Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti alla rubrica scegliere il futuro ieri ho partecipato a un incontro di imprese piccola e media impresa della Romagna e sono rimasto molto impressionato dalla decisione con la quale gli imprenditori ma anche uno degli assessori della Regione Emilia Romagna rappresentanti delle banche
Hanno indicato la necessità di accelerare la transizione verso la sostenibilità
Verso la le energie rinnovabili verso nuove tecnologie che realizzino in pratica gli obiettivi
Cosiddetti environment social governance Iazigi oppure quelli dell'Agenda due mila trenta
Sono in prese impegnate sul fronte internazionale sono impeto impresa impegnate sul fronte energetico e per loro la scelta per la sostenibilità
Non deriva soltanto da una spinta etica ma dà una spinta di mercato
Perché la concorrenza internazionale si svolge ormai su queste tematiche certo non tutte alcune che sono più orientate al mercato interno hanno più un problema di prezzo di vendita dei loro prodotti e quindi alcune transizione a tecnologie più avanzate
Era presentano un costo aggiuntivo ma è evidente che anche il sistema finanziario
E ormai diventato in questa direzione e cerca di accompagnare le imprese nella trasformazione importante anche a livello territoriale l'impegno della Regione Emilia Romagna
Per la formazione del personale in grado di utilizzare queste nuove tecnologie
Con fondi molto elevati per la transizione energetica e quindi le comunità energetiche a livello collocano Alema anche a livello distrettuale per le imprese e così via
Insomma ho avuto una chiara percezione del fatto che il tema era rallentare o accelerare sul tema della sostenibilità
Il tema dell'incontro era questo e la risposta è stata evidente accelerare
Ed è qui dove purtroppo il sistema Italia stenta a dare lo stesso segnale abbiamo ascoltato recentemente alcuni rappresentanti di associazioni imprenditoriali che invece dicono che bisogna rallentare benché tante imprese italiane abbiano recentemente sottoscritto un appello alle autorità europee
Per dire non tornati indietro sul green deal sulla grande strategia per trasformare anche in senso di competitività il sistema produttivo europeo
Abbiamo una grande scadenza la prossima settimana che la presentazione del piano nazionale integrato energia clima che dovrà da parte del governo fissare le politiche energetiche climatiche dei prossimi anni dopo l'insoddisfacente bozza di un anno fa attendiamo la nuova versione
Ma i messaggi che finora sono emersi sono ancora tiepidi verso la transizione energetica
D'altra parte il recente decreto legge sulla sull'agricoltura che ha tra l'altro nessuno stop all'installazione di pannelli fotovoltaici nelle aree agricole anche quelle inquinate e questa veramente qualcosa di incomprensibile deve essere compensato questo stop con altri investimenti nella direzione delle rinnovabili nella direzione del gas che come è stato segnalato recentemente dal World Economic Forum
Fa
Collocare l'Italia al quarantunesimo posto
Tra i Paesi che a livello internazionale stanno andando verso la transizione energetica insomma non lo sappiamo da parte del governo abbiamo messaggi contraddittori
E dunque vedremo nei prossimi giorni quale futuro governo propone al nostro Paese rispetto agli Obiettivi climatici ed energetici ma non c'è dubbio che il mondo produttivo si divide
Tra quelle impresa che sono proiettate
In questa direzione anche per motivi di concorrenza internazionale quelle che invece vogliono rallentare magari sperando in fondi pubblici per a vere
Invece che capitale privato un aiutino per fare la transizione
Anche qui passa il nostro futuro anche da qui passa la competitività del nostro sistema produttivo grazie e buona giornata a tutte tutti