Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Le politiche industriali, lo sviluppo del Paese

Bene
L'altra
Sei
E allora buonasera a tutti chiediamo gentilmente di prendere posto stiamo per iniziare e abbiamo anche una diretta Facebook anche sul sito
A fare
E allora buona sera a tutti grazie di essere qui per questo incontro andremo su due direttrici importanti in questo momento la prima è quella del tema della finanziaria della manovra che sapete tutti essere dirimente per qualsiasi governo ma in questo momento è centrale
Abbiamo anche delle nuove regole europee che vanno rispettate
E capiremo in che modo verrà tutto questo affrontato un altro patema non da da poco è quello delle dell'industria il nostro motore la nostra spina dorsale abbiamo qui
Rappresentanti della piccola industria ma anche della grande industria
E tutto quel suo anche con una notizia di pochissimi minuti fax dove il ministro Giorgetti il ministro dell'Economia Giorgetti ha detto tutto quello che si è detto fino adesso sulla finanziaria sulla manovra
Non è vero quindi cercheremo di capire come questa cornice
Che tipo di tela a e lo faremo con Antonio Misiani
Senatore segretario nazionale del Pd che ringrazio Stefano Patuelli capogruppo al momento Cinquestelle al Senato Carlo Calenda segretario di azione Riccardo Di Stefano vicepresidente di Confindustria
Cristina Tajani senatrice del Pd Marianna pane Barco vicepresidente Ricci Anna e tra pochissimo ci raggiungerà anche Luigi sbarra allora insomma questa è la premessa di questo incontro che vuole essere anche un po'un insomma dare adito a dare anche da stimolo ad una serie di riflessioni anche più ampio questo
Tema anche del campo largo cioè comincerei subito con il senatore Misiani senatore risale come abbiamo detto la somma stiamo andando incontro a una norma una manovra che lo stesso ministro Giorgetti ha detto
Non sarà lacrime e sangue però è innegabile che sia una manovra piuttosto complessa qual è il suo giudizio a riguardo anche insomma su quelle che sono indiscrezioni anche se poi Giorgetti la pena smentite insomma di quello che ci dobbiamo aspettare
Allora buonasera buonasera a tutte e tutti siamo alla festa nazionale dell'Unità e la prima cosa che mi sento di fare per ringraziare i volontari le volontarie che rendono possibile questo questo evento
Qualche minuto fa ho conosciuto l'uomo del muletto che ha contribuito a montare questi stende ci sono centinaia di persone che ci lavorano meritano il nostro rispetto alla nostra riconoscenza
La legge di bilancio quello che ci aspetta in autunno ora io credo che sarebbe importante in questo Paese far fare un salto di qualità al dibattito sulla politica economica
Perché siamo in una fase oggettivamente nuova in cui tante cose stanno cambiando
Ci sono guerre alle porte dell'Europa c'è la transizione ecologica la transizione digitale
C'è la frammentazione di un mondo che era cresciuto con la globalizzazione e c'è una crescente competizione i blocchi che si confrontano gli Stati Uniti la Cina che l'Europa in mezzo
Un'Europa che deve muoversi abbiamo appena eletto il nuovo Parlamento europeo abbiamo chiuso la legislatura del green deal e dobbiamo contribuire lavorare
Perché la nuova legislatura sia la legislatura in cui l'Europa decide che cosa fare da grande in una fase di cambiamenti profondi siamo in una fase in cui l'Europa si è data delle nuove regole ma dal due mila e venti non abbiamo avuto vincoli di bilancio c'è stata la pandemia le sospensiva sospensione
Delle delle regole di coordinamento dall'anno prossimo le regole tornano e il nuovo Patto di stabilità e crescita che prevede delle cose precise
Prevede che l'Italia come gli altri Paesi dovrà riequilibrare i conti pubblici e noi nel due mila e ventitré siamo il Paese che ha avuto il deficit più alto in Europa e quindi ci aspetta una sfida molto impegnativa
Per regole prevedono che dovremo presentare un piano per i prossimi cinque anni è in quel piano dovremo scrivere gli obiettivi di finanza pubblica ma anche le riforme quello che intenderemmo fare per rilanciare la nostra economia
Le politiche sociali e quant'altro ora in un Paese normale si discuterebbe di questo si discuterebbe di come completare l'attuazione del Pnr R. che la grande opportunità
Che noi abbiamo conquistato in Europa e che l'attuale governo deve portare a termine in un Paese normale si discuterebbe del piano strutturale di bilancio che è una parola tecnica che vuol dire che
A fine settembre entro il venti settembre il Governo il punto deve presentare in Europa un piano in cui indicare cosa fare nei prossimi cinque anni
E in quel piano e nella discussione dovrebbero entrare le grandi emergenze del Paese
La crisi demografica
Perché l'Italia un Paese che perderà nei prossimi anni milioni di persone in età di lavoro le riforme il futuro dell'industria il futuro del lavoro che cosa fare del welfare dovremmo discutere di questo
Ma l'Italia ai nuovi non è un Paese normale
E non abbiamo al governo una coalizione normale lasciato me lo dire e veniamo da un'estate che è stata un'estate un po'surreale
Non entro nelle vicende personali della
Della famiglia Merloni perché non è l'oggetto di questo dibattito ma noi abbiamo avuto un'estate in cui la destra ha festeggiato per l'aumento del gettito fiscale
Poi siamo andati a vedere i numeri e tutti abbiamo visto che l'aumento del gettito era dovuto ai dipendenti e ai pensionati
Cioè i soliti noti che le tasse le pagano fino all'ultimo euro non alla loro riforma ma chi le parla dei tassi le ha sempre pagate
Hanno festeggiato
L'arrivo della quinta rata del Pnr peccato che pochi giorni dopo il Ministro Fitto c'è andato nelle Commissioni parlamentari abbia messo che a oggi abbiamo speso solo cinquantadue miliardi sui centonovantacinque del piano
E noi dovremmo discutere di questo e non dei trionfalismo del Governo per l'arrivo delle tranche del piano e abbiamo avuto il ministro Giorgetti che ha dato il meglio di sé con le battute di pochi giorni fa perché Giorgetti ci ha detto
Che il Pnr un piano sovietico
Dimenticandosi che lui è stato ministro del governo Draghi e che quel piano ha contribuito a scriverlo anche lui
E i Giorgetti ha anche detto che le nuove regole poi il patto di stabilità e crescita europeo sono di corto respiro non vanno bene
Dimenticandosi ancora una volta che quelle regole gli anni Gozzi a te Luís
Le ha approvate Luigi a nome del governo italiano
E Luís è venuto in Parlamento a dirci che quello era un buon compromesso per il nostro Paese
E abbiamo avuto un'estate in cui è ripartita la sarabanda delle promesse elettorali le stiamo leggendo i giornali in questi giorni il sottosegretario Durigon che ha inventato quota quarantuno Lights
Come se fosse un prodotto dietetico la Lega che ha ha riproposto la Flat Tax fino a cento mila euro l'aumento delle pensioni minime che il cavallo di battaglia di Forza Italia
I fantasmagorici sgravi IRPEF per il ceto medio
Ora questa è la sarabanda delle promesse di una destra chiesta sulla Luna
Perché il mondo sta cambiando ma noi stiamo discutendo di altro
Temo che l'atterraggio e concludo però sarà molto brusco
L'atterraggio con la realtà con i numeri con le scelte con la necessità di dovere decidere che cosa fare e che cosa non è possibile fare
Perché abbiamo hanno sottoscritto delle regole europee che impongono un percorso a tappe forzate di riequilibrio dei conti pubblici
Devono rifinanziare le scelte che hanno adottato con la scorsa legge di bilancio ma che hanno finanziato solo per il due mila e ventiquattro e quindi devono trovare undici miliardi di euro per il cuneo fiscale quattro miliardi di euro per il primo modulo IRPEF
E via discorrendo perché il conto arriva
Oltre venti miliardi di euro la destra quando si tratta di tasse Irene l'allergia e non parliamo poi del recupero dell'evasione fiscale non sia mai
E abbiamo visto com'è andata a finire la telenovela sul redditometro e che cos'è diventato il concordato preventivo biennale revisione della Spesal
Manco a parlarne susciti ambientalmente dannosi non sanno nemmeno che cosa siano qual è il risultato
Il risultato che rischiamo di a vere da una destra che non sta facendo i conti con la realtà che ha ripreso la sarabanda delle promesse elettorali come se nulla fosse e che non fa i conti con le scelte coraggiose a volte impopolari che è necessario fare
Bene i risultati che noi rischiamo di avere una legge di Bilancio fotocopia sbiadita di quella dell'anno scorso
La proroga di alcune cose altre no
è una spruzzatina e niente di più delle promesse che stanno facendo in questi giorni e quindi non certo quello che serve ad un Paese la cui l'economia si sta fermando
E rischiamo che questa legge di Bilancio omeopatica questa fotocopia sbiadita venga finanziata
Con la vera revisione della spesa che hanno iniziato a fare sin dall'inizio e che il taglio della Spesal sociale
Perché questa è una destra che ha iniziato con la prima legge di bilancio a tagliare l'indicizzazione di quasi due milioni di pensioni ha proseguito smontando apre sociale opzione donna
Gli strumenti di anticipo pensionistico mirato
Che erano stati introdotti negli anni passati questa è una destra che ha abolito il reddito di cittadinanza sostituendolo con uno strumento si chiama segno di inclusione
Che andrà alla metà delle famiglie che prima percepivano il reddito di cittadinanza che andava cambiato andava riformato loro hanno tagliato del cinquanta per cento i fondi contro la povertà
Questa è la revisione della Spesal
Passatemi il termine che hanno iniziato a fare il nostro timore è che continuino in quella direzione per recuperare i soldi di cui hanno bisogno e guardate
La piega che sta prendendo il dibattito sulle pensioni va esattamente in quella direzione con buona pace del sottosegretario Durigon una di Matteo Salvini
Quello che stanno cucinando nelle stanze del ministero dell'economia e delle finanze un ulteriore stretta
Sulla spesa sociale sulla spesa si pensionistica sulla sanità che è gravemente sottofinanziata nel nostro Paese su quello che servirebbe per tenere assieme
Una società già segnata da profonde disuguaglianze allora e ho veramente finito perché l'ho fatta fin troppo lunga
Noi oggi siamo tra persone che
Fanno riferimento a partiti che stanno all'opposizione rappresentanti di forze sociali
E io credo che sia utile mettersi al lavoro
E mettersi al lavoro insieme
Per discutere i temi concreti su cui costruire una piattaforma alternativa
Perché non è scritto da nessuna parte
Che le cose debbano andare come le faranno andare la Meloni e Giorgetti si può e si deve discutere in questo Paese di un programma di politiche industriali di come affrontare l'emergenza demografica
Di come finanziare dove trovare i soldi per la sanità di come ricostruire un web farà l'altezza delle sfide del ventunesimo secolo
Di come restituire dignità ad un lavoro saluto oggi
G sbarra segnato
Farina
Segnato da precarietà
E i dati salari che non hanno ancora recuperato il potere di acquisto che avevano nel due mila e diciannove
Dovremmo discutere di queste cose noi faremo la nostra parte per discutere di queste cose per stanare il governo su queste cose per costruire una piattaforma alternativa grazie
Grazie senatore senatore Calenda Samoa Laterza manovra Melloni diciamo la due la seconda effettiva sappiamo ed è innegabile che la coperta è davvero molto corta
Cosa ci dobbiamo aspettare abbiamo avuto un tema delle la proposta di tasse abbiamo pazza l'anno scorso c'è stato il tema degli extra profitti che poi non è andato così in porto c'è stata la l'ondata di una prima parte di privatizzazioni
Somma cosa ci dobbiamo aspettare secondo lei da questa nuova manovra e invece cosa andrebbe fatto dal suo punto di vista
Ma tanto grazie dell'invito vi ringrazio molto mi fa piacere essere qua e ringrazio Misiani
Io credo che quello che ci dobbiamo aspettare largamente quello che ha detto Misiani il problema è cosa si devono aspettare gli italiani da noi perché quello che bisogna aspettarsi dalla Meloni lo sappiamo perfettamente
Sappiamo perfettamente che siamo in una fase di rientro del deficit che siamo in una fase in cui i soldi sono molto pochi
E tuttavia
Diciamo fin qui sono buoni tutti
A io sono due mesi due mesi e mezzo che propongo di sedersi e di fare un unico emendamento delle opposizioni alla manovra unico
Sapete che io non sono appassionato che ci saranno tanti della discussione sul campo largo ma c'avete l'altro che va poi un'altra festa con cui potete discutere di questo sono molto appassionato dell'agenda di governo e oggi le opposizioni non hanno un'agenda di governo perché e qui viene la differenza sostanziale un'agenda di governo non è un'agenda in cui si dice che si conferma il taglio del cuneo fiscale si mettono i soldi sulla sanità
Si mettono sul soldi sulla scuola si mette i soldi sulle pensioni perché questa è l'agenda che la Meloni faceva quando era all'opposizione ed è una presa per i fondelli dei cittadini italiani
Lo sapete voi e lo so io possiamo farlo assolutamente sì
Possiamo raccontare che spenderemo ottantacinque miliardi all'anno per le case Green che però metteremo le pensioni che però metteremo i soldi sulla sanità tanto non siamo al governo possiamo dire qualunque di ossia voglia la domanda che mi pongo è se questo corrisponde alla cultura di governo che io penso di avere voi avete rappresentato
Io credo che non corrisponde allora vermetto piatta
Quindici miliardi ci sono
E ho tagliamo confermiamo il taglio del cuneo fiscale pone mettiamo dieci sulla salita che servono a far sì che la salita non tracolli
E cinque sul tempo pieno perché vedete nell'assoluta
Disinteresse nazionale è uscito un dato che per me è più grave di qualunque altro dato economico noi siamo il Paese in Europa dove i giovani anzi la popolazione in generale legge di meno
Un Paese così è un Paese che ha finito poi possiamo fare tutti le cose la pratica politica al Paese e lo sapeva chi ha fondato le democrazie liberali
Se nelle democrazie liberali distruzioni non va di pari passi con la complessità della realtà quello che succede che le democrazie finiscono e non finiscono con la Meloni come non sono finite con Salvini io ero qua a fare una campagna elettorale in cui pensavamo che con Salvini ci accomuni mutande al Papeete sarebbe finita la democrazia
Non finisce per questo finisce perché la gente semplicemente non va più a votare a un certo punto l'elezioni politiche vanno sotto il cinquanta per cento arriva da sonori generale non viene bene a dirlo perché poi magari faccio lo stesso re di Bersani però diciamo arriva qualcuno che dice questi non sono più legittima allora noi non possiamo pensare di affrontare la prossima manovra finanziaria raccontando palle ai cittadini e dunque dobbiamo fare una scelta
Io penso che non ci sono soldi né per ripristinare il superbonus Dio ce ne scampi e liberi la misura più regressiva della storia
Del d'Italia Patronelli la pensa diversamente il del tutto legittimamente persona che stimo né per spendere ottantacinque miliardi né per mettere le tasse sulle accise che poi vorrebbe dire
In qualche modo tassare i fossili peccato che questo Paese essendo un Paese dove i salari sono fermi la gente ci al parco macchine più vecchio d'Europa e se togli incomincia a dire che gli metti pure le tasse sulla benzina fa la rivoluzione
Penso che quello che noi abbiamo i soldi per fare dire ci sono due
Servizi fondamentali i cittadini sono diritti sociali
Il primo diritto sociale e quello alla sanità che non è stato smontato dalla Meloni mi spiace Misiani se voi ce lo raccontiamo la sanità è stata definanziata negli ultimi vent'anni in maniera costante da tutti i governi compreso il Governo i
Ma io ho fatto parte che era un governo del partito democratico
E mi dispiace può essere utile dire il contrario io lo sa mia zia lo sa mia nonna
Quindi smettiamo di raccontarla così perché perché abbiamo pensato che in fondo una pezza ce la mettevano gli infermieri che abbiamo dichiarato essere i nostri eroi fregandosene
Totalmente del fatto guadagnano mille quattrocentocinquanta euro al mese giustamente se ne vanno all'estero
Perché non ce la fanno idee e i e i dottori che noi abbiamo chiamato i nostri angeli e giorno dopo il comizio ne siamo fregati tutti bellamente mettendo qualunque proposta che non fosse quella di investire su questo e quindi la vogliamo dire bruta io ora dico brutta io il taglio del cuneo fiscale non lo posso confermare fosse al governo dire agli italiani signori i tagli di tasse una tantum non si riescono a fare e non si reggono nel tempo
Quello che facciamo e pagare gli infermieri decentemente pagare i medici decentemente investire sulla formazione dei medici di medicina generale
Fare un ragionamento sulla medicina di prossimità perché i pronti soccorsi sono al collasso scusate mi sono al collasso anche in Emilia Romagna perché racconto dove in Emilia Romagna va tutto bene lo fa solo chi non ha guardato un dato sull'Emilia Romagna perché la metà veniva Romagna
C'ha un deficit enorme c'è un deficit di prestazioni e lo sapete e attenti perché la destra e la combatteremo insieme in questa regione perché avete un candidato di primo ordine riformista capace che io stimo totalmente saremo con voi al cento per cento col cuore in mano
Ma attenzione perché la destra farà tutta la campagna elettorale dicendo che la sinistra ma ben amministrato la la sanità in questa regione e noi dovremo controbattere spiegando che non ha avuto i soldi per farlo ma anche anche commesso degli errori che vanno spiegati i cittadini
Dunque fare questo costa dieci miliardi
E cinque per il tempo pieno
Io sono repubblicano un liberale progressista o una matrice parzialmente diversa da quella da cui provenite voi
Però c'era un messaggio che dava Togliatti
Che ha dato Mazzini che hanno dato tutti i progressisti
E cioè il fatto che la prima forma di equità e la cultura
E noi ce lo siamo scordati
Oggi chi nasce a sud al meridione di questo Paese sa perfettamente come me o emigra ho fatto il cameriere dei cinesi la dico di nuovo in modo brutale
Questa generazione è perduta perché una generazione dove chi non balli CEO è semplicemente dimenticato nel nulla non leggerà mai un libro non leggera ma è un giornale si vincoli ed una via davanti ai social che noi non abbiamo regolato commettendo un atto
Il varabile nei confronti delle generazioni che vengono irreparabile
No abbiamo presentato una proposta di legge mi piacerebbe che la firma se un ragazzo sotto i quattordici anni non deve poter essere in grado di entrare in un socio media perché quello che vede dentro è semplicemente immorale e indegno
Allora questo pezzo abbiamo il coraggio di farlo insieme quando vuol dire il tempo pieno vuol dire andare a riorganizzare il tempo lungo anzi scusate la scuola in modo che il pomeriggio i ragazzi vengono avviati alla lettura
Li si aiuta a fare i compiti li si porta a fare sport questo implica un lavoro col sindacato gigantesco
Perché chi ha toccato la scuola negli ultimi anni è sempre morto in parte perché la Toccata male in parte per rigidità sindacali va fatto lavoro insieme
Ecco io penso che questo ciò che i progressisti devono fare siano essi liberali siano essi socialdemocratici
Ma parlando un linguaggio di verità al Paese perché io una cosa che
Firmare una cosa che dice che aumentiamo le pensioni Amenta mi sol del Pubblico impiego confermiamo il taglio del cuneo fiscale mettiamo soldi o su una salita e questo conto fa settanta miliardi ventisette miliardi in più della manovra mi pare l'anno scorso andò così e gli diciamo che lo facciamo
Con i sussidi eliminando i sussidi ai fossili ragazzi è una presa per i fondelli
Lo sapete voi lo so io e io per quanto mi concerne e finché faccio questo lavoro visto risultato Rope magari non a lunghissimo ma finché lo faccio io palle ai cittadini italiani non le racconto perché la democrazia sta affinando per questo
è anche vero che il tema del controlla il limite per i ragazzi c'è ma nessuno per controlla
Non c'è perché è un forma di autoregolamentazione delle piattaforme che non allunghi di identificazione dei dati anagrafici si fa attraverso le società che autentici fanno l'autenticazione dei dati anagrafici la dovrebbe fare lo Stato italiano
E in questo modo chi ha quattordici anni usciva così come chi ha sotto i diciott'anni non sono bacchettona uno o più figli a sedici anni ma non è possibile che mia figlia o mio figlio di undici anni Aparo e vadano su un sito pornografico dove vedono la qualsiasi
Perché non è possibile non perché sono bacchettone ma perché noi abbiamo smesso è questo l'argomento su cui la destra vince in tutto il mondo
Non abbiamo pensato che i progressisti possono rifiutarsi discutere diciotto giusto di ciò che è sbagliato
E invece i progressisti devono dimostrare di sapere perfettamente cosa è giusto e cosa sbagliato e cosa è sbagliato si forma anche attraverso gli di di di per cui le cose sbagliate non si fanno e non si possono fare
Sul punto e alla linea siamo d'acqua abbiamo parlato di fossili e quindi insomma di carburanti quindi segretario sbarra da dal suo punto di vista dal lato sindacato come state accogliendo queste
Prime nozioni che ci stanno lì a da queste prime indicazioni a manovra anche lei non era ridato ma magari l'ostaggio oggetti ha smentito tutto quello che è stato detto fino adesso ha detto sono stare solo indiscrezioni di stampa non è vero ci stiamo lavorando
Andremo nei tempi giusti ma insomma tutto quello che si vedrà se non è così e il secondo parlando appunto di carburante e quant'altro
Questo governo sta portando avanti una politica industriale
Seria o secondo lei bisognerebbe fare qualcosa di più
Ma intanto ringrazio anche io il partito democratico per l'invito
Antonio Misiani in modo particolare
Che ci teneva tanto per coinvolgere la voce del sindacato su una riflessione di assoluto valore e di grande significato sulla legge di stabilità io mi limito
Ad osservare questi intanto per noi c'è un problema di metodo
E di qualità delle relazioni sindacali tra le parti sociali e il governo
Come CISL ormai da settimane stiamo sollecitando l'esecutivo ad attivare una fase di confronto di dialogo con le parti sociali su due grandi questioni che consideriamo assolutamente importanti
La prima riguarda l'impegno che il governo ha nel presentare entro fine settembre alla Commissione europea il piano di Bilancio pluriennale che vorrei ricordare a differenza del passato agisce su un arco temporale medio lungo
Quattro anni che possono arrivare a sei sette con una prospettiva di andare oltre il Duemila ventisei quanto cesserà l'efficacia che la diciamo prospettiva della piano nazionale di ripresa per resilienza noi siamo interessati
Come parti sociali a ragionare sui contenuti di questo piano di bilancio strutturale per capire quali Investimenti quali riforme uguali
Prospettive si assicurano alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese
Il secondo impegno è quello legato ai contenuti della prossima legge di stabilità ho ascoltato anche io
Dichiarazioni plurime in questo mese d'agosto si è parlato come al solito di tutto e di più vedrete come nelle prossime ore tutta quella declamazione o quelle bandierine ideologiche
Quasi di tipo elettorale
Pender hanno un pochino ad esaurirsi resta un nodo
Abbiamo una prospettiva di una finanziaria che non può contare su molte risorse per i vincoli che arrivano da un patto di stabilità europeo ma questo non può costituire un alibi
Per il governo
Su alcune questioni non la penso come l'amico Calenda io penso che la priorità che la prossima legge di stabilità deve assumere quella di sostenere salari e retribuzioni e pensioni
Di milioni e milioni di lavoratori e di anziani pensionati che in questi anni hanno visto il proprio reddito eroso da un'inflazione che viaggiava atopia chi
Per me questa è una delle priorità
E da questo punto di vista
Non possono bastare solo i rinnovi dei contratti che con grande difficoltà stiamo realizzando da gennaio al luglio abbiamo rinnovato nel settore privato
Dopo in generale quasi trenta contratti collettivi nazionali
Alcuni dei quali molti dei quali con benefici economici e salariali importanti con uno sviluppo del quadro normativo lingue il far però da solo questo non basta a tutelare i redditi delle famiglie
Ecco perché io penso che tra le priorità non può non esserci
La proroga e nella prospettiva la strutturalità della conferma del taglio del cuneo contributivo
Che è una misura che abbiamo voluto come organizzazioni sindacali già ai tempi di Conte
Uno due tra di e che oggi abbiamo strappato con una quantità
Importante per sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti
Basta il taglio del cuneo no
Noi dobbiamo dare un segnale forte al ceto medio
L'IRPEF fa tagliata al ceto medio almeno per i redditi sino a cinquantacinque sessanta mila
Perché c'è un pezzo di popolazione italiana che sta scivolando pericolosamente verso condizioni di povertà
Proroga del taglio contributivo taglio delle tasse al ceto medio
Proroga dell'accorpamento delle prime due aliquote IRPEF per sostenere i redditi bassi dobbiamo assicurare la piena indicizzazione delle pensioni ai nostri pensionati oggi c'è una condizione più favorevole con un'inflazione che tende a ridursi
Bisogna
Prorogare rafforzare la detassazione sulla contrattazione di secondo livello penso ai premi di risultato agli accordi di Guelfa ai fringe benefits
Cominciando ma sperimentare forme nuove anche nei settori pubblici
Perché la detassazione la defiscalizzazione del secondo livello non può vivere solo nelle categorie del privato pensate per esempio cosa potrebbe essere una sperimentazione su progetti obiettivo per tagliare le liste d'attesa nel sistema sanitario italiano
Dobbiamo
Costruire condizioni per sostenere e investire sulla sanità
Soprattutto sulla medicina territoriale di prossimità sulla scuola finanziare la legge quadro sulla non autosufficienza e cominciare a settembre astringente per rinnovare i contratti pubblici
Perché parlavo della fatica per rinnovare i contratti nel sistema del privato abbiamo milioni e milioni dei lavoratori pubblici che aspettano il sacrosanto diritto alla contrattazione
Aiutare la famiglia la natalità
Io penso che queste sono misure in negoziabili
Unitamente alla necessità di aprire a Palazzo Chigi un tavolo di confronto sulla riforma del sistema pensionistico e previdenziale
Perché non si parla più di pensioni
Da quasi otto mesi
Il confronto che avevamo al ministero del lavoro restato paralizzato
Dobbiamo ritornare a parlare di previdenza e di pensioni anche qui ho visto esternazioni chi parla di quota
Quarantuno con ricalcolo contributivo chi vuole allungare le finestre di uscita sulle pensioni anticipate attivò
E obbligare le persone avversari almeno il venticinque per cento del proprio TFR sui fondi pensioni trascurando
Che il Tfr così come la previdenza e salario differito delle lavoratrici che dei lavoratori
Nessun obbligo eventualmente si possono costruire condizioni mettendo in priorità il tema della volontarietà
Ma al di là di queste esternazioni il governo conosce la proposta unitaria di CGIL CISL UIL da tempo
Noi vogliamo prioritariamente discutere di pensione contributiva di garanzia per i giovani
Che sono quelli che rischiano di più ricordiamoci che i lavoratori poveri
Di oggi sono condannati a diventare pensionati poverissimi domani per effettuo di un combinato qui si spostò il contributivo puro da un lato e il Governo sospende le carriere lavorative atipiche flessibili saltuaria
Pensione contributiva di garanzia per i giovani sostegno alla previdenza complementare e qui la soluzione chiede
Apriamo una nuova fase di silenzio assenso
Lanciamo una campagna nazionale d'informazione e di comunicazione sul secondo pilastro e sfidiamo il governo
A concentrare incentivi anche di natura fiscale per indurre le persone ad aderire ai fondi
Questo noi dobbiamo fare ora subito
Qualcuno mi dirà
Tanta Europa e le risorse
Mi permetto di segnalare tre quattro questioni che abbiamo posto al governo purché li sintetizzo
E possibile aprire una discussione in questo Paese su possibilità vivaci analizzare pezzi di spesa pubblica improduttiva
Troppi sprechi proprie ruberie troppo esternalizzazioni se è possibile rivedere il sistema degli incentivi alle imprese decine e decine di miliardi Days ripuliti patriottica
Per possibile alzare l'azione di contrasto all'abitazione e all'elusione fiscale è possibile ragionare di un contributo di solidarietà non parlo di una passa
Perché ci dicono che è così spaventiamo gli investitori è possibile parlare di un contributo di solidarietà rivolto alle grandi multinazionali dell'Energia
Della dell'economia digitale della logistica della farmaceutica del sistema bancario
E possibile
è possibile prevedere un'operazione fiscale che alzi la tassazione sulle grandi rendite finanziari le immobiliari che continuano a pagare molto di meno di quanto appaia di lavoro l e i pensionati
Allora se
C'è volontà politica
Apriamo la discussione
E verifichiamo anche come è possibile trovarli risorse finalizzate a finanziare e a sostenere una legge di stabilità
Che non può e contenere quelle priorità che mi son permesso di indicare come CISL
Meno male che non passarle mia seconda domanda facciamo domande non mi dà un po'di Lennon Management offre
Allora lei ha parlato di materia fiscale allora io che ero sopra senatrice italiani lei è una dei suoi cavalli di battaglia state a seguendo lei in particolare sta seguendo particolare tutta l'attuazione per legge delega per la riforma fiscale
Luci e ombre e poi soprattutto un po'quello che ha detto adesso la segretario sbarra queste è possibile metterci mano e quali possibili coperture
Ma io credo che in quell'esercizio utile anche necessario a cui ci invitava a Carlo Calenda cioè trovare dei punti programmatici che non sono tengano insieme
Le opposizioni all'attuale governo per costruire un'alternativa credibile ma che siano in grado di dialogare con le necessità e i bisogni delle parti sociali diciamo lavoratori e imprese
Vi è un punto di principio che diciamo da cui si può partire per tenerci insieme tutti
Ed è contenuto nelle raccomandazioni che la Commissione europea anche quest'anno ha indirizzato al governo italiano sui temi fiscali cioè spostare l'invito che lo perché l'uno la Commissione l'Unione Europea ci fa e quello di spostare la tassazione il peso fiscale dal lavoro dai i redditi produttivi diciamo i profitti e redditi di impresa
Alle rendite dove nelle rendite io inserirei anche diciamo la tematica mai risolta in questo Paese
Di un'evasione fiscale che sebbene si sia ridotta diciamo negli ultimi anni si aggira sempre sopra
Fra gli ottanta miliardi di euro quindi si tratta di cifre importantissime
La delega fiscale del governo no Meloni Giorgetti Leo sta facendo questo operazione beh io e noi come partito democratico ma su questo le opposizioni penso possano trovare
Un punto di convergenza credo assolutamente di no
Come veniva ha detto prima
La manovra che abbiamo approvato lo scorso anno che il governo la maggioranza approvato lo scorso anno e che ci apprestiamo diciamo a replicare quest'anno vede nel taglio del cuneo sacrosanto N del nell'accorpamento delle prime due aliquote IRPEF un ammontare che pesa quasi quindici miliardi quindi diciamo gran parte della manovra i margini
Sono ristretti
Ma altro oltre a questo che peraltro come ci dicono i dati viene eroso dal fiscal Drag e dall'inflazione perché diciamo queste operazioni non sono nemmeno in grado diciamo di essere di riparare i lavoratori
I pensionati dalla dall'inflazione
Non venne null'altro diciamo sul fronte dell'equità orizzontale tanto che la loro ricerca di ulteriori risorse tramite una misura come quella del concordato preventivo
Sa fallendo sta fallendo per la semplice ragione che il governo cerca di tenere insieme due cose che insieme non stanno cioè recuperare risorse e non spaventare gli evasori fiscali e questo non succede perché chi ha evaso non trova interessante aderire ai diciamo a questa misura quindi da lì non arriverà ulteriore gettito e lo sta facendo misure per la crescita che consentano diciamo di aumentare l'imponibile complessivo l'unica misura su rivolta alle imprese che stava funzionando diciamo anche la testimoniato dagli osservatori anche da fa da voi giornalisti economici dagli osservatori finanziari che era la pace la misura che incentivava la crescita dimensionale delle imprese anche piccole e medie
è stata semplicemente cancellata diciamo da questo governo quindi nulla sulla crescita
Nulla per riequilibrare il peso fiscale tra categorie di contribuenti sappiamo che oggi non l'IRPEF viene pagata quasi esclusivamente da dipendenti e pensionati e nulla per erodere diciamo quelle rendite che tolgono risorse produttive e impediscono la crescita abbiamo assistito al dibattito estivo diciamo sulla questione dei balneari io vengo da Milano sono stata Assessorato alle Attività produttive al Comune di Milano l'affitto degli spazi della Galleria di Milano però porta introiti al Comune di Milano quasi pari a tutte le concessioni delle coste italiane cioè ottanta miliardi contro altare contro diciamo poco più di di cento milioni quindi diciamo non c'è
No non c'è Equitani diciamo non c'è paragone e non c'è nessuno però indicazione da parte del governo nel riequilibrare dal punto di vista diciamo dell'equità
Orizzontale la tassazione
E produrrei misure di cui immagino parleremo poi dopo no per favorire la crescita economica allora se siamo d'accordo diciamo su questi elementi di principio uno spostamento del peso dai fattori produttivi a rendite
Ed evasione fiscale io credo che poi le misure diciamo nella loro tecnicalità possano essere discusse così come si è fatto lo rispetto alla proposta del salario minimo altri diciamo tentativi di costruzione
Di di proposta comune
L'importante però è che un come dire condividere un analisi diciamo dei problemi del paese e anche una visione come dire di giustizia fiscale e di giustizia economica che purtroppo appunto vede i pesi molto spostati sui sui soliti noti diciamo che penalizzano poi anche la crescita economica
Grazie senatore Patuelli sicuramente abbiamo capito come non Costanzo così Complesso osserva un'opposizione forte e unita lei recentemente affermato il campo progressista non è indubbio
Però recentemente anche anzi proprio ieri c'è stato un posta di Calenda
Nessuno adesso social che sottolineava come ci siano delle divergenze abbastanza sostanziali e faccio ad esempio il tema della politica estera estera con con il Pd
Senza parlare poi del nodo Renzi ecco come far quadrare il cerchio a questo punto
Tanto ora sarà tutta tutte ringrazio il partito democratico per l'invito da attiviste attiviste che
Rendono possibili momenti di incontro come queste queste grandi feste dell'Unità per frequento con una certa assiduità fino a Antonio Misiani che ha ci ha voluto qui qui oggi
Per se le forze politiche che compongono una proposta plurale al Paese
Avessero su ogni singolo argomento la stessa posizione sarebbe il partito unico e avrebbe un bacino di elettori unico e credo invece che anche la declinazione differente su alcuni temi sia un valore che va coltivato chiaramente cercando di tenere assieme le forze politiche sulle cose su cui sono unite e magari trovando dei punti di equilibrio a mio avviso su molti argomenti possibile
Sulle cose che invece affrontiamo in modo diverso
Io non intanto toglierei da questo dibattito il nodo Renzi che si sta già schiantandosi a parte credo che possa andar bene così non leggo col quotidianamente i post Di Carlo ma quello che ha detto oggi qui
Credo che sia assolutamente condivisibile sia nel metodo cioè nel non prendere in giro gli italiani quando si fanno le proposte perché altrimenti si rischia di ottenere l'effetto opposto di allontanare
Le persone cittadini dalla dal momento elettorale dal dal dalle votazione dare lezioni e si porta l'affluenza a livelli che io ritengo pericolosi per la democrazia
E poi perché ci sono del alcune vere emergenze che vanno affrontate vanno affrontate con serietà e non facendo grandi proclami sappiamo tutti che non ci sono le risorse per fare tutto quello che si che si dovrebbe fare per questo Paese
Credo che il in particolare il tema della sanità
Sia una un tema centrale lo vediamo a tutte le latitudini in tutte le regioni in tutti i luoghi io vedo dal Friuli Venezia Giulia dove la sanità era un'eccellenza assoluta
Del mio territorio oggi è al collasso con una perdita di migliaia di operatori all'anno che si allontanò da dal nostro Paese per andare a lavorare altrove dovranno un riconoscimento a loro professionalità sia in ordine a riconoscimento economico ma anche di tutela di quel tipo di lavoro che qui in questo Paese non c'è
E e credo che sia un'emergenza assoluta la prima d'affrontare per cui a quel tavolo che Carlo citava prima di proposta unitaria peraltro ricordo che nell'ultima legge di bilancio con risorse incredibilmente basse delle disponibilità
Dei gruppi parlamentari di opposizione ma siamo riusciti a fare una proposta unitaria con un con fatica con difficoltà ma l'abbiamo fatta come segnale di di serietà del lavoro che abbiamo fatto al Senato e poi riproposto in chiusura la Camera credo che si debba operare così
Il tema sanità ma la disponibilità a lavorare su tante altre cose che ci uniscono c'è la necessità questo Paese ha di un piano industriale è del tutto evidente non esiste un piano industriale ma io dico che non esiste un ministro dello sviluppo economico in questo momento cioè il ministro Urso le uniche due cose
Perché ha ottenuto in questi mesi di governo che ricordo sono molti di più di quelle che abbiamo fatto
Le sia nel governo Conte uno dei loro Conte due delle governo Draghi
Ha cambiato nome ministero e ha tenuto il cambio del nome di una macchina da parte di Stella antis ecco io non credo che la ministro sul Po economico questo siano questi siano risultati eclatanti ma comperando stria alle manca una riproposizione di del piano tra le zero quattro punto zero chiamiamo l'impresa o industria quattro punto zero come vuole Carlo che però è stato un un valore assoluto e che fa parte di quelle poche cose che nel pieno RR hanno rappresentato era raggiungimento degli obiettivi di spesa
E che hanno sostenuto i settori produttivi in questi anni
Penso a a quante servito
Quel piano a tutto il settore agricolo che ha potuto finalmente aver accesso quella misurato come se parta passate dagli ammortamenti ai crediti d'imposta quello il modello il quattro punto zero è un piano industriale
La presenza su questo magari non saremo d'accordo avviserà confrontarsi
La presenza dello Stato come guida dei processi industriali di un Paese e fondamentale
è fondamentale che lo Stato in testa in alcuni assetti industriali importanti penso all'acciaio come viene che che investa in sviluppo ricerca che riesca ad accompagnare le imprese che vogliono fare sviluppo ricerca io penso che ci siano tantissime cose che tengono assieme le forze del campo progressista o io non mi i nomi sono sempre come posso dire sono un po'allergico a etichettare in questo modo campi campetti siamo Campovolo accontentiamoci di essere qua il campo cure
Più funzionerà riferito al questore Orlando può essere pronti ad appoggiarlo
Se le dico non è Orlando penso in in Liguria anche potrebbe affianco nel tempo ma non io credo sia sbagliato attendersi ai nomi come Andrea è un amico è una persona con cui ho lavorato in consiglio dei ministri è una delle persone con cui abbiamo fatto nascere il governo Conte due che io continuo a pensare se è stato uno dei migliori governi di questo Paese e che assieme ci ha visto guidare il Paese fuori dalla pandemia il tema non s'non solo i nomi tema in Liguria e dare una fare una proposta politica per i liguri per la Liguria che sia agli antipodi di quello che è stato sistemato ottica che a come elemento che la magistratura investì gran il tema penale e di quello che è stato fatto se ha una rilevanza penale ma me ne frego del sapere se alla rilevanza penale ma è emersa una gestione della cosa pubblica che è assolutamente
Per me intollerabile e inaccettabile allora dobbiamo concentrarci tentare una prospettiva di sviluppo diversa e ligure alla Liguria Andrea potrebbe essere un interprete sicuramente autorevole di di questa proposta ma ci sono anche tre persone che possono farlo quindi non il tema non è Andrea Orlando sia Andrea Orlando noi il tema è fare una proposta credibile ligure e lo dico sulla base del ragionamento che ha fatto Carlo cioè dicendo davvero che cosa si può fare in quella regione e quando ci candidiamo nei territori andando da ha davvero a dire ai cittadini noi vogliamo questa prospettiva per voi e per questo territorio senza prendere in giro nessuno con grande concretezza con grande pragmatismo
Grazie grazie alla disorientante Stefano far leva od anche di altre due tematiche che sono veramente dirimenti uno è il tema della competitività lei rappresenta Confindustria per abbraccia una filiera davvero molto pertanto il nostro Paese
Una filiera che comunque ha sofferto sta soffrendo di una serie non solo lei naturalmente non solo di vicende se pensiamo data al corrida poi il caro energia poi il tema delle tutte le tensioni geopolitiche ecco il tempo della competitività ed industria cinque punto zero qual è la vostra visione anche un po'allacciandosi a quelle che sono state le riflessioni magari non non so se essere la stessa visione del senatore Patuelli su questo governo e soprattutto adesso è arrivato il decreto attuativo di transizione cinque punto zero
è tardi
Intanto consentitemi di ringraziare
Antonio Misiani con Luís il Pd l'organizzazione di questa della manifestazione
Hai parlato di competitività che la chiave e la priorità dell'azione di Confindustria soprattutto in questo momento storico che ebbe delle nostre imprese certamente esprimere un grande valore
In termini quantitativi in termini qualitativi ma e allo stesso tempo debole di fronte a venti
Di come dire grandi perturbazioni e scenari geopolitici ambientali diciamo di di violente trasformazioni che inevitabilmente si ripercuotono su un grande paese industriale
Ma povero di materie prime legato alla trasformazione soprattutto legato all'export quindi mai come in questo momento l'attenzione alla alla competitività e alla produttività e la chiave per resistere se possibile diciamo cresce le per pagare l'enorme debito pubblico che abbiamo accumulato per creare della ricchezza da da redistribuire quindi la priorità di Confindustria oggi è creano diciamo di seguire dei tavoli con tutti i ministeri che in qualche modo afferiscono al tema della promettere la competitività oltre a quello dello sviluppo economico
Dell'ambiente delle infrastrutture della coesione del Mezzogiorno della formazione del lavoro
Il decreto indossa cinque punto zero era ampiamente atteso naturalmente concertato per molti versi con con il ministero che ha tenuto conto di alcune Condit considerazioni c'è richiesta di Confindustria
Naturalmente l'iter normativo gli stop Pengo è come dire che l'anno hanno caratterizzato la nascita Lele vicequestore io devono farci riflettere succo quali sono i colli di bottiglia poi di azioni di misure determinanti
Per al lo sviluppo del nostro Paese perché oggi indossa cinque punto zero quell'unico vero incentivo al e e stimolo agli investimenti privati e sono investimenti come dire che che si finanziano vi sia alimentano si alimentano del maggior reddito che le imprese riescono a produrre prestano naturalmente dei temi dei correttivi che pure sottoponiamo sotto per la verità abbiamo già iniziato l'otto agosto con col ministero perché mancano delle linee guida del GSE su una non si hanno dei tecnicismi comunque sulla necessità la capacità di individuare ex ante il il risparmio energetico che deve essere alla deve prevedere la fine dell'investimento ma ad esempio c'è un divieto di cumulo
O del degli incentivi anche rispetto ai fondi strutturali del Sempione o pay che non c'era nella per nel testo originario nel testo normativo e che in qualche modo sta disincentivando specie al Mezzogiorno e specie
Soon misure comuni diciamo di di di fondi europei che scadono a settembre la possibilità quindi di fare grandi investimenti ma la la riflessione che ingresso cinque punto zero e che la politica industriale che tanto veniva evocata e giustamente è essenziale sottolineare e che i piani ora naturalmente il caso di specie è legato al pm RR quindi ha una scadenza del due mila ventisei ma più in generale e l'esperienza mi indusse a quattro punto zero ce l'ha insegnato
Il il credito d'imposta legato alle grandi trasformazioni che hanno investimenti produttivi non può avere un respiro da di dodici di ventiquattro mesi alla necessità perché funzioni di un respiro anni lungo almeno quinquennale perché non è l'acquisto di una macchina o la ristrutturazione di una casa ampi la l'ampliamento di un sito produttivo prevede progettazioni Investimenti
Analisi poiché realizzazione collaudi che un'impresa con una incertezza sul quadro normativo diciamo di di breve termine finisce per non fare
Non col evidentemente non contribuendo al allo sviluppo tra l'altro e cioè eccellente delle delle delle nostre filiere produttive sull'eccellenza del mondo e quindi facendo perdere produttività e posti di lavoro quindi partiamo da queste un giusto cinque punto zero ma partiamo dai grandi driver di del dello sviluppo abbiamo il tema dell'energia noi le imprese italiane a giugno pagano l'energia hanno pagato l'energia il quarantadue per cento in più
Delle imprese tedesche l'ottantaquattro per cento in più delle imprese francesi il centosettantaquattro per cento in più delle imprese spagnole i nostri competitor europei partner è completo questo che cosa
Diciamo del deve farci pensare che occorre un mercato unico dell'energia europea un prezzo unico dell'energia
Delle politiche industriali test devono essersi nazionali ma che devono essere ormai soprattutto europee perché l'anche il miglior governo nazionale non è in grado per dimensioni
Di competere con il i colossi asiatici e col blocco statunitense
Quindi la soluzione senza voler fare diciamo slogan ponte partitici è maggiore Europa quindi stavo per dire più Europa ma più o più integrazione più politica industria europea
Grazie dottoressa vedeva ancora
Quando ci siamo sentiva per telefono e mi ha detto una cosa veramente così interessante lei e qui come in rappresentanza della CMA quindi duttili tutta la parte più piccola delle retate gli artigiani delle realtà più piccole che però sono state portate durante la campagna elettorale sia dalla destra che dalla sinistra diciamo dalla politica
In palmo di mano cioè erano osservate state definite quella che è la spina dorsale del Paese
Poi passate le elezioni a che punto siamo
Buonasera buonasera a tutti ha tutte anche da parte mia un ringraziamento insomma questi invito perché per me un onore e si è da sempre un piacere poter portare la voce delle imprese che noi rappresentiamo dell'epidemia di prete che CMA rappresenta la frase che le dicevo era una frase che salta molto fuori da destra e da sinistra durante le campagne elettorali e poi però succede sempre e questo devo dire succede anche
Livello europeo perché poi ho la delega alle politiche europee come vicepresidente nazionale
Un problema grosso che abbiamo come piccola e media impresa è quella di farsi sentire e di farci ascoltare data perché siamo tanti ma siamo piccoli
Io amo definire il nostro imprese anche micro perché se poi guardiamo anche solo il settore dell'artigianato la media dei dipendenti degli addetti al due virgola sei quindi siamo veramente micro in Europa
Duecentocinquanta e la dimensione di piccola media impresa da noi è molto molto più piccola la dimensione e però ecco
Io ho sentito tanti temi che anche la nostra associazione alle nostre imprese stanno a cuore perché
Chi non vorrebbe un alleggerimento della tassazione noi tutti gli anni ciclicamente
Usciamo con un osservatore una pubblicazione in cui il nostro centro studi analizzato per dato regione per regione comune per comune il peso della tassazione sulle nostre piccole imprese e batte iniziamo quello che tax free day che
Bene o male sì media si situa sempre fra Lugli agosto quindi il giorno in cui noi piccole imprese smettiamo
Di pagare contributi essa e tasse cominciamo a produrre utile e quindi è un dato abbastanza sconvolgente
Però non mi non mi voglio perdere dicevo ci sono tanti temi il cuneo fiscale l'abbassamento del cuneo fiscale è chiaro che anche noi abbiamo degli addetti dei dipendenti può interessare anche a noi
Ma andrò un po'controcorrente le nostre intese oggi c'è una cosa che ci chiedono a gran voce e
Le piccole imprese soprattutto dell'artigianato non trovano più personale
L'accettano magari mediamente qualificato ma anche personale da inserire nelle proprie piccole imprese perché c'è un problema culturale il lavoro
Manuale ma che poi non è più solo manuale perché c'è anche proprio questa concezione sbagliata dell'artigianato io vi vi porto un dato lui come ci Annan siamo studiando anche non emerse in questo dibattito ma secondo me è uno dei temi l'intelligenza artificiale se ne parla tanto ma poi nella sostanza è difficile applicarle di introdurla le nostre intese il quindici per cento delle imprese artigiane delle microimprese
Ha già adottato in qualche modo soluzioni di intelligenza artificiale e in Italia il novanta per cento delle imprese che usa l'intelligenza artificiale fa parte della categoria delle microimprese
Questo per me è un dato che ci deve far pensare il piccolo è flessibile peraltro aiutato e quindi dicevo vediamo questo grosso problema di non essere più attrattivi nei confronti dei giovani i giovani non vogliono più fare i nostri mestieri e non vogliono più sto anche quest'altro dato molto triste non vogliono prendere ma nelle nostre imprese ormai ci sono imprenditori che sono già in età
Pensionabile o sono già pensionati e vengono a piangere da noi perché non sanno a chi lasciare l'enorme patrimonio della propria impresa quindi noi stiamo cercando di fare Progetti
Proprio per far conoscere anche
La bellezza di fare impresa la bellezza di stare in una piccola impresa e di essere imprenditori imprenditrice e questo si collega tutta discorso che facciamo anche a un progetto che stiamo portando avanti nelle scuole e negli istituti superiori
E e non vuol dire non studiare cioè chi fa impresa oggi legge elegge molto anche i piccoli imprenditori a fondamentale per avere idee per innovare
Quindi questa è un tema quell'altro tema di cui parlavamo anche al telefono e che ci tengo molto a sottolineare sempre per diciamo risolvere questo problema che in mancanza di personale noi stiamo facendo un Progetto piuttosto ambizioso e da due anni che lo portiamo avanti per poter formare in collaborazioni Conenna alcuni paesi alcuni governi del Nordafrica le Ambra le ambasciate e anche ci sono tra i ministeri al tavolo che stanno progettando con noi questa cosa
Per poter formare nei Paesi d'origine personale qualificato per le nostre piccole imprese e portarli qui riassumerli perché e questo si collega anche il problema della
Denatalità della sopra il calo demografico quindi diciamo che cerchiamo di affrontare le cose con uno sguardo allargato perché fondamentale ecco
Grazie secondo perché doveva dire attaccata ma la tradizione se dopo che abbiamo tutta una transizione sicuramente allora senatori renziani la festa dell'unità di quest'anno ha come titolo costruire l'alternativa l'economia è un punto chiave di ogni Progetto Brad per qualsiasi di governo pazzi per di qualsiasi colore di un Paese
Sono secondo lei le priorità su cui lavorare insieme al alle altre forze politiche anche quelle appunto che soprattutto in quelle che sono sedute in questo palco
Le dico nel modo più sintetico possibile la prima in un paese in cui i salari reali il potere d'acquisto delle famiglie eh crollato
Perché siamo a livelli inferiori non solo prima dalla pandemia ma i salari sono a livelli inferiori rispetto al mille novecentonovanta a differenza di quello che è accaduto negli altri Paesi avanzati questo a mio giudizio è una grande priorità e rispondo a Carlo in modo dialettico io credo che l'ultima cosa da fare nella prossima manovra di Bilancio
è aumentare il carico contributivo e fiscale su quei salari e allora il cuneo fiscale va confermato poi possiamo discutere sullo strumento ma quei soldi vanno destinati ai salari
Semmai non basta quell'intervento perché io sono assolutamente convinto che serva una legge sul salario minimo in questo Paese che la destra continua a rifiutare di discutere
Mentre in ventidue Paesi su ventisette dell'Unione europea è presente servono norme per rafforzare la buona contrattazione collettiva nazionale quella di CGIL CISL e UIL mettendo fuori gioco i contratti pirata riserva intervenire per ridurre il grado di precarietà nel nostro mondo del lavoro
Che è un altro dei fattori che genera lavoro povero sfruttamento in questo Paese prima priorità secondo tema la crescita perché è un Paese che non torna a crescere e che naviga attorno allo zero virgola un Paese che non ha futuro noi oggi quel poco di crescita che stiamo facendo la dobbiamo al pm RR
A quel poco che stiamo spendendo del piano quadrato lo dicono i numeri del Governo l'ottanta per cento della crescita del due mila e ventiquattro e legata al PNR ma che cosa succede dopo il due mila e ventisei quando non c'è niente
Gli Stati Uniti hanno messo sul piatto quattrocento miliardi di dollari
Per aiutare l'industria con l'inflation rilascia nata la Cina spende centinaia di miliardi per aiutare le sue imprese in Europa non c'è nulla
Dopo il Pnr R. al primo punto perché la politica industriale va costruita innanzitutto a livello europeo ma molto possiamo farlo anche noi
Recuperando le risorse dove possono essere recuperate due esempi nel due mila e ventitré l'Italia ha speso cinquantacinque miliardi di euro di sussidi all'impresa
Ne possiamo riorientare una parte di questi per dare una mano alla parte del sistema produttivo che rischia di chiudere perché non regge il processo di decarbonizzazione l'Automotive la ceramica il vetro la chimica
Sono centinaia di migliaia di posti di lavoro e noi dobbiamo sostenere quella parte del nostro sistema produttivo oltre che cogliere le opportunità della transizione e allora rio rientriamo una parte di quei soldi
Carlo dice i sussidi per i fossili anime belle noi spendiamo ventitré miliardi di euro ogni anno per sussidi dannosi per l'ambiente
Tutto e subito sono d'accordo non è possibile
Ma è assolutamente sbagliato che è una forza una coalizione ambientalista non si ponga il problema di iniziare a spendere meno di quei ventitré miliardi
E destinare una parte di quello che oggi spendiamo per cose dannose per l'ambiente
Per aiutare le aziende efficiente arsi a risparmiare Energia noi questi spendiamo cinque miliardi e mezzo
Di agevolazioni IRPEF per chi ristruttura casa solo cosa importante hanno evitato l'edilizia lo Stato oggi
Paga il cinquanta per cento di quello che le famiglie spendono per ristrutturare le casa e ancora indispensabile spendere tutti quei soldi oppure una parte di possiamo riorientare
A lavori delle famiglie ma che producano risparmio energetico Vittorio dopo chiamo de carbonizzate dobbiamo aiutare le famiglie a pagare meno bollette io dico che possiamo e dobbiamo farlo progressivamente e sono cose
Proposte a costo zero sanità
Carlo il governo di cui ha fatto parte di cui hai fatto parte lo ricordavi è un Governo che ha tagliato la crescita e cresciuta la spesa sanitaria ma è cresciuta meno e sotto l'inflazione bene Carlo
Il governo di cui ho fatto parte io il governo Conte due e c'era anche esteri no no Carlo la legge di bilancio del due mila e venti approvata a dicembre del due mila e diciannove prima del copie d'ha aumentato i fondi per la sanità
E ha abolito il superticket quindi è possibile aumentare la spesa per la sanità in questo Paese io credo che sia necessario farlo etilico anche dove andare a prendere i soldi
Io non condivido la riforma fiscale di questo governo perché è una riforma che sta andando dritta verso la Flat Tax
Ed è una riforma che aggrava le iniquità del sistema fiscale io non impiegheremo
Miliardi di euro in quella riforma e rimetterei dal primo all'ultimo sulla sanità in questo Paese per che cosa se ne fa un cittadino di dieci euro di tasse in meno al mese
Quando può e deve aspettare un anno per fare un esame medico una visita specialistica spese deve andare dal privato ne spende quattrocento di Europ e allora mettiamoli sulla sanità i soldi piuttosto che buttarli in una riforma fiscale che aggrava le iniquità di questo sistema è vediamoli semmai anche al sistema scolastico per il tempo lungo e per le cose che che dicevano
E dove andare a prendere le risorse alcune cose le ho dette
La riforma fiscale viva dio il governo ha fatto una riforma fiscale che ha consolidato le iniquità esistenti in un paese in cui non voglio parlare del tema non entro nel tema autonomi dipendenti la prendo da un altro lato oggi in Italia non conviene lavorare e non conviene fare impresa dal punto di vista fiscale conviene che mi compro una casa l'affitto ci pago pochissimo di tasse e me la cavo così
Ma che in futuro a un Paese in cui il fisco premia molto di più la rendita rispetto a chi rischia chi fa impresa a chi lavora
Vogliamo discutere di questo quando parliamo di riforma fiscale o ci limitiamo semplicemente a fare le marchette per costruire un sistema fiscale corporativo evasione e ho finito anche lì
Sì continuate a parlare di evasione ma figuriamoci se in Italia si può ridurre l'evasione fiscale
L'evasione fiscale pareva centootto miliardi di euro nel due mila e sedici
Che è scesa progressivamente fino a ottantaquattro miliardi nel due mila ventuno sono tanti sì
Sono ancora tantissimi ma sono ventiquattro miliardi recuperati e lo sono caduti dal cielo sono arrivati perché il governo di cui ha fatto parte Carlo ha fatto la fatturazione elettronica che la destra non voleva lo split per i venti reverse charge a una serie di misure
Impopolari
Ostacolate che però hanno aiutato a ridurre l'evasione IVA a recuperare evasione IRPEF a ridurre una vergogna nazionale
Si può andare avanti Sung lungo questa strada
O ci arrendiamo come se fosse un destino ineluttabile che in Italia ogni anno più di ottanta miliardi di euro vengano sottratti guardate non lo dico
Nell'ottica di volere massacrare questa o quella categoria di contribuenti perché tutti facciamo i conti con la realtà
Però
Quegli ottantaquattro miliardi di evasione fiscale che si sono ridotti ma rimangono altissimi io credo che possano e debbano essere ridotti
Con una serie di scelte che tutti sanno quali sono in che direzione bisogna andare perché non vengono assunte certo
Si scontentano alcune categorie di contribuenti
Ma a forza di non volere scontentare questa o quella parte dell'elettorato
Il paese si che affonda perché non fa le scelte che gli servono per affrontare il futuro a testa alta allora siccome io ho fiducia in questo Paese perché credo che abbia le energie lavorative imprenditoriali la creatività
Per recuperare il posto che ci spetta ecco io credo che le forze che stanno all'opposizione e che magari oggi la pensano allo stesso modo su punti importanti diversamente su altri punti ha ragione Stefano non siamo un partito unico però abbiamo il dovere sacrosanto
Di fronte a quello che sta facendo questo governo
A sedersi attorno ad un tavolo a trovare un minimo comun denominatore già iniziare a costruire anche a livello nazionale quel progetto che sta venendo avanti regione dopo regione e che ci sta per mente dei permettendo di iniziare a battere la destra
Senatore carente il primo somali dal margine di risposta a quanto detto fino adesso la seconda domanda è se lei ritiene fattibile a creazioni in un tavolo
Di politica industriale si stia unito sesso se sì con quale priorità in sé a questo Savo lo vorrebbe anche magari il Movimento cinque Stelle
Allora parto primario il ebbene hanno ragione loro io sposo l'agenda di sbarra ciò altri tre elementi di lista della spesa che può raggiungere se voi pensate che sia fattibile io lo dico perché sono fatto in questo modo e mi scuserà e abbiamo
Molti diciamo concorre su questo io penso che sia
Una cosa non vera chiaro in questo Paese non ci sono i soldi per fare l'indicizzazione delle pensioni levare le tasse al ceto medio non ci sono meno scusami
Ti posso dire uno degli enormi problemi del sindacato italiano e che ogni volta arriva con una lista infinita di notte che sanno perfettamente che non si faranno mai e in questo perde autorevolezza il sindacato come con la la politica questo è quello che penso mi risponderei che non è così io ne ho ne ho viste tante la manovra l'altra hanno presentata dai sindacati aveva
Rarità ho visto quella CGIL comunque una particolare empatia cinquantacinque miliardi di euro in più di deficit e siccome cinquantacinque miliardi in più di dati sono il default dell'Italia io l'Italia in default non la proponga cittadini punto alla linea
Dopodiché avete voglia di fare questo gioco qua tu mi dice a me che dobbiamo levare le tasse sulla ristrutturazione della casa avete fatto duecentoventi miliardi
Di superbollo Scano disastrato le casse dello Stato per tutta l'esistenza consentendo a media di farmi casa spese di un operaio e mi venite a raccontare allora facciamo così se questo è un dialogo partiamo dagli elementi di verità se questo è
La captatio benevolentiae rispetta tutte le categorie produttive non produttive e pensionati eccetera siamo buoni tutti io non lo faccio vogliamo sederci ci sediamo
Quando vuoi solo due mesi e mezzo che dico sediamoci
A me non me pare che ha funzionato ma pare che era meglio andar gioca la partita del cuore se posso dirla tutta
è bello ripropongo scendiamo cioè parliamo di cose serie ma odia seria dopodiché o preclusioni a sedermi compatto anelli sulla politica industriale ma per niente
Pato anelli è stato un bravo ministro ha fatto delle cose va bene che su alcune cose siamo da disaccordo
Ma ha mantenuto l'impianto di industrie quattro punto zero lui ce l'ha migliorato i vicoli no ma queste sono opinioni
L'ha mantenuto e io io l'ho riconosciuto perché guardate il governo Conte due su cui una valutazione completamente diversa voi non troverete una dichiarazione mia meno che di totale e assoluto sostegno per tutto quello che è stato fatto sul corretto
Talmente forte che io considero la commissione Covito un'abiezione politica per mettere in mezzo un Governo che ha reagito facendo degli errori sicuramente sì voglio vedere in emergenza
Quanto era fasce per quelli che oggi fanno la commissione dicevano abbassiamoci le mascherine ma quello che vi chiedo e lo chiedo a tutti se lo vogliamo fare e di parlare un linguaggio di verità
La situazione industriale di questo paese è molto difficile perché opera su sostanzialmente nicchie di mercato che vanno anche molto bene
Con aziende di dimensioni medio piccole perché perché gli italiani sono ottimi imprenditori e pessimi capitalisti lo sono sempre stati quando supera una certa dimensione non riescono a fare sistema
Certo mi dirai che se poi gli ridate sei miliardi e tre di garanzia i pessimi capitalisti per pagarsi un dividendo e poi diminuire la produzione del cinquanta per cento e per essere molto chiaro parlo di Stella anti
Che è l'ignominia nazionale è chiaro che l'ignominia nazionale
Perché dopo quello che è stato fatto gli è stato dato il fatto che giorno dopo giorno escono dati sulla produzione che hanno letteralmente distrutto io parlo di una cosa di cui mi sono occupato la Maserati
La Maserati prima che la prendesse Ferrari salernitani dentro il l'impianto di Modena è stata rilanciata è stata portata in America la Maserati
Praticamente non ci sta più i centri di ricerca sono tutti in Francia i fornitori e lo sanno fatevi un giro tre fornitori stanno parlando per sostituirli tutti con fornitori che stanno fuori dall'Italia
E questa non può essere una battaglia lasciata la Meloni scusate mi deve essere una grande battaglia nazionale e scusatemi se ve la dico tutta chi se ne frega se si sono comprati Repubblica non è che possono essersi comprati il silenzio dalla sinistra italiana comprandosi Repubblica perché questa roba è immorale ingiusta
E ed è un po'è così diciamoci la verità la parola è il canale non Bechet fuori manco sotto il torchio e invece bisogna dirlo
Perché l'esempio di un capitalismo totalmente privo di alcun senso
Anche della propria responsabilità ma quando vende vendettero Magneti Marelli io chiesi l'uso della golden power perché è chiaro che la stavano vendendo un fondo
Anzi ha un'azienda gravità di un fondo che aveva superindebitato non è stata usata John Elkann è venuto e ha detto pubblicamente non c'è bisogno delle garanzie perché la garanzia la do io sull'occupazione hanno chiuso qui e continueranno a chiudere l'abbiamo chiamato in Parlamento a riferire ma dobbiamo lavorarci tutti insieme
Perché è chiaro che quello è un tema non simbolico è una filiera produttiva che non si ricostituita mai
L'idea di uso di prendere trapiantare
Il le fabbriche della Cina ormai sta disperato poi andrà non lo so dove andare a quell'appeal la le Filippine Tahiti ma è chiaro che non è la stessa cosa perché ha un know how crearci ha fatto grande non avevamo materie prime l'abbiamo fatto con l'industria manifatturiera
E che stiamo perdendo quell'una battaglia che va fatta
E aggiungo un'altra cosa e poi mi taccio
Guardate che il Green new deal
Non è solo irrealizzabile perché prevede che noi facciamo con le energie rinnovabili se un tasso di cresceranno dici sei volte quello avuto fino a oggi sei volte e provate a mettere due pale eoliche in Italia
Ma perché quel modo di affrontare la transizione ecologica comporterà la deindustrializzazione dell'Italia non a favore del green andranno a produrre in Paesi dove gli standard sono molto più bassi ed emetteranno molto di più
E su questo mi dispiace le parole d'ordine teniamo insieme il green né e il sociale non vogliono dire niente vanno riviste le politiche ambientali europee per capire quali sono realizzabili quali danneggiano l'ambiente non portano a niente compresa
Quella della produzione elettrica
Dove noi non possiamo raccontare che andremo a rinnovabili perché chiunque si occupa del settore elettrico sa perfettamente che non si può andare totali a rinnovabili posti Vargas più rinnovabili
Oppure si fa come bisogna fare e l'Italia una leadership il nucleare perché è l'unica cosa che si può fare per tenere bassi i costi e avere qualche ammissione
Noi dobbiamo avere il coraggio di farlo perché sono sicuro perché no anche con Stefano la pensiamo
Fra diciamo l'approccio la legge di bilancio su molte cose però dobbiamo non possiamo più parlare per slogan a questo Paese pre questo un Paese con gli slogan andato in fondo al mare
Se che da sbarra
Calanna listelli anch'esse non passo che rivolgermi a lei né già nel cane volato in America per andare a
Ricche trattare sari di disegnare quella che la strategia nel Dorna Pelikan nel Nordamerica i sindacati hanno fatto battaglia i conti non tornano ballano circa trecentosettanta milioni nel nostro Pnr R.
So che lei ha ha lanciato un messaggio abbastanza accesa non fu quasi un botta e risposta con l'amministratore delegato Tavares sul tema di Termoli
Ecco anche un pari lanciandosi a quello che ha appena detto il senatore Calenda cosa bisogna fare e da dove iniziare
A intanto penso sia necessario aprire una grande discussione sulla politica industriale io condivido
E poca cosa parlare di vicenda nazionale
La nuova politica industriale la si deve costruire nella dimensione europea
Perché le sfide globali
E la necessità di regionalizzare le catene del pallone impongono una visione di politica industriale europea
Che ci aiuti a mettere insieme
Risorse Investimenti ricerca innovazione know-how Zapperi fare in una parola una politica industriale commune in Europa
Che inviti competizioni tra i singoli Stati ed esalti e dia e dava anche per dare valore alla protagonismo del lavoro
La seconda questione sempre nella dimensione europea accennavo prima e costruire un fondo soprano
Chi è aiuti la transizione ecologica
Chi è aiutino nella gradualità i processi di decarbonizzazione per evitare
Bagni di sangue
Con perdite di centinaia e centinaia di migliaia di posti di lavoro e chiusure di impianti produttivi le riconversioni vanno fatte con gradualità basta questo no
Serve una strategia anche di tipo nazionale
Noi lei è stato già accennato in Italia manca
Da tantissimo una politica industriale pubblica ed è la ragione per la quale negli ultimi decenni intere filiere sono cadute a pezzi si sono sfarina te
Penso alla siderurgia
In parte penso alla chimica
Penso alle telecomunicazioni penso all'Elettronica penso al travaglio che sta attraversando l'intero sistema dell'automotive d'una visione di politica industriale nazionale
Impone
Da un lato il rilancio dei grandi asset strategici
Dall'altro un sostegno vero alla Rete delle piccole e medie impresse soprattutto a quelle che lavorano per il mercato domestico non tutte le imprese italiane sono due
Come dire pronte preparate all'export o al medico imitarli quindi significa costruire io guardo con
Durante
Attenzione a questo progetto transizione cinque punto zero offerto
Finalmente collegato un grande investimento sulla formazione ma bisogna arrivare i in profondità alle piccole e medie imprese non fermarsi ai grandi gruppi industriali
Penso ad un grande investimento che bisogna fare nella gestione delle crisi aziendali
Alcune le abbiamo risolte
Importante aver risolto il tema storico di cui il pollo
Importante aver affrontato il tema di Varzi la a Trieste
Si annuncia un processo di riconversione di ristrutturazione dei termini Imerese
Stiamo gestendo chiudendo alcune crisi aziendali pur tuttavia rimangono aperte alla ministero delle imprese trenta due tavoli di crisi aziendali e venti tra i tavoli di monitoraggio chiudo
Una politica industriale si fa anche con un potente investimento sull'innovazione e sulla formazione sì giustamente si lamenta sul versante delle aziende la difficoltà a recuperare professionalità e competenze
Io penso che l'Italia dovrebbe fare di più per esempio sugli istituti tecnici superiori dove abbiamo meno diventa di Mila Giovanni impegnati
Quanto in Francia ci sono
Quattrocento mila ragazzi che studiano e in Germania quasi un milione noi dobbiamo fare un grande investimento sull'istruzione sulla scuola sugli istituti tecnici superiori politica industriale
Si fa anche con un sistema innovativo di relazioni sindacali e non a caso pensiamo che soprattutto in una fase di transizione così pressante complessa
è tempo di dare attuazione
All'articolo quarantasei nella nostra carta costituzionale
Per assicurare il diritto ma lavoratrici e lavoratori a cooperare partecipare alle scelte agli indirizzi agli utili delle proprie aziende c'è una iniziativa Pia un grande valore
Ed è la ragione per la quale come CISL e sapete abbiamo raccolto le firme presentata in Parlamento una nostra proposta di legge di iniziativa popolare l'ha uno specchio
E che essi converga su quella ipotesi di legge e in un clima bipartisan per dare prospettiva al mondo del lavoro in Italia sì ma non è stata la domanda ho fatto una domanda su tutt'altri nord toscani Antezza no su stelle antimissile
è aspirava cioè facciamo facciate leale ma che una domanda se noi abbiamo e Menia e se il ministero si sta muovendo nella giusta direzione o no il ministero de per fare il di più
Perché espelle antis ha dato garanzie non solo al sindacato
Ma anche al governo su un rafforzamento della capacità
Produttiva nel nostro Paese cosa che non vediamo le faccio solo un esempio nei primi sei mesi del due mila
E ventiquattro la produzione di veicoli riconducibili a stelle anti disse
E crollata del venticinque per cento rispetto al due mila ventitré non vediamo il milione
Direi coliche Stellan Peace ha promesso al sindacato e al governo non vediamo i quindici nuovi modelli non vediamo risorse e investimenti per portare a saturazione degli impianti
Peng acconto che nei primi mesi del venticinque quanto verrà
A cessare
La cassa integrazione stimiamo in venticinque mila posti di lavoro a rischio negli stabilimenti italiani
Ed è una prospettiva che non ci sentiamo assolutamente di condividere perché c'è paura
Difficoltà a Melfi a Pomigliano ammira
Gli ori
A Cassino pub Opel gruppo Magarelli Argo Cerbini poco paura
Serve serve un richiamo alle proprie responsabilità
Perché lo affliggeva per l'automotive in queste posizioni dopo il settanta virgola posti di lavoro privi ha scelto tu Cuocolo Giove per guardate
Mi sono permesso qualche giorno fa deve dire al dottor Tavares
Di preoccuparsi di più su una visione di politica industriale della multinazionale
Nel nostro Paese debordare forse un po'meno alle sue retribuzioni realismo il compenso
Senatore Patronelli abbiamo parlato del tema centrale del che la politica industriale che non si può fare senza guardare all'Europa quindi volevo chiedere un ma una battuta su queste tematiche lei appunto è stato a capo di quel ministero quindi conosce queste tematiche molta vicino
Anche i rapporti costellati se poi dove dobbiamo guardare nei rapporti con l'Europa anche insomma adesso in questo momento è tutto questo Toto commissario
Ma intanto mi mi permetto alcune piccole precisazioni anche rispetto a quanto diceva Carlo Calenda poco fa sul piano quattro punto zero
Domenica ritto a Carlo di esserne stato il promotore l'ideatore assieme a a Stefano Firpo persona che ha dato un grande contributo
Era un piano che aveva un valore di circa sei miliardi all'anno e che aveva quasi sempre una portata annuale
Lo diceva prima Riccardo Di Stefano che invece l'impresa ha bisogno di una programmazione pluriennale il quattro punto zero grazie soprattutto le risorse del PNR R con cui è stato finanziato
Parte dal due mila venti ma già dal due mila diciannove
E della leciti Angelica diciannove era un piano triennale da oltre ventisette miliardi quindi oltre il cinquanta per cento ma qual era il il vero motore di quel piano
E il passaggio dal sistema dall'ammortamento ai credito d'imposta fino a Carlo di guardare alla sua destra quante di quelle piccole imprese microimprese
Hanno sistemi di pagamento di imposte forfettarie non potevano accedere al quattro punto zero perché ecco attraverso stava proprietario non puoi far gli ammortamenti
Tutto il settore agricolo era completamente fuori dal quattro punto zero Di Carlo perché le imprese agricole non fanno bilancino fanno mutamenti e quindi aver aperto col sistema del credito d'imposta quel piano ha dato la possibilità a milioni di imprese dico il dato sul settore agricolo che quello che ho guidato poi però per un periodo
Da novantasette milioni di euro di investimenti innovazione si è passati a oltre un miliardo e mezzo nel due mila ventuno e oltre tre miliardi nel due mila ventidue questo è un un motore economico e norme per il Paese l'altra precisazione
Carlo diceva che abbiamo dato
Hip fatto un prestito a si è in realtà non era ancora Stellan tis da sei miliardi e trecento milioni il governo non ha prestato un è un muro non ha prestato un euro adatto garanzie sul presto oneroso
E però da un liberale come Carlo mi aspetto che se tu fai una misura generale che vale per tutte le imprese italiane e la proposta di garanzia fatta sul sul prestito da banche intesa aveva i requisiti per aderire a quella a quella garanzia voglio dire mi sembra il rituale pensare di fare una norma ad hoc per non farla fare
Ma non si ferma certo c'è troppo quello che abbia chiesto l'azione Carsen sa di Dio Aliseo Luca Vender riassorbito metà di tutte le gare ossia i casi slovacco obitorio per il nostro
Amo nel merito e io c'è da vergognarsi sei governi senso fatto Hiei de di come si è comportata la famiglia Agnelli in questo Paese
E di come si sta comportando oggi Stellan T score non è stato relegato esattamente le cose che pensi tu
Credo che sia stato
Un comportamento inaccettabile che va combattuto in tutti i modi se questo governo
Se agirà in questo senso avrà il nostro supporto come mi sembra di capire quello di Luigi Sbarra ed i sindacati
Perché e intollerabile la riduzione della capacità produttiva di quel gruppo questo Paese con tutto quello che lo Stato ha fatto per quella famiglia e per quell'impresa quindi la penso in questo modo
D'altra parte però se le norme vengono fatte giusto applicarle per tutti lo stesso modo e non
In un modo diverso il tema dell'Europa nella politica industriale e centrale
Perché non possiamo permetterci di avere una disparità di competitività all'interno dell'Europa soprattutto con i Paesi terzi
Il meccanismo faccio un esempio il meccanismo di aggiustamento il prezzo al confine fatto per l'acciaio
Dove noi chiediamo ai produttori europei uno sforzo in termini di innovazione del processo produttivo per renderlo maggiormente compatibile con l'ambiente che in altre zone del Paese del mondo nuovo
Non viene chiesto dalla Turchia a ovviamente all'India ed altri Paesi alla Cina che producono acciaio
In grande quantità ma non rispettando al in nessun modo tutte tutti quei parametri che noi invece chiediamo le nostre imprese a livello europeo
Pensare
Al confine europeo di introdurre dei meccanismi di aggiustamento il prete del prezzo dell'acciaio per tutte l'importazione da Paesi terzi
è un modello che vari prodotto in tantissimi altri campi produttivi intorno all'agricoltura anche da questo punto di vista noi abbiamo di parametri in Europa di produzione agricola che tantissimi paesi terzi non non hanno non utilizzano delimitazioni delle condizionalità della politica agricola comunitaria
è è chiaro che se non abbiamo un meccanismo le giustamente presa confine le nostre imprese perdono di competitività di produttività e non possiamo non possono accettarlo e poi la gestione delle filiere
Per noi è fondamentale
In un sistema produttivo che ha uno scheletro fatto dia da microimprese la dimensione aziendale diventa un problema enorme secoli anzi quell'impresa non è inserita in un contesto di filiera che funzioni e che distribuisce il valore aggiunto nel modo giusto
E quindi anche all'interno della dinamiche produttivo europee avere delle filiere che sa hanno un sostegno e che hanno una capacità di investimento fondamentale
Grazie parlando abbiamo parlato d'impresa abbiamo parlato di Sud e quindi parlando vissuto non possiamo parlare non parlare di sesso unica allora volevo chiedere a vicepresidente rispettano qual è la vostra opinione a riguardo e cosa si può fare per aumentare le risorse del credito d'imposta
Ora il
Proviamo condivisibile il piano strategie sulla Zeus e unica nei contenuti e nella struttura
In primo luogo perché
Si fa una scelta non spesso non non è come dire non scontata quando si parla di di di di di politiche nazionali
Di selettività di priorità dei settori su cui investire che sento diciamo il dibattito che si concentra sulla limitatezza delle risorse allora volta per il coraggio di diciamo dare selettività o priorità alle filiere strategie come ha fatto questo piano
E coerente ed Eva va nella giusta direzione e allo stesso tempo selezione delle tecnologie prioritarie su cui investire
Il fatto che le risorse stanziate siano state superate per cinque volte dalle richieste delle delle imprese del Mezzogiorno lo trovo sinceramente un dato positivo
Che figlio di un diciamo o o perlomeno è la sentinella di grandi potenzialità
Che il Mezzogiorno il paese ha in termini produttivi e che forse andrebbe anzi deve essere certamente cavalcato a beneficio di tutto il sistema paese cosa adesso quale adesso la sfida la cosa più difficile in questo Paese l'implementazione e in questo i Confindustria con la sua rete territoriale vuole essere in prima linea perché l'autorizzazione unica arrivi nei dei tempi
Previsti e allo stesso tempo è a in questo senso assolutamente dialogante con governo per far sì che queste risorse possano aumentare magari dalla TAC expenditure come pure veniva richiamata ha prima sul rispetto INCE ad altre forme di incentivo
Incentivi spesso come nel passato dati a pioggia
A breve termine senza una vera idea di fondo di sviluppo a e di di sviluppo strategico
Dati al rispetto alla diciamo alla legge di bilancio chiederemo
Consapevoli delle limitatezze
Delle risorse in campo dei vincoli europei de di un Paese che invecchia i noi troppo velocemente che fa sempre meno figli poche cose che senso a nostro parere sono essenziali uno è certamente il taglio del
La conferma del taglio del cuneo fiscale
Dicevo prima degli incentivi di medio e lungo respiro sui sugli investimenti delle imprese ma anche qualcuno lo citava la reintroduzione la conferma dell'axé
Che è una misura essenziale per patrimonializzare le aziende che vuol dire rendere più solido più forte l'intero sistema paese quindi pochi interventi selezionati per rimettere nella giusto binario o come o continuare a farsi che le nostre imprese siano il binario giusto per il Sud come grande grande opportunità del Paese
Tagliati se per gli anni Camera il fisco importantissimo anche per per l'impresa e l'abbiamo sentito ecco da dove ripartire per l'impresa
Potrei cavarmela dicendo che la parte di delega fiscale dedicata alla revisione della tassazione d'impresa è stata inattuata perché il governo aveva promesso una revisione dell'IRES è diciamo della tassazione d'impresa
In una misura Rocco competitiva e ne quell'aspetto è rimasto lettera morta verrebbe da dire per fortuna se diciamo il resto della delega è andata nella direzione in cui si diceva ma diciamo per le imprese e importante costruire politiche pro competitive che oggi non sono più come veniva detto politiche soltanto nazionali il fisco e solo una parte diciamo delle politiche economiche
E per fare questo veniva richiamato in più interventi non li abbiamo bisogno anche di poter contare in Europa diciamo di un Paese che sia in grado di indicare una linea in un consesso europeo che è quello che ragion a.d. Energia che quello che può ragionare diciamo di grandi infrastrutture
E mi oggi siamo di fronte ad un governo e ad un Paese che non è in grado di negoziare un commissario europeo di peso e quindi mancano diciamo tutti i presupposti affinché le belle cose che abbiamo detto è diciamo la necessità di maggiore integrazione di politiche europee
Avvengano e io credo che questa considerazione ci richiami ad una responsabilità di natura politica che poi il tema da cui siamo partiti cioè noi come forze politiche e sociali a questo in questo consesso il Cham in questo dibattito
Crediamo che sia necessario diciamo costruire un'alternativa che questa alternativa sia possibile a fronte appunto di un Paese che perde anche penso o alla a livello europeo non è in grado di diciamo di indicare una linea che si frammenta i mille politiche in venti ventidue politiche energetiche regionali politiche di contenere competitività regionali come indica diciamo anche la riforma dell'autonomia differenziata se la risposta a questa domanda essi io penso diciamo che sia un po'dovere e responsabilità di tutti noi
O individuare un prevalente diciamo dei punti su cui concentrare l'attenzione concentrare le le proposte penso che stasera alcuni di questi si hanno già emersi è che con la stessa testardi e testardi età con cui si è portata avanti la battaglia per il salario minimo sia possibile ragionare diciamo su altri temi comuni perché guardare un po'meno annoia guardare un po'più al Paese sia credo quello che gli elettori i cittadini ci chiedono
Per associazione di idee ora abbiamo parlato di Energia canzonacce neanche pensa transizione cinque punto zero per voi quant'è importante
Prima ha detto di della nostra grande missione sul tema lavoro operano in realtà una delle nostre altre missioni come associazioni traghettare le nostre piccole in prese in quella appunto che è stata citata che la tradizione sia digitali in parte ne parlavo anche prima
Ma anche soprattutto energetica ecologica e io devo dire nella nell'ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato a un Progetto che finalmente ha visto la luce
E che è quello di dare la possibilità alle piccole imprese de di installare sui propri capannoni sulle proprie ferie impianti fotovoltaici o comunque di produzioni di energia pulita
E potere quindi diventare autonomi autoprodurre energia questo grazie a un sistema di credito di imposta che prima non esisteva per la piccola impresa e quindi per l'impresa
E questa secondo me è una grande battaglia che abbiamo secondo noi somali una battaglia che abbiamo vinto però c'è un ma lo citava prima anche il collega che adesso la misura c'è ma c'è per dodici mesi e invece queste misure vanno rese più possibile strutturali perché innanzitutto si tratta di credito d'imposta e quindi si l'impresa a diciamo uno sconto sul costo dell'impianto però va a fare degli investimenti
E soprattutto va a diminuire l'impatto sull'ambiente e quindi e un circolo virtuoso
Di cui poi beneficiano tutti e tutte la comunità quindi io penso che queste operazioni che alla fine solo anche piccole operazioni non non non parliamo di grossissime cifre però stiano veramente perché credo sia un miliardo e mezzo una cosa del genere però cioè sono comunque cifre investite in maniera puntuale che non vanno così a cascare a pioggia ma che servono per mandare avanti il Paese e perché comunque il costo dell'energia anche per le piccole imprese che non vengono classificati come energivore
Ma ex è veramente aumentato a livelli stellari e queste somma era cosa che da cui teniamo molto che ci teniamo a sottolineare però ripeto va reso più strutturale e continuativo e mi riaggancio anche ragionamenti che si facevano prima c'è proprio bisogno di un piano industriale ma industriale che Coin GA tutte le filiere perché poi anche l'artigianato e la piccola impresa è collegata alla grande impresa stiamo tutti insieme sulla stessa barca nella stessa situazione un altro tema che però non è emerso ma che ci tengo brevemente a sottolinea
Cari è noi abbiamo bisogno di snellimento burocratico lo diciamo sempre in tutte le sedi e quindi ci tengo anche a dirlo qui e ne abbiamo bisogno perché per noi ha un costo tutta questa burocrazia ma io per esempio sono del Ettore cinematiche audiovisivi e anche per i nostri bandi ci vengono chiesti in due-tre volte gli stessi documenti insomma bisogna
Spingere sulla digitalizzazione anche della piatta e che per esempio ci sono sistemi digitali nella piatti però non comunicano fra loro e quindi la Regione Emilia Romagna ne ha un uno illazioni bisogna diciamo che che anche la pubblica amministrazione continui nella nella digitalizzazione e la burocrazia però anche collegate lasciatemelo dire visto che io sì rappresento il l'azienda nazionale ma vengo da un territorio che anno scorso è stato duramente colpito dall'alluvione la Romagna e devo dire anche lì sul tema dei Ristori c'è tantissima burocrazia li hanno ottenuto tutto Ristori le imprese che facevano export che sono una cosa è ritenuta per cento e hanno tenuto veramente si parla di milioni perché tramite il Ministero Affari Esteri stime esteso al Sud riusciti a ad ottenere un Fondo specifico che finanziava proprio questo ma le piccole e medie imprese ce ne sono alcuni che hanno veramente dato fondo a tutti i loro risparmi di una vita io conosco imprenditori che in lacrime ma ha detto io ho pensato in quel momento di la certa ardere tutto perché comunque sono già in pensione voi avevo già o diciotto dipendenti o ha visto i ragazzi che sono venuti ad aiutarmi questi volontari gli angeli del fango e mi sono detta e mi sono detto no io non posso mollare qui e quindi ha ricominciato daccapo ha investito sto questo è un esempio non cito il nome chiaramente ma è un esempio ma parla vi sono tante storie dietro e quindi i secondo i maligni veramente c'è una burocrazia che ci sta uccidendo per richiedere Ristori si parla di quaranta mila euro e non basteranno per tutti e tutte quindi mi sentivo di dover dire questa cosa perché è collegata anche al campionato
Vero come abbiamo visto
Insomma veramente
Abbiamo fatto una simulazione di quello che potrebbe essere un tavolo un tavolo di confronto con tutte le forze politiche ma anche con i sindacati a una parte
Se ci abbiamo provato insomma tanti gli spunti emersi io vi ringrazio tanto che ragazzi relatore soprattutto poiché stabili così ebraici avete seguito e quanti sanno seguito da remoto grazie ancora buon proseguimento di festa