Il sistema repubblicano trent'anni dopo la "Grande Crisi". Storicizzare il tempo presente - prima giornata

Mobile Firenze possiamo
Iniziare intanto buon pomeriggio battute
Tutti
Insomma Band trovati grazie insomma per la vostra presenza sia per quanto riguarda i relatori che il pubblico considerata il recenti eventi atmosferici non non era insomma scontato che tutti forte qua quindi siamo molto contenti di questo
Due tre parole per prima di tutto ricordare che
Questa questo tre giorni perché fondo iniziamo oggi definiamo sabato
Diciamo ad ora di pranzo
Forte è stata fortemente voluta dalla fondazione di casa Oriani
Che ha grazie al lavoro davvero preziosissimo del direttore Alessandro Parini a organizzato da un punto di vista logistico amministrativo e anche scientifico insieme poi ad Alessandro abbiamo lavorato io pensando Rugari e per mettere appunto il programma
E quindi ringrazio anche il mio dipartimento di beni culturali che ha contribuito nella sostegno in particolare con un Progetto legato al PM per del quale sono titolare
E Alessandro mia ricordato
Di dire che se in aula oggi o nei prossimi giorni ci sono degli insegnanti che hanno bisogno dell'attestato per la partecipazione si fermino e possiamo fare l'attestato
Venendo alle questioni un altro scusate importante ringraziamento doveroso a radio radicale che
E qui è presente riprenderà tutti i lavori della del convegno che sostanzialmente ringrazio Alessandra in Palazzo che qua
Con noi a riprendere tutti i lavori del del convegno che sostanzialmente già la sera o il giorno dopo al massimo saranno on line sul sito di radio sul sito di Radio Radicale
Detto questo due parole introduttive prima poi di lasciare la parola San prorogare alla prima relazione di oggi
Due parole introduttive sul perché questo convegno il sistema repubblicano Trent anni dopo la grande crisi storicizzare il tempo presente allora
Circa un anno fa abbiamo iniziato a riflettere a questo tema ho fatto questa proposta Sandro erogare che subito l'ha colta con grande interesse entusiasmo l'idea era quella innanzitutto di inserirsi in un filone storiografico che sta cominciando ad essere piuttosto consistente
Se vogliamo minimamente diciamo così fare una davvero brevissima ricostruzione a volo d'uccello storiografica io penso che
Primo volume da citare che ha cominciato a lavorare su questi temi con degli storici sono gli anni Ottanta come storia a quel volume della Rubbettino edito nel due mila e quattro se non se non ricordo male curato tra gli altri da Gaetano Quagliariello Giovanni Orsina Silvio Pons
E al quale poi sono seguiti una serie né di lavori interessanti sulla crisi sul crinale della crisi tra degli anni ottanta e l'inizio del negli anni Novanta ricordo tra questi i tre volumi editti da Carocci nel due mila quattordici l'Italia contemporanea dagli anni ottanta ad oggi
Che affrontavano
La il tema un volume diciamo così più tagliato sulla dimensione internazionale la fine della guerra fredda la globalizzazione uno sul mutamento sociale e l'altro sulle istituzioni e la politica
Ancora
Importanti lavori monografici cominciano ad essere presenti su negli anni ottanta fine anni Ottanta inizio anni novanta sulla cosiddetta crisi
Della fine della Prima Repubblica penso al volume di Simona Colarizi passato presente all'origine dell'oggi mille novecentottantanove novantaquattro
O al volume di Antonio Vavassori che affronta naturalmente con la prospettiva della politica internazionale la a crisi della politiche estere italiana dalla rinascita al declino edito dal mulino
Numerose poi cominciano ad essere lì sintesi
Sulla storia dei partiti politici che affrontano il tema della crisi della repubblica dei partiti dalle origini ai giorni nostri penso tra gli altri alla recente alla recente storia della democrazia cristiana di Formigoni Pombeni
E Giorgio Vecchio
Potrei citare molti altri i volumi che entrano su questo tema insomma non posso non ricordare il filone che prende
Diciamo così il ruolo la storia della Presidenza della Repubblica come centrale all'interno di questo mutamento di questa crisi della cosiddetta repubblica dei partiti penso ad esempio ai due volumi Kula curati da Ridolfi quello del due mila e quattordici e quello del due mila e ventidue entrambi editi da vi è la questo semplicemente per anche ad uso
Suo padre degli studenti presenti e di chi per dire che questo come si inserisce all'interno di un filone storiografico che sta cominciando a
Dare dei frutti importanti
L'il nostro intento l'obiettivo era quello di inserirsi in questo in questo filone e cercare di approfondire in particolare mettere diciamo così a riflettere
Storici ma che sociologi della politica ma anche costituzionalisti Manche politologi attorno ad alcuni nodi
Che ha che ci sembrano decisivi quello fondamentale come vedete dal dal numero delle delle relazioni e quello della
Della crisi delle culture politiche della cosiddetta Prima Repubblica
L'idea è quello di comprendere
Quali di queste culture politiche entrano in crisi e quali emergono e che tipo di mutamento avviene in questa emersione
L'altro filone sul quale
Ci faceva piacere soffermarsi era quella del nodo dell'evoluzione probabilmente mancata del sistema politico istituzionale
Quindi
Con il tentativo delle Commissioni bicamerali ma anche appunto con il ruolo rinnovato della Presidenza della Repubblica
Il tutto
Inserito questo lo vedremo in particolare domani nel nodo dell'Ifi della fine della guerra fredda e di quel confrontarsi del sistema anche economico sociale italiano con la definitiva europeizzazione e cessione
Di porzioni sempre più ampie di sovranità all'unione europea
Altro nodo fondamentale
Siamo molto contenti somma di essere riusciti ad inserire almeno una relazione e quella dell'evoluzione diciamo così dell'Italia per quello che concerne i costumi o la spettacolarizzazione della politica quindi la centralità del dei media e in particolare del media televisivo
Ecco questo è un po'il quadro sul quale ci muoveremo
Sabato per ragioni
Da questo punto di vista insomma di logistica visto che la tavola rotonda doveva essere prevista venerdì pomeriggio poi terrà una serie di problematiche abbiamo tutto spostarla sabato mattina
La chiusura del cerchio della del del nostro convegno dovrebbe essere quello di confrontarsi con alcuni protagonisti dell'epoca
Che hanno vissuto in prima persona che sono stati e non solo testimoni ma attori
Principali di questo passaggio di questo snodo e cercare di interrogarli diciamo così la la tavola rotonda sarà coordinata dalla collega Marc Lazar vorrebbe da un lato sentire questi protagonisti e diciamo così per renderli testimoni di storia orale per certi aspetti è di questi passaggi e dall'altro chiederà anche a loro perché il sottotitolo di questo convegno a storicizzare il tempo presente
Chiederà loro che cosa delle culture politiche di cui loro erano diciamo così protagonisti dell'epoca è rimasto oggi o può essere recuperato in questa complicata transizione del sistema politico istituzionale italiano che
Oramai si trascina da più di un trentennio
Detto questo
Io dare i la parola al collega Sandro cari per la prima relazione Sandro erogare i
Professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Firenze ma acqua è anche
Padrone di casa perché presidente dalla fondazione di casa Oriani quindi Sandro a te la parola Sandro drogare interverrà con un
La relazione dal titolo partiti sistema politico tra gli anni ottanta negli anni Novanta
In premessa io vi devo dire
Che ha una grande fortuna
Gli averi come vicepresidente
Un giovane qui presente che si chiama Michele e che mi ha introdotto con troppa generosità
E non per questo lo voglio ricambiare ma per la verità dei fatti cioè
è un giovane che unisce a rigore critico filologico che avete potuto verificare anche in questa breve introduzione l'entusiasmo del giovane
Io che sono un pochetto purtroppo più vecchietto temo sempre di perder Rovesta entusiasmo allora quando vede accanto a me qualcuno per l'entusiasmo c'è la sono contento di avvalorare lo di incoraggiarla di sostenerlo quindi in tutto questo convegno il mio ruolo è stato semplicemente quello di supporto
Ci sono due grandi protagonisti uno è Michele
Con questa sua capacità di fare di promuovere di sfidare anche perché badate bene che storicizzare il tempo presente una grande sfida per gli storici al
Vi dico fra parentesi io pur vecchietto continua a fare
Un corso di Storia Contemporanea alla scuola di specializzazione un master di secondo livello stiano a scuola parla seminario parlamentare a Firenze
In questo master secondo livello io oltre novantaquattro circo ma di non andare mai se poi Agazzi che son tutti selezionati tutti i centodieci e lode va ricordato privata mi fanno delle domande cerco di dare le risposte però come dire da storico
Oh ma interiorizzato il principio che se è una fase storica si è conclusa si può provare a rifletterci sopra se non si è conclusa si entra nel campo minato e quindi noi diciamo
Michele come avete sentito ne è perfettamente consapevole stiamo entrando nel in un campo in un campo minato ecco questo per dirvi
Il secondo grande protagonista nostra Alessandra insomma senza Alessandro Luporini e senza lo staff tutti coloro
Mirko gli altri che lo contorna non non andremo da nessuna parte come si suol dire quindi questo convegno è tutto merito loro
Il mio torto invece è ve lo dico subito adesso sbiancato te
Che quando sono arrivati in fondo a scrivere questa relazione mi sono accorto che era tremendamente lunga ecco quinti ventidue cartelle quindici un'intesa leggere ventidue cartelle voi
Ma credo che cominci a destra guadagnare l'uscita del della la sala per sfuggire al tempio allora ovviamente vi leggerò qualche cosa qualche parte e qualche altra
E qualche altra provo a riassunto della
Vi dico subito però non rispettando le regole dei gialli mandando subito vedere in fondo che all'assassino
Che tutto ruota intorno a un punto che per me è cruciale
In ordine ai tempi modi del passaggio fra la prima nascondere
La storiografia
Diciamo alta
Cito
Lupo cito
Qualche altro storico di Craveri
Storici di vaglia sostanzialmente fanno un punto
Col sequestro Moro
Dopo ma la prima Repubblica morta ecco questo è sostanzialmente la prova
Questo approccio io contesto in questa relazione che ho già fatto in altri scritti precedentemente la mia tesi che la Prima Repubblica non muore
Con Moro
Nel maggio del mille e novecento settantotto mammone col fallimento della prima Bicamerale
O è quella Bicamerale Bozzi ed
Che avrebbe dovuto operare dalla primavera del mille novecentottantatré opera dal novembre nel mille novecentottantatré perché prima ci sono state le elezioni che hanno interrotto la procedure che va avanti fino al ventinove
Di
Gennaio del mille novecentottantacinque ma che in realtà è sostanzialmente svuotata
Esso sta attualmente fallimentare dall'estate del mille novecentottantaquattro cioè sostanzialmente al gruppo
La la morte di Berlinguer dopo le elezioni europee dunque i risultati delle elezioni europee ulteriormente penalizzanti per la democrazia cristiana e gratificanti per i piccini che si illude
Che il ciclo si sia invertito opposta
Quindi vi dico subito qual è l'assassino
La mia tesi è che muore quando fallisce questo tentativo di riforma
Istituzionale edili forma dei partiti perché il disegno di militare riforma della democrazia cristiana auspicando che Berlinguer operi anche la riforma del partito del Partito Comunista fallisce cono ambedue le strategie e quindi a questo punto la tra virgolette Prima Repubblica
Non ha più chance di sostanziale di sopravvivenza
Attende gli eventi quando gli eventi poi si verificano non ci sono più gli strumenti per fronteggiare
Perché a maggior ragione sostengo questa tesi perché
La solidarietà nazionale
Sulla quale per la quale Moro more Aldo Moro
Tutte le costruzioni se non ci possiamo fare mutamenti i mandanti e gli esecutori otto Moro muore
Su questa per su questa questione cioè
Sul suo essere unico grande protagonista possibile di questo diario
Che rompa
Il blocco che insiste
Ma
La morte di Moro la strategia di Moro la strategia del Moro Berlinguer sulla solidarietà nazionale per
è una strategia
Politica che non investe la dimensione istituzionale
Mentre secondo mai superare il blocco del sistema era necessario arrivare ad una riforma del sistema istituzionale che uno dei due corpi degli obiettivi uno dei due grandi obiettivi perseguiti perseguiti da
Dati
Su cui cerca di portare Berlinguer su quali tema sembra
Dico sembra sulla base dei verbali dei lavori della commissione Bozzi che mi sono
Bevuto
E e a lungo per riuscire a Campi comprende neanche risvolti delle
Il dibattito discussione gli interventi quello che sta dietro anche le parole perché diciamo pare che in realtà de Mita sia riuscito la coppia De Mita Ruffilli
Diamo la memoria
Ma questo collega von versato dalle Brigate Rosse sapienza a casa sua Ford
La coppia De Mita Ruffilli sostanzialmente sembra che siano riusciti a portare il partito di Berlinguer sul da da
Dagli interventi di Perna e degli altri in commissione siano apportate fiorite a portare il partito Berlinguer sul posizioni
Di
Condivisione della strategia di riforma dei format
Ecco questo è secondo me il mio approccio alla mia vettura diciamo così
Degli eventi e come vedete
Lavoro sugli anni ottanta cioè il lavoro su
Circolo
Storico pur storico-politico che si concluderà
Che si chiude tra l'ottantanove novantuno otto dall'ottantanove novantatré se volete
Poi dopo inizia appunto quella sforzo di storicizzazione del tempo presente nel quale io
Non mi azzardo non mi azzardo a tempo
Allora torniamo all'educazione leggo qualche cosa del resto proprio
Una cruciale questione storiografica investe la transizione non virtuosa che ha colpito il sistema italiano dei partiti nei due decenni a cavaliere fra gli anni ottanta e novanta del passato secco
Essa si riassume nel quesito
Esistevano le condizioni perché la transizione fosse virtuosa
Tale da realizzare una democrazia compiuta e venissero risparmiate al nostro Paese degenerazioni politiche immorali oltre che la crisi della rappresentanza dalle quali non ci siamo ancora liberati
è singolare ma a mio avviso che questa questione non sia al cuore delle ricostruzioni storiografiche nonostante che per altri passaggi centrali della storiografia torio nazionale
Come la transizione mancata dal ceto politico liberale
Alle forze politiche di massi organizzate vecchie e nuove negli anni mille novecentodiciannove mille novecentoventuno questo è il nodo sia al centro dell'attenzione già questo è un modo il punto è si poteva evitare quello che è successo non si poteva evitare
Questo era un questioni storiografiche cui gli storici si soffermano a lungo per la transizione del primo dopoguerra pare che non sia una questione centrale
Nella storiografia per ciò che riguarda invece la transizione tra la cosiddetta prima e seconda Repubblica salto
La parte relativa alla disamina sul diciannove per quanto riguarda la transizione fra quelle che impropriamente sono chiamante prima e seconda Repubblica
Dal momento che nulla cambia di significativo quindi è improprio sostanzialmente per motivi diciamo così didattico didascalici parliamo di prima di seconda Repubblica
Ma nulla cambia dissi significativo sotto un profilo istituzionale
Intervengono a una serie di fattori compresse molteplici di lungo periodo
Compresi quelli di natura sociale sui quali si sono soffermati alcuni storici a partire da ponteggi svolgo ora io non mi soffermo sulle trasformazioni loggiato dall'Italia rurale Alitalia industria anche perché poi l'Italia industriale sta declinando
Negli anni Ottanta stanno erigendo una nuova Italia fortemente segmentata ovunque dei grandi organizzazioni sindacali sono sempre meno rappresentative e così via
Il punto di partenza a mio avviso e la cosiddetta anomalia italiana che si viene a configurare nel quarantasette quando l'avvio conclamato della guerra fredda e l'elaborazione della dottrina del contendente da parte del presidente Truman
Sommati a fattori interni evidenziati dai penalizzanti risultati della DC
Deve lezioni siciliane dell'aprile quarantatré quarantasette costringono De Gasperi all'estromissione dal Governo delle sinistre sociale comuniste legate dal patto di unità d'azione
Nel quarantasette
è un fatto politico che viene nei decenni successivi un fatto che diviene messi decenni successivi cioè l'esclusione sinistre un fatto sistemico
E questa è l'anomalia italiana
Per il quale la conventio ad escludendo un impedisce a qualsiasi partito politico che non abbia operato una chiara scelta di campo tra l'antico di accedere al governo del paese
Quindi all'inizio riguarda il PSI e impicci poi solo il PC
L'anomalia italiana non stacca quindi a mio avviso nella dinamica iniziale cioè in De Gasperi che caccia socialisti e comunisti dal governo nel maggio del mille novecentoquaranta
Perché la dinamica iniziale condivisa da Francia e Belgio
Ma dal fatto che lo sblocco del sistema si raggiunge il per esempio in Germania occidentale con la scelta di campo a Tarantini coda la socialdemocrazia e il cancellierato dirvi vibrante negli anni Sessanta e in Francia con l'elezione di Mitterrand all'Eliseo nel mille novecentottantuno come espressione di una coalizione comprensiva del PCS
Il punto d'arrivo per l'Italia invece e la caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell'Unione Sovietica
Che hanno come fette interno questo per
Contro coloro che pensano che siano stati i giudici di Milano fa cadere insiste
Non cade perché non fanno cadere i giudici di Milano
Il punto di arrivo saluto del muro di Berlino e la dissoluzione degli omesso Vietti è che hanno come Effetti interno la transizione del PC era nascita adesso di due nuovi soggetti politici PDS Rifondazione comunista
In sostanza il vincolo della politica estera
Che viene superato in Francia nel mille decisamente chiaramente nel mille novecentottantuno in Germania ben prima con i governi di BDP vibrante resta in Italia finché non si scioglie dove è nato ossia fuori dai confini nazionali nel confronto Est-Ovest
Dire quindi che la crisi dei partiti come mediatori del consenso veniva da lontano e che è di gran lunga precede la caduta del muro è corretto
Ma proprio per questo legge degli eventi internazionali dell'ottantanove novantuno come univoca condanna del PC come fu fatto allora dai protagonisti del pentapartito era mio per la caduta del vincolo della politica estera condizionò tutto il sistema e nel liquidò i sostegni senza che protagonisti maggiori più illuminati avessero saputo sbloccarlo anzitempo
Tangentopoli fu solo i corollari l'ho detto prima
Il secondo punto fermo
E dato dal fatto che parliamo di sistema di partiti ascrivibili al modello
Del bipartitismo imperfetto secondo la tesi espressa da Giorgio Galli nel sessantasei ovvero del pluralismo polarizzato come ebbe a teorizzare negli anni successivi Giovanni Sartori
E comunque a un partito centrale la DC
Che detta le regole del gioco lo può fare perché da De Gasperi in poi
è il partito di garanzia dell'ancoraggio occidentale dell'Italia
Perché guida i processi di aggregazione al centro nella fase del centrismo in quella del centrosinistra e in quella della solidarietà nazionale
Perché l'unico partito in grado di realizzare la mediazione territoriale Nord su almeno fino a quando dal mille novecentottantatré non comincia a perdere la tenuta del Nord
Poi ovviamente perché il partito di maggioranza relativa ragioni che mi permettono di asserire
Che la DC è stata il partito cardine del sistema
La cui sorte lo condiziona
Il che naturalmente non significa che posso fare tutto da sola
Se gli altri soggetti politici maggiori soprattutto il PC non fanno i passi necessari alla riforma significa che le sorti della Ricci sono nel bene come nel male le sorti del sistema
Torniamo quindi al quesito di partenza se i termini dell'inizio della fine di questa storia sono da fissare nella rottura di De Gasperi con il sinistro maggio quarantasei
E nel referendum che abolisce la proporzionale aprile novantatré a muro di Berlino caduto Urso dissolta
In questo arco di tempo
Ci sono state cisti c'è stato o ci sono stati dei passaggi dei momenti o dell'Everton sie o delle scelte mancate
Che se avessero avuto esito diverso da quello che hanno avuto avrebbero potuto precostituire una diversa transizione superando per dinamica interna l'anomalia italiana ecco questo è il quesito storiografico che io pongo sul tappeto non sto adesso di parlarvi di Lupu del tesi dirupo miseramente perché vengono già
Accennate ribadisco che a mio avviso
Il
Il termine diciamo oltre il quale non è più riformabile il sistema non è la morte di Moro ormai il fallimento della commissione Bozzi Scoppola
Su questo punto questo lo voglio citare
Non si pronuncia in modo esplicito ma indirettamente secondo me è sulla linea della mia linea interpretativa quando dice cito il limite vero
Entro il quale tutte le forze politiche sono rimaste negli anni della solidarietà
è quello di non aver visto che la democrazia dei partiti realizzando questa nuova ampia aggregazione al centro delle forze politiche toccava un suo punto limite
Oltre il quale non avrebbe avuto bisogno di un salto altari oltre il quale avrebbe avuto bisogno di un salto al di là
Della dinamica tradizionale dell'aggregazione al centro e non di un semplice né
Ritorno alle formule politiche del passato sostanzialmente scopo quel famosissimo libero nella Repubblica dei partiti sostiene
E beh insomma l'accordo di solidarietà nazionale estenderà un'antica tra due strategia ti aggregazione al centro guidata da
Dalla da De Mita dalla scusate d'amore dalla Democrazia cristiana detto questo avrebbe dovuto essere bisognava andare avanti cioè fare il passo successivo non tornare indietro come invece siamo tornati
Per Scoppola il pentapartito era un fare macchina indietro
Quando piuttosto necessario andare andare avanti ora
Io salto tutta la parte la disamina che io faccio del
Gli anni fra il mille novecentosettantanove al mille novecentottantuno
Che in sintesi ma adesso vi spiego
E critica la la mia definizione ma adesso vi spiego subito così intenda lire sono gli anni del preambolo
Allora gli anni del preambolo preambolo realtà fu varato dal Congresso dalle nuove aziende istriana che porta piccole alla segreteria del mille novecentottanta
Però fra il settantanove e l'ottantuno cioè prima il crisi della democrazia cristiana lo scandalo P due attenti della presidenza del Consiglio e insomma ha formulato del preambolo dopo Mina in qualche modo
Paradossalmente domina anche a sinistra perché il Partito comunista opera una strategia di recupero di consenso a sinistra
Berlinguer va ai cancelli della serie A tre no ricordiamo pronto quasi a minacciare a rinverdire un nuovo terzo biennio rosso la storia nella storia nazionale quindi cercando di recuperare l'immagine
Di un partito movimentista e non un partito di governo di maggioranza
Quindi
Il preambolo a una logica la Democrazia Cristiana fissando il preambolo di ricerche le maggioranze che si fanno al centro a Roma devono essere più ore proiettate anche in periferia ebbe un altolà naturalmente ai socialisti
Che
Invece giocano come si suol dire su due tavole e poi lo faranno a maggior ragione dopo il mille novecentottantuno tre quindi sono gli anni della macchina indietro
Torniamo ha come prima potevo dire torniamo a un ritmo un centrosinistra rinverdito non a caso in questi anni nasce il inventa il pentapartito e
Quindi diciamo pentapartito è una soluzione
Lasciamo perdere supero tutto qua esito
Quindi questo ritiro su fronti opposti della DC
Del PG
Quando
Arriva fallimento della famosa marcia dei cori la marcia dei quaranta mila la crisi del sindacato ora io su tutto questo non mi soffre nomi somme non mi soffermo
Mi soffermo su quelli che sono gli eventi traumatici che chiudono questo tentativo di far macchine indietro
Col preambolo
Da parte della democrazia in istriana e con un è un movimentismo da parte del partito nel partito di Berlinguer gli eventi traumatici sono lo scandalo della P due
Maggio mille e novecento ottantuno
Non sto a sciorinare lo scandalo alla P due e sapete bene di cosa si tratta la conseguenza però è un moltiplicatore della crisi del democrazia cristiana
E cioè la perdita della Presidenza del Consiglio nelle pagine precedenti io parlo del fatto che la DC già nel settantanove aveva rischiato dipende dalla Presidenza del Consiglio con noi ruolo diciamo molto interventista del presidente Pertini nel tentativo di avvalorare la richiesta del Pd ci di avere un governo presieduto da un non democristiano con dei tecnici indicati dal pc queste erano le famose condizioni
Di baby in guerre per mantenere l'assoluta mantenere la solidarietà nazionale condizione che la DC in quel momento storico non era
Nelle condizioni non aveva assolutamente la volontà di accettare alla come dire io mi tiro una coltellata nella panciera momenti in cui gli elettori mi confermano il consenso che la DC nel nel settantanove aveva mantenuto
Il suo trentotto per cento e quindi si è piuttosto era il PC che era
Infezione e quindici tentativo di Pertini della soluzione è la famosa soluzione la Malfa che è più nota
Con l'incarico la Malfa al quale la Malfa cerca di creare una formula con un direttorio
Di tutti i segretari dei partiti della maggioranza per far sopravvivere la solidarietà nazionale la DC gli fa muro non ci riesce meno noto è che Pertini ci riprova con Craxi
In realtà con un governo che avrebbe dovuto essere un governo tecnico
Presieduto da Craxi da scusate da Craxi la saga
Presso il suo presieduto da sanare atteso quindi sarà realtà avrebbe dovuto fare una sorta di governo tecnico Lugli ex presidente del della repubblica ex leader del partito socialdemocratico in non mi soffermo su tutto questo arriviamo al punto di quando tutto questo viene spazzato via quando la DC è costretta accedere alla presidenza del Consiglio dopo lo scandalo P due
E perché la soluzione di Spadolini soluzione Spadolini è avvalorata la dj perché il rimedio contro il rischio della soluzione Craxi sostanzialmente la DC non ha paura di Spadolini
Nel senso che si Spadolini può erodere dei consensi alla Democrazia Cristiana ma non posso operare un'azione veramente di ribaltamento dei rapporti di forza Craxi è invece individuo pericoloso
Craxi è in fase ascendente come voi sapete è diventato segretario nel mille novecentosettantasei in realtà
Ha cercato di trovarsi uno spazio trovare al Partito socialista lo spazio politico abbastanza autonomo in tutta la crisi del sequestro del sequestro Moro è
L'uomo che
Insegue
L'idea di una nuova maggioranza sinistra badate bene ciò che Craxi Mega a partire dalle elezioni dell'ottantatré fino all'ottantasette in realtà otto va ricercando nel settantanove ottanta
Quando Pertini fa tenta il colpo di mano la Malfa
Sostanzialmente Craxi è molto favorevole ad accettare le condizioni di di Berlinguer del PC ciò che dopo
Cambia le posizioni perché la sua strategia cambia perché le sue finalità le sue prospettive sostanzialmente sì
Si modifica
Comunque secondo Condi la seconda condizione di debolezza
Chiude il discorso sostanzialmente del preambolo e la perdita della presidenza del Consiglio la parte della democrazia cristiana il terzo evento che colpisce la Democrazia Cristiana è la sconfitta elettorale il giugno l'ottantatré
Parte bene De Mita che è diventato segretario nell'ottantadue con un consenso piuttosto plebiscitario si scontra con un fallimento elettorale collusa
Presente alle dimissioni del partito il partito lo lo le respinge ma a questo punto De Mita è molto più debole
Anche perché attenzione De Mita ha perso i famosi due forni
Che hanno gratificato la democrazia cristiana nella storia dei governi nazionale cioè la possibilità di ricattare i socialisti dicendo se voi non ci state
Noi facciamo la maggioranza centrista vecchia maniera e abbiamo i numeri per farla dopo l'ottantatré De Mita l'abrogazione istriana che è scesa sotto il trentatré per cento non ce l'ha più i numeri
Quindi si sono rovesciati i ruoli e Craxi che potenzialmente
Può rivendicare il doppio forno a livello centrale a livello periferico la DC non lo può più fare perché non ha più i numeri con le forze i piccoli partiti di centro degli
Tra virgolette ricattare il partito socialista a fronte di un eventuale partito socialista molto molto più su
Non solo le elezioni dell'ottantatré danno un indicatore chiarissimo
Vi inversione di tendenza nei comportamenti dell'elettorato
Rispetto agli anni settanta
L'elettorato che negli anni settanta settantadue lezione settantadue ma soprattutto l'elezione di settantasei redenzione settantanove converge verso i partiti maggiori alle elezioni del mille novecentottantatré
Tende a abbandonare i partiti maggiori PCC Chen dei sotto la soglia diciamo simbolica del del trenta per cento la democrazia cristiana
Sceglie abiti scendi addirittura sotto il trentatré per cento
Ne godono ne sono favoriti partiti minori lo stesso il Partito socialista non in modo straordinario
Partito socialista guadagna un pugno un punto e mezzo guadagna molto parte ore pubblicano per l'effetto Spadolini eccetera ma
Nel Complesso non è tanto rilevante questo è rilevante la tendenza invertita dall'elettorato
Cioè il ribaltamento degli orientamenti dell'elettorato alle elezioni del mille e novecento ottantatré quindi per dirla con Sartori la polarizzazione e Sempre più pluralistica
Sempre meno bipolare sempre meno concentrata sui due partiti sui due partiti maggiori di cui stavamo discutendo
Infine
è un evento traumatico
Che riguarda il PC era morta di Berlinguer
Mortimer linguale è un fatto politico enorme
Perché è una morte improvvisa una morte imprevista alla vigilia
Colpito da ictus
More quarantotto ore alla vigilia delle elezioni del mille novecento ottantaquattro le elezioni del mille novecentottantaquattro sembra investire il ciclo
Sembra invettive Chico ed Effetto Berlinguer
Ma questo così dice dopo
Quando accade nel giugno del mille novecentottantaquattro siamo in piena siamo in piena bicamerale quindi se voi mettete insieme tutti questi eventi cui questi fattori veneti come la strategia di riforma istituzionale di riforma dei partiti
Sui due versanti chiave del sistema e cioè il partito comunista e il Partito socialista colpisce dei colpi di Maurice colpito da colpi di maglio terribili devastante come
I due partiti si sono messi in gravissima in gravissima difficoltà
Ora io salto perché non so neanche quanto parla con troppa battuto Attilio dai
Sette minuti allora arriviamo all'insediamento della commissione sai quell'omone da sei
Dopo che ho parlato così bene di voi diventati così cattivi e l'applicazione del Giulio sono ancora metà se metà leggerla tutta vicino a questo no salto tutto molto rapidamente nasce questa Commissione
Viene affidata a un notabile del vecchio mondo liberale Bozzi persona stimatissima ma soprattutto un giurista per far tutto persona di grande persona di grande equilibrio è un un pochino la Bicamerale più nobile della storia delle bicamerali Italia ecco poi e e che che finisce in modo fallimentare ma non in modo ignobile come falliscono a casa
Qualche altra
Quindi era la Bicamerale la quale
I partiti credono badate bene
Anche i partiti che osteggiano
Anche partiti corteggiano e sono il partito socialista e impartite ai rappresentanti dei partiti che osteggia nessuno nel partito socialista e il partito repubblicano
Poi dopo anche il PC dopo la morte di un dopo la morte del
Di Berlinguer
Hanno una
Chiara percezione e dopo vi leggo le citazioni Cosimo non potete pensare meno inventivo la chiara percezione si ama l'ultima spiaggia
Se fallisce la Bicamerale Bozzi fallisce il sistema
E dopo non c'è rimedio
Badate bene lo dice chiaramente De Mita e va bene
Intervenendo De Mita
Si è fatto eleggere in commissione sta dentro la Bicamerale naturalmente il suo portavoce Ruffilli non partecipa a tutte le sedute ma quando interviene e dice in prima persona esponendo così come segretaria
Del partito di maggioranza relativo esponendo se posizione
Lo dice chiaramente Bozzi
Se il fine diamo fallisce il sistema
Ma lo dicono anche dei socialisti e dei repubblicani
Io tanto per andare
Se lo trovo di
Cito subito battaglia
Repubblicano
In fondo
Disse esplicitamente se fallisse si aprirebbe la strada diversa e più inquietante verso la Seconda Repubblica
Che porterebbe con sé anche una inquietante ridislocazione di forze sociali politiche di apparati
Possono le forze politiche oggi per mettere permettersi di correre questo rischio guardate
Sembrava
Sole preveggenza è una cosa
Lo dice sette anni prima
Dodici sette anni prima sette otto anni prima del patatrac
Quindi come dire cioè una lucidità e poi potrei citare potrei citare Bozzi però di bozzi non usavano dire o regole presidente volano Fabris a però insomma lui porta sostanzialmente la sua componente politica ad accettare delle soluzioni che gli altri partiti minori né non accetta
Allora dove ruota tutto il dibattito
Nella proposta attorno alla proposta Ruffilli sostenuta la Scoppola anche Scoppola membro della della Bicamerale for probabilmente quando scrisse il libro riflettere su queste sulla Repubblica dei partiti riflettere su queste su questa vicenda e queste questa esperienza e quindi qualche modo
Qual è la la tesi di Ruffini ricche
è potenzialmente in materia di legge ordinaria ma come voi sapete le leggi elettorali
Hanno delle valenze istituzionali e saranno pure da leggi elettorali ordinari nel nostro sistema sono leggi di fatto tutti finti intervistano inventandosi di tutto di più però detto questo hanno delle valenze istituzionali allora la valenza istituzionale ha proposta Ruffilli integrata da Scoppola
è della costituzione della coalizione pre-elettorale
Che ha la funzione di sbloccare il sistema cioè nessun blocco play elettorale
Sì prego costituisce la maggioranza
Perché i giochi fatti a posteriori in Parlamento
Riconosciamo l'aggregazione al centro la dj la maggioranza relativa agli alleati della democrazia cristiana le politiche centriste della Democrazia Cristiana ma se noi prego costituiamo
Le coalizioni pre-elettorali e quindi in via di ipotesi
Il Partito Socialista intende fare una prova
Coalizione pre-elettorale con il Partito comunista Betti dice che non vinca l'elezione in alternanza in alternativa a quella a quella che invece la potenziale ecco questo è il nodo allora uno non mi non mi dilungo su questo su questa su questa lunghi dibattiti che si sviluppa
Su questo tema è sul fatto che
Chiudo così dopo sono lo Parini riguardo ma
E sul fatto che i socialisti si mischiarono ferocemente contro
In testa Giugni
Ma perché
A fronte della possibilità che con la coalizione
Di sinistra i socialisti vada al governo insieme al pc cosa che andrà sarebbe andato bene Craxi nel settantanove perché
Ma perché non sarebbe stata trenta socialista e questo sostanzialmente il nodo cioè non è che non vogliono
La strategia Stella costruzione di un sistema di alternanza con un'ipotesi di blocco delle sinistre che è alternativo al barocco aggregato intorno alle mura azioniste
Semplicemente non lo vuole una situazione nella quale e sarebbe stato quello sarebbe stata ancora
Una soluzione di carattere politico a tre Enza comunista sinistra e non attrezza socialiste quindi sostanzialmente il PSI vuole tempo e margini di tempo perché questa situazione si superi e altri soluzioni possono diventare possibili io a questo punto mi chiudo il nostro notturno nostro disamina perché sennò vi prendo troppo tempo leggo solo il passaggio finale
Il fallimento
Della commissione va bene la commissione va avanti a lavorare fino al gennaio dell'ottantacinque ma col giugno dell'ottantaquattro è finito
Dopo non c'è più neanche attenzione da parte dell'opinione pubblica della stampa sul lavoro della Commissione e ognuno va per conto proprio
Sì veniva prefigurando la drammatica previsione di battaglia che vi ho letto prima quasi una preveggenza sette anni prima della fine del sistema dei partiti
Se vogliamo quindi indicare chiudo
Una data di non ritorno per la storia della cosiddetta Prima Repubblica possiamo fissare il ventinove gennaio mille novecentottantacinque data di chiusura dei falliti i lavori della Bicamerale Bozzi
Pur nella mancata consapevolezza di tanti protagonisti politici del tempo
E la caparbietà con cui si attese la crisi e la dissoluzione del PC non comprendendo che essa anticipava la dissoluzione del sistema
Dopo il gennaio ottantacinque il destino della repubblica dei partiti era segnato
Nessuno può dire cosa sarebbe successo se la Bicamerale Bozzi avesse avuto successo
Se il sistema si fosse riorganizzato su basi bipolari riformando le istituzioni e la legge elettorale secondo quanto proposto dalla segreteria De Mita
Ma possiamo dire con certezza che fallì l'ultimo tentativo di riforma e come tale in quel gennaio mille novecentottantacinque si dissolse l'ultima possibile ancora di salvezza grazie
Grazie passando da copiare l'idea comunque di un relazione più ampia e anche in produttiva tutta una serie di altri di altri temi che verranno affrontati quindi grazie davvero Sandra grazie anche di questa
Primo spunto che credo potrà essere poi i fonte di dibattito di spostamento per certi aspetti in avanti da un punto di vista storiografico della cosiddetta crisi della repubblica dei partiti e io chiamerei se
Sono d'accordo
Sì sì Casini così facciamo due alla volta direi io resto qua in mezzo
Va bene se facciamo due alla volta o uno alla volta
Bagni rimostriamo qua
Come due aspetti
Quindi
Proseguiamo nei lavori e naturalmente adesso io sarò Ferrero nei tempi posso sfogarmi anche perché Sandro erogare mia comunque coperto di alloggi che non poteva assolutamente fermarlo ma adesso per quanto mi riguarda voi siete spazzati no era il padre non ho l'orologio da solo vado lo vado a prendere il telefono così di controllo a parte gli scherzi e dare la parola a Giovanni Mario Ceci che insegna al Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma Tre
Storico Contemporanei sta e che interverrà con una relazione dal titolo il crollo dell'ordine bipolare la fine dell'unità politica dei cattolici grazie
Grazie mille davvero grazie per l'invito
Mi sembra che il dibattito sia subito partito sarei tentativo di realtà di lasciar perdere i miei appunti
Per cominciamo pormi in rapporto di dialogo quanto emerso fine da USA un un po'diciamo un elemento non lo direi prima di passare al mio tema diciamo per raggiungere
Temi di discussione anche per aprire le porte anche perché l'ospite del convegno c'è anche questo
E credo che
Il tema di discussione diciamo della data simbolica come dire è molto interessante della fine la cosiddetta Prima Repubblica il problema
Che ci troviamo finali settanta primi anni Ottanta sicuramente in un momento di crisi del sistema politico le vie sono palesemente due la via politica
Che incarna l'ad Aldo Moro proprio simbolicamente incarnata da mostro e c'è la via istituzionale in Canada simbolicamente da Craxi e da De Mita
A me però quando si parla diciamo delle della via istituzionale mi recentemente una frase all'epoca diciamo di giuristi che interveniva nel dibattito che mi ha intensamente abbastanza convinto cioè che un sistema politico delle forze politiche che sono capaci di produrre riforme grandi riforme come districarsi non è il suo famoso articolo centonove
Non hanno bisogno di fatto di fare grandi riforme cioè sono capaci di farle
Di fatto questo è il paradosso della riforma istituzionale Monia definita all'epoca di fatto se sono forze politiche così forti da poter fare una grande riforma
Forza di questa grande riforma non c'è bisogno quindi questa è una domanda che mi sono sulla quale mi mi sono sempre trovato in questo senso la mia idea e che il riff diciamo la la riforma del sistema politico che avvenire per via politica e in questo senso penso che
Diciamo la morte della Repubblica
Sia il nove maggio più che del gennaio ottantacinque cioè penso che la via
Politica
Generale non di formule politico la via politica fosse che la principale
Quindi cerca così di pormi in dialogo ma lascia stare questo aspetto e Andrey diciamo match al tema che mi è stato affidato tema complesso
Quello sulla crisi finita la DC
Temo che condivido con voi stop chi vinceva con il collega Andrea Guiso stiamo completando un libro su questo quindi condivido comune anche per avere feedback cd diciamo su questa ricerca in costume di quello che farò sarà approvare assist
Formulare in via del tutto schematica onde evitare anche sotto la tagliola di del dell'amico Michele quelle che sono le principali conclusioni a cui siamo sostanzialmente siamo sostanzialmente giungendo
Lo faccio partendo da tre documenti
Non citerò tanto ma diciamo partirei da tre documenti che costituiscono le tre fasi che cercavo di spiegare il mio intervento e i tre grandi interrogativi che lo animano
Il primo realtà in duplice documento siamo nell'ottantadue
L'intelligenza americana
Produce un lunghissimo Research pietra
Dedicato alla Democrazia Cristiana il titolare dei tagli anche Jean democrazie e Lanzillotta non futures
La scia
E c'è l'intelligenza americana in realtà non sulla cifra
Produceva un documento
Assai articolato
In cui si chiedeva per la prima volta forza già negli anni Settanta se lei frapporre ma per la prima volta con grande forza metteva in dubbio il futuro di quello che era stato il partito più Dessena bolivariano fino allora
Il titolo di uno dei paragrafi chiave del reporter abbastanza eloquente
Alla DC perso la sua strada
Due anni dopo rimanendo quindi questo primo documento
La scia produsse un altro documento il titolare ancora più emblematico italiche and o De Cristan Democratic IVA il problema qui è ancora oltre non si parlava più solo di un
Futuro incerto ma la scia aggiungeva addirittura sia pur col punto interrogativo a dubitare che la diciamo che devono essere sana lei era della democrazia cristiana potesse a quel punto davvero giungerà a termine
Secondo documento faccio qualche anno avantieri poi cercano di spiegare le domande correlate
A tutto questo
Metà gennaio mille novecentonovanta
Si riunisce per la prima volta sostanzialmente dopo la caduta del muro
La direzione della democrazia cristiana e un esponente di spicco della DC dell'epoca
Disse chiaramente di fatto esprimendo quello che era una considerazione diffusa nel partito attenzione
Allora oggi sembra lampante quello che sto per dire calcoliamo nostro sforzo di storici ovviamente divorzi però nella mentalità degli uni del tempo disse chiaramente attenzione che gli esiti rivoluzionari definiva giustamente che ci stanno arrivando da Berlino
Dal est europeo avranno delle ricadute
Stravolgenti sia sussistano internazionale ma attenzione anche sul sistema politico italiano ovvero come gli faceva eco poco dopo un altro collega
Del suo partito
La guerra fredda è finita e minori dobbiamo tenerne conto
Oggi per noi sono fasi lapalissiane ma le posso assicurare come Dick come circola dimostrarvi che non erano affatto all'epoca
Terzo documento
E ultima
All'inizio di marzo del novantadue diciamo poco dopo la diversa democristiana Andreotti all'epoca presidente del Consiglio vola Bossi intorno e incontra
Il presidente i segreti George Bush
Oggi è possibile conoscere il contenuto di questo incontro perché nelle carte del presidente Bush soprattutto anche in quella di ottima collaborazione o più difficilmente accessibili nelle carte presente Bush punte conservato il memorandum Moro come station di quel giorno
Cosa dice ad Andreotti Boucher perché così importante per quello di cui stiamo parlando la riarrangiate chiarissima
Caro bus per cortesia per quanto riguarda il sistema internazionale lasciamo le cose esattamente come stanno
L'Italia in questo momento è tra i Paesi occidentali probabilmente ma eliminerei anche probabilmente il paese che più vuole muoversi in termini di continuità con l'assetto politico internazionale con le strutture internazionali
Di fronte all'ipotesi che emergono già in quelle settimane smantellamento delle alleanze superamento della NATO
Ci un'Europa più forte Andreotti dice a Bush testuali parole in realtà caro Bush tu per cortesia tieni le truppe in Europa le truppe americane Europa
E
Secondo tema nuovo ad istruendo una revisione della NATO assolutamente non il tempo sembra nato Ivan strong addirittura più forte
Cosa nascondono questi documenti ecco perché diciamo da qui sono partito e e questi tre i documenti nel primo caso appunto una copia documenti nascondono la diciamo la struttura del mio intervento andrò per punti sarò rapidissimo
Il primo punto anni ottanta la DC è in crisi
La domanda dunque si tratta di una crisi irreversibile necessaria inevitabile cioè la domanda di fondo è la DC in crisi come diagnosticata chiaramente e lucidamente da dall'intelligenza Meridiana
Era necessariamente destinata a crollare adesso gli anni Novanta
Seconda domanda
Diciamo il la direzione democristiana il novanta le cui facevo riferimento prima
Quali sono i fattori esogeni esterni alla DC
Che tra l'ottantanove e il novantadue novantatré intervengono sulla crisi radici e soprattutto qual era la percezione di Mo cristiana della rilevanza di questi fattori e del loro impatto sulla vita politica democristiana
E la terza e ultima ma a mio avviso decisiva domanda
Simboleggiata da Andreotti abbiamo tre navi sulla politica estera ma lo guarda e obbliga interna qual era la risposta democristiana alle sfide nuove
Perché a mio avviso come presso l'orario anticipava anch'io
Non non seguirò la struttura giallista anticipa la conclusione il mio tema e che
Il crollo sadici è da ricondurre innanzitutto alle scelte politiche democristiane non ai fattori esterno con un solo e non tanto è fattore esterno quanto alle scelte che in questi anni compirono
Soprattutto tra l'ottantanove novantaquattro
Vado velocissimo sul primo punto perché ci terrei a giungere a conclusione
Il punto di partenza
Quindi siamo a la crisi della DC la crisi della DC negli anni ottanta
Il punto di partenza è a mio avviso il settantotto
Al punto di partenza che permette lo chalet il caso Moro non è cruciale solo per il sistema politico per diverse ragioni
Ma se lo è per il sistema politico a maggior ragione la scomparsa di Moro ha un impatto straordinario sulla storia d'amore se cristiana
Dall'inizia appunto un serio processo di crisi
Che a tre facce sostanzialmente
La mia faccia l'accennava prima fossero gravi è un problema di formule politica
La DC post Moro
Perde totalmente quella capacità di ingegno di pensare di ragionare in termini di futuro
Quindi finita
L'ipotesi
In realtà un'ipotesi di emergenza non così elaborata della solidarietà della sanità nazionale
Oggi non sappiamo ancora oggi quale era nemmeno la testa di moro il Progetto reale io sarei piuttosto prudente realtà su quali fossero i dati Moro sul rapporto col pc questa è la mia convinzione da tempo
Certo è che finita quell'esperienza
La DC perdite di capacità di immaginazione
Non è più capace di immaginare formule di governo che non siano Mele gestioni o mele coabitazioni con gli altri partiti
Si può criticare quanto si vuole il centro il centrismo Hong o si può criticare il centrosinistra ma non si può mettere in discussione il fatto che erano formule pensate per governare il Paese cave un'idea di Paese
Giuste o sbagliate che siano ci interessa naturalmente
Ecco questo ma in crisi negli anni settanta con la morte di Moro non è solo riconducibile a Moro e attenzione io
Chi studia Moro mi è capitato precaria di stare Moro se c'è un aspetto chiave da suo cultura politica e
Che nessuno è indispensabile quindi se faremmo un torto a Moro a ritenere che Moro ritenesse indispensabile certo ad un peso enorme della DC del
Quindi
Primo tassello lati ci fu e politiche che cosa sarà infatti pentapartito di fatto lo si accennava prima non è una formula politica è una formula di governo è una coabitazione non è una coalizione ed è peraltro come ben sappiamo una coabitazione piuttosto conflittuale peraltro una maggioranza parlamentare non politica
Se pure De Mita per tentato forse di rendere qualcosa difendere il pentapartito qualcosa di più
Seconda faccia della crisi
E la crisi della centralità della DC
Gli anni Ottanta già era partita da metà anni settanta ma negli anni settanta e gli anni ottanta si consuma la crisi della centralità democristiana ovvero come l'ha definita opportunamente Agostino Giovagnoli sì la DC perde quel primato a guidare il Paese
Un primato tenzone conquistato con i modi e le urne non per via dittatoriali naturalmente ma la DC perde progressivamente questo primato due simboli evidenti voi simboli diciamo straordinaria di questa crisi della centralità la DC lo accennava prima posso magari perde per la prima volta ovviamente la Presidenza del Consiglio prima Spadolini e poi soprattutto Craxi
Ma soprattutto la DCS tirata al centro per la prima volta in maniera seria dal quarantasei quarantasette cioè la DC antagonisti al centro
Perché i repubblicani sfidano la democrazia cristiana
Ma soprattutto i socialisti sfidano democrazia cristiana al centro e attenzione non è solo una sfida al centro come luogo spaziale e come luogo elettorale
Quindi per la prima volta la DC si trova diciamo a dover affrontare sfide inedite
Avviene quello che è stato definito che io diciamo utilizzato come formula non solo il duello a sinistra
Tra PC sì ma c'è un duello al centro il duello tra Craxi e De Mita eh palesemente un duello al centro
Terzo punto così passo poi la seconda domanda
è una crisi di centralità apici di formule politiche ma è anche forse soprattutto una crisi di legittimità politica
La DC verso diciamo del col con dal caso Moro in poi perde progressivamente
Legittimità agli occhi del suo potenziale bacino elettorale e attenzione dovette lo perde soprattutto il dato più preoccupante per la democrazia cristiana lo perde nel mondo cattolico
Cioè nel mondo cattolico dalla fine aggettante dai primi anni Ottanta alla DC inizia a essere sempre più sfidata come il partito unico i cattolici il mito dell'unità dei cattolici inizia a essere messa in crisi messo in crisi
Significativamente lo posso solo accennare
A mettere in dubbio l'unità dei cattolici il l'unico partire i cattolici sono due diciamo forze tanto di destra per semplificare amico mi perdonerete tanto di sinistra e mondo cattolico a sinistra da una lega democratica
Nel cui mondo crescente e sempre più influente l'idea d'un secondo partito cattolico sappiamo emerso in quel periodo ma tensione perché anche a destra come liberazione in quegli anni
Non sfida la DC su un'idea di un secondo partito cattolico ma attaccarlo costantemente progressivamente la segreteria De Mita che dura per sette anni ottantuno ottantanove esattamente sull'idea e sull'identità dell'ex democristiano quindi mamma no appunto la dici attaccata sin dal diciamo proprio
Mondo di riferimento inizia indebolire il proprio tasso di legittimità
Allora la domanda è
Questa crisi
è inevitabile è necessaria è reversibile a mio avviso no
Guardiamo le elezioni prima accennava quell'ottantatré vantiamo all'inizio e di fine decennio ottantasette ottantanove la DC
Diciamo come dire in parte Ricupero esso letterato
Non è quindi una crisi lo faceva quel novantadue non è ancora una crisi che necessariamente porterà alzo al suo crollo
Allora vediamo però ed ecco la seconda domanda
Come su questo si innesta
I nuovi si innestano i nuovi fattori che esplodono a fine anni ottanta come su una crisi già esistente da queste dalle pur dalle diversi faccia appunto legittimità centralità
Sì ne sono vari fattori
Quali furono e quali furono le percezioni non ritiro tutti per semplificare anche perché i conoscete benissimo però cerchiamo di ragionare insieme contestualizzando tutto questo
La DC Jannacci tutto nuovi sfidanti
Non c'ha più soli socialisti repubblicani
La vicini sì a conoscere Valera Paolo Barcella la lega tra fine anni ottanta la primi anni novanta la DC inizia vere un partito serissimo che lava sfidare sul suo terreno almeno in alcune zone del Paese
C'è Tangentopoli ovviamente
è stato detto
Sul cui dirò qualcosa c'è il sistema elettorale tra il novantuno e il novantatré
L'introduzione sono tutto annota De colpo la legge Mattarella
Del settantacinque per cento di sistema maggioritario capite benissimo che per un partito di centro la sfida che rappresenta ovviamente la scelta maggioritaria su questo dirò qualcosa tra poco nelle conclusioni
Soffermiamoci sugli ultimi due aspetti sugli ultimi due grandi sfide che la DC a tra l'ottantanove novantaquattro però la prima e l'Europa
Il fatto quell'anno come tutti ben sappiamo di Maastricht
La DC è stato il partito europeista per eccellenza
Ma io ho avuto occasione di vedere le carte molisane quel periodo in quel momento non c'è orgoglio non si festeggia nelle settimane prima di Maastricht
In quelle settimane la DC è terrorizzata a porte chiuse del costi di Maastricht
Dei vincoli di Maastricht
Del fatto che quel modello
Diciamo di politica
Non è più sostenibile non sarà più sostenibile
E quindi diciamo Maastricht è da un lato l'esito di una vittoria quarantennale mettiamola così mai anche
E anche una minaccia presenti si
E c'è l'ultimo grande tema nell'ottantanove l'altro questo non è piccolo centrale ovvero il binomio sono due temi centrali per capire la crisi e quindi la fila democrazia cristiana guerra fredda e secolarizzazione
Io qui ve lo dico in cinque secondi diciamo perché farò tempo perché sì sì sì ci sono
Ma ci sono ci sono ho calcolato
Lo dico rapidamente una cosa su cui ha con lavorato in un polo grafico curato anche con Simona peraltro Colarizi mi fa piacere ricordarlo
Io qui supererei un'interpretazione classica diciamo mettiamola così molto spesso si dice che la riservatezza che siano sia di fatto un prodotto dalla secolarizzazione
Uno dei prodotti del fatto luce italiana
Progressivamente dagli anni sessanta in poi si sia secolarizzata
Questa tesi a mio avviso non regge su ambo
I versanti sia sul lato secoli d'azione che sull'A dodici vado veramente con l'accetta mi perdonerete mi è capitato appunto quindi diciamo vi riporto quello che le conclusioni a cui sono giunto sulla base dei dati mettiamola così
L'Italia negli anni ottanta
E dei primi anni novanta è un Paese che va in totale controtendenza rispetto ai trend di secolarizzazione è stata di altri paesi occidentali
Cioè l'Italia negli anni ottanta è un Paese che conosce un processo inverso di secolarizzazione cioè sì risalga a Nizza
Quindi in momento di anni di crisi radici e diplomatici realtà
Sono anni divise con la di riserva ideazione non di accelerazione presso i seguenti zone e attenzione
Gli studiosi come Franco Garelli ad esempio si occupa di queste cose notano che questo avviene anche Lello giovanile cioè a livello di quel mondo che potrebbe continuare a votare devono essere destinate
Quindi primo angolo del problema privo aspetto del problema
Come spiegarsi che la sicurezza che la DC crolla se fosse vero il diciamo il proprio rapporto causa effetto perché crollo in un momento in cui la secolarizzazione in realtà non è così e questo dico diciamo gran parte degli studi sul tema secondo tema abbiamo tanti studi su l'elettorato democristiano e quadri mobili sa negli anni ottanta e dei primi anni novanta Poli
Solo oggi per lo più ebbene tutti questi studi confermano che la Democrazia Cristiana rimane un partito di cattolici cioè i quadri democristiani sono ancora per lo più un partito formato test diciamo fa da quadri che sono hanno a studi fanno partecipa assiduamente riti religiosi che hanno avuto la formazione associazioni cattoliche CIPE eccetera
E che a livello di elettorato
Arretrato rimane il partito largamente di riferimento l'elettorato cattolico
Allora
Il problema secolarizzazione non va visto in questo cioè vale certamente la segretazione religiosa ha avuto un impatto non c'è dubbio
Ma a mio avviso avuto l'impatto più limitato di quanto spesso si dica la segretazione che per invece sta decisiva è stata un'altra con la relativa la guerra fredda
è una situazione politica non religioso
Abbiamo fortunatamente anche in Italia da diversi anni studiosi che hanno insistito sempre di più
Non solo sui vincoli diciamo come dire politici della guerra fredda che erano lì così per semplificare
Ma penso ha un bellissimo articolo di Federico Romero su congruo Ristori agli studi in particolare a al libro di Guido Formigoni
Ma solo per citarne alcuni la guerra fredda è stata anche e soprattutto forse per l'Italia
Ha avuto un effetto di sacralizzazione di ideologizzazione delle mentalità dell'elettorato
Non posso appunto però perché vorrei finire
Allora qual è la secolarizzazione che avviene la separazione che avviene appunto non è sul piano religioso spero che sia chiaro questo discorso Marcon
Gli anni Ottanta dopo superato all'ultimo grande momento di tensione dei primi anni Ottanta viene se tanti pm Pantaleo internazionale
Quello che avviene che con l'allentarsi dell'attenzione internazionale col declinata con la fine della guerra fredda quello che viene a mancare
E l'effetto sa Calizzano ideologizzate sull'elettorato italiano provocato la guerra fretta
Lei trainanti secolarizzato sì ma non tanto in termini di Giusi quanto da quella diciamo torsione ideologizzate saga istante provoca la guerra fredda e dunque inizia quel processo che gli sociologi chiamano di exit cioè l'elettorato italiano
Anche quello democristiano a quel punto si sente libero di poter votare
E vado e così concludo alle conclusioni
Nonostante tutto questo però la DC di è ancora più in crisi ma non è ancora sull'orlo del crollo pensiamo all'inizio del novantadue siamo dell'aprile novantadue la DC è poco sotto il ventinove per cento è chiaro lo paragoniamo a quarantotto dado siamo alla quasi metà di voti
Anzi siamo nella beauty
No
Certo fare storia evidentemente per ragioni anche recite negative ce la matematica
Ma
La DC ancora oltre carta poco oltre ventinove per cento quindi non è ancora il crollo democristiano per capire secondo me
Il crollo
Va aggiunto cioè del passaggio dalla crisi al crollo va aggiunto somme d'Ultimo passaggio chiave ovvero come tutti questi fattori percepiti dalla DC di siano stati però affrontati politicamente o non affrontati politicamente la DC c'è il problema non è soltanto la secolarizzazione religiosa politica il sistema elettorale Tangentopoli
Ma è come si e come la DC ha risposto politicamente a tutto questo
A mio avviso la tesi e che nella mancata risposta democristiana tutto questo vada trovato il le ragioni del crollo pensiamo al fenomeno Tangentopoli
Qual è stata la risposta democristiana
La risposta della Pisana è simboleggiata da una scelta politicamente abbastanza come dire apparentemente coraggiosa ma molto rischiosa la scelta di
Martinazzoli con tutto il gruppo che porta è una scelta che secondo me come è stato anche abbastanza bene indicato io diciamo forse ancora di più la mano
è di fatto il capovolgimento di quello che era stata l'atteggiamento democristiano fino allora cioè la DC fa una scelta precisa sceglie l'etica della convinzione rispetta l'etica della responsabilità sceglie la testimonianza rispetto al governo scelta suicida per la DC
Che capovolge di fatto la sua storia
Cioè Ceglie di inseguire
Gli umori del Paese piuttosto che quello che ha fatto per quarant'anni cioè per governare
Soprattutto è questa la mia conclusione finale
Qual è la scelta la risposta politica ecco il documenti Damiotti da cui sono partito
La DC sceglie di fatto piena continuità la DC di fatto
Agisce tra l'ottantanove novantaquattro
Priva di qualsiasi proiezione nel futuro
Come reagisce ottanta una mi è capitato appunto di lavorarci a lungo su questo come reagiscono democristiani
Che agiscono innanzitutto guardando il metodo del muro guardando ciò che sta accadendo nel Paese abbiamo vinto
Il la storia cito e ci la memoria la storia ci ha dato ragione lo dirà Forlani poco dopo la caduta del muro
Comprensibilmente per carità
Quindi
La DC
Teme quello che può succedere attenzione teme capisce che la fine della guerra fredda
Per usare una parola che mi salutavano ci ha tolto una decisiva rendita di posizione trovò parole democristiane dell'epoca
Ma pur temendo lo questo è il tema non agisce di conseguenza
E allora la di fatto la DC
Tende a difendere l'esistente difende il suo patrimonio e difende gestisce il presente
Tra l'ottantanove novantadue di fatto fa questo
E attenzione che questo è anche comprensibile storie graficamente c'è una sorta di quotazione a ripetere abbiamo vinto ripetiamo cos'è l'atteggiamento rovistano verso la lega
Esattamente questo come abbiamo fatto nel settantuno settantadue con il movimento sociale ci siamo un po'spostata a destra ne abbiamo riassorbiti faremo stesso discorso con la Lega siamo qui da quarant'anni ci resteremo per altri quaranta sostanzialmente
Cosa fa col sistema elettorale non capisce che quel sistema elettorale impone alla DC questo è uno dei drammi su cui Scoppola prima giustamente citato inciso maggiormente
La DC continua a ribadire una propria centralità con un sistema ma elettorale ormai di fatto maggioritaria
Ritiene che questi sia maggioritaria posso non influire sul proprio corso politico
Per un partito iperrealista per molti aspetti e davvero sorprendente
Insomma e finisco
è un partito che non ha più un'immagine futura del paese
Si può dubitare si può discutere sul passato quanta ma c'è l'aria
L'esito e che Lia dice ottantanove novantaquattro a mio avviso aveva ancora
Delle possibilità ovviamente per non parliamo di certezze ci mancherebbe altro ma delle possibilità di risponde in modo diverso praticamente ma non l'ha fatto ha preferito continuare sullo stesso tracciato
Pensate e questa cosa mi ha sempre colpito su questo finisco che lo slogan elettorale della democrazia cristiana del novantadue aprile novantadue
Poche settimane dopo la firma del Trattato di Maastricht qui c'è posso Novelli ve lo può confermare a uno dello slogan classico dei CIE
La DC che è partito il partito dell'Europa una cosa da oggi siamo tutti tutte le culture politiche italiane dagli anni Cinquanta tutte lo prese e lo scoperte dopo dopo dopo novantadue diciamo che non è così non è esattamente così la DC
Partito dell'Europa per eccellenza titola la propria completare prima l'Italia voi capite te e il sintomo di un atteggiamento di difesa a oltranza
Che vero non fatti i conti con quello che sta per divenire la novità alla la numero OPA e forse anche qualcosa di al di là sia dall'Italia che dello grazie
Grazie da l'amicizia non guardiamo l'orologio guardi allora cosa meglio
Non ci saranno davvero tantissime considerazioni da fare ma insomma che temiamo anche per nella fase coi nella quale
Antonelli farà da scarsa antenne quale insomma ci sarà spero modo di discutere quindi do subito la parola a Valentina Casini che qui gioca in casa perché Rosta docente presso il Campus di Ravenna quindi Valentina Casini a Valentina abbiamo chiesto una relazione dal titolo il pc della Bolognina al PDS quindi dal partito
Di maggioranza relativa alla Partito comunista il passaggio PDS prego
Grazie
Allora sì buonasera io punto mi occuperò della trasformazione
Del partito comunista italiano in un nuovo soggetto politico il Partito democratico della sinistra
E quindi dei cambiamenti vissuti dal Partito comunista italiano a cavallo tra gli anni ottanta e novanta fino alla sua sostituzione con un nuovo partito non più comunista tra le sue prime iniziative il partito nato dalla dissoluzione del PC inoltrò una formale richiesta di ammissione all'Internazionale socialista
Il PDS nasce nel febbraio Milano centonovantuno e a maggio viene mostrata la la domanda
Alla fine del mille novecentonovantadue il nuovo partito aderiva all'Internazionale socialista e Occhetto era tra i fondatori del Partito socialista europeo
Come si era arrivati a una cambiamenti di questa portata
Per inquadrare questo importante passaggio necessario naturalmente tenere presente il contesto ampio in cui immaturo
Quella che è stata definita Lore ricordata in seguito come la svolta della Bolognina
Ovvero la proposta formulata da Occhetto all'indomani del crollo del muro di Berlino di dar vita a una nuova formazione politica della sinistra italiana
Il mio intervento si concentrerà sul tema dei rapporti con l'Europa
Che erano concepiti soprattutto come rapporti con le forze della sinistra europea perché questo fu considerato un aspetto fondamentale dal gruppo dirigente
Dopo il crollo del muro di Berlino lari collocazione internazionale del partito diventano un fatto no persone non più rinviabile
Mentre lascerò sullo sfondo gli scontri interni articolati mozioni in correnti che riguardano vicende più uno
Già dalla metà degli anni Ottanta inizio Comunisti italiani avevano assunto l'Europa come una questione centrale attorno alla quale ridefinire la collocazione internazionale e l'identità del partito e si adoperarono per intensificare le relazioni con le organizzazioni della sinistra europea con l'obiettivo di aprire nuove prospettive nel contesto dei grandi cambiamenti
Nel corso nel mondo comunista delle socialdemocrazie europee nelle istituzioni comunitarie oltre che nel più ampio quadro degli equilibri mondiali
E il dialogo che s'intendeva impostare con il Partito socialista italiano per costruire un appunto strategia condivisa
E di alternativa alla DC ente alternanza nella guida il Paese e per superare quella che in quegli anni iniziano ad essere definita la democrazia bloccata
Era parte integrante di questa prospettiva
Il rapporto con i socialisti in Italia fu infatti interpretata all'interno del disegno complessivo delle nuove relazioni che si volevano stabilire con le socialdemocrazie in Europa
è in questa ottica il mille novecentottantasei e può essere considerato un punto di partenza del percorso che si concluderà con lo scioglimento del PC e la nascita del PDS
In primavera si svolse a Firenze il diciassettesimo congresso del partito il primo usanza Berlinguer con il quale fu ridefinita la linea politica
Alessandro Natta come nuovo segretario intendeva muoversi in continuità con le scelte di Berlinguer però ovviamente era consapevole della necessità di un rinnovamento sostanziale nella proposta politica
Alla luce sia delle profonde trasformazioni in atto nella nella scena mondiale e del progressivo calo dell'influenza del partito nella politica e nella società in Italia
Un fenomeno che era iniziato il è stato anche il già ricordato alla fine degli anni Settanta confermato nel mille novecentottantacinque
Dai risultati delle elezioni amministrative e dalla sconfitta nel referendum sulla scala mobile questa tendenza poi sarebbe stata ulteriormente confermata con le elezioni politiche del mille novecentottantasette
Quando i comunisti registrare un'altra pesante sconfitta alle elezioni politiche di giugno
Accompagnata dal costante calo degli iscritti
E quindi per cercare di attenuare una condizione di isolamento ed esprimere lo sforzo di rinnovamento fu deciso di caratterizzare il Congresso di Firenze con l'affermazione
Che il Partito comunista italiano era parte integrante della sinistra europea
La formula che definiva il PC come parte integrante della sinistra europea era stata promossa da Giorgio Napolitano già all'inizio degli anni Ottanta anche se può allora accaduta nel vuoto
Quindi da Napolitano e dagli esponenti dell'area riformista e dal loro fu anche difesa nei mesi precedenti quindi durante i lavori per la stesura delle tesi da approvare al Congresso
La tesi dei riformisti fu accolta dannata che era interessato ad un rapporto più aperto con i socialisti
Anche se il suo principale obiettivo rimase quello di tenere unito un gruppo dirigente sempre più diviso hanno quale Napolitano aveva ha assunto un peso maggiore è un partito composto ormai di fatto da correnti
Non tutti che chiaramente condivisero quella linea anche particolare la sinistra del partito più sensibile al tema della diversità dei comunisti dalle socialdemocrazie europee
Una diversità fra l'altro che Berlinguer aveva rivendicato durante tutta la sua segreteria
Diversamente da Berlinguer però la sinistra era poco interessata alle politiche europee
Per la scarsa fiducia nella possibilità di un reale rafforzamento democratico delle istituzioni comunque comunitarie e ciò valeva soprattutto per la componente del manifesto che era rientrata da un paio d'anni nel partito
è tuttavia al congresso di Firenze non furono espresse clic critiche esplicite rispetta questa correzione moderata della linea politica
Perché c'era una comune volontà di riconciliazione che fra l'altro in questo caso poteva anche fare leva sulla genericità e ambiguità i quella formula
Con qualche forzatura infatti la si poteva anche intendere in continuità con Berlinguer
Che quella scelta europeista aveva introdotto una reale cesura nella cultura politica del partito
Sebbene abbia invece il suo significato rischia di essere il supposto cioè proprio nell'abbandono della categoria della diversità comunista
Però non era Effetti del tutto chiaro quali fossero i soggetti riconducibile alla sinistra europea
E lo stesso segretario della Spd Peter Brotzu poco prima aveva scritto attualmente una sinistra europea non esiste come forza politica e lo aveva scritto nella manifesto per una nuova sinistra europea
Che era un testo politico pensato come una bozza di discussione per la costruzione concreta è di una sinistra europea capace di influenzare il processo di integrazione in sintonia con la Klotz anche Napolitano che in quegli anni era responsabile della non politica internazionale
Riteneva che l'obiettivo dello sviluppo in senso progressista dell'integrazione economica e politica dell'Europa
Fosse il Tirreno essenziale del confronto tra comunisti e socialisti in Italia e tra il PC socialdemocrazie socialisti laburisti in Europa
E l'argomento raccoglieva ampi consensi nel partito Occhetto
Sia pure puntualizzando l'originale apporto dei piccini però condivise nella sostanza questa impostazione nelle pagine introduttive dell'edizione italiana del libro di Crozza
Quindi in sintesi di fronte al fallimento dell'euro comunismo e al crescente declino del comunismo occidentale gruppo dirigente
Decise di rendere ancora più esplicite le scelte europee occidentali
Cercò di inserire a pieno titolo il comunismo italiano tra le forze della sinistra europea e presentò il partito come una delle forze progressiste maggiormente impegnate nel processo di unificazione europea
Per comprendere queste coordinate che sono in parte erano ereditate da Berlinguer necessario inquadrare la linea dei Comunisti italiani
Nel contesto dei dibattiti in corso in quel momento all'interno delle istituzioni comunitarie dove si stava appunto discutendo la prospettiva di dar vita
All'Unione Europea anche se non secondo l'ispirazione federalista sostenuta più dai comunisti
L'Atto unico europeo con il quale s'intendeva dare un nuovo impulso al processo di integrazione pure confermando i limiti della cooperazione politica fu firmato nel febbraio del mille novecentottantasei e quindi due mesi prima del Congresso di Firenze
Anche rispetto alla vita in Terna al partito nel mille novecentottantasei
Si manifestarono alcuni segnali di cambiamento nella cultura politica
Molto brevemente molto rapidamente solo un paio di esempi il sostanziale anche se ancora non formale il superamento del centralismo democratico quindi favorì l'emersione di espressioni di dissenso
E poi novembre l'approvazione della Carta delle donne
L'iniziativa della sezione femminile guidata da Livia Turco dava il segno del cambiamento in corso
Perché si rovesciavano gli schermi culturali tradizionali anteponendo l'identità di genere all'identità comunista
E com'è noto più tardi Occhetto avrebbe sostituito il tema del conflitto di classe con quello dei diritti cercando di coinvolgere movimenti femministi pacifisti ambientalisti nell'elaborazione della proposta politica del partito e questa tendenza a porre sarà successivamente
Confermata e rafforzata con la nascita del PDS
Rispetto al tema del rapporto con l'Europa nella collocazione internazionale nella definizione dell'identità del partito
Ormai da tempo e Comunisti Italiani ritenevamo che l'internazionalismo comunista fosse in una crisi irreversibile
Ed era nettissima la loro critica nei confronti degli altri partiti comunisti dell'Europa occidentale
Lì consideravano arroccati su posizioni difensive minoritarie che avevano reso marginali anche forse dotate un tempo di base di massa
E vi contrapponevano invece la ricerca di una convergenza con le altre forze progressiste una rompa con le quali condividevano Problemi sfide comuni posti dalle politiche neoliberiste neoliberiste
Molti all'interno del gruppo dirigente si erano convinti che le contrapposizioni ideologiche del passato avversarie gran parte perso il loro significato
E sopravvalutando la le possibilità di un'intesa con il Partito socialista di Craxi
Proposero di aprire un dialogo finalizzato alzo fare amento della divisione storica tra comunisti e socialisti in Italia e in Europa
Dai Comunisti italiani infatti stare ormai consolidata una visione che legava il futuro politico dell'Italia a quello dell'Europa intesa anche oltre i confini della comunità europea
La crescente insofferenza verso i propri partner al gruppo comunista nel Parlamento europeo i spinse alla rottura all'indomani delle elezioni europee del diciotto giugno del mille novecentottantanove
In materia di integrazione europea le posizioni allora ormai erano diventate inconciliabile
E e gli italiani dichiarano di voler rafforzare la collaborazione con il gruppo più rappresentativo della sinistra a Strasburgo quello socialista
Quindi il Piccini costituì un nuovo gruppo al Parlamento europeo il gruppo per la Sinistra unitaria
Chiara composto quasi esclusivamente da ai comunisti italiani insieme ad alcuni esponenti della sinistra spagnola greca e danese
E quindi comunisti nel mille centottantanove si dividono a Strasburgo e francesi portoghesi e greci formano un gruppo più piccolo la coalizione delle sinistre
Questa decisione la decisione degli italiani di staccarsi dagli altri partiti comunista al Parlamento europeo era soprattutto simbolica perché non si reggeva su numeri tali da poter influenzare equilibri indirizzi politici delle istituzioni europee
Tuttavia le motivazioni che la determinare non erano essenziali erano sostanziali
Perché confermavano la centralità dell'Europa dell'Europa unite con un Parlamento dotato di maggiori poteri
Nel processo di rinnovamento del partito anche sotto la guida di Occhetto che era stato eletto un segretario l'anno precedente
I contrasti con gli altri partiti comunisti occidentali non nasceva uno solo dal sostegno al processo di integrazione europea ma anche da differenti valutazioni sui tentativi di riforma Abbiati Dan Corbascio fin Unione Sovietica
è noto che diversamente da francesi e portoghesi Comunisti Italiani appoggiarono pubblicamente gli sforzi di Gorbaciov
E dai resoconti di Antonio Rubini che era il responsabile della sezione esteri
Quindi danzante sua resoconti sui colloqui tra le interpretazioni dei due partiti tra il mille novecentottantasei ottantanove
Il ruolo dell'Europa occidentale nella distensione internazionale emerge da subito come uno dei temi dominanti di quegli incontri se Gorbaciov di mostrò di apprezzare l'europeismo del PC dall'altra parte il nuovo gruppo dirigente condivise
La sua visione di una casa comune europea il suo nuovo modo di pensare le relazioni internazionali attraverso il respiro universalista
La necessità di ripensare l'idea stessa di socialismo
La la politica di Gorbaciov fra la nuova politica di Corbascio fra consentita ripresa delle relazioni tra i due partiti
E per un certo tempo alimento la speranza che il processo di autoriforma del comunismo sovietico potesse avere successo
Nelle sue memorie Napolitano aveva scritto soffre Nola già tardiva e lenta evoluzione del partito verso l'approdo al socialismo europeo
Se non altro si può dire che ciò era il riflesso delle oscillazioni nella politica dei comunisti
Mentre sul versante occidentale quindi comunisti italiani cercavano di estendere i contatti con i partiti europee dell'Internazionale socialista l'Europa centro orientale fu attraversata in pochi metri da rapidi sconvolgimenti fino alla caduta del muro di Berlino
La questione del cambiamento del nome che già era presente da tempo nel dibattito tra anche gli attuali dirigenti investiti colpo l'intero partito
Sono cose note le sezioni insomma dopo anni di a di abbandono da parte dei militanti tornare ad essere spazzi di di discussioni appassionate spesso lascerà antiche fu insomma una partecipazione straordinaria a livello di base che non aveva precedenti
Però più che sui contenuti con cui definire un rinnovamento che a quel punto ma era ritenuto da tutti necessario
Le discussioni si concentrarono appunto sulla questione del nome che riassumeva in sé la il nodo dell'identità e in sostanza la domanda di fondo per molti per tanti altri la risposta era già chiaro da tempo era sì continuare ad essere una forza antagonista mantenendo la prospettiva di una società di un modello di sviluppo alternativi
Perciò il tema dell'identità rinviava evidentemente al rapporto con le socialdemocrazie che suscitava opinioni contrastanti dall'altra emergevano sensibilità diverso è sotto il profilo politico-culturale
Dall'altro pesavano i rapporti particolarmente conflittuali in quegli anni con i socialisti nel contesto nazionale
Nella difesa della memoria della tradizione c'era anche una inevitabile attaccamento sentimentale a nome al simbolo soprattutto tra militanti più anziani del resto anche nel gruppo dirigente
Si produssero dinamiche analoghe tra nuova e vecchia generazione l'ampia maggioranza si sarebbe poi convinta della necessità di decidere il Restivo legame
Con un movimento commi comunista internazionale del quale tra l'altro si dia Caravà danni di non sentirsi più un parte in nome della propria specie
Ciclicità
Oltre al fatto che si riteneva quel movimento sostanzialmente già scomparso
Però il metodo è il momento in cui Occhetto pose la questione di un radicale cambiamento
Suscitarono molti interrogativi nella base nello stesso gruppo dirigente e tra gli altri risultò particolarmente contraddittorio
Associare di fatto lo scioglimento del partito alla caduta del Muro e dei regimi comunisti a est e visto che gli italiani avevano costantemente rivendicato la propria estraneità a questi sistemi politici
Al termine di un processo durato oltre un anno che va contestualizzato nella crisi del sistema politico nato con la Repubblica negli scenari che si aprivano con la fine della guerra fredda
I due terzi si pronunciarono per la sostituzione del Partito comunista con un nuovo soggetto politico che si presentava come una forza della sinistra europea dopo la Bolognina infatti Leo Rocco Anita fu l'elemento fondante del programma politico del nuovo partito
Lo si ricordava all'inizio fra le prime iniziative scisso ci fu appunto la richiesta formale di adesione all'Internazionale socialista e la Fondazione con altri del Partito socialista europeo
Si può ricordare anche che fin dalla metà degli anni ottanta i Lippi c'era stato informalmente associato al Gruppo dei Socialisti europee nell'assemblea parlamentare della NATO
Per l'aria riformista che restò minoritaria aderire all'Internazionale socialista significava ricongiungere il partito con le forze più rappresentative della tradizione socialista europea
Facendo i conti con l'esperienza storica del PC e quindi anche con gli errori commessi ma valorizzando il patrimonio politico culturale accumulato e la sua pratica riformista
Occhetto e il nuovo giovane gruppo dirigente invece fin da subito optarono per una discontinuità
Che rispondeva all'esigenza di una politica nuova aperta alle alla contaminazione con altre culture alla riconciliazione della sinistra in Italia e in Europa
Ma non chiarirono i termini con cui intendevano superare l'esperienza del comunismo italiano in quale direzione trasformare il nuovo partito
E a molti padronale generico operazione di rimozione priva di una chiara cultura politica
Ingresso nell'Internazionale Socialista in questo caso fu inteso come un approdo necessario per continuare a svolgere una funzione a livello internazionale
Ma riproponendo l'argomento della propria diversità dalla tradizione socialdemocratica
E aprendo la strada alla ricerca di una nuova identità
In un volume scritto alcuni anni fa Occhetto continua a rivendicare come giusta all'invocazione seguita alla svolta ad andare oltre le vecchie esperienze comuniste socialdemocratica
La nascita del Partito Democratico della Sinistra fu segnata pertanto da alcune ambiguità
Determinate dalla variegata gamma di differenziazioni interne che non si sciolsero neppure Hollande scissione di Rifondazione comunista
Alle elezioni politiche del mille novecentonovantadue i due fatti due nuovi partiti ottennero sommati poco meno del ventidue per cento
Se si aggiunge il Partito Socialista se arriva al trentacinque per cento e quindi il punto più basso per le sinistre dalle elezioni del mille novecentocinquantatré
Alcuni dirigenti socialisti del PDS tentarono di tenere aperto un dialogo per costruire una politica dell'alternanza e per le riforme istituzionali
Però da lì a breve delle inchieste giudiziarie contribuirono ad aggravare la crisi del sistema politico
Travolgendo ogni prospettiva di dar vita a una sinistra di governo alternativa alla democrazia cristiana grazie
Allora abbiamo due strada davanti a noi l'ipotesi di fare cinque minuti di pausa e poi altre tre relazioni oppure l'ipotesi di andare avanti
A larghissima maggioranza sì il professor Ridolfi timbrico una sensazione miliardi cantina la volontà generale è quella di fare cinque minuti ma davvero cinque minuti di pausa proprio grazie
Pendiamo i lavori con Simona Colarizi perché naturalmente
Non ha bisogno di presentazioni sulla severità Sapienza Università di Roma
Oggi si parlerà dell'invenzione del carisma il craxismo grazie Simona allora
Grazie mille grazie di avermi invitato so benissimo che non era non sono rivolte a voi le critiche iniziali alle critiche iniziali sono rivolte al fatto che pure essendo voi gli organizzatori
Però non è una critica che faccio a voi perché voi siete degli storici politici
Cioè che studiate la politica
E come è stato dimostrato dalle relazioni di stamattina
Dunque però va be'realmente i titoli che sono stati scelti per la mia relazione mi hanno deciso venti riabilitato
E mi hanno irritato perché parlare di carisma invenzione addirittura del carisma e parlare di craxismo
Ma su del per rispettosi Issey mignolo Gysi Miori ore rispettabilissimi
Espressioni che non appartengono agli storici appartengono ai sociologi e politologi addirittura gli psicologi quando si parla di invenzione del carrista
Quanto al craxismo neologismo io so benissimo e lo so
Che
Oggi come oggi e anche e a partire dagli anni Settanta noi dobbiamo calcolare che nella
Sullo scenario politico sullo scenario di ogni Stato sono suscitando nazionale di ogni Stato irrompe il sistema dei media
Su questo non c'è dubbio non è facile contesta una cosa del genere tant'è vero che carisma e qualcosa Luzzatto moltissimo a livello mediatico
Quanta addirittura craxismo è un termine totalmente mediatico che secondo me aiuta ben poco a capire il significato di quello di cui stiamo dibattendo
Cioè partiti perché desidera che cosa decidono che cosa non decidono capiscono non capiscono la realtà
Cioè e la storia è ovvio che si deve servire anche delle altre scienze e a maggior ragione si deve servire ormai dei media parte degli operai sono gran parte delle nostre fonti
Ma tutta la la scienza della comunicazione di Scienze mediatiche devono entrare nella storia
Però commisurando
Qua si sta dilagando io leggo libri di storia no nei vostri certo non quelli degli organizzatori di questa interessante tavola rotonda con questo speso perlomeno dieci minuti del mio tempo però lo voglio ribadire scusate non voglio nemmeno richiamare diciamo agli anni che passano velocemente per quanto mi riguarda
Però non si può cioè io beh è sembrato anche tra i più giovani storiche ciclici si ha quasi una demonizzazione della storia dei diessini
Un dice uomo tu Simona parli della storia del tessitore ottocentesca addirittura scusate
Io parlo di chi sono gli attori della politica chi sono cosa pensano cosa hanno che Alleanza ente e riescono a a a a tessere tra di loro
Perché bene o male la politica è un'arte
E l'arte di governare l'arte di saper governare se noi perdiamo di mezzo queste ci mettiamo solo a studiare la società sono molto più bravi sociologi
Vi assicuro io vengo giù purtroppo non purtroppo scusa solo
Ho insegnato a lungo in una società di Sociologia e di comunicazione e quindi di conosco so che ci sono studiosi bravissimi
Però
Non solo degli storici vogliamo riprenderci un po'di orgoglio e di sapere che cosa sono gli storici punto e basta
Carisma no Craxi non ha nessun tipo di carisma è un leader molto popolare
Su questo non c'è dubbio popolare del suo nel suo partito il popolare forse in parte tra le masse che però poi non lo votano quindi molta molto carismatico ci sono liti tra carismatici
Tra i leader che piangeva che emozione hanno perché un leader carismatico emoziona allora col Craxi non emozioni ma era tardi molto noioso sapete quando parla e lo si sa benissimo basta vedere le televisioni
Berlinguer ritoccati statico dello ma questo non c'è assolutamente dubbi
Craxi no per cui quando invenzione del carisma ex non è un leader carismatico guardate che nel partito socialista è difficilissimo trovare leader carismatico
L'unico leader che aveva un grande successo di folla
Era Pietro Nenni ma perché parlava bene faceva dei comizi meravigliosi piaceva quando parlate fine del problema il carisma molto popolare tanto da essere
Proclamato
Trapattoni non eletto nel mille novecentottanta
Quindi insomma
E abilità vola decisamente molto amato nel suo partito molto diamo atto fuori dal suo partito
Craxismo
ISPO
Corruzione ma berlusconismo ma
Renzi Isma'
Adesso ci sarà sicuramente meno Nismo solo tutte coniugati in maniera negativa ed ai meriti attenzione
Quindi c'è già un giudizio negativo perché avete mai sentito Drang cinismo montismo lettini Isma'Benassi animismo tutto quello che volete no
Sono i leader che non piacciono alla sinistra e che vengono craxismo
Cose la Milano da bere non lo so ecco mi chiedo che cosa esprime il mondo nuovo demonizzato
Perché che Craxi sia un innovatore perlomeno che pensasse di essere un indicatore e che avesse cercato di innovare
Su questo non ci sono dubbi dopodiché sono d'accordo con ceci non ci riesce e finisce per fare il conservatore
Esattamente come Forlani
Cioè insomma questo turco io questo lo dico come premessa non so ancora quanto tempo Barry basso visto che quando io parlo faccio dell'Inter Merate normalmente ma in genere per non seccare troppo l'Auditorium che più vero
Se vuole insomma magari le cose che dico le ha già letto e quanto tempo Bennato
Boh
Allora
Quindi dava da ictus dei trasporti consulente
Tredici minuti allora che cosa allora intanto Craxi aveva un progetto e lo sappiamo benissimo qual era il progetto
Il progetto è quello di riuscire a sbloccare il sistema politico italiano se è una cosa che i socialisti avevano capito nella loro storia non particolarmente brillante
Visto che nel settantasei qualcuno li dava più o meno per morti come il partito liberale
Erano arrivati al nove per cento praticamente un
Una percentuale che aveva hanno più o meno forse era qualcosa di più nel quarantotto perché non si capiva molto per la percentuale del quarantotto quindi qualcuno esperto di di di di elezioni di è l'analisi del voto saprà benissimo ai al millimetro quanto è quant'era la i socialisti una volta messi insieme ai comunisti nel fronte popola
Ad alto quello che erano il venti per cento dei socialisti Seras quagliato d'accordo il quarantasei gli avevano il venti per cento e più Cornel quarantotto c'è più niente insomma sì siamo ridotti
Quindi il partito socialista dopo trent'anni di vita era arrivata al nove per cento
E lei stava e lei sarebbe stato fa anche del settantotto
Al settantanove scusate ero partito che non crescita perché ma perché e tutta la sinistra era occupata da un partito che vedi caso del mille novecentosettantasei
C'era volti quasi pari a quelli della DC cioè siamo al trentacinque per cento
Infatti si parlò di sorpasso come tutti voi ricordate perfetta
Qual era la strategia dei socialisti la strategia dei socialisti era rompere questo sistema tanto più
Che dato che il declino dei partiti politici in Italia non inizia negli anni ottanta ma su questo tutta la storiografia è d'accordo
Cioè inizia negli anni settanta e dopo il settantasei e soprattutto dopo la morte di Moro
Dove non c'è più una strategia né da una parte nei dall'altra
Il sistema dei partiti è intatto
In via di detto Nino è al tramonto non è più capace di essere propositivo essendo che ricaviamo qualche cosa dagli anni alta ottanta e proprio la mancanza di avere una di essere di governare il signor
Checché ne dicesse Claudio si crea Craxi con la governabilità
No
Non c'è
Non si governa
La DC è in declino sono d'accordissimo
Quindi questa è la situazione sì bloccare il sistema il sistema bloccato ancora in un equilibrio bipolare
Bipartitico anzi bipartitico che come diceva il vecchio Galli un bipartitismo imperfetto
Perché non è possibile l'alternanza
Allora in questa situazione bisogna e e questo è fatale per un sistema un sistema si scorretta essi diventa immobile se immobile esprimersi Skinner ottimizza gli vengono le piaghe da decubito se non si muove questo va bene ed è un meccanismo virtuoso delle democrazie l'alternanza
Al al governo e quindi Craxi meditava l'alternanza la meditava lombardi la meditava tutto il partito
L'alternanza poi l'alternativa sarebbe venuta dopo ma intanto alternanza a governo
Per ridare piatto alla democrazia questo non era stato possibile si era arrivati invece al compromesso storico
Il Partito socialista sembrava aver perso ogni carta possibile perché adesso non sto
Ai dati elettorali del settantacinque insomma chi studia queste cose lo sa perfettamente bene che dopo un referendum che si era creato un anno
Una maggioranza teoricamente alternativa lombardi diceva il cinquantun per cento possiamo avere l'alternanza
Dette tutte queste cose
Il partito socialista si ritrova della solidarietà nazionale
Ma questa solidarietà nazionale che dopo più di tre dopo trent'anni è la fotocopia o doveva essere perché non è nemmeno una fotocopia piena
Della unità antifascista dei governi di unità antifascista del mille novecentoquarantacinque quarantasei i
L'anacronismo scusate che dopo trent'anni sui ritorni a questo
E debole è una è una questione di le che cosa stappare lì sì le due emergenze va be'tacco cioè c'erano le due emergenze ma anche questa è una cosa di conserviamo l'esistente
Chiamo c'è l'esistente e cerchiamo di governare queste due emergenze non è qualcosa che da uno slancio
Un nuovo slancio
In questo bisogna dire che il partito socialista e si è detto molto spesso a mal partito socialista perduto di ruolo
è perché è il vaso di coccio fra i due vasi di ferro
Non è proprio così paradossalmente acquistato un ruolo e Craxi se ne accorge perfettamente
Qual è il ruolo che acquista
Senza il partito socialista non si può fare un governo guardate che non è mica poco
Cioè c'ha un potere qualitativo la DC sta dentro un compromesso storico che non vede l'ora di portare di buttare a amare
E è troppo ecco è è troppo anomalo poi ammazzano pure Moro su questo dono non è poco
è quindi bisognava fare un governo con i socialisti come si arriva al compromesso storico perché De Martino dice no io ancora segretario del PSI io no io no cosa dice non voglio più governare basta sostare un subalterno alla DC sovrastato subalterno al pc ora basta
è finito
E giocano il ruolo
Di un potere qualitativo contro la DC e contro il PC ha ragione Ceci la DC a due avversarie
E uno e Craxi
E Craxi gioca questa partita
La ciocca
La gioca e Bellagio fatale
Gioca ma non c'è craxismo Craxi aveva anzi un vantaggio rispetto ai comunisti serpente
Perché tutto il suo gruppo dirigente adesso non vi sto a dire quello che che è successo ma guardate che tra gli nei
E anni Settanta avviene all'interno di quella cosiddetta area socialista
Avviene un rossa un bel modo di uomini di cultura e di intellettuali e di politici che cosa volevano fare compresi insieme a molti radicali eccetera cosa volevano fare volevano rifare quella sorta di Splendido io lo continuo a considerare di splendido momento che tutto il momento del Grande Progetto per il centrosinistra
è un progetto sapete che lo fanno
Cervelli di tutte le parti politiche
C'è un dialogo costante con i democristiani di sinistra naturalmente Battisti distratti di Ficarra Ardigò sapete non è che significava
I meridionalisti meriti dei democristiani meridionalisti significava democristiani socialdemocratici repubblicani
Sono tutte le forze che si sono messi insieme i cervelli pensate l'amante la programmazione e cioè e si sono messi tutti insieme a progettare le riforme
Ecco Venco non certo senso il partito socialista si era illuso e l'area socialista degli intellettuali si era lussi
Si erano illusi di riuscire a creare di nuovo le condizioni perché perché come i loro tematici sociale come i loro padri avevano capito che bisognava intervenendo intervenire con delle riforme ma con delle riforme che cambiassero il volto della società
Perché si era Attack c'era il passaggio dalla società industriale dalla società contadina alla società industriale negli anni settanta
C'è un passaggio altrettanto non oso al termine epocale nemmeno se mi uccidono
Un altrettanto passaggio
Vorrei costitutivo di un mondo che è il passaggio della rivoluzione tecnologica non è più la rivoluzione industriale è una rivoluzione tecnologica
Questo mondo nuovo bisognava affrontarlo non si poteva affrontarlo come s'era stato affrontato ieri è questa la sostanza del Progetto che c'è anche la riforma costituzionale naturalmente
Dentro
Ma che c'ha anche delle diverse relazioni industriali una diversa composizione della classe operaia su questi temi
Il Partito comunista poteva aver preso tutta la massa operaia poteva aver preso anche una quantità di ceto medio ma era in ritardo
E insomma solo nell'ottantatré si finisce con la teoria per la classe operaia la classe generale
Berlinguer continua a fare il referendum vuole il referendum sulla scala mobile quando i sindacati stessi gli dicono per favore lasciamo perdere c'è un nuovo mondo di relazioni industriali
I socialisti lo capisco sono che non capiscono assolutamente che stacca che cosa significa la caduta del muro di Berlino
Non capiscono assolutamente quello che sta avvenendo che il richiedente pensano di avere tempo
Il potere conservare più o meno la situazione ma vi rendete conto cosa significa il patto del del della roulotte si chiamava così
Del campo scusa il il patto del camper quando è caduta è finita la guerra fredda ma cosa significa
Quando ormai il bipolarismo s'è rotto non esiste più
E questi insistono con un pentapartito pronto esausto a cui nessuno credeva più
Con una lega nord che si stava spazzando via anche l'elettorato socialista mica solo l'elettorato della democrazia cristiana perché Milano di era quella che Craxi perde a Milano con la lega
E con questo io vi ringrazio mi dispiace di avere occupato tutto questo tempo evita grazie
Rivendico la scelta sbagliata del titolo che è così ha permesso di fare questa bella relazione Simone
No
Sì perché era lei il titolo potevamo cambiarla ma noi abbiamo voluto tenervi ottenerlo così proprio per per questa ragione resta la zona
Detto questo direi che do la parola Paolo Barsella è stato più volte devo evocata questa questa lega in queste leghe sono stati potenze Grandate
Esatto alla all'intervento di Paolo Barcella che insegna Storia contemporanea all'Università di Bergamo ti do la parola grazie
Così
Mi sentite se va bene allora grazie grazie a tutti a tutti voi per essere qui grazie agli organizzatori di questo
Interessantissimo convegno grazie per avermi invitato a partecipare per essere breve cercherò di seguire in modo abbastanza stretto di appunti mi sono preso
Cercando così di ardere meno tempo possibile
Un intervento con il quale io vi voglio proporre una riflessione il titolo scelto e Lilli che la vera rivoluzione politica
Io l'ho colto colto e ci rifletto riproporrà appunto una riflessione sostanzialmente sugli anni di incubazione sugli anni d'incubazione e poi di esplosione del fenomeno ovvero sul Periodo che va dalla seconda metà degli anni Settanta ai primi anni novanta un fenomeno leghista che in quella fase non era assolutamente un fenomeno unitario ma che si stava sviluppando a partire dall'aggregazione di anime differenti divisioni di sentimenti distanze diverso
Credo che per meglio comprendere la complessità di quella stagione di formazione e sviluppo che poi è stata decisiva per determinare la configurazione che ha poi avuto una forza politica che è stata così rilevante indipendentemente da come la si consideri per la storia dell'Italia gli ultimi trent'anni
Penso sia utile definire una sotto una sorta di sotto periodizzazione che ci permetta di cogliere gli attori le azioni e le fasi di mutamento nel periodo che ha indicato che vada settantasette appunto all'inizio degli anni Novanta
Propongo cinque sotto periodi il primo
Sono gli anni che vanno dal settantasette al mille novecentottantaquattro cosa succede tra il settantasette e l'ottantaquattro anzitutto si sviluppa il primo embrione di quella che sarà poi la Liga Veneta ossia la società filologica veneta di cui alcuni componenti saranno poi i fondatori della Liga Veneta stesse
Secondo elemento interessante Bruno Salvadori dello gnomo al dottor M. lavora alla costituzione di una formazione federalista che si presenti alle elezioni europee del settantanove mentre lo fa incontra Umberto Bossi
Casualmente e alcuni futuri autonomisti piemontesi e venne
Nell'ottantatré la Liga veneta si è già costituita se costituite a proprio al seguito dell'incontro con Salvadori entra in Parlamento
E mentre entra in Parlamento parte la mobilitazione di Umberto Bossi punti prima attraverso delle iniziative di tipo editoriale con il suo giornale Lombardia autonomista e poi con la fondazione della Liga
Nel mille novecentottantaquattro nell'aprire dello mille novecentottantaquattro
In quel momento le leghe si sentono sostanzialmente organizzazioni gemelle in una prospettiva che definiscono autonomista anzitutto Secondo Periodo è quello che va dall'ottantaquattro ottantasette
In Parlamento c'è la Liga Veneta con anche idee tra Marini deputato e Graziano Girardi senatore ma la Liga Veneta si frammenta e perde il suo slancio
Alle loro alle europee di quell'anno la Liga si presenta da sola mentre si sta spaccando Rocchetta
Era fuoriuscito e stava con Bossi in quel momento peraltro negli atti parlamentari
Di quell'anno c'è una una dichiarazione interessante i Tramarin che denuncia il fatto che il suo rappresentante è stato aggredito fisicamente da Bossi
Rocchetta e da un autonomista trentino mentre cercava di presentare il simbolo per la lista Liga Veneta
Per la partecipazione alle europee
Bossi nel frattempo con il suo nuovo partito conquista inizia a conquistare i primi rappresentanti in alcuni comuni lombardi
E in inizia un intenso lavoro di costruzione delle proprie reti e comuni del Nord lavorando principalmente ancora sui concetti di autonomia di difesa di identità cultura economia lombarde
In quel momento pochi studiano il leghismo
Se ne occupano per esempio Mario Isnenghi Silvio Lanaro tra i primi parlandone in un saggio del mille novecentottantaquattro dedicato alla storia dalla Regione Veneto mettendone in evidenza soprattutto un aspetto quello della portata antimeridionale
Terzo momento importante ottantasette ottantanove e la Lega Lombarda che entra in Parlamento la Liga Veneta non c'è Bossi è senatore Giuseppe leoni deputato
Il partito conquisto numero crescente di seggi alle amministrative parziali dell'ottantotto conosce una fase di espansione sorprendente nelle province di Varese Sondrio Como e soprattutto nella provincia di Bergamo che diventa
L'epicentro del fenomeno leghista
Riesce a inviare anche due rappresentanti al Parlamento europeo questo partito Bossi diventa il principale referente di tutte le organizzazioni autonomiste settentrionali
E riesce a portare a termine il progetto di federazione dentro la lega nord di queste realtà inizialmente con uno statuto che viene firmato dall'ottantanove
La lega nord si costituì era però solo nel novantuno perché le due vere anime le principali la Liga Veneta e quella lombarda avevano a disposizione diciotto mesi per aggiornare gli statuti allo Statuto della Lega nord
Le leghe Liga Veneta e lega lombarda in particolare però non sono più gemelle già in quella fase perché la lega lombarda è diventata sostanzialmente la locomotiva del movimento i piemontesi di Roberto Cremona dirittura rifiuteranno questo stato di cose e abbandoneranno i lombardi
E non è più l'autonomia la parola al centro la parola cardine del loro discorso quanto piuttosto la parola federalismo che conquista spazio crescente nei discorsi leghisti
Quarto Periodo novanta novantadue la Lega e continua a crescere e diventa oggetto delle prime analisi da parte di studiosi nazionali soprattutto politologi
Diventa una formazione altamente notiziabilità conquista spazio crescente nella stampa nazionale nella televisione soprattutto grazie programmi
Di Gad Lerner come nella tana della lega profondo Nord che va in onda tra la primavera novantuno e la primavera del novantadue alle elezioni del novantadue mentre il sistema politico collassa la lega esplode passa da due a ottanta parlamentari e tocca l'otto per cento l'otto e sette per cento su base nazionale Libor si inizia un processo di urbanizzazione diciamo così del movimento recluta personale adeguato più adeguato lavoro politico e culturale che sta diventando un lavoro sempre più di alto livello Miglio sposa la causa viene presentato come l'ideologo del movimento mentre il giornalista Daniele Vimercati diventa uno dei principali interlocutori e consiglieri di Bossi infine Quinto Periodo la controversa stagione novantadue novantaquattro
Perché controversa perché nel voto politico che si andò generando con esplosioni Mani pulite i leghisti parevano destinati alla conquista di percentuali a doppia cifra
Nel novantatré conquistano il Comune di Milano
E ancora alla metà del novantatré prima della discesa in campo di Berlusconi era opinione condivisa da molti che il partito di Bossi
Fosse candidato a diventare il primo partito del Settentrione migliorerà accerto scrive un libro nel novantatré che si intitola come è andata a finire dedicato un'immaginaria rappresentazione del novantasei di come sarebbero state le cose nel novantasei scrivendo che la lega avrebbe aveva raggiunto delle elezioni
Il venticinque per cento al nord
L'alleanza con Berlusconi però e la spartizione dei candidati
Del Popolo della Libertà nei collegi elettorali tra lega e Forza Italia dentro un accordo tra Bossi e Berlusconi porteranno effettivamente la lega essere il primo partito in Parlamento con quasi centottanta seggi
Sebbene però questo avvenga di fronte una frenata elettorale la prima frenata elettorale dalla storia della Lega
Che passa dall'otto e sette del novantadue all'otto e quattro dal novantaquattro quindi ottiene centottanta deputati in ragione del cambiamento del sistema elettorale
A fronte di questa situazione si aprirà una nuova fase per il partito conflitti interni tra personalità storiche che richiederà ripensamenti una ridefinizione degli assetti del partito
Mi fermo qui perché appunto poi inizia un'altra storia per la lega e ragionando su questi anni provo a pormi come domanda di partenza quali sono quali siano state le grandi novità riconducibili alla comparsa delle leghe di questo complesso insieme di situazioni sulla scena politica io direi anzi tutt'di dirò tre cose la prima è questa anzitutto con l'avvento delle leghe si assiste
Alla
Cesso delle periferie delle Province dalla vita pubblica nazionale di questo Paese
Con le leghe le periferie settentrionali presero anzitutto la parola con il loro propri linguaggi rivendicando la legittimità dell'uso di quel linguaggio
Le leghe in un primo tempo sono animate da spersonalizzo getti provinciali del Nord che rivendicano il diritto di esserlo senza complessi questo il passaggio cruciale di quel momento
Il dieci agosto dell'ottantatré Tramarin Achille Tramarin interviene per la prima volta in Parlamento lo fa in dialetto veneto
Viene bloccato dalla presidente Iotti di seduta Iotti che gli deve ricordare che questo il Parlamento della Repubblica italiana si parla in italiano
Questa è la prima considerazione che voglio fare la seconda è la seguente
Faccio riferimento al quarto comma dell'articolo trentasei del Regolamento per il quale gli oratori parlano dal proprio banco in piedi rivolti al presidente insomma gli spiega come bisogna fare a stare in parlamento
Tramarin risponde arrabbiato dicendo
Dico che imparò il Parlamento fa la sua costituzione taglio quindi nessun suggerimento perché i veneti non hanno bisogno di suggerimenti da parte di nessuno quindi stia stiamo calmi con i suggerimenti
In sostanza almeno nella prima stagione questa che va dal settantasette l'ottantaquattro questi soggetti venuti dalla provincia del Nord
Cercano di stabilire un nuovo equilibrio tra centro e periferia si propongono di rovesciare i processi venuti avanti nei due decenni precedenti
Ritenuti responsabili della fine dei mondi rurali del nord con i loro equilibri sociali loro linguaggi le loro culture
Si mostrano ostili nei confronti del percorso che aveva comportato l'inglobamento delle periferie attraverso la scuola di Stato che aveva imposto l'italiano come lingua nazionale
Favorendo l'oblio dei dialetti nelle generazioni più giovani cancellando le culture le prassi locali questo secondo loro ovviamente
Erano stili e i media nazionali lo ribadiscono in continuazione su tutti i loro documenti intervengono sulla stampa
Sono ostili e media nazionali programmi radio e tv perché ancora imporrebbero la lingua italiana i prodotti culturali nazionali e internazionali riducendo la dimensione e la cultura regionale a folklore a
Arcaicità
Questi soggetti provincia pongono la questione della loro differenza intendendola
Non come arcaicità da superarsi in nome del progresso ma come istanza da conservare recuperare con orgoglio favorendo da quel recupero un'istanza di rinascita identitaria
Affiorano in questo contesto sentimenti posizionamenti anche intellettuale anti intellettuali chiavi marcati perché questi soggetti vedo nel mondo della cultura nazionale come un mondo superbo spocchioso che intende cancellarli ostile
Nei loro confronti
Questo il primo elemento Secondo
Forse il più importante le leghe si impongono all'attenzione nazionale mentre in corso il processo di mutamento del modo di intendere i rapporti tra nord e sud
La questione meridionale era stata al centro della politica nazionale nella prima stagione repubblicana anche tra le classi lavoratrici del nord e tre lavoratori sindacati lombardi lombardi e veneti era stata presente l'idea che le sorti del Sud fossero anche le sorti del nord in precedenza era così ovvero era ideali condivisa che non si potesse pensare di migliorare la vita dei cittadini settentrionali senza mettere mano anche al problema del dualismo economico
Ancora nel settantadue gli operai del Nord scendono a Reggio Calabria scandendo lo slogan nord e sud uniti nella lotta su questi aspetti ha scritto un bellissimo libro di recente Filippo sbrana
Questo scenario inizia però a mutare tre anni settanta e ottanta con le grandi trasformazioni economiche quei processi di organizzazione industriale con l'indebolimento progressivo delle formazioni sindacali
La questione meridionale diventa un problema che un numero crescente di persone vede come non risolvibile
Dipendente da dinamiche da ricondurre a responsabilità tanto delle classi dirigenti quanto delle classi lavoratrici dal Sud
Tra l'ottantadue e l'ottantaquattro e la stessa CGIL a vivere tensioni interne su questi temi le camere del lavoro di Treviso e di Bergamo testimoniano nei loro documenti
Come fossero presenti sentimenti antimeridionali che tentava di tenere sotto controllo ma iniziava dovrà essere espressi
Anche tre funzionari sindacali iniziava ad esserci chi pensava che il Sud non potesse intraprendere un percorso di sviluppo e crescita e che gli interessi dei lavoratori del Nord fossero in contrasto con quelli dei lavoratori del Sud
Nel corso delle stagioni che vanno dall'ottantaquattro al novantadue le leghe interpretano questi sentimenti e portano a compimento un rovesciamento di prospettiva non è più la questione meridionale a dover essere posta al centro dell'attenzione
Ma la questione settentrionale
Che loro dove vedono un nord che manca dello sviluppo che avrebbe potuto raggiungere in quanto rallentato dalla zavorra meridionale che si incarna in tre
Articolazioni principali secondo loro lo Stato centrale
Roma governa dell'interesse del sud contro il Nord
Secondo le regioni del Sud che con le loro classi dirigenti parassitarie sono intente a drenare risorse dal Sud al Nord qui favori fiscali
Con l'assistenzialismo patologico con Bossi in Parlamento questo è sempre più forte sempre più evidente attacca in continuazione sul tema dell'Irpinia dello scandalo legato al terremoto dell'Irpinia il modo in cui sono stati utilizzati quei soldi
Terzo in meridionali emigrati al Nord rappresentano per i leghisti una sorta di massa di parassiti annidati nell'impiego pubblico
Impiego pubblico che descritto da loro come un terreno di caccia per i meridionali che vengono al Nord complice lo Stato centralista che darebbe a loro la possibilità di accedere al posto dei cittadini autoctoni
Quindi e quindi la questione meridionale non è più per la lega e per le linee la questione meridionale a doversi porre al centro dell'attenzione nazionale ma la questione settentrionale
Nei confronti della quale rispondono con l'opzione federalista il federalismo viene presentato da loro come la soluzione perché restituirebbe alle regioni la possibilità di controllare i propri territori le proprie economie e società
L'idea di una riforma istituzionale in senso federalista soprattutto dopo l'ottantasette per l'anima lombarda appare sempre più come il portato del desiderio di rovesciare la direzione
In cui si sosteneva andassero le risorse con l'obiettivo di dirottare da sud a nord
Attenzione però se il riferimento al federalismo attraversa la vicenda leghista dal principio che cosa dovesse effettivamente in cosa dovesse effettivamente consistere la risposta federalista è molto meno esigente
Achille Tramarin trattava la questione in termini sempre molto vaghi con generici richiami a Carlo Cattaneo per Bossi almeno fino all'ottantanove fu una sorta di panacea evocata
Come soluzione di qualsiasi ordine il problema sarà con l'avvicinamento di Gianfranco Miglio che il partito di Bossi riuscirà a proporre una visione più evoluta tecnicamente più consapevole in questo senso
Ancora la Liga Veneta lega lombarda non hanno mai coinciso pienamente su questi aspetti
La Liga esprimeva
Quando parlava di federalismo e autonomia una maggiore dimensione ideale dava molto qualora le dimensioni linguistica e culturale pensava il federalismo come strumento di salvaguardia delle minoranze linguistiche e culturali
La lega di Bossi era molto più attenta alla dimensione economica e fiscale
Autonomia e federalismo per Bossi sono sempre stati strumenti per tenere più soldi possibili al nord
Ultimo punto e ho finito
In questi anni appare chiaro come
Queste forze soprattutto la linea lombarda con Bossi avesse abbia espresso una grandissima capacità di mutamento di cambiamento della propria prospettiva politica dentro
Delle proprie poco prospettive politiche favorita dall'impostazione poco dottrinaria e più pragmatico concreta di Umberto Bossi
Bossi si vede chiaramente nei suoi interventi parlamentari non ha mai avuto tanto il problema della verità
Quanto più quello della fedeltà
O scusate della verità o della fedeltà al senso delle parole che usava quanto piuttosto quello degli obiettivi da raggiungere e della sua efficacia talvolta le contraddizioni interne i suoi discorsi parlamentari erano evidenti però funzionavano
Sapeva rovesciare le sue posizioni ribaltare prospettive mantenendo tuttavia e controllo
Con la sicurezza di uno che aveva l'idea che in fondo il consenso non dipendesse solo dalle parole ma anche dei rapporti di fiducia e di fedeltà politica che stava andando a costruire in particolare la stagione novantadue novantaquattro rappresenterà un momento di grande mutamento di prospettiva interni
La lega sarà presentata e si presenterà come il partito che per usare le parole di Biabiany come il partito che
Per usare le parole che Angelo Panebianco usato in alcuni articoli apparsi sul Corriere in quegli anni raccoglieva la bandiera del liberismo
Nonostante solo due anni prima
La lega così e Bossi in particolare considerasse esplicitamente il bit liberismo come un male
Come rovescio della medaglia marxista che andava superato come il marxismo con un movimento dialettico che potesse portare al raggiungere il federalismo
E poi si pensi al modo in cui il fronte antagonistico di questo partito andato mutando nel corso degli anni dai meridionali come problema gli immigrati clandestini mussulmani in discorsi che vedevano scomparire i meridionali per farli poi riemergere in momenti successivi oppure i passaggi dal localismo l'autonomia mo'al federalismo la secessione
E ritorno
In questo senso forse Bossi è stato in qualche modo davvero uno dei precursori di quelli di quella che alcuni oggi definiscono la politica dà la possibilità insomma non credo per rispondere alla domanda che è stata scelta per titolo che le leghe siano state la vera rivoluzione della politica ma certo furono attrice Interpreti di primo piano
Di una fase di grande rovesciamento e trasformazione complessiva della politica grazie
Grazie anche a Paolo Barcella che aveva figlia Bones
Vai via
Volete
Dei due
Cilia affatto così Igor Tudor solo qua
Grazie Lucia luci a buon fresco di che insegna all'università di Roma Tre
Temporali sta e ci parlerà del
Protagonisti
Grazie
Michele
Grazie grazie per l'invito per il convegno è anche vestito oggi invece
Trovo che il titolo si adatti insomma sottolineo mi permetta di sottolineare viene due aspetti centrali della mia relazione
Grazie sì
E in primo luogo il tentativo che fa Pannella prima attraverso il dialogo con alcune forze di cui poi parlerò e poi soprattutto tra il novantadue e novantaquattro il tentativo invece proprio di assumere la guida di uno schieramento parlamentare
E quindi protagonismo ma anche solitudine di Pannella no non più del Partito Radicale
Perché Pannella sostanzialmente è in questa fase nella nella all'inizio degli anni Novanta un partito che una scusate un leader che che forse ha del ad il carisma che ha tanta storia alle spalle che ha un patrimonio politico alle spalle ma che anche poca organizzazione partitica per suo stesso volere
Allora dove sono i radicali a metà degli anni ottanta non la metà degli anni ottanta il Pannella e i dirigenti di quello che esiste ancora del partito radicale
Avevano maturato sostanzialmente un'analisi del sistema politico che poggiava su su due pilastri il primo pilastro che risaliva agli anni sessanta e a che sostanzialmente i vecchi partiti
Cioè partitino che centristi partiti di insomma di massa no con tutto con tutti i limiti che questa categoria politologi da poi ha trovato nel caso italiano però insomma i partiti con strutture ramificate gerarchiche ideologici eccetera avessero fatto il loro tempo
E che non fossero più in grado di interpretare e di incanalare le nuove idee nuovi bisogni e nuove domande dei della società italiana
E la seconda convinzione che invece matura con il compromesso storico era che tutti i partiti tradizionali il più partiti
Dell'arco costituzionale
Fossero realtà conniventi è che formassero quella che Pannella chiamava appunto un'eparchia che controllava tutte le istituzioni tutte le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli statale regionale comunale e così via
Quindi a partire dalla seconda metà degli anni settanta è la partitocrazia non più sulla DC
Che gestisce il regime no ed alcuni il tentativo fatto da
Da da Pannella dal Partito radicale tra l'ottanta e l'ottantaquattro grosso modo vanno anche un po'con l'accetta di connettersi a
A delle sacche c'è una così di antipolitica che si esprimevano tramite l'astensione l'astensione elettorale nella convinzione che non si trattasse di antipolitica strutturale no ma ma di rifiuto di un certo tipo di politica
Quindi insomma alla metà degli anni ottanta
In Pannella e radicata la convinzione che il sistema e politico italiano sia in profonda crisi
E la soluzione
Che
Pannella i e i radicali propongono è quella di costruire un'alternativa alla democrazia cristiana
Costo costruzione di un'alternativa la Democrazia Cristiana che avrebbe via politica alla soluzione di una crisi della crisi dell'intero sistema
E Pannella qui sembra tornare a
Cioè abbandona la strategia dell'inizio degli anni ottanta di contrapposizione frontale a tutti i partiti e cerca invece di costruire una opposizione che possa diventare maggioranza lavorando all'interno del Parlamento concedo che lo fa sempre con sempre a volte con dei toni sul sul filo del rasoio di un discorso più antipolitico
Però sostanzialmente
Matura questa convinzione di dover trovare o di dover costruire una di nuovo una maggioranza alternativa alla DC partendo dal dal Parlamento dalle forze presenti in Parlamento
E matura una seconda convenzione che il partito radicale
Non sia più uno strumento che però gli permetta di aggregare questa maggioranza
Da qui appunto la decisione di trasformarlo in un partito transnazionale tra la fine dell'ottantasette e l'ottantanove che non intervenga più direttamente nella scena politica italiana il tutto all'interno
Di una comprensione
Qui secondo me su su o su altre cose poi lo dirò magari alla fine le analisi di Pannella avevano dei punti deboli invece trovo che Pannella fosse estremamente consapevole del fatto che le trasformazioni italiana dovevano essere ricomprese all'interno di uno scenario
Internazionale che stava cambiando in mutamento estremamente rapido
Ok tra l'ottantasette novantaquattro Pannella ha quindi come stella polare politica la costruzione di un'alternativa alla DC e l'introduzione del sistema maggioritario a un turno no
Perché attraverso l'introito attraverso la riforma del sistema maggioritario si sarebbe potuti arrivare alla riforma dei partiti stessi alla riforma del funzionamento delle istituzioni parlamentari
Come e con chi però appunto costruire quest'alternativa non è una cosa ha fatto affatto scontata
E anzi devo dire che forse in quegli anni no diciamo accelerazione storica gli interlocutori si mostrarono piuttosto piuttosto sfuggenti sostanzialmente la ricerca di Pannella
Attraversa alcune fasi
Due fasi tra tra la metà degli anni ottanta e l'ottantotto sulle quali non mi soffermo
La prima che sono costituita appunto da degli avanza verso il partito socialista no che viene appunto
Ritenuto i il partito il l'interlocutore naturale dei dei radicali anche grazie a un dialogo costante con Martelli
E poi il tentativo invece di rivolgersi ai laici e liberali e socialdemocratici in secondo piano i repubblicani sempre però nella speranza che poi i socialisti si possano unire in un secondo tempo a a questa nuova alternativa laica
Poi comincia invece un'altra fase da nell'ottantotto
Quando sostanzialmente Pannella cominciati sperare di Craxi
In realtà Pannella è impegnato in cui alla fine degli anni ottanta nella trasformazione del del partito radicale in partito transnazionale estremamente attento alla situazione jugoslava
è parlamentare europeo insomma eh a una serie di impegni che lo distolgono dalla dal Parlamento italiano cui si dimette per per far subentrare un altro radicale nell'ottantanove e in realtà proprio perché molto attento ai cambiamenti dello scacchiere internazionale Pannella coglie le potenzialità del disgregarsi del del blocco sovietico e a un'attenzione estremamente accudita per le novità della segreteria Occhetto cioè si apre così una fase che dai documenti mi è sembrata anche molto più importante di quella che che supponevo prima in cui Pannella cerca un dialogo con Occhetto cerca di intervenire sulla trasformazione del del Partito comunista
E poi tra il novanta tra la metà del novantadue e la metà del novantatré si apre un'altra fase di protagonismo pannelliano durante la quale Pannella punto prova
A trovare un'alternativa sia all'arroccamento no sulla vecchia politica sia al mero sostegno all'iniziativa del pool di Mani pulite
E in generale della della magistratura ecco provo a da analizzare appunto queste ultime due fasi
Tra tra l'ottantotto
E e il novantatré appunto come fasi appunto di Massimo protagonismo di di Marco Pannella allora
Nel giugno dell'ottantotto diventa e noto segretario del Pci Achille Occhetto che appunto Pannella conosce dai tempi dai tempi dell'undici e peraltro né analisi di di Occhetto sembrano avere tanti punti in comune con con le idee di di Pannella no cioè la critica dello Stato interventista critica la concezione leninista della politica
Tentativo di favorire il bipolarismo nuova forma partitica e così via
E quindi nel maggio del mille nove centottantanove
Stanzani il segretario del del del partito radicale transnazionale tra spartito e Achille Occhetto si incontrano a Botteghe Oscure è il primo di una di una serie di incontri che alta non sono così numerosi come vorrebbero i radicali
Perché gli attacchi do che se ne siano svolti solo due appunto questo
E un altro mesi e mesi dopo all'inizio del mille centonovanta però la Pannella lancia una campagna per cinquanta mila nuovi iscritti e auspica proprio esplicitamente che un comunista per comunitaria non circa otto mila quindi si scriva al partito radicale allo scopo di animare un'impresa internazionalista non violente ecologista laica federalista europeo
Una volta caduto il muro di Berlino nei confronti dei radicali da parte dei
Dei comunisti questi otto mila sarebbero divenuti una valanga
Il problema è che l'iniziativa di Pannella sembra già bloccata a fine febbraio
Quando dal rigetto della possibilità di presentare la candidatura di Pannella al diciannovesimo congresso dei piccini del marzo del novanta candidatura avanzata dal pc aquilano
I comunisti abruzzesi erano invece impegnati erano coinvolti in tentativi di dialogo no tra comunisti radicali anche attraverso le le liste Nathan
E quindi Pannella non può giù che giudicare negativamente il diciannovesimo congresso del piccino che Ali ha agito come un grande apparato conservatore
Ma Pannella tenta ripetutamente di tenere aperto il dialogo con il Partito comunista ci riprova a maggio
è peraltro da notare che le è più volte ospitato dall'Unità quindi effettivamente pensa che ci siano delle aperture
Sull'Unità propone una federazione democratica dei democratici italiani o in alternativa questa costituente propone di costruire un dialogo dal basso appunto attraverso esperimenti di Federazione democratica
Dal basso
Il secondo incontro tra il segretario generale del del PC io Occhetto e riferita alle per tra dica alle Sergio Stanzani a maggio è di nuovo nulla di fatto Pannella ci riprova giugno la cosa non è la cosa con la C maiuscola non è una questione del solo Piccini e poi ci riprova settembre alla festa dell'Unità di Modena quando invece bloccato da una pur da una polemica che apre ad hoc Petruccioli
E a dicembre del mille novecentonovanta definitivamente sostanzialmente quando si delineano le posizioni di quello che sarà poi l'ultimo congresso del PC
Ai radicali è sostanzialmente proposto solo il ruolo di spettatori e qui è veramente grande la la delusione che Pannella no cioè secondo Pannella il PC nessun al al al congresso di Bologna si è chiuso nel suo accampamento
I tentativi di interlocuzione di Pannella con il pc sostanzialmente sostanzialmente sono tutti falliti cioè Pannella non riesce ad aprire un vero
Un vero dialogo e devo dire che però mi sembra che la memoria poi forse Valentina mi smettila ma mi sembra che la memorialistica e la storiografia
Restituiscano no cioè l'idea di una trasformazione del PCI in PDS che è tutto in Terna non è una trasformazione aperta Soggetti estranee alla storia comunista
E il nonostante Pannella no poi nel novantuno Contini a rilanciare il via di una costituente democratica in cui coinvolge neanche
Il il nuovo PDS
Il novantuno sembra però mi sembra che sia una fase di pausa passatemi il termine di pausa strategica
Per Pannella che appunto dicevo non siede più in Parlamento che non condivide peraltro il sostegno che una parte dei radicali da all'unico referendum che affronta il responso delle urne di giugno quello appunto sulla preferenza unica della legge elettorale
Però il PCC ha chiuso la porta Craxi giudicato da Pannella senza strategia Senza e te insensate in sì un ideale stanco
E quindi mi sembra che la strategia di Pannella sostanzialmente ripieghi su due elementi per cercare spazi la denuncia nei confronti del Presidente della Repubblica Cossiga per attentato alla Costituzione
E sostegno al referendum abrogativo quello de delle norme invece per il Senato e la proposta di di nuovi referendum
Peraltro in alle elezioni del novantadue l'aggancio con i referendari del Comitato Giannini non riesce nonostante appunto la disponibilità di Giannini stesse
E Pannella allora si inventa una lista con con il suo nome
La bandiera delle elezioni per la Lista Pannella il sistema elettorale americano
Che favorirà secondo Pannella la nascita di due o tre partiti in un Polignac nella convinzione che questa sia la strada della riforma che in fondo cercano anche gli italiani
Sembrano elezioni in cui monta la protesta contro i partiti e quindi Pannella in queste elezioni ripesca il suo pedigree anti partitocratico
Insistendo però che i radicali la Lista Pannella sono fuori dai partiti ma dentro la politica di alternativa
Dovrebbe essere anche un buon momento per l'ora invece e Pannella si ritrova schiacciato da un lato tra la lega nord
E il Patto Segni che ai suoi occhi realtà finisce per fornire un supporto referendario non una nuova stampella alla DC e e al PDS
E quindi nonostante Pannella ritrovo di una certa popolarità devo dire che va in diverse trasmissioni da Funari a Chiambretti a a Maurizio Mosca e così via è presente sulla stampa nazionale e locale
E però alla fine sostanzialmente piuttosto isolato
Con le elezioni del novantadue però inizia una nuova fase per la politica italiana il il PSI
Ha mancato diversi suoi gli obiettivi non è riuscito a realizzare il sorpasso sul PDS non ha allargato il consenso per la coalizione governativa non agganciato l'Italia urbana e economicamente più avanzata no e poi i mesi successivi hanno motori servano altre sconfitte al Craxi ai suoi alleati nella DC
Forlani non viene eletto presidente della Repubblica e sostanzialmente Craxi non riesce a diventare presidente del Consiglio la vera Waterloo di Craxi no come come è stata definita e qui effettivamente si apre appunto la seconda fase di protagonismo di Pannella che è tornato nel nel parlamento italiano Pannella punta a essere centrale nella nel nuovo Parlamento apre alla partecipazione al governo del suo gruppo parlamentare federalista apre i socialisti eh protagonista dell'elezione di Scalfaro
A Presidente della Camera prima e poi a presidente della Repubblica appunto
In opposizione a Forlani e il il successo
Di Scalfaro è appunto interpretato dal leader radicale come il primo grande passo verso la riforma sembra essere abbastanza vicino alle posizioni del PDS in questa fase no PDS che peraltro Pannella spera di coinvolgere nel nel nuovo governo informazione
E il governo Amato che nasce appunto poco dopo rappresenta in effetti una fase in cui Pannella
Sembra essere abbastanza centrale la politica italiana ottiene anche una certa attenzione dalla da parte della stampa diventa per alcuni mesi un interlocutore di Amato
E comincia cioè e matura una propria posizione su su Mani pulite e prova a portare avanti la propria strategia appunto di di riforma del sistema politico italiano
Vado molto velocemente allo
A cioè inizialmente
In realtà Pannella chiude ad Amato al momento della della fiducia nel luglio del novantadue no accusa Amato di non aver voluto
I pidiessini nella maggioranza e di non aver cercato i radicali
Sono misi in cui peraltro
Pannella sembra anche sostenere l'azione che porta a galla gli illeciti dei partiti da parte dei magistrati di Milano però lui imposta la questione sul piano eminentemente politico
Cioè cerca vado molto veramente molto veloce che cerchi di portare avanti un tentativo di dare no una guida politica alla alla grande slavina che si sta preparando no di percorrere una strada diversa da quella da Craxi che però non è nemmeno quella del del PDS che finisce per sostenere le inchieste del del pool milanese lo si vede in occasione del del suicidio di Sergio Moroni nel settembre inizio del settembre del novantadue
Sì è vero che nel suo comunicato Pannella
Esprime solidarietà a Di Pietro mai l'unico del pool di Mani pulite
Verso il quale Pannella esprime solidarietà è anche vero che Pannella denuncia cioè sostiene che riforme salvezza passano non dalla morte e dal linciaggio non dalla squallida follia di pseudo Arcangeli di giustizieri
Il problema è politico non morale
E poi aggiungerà iper trent'anni giudici sono rimasti avvinghiati alla partitocrazia ne hanno seguito le mosse mi hanno condiviso i vantaggi
Orari agiscono come quegli schiavi che si ribellano al padrone con cui hanno avuto per trent'anni un ottimo rapporto quando il padrone cade perché è diventato vecchio scivola per strada loro gli sono addosso e lo finiscono selvaggiamente
Quindi insomma nella proposta nella visione la proposta di Pannella potere politico potere giurisdizionale il potere informale della stampa e dell'economia erano componenti ugualmente responsabili e con fortissima
Compenetrazione reciproca appunto della degenerazione del sistema
E in effetti
Pannella si avvicina ad Amato si avvicina al sostiene Amato a settembre
Sottolinea chiamato sia sulla è sulla strada giusta e rivendica di votare la fu la fiducia al governo nel nell'autunno del novantadue a fine anno diventano anche frequenti le riunioni appunto tra Amato e Pannella e per Pannella si tratta ora di spingere il Governo a realizzare gli obiettivi vero fare dei referendum del Comitato Giannini
Che secondo lui significa non tradirli come diceva il PDS ma invece renderli renderli vincenti no
A Paolo Guzzanti che sulla Stampa lo definisce la Fenice del panorama italiano Pannella spiega la sua concezione viva la politica abbasso i partiti
Fare politica con lo strumento della ragione contro le piazze che erano piene di plebi non di tre le non di proletariato per una riforma che segue il modello anglo sassone
E Pannella afferma che Amato ha saputo raccogliere i frutti della nostra semina liberaldemocratica di riforma e butta anche alle ortiche la parola sì sinistra perché la sinistra italiana è stata sostanzialmente otto conservatrice
Al congresso radicale faccio bene finisco al congresso radicale del febbraio del novantatré la stampa registra che in platea ci sono più esponenti della maggioranza che i radicali
E nota anche che alcuni democristiani avevano anche cominciato a iscriversi al partito radicale
Così nella marzo aprile del novantatré
Pannella chiede sì ai referendum un sì per voltare pagina ma il suo sì la sua richiesta di sì
Non è contro il Parlamento non è contro il governo contro la politica ma invece è un modo per spronare il governo un verso la grande riforma che lui ha sempre auspicato
E infatti il momento in cui sembra realizzarsi quello che Pannella auspica dalla metà degli anni ottanta la riforma elettorale in senso maggioritario la trasformazione dei rapporti tra i parlamentari i partiti
E d'altronde di questo se ne rende conto lo stesso di questa trasformazione dei rapporti tra parlamentari e partiti se ne rende conto lo stesso presidente del Consiglio Amato no
Aprile-maggio Pannella del novantatré Pannella comincia a scrivere lettere indirizzate a tutti i parlamentari li invita ad opporsi al clima di assegnazione a lottare per la difesa della legislatura
Per la riforma elettorale anglo sassone un turno no senza correzioni e per appunto sostenere governi che assicurino a un attacco contro il debito pubblico e un rilancio della politica estera italiana
E convoca per divertire alcuni Nesi delle riunioni alle sette di mattina
Con i parlamentari proprio per organizzare con i parlamentari che che che ci stanno che lo seguono proprio per organizzare la discussione e e il voto dei dei provvedimenti
E qui chiudo Pannella però ecco tra il novantadue novantatré si muove intro di margini strettissimi e e la sua iniziative realtà si infrange contro contro degli scogli veramente veramente alti ne cito solo alcuni
E innanzitutto il clima di incertezza di no di demotivazione che si sono ormai diffusi tra i deputati lo ricorda
Lo stesso Giorgio Napolitano e che si traducono sostanzialmente in pesanti difficoltà di di svolgimento della de dei lavori della Camera
Due il fatto che a sinistra in realtà resista la roccaforte pidiessina no che nonostante passa la cui posizione passa per alcune oscillazioni ma che finisce però per sostenere le ondate di indignazione moralizzatrice
Tre la posizione di Scalfaro del presenterà Repubblica che invece intenzionato a sciogliere il Parlamento
E gli ultimi due fatti gli ultimi due elementi che riguardano la trasformazione dei partiti in primo luogo il fatto che a partire dal novantadue non si è modificata sulla relazione tra parlamentari e partiti si è modificata anche la relazione tra Parlamento e governo che ora è molto più libero rispetto alle maggioranze parlamentari
E che poggia sul sostegno del del capo dello Stato no come dimostra il Governo tecnico di Ciampi
E infine appunto il fatto che la scomparsa di partiti quella che Pannella ospitava sia non perfetto dell'adeguamento dei partiti esistenti al al sistema elettorale anglosassone
Ma sia invece in modo drammatico per usare le parole di Pannella sia a piazzale Loreto
Laici socialisti lì appunto gli interlocutori dei radicali sostanzialmente scompaiono e quando Pannella convoca una convention per il partito democratico nell'ottobre del del novanta tre
Gli oratori principali sono Antonio Martino Marcello P. era Angelo Panebianco Saverio Vertone Gaetano Quagliariello cioè accademici e giornalisti che poi andranno a costituire più o meno da vicino l'ossatura intellettuale di un soggetto politico si completamente nuovo ma totalmente al di fuori del del controllo di di Pannella grazie
Allora grazie
Sia punto io
Lire la professoressa Tonelli Anna Tonelli che
Ha come compito ingrato quello di discutere queste relazioni così ricche quindi somma dare un una una lettura lascerò la più ampia
Libertà Adams e eventualmente poi aprire un po'di dibattito abbiamo praticamente una mezz'ora davanti al movente tutto questo quindi grazie ad Anna Tonelli che se la storia contemporanea all'università di Urbino
Passo la parola
Grazie
Nel compito ingrato TC mo'che non voglio assolvere in toto nel senso che non voglio fare l'esegesi di ciascuna delle relazioni molto interessanti e stimolanti
La prima questione da porre oltre i ringraziamenti per un convegno che
Proprio per la ricchezza dell'esposizione si è dimostrata si è dimostrato particolarmente Fertile nella scelta del tema no e quindi già questo mi sembra di aver raggiunto il risultato
E e quindi cercherò di dare delle chiavi di lettura che io ho capito che insomma e dei fili conduttori tra le varie relazioni a partire forse da quello che è la prima
Questione che voi prende avvio dal titolo cioè quando datare la grande crisi no
E mi pare che gran parte delle relazioni abbiano dimostrato che la grande crisi va ricercata molto prima di quello che può essere no la data
Periodi Zante della rottura e cioè negli anni settanta no quasi tutti hanno insistito sul fatto che
Quando occorre trovare no questa dimensione di
Appunto di crisi del del sistema partitico bisogna partire dagli
Gli anni Settanta sappiamo essere oggetto da tempo di una rilettura storiografica che bah molto al di là di quello che era all'inizio no erano quasi considerati una sorta di limbo tra il lungo sessantotto e la rottura degli anni ottanta in realtà contengono già dal punto di vista dei contenuti e appunto delle intere in delle collegamenti di storia politica già appunto dei germi che ritroveremo puoi molto più tardi
Ma e proprio su questo mentre e chiaro inizio della crisi dei partiti è meno chiaro e ed è stato oggetto anche di interpretazioni diverse su e la data che poi ci porta alla trasformazioni appunto dal novantadue in avanti no per erogare i c'è tutta la questione delle riforme del novantatré per Nanni invece continua a essere la morte della Repubblica con il caso Moro
E credo che da questo punto di vista sia bene tenere presente tutte le sollecitazioni senza dare una risposta perché forse
Il prima il primo dato che emerge da questa prima sessione proprio quello che non dobbiamo trovare un termine periodi d'Azzano Intek che ci permette di dire da questo momento in avanti cambia tutto perché la storia politica e non solo quella è magmatica e quindi tutto viene considerato necessario di interazione e quindi mi sembra che questo sia una prima riflessione comune la seconda parto dalla provocazione di Simona
In cui dice che appunto la politica e l'arte di saper governare siamo naturalmente tutti d'accordo Massa per governare vuol dire anche intercettare o non intercettare sapere interpretare Onno
I movimenti e le trasformazioni della società perché è vero non siamo sociologi ma quello che è importante è utilizzare e le chiavi di lettura storica per anche capire e e interpretare le trasformazioni della società
E e da questo punto di vista e e in questo in questa sessione la società è un po'scomparsa no nel senso che politica vuole dire appunto anche a bere presenti i temi che poi servono all'immaginario alla costruzione no della dell'identità alla rappresentazione no io e Maurizio da sempre cerchiamo di coniugare la storia politica con la storia culturale la storia dell'immaginario
Perché è proprio è una caratteristica della politica quindi governare vuol dire anche temere presente non solo ovviamente il consenso elettorale ma trovare rispondenza in coloro che puoi essi devono più o meno riconoscere
Nelle istanze politiche
E questo aspetto negli anni settanta e presenti Issey mo'no perché la Società degli anni settanta cambia radicalmente gli umori costumi del della società
Cambiano e appunto quando Nanni parla della perdita della capacità di immaginazione della Democrazia Cristiana
è verissimo ma di fronte anche a quello che è un fenomeno fondamentale che è lì divorzio attorno al divorzio non solo si spacca l'unità dei cattolici no abbiam bisogno di recuperare tutti i notti problemi del sì e del no no ma sia proprio nettamente uno scollamento
Della Democrazia Cristiana assumo quelli che erano gli umori della società sappiamo anche il Partito Comunista eh
Unità dei partiti che e molto titubante no perché per altre ragioni pensa appunto di poter perda del voto cattolico
Però il referendum sul divorzio ma è una questione che pone le anche qui impossibile semplifico pone il tema di una società che e più avanti rispetto al calcolo dei partiti e per questo dico che la società è comunque importante da tenere presenti in questo è in in tanti altri
Temi
L'altra questione che appunto è un po'presente i in nelle nelle varie relazioni e quella appunto del
Diciamo della considerazione tra centro e periferia e tra alto e basso cioè tra le classi dirigenti e
Chiamiamoli militanti gli attivisti o semplicemente i referenti gli interlocutori della politica mi è piaciuto moltissimo quello che ha detto Paolo Barcella sul sulle liriche no che lui ovviamente ha molto studiato
E sia il tema dell'accesso delle periferie no con i propri linguaggi sia sul piano appunto dirigente la nuova posizione
Di Bossi che molto più pragmatico rispetto a alla cornice e dottrinaria e ancora una volta utilizza il linguaggio la rappresentazione per raggiungere appunto quello che Pato Paolo parla
Definisce gli obiettivi no e quindi è
Una novità Rispetto appunto al sistema tradizionale dei partiti che però ci permette di capire è qual è
L'atteggiamento nei confronti appunto della del proprio Vittorio non dico solo semplicemente dei dei propri elettori quindi questo
Diciamo questo intreccio tra alto e basso tracce interpreti periferia mi sembra un tema importante altro tema importante quello delle generazioni no appunto la politica è anche un vedere cambiare e le generazioni dal punto di vista dei delle classi dirigenti ma anche appunto di come ci si rivolge alle alle generazioni Valentina in parte posto questo tema che era un tema monstrum per il vecchio partito comunista noi in cui aveva proprio grandi difficoltà a a far dialogare nuove e vecchie generazioni senza appunto tra lasciare il tema che adesso chiamiamo di genere no che non è mai stato forse non casualmente nominato no quale
E l'atteggiamento dei partiti nei confronti della questioni di genere che anche questo somma dagli anni novanta in poi non solo appunto per le battaglie
Della di Livia Turco ma è un tema che ricorre anche in in altri partiti quindi anche questo del il tema delle gengive del delle generazioni mi sembra
Particolarmente importante
Torno anche sulle altre provocazioni di Simona no che non riconosce
Il craxismo e su questo lei gliene lana la studiosa più adatta per poterlo affermare mentre io sono abbastanza convinta che si possa parlare di berlusconismo no il libero di Paul Ginsborg da o anche appunto quello più più recente
Dal punto di vista politologico
Di come si chiama Song mi sfugge il nome diossina anche ospitate
Dimostrano che e berlusconismo di berlusconismo si può parlare perché cambia la prospettiva cambia il sistema cambia il modo di presentare di fare politica quindi son convinta che Berlusconi non muore lasciando semplicemente la sua eredità personalistica ma ha creato un sistema quindi non
Questo termine non non l'ho demolito demmo dei insomma
Ci siam capiti non lo demonizza poche
E mentre appunto sempre nell'interpretazione di una politica che essa individuare quelle che sono e le novità alle quali rispondere o anche non rispondere eh davvero la rivoluzione tecnologica questo credo che sia un tema che appunto dal dapprima degli anni Ottanta insomma dagli anni ottanta in poi diventa centrale con una un'affermazione ancora più forte negli anni novanta ma è non è qualcosa che di fronte al quale occorre
Cercare appunto di di dare una risposta o di farci come insomma no ossia come realizzazione sia come uso appunto delle delle nuove tecnologie
Poi c'è il grande tema della appunto del rapporto con la società mediatica ne parlerà sicuramente domani Edoardo
Ma dentro questo questo tema ci sta ci stanno moltissime altre e questioni che non riguardano semplicemente appunto la rappresentazione o l'influenza dei media
Sulla società sugli elettori sul voto e direi anche sulla sul costume italiano quindi anche queste un altro tema
Particolarmente largo sul quale sul quale riflettere
L'ultimissima cosa appunto mi ha mi ha molto interessato il protagonismo di di Pannella
Quindi
Gli studi di di Lucia precedenti appunto sul partito radicale hanno completato questa questa nuova visione questa nuova anche questo nuovo ruolo di Pannella appunto nel negli anni ottanta e novanta sia nel dialogo
Quasi sordo con
Punto l'ex Piccinni e sia anche nell'intercettare quelli che sono i nuovi
Così elementi di costume proprio della società e anche in questo caso appunto i referendum il nuovo linguaggio il nuovo modo di pur si nel sistema politico italiano credo che sia un punto davvero interessante
Come vi dicevo non entro nel merito delle singole
Relazioni che sono state tutte davvero molto stimolanti ma mi sono segnata questi figli impossibili
E di interpretazione di Dias discussione quindi apparirà lei anche il dibattito ad altri
Grazie ad Anna Tonelli direi che
Negli ultimi
Di dibattito pongo domande o considerazioni le abbiamo io ne faccio subito una nel senso che non raccogliere spazio a voi ma per dire che naturalmente giustamente Anna ha fatto un primo punto oggi siamo solamente alla prima tappa insomma di un lavoro che domani vedrà anche una serie sia di altri focus su alcune altre culture politiche che mancano rispetto a quelle che abbiamo analizzato e poi apriremo anche ad una dimensione internazionale perché
Io credo che ci sia un convitato di pietra tra gli altri in in tutti in tutti i i discorsi che abbiamo affrontato oggi che Simona Colarizi giustamente dice la politica l'arte di governare qui però dalla seconda metà degli anni ottanta è stato citato l'Atto unico europeo
è è evidente che nelle mani del decisore politico comincia a mancare una porzione di sovranità che è stata devoluta diciamo così ma all'Europa se vogliamo insomma tagliare tagliare con l'accetta questo è un ulteriore problema che mette in crisi la repubblica dei partiti e per certi aspetti quelle leaderismo lungi da me che probabilmente ero stato Riva colui che aveva proposto il craxismo come come elemento però e il leaderismo all'interno della repubblica dei partiti a mio parere e anche una faccia di questo tentativo di andare a recuperare diciamo così per via mediatica per via carismatica che comunque è una categoria che ha via da Webber
Sono in avanti una su una una una sua dignità fuori nel momento in cui il l'arte di governare ha perso alcune leve e per forza di cose in fondo i partiti politici lo ricordava insomma anche Nanni sedici dall'interno della democrazia cristiana si erano resi conto che in realtà ma probabilmente se l'erano resoconto serie erano resi conto nella seconda metà degli anni settanta che non si poteva più fare un certo tipo di deficit un certo tipo di spesa pubblica e evidente che dopo l'atto unico in particolare verso poi Maastricht
Definitivamente tutto questo non si può fare cioè io la leggo un po'anche da questo punto di vista il il quadro questo a mio parere si vede benissimo somma domani quelle quattro cose che dirò
Suite sulla presidenza della Repubblica si vede benissimo anche sull'attivismo dei presidenti della Repubblica che da questo punto di vista ancora una volta emerge come surrogato però nel momento in cui i partiti non possono più fare neanche quello che facevano prima e diciamo così nello spazio mediatico viene
Occupato da figure spesso carismatiche divide
Perché magari riescono come diceva Anna Tonelli ad entrare in maggiore connessione con quella che in quegli anni comincia ad essere percepita come la società civile
Tra virgolette perché non è più controllata dai partiti politici ma questa un po'una considerazione ricche falso
A margine che lascio fuori
Mario Del Piero a una
No perché altrimenti non viene
Prego
Vieni Mario Del Pero che per domare
Riprese
Ok volevo riprendere quanto stava visitando Michele provare ad allargare un attimo una considerazione ma anche una sollecitazione se volete cioè quando si riflette sul vincolo esterno sul nesso nazionale internazionale anche alcuna relazione di del pomeriggio
Io credo dovremmo allontanarci dalla guerra fredda nella gabbia proprio dalla guerra fredda come idea di struttura che costringe limita vincola o comunque obbliga i decisori a certe scelte
Perché questo vincolo esterno condizionamento internazionale
Cambia di natura non è più tanto legato alla guerra fredda dagli anni settanta in poi e legato a dinamiche altre Elena legato a processi di integrazione globale Carlo shock del globale come nuova dimora chiamarlo entro cui l'Italia sta tant'è che già negli anni settanta poi si si proceda una sorta di multilateralità azione della gestione dell'anomalia italiana non è più l'attore americano e i primi
I prodromi del G7 i primi G quattro di cinque no sono tentativi di gestione e regolamentata fuori dalle istituzioni internazionali del capitalismo in difficoltà hanno al loro centro il ma il grande malato dell'Occidente che non è più il ventre molle dell'Alia
Dell'alleanza atlantica è uno dei malati dell'Occidente l'altro del Regno Unito e dell'Italia
Qui sono forme di come dire di tentativi di gestione internazionale la questione italiana in cui gli Stati Uniti interagiscono con altri attori primo punto il secondo punto finisce un'epoca di di di di capitalismo imbrigliato nazionale che permetteva determinate ricette politiche l'Italia si trova dentro una tempesta
E ci si trova anche per le sue condizioni peculiari per certi aspetti perché un Paese ad alto debito pubblico
Per quanto questo debito è posseduto in larga maggioranza ad investitori istituzionali non italiani è esposto a politiche di tassi che dipendono da dinamiche globali a me capita ancora oggi di leggere che l'inflazione in Italia l'abbiamo sconfitta con la scala mobile a fine scala mobile quando l'inflazione in Italia segue dinamiche inflattive europei ben più ampie sta dentro come dire
Riflette andamenti dei tassi sostanzialmente indipendenti dalla scala mobile a una scala mobile no
Quindi questo contesto l'Italia un Paese che partecipa perché vede i suoi distretti industriali cominciare a essere colpiti poi devastati dall'idolo Déco delocalizzazioni produttive stanno dentro le dinamiche della globalizzazione
L'Italia un Paese che ancora una capacità forte di competitività e alcune sue aziende vendute Nespor significativo che quindi partecipa anche a processi di integrazione commerciale letteralmente esplodono dagli anni Settanta
E gli anni Novanta quindi son tutte queste Dina e lo vediamo anche nella gestione da parte del Tesoro della questione del debito tutte queste dinamiche qui fumo scorporati a questo punto dalla guerra fredda o non guerra fredda
E parti paradossalmente se vogliamo un i margini di sovranità
Gli autonomi ad azione si costringono ancora di più noi siamo tutti ossessionati dagli Stati Uniti quarantasette quarantotto
L'Italia degli anni ottanta ancor meno margini di manovra per certi aspetti non per otto sicuramente delle politiche ma in termini di politiche economiche proprio ricorda la poi arriva l'Europa che tra parentesi costringe mai una certa modo salva un paese a valuta debole di nuovo ad alta inflazione perché cita quella disciplinano dal serpente monetario fino all'Euro ci dà una disciplina che ci ci ancora e ci salva da quel punto di vista lì
Però per farla breve
Per questi anni qui
Dalla fine di Bretton Woods in poi sa anni Settanta emissioni novanta io credo che se ragioniamo in termini di vincolo esterno nesso nazionale internazionale
Dobbiamo cambiare un po'il parametrico utilizziamo per studiare questa fase infuso da un po'affrancarsi dall'idea che la guerra fredda forse questo sistema totalizzante
E condizionava così tanto anche l'evoluzione della politica italiana prodotto un po'in modo semplice une però spero che di essere spiegato
Articolo di domani sbagliata un'altra ma sbagliato un altro ambito
Zainetti
Io sono straordinario credo subito il la il microfono per dire zero straordinariamente raccordo con Mario quanto diceva
Michele
Penso come le tesi peraltro sulla diciamo che su cui siamo lavorando appunto del libro l'incomprensione on meno nel senso più mecca verso la la DC Rambouillet Portorico certi percezione di quello che sta succedendo
Gli strumenti non sono ancora adeguati come dire quindi una delle chiavi di volta del libro in cui citavi di Mayer prove fatti mai R.
Crisi importanti esigono strumenti nuovi per affrontarle
In Italia insigniti a percepire la realtà e tanti piani ottanta secondo me che si sta entrando in un mondo nuovo
Gli strumenti trovati non sempre sono come dire all'altezza della sfida che sta aspettando
Quello su cui però invece
Sono tetra con l'Otello di sistema internazionale cioè quindi di vedere la complessità di andare oltre la Gabriella Ferrari della guerra fredda
Quello che io penso invece funzioni ancora si attivo in Italia quello che cercavo di dire prima è una mentalità non nelle classi tanto dirigenti dei diciamo ma nell'elettorato italiano se l'elettorato italiano si
I mantici vadano contro la guerra fredda con molta qui lentezza di quattro dinamica quella fitta fa siano reali
Cioè l'elettorato di italiane datata se tu guardi i dati orientamenti elettorali della democrazia cristiana quello come capita di fare fino al novantadue
Vedi che l'anticomunismo che il diciamo l'opposizione al pc in una logica antagonistica dando e raffredda e ancora il valore principale Nella città l'orientamento
Elettorato allora il mio discorso graffito non era sono contrarissimo provo per diciamo
Già per gli anni Settanta figuriamoci su un'idea di vincolo quindi sono perfette non dà conto perfettamente d'accordo quello che dici penso che a livello di orientamento elettorale gli atteggiamenti mentali collettive ritornare al discorso di mentalità diceva
La secolarizzazione la come dire
E avvenuta con tempi molto più lenti finisco qui una cosa mi ha sempre colpito vissuto Cattaneo fece una ricerca attentissimo socio nel novantaquattro dimostrando come in maggior parte dell'elettorato di Forza Italia
E scudi su come ha funzionato l'anticomunismo Forza Italia erano in quelle diciamo fasce di età che si erano socializzate politicamente nel pieno della guerra fredda negli anni Cinquanta
Allora in questo senso quella socializzazione alla cultura la guerra fredda se non mi in Italia più che in altri Paesi perché amo il Partito comunista forse in questo senso è stato più difficile diciamo da la teneva ancora dopo novantadue è rimasto no come come valore fondante di una certa fetta elettorale quindi pienamente d'accordo sulle grandi dinamiche sulle mentalità collettive secondo me almeno nel mondo che
Importante moderato chiamavano così italiano secondo me invece il discorso più complicato
Di favorevoli
Perché mi ha detto assolutamente non pilota ma ogni tanto
Allora anch'io sono d'accordo ovviamente con Del Piero d'accordissimo con Del Piero anzi
Ci sono fenomeni che già negli anni Settanta ci fanno capire che diciamo i lo stesso bipolarismo mondiale ormai si si deve declinare in un altro modo e anche per quello che interviene in Italia non foss'altro anche il terrorismo
è uno degli elementi ed l'altro elemento che volevo solamente dire io sono l'ultima persona che vuole sottovalutare l'apporto dello studio del
Del
Della società ovviamente
Anzi ho detto che una buona un buongoverno sta
E nella capacità o incapacità dei governanti di leggere la società
E quello è è fondamentale perché se il sanno leggere i fenomeni sociali ovviamente non li possono governare quindi da da questo punto di vista non volevo assolutamente
Dico ospite avevo semplicemente detto che non ci si può fermare ai comportamenti anche se i comportamenti sono decisivi altra cosa
Lei difende il discorso la diciamo il neologismo del berlusconismo io dico il berlusconismo allora l'ho l'ho detto definirei in un con un termine diciamo politologo al circo il Berlusconi è il primo esponente di un partito populista
Su questo io non non ho nessun dubbio e anzi diciamo l'analisi di tutta la Società degli anni ottanta è la società una società in cui
Mediaticamente e per l'inefficienza ovviamente per la crisi dei partiti politici avviene quella che una degli elementi Tel crollo del sistema politico cioè la divaricazione che comincia a esserci fra società civile
E classe politica la famosa partitocrazia di cui parlava Pannella e a cui accennava a anche dio mio anche Lucia è e è chiaro che nasce dal fatto che c'è una società civile che rifiuta cioè non è ancora un un così vistoso distacco elettorale come c'è a oggi però che e diciamo si sia insomma Berlusconi vince dicendo io sono come voi
Io sono eh mica sono come i politici che non fanno niente guardate che sono a a al giustamente conoscitiva tra l'altro io lo stimo moltissimo fino abbiamo lavorato insieme per tanti anni dico giustamente Orsina parla di di quello che ecco di come Berlusconi ha interpretato giustamente la Società questa è una società che sottoposta a tutti i sacrifici degli anni Ottanta perché diciamo la verità un po'i cordoni della borsa si erano
Si erano ritirati poi certo che c'era c'era il partito della spesa pubblica che svuotava ogni manovra economica perché diciamolo anche questo non è che la classe politica non sa non capiva
Che l'inflazione in Italia non era solo un problema italiano al di là che nel novanta a partire dal mille novecentottantanove
La recessione eh comincia dagli Stati Uniti e poi arriva anche in Italia e quindi ormai fenomeni sono intercambiabili
E quindi facevano delle finanziarie Carli ha fatto di una finanziaria che è una finanziaria lacrime e sangue Amato ha fatto una finanziaria lacrime e sangue ma persino Gorrini ha fatto oltre alla Finanziaria lacrime e sangue
E poi arrivavano in Parlamento dei partiti
Che sapevano benissimo che non avevano più l'opinione
Cosa faceva non lo smontano
Questo è per adesso vediamo cosa succederà la finanziaria di Giorgetti e però dico e e questo quando io parlo e dico non demonizzate il berlusconismo non ha senso perché a opporre la società riflessiva alla società
Diciamo a vita dei Berlusconi è sbagliato
E come se la Società riflessiva non volesse andare in crociera è perché non deve andare in crociera
Eh no cara Berlusconi va in crociera società riflessiva riflette queste sono scusate delle
Quello che a poco a poco a privato il io sono molto preoccupata per la situazione oggi
Della classe dirigente dei partiti oggi mi preoccupa questo siamo in piena crisi della democrazia
E e quindi il fatto lo storico non può non capì non cercare le origini di queste ed è chiaro che c'è un'evoluzione della società
Come lo diciamo oggi oggi le relazioni sono piene che ci raccontano di che cosa significa la rivoluzione tecnologica e digitale
Nel cambiamento della Società delle nuove povertà Barabba varava Varallo sappiamo perfettamente lo troviamo
Sui giornali tutte le mattine
E che la politica forse per fare qualcosa di più grazie scusate
Grazie Simona
Beh direi che insomma il nostro l'abbiamo fatto
Quindi per chi avrà ancora forza domani mattina alle nove e trenta siamo qua grazie