Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Il futuro dei Balcani e all'interno dell'Unione e mentre l'Unione europea inizia un nuovo ciclo istituzionale il processo di integrazione dei Balcani occidentali deve rimanere una priorità sia per i suoi Stati membri che per i Paesi candidati Buongiorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli ben trovate ben trovati e a un nuovo appuntamento con il supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì tredici febbraio
Del due mila e venticinque passaggio a sud-est lo ricordiamo ancora una volta e lo spazio
Che ogni settimana radio radicale dedica alle notizie di approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale andiamo in onda la domenica sera alle ventuno e sabato mattina a quest'ora
Alle sei approfondiamo alcuni dei temi che tocchiamo nelle nostre trasmissioni o proponiamo
Una rassegna di di analisi commenti di articoli insomma
Che appaiono sulla stampa e sul web per quanto riguarda appunto l'Europa sud-orientale dunque
Il le parole che ho pronunciato in apertura di questa di questo supplemento de questa settimana
è quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice di Roma sui Balcani occidentali a cui hanno partecipato i ministri degli Esteri e rappresentanti del gruppo dei paesi amici dei Balcani occidentali vale a dire Austria Croazia Repubblica Ceca grezza slovena
E Slovacchia oltre naturalmente all'Italia
E e di rappresentanti dei Paesi della regione cioè Albania Bosnia-Erzegovina Kosovo Montenegro ma cedendo il nord e Serbia
E alla riunione erano presenti anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea e vicepresidente della Commissione europea Caia Callas e il commissario europeo per gli esteri e l'allargamento Marta Cossa
Il ministro degli Esteri
Antonio Tajani nostro ministro degli esteri che ha fatto un po'data tre di casa che ha organizzato
Questo vertice ha presentato un documento Prato dell'Italia la un position paper
Contenente alcune proposte concrete per accelerare l'adesione all'Unione dei Paesi candidati inclusi appunto quei dei Balcani occidentali
La proposta italiana si concentra sul tre elementi fondamentali integrazione graduale a partire dai settori chiave come la sala per sicurezza il rafforzamento della pubblica amministrazione la gestione della migrazione e la cooperazione tra le imprese
Lella semplificazione del processo al fine di evitare blocchi veti incrociati soprattutto sul passaggi tecnici del negoziato di adesione
E poi la comunicazione strategica per valorizzare i benefici dell'integrazione per la popolazione dei dei paesi questa proposta The Illustrated a Tajani all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Caracalla sa
E alla commissaria allargamento Marta Cossa con cui Tajani ha avuto degli incontri bilaterali e naturalmente la la la l'estratto questa questo documento anche i partecipanti
Dei dei paesi che punto aerei rappresentate scusate dei paesi partecipanti alla riunione
L'Italia al fianco dei Balcani occidentali per accelerare la loro adesione all'Unione europea anche prima dell'orizzonte del due mila e trenta questo è sostanzialmente il messaggio che Tajani ha ha sottolineato prima al Quirinale
In occasione dove ha partecipato alla celebrazione della del Giorno del Ricordo con il Presidente della Repubblica Mattarella e poi appunto a villa Madama
Dove Tajani ha ospitato questo questo vertice con i Paesi dei Balcani occidentali con il gruppo di Paesi amici della regione noi siamo favorevoli a fare entrare tutti Paesi prima del due mila e trenta ha detto Tajani
E e nelle sue conclusioni la presidenza italiana ha sottolineato come il futuro della Regione all'interno dell'Unione e il processo di integrazione dei Balcani occidentali deve rimanere una priorità sia per i suoi Stati membri che per i Paesi candidati
L'impegno dell'Italia per la Regione è testimoniato dalla la
L'impegno insomma
A favore delle relazioni con con i paesi della della regione attraverso sia missioni tutte le missioni realizzate negli ultimi mesi
Attraverso l'organizzazione di business forum e anche naturalmente con la partecipazione alle missioni e o foresteria in Bosca e alle missioni che fra ed è un ex in Kosovo e ha sentiamo allora adesso una sintesi del punto stampa perché il ministro degli Esteri Tajani ha tenuto a villa Madama prima di entrare al vertice del del dieci febbraio appunto
Suddetta ordinanza qual è l'obiettivo del
Nell'incontro di oggi Velardi favorire il rafforzamento dialoghi accelerare i tempi di adesione dei Paesi che non fanno parte dell'Unione europea
Alluvione
Questo
Abbiamo scelto anche di invitare da Carla secco sempre in modo da poter dare ma anche un segnale a questi Paesi
Dell'Italia che il loro ambasciatore a Bruxelles
Installazione e anagrafiche alla finanza io verrà fatta un anno fa inventato chiara cooperazione economica tale basta
Che avrà certamente dentro angolazioni paramilitari imprese italiane
Beh cessato qualche giorno fa Business Forum
Serbia
Andiamo avanti
Vediamo tutto il rapporto
Farciti possa crescere l'export del nostro Paese Balcani
Sono mercati citando grandi opportunità anche per l'internazionalizzazione delle nostre imprese quindi andiamo avanti risulta sono positivi
Insieme se residenza polacco può favorire la allargamento ah sì al dibattito neanche internamente oggi e domani
Che possono ex salotto
Velocemente
Noi siamo favorevoli fare entrare in tutti i paesi in via di il due mila e trenta
Se la Bosnia Erzegovina bisogno di più tempo
Gli altri
Serbia e Montenegro
Albania l'acido nel Nord sono Paesi fatto importanti passi in avanti abbiamo maggiormente mille ventinove nel momento giusto aiutiamo anche la Bosnia Erzegovina forse ci vuole più tempo da questa situazione però anche lì noi facciamo in modo di poter
Sostenete investe anche l'incontro di oggi questo obiettivo
Favorire anche attraverso la presenza delle altre presentata c'erano avviamento questo rapporto tra Bruxelles e di paesi candidati oltre naturalmente alla Slovenia e la Croazia che sono già parte integrante dell'unione buongiorno ministro volevo chiederle anche in merito alla nuova amministrazione tanta sa cinici sono
Per uccidere un eufemismo inadempienti nei Balcani occidentali soprattutto per quanto concerne situazioni possano stiamo all'indomani delle elezioni come cambia la posizione e e anche la importanza che la presenza e l'Unione europea nella regione anche ma di questa nuova amministrazione ne avete parlato mi aventi la Volvo in campagna non cambiano e andiamo avanti per la nostra strada c'è una presenza della NATO quindi
Anche forte anche in Bosnia Erzegovina
Quindi noi andiamo avanti
Per far sì che questi Paesi possono essere parte dell'Unione
Europea quindi non cambia la nostra politica siamo determinati avere svolge un ruolo fondamentale nei Balcani
Un Paese amico che anche interessi economici pensiamo al Corridoio otto abbiamo fatto già riunioni ricorderete a Brindisi nel sviluppare il corridoio otto ma ce l'hanno l'Albania
E Bulgaria e quindi anche farà parte delle infrastrutture turno di grande importanza anche il collegamento tra Trieste
E Belgrado è un altro
Un aspetto importante quindi perché Trieste può essere il porto di tutti i Balcani
Porto principale insomma
Quindi anche il dopo crisi economica la presenza del fare Trieste come porto del dei Balcani diventa fondamentale
Però servono anche le infrastrutture che subiamo parlato anche a Belgrado
Annalisa Gaudenzi ventagli accusano il presidente
Immigrazione clandestina lingua insita nella regione balcanica composta da Costantino e quindi ogni Stato ha una normativa indico eccetera anche affrontare questa emergenza
State lavorando per l'armonizzazione quindi per riuscire ad essere più incisivi grazie
Dalla rotta balcanica ci interessa in modo particolare tant'è che poi abbiamo dovuto interrompere scendi ebbene ai confini con la sloveni adesso ci saranno anche pattuglie miste italiane e slovene e croate per contrastare l'immigrazione illegale se la maggior presenza di Frontex
Non dobbiamo lavorare per cercare di armonizzare l'armonizzazione aiuta di più verso l'entrata di Paesi che non fanno ancora parte dell'Unione europea quindi più complicato però credo che questo la collaborazione per quanto riguarda l'immigrazione illegale il contrasto trafficanti di esseri umani deve procedere vecchi fondamentale per avere azioni più efficaci archivia un album Santaniello amministriamo la maggioranza cortile ha ottenuto è stato positivo esitazioni ieri un commenta utilizzarla autisti che testimonieranno alto singole accademia astrazione nascoste no
Paese democratico deve essere eletto chi decide lei il popolo kosovaro importante che si lavori adesso per conclude una stagione
Difficile tutti devono fare passo in avanti devono essere rispettati i diritti delle minoranze
Mi auguro che non continui l'attenzione che c'è poi come sapete bene i militari italiani sono al confine tra Kosovo Serbia
Credo che sia interesse di tutti avere meno tensione in quell'area perché se vogliono far parte poi dell'unione europea
Non è più facendo crescere la tensione che si ottengono dei risultati positivi quindi credo che si debba comunque compare vere
Sì ho cercato di mediazione neanche evitare provocazioni evitare e di contrasti cerca di fare in modo di
Di favorire invece diamo è l'unica ricerca possibile
Ecco abbiamo sentito dunque il ministro degli Esteri Antonio Tajani questo era il punto sta per una sintesi del punto stampa che ha tenuto a a villa madama a Roma lunedì
Dieci febbraio prima di entrare al al vertice che è stato organizzato punto dal nostro paese questo vertice che si è tenuto tra i Paesi del gruppo di così e che amici dei Balcani occidentali cioè Austria Croazia Repubblica Ceca Grecia Slovenia Slovacchia ed Italia naturalmente
E naturalmente i rappresentanti dei Paesi della regione c'è Albania Bosnia-Erzegovina Kosovo Montenegro
Macedonia del Nord e Serbia a questo vertice sono erano presenti anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'unione anche vicepresidente era come se non opera Caia Callas
E la commissaria europea per gli esteri e l'allargamento Marta Cosso
Abbiamo sentito Tajani che ne parlava appunto delle elezioni in Kosovo le elezioni che si sono tenute il nove febbraio domenica scorsa non ne abbiamo parlato da Patrasso destra scorsa puntata ma la puntata l'abbiamo a realizzata quando i seggi erano ancora aperti dunque non avevamo l'esito del del voto il abbiamo dato una fotografia del paese che andava alle urne naturalmente torneremo a parlare del voto in in Kosovo di domenica nove febbraio nella prossima puntata di passaggio a sud-est domenica sedici febbraio ma intanto possiamo anche qualche ragionamento lo possiamo fare lo vogliamo fare nel supplemento di
Di questa di questa settimana
Si conferma il successo del partito vedendolo si del del premier Albin Kurti
Che ha preso circa il il quarantuno per cento dei consensi a a seguire il partito democratico del Kosovo con il ventidue per cento la lega democratica del Kosovo che ha preso circa il diciassette e mezzo per cento poi la coalizione Alleanza per future per il futuro del Kosovo che si è fermata sette e mezzo per cento
E da segnalare anche la Sears Calista il maggior partito dalla comunità serba locale che ha con il quattro e mezzo per cento dei voti si è presa tutti e dieci seggi spettanti ai serbi nel Parlamento del Kosovo il dato sicuramente più significativo
è che l'affluenza alle urne è risultata del
Di meno del quarantuno per cento il quaranta virgola cinque per cento e dunque con un calo rispetto al alle parlamentarie due mila ventuno che erano la partecipazione era stata al quarantotto per cento
Dunque il partito vedo Vendola SEL Movimento autodeterminazione del premier uscente Albin Kurti ha ottenuto e quarantuno per cento dunque alla maggioranza relativa dunque ha perso la maggioranza assoluta che aveva conquistato invece nel due mila ventuno ma nonostante questo Curti
Ha rivendicato la vittoria durante una conferenza stampa che si è tenuta proprio nelle ore o subito dopo il voto e ha dichiarato di voler formare un governo il problema è proprio è proprio questo
Secondo il professore Maslow non bara Liù
Che ha una spreme non esperto di sistema elettorale a questo punto sono possibili tutti i tipi di combinazioni un governo di minoranza perdente in cui battendo oggi ne formi una coalizione con due piccoli partiti
Che erano nella lista durante la la campagna elettorale oppure anche i partiti di opposizione possono unirsi per formare ma sempre un governo di minoranza nessuna però di queste coalizioni sarebbe stabile dice professore Barelli o
E in
Quindi a questo punto sarà decisivo ruolo della Presidenza del Kosovo odioso smanie
Perché dice il professore può autorizzare secondo partito a formare un governo ma se questo fallisce allora sì andrà si terranno inevitabilmente nuove elezioni all'opposizione appunto il il partito democratico del Kosovo e la lega democratica del Kosovo devono dichiarato durante la campagna elettorale
E si sarebbero rifiutati di formare una coalizione con Albin Kurti insieme però anche loro dicevamo non hanno raggiunto la la maggioranza assoluta non hanno i sessantuno seggi necessari per governare
Vedendoli se non ha i numeri per fare non può fare nulla da sola addice da parte sua l'analista politico Lea Rocha
Che non vede a questo punto quale partito dell'opposizione potrebbe accettare di formare una coalizione e dunque secondo il già sarà un anno perso sarà un governo che non sarà in grado di andare avanti con grandi progetti ed è possibile che oltre ad una crisi politica avremo anche una crisi sociale
Questo lo vedremo in tanto per stare al alloggi
Per le sue questo voto naturalmente da Bruxelles è venuto un esito una voce mandi suo positivo sul voto dice
Attendiamo con ansia la formazione della nuova assemblea del nuovo governo e di continuare il nostro impegno con le autorità per sostenere l'avvicinamento del Kosovo all'Unione Europea
E beneficiare appieno di importanti opportunità come il piano di crescita per i Balcani occidentali così hanno dichiarato in una
Nota congiunta
Appunto l'altra presentante della politica estera Unione Caracalla se la commissaria europea l'allargamento Marta Cossa il Kosovo dicono
E ora chiamato a impegnarsi in una cooperazione regionale responsabile a intensificare gli sforzi per rafforzare lo Stato di diritto e la pubblica amministrazione per proteggere la libertà di espressione
I progressi nella normalizzazione delle relazioni con la Serbia sono l'unico modo per far progredire il Kosovo nel suo percorso europeo dicono calasse Cossa
Che esortano Pristina ad adempiere agli obblighi derivanti dagli accordi di dialogo senza ulteriori vittime ritardi o precondizioni ricordando che non ci sono alternative al dialogo facilitato dall'Unione europea con la sedia per proseguire appunto sulla processo di integrazione così questa è la la la nota congiunta di Caia Callas e Marta Cosso
Per quanto riguarda invece gli osservatori internazionali lei è gli elettori del Kosovo hanno dimostrato che il loro impegno per la democrazia hanno dimostrato il loro impegno per la democrazia votando in modo pacifico e senza tensioni così
Il Eli questo giudizio della delegazione di osservatori dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che ha compiuto il monitoraggio sul voto
E la la delegazione evidenze che i membri del commissioni elettorali locali dovrebbero essere elogiati per la loro cooperazione collegiale rispettosa per avere superato gli orientamenti politici
E le barriere linguistiche preso le distanze da linguaggio divisivo e dai discorsi di odi usati dei leader politici che hanno caratterizzato il periodo pre-elettorale
Gli osservatori della assemblea parlamentare Consiglio d'Europa che erano guidati dall'austriaca socialista Petra Bayer sostengo ritengono che queste elezioni hanno presentato una panorama politico plurale pluralistico e dinamico con ventotto liste in competizione che rappresentavano sì alle comunità maggioritari che quelle minoritarie inoltre aggiungono la partecipazione dei serbi del Kosovo ai quali è stato offerto un'ampia gamma di opzioni politiche ha contribuito a un processo elettorale più inclusivo
Questo il giudizio degli osservatori della Consiglio d'Europa che hanno monitorato il processo elettorale a Belgrado però la vedono in maniera diversa come era del resto prevedibile il ministro degli Esteri servo Marco giudice
Ha dichiarato ieri che potrebbero potrebbe esserci stata una frode nel conteggio dei voti dei serbi del Kosovo a danno della Lista serba e martedì la Petar per province
Il direttore dell'ufficio del governo serbo per il Kosovo e Metochia ha affermato che la commissione elettorale centrale del Kosovo non ha preso in considerazione i voti di alcuni quartieri serve anche uno dei livelli dice Lida diciamo così idealista se dalla Sears Calista
Draghici a Mila vince ha riferito che sta succedendo qualcosa di strano con lo spoglio dei voti ma appunto non non sembra al momento e questo che se questa si è pagato metà staremo a vedere poi quando arriveranno anche il i rapporti più dettagliati
Ora dicevamo prima del problema di formare un nuovo governo di avere la maggioranza che al momento non nessuna delle delle dei due fronti alla maggioranza per per formare un governo da soli bisogna c'era una coalizione ma nessuna voti nemmeno in coalizione per arrivare a maggioranza forse e intanto però c'è un problema economico il Kosovo due problemi economici davanti a sé l'economia
O le la i problemi con la Serbia il prossimo governo dovrà fare i conti con una situazione economica difficile con una povertà molto diffusa
E dovrà trovare anche una soluzione alle rinnovate tensioni
Né con nel nord del Kosovo per esempio dove c'è la popolazione a maggioranza serba secondo per quanto riguarda l'economia secondo un recente rapporto della Banca mondiale il Kosovo il Paese europeo in cui il tasso di povertà si sta riducendo più lentamente a Pristina i salari medi dovrebbero almeno triplicare per raggiungere il livello di prosperità
Del resto d'Europa
Secondo il Governo il Kosovo ha avuto una buona crescita economica ma le buone appunto questa questa buona crescita
Non hanno però protetto la la gente dall'inflazione e dalla disoccupazione negli ultimi quattro anni
Poi c'è il problema della convivenza pacifica con i serbi del nord del Kosovo e gli abitanti del Nord che sono sostenuti da Belgrado
E anche la loro assistenza sanitaria e loro sistema educativo neanche loro sistema previdenziale sostenuto economicamente dalla Serbia
La comunità internazionale ha più volte criticato da una parte il premier kosovaro Albin Kurti dall'altro il presidente serbo Aleksandar Vučić proprio per la marca mancata attuazione degli accordi di normalizzazione delle relazioni tra le due parti
Per esempio a Ain ma Shining un imprenditore di etnia albanese che ha forti legami a Washington e del presidente della sua degli anni dell'imprenditore del Kosovo
Pensa che l'economia il tenore di vita siano la principale causa di tensioni tra i serbi kosovari e gli albanesi kosovari in in Kosovo non c'è un conflitto etnico il problema principale l'economia il governo deve riso levarla per tutte le comunità dice a Vienna Shining
E poi c'è anche un amico sono anche a che fare con la fuga dei cervelli secondo il documento della banca in un documento dalla Banca Mondiale
Screen proprio sulla povertà e l'equità anche sociale né in Kosovo l'emigrazione causa ogni anno una massiccia perdita di capitale umano e se il Kosovo si svuotano si possono migliorare le condizioni di vita il contesto economico e quello sociale
Dice il professore Alfonso Giordano che insegna popolazione ambiente e sostenibilità alla LUISS secondo Giordano come questi problemi strutturali sono difficili da risolvere anche per la specificità del Kosovo che dopo quasi tre decenni ancora un'amministrazione dipendente dagli aiuti dall'estero
E poi c'è appunto il conflitto etico che non accenna a spegnersi Mitrovica la città nel nord del Kosovo che è divisa dal fiume Ibarra e il fiume di perché rappresenta la divisione tra sud a maggioranza albanese il Nord a maggioranza serbo
Lo sapete l'abbiamo raccontato varie volte spesso è stata teatro in molte occasioni di tensioni e di scontri anche tra serbi e albanesi
E tuttora sono è presente la un L'Unità multinazionale specializzata della KFOR la la a guida NATO la missione di pace militare in Kosovo e poi della presenza dell'unità multinazionale specializzata
è un segno che i conflitti di problemi etnici il conflitto etnico non è ancora risolto e sono passati quasi il ventisei anni dalla fine della guerra
La questione del della della sella domanda e quale governo riavvia era i negoziati con la comunità serba del Kosovo e con la Serbia
I colloqui mediati da Brussel si sono arenati durante il mandato del primo Mimmo del del premier uscente Albin Kurti ma le responsabilità di questa di questa stallo stanno un po'da tutte le parti a Pristina ma anche a Belgrado e ricordiamo che l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni al Kosovo proprio per le tensioni etniche scaturite dal deragliamento del dialogo tra la maggioranza albanese
Kosovara e anche i i sermoni kosovari
Insomma
A questo punto sembra che l'Unione europea deciderà di far ripartire da zero il dialogo tra Kosovo e Serbia anche in virtù del nuovo gruppo di lavoro che è stato formato da Marta Costa d'Acaia Callas e da Peters densa anche il il danese nuovo inviato speciale dell'Unione Europea per i Balcani occidentali ma al contempo sarà interessante osservare sia le mosse della società civile in Kosovo
Che ha orientato non poco il voto sia i progetti di altri Paesi come ad esempio l'Italia che quella regione hanno un ruolo significativo
Questo insomma sono le tesi sostenute da Francesco De Palo in un suo pezzo pubblicato l'altro ieri sul sito su formiche punto net
Albini Curti suo partito vedendolo sia scrive De Palo hanno vinto le elezioni in Kosovo ma perdendo una buona fetta di consenso per cui saranno costretti a individuare un alleato per restare al potere proprio mentre le tensioni con la Serbia non sembrano scemare in un momento geopolitico particolarissimo
Con da un lato la spinta dell'Unione Europea per allargamento e appunto dal vertice di Roma di lunedì è venuta una buona iniezione di fiducia dall'altro le politiche della nuova Amministrazione americana punto d'arrivo di Trump a Washington
Il partito al governo vedendosi scende al quarantuno per cento forse a causa del suo mandato tutt'altro che stabile a causa delle tensioni con la minoranza serba nel nord del Kosovo e dell'interlocuzione non sempre lineare con unione europea e Stati Uniti come è noto scrive De Palo
Ma Bruxelles ha svolto il ruolo di mediatore
Cambiando inviati tra Pristina e Belgrado ma sbattendo studia comandando sbattere sugli accordi di Ocre d'o che erano un buon punto di partenza che però è stato subito disconosciuto dalle parti in causa infatti il presidente serbo Aleksandar Vučić
Non ha mai avallato i progressi kosovari relativi al riconoscimento
Nel mezzo il voto di del nove
Del nove febbraio che probabilmente ha manifestato una certa stanchezza del popolo kosovaro per Albin Kurti visti i numeri
Un governo senza curdi che viene considerato poco collaborativo potrebbe teoricamente essere possibile ma chiunque dovesse prendere il suo posto
Avrebbe da gestire il difficile dossier del dialogo Kosovo Serbia e con la pressione dell'Unione europea e i desiderata dell'amministrazione Trump
Intanto la Procura ripristina sta indagando sul malfunzionamento dalla piattaforma elettorale dopo avere ricevuto segnalazioni sul mancato funzionamento dalla piattaforma della commissione elettorale centrale
Dopo questo la procura ha chiesto informazioni per verificare se vi siano e le estremi di reato i possibili progressi
Al netto di di un quadro ancora frastagliato e lontano dall'essere indenne da nuove tensioni c'è da registrare secondo De Palo il contatto a Parigi in occasione del summit sull'intelligenza artificiale dal presidente del Kosovo tra la presidente del Kosovo
Di osa o smanie e il vice presidente degli Stati Uniti Jens deterrenza Osmany ha espresso profonda gratitudine per l'alleanza con gli Stati Uniti confermando il suo impegno ad approfondire la cooperazione in settori di interesse comune
Gli Stati Uniti infatti dovranno nelle prossime settimane spiegare cosa pensano dei dossier europei oltre che del caso Gaza e dell'Ucraina
Da circa vent'anni Bruxelles appuntato sul Kosovo con il punto di caduta comune a tutti gli altri paesi
Dei Balcani ovvero l'integrazione della Regione nell'Unione Europea
Ma anche la Serbia ha bisogno del dialogo per sbloccare un capitolo specifico che riguarda questioni bilaterali
Per cui paradossalmente questa ANPAS governativa a Pristina potrebbe essere uno strumento per accelerare un puzzle geopolitico su cui vanno registrate anche le attenzioni di dei super player Esterni
Come Russia e Cina lo vedete che torniamo sempre al punto
Che da sempre noi battiamo da passaggio a sud-est facciamo attenzione ai Balcani non guardiamo i Balcani come come una regione secondaria come piccoli paesi
Che sono in lì si gioca una partita importante in cui giocano player di tutto rispetto come appunto la Russia e la Cina oltre che naturalmente Stati Uniti Unione Europea c'è anche la Turchia
Ma torniamo all'articolo di Francesco De Palo su Formica punto net l'ultima parte dedicata agli scenari appare evidente che l'Unione europea deciderà di far ripartire da zero il dialogo tra Kosovo e Serbia anche in virtù del nuovo gruppo di lavoro formato dal commissario per l'allargamento Marta Cossa
E dall'altra rappresentante per la politica estera Caio a calarsi dal nuovo inviato europeo Peters danzante
Ma al contempo sarà interessante osservare sia le mosse della società civile in Kosovo che ha orientato non poco il voto nove febbraio
Sì ai progetti di altri Paesi come ad esempio l'Italia che quella regione hanno un ruolo significativo e infine Buckeyes fora cioè lumi la la la forza multinazionale di pace presente a guida NATO
Che tratte comandata
Dando ancora una volta da un italiano che presenta punti in corso con la Slovacchia come annunciato dal ministro degli Esteri Cue ora Ivana avrà nuovamente i propri rappresentanti della missione KFOR in Kosovo saranno sessanta militari che verranno dispiegati
Entro la fine della primavera ma con la prospettiva di raddoppiando il numero arrivando fino a centocinquanta un elemento quello tra sicurezza internazionale che parimenti importante alle schede elettorali con gli accordi fra i partiti
E insomma e l'ho letto questo articolo di Francesco De Palo pubblicato l'altro ieri undici febbraio su fonica punto net perché mette in fila tutta una serie di temi di questioni che ci fanno capire come va guardata con attenzione anche alle elezioni in Kosovo ci fermiamo qui con questo supplemento settimanale di passaggio sul destro di giovedì tredici febbraio del due mila e venticinque torneremo a parlare di Kosovo naturalmente
Delle elezioni del nove febbraio nella prossima puntata di passaggio a su destra domenica sedici febbraio come in onda come sempre ventuno a pagamento ci fermiamo qui grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata all'ascolto di radio radicale