OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Giunti

Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è anche per questa settimana l'appuntamento con la open Polisse numeri alla mano questa mattina torniamo in compagnia di Luca giunti che innanzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Luca
Grazie buongiorno miliare buongiorno agli ascoltatori
Allora Luca come sempre attraverso la prospettiva di open poi si ormai non si è sposato riconoscono oggi parliamo di un tema di cui si è discusso si continua a discutere
In in questi giorni lo facciamo naturalmente una specifica prospettiva di Opel policy e vi spieghiamo
Di che cosa si tratta lo facciamo dicendovi subito il titolo della Scala di cui parliamo questa settimana l'inclusione scolastica dei minori stranieri inizia dai primi anni invita dunque
Il tema è chiaro Luca spiegarci un po'risposa azione di questo lavora anche il primo numero che ci presenti
Partiamo dal fatto che i bambini con cittadinanza non italiana tendono partecipare molto meno dei poi i danni a livello d'istruzione prescolare quello che in Italia
Per offerto dalle scuole dell'infanzia fondamentalmente tra tre e cinque anni
E come in questo rappresenti una criticità nelle possibilità di inclusione del sistema educativo su diversi aspetti da quello degli apprendimenti ma quello delle relazioni con i coetanei
Partiamo dal presupposto che a livello europeo
L'obiettivo è di rendere l'accesso alle scuole dell'infanzia praticamente universale entro il due mila trenta entro questo decennio dovremmo arrivare al novantasei per cento i bambini dai tre ai cinque anni che frequentano questo livello d'istruzione in Italia
Come media siamo attorno al novantatré per cento secondo i dati più recenti
Ora la letteratura in materia e tutte le analisi ad esempio nel caso italiano quelle rimbalzi molto utili hanno individuato che l'aver frequentato in tenera età la scuola dell'infanzia ha un impatto positivo anche sugli apprendimenti successivi in particolare quelli linguistici quelli in italiano
E questo a maggior ragione è importante per tutti e a maggior ragione è interessante da approfondire anche rispetta l'integrazione di bambini nati da genitori stranieri per cui come sappiamo l'apprendimento della lingua o può essere almeno uno dei principali ostacoli rispetto alla per ora integrazione e da questo punto di vista quindi non è secondario considerare che a fronte di una quota di bambini italiani tra tre e cinque anni del novantacinque per cento che frequenta la scuola dell'infanzia tra i minori stranieri tra tre e cinque anni la quota scende sotto otto su dieci
E questo su quindi sotto l'ottanta per cento
La criticità di questa tendenza è sicuramente l'apprendimento della lingua di cui le possibilità di apprendimento della lingua fin dai primi anni di vita
Che sicuramente l'aspetto importante centrale e allo stesso tempo anche quello di un venir meno
I contesti cui conoscere socializzare un coetanei di altre nazionalità e quindi anche in generale punto un'integrazione che non è solo educativa ma anche di tipo sociale
Non ho capito
Questo è il quadro generale Luca che ci hai presentato adesso come sempre vediamo le cose un po'più muta vicino partiamo
Del numero dei residenti in Italia tra i tre e i cinque anni che ha una cittadinanza non italiana
Tesoro
Mediamente a livello nazionale il quattordici per cento allo stesso tempo però se andiamo a prendere la stessa quota la percentuale di
Bambini stranieri tra gli iscritti delle scuole dell'infanzia la quota e dell'undici virgola sette per cento
Chiariamo subito che questi dati provengono da fonte diverso perché la percentuale di minori stranieri si può calcolare a partire dai dati Istat
Rilevati ora attualmente con il censimento permanente mentre invece quella sui partecipanti alle scuole dell'infanzia è rilevata Traverso la raccolta dati gessetto al ministero dell'Istruzione quindi
Come con metodologie modalità differenti quindi non solo due dati sì
Perfettamente comparabili tra sicuramente sono dati che fanno emergere un divario abbastanza ampio tra quella che è la presenza di minori stranieri tra tre e cinque anni in Italia e l'hanno relativa partecipazione alle scuole dell'infanzia un divario che sicuramente rischia di ostacolare le politiche di inclusione perché come sappiamo proprio da all'azione attraverso gli interventi della scuola nella comunità educante che si possono realizzare appunto come maggiore efficacia anche politiche di integrazione
Allora Lucarelli dato di cui parliamo ora un dato che ci riporta su una questione che già altre volte abbiamo affrontato nella trasmissione di open poi sei particolare nelle interviste contee ricordiamolo agli ascoltatori CD sono ampi spazi diciamo così sul sito io per Palese dove si possono i ritrovare tutte le questioni che riguardano in particolare il mondo
Della educazione nei primissimi anni di vita di cui tu e open Paolis spesso vi siete vi siete occupati ecco parliamo del numero degli adolescenti stranieri che dichiarano di non vedere mai amici nel tempo libero anche su questo naturalmente c'è da riflettere
Anzi perché la quota quasi del cinque per cento e quattro virgola nove per cento a fronte di uno virgola cinque per cento rilevato tre coetanei italiani diciamo che in generale tra i minori stranieri questo
è venuto chiaramente fuori dall'ultima indagine su comportamenti atteggiamenti e progetti futuri di bambini e ragazzi realizzati da Istat
Viene fuori che minori e giovani stranieri sono sistematicamente più struggenti a fenomeni di esclusione sia educativa e sociale
Per esempio abbiamo citato il dato di coloro che non vedono mai amici al tempo libero potremmo citare quello su la quota di minori che non si sentono molto bravi a scuola sistematicamente più alta tra i minori stranieri così come per esempio è più alta tra gli adolescenti con cittadinanza non italiana la quota di quelli che non sanno che percorse intraprendere dopo le medie oppure non sanno se continueranno gli studi dopo le superiori questo è un dato che diciamo si lava più o meno in tutti gli indicatori di questo tipo
E che ci fa tornare all'importanza di partire un politiche di inclusione di integrazione sin dai primi anni di vita
Quindi parole della scuola dell'infanzia ma certo allora Luca se ho capito bene l'ultimo dato umana
Correrà qualche minuto per spiegarlo mi sembra l'ultimo quarto dato ci riporta su po'un una prospettiva diciamo ancora attraverso cui guardare questo fenomeno di cui stiamo parlando questa mattina questa volta geografica e ci racconta ancora una volta della realtà del nostro Paese se capisco bene
Esattamente perché abbiamo detto del divario che c'è tra la quota di residenti stranieri nella fascia d'età per cinque anni e la sporta in parallelo di iscritti stranieri alla scuola dell'infanzia ecco le Province in cui questo Galp diciamo è a vantaggio degli stranieri quindi gli stranieri diciamo non sono sottorappresentati rispetto al alla platea complessiva
So questo avviene in sei province su centosette quindi una ristretta minoranza in particolare si tratta di Pordenone dove c'è a fronte di un diciannove per cento di bambini dai tre ai cinque anni stranieri la quota di iscritti con cittadinanza non italiana alle scuole dell'infanzia del venti virgola sette per cento altri provincia appunto che si trovano in questa situazione sono ad esempio Bolzano
Cremona Trento Aosta e Ravenna mentre invece vi sono altre province in cui il gatto più elevato della media nazionale cioè i minori stranieri sono maggiormente sottorappresentati nei percorsi di istruzione
Della della scuola d'infanzia come per esempio Prato last sì a Parma Livorno lattine Pavia e come dicevamo serve sempre cautela nel confrontare questi dati
Perché appunto sono raccolti con metodologie differenti da fonti differenti e quindi
Di in
Serve sempre appunto questo grave atto nell'analizzare liberò interessante notare il dato di fondo che diciamo & pacifico ed è stato rilevato anche dalle analisi invasi
Per cui a nei territori dove
Più dove c'è una maggiore partecipazione alla scuola dell'infanzia anche il livello di apprendimenti di italiano in italiano negli anni successivi prelevato in questo effettivamente si riscontra anche nel caso dei minori stranieri
Allora Luca importante anche la riflessione che cerchiamo sempre di fare questa trasmissione sull'utilizzo sulla diciamo la necessaria cautela nel leggere i dati di considerarli nella loro realtà
Ci fermiamo anche però oggi con la la trasmissione di Opel Polese ricordiamo ai nostri ascoltatori
Nel titolo della Scheda di cui vi abbiamo anticipato alcuni dei contenuti ma ce ne sono altri è c'è anche tutta l'area che riguarda la povertà educativa che appunto abbiamo evocato prima nella quale potete approfondire
Tutte le questioni che abbiamo toccato marginalmente questa mattina il titolo della Scala è questo l'inclusione scolastica dei minori stranieri inizia dai primi anni di vita
E ci fermiamo dunque anche per oggi ringraziamo come sempre gli analisti di open Paoli si ripresentano il loro lavoro in particolare questa mattina al nostro grazie va a Luca aggiunti che è stato quello grazie Luca
Grazie a voi