"La democrazia virtuale" presentazione del libro di Ugo Intini (edito Newton - Compton)

Cento
Allora io se non arriva Giuliano la nella
Però mai darmi non possiamo fare
Suonano nel momento
Bisogna qualcuno
Selezionati avranno microfoni andiamo gli hanno
Pronto è acceso
Giudice
Già
Sente no
Sente pochissimo ora si sente bene
Allora
Sì
Quindi va be'
Allora
Giuliano Ferrara immagino sia
In arrivo e quindi noi noi intanto no intanto possiamo cominciare la discussione
Di questa sera la presentazione
Di questo libro io
Sarà uno dei coordinatori più silenziose ovvio
Meno interventisti vista anche era il problema dei tempi la la qualità dei partecipante a questa discussione cui lascerò rapidissimamente la parola volevo solo direi pochissime parole senza pretendere minimamente di anche di riassumere il libro di Intini che insomma se
I tre anni che noi ci siamo
Che abbiamo alle nostre spalle che abbiamo vissuto sono stati tre anni di rivoluzione seppure pacifica sia pure dolce sia pure di velluto cose peraltro alla quale Intini non crede neanche un po'e nega smentisce
Duramente in tutto il suo libro se comunque sono stati tre anni di rivoluzione nei quali come sostiene Intini diciamo all'analisi dei processi reali o se vogliamo i fatti si sarebbe sostituita
Una loro rappresentazione per immagini ai poteri democratici anche perché deboli ancorché minati dall'interno si sarebbe sostituito come sempre sostiene Intini una sorta di comando se vogliamo di dittatura dei dei media e dei redditi e dei poteri cosiddetti forti beh se tutto questo
Lo assumiamo per vero per verosimile il primo interesse di questo libro di Intini come dire che si scrive
A pienissimo titolo nella galleria delle opere diremo così contro rivoluzionarie forse il primo e unico libro con tutti i se che dicevo prima ma comunque diciamo il primo è unico almeno sin qui
Libro controrivoluzionario che è uscito nel corso che uscito diciamo alla nel cuore di questa tempesta che danni che danni stiamo attraversando che dicevo
è già motivo di grande interessa perché non usa perché come dire l'assunzione di un punto e la rivendicazione diciamo di un punto di vista così dichiaratamente così ostentatamente così compattamente così orgogliosamente se vogliamo
Avverso diciamo costituisce già ripeto un fatto un fatto di grande di grande interesse
è un fatto comunque che merita attenzione discussione come testimonia la platea stessa di questa sera è l'interesse
Che il libro Just a suscitando
Interessa che se vogliamo potremo anche richiamare al fatta al ricollegare al fatto
Che come dire
Attorno all'autore di questo libro no attorno a Intini c'è un po'
Un simpatico peraltro prima
Di quelli che si riservano all'ultimo giapponese diciamo per per così dire a chi
Combattendo con le caratteristiche
Cui sopra facevo riferimento anche il più fiero degli avversari dall'altro la cosa non è particolarmente onerose diciamo non non nega in alcun modo né una certa qual
Simpatia nell'onore delle armi può essere ma questa mi pare una rappresentazione come dire
Di quelle mediatiche di quelle dentini
Fieramente contesta diciamo nel suo libro e io voglio assumere per buona invece perché mi pare
Più significativa assumere invece il punto di vista dell'autore affidarlo un po'alla discussione Giannone sono cinque righe non mi voglio asfissiare allungo proprio dalla prima pagina dell'introduzione del libro che però di assicura di aver letto tutto anche in sella
Citazione dalla prima pagina
La metafora neanche poi troppo metaforica che utilizza in tinta e la descrizione di questo processo è quello che ha portato diciamo la cosiddetta democrazia virtuale quella dalla grande menzogna
Esperimenti sgombrare la grande menzogna non serve a ridare prospettive personali ha una classe dirigente della quale ho fatto parte
E che non ha futuro politico serve però a evitare che oltre al futuro sia sottratto a una generazione di militanti politici anche il passato
E serve soprattutto a costruire il futuro di altri
Perché la radice della menzogna non ha mai prodotto foot frutti di una duraturi
E perché le idee del socialismo della liberaldemocrazia del cattolicesimo democratico non muoiono insieme ha un gruppo dirigente sconfitto sono ripeto non vi affligge Rocco nel mio riassunto del libro anche per indurvi
A leggerlo e ad acquistarlo del vostro sono però diciamo poche righe che ne riassumono mi pare
Molto bene la intenzionalità
Politica la prima parte diciamo come una rivendicazione di passato che è anche una rivendicazione di onore politico come avrebbe detto
Militante molto lontano dalle posizioni ricordate
La vicenda di Dubcek è una rivendicazione di riconoscimento di onore politico oggi non lettura di una storia e dei suoi protagonisti unicamente alla stregua diciamo di un
E cinquant'anni insomma di storie di vita democratica in questo Paese alla stregua del più terrificante capitolo della questione criminale un problema che riguarda qui si dice giustamente dal punto di vista grandi Intini passato di una generazione di militanti politici ma che riguarda in ultima analisi forse diciamo una rielaborazione critica del passato e del rapporto tra passato e presente
Riguarda tendenzialmente non solo i militanti politici ma la stessa capacità di un Paese di rielaborare una propria memoria critica anche per darsi un futuro la seconda parte della di quelle righe che di leggevo e riguardano invece quello che mi pare c'è un po'l'intento più politico direttamente politico immediatamente politico
Non tanto dell'opera ma insomma del tipo di pensiero di riflessione che vi ruota attorno che è quello diciamo una speranza un tentativo che
Questa
Rielaborazione comporti
Anche una possibilità di futuro oltre non tanto del dei gruppi dirigenti per cui vale il discorso o per i loro resti del rivale il discorso che faceva Intini ma per delle idee e delle tradizioni politiche senza le quali con ogni probabilità è molto difficile anche immaginare e un avvenire democratico e probabilmente una permanenza nell'Europa
Civile di questo di questo Paese queste mi paiono i due temi fondamentali avevo poi varie altre notazioni che però molto serenamente di risparmio per cercare invece di cominciare a sentire su questo tema i nostri ospiti di questa sera sono come vedete Ferrara Formigoni Walter Veltroni per salutare tutti voi e in primo luogo il
Presidente Cossiga che e qui diciamo ad ascoltare questa discussione
Logicamente rivolgendo diciture più caldo invito se in qualsiasi momento ne abbia voglia qualche punto della discussione lo induca a prendere la parola a farlo come e quando vuole
E per punizione
Dell'essere arrivato in ritardo darei immediatamente la parola a Giuliano Ferrara anche perseguire un rigoroso ordine alfabetico
Dire che il Presidente Cossiga può in qualsiasi momento intervenire molto pericoloso delle zone tutti conosciamo il pensiero logica quindi io anzi spero che intervenga nel corso
Delle delle diciamo
Brevi e affettuose parole che vorrei dire su questo libro dico subito affettuosa nel senso che io sono parte in causa
Sono stato per molti anni un giornalista amico e sostenitore della politica di Bettino Craxi di cui Ugo Intini è stato a lungo il portavoce ed è rimasto nel corso del tempo
Un estimatore politico come si vede chiaramente anche dalla tessitura di quel fatto questo libro che non ha niente di reduci istituto che non ha niente di celebrativo che è un libro di studio di applicazione di analisi di straordinario interesse quindi sono parte in causa
Ho fatto nei modi che ho ritenuto una battaglia da quella parte
Quella parte che
Ha dovuto soccombere ecco il libro si chiama la democrazia virtuale
Avrebbe anche potuto tra chiamarsi la grande menzogna
Perché il
Diciamo un atto di autolesionismo
Che questo libro racconta
Compiuto dalla la democrazia italiana
Il grande autogol della nostra storia recente
E per certi aspetti insomma il grande crimine contro i valori e i principi di una democrazia repubblicana che si rispetti è stato la eliminazione per via giudiziaria
Di una intera classe dirigente
Eliminazione per via giudiziale di un'intera classe dirigente cioè
Una cosa precisa io dico non
Processare
Imputare di reati indagare
L'imputato di reati e poi processare un certo numero di uomini politici anche un numero grande di uomini politici vivo in politici e magari di uomini d'affari di uomini politici e di uomini d'affari esposti sul terreno del finanziamento
Illecito illegale o irregolare della politica delle attività politiche non parlo di questo naturalmente questo era pieno diritto della magistratura anzi era probabilmente un dovere originario della magistratura il quale la magistratura non aveva assolto per lunghi anni e il crimine è stato la liquidazione la liquidazione per via giudiziaria di una classe dirigente cioè la il fatto che si sia consentito ecco qualcuno di loro ha consentito applaudendo altri lo hanno acconsentito oggettivamente non riuscendo ad impedirlo ma comunque la democrazia italiana consentito che
Un sistema un sistema di di consenso di mediazione di compromesso democratico che era giunto diciamo alla fase estrema della sua maturazione che era che aveva assunto aspetti francamente degenerativi che era bisognoso di un grande rinnovamento ecco abbiamo consentito questo sistema non fosse rivoluzionato da grandi idee
Ecco menziono le esternazioni del presidente Cossiga fra queste grandi idee ma prima insieme a queste esternazioni cioè all'ultima fase del suo settennato c'erano stati altri fermenti diciamo riformatori seri nella nella classe dirigente italiana non attraverso grandi idee non attraverso una una capacità diciamo di di di di autoriforma che prevedesse anche delle soluzioni di continuità e delle rotture no la liquidazione della classe dirigente è avvenuta appunto attraverso la indebita
Via del giustizialismo
Senza principi di un giustizialismo tra l'altro che non ha coperto tutto l'arco della classe politica che non ha dissipato molte ombre sui modi e le forme procedurali con cui si è fatto largo e che soprattutto qui diciamo mi sembra che il libro di Intini dia forse il contributo maggiore
Un giustizialismo che soprattutto un grande crimine contro la vecchia tradizionale democrazia italiana che si è poi appoggiato su questa grande menzogna
E qui rientra la responsabilità la responsabilità storica che responsabilità culturale responsabilità civile
Naturalmente responsabilità morale e politica in senso lato dei mezzi di comunicazione di massa tutti i mezzi di comunicazione di massa e tutti coloro che hanno
Fatto la loro parte dei mezzi di comunicazione di massa dal cronista giudiziario corrivo verso le le fonti diciamo della procura
Al commentatore all'opinionista corrivo verso i malumori dell'opinione pubblica e a volte i malumori bestiali dell'opinione pubblica
Tutti i mezzi di comunicazione di massa la televisione
Di cui io che sono stato diciamo
Un teorico spero si possa dire sofisticato della tv spazzatura non avrei mai pensato che potesse arrivare a livelli diciamo di spazzatura giudiziaria come quelli appunto di inscenare inscenare processi
E trasmette dei processi come telenovelas
Per diciamo come dire concretamente inesorabilmente diciamo costruire costruire grandi giustizieri e grandi vittime poi il tempo si sta incaricando di far capire che i processi sono una cosa difficile che quello che conta sono le sentenze che i grandi giustizieri
Possono trovarsi da un giorno all'altro spiazzati diciamo dagli eventi e addirittura abbandonare la toga che hanno agitato come una molletta contro contro i tori nell'arena e magari il tempo io credo che il tempo appunto
Posso dimostrare anche che molti imputati sono stati soltanto belle vittime mi fa molto piacere tra l'altro che a questa grande menzogna per volontà della corte d'appello di Milano si stia sottraendo il tempo appunto aiuta per esempio la figura dell'ex sindaco di Milano Carlo Tognoli che come nella Russia sovietica diciamo degli anni cinquanta è stato finalmente riabilitato da una corte d'appello
Grande crimine grande menzogna Ugo Intini Ugo Intini ha descritto alla perfezione ha raccontato alla perfezione nella nella trama delle idee forza che hanno diciamo intessuto di sei questa vicenda la nostra storia recente c'è un punto sul quale io mi divido dall'Ulivo ed è questo
Quel che è venuto dopo
Quel che è venuto dopo questa
Rivoluzione giustizialista
Io lo vedo un po'come una nei mesi
Come una
Vendetta
Che in fondo la democrazia italiana ha cercato di prendersi sottolineo ha cercato e sta cercando di prendersi contro chi ha liquidato la sua stessa storia
Io vedo nella nascita embrionale assolutamente insufficiente culturalmente non argomentata politicamente fragile istituzionalmente inesistente però nella nascita di un principio della democrazia maggioritaria
Di un principio di rinnovamento del sistema istituzionale che diciamo
Ha contrassegnato in qualche modo l'ultimissima stagione della vita politica italiana a partire dalle elezioni politiche dello scorso ventisette marzo del mille novecentonovantaquattro ecco io in questa cosa qui vedo certo un Comentini una democrazia virtuale
Così come insieme con lui nell'altro suo bel libro vedevo Unitalia dell'Est che esisteva insomma perché era manifesta chiunque lo volesse vedere vedo una democrazia virtuale quindi vedo vedo qualcosa perché non ha radici che non approfondita divisione che non che non risponde ai ai bisogni impellenti diciamo di un paese come il nostro però vedo anche questo elemento insomma
La contraddizione
Il fatto che non si siano chiusi tutti i giochi il fatto che per esempio da un anno e mezzo
Le procure della Repubblica che hanno assunto questi esorbitanti poteri di vita o di morte sul corso dell'azione legislativa del del Governo e del Parlamento che hanno assunto questa potestate le visiva
Declaratoria diciamo del del del pronunciamento pubblico e che hanno deciso letteralmente della vita e della morte di tanta gente ecco le procure della Repubblica nell'ultimo anno e mezzo
Sono diciamo attive anche nelle cose che io ritengo sbagliate continua ad essere un potere esorbitante però sono messe in discussione
Se
Oggi
è messa in discussione la radice della degenerazione del nostro sistema istituzionale della nostra incapacità di autoriforma cioè l'eccessivo potere dei procuratori della Repubblica questo lo si deve un po'anche a quella democrazia virtuale di cui Ugo Intini è nel suo libro
Un pertinente e sa che essi siano critico vi ringrazio
Grazie Ferrara Formigoni
Io credo che se posso definire il libro di Intini come un libro che
Anche se parla molto del passato in realtà è un libro dedicato al futuro
Perché descrive qualche cosa che è capitato
Ma nello stesso tempo è molto teso drammatico inquietante da questo punto di vista nel senso che solleva
Vedi i suoi alta inquietanti
Che possono e potrebbero capitare ancora di più nel futuro descrive qualche cosa che potrà capitare anche se in parte è già capitato
Ed è qualche cosa con cui la democrazia italiana ma credo le democrazie nel loro complesso
Devono o dovrebbero di più fare i conti
E c'è la possibilità di entrare appunto in un regime di democrazia virtuale
Che analogamente a quello che è si descrive come la realtà virtuale e lo snaturamento
Del soggetto del nome della cosa lo snaturamento della democrazia
Per affermare invece la vittoria di qualche cosa che non è democrazia o che è il contrario della democrazia
Insisto prospettiva inquietante ma tutto affatto improbabile
Quella cioè di una condizione in cui
I popoli le persone in cittadini
Vivono sono condotti a vivere in un sistema nel quale si illudono di esser essi controllori decisori sia pure parzialissime ma con un potere reale
E vengono di fatto sostituiti
Da meccanismi molto più complesse di loro di manipolazione dell'opinione pubblica
Di formazione
Del consenso perché questo è l'aspetto inquietante nell'inquietante
Che nelle regime di democrazia virtuale che Ugo Intini descrive e che prospetta come possibile nel futuro
Il cittadino si illude di essere lui ad esprimere un consenso in realtà non si rende conto che viene condotto attraverso la manipolazione dei suoi pensieri dei suoi sentimenti delle sue reazioni delle sue emozioni
Ad esprimere il consenso a qualche cosa
Che stato predeterminato prima
Una democrazia
Comandata dal potere finanziario
Impersonare più che mai
Internazionale di quell'internazionalismo peggiore che l'indifferenza totale ad ogni sentimento di patria di nazione che l'indifferenza totale
Ai diritti di cittadinanza e diritti di umanità
Democrazia controllata dai dando a dei poteri finanziari dai poteri del denaro democrazia controllata dal sistema dei dei mass media
Che a loro volta entrando in una logica perversa impersonale
Per cui non è neanche più rintracciabili non è più neanche interessante rintracciare la responsabilità personale di questo o di quello perché il meccanismo infernale anche se ovviamente ci sono delle responsabilità personali si deve partire sempre da lì
Se si vuole cercare di ribaltare la vicenda
A questo Intini questo panorama di possibilità Intini aggiunge una tesi certamente pesante
E cioè che in Italia siamo arrivati prime più drammaticamente di altri a questa situazione cioè alla situazione di una totale delegittimazione della politica della democrazia la conquista dei meccanismi formali della democrazia
Da parte di strutture che democratico e non sono
Una politica delegittimata
Certo dalle vicende di Tangentopoli ma molto di più e in maniera molto più organiche organizzata
Dal Complesso di azioni selettive
Della magistratura e di coloro che hanno letto quello che la magistratura ha fatto un'azione del concerto ben orchestrata
Da parte di opinion leader gli opinion maker di parte della stampa di settori politici di settori della magistratura
Che ha utilizzato con violenza un'azione di giustizia per criminalizzare gli avversari politici
E qui e tra il tema
Che fa evidentemente a e ha ragione l'interesse principale di Ugo Intini che è un politico prima di essere un giornalista che è mosso evidentemente era un interesse politico ma che fa anche l'interesse per chi parla per chi analizza oggi questo libro cioè la tesi politica la tesi che il movimento
Laico socialista in Italia
è finito così o almeno apparentemente finito così è stato fatto fuori così
è stato assassinato in questo modo attraverso una azione ben concentrati ben concertate ben orchestrata
Con un'abilissima regia politica che si è servita difatti indiscutibili di corruzione per creare una tesi un teorema
Il fatto che essendoci delle responsabilità che non minimizza affatto estese quanto si voglia di persone in realtà la responsabilità di questi comportamenti non era delle persone ma dell'idea stessa
Dell'idea politica di cui queste persone si trovavano desse i sostenitori poiché alcuni socialisti alcuni tante o poche non m'interessa discutere
Hanno
Commesso dei crimini è idea socialista che responsabile di questi crimini quindi è l'idea socialista in Italia il movimento politico laiche laico socialista che deve essere estirpato
Dal panorama politico italiano se si vuole dal panorama politico italiano estirpare i fenomeni di corruzione
Intini va più a fondo evidentemente e descrive anche quello che è cominciato ad accadere dopo questo fenomeno di rimozione
In quello spazio che si era quello spazio vuoto che si era venuto a creare per la rimozione
O per l'assassinio del soggetto politico laico socialista
Si sono insediate altre forze in particolare mi sembra di poter dire se insediata una forza
Che appartiene certamente allo schieramento di sinistra a cui apparteneva il soggetto laico socialista preesistente ma che con la tradizione del socialismo umanista riformista
Pochi punti in comune
E questo è l'interrogativo di oggi
Questo è l'interrogativo non dico l'unico ma uno dei grandi interrogativi
E dei grandi motivi di difficoltà della situazione politica attuale
Ed è un tema sul quale non possono evitare di riflettere
Con grande attenzione anche coloro che non hanno mai fatto parte di questa tradizione laico socialista come chi vi sta parlando in questo momento
Io credo si debba fermare sia corretto affermare anzi affermare con un tono di voce molto alto che è interesse della politica oggi in Italia
Che ci sia che esista che torni ad essere visibile un soggetto laico socialista
è interesse della politica italiana interesse della democrazia italiana
Perché una società complessa
Come quelle italiana certamente che ha radici culturali e storiche profonde non può passare indenne attraverso fenomeni di rimozione
E per di più di rimozioni criminalizzare ante di quello che è stato ed è tuttora uno dei filoni fondamentali che costituiscono la nostra identità nazionale
Oggi la non presenza sulla scena politica di questo soggetto costituisce un vuoto
Che non è colmabile attraverso operazioni di cosmesi
E che esige di trovare delle risposte
Proseguo e prendo ancora più parte dal punto di vista politico detto che interessa dalla politica dalla democrazia che ci sia un soggetto laico socialista
è interesse che esista questo soggetto per dare pienezza di prospettiva alla prospettiva politica che a me interessa quella della costruzione di un centro moderato e riformista insieme per la politica italiana
Senza la presenza di una cultura di questo tipo non ci sarà
Comunque sia incompleto ma preferisco essere eccessivo
Non ci sarà non sarà compiuto una prospettiva di centro moderato
Dico di più lo dico Giuliano Ferrara e interesse per la sopra per la la costruzione del Polo
Per il rinnovamento del Polo delle libertà del buon governo che esista questo soggetto noi nelle elezioni regionali del ventitré aprile
Noi dico noi come Partito popolare io sono qui oggi in sostituzione dall'amico Rocco Buttiglione che a Strasburgo
E comunque compare lo da militante del Partito popolare
Abbiamo costruito assieme a Forza Italia nelle regioni del Nord assieme alla lega italiana i federalisti
La lista Forza Italia Polo popolare a cui abbiamo dato nel sottotitolo abbia sbagliato adorata come sottotitolo abbiamo scrive dovevamo scrivono con maggiore evidenza
La dicitura il polo dei liberali dei cattolici dei federalisti che non è una cosa da poco che non è un éscamotage
Per attirare il voto di queste diverse fu filoni segnalava anche il superamento di una prospettiva storica falsa di inimicizia tra queste culture tra alcune di esse in cui abbiamo vissuto per decenni
Dico che dobbiamo aggiungere a questo termine anche il termine socialista dobbiamo arrivare a fare lo dobbiamo privare a poterlo fare
Come Partito popolare abbiamo nei mesi scorsi costruito un patto federativo assieme agli amici del nascente movimento liberalsocialista
è una prospettiva politica in cui crediamo
Vediamo con con con grande interesse con grande simpatia
Il rio organizzarsi di quello che potrebbe essere appunto l'inizio Holley inizio lavi emersione di questo fiume carsico nella politica italiana
Credo che tutti insieme ci si debba porre il problema di un contenitore più adeguato per l'insieme di queste culture
Anche perché è sempre più evidente che la prospettiva del centro sta uscendo dalle secche di un dibattito filologico
Per diventare un vero contenuto politico D'Alema lo ha capito benissimo da questo punto di vista e quindi il partito mo'pratico dalla sinistra che appariva nella stagione precedente il ritardo su questa tematica è oggi invece decisamente capace di masticare questo vuole non m'interessa oggi non interessa qui vedere in questo momento come quando sottoporre a critica ma indubbiamente questo entrato
Bisogna che dall'altra parte te dalla parte di chi ha interessa la costruzione di un centro moderato questo questo tema sia messo all'ordine del giorno in maniera molto chiare molto precisa perché su questo e anche su questo si gioca la scommessa dalla vittoria della sconfitta delle competizioni elettorali prossime venture e non è un tema da poco grazie
Ma io devo confessare subito per per onestà che non sono d'accordo su quasi nulla delle cose che ho letto nel libro di Ugo Intini ma lo sapevo non sapevo però quando Ugo mi ha invitato a partecipare a questa presentazione io ho accettato volentieri per una ragione che forse appartiene poco alla specie della politica così come noi la viviamo oggi
Intini ed io siamo stati credo di poterlo dire avversarie nel senso che ci siamo combattuti con le nostre idee con le nostre ragioni anche con asprezza
A un certo punto eravamo quasi diventati un po'come cricche croccante vanno in televisione fare delle battaglie che erano abbastanza diventati usuali
E tuttavia tra Intini M pure essendo appunto così Diversi vorrei dire persino così lontani come formazione come sensibilità come linguaggi si è stabilita una forma di di rispetto
Per quanto mi riguarda così non non non non metto in mezzo a nessuno per quanto riguarda anche di considerazione di stima
Per una misura non piccola di coraggio individuale intellettuale
Che Intini ammesso nella nelle posizioni che apprese lungo il corso del tempo e allora io sono venuto qui oggi
In qualche modo proprio per dire questo e per dirlo in un tempo in cui la politica invece molto demonizzazione odio dell'avversario tentativo di di di di negarne la la talvolta persino la possibilità di essere ascoltato ecco io invece vorrei dire che Intini ha delle idee non condivisibili ma delle idee da almeno da parte mia ma delle idee questo libro e carico di idee carico anche di umori è un libro scritto con lo stesso piglio con il quale Intini ha combattuto la sua battaglia politica la combatte
è un libro con una forte identità dentro qua forte riconoscibilità del carattere
Io mi sono persino convinto nel tempo che Intini realtà gli dovrebbe essere reso onore perché è stato in qualche modo per tanti temi un anticipatore penso alla questione della storia del comunismo eccetera è stato un anticipatore di linguaggi di posizioni e di temi che oggi vengono riproposti da una parte politica che certo non è quella di Intini cioè dalla dalla destra
Ma insomma il il tipo di di sollecitazione il tipo di linguaggio il tipo di rapporto con la sinistra diversa da se in qualche modo è un po'una sorta di Proto genitore di quello che poi conosciamo abitualmente oggi nella vita politica italiana
E tuttavia ecco il libro di Intini è il racconto anche di una sofferenza di un travaglio persino di un dolore e come tale un libro per parte mia assolutamente rispettabile sono idea assolutamente rispettate
C'è racconto di un travaglio individuale e collettivo
Cioè racconto di una
Ne inquietudine profonda
Forse c'è anche il racconto di una speranza frustrata
Di un'ambizione non realizzata e questo lascia in chi ha responsabilità politiche un vuoto difficilmente difficilmente colmabile
E tuttavia appunto a me fa piacere per le ragioni che dicevo prima oggi discuterne considerare che questo punto di vista sia comunque utile per il nostro dibattito di oggi non sia un graffito di un tempo che non c'è più sia utile per l'oggi e comunque uno squarcio un un occhio gettato sulla nostra storia recente da un punto di osservazione che ripeto non è sicuramente il mio ma del quale comunque il il Complesso del quadro di valutazione che ne dobbiamo costituire per noi stessi per giudicare il tempo che abbiamo vissuto che forse anche i problemi che abbiamo di fronte
è utile che ci sia su una cosa io se c'è una cosa che io condivido mi rendo conto che poco ma diciamo partiamo da qui e cioè l'idea della definizione della Seconda Repubblica come di una realtà virtuale
La Seconda Repubblica in realtà non c'è noi non siamo la seconda Repubblica
Noi siamo molto lontani dalla Seconda Repubblica noi forse abbiamo lasciato la Prima Repubblica forse
è giusto persino revocare in dubbio questo
Ma quello che è certo è che noi non abbiamo conquistato l'approdo successivo io se dovessi usare un'immagine direi
Che diciamo la nave di questo Paese ha cominciato la navigazione ormai da qualche tempo
Ora il mare si è fatto terribilmente grosso
E nell'equipaggio poco importa che stia sopra chi stia sotto da che parte della della nave ci si di ci sia dislocati
Ci sono forti tentazioni di girare la testa e di tornare indietro
E magari di ritornare al tempo nel quale in questo Paese vigevano altre regole persino altre regole elettorali
Probabilmente quel sistema la quale si era deciso non so dire se tutti insieme ma comunque si era deciso maggioritariamente di muoversi
Io sono tra coloro che pensano che ne dobbiamo faticare dobbiamo mettere olio nel nelle braccia nei dobbiamo remare in modo tale da arrivare all'altra sponda arrivare alla Seconda Repubblica
Che cos'è la seconda Repubblica almeno dal mio punto di vista non suggerisco in nessun modo questo possa essere identificato come una definizione valida erga omnes della della Seconda Repubblica possibile per me la Seconda Repubblica è un tempo nel quale
Il Paese ritrova una condizione di stabilita
Ritrovo una condizione di vita politica trasparente ricca nella quale i soggetti politici abbiamo una piena legittimazione reciproca
La seconda Repubblica un tempo nel quale si definiscono le tavole dei valori imprescindibili indisponibili a nessuno io in questo senso penso davvero che noi dobbiamo prendere a prestito
I modelli di sistema democratico degli altri Paesi europei quelli nei quali c'è un sistema di valori condivisi e non e non è merce di una consultazione elettorale
Se vince Quintano Bush se vince col o sciarpe in se vince Meggiolaro Tony Blair se vince sospendo Chirac
Ciascuno dei due sa dell'altro che non metterà in discussione il perimetro dei valori fondamentali entro i quali è scritta la regola della democrazia di quel Paese poi magari ci si azzuffa anche violentemente dentro il cerchio che sta all'interno di quel perimetro e quel cerchio ha fatto delle politiche la politica per la sanità o per il fisco la politica per le pensioni o per l'ambiente e su quello ci si combatté duramente con grande asprezza
Ma sapendo che c'è un sistema di valori condivisi che non è disponibile permesso una maggioranza contro nessuna minoranza ma non siamo ancora arrivati lì
Viviamo con sospetto reciproco poi qualcuno alimenta questo sospetto
Appunto della utilizzazione di categorie di tipo ideologico per dargli una configurazione più plastica
Altri magari nutrono questo sospetto attraverso preoccupazioni democratiche di altro tipo ma la verità è che noi non saremo un un Paese giunto in una nuova repubblica finché non potremo essere entrati dentro quella fisiologia democratica
Nella quale c'è un'alternanza
Al governo in condizioni elettorali tali che ne determinò la possibilità garantendo la stabilità di governo tra due schieramenti che io mi permetto di definire di centrodestra e di centro sinistra
Io ho l'impressione che noi stiamo vivendo un grande travaglio ancora una grande confusione come tutti i parti faticosi porta con sé una buona misura di dolore anche tutto questo
E penso che
E penso che non sarà facile compiere questa transizione
Credo però che alla fine di questa transizione si dovrà fare uno schema di tipo europeo
Quando io sento dire Formigoni che nello schieramento di centrodestra
Vi dovrebbe essere una presenza Sly che socialista penso che questa definizione sia un anomalia rispetto a quello che succede in tutti i paesi europei nessun Paese europeo c'è una componente laica socialista nello schieramento di destra
So bene che si può rispondere che in nessun altro Paese europeo c'è una forza della sinistra delle dimensioni di quella che oggi è rappresentata dal PDS ma vorrei che tutti voi considerassimo non
Vorrei che tutti noi considerassimo come un acquisizione positiva
Poi la si può revocare in dubbio per molti motivi ma considerassimo un'acquisizione positiva il fatto che una forza politica che trae origine dall'esperienza del Partito Comunista Italiano e che però ha rispetto a questa esperienza
Tratto dell'elezione degli insegnamenti e persino operato delle rotture di non poco conto oggi sia una forza della sinistra europea del socialismo europeo come tale venga riconosciuta da tutti i soggetti
Della Internazionale socialista credo che questa sia un'acquisizione positiva non un problema non di petto
E penso che questo crea li crei le condizioni per le quali in Italia si possa immaginare
Che l'alternanza possibile sia tra uno schieramento di centrodestra
E uno schieramento di centro sinistra se io oggi dovessi avvertire semmai un rischio
Lo avvertire i di più nel fatto che lo schieramento di centrodestra
Tende semmai secondo me in questo momento ho atteso nei mesi passati a radicalizzare la sua identità più a destra che a centrodestra in questo senso sono messi operato un doppio movimento nella vita politica italiana
Da un lato lo schieramento di centrodestra che era nato precedente il sette marzo a un pochino radicalizzato le sue posizioni verso destra dall'altro schieramento di sinistra che era stato sconfitto il ventisette marzo
Atteso ad allargare la sua identità in uno schieramento che è uno schieramento di centro sinistra
Io credo che questo sarà il punto di arrivo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista delle regole del gioco della navigazione per gli USA che ci porta alla seconda Repubblica
E in questo senso anch'io e concludo credo che le idee del socialismo
Delle quali è difficile
Studiare o accettare una sola definizione
Le idee del socialismo i valori del socialismo le idealità del socialismo
Non solo non siano riassumibili in un solo partito
Io penso che il PDS sbaglierebbe sbaglierebbe duramente se pensasse di poter rappresentare da solo tutte le diverse anime e culture da sinistra italiana sarebbe un peccato
Di integralismo che per fortuna il PDS in questo momento non sembra voler praticare credo
Credo
Credo che sia giusto riconoscere che a sinistra ci sono molte voci molte ispirazioni culturali ci sono molte sensibilità e molte opinioni
Le quali devono avere all'interno di questo processo di costruzione di uno schieramento di centro sinistra che punti alla conquista di una maggioranza possibile al governo del paese o che comunque punti a fare la sua parte nel processo di transizione la Seconda Repubblica
Devono avere il pieno riconoscimento della loro identità
Diciamo le mie idee in proposito credo siano abbastanza conosciute credo che la Seconda Repubblica si è anche un tempo appunto di quando vi raggiungeremo quando saremmo arrivati fin lì sarà un tempo di ricostruzione di una serenità nella vita politica e istituzionale e persino giudiziaria di questo Paese della quale il nostro paese ha un grande bisogno e che credo faccia parte
Però nelle sue manifestazioni contraddittorie faccia parte di questo tempo di transizione che più breve sarà e meglio sarà per il Paese e credo che tutti quanti dobbiamo impegnarci
Quali che siano il nostro opinioni e persino nostra appartenenza all'uno o all'altro polo dobbiamo impegnarci tutti quanti a raggiungere la Seconda Repubblica se vogliamo di riprecipitare la parte peggiore della prima
Proprio sotto intervento logicamente nonostante
I toni assai morbidi assolta diciamo bastato a rianimare la platea ma intanto eravamo stati buoni profeti presidente
Cossiga
E il motivo per il quale parlò sedotto i motivi per i quali imporlo seduto sono gli stessi motivi per i quali parlo con uno in più
Porlo seduto perché condotto a Colombo oggi io non potrei parlare in piedi
Anche per un altro motivo perché in realtà
In questo tavolo secondo la il desiderio di Ugo Intini
Sarei dovuto scendere anch'io
Se non altro perché ho seguito direi quasi posso per posso Ugo Intini mi correggerà
La formazione del suo libro Rossi o scrivendo agendo nel dattiloscritto oppure box
Sia discutendone con Ugo Intini il motivo per cui e oggi importo di Paolo non accettai
Di essere tra il presentatore del libro e perché quando questi subito nessun risvolto
L'amabile fantasia degli amici giornalisti ma anche alcuni accadde il venti avrebbero potuto far pensare
Che dietro le cose che avrei detto ci fosse qualcosa di diverso
Quando è chiaro che io non mi sto facendo amici e che quindi non mi sto preparando nessun rientro in politica che non sarebbe essendo questo il modo migliore per parlare stasera credo di Popper accettare retroattivamente l'invito rivolto a me
Dall'amico Ugo Intini e quindi
Mi sono voluto sedere al tavolo non parlare della sia per questo motivo dovuto all'età importanti la lombalgia sia perché mi sento più presentatori del libro
Credo Hondo
Ora attore pre viaggiato come l'amico franchi volle infatti forse
Debbo dire che
Il libro di Ugo Intini è un libro di s'anzitutto di grande a mio avviso valore umano
E di grande spessore morale di solito però quando si dice noi politici diciamo più un libro di grande valore umano e di grande valore morale vogliamo dire che non è di nessun valore politico
Così che quando di parliamo della coltura del nostro avversario politico fu abusive che politicamente non ce ne importa niente questo è il nostro modo per ciò
Dirò che anche un volo libero di grande interesse politico perché un libro del grande provocazione
è un libro che si potrebbe definire controrivoluzionario se
Vi fosse stato non rivoluzione del nostro Paese non essendo prestato
Dopo la paese non lo si può definire di anche contro il Bruzio Mario è un libro però di grande importanza perché è un libro di parte in questo Paese nel quale siamo tutti a favore della magistratura
Tutte per il Poldi e Mani pulite tutti liberali tutti liberaldemocratici tutti per il libero mercato tutto imparò democrazia compiuta tutte per il sistema maggioritario
E tempo addio tutti per il Papa e per la Chiesa a vedere tutto
Uomini io io ho una grande ammirazione se mi consentite Ludwig consente anche un affetto non è mai venuto meno neanche nei periodi di giurista più furibonda tra nel Partito comunista Veltroni
E non può io nel quale siamo del quale mi viene la voglia insieme ad alcuni credo che per esempio conoscendolo franchi potrebbe cioè questo dichiarare con l'associazione culturale
Marxista enti alzi Anna leninista stalinista e io ci metterei anche ossia dittatore
E marxista
Dell'Albania in modo da valorizzare un filone della cultura
Che sembra dico in tutto e ci siamo dimenticati ma vivaddio
Che ci si creda veramente che basta un decreto di Eltsin parabole del bassissimo nella cultura europea mi sembra un po'troppo è con tutto il rispetto non basta neanche la Bolognina
Per abolire il nazismo del nostro Paese
Toccato il Falerio
E io quindi è o lei però di parte dichiaratamente di parte di una parte sulla quale io non è che sia perfettamente d'accordo nonostante la grande amicizia grande affetto che mi lega operanti da da dal da lungo tempo
Io parlo diciamo sotto un'impressione
Così o depressione un po'dolorosa non avendo molto da fare anzi per essere vero non la vendo più niente da fare ho guardato la cerimonia dell'insediamento
Di
Circa e mi sono ricordato un complemento che mette a grandi frecce Mitterand venne in Italia i giornalisti che lo intervistavano ebbe parole di apprezzamento verso di me
Perché il rischio non posso dimenticare che quando venne in visita di Stato in vita di Francia
Al giornalista del Mondo che tradizionalmente fa la prima domanda e chimiche mi chiese disse che gli chiese che cosa avesse trovato in Francia Cossiga rispose in Francia otto l'ho fatto lo Stato
Oggi guardando dalla dalla televisione in Francia ho trovato la Repubblica
Ho visto la Repubblica ho visto un popolo di destra di sinistra di centro che non si sarà Bologna di esternazione ho fatto lo zapping fra i falli canali che sono tutti lottizzati giustamente ideologicamente l'unico modo di organizzare il pluralismo e la lottizzazione della televisione a pronunciare altro non ce ne no perché altrimenti costringiamo Santoro
A fare la par condicio e quindi Santoro a fare una curva la par condicio e quindi a riduzione assai spesso rinunzia costringiamo Giuliano Ferrara se torna televisione a fare l'attuale con dei circuiti avente invece la par condicio è che c'è Ferrara
C'è Santoro
Cioè TG tre insomma c'è c'è queste la par condicio e cioè vi sono più voci e non invece una botta sulla voce monotona che recita tante parti magari anche alterando la voce ecco questo che vi ha colpito ha vinto o Chirac avvento non con una grande maggioranza di dopo cinque due sette per cento però la democrazia e il principio maggioritario si vince anche con un voto in più ecco oggi e c'era la Francia
Tutti critici avevo detto c'è la Francia c'è l'adozione è una grande giornata ma tenete conto che tutto questo avviene perché il presidente Repubblica eletto dal popolo
Le parole del presidente del Consiglio tutti tutti o dalle sono con questo al momento dell'investitura lei riesca le cifre scompaiono rimane l'eletto del popolo francese
Da lei o da questo momento lei oggi presidente dopo aver giurato e la Francia e questo mi ha fatto pensare a questo nostro Paese dove di simboli abbiamo anche ponti
Li abbiamo stracciati dei cinquant'anni passati abbiamo perduto il senso di nazione abbiamo ridicolizzato certe cose responsabilità enorme del fascismo per averlo enfatizzate
E oggi ci troviamo a rischi elargisce servita agli assoluti del se esista l'Italia se dobbiamo fare un'opzione così scusatemi questa mia digressione
Ora questo libro perché non sono totalmente d'accordo
Perché la causa di quella che lui definisce la grande menzogna o la democrazia virtuale
Non è
Il lo sto l'affare della magistratura io comincerei a dire dello strafare di pubblici ministeri perché la magistratura non è altro che un corpo di funzionari civili dallo Stato al quale Diego affidato il compito di esercitare funzione giudiziaria non esiste il corpo dalla magistratura
Questo Nobel relazione alla quale una certa sciatteria ci ha abituato così come si chiamano i pubblici ministeri e giudici per carità ci mancherebbe altro che i pubblici ministeri sono giudice anche se sono tentati di fare ma veramente non vi è stata la grande menzogna non è stata verso il Sud alla magistratura
Da un uso violento della giustizia come io amo chiamarla insomma
Uso violento della giustizia che infonde anche sulla giustizia perché anche il terrore era una giustizia uso violento una giustizia premialità
Sinceramente io avrei preferito il taglio delle teste perché insomma trecento morti avremmo finito saremmo già nella Terza Repubblica cento teste tagliate attesta caro Veltroni saremmo già alla Scala terza Repubblica
Ma non ho dovuto neanche all'abuso dei media
Abbiamo dei poteri ci ha abbiamo certamente mi scusi giornalisti oggi dove corporazioni che difficile criticare siano critiche al la Procura della Repubblica di Palermo è mafioso sono più etica la Procura della Repubblica di Milano
Ha rubato scelgono poi blocca etica la corporazione giornalistica e rivendico la libertà di stampa
Chiodo critica la politica è un maestro
Cioè c'è un po'ad amare depone diciamo definizione
Ma caro Ugo Intini perché tutto questo successo
Perché ha avuto un tale spazio la magistratura perché hanno avuto un tale spazio in media perché ha avuto un tale spazio la giustizia violenta poi ha avuto un tale spazio la giustizia sommaria perché ha avuto un tale spazio avuto in tale spazio perché la classe politica i grandi partiti non hanno avuto il coraggio essi nel capo di Tangentopoli farà grande confessione soltanto un povero Bettino Craxi che ha tentato di farla non seguito da vicino
E quindi la magistratura ossia coll'atto ha ritenuto doveroso citare di fronte alla classe politica che non faccio con la grande confessione anche il compito di fare la riforma politica e di un miglio anche la riforma morale
Immaginate lì la riforma morale in mano agli organi di giustizia insomma abbiamo lo Stato etico che e la grande aspirazione di gran parte italiani che sono fascisti e non lo sa
Anzi che son gentiliana e non lo sanno questo solo molti italiani sono gente viaria non lo sa
Quante gentiliana e nel mondo cattolico e quanti gentiliana nel mondo comunista basterebbe vedere
Vostri padri Bertipaglia vivendo
Tutto questo è accaduto perché in Italia non si è preso atto che l'ottantanove
Abbado ha radicalmente mutato
I termini del problema e Termini aveva fatto crollare un regime
Quel regime creditori cash che sta tutto il cibo necessario
Io non sono uno di quelli che ritengono che la Costituzione del quarantotto forse un pasticcio ma neanche per sogno
Io non sono né quelli che credono che il mito fondante della Prima Repubblica
L'unità antifascista e l'unità della Resistenza siamo stati una così inutile sono stati necessari e senza quelli non avranno costruito la democrazia il consociativismo io non mi vergogno di quello che ho fatto
Da piccolo diciamo e il piccolo per l'Unità parla il regime di un
Il TAR nazionale e per la regina del compromesso storico e temo che fosse necessario indispensabile
Io difendo tutto questo
Quarantotto mito dell'Unità la resistenza ambito dell'unità antifascista consociativismo sembra ritmo tutto questo perché era l'unico modo per governare il nostro Paese però tutto questo
Con i fatti epocali dall'ottantanove è crollato ovunque
Ovunque soltanto come è crollato da noi ciò è crollato ma non l'abbiamo vuoto a prendere per cui ogni volta che valido le formule quando si parla di allargamento della NATO UPI o ci più qui occitano paesi del poco che sarebbero Paesi PI pecco
Paesi ex comunisti docente d'Oriente io temo che ci metterà anche a noi cioè ci sono quei Paesi che ancora non possono essere messi nel novero delle democrazie occidentali perché c'è la categoria adesso dei pecco
Dei Paesi pecco con il quale si fa una partnership per la pace o si vuole spendere l'alleanza
L'alleanza appena anche tutto questo quindi il caro Intini la democrazia virtuale ella grande menzogna è il frutto di un danno della maledizione del nostro Paese
Che non ha avuto la riforma do da Mottola controriforma se non per San Carlo Borromeo in Lombardia non da moto la rivoluzione non ha avuto la controrivoluzione
Direi che è quasi ad una botola che il fascismo cioè quel fascismo tremendo che è stato il fascismo col gruppo i avendo vinto la guerra statale di ucciderci De Gaulle e gli altri
Cioè noi abbiamo avuto sempre cose abborracciate e cose e cose e così approssimative così abbiamo avuto anche un ottantanove approssimativo
Tutto questo quindi la grande menzogna non è la colpa dei magistrati del dei magistrati della giustizia violenta nessuno mi potrà accusare di parto giorni dia a favore dei magistrati quasi ci lasciamo la testa ora trascinato davanti alla Corte Costituzionale per quello che ho detto oggi dei magistrati mentre oggi dodici Guardasigilli quindi sono
La cosa a me va bene ecco quindi questo è il punto su cui io dissento
Io dissento su un punto che ebbe che la
Noi non abbiamo non abbiamo avuto laddove abbiamo molto neanche una rivoluzione culturale
No niente noi non l'abbiamo voluto nessuno forse l'unico partito il quale si è fatto cariche ha preso coscienza del questo è stato il Partito comunista
Che è stato costretto a farlo per motivi di sopravvivenza forse lo ha spento
Perché se il partito comunista non avrebbe preso coscienza di ciò che significa significa volo ottantanove dove avrebbe potuto sopravvivere tutti gli altri credevo Rondani ottanta vota di avvertimento
Il Partito socialista la Democrazia Cristiana tutti da Tripoli che revolver vinto è così disperatamente il muro di Berlino che tutti credevamo fra masse addosso il Partito comunista
Non è franato addosso perché sono riusciti perde necessità a spostarsi e si sono spostati e si vede oggi
Mentre le altre credendo che il molo muovere guardasse che è il crollo del molo riguardasse ci sono tutti finiti addosso ma tutto questo potrebbe essere riguardano il passato come ha detto
Sia Giuliano Ferrara che Formigoni questo libro non riguarda però Fausto
Bisogna leggerlo nella prospettiva non soltanto del passato ma anche da una prospettiva del strutture io pessimista riguardo
Alla passato sono ancora più pessimista di fronte al
Al futuro
Perché noi vogliamo credere farci credere che abbiamo voluto farci credere e sono contento delle parole sulle quali convengo quasi pienamente delle parole oneste delle parole sincere anche coraggiose che ha detto
Walter Veltroni e che un giorno che ho mai un ragazzo della via pal ma era un complimento non era uno grande romanza grande epopea delle periferie europea
Dell'ambiente insomma
E noi non siamo usciti ancora dalla Prima Repubblica forse o forse siamo in quel pasticcio che la Seconda Repubblica
Un posteggio dalla Seconda Repubblica dove c'è chi si ostina a ritenere
Vigente una Costituzione quella del quarantotto che non è mai stata applicata
I primi dieci anni
Questo diciamo ricordarselo la democrazia cristiana e partiti di centro dopo la tragica spaccatura dell'Europa in due hanno governato il Paese con la disapplicazione sistematica della Costituzione
De Gasperi ha bombardato senza corte costituzionale non volendo la senta al Consiglio superiore della magistratura non volendolo
Senza referendum non volendo le senza le Regioni non volendo lì perché ha voluto governare con un regime parlamentare classico
Poi è in questo debbo dire che voi socialisti Abete il vostro grado di merito o forse per responsabilità seconda connessi si guarda ecco nel centrosinistra abbiamo cominciato a realizzare tutte queste cose ma che hanno funzionato per pochissimo
Perché siamo subito scivolati d'un regime assembleare perché abbiamo dovuto tener conto che il nostro Paese non paese est
Spaccato dove alla conventio ad excludendum doveva di necessità ecco perché io sono un nostalgico per allora del compromesso storico internazionale doveva la conventio ad excludendum che aveva origini
Ho di carattere religioso e ideologico la chiesa Chavo sinceramente dove fatti il grande successo e pioggia hanno le suore di clausura che prima venivano fatti uscire dai
Dal dal chi è dalla dai conventi per votare contro di loro oggi vengono fatti uscire per votare per loro e poi dite che la Bolognina non ha avuto successo
E
Che cosa che cosa che cos'è è che e chi è che noi siamo ci siamo ancora nel regno del delle finzioni ecco presento questo punto i due Smoke costituzionale di una Costituzione che Obama è stata bloccata oggi
Una persona della per la quale io non ho grande simpatia umana questo è noto poi queste cose le posso dire poco ormai io parlo in questo modo ma per il quale ho grande rispetto
Da un punto di vista teorico Andrea Manzella ha avuto il coraggio di dire e detto Dalu sulle pubbliche cosa diversa che se l'avessi detto comunque seppi dal fatto che l'avessi detto io prima che noi siamo in un regime semipresidenziale con un governo
Lo dualistico dove il Governo e il governo del presidente a Repubblica il voto di fiducia c'è stato trasformato in un patto di non voto di convalida e di approvazione dell'indirizzo politico del capo dello Stato e non c'è niente di male volteggiava o di essere dalla tutti nella prima lettura
Tanto è vero che noi abbiamo oggi una maggioranza in Parlamento credo nella maggioranza di governo
Questa cosa di un governo tecnico con una maggioranza che lo sostiene quindi Reger parlamentare proprio oggi un governo è buono se non è parlamentare
O quant'è buono questo condendo perché oggi son deputati e senatori alla faccia del regime parlamentare che cosa mi preoccupa quello che mi preoccupa e che preoccupa Alfredo anche l'amico
Qui presente che non si hanno segnali
Anche l'ho anch'io auspico la democrazia dell'alternanza ma noi siamo in un'alternanza virtuale
Perché io non riesco a capire mi scuserete poi ho finito scusa Italo mentre io non riesco a capire come si possa andare verso l'alternanza
Con una destra che sinceramente io non comprendo un centrodestra che io non comprendo che cosa sia
è un centro sinistra di cui esponente importante Veltroni non come esponente del PDS ma come numero due di quello che io affettuosamente chiamo il circolo per cui e lo e spiego perché lui non fa parte del circolo privato lo chiamo il circolo avvengono e che perché mister ecco perché che avevamo lui stesso
Paolo
Si diede la Carta fondamentale e lui stesso si proclamò presidente divise abbia il fiato
E poi gli associati sono altra cosa insomma
Secondo dichiari se rispetta anche un rispetta i più bassi violazione ora che cosa mi preoccupa
E mi preoccupa perché non c'è neanche un accenno di alternanza
Perché da una parte non riesco a comprendere onestamente
E qui debbo dire atto molto lesto a quello di Giuliano Ferrara ma il centrodestra ha riempito un vuoto lasciato dalla democrazia dal dall'anno che sa che stiamo dal grande concezione centrista di De Gasperi che riduzione o democrazia cristiana ideologica per fargli un'altra una grande forza nazionale è caduta ha lasciato un vuoto e questo vuoto
E questo è un merito che si debba dare all'al centrodestra perché l'allibito perché se dopo dodici solo Dio sa che cosa l'avrebbe riempito
Al centro sinistra che io chiamerei per per
Per obiettività storica per dare il meglio chi lo merita il sinistra centro riconoscere che
Il PDS la forza centrale potrebbe essere l'altro è una cosa che oscilla tre il foro internazionale dal CLN di difesa antifascista perché non capisco Gerardo Bianco e Bertinotti assieme sennò che se ci fosse facile e Cisaria anch'io allora più vicino a Bertinotti che a Gerardo Bianco secondo quella che è la mia
Tanto autentica dell'ordinanza rischiava
Simba oppure dal Fronte popolare Fronte popolare che è una cosa seria
Ma ecco non riesco a comprendere finora di programmi se ne sente pochi aumenterà metto un centro destra
Che combatte per vincere io che ho questo rapporto di amore e di odio con la sinistra non tollero forse per l'educazione che ho avuto una sinistra che combatte solo per vincere
Che la destra partito conservatore combatta solo per vincere perché deve conservare e la sua vittoria conservare lo comprendo che la sinistra combatta solo per vincere questo dono completo
Ecco io quello che vedo purtroppo e vedo che che anche l'amico Veltroni lo avverte l'ho detto con tanta sincerità io vedo chiudersi lei non vuole il cenno sul nostro Paese
Quel cielo che sembravano squarciato dagli eventi e dall'ottantanove novanta
E sento parlare di intangibilità della Costituzione così ho scoperto che non siamo in pieno regime obesi hanno e in cui nel quarantotto il popolo ha votato la Costituente la costituzione non l'ha neanche votata perché avevano paura che non approvassimo questo è un altro discorso
Ma questo basta leggere i giornali dell'epoca dei dibattiti della Costituzione come tutto il respiro di sono l'idea diciotto parla al referendum popolare mentre le costituzioni dell'epoca a cominciare da quelle francesi della quarta e poter applicare pubblicano perduto sottoposta
Vediamo
Che come la riforma più importante debba essere quella di modificare l'articolo centotrentotto
Per Rossi ficcare tutto mentre dall'ottantadue in poi non abbiamo fatto altro che in commissione per modificare l'articolo centotrentotto in senso del tutto diverso vedo chiudersi non sento parlare delle forme non sento parlare di niente
E mi sembra che vi sia una grande voglia e di consociativismo e di proporzionale ed il Comune di continuismo costituzionale di rifiuto delle forme
E lui assale un grande dubbio marche non non ci siamo inganna
Che il nostro posto è stato un sogno è che forse consociativismo proporzionale democrazia protetta
Tutte queste cose al rifiuto dell'alternanza rifiuto della legittimazione reciproca non siano il modo in cui dobbiamo il nostro governare il nostro Paese
Che forse il Nonino invece di essere un Paese dell'Europa occidentale
Siamo veramente uno dei pecco e cioè uno dei paesi ex comunisti dell'Oriente al quale dodici debba guardare con una certa cautela e anche con una certa comprensione
E che forse le difficoltà che proviamo a passare dalla rivoluzione virtuale
Alla rivoluzione reale e che in questo Paese proprio di un'evoluzione non ne vuole sentir parlare nessuno
Grazie
Molto brevemente perché è stato detto tutto e poi io ho già scritto e quindi non devo parlare e poi Walter mi fa presente che c'è anche la partita fra poco
Dove
Si suol dire che la guerra sia la continuazione della politica con altri mezzi
Anche scrivere un libro approfondire riflettere la continuazione della politica con altri mezzi
Io credo che i socialisti
Debbono dare un contributo per continuare la politica
E per combattere una grande ingiustizia
Il fatto cioè che una forza socialista liberalsocialista
E l'unica tra le forze tradizionali della democrazia italiana che sia sparite che sia stata cancellata distrutta sradicata
I socialisti sono come gli ebrei
Vittime di una diaspora
Qualcuno si è fatto musulmano qualcuno si è fatto cristiano
Qualcuno sta nella clandestinità
Stai attento che quelli che si sono fatti i musulmani Walter poi sono rimasti ebrei alla resa dei conti si scoprirà che sono rimasti tre
Io credo che questa sia una grande ingiustizia e credo soprattutto che sia un danno perché la scomparsa di una forza laico socialista in Italia un caso unico in Europa
Ed è un caso che costituisce un pericolo grave per la democrazia italiana
Qualcuno potrebbe dire beh c'è il PDS
Che fa parte dell'Internazionale socialista
Ma il PDS
Proprio per questo viene spesso rimproverato da noi di aver in qualche modo ucciso il Partito socialista di averli sottratti vestiti documenti di aggirarsi per l'Europa in sua vece
La verità è che il PDS non è un partito socialista
E vero il PDS
Difende gli stessi interessi sociali rappresenta le stesse categorie di cittadini sempre che non ascolti troppo Prodi o Agnelli
Ma
Non è un partito socialista perché
Purtroppo negli ultimi anni
Gli si può rimproverare non il totalitarismo di un tempo
Quello che sul piano storico per tanti anni abbiamo combattuto ma al totalitarismo di adesso e Cile si può rimproverare al PDS di avere fatto di aver cavalcato un uso violento della giustizia
E di avere cancellato Marx ma non la interpretazione gramsciana di lei mentre non la teoria del potere
E questo il problema ed è questo che ci divide a sinistra dal PDS
Quindi c'è bisogno a sinistra di una forza liberal socialista
E probabilmente bisogna ricordare che i voti dei Socialisti per il momento sono andati al Polo perché i socialisti hanno preferito una forza liberale di destra o di centrodestra ha una forza il liberale di sinistra
E tuttavia non è stato riconosciuto ai socialisti la natura di soggetto politico sino a questo momento né a sinistra né a destra o il centro
Il Presidente Cossiga faceva una riflessione sulla Francia e portava a esempio senso dello stato dei francesi proprio oggi si può fare una riflessione attuale sulla Francia
Oggi i giornali francesi pubblicano la notizia della condanna del partito il segretario del partito socialista Emanuelli
Per corruzione
La notizia della condanna del sindaco di Tezze mete senza autorevole esponente gollista
In Francia si determina una situazione molto simile a quell'italiana
Perché tutti i commentatori francesi notano che c'è stato negli anni un diffuso generalizzato costante sistema illegale di finanziamento alla politica
E però ci sono enormi differenze
Non c'è in Francia questa violenza nell'uso della giustizia
I giornali
Riferiscono questi avvenimenti
Senza un'orgia di drammatizzazione
Non c'è pericolo allo stato dei fatti che venga distrutta una repubblica
E allora perché
Quello che è successo in Italia sembra che non succeda in Francia in presenza di una situazione per alcuni aspetti simili
Beh certo probabilmente in Francia c'era una minore capillarità della corruzione
Ma il problema centrale
E lo ha ricordato Cossiga
E che purtroppo
In Italia ci siamo dimenticati che per due terzi del secolo hanno prevalso egemonie culturali totalitari
Prima al fascismo e Paul comunismo
E questo non si cancella d'un colpo l'Italia è intrisa di una cultura totalitaria
Solo così si può spiegare quello che è successo negli ultimi due anni
Solo se così si può spiegare l'idea che si è sviluppata nel PC e poi del PDS del movimento sociale nella lega di vincere politicamente per via giudiziaria e cioè attraverso la cancellazione la liquidazione dell'avversario politico
Ma c'è che
Non c'è che non devono stare allegri troppo i nostri amici europei in Francia in Spagna o dappertutto
Perché l'Italia è stata spesso l'anello più debole tra le democrazie e spesso quindi si sono sviluppate in Italia delle malattie che poi sono state esportate il fascismo è stato esportato in tutto il mondo
Potrebbe accadere che questa sorta di virus di questa malattia italiana
Potrebbe accadere che venga esportata altrove
La democrazia virtuale e qualcosa che potrebbe essersi manifestate in Italia prima che altrove una democrazia dove comandano non più le sedi istituzionali
Ma per dirla
In soldoni quelli che hanno mezzi economici e che hanno i giornali e che hanno in media
Ha ragione Veltroni non è stata costruita la Seconda Repubblica ci troviamo in mezzo al guado io sarei molto più pessimista
Gli apprendisti stregoni hanno distrutto la Prima Repubblica ma non sono stati capaci e non sembrano essere capaci di costruire la seconda
E naturalmente da questo vuoto fuoriesce valuta fiducia
E svaniscono le speranze del nostro paese di essere nel gruppo di testa
Tra i Paesi del mondo
Bisogna ormai certo costruirla questa racconta il pubblica e però bisogna costruirla ricordando che la Prima Repubblica è stata distrutta in modo violento
Sulla spinta di una grande ingiustizia e cioè sulla criminalizzazione di una parte dello schieramento politico
è stata distrutta gettando una bomba atomica al centro dello schieramento politico così si spiega la precarietà della nostra situazione politica
Perché si è convinto l'italiano che al centro di questo schieramento politico i partiti del così detto abominevole infame pentapartito erano la sede del vizio e della corruzione e quindi sono rimasti in piedi
L'estrema sinistra estrema destra e al centro c'è un processo bene riaggregazione un movimento una situazione di estrema confusione molto magmatiche
Bene gli ho promesso che avrei parlato pochissimo io credo che ci sia bisogno dell'aiuto di tutti
Per ricostruire un tessuto democratico che è stato distrutto
Quest'orgia di retorica contro la partitocrazia e non ha nessun senso perché non si conosce al mondo nessuno democrazia che non si basi sui partiti i partiti italiani sono degenerati certamente ma devono riformarsi di costruirsi rigenerarsi
Tra di essi c'è bisogno di un partito liberal socialista io credo e noi cercheremo di costruirlo
Come è possibile io per conto mio scrivendo e ragionando
E io credo che ci sia bisogno per questo lavoro non facile perché si può essere pessimisti come Presidente Cossiga credo che ci sia bisogno di democratici e di libertari a destra e a sinistra
In questo momento ce ne sono più a destra che a sinistra ma ce ne sono anche a sinistra perché certamente Walter Veltroni uno di loro
Se si comincerà a sgonfiare questa grande menzogna Silvia di poter liquidare l'avversario politico
Criminalizzando lo verrà cancellata se cominceranno a esserci toni più soft più riflessivi io credo che forse
Il pessimismo non dovrebbe essere totale che ci sia la possibilità che a poco a poco si trovi una via non rivoluzionario finto rivoluzionaria ma riformista per costruire il futuro grazie