Presentazione del libro "Zélia Gattai e l'immigrazione italiana in Brasile" di Antonella Rita Roscilli

Buonasera a tutti benvenuti nella sala stampa di Montecitorio
Questa sera e qui insieme a a ad autorevoli ospiti per presentare un libro dal titolo Zelia Gattai ed emigrato esaurita Diana
Ecco l'immigrazione italiana in Brasile il libro di Antonella Rita Rothschild lì una grande ricercatrice che ha svolto e svolge la sua attività di ricerca tra l'Italia ed il Brasile
Una grande professionista del settore della della ricerca che ci racconta veramente ci rende attraverso i suoi scritti ci rende BCC porta vicino a toccare quasi con mano quella che la storia dell'emigrazione cento italiana in Brasile nel centocinquantesimo anniversario
Dell'emigrazione italiana in Brasile grazie
Rita per il tuo impegno culturale e quello di cui abbiamo veramente bisogno mettere insieme il mondo la cultura le persone impegnate nell'emigrazione le persone impegnate all'estro e versione impegnate in questo territorio stamattina prima di arrivare in ufficio
Son passato ad un convegno molto importante interessante intelligente ne parlavo prima con la col professore di Roma Tre ma manca un aspetto si parlava di italiani che vanno all'estero mancava la presenza di quelli che erano i protagonisti di questa storia
Grazie all'onorevole Fabio Porta che ha voluto presentare in questa sala sala stampa della Camera dei Deputati questo libro
Che da il giusto posto e un primo passo per dare il giusto posto nella storia dei rapporti tra Italia Brasile a Zelia Gattai
Posso dirlo anche perché Autocar Silone di avuto occasione di riscontrare l'interesse nutrito attraverso anche i mezzi di comunicazione di massa l'interesse che c'è stato in questi giorni in cui è stata annunciato alla presentazione di questo lavoro un lavoro che racconta attraverso la figura di Zelia Gattai
La presenza italiana in Brasile e grazie all'ambasciatore Renato mosco Mosca adesso usa ambasciatore del Brasile
Presso l'Italia per la sua presenza e per portare anche la sua testimonianza del suo intervento grazie a presenze accademica molto autorevoli come quella del professor Giorgio De Marchis che docente di letteratura portoghese
E brasiliana e direttore dipartimento di Lingue e letteratura e culture straniere presso l'Università degli studi di Roma Tre
Quindi un apparterrà molto importante che ci guiderà alla lettura di un libro
Io direi sci condurrà a percorrere un'avventura che l'avventura della presenza italiana
In America Latina e nella fattispecie in Brasile
Lo voglio ricordare oggi grazie soprattutto anche all'impegno dell'onorevole porta che veramente sta svolgendo un lavoro straordinario
Tra l'Italia e Brasile mettendo insieme queste due realtà
E legandole ancora di più rafforzando il legame attraverso il filo della cultura della diplomazia culturale e di quello che ne consegue grazie onorevole a te la parola
Grazie Gianni grazie a tutti Benvenuti ancora scusa scusa Fabio dimenticavo perché non è presente qui ma dimenticavo
Il professor Norberto Lombardi che il direttore della collana Quaderni sulle migrazioni
E quindi collegato non poteva essere presente di persona ma è collegato attraverso i nostri strumenti telematici e poi lo vedremo apparire sullo schermo quindi professor Lombardi che un maestro riconosciuto da parte di tutti noi sulle tematiche che riguardano l'immigrazione e voglio ringraziare asservito dopo il suo impegno
Analisi una scuola eccetera anche qui in Parlamento per aiutare i parlamentari a lavorare nel modo più opportuno e migliore
I per costruire questa grande Roberta dell'emigrazione italiana che presente verrà nella storia della nostra politica anche nell'impegno politico
Parlamentare quindi grazie professore per essere con noi
Il
Il il tuo intervento sarà altrettanto importante anche se a distanza Amati sentiamo vicino veramente con grande affetto
Chiedo scusa all'onorevole porta questa interruzione
E le e l'emozione veramente perché mi sento mi sento veramente al centro di un momento importante no
è quello di richiamare attraverso la figura della Gattai lo dico veramente non lo diceva un po'scherzando con con Stefania Pieri nei giorni precedenti ma adesso lo dico con grande convinzione
Perché è una figura che ci porta uno spaccato di quella società quindi grazie continuiamo così su questa strada per costruire degli anni e futuro insieme
No grazie Gianni anche per il saluto al professor lombarde a Norberto che come detto è stato ed è un punto di riferimento importante soprattutto nella valorizzazione nella storia di questa bellissima straordinaria presenza degli età dell'Italia degli italiani nel mondo quindi saluto nuovamente tutti
Per essere qui alla Camera dei deputati per un momento importante sono molto onorato di avere alla mia sinistra l'ambasciatore Renato Mosca che sta svolgendo da da da da pochi mesi un lavoro intensissimo sul tutti versante istituzionale politico culturale
E credo che è che questa sua presenza coincide con il i festeggiamenti la commemorazione per i centocinquanta anni d'emigrazione italiana in Brasile
E che come già l'ambasciata ha avuto modo di di di fare con importanti re avvenimenti si sta rivelando un un elemento catalizzatore di iniziative su tutti su tutti i versanti politico istituzionale appunto sociale e culturale sono sono sono molto felice per essere qui a presentare
E a presentare proprio in occasione dei centocinquanta anni di emigrazione italiana in Brasile
L'opera non soltanto questo volume che presentiamo oggi di Antonella Rosciglione seria Gattai e l'immigrazione italiana ma tutto il suo lavoro dedicato negli ultimi anni alla alla presenza e all'immigrazione italiana in Brasile attraverso la storia agli occhi le vicende di questo personaggio forse non noto a tutti
E in particolare cui qui in Italia forse più conosciuto per essere stata la moglie di Giorgio Amado ovviamente una figura ancora più più nota ma in realtà come vedremo profondamente
Legata alla alla nostra immigrazione a quella parte di immigrazione italiana poiché tanto tanta importanza ha avuto nella storia del movimento operaio del movimento sindacale
E Brega e quindi anche della costruzione di questo Paese ne parleranno e come diceva prima Gianni degli ospiti
Illustri come il professor De Marchis il professor Lombardi e quindi non voglio assolutamente rubare tempo ai loro interventi che saranno molto più approfonditi e dico
Soltanto che oltre alla straordinaria
Come dire capacità in in vista dalla presentazione di oggi dicevo ad Antonella ho ho riletto questo libro soprattutto la parte sull'emigrazione italiana che è molto dettagliata molto precisa con un taglio storico che non sempre si ritrova in in tanti altri iscritti
Voglio evidenziare una cosa che a me fa piacere insomma Antonella sacche anch'io mi sono appassionato tramite la lettura del del del del della biografia di Zelia Gattai ma anche avendo conosciuto alcuni protagoniste in Brasile di quella parte anche questa poco conosciuta di migrazioni italiana in Brasile che la storia degli anarco sindacalisti degli anarco socialisti
Di quei libertari utopici che andarono in Brasile durante la prima leva dell'immigrazione affondare addirittura delle comunità ideale e utopica in particolare al Sud in particolare
Nel nel parlare nel Paranà la la storia della colonia Cecilia è la stessa Zelia Gattai nel suo primo volume che l'ha resa famosa su cui poi fu costruita anche una bella telenovela l'artistico
Grazie a Dio parla di questa di questa storia che poi diventa diventerà alla storia del movimento sindacale brasiliano che ha tanta origine nella presenza italiana nel mille novecentosei il primo grande sciopero nei con un cotonificio Crespi di San Paolo organizzato dagli dagli italiani
Spesso noi parliamo giustamente dei grandi imprenditori dei grandi
Commercianti dei di degli italiani di successo a volte ci dimentichiamo anche di quest'altra storia è la storia del movimento operaio la storia del movimento sindacale che tanto deve a questa presenza italiana ecco leggere rileggere la storia di Zelia Gattai e un po'anche rileggere la storia della nostra immigrazione da un'angolatura da un'angolatura un po'particolare
Ecco per questo e per tanti altri motivi con l'auspicio che entro la fine dell'anno questo libro sia anche pubblicato in italiano perché la dedizione che stiamo di cui stiamo parlando
è in portoghese ma credo che i centocinquant'anni di immigrazione italiana meritano anche un'edizione nella nostra lingua di questa bellissima storia
Con questo auspicio ecco mi finisco il mio intervento ridò la parola al nostro moderato
Grazie onorevole grazie Fabio ecco hai citato
è un libro importante di Indro dei sessantatré anni anche se è un po'tardi ecco ricordiamo che Zegna Gattai e scrittrice e fotografa no fotografa anche di questo spaccato della società anarchici grazie a Dio nel quale ricorda l'esperienza dei genitori molti sono andati a lavorare dal Norditalia in Brasile dopo l'abolizione della schiavitù perché c'era bisogno di lavoro
Molti di questi poi ci sono inseriti in questo percorso quindi la gatta e ha vissuto l'esperienza delle delle lotte sociali eccetera quindi grazie onorevole per aver ricordato questo aspetto un aspetto nella quale la comunità italiana
Ha partecipato ha dato anche il suo contributo ecco non abbiamo l'ambasciatore
Mosca qui con noi
Sicuramente potrà rilevare meglio di noi tutti quello che il contributo della comunità italiana alla costruzione del Brasile anche di Zelia Gattai grazie eccellenza dell'essere con noi cadeva parole
Grazie prima di tutto per l'invito per questo opportunità di parlare con voi tutti per sentire non può dire
Di questa importante scrittrice breve italo-brasiliana
La vorrei aggiungere due punti
Il primo che anarchici grazie a dio
Non soltanto è un un testimonio di di questo movimento e di questo momento della storia brasiliana ma all'inizio del
Secolo ventinove ventesimo secolo ma anche un teste Monia testé Monia della vita di Israele i della della vita italiana no una memoria importante
Correlato importante della vita degli italiani in Brasile in questo momento
Il secondo punto
è che Zeller anche una ha una importante partecipazione nella Lycos lotta per la appello li uguaglianza per la giustizia sociale e questo è un punto oltre essere fotografare anche una un un personaggio della lotta politica non molto rispettata per questa per per le sue posizioni
Tutto questo fa di
Zé legatario un uno con Nicola brasiliana
Una è scrittrice notare conosciuta per la qualità del suo lavoro ma anche per la partecipazione che ha nella società brasiliana
Del mio punto di vista questo che vorrei aggiungere
Mi fermo qui per per sentire quello che vogliamo sentire che sono
Lei Matteo la la
La discrezione non di questa di quest'opera chi voi abbiamo il piacere di di essere insieme qui per per lanciarla i ringrazio a tutti
Grazie Celenza ecco dopo riserve grazie per le sue parole i punti che ha sottolineato dopo intervento dei posso dire due rappresentanti delle due comunità che si uniscono idealmente attraverso questo libro e nella figura di Zelia Gattai ascoltiamo i professori che entrano nel merito del del testo no specificatamente e quindi anche con una critica
Più serrata sulle questioni che la nostra ricercatrice esplosa
Antonella Rothschild lì ha trattato tratta e spero che continuerà a trattare visto l'interesse che c'è
E che ringraziamo ancora una volta per cui chiediamo subito al professor Giorgio De Marchis ripeto docente di letteratura portoghese e brasiliana e soprattutto ruolo accademico il direttore di dipartimento lo sottolineo perché oggi i dipartimenti universitari sono il fulcro dell'attività accademica quindi grazie d'autorità accademica al tavolo siamo dire grazie per essere con noi e per contribuire a riflettere su questa figura e sul rapporto sulla storia dell'emigrazione
Italiana in Brasile grazie professore
Grazie e sono io che che ringrazio di essere stato coinvolto nella presentazione del del volume di Antonella riterrò oscilli Zelia Gattai emigrazione italiana non Brasile entro secco the sun nove dipinti
Devo dire che ho accettato immediatamente anche perché è impossibile dire di no ad Antonella quando si riceve un invito e soprattutto anche per la la sincera stima che operi lavori di Antonella oscilli e per il suo impegno nella nello studio e nella divulgazione dei rapporti tra l'Italia il Brasile non solo Saglia Gattai sono tanti Zelia Gattai direi nella sua la soprano autrice forse preferita però diciamo
Sono sono diversi gli aspetti della cultura brasiliano nei suoi rapporti con l'Italia che Antonella Cilia analizzato
Invitando mentre a partecipare a questo a questo tavolo mi ha mi aveva mi ha chiesto mi è stato chiesto di presentare in qualche modo in che termini Petelia Gatta ogni si inserisce in una tradizione
In che termini la cultura brasiliana recepisce
L'apporto italiano
L'immigrazione italiana in Brasile
Da questo punto di vista mi verrebbe da dire che se poi dovessi dare un titolo a queste poche parole che di logica della scoperta e le invenzioni nel senso che come è noto furono i portoghesi i primi europei a raggiungere di Brasilia anzi a raggiungere la Terra da Veracruz o come qualcuno scrisse la Igli ad avere la Crus
Il ventidue aprile del mille cinquecento travestite già l'argomento è vasto io lo prendo con un certo anticipo la flotta dell'ammiraglio
Perciò Albare Scambra al approda nella nuova terra come tutto l'equipaggio che l'ha salvato da Lisbona il nove marzo
Anche uno scrivano di bordo però PAS de Carmignac rimane estasiato dalla bellezza del luogo e dei suoi abitanti da questo punto di vista abbiamo come nel caso della del la scoperta del Brasile un documento di di straordinaria importanza che descrive direi in tempo reale l'incontro tra gli europei e gli indigeni del Brasile la loro prima convivenza una settimana particolarmente felice e pacifica
Che va dal ventidue aprile
Al due maggio del mille cinquecento e della lettera dello scrivano di bordo appunto però PAS de Carmignac
Quindi un portoghese racconta la scoperta del Brasile ma è in realtà un italiano
Amerigo Vespucci a inventarlo questo perché il testo di camminiamo per la politica portoghese chiamata del sigillo del segreto viene immediatamente segretato
E non avrà alcuna diffusione almeno fino al diciannovesimo secolo a differenza
P un testo che esce a Firenze tra il mille cinquecentodue l'inizio del mille cinquecento tre un opuscolo di poche carte in caratteri gotici che contiene la traduzione in un latino piuttosto sciatto di una relazione redatta originariamente in italiano indirizzata Lorenzo Pierfrancesco de'Medici è in realtà
Un testo attribuito ad alberi cous espulsioni ma è un testo pare a Vespucci Anna probabilmente un rimaneggiamento di un testo di Vespucci
Che i filosofi dell'epoca non tennero in alcune in alcun conto il testo si chiamava Mundus novus Nuovomondo
Ma che in termini di popolarità divenne sostanzialmente con un passatemi l'anacronismo un bestseller del sedicesimo secolo
Il successo fu travolgente in poche settimane il Mundus novus viene ristampato a Venezia Parigi ad Augusta Norimberga
Ad Anversa colonia Strasburgo arrosto viene tradotto rapidamente in tedesco in fiammingo tradotto in italiano
Compare in diversi antologia viene ristampato sette volte soltanto nel sedicesimo secolo ed anche una traduzione niente Francesca che cosa dice Vespucci inventa i letteralmente il Brasile a partire da un viaggio che dice di aver compiuto per il re del Portogallo
E va detto che c'era da una parte un un enorme fame di notizie sul nuovo mondo in Europa e dall'altro i testi erano pochissimi europei dell'epoca
Poco o nulla sapevano delle esplorazioni di Colombo e nulla tranne la corte di Lisbona sapeva
Del testo
Di Carmignac
Chi mette mano ai testi di Vespucci in realtà come dice diciamo interviene pesantemente sul testo le esagerazioni sono la garanzia di questo suo grande popolarità del testo di del di Vespucci
Amerigo Vespucci non scrive una lettera lo sta scrivendo un sovrano chi l'autore del Mundus novus chiunque esso sia sta pensando al pubblico è un testo che vuole essere venduto vuole essere letto deve desiderare incantare sbalordire piacere e anche fare paura
E da questo punto di vista la lettura del Mundus novus ci mostra in Brasile come età dell'Oro
Degli uomini in cui si insiste sulla nudità la bellezza degli abitanti l'assenza di religione l'assenza di aggressività l'indifferenza verso la proprietà privata ma compare anche quello che poi sarà diciamo uno stigma
Degli indigeni del Brasile Luciana spiega il mio Picchio una grandissima brasiliani sta parla del Brasile come della terra dei cannibali per antonomasia è il mundus Novus che inventa il cannibalismo brasiliano
Così come racconta agli europei che proiettano nel Nuovo Mondo le proprie paura i propri desideri anche una un erotismo a una sessualità sfrenata delle popolazioni del Brasile poche parole
Mi sia passato questa questo signor questa sintesi saranno i portoghesi a scoprire il Brasile ma un italiano che se lo inventa
E se il primo inventore del Brasile Vespucci gli italiani continueranno in questo l'operazione di reinvenzione del Brasile anche in seguito
Faccio un brusco salto temporale anche perché il mio intervento non sia troppo lungo nel mille ottocentoventidue come immagino tutti sappiate
Il Brasile diventa indipendente non è più una colonia portoghese e si trova di fronte alla necessità di creare anche una letteratura nazionale siamo nel pieno romanticismo
L'obiettivo è quello di individuare quello che è un eroe nazionale è chiaro che dopo secoli di dominazione coloniale portoghese l'eroe nazionale non può essere discendente dei portoghesi sarebbe complicato per la nuova la nuova nazione allo stesso tempo il perdurare dello schiavismo in Brasile non consente di individuare degli afrodiscendenti gli eroi nazionali ecco
Rimangono gli indios per il romanticismo nazionalista brasiliano
Che in Brasile prenderà il nome di indiani su
Ora in genere si dice sempre che la ditta Alitalia scopre la letteratura brasiliana nel Novecento
Anche grazie ad autori straordinariamente fortunate in Italia su su tutti Giorgio Amato ma parliamo anche di Grassi diano ramoso socialismo prego tutti autori che hanno goduto anche di eccellenti traduzioni ed eccellenti
Traduttori
In realtà però questo interesse per la letteratura brasiliana va anticipato di almeno un secco
Nell'Ottocento vi sarà un grande interesse in Italia per la letteratura indiani sta brasiliana
Un sperando interesse per l'India Nismo brasiliano che mi sentirei di chiamare la seconda scoperta o se volete la seconda invenzione del Brasile
Tra il mille ottocentoquarantaquattro e il mille novecento otto si pubblicano circa dodici opere tra traduzioni necessaria l'incarto ad esempio e adattamenti di romanzi brasiliani a cui si aggiunge un romanzo diciamo di ambientazione brasiliana l'unico romanzo brasiliano
Di Emilio Salgari
L'uomo di fuoco pubblicato nel mille novecentoquattro e un melodramma in quattro atti il Guarani
Di un compositore brasiliano Antonio Carlos Gomes forse uno dei più abili a sfruttare anche in termini di successo personale
Un certo esotismo brasiliano girava per Milano con un pappagallo sulla spalla con variopinte
Abiti ma ecco Antonio Carlos Gomes è l'autore del Guarani che viene rappresentato alla Scala nel mille ottocentosettantatré un adattamento di un romanzo diciassette Allen Carr tradotto in italiano con uno straordinario successo
Forse oggi non non è non è così noto ma per anni il successo di uguale anni fu secondo soltanto alla Ida Di Giuseppe Berti
Ora la domanda è che cosa cercavano i lettori italiani nell'India Nismo brasiliano che cosa trovavano in questi scrittori così lontani intanto informazioni sul Brasile
Dal mille ottocentosettantacinque ai primi del Novecento visto che parliamo di emigrazione italiana in Brasile il Brasile e investito da un fenomeno migratorio di massa che porta circa un milione e mezzo di italiani a recarsi in Brasile
Ma c'è un altro elemento da considerare c'è la retorica sentimentale Risorgimento risorgimentale della Patria oppressa gli italiani escono
Dal dal Risorgimento da una lotta per l'indipendenza nazionale che consente per molti anni
Un'immediata identificazione degli italiani con il gli indigeni degli indios Topic che pure lottano eroicamente per la propria indipendenza
Ecco ci vorranno solo piccoli accorgimenti per facilitare questa identificazione nel romanzo
Diciassette Allen Carr uguale anni il personaggio negativo è un italiano lo ridanno
Nel testo che viene portato rappresentato alla Scala l'italiano diventa uno spagnolo così da non ferire quella più facile identificazione diciamo ecco
Questo grande interesse per per gli indios e questo sguardo direi di estrema simpatia per la lotta perseguiti però all'improvviso cambia dal mille ottocento ottantacinque circa i lettori italiani si trovano a non consumare più indios eroici coraggiosi
Ma cominciano di nuovo a leggere di indios selvaggi feroci cannibali riprendono quella iniziale tradizione tre di Vespucci non interessa più la lotta contro l'oppressione straniero
Ora si vuole si vedono gli indios come degli ostacoli da rimuovere perché ostacolano il progresso ecco che quindi si ritorna agli indios feroci cannibali cos'è successo come mai sono forse cambiati gli indios del Brasile no sono cambiati gli italiani
Che ora li vedono così cito da un adattamento in una piccola biblioteca popolare
E della Guarani operante di etica non romanzo di uno scrittore italiano siamo Mario Mariani autore di duecentocinquanta opere che nessuno legge più chiaramente
Che cosa dice Mariani a proposito degli indigeni del Brasile essi nulla rispettano non hanno leggi nel regole né metodi nei riguardi in cui riecheggiano tanti stereotipi della letteratura coloniale cinquecentesca
Quello che maggiormente mi turba che lavorano di agguati e di sorprese vegliardi e fanciulli sono le loro vittime di preferenza e parla della loro selvaggia condotta
Il fatto è che nel mille ottocento quote tanta cinque con l'occupazione della città di Massaua in Eritrea
è cominciata l'impresa coloniale italiana in Africa
A sostegno dell'operazione coloniale della nuova l'azione italiana un deputato Giovanni Bovio dichiarare in Parlamento
Qui per noi
Un diritto alla barbarie non esiste come non esiste la libertà di ignoranza non la libertà di delinquenza esiste un diritto fondamentale quello che alla civiltà di diffondere dovunque la sua potenza innovatrice
Come si diffondono la luce e il calore motivo per cui italiani avevano il diritto di costruire il proprio impero Q
Polonia ora la storia dell'emigrazione italiana in Brasile si confonde almeno fino alla guerra di Libia
Con i sogni di potenza della giovane nazione italiana infatuata in quegli anni da chimere imperialisti
Il discorso coloniale che viene elaborato per le conquiste africane funziona perfettamente anche per la propaganda immigrazioni insiste
Si comprende per esempio come mai Alessandro D'Alatri che è uno dei più ferventi sostenitori della presenza italiana in Brasile
Abbia scelto come epigrafe del suo libro colonizzazione nel Brasile apparso nel mille ottocentottantotto anno in cui solo in Brasile sbarcarono più di cento mila italiani proprio le parole del deputato
Giovanni Bovio
Che ho letto prima affermando che gli emigranti italiani avevano il diritto dice Alessandro D'Alatri
Di colonizzare quella parte del Brasile che pare ancora abitata da uomini primitivi i quali sono affatto ignari degli immensi tesori che offrirebbe la cultura di quelle foreste vergini
Ecco il discorso coloniali che in quegli anni come dicevo sostenne le conquiste africane funzionano quindi anche per sostenere non a caso le colonie agricole nel Sud del Paese
Solo per una verità errata in un'idea tra il mille ottocentottantasette del mille novecento due approdano in Italia Brasile circa novecento mila italiani
Il sessanta per cento degli immigrati arrivati in Brasile spinti
Certamente dalla fame ma anche attratti da politiche migratorie particolarmente suadenti e convincenti
Sono tantissimi gli italiani che approdano in Brasile tra la fine dell'Ottocento i primi del Novecento
Tra i tanti che scoprirono inventarono il Brasile
Ne ricordo appena due che porto sarebbe improprio considerare
I migranti ma due italiani un uomo una donna straordinari che hanno entrambi il merito io credo di aver costruito Deaver contribuito alla costruzione del Brasile il primo è Francesco Matarazzo
Cilentano di Castellabate una figura leggendaria sbarcata nel porto di Santos nel mille ottocentottantuno e divenuto un imprenditore paragonabile solo a Rockfeller
E a Ford che letteralmente ha costruito la città di San Paolo
La più grande città italiana al mondo cita dove giocava fino pochi decenni fa una squadra tra le più titolate che fino alla seconda guerra mondiale si chiamava palestra Italia
E che poi ora è nota come Palmeiras
Alla sua morte nel mille novecentotrentasette Francesco Matarazzo lascia agli eredi il più grande gruppo industriale di tutto il Sudamerica le industria spreconi verso Francesco Matarazzo
Poi
E come non citare direi un altro oggetto di studio degli Antonella Rothschild Teresa Cristina di Borbone una napoletana colta raffinatissima che sposa per procura don Pedro Segundo e diviene dal mille ottocentoquarantatré al mille ottocentottantanove imperatrice del Brasile
Pare che l'imperatore brasiliano che aveva visto prima di sposare solo un ritratto abilmente confezionato corte interessa Cristina sia rimasto piuttosto deluso all'arrivo della consorte
E abbandonando la nave abbia sussurrato
Fui e ingannato
Il matrimonio comunque
Dopo alcuni iniziali fraintendimenti mettiamola così fund duraturo successo e contribuì notevolmente alla diffusione della cultura italiana in Brasile
L'imperatore
Brasiliano Dom Pedro secondo era probabilmente all'epoca il più colto sovrano
Al mondo in contatto per esempio con Manzoni di cui tradusse anche il cinque maggio in portoghese
L'arte italiana diventa arte ufficiale nella corte brasiliana frequentata da musicisti pittori scultori e studiosi italiani e anche cantanti liriche
Queste a dir la verità più apprezzate dall'imperatore
La Repubblica italiana delle arti celebrava i suoi trionfi al rinvio
Ma soprattutto si deve a questa imperatrice con la passione per l'archeologia uno scambio di materiale etnografico e archeologico
Che porta materiale etnografico brasiliano oggi conservato al Museo delle civiltà di Roma scambiato con oggetti rinvenuti negli scavi di Pompei Ercolano
E Veglio uno scambio che comincia nel mille ottocentocinquantasei
Con l'arrivo arrivo di un consistente numero di reperti e e che passi che oggi il Brasile possieda la maggiore collezione di archeologia classica di tutta l'America Latina
Mi avvio alla conclusione ma la storia dell'emigrazione italiana in Brasile a mille rivoli
E tra i tanti mi piace ricordare è già stato fatto ma una storia talmente affascinante che non si può non ricordarlo anche perché radiograficamente regalata Zelia Gattai all'esperienza della colonia se Sirchia
Che per quanto fallimentare rimane una commovente utopia di libertà
Tra i tanti italiani che vanno in Brasile infatti c'è anche un piccolo gruppo di anarchici che salpati da Genova nel mille ottocentonovanta a bordo della nave Città di Roma
Erano diretti a Santo SPES fondare nello stato del Paranà la colonia Cecilia una colonia anarchica la storia della colonia Cecilia è un esempio di eroismo fallimentare
Nata dalla sorprendente collaborazione tra un imperatore progressista Dom Pedro
E e un anarchico cioè Zenti sempre credibile solo in Brasile verrebbe da dire che concede agli anarchici brasiliana italiani trecento ettari del Paraná per i loro esperimenti in cui si sognava di costruire nel Nuovo Mondo una cittadella sperimentale della solidarietà umana libera dalla proprietà private motto della colonia sessili era né patria né padrone
Da ogni forma di compromesso sociale dai preconcetti morali e religiosi è basata sul lavoro sul lavoro libero sull'amore libero e la vita libera questa utopia tra mille difficoltà sopravvisse appena quattro anni
Minata in parte dalle trasformazioni politiche del Brasile che nel frattempo diventa una Repubblica poco interessata a mantenere le donazioni fatte dall'imperatore ma soprattutto condannata al fallimento perché come scrivono scrittore brasiliano Alfonso Schmitt
Che nel mille quarantanove centoquarantadue ne scrisse la storia
La storia romanzata non si fa dice Smith una società nuova con uomini presi in prestito da una società decrepita
La colonia se Silvia
Sparì nel nulla nel mille ottocentonovantaquattro si dissolse ma non come è stato detto senza lasciare tracce profonde
Gli anarchici italiani si sparpagliata uno tra San Paolo Couric cibo e Porto Alegre fondarono giornali riviste e sindacati
E contribuirono alla formazione di una coscienza sociale in Brasile in particolar modo tra gli operai di San Paolo
Ecco
La cultura persiana non può rimanere impermeabile e indifferente rispetto agli italiani è e a questa ondata migratoria che arriva italiani e per adesso nella letteratura brasiliana
Non sono poche le tracce diciamo di italianità ho già citato il libro di Alfonso Schmitz sulla colonia se Silvia Mazzi potrebbe aggiungere un più recente romanzo che si intitola Uma Montreux Anarchistes di Miguel Sanchez netto del due mila cinque
Ma la comunità italiana di San Paolo la ritroviamo nei versi di suo banalmente
Se udon in modi alle sciando e ripeto Marcon Desk Machado che rinvenni TAC la lingua parlata dagli immigrati italiani a San Paolo e dà loro una dignità poetica nel volume ah divina in Crank del mille novecentoquindici
Ma anche i racconti di Alcantara ma sciato Brahms vescica Ibarra fund notissima stessa un Paolo del mille novecentoventisette
O se vogliamo leggere uno dei capolavori del modernismo brasiliano ma una IVA di Mario de Andrade del mille novecentoventotto c'è un personaggio ben se si fa un tetro pietre anche sostenente un immigrato italiano che muore al termine del romanzo in una pentola di maccheroni non prima di aver urlato manca formaggio
E concludo dicendo che ci sono straordinari scrittori contemporanei che pure stanno lavorando sulla memoria dell'emigrazione su tutte Marina Colasanti che meriterebbe di essere tradotta in italiano
I lavori di Luiz Ruffato che pure sta facendo un eccellente lavoro di recupero della memoria della comunità italiana nello Stato di Minas Gerais e ovviamente come non parlare di sedia Gattai
Scrittrice
Moglie di Giorgio D'Amato che ha in Antonella ruscelli una delle più attente forse la più attenta studiosa e divulga trincee italiana i nonni di seria sono tra gli abitanti della colonia se Silvia
Esempi anni ha ricostruito la memoria in romanzi fortunatamente decisi disponibili in italiano di piacevolissima lettura come anarchici grazia di Dio e Città di Roma
Grazie
Grazie professore da Roma tre passiamo a collegamento on line professor Roberto Lombardi grande esperto di emigrazione italiana
Ci sei ci senti professore
Norberto
Se scollegato
Ecco a te la parola prego Norberto
Non mi pento di riattivare l'audio se no non ci sentiamo
Mi dicono che non RAI Claudio attivato
Mandiamo
Allora mentre Norberto si collega ma se Stefania ci aiuta manderà il conto ma mandiamo in onda lau un video un video audio
Che che lo spiega che lo spiega Antone dallo sci
Allora intanto ringrazio tutti di per essere venuti qui ringrazio molto l'onorevole porta tutti coloro che mi hanno preceduto ringrazio l'Ambasciatore Renato Mosca al professor De Marchis
E già si Lattanzio
Dunque questa o questo stralcio di video che vediamo e tratto da da un DVD Zaia di Hua che accompagna il mio primo libro sul Zelia Gattai ricordo che ho fatto una trilogia in realtà su questa scrittrice in cui ci sono cioè lei proprio che parlano e ricorda l'arrivo del nonno materno
Questo DVD è stato realizzato da sociologi Amato e Maria c'ho amato che sono rispettivamente il figlio
E la nipote di Zelia Gattai e Schiochet Amado e quindi possiamo vedere questo questo piccolo questa piccola testimonianza diretta di Zelia Gattai risale alle due mila sei
Se regia eccolo
Dall'altro parte che è una però e non si era presso sì sì teniamo
Sorpresa
Sì
Tratta farò
Assolutamente no valuta e
A chi ha senso stavamo
Anzi segniamo
Sta
Stiamo
No
School
Ogni Palma
Siccome sia sarà la storia
Sia vanno stiamo ricco cinque
Possano
Sufismo sì
Solo insiste
E ancora
Già
Sviluppiamo il video c'è il commento di Hans
Ci sono classico siamo in causa
Ve lo dico di dico io quello che Zaia dice in questo piccolo video
Praticamente ricorda l'arrivo dei nonni materni a Candido Motta nello stato di San Paolo e loro erano arrivati in una fase Enda
E praticamente il lupo illusi perché si rendono conto che devono sostituire la mano africana schiavizzate da per cui il nonno verrà anche cacciato insieme la famiglia in quanto il capo
Di questa faccenda per mostrare agli italiani come si devono comportare
Prende un africano e lo frusta di
Cento se non si comporta Rete bene
Sarete frustrati come loro quindi il nonno di Zaia Chiappa letteralmente la frusta e comincia a frustare il capo per cui vengono messi in strada la il nonno e tutta la famiglia all'anno una delle figlie la più piccolina morirà durante il il viaggio che li condurrà poi a San Paolo quindi c'è però una frase importante
Che vi dirò e che Zelia ricorda una domanda fatta la mamma
E dice mamma ma perché dopo tanti anni conduit figli tu parli ancora in italiano in casa e la madre risponde perché io voglio rimanere fedele alle mie radici voglio che conosciate e sentiate la mia lingua
Ecco anche così l'italianità è stata trasmessa ed ereditata dal Zelia Gattai Amado che l'ha mantenuta per tutta la vita
Divenendone meravigliosa custoditi cool Gatteri dice queste parole che io dirò adesso brevemente perché il tempo è tiranno comunque le voglio dedicare a tutti gli emigranti italiani di tutti i tempi per la riedizione lì a Gattai significa
Parlare di Italia
Parlare di emigrazione italiana di tante persone quasi dimenticati in Italia
E che hanno contribuito allo sviluppo del Brasile mai parlare del Brasile parlare di soci Amado il più grande scrittore brasiliano conosciuto in tutto il mondo con cui ha condiviso cinquantasei anni della sua vita
Ma non fu solo la moglie di soci Amato fu una scrittrice che pubblicò undici libri di memorie tre racconti per bambini un romanzo una foto biografia
Una donna che ricevette premi e riconoscimenti
Il più importante al quali ebbi l'onore di essere presente foulard consegna Salvador del titolo di Grande ufficiale dell'Ordine della Stella che le fu dato nel due mila otto poco prima della morte
Dal un presidente della Repubblica dell'epoca Giorgio Napolitano
Si tratta di una donna speciale che riunendo valori temi memorie saggezza tradizioni storia politica e molto altro
C'ha donato la propria vita attraverso libri che secondo me costituiscono una preziosa collezione multidisciplinare
Ricca e analitica pertanto ha un ruolo importante nella ricostruzione memoriale della immigrazioni italiana
Sono brasiliana figlia di italiani dal lato materno e dal Colle veneti di Perarolo
Dal lato paterno i Gattai toscani di Firenze così Italia Gatta iniziò a parlarmi della sua vita lei era nata il due luglio mille novecentosedici a San Paolo nella la Mita Santos numero otto una via che diventerà
Famosa grazie al suo primo libro anarchici grazie Giglio e
Mille e i mille all'alla famiglia una famiglia di liberi pensatori ricordiamo che nel trentotto
Durante la dittatura di Getulio Vargas i poliziotti irrompono nella nella sua casa ammanettano il padre Ernesto Gattai definendolo un sovversivo viene buttato in carcere torturato e morirà per questo cinquantaquattro anni nel mille novecentoquaranta e Purcell Talita dell'apparato repressivo le sofferenze patite per la morte del padre non fermarono quella speranza ancestrale si era arrivata in Brasile e che viveva dentro di Zelia proprio qualcun questa speranza ancestrale lei incontra San Paolo lo scrittore Cerci Amado
Durante il primo congresso brasileiro Duse scrittori essa risorse ama doveva trentadue anni era già molto noto aveva già patito il carcere
E i suoi libri erano stati proibiti nel mille novecentotrentasette con l'avvento dell'Estado Novo nera pro imprevedibilità la lettura furono bruciati nella lite nella nella piazza
Devo concludere già
Va bene allora la conclusione però questa cosa la devo dire
Ricordo un momento importante della vita di Zelia Gattai Amado quando per la prima volta va in Italia nel mille novecentoquarantotto per seguire il marito sorci che già si trovava in esilio ed era arrivato in Italia l'otto aprile
Per la prima volta Zelia Gattai Amato vide il paese delle sue radici e dalla nave guardo la terra dei suoi genitori e nonni
E scrive sentivo una strana sensazione là in alto dalla nave mentre contemplava o le parti alte basse del profilo della città di Genova coperta da foschia mattutina
Le preoccupazioni e il pessimismo dei giorni precedenti si erano diradati io mi sentivo felice o fuori casa
L'allegria del ritorno alle radici dopo una lunga assenza sapendo che qualcuno mi stava aspettando alla vista di Lisbona mi ero emozionata perché era una terra cara realizzato un sogno ma ora la sensazione era diversa
Era come rivedere la terra amata
Da quello stesso porto di Genova nel mille ottocentonovanta
I miei nonni paterni e materni erano partiti per il Brasile con tanti figli famiglia numerosa ora dopo tanti anni una discendente delle due famiglie era tornata la prima discendente e per caso ero io
Grazie grazie veramente Antonella riusciti ci hai portato lo spirito di Zelia Gattai hai sottolineato la dimensione delle radici
Che tanto ci sta a cuore che sta a cuore Mosca l'onorevole porta in questo nostro hanno delle radici credo sia cuore anche a arrossiva visto maestro Norberto Lombardi che cinque minuti come fanno segno dalla regia collegato on line
Sì credo dovremo essere collegata ormai io vi ringrazio ma proprio di cuore perché non avete consentito con questo coinvolgimento di salutare amici carissimi e vecchi ma anche di
A farmi a Vichy
Nuovi preziosi soprattutto ma avete consentito di di ascoltare una vera e propria lezione magistrale qual è quella che ci ha dato ci ha offerto il professor De Marchis e e tutte le integrazioni necessarie per gustare ulteriormente questo lavoro
Di Antonella mi permetto questo Toro confidenziale
Che ho trovato molto appassionante molto in linea con il lavoro non soltanto con le curiosità diciamo così di carattere generale specifico
Che coltivo da da molti anni ma anche con il lavoro editoriale che conduco ormai da decenni in collaborazione gratuito Corno alla casa editrice Cosmo Iannone il libro un lavoro Complesso perché c'è la memoria ed è ha proprio così insomma
E piacevole insomma ecco proprio a questa levità teso insomma che di cui abbiamo avuto una prova nella lettura di di poco fa
Ma c'è anche in qualche maniera la narrazione invece anche la ricostruzione storica che per quanto sintetica per fatta in maniera molto precisa molto puntuale
Dicevo è un lavoro che trovi in linea con uno sforzo culturale evento ed esito editoriale che facciamo da diversi anni per offrire al Panorama così editoriale forse non soltanto nazionale
Una la possibilità di attingere a quattro diverse collane tutte dedicate alle migrazioni
Abbiamo iniziato con una collana di saggi sull'emigrazione un approccio diciamo di studio abbastanza tradizionale ci siamo resi conto ben presto che le testimonianze letterarie ne abbiamo sentito
Prima insomma ecco proprio una vera e propria dimostrazione scientifica da parte del professore
Testimonianze letterarie non erano non so o questo campo nel nostro campo meno importanza significative così abbiamo avviato una seconda collana reti che non poteva non essere in qualche maniera completata con un'interfaccia che riguardava le Scritture migranti vale a dire che la scrittura di coloro che approdavano in Italia diventato ormai il Paese non solo di storica emigrazione ma di immigrazione
Una collana diretta da Armando Gnisci che voglio qui ricordare con affetto e soprattutto devozione devozione culturale e anche
Cosimo morale e infine che questo è il punto
Ad un certo punto codici venivano fuori i materiali che riguardavano il campo della memorialistica che in questo settore essenziale perché ci consente di cogliere non soltanto il calore del vissuto
Umane migratorio i colori che spesso sfuggono a una ricostruzione di tipo saggistico ma ci consente di cogliere anche molte pieghe che spesso sfuggono alla ricerca di carattere archivistico insomma le ricerca in parole povere più tradizionale
Ecco perché sono stato molto contento di poter scorrere questo libro sia pure nel mio incertissimo portoghese anzi voglio raccogliere subito l'invito che faceva l'amico Fabio all'inizio c'è quello l'augurio di una presenza basta veloce nel nel panorama editoriale italiana in questo libro posso già dichiarare dopo aver anche in qualche maniera riflettuto insieme con editori di riferimento
La disponibilità se non ci fossero soluzione migliore naturalmente
La disponibilità della nostra casa editrice ad affrontare questo discorso per naturalmente con una traversa traduzione adeguata e poi facendo sembrare
Il mille salti le nelle ricerche di una piccola casa editrice ma seria
Che allo sembra il bisogno di come si dice di far quadrare la colazione con con il pranzo
Detto questo ecco voglio a aggiungere un aspetto che mi ha molto molto interessato del lavoro di Antonella vale a dire la sottolineatura del fatto che noi abbiamo l'Italia ha esportato all'estero non soltanto milioni di braccia professore solo per il Brasile
Ormai entrava nell'ordine
Del delle centinaia di migliaia ma possiamo oltrepassare certamente alcuni milioni insomma ma abbiamo anche esportato radicalità e anche idealità
Soprattutto nel corso della grande cosiddetta Grande emigrazione in quasi tutti gli scenari dove la presenza italiana poi si è si è collocata vale a dire in quasi tutti gli incroci gli incroci der molto
In realtà insomma ecco l'episodio della colonia Cecilia è uno splendido episodio
Di tentativo di insediamento molto caratterizzato molto venato da idealismo insomma ecco da mio umorismo anarchico che era però etica in qualche maniera prefiltrato proprio proposta allo stato puro
Ma posso dire negli stessi anni in realtà Errico Malatesta
Si sposta a Buenos Aires
In Argentina il rimanere fino alla fine degli anni ottanta contemporaneamente battuta maturano le condizioni perché un altro diciamo inseriamo italiano di tipo radicale di radicalismo sui schiave ideale
Si verifichi si realizzino in Nord America in particolare nelle negli Stati dell'esito del Nordamerica faccio riferimento in particolare
Altra rischia ma prima prima di lui ad Arturo giovani diritti insomma e soprattutto a quella grande esperienza nella evitabile Daverio un'esperienza come sappiamo di tipo anarco sindacalista che in affetti accolse per la prima volta negli Stati Uniti i senza carta insomma ecco coloro che non avevano più alcuna protezione nemmeno dai sindacati ufficiali il cui Paesi ma anche invece ecco inizialmente
Passavano nonché tutto
Il server del Comune i raggi e che poi invece sì mi avvio velocemente io voglio solo sottolineare questo che questa presenza diciamo radicale fortemente venata di motivi realistici non è soltanto un fatto del passato perché ha prodotto ha fecondato la nascita di nuovi eventi socialisti dei movimenti sindacalisti di movimenti di di i sindacati di movimenti sociali ma anche ha fatto maturare ha contribuito a far maturare una registrazione sociale una cultura del lavoro che prima li
Con esisteva e oggi questi motivi gli possiamo recuperare nell'ambito di un lavoro di carattere interculturale che ogni istituzione educativa e scolastica compie
In questo lavoro occorre presentarsi come si dice a testa alta ognuno diciamo con
Quel senso di autonomia del proprio retroterra culturale
Anche in una condizione difficile di tendenziale subalternità
Qual era in larga misura quella del dell'emissione immigrato italiano in altre in altre condizioni segnalino senta ecco questa valutazione faccio del lavoro soprattutto questo invito a poter sviluppare ulteriore collaborazione che veramente arricchirebbe
USA Laura il nostro diciamo così contributo che diamo alla alla produzione editoriale italiana ma in qualche maniera arricchirebbe proprio la consapevolezza culturale
Della emigrazione grazie a un lavoro fatto da narratori da evocatore di di storie in qualche maniera la memorialistica aggiungo grazie a Dio
Grazie a te professore grazie Norberto ecco il tempo stringe voglio solo ricordare una cosa che anarchici grazie a Dio e Città di Roma è stata pubblicata la vera collana
Continente desaparecido dirette da Gianni Minà Sperling capo fare qui presente la vedova Loredana maschietti minati gran viaggiavo per la presenza
Date dieci secondi dieci secondi soltanto all'onorevole porta per salutare gli ospiti
Chiedo scusa anche agli uffici siamo andati un po'fuori dai tempi previsti però avete visto che è stata una bellissima presentazione con presenze autorevoli da questa parte compreso l'amico Norberto Lombardi che saluto e presenze altrettanto autorevoli tra il pubblico quindi grazie ad Antonella grazie ambasciatore alla lectio magistralis professore
Apprestò magari alla presentazione all'ambasciata del Brasile prendo l'impegno a nome dell'ambasciatore del dell'edizione in italiano di del libro di di Antonella Rossi grazie
Quindi abbiamo cambiato il ruolo di questa è la vera integrazione grazie a tutte tra lo saluto agli amici che ci seguono attraverso la web tv anche dal Brasile