Festa Unità Marche 2024 - Diciamo No all'autonomia differenziata

Il titolo dal programma e diciamolo all'autonomia differenziato ma io penso che il tema di questo serve all'altro questa sera come dicevo prima saranno centrali su tutti i temi urgenti e importanti di questo momento politico grazie a voi per la presidenza
Grazie ai nostri interlocutori e buon lavoro
Grazie grazie Maurizio Landini
Due operai tante cose anche di autonomia differenziata però io comincerei
Da un altro tema che ci può portare It perché questa per l'ex segretario esattamente state è un'estate
Importante e decisiva per una campagna che sta portando avanti con molta convinzione da mesi e che ha riferito che qualche giorno fa data Reggio Emilia se non sbaglio parlando delle riforme delle leggi che hanno condizionato il mondo del lavoro negli ultimi vent'anni ha detto dobbiamo cambiare le leggi sbagliate
E al centro di queste leggi sbagliate invece è già passata
Poco tempo fa l'intervista di luglio se non sbaglio spericolato che la CGIL ha raccolto quattro milioni di firme
Per abrogare la legge e che lei punta a portare alle urne venticinque milioni di italiani contro questa legge ora Re viene in mente subito un aggancio anche politico relativo tutto questo perché un paio di giorni fa proprio su questa stessa sede era seduto Matteo Renzi che vuole rientrare vuole rientrare dentro no un un campo largo che mette insieme le forze progressiste del Paese oggi le forze di opposizione quella è una legge che si nel notifica con Louis incarna con lui alla come si tiene insieme tutto questo
Da un lato le riforme che lei giudica sbagliate che vuole cambiare dall'altro una situazione politica in grande fermento in grande cambiamento e dentro cui anche noi dobbiamo raccontarla leggerla capiamo poco in che direzione si sta andando
Ma io innanzitutto vorrei chiarire le ragioni che hanno portato la nostra organizzazione la CGIL
Ad organizzare la raccolta di firme per quattro referendum non solo quello che affronta anche il tema dei licenziamenti ingiusti ed è la reintegra nel posto di lavoro semplificando lo troppa no
Ma quei referendum pongono il tema di contrastare la liberalizzazione dei contratti a termine della precarietà
E pongono anche il tema della salute e la sicurezza perché ad esempio noi uno dei quattro quesiti che poniamo vuole affrontare proprio il problema degli appalti le morti sul lavoro nel nostro Paese sono una cosa che grida vendetta perché siamo una media di tre morti al giorno e di più di cinquecento mila infortuni all'anno e se andiamo a vedere lo dice Nina e non solo la CGIL
Molto spesso i lavoratori che sono coinvolte in infortuni morti sono precari lavorano in aziende in subappalto se voi ci pensate un attimo le grandi tragedie che ci hanno colpito che han fatto riflettere tutto il Paese
Esselunga a Firenze
Ferrovia Brandizzo nella Bologna
L'azienda municipalizzata Palermo se ci pensate stiamo parlando di grandi aziende i lavoratori che sono morti erano non dipendenti di queste aziende ma di ditte in appalto
E siamo di fronte al fatto che in realtà per le leggi che ci sono oggi la responsabilità di quello che succede sul piano della salute e della sicurezza in tutta la catena degli appalti non riguarda mai l'azienda che ha deciso di fare gli appalti quindi noi abbiamo pensato che era venuto il momento di mettere in discussione anche cancellando delle leggi sbagliate un modo di fare impresa nel nostro Paese erotiche in modo molto secco che è un modo che uccide e sfrutta le persone
E noi pensiamo che
Le persone che lavorano
Devono avere tutti gli stessi diritti e le stesse tutele
Una cosa che a me non mi ha mai convinto fin dal due mila quattordici due mila quindici e quando hanno fatto questa legge che hanno introdotto un concetto tutti quelli che già lavoravano fino al due mila e quattordici mantenevano i diritti che avevano tutti quelli nuovi assunti le nuove generazioni o quelli che cambiavano lavoro determinati diritti e tutele non ce l'avevano più questo determina una divisione assurda io sono andato nei mesi scorsi a fare un'assemblea all'amazzone
Se voi ci pensate amazzoniche ormai da da lavorare in Italia quasi venti mila persone in Assemblea io ho fatto una domanda e ho chiesto alzi la mano Chigiana era assunto prima del due mila quattordici
E in quel gruppo ormai l'ottanta per cento sono persone che lavorano assunte dopo il due mila quattordici e semplicemente perché sono nuovi assunti determinate tutele determinati diritti non Ceglie
Non ce li hanno più nemmeno contro i licenziamenti ingiusti
In più io penso un'altra cosa
Penso che dobbiamo fare un bilancio perché qui non è in discussione questo o quel provvedimento di questo o quel governo ne facciamo un ragionamento si può essere d'accordo oppure no ma voglio renderlo esplicito noi stiamo dicendo che le politiche fatte
Sul lavoro a partire da lì alla fine degli anni Novanta inizi anni due linee allora al governo non c'era la sinistra c'era la destra
Tutte le politiche che sono state fatte negli ultimi venticinque anni sul piano del lavoro hanno prodotto una precarietà nel lavoro che non ha precedenti e io Vito dei numeri così ci comprendiamo
Alla fine del mille novecentonovanta di Pantani
Si parlava di un milione di persone
Oggi siamo a quattro milioni e trecento mila persone che sono assunte part-time e molte di queste non hanno scelto di fare il part-time sono cosiddetti part-time involontario
Stiamo parlando di quattro milioni di persone che non arrivano a undici mila euro lordi lavorando tutto l'anno e quindi sono povere lavorando nelle ali a fine del mille novecentonovanta i contratti a termine non superavano il milione
Ed erano legati a delle causali non potevi prenderlo a prescindere doveva essere legato determinate caratteristiche oggi c'è la liberalizzazione completa cosa addirittura rilanciata dal governo Meloni negli ultimi provvedimenti
E chi lavora con contratto part-time mediamente stiam parlando di tre milioni di persone fatte C Conti
Quattro e mezzo quattro e due di part-time involontari tre milioni di lavoratori precari abbiamo in Italia un lavoratore una un milione di persone che lavora chiamata lavoratore quattro cinque sei mesi all'anno quando va bene
Abbiamo un milione di persone che lavora interinale
Abbiamo quattro cinque milioni di persone di partita IVA di lavoratori autonomi che non arrivano a venti venticinque mila euro lordi
Quando va bene e che non hanno tutele non hanno diritti e cioè le leggi che sono state fatte in questi anni
Hanno determinato una parte consistente del mondo del lavoro che non ha tutele che non ha diritti e la logica che noi non possiamo accettare è una io penso che il ruolo di un sindacato ma per quello che mi riguarda il ruolo anche di un'organizzazione politica che vuole rappresentare il lavoro deve avere in testa una cosa
Una persona che per vivere ha bisogno di lavorare
Per farlo non deve competere con altre persone che come lui debbono lavorare e questo significa allora che chi lavora deve avere gli stessi diritti e deve avere le stesse tutele e allora da un certo punto di vista noi dobbiamo arrivare ad un bilancio e noi abbiamo scelto anche di raccogliere le firme di fare un referendum perché siccome in questi anni e consentitemi la franchezza anche per la festa in cui sono la valutazione che noi facciamo è che negli ultimi vent'anni
E non voglio apparire qualunquista ma è un elemento di analisi
I vari governi che si sono succeduti in questo Paese siano stati eccessi
Di destra di centro destra e di sinistra di centro sinistra giallorossi Gialloverdi chiamateli come vi pare
Hanno avuto un elemento di caratteristica hanno progressivamente aumento atto la precarietà attraverso leggi balorde che hanno determinato una condizione di impoverimento nel lavoro
E allora io penso che sia venuto il momento di partire dall'esperienza e di dire bastate da cambiare e mi permetto di dire questa non è una battaglia di difeso di retroguardia ma dal mio punto di vista è una battaglia per rimettere al centro la libertà
Di esistere la libertà di essere delle persone lo chiedo a voi
E lì ed era una persona che precaria nel lavoro
E lì per una persona che non arriva a fine mese e ha una retribuzione che non gli permette di vivere con dignità
E lì per una persona che è costretto a morire sul lavoro a infortunarsi sul lavoro lo dico banalmente io penso di no e penso da un certo punto di vista che siccome tumefatte neanche una domanda politica io vorrei anche fare questa valutazione c'è un rapporto secondo voi
Tra il peggioramento che si è determinato in questi anni nel lavoro nella precarietà
E il fatto che progressivamente sono aumentate le persone che a votare non ci vanno io penso che c'è un rapporto e penso che ci siamo di fronte al fatto che alle ultime elezioni europee
è andato a votare meno del cinquanta per cento non era mai successo nella storia democratica del nostro Paese
Che succedesse una torre di questo genere
E se andate a vedere quelli che non vanno a votare non sono quelli che stanno meglio sono quelli che stanno peggio nel nostro Paese e in molti casi sono proprio quelli precari giovani sono quelli che non si sentono più rappresentati da nessuno allora io penso che c'è bisogno
Di rispondere a questa crisi democratica che si è determinata
Rimettendo al centro il lavoro e mi permetto di dire penso
E lo dico con
L'umiltà che chiedo che anche altri abbiano che
Nell'impegno sociale che uno fa penso al sindacato ma anche nell'impegno politico io penso che ci sono dei momenti
In cui io occorre avere anche l'umiltà di verificare concretamente quello che sono stati i risultati delle cose che tu hai fatto
E io penso in modo molto chiaro a maggior ragione se uno dice che vuole rappresentare un'alternativa alla destra il centrodestra al mercato
Che è il momento di fare una CELTA molto precisa e cioè che oppormi a rappresentare il lavoro e i diritti delle persone che lavoro e la qualità del lavoro
E l'idea di fare impresa fondato sulla qualità o altrimenti le tue parole perdono di significato
Perché consentitemi se io sono un giovane
E sono precario
E sono precario perché c'era un governo di destra
Poi cambia il Governo viene un Governo di sinistra e io continuo a essere precario
Poi viene un governo Gialloverde io continuo a essere precario
Poi viene un governo giallorosso o io continuo a essere precario secondo voi agli occhi di quei giovani che differenza c'è tra la destra e la sinistra Italo Verdi giallorossi seguì cambiano i governi ma continua a essere sempre precario mi fate capire
Le parole devono tornare ad avere un significato o no io penso di sì e da un certo punto di vista questo lo dico e vorrei che fosse chiaro non perché penso che il sindacato tra sempre preso
Perché quando noi facciamo questa discussione dell'ultima cosa e poi mi zittisco perché qualcuno diciamo a voi avete sempre capito tutto non l'abbiamo fatto anche degli errori e sono il primo a dirlo
In alcuni casi abbiamo sottovalutato gli effetti che la precarietà voler poteva determinare e in alcuni casi abbiamo bisogno di recuperare anche una nostra iniziativa che rimette al centro queste cose
Ma da un certo punto di vista è evidente che non è la stessa cosa
Fare il sindacato avendo le leggi che tutelano i lavoratori o fare il sindacato avendo leggi che permettono alle imprese di sfruttare sostanzialmente le persone non è la stessa cosa non è uguale
Ma da un certo punto di vista io dico che questo determinò l'elemento di cambiamento anche del sindacato non a caso
Noi oltre ai referendum stiamo proponendo e vogliamo proporre anche delle cose da fare noi ad esempio stiamo proponendo non di tornare semplicemente al vecchio Statuto dei lavoratori
Noi diciamo che è in è venuto il momento di un cambiamento i diritti non possono essere legati al rapporto di lavoro che ha
Come oggi e previsto dallo Statuto per noi ci vuole un nuovo Statuto dei lavoratori in cui tutte le persone che lavorano
A prescindere dal rapporto di lavoro che hanno siano essi a tempo indeterminato siano essi lavoratori autonomi o partite Iva debbano avere tutti gli stessi diritti e le stesse tutele nelle stesse condizioni
Ma questo elemento significa allora assumere di nuovo la rappresentanza del lavoro e quando dico questo
Mi permetto di dire che questo non è solo una questione sindacale
Con la questione poi politiche dal mio punto di vista anche economica perché io mi rivolgo anche al sistema delle imprese
Perché se io voglio contrastare il lavoro nero davvero
Se voglio investire sulla qualità del lavoro sull'innovazione allora ho bisogno che anche le imprese assieme a me
Si battano contro il lavoro nero contro il caporalato contro la logica dell'appalto del subappalto del sotto appalto con leggi balorde che sono state fatte quindi questa battaglia che noi abbiamo deciso di fare e che chiediamo a tutte le persone di sostenerci non solo con la firma ma andando a votare evidente che per quello che ci riguarda non è una battaglia di difesa di retroguardia
O di resistenza no vuole essere una battaglia per affermare un altro modello sociale per affermare un altro modello di vivere e di lavorare di fare impresa
E per quello che ci riguarda questo è il modo vero per applicare i principi e i valori fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione
La democrazia senza il lavoro senza la dignità delle persone che lavorano non esiste non regge
E oggi se vogliamo essere onesti noi siamo dentro una crisi democratica come non abbiamo mai vissuto perché quando metà dei cittadini a votare non ci fa vuol dire che non si sente più rappresentato da nessuno e io lo dico perché sul piano sindacale
Guardate che la mia preoccupazione non semplicemente che le persone non tornino a votare ma come le persone pensano che votare non serve più a nulla quindi che non serve a nulla organi
Zatti collettivamente questo rischio può anche diventare che non servono localizzati nel sindacato che non serve a nulla se operare che allora ognuno deve provare a difendersi andare da solo una cosa di questo genere non giriamoci attorno è una bugia pura
Perché la singola persona da sole più debole nei confronti della controparte e di mettere al centro il lavoro e la tutela dei diritti di chi lavora e la qualità del lavoro nella qualità di fare impresa vuol dire affermare anche un altro modello sociale
Io penso che se anche le forze che oggi si candidano costruire un'alternativa al centrodestra non la fanno consentitemi poi io trovo positivo che ci sia una discussione larghissima che coinvolga tutti tra l'altro sull'autonomia differenziata abbiamo lavorato pure noi come CGIL per allargare a tutti quelli che erano d'accordo sindacati c'era qui
Penso alle forze politiche ai movimenti al mondo cattolico ma allo stesso tempo credo che ci sia un punto se tu vuoi recuperare la rappresentanza di chi a votare non ci va o di chi oggi ha pensato di farsi tutelare da qualcun altro
Devi tornare ad ascoltare quelle persone i loro bisogni avere l'umiltà di riconoscere anche gli errori che hai fatto ed ha necessità di cambiare strada per cambiare la situazione
Perché quando la gente non va a votare e vota qualcun altro non è la gente che non ha capito
Sei tu che devi riflettere su quello che concretamente hai fatto allora
Questo a me sembra un punto importante
E io considero perché è difficile che noi tutti assieme dobbiamo lavorare per portare a votare venticinque milioni di persone almeno con i referendum perché consentitemi la franchezza per me la democrazia
La si difende solo praticando la non c'è un altro strumento e praticando la vuol dire rimettere nelle condizioni le persone
Di poter decidere di poter partecipare e di essere di nuovo protagonisti della costruzione di un proprio futuro e siccome vedo come me tanti anche capelli bianchi oltre che i giovani
Consentitemi io non so a voi
Io parlando con tanti giovani
Non ho mai trovato nessuno che alla domanda ma tu cosa vorresti fare nella tua vita mi abbia risposto il precario io l'ho ancora da trovare uno che mi risponde in questo senso
E da un certo punto di vista quando ho sentito le teorie che la precarietà era bella che la precarietà era un futuro io generalmente queste cose le ha sentite dire da quelli che non sono mai stati precari nella loro vita non faccia chiaro
Quindi da un certo punto di vista io penso che ci sia bisogno proprio di ricostruire questo passaggio e se i nostri referendum possono essere utili al Paese e alla politica per far crescere un'altra cultura ecco io sono contento e penso che abbiamo fatto una cosa utile per tutti
Hai detto molte cose ma io ho notato c'è un filo conduttore molto amaro
Che ha tenuto no Fede per tutto il tuo discorso che è questo lo lo sintetizzo tu sanzioni tetto negli ultimi vent'anni qualunque governo se si è avvicendato a settanta al di là del colore politico quindi destra sinistra Gialloverde giallorossi
Sui bordi eccetera eccetera sul lavoro hanno fallito tutti
Questo è detto sostanzialmente e appunto è un po'pessimista allora però visto che siamo anche in questa festa con questo pubblico quello che che voglio chiederti ai crediti con la segreteria Shirai ne sia cambiato qualcosa sì ha già cambiato qualcosa stia cambiando qualcosa i fili di più
Rispetto a questa impostazione legata ovviamente alle politiche del lavoro e credi che siccome io e ribadito tu
Questo tipo di di politica e non possono non essere guidate anche dei partiti e certo il sindacato fa la la parte del leone ma non si può non la può fare da sono le deve fare
Insieme partiti e e preferibilmente partiti
Che sono un po'DTT differimento rispetto a quella per attuare non non non si possono portare a casa concreti che se ha cambiato qualcosa stia cambiando qualcosa si possa se è più ottimista di prima allora
Per partire ma qualcosa
Io non Fornovo pessimista per natura io sono ottimista perché penso che le cose si possono cambiare
Cerco di essere da un certo punto di vista il più realista possibile per cercare di comprendere di capire la realtà no
E quindi parto anche dagli elementi di difficoltà io insisto su questo punto ma la Filippo no se la maggioranza di quelli che lavorano sono i dati che leggi no se tu guardi l'astensione nel voto la maggioranza di quelli che sostengono viene dal mondo del lavoro e non viene da altre parti
Quindi vuol dire che c'è quella parte che tiene in piedi questo Paese perché non giriamoci attorno questo Paese lo tengono in piedi quelli che lavorano pagando le tasse facendo sì il mazzo fa gelando i contributi sono loro che tengono in piedi questo Paese
E se la maggioranza di queste persone oggi non si sente rappresentato anzi pensa quasi che è inutile e a giudizi pessimi sulla politica in alcuni casi anche sul sindacato vuol dire che devi ricostruire un rapporto con queste persone
E devi tornare ad ascoltarli a rimettere al centro i loro problemi e la loro condizione come il tema su cui tu vuoi dire chiaro
Queste cose noi non le stiamo dicendo adesso
Perché io non ero neanche segretario della CGIL era ancora segretario della FIOM ma vorrei ricordare che le nostre critiche su queste scelte su queste cose anche nel due mila tredici due mila quattordici l'abbiamo fatta
Quando nel due mila e uno due mila e due c'era il libro bianco c'era Maroni c'era Berlusconi
Da lì parte un processo che negli anni successivi ha prodotto un elemento di messa in discussione dei diritti fondamentali del San Lorenzo allora gliele porto in piazza un milione di persone al tempo di Pio sesto
Mi ricordo che allora nel certo allora si riuscì affermare Berlusconi ma se tu fai un calcolo riflettenti
Nel due mila e due quanto livello di precarietà zero
Molto operativo mezzo tre non esisteva il livello rigenerativa tappa generale io su esaurito e allora da un certo punto di vista la mobilitazione determinò questa cosa
Negli anni la frammentazione e la divisione del mondo del lavoro ha prodotto anche un indebolimento della presenta Anza del lavoro
è un prodotto non ci gira attorno al contiene un indebolimento dall'azione sindacale no
Allora da un certo punto di vista capire che rafforzare la rappresentanza sindacale ma anche la rappresentanza sociale
Pone deve porsi il problema di riunificare i diritti delle persone che per vivere ha bisogno di lavorare diventa per me decisivo
Ciò che fa la differenza fame la dire seccamente
Tra la destra e la sinistra secondo me è proprio questo se il lavoro e le persone tornano ad essere l'elemento centrale non il mercato non il profitto non so se è chiaro come concetto le persone la giustizia sociale
La ragione o perché con i cambiamenti che sono in atto
No faccio questo esempio
Se oggi noi ci pensiamo
In questi vent'anni quello che sta succedendo adesso non è aumentata solo la precarietà del lavoro
E la precarietà nel lavoro avuto anche l'effetto di ridurre i salari e di aumentare le diseguaglianze di aumentare i profitti a dismisura dell'impresa
Ma se ci pensiamo tutto questo non avviene lasciando le cose come prima siamo nel pieno di una trasformazione che non ha precedenti sia sul piano tecnologico sia sul piano dei contenuti del lavoro sia sul piano ambientali
E da un certo punto di vista questo pone il problema di un cambiamento stesso dei contenuti del lavoro
Perché io ci vedo un rapporto perché se la guardo da un certo punto di vista quando vi dicevo che anche il sindacato io penso debba cambiare da così come è organizzato perché io rifletto
Sul fatto che se io voglio davvero rappresentare i bisogni e gli interessi di chi lavora
E consentita fatemi finire il ragionamento perché l'inizio potrebbe apparire un po'contraddittorio io non penso
Per il mio compito sia solo chiedere più salariale in orario no perché non debbo chiedere più salario che oggi son bassi non perché debbo chiedere una diversa articolazione degli orari ma perché è quello che sta cambiando
Pone la necessità che le persone che lavorano
Oltre a farsi pagare e a decidere quante ore fanno secondo me è venuto il momento che acquisiscono il diritto di poter discutere e decidere non solo di quanto prende di quante ore faccio ma di che cosa faccio
Di che cosa producono perché lo produco con quale sostenibilità
E quindi penso da un certo punto di vista anche la contrattazione dei diritti debbano essere che le persone non solo debbono avere non debbono esser precarie ma devono potersi realizzare nel lavoro che fanno debbono poter utilizzare la loro intelligenza anche per decidere quale modello sociale quale modello produttivo quale qualità del lavoro
Cambiando anche il rapporto che oggi registra e tra l'imprenditore lavoro e patate
Sono in una fase moderata non sto pensando al superamento del capitalismo sto pensando che almeno si ricostituisca una pari dignità
Tra il lavoro e l'impresa non so se è chiaro come concetto e si allargano i diritti e la democrazia anche nei luoghi di lavoro
Ma G non giriamoci attorno
Una persona
Se ricattata perché ha bisogno di lavorare e non è messa nella condizione corre il rischio di dover accettare qualsiasi condizione da sole
Io non penso che le persone sono degli eroi le persone lavorano hanno il diritto di lavorare ma debbono essere messe nella condizione di poterlo fare e questo da un certo punto di vista un elemento di crescita anche della democrazia
Allora in questo senso io dico
Che sarebbe necessario cogliere che si era guardiamo da un certo punto di vista la crisi diciamo così della sinistra del centrosinistra o chiamano come vuoi di parte proprio dalla rottura che si è determinati in questi anni tra il mondo del lavoro e la rappresentanza politica e consentitemi la CGIL queste cose non le dice adesso che c'è la Livni segretario sono almeno dieci anni che stiamo dicendo queste cose
Già dieci anni fa quando fu fatto il Gioppato quando furono fatte altre leggi noi abbiamo superato abbiamo contrastato abbiamo detto perché non eravamo d'accordo io banalmente penso che dopo dieci anni e dopo vent'anni dal due mila con le politiche cominciato far Berlusconi dovremmo trarre un bilancio di questa situazione e penso che se voglio cambiare io ho bisogno proprio di cambiare anche queste politiche banalmente siccome noi in Parlamento non ci siamo
Qual è lo strumento che posso avere a disposizione oltre la contrattazione anche quella del referendum e anche quello di chiedere che club partecipazione avvenga poi io so perfettamente
Che non è sufficiente abrogare delle leggi e infatti noi come CGIL pensiamo
Che da gennaio febbraio quando anche la corte dirà quando si deve andare a votare
Noi pensiamo non solo di invitare le persone per andare ad abrogare leggi sbagliate quindi a votare sì per l'abrogazione ma abbiamo intenzione di mettere in campo anche le nostre proposte
Per dire che tipo di mercato del lavoro vogliamo per dire quali diritti vogliamo per dire quale salute e sicurezza per dire quale sanità pubblica vogliamo per indicare cioè un'idea di cambiamento di questo Paese
E abbiamo intenzione di fare una campagna di Assemblea che parli con tutti che parli con tutte le persone giovani e anziani
E scusate
Secondo voi
Perché buona parte dei nostri giovani se ne vanno via dal nostro Paese
Lo sapete o no
Che nonostante tutte le palle che raccontano e tutte le storie che ci hanno raccontato che dovevamo costruire i muri perché eravamo invasi da persone straniere
Sono di più i giovani che se ne vanno dal nostro Paese ogni anno che non gli stranieri che vengono nel nostro Paese lo sappiamo non lo sappiamo
E sapete perché tanti giovani laureati e diplomati se ne vanno perché in altri Paesi in Europa non solo nel mondo li pagano di più si realizzano e voglio dire una cosa
Gli italiani con tanti difetti che abbiamo tutti riconoscono che il livello di cardi creatività di saper fare dei capacità e superiore alla media
E non è un caso che tanti di questi giovani non tornano nel nostro Paese non solo perché lì parlano meglio ma perché in molti casi la dove vanno a non ti ha ruoli in cui si realizzano e accrescono le proprie competenze
Nel lavoro che fanno e provate a pensare la follia
Siamo un Paese che invecchia
Che ha una denatalità senza precedenti ci sono studi non solo della CGIL di chiunque che dice che se non si inverte questa tendenza
Nei prossimi dieci quindici anni noi rischiamo di essere dai sette agli otto milioni di persone in bello
Allora dico banalmente voi pensate che quando ci sarà un pensionato per ognuno che lavora sta in piedi il sistema voi pensate che se noi non troviamo le persone indeboliamo il nostro sistema industriale siamo in grado di affrontare questa situazione
E noi se ci pensate siamo di fronte al fatto che immettiamo che ci sono meno persone che nascono stiamo riducendo e addirittura le teste più intelligenti del nostro Paese anziché tenerlo nel nostro Paese le facciamo andare da altre parti
Tutto questo avviene a caso
O non c'è un rapporto anche con le politiche sbagliate che sul lavoro in questi anni sono state fatte queste il tasto su cui non stiamo battendo e penso anche che ci sia qui ci sia un tema di recupero dopodiché
Non per aggirare la tua domanda rivolta punto
Io banalmente valuto questo uno valuto il fatto
Che non la CGIL
Ma quelli che hanno votato Ellis lei a segretario
A segretario generale in questo caso di quel partito l'hanno fatto a partire da loro per chiedere un cambiamento
Perché ad esempio nel programma con cui Ellis lei o strangolata sua pronuncia inglese io non sono tanto bravo e Sly display l'Islam enti così andarsele dissi noi gregarie credo così non sbaglio
Nel suo programma con cui è stata eletta era per lei dichiarava la sua contrarietà al
La parte in dall'origine ed e prendo atto che
Lei come tanti altri dirigenti hanno firmato così come hanno firmato tanti dirigenti segretarie Cinquestelle così come hanno firmato
Tanti dirigenti di sinistra e verde così come hanno firmato tanti altri soggetti sociali ci sono anche mondo cattolico addirittura vescovi preti che hanno firmato anche per quei referendum sul terreno dei diritti e quindi
Da un certo punto di vista io penso che quello sia un terreno utile
Che può riunificare e che può cambiare qui non è un problema di fiducia
Perché lo dico anche a partire dal sottoscritto
L'esperienza che mi son fatta in questi anni
Che dal mio punto di vista non è importante semplicemente quello che si dice
Per me diventa importante quello che si fa
Perché tante volte si son dette delle cose si è fatto all'opposto quindi io penso che sia importante la coerenza delle cose che si vogliono dire che si vogliono fare
E penso che sia importante costruire assieme questo nuovo modello e da un certo punto di vista lo dico perché io penso che le politiche che questo governo sta facendo sono e mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo pericolose per la stessa democrazia del nostro Paese
E quindi abbiamo bisogno
E questo elemento sia chiaro sia percepito io sto facendo una battaglia democratica vorrei che fosse chiaro utilizzando tutti gli strumenti democratici
Che la nostra Costituzione antifascista ci mette a disposizione questo è il punto di fondo dal quale noi vogliamo partire
Mi collego a questo appunto in osservazione per chiederti una cosa ma prima siccome io poi Di mestiere faccio i titoli comunque mi sembra di capire e li cita il meglio dei precedenti più o meno se dobbiamo fare un titolo corretto
Io non mi metto a fare una classifica
Tra i tanti segretari che ci sono stati nel partito democratico perché sono però Lotito ce ne sono latitanti no
E uno dei problemi forse del partito democratico è proprio quello di non avere una grande stabilità nella sua direzione quindi sicuramente colgo
Invece sembra non lo colgo solo io no che sono cerca lista mi sembra che l'aspettativa che nel Paese ha suscitato una persona una donna giovane con un certo dinamismo sì importante lo dicono del resto serpeggianti gli stessi risultati delle ultime elezioni no
Che se accanto al fatto che sono aumentati quelli che non vanno a votare e quindi vuol dire
Che non c'è ancora un recupero di credibilità di tutta la politica ma è indubbio che quelli che sono andati a votare hanno premiato più determinate forze d'opposizione che non quelle del governo al di là di quello che raccontano no
E quindi da un certo punto di vista vuol dire che c'è anche nel Paese una domanda di farsi rappresentare ma credo che ci sia un problema per tutti lo dico anche per il sindacato il come recuperi una credibilità dell'attuazione
E io vanamente pratico da sindacalista
Io penso che per recuperare
Credibilità io debbo essere capace di parlare con tutti di ascoltare tutti di ridare il senso alle persone che non sono da soli affrontare il loro problema
E che rimettersi assieme importante perché parto da un dato il sindacato non l'amico ordinato il medico del
Il sindacato esistenti se le persone che lavorano decidono di organizzarsi collettivamente per affrontare la propria condizione quando dicevo prima ci sono dei cambiamenti da fare faccio un esempio
Quando io dico
Che c'è troppa precarietà denunciante un tema che nonostante l'ultimo anno il due mila venti tre noi abbiamo aumentato gli iscritti anche tra le nuove generazioni la maggioranza dei giovani non sono iscritti alle organizzazioni sindacali
E io faccio un esempio volete lo faccio su di me quando io tanti anni fa ho cominciato a lavorare
Da giovane a quindici anni sedici anni quando sono andato in fabbrica come apprendista io scoperte entrano in fabbrica che avevo dei diritti
Che avevo delle tutele come gli altri ti addirittura potevo scioperare che potevo partecipare alle assemblee che potevo fare la contrattazione io ho vissuto sulla mia pelle
Cosa ha significato lavorare con diritti e non per diritti che ho conquistato io va per diritti che erano stati conquistati da quelli prima di me che non ce li aveva oggi le nuove generazioni come entrano nei luoghi di lavoro
Rischiano di rimanere precari per anni sia nel pubblico che nel privato passare da un lavoro precario è un altro fino al punto tanti giovani di pensare che se gli parli di un lavoro con diritti non sanno cosa sia perché non l'ha mai vissuto
E questo è un problema solo loro anche un problema nostro
Allora quando io dico sindacato lo sto dicendo anche nelle assemblee nelle discussioni che faccio il la prima lotta contro la precarietà non la devono fare i precari
La prima lotta contro la precarietà la devono fare quelli che precari non sono
Perché la solidarietà vera non è quella che fa il tra uguali la vera solidarietà e quelli che stanno meglio se sono pronti a battersi perché quelli che stanno peggio abbiamo i tuoi stessi diritti
E allora da un certo punto di vista io qui vedo il ritardo i limiti che anche la mia organizzazione che anche il sottoscritto può aver avuto
Parliamo quel prezzo di perché per tante persone noi siamo apparsi come una cosa lontana che non tutelava la loro condizione e allora anche noi dobbiamo cambiare
Ma allo stesso tempo rivendico anche che la politica riconosca che le leggi che ha fatto in questi anni hanno aumentato questa precarietà io vi faccio un esempio banali
Quando io ho cominciato a lavorare
L'intermediazione di manodopera era vietata per legge
Vuol dire che se dentro all'azienda in cui io lavoravo venivo una persona lavorare che non era dipendente della mia azienda
Ma utilizzava i miei stessi mattinali e lavoravamo assieme io potevo denunciare l'azienda che veniva multata e quel lavoratore veniva assunto a tempo indeterminato e avere gli stessi diritti
Oggi provate a pensarci voi
Andati in un ospedale andati in un centro commerciale andate in qualsiasi parte cosette avvenuto con le leggi di questi anni che dentro allo stesso luogo di lavoro sotto lo stesso tetto
Tu hai persone che pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele e questo non è che è avvenuto perché le imprese sono cattive no
E avvenuto perché sono state fatte eletti che hanno permesso questa cosa e c'è stato una cultura non solo in Italia vogliamo essere onesti in Europa
Non è che in Europa poi improvvisamente pensare che all'Est della Germania votano tutti ormai i neonazisti
Lì sono persone che vivono ancora sulla loro pelle che non hanno gli stessi diritti degli altri lavoratori o no e che hanno peggiorato la loro condizione c'è uno studio fatto prima delle elezioni europee commissionato dalla Commissione europea
Che ho avuto modo di leggere ghetti e voleva indagare DOP e per tetto era il voto che andava verso l'estrema destra e guarda caso la fotografia che veniva fuori in tutta Europa
Che il voto verso l'estrema destra aumentarla ballad opera aumentarla precarietà lo sfruttamento e il peggioramento delle condizioni e chiaro non è chiaro
Io mi chiedo cosa deve succedere ancora per capire questo perché vorrei che fosse chiaro
In questo Paese la raccontano come gli pare ma chi tiene in piedi questo Paese sono ancora quei ventitré ventiquattro milioni di lavoratori che ogni giorno si fanno il mazzo che pagano le tasse che tengono in piedi questo Paese
Il la ricchezza di un Paese la produce chi lavora
Non chi specula su chi lavora o più utilizza la finanza creativa per combattere il sistema di fare impresa
E allora io penso che qui chi sia proprio la necessità di un cambiamento culturale
Sarà in grado agli stilemi partiti sino in fondo di fare questa discussione io me lo auguro io sono rispettoso come rivendico l'autonomia del sindacato
Perché considero che il sindacato deve essere autonomo
Dai partiti dalle imprese chiedere portai letali legni dai governi perché deve costruire le sue proposte insieme alle persone che può rappresentare io sono rispettoso anche dell'autonomia delle forze politiche
Ma siccome so che in Parlamento ci sono le forze politiche
Diventa per me molto importante che ci sia un parlamento in cui
Il valore fondamentale come dice la nostra Costituzione della nostra Repubblica e lavoro allora il lavoro deve tornare ad essere l'elemento di rappresentanza di forze politiche che vogliono realizzare la Costituzione
Questa è la battaglia che facciamo quindi
Non sono tra virgolette pessimista
Perché penso lo dice in modo molto chiaro qualcuno quando lo dico Liciano TG perché è necessario o no io penso
Che noi tutti assieme
Se lavoriamo tutti assieme se discutiamo seta ascoltiamo se ci confrontiamo io penso che noi possiamo portare venticinque milioni di persone a votare
Perché consentitemi la franchezza fido dei numeri così ci comprendiamo
Questo governo che oggi ha una maggioranza in Parlamento
Alle ultime elezioni tre partiti messi assieme han preso dodici milioni e mezzo di voti
Se io vado a vedere quanti voti sono stati espressi dalle forze politiche che sono in Parlamento l'opposizione son più di quindici milioni
E ci sono altri diciotto milioni che non sono andati a votare tra non vuote schede bianche
Quello che voglio dire in modo molto chiaro questo governo ha la maggioranza in Parlamento ma non rappresenta la maggioranza di questo Paese
E oggi se vogliamo essere onesti non c'è ancora nessuno che da solo può dire di rappresentarlo
Ma c'è una maggioranza che addirittura le elezioni europea diventata palese che non è andata a votare che dal mio punto di vista chiede rappresentanza e credo che sia impegno milioni ma impegno anche delle forze politiche
Non solo parlare con quelli che a votare ci sono già andati non so se è chiaro
Ma noi abbiamo bisogno di ricostruire quella credibilità democratica
Che ha portato il nostro Paese non solo a sconfiggere il fascismo il nazismo ma vere anni in cui l'Italia era tra i Paesi nel mondo in cui il novanta novantacinque per cento andava a votare vuol dire che c'era un elemento di riconoscimento
Nell'attuale rappresentanze nella democrazia e guarda caso
Se ci pensate
Gli anni settanta
Che sono gli anni che hanno determinato una crescita economica sociale e civile del nostro Paese la sanità pubblica al sistema sanitario di quegli anni le leggi anche sui diritti civili la legge sul divorzio
La il diritto delle donne l'autodeterminazione l'apertura dei manicomi ma se la guardo sul piano dei diritti la conquista dei contratti nazionali inquadramento unico le centocinquanta ore i diritti nel lavoro
Sono stati i frutti di una battaglia che metteva insieme i diritti civili e i diritti sociali e della mia esperienza consentitemi la franchezza
Quando in azienda si sta male quando c'è divisione quando c'è frantumazione sia deboli socialmente anche fuori
E molto spesso
I disastri sul lavoro hanno anticipato i disastri sociali e politici che si sono determinati questo a me sembra il punto io non pretendo lo dico con onestà
Io non pretendo di di di pensare che tutto quello che dico è vero il cento per cento ragione però mi interessa
E colgo anche questa occasione perché questa discussione si apra
Perché se partiamo dal fatto che siamo tutti d'accordo che al centro deve tornare la persona
E il lavoro
E la realizzazione della persona e che la giustizia sociale viene prima
Nel profitto viene prima dell'evasione fiscale viene prima
Dell'idea del privilegio allora insieme possiamo davvero fare un grande percorso e io penso che il percorso che si è aperto con i referendum della CGIL ma con quello dell'autonomia differenziata
è potenzialmente un percorso che può costruire davvero le basi per una diversa democrazia e un diverso ruolo del nostro Paese in Italia e in Europa
Segretario dove abbiamo ancora dieci minuti di orologio per il Pacis trattano allora far rifare due domande ancora
E io non riesco interromperti perché è impossibile quindi viaggi più aiutato di allora la prima è questa
Poco fa tu hai detto il governo sta portando avanti tre riforme che sono antidemocratiche che assumo sempre
Allora io dico tra queste trecce premierato giustizia e autonomia differenziata
Quale quale temi di più cioè se quote quale Stato più male al Paese partendo dal presupposto che c'ha detto poco fa che credi che facciano male tutte tremano a quelle più quella più più preoccupante
Beh sicuramente quella che oggi viene chiamata autonomia differenziata io credo davvero che sia un disastro
Per il paese tutto perché questa storia vorrei che sia chiaro questa questione non riguarda solo una parte del Paese
E lo dico banalmente consentitemi questo ragionamento
Però io ho detto prima
Quello che sta succedendo no sul digitale sul mondo tutti riflettiamo un attimo ed è un tema di riflessione credo
Siamo anche in una fase di cambiamento nel mondo addirittura siamo a ritorno della guerra strutturale
E la guerra sta determinando un aumento delle spese militari che non ha precedenti e stava portando nel faccende emerge la debolezza dei sistemi politici in senso generale
Ma se la guardiamo da un certo punto di vista dietro alle guerre e dietro alla guerra in realtà c'è un punto che questo cambiamento climatico tecnologico chi lo governerà e guardate che qui c'è un tema provate a rifletterci
Da quando nel mondo c'è stata l'industrializzazione
L'Occidente a partire dall'Inghilterra Marita
Viale Europa di stati uniti sono sempre stati
Il centro dello sviluppo
Se ci pensate
Ciò che non era oggi dente per tanti anni venivano chiamati i paesi in via di sviluppo
Oggi se ci pensate un attimo questo elemento star radicalmente cambiando
E sta radicalmente cambiando sia sui numeri perché le persone che vivono nei Paesi occidentali sono la minoranza nel mondo e sta cambiando
Anche sul piano degli investimenti perché oggi la competizione sull'intelligenza artificiale sull'auto elettrica sul cambiamento climatico se la stanno giocando la Cina gli Stati Uniti l'India
E l'Italia e in Europa
Diciamocelo in italiano stanno correndo il rischio di subire quei processi e di dover gestire una fase di dismissione industriale senza precedenti
E allora scusate
Se questo è vero
Questo vuol dire che l'Italia e l'Europa
Debbono mettere in campo una quantità di investimenti
Debbono mettere in campo quelle politiche fiscali industriali che non hanno ancora fatto altrimenti sono fuori dai giochi
E se questo è vero
Se questo è vero secondo voi
Il fatto che uno racconti te se la sua regione può decidere quello che gli pare
E più forte
No consentitemi la franchezza servono davvero pensa
Se davvero pensa
Che l'autonomia differenziata perché ogni Regione può fare le sue leggi su tutto sull'Energia sulle politiche industriali culturismo sulla scuola
E che possono essere ogni regione diversa dall'altro e pesto ti fa essere più forte nel mondo ecco se uno pensa davvero questa cosa
Io penso che tutti assieme lo dobbiamo aiutare non so se
Perché stamani non soggetti a terra proprio aiutato da qualcuno Prato consentitemi la franchezza
Perché
Se invece sa che sta dicendo una cavolata capite che ci sta prendendo in giro ed a un certo punto di vista questa cosa non è un problema che riguarda il sud
Questa è una cosa che riguarda tutto il Paese ma scusate parliamo di politica energetica
Cosa sta succedendo Sposetti aumentato l'inflazione cos'è uno dei problemi che il Governo anche nella manovra che farà si trova ad affrontare i conti
Che l'energia sta non sta diminuendo il costo di Venezia continua ad aumentare perché noi non siamo indipendenti noi dipendiamo da altri
E aver cambiato che non andiamo in Russia mandiamo in Medio Oriente con la guerra anche in Medio Oriente ti fa scoprire che i costi dell'energia non calano è uno dei problemi che oggi le imprese Tristan ponendo nonché hanno il costo del lavoro alto che hanno dei costi dell'energia che non reggono più
è un paese come il nostro
Può continuare a vivere sul gas carbone sul petrolio o si deve porre il problema se vuole continuare a essere un Paese industriale ad avere anche politiche energetiche fondate sulle energie rinnovabili sulle fonti rinnovabili
E si è fatto una cosa di questo genere
Può continuare a comprare i pannelli solari le pale eoliche e tutto il resto dalla Cina
O mi devo porre il problema di costruire le filiere produttive nel nostro Paese per utilizzare quelle intelligenze e per far crescere tutto il nostro Paese
Pensate davvero che ci può essere la politica industriale delle Marche la politica energetica delle Marche quella dell'Abruzzo quella della Lombardia quella dell'Emilia Romagna ma chi volete prendere in giro
E da un certo punto di vista lo dico perché parlando con gli imprenditori gli stessi imprenditori se non ufficialmente a tu per tu ti dicono che loro sono i primi a essere preoccupati perché oggi non è il momento della divisione anzi oggi al momento non solo dell'unità del Paese oggi al momento della politica europea e per gli investimenti europei senza le quali insisto noi corriamo il rischio di perdere pezzi interi del sistema industriale dell'occupazione del nostro Paese
E allora da questo punto di vista io penso che sia davvero una cosa sbagliata e che va bloccata
Non lo dico per polemica lo dico perché il sindacato siccome molti dicono ma noi stiamo applicando
La Costituzione perché applichiamo l'articoli della Costituzione modificati nel due mila e uno anche qui lo dico senza alcuna polemica ma per coerenza mi permetto di dire la CGIL anche nel due mila e uno non era d'accordo con quel provvedimento
Perché abbiam pensato che era un errore e lo dico non per polemica
Ma a distanza di vent'anni uno dovrà fare anche un bilancio non quell'elemento cosa ha prodotto ha prodotto una crescita del nostro Paese ha prodotto un miglioramento perché un conto è il regionalismo previsto dalla Costituzione
Altro conto è un'autonomia differenziata dove ogni Regione può fare le sue leggi e può fare le sue cose pur ben ventitré materiche tra le altre cose siccome possono essere diverse da regione a regione quindi potrei avere
Materia che rimangono nazionali non per tutte le regioni ma a seconda di quelle che non certo le regioni diciamolo in italiano questa cosa non sarà a parità di costi questa cosa aumenterà i costi non ridurrà i costi della burocrazia dello Stato in senso generale e indebolirà il Paese e in più questo contrappone perché oggi noi abbiamo bisogno di unire il Paese non di dividerlo e quindi da questo punto di vista penso che sia assolutamente importante la sesta che abbiamo fatto di fermare questo processo attraverso un referendum e naturalmente
E il combinato disposto in sette pericoloso perché non giriamoci attorno e anche qui dico quello che penso in modo molto diretto
La questione del premierato
In realtà
Chi oggi ha la maggioranza in questo governo
Pensa
Che dopo settant'anni
Ha avuto un'occasione e pensa di usare questa occasione che gli Dassiè ma da altri due partiti una maggioranza in Parlamento di cambiare
Quella Costituzione a cui loro non hanno mai partecipato a fare fosse chiaro come concetto perché questa è la verità non è un elemento
E io penso invece
Che ha diversi tra loro la nostra Costituzione non solo a difesa ma io penso che la nostra Costituzione fa applicata in tutte le sue parti
E i problemi che abbiamo le difficoltà che abbiamo nascono proprio dal fatto che non è stata applicata che quei principi fondamentali non sono stati applicati pensiamo al diritto alla salute pensiamo al diritto alla scuola di questo stiamo parlando
Dobbiamo ancora aspettare qualcosa per capire quello che è avvenuto e allora da questo punto di vista questo mi preoccupo ma mi preoccupano anche
Non c'erano materia per poter fare un referendum e secondo me sono più pericolosi ancora dell'autonomia differenziata
Per me c'è un tema fondamentale che si chiama riforma fiscale
Che si chiama evasione fiscale
E badate che qui c'è un tema di fondo
Perché noi siamo un Paese che ha novanta miliardi di evasione fiscale abbiamo un governo che sta facendo condoni su condoni e che sta introducendo un sistema che anziché essere progressivo consentitemi anche qui la franchezza e fatta su Markette elettorali per categorie specifiche di volta in volta
Io penso che questo non sia più accettabile
E penso che non sia più possibile
Che in un paese l'IRPEF
E cioè la tassa sui redditi in realtà la pagano di fatto solo i lavoratori dipendenti e pensionati
E non solo trentanove milioni ma non ha senso e lo chiedo anche a voi ha un senso secondo voi che due persone
Che hanno lo stesso reddito
Non pagano le stesse tasse
Perché hanno una condizione diversa da cui deriva il reddito
Cioè se io ho trenta mila euro di reddito sono un lavoratore dipendente o pensionato pago il taxi
Se ho trenta mila euro di reddito da una rendita finanziaria ci fa come siano trenta mila euro di reddito da una rendita immobiliare ci pago meglio ci sono un lavoratore autonomo ci pago meno secondo voi assenso
Io penso che ci dovrebbe essere una rete erano a parità di reddito la tassazione dovrebbe essere uguale per tutti o no
E da un certo punto di vista avete sentito quest'anno non hanno ancora detto vi ricordate l'anno scorso quando su tutte le televisioni in pieno agosto il Governo a partire dal premier e dal dall'apprendere dal pietra i due vicepremier
Annunciarono che glielo facevano vedere loro alle banche
Il loro intervenivano sugli extraprofitti e sui profitti
Sapete l'inflazione non lo dico io Landini CGIL
Lo dice l'Europa la dice la Banca d'Italia
Lo dice la Banca europea il settanta per cento dell'inflazione che abbiamo pagato nel due mila ventitré due mila ventidue non è dovuto all'aumento dei salari e delle pensioni Edolo vuoto all'aumento dei profitti
E noi siamo di fronte a una situazione in cui a chi ha fatto profitti netti affatto extra profitti non gli hanno chiesto un Euro nonché l'anta Sato poco non gli han chiesto nulla
E a voi sembra normale che io lavoratore dipendente pago le tasse
Sul reddito che mi viene dato e pago io più tasse sul reddito che mi viene dato di quelli che paga il mio datore di lavoro sui profitti che gli ho fatto fare io con il mio lavoro a voi sembra normale io penso di no
Perché questa è una cosa a danno del lavoro non fosse chiaro come concetto ad anno stesso dell'idea di fare impresa e di fare impresa seria allora
Queste sono le cose io penso che oltre agli strumenti referendari il sindacato a partire dalla manovra da rinnovo dei contratti pubblici e privati che nei prossimi mesi tempo non essere fatti noi dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative necessarie non escludendo nessuna
A solo all'ultima domanda abbiamo due minuti ce la facciamo due due minuti due promette allora la domanda è questa l'agosto scorso era l'attacco alle banche la corsa di questa nelle c'è stato dominato da un tema che nel tempo tantissimo che quello Iusco alle catene atto fuori Forza Italia perché ti chiedo questa cosa qui perché anche questo a che fare con lavoro all'inizio di questa chiacchierata due citato le questo è stato l'anno delle stragi
Ben diverso Firenze lei nel maggior parte dei morti in queste stragi sul lavoro e che un unicum c'è non c'è mai stato un anno così di stragi così concentrate erano lavoratori stranieri ma soprattutto questo è stato l'anno in cui un signore che di mestiere fa il bracciante già è una parola che ci riporta a attenti che non dovrebbero essere quelli contemporanei e è morto dissanguato perché gli hanno tranciato un braccio e anziché portarlo in ospedale che ha messo il braccio la casa e per la frutta e lo hanno chiamato il centodiciotto
Ed è qualcosa che ve lo dico da giornalista lo dico da da cittadina e sconvolgente a proposito della fine che ha fatto il lavoro allora il tema degli stranieri della cittadinanza agli stranieri del come diamo dignità
Alle persone partendo dal fatto di darle diritti minimi cerco di essere considerati cittadini non è anche questo un tema centrale da riportare nel dibattito pubblico e che ne pensi del fatto che l'ha tirato fuori
Una parte politica
Che non è a fino alla tua insomma Forza Italia in questo caso
Io credo che ci sono dei temi che non c'entra chi ne parla c'entra seguitemi vi sono giusti o no il suo offrono necessario nota affrontare
E quindi io penso che questa questione che io la chiamo non semplicemente il diritto degli graditi io
La chiamo integrazione i diritti di tutte le persone io ti faccio questo esempio
Sono stato il primo maggio noi quest'anno l'abbiamo fatto a Monfalcone
E la sera prima di fare la manifestazione io ho un contratto un sacco un gruppo di lavoratori e di lavoratrici
Pachistani indiani che lavorano nel cantiere
Nei cantieri navali ad esempio di Fincantieri
Ci sono metti
In questo caro Monfalcone il più grande vertici sono circa due mila dipendenti di Fincantieri
E poi ci sono dai sette ai dieci mila lavoratori di ditte in appalto che sono lavoratori stranieri che lavorano in quel sistema senza i quali menare non le fai e nell'incontro c'è stata
Una persona che a proposito di diritti è intervenuto un lavoratore migrante l'ho detto io e quindici anni che vivo Monfalcone ho qui le figlie che vanno a scuola
E tutti mi continuano a parlare qui io dovrei integrarne e lui mi ha detto io non capisco il significato di questa parola perché dice io lavoro otto ore al giorno pago le tasse
Risparmio i rifiuti
Pago tutto quello che c'è da pagare cosa vuol dire integrazione Che cosa debbo fare in più di quello che non dovrei fare e perché non dovrei arte passò in meno di un'altra persona che come me sostanzialmente fa questo lavoro
Ora io ti dico questo per me è un tema fondamentale
E lo dico da un certo punto di vista perché non è solo necessario dare la cittadinanza Attinà se nel nostro Paese e poi qui si discute con il ciclo Carson pronto a fare una discussione io penso Tinazzi è noto per essere veramente riconosciuto questo rito ma qui c'è un tema che si chiama non solo fare questa legge ma vuol dire anche cancellare quelle leggi balorde che sono state fatte in questo Paese e un'altra legge balorda che va cancellata e che favorisse lo sfruttamento si chiama legge Bossi Fini andrebbe abolita e cancella
Perché quel lavoratore di cui tu parlassi era un clandestino
E vogliamo sapere come avviene a proposito dei flussi sapete come avviene che qualsiasi azienda presso la Camera di Commercio del Comune ecco iscritta può chiedere per l'anno successivo delle persone che vengono a lavorare qui poi come succede in quei territori to stop
Il che italiani dice centocinquanta mila le richieste sono seicento mila
Poi scoprite molte delle imprese che si sono iscritte siccome in Italia
Uno può decidere dalla sera alla mattina di aver fatto un'impresa di iscriversi ed è un'impresa
In molti casi queste imprese sono imprese finte
Quei lavoratori quando vengo in cui sono venuti qui perché richiesti ma l'impresa non c'è più non hanno il permesso di soggiorno perché se non lavori non ce l'hai
E questi si trovano clandestini e sfruttati da poter lavorare altrimenti non hanno la possibilità di muoversi chiaro quello che sta succedendo
Perché quel lavoratore l'insieme anche la moglie
Non era un clandestino non avevo la anche la possibilità di protestare perché formalmente non esistevano
Non so se è chiaro come concetto
Noi ad esempio una delle cose che abbiamo chiesto e che se tu vuoi mettere questo elemento intanto avevi contrastare il caporalato perché non chiediamo certo
Il caporalato e lavoro nero esiste sulla lattina
Esiste in tutta Italia esisti al nord come al sud e non esiste solo nel settore agricolo e esista in tante altre attività
In estate non solo parlano di tre milioni di persone che lavorano in nero ogni anno nel nostro Paese
Provate a pensare quanti contributi entrerebbero cioè quei tre milioni di persone a pezzi erano stipendio quante tasse quanti contributi quanti salari in più quanta crescita ci sarebbe nel nostro Paese
E da un certo punto di vista questo vuol dire allora fare una battaglia vera per contrastare questi fenomeni perché sul territorio
I sindaci territori sanno esattamente quello che viene bisogna fare una battaglia siede per affrontare per denunciare per impedire che questo avvenga
Perché questa cosa non avviene solo a raccogliere i pomodori avviene anche in Piemonte dove vendono poi parola cinquanta botte
A cinquanta euro la bottiglia ti fa raccogliere Lupa in quali condizioni è come viene affrontato con quali caratteristiche e da un certo punto di vista allora anche qui ci vogliono delle sette molto precisi e perché dico che questo governo non sta affrontando questi temi
Perché ad esempio sulla salute e la sicurezza
Dopo Brandizzo dopo tutto questo si sono inventati una panna patente a punti solo per il settore edilizio che tra l'altro fu un giorno voglio star qui a perder tempo al tavolo
Per cui è una patente a punti che ad esempio se venisse se fosse esistita quella patente a punti non avrebbe evocato l'attività in nessuno dei cantieri dove è successo ma addirittura hanno introdotto altre due cose che è un'azienda
Sì si autocertifica adesso
All'ispettorato del lavoro in allinei teme Cola per un anno non viene non viene controllato
E addirittura adesso c'è l'ispettorato Linari Olimps escono per fare dei controlli debbono preavvisare dieci giorni prima l'impresa che andranno a controllare dichiaro in un Paese dove lo dicono quelli che ci lavorano gli ispettori dopo latina sono andati fuori a fare delle indagini il novanta per cinque per cento delle imprese
Che ancora ci sono andati già aveva delle irregolarità e chiaro di cui più di quello che stiamo parlando
Quando io vi dicevo prima c'è bisogno di cambiare cultura e di contrastare la precarietà
Perché dovrebbe diventare un elemento di battaglia sfruttare politiche insisto anche del mondo delle imprese contrastare quegli imprenditori che non sono imprenditori ma che sfruttano che affrontano sostanzialmente questa situazione
Allora io credo che questa sia la battaglia e credo che c'è una battaglia che va fatta fino in fondo senza fermarsi arrivando naturalmente anche a cambiare l'importazione complessiva e lo dico perché ad esempio anche tutta la discussione sull'assegno unico
Guardate che parte da questo punto e la discussione sapete a perché sta facendo questa discussione perché l'Europa ha segnalato che rispetto all'assegno unico fatto c'è una cosa che andrebbe cambiato
Perché ad esempio tu alle persone che non sono da almeno due anni residenti oppure che lavorano cui e hanno figli all'estero a quelli lì non li devi dare l'assegno unico
C'è scritto nella legge l'Europa ha detto che questa è una discriminazione che andrebbe affrontata Rino e questa cosa la stiamo dicendo da quando hanno fatto l'assegno unico non eravamo d'accordo di fare un assegno unico universale per tutti
Ma allo stesso tempo deve essere proprio per tutti perché molte persone che avevano questa condizione prima che prendevano gli assegni familiare adesso non li prendo più e non è una discriminazione
Ma se io pago le tasse se rispetto le lenti perché non debba avere gli stessi diritti di qualcun altro
E siamo lavoratore straniero
Che rispetta le leggi che rispetta le cose che paga le tasse non ai diritti guardate che rafforzate quelli che pensano che allora e siamo la giungla che penetra ognuno faccia quello che gli pare e che si faccia al limite anche da solo quello che deve fare non so se è chiaro come concetto
L'ora io penso che qui c'è una battaglia anche di civiltà e di cultura
E lo dico perché questi signori che in questi anni t'hanno vinto anche le elezioni per far credere alle persone che eravamo invasi e dovevamo chiudere i porti ecco questi non si sono accorti che quello da chiudere non odiare o porti non riporti
Perché sono di più i giovani come ho detto prima che se ne vanno dall'Italia
Che non gli stranieri che vengono nel nostro Paese e dobbiamo sapere che in molti casi molti stranieri passano nel nostro Paese per andare in altri Paesi europei perché hanno condizioni anche diverse
E in più aggiungo
Guardate che questo problema dell'integrazione anche un nostro problema
Perché comunque il calo demografico che cioè con la nonna natalità bloccata non giriamoci attorno noi se vogliamo continuare ad essere un Paese industriale che ha un sistema sociali ha bisogno di crescere l'occupazione incerto bisogna far lavorare di più le donne i giovani che oggi non vengono fatti lavorare ma c'è un tema e qui non c'è solo un problema di far venire pazza c'è un problema di far venire al teste persone
E io lo dico banalmente io contesto e voglio battermi per cambiarlo un mondo che rende libero agli soldi la possibilità di girare dove gli pare addirittura abbiamo costruito i paradisi fiscali per i soldi in terra
L'unico paradiso che esiste nel paradiso per i soldi
Mentre abbiamo costruito un mondo dove le persone non sono libere di poter tirare
Ecco io un mondo così lo contesto perché è un mondo che mette al centro non
La persona dove la giustizia sociale ma isolette in profitto anche a danno della vita delle persone ecco io credo che questa sia la battaglia fondamentale che dobbiamo fare
Audizione vini grazie faticosissima mantenersi io mi scuso con chi deve venire dopo perché anche i malati lunghissimi ma americana e grazie a tutti grazie Segretario
A sinistra uno all'estrema destra
Abbiamo sentito
Ecco ci
Grazie
Ecco sì buonasera buonasera la festa dell'Unità di Pesaro
E siamo qui a parlare l'ultimo dell'ultimo incontro di questa di questo venerdì sera
Parleremo del dell'autonomia differenziata che il referendum prossimo venturo adesso vediamo un attimo quali sono anche le prospettive di questo referendum come come andranno le cose come si metteranno Breve con
La Corte costituzionale che dovrà esprimersi sulla sua sulla sua ammissibilità
Parleremo anche del fatto che questo tema dell'autonomia differenziata e il in qualche modo
Il uno dei dei punti d'incontro
Di questo ipotetico nascente nuovo centrosinistra o campo largo adesso chiamo la definizione in questo momento un po'sfugge forse addirittura prematuro prematuro darla io
Prima di tutto vi vi presento gli ospiti che abbiamo qui questa sera abbiamo
Alessandro Alfieri del del partito democratico abbiamo Enrico Borghi d'Italia viva abbiamo Giuseppe buon Donno di sinistra italiana per l'alleanza
Verdi sinistra e abbiamo Alfonso Colucci per il Movimento cinque Stelle
Prima il segretario della CGIL Landini si è diciamo assunto la responsabilità per tutti noi dirci che ad autonomia differenziata e più in generale le riforme che sta portando avanti questo governo sono un pericolo
Per per la democrazia in qualche modo noi i non possiamo che ringraziarlo di essersi assunto questa responsabilità ma ci sono evidentemente anche dei fatti a supporto a supporto di questa tesi ecco
Dal settembre del due mila e ventidue questo Paese è governato da una coalizione di centrodestra o o forse per meglio di destra centro guidato da una forza politica erede diciamo l'unico partito di uno dei partiti mangiamo un partito che non ha scritto la Costituzione
E adesso le gli eredi di questa forza politica del movimento sociale italiano si apprestano sia riscrivere la Costituzione con la cosiddetta riforma il premierato voi
Si apprestano a fare questa riforma dell'autonomia differenziata detta anche lo spacca Editalia o più o meno prosaicamente diciamo la fine in qualche modo dell'unità nazionale e pace la riforma della giustizia che riguarda soprattutto la separazione delle carriere
Da intendere come un modo come un tentativo
Più o meno palese più palese che altro di porre o uno dei poteri dello Stato il potere giudiziario sotto un altro potere dello Stato che sarebbe quello esecutivo sotto il governo
Noi questa sera parliamo dell'autonomia differenziata c'è stata una imponente raccolta di firme per i referendum per la sua abrogazione totale
Raccolta di firme che è andata bene nei banchetti nelle strade mandata molto bene soprattutto on line questo dovrebbe essere
Un motivo di riflessione al di là di tutto
Andai ci sono tutti i ricorsi in sede costituzionale delle Regioni ed è una cosa interessante perché sono tutti i ricorsi che si basano su motivi diversi dal principio di eguaglianza dei cittadini a quello molto interessante che ha fatto la Regione Sardegna
Sul sullo statuto speciale insomma ci sono delle varie vari elementi di criticità ci sono anche degli elementi di criticità intrinseco in qualche modo al referendum perché la riforma Calderoli cioè la la riforma sull'autonomia differenziata avallando dire in materia di bilancio che costituzionalmente non possono essere messe al referendum quindici ha qualche motivo di interesse anche su quello che dirà a breve la Corte costituzionale a proposito di questi quesiti e sulla loro ammissibilità pare ha proposto di Corte costituzionale sempre per rientrare un po'nel discorso della del quello che potremmo definire un po'un un'offensiva del del della destra alle ai vari
Insomma al cuore dello Stato di sarebbe detto in altre circostanze in altri momenti c'è anche un discorso sulla Corte Costituzionale che si che deve e lei accetta oltre un anno un giudice a dicembre dove leggerne altri ed è una questione che pure porrà dei seri problemi a tutte le forze politiche poste in Parlamento ecco io per questa conversazione che io ora burraco prova a raccomandare agli ospiti sul palco la sul più qui sul palco una certa diciamo continenza anche per agevolare un po'la velocità e il ritmo di questo dibattito
Io comincerei dal merito della questione già comincerei sui motivi
Per cui
La forza politica che i qui presenti rappresentano ritengono di doversi opporre ad autonomia differenziata e comincerei da Enrico Borghi d'Italia viva
Buonasera grazie grazie dell'invito dell'opportunità di potere discutere di un tema assolutamente rilevante centrale come quello della autonomia differenziata
Per seguirà il canovaccio che il nostro moderatore ci ha dato io rimandano ad un secondo giro
La riflessione più politica
Sul perché questo elemento può essere un elemento che compie la svolta della legislatura ma questo lo affrontiamo diciamo nel secondo tempo
Per stare al merito della questione
La dico da piemontese
Che arriva da venti chilometri dalla Svizzera
Questa roba qui è una roba indigeribile
Dal Passo del Sempione a Capo Passero e perché
Perché non è autonomia non è autonomia
Introduce un meccanismo di rottura di un sistema di garanzie e di diritti che devono essere assicurati sull'intero territorio nazionale per precetto costituzionale
E essendosi imperniato questo è il primo errore barra orrore di Calderoli
Su un elemento che già non funzionava
Come quello della ripartizione delle competenze ex articolo centodiciassette le cosiddette competenze concorrente fra Stato e regioni che avevamo anche provato a cambiare ma non affrontiamo il tema ma essendosi basato su questo impianto
Crea una situazione paradossale nella quale noi andremo ad aumentare i centri di decisione nona diminuirli
Con il risultato che complessivamente la macchina dello Stato o meglio la macchina della Repubblica intesa come stato regioni città metropolitane Province comuni costerà di più
E sarà efficiente di meno cioè questo è vero è sicuramente l'elemento che dimostra come questa roba non sta in piedi da nessuna parte voi la prendiate
E quindi questo significa che aumenteranno le tasse per le imprese
E di migliorano il livello dei diritti per coloro che nelle imprese lavorano aumenterà il costo delle prestazioni dei servizi e diminuirà la possibilità di partecipare a questi servizi faccio solo un esempio concreto
Se un imprenditore vuole fare
Lo stesso investimento che son capannone pieno diciamo lo produce scarpe
E vuole farlo in Lombardia in Umbria in Campania e in Sicilia
A davanti quattro provvedimenti completamente DiVersi fra loro con quattro iter diversi
E probabilmente con quattro sbocchi differenti tra di loro ora è di tutto se questa riforma arrivasse a regime naturalmente ora è di tutta evidenza che questa roba non può funzionare
Aggiungendo anche il fatto che ci sono una serie di questioni centrali per la competitività del Paese ne dico uno per tutti l'energia
Oppure le infrastrutture che dovrebbero essere come minimo governate da un livello nazionale per l'Energia avremo bisogno di porci un problema a livello anche europeo
E se qui in margine a mo'di frammentare in ventitré repubbliche
Perché di questo stiamo parlando le ventitré competenze il risultato è di avere un sistema che costa di più che è disomogeneo che è inefficiente e che alla fine guardate
Io mi sono dato una spiegazione del perché l'abbiano scritta con sé male
Calderoli la scritta così male perché vuole consentire alla lega di potere continuare nel perpetuo ritornello che Roma cattiva non ci vuole andare la possibilità di poter realizzare nulla
Perché c'è un elemento di fondo che rende non praticabile questa impalcatura e cioè il fatto che hanno scritto in legge due cose la prima che non si attuerà finché non saranno realizzati il famosi i livelli essenziali di prestazione poi hanno anche scritto che l'attuazione delle app deve avvenire ad invarianza di costi che è una cosa evidentemente impossibile e poi hanno anche introdotto l'emendamento lì sei
Un meccanismo un un emendamento che è diventato legge sulla base del quale per fugare la preoccupazione delle regioni del Sud
Che dicono no ma questi ci portano via risorse competenze annotato no ma se tu fai domanda
Ti daremo anche Hutter queste cose il tutto ad invarianza di costi ora capite che tutta questa cosa non sta in piedi è solo una grande operazione di propaganda politica e io credo che anche dal punto di vista di una riflessione più politica ci sia bisogno di affrontare questo tema che come ho detto in precedenza e chiudo su questa riflessione
Se lo costruiamo bene
Il momento di passaggio
Non solo la fine della come dire della fase della luna di miele qual è già finita ma può essere l'inizio della fine dell'esperienza della destra governi
Eh sì voglio dire oggi gli anche anche la CEI vescovi si sono espressi contro l'autonomia differenziata insomma la CEI non sono i disoccupati organizzati di antica memoria insomma varie varie voci si uniscono Colucci punto motivi del merito dell'opposizione a questa autonomia differenziata poi peraltro MoVimento cinque Stelle con la Sardegna
Più governata da totem e Regione governata dai Cinque Stelle ha dato a sua volta la sua ha presentato un suo ricorso
Grazie allora innanzitutto grazie per l'invito sono davvero felice di essere di essere qui
Tratto in questa città meravigliosa perché insomma pensare davvero una città affascinante e piena di ricchezze ciò detto autonomia differenziata per il perché del no
L'autonomia differenziata sfregia irrimediabilmente il Paese non lo divide solo in due parti sud e nord secondo la narrazione che le destre vorrebbero proporre ma lotti vitello frazionati indipendenti regioni ognuna delle quali potrà chiedere e in forma differenziata
La dentro ventitré materie sulle quali legiferare ben cinquecento funzioni amministrative voi pensate
Un vero e proprio guazzabuglio un vero e proprio guazzabuglio qual è il concetto di fondo dell'autonomia differenziata
E che le regioni compartecipano al gettito fiscale erariale vuol dire che parte bene deve il gettito fiscale maturato nel relativo al territorio non viene più devoluto allo Stato per i servizi di interesse generale
Ma rimane nella regione vuol dire che in sostanza le regioni che hanno maggiore capienza fiscale anzi chiamiamolo più precisamente resi
Duo fiscale è una parola orribile vi ricordate quando venne utilizzata la parola residuo
Bene fisse venne utilizzata dal ministro Piantedosi quando definì gli immigrati il carico residuale ecco perché voglio utilizzare la parola residuo fiscale
Il le regioni che hanno maggior Restivo fiscale potranno erogare maggiori servizi sia di qualità che di quantità re ai propri cittadini
E all'opposto le regioni che hanno un minor residuo fiscale le regioni più povere potranno erogare servizi
Di quantità e di qualità inferiore ai propri cittadini e voi capite bene che questo vuol dire discriminare
Le regioni in relazione alla propria ricchezza discriminare i cittadini in ragione del luogo nel quale risiedono
E questo sfregia irrimediabilmente la Costituzione la Costituzione che io oggi in questo piccolo dei beni colo portato con me perché è davvero la nostra Carta di riferimento la Costituzione italiana
La sfregia la sfregia definitivamente perché quando si parla di lettura i livelli essenziali delle prestazioni parliamo dei livelli dei diritti civili e sociali che debbono essere riconosciuti ai cittadini
Parliamo di settori strategici parliamo di sanità parliamo di istruzione
Parliamo di trasporti parliamo di lavoro perché in definitiva parliamo della persona e della dignità della persona che si realizza
Essenzialmente nel lavoro ebbene questi diritti fondamentali vengono in regime di abilmente sfregiati
Da una disposizione di legge questa legge dell'autonomia differenziata che appunto distingue i cittadini in cittadini di serie A e in cittadini di serie B
Con la conseguenza che secondo questa legge i cittadini di serie A resteranno Ina
I cittadini di serie B non solo resteranno in prima vero similmente dovranno retrocedere nella serie C e questo è assolutamente inaccettabile
Mina dei principi fondamentali del nostro vivere civile
Costituzionale e democratico
Mina l'articolo tre della Costituzione che conclave il principio di uguaglianza uguaglianza formale
Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge è uguaglianza sostanziale la Repubblica rimuove gli ostacoli che consentono al cittadino di esprimere per pienamente la propria personalità nella dimensione politica
E sociale del nostro ordinamento
Saprei già irrimediabilmente il concetto di unità e indivisibilità della nostra Repubblica quel concetto che conclamato all'articolo cinque della nostra Costituzione
Spread già l'articolo centosedici così come la regione Sardegna ha brillantemente esposto nel proprio ricorso diretto alla Corte costituzionale
L'articolo centodiciassette così come è stato brillantemente esposto anche dalla Regione Puglia
Nella nell'esercizio della propria ricorso alla Corte costituzionale
Sfregia l'articolo centodiciannove della Costituzione sapete quale principio fissarlo ricordate l'articolo centodiciannove fissa il principio di perequazione vuol dire che è fatto obbligo Allo stato
Di intervenire mettendoci soldi il fondo perequativo proprio a favore di quelle regioni ma in termini più generali di quelle aree che sono più depresse e che quindi hanno bisogno di avere un aiuto
Per essere portati al livello delle altre regioni
E la perequazione che un principio costituzionale l'articolo centodiciannove
Sì freccia un principio ancora più profondo che nella nostra Costituzione ma che prima di essere nella nostra Costituzione permettetemi
E nel cuore degli italiani e nel cuore nostro che il principio di solidarietà un principio che conclamato dall'articolo due espressamente della nostra Costituzione il secondo comma per lo leggo
Perché è importante leggere sul punto esattamente le parole dei nostri padri costituenti
L'articolo due della nostra Costituzione
Riferisce esattamente che la Repubblica le riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo
E e richiede ecco questo è il punto richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale e la solidarietà è il cuore pulsante della nostra Costituzione
è il cuore pulsante di noi italiani e l'autonomia differenziata sfregia profondamente la Costituzione
è sfreccia profondamente gli italiani
Dimentica la perequazione
Non ci mettono un Euro
Quindi viene da chiedersi ma questi livelli essenziali delle prestazioni ma come si può portare la sanità calabrese al livello di quella lombarda senza metterci neanche un Euro
Prego permettendo il principio di perequazione che posto come vi dicevo dall'articolo centodiciannove
è bene che oggi di giuristi
Di primaria grandezza c'hanno anche dimostrato che anche le materie non letta vanno finanziate anche quelle che nella Costituzione questa distinzione tra materia Elettra e materie non letto voi sapete il Governatore Zaia ha detto
Chiedo subito le nove materie non letta perché quelle non vanno finanziate non vanno neanche determinate
Non è così la Costituzione non distingue tra materia e lepre materie non lette e tanto meno lo può fare una legge ordinaria
Tanto meno lo può fare il ministro Calderoli sapete quali sono le materie non lette quelle richieste da Zaia annunciate anche da Fontana in Lombardia
Le professioni ma voi pensate che la disciplina delle professioni non riguardi i diritti soggettivi primari la Protezione civile addirittura la Protezione civile secondo le teste pensanti della della Lega cui hanno dato seguito Fratelli d'Italia e Forza Italia perché l'hanno votata tutti attenzione qui non c'è graduazione di responsabilità
Sono tutte egualmente responsabili pensate che la Protezione civile non riguardi diritti soggettivi della persona che sono fondamentali
Il commercio internazionale è bene no lo diciamo con chiarezza
All'autonomia differenziate alle intese non può procedersi neanche per le materie non l'équipe prima che non siano non solo determinate ma anche finanziate
Ed è per queste ragioni insieme a tante altre ma non voglio sottrarre tempo
Che noi esprimiamo un netto no all'autonomia differenziate del motivo per il quale il Movimento cinque Stelle insieme con le altre opposizioni manca azione in questo
In questo quadro a a diciamo convintamente
Partecipato alla costituzione del comitato per il sì al referendum abrogativo contro l'autonomia differenziata ed è per questo che noi volentieri in piazza discutiamo queste nostre ragioni grazie
Alfieri allora abbiamo detto verso la piazza è stata anche una dura battaglia parlamentare quella sull'autonomia il PD in qualche modo è chiamato a fare la sua parte anche come diciamo contraente maggiore almeno stando ai risultati delle delle europee ai sondaggi e di di di questa di questa che si annuncia con con la battaglia quantomeno lunga
Sì mi permetterà is prima
Lui
Concedere ai di ringraziare il lavoro straordinario fatto dal partito regionale delle Marche a partire da Chantal Bomprezzi le persone che l'hanno aiutata a costruire questa festa che sta facendo discutere
Penso che sia un'occasione importante di rilancio guardando alle prossime stile perché quest'anno tocca all'Umbria
Tocca l'Emilia Romagna tocca la Liguria noi stiamo lavorando perché non è un caso che siamo qui insieme si parla di autonomia differenziata mai nelle battaglie che stiamo facendo in Parlamento e stavo portando sul territorio che vogliamo costruire l'alternativa
E la sperimentiamo giorno dopo giorno perché non è che si improvvisa non è che si fa con delle interviste sui giornali per essere chiari la si costruisce con la fatica della politica
Fianco a fianco nelle Aule parlamentari sui provvedimenti concreti parlando di sanità pubblica distruzione sull'autonomia differenziata sulle riforme
Ed è bene però che questa battaglia tu hai ricordato l'abbiamo fatta in Parlamento appunto fianco a fianco
Avevamo detto la porteremo sul territorio e voi siete partiti col piede giusto e vi ringrazio Jean tale ringrazio riferimenti dei partiti
Movimento cinque stelle Italia viva
A a DS che sono qua io non dispero di avere anche Calenda
Poi con carena bisogna lavorare un po'di più bisogna convincere Roma
Ma poi già si si assume la responsabilità e poi presentare no ma lo ci sentiamo spesso io non dispero di arrivarci come sa Colucci stiamo lavorando anche insieme una proposta sulle riforme costituzionali
Dove speriamo di avere anche Calenda
Perché non è più il momento dei distinguo non è il momento dei veti se si vuole vincere mandare a casa tanto la Meloni quanto Acquaroli
Non dobbiamo più litigare dobbiamo metterci insieme per con l'obiettivo principale davvero costruire l'alternativa non ci possiamo permettere più di perdere tempo con cose che i cittadini non capiscono più
Quindi parto da qua
E l'autonomia differenziata può essere quel luogo in cui l'appunto sperimentiamo questa alternativa però siamo anche per parlare delle questioni che non funzionano di questa autonomia ha detto Federico io condivido anch'io
Vengo da qualche chilometro dalla Svizzera
E sono convinto che la narrazione che vada spiegato sull'autonomia differenziata che non è autonomia e che questa autonomia differenziata quella di Calderoli fa male al Nord quanto al sud
Perché se vogliamo portare venticinque milioni che sono tantissimi
Per quel referendum dobbiamo spiegare a ogni cittadino italiano che quella riforma che fa male a prescindere da dove uno e NATO
E sentì volantini prima parlare
Critico della riforma del due mila del due mila e uno
Io dico spesso mio allora non c'ero posso anche evitare inorridito di fare una riforma una difeso di ufficio
Dei partiti che allora poi sono confluiti nel Partito democratico hanno voluto quella riforma magari inseguendo un po'alla lega di allora
E quello dovrebbe essere di insegnamento perché quando si seguiti in seguito l'originale non vince la copia ma vince l'originale però è anche evidente che dopo ventiquattro anni tu puoi fare un tagliando una legge un robusto tagliando
E poi anche comprendere capire che delle funzioni che allora magari poteva serie senso
Che venissero svolte a livello regionale oggi probabilmente non ha neanche più senso che vengono svolte a livello nazionale perché bisogna dare al all'Europa dal due mila uno due mila ventiquattro abbiamo avuto o no una crisi
Economico finanziaria senza precedenti due mila otto due mila nove
Abbiamo avuto una pandemia che ha scardinato completamente le modalità con cui noi pensavamo di poterci difendere
Io vengo dalla Lombardia dove c'è un sistema sanitario con punte di eccellenza molto alti ma ci siamo trovati scoperti sui servizi socio sanitari territoriali tanto che
Con le regole ci abbiamo lavorato nella passata legislatura
Nel PNR abbiamo messo una paccata di soldi
Proprio per i servizi socio sanitari territoriali diavolo ti noi riammesso venti miliardi su quella versante dei poi bisogna vedere adesso Acquaroli come mi sta spendendo sulle case di comunità prima parlavamo con i due bravi consiglieri
Regionali con Romano e con con Antonio che sono qui e ringrazio per il lavoro che stanno facendo a livello regionale verranno a fare il G7
Della salute qua nelle Marche io penso che dobbiamo accogliere per dire portate il G7 maledette di risolvere i problemi delle liste d'attesa nelle case di comunitari servizi socio sanitari che non funzionano questo dobbiamo chiedere all'Acquaroli quindi con con una posizione molto netta molto molto forte io penso che noi dovremo pensare da però a un'iniziativa anche nazionale insieme al partito regionale perché da questi temi concreti e si costruisce lo dico anche rappresentanti delle altre forze politiche l'alternativa anche in nelle regione nella regione Marche
Dicevo ci sono alcuni temi che con quello che è successo con una guerra nel cuore dell'Europa probabilmente bene che vengano addirittura gestiti a livello a livello europeo la gestione delle emergenze della pandemia ma se noi non avevamo la commissione che andava a negoziare i vaccini le prime venti vaccini in Italia ne avremmo avuti in ritardo
E a prezzi molto più alti pagando un prezzo molto elevato sull'Energia ma davvero pensiamo che sul tema energetico ci siano venti politiche energetiche differenti
Ma abbiamo visto il casino che c'è stato quando abbiamo dovuto pensare a una diversificazione
Delle fonti di approvvigionamento energetico davanti alla sfida russa
E andavamo a prendere il gas liquefatto dal Qatar e dagli Stati Uniti perché poi se no ci affidiamo Algeria l'Azerbaijan che non sono certi stinchi di santo quindi qualche problema ce l'abbiamo bene importiamo con navi Netanya era in Italia per i deliri classificare
Ma se non c'erano Eugenio Giani e Stefano Bonaccini che era quali ieri sera che si son fatti carico di costruire due rigassificatori
Noi non potevamo neanche andare a riclassificare Gasquet prendevamo per deficit detersivi Carlo davvero pensiamo di avere venti politiche
Gli agenti che è diverso
E poi si parlava delle giustamente
Colucci parlava delle materia non letta
Che sono alcune come il commercio internazionale o la protezione civile a me viene da ridere perché mi viene in mente qualche film di Totò della del passato con i commessi viaggiatori ma ma se noi sul tema della politica commerciale
Meno male che abbiamo l'Europa è una materia comunitaria quando Xi Jinping no allora Trump volevano mettere i taxi sui nostri prodotti e l'Europa ha reagito come fronte unica ce l'abbiamo fatta
Ma l'Italia da sola non ce la fa quando va all'estero rappresentare proprio sistema imprenditoriale pensiamo che uno possa andare come Molise o come Marche o come Abruzzo con tutto il rispetto di queste regioni a rappresentare il sistema imprenditoriale italiana ma facciamo ridere
E noi pensiamo di poter costruiremo sistemata Arlecchino con venti sistemi diversi quanti sono le regioni pensiamo alla tutela sicurezza e luoghi di lavoro sentivo Landini prima quest'anno giustamente Agnese Pini
La direttrice metteva in evidenza come l'anno passato è stato un anno drammatico sulle morti sul lavoro ecco ma noi pensiamo di dare a spezzettare il venti sistemi diverso e la tutela qui la sicurezza sui luoghi di lavoro Masin Cazzano tanto di imprenditori scusate che devono avere a che fare a volte col non lo Stato a volte con le regioni venti sistemi diversi con la burocrazia che aumenta gli complichi la vita
E allo stesso tempo ai lavoratori di serie A e di serie B perché in alcune regioni ai degli standard più alti ed alcuni di meno
Questo è è il federalismo e l'autonomia
Nord questa non è l'autonomia per quella volta io scusate se uso questa parola m'incalza perché nella storia anche del partito democratico nelle culture Kahlan costituita dal municipalismo
Di Sturzo alle esperienze più avanzate del socialismo del comunismo emiliano-romagnolo delle esperienze di welfare avanzate esportate in tutta Italia quindi il cuore delle dell'autonomia delle esperienze più avanzate che abbiamo portato dappertutto c'abbiamo nel nostro DNA
Io quando sento parlare
Di autonomia Calderoli
E che non gli lasciamo gli regaliamo quella parola sbagliamo
E per quello che dobbiamo reagire costruire noi una nostra alternativa adesso chiudo questa parte perché è giusto puoi permettere a tutti di parlare di fare un secondo giro magari più politico come diceva Enrico però un punto fondamentale e questo e ve lo dica in estrema in estrema sintesi si para Livelli essenziali di prestazioni
Che va semplificato perché poi da cittadini ci dobbiamo far capire che cosa vuol dire che se uno nasce a Milano a Catanzaro ad ancora deve avere gli stessi diritti di accedere alla sanità e risoluzione Age così no l'unico che può garantire che sia così
Ero stato bacile rimettere i soldi
Perché esempi molto semplici il tempo pieno e gli asili nido in una parte del paese al nord in alcune regioni del centro sono una conquista cucita danni ma se vai a sud non è così e se vuole portare tutti a un livello minimo simile Cile rimettere tanti soldini
E Calderoli che non è stupido sa che dovrebbe tirare fuori un po'di miliardi da dare al Sud altro che fare il contrario ma loro perché lo stanno facendo dell'autonomia differenziata non gliene frega niente Laurent in mente il residuo fiscale
E cioè riportare un po'di soldi in più
Al Nord la vecchia battaglia di Bossi ve lo ricordate i più anziani quei manifesti con le galline dalle uova d'oro padroni a Kano nostra teniamo quei soldi
Ma quella roba lì che è iscritta peraltro una legge Calderoli
Diamo le funzioni con le compartecipazione le imposte Iceman così responsabilizziamo i centri di spesa una grande palla perché ancora finanza derivata il centodiciannove l'articolo Costituzione non è stato attuato non è che le Regioni hanno una loro capacità impositiva e tutta finanza derivata gli si danno delle compartecipazione di imposte
Che poi quando cresce il PIL mi piace di più evidentemente in Lombardia in Veneto
Dopo due o tre anni quei soldi veri anti basteranno ti basteranno non solo per coprire con le funzioni che irato matti rimarranno in più sull'isola su quel territorio
Lo Stato avrà meno soldi per le regioni del Sud per quelle Regioni che non si prendono con le funzioni in più che cosa vuol dire
Vuol dire che si leggeva io quando ero segretario regionale del partito in Lombardia mi ero schierato nonna favore dell'autonomia differenziata perché si scriveva
Quando andavano a votare per il referendum autonomia differenziata ma si leggeva residuo fiscale cioè teniamo più soldi sul territorio ma quella è un'altra cosa si chiamasse cessione che nulla a che fare con l'autonomia differenziata è un'altra roba e su quell'ora dobbiamo fare battaglia fino in fondo ecco penso di avere spiegato in poco tempo quali sono le ragioni di una battaglia che lotta contro le diseguaglianze contro l'aumento dei divari territoriali che rischia di spaccare il Paese ma complica la vita e aumenta la burocrazia rispetto alle imprese
E ai cittadini e non è un caso che ci sono tutte le opposizioni unite
Il Confindustria non è d'accordo e che la gente preoccupata che salti la coesione sociale della nostra comunità quindi davvero proviamo a lavorare tutti insieme mettendo da parte piccole gelosie rendite di posizione perché l'obiettivo la posta in gioco è troppo in alto Inari troppo alta per essere dispersa
Arriveremo arriveremo a parlare naturalmente delle della costruzione dell'alternativa e delle fatiche per questa costruzione prima per terminare un attimo il discorso sul contesto Pino Buongiorno di sinistra italiana
Per Abu secco la posizione via può essere in quei in questo in questo frangente
Ma intanto permettetemi di ringraziare anche me Partito Democratico nelle Marche per averci invitati e per aver messo insieme
Queste forze permettetemi anche ringraziare però la CGIL viene da dove chiama
Per essersi caricata con forza questa battaglia la raccolta di firme
E e aver creato così
Le condizioni credo che anche questo parco dimostra che
Quanto sia importante spostare sul piano politico come dire
La questione della costruzione delle alleanze del diritto batteva dalla Geometria
Dai lati che un politico nuovo inquadrato un campo deve avere ai contenuti così come io credo sia valga anche qui le differenze ci sono naturalmente
Ma sul salario minimo su sulle questioni della sanità
Sui diritti concreti cioè
Ci sta aiutando questa raccolta di firme e lo stiamo vedendo nei banchetti dove tanta gente viene spontaneamente a firmare non c'è solo il voto on line c'è tanta gente che va si avvicina chiede di firmare perché sente torna a sentire
Una politica che si pone i problemi reali e concreti della propria della propria esistenza e io credo che quei venticinque milioni di persone
Che dovremo mobilitare che è possibile portare al voto
Possiamo mobilità dei solo se noi riusciremo a spiegare e già lo stiamo facendo state dette molte cose sono d'accordo
Con moltissime direi quasi tutte le cose sono state dette ma solo se riusciamo a spostare la discussione sull'impatto che questo ha sulla vita reale delle persone
Non solo delle categorie ma delle singole persone
Vengo al merito prima voglio fare una battuta Borghi io non lo so se Calderoli l'abbia fatto apposta scritto così male possono diciamo che essendo l'autore del Porcellum
Non è che gli vengano proprio bene diciamo ecco le leggi che scrive bisogna rischia quindi c'è anche il caso deve che ci sia una certa dose di involontarietà
Ma io credo che quello che noi stiamo dicendo che abbiamo detto Caf intanto ci sono alcune ragioni
Direi di carattere storico relativa al passato e relativa al futuro
Di un no profondo non solo contingente
Non esiste in natura non esiste nei processi storici
Un passaggio dei processi unitari al federalismo il federalismo nella storia dei popoli si è affermato Turandot i processi di unificazione
Non si è affermato come scorpora lento successivo perché questo non può che innescare inevitabilmente processi di secessione processi spaccatura profonda
E c'è un versante storico rispetto al futuro lo diceva Landini prima lo diciamo adesso noi ma di fronte alle sfide globali di cui ha che ha che abbiamo di fronte
Io faccio l'insegnante pensate all'impatto che c'è dell'intelligenza artificiale dei processi conoscitivi delle persone nei procede
Nei processi di formazione scolastici culturali ma voi davvero peggio possiamo pensare veramente
Che nel momento in cui è piccola l'Europa per una sfida di questo genere noi possiamo ipotizzare
Venti politiche formative nel Paese possiamo il potere non solo per la ragione evidente poi ci arriva un secondo della diseguaglianza profonda
Ma perché semplicemente è ridicolo pensare che ci possano essere una direi decomposizione
Di fronte alla natura e all'entità di queste sfide parliamo appunto dell'Energia non parliamo cioè delle grandi delle politiche industriali delle politiche del lavoro
Io credo che da questo punto di vista
Il referendum ci consentirà
Non solo
Di portare le persone a votare ma ci consentirà anche proprio per la sua natura di cominciare a costruire le premesse culturali programmatiche l'alternativa
Accennava Alfieri prima io sono d'accordo
Non non si può parlare al Paese
Come dire inseguendo un po'più un mio moderatamente quello che fa la destra
è il contrario dell'egemonia queste il rischio il pericolo di una subalternità noi abbiamo bisogno di mettere in campo una visione del Paese radicalmente diversa da quella delle destre e l'autonomia differenziata se uno come dire la spoglia di elementi duramente
Giuridici che pure ci sono e sono fondamentali e la trasferisce nel vissuto concreto delle persone io credo sia fondamentale guardate c'è un pericolo in più sull'istruzione
Nel momento in cui per esempio Valditara sta apprendo a forme di privatizzazione sostanziali
All'invasione come dire di formatori che vengono data datata i contesti privati nella scuola voi immaginate che cosa significhi non avere più il punto di riferimento
Di una visione di un il progetto di un processo formativo nazionale da non solo interni diseguaglianza perché è del tutto evidente che un bambino di Catania intanto a Catania c'è
Un abbandono scolastico del jet che sfiora il ventisette ventotto per cento
Per la verità c'è anche in alcune periferie del Nord un livello d'abbandono preoccupante allora il problema è di invertire esattamente ragionamento eccolo l'articolo due regione Colucci il dovere inderogabile di solidarietà
E l'elemento fondamentale questo lo dobbiamo in invertire completamente cioè intervenire massicciamente economicamente nelle zone e nelle realtà più deboli del Paese ma perché altrimenti il Paese non è in grado di affrontare le sfide presenti e future e poi c'è quello che dicevo voi immaginate in una regione come le Marche
Come dire la il pericolo della spinta che la scuola venga letteralmente dal dal sistema formativo da comunità educativa venga trasformata per esempio
In una società interinali che ordinerà la manodopera
Che produce manodopera in un mercato del lavoro abbiamo se no prima a basso costo e precarizzato io credo questo siano questi sono i problemi
Come dire reali e poi c'è un nodo di fondo
Tu parlavi giustamente dei tagliandi alla alle leggi del dubbio io credo che non lo dico io per la verità lo dice il sindaco di Milano Sala credo ieri l'altro ieri credo che se se è il caso di sì a stamattina credo che sia il caso di cominciare a pensare anche a un tagliando delle regioni
Dei pochi dei poteri reali delle regioni e e anche alcun ripensamento rispetto alle Province rispetto alle aree metropolitane
Questa legge aggira il nodo di fondo
Che è quello di ripensare radicalmente l'organizzazione democratica e solidale delle competenze delle istituzioni e degli enti locali cioè quello che la Costituzione chiama il decentramento che cosa assai diversa
Dalla secessione dall'autonomia differenziata ecco io credo che ci insegni anche questa vicenda ci insegna il record va bene parliamo nel giro successivo perché ci voglio tornare
Allora sì diciamo che il tema del dell'opposizione all'autonomia differenziata il palco di questa sera costituisce una sorta di prova tecnica in qualche modo di coalizione dopo si sa che costruire una coalizione è una fatica
Diciamo come quella mitologica chi circola spingere una pietra in salita con la consapevolezza che prima o poi fatalmente verrà giù comincerà a rotolare in discesa
Ecco poi dopodiché valide sono stati anche pacchi più ampi sono stati incontri sull'autonomia in generale e anche sul web premierato più ampi di questo sarà più Europa c'era financo Rifondazione Comunista insomma si creano fronti molto vasti sui temi dopo il vero problema è riuscire a tenere insieme per costruire un'alternativa
Perché stante questa legge elettorale stante la situazione politica e tutto il resto se non c'è una coalizione fatalmente la destra è condannata a rivincere a governare perché nonostante le tante differenze i tanti motivi di dimissioni l'autonomia è uno di questi la collezione di destra difficilmente si spacca tanto più alle elezioni
Invece dall'altra parte è tutto sempre un po'più un po'meno instabile in qualche modo io
Lavoro nella redazione di un giornale il manifesto che nacque come scissione del Partito comunista ma che ha sempre avuto in tutte le sue forme in tutte le sue fasi un'attenzione fortemente unitarista dell'unità delle sinistre in unità delle varie coalizioni che si sono succedute nel ormai nei decenni ecco L'Unità diciamo è è un valore fondante in qualche modo da sinistra quotidiano del Partito comunista del resto da quel nome
Però l'unità è anche difficile da fare difficile da fare a partire dalle Marche che abbiamo detto l'anno prossimo torneranno al voto sarà difficile da fare anche quando prima o poi si tornerà a votare alle politiche al più tardi sarà nel due mila ventisette ecco e quindi diciamo questo secondo giro di domande entra più nella nella politica politicante o comincerei dal fieri
Che
Sembra esponente del PD a un po'la responsabilità di trovare quello che potrebbe essere un collante ipotetico futuro coalizzato per costruire l'alternativa che peraltro da il titolo anche a questa teste
Anzitutto sarò più sintetico per due motivi uno perché prima ho preso un po'più di tempo e poi perché non vogliamo sfiancati sono stati già tre dibattiti oggi e e ce ne saranno altri nei prossimi nei prossimi giorni
Ma io ho provato un può raccontarlo prima
Il metodo quale deve essere primo creare un clima di fiducia
Perché noi abbiamo detto non
Non vogliamo venti però è chiaro che ci sono delle diffidenze certe scelte riverse stati percorsi caro portato a prendere anche strade differenti questo clima di fiducia vari creato sempre pensando con la posta in gioco di cui dicevo prima posta in gioco è fare andare avanti la destra destra che che è divisa una destra dannosa una destra che si riscopre
Incapace di fare i conti col passato come dimostrano le ultime vicende delle fondazioni che finanziano CasaPound il peggio del peggio che c'è in giro nel nostro Paese che fomentano odio e e razzismo che non sa dare risposte vere sul tema dell'economia e del lavoro sulla sanità non accetta un confronto con noi sulla difesa sanità pubblica anzi le scelte vanno in senso contrario
Di di di brividi di privatizzazione di dipinti in qualche modo di accettazione la logica del mercato servizi che invece devono vedere una presenza forte del pubblico di valorizzazione delle delle professionalità quindi questo clima di fiducia va ricreato non lo credo un giorno all'altro non lo fa il punto prima come dicevo solo con le interviste lo fai con un lavoro quotidiano fianco a fianco nelle aule parlamentari sul territorio cercando di portare a casa dei risultati e nella battaglia politica e nel lavoro quotidiano che tu costruisce anche una solidarietà l'aveva bisogno di ricostruire quello perché se non ricostruisce quella solidarietà Cogema di fiducia diventa difficile quindi questo il il primo passo
Il secondo è avere un'agenda pochi punti condivisi perché noi non dobbiamo mettere insieme tutto il contrario di tutto e abbiamo visto cosa è successo in passato che poi quando si va a governare
Rischi di prendere in giro i tuoi elettori perché ha alla prima occasione di difficoltà in qualche modo non riesce a rispondere
E quindi dobbiamo esaltare ciò che ci unisce riunisce e c'è una piattaforma perché il tema della difesa la sanità pubblica il tema dei salari e degli stipendi del contrasto carovita io penso anche di come gestiamo dentro un nuovo modello di sviluppo sostenibile a transizione ecologiche digitale che non può diventare una nuova ideologia quindi come aiutiamo le imprese e anche i cittadini più fragili con i redditi medi più bassi
A un
Frontale quel cambiamento perché a me la posso permettere l'auto elettrica anche di efficientare casa mia ma la maggior parte dei cittadini italiani no e quindi o la mettiamo in campo politiche industriali e fondi e risorse perché
Io ci siamo a far capire che bisogna andare in quella direzione davanti alla lotta ai cambiamenti climatici o andiamo in difficoltà quindi c'è la possibilità di costruire un'agenda comune quello deve essere
Il nostro punto di riferimento e poi affrontare anche i temi su cui facilmente entreremmo in discussione tema della politica estera è uno di quelli
è evidente che ci sono delle differenze è evidente che sul sostegno all'Ucraina l'invio di armi ci sono delle differenze dobbiamo prima o poi affrontare e trovare le modalità anche di trovare dei punti di sintesi e di caduta che non è tutto bello non è perché c'era meno lì dall'altra parte facciamo finta che non abbiamo le nostre divisioni ci sono
Problema appunto come dicevo prima esaltare ciò che ci unisce minimizzare i punti di di confronto e provare a trovare il punto di caduta è l'Europa che ci può aiutare era costruzione della difesa comune a livello europeo
Lo strumento con il quale noi proviamo ad affrontare anche alcune difficoltà di trovare una posizione comune poi tutto non si potrà trovare io lo dico spesso
Quando anche dentro il mio partito alcuni dicono ma se mi visto l'intervista di Conte che ha fatto anch'io ogni volta di Alitalia o una dialettica anche con il capo del Movimento cinque Stelle come è giusto che ci sia ma se fossimo uguali staremo dentro lo stesso partito che copra anche un un una parte diversa un pezzo di atterrato diverso ci sta che lo faccia il Movimento cinque Stelle il problema che non si esasperano queste divisioni
Quindi per per riassumere e chiudo ricostruire un clima di fiducia lavorando fianco a fianco nelle Aule parlamentari e sul e sul territorio
Dando l'idea che si è consapevoli ai nostri della posta in gioco e del fatto che vogliamo costruire un'alternativa punto due un'agenda sui temi sociali ed economici come già stiamo provando a fare e la battaglia sulle riforme aiuta a costruire diciamo questo questo clima minimizzare i punti di scontro e anche su quelle trovare delle modalità per in qualche modo dare una prospettiva l'Europa ci aiuta in questo ad esempio sul tema la politica estera e della difesa a mio avviso trovare delle soluzioni non sarà facile
Io dico spesso non serve il passo del centometrista ma serve quello del mezzofondista perché sarà una battaglia di lunga durata non molleranno spesso la Meloni è radicata nel nostro Paese non facciamo l'errore di sottovalutarla il centrodestra è forte anche se diviso rimane forte e quindi dobbiamo fare tutto giusto se vogliamo tornare a guidare questo Paese
Io penso che oggi per la prima volta però mi sento con maggiore speranza maggiore ottimismo perché vedo che da parte di molti dei diversi partiti c'è consapevolezza che appunto come dicevo prima la posta in gioco in alto e non possiamo veramente deludere i nostri lettori grazie
Contorno ottimismo
Fa Kirche punti programmatici questa e pista su le Marche due mila venticinque anche che è la prima diciamo bianca Saro che ormai l'ultimo capoluogo in mano al centrosinistra in qualche modo
C'è una una partita in qualche modo comunque aperta
Maggior ragione se si considera come ha governato la testa le Marche dal due mila e venti in poi
Ma intanto io credo che l'approccio fondamentale fare lo dicesse Nicola Fratoianni qualche giorno fa in un dibattito
Credo che l'approccio giusto sia né veti né ambiguità
Nel venti perché tra l'altro questo contraddirebbe quello che ho detto prima no e il confronto sui contenuti sulle scelte e sulla capacità di parlare al Paese
Di parlare a quei ragazzi
Precari a cui faceva riferimento Landini perché vedi prima Landini
Tra le righe ma manco troppo tra le righe ci ha dato alcune indicazioni elementi di riflessione importante
Il fatto cioè che per sconfiggere la destra
Non basta sommare nelle forze politiche non basta nemmeno a urlare a quanto è brutto il pesce fascista
Ma cercare di togliere a quel pesce nell'acqua in cui sta nuotando in quel quella quel fatta anche di errori del passato è fatta dell'interruzione
Penso anche nelle Marche del rapporto con un popolo con i cittadini con una società
è fatta anche di processi di privatizzazione della sanità che hanno una storia un po'più lunga di Acquaroli quindi credo che si debba prima di tutto rimettere al centro questo né veti
E le ambiguità le ambiguità perché
Dobbiamo mettere da parte la politica dei due forni
Apparteneva alla prima Repubblica
E non ha fatto un portò belle come dire a chi la praticava
Credo che si debbano fare scelte chiare sulla costruzione di un disegno ovviamente con le diversità
Di cui parla l'Alfieri del tutto evidente che in un governo ci saranno anche momenti di buon governo di alternativa ci potranno essere momenti di tensione
Pezzi di società diversi che si rappresentano quello che è evidente però questo credo sia fondamentale guardate c'è un dato delle ultime elezioni europea di cui si è discusso pochissimo che a me invece fa estremamente piacere non solo il voto giovanile generale
Ma il fatto che alcune delle forze politiche
La la nostra Vs ma anche il partito democratico abbiamo ricominciato a prendere altro che sinistre in Kashmir abbiano ricominciato a prendere voti e consensi in alcune periferie questo significa è la conseguenza del fatto cioè io penso abbiamo preso il dieci per cento a Quarto Oggiaro mi sembra una cosa impensabile no qualche tempo fa ecco a me
Questo sembra il risultato di una capacità di parlare dei problemi che della vita reale delle persone
Non facciamo l'errore anche nelle Marche di a di anteporre la persona le vicende interne dei partiti maggiore spostiamo la discussione sui contenuti che sui e sui progetti
Su un progetto radicalmente alternativo a quello della resta a livello nazionale e a livelli e a livelli locali questo ci aiuta non solo a evitare i veti incrociati preventivi ma ci aiuta soprattutto a ricostruire un legame con gli elettori con i cittadini
Il il consenso non va in seguito il consenso fa costruito che è un concetto diverso significa costruire un legame profondo con un'idea del paese e con un'idea dell'area della anche della nostra Regione da questo punto di vista sono ottimista solo ottimista per le cose che si dicono che dice gocce per le cose che dice l'Islam è in per le cose che diciamo noi perché sento io penso alle questioni della scuola
Che ho fatto dei dibattiti con persone come le non era scontato che fosse così
Ma mi pare che ci sia una distanza dalle scelte di privatizzazione di piegatura della scuola al mercato del lavoro introdotte per esempio dalla buona scuola scelte del passato
Oggi c'è un terreno obiettivamente più avanzato di riflessione e di discussione questo credo sia il risultato del lavoro di tutte si è risultato dello spostamento rispetto alla alla politica non come geometria
Ma come sostanza
Colucci dal Movimento cinque Stelle all'interno di questa coalizione ha comunque un ruolo importante pone anche dei problemi importanti in qualche modo no nel senso in varie situazioni
Ha fatto sentire il suo peso anche diviso la coalizione in certe situazioni
In questo momento peraltro l'interno al Movimento cinque Stelle vediamo c'è un momento di dialettica interna che però con noi fan della democrazia piacciono queste cose cioè il momento in cui le organizzazioni al loro interno discutono no da quello che che che si è capito la l'ultimo intervento di Conte il Movimento cinque Stelle va verso quello che siamo altro organizzazioni definirebbero un congresso a mozioni in qualche modo adesso
Magari spiega meglio quello
Perché cercavo di dire
Però non è un congresso non ci sono le mozioni naturalmente è tutto molto però nel senso un che un dibattito aperto tra posizioni diverse all'interno dello stesso movimento nella stessa organizzazione diciamo per riassumere in maniera forse brutale
Ecco all'interno di questa coalizione
La posizione del Movimento cinque Stelle che e di quello che sarà dopo il prossimo punto dopo questo diciamo non Congress
Grazie grazie della domanda una precisazione il Movimento cinque stelle come voi sapete sta affrontando un percorso molto Complesso in questo momento che e definito dalla sua assemblea costituente che e tutto meno che un congresso
Perché non è un congresso perché l'assemblea costituente del movimento si basa su due principi che sono di democrazia diretta e partecipata cosa vuol dire che non c'è un rapporto delegato non abbiamo dei delegati che in quella sede congressuale esprimono dei voti perché rappresentanti sono direttamente gli iscritti ma anche i non iscritti al movimento che possono presentare attraverso la piattaforma informatica quelle che sono le proprie i propri dei sogni
Su di essi si aprirà una discussione interna che vedrà gli
Il iscritti protagonisti e neanche i gli eletti neanche gli eletti quindi nessuno di noi sta esercitando alcuna forma di influenza a qualsiasi livello sul processo e quindi diciamo superata questa seconda fase che sarà una fase deliberativa nel senso inglese
Del termine ci sarà la fase voi decisionale e quindi l'assemblea costituente vera e propria quindi non è una dimensione congressuale ma e il primo esperimento in Europa e in Italia e probabilmente anche d'Europa di democrazia
Non solo di retta il nella democrazia diretta si vota una mozione che viene dall'alto
Ma una democrazia diretta e partecipata nella democrazia partecipata si votano le mozioni che vengono dagli scritti ma anche dai non iscritti ma anche dagli ultrà sedicenne anche dei minori quindi davvero un fenomeno diciamo rivoluzionario da questo punto di vista che può mettere assolutamente in discussione ogni aspetto non abbiamo posto limiti alla possibilità che ogni aspetto del Movimento cinque Stelle venga discusso
E tuttavia ci sono dei punti fermi noi abbiamo una Carta dei principi e dei valori
Che è stata scritta dal presidente Conte e che parte integrante del delle delle linee generali del Movimento cinque Stelle che descrive inequivocabilmente una collocazione progressista
Del movimento cinque Stelle quindi su questo non ci sono dubbi ai qualora l'assemblea costituente desse dei risultati diversi
Evidentemente il presidente Conte noi ne trarremo le necessarie conclusioni la Carta dei principi e dei valori schiera definitivamente Movimento cinque Stelle nell'ambito dell'area progressista
Ciò posto e ciò definito io mi sento di condividere appieno quelle che sono state le i punti
Indicati da Alessandro D'Alessandro Alfieri quale ha parlato di fiducia la ricostruzione di una fiducia di un'agenda condivisa e della ricerca di punti di caduta comune
Sugli gli argomenti che sono divisivi
è un percorso questo che deve essere compiuto è un percorso che non sappiamo
Dove ci porterà perché evidentemente noi non concepiamo
La politica e l'impegno politico come una mera sommatoria algebrica di voti ma come programmi condivisi da attuare
Nell'interesse dei cittadini non pensiamo che l'opposizione alle destre al potere Meloni
Ma anche Salvini ma anche in questo momento Tagliani
Sia una ragione sufficiente
Di un accordo politico è una forte ragione e noi dimostriamo come ad esempio l'autonomia differenziata la nostra nostro posizionamento sull'autonomia differenziata dimostra come la nostra iniziativa sul salario minimo che è una prostata una proposta di legge a prima firma del presidente Conte
Come ad esempio pensiamo si possa realizzare sulle riforme costituzionali e mi accennava prima il senatore fieri sulla lavoro che stiamo facendo per prospettare una riforma alternativa a quella del premierato che l'ulteriore problema che ci troveremo tra qualche mese
Anzi e proprio nella mia Commissione affari costituzionali della Camera
Sullo ius cole ad esempio potrebbe essere anche questo un immediato
Ha ammesso che potrà avere seguito questa cosa perché voi sapete che praticamente è stata abortita da Fratelli d'Italia immediatamente ogni velleità di italiani è stata smorzato sul nascere
La fiducia la fiducia è fondamentale costruirla e certo siamo perplessi rispetto a forze politiche che in due giorni hanno cambiato di centottanta gradi il proprio posizionamento e laddove appunto realizzavano un terzo polo che non veramente nessuno ha mai capito hanno fatto un'alleanza elettorale che li ha salvati portandoli in Parlamento
Poi e le ha diciamo si sono anche divisi tra di loro anche diciamo in maniera abbastanza fragorosa poi improvvisamente l'iter di turno decide di cambiare posizionamento ecco qui
Faranno questa assemblea quando al loro interno noi
Assistiamo alle dichiarazioni assolutamente per presse contrarie da partiti alcuni anche importanti esponenti quali contestano ma qui io non entro nelle dinamiche interne di altri partiti naturalmente la stessa legittimazione di un'Assemblea quelle indetta per il ventotto settembre
è un problema questo è un problema perché evidentemente c'è un problema di credibilità e un problema di fiducia
E è un problema che tutto ciò che è stato detto e tutto ciò che è stato fatto non può essere così facilmente cancellato perché nessuna Garanzia per il futuro quando evidentemente più che la politica prevalgono
Personalissimi
Poi certo ci sono il terzo tema e i temi comunque i temi divisivi su cui bisogna trovare un punto di caduta uno di questi è il tema della guerra sicuramente abbiamo delle posizioni che sono molto lontane sul tema non con AVS devo dire sul tema
Proprio della della del delle guerre perché dire che il lo scenario si è ampliato dal conflitto russo ucraino anche al conflitto in Medio Oriente ma aggiungo anche che noi abbiamo ad esempio il grande problema dell'inceneritore di Roma io sono un deputato romano
Ma evidentemente il fatto che facendosi scudo di una norma introdotta dal governo Draghi alla vigilia della caduta di quel governo lì
E assistendo stati attribuiti all'ex sindaco di Roma il sindaco Gualtieri
Poteri commissariali oggi si realizzi un inceneritore nella nel territorio romano contraddicendo qualsiasi visione di raccolta differenziata di utilizzo dei rifiuti anche in forma circolare
Sono temi grossi questi sui quali non è facile trovare un punto un punto di caduta è un lavoro che noi dobbiamo fare io sono il primo nelle Aule parlamentari credo di essere conosciuto
Per essere attivamente impegnato verso forme di collaborazione col Partito Democratico
Con AVS naturalmente anche e in maniera molto forte molto decisa nella prima Commissione però non nascondiamoci la realtà i problemi ci sono dobbiamo lavorare insieme e trovare delle soluzioni che non possono essere solo soluzioni Esterne l'Europa ma devono essere ante soluzioni interni quindi trovare punti di ravvicinamento perché altrimenti noi finiremmo
Vinte le elezioni per tradire quelli che sono i bisogni degli italiani il voto degli italiani e noi questo non possiamo permetterlo
Allora Borghini dulcis in fundo perché dopo questo intervento andiamo a chiudere una lunga giornata i dibattiti ne abbiamo Italia viva diciamo pietra dello scandalo della coalizione di centrosinistra abbiamo sentito adesso anche parole abbastanza eloquenti su questo ci sono state varie interviste il registro che lui è perplesso una il contrario dell'auto al sociale una notevole passo avanti in F
Abbiamo visto un che volte interviste negli ultimi giorni l'altra sera su questo palco Matteo Ricci ha in qualche modo Benedetto il ritorno del rientro
Di Matteo Renzi che la coalizione del partito di cui comunque è stato segretario per un certo periodo di tempo
E in ogni caso diciamo si avviano dell'INPS cominciano delle interlocuzioni che farebbero del campo largo del campo progressista del centrosinistra di questa cosa dire cosa porta un po'male visti i precedenti qualche decennio fa
Comunque una cosa molto mobile che per una volta non insegue formule già fatte altrove no fronti popolari perseguire
Fronti repubblicani cioè ed è un percorso che comincia appunto sostanzialmente da questa storia dell'autonomia differenziata che punto vivere insieme sullo stesso palco comunque esponenti di Italia viva esponenti del Movimento cinque Stelle il Pd via può essere è una rarità in qualche modo sempre più consueta però quest'estate quindi partiamo diciamo dalla delle perplessità dette espresse da Colucci e dove arriveremo
Io
Che notoriamente persona cortese son caliente all'uomo fuori discussione
Io penso che dobbiamo avere
La capacità di condividere il quadro politico
E se c'è una condivisione rispetto a quello che sta accadendo
Costruire un'azione corrispondente proprio dirlo a velocemente così
A mio giudizio sono in azione cinque talpe
Sotto il terreno su cui si poggia il governo Meloni
Alcune sono state involontariamente innescate
Dall'azione del governo altre sono contingenze Esterne
Che però possono essere disinnescata e o meno
Gli affetti conseguenze dalla capacità di governo le dico in serie le cinque tanti la prima il tema europeo
Non era mai accaduto nella storia della Repubblica italiana mai
Prima Repubblica Seconda Repubblica Terza Repubblica Governo giallo mai accaduto che l'Italia votasse contro la governance europea
Noi abbiamo votato contro la nuova
Riconfermata Presidente della commissione
L'Italia ha votato contro alla nuova rappresentante Alta rappresentante della politica estera sicurezza kayak Karl Hass l'Italia ha votato contro il nuovo presidente del consiglio europeo Antonio Costa
Unici
Perché a un certo punto ho qualche sempre più furbo si è astenuto
Ok primo punto
Ora in queste ore Giorgia Meloni sta cercando di vendere che una cosa abbastanza in re ipsa e cioè il fatto che
All'Italia verrà giustamente naturalmente automaticamente assegnato
Un ruolo importante perché è l'Italia sarà improvvisamente la ricomposizione o meglio il rientro nella stanza dei bottoni
Ma non sarà così
Seconda questione che è un tema che circola
Il motivo per il quale noi dobbiamo costruire una nostra
Proposta sul tema della politica estera
E perché questo governo viene guardato quanto meno con un tema di aggrotta amento di ciglia sul piano Atlantic e anche l'incidente di oggi della frase emersa e non messa all'interno di e delle conclusioni di quel vertice che non si capisce bene se il dolo o colpa grave
Se è un avviso ai naviganti o un segnale scritto con l'inchiostro simpatico fra loro no ve lo ricordate l'inchiostro simpatico qualche si scriveva poi certo punto scompariva però io ti avevo mandato un messaggio
Quella cosa lì rischia di porre insieme con la precedente
L'Italia in una condizione di osservato speciale
Terza talpa l'autonomia differenziata
Io sono d'accordo Paro decessi tu
Venticinque milioni di italiani possono andare al voto se capiscono che questo voto e un voto concreto che va nella profondità del futuro del Paese
Se trasferiamo loro il fatto che si voterà fra la speranza e la paura la paura è quella che viene quotidianamente costruita da questo governo dalle forze politiche che lo sostengono la speranza a mio giudizio eh l'elemento politico sul quale noi dobbiamo costruire un messaggio al Paese
La quarta questione che sta scavando profondamente era situazione socio economica
Siamo alla vigilia di una complessa legge di Bilancio con il prefisso da zero virgola di crescita con la produzione
Industriale che a meno tre virgola sette per cento rispetto al mese di maggio dello scorso anno
E con i servizi che stanno facendo segnare un meno davanti attenzione perché i servizi per noi solo i due terzi del nostro prodotto interno lordo Sensi ferma quella roba lì
Significa che noi abbiamo un problema strutturale molto forte
E quindi è evidente che questo elemento potrà incidere il quinto lo dico solo così
Ma è la rottura dello status quo all'interno dalla destra si chiama parlarci
Guardate che da domani non ci saranno più tre interlocutori da domani ce ne saranno quattro
è uno dei motivi per i quali la Melloni sta sbagliando è la rincorsa a destra è il tentativo di evitare che nasca qualcosa alla sua destra è l'elemento che una volta esisteva a sinistra
Bisogna impedire che nasca qualcosa a sinistra di e adesso lei vuole impedire che nasca qualcosa destra del di Fratelli d'Italia è questa la sta portando a commettere degli errori anche abbastanza marchiani
Quanto scaverà hanno queste cinque cinque talpe noi non lo sappiamo
Non sappiamo che scatteranno
E allora bisogna farsi trovare pronti nel momento in cui non so quando accadrà potrà cadere a fine legislatura potrà cadere prima potrà cadere nel momento in cui i venticinque milioni di italiani andranno il voto diranno di no
Sul referendum terrà autonomia differenziata
Quale sarebbe la reazione della lega di fronte venticinque mi
Rione di italiani che dicono di no starebbe ancora all'interno di un governo di questa natura oppure riprenderebbe la propria libertà di azione sono tutti interrogativi che ci sono sul campo ma che ci impongono una risposta
Perché gli elementi così come sono stanno dicendo che loro potrebbero avere innescato la china discendente dopo almeno due anni di consensi diffusi ET come dire
Apparente capacità di dare risposte a tutti insomma se ci pensate
è bastata quella foto fuori dalla Cassazione
Di alcuni leader politici di queste forze politiche che dicevano stiamo dando un messaggio al Paese di unità e di compattezza per avere improvvisamente rotto l'incantesimo
E per aver introdotto un meccanismo di possibile competitività all'interno della logica del nostro Paese
Ma io sono d'accordo con quello che diceva prima Alessandro una coalizione non si costruisce contro una costo una coalizione scusi giudice per qualcosa
L'ho detto prima il tema era la speranza io penso che noi non dobbiamo cadere neanche nei programmi ISMU
Perché io sono d'accordo se ci mettiamo qui stasera fino a domani mattina noi discutiamo di tanti temi su cui ci possono essere delle accezioni diverse e altri su cui invece abbiamo un elemento di sintesi
Ma una alleanza politica non è l'uno più uno più comune dei partiti
Né dei contenuti è giusto partire nei contenuti ma bisogna avere in testa un'idea e a mio giudizio l'idea forte
è quella su che tipo di società noi abbiamo in mente di costruire nel momento in cui il capitalismo sta cambiando pelle profondamente perché noi siamo davanti ad una rivoluzione produttiva che a differenza delle precedenti
Rischia di non determinare un salto in avanti dal punto di vista dall'allargamento dell'opportunità del reddito dell'occupazione della crescita
Ma rischia di creare delle oligarchie rischia di creare dei monopoli rischia di creare escluse permanenti l'impatto del capitalismo digitale sulla prospettiva del nostro società è il tema di questi anni ed è un tema che interpella la politica la destra ha già dato la sua risposta
L'abbiamo visto alla festa di Fratelli d'Italia la risposta della destra su questi temi si chiama maschi
Ma se
Che non a caso se Trump vincerà farà il ministro dell'innovazione tecnologica degli Stati Uniti d'America
Mentre stiamo parlando il Brasile ha deciso di chiudere x per l'impatto che sta avendo sulla società si aprono delle discussioni fortissime
E quella dinamica quella deriva oligarchica
Di chiusura di costruzione di una risposta sul rancore e di enfatizzazione delle paure
è la risposta dalla destra
Io penso che con pazienza con tenacia con capacità di entrare nel merito con reciproco ascolto con un metodo che sia di reciproca fiducia reciproca stima sia possibile dare una prospettiva diversa l'Italia perché se ci mettiamo a discutere del passato tra noi troveremo Sempre qualcosa che ci divide
Ma è quello che attende l'Italia io penso di no se ci mettiamo a discutere del futuro io penso che troveremo sempre qualcosa che ci unisce per il bene di questo Paese
Ok quindi questa diciamo lunga giornata il batti aveva pestano incattivisce con lavori in corso in qualche modo che comunque è meglio che sempre meglio dei cantieri fermi
Ringrazio gli ospiti che sono stati qui stasera sul palco
Propongono quindi AVS candida Borghi segretario d'Italia viva adesso questa è una discussione che faremo in un'altra sede
Evidente quindi comunque
Voglio ringraziare quindi gli ospiti che sono stati qui questa sera a parlare di di autonomia differenziata e ipotetiche future alleanze il Partito Democratico condensa questa bella festa de L'Unità in cui sono tanti incontri
Ed è bene che si parli tanto perché spesso le feste politiche assomigliano a partito diventa organizzatore di concerti che insomma va anche bene ma è sempre meglio discutere ringrazio i superstiti di questa lunga giornata i dibattiti che spero siano stati tutti interessati buona festa dell'Unità tutti a tutti