11esima edizione del “Premio Antonio Russo”, il premo giornalistico nazionale sui reportage di guerra.

Radio radicale mi trovo qui atti Leslie per servire la situazione della Cecenia che come al solito
Soprattutto in questo ultimo periodo
Del del silenzio dell'informazione continuano i combattimenti continua appunto questa strenua difesa da parte dei ceceni del loro territorio a loro indipendenza nei rispetti del Governo Russo e dei tetti delle della politica di Putin presidente appunto della
Della federazione russa dobbiamo tornare purtroppo sulla sorte di Antonio Russo ed abbiamo detto questa mattina di una telefonata che c'è arrivata dalla unità di crisi della Farnesina
Che c'aveva comunicato della scomparsa dal suo appartamento di Tiblisi della sua Antonio Russo che come sapete segue da mesi la situazione del Caucaso per radio radicale
Poco fa ci avevano comunicato dalla unità di crisi del ritrovamento di un cadavere alla periferia di Tiblisi abbiamo dato questa notizia naturalmente fino a che abbiamo avuto la certezza che si tratta proprio di Antonio Russo
Cito sempre non sono un buon giornalismo
Essere un buon giornalismo regali Arbasino minuti non avere rapporti
Fuori sentimentali con l'agente unico sulle situazioni
Dalla
Erano mai Ciarla
Il sedici ottobre del due mila il giornalista Antonio Russo viene barbaramente ucciso e il suo corpo ritrovato a circa venticinque chilometri da atti divisi
La capitale georgiana dove il giornalista si trovava perseguire tutti gli avvenimenti della guerra del Caucaso
Muovendosi nei luoghi più caldi del fronte inviava filmati e corrispondenze radiofoniche a Radio Radicale il materiale trasmesso gettava parecchie ombre sul modo di condurre la guerra da parte dei russi
Non ultimo il probabile uso di armi chimiche
Un cattivo giornalista è stato assassinato cattivo tra virgolette per dirla con le parole di Antonio Russo
Benvenuti all'a undici mesi mai dizione del premio nazionale sul reportage di guerra Antonio Russo che in sua memoria
Un premio che in sua memoria dal due mila due viene assegnato a tutti gli operatori dell'informazione che si sono particolarmente distinti per la loro attività nei territori di guerra e per il contributo ovviamente
Dato attraverso i loro servizi giornalistici una vita alla continua ricerca della verità quella di Antonio Russo che inizia la sua carriera giornalistica con un reportage in Siberia all'inizio degli anni Novanta
Si impone sulla scena del giornalismo nazionale e internazionale nel marzo due mila nove durante la guerra del Kosovo e pensate e l'unico giornalista a rimanere nella città assediata di Pristina
Durante quelli che sono stati i bombardamenti della NATO copiosa e la documentazione che mette a disposizione del tribunale dell'Aja
E il suo lavoro di reporter radiofonico di guerra trova ovviamente Cossu quella che la stampa non solo nazionale ma anche internazionale
Questo premio è stato istituito nel due mila dalla dal due mila due scusate dalla madre di Beatrice russo di di Antonio Russo che abbia attrice Russo e alla dichiarata finalità di raccogliere l'eredità di pensiero e di azione del del figlio del noto reporter
Promuovendo iniziative come quella che si è tenuta questa mattina qui al Palazzo sirena di fronte ad oltre duecento studenti del liceo Volta
Iniziative dunque che sono volte praticamente alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul duplice problema del ruolo dell'informazione nei teatri di guerra e ovviamente anche della tutela dei diritti umani in queste zone
Questo premio vede l'alto patrocinio della Regione Abruzzo ma anche il patrocinio del comune di Francavilla al Mare
Dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo
La media partnership del centro e dirette a otto
La sponsor città di Angelo De Cesaris costruzione e ambiente e il lupo gioielli
Lo poggia Lissone maestri orafi che hanno realizzato questi prestigiosi premi che vedrete poi in pietra della Maiella e bronzo l'evento vede la direzione artistica di Davide Caputi
E per me adesso è un onore invitare sul palco il giornalista che condurrà questo importante premio Luca Telese
Buonasera a tutti grazie gente
è un grande piacere averti qui in Abruzzo tra l'altro dei primi di ottobre anche a capo della direzione del centro
Sì piacere ovviamente mio ma il piacere più importante essere qui oggi così in tanti
Non è di chi dedicheremo delle pagine domani a questo premio alla memoria di questo grande giornalista anche dopodomani ci piacerebbe che girassero ne discutiamo in redazione cosa mettere come raccontarlo abbiamo trovato una foto bellissima
è quella una c'è un fondo di quelle che divenne più famose la foto
E Antonio in mezzo ai bambini di Tiblisi era il suo modo di stare nel mondo ora i perenni spesso si fanno perché ci sono ricorrenze antica che è giusto ricordare la storia che si è soli edificata e io pensavo venendo qui che stasera esattamente il contrario Jenni cioè questa storia
è stata LAN come dire il prologo della storia e stiamo vedendo oggi il suo modo di fare il cattivo giornalista e il prologo dell'unico modo di fare il giornalista oggi era un giornalista fuori dalle regole
Fuori dalle discipline andava dove voleva lui
Raccontava quello che vedeva
Senza nessun filtro
è stato una scuola di giornalismo anche per tanti che non hanno conosciuto
Vi dico questo dettaglio mio padre era uno che accendeva radio radicale alle cinque del mattino quando si svegliava il Po risuonava per tutta la casa quindi la mia madre e mia madre dice a bassa mio padre che mi viene a svegliare queste corrispondenze con questa voce perfetta non lui era si presentava in questo modo burbero col suo look totalmente anti establishment
Ma poi era un giornalista che raccontava quello che vedeva e quello che doveva raccontare e ti seduce Eva c'era un paesi che non conoscevamo non sapevamo dov'era i Nagorno Karabakh io lo confesso
Non sapevamo dov'era la Cecenia o Inguscezia mi ricordo
Fu una discussione con mio padre sull'atlante dove la Cecenia o Inguscezia e molti hanno scoperto che esisteva questa fetta di territorio
Perché l'Olanda raccontare quelle guerre ma ora vi dico perché penso che oggi sia attuale questa memoria
Perché queste guerre che lui ha raccontato quando nessuno perché le guerre si raccontavano quelle spettacolari quelle delle immagini televisive è l'unico a raccontare queste guerre che sono il prologo e anche il format anticipatore di quelle vediamo oggi guerre senza bandiera
Senza eserciti con milizie
Che hanno magari uno straccio sul braccio con civili che vengono tormentati lui divenne leggenda un anno prima di morire
Lo ricordava provo poco fa con Antonio quando scomparve radio radicale tutto il mondo che era appeso ravviva calesse dov'è che cosa è successo e poi sapemmo venimmo a sapere
Che si era salvato perché era entrato in un convoglio di profughi e poi è sceso da quel convoglio era arrivato a piedi
Fino alla città egli era ritornato nel mondo che noi chiamiamo e conosciamo con il mondo occidentale ebbene quando lui scomparve avete sentito quella comunicazione con la voce sorvegliata per non piangere ma era era così tutti pensavano anche stavolta ce l'ha fatta
Poteva nascondersi nel convoglio di profughi perché uno degli inviati diciamo normali
Sarebbe stato riconosciuto in una che un perché lui si mimetizzano la nei mondi che raccontava entrava dentro e poi restituiva questa forza il dettaglio la storia del bambino i civili massacrati quindi noi non stiamo celebrando una memoria che anche giustamente sta nel cassetto e la storia
Noi stiamo celebrando qualcuno che ci ha raccontato il tempo che stiamo vivendo ora prima che arrivasse
Ci siamo anche commossi dietro alle quinte
Malagola l'ultima cosa il giorno che è morto io lavoravo nella redazione di Milano buonasera Presidente arrivato presidente Marzio lavoravano e relazioni Milano del Corriere della Sera e ci fu una discussione quelle cose
In che pagina devo andarmene pagine della politica che gestiva la mia redazione o in quelle degli esteri e questa discussione
La feci con Maria Grazia Cutuli ora forse molti di voi ricordano che Maria Grazia poco dopo sulle orme di questo giornalismo di cattivi giornalisti andò in Afghanistan quando tutti l'undici settembre andavano in America
Raccontò fece uno scoop poco prima di morire son depository nervino e poi è morta anche lei anche lei ammazzata in modo misterioso da milizie regolari ecco nella mia idea questi due nomi sono legati da un anello che l'anello della storia che si insegna trasmettendo dei valori anche persone che non ti sono legate che non ti sono parenti ma che da tempo arano quindi quando tornate nelle scuole nelle case e uffici ricordate che un grande abruzzese che poteva essere solo così
Che è stato sui monti in quel modo e con quella passione ha lasciato un segno che ha insegnato a tanti come stare nel mondo e ne
Parole che agganciano le tre parole si agganciano perfettamente a quello che il prossimo contributo molto breve ma intensa che ovviamente lasciate il palco per la conduzione di questo importante premio andiamo però prima vedere a futura memoria se la memoria aiuto habitus dico bene Cristina Roma va be'era un futuro modello a futura memoria si intitola se la memoria un futuro che è in pratica una citazione di Leonardo Sciascia che ha l'ambizione di diciamo assicurare un futuro alla memoria di Antonio Russo e a tutti quei giornalisti di guerra sottolineando l'importanza della Toro missione sul campo alla ricerca della verità boots on the ground
Reputavo uno scandalo uno scandalo internazionale che si abbandonasse a un Paese già da un altro massacrato torturato negata dei sui diritti
Invaso militarmente realizzato assurdo
Che la stampa internazionale forse come i corpi alla frontiera macedone ad aspettare la vetrina dei profughi vigente privata dei loro elementari di non parlo neanche i diritti umani più elementari diritti cioè ma anche il diritto alla sopravvivenza
Allora per chi non conosce questa storia per chi
Già la conosce stiamo facendo un ripasso stiamo ricomponendo i tasselli di una vita la storia
Di un mondo in guerra attraverso le guerre e la storia di un uomo che qui era nato allora io chiamo sul palco una persona che oggi in una doppia veste perché è è vero una sindaca ma è anche una parente molto stretta una donna che è cresciuta insieme Antonio che era un po'più grande di lei quindi vorrei che chiamassimo subito sul palco la prima cittadina
Nel comune di Francavilla mare
Luisa buonasera e Luisa Russo per essere
Allora ovviamente è molto bello essere qui per tutti noi è molto bello esserlo avendo questa rappresentanza questa fascia tricolore al petto dobbiamo raccontare che cos'era nel territorio perché un uomo così
Esce fuori da questa storia però prima o dribblato le prime prove che abbiamo fatto detto subito no ma voglio che racconti alla sala
Che avremo davanti un aneddoto su come poi ognuno di noi entra nella vita pensando una cosa la nostra famiglia ce ne chiede una e poi finisce a fare tutt'altra quindi turche nel ricordo
Bellissimo di tua zia che diceva
Cosa devi fare da grande il farmacista
Inimmaginabile editore si starebbero a raccontare che
Luís ha fatto capire la mia zia di essersi iscritto alla facoltà di Farmacia e la per un po'ci ha creduto mentre invece si era iscritto a Storia e Filosofia studiava storia e filosofia
Poi abbandonato quegli studi perché era talmente appassionato di andare alla ricerca della verità di fare il giornalista che piano piano è arrivato dove sappiamo
Mi diverte molto questa cosa tutti raccontiamo
Ai nostri genitori a volte delle bugie a fin di bene cosa accadde ne ha famiglia quando improvvisamente invece Fusco si scoprì e che era diventato una voce della diventato la voce di una importantissima radio nazionale
Quella più radicale della storia e molto lunga Antonio è un figlio adottivo in molti di voi lo sanno figlio adottivo molto desiderato da mia zia al punto che è riuscita a dare a lui il suo cognome il cognome russo il cognome della mamma
Quindi sarà un legame fortissimo tra Antonio e la mamma
Lei era una grande studiosa una donna che aveva due lauree
Nata nel mille novecentoventicinque quindi insomma non era scontato
Per cui anche se desiderava in questo figlio facesse il farmacista era orgogliosa della scelta che aveva fatto e lo ha sempre sostenuto lo ha sostenuto il tutti gli anni in cui lui come giornalista freelance non era neanche
Troppo sostenuto anche economicamente diciamo dagli editori dalle da chi avrebbe dovuto sostenerlo e quindi l'hai comunque seppure molto preoccupata era fiera della scelta che aveva fatto il figlio
E dice una cosa sul suo essere abruzzese sorride la testa dura sul suo
Avete quei silenzi quella capacità di empatia con quei popoli che poi nelle guerre che ha raccontato spesso no popoli molto vicini diciamo no i popoli delle montagne ai popoli del silenzio il popoli del lavoro
Io credo che si ora sicuramente frutto letto estera Bruzzese essere testardo determinato al punto di veramente pagare con la sua stessa vita ciò che desiderava fare raggiungere la verità
Perché diceva San tre
Come si dice a Roma ed assai coliche la verità e la prima vittima delle guerre quindi Luís proprio questo voleva evitare vuole far conoscere a tutti noi Ciacca detti accadeva nei territori di guerra
E lo ha fatto sì perché Bruzzese ma l'ha fatto forse proprio perché ha avuto una vita difficile
Cresciuto per alcuni anni in orfanotrofio quindi si sentiva molto vicino alle persone deboli e fragili e proprio per questo lui quando andava dei territori di guerra si metteva al loro fianco viveva insieme a loro credo che questo dipenda proprio dalle i primi anni alla sua vita e dalla sofferenza che ha avuto nei primi anni questo è l'idea che mi sono fatte quella foto di cui prima hai parlato
è emblematica e a me ricorda proprio quell'inizio di vita travagliata di Antonio
Ho raccontato io diciamo e coloro che stavano dall'altra parte della radio da spettatori che non aveva un legame diretto e invece voi come avevate vissuto quei giorni la famiglia quei giorni in cui sembrava che fosse scomparso invece pari a Parma in quel modo rocambolesco
Bene sono stati i giorni il dolorosissimo e di grande apprensione sapevamo temevamo già dall'inizio che questa potesse essere la fine di questa di quei tristi
Giorni devo dire che sono state veramente giornate
Dolorose ma sono molto contenta che sia Beatrice ha fortemente voluto istituire questa Fondazione ha fortemente voluto questo premio
Perché il dolore è stato trasformato in qualcosa di produttivo cioè Lai non ha voluto mai andare alla ricerca di chi fosse stato il colpevole perché lo sapeva già e non aveva interesse
Di scoprirlo perché sapeva che comunque non si sarebbe giunti alla fine di un processo però quello che l'ha fortemente desiderava era far sapere perché Antonio aveva pagato con la vita per quali ragioni per conoscere i suoi principi sopra Lori e tra mandarli tra i giovani e sono molto contenta che a distanza di ventiquattro anni
Tanti giornalisti lo ricordi non sappiano la la sua storia e noi con questo premio onoriamo la sua memoria ma ringraziamo i giornalisti
Che continuano a fare questo lavoro arrischiare con la loro vita per far conoscere a tutti ma è quello che accade quindi il dolore sì ma si è trasformato in qualcosa di positivo
E come diceva prima la presentatrice vedere questa mattina quest'asta la piena di ragazzi di studenti che hanno conosciuto qual era stato era Antonio per noi significa aver raggiunto l'obiettivo di zia Beatrice
Ricordiamo l'ultima cosa la Cecenia la Georgia quella foto è a Tiblisi quelle furono le prime guerre di Putin anche questo un anticipo di quello che è accaduto poi furono le prime guerre nazionaliste fatte in nome del sogno della Russia imperiale l'ascesa di Putin in tanti documentari raccontata da un brindisi che lui fece proprio su quel fronte di guerra i russi avevano subito molte sconfitte andremo avanti finché l'ultimo di loro non sarà morto e una cosa allora sembravano guerre di periferia
Allora sembrava macchine chissà perché è andato proprio lì raccontare quelle cose telefonava a casa che contatti c'erano con la con la madre con la famiglia
Ma erano contatti quasi quotidiani appena poteva si sentiva con la madre non tanto con noi Antonio paghi per la Roma veniva qua per le sue vacanze estive appena poteva
Ma erano contatti quotidiani non so se oggi ci sarà anche qualche ricordo delle telefonate che Ciardelli e di ciò che lui stava scoprendo
è chiaro che oggi parliamo di una guerra di ventiquattro di ventiquattro anni fa e oggi si sta ripetendo più o meno con
Gli stessi suggerendo risorse doccia moda modalità simile ogni anno che sono sul palco a ricordare Antonio ogni anno dico oggi questo premio attuale perché ogni anno abbiamo qualche guerra
Segreta nascosta non conosciuta che poi alcune ce ne vogliono far conoscere ce le raccontano altri chissà perché era stanno davvero nascosto in qualche cassetto e grazie
A voi a tutti voi giornalisti riusciamo veramente Vernì abbellirlo me a conoscenza toccare di farci un'idea
Finora ti ho sfruttato come cugina ma adesso rimettibili metaforicamente la fascia tricolore parliamo da sindaca
Evviva questa memoria ancora sui territori dove lui ha vissuto è bene che sia viva nelle scuole è bene che sia tramandata ricordata ma soprattutto che cosa cosa si può fare oltre al premio per fare sì che non si spenga il ricordo di questo straordinario bagaglio d'esperienza
Allora il panino a Francavilla a intitolata la biblioteca comunale
E quindi chiunque si dà di che si si va in biblioteca magari si chiede chi perché intitolata Lo e chi chi era Antonio c'è anche una piazza Luigi additata ma io credo che il momento è il modo migliore è proprio quel sia proprio questo
Perché vedo che davvero questo premio premio nazionale è un premio di cui si parla a livello tutto il territorio nazionale ovviamente a Francavilla
Ancora di più quindi credo che questa sia la strada giusta per ricordarlo e stimolare i giovani in un periodo in cui molto semplice sia essa andrà molto semplice andare alla ricerca di notizie sui sociale il con tante tecnico stimolare il giovane ad approfondire capire veramente
Qual è la verità e quali sono i metodi per scoprirla davvero non accontentarsi di qualche riga che si legge
Bene l'ultima domanda c'è qualcosa in cui ha influenzato anche te la lezione di quella vita e di quella intransigenza granitica
Io penso di sì che ci sia un po'l'impronta di famiglia l'impronta che perché mi hanno dato alle milizie che mi ha dato mio padre penso di sì questa grande desiderio di verità
Di giustizia di serietà e di credere molto nella cosa pubblica e in tutto ciò che serve per far stare meglio i cittadini e migliorare San pre
Questa società che tanti difetti ne ancora
Bene allora capirete che non serata così non rituale resta con me sul palco sindaco non sarà rituale neanche il saluto di chi è stato delegato per rappresentare la giunta dall'Abruzzo in questa serata e quindi Dolmen venuto l'assessore regionale alle Attività culturali di spettacolo Roberto saltando
Credo
Buonasera assessore
Era
Malato tutte queste cose non le sapeva nemmeno lei non le sapevamo in molti di noi non le sapevano anche e vengono dallo scrigno una bellissima memoria familiare però è importante il suo saluto stasera quindi l'ascoltiamo con molta attenzione
Bene io faccio i complimenti agli organizzatori che da più di undici anni organizzano questo premio un premio dedicato alla libertà
Perché attraverso l'informazione giusta
Vera e si arriva poi ad avere la propria coscienza cioè quello di Huo elaborare un pensiero ma di avere la libertà non è il ma esprime il pensiero unico che ci racconta quello che ci occorre far vedere il Papa dice che ci sono c'è la seconda guerra mondiale asimmetrica ci sono tanti frammenti di guerre nel mondo ne conosciamo solo alcuni come diceva la sindaca perché quello che ci vogliono far vedere poi ci sono giornalisti che prendono in quel caso prima si vedevano macchinetta fotografica una rete una macchinetta degli anni Ottanta vanno sui territori di guerra e provano a raccontare a bucare il mystery me a far passare le notizie vere farci vedere le atrocità della guerra ecco io vedo riportato qui c'è un quadro di Picasso un frammento di un quadro di Picasso Guernica Luís voleva raccontare il grande grido di dolore
Della popolazione di Guernica bombardata dai tedeschi dall'asse facevano le prove generali
Dell'uso dell'Aeronautica che sarà stato qua nella seconda guerra mondiale e Luís attraverso i mezzi che aveva quindi la pittura l'arte
Provava a raccontare le atrocità della guerra perché poi chi va in quei territori in quelle nei conflitti racconta le atrocità le barbare che commette l'uomo affinché non dovrebbero più accadere ma poi non è così e non è retorica quello che sto dicendo ecco io ho visto giornalisti già che sono a Beirut sono in Libano
Sono andati a seguire i servizi dei bombardamenti quindi con grande apprensione ci raccontano una grandissima abilità che delle volte però non passa
Grazie davvero assessore è un un ricordo bellissimo di solito aree deserte quando le autorità arrivano col testo scritto verandato braccio cucendo anche tutti i frammenti gli abbiamo intorno in questa bellissima scena
E di questo bellissima un acconto ma siccome stiamo raccontando e ripetendo
Che Antonio Russo non era un personaggio come dire che è rimasto fuori dalla scena mai diventato un personaggio nazionale e diventato un maestro involontario ma potentissimo ebbene che ora diamo voce a un messaggio che ci ha privato che è quello del presidente della Commissione cultura di Montecitorio e quindi direi con un applauso accogliamo Federico Mollicone che ci manda questo messaggio e ci spiega anche lui perché secondo lui è importante ricordare questo giornalista
Saluto del sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo tutte le istituzioni locali e regionali presenti e i giornalisti che parteciperanno a questa nuova edizione dell'importante premio Antonio Russo
Mi complimento con i vincitori di questo prestigioso riconoscimento che ormai da più di dieci anni certifica l'importanza del giornalismo di guerra e il coraggio dei suoi interpreti
Rinnoviamo anche quest'anno vi ricordo di Antonio Russo a testimonianza della sua professionalità ed esperienza
L'indimenticato Marco Pannella diceva di lui che non era un giornalista radicale ma un radicale giornalista
Il suo coraggio ancora oggi deve rappresentare un punto di riferimento per tutti i
Coloro che si approcciano a questo mestiere avventuroso
Ricorderemo per sempre i suoi reportage dal Kosovo dove fu l'unico giornalista internazionale occidentale a documentare i bombardamenti mescolandosi ai kosovari in fuga
Per dalla Cecenia dove purtroppo perse la vita
Grazie a questo premio che ogni anno riaccende la luce sull'importanza del reportage di guerra il suo sacrificio non è stato vano
E approfitto anche di questa occasione come ha detto il presidente Meloni senza inviati di guerra saremmo ciechi e non avremo la possibilità di sapere davvero cosa accade nei teatri di guerra
Ringrazio i tanti professionisti che attraverso questo straordinario lavoro qui noncuranti del pericolo rendono un servizio grandioso all'informazione al giornalismo
In un anno prima
In sostanza mi sembra importante ricordare in un clima geopolitico ma con l'attuale la loro centralità che diventa ancora più fondamentale per tutti noi qua detto il presidente dell'ordine dei giornalisti Bartoli
Ieri in audizione in Commissione editoria il giornalismo può avere un futuro se puntava qualità e all'autorevolezza e si dimostra un giorno attendibile e affidabile
Siamo incardinando proprio per questo in Commissione una nostra proposta legislativa in concerto con tutte le categorie del settore per rendere la professione del giornalista al passo con i tempi e in grado di affrontare finalmente le sfide del futuro
Io vi ringrazio per questa opportunità e continueremo a combattere tutti i giorni per la loro sicurezza e per garantire la libertà
Di chi offre informazione sia di chi ne fluisce e colgo l'occasione per ribadire il suo infine tutta la mia solidarietà alla giornalista Stefania Battistini al suo predatore
Simone Reinecke meritatamente oggi saranno premiati con questo prestigioso riconoscimento per il loro lavoro sul fronte
La quella della guerra russo ucraina è una contesto assolutamente pericolosissimo per il giornalismo e quanto accaduto a cosca rende ancora più importante urgente la risposta che il ministro Tajani da presidente Meloni hanno dato tempestivamente non possiamo permettere come ha detto il ministro Jani
Una persecuzione nei confronti della libertà di stampa colgo infine l'occasione per esprimere la mia solidarietà anche alla troupe del TG tre
Che ha subito un attentato grave il Libano questa settimana provocando la morte dell'autista per ringraziare nuovamente l'amministrazione comunale salutare il presidente Marsilio
Colgo questa ulteriore occasione per sottolineare l'importanza di questo progetto su tutti gli inviati di guerra presenti per il lavoro che svolgono quotidianamente per tutti noi auguro una buona prosecuzione dei lavori grazie
Allora molto bello questo messaggio per il ricordo che Antonio Russo visto da Montecitorio io vi ringrazio vi prego di accomodarvi in platea ma dovete sapere che e questo è un premio
E dunque anche le giurie sono importanti questa giuria è una specie non so di di top tende ad anzi se non sono dieci è una specie di nazionale dei giornalisti di guerra ci sono dentro
Guido Alferio Messaggero Fausto Bydo slavo del giornale Toni Capuozzo di media sette Gabriella Simoni inviata di guerra del TG cinque Maurizio Di Fazio giornalista
Dell'Espresso e di Repubblica sono loro che hanno scelto il premio di questa annata sono loro che hanno discusso su chi dovesse essere onorato di raccogliere questo testimone ideale allora due di loro biro slavo e Capuozzo c'hanno mandato dei messaggi fra l'altro molto belli
Che un po'raccontano anche loro e subito dopo il delegato della giuria sale su questo palco tra poco
Questa sera ci siamo beccati un missile a cinquecento metri per la prima volta gli israeliani hanno bombardato il centro di beni questo non è solo un lavoro ma una passione la stessa passione che spingeva Antonio Russo a infilarsi nel lato oscuro dell'umanità
Per questo motivo abbiamo scelto per far rinascere un premio senza padroni o padrini
Giornalistiche hanno passione da Stefania a Gabriele da Andrea a Simone da Mauro a Fabio con la convinzione che il giornalismo delle sempre andare sul campo
E tutti noi forse dobbiamo fare un esame però di coscienza
Un esame di coscienza su la partigianeria i paraocchi e anche l'influenza e nefasta
Del Mestre in ricordo di Antonio Russo
Che ha pagato la sua passione con la vita
Sono o in Libano
Ma è come se fossi con voi
Con il cuore
Cari amici del premier russo io mi scuso per non poteva essere previgente mi sarebbe piaciuto esserci perché tempo questo previa leggerlo alla memoria e Antonio Russo non solo per il è una persona che manca non solo ovviamente
Ai suoi familiari non sono ovviamente
Alla le cita cui ha dato lustro Mann manca giornalismo con lui se n'è andato un giornalismo particolari originale dire persino solitario
Di uno che raccoglieva le notizie condividendo le sorti dei protagonisti e vuol dire
Delle vittime oggi il giornalismo è sempre un po'più distante sempre un po'più lontano dal dolore che pretende di raccontare
Lasciatemi dire sono una parola su una sezione del premio a cui tengo molto quello della fotografia quest'anno abbiamo premiato un professionista che ha fatto la storia della fotografia che in Italia
Che sono contento che questa sezione abbia una sua importanza perché la fotografia oggi nell'era dei telefonini delle foto che riempiono
Le nostre memorie la fotografia stampata la fotografia che finiva sui giornali ma anche quella stretta tra le mani quando è una fotografia veniva sviluppata
Ne è una fotografia che rappresenta un momento alto dell'immagine oggi consumiamo immagini in modo vorticoso che nella fotografia ci insegnava a guardare un'immagine e a cercare di interpretarla di capire un momento non debordare distrattamente tastiere a un modo per far sì che non possono le immagini a sette dieci ma noi attrarrebbe l'immagine la comprensione
Di una storia la comprensione delle emozioni la comprensione e solidarietà nei confronti dei protagonisti per uso civile mano prossimo
Allora ve l'avevo detto che hanno anche questi dei messaggi belli caldi e soprattutto in alcuni casi vedete di lo slavo
Molto spesso interviene in questi giorni nel programma conduca radio racconta dal fronte che cosa accade in questi giorni il suo racconto dal fronte
Del Libano il particolarmente straziante c'ha raccontato proprio il giorno in cui c'è stata
L'esecuzione selettiva
Di Nasrallah quel cratere enorme e quel quartiere quel pezzo di quartiere che era scomparso per quell'episodio di guerra bene
Siccome tutto questo lo dobbiamo raccontare Maurizio Di Fazio giornalista dell'Espresso e di Repubblica eccolo che sale
Salirà sul palco e mi aiuterà a entrare in questa fase la nostra serata purtroppo alcuni vincitori sono stati già annunciati ma qui non ci sono sorprese non c'è spettacolo c'è grande racconto
Moriggia un applauso
Buona sera Luca Bosi a tutti
Intanto ti piace questo clima
Che si è creato cioè stiamo restituendo l'essenza del premio che voi rappresentate assegnate credo con molta fedeltà
Assonante simpatia anche Antonio Russo sapete solo questo clima informale Distaso passionale quelli intriso di umanità
Anche quest'anno appunto io punto porte sutura Giulia mi allineo anche le parole di Fausto e di Toni
Mi avvicino vice un po'Chiarante i i premiati abbiamo creato appunto vari esponenti di più ospiti primissimo piano dell'industria della comunicazione destinata appunto nei vari ambiti quindi e carta stampata televisione
Fotografia con De per anni uno la carriera e uno auto dal fotografo punto costante chiamiamola così
Avete fatto anche un po'di salti mortali per collegarmi immagino con le nuove tecnologie visto e metà della giuria si è trovata al fronte diciamo infatti i giornali infatti se non sono qui per certi altri giurati perché sono sono insomma in Libano tra l'altro
Quando appunto la guerra chiama chiamo appunto è come se le se la guerra fosse un convitato di pietra ulteriore oggi qui con noi
Pesanti
A Broggi Giangiacomo si travestono il podcast e appunto che non sono tanto questa notazione
è una nuova lingua ebbene annoverarla nella serie A del grande racconto giornalista esatto una sezione figlia Rita ampi evoluzione della specie appunto del della del linguaggio la comunicazione
Che ingloba il sale tutti eleganti però portandolo verso una nuova dimensione
Che ha chiaramente appunto tra i valori che abbiamo tenuto a mente come stelle polari assegnare questi premi c'è David c'era ce l'appunto la la quel coefficiente di libertà la voglia di andare sul campo di uscire da ogni possibile conforta Zon
Di bucare ogni corsia indifferenza di essere denota dei nostri occhi Esterni in luoghi spesso orribili che sono appunto i teatri di guerra
Spesso pericoli milioni possibile addizione misfatto mano ma come appunto Antonio Russo ci ha insegnato anche in quei luoghi appunto esiste un'umanità irriducibile che va raccontata a anche vuole anche se vogliamo
Come dire settato si partecipi emotivamente un bravo reporter di guerra e sia equidistante così in auto ma deve anche appunto partecipare di collaudate come facevo Antonio Russo reato di quest'anno appunto sono di questa genia qui
Allora addio la fase della premiazione chiamo sul palco Stefania Battistini che ha vinto il premio russo per la categoria televisione qui abbiamo del tempo di salire raccontando se c'è stata unanimità apriteli picchiato secondo me Stefania non credo allora tutti anzi faccio e confrontare e chiamiamo anche di nuovo la sindaca di Francavilla al mare perché poi le darà materialmente il premio prego
Si faccia un po'di gossip Stefania si assolutamente siamo tutti votato parlai
Cavolfiori lasciati consolidare questa cosa ma anche sugli altri premiati io ma adesso la convergenza unanime tatto e stamattina io presentavo qui l'incontro preceduto con Stefania Battisti nel comma locali Ghiani
E lì sul sulla sotto colpito la partecipazione impressionante degli sfidanti
Appunto hanno chi erano attenti ed erano appassionati perché so che quando si va nelle scuole
E qualcuno dice chi Sasà gli interessano 'ste cose lontane
Invece c'è immagino che c'era stato ma una grande reazione gli ho dato sul nostro ente siano fatto domande non telefonate fuori da ogni protocollo domande sincere anche intelligenti acute quindi insomma lasciano ben sperare
Sul futuro se non sul soprattutto futuro appunto della comunicazione perché molti di Romario entrano anche loro operatori
Dell'informazione concreta lascia ben sperare sul futuro di come il pubblico ricitare le notizie che noi ogni giorno diamo loro insomma non è vero che ci siano siamo tutti quanti schiavi assuefatti avete chiuso bensì
Mi sembra che Renzo scorgere una allora sembra Caruso adesso gioca veramente avere una funzione simbolica importantissima guardate qualche gioiello che cosa particolare questo premio che riproduce come ha colto l'assessore queste due immagini prese da chi era l'unica l'immortale quadro di Picasso in una funzione d'Oro con una bellissima base di marmo di pietra dura e quindi loro che è un materiale prezioso la pietra dura è il fondamento e vorrei sapere
L'impressione che Stefania Battistini ha avuto sede ricevere questo premio sia di avere già questo stress test con le scuole stamattina
No l'ho detto stamattina ma veramente commosso come non mi capitava da tempo perché stamattina abbiamo visto il video anche perché abbiamo riviste stasera in cui racconta a suo modo di fare giornalismo no questo giornalismo totalizzante il reato
Ha messo la sua vita dentro la vita degli altri ha passato con otto-nove mesi a Pristina vivendo nelle case delle persone
Respirando alla stessa area divenendo i loro problemi tante volte e in queste desiderio chiama i nodi di capire di provare soffrire con c'è il rischio poi di rimanere coinvolti troppo motivamente quindi di non cercare poi le prove la concordanza e testimonianze
Riuscita a fare tutto questo no fare inchiesta soffrendo connette questo ma commosso soprattutto perché insomma per me giornalismo ideale queste quindi lavora in quell'angolo bello qual caso da questo piccolo grande premio piccole dimensioni
Grande per importanza fissi sul comodino bene adesso ci ritagliamo sono il secondo intestare a perché vediamo il contributo che riguarda il tuo lavoro poi io leggo la motivazione e procediamo con questo racconto
Sì
Abbiamo attraversato il confine russo così mercoledì sopra una semplice macchina guidata da militari con Simone treni siamo passati attraverso il territorio treno abbiamo documentato un assegno di combattimenti quando l'esercito di chi per per la prima volta ha invaso la regione russa di Kursk
Come prima cosa abbiamo raggiunto le posizioni conquistate dalla Brigata ucraina che al consentito di portarci embedded pure dire su un mezzo blindato scortati per raggiungere la prima città conquistata racket su insomma città strategica
Lo abbiamo fatto indossando dei colori che ci differenzia Chéreau dei militari indossando la scritta presso i giubbotti antiproiettile così come prevedono le norme internazionali
Perché è il corrispondente di guerra una figura specificatamente prevista dalla convenzione di Ginevra l'articolo quattro
Prevede per i reporter che seguono un esercito in una zona di guerra dietro una protezione rafforzata condizione ovviamente che questi non partecipino attivamente ai conflitti e si differenzia visivamente dei militari
Siamo saliti sul mezzo blindato per raggiungere il centro della città attraverso strade percorribili questi oggetti da casa mentre stende combattimenti li abbiamo visti vicino ai palazzi amministrative centri del put era il Palazzo del Comune completamente distrutto c'è ancora un cadavere a terra danneggiati gli edifici vicini come qualche danneggiamento subito la scuola nello stesso giorno era presente la televisione ucraina il giorno prima alla dogana distruggiamo c'era il New York Times responsabile sul due così come giornalisti sull'analisi mentre l'atto di Mosca viene coperta da France Press
Seguiamo questo conflitto da dieci giorni prima dell'aggressione russa abbiamo coperto le conseguenze Pina buccia Bureau di anca
Mercoledì abbiamo pensato fosse giusto mostrarvi anche questa parte della guerra senza voler violare le leggi della federazione russa o prendere le parti che una parte ma pensando solo di seguire fatti con abbiamo sempre fatto
Ma il racconto di guerra è per definizione un racconto parziale perché possiamo raccontarvi soltanto quello che c'è consentito vedere che ci ha consentito documentare ma ci sembrava importante esserci e raccontare almeno quella parte della realtà
Stefania Battistini aggiungiamo solo una cosa prima della molti prego prego tornate Antonucci all'immagine ora aggiungiamo su una cosa prima la motivazione un dettaglio io vedo che tu
Firmi anche con un telefonino se non sbaglio un pezzo e questo dice come questo mestiere cambiato
Un tempo in televisione non potevamo mandare nulla che non è sette lì trait CCD che era il vecchio standard di qualità televisiva
Adesso una parte del lavoro lo fai tu anche con i due strumenti magari sono gli inserto magari e quel buco quel dettaglio ma poi hai sempre
Un operatore sono bravissimi anche gli operatori di guerra che e al tuo fianco ed è molto bello raccontare che che è un lavoro di squadra sono morti e gli operatori e purtroppo spesso venne considerate un po'ma c'è un operatore invece molti non sanno che materialmente è una sinergia perfetta cioè il giornalista è un po'il regista
Ma è anche sostenuto dalla grande esperienza di queste persone sì ma io guardo le immagini di Simone no siamo nello stesso luogo
Facciamoli un applauso tanto falsa di alto
Siano Fazi guarda sale sul palco e farti vedere è
Ovvio per perché lui è molto non non è non gli piacciono i riflettori ma è bene che che si veda chi che tu sei rumeni veramente parla con le sue immagini quindi poi
E
Tante volte siamo sulla nello stesso luogo è imperi appena richiamo una stanza mi riguardasse immagini di coma
Fatto vedere questa cosa accadere questa profondità di pensiero ce l'avevo davanti agli occhi in chi non l'ho vista
E così Berlusconi il vento è monco dottore di no no no no no no allora così è così no e anche questo molto piacevole perché poi appunto al di fuori della
Del lavora Cenci tanto tempo Stifani una micro intervista su una cosa che avete vissuto insieme faceva sentire una cosa che sai farlo aprire quale
D'immagine
Di questi due anni e mezzo in
Anzi facciamo degli ultimi dieci anni di lavori insieme che per
Che che ti porti dentro
Allora io credo che
Diciamo già c'è un elemento che che che mi contorce lo stomaco
Ed è della sofferenza che vivono le persone non morte ma le persone che rimangono in vita
Non possiamo capire cioè l'enorme veramente sofferenza delle persone
Che si vedono togliere la propria casa
Bruciare la propria casa o morire un proprio caro e l'immagine che mi porto dentro sempre che mi porterò sempre dentro è quell'immagine di
Tra era era diciamo il primo periodo della della guerra ramo eravamo a Kiev
Stavamo andando verso Czerny
Certamente che sarebbe una cittadina a nord di di Kiel tra chi è c'è un obiettivo la la la Bielorussia
Eravamo su questa Sturzo questa statale desolata a destra e sinistra c'erano case bruciate e a un certo punto a un certo punto
Di lontananza vediamo vediamo un uomo che era chinato Hutter cogliere qualcosa
Ci avviciniamo Stefania si avvicina lui scusate si avvicina Luís
No perché l'immagine forte
Se di si avvicina Luís Stefania la li chiede cosa cosa stesse facendo lui alza lo sguardo vuoto senz'anima e dice
Sto raccogliendo l'ultimi pezzi di mia figlia
è questa l'immagine
Di sofferenza che mi porto che mi porto sempre sempre dentro e riassume tutto il lavoro lavoro
Rare le tragedie del del della guerra Stefanel fatto questa domanda carogna
Vorrei che racconta silente
Proprio la la tua immagine il tuo ricordo anche di questo ultimo ultimi due anni
Sì forse una una cosa
Bella che scalda di di questi due anni e mezzo ne eravamo abbattute in uno degli ultimi mesi prima che cadesse era proprio sotto assedio russo
E c'erano soltanto duecento civili sono detto ancora fermi chiusi dentro la città per cui sono nati con un mezzo della a cercarli
Ha visto non resti è molto molto molto un taglio ad Antonio Russo scandalo cercare quelli che resistono sì