Maratona oratoria. Non c'è più tempo. Fermare i suicidi in carcere

Che in tutti in questa affollata
Giornata calda giornata potessero fare il loro intervento quindi io cedo la parola al presidente della camera penale professor Nicola Mazza
Grazie Antonella caro saluto a tutti anche da parte mia ma soprattutto della camera penale Franco piccola di Bologna maestro dei penalisti bolognese dei penalisti
Italiani dal consiglio dei presidenti delle Camere penale che ha proposto dalla Giunta questa forma di manifestazione di lotta la maratona oratoria iniziata già il ventinove maggio e che appunto si è svolto e continua a svolgersi sino a giovedì undici giorno della nostra manifestazione nazionale a Roma in tutte le città
Italiane dove c'è una camera penale sono ben centoventinove le camere penali italiane collegate sempre a un tribunale e il Consiglio dei precedenti
E per i si è dovuto dal per già dai presidenti della Camera penale di Bologna prima Roberto D'Errico e attualmente chi vi parla ed è un grande onore un grande riconoscimento per la Camera penale bolognese
Le camere penali contorno oltre dodici mila iscritti a livello nazionale
E e a tutti quanti parteciperanno oggi con interventi richiesti e programmati ovvero con la loro significativa presenza va un sentito ringraziamento per la versione
Ma credo che sia per tutti davvero un piacere stare insieme condividendo questa iniziativa questa battaglia di autentica civiltà
E diceva appunto quel terrore che il grado di civiltà di un Paese si misura osservando le condizioni delle sue carceri guardate che riflessione assolutamente attuale e purtroppo dobbiamo constatare
Un amento nel nostro sistema penale ormai da tempo violato il principio di estrema ratio con riguardo al diritto punitivo nel suo complesso e in particolare con riguardo alla pena carceraria siamo stati già sanzionati
Nel due mila e nove sono invece contro Italia e poi nel due mila e tredici il caso Torregiani Torregiani conferitaria dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e siano stati sanzionati per violazione dell'articolo tre della cedo
Nel che vieta l'applicazione dipende inumane e degradanti si imputava all'ora all'Italia due mila e nove due mila tredici di riservare ai detenuti uccello inferiore i tre metri quadrati per persona
Situazione di per sé integrante un trattamento inumano e degradante
E da ultimo siamo al giù a a quattordici giugno due mila ventiquattro meno di un mese fa il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa con un documento
Ha invitato le autorità italiane ad adottare ogni donna misure allo scopo di prevenire i suicidi nelle carceri
Perché oggi di questa tragedia proprio si tratta c'è il tragico contatore
Aggiornato dal direttivo della Camera penale dall'Osservatorio Carcere e purtroppo devo correggere tra virgolette quello che detta Antonella non siamo a cinquantadue siamo oggi a cinquantatré
Ogni tre giorni si verifica un suicidio in carcere
I manifesti vengono affissi e il tragico contatore viene affisso negli uffici giudiziari proprio per segnalare la tragedia
Una situazione destinata a peggiorare questo il commento del segretario del sindacato di polizia penitenziaria Aldo Di già
E fatto però e c'è la stampa anche del ruolo della stampa che comincia a denunciare finalmente il tragico fenomeno che noi abbiamo iniziato a denunciare già a gennaio quest'anno perché si vedeva uno sviluppo di questa tragedia abbastanza già importante in quei giorni e poi vediamo
La scarpa criticare a contrastare ogni esito nefasto dell'imperante purtroppo spesso propagandato e condiviso
Populismo penale che ha condotto esponenti politici ancora di assoluto rilievo a parlare della necessità di affidare sempre e comunque il condannato a che cosa
Alla sua marcescenza in carcere e deve marcire in carcere
E un ruolo dei video punitivo una nuova manifestazione della passione punitiva recentemente analizzata in un bellissimo libro versiliesi del filosofo francese di Dien fasce dal titolo già significativo punire una versione contemporanea
E oggi la stampa Mattia Feltri in particolare con un articolo di due giorni fa segnalata
Che attualmente
Che la politica fatta allarmismo ha inventato nuovi reati ha creato quello che definiamo il diritto penale massimo totale vestono definizione della scuola bolognese penso a Filippo Sgubbi
I carcerati dice e ha inasprito le pene la politica dice i carcerati
Dice Mattia Feltri attuali e prossimi sono lo strumento migliore su cui fondare una propaganda costruire un'emergenza promettere la mano di ferro della giustizia
Alimentare la bava alla bocca di tutti i fondi carcerati sono un mondo a parte sono stati sbattuti fuori dalla società civile
E dalla Costituzione il carcere è diventata una costruzione criminale di Stato legalizzata dalla nostra indifferenza ed è divenuto il baratro morale della nazione parole testuali
In contrasto con la Costituzione nostra che considerata la più bella del mondo titolo di un seminario che si è svolto per tutto l'anno accademico del due mila e diciotto a Bologna e che è la più bella del mondo proprio nella parte penalistica nei principi di diritto penale la pena deve essere rieducativa abbiamo abolito la pena di morte mano alla morte per pena come ci viene segnalato eccome di freno a mano dei suicidi evidenzia
Quali sono le richieste conclusive delle camere penali e anche di questa nostra giornata odierna
La Giunta nazionale nella delibera del diciotto giorno ha rivendicato risottolineato ancora con forza quanto hanno chiesto già da tempo
Le massime autorità religiose e politiche penso al Pontefice penso al presidente Napolitano penso suicidi in carcere anche all'intervento del presidente Mattarella
Adozione di provvedimenti di clemenza non possiamo cancellare la Costituzione che all'articolo settantanove prevede come istituto di rilievo costituzionale amnistia indulto
Basterebbe dell'ideale una legge di indulto immediata e d'impronta operatività in genere si compone di un unico articolo per dare
Speranza per dare riscontro a questa tragedia carceraria qui non più sopportabile e torno con l'ultima citazione che non vuole essere così accademica ma vuole essere semplicemente la segnalazione di quanta questa di quanto questo problema
Sì è stato affrontato nel corso del tempo del diritto penale non possiamo essere appunto il paese di Beccaria che ha sconfitto la pena di morte reintrodurre appunto una sorta di morte per tempo
Tornava ben sa nei casi in cui la benna farebbe più male ebbene e lo dobbiamo verificare lo dobbiamo senz'altro considerare la potestà di clemenza ministri e indulto non solo è utile ma è necessaria
Ho concluso eseguiamo l'ordine degli interventi grazie la chiamerei il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati il professor Flavio porcellini grazie
Buongiorno
Buongiorno a tutti sono onoratissimo e felice di poter parlare
Per questo su questo argomento questo l'argomento per il quale invece di andare come si sono abituato a braccio mi sono scritto hanno mi sono aiutato mi sono aiutato che mi sono aiutato far scrivere qualche cosa
All'ombra veniamo all'ombra allora voce alta e all'ombra anche se qui all'ombra mi sa ancora di più no
Ce la facciamo benissimo
Il nostro Consiglio consiglio dell'Ordine avvocato di Bologna e da sempre molto attento
Alla situazione del carcere in questa nostra città
La nostra
Non beneamata ma noto addosso
Ed in particolare alle condizioni in cui vivono al suo interno detenuti e non solo detenuti anche il personale
Con l'attuale consiliatura cioè i non c'erano possibilità d'un microfono con l'attore del Concilio a Thuram abbiamo ritenuto di proseguire in questo impegno di par di volare in particolar modo con la Commissione diritti umani qua presente abbiamo alcuni rappresentanti molto significativi con la quale abbiamo organizzato una visita in carcere nel mese di marzo purtroppo in quella visita abbiamo dovuto constatare non solo lusso il sovraffollamento ormai noto
Che raggiunge il centoquaranta per cento delle capacità di accoglienza
Ma le precarie condizioni della struttura che richiederebbero importanti investimenti per garantire condizioni di vita e di lavoro dignitosi perché detenuto e chi dice vi lavora
Purtroppo uno dei cinquanta suicidi registrati nelle carceri italiane dall'inizio dell'anno è avvenuto pochi giorni dopo la nostra visita nel settore femminile dove signora si è tolto la vita
Ignorando del gas
Abbiamo quindi inviato una lettera aperta al ministro della giustizia abbiamo estendendosi noi consiglio dell'ordine non io non mi sto adattando del noi maiestatis al sindaco
Alla magistratura affinché a ciascuno di loro nei rispettivi ruoli e per le rispettive competenze si facciano attivi nel Rent prendersi carico di una situazione che non è tollerabile in uno stato con la S maiuscola se vuole continuare a mantenerla
Definendosi democratico e di diritto perché essa appare in aperto contrasto con i principi costituzionali che fondono i diritti umani e che non possono trovare né comprensione né negazione solo perché si è detenuto
Precedente alla dosso non vuol dire essere fuori dal mondo
Anzi proprio per i detenuti la deposizione impone che era loro appena si assenta rispettosa della dignità e del senso di umanità
Due condizioni che appaiono niente più più nel film rossonero segno nella vita delle decine di migliaia di detenuti nelle nostre carceri ho detto segno ma si potrebbe scrivere anche sogno c'è desiderio che resta nell'onirico
Il ministro gentilmente risposto alla nostra lettera proponendo però una serie di soluzioni
Che non sto o non posso stare qua delle in care che ci sono apparse della francamente timide uso il termine temi abbastanza benevolo rispetto alla drammatica emergenza che stiamo vivendo nel nostro sistema penitenziario
In cui morte purtroppo come avete sentito pochi minuti fa aumentano giorno per giorno avranno un numero di cinquantadue stamattina ce ne siamo ne abbiamo contate cinquantatré
Durante di fronte ai suicidi il presidente Mattarella ha detto che non c'è più tempo
Nessuno ha la ricetta e nessuno ha la ricetta magica per risolvere un problema che ha una probabilità di cause
Disagio psichico senso di colpa verso i propri familiari mancanza di serie prospettive dell'inserimento
E cantata incredibile notare che una serie significativa dei suicidi avviene nella fase terminale della detenzione
Che sarebbe molto più comprensibile invece anzi comprensibile cellula da comprendere però molto più ragionevole
Constatare che fosse nella fase iniziale quando della detenzione non c'è ancora fatto esperienza sperimentato
Sono tutte con cause
Di un evento tragico ma non si può ignorare che stare per molte ore al giorno costretti a condividere spazi molto ristretti in strutture inadeguate tra persone con culture ONAOSI latitudine di vita così diverse tra loro
In celle fatiscenti spesso
Nemmeno separate dei servizi igienici e magari con
Scarafaggi infiltrazioni d'acqua e quant'altro non può non averne una dalmatica decisioni Torrisi la ditta un decisivo presso
Le misure alternative al carcere possono e debbono costituire una valida risposta sovraffollamento ma rischiano di non essere efficaci se non si implementano da un lato gli uffici che le devono concedere dotando di strumenti adeguati dall'altro si rinforza il territorio che deve ricevere creando comunità con gli enti e non respingenti per renderla pena come vuole la Costituzione utile tra virgolette per il condannato e anche per la società
Sono così ieri solo così
Si conquisterebbe
Mi sia consentito l'ottativo condizionale come dire voglio essere che un desiderio
Il senso di una pena umana da un lato e riabilitando e dall'altro restituendogli in pieno quello che il nostro compianto maestro e mio caro amico Franco pericolanti
Di compianto maestro perché in queste parole c'è tutta la scuola penale di Bologna
Avevo definito che si stanno volto costituzionale
Che può essere pensato e realizzato solo se si parte dalla profonda rivisitazione culturale e collettiva dove la pena non sia stata vista evoluta come una vendetta ma come un'occasione di rinascita
Anche personale portano che combatteva
Chiamerei però l'intervento l'onorevole Virginio Merola grazie
Grazie ringrazio alla Camera per questa iniziativa un'iniziativa molto importante proprio dare voce a chi non ce la in questo momento così tragico è fondamentale anche per parlare
Alla popolazione italiana sappiamo qual è l'asse
L'azione è una situazione tragica nasce un sovraffollamento il numero dei suicidi le condizioni di detenzione stiamo trasformando davvero la pena in una vendetta senza sbocco
Questo anche perché ritiene a cuore la sicurezza controproducente perché stiamo allevando nuove generazioni Twiggy le persone condannate unicamente a ripetere gli atti criminali
Il Paese da conta oggi era in corso perché ne sia consapevole molti parlamentari stanno facendo interrogazioni
Dobbiamo insieme all'interrogazione che qualche volta hanno qualche risposta come nel caso dell'ex carcere minorile del Pratello dove finalmente in seguito a queste interrogazioni sono stati arrivati sono arrivati tredici nuovi agenti penitenziari sono risposte ma non sono avrebbe bisogno di una risposta insieme perché
Sapete che mancano drammaticamente agenti di custodia
Sappiamo che anche gli agenti di custodia sono coinvolti in una situazione deplorevoli anche in casi di mi suicido
E quindi occorre davvero uscire da una logica di vendetta per dare un senso costituzionale a alla pena che deve essere abilitativa deve offrire una prospettiva per colonna carceri fra due nuove occasioni di lavoro che abbiamo giocatori che ci sia la possibilità dunque non solo di aumentare le pene come purtroppo fa questo Governo danese per conto che gli dette aumentare o solo le pene per creare una situazione tragica come quella che stiamo vivendo sono aumentati i detenuti ma non c'è assolutamente risposta sul valore rieducativo della pena in particolare per quanto riguarda i minori sapete tutti l'avete letto sui giornali è bene dirlo più cittadini possibili non è possibile che ci siano cento mila minori con il loro genitori in carcere ma non è soprattutto possibile
Ancora aumentare le pene in modo severo su questa come quella che prevede che Imbonati turistiche hanno in carcere con le mamme con un accento il provvedimento del governo prevede bisogna ristabilire Civita democratica in queste palese e la conduzione delle carceri è sicuramente il torna solo gli che appunto è la nostra democrazia la nostra democrazia è in difficoltà
Perché prevale il rancore e trovare il modo di operare un assaggio se comunitario ma non si affrontano i problemi che da tempo affliggono nelle nostre carceri
Investimenti assunzioni di personale riuscire a dare lavoro ai detenuti perché quello che vivono in carcere sia un intermezzo per riprendere vita civile fra tutti i cittadini
Oggi vedo esattamente il contrario e questo ci porterà ad una situazione veramente molto difficile
Per il nostro Paese sia per chi pensa che tutto si risolve aumentando le pene sia per chi crede
Che la nostra Costituzione dice che era nella tema serve a riabilitare chi ha commesso narrato quindi grazie alla Camera Penale per questa iniziativa
E facciamo in modo che oltre all'interrogazione dieci insieme o anche dei provvedimenti
Come quella cui accennava attribuiti un indulto è un segnale perché questo sovraffollamento ossia intanto risolto con un messaggio di tolleranza e di civiltà
Chiamerei il dottor Mirko Marzocco magistrato della corte d'appello di Bologna
Ma se queste mie giornate amare Come sabbia nel deserto hanno aperto una ferita in più grazie alla Camera Penale per avermi invitato il segno che quando si tratta del rispetto della vita bisogna essere tutti
D'accordo tutti dobbiamo remare nella stessa nella stessa direzione corretto con le parole di una canzone bellissima
Il cui titolo inizialmente credevo fosse solo e soltanto inevitabilmente ma il sottotitolo che lettera dal carcere
L'auspicio è che i detenuti in carcere non vedono più Come sabbia nel deserto non sono più come semplici granelli di sabbia momenti indistinto dall'altro
Non sono più soltanto Massidda ordini
E dal rispetto doveroso comunque delle regole
Io credo che il proprio dissenso che si possa risolvere intanto in quanto oltre a garantire delle carceri migliori i detenuti vengano impiegati in attività che gli consentono scusate il termine di mettere la testa altrove
Di distrarsi di pensare ad altro che non sia soltanto quando potranno uscire una buona volta l'investimento in questa attività gioca tutta la società perché dobbiamo cercare di fare in modo che le persone escano dal carcere non peggio di come ci sono entrate viceversa dovremo ancora avere a che fare con i suicidi inevitabilmente nell'imbarazzo della vostra tensione chiamerei padre Marcello Matteo che il cappellano delle carceri Bologna grazie
Grazie per questo invito grazie di questa opportunità grazie per la vostra attenzione io sono appunto cappellano alla casa circondariale
Rocco D'Amato
Una delle confidenze che raccolgono nei colloqui che faccio e Kenia chiazza sempre quando qualcuno e non sono pochi mi dice Nino nessuno che mi venga a trovare
Nessuno che ne pensi nessuno a cui telefonare
Non c'è nessuno a cui interesse come storie che nel mille per usanza o per cortesia mi chieda come stai
Noi nessuno a cui poter dire che stanotte non ho dormito e pensare che l'interesse di qualche cosa
In carcere c'è poca troppo poca solitudine
Cosa non si farebbe in certi momenti per poter restare da soli magari al meglio in silenzio condizione indispensabile per trovare se stessi le insegne condizione impossibile naturali situazione del carcere
Invece non c'è solitudine accetta l'approvvigionamento proprio abbandono
Le relazioni sono costrette siete capita un compagno o una compagna di cella con il quale tesse definizione condividere nel corso della norma certo non è un'eccezione le condizioni già disumani diventano infernali
Le relazioni sono di più a fondo opportunistiche sono interessanti e non perché sono io ma per quello che posso dare rendere senza prendere incorso in prestazioni
Ma troppi di coloro che ora si trovano in carcere hanno conosciuto nel loro passato deliberi stando ai loro racconti relazione strumentali vali per quello che mi dai e non per quello che sei
Del motore della costellazione dell'universo carcere quello che viene considerato azione ad esempio si dà per scontato che può diventare invece non compenso anche pecuniario
Per il loro servizio la prima domanda che per sempre rivolgere quando ti presente per qualche tentare qualche incontro perché sei così e mi ha detto colorito tornaconto
In questo contesto il provvedimento su cui nato in relazione dove la strumentalizzazione dell'opportunismo segna nel profondo la dinamica si spiega perché alcune delle relazioni dunque nella notte nessuno lamenta una comune marchio
Credo invece il presidente fa scattare
E che non arrivino a liberarsi nella vita
Non rivelarsi nella vita sente forte la tentazione di liberarsi dalla vita
Le forme frequente di autolesionismo e il tentato suicidio come espressione suprema sono gli estremi di allarme mi faccia del male perché tutti accorga di né per non farmi del male
In Sicilia è mancato il rischio di essere vissuto come un ennesimo fallimento e che lo ha messo in alto sperimenta una volta di più lieve suscitato interesse non per quello che ma per quello che fa
Del resto
Del resto nel senso del carcere Petrolini per quello che sei ma per quello che hai fatto il loro impero di quello che il fatto che identifica in quello che sei detenuto condannato spacciatore ladro violentatore assassinio
L'etichetta posta dalla sentenza si traduce in un'etichetta posta sul fascicolo archiviato il casellario uguale per qualunque reato fine pena mai non tenere delle più uno per liberarsi dal fine pena mai cede alla tentazione di mettere fine alla pena mettendo fine all'avvenuta
Per liberarsi
Dal permetta trovata
Inevitabilmente nel giudizio che diventa pregiudizio credo necessario liberarsi dall'intero corpo
è una società imperative grazie a quante diverso titolo offrono le persone condannate l'esperienza di una possibile relazione gratuita
Nella stessa nostra società se voglio essere civilmente a dover mettere fine al pregiudizio andare mai nessuno per perso anni solo di cercare un sostantivo quello di Moggi etnico
Prima che anche uno soltanto Prince se necessario senza alternative metterlo cinema proprio niente
Buttiamo via le chiavi almeno quelle del pregiudizio prima decidere pro grazie
Vorrei dire al direttore del carcere minorile di Bologna il dottore Alfonso Spaggiari
Buongiorno grazie di avermi invitato ringrazio l'Unione delle Camera penale fermato i suicidi in carcere proprio ieri leggevo sul muro un giornale con il Corriere della Sera che
Sono già cinquanta al suicidio nelle carceri per adulti sedici pluriennale dall'anno dell'anno scorso
E chi a me a livello milioni del problema e marginale io tremo sola pensare è l'ultimo che c'è stata Sollicciano il ragazzo aveva vent'anni pensate che un ragazzino al venticinquesimo anno di età
Trema pensare che un ragazzo nel mio istituto possa commettere un atto così grave certa qualcuno si trova da lui ma sono poi potrebbero essere anche atti dimostrativi
Però proprio appunto che sono atti dimostrativi abbiamo attivato un protocollo operativo interno con l'ASL perciò Attigliano neuropsichiatra psicologo al per me lo psichiatra infantile e questo ci aiuta tantissimo
Qualcuno impasse in passato c'ha provato e c'ha provato veramente e certe volte quando si trovano c'è anche il rischio che ci possano rimanere
E che veri li andiamo a chiedere come mai alle l'abbandono la solitudine la famiglia lontana questa ragazza né dalla Provincia di viareggio
Era la famiglia lontani genitori era stata mandato nel mio istituto per motivi disciplinari però ci aveva provato e che la bisognerebbe il problema
A noi tocca marginalmente quindi problemi l'osso sano altri l'affollamento continua affollamento dell'istituto
Attriti autolesionismo se ce ne sono da noi quelli se ce ne sono ora ce ne son sempre state per l'affollamento da quando abbiamo aperto il secondo piano abbiamo un'affluenza di
Quarantasette a quarantasei ragazzini pensate che oggi venti ventidue ragazzi stranieri minori stranieri non accompagnati e questo è un altro problema
Ripeto tocca marginalmente il problema però e c'è da pensare solo da pensare tantissima e che non succeda il solo al pensiero che posso succede un istituto penale minorile
Mi vengono i brividi vi ringrazio ecco solo questo e vorrei
E adesso la dottoressa Francesca Salvatore che è in sostituzione del presidente del tribunale dei minori di Bologna grazie magistrato di sorveglianza
Buongiorno
E grazie per l'invito
Io sono al magistrato di sorveglianza del tribunale per i minorenni di Bologna anche io oggi utilizzo questa piazza per convogliare per qualche minuto l'attenzione sul nostro istituto penale minorile
è sempre stato un esempio virtuoso di accoglienza recupero e rieducazione e vorrebbe ancora esserlo anche se la sua situazione notevolmente cambiata
E oggi molto molto difficile
Scusate mi
Da alcuni anni come ha detto direttore è stata raddoppiata la capienza dell'istituto a fronte di personale invariato con scarse correzioni elettrico sono molto cambiate anche l'età e caratteristiche dell'utenza
I giovani che vi si trovano sono per lo più portatori di storie personali inimmaginabili
Infanzia trascorsa nella fame nella guerra nella violenza
I giovani vite traumatizzata ed da ciò che sono da ciò che hanno commesso e dall'ingresso in carcere
Il tutto si aggiunge ha una struttura mentale adolescenziale e quindi particolarmente vulnerabile
Come tutte le carceri anche l'Istituto penale minorile è da qualche anno in costante stato di sovraffollamento
E ha aumentato molto il disagio di detenuti e operatori che vivono tensioni quotidiane anche molto aspre
E si è alterato il virtuoso equilibrio che aveva consentito negli anni di raggiungimento di importanti risultati come il conseguimento del diploma per molti l'iscrizione all'università
L'acquisizione di qualifiche abilità professionali percorsi di riflessione molto validi
Di sostegno personali come l'arteterapia e l'espressione teatrale
Erano iniziative che allontanavano il quotidiano dei ragazzi dalla concezione di mera detenzione punitiva vuota di isolamento Elia via non in modo protetto alla vita libera
Anche oggi ogni sforzo continua a essere giornalmente compiuto dagli operatori che ci lavorano per consentire comunque la prosecuzione di interventi educativi e di sostegno necessari a rendere Sala con la collettività
Pur in presenza di problemi di spazio e strutturali e di carenza di personale che consenta un numero così alto di detenuti lo svolgimento di attività e al contempo garantisca la sicurezza
La linea generale dovrebbe essere quella del decremento degli interessi in carcere della reclusione come extrema ratio del riservare il carcere solamente i soggetti pericolosi
Ma si è purtroppo anche constatato il progressivo allarmante depauperamento delle risorse umane e finanziari e in particolare delle risorse costituite dalle comunità educative terapeutiche
Nelle quali poter attuare misure alternative cautelari o altre forme di custodia attenuata
Queste ultime risultano spesso in concreto irrealizzabili e tuttavia soprattutto per molte situazioni di importante disagio magari a fronte di reati non indicativi di grave pericolosità veramente indispensabili
Nell'ultimo anno il problema si è rivelato tangibile nella sua gravità
La giustizia penale e soprattutto l'esecuzione della pena appare in genere a un osservatore esterno un fenomeno di facile immediata valutazione
Spesso condizionata da aspetti emotivi luoghi comuni stereotipi
Che è necessario superare per ripensare invece in modo razionale l'intero però c'è la devianza arrivare a formulare interventi riformatori reali e concreti e non risposte solo emergenziali
I continui gravissimi accadimenti che si registrano nelle carceri dai numerosi suicidi non solo di detenuti
Alle rivolte all'incremento delle tensioni chiamano tutti noi non solo gli operatori di questo universo ma l'intera collettività
Ah doverose più approfondite riflessioni che devono consentire la comprensione del fenomeno che tenga conto dei radicali e repentini mutamenti che attraversano oggi la società una società una collettività una convivenza che accompagnata illuminata dalla Carta costituzionale
è la Costituzione il faro che deve guidare oggi ogni nostra considerazione sulla giustizia sull'esecuzione penale e sulla condizione carceraria
La costituzione in carcere vuol dire una sola cosa dignità della persona
Ai miei diritti fondamentali della persona il punto di equilibrio tra le esigenze di sicurezza e la necessità del recupero e della rieducazione
E hanno a che fare con la costruzione di una società sana formata da vite che potranno ricevere a portare benessere una volta libere
Bisogna pensare che il cambiamento delle persone è possibile
Che il carcere deve essere non il luogo della paura dove privato il bene più prezioso ma il luogo della trasformazione
Dove non finisce la vita male ricomincia un'altra
Dove non sei espulsi dal consesso civile ma è il consesso civile che rientra aiuta attraverso gli operatori che vi lavorano
Il carcere deve cambiare deve diventare una grande comunità educante dove sia triplicato il numero degli educatori
Con strutture che accolgono mentre contengono con personale interno di sostegno sanitario e di supporto psicologico presenza di mediatori culturali non solo linguistici ma che siano veramente un ponte tra culture
E poi l'istruzione e opportunità di lavoro e occupazione all'esterno che impieghino detenuti sia durante il percorso sia una volta liberi perché solo questo impedisce le recidive
In una parola un luogo dove sia presente la relazione
Perché nella relazione nel legame nell'appartenenza che ognuno di noi cresce capisce recupera speranza
La salute mentale è un allarme del nostro tempo non solo per chi è in carcere
Devono essere presenti in questi luoghi e forme di ascolto sostegno sanitario supporto psicologico permanenti
Personale specialistico fermato immediatamente accessibile nel momento dello sconforto debbono dell'intima sofferenza così elevata non da non vedere altra strada se non quella di andare via dalla vita
Ma sappiamo che su un sito nato multidimensionale che non ha solo componenti psichiatriche ma anche sociali individuali racchiuse nei meandri della mente e non si può mai escludere o prevedere completamente
Occorrono risorse umane finanziarie un cambiamento culturale in ogni singola sensibilità una condivisione di impegno un'assunzione di responsabilità una visione a monte di tutto una volontà politica
Camera e l'avvocato Bruno vincolano otto Cadoro componente dell'associazione internazionale per lasciare agli avvocati di Parigi grazie
Grazie a tutti per l'invito
Solo quelli che neri che ci fanno sentire nuovi dei gli avvocati
Io credo che l'avvocatura abbia molto da dire molto da fare viene tolto l'orgoglio dell'avvocatura l'orgoglio della toga dopo che il tempo fa mi è stata consegnata io credo che una società debba portare il grande dolore a tutti i colori noi in queste occasioni possiamo portare molto io ho vi porto una mia personale testimonianza più di cinquant'anni fa il giorno dopo la laurea
Non partecipai al master o corsi di specializzazione ma mi presentai in tribunale affittai una toga che non me ne vado a all'ora per cominciare a fare il difensore d'ufficio
E pochi giorni dopo la laurea
Ebbe un mio assistito che era detenuto nel carcere di San Giovanni in Monte
Ho avuto questo primo contatto con la situazione carceraria che se la penso oggi mi viene da piangere
Perché San Giovanni in Monte era qui dietro era un posto umano si entrava dopo i processi del mattino verso il Mezzogiorno e si sentiva il profumo
Delle lasagne o delle tagliatelle
E anche i miei assistiti
Buonisti trattati in maniera umana e normale
Poi mi sono dedicato ad altro come è stato detto lavoro anche è un'associazione di Parigi viene capitato anni dopo di aveva un altro cliente detenuto alla bozza sono dovuto andare a trovarlo e la situazione a completamente cambiata
Direi che avevo paura anch'io era il sentimento così diverso da quel profumo delle tagliatelle che sentivo a San Giovanni in Monte
Io non ho e seguito la carriera di penalista avevo fatto altro però mi piace portare qui la mia voce anche perché fortunatamente parlo a titolo personale e quindi posso anche dire quello che secondo me potrebbe essere il modo per affrontarlo
Dico subito che personalmente io sono contrario alle pene alternative agli indulti alla clemenza non è in questo modo che si risolve il problema
Rendiamo più bui delle carceri
Poi chiudiamo la scultura credo lo dico da questo luogo
Qui c'era la bottega di Michelangelo qui abbiamo la nostra antica università San Petronio ci guarda poi chiamo la cultura nelle carceri è troppo semplice essere buoni essere clementi facciamoli uscire hanno sbagliato una volta no
Facciamo che il carcere sia una grande scuola portiamo la grande letteratura poi chiamo la cultura insegniamo il valore del lavoro
E dunque chiamo liberamente viviamo la Costituzione come anche il mio professore che è stato ricordato il professor bricoleur diceva ma facciamola vivere la pena come rieducazione e quindi qui a Bologna abbiamo grandi scuole facciamo portiamo la cultura in carcere
Io vi ringrazio spero
Che questo angoscioso problema possa essere risolto grazie grazie
Grazie
Allora il dottor Ciro Cascone che all'avvocato generale dello Stato presso la Corte d'appello di Bologna i sostituti ringraziamo del procuratore generale dottor Fortugno naufrago
Grazie buongiorno a tutti
Avrei poco da aggiungere visto che avete detto già tutto e state dicendo talmente bene tutto che non si può non concordare e allora faccio un po'il teorico stavolta
Parto dall'articolo ventisette della Costituzione che come sappiamo ci dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato a una disposizione bellissima
Di cui ci riempiamo tutti la bocca ma
La rieducazione esiste veramente
No io credo che l'Italia non esista non esista per una ragione molto semplice perché la pena o meglio la punizione
Per come
Il concetto di pena per come radicato nella coscienza collettiva contemporanea
E ancora legato come dire al suo significato originario atavico di vendetta vendetta ritorsione per un torto subito
E l'unica modalità con cui viene esercitata questa vendetta e la gabbia nel senso che chiudiamo
Colui che ha commesso l'illecito il reato quindi il condannate in una gabbia cioè nel carcere per un tempo variabile o per sempre in i indipendenza chiaramente della gravità del fatto di reato commesso è cambiato qualcosa oggi no la pende ancora sentita così proprio radicata nel usiamo questo termine abusato sentire comune e quindi hai voglia di dire tutta la cultura giuridica tutti i progressi che abbiamo fatto la rieducazione ancora non ha preso piede
Mi viene in mente quello che dice Giovanni Fiandaca anche ha detto a ripetuto anche ultimamente nella contesto politico-culturale negli orientamenti della pubblica opinione leader rieducativa attende per lo più a ricevere adesioni lettori che o di facciata
A fronte di un tendenziale predominio di pulsioni retributive ed istanze di prevenzione generale
E tutto ciò si può scrivere a un contingente ma forse a una contingente ma direi costante deriva positivista
Figlia anche di un populismo politico che tende a canalizzare in chiave repressivo ritorsivo a sentimenti di rabbia indignazione risentimento e frustrazione diffusi nei settori sociali più svantaggiate
Attenzione parliamo di pena ma dobbiamo parlare del carcere perché la pena in sé non è educativa ma le modalità con cui viene seguita che devono essere rieducativo tendere alla rieducazione o meglio al recupero del condannato
Perché quello che dovremmo far capire all'opinione pubblica mettiamola in questi termini e chi è che ha sbagliato paga suo debito con la giustizia e va in carcere
Prima o poi dovrà uscire da questo carcere tornare la società ecco che abbiamo bisogno di una accompagnamento di un recupero che qualcosa anche fosse diverso dal concetto nobile ma retorico
Rieducazione e allora se parliamo di calcio sapeva bene che aggirano le agenzie un'altra emergenza è quella dei suicidi in carcere credo che l'altro giorno l'ultimo conto dormisse eravamo a cinquantuno dall'inizio dell'anno
Cinquantuno persone che si sono tolte la vita mentre erano affidate allo stato è una situazione che viene denunciata da tempo da tutti dall'avvocatura dall'Accademia
Se ne è occupato anche il Presidente della Repubblica ha speso qualche parola su questo chiedendo interventi urgenti ma la situazione non pare destinata a cambiare perché vedete la cosa che secondo me fa più anche rabbrividire e che ormai manteniamo questa contabilità quotidiana nel senso che il ripetersi e raccontare un fenomeno che si ripete porta l'assuefazione
Ci siamo assuefatti anche a questo come se fosse normale
Che qualcuno in carcere Possa decide di togliersi la vita mentre Lepetit hanno affidato allo stato talmente normale come l'altro concetto che che con cui esordì vivo perché purtroppo è ancora normale che che sta in carcere deve restarci e deve stare male
Perché altrimenti non ha senso bisogna buttare la chiave ecco il carcere oggi e questo l'abisso delle carceri come titolava Donatella Stasio qualche giorno fa sulla Stampa il calcio del luogo di gratuita sofferenza in quel luogo di rieducazione
E allora perché la l'educazione non è stata mai applicata mentale perché non
Non ci sono mai spesso le risorse necessarie perché forse non c'era la volontà politica ma ripeto perché secondo me non c'è come dire la base culturale perché questo avvenga
La base culturale l'ha creata
Non aspettiamoci l'intervento legislativo che risolva non aspettiamo la Nesima ministro della giustizia che usa una bacchetta magica che non esiste bisogna diffondere questa nuova rinnovata consapevolezza culturale che il carcere
Che non è e non dovrebbe essere
Non è l'unica modalità della pena lo dovremmo superare questo
Riuscita a creare qualcosa di diverso dalla gabbia da tre millenni creare modalità alternative ma non pena alternativa ma modalità alternative con cui è seguito la pena e soprattutto cambiare questo approccio culturale e credo che vada fatto
E occasioni come queste sono l'esempio
Plastico perché si passa si possano creare le basi vada fatto per il benessere nella mente della nostra società per i nostri figli vi ringrazio per l'attenzione
Io chiamerei adesso il dottor Lorenzo Camellini dell'associazione extrema ratio grazie
Grazie
Va bene a tutti sono
Onorabile presenta restano arazzo in qualità di vicepresidente Emma
In questo meritorio vento dalla Camera penale di Bologna e mi fa piacere ricordare credo d'essere anche delle per ricordare che nel giugno del due mila ventuno anni abbia partecipato alla maratona rotore davanti al carcere della Dozza
E ricordo chiaramente che c'avevamo dovuta umanità eccezionalità della fine del carcere
Forse doppio italiani è il caso di dire che se ha cambiato qualcosa è cambiato in peggio perché ci troviamo raggio denunciare che
Nel due mila ventidue avvenuto nel privato del suicidio in carcere nel due mila ventitré ore settantasei CV di incapacità gestionale cinquanta oltre cinquanta società in carcere sono siamo soltanto a luglio
Ora nessuno vuole togliere il suicidio LSU scelte estremamente personale
Non certo intricata come qualcosa di ben lontano dall'essere una somma algebrica un calcolo strascico
Però consapevolmente nella oggi denunciamo il fatto che in carcere centosedici rispetto a quanto avviene nel mondo libero
Denunciano anche il fatto che negli ultimi tre anni abbiamo un numero crescente di sashimi rispetto agli anni precedenti
E chi ha visitato il carcere Santa Cecilia punto emerso ed il dramma sommerso che la vita in carcere
Ora non mi sapeva anche che oggi in Parlamento discutono decreti che vengono battezzato esula dal carcere lo sappiamo benissimo basse una lettura anche distratta del terzo perché vedete verrebbe verranno nessuno show nessuno cioè al
Assistiamo anche la sfida del nuovo pacchetto sicurezza varato contro l'emergenza dell'ultima ora scopriamo che è stata avvertita di urgenza d'introdurre il reato di volta in carcere
Queste un avversario programmatico del governo
Si tratta di spunti andrebbe incoraggiato in vista della votazione del diciassette mutuo della legge giacchette che vorrebbe notevolmente aumentare la detrazione di pena spera liberazione anticipata allora tenuto nell'occasione
Ed è docente il governo in carica mette in scena in questi anni ha tenuto emergenza
Eppure basterebbe occuparsi della sanità vecchia emergenza eterogenei incarcerati nel carcere grazie ben noti a tutti
Benissimo adesso chiamiamo alla dottoressa diretta De Gregorio sempre dell'associazione extrema ratio grazie
Grazie buongiorno a tutti a tutti io per me essere qui in rappresentanza della associazione extrema ratio per secoli Lorenzo che mi ha mi ha preceduto
Sanno trentatré per parlare di quello che viene definito come l'eterno ingrato Tatti guardare al carcere in cambio di armi significano dare visibilità e luce all'eterno ingrato
Carenze trattamentali stanziali assistenziali raggiungono il culmine portando via con sé vite molto spesso in silenzio
E i numeri sembrano arrestarsi e infatti in carcere come diceva anche Lorenzo che minaccia ricevuta
I suicidi se non impari da quattro a cinque volte rispetto alla popolazione libera una sacra rappresentazione del PMP rassegnata
Certo è che le cause alla base di scelte così strettamente personali non possono assolutamente essere generalizzate
Allo stesso tempo indennità anziché alcune caratteristiche ambientali sono Quintili per interpretare gli stati di sofferenza per la depurazione detenuto
Così come prevedeva il processo dall'Unione delle Camere penali ed altre associazioni amiche si vedevano in prima battuta a ridurre il sovraffollamento
Mi fido meramente aumentare l'organico e la formazione del personale oltre percorsi educativi per la popolazione detenuto
Bisogna interrogarsi anche e soprattutto sul tema insolito della salute mentale nelle carceri
Questo non vuol dire che accolgono persone con patologie che andrebbero trattate in altro modo e di cui lo Stato non si fa altrimenti carico dando dignità ad una sorta di marginalità hanno assistito quindi dobbiamo chiedere al Governo e al Parlamento misure urgenti per porre fine ad un fenomeno inaccettabile per uno Stato civile e democratico grazie
Tornerei invece l'avvocato Francesco bagnato Sempre di estrema ratio
Ringrazio ovviamente alle alle Camere penali per questa ennesima opportunità che come ricordava mio collega Lorenzo Cammelli ci ha visti impegnati negli ultimi anni molto più molto spesso appunto in circostanze come quella di oggi per dare voce come lo slogan di questa maratona ci ricorda a coloro che purtroppo rimangono troppo spesso e volentieri inascoltati nella basta realtà curdi ordinamentale purtroppo il trend che oramai da circa quasi tre anni
Pare non trovare arresto anzi continua imperterrito che quello appunto della dell'Avvento pauroso di di episodi suicidiario all'interno dei nostri istituti di pena
Particolarmente preoccupante anche perché abbiamo raggiunto il record storico nel due mila ventidue e ad oggi continuiamo ad andare purtroppo spediti ai numeri molto inquietanti
Ed è purtroppo lo diciamo significative prendere in considerazione quelle che sono le parole del nostro Guardasigilli che nel commentare appunto questa questa tendenza rosa degli degli ultimi anni continua a dire che
Se tutti i Comuni
Come l'indulto per esempio zone degli istituti che rappresenterebbero addirittura una sconfitta per lo Stato così ha voluto commentare questo incremento dei suicidi in carcere
Parlare di sconfitta dello Stato con riferimento ad un istituto di garanzia come quello dell'indulto io credo che sia un qualcosa assolutamente di
In commenta abbiamo visto quello che il trend che come dicevo continua imperterrito ad avanzare ogni negli ultimi anni
Ma il problema è che sempre il il Guardasigilli continua a dire che andina appunto dell'utilizzo di questi istituti
Bisognerebbe incentivare alcune misure come le pene alternative che consentirebbero di espiare la pena al di fuori dell'istituto carcerario quando però in realtà come ricordavano appunto i miei colleghi in precedenza anche lì la politica negli ultimi anni è intervenuta quando le modifiche normative che hanno fatto tutt'altro che incentivare appunto
L'utilizzo di misure alternativi alla detenzione Emporio spiazzando gli open basti ricordare che solo l'anno scorso è stata modificata la disciplina
Che per la cornice edittale del di di un reato
Quale il quello dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti che di fatto ha impedito l'utilizzo di una misura qual è la messa alla prova per una fattispecie di reato che in passato appunto
Era fortemente utilizzata in termini statistici per evitare il sovraffollamento carcerario e questo ha comportato chiaramente l'aumento delle percentuali di detenzione
Sempre più costante
E per questo quindi credo che opportuno che il governo inizi veramente ad intervenire in maniera più incisiva ad incentivare veramente queste forme alternative all'ultimazione
E che quindi non rimanga solamente una parola morta ma che in concreto Sinisa ad operare è vero che culturalmente importante invertire questo questo modo questo approccio appunto al fenomeno carcerario però non è più ormai non c'è più tempo ed è opportuno che anche il Governo intervenga con degli con una normativa che favorisca appunto
Questa inversione di tendenza e consente dunque un progressivo svuotamento di delle nostre negli istituti di pena vi ringrazio ancora l'opportunità vi saluto
Allora cerchiamo e rei d'altronde Gai che è il presidente del gruppo consiliare del Comune di Bologna di colazione di coalizione civica
Grazie intanto per questa iniziativa Dorazio Unione delle camere penali
Per questa occasione che che Citati prendere di prendere parola in piazza
Con alcuni alcuni di voi ci siamo incontrati anche nelle Commissioni consiliari del Comune io ho ripeterò alcune cose di cui io sono convinto che ci diciamo spesso in quelle sedi però in questo momento siamo in piazza quindi vale la pena
Ribadirlo
Occuparsi dei diritti dei detenuti non porta consenso politico questa è la realtà delle cose
Perché questo governo segue
Strumenti dispositivi retorica propaganda
Sì con l'Italia perché fa disegni di legge sulla sicurezza che la spediscono pene obiettano la detenzione non risolve nessun problema perché purtroppo si è instaurato una cultura poi prolissità carceraria
Innanzitutto nella nostra società
E quindi quando prima degli interventi sentito giustamente che si faceva leva sull'assenza di volontà politica vero non c'è volontà politica per cui occuparsi dei diritti dei detenuti non porta consenso politico
E quindi abbiamo normalizzato e accettato
La cosiddetta tra virgolette tra virgolette tragedia che non è una tragedia il suicido in carcere non è una tragedia lo si diceva anche prima
è inaccettabile che persone che siamo in mano dello stato dell'istituzione carceraria possono morire in quel modo inaccettabile come abbiamo letto in queste ore in questi giorni che un detenuto dopo aver denunciato
Le malattie dentro la propria cellulari i gli scarafaggi tapping dopo aver fatto quello che era il proprio dovere il proprio diritto in qualche modo di denunciare attraverso gli strumenti che aveva poi si sia suicidato
Questo davvero un fallimento un fallimento
Della nostra democrazia io credo che le cose debbano essere chiamate per quello che sono e allora non lo dobbiamo mollare evidentemente Cecchi auguri di una cultura diversa da quella che viene che questo evento purtroppo è egemone nel discorso pubblico
Egemone anche come dire le trasmissioni televisive nei giornali purtroppo dove si fa confusione su ogni cosa tre indagini condanne intercettazioni
Purtroppo siamo in questa spirale da cui sembra voi difficile uscire e non è un problema di risorse perché noi siamo se ci sono per l'edilizia carceraria ce lo mettono per fare restando miliardo in Albania per fare il Cpr ci sono le risorse
E invece non ci sono per gli educatori
Per umanizzare le carceri per i programmi alternativi per le pene alternative volevo rispetto anche al dibattito di prima lo dico chiaramente alcuni interventi avvenuto sfumature diverse però io sono d'accordo però mi sia con l'indulto
Noi dobbiamo mettere in campo innanzitutto questo tipo di misure però certamente appunto a far sì che cambiano di segno
Questo discorso egemone che è contrario in qualche modo appunto ai diritti umani stessi per poter dire che le risorse di investimento politico economico e umano
Se i diritti dei detenuti è un investimento sulla democrazia sulla libertà sul benessere e sulla salute
Non sono delle persone che sono legate in questo momento ma dei nostri concittadini concittadine innanzitutto la nostra salute
Della democrazia e dei diritti perché queste persone sono appunto esattamente come voi sono entrando lì potremmo essere noi
E quindi senza alcuna vergogna io credo che noi dobbiamo appunto inseguire e non lo so nessuno lo sta facendo credo anche in questa piazza
I discorsi che porta purtroppo ancora più forza questo governo e invece avere il coraggio di dire le cose come stanno anche se scomodo e anche se non porta alcun senso che purtroppo in questo momento invece altri discorsi hanno grazie
Siamo adesso Antonella Di Pietro in rappresentanza del Gruppo Consiliare PD del Comune di Bologna grazie
Grazie per la Triennale anch'io stende molto di tutto
Le proteine del consiglio comunale ringraziare innanzitutto il mio indirizzo meccanico venivano delle camere penali italiane per aver favorito queste iniziative a casa Stasi nel giardino in varie città
Lo dico perché
Quella dei suicidi in carcere quella del sovraffollamento morì in carcere quella di una politica inadeguata è ormai un esempio Agenzia dobbiamo proprio assolutamente un problema
Lei per i consiglieri comunali è necessaria ma vorrei fermati queste nel senso lo dico perché da parte nostra anche rimandati precedenti ma soprattutto in questo anche in questo mandato al fronte proprio di questa emergenza
Diamo provvedendo con approfondimenti nessun'vari impegni che riguardano la situazione della condizione carceraria nella politica si basa sull'ascolto e sulla costruzione insieme di risposte
E questo è un esempio concreto di piedi quando ci si mise insieme spesso insieme anche fuori dalle istituzioni perché la batteria che facciamo all'interno delle istituzioni Cuéllar
Rappresenterebbe una battaglia per la dignità umana
Cesure tra la vita e il limite fondamentale e nel tempo gli ottanta grazie anche al lavoro che porta avanti la nostra giornata che però non basta mai perché se da una parte a quelle persone verso il governo che in qualche modo rende onore al Perrino punitiva
Sì profilo diretto alla tutte le vediamo immagini espressioni per l'emergenza dovuta tanto il fatto ridimensiona prima bene anche nelle varie non si inanellano nessuna di Colico infine critica del project pensando stanno producendo grave sovraffollamento Michele queste situazioni per un anno mandando in sofferenza anche nelle situazioni legate anche alla custodia cautelare
Se invece chiaramente questo momento che è arrivato il momento di cambiare il sistema penitenziaria noi abbiamo percorso per far sì che sempre più un apriremo
Passiamo applicare per dare dando ma quella che è una finalità rieducativa ma crediamo profondamente perché attraverso l'ascolto perché hanno anche ringraziamo tutte le realtà che fanno parte della comunità carceraria
Perché è assolutamente dagli operatori di polizia penitenziaria il terzetto aveva nell'ordine degli avvocati la magistratura che cita il presente come fai a fare il pene alternative penalmente non rilevante
Non solo prima di uscire fandonie di consultazione Milva il burocratico amministrativa probabilmente orari colombiana Fazioli nei decreti morire percorrere però perché si dicono innanzitutto il Governo sta dicendo che non ammetteva creare il ministero per più strutture penitenziarie nel saper saranno impronta sempre nell'ottica part time per avere due mila duecento e passi in più quando sappiamo benissimo l'estremo saluto e quattordici mila posti in Italia per il sovraffollamento per determinare un certo parla delle pene alternative che fa l'accordo consiglia il suo imminente nazionale va bene tutto ma si è perennemente in inoltre no che non pretende un sistema aperto dal punto di vista di riferimento
Sociale e professionale negli operatori dei vari servizi dobbiamo capire che il carcere è diventata ormai la risposta tutto
Ma il problema psicosociali rinuncia all'inizio Italtel sempre preservato e garantito il farà e la dignità della persona
Cioè noi in questo momento abbiamo messo insieme ottimi in carcere
Che avrebbero bisogno di interventi tendenti assolutamente no perché le persone fragili in una politica di sinistra non è certamente aiutata e una data loro la possibilità di Predore vero cambiamento e persino che prevede la costituzione di un suo vediamo il diritto alla vita
No
La seconda cioè questi momenti proprio di approfondimento aiutano a fare chiarezza perché l'istituto si può fare quell'ordine del giorno
Che presentiamo costantemente per un approfondimento vende il quadro appare di recente abbiamo avete l'apprendimento quella casa Corticelle Anna vedrà Marcello Mattei che ringrazio insieme anche a quella di perché ci ha dato la possibilità lì dal cappello le contraddizioni che ci sono all'interno tema Carcere ed è molto importante quella sopra la battaglia culturale
Noi abbiamo notato che attiene alla gente che non c'è anche il problema sarà interpretare però ci rimette tutta la collettività per sostenere le famiglie cessioni di operatore gestionale personalmente rendere praticamente tutte le sue opere ad Atene prima casa Bossaglia vicentina radiomobile ci sono situazioni minorata compenso nel carcere dove e in qualche modo c'è un dragone potenziato il senso più lì ed è sempre meno carcere nato il pene alternative strutture per risorse
Vediamo chiaramente tesa ad affermare eccetera e lo dobbiamo lavorare per questo non ci stiamo grazie per questa opportunità e continuiamo a lottare insieme
Allora cerchiamo il dottor Francesco Campobasso il segretario nazionale del SAP grazie
Buongiorno a tutti ringrazio per averci inventato questo incontro
Purtroppo tutti gli interventi che mi hanno preceduto hanno ricalcato una sola una sola certezza del sistema penitenziario in Italia è fallimentare danni
Le la maggior parte delle carceri lo riteniamo in maniera molto chiara e illegale
Dalla promiscuità che mette a rischio il raggiungimento dei fini istituzionali della legge
A tante altre situazioni per quanto mi riguarda come rappresentante di categoria della polizia penitenziaria
Nel merito latino a riflettere cosa si chiede alla polizia penitenziaria nove oggi non siamo in grado di assicurare il raggiungimento dei fini istituzionali
Per darci un'idea un agente di polizia penitenziaria che deve vigilare nel proprio turno di servizio sul sessanta settanta detenuti
Si chiede osservazione partecipazione dal trattamento ma che tipo di osservazione poi fare e che assicurare sicurezza un solo agente al cospetto di sessanta settanta detenuti
è ridicolo
Non siamo in grado di poterlo fare
Se voi pensate che anche il nostro lavoro è particolarmente delicato già lo è stato per anni per secoli quant'altro ancora oggi la difficoltà è rappresentata da alcuni numeri che mi che mi trovavo in questa sede
Gli ultimi due concorsi Pedi reclutamento di agenti di polizia penitenziaria ha visto la partecipazione di numero inferiore dei passi che si Armando mille settecentodiciotto nuovi agenti mi hanno per solo mille quattrocento persone hanno partecipato due mila quattrocentottanta l'ultimo concorso due mila cento e passa e poi si fanno le assunzioni straordinarie per cercare di sopperire a questa carenza
Sono anni che il sistema vive di una situazione assolutamente critica non siamo in grado di poter partecipare nel pieno a quelle che il mandato istituzionale partecipare al trattamento il trattamento
Prevede la sicurezza non non c'è trattamento se non c'è sicurezza noi non siamo in grado di assicurarlo gli istituti penitenziari sono in ginocchio
E quindi noi chiediamo veramente una mano a chi dovrebbe interessarsi perché purtroppo idee e un ricco incorrere rincorre un qualcosa che purtroppo diventa giorno dopo giorno Utopia siamo davvero in difficoltà
Noi vorremmo essere sempre più utili più partecipe purtroppo le condizioni lavorative sono Pedrosa degli istituti penitenziari ripeto come ho detto in anteprima sono la maggior parte illegali
La costruzione di nuove carceri latita se pensiamo veramente un qualcosa di allucinante forni solo ventun'anni in costruzione il nuovo carcere ancora oggi a Forlì si vive la detenzione in quella Rocca dove praticamente non è più attuale con i fini che si chiedono appunto alla l'educazione alla socializzazione tutte quelle opere che dovrebbero consentire una restituzione dei condannati alla società diciamo in maniera diversa
E quindi io sono d'accordo e concordo con tutti quelli che mi hanno preceduto perché un sistema davvero difficile ci troviamo in difficoltà loro dimentichiamolo non da ovunque lo dimentichiamo abbia bisogno di aiuto perché se c'è una correlazione tra le parti
Molto probabilmente infine ultimo conosceva da raggiungere tutti insieme
Speriamo bene grazie
Adesso chiamo la dottoressa Roberta Dioguardi magistrato del Tribunale di Bologna cominciamo a Roma
Scusate mi mi metto all'ombra perché non vorrei avere un coccolone
Anzitutto vi ringrazio per quest'invito rivolto dalle Camere penali anche al tribunale che ho pensato di accogliere con grande piacere ho scritto due righe perché non volevo dar l'impressione di arringare le folle e quindi preferisco leggere
L'articolo ventisette della Costituzione prevede che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
La misura della modalità con la quale deve essere attuata la detenzione e deve orientarsi al trattamento carcerario è stata dunque individuata dall'Assemblea costituente mediante riferimento il richiamo ad un concetto contenuto giuridico non è immediato
E che piuttosto richiama principi morali sociali filosofici ossia il senso di umanità
Il limite negativo della pena consistente nel divieto di trattamenti contrari al senso di umanità ha trovato ampio consenso tra i costituenti molti dei quali durante l'epoca fascista avevano provato personalmente l'esperienza carceraria
Il principio cardine del trattamento umano invocato dalla Costituzione ha trovato attuazione nelle leggi penitenziarie mediante un'organizzazione della detenzione improntata non soltanto ad uno schema verticistico incentrato sui doveri del condannato
Ma anche nel trattamento individualizzato prevedendo diritti oltre che obblighi del detenuto introducendo strumenti di risocializzazione nell'ottica di un riconoscimento della dignità della persona
Scusate Jiracek
è stata chiama Michela testo squame rimbombo della scusare
Prego legittimamente normale no più sicuro azzurro consigliere
Una serie
Ospedale
Voce
Allora grazie
L'articolo ventisette della Costituzione prevede che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
La misura della modalità con la quale deve essere attuata la detenzione e deve orientarsi il trattamento carcerario è stata dunque individuato all'Assemblea Costituente mediante riferimento e di richiamo
Ad un concetto il cui contenuto giuridico non è immediato e piuttosto richiama principi morali sociali filosofici ossia il senso di umanità
Il limite negativo della pena consistente nel divieto di trattamenti contrari al senso di umanità ha trovato consenso tre costituenti che durante l'epoca fascista avevano provato personalmente l'esperienza carceraria
Il principio cardine del trattamento aveva provocato dalla Costituzione ha trovato attuazione delle ci penitenziarie mediante l'organizzazione della detenzione improntata non soltanto di uno schema verticistico incentrato sui doveri del condannato ma anche nel trattamento individualizzato prevedendo che i vinti oltre che ovviamente ho voluto e introducendo strumenti di risocializzazione nell'ottica di un riconoscimento della dignità della persona
La realtà carceraria nonostante le previsioni della Costituzione tutta mia è rimasta problematica per la scarsità di mezzi e risorse destinate all'edilizia carceraria e in generale
Le risorse destinate alle organizzazioni esterne al carcere alle quali sono demandati compiti di socializzazione di reinserimento
La situazione carceraria
è stata descritta nei suoi effettivi contorni nella sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo resa nel noto caso Torreggiani già nell'anno due mila tredici con la quale la corte ha imposto all'Italia di introdurre provvedimenti dirette incidere sulle cause del sovraffollamento carcerario e prevedere rimedi in grado di riparare alle violazioni idonea a far cessare la situazione visiva e a risarcire eventualmente detenuto delle violazioni patite
I giudici di Strasburgo hanno ritenuto che la condizione di sovrappopolazione carceraria costituisca una violazione dell'articolo tre della Cdp
Che pure miscela tortura elementi su Mani qualche Gradanti e hanno assegnato al legislatore il termine per adottare misure riparatori necessarie ad adempiere l'obbligo e a conformarsi alla sentenza
Perché il trattamento carcerario se davvero improntato al senso di umanità peraltro non può certamente ritenersi sufficiente intervenire sulle annose problematiche della vetustà delle strutture e del sovraffollamento
Invero il regime della detenzione impone sempre una procedimentalizzazione dei diritti del detenuto e delle modalità con le quali questo può far emergere e rappresentare i propri bisogni e le proprie necessità
Sotto questo profilo orientare la detenzione al senso di umanità
Significa in primo luogo predisporre luoghi e momenti di ascolto dei bisogni del detenuto più in generale il senso di umanità si declina in termini di capacità di ascolto dell'operatore del diritto in molti momenti anche processuali
La persona che sottoposta al processo penale si trova inevitabilmente in una condizione di minorità
E posta in una capitis deminutio poiché agisce in un contesto del quale non conosce le regole i tecnicismi e le modalità non ha diritto di parola se non i limiti delle facoltà che può esercitare nel processo e proprio per il tramite del suo difensore
L'imputato è parte del processo mai spesso spettatore del suo processo del quale osservano svolgersi e il difensore costituisce per lui l'interprete di un linguaggio che non conosce
La consapevolezza di questa condizione di minorità dell'imputato
Deve accompagnare il giudice nello svolgimento di tutto il processo facendo in modo che si predisponga sempre al suo ascolto
La persona che dopo essere stata sottoposta al processo subisce anche la carcerazione è una persona che si trova ancora di più in una condizione di Capotosti minuzia perché subisce necessariamente una compressione dei suoi diritti
E in questo contesto lo Stato assume nei suoi confronti
Una posizione di garanzia che esplica ancora una volta tramite le figure professionali che operano nel contesto processuale e carcerario il magistrato di sorveglianza del difensore la polizia fa pensare agli operatori delle case circondariali
Ancora una volta in questo momento tutti gli operatori devono concorrere insieme alla tutela dei diritti fondamentali di chi subisce una condanna
Non sottraendosi mai all'ascolto difetti va bene facendo in modo che in carcere l'uomo fragile non diventi vittima e quello prepotente non diventi momento
Saper ascoltare la voce dell'imputato prima e del condannato poi significa mantenere e manifestare all'umanità che distingue il giudice autorevole da quello autoritario lo Stato democratico dallo Stato illiberale intollerante
E quando una ditta si spezza in carcere lo Stato deve confrontarsi con il suo fallimento con gli obblighi di protezione che ha disatteso
E tutti i cittadini devono anche essere trovare la capacità di ascoltare i bisogni di chi non ha la voce avendo il coraggio di sapere come dicevano che i comunisti
Uscendo essi stessi dallo stato di minorità nei quali si sono posti disinteressato non si riporta umanità per lo più dimenticata
Lasciando che la paura di ciò che non si conosce vinca sul coraggio della conoscenza
Carriera ecclesiastica Monari in rappresentanza anche di tutto il potere agli anni del coordinatore la libertà di Bologna grazie dottor
All'ombra
Torna giù cui un ringraziamento alle Camera penali di Bologna per quest'invito alla maratona oratoria che incide permette di riflettere sulla drammatica situazione degli istituti penitenziari e
Svolgo le funzioni di giudice presso il Tribunale della libertà di Bologna e quindi ci occupiamo del riesame dei presupposti per l'applicazione e mantenimento delle misure cautelari e in particolare della custodia cautelare in carcere
E quindi come sappiamo Ciconte
Compiamo proprio del degli della delicatissima condizione di chi sia sottoposto alla custodia carceraria in attesa di giudizio e quindi prima che sia intervenuta una sentenza passata in giudicato
Ritengo indispensabili per tutti gli operatori del diritto e quindi non solo per gli avvocati
Attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e anche del mondo politico sulla situazione di sovraffollamento carcerario e sulla drammatica drammatico aumento dei suicidi in carcere atteso che il primo fenomeno principalmente determinante il secondo devo dire che nessun magistrato ha è indifferente verso la concreta modalità di attuazione che i propri provvedimenti e quindi la situazione di emergenza carceraria ci porta a fare largo uso di quindi strumenti alternative la custodia cautelare
Come appunto misure di natura come gli arresti domiciliari misure non custodiali in particolare il divieto di avvicinamento alla persona offesa
Tre reati cosiddetti dal Codice Rosso in modo tale che la custodia cautelare in carcere rappresenta effettivamente una ipotesi residuale l'extrema ratio come previsto all'articolo duecentosettantacinque del codice di procedura penale
è tuttavia innegabile che in taluni casi rincorsa la custodia cautelare in carcere sia imprescindibile ipotesi più come sappiamo la pericolosità del soggetto non possa essere contenuta da misure diverso e come la misura degli arresti domiciliari e misure non fu studiato certamente gli interventi legislativi particolare anche la possibilità di applicazione del braccialetto elettronico ha permesso di sostituire la custodia in carcere il maggior numero di casi proprio per al restringere il più possibile la possibile applicazione della carcerazione a soggetti che sono ancora in attesa di giudizio
Ritengo tuttavia che il problema la soluzione al problema sia una soluzione che deve essere rivolta al mondo politico in maniera tale che possano essere aumentate le risorse economiche da investire nel sistema penitenziario interventi di natura meramente deflattiva della custodia in carcere si scontrano con due ordini osservazioni in primo luogo occorre parte corre sottolineare la indispensabile l'esigenza di tutela delle vittime
Mi riferisco in particolare a quelle ipotesi in cui necessarie a tutelare l'incolumità delle vittime dei ampi in materia di violenza di genere di violenza domestica
Dove la in capacità di autocontrollo che l'indagato già risulta dagli atti in secondo luogo occorre soffermare l'attenzione anche su un dato statistico
Questi drammatici interventi avuto gli esiti questi gesti
Auto soppressivi non riguardano solo soggetti intestato di custodia cautelare in carcere ma dall'inizio dell'anno ad oggi il numero maggiore di case si è registrato proprio soggetti sottoposti a condanna definitiva e anzi sorprende in termini negativi che in talune ipotesi questi gesti siano stati commessi da sorgenti che erano in procinto di terminare l'antenna
Questo purtroppo testimonia la incompleta incapacità del sistema penitenziario di dare effettivamente una prospettiva di di socializzazione e di reinserimento a soggetti che già anche prima della carcerazione evidentemente pensavano in condizioni di di stato sociale
E quindi ecco ritengo che occorre prendere la strada è una soluzione politica tra aumenti le risorse economiche per investire nel sistema penitenziario sotto il profilo per esempio della aumento delle assegnazioni degli agenti di polizia penitenziaria che ormai si trovano a lavorare in condizioni difficilissime certamente l'aumento della sorveglianza all'interno degli istituti può rappresentare un fattore di prevenzione
Del rischio suicidiario e in secondo luogo occorrerebbe investire sulla formazione degli altri operatori
Penitenziari in modo tale da formali per gestire le inevitabili crisi psicologiche dei contenuti a cui devono essere assicurati costa anche frequenti colloqui psicologici
Questo intervento certamente rappresenterebbe una modalità di prevenzione Easy CD ma aumenterebbe anche il livello di umanità all'interno degli istituti penitenziari in modo tale da consentire ai detenuti di intraprendere quei percorsi di riscatto sociale che eviterebbero che al termine del periodo di detenzione
Sì ritrovino in quelle medesime circostanze di invisibilità sociale di marginazione che verosimilmente li avevano portati alla commissione dei reati
Vi ringrazio per l'attenzione
C'era il Tag il presidente della lega grazie
Buongiorno buongiorno a tutti e grazie per l'invito pagarlo
In qualità di voi operatore sociale perché frequento
Le carceri come operatore sociale da mille novecentonovantadue quando nel carcere di Bologna primo il primo servizio di assistenza per i tossicodipendenti in carcere perché già allora
La presenza di problemi sociali viene fosse fonte quella di altri problemi
è stato citato più volte questa mattina l'articolo ventisette dalla Costituzione
E nonostante l'articolo ventisette la relazione fra la detenzione la pena la morte continua a manifestarsi vivamente
Il contatore le morti volontarie non si ferma quello delle persone detenute e anche quello degli agenti di custodia
Nella relazione che descrive
La situazione nelle carceri mi colpisce il rapporto fra immobili
Innanzitutto quel lungo elenco di numeri uno del rapporto del garante
Quasi un suicidio in ogni in carcere
Trentasette istituti anni dal nord al sud in questo senso tuttavia purtroppo una condizione diffusa quindi una condizione appunto non sono
Una sofferenza estrema che non può essere legata solo a condizioni soggettive e che rappresenta con evidenza un dato sistema ottico
Così come mi colpisce e mi ha sempre colpito dalle prime visite in carcere la relazione tra il numero delle persone i numeri che descrivono le superfici degli ambienti
Cinquantotto persone vivono in meno di tre metri quadri ciascuno quasi quindici mila in uno spazio che è stata ben tre quattro metri quadri
Gli altri quarantasei mila in poco più di quattro metri quadri
Quattro metri quadri sono un bagno ripostiglio nelle nostre case
Come si può vivere per anni in un bagno come in un ripostiglio
E diversi sempre perché almeno un terzo delle persone detenute non lavora e quindi vive sono in quello spazio
Sono persone giovani hanno poco più di quarant'anni commenta media sono quattro anni e mezzo in meno eventualmente verrà popolazione nel nostro Paese
Un terzo ha solo la licenza media un terzo e sono quasi dieci per cento era già atteso occupato prima di entrare in carcere
Che cosa faranno una volta scontata la pena lo diceva giustamente
La dottoressa che mi ha preceduto l'angoscia può essere terribile può essere fatale
Noi riteniamo che la formazione e il lavoro che sono interni della vita di ciascuno di noi
E che si sono stesso secondo la nostra Costituzione cardine della duttilità umana della convivenza civile della democrazia siano l'unica soluzione possibile
Non c'è sicurezza se non c'è dignità se non c'è crescita personale e opportunità di riscatto
Le carceri italiane sono piene di buone pratiche per la formazione e l'inserimento lavorativo dei detenuti tante buone pratiche isolate
Anche a Bologna anche a Bologna ci sono esperienze di grande valore l'impresa stabilmente presente in carcere da molti anni molte progetta di cooperative sociali ma sono tutti episodi
Sono singoli episodi e non un programma non un progetto se è certamente vero che ogni esperienza che aprirà la crescita e all'opportunità anche per una sola persona
E preziosa senza un approccio sistematico non c'è nessun cambiamento possibile esistono le competenze esistono le volontà dichiarante di collaborazione da parte di numerosi soggetti da parte delle istituzioni della scuola e dell'università
Dell'economia e del terzo settore lo ha testimoniato almeno nelle parole recente convegno svoltosi a recidiva zero eventi intorno
Nel mese di aprile
Erano presenti tutte le parti sociali la cooperazione sociale che mi onoro di rappresentare quella di inserimento lavorativo in particolare opera da decenni da più di quarant'anni dentro e fuori gli istituti di pena in mostrando la possibilità concreta del reggae dell'inserimento sociale attraverso il lavoro e un abbattimento sostanziale dei tassisti recidiva
All'interno di contesti che possano cogliere ad accompagnare anche delle fragilità personali che spesso coesistono con i comportamenti criminali quando non se ne sono esse stesse la causa servono programmazione servono risorse e coordinamento e una volontà agilità di dare piena attuazione al dettato costituzionale
Utilizzando ogni possibile via alternativa alla detenzione ma utilizzando anche la detenzione per dare alla pena una valenza riabilitativa correre
Da ultimo lasciatemi spendere una parola sulle donne detenute che pure sono una minoranza
Ho trascorso l'otto marzo di quest'anno nella nostra casa circondariale nella sezione femminile per godere dell'esito di un percorso di formazione espressiva che avevamo sostenuto con una nostra associata è stato come ogni volta un momento duro insieme di riflessione profonda
La presenza delle donne per l'appunto una presenza assolutamente minoritaria nelle carceri
Ma è una presenza
Nella maggior parte dei casi si tratta di donne che a loro volta spesso contemporaneamente sono agenti e vittime di reati di sopraffazione e di violenza
L'accesso alle otto acquisire autonomia economica rappresenta un passaggio fondamentale imprescindibile per il cambiamento del reale per la creazione di una via d'uscita all'uscita dal carcere per la possibilità di avere una vignetta
E più ancora lo è l'acquisizione del rispetto di sé della possibilità di riconoscersi un valore un'identità autonoma
Salutando ci una delle detenute soggetta a una lunga condanna
Si è espressa così rivolta alle altre donne
Fatte alla formazione non dite Rino anche se vi manca la motivazione anche se non capite a cosa serve anche se non ne capisco il senso in senso la dignità lo si ritroverà poi la multa
Professor Luigi visto grazie
Klaus anche dopo questo opportuna
Tutte le forze su
Siano possibili tali da Gucci a marzo nostra coscienza francamente c'è poco da mangiare
Certo non vogliamo più che l'articolo ventisette per composizione cattiva Balduccio investimenti in data primo su non porta
Parliamo semmai per ventisette dove proibisce il trattamento inumano
Perché le carceri sono intanto pensa dunque il tolto e certamente non va negato esempi positivi devo che possono essere avvolto concitatamente movimento quindi questo questa è la realtà
E questa realtà
Certamente tutelato anche le cause sono tante
Una delle cause sicuramente anche il clima culturale
E non per volersi staccare campane cominciare umane
Perché la puntualità mentalità
Unito al magistrato chissà se accogliamo persone in carcere Totti aumentare le pene è una battuta serrati con un suo programma che i conducenti i soldi di avere un numero e normativo in funzione
Perché è il segno è infatti una mica passa pure
Ma il fatto che l'obiettivo di venti avere persone in carcere
E quindi lo strumento perlopiù aumentabile per vuol dire ribaltare completamente la che noi vorremmo che simpatizza
Noi vogliamo almeno un terzo meccanici sì Mantu sarebbe avvenga in meno
E quindi dal punto di vista incontaminati case circondariali calcio dipendono per ma l'obiettivo non è quello di creare strumenti ma in quello di averne tale anche il signor
E di avere il minimo indispensabile perché lui penso che
Penso che
E vedete
Discorso mentalità un discorso il primo di
Modo di pensare è un discorso che ci riguarda tutti
Che in quanto i magistrati nato in questa battuta che devono essere tale non può essere polemica perché la sensibilità anche tutti i magistrati operazione lanciata perlustrato a voce cinturini per tempo ha proceduto poco
L'argomento uno slogan inoltre per ma riguarda dicevo un po'tutti
Riguarda l'opinione pubblica sull'argomento interni quanto al mondo molto le pressioni esercitate suo settecentoventidue persone poveri pensionati però quando ricordo combriccola Pozzecco dicevamo bisognerebbe cominciare i corsi tale esecuzione e poi è andato in fumo io ricordo quando tutto l'insegnamento nazionale istituzioni che però non so parlar subito del carcere
Perché è quello a che cosa serve poi il diritto penale altrimenti noi parliamo di una macchina che produce una certa cosa ma non sappiamo poi il risultato quale tali bisognerebbe che bisogna parte purtroppo la mentalità comune a una mentalità che invece fa il senso assolutamente negativo
Ancora un incontro quando fu emanato un regolamento incancellabile il nuovo regolamento cancellata la nuova legge consultare perché ci sostituito al regolamento in pace almeno centotrenta lei ricordò che facemmo nel volumetto pompa di interventi qual è la
Il principio da quello intervenuto a tutti mentre prima produrrà nessun diritto se non quello concesso chi si diceva oggi la legge stabilisce cioè detenuto a tutti i diritti unico CSM in cui
Che sono strettamente la comunicazione strettamente necessario
Per le istituzioni europee voce non cultura va in senso esattamente opposto e dicevo riguarda tutti
Riguarda anche noi transitati perché vi sono delle teorizzazioni
Illustri in cui si dice che è la prima è la soluzione nella prima è quella disseta la giusta ansia di giustizia della parte offesa
Con tutto il rispetto per la parte offesa e senza volersi Pavel Carnelutti che diceva che la parte offesa è un corpo estraneo nel processo penale perché forse esagerata ma non voleva dire che non dovessero essere tutelati i diritti della parte offesa al contrario
Ma non antenati prima della partenza eppure non è neanche vero che la parte offesa da questa desiderio sempre dipendente purtroppo a volte c'è la
Ma qual è la civiltà giuridica
E la mediazione perde il diritto e quello dalla parte offesa e il colpevole e falsifica la vendetta non sia più vendetta ma sia giustizia
Nel soddisfacimento Peltuinum il rapporto oggi purtroppo ci sono teorizzazioni secondo cui la soluzione
Nella proprio quella urbica dissetare ultima istanza di giustizia sostanzialmente indipendente e lo sostengono illustri giuristi domenica perché in altre più illustre giurista nostro dica no che ammette la Corte costituzionale che scrive in un lunghissimo saggio che la funzione la anche queste non è polemica questa è questione di una cultura
Per cui ci sostiene da parte di questi stessi cioè qualsiasi elemento che vada a incidere o attenuare la prevedibilità emendamento che assolutamente deve essere soppresso perché la punibilità del ventricolo
Noi invece riteniamo che ci debba essere tutt'uno spazio per l'appunto quaranta Keppel dal punto del caso singolo che d'acqua contingenze che tenga conto di tutti quegli elementi che possono ridurre la mobilità senza diminuire l'esistenza e la funzione dei propri credo quindi che
No che insegna per parte nostra dobbiamo riguardi questi principi
Dobbiamo parte questi questo modo di pensare dobbiamo contribuiranno a cultura civile a una cultura che riporti il rapporto tra cittadino il diritto penale prima ancora in un rapporto di civiltà in cucina non motiva il detenuto come lo scarto della Società da buttar via
Per cui è finito il processo è finito tutto quello che viene dopo non ci interessa più
La partita è finita
E invece da lei che la partita comincia o dovrebbe cominciare e dovrebbe cominciare e dovrebbe Ciani dal
Io credo che se poi le battaglie giuste che si fanno devono essere accompagnato alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica dei giornalisti
Non possiamo continuare a leggere articoli di giornale che accusano i tribunali che assolvono del reato di assoluzione perché se non c'è il colpevole non è fatta giustizia
Solo Shevchenko solo qualità ma sono tre punti fondamentali del pensare rapporto un comune se c'è stato un disastro ci deve essere un responsabile
Questo senza nessuna indulgenza per i responsabili perché il mio non è un discorso che di buonismo vedi indulgenza nei confronti dei responsabili
Proprio la punizione dei responsabili ha credibilità
Quando
Accompagnare dall'assoluzione che essa stessa ha salutato anzi prelevano Società debba Gioieni ogni volta che c'è un bastoncino
Ora c'è pace viene dei giudici contenzioso perché vuol dire che non c'è nella collettività non c'è stato un authority
E non il contrario
Qualche osservazione come dicevo prima in ordine sparso
Ognuno con gli altri sulle curve
Le abbiamo
Guardiamo in faccia guardiamo in faccia una realtà del calcio coinvolgente
L'avvocato magistrati produce università ognuno al suo appello senza alcun potere gogna per tutti i generi cerchiamo di fare in modo che questa dosi di vergogna deterministica Hércules sta anche il carattere nei mercati opportuno
Grazie
Grazie
Nell'intervento orario
Sul piatto ben quotidianità ti fa studiare insomma
Perché in realtà sentito brevi interventi intanto lire generale tema va la filosofia assentato perché noi oggi siamo qui perché c'è un'emergenza
Carenze le conosciamo e quindi dobbiamo risolvere queste emergenze non si può risolvere conti correnti non si può pretendere assunzioni o scarcerazioni chiaro per il tuo avversario adottate ma certamente pongo cinque giorni fato alcuni colleghi che un'emergenza in custodia cautelare preventiva esistono esiste un'emergenza di custodia cautelare per un attimino
Le carceri sono piene di persone che in parte volte Bernardo poi assolti più di un terzo e detenuto in attesa di giudizio quindi questa è la realtà non vi è una cultura medi prevenzione euro cultura di largo utilizzo calza
Solo il dieci per cento tenuti a un lavoro
Quindi se noi oggi stiamo a fare un'analisi in quello che non va sbagliando perché questo non andava neanche ieri banchieri ed uno in coppa certamente Invernizzi dunque di Bologna
Il veto utilizza una fase assicura che si accinge a parlare veto l'attuale governo perché l'esigenza cautelare emergenza carceraria
E nel sistema no italiano che multifunzione
E allora ecco che bisogna risolvere questo problema e bisogna risolverlo cercando di
Capire perché questo ormai dobbiamo essere tutti esperti magistrati avvocati professori città e sappiamo quale la carenza di personale significa anzitutto tutti gli avvocati tutto quello che volete però calze compiuti prevenzione e un luogo di riabilitazione il calcio è un luogo dove la gente dovrebbe non succede cioè sono già oltre sessanta dopo di noi dobbiamo avere delle gemme il dove ci sono due persone non dieci persone al posto di due insomma non nulla segue poi il risarcimento burocratico perché Lecce non era adeguata
Qui abbiamo un essere umano che viene detenuto il più delle volte ingiustamente abbiamo degli arresti domiciliari che gridano vendetta equipaggio USA elementi nelle cifre di ricerche le leggi ci sono però bisogna saper fra precari bisogna fare giustizia no e mettere sulla base di un punto di perplessità indizi che poi si rivelano catastrofi perché poi alla fine i processi di primo grado
Cassazione queste persone vengono assolte e allora noi siamo qui oggi dove la cittadinanza e non c'è come dicevo costruttori non c'è nessuno c'è qualche giornalista però voglio nonostante in tutta Italia come camere penali Unione Camere penali stiamo facendo questo un poderoso movimento diciamo che l'immediata raccontarcelo tra di noi perché purtroppo l'opinione pubblica non avesse sintetizza
La gente vuole vendetta è sbagliato la gente deve volere giustizia non vendetta lodevole una punizione al buio e il magistrato deve ricordarsi che la presunzione d'innocenza e allora oggi è l'unica cosa che si può fare vedo anche dei parlamentari del Governo quindi io dico questi parlamentari del governo impegnati anche Chiara
Che è comunque bisogna anche ripensare a risolvere il problema è forse ci vorrà un indulto non è garantito lo so non piace perché chi ha commesso un reato deve essere punito ma l'indulto potrebbe risolvere l'emergenza attuale quattro anni tolto devono subiranno potrebbe senior
Non solo governo ma la sinistra che è importante importantissima tutto ha ottenuto il voto parlamentare si è necessario deciso a chiedere a far applicare un indulto di quattro anni
Che potrebbe al momento svuotare le carceri
E poi certamente ci sarà il problema edificazione o per la Comune intanto un'insolita
Beh il problema principale appunto cura la cultura giuridica che manca perché quindi noi vogliamo assolutamente soltanto ascoltare la pancia medita vendetta
E poi scopriamo delle persone come dicevo prima tiene Cassazione dopo tanti processi dopo una vita in case interpelli giustamente vedersi riconoscere invece allora terzo dicevo in attesa di giudizio
Poniamo oggi questa domanda signor giudice
Tutti bravi contenti turisti perfetti
Però prima di emettere una condanna a priori sugli indirizzi nessun sospetto e poi vedersi quella sentenza annullata in forze nell'immediato emergenza che dicevo che c'è da sempre
Però oggi non tutti gli stranieri in tutto il mondo diverso è quello il problema Okafor bisogna intervenire drasticamente tornano in conto anche ha detto l'onorevole sei bisogna intervenire con un indotto per buona conversazione augure ignoranza scusate
Sono dovuti intervenire anche in quest'anno ringrazio l'Unione delle camere penali con la fascia tricolore non non è semplice esponente politico perché credo che la questione che oggi portiamo in piazza
Debba essere volta trasversalmente da più partiti politici dal naso tenta civile imputata
Le persone che militare fanno nella difesa dei diritti umani civili una se l'impegno quotidiano ma deve essere colta credo anche dalle istituzioni e soprattutto dalle istituzioni
è importante che c'è sicuramente ma è importante dare delle risposte affermare quelle che sono né fondamentali prerogative che la nostra Costituzione riconosce deve riconoscere ai cittadini e le cittadine e a quelle che sono le istituzioni chi vengono messi in campo dall'amministrazione della giustizia fino alle istituzioni carcerario perché nel momento nel quale
Noi vogliamo che la giustizia funzioni e che situazioni appena funzionino voi dobbiamo non solo fare delle battaglie per denunciare ma ormai l'orientamento con ingressi a intervento abbiamo bisogno che ha l'amministrazione della giustizia
Della pena sanzioni per come vuole essere organizzato da risorse pubbliche invece i numeri drammatici che abbiamo di fronte vengono terribile mi son cinque in carcere e anche in quest'anno purtroppo dobbiamo fronteggiare e la dimostrazione non solo di una dimenticanza
Una tragedia che abbiamo tra le mani devono secondo Pasolini sono
Purtroppo credo sia la denuncia di una volontà di non voler risolvere quelli che sono i problemi
Delle nostre istituzioni carcerarie i problemi della giustizia
E quindi la nostra denuncia per ritrovare produttori la nostra denunciare una denuncia organizzato denuncia competente denuncia di una comunità anche professionale
Che Monda quest'anno ci richiama in piazza a rimborsato l'istanza
All'interno del nostro programma come amministrazione comunale abbiamo inserito tematica ce l'abbiamo voluto dire che per noi sia il carcere della dotazione minorile sono quartieri della nostra città
L'abbiamo fatto per dare risposta alle tante comunità che in cammino opero attorno al carcere dentro al carcere per recuperare le persone per promuovere forme di inclusione ed educazione e ascolto
Perché per fortuna Bologna ancora una città che si pone il problema infilato interno istituti non è così per tutto il nostro Paese non è così perno in tanti luoghi dimenticati
Il rischio che Bologna
Assomiglia sempre di più dal resto del Paese non terrà a sorpresa somiglia a Bologna questo lo stiamo vedendo anche nei numeri
Dal carcere minorile nel carcere lodo Consolo vediamo purtroppo ogni qual volta insieme parlamentari consiglieri comunali andiamo a incontrare le persone che solo detenuto
Il racconto del personale che lavora all'interno delle strutture e sequenza ordinamentale
Se per tutto il racconto degli infermieri e medici
Gli psichiatri delle persone che devono somministrare farmaci
Le persone che devono recuperare corpi inanimati
Degli educatori che si trovano soli a dovere fronteggiare compiti che non sono nemmeno loro degli operatori della polizia penitenziaria che si sentono abbandonati degli avvocati che non riescono a trovare interlocutori e dico di più anche di quella magistratura che a volte solo nell'affrontare enormi contraddizioni
Bologna sta attraversando un periodo nel quale la presenza di minori stranieri non accompagnati è diventata una questione sociale e non
Mi sottolineo questa in particolare nell'importante questioni che oggi portiamo in piazza
Noi non possiamo immaginare Fini in carcere sia la soluzione della arrivò nel nostro Paese così tanti ragazzi
Che sono sono
Sappiamo che alle spalle una storia terribile
Di abbandono nella fuga anche di Conte che le stesse persone perché no hanno nella loro vita perché gli spari si fanno ma non possiamo immaginare che una società come la nostra importanti dell'appello che papa Francesco infatti in questi giorni sul valore della democrazia non possiamo pensare che una democrazia come la nostra
Affronti con in carcere la grande questione giovanile che in Mediterraneo all'Africa ed Europa hanno tra le mani non possiamo pensare che una città come Bologna si rassegni a gridare alla pena più forte per riuscire a mettere da parte quasi cinquecento minori stranieri solitudine sono arrivati nella nostra proposta
Perché questi ragazzi ci sono e vivono tra noi patinata il conflitto politico fra noi al di là della denuncia noi ci dobbiamo rimboccare le maniche per una riuscire a spuntare e lo dico davvero perché qui non siamo qui di fronte a il trauma in luoghi dove le persone stanno male
Le siamo di fronte ad un'intera società dei ragazzi compiono reati per riuscire ad andare in carcere per emulare in Europa siamo diventati una società nelle quali i minori vogliono farsi una settimana un mese al fratello per vedere come stanno i loro compagni e ci sono intere nazionalità chissà sì con tanto non fra di loro per capire