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04 MAR 2025

dibattiti

Universitari cattolici a Roma: 130 di storia

CONVEGNO | - Roma - 15:12 Durata: 1 ora 55 min

A cura di Pantheon e Delfina Steri

Organizzatori:

Federazione Universitaria Cattolica Italiana

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L'evento è organizzato dalla Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) Sapienza "Vittorio Bachelet".

Convegno "Universitari cattolici a Roma: 130 di storia", registrato a Roma martedì 4 marzo 2025 alle 15:12.

L'evento è stato organizzato da Federazione Universitaria Cattolica Italiana.

Sono intervenuti: Lorenzo Fedeli (segretario della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) Sapienza), Antonella Polimeni (rettrice della Sapienza Università di Roma), Pierpaolo D'Urso (preside della Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma), Maria Cristina … Marchetti (direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma), Roberto Regoli (assistente ecclesiastico nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI)), Marta Nigro (presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) Sapienza), Gabriele Cela (presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) Sapienza), Tiziano Torresi (professore ordinario di Storia del Giornalismo e Storia dell’Europa alla Sapienza Università di Roma), Stefano Ceccanti (professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato alla Sapienza Università di Roma), Augusto D'Angelo (professore associato di Storia contemporanea alla Sapienza Università di Roma), Alessio Dimo (presidente nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI)).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Associazioni, Cattolicesimo, Chiesa, Cultura, Docenti, Formazione, Fuci, Intellettuali, Istituzioni, Istruzione, Murri, Partiti, Periodici, Politica, Religione, Roma, Societa', Sociologia, Storia, Universita'.

La registrazione video di questo convegno ha una durata di 1 ora e 55 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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Buonasera a tutti e benvenuti al convegno di celebrazione dei centotrent'anni dalla fondazione del primo circolo di universitari cattolici in Italia nome del gruppo fu uscì della Sapienza ringrazio vivamente
Il preside di Facoltà professor Pier Paolo D'Urso e la direttrice di dipartimento professoressa Maria Cristina Marchetti
Rivolto e colgo un saluto e un ringraziamento per la loro presenza a sua eccellenza monsignor Ignazio Sanna
A lungo assistente ecclesiastico della Fuci tra le altre cose al presidente Romolo Pietrobelli alle delegazioni di Fuci l'Ulisse Mac a tutti gli illustri ospiti
Ricordo che a termine del convegno l'iniziativa come amore priva dei centotrenta anni dalla Costituzione
Il primo nucleo di universitari cattolici proseguirà con la celebrazione della messa alle ore diciassette presso la Cappella universitaria della Sapienza
E abbiamo il privilegio il piacere di poter dare inizio a questo convegno a sfondo storico con una videomessaggio chela magnifica lettrice la professoressa Antonella Polimeni ha avuto la bontà di inviarci
E residente in secca e studenti gentili organizzatori e relatori con questo è il messaggio desidero rivolgere a tutti tutti i son personale insieme
La Sapienza in in occasione del convegno universitari cattolici a Roma centotrenta anni di storia
Mi dispiace non poter essere presente anche tengo molto all'iniziativa la nostra comunità studentesca promuove materializzare anche a distanza però apprezzamento per questo evento che incede valorizzate usò
Della Federazione universitaria cattolica italiana
Un contributo da centotré anche anticipati culturale la formazione generazioni di giovani sia nel nostro Paese e nelle nostre università passione la sapienza eccellenza uno implicito confronto non solo in Italia ma anche in Europa
Nel nostro ateneo da sempre uno spazio di vita Thuram tedeschi diciamo possibili presente dove la memoria storica ci aiuta a comprendere va piste democratiche del libero pensiero
è universitario in cui tradizione e innovazione si incontrano continuo mi fondato su solide basi scientifiche sul dibattito che sempre dico plurale il vero
Oggi con testimonianze autorevoli sotto la lega Jack parte nella storia recente della federazione sarà ripercorsa che si giunga un senso impegno che anche venti difficile non è mai venuto meno
Penso curative giovani studenti che negli anni presentano cultivar sita uno spazio di libertà un'idea dello stesso Giovanni Battista Montini poi Paolo sesto mi scriveva ove cito testualmente la dilatazione della recente in vigore fino agli estremi margini
Della travagliata personalità
Penso ai giovani e negli anni delle prestazioni
Chiude l'epoca Rizza azioni di estraneità protagonisti violenti hanno scelto di mantenere salda la propria posizione la propria fede agendo nel rispetto dei principi democratici qui da noi figlia con o senza farsi schiacciare da ideologiche
E senza voler imporre la propria visione
La nostra missione prioritaria avvenga sentiamo con didattica e ricerca persa d'assegni chance qua missione e un informare cittadini cittadini consapevoli che siano costruttori due milioni ancella per presente libero nel grande che Sapienza esprime rosso comunità con la sua pluralità di esperienza e il Martini cita tutte ventinove dobbiamo essere orgogliosi di far parte di una comunità che annovera nel suo persone singole straordinarie pompelmo facile ma è iscritti citiamo la responsabilità le le e la sapienza utili ad esserlo
Sapphire sintetici di una responsabilità civile in nella ricerca della verità non è mai distrutta dal senso di giustizia
Il nostro convegno rappresenta un importante sul percorso compiuto sulle sfide che ci attendono ringrazio Bossa implica che gli atti dibattito stimolante presidente lo scrittura per il prossimo lo vuole una
Ringraziamo ancora la magnificare Trichet gli uffici della rettorato per questo intervento lascio ora la parola perseguiti funzionali alla presidi ma con dal professor solo due
Grazie buongiorno a tutti e come preside che porto oggi i saluti della facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione
A questo interessante convegno su un importante mi verso Dario diceva la ricca dice cento trent'anni della Fuci Federazione universitaria cattolica italiana a Roma
Nata nel mille ottocentonovantaquattro due anni prima della Fuci nazionale la Fuci ha rappresentato un pilastro fondamentale nella formazione degli intellettuali cattolici italiani del ventesimo secolo
Nel corso della sua lunga storia ha contribuito alla crescita di una classe dirigente capace di coniugare impegno civile e radici spirituali
Formando uomini e donne che hanno portato avanti con responsabilità il dialogo tra fede e cultura tra Chiesa e società
Ancora oggi la Fuci continua con la sua missione offrendo agli studenti universitari un percorso di crescita orientato alla formazione politica alla responsabilità civile
All'impegno ecclesiale contribuendo così alla maturazione di una coscienza consapevole e attiva nella società
Celebriamo oggi in particolare i centotrenta anni di storia degli universitari cattolici a Roma un percorso ricco di cultura impegno e ricerca della verità un cammino fatto di idee di confronto di testimonianze ma soprattutto di persone
Che attraverso la loro esperienza accademica e di fede hanno lasciato un segno nella società
Questo convegno ci offre l'opportunità di ripercorrere il legame tra Chiesa e università due realtà che nel corso dei secoli hanno camminato insieme nella costruzione del sapere e nella formazione delle coscienze
La Chiesa da sempre promotrice della conoscenza e custode dei valori universali
A incoraggiato il dialogo tra fede ragione consapevole che la ricerca della verità passi attraverso il confronto tra pensiero spirituale e metodo scientifico
La tradizione cattolica ha sempre riconosciuto il valore della conoscenza come strumento per comprendere la realtà e orientare l'azione umana
Da Sant'Agostino a San Tommaso da Giovanni Paolo secondo a papa Francesco il pensiero cristiano ha sempre sostenuto che la fede non è un limite alla ricerca ma un orizzonte che ampia la comprensione dell'uomo e del mondo
Università con la sua missione educativa il suo impegno nella ricerca rappresenta il luogo in cui il sapere si evolve si condivide e si mette al servizio della società
Mantenendo viva quell'attenzione verso la verità e che è parte integrante dell'esperienza umana
Ma finché l'università rimanga un luogo a utenti come luogo di autentico sapere
è necessario che non prenda la sua non perda la sua vocazione critica che umanistica che sappia coniugare l'innovazione con la memoria la tecnica con l'etica e la scienza con la conoscenza
Oggi viviamo in un'epoca in cui l'informazione la conoscenza e la decisione sono le decisioni sono profondamente interconnesse
La qualità della nostra sci delle nostre scelte individuali e collettive dipende proprio dalla capacità di interpretare correttamente la realtà distinguendo tra opinione e verità tra percezione ed evidenza empirica
In un contesto in cui le nuove tecnologie ride finiscono il concetto stesso di conoscenza il rischio è quello di confondere la quantità con la qualità d'informazione con la saggezza
Serve quindi un sapere che non sia solo accumulo di dati a strumento per comprendere il mondo e trasformarlo in meglio
Di università cattolici nei loro centotrenta anni di storia hanno rappresentato un ponte tra questi mondi giovani impegnati nella ricerca del sapere nella riflessione etica nell'azione concreta per il bene comune
Il loro percorso testimonia che la formazione accademica all'impegno cristiano non sono in contraddizione ma possono arricchirsi reciprocamente contribuendo a una società più giusta consapevole responsabile
La conoscenza senza etica e cieca ma l'etica senza conoscenza rischia di essere sterile
Oggi di fronte alla sfida ed allora le sfide della globalizzazione della transizione digitale delle crisi geopolitiche il ruolo della conoscenza diventa ancor più cruciale
L'università non può limitarsi a trasmettere competenze tecniche ma deve formare cittadini capaci di pensare in modo critico e di agire corresponsabilità
La Chiesa dal suo canto ma compito di essere una guida morale
In un mondo in cui i confini tra verità e manipolazioni diventano sempre più labili combustione oggi nel celebrare questo anniversario siamo chiamati a riflettere sul loro in luogo dell'Università nella costruzione del futuro
Un futuro in cui il sapere non sia solo ricerca di progresso ma anche di responsabilità
Un futuro in cui la cultura non sia solo specializzazione ma capacità di leggere la complessità del nostro tempo
Un futuro in cui la Chiesa continua a essere una guida morale che accompagna il cammino dell'uomo senza rinunciare la sua identità
Nel cammino della Fuci così come quello come nella storia della Chiesa e dell'Università ritroviamo una grande lezione
La conoscenza e utenti Ca'solo quando diventa servizio il sapere per essere davvero tale deve aprire alla solidarietà al dialogo e la costruzione di una società più giusta
Con questo spirito coro quindi a tutti voi un convegno ricco di riflessioni e stimoli certo che il confronto di oggi sarà un prezioso contributo per il futuro della nostra comunità cade amica della nostra società grazie buon lavoro
Dimezziamo il facoltà al professor D'Urso per il messaggio lanciato formale che ha voluto lasciarci all'introduzione di questo pomeriggio tra di lavori
E lascio ora la parola alla direttrice del Dipartimento la professoressa Maria Cristina Marchetti
Grazie grazie a voi per quest'invito a portare i saluti del Dipartimento di Scienze politiche
A questo convegno sul dedicato ai centotrenta anni dalla fondazione della Federazione universitaria cattolica
Quindi sapienza è sempre un onore per me introdurre portare questi saluti
Il ruolo che la Fuci ha avuto nel sistema universitario italiano sin dall'inizio
Del Novecento si inserisce in un clima culturale che dominato da un no cultura positivista ostile per certi aspetti a confronti con altre prospettive
Nel secondo dopoguerra che il ruolo della federazione si salda Sempre più strettamente al dibattito culturale del paese contribuendo insieme ad altre forze alla sua rinascita democratica e alla fondazione di una società pluralistica
In particolare mi fa piacere ricordare il legame conoscenze politiche
Che Ford da fortemente risale ne ha rinsaldato dalla figura di due suoi professori Vittorio Bash lei e Giovanni Moro scusate e Aldo Moro
Che abbiamo avuto qui come docenti che legano la loro esperienza accademica alla alla Fuci
Vittorio Bashere che proprio nella fucili da studente mi veda giovane studente universitario di giurisprudenza
Iniziò la sua militanza attiva diventando il segretario del Consiglio superiore poi il condirettore del periodico della fucile ricerca
E poi la è opportuno ricordare la presidenza della Fondazione da parte di di Aldo Moro dal mille novecentotrentanove al mille novecentoquaranta per noi sono figure di riferimento come Scienze politiche
E ci fa piacere oggi in occasione di questo anniversario sottolineare questo intreccio di relazioni che ci lega alla Federazione universitaria cattolica italiana
Per cui io do il benvenuto ancora una volta a tutti voi che siete intervenuti ed anche ai relatori che animeranno questo pomeriggio e auguro a tutti un proficuo pomeriggio di lavoro grazie
Graziano particolarmente grato alla professoressa Marchetti per aver evidenziato basterebbe un legame che intercorre tra la nostra federazioni la facoltà e il Dipartimento di di scienze politiche questo viene vissuto ancora oggi proprio nel un luogo simbolo della della storia della stessa
Federazione verrà però i cuscini è una piacere intervenire il nostro assistente ecclesiastico nazionale diocesano da Roberto regoli professore ordinario di storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana
Prego grazie all'avanzata dalla parola grazie al gruppo per quest'invito quindi Rossi gruppo persone ed
Presidenti Gabriele Marta per il lavoro che c'è stato di preparazione
Certo trent'anni dell'inizio di un'esperienza che poi due anni dopo avrebbe portato alla Fondazione per tutta l'Italia della Fuci un circolo nato nel mille ottocentonovantaquattro ma preparato negli anni precedenti da altri incontri
Di Giovanni cattolici sono già negli anni ottanta dell'Ottocento
Anni che vedevano uno scontro tra la chiesa e la società italiana solo dopo il non expedit
E qui ci ritroviamo con dei giovani cattolici che vogliono essere inseriti nella società e che portano avanti una esperienza
Di fede
Che non vuol essere sodo per giovani ma di fede nella università
Sarà molto importante coi primi Novecento proprio la figura di don Romolo Murri che come sacerdote il fondo con una dozzina di Giovanni la Fuci nella sua casa nel mille ottocentonovantaquattro
La proposta che voleva fare questo circolo romano che poi divenne della Fuci
Era quella di poter essere presenti nell'università e una maniera piena cioè dando una visione integrale dell'uomo e della donna come diremmo noi oggi
Dove nel percorso umano la parte intellettuale non viene disgiunta da quella spirituale
Questa forma devo fucile poi entrerà in crisi negli anni successivi che verrà poi ripresa da Giovanni Battista Montini prima come assistente o male pre nazionalità Fucci
Fece una proposta di una presenza di un'intelligenza cattolica
Dentro i paesi Italia
In quel momento c'era il regime fascista in quel momento c'erano diverse proposte distare presenti nel mondo da proposta Montini hanno la proposta di gemelli che davano delle prospettive diverse tra una presenza di concentrazione una di contaminazione degli ambienti
Fatto sta che le migliori intelligenze dei giovani universitari cattolici dell'epoca si confrontavano con tutte e due divisioni sia di gemelli sia di Montini perché ricordiamo le centotrent'anni
C'è una memoria storica una federazione che ha dato un contributo al Paese abbiamo fatto i nomi di Moro giungiamo Andreotti del gruppo romano aggiungiamo atti presidente Repubblica Mattarella
è una federazione che si è occupata di formare dei quadri dirigenti del mondo cattolico e del paese quando poi anche quel mondo cattolico entrato pienamente nella gestione della cosa pubblica
Ricordiamo questo passato però siccome non azioni sono sterili se non c'è un presente se non c'è un futuro seguente sono utili per capire la dinamica di un tempo ma dato che la proposta venne fatto da un gruppo vivente
Ci servono questi momenti per capire anche dei criteri della ragion d'essere in un presente
Prendiamo quello che successe all'inizio quei giovani
Decisero di non essere indifferenti a quel che stava accadendo
Hanno deciso di essere presenti
Con quell'intelligenza che noi chiamiamo anche intelligenza di fede per dare una risposta agli dinamiche socio politiche del tempo culturali intellettuali apportando quel più legato anche alla vita dello spirito
Perché c'è una visione integrale dell'uomo non basta semplicemente crescere intellettualmente
Ma ci vuole una visione completa la proposta che continua a fare da fucile nostri John in questo cento trentesimo anniversario e quella di formare delle persone
Che non siano menomata e cioè che non abbiano semplicemente una dimensione di vita sviluppata a discapito delle altre ma che siano in armonia
Quando nacque centotrenta anni fa non si pensava che tanti io per i giovani avrebbero poi assurto dei ruoli importanti per il Paese ma interessò quel momento presente c'è quella capacità di formare persone
Con un senso critico non sappiamo cosa sarà di questi giovani di oggi i giovani bravi brillanti come li conosciamo può quello che ci interessa e poter anche oggi propone una formazione piena critica grazie al gruppo per aver organizzato questo momento autorità dell'Università presidi facoltativa pittrice dipartimento per aver raccolto
Intraprendenza dei giovani che è sempre bello per noi docenti vedere quando ci sono dei giovani propositivi dinamici non superficiali e auguri per il convegno di oggi
Grazie veramente per la Julio con cui a proseguire questa questo pomeriggio di lavori da Roberta grazie veramente per le le le fa queste parole così significative per per noi
Ed introduciamo propri lavori di questa giornata dalla testimonianza che la Fuci cerca di assicurare ancora oggi in questa università
Chiedo pertanto di intervenire a Marta Nigro ora presidente del gruppo Fulci della ma Sapienza terrà grazie
Centotrenta anni sono un traguardo decisamente importante che non poteva passare in sordina e dalla volontà di ricordare e celebrare ciò che è stato e valorizzare ciò che ancora esiste nasce per per esigenza di organizzare questo pomeriggio il gruppo Vittorio bacile della Federazione universitaria cattolica italiana di cui ora mi faccio portavoce è grato a voi tutti per la vostra presenza
Mi rivolgo con sincera gratitudine ai nostri elevate relatori per la disponibilità e le competenze che metteranno a servizio dell'uditorio
Un ringraziamento sentito balla magnifica lettrice Antonella Polimeni che c'ha espresso la sua vicinanza tramite questo messaggio al preside della facoltà di Scienze politiche Sociologia e Comunicazione il professor Pierpaolo D'Urso per averci concesso quest'aura
Alla direttrice del Dipartimento di Scienze politiche la professoressa Maria Cristina Marchetti all'assistente ecclesiastico nazionale fu cito Roberto Gregori e a voi tutti qui presente in modo particolare ai fucili di un tempo e Fucini di oggi
Non è mia intenzione era soffermarmi sul passato se i primi passi della Fondazione o sulla impatto bruciare nel panorama educativo e politico italiano questo sarà compito dei relatori ai quali lascerò ben volentieri la parola aprire vorrei piuttosto concentrarmi sull'interrogativo che mi accompagna spesso che cosa rappresenta oggi la fucina e quale valore ha per chi come noi sceglie di farne parte di portarla avanti principio
Altrettante volte mi sono domandata come sia possibile non lasciarsi intimorire dalla grandezza del passato
Non mi quali Romolo Murri pittore Bashere evocano personalità di una grandezza umana e professionale tali da divenire statuaria e monumentali
è facile sentirsi sopraffatti al pensiero che qualche anno fa uomini che hanno fatto la storia calcava con i nostri stessi pazzia
E rischi dietro l'angolo quello di volermi metricamente riprodurre i modelli del passato in una fissità non prolifica e non capace di dialogare con le sfide del presente
Se i bisogni umani mutatis mutandis sono i medesimi la società e drammaticamente cambiata e con essa devono inevitabilmente essere modificati gli strumenti e le modalità di dialogo con il San e allora oggi che cos'è realmente la Federazione universitaria cattolica italiana
Parlerà nello specifico della mia personale esperienza quella di Fusi sapienza che allo stato attuale è un gruppo innanzitutto di amici
Che conta circa una ventina di presenze e che ogni settimana si incontra nelle aule della Cappella universitaria mosso dal desiderio di approfondire la propria vita di fede e di viverla in una dimensione comunitaria
Un gruppo di ragazzi legati dare valore dello studio come impegno civile della ricerca come servizio alla verità ed il confronto come motivo di crescita
Cerchiamo di essere presenti per quanto possibile nella vita della cappellania ed inserirci come ramo prolifico in seno alla pastorale universitaria
Ogni settimana proponiamo a tutta la comunità studentesca una riflessione su un tema di attualità mano mancano incontri con un focus specifico sulla vita di fede tentando di venire incontro alle esigenze particolari e di gruppo
Tra un mese per esempio trascorre Remo qualche giorno insieme ad Assisi nella semplice bellezza della vita comunitaria
Credo fermamente in questo piccolo gruppo di ragazze che ogni settimana continua incontrarsi discretamente nelle aule della cappella e lo ritengo una testimonianza preziosa e tenace che viene coraggiosamente portata avanti
Mi piace pensarci come brace che bracci che continua pacificamente a scaldare e ad illuminare un ambiente universitario purtroppo molto spesso spersonalizzare ante e poco attento alla formazione dell'individuo nella sua totalità
Brace che continua a scaldare ad illuminare una generazione che ha fatto della relatività dei valori proprio stendardo
Noi dobbiamo essere in questa società inquieta incerta una forza di speranza e per c'ha una forza positiva capace di costruire nel presente per l'avvenire
Questo scriveva Bashere e sulla scorta delle sue parole a cura tutti noi cari amici Fucini la capacità di saper cogliere le esigenze del nostro tempo e di rimboccarci le maniche per continuare a costruire grazie
Grazie ancora ma per aver così chiaramente illustrata mostrando le attività odierne di quello che è il gruppo nel singolo gruppo della della della federazione dei dopo aver di nuovo ringraziato guardi intervenuti per saluti così importanti e significativi passiamo ora alle relazioni di questo pomeriggio di i lavori prego pertanto investigatori di di prendere posto al tavolo viti presidenza grazie naturalmente ancora moltissimo al Preside di facoltà professor D'Urso la probabile divertimento professoressa Marchetti
Per il loro intervento
I
Bene buon pomeriggio a tutti in primo luogo mi associo anche ringraziamenti al professor Ceccanti il professor D'Angelo professor Torresi
Tra loro cortese disponibilità preside di facoltà professor D'Urso la direttrice dipartimento la professoressa Marchetti e tutti per cui presenti
Come gruppo Sapienza abbiamo pensato da tempo a questo momento come un'occasione unica per ricordare una storia una storia a volte poco conosciuta o comunque non in modo approfondito
Una storia che ha contribuito a formare la classe dirigente politica politica del nostro Paese nel secolo scorso
Il circolo universitario cattolico romano è stato l'embrione di una rinascita culturale e di un nuovo ruolo dei cattolici nella società in politica e nelle università italiane
Procedendo con ordine l'otto dicembre mille ottocentonovantaquattro fu indetta la prima riunione organizzativa del circolo universitario cattolico romano
L'attività iniziano nel gennaio del mille ottocentonovantacinque ma già dal primo incontro il circolo si inseriva in un contesto storico in un clima culturale quello del Risorgimento italiano
In quel cattolicesimo si ritrovava ai margini della società
Ma un movimento cattolico in difesa del Papa dei diritti e libertà della Chiesa nacque in Italia già del mille ottocentoquarantotto in un momento in cui il Pontefice la Santa Sede
Erano minacciati dei sostenitori di uno Stato italiano unitario che avrebbe inevitabilmente compromesso e limitato il potere temporale della Chiesa
Dopo la nascita del Regno d'Italia il movimento assunse un carattere di forte opposizione allo Stato liberale in difesa della religione cattolica
Sostenute anche da una fioritura di associazioni caratterizzate da un comune sentire cattoliche d'una chiara visione politica le forze cattoliche assunsero un linguaggio corale attraverso la Fondazione
Dell'Opera dei congressi dei Comitati Cattolici nel mille ottocentosettantaquattro
Un organismo stabile con funzioni di coordinamento di tutte le organizzazioni sorte indifese della religione cattolica
Ma i dirigenti adulti comprese ero che per la sopravvivenza dell'opera e per il suo sviluppo era necessaria
La presenza di giovani cattolici del loro contributo attivo al pensiero e all'azione dei comitati per dare continuità al lavoro intrapreso attraverso un inserimento programmatico attraverso una veste ufficiale
Romolo Murri giovane sacerdote marchigiani scritto nell'anno accademico mille ottocentonovantatré mille ottocentonovantaquattro la facoltà di Filosofia per l'Università di Roma la Sapienza
Potrei massimi sostenitori di questa esigenza rinnova attrice e sin da subito egli cercò contatti con le organizzazioni cattoliche capitoline per valutare la concreta possibilità di avviare un apostolato fra i giovani universitari romani
La sera dell'otto dicembre mille ottocentonovantaquattro lo stesso Murri a una dozzina di studenti dell'Università di Roma Sironi non attorno a un programma di rinnovamento culturale e morale con tre obiettivi da realizzare
L'istituzione di un circolo universitario la creazione di un movimento religioso io accademico di studio come associazione salda e permanente in tutte le università italiane e la fondazione di un periodico per universitari
Do Murray sottolineo
Quando nasce ad una molla prima volta il giorno otto del corrente mese festa di Maria Santissima Immacolata assegnato l'anniversario
Nostro compito il nostro comitato promotore fu costituito allo scopo non di fare una semplice associazione locale o soltanto un periodico ma di iniziare in tutte le università italiane un movimento religioso di studio e di associazione
Saldo e concorde
Nacque così il primo circolo universitario cattolico romano nel concreto si scelse di limitare l'azione immediata alla fondazione di un periodico che prese il nome di la vita nuova
Cambiato poche settimane dopo in la vita nuova rivista universitaria di letteratura e studi sociali
Che costituì un punto di incontro e di raccordo tra le varie iniziative delle associazioni cattoliche
è difficile e lo sappiamo e si scrivevano in una gioventù si varia di indole di coltura di idee educata gran parte al disprezzo della fede dichiararsi apertamente cattolici
E nell'esercizio e nello studio della religione attingere le forze rigenerare i fratelli e il paese è sviato
Con un lavoro assiduo fatte insieme con amore
è difficile sì certo tutto questo ma i giovani non contano le difficoltà specialmente dopo i primi successi e noi non le contiamo
Il primo numero della rivista definito numero saggio fu pubblicato il quattordici febbraio mille ottocentonovantacinque
In prima pagina Rivi riportato il programma del periodico che più in generale riassumeva gli obiettivi del gruppo romano raccolto attorno alla figura di Romolo Murri
L'invito rivolta agli studenti l'università maturi abbastanza per conoscere tutti i loro doveri essi non sono ancora entrati nella vita d'azione alla quale debbono formarsi
Appunto da essi dovrebbe quindi incominciare il rinnovamento
E per le speciali condizioni dell'ora presente noi abbiamo detto di volgere specialmente la nostra attenzione allo studio delle questioni sociali che prima dopo la religiosa l'economica tanto interessano l'umanità
Il periodico dunque si proponeva di rappresentare un punto di incontro
E di raccordo delle iniziative delle associazioni cattoliche italiane offrendo ai propri lettori articoli su svariati argomenti dalla cultura religiosa le scienze naturali dalla filosofia alla storia dalla letteratura all'agricoltura
Senza tralasciare i problemi d'attualità e dando sfogo all'insoddisfazione diffusa della gioventù studiosa
E si volevano come bene evidenziato da Mario Casella che l'ideale cristiano riempisse il vuoto che vaneggia ma nel pensiero e negli ideali italiani sottrazione dissolvi Trichet del positivismo e del correlativo pessimismo
E che i giovani sentivano di cui assai partivano bramosi d'una luce dall'alto di un fuoco per le loro anime di un fine a cui tendere le forze che non fosse alcuno dei piccoli fini della vita pratica e professionale di un fine che avesse un valore universale ed etico
La rivista fu vista sin da subito quale strumento estremamente prezioso per rinsaldare i rapporti tra gli studenti cattolici disse di universitari diverse
Tanto che nel numero del sedici maggio mille ottocentonovantacinque fa addirittura lanciata l'idea di un congresso universitario cattolico l'obiettivo di Murri e del suo gruppo era quello di realizzare un programma semplice ma logico scriveva la direzione del giornale
Senza transazioni stanza dubbie se senza passione cieca e senza odi senza macchie senza paura
La riconciliazione della gioventù italiana per mezzo della scienza alla fede un nuovo lavacro di conciliazione e d'amore una crociata nuova a favore della pratica cristiana della vita e della cultura vera della mente e del cuore
Primo novembre dalle colonne della vita nuova
Murri invitava i giovani amici ai quali sta a cuore la salute della società e della patria pronti a dedicare la vita al compimento di una grande missione a unirsi e lavorare
Nostro e l'avvenire scriveva Murri ma patto di conquistarci ero verità robusta fermezza nel bene chiede la stanche guasta vita sociale la verità voi sapete dove cercarla
Fermezza nel bene mi darà una ricca una seria e tenace preparazione di lavoro
Avanti o giovani la sono le lotte belle alle quali l'animale la la e la salute del Paese la gloria la e il compimento del vostro dovere
Pochi giorni più tardi sembri il sedici novembre sempre dalle pagine del periodico giungeva gli studenti cattolici italiani in maniera ancora più esplicita l'invito a raccogliersi nella costituenda Federazione cattolico universitaria
L'appello agli studenti cattolici italiani si apriva con queste parole
Agli studenti di Italia nati ed educati nella religione cattolica che non l'abbiano persa e abbandonata fra i vizi del secolo e di un'educazione pubblica la quale toglie al cuore più che non doni alla mente che si onorano di professarla innanzi al monto
Ai giovani cattolici che si sente sente che si sentono l'animo di fare qualche cosa per questa fede
Oggi che essa uscita incolume da lunghe lotte si prepara a combattere delle nuove dalle quali dipende in tanta parte l'avvenire della Società
Va all'invito di raccogliersi in una federazione cattolica universitaria
Sempre nel medesimo numero della vita Nova si lanciavano il programma e lo statuto della nuova associazione il cui obiettivo era quello di ricostruire le scienze e la vita sociale rifare la città romana ma dietro le norme della fede ispiratrice e con i vincoli dell'operosa carità cristiana
Gli articoli tre e undici dello Statuto in maniera particolare chiarivano che lo scopo della nuova Federazione era di promuovere e avviare la religione la cultura fra gli studenti cattolici universitari
Difenderne diritti e gli interessi e in particolar modo prepararli a propugnare nella vita pubblica negli studi e nell'esercizio professionale con gli scritti con la parola
E con l'azione i principi sociali cristiani la dottrina e la morale cattolica
Ma anche in seno all'Opera dei congressi dei Comitati Cattolici infatti stava maturando il proposito di costituire un'organizzazione universitaria a livello nazionale
Allo scopo di far confluire al suo interno ogni possibile forma associativa di universitari cattolici una confederazione di tutti i circoli esistenti e nascituri
Murri e i suoi colleghi si domandarono se per condizioni migliori di probabile riuscita non si dovesse lascerà ad altri l'idea di promuovere questo accordo fra i giovani cattolici italiani
Di fatto nel numero del sedici aprile mille ottocentonovantasei beh la vita nuova Murri e suoi decisero di sospendere l'invito rivolto ai giovani nel novembre dell'anno precedente a fondare una federazione cattolico universitaria
Poiché un'analoga iniziativa voluta dall'Opera dei Congressi si stava concretizzando
è evidente precisava la direzione del giornale
Che noi approviamo ed accettiamo il programma d'azione dell'Opera dei congressi vedendo svanite quelle che ci parvero ragioni d'opportunità di rimanerne estranei esternamente all'opera stessa benché il nostro animo fosse con essa
Ora che continua continuava la nota l'Opera dei congressi in via di attuare felicemente il suo piano
Noi ritiriamo il nostro con nessun dispiacere contenti anzi che circoli federali si fondino e si fondino con maggiore sollecitudine e vigore di quel che avremmo potuto fare noi
E ancora
Il nostro lavoro è sospeso ho finito ma la vita Nuova rimane e con essa una parte dell'opera modesta alla quale abbiamo contribuito e quando anche una parte concludeva Murri e la migliore dei nostri sogni non si fosse così avverata ci rimarrebbe sempre il conforto di aver lavorato con intenzioni di bene
Al vantaggio dei nostri fratelli al vantaggio supremo della Chiesa e della futura democrazia italiana
Dopo la rinuncia del gruppo romano a fungere da elemento di unione durante il quattordicesimo congresso dell'Opera dei congressi di Fiesole
Grazie a quel seme piantato l'otto dicembre mille ottocentonovantaquattro e coltivato
Con cura attraverso l'opera di questione diffusione della rivista la vita nuova del circolo estero cattolico romano nacque la federazione universitaria cattolica italiana
Non si posso tacere questa circostanza fondamentale l'esperienza rivoluzionaria di una dozzina di ragazzi di un giovane sconosciuto sacerdote hanno rivestito il ruolo di primo piano nella nascita della Fuci
Nella sua breve ma intensa esistenza il circolo Muriana è stato l'impulso primordiale e propulsivo
Il progetto portatore di intenti nuovi che preannunciava nei principi che avrebbero informa informato la federazione universitaria cattolica italiana
Il circolo universitario cattolico romano
Non solo ha contribuito alla nascita della Fuci ma è stato un polo di attrazione distanze nuove valori cattolici che il mondo avversava valori non fine a se stessi ma concreti e vicini alla necessità del Paese
Che poi vennero declinati anche per tutto il Novecento grazie politici come Aldo Moro Giulio Andreotti e Vittorio Bachelard
Ex cucina membri della democrazia cristiana
L'augurio più sincero che possiamo fare non solo alla Fuci ma tutti noi giovani cattolici
E di continuare ad essere testimoni della propria fede è segno di contraddizione in un'epoca in cui tutto sembra muoversi contro grazie a tutti e buon proseguimento
Grazie ancora a Gabriele sci latterie il suo intervento di introduzione alla storia
Della Fuci particolarmente per il suo riferimento al sostegno profuso da Murri nelle primissime riunioni di universitari cattolici con il fine di delineare lo spirito che poi per decenni animerà l'azione della Fuci
E passiamo ora all'intervento del professor Tiziano Torresin docente presso università telematica Bega So
Sulla profonda interconnessione tra l'ambiente nello studio uscì ha da sempre cercato di valorizzare e di promuovere il professor Torrisi nell'ambito delle sue ricerche a sfondo storico a dedicato particolare attenzione tra le altre cose proprio lo studio della stazione dell'associazionismo cattolico ed è per me piacere cedergli la parola grazie grazie per questo invito grazie
Della vostra presenza
Sappiamo ormai da una numero abbastanza ampio di studi che il proprio nella fucili durante tutta la storia restava anche ripercorsa per sommi capi
E che mi ha preceduto è stato quello dell'educazione delle conoscenze della formazione e dei giovani
In un ambito che soprattutto negli anni così significativi del del ventennio in cui la fusione punto avuto alla sua guida Montini e Righetti è stata anche una formazione in un ambito culturale e spirituale all'interno del quale poi si è andato via via delineando anche un Progetto più politico
Oggi gli studi ci hanno aiutato a uscire da un categorie si sono rivelate molto molto stringenti come quella di antifascismo
Molto cara una certa visione apologetica del gruppo della Fuci manca la categoria che mezzo secolo fa il mio maestro Renato Moro aveva cognato di a fascismo oggi
Sappiamo quali e quanti chiaroscure ci sono stati in questa storia il mese scorso è rappresentare ad Acireale il diario di un Fucino della nidiata di continente Righetti Pasquale Pennisi al quale ho collaborato è un diario di un razzista favorevole all'alleanza tra Mussolini
E Hitler e sino all'ultimo convinto della bontà del regime spesso quindi per farvi capire con quali e quante voci ci sono stati dentro il concerto delle delle figure che hanno fatto grande la Fuci
Ora ci compro ci concentriamo sulle vicende della del circolo romano
Io ho avuto modo di toccare nei miei studi queste vicende studiando anzitutto nell'archivio dell'Istituto Paolo sesto di Brescia nelle carte della fucile sono cosiddette carte della fucile sono conservate alla Biblioteca apostolica vaticana
In una serie di carte che mi sono state date a suo tempo in copia da Renato Moro cosiddette carte Annichini sulle quali torneremo verso la fine la mia riflessione poi in in altre naturalmente nel fondo di Sergio baronetto al quale ho dedicato una decina d'anni di studi e poi anche ci sono documenti molto interessanti nell'archivio della Affari ecclesiastici straordinari della della Santa Sede ecco di questa storia del circolo romano
Della Fuci
Io vorrei proporvi tre istantanee
Anche c'è stato appena detto l'importanza che il circolo romano ha avuto per far nascere la Fuci accorda queste istantanee che vi proporrò
Proveremo a capire sono istantanee tratte proprio negli anni gloriosi della fucili Montini di Righetti sono tutte una fotografia diciamo così che vi proporrò e del trenta le altre due del trentatré che e poi una lettera del trentatré e questi sono i trent'documenti diciamo così che vi propongo ecco Gabriele ci raccontava di come la Fuci di Roma è stata imporle il circolo romano è stato importante per far nascere la fu sicuro che capiremo da questi documenti e che in una fase particolarmente travagliata il circolo romano ha tra virgolette salvato la federazione o comunque ha contribuito ad evitare il suo scioglimento
La prima fotografia che vi proporrò è quella di un gruppo di giovani studenti pensosi che sono attorno a un tavolo a ragionare insieme la seconda istantanea quella di un gioco di un gruppo di giovani Fucini di Roma attorno a un biliardo che sempre dicono di santa ragione la terza istantanea un gruppo di giovani universitari romani che ci manca poco che vengono alle mani che litigano furiosamente tra di loro
Qual è il contesto di queste tre istantanei e il contesto in cui Montini sappiamo assunto prima direzione spirituale del circolo romano
Ha già allora in quella veste dimostrato quale sarebbe stato il suo impegno nella promozione spirituale nella crescita nella formazione cristiana di quella generazione perché negli anni in cui era nel breve periodo i mesi nei quali è assistente del circolo romano a anch'anzitutto proposto una riflessione sulla liturgia in un certo senso pionieristico al convegno della Fuci di Orvieto
Ha invitato a parlare per una Pasqua universitario al gruppo di Roma
Una ecclesiastico che risponde al nome lei di Angelo Giuseppe Roncalli e a orientato già il gruppo romano attraverso una serie di direttrici che saranno decisive immagino ne parlerà il professor D'Angelo negli anni successivi la carità
Quindi non basta studiare bisogna fare la carità concreta ed ecco quindi i Fucini romani vanno a Porta Metronia a dare a dare tu non c'era un aiuto un sostegno ai poveri di Porta Metronia lo studio naturalmente
L'attenzione per le missioni e soprattutto l'amicizia intesa come un'alternativa
Al cameratismo dei buffoni il gruppo romane un gruppo che difende gelosamente la propria democratici tra la propria autonomia e ha forti legami naturalmente se non altro perché a Roma con la presidenza nazionale e sede del gruppo e Palazzo Sant'Agostino
Al gruppo fanno parte in questi anni dei nomi fondamentali nella storia non soltanto della Fuci ma anche della politica italiana come Righetti innanzitutto presidente nazionale ma Guido Gonella
Renzo Enrico De Santis Sergio baronetto Giuseppe Cassano Alessandrini Ugo Piazza che poi ne sarà presidente
Conosciamo le vicende Montini viene chiamato a la direzione nazionale all'assistente dato nazionale della Fuci dopo il tormentato congresso di della Fuci di Bologna
Si arriva alla conciliazione si arriva la conciliazione che anche per il gruppo romano una pagina decisiva
Perché basta leggere quello che Montini scrivere il ventiquattro febbraio del mille novecentoventinove nel suo editoriale soluzioni fucina ai Fucini parole buone dopo fatti grandi il rischio che Montini e Righetti comprendono per quella fase e che questa questo accordo possa portare sostanzialmente a un abbraccio sempre più stringente e in un certo senso letale per la educazione dei giovani e per la Chiesa in generale e che cioè l'obiettivo possa essere quello della fast fascisti Zanzi oneri del cattolicesimo tutto intero
è un rischio dinanzi al quale Montini risponde molto intelligentemente restringendo da una parte ulteriormente l'attenzione della Fuci all'ambito spiccatamente universitario
Con strumenti che si rivelano decisivi uno su tutti l'editrice studio ma che pensate che nasce proprio per essere lo strumento grazie al quale i fucili si possono affermare pubblicando le loro tesi nell'ambito universitario
Quindi si restringe una parte l'orizzonte
Di impegno in un ambito universitario ma si allarga
L'attenzione che questi giovani devono avere alla cultura la filosofia del proprio tempo nella biblioteca del circolo romano qui potrei avreste potuto trovare volumi di gratuiti se stia nasce di Newman tra gli altri la conciliazione apre anche un momento di fervore all'interno della federazione con un aumento molto significativo degli iscritti
Il circolo romano a metà degli anni Venti contava circa centocinquanta aderenti nel mille novecentotrenta quindi un anno dopo la conciliazione sono già duecentocinquanta e nel dicembre nota Azione Fucina sono arrivati
Forse esagerava un po'sono arrivati a quattrocento in generale però si è calcolato dall'interno l'Azione cattolica nei mesi che seguono la conciliazione
L'aumento nella componente maschile si è stato del venti per cento di quella femminile del tredici per cento cosa comporta tutto questo comporta naturalmente nella Fuci in generale nel circolo romano in particolare arrivano nuove leve
Arrivano nuove leve che sono nate e cresciute grosso modo comunque cresciute
All'interno dell'orizzonte fascista che non conoscono ancora qual è la linea culturale esigente impegnativa di Montini di Richetti e dunque si aprono un momento di grande tensione
Momento di grande tensione qui veniamo alla prima istantanea che vi voglio proporre quel gruppo pensoso attorno a un tavolo
Che però nell'intelligenza di Montini di Righetti ha subito uno strumento per salvare l'autonomia della Fuci da quell'abbraccio che vi dicevo col fascismo
E lo strumento che viene inventato che viene applicato esattamente nel circolo universitario cattolico romano nel comunque filiere che diventa in un certo senso il laboratorio di tutto questo è il gruppo di studio
Ecco il gruppo di studio un gruppo di giovani riuniti attorno a un tavolo a pensare
C'è chi ha parlato del gruppo di studio come la punta più avanzata della Fuci di macchine di Righetti
Il gruppo di studio era pensato esattamente per essere lo strumento attorno al quale mantenere dimostrare quell'unità di vita che era un obiettivo fondamentale della potevo già Montini Ana
L'unità di riflessione la conciliazione tra discipline diverse tra diverse età o abbiamo visto la la frattura che si era aperta tra vecchie e nuove generazioni
Tra sensibilità diverse come era strutturato era strutturato attorno ad una qualcosa che non ci sembra banale è una prassi che ci sembra banale cioè il fatto che a parlare alle riunioni della Fuci non era più chiamato un relatore un maestro ma era uno degli studenti a far sì che esso stesso relatore e maestro per gli altri uno il gruppo di studio aveva dei ruoli ben precisi doveva esistere non soltanto il relatore al suo interno
C'era anche la figura di un segretario che avrebbe dovuto redigere un verbale che costituiva poi la base sulla quale azione fucina rive riportava arresto della Federazione quella riflessione
E c'era un direttore della discussione per moderare le varie voci c'era anche l'assistente naturalmente ecclesiastico presente a tra orientare laddove necessario la riflessione stessa questo modo cambia ci sembra così banale era rivoluzionario nella misura in cui questo gruppo di studio era diventato nell'idea di Montini e di Righetti realizzata anzitutto a Roma nel circolo romano un modo per essere universitari in atto in situazione in presenza perché l'obiettivo qual era l'obiettivo era per ciascuna facoltà
Affrontare all'interno dell'anno accademico una particolare tema da universitari cioè dalla prospettiva degli universitari stessi avevano perché questo modo di intendere la vita di fare tutto un della propria vita di fede con la propria dell'intelligenza come studenti universitari era decisivo per comprendere il mondo per comprendere la storia la professione
E la propria stessa partecipazione alla vita culturale del del Paese
è importantissimo il gruppo di studio anche per altre ragioni il primo che fu il ponte è fondamentale
Che consentiva quella comunione di intenti con i laureati cioè con quelli core mai erano o laureandi o laureati dei Fucini che costituiranno degli a due anni il Movimento Laureati di Azione cattolica
Perché fu una grande palestra di laicità perché responsabilizzare in prima persona e laici a prendere la parola farsi attori protagonisti di una riflessione nella libertà e nella responsabilità perché non c'era nulla di preconfezionato in quella in quella discussione e vi dico soltanto un tema che viene affrontato nel circolo romano la metafisica della preghiera
Nel gruppo di studio di filosofia e poi perché applicando questo modo di ragionare di riflettere insieme ai temi della spiritualità della religione fu la base da cui nacquero poi Gruppi nel Vangelo ed altre realtà nei quali la stessa parola di Dio e Lima responsabilmente e consapevolmente intelligentemente commentata e discussa questa la prima immagine la seconda immagine vi dicevo un biliardo e dei giovani che se le dicono
Di cotte e di crudele
Di lì a breve nel mille novecentotrentuno sappiamo il circolo romano è al centro della grave crisi che si apre con regime sono Fucini di Roma i primi apprendere le botte del regime negli scontri che si aprono a sentivo
Con i membri del gruppo del golf la la federazione a un passo dallo scioglimento poi si arriverà agli accordi del due settembre del trentuno che sottopongono al vescovo diocesano il controllo dei gruppi stessi
Il concreta il circolo universitario cattolico romano diventa avvocato cioè associazione universitaria cattolica romana perché tutto quello che lontanamente poteva far pensare alla politica veniva cancellato dal lessico della Fuci
E questo apre dei problemi molto seri perché come dicevo c'è un legame molto stretto con la presidenza prova e molto seri perché ovviamente questo legame veniva sempre più visto come pericoloso
E il il circolo romano è in quei mesi di fare un vivacissimo gli ho detto di gruppi di studio
Viene eletto alla presidenza Ugo Piazza con una figura di una rarissima intelligenza un grande poeta maestro della goliardia
Da carità di cui parlavo si estende anche ad altre zone di Roma dal Pigneto alla Ferratella il gruppo si impegna anche nel campo sportivo
è in prima linea unici o nella goliardia quando trovato tra le carte di Parlamento mastro di seta
Con una stella di cartone una sì non solo per l'ho scoperto essere un membro pallonetto dell'ordine della bretella d'Oro che aveva tra i suoi riti quello della in vere spazio matricola Roma e l'equità tous Asinara Umma
Il rinnovo delle cariche ci dice Azione Fucina era particolarmente combattivo ecco su questo gruppo così in fermento arrivo a un certo punto la nomina di Roberto Ronca
Il Rettore del Pontificio seminario romano che cambia radicalmente le carte in tavola per farle capire un po'questo vi leggo quello che scriveva nelle sue circolari
Ed ora carissimo dopo aver Carrà colto la promessa di non mancare mai la lezione Sabatino un piccolo premio alla tua buona volontà pronto per tempo a ritirarlo presso la sede dell'associazione un piccolo ricordo di quel lembo di paradiso dove trionfa l'amore della madre
La Madonna di Lourdes ha fatto dono per te nella visione di una guarigione istantanea straordinaria compiuta innanzi alla grotta di massa Biella
E ancora un'altra circolare
Le sue Benedetto attende date anche quest'anno l'omaggio della pratica del primo venerdì del mese
Che spetta a chi vuole fare tante grazie chi vuole quel mare di benedizioni che spetta perché non vada perduta quell'ultima goccia di sangue dirà qualche sgorgare un suo costato aperto da una manciata di Longino
Ecco che da questo l'idea di come tutto l'impegno che viene fatto da quel momento in poi e per ridurre il più possibile alla pietà alla devozione
Ci dicono i pulcini anche un po'sdolcinata quel gruppo così vivace
Ronca e mille novecentotrenta
Quindi viene emarginata tutta la vecchia tutta la vecchia guardia ovviamente pericolosa e quindi la strada che si apre tra il conformismo alla pietà
La disciplina sul quale si era incamminata tutta l'Azione cattolica in quei mesi e poi e l'altra scelta appunto la coscienza la cultura e la libertà e l'essere come vi dicevo universitari di cui c'aveva parlato
C'aveva parlato Montini
Ed ecco la foto domenica cinque febbraio del trentatré tutti questi scontri arrivano a un momento un primo momento di rottura
Con la scusa di come spostare il biliardo dalla stanza che era davanti alla stanza dove si facevano le prove di campo altra cosa in cui il circolo si impegnava nasce una lite furibonda tra i Fucini
Nasce quella che passata alla Storia della storiografia fucina come una fiera contesa da cosa da nulla che diventa non è niente di non niente di meno che la scusa sulla base della quale Montini verrà allontanato di via qualche settimana
Dalla assiste entrato stesso della fusion
Perché questo scontro all'interno del gruppo romano diventa la scusa come vi dicevo per scegliere da quale parte stare e ovviamente le gerarchie ecclesiastiche da una parte l'Azione cattolica dall'altra fanno di tutto per sconfessare la linea di Montini sulla base di questi screzi
Si comprende come quei limiti formali che l'accordo del trentuno aveva appunto
Formalizzato su una realtà limiti sostanziali
Due anni due anni dopo
Ma non finisce qui ed ecco la terza la terza immagine che di festa istantanee che di che vi consegno perché il circolo universitario cattolico romano nelle nei giorni neri settimane successive diventa appunto un vero e proprio
Remo di scontro che porto alla foce a un passo dallo scioglimento
La presidenza del circolo romano Ciro Galassi Filippo medi sono rispettivamente presidente e vicepresidente insieme all'assistente Roberto Rocca con la protezione della cardinale vicario
Marchetti Selvaggiani e fanno di tutto per ora emarginare ulteriormente la vecchia guardia di Fucini legati Arrighetti
Si apre una crisi gravissima della quale Marchetti Selvaggiani ha tutto l'interesse ad addossare le colpe la responsabilità per risolvere Arrighetti stesso che poveraccio deve tornare al gruppo cercare di nell'esordio rompo la faccenda
E qui c'è una lettera importante perché non vi leggo perché il tempo è tiranno molto interessante di Sergio baronetto Giovanni Battista Scaglia nella quale lui elenca chiaramente chi sono i nemici di quel modo di essere della Fuci
Il primo è l'Università Cattolica di Agostino Gemelli non cedere Strokes come dire insistere troppo su questa distanza però è chiaro che un certo punto uno il modo di fare di Montini il modo di essere lo stile di presenze di di guida spirituale dei giovani di Montini ha avuto un avversario forte in in in gemelli
Vi leggo soltanto una lettera che già nel ventinove luglio aveva mandato a più buoni il cosiddetto mondo intellettuale romano non c'è favorevole e me ne prova una certa fascia un una certa faccenda quote in questi giorni col mondo Fucino
Ma anche costoro a suo tempo li metteremo a posto il nostro lavoro robot che richiede anni di lavoro per dirottare elementi e soprattutto per convertire gli animi ma alla fine o noi o che verrà dopo di noi avremo presso la cultura cattolica italiana quelli Menichini indirizzo organico formativo che oggi non è che di riavere
Secondo avversario era l'Azione cattolica l'Azione cattolica che era ormai orientata al conformismo rispetto al regime alle scelte del regime alla come dicevo mentalità pietistico a disciplinata disciplinante rispetto ai giovani il terzo avversario erano i gesuiti
Non è un caso che ho letto appena una traccia di quelle circolari gesuitica uno tutto l'interesse a trasformare la Fuci in una specie di Congregazione Mariana
Tutte queste tensioni vengono finalmente ancora una volta al pettine sabato tre giugno del trentatré
I Presidenti come dicevo galassie medi evitano di convocare un'Assemblea e a quel punto si arriva quasi alle mani c'è una tensione altissimo all'interno all'interno del gruppo volano anche dei dei petardi volano delle scritte ingiuriose contro il assistente contro Pete sardo contro il cardinale Marchetti Selvaggiani interviene il presidente nazionale dell'Azione cattolica
E la soluzione di tutto è esattamente un processo vero e proprio cioè vengono portati a processo sei rappresentanti Paroni Tosti pelli Nino fin atto
Marco marcio Orlandi Mariotti c'è quella vecchia generazione che era stata fedele a Montini viene portata letteralmente in un processo se processo ci sono le carte le carte appunto Annichini
Durante il quale si deve difendere davanti a una giuria dove c'è il povero assistente nazionale della Fuci Guidoni chimici ai presidente nazionale dell'Azione cattolica il presidente Vignoli dell'Azione Cattolica di Roma e l'assistente Roveda dell'Azione cattolica romana
Un processo che si trascina fino a tutta l'estate interviene anche più dodicesimo
Si arriverà soltanto nell'autunno una a un compromesso
Il cardinale Marchetti Selvaggiani il cardinal vicario dice decidete da che parte stare se state con la presidenza del vicariato non si occuperà di voi se decidere di stare nella Chiesa di Roma
Sarà nostro compito ma in un caso o nell'altro scordatevi i fondi da parte della diocesi perché la Fuci sia ci ha deluso info scenico vice Pontina divengono allontanati comincerà alta anche per la fusione altra storia una storia nella quale diciamo sarà sempre più evidente l'influsso che c'è di conciliazione rispetto alle logiche allusiva all'atmosfera che si respira in Italia bisognerà attendere di Lia a sei anni l'arrivo di e di Aldo Moro come presidente per e poi la tragedia della guerra per ritornare a scrivere pagine
Di grande significato anche per per la storia della cultura e dell'università del nostro Paese
Cosa ci dicono e concludo queste tre istantanei oltre al fatto che appunto in quel caso la crisi del circolo romano
Che già era stato il seme da cui era nata la federazione ha rischiato di porla di mettere fine alla sua alla sua storia innanzitutto la forza di un metodo e nella lettera che vi dicevo un pallonetto dice chiaramente non è Montini in sé che in gioco in questa crisi o il suo fascino personale sono le idee e la forza delle idee che ci ha insegnato per essere protagonisti in prima persona della nostra formazione come università
Secondo aspetto la fecondità di un indirizzo la fede e l'intelligenza vi dicevo li ricevono una parte il conformismo e la disciplina con un'altra che sarà la forza con cui si formerà quella classe dirigente la fiducia nei giovani che quel metodo aveva dimostrato il che nella sua i suoi avversari non avevano Mantini quando vede arrivare
I ragazzi che vengono portati a Santo Spirito in Sassia con gli occhi pesti il naso sanguinante hanno preso le botte dei fascisti confida lei genitori io mi domando
Non perché il fascismo non perché questo contrasto mi domando perché si è voluta disperate onere un'energia così straordinaria come quelli di questi giovani
E infine questa crisi ci racconta di linee profonde che attraversano la storia della Chiesa del nostro Paese che hanno avuto nel circolo romano un suo crocevia importante è appena il caso di ricordare che queste situazioni e queste vicende venivano commentate da un oscuro bibliotecario Vera Avella Pippo sede apostolica vaticana che si chiamava De Gasperi che era un confidente di Righetti che gli portava l'importanza di questa crisi
Quello stesso De Gasperi che tanti anni dopo diventato presidente del Consiglio si ritroverà personalità come pizzardone Rocca lungo le linee di quel pentagono Vaticano via magistralmente studiato Augusto D'Angelo che saranno tra i suoi avversari
Nella linea di libertà di responsabilità e ancora una volta di fiducia nella modernità nel presente nella grande impresa politica che egli si trovò a a guidare
Grazie
Ma sarà graduale professor Borrelli per questo intervento questi
Stimolante pieno anche di dettagli di natura storiografica a noi
Per noi stessi riprodurre Fucini questi questi interessanti me personalmente non non non noti la suora ma Anna baronale professor accenna anche diverso questo dibattimento e mi preme ricordarlo professore Professor Ceccanti è stato presidente nazionale della della Fuci e voi proprio nel solco della formazione fucina questa espressione annui cara a proseguito un impegno attivo nella vita politica del del paese
Professor Ceccanti alle labbra grazie
Fra l'altro cioè nell'archivio di radio radicale che abbiamo fatto in questa stanza anche se era capovolta nel mille novecentottantasei un dibattito per il novantesimo della Fuci se vi capita andate da rivedere è solo audio non vide ormai
Tecnologie sono migliori anche un po'confuso però piuttosto divertente
E ma io
Ciampi la domanda che ci si può legittimamente fare ma come fa una realtà che cambia per intero ogni due-tre anni a riprodursi per centotrenta anni ora
Questa è la domanda di follemente possiamo dare anche le risposte tipo provvidenziali stile forse l'unica spiegazione possibile perché in effetti è un po'strano che è una realtà che cambia per intero nei due tre anni che vede vicende varie l'università della Chiesa riesca andar fuori ecco ricorso di tutto il sistema no
Se si può dar conto ci sono tante però questa domanda viene da porsi subito questa domanda qua ogni volta che ci facciamo queste ricorrenze a scavare negli anni viene questo dubbio eccedo una spiegazione
Che questa realtà dei movimenti di ambiente che si trovano tra la Chiesa e ambienti che non c'entrano niente con la Chiesa che sono in mezzo a queste dinamiche hanno una forza propulsiva notevole perché hanno una energie che gli scaturisce da questi elementi anche di contraddizione
Sono movimenti che nascono dalla Chiesa e quindi in partenza sono sospetti a buona parte dei loro coetanei degli ambienti laici questo vale per il mondo universitari vale anche per il mondo del lavoro quelli che hanno fatto i preti operai Storaro e contemporaneamente essendo piena volendo essere veramente insediano l'ambiente sono spetti alla Chiesa perché c'è una questione che assorbiranno troppo idee diverse volte che appunto il periodo era i furono soppressi per un certo periodo Noemi avara di due figure Romolo Murri e Paolo sesto Romolo Murri è stato scomunicato e Paolo sesto diventato papà quindi parliamo
Di realtà diciamo che si trovano di fronte a attenzioni costanti e notevoli infatti noi usiamo questa parola ricerca che già normalmente quando si parla negli ambienti in non nelle menti cattolici non nell'università nel lavoro ma parrocchiali si parla di formazione non si parla di ricerca di fare informazione che si parla ci sono dei contenuti più o meno dati
Ed io vedo come e come si apprendono dal catechismo a Chiesa cattolica con la formazione delle cose che preesistono intende ricerca vuol dire che ci si avventura in terreni dove le conclusioni non sono state scritte
E quindi poi ci possono essere appunto queste varie tensioni tensioni con l'ambiente tensioni con la Chiesa di partenze così e per questo c'erano se pensate anche appunto noi usiamo ricerca però l'Azione cattolica di ambiente usava nel mondo il trittico vedere e giudicare acidi
Vedere parte dall'esperienza laica nell'ambiente e agire ritorna
L'elemento più confessionale cattolico sta nel secondo terminal giudicare ma il punto di partenza è il punto di arrivo vedere agire sono nell'ambiente di tutti non sono nell'ambiente cattolico
Che è la stessa cosa appunto di ricerca
E mente appunto per l'Azione Cattolica parla di preghiera azione sacrificio è tutta concentrata tra la formazione personale l'ambiente cattolico in senso stretto non è proiettata fuori eh
Quindi diciamo sono movimenti che hanno un'identità sempre notevole perché cambiano le persone ma cambia anche non si può sapere a priori cosa anche una generazione produrrà
Non lo sappiamo SAP non sappiamo voi
Vi auguriamo le migliori cose certo per fortuna vostro non dovete ripetere quello che abbiamo fatto e che hanno fatto a queste e il bello di questa esperienza anche sempre molto democratica persino in quegli anni lì in cui punto si discuteva si votava
E no faceva quasi nessuno
E tutti i meccanismi di nomina dall'alto i vescovi ecco questo è il primo punto com poi ho scritto un testo ma il testo poi donando ma volevo solo insistere su alcune cose qui c'è fra l'altro questo bellissimo testo che fu meriterebbe di essere pubblicato quello che abbiamo ma uno ad alcuni di voi quello di Vittorio Emanuele Giuntella che parla della formazione del circo Amagliani trenta come cioè questa crescita di antifascismo come uno dei momenti di maggiore diciamo protesta contro il regime fosse leggere di nascosto l'Osservatore Romano per leggere le note che ogni tanto sfuggivano sull'Osservatore Romano
è molto bello devo dire anche come lui e inedito ancora me l'ha data dall'Ottocento era meriterebbe di essere conosciute pubblicato
Ma diciamo io
Volevo solo poi fare due sottolineature per quanto riguarda poi il periodo che abbiamo vissuto noi
Che questa esperienza oltre che è fatta di circo di realtà nazionale è stato una grande esperienza internazionale
Questo è il punto punto rilevante perché noi dobbiamo pensare che Giovanni Battista Montini tra le cose
E anche Aldo Moro se già vediamo il libro quello di Renato Moro sulla formazione della classe dirigente cattolica parla del ruolo rilevante
Chi diritto e di fatto nella nascita del movimento Pax Romana nel mille novecentoventuno
Partecipazione che dovette essere sospesa
Formalmente negli anni il fascino perché non si poteva far parte associazione internazionale
L'idea internazionalità facevate ma c'era articoli del Codice penale contro le associazioni internazionali quindi proseguiranno i contatti in modo informali sono nel libro già decadono risolvere mettere dirittura Aldo Moro che scriveva lettere al presidente la Czech francese quando in periodo di guerra quelle noi combattiamo contro successi per renderci conto del contesto e Montini vuole nel mille novecentoquarantasette che si costituisca il movimento internazionale laureati pax romana da cui poi estrarrà
Buona parte dei degli uditori laici e concilio Vaticano secondo
Più o meno la metà degli editori laici concilio Vaticano secondo sono estratti da quei mentiva cucite nazionale
L'unico che che ha capito non tanto sulla fusione mentre bar infatti il rilievo del fatto religioso una terza ondata democratica e il politologo Samoa Huntington
Diciamo Huntington che ha scritto al terzo andata democratica sulla democratizzazione i dal settantaquattro ottantanove novanta ci rivela come sia stato difficile documenti del Concilio Vaticano secondo si erano stati decisivi per la democratizzazione in molti Paesi
In molti Paesi perché la democratizzazione settantaquattro tanto nove novanta
Parte dal Portogallo dalla Spagna che sono due Paesi cattolici e non parte con la caduta del muro di Berlino
Che avviene a novembre parte in Polonia con la tavola
Honda della prima dell'ottantanove le elezioni semilibero di giugno
E parte con un po'di personaggi che gravitavano in questi mondi questo è il punto chiave ed da tenere presente ciò posteriori poi è tutto più semplice però in realtà non era tanto semplice perché i documenti e Vaticano secondo ero per un certo verso erano una ratifica l'opzione preferenziale per la democrazia perché abbiamo sperimentato in Italia in Germania
In Francia negli Stati Uniti d'America che i regimi democratici sono molto più affidabili che non fare i compromessi col regime autoritari questo il senso di fonduta norme spesso paragrafo trentuno
Questo era acquisito per alcuni Paesi ma era un programma per altri quindi in altri Paesi quelli che leggono questi documenti dicono che dobbiamo fare la democrazia
Il piccolo problema che lo fanno a partire da contesti diversi in cui non si capiscono Otranto tra di loro
Partono contro Spagna e Portogallo
Anche i Paesi dell'America latina con rinnovamento profondo ma e i settori tradizionalisti sono preoccupati non sarà che questi che fanno la teologia della liberazione in Perù se assistente ecclesiastico del movimento Pax Romana Gustavo Gutierrez ci porta faranno Cuba
Questo numero che hanno ammazzato se devo sicuro di fare delle recensioni sul suo libro étoile rare perché forse ci portava comunque son cose che ci venivano dette
Citate meno possibile questo Roma ero insomma
Chissà magari ci portava a Cuba l'una brava persona però non lo capiva
Contemporaneamente quelli che facevano le rivoluzioni liberali anticomunisti al sta eh no viste con sospetto da questi altri ci ma non sarà che quelle che vogliono abbattere decine di allearsi ci porta decine di tipo fascista
In né in Polonia o cose del genere cioè c'era un meccanismo tutti sostenevano cose mediamente giuste ma non si fidavano gli uni degli altri
Se amate avanti poi buona parte degli anni Ottanta nella chiesa
Che i latino americani non si fidano dei polacchi polacchi non si fidava latino americani non ce li trova mai convenite nazionali e prima di fargli capire che sosteneva tutte e due più o meno le stesse cose cioè sosteneva la democratizzazione sulla base del concilio Vaticano secondo
Non fu tanto semplice poi qualche cosa di vero c'era persino nelle critiche
Nel senso che è vero che per esempio il Nicaragua fatto al fine di Cuba
Ed è vero che l'Ungheria è diventato un recente fascista però è chiaro che lo sforzo dei cattolici per costruire la democrazia era giusto
L'altro ieri ho letto quel bellissimo testo di letti valenza conto Trump
Devo dire che appunto il Consiglio tutti leggessero perché è impressionante come esempio di cultura democratica i cosa vuol dire anche la solidarietà internazionale
E cosa vuol dire io dico solo questo Rao raccontato spesso alcuni di voi che nel mille novecentottantasei e un anno dopo che Gorbaciov era arrivato
Al potere il nostro movimento europeo ci mando in Polonia un seminario clandestino dell'opposizione l'opposizione qui data intellettualmente attendevo smalto Viesti che era il presidente del make IBAR sabbia
E citiamo apparire come funzione democrazie occidentali perché ne vorremmo fare siccome arrivato Gorbaciov Federici McHale non ci crede più nessuno fare una democrazia occidentale vogliamo dire la Comunità economica europea come si lavora e per loro avevano studiato la Spagna come si esce da un regime non democratico in maniera non violenta
Perché in Spagna c'era stato qualche Luis Jiménez pazzo roba Spagna che aveva fatto una rivista che si chiama quaderno spalle dialogo che avrà costruito meccanismo di relazioni che aveva aiutato il passaggio se non ci sono democratica
C'erano ovviamente in questi movimenti delle contraddizioni c'erano delle contraddizioni noi quando abbiamo fatto questo seminario supposizione polacca lampo
Tutti quegli Varsavia de sosteneva appunto c'è una bella Democrazia liberale spiegateci come funziona la corte costituzionale i rapporti con le europee
Arriviamo alcuni dalle campagne alle compete che ci diceva tutta colpa nostra gare quando avevamo la bomba nucleare da sola l'avevamo distrutto Unione Sovietica con le bombe nucleari ciò quindi come in tutti i processi
C'erano delle contraddizioni però la cosa fondamentale era la direzione del processo punto non era tanto semplice all'inizio far capire far capire
A un contesto l'altro e quindi avevamo delle dinamiche interne complicate questo lo ha scritto
Il neocardinale di Lima
Appunto Carlos Castillo che è stato nostro assistente peruviano dopo urta uti ed esche Gustavo Gutierrez era stato messo sotto inchiesta dalla combinazione perduti nella fede
Mi mandava le risposte risposte non arrivavano perché la Nunziatura le bloccava
E voleva che fosse condannato beh risposte che lui dava non arrivavano a Roma a un certo punto lui si accorge che
Per risposte non arrivano a Roma va scritto su El Pais quindi non è vero
Segreti che allora Gustavo terrazze prende questo suo giovane collaboratore che stava per qui da Pisa Roma gli dà il plico e costruiva quel plico dal cardinale Ratzinger parla un cardinale Ratzinger e Gutiérrez non viene condannato perché se ne deduce che non era un filone radicale di tipo ed etico era un filone con particolare insistenza sul l'impegno sociale e dopodiché
Cardinale Ratzinger e anche cardinale Miura sonori spesso alla parrocchia gusta UDR Salina per dire poi alla fine meccanismi comprensione che si sono attivati
La la seconda grande questione che connessa a questa è il grande tema che si pone a partire dai primi anni Ottanta sull'impegno politico dei cattolici in Italia
Perché noi davamo una situazione particolare in cui la gaudium e spesso enunciato sono l'opzione preferenziale per la democrazia ma anche l'opzione preferenziale per il pluralismo politico
è scritto chiaramente poi l'Autogerma beni Enza nel settantuno lo spiega chiaramente
Tuttavia
La faccio in maniera piuttosto brutale contro il senso è questo il papa del Concilio riteneva che in Italia causa una forte presenza del partito comunista che ancora non era pienamente affidabile valesse l'eccezione
Cioè valesse l'unità politica dei cattolici per questa ragione non ecclesiastica di ragioni aperto a terra di lettura politica
E e quindi a differenza di altri contesti in cui l'episcopato USA preparato il pluralismo politico come in Francia con rapporti stretti con Paolo sesto il pluralismo politico in Francia
La presenza dei cattolici è valido cioè lista francese preparata definisco insieme con Paolo sesto Choco racconta il vescovo Mata Grant
E ci dice anche cosa in sé Paolo sesto dirà ma Mitterrand eletto segretario Petruccioli se nel settantuno i chiese ma voi state l'Unione europea e nella NATO perché non abbiamo bisogno non solo non gli chiese della Chiesa cattolica i finanziamenti la chiedo cosa diceva
E ha assicurato il quadro complessivo che favorisce la democrazia
E quindi per per la Francia siccome c'era un paio socialista con potenza mio marito non è valido comunista fu avallata dall'alto in maniera chiara
In Italia questo non fu ammesso infatti se vedete bene
Nel mille novecentosettantaquattro quando una parte dei cattolici voto no
Altre non sul divorzio
Quei cattolici che avevano solo contestato il voto sul divorzio ma non l'unità politica dei cattolici non ebbero sanzioni
Il caso punto professor Pietro Scoppola
Chiesa monsignor Bartoletti segretario Cei ma io per coscienza sono costretto sul referendum ma prenderà posizione pubblica diversa di Visco io sono e comitato nominato dei vescovi
Per preparare i convegni validazione Pons romana se volete mi dimetto perché mi rendo conto che io da un lato collaborò e dall'alta
Paolo sesto disse no perché il problema non era Enfants rivolgere il problema erano coloro che contestavano età politica in presenza ancora lo fate voi conquista questo era lo quindi il ragionamento sempre fatto e Montini era sulla tenuta della democrazia in Italia
Quando si discute nel quarantasette e le gerarchie vaticane sono divise sull'orientamento rispetto a De Gasperi alleanza atlantica e così via
E ci troviamo Montini che pensa che Degasperi abbia ragione che ci voglia di usare alleanza tra anche differenze molti altri anche il Tardini che era contrario Ottaviani era contrario e così via
Perché il figlio di un deputato popolare aventiniana o riteneva che la democrazia iniziali sarebbe consolidato sono forti legami internazionali altrimenti sarebbe stata a rischio perché noi abbiamo avuto un Papa che non è che si occupasse vagamente i poli di era il figlio di un deputato Valentiniano fra dello yoga sedeva l'assemblea costituente quindi che viveva queste dinamiche con attenzione prioritaria la democrazia non alla chiesa importante nel bene la democrazia e poi per conseguenza questo era anche il bene la Chiesa non il rovescio questo è il e l'approccio di tipo ecco però negli anni ottanta
La convergenza progressiva dei partiti politici sul sistema internazionale cambia questo schema per questo sempre detto che
Il libro importanti sono a rileggere i quaranta anni fa Di Pietro Scoppola
La nuova cristianità perduta è un libro chiave perché uno degli intellettuali più vicino a Papa Montini ci dice fino ad oggi ha avuto ragione il papa Montini l'Italia deve essere un'eccezione ma queste cessioni era motivata dal elementi internazionali questi elementi internazionali non ci sono più perché il sistema dei partiti si va ricomponendo
Sulla scelta europeo occidentale dobbiamo prepararci siamo all'ottantacinque anche in Italia dura gestione pluralismo politico cosa vuol dire questo gestione che la Chiesa non si impegna con nessuno schieramento politico e che i cattolici di entrambi gli schieramenti sono stimolati a avere una cultura di governo cioè non c'è più l'unità precedente ma all'elemento permanente che ci deve essere dovesse non essere dei protestatari ma avere una cultura di governo entrambi gli schieramenti questo è l'importanza di questo che assegnato la formazione tutti noi anche negli anni successivi ed era un dilemma
è molto importante per i periodi allora perché invece allora le posizioni anche il mondo cattolico non comprendendo bene anche lo scenario internazionale le soluzioni da dei cattolici gli altri Paesi teneva organizzarci su due ricevute due sbagliate la prima che le teneva per sempre immodificabile la consegna unità politica
E dall'altro dopo l'opzione liberisti e chi rompeva l'opinione con l'unità politica ma il nome di fare opposizioni profetiche fare contestazioni per radicare così il via libero in realtà
Non servono anche la che che avrebbero negato il positivo dall'esperienza politica grazie Trio
Grazie a quella grandi momenti di di riflessione partitamente per Emilio insieme ad una dimensione internazionale di pax romana
Le ripercussioni che questa poi ha avuto sulla costituzione del Concilio Vaticano secondo tutte considerazioni di indubbio interesse
E passiamo ora all'intervento del professor Augusto D'Angelo sul contributo della Federazione universitaria cattolica italiana ha portato alla politica e alla società in molte pubblicazioni il professor D'Angelo
A evidenziato il peculiare legare velature interconnessione tra la fede
E la direzione politica particolarmente dell'esperienza del del del nostro paese
Interconnessioni e che ha ha ispirato notevolmente anche l'azione di figure
Formatisi proprio nella Fuci si guardavano prima Andreotti parcelle
Moro quindi a lei la la parola dovesse
Grazie cercherò di essere rapidissimo perché come dire mettendo un po'su carta tutto quello che ho pensato riletto in questi giorni avrebbe non sa che roba quindi tenterò di chiudere il più velocemente intanto la nascita l'operazione di Murri nel novantaquattro e la nascita della Fuci va bene
è un momento nuovo è un momento di passaggio sono passati venticinque anni dalla presa di Roma dalla caduta del potere temporale
E la caduta del potere temporale per un certo periodo ha fatto sì che il principio non negoziabile dell'epoca
Fosse il ripristino diciamo delle prerogative papali precedenti va bene
Venticinque anni dopo
Quello choc comincia a superarsi
E Murri capisce che una nuova generazione di giovani ha bisogno di come dire altre prospettive d'accordo questo è uno dei temi fondamentali diciamo per cui Murri sia d'opera poi però e qui torniamo al discorso politica
Formazione
E poi però morì fa un passo indietro perché è l'Opera dei congressi che come dire porterà avanti la Fuci e Murri invece fa il passo indietro in nome dell'unità del movimento Catto
Va bene
E qui siccome Tiziano ha cominciato con le istantanee comincio con le istantanee pure io mille novecentodue per dire però quanto è ancora forte il fascino di Murri
Nel mille novecentodue un giovane trentino De Gasperi
Studente c'ha vent'anni fa il suo primo pellegrinaggio a Roma è la prima volta che viene a Roma e racconta ad un suo corrispondente un prete delego il pezzo di di lettera faccio prima
Ero nella direzione della cultura e chiacchieravo con il direttore che era stirati
E quando capita Murri con Fogazzaro
Che specialmente Orino Nure ora letture della cultura e voleva anche abbonarsi al domani io mi ritiravo lungo STET chiedo sul muro e mi accontentavo di vedo di vedere il poeta
Quando Murri dice forte queste un giovane trentino l'
Si volta
Fogazzaro gli dalla mano e io dalla confusione mi sono inchinato tanto che qualcuno ha pensato che gli avvisi baciato la mano
E poi mi ha chiesto di Trento delle sue parenti io ho fatto finta dice per salvare la reputazione come si riconoscesse mangiarsi con loro polenta tutti polenta tutti i giorni
Poi Murri
Fu ieri sera al nostro ospite cioè li ha accolti in via di Monte gabbia di Montecatini e fu una serata interessantissima h che e qui purtroppo gli storici si mordono le mani che lui dice che non occorre notarla per ricordarsene Fassina serata con Murri e poi ci dice soltanto che tanto io me la ricordo non ci scrigno mettendoci rimaniamo un tantinello male
Fogazzaro il santo cioè deve sette Fogazzaro no
E nel santo cioè la storia di Piero questo Piero Meroni già protagonista della romanzo precedente dicono mondo moderno e che nei Santo diciamo diventato eremita incontra il Papa
Perché vi dico questo perché c'è un fascino di queste parole che poi ha attraversato il secolo incontra il Papa ma ironia il Papa che cosa gli dice
Io scongiuro vostra Santità di uscire dal Vaticano
Uscite Santopadre ma la prima volta almeno per la prima volta uscite per un'opera del vostro ministero
Lazzaro soffre e muore ogni giorno andate a vedere Lazzaro che visto chiama soccorso in tutte le povere creature umane chessò
Io quando ho letto questa cosa
Già tanti anni fa dice quanta tu che e e come fai poi a non pensare a tutto il fascino che ha attraversato il secolo che poi si compie nella prima uscita di papa Francesco a Lampedusa
Come fanno tornati in mente questa pagina quando pensi che la prima uscita pubblica diciamo fuori dal Vaticano fuori da Roma diciamo papa Francesco la fa
Lì comunque sia
Quindi se possiamo dire politica e
Non la prima fase della Fuci
è come dire un muli che guarda con attenzione anche agli ai possibili sviluppi della politica muri antiliberale
E invece la Fuci che viene tenuta diciamo all'interno e l'Opera dei congressi accorda
Andiamo più avanti la Fuci negli anni della Prima guerra mondiale all'inizio almeno eh interventista sul fronte democratico
Poi
Scoppia diciamo inizia il come dire il il biennio rosso e lì Spataro presidente lavorerebbe o un po'più al fianco del Partito popolare
Le donne soprattutto frenano un po'di più e anche lì torna come dire la dinamica politica o formazione va bene e in quel caso le signore
Si afferma va bene poi c'è il problema di cui ha parlato che indica da di cui ha parlato Tiziano prima il venticinque a Bologna no l'incidente tra le altre cose l'incidente di mettersi sotto l'alto patronato della corona mentre ancora aperta la questione Roma
E il Papa
Non li ricevi quando tornando a Bologna e Fucini non li ricevono
Cioè il Papa aveva previsto una un un'udienza e quando questi tornano non non gli accordi va bene e lì entrano in gioco Montini e Righetti
Una correzione rispetto ad una linea che nel venticinque sembra come dire non proprio consone e anche qui la formazione diventa la formazione che ha spiegato bene Tiziano che durerà per qualche anno ma è una formazione che come dire lavora molto sulle coscienze lavoro molto sulla preparazione è molto prepolitica
Politica
Vado velocemente ava quindi non mi metto a spiegarvi che cosa voleva dire essere della fuse Ciaccia perché Tiziano ha fatto benissimo e mi salva dal dire altre cose ma poi si arriva alla fine della guerra
Moro presidente della Fuci Andreotti presidente la Fuci
Ci sono delle sfumature perché la presidenza di Moro è una presidenza che avviene
Nel momento in cui si la guerra scoppia ma il regime ancora forte
Non si prevede che cada e ancora formazione
E però poi quando diventa presidente Andreotti le cose stanno mutando
è crollato il regime c'è stato l'otto sette
E poi c'è il quarantaquattro la Fuci di modo di Andreotti non è una fucili
Diciamo che disdegna l'impegno politico non è un partito non fa politica ma Andreotti pensa che sia opportuno che a livello individuale ci siano delle esperienze che come dire abbraccino la politica
Col sostegno della Fuci ma un sostegno che non sia diciamo manifesto va bene e questo cambia non poco
Quante cose scusate gratificante
Però la guerra e anche l'hanno detto il momento come dire
Della carità
E allora sono state dette varie così nero e vorrei ricordare un'altra le messe di la Pira per i poveri cioè la messa del povero di la Pira
La messa il povero di la Pira trapiantata
A Roma inizialmente da don Luigi Moresco un prete giornalista il povero don Moresco s'ammala riti si muove quando la Pira arriva a Roma
La riprende la continua va bene l'ha spostata a Santa Cecilia a
Alla parrocchia
A San Girolamo della Carità dove c'era stato San Filippo e lì i giovani Fucini vanno e Giulio Andreotti si opponeva
Al fatto di fa che lui non voleva fare la barba ai diciamo senza fissa dimora dice direbbe oggi perché di se poi erario la giugulare sostanzialmente mentre altri si dedicavano anche a questo che cosa scrive la villa di quell'esperienza
Della messa del povero a Roma perché a un anno da quando hanno ricominciato ne scrive sull'Osservatore Romano e dice perché è bene dirlo ancora qui non si tratta tanto di elemosina non è questa la seconda fotografia diciamo va bene
Non si tratta di Antro delle Mosino vorrei anzi dire che non si tratta affatto di elemosina
Si tratta di una misteriosa comunione di grazie di gioia qui ci sono persone bisognose di dare e persone bisognose di ricevere e la gioia deriva dal fatto di una vera seppur misteriosa integrazione reciproca
E Gesù che riempie gli uni e gli altri gli uni mediante gli altri ecco perché son tutti venuti i poveri e non poveri i giovani universitari le giovani universitari della Fuci sacerdoti laici eccetera eccetera
Perché quando si è venuti la domenica si riempie
Resta nel quale una gioia inestimabile la gioia pura consolatrice edificanti che Dio consola teche di o soltanto sa dare
Che cosa si è fatto infine si chiede lo dirà poco pochissimo eppure quel poco e tanta cosa da riempire l'anima di partenza
Quindi la dimensione dalla Caritas secondo me è una dimensione come dire che soprattutto quarantatré quarantaquattro e a Roma c'è l'occupazione nazista
Va bene però i Fucini fanno anche queste d'accordo
Con un po'mi sbrigo un po'
Nasce questa nuova classe dirigente che condurrà il Paese adesso vi dico qualche cifra diciamo
Però poi si arriva al Concilio
Il Concilio il sessantotto un mondo cattolico sicché si comincia a declinare al plurale d'altronde se si vuole pluralità né la politica come si fanno un po'volere anche una pluralità di sensibilità all'interno al mondo cattolico
E poi l'università si trasforma e la Fuci che in fondo era un movimento d'ambiente ma delitto in un ambiente d'élite si ritrova ad essere un movimento come dire
Sì dell'iter ma un'università che è diventata di massa in un processo di secolarizzazione che si velocizza sempre più e quindi come dire incerto non è più illa mondo universitario fatto va bene il mondo unirsi all'Attolico si si presenta anche al plurale naturalmente il mondo universitario non cattolico si prendeva plurali Sissi diciamo ma loro si presenta più per andare velocissimi perché poi voglio concludere con due cose rapidissime
Come dire l'incisività della Fuci nel mondo politico
Tre Presidenti della Repubblica
Cossiga Leone scaltro
Sette presidenti del Consiglio
Andreotti Colombo così Giovanni leone Aldo Moro Mario Scelba Fernando Tambroni
Almeno quattro presidenti della scusate quattro segretari della DC
Un considerevole numero di ministri che non vi dico a livello ecclesiale quanti sono stati assistenti della Fuci che poi hanno fatto carriera anche qui Avanti a dire un papà Giambattista Montini un Segretario di Stato Cicognani e poi vari cardinali eccetera eccetera d'accordo
Non vi dico tutti i ministri eccetera concludo con le ultime due
Istantanei se me lo consentite
Perché però io mi son dimenticato di una cosa essenziale scusate
Torno un attimo al venticinque
Cioè quando c'è stato il congresso di Bologna
Montini ancora assistente Romano non è che è tenero
Nel definire la Fuci di quegli anni che l'Unipol e contribuire a cambiare diceva
Sul la Sapienza che era un periodico usciva in quel periodo come diciamo periodico del circolo romano
Che la Fuci era un'associazione che si regge con
Sistematiche parodie parlamentare che stuzzica le vanità acerbe intende gli impervi futuri uomini politici
Allenamento all'ipocrisia dell'esteriorità
E quindi si impegna per cambiarla e che cosa vuole che diventi vuole essere un focolare che sostituisce la famiglia dove ci si riscalda con i buoni esempi di nuove e buone amicizia e dice che nessun disaccordo afferma e corrompe vi prego di come dire porre l'attenzione su nessun disaccordo afferma ecco
Perché poi vado alla conclusione vi dico che una delle due ultime citazione voglio fare di Cossiga
Dice
Nella passione la politica uscito nel due mila da Rizzoli la Fuci era insieme una comunità religiosa culturale politica una comunità in cui si leggevano gli stessi autori da Maritain e Mounier
Si studiava teologia ci si ritrovava sotto la guida di un giovane brillante cappellano sì perché eravamo allievi di Annichini di Costa di Zama Ciaccia è una delle caratteristiche della comunità era quella di chiamarsi solo per nome dunque in pubblico io ho chiamato sempre Moro presidente Andreotti presidente
Ma in privato non mi ha mai venuto in mente di usare con loro i cognomi
Così come per la verità non mi sono mai sognato anche dal Presidente della Repubblica di farmi dare la destra ad Andreotti ma l'ho sempre data Jon Luís la gerarchia che va che vale e quella data dalla Fuci scrive
Ma per concludere
L'ultima citazione del quale della quale ringrazio
L'amico lucani che letta
Che ha appena pubblicato il carteggio tra Cossiga e Andreotti o tra Andreotti e Cossiga in ordine alfabetico diciamo intere volumone ci ha messo un sacco di anni lo vedete c'aveva i capelli neri e lunghi adesso è invecchiato da questa fatica
L'ultima fotografia diciamo che voglio proporvi è questa perché ci sono cose che alla vita alla fine della vita contano
E che uno storico quando le leggi non può che rimanere da un lato come dire colpito e dall'alto aprire tutta una serie di riflessioni e cantieri dirci
è il due mila otto
Cossiga affatto ottant'anni
E Andreotti gli ha mandato un biglietto d'auguri
Calcolate che se vi leggete le lettere tra Andreotti e Cossiga sempre dimmi che Letta che m'ha pagato un sacco di soldi per fare questo doppio SPÖ no non è vero e lo sapete tutti siamo molto amici
Vi rendete conto che i due hanno litigato furiosamente
Tra l'ottantacinque e novantadue hanno litigato furiosamente e il carteggio sul problema delle riforme come riformare il sistema eccetera eccetera
Il carteggio ne dà testimonianza
E poi sono due personalità se volete anche discusse ma come è possibile che Cossiga che era il ministro degli interni durante il caso Moro
E che quindi è che si dimette e che quindi dovrebbe praticamente sparire dall'universo mondo nel settantanove ridiventa presidente del Consiglio va diventa presidente zero contenta presente
No oppure tutte le altre cose che si potrebbero dire relativamente ad Andreotti no è quanti ne abbiamo lette va bene e però poi ci son qui momenti in cui Andreotti manda gli ho pure a Cossiga e Cossiga risponde caro Giulio
Compio ottant'anni ti ringrazio per gli auguri che mi ha voluto inviare con la tua cara lettera
In questo giorno ringrazio Iddio per la vita che mi ha dato per avermi fatto cristiano per le grazie che ma Donato ed anche per il dono misterioso delle malattie e delle sofferenze lo venga
Su per i buoni figli che mi ha dato non lo dirò ringraziano per gli amici che mi ha fatto incontrare e per gli esempi di vita che mi hanno portato innanzi e tra questi ci sei certamente tu con il tuo spirito cristiano di pazienza
Che io non ho di prudenza che io non ho neanche di Fortezza e di cristiana sopportazione l'ingiustizia al mio presidente della Fuci un caro ringraziamento un affettuoso saluto due mila otto si sono come dire accapigliati per oltre un decennio sulle riforme
Ma quello che resta eh amicizia che nessun disaccordo afferma occorrono
Questo è stato
Lo spirito che ha accompagnato una generazione che ha costruito ha ricostruito l'Italia picchiandola dalla seconda guerra mondiale potenza sconfitta e facendola diventare la settima potenza economica del mondo grazie
Grazie ancora al professor al professor D'Angelo per questo intervento così quello illuminante soprattutto per due considerazioni principali che mi hanno particolarmente intesa del primo di passaggio di presidenza della foce tra Moro e Andreotti egli indirizzò che segue la Fuci può e negli anni a sfinire sempre più vicino
Alla vita politica attiva del del Paese soprattutto quest'ultimo riferimento al legame tra Andreotti e Cossiga nonostante le divergenze che c'erano stati di rimane del un legale esemplificativo di volo che poi la Fuci
Lascia al
Al singolo
Studente Fucino nell'ambito coi della propria a
Carriera formazione posta posta universitaria
Per quanto riguarda la la gerarchia che lascia la fucina perché quella che lascia la fucina potrà di questi candelotti oggi si è persa come come quindi non abbiamo più buona
Un sarebbe da io accedo al Lido sempre da destra
Ma
E e ora è un precedente a mare per una
Cosimo gerarchia che non esiste del presidente
Siccome
Allora il nostro il nostro vertice parlando di di di gerarchia il presidente nazionale della della Fuci Alessio diciamo che ringrazio per alle per lanciare sul suo
Dovrebbe andare
Buona sera a tutti e ringrazio vivamente il gruppo per aver organizzato questo momento centotrent'anni dalla fondazione del circolo romano
è un bel traguardo diciamo che parliamo di centotrenta anni di storia in cui i giovani studenti e studentesse si sono messi in gioco si sono realmente messe in gioco per il bene del Paese all'interno dell'università
Grazie allo studio via niente
I ringrazio anche ai relatori qui presenti
Per averci dato questo quadro no molto bello è articolato della nostra storia una storia complessa che ha visto nel Novecento un'importante articolazioni anche un grande servizio da parte di questi giovani studenti che come noi no a hanno vissuto le aule universitarie
E hanno trovato dello studio la vocazione la vocazione ad uscire
Uscire da loro stessi per prendersi cura del bene comune
Anche oggi la Fuci mantiene questa vocazione ed è un po'quello che ci caratterizza cioè spenderci per qualcosa di più grande di noi in questo mondo che è sempre più auto centri con in cui la comunità è un termine sempre più lontano invece la Fuci ancora mantiene questa tradizione siamo una federazione siamo tanti gruppi siamo più di trenta gruppi in tutta l'Italia
Che ancora come dire
Mantengono questo spirito di unione se pur nella loro differenza ogni gruppo ha un po'una propria vocazione diciamo uno in Fulci ma anche gli Stati a ma anche l'interno proprio di gruppi stessi
Ci sono visioni politiche
Ci sono posizioni differenti
Però quello che ci potrà contraddistingue proprio l'Unione proprio l'amicizia è venuto fuori no anche al dalle relazioni
La profonda amicizia che ha legato anche i vecchi Fucini seppur non avessero la stessa posizione anche politica oppure anche posizioni più disparate
Ma questo questo senso di più unioni di legame
è più forte
E quindi oggi questo ci insegna che si può vivere in una maniera diversa senza dover omologa Arci senza dove era creare un appiattimento anche culturale Manzi partire dalle provocazioni
E quello che un po'ci piace anche il fucile partire dalla provocazione per arrivare alla mia risposta
Che poi è una risposta che condividiamo se entrano anche l'interno da dei degli indios con tre
Questo desiderio e noi partire da da da domande no domande che poi trovano sempre una risposta
Ed è qualcosa che di cui vado molto fiero anche come presidente sono molto fiero
De di questa realtà che ci porta a a prendere una posizione ad avere una consapevolezza
Anche perché
Viene spesso detto oggi noi giovani non prendono posizione
Oppure forse il problema è che non ci sono molti luoghi in cui potersi formare a questo
Era fuggita questa possibilità
è un po'questo grande mosaico
Che ci unisce che ci contraddistingue
Quindi volevo un po'dire questi sono la Fracci di oggi che cosa può essere anche riprendendo quella che è stata ovviamente lo spirito Fucino rimane un po'sempre quello cambiano le esigenze logici ci richiede
Qualcosa di diverso rispetto al dopoguerra
Però
Lo spirito proprio della ricerca nello studio ma anche nella fede unire Studios fede per mettersi in gioco per spendersi veramente
Per andare verso l'altro per andare verso l'alto come diciamo noi
Riprendendo anche le parole di Pier Giorgio Frassati che ricordiamo anche come ex cucinino
Molto legato al nuovo eccome anche studenti universitari impegnato vivamente per la politica
Nella difficoltà nello studio
Però si sapeva veramente spiega
Quindi veramente vi ringrazio ringrazio tutti voi porta anche i saluti della presidenza nazionale della Presidente Carlo intitolato
Grazie
Grazie mille Alessio o Presidente per rimanere in termini di di gerarchia per queste due considerazioni sono andato naturalmente ancora forti di tutti intervenuti in questo pomeriggio di lavori in cui sono immerse diverse considerazioni di indubbio interesse tra queste in primo luogo
Mi preme ricordare la vocazione che sta a più riprese citata dello stent Fucino a
All'interno i confrati del di un impegno attivo nella società impegno che nuove i suoi primi passi proprio dal vivere chiaramente integralmente l'università
Sono stati diversi gli esempi di questo impegno
Citati nel corso del pomeriggio
Sono figure ancora oggi di grande ispirazione per noi Fucini per aver dedicato la propria vita al perseguimento del bene comune nel solco delle esperienze prodromiche vissute da giovani universitari
In secondo luogo è emersa fin dai primissimi saluti iniziali la profonda interconnessioni riguardava anche ora Alessio
Tra fede desiderio di conoscenza che animato e tuttora anima la federazione
Particolare mi preme citare conclusioni di questo pomeriggio di lavori una considerazione di Montini in quella che oggi è la raccolta dei suoi scritti da assistente ecclesiastico della della Fuci
Considerazione che pone sullo stesso piano di dignità per usare le sue parole la preghiera e lo studio
Approfondire la propria conoscenza infatti nella visione Montini Ana un modo per lodare il dottore dalla conoscenza
Non affrontare lo sforzo di pensare con la propria mente era proprio ciò che la Fuci Montagnana cercava di contrastare e credo che questa considerazione sia emersa chiaramente nel corso di tutte le relazioni quindi grazie ancora ai agli illustri relatori ricordo c'è la commemorazione dei centotrenta anni
Del gruppo proseguirà adesso con la celebrazione della messa presso la cappella della città universitaria
E invito tutti a notare fuori dall'aura nel corridoio davvero la piece positivi che testimoniano la storia i momenti
Di capita l'importanza più significativi della della Fuci
Grazie ancora a tutti per questo pomeriggio non è mai stato guardava
Capace
Sulle scale
Sì sì sì un'insolita

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