Atreju 2024 - La via italiana per la sicurezza nelle democrazie occidentali

Buonasera tutte
Stiamo per iniziare
Il pane al sulla sicurezza
Grazie al sottosegretario gemmato
Allora la sicurezza la via italiana per la sicurezza delle democrazie occidentali prego passo subito a presentare i partecipanti al panel
Alfredo Mantovano sottosegretario gestita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Belli indietro di chiedervi cortesemente
Bandita Perrault Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno
Seduti per favore
Lorenzo Guerrini
Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica
Il costituzionalista Sabino Cassese
Non si azzardi vicedirettore generale grazie dell'agenzia per la cyber sicurezza nazionale
Modera Claudio Cerasa direttore del foglio
Allora
Se qualcuno mi chiedesse un termine per sintetizzare l'ultimo lustro in tema
Di geo politica di sicurezza internazionale io sarei un termine un po'provocatorio i termini insicurezza perché credo che mai come in questi ultimi cinque anni
Il tema dell'insicurezza sia diventato prevalente
Non è non solo nell'accezione più comune avevano del termine pensando naturalmente alla guerra in Ucraina alla alla conflitto in Medio Oriente paga pandemia non del due mila venti
Ma ha nella sua accezione insicurezza più legata a uno stato d'animo l'insicurezza che ha colpito soprattutto i cittadini delle democrazie occidentali causata da una caduta di tutte le certezze
Certezze qui possiamo pensare alla certezza di poter avere una vita sociale che ci è stata tolta per motivi sanitari durante la pandemia
La sicurezza di poter accedere a tutte le risorse disponibili
Causata dalla guerra e l'Ucraina pensiamo al GRA nuovo ucraino
A l'insicurezza dovuta alla compromissioni teleguidati personali pensiamo al gli scandali la banca dati ecco questa caduta delle certezze secondo me caratterizzato gli ultimi cinque anni dalla nostra storia
E le democrazie occidentali si trovano di fronte a uno la grande sfida la più grande sfida forse del secondo dopoguerra quella di costruire una via per la sicurezza nuova per la pace
Per il benessere una via nuova appunto per raggiungere una nuova sicurezza che non c'è più
Oggi siamo qui io a proporre una via italiana per la sicurezza democrazie occidentali quindi grazie a tutti passo la parola a Nicola Cerasa grazie
Grazie grazie benvenuti a voi anche a noi credo che questo sia sia un'occasione molto importante perché in politica durante il dibattito quotidiano naturale dividersi su moltissimi temi specie quando si appartiene a culture politiche diverse ma ci sono alcuni temi sui quali sarebbe molto importante
Non dividersi e cercare di trovare punti di contatto
Ed è quello che ha proverò a fare oggi in questo momento è questo pomeriggio quindi io partirei subito partire con Alfredo Mantovano per fare un primo rapido giro per mettere a fuoco il tema di cui stiamo parlando cioè quale dal vostro punto di vista la principale minaccia oggi alla sicurezza nazionale
Allora intanto grazie per l'invito saluto tutti voi nel saluto via dice che sono qui sul palco immagino che la domanda si riferisca alla sicurezza reale
Perché anche se non c'è una netta distinzione tra gli ambiti
La sicurezza percepita è una cosa diversa dalla sicurezza reale ma incide sulla sicurezza reale cosa voglio dire
In un'altra vita mi è capitato di essere nel posto dove adesso c'è l'onorevole Serra cioè di fare il sottosegretario all'interno ricordo che nel giro della stessa giornata
Al mattino capitare in una regione del profondo Sud dove c'era stata
Una serie di omicidi
E diciamo la popolazione a non apparire anche ai loro rappresentanti particolarmente preoccupati dopo mezza giornata mi trovai in una regione del centro Italia nell'entroterra
Molto tranquilla
E mi avevano chiesto di andare lì per parlare del gravissima la situazione della sicurezza del territorio che aveva conosciuto nell'ultimo mese vende due furti in appartamento
Evidentemente grado di percezione era diverso è un po'quello che succede
Quando c'è un rumore di fondo allora uno deve alzare la voce e invece se si parla nell'assoluto silenzio basta diminuire i decibel
La minaccia quindi se parliamo di sicurezza laterale oggi non c'è dubbio che la minaccia più forte sia quella degli attacchi cyber
Che sono soprattutto le due specie quelli che hanno un obiettivo propriamente criminale
E quelli che hanno un obiettivo propriamente terroristico anche in questo caso le due cose non sono così radicalmente distinte ma perché la principale minaccia intanto perché utilizza degli strumenti e molto penetranti
La capacità invasiva degli hacker
Ha conosciuto ormai dei livelli e lega e conosce dei livelli elevatissimi
Per i danni che può produrre per gli effetti di clamore pubblico e quindi anche di insicurezza percepita che può provocare
Faccio un paio di esempi quando
Poco più di un anno fa il presidente Zaleski
Atterrò con con un aereo ucraino a Ciampino contestualmente i siti di alcune importanti istituzioni italiane furono messi fuori uso da Hakkinen va e lì il messaggio era chiaro siamo in grado di colpirli e di colpirlo venne il momento in cui vogliamo e quello era un momento particolarmente importante dal punto di vista simbolico secondo esempio
Anzi quindi esempi si potrebbero moltiplicare quando viene aggredita una struttura sanitaria
L'apprensione dei dati delle cartelle cliniche offre un potenziale criminale
Superiore di decine e decine di volti a un pizzo praticato massicciamente in una parte del territorio nazionale
E al tempo stesso il danno che provoca il blocco delle sale operatorie
Da un momento all'altro vengono a mancare tutti gli strumenti per i quali è in corso un un intervento o il blocco delle delle TAC ecco tutto questo oltre oltre al danno materiale sulle strutture colpite
Provoca una percezione di insicurezza rispetto alla quale sembra che non ci siano difese le difese e chiudo ci sono
Ormai da tre anni esiste l'agenzia nazionale per la Sai del sicurezza di cui la dottoressa Ciardi
Il vice direttore che svolge una funzione sopra il Todi resilienza cioè di rimessa in pristino del danno quando viene provocato
Viene vi sono strutture che si occupano dei saper Price strutture che si occupano della sarebbero Intelligence
Quello che ancora mancare su cui bisogna lavorare e elevare il livello di consapevolezza del rischio sette perché noi oggi nella media siamo portati a comportarci ricorda come guardando un po'la sala dico i nostri genitori dei nostri nonni facevano quaranta anni fa con le proprie case di abitazione
Partivano dal presupposto che mai sarebbero qualcuno sarebbe entrata nell'abitazione
E quindi niente porte blindate niente sistemi d'allarme adesso son tutte cose si danno per scontate ecco dobbiamo superare Gatto secondo cui si ritiene che nessuno potrebbe mai penetrare
Nel nel nostro piccine nostre sistemi informatici purtroppo avviene
Non è una cosa
Impossibile rispetto alla difesa da organizzare
Quando però avviene provoca dei danni allora è meglio andare in prevenzione
Girerei
Siete autorizzati da Prodi levando volete ovviamente ingegnere la domanda altre sta Ciardi a cercare di capire quale il passo successivo la fare questi sono gli elementi inquadrati da Alfredo Mantovano che rappresentano la cornice della fase in cui c'è da Moggi io le chiederei se ci sono dei temi e delle problematiche
Legate alla sicurezza nazionale
Sulle quali servirebbe una maggiore attenzione trasversale magari qualcosa che non è percepito come un pericolo reale che invece forse il pericolo più importante che c'è in questo momento
Grazie buongiorno grazie dell'invito a parte che come è ovvio è pleonastico sono assolutamente d'accordo col sottosegretario Mantovano
E visto il Moro mio ruolo non potrei non esserlo oggi la minaccia assai per è una minaccia trasversale
Che coinvolge tutti gli ambiti delle nostre vite perché la nostra vita oramai si svolge
Perennemente su una trama digitale e fu usata su una trama digitale e quindi la sicurezza assai bene
è in ultima istanza la sicurezza delle nostre vite dei gatti che ci appartengono e ci definiscono l'esempio della sanità
è l'esempio più plastico di quanto questa sicurezza venga messa a rischio da un attacco ma la sicurezza assai Berra tante declinazioni la sicurezza nazionale
Ma anche la sicurezza delle piccole e medie imprese che in ultima analisi è la sicurezza del tessuto economico del nostro Paese
La sicurezza dei giovani sui social network ci sono statistiche impressionanti che vedono nel nascere e di certi fenomeni sui sociale
L'altro giorno dicevo in un dibattito che nel due mila dieci sono nate le fotocamere frontali ci sono degli statisti che negli Stati Uniti che vedono in questa introduzione la nascita ovviamente dei sensi e la crescita all'impennata delle curve dei disturbi alimentari nelle ragazze cioè ci sono tanti temi che afferiscono alla sicurezza globale delle nostre vite aggiungo che è una sicurezza poco percepita
Perché è una sicurezza dove non c'è sangue non ci sono omicidi non c'è una cronaca nera che colpisce l'immaginario e questo purtroppo non aiuta a considerarlo un problema fondamentale quanto
è veramente quindi tutto questo ci porta spesso a sottovalutare il sottosegretario ha parlato di una cosa importantissima
A parte del fatto che la mancanza di cultura io vorrei dare due dati che spesso sono più indicativi di tante parole pensate che nel due mila ventitré reti
Ogni minuto ogni singolo minuto del due mila ventitré sono state fatte più di sei milioni di interrogazioni su Google più di duecentoquaranta milioni di e-mail inviate
Cioè parliamo di volumi enormi
Che sono i nostri dati
Le nostre vite che sono messe a rischio
A fronte di tutto questo c'è di U due terzi della popolazione mondiale connessa a internet una superficie digitale enorme la comunità europea ci dice
Che poco più del cinquanta per cento dei cittadini hanno un'educazione alla sicurezza assai bene almeno basilare
Poco più del cinquanta per cento l'altro cinquanta per cento non ha nemmeno gli elementi base chic
Della sicurezza questo è un dato fondamentale perché la sicurezza oggi anche a fronte di investimenti è un problema culturale
Una quota di questa cyber sicurezza aggrava su ciascuno di noi anche se noi non ce ne rendiamo conto noi
Siamo responsabili non solo della nostra sicurezza individuale ma siamo il varco per accedere alla sicurezza della nostra azienda della nostra infrastruttura del nostro paese quindi la come dire la diffusione di una cultura è uno dei Perini elementi e dicono ultima cosa e poi chiudo non è un problema italiano
è un problema che riguarda tutto il mondo avanzato e digitalizzato pochi mesi fa negli Stati Uniti c'è stato un attacco a un'azienda che gestisce pagamenti per le infrastrutture sanitarie hanno rubato tutti e cifrato tutti i dati è stato pagato un riscatto di ventidue milioni di dollari e i due terzi dei dati di cittadini americani sono stati esposti questo ci dice la gravità di una minaccia che spesso sottovalutiamo
Grazie
Professor Cassese arrivo da lei con un gioco di parole ma che ci permette di fare un passo in avanti ulteriore qual è una minaccia reale poco percepita e qual è invece una minaccia molto percepita ma poco reale
Riprendo il tema che aveva toccato il sottosegretario Mantovano la minaccia reale quella percepita
Pensate soltanto che nella Costituzione la parola sicurezza ricorre dieci volte
Perché il tema della sicurezza il tema fondamentale dello Stato allo stato resiste innanzitutto per assicurare la sicurezza tutti
Però oggi noi abbiamo un lato interno è un lato esterno sul lato interno non ci possiamo lamentare perché i dati del ministero dell'Interno mostrano che ci un minore tasso di criminalità è una deduzione del tasso di criminalità del dieci per cento addirittura per alcuni dei delitti più importanti
Mentre sul lato esterno dobbiamo preoccuparci perché dall'altra parte noi siamo globalizzati
Importiamo persone dati finanza
Informazioni e dall'altra parte ci sono stati gruppi singole persone che non hanno degli interessi convergenti con quelli di noi italiani
Quindi secondo me in questo momento noi percepiamo di meno il pericolo che viene da fuori un po'di più di quello reale il pericolo che viene da dentro
Presidente Guerini ma quale in questo momento la principale minaccia Esterna di fronte alla quale bisognerebbe auspicare di vedere le forze politiche anche lontane tra di loro unite
Nel discende ad essi e su poi come seconda domanda le chiederei anche
Se tali minacce interne invece percepisce la presenza di un sistema dossieraggi che può mettere a rischio la sicurezza nazionale
Beh innanzitutto grazie dell'invito sempre un piacere discutere credo che sia sempre utile confrontarsi anche da posizioni politiche differenti anche se io sono qua soprattutto in relazione alla all'incarico istituzionale che ho l'onore di ricoprire ma vorrei ma non rispondo brevissimamente ma vorrei fare una piccola incursione asciugare riflessione che ha fatto in sede iniziale
Il sottosegretario Mantovano e che mi vede molto d'accordo
Il rischio si sempre di come dire di utilizzare un eccesso di energie
Sulla sicurezza percepita in termini di dibattito politico di discussione pubblica e magari una minore attenzione o comunque una minore dispendio di energie dal punto di vista appunto del dibattito politico e anche dell'informazione all'opinione pubblica sulla minaccia concreta
Cassese ha appena citato delle statistiche queste statistiche ci dicono alcune cose peccato che però poi nella nostra discussione
Pubblica tutti noi ci dimentichiamo delle statistiche e discutiamo di cose che probabilmente nella scala di priorità hanno una posizione meno importante rispetto ad altre cose e qua è una responsabilità innanzitutto dalla politica e anche dagli organi di informazione però insomma io ho fatto il sindaco di una big di una città di cinquanta mila abitanti
Ogni volta che arrivavano questore
I l'ogiva cita diciamo vicino a Milano capolavori provincia vicino a Milano ogni volta che le va un nuovo questori io gli spiegavo diciamo i temi della sicurezza che riguardavano la via comunità è quello che guardavo diciamo bene fortunati voi
E Parma invece era un problema che occupa di sicurezza percepita da parte degli altri cittadine perché poi il tema della sicurezza percepita è molto diciamo così relativo a seconda delle situazioni dei contesti in cui si vive
Vengo e quindi volevo diciamo
Sottolineare questo punto di di vista che condivido se pensi alle mantovano e vorrei essere conseguente cioè dire che
Il quadro in cui noi siamo il contesto in cui noi siamo anche di carattere geopolitico globale che
Un come dire un elemento certamente di minaccia alla nostra sicurezza e ancora più amplificato da l'incontro e di questo quadro così deteriorate così complesso con diciamo il salto tecnologico nel quale siamo immersi perché questo salto tecnologico e le cose che sapete prima sia dal sottosegretario Mantovano che dalla dottoressa Ciardi ma anche dal professor Cassese ci dà il senso che
Questi il fattore tecnologico è un fattore che ulteriormente potenzia la minaccia sino ad oggi dovessi immaginare se Lotito
Diciamo non per evocarlo però se dovessimo immaginare oggi l'undici settembre probabilmente lo immagino avremmo sul fronte cibernetico oggi se qualcuno c'è un attore ostili lei vuole colpire in maniera forte un Paese ad alleanze di sicurezza delle sue infrastrutture sicuramente potrebbe vedere nella come dire dal versante cibernetico dalla sabbia sicurezza
Un fronte di attacco volte portate che richiede
Diciamo così costi minori ma che può determinare danni assolutamente maggiore quindi il primo tema è quaestor cioè io penso che il fatto che si condivida che l'elemento cibernetico
Che è un elemento diciamo così che è certamente a ricco di potenzialità e di punti di forza perché diminuisce le distanze collega chi non può essere collegato è un fattore di amplificazione anche delle potenzialità positive ma porta conosce anche elementi diciamo di minaccia ed i compiti potenzialità negative questa mattina erano all'inaugurazione dell'anno accademico della LUISS si parlava di intelligenza artificiale l'intelligenza artificiale è un altro corno di questo problema ma le stesse caratteristiche perché è un abilitante delle potenzialità positive ma è anche un amplificatore
Delle minacce quindi
La prima tensione è questa
Il tema cibernetico il contesto globale con gli attori del contesto globale che utilizzano anche l'elemento cibernetico per attaccare
Prima la dottoressa ci abbia parlato
Diciamo di una serie di eventi dietro a quegli eventi a volte ci sono anche attori statuali o Proxy tecnologici di attore statuale che hanno l'obiettivo di destabilizzare di dare messaggi di mandare giù cisterne o addirittura di produrre
Come dire Tania le infrastrutture oggi ogni operazione militare che può essere compiuta sul nostro pianeta non può mai essere disgiunta
Dava l'utilizzo del dominio Saibene abbiamo visto che la Russia prima di pagare l'Ucraina fa un grande attacco Saddam vengo l'ultimo punto per la questione dei dati allora
Sul tema della sicurezza dei dati
Io credo che ne siamo dedicando come Comitato per l'ordine spostarmi ieri c'era Angelo Rossi c'era prima vicepresidente Donzelli noi stiamo dedicando
Una riflessione sul sul fronte delle competenze tra il comitato parlamentare chiaramente il governo sta lavorando anch'esso c'è un'interlocuzione così come le agenzie allora io su questo vorrei essere molto chiaro prima questione
Io penso che che gestisce i dati ed è una platea vastissima quella che gestisce i dati non ha consapevolezza del valore
Fondamentale importantissimo che quei dati risiedono
Se uno vuole comprare un'auto caso dico la la la paralizza uno vuole comprare un'auto usata magari c'è un amico che ha la possibilità di entrare in banche dati recenti devo comprare
Un l'auto usata dal dal dal signor Cassese non dico professore dal signor Cassese ma che riesce a capire se si se questo qua è uno tranquillo abbia che magari trovare invitavo delle sorprese
E qualcuno dice sì certo ti faccio un favore ma già quello significa che non c'è la consapevolezza dell'importanza del dato della sua estrema sensibilità
Questo è gradita diciamo inconsapevole e poi ci sono i gradini invece molto più consapevoli perché utilizzare i dati manipolare i dati avere la disponibilità di dati è un elemento diciamo così di
Rafforzamento di posizione di potere
O di ricerca di potenza le posizioni di potere del condizionamento i processi processi sociali politici economici eccetera eccetera l'ora su questo tema una dobbiamo essere molto attivabili
Sia in termini di sicurezza della delle banche dati sia in termini di strumenti con cui perseguiamo chi si macchia di reati in questo senso grazie
Sottosegretario vedere le chiederei se all'interno delle grandi minacce presenti
Per l'Italia di è anche l'immigrazione cioè se tali minacce alla sicurezza nazionale vi possono essere anche tematiche concretamente legate al all'indicazione e se quel tipo di fronte è un fronte Eva più delicato o meno delicato rispetto alle minacce esterne come quelle per esempio rosse
Mi consenta buonasera tutti intanto di ringraziare i presenti di indicazione insomma per tutti gli interventi che hanno aperto uno spaccato su queste nuove sfide di questo nuovo tempo
Dove forse eravamo abituati al controllo fra virgolette la sovranità dello Stato
Attraverso insomma quella l'articolo tre della Costituzione che il professor Cassese c'ha voluto ricordare ampiamente dove esistono diritti e doveri dove ovviamente la sicurezza e quei pagata al diritto alla vita alla libertà nello stesso no
E credo che oggi parlare di Sai parla per lei di
Intelligenza artificiale rappresenti proprio una di queste sfide fondamentali non è più lo spazio otto mare terra cielo oggi c'è qualcosa di più insidioso
Che si evolve continuamente che può dare spazio voi vengo ovviamente alla sua la domanda anche alla criminalità organizzata al terrorismo a tutti quegli spaccati che si evolvono e che si adeguano al tempo in cui vivono
E credo che anche rispetto ai tanti decreti sicurezza ma anche al decreto flussi tanto contestato in qualche modo siano state invece inserite delle misure
Che non sono delle misure
Che sono calate del cielo penso all'identificazione per quanto riguarda i migranti ovviamente che non collaborano per l'identificazione
Poteva accedere a quei dati che non sono dati riservati che possono aiutare lo Stato in termini di sicurezza
Sono dei temi che credo debbano rappresentare per tutti noi e per la politica alla quale lei nella sua domanda iniziale faceva appello la possibilità di perseguire definì comuni quei fini che in qualche modo oggi rappresentano delle minacce rappresento alle minacce per i giovani
Per le famiglie io penso insomma una volta si tenevano le case con le più grandi porte blindate per mantenerle più sicura
Oggi forse più che la porta blindata dovremmo pensare a qualcosa che possa essere un dispositivo per non entrare nei nostri dati bancari nei router per farsi che insomma quei dati che diceva
Poc'anzi Guerini che chi li possiede comprenda il valore e la delicatezza
Quasi devo dire in una sfera di cristallo
E allora e credo che anche la parte che riguarda tutti coloro che gestiscono il business degni che anticipa i trafficanti di morte
Possono in qualche modo non essere parte di quella criminalità che attraverso anche questi nuovi mezzi continuino a fai tante morti nel Mediterraneo di questo ne andiamo orgogliosi e guardi io vengo
Da una terra il mio accento non inganna
Certamente purtroppo mi ha preceduto dico mantovana come sette segretari dell'interno perché ha fatto molto meglio
Sicuramente di me però apparteniamo a quelle terre dove siamo invidiati per curarci per studiare per lavorare
Su di umanità di integrazione e di accoglienza e questo ovviamente non è senta
Che ci siano dei miglioramenti ma la possibilità di identificare di rendere l'Italia una casa sempre più sicura per italiani e per gli stranieri che vogliono vivere questa comunità come è giusto che sia
Grazie
Dei tempi siete stati perfetti adesso dovrebbero essere ancora più bravi perché avere circa quattro minuti a testa per per rispondere sottosegretario Mantovano l'ora
Voliamo alto perché quando ci si occupa della difesa della sicurezza nazionale vi è l'ambito nazionale ma vi è anche ovviamente un ambito sovranazionale e in questo momento viene naturale chiedersi di fronte ai grandi con
Stretti sana energia in giro per il mondo sede sovrastrutture che si occupano della difesa della sicurezza e sia all'altezza delle sfide tempi me ne viene in mente una per esempio la Corte penale internazionale che recentemente è intervenuta a gamba tesa all'interno di un conflitto addirittura chiedendo un mandato d'arresto per il presidente
Israeliano
Lei pensa che queste corti siano all'altezza delle sfide tempio pure bisognerebbe ragionare vere intervenire cambiare le coordinate di questi sistemi
Allora migrazione per la domanda farci
Faccio una premessa così spero che si ritirava equivoci
Io ho giurato fedeltà alla Repubblica delle e alle sue leggi e la prima legge e la Costituzione
Che ho il dovere istituzionale di applicare
Per una parte significativa della ahimè lunga vita ho fatto il magistrato quindi spero
Di non essere sospettato di
Diciamo pregiudizio nei confronti della magistratura
Esiste però un problema che attraversa tutte le società utili ordinamenti democratici
Ed è quello dei limiti e della giurisdizione
Ogni
Potere all'interno di un ordinamento ha dei limiti
Spesso le linee di confine soprattutto in momenti di crisi sono difficilmente identificabili
Ma non possono scomparire
Nel caso evocato e cioè una se vede cessione prima di quella riguardante eterna o il suo ministro della difesa poi il capo di Hamas che non si sa se è vivo o morto vi erano state le decisioni riguardanti ipotechina e alcuni esponenti dell'establishment russo
Dicevo
Questa questione va inquadrata soprattutto ponendo dei punti interrogativi coi sicuramente il presidente Cassese presente Guerini gli altri ospiti daranno delle risposte ma io Padova potrà dei punti interrogativi
Nel momento in cui la giurisdizione interviene in un conflitto internazionale in corso
Con delle decisioni che hanno delle ricadute concrete
Diventa soggetto attivo di questo conflitto
Senza averne responsabilità politiche
Senza avere mandato politico
Ma producendo degli affetti
Questi effetti sono anzitutto diciamo poca chiarezza operativa
Adesso non l'ha tirato per le lunghe
Ma sappiamo che il diritto internazionale e soprattutto un diritto consuetudinario la consuetudine non è un aspetto marginale
Ed è un diritto fatto anche di relazioni bilaterali di patti bilaterali
Come si concilia una decisione del genere
Con la consuetudine a livello internazionale
Di riconoscere l'immunità ai capi di Stato e di governo in carica
Così potrebbe aprire tutto un capitolo sui giudizi
Postomi ma su questo penso che le pagine che ha scritto Hannah Arendt sul processo ad Eichmann a siano veramente insuperabili
Ma il problema la ricaduta più grossa sia proprio sull'operatività concreta se
Uno dei paesi che aderisce alla Convenzione dell'Aja e che la sostiene
Quello del quale siamo orgogliosamente cittadini
Volesse prendere un'iniziativa di pace sul fronte ucraino sul fronte del Medioriente
Ci sarebbero dei problemi nell'ospitare taluni dei soggetti coinvolti nel conflitto perché ha contemporaneamente il dovere di dare esecuzione a questa decisione
Allora
Non sono punti interrogativi che hanno soluzioni facili e non voglio parlare
Di decisioni giurisdizionali che pure hanno interessato di recente contesti internazionali come quelle per esempio sui centri in Albania
Che hanno affermato il principio secondo cui la scienza privata di un giudice
Un grado di attendibilità superiore ad una complessa procedura in che interessa più ministeri circa l'identificazione dei Paesi sicuri
Dico soltanto che rappresenta un problema
E che questo problema detto trovare un terreno serio di confronto anzitutto con la magistratura
Il rammarico che mi sento di esprimere e che ogni qualvolta si parla della questione dei limiti della giurisdizione
La reazione non da parte di singoli magistrati
Ma da parte delle loro associazioni di rappresentative
è una reazione da lei sa mai stata vergini violate
Quando invece sarebbe molto utile il loro contributo
Di approfondimento positivo per cercare insieme di affrontare una questione che oggi
Per gli ordinamenti occidentali è cruciale e che può rappresentare un grave limite non soltanto dei poteri ma dagli ordinamenti allora insieme
Professor Cassese interpella Rai lei su questo su questo tema che un doppio tema naturalmente che riguarda sia
La credibilità e l'affidabilità del della Corte penale internazionale ma anche in subordine
Quello che è lo Stato dei rapporti tra poteri esecutivo e potere giudiziario che sono rapporti con Emergency molto spesso anche nei suoi libri sono diciamo al limite sempre del del conflitto per molte ragioni quindi
E su questi due temi vuole intervenire sarà molto interessante
Sì
Io penso che vi siano dei limiti intrinseci alla possibilità dello il degli ordini giudiziari di intervenire su questioni che riguardano che hanno rilevanza internazionale faccio un esempio
Sì Torreggio dieci diversi italiani detenuti incidono qualcosa per esempio qual è un Paese sicuro in maniera diversa tra di loro l'opinione dello Stato italiano
Complessivo quale sarà cioè come potrà esserci un orientamento unitario di uno solo di uno Stato nazionale rispetto ad un problema di questo tipo sette tre autorità diverse danno valutazioni diverse
Questo si aggiunge ad una difficoltà di carattere fattuale cioè strutture organizzative capacità delle stesse persone
Competenze acquisite esperienze
Portano il sistema giudiziario a decidere singoli conflitti non conflitti che abbiano una portata generale
Salvo naturalmente le corti e del tipo costituzionale
Quindi competenza dell'esecutivo nell'ambito del col della competenza dell'esecutivo io credo che molte di queste questioni però dovrebbero essere affrontante anche cercando di diffondere una cultura di quella che gli inglesi chiamano compliance cioè dell'osservanza delle norme
Non quindi solo l'aspetto repressivo o sanzionatorio ma l'aspetto educativo
In Italia avremmo uno forte bisogno di un'attività di questo tipo cioè abituare le persone
Alla una maggiore osservanza delle norme tutto questo contribuirebbe a riequilibrare
Il rapporto tra poteri diversi dallo Stato che riuscirebbe forse a uscire da quella conflittualità che ha di cui parlava il sottosegretario Mantovano che praticamente quotidiana
Di quella che io chiamo la magistratura militante rispetto a quella che poi il il potere esecutivo agli anche rispetto a quello che è il corpo complessivo della magistratura italiana che non è militante
Teresa Ciardi sposterei il il tema su una assunzione che abbiamo toccato ma che non possiamo non approfondire che riguarda l'intelligenza artificiale
Le chiederei quale il principale aiuto che oggi l'intelligenza artificiale può offrire
Alla sicurezza nazionale deve proteggere un Paese e quale invece la principale minaccia che l'intelligenza artificiale oggi e del futuro potrebbe apportare diciamo al nostro sistema di sicurezza
Domanda da un milione di pontificie corollario apposta appare rapida no
è molto chiara le dirò io non sono una techno catastrofica l'intelligenza artificiale può essere una tecnologia dal come dire all'ausilio preziosissimo per l'uomo l'importante è che non sia competitiva con l'uomo deve essere un ausilio per l'uomo
Questo però non significa che lì che ogni Paese non debba competere per l'intelligenza artificiale perché l'intelligenza artificiale è una tecnologia che segnerà
La posizione geopolitica sulla scena internazionale di ogni Paese è una tecnologia talmente potente non a caso i più grandi paesi stanno conducendo una lotta senza esclusione di colpi devo dire
Anche in Italia abbiamo messo a punto qualche bel segnale è di pochi giorni fa l'approvazione di un progetto europeo una factory dove il Governo italiano ha messo i fondi insieme alla Commissione europea e dove ci sarà un supercomputer nel tecno polo di Bologna
Proprio per l'intelligenza artificiale ma detto questo l'intelligenza artificiale può essere utilissima nella difesa per la sua enorme capacità di processare una quantità di dati inimmaginabile per la mente umana quindi qualunque anomalia anche impercettibile per una mente umana può essere colta dall'intelligenza artificiale e quindi può aiutarci in modo importante nella difesa
E da attacchi informatici ed alla difesa generale nell'ordine pubblico in ogni declinazione
Della sicurezza
Per quanto riguarda come dire ai suoi affetti invece negativi per la sicurezza nazionale voglio solo fare un esempio oggi si dice sempre si parla di dominio fisico di dominio
Lo spazio il virtuale oggi c'è un nuovo dominio di cui si parla molto il dominio psichico oggi ci sono nazioni che stanno approntando sistemi di guerra al dominio cognitivo sotto il profilo algoritmi ecco l'intelligenza artificiale viene utilizzata per profilare segmenti di popolazione persone gruppi e poi attraverso gli algoritmi di intelligenza artificiale
Far pervenire notizie influenzarne i in modo tale da come dire voler tornare ne il gli atteggiamenti cognitivi questa è una minaccia importante che non dobbiamo sottovalutare nelle democrazie
Occidentali e che ancora una volta ci costringe a fare i conti con una corretta cultura perché solo uno spirito critico ben addestrato
Può far fronte oltre agli strumenti tecnologici a influenze così pesanti sul dominio cognitivo delle persone
Grazie
Presidente quelli lei è presidente del Copasir un esponente importante del partito democratico è stato ministro della della difesa
E qui stiamo girando attorno a un grande tema che è quello della difesa dell'Italia dalle principali minacce esterne in questo momento possiamo dire che forse quella più vicina e la minaccia la minaccia russa c'è un problema però oggi ne ha parlato anche con il nostro con il nostro giornale che tutti mi sembra da questo palco siamo d'accordo e forse anche voi che sta ascoltando sul fatto che
Bisogna portai gestito e proteggere l'Europa proteggere l'Ucraina proteggere l'Italia ma
L'Italia è uno dei pochi paesi in Europa che ancora non spende rispetto al tema delle delle spese militari quando richiesto dalla NATO attualmente questa lo svelerà se non ricordo male con l'uno virgola cinque per cento del PIL la fronte un po'di più
Uno sei
Uno e sette un SI ed è già qualcosa
E a fronte però di un obiettivo del due persone considerato che ogni e pesci male corrisponde un miliardo di euro insomma non è proprio aspettato a fronte di un obiettivo del due per cento però mi corregga se sbaglio
Non mi sembra che questo obiettivo dello spende di più sia una priorità assoluta da parte il tutto l'arco politico spero di sbagliarmi ma l'osservatore ho questa impressione è così e a questo riguarda anche il suo partito naturalmente che non mi sembra
In prima linea nel dire spendiamo di più per le spese militari ma guardi io innanzitutto risponda Parma e spesso fatto questo dipese due governi quando sono diventato ministro pensa il rapporto tra
Ma
Spese per la difesa del PIL era all'uno virgola sedici me ne sono andato all'uno virgola cinquantaquattro poi dipende anche dall'oscillazione del PD però in termini assoluti i bilanci sono lì da vedere in termini assoluti la corsa a tre per molti anni è stato una curva diciamo orizzontale con pochissimo oscillazioni
Negli anni in cui ho studiato mi sono ripresa e ho svolto questo ruolo quella curva è salita ed è salita in maniera molto molto importante e anche l'attuale governo su cui diciamo o privi di distanza politici come dire oggettivi però su questo punto sta continuando in questa direzione cioè di fare Investimenti Prada
Aggiungere quell'obiettivo del due per cento pur in un quadro difficile da diversi punti di vista uno
Di qua una di queste difficoltà è urlare compatibilità finanziarie chiaramente che sono sempre complicate da raggiungere e due diciamo così il rapporto con l'opinione pubblica perché è molto difficile spiegare è molto difficile far comprendere ma io credo che sia necessaria perché è necessario velocissimamente
Uno perché non abbiamo strumenti militari che erano Stati
Come dire pensati o comunque sviluppati negli ultimi anni in un altro contesto
Strumenti militare di proiezione ed allora intervenire in situazioni di tipo di peacekeeping soprattutto e quindi diciamo con investimenti abbastanza
Limitati è tornata in maniera drammaticamente
Sfidante per noi il tema della difesa collettiva
Perché l'invasione russa l'Ucraina e nei il contesto di e stabilità di disordine di grande conflittualità nel quale siamo collocati pone il tema della difesa collettiva due ritorno a prima il salto tecnologico richiede investimenti ma perché è chiaro che oggi il rapporto tra supremazia tecnologica e capacità militare è un rapporto decisivo e siccome siamo detti immersi in questo salto
Il l'elemento tecnologico l'elemento abilitante dello strumento militare e questo richiede investimenti tre
Sicuramente c'è una dialettica una relazione nuova tra le due sponde dall'Atlantico dentro un quadro di solidarietà ma non è che legate all'elezione di Trump è così da un po'di tempo
L'interesse primario americana in questo momento dal punto di vista la sicurezza è lo scenario ed è pacifico perché Ali c'è gioca la sfida sistemica con la Cina
C'è un tema che ci riguarda che è appunto quella della difesa collettiva dell'Europa equestre chiedo che vi siano investimenti in campo europeo
Ultimo punto abbiamo discusso ne discutiamo ci riempiamo la bocca tutti che vogliamo la difesa europea
E però la difesa europea dobbiamo dargli anche un conto da darà anche un contenuto a questo termine Cellatica sono però non è semplicemente l'idea che mettiamo tutti intesto permetto con la bandiera europea difendono abbia significa fare base tecnologica industriale comune
Costruire capacità militari comuni
E avere credibilità delle capacità che si costruiscono qua c'è l'esigenza di fare un salto di qualità altrimenti ai temi difeso l'opera autonomia strategica europea
Non diamo nel suo significato se non quello di espressione retorica io penso che su questa partita
Responsabilmente seriamente si debba fare un lavoro comune in Parlamento
Perché c'è sempre il problema del governo di turno e si rischia poi di non prendersi di di non essere insieme come Parlamento come forze politiche capaci di dimostrare una responsabilità che invece necessario
Il segretario le chiederei dato che abbiamo affrontato in maniera diciamo laterale anche se centrale nel dibattito degli ultimi tempi la questione del dossieraggio se lei consigliera diciamo opportuno uno opportuna una grande svolta tecnologica per poter portare eventualmente dati sensibili sul famoso club con Claudio più importante rispetto a quello di oggi
E se considera invece anche doveroso portare avanti come diciamo è una richiesta velata del Ministro della Difesa
Una Commissione d'inchiesta parlamentare su quel che è successo in questi anni sul tema del dossieraggio
Allora partono dalla seconda domanda rispetto insomma ad una Commissione inchiesta secondo me è giusto giusto
Per gli organi dello Stato è giusto per i cittadini una pagina via Ezio scriverla e quindi insomma alla ricerca della verità troppe verità in questo Paese nella nostra storia non sono venute fuori io credo che oggi la verità abbia un senso anche per far comprendere che alla fine insomma non ci può essere il senso dell'impunità
Credo che tante cose si siano messe in atto io penso insomma che il primo testo e è stato fatto da questo governo nel due mila ventiquattro penso al monitoraggio che ha fatto anche il ministero dell'Interno rispetto al dossieraggio e quindi ma quella hackeraggio che si era vociferato e chiavi
Siamo totalmente escluso questo non significa poiché ci può essere l'uomo infedele che utilizza insomma ovviamente i dati dollari di modulazione è stata fatta anche del reato per chi in qualche modo fa estorsione attraverso reati
Sì informatici e credo che questo insomma andrebbe divulgato sempre di più sono stati spesi da questo governo mi può corregge eventualmente sottosegretario
Mantovano settecentoquindici milioni di euro per potenziare tutta la partita insomma dei sistemi informatici di cyber quindi con un controllo maggiore e difficilmente accessibile penso anche servizi di sicurezza penso ovviamente alla formazione continua della polizia postale e come dicevo prima è una sfida un po'io lo definirei il Big Ben di questo secolo
E su questo ovviamente dobbiamo mettere in campo tutte le energie tutte le intelligenze sapendo però che ogni meccanismo deve essere poi orientato da quello che diceva il professore Cassese
Una rivoluzione culturale dall'etica da chi fa le cose non sempre con la morale ma sicuramente mai senza morale
E aggiungo che acqua Heston non s'non dobbiamo non voglio essere ovvia