"Mafia, informazione e politica" Convegno promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone in occasione del 3° anniversario della strage di Capaci (Palermo, Palazzo dei Normanni, 19-21 maggio)

Che a me
Dare inizio a questa
Commemorazione però ho chiesto di poter dire all'inizio una parola
Anche per scusami di non potere rimanere qui per tutto il tempo
Dell'incontro
Una serie di impegno una visita pastorale già programmata insieme a tante altre mi impediscono di essere qui presente per prender parte a questa commemorazione del terzo anniversario di un avvenimento sarà poi sempre ricordato nella nostra città
Un avvenimento che come fu traumatico nel momento in cui è avvenuto è diventato però è il momento di partenza il punto di partenza di una reazione di una presa di coscienza popolare sempre più intensa sempre più manifestata e che deve ancora di più approfondirsi ed estendersi e prima coinvolgere non soltanto gli elementi più responsabili più pensosi della nostra comunità
Cittadina
Anche isolana ma tutti gli strati della popolazione credo che questi queste manifestazioni devono avere non soltanto un carattere commemorativo
Pur così diciamo doveroso interessante ma anche lo scopo di sensibilizzare sempre più l'opinione pubblica attraverso i mezzi della comunicazione sociale perché siano quanto più numerosi
I partecipanti a questa forma di reazione popolare che deve essere psicologica ma deve essere anche morale e direi anche di livello spirituale
Ognuno c'ha una parte da svolgere in questa grande opera di risanamento di recupero di valori che sono stati in buona parte perduti
E che attengono non soltanto alla sfera delle realtà materiale ma ai grandi ideale della vita civile della vita umana della vita anche cristiana se volete
Ecco ognuno deve fare la sua parte con i compiti che gli spettano con i mezzi che sono a sua disposizione nella sfera di azione di sua competenza
Ecco io mentre mi scuso di di assentarmi vorrei dire che anche a me come alla Chiesa spetta una parte da scorgere nella lotta contro il male contro tutti i mali
Contro quei male di cui nella stessa preghiera cristiane noi crediamo di essere liberati liberaci dal male no questa liberazione la dobbiamo anche realizzare noi stessi ognuno per la propria parte
Partendo dalla propria persone poi estendendo un'azione benefica re senatrice nell'ambiente in cui ciascuno deve operare andando via a fare quello che misto recando a fare
Evidentemente anche io svolgo una una parte che è di resistenza al male a tutti i mali che possono spande se nella nostra società la mafia sappiamo è una di esse quanto mai virulenta quanto mai insidiosa
Quanto mai dannosa tutto il corpo sociale nel quale noi stessi siamo inseriti se ognuno prende coscienza responsabilità di quello che vedete lo deve fare che deve fare
Credo che alla fine da una corale reazione di tutti può trarre insultare questo fenomeno mafioso che tanti danni ha fatto alla nostra società e anche alla alla Chiesa
Questo fenomeno possa essere isolato possa sentirsi e non più appoggiato va nessuna forma di di di connivenza o di partecipazione e così poi sa essere più facilmente
Vento è una battaglia che si preannunziata e tuttora si presenta come lunga da combattere ma il coraggio lo dobbiamo avere il coraggio civile che certamente hanno avuto gli eroi di questa battaglia
E il coraggio anche Cristiano
Perché dobbiamo avere sempre la speranza che alla fine non sarà il male a prevalere ma la giustizia l'amore e la pace devono pur dominare in questo mondo con questo augurio
E partecipando a tutto quello che sarà testo da quanti prenderanno la parola nell'esperimento ancora la piena solidarietà ecclesiale a queste manifestazioni io chiedo la loro licenza per potermi assentare grazie
Autorità
Illustri ospiti gentili signore e signori
Sono lieto di dargli il benvenuto in questo storico edificio
Che tempi importanti vicende siciliane è stato fisico punto di riferimento
Qui nel mille centotrenta si tenne il primo Parlamento di Sicilia
E cioè il primo Parlamento al mondo
E qui il venticinque maggio quarantasette e cioè quarantotto anni fa
Tenne la sua prima seduta l'assemblea regionale l'istituzione parlamentare nata con lo statuto di autonomia speciale
Ma questo palazzo è stato anche punto di riferimento dicevo per attività culturali e scientifiche le più svariate
A partire da quelle sviluppate dalla corte federiciana per passare a quelle condotte dall'astronomo Piazzi
Fino alla scuola filosofica new spiritualista Di Vito Fazio al male
Ad un ambito che insieme culturale e politico va ricondotta la manifestazione che si apre oggi ad iniziativa della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone
Cui il Parlamento siciliano che ne fa parte ha offerto pieno appoggio nel segno di una consolidata collaborazione
Sempre in questa sala la Fondazione ha realizzato altri importanti appuntamenti sul versante dell'impegno la lotta contro la mafia
Culminati nella riunione preparatoria della Conferenza mondiale di Napoli sul crimine organizzato transnazionale
E sempre in questo edificio nel dicembre del novantadue l'assemblea tenne un incontro internazionale
Sulla risposta delle istituzioni poste di fronte alla tragica presenza della criminalità organizzata ritenendo questo il modo più opportuno per commemorare Giovanni e Francesca Falcone
Paolo Borsellino che tutte le vittime della mafia
Oggi le porte di Palazzo dei Normanni intorno ad aprirsi nel ricordo di Giovanni e Francesca Falcone ed è altre intime della strage di Capaci
Per ospitare una serie di incontri assai qualificati
Che permetteranno sicuramente di fare il punto delle iniziative intraprese e Type delineare nuove concrete prospettive sul terreno di una seria azione di prevenzione e di contrasto della mafia
Delle mafie così come si sono andate articolando e moltiplicando nel nostro Paese
Di una linea anti macchina complessiva saranno approfonditi opportunamente i diversi aspetti
Senza per questo trascurare l'esigenza di guardare al fenomeno mafioso nella sua interezza e nelle implicazioni sociali economiche politiche di carattere generale
Questa iniziativa anche per le importanti audizione raccolte Central la più conducente per cercare in qualche modo di evitare che il tempo trascorso dalla strage di Capaci nei fatti
Risulti maggiore rispetto alla sua reale dimensione e si sia portati Arbore non soltanto quei tragici giorni ma anche la gravità e l'incombenza del fenomeno
E questo a me pare nel senso dell'interrogativo che provocatoriamente è stato posto come tema generale di queste intense giornate di lavoro più a Palazzo dei Normanni
E direi che quell'interrogativo vin a costituire un severo richiamo nei confronti di tutti noi chiamati ad operare in ambiti diversi e a diversi livelli di responsabilità
A non perdere mai di vista e a non sottovalutare il persistere la presenza della mafia all'interno delle nostre comunità e a livello internazionale
Io penso che nell'affrontare questi temi non possono essere trascurati alcuni dati di fatto oggettiva
Innanzitutto uno di ordine generale e cioè che la Sicilia paga due volte per la presenza della madre la prima volta in termini di violenza di prevaricazione minuti ritardato sviluppo
La seconda volta perché tutta la Sicilia come sistema complessivo a causa appunto del mai l'incidenza della criminalità organizzata
Viene considerata all'esterno come assai poco affidabile con la conseguenza che risultano scoraggiati nuovi investimenti e l'avvio di nuove intraprese frutti
Un secondo elemento che la lotta contro la mafia è stata condotta in primo luogo da siciliani
Che per realizzare un ideale di giustizia e affermare il valore della legalità della convivenza civile hanno affrontato il sacrificio estremo della loro vita
A questi nostri siciliani si sono affiancati oggi altri fedeli servitori dello Stato
Che si sono barricati e continua pubblicarsi col rischio personale e con grande determinazione nel loro impegno
Anche a loro balla gratitudine dell'intera comunità siciliana
Che sa accogliere il valore di un efficace determinazione fiacco a cospetto di questa in senso negativo Pistelli e a volte ingiuste polemiche
Sono fermamente convinto che vi sia l'esigenza di creare un ampio consenso
Ed un operante solidarietà nei confronti di chi è impegnato a firmare il primato della legge che la sovranità dello Stato nell'interesse di tutto il Paese
Con la consapevolezza che sul terreno nella lotta contro la mafia si combatte una difficile battaglia che ha per posta ultima la stessa democrazia
Un altro dato di fatto da non sottovalutare e che molti dei capi storici di Cosa Nostra sono stati portati alla sbarra chiamati a rispondere di atroci delitti di stragi in fase di aver esercitato una dura spaventosa violenza
Si è venuti a capo dei Caratti localizzativi e delle articolazioni di Cosa Nostra
Grazie anche all'apporto dei collaboratori di giustizia la disponibilità dei dei quali la dice lunga su quella sorta di doppio ma riguardante l'invincibilità Dell'Anna
Fu proprio Giovanni Falcone con una delle sue lucide intelligenti intuizioni a dire chiaro e tondo che la mafia come tutte le cose legate alla condizione umana a un principio e una fine
Noi sappiamo ed è bene che lo teniamo presente che purtroppo il fenomeno mafioso non è affatto giunto alla fine
Infatti tutti risultati conseguiti sia pure di grande importanza da soli non sono sufficienti
Si ha la sensazione che si stanno riproducendo nuove strutture mafiose e che addirittura un corso in corso un processo di assestamento per assicurarsi il comando dell'organizzazione
Questo da un lato dall'altro non sembra che siano state approntate tutte quelle misure necessarie sul piano amministrativo e sul terreno economico preliminare alcune delle cause debba Giglio tolto punti si produssi delle cellule mafiose
Il riferimento va fatto soprattutto alle iniziative necessarie per arginare l'autopalpazione per eliminare le persistenti sacche di sottosviluppo e di emarginazione per aiutare le imprese a nascere e accresce
Un segnale positivo sembra essere venuto dal governo nazionale con lo sbocco di fondi per venti mila miliardi destinati al Mezzogiorno
Parte dei quali alle aziende che da molto tempo avevo chiesto di accedere alle provvidenze previste spesso utilità però è che a seguito degli interventi censori degli organi comunitari viene meno una fascia di effettive concrete incentivazione per le attività produttive nelle aree meridionali
Ma iniziativa del Governo a me sembra al la nella sua reale portata si segnala come affermazione di una tendenza c'è da augurarsi che questa tendenza si consoli e che finisca col coinvolgere il mondo imprenditoriale
La Regione non si tira indietro e intende deve fare la sua parte fino in fondo
In ambito legislativo si sta operando con la massima trasparenza e anche con alcuni provvedimenti assai recenti sono stati decisi interventi di sicura rilevanza incidenza ma proprio quest'ultimo scorcio di legislatura non può non essere riempito da misure da sviluppare lungo due versanti fondamentale
Quella appunto dell'economia del lavoro l'occupazione e quello delle riforme in modo da restituire alle istituzioni regionali e locali piena funzionalità
Indipendentemente dalla collocazione di ogni singola forza politica esiste una concordanza sugli obiettivi generali
Io mi auguro che anche riguardo agli strumenti che si intendono adottare e che dovranno essere affrontati immancabilmente si realizzi un'ampia convergenza in modo da dare alla comunità siciliana risposte quanto più compiute possibile
Nessuno pensi a fughe in avanti ad astrazioni verbali che fanno perdere di vista la sostanza dei problemi a fantasiose costruzioni utopistici
Quel che è necessario e spacciarsi e post sì al lavoro con umiltà ma anche con l'orgoglio di sentirsi partecipi di un progetto essenziale
Ma proprio per questo di assoluta efficace in direzione e la crescita del mossa insita e della sua liberazione dall'ipoteca mafiosa
Nella consapevolezza che la complessità della società siciliana può trovare un punto di sintesi all'interno delle istituzioni autonomiste
Istituzione vale sottolinearlo richiederà nel segno del rinnovamento della politica dei comportamenti dei programmi
Anche per questa via o forse solo per questa via sarà possibile realizzare un nuovo un largo consenso tra la gente e rendere più credibile quella linea di prospettiva che abbiamo individuato per la regione sulla base di un operante solidarietà e di una forte unità nazionale
A tutti voi amici della Fondazione lustri ospiti rinnovo questo c.t. l'Assemblea siciliana accompagnato colloquio di buon lavoro
Autorità io
Desidero cominciare questa io brevissima per
Riprendendo alcune riflessioni
Mi è stato possibile trarre già
Intervista rilasciata alcuni anni fa ad una rivista scientifica raggio
Rifletteva il suo alcuni concetti valori che la mafia aveva saputo strumentalizzare sentimento avevano e nell'amicizia
Sentimento alla realtà del vincolo la famiglia essa intesa come
Aggiungendo lucidamente il magistrato come bisogna fare
A non pensare alla mafia come ad una semplice organizzazione
Come bisognasse cioè fare i conti con una capacità invasiva immatricolazione del Codice privato questo distingueva la mafia da altri organizzati
Noi noi palermitani Franco Di Maria docente presso Palermo ha chiamato questa capacità di imparare e strumentalizzare valori che la mafia ha saputo mettere sentire ma un modo di pensare un modo di concepire azioni umane sociali in cui il potere viene prima della solidarietà
La difesa del proprio gruppo prima degli interessi
Silenzio prima della parola contro le industrie la paura del nuovo prima della politica
Il sentire mafioso ha avuto la capacità di manipolare e di dare significato alla ha modo di stare con la gente al modo di pensare l'economia la società la politica
Di questo pericolo ci parlava giorni fa ed è proprio per questo in quella stessa intervista ma anche in molti dei suoi con interventi il sistema sulla necessità che sui giornali sugli adolescenti della scuola si giocasse la partita principali una partita fantasmi formazione di formazione di capacità di far circolare la notizia di farle circolare fra i banchi ma anche di formare coscienza civile
Valori nuovi e più forti
Ebbene oggi la mafia continua a frequentare il passaggio del disagio fra i giovani senza futuro
Ma appunto anche
Ottimi Laura in chimica esperti di economia di finanza ingegnere tecnici gli esplosivi e diretto
Fare previsioni sulla
Un segnale seppur piccolo dell'urgenza di quell'impegno che Giovanni Falcone voleva nella scuola è per la scuola e che oggi si prende necessità dare il voto che si ebbene sono convinto che la distanza temporale fra oggi e capaci non si possono misurare invece inagibilità temporale
è una distanza permettetemi di dirlo che ognuno di noi costruisce figlia a che vedere con l'impegno con la capacità di costruire cambiamento e coscienza civile non si misura in anni nei ricordi più o meno ampia perché la parola alla memoria delle parole di Giovanni Falcone non potrò mai spia di senza si accompagna al nostro fare quotidiano
Perché non governo qui in questo senso scelto nella lotta alla mafia la cornice entro fu inserito continua una scelta che non vuole essere proclamata e di circostanze perché lotta alla criminalità mafiosa si fa all'interno per l'amministrazione la pubblica messa a garantendo efficienza la si fa impegnandosi al rispetto diritti e al richiamo ai dove la scelta mia personale del Governo che presiedo e in questo senso forte
Lavorare alla ricostruzione del senso delle istituzioni che proprio in Sicilia ha subito Zurigo
Questa necessità io ravvedo e a questo impegno ispirare le dichiarazioni programmatiche i contenuti dell'azione
Un'azione fatta piatti semplici sopra
Di ritorno
Alla normalità all'efficienza
Fatta di recupero di garanzia e soprattutto per quanti alla Regione hanno il dovere di guardare con quali recuperati
Nella certezza che la Regione Sicilia non è
Il nemico dello sviluppo della nostra isola la regione siciliana fuori dev'essere il fulcro per avviare una fase diverso è necessario
Il governo che si appresta a concluderlo illazione una legislatura in Umbria momento estremamente difficile
Che si affermi al tempo stesso la consapevolezza dei che il Governo stesso a e del tempo a sua disposizione grazie a fare la certezza di volere civile perché i prossimi anni
I prossimi governi le prossime assemblee legislative abbiano la possibilità di recuperare
Questa epoca probabilmente abbiamo
Forse in qualche caso non sempre utilmente impiegati dobbiamo dare certezza perché sia per i giovani quelli ai quali va soprattutto rivolto al vostro
La possibilità di avere fiducia che in questa tre vi sono le condizioni
Un futuro fatto soprattutto di una società privata per la presenza e in un altro modo non certo piccolo di dare un messaggio alla società civile ai giochi e il nostro modo di portare l'amministrazione fra i giovani né per i giovani fra la gente per la
Per modificare l'immagine che nella regione sia per garantire la legalità e
Interventi oggi qui dunque non poche iscriversi in questa stessa logica in questo progetto
Dal mondo l'informazione non possiamo aspettarci questo l'ho detto e congresso regionale
Come i cittadini sia sempre voto dal mondo alla politica dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine dalla giustizia uno sforzo mirato a superare
Un reciproco incontro su quei sentimenti quelli citati da Giovanni Falcone e noi vogliamo strappare alla colonizzazione mafiosa netto i sensi alle ambiguità perché amicizia famiglia orrore è stato non siano sinonimi di valori negativi
A quanti oggi apriamo i lavori in questi tre giorni io credo non basti augurio sincero una proficua attività alloro a voi hanno rifiuti ma la certezza che su questa strada indicato Giovanni Falcone e che la Fondazione gastronomia quello la moglie Francesca si richiama scelto vive su tale strada
Ci sarà certamente
Protagonista non esclusiva anche l'amministrazione del e il governo regionale per fare in modo che la politica ritorni al servizio dei cittadini
Questa questa mattina
Ottanta scuole palermitane
Hanno adottato centotré monumenti della città
Lo straordinario atto di amore
Che viene fatto nel ricordo di quanti sono morti uccisi a Capaci tre anni tra le ricordo
Di quanti sono morti perché è Palermo la Sicilia il nostro Paese
Potesse diventare diverso e migliore
Un atto di amore per la città certamente un atto d'amore che viene reso come segno di gratitudine
La signora Maria Falcone ad Alfredo Morvillo ai parenti tutti i familiari di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo
Ai familiari tutti degli agenti uccisi e di quanti sono accaduti in questo terribile cammino di liberazione del nostro Paese dall'ipoteca politica mafioso
Ventitré maggio alle ore diciassette e cinquantotto saremo tutti in piazza magione per ricordare quel terribile momento dalla storia del nostro paese ci chiederemmo
Allora come ci chiediamo questa sera capaci quanto tempo fa
Capaci quanto tempo fa
Verrebbe di dire troppo poco il tempo se si considera il tanto lavoro che si è fatto ma verrebbe di dire che tanto tanto troppo tempo fa se si considera il tanto lavoro se c'è ancora da fare perché si affermi la legalità nel nostro paese vorremmo poter dire già domani vorremmo poter già pensare al domani capaci pensare cioè ad un'Italia liberata da questa ipotetica sappiamo che abbiamo fatto alcuni passi avanti
Sappiamo che il versante militare di Cosa Nostra è stato colpito ma non interamente colpi
Sappiamo che il versante politico di Cosa Nostra è stato colpito mano interamente colpi
Sappiamo che il versante degli affari di Cosa Nostra è stato colpito ma non interamente colpito e si è aperta come inevitabile che ciò accada anche non soltanto una lotta per la conservazione dell'impunità i politici affaristi e posso militari ma si avverte ancora lotta di successione sul versante militare sul versante politico sul versante degli affari tutto questo mette in discussione la stessa stabilità democratica del nostro paese ed è per questo che credo che sia importante riflettere in questi giorni come rifletteremo su qual è un nuovo orizzonte di sfida della mafia
La mafia che non dà più leale per acquistare la droga ma sempre più frequentemente dalla droga per a questa le armi
L'amata che sempre più frequentemente non dà più se stessa per conquistare il potere ma chiede che il potere di a se stesso per rafforzare la macchina
Si tratta di un cambiamento radicale di alcune prospettive certamente presenti agli inquirenti certamente presenti una vita civile di questo nostro Paese
E oggi accanto a questo di fronte alla preoccupazione che tanti anni che possono aprirsi armati nei quali hanno conservato per troppo tempo idolo scheletri è evidente che da questo punto di vista c'è preoccupazione che attraversa lo Stato
Dobbiamo dircele queste cose provata verso dal cosa civile attraversa i pezzi dello Stato perché pezzi dello Stato ancora oggi
A noi interessa garantire impunità al vecchio sistema di potere di ieri garantire l'impunità al nuovo sistema di potere che sta costruendo
Sul versante limitare sul versante affaristico sul versante politico di Cosa Nostra ecco perché oggi la questione morale non è più soltanto una questione di legalità
Non siamo soltanto di affermare la legalità ma è diventata una questione di libertà
Oggi il magistrato non ha il problema soltanto di affermare la legalità oggi ha il problema di essere rimanere libero
Oggi la questione morale locuzione non più soltanto di legalità quella questione di libertà ribaltare il giudice la libertà dei pentiti la libertà dei politici la libertà dei giornalisti una grande questione di libertà e qualcuno vorrebbe imporre il silenzio calpestare il dissenso eliminare le diversità qualcun altro vorrebbe che tutto stesse
C'è quando si parla cerca quando si cammina si può anche commettere qualche errore ma guai se passasse il messaggio del Silenzio guai se passasse il messaggio della immobilità
Perché questo è esattamente il messaggio per serve alla mafia a quella militare a quella politica a quella affaristica
Ed è per questo che io credo che sia importante questo incontro sia importante in questi giorni di riflessione sia importante riflettere sulla proposta che come amministrazione comunale intendiamo lancia esistente Amnesty International che si occupa dei diritti umani esiste inviso con il WWF che si occupa dell'ambiente deve pure esistere
Ho frutto dell'impegno sulla civile del mondo una qualche organizzazione che tenga ceste di fari sulla mafia che tenga cessi i fari sui nuovi orizzonti la chimica organizzata nel mondo perché c'è la preoccupazione
Che l'intreccio del traffico del delle armi con governi formali di tante parti del mondo possa in qualche modo far affievolire come io avverto si sta affievolendo in campo internazionale non soltanto in Italia la pensione sui temi della mafia c'è un conto è andare alla ricerca di un trafficante di droga che non è collegato con governi un conto è andare a ricerche o trafficanti di droga che ormai ladro che la usa per acquistarle armi dai governi per i governi con i governi con i gruppi terroristici detersivi del mondo ecco perché posso occorre pensare a propria Palermo a Palermo come sede di una grande movimento una grande associazione mondiale che tenga Cesi pari su questi problemi se non vogliamo che la battaglia contro la mafia sì una battaglia personale individuale qualche volta di solitudine perché c'è un dato che voglio sottolinea il parlare il muoversi ricercare verità e giustizia certamente fra mille difficoltà e incomprensioni ti porta qualche volta ad avere contro non soltanto i tuoi naturali avversari ma anche quelli che dovrebbero essere i tuoi naturali alleati
E questa la sofferenza che si prove se si prova ogni giorno e si prova fino al punto di vedersi sfigurate anche il volto anche l'immagine delle cose che si fanno o di ciò che si è perché si dice e non riesco a trovare un'espressione migliore di quella di Bertolt Brecht
A coloro che verranno per descrivere esattamente questa condizione
Anche l'indignazione contro la barbarie stravolge il viso anche Linate l'ingiustizia rende Rocca la voce
Noi che abbiamo voluto approntare il terreno la gentilezza noi non si poté essere gentili ma voi quando sono avvenuta allora chiamò un aiuto sia un uomo pensate a noi con indulgenza Bertolt Brecht a coloro che verranno a noi resta il desiderio di gentilezza ma resta anche il dovere e il dolore dell'indignazione e dell'Iraq perché il ricordo non sia un vuoto ricordare ma sia un costruire il futuro grazie
Mi ha insegnato
Udienza in cui oggi accettata insultare
E con un certo impaccio che mi accingo a leggere quello che avrei voluto dirti perché la mia lunga dimestichezza con la scuola
Mi impone l'obbligo di non leggere ma di parlare comunque erano tante le cose che volevo dirvi e temevo che per le questione qualcuna venisse dimenticata occulta decise essere padre confuso ecco perché sono costretto a leggerli
Voglio anzitutto ringraziare l'Assemblea regionale siciliana che sostiene con continuità l'attività della Fondazione e presidente onorevole capito un minor per la disponibilità manifestata in ogni occasione
L'onorevole Graziano in questi giorni nominato presidente della Giunta regionale rivolgo gli auguri di un proficuo lavoro e il ringraziamento per quanto ha fatto già in passato per la Fondazione
Non voglio dimenticare soprattutto il personale tutto dell'Assemblea che ogni volta si prodiga con entusiasmo e dedizione per la migliore riuscita dei nostri incontri
La periodicità della scadenza di questi appuntamenti in concomitanza con l'anniversario della strage di Capaci
Ci consente di ed era il ventitré maggio la data naturale per tracciare il bilancio di un anno di attività per tutti coloro che hanno scelto nello stato e nella società di impegnarsi per contrastare il crimine mafioso e per assicurare alle generazioni future un mondo libero da ogni male
A rimarcare l'importanza dell'iniziativa di quest'anno concorre d'avvio del dibattimento che vede imputati dinanzi alla Corte di Assise di Caltanissetta gli esecutori materiali delle stragi di Capaci della strage
Un risultato importante seguito grazie all'impegno della magistratura delle forze dell'ordine
Polizia con particolare riferimento al gruppo investigativo Falcone-Borsellino carabinieri Guardia di finanza via un ringraziamento speciale a tutte le procure distrettuali e tra queste in particolare le procure di Caltanissetta e di Palermo la prima come tutti sanno ha profuso grande impegno delle indagini sulla strage di Capaci e di via D'Amelio
Ne sono certa che continuerà nella sua opera per individuare ogni altro possibile responsabile di quei terribili avvenimenti del mille novecentonovantadue
Che hanno così profondamente modificato il corso della storia del nostro Paese
La seconda si confronta giorno per giorno con l'artificiosità portare avanti le indagini contro Cosa Nostra in questa città di Falerno ancora epicentro del crimine mafioso
La Fondazione Giovanni e Francesca Falcone ha fra i suoi scopi soprattutto quello di essere accanto agli operatori della giustizia e delle forze dell'ordine pone fornendo in ogni circostanza proprio determinato sostengono così come intende fornire il proprio appoggio a tutti coloro che per impegno civile o per scelta di vita decidono di contribuire all'affermazione di una società più giusta
Come tutti sanno la mia formazione nasce nella scuola prima conoscenza dei problemi della mafia soprattutto attraverso i libri dimenticati gli altri con mio fratello Giovanni
Attraverso la Fondazione mi impegno divenuto più continuativo fino a Parma interessare gli aspetti tecnici certamente estranei alla mia originaria competenza
Anche se resta a terra in me la convinzione che il primo luogo dove combattere la mafia sia alla scuola ed è appunto per questo per il prossimo ventidue maggio la Fondazione Falcone in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Palermo ha organizzato un incontro al quale parteciperanno ottocento studenti della Sicilia
Ho sempre creduto comunque contrasto al fenomeno mafioso impegno tutta la società che nessuno può ritenersi esonerato dal suo compito né può delegare ad altri le proprie responsabilità anche in presenza del massimo impegno da parte dello Stato
In tale convincimento convincimento possono trovarsi anche le ragioni della complessa articolazione di questo fondo nel quale rifletta almeno in parte
La stessa complessità del problema e delle sue funzioni stipati l'approfondimento tecnico è centrale ma racchiuso tra l'approfondimento culturale e quello politico
Ritengo infatti che un duraturo successo dell'apparato professionale richiede il supporto collettivo di una comunità consapevole e che la consapevolezza si consegue attraverso la corretta e continua informazione
Ed una forte determinazione politica l'ambizione della Fondazione in quella di riuscire a creare le condizioni per una solidarietà permanente nei confronti di coloro che per impegno professionale e civile operano per vedere affermate le ragioni dello Stato contro la mafia affinché non si trovano mai in una situazione di pericoloso isolamento si muore perché si è soli diceva Giovanni e si può morire per lo Stato anche senza perdere la dignità se ti consente all'arte legittimazione la demotivazione l'isolamento l'incomprensione Tifu
Non è facile contrastare il fenomeno mafioso nel nel lavoro né nella vita quotidiana che spesso ne viene pesantemente condizionato comprendere il disagio comprendere le difficoltà sostiene le ragioni dello stato contro la mafia fa parte integrante della costruzione di una coscienza civile di rifiuto del condizionamento mafioso
Ciò significa che se la critica illegittima doverosa e auspicabile deve comunque essere svolta con consapevolezza conoscenza dei problemi e delle conseguenze evitando parte pericolose superficialità ed inopportune ironie
Sei Veneto e lo sappiamo tutti che è il primo e principale sostengo alla magia deriva dalla indifferenza con la quale impastato la gente e persino dall'Ulivo ha manifestato hanno affrontato il problema dobbiamo oggi fare un ulteriore passo avanti accertando un'altra verità
L'amplificazione eccessiva di legittimi opinioni di legittime opinioni diventa la sottolineatura ironica di eventuale eventuali carenze del sistema o di singole deficienze operative costituisce di per sé è un vantaggio per la marca ed indebolisce fortemente l'efficacia dell'azione dello Stato
Sappiamo tutti che la società dell'immagine in cui viviamo ci impone certi comportamenti la notizia detta il titolo di prima pagina l'esigenza di contenere in poche battute il proprio pensiero sono diventate un'esigenza imprescindibile
Non intendo dilungarmi giudizi di valore ma voglio dire che queste esigenze non possono essere assecondate rinunciando alla sostanza del proprio pensiero e soprattutto al conseguimento dell'obiettivo
Nonostante la gravità del fenomeno mafioso e la dimensione che esso ha assunto negli anni non si può dire che l'Italia non abbia migliorato la sua capacità contrasto
Notevoli sono i successi conseguiti dalla cattura di molti latitanti alla individuazione dei responsabili di delitti rimasti irrisolti per anni dalla creazione di strutture specializzate alla loro concreta operatività da pressoché totale isolamento nazionale nella lotta alla condivisione della gravità del problema sul piano internazionale
Dalla carenza di leggi alla predisposizione di strumenti normativi adeguati il panorama così sinteticamente delineato dovrebbe indurci a ritenere soddisfacente la fase storica che stiamo vivendo
Eppure non è così
Non intendo riferirmi all'ovvia constatazione che la guerra non è ancora finita ma la percezione di un crescente disagio che si coglie e spiega anche quanti sono chiamati concretamente ad operare sia in quanto servono ne seguono l'azione dello Stato nella lotta alla mafia
Un disagio che ci ha sollecitati a dare nomina o comunque è una domanda non retorica che anzitutto poniamo a noi spesso e che tende a voler conoscere se ed in che modo sia iniziato con forme subdole o di inespresse
Un processo di rimozione del problema per soddisfare un bisogno collettivo politico di qualunquisti Ka normalità
C'è sembrato cioè che nonostante la continua e reiterata affermazione della volontà di proseguire con analoga permetta nella strada intrapresa
Sia nella formulazione delle norme che nell'azione concreta fatto l'intervento dello Stato sia meno efficace
Dico subito che nei miei incontri con gli studenti e con la società civile ho potuto constatare che non è questo che si vuole sappiamo tutti che le leggi vivono non come sono scritte
Ma come sono completamente associate
E quindi ad esempio non basta che il Parlamento abbia confermato la validità dell'ormai famoso articolo quarantuno bis
Se poi di fatto la norma viene svuotata di contenuto nel momento in cui deve essere applicata vorrei chiedere se quest'esempio che ritengo è emblematico
Per chiarire il senso del ritardo di cui prima ho detto rimandando fonderie immensi specifici a quello che accade oggi anche durante la celebrazione dei processi per le indagini capace di Capaci e via D'Amelio
Com'è noto l'efficacia dell'articolo quarantuno bis è stata prorogata fino al trentuno dicembre mille novecentonovantanove
Con ciò condividendo l'opinione diffusa degli addetti ai lavori che hanno sempre ritenuto essenziale una carcerazione differenziata dei responsabili dei fatti di mafia e soprattutto nei campi al fine di impedire loro di esercitare anche dal carcere
Il potere di comando oltre che per minarne di prestigio nei confronti degli associati
Lo spirito di questa norma non voleva interferire affatto con i principi umanitari
Si limitava a tener conto in concreto della peculiarità del fenomeno mafioso e delle esigenze di cui ho già detto oggi dobbiamo chiederci che senso ha avuto prorogare la validità della norma se poi tanto tutti i principali borse di Cosa Nostra resteranno tutti insieme per anni cioè per tutta la durata dei processi nelle carceri siciliane
Eppure di soluzione si era tanto parlato in ogni sede fino alla predisposizione degli strumenti normativi necessari per superare questi inconvenienti consentendo ad esempio di effettuare audizioni a distanza
Sarebbe bastato poco
No acqua
Non mi nascondo le difficoltà che certe società impongono di superare ma non ebbi difficoltà più grande quella che obbliga questi imputati di mafia una ulteriore possibilità di esercitare il loro potere controsterzo Stato
Non è anche una difficoltà quella di impegnare un numero così elevato di appartenenti alle forze dell'ordine per sorvegliante traduzioni non è difficoltà anche il ritardo dei cittadini di Palermo e di Caltanissetta costretti a subire quotidianamente le inevitabili restrizioni imposte dall'esigenza di sicurezza
Ma sono ancora tante le domande che ci siamo posti
Resta inspiegabile la riapertura del dibattito sui colloqui investigativi
Formidabile strumento nelle mani degli investigatori ma abili e professionali per Coppa abolire la procura dal del vincolo mafioso
Tanto più inspiegabile è noto come il Lotto che per affrontare con rialzi processo di rinvio rieducazione di riabilitazione del detenuto mafioso
è indispensabile che il rompe il suo legame con l'associazione criminale cui appartiene
Penso di dover insistere sul problema dei collaboratori di giustizia proprio mentre si fanno sempre più pressanti gli attacchi nei confronti di questi fino a coinvolgere i loro difensori
Sembra tornato di moda un malinteso garantismo che vuole assicurare ogni pensa ai peggiori criminali e che nega ancora anche i più elementari principi di garanzia per i collaboranti
Spingendosi fino accontentare terroristica mente la suddetta e Oncologia dei loro difensori
Lo scorso anno in questa sala ci siamo incontrati per discutere il piede la normativa vigente all'epoca e attualità va approfondito e appassionato oggi da qui distribuiamo gli atti dai colleghi
Se neghiamo potremmo adottare adesso in base ai dati ad alcune conclusioni la cresta restava confermato il principio della tolleranza del contributo alle indagini dai collaboratori di giustizia
Non sappiamo se banco emerse dal dibattito sia stato tutto realizzato siano state adottate soluzioni diverse ma altrettanto efficaci
Quello che ci sembra togliere diffusamente è invece ieri sorgerebbe un sentimento di contrapposizione a collaborare
Quasi che il processo debba essere fatto quest'ultimo e non a coloro che sono indicati come criminali
Anche e non soltanto per effetto delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia
Sempre più spesso leggiamo e venti di mento notte venti disonesti entrati e Venditti ballano perché a ciò indotto dai menti perverse o da perverse volontà e così via
Tutto ciò è possibile che accada e ciascuno minori non sa cionondimeno intendiamo ribadire che il contributo dei collaboratori di giustizia è essenziale e conseguentemente devono essere efficace gli strumenti che consentono la completa usufruibilità delle loro dichiarazioni da parte della giustizia e prima di tutto la sicurezza la loro sicurezza
Sento di dover ancora una volta ribadire che non si tratta di pentimento nel senso religioso
E dunque proteste adesso cuoco fuorviante interrogarsi continuamente comiche soli e contare sulle ragioni gli hanno indotto il collaborante appare una una certa Inpdap
è una pavimento strettamente collegato fatto oggetto di indagine penale il resto è del tutto estraneo al pragmatismo americano
Lei pentito diventa un nuovo Messia nello Stato rinunzia al suo dovere di individuare il colpevole dobbiamo in definitiva imparare attenere il comportamento più distaccato
Possiamo legittimamente chiederci se siamo in grado di sostenere gli oneri economici discendenti da un momento rilevante del numero dei collaboratori
Ovvero quale sia l'organo abilitato a decidere sulla rilevanza delle loro dichiarazioni
Ma non possiamo dimenticare che dovere irrinunciabile dello stato di scoprire gli autori di reati già commessi e ancor più prevenire la connessione ulteriori reati
Ne possiamo far crescere nel senso di messaggio attorno a queste figure processuali proprio quando cominciano a celebrarsi i dibattimenti durante il quale saranno pubblicamente valutate le loro dichiara intendo dire che quanto sia cinque quando si è scelto uno strumento normativo od organizzativo ritenuto Picascia efficace questo strumento deve essere pienamente
Altri problemi certamente ancora attuati sono quelli che riguardano la procura nazionale antimafia la Direzione investigativa antimafia è il necessario irrinunciabile coordinamento nelle attività di indagine
Ma di questi aspetti tecnici si occuperanno con maggiore professionalità gli addetti ai lavori che parteciperanno soprattutto domani al dibattito sui temi specifici
Quello che vi pare di governo sottolineare invece e l'esigenza di una maggiore chiarezza e di scelte Ulivi Volpe sui compiti di ciascuno e sulla linea sulla linea di intervento
Il dubbio il contrasto di opinioni non risolto diventa di per sé e nostro malgrado un elemento a favore del nostro nemico ricordo che tutte forte un contrasto anche dagli addetti ai lavori quando furono istituite le procure distrettuali ed è la Procura nazionale antimafia oggi mi pare di poter cogliere un consenso pieno verso le prime e qualche problema limitatamente all'ambito di competenza della Procura nazionale
Segue sia se non mi sono sbagliata chiariamo subito i dubbi mandiamo avanti con forza
L'incertezza ripeto non Giovanna voi ma al nemico che abbiamo di fronte
In questa ottica mi permetto di svolgere qualche riflessione con riferimento al problema della custodia cautelare
Ho avuto la sensazione che dietro le riforme che sono in corso di esame parlamentare vi sia una sorta di malcelata sfiducia nei confronti dell'ufficio del pubblico ministero e del giudice delle indagini preliminari
Se così fosse sarebbe sbagliato inviare alla società civile questo messaggio contratti si possono e si debbono colpire le responsabilità del incontri non si può e non si deve delegittimare istituzione e l'organo competente
Avrei ancora tante domande da pormi e da Prodi e tra questi ad esempio quella di sapere come mai non si sia ancora affrontato le stampe d'incontro Complesso di interventi legislativi ed organizzativi per i quali si sono impegnati anche in Commissione parlamentare antimafia i ministri della Giustizia fin dal gennaio del mille novecentonovantatré
Valga per tutto l'esempio vedi tribunali distrettuali per i quali nulla è stato deciso
Voglio dire che seppure tutto quello che abbiamo è migliorabile pensiamo a quel molto che ci resta da fare ritorniamo a parlare ad esempio di confisca dei beni per arrivare la mafia delle sue capacità economiche
Queste sono alcune delle domande alle quali con chiarezza dobbiamo dare una risposta
Non foss'altro che per evitare che le stragi che il nostro poetica subito diventa non funzionali al progetto eversivo di Cosa Nostra
A Giovanni
Francesca e a tutti i morti di mafia dobbiamo queste risposte per testimoniare la continuità del nostro impegno
Le stesse risposte dobbiamo anche alle generazioni future verso le quali siamo indirettamente responsabile
E non dobbiamo e non abbiamo nessuna giustificazione per i nostri ritardi e le nostre manchevolezze basta rileggere nel libro di Giovanni una sua opera
A questo punto avanza un'ipotesi pensione sofferenza se così si può dire hanno raggiunto un alto grado di intensità in Cosa Nostra
Un attentato spettacolare
Un omicidio eccellente ad esempio contro un rappresentante dello Stato ma anche contro altri potrebbe fungere da elemento pacificatore tra le due anime che si contendono la macchina
Il libro fu pubblicata a novembre Giovanni ucciso sei mesi dopo
Perciò è forte il dubbio che l'acqua non critica normalità che si sente nell'aria e che genera disagio possa essere la pace della mafia non dello Stato
Non è questa la pace vogliamo dopo Capaci
Avvocato
Per la defezione per il dibattito però prima di iniziare con lei richiamare il dottor Santa al massimo per fallace presentarsi un prete in tutto no un ulteriore impulso da dare alla discussione con un piccolo filmato che però però verrà interamente dato giorno la domenica ventuno
Brevissimamente
Se cronista in una situazione di questo tipo due dati anzi due date ho trentacinque anni di regionalismo trascorsi tutti nel servizio pubblico al mio primo impatto con la mafia sulla strage di Ciaculli
L'altra data è quella del mille novecentottantuno credo Giancarlo Caselli Thomas è stato testimone ho conosciuto Giovanni Falcone nella convegno della magistratura piemontese proprio sulla delinquenza organizzata a Torino
E quello fu l'inizio di un'amicizia come dire sotterranea cioè fatta fra due persone confrontavano due problemi per lavori diversi ma molto contigui adiacenti
Mai fatta mai parlato per motivi professionali cioè perché io dovessi fare un pezzo perché ci fossero altri motivi quindi fatta disposti di sensazioni comunicata ad un amico
Quello che vedrete domenica è semplicemente un documento
Un documento io ho chiesto quale era un mese fa quando mi è stato fatto l'onore di chiedermi un un contributo per questo per questa occasione per questo incontro
Chiesi parere il tema mi dissero noi preferiremmo molto approfondire
Perché il perché la cultura antimafiosa fa così fatica a far strada a farsi strada
Allora io ho pensato allora perché è così persistente la cultura mafiosa ancora
E ho chiesto non prendiamo repertorio non prendiamo niente ma vorrei intervistare due
Pentiti l'ex mafiosi perché vorrei una risposta a questa domanda perché a una certa età
Si dice una persona dando di un'arma va è un cd quell'uomo e questo lo fa lo trova naturale invece che essere naturalmente naturale il contrario
E questo sono riuscito a fare e ne sono grato poi un mese dopo sapete cosa è successo che a leggere i giornali è una scuola di Palermo per insultarsi invece di dire mafioso tra ragazzini delle elementari si diceva pentito tu sei un pentito
Quello che vedete adesso sono alcune interviste con i bambini di Palermo cui seguiranno due risposte
Documento interno vedete credo domenica
Una di Gaspare Mutolo che tra l'altro è stato l'autista di Riina
E l'altro di Salvatore Cancemi sono due persone non hanno mai parlato con i giornalisti
Una notazione per i colleghi della che che quindi dovranno parlare poi ho parlato con le persone del test da intervistare gli ho spiegato che cosa qual era il punto di partenza e gli ho letto anche la breve biografia che io avrei fatto
Quando ha Cancemi ho detto lei è stato uno dei membri della cupola risposta no della commissione io credo che anche questo può essere un segnale perché ad opera la lingua che in genere uccide più della spada
Cioè questa precisazione credo debba farci riflettere una cosa marginalissimo però pensate quanto si debba riflettere sulle cose più importanti ha tenuto a spiegare e forse cupola appartiene a un linguaggio figurato favorisce mitizzazione in e c'è no aspetta tenuto a specificare niente cupole per piacere la commissione non ho altro da dire
Chiedo scusa prima di far vedere il filmato
Vorrei leggere due messaggi sono giunti alla Fondazione perché vengano letti qui davanti a tutti quanti voi
Esprimo piena convinta adesione al Forum sulla criminalità che vede riuniti a Palermo i massimi esponenti della politica della giustizia delle forze di polizia del mondo della cultura dell'informazione della finanza
Per loro onorare Giovanni e Francesca Falcone ma soprattutto per non disperdere a testimonianza altissima di intelligenza e di sacrificio che questi martiri i loro colleghi e collaboratori c'hanno lasciato nella lotta al crimine
La memoria della strage di Capaci e dell'altra grande tragedia di via D'Amelio
Racchiude in sé medesima il significato profondo nell'impegno nello Stato sta ciascuno di noi ogni giorno mantenere vivo il ricordo raccoglie la difficile preziosa eredità morale di Giovanni Falcone
Con un affettuoso pensiero lei cara signora
E un cordiale saluto a tutti i presenti Oscar Luigi Scalfaro
Alla Fondazione giunto anche un altro messaggio indirizzato sempre la presidente Maria Falcone gentile Presidente ho ricevuto il suo cortese invito a intervenire ad una delle manifestazioni commemorative della strage di Capaci
Che si svolgeranno in Palermo dal diciannove al ventitré maggio prossimo ringrazio sentitamente per l'attenzione riservata ma sono spiacente purtroppo doverle comunicare che non mi sarà possibile essere presente alle significative cerimonie
Desidero comunque esprimere la mia sincera compartecipazione alla villa profonda commozione che pervade l'anima unioni familiari delle vittime in particolare e della intera collettività nazionale
Nella ricorrenza del terzo anniversario dalla terribile strage di Capaci
Referente ricordo di Giovanni e Francesca Falcone degli uomini della scorta di tutte le vittime della mafia
Desidero far giungere alle gentile Presidente per il suo tramite all'autorità religiose e civili e militari presenti i magistrati gli avvocati agli studenti familiari e da tutti gli intervenuti alle manifestazioni celebrative i sensi della mia ideale partecipazione ed il mio più cordiale e caloroso saluto suo Lamberto Dini Presidente del Consiglio dei ministri
Ed ora se vogliamo proiettare il filmato grazie
Non pensavamo di ciò mi c'andava a scuola
Mia pesante mai tale
A Palermo
A quattro appartamento
La cultura
Se
Speriamo dal dall'ordine del giorno facendo adesso non faccia la pena lucente
Soldi prima
Mosso mostra che ho fatto ottomana mostrata dall'atto e dall'imputato Mons a Palermo ricetta va be'va bene
Come incombono non
Qualcosa
Fa l'appello venne a trovarlo
Ed è
Poi
Allora io richiamo anche al Grimaldi
Oltre dieci anni
Erba esterne ma dalla scuola Asafa un'ammenda
Va dalla scuola Sandro Berti
A Palermo
Venti pesano per una frana qualche cosa al Paese cento no affannare a stare agli atti
Ma e poi atteso
L'altro è un affannato quella cosa Vincent attento
Ecco Europa
Se fosse appostato in oro no
Questa legge
La forza del pensiero io diciamo proprio persone che ci fanno mangiare sua mangiarcele loro ingiustamente
Quindi non lo so sono persone umane come noi che hanno il diritto di campare pure loro
Il giro più veloce vadano alla scuola del signor tabella ho dodici anni invece la scuola mandamento verso i conti scendeva giù
Gioco amici
Dopo con Tozzi chissà dove sono
Un boss
La voce
Per fare lavorare gli altri
Certo ce ne sono Cesare Salvi appello passiamo ho pongo Hawkins
Anche niente frequentava casa altrettante macchine N per imparare
Praga bonifica della scuola nel caso in questi campi scendeva con gli anziani coniugi domani coerenza
Agnese maggiorenne anch'essa e neanche al fondo
Cioè Berman
Bene erano ricordare emana volano è un perché ebbe una campagna Almunia il Pietro va bene
Perché attualmente perché l'angolo
Festa in Giunta avversaria saluto con lui da sua zia non l'ha fatto lo vedo a fare e a Minsk capanne eliminando dal parere Menachem Patané
E a
Ho capito cosa significa il pentito
Innanzitutto in casa nella nella comizi meno che ce l'hanno malmenando Legnate è normale che la la conosco perché
Sì io voglio giocarmi dolori significa pentito
Sì io
E nel senso da Caio poco usata a uno che ha fatto quel che ha cose Hemingway di
Lillo
Intento giunta pure poi accusare persone
Che hanno fatto ex
Allora io mi chiamo Cordova avvenenti
A quindici anni vado a scuola al Brancaccio
Il fatto che e furti
E ho pagato con la giustizia
Dopo dopo un mese sono uscito hanno fatto sardo per il
Giudice quando il giudice l'ammazzo Bendetto vedo che dobbiamo continuare lettura avverrà lo faccio più ora affidare il collega sociale
Mi ha detto quando finisce la cruenta ti faccio vi aveva la terza media
Eppure così come detto mi aveva promesso anche un un posto di lavoro per me la mafia è una cosa che
Morgan
Era un'azienda mangiarsi hanno altre persone
Sono passati tre anni dalla strage di Capaci qualche giorno fa in una scuola di Palermo per offendersi il reddito
I ragazzini diceva
Si insultavano dicendo no sei un mafioso ma Saint-Saens
Centoventi
Ora se è un bambino sette che un un collaboratore va bene ha detto una bugia liceo volle cerca di di intaccare l'onorabilità di un politico importante e se ne parla
Il bambino lui riferisce che cosa che il collaboratore che il pentito è una persona cattiva io posso mettere anche va bene
A gare di farci collaboratore
Può essere di diciamo disattento nel raccontare qualche cosa non ricordarsi bene però io credo va bene che un un collaboratore non ha nessun motivo nell'inventarsi alle cose
Perché non è insomma che un ci guadagna delle Poste insomma inventato le
E è purtroppo anzi
Le posso dire io faccio il mio caso personale diciamo io
Prima se dovevo parlare di un di una cosa che riguardava i politici avevo paura quindi fin quando ci sono diciamo nonni gli articoli giornaliste che fanno anche tanto ma specialmente diciamo
Questi attacchi da persone politiche importante cioè non politiche che non contano niente ma politiche importanti in cui mentono indubbio quello che dicono il collaboratore lei stia sicuro che sia a Palermo ma in Sicilia Qian Navone
Queste sono oggetti di discussione va bene che nascono in famiglia ma il collaboratore qui prima che collabora
Ha delle a a delle riflessione che per sono tanto c'è uno sa di dimenticarsi il luogo dove dove è nato sa di dovere tagliati con i suoi parenti e con i suoi amici iniziare una vita in in un mondo diverso e piede tosta come perché purtroppo con la cultura che che abbiamo va bene la persona che ha fatto del reati viene guardata sempre male forse non si crede ma insomma anche un uno perfettamente però un cattolico a queste cose
Ci dovrebbe tendere io ed esempio collettanee stadio quando e Battista era un brigante e dopo diventò insomma un santo ecco
Però insomma quando avvenne un attacco politico estiva che si discute
Che mentono in forse quello che ha detto Buscetta o quello che ha detto il Mutolo o quello che ha detto il Mannoia con quello che ha detto il Maggio ora io non voglio dire bacio abbraccio uccidere chiedere
Questi sono discussione che si fanno in famiglia
E i bambini ascoltano
Le dico una cosa
Questa è
Questa è la prova di quello che ho detto io che la cultura la terra quella lì
Naturalmente non possiamo fare UNEBA tuttofare però
Depurazione
E quella lì però io se posso fare un appello a questi bambini che hanno guidato Buscetta
Voglio dire questo
Non lo dite più questo scortati a me che io non ho fatto parte quasi venti anni di questo male
Che non ve lo consigliamo
Cercammo tutti
Mi pare il nostro contributo per distruggerlo non lo fate più non lo vide più questa parola andateci a chiedere scusa quando bambini che ci avete detto così ascolta bene
Gli argomenti
Da discutere non mancano a questa bellissima tavola rotonda alla quale vedo con piacere che se non siete tutti allora i giornalisti sono stati attentissimi quindi a lei dottore così il compito irregolare questo dibattito che vorrei ricordare la prima tavola rotonda chiamata chiamata come continuano a un'ampia dalla notizia di cronaca alla informazione permanente
E allora
Io tanto Sella
Signora si permette di considerare
Questa non è una tavola rotonda
Io ho ascoltato l'attrazione per la signora
Polenta
Con grande interesse
E mi è sembrata una birra prova riabilitazione
Di apertura
No
Ma anche un po'
E penso che noi dobbiamo considerare questi giorni questi tre giorni
Certo ci sono appuntamenti diversi
Ma forse come il primo congresso
E il prossimo anno ritrovare
Ma ritrovarsi forse tutti insieme
Perché sono molto interessato ad esempio sentire quello che accadrà Toni
Ma forse era opportuno che già oggi possono quindi quelli che devono parlare con i migliori ascoltare la relazione partecipare discutere perché ecco devo dire subito prima di dare la parola voi che vi prego di non considerare questa una commemorazione
Io
Ho sentito la parola commemorazione
E ho visto le presenze anche era
Ebbene ecco io dico che io non sarei se ritenuto per una
Andare oltre che la
E io spero di rimanere qui anche il signor Dominica ascoltare quello che dicono perché e non mi piace questa cosa che ognuno discute per conto proprio
Ho alcuni addirittura
Pensano di cavarsela con una commemorazione
Io uso appunto la parola al congresso
Perché qui c'è qualche cosa di grande
E l'affermazione della legalità
La battaglia per la legalità no può essere fatta con come emanazioni occorre piccole tavole rotonde per le nostre
Magari
Sì per piacere alle telecamere
Credo che forse oggi possiamo cominciare noi visto che ci sono giornalisti uomini di cultura svolge della chiesa intorno a questo tavolo Ruggiero e fare un po'il punto
Tre anni dopo
E tenendo ben presente la relazione che abbiamo ascoltato
Che non commemora
Ma poneva dei problemi delle esigenze molto chiare molto precisa
Io vorrei soltanto ricordare una frase che è stata detta perché è bene Di Bella perché forse può servirci vorrebbe ragionamento che dobbiamo riprendiamo Patrizia si muove perché sia esso sette si può morire dallo Stato anche senza perdere l'attività se si consente ma delegittimazione la situazione isolamento l'incomprensione diffusa
E credo che noi in questo periodo
In quest'ultimo periodo
Abbiamo elementi molto seri
Molto preoccupanti
L'esercito nazione di De Pablo porzione delle forze dello Stato macigno
Che ci devono preoccupare
Ed è per questo che questa volta quest'anno non possiamo commemorare ma credo capitoline sta per cercare il organizzare al meglio
La nostra in questo caso modesta partecipazione dei giornalisti anche qualche cosa che ci deve impegnare tutti in modo serio
Io ho pensato di ordinare così in questo modo sentendo ce l'ho proprio accanto
Paride della società
Civile attraverso Mentor
Sapere
Se questi problemi questo silenzio questi silenzi sono
Sentire sbarre sorge questo silenzio questi eccessivi silenzio cautele sono antichi la chiesa
Poi i direttori dei giornali
Io diventeranno imporrebbero visti
Io sentivo stamattina
Un uomo molto impegnato
Nella lotta contro la mafia che mi chiedeva
E io questa domanda la rivolgo anche ai direttori
Ad esempio riusciva quando il grande inchiesta
Avete fatto per sapere
Dopo si impone degli anni settanta
Dopo caldi degli anni ottanta
Qualora
L'uomo
Negli anni novanta
Ho pensato a questa domanda era certo una domanda interessante importante
Con grande
Amareggiato pensato che non abbiamo fatto nulla guarda questa selezione
E che certamente questo è un rito collettivo grosso che abbiamo
Che abbiamo di fronte a noi che facciamo questo lavoro perché non possiamo affidare all'edonismo di alcuni colleghi che dati
Giornalisti fanno questa questo lavoro tenaci a volte noi direttori riteniamo anche con distanza con cautela perché troppe volte ci pongono
Alcune domande alcuni interrogativi
Esigenza
Credo che tutta l'informazione nel suo insieme dovrete lavorare su queste ad esempio
Giornalisti che fanno normalmente politica diciamo e quelli che fanno l'economia
Ma quanti di loro sono impegnati sul serio nella ricerca nell'analisi
Di questo di questo problema della legalità e della lotta contro comitato di alcune altre cose oltre quelle importantissime reazione dare sentire adesso prima marrone poi va spesso raccomando tutti
Poi facciamo primogenito pubblicamente l'accordo
Sono assolutamente d'accordo con quanto
Che qui siamo ben lontani commemorazione
Gli interventi che ci sono tanti
Hanno messo sul terreno questioni difficili
Tennis complessi oggetti di lavoro
E direi in via preliminare
Schermi
Se
Si può parlare in questo momento infatti come
Si deve dire che la situazione nascono
Allora prodotto anglo immerso nel terreno della politica e della lotta contro la mafia un fattore irreversibile
Da questo punto di vista la presenza di Falcone velenoso e qual è questo fattore irreversibile
Questo fattore positivo ed approvato dopo Falcone la mafia è diventata una questione assolutamente pubblica
Ma le cose si sapevano
Ci sapevano anche prima
C'erano delle parti sociali che avevano combattuto che si erano esposte in momenti c'erano
Però ancora non si era identificato in calzamaglia come fenomeno complesso era un qualcosa che era oggetto prevalente declamava vita della repressione
E in quanto oggetto proprio della malavita e della repressione forse anche del sospetto del sussurro
E ci saranno accordi ci sono fresche ma tutto questo appunto un le canne di sussurri e di pettegolezzi ma fondamentalmente la mafia era percorro per coloro che ammettevano esistesse perché c'erano quelli che negavano l'esistenza era un fenomeno fondamentalmente legato alla repressione e alla malattia
Dopo Falcone e gli interventi che ci sono stati lo hanno messo chiaramente in luce la la mafia e tenuta un fenomeno evidentemente sociale e politico visto pubblicamente sottolineo pubblicamente in tutta la sua complessità e da questo punto in avanti da questo momento in avanti direi che il problema della mafia si collocato in uno spazio direi oggettivamente politico contributive per oggettivamente politico che mi pare il primo tema importante da affrontare in questa sede oggettivamente politico intendo dire che non bisogna pensare soltanto al rapporto mafia-politica nel senso di alleanze coperture scambi di favori
Protezioni missioni cose che ci sono state probabilmente si tratta di accertare questo caso i soggetti le individualità responsabilità la magistratura deve fare questo lavoro
Deve essere libera avere mano libera nell'accertamento di questi fatti
Quindi direi che quando parlo di fenomeno oggettivamente politico non a lungo questo gioco di connivenze e ti protezioni occhio missioni
Allora un altro fatto
Che se non un mafioso e basta con lo ha detto chiaramente
E un qualcosa che si può comprendere soltanto se lo si pensa come arrancato
Nelle vene nelle maglie e nelle pieghe della società
Quello che dicevo di ragazzini che abbiamo visto adesso ed è un tema che si può approfondire ci mostra come il fenomeno mafioso a tutte quelle dinamiche chi ma di o di organizzazione criminale ma si è collocato su un terreno oggettivamente politico perché è stato a suo modo uno stato sociale per Giorgio
Il bambino
Diceva in una sua in una delle sue battute con la la con la mafia loro mangiano e noi mangiamo
Questo è terribile
Questo il territorio perché la mafia non ha soltanto un terreno di omertà e di connivenze ma di distribuzione di ricchezza
Distribuzione dice di di di ricchezza non in termini di cittadinanza
Attraverso le Bourgeois il far vero e non sarebbe più mafia e sarebbe già stata sconfitta ma un secco no alla distribuzione di ricchezza in termini dici di di di di cittadinanza ma di sudditanza
Cioè la contropartita della violenza e dare in certo modo un'immagine di sicurezza di sopravvivenza
Allora a questo punto io dividere il problema in due facce che sono chiaramente immerse già nella organizzazione degli interventi in questo dibattito interventi fatti dalle personalità politiche intervento fatto dalla signora Falcone
Bisogna distinguere il problema mafioso due questioni
Una questione di natura
Strettamente repressiva
Cioè a dire è chiaro che la mafia deve essere sconfitta sul suo terreno Pd sul terreno criminale e militare e quindi c'è un aspetto chiaramente repressivo
Ma la questione non può essere soltanto soltanto repressiva cioè come si fa a catturare il mafioso come si fa a limitare il campo di azione di questa organizzazione criminale ma c'è un altro aspetto
Come nasce un mafioso
Allora a questo punto il problema cangianti cioè la dinamica non può essere più soltanto una dinamica repressiva ma deve essere una dinamica sociale
E qui io inviterei ad una riflessione come nasce un altro
E noi abbiamo una riproduzione mafiosa lo abbiamo visto nel lessico e anche nella nella rete organizzativa abbiamo un'organizzazione mafiosa che si riproduce diciamo per linea dinastica
Per linea dinastica nel senso che ci sono gruppi familiari che fondamentalmente si riproducono le guerre interne solo guerre di carattere dinastiche
Ma c'è anche una cosa una cooptazione sociale
Una cooptazione sociale nel senso che c'è bisogno di una ma no manovalanza militare che viene reclutata sul terreno cioè in uno spazio dove ci sono forti deficit e di formazione dove la gente può essere nello stesso tempo impaurita
E patate
Se non c'è la sinergia di questi due momenti cioè dire se sul terreno della riproduzione come nasce un mafioso non ci sono interventi di beni di bonifica sociale molto forte allora evidentemente la possibilità che queste dinastie ieri si radicano e permangano nel territorio diventa sempre più potere
Cioè c'è un'energica nascosta che diventa un terreno di prelievo illimitato da parte di queste forze ecco perché dico che fenolo della mafia e oggettivamente politico
Indipendentemente dalle connivenze dalle protezioni che ci sono state da parte di un ceto politico che in questo senso ma certamente perse
E questo direi che il uno dei punti importanti di bisogna affrontare che era già presente la relazione della signora Falcone quando dice dobbiamo lavorare sul terreno dalla formazione
Un altro punto però mi pare opportuno mettere in chiaro
Sulla dimensione oggettivamente politica della mafia Amati oggettivamente politica non soltanto perché uno Stato sociale pervertito ma
E soprattutto negli ultimi tempi perché è uno Stato nello Stato nella forma della sua organizzazione
Della sua legalità della sua burocrazia dalla sua gerarchia
Anche qui
Santa bassi ce l'ha detto intervista
Non cupola commissione
E questa è una logica statua
La mafia a una organizzazione un senso di sé regolato da una sovranità e quindi uno stato contro Costa
Uno strato che abita nello stesso e qui io non voglio entrare e non posso entrare non ho gli elementi sulla individuazione delle responsabilità di personaggi politicanti rotti o chi per lui non lo so dico soltanto
Che tra Stati
Accade non solo questi conflitti
Tra sovranità accade non solo si complica
Ma che ci sia le che ci siano armistizio
Che ci sia una logica dell'omissione per abbassare il potere di fuoco
E per spartirsi
Diciamo la reciprocità degli interessi
Ora uno Stato è tollerabile entro un altro Stato
Non diventa guerra civile soltanto se il patteggiamento può essere costruito nella forma costante della illegalità
E nel gioco della reciproca concessione
Ma la mafia
Soprattutto soprattutto a partire dagli anni Settanta era diventata una Potenza troppo forte dal punto di vista economico
Un potere finanziario troppo
Per cui la dimensione per la tollerabilità da parte dello Stato
Diventava troppo difficile l'accesso alla finanza internazionale
Sporgeva sul potere in modo tale che la situazione diventano sopportabile per la legalità stessa dello Stato nella sua forma
Se a ciò si aggiunge la crisi dell'assetto politico
L'onda lunga della caduta dell'Est la mancanza di riferimenti e di mediatori e di protettori stabili si capisce perché la mafia in quel momento affascina
In una cosa forse Falcone ha sbagliato
Essendo lui però la verità
Quando dice un omicidio eccellente avrà effetto pacificato
Non è vero
La morte di Falcone almeno per un breve periodo ha avuto un effetto Tomba tutt'altro che pacificato
Perché cadeva in un contesto squilibrato troppo forte la mafia perché lo Stato ha potesse continuare a perderà la faccia della sua legalità perché a quel punto si stava arrivando e dall'altro lato contemporaneamente
La impossibilità di avere referenti politici stabiliti alcuni morti eccellenti sono chiara indicazione di referenti politici che cambiavano di garanzie che cadeva
Allora in questo gioco la morte di Falcone ha avuto l'effetto scatenante profusi
Molte volte la soggettività e determinante nella mutazione della storia certo Falcone da solo non sarebbe bastato ma questo è il vero motori commemorare Falcone una soggettività che ha impresso nel movimento e nella lotta o qualcosa d'irreversibile e che tenta a tacere perché purtroppo gli assetti poi si ride si riequilibra no e quando Siria lingue volentieri l'ironia riassetti e difficile poterle fare saltare
Tendo a a dire un'ultima cosa no motivato cosa per concludere che mista cuore nel senso che io sono un poco più di formazione che informazione per mestiere
Ma voglio dire che nel titolo
Di questa giornata in cui mi è toccato parlare sono stato chiamato a parlare
Si dice ecco dalla informazione dalla cronaca all'informazione permane ecco io direi
Che
Sì questo è vero informazione permanente perché l'elemento di di scoop
Ma non scopre il senso di dello scoop troppe l'ha trovata ma l'elemento di seguire l'attualità fa tramontare il problemi stabilì una società allora per direi che da questo punto di vista c'è un silenzio colpevole ma in molti casi non colpevole cioè anche giornalisti di qualità impegnati politiche a mente dimenticano perché inseguono altri fattori cioè non accedono alla presente indicazione di questi fattori di continuità che sarebbe importante
Allora per esempio
Tutta la la cosa che ci ha suggerito Santa al massimo e che si vede poco nel giornalismo di inchiesta per esempio è tramontato da tempo
L'inchiesta televisiva come un fenomeno non tanto di intervistare il poveretto che in quel momento dice quello che gli viene in mente ma di descrivere una situazione un ambiente in modo che ci sia una sensibilità di questo tipo direi che è una cosa che bisognerebbe affronta
C'è un elemento che mi ha fatto impressione
Sul quale vorrei brevemente riflettere con voi perché penso che il modo migliore per onorare la memoria Giovanni Falcone sia proprio quello
Di dare una chiave di lettura del fenomeno mafioso visto ovviamente dalla sponda della chiesa
Come è potuto accadere che si sia passati dalla non paura della chiesa e dal silenzio
Alla minaccia rivolta sacerdoti alle bombe esplose come risposta al Papa
Per le sue parole coraggiose in Sicilia all'uccisione di don Puglisi e gli altri sacerdoti
è un interrogativo che forse sia una risposta riesce a farci capire meglio che cos'è la mafia
Io mi son chiesto ormai dieci anni che sto qui a Palermo come è stato possibile un silenzio così lungo ho letto gli storici mi hanno detto che la spiegazione più attendibile e che la Chiesa
Era considerata cioè si considerava un po'contraria Allo stato unitario lo ha sentito come estraneo anche perché l'instaurazione dello Stato laico veniva a istituzione a togliere la il tutti istituzionalizzazione di quella legata sia apostolica che aveva una consolidata esperienza lunga ora rifiutando di fare propri i problemi dello Stato la chiesa aveva guardato con disinteresse alla mafia anche quando questa cominciava ad essere un vero problema per lo Stato
è una spiegazione
Un'altra si dice che il clero era molto radicato nell'ambiente locale legato contanti legami familiari alla gente come poteva assumere un atteggiamento di condanna contro i comportamenti del mafiosi i parenti gli amici
Un'altra sono le principali spiegazioni tra virgolette la mafia non aveva mai preso di petto la religione anzi mi aveva sempre fatto un uso strumentale man
Tutte queste spiegazioni che insieme non fanno mai una giustificazione perché questo sia potuto accadere il silenzio della chiesa
Non si potrà mai capire credo come mai di promulga tori del vangelo delle beatitudini non si siano accorti che la cultura mafiosa ne era la negazione
Per cui io ritengo che
Il prossimo convegno che databile tra tutta la Chiesa italiana qui a Palermo scelta coraggiosa e impegnativa con la presenza rinnovata del Papa potrà essere quell'occasione propizia per chiedere perdono pubblicamente
Di un silenzio che sia spiegazioni non ha giustificazione
Il Papa lo dice nel suo documento recente sul Terzo Millennio come non provare dolore per il mancato discernimento
Diventato talvolta persino acquiescenza di non pochi cristiani di fronte alla violazione di fondamentali diritti umani
Non è forse da lamentare conclude il papà tra le ombre del presente la corresponsabilità di tanti cristiani
In gravi forme di ingiustizia ed emarginazione sociale
è successo poi qualche cosa si è infranto questo silenzio negli anni settanta e è cominciato a cambiare il clima la chiesa si è scoperta una grande forza morale e ha inseguito la mafia proprio su quel piano politico dice no di cui diceva poc'anzi il professor Natta ordini
E anche gli sporadici interventi di vescovi sacerdoti specialmente ai funerali o in occasione di stragi più gravi hanno un po'fatto funzione di supplenza
Mi ha impressionato vedere come di fronte alla latitanza dello Stato la Chiesa non abbia fatto una scelta di sostituzione
Ma con la sua forza morale ha già cominciato ad aprire un discorso diciamo così di cultura civica stavo per dire di cultura laica
E anche i fenomeni che si sono verificati
Hanno messo in luce all'opinione pubblica
L'assenza dello Stato proprio per una nuova presenza di una forza morale il fenomeno anche dei cosiddetti preti antimafia sono stati a ben vedere un fenomeno di supplenza civile di fronte allo stato latente latitante
E molte volte
Hanno portato anche agriturismi a sconfinamenti che sono tipici della funzione di supplenza ma la Chiesa per in qualche cosa di più efficace da dare e credo che sia dovuto proprio anche a questo timore di non dare quello specifico contributo che forte e risolutivo per far radicare il fenomeno nella sua cultura
Anche dovuto a questo il fatto della freddezza con cui facoltà anche una proposta che a mio modo di fare
No compendio delle chiese di Sicilia
Quando parlai della necessità di un impegno pastorale organico nei confronti di un fenomeno che è straordinario
Finalmente c'è stato un punto di svolta che si è avuto con i fatti drammatici dell'uccisione di Falcone e di Borsellino che sono stati l'appuntato
Di una reazione che anche instaurato poi ha fatto crescere la rivolta morale la mobilitazione della gente
E quindi anche da parte della Chiesa c'è stata una ripresa di quella che è la sua versione è fondamentale che è una missione di formazione delle coscienze
Vedete la mafia è un fenomeno complesso da soli non la vinceranno i magistrati
Da solo non la vincerà l'esercito
Da solo non la vinceranno gli economisti con le loro necessarie riforme da sola non la vincerà la chiesa o tutti insieme o la battaglia perduta
Il sacrificio di questi eroici servitori dello Stato
è stato completato dal sangue e dal martirio di don Pino Colizzi che è una svolta assegna sangue con il sangue una svolta è una presenza nuova della chiesa
è il terzo convegno che alle porte dovrà sancire questa scelta di fondo la scelta di Palermo come sede del Convegno ecclesiale e potrebbe essere un fatale boomerang perché non si viene a Palermo
Per non fare scelte coraggiose e profetiche
Ed è significativo che lo stesso don Puglisi non voleva sentirsi definire preti antimafia lo riporta don Gregorio Porcaro citato dal biografo Anfossi
E che la mafia abbia temuto e abbia ucciso non uno dei preti più in vista ma uno di quegli anonimi i lavoratori delle aiuole della chiesa e un piccolo prete sconosciuto incarna nel suo servizio la mafia ha paura degli uomini liberi la mafia ha paura delle coscienze libere e non è un caso che accanto
Ai collaboratori di giustizia
Sia per i preti oggi nel mirino occorre allora non solo ribadire quanto i vescovi dicevano accenti documenti finalmente corali
Ma bisogna rispondere educando formando le coscienza le intelligenze specialmente della nuova generazione bisogna creare una cultura diversa alternativa a quella mafiosa usare tutti i canali di cui la testimonianza cristiana dispone scuole centri culturali strutture di volontariato presenza nei vari settori della comunicazione sociale che passare alla denuncia che è stato già un passo avanti di fronte al drammatico silenzio ma per passare all'azione positiva e sistematica con i mezzi che la chiesa a propri l'istruzione la persuasione la deplorazione la riforma morale concludo la mafia si vince formando la chiesa oggi a impieghi e impegna tutta la sua forza morale incarnata purtroppo gli uomini fragili ed è il dramma di una Chiesa che il divino e l'umano sapendo che la mafia si vince in famiglia la mafia si spinge a scuola la mafia si vince in chiesa
La funzione delle agenzie formative che diventa determinante per l'estinzione e per la vittoria contro questo fenomeno deteriore
Nessuno da solo ce la può fare
Nessuno da solo ce la farà
Ma tutti insieme ciascuno con il proprio contributo specifico ce la faremo il sangue di questi anzi drammatici gli anni Novanta hanno aperto uno spiraglio di novità e di coraggio
Ce la faremo non importa se siamo piccoli gioielli marito importante darci tutti la mano le persone oneste al di là
Dei condizionamenti ideologici di risentimenti di diversa natura presi tutti da un ideale c'è un ideale di civiltà molte volte mi piace sognare
E mi piace pensare a una Sicilia Bellan libera dalla macchina ce la faremo dovrà venire quel giorno in cui il sangue l'intelligenza e il coraggio la disponibilità soprattutto delle nuove generazioni patti tutta intera la popolazione
Potrà dire abbiamo fatto il nostro dovere ce la faremo l'importante è non abbassare la guardia non illuderci che un momento di pace e di serenità
Fittizia possa preludere a una sconfitta definitiva
Dei uniti ciascuno il proprio contributo diciamo il nostro sito se l'occasione dolorosa ma bella di questa ricorrenza non è appunto una cerimonia una commemorazione ma è un passo avanti in questo cammino comune
Benedetto quel sangue che è stato a spasso perché vale anche e non solo per i cristiani da per tutti nel senso che il sangue dei nostri martiri
Sentimenti cittadini nuove di Christian luoghi Julie Italia detti una siccità nuova ce la faremo
Con una se abbiamo la fortuna che a sinistra
Rappresentante della stampa e
Impegnata proprio
Portare al organizzazione
E la nostra
Ma
Dunque io volevo dire delle cose molto più tecnica molto più legate al nostro al nostro lavoro
E voglio dire che la visione della nascita e dell'antimafia nella sulla stampa estera e ancora più schizofrenica di quelle della stampa italiana
Voglio dire che viviamo in modo ancora più esacerbato quelle che sono le contraddizioni della lotta al crimine organizzato
Quando capita un successo molto importante come il maxiprocesso con Melanie e stazione l'arresto di Totò Riina oppure quando c'è l'operazione leopardo diciamo abbiamo tutti la tentazione di scrivere alla mafia e sconfitta
E qualche volta lo lo scriviamo e poi dopo sentiamo di voti mafiosi che si spostano su un partito o su un altro e poi viene sentiamo di un uomo politico che forse ha baciato Totò Riina e che forse e punta su tutto
E allora ci viene voglia di scrivere che chi governa l'Italia e la nascita e questo non è le anche questo molto serio
Io vorrei dare un esempio delle nostre carenze per stare sulle cose precise il processo di Capaci che ha iniziato a fare per Caltanissetta che è un grandissimo successo delle forze dell'ordine e della magistratura
Quindici dei diciotto membri e del comando sono in carcere
I i mandanti almeno almeno quelli conosciuti che sono individuati ecco una mia collega francese dirvi Mennitti che ed equivalente di di bere azioni e per l'Italia
Scrive Falconi è stato ucciso per impedirlo e lì di ricordare i legami di Cosa Nostra con Giulio Andreotti
E conclude certa c'è il processo a Caltanissetta ma mancano i veri mandanti politici dell'assassinio ecco siamo alla caricatura
Quello che sulla stampa italiana era ipotetico che era un dubbio
Diventa su la stampa estera spesso non sempre una caricatura
Per non essere troppo critica dovrebbe essere anche autocritica e dire lo sappiamo tutti ai giornalisti che è più facile far passare un articolo system se si tratta di un ritratto
Va bene
Allora per pubblicare io spessa un articolo sugli assassini di Giovanni Falcone e sull'apertura del concesso ho fatto un articolo tutto centrato sul magistrato Ilda Boccassini
Un ritratto deal da Boccassini
E col titolo autenticato Falcone
Ecco questo non è falso ma e forzato e sono stata costretta a forzarlo puoi dire Ilda Boccassini non ha fatto una vendetta il devo che sia fatta una corda magistrato Ilda Boccassini ha lavorato con le forze di polizia con altri magistrati ha lavorato con un carabiniere con De Gennaro con la Barbera l'indagine è stato fatto quelli tv ma per facilità
Ho ceduto anch'io alla facilità chiede di fare il ritratto riduttivo per parlare di un fatto molto complessa che il processo di capaci e che durerà e che forse a quelli di cui ancora non sappiamo esattamente quale sarà
L'esito
Per essere breve per fare una una proposta vorrei dire cosa ci aiuta e cosa non ci aiuta noi giornalisti a cambiare essere seri nel nostro all'avvocato lavoro
Cosa non ci aiuta non ci aiuta
Il fatto che l'Antimafia tende a organizzarsi in modo ufficiale
A colpi di convegni ed incontri di tavole rotonde di discussione pubblica il giornalista antimafia diventa al limite una specie di diplomatico che vada convegno a convegno come andrebbe da un cocktail all'altro
La sua settimana Roma ce l'hanno dice lo stesso giorno due convegni sulla tankette subcultura vi sembra una cosa seria e come avremmo potuto rendere conto di questi due convegni
Non ci aiuta a cambiare e anche il fatto che nonostante la moltiplicazione ufficiale delle occasioni di parlare di mafia
In questi convegni si danno poche cifre poche informazioni precisi poche novità sul fenomeno mafioso o sulla lotta alla mafia
Quando per esempio mi capita e mi è capitato di assistere a una conferenza stampa dove si pretende di denunciare il peso schiacciante degli investimenti mafiosi sull'economia reale
E che sento dire il settanta per cento delle imprese edilizie sono contaminate da i soldi della mafia oppure il giro d'affari di Cosa Nostra di cinquanta mila miliardi all'anno non so se cinquanta mila o cinque mila a questo punto non importa
Io ho voglia di urlare che così non si fa la lotta alla mafia così si vendono informazione non serve non verificate e così sia soltanto ha voglia quando sia giornalisti di incrociare le braccia per senso di l'impotenza perché se tutto è mafia nel niente marcia lo diceva anche Giovanni Falcone
Allora l'umile proposta e qui sta che Loretta perché non so se avremo la possibilità di fare un secondo giro
Da tante di chi organizza convegni
Se gli si potessero fare soltanto quando ci sono realmente delle informazioni nuove delle inchieste e dei dati significativi dicono fonti chiaramente inquisiti veramente
Precisi e per la lotta contro la mafia
Questo per quanto riguarda chi organizza con le i i convegni perché se no si finisce che si parla del della l'antimafia come si parlava della Resistenza
In un modo talmente ufficiale e talmente scontato che nessuno lo sappia di che cosa si tratta
E lo abbiamo visto nel corso degli ultimi anni
Da parte dei giornali io vorrei chiedere i direttori italiani esteri
E che avete dei giornalisti molto bravi molto specializzati in marcia che sono molto paradossalmente i giornalisti italiani hanno che si occupano di mafia sono molto bravi
E non hanno spesso lo spazio sufficiente
Uno avrebbero bisogno secondo me di uno spazio sistematico se si vuol fare sul serio da parte di un giornale la lotta alla nascita si deve dare uno spazio continuo concreto se ogni settimana se si tratta di un settimanale due volte alla settimana se si tratta di un quotidiano e così si costringe il giornalista antimafia fra fra virgolette
A ricominciare le sue inchieste andarli a trovare delle informazioni a non accontentarsi di quelle che magistrati e poliziotti a volte di danno
E ho concluso
E non solo ma io ho pensato di fare un giro già da questa parte come
Direttori
Però ha alzato la mattina un attimo Milella che una rosa era stata subito colpita dall'intervento allora prego
Io vorrei che l'occasione di questo incontro non andasse perduto Falconera solito diremo ad ogni occasione ad ogni convegno Marco questa finalmente si sta parlando di cose concrete che questo è un fatto positivo però sentire che molte volte
Ecco io vorrei dire una cosa molto concrete porre acquisito agli elettori dunque facendo un rapidissimo Bilancio nel periodo novantadue novantacinque
Mi colpisce questi avvisi si è passati da una grande euforia dei grandi gruppi
Allora nei mesi successivi al novantadue qualsiasi imprese dinamiche facile notizia poi una norma questa sensibilità anche da parte nostra sia andata come rinnovando
Così come
Subito dopo resterà sedici dopo gli arresti dopo i trentini e abbiamo vinto e quindi ma si basa si è consolidata tale attente idea ormai Anna fosse una cosa sconvolgente
Adesso è rimasto nell'idea che il fondo siccome abbiamo vinto anche i migliori successi non fa notizia
Per cui operazioni significative rischiano di non aprire imposta sui giornali
Ma c'è secondo me anche una cosa più grave è che cioè come si fa informazione su determinati problemi ne cito uno per tutti in modo da andate c'è e mi riferisco al problema di entity
Si pensa veramente di poter affrontare determinate questioni come se si partisse dall'anno zero
Dando a ciascuno acqua non so alle autorità chiunque la possibilità di esprimere la propria opinione senza contrastarla faccio un esempio l'attuale presidente della Commissione antimafia di recente ha dato un'intervista al quotidiano nella quale procedere affermazioni che io non esito a definire assolutamente demenziale eccipienti
Il giornalista che lo intervistava non ha controbattuto nulla questa signora affermava ripetitori
All'ovile sono strapagati che vanno difesi soltanto perché rendono testimonianza poi vanno abbandonati e così via
Non so per esempio parlava non annoia con grande pentito perché ha commesso dei gravi disordini
Ecco voi direttori un problema
Ma si pensa veramente oggi mille novecentonovantacinque di poter fare informazione su questi argomenti assicurando una sorta di par condicio espressione accusate ritrovo assolutamente sgradevole su questi argomenti come se la macchina fosse
Un anno un argomento qualsiasi
Veramente su questi problemi il dovere di un giornalista e quello di assicurare a tutti quanti un opinione oppure quello di andare cercando qual è la verità allora perché io non trovo sui giornali delle grandi inchieste sui pentiti perché non si dice pienamente chi sono invendibili perché non raccontiamo qui vivono che cosa fanno perché riduciamo identifichiamo una notizia soltanto quando citando un'intervista sul gentile concessione della procura particolarmente amara
Oppure fanno delle grandi dichiarazioni secondo me ecco questa è una cattiva informazione parlando sui fatti fina
Non solo ma è anche cattiva informazione fare troppe interviste essenzialmente difficoltà intervistato concedere troppi interventi
Da una parte e dall'altra senza ripeto andare cercando qual è la verità la verità in camera erano nell'indagine
E nell'informazione antimafioso inventivi e che senza i pentiti oggi non saremmo a questo tipo di conoscenza su Cosa Nostra
Non solo su Cosa Nostra su una certo tutte le organizzazioni criminali
Allora anziché farci niente inutili
Chiederci perché questi signori tardano perché non non cerchiamo di capire perché parlano secondo me vanno che hanno fatto non dico in generale ma in buona parte una scelta di stare dalla parte dello Stato e non da un'altra parte
Con un brevissimo che vagano altissimo però purtroppo sui giornali fa notizia soltanto quando viene ucciso il parente del pentito sì invece pentito sviamento delle sue Monticelli Vita si dice soltanto che il pentito prezzolato
Ecco su questo che è un problema concreto su questo io vorrei qualche risposta
Allora
Prima di dare la parola ai direttori che poi sono sparsi da questa parte da quest'altra parte del tavolo ma va be fare però ecco proprio Breguet far vedere una facciamo allora sono senza pari condizioni problema con
Ma secondo me non è fatta solo un problema cattiva qualità informazione sulla ma il problema secondo me è molto più complesso e molto più
Difficile da accettare nel senso che il giornale sulla lotta alla mafia purtroppo sono lo specchio fedele delle forze e quindi automaticamente si fa informazioni sulla lotta alla mafia asseconda dei riferimenti politici
Io faccio altro il vaso sui fatti e allora faccio alcuni collegamenti
Le pagine del Corvo Egitto Siria verso il Di Maggio le manette ma limitate sul Falcon hanno passato l'attentato all'Addaura edema dignità scritte sui giornali a proposito del fallito fortunatamente ha trattato viola e potrei citarne altre venticinque in questi casi nel senso che altresì capire quando ci fu la vicenda della sostituzione del dottor Caponnetto io ricordo delle cronache a proposito delle delle audizioni al Consiglio Superiore Magistratura sul caso di Pisa Casoria che sono delle cronache riduce opera in quel allora il problema è che forse nuovi dobbiamo fare un po'di autocritica in questo senso nel senso che quando si è trattato di fare la lotta al terrorismo io ricordo che i giornali grosso moderno oggi sulle stesse posizioni ricordano ci fu una polemica su varco famiglia più che altro polemiche da intellettuale invece oggi assistiamo altri crolli anche sui pentiti su dossier Angelo
Sul processo Andreotti che non sono crollati soprannomi cronache non di opinioni perché le opinioni sono perfettamente legittime le critiche sulla
Ma l'informazione immediata passa più per l'altro
E allora dipinti doveva fare il bagno e poliziotti dello stato è una cosa che va immediatamente contrastata Akito il cronista serio dice scusi dove risulta
In qualche modo faccia casino
Si arriva nelle cronache non nelle opinioni ad affermazioni volgari
Assolutamente delegittimanti ammetto qui un brano dal libro di Falcone cui diceva giudice prima si delegittima e poi si uccide ma qual è lo strumento attraverso il quale si delegittima un giorno giudice
Se non basta
E questo secondo me problema fondamentale io sono un po'come dire pessimista perché da capaci poi vedo che non è cambiato assolutamente nulla
Finita l'onda emotiva in cui eravamo tutti contro questo nemico poi sia ripreso nello stesso modo e ci sono i giornalisti amici di Caselli e giornalisti nemici di case esattamente dove c'erano i giornalisti amici di Falcone e giornalisti nemici Franco
No anzi
Il direttore mi sembra che finiranno sul sul banco degli imputati stasera giugno riunione capo di imputazione sono sempre i vostri direttori all'esterno
Bisogna ricordarsene ogni tanto mi aiuta anche io con una citazione presa caso come capita poi
Dalla Stampa di stamattina la rubrica dice il vincerà un ente che è un pensiero dialettica persona così interesse vuol dire
Essere tra le consegne situarsi in mezzo a qualcosa e restarci fermi
Ma interesse oltre all'interesse odierno non conosce che l'interessante e interessante vuol dire permettere all'oggetto in questione di ridiventare un attimo dopo indifferente sostituendo un altro che ci tocca altrettanto dopo il primo
Nella coppia secondo me interessante interesse cioè tutta la questione di cui stiamo parlando
Che cos'è interessante per i giornali e che interesseranno i giornali alla questione allora se uno si prende la briga di mettere in fila un po'di di cose interessanti ovvero il clamoroso il PPI pittoresco ed emozionante
E facile ricordare non lo sanno tutti che qui c'è stata una guerra di mafia con centinaia di morti
Sono stati uccisi un prefetto un presidente alla Regione un procuratore capo della Repubblica un consigliere istruttore il segretario del maggior partito di maggioranza del maggior partito di opposizione
In sessanta giorni sono stati uccisi dottori Falcone Borsellino
Dopo ventiquattro anni è stato arrestato l'uomo considerato il capo del dell'organizzazione i due più potenti politici della Regione uno è stato ucciso e l'altro all'Ucciardone
A settembre cioè dico una politica della prima repubblica addirittura
Sarà processato
Ora se noi vogliamo qualcosa di interessante nel senso che diceva Heidegger dalla questione mafia non ci sarà più
Cioè se per mettere in moto il motore dell'informazione il carburante deve essere l'interessante
L'interessante e finito perché non ci sarà nulla di più emozione non darà più un'emozione più forte che la morte di Di Giovanni Falcone a Capaci
Non ci sarà niente di più clamoroso che l'arresto di Rina e nulla di più sorprendente che il il processo Andreotti allora la domanda e
Info che l'informazione che interesserà la questione mafia ovvero e capace di restare per per riprendere quelle parole in mezzo alle cose
E alle questioni che la mafia pone allora io sono d'accordo con Cacciari confesso che non non lo credo se guardo i giornali tutti i giorni
Faccio un esempio
E i giornali o oggi sono delle macchine produttive immense i direttori
Imponenti si lamentano della loro pletoricità anche le proprietà indennità soprattutto le proprietà e in alcune occasioni queste macchine producono una significativa rappresentazione della realtà
La riforma delle pensioni ha prodotto cronache della trattativa racconti degli effetti economici
Sui conti dello Stato sugli effetti sociali sulle famiglie sulle faecalis dei rapporti politici e sociali tra lavoratori e forze e forze politiche
Questo staff per la questione di mafia non è stato mai in campo io noi ci accontentiamo spesso e qui come dire siamo in tre ma sala come ce ne sono decine di cronisti di guardare questa questione della mafia dal buco della serratura della cronaca giudiziaria
Cioè che il poliziesco criminali giudiziario e ovviamente prendiamo soltanto un piccolo aspetto ma ma anche accanto a noi
Poveri disgraziati
Trovassimo un cronista finanziario che ci segnala una bella storia avvenuta la Borsa diranno un buon cronista economico che ci racconta per esempio di come improvvisamente una primaria azienda
Italiana è passata di mano e magari in mano a uno sconosciuto oppure un cronista politico che ci racconta personaggi politici emergenti o sappia fare un'analisi del voto capitario Sergio in in Sicilia
Va anche in Italia per più fino bravo tre
Allora
Questi interrogativi dei tre colleghi definiti
A loro premio credo cronisti perché l'unico modo invece qui poi agli altri sono
I direttori
Cronista e il giornalista
Credo che tutti tutti quanti i colleghi sono qui e sono dei dei cronisti sono stati ma lo sono perché facendo il il giornale devono seguire la certamente Olten traditi che avete posto voi quello nuovo detto che mi era stato posto stamattina
C'era quello su una richiesta e Caldarola vuol dare
Che poi è il primo che interviene a questa parte anche una risposte per esempio mi è stato detto e riflettendoci non ricordo di aver visto nella trasmissione né un grosso servizio
Se è stata compiuta un'inchiesta sull'analisi del voto
L'analisi del voto in Sicilia nelle zone oppure ecco mense dice entra dice non si può fare per le pari condizioni
Sui giornali e forse in questo senso i limiti sono minori e in realtà non esiste una analisi esempio di alcuni quartieri ad alto rischio e così via
è una delle domande che faccio se e Caldarola così lo ricorda qualcosa in questa in questo senso l'albero
Dunque
Io vorrei cominciare con la
Polemico sul Bettoni
Se dobbiamo fare autocritica io come cittadino un allenamento di tre anni perché come dire avendo partecipato un processo politico di un partito che ha fatto autocritica da tre anni o il cervello voli alto però credo che questo sia un punto di osservazione anche per noi operatori dell'informazione abbastanza limitato
Però io provo rapidamente con la stessa abilità dei miei colleghi
A dare alcune risposte a domande specifiche ma anche a dire un po'come la penso
E comincio con la domanda che un po'adesso non so se provocatoria ma di di un giornale credo faccia abbastanza nella vicenda antimafia
Io mi chiedo come condirettore del Giornale come con i cronisti ancora oggi ma noi abbiamo qualcosa da raccontare
Cioè non perché io penso che non ci sia più nulla da raccontare
Perché c'è da raccontare la pista finanziaria c'è da raccontare un processo
Più di un processo ma mi chiedo noi abbiamo oggi di fronte una realtà della lotta alla mafia
Diciamo che è stata quella che ha consentito anche alla stampa di racconta
Ci vogliamo dimenticare che noi abbiamo di fronte nel largo nella loro successione due ministri degli Interni di cui uno volenteroso l'altro assente per ragioni sue
E quindi abbiamo un dicastero praticamente inesistente
Vogliamo dimenticare che abbiamo due ministri la giustizia che hanno combattuto la battaglia opposta
Liliana Milella citato l'atteggiamento la Commissione antimafia
Vogliamo anche dire senza offendere nessuno ma con grande come dire con educazione ma che la visibilità delle forze di polizia e caduta rispetto alla qualche anno fa non le operazioni che le singole nei singoli reparti delle forze di polizia hanno fatto e stanno facendo ma la visibilità
Delle forze di polizia è caduto per avere una dichiarazione di alberi ci del generale Federici c'è voluto una trasmissione di Michele Santoro e poi dire una cosa
E poi dire una cosa
Ora quindi non solo a partire da questo punto il punto cioè e che probabilmente dentro questa battaglia antimafia la l'elemento che caduto di più e movimento innanzitutto di carattere generale
è chiaro che la stampa a questa caduta del livello trova la porta ad un proprio contributo
Il proprio contributo l'ha portato per quel tanto di come dire di vincolo che ha sentito ad una disciplina la notizia intesa come scoop anche un qualche vincolo che ha sentito verso alcune fonti che si sono via via inedite
Io come operatore diciamo dal lato opposto del dei colleghi sono la vivo questa stagione più nel timore da polpetta avvelenata che nella come dire le più il timore dell'errore della del verbale falso dal verbale fasullo piuttosto che della certezza diciamo del documento è una con condizione soggettiva
Procediamo quindi la fase molto particolare o rispetto a questo io alla prima domanda c'è ancora o cosa raccontare
Che una domanda critica rivolta alle forze dello Stato sento però di poter dire che la risposta che gli operatori dell'informazione devono dare sì c'è qualcosa
Ci sono gli esempi che sono stati fatti qua ai colleghi ma ci sono anche come dire delle delle storie di mafia recenti che noi abbiamo via via abbandonate
Sottoposti ad altre urgenze sottoposti anche ad una caduta culturale interresse
Però noi per esempio abbiamo colto smesso di lavorare sulla episodio del maresciallo interessi
Maresciallo di Terrasini noi continuiamo oggi a pensare che sia andata in una certa maniera mentre poi siamo arrivati a un punto a capire che c'erano delle altre verità
Soggettive più antico soggettive forse sono sono troppo ottimista
Noi abbiamo avuto degli episodi per fortuna circoscritti nel tempo qui a Palermo di guerra di mafia con morti per
A un certo punto si è aperto un piccolissimo dibattito era uno da quella di mafia ci sono state alcune risposte c'hanno detto sì forse una forma di guerra di mafia
I morti sono finiti per fortuna
Però noi non abbiamo continuato a cercare di capire cos'era successo se sono stati episodi terrificanti in quel determinato momento si dice forse si stava riorganizzando la parte alta
Altri pensano che la figlia sia del tutto opposta non abbiamo continuato a lavorare su questo
Ci sono stati Liana foto video che non condivideva quando dicevo io che temo la la polpetta avvelenata in questo periodo torce dati alcuni importanti operazioni depistaggio
It che hanno fondamentale per riguardato danneggiato la Procura di Palermo quindi vedo la per esempio come dire tutto un un terreno di lavoro su cui noi possiamo fare il nostro lavoro
E infine la questione dei pentiti che voi referto che io condivido
Però acchiappiamo dal lato giusto oggi cosa
Diciamo l'elemento emotivo da portare all'opinione pubblica
Sta secondo me dal lato più dell'utilità del pentito che dal racconto da soli
Perché noi su quella che ho perso ho finito signor Sandro devo perso diciamo nei mesi scorsi un po'qualche battuta
Per la ragione dell'abitare che non va criminalizzata che il fronte dei giornali si è diviso
Ci sono alcuni e combattono battaglie opposte
Che combattono le battaglie contro i pentiti contro identifica pensano che faccio una bella vita e quindi anche l'opinione pubblica forse in parte si è divisa attorno a queste questioni
Quindi l'elemento come dire di inchieste non l'evento certamente che va sul soggetto che certamente racconta la sua vita
Che non è una ditta eccezionale ma l'elemento che può in qualche modo trattenere l'opinione pubblica per lo meno che leggi non sui giornali superato la battaglia antimafia passa attraverso la motivazione iniziale sono utili
Sono utili servano
E quindi questo è un lavoro che noi dobbiamo fare forse dovremmo fare di più
Quindi le alla domanda di consiglio di non so se c'è stato un analisi del voto sul voto siciliano si è votato solo domenica scorsa
Sul voto alle comunali ingenerando alcuni comuni sul voto alle comunali in Generali un'analisi del voto che abbia tentato di capire gli spostamenti elettorali attraverso anche gli occhi possibili i miei punti di osservazione di un'organizzazione criminale uno è una analisi che è stata fatta devo dire la verità e la provinciale un po'complicato
Un'analisi di questo genere non si può fare sommando voti a candidati ma è un'analisi che richiede come dire la il bisogna guardare l'atteggiamento di una forza politica e l'atteggiamento di alcuni e alcuni esponenti della criminalità il e poi il risultato finale a Vibo Valentia presenta abbiamo raccontato di un episodio di festeggiamento di nel giorno della vittoria di di un candidato da parte dei posti dalla 'ndrangheta locale dissidi si può forse vedere ma un'analisi matematica del voto secondo me potrà risposto diverso e quindi io non non lo riterrei Bizello strumento
Dall'unità al direttore del Corriere
Grazie io
Insomma in queste occasioni
E facile da via più sciolte dirette unirsi al coro di un'autocritica Tantazzi ha nulla da perdere ci si dà un po'
La croce addosso poesie ceduti tranquille si passa a un altro convegno dove si parla che esordì Ustica si dice che anche lui poco si è fatto poco il giornalismo affatto
Se il cui però riflettete onestamente
Su cosa del giornalismo italiano
Quesito tutti i lettori dei giornali provate a pensare cos'era
L'équipe il corpo dei giornalisti che seguivano la mafia dieci anni fa vent'anni fa e cos'è adesso voi vi rendete conto di un salto immenso Santo culturale fortissimo che ha fatto
La stampa
Italiana in questo campo io mi ricordo cominciato a fare questo lavoro tanti anni fa sono cresciuto cresciuti insieme ai giornalisti che hanno fatto questo lavoro li osserva oggi alcuni molto lamenti sono premi giornalisti
E vi dico che ci sarà qualche motivo in parte la Procura Liliana Milella Sandro Acciari Giuseppe D'Avanzo parte anche però che nei giornali si è creato un clima diverso no perché vent'anni fa non c'era correre
Cosa c'era diverso c'è stata un'evoluzione culturale crea consentì di quel giornale di fornire forse la migliore miglior gruppo che sia mai esistito storie del paese e poi alla cultura in generale vedo qui autorevoli studiosi del fenomeno mafioso studiosi precisi scientifici chiama scientifica usato da una questione che prima era affidata suggestioni a letteratura ci sarà un motivo se avete potuto crescere e occuparvi di questo fenomeno in questo modo quindi attenti al facile così facile autocritica è un fenomeno di culture totalitarie quell'ordine di passarsi di Cosimo un panno su la facciamo una volta all'anno una volta ogni due anni e poi passare oltre in genere
Commettere gli stessi errori
Ho ritenuto di
Fare questa precisazione
Per cercare di spiegare
Che cos'è palco appunto detto questo non è che pensi
è perfetto il modo in cui diamo resoconti commenta informazione sul fenomeno drammatica ma perché mi interrogo veramente
Su quella caduta di tensione che avverto anch'io e poi tornerò su questo problema della caduta di tensione
Questa caduta di tensione
A mio avviso ha due origini una la sensazione dopo la strage
Di capace stracci via D'Amelio che siano stati ottenuti tali successi per cui
Gran parte d'Italia soprattutto l'Italia continentale si è come dire messa un po'il cuore in pace l'arresto di terrina a tanti altri arresti le connessioni
I vostri successi i nostri dei giudici siciliani avete
Acciuffato per la prima volta tutti quelli che hanno commesso queste stragi riportate con una rapidità non
Pensabile che altri tempi alla sbarra queste cose hanno tranquillizzata non è una cosa non è un sentimento da criminalizzare da interpretare
E da non far come dire da
Non bisogna aiutare a questa sensazione ad avere uno sbocco che sia poi controproducente però è una sensazione positiva
L'Italia
è convinta che alla mafia sia stato se è stato dopo
Dopo le stragi del novantadue sia stata assestato un colpo definitivo irreversibile fortissimo storico lo stesso fatto che in autunno si apra il processo ad Andreotti senza entrare nel merito della vicenda è un fatto storico come è stato appena libero e quindi
Nel resto del Paese sia convinti che
Che tutto sta andando per il meglio
Io non penso questo poi
Interverrà alla fine su questo argomento però cercate di capire questa convenzione non è una convenzione per forza malevola fatta da gente per male che altri collusioni con i mafiosi o qualcosa di sospetto e anche il desiderio di normalità di cui ha parlato la signora Falcone io capisco quello è una delle cose più pericolosi il desiderio di normalità e di tranquillità
è un desiderio che io definire legittima perché a nessuno piace vivere
Con la spada in mano lo scudo alzato per troppi anni
E che può portare
Come diceva come dicevo per l'altra questione può portare dei pericoli
Però è legittimo cioè è inutile far finta che non ci sia il la ricetta cari cronisti che voi suggerite o sembrate suggerire di tenere sempre la spada elevata non
Valdata prese va interpretata culturalmente perché può provocare un riflesso più negativo di quello che voi vi immaginate io mi rendo conto che le vostre obiezioni siamo in buona fede però immagino che se noi ogni giorno popolarissimo le cronache dei nostri giornali con un tamburo già mento di guerra dei cosa da parte della mafia sulla mafia giù rischieremmo di avere una reazione dopo pochi mesi di saturazione controproducente
Non positiva come a voi come a voi pare
C'è poi un altro problema sempre per mettere i piedi nel piatto
Su quale posso fare un paragone con l'esperienza che abbiamo vissuto noi nei giornali del Nord che è stata quella del giornalismo Tangentopoli
E quella mi sento di muovere un rilievo ai cronisti che si sono occupati di mafia i giornalisti che si sono occupati di tangenti al nord hanno trovato un codice di comportamento che i più stupidi poi hanno detto il pool dei giornalisti che si passano notizie tra loro
Il mio giornale ha fatto una decina di grosse scoop su Tangentopoli ma il Codice diceva una cosa fondamentale nei rapporti con il giudice nei rapporti tra colleghi su cose che sono dopo tante chiacchiere che facciamo nei convegni diciamo sono cose d'importanza nazionale non si fa i furbi non si fa gli spiritosi perché il problema che è stato appena sollevato delle polpette avvelenate delle carte che possono essere voi lo conoscete avvelenato anche vicende siciliana ed è una cosa molto pericolosa
Allora i cronisti anche quelle presenti uno Parente cronista del mio giornale forse farebbero meglio dei giudici perché non bisogna essere ipocriti di cronisti lavorano molto nel contatto con i giudici fossero farebbero meglio aderire un codice che sulle cose fondamentali Paris fanno interviste si raggiungono latitanti ma sulle cose fondamentali non si fa i furbi sulla mafia a differenza di quello che si è fatto non sulle tangente si tratti furbizie fatti furbi e accorata a causa di questa furbizia sono state commesse delle leggerezze
Ci sono stati anche degli scivoloni a cui accennava prima il collega Caldarola
Un ultimo argomento
Su quali sono
Le mie sensazioni lo dico per il valore che hanno io
Su questo flusso di pietre
Il desiderio di normalità
Di tranquillizzazione di morfina che circola nei giornali sulla mafia o delle sensazioni terribili
Secondo me quest'anno
Anche per la coincidenza del più grande processo dalla storia di questo secolo che si aprirà in autunno
Rischia di essere un anno in cui quella fenomeno sembrato almeno ma insomma molti metalli abbattuto comunque
Stato di latenza
O trovare
L'occasione per farsi dico in maniera spaventosa
Io una terribile sensazione questo questo Silenzio di questo periodo milioni di angoscia una terribile terribile sensazione sull'estate dell'autunno che ci aspettava
In questo in questo senso il raddoppio se mi è possibile le raccomandazioni che ho fatto a giornalisti e giudici ovviamente a me stesso in primo luogo
Ogni essenziale giudici forze di polizia tutti dare le informazioni essenziali un clima non ripeto non da furbi in onda
No non ci siamo capiti perché il momento molto delicato
L'occasione come l'aspettiamo noi nei giornali noi già stiamo lavorando nei giornali per preparare l'équipe ci seguirà questi programmi per escluso che la mafia Cosa Nostra non pensi a quella scadenza ed è una scadenza in cui basta io lo faccio per deduzione basta che ci riflettiamo e un po'
Si possono trovare a gesto di forti molto e complicità indirette oltre complicità occasionale che servono che servono a complicare il quadro al di là di parentele degli imputati di quel processo Coldiretti con chi può pensare di produrre per fatti luttuosi quindi
Così mi fa piacere di poter dire queste cose pubblicamente adesso perché ci penso da molto tempo ne parlo
Tutte le volte che mi è possibile con persone che si occupano di questi problemi vorrei nel mio piccolo lanciare questo allarme grazie
Concesso qualche minuto in più al Paolo Virno non solo perché il direttore del più grande giornale italiano il più diffuso giornale italiano ma credo che abbia interpretato almeno otto le mie idee sul soprattutto in questa parte finale dell'intervento con un richiamo molto serio a tutti
A tutti noi
A tutti quelli impegnati nella lotta
Contro la mafia secondo me il suo intervento io credo posso anche essere di base per un un lavoro che forse i direttori dovrebbero continuare anche in scambi di opinioni e così via Japp Montanelli aveva proposto questo tempo fa anche per altre occasioni ma in qualche situazione
E credo che questa situazione della lotta contro la mafia forse richiede anche incontri
Per appunto per non fare da parte di tutti noi non fare nessuno i furbi ma invece considerarci in molto impegnati in questo su questi problemi scusa Mentana che adesso passiamo al
Grande televisione
Non certo i problemi sollevate da Paolo Mieli sono quelli che conosciamo nella pratica più alta quotidiana
Del del nostro lavoro di chi ha in mano ne le leve di un giornale e soprattutto di un quotidiano o di un qualcosa più che quotidiano come un telegiornale
Restiamo evidentemente tra Scilla e Cariddi
Ovvero tra il rischio di parlare troppo poco di un fenomeno che i principali operatori sul campo ci dicono sempre essere in qualche modo necessitante di linfa continua di informazione di pressione di far sentire oltre a tutte l'aspetto psicologico meno solo che opera sul campo e quel tessuto sociale che rischia di essere infettato ancora quotidianamente soprattutto nei periodi di Stanca
Della lotta da parte dell'antistato
E l'altra parte il rischio Caridi della mitridate inflazione quotidiani del far diventare quante volte con titoli brutti si è parlato a Palermo come Beirut ma questo rischio d'informazione cioè la dell'utilizzazione all'inizio degli anni ottanta per molti anni la capitale del Libano fu teatro di una guerra civile che fu uno stillicidio quotidiano
In qualche modo quello che è successo in questi mesi a Sarajevo uno stillicidio quotidiano che era il rappresentabile perché fatto di un morto al giorno o di un episodio al giorno che finirà col creare la peggiore delle assuefazioni giornalistiche quella del lettore del telespettatore che salta a piè pari la notizia perché gli pare uguale a quella del giorno prima del giorno prima ancora quello è l'aspetto di qui non parliamo mai perché vergognoso parlare vergognoso dire che al limite un morto senza nome non fa notizia ma anzi e peggio che non fare notizia crea quella sottrazione frazione che rischia di non rendere notevole neanche la notizia magari importante del giorno dopo in tema Dima
Ma questo è un aspetto un aspetto sottaciuto Marchetti
Va ricordato che ci rende difficile spesso il mettere in pagina adeguatamente
I fatti e le le notizie di Massimo ma tra queste due estremi tra questi due e poi attraverso il quale quotidianamente bisogna passare si può e si deve e si è fatto tanto io sono d'accordo con quello che dice Mieli
Beh non sottovalutare assolutamente livello dell'informazione sulla lotta alla criminalità mafiosa in Sicilia soprattutto se a rapportata a quella che era
Dieci anni fa vent'anni fa
E sono d'accordo anche ricordare una cosa che se le condizioni politiche che se le condizioni culturali ci hanno permesso di mettermi giornali di trattare giornali adeguatamente
Questa lotta i pericoli i successi passi avanti le contraddizioni è anche vero che le generazioni di giornalisti sono cresciute arriva a quest'impegno soprattutto i giornalisti specializzati
Attraverso come dire il cimento con altre emergenze
E questo ha portato anche dei rischi
Gli addetti ai lavori sanno perfettamente qual è il rischio ad esempio qual è stato il rischio di sovrapporre pedissequamente quelli che erano i modi di rappresentazione anche informativa della lotta alla mafia su quelli della lotta al terrorismo quanto diverse siano le due emergente quanto minore sia lo spazio evidentemente per come dire operazioni culturali critiche quanto più rischiose studiano ad esempio nel discorso della lotta della lotta contro la mafia e pure anche questo in qualche modo ci siamo portati a diritto e al rovescio in qualche modo ci siamo portati dietro perché quali c'è nella nostra categoria sia tentato il più possibile un raccordo stretto con le forze dell'ordine con le procure chi è stentato di ricavare a volte proprio per cultura per modo di pensare ma rispetto ad altri tipi di lotte ben diverse da quella contro la madre di ricavare una nicchia di riflessione critica magari citando a proposito ma più spesso a sproposito Sciascia tutto questo tutto questo in qualche modo ci siamo portati avanti fino a oggi
E però tutto questo se calibrato e anche la ricchezza del nostro lavoro giornalistico del nostro lavoro giornalistico quotidiano viva la differenza anche qui
Io non sono assolutamente d'accordo nel sentire in qualche modo con delusione dire che dall'euforia si è passati al dubbio io di gran lunga coltivo il giornale più volentieri il giornalismo del dubbio rispetto a quello dell'euro furia un'euforia che tra l'altro dopo i successi sono stati sappiamo era largamente più fatta di speranza purtroppo che consiglia che di considerazioni
Realistiche se la macchina fosse stata soltanto quella cosa che arrestato Totò Riina si sarebbe afflosciata come un soufflé beh sarebbe stato in un gigantesco errore di tutti dipinge la come l'abbiamo dipinta con il passare dei lustri
Ovviamente la mafia è stata ente qualcosa qualcosa di molto diverso e allora il dubbio banche vedere interrogativi quotidiani che seguivano i passi avanti o i passi in via sono stati comunque passati sono passaggi che ci teniamo in qualche modo in un archivio quotidiano che idealmente abbiamo sulla scrivania dei direttori ma di anche di chi a livello più ravvicinato segue segue le vicende di mafia e di lotta alla mafia e io non sopravvalutare neanche lo dico veramente questo con perfetta se non c'è Rita
Le differenziazioni tra le forze politiche
Io non penso minimamente e non lo penso né per l'esperienza diretta mia né per la lettura o per l'incontro ravvicinato che volete con gli altri operatori informativi che fanno i giorni non credo minimamente che le forze politiche abbiano potuto o saputo anche perché in questo triennio hanno avuto ben altro da fare chi a difendersi chi a riciclarsi che a scomparire
Abbiano potuto veramente seriamente orientare l'informazione sulla lotta alla ma no prendiamoci almeno questa responsabilità se ci sono stati vacillamenti giustificati o no se ci sono stati errori se ci sono stati come dire
Indi ottime Enti di polpette avvelenate siamo stati noi
Siamo stati noi non ci sono le forze politiche i burattinai perlomeno riguarda per quanto riguarda l'informazione quotidiana
Se a volte abbiamo peccato in eccesso e recentemente in difetto siamo noi siamo noi che sediamo le mode
Siamo noi quelli che sicuramente si prendono da parte di chi lotta in prima linea si prendono degli accidenti perché le onde magari mettiamo in pagina o in prima pagina più facilmente la modella che scappa con chi piuttosto magari una notizia che si aspettavano di vedere passiamo nuovo
Siamo noi con il nostro gusto di fare il giornale a volte sbagliato
E però io devo dire un'altra cosa con cui io di gran lunga apprezzo di più i magistrati di questa latitudine di questa parte d'Italia a tanti altri che hanno parlato spesso molto più che fare o che hanno molto fatto ma anche troppo parlato
Il senso della tenuta della sobrietà del ruolo per lo stato di servitore dello Stato che si respira quando si viene qui
è altra cosa e cosa per la quale ci si sente di dire che i cronisti
I cronisti giudiziari che seguono che seguono anche con quella sobrietà e con quella cautela che opportunamente ha richiamato ha richiamato Nieri che seguono le cose appunto le indagini lascerà sul campo la lotta contro la mafia fanno bene a comportarsi in questo modo
Qui si respira e si capisce la differenza che richiamava prima qui non c'è spazio
Non c'è spazio per meditazioni o per mediazione qui la lotta è frontale e siamo dobbiamo essere tutti da questa parte e il dirlo in fondo a un intervento che spero sia stato possibile seguire con chiarezza
E questa cosa finale che dico appunto che qui si respira con chiarezza il fatto di stare di qua controquerela senza possibili interstizi senta possibili mediazioni è la vera differenza culturale
E quello che dobbiamo far respirare i nostri giornali anche per tutto il resto
Dei giornalisti e dei lettori il farlo con sobrietà il farlo con cautela il farlo con contagocce star nelle nostre responsabilità se a volte troverete un un pezzo in meno un servizio in meno un servizio magari non adeguatamente evidenziato sui nostri giornale
Be'magari parliamone
Magari parliamone al primo di Baku magari cerchiamo di creare dei canali che non siano quelli ufficiosi amicali personali per far capire siamo in un passaggio importante
Ma io so che quello che è successo fino a oggi è stato se mai potrà di questa cosa parliamo un po'meno e questi sono corsi di gran lunga preferiti perché io ritengo alla guida di un giornale se non telegiornale entra da molte parti ma essendo un telegiornale anche quell'altro limite di dare le notizie in sessanta secondi
Cento venti secondi che sono equivalenti trenta righe di un giornale io penso che sulle cose importanti come quelle che sono qui che partono da qui dalla lotta alla mia zia sia molto più importante se mai avere l'imbeccata giusta a scendere l'imbeccata giusta togliere o
Spostare o a evidenziare che l'imbeccata giusta tra virgolette che troppo spesso in altre procure in altri l'attitudine hanno fatto forse la nostra fortuna giornalistica non la nostra fortuna di professionisti grazie
Comunque l'impegno vero nostro dei giornalisti si stia affermando qui in questo in questo dibattito che certamente anche il fatto stesso della adesione di tutti i direttori
Dei più grandi giornali più molta televisione e così via a una riunione come queste dimostra credo che la volontà e c'è tutta da parte nostra poi naturalmente saranno e opinioni ecco devono esserci anche sul modo di fare giornale o telegiornale Diversity da più spazi finalizzato a meno ma non è questo il problema
Problema che il significato e la stessa presenza a questa riunione con queste caratteristiche
Dal televisione al grande settimanale e sembra fatta apposta abbiamo fatto è una questione di ma non vorrei annoiare ripetendo alcune cose che secondo me hanno detto bene ha detto bene diciamo la la direttori nonché il crolla la cronisti si si è esibita male ma molte cose che sono state dette le condivido
Per rispondere alle osservazioni che facevano i nostri valenti colleghi cronisti vorrei mettere senza offesa per nessuno anche qua i piedi nel piatto a me più che i silenzi che mi pare che non ci siano mi fanno paura istintivamente per come dire per cultura giornalistica le parole vuote
Ognuno di noi attorno a questo tavolo è cresciuto in una cultura giornalistica dove all'incirca lo spauracchio era quello del giornalismo di bandiera così era giornalismo di bandiere un giornalismo declamatorio qualcuno si ricorderà si fece Nini giornalistici is e meridionalisti sì degli anni sessanta
In cui si riempiano le cronache di parole anziché di fatti per manifestare al lettore una propria presenza su un macro problema salvo poi reclamare che cambi tutto affinché nulla cambi
Quindi ho sempre avuto nei confronti dell'informazione permanente una
Un certo tipo di istintivo
Timore
Ed era proprio per evitare quel giornalismo Bellinaro otro umbone che non ci piaceva nelle generazioni precedenti
Qui faccio invece una dolcissima autocritica e cioè credo che questa difesa istintiva dal pericolo della declamazione del giornalismo di bandiera abbia fatto velo su un giudizio più invece più puntuale sulla realtà siciliana è la realtà del dei fenomeni criminali dalla mafia e io ho cambiato parere e ho cambiato linea esattamente tre anni fa che di fronte alla strage di Capaci
Mi sono detto ma quel giorno stesso ricordo che la nostra informazione avrebbe dovuto essere veramente permanente e continuativa da questo punto di vista rispondo loro con coscienza abbastanza tranquillo due mesi dopo tre mesi dopo assuntoria nel mille insomma credo che il tuo arrivo sia all'incirca coincidente
Ora quindi il problema non è tanto la frequenza dell'informazione che noi diamo
Ma la nostra capacità di dare dell'informazione autentica vera e differente
Caselli che dovrebbe sedere qua al posto mio perché anche un bravissimo giornalista
Intuisce su Panorama di questo numero questo pericolo e dice oggi a tre anni di distanza delle stragi si deve registrare un diffuso calo di tensione per certi versi comprensibile non è possibile vivere in una situazione di emergenza permanente inesorabilmente dopo un certo tempo subentra stanchezze Fist si fa strada un incomprimibile fisiologica voglia di normalità
Questo l'abbiamo ripetuto molte volte io vi dico che accanto a questo c'è anche il pericolo che noi stessi alimentiamo possiamo alimentare della noia
In uno dei più grandi scrittori italiani di questo secolo che Moravia il il di nomi o noia indifferenza è una specie di gioco di specchi per rappresentare il vuoto l'assenza non essere e proprio il vuoto il non essere delle istituzioni non essere dalla società civile e il non essere dello stato e il terreno di coltura della mafia
Tube nasce la mafia la marcia la mafia nasce nel vuoto allora noi il rischio è che alimentiamo se facciamo del giornalismo declamatorio o del giornalismo di presenza esattamente la noia e in seguito l'indifferenza che vengono scambiate per normalità
Allora io dico che sostanza e qua vengo alle proposte noi dobbiamo Olga abbiamo di fronte una sfida che una sfida nostra ed è una sfida vostra io per conto mio metto disposizione lo spazio detto brutalmente
Ma la nostra sfida comune e quella di avere un immaginario giornalistico
Capace di fronteggiare di rispondere e di dire qualche cosa di effettivamente forte a un immaginario criminale sconfinato salendo in macchina esattamente questo è un grande una grande macchina
Che produce lutti e immagina situazioni noi dobbiamo risponde avere la capacità elaborare una grammatica giornalistica capace di rispondere a questo fenomeno allora io dico questo
Ci accorgiamo che un fenomeno che abbiamo giudicato enormemente complesso dal punto di vista criminale grave e complessa o quello rappresentato da Rina e dalla sua generazione ci viene riconsegnato in forma
Mi si consenta la provocazione è semplice
Da
Da alcune lucide pagine del giudice Boccassini
Addirittura siamo arrivati a capirlo
E allora io dico che
La fine di quella cosa l'inizio di qualche altra cosa ci consegnano Cosa Nostra come una cosa nuova
Io immagino che come abbiamo capito noi ha capito anche Cosa Nostra che cosa è avvenuto si sta modificando rapidamente quale migliore sfida per tutti noi cercare di penetrare quei meccanismi
Rispondere a quel tipo di spirali
Allora si dice che il giornalismo d'inchiesta non c'è più io sono stufo
Sottopongo che non è vero non solo esistenti non solo esiste del coraggio e attorno a questo tavolo credo che ce ne sia non mio particolare ovviamente ce n'è più di qua dall'altra parte del tavolo però c'è insomma dire di fronte a Santoro che non esiste il giornalismo di inchiesta è una
Sciocchezza
Allora io dico semplicemente
Che dobbiamo inventarci delle nuove forme
Per rispondere a un immaginario criminale straordinario dobbiamo penetrare fenomeni nuovi
E però poi ci sono tre o quattro problemi che voi cronisti non potete come dire attraversare velocemente consegnandoci di come dei pacchi
Che hanno anche dei ticket i sospetti
Per esempio la valutazione della notizia
E la valutazione dei tempi noi giovani
Io no no la capacità di valutare e insomma non sono non faccio il giudice non sono qua a Palermo dalla mattina alla sera non ho la capacità di valutare mi fido di te Eliana il filo di acciaio D'Avanzo però il mio problema resta intatto la cultura del dubbio me la devi lasciare perché è
Lo scomodo Volterra è la base del mestiere
La cultura del dubbio la esercito semplicemente ponendo ti informa maieutica degli interrogativi siamo sicuri
Abbiamo controllato eccetera in ce ne siamo sicuri e pubblichiamo ma qual è ed è una cosa fondamentale che dobbiamo dirci sono sfuggiamo un problema la magistratura inquirente
Le forze di polizia le forze dello Stato stanno in virtù delle leggi e di un impegno nuovo producendo una quantità di materiale immenso siccome in questo paese segreto istruttorio non è esattamente mantenuto e contenuto in forma terrena
Sui nostri tavoli alle nostre orecchie possono arrivare
Generi diversi di notizie
Allora il problema della mela avvelenata non è solo delle mele avvelenate manco problema ulteriore e di valutazione di Mele che magari sono buone ma ci sono talmente immature Danon con da non consentirmi di giudicare in maniera compiuta esattamente che cosa avvenga allora ecco qual è il problema è un problema di strumenti un problema di valutazione per i direttori
Io credo che mi abbia detto una cosa giusta e c'è la migliore generazioni di cronisti giudiziari di un coraggio straordinario ci sono stati eroica nostra professione che ci hanno preceduto qua c'è una tecnologia una capacità notevolissima
Allora lasciandoci il nostro dubbio per cortesia aiutateci a capire io metto lo spazio voi mettete le inchieste e non necessariamente scusami Cursi scoprire chi è il nuovo Sindona beh insomma
Io sono arrivato ad augurarmi sono talmente convinto dopo la strage di Capaci questo speciali mutilazione veramente o capire lo scriverò
Da dire avete gli strumenti e guarda sono arrivato da curarmi che li scoprì facciano i giudici perché è talmente importante la lotta alla mafia questo fenomeno criminale che rinuncio volentieri uno scoop lo scoop lo faccia Caselli lo faccio la Boccassini lo faccia di giudici che sono qua
Ovviamente se lo faccio io sono più contento magari prima che venga ammazzato ma non so non so se ho gli strumenti il problema vero è che ci sono tante altre cose da fare CED c'è da capire c'è da raccontare è una sfida per tutti pigliamo la raccogliamo la ma sapendo che ci sono delle contraddizioni che dobbiamo guardarli in faccia con grande tranquillità
Direttore del giornale di Sicilia
Il quale si trova in una posizione diversa dice
Ai colleghi Damiano no no no dal punto di vista degli argomenti accerto
Il perché lo spiego subito
Mi ha molto colpito qualche mese fa se non sbaglio due mesi fa
Una denuncia di Giancarlo Caselli che era specifica
E riguardava per l'appunto quello che lui definiva il calo di tensione dei giornali la lotta contro la mafia anzi pare che disse espressamente i giornali non ci stanno aiuta
Polemica la quale poi non ci non ci sviluppo
Ricordo però il suo discorso di Enzo Biagi di Giorgio Bocca soprattutto
E disse beh non si può pretendere che i giornali parlino di mafia in una misura superiore all'interesse che l'agenzia per la mafia e dobbiamo renderci conto che la mafia interessa meglio e le ragioni per cui interessa però c'era perfettamente spiegati Paolo Mieli io sono d'accordo con lui
Solo che qui non si tratta di criminalizzare un desiderio di normalità
Maria Falcone ha usato un'altra espressione qui sempre un po'più interessante ha parlato di qualunquistici
Voglia di normalità
E mi rendo conto che via da questo punto di vista c'è da questo punto in poi la storia si biforcano perché una cosa evitare una cosa la Sicilia
E guardate che quello che sta succedendo in Sicilia
Può essere molto più inquietante di quanto non si pensi
Perché la Sicilia
Che è diverso
Che ha visto al suo interno svilupparsi fenomeni di innovazione nel costume significative Luca Orlando ricordava questa festa Parabita di stamattina devo
Lo dico senza retorica se non ci credessi non edificato quattro per iniziative per sono fenomeni innovativi
Ma vogliamo esaminare il valore di altre notizie da noi l'emergenza non è finita
Gli omicidi di mafia
Sono un giorno sì e un giorno qualche giorno dobbiamo registrare anche quattro cinque contemporaneamente le varie sono tossici
Gli attentati ai sindaci dei Comuni piccoli e medi
No nelle aree metropolitane
L'impressionante
Ad altro non l'altro giorno un vigile urbano che fa le multe dicevo una scusi pendula che a Ragusa un ispettore che va a fare i controlli sugli animali è costretto a farlo conosco
Quindi c'è questa violenza che continua qui non c'è il problema dell'informazione permanente perché purtroppo sono permanenti fatti di mafia
E quindi il problema pervenuti
Ma qual è il problema si pone per me
Quello di capire che cosa c'è dietro certi fatti a Caltanissetta l'altro giorno associazione di volontari sibila quella che un anno fa apri di movimento antiracket
Ha fatto un questionario hai intervistato duecentoquarantotto commercianti sul racket soltanto uno ha ammesso che riceveva delle pressioni a scopo di estorsione e tutti vagamente però riconoscevo la necessità che un movimento antiracket si costituisce parte
La Regione ha di recente ha revocato
Quella che assicura i rimborsi
Ai commercianti che hanno subito degli attentati ci sono soltanto sette domande Betar
Abbiamo sentito nel servizio di Santa al massimo nei quartieri già a un certo punto si parla dei tempi
Se si vuole insultare un compagno di sigarette
E allora
Che cosa può succedere in Sicilia
Nel momento in cui la madre anche qui Candice comportarmi non dobbiamo purtroppo purtroppo i tempi si ripete
Non abbiamo più una macchina stiamo attenti che appare impegnata nella sua controffensiva a obiettivi esteri abbiamo una maschile che dà l'impressione di avere spostato
Il conflitto la contrapposizione al suo interno
E questo state attenti perché può separare può attenuare
Un sentimento di ostilità e di contrasto nei confronti dell'amata perché proprio per l'esistenza di un desiderio di normalità che qui è più forte che altrove si potrebbe essere tentati dis
Accettare
La convivenza tra una mafia che tutto sommato non strappa più
E che quando si unì gli omicidi
Voi ricordate la vecchia storiella
Negli anni cinque
Si parlava di una macchina che tutto sommato si ammazzano fra loro
E lasciarla stare un po'tranquilla una mafia all'interno della quale poi ci si ammazzano tra loro poi aveva portato alle conseguenze che abbiamo sperimentato qualche di
Di cui la sacca di capace costituì
Che cosa voglio dire
E questo è un problema per la Sicilia
Ed è un problema dei siciliani delle istituzioni dei movimenti in Sicilia ma vi dico pure un'altra cosa che sono convinto ha capito forse
Che è sempre più difficile evolvere anche una linea
Se si ha l'impressione che i riflettori nazionali si spendano e non guardano più elastici
Io devo riconoscere che il valore
Con tutti gli eccessi con i quali peraltro anche polemizza
Posso Storm tutti ma il valore di una Sicilia continuamente oggetto di attenzioni favorisce i processi di innovazione del costume in Sicilia molto più di quanto non si possa fare
Se la Sicilia ha la sensazione di essere solo è questa
Non siamo ancora ovviamente tutto questo e quindi non voglio fare del catastrofismo dico soltanto che dai dati tempi riccamente osservo
L'ultimo dei quali hanno avuto ieri io istituito un telefono amico permanente ebbene posso dirvi che negli ultimi tre mesi si è notevolmente attenuati
E poi le prove
Mentre era molto più alto con i
Mi hanno pure segnalato il fatto di una chiesa la notizia uscita domani improvvisi i cui lavori di restauro andavano più avanti si è scoperto perché vista la giusta che non andavano avanti perché non ha più l'impresa aveva subito un attentato una seconda intesa quando parla subito contenuto il progettista però infatti questa storia
Io questa riflessione voglio consegnare soltanto agli amici che vi dicono che i giornali
Anche se e me ne rendo perfettamente conto
Nell'immaginario collettivo i segnali che arrivano al nord sono diversi
E danno l'idea di una madre che tutto sommato è stata indebolita
E che quindi non è più un'emergenza
Comparabile ad altre
Che a mio avviso una riflessione seria per verificare invece se l'emergenza continua ancora in termini diversi con gli stessi contenuti io l'ha fatta propria dall'età la sit in uno sforzo che si è potuto fare anche grazie alla solidarietà intendendo
Facciamo l'altro grande giornale nazionale al vicedirettore di Repubblica Antonio
Poi mi scuserete se io per dipinto non parlerò di mafia o almeno non ne parlerò direttamente
Poi racconta di una riflessione minuti in testa caso curioso
Circa due mesi fa io ho scoperto dall'Herald Tribune che è un giornale americano
Elezione di vari giornali americani ma insomma il giornale che l'America ho scoperto che i bambini Palermo adottavano emolumenti
In funzione antimafia c'è una storia anche fare ci consentono tra l'altro l'ha messo in prima pagina le siepi Armani lo scoperto da prima pagina e lei no poi non è che non è così attentamente guarda la prima
Io sono rimasto molto sorpreso mi sono chiesto ma
Vi assicuro io posso essere quindi degli articoli ma non verrebbe in testa mai neanche lontanamente a un giornale italiano dimentichi immagina notizia in genere
Proprio non è una notizia per me innanzitutto
Allora perché un giornale americano efficace e qui ho fatto mi sono data la prima risposta che la risposta classica di quando il giurista italiano si interroga sul comportamento degli stranieri partiva che negli anni mi sono detto gli americani sono un po'ingenui gli piace la insomma la cosa mi colpisce perché loro pensano che i siciliani palermitani siamo tutti mafiosi hanno scoperto che i bambini sono i mafiosi si sono sorpresi hanno messo notizia Maggi può essere
Può essere una risposta ed era prima che in testa una seconda poi mi sono chiesto
Ma voi vedete che in effetti questi sono ingenui
Ma che grazie a queste ingenuità percepiscono una cosa che lui costantemente sfugge che il fenomeno mafioso è un fenomeno a strati molto Complessi e che arrivano molto in profondità
E che forse in fondo a tutti questi strali
è un fenomeno culturale per cui loro vedono una reazione di tipo culturale nell'anno mobilitazioni bambini Palermo e mi sembra una grande notizia scatterebbe queste questa è una è una cosa hanno il no non vendetta perché secondo me noi non siamo più ingenti
Sul fenomeno mafioso sulla Sicilia forse non lo siamo mai
Ma siamo diventati troppo smaliziati e stringente vuol dire assumere quando si racconta punto di vista del bambino Palermo dell'insegnante che l'ha accompagnato del padre di quel bambino che chissà cosa pensa di iniziativa antimafiosa
Insomma vuol dire assumere il loro punto di vista cosa chiediamo noi ai nostri verbale notissimi inviati che si occupano di mafia non chiediamo mai questo ne chiediamo di assumere il punto di vista dell'autorità inquirente dell'investigatore del boss di Cosa Nostra vogliamo sapere cosa pensa quale strategia chiediamo cioè il punto di vista di tutti tranne che di quelli a cui si riferiva quel giornale americano e così pronta
Siamo diventati forse troppo smaliziati e stiamo cedendo ha un'ossessione come posso dire giudiziaria nell'analisi e nella descrizione del fenomeno mafioso non del fenomeno mafioso della Sicilia
Che non è solo un fenomeno ma
Stiamo cedendo un'ossessione giudiziaria voglio dire non è
Da quanto tempo diceva prima D'Avanzo da quanto tempo un inviato un grande impianto economico non viene inviato in Sicilia a raccontare quello che vede come viene indicato per esempio nella Padania o a Brescia o o a Parma quando il Parma vinceva la Coppa Uefa che ne so
Da quanto tempo grande uomo di cultura italiano non si muoveva come ha fatto Arbasino in questi giorni per la dire quello che pensa di questa Regione
Da quanto tempo il ministro alla Pubblica istruzione non invitava le scuole mobilitarsi contro la mafia come ha fatto secondo me meritoriamente
Il ministro Lombardi qualche giorno fa sul sul nostro giornale
Ecco io capisco che può sembrare singolare
Fare una una polemica contro l'ossessione giudiziaria che fra l'altro ha trovato delle parole molto esplicite molto professor Natoli in apertura
Quando si parla di un giudice
Cogliendo l'occasione in un convegno dove si parla di un magistrato inquirente come fa
Però io mi devo dire che penso una cosa che forse probabilmente molti di voi non condivideranno
Ma io sono convinto che Giovanni Falcone molto meno importante
Come magistrato per la sua opera di magistrato inquirente
Che per la sua opera di un costo di costruttore di un senso comune antimafia come diceva il professor Marco perfettamente ragione
Cioè e dopo Falconi che avviene quello che qualche giorno fa Carrelli espresso con queste parole
La la forza il coraggio la voglia insomma la disponibilità e la gente a urlare il proprio disprezzo nei confronti di chi come Cosa Nostra diceva Castelli
Opprime l'individuo schiaccia l'individuo
Questo accade con Falcone cioè con lui sì sì coagula una reazione di opinione pubblica che non era mai accaduta sul fenomeno mafioso a livello nazionale che a livello siciliano
Disprezzo perché schiaccia l'individuo secondo me per questo Falcone insieme ad altri personaggi che non a caso chissà perché non sono mai politici ma sono funzioni dello Stato
Uno dei protagonisti della rivoluzione liberale che è in corso in Italia perché rivoluzione liberale vuol dire esattamente questo in corso dagli esiti incerti ma rivoluzione liberale può dire esattamente questo cioè l'individuo prima di tutto
Liberarlo dall'oppressione dai legali dalle costrizioni della famiglia mafiosa
Politica di tangenti
Questa è la rivoluzione liberale in corso Italia prima di tutto l'individuo secondo me Falcone è stato più importante per questo che per la sua specifica opera di persecutore di crimini e di e di magistrato inquirente
Ecco perché io mi permetto di protestare contro l'ossessione giudiziaria dei giornali
Che poi fa cadere il circolo vizioso che abbiamo visto quello che dicevate voi giornalisti inviati quello che risponde ai direttori non si scappa cioè ti chiedono fatti ti chiedono fatti argomentati da fatti indiscutibili contestano sui fatti poi vengono dati però da fonti che non dovrebbero darli insomma si finisce sempre quei circoli finché sia quest'ossessione giudiziaria altrimenti non si racconta diversamente
E più profondamente e per punti di vista che non sono quelli ai quali voi tradizionalmente ci riferiamo quante volte noi scriviamo per il procuratore
Cioè scriviamo un articolo che sappiamo che innanzitutto deve essere letto dal procuratore prima ancora che da lettore dal commissario prima ancora che dal cittadino
Questa è la verità è un vizio che noi giornali dagli anni abbiamo anche per la politica perché lo raccontiamo dal punto di vista degli eletti non degli elettori ce l'abbiamo per l'economia ce l'abbiamo per la cultura questa è la nostro vizio che si ripercuote paritaria sulla questione
Questo
Siamo arrivati a Michele Santoro è stato evocato in vari momenti
In questa in questa giornata che certamente su questi problemi ha dato un contributo fatimidi ecco una cosa in più posso che
Dobbiamo riconoscere a Michele Santoro di avere dare un un grande contributo
A questo lavoro
Portando la previsione italiana vi devo dire non con facilità
E che anche questa è una cosa che bisogna tener conto non con facilità
Ad impegnarsi e su questi problemi
Lei non deluderli perché fanno ragionamento forse un po'confuso
Vorrei partire da questo perché ha ragione direttore del Corriere della Sera quando dice noi andiamo e convegni
Ci proponiamo di essere tutti un po'migliori di quello che stiamo Pato nei nostri giorni a la vita continua siamo pronti per andare in ad un altro convegno ecco io vorrei subito lanciare un primo sasso nello stand e il sasso che lancio e questo perché perché dopo tutte le cose che abbiamo sentito qui anche oggi tanti italiani hanno dimenticato Falcone
E perché
Tanti palermitani hanno dimenticato
Questo mi sembra un problema importante venendo qui l'autista che c'è trasportato ha chiesto alle persone che stavano a guardia perché non c'è quasi simbolicamente assegnare questa separazione che c'è tra noi
Io direi arrestato
Tanti
Tra la legge laureata tra il senso dello Stato
Ripeto Champions convegno portatore se signori di una fondazione che non mi ricordo come si chiama
Ecco il ritorno
Perché io voglio sottolineare diciamo le carenze culturali questo artistica ma sperimentale più di tutto me stesso guardare fuori da questa stanza
Sì è facile dire Tiziana Parenti ha detto le cose che ha detto sì ho sentito
Però
Al posto di Tiziana Parenti avrebbe potuto avere giudice né e e perché c'è Tiziano
Certi giudici dette
Aspettare poi magari
La mia impressione e chiede la mistica
Sulla quale io ho lavorato considerato una cosa importante perché a un certo punto bisognava offrire agli italiani degli esempi da seguire
E quindi in qualche modo contribuito a celebrare diciamo umanistica dell'errore borghese
Da persona onesta che fa onestamente il suo lavoro
Che apre la scuola iniziative diverse oppure che vada che si porta le cartelline a casa e la mafia lo uccide sotto il suo portone per questioni di tasse la mistica Cambroso artistica di Borsellino mistica Falco
Abbiamo sollevato un grande lunga
Che a un certo punto e in questo mondo argomentati surfisti improvvisati tutti gli italiani revoca una nicchia
Addirittura lista è il primo problemi avvertito dagli italiani
Come necessità di un cambiamento nel nostro Paese adesso non so se sia
Partecipò al quindicesimo posto perché mi manca la classifica aggiornato
Allora
Volevo dire che
Questa mistica del lavoro infatti
Che io trovo anche nel nel conservatrice con le insomma perché passano all'organo conosciuto più da vicino gli eroi borghesi
Mi hanno assicurato comportamenti e in qualche modo e trasferiscono la cultura diciamo anche nella lavoro continuano diciamo messaggi quindi io dicevo queste cose voglio certamente polemizzare perché molto importante il lavoro che loro fanno
Come dire senza tutti ma io dico che questa norma non è sufficiente
Non è sufficiente perché nasca dei canali profondi con un grande mondo che semplificare legge o meno sud sul un mondo che non esiste un mondo che noi non riusciamo questo momento a raccontare perché non ha fatto è un mondo desertificato dal punto di vista degli attori e non possiamo rappresentare il mondo degli attori non possiamo rappresentare un qualcosa una un film dove non ci sono protagonisti come faccia non possiamo rappresentare questo mondo sempre guardando al passato quelli che sono morti e ne possiamo rappresentare questo mondo guarda soltanto il lavoro decisivo fax quelli come lui che però ad un certo punto di vista corre il rischio di apparire già un lavoro di taglio storico mentre invece il problema della vita darà scusate ma come possibile che non siamo flagellati più di tutta Europa dicono in questo momento tornato ad essere connesso universo dal problema della disoccupazione e sapete che cosa succede quando noi parliamo di disoccupazione in televisione vissuto non guarda le trasmissioni villano lo sapete questi
Allora
Questo è un problema enorme Catania anche la città che ha il più alto numero di disoccupati militari o comunque una libreria disoccupazione maggiore ma come diavolo vigliaccata ma come diavolo illegalità allora facciamo informazione su Catania non li ha favoriti raccontiamo in questa città ma il problema vero passo avanti che dovrebbe avere italiani ed informazioni think tank cioè la prova diciamo che fanno i catanesi per esprimersi nel lavoro nella produzione in una parola sola si potrebbe dire nella loro emancipazione verso la libertà
E quindi non abbiamo trovato secondo lei unite
Per il limite sta nel fatto che noi ci siamo occupati
Abbiamo finito dice Falcone maestro
Per assomigliare molto ma per acquistarne in qualche modo certe caratteristiche morfologiche
Era forte la spinta che veniva da fare non quando c'era solamente Falcone ma quando c'era primavera palermitana jugoslavo quando i soggetti gli attori che noi chiedevamo su questa scena non è assolutamente i magistrati è un quei giovani che andavano in televisione dire questa specie
Voi sapete voi sapete che cos'è la mia città vuoi dall'Argentina ma voi sapete che cosa significa per uno come me
Cercare
Di trovare un lavoro oppure semplicemente fare una piccola operazione burocratica è normale che riguarda la propria vita significa andare a mendicare queste cose da chi ha il potere e chi ha il potere politico e quando sono emerse queste persone sulla scena noi abbiamo percepito
Che il cambiamento stava venendo avanti ma adesso adesso se
Perché sono spazi
Perché Caponnetto ex e chi io dico il nome perché attento Forza Italia respiratoria dei conti nei quartieri mafiosi queste cose qui ma rovesciando il ragionamento perché non lo capiamo benissimo ma non perché gli altri hanno vinto perché quelli rappresentava cambiamento perché secondo me in questo lavoro di costruire canali da questo stato tra questo tra queste persone che credono nel senso dello Stato ma che corrono il rischio secondo me almeno nel sud di assomigliare molto e gentiluomini intervenne nell'Ottocento
Che si chiudevano diciamo del lavoro roccaforte perbenista non guarda quello che succedeva
Da tutto il mondo perché una Francia a parlare comunque i ragazzi ci parliamo le iniziative sui monumenti sono importanti e quei ragazzi che non conosco la scuola
Quelli che stanno nei quartieri che lo Stato lo conosceva solamente quando metterà in grave quelli lì con quei critici da una chissà chi sporchi se le sporca quella gente
Chi entra a trovare contatto per esprimere guardate perché lana mi fermo qui mi vogliono rubare
Appunto tempo agli altri
Perché la macchina la mafia appunto concerto nutrisse come noi separata da questa da questa realtà anche attingere nella realtà che la mafia un certo punto di vista nasce in una situazione che è toccare
è fatta di persone che di fronte a sé avrebbero soltanto un destino di servitù di schiavitù e che l'iconoclasta io devo continuare a fare proprio tutta la verità pre sto spara preferisco uccidere preferisco mettermi con argomenti che questa capacità di rischio di rischiare la propria esistenza propria minaccia
Perché altrimenti non voglio vedere neri sfilare davanti BMW e Mercedes FIAT
Resa che nasce diciamo situazioni iniziale per lo meno degli oneri di fiducia nel sistema
Allora come nuovi come non riusciamo a tagliare
Scavare canali verso questi Giovanni Amendola ascoltarci noi certamente racconta questa realtà
Che secondo me basta racconta tra questi elementi bisogna trasformare
C'è bisogno di rinascono giornali che sono legati sforzi cambio questa realtà bisogna che nascono invece industriale che crei un lavoro mentre qui è che nessuno qui Bastard al Sud
Ci hanno fatto da gente del Sud è un'altra cosa importante perché non possiamo io capisco l'invito che fa padre Sorge bellissimo secondo me perché non recrimina dico solamente due euro prima
Non sapranno mai come comportarci perché e allora organizzati in grado di culturale che sono Roma che sono crollati oggi non vasca venga esattamente perché l'orizzonte che abbiamo grigio allora sono dice camminiamo tutti insieme sia un invito che io accolgo nel senso che ognuno di noi in questo mondo grigio dal quale mentale toccava l'informazione albanesi arrivano verso l'Italia su una scialuppa di salvataggio oppure ucciso un funzionario appunto nel nel suo portone Foggia eccetera eccetera quasi una certa pigrizia in questo mondo grigio noi dobbiamo assumerci la responsabilità di scrive
Noi giornalisti ma anche ogni cittadino di riscrivere il suo percorso deve capire
Deve far qualcosa ma tutti insieme e tutti insieme i conti
Perché
Il problema tenga anche quello faccio c'è una città dove Cirinnà licenza commerciale bisogna passare sul cadavere
Il commerciante che già ci sono e allora come si fa allora come si fa ci sono delle corporazioni che si proteggono che non vanno
Il tasso che verso la legalità la battaglia che assomiglia che è quella nel quale in qualche modo si inserisce mostro macchinoso cioè in una illegalità che non è in un disprezzo della il giudice non è un'altra nel fatto di pagare di non pagare le tasse che noi ma perché la mafia combatteremo molto più efficacemente
Facendo la lotta all'evasione fiscale perché sennò andiamo a chiedere uno come si è arricchito questo cedere sbrigarsi arricchito ed è più facile arrestare anche ponendo in questa strada
Ed è più facile però c'è questa volta si fa anche in maniera che non sia semplicemente un atteggiamento punitivo dello Stato nei confronti del cittadino ma sia uno strumento che noi in qualche modo diamo ad altri cittadini per fare qualcosa per intervenire proprio percorso allora io ritengo che noi non la soluzione del problema una soluzione al problema sta nel fatto che noi abbiamo un sunto gli attori quando l'orgoglio il cadavere un surplus di attori sulla scena di persone che chiedono il lavoro le case le scuole esce che piantano alberi che fanno qualcosa allora noi stessi potremmo tornare a raccontare assoluta altrimenti sarà impossibile che noi ci rivolgiamo anche dalle nostre telecamere
Al mondo diciamo guardate dovete cambiare se questo cambiamento non parte da di se non troviamo la molla per fare questi livelli tutti i nostri sforzi sembri saranno inutili
Lo Santoro uomo del Sud molto forte credo
Il compito al vicedirettore de la Stampa grande quotidiano di Torino ma grande quotidiano nazionale e forse di dare già una risposta le cose che ha posto sempre stile grazie
Ma io innanzitutto
Vorrei fare un ringraziamento alla Fondazione Falcone alla signora Falcone all'autore essa Ferraro per quest'invito è un ringraziamento doveroso ma credetemi non formale perché la stampa è stato il giornale di Giovanni Falcone noi che ci ricordiamo Mieli se lo ricorderà perché allora il nostro direttore fu sua l'idea di offrire a far con la collaborazione non ci ricordiamo quanto tormentata fu la decisione del giudice Falcone di scrivere su un giornale e quanto la sua decisione di aderire a questa nostra offerto da fu per noi un riconoscimento fu considerato un buon riconoscimento
Detto questo a me pare che
Siamo già passati dal tema iniziale della conversazione che da quello del silenzio a firma del cioè la questione non è più il Silenzio semmai il fatto che si parla meno di mafia e se ne parla peggio da quest'non è questa che è stata definita il calo di tensione e io voglio dire subito insomma contro rivolgendo ai colleghi che l'hanno sollevata nei termini in cui l'hanno sollevata che non credo che sia una questione soltanto giornalisti anzi devo dire la verità e se mi devo riferire al modo in cui viene apposta dire che una questione giornalistica vuol dire molto sminuire una c'è magari fosse un problema dei giornali che ne parlano meno ne parlano peggio cioè basta leggersi l'articolo pubblicato ancora questa Martin ma dal dottor Caselli un articolo chiarissimo basta sentire le parole della signora Maria Falcone per rendersi conto che è in tutta evidenza una questione politica una questione che riguarda lo stato questione che riguarda i vizi della politica la sicurezza dell'ordine pubblico sulla lotta alla criminalità quindi in questa questione i giornali hanno possono certamente dare un contributo possono certamente denunciare sottolineare di più questo calo di tensione ma come affrontarla non non riguarda soltanto i giornali e io credo che appunto già metterlo a fuoco in questo modo ci consente di dare delle risposte diverse cioè
Come possibile appunto che sia stata messa in discussione un tema un problema così drammatico come quello della lotta alla mafia un problema che ha avuto in questo Paese appunto va va portata che ha avuto che ha conosciuto nel mille novecentonovantadue l'apice della sua
Che la vita e possibile se noi riflettiamo su quello che è successo tra il mille novecentonovantadue ad oggi possiamo risponderci che purtroppo è possibile cioè dal mille novecentonovantadue a oggi
Per questo Paese ha subito uno dei più grandi rivolgimenti della storia dei suoi ultimi cinquant'anni non in questo Paese tutto è stato rimesso in discussione a cominciare dall'assetto dello Stato e quindi era fatale ancorché non giusto era forse inevitabile che anche il tema la lotta alla mafia subisse un brusco rivolgimento subisse delle delle manovre sgangherate e e anche dei conti Putin un proprio ortodossi allora qual è il modo così per approfondire una questione di questo genere sicuramente io sono pienamente d'accordo con Santoro quando dice che
La memoria dell'eroe borghese e un può modo di favorire la ripresa di coscienza su questo argomento e sono convinto che i giornali possono dare il loro contributo ma per esempio sbarcando questa mattina a Palermo nomi conto di quello che hanno fatto le scuole di questa storia dei monumenti sono convinto che un episodio del genere vale chissà quante volte quanti articoli pubblicati insomma quindi se ci sono degli interventi diversi e tanto ma il ma
Una maniera di semestrale la celebrare anche dalla memoria di di Giovanni Falcone e quella di
Ricordare il contributo che su alcune questioni specifiche
Della rotta alla mafia Falcone aveva dato spesso anche controcorrente e qui io dico subito che non faccio testimonianze personali perché non li approva uccelli non mi sembra giusto dal testimonianze personali su questo non ci sono più lo dico
Che c'è una una certa produzione anche una parte di questa produzione sono anche i suoi articoli sulla stampa il suo intervento dei compagni e che sulle tre questioni che la signora Falcone ha sollevato le idee di Giovanni Falcone erano idee quindi è di essere riprese ed essere rimessa in ci sono a cominciare dai pentiti Falcone era convinto che la legge sui pentiti a significava aver fatto uno straordinario passo avanti nella lotta alla mafia la considerava uno dei più importanti adeguamenti parla nel al modo di armi fa lotta alla mafia paesi sicché l'avevamo fatta da prima non dimentichiamo però molti rapporti in America lo conosceva Vienna giudici e gli investigatori che si occupavano di criminalità organizzata in in molti paesi europei e sui pentiti la considerava uno straordinario passaporti era altrettanto consapevole però che la legge sui pentiti avrebbe creato dei problemi e per questo poneva il problema di una severità di una commissione vidi una professionalità forte della commissione che doveva occuparsene e conto da questo sapeva che più o meno saremmo andati incontro alle conseguenze che abbiamo che abbiamo visto
Seconda questione la Superprocura Falcone era compatta l'aveva inventato la Superprocura sapeva di averla inventata contro il Governo e della maggioranza dei magistrati italiani sicuramente della stragrande maggioranza dei procuratori della Repubblica italiana perché questo violava uno dei criteri fondamentali che l'appunto la competenza territoriale dei gerarchi del funziona metto proprio la magistratura e inquirente era altrettanto convinto che era così difficile che la Superprocura funzionasse che ci voleva una candidatura provocatoria come la sua per tentare di farla funziona cioè che la cosa più semplice la parla e poi non farla funzionare avvolgendola in un reticolo burocratico che che che che l'avrebbe praticamente paralizzata ora se questo è avvenuto bisogna dirlo ma insomma bisogna anche fare in modo che questo non sia e veniamo all'ultima questione e la più delicata quello dei pubblici ministeri Falcone era convinto che la questione della diversificazione delle carriere tra magistratura inquirente ma che statura giudicante quella questione che porti menti essere posta come il tema del controllo politico del Pubblico ministero non fosse una questione in Congo aveva fatto degli interventi a convegni schierandosi in favore di questo aveva anche sostenuto che siccome il timore maggiore naturalmente riguarda la lotta alla corruzione perché è difficile pensare dopo quello che ho visto in Italia che un procuratore cosa fa la lotta con i politici corrotti sesta sotto il controllo di un politico corrotto comunque aveva sostenuto in alcuni convegni che ci sono Paesi dove queste accaduto ci sono Paesi dove commesso su un piatto della bilancia il rischio che questo accada e messo sull'altro piatto la bilancia l'efficienza la possibilità di condurre indagini più speditamente più limpidamente la bilancia pendeva a favore secondo piatto era altrettanto convinto che dire queste cose in Italia di quei magistrati italiani significava mettersi a riposo tanto per ricordava che non era stato eletto al Consiglio superiore la magistratura Pato per avere proposto questa allora io ho voluto fare presenti
E sono tre esempi contraddittori come sono spesso come spesso il modo di ragionare dei siciliani Falcone un siciliano vivente
Quindi quando si solleva una questione e meglio sollevarla dal centro la questione piuttosto che prendere quindi io devo dire non ho nessuno autocritica da fare da giornalista Enzo mance sono convinto peggio navi sbagliano ma che i giornali spagnoli su tante cose insomma ci mancherebbe che i giornali salse Cassero senza insomma
Che ma subito che responsabilità maggiori non sono dei giornali cioè e che se c'è un calo della lotta alla criminalità organizzata questo caro sta avvenendo per ragioni diverse da quelle che qui stiamo discutendo
Ultimo direttore e dell'indipendenza
Uno dei giornali direttore da abbastanza abbastanza recente ma non sei stato messo in quella collocazione delle FS per la novità saper la novità del giornale ma però sei anche una posizione fortunata perché poi concludere
E praticamente questo questa prima giornata di un congresso io insisto su questa parola
Di un congresso che in questi tre giorni potrà dare molto grazie mercato io mi trovo in imbarazzo a parlare sì una cosa complessa e difficile come la mafia essendo essendone eminentemente incompetenti dovrei stare seduto dall'altra parte ascoltare però questa occasione mi è stata preziosa proprio anche per ascoltare per apprendere le cose però mi sono mi sento un po'come uno studente asse al primo mese di seminario chiamato a fare una conferenza sulla patristica però però c'è qualcosa che penso di poter dire e cioè innanzitutto penso di poter dire lo lo sgomento di grandi parte del Paese quindi anche di di molti giornalisti che magari conoscono poco la realtà siciliana di fronte alla complessità del fenomeno mafia e la sua ambivalenza io immagino sempre l'immagine dello specchio no è difficile credere oggi la situazione dall'Amati dell'antimafia in Sicilia come una guerra dei buoni contro i cattivi il caso di contrada servitore dello Stato e
Arrestato mafiosi inquisito quell'immagine quel volto sono per me il segno e il simbolo dello sgomento di fronte al fenomeno mafioso l'inferno che si vede in quel voi ecco cos'è è l'inferno dentro Contrada un inferno che sta sopra di loro ecco però di fronte oltre a questa questo sgomenta questa incertezza c'è anche molto molta moto disinteresse
Io non sono d'accordo con quello che diceva la signora Padovani e cioè che dovremmo ogni giorno pubblicare una notizia sulla mafia perché se così facessimo semplicemente respingeremo la gente a saltare quella pagina non è la quantità di un'informazione che dobbiamo perseguire a mio avviso ma è il tipo di informazione io ho lavorato fino a due mesi fa in un giornale in cui capitava di sentire dire Bella Mafia non interessa alla gente in parte purtroppo è vero Akram e dell'opinione pubblica oggi la questione della mafia interessa poco
Ma perché interessa poco forse anche perché comincia perché continuiamo ad affrontarla in una maniera che secondo me è a questo punto sbaglia
Ragionavo proprio con il sindaco Orlando qualche mese fa sulla sul fatto che il giornalismo i giornalisti non hanno come i politici del resto non hanno colpito un solo santuario mafioso una solo con Rita in Italia compito ha colpito i santuari mafiosi ed è la magistratura
I giornalisti che cosa hanno fatto semplicemente hanno pubblicato i risultati delle indagini della magistratura
E io vorrei ricordare perché è una è una cosa che mi imbarazza che mi mette in difficoltà che in Sicilia sono morti dei giornalisti che indagavano sulla massima e nessuno di questo giornalisti era un grande inviato un giornalista di un grande giornale erano tutti i giornalisti di piccoli giornali o comunque di giornali locali Fo giornalisti marginali perché sono stati colti di loro
Io mi mi mi dà una risposta perché loro erano vicini a cose che loro avevano scoperte e che toccavano interessi concreti questo secondo me è il punto nodale dobbiamo in
Are dobbiamo cercare di colpire il centro dell'interesse mafioso e il centro dell'interesse mafioso lo si colpisce facendo la cronaca dell'ammazzamento o il pezzo di colore
Su una città siciliana secondo me la maschera si colpisce e e si e si si va nel centro del problema se si seguono i flussi finanziari legati alla mafia
è notizia recente o per lo meno io l'ho l'ho letta recentemente magari è nota ma insomma Tano Badalamenti è stato a lungo in un Paese che si chiama Macherio e che sta in Lombardia io sul mio giornale ho scritto due volte la mafia e al nord perché questo ora il punto è il punto è il problema secondo me e vedere cercare di scandagliare trovare i modi per colpire in questa direzione e quindi io direi per questo anche per questo credo che anche un giornale come il mio che non è vero che se sono dista perché con qualche difficoltà finanziarie mai presente in tutto il Paese abbia comunque un suo ruolo perché perché io credo che informazione sulla mafia non si faccia più solo da Palermo non si faccia più prevalentemente da Palermo non si faccia più solo con gli inviati che vengono a Palermo si fa anche e soprattutto con informazione soprattutto economica finanziare aria sui flussi finanziari perché io vorrei dire una cosa che qui molti hanno pensato e nessuno ha detto quello che io vorrei sapere che io mi chiedo e se è vero o se non è vero che ci sono delle amicizie delle collusioni tra la mafia e i principali gruppi economici cofinanziare in questo Paese
Questo ricorrenza
Credo ma non per colpa
Ho sentito dire ma vorrei che si andasse affronti questo problema e siccome alcuni di questi gruppi hanno anche interessi politici che sono vicini al centro dello Stato
Io sono oggi più allarmato di ieri oggi più preoccupato di ieri non solo a Palermo ma anche a Milano anche a Napoli e anche a Roma detto questo e concludo io vorrei ricordare un'ultima cosa ho sentito dire ci sono magistrati che a queste latitudini lavorano bene e magistrati che ad alte latitudini lavorano in una maniera diversa io credo che delegittimare la magistratura oggi sia comunque pericoloso oggi più pericoloso
Ieri perché ieri la magistratura era seguita da una formidabile forza d'urto dell'opinione pubblica oggi questo non avviene più e quindi spetta a noi giornalisti non seguire come sempre facciamo l'onda dell'opinione pubblica ma per una volta cercare di contrastarla o di dirigerlo o di guidarla in qualche quindi l'ultima cosa io ho un sogno una speranza può darsi che mi sbaglio coi io sinceramente credo che una soluzione federale in questo Paese sia una soluzione equa ma una soluzione federale non vuol dire quello condonata dire Miglio la Sicilia faccia da sé vuol dire che il la finta perché le le l'economia e l'amministrazione devono essere federali Tzara ma che la politica la direzione politica di una certa guerra contro la Master deve essere nazionale deve essere europea perché ripeto al grande successo dalla trama che sarà quando si potranno superare i vincoli del segreto bancario che impediscono di capire di chi sono e da dove vengano certi conti correnti che non sono a Palermo che non sono a Roma che sono nel Lichtenstein che sono in Lussemburgo che sono in Svizzera e allora io vorrei che il prossimo convegno sulla mafia magari organizzato dalla Fondazione Falcone non si facesse più magari a Palermo ma si faccia magari a Mila no magari in Lussemburgo può va bene limitiamoci semplicemente a Milano di fronte alla Borsa Valori virale
Lo faremo stabilire lo faremo non sarà in
Mi pare che è stata colta una una serie di proposte quella probabilmente di trasformare questa iniziativa
Trasformiamo ancora queste va ricordato permanente un fatto permanente che dia un se Enzo uno al volto all'anno di fare il punto della della situazione in questa difficilissima battaglia ma anche l'ultima proposta non è non a caso forse le due domande che c'erano state poste c'era questa domanda ma perché non fatte una grande industria e
Per
Su le basi finanziarie le novità che ci sono nella
Nella criminalità
Eravamo partiti da questo concludiamo con questi
Interrogativi credo anche con un grande impegno che ormai abbiamo preso qui in modo collettivo tutti i guanti di
I lavorare perché non solo
Falcone non sia dimenticato
E non dobbiamo seguitare a interrogarci quanto tempo fa è accaduto capaci ma proprio perché siamo convinti di aver contribuito a fare qualcosa che non è una commemorazione ma è una più una riunione di lavoro fra persone che vogliono contribuire a una battaglia in pieno corso
L'unitarietà lottando e ringraziando tutti è dandogli appuntamento perdonami se
La discussione e comunicare problema alla all'anarchia avremmo dai procuratori e avremo pure va bene senza e arrivederci a domani mattina regolarmente