Autonomia, per la Consulta inammissibile il referendum. Intervista a Stefano Ceccanti

La consultare dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata delle regioni ad emettere la sentenza sono stati gli attuali undici giudici della Corte costituzionale
La Corte ha rilevato che l'oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari
La Consulta si era già espresse nel mese scorso in merito alla cosiddetta legge Calderoli sottolineando ai fini di compatibilità costituzionali
La necessità di correzioni su sette profili della stessa legge dai livelli essenziali di prestazione i cosiddetti lettres
Alle aliquote
Su cui i contributi su questa decisione della corte costituzionale
Noi vogliamo chiedere una commento commento ovviamente accaldo al professor per
Stefano Ceccanti che professore ordinario di diritto pubblico comparato buona sera professore allora che cosa pone in realtà se l'aspettava
Salissi l'allora sì io appartengo ad alcuni che come alcuni commentatori come Peppino Calderisi che voi ben conoscete come la professoressa Anna Maria Poggi
Per una esattamente insistito su questo argomento che aveva quello del quel rito si cos'è successo che i cittadini hanno firmato un quesito contro la legge originaria
In particolare anche sulla base di due argomentazioni che erano vere
Che la legge costruita dal governo dalla maggioranza era tutta basata su un accordo tra esecutivi saltando il ruolo del parlamento comincerà questo aspetto procedurale seconda cosa per la gran parte delle materie era possibile era c'era un meccanismo che consentiva di procedere verso l'autonomia se prima si facevano i livelli essenziali delle prestazioni
Ma la delega
Approvato dentro la legge finanziaria che era connessa a questa legge di Calderoli è una delega Gene vicinissima praticamente in bianco al governo che non spiegava in niente
Cosa dovessero consistere nell'estensione delle prestazioni quindi era vuota del Parlamento e non c'era davvero una una qualche norma vera prediletto
Allora la Corte costituzionale gli è arrivata la legge sulla base da cui consegue regioni e gli ha distrutto la legge su questi due punti quindi gli ha detto la procedura non c'è che tutela il Parlamento questa qui salta ne dovete fare un'altra
La delega a venire questa Batistuta che non serve a niente mi dovete fare le altre molto piacere per ognuno elevate questo non rende meno
è cambiato tutto dopo la sentenza la Corte costituzionale
La legge era del è diventata tutta bucherellata sospetti chiave ma del tutto diversa da quella su cui i cittadini avevano firmato matto perché era stabilito tra i cittadini diciamo
E la Repubblica esercitando il loro diritto a quel punto la Cassazione avrebbe dovuto prendere atto di corretto e dichiarare superata materia invece la Cassazione in modo un po'anomalo al minuto intenso lavoro la Corte costituzionale quali che la Corte avesse solo fatto qualche dettaglio minimo
E praticamente ha cambiato incognito scrivendo così volete voi abrogare questa legge così come l'ha riscritta la Corte costituzionale
Diciamo essendo la legge Mezzabotta
Che cosa sarebbe successo votando il quesito che praticamente la campagna elettorale non sarebbe tuttora sulla legge che era vuota ma su un antico la costruzione sì ma dico la costruzione se uno li va bene deve promuovere una revisione della Costituzione
Non si può fare un referendum abrogativo
Su articolo da costruzione e quindi dare un referendum abrogativo diventava una sorta di plebiscito anomalo su una piccola costruzione
E quindi queste caratteristiche quesito non potevano in nessun modo sulla base giurisprudenza costruzione precedente che richiede che questo bollito abbia una finalità chiare unitaria
Non poteva in nessun modo essere ammesso non c'entravano niente tutti gli altri argomenti
Collegato alla legge finanziaria legge necessaria tutti argomenti privi di senso invece questo bel quel titolo era il punto chiave di trasformazione surrettizia referendum una specie di plebiscito
Senta secondo o qualcuno la ma i primi i primi commenti a caldo soprattutto a parte ovviamente degli esponenti di centrodestra legge sull'autonomia differenziata e costituzionale
E occorre procedere in Parlamento recependo appunto i rilievi della Corte in particolare
Intervenendo sui livelli essenziali di di per estrazione ecco secondo lei questa è una strada percorribile
Dopo dopo la terza sentenza n tre mila esibire trattandosi di materia di regole
La maggioranza non facesse da solo ma che si aprisse un periodo di dialogo effettivo in cui questi queste regole di fondo questi criteri direttivi crescessero insieme poi magari a maggioranza opposizione si possono dividere quando arriverà una legge specifica
Dare questo autonomia una regione potranno di redazioni ma sarebbe meglio che le regole
Che valgono per tutti fossero code infinite
Non possono tuttora parte un'imposizione la maggioranza Einaudi una tentazione aventiniana l'opzione questo il punto su questa dittatura è terribile perché la maggioranza si costruisce testi da sola ma buona parte dopo che c'è una che ne soffre perché gioca a fare l'Aventino invece sulle politiche si litiga ma sulle regole si dovrebbe procedere insieme
Un'ultima questione Professor Ceccanti lo dicevamo in apertura di questa nostra conversazione
A decidere è stata una consulta in formato ridotto composta da undici giudici invece che quindici perché i partiti non hanno ancora trovato la quadra in parlamento per l'elezione dei quattro di nomina politica nonostante le reiterate sollecitazioni del Colle con lei come vede questa vicenda
No dunque allora che siano in undici e non in quindici e altamente spiacevole che scrisse anche uno scompenso ai danni della componente infrazione parlamentare con un solo giudice invece di cinque ma la decisione sarebbe stata lo specchio ha scritto anche a quindici
Perché la giurisprudenza e la corte sulla chiarezza univocità del perito
Era talmente forte che non ci sarebbe potuto essere un cambiamento di resina ma io non è più sulla mancanza ed ebbe il pm creare no non v'è dubbio non c'è dubbio che fra l'altro non si vede ancora la fine però questo rientra nella malattia di questa legislatura
In cui le volte che c'è da decidere qualcosa insieme non si riesce a farlo è un clima di incomunicabilità che in questi termini tutti eruzioni da cui non c'era mai stato
Va bene allora noi la ringraziamo molto peraltro peraltro ci può dire come ultima informazione
Chiediamo insomma chi ci ascolta che la Corte costituzionale
E si riunirà in camera di consiglio il ventuno gennaio per eleggere il suo nuovo Presidente perché appunto scade il ventuno gennaio il lasso di tempo di circa trenta giorni che di consueto la Consulta lascia correre
Per il rinnovo del presidente che ha terminato il suo mandato e l'attuale presidente facente funzioni anche membro più anziano e Giovanni
Amoroso un mese fa aveva terminato il proprio mandato Augusto Barbera quindi anche ancora in undici appunto la la Consulta e leggera il il nuovo anche il nuovo presidente
Sì spiacevole anche questo però è ovvio che la Corte non possano essere più di un mese con un presidente facente funzioni
E quindi se il paio di fare la corte ha aspettato il Parlamento addirittura posticipato di entro il tredici a benzina e poi se il Parlamento non riesce a decidere ad impossibilia nemo tenetur
Grazie grazie e ancora al professor Stefano Ceccanti grazie buon lavoro credere artistici