Il quaderno dei Quaderni costituzionali. Conversazione con la professoressa Marta Cartabia

Siamo in collegamento con la professoressa Marta Cartabia Buongiorno professoressa ben trovata buongiorno a voi Marta Cartabia Sala presidente la Corte Costituzionale ministro alla Giustizia insegna diritto costituzionale italiano ed europeo e soprattutto in questa rubrica è condirettrice
Di Quaderni costituzionali questa rubrica l'abbiamo chiamata insieme all'altro direttore di Quaderni costituzionali quaderno dei Quaderni costituzionali ma rubrica che vai inonda periodicamente quando esce un nome nuovo numero anzi in realtà dopo che è uscito un nuovo numero perché stavolta presentiamo il numero uno del due mila ventiquattro con la professoressa Cartabia
E io intanto la ringrazio per per aver scelto Radio Radicale per questa presentazione e e naturalmente cominciamo facevano una panoramica su questo su questo numero che si contiene insomma molti materiali
In buona parte occupata davanti dagli atti di un seminario sulla formazione di giurista un giurista che oggi non può essere che europeo ma anche transnazionale comunque non non sguardo alla dimensione globale diciamo delle delle cose che viviamo
E e che contiene anche delle critiche al modo in cui formiamo i i giuristi in Italia guardando a quelle che sono le esperienze e degli arti e paese anche a chi ha insegnato nelle università di tutto il mondo come come spesso capita voi professori cosa possiamo dire di questa di questa parte
Va bene grazie intanto ringrazio come sempre radio radicale per l'ospitalità per l'attenzione
Nelle pubblicazioni di questa nostra rivista che tocca molti temi di diritto costituzionale e istituzionale questa volta
Come lei anticipava il numero a per una buona parte comprende gli atti di questo seminario annuale
Della rivista Quaderni costituzionale che quest'anno è stato svolto oltre che con il Mulino anche con la fondazione Agnelli che si occupa molto
Di formazione di educazione e si voleva appunto dare spazio a una riflessione il titolo era sapere e saper fare il ritratto del giurista di domani una riflessione su quando il giurista oggi che compiti a quali professioni quali sbocchi quali
Tipi di formazioni sono più adatte
Devo innanzitutto anticipare il del fatto che e questa riflessione ha visto impegnati negli ultimi mesi molti soggetti non soltanto questo nostro iniziativa ma anche a livello di altre diciamo organi ufficiali dell'università si sono svolte diverse iniziative anche a livello europeo
Qualcosa sta cambiando sta cambiando direi innanzitutto nell'oggetto dello studio giuridico tradizionalmente si dice
Il diritto quello che contenuto nei codici e ha una forte caratterizzazione nazionale questo valeva fino pochi anni fa
L'oggetto oggi dello studio e del diritto non è sicuramente solo codicistico c'è moltissima riproduzione oltre che di leggi fuori dai codici di normative europee di produzione giurisprudenziale di altre forme di proprio generazione del diritto quindi occorre
A trattare la formazione a questo cambiamento della materia
L'altro aspetto che si notare proprio il il cambiamento della dimensione dell'orizzonte i confini nazionali non sono più i confini a cui deve guardare il giurista quando deve risolvere un problema giuridico perché molto spesso accade che il singolo problema la singola controversia abbia in realtà delle per le indicazioni da parte dei vari strati di legislazione poi c'è tutta la trasformazione digitali anche che riguarda il diritto lo interrogano riguarda e quindi conseguentemente anche il tipo di formazione che noi diamo ai nostri studenti deve fare i conti con queste dimensioni diverse
Qui nel nella regista abbiamo innanzitutto segnalerei gli gli interventi di alcuni studiosi gli stranieri abbiano voluto misurarci italiani o stranieri che comunque riportano l'esperienza alcune esperienze significative
Che provengono da ordinamenti diversi dal nostro
Particolare abbiamo un intervento di armi for Bogdan direi che è il direttore del Max Planck Institut di fare del Verga che ha dedicato proprio agli studi del diritto costituzionale internazionale
Uno studio di Massimo voglio che che cinica uno studioso piemontese
Insegna la Università di Alessandria ma ci riporta significative trasformazioni che stanno avvenendo in Francia
Poi andiamo Joseph fuori il anche uno studioso radicato nella nuova luce al New York University e quindi di sicuramente una grande esperienza del mondo
L'americano ma che ha insegnato come dice lui stesso
In varie parti del mondo in università tedesche spagnole cinesi britanniche canadesi eccetera eccetera cilene Singapore e quant'altro quindi è un uomo che ha veramente ha uno sguardo globale sull'insegnamento e ha come caratteristica quello di essere uno studioso molto riconosciuto ma che dedica molta attenzione da molta importanza al lavoro dell'insegnamento
Pronto deve qualcosa su ciascuna di queste esperienze piuttosto significativa innanzitutto la Germania la Germania sembra esserne
Da dal racconto che ne fa
Armi in fondo Gandhi forse l'ordinamento che è rimasto più tradizionalmente ancorato all'impostazione degli studi giuridici diciamo dell'università un po'il Tiana
Un lungo percorso di formazione universitaria e poi
Una formazione unica post-universitaria per qualunque professione giuridica con due esami di Stato inframezzati da lunghi periodi di pratica in vari ambiti
Dalla pratica forense a quella giurisdizionale nell'ambito della diciamo delle procure o della pubblica amministrazione ecco questa è forse la caratteristica del sistema tedesco
Quella di formare una classe di giuristi che hanno un po'tutti lo stesso ambito di formazione mentre com'è noto da noi c'è ad una formazione universitarie sono cinque anni ormai in Italia da da diverso tempo e poi si diversifica c'è chi prende la strada dell'avvocatura chi quella della magistratura giurista d'impresa o altre forme
Lì la formazione unitaria
E al centro del CIPE del sistema c'è l'idea di formare soprattutto i giudici molto orientata alla formazione dei giudici quindi anche gli altri
Giuristi avranno questo tipo di linguaggio questo tipo di formazione
Dice a un certo punto fondò un grande giurista tedesco viene istruito anche attraverso questi protocolli con molta sistematicità molto solida noi torbidi dell'identità il sistema giuridico profluvie ordinate completa
Imparano a risolvere un caso attraverso una lunga praticare Theory dinamica praticare diciamo così di di esperienza dopo l'università ma accompagnata anche da una solida preparazione teorica
Non va esente da critiche questa analisi di armi fondo Gandhi soprattutto mi preme sottolineare un aspetto che bene identificato in questo suo saggio che quello che quindi un invito a formare un giurista che si sappia muovere la società europea
Sottolinea questa parola questa espressione perché
L'autore laterale da articolo due dei trattati sull'Unione europea
Ed è un invito da parte sua a riflettere che l'Unione europea non ne sono un insieme di istituzioni ma proprio una società che ormai si è formato alla quale si deve rivolgere quindi c'è un invito non soltanto da sviluppare e gli studi giuridici in una dimensione europea che implode in Olanda la l'aspetto del diritto europeo questo ormai direi che è un dato acquisito e non lui avrà anni fa oggi un dato acquisito un po'in tutti i Paesi dell'Unione europea ma proprio di avere nel nello sfondo l'idea che c'è questa
Educazione giuridica comune può dare un contributo a formare questa società europea che è una realtà
Molto presente e molto più forte molto più solido anche di quello che noi vediamo quando analizziamo l'Unione europea viene di solito ci soffermiamo sulle istituzioni
Prosegua se lei non ho altre domande specifiche proseguiamo è sacra le avrei chiesto queste un modello francese il modello tedesco sicuramente insomma anche molto diversi tra di loro diciamo siano schierati opposti
Sì sì sono molto diversi entrambi molto radicati nella tradizione europea continentale non mentre normalmente tradizionalmente si contrappone un po'la formazione
Dei giuristi di common law a quella di civil law questa è una categoria che ancora si usa anche se ormai perde di significato strada facendo
Il giurista francese giurista del diritto positivo tradizionalmente con anche lui una forte presenza dello Stato questa volta attraverso soprattutto la l'aggregazione anche questo grosso esame che viene richiesto poi chi deve insegnare nell'università e che è centralizzato punto secondo la tradizione francese
Ciò che è interessante di questo articolo è che scrisse emergono alcuni serramenti molto significativi nelle università francesi in particolare
Un un una riforma che è ormai una realtà proposti è partita soprattutto dal dal signor Spock Parigi da questa facoltà
Che ha una formazione ad una tradizione fortissima è una delle perle diciamo dell'università francese
Che ha un programma di formazione giuridica che non parte da una facoltà di giurisprudenza ma appunto sia spoglio Scienze Politiche francese
E questa questa proposta di innovazione
Si basa ancora sulla scommessa che da un lato per avere un buon giurista non serve una formazione esclusivamente giuridica particolarmente lunga il programma dissi Aspo
Propone un programma di due anni quindi inevitabilmente che non va a coprire tutte i rami del diritto Colin una preoccupazione di completezza ma vada a scegliere i fondamentali noi scegliere le le informazioni sulle questioni diciamo così di principio di base
E soprattutto questa formazione si innesta dopo un percorso dagli studenti che può venire da facoltà diverse da quelle giuridiche questo è un altro aspetto interessante perché si incomincia a introdurre l'idea che un bravo giurista non è un giurista che vende solo il diritto morale di una tradizione querela da dottrina pura del diritto un modo di guardare alla realtà solo attraverso le lenti giuridiche
Ma il contrario questo programma di signora SPÖ
Prevede che il ragazzino possano avere alle spalle un percorso di qualunque natura immagino prevalentemente umanistica o di scienze sociali e su questo fanno una specializzazione
Di due anni
Di diritto per poi accedere appunto alle varie professioni giuridiche quindi una contaminazione un interdisciplinarietà che è stato molto innovando alla tradizione giusto positivistica francese è un po'ispirata credo al modello americano dove nello su qui nulla nelle scuole giuridiche nelle scuole di diritto
Non si entrata subito dopo diciamo no ai liceo vai scuri ma sono delle scuole posto universitari il sistema americano
Prevede un collegio in cui si studiano materie più diverse e poi lo Skull avviene dopo la fine della con legge e anche lì sono soltanto tre anni
Quindi Nancy assomiglia questo spostamento che e stato introdotto da da da questa innovazione nata a Parigi nel senso pompo al modello americano dove si formano delle de degli studenti si laureano esca alla fine di questo si inserisce invece in un percorso giuridico
Più limitato nel tempo ma che va un pochino più all'essenziale dal punto di vista senza perdersi in un'analisi molto chiacchierata
è chiaro chiave
La prego Lerna le volevo soltanto chiederle diciamo perché per lasciare spazio anche ad altri importanti argomenti a proposito invece di questo tra gli interventi mi ha colpito molto quello del professor Wyler che ha intanto un linguaggio
Ho molto diretto che non somiglia a quello però diciamo giuridico classico italiano ma invece a fa un intervento quasi un articolo insomma giornalistico
In cui racconta la sua esperienza
Con gli studenti post-universitaria di par di capire italiani e in sostanza ci boccia bocciano anche metto insieme anche America inchiostri o giurisprudenza ci boccia tutti riferisce agavi ragazzi italiani arrivano dalla scuola che italiana che tutto sommato non è male rispetto a molte altre scuole
Con cui ha insomma avuto modo di di affrontarmi però l'università italiana a questo problema legato diciamo alla poca pratica di domande e risposte soluzioni risoluzione di casi pratici molto insomma nozionistica e boccia soprattutto l'esame
Come viene svolto in Italia volevo chiederle se in base alla sua esperienza ci sono intanto si si insomma dei con condivide in parte in queste critiche Est se ci sono stati dei cambiamenti insomma negli ultimi negli ultimi anni anche in Italia
Certo non si sino al processo undici striglia fortemente ci invita a non ripensamento le sue critiche essi appunto come lei diceva
Intanto sul percorso giuridico sul curriculum sulla la struttura degli studi giuridici ma proprio su come il professore stanno in aula
E come il professore pensano ad una verifica quindi è una critica rivolta più che al sistema proprio ai docenti
Io la condivido in parte in questo senso secondo me è un processo ormai prende di mira università italiana
Che in alcuni in parte superata dalle nuove generazioni dei professori cioè quella immagine
Che l'unità di una ora in cui il professore entra si apre i suoi appunti legge un po'annoiato comunque condono monomotore Domani comunque smentiti i ragazzi in una posizione passiva lui dice che esercitano più che altro la stenografia commenta
Come atteggiamento no questi ragazzi che prendono appunti ma che non interagiscono
è sicuramente una immagine che ritrae l'università italiana ma forse non quella di oggi è forse non tutta quella di oggi
Tra l'altro questa stessa immagine a me evoca moltissimo degli scritti di Calamandrei nel mille novecentoventuno in cui diceva
Parlava dell'amore universitario mi proponeva un'innovazione radicale degli studi giuridici nella stessa direzione in cui invita guai perché dice
Quando uno ascolta dopo dieci giorni ha perso quasi in tutto quello che ho ascoltato
Quello che si ricorda quindi quello che il format e un povero cioè diciamo che il la posizione passiva in aula
Non è quella più proficua dal punto di vista della formazione dice quello che invece si è ricordata
E ciò che l'alunno prova a fare quindi l'idea della classe ribaltata in cui come avviene in tutte le loro scuole americane oppure nella maggior parte dei corsi di esse
Lo studente legge dei materiali in prima e in aula il professore li sfida fa domande prova a fare fare dei ragionamenti il ragazzo si espone tenta le sue risposte
è sbagliato e siccome ricorda dell'errore che ha fatto e su quello si costruisce una capacità argomentativa
Questo lo devo dire io ho frequentato molto le versioni del professore quali il lui veramente un maestro da questo punto di vista addirittura impedisce ai ragazzi di prendere appunti dice un solo un ragazzotto in ogni classe che prende appunti per tutti perché lui vuole presenti e attivi in aula e io credo che questo spostamento verso dal diciamo lezione frontale a una lezione partecipata in cui protagonisti sono innanzitutto gli studenti prima il professore e che fa un a un ruolo veramente maieutico
Qualcosa che sta accadendo più seria secondo me devo dire mi ha messo molto in discussione anche personalmente la critica che qui fa il modo di fare esami in cui noi siamo un po'legati all'idea
Di una verifica di nozioni e questo riproduce un po'lo stereotipo degli studi giuridici come un momento di apprendimento di eppure nozioni che poi magari sono superate rapidamente da
Un cambiamento legislativo banalmente mentre quello che Luigi Marlon provoca mette anche a disposizione non è pubblicato nella rivista capacità ma sul fondo e quaderni costituzionali è un modello di esame
E lui fa in uno dei suoi corsi e per trovare un'ispirazione insomma un esempio
Ed è qualcosa di molto diverso cioè la soluzione di casi complessi che costringe a utilizzare tutte le nozioni apprese ma anche a rielaborare le in un contesto diverso rispetto a quello in cui si è preso quindi un esame molto impegnativo molto sfidante
Che però interrogava un pubblico molto il professore italiano che abituato a verificare la conoscenza di alcune nozioni giuridiche piuttosto che la capacità di utilizzarle
Accenno solo un'ultima cosa su questa su questa parte c'è anche un articolo di Paola Severino
Che anche lei invita molto a ripensare al metodo dell'insegnamento
E soprattutto creare un nesso tra l'apprendimento teorico universitario
Con quello che poi la realtà del mondo giuridico sia come avvocatura sia nella pubblica amministrazione
Che tante volte richiede delle capacità delle qualità del gli skills come si crede si dice oggi
Che poco l'università offre quindi pochino questa critica generi echeggiata in termini meno sterzanti diciamo anche nell'articolo di Paola Severino certi
Allora veniamo alla seconda parte diciamo quella di delle note e dei commenti che sono contenuti all'interno di questo numero che ricordo è il numero uno del due mila ventiquattro di Quaderni costituzionali
Si toccano tanti argomenti di attualità dal punto di vista giuridico e costituzionale e in particolare potremmo soffermarci sul intervento della professoressa Sanna a Sara Bennici nonché si occupa della pronuncia della Corte Suprema del Regno Unito sul piano Ruanda ora probabilmente nostri ascoltatori hanno già insomma Samoggia qualcosa di questo di questo piano anche perché ultimamente il nuovo Primo ministro britannico ha deciso insomma l'annunciato che io non sono metterà da parte però per per mesi è andata avanti questa battaglia di del primo mille dell'ex primo ministro risse su una crema per affermare il suo progetto di deportazione degli immigrati irregolari
Dei richiedenti asilo in un paese perso che la Corte suprema a ripetutamente bocciato per varie ragioni ragioni non legate al fatto che non si possa usare un paese terzo per questo scopo ma perché quel Paese terzo individuato in Ruanda in particolare non aveva le caratteristiche di sicurezza legati anche al rispetto della della Carta dei diritti umani di quelle
E su di quelle che erano le pronunce della CEDU della Corte europea dei diritti umani e tant'è che a un certo punto si era messo in discussione anche l'appartenenza aree del Regno Unito insomma
Ma nell'alla firma di quel di quel trattato che la lega che lega Regno Unito alla alla CEDU
Di cosa
Insomma quale è lei a guidare generoso non ordinò alla realtà la nota che noi portiamo si sofferma proprio sulla continue sul contenuto di questa decisione importantissima
Tanto che fu annunciata con una conferenza stampa
Video trasmessa dal presidente in persona da norme più rigide ed in che annunciava i contenuti perché evidentemente era una decisione
Che andava a colpire al cuore una scelta politica decisiva del governo e il mille ragioni di questa
Di questa bocciatura diciamo così sono proprio quelle che lei ha detto cioè il Ruanda viene definito il Paese non sicuro dalla Corte Suprema
E per questa ragione inviare degli dèi di immigrati irregolari in un Paese non sicuro
Viola il principio di Dorio sulla loro perché proprio uno dei cardini della politica migratoria dei diritti diciamo delle persone
Migranti secondo la convenzione europea dei diritti dell'uomo che poi vincola che l'Unione europea adesso dalle Regno Unito ovviamente non è interessato da questo vincolo ma interessante per nuovi ricordarci questo aspetto che non si può respingere un immigrato puri non regolare se c'è il rischio che la caccia finire in un paese non si uno dunque può essere esposto a torture pericolo di vita e altre forme
Di gravi violazioni dei diritti umani
La vicenda che qui arretrata nel momento della decisione della Corte Suprema è una vicenda che ha degli sviluppi istituzionali interessantissimi perché a margine in seguito a questa decisione il Governo non si è arreso e non si è nemmeno adeguato alla decisione della Corte Suprema cosa
Direi un fatto abbastanza sensazionale in un posto in un luogo come nel Regno Unito dove il rispetto delle regole istituzionali e
Non è scritto ma non è scritto nemmeno una costituzione scritta proprio perché nel DNA del sistema inglese
Va bene il Parlamento inglese ha deciso di superare costei mentre la corte suprema la decisione alla Corte Suprema attraverso all'approvazione di una legge che invece dichiara
Per via legislativa novanta un Paese sicuro e quindi sostanzialmente quella decisione della Corte Suprema
Veniva ignorata dal Parlamento questo ha creato una grossissima tensione istituzionale e costituzionale che ha suscitato un dibattito costituzionalisti come fortissimo proprio perché è parsa una uno sfregio alla divisione dei poteri è uno sfregio al rispetto della un quello che Proiacara dovuto che invece il nuovo Governo in immediatamente annunciato cambiamento di rotta e quindi ritorno un ritorno a rispetto pieno della decisione della della corte suprema quindi intorno a questa vicenda oltre all'oggetto
Immigrazione cioè che cosa si può fare o che cosa non si può franare di fronte all'immigrazione irregolare
In termini di deportazione o comunque di trasferimento degli immigrati c'è anche un tema che è un tema molto diffuso in tanti ordinamenti dei rapporti tra le corti che hanno un potere di giudicare le azioni del Governo e del Parlamento alle Camere Judicial Review nel caso dell'inglese la Corte suprema come sarebbe la corte costituzionale
Il ruolo delle istituzioni politiche perché appunto in questo caso intorno a questa vicenda del Ruanda
Si è consumato un una tensione senza precedenti verso il momento
Persino nel Regno Unito
Che insomma mi pare di aver capito che quando si parla di immigrati irregolari si parlava di richiedenti asilo è anche di soggetti legittimati a ottenere l'asilo che avrebbero avuto l'assillo in Ruanda e non nel Regno Unito
Tant'è che lo scopo di questo tipo di provvedimento è stato presentato come di deterrenza cioè sostanza si diffidava chiunque a tentare di attraversare la Manica perché anche qualora avesse avuto diritto all'asilo avrebbe avuto asilo in Ruanda e non
Nel Regno Unito è corretto corretta precisazione sì ho parlato di irregolare rimanervi anch'io no sei sei nove sino alla elegantissima accentua ancora di più diciamo così la la insomma la linea politica del Governo di Vichy suona qui in questa
Questa decima quasi ancora proposito di di rapporti tra governi corti supreme il caso diciamo emblematico degli ultimi anni è quello di di Israele
Con il governo Netanyahu che ha tentato a più riprese di limitare quelli che sono i poteri della Corte Suprema
E è tuttavia processato ovviamente il sette ottobre tutto quello che ne è conseguito recentemente c'è stato uno stop a quel tentativo di di riforma c'è un bellissima articolo di David Cats verranno questo un numero di Quaderni costituzionali che ci spiega come
Una sorta di di pur non si potrà dire nel diritto costituzionale israeliano dovuto al fatto che in sostanza non ci sono leggi costituzionali ci sono leggi dichiarate fondamentali che sono in sostanza delle leggi
Ordinarie e da lì nasce il problema ci spieghi meglio lei che la questione il pacchetto compiti piuttosto complicata
Sì allora qui si dà punto soprattutto della decisione della Corte suprema è stata pubblicata dal primo gennaio due mila ventiquattro quindi dopo il sette ottobre
Diciamo la la riforma anche voleva limitare i poteri della Corte Suprema israeliana era precedente al sette ottobre e sostanze
Mentre limitava alcuni poteri in materia di controllo e di ragionevolezza delle azioni del governo cioè toglieva alcuni possibili profili di incostituzionalità dell'azione del governo
Su questo sono su questa riforma sono state poi portate moltissime questioni di compatibilità con i principi fondamentali che come lei ricorda consono scritti in un unico testo ma in questa serie di Basics Loose libanesi Klose cioè di leggi fondamentali e la Corte suprema si è pronunciata con una decisione di incostituzionalità della riforma
Che contiene due affermazioni importantissime
La prima la possibilità che la Corte suprema di Chiari incostituzionali queste leggi fondamentali tradotto nel linguaggio italiano sarebbe la possibilità di dichiarare incostituzionale delle leggi costituzionali o di riforma costituzionale questa è una dottrina
Che è ormai diffusa in moltissimi ordinamenti parte diciamo così dalla alle cosiddette clausole di eternità della dottrina tedesca ma poi è stata applicate di molte molte corti da quella indiana
Alla nostra stessa corte costituzionale che la annunciate con una sentenza importante vide centoquarantasei del mille novecentottantotto e cioè che anche con le leggi costituzionali non si può modificare qualunque aspetto della Costituzione
Quando l'intervento di riforma
Scardina la struttura essenziale la struttura basilare o comunque dei principi
Così fondativi che snatura nel testo stesso della costituzione delle corti costituzionale possono dichiarare incostituzionali le leggi costituzionali scusi il bisticcio di parole Marina è una dottrina molto molto importante che tra l'altro è stata teorizzata
Anche in terra proprio israeliana da giuristi importanti più recentemente nella giovane generazione ieri gli amico Eros mai è uno di quelli che ha scritto cose importanti e la Corte suprema accoglie questa idea che un passo importantissimo
E tra l'altro lo fa con una decisione quasi unanime con un solo voto contrario quindi sia radicato presso la corte Suprema questo potere di dichiarare l'incostituzionalità delle leggi anche delle leggi fondamentali quindi per leggi costituzionali
La seconda parte della decisione cioè quella in cui la corte applica questa dottrina diciamo questo suo potere al caso concreto nella riforma approvata dal governo Netanyahu che toglieva il PIL potere di controllo di ragionevolezza
Qui Rousseau a però con una decisione più divisa nel senso che mi pare siano otto a sette se non sbaglio i voti comunque con una maggioranza molto più limitata
In ogni caso quelli al primo torna in questo primo pezzo di riforma perché la la riforma della giustizia che viene in mente il governo Netanyahu e una riforma molto corposa che andava nella nomina dei giudici via le nomine dei consulenti del governo altri poteri della Corte Suprema questo era un primo pezzo
è stato smantellato terrore a ovviamente i di conflitti in atto hanno concentrato l'attenzione del governo su altri ben più urgenti problemi
Quindi non c'è stato un ulteriore passo avanti ma da quanto ne so io la vicenda della riforma della giustizia in Israele non è conclusa potrebbe anche esserci un ulteriore puntata avrebbe questo puntata si è chiusa convince anche la dichiarazione di incostituzionalità della corte suprema
Sì che appassiona è un errore difende i suoi poteri per intenderci no cioè questo passata un po'inosservata perché appunto era il primo gennaio e anche corso la guerra mancanza dunque
Diciamo i contenuti di questa decisione sono stati un po'insomma
Trascurati dalle informazioni neanche insomma tali aziendali informale siamo messi dagli studiosi di diritto costituzionale no è stato un orto abbastanza eclatante in cui tra l'altro abbiamo tutti inoltrato anche questa cosa ha dato il Mangani
Ci fermiamo rispetto questo argomento che la Corte Suprema israeliana adesso con la a difendersi proprio qui in questa posizione molto scomoda di un conflitto frontale con Israele esserti in Parlamento
Vicende analoghe avvenute in Europa hanno contesto ben diverso perché le le corti sono anche inserite in contesto europeo in cui si muovono altre istituzioni europee dal Consiglio d'Europa l'Unione dalla Corte dei diritti dell'uomo alla Corte di Lussemburgo alla commissione di Venezia
Cioè c'è una rete di di fronte agli attacchi alle corti che si stanno sviluppando un po'in tutte le parti del mondo viene da dire il contesto europeo comunque offre delle reti di protezione più significative che non sono
Lasciare sole le corretti a difendere i propri poteri com'è accaduto in questo caso
Devo dire che tra l'altro non è nemmeno l'unico caso in cui si parla insomma di attacchi o limitazioni della della corte Lubrano ha recentemente negli Stati Uniti marroncina ovviamente ci occupiamo di questo a meno che non sia oggetto di fu uno dei prossimi numeri e sicuramente lo sarà
C'è stata la questione invece dal nella decisione a maggioranza presa lì la sulle sull'immunità del dell'ex presidente
Statunitense anche lì diciamo anzi la Corte suprema si trova insomma al centro
Di i diritti i giochi politici gli de insomma di carne mutamenti nel sistema possibili mutamenti del sistema situazionale ma non qui parliamo di questo ne parliamo del dell'Italia di dei dedite al visto che lei ha accennato alla possibilità e alla Corte costituzionale di modificare a cioè dirigenti giudicare anche sulla sulle leggi costituzionale di riforma costituzionale andiamo invece a un altro argomento ante chiudiamo con questo che è oggetto di un concorso
Un concorso sulle potenziali conseguenze ordinamentali del non voto un problema falso sottovalutato questo il tema che proponente
In questo bando ed è un argomento molto interessante perché in Italia soprattutto si è parlato insomma del declino della partecipazione
Democratica alle elezioni è il tema che che viene proposto a chi appunto realizzerà questo studio se effettivamente questo possa avere un rilievo costituzionale
Come connessi poi impostare questo disco che allora presteremo professore diciamo un'altra rubrica annuale che il concorso rivolto soprattutto giovani studiosi un concorso nel senso che proponiamo più giovani di cimentarsi con un tema da noi individuato il poi si fa una premiazione la prevenzione consiste nella pubblicazione in apertura di TG un numero della nostra rivista del saggio vincitore sì abbiamo invitato quest'anno a riflettere sull'astensionismo sul non voto
Cercando di chiedere agli studiosi
Ieri andare un pochino in profondità con un taglio costituzionalisti con il tema del non voto sta diventando sempre più drammaticamente
Presente nel nostro sistema ricordo a tutti che alle elezioni europee non sono stati sotto il cinquanta per cento quindi stiamo parlando
Veramente di un fenomeno di dimensioni molto importanti
Tipico delle riflessioni intorno a questo problema e cercare di interrogarsi sulle ragioni sulle cause su possibili rimedi e questo è sicuramente una riflessione che invitiamo a fare anche noi con il nostro con il nostro bando di concorso ma chiediamo agli studiosi anche di prendere in considerazione un aspetto che spesso è trascurato e ciò non è se e quando la percentuale del nono votanti diventi un tema di diritto costituzionale nel senso che va a incidere
Sulla capacità rappresentativa di una una consultazione elettorale il riferimento alle a alcune sentenze della Corte costituzionale artigliere darla
Numero uno del due mila ventiquattro quella con cui è stata dichiarata incostituzionale già formula elettorale che aveva quindi in vigore per cui la Corte dice
è vero che il sistema elettorale svolge una duplice funzione viene da un lato garantire la governabilità e dall'altra la presidente attività dell'Assemblea parlamentare ma appunto l'esigenza di governabilità non può mai
Del tutto oscurare la capacità di rappresentatività la domanda che noi ci poniamo
è ma quando anche il voto è espressione di una minoranza così sempre più esigua
Mantiene la consultazione elettorale questa sua capacità di rappresentare veramente
Posto che appunto rappresentare significa rispecchiare dentro le istituzioni gli orientamenti della popolazione
Questa è una domanda difficile è un po'una provocazione che si si vuole lanciare Emma
Lo si vuole fare proprio per attirare l'attenzione sull'importanza di questo fenomeno che sicuramente è sintomo di un distacco della della popolazione dei mostra la democrazia diciamo del del popolo Calleri dalle istituzioni e vedremo anche cosa ci offriranno le riflessioni dei giovani studiosi che spesso sono venti molto creative
E che probabilmente di cui terremo conto probabilmente in una delle nostre conversazioni dei
Promesse non si mai conversazioni incerto allora io la ringrazio ringrazio la professoressa Marta Cartabia che condirettrice insieme al professor Andrea Pugiotto di quaderni costituzione male abbiamo parlato del numero uno del due mila ventiquattro
Questa rubrica va in onda appunto per rappresentare il numero che di volta in volta viene pubblicato e quindi ci ritroveremo la passata con il professor Pugiotto e poi ancora con la professoressa Cartabia
Grazie davvero ringrazio anche l'assistenza alla regia di Stefano Chiarelli e ci risentiamo presso professoressa grazie dottoressa del museo un saluto a tutti gli ascoltatori grazie di nuovo ha previsto apre da ha chiesto