Presentazione del libro di Rocco Ronchi "Populismo/Sovranismo. Una illustre genealogia" (Castelvecchi)

Altri che partecipano alla presentazione del libro di Rocco Ronchi che naturalmente
Conoscete immagino tutte tutti
Insegna filosofia teoretica Università dell'Aquila
E poi Massimo Adinolfi che docente di Filosofia teoretica invece alla Federico secondo di Napoli
E Gaetano Lettieri storie il cristianesimo la Sapienza di Roma passo subito la parola Alessandra campo che introdurrà
E poi coordinerà i lavori di questa presentazione
Allora grazie buongiorno a tutte tutti
Sono molto contenta lo dico senza la minima retorica di essere qui oggi non che emozionata son contenta di essere qui oggi per presentare questo testo che merita di essere discusso anche in questa sede
Perché è un testo che ci permette di comprendere qualcosa del del nostro presente
Segnatamente di ciò cui assistiamo solo da diversi anni ormai sia su scala globale che nazionale mi riferisco alla Sesa incontenibile dei sovrani ismi e dei populismi
E è un testo che fa luce ci permette di capire da un lato questa sfacciata
Diciamo attitudine dei leader sopra misti e populisti di collocarsi di porsi al di sopra della legge e però in contatto diretto con con il loro popolo con i loro Follo Ware che li seguono e li sostengono perché si identificano al loro e si identificano il loro perché come Freud aveva dimostrato in un saggio del ventuno Psicologia delle masse e analisi dell'Io il legame della massa al loro capo e di natura identificativa di natura erotica il leader
Fascista leader populista dice Freud prende il posto dell'ideale
Dell'io e quindi è un legame d'amore quello che c'è tra la massa e il suo leader e quindi disequilibrio di di Ronchi si permette di capire qualcosa di questo delirio di onnipotenza no di questa appunto
Sfacciata attitudine a porsi al di sopra della legge e contemporaneamente anche qualcosa
Dire così di una certa impotenza fiacchezza che si registra nelle democrazie di far fronte a a questa ascesa di contenerla e arginarla
Impotenza un termine che usa Ronchi ma potremmo dire ripeto mancanze di Energia un articolo del New York Times di qualche giorno fa
Definiva le politiche del un poco eccitanti no mentre invece sappiamo quanto maschio Trump
E molti altri è Cimino le loro le loro foglie qui davvero dal lato abbiamo qualcosa di eccitante maniacali di coinvolgente dall'altro
Qualcosa di poco attraente poco efficace
è un libro utile a capire in tram vini fenomeni ed è stato apprezzato anche diciamo così dalla parte avversa mi riferisco a una esenzione che essa è uscita sulla verità firma di Adriano San Carlo che intitolare esenzione al testo di Ronchi altro che ignoranti
Ed è un titolo particolarmente felice perché una delle tesi avanzate in questo testo son tutte tesi piuttosto contro intuitive e che diversamente da quello che siamo soliti credere il populismo e il surrealismo che sono fenomeni che Ronchi distingue pur mantenendo l'insieme per delle ragioni che vado esponendo tra poco
Diciamo di diversamente da quello che si crede diciamo
Dire dicevo per Ronchi non si tratta di un fenomeno derubricato bile sotto il genere pancia o ignoranza no quindi altro che ignoranti non è l'ignoranza non è l'irrazionalità soltanto
A spiegare l'attaccamento di dell'elettorato di populista loro capo le politiche
Dei leader populisti perché e e qui è il sottotitolo di questo testo a metterci già sull'avviso si tratta di una genealogia illustre una genealogia filosofica del fenomeno populista e sopranista dove illustre significa e quei e qui Eba denunciando la tesi principale di questo lavoro che la libertà per cui lottano che ride indicano i populismi e sovrani SMI è la stessa libertà dei moderni la stessa libertà illuminista
Dove per moderni nel testo troviamo citati da canta Dostoevskij tassando per Stirner
Quindi la libertà quindi dice concludeva sciancato nella la resezione sulla verità poteva andargli peggio no ai populismi ai sovrani si si trovano in fondo in compagnia
Dei padri della modernità implicito di questa tesi e che è una tesi che farà discutere fa già discutere e che evidentemente questa libertà in quanto libertà dei moderni in quanto libertà kantiana dell'Illuminismo e precisamente la stessa libertà
Che difendono le democrazie le sinistre e liberali le sinistre di diritti le sinistre democratiche vorrei dire il mio ruolo oggi a introdurre e moderare la discussione e fare appunto un piccolo intervento
E mi limiterò a dire qualcosa su questa libertà
Perché il la tesi diciamo
Principale di di questo testo trovare a leggere insieme
Appunto una certa impotenza e una sarta onnipotenza a partire da una matrice comune che una stessa idea di libertà dicevo libertà dei moderni significa libertà illuministica quindi libertà kantiana
Dove libertà kantiana pensiamo a quello che canto disse nel celebre scritto nel quale risponde la domanda che cosa illuminismo no
Quindi libertà per Kant significa autonomia e autonomia significa due cose uscita dallo stato di minorità
Imposto sì dall'autorità che per tante è soprattutto quella religiosa e politica
La prima dogmatica la seconda coercitiva quindi uscita dallo stato di minorità quindi lotta contro l'autorità ma anche per tante autonomia significa la facoltà di darsi le leggi da soli
Ripeto cioè quest'atto collocazione sopra la legge no qui darsi le leggi da sole allora uno potrebbe subito storcere il naso perché per tante darsi le leggi da soli significa obbedire
Alla ragione la nostra natura e razionale e quindi obbedendo alla ragione ci diamo le leggi da soli ma non nel senso che diciamo le le fabbrichiamo a partire danno gli stessi semplicemente mettendosi in ascolto no atto assecondando il dettato della ragione obbedendo alla ragione e qui si consuma e cioè diciamo è possibile denunciare già un primo slittamento perché darsi le leggi da soli per i populismi e i sovrani ismi significa darsele a partire dal proprio interesse dal proprio gusto dal proprio piacere
Cioè esattamente tutto quello che canta
Tutto quello che tanto forse esagerando
Aveva estromesso dall'ambito morale definendolo patologico
Definendolo patologico Ronchi in proposito parla di razzismo estetico per dire il fatto che ci si dà le leggi da soli a partire dal proprio gusto dal proprio piacere il piacere diventa un criterio di verità
E quindi sì kantiana però ricordiamoci sempre che l'etica di Kant medica né utilitaristica né edonistica non la legge morale non piace non serve anzi dispiace
Perché frustrata il nostro narcisismo frustrato e nostre inclinazioni però probabilmente le frustrata al mente tanto e perciò dicevo che forse esagera canta estromettere tutto so che pertiene al godimento al piacere
Le strumentalmente tanto da di di fatto mettere in campo una ragione forse come Kant stesso la definisce troppo stizzita un dovere troppo astratto no però anche in proposito parla di libertà frigida per definire la libertà kantiana quindi questa è la prima diciamo comunanza no da un lato la libertà populismo alla base del pubblico e del socialismo alla libertà kantiana intesa come facoltà villa di darsi le leggi da sole in un modo che proprio avverte l'enunciato kantiano da soli significa partire da stili dal proprio gusto secondo il proprio arbitrio
Però non basta cioè la libertà dei moderni e la libertà alla base anche di populismi che svanì se non è solo kantiana ma anche una matrice cartesiana se non si sottolineasse la quale non si capirebbe come mai
Mentre la libertà illuministica kantiana è una libertà del sapere no pensiamo al famoso Sapere Aude abbi il coraggio di sapere è ben evidente che la libertà difesa dei populismi dai sovrani SMI è una libertà piuttosto dal sapere no tra le tante diciamo versioni della casta che vengono avversate senz'altro se la versione universitaria la versione scientifica c'è un'avversione nei confronti di tutto so che espressione della ragione dall'assenza al sapere e da questo punto di vista è paradossale e cioè il secondo capitolo
Del saggio di Ronchi che dedicato attraverso una discussione nelle posizioni Giorgio Agamben nel durante
La pandemia è paradossale il fatto che fosse stata percepita come dittatura quella sanitaria imposta dalle esigenze della della vita pandemica ma non quella tram piana perché tanto non è percepito come un dittatore perché non è la libertà del sapere quella dei populismi ma la libertà dal sapere tante libero dal sapere adesso giorni fa insomma all'interno vogliono tra le altre cose smantellare quindi con le università ma insomma procederanno questo esecutivo che ha un'esecuzione no cui assistiamo questa esecuzione non risparmierà senz'altro le università e allora Gronchi che cosa fa per per per
Per
Per render conto di questo tratto mia illuministica fino a un certo punto questa libertà perché la ragione per tante la ragione anche della scienza naturalmente
A cui la voce la ragione in qualche modo è anche la voce dell'assenza tant'è che la libertà del sapere dissecante la libertà più inoffensiva che la libertà per il sapere per l'assenza per la verità
Quella che si difende davanti a una comunità cosmopolita di scienziati
E tira in ballo Cartesio c'è una matrice anche cartesiana di di questa verità la quale è un è di questa libertà scusatemi la quale una libertà anche dal sapere perché è stato Cartesio il primo ad aver stabilito che il volere
La volontà è ben superiore è sovrana rispetto ai all'intelletto rispetta l'assenza c'è un primato del volere sul sapere
A primato che prima citavo Dostoevskij nell'economia del discorso che fa Ronchi l'uomo del sottosuolo quindi sono le Memorie del sottosuolo è l'uomo del sottosuolo a esplicitare in fondo il carattere
Coercitivo ancora arbitrario e quindi iniquo ingiusto finanche della ragione kantiana lo fa senza saperlo recuperando un portato della riflessione di Cartesio se ripeto il primato
No lo svincola mento del volere rispetta sapere rispetto all'intelletto primato che Spinoza un altro grande padre del dell'Illuminismo contesteranno per Spinoza all'Intel nella volontà non non può nulla
Sull'intelletto però ci serve
Ronchi sottolinea questo tratto anche cartesiano della libertà perché ecco più che al Sapere Aude kantiano i populismi sovrani ismi corrispondono ha un'insurrezione realmente no quindi abbi il coraggio di insorgere di liberarti anche dalle verità Della senza anche dalla ragione kantiana
E e questo spiega come mai la ragione legislativi ISE dei populismi dei sovrani ismi di fatto coincide con un soggetto sovrano che fa del proprio piacere
La la regola cui a attenersi fa del proprio piacere del proprio sentire del proprio gusto il fondamento del vero e del buono e dell'utile
Chiudo e dando poi la parola agli altri relatori che interverranno dicendo che per Ronchi questa libertà
è il problema
è il problema da da da da da combattere da è un errore da da da correggere una libertà immaginaria questa libertà del voliere
Sovrano questa libertà intesa come autonomia cioè facoltà di darsi le leggi da soli da dove da soli significa partire dal proprio gusto capriccio dalla propria inclinazione privata dal proprio utile personale e la libertà immaginaria
E magari poi ci vorrà spiegare come mai
E per quale motivo la libertà immaginaria che risulta da una doppia perversione o distorsione da un lato l'abbiamo già visto
Risulta da una distorsione della libertà illuministica perché illuminismo insomma una faccenda piuttosto complessa già l'Illuminismo francese non è quello tedesco per esempio ma la libertà illuministica non è una libertà del volere nel senso della Libertas arbitri cioè essere liberi pertanto non significa fare quello che si vuole
Figurarsi fare quello che si piace
Canta mette solo libertà negative e la libertà etica una libertà della necessità di saper Cantet quindi non è una libertà positiva e non è una libertà dell'arbitrio cioè non è una libertà di scegliere di fare quel che si vuole
Dovendo
E se la libertà rivendicata da da del populismo è senz'altro la libertà di fare quel che si vuole
Quando lo si vuole e solo perché lo si vuole
E quindi la perversione di questa libertà ma è anche e non viene esplicitato nel testo però è una sollecitazione che fatto qui ma che penso che possa trovare Ronchi raccordo visto che l'antidoto diciamo che propone mentito non grande metodo una grande politica che omaggia tanto Bertolt Brecht quanto micce
E Tedeschini Nietzsche e la seconda perversione concerne proprio la volontà di potenza Licciana
E volendo anche il prospetti di Simoni sano
In che senso cioè sappiamo che permise teorico della volontà di Potenza la volontà di potenza non significa poter fare quello che si vuole cioè la potenza non è qualcosa di cui noi disponiamo quindi la volontari potenza non è una volontà di possesso volontari potenza non significa fare quello che si vuole poter far tutto al di là di ogni limite
Ma la volontà e della potenza tra volontà di potenza quel genitivo balletto comun genitivo soggettivo quindi la volontà e della potenza e la potenza che vuole
Tante e qui cito una bellissima interpretazione del contratto di volontà di potenza che da un filosofo che torna micce
E che Gil delle sa volontari potenza non significa fare quello che si vuole ma Voeller e quello che si può cioè è un altro modo di dire amor Fati no cioè a mare quello quello che si può quello che c'è amare la necessità e questo anche un senso della politica cibernetica del Ronchi oppone alle politiche libertari populiste e sovrani stent
E ma dicevo e chiudo su questo a mio parere si può individuare anche una perversione del o distorsione del senso di quello che possiamo chiamare prospetti vis Moni Ciano cioè la famosa tesi per cui non esistono
Fatti ma solo interpretazioni che sembrerebbe capite anticipare e dare ragione al a questa produzione incessante non sono difetti news ma proprio di fatti alternativi no
Questa decadenza del vero questa manomissione macchinazione incessante del vero sembrerebbe avere inizia il suo padre putativo perché se non si sono fatti ma solo interpretazioni naturalmente siamo autorizzati a interpretare il secondo il nostro sentire il nostro uno modo di valutare e e siamo sicuri di non avere nessuno che posta in qualche modo venirci a giudicare per questo perché Dio è morto significa anche che mi qui famoso aforisma Licciana significa anche che è morto il grande altro garante della verità
Al quale Cartesio ancora crede garante del del sapere e quindi siamo autorizzati no ognuno a far valere la propria interpretazione come verità ecco io penso che ci sia una distorsione di di quello che viene chiamato prospetti di smobilizzare perché prospettive Simoni ciò non significa relativismo
Per Nietzsche ogni interpretazione è un fatto e soprattutto intanto muore Dio cioè il garante della verità dei nostri discorsi in quanto muore anche lì io come sua effigie come sua diciamo versione a scala ridotta mentre invece il populismo sopranista probabilmente più undici hanno delle delle delle sinistre democratiche liberali e qui si apre un grande capitolo bisognerebbe forse tornare a discutere i rapporti che l'le democrazie hanno avuto cognizione le sinistre hanno avuto cognizione
Probabilmente bisognerebbe ritornare un po'a al alla lettera del del testo diciamo nella sua divinazione
Dicevo falsi populismi estremismi sono più Mitch anni apparentemente perché sanno che l'altro non cerchi la garanzia non c'è che Dio è morto va in qualche modo questa so dei banditi che se autorizza la prosa del sopra legge fregandosene delle delle regole e dei limiti perché sanno che limiti regole
Eccetera sono delle convenzioni e però credono all'io
Credo una Lillo come soggetto supporto ultimo garante affondamento della verità del della della probante iniziate la sensatezza
Di quello che vanno pretendendo o dicendo ecco su questo punto si consuma un'altra distorsione perché ripeto morte di Dio significa anche morte dell'io e la morte dell'io è il requisito
Fondamentale per condurre
Per essere degni e capaci di quell'arte minore non minorenne
Che l'arte cibernetica di governo che Ronchi in questo testo designa come una delle alternative si tratta di un riformismo di un cosmo bio
Riformismo come lo definisce come una delle alternative possibili da mettere in campo per arginare
Questa ascesa incontenibile furiosa dei populismi risparmi su scala globale per tratto lì adesso prim'poi alla fine rispondente a interverrà l'autore adesso dò la parola agli altri ospiti che illumineranno questo testo il cielo presenteranno quindi Tor vengo a vestire i panni da moderatrice dapprima la parola a Massimo
A Adinolfi che insegnava filosofia teoretica all'università Federico secondo di Napoli e in seguito a Gaetano Lettieri
Che insegna invece Storia del cristianesimo qui alla Sapienza a Roma e poi interverrà Michele Fina e infine
Rocco Ronchi quindi traggono anzi no
Buon giorno e grazie grazie Alessandra grazie a Rocco per il libro di azzannare il senatore fina che ha voluto questo incontro non so cosa gli serva del tutto questo sapere abbiamo capito che in realtà di questi tempi non è proprio la prima esigenza è la prima richiesta che venga avanzata però non lo dico naturalmente scherzando e sono molto
Felice di essere qui io
Anni purtroppo capita di essere disordinato per colpa degli interventi che ascolto prima ancora di prendere la parola e quindi finisce che rinuncio al all'ordine con il quale mi ero proposto di intervenire però ci sia o cose sulle quali mi fa piacere e discutere anche con Alessandra poi Rocco autorevolmente concluderà perché come avete capito il libro offre una illustre Genealogia
Di questo tema populismo sopra Nismo con una barra differenziando e che in realtà lega non non non non separa i i due lemmi
è un Genealogia illustre come è stato giustamente detto perché non percorre le strade diciamo così più consuete della non so della Storia delle dottrine politiche o della sociologia della cultura ma prova a fornire una Genealogia metafisica
Del del prima in particolare discutendo l'idea della libertà infatti di i primi capitoli
Del del testo di Ronchi sono per l'appunto una discussione di questo tema
Scusate la banalità con cui dico complicatissimo complesso difficile su cui i filosofi non hanno mai avuto le idee chiare
Temo che non ce l'avessero nemmeno i padri della filosofia moderna di cui si è parlato cioè carte seccante perché anche nei loro stessi testi se senza guardare altrove
Trovate accezioni diverse incanti il tema della libertà cambia da una critica all'altra compresa poi gli iscritti ultimi di filosofia della religione
Ed è difficile ricondurre sotto un'unica accezione diverse i diversi usi che tanto fa della libertà
Ma
Ora possono né un seminario canta quanti erano nel seminario di filosofia e quindi io posso sbrigarmi la in maniera piuttosto veloce e quel che è certo leggendo il libro si comprende come la perversione così è stata presentata della libertà kantiana io avrei difficoltà a dire che io sono i padri della filosofia moderna che consegnano l'idea della libertà i populismi
Avrei qualche difficoltà perché Ronchi ci fornisce una distinzione che poi diventa centrale nemico nel nel corso dell'esposizione e cioè dei due significati fondamentali che vengono distinti libertà nella verità o libertà dalla verità i populismi prendono questa strada
Prendono questa strada e quindi di campioni non sono tanto Cartesio e Kant camping bene o male tengono fede ad una libertà che nella verità in Cartesio
Lo come sapete affiora una libertà si differenzia che vuol dire
Scelgo come evitare piace a me qualcosa che somiglia al nostro consueto libero arbitrio ma la libertà vera e la libertà nella dell'Italia libertà che dice di sì all'evidenza del vero
Alla stessa maniera in in in campo c'è una virile una volontà razionale che distinta dalla bis urlo che il libero arbitrio dei imperscrutabile secondo Kant
No i padri di diciamo così di questa geologi oppure i nomi che costruiscono questa Genealogia e che sono in piena evidenza nel testo sono o Stirner l'unico distillerie cioè la l'anarchismo
Un uomo del sottosuolo di Dostoevskij l'uomo che non vuol saperne nemmeno di due più due uguale quattro significativo che Pavel mia scelta questa dizione che che una divisa dell'ateismo moderno cioè e udienze che Moore dice io credo solamente acquisto che due più due fa quattro
E invece do soldi l'ultime parole che pronuncia almeno così si dice
Il grande scienziato mentre invece il l'uomo del sottosuolo non ne vuole sentire nemmeno di due più due foro uguale quattro
E dunque questa è la linea che non mi ritroverei in modo in ultimo nella diciamo così nell'insorgenza populista ora fermo restando che tutti i problemi che Ronchi presenta sulla diciamo così sulla qualità di questa idea metafisica che cercare perché alle cioè sull'idea della libertà perché l'umanesimo occidentale si è costruito grazie a questo rapporto con l'idea di libertà
E io condivido tutte le difficoltà le perplessità
Mi sento abbastanza Spino diano da poter accantonare senza pietà questa idea sul piano filosofico generale tuttavia o una difficoltà rispetto all'interpretazione del fenomeno del populismo a partire da questo punto
E mi spiego perché cioè nel senso che non direi che
Che è un punto centrale perché ti permette di ricostruire categorie fondamentali del pensiero politico giuridico moderno cioè le categorie di Stato e sovrani tante sono le principali categorie prese di mira
Ma forse
Non basta
Mistico è vero occasione della prima inaugurazione della inaugurazione della presidenza Zampa con quei la la la rapita non so come si amava portavoce o qualcosa del genere di Trump di fronte ai giornalisti che gli mostravano le foto che di documentavano la presenza di molte più persone all'inaugurazione di Obama
Quella rispose dice no io provo un fatto al tema di qua disposizione cioè te ne racconto un altra cosa come se la verità potesse essere costruita mattinata diciamo così
Inventato creata proprio piacimento il tema che veniva appunto sottolineatura
Da da da Alessandra campo ma a mi colpisce il fatto che la con quei così come Bobo tende di perline un altro non dice non esistono i fatti ma solo l'interpretazione pretende di dire la verità riguardo all'inaugurazione ci sono più persone con Samp che non con perché lo dico questo perché io non ho mai incontrato un complottista Hunan uno fax ma un anti vaccini sta compreso Bobo Chennedy che non pensi di dover rivelare la verità a riguardo che c'è nascosta dalle multinazionali del farmaco da Poteri perversi cattivi eccetera eccetera
Cioè non rinuncia affatto all'idea delle verità nemmeno a vedere la verità come corrispondenza perché con la DC ma guarda che questi sono i fatti non rinunciano al buonsenso tra loro presentano o la dalla la vittoria diciamo così della debbo pensate ai provvedimenti presi da Ciampi in materia di orientamento sessuale politiche di genere eccetera
Lì c'è una forte rivendicazione della verità i sessi sono due passanti la spocchia
è e difficile iscrivere queste dichiarazioni perentorie presentate come una
Forza e una sicumera anche diciamo così è un'arroganza indiscutibile
Nei termini di una indifferenza nei confronti della verità a me sembra invece piuttosto che vi sia anche perlomeno anche la rivendicazione di una certa verità
Inabilitati si vuole compatta semplice alla portata di tutti
Naturalmente per far questo pruderie costruire una certa macchinazione diciamo ma non rinuncia all'idea di verità non hai bisogno di affermare la tua lead sovranità rispetto alla verità la tua eccezione rispetto a un certo regime di verità no
Tu stai chiedendo che quel regime di verità che nascosto dai poteri forti emerga
In polemica condotta appunto le multinazionali del farmaco o quello che dopodiché io non non non non è che sia convintissimo dico solo che nella retorica persino di un di un Salvini che ti deve far vedere i prodotti genuini pensata tutti dei mille il tema delle dei consumi alimentari della della sofisticazione dei prodotti alimentari che sta nelle battaglie del ministro dell'Agricoltura contro della sola carne sintetica va bene ci sono banali interessi materiali legati a filiere i rapporti con la Confagricoltura
Questo è un libro che parla di politica minuti politiche anzi non parla di politiche e io credo che se posso dire qualcosa alla Sinistra democratica e liberale è un è una apertura salutare diciamo così
Perché la sinistra liberale democratica sia un problema e che pecca di programmi detti conta di quello che solitamente si dice c'è c'è il problema di fare il programma è evidente attinge a poco a livello delle perciò libri come questo seppur ma questo lo dico fra parentesi rapido qui
Però dicevo quelle un altro terreno sul quale si avverte invece l'esigenza di dire le cose pane al pane e vino al vino il populiste un il quale vuole dire le cose pane al pane e vino al vino
E il il per quello di sinistra fa la parte del insomma dell'intellettuale magari scritti con Frigido che fa fatica a far valere differenza a far valere no è quello che diciate complessa la cosa il populista si fa beffe della complessità
Si fa beffe della complessità perché e questo credo che sia un punto che il il libro di Ronchi aiuta molto bene a a mostrare approfitta di uno dei problemi veri Cardin cardinali diciamo così del del moderno che è appunto la rottura tra il sapere il potere cioè e difficile tenere insieme sapere e potere
è difficile e questo diciamo così divorzio che i moderni sperimentano ma io tra l'altro ho nota mi ero appuntato ora appunto salvo un ordine completamente diverse perché quindi faccio fatica a trovare il passo che volevo citare di di di Rocco che non si trova in quei primi capitoli dove c'è la genealogia delle libertà ma più avanti e che io mi sento di di sottoscrivere interamente group Rom
Troppi caffè
Parte la miseria
Troppe carte e vista scadente
Ma c'è un passo in cui Rocco dice che siamo così valorizza il tema del risentimento boh
Ecco quando trovate
Scrive tra le altre cose ora vado direttamente la citazione la condivisa sensazione di una latitanza del potere e della responsabilità visto connessa coniugata con la pressione esercitata
Sulla vita di tutti da una potenza Nonino irresistibile genera quel senso di rabbiosa impotenza che alle origini dell'antipolitica populista
A me questa diagnosi
Che mi sembra a me questa diagnosi convince molto termino il pensiero a me questa diagnosi convince molto cioè mi sembra che questo sentimento di rabbiosa impotenza
Giustifica anche il tutte le costruzioni ideologiche del nemico di cui il populismo si nutre quel senso di frustrazione quel risentimento che è tipico dell'uomo del sotto su uno che alle origini che davvero nelle diciamo così nel nello all'origine delle Ande l'antipolitica populista dove si tratta
Non saprei dire se semplicemente del moderno e non anche di una decadenza del moderno c'è quella una decadenza del progetto moderno cioè di una insufficienza del progetto del progetto moderno a confronto dei è come se diciamo così le le le promesse no del per penso a a Bobbio che parlava di delle delle promesse non mantenute della democrazia
è che in fondo tutto questo plesso nasca da promesse non mantenute
Non solo da promesse non mantenute è vero il punto che richiamava con entusiasmo il giornalista della verità è un punto centrale cioè è vero che tu non te la sbrighi semplicemente dicendo questi su ignorante
Questo è il punto occlusale diciamo così
Su cui la la sinistra anche nella sua prassi politica e chiamata con necessariamente chiamata a riflettere perché non basta dire racconti fandonie occorre di fronte al fatto che la democrazia diciamo così ha una storia di promesse non mancano solo non solo di promesse non mantenute io non so se cosa dirà il senatore fino a mani mi mi auguro che dica anche che qualche promessa bene o male sarà stata pure realizzata dico nel corso dei dei non molti decenni di vita democratica del nostro Paese ma e certo che oggi noi scontiamo questo senso di frustrazioni di stanchezza ultimo tipo di Michael Sandel depositi d'ora parlo così la democrazia stanca
Che non solo è stante fiacca mettersi no ha stancato presto in certa misura cioè non è solo stanca democrazie che produce Jellicoe armati dice che adeguarsi ha stancato
Per in ragione di un discorso di promesse non mantenute che secondo me non va ripreso
Ripeto il punto che mi pare Rocco Ronchi sottolinei con maggiore forza semplicemente smascherando le fandonie altrui ma inventando nuove promesse e qui il tema dell'invenzione della della del di questa formula ossimori perché usa Rocco riformismo radicale cento tutta la parte per dire
La ricopre lo cemento e penso che chi leggerà il libro insomma secondo lo coglierà questo tratto confluenza e zeppa di ossimori zeppa di ossimori ed è anche se vogliamo scuri indice
Da un lato della difficoltà sul piano politico ma anche della complessità sul piano proprio speculativo metafisico del del del problema
Comunque questo è quello che mi pare sia la sfida che debba essere raccolte a proposito di ossimori ce n'è un altro che mi è Caro perché finisce sempre per essere col bastonato so già che siccome libro parla di populismo e poi passò e surrealismo il capitolo dedicato al Pasolini Isma'come malattia degli del del malattie dell'intellettuale italiano come tratto caratteristico dell'ideologia italiana finisce un po'in subordine non so se Gaetano quale parlerà
Al ma quel capitolo cioè mentre sul resto mi piace discutere su quello non non so discuteremo non riesco a non condividere tutte le parole del proprio dall'inizio alla fine
E e il il ritratto del letterato come figura caratteristica
Del
A tutto dell'ideologia italiana e per
Ma lo dico tra parentesi no invece c'è un altro e c'è un motivo per cui la parentesi e Lilli incidentale intervenuta adesso perché c'è un altro simbolo che a me sta a cuore e che di solito viene bastonato c'è un un intellettuale un filosofo
Che non di addosso alla democrazia liberale poco Filosa non è abbastanza radicale non tiene alle cose interi decisive
Lo dico con un po'di ironia
Perché io invece penso che naturalmente la democrazia liberale stanca pure quell'ovviamente non ne vogliono fare l'elogio vedo tutte le insufficienze
Però mi sembra una pratica così ossimori Cati mi piacerebbe che il tema venisse ripreso da Ronchi propone la chiave che offre nel libro perché o si morirà perché che vuol dire democrazia liberale vuol dire ammettere limiti freni chiamatele come volete regole i quali fanno sempre la figura di essere troppo astratte eccetera eccetera lontane dal cuore dalla verità dal concreto attivo benché sia filosofo
Non sopporto la retorica del concreto lo dico con
Si capirà ora perché non non la sopporto facendo non capisco perché dobbiamo di costruire la coppia vero falso e non anche quell'astratto concreto questo dico ai ai filosofi
Ma democrazia liberale significa come tutti sappiamo come recita l'articolo primo della Costituzione
Forme e limiti di esercizio della sovranità cioè di una cosa che per principio non vuole saperne di forme viventi non c'è una una una una maniera più chiara di presentare un problema USA vorrei usare la clausola che impiega Rocco necessari impossibile allo stesso tempo
Cioè tutte quella cosa devi fare ma non solo
Questo vuol dire necessario impossibile ecco a me sembra che mettere in evidenza questo punto sia usare dal punto di vista intellettuale perché è vero quello che dice Rocco
Dobbiamo familiarmente Rocco Forte mi sono mi sono lasciato andare nel consolare
Pronti è vero cioè il populismo non è semplicemente un'insorgenza momentanea uno scoppio di di razionalità perché è connaturato alla democrazia
Che forse lei ma che avrebbe richiesto se posso chiedere a Ronchi un ulteriore saggio di filosofia politica notificare alle ma democrazia diciamo così
Affianco a quelli Stato sovranità ne guadagna per esempio una cosa così anche qui è un piccolo inciso la politica nomade che una delle formulazioni che impiega Ronchi nel
Nel del testo e ora non non mi ci soffermo non sono abbastanza Teresiano o di allo Stato
La parola stessa
Per un nomade certo per una politica nomade cioè per una politica del movimento assoluto eccetera evidentemente ora io l'altro giorno ho sentito di nuovo Miley dire che se c'è una cosa che lui odia che bellissimo dette da un capo di Stato nello Stato
E lo Stato
E ed è questa la ragione per cui questo motivo che ha una sua che un motivo essenziale secondo me richiede una correzione
In senso democratico cioè o per meglio o per meglio dire una esplicitazione il suo significato in senso democratico ma torno al punto democrazia e IPO Poppi populismo e congedi con la democrazia perché democrazia vuol dire sovranità popolare
E se vuol dire sovranità popolare significa che ci sarà sempre un popolo che non ne vorrà sapere di qualunque stanza e e frapposta Frassi e l'esercizio del potere
Cioè e è un fatto questo lo dico anche
A chi appartiene ad una tradizione di sinistra che della sinistra storica intendo comunista nel nostro Paese è un fatto che il Partito Comunista Italiano io era contrario
C'era conta fatto resistenze non era cosa perché era scritto nella Costituzione ma insomma
Alla avviamento dei lavori di una Corte costituzionale del nostro Paese che oggi difendiamo come un baluardo di cui oggi abbiamo bisogno come di un baluardo il Malpensa Mattarella meno male questa corte costituzionale e l'articolazione dei poteri
Ma a corte costituzionale i comunisti nulla pulivano è un'idea di Cancer dal punto di vista della storia delle delle del diritto no
E non la volevano perché veniva considerato un lacciuolo rispetto all'espressione della volontà popolare
Rispetto all'espressione della sovranità cioè io io decido come dicono oggi esattamente come dicono oggi i populisti
E la destra cioè possibile che deve venire un giudice che mi dice cosa devo fare o cosa non devo fa
Questa insofferenza è connaturata la vicenda democratica
E quindi l'equilibrio della regola giuridica
Rappresenta ogni volta una siti io mi permetto di dire vorrei usare Papi termini diciamo così
Strategici che invia i che impiega Ronchi declinando la virtù politica il senso di una virtù politica
Che deve sapersi fare strada in mezzo diciamo così Ada Courier vera e propria politica cioè se ciò che è necessario impossibile allo stesso tempo si presenta con i caratteri della Curia e richiede invenzione
Dal mio punto di vista il plesso politico giuridico cioè la sovranità come mediazione non semplicemente come decisione perché nato che Ronchi sviluppa nel testo e il lato della sovranità procedere da soli della sovranità intesa come decisione assunta e ora se voi ci pensate la storia della democrazia
Moderna e la storia della costruzione dissensi DiVersi
Della sovranità la la la storia della costruzione europea è la storia della costruzione dissensi DiVersi di pratiche politiche diverse rispetto alla semplice schietta e brutale rivendicazione della sovranità è una sommità distribuita condivisa devoluta si inventa una formule il diritto dovrebbe essere pensato come il luogo dell'invenzione delle formule con cui possiamo digerire una simile
Il nocciolo duro del del potere siccome filosofica c'è il nocciolo siccome i filosofi piacciono le verità
Radicali
Non questo esercizio di invenzioni giuridica ma tema forte della decisione prende il sopravvento ed è la ragione per cui io mi trovo in difficoltà rispetto a questa tradizione che la tradizione del pensiero politiche erano radicali
Che pensa il diritto semplicemente come fictio cioè come finzione come astrazione e come appunto decadimento della verità di schiette rude del politico invece penso che possa essere debba essere come devo dire di proposto come luogo dell'invenzione che quello che abbiamo fatto costo ora faccio simbolo della politica abbia abbattono poiché i ivi dipende filosofo costruendo l'Europa che è una roba che diciamo così non poteva esistere se c'è una cosa necessaria impossibile proprio sogno europeo c'è una cosa che contraddice le tradizioni nazionaliste del del dell'Europa è una cosa che contraddice un'idea piene compatta di sovranità
è una cosa che contraddice qualunque rivendicazione dell'omogeneità del Po perché ti dicono che l'Europa non può non può andare perché non c'è un popolo vero dietro c'è un popolo che parla la stessa lingua che abbia la serietà e la roba complicata con problemi unisco serbo facilmente ora è cauto
Allora forse è questa la sfida ora quanto sia dovrei dire qualcosa anche dal lato però penso di aver usato un portico abbastanza tempo e va be dal lato diciamo così della costruzione della soggettività desidera ante scusate l'etichetta con cui formula la cosa ma rimando al a quello che Rocco sicuramente annuncerà come secondo saggio che seguirà sovranità né populismo di grazie
Allora grazie mansioni permette notare in qualità moderatrice soltanto una cosa e per Cartesio acciocché inventato può essere anche immaginario ma non l'atto di indennità lo quindi l'invenzione nell'unica cosa reale
Dalla parola Adnane Thiel che insegna alla Sapienza
Allora innanzitutto ringrazio tantissimo il padrone di casa Michele Fina che ha organizzato questo incontro penso che sia già un atto politico rilevante discutere in quelli che sono comunque ambienti della Repubblica un libro così importante quindi tra poco politica significa anche fare queste cose mi do così importante come quello di Rocco
Il segno lo diceva prima Alessandra campo sa del cristianesimo in sapienza
Vorrei cominciare da questo di cristianesimo se ne poco o nulla all'interno del libro di Rocco
E questo mi sembra molto interessante
Anche il fatto che Rocco abbiamo voluto che io parlassi di un testo in cui le questioni cristiane apparentemente non sono assolutamente centrali
è un libro per me è straordinario come le tante cose che Rocco scrive io sono un suo ammiratore un ammiratore dissenziente con me cercherò di argomentare oggi
Ma penso che in Italia sia uno dei filosofi dei pochissimi filosofi che valga la pena
Ascoltare e questo libro importante grazie anche a Kassel Betti che ha preso l'iniziativa di pubblicarlo importante perché in fin dei conti con segnali di produzione di Rockwell intendo la questione politica che in qualche modo era mai stato al centro diciamo
Messo a fuoco al centro della sua ricerca
Perché è un libro importante lo dice la quarta di copertina il fascismo era una metafisica già dobbiamo cominciare a fare
Gesso un atto di onestà intellettuale cioè il fascismo qui la storia contemporanea nel suo lato oscuro tutto quello che ne è derivato sono il portato di una
Scelta mite fisicamente di un destino metafisico e qui torniamo alla tesi forte che attraversa tutti i lavori di Rocco Ronchi e qual è la tesi forte che in fin dei conti ciò che caratterizza
La storia dell'Occidente Kamui maggiore che lo Formello articola è sostanzialmente una metafisica della soggettività
Che non poche impazzì
E generare metà fisicamente come suo prodotto ultimo politico degradato quanto vogliamo ma in realtà perfettamente coerente nella sua parabole traiettoria storica quello che appunto il fascismo prima
Per il quale io confesso la mia fascinazione condivisa cioè chi ricordo delle pagine bellissime ci torno su questo di Mussolini su Machiavelli chi davanti agli studi Solbes sono pagine potenti disco rimase
Quasi indignato da questa mia affermazione
Chi non ne coglie la radicalità la potenza anche filosofica
Non fa i conti con la nostra realtà politica oltre che con la dimensione culturale del problema
Allora
Prima questione questo libro un libro sulla potenza e sul potere cioè il vero tema del libro e il potere Potenza
Per questo rovescio quella che era stata la mia premessa è un libro che
Malgrado si concentri su questioni politiche tratta di metafisica l'abbiamo visto il fascismo
Dipende da una metafisica ma di teologia Antropologia senza le quali la politica non è possibile pensarla il che vuol dire che la tesi fondamentali di Rocco Ronchi e quindi di vero Jarmoune radicalmente
E bisogna cambiare tipologia
Cioè bisogna cambiare metafisica in fin dei conti gli autori una traiettoria che Ronchi e legge una traiettoria
La dico in maniera molto spiccia impositivo no cioè quindi i maestri quali si affida la traiettoria Spinoza citato mi pare una o due volte ma realtà zero per non rimane quello
Spinosa
Ma micce verso Onna delle rese ora semplifico possiamo aggiungere quattrini insomma quello che ha significato per s'
E il problema chiave che ci permette Ronchi di scartare rispetto a questa deriva di una politica della potenza impostata su una metafisica la soggettività e infine Conti
Una metafisica una teologia dell'impersonale ecco perché parlo di Spinoza insomma come la radice in quanto comunque per Spinosa c'era un'unica sostanza che sostanza addio quindi problema un problema metafisico teologico
Aggiungo i Spinoza lati elogio della potenza era connessa Macci furia della democrazia pensata tautologico politico no con me cosa approda
Infine con il tiro con Ronchi vuole riprendere quel filone
E riprenderlo anche con delle forzature per esempio nel testo
Si sottolinea la straordinaria ad avviso di Rocco Ronchi risorsa che costituisce in particolare anche in particolare l'antica Edipo Edipo a seconda di come lo vogliamo certo accentuare
Di quello si tratta di dal punto di vista politico ma
Sottolinea come vi siano delle ambiguità anche all'interno di Telese
E come infine Contini e la sua stessa interpretazione delle non sia stata all'altezza della sfida metafisica che era riuscita a vincere sostanze
Cercherò di essere un pochino più chiaro dopo allora il primo tema quindi mi sembra questo una
Testo che affronta la questione politica qui del potere a partire dalla questione metafisica eziologica della potenza la seconda parola chiave del tasso di Rocco Ronchi di una di una ricerca filosofica di Rocco Ronchi e la questione del minore
Appunto il cannone minore la politica in tono minore anche la restituzione del politico a partire dal permettesse no del del cibernetico
Sarebbe la capacità di saper fare sostanzialmente qui il rapporto comma chiamai diventa un rapporto assolutamente
Decisivo io direi che quello che mi allontana da un punto di vista di Omnibus di filosofici anche storici da Rocco Ronchi è l'interpretazione della potenza
Quello che mi avvicina la passione per il minore
Che in qualche modo anche imparato da lunghi quindi noi dire è una specie di parassiti Paris ma basso parassitario in questo rapporto
Cercherò di esser chiaro la mia tesi e che quelli minore
Che è una risorsa del politico fondamentale del politico democratico a mio avviso non è deducibile da quella nozione di Potenza
Ma sia sostanzialmente incompatibile con la nozione di Potenza e per quale motivo perché in fin dei conti la potenza metafisica che Cibele direbbe dalla traiettoria soggettivi Istica delirante della cultura occidentale che ha quindi evidentemente delle conseguenze politiche la potenza per Rocco Ronchi chiamiamola buona fra virgolette mi permetto di utilizzare questa semplificazione eh impersonale
Il mio avviso una potenza impersonale non può garantire il minore
La questione la minorità
Risalgono anche al problema di Pasolini a mio avviso io a differenza massima di notte che ha ben altra tenuta teoretica profondità rispetto alla mia ma diciamo
Il capitolo su Pasolini non mi è piaciuto e non mi ha convinto perché a in fin dei conti
Seppure parte dalla constatazione l'anomalia di un pensatore che essendo buono per tutti è valido per tutti alla fine non è sufficientemente no critico diciamo non sicuri non rappresenta fino in fondo una sfida a mio avviso in Pasolini le due dimensioni appunto del potere potenza della critica alla potere stato violenza ma al tempo stesso questa scommessa fuori del minore assume una drammaticità anche una contrari con una contraddizioni profonde che vale andrebbe la pena di di ripensare per esempio non sono d'accordo che la polizia dica dal sessantotto come dicono tutti siano così la brutta per nulla quaestio brutti bellissima pro perché brutta
E perché vuole essere brutta anche da questo punto di vista ci potremo un piccolo esempio su cui ci potremmo riconferma
Mi spiego
Diciamo il il l'autore più citato il libro e Platone
Anche qui con una forte anomalia
Perché in qualche modo da l'attore eh l'autore
Diciamo è la bestia nera minacciando di non non dimentichiamo quindi la scommessa di Rocco Ronchi
E anche recuperare un inserto Platone a partire dal micce di rileggere invece con un certo Platone ma qual è il Platone che comunque Rocco ama il patto con il critico nei confronti dei filo Dossi chiamiamolo così chiamiamoli così
Dei poeti che identificano con l'immaginazione illusioni come sganciamento dalla verità e quindi da un riconoscimento metafisico
Anche l'esercizio la produzione meno di consenso politico
Ma soprattutto il Platone che mette al centro della questione filosofica
Ossessiona Rocco Ronchi la questione del minore e cioè il fango il sudiciume i capelli per trapasso straordinario no della della nel Parmenide te il problema dello scatto
Allora la questione di Rocco Ronchi eccome un pensiero metafisico da Potenza impersonale possano essere in grado di recuperare una logica del minore come logica dello scambio
E in questa logica dello scatto che logica del minore in realtà vi è son d'accordissimo con quanto diceva prima i nostri di è una chiave d'interpretazione di cosa possa significare dello
Ripeto non credo che la questione
Quindi all'interpretazione chiamiamola designate semplificare la potenza sia in grado di di tendinite di di di di
Tutelare la custodia la custodia del minore
Volevo sottolineare poi una anomalia
La premessa era non c'è cristianesimo in realtà il cristianesimo She's il riferimento a un brevissimo accenno alla volontarismo teologico trecentesco che molto interessante che giustamente Rocco Ronchi sottolinea anticipare quella che è la tesi ovviamente Rocco
E attratto nuova nei nudi potenti genetici potenti che la tesi la creazione di verità eterne cartesiana cioè di una volontà o di una potenza assoluta che produce la verità
Però in qualche modo rappresentano la potenza negativa la potenza cattiva nella prospettiva di Rocco Ronchi
Così come una cosa che io non condivido del libro ma che d'altra parte non non mi impedisce di dar ragione a Rocco è anche la trattazione di dosso i gesti per cui Dostoevskij Memorie del sottosuolo
Dove la ricerca di un sudiciume una ricerca come dire
Totalmente anarchica nel senso negativo del termine no quindi non è in grado di farsi carico del fango dei capelli del sudiciume platonico
Darebbe ragione qui mi ha colpito che Rocco non non lo sottolinea asse
Il diario di uno scrittore io sto che si cioè gli ultimi testi glielo sto Jesi sono testi Teater populisti iper nazionalisti iper sovrani visti direi iper fascisti in qualche modo anche a a ante litteram
E iper putiniani cioè sono rappresenta uno dei grandi
Bacini ideologici a cui Putin Isma'sta attingendo quindi anche da questo punto di vista questo diverrebbe perfettamente ragione cioè l'irrazionalismo dostoevskiano il rifiuto del due più due
Uguale quattro significa in introdursi all'interno di una metafisica della potenza
Che annienta ogni verità e ogni tutela della minorità sostanze
Ma perché non mi convince fino in fondo perché c'è anche un altro da solisti e quindi ogni momento del testo di Rocco a mio avviso si potrebbe rovesciata
E interpretare in senso diverso cioè senza cioè appunto il dossier stili di yoga c'è il dosso di stile Grande inquisitore
Cioè Dosso dissimile Ferrari Caramazza fa quindi un Dostoevskij che come dire Heinze quei dispositivi chiamiamoli decostruzione
Di una
Politica della potenza che sono per me impliciti anche nel rifiuto del due più due uguale in quattro io coi mia questa che si risolve capire che per il cristianesimo dove uno uguale tre come dire dire che il due più due uguale quattro sia limitativo è qualcosa come dire di scontata però per cui c'è ora al di là della battuta questo per farvi capire quanto in realtà Dostoevskij ritorna surfisti ennesima come il cristianesimo stesso si sdoppia
In una logica della potenza non logica della violenza in una logica tra era tutta la mia vita aggiungo perché non mi vorrei disperdere come non vengano mai citati in questo libro mia devo cita tutta la banda
Agostino
Chi che ricorda Derrida
Allora uno dice Agostino un vecchio padre della Chiesa ce lo possiamo lasciare alle spalle
Sì che Gorkij Chiorda diventa un pochino più problematico perché essendo un testo che mette Stirner Coppa sorella tra l'altro non dimentichiamo allievo di Basso
Pagine interessantissime e quindi Grande ideologo mussoliniano no certe Mussolini sorelle un punto di partenza assolutamente fondamentale però Kirch ricorda la questione della singolarità e la protesta contro il sistema
Rappresenta a mio avviso una sfida filosofica che andava testata no
Ancora Derrida ma cioè immesso della decostruzione colui che in fondo a mio avviso attentato di formulare ma ci voglia della democrazia la più a mio avviso la più affascinante
E anche la più
I tagli
La più interessante per un per una sinistra che voglia mantenersi all'altezza della sfida di una politica degno di questo tempo ecco che definanzia mai incitato mai sfiorato penso la democrazia
In lire penso appunto alla decostruzione della sovranità che un tema chiave venti minuti
Ricordate la vera sovranità nessuna sovranità che sia così costruisce c'è uno Stato che salvo che costruisce sostanze e è evidente che la sovranità che si allude costruisce per Derrida e cristiana
Cioè la trita spessa o che si indebolisce che Nutica mentre si fanno minore diventando la sovranità che accoglierà logica del minore
Allora la questione perché Rocco non
Intercetta quest'altra traiettoria
Partivo da Agostino perché penso che così non è un pensiero del dono di un pensiero della deposizione l'assolutezza del soggetto che però avviene condotta a partire da una metafisica della potenza personali divina
Dove quindi esiste all'interno da tradizione teologica occidentale e D'Agostino parte di tutto di più una modalità di decostruzione della violenza del soggetto che però comunque
Fatta dipendere da un assoluto che è un assoluto personale
No che si Aldo De costruisce penso appunto alla Trinità problema la carica al problema della donazione
Allora chiudo su questi elementi
Ma la questione è perché per esempio non si parla fino in fondo del nazismo nel testo si sfiora soltanto qualche
è un problema
Si fabbrica riferimento rapido ai tre mancanza ma insomma sostanzialmente al problema dei mi pare anche della della della
Cioè del dello scarto nel senso deteriore del termine no
Ma non venga tematizzato fino in fondo ripeto populismo sovrani Isma'inibisce Sora è eredità culturali Mussolini Hitler perché non si tema Tizzy
Il il tema del nazismo allora chiudo con delle questioni che rivolgo a Rocco
Se l'assoluto il Potenza impersonale
è l'assolutamente ingovernabile
Questo per Rocco il
Tema chiare notturno del libro proprio per questo non possiamo governare la potenza impersonale dobbiamo a livello di politica
Appunto essere
Il podio desse un Kubert Mendes nomi un un navigatore un surfista dicevo un timoniere ma qui provocatoriamente ricordo arrocco per il Grande Timoniere stato umano
Che ha prodotto un milioni di morti
Che in fondo
La traduzione è boom per la attorno esatto il calco semantico del termine greco e latino
E e che il Duce governatore cioè che in fin dei conti la stessa figura del timoniere
E la stessa immagine di cui che come il principe Machiavelli hanno deve adattarsi all'occasione
è un'immagine che in fin dei conti ha generato l'idea di sovranità della dance
Allora
La questione e questa non è possibile governare la violenza della potenza impersonale
E possibile unicamente cercare i di
Come dire interpretarla diciamola così Sansone positivo della prospettiva vinciana
Ma questo vuol dire che non è possibile giudizio storico nei confronti dell'orrore
E che se la potenza impersonale è il segreto metafisico della realtà a non è possibile giudizio politico
Cioè che in fin dei conti questa è la mia tesi il minore non possano essere garantito metà fisicamente
E filosoficamente
Il che spiega perché con la morte di Dio e l'affermazione rovescerei la crisi di Rocco
Della sostanza come assoluto impersonale si possa essere generato una soglia del politico come pura affermazione di violenze
La volontà di potenza Mitcham ambiguamente non voglio fare Vinicio nazista ma è stata una
Dei principi ispiratori dello stesso fascismo mussoliniano e nazismo hitleriano
Allora da questo punto di vista il nodo fondamentale questa mi sembra che la scommessa quindi la restituzione del politico da parte di Rocco Ronchi sia troppo debole
A suo avviso la sua debolezza della sua minorità
Mi renderebbero la dimensione di intelligenza no dell'errore nascosto della tradizione filosofico occidentale qui la tradizione politico occidentale ma da questo punto di vista teorico sarebbe totalmente recessivo e non in grado di governare non in grado in senso proprio di
In fondo difende di difendere la la minorità
Chiudo su una cosa perché a mio avviso tutta questa traiettoria chiamiamola agostiniana Anchievici guardiana di De Rita
Sostanzialmente interessante rovescio allora la prospettiva di Rocco Ronchi perché è un pensiero dell'eccesso ovvero del resto assoluto rispetto alla natura
Cioè in fin dei conti
Questa storia granita fisica cristiana io qui la vedo non negativamente ma positivamente
è il tentativo di pensare qualcosa che scatti per farla breve rispetto alla meraviglioso discorsi Latini insieme agli di Tucidide
In cui la natura e la legge del più forte cioè in fin dei conti
Se noi riconosciamo la sostanza come di impersonali impersonale e ciò che non può essere modificato ma che può essere solo interpretato strappato
In fin dei conti noi saremo costretti a cercarmi di convivere con un'affermazione imita fisica del più forte sul più debole deve naturalmente più forte del più sul più debole
E della bestia
Più feroce che mangia la bestia più mite qui mi sarebbe piaciuto ma il mio tempo è finito ragionare con Rocco Ronchi ma che all'Aja qui a dedicato due tre pagine geniali massonico mi capita spesso
Ma pensate al principe centavo di Machiavelli in cui la possibilità di interpretare l'occasione convive con una dimensione nascosta del Fairey non violento ingannevole
Il divorante volpe la Volpe e leone che rappresentano il lato oscuro del politico
Che
è incontenibile
Perché in fin dei conti nessuna retorica riuscirà a a ad arginare
Come dire
Dio è morto Italia assoluto personale decade
Se noi dobbiamo arrenderci all'assoluto impersonare
C'è poca speranza
Mi fermo qui perché le questioni sarebbero complessa
Grazie Gaetano soprattutto per le questioni che ha sollevato mi permetto di dire in proposito che l'ambiguità circa la figura del timoniere
Si potrebbe anche presentare in questo modo in fondo il timoniere per Ronchi è tanto il mistico nel senso che Ebert sonda
Da al termine alla figura nelle due fonti dà morale della religione quanto il principe quindi come può essere contemporaneo impegno Nisticò il principe
Però disse ci son d'accordo sulla diagnosi che fai di una impossibilità di del giudizio anche se non mi sta molto a cuore che si possa giudicare però diciamo che la questione etica rispetto alla all'ipotesi del Cane Minore si è stata sollevata anche molto spesso no
Ma questo dipende dal fatto che che per Rocco la sostanza il soggetto in realtà cioè non è sufficientemente impersonale esattamente il contrario e questo viene fuori in questo testo in due modi
Il mare che va governato e guardate qua si tratta di cibernetica in questo senso governare cioè dominare vuol dire seguire ma il mare e subito presentato come potenza madre di tutte le cose e qui c'è una spia immaginaria o anche detta citando delle segua Telit che certe anche di governo nel senso minore del termine dove la materia cioè la sostanza esso oggetto
E quindi permette i diciamo l'esito che tu denunci dipende dal fatto che non che non è impersonale abbastanza
E quindi su questo si si potrebbe ridurre il primo no no è un asset così un commento a margine e finalmente la parola a Michele Fina che
Perché Canterini meno
Essa un'apoteosi interessate
No innanzitutto grazie davvero da parte mia sia Rocco Ronchi si Alessandra campo questa l'idea di presentare e discutere intorno a questo libro è venuta hanno i tre indie
Poi l'abbiamo adesso concretizzata e
E naturalmente ringrazio molto Gaetano Lettieri che ho ascoltato con grande interesse e Massimo Adinolfi che anche un caro amico
Quale mi lega una conoscenza che ormai
Abbastanza lunga entro cercherò di stare nel mio campo intanto per per evidenti ragioni ma anche perché il saluto e ringrazio
Anche i parlamentari che sono collegati e che ci seguono e che e che mi hanno scritto
E ai quali un po'oltre che naturalmente anche a attivisti politici militanti dirigenti che sono sia qui siano collegati è un po'
Dedicata all'idea di provare a
Ad affrontare il il tornante della storia
Di cui di questo tempo che è maledettamente serio maledettamente serio
Trump Putin maschere
Capitalismo cinese questo liberismo senza libertà ma anche mi verrebbe da dire alcuni Ras che presidiano i confini del mondo le faglie
E che lo fanno ad un al mentre come come sappiamo
E quando una cosa maledettamente seria lo è innanzitutto il punto di vista teorico
E filosofico
E io vorrei arrivare al punto temo che rispetto alle questioni che anche il libro solleva con grande
Con grande acume noi possiamo trovarci e lo dico pensando a me a una cultura politica alla quale appartengo
Il nel tempo di una sconfitta storica
Dirò solo alcune cose nel non in modo ordinato anche un po'frutto del dell'ascolto
Del degli interventi che mi hanno preceduto oltre che di alcune suggestioni
Il tradimento delle élite come all'origine
Dell'idea dei populismi il nemico marcia in testa
Di di libri saggi sia dal punto di vista storico sociologico
Sta scritti intorno al populismo ormai ne sono un po'coralmente
E
Io ho sempre pensato che al fondo questa idea originaria che caratterizzante non l'unica non l'unica ma senza dubbio quella più quella diciamo così che emerge con più forza
Alla fine si traduca con una
Non dichiara non dichiarato tradimento dell'altro cioè il punto e che alla sta dietro la sfiducia verso chi guida verso il leader verso le élite alla fine c'è innanzitutto la sfiducia verso l'altro e questo e anche Rocco Ronchi naturalmente parla di individualismo
Ragiona in particolare intorno all'idea libertà come voi avete benissimo detto e questo spiega anche per quale motivo
In un diciamo così una traduzione
Del populismo
Più contemporanea
C'è un giudizio
Un non nascosto giudizio
Di dispregio
Verso il popolo stesso
Uno di questi teorici della Silicon Valley più citati Kiel immagino l'avete insomma
Letto comunque avete sentito alcune suggestioni
Alla fine par diciamo a fondamento di questa techno dance strada di questo anarco verso lo ricordo come si autodefinisce però c'è un giudizio di disprezzo nei confronti del popolo stesso
E addirittura di abbandono di chi è più debole
E in questo naturalmente
C'è
Diciamo così una un salto di qualità e comunque a che cosa risponde a quale spinta risponde
Perché sembrerebbe contro intuitivo e invece sembra avere un cutter in sembra essere una caratteristica anche di questa
Di questa nuova forma di populismo
Ora
è vero populismo esso realismo in questo caso fin d'
L'inizio vengono indicati come due
Lemmi che tendono ad essere messi insieme a volte in modo superficiale c'è uno sforzo teorico può effettivamente per trovare punti di di connessione soprattutto nella genealogia io debbo dirvi che riso Calisti che conosco quelli con i quali mi confronto anche nell'aula parlamentare
A me paiono
Persone che tendono a chiamare consola Nismo quello che chiamerebbero nazionalismo diciamo così se non fosse che questa categoria è finita sfortuna
E in questo tendono
Mi mi convince molto quello che diceva Massimo intorno al tema che noi non ci troviamo di fronte a persone che tendono a dire che la verità non esiste poca al quella realtà non esiste
In questo naturalmente evocando
Anche qui non nobili origini ma non è questo loro tendono a fermare un'altra verità
Un'altra verità altri fatti
E a costruire intorno a questo la loro idea di popolo
Col quale comunque devono misurarsi
Anche se lo insultano ma col fatto che questo popolo comunque a di fronte a una realtà contundente alla quale con la quale si misura
Quotidianamente
E di fronte a questo effettivamente la risposta la nostra risposta perché Thuram mente io penso che che queste riflessioni interroghino innanzitutto
Noi cioè coloro che hanno teso a a indicare questa queste nuove categorie della politica si vincenti lì incapaci di prendere voti capace di conquistare il potere ma sostanzialmente appunto superficiali ignoranti eccetera
Io temo che questo sia anche perché
Non le abbiamo indagato e fino in fondo e per questo io intendo anche non abbiamo indagato il carattere che le lega alla stessa nostra tradizione politica
Mi interrogo tutte le volte che ho l'impressione che il nostro atteggiamento nei confronti di questi coriacea avversari è quello dell'Italia liberale di cento anni fa o della Repubblica rileva m'interrogo se l'essere stati al potere della sinistra coralmente poi lavoro successivo di Rocco Ronchi voi sapete
Lavoro intorno al rapporto tra potere potenza l'essere stati al potere
Ci ha abbia esaurito
Quella dose di populismo di sinistra anche qui adesso non non non mi inoltro ma c'è chi naturalmente ne ha scritto molto autorevolmente
Che alla fine ti consente di non essere individuato come quel quell'istituzione mi dite medievale che sta in mezzo recupero questa provocazione di Winsor no socio biologica in mezzo tra nel nell'ibrido umano
Tra gli istinti che sono del Paleolitico e le tecnologie che sono dei semidei no cui indica l'essere umano così
E noi sembriamo prigionieri appunto di quello che c'è in mezzo cioè istituzioni medievali APAM a difesa di questo fortino
Direi nonostante peraltro noi tendiamo a richiamarci al popolo al dunque la cosa sulla quale mi sono più interrogato leggendo questo libro e proprio il popolo questo questa categoria che in teoria unisce tutti
Io aderisco a un partito ma lo stesso partito è stato battuto a Trump negli Stati Uniti e il partito democratico
Non è il partito del sapere non è il partito aristocratico non è il partito dei migliori non è il partito
è il partito che si rifà al popolo e che si pone l'obiettivo di trasferire potere al popolo quando
Quando uno tende a tradursi in modo così dice no va be'adesso sto esagerando no perché poi alla fine anche l'essere stati al governo c'ha trasferito ci ha cucito io dico sempre ciò cucito addosso una grisaglia
Ma in sostanza c'ha trasferito un atteggiamento altezzoso verso il popolo ricordo questa problema affermazione credo sia rispedisce mite la democrazia è sovranità dell'incompetenza vorrebbe anche dire dell'ignoranza e tecnicamente così è davvero così
Cioè non esiste la possibilità che un elettore un'elettrice i potrei dire anche un rappresentante degli elettori e dei elettrici possa avere in mano la competenza assoluta competenza totale della materia
Dell'in del della moltitudine delle materie del governo che stai leggendo non esiste proprio del tutt'altro adesso e davvero ancora sempre più difficile tuttavia abbiamo maturato un atteggiamento sostanzialmente altezzoso e questo ci sta chiudendo in una stretta perché
Anche intorno al tema del sapere non siamo di fronte alla novità perché vedere tante maschere vicini
Non può essere diciamo così da lui
Valutato solo come una cosa antica di un po'folcloristica effettivamente i due personaggi lo sono un po'ma non stiamo parlando parte del presidente degli Stati Uniti punto l'uomo teoria più più potente del mondo almeno dal punto di vista delle istituzioni politiche dall'altra l'attuale l'uomo più ricco del mondo
Ma anche quello che in diversi campi
A diciamo così a determinato un avanzamento delle conoscenze tecnologiche ma naturalmente dotandosi di una quantità di sapere appunto Massimo analista diceva e che se ne fa la politica
Di tutto questo sapere ma se se noi oggi dovessimo confrontarci un quello che sta accadendo in questo tempo effettivamente innanzitutto dovremmo interrogarci che sta accadendo
Nel mondo del sapere della conoscenza della ricerca tradotta negli strumenti tecnologici che è vero che sono diventati
Diciamo così facili da usare ma che poggiano totalmente su sull'insieme delle competenze che servono per costruirli è Dedede determinano anche una novità
Io ricordo che prima di maschio c'era Bill Gates probabilmente tra gli uomini più ricchi del mondo lo è stato fino poco tempo fa stessa matrice scrive nel due mila ventuno un libro e poi dà vita a una fondazione contro i cambiamenti climatici
E come sapete tra le Big teca tra le grandi multinazionali del dell'informatica e il mondo democratico americano c'è sempre stato un alleanza c'è sempre stato
Un un dialogo oggi siamo a un'unità avrò vita seria
Per cui paradossalmente noi si ammette vediamo messi insieme
Non solo come qualcuno ha scritto anche il nel nel recensire questo libro l'operaio
Che va a da da Trump e l'imprenditore che dichiara che il suo obiettivo è licenziarono il più possibile il più velocemente possibile no ma abbiamo insieme
Coloro che effettivamente su intorno al sapere immagino che esistano alta ante verità
E afferma nel proprio fatto senza misurarsi con nessun con nessun altro comunque competendo
Sul potere del fatto non sulla verità del fatto e anche coloro che oggi obiettivamente governano
O comunque sono in testa
Nella nell'utilizzo del le strumentazioni figlie figli il prodotto più avanzato del sapere naturalmente verso tutto tutti gli interrogativi sull'intelligenza artificiale eccetera eccetera
Torno sul punto a me pare che
Abbiamo sul tema del populismo utilizzato una va diciamo così ci siamo troppo soffermati su una più superficiali ITA
Che che che ha prodotto gravi danni
Io ricordo sempre per le materie di cui mi occupo che
Quando unitarie scritta la Costituzione
E si scrive l'articolo quarantanove in cui si indica la funzione dei partiti politici
Si apre una discussione sul fatto che si dovesse scrivere poi una legge sui partiti no cioè si dovessi istituzionalizzare la funzione pubblicistica del partito politico
Siamo in un tempo in cui ci sono grandi partiti di massa è uno stato molto debole
E questa caratteristica poiché per durerà vero meno cinquanta quarant'anni cinquanta
Chi è che impedisce di scrivere una legge sui partiti che appunto l'istituzionali o come il tema della corte costituzionale i partiti di sinistra
Partito comunista il partito socialista temo no di finire fuorilegge
Cosa che effettivamente accade in Germania dove invece si fa la scelta di scrivere una legge sui partiti
E quindi dicono abbiamo bisogno di conservare una libertà dalle istituzioni
Per tradurre in libertà colla no con le nostre forme di democrazia interna
Il popolo che è diffidente nei confronti dello Stato verso un patto democratico cosa che con grande fatica alla fine riescono a fare
è un po'questo il punto in quel caso c'è la consapevolezza che bisogna conservare nel rapporto col popolo
Una capacità di
Tradurre
Governare in un'interlocuzione in esaurita
Una diffidenza che è una diffidenza nei confronti delle élite ma che innanzitutto soprattutto una differenza una diffidenza rispetto all'idea che ci possa essere una società cooperativa collaborativa e non solo competitiva
Appunto dell'individualismo spinto
Credo che su questo noi abbiamo un ritardo di riflessione
Sulle cose che dice Ronchi nel libro ma ripeto sul popolo anche perché noi continuiamo a parlare parlare di popolo quando
In fondo anche in questi ultimi almeno trent'anni abbiamo venti anni Venti sicuramente venti anni abbiamo utilizzato anche altre definizioni e non abbiamo mai non c'ho mai interrogati su quale fosse la specificità di ognuna Massa
Follow me gente
Ogni stagione politica ogni tornante della storia preferisce l'uno o l'altro noi siamo stati invece al popolo e a un certo punto abbiamo individuato il populismo come il nemico
Assoluto e poi sovrani Isma'il sovrano Isma'populista populismo reazionario eccetera come
Come nemico assoluto più avanzato a me pare che su questo ci sia
è stato offerto un questo libro un questo lavoro un grande contributo anche con la discussione di oggi ho davvero sono grato e mi fermo qui perché perché innanzitutto volevo promuovere questo incontro per ascoltare
Provato a dire solo alcune cose solo alcune cose che che punto riguarda nel mio campo vorrei chiudere così
Anche qui riprendendo una delle suggestioni è davvero incredibile è proprio di chi è asserragliato nel nelle istituzioni mediche medievali che citavo prima devi il cui il sogno l'idea che l'adesione a un progetto politico possa essere per programmi per soluzioni per concretezza delle soluzioni di un problema pratico anche un grande problema no enorme problema
Nessuno di coloro che si è appassionato all'impegno civile e politico lo ha fatto perché a un certo punto ha letto un qualsivoglia programmano
E sul terreno delle idee che ne abbiamo bisogno di accettare la sfida
Del in questo caso del populismo e del sovrani sono messi insieme con una forzatura anche teorica ma insomma e sul terreno delle idee che noi dobbiamo ricostruire un'alternativa ed è sul terreno delle idee
Sul nel quale noi siamo in gravissimo ritardo paradossalmente coloro che si mettono armati di tutto punto a difesa del fortino del sapere e proprio sul tema del sul terreno delle idee che soffrono scontano un grave ritardo tendenzialmente evocando idee magari passate sulle quali siamo più preparati perché abbiamo studiato l'anno scorso la lezione ce la ricordiamo la ripetiamo anche quest'anno quindi io penso che che questa discussione sia solo all'inizio e poi alla fine è una speranza che
Sul terreno della metafisica avere ci possa essere anche la ricostruì la ricostruzione di un'idea di di formazione della politica delle classi dirigenti appunto
Togliersi di dosso la convinzione di essere predestinati a un governo richiamandosi i pochi alla fine col col rischio di essere ipocriti appellandosi a un popolo del quale tutta tuttavia si teme il giudizio e quindi possibilmente sarebbe meglio che non ci fosse questo giudizio che ci fosse
Che che il voto
Fosse una specie di vocazione o una assunzione dall'alto
A me pare che a me pare che appunto la fatica che noi dobbiamo fare tanta ed è esattamente questa la direzione da seguire grazie
Grazie grazie Michele ripeta anche per aver reso possibile questa disposizione anni
E pene chiusa sottolineando come e ci sia una necessità di internare a discutere
E poi per per chi fa filosofia e la e la prima necessità ma che insomma bisogna tornare a combattere dal punto di vista dell'idea e questo mi permetto di notare talmente vero che persino maschera che chiaramente appare come diciamo dotato di mezzi sia tecnologici che economici stratosferici in realtà come ormai è stata ampiamente discusse mostrate in vari articoli e libri
A una precisa filosofia dietro che si compone poi di tante filosofie dal consumismo russo all'altruismo efficace ai Marvel
Insomma quindi è proprio il a quel livello che forse la battaglia va condotta mi permetto di dire che se chi si fa paladino del sapere come dicevi sempre prima di concludere dove c'è la difesa del sapere ultimamente in modo paradossale manca l'intendenza ceo
E perché il discorso spesso universitario come lo chiamava la canna
E il sapere in quanto tale quindi come possesso è proprio ciò che ammazza l'invenzione delle idee e quindi probabilmente bisognerebbe anche discutere della circolazione
Del sapere e un'ultima cosa perché poi insomma penso che il mio non non prenderò cento un'ultima cosa ci teneva a dirla perché sia Massimo che che tu Michele l'avete sottolineata
Non c'è nessuna cioè non si tratta di dire che il populismo rifiuta la verità è è è è assolutamente vero che ne ha una ma che sostiene soltanto in quanto è la sua
Cioè la libertà dal sapere vuol dire rifiuto della della della verità prodotta da una prassi scientifica discussa pubblicamente chiaro che hanno le loro verità
Ma son verità che sono sostenute in quanto sono le Lore le loro che hanno valore perché sono sono le loro quindi non è che anzi non fanno altro che esibirle insomma in modo Protagora e o sono misura di di tutte le cose quindi adesso finalmente al piacere di dare la parola all'autore Rocco Ronchi
E e poi se avanzerà del tempo avevamo previsto anche un cinque dieci minuti Dini discussione qualora ci fossero delle domande o perché è connesso on line o per chi errori in sala venti minuti anche meno ci sia anche meno
Grazie allora sì grazie allora innanzitutto
Sono nell'obbligo nel piacere di ringraziare e quindi ringrazio innanzitutto il senatore fina per la sensibilità dimostrata e per la generosità nomi raccoglierà anche questo dibattito in questo in questo luogo quindi lo ringrazio così come ringrazio naturalmente tutti i colleghi gli amici e le amiche che sono intervenuti Alessandra campo Gaetano Lettieri Massimo Adinolfi
Allora io ovviamente avreste altissime cose da dire tantissime cose dire anche per rispondere alle sollecitazioni no nei mi limiterò soltanto ad alcuni ad alcuni punti ad alcuni punti
Che ritengo importanti
Tre cose vorrei vorrei sottolinearne anzitutto vorrei chiarire qual è il metodo che ho utilizzato per scrivere queste pagine
Il libro si intitola populismo sopra Nismo una genealogia illustri
La parola genealogia non vuol dire semplicemente ricerca dell'origine dinastica di qualche cosa non la parola Geologia la usavo in un senso o se volete tecnico no in un senso che si richiamava a analoghe operazioni condotte non solo nella
Più vicine a noi da Fulco
E la propria genealogia una parola che viene sdoganata sostanzialmente in ambito Zoff ricorda
Danni c'è no quando parla di genealogia della morale no ci racconta come è nato il discorso morale e per raccontarci come è nato il discorso morale fa un'operazione che l'operazione tipico del di colui che sia enti utilizza questo metodo vale a dire distingue radicalmente l'origine di un fenomeno dalla metta di un fenomeno cioè dato un qualsiasi fenomeno se ne può dare un presente una ricostruzione storica
E allora se voi volete una ricostruzione storica del fenomeno populismo sopra minimo potete ve lo dico col cuore in mano non comprare questo libro perché non c'è assolutamente niente di tutto questo in questo libro
Come invece potrete trovare in testi non so di sociologia della cultura di storia eccetera di politologi via dovrà avete dei dati empirici che ricostruiscono in qualche modo la storia di questo fenomeno
Quando vince fa la Genealogia della morale cosa fa separa il problema dell'origine dal problema dello scopo e mostra che tra l'origine di un fenomeno quale che sia in questo caso anche i populisti e ciò che quel fenomeno propone come propria come tappi auto esplicazione
Non c'è rapporto Manzione somiglianza all'origine non assomiglia alla Mecca
Facendo questa operazione mostra come all'origine ad esempio del discorso morale
Ci siano tutta una serie di pratiche che di morale non avevano assolutamente nulla ma che vengono in qualche modo ricalcolate riutilizzate all'interno del classico discorso morale che identificava col Pratolini ennesimo eccetera
Ora la stessa operazione io credo che debba fare un filosofo cioè qual è il lavoro di un filosofo
Non è il lavoro di uno storico il lavoro di un filosofo che si confronta con un fenomeno con di proporzioni globali no come quelli consiste non nel raccontare una storia ma letteralmente nel produrre se volete una divisione di quel fenomeno dove visione di quel fenomeno non vuol dire rappresentazione di quel fenomeno ma è un po'come si si trattasse di disegnare uno schema di disegnare come dire di elaborare una sorta di diagramma no che invece deve in qualche modo illustrare quali sono le relazioni costitutive di quel fenomeno un po'come quando si tracciano dei diagrammi no pensare un diagramma vuol dire non produrre una raffigurazione di qualche cosa no tracciare un diagramma vuol dire produrre
Una sorta di immagine che funzioni Maniero operazionale no che funziona per definire le relazioni che sussistono tra le parti di un determinato fenomeno
Ecco questo è il senso dell'operazione genealogica no provare a confrontarsi con un fenomeno di scala globale per individuare in qualche modo quale la come dire il diagramma lo schema la il l'operatività interno è immanente di questo fenomeno
E allora e a questo proposito che appunto il metodo genealogico funziona il metodo genealogico in qualche è una cosa che per esempio chi chi si occupa di di biologia evoluzionista conoscere benissimo no perché se uno va a vedere come come si sono evolute le specifiche cosa scopre scopre che determinate determinate
Funzioni che avevano un determinato scopo in una determinata situazione vengono poi ricalcolate e diventano completamente altre da quelle che originariamente erano la piuma
Che serviva alla alla al dinosauro per riscaldarla diventa uno strumento per volare per gli uccelli
è chiaro che l'origine del fenomeno e e la e la sua metà non sono la stessa cosa no cioè la la piuma serve al Mugello per volare invece è la la la la alla alla alla la piuma serviva al dinosauro terra per per riscaldarsi non c'è finalità
In questo disco ecco la stesse operazioni lo credo si debba fare quando ci si vuole interrogare sulla metafisica di questo problema
Cioè si deve andare a trovare qual è la sua origine ma non è detto che la sua origine sia un'origine consapevolmente voluta e gestita quindi quando si rintraccia nel nella libertà no nella metafisica della libertà
O nella metafisica di una volontà che si ritiene al di sopra dell'intelletto l'origine
Del fenomeno del fenomeno di cui stiamo discutendo non è che stiamo risalendo alla causa di quel fenomeno perché evidentemente non c'è nessun rapporto tra tra tra Dostoevskij e i lati Oria della della della della della volontà di Cartesio e il pensiero no consapevole come uscirono populista sopranista non c'è nessun rapporto
Se è un riutilizzo di tutta questa come dire di tutta questa
Dimensioni ideale un riutilizzo inconsapevole di questo immissioni ideale che però ammende potente rende assolutamente potente quella quel fenomeno quel fenomeno che si sta studiando
E in questo senso io parlavo di una genealogia illustrare e per far ridere genealogia accetti e non dicevo che non so Dostoevskij il padre del populismo
Perché se fosse così avrebbe perfettamente ragione Gaetano Lettieri quando mi faceva osservare Bellora perché non si è dato vederti l'ultimo Dostoevskij Dostoevskij nazionalista che veramente Putignano sì ma in quel caso è stato un lavoro di storia delle idee
A me interessava una idea una idea che quella che viene esposta nelle memorie della Topanga perché questa sarebbe la traduzione più corretta delle Memorie del sottosuolo della parola russa che perdonatemi non ricordo
Nelle memorie Garato paia ed è bellissimo che sia una topaia il luogo generativo della modernità
Vedremo reiterato paglia si emerge come dire emerge potentemente come dire uno schema un diagramma una visione del futuro che chiaramente diventerà operativa secoli dopo e non è detto che diventi operativi immediatamente
Ed è quello appunto di una soggettività assolutamente libera dal dominio della verità la verità viene sentita come un peso un peso dal quale bisogna bisogna emanciparsi no qualcosa che sacrifica l'autonomia del soggetto no sacrifica l'autonomia radicale del soggetto
E allora mi interessava quello cioè quel punto lì così come mi interessava il fatto che i tre quattro anni prima di delle memorie della topaia di di di Stirner
Fosse comparso quel libro incredibile che si intitola l'analisi dell'unico e la sua proprietà di stirpe no dove tutta la teoria attuale delle fedi virus no viene viene sistematicamente enunciata come metodo di lotta politica
Stia indenne il quarantaquattro un anarchico individualista per dover definire in qualche modo qual è lo strumento che l'allarme poi gli si rivolgeva chiaramente alle masse popolari no che devo usare per le emanciparsi per emanciparsi dall'autorità di uno Stato
Chiellini che io prima ebbene dice la verità deve diventare un'arma
Fare diventare la verità una e impressionante pensare come questa sia esattamente la questione che non è secondo me non mi riferisco alle cose che diceva anche Massimo
E che non è semplicemente negare la verità per un'altra verità no c'è tutto un idea di macchinazione del vero cioè il vero non viene rifiutato
Ma il vero diventa uno strumento di lotta politica e può diventare uno strumento di lotta politica nella misura in cui il vero è assoggettato che cosa una volontà a una volontà che si deve supporre
Assolutamente sovrana non più subordinata ha una dimensione trascendente che la vincoli è la condizione allora se lo prendevo comincio a guardare questo comincia a guardare Stirner comincia a guardare
Dell'atto paia di Tosto chiesti si rende conto che e c'era come come dire un bacino no un bacino di idee pronti ad essere no no
Ad essere ricalcolate rifuso analizzate in funzione di una critica radicale di qualsiasi ordine voglia in qualche modo come dire voglia in qualche modo limitare o destituire
L'autorità di bacino
L'autorità di un soggetto che si riduce la dimensione della pura singolarità perché è chiaro che il soggetto che viene convocato dagli atti dai populismi attuali se ci pensa
Diciamo la parola soggetto ma in realtà è il dio cioè il soggetto che viene convocato è accessi c'non so se la cosa ha colpito anche voi come ha colpito me quanto cioè ad attendervi la retorica dei populismi a ogni livello nel mondo no la retorica dei populismi in Sudamerica la retorica del populismo tram piano la retorica dei populismi europei
è sempre la stessa
è sempre la stessa cioè non è che ci sia come dire certo c'è ci sono ci sono delle delle modificazioni dovute ai contesti eccetera ma di fatto è sempre l'appello
Alla stessa perse alla allo stesso Tittoni soggetto e qual è il tipo di soggetto che viene appellato
Io
è io ho inteso nella sua dimensione di assoluta privatezza
Cioè il dio inteso come colui come deve vestire neanche non è più caratterizzato da nessuna qualità anti qualsiasi qualità lo tenda a determinare avvertita come un peso è l'insorgenza di quell'io che viene convocata
Da tutti i populismi come la chiave di volta
Per una per una per una trasformazione sociale
E i fenomeni Campiani so io leggevo recentemente le cronache che faceva Alessandro Carrera della della della della della della della situazione terrà mediamente testimoniano questo proprio a qualsiasi al palco continuamente
Ecco allora a questo punto mi sembrava importante importante importante rilevarlo secondo punto che volevo rilevare oltre a quello del metodo e che non è magari emerso tanto nel corso del nostro dibattito perché ci siamo orientati su una strada
Diciamo diversa
Il parere del fascismo
Cioè della somiglianza strutturale che c'è tra quello che stiamo vivendo il fascismo è un problema che e il problema che io ho avvertito
E Corea del vede la classica domanda che io credo perdonate la sistema semplicità dell'eloquio ma è la classica domanda che credo insomma in tutte le persone così compiuti sono il comma Ojos
C'è traccia se quello che stiamo vedendo
A che fare in che modo ha a che fare col fascismo
Che rapporto c'è tra il fascismo
E dico facilmente nomadismo per ragioni proprio se volete ci potrei s'spiega il perché dico fascismo
Perché il fascismo
E in questi che cosa intendiamo insomma con con questa parola fascismo
Che sentiamo un po'come come l'orizzonte nel quale rischiamo di precipitare
Dell'esegua cari nella nel mille piani nel mille novecentottanta scrivevano e io quando lo leggevo dicevo ma guarda che che razza di estremismo inutili diceva che c'eri visto che si profilarsi all'orizzonte dell'Occidente un fascismo che avrebbe fatto impallidire impallidire
Il fascismo il fascismo di cui noi
Storie
E io quando lo leggevo dicevo ma no ma insomma
Mi sembra un'esagerazione ora onestamente io ho forte questa sensazione che invece avessero ragione veramente all'orizzonte qualcosa come un fascismo che potrebbe fare impallidire
Anche per il suo carattere globale mondiale per la potenza che può che può alimentare che può fare impallidire quello del passato
E allora la domanda è in che rapporto sta questo fenomeno e ripeto la domanda puramente filosofica cioè io la voglio costruire solo filosoficamente richiedo e ritengo che l'unica sede ove costruirla se la filosofia la vita fisica la filosofia qual è il rapporto che c'è tra quello che stiamo vivendo e il fascismo storico io lo risolvo ho proposto di risolverlo attraverso l'elaborazione della di una categoria che la categoria del prototipo cioè l'errore e che si fa classicamente che fanno i nostri antifascisti notti sono quasi tutti antifascisti a parole no
E che voglio pensano che l'antifascismo si risolva sostanzialmente nel fatto che qualcuno deve dire in televisione io sono antifascista e con quello se sarebbe ci sarebbe l'antifascismo
Ma in realtà io penso che il rapporto tra quello che noi stiamo vivendo e un certo senso denunciando adesso
E il fascismo storico si è rapporto che esiste tra un prototipo il fascismo storico
E tutto quello che consegue all'abolizione di un prototipo
Un di fascismo storico non è un archetipo i miei concittadini di pre ah io vivo a Forlì vicino a Predappio no a Predappio sistematicamente arrivano torbide di di di di di neofascisti vestiti tutta
Quello capite e questo oggetti assumono il il il fascismo come modello no come archetipo e lo ripeto
Ma naturalmente non è questo
Il fascismo io credo che ci deve preoccupare il fascino visive preoccupare un fascismo che si costituisce come prototipo che cos'è un prototipo qualcosa che terrazza e viagra prototipo di nuovo uno schema è qualcosa che indica una direzione sulla quale ci si deve muovere per elaborarlo e più svilupparlo
Quello che è interessante io credo filosoficamente e andare a rivedere questa natura prodotto tipica del fascismo storico
Andare a vedere cioè già lo stesso fascismo mussoliniano comune elaborazione di questo prototipo il nazismo a sua volta è stato un'elaborazione di questo prototipo e il prototipo si forma in un periodo storico ben preciso
Che è quello che e segnato dalla prima guerra mondiale nord e da da quello che ne consegue
E e che a quel prototipo fin qui si pongono in quel momento lì che si pongono tutti una serie di problemi e comincia il fascismo storico è un'elaborazione concettuale crisi della democrazia liberale crisi dello stato di diritto
Ed è cui io credo che l'attuale mondiale
E espansione del pensiero populista sia un ulteriore elaborazione come lo era stato il nazismo un'elaborazione di quel porto
Cioè su quel prototipo si lavori prototipi sono fatti perché continuamente si possano aggiustare e si possono portare ad essere più per formativi nella direzione che il prototipo indica allora questo mi pare essere una delle questioni fondamentali anche se vogliamo pensare a un antifascismo reale cioè se vogliamo pensare realmente a forme di resistente bisogna capire come funziona quel prototipo e bisogna capire quali sono le domande che vengono sollevate e perché determinate costellazioni teoriche rappresentano teoriche e pratiche rappresenta una soluzione del problema
Ultima cosa
Che invece qui voglio entrare nel merito la questione che sollevava il Gaetano Lettieri no
Che detta così in un in una lingua forse che possiamo capire solo io e lui adesso è
Dov'è il cristianesimo nel nel tuo testo cioè tu annulli il cristianesimo annulli annulli il cristianesimo in una sorta di filosofia dell'impersonale no
Molte delle di queste domande che ha sollevato Gaetano trovano una pubbliche munito di risposta nel libro che sta per uscire sempre da Castelvecchi a una a un'attitudine suicida nozione
Ebbene questa attitudine il suicida fa sì che stia per pubblicare un altro un altro mio testo di di natura filosofica in cui proprio le questioni Derrida alle questioni sono affrontate tematicamente però la questione che solleva che solleva Lettieri e queste lui dice
Tu assumi un idea di Potenza che i filosofi chiamano miliari cavalleggeri di una potenza che non si può non esercitare e quindi pone a fondamento del reale questo tipo di Potenza che è una potenza capite che non resta in una come dire non si astiene dal suo passare all'atto ma immediatamente la sua attuazione
Come fai una volta che tu poni affondamento del reale una potente a siffatta che non è più la potenza del possibile la potenza del possibile e quella potenza che si può astenere dal proprio esercizio però può fare come può non fare
Ma se tu pensi che tutti reale sia fondato sostanzialmente non sulla contingenza no il poter essere così invece può essere un altro modo ma che tutti reale si è fondato sulla potente se interpreti che so fascismo populismo eccetera con questo schema quattro come poi poi giungere a come dire a costruire diciamo un a schierati ecco l'acquisto come poi questi
La questione dello schieramento lo dico agli amici filosofi viene sollevata esattamente lo stesso tema nello stesso senso da William Jensen a un certo punto quando Horse pensa di essere un po'troppo buonista
Allora dice ma se se c'è se tutte uno come posso schierarmi per i più deboli no
Se tutte uno se tutto è bene se la potenza non poche esercitarsi
E qual è il criterio come diceva
Tutto il dovere la possibilità del giudizio politico
No allora
Concludo su questo qui proprio ritorna per me
Pesantemente cioè fortemente la questione apparentemente assente del cristianesimo
Cioè il cristianesimo minore di non è come forse qui su questo sì dissento da da da vietare
Donne l'AFIS la non è
L'immagine l'immagine di uno scarto irriducibile che in quanto scarto irriducibile pone fuori dall'ordine della natura come ordine della potenza che non può non esercitarsi il cristianesimo minore non secondo me non è quel cristianesimo che ritorna questa assolutamente secondo me
Ormai insostenibile distinzione tra natura e cultura tra umano e natura no non è quello
Secondo me la la grande linea politica che una linea della potenza che il cristianesimo può dare oggi a chi a chi si muove in un'ottica diciamo antifascista per intendersi no in un'ottica di resistenza no
E quella indicata nella nella sua linea guida la linea guida individuare una potenza che sia più potenti anche dell'onnipotente aggiuntivo che sia padrone del possibile
Questo fa il cristianesimo individui una potenza
Che è più potente perfino di un'attrice possibile onnipotenza di un di un Dio padrone del possibile dove l'individuo nella pietra di scarto
Costruire sulla pietra di scarto fare Della Pietra di scarto una pietra angolare no fare delle pietre di scarto in una pietra angolare non vuol dire scegliere la pietra di scarto
Non vuol dire come dire con poco fare una un'operazione come dire buona per cui invece che coi potenti ostacoli impotenti no vuol dire proprio orientarsi laddove c'è una potenza che è assolutamente in assimilabile
E fare di quella potentati assolutamente in assimilabile che è ben rappresentata dalla dimensione dello stato no nel bella l'espressione espressione cristiana è proprio questa pietra di scarto fare di quella pietra il fondamento fare il fondamento vuol dire trasformare l'impossibile necessario per tornare alla formula che si usa cioè trasformare fare di ciò che assolutamente impossibile il fondamento necessario questo diventa Nonda una scelta d'ordine morale dello stare coi deboli contro i forti
Ma è il risultato di un atto di degenza in forza del quale si individua veramente il fondamento del reale e si fa di quel fondamento del reale
Come dire la pietra sulla quale si costruisce l'edificio di una comunità condivisa
Ecco la ragione per cui non sta dalla parte dei migranti per intenderci ecco la ragione per cui non si può passare sotto silenzio come si parlava della crisi della democrazia ma visibile e si e ma non siamo reduci da da
Da un anno e mezzo di testimonianza quotidiana di un genocidio in corso
Cioè e e e parliamo di crisi della democrazia quando i i i governi democratici dell'Europa
Non hanno assolutamente fatto nulla ecco lì sì che dell'impotenza
Non hanno fatto solamente nulla per fermare quello che è un genocidio tra musei corrosive come ci stati genocidio degli armeni come c'è stato eccetera si dirama c'è stato la il genocidio
E non l'abbiamo abbiamo come dire siamo stati testimoni ogni giorno di questa cosa se un'impresa di guardare RAI tre apriva alza tenera e vedere ma quello che succedeva
Ecco questo dà l'idea dell'impotenza della democrazia
Dell'impotenza della e della necessità perché si produca una vera resistente di esercitare la potenza e qual è la potente assoluta che possiamo esercitare la potente assoluta che possiamo accertare la potenza che nasce dei resti
Cioè da Franco cappello e sudiciume che solo in assimilabili ecco un'altra cosa che la filosofia mostrano che Capello fango sudiciume Parmenide no cosa dice auguri prova ci sono
Poi poi inserirle chiede Parmenide al giovane Socrate nel sistema del sapere e Socrate che è un
Idealista democratico dice no non ce la faccio è un è un uomo molto ecco dunque dice noi Capello fa anche sudiciume non possono stare nel regno del sapere e per meneghini cedesse ancora giovane
Comincerà ad avere a che fare con la filosofia e quindi con la politica
E quindi con la politica nel momento in cui capirai che Capello fango e sudiciume sono la pietra angolare
Sulla quale costruire la comunità all'indie
E questo mi sembra una cosa profondamente cristiana e profondamente radicate scale tecnici Frascati ritardo però cutaneo
No no niente Campesina andavano e quindi queste sono le no e non le tre cose che volevo dire e basta perché ho ho parlato ho parlato ho parlato abbastanza forse c'era un'altra cosa ah ecco un'altra cosa
Nel mette sotto moltissimo e lo lo dico a tutti gli amici che fanno politica questa questione che è stata sollevata alla fine no anche tra da Alessandra e da da Michele sul rapporto idee programmi no cioè versatili programmi
Cioè quello più c'è bisogno né di programmi quello che c'è bisogno di idee ma che cos'è un'idea un'idea molto più operativa di un programma
Perché l'idea è uno schema è un è un come dire l'apertura di un'ipotesi no è è una pratica e la costruzione di una realtà venire quando si hanno idee si sta veramente costruendo una realtà che non c'è
I programmi devono semplicemente prendere atto della realtà che c'è e proporre per la realtà eccede le soluzioni momentanei
Utilissime naturalmente nei programmi assumono ciò che già esiste
E sì e assumono in qualche modo l'azienda che già è data perché per fare un programmi sui quali sono i problemi che abbiamo questo questo e questo dunque si assume l'agenda già data e si lavora su il già dato
E invece un'idea cose di cui credo che la sinistra di uno straordinario bisogno
L'idea non è un programma potrà produrre dei programmi ma l'idea è un'apertura di futuro cioè la creazione proprio per formativa di una realtà che non c'è è il il il viagra ridisegno Progetto di una realtà che non c'è
Questo secondo me dovrebbe essere il il il il come dire primo il prototipo l'idea un prototipo l'idea un prototipo
Dini è un prototipo
E insomma e credo che abbiamo bisogno di dei prototipi per cercare di di di contrastare quella che è una deriva che nella migliore delle ipotesi possiamo chiamare autoritaria ma nella migliore delle ipotesi perché ci sono le deportazioni ecco dobbiamo pensare questo genere
Deriva autoritaria sono in corso delle deportazione
Stanno riaprendo dei campi di concentramento
Le parole deportazione o la parola campo di concentramento che erano tabù fino al
Fino a maggio dieci anni
Va che fino a dieci anni fa sono parole che rendono possibile la vittoria politica
Ecco insomma mi pare che la cosa sia sia preoccupante grazie
Allora abbiamo qualche minuto forse una decina di minuti possiamo trattenersi anch'ancora qualche minuto in più rispetto alle tredici pertosse e ci fossero delle domande curiosità richieste di approfondimento qui dalla sala o anche non so se abbiamo qualcuno che riceva a domande da da chi è connesso virtualmente anche
Che cosa
Allora se c'è qualcuno che vuole intervenire chiedere qualcosa
Immagina magari ci sia un po'di irriducibili
Diciamo io volevo dire ottimo
Volevo dirlo alla Rocco Ronchi
Domando solo due cose velocissime la prima è che Clio
Di cui giustamente parlavi
Sì se rifletto molto al all'idea del
Del soggetto che si fa affascinare da una oggi dato da questo prototipo che tu descrivi
Non è solo un io
Diciamo un un unico ecco Stirner mi hanno
E unico contro ora noi tendiamo a osservare
La persona che a proposito di rapporto col sapere oltre che prendersela coi politici eccetera se la prende con l'insegnante che non ha il diritto di metterti un voto se la prende col medico che non ha il diritto di sul solo sulla scorta della sua laurea eccetera
Temo che questo io contro che non abbiamo osservato come essere la massa a disposizione di questa di questo prototipo
E lo abbiamo osservato troppo in superficie perché al fondo
Non c'è solo una contestazione del fatto che quell'insegnante o quel medico sono un rappresentante del sapere col costituito
Che io contesto perché ho un'altra verità l'ho letto su internet mi pare che siamo superficiale perché al dunque c'è credo quello senso interpretato bene quello dicerie condivido
C'è un io contro il vicino c'è un infortunio contro l'altro un io contro tutti se volete un io che vuole nella competizione non ha vere nessun meccanismo regolatorio che consenta
Di non scartare di lato o di non seguire una una strada non non definita
Mi è venuto in mente a proposito di fascismo nazismo
Zero calcare che dice io non parlo più di fascicolo che ormai è stato sdoganato dico nazismo ma effettivamente ragione
E del fascino il fascismo è un po'quel tempo devo dire io mi sento sento molto convinto che sia il prototipo la chiave per capire l'URSS fascismo avrebbe detto cioè quella cosa che
Infine adesso faccio sprovvisto una bestemmia perché debba Massioni
Bacchetta sempre quando faccio queste letture troppo filosofiche pop però credo aver letto in forse l'ultimo un simbolo per l'ultimo libro di Zizek Gigetto non so se si
Che lui effettivamente distingueva tra futuro e avvenire il futuro è solo una non lo non lo faceva solo quelle citava sopra
è una entro la prova effettivamente il tema è quello cioè nel nostro la nostra cassetta degli attrezzi delle idee manca l'avvenire e noi stessi abbiamo interiorizzato anche nel nostro lessico
L'utilizzo del futuro un po'per i limiti che prova a dire prima come proiezione della situazione attuale magari un po'meglio con qualche riforma con qualche aggiustamento con qualche
E non l'idea di qualcosa che non c'è che dovrebbe esserci alla quale noi dalla quale non ci facciamo trainare a me pare che questa sia anche questa sia un elemento di non so se posso dire così
Di fatica e che dobbiamo decide di tornare a fare consapevoli che non basta la proiezione dell'attuale magari anche convinti che una parte io non l'ho fatto quello che mi chiede sì mi è stato chiesto cioè che noi abbiamo tutto sommato quando c'è toccato fatto anche delle cose buone e quindi anche un po'per difendere noi stessi diciamo aveva se prendiamo quelle proiettiamo nel futuro tutto sommato ecco mi pare che sia non sia sufficiente più che sufficiente
Tanto più faccio una battuta che tra le ideologia e che chiama Scrivia tondi specie quella che si chiama fuori verismo
Insieme all'altruismo efficace il consumismo eccetera tale per cui sono talmente proiettati di nell'avvenire che il presente dell'umanità che lo compone non hanno nessuna dignità tra loro si rapportano alle epoche e anche alle specie che verranno quindi insomma la battaglia di nuovo e da fare
Questo livello Rocco si può rispondere
Non è una se non sono stati
No no io
Sono sono molto sono molto d'accordo con quello che diceva il senatore fina e a proposito della necessità di che cosa di appunto di idee ma le idee sono per formativa e cioè le idee non sono rappresentazioni non sono sintesi idee sono progetti le idee sono o sono operative non sono sono come dire illuminazioni di un percorso da fare da fare quindi di questo non li ha un bisogno straordinario perché altrimenti si è vittima sia vittima della
Dell'altra macchina ecco nell'altra macchina
Ed è veramente sciocco secondo me le liquidare un fenomeno come il populismo e il sopra Nismo con la categoria della semplificazione no genere quelli di sinistra si sentono molto molto come dire
Dovuti quando perché liquidano no le posizioni della destra dicendo semplificano noi stiamo dalla parte della complessità dall'altra parte c'è la semplificazione fanno ragionare la pancia invece invece dell'intelletto ecco questa riduttiva questo tipo di ermeneutica del fenomeno secondo me paga lo stesso Scotto di quello che denuncia cioè denuncia la semplificazione e procede
E procede con la semplificazione c'è semplifica un fenomeno che straordinariamente complesso che ha delle radici metafisiche profondissime che elabora il prototipo fascista il prototipo fasciste straordinariamente interessante
è un'amica vera e propria unità fisica e se uno va a ragionare come un poco provato fare su quella che è la metafisica del fascismo ci trova dentro la metafisica della modernità
Ci trova dentro proprio i grandi temi della metafisica della modernità basta vedere quello che Croce diceva del giovane Mussolini del Mussolini socialista e attenzione interventista eccetera
Quindi l'idea di ridurre quello che sta a cui stiamo assistendo col semplificando le in questo modo no cioè di ridurlo a una semplice contrapposizione tra l'Inter il pensiero critico da una parte la pancia dall'altro è una semplificazione brutale
Uguale a quella che viene denunciata
E invece si tratta di capire qual è la Genealogia illustre
No se la si vuole combatte cioè bisogna come dire porsi all'altezza della dell'hard all'altezza dell'avversario e anche sul piano metafisico
Con divenire
E Antonella Meda
E Lanza se io ho anche
Invece la scala stesse saldamente no volevo dire su questo problema della semplificazione del liquidare l'altra parte come ignorante
Purtroppo dico purtroppo il modello di Putin che conosco abbastanza del mondo russo
Per dirlo non è non è D'Aste Yevski e non è l'ultimo dal triestino nel dossier scratch Fratelli Karamazov ma è tassista Oil
è guerra e pace per sua stessa ammissione del tassista voi
Cosacco dicevo
I due sugli
Alle attività populista sì ma indice
Rivendica ecco però per la Coppa come dire per sostenere questo discorso sulla sulla complessità del nemico adesso mettiamo in questi in questi termini
Bisogna considerare anche come dire dei padri
Simpatici cioè come come commette alto
Solo per
Allora possiamo concludere questa bella discussione grazie a chi ha partecipato sia qui che on line grazie a Rocco Ronchi grazie
A Michele finale cala Lettieri Massimo Adinolfi speriamo se ne siano altre due giornate