Capire per conoscere

Allora questa è capire per conoscere ed è la puntata numero qualche tu non lo ricordo quattrocentonovanta ricordo che Mario Baldassarri presidente dell'Istituto Adriano Olivetti del Centro studi economia reale professore in questa puntata quattrocentonovanta comincerei dalle notizie che arrivano dalla Germania ma locomotiva d Europa dice sempre insomma si dice sempre che in questo caso insomma ha qualche problema la vittoria dell'estrema destra e dell'estrema sinistra che secondo alcuni
è segnata anche dalla disagio economico nell'euro nella Germania orientale che è stata trascurata dalla politica
Di Berlino
E e dall'altra parte anche il tonfo dei partiti della coalizione semaforo che sono in disaccordo sono stati in disaccordo nelle negli ultimi tempi soprattutto sul bilancio tra chi proponeva l'allentamento del freno
All'indebitamento e chi diciamo nella tradizione tedesca si opponeva che nel suo commento su questo
Beh intanto ricordiamoci che l'Europa così come è oggi nel bene e nel male poggia e appoggiata sull'asse politico franco tedesco
Oggi la situazione politica in Francia e in Germania eh piuttosto ingarbugliata fragile con pesanti e quindi da questo punto di vista almeno rispetto al passato
E dal punto di vista economico è chiaro che l'Europa è sempre stata trainata dalla locomotiva e cioè l'economia tedesca
E anche qui sul piano economico questa locomotiva sembra essere quasi ferma ormai ed è chiaro che i vagoni non è che possono spingere la locomotiva in avanti quindi da questo punto di vista è una situazione molto complicata e molto fragile dal punto di vista del quadro economico europeo e chiaro che occorre anche capire le ragioni anche economiche che stanno dietro al successo dei partiti neonazisti in Germania
Perché non è solo un fatto
Di qualche buontempone che ricorda il nazismo il fascismo
Ecco diciamo a breve percentuali di voto piuttosto consistenti in due Laender molto importanti e a fronte di questo c'è in fondo il crollo
Del del partito di governo cioè del Partito socialista tedesco che in quelle nere è scesa al sei per cento al dieci per cento e però padane guida il Governo federale tedesco
Ecco quindi bisognerà monitorare molto densa situazione soprattutto anche in termini di risposte
Istituzionali europee come si comporrà la commissione quali saranno i ruoli assegnati
Con tutti i diciamo i difetti e le fragilità di un'Unione Europea che continua ad avvenire l'unanimità come criterio di scelta quindi un qualunque il paese è piccolo che sia può pure l'unanimità e impedisce può porre il veto e impedisce l'unanimità e quindi impedisce all'Europa di assumere decisioni ciò detto però e ieri Evelyn Lincoln con questo quadro europeo esterno all'economia italiana
E chi respingere semmai ad assumere compiuto forse la più rapidità e più profondità strutturale le decisioni di politica economica che competono a noi come Italia non è che questo può essere un alibi per non decidere
è un motivo in più di preoccupazione per rafforzare le decisioni nazionali italiane nei limiti del possibile e ricordandoci che questo è il quadro fragile politico in Europa
Ma c'era un quadro istituzionale che è quello del nuovo patto di stabilità
Ora il nuovo Patto di stabilità come abbiamo detto tante volte ha commesso lo stesso errore del vecchio Patto di Maastricht e cioè non distingue per la spesa corrente estesa per investimenti
Tende la scadenza tra l'altro del due mila ventisei del mercenario esce degli Who che come noto è stato il primo embrione di una decisione europea che fosse adeguato ai tempi con
Possibilità di risorse anche finanziate con il debito comune europeo
Va il patto di stabilità c'è e da un percorso dice il rientro del deficit e del debito pubblico che andrà rispettato
Per quanto riguarda gli adempimenti che saranno necessari nelle prossime settimane ci ci aiuta a capire come anche per noi che non siamo esperti di economia che quali sono gli impegni appunto dal Governo
Beh qui si sta diffondendo nell'opinione pubblica anche nel dibattito un po'un equivoco è c'è qualcuno dice siccome il nuovo Patto di stabilità prevede che tutti gli Stati Italia compresa
Per esempio adesso a settembre
Un piano quinquennale o settennale di spesa pubblica di entrate pubbliche cioè un andamento di bilancio pubblico
Questo Duomo documento richiesto dal patto di stabilità nuovo
Sostituisce la nota di aggiornamento del Def
E a me pare che questa è una cosa francamente un po'esilarante
Perché come fa qualunque governo
A dare un profilo per cinque anni di spesa pubblica di entrate pubbliche di deficit e di debito se non l'aggancia
Ad un quadro di riferimento banco economico all'andamento della crescita all'andamento dell'occupazione all'andamento dell'inflazione dei consumi degli investimenti e così via
Quindi non è vero che questo piano quinquennale di bilancio pubblico sostituisca l'anagrafe a mio parere è deve la nave dovrà essere fatta come quadro di riferimento aggiornato a settembre macro economico e da quel quadro
Far derivare
Quello che nel dire che ne deriva cioè il l'andamento del bilancio pubblico S. questi profili non sono coerenti con i dettati del nuovo patto di stabilità indicare come e con che tempi quei profili diventano coerenti col nuovo Patto di stabilità
Che tra l'altro ancora una volta dà delle indicazioni prevalentemente sul sull'abbassamento del deficit e sulla riduzione del rapporto debito PIL solo che questa volta lo mette anche in relazione all'andamento del totale della spesa pubblica cioè dobbiamo sostanzialmente con grande trasparenza fare all'analisi clinica
All'economia italiana da qui ai prossimi cinque anni
Professore restando sulla governo italiano però facendo anche un riferimento a quello che lei diceva a proposito della Germania oggi sul Foglio Giuliano Ferrara scrive un editoriale devo Edilio in sostanza noi
E italiani dovremmo accendere un cero perché non abbiamo la situazione al governo che ha che potrebbero avere in futuro in Germania ha visto quel in grave indebolimento nel sistema dei partiti storici viene che c'è appunto a Berlino noi abbiamo invece una destra che governa insomma in maniera più non populista come ci si poteva attendere però ci sono alcuni nodi che precedentemente sono stati anche cavalli di battaglia della della destra per esempio cura dei balneari che oggi il Governo deve risolvere
Ci aiuta a capire al di là delle partigianerie qual è la questione e come potrebbe sciogliersi
Beh andiamo con ordine intanto ha ragione Giuliano Ferrara a dire a prendere atto sostanzialmente che mente nei decenni passati l'Italia era un po'il pulcino nero con i suoi squilibri politici governi che duravano poco e così via in quel quadro
Il colore politico che abbiamo fatto prima e l'Italia appare con un Governo più solido di quello che non si potrà essere in Francia o addirittura in Germania e per ora diciamo non c'è movimento
In Italia di estrema destra del tipo dei lasciti in Germania la destra che al governo è una destra alle sue idee e alle sue principi
Può piacere o non piacere ma c'è una destra conservatrice contributi conservatore diciamo
Di carattere europeo e mi pare che sul piano proprio delle alleanze
L'Europa franato e l'Alleanza atlantica all'alleanza occidentale
Siano dei punti fermi nell'attuale Governo italiana
Poi ripeto nel merito quello che fa il Governo italiano in questo momento può piacere o non piacere però certamente oggi l'Italia si presenta con una stabilità politica migliore di altri Paesi europei in particolare
Francia e Germania
Ciò detto però ripeto ancora proprio perché c'è la stabilità politica c'è questo quadro europeo incerto la responsabilità di assumere decisioni importanti in politica economica strutturali
Tanto c'è l'occasione appunto del piano quinquennale ma soprattutto della legge di bilancio per il due mila venticinque
Ecco evidentemente però se il dibattito sulla legge di bilancio come rischia di diventare sarà attorno a venti venticinque miliardi di cosiddetta manovra
E di questi quali diciotto venti servono solo per confermare i provvedimenti che sono già operativi quest'anno il curdo il cuneo fiscale la riduzione delle aliquote sulle fasce basse magari aggiungendo una piccola riduzione delle aliquote anche sullo scaglione medio di reddito
Perché questa è l'entità della manovra
Significa una cosa sola
Poiché il Parlamento non solo dovrà mandare in Europa il governo il piano quinquennale del bilancio pubblico a in Parlamento il governo presenterà il bilancio pubblico per il due mila venticinque
In quel bilancio pubblico ci saranno scritti mille e duecento miliardi di spesa pubblica e mille e cento miliardi di entrate tasse queste sono riempita che il Parlamento approverà entro dicembre
Ecco rispetto a queste due entità e chiunque può capire che se io vado a muovere venticinque miliardi dei quali venti non aggiungono spinta alla crescita l'anno prossimo perché confermano quello che è già in corso quest'anno e con quel tipo di manovra piccolina magari si salvaguardano
I saldi finanziari quindi il deficit pubblico magari riduce un pochino il rapporto debito PIL però non si dà una spinta all'economia in termini di crescita strutturale questo è il nodo che pongo sul tavolo del dibattito se il dibattito sia esaurita
Vincendo un miliardo qua un miliardo alla quinti cinque invece che ventisette ventitré invece che il ventotto e così via col dire una cosa molto semplice che quei due Moloch
I mille duecento miliardi di spesa pubblica per l'anno prossimo mille cento miliardi di tasse
Per l'anno prossimo non sono toccati e quindi l'impatto strutturale del bilancio pubblico sull'economia è un impatto strutturale che come sappiamo per frenare l'economia non da stimolo e cresce per la semplice ragione che la spesa pubblica e gran parte spesa corrente poco per investimenti e quando io vado a togliere mille e cento miliardi di tasse dalle famiglie e dalle prese in realtà riduco i consumi privati e gli investimenti privati molto di più di quello che non possa poi e essere indotto dalla dalla dal tutta la spesa pubblica complessiva
Quindi gli il rischio che vedo è un dibattito che magari si accapiglia attorno a venti venticinque o ventotto miliardi di uno di manovra
E dimenticando che quelli sono il risultato ripeto ancora ddl e duecento miliardi di spesa pubblica e di mille e cento miliardi
I entrate che nel momento in cui il Parlamento entro dicembre approverà il bilancio per il due mila venticinque approverà prima di tutto questi due numeri di conseguenza approverà la manovra da venticinque miliardi ma tutti possono capire che muovere venticinque miliardi su mille duecento miliardi di spesa non è che cambi molto come effetto strutturale del bilancio sull'economia
Fa bene a rivederlo perché insomma dibattito su questo indubbiamente lo ripeto una preghiera al microfono seppur su e giù il più ripetere in modo servono a Muggia
Crea scava la pietra e aspirante osserviamo invece sulla questione dei balneari perché ritengo questa non è una questione di destra o di sinistra no una costante della nostra politica cioè esattamente questa è una questione di fondo
E quindi le proposte del governo di centrodestra possono non piacere a quelle a quelli della sinistra quando dal governo del centrosinistra magari non piacevano e quelli del centrodestra ma sta di fatto che stiamo discutendo generando una tempesta in un bicchiere d'acqua che non risolve il problema
Chiudiamo con la questione da meno dei balneari anche quella diciamo più piccola ma una costante negli ultimi anni in quanto membro purtroppo robusto dura
Quando cui al governo ventidue anni fa
Mi fu chiesto di occuparmi un po'della questione dei balneari ecco la mia proposta all'epoca che non è mai stata accettata e che non è mai stata praticata da nessun governo ma soprattutto anche dalla dagli stessi
I balneari francamente era ed è molto semplice problema si risolve con tre mosse come si usa dire nel gioco degli scacchi
La prima mossa è quella che bisogna fare legale per l'assegnazione delle concessioni
La seconda mossa e che bisogna riconoscere la prelazione agli attuali detentori della concessione la terza mossa è che laddove e chi chi può fare l'attore la prelazione l'attuale concessionario non la fa perché non gli interessa la ritiene eccessivo e quant'altro
Chi vince la gara paga un indennizzo a chi deve uscire da quell'attività indennizzo sulla base di una certificazione
Ufficiale pubblica di qual è il valore di avviamento e di investimenti di quell'attività ecco con queste tre mosse a mio parere questo problema si poteva impostare e risolvere vent'anni fa
Adesso vedo che il dibattito tra trapelare da qualche parte
Questo tipo di proposte queste tre e possibilità da mettere tutti e tre insieme contemporaneamente
Perché stessi qualcuno insiste facciamo legare punto e basta poi gli altri reagiscono non c'è la prelazione non c'è l'indennizzo
E rinnovare le concessioni come sappiamo non è più possibile visto che sono state rinnovate da vent'anni a questa parte ecco e forse tornare a questa idea
Delle tre mosse contemporaneamente giocate sullo stesso tavolo potrebbe dare soddisfazione e e soluzione
Anche agli attuali detentori delle concessioni che volendo esercitare una prelazione o se non la vogliono esercitare vanno ad essere indennizzati con una cifra certa e certificata
Dall'altro lato è chiaro che occorre mettere un paletto sulla partecipazione alle nuove gare cioè il rischio vero quale è che grandi multinazionali grandi potentati
Possano partecipare e vincere allegare acquisendo di fatto il monopolio su chilometri e chilometri di spiagge italiani ecco non basterà dire bisogna che sia distante dieci chilometri ventinove
Ma una lente multinazionali che gestisce
Una parte importante delle spiagge italiane significherebbe introdurre un monopolio un potere di mercato da parte di queste Pozzo potenziali grandi multinazionali
Grazie professore è stato chiarissimo come al solito grazie al professor Mario Baldassarri chiudiamo qui in questa puntata di capire per conoscere diamo appuntamento a lei e ai nostri ascoltatori per lunedì prossimo buon giorno e buon lavoro e buona giornata buon lavoro alle