In attesa del bagno di sangue: il voto in Venezuela. Intervista a Fabio Porta

E radio radicale siamo con l'onorevole Fabio Porta deputato del teocratico elettricista americano spallate
Delle ormai prossime elezioni in Venezuela
Allora è un voto può atteso
E io sinceramente non mi sentirei di fare delle previsioni su questo voto perché in un paese dove manca già la democrazia è difficile capire dove porterà questo Futuh eppure un voto ci sarà quello che sappiamo è che c'è tra Gonzalez il candidato dell'opposizione conservatrice
E quello definiamo tra virgolette
Progressista ma duro chavista io lo chiamerei
C'è uno strappo i forzati vanno guardi non equilibrare anche lasciare zone nel senso peggiorativo ovviamente allora che succede il se dovessero chiedere all'Aim per chi votare le che dire
Ma io sicuramente non voterei per questo governo appunta al di là del Cervia Isma'del posto Cervi ISMU ha dimostrato in questi anni
Di non essere rispettoso dei diritti umani dei diritti politici e dei diritti civili
E soprattutto un governo che in un'elezione così importante così delicata ha rifiutato la presenza degli osservatori internazionale no mi riferisco in particolare a quelli che l'Unione Europea aveva chiesto di andare
Infatti il problema non è se votare per il progressista con molte virgolette
O per
La destra o l'estrema destra no perché poi da leader
Diciamo dall'opposizione Maria Corina Machado dove è una donna di di destra ed è lei che ha indicato
Che mondo Consales il candidato presidente visto che lei non non poteva farlo direttamente
Il punto è un altro intanto è che l'opposizione Ammaturo che molto articolata nell'opposizione che sono partiti di destra ma che sono anche i partiti di centro anche il centrosinistra si è unita intorno a un candidato con l'intenzione principale di far cadere questo questo regime
Ma è soprattutto il punto è il ritorno a una democrazia piena
Per cui io probabilmente appunto non voterei sicuramente per questo governo
Credo che venezuelane voteranno o non voteranno secondo appunto questa operazione non tanto l'ostruzione destra sinistra centro ma
Ma duro sì Maduro
Io credo e spero anche se anch'io qualche perplessità mi
Sarebbe difficile fare una previsione proprio perché parliamo di un Paese dove
Anche se stemma elettorale come un po'tutto e
Pesantemente condizionato e controllato dal governo allora e si deve votare il presidente dell'assemblea legislativa esclusa
La schiera che lei sappia sono schede abbinate come fu
Ma un sistema abbastanza abbastanza con Complesso per quest'uomo auditing diciamo così abbastanza abbastanza confuso
Le autorità hanno previsto di chiudere le le frontiere prima del voto cioè che non è un bel segnale come se il loro dicessero allora noi facciamo il voto voi ci chiudiamo dentro sistemiamo noi le cose sede sorgono dei problemi perché molti si aspettano anche grossi scontri dopo dopo il furto
No la situazione ancora più più drammatica nel chiudere le frontiere o del ipotizzare scontri perché il lo stesso Maduro
In uno dei suoi discorsi alla alle folle ovviamente che Losanna no adesso quella poiché lui organizza ha chiaramente detto che se lui non non dovesse vincere ci sarà un bagno di sangue
Presidente Repubblica che preannuncia un bagno di sangue la risposta di Lula da questo punto di vista erano state Lula come sempre in questi anni ha cercato insomma di avere di mantenere un rapporto in alcuni momenti anche forse eccessivamente
Così paziente
Nei confronti di Maduro ha è stata immediata ha detto in un'elezione non esistono i bagni di sangue ci sono i bagni di voti per cui caro maturo
Se tu perdi vai a casa ti prepari per le prossime elezioni quindi questa importante per il Brasile ha un peso nella regione
Lula ha un grande peso anche come leader ovviamente pro progressista
Dopo musica
Che aveva già definito una dittatura il Venezuela relative altro leader storico della sinistra
Latino americana dopo politici che già quando si insediò
Qualche anno fa disse chiaramente che il Venezuela non era un un esperimento positivo
Anche anche l'una dichiarato chiaramente che siamo di fronte
A un a un potenziale dittatore perché poi lui ha aggiunto quando qualcuno si ritiene insostituibile vuole permanere al governo e questo è il primo segnale dalla dittatura
Vuole dire qualcosa sul sul sull'atteggiamento degli Stati Uniti allora sappiamo che Trump odiava ma duro non avevano buonissimi rapporti con by then comandata
Buddy diciamo via Stati Uniti in questi ultimi anni
Mi riferisco veramente in particolare la presidenza banale della presidenza Trump insomma e a non vola da tutti i punti di vista hanno un po'allentato il la la propria il proprio interesse
Con la propria ingerenza possiamo chiamarla così generale rispetto all'America latina e in particolare rispetto al pareggio verranno sontuosi un atteggiamento un po'di
Di di non interferenza e quindi anche di
Diciamo di distacco vicente rispetto alla vicenda venezuelana
Chiaramente perché concentrati su altre questioni la la frontiera con il Messico la crisi mediorientale premia quindi insomma aprire un fronte vicino casa dei capi di polemiche o dei diplomazia non era il caso
Siamo il sospetto è che comunque gli Stati Uniti e questo vale sia per l'epoca dei tram forse anche in parte per l'amministrazione verbale del
Hanno sempre mantenuto soprattutto
Per il controllo del petrolio e anche per certi movimenti diciamo dal punto di vista finanziario col Venezuela una una porta semi semiaperta che ovviamente in alcuni casi hanno usato
Prendere sul suo maturo peraltro era quindi l'arresto di alcuni oppure l'interdizione a data arrivare negli Stati Uniti e di alcuni membri del governo in alcuni casi però hanno chiuso un occhio quindi così un atteggiamento ambivalente
A maggior ragione oggi con un'amministrazione
Affine affine corsa credo che
Non non è molto influente ecco sono state molto più attivi sul i russi cinesi per ovvi motivi che hanno
E non gli Stati Uniti sulla politica venezuelana
O sul petrolio
E anche sul petrolio gas
Senta la guerra dei sondaggi io da quello che vedo praticamente un giorno esce un sondaggio che dà ma dura il sessantuno per cento voi e se un sondaggio dell'opposizioni che loda al venti per cento con Consales
Al cioè io visto che c'è una guerra di sondaggi allora la deregulation dei sondaggi e la guerra dei sondaggi aiuta a capire
Sì no i sondaggi
Che in generale ma questo varrebbe anche per noi non non non vanno presi come oro colato nel caso del Venezuela a maggior ragione
Proprio perché comunque siamo in una realtà
Diciamo così deformata viziata od dalla pressione
Del del governo anche sulle libertà anche sulla libertà magari di esprimere la propria opinione
O anche dall'altra parte pure su un desiderio dell'opposizione di far vedere una una vittoria già schiaccianti perché può anche la guerra di nervi tra l'opposizione che già preannuncia la vittoria ovviamente facendo intravedere un'eventuale
Boicottaggio da parte del governo se dovessero perdere e il governo che in qualche maniera fa la stessa cosa già dice se ci sarà la vittoria d'opposizione questo sarà una una
Sette viene ha fatto arrestare tante persone ma duro durante la campagna elettorale ha fatto arrestare diversi attivisti
Ha di fatto impedito a Maria Corina Machado che comunque la libertà
Più
Importante dal punto di vista del coinvolgimento delle folle le ha impedito di viaggiare ordini dice dovuta muovere
Doveva insomma distanza grande eccetera quindi sicuramente atteggiamento del anche in campagna elettorale non non è stato da Paese democratico da paese che organizza una consultazione aperta e trasparente
Va bene vedremo che cosa succederà in questo Paese dove non c'è proprio lo stralcio di uno Stato di diritto non si riesce neanche
A stabilire il fuorigioco durante una partita di calcio non so se ha visto l'episodio del campionato
Venezuelano dove per definire un fuorigioco e annullare una un gol hanno fatto la striscia diagonale da dove praticamente mettevano in fuorigioco giocatore non lo era
No questo non me lo son perso però ebbe un emblematico un po'potrebbe essere ma la parabola di quello che succede no ma voglio solo concludere che non ci auguriamo in un transizione democratica
Del Venezuela anche perché lì ci sono almeno duecento mila italiani
Comunque molti di questi non hanno neanche la cittadinanza no molti non hanno cittadinanza
E poi non dimentichiamo un altro dato drammatico nel Venezuela in questi ultimi anni sono andati via sei milioni di persone che tra l'altro hanno una qualche difficoltà a votare perché noi cercheremo anche qui a Roma Milano
Di di essere presenti in qualche modo vicino ai consolati perché teoricamente in cui per ragionare all'estro possono votare
Il governo maturo avendo nozione che questa diaspora prevalentemente vota contro altri reso difficile in qualche modo l'iscrizione alle liste elettorali per i pensionati alle Franco spero che quelli che si siano iscritti possono
Votare tranquillamente questo fine settimana
Bene grazie come sempre a Fabio Porta del partito democratico quale abbiamo parlato delle elezioni in Venezuela che ci saranno tra tra poche ore diciamo grazie