Presentazione del libro a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini «Figli di un "secolo tormentato". Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti (1945 - 1998)» (Nuova Rivista Storica - Società Editrice Dante Alighieri)

Molti
Può nove uno
Avevo raccomandare parlare vicino al microfono io per primo chiaramente non lo faceva
E quindi scorto solo il saluto della Fondazione Basso e e ringrazio in particolare Andrea Ricciardi che si presta a moderare senza da preavviso diciamo questa dibattito che sarà sicuramente interessante
Non è diciamo ai relatori se sono molto noti a partire da da Giuliano Amato e sono presenti insieme ad Andrea Ricciardi di nella doppia veste di relatore e moderatore
Anche i due curatori del carteggio che oggi presentiamo chili secolo tormentato il carteggio tra Furio Diaz Antonio Giolitti
Nell'arco di tempo dal quarantacinque al novantotto e i curatori di questo libro sono appunto Giovanni Scirocco Giulio Carlini che abbiamo il piacere di avere qui
Quindi passo abbia ad Andrea la la il comando della situazione ringrazio ancora tutti al completo la ci fa anche da città una raccomandando
Di parlare anche a livello però o
Una sera
Ma microfono e molto insidioso comunque
Allora grazie a china chi è presente
Il pomeriggio con qualche dose di improvvisazione inizierà con una relazione un contributo del presidente Amato
Poi chiama amico Londra Giuliano presidente Giuliano Giuliano Giuliano Amato
Poi parlerò io che ruberò per me in fondo è una grande fortuna in pochi minuti perché l'assenza di alcuni relatori mi favorisce ma spero che favorisca anche la discussione sul merito di questo bellissimo carteggio
E poi Giovanni e Giulio diranno la loro in una discussione con il contributo punto di di Valdo Spini che terrà lontano e credo una qualcosa anche di Rienzo oppure c'è una una una una rete una breve breve comunicato quindi senza dire altro passo la parola a Giuliano e poi a prenderlo vivo grazie
A Woman lo avete letto intanto una cosa da dire
Che e bellissimo che qualcuno raccolga questi epistolari e li pubblichi
Perché gli arricchimenti che ne escono della nostra conoscenza della storia sono veramente
In grandi sono
Poi si inanellano chiarendo lì coi fatti che già conosciamo
Siccome il mondo non fa che peggiorare
Uno già si domanda tra cinquant'anni quando avranno soltanto le nostre mail come faranno insomma quanto si perderanno dei fatti che attraverso l'e mail
Ancorché conservato e ci sarà sempre qualcuno che le conserva
Per cui il non vi fidate della digitalizzazione conversatore di potenziamento della conoscenza
Ciò che viene digitalizzato è molto più importante digitalizzare in sé quindi chissà quante sciocchezze verranno conservate queste banche dati
Randazzo
Però banda comica finale più che dalla storia ma qui invece questa è storia perché
C'ha tanti aspetti
Storia che poi è è anche storia di due persone e questo è bello perché storia d'Italia della sinistra italiana
Ed è storia di due persone che cominciano a scriversi da giovani
Studenti o quasi e finiscono che hanno più di ottant'anni realtà perché le ultime lettere sono del novantotto loro erano del quindici e del sedici cinque
Avevano superato gli ottant'anni
L'ultima anche avevo visto che è molto simile anche se diverso il contenuto non l'avrete visto che il trattini Panaro e Scevola Mariotti
Che è bellissima anche allo stesso arco temporale dunque estratte da Furio e Antonio
Ne inizia quando i due sono entrambi studenti negli anni quaranta
Prosegue per oltre cinquant'anni in effetti insomma
Questo vedi anche i cambiamenti
Di persone che e in realtà
Questo entro nel merito del tema principale come dicono anche i curatori è il tema del rapporto tra intellettuali e politiche Ferretti
Che è un tema che viene cambiando mentendo un po'ma
Che vede questi due alle prese con la politica e gli intellettuali e con se stessi zero Nicola questo di Antonio per il Pirata conosciuto è sempre stato
Lui ha ha ha sempre ritenuto di essere stato strappato
Allora Vittadini intellettuale che era l'unica alla quale si sentiva portato da una superiore necessità di occuparsi di politica che fu lotta al fascismo
E lo dice apertamente non lo avrebbe fatto non Enzo ricordatevi già in Pintor dice esattamente le stesse cose addirittura dieci io avrei dovuto fare il ragioniere
Ed eccomi qua Antonio va beh
Non arriva a quel punto
Ma non non si è mai considerato un politico
Io mi ricordo ancora
Quando in un momento in cui
Era è una giornata che nera capita in qualunque esperienza lui era ministro
Del bilancio
Aveva i suoi collaboratori intorno
Luisa io mi ritrovo qui a fare il ministro vivo al più dovevo fare il sottosegretario tecnico che questa birra ricomparve disse queste parole e invece mi tocca fare il ministro fondo cioè
Assumere una responsabilità politica che pesa
E però questo è esemplare diminuì
Ha fatto il ministro impolitico leggendo letteratura tedesca in tedesco questo è abbastanza anomalo per un politico ma alla fine
Dice questo va accettato e lo accetta e lo dice qui c'è una lettera non mi ricordo ora che pagina ma è vero sottolinea nata in cui dice a questo punto bisogna prendere atto che la politica ha avuto il sopravvento e bisogna dedicarci sì visioni
Ora
Furio è diverso diciamo la verità anche perché Furio avere delusioni dalla politica che Antonio infondono una perché avuto i suoi alti e bassi avuto
Insomma in tutta la vicenda andrà all'uscita dal partito comunista poi
In nero il Psi uscita dallo stesso sì però
è sempre stato una figura politica di primissimo rilievo diretta questo a Furio non è accaduto
E quindi infuriò il fatto di lasciare la politica acquista una comprensibile prevalenza
Il il il problema che emerge il problema la caratteristica che emerge da entrambi e che però la politica è nella loro stagione e ancora uno dei Dubini degli intellettuali
Lo è proprio
Non si fanno una senza l'altra
Inconcepibile l'una senza l'altra sera
Ecco qui va be'ma è stato scritto in altre opere le ragioni sono diverse
Sono ragioni generazionali di reclutamento dei politici incerti comunque
In cui si trovavano persone Conte
Le caratteristiche dei partiti non si tengono in insieme a milioni di persone attraverso ideologia e se non hai una robusta batteria di intellettuali che alimentano lei
Nei virologia lei tuo motore di biologia che ti fa
Intratteneva i rapporti con la società coltivare fare coesione
Costruire identità collettive come scriveva Sandro Pizzorno il teste
Nascono da uno humus culturale insomma chi non ce l'ha non ci riesce non a caso in assenza di cultura e solo l'estremismo degli slogan il fattore aggregante
Perché e tutto in superficie ed è tutto nutrito non di cultura ma di rancore e di ostilità di paura eccetera
E qui invece un rapporto di intrinseche inserisci però carattere politica e cultura come diceva il maestro Bobbio che in questi due personaggi c'è tutta
E c'è tutta insomma
Antonio passa tre giorni al mare
E lo dice siamo qua con Elena i bambini è capitato a tutti di essere bambini disabili
Anche a me
Non sono altri che sia il più giovane dei tre
Il e lui è già immerso nella vita politica
Per capire meglio sto leggendo Tocqueville
Ora
Capita meno ecco ora
Capita meglio
Ma non solo c'è anche Eva ora la voglio fare lunga ma c'è quella straordinaria lettera di Togliatti a Furio qui riportata
Quando Furio non so se è questa la sapiente
Stanco di fare sindaco perché poi il partito di viva compiti pesanti deve fare il sindaco dure poi a Livorno insomma loro ancora ora dura
E lui è stanco di fare il sindaco dice ad Antonio
Giudice io ho una gran voglia di lasciare tutta questa roba qui e di tornare a me ai miei studi dove li ho lasciati vi illumini Illuminismo razionalista del Settecento che è una cosa che mi interessa molto e che ho lasciato a metà
Antonio non lo scoraggia gli fa un discorso un popolo di bilanciato ma insomma
Si capisce che Furio Honda militante comunista impeccabile né in forma al segretario del partito
Non non abbiamo la lettera a Togliatti però di sicuro in queste aree terra che avrà scritto io vorrei lasciare la politica e tornare a occuparmi solo gli studi
Ora immaginate
Una di queste signore che oggi dominano i partiti attuali che risponde come gli rispose Togliatti
Io è da tempo che Storey fra intendo sull'importanza dell'Illuminismo settecentesco sulle culture politiche che si sono venute formando dopo
E mi domandavo addirittura se non ci fosse qualche compagno che volessi siti volesse tornare a studiare nasce ci quindi fu io
Tu stai facendo esattamente quello che io penso che sia necessario per cosa per noi per il
Ora poteva non essere vero forze irrazionali nel PC in quel momento poteva proseguire senza ulteriori approfondimenti
Però non è stato attraverso questo che lui ha conservato nell'alveo del partito in questo suo
Militante intellettuale diciamo una
Insomma allora era così e e e non lo era solo per il PC
Non dimentichiamo che erano gli anni che veniva scritta una costituzione sulla base di un documento prodotto da intellettuali cattolici Camaldoli
E che erano personaggi di alta qualità baronetto Dossetti pronto anni
E altri
E c'era questo fatto mantiene in qualche modo queste dapprima democrazia aperta in milioni continuava a dovere una divergenza relativamente elitaria
E
E e c'erano i professori
Io me lo ricordo in quegli anni nei direttivi di federazione se c'era un compagni operaio sentiamo Boncompagni operaio
Un un esemplare noi avevamo nell'esecutivo di federazione da mostrare cioè
Una integrazione culturale effettiva che poi sarebbe avvenuta in CGIL l'ho vissuta come da impedire c'è stata
Però in in quei primi anni non era in realtà ancora avvenuta nei c'era questa dirigenza molto colta
Trattata un rispetto dagli altri eccetera eccetera
Vado avanti su questo perché poi voglio chiudere su altri due punti
Ma in questa è è in realtà la prima stagione giustamente ci si domanda in questo libro ma c'è una seconda stagione sulla fine della Seconda Repubblica è vero
Perché è una stagione in cui compare la Sinistra indipendente
è una stagione in cui ci sono i governi Amato e Ciampi che non ci sono governi ebbero da partitocrazia così come sia venuta
Ma sono governi in cui vi sono figure intellettualmente significativi e che sono sganciate
Da una dirigenza partitocratica che in quel momento è particolarmente indebolita dalle vicende di Tangentopoli e quindi non a caso entrambi quei governi di transizione
Operano più in collegamento con i sindacati che con i partiti capita ad entrambi i governi ma
Non c'è solo questo e qui io ricordo come fatto simbolico che venivano a trovarmi ma mentre ero Presidente del Consiglio nel novantadue e quindi era era proprio per la stagione di
Insieme ripetutamente Filippo Cavazzuti Antonio Giolitti e Vittorio Bo venivano tutti e tre
è scambiavamo idee sulle cose da fare eccetera
E ed era
Un interscambio positivo queste erano figure intellettuali che
Altre due
Sulla sinistra indipendente che io ho sempre considerato sono dei fenomeni di il riavvicinamento figure intellettuali alla politica che non passava attraverso la macchina del partito che ormai era diventata macchina
E quindi devo dire la verità io l'ho sempre considerato positivo qui mi sono trovato davanti è inaspettatamente a questo giudizio negativi Simo di Furio Diaz
Che riguarda anche persone
Ne parlavo ieri sera ad un amico dice ma sono prevalentemente gli storici forse lui non li stimava perché c'era Lucio Villari i nomi che fa c'era Alberto Caracciolo c'era Giorgio Ruffolo in pratica
Fulvio dice ad Antonio che dopo l'uscita dal dal Psi
è in zona sinistra indipendente
Bindi starne alla larga perché lì c'è gente dà un giudizio tipo radical chic da salotti romani ma slegati dalla nostra storia culturale
Fa quattro nomi tanto ritrovate cuore quindi neanche sono Giorgio Ruffolo
Alberto Caracciolo Paolo Flores e Lucio Villari
Persone diversissime fra di loro fra l'altro Giorgio Ruffolo era già uno dei collaboratori storici di Antonio Giolitti
Ne questo giudizio io non l'ho capito di Furio non posso nonna
No no ricordarlo perché dimostrava qualcosa di Province armenti e chiuso in quest'uomo che si sta chiudendo gli effetti si sta chiudendo molto più di di Antonio
Tutte e due in vecchia nonna da mia impressione che sia invecchiato di più in questa chiusura Furio
Nottate che nessuno dei due a come dire delle soddisfazioni materiali stravaganti che
Li rendono la vita più piacevole e a una fase nella quale sono i libri che reggono e le cose che scrivono entra entrambi evidentemente Antonio
Respirava ancora di più all'interno di questo mondo
Continuava a coltivare
Un altro tema per me molto interessante ma devo chiudere che che traspare tutto
Ed è quando compare molto più Antonio che Furio
Il che è un'osservazione che facevo in privato leggendo questo libro noterete dice è un epistolario allora tu a specchi di leggere con alternanza caro Furio caro Antonio caro Antonio Furio
E invece vai avanti per pagine e pagine caro Antonio caro Antonio caro Antonio non caro Furio non arriva mai dico ma questo Antonio lui rispondeva questo Fulvio qualche volta condonabili rispondeva ma anche la risposta che benevolmente io dopo perché per me Antonione al di sopra di ogni sospetto è che era Furio che magari se ne perdeva velette rientra Antonio era più preciso c'è per
Conservava meglio insomma però
Ecco cioè nella parte finale
C'è molto Antonio
Che sta spiegando come legge questa vicenda politica che gli dispiace molto che quella della dello scivolamento del sì
Verso la governabilità come dicevamo fine a se stessa
E allora esaminare lucidamente le due ipotesi che sia davanti quella
Di appunto rafforzare il pentapartito assicurando alla coalizione intorno alla Democrazia cristiana una maggior forza in nome della governabilità
Quella di fare quello che c'era Tosi è un passo doppio
Un passo corto che quello di tenere in piedi la governabilità colpa sul lungo ma ahimè da negare indietro
Che è quello Diego una alternativa di sinistra da da costruire nel frattempo ma dice giustamente Antonio l'alternanza
Che poi più volgarmente chiamiamo chiamammo la staffetta socialista è un democristiano e poi viceversa a Palazzo Chigi sta sostituendo l'alternativa è esattamente quello che è successo
Naturalmente qui sarebbe interessante esaminare perché successi perché
Un momento poco considerato ma che io ho vissuto personalmente fu quando venne messo in crisi Governo Andreotti della fine degli anni ottanta
Più anni novanta
E io ebbi il compito di andarlo ad annunciare mi ricordo era un evento alla Luiss cui era presente tutto lo stato maggiore del
Il governo
Non era più da noi sostenuto quella fu un'occasione in cognitivo ed altri spingemmo ecco è caduto il muro di Berlino
Non c'è più la falce e martello ma c'è la Quercia
Perché Craxi inizialmente aveva detto bene voi volete che io faccia e Mitterand ma io devo avere dei rapporti di forza che a Mitterrand in Francia con i comunisti
Con gli attuali rapporti di forza impensabili siamo troppo deboli
Ma a quel momento
Era era successo qualcosa da anche di più era caduto il Muro di Berlino era finito il comunismo stava finendo il comunismo sovietico
Io ricordo che Luigi
Punto qui la mia tesi è che col passare degli anni il diabete rende Craxi sempre meno decisionista insomma e quindi lui fa la mossa di far cadere il governo
Ma poiché mi dice ma non posso essere sempre ieri Giamburrasca
Quindi provocare uno scioglimento io
Vai a sentire
Io andai a sentire
Più di un Lussu sommo dirigente comunista mi disse
Per l'amor di Dio no
Andate avanti noi abbiamo appena cambiato il simbolo
Questa quercia ancora non la conosce nessuno prima di affrontare gli elettori abbiamo bisogno che la Quercia sia un singolo conosciuta
E la cosa finì lì
Va be
Poi si si riferisce a un altro po'di Andreotti
E va be e poi cominciò la transizione con Amato e Ciampi poi quell'esperienza vi era finita senza che si fossero create le premesse per la costruzione dell'altra e quelli che avevano pensato all'altra restarono delusi
L'ultima cosa che vi volevo accennare perché
Insomma
Oggi nella mia vita inevitabilmente diventato importante e come si sente l'arrivo della vecchiaia nelle ultime lettere per questi due interlocutori
Si sente il promo di non se la sentono più di impegnarsi come prima Antonio è ancora più vivo
Di foglie realtà e Furio il vero
Renitente ormai all'impegno si tratti del sindaco di degli illuministi insomma sembra che tutto stia finendo che sia la vita che sta finendo in Antonio questo lo sentì meno amorose
L'unico vantaggio che ne traggo ve lo dico perché siete tutti più giovani di me
E che questo alloro accade quando hanno ottantadue anni
Ne sono passati oltre venticinque anni dall'ombra in dopo venticinque anni ottantadue anni è troppo presto per sentirsi così
E a me io io non mi ci sentivo quota di ottantadue ora mi son passati oltre quattro Dall'Ora comincio a sentirmi più vecchie ma a ottantadue ecco voi potrete pensare
Spingente di un'altra epoca ora usiamo vivere di non è detto però che viviate meglio anzi c'è poco da invidiare
Va bene grazie
Grazie Giuliano
Allora io spero di riuscire a o no centrale questo duplice obiettivo non sopporto questo microfono Pippo aiutare in qualche modo non sono dopo allora si sente ok
Dunque il mio intervento e è diviso in due parti la prima parte e più come posso dire
Contenutistica nella seconda parte vorrei provare considerato anche l'insieme dei temi le cose che ha accennato Giuliano anche a far parlare un po'Moro perché altrimenti parliamo noi per loro e qualche volta si indebolisce il messaggio delle lettere se lo raccontiamo e basta invece le parole che vengono utilizzate in questo carteggio bellissimo sono molto importanti la formalizzazione di contenuti molto importante
Carteggio tutte ricco molto stimolante la prima lettera di Giolitti e addirittura del dodici giugno cinquantaquattro quindi per la prima parte del carteggio praticamente cioè nel senso dico
All'interno del carteggio ne abbiamo diversi momenti in cui c'è una pausa
Una pausa anche di alcuni anni quindi la corrispondenza non è completamente costa i piani di lettura di questo carteggio ci sono vari e i curatori che hanno fatto un lavoro eccellente ci hanno accompagnato anche nella elaborazione
Dei piani di lettura attraverso un'introduzione molto ricca anch'essa come il carteggio è di grandissimo interne
Farò una critica più tardi unica ai curatori ma così almeno finiamo perché se no non è possibile fare tutto per
Un altro merito dei curatori perché il libro non è solo il carteggio ma è anche chi lo inquadra è costituito dall'apparato scientifico che sottostà alle lettere senza il quale un lettore anche avvertito non avrebbe potuto ricostruire tutti i personaggi e tutte le situazioni che sono contenuti nelle lettere
Questo sarebbe impossibile
Giù le palline Giovanni Scirocco sono stati in questo senso esemplare i come curatori di un carteggio dal mio punto di vista
è stato detto da Giuliano ci sono pezzi di vita in questo in questo carteggio molti pezzi di fibra
Gli stili della scrittura sono differenti ma sono differenti perché come in qualche modo Giuliano già detto c'è un approccio anche diverso
Antonio Giolitti appare un personaggio più pacato più attento ad alcuni particolari mai lamentoso
Convinto di una serie di cose anche personali nel rapporto con Furio Diaz Furio Diaz invece ha bisogno di conferme che ciclicamente chiede a Giolitti
Ogni tanto si lamenta del fatto che Giolitti neri se non gli ha risposto e non sono le lettere commodus Audino vuole ci sono ci sono delle delle cose lei e perché appunto il il lavoro di Giolitti all'Einaudi è fondamentale per capire il rapporto tra politica e cultura da cui è iniziato e Giuliano è un pezzo di molte cose no di molte cose
Pino ma è stato già sottolineato alla a una delle delle lettere diciamo della parte finale quando esce lettere a Marta
Bellissimo
E Furio Diaz rispetto al rapporto di amicizia con Giolitti è appena citato e si arrabbia moltissimo
E poi naturalmente c'è questa ricucitura anche lì si vede in questa arrabbiatura l'atteggiamento molto conciliante molto pacato e anche molto paziente Iantorno nei confronti dell'amico lo rassicura
ISEE come potresti pensare eccetera lui Furio Diaz sì rilassa e accetta in qualche modo li spiegazioni non dire giustificazioni e Antonio Giolitti che arriva così poco citato e valorizzato dall'amicizia dentro
Poi c'è un valore culturale di questo carteggio perché perché i carteggi e pieno di nomi
Situazioni che riguardano la politica l'editoria
Gli scrittori
Le riviste quando appunto le riviste è un altro elemento di un milione tra politica e cultura di intersezione tra politica e cultura molto più Dio
Poi c'è naturalmente
La cultura non politica
Abbiamo capito che Furio Diaz dopo la sua esperienza di sindaco e soprattutto uno storico dell'Illuminismo anche se come ricorda in una lettera vuole tenere sempre d'occhio la dimensione pubblica del dibattito e la politica stessa
Però è molto attento
Ai suoi studi e anche alla sua carriera universitaria che in qualche modo compare attratti dentro alle alle carte
E Giolitti appunto lavora all'Einaudi quindi non è un politico puro è forse l'intellettuale prestato alla politica dico forse perché all'interno del carteggio trovate varie versioni di questo rapporto
Non è così vero che durante tutto il carteggio sono decenni quarantacinque novantotto Antonio Giolitti
Si lamenti soltanto della non possibilità di chiudersi nelle sue letture non è così vero attratti dice no io mi scopro mi riscopro animale politico prima ancora che tra virgolette Ugo multiculturale
E questo torna torna nelle riflessioni di molti altri personaggi coesi di questi signori
Che consapevoli sono queste per intimorire
Avevamo un'etica della cosa pubblica pensavano cioè che attraverso la politica potessero incidere sulla società
Questo è il punto vero secondo me è stato detto questa cosa e anche molto di derivazione azionista pensando a contatti contesti geografici sicuramente può essere così ma io direi che trasversalmente questa cosa valeva sempre
Molti personaggi di questo spessore sentivano
Il dovere di incidere dentro la società attraverso uno sforzo se vogliamo di fare anche politica certo le dinamiche di corrente e le piccole cose di un partito politico non potevano affascinare un uomo come Antonio Giolitti ma in qualche modo fu costretto da questo dovere e da questo senso etico a confrontarsi con questa cosa ma questo si vede in tutte le cose che sono state prodotte da Giolitti e su Giolitti
Dopo la sua diciamo scomparsa di studi che sono stati fatti qua o questo libro dodici curato da Giuliano dove ci sono diversi saggi ma poi ci sono i lavori di Gianluca scopo fu c'è il diario e Antonio che è uscito contro Rutelli insomma adesso le cose sono tante riflettere su questa persona i sul su complesse
E poi appunto la politica la politica
Molto presente naturalmente il PC
E il distacco dal pc
Che non è per niente facile
Díaz se vogliamo alle idee un po'più chiare
Sente il dovere di chiudere una storia
La situazione di Antonio Giolitti è molto diversa
E qui c'è la critica che faccio i curatori in questo libro
Nel saggio che ho pubblicato io ci sono due lettere clamorose
Che allora nel dodici erano inedite scritte da Bruno trentenne che voi non avete citato ad Antonio Giolitti nel momento un luglio cinquantasette in cui Antonio Giolitti stanno aderendo al Partito socialista italiano
Perché non è che Antonio Giolitti fosse uscito dal Ticino ed è entrato tranquillamente nel PSI no c'è tutto un lavorìo che pare che passa attraverso Vittorio Foa Lelio Basso c'è un problema anche di coscienza di Antonio Giolitti e trentine chi scrive queste lettere violentissime a cui sicuramente almeno una di queste lettere
Giolitti non risponde
Anzi trentine la seconda si scusa per quante violento nei confronti di Giolitti
Si scusa perché gli dice sostanzialmente se tutte nevai dal partito Novoli
Chi non ci sentiamo stalinisti non sapremo a chi rivolgerci come leadership non te ne devi andare perché dobbiamo combattere dall'interno del partito una battaglia di rinnovamento
Questa cosa invece per Giolitti riforme rivoluzione il confronto con Longo non è più possibile ma Giolitti aderisce
Al partito socialista nel luglio non cinquantasette e le lettere che si scambia con lo stesso Díaz a proposito di questo evento sono lettere di straordinaria importa oltre al pc al passaggio al PSI c'è poi il centrosinistra e quindi il quadro di governo che è molto diverso dal quattro partitico naturalmente e qui abbiamo molte cose da lì elaborare
Leggendo queste lettere
Giolitti
Anche lì è un uomo che si prende delle responsabilità di governo senza essere felice della vita che si trova a fare questo avverrà sia all'inizio degli anni sessanta quarto governo Fanfani
Non è
Quello diciamo così del centrosinistra organico ma ricordiamoci che il primo governo Moro e nasce la fine del sessantatré
Vede ministro del bilancio Antonio Giolitti che a quel punto fa parte della sinistra autonomista del Partito socialista il cui leader Riccardo Lombardi
Il rapporto tra Giolitti e il governo rapporto compresso e lo sarà ancora di più anche qui ci sono delle lettere meravigliose chi si scambiano un ci sono le risposte combinazione
Su quello che sempre per il senso etico a mio parere fa Antonio Giolitti andando a governare con il presidente Morrone in un contesto non tantissimo per molti aspetti
Da Giolitti stesso eppure ci prova ce lo scontro con la Malfa ci sono tante cose su cui non voglio dilungarmi anche lì senso di responsabilità diversa è la situazione degli anni sessanta
Su cui dirò ancora qualcosa perché un altro tema
A parte il quadro di governo e il socialismo che non è che possiamo ignorare
Queste persone uscite dal pc a un certo punto entrano o comunque fiancheggiano eccetera
Un l'altro partito operaio italiano escludendo un attimo la socialdemocrazia di Saragat B
Questo socialismo che cosa era che cosa diventa anche attraverso queste lettere si capisce come Giolitti rifletta
Quando Giolitti esce dal partito comunista non esce su posizioni socialdemocratiche nel modo più assoluto
Chi conosce gli scritti e cinquantasette e chi conosce il dibattito congressuale del partito del Congresso comunista del dicembre cinquantasei sa che Giolitti non è per niente un socialdemocratico quando aderisce al PSI è uno che parla di Gramsci in riforme rivoluzione e uno cioè che pensa di cercare il socialismo nella libertà ma che pensa ancora che l'alternativa di sistema sia la cosa da cercare per l'appunto non è un socialdemocratico
Al riformismo socialdemocratico e non alla socialdemocrazia italiana di Saragat
Mi aveva dei rapporti complessi fin dagli anni quaranta prigionieri in Francia eccetera ma non posso dilungarmi
Ecco lì diventa il suo un riformismo
Vi stampo socialdemocratico quando la rottura con Lombardi
Diventa definitiva e nel congresso del Psv del sessantotto contro il quale Giolitti si era schierato
M'impegno socialista e la sua nuova piccola corrente piccola ma significativa perché ci sono molti intellettuali in quella piccola corrente che si chiama appunto impegno sociali
Ecco appunto
Anche qui c'è la parola
Bella un terribile riformismo che cosa vuol dire riformismo a quel punto per Antonio Giolitti e che cosa voleva dire
Per Furio Diaz
Come lo intendevano i compagni di strada politici di Antonio Giolitti penso a Riccardo Lombardi penso per certi aspetti a Pietro Nenni
Stavano pensando ancora socialismo oppure erano socialdemocratici senza chiamarsi tali perché c'era Saragat forse adesso nel terzo millennio ma non a voi questi sembrano dettagli ma non erano dettagli in queste lettere queste dimensioni ci sono e poi ovviamente
Il rapporto appunto tra politica cultura da un lato ma anche tra cultura e potere dall'altro lato ecco io penso che per esempio un uomo come Antonio Giolitti non abbia mai amato il potere ci possono essere state persone molto colte che si sono abbastanza
Come dire
Venne accampate nelle stanze del potere con i privilegi che gli elementi potere da la sobrietà di Antonio Giolitti e il modo di interpretare la cosa pubblica diciamo così lo hanno sempre distinto anche da alcuni suoi compagni di strada e devo dire che questo tipo di sobrietà anche nelle lettere che si scambia con cui ti grazie si ritrova a più riprese i dubbi da un lato e anche la voglia di rimarcare questo questo tipo di atteggiamento dall'altro lato
Ora qui si potrebbe appunto entrare nel merito di alcune lettere ma magari faremo due giri non lo so perché se no vi vi annoio vi annoio troppo diciamo così
E
Però
Qualcosa
Si potrà dire
Cito autocensura nomi c'è una lettera A pagina centosettantasette del quindici luglio cinquantanove
Due anni dopo che Giolitti era entrato nel PC del centrosinistra ancora nel nel PSI scusate del centrosinistra ancora non c'è traccia il governo Tambroni come sapete del sessanta e tutto quello che accade e in quelle in quell'inizio di dicembre
Si parla del disastro del PSI
Queste il termine utilizzato
Cioè Giolitti e per certi aspetti di piazza già intravedono nella strategia di Nenni più attento al quadro di governo in meno i contenuti
Della strategia riformatrice avverte già Giolitti qualche tipo di problema infatti non è mai allineato a me
E questo è un tema
Che si ritrova anche dopo ma che inizia appunto a fare capolino già due anni dopo l'ingresso nel PSI poi ci sono delle lettere straordinariamente importanti sul centro sinistra di cui dicevo prima sessantadue sessantaquattro
C'è il quarto governo fa un pannicello elezioni disegna la Presidenza della Repubblica
Io non vi leggo anche qui cosa che se no
Ci farebbero perdere troppo tempo
Però queste lettere che si scambiano sono molto importanti anche Díaz è molto duro
A un certo punto si trovano d'accordo nel dire che rispetto all'operazione che ha portato segna il Quirinale memi si è fatto un po'prendere in giro
E che tutto sommato ha dimostrato debolezza ecco mi limito a questo ma le lepri ripeto assoluta leggere e sono tre pietosamente belle secondo me
Perché si respira proprio la storia si respira davvero la storia
Poi c'è una lettera del sessantacinque molto importante di Giolitti a Díaz ventuno marzo in cui si parla di un altro tema il secondo governo Moro perché è importante il secondo governo Moro perché quello che si forma dopo
La cesura delle stato del sessantaquattro
Piano Solo
Si farà attualmente queste cose sapranno nel sessantasette però il peso
Il tintinnio di sciabole con me dirà Nenni si sentiva dall'interno si sentiva e lui
Ovviamente Giolitti scriveva di razza di avere in qualche modo rifiutato di entrare nel secondo governo Moro luglio sessantaquattro
Ma
Nenni era obbligato a non fare entrare Giolitti nel governo due
Era la conditio sine qua non una delle conditio sine qua non affinché gli europei accettassero di rifare il centrosinistra con Moro la sinistra autonomista e quindici oli il governo non ci dovevano stare
E questo avviene
Quindi al di là delle offerte formali questo tema e molto importante per capire ma non ne discutiamo oggi
Quale e questo è un eterno dibattito
Peso avuto quel contesto sulla capacità riformatrice del centrosinistra e quale è stata la strategia di Nemi teso verso l'unificazione con i socialdemocratici sessantasei sessantanove Psv
E venti abbastanza come dire
Poco riusciti diciamo così ma il centro sinistra non sono non morirà ma paradossalmente in anni successivi ci saranno alcune delle leggi più importanti prodotte da questo quadro di governo con ritardo
Anche perché la società civile Tressa
Ma come lo Statuto dei lavoratori sono leggi che a un certo punto verranno
Del socialismo possibile ho già accennato sessantasette per tornare al discorso di prima il libro appunto su cui di assetto a un lunghissimo convento
Che spiega all'amico che cosa pensa di questo libro così importante che segna una cesura nelle riflessioni politico-culturali
Di Antonioli
E poi questo disincanto
Mi Giolitti che è molto presente
Già appunto alla fine degli anni sessanta
Ma di cui Giolitti stesso si dimentica quando ritorno al governo
Tra il settanta e settantaquattro
E lì appunto attorno a quel dovere di cui vi ho detto qui c'è una lista di lettere fino alle dimissioni
Del novembre settantatré dal quinto cover non rumore che segnano un altro momento di grossa delusione
Di Antonio Giolitti che però appunto non è pentito di avere cercato di fare quello che sentiva esser il suo dovere assolutamente
Qualche considerazione sugli anni Settanta una sola il congresso del PSI delle del settantotto durante il sequestro Moro le riflessioni sul progetto socialista i sull'alternativa che diventa non per lunghissimo periodo
La piattaforma
Del partito socialista
E questo viene formalizzato troppo nel congresso di Torino che viene celebrato durante il sequestro Moro
L'addio al PSI viene dicembre ottantadue
Piene riportato dalla lunga lettera di Giolitti che era una lettera in realtà pubblica che viene però mandata all'amico affinché l'amico lo possa ricevere anche individualmente ci posta rifletta
E questo momento importante perché poi c'è il discorso che ha accennato il piano della Sinistra indipendente
Foa al
Giolitti stesso continuano a pensare di dover incidere nonostante il disincanto nonostante l'idea che l'alternativa di sistema oramai sia sullo sfondo ma bisogna cercare di fare qualcosa e nelle lettere questo qualcosa lo spirito di questa azione e molto presente in maniera molto chiara e anche problematiche perché il carteggio le strisce proprio la verità di questa dinamica
L'ultima considerazione che vorrei fare anzi due
Riguardano lettere a Marta
Su cui ha già detto Giuliano già accennato io vorrei ricordare che in quel libro bellissimo a proposito del travaglio
Di Giolitti nel lasciare il partito comunista
Mi racconta iscrive all'ora che Togliatti gli scrisse una lettera
Mi scrisse una lettera che lui non ricevette per un problema legato alla polacca Bruno
Cavour era il Paese Piemonte ma anche l'indirizzo qui non ricevette questa lettera
Quando io gli chiesi perché io ho avuto l'onore il privilegio di conoscere Antonio Giolitti naturalmente non mi paragono a chi la frequentato davvero tutto sommato per un po'di anni l'ho frequentata anch'io
E quando persino io gli ho chiesto ma lui lettera Martano fa capire ma dico tutto ma se tu avessi ricevuto quella lettera la fine che avresti fatto una domanda ingenua Nives non lo so
Quella lettera incredibile certo gli atti in quella lettera Togliatti aveva attaccato in maniera violentissima gli oppositori interni all'ottavo congresso che scrive a Giolitti questa lettera in cui praticamente diceva io non so come arrivino certe voci tendenziose credibili io sai che insomma quella stimare sono non cito a memoria neanche sono solo concerti come se lui non c'entrasse nulla
Però Togliatti sconoscendo il valore di Giolitti lo voleva recuperare fino all'ultimo che cosa come attraverso un canale privato cioè la lettera privata perché pubblicamente
In direzione lo aveva squalificato in tutti i modi mandando avanti Longo
Che con uno scritto molto più debole di riforme rivoluzione aveva contestato l'uscita diciamo così ideologica dal comunismo italiano che aperta manifestato Giolitti
Quanto alla fine sì le due lettere Giolitti a Díaz del ventisei gennaio novantotto ING chiazza Giolitti dell'otto febbraio novantotto sono lettere molto
Toccanti e significative qua e dire che fino all'ultimo però sono d'accordo in questo con Giuliano c'è
Tutto sommato
Giolitti più attivo tra virgolette di quanto non lo sia di Hans ci tiene in qualche modo con le sue energie con le sue difficoltà con le sue sofferenze cerca di capire cerca di stare in un contesto naturalmente gli è
Lontanissimo e le lettere appunto
Sono due sono importanti e e ci sono dei sentimenti ci sono ancora dei riferimenti culturali e c'è questo disincanto citato appunto anche da David Bidussa che non è mai rinuncia però
Rinuncia alla riflessione al dialogo e al dibattito fino alla fine
Ecco questo mi sento di dire
Adesso
Moderatore quindi dò la parola i curatori prima Giovanni Scirocco A.S. è l'esperienza eccetera S. tirare
E quindi eccetera le affonda etico e quindi la parola a Giovanni
Grazie de prima di tutto mi corre l'obbligo ovviamente di una serie di ringraziamenti a
Gli intervenuti
Veramente Andrea Ricciardi che con la consueta CRI via esaminato questo questo carteggio poi nel merito della tua nota milioni sponde era ti risponderà Giulio
E ovviamente a Giuliano Amato uno
Corre l'obbligo di dire una cosa
In premessa io conosco Giuliano Amato ha trent'anni Giuliano con la sua straordinaria memoria si ricorderà che ci siamo conosciuti
Il periodo poco felice quando lui fu nominato commissario straordinario che sei di Milano io ero un giovanissimo all'ora un giovane
Militante del PSI di Milano ma è e e poi abbiamo mantenuto comunque nel corso degli anni di questi trent'anni in cui siamo invecchiati tutti e due abbiamo mantenuto comunque dei dei rapporti insomma e devo dire che uno di Parigi della vecchiaia e affermativi di Giuliano che questa sera o verificato dà direttamente su di te che raramente
Mi ha emozionato contestazioni
Forse perché ti sei emozionata anche tu nel leggere nel leggere le lettere di due persone che comunque conosciuto bene che sono state tanta parte d'attualità e però le parole che hai detto prima mi hanno
Mi hanno veramente mi hanno veramente molto
E ovviamente devo dobbiamo questo faccio io invece ringraziare le famiglie Giolitti dichiarò cercano consentito la pubblicazione questo carteggio Giorgio dia perché non può essere qui mentre invece Rosa
E Anna Giolitti che ci hanno fatto il piacere di essere qui stasera di cui poi magari mi piacerebbe sentire anche anche la voce oltre a quello che c'avete scritto privatamente ma questo ovviamente lo
Lo valuterete lo valuterete voi peraltro in questo carteggio noi abbiamo fatto una scelta di non pubblicare
Le lettere le prime lettere cioè quelle la prima del trentatré
Dopo la trentaquattro al quarantacinque per tutta una serie di motivi perché erano soprattutto lettere
I ragazzi da Castiglioncello che raccontavano ce ne sono anche i viaggi sono interessanti ma avrebbero posto
Tutto una serie di problemi anche di di privacy per certi versi che invece nella seconda parte stranamente non ci sono abbiamo ma l'abbiamo detto all'inizio non abbiamo abbiamo messo soltanto un paio di passaggi relativi a un paio di persone che giustamente non non era il caso di citare ma tutto il resto carteggio è un carteggio integrale insomma è stato pubblicato nella sua
L'integrità
Vanno anche ovviamente a ringraziarvi
Responsabili della Bibbia dei calabroni Ca'di Livorno che conserva il fondo dichiarazione e della Fondazione Basso infatti quasi Mona Simona Luciani che è stata assolutamente gli agenti lei straordinaria
Nel consentire questo lavoro che è avvenuto vorrei ricordare praticamente tutto in epoca According
Quindi con tutte le difficoltà del caso io Giulio Talini lo incontrò per la prima volta fisicamente stasera perché prima abbiamo abbiamo lavorato unicamente
E non gli hanno il abc da pubblicare poi esatta esattamente con tutte le difficoltà del caso
Devo anche ringraziare Valdo Spini che grazie alla Fondazione Rosselli il finanziamento la Fondazione Rosselli ha consentito la pubblicazione del carteggio forse può escludere un suo messaggio Eugenio Di Rienzo che ha insistito moltissimo
Perché venisse pubblicato nella collana Luís Diretta perché a colto l'importanza di questo anche storiche storiografica di questo carteggio Eugenio può essere con noi perché e si scusa perché oggi è impegnato in un convegno dedicato Gioacchino Volpe di cui lui biografo e quindi non poteva mancare però mi scrive tu sai con quanta intensità sumo e lo confermo accettato di pubblicare
Questa corrispondenza in una delle collane
E la Nuova rivista storica da me diretta
E questo era dovuto anche motivi personali non ho avuto modo la fortuna di conoscere personalmente Giolitti ma con Icaro Furio in anni M. lontani
Ho avuto un commercio intellettuale molto intenso quando mi interessi cerca vertevano sulla Francia il tardo Settecento della grande rivoluzione del primo impero da cui derivò credo di poterlo dire un rapporto di amicizia quel carteggio che ora ha visto la luce grazie a te a Giulio Tadini mi ha fatto capire ancora meglio perché uomini come Paolo Alatri Furio Diaz Antonio Giolitti
Mario Mirri Franco Venturi che vissero certo non da passivi spettatori decenni tempestosi e il fascismo
Della guerra del conflitto civile del dopoguerra trovarono nell'età dei Lumi una risposta che la politica a volte divenuta politica politicante non era riuscito Ada e cordata Ina estinti primo dovere di uno studioso e credo che noi con questo piccolo libro lo abbiamo fatto
Di questo ringrazio anche
Eugenio Di Rienzo
Allora io mi concentro solo su una cosa anzi su due
Si è accennato spesso le differenze caratteriali che emergono questa
Credo che non potesse diversamente Antonio Giolitti a rimanere un piemontese sia pure per tramandato a Roma con tutto l'aplomb sabaudo che probabilmente lo caratterizzava Furio Diaz è un fumantino livornese insomma
Giulio per quel poco che lo conosco un livornese anomalo insomma e quindi non non si è verificata lo stesso tipo di dialettica tra trame
Trame Luís invece si è
Spero credo verificato un rapporto virtuoso barche come è nato questo carteggio io mi mi studi su che segna il dopoguerra avevo visto le carte
E Antonio Giolitti qui e mi ero accorto che il carteggio più corposo da conclude
E mi ero accorto che non carteggi importante
E e per Niero
Aperto un file come si fa ad
Tanti procedetti che uno ha in mente di fare chissà mai sedi Rizzo era un giorno nella vita finché un giorno mi arriva una mail di Giulio Talini che si era occupato che lo sedicenti stai contemporanei stai qui
Fortune di questo incontro che si è occupato e si occupava per i suoi studi Furio
E e allora gli ho detto senti ma allora acre
Non pubblichiamo questo carteggio io prendo le carte Giolitti tu quelli di abitare a parole calibro quindi è più facilità di recarti vai a vedere così è cominciata questa questa avventura diverte
Molto divertente molto stimolante ma non per techno e due per
Leggevamo delle cose belle esso e che poi abbiamo arricchito nell'archivio Inaudi insomma lavoro intellettuale fortunatamente fatta anche di queste di queste cose l'unica
Punto su cui voglio intervenire
è che in queste lettere emerge soprattutto nella parte finale
E soprattutto a parte i curiosi gli azzurri ma insomma come si declina
Furio Diaz nell'ultimo sue lettere perverso certi versi davvero amare insomma non accadono sotto biografia si chiama stagione arida
E quindi c'è tutta l'amarezza che Giuliano sottolineato però continua a insistere sia pure sempre più con la maretta con il valore dell'Utopia
Che ovviamente il suo cambio di città di studi a cui ha dedicato una vita però è anche e è un termine che può essere declinato in vari modi è uno dei modi e quello che ha sottolineato giustamente Giulia
Cioè il valore dell'apporto
Degli intellettuali alla politica non perché gli intellettuali quando fanno politica
Posso fare anche dei grandi danni soprattutto professori universitari quando smetto ma insomma comunque non è esclusi presenti ovviamente absit iniuria verbis però insomma presente qualche ministro università migliori non sono stati professore universitario devo dire
Ecco me così la mettiamo la mettiamo così possiamo chiamarlo utopia con possiamo chiamarli ideologia ideali speranza
Rosselli l'avrebbe chiamato volontarismo slancio volontaristico
Che certo si deve coniugare colatura arte i governare anche qui Giuliano un po'oggi se qui quindi tu avvenire venire citato anche come protagonista di una un po'io lo conosco anche per quello e se non mi occupato di Ustica
E ciò che come è stato
Io so l'impegno che lui ha messo per esempio quando si tratta si è trattato di trovare dieci miliardi per tirare su il relitto di Ustica so la fatica che ha fatto il primo episodio che mi viene in mente
Però siccome ho visto sui documenti lo so la fatica
E so quindi che corre da Turati governato citato un episodio Peccanti perché ho visto i documenti
Ci sono anche perché anche quelle le le ho lette Dio lo dicevo prima le lettere che ti mandava Bobbio che ti richiamava proprio pure e tu dicevi caro Presidente ma no non ecco è caro professore ma guarda non è così non è così e Bobbio insisteva guardate che guardate che guardate che e insisteva proprio su su peduncoli e di fatto insisteva
Su quel punto
Questo per dire una cosa
Io sto riflettendo Park anche via uno dei tanti fine aperti e qui concludo su sul primo centrosinistra noi tanti libri che avrà in mente che non scriverò e sulla stanza dei bottoni per usare questa metafora che è proprio in fondo così tanto deprecato primo centrosinistra che poi Beretta un periodo più lungo di quello qui siamo abituati a pensare a dare parcheggia nasce col col col col Governo Fanfani e finisce proprio quei governi a metà degli anni Settanta
Un chiaro se mettiamo poi bilancio di questi dell'elenco le riforme mi vengono in mente soltanto i primi che mi vengono in mente le solite alla formalizzazione Ellena il piano casa scuola media unica
Riforma dell'università Statuto dei lavoratori fino finire sussisteva
Sanitario nazionale e pur con tutti i suoi difetti non dobbiamo dobbiamo continuare a difendere costantemente perché il valore di quella roba lì è un valore incommensurabile come lo sono tutte le statistiche biologico al Mustica vanamente contrastata perché si era uscito con tutte le difficoltà del l'enorme difficoltà
Sappiamo insomma dentro non rientriamo su cui ma perché dietro a chi teneva natura arte i governanti
E De Martino peraltro
Anche c'erano due signori che si chiamavano Antonio suoni piantato Abati quando si è rotta questa questa straordinaria alchimia per certi versi e poi piano piano se ne dà atto di
Quando anche Moro all'altra parte è stato allontanato e che pure aveva presente questi problemi sia pure con tutte le mediazioni che lui era abituato a fare perché sapeva con chi aveva a che fare vi inviterei a leggere le lettere
Quotidiane
Più volte rinviarla segni può dei leggero che quelle proprio spaccato
E il Paese concerto sono cambiate circostanze dove cementato un periodo diverso gli anni Settanta però quando è mancata quella spinta
Quel tentativo di di tenere insieme le due parti non è solo questa la spiegazione
Ci sono stati tante cose a partire da settantuno settantatré cambiato il quadro internazionale però questo è un tassello di questo discorso che bisognerebbe
A vere tenere sempre in mente perché se no come ha detto giustamente Giulia appai non resta che
Gli slogan che qualcosa diverso dagli ideali del biologia populismo e la demagogia
E la classe dirigente
Poi se non ha dietro chi pensa anche talvolta al proprio posto si riduce alla politica e calcio Cocche sinceramente lo aspetta
Grazie
Comunque adesso trova però il filo Tallini volevo solo osservare altrimenti rudimenti cos'è una cosa che ha detto Giovanni vorrei dire anch'io la mia
Se noi pensiamo al centrosinistra dobbiamo pensare che in fondo questa questo quadro di governo durato sostanzialmente una dozzina d'anni
Se effettivamente guardiamo numero di riforme che è stato approvato in dodici anni
E pensiamo al dopo superando magari anche il decennio Settanta perché poi
Alcune riforme furono fatte anche dopo la la caduta del centro sinistra beh noi
Ci spaventiamo si può se pensiamo alla paralisi dei quadri di governo plurale che sono venuti dopo ora alle non riforme che che sono venute prendiamo cauto però io credo e questa accusa sulla vorrei dire dare la prova adesso a Giulio che
Fossero molto alte le aspettative
E che anche quelle persone che studiavano e che avevano attenzione per i contenuti delle riforme più che per il quadro politico per la strategia
Si aspettassero moltissimo da quella fase e quindi è vero che c'è stato un insieme di problemi a sinistra
Il Partito comunista e i rapporti con i socialisti nelle dinamiche interne la CGIL eccetera però
Sempre studiando le carte noi qualcosa di questo sappiamo
Il peso che c'è stato nel freno a più riprese
Del riformismo quello serio
Per esempio presso la riforma balistica gli assegni è un freno venuto dalla destra economica e da idolo Auteuil della Democrazia Cristiana questi sono i primi tra virgolette responsabili
Di quel che non è accaduto fermo restando che come ha detto Giuliano e ha ripetuto Giovanni se guardiamo a quella dozzina danni
Con gli occhi di oggi
è l'età dell'oro ma non era l'età dell'Oro parchi ladine pallore pensava che si dovesse fare di più in tempi ancor più rapidi ecco l'insoddisfazione che anche dall'interno dell'area socialista viene
Da alcuni esponenti di alcune correnti o elementi venti Giulio
Ora
Ok questa distanza spero vada bene
Ma intanto grazie grazie grazie a essere qui devo dire che già questa discussione per me particolarmente gratificante come dice la giovane è stato un lavoro in realtà lungo solo per il corridoio fra l'altro ero anche diciamo nell'anno che ho lavorato sul carteggio però anche in Francia quindi eravamo anche aveva un po'le acque di ti istanza ulteriore e di impegni che c'erano lì
E questo però per anni voglio subito dire questa cosa qui
Dopo essermi unito quindi ringraziamenti di Giovanni era un lavoro io questo voglio dire anche
Molto urgente molto personale cose molto viscerale in questo carteggio a adesso spunta Livorno è molto viscerale in realtà questo lavoro perché questo carteggio
Questo perché ma intanto ma ragione dispute io sono stato a Pisa allievo di di Antonella li mento che è stato a sua volta allieva di Furio Diaz quindi io sono
Cresce nipote a nipote accademico se così si può dire di di Diaz poi ovviamente l'illuminismo questo di Ava Dias non è l'illuminismo studio io venuta in mezzo la storia sociale delle idee di Daniel Roche è venuta la storia globale
Storia imperiale e coloniale quindi tante altre questioni ovviamente hanno reso non un suo letto ovviamente l'illuminismo di Diaz ma in ogni caso non più quello che Cisco di oggi come come è ovvio e e poi perché questo ovviamente non è un carteggio che su cui uno un dottorando
Si mette a lavorare per ragioni diciamo così concorsuali dottorando de di cose settecentesche c'è qualcosa di più fa un movente si sarebbe detto una vecchia formula etico-politico
E e voglio soffermarmi su diciamo così su due due cose voglio essere rapida anche mi piacerebbe anzi poi del lasciare spazio a domande interventi anche di
Di Rosanna Giolitti s'
Il primo è questo il il primo motivo d'interesse per me in questo in questo carteggio e oggi questo non è stato ancora detto o meglio è stato accennato in realtà è che questo è un carteggio che parla di un argomento liberamente secondo me molto importante una pagina importante della storia cultura italiana cioè ci permette di domandarci cos'è stato l'Illuminismo
Nel secondo dopoguerra italiano cos'è cosa significava illuminismo nella cultura italiana del secondo dopoguerra
Lo dico dato di Diaz ma lo dico anche dato di Giolitti perché sarà proprio Giolitti in effetti nel sessantuno a scrivere quella bella lettera caro Furio ma perché non fai un po'il filosofo del mille novecentosessantuno
è un problema che entrambi si pongono e e e non è un caso che insomma anche la tutta la corrente non Barbiana era associata a un certo illuminismo i neo illuministi no
Paolo viola scrive pagine illuminanti su Díaz dicendo con la sua e la politica giacobina Robespierre rischia politiche Dabo quindi la politica prima di tutto politica dell'élite anzitutto che vede un connubio di cultura una simbiosi anzi fra cultura e politica e che su questo torno ma parlare di illuminismo cosa voleva dire voleva dire
Nel secondo dopoguerra e questo per tutti coloro che ne parlavano
Interrogarsi su come sulle maniere in cui si poteva cambiare la società italiana significava parlare molto concretamente e in senso oscenamente contemporaneo di come cambiare la società italiana come riformare la società italiana
Non era per niente un dibattito come dire accademico erudito
Ricordo solo Aldo Garosci che che appunto intervenne sulla rivista di sartorialità moderne ventenne nel quarantasette per dire al al pubblico ai lettori francesi ecco per noi in Italia e la storia è quello che per voi la filosofia noi partiamo da lì
Ok cioè noi partiamo da lì per capire i problemi
Strutturali e che ovviamente il fascismo aveva soprattutto concentrato sul sul Risorgimento no come come sapete già che sarà celebre su questo ovviamente la la la pubblicazione di quegli anni gramsciani sarà decisiva naturalmente su questo
E Díaz ecco e qui invece mi concentro su di azioni è interessante perché da questo punto di vista fa vedere anche i diversi volti sentieri inviasse una figura ibrida da questo punto di vista lui si interroga sull'Illuminismo un quel movente di fondo che dicevamo
Ma percorre più volti sono più volti di questo illuminismo in Italia la cultura italiana nel secondo dopoguerra Indias nello stesso di Hans perché il primo che di azzardare interpreta in qualche misura l'illuminismo dei comunisti
C'è un illuminismo dei comunisti nel secondo dopoguerra
è stato detto Togliatti naturalmente cioè quella lettera del del febbraio del quarantanove fondamentale in quell'anno Togliatti lo ricordo anche questo curava introduceva un'edizione del Trattato sulla tolleranza di Voltaire
Forse Ida capito eh eh attenzione poi l'illuminismo dei comunisti attenzione aveva anche una lettura sua proprio perché se si legge con l'introduzione di Togliatti anch'gli attimi nota il carattere di precursore questo illuminismo del pensiero diciamo materialista dialettico no
Ma ne constata anche l'insufficienza
Perché naturalmente è solo quando si è agganciato un pensiero nazionalistico ha una concezione materiali
Dica del movimento storico diciotto gli atti che si è fatto un salto avanti cioè noi siamo figli del Manifesto del Partito comunista di ottocentoquarantotto non figli dell'Illuminismo siamo nipoti dell'umanismo
è una lettura molto orientata di Axa interprete inizialmente di questa lettura
E e scrive Società scrive su Rinascita si vede molto bene e sono interventi un po'campetti Stitch illuminismo come pensiero della borghesia rivoluzionaria no ponti quattro questa storie graficamente parlando e e sono anche può infatti articoli che a Dias non saranno perdonati quando poi diventerà uno storico affermato maturi quello che scriveva questi pamphlet più che opere ed effettivamente storiografiche
E diaspora però è anche l'altro volto dell'illuminismo italiano quello che invece rende gli studi dell'illuminismo italiano importanti a livello mondiale a livello
Sicuramente europeo
E cioè il volto Venturi hanno azionista illumini su cioè l'illuminismo quindi visto alla maniera di Franco Venturi che all'incontro decisivo per Dias illuminismo visto come chiave per capire i rapporti fra in lite intellettuali e apparati di potere
E come le liti intellettuali possono cambiare quegli apparati di potere possono migliorare la società questa è la storia politica delle idee Venturi Ana in in soldoni chiaramente in modo è molto breve via su questo lo si vede prima nell'opera ancora incerta diciamo ancora tra opera ponte fra il di Axa illuminista comuniste Viazzi lumini stazioni stacca il Voltaire storico del cinquantotto e poi quella e gira dai dai Inaudi col fondamentale contributo apporto di Venturi perché Venturi che dice questa l'ha pubblicata
E a Filosofia e politica nel Settecento francese la domanda di piazze qual è stata l'incidenza politica dei dei philosophes degli illuministi negli apparati di potere d'antico regime qual è stato il loro ruolo
E se voi calate nel suo contesto che è stato qui detto io non mi permetto di entrare
Come dire nella storia il socialismo novecentesco insomma e affini a questo tavolo il contesto quindi è
Pregno di queste preoccupazioni pieno di queste preoccupazioni
E l'altro punto su cui invece mi volevo soffermare di consiglio due parole su questo non voglio parlare troppo
E
è un un un aspetto che che Andrea ha ha effettivamente inizio menzionato mai carta anche presidente per la verità che è questa
Idea della che è un altro filo rosso secondo me del carteggio fondamentale cioè con accenti diversi è stato già detto giustamente però c'è questa comune fede
Di entrambi gli occhi questi personaggi è evidente e e che parla scemando per la verità
Nel politico cioè nella dimensione del politico cioè il nel ecco come diceva Andrea cioè il cuoco uno di un cuore di questo carteggio eh forse questo cioè il fatto che si pensi che la politica possa trasformare la società
E appunto io mi piace sempre pensare che questo carteggio perché uscito vicino sia un po'complementare da lato delle fonti a non lo so mi viene in mente senza intellettuali di Caravale parlando del rapporto fra fatta storie politica cioè tematizzato questo problema qui è un ovviamente evidenti
Però l'accento ripeto è sul fatto che è anche la cultura in qualche misura serve a questo fine cioè al politico alla trasformazione d'avere un potenziale trasforma Tivo
Sulla sulla società
Faccio solo qualche esempio che secondo me interessante Giolitti è uno che che cita più volte realtà nel carteggio
Politica al super Huff di di Imax perde che naturalmente politica come vocazione il professione entrambe le cose fondamentale no cioè è esattamente questo
Sempre i soliti il destino della politica a dedica di Napoleone a Goethe ripetere del bell'incontro di Erfurt e mille ottocento
Nota curiosa alla prima edizione di un'opera fondamentale strepitosa se la grande trasformazione di Cal Polani che esce proprio con inadeguata a caso ovviamente nel settantaquattro
Qui nel carteggio c'è una riga di Giolitti che dice questo prestata illuminante illumina Polani illuminante perché perché Polani quello che mostra anche come storicamente da un punto di vista politico
Cioè istituzioni si sia costruito il famoso mercato che si autoregolarsi
E e e giuridico trova illuminate o
Da da questo punto di vista su di essa si potrebbero dire anche qui tantissime cose i suoi interventi su Mondo operaio lui interviene spesso su Mondoperaio
Il la sua polemica con la storiografia francese e questa interessante si vede bene carteggio perché Díaz in polemica coi francesi perché in polemica con Braudel
Che ha pubblicato ne ricordiamo da Einaudi nel quarantanove Civiltà e imperi e nel Mediterraneo tra di Filippo secondo perché in polemica e perché di Asso dice molto chiaramente con la storia quantitativa seriale la storia economica la lunga durata
E si perde con una cosa importante cioè e come posso dire il carattere dirompente delle idee nel breve periodo il carattere etico politico e dov'è il carattere etico politico dalla sua dove Benedetto Croce si chiedeva si chiedeva di scusi la storia diventa uno materia di professionisti professionisti della storia sì ma anche con la politica Porcu appunto con l'intervento con l'azione nella politica o nulla a che fare e che voi sono richiami che insomma oggi
Hanno una valenza secondo me molto profonda da questo punto di vista questo lo dico però dall'atto di intellettuali non solo dall'alto della politica che non ascoltarli volato anche l'intellettuale specialismo
Che Viazzo intravede dice con cui in questa direzione non so dove dove dove dove finirà lo storico e quale sarà il suo ruolo pubblico nel futuro
E poi anche una chiusura eccessiva quella di Diaz ma è una chiusura che è un po'di tutto il mondo
Accademico italiano bisogna dirla questa storiografia francese uscito recentemente un libro sulla impossibile ricezione di Marc Bloch in Francia eccezioni difficile ritardata complessa
E una parola però che e e mi mi avvicino a mia conclusione ricorre più spesso andrete spesso del carteggio è questa aridità
Arrivi
Alla fine esattamente la dice pure Giolitti che è vero che Giolitti dice ma io comunque non mollo ma in sostanza Giolitti su questa lettera mi pare del novantotto novantasette dice
Comunque io e il mio giornale lo leggo se posso fare una conferenza la faccio cioè io ci provo c'è qualcosa comunque non getta stato detto molto giustamente questo però l'aridità La sette anche Lou
Parità la sente anche lui Díaz proprio va be
Cioè addirittura di assistente scalzato dei suoi allievi Société nel carteggio che persone che io conosco bene con cui anche come dire lavoro e scassata serie perché il contendono le verità di Venturi
Cioè manco l'erede di Venturi sono più diceva diaspora è finita per me
Anche se poi anche Diaz avrà una punta e anche questo non lo dimenticherei quando scrive l'utopia liberale nel novantasette novantasette Schio questo testo che siamo l'utopia liberale che è una rivalutazione di Tocqueville per l'appunto e in particolare del Tocqueville e studioso
Degli Stati Uniti del Tocqueville esploso degli americani quindi di una democrazia radicale in un certo senso
E decentrate
Però quindi questa ecco a me sembra scritto io quando
Trascrivevo commentavo avevo sempre questa idea che questa riedita comunque segnalasse qualcosa anche di più profondo cioè loro
Sì di assi Giolitti si rendessero conto che stavano c'erano dei muri del suo movimenti anzi
Silenziosi ma estremamente gravi e che non era solo un un discorso di politica e partiti ma era e e questo poi lo si può si vede da ora però nella nostra prospettiva più facile ovviamente
Di un cambiamento proprio del nostro rapporto col tempo storico stava cambiando ottantanove in particolare la temporalità cioè il nostro modo di stare e di rapportarsi al tempo loro questo lo vedono molto bene cioè quella storia che cos'è l'ex fa partirà in arco Selleck fa partire
Dal mille settecentocinquanta in avanti alzate le sale quindi i i concetti diciamo così che creano l'orizzonte da attese il futuro che deve e come dire eh eh eh si trasforma in ragione di ciò che c'è nel passato quindi una storia non ciclica una storia
Evolutiva progressiva
E si stava però effettivamente come dire questo ha intuito che in un bel saggio recente Franco benigno cioè si stava esaurendo quella storia l'idea di storia progressiva
Stava iniziando quello che invece Hartog ha definito presenti ISMU insomma ebbe molto noto no quella quel quel suo libro come regime di storicità cioè un fatto di non pensare più nel passato nel futuro di pensare ed esclusivamente il presente ecco perché forse anche quel vituperato Fukuyama
La fine della storia eccetera che che in parte giustamente Vito del secondo me vituperato
Che volete tutt'altra cosa ma c'era una un punto che noi potremo sopra interpretare è questo cioè che e cioè la sensazione che non si vada più in avanti e non ci si guardi più indietro cioè sensazioni di eterno presente che caratterizza il nostro tempo che i concetti chiave vi dico solo questo dire Giolitti chi chiama quel suo volumetto Inaudi nel cinquantasette riforme rivoluzione
Riforme e rivoluzione
Potremo dire né tra parentesi utopia
Ora se voi immaginati de vedete questi concetti capite perfettamente che in una temporalità presenti Istat schiacciata sul presente non hanno senso
Cioè riforme rivoluzione Couto Pia
Nel prese al all'epoca del presenti ISMU non hanno senso
Non hanno più senso
E e e ecco perché e veramente qui chiudo una cosa che secondo me un po'in controluce diciamo così il carteggio lascia secondo me è proprio che e forse se uno deve pensare a cosa può fare oggi un intellettuale cosa possono fare gli intellettuali e questo cioè pensare al al passato e al futuro quando tutti hanno smesso di farlo grazie
Gaudioso sino rispondiamo sulla sulla
Critica giusta peraltro insomma quindi effettivamente di di
Riguarda trentina noi però abbiamo citato nel carteggio proprio per far vedere che è un passaggio sofferto quello di Giolitti sotteso fatte non immediato ecco per la carriera perché dia subito e lo fa Livorno addirittura proprio subito ha ha proprio una ed anche un certo consenso fra l'altro perché ho guardato negli archivi del del PC a Livorno su questo
Questa lettera come scrive il due gennaio
Dello stesso cinquantasette non la stiamo in nota alla lettera che mi scriva da ad Antonio Giolitti del diciannove febbraio
Qui scrive io resto ancora nel PC col proposito è la speranza ah sì giusto schiva Gemmo Lazio ognuno lavoretto
Io resto ancora nel PC col proposito e la speranza di poter assolvere in qualche modo ma a qualsiasi costo qualsiasi costo alle responsabilità di cui mi sono trovato investito in seguito all'intervento al Congresso
Cioè responsabilità nei confronti dei compagni che condividono le opinioni da Nespresso
Il compito non è facile si tratta di operare come correnti di opinione senza fare
La frazione attraverso le istanze di partito cioè quasi impossibile e bisogna creare strumenti nuovi proveremo poi sappiamo anche
Come finisce lettere recitato l'autunno male ma comunque la lettera è appunto di febbraio ma a febbraio di insomma all'inizio del cinquantasette lei è stata del cinquantasette quando a luglio c'è la frattura c'è c'è un periodo lungo e c'è un travaglio che ancora esiste insomma ecco
Allora prima di sentire Valdo soci una certa no
Riprendono rapidissimamente cose che abbiamo detto
Ecco una e viene segnalata anche all'inizio
Che è importante anche per quello su cui ci vorrà intrattenere Cesare tra qualche giorno il ruolo delle riviste
Il ruolo degli intellettuali e si deve esercitare all'interno del partito o attraverso così loro come sono le riviste che sono i loro cenacoli loro gruppi in qualche modo sono slegati dalla dirigenza partitica le possono parlare in condizioni anche di autonomia Giolitti sembra favorire testa ecco l'attuale quindi l'idea di Togliatti è un problema mio
Ruolo rispetto alle culture politiche dell'Ottocento Dalmazia invase da Giolitti sembra dire va insomma meglio Rinascita e Mondoperaio è in realtà le grandi stagioni e delli intellettuali e la politica
Attraverso rinascita e Mondoperaio ci sono state Pezzi vorrà senza offesa per Cesare che dirige Mondoperaio cioè seguendo l'esempio di Covatta
Una cultura politica per un partito che non c'è compatta si intestardisce sul fatto che questo era possibile e sta continuando ma negli anni settanta avevamo Mondoperaio partito che c'era in fondo e c'era la rinascita che Piera altrettanto rilevante ecco volevo ricordarvi alcune parole di Antonio a proposito del tema del
Rapporto politica intellettuale che la vecchiaia perché c'è questa lettera del cinque novembre novantasei
Una delle ultime che è bellissima anche nella quale lui che aveva accettato di essere diventato un po'di non potere più pretendere veri stare
In mezzo ai libri e basta e tuttavia un po'presto ottantadue anni chirurgo for presto tuttavia si guarda indietro e dice è il guaio di averla dedicata questa vita alla politica come professione
Sia alimentano e si conservano amicizie e ripugnanza
Non si coltivano agli enti con il quale in come tu ben sai si può nutrire un rapporto di scambio di consigli e di collaborazione gli sembra migliore la vecchiaia dell'intellettuale professore che non bentonitico per questa ragione
C'era Ettore amicizie sono preziose e poi che ricambia subito dopo interessante c'era pure amicizie sono preziose ma non alimenta nuove attività
E ciò mi pesa
E proprio lì in attività la inutilità
Ecco qui è diventato perché
Qui è diventato vecchio poi in cerca dei condomini rassegno ma non mi arrendo senza cercare rimedio palliativo per esempio partecipando accogliendo l'invito dell'avvocato Marotta e il gestore vi ricordate dell'Istituto filosofico come ai tempi in cui filosofico era grande ecco si dibatte in codesto
Volevo dirvi che questa cosa dell'inutilità e comincio assenti
Cioè il cambio generazionale mera fa sentire cinque anni dopo che
Ma si sente
Si sente qui forse più una cosa che dentro di te che intorno che
Visto su
Ora però mentre sentite Spini e mi devo lasciare perché il cielo
Un impegno se
Le righe però sempre regnando pensavo andasse gioca a tennis pesa Weekend ma ma non troppo ed il marito infatti la vittoria finirà quando smetterò non avevo bene allora non mi scusate grazie vendita Angelo tra
No ma scusa parte Valdo Spini
Parte Valdo Spini volevo sapere se rosa o Anna volevano ma
No no niente allora non avrebbe esperienza scritto una memoria dove l'altro assaltando tempo io me la ricordo di una vera le avevano che un uomo solo è solo un piccolo in grazia mento venendo qui mi ero chiesta
Di fare mi ero proposta di fargli una domanda ma avete dato la risposta in particolare la data Giovanni Scirocco e cioè come era nata
Era nato questo progetto i la risposta molto puntuale che avete dato senza che io ne facessi domanda mi ha non solo soddisfatto e l'ho trovata anche molto interessante come come nascita dell'idea di questa di questa pubblicazione di questo carteggio mamme anche
Reso molto felice del fatto che questa materiale archiviato presso la Fondazione Basso
Ha avuto un'altra antiche avuto ma insomma questo risultato così così bello e di come sia stato ben ben organizzato ben strutturato di ed è stato veramente un bel lavoro sia nell'identica di farne dono alla Fondazione Basso dopo la morte di mio padre sia nel lavoro della Della serie Luciani che ha fatto un veramente un egregio lavoro Bindi
Di di archiviazione quindi questa era una cosa che volevo dire perché l'appunto il fatto che un un risultato del genere che sul quale non non mi sento dire altro che ciò che già aveva suggerito Giuliano Amato nel suo primo intervento cioè che il proprio una un testo in cui in filigrana siti
Si percepisce un valore sia storico
Cioè di importanza proprio di interpretazione storica e sia un valore di l'importanza un ma di i caratteri delle persone ecco mi limito semplicemente a questo non essendo né una storica né una politica ho apprezzato moltissimo questa questo lavoro i anche ho apprezzato la sua asciuttezza e quindi
Facilità di approccio anche per una persona come McCain una al punto nella competenza politica competenza storica grazie però posso farti una domanda cioè sorella domande posto più assidue banale ma però visto che il senso della me viene mandato era un po'queste se hai ritrovato completamente tuo padre in questo carteggio oppure se c'è stato qualcuno che che ha con i costi fino sono che crea sorpreso e incuriosito no direi che l'ho ritrovato
Ho ritrovato moltissimo l'ho ritrovato nella sua
Come dire precisione
Minuziosa nel puntualità anche se di risposte che io parli ci son meno in questo in questo carteggio però sicuramente c'era poco e e le le risposte che ci sono ne danno testimonianza la sua precisione minuziosa di minuziosità ha talvolta possiamo definirla pignoleria
La sua compostezza riservatezza ma anche estrema profondità di di osservazione i questa lettera che citava Giuliano che ha letto Giulia ma ma Amato alla fine né un un esempio
Chiarissimo quindi riservatezza ma anche capacità poi di di dire in poche parole ecco scrive essenziali e profondo e quindi si ce lo ritrovo ce lo ritrovo molto grazie di nuovo ora
Va sedici non so se qualcuno pericolo più grave se qualcuno vuole dire qualcosa cioè doveva Andrea
Non so se qualcuno vuole chiedere qualcosa dire qualcosa se non facciamo poi non so se parlare con no no Valdo violenza selvaggia e quanto dura è
Venti minuti
La vediamo vediamo comma
Va
A
Delusa fisicamente con voi perché illuminato in un continuano a lui ma ecco devono essere qualche volta sì presidente formazione ci dicono se sostenuto sia confutazione sia una domanda ministero della cultura questo lezioni sia che glieli nonce sia i relatori sempre beffardi
E lei cari amici Elisa veramente piaciuto secondo vale questo dispiace presente con queste come
La fondazione Cirillo a polemiche presentato al ministero della cultura per il bando pubblicazioni il questo testo si tratta del carteggio fra l'importante questo trentanove bolognese Maksim Gorkij
Un'udienza
E Antonio Giolitti di budget dello statista Giovanni che è stato un ministro della Repubblica riprese ma soprattutto è stato il dissidenti giusto del partito comunista quando si verificò l'intervento sovietico degli e il Partito comunista italiano a quell'epoca dette la sua approvazione anche lui significa Partito Comunista Italiano e Antonio diverse uscita talmente in quell'occasione colonnato mentre condizioni poi Partito Socialista fu deputato citato Primo Ministro furgoni pur impegnato pubblicamente civilmente non mollare mai rientrare nonostante in politica nel senso di responsabilità avvilente stabilmente residenti
C'è stato neanche centosessantadue segretario insegna Marinotti esile la furia di tradizione della ma lui rifiuta il diavolo estinguere persona così illustri
Perché giuridica è stato Fabio politici dirigenti autorità esatto aspirare la Presidenza della Repubblica si fanno gli atti di cui centosettantotto come possibile Presidente della Repubblica
Il veramente il residuo personaggi estremamente importante e significativo
Significativo entrando per quanto riguarda accetta dura sinistra Torricelli per esempio giovane è stato
Della casi eccezionali importante coordinatore sollecitato doveva e indicando in sede di dichiarazione si è trattato più grande è stato citato evitare l'avvocato turchi nella storia peraltro vorrei sottolineare che il successivo test che abbiamo selezionato quelle fidanzamento Fondazione Circolo Rosselli
è stata proprio una stupidaggine italiana contemporanea
Questo testo che presentiamo curato lasciò storico che usati bene antennina e giudiziario dottorando di ricerca livornese molto promettente che cattura generale su tennista e i due uscito voluto hanno dovuto intitolata la storia figlio un secondo nient'altro costituito sempre docente che poi forse ricorda non è quindi film mentale Giordano Caforio torinese vanno inseriti mille novecentoquarantacinque mille novecento novantotto alcune principali uscito
Società editrice
La veramente
Teste significativo
Due motivi principali il primo come accennava a cos'era sembra culture sinistra e che si limita centri studi il caso di accesso alle nove Rita semplici una spiegazione grazie fondato lo storico dico no perché giuridica segnalato per essere un politico anche un economista e quindi sono da un lato diciamo cannocchiale sentivo gutturale che anima questi persone dall'altro lato proprio specificamente sulla Vincenzo ricorso collettivo degli ex comunisti che del Partito resta un supertestimone al
Ad acquisire aggiunge intendiamo a decorrere
Poco tempo dopo il Partito Comunista Italiano verso l'approvazione l'intervento avrà economica scarsi degli ATO
Con Berlinguer parlare dichiarazioni propulsiva della rivoluzione
Risultano Berlino ha deciso questo drastico soluzioni di continuità di cambiare superiori Partito democratico della sinistra
Ad ogni fu richiesta e già seguito perfettamente ragione la storia loro
Ma sul momento dall'opposizione don Ruffato ambienti diversa in quel momento la federazione socialista residente era dominata sinistra che vogliono eliminare assunto e non
L'originale e ancora paradossale ma contro così
E viene
Il decorso gli ex comunisti non fu facile perché ieri da un lato fuggire sui evidentemente misurare offrono e allora
Sentirsi resta sempre una situazione
Nasce
E in questo senso richiesta
Non trarre nuovamente
Degli auguri di buon livello bassi con grande intensità nessuna citazione gli eventi politici casi punto di riferimento provocando tant'è vero che ci sono diverse che le i giorni ma diciamo così questa idem sentire riunisce sia abilità successiva Partito Socialista sì quindi delusione alcuni Partito Socialista
In diciamo così questo
Tutti i modelli c'era addirittura il programma avventizio
No sabato e in questo senso Adele presentato libero questa vicenda infatti vicino
Credo che sia importante storia politica della sinistra italiana perché il presidente silenzio qualche volta aggiuntivi in questo caso gli assolutamente ad
E ritiene sui
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Dal signor Ramsey
Il risultato comunisti
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Ecco questo
Va be'socialismo oggettivamente generale società pubblicamente l'imputato
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E debbo presente romano alcun prodotto vero
Segreta realtà il credo società
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Ecco Daniele il primo
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Credo che abbiamo finito e quindi grazie a cui e grazie alla Fondazione Basso tra assicuratori alla o
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