Non c'è più tempo. Maratona oratoria a staffetta per fermare i suicidi in carcere

Da mettere
Autonoma
Programma regionale Romano
Proprio a Obama
Si sente
Partiamo allora via via allora buongiorno a tutti in un luogo veramente anomalo quanto emozionante per il quale ringraziamo il soffitto ai capi degli uffici giudiziari del distretto di Milano che ci hanno autorizzato questa manifesta sono in questo luogo questa autorizzazione non è come dire formale ma è di sostanza ed esprime la condivisione per la problematica della situazione attuale delle carceri che età tempo per condividiamo con magistrati avvocati del distretto e capiamo come dire sviluppato in una serie di progetti che hanno incluso anche delle visite congiunge negli istituti penitenziari e quindi questo è il primo punto ed è un ringrazia tutto per questo spazio di condivisione tra operatori del diritto operatori del diritto ma non solo perché oggi nella manifestazione che iniziamo da qui a brevissimo interverranno in tanti e questo ci fa molto piacere operatori si operatori diciamo del mondo giudiziario ma anche gli operatori del mondo penitenziario anche finiti cittadini persone che il carcere l'hanno vissuta sulla propria pelle e questo per noi è fondamentale siamo oggi purtroppo a quarantuno sono incisi nel due mila e ventiquattro e notizia di questa mattina una n-esimo impiccagione nel carcere Ciriani Irpino il numero di suicidio numero che impressiona ma è un numero che svilisce addirittura quasi il tema della condizione drammatica delle carceri di oggi
Ancora un numero in questo momento a fine maggio i detenuti delle carceri italiane sono oltre sessantuno mila centocinque affronta i posti disponibili pari in effetti a coppie di quarantasette mila
Abbiamo il sovraffollamento medio nelle carceri lombarde pari a centocinquantasei per cento il che significa che dove dovrebbero essere allocate due persone ce ne sono tre in condizioni di chiusura per la gran parte delle sezioni delle carceri lumbard ma non solo dovute a un'applicazione di una circolare che ha diciamo disciplinato i circuiti di me che sicurezza e che ha reso le condizioni di vivibilità ripetuti penitenziari ancora peggiori queste sono le ragioni dell'iniziativa è una maratona oratoria per cui ci sono cinque minuti a disposizione di ciascuno che verranno cronometrate con un'apposita clessidra
è una maratona che come ho detto in esordio
Unisce tutte le camere penali italiane che si sta muovendo sul territorio e che terminerà l'undici di luglio con una manifestazione nazionale
Che speriamo non ci auguriamo fortemente possa dare uno stimolo ad una politica che destinatari unico diciamo di questa iniziativa affinché l'emergenza carcere Cerqueti fondamentali
Oggi è così sovraffollamento possa essere risolta con un provvedimento d'urgenza che consenta poi di riflettere e di ripensare il sistema partiamo quindi noi passeremo microfono alle persone che i le ringraziamo tutti hanno chiesto di intervenire indicandole con nome cognome e qualifica e lasciando con grande come dire piacere lo spazio alle riflessioni osservazioni che vorranno condividere partiamo chiude alla grande con il professore Emilio Dolcini professore emerito dell'Università Statale di Milano dicendo molto volentieri la parola
Con un po'di imbarazzo partecipano comprende la condizione a questa manifestazione
Io
Non faccio parte delle camere penali la mancata attività professionale ma se il suo con molta attenzione per un avvio del carcere lo faccio lo studioso
Suicidi indicare accelerano sordo uno degli indicatori non l'unico accertamento detto all'invito verticale
Il carcere fallisce da qualsiasi angolo di visuale allo stesso
Valentino ha già dato una serie di numeri scelti gran parte coincidono con i miei ma non totalmente la popolazione penitenziaria attuale sessanta mila cinquecento persone di queste circa il trentuno per cento sono stranieri
Per la stragrande maggioranza provenienti l'ha preso spesso taciuto
Un'altra quota di tantissima di detenuti circa il trenta per cento rappresentata tossicodipendenti
I reati per i quali parti per cui intesi in tre in carcere sono reati contro il patrimonio reati legati alla droga reati contro l'altro insomma non certo reati dei colletti bianchi
Diversamente l'istruzione cartacce e estremamente basso
I detenuti che hanno conseguito il diploma di scuola media superiore sono no non raggiungono il dieci per cento
Gli ha dato dei e sono in numero superiore pretendenti rispetto alle ore
Dati che dicono una cosa il cartaceo e e una discarica sociale
Una discarica nell'acqua rifiuti della società
Vengono accumulate nei fatti l'altro il Cavaliere restituisce persone votata parlando dietro
Abbiamo pochissimi studi sulla legittimità
Ma quest'ultimo quei popoli mostrano che una rilevantissima quota di coloro che hanno scontato la pena interamente in carcere vi faranno ritorno
Dati statistici segnalando
Qualcosa compreso tra il sessanta e il sessantacinque per cento
I tassi anche legittima si abbassano
Se la pena scontato in carcere aperto e umano quello di collana trentotto con un cancello chiuso il duro come oggi e la maggioranza degli istituti di pena italiani
Un recentissimo provvedimento ministeriale e riorganizzazione del tartaro
Segna un ulteriore passo in questa direzione in una direzione esasperatamente securitaria
Un esponente del governo no ha così commentato sessualmente quest'ultimo provvedimento le chiavi gli atti perché a me invece sono state consegnate finalmente alle inefficienze e divisa sono quelle della polizia penitenziaria
Sul carattere rimangono o disumano del carcere incidono fortemente il tasso di affollamento
Problema che è tornato a porsi oggi in maniera era davvero drammatica
Valentino ha già dato alcuni numeri
Dove non c'è ritorno solo sopra andrà a me risulta che in Lombardia intasamenti agli affollamento tassa sfociarono idiozia del centoquarantacinque per cento il cassonetto effettivo dello centocinquantatré virgola cinque
Una pronta San Vittore dove le risulta un tasso che accollamento del duecentotrentatré virgola otto per cento
Se questa è la realtà del carcere non può meravigliare all'ondata crescente di sedici
Anche qui imitativa non collimano integralmente con quelli comunicati poco fa a me risultano quaranta suicidi in carcere almeno quaranta di quell'ultimo ieri a Ariano Irpino il sette giugno Lanza segnalava quattro suicidi in carcere in tre giorni
Il carcere dovrebbe trasmetterà detenuto un messaggio gli ha gli ha detto viceversa il carcere creare ansie grazie
Come ha perso gli uffici una disperazione che è particolarmente forte
Nella fase immediatamente successiva all'ingresso in carcere
E ancora più inquietante nella fase che precede immediatamente l'uscita dal carcere
Come intervenire questa linea di tendenza
C'è bisogno di provvedimenti tampone di provvedimenti d'urgenza ma di questo non voglio parlare
Sottolinea un problema lungo periodo
Un problema culturale gli addetti ai lavori giuristi devono impegnarsi per trasmettere al cittadino al cittadino comune l'idea che la pena non deve essere dipendente detta nei confronti di chi ha sbagliato ma deve essere aiuto perché non torni a sbagliare
Ed obiettivo difficile da conseguire
Non parla l'attaccante del Parma contro la pancia del lupo
Potrà essere sostituito sono in tempi molto lunghi non vedo però nessun'altro percorso possibile grazie
Grazie grazie quarantuno sono probabilmente legati al fatto che noi abbiamo conteggiato anche quest'omicidio che si è consumato all'interno di un CTR un centro di permanenza per il rimpatrio ma ma diciamo che come abbiamo sempre detto il numero è ed è una tragedia a prescindere dalle Paola Cozzi consigliere regionale nell'uso questa clessidra vediamo se funziona in un crollo Serbia siamo senz'
Grazie grazie alla Camera penale per avere consentito di parlare ancora una volta di questo l'hanno detto che ha parlato prima di me il suicidio è la prima causa di morte tra i detenuti in Italia questo ci dicono i dati raccolti dagli osservatori non farà i numeri li hanno già fatti prima di me
Quelli che fanno indagini sulle condizioni di detenzione anche noi come Commissione carceri abbiamo negli scorsi anni ho fatto un'indagine molto puntuale su quello che la situazione carceraria
E io credo che la cosa che dobbiamo dirci niente stiamo nelle istituzioni e il suicidio di una persona privata della libertà Helen fallimento più grande evidente del ruolo punitivo dallo Stato è un grande fallimento leggo una breve frase di godere qua che dice gli storici però perché sono libero e non considero la libertà una parola va le spendo al contrario fino al diritto di togliermi la dilatata se l'attore vedo per sempre infelice le parole alle sempre infelice vi sono costringerci a riflettere magari senza fermarci solo alla riflessione ma mettendo in atto delle soluzioni perché il carcere la detenzione la privazione della libertà sono agenti patogeni cioè chi entra in carcere stanco
Come dire
Approssimativamente bene comunque peggiora la sua condizione peggiora la sua condizione emotiva peggiora la sua condizione il suo stato chi entra l'istituto di pena può sviluppare anche delle patologie psichiatriche capoposto sviluppare delle patologie che poi lo lo porteranno ad atti di autolesionismo e a volte al suicidio
Le soluzioni io credo che non stiano solo nel miglioramento delle condizioni carcerarie ma dobbiamo impegnarci di più a costruire delle condizioni e delle soluzioni alternative fuori dalle carceri perché il peso della solitudine e dell'infamia è veramente spesso insopportabile l'ho preso relativamente minori soprattutto a quel periodo delicato in cui si entra nelle carceri ci si sente
Tremendamente soli e a volte non sia nessuno siamo stati spesso nel nell'istituto di pena minorile del Maria dopo abbiamo visto ragazzi che arrivano nelle nostre nei nostri istituti di pena dopo aver passato Nancy magari nei nelle nelle prigioni libiche dopo
Vado accompagnare consolare io credo che su questo noi dobbiamo sempre più investire cercando di comprendere anche perché il carcere
Non è un'istituzione fuori la città ma è un'istituzione nel Ciaccia e le persone che stanno nelle carceri se non avere tutta la nostra attenzione tutta la nostra curata soprattutto se sono uno minori
Io ho la finire qui perché credo che molte persone debbano parlare e credo che non sia mai abbastanza riuscire a riflettere ad avere più voci su questi temi su questo argomento grazie
Grazie la parola Pierfrancesco Majorino consigliere regionale
Buongiorno a tutto e a tutti grazie davvero la Camera penale per questa opportunità e per questa occasione che ancora una volta pone il tema del carcere credo che ci dobbiamo dire delle cose che per molti dei presenti appaiono ovvie scontate ma che purtroppo nel tempo di oggi vanno ribaditi anche esistono enorme questione riguardante le condizioni delle carceri e per questo fa sostenuta la popolazione degli operatori sociali e non solo tutti coloro che intervengono nelle carceri in relazione alle loro condizioni
Di lavoro in relazione alla qualità dell'azione che gli viene sviluppata
Ma poi ovviamente c'è un altro tema che va affrontato non in alternativa a questo discorso pubblico cioè che tipo di funzione vogliamo assegnare l'istituzione carceraria e su questo terrena Guccini aggiungendo ad una detto con grande autorevolezza non riuscirei io farla star tanto bene dobbiamo io credo promuovere innanzitutto a partire dalla politica un patto che vada oltre la dimensione del facile consenso
Un patto che chiami in causa sugli oggetti nella loro totale trasversalità vorrei usare davvero questi pochissimi minuti e questo luogo per in punta di piedi rivolgere un appello a tutte le forze politiche che operano in questi territori affinché sul tema delle condizioni dell'istituzione carceraria la sua funzione si riesca a fare finalmente ciò che non si è riuscito a fare in tutti questi anni cioè un'alleanza per mettere in discussione ciò che diventata
E un'alleanza per riuscire a far sì che si rifletta sul significato del percorso in carcere si scommette da molto di più sulla dimensione alternativa al carcere come elemento essenziale per promuovere
Coesione sociale sicurezza riscatto della persona
Credo che questo debba essere un terreno di lavoro molto più efficace e la politica debba mostrare molto ma molto più coraggio più non è un tema di consenso ma è un tema io credo di sì dissenso delle istituzioni repubblicane in un momento come questo credo ce ne sia davvero tanto bisogno grazie
Grazie Manuel Sarno avvocato
Grazie grazie alla Camera penale grazie all'unione per avermi dato questa occasione
L'occasione per dare voce a chi non ce la ocellari troppo flebile perché da dietro le sbarre in un consesso sociale che
E sempre più abbinato verso su una deriva giustizialista non ha orecchie per ascoltare
Ma qualcuno ascolterà infine la nostra voce la voce di chi come noi avvocati e richiama alla memoria
Bertolt Brecht ha scelto di sedersi dalla parte del torto perché da quella della ragione non c'era più posto s'permesso
E la
Credo il mille novecentonovantaquattro novantacinque
Gli anni
Del mio primo direttivo della Camera Penale di Milano quando organizzammo un evento all'interno del carcere di San Vittore dove l'argomento era la condizione detentiva perché di sovraffollamento e dire quello che è uno dei problemi per dirgli per così dire collaterale cioè quello dei CCT si parlava già al
E in questo caso
Mi piace ricordare le parole di colui che oggi viene il garante dei detenuti di Mila francese globalizzato che all'epoca era invece era invece
Magistratura giudicante Maisto disse
Dicono di me che
Ho la mano leggera nel determinare le pene
Ma quando io condannare una persona la reclusione per esempio per due anni
Mi domando se quei due anni sono solo due anni di privazione della libertà personale Osterie la debito di carenza di assistenza sanitaria di sovraffollamento
Non parliamo degli affetti familiari che non può più coltivare
Di disperazione di mancanza di igiene
Dice il nuovo che è scadente e questo era un quadro drammaticamente puntuale di quella che era allora come oggi
La condizione in cui si vive nelle nostre strutture penitenziarie
E questo questo deve far riflettere perché
Alla base di un fenomeno che è un fenomeno sempre più allarmante non può esserci chiede uno straordinario disagio le cui radici vanno trovate credo nella mancanza di risorse mi viene alla mente perdonate ma io non sono più un giovane avvocato anzi
E
Ottanta i ricordi del passato che mi piace a condividere con voi perché possono aiutare forse io spero a comporre vigilando preghiere era il moto del decoro dopo degli agenti
Di custodia prima che venissero trasformati in polizia penitenziaria
E non c'è bisogno di conoscere il la linea non c'è bisogno di scomodare Cesare Beccaria non c'è bisogno di evocare la Costituzione per capire che cosa quel moto volesse indicare ma se si è nemmeno questa funzione essenziale che è una funzione essenziale non tanto per l'uomo tragitto ok detenuto ma per la collettività e atteso perché il carcere deve essere un passaggio doloroso ma inevitabile per restituire alla collettività un soggetto migliore di quando è entrato
E per ridurre i rischi di recidiva
E allora
Il tema il tema vale e quello di riportare la costituzione all'interno del carcere
è quello di dotarla di quelle strutture che oggi mancano educative formative per il lavoro
Di tutto quello che può consentire a ognuno di noi una volta che il condannato sia stato restituito alla libertà di di essere una persona migliore
Se esclusi noi non faremo se così noi non faremo questo fenomeno diventerà sempre più drammatico ed è
Un qualche cosa di ieri così sgomenta imponente di così mostruoso che non si può non pensare
A fare a fare qualche cosa a fare qualche cosa che noi cerchiamo di stimolare chiare hanno apposto questa di farlo ad intervenire
Perché queste mostruosità non abbiano più ad accadere e i mostri reali o presunti evocativa come fantasmi o presentata come abiti non abbiano più a testimoniare il sonno della ragione grazie
Vasco
Che grazie a un anno esatto il garante delle persone private della resa rese la libertà personale del Comune di Milano Francesco Maisto est-ovest
Dato che gli amici
Il diciotto di ogni mese
I garanti a livello nazionale hanno deciso così convocare
Elenchi pubblici
Per denunciare la grave situazione carceraria il diciotto di ogni mese
Questo mese abbiamo anticipato a quattordici perché concordiamo pienamente con la decisione dell'Unione delle camere penali
Di svolgere questi sa
Iniziativa su tutto il territorio nazionale
Avendo obiettivi comuni
Sono passati tre mesi fa l'appello il primo appello nostro servono interventi urgenti e per il sovraffollamento dei suicidi nelle carceri
Che il titolo del nostro comune appellativo
Che richiama una frana che pronuncio in marzo il presidente dalla Repubblica ricevendo una delegazione della polizia penitenziaria
Servono interventi urgenti per il sovraffollamento di suicidio nelle carceri disse il presidente
Di questo e Fred di questi provvedimenti non le vediamo nemmeno un pezzo vediamo soltanto decisioni che si sono finalizzate a blog bloccare ogni ogni timido tentativo di
Così ho sentita protesta
Di protesta civile di denuncia da parte dei detenuti di quale è la situazione in cui vivono attualmente non passa giorno in cui lui no non registriamo uno limiti più più ieri sera che suicidato nel carcere di Ariano Irpino un altro detenuto di trentaquattro anni
Il tutto l'aumento consistente di questo tre in Italia aumento di suicidi
Se dovesse andare avanti in questa maniera con una le normative nazionali primarie secondarie con le decisioni dell'amministrazione penitenziaria attuale sarebbe foro sarebbe una tragedia si scivolerebbe vero tutte le situazioni suicidiaria tutti i numeri che ci sia una registrate negli anni precedenti
Però oggi siamo a quaranta sistema penitenziario bisogna aggiungere i suicidi che ci sono stati gli unici a sui e CGIL
Qual è la nostra grande preoccupazione
La nostra grande preoccupazione che
In realtà siamo molto lontani dall'inveramento di quel voto costituzionale della pena
I cui principi basilari offrono nell'ordinamento penitenziario così come mi regolo declinato il pezzo per pezzo
E intanto il legislatore no non è individua non vuole individuare
Interventi urgenti come disse il presidente Vari triplica immediatamente misure anche temporanee voltava alleggerire la tensione nella popolazione carceraria
è urgente innanzitutto partirà la discussione e l'approvazione di misure le folate validi per facilmente applicabili come quella contenuta nella proposta dell'onorevole Giachetti senza infingimenti e senza giocarsi intorno
Sui sulle eventuali e possibili questioni di legittimità costituzionale per quanto riguarda la competenza il problema della competenza si supera il problema vero è si vuole o non si vuole compensare sul fronte di sofferenza che si arreca in violazione dell'ordinamento penitenziario
Per mesi e mesi da quando c'è questo sovraffollamento penitenziario
Problema non ne chi applicherà eccome a proliferare non è questa la questione è quella di prevedere effettivamente delle misure del flauto magico proprio ieri invece c'è uno dei due sottosegretari ha detto chiaramente non accede parlano
Si farà qualcosa per accelerare le procedure di esproprio dei magistrati di sorveglianza ma non si prevedono nuove misure nessuna
Diniego in immotivato perché si pensa che ci possano essere sconti misure indulgenziale come se il sistema penitenziario oggi non soffrisse Global by
E questa sofferenza oggi credo che dobbiamo riuscire ad Karmouchi
Anche perché oggi diversamente dal passato il mondo penitenziario non è in condizione di poter denunciare reclamare bisogna dar loro voce
Perché
Immediatamente è scattata la preoccupazione che venga venga configurato il nuovo reato di rivolta penitenziaria con tutto ciò che ne consegue
E non è un il caso e densità molto sospetto il fatto che proprio in questi giorni è stato inaugurato Gigi ovvio
Il Group gruppo operativo
Del polizia penitenziaria per i pronti interventi ad mediante le squadre in rete all'interno degli istituti penitenziari quando ci sia la necessità
Le misure alternative
Ce ne sia uno vanno aumentate ma non nella configurazione una possibile configurazioni
Il tribunale di sorveglianza devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare in modo efficace ed efficiente
Non è stato previsto ne vedo l'ufficio per il processo per i tribunali di sorveglianza per quanto riguarda i benefici del PM
Ci siamo sentiti dire l'altro ieri nella Conferenza nazionale dei garanti dal Garante dei detenuti e ci chiediamo se sia effettivamente il garante dei detenuti oppure di qualcos'altro o di qualcun altro
Che la sentenza numero dieci dalla Corte costituzionale
Così potete Casanova affettività dei detenuti mai soltanto di una modifica dell'articolo diciotto in tema di colloqui mensili viene e deve essere interpretata alla luce del punto all'oro e cioè e devono essere innanzitutto mutuato arrivati in tutti i dieci punti sul territorio nazionale le strutture per realizzare effettivamente gesti affettivi tra i pretendenti
Il detenuto che si è suicidato ad Ariano Irpino
è vero aveva problemi di salute mentale
Ed è questa la prima motivazione e giustificazione è stata data dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e qui c'è uno scaricabarile permanente
E allora ora non dipende dal sistema che scarica da istituto a istituto nel caso in cui ci sono eventi critici pensando che nell'istituto dove andrà il detenuto ci sarà una maggiore attenzione ad un maggiore rigore scarica su altri scarica sulla sanità tutte le criticità
Ci siamo sentiti dire che bisogna aspettare per l'attuazione del diritto all'affettività la realizzazione in tutte le strutture a livello nazionale delle cosiddette stanze dell'amore ma non è questo che è stato definito dalla Corte costituzionale
La Corte ha detto molto chiaramente che il diritto alla affettività è un mio diritto che va praticato e va realizzato è il corpo noi non abbiamo sei da tre mesi
Della di una possibile svolgo abbiamo proposto una quantità vivi iniziati nei volti ad alleggerire la tensione nel sistema ma nessuna di queste viene presa in considerazione
La realtà di fatto e voglio continuare a ricordare
Il sistema abbiamo sessantuno mila cinquecentoquarantasette persone su sono numeri ma solo persone sessantuno mila cinquecentoquarantasette di cui due mila duecentosessantatré dolente
Abbiamo un indice di sovraffollamento nazionale del centoventinove virgola due per cento ci sono istituti che si operano cento ottanta per cento esordio Barbara solo ben diciannove istituti sul territorio nazionale
E Lombardia in particolare abbiamo il più alto indice di Gini sovraffollamento
Ecco questa è è la situazione
Aspettiamo un'altra sentenza dalla Corte dalla CEE quindi ma aspettiamo ma il Governo italiano crede
Che
Possa essere in qualche maniera utile un ulteriore condanna da parte dalla corte di giustizia io credo che in un sistema che va avanti in questa maniera
Di fatto
Avremmo un'estate difficilissimo o meglio i detenuti avranno un'estate difficilissima un ex annate critica e sarà sempre più necessario dare loro voce dall'esterno in modo tale che si restituisca un po'di dignità alle persone ristrette grazie
Grazie la deroga ai cinque minuti vale solo per il presidente mai visto che è un ospite speciale lo ricorda interverrà di qui in poi Lorenzo Nicola me anch'essa avvocato
Ora non c'è il tempo
Qua sta ok però non c'è più tempo
E per arrivare oggi non c'è più tempo riavvolto il nastro temporale molto indietro nel tempo
Perché già nel tre mila avanti Cristo in sottana sessisti Ivano ai primi rudimenti gli armeni di Chieti e ingegneristica
Nel mille settecentocinquantadue avanti Cristo abbiamo il Codice di Hammurabi la prima testimonianza della carcerazione in una una norma scritta e tempi dei Babilonesi infidi ricordo a mille settecentocinquantadue la carcerazione non era una sanzione era un quella che oggi potremmo chiamare una misura cautelare volta a dare esecuzione poi a carico dell'indagato chiamiamolo così di quelle che erano le pene ossia viene corporali piena di morti o anche solo multe
Ebbene mi sei arte mediche Arthur genieri sicché Sinisi tutti i settori della la civiltà pensiamo alle tecnologia dall'al mille settecentocinquanta avanti Cristo abbiamo assistito a una devoluzione spaventosa ebbene io col carcere siamo ancora a quasi tre mila anni fa siamo ancora per con la nostra si tratterà a un tempo in cui le condizioni delle persone dei detenuti non erano assolutamente degni e oggi non lo sono
E quindi la soluzione è è davvero rendere l'extrema ratio del carcere cosa che purtroppo non vediamo tutti i giorni anche adesso nel celebre caso
Ligure assistiamo a un'ordinanza in cui leggiamo che non viene sostituita la misura cautelare in carcere perché il ragazzo non avrà compreso disvalore delle condanna quindi e sarò breve perché se Montanari
Dobbiamo così come in tutti gli altri campi della nostra civiltà Parco degli enormi passi avanti anche sulle condizioni dei detenuti anche sulle condizioni che legittimano lo stato a a restringere la libertà personale di una persona fare passi avanti perché far per far sì che le condizioni dell'uomo le condizioni di ogni uomo a prescindere da quello per cui accusato possano essere totalmente degni e rispettose di quella che la nostra civiltà a tra Milano quasi da quando è stata inventata la carcerazione
Grazie a mia figlia Edmondo Bruti Liberati
Magistrato a riposo si dice è vero non si dice già magistrato
Porto coordinare convinzione il mio contributo a questa importante iniziativa di sensibilizzazione promossa dalle Camere penali anche sulla base della mia esperienza
Di pubblico ministero ma ancor prima magistrato penale del magistrato di sorveglianza la situazione del carcere sovraffollamento il suicidio ha raggiunto un livello non più tollerabile anche a fronte delle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Le pene ammonisce la Costituzione non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità tanto più le detenzioni cautelare
Il ricorso al carcere purtroppo una necessità ma ogni sforzo deve essere fatta per limitare
La crisi viene da lontano il messaggio che lancia la politica all'opposto carcere il carcere i carcerieri
Le sbandierati iniziative sulla costruzione di nuove carceri non solo non risolvono i problemi mediante ma lanciano un segnale sbagliato nono sostituzione di penitenziario fascicoletti con altri che consente non trattamento più umano ma aumento complessivo della popolazione penitenziaria
In nessun Paese e nessun tempo più carcere ha portato più sicurezza
Sarà la politica a Gessate di invocare sempre più carcere ma piuttosto subito adottare misure atte ad attenuare almeno una intollerabile situazione dei nostri penitenziaria
Ovunque nel mondo sono previste misure di riduzione di pena per buona condotta
E depositati in Parlamento una proposta di legge che amplia i limiti delle riduzioni di pena come sentite per ogni semestre di pena scontata dal nostro Istituto della liberazione anticipata
Non è un organismo non basta da sola buona condotta cioè mancanza di sanzioni disciplinari una si richiede la partecipazione all'opera di rieducazione
Il ministro no piacere affrettato a bollare la liberazione anticipata speciale dopo la resa dello Stato
Ma una resa dello Stato è proprio l'attuale situazione nelle nostre carceri
La proposta di legge con alcuni indispensabili correzioni nella procedura come quelle proposte dal professor Glauco Giostra nessuna decisione sulla libertà può essere rimessa all'autorità amministrativa essendo di competenza dell'autorità giudiziaria
Ebbene questa proposta di legge con questi indispensabili correzioni potrebbe essere approvata rapidamente e consentirebbe perlomeno un'attenuazione subito della pensione il ministro della giustizia responsabile della gestione delle carceri e ministro tecnico dovrebbe essere il primo a sostenerla
Venticinque anni fa nel mille novecentonovantotto fu approvata una legge che evitò l'ingresso in carcere di chi poteva essere ammesso a misure alternative
Legge chiamata Simeone Saraceni dei due parlamentari propone il primo di Alleanza Nazionale e il secondo scomparso pochi giorni addietro di Rifondazione Comunista
Se il ministro inerente il Parlamento potrebbe e dovrebbe replicare la virtuosa scelta by partisan di allora
Grazie Antonino la nominiamo presidente dell'ordine degli avvocati di Milano
Grazie ho bisogno di te
Pezzuto scusatemi faccio un un ringraziamento alla Camera Penale per questa iniziativa la Camera per eliminare le camere penali italiani
Allora settantasei anni mille novecentoquarantotto cosa sono sono gli animi per la nostra Costituzione settantasei anni cosa sono sono gli anni in cui l'articolo ventisette della Costituzione sostanzialmente di Sassari card
Oggi purtroppo non datate Sicily in carcere
Permanente è diventata un'emergenza nazionale non possiamo voltare la testa dall'altro lato non possiamo noi come avvocati non avere il fardello sulle spalle e pensare al fatto che la tutela dei diritti parte alle situazioni di maggiore disagio parte dalle situazioni in cui c'è gente ci sono uomini e donne che devono essere messi al centro di un pensiero l'articolo ventisette farla di trattamenti contrari al senso di umanità parla di rieducazione della pena oggi noi dobbiamo penso ripensare l'intero sistema ma carcerario ripensare nel suo intero modello organizzativo delle card cherie non possiamo credere che il carcere sia la soluzione sicuramente c'è necessità di rispondere alle esigenze di sicurezza ma c'è soprattutto necessità di rispondere alle esigenze di umanitaria
E ci sono delle relazioni dei record delle statistiche Circe ci dicono in modo molto chiaro
E quando si passa ad interventi di inclusione lavorativa e interventi educativi a tirocini a formazione a progetti di housing alla possibilità di dare una speranza
A chi all'interno delle carceri per il ecco in quel caso c'è la possibilità di una rischiato io non posso pensare che lo Stato applichi alla sua funzione di rieducazione il carcere non è la risposta il carcere deve essere l'estrema ratio e quindi noi oggi lo dobbiamo affermare con grande veemenza con grande forza dobbiamo metterlo al centro alcol e mo'posto di un ideale programma di giustizia sia che deve vedere uomini e donne al centro però che non a caso parlo delle donne perché eppure essendo il quattro per cento attuale della porpora Simone carceraria hanno delle esigenze che sono diventate veramente un'emergenza io consiglio a tutti avvocati e non avvocati se hanno la possibilità ovviamente nei limiti consentiti di visitare le carceri lo dicevo proprio ieri a entrare nelle viscere delle carceri italiane perché solamente andando sul posto rendendosi conto delle condizioni respirando l'odore parlando con le persone capendo come quelle persone vivono in contesti di quel tipo si può avere un idea e l'idea oggi non ce l'abbiamo è quella di mettere al centro la persona con la perché quello è il senso di uno stato si dice sempre tre che il tasso di democraticità di uno Stato si misura sulla base delle condizioni delle carceri ecco io oggi forse non sono così sicuro che il tasso di democraticità dell'Italia da questo punto di vista sta sia così alto alto invece il tasso di sopra fa merito delle carceri affrontate di una occupazione di oltre sessantuno mila detenuti per una disponibilità di cinquantuno mila abbiamo un tasso di sovraffollamento del cento diciannove nove per cento cuento di questo non è bene uno stato di diritto pensiamoci tutti insieme ma soprattutto facciamo sistema ma è il momento che autorità governative il parlamento pensino realmente a ripensare dalle fondamenta il sistema carcerario grazie
Grazie Matteo Pio concordi avvocato
Grazie
Non c'è più tempo
Siamo anche ora oggi a parlare dei suicidi in carcere
Ricordo che la la pace presso l'oratorio notorio delle camere penali sulla separazione delle carriere e forse qualcosa si è fatto la maratona di oggi e ci dice che non possiamo ancora pensare che il carcere sia la soluzione dei problemi della società diceva del Presidente quando citava la Garland democraticità dello Stato in base alla colazione carceraria questo è il punto fondamentale alle cui noi dovremmo senza tenere conto e di cui noi dovremmo renderci conto la soglia dei sessanta mila detenuti è stata ampiamente superata
Ricordo che in anni passati con soglie simili l'Italia è stata condannata la truppa dei diritti dell'uomo per violazioni bene meno gravi e per violazioni anche sistematiche della situazione carceraria in Italia ed è quindi ora questa statua
Iniziativa che bisogna riportare il punto della situazione la situazione non è sostenibile
Ci sono state tante riforme e tutte le riforme nel sistema parlamentare italiana e nel sistema del diritto penale vanno senza nella maggior incisività della sanzione
Abbiamo perso dell'OCCAR
Gioiosi perché abbiamo riformato il nostro sistema Max sostasse molte molte molte iniziative ma ancora non abbiamo capito che il diritto penale e la pena come carceres non è la soluzione ma il problema perché le recidive sono quelle che noi vediamo perché vediamo la soluzione del carcere una sono stati eliminati copertura dei problemi della società
E allora oggi dobbiamo ribadire che che noi non ci stiamo non c'è più tempo e non possiamo accettare che i suicidi in carcere passivo come l'ordinario come quella cosa inevitabile
No non è inevitabile è evitata noi dovrebbe impegnarci a tutti per evitarlo quindi spero che con la maratona oratoria di oggi noi voteremo all'ordine del giorno al problema dei soci di carcere e del carcere insomma il problema che la società non come soluzione cerchiamo rivoluzionare i nostri parametri pensiero perché solo così potremmo cercare una soluzione diversa grazie
Grazie Claudio linee dice il direttore della scuola di giornalismo Walter Tobagi
Buongiorno a tutti grazie Valentina grazie alle Camere penali per questa battaglia di civiltà ritenere fax state facendo in tutta Italia
Due cose come diciamo rappresentante dei media ho lavorato quarant'anni nei giornali adesso sono scuole giornalismo Walter Tobagi qualche anno fa
Abbiam portato tutti gli studenti trenta studenti a al carcere di Bollate è stata un'esperienza straordinaria per loro Terme e da lì ho cominciato a lavorare anche come volontario insieme a Susanna Ripamonti a a carte bollate il questo quando il giornale interno no
Tue cose o sul ruolo dei media
Che purtroppo non è non è sufficiente colloqui miti alzano sul tema delle carceri perché sì c'è caso costruito che torto porta il tema nei giornali alle televisioni però poi ci sono vari tante storie che succede sono in tutte le carceri italiane che invece non hanno non hanno di cui non si parla si parla quando ormai finita cito ad esempio dal rapporto Antigone un paio di storie veloce di una teli che nel due detenuti della carcerati augusta
Che si tolgono la vita con uno sciopero dalla fame di cui nessuno parla nel giornale se ne parla solo quando quando quando i due detenuti muoiono pure la storia di un detenuto del carcere di Cagliari trentadue anni arrestato per un furto di un qui da un veicolo in sosta
Passò una notte in cella e la seconda si è tolto si è tolto la vita tutti questi casi forse dai giornali e dalle televisioni andrebbero raccontate con con una con con ampiezza di spazio e e di argomenti
Purtroppo questo non succede ne parliamo spesso nell'osservatorio carceriere Kamen sensibile dell'ordine dei giornalisti lombardo
Però assolve di strada da fare ce ne stanno e forse chiudere brevissimamente con uno un'idea è stato scritto lo Stato ha fatto una proposta un mese sarà sul tiro Occidente arciere sarei magistrati
Proposto dall'associazione Amici di Leonardo Sciascia cioè nel tirocinio il magistrato euro a fare due settimane nelle carceri io proporrei anche per riferire giornalistica nel senso che se i giornalisti
Non solo quelli che fanno cronaca giudiziaria ma se tutti i giornali nel fare l'esame di Stato fare le scuole a fare praticantato per ridurre di due anni per l'esame di Stato se fossero aiutate portate nelle carceri per fare diciamo uno stage nelle carceri o ce l'hanno messa tutto di guadagnato per tutti perché i media in un Paese democratico contano
Grazie Marina Vaciago avvocato
Buongiorno a tutti sono Marina lanciato faccio l'avvocato e ottantatré anni come si vede capelli bianchi il il primo problemi dei suicidi in carcere
Per quella che è la mia esperienza i problemi dei suicidi in carcere sono di soprattutto fra quelli che entrano in carcere e quelli che stanno per uscire si tratta di due problemi diverso insomma
Quelli che entrano in carcere vengono catapultati in un inferno dove non ci sono educatori non ci sono psicologi parlavo scientemente con la psicologa che va detto che a opera a opere avevano a fare affidato duecentocinquanta detenuti è chiaro che lo psicologo che deve seguire duecentocinquanta detenuti non riesce a fare nulla per nessuno
Quindi mancano educatori e mancano i giocatori qualificati mancano psicologiche psicologi qualificati
Si potrebbe anche è utilizzare dei volontari siccome che facciano Rizziconi in carcere anche perché sarebbe un'esperienza molto interessante per
Ne ho presi neolaureati divieti Psicologia
L'altro problema gravissimo e quello che i suicidi di quelli che stanno per uscire dal carcere perché se stanno per uscire dal carcere ma non hanno nessun tipo di prospettiva
Perché le le aziende non conoscono nemmeno la legge Smuraglia che è la legge che consente di non pagare contributi perché assumono detenuto
Le aziende non sanno che ci sono professionalità in carcere che potrebbero utilizzare e che ci sono persone che s'erano disperate che farebbero qualunque tipo di lavoro
Tutto questo proroga da una parte il suicidio all'interno e al all'inizio del carcere e e questo provoca la mancanza di speranza sul futuro
Quindi il punto su cui bisogna lavorare è vero mancano risorse ma invece di investire risorse in cose inutili sì dovrebbero essere potrebbero investire risorse nel migliorare livello culturale degli agenti di custodia che vediamo ancora adesso
Abbiamo visto al Beccaria ma lo vediamo nelle carceri di tutta Italia i detenuti che danno fastidio vengono picchiati anche e questo non è assolutamente tollerabile ed è un fatto di civiltà e di cultura da per gli agenti di custodia
L'assunzione psicologico
D'ingresso di psicologi eventualmente volontari per quanto riguarda l'ingresso in
Per quanto riguarda le uscite bisogna trovare rende disponibile ad assumere tenuto conto che il soltanto il due per cento delle persone che escono dal carcere e hanno trovato un lavoro torno alla cui rientrare
Il novantotto per cento non torna a delinquere quindi il lavoro principale fare e trovare qualcuno che aiuti all'interno del carcere e qualcuno che sì è disposta ad aiutare all'uscita dal carcere queste il
Grazie Anna Claudia Carignano Caritas ambrosiana
Buongiorno ghiacciate
In geometria esiste un'equivalenza tra il volume di un solido lo spazio che occupa e la sua capacità quanto può essere riempito
Per il carcere in Italia questa semplice legge non vale e la capienza pare non avere un limite come possibile d'altronde se non sfidando le leggi della fisica stipare più di sessantuno mila detenuti in spazi pensati per numeri di gran lunga inferiori
Dieci anni fa la Corte europea dei diritti umani condannò l'Italia con una sentenza pilota non nota come sentenza Torregiani per la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti umani quella che proibisce la tortura e le pene trattamenti inumani degradanti
In quel momento e le persone adulte detenute negli istituti penitenziari italiani erano più di sessantacinque mila
Le conseguenze di quella condanna furono alcune timide misure deflattiva ente che in un paio d'anni portarono alla popolazione detenuta cinquantadue mila unità
è una circolare del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che introdusse nei reparti di media e bassa sicurezza la sorveglianza dinamica con una sorta di regime
A celle aperte che ampliava all'interno delle sezioni detentive spazio e libertà di movimento e per chi vi era detenuto poi il numero delle persone incarcerate tornò progressivamente a crescere fino a superare di nuovo nel due mila diciannove quota sessanta abitanti Mila no
Questa volta non intervenne una corte di giustizia ma col copia costringere l'amministrazione una serie di benefici sia che portarono alla scarcerazione almeno temporanea di qualche migliaio di persone ora registriamo più di sessanta mila detenuti che nel frattempo un'altra circolare dell'amministrazione penitenziaria ha disposto andando in direzione opposta a quella del due mila tredici
Un regime detentivo di media sicurezza che di fatto limita fortemente la possibilità di tenere le celle aperte per buona parte del giorno
E ancora dopo l'affossamento della proposta di legge nota come legge fianco che intendeva arginare la vergognosa presenza di bambini detenuti in carcere insieme alle loro mamme
L'anno seggi dell'anno due mila ventitré sei chiusa con l'ennesimo davvero necessario Pacchetto sicurezza
Tra le varie previsioni normative approvate dal Consiglio dei ministri ce n'è una una che rende discrezionale l'applicazione della misura detentiva alle mamme che hanno bambini piccoli a partire da un anno d'età
Sarà così più facile incontrare in carcere bambini che impareranno a conoscere il mondo entro i limiti imposti dalle barre di una cella
Ecco anche questo bisognerebbe andare a vedere in ossequio al mondo al monito di Piero Calamandrei
Prima di votare questa o altre norme in carcere centri che il muro di sbarrare fisiche sicuramente che limita l'orizzonte di un bambino in galera era tutti i giorni come Caritas Ambrosiana vediamo che la popolazione detenuta è fatta in gran parte non di persone che abbiano commesso gravi reati
Ma di persone che vivevano già prima della carcerazione situazioni di povertà e vulnerabilità sociale educativa economica abitativa non occorre nemmeno andare a scomodare la statistica basta chiedere a chiunque abbia distrutto a chiunque ci sia stato volontario operatore e direttore di carcere agente di polizia penitenziaria
Per scoprire a quale livello di sofferenza umana sociale e sanitaria se attualmente rinchiuso in cella
Ecco come le carceri italiane continuano a rappresentare come denunciava Filippo Turati a più di un secolo fa
Le specialiste l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che sia mai capitata in barba all'auspicio del cardinale Carlo Maria Martini per una società capace di ricorrere alla privazione della libertà
Solo come extrema ratio solo temporaneamente solo per quelle forme di violenza altrimenti inarrestabile
Conclude dicendo che l'Anno Santo due mila venticinque sarà dedicato alla speranza il Santo Padre aprirà una porta santa in carcere
E continua a chiedere ai governi amnistie inascoltate la chiediamo anche noi come gesto di speranza concreta per riportare questi numeri esorbitanti dentro le storie anzitutto della legalità e anche della dignità umana
Grazie non lo vedo ma Giorgio Torelli alta avvocato eccolo qua
Grazie alla Camera penale che mi darà l'occasione da modestissimo Catholic lavoristica di esprimere il mio pensiero ricordo a tutti che il lavoro carcerario è previsto dalla legge ventisei luglio del settantacinque numero cinquecentotrentaquattro che che questa TAR modificata abbastanza di recente dal decreto legislativo due mila diciotto numero centoventitré
Quindi il lavoro in carcere obbligatorio
Tra l'altro vigile ovviamente fondante dall'articolo trentasei comma dalla Costituzione il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficienti ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa legislazione non ha previsto una distinzione ovviamente legislatura costituente tra lavori in carcere o fuori dal carcere tant'è che poi uscita normativa sul punto
Tema è anche ripreso il tema è anche ripreso da alcune sentenze di merito
Cito cito brevemente una Corte d'Appello di Roma due mila settecentosedici del ventitré che dice appunto che tenuto conto della particolarità della propria azionario va presa come fonte di riferimento una Mercedes e una retribuzione spettante per il trattamento retributivo previsto la contrattazione collettiva di riferimento quindi nel nulla di diverso rispetto a quello che prevedono i contratti collettivi che tutti quanti conosciamo quindi nulla di diverso rispetto a quello che è il lavoro fuori dal carcere cerchia ci sono
Le specifiche un lavoro all'interno delle mura che possono avere Inigo momenti possono essere revocate possono avere una valutazione inferiore ora io credo che se effettivamente vogliamo pensare a qualcosa di positivo vogliamo fermare in qualche modo questo momento così gravemente negativo per ora conta l'essere umano dobbiamo l'Italia è il minimo che speriamo speranza credo che il sistema di lavoro il fatto di poter generale qualcosa di positivo di rendersi comunque utile sia la la valutazione intrinseca dell'articolo trentasei della così
Non è che sia il motivo per cui lui quelli agitatore costituente che fece quel bellissimo articolo però ci ha espresso la sua opinione se riuscissimo effettivamente Anna
Perpetrata
Questa opinione e a fare in modo che il lavoro anche all'interno delle mura possa essere una effettività credo che qualche problema si potrebbe risolvere
Allo stesso modo il lavoro fuori dal carcere con degli imprenditori che siano disposti a valutare assume di poter tenere poter valutare con tutti i contratti che oggi la legge ci permette detenuto alle alle proprie dipendenze appunto per gli italiani la possibilità di godere di quell'esistenza libera e dignitosa
Questo è un auspicio che io sento di poter dire e che secondo me ha la particolarità di essere immediatamente attuabile fattivo su immediatamente senza dover attendere norme interpretazioni no alto quindi se tutta la comunità civile si riunisce e sente solo questo momento credo che si possa fare qualcosa di positivo
Grazie
Grazie a te
Dorotea Tremonti cappellano del carcere di San Vittore
Negli ultimi ventiquattro mesi nel carcere di Milano San Vittore si sono tolte la vita dodici cioè persone in pochi saprebbero dire i loro nomi ricordare i loro volti la parola d'ordine dimenticare con rapidità ed efficienza tutto deve tornare alla normalità in poche ore come se nulla fosse avvenuto la morte va rimossa Sant'fra i trenta perché Parma
La morte scandisce le parole di dolore e incuria
Da dieci anni di lavoro come cappellano nel carcere San Vittore la morte è sempre stata affrontata così così quindi custodiamo corpi DDT dei morti non sappiamo cosa farcene non ce ne parlate neanche
E invece no oggi parliamo oggi ci diamo parola alla morte e alle modalità assurde bizzarra imbarazzanti di Ray colpose in cui questa viene all'interno del carcere
Trentun maggio due mila ventidue Coen Giacomo Trimarco ventun'anni muore a causa del gas che ha inalato
Perché dopo due tentativi di suicidio con gravi conseguenze l'ultimo dei quali poche settimane prima Giacomo continua ad avere a disposizione la bombola del gas
Perché nessuno pensa di modificare il suo accesso in casa dopo che appena sei giorni prima il suo amico di pochi anni più grande a Buel Madia mette con cui divide la cella si è tolto la vita a pochi metri da lui
La notte tra l'undici e il dodici luglio due mila ventidue Davide baritoni quarant'anni muore per impiccagione il giorno prima Rita ho avuto la notizia del rigetto della richiesta di perizia psichiatrica nel processo in cui è imputato il punto in cui rischia l'ergastolo
Proprio in quella notte viene lasciato dormire in cella da solo senza un compagno
Come è possibile dal momento che nessuno del Regolamento viene lasciato in cella da solo come possibile le prendere questa decisione proprio quella sera dopo che Davide ha ricevuto una notizia così negativa per la sua vicenda giudiziaria
Undici settembre due mila ventitré tre Davide Pessina trentaquattro anni dopo azioni violente verso altre persone detenute viene collocato in cella di isolamento disciplinare in una fase di disturbo psichiatrico acuto viene collocato in cella la da solo e di notte e viene chiuso il Chiringuito
Quando riaprono il blindo lo trovano impiccato com'è possibile che una persona con un disturbo psichiatrico in fase acuta sia collocato in cella di isolamento disciplina
Da solo con il gol lindo chiuso nel cuore della notte
Otto dicembre due mila ventitré a commettere statale quarantasei anni muore per impiccagione nel bagno della sua cella mentre nella rotonda di San Vittore viene trasmessa la prima della Scala
Si trovava nelle celle ad alto rischio ideate per la prevenzione di atti autolesivi o suicida com'è possibile che a Mezzasalma si tolga la vita proprio in queste cene
Perché nessuno si accorge di nulla nonostante le telecamere siano poste sia nella cella che nel bagno
Perché la lampadina del bagno fulminata già da giorni e nessuno l'ha sostituita ma soprattutto come ha fatto a procurarsi l'accendi Stura comico lui si è impiccato dal momento che non è possibile introdurre in quelle celle nulla che anche lontanamente posso assomigliare ad una censura
Dei dodici suicidi avvenuti a San Vittore negli ultimi ventiquattro mesi quattro sono stati causati al dall'inalazione di gas ovvero uno su tre oltraggiato potrei Marco ventun anni il già citato c'è otto mancata all'a trentadue anni redatta imbrattate ventun'anni di settimana scorsa diciamo Ytzhak ventitré anni
Da tempo molti operatori chiedono con insistenza che si trovino alternative all'uso del gas per cucinare per i soli grazie a rischio che manifestano sintomi correlabili a questo tipo di abuso proponendo soluzioni possibili e pratica
Perché si preferisce lasciare tutto come sta
Qualcuno pensa che se venisse attivato un protocollo specifico in caso di evento critico ci sarebbero dei responsabili mete e ora in casa esclusivamente sotto la responsabilità di chi lo utilizzai a volte come danno collaterale già previsto ne muore
Queste sono le parole della morte queste sono le sue domande che finora nessuno ha mai ascoltato epicureo che dopo ogni morte in carcere viene aperta un'indagine giudiziaria
Possibile che di fronte a violazioni così palesi dei regolamenti penitenziaria e dei protocolli di prevenzione del suicidio nessuno abbia nulla nata percepire sappiamo tutti che se non c'è nessuno che fa rispettare le regole accedere eretto Brera insegnarle il risultato e l'Anarchia
E allora aspettiamo che Keith nuovo interi indagare lo faccia al più presto senza tralasciare nulla
Aspettiamo e speriamo perché la speranza è l'ultima a morire ma mentre noi speriamo a San Vittore la morte continuano a fare il suo lavoro
Grazie grazie davvero Arianna finali se intendi praticante avvocato
è l'essere approdata proprio in quell'ambiente qual è il carcere che rappresenta il fattore principale di molti degli eventi di suicidio che si verificano proprio in quell'altro che esistenziale in un ambiente abbandonato in un ambiente isolato duramente stigmatizzato anche la linguaggio clinica
Ma proprio perché prevalente la funzione simbolica su quella della materialità che suicidi interrogano ossia chi è responsabile della detenzione ma l'intera collettività che di questa simboli simbolismo produttore ed elemento consolidanti ampia
Interrogano sulla sensatezza del tempo trascorso in stato di detenzione perché la sottrazione del tempo soltanto in funzione del gioco non è accettata e per prodromica alla percezione del proprio nulla mi limito
Forse anche il fatto che raggruppa ritenuti sulla base di quello con il loro stato di salute collocazioni rispecchiarsi quotidianamente nella sua doppia sofferenza quella della detenzione quella della malattia contribuisce a far perdere la speranza
Ed è proprio nella perdita della speranza che si cela motivo semplice palese di molti dei suicidi precari togliersi la vita proprio a chi ha perso la speranza chi conosce il proprio destino che ne teme l'ineluttabilità no
Una ragione che spesse volte operatori non voglio né vedere né sentire perché si cerca sempre la giustificazione a quelli che sono degli squilibri mentali a chi è sopravvissuto ma contattati suicidarsi nel drammatico fine e spesso le soluzioni sono quali eccepisce suoceri ancor più di quanto già al carcere sia sorto
Ma queste sono solo delle soluzioni sui soggetti che sono sopravvissuti mentre nel campo della prevenzione rimane il nulla io mi sono interrogata quali possono essere le soluzioni che possiamo di nuovo insieme attuare per porre fine a questi drammatici eventi che deve esser questo il punto di partenza nel nostro intento collettivo preventivo
Nessuna prospettiva di rispettabilità quattro è detenuto aspetta Magic per essere diciamo ottimisti senonché Annoni per esser giudicato e poi anche se assolto non potrà mai liberarsi del marchio del sospetto
Nessuna prospettiva di poter trascorre inutilmente in tempi in detenzione per chissà che per molti anni dove trascorre del tempo in carcere il tempo della pena spesse tempo vuoto dissipato lentamente aspettando il fine pena
Nessuna prospettiva di poter tornare a vivere normalmente perché entrato uscito troppe volte si sente condannato detenuto anche in libertà a una vita ai margini di solitudine di sofferenza
Ma quali sono le strade percorribili innanzitutto bisognerebbe aumentare quella che la tutela della dignità sociale da queste persone spesso è sufficiente l'informazione di garanzia per far sì che televisioni e giornali sacchettino il la vita privata di questa persona pregando se avete di quello che il principio della presunzione di innocenza
Bisognerebbe poi intervenire anche sul fronte della qualità della piena perché fisiche si ci si domanda perché il carcere non funziona spesso le risposte sono mancano gli operatori sono sovraffollati mamma
Queste sono dei problemi ma non devono essere il pretesto per bloccare in partenza delle iniziative che che è giunto il momento di attuare
Altra direzione verso cui agire è senz'altro quella elementare o figure di mediazione sociale
E di supporto all'interno degli istituti di ridefinire le professionalità esistenti investire intanto sul numero quanto sul loro intervento per questo non può essere affidato agli agenti di polizia penitenziaria combatto lo sappiamo tutti e altro
Un'altra direzione quella di ridurre la distanza fra l'interno ed esterno perché spesso all'esterno che fa paura non incrementate le possibilità di connessione rispetto alla sicurezza connessione con gli affetti
Sia nella loro regolata normalità qui utilizzando positivamente quelli che sono gli strumenti che la tecnologia delle comunicazioni delle informazioni ci offre questo è un aspetto fondamentale per far sì che un detenuto possa sentirsi nono precipitato in un mondo diverso
Messi in un mondo che cerca di tenere il ritmo dell'andamento temporale sterno in un mondo che non è altro rispetto a certe fuori dal carcere rimane parte quantunque complessa
I detenuti sono uomini e donne non sono numeri questa frase sentiamo spesso banale molti ci credono
Peccato che Pascoli una rassegna stampa e sul carcere troviamo molti articoli sembrano delle note contabili i numeri degli stranieri e tossicodipendenti dei morti suicidi degli autolesionisti
E questa catena di cifre ricorda quasi in periodi della guerra con le dimissioni dagli eserciti dei corpi speciali e poi alla fine il bilancio dei morti e dei feriti
Ma il carcere non è una guerra quando sanitari carcere la guerra terminata e bisogna ricostruire una qualche occasione di riscatto perché era nemico ma non vuole più esserlo
E allora restano nostra responsabilità collettiva gli affinare gli strumenti di lettura e di prevenzione Resta altresì la responsabilità intrinseca di chi è in capo a chi amministra la la privazione della libertà di una persona di tutelare la loro vita quella loro integrità fisica Stiffi tanta Resta di affinare la capacità di prevenzione ricorrendo inutilmente a delle sottrazioni di possibilità sottrazioni degli indumenti del mobilio della cella degli oggetti
Bensì ha delle azioni possibilità di relazioni i contesti di contattati e di vicinanza grazie
Grazie grazie Elena Buscemi che è il presidente del consiglio comunale di Milano
Grazie
Buongiorno a tutti a tutti grazie di aver organizzato questa maratona oratoria credo che sia molto importante
Per tenere alta l'attenzione su questo tema tema che ci accomuna è un tema che ci impone una riflessione collettiva allora come Consiglio comunale stiamo organizzando nei prossimi mesi un consiglio comunale proprio dedicato alle carceri
Anche abbiamo l'ambizione abbiamo il desiderio di poterlo svolgere a San Vittore
E credo che sia unione nel saggio non soltanto simbolico ma sia un messaggio importante per la Ciociara per te le racconto alto come sta facendo oggi l'attenzione su questi temi
Abbiamo bisogno di insieme pensare riflettere e agire anche alcuni dei messaggi positivi con degli esempi positivi di prevenzione e di Risoluzione di capacità di intervenire in maniera concreta su questi problemi allora come Comune di Milano sono attive diverse convenzioni proprio per l'inserimento lavorativo dei detenuti
Per evitare appunto situazioni che le situazioni specifiche per dare una prospettiva e un futuro a queste persone credo che iniziative come queste siano importanti
Non soltanto appunto per rappresenta un simbolo ma per costruire veramente una coscienza collettiva cacciate posta poi intervenire e modificare le condizioni delle carceri italiane grazie
Grazie Antinori non il professore Italia Stato di diritto
Grazie
In realtà ho sentito parlare di speranza
San Paolo diceva Spencer contrasta in una cerchiamo di farlo di questi tempi ho sentito parlare degli livello di democrazia che si misura con la situazione delle carceri sbagliato diceva François Marie all'UE detto volte
Morto il trenta maggio non di quest'anno pieni di
L'omicidio di tanta di uno Stato che si misura con la situazione delle carceri
Non c'è più tempo vangelo di Marco capitolo uno versetto quindici centri compiuto ho capito che si riferiva ad altro ma allora torniamo a San Paolo Prima lettera ai Corinzi capitolo settimo versetto ventinove diceva che i tempi si sono fatti ormai sempre i preti
Io dovrei parlarne nella prossimo repressa dei tre cerchi
Dell'Italia e dell'ordinamento italiano dell'ordinamento del Consiglio d'Europa sentenza Torregiani eccetera e dell'Unione europea che ha a che fare con questa situazione delle carceri
Siccome mi dicono che non possono avere un'ora esposizione
Proprio a ricordare una possibilità operativa che suggerisco alla camera la possibilità operativa e quello svolto di dice mentre Immacolata Concezione
L'otto di dicembre del due mila ventidue la Commissione europea ha adottato una raccomandazione due mila ventitré numero seicentottantuno attenzione sui diritti procedurali indagati imputati sottoposti a custodia cautelare pare sulle condizioni materiali di detenzione
è una raccomandazione e occupandomi tristemente di diritto preferisco sempre viandanti le norme che hanno contenuto raccomanda Tonino anche quelle che hanno un contenuto in positivo
Perché le norme a contenuto raccomanda Torino hanno un effetto di cecità
Dimostra una disponibilità ad acconciarsi a quelle norme questa raccomandazione prima ancora di leggervi qualche passaggio dice alla fine gli stati membri dovrebbero informare la Commissione sul seguito dato alla presente raccomandazione entro diciotto mesi dalla sua adozione sono scaduti i sei giorni fa frasi di diciotto mesi
Sulla base di tali informazioni la Commissione dovrebbe monitorare e valutare le misure adottate dagli Stati membri
E presentare al Parlamento europeo appena rifatto al consiglio una relazione entro ventiquattro mesi
Abbiamo sei mesi per cercare di spingere in questa direzione ma di che cosa si occupa questa raccomandazioni
Locali di detenzione gli stati membri dovrebbero assegnare a ciascun detenuto una superficie minima di almeno sei metri quadri
Nelle celle occupazione singolari di quattro metri quadri nelle celle collettive
Poi discorsi di di assegnazione dei luoghi di detenzione adattati ad esempio nel caso di minori nel caso di giovani superiori ai diciotto anni ma diretta diretta a bassa
Igiene condizioni sanitarie gli stati membri dovrebbero garantire che i servizi igienici siano accessibili in ogni momento e il rispettivo sufficientemente la privacy dei detenuti anche tramite un'efficace separazione struttura degli spazi di vita nelle celle collettiva regime alimentare periodi di permanenza all'esterno dell'accesso e all'aperto lavoro istituzione dei detenuti
Per favorirne il reinserimento sociale assistenza sanitaria prevenzione della violazione ed è della violenza dei maltrattamenti contatti con il mondo esterno
Assistenza legale non ho mica finito non ha finito la raccomandazione richieste reclami misure speciali per le donne e le ragazze misure speciali per gli stranieri
Misure speciali per i minori e giovani adulti
Misure speciali per le persone con disabilità ocra di patologia ricordo
La prima convenzione di questo secolo che riguarda i diritti dell'uomo esageriamo la prima convenzione di questo millennio e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che proprio di disabili di persone con vulnerabilità particolari si occupa tra l'altro misure che riguardino l'il contrasto all'arrivo a New York alla radicalizzazione nelle carceri facciamo qualche cosa vedo che il mio tempo ahimè essendo umana non è finito
Ma ricordo l'ultima lettera di Aldo Moro
Dal carcere in carcere illegittimo illecito fino a quando bollente quando scriveva alla moglie tumore in realtà alla moglie Loretta e pensava al futuro Lulu che stava morendo regole
E scriveva che se ci fosse luce sarebbe bellissimo chissà se nel buio delle carceri qualche spiraglio di luce almeno in questa iniziativa di partenza rifiutarlo grazie per la pazienza
Grazie perfetto essenzialmente chiamo Lamberto Bertolè assessore al Welfare e alla salute del Comune di Milano
Sono io che ringrazio voi questa iniziativa molto importante di ringrazio la Camera penale venti mila nell'unione delle camere penali italiane perché credo che che questa giornata sia un segnale importantissimo in una fase storica in cui è evidente
Che c'è una grandissima distrazione un po'di fatalismo
E AN una domanda per caso è fortissima in questo Paese parto da un dato che non è abbastanza raccontato pensasse che nelle carceri minorili
Dal due mila e ventidue ad oggi siamo passati in Italia da trecentottanta a cento centocinquanta ragazzi detenuti un numero altissimo una controtendenza rispetto a quello che è avvenuto per molti anni
E questo ci dice che la domanda di calcio atletica cioè forte e quindi mentre noi siamo qua oggi a cercare di promuovere un po'dissidenti di fatalismo su questo tema senza troppa fortuna fatalismo troppo forte in verità nel nostro Paese c'è la domanda di case ancora altissima e la presidente Buscemi ha ricordato l'impegno e il consiglio comunale ha fatto molto per annunciare presto impegno di ritrovarci a San Vittore
Dodici anni fa abbiamo fatto un consiglio comunale San Vittore e devo constatare purtroppo che le cose che allora decenni fa abbiamo detto in Consiglio nel consiglio comunale a San Vittore
Sono le cose che ci diciamo abbiamo ancora una società distratta una società che intende la pena in esclusivamente come detenzione
Una società che non è matura pensare che la detenzione che dovrebbe essere residuale quanto non è residuale non fa che creare un cd
è una detenzione sempre recidiva va contro ogni principio di umanità di razionalità dissenso del della della giustizia che quello che abbiamo promosso come paese natale Tajani allora credo che accanto a un lavoro culturale foltissimo che responsabilizza tutti noi voi in primo luogo le istituzioni
Un lavoro culturale che non abbia paura di affrontare il tema del carcere
I dieci che indica altre molte persone non ci dovrebbero stare accanto a questo dobbiamo fare un lavoro per far sì che le cacce funzionino meglio diversamente
A cominciare da delle statue diverso essere con investimenti diversi dall'investimento sul personale che non c'è si parla molto di Beccaria giustamente per le cose gravissime sono avvenute
Ma lo sparo abbastanza del fatto che in vecchiaia dovrebbero esserci ventuno educatori ministeriali c'è solo tredici
Ne arriveranno quattro fosse nuovi ma siamo sotto organico da tantissimo tempo che i concorsi sono concorsi nazionali non garantiscono l'arrivo delle persone là dove dovrebbero esserci così come i temi Pini della giustizia tempi lunghissimi che con costringono le persone a misure cautelari ancora senza una sentenza incalzato da lunghissimo tempo
Allora io credo che l'impegno di tutti noi deve essere un impegno fortissimo anche per lavorare sul fuori su quello che le persone incontrano fuori prima e dopo rispetto ai percorsi di detenzione
Spesso siamo chiamati a discutere di salute mentale attivamente dalla Corte d'Appello di Milano ci hai dato più volte un richiamo fortissimo richiamo fortissimo al sistema sanitario regionale perché il consenso degli interventi necessari dovuti che oggi non ci sono delle carceri del nostro territorio io credo che poi le domande fortissime che tolga automotrici apposto oggi siamo turbante tutt'altro che virtuali
Domande che devono avere delle risposte perché che oggi non ha giocato come oggi non è il momento delle faccine favorito la retorica un momento in cui credo che a queste domande debbono avvenire delle risposte
Sconfiggere discute fatalismo che la cosa peggiore di questi tempi possiamo dover affrontare grazie ancora tutti tutti manifesto ancora l'impegno tutti noi
Grazie e Marco dall'
Avvocato
Non già per averla in un articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera scriveva esattamente questo
In carcere intervistando Nicolò Amato già presidente della Corte costituzionale
Diceva appunto che in carcere sovraffollato e un posto in cui non si può vivere io organizzerei ed accettano dice Nicoloso Amato
Visite quotidiane dei parlamentari nelle celle dove c'è una sola sedia e gli altri stanno sdraiati per terra e dove si devono andare in bagno intanto restano lì
Questo è io credo un invito che Nicolò Amato peraltro sappiamo scritto questo interessante libro sul viaggio nelle carceri sulle sentenze comunque sul insieme ad un'altra giornalista sul punto sul quale magari viene anche visto come una sorta di eccessiva propaganda convincere politicamente la politica ma è politicamente il Parlamento ma io credo che il punto vero e reale sia molto semplice
La volontà politica del Parlamento ad adottare provvedimenti che cercano in qualche modo di risolvere questa situazione non vi sono altre alternative
E allora io credo che la riflessione che prima faceva
L'assessore ai Servizi sociali del Comune di Milano e cioè che noi abbiamo a che fare con una società in realtà che dal punto di vista dell'opinione della sua conoscenza va in una direzione diametralmente opposta a quella che è una
Strategia proposta nota di una minoranza magari illuminata ma che rimane una minoranza purtroppo nel paese e io credo che questo sia un dato sul quale ovviamente ne dobbiamo riflettere con il quale ovviamente anche il diritto e le proposte devono ragionare
Mi limito a dire questo prima non tutto Bruti Liberati concretamente evocava come disegni di legge
Molto concrete specifici citano spesso che sono molto efficaci come la proposta di legge
Saraceni sulla possibilità di ampliare possibilità delle misure alternative alla detenzione un'altra la proposta di legge giacché la proposta legge di Giachetti che prende lo spunto dall'onda una confronto tenuto anche con come condizione alla Camera dei deputati sulle proposte professor Giostra riguardo la liberazione anticipata
Ora è evidente che per fare questo occorre la volontà politica la volontà politica peraltro veniva richiamato un disegno di legge che è rappresentato da due parlamentare che appartenevano a schieramenti politici opposti allora se la politica deve il gioco orale perché lo fa davanti alla Costituzione repubblicana esso al di là della retorica sussiste una norma impositiva o di raccomandazione ma il terzo comma dell'articolo ventisette una sorta di preghiera laica
Nei confronti del legislatore è una preghiera laica perché longa e dispositivo quel terzo comma trattamenti non possono essere contrari al senso di umanità e la rieducazione
Deve essere necessarie la finalità della pena ma quanti sono i detenuti che entrano in carcere effettivamente riepilogare
Una sentenza del novantanove numero ventisei della corte costituzionale sul punto invito i colleghi a leggere magari un testo di Magic per ragioni che si chiama giustizia e politica crisi e Rifondazione del garantismo frenare
Bene quelli però non solo viene richiamata quella sentenza con un commento una proposta Luigi Ferrajoli ma si dice una cosa ben precisa all'interno della caccia diritti fondamentali non vengano rispettati
Diritto alla salute il diritto all'istruzione il diritto al lavoro con retribuzione diverse prima un collega citava sapientemente l'articolo trentasei della costituzione sulla parità delle retribuzioni non necessarie dentro e fuori ma quali sono oggi i cicli aziende se non qualche imprenditore illuminato
Che si assume la Ras per la responsabilità di assumere un lavoratore
Detenuti in carcere con quel tipo di esperienza ecco questa è la concreta realtà
Con la quale il diritto gli operatori della giustizia questa minoranza illuminata oggi deve far conto dobbiamo ripartire qui cercando soprattutto io credo di continuare anche nelle scuole un'opera di convincimento culturale grazie
Grazie a Gianmarco Brenelli avvocato
Siamo siamo qui a testimoniare un problema che è di tutta la società e non c'è c'è soltanto ritiene recluso in carcere gli avvocati ma sono i primi testimoni perché che in carcere ha espresso il suo ruolo ha soltanto la poca anche se forse gli avvocati ma vi sono i primi testimoni perché ci sono anche i suicidi delle delle della polizia forte del penitenziario dalle guardie carcerarie che testimoniano avanti l'opinione pubblica
La situazione del sovraffollamento dei suicidi va devo dire che la notizia quotidiana della tragedia del carcere no no non penetra presso l'opinione pubblica
Le opinioni c'è indifferenza cento inferenza quando quando non addirittura non ci sia compiacimento perché qui sono circa trent'anni che è pervasa nel Paese quello che viene chiamato del populismo penali Ladispoli
Età trovare un colpevole a trovare una punizione tesi esemplare aldilà delle pastoie del processo al di là di quant'altro quelli quelle che sono è infatti si dice buttiamo via le chiavi e marciscono in carcere quindi questo buco nero
Del carcere trova trovava anziché non lontano da un certo da lì al microfono
Trovava proprio un un un museo nella regressione culturale che hai presente nel Paese che è fatta di tante cose della della dell'aumento delle pene nel nel da parte del legislatore l'idea che la prescrizione debba prevedere un processo che non finisce mai e quindi anche l'incidenza della custodia cautelare tutto gli accoltellare che negli ultimi tempi un po'diminuita ma qualche anno fa dal quaranta per cento delle presente in carcere era quella della custodia cautelare
Quindi noi siamo qui a fare i testimoni per incidere presso l'opinione pubblica
Anche sulla questione della custodia cautelare che poi chiamiamola per quello che è è una carcerazione preventiva precedente al processo e il processo e ci dicevano i maestri luministici
Che nel processo la custodia cautelare la letteratura le del processo allora si tratta dei da parte nostra
Di intervenire presso l'opinione pubblica proprio per combattere questo concetto di tesi buttando via le chiavi
Ma
Direi che questa è la nostra funzione questo non è una riunione non è una conferenza tra addetti ai lavori queste a una conferenza per tentare di entrare in questa mentalità questa regressione culturale che è presente nel Paese perché altrimenti nel carcere son successe non soltanto un immarcescibile intoppi progressivo appunto bisogna vincere questa indifferenza
Per la verità
Nel carcere c'è anche del buono perché chi
Io
Non solo non solo un carcerarie io faccio diritto penale con no no mi capita di aver visto dieci quindici venti carcerati
Devo dire nelle piccola in carcere c'è baby Bepi Koelliker nelle piccole carceri c'è un minimo di un merita qualche riflessione e quant'altro molte volte i i carcerati trova un'occasione di riscatto in questo e ne contiene se chi legge questo giornale carte bollate vere quali come esista in carcere anche una una minoranza di persone che che acquisisca una professionalità
Che addirittura si laurearono se noi leggiamo con costanza questo appare perché impariamo molte cose ma certamente vediamo che esiste anche una diversa opzione della concezione della pena che appunto
Secondo i maestri illuministi Cesare Beccaria diceva che il problema non era vere
Pene molto alte ma che le leggi siano semplici e ripresa da applicazioni ma all'interno di questa dette di questa associazione cioè la concezione della pena che noi tutti quei continuiamo a dire e allora se vogliamo fare qualcosa di buono
Eric concreto ed immediato noi dobbiamo abbonarsi da questo giornale che riflette le esperienze migliori dei carcerati carte bollate
E questa è una cosa che dobbiamo fare oggi per dare a prestiti sia a ai carcerati come agli operatori ne abbiamo sentiti quei volti per dare concreta possibilità a una situazione alternativa rispetto a quelli quindi agire sull'opinione pubblica House dare una ausilio a chi si occupa di loro grazie mille
Grazie Fabio Tucci magistrato a riposo si dice così anche se non riposa e qua
Ho fatto parte della magistratura per quaranta nella mia attuale condizione di pensionato
Mi induce a fare un intervento che probabilmente eccentrico rispetto a quelli che mi hanno preceduto e che vi seguiranno
Vorrei porre io con oppormi nella prospettiva di chi ci ascolta oltre alle informazioni sull'iter di bile fenomeno dei suicidi in carcere
Mi piacerebbe provocare in chi ci ascolta una sollecitazione da portare con sé e da poter utilizzare in futuro
Naturalmente se lo riterrà utile
Tra le letture più potenti che ho fatto una volta raggiunta la pensione colloco certamente gli scritti la biografia di una pezza attrice francese molto rigorosa e a mio giudizio originale implacabile
Ha vissuto trentaquattro anni è morta nel mille novecentoquarantatré si chiama Simon's Bay
C'è un suo pensiero che è entrato nel profondo che per me è stato molto fecondo incidendo spesso visibilmente nell'esperienze della mia vita nel mio modo di sentire di percepire il mondo che lo circonda
Sì bombe consiglia di non distogliere lo sguardo dalla sofferenza dalla esclusione consiglia di contemplare la scrittura altrui senza distogliere non solo lo sguardo degli odiosi ma soprattutto lo sguardo dell'attenzione la persona giudice francese sollecita le persone a visitare indolore la sofferenza dell'esclusione altrui
Visitarla nel senso di vederla con attenzione aprirsi alla condivisione non mi sto allontanando dall'organico dall'argomento dell'iniziativa di oggi trovo infatti conferma della importanza del suggerimento morale Simon's Bay
Tornando a leggere con mutata sensibilità un articolo di Mauro Palma pubblicato su questione giustizia nel settembre del ventidue quando era ancora garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà
E gli racconta in esordio che pochi giorni prima un detenuto di venticinque anni aveva chiuso la propria testa in un sacchetto bene hanno dato e si era andata la morte per soffocamento era entrata in carcere da meno di due settimane
Poco più di dieci giorni prima un altro detenuto di trentaquattro anni tunisino no si era dato la morte quattro ore dopo la sua traduzione in carcere
Questi due suicidi lo avevano spinto a riflettere sulla ineguagliata inadeguata qualità dell'accoglienza dei detenuti
Ma si trattava di una rete indizione certamente dure vuota ma che proprio per la sua breve o brevissima durata non poteva spiegare da sola coi sul cc
D'altro canto quei due sul Pgt e probabilmente anche i numerosi compiuti dai detenuti prossimi e la loro scarcerazione avevano spinto Mauro Palma ipotizzare che spesso è l'esterno che fa paura
Quasi più dell'interno
E in effetti si tratta di una paura concreta e reale perché nell'esterno che si sono prodotte le condizioni di sostanziale espulsione dalla società civile
Che rappresenta uno dei fattori che maggiormente produce la devianza penale che prepara quindi un destino di detenzione che le sale secondo le statistiche più aggiornate
Ogni anno far sì che dieci dodici casi su dieci mila detenuti si concludano con il suicidio
Ed è all'esterno del carcere che quelle medesime condizioni di esclusione spesso attendono i detenuti condizioni che troppo poco efficacemente vengono depotenziata e dalle società occidentale
Ecco da questa lettura delle possibili cause del fenomeno della devianza penale che in alcuni casi porta al suicidio che noi persone che non facciamo parte delle istituzioni noi che non partecipiamo all'organizzazione del sistema penale carcerario possiamo partire a livello individuale lavorando sulle stessi pure seguendo la strada indicata dalla il noi possiamo partecipare alla vita sociale esterna carcere in modo nuovo non distogliendo lo sguardo degli occhi e della mente tutte le volte che ci è capitata di incontrare chi soffre chi è escluso chi è oramai divenuto invisibile e solo agli occhi di tutti
Possiamo appoggiare tutte le iniziative sociali che si pongono l'obiettivo di inglobare gli esborsi possiamo leggere le dinamiche politiche del nostro Paese avendo questo canoni di interpretazione
Vogliamo una società che accresca il proprio tasso di democratizzazione che si ribellano a se stessa un numero sempre minore di persone
Che preveda forme di aiuto tra Rimini fortunati che organizzò occasioni di esperienze di socializzazione perché perché non ha avuto la fortuna di poterle
Vivere
Taglio una parte perché voglio rispettare i tempi per quanto è possibile
A mio giudizio liceo innalzamenti di pena detentiva l'introduzione di reati iniziata con il decreto regola gli abbassamenti delle soglie di applicazione della custodia cautelare in carcere
Nei confronti di minori passate da nove anni nel massimo a sei anni nel massimo intredotte dal decreto che arrivano l'attuale gestione del fenomeno della immigrazione sono provvedimenti che estendono l'area della sostanziale espulsione o dalla società civile di cui siamo noi che facciamo parte e che rischiano gli e si fanno dare i provvedimenti che per questa ragione rischiano di addio il territorio della sofferenza umana
Di ampliare l'applicazione dello stigma della carcerazione da cui è difficile riscattarsi e in ultima analisi Lisi non precludono la possibilità del Sulcis Gigi
Le dichiarazioni del Guardasigilli Nordio del gennaio dell'etica quattro
Che per un verso affermano che sul Jimmy Carter rappresentano un grande far bello di dal colore
Ma che al tempo stesso prospettano come soluzioni quella di realizzare altre in carcere per dare più spazio ai reclusi
In particolare per lo sport per il lavoro esprimono la condizione di chi a mio giudizio ha da tempo occhi abituati ad essere distolti dal dolore
Occhi che non lo visitano il dolore ma lo scout sanno che non mirano a creare una società mentre si vada e a più alto tasso di di del burocratizzazione
Non do Sul non distoglie avrà il nostro sguardo da queste condizioni
Di aviazione dalla sofferenza dall'esclusione quelle persone viviamo con il cuore con la mente azioni individuali e collettive che chiede
Che pongono in contatto con coloro che la società attuale destinato a invisibilità
Anche in questo modo potremo fare la nostra parte per la prevenzione dei suicidi nelle carceri
Buon lavoro a tutti noi
Grazie siti a Galimberti avvocato
Con terminale muore giovane per l'illusione che nessuno provi più a rubare
Ho da sempre attuare questo pezzo degli assalti frontali una frase che dice molto di cosa rappresenta il carcere oggi una falsa rassicurazione
Ci si convince che è la strategia risolutiva il mezzo con cui garantire sicurezza tranquillità
E così diventa lo strumento adatto ad ogni dodici mesi fa lo stupratore l'assassino il ladro che stiano dietro le sbarre vertici marcia che c'era dentro si butti via la chiave
Il tossicologo limitare lo straniero il barbone che stiano dentro pure loro
E cosa importa se le carceri scoppiano a chi interessa sapere che null'altro o presunto tale dorme per terra in una cella con sei persone occhioni immigrati irregolari che vendeva un po'di fumo non abbia la dolce di Chinatown
Che si sta chiuso in pochi metri per quasi tutta la giornata a guardare il soffitto e a fumare i centristi nere tende anima dicono
E invece dovrebbe perché lì dentro ci sono persone perché il carcere è una discarica sociale che racchiude povertà ed emarginazione è disperazione
Quella di un giorno sono andato ad un lenzuolo no quelle Michino Alan grassa decidere di togliersi la vita perché che farsene di dar vita quando non c'è giura di vitale
Quando ammette quando si smette di essere persone che assente che senso ha avere insegnano che la pena deve essere l'educativa
Ma come può esserci rieducazione quando il carcere è soltanto un contenitore di un disagio l'uomo non è il suo reato e la vita di chi si trova ad abitare i pochi metri quadri nazionale sarà ha diritto di essere tutelata
Perché si trova nelle mani dello Stato uno Stato che legittimamente in giudicato decise di privare un uomo della sua libertà ma mai della sua dignità
Ed è per questo che la società civile tutta non deve chiudere gli occhi questa grande tragedia dei suicidi in carcere perché il carcere riguarda tutti noi Eleonora di San Vittore nel centro della città stanno lì a ricordarcelo
Grazie Fabio Roia presidente del tribunale di Mila no
Grazie ho saltato la fila scusate non molto carino educata ma ci tenevo ad essere presente
In una manifestazioni in una denuncia di una situazione che è intollerabile ovviamente per un paese civile come il nostro
Credo che sia doveroso alla presenza di del tribunale del Presidente del Tribunale cioè di tutti i giudici che quotidianamente devono decidere sul tema della custodia cautelare carceraria no
Non abbiamo avuto un incremento di arresti di circa il trenta per cento dall'inizio dell'anno
E non vi nascondo che dobbiamo anche far fronte ad un'aspettativa di giustizia della cittadinanza che vorrebbe magari te queste trenta persone questo trenta per cento di persone arrestate venissero poi magari tutte posta in stato di custodia cautelare in carcere tutto questo non avviene è evidente per la comunità di giuristi è un dato scontato si applica sempre un principio di proporzionalità e adeguatezza della misura però
Noi oggi abbiamo a che fare anche con una spinta molto forte che vorrebbe che tutto fosse sicurezza securitaria che i diritti delle persone venissero in secondo piano delle persone intese come singola persona rispetto a questa aspettativa fortissima di sicurezza anche alimentando dei falsi focolaio perché pensando alla realtà di Milanello credo che ci sia un problema relativo di sicurezza ma che venga molto enfatizzata la si affeziona anche per finalità politiche la situazione della sicurezza della città
Il carcere così come è strutturato non va bene non va bene per molti motivi innanzitutto perché viola apertamente quel principio di rieducazione
Della pena della finalità della pena che apre vista dalla nostra Carta costituzionale
Non va bene perché evidentemente la sottoposizione di persone in carcere in condizioni che non sono minimamente accettabili non costituisce una forma di tentativo di reinserimento
Ma costituisce una specie di bolla natura di una forma di emarginazione che in questo modo viene accentuato
E devo dire che questo tipo di politica e molto milionari
E quindi c'è un fallimento non solo del precetto costituzionale ma c'è un fallimento diamo politica giudiziaria che dovrebbe come dire
Per rieducare per prevenire la consumazione di nuove reale e questo è un corto circuito che necessita di un approccio intelligente umano consapevole elegante di apprezzamento e di coinvolgimento interistituzionale e soprattutto di abbandono di falsa demagogia il tema strettamente connesso a quello dell'alto numero di suicidi anche questo è un tema che tira una sul selciato non può tollerare un simile tasso difficili
Noi abbiamo ne parlerà l'avvocato Del Corno abbiamo avuto plurime condanne dalla Corte europea per il tema dei suicidi in carcere che si trovano determinazione causa in una situazione di grave assenza di risorse sul piano per esempio
Della pure nel trattamento di patologie psichiatriche o disturbi del comportamento che non possono essere ovviamente trattate in un ambiente carcerario soprattutto come quello attuale
E poiché nemmeno proprio la rispetto minimale della vita umana allora in queste condizioni è un'iniziativa che io apprezzo e quindi ringrazio le camere penali da parte mia nei limiti ovviamente
Delle attribuzioni che amico non sono consentite c'è la massima disponibilità a fare tutto quello che deve essere fatto
Per ridare al carcere una situazione che sia compatibile con la dignità umana condizione che oggi mi sembra essere fortemente avvenuto almeno grazie
Grazie Davide Stefanelli che non vedo mai era di Corsa è quello che le città a poca
Come allora
In rete vietato la Camera penale che però non c'entra niente gliel'ho detto prima se mi si chiede di parlare del carcere e purtroppo sono abbastanza fasciata
Ci trovo che il carcere sia la cosa peggiore dell'essere umano dove l'essere umano d'alpeggio in tutte le sue situazioni la cosa che soprattutto mi fa rabbrividire e che se voi ci pensate
Tutto nella vita è cara riabbraccia la vita che facciamo oggi nel due mila ventiquattro non assomiglia per niente quella che facevano i nostri nonni e bisnonni in niente dalla mattina in cui ci alziamo capiamo il cellulare vediamo raro che sinteticamente
A quando ci addormentiamo con la luce soffusa bene questa è l'unica struttura rimasta assolutamente identica nell'impostazione e nella gestione rispetto al cento centocinquanta duecento anni fa
Questo non può che far capire come evidentemente c'è qualcosa di sbagliato
Il professor Padovani disse una cosa molto bella intervista qualche anno fa l'Unità però vennero realizzate e via dicendo ci sarà un giorno in cui lui non avremo in carcere io non fare in tempo a vedere questa situazione credo che non farà in tempo a veterani anche quello di vent'anni perché il problema del carcere realtà queste iniziative della visita ma io credo che sia completamente inutile perché perché non raccoglie il consenso popolare per una ragione molto semplice si è deciso da parecchi anni discostare sul problema del carcere la risoluzione dei problemi sociali se ci fate caso a quarant'anni fa
Tutti quelli tra virgolette di sinistra per usare un termine sbagliato non gli sarebbe mai venuto in mente di sfilare in piazza con lo stendardo di Di Pietro piuttosto che un altro ci mettevano Che Guevara
Invece si è cominciato a mettere quello perché si fa credere alle persone che fanno una vita come dire disagiata che quanto meno vengono messi in
Ma lei era quelli che delinquono e questo dà una sorta come dire di panacea generale per cui se io oggi ci fosse il referendum sulla pena di morte purtroppo
Sono assolutamente certo che stravince rende quel referendum
Perché se ascolto tutti quelli che passano alla strada mia madre inclusa dieci anni sono sempre troppo poco l'ergastolo in Italia non solo farà nessuno che è una balla colossale perché c'ho ripreso
Ma dei detenuti che fanno un ergastolo effettivo privi di qualsiasi speranza e dove le chiavi e vengono buttate via via quindi in quella struttura che micidiale ma micidiale perché come diceva qualcuno prima
Abbrutisce nell'essere umano
C'era già una bella Costituzione che non viene rispettata e niente se ci fate caso anche se la festeggiamo tutti gli anni che prevedeva ovviamente che il carter meglio che la fine anticipata dal diritto penale per il soggetto deviante alla famosa duplice funzione la seconda dovrebbe essere quella del recupero sociale
Sfido chiunque a fare un giorno in una galleria italiana
E pensare che davvero si applica quel concetto non è possibile
Tanti anni fa mi è capitato di leggere un rapporto della polizia penitenziaria su un detenuto che chiedeva l'affidamento
Dove si dava parere negativo scrivendo testualmente che aveva il problema è questo che tenuto conto di rapportarsi alla pari vuole guardare a dire perché un po'il concetto cioè l'essere umano addirittura in pari rispetto ad altre sovrumano quei non c'entra niente con la pena con la sanzione la sanzione deve essere retributiva ci mancherebbe altro però e tutelare evidentemente i problemi della collettività ma non può esaurirsi a questo noi ci basiamo solo su questo da sempre ultimamente e quindi secondo me questo è un'altra cosa che io trovo allucinante è che ogni volta che si solleva il problema cioè c'era prima di Bollate che effettivamente rispetta e tutte le altre prigioni almeno per per la poca esperienza ho capito io io a qualche diversità ecco tutti gli rispondono gli addetti ai lavori i magistrati e la Georgia Amapola durante la sua assenza ma perché senza soste ma che differenza c'è il ministero che spesso la struttura duale ma perché a Bollate per essere un caso a sé non possono essere tutti bolla la cioè la pena deve essere sostanzialmente la privazione della libertà di un essere umano che è un reato e sequestro di persona che viene giustificato ovviamente da un'altra esigenza era una causa di giustificazione dichiara che non è un reato proprio piccoli penalisti tu
Però in quel caso il magistrato è giustificato in base ad una presenza ma le cause di giustificazione devono essere eccezionali lo dovrà essere continua
E noi in Italia abbiamo un abuso di carcerazione allucinante la cosa che trovo grave e che se si può sempre dire sappiamo che la situazione tremenda anche vergognosi CID in carcere tutto quello che sappiamo oggi ma caspita se lo sappiamo non può
A me intervenire no no non possiamo farlo perché parliamoci chiaro e lo dico chiudendo in realtà tante tenuti erano i dannati della storia della Terra in un romanzo famosissimo che era uscito un anno prima che nascessi Giorgio per sessantuno oggi è peggio
Perché in realtà per detenuti non gliene frega beatamente niente a nessuno su questa è la realtà grazie
Grazie Manuela Geremia avvocato
Parto da una domanda
Chi è il detenuto che si suicida
è una persona che ha perso fiducia è una persona che ha perso la fiducia nella vita perché decide di gettarla via ha perso fiducia in se stesso perché riesce a gettarsi via
Ha perso fiducia negli altri perché si convince che nessuno vale abbastanza per rimanere
Tra gli altri ci sono anche la famiglia figlia minacci perché l'isolamento e la mortificazione allora indicano una tutti i rapporti anche quelli più forti di sangue e di cuore
Il dite il detenuto che si suicida ha perso fiducia in chi dovrebbe proteggerlo perché si rende conto che non lo protegge Asia lo controllava ha perso fiducia in sé dovrebbe rieducare hanno perché la rieducazione richiede equilibrio rispettato e dialogo e la giustizia penale non brilla di queste luci
Ha perso fiducia nella libertà perché gli è tolta ingiustamente anche quella minima d'Italia che gli spetta
Ha perso fiducia nella legge perché la legge interviene contro chi trasgredisce la norma penale ma non sempre contro chi viola principi superiori sanciti dalla Costituzione e dalle fonti sovranazionali che possiamo riassumere in due parole dignità umana
Il detenuto che si suicida ha perso fiducia del carcere perché il carcere è il luogo in cui viene condotto per aver commesso un reato o anche solo perché si sospetta che lo abbia commesso e fare magari si accerterà che è innocente
Ma dove diventa vittima di infrazioni più gravi di quella che viene addebitata
è una persona che ha perso fiducia in tutù tolto per sempre e che col suicidio fa perdere fiducia anche agli altri
E noi che siamo gli altri dobbiamo combattere questa disillusa reale papà
La maratona di oggi è una sfida che appunto in questa direzione ridiamo la fiducia chissà in carcere e li acquistiamo anche noi la fiducia che ogni giorno perdiamo suicidio dopo il suicidio
Fiducia nella vita nelle persone nella libertà nella legge
Ogni volta che una persona libera si toglie la vita è una sconfitta per lei e per la società
Ogni volta che è una persona detenuta sta attuando la vita in carcere è una sconfitta ancora più grande sia per lei che per la società perché noi possiamo giustificarci giocando la carta del non sapevo non potevo sapere
Tutti conosciamo possiamo conoscere il dramma del carcere e tutti dobbiamo collaborare per vincerlo
Come il primo passo che possiamo fare tutti a prescindere dal mestiere che abbiamo scelto
E da quanto ci sentiamo personalmente vicini al carcere e ai detenuti è riflettere sulle ragioni che causano questa inarrestabile tragedia umana
Il dato che accomuna gli istituti in cui si registra il maggior numero di suicidi è il sovraffollamento il sovraffollamento essendone la prima almeno una delle principali cause dei suicidi in carcere
Ci sono carceri il sovraffollamento arriva al centocinquanta centottanta centonovanta e anche il duecento per cento e non sono lontane da noi
Come è possibile che questo non sia percepito come un problema
Immaginiamo e vi chiedo di farlo immaginiamo di andare al cinema edito per guardare il film seduti sopra un'altra persona immaginiamo di prenotare un tavolo al ristorante e di trovare il nostro posto occupato
Immaginavo di acquistare un biglietto aereo e di dover fare un viaggio con una persona o sulle nostre gambe
Immaginiamo un asilo una scuola materna in cui una maestra deve pagare in buona otto dieci bambini come previsto martedì CISL debiti bambini non lo accetteremmo ormai in queste situazioni comuni banali in cui il sovraffollamento è solo un fastidio con conseguenze limitatissimi rimediare ci batteremo come leoni
Battiamo sì per il carcere sequestro sovraffollamento è il peggior nemico della vita di tutti noi io Ciaccia
Grazie al fianco Maria rientri avvocato raccomando ai tempi a tutti perché siamo un pochino in ritardo lo confesso anch'essa stessa
Riusciamo a recuperare sarò molto breve anche perché diciamo che mio coinvolgimento in questa in questa maratona oratoria si limita l'intervento da avvocato penalista criticarmi onestamente si occupa anche un po'poco ma in realtà è un tema che nel corso di questo genere di iniziative è fondamentale portare scuole io penso che la parola d'ordine di questa iniziativa di questa maratona oratoria e si affida fuori perché il problema le scarse ed è un problema che appunto fuori viene percepito poco
Io ieri sera erano ancora in cerca di ispirazione precisa su cosa dire oggi allora sarebbe un aperitivo con degli amici ho fatto una domanda a bruciapelo gli ho chiesto ma voi cosa state del carcere scusa in carcere per voi gente comunque mi ha studiato un agente con delle professioni insomma
Non proprio raccolti dalla stralciata
E quindi nella risposta mi ha lasciato un po'spiazzato perché ho capito che un po'come nel mondo legale la percezione del carcere delle persone che non si occupano di questa materia e lega Thomas in tv è legato al sesso ospitate televisive preparate dal carcere non è quello di mare fuori il carcere non è quello della serie R il carcere un'altra cosa
Il carcere e violenza il carcere alienazione segregazione mancanza totale di recupero e soprattutto il carcere F vicino il carcere vicino non solo a chi o andava ad imporre un povero dei problemi con la giustizia ma è vicino a imprenditore nell'ambito della sua attività è molto vicino all'imprenditore vicino alle professioni e visione professioni hanno cominciato alcuni commercialisti magari adesso è molto vicino anche pericolosamente la nostra professione di avvocato con tante contestazioni anche nell'ambito dell'esercizio del diritto di difesa che portano a contestazioni con l'applicazione di misure cautelari personale cose che erano abbastanza inammissibile impensabili fino a poco tempo fa è vicino io gli ho banalizzato l'agenzia sempre nemici dell'appellativo di ieri si è vicino all'automobilista e vicino all'operatore sociale agli operatori sanitari
Di conseguenza e proprio questo è il punto piacevano ricordare in questa iniziativa portiamo fuori la vicinanza tra il carcere facciamo capire che un qualcosa che riguarda tutti
E non solo c'è dentro dentro anche in via Brera cautelare provvisorio perché il carcere patisce una una relazione che allontanarsi generalmente rispetto alla realtà
E la realtà e a sua volta sideralmente lontana dall'ai principi costituzionali verificazioni recupero del condannato
Eccezionale in un modo che giusto corretto tramite giornate come queste e di questo ringrazio davvero perché sono fra Sagami ordinare questo Direttivo per aver fatto una popolazione così così positiva dell'evento da Porta fuori a tutti i tipi
Il discorso è ancora più valido per quanto riguarda la custodia cautelare perché come ha detto chi mi ha preceduto in quel caso non ce ne fu un accertamento non c'è neppure una finalità rieducativa da perseguire ma semplicemente una finalità di limitazioni di conseguenza ancora di più il carcere in quel senso
Barbara raccontato e trasmessi fuori dalla nostra professionalità grazie
Grazie candida ministro ricco associazione extrema ratio praticante avvocato
Come è stato già fatto prima di me per me molto importante quando si parla di suicidio in carcere parlare dei dati
L'Italia ha registrato una delle più alte frequenze di suicidi in carcere in Europa
Secondo il rapporto del data negli ultimi anni si sono verificati circa cinquanta suicidi all'anno in media nelle carceri italiane
Cinquantotto nel due mila diciannove questo stato un picco il tasso di suicidi e circa nelle carceri italiane è circa tre volte superiore al tasso di suicidi nella popolazione generale che si attesta attorno al sette per sette abitanti per cento mila all'anno
Non è dato solamente italiano bisogna ricordare che è andato anche europeo patiti quando il calzerotti Europa hanno alcuna statistics il numero di suicidi in carcere
Anche un problema per altri Paesi europei come Francia e Germania che registrano anche sui tassi elevati suicidi fra i detenuti a Chieti
Il Consiglio d'Europa ha messo in evidenza la necessità di migliorare le condizioni di detenzione e di offrire adeguati supporti psicologici per ridurre il rischio di suicidio nelle carceri
Per quanto riguarda il due mila e ventiquattro c'è il rapporto della sua dell'associazione Antigone dall'inizio del due mila ventiquattro si sono verificati ventitré suicidi nelle carceri italiane uno ogni tre giorni in media abbiamo l'ultimo entrato a San Vittore la settimana scorsa
Il problema sembra essere noto al governo il viceministro Francesco Paolo Sisto sottolineando l'impegno del governo nell'adottare misure volte a prevenire suicidi nelle carceri italiane
Le azioni sono diverso sono state proposte introduzione di protocolli più rigorosi per la valutazione del rischio suicidiario miglioramento della tassa supporto psicologico implementazione di programmi di formazione per il personale carcerario
In realtà esplicite non sembra essere una delle prerogative comunque uno dei elementi importanti per questo governo e toccano e ricordare che questo fenomeno esiste esista anche alcuni Mino
Le ragioni che sono state riprese
Da chi ha parlato prima di me sono svariate
Le condizioni nelle nostre carceri sono invivibili non rispettiamo gli standard di umanità che ogni mano meritata il sovraffollamento come Stato citato precedentemente una piaga costante
Molte strutture ospitano il numero di detenuti molto superiore alle loro capacità la privacy praticamente inesistente
Le risorse sanitarie sono insufficienti e e supporto psicologico è spesso limitato o completamente assente questo lo vediamo anche in Lombardia ed è importante ricordare la situazione di San Vittore in questo momento
Una cosa importante anche ricordare gli obblighi che sono stabiliti dalle fonti sovranazionali un esempio la Corte europea dei diritti dell'uomo articolo due rispetto alla vita sancisce un obbligo dello stato di tutela delle persone ristrette delle persone sono sottoposte alla sua sorveglianza
Soprattutto per quanto riguarda le persone vulnerabili quindi vi è proprio un obbligo che è stato sancito ai sensi articolo due e i tre della Corte europea dei diritti dell'uomo e comporta che lo Stato popola gare per quello che succede se in una rispetta e non tutela le persone insistete soprattutto quelle vulnerabili
Cosa possiamo fare
Il governo autorità competenti devono prendere misure immediate per affrontare questa crisi è necessario investire migliori strutture carcerarie garantire un adeguato supporto medico psicologico e ridurre il sovraffollamento
Attraverso le politiche di detenzione alternative per i reati minori è un maggiore uso delle misure Calderari alternative
Dobbiamo promuovere una cultura del rispetto e umanità all'interno del sistema carcerario formando il personale a riconoscere e gestire le crisi di salute mentale e garantendo che ogni detenuto sia trattato con la dignità che merita un premio
Concludo con un appello non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa tragedia abbiamo che si svolge dietro le sbarre ogni suicidio è una sconfitta per noi e la nostra società
Un segnale continuiamo a non ascoltare un aiuto che non arrivano
Dobbiamo agire ora per prevenire future perdite di vite umane e riaffermare i principi di giustizia umanità che stanno alla base della convivenza civile
Grazie
Grazie per o richiede Parisi avvocato
Buongiorno a tutti io mi ricollego ha fortunatamente devo dire a quello che era stato appena detto nella finale dell'ultimo intervento cioè al tema dell'indifferenza
E oggi infatti siamo qui per vari fosse a tutti quelli che vivono nell'ombra sono dimenticati da una società che preferisce solitario ricordo altrove piuttosto che curare assegni mi riferisco appunto ai rifiuti
Coloro che pur avendo sbagliato comunque meritano di essere trattati continuità e umanità e permettetemi di dirlo nessuno più di un avvocato questa di questa cosa se ne può rendere conto
La condizione inumana dei pesi inutili è un grido di dolore suora tra le mura Justice ucciso fatiscenti e sovraffollati
Queste persone molte volte sono inattesa giudizio non sono ancora stati in sei mesi colpevoli ma attendono un giudizio
Vivono Donzelli strette prive di servizi essenziali e in condizioni igieniche che violano ogni principio civiltà
La privazione della libertà come è stato più volte ho detto questa mattina ma che non dovremo mai smettere di ripetere non dovrebbe mai tradursi in una condanna al umanità
Il degrado non colpisce solo i detenuti abbiamo parlato anche degli agenti di polizia penitenziaria abbiamo parlato dell'opera
I lavori che lavorano nelle carceri e sono costretti a svolgere il proprio la propria professione in un contesto avvilente
Le inefficienze del sistema carcerario sono sotto gli occhi di tutti
Mancano programmi di reinserimento sociale manca il coordinamento tra questo palazzo cioè il palazzo di giustizia e le strutture dote poi la piena viene istituita a o dove viene applicata la misura di sicurezza perché ricordiamo non è soltanto la pena che deve essere seguita ma a volte le persone hanno anche delle misure di sicurezza
Sono stata recentemente infatti i difensori d'ufficio di una persona con gravi problemi psichiatrici
Era stata arrestata e è stata detenuta a San Vittore per oltre quattro mesi inattesa di in una perizia psichiatrica quattro mesi
Una volta assolta per incapacità d'intendere e di volere come era prevedibile
Questa persona è stata accompagnata sotto mia insistenza perché non aveva né i veneti nelle capacità per farlo
Alla struttura ospedaliera psichiatrica che era stata indicata dal giudice proprio per la misura di sicurezza
Questa struttura si è rifiutata di accoglierla perché non aveva posto perché non aveva riacceso l'ordine del giudice aperta
I motivi e questa persona è stata lasciata alla sera dopo essere uscita San Vittore da sola per strada ha ripreso il nove
E com'era prevedibile questa persona luglio arrivano ho avuto notizia sia il mio terrore che giorno qualcuna Misiani
E mi dica chi è questa persona avendo dei gravissimi disturbi ha fatto male a qualcuno ok addirittura s'è fatta male ha fatto male a se stessi sotto essendo appunto e e un una persona che aveva gravissimi disturbi
Ogni giorno quindi noi possiamo testimoniare ieri decine di persone che entrano e escono dal carcere
Senza adeguato aver avuto una possibilità di riscatto pronte a ricadere il circolo vizioso della criminalità o essere lasciato come in questo caso completamente a se stesse
In tutto questo emerge l'immagine di quello che questa mattina ci passo detto più volte ma anche questo non dobbiamo non dobbiamo smettere di ripeterlo grande fallimento
Un sistema penitenziario che non rispetta i diritti umani e non promuove la riabilitazione rappresenta va negazioniste estesa della democrazia
Il ventisei gennaio del mille novecentocinquantacinque Piero Calamandrei proprio qui a Milano
Parlo ad un gruppo di giovani studenti esortandoli a non rimanere indifferenti alla politica e cioè ai nostri diritti ai diritti del nostro Paese
Calamandrei in quell'occasione definì l'indifferenza come una delle offerte più grandi alla nostra Costituzione ai nostri diritti e per spiegare ai giovani la pericolosità quello che lui definì gli indifferenti attivismo
Calamandrei raccontò una pecca stellina quella mi definì una vecchia stellina di due migranti che attraversavano rosse hanno
Su un piroscafo traballante uno di questi dormiva nella stiva l'altro stava sulla fronte e si accorse improvvisamente che stava riparando una grande burrasca delle onde altissime
Il piroscafo sillabe questo migranti in auto domando al marinaio se fossero in pericolo marinaio risponde se continua questo mare Inter mezz'ora il bastimento affondando
Allora i due grandi corse nella stiva autoritaria compagno disagiati svegliarsi se continua questo mare entrambi affiora il portamento affondata e quello rispose cosa me ne importa ribaltamento non è non è un bambino questo è indifferente cinismo quello Calamandrei accanto ai suoi studenti per io esortare hanno rimanere mai in
Ferente alla politica a quella che a quelli che erano i diritti che erano appena nati grazie alla nostra Costituzione a quelli che erano i loro diritti e soprattutto le loro libertà
Indifferenti sono coloro che vivono senza infamia stanza lordo talmente indegni da non meritare un posto neanche pensate nell'inferno dantesco
Sono ignorati dalla giustizia e dalla mente ricordi sono condannati al vestibolo
Perché indolenti egli è differente al bene ma anche e soprattutto al male
Non curarsi delle nostre carceri significa non curati di una parte della nostra si discuta della quale crediamo che a destra anni ma che in realtà rappresenta proprio quella parte umana di nuovi servizi che quando sbaglia non viene eliminata no non viene emarginata
Non viene lasciata a se stessi fa quando sbaglia quella parte viene rieducato
è necessario quindi di prendere pretendere un cambiamento reale fare pressioni anche partecipando a iniziative come queste
Della quale io ringrazio la Camera penale arriverà quale faccio parte
Affinché le istituzioni smettano di rimanere indifferenti perché questa è la parola negozio che voglio trasmettere tre l'indifferenza e il pericolo rotelline differenza
Soprattutto alla valutazione del carcere nostro paese che conta come abbiamo sentito un numero indegno di suicidi
La qualità della nostra civiltà misura ma anche e soprattutto come trattiamo indeboliti i più vulnerabili quindi io vi invito a
Promuovere iniziative come queste a partecipare soprattutto per un futuro più giusto e per una società fiumana ma soprattutto hanno rimanere mai indifferenti alle ingiustizie grazie
Grazie
Un attimo di botto sentiti
Paolo Foschini scusate perfetto volontario dell'Associazione Amici della norma
Grazie sono brevissimo faccio l'ambasciatore di una cosa molto breve e hanno scritto fra ieri e l'altro ieri ieri alcuni ospiti del reparto la nave ed è questa
Questa è la nostra piccola riflessione dei detenuti per tamponare riguardo ai suicidi in carcere una tragedia che ha continuato a cadere e noi tutti sia molto provati
Quanto spesso si parla del carcere come di un contenitore sociale
Dovrebbe essere l'extrema ratio abbiamo letto da qualche parte è una bellissima frase un po'
Certo è meraviglioso ma nella sostanza un'utopia
è bello pensare che nel terzo millennio sopra invece si parla di rieducazione riabilitazione affettività e quant'altro
Ma nella sostanza le carceri sono rimangono luoghi di vegetazione
L'idea di rendere un carcere civile sicuramente ci sbaglierebbe ma questo è un nostro pensiero un altro personale
Non aiuta nessuno finché resta un'idea
Analisi il fatto che se ne parli continuamente senza che cambi niente finisce esce per creare ancora più frustrazione
Creare continuamente la vela tesa di una cosa che poi non arriva mai non fa stare meglio non fa neanche stare uguali fa stare peggio
Eppure tra il tutto e il niente ci sarebbe il qualcosa
Il reparto alla madre qualcosa
è un'isola felice per coloro che credono nell'agguato della riabilitazione con un'équipe di professionisti su cui si può contare con cui si può lavorare insieme capire interagire sulle nostre problematiche ma è una goccia nell'oceano
La nostra piccola idea sarebbe quella di ampliare in tanti istituti non solo lo le solite misure alternative eccetera eccetera
Ma le parti o anche il reparto bambini Ubik di cogliere Martini come li si vuole chiamare compio professionisti con gli strumenti necessari pochi ma realistici senza tante parole che restano parole
Poche parole invece magari minime ma che diventino fatti per affrontare le problematiche quotidiane del carcere e dei detenuti
Potremmo dilungarci molto su questo concetto ma appunto cominciamo da voi
Poche parole lasciamo solo queste all'attenzione del grande pensatore e vediamo che cosa succede Cardone Amoruso Visentin reparto la nave San Vittore
La moto di pausa Valentina prossimo al Paolo Rosi e Okaka
Buongiorno a tutti e grazie per questa importante iniziativa io io vorrei focalizzare l'intervento in Brera e voglio stare nei nei minuti che mi sono sono concessi perché il focoso che vi propongo quello di Berruti dei detenuti stranieri detenuti migranti sono già stati menzionata molti interventi nero preceduto
C'è un senso di popolazione detenuta che non ha possibilità di reinserimento dopo la pena nessuna possibilità sono i detenuti migranti non europei
E tanti anni che difende gli stranieri e da un anno baricentro dello sportello legale dell'Università Statale per cento Cesare Beccaria a una focus che fa uno scontro di frazione giuridica i detenuti stranieri non europea al carcere di San Vittore a San Vittore sono i due terzi della popolazione detenuta in questo momento
Sono i più vulnerabili dei vulnerabili non ho mai incontrato in un anno così tanti stranieri che non hanno assolutamente la comprensione del perché sono detenuti che cosa sta succedendo a loro
I quali sotto le loro prospettive sicuramente sanno che non hanno prospettive dopo la pena perché dopo la pena la loro il loro destino è quasi sicuramente almeno sulla carta all'espulsione
L'espulsione ed un passaggio magari anche un brevissimo nei centri di permanenza in termini Patrick Cpr dove le condizioni detenzione sono ancora più deleterie
Di quelle che incontrano Intini San Vittore
Hanno una doppia contabilità l'appunto quella quella che la loro condizione di essere detenuti e e dei garanti sono molto soli non ricevono praticamente visite
Ci sono circa duecento persone a San Vittore che non ricevono neanche una visita da parte di parenti da parte di persone autorizzate a rispettare sono quindi quindi estremamente solida e per questo che hanno continui fanno contro i gesti di autolesionismo cioè la maggioranza delle persone buone che hanno problematiche di autolesionismo sono straniere si tagliano perché non hanno neanche l'uso la parola non sanno come attirare la loro attenzione
E quindi si tagliano per per dire esistiamo ci siamo cc dateci ascolto ripeto che hanno questa ulteriore angoscia che molto specifica del detenuto straniero cioè c'è qualcosa quale sarà il mio destino a fine pena che cosa mi succederà
Quindi questa non
Neanche speranza di un reinserimento perché reinserimento allora l'precluso
Rende questa popolazione particolarmente fragile particolarmente vulnerabile anche molti di loro sono coloro che tengano suicidi anche l'ultimo assassinato di un ragazzo di credo di origine egiziana quindi io credo che dobbiamo anche pensare a loro pensare al di là appunto di quella Carugate ed è quello che il mesi prima sull'immigrazione ovviamente
Unito a quello sulla detenzione sull'ospedale non aiuta in questa fase storica ad occuparci di loro ma dobbiamo occuparcene ce ne e soprattutto porci il problema di come aiutare coloro che fanno un buon percorso di rieducazione ad avere una prospettiva dopo la pena grazie
Grazie il prossimo dottor Carmelo Ferraro dirigenti dell'ordine degli avvocati di Milano
Grazie io volevo fare solo una finanza come società civile di fatto
Colpisce molto non c'è più tempo che lo slogan che ha lanciato la Camera penale nel fare questa iniziativa ringrazio molto la Camera penale per aver voluto
Puntualizzare tornare a guardare al problema vero importantissimo del carcere
Però che non c'è più tempo e da tanto coloro che lo diciamo e lo sentiamo dire il vero e questo colpisce molto
Ma e questo lo sappiamo perché i numeri sono impietosi erano già detto in tanti quindi noi non non le compete i numeri di specifici inutile soprattutto del sovraffollamento e i numeri
Del del della recidiva ieri sotto conveniva importante Ascoli spiegare aree come entrare uscire agrario e e come aiutarci ed evitare la recidiva
E questi sono i sintomi traforo però lo vediamo che non c'è più tempo anche quando andiamo in carcere quindi
Parliamo stiamo però polizia penitenziaria voleva sempre nostro plauso impala nostra vicinanza perché sono anche loro spesso di Chiusi
Oppure quando vediamo ascoltiamo al punto da Prodi detenuti perché siamo andati tante parole
Non per motivi professionali ma ma per esprimere vicinanza e per fare iniziative con loro
Sì carcere luogo esclusivamente dell'espiazione un luogo della vendetta dello stato confrontarmi con fronte quello che hanno fatto tutto allora se il termine Ferrara sempre di più dura sui rifiuti della recidiva gongola depressione che sono suoi quello che lo portano a nord ai suoi cinesi già usciti dentro ma abbiamo anche numeri presso un cilicio perché
Si sentisse in carcere si spezza le gambe come spesso accade con la società con la vita normale
E non riesce a ricostruire dentro dopo sarà ancora più faticoso e l'abbiamo tantissime testimonianze di carcerati e che poi sono immediatamente in difficoltà anche uscendone
Quindi in quello quello l'unica cosa che voglio dire ma ne vale la pena tanto impegnarsi avvicinarsi al carcere dico sempre sì sempre sì perché nel carcere è un nuovo la nostra città
Dove ci sono dentro le persone che sono usciti dalla società civile ci torneranno
Quindi e dovere di tutta la scelta fatta ad associazioni e ordini cittadini quelle di essere decisi alle istituzioni
Il suicidio è una sconfitta delle situazioni per la politica e della società civile
E allora dovrebbero dire mettersi dentro dentro il carcere dobbiamo aiutare a far sì che aumenta l'attività che loro possono fare di cultura di lavoro e di socialità
Questa deve essere l'obiettivo principale di tutti e per il quale tutti possiamo fare pezzo
Allora a quel punto noi possiamo essere dentro per riavvicinare attaccare questo legame che si assistenza al punto poi non so come ricomporre non solo durante il periodo ma anche successivamente
Quindi ne vale la pena e non certo il tempo sì non c'è più tempo perché già scaduto ora vale la pena rinvii Ignazi tutti in questo sport grazie
Alberto Astesana psicologo al carcere di San Vittore
Buongiorno a tutti grazie alla Camera penale egli avere invitato anche la nostra categoria professionale io parlerò come individuo come professionista di procurarsi ma individualmente perché è in corso un'indagine
Su quanto la nostra collega San Vittore privi non parlano assolutamente a nome dell'azienda parlano a nome mio degli attualmente psicologo San Vittore ma con una lunga esperienza anche su Torino al carcere isolato di Torino
E all'Ufficio esecuzione penale esterna ho preparato una una brevissima
Una mamma brevissima dichiarazione su questa dichiarazione
Però c'è un un piccolo accenno solo sulle parole chiave per me importantissime la prevenzione dei suicidi è un tema di cruciale importanza perché la condizioni di detenzione
Può aggravarsi poche lavare Corriere salute mentale e anche di disagio esistenziale diverse misure possano essere adottate lo screening valutazione ci colloca psicologici dei nuovi giunti sono a carico del medico
Nostro
Anche screening si intende anche l'osservazione della polizia penitenziaria nel momento in cui detenuto entra quindi raccogliere queste informazioni preziosissime mettere in connessione il supporto psicologico ed interventi terapeutici anche delle altre figure pure professionale
Colloquio psicologico significa dar voce potenza alla parola
In contrapposizione al comportamento perché sostanzialmente i detenuti le persone che entrano
In un settore di arresto per dei reati contingente attuali per un definitivo sono comunque la loro condizione dettata e le el frutto finale di un comportamento perché allora lavorare sulla sull'aspetto psicologico eppure significa restituire e a l'attribuzione del senso di responsabilità il comportamento e anche alle emozioni sospese quindi non è qualcosa di accessorio
Il l'intervento psicologico perché un intervento sulla parola che tra l'altro in qualche modo trasversalmente e sarebbe anche il compito cioè l'utilizzo della parola sarebbe completo di tutte le altre figure professionali anche della della della polizia penitenziaria
La formazione del personale sulla gestione delle crisi e delle tecniche di di comunicazione
Lo sto
Ma sostanzialmente la formazione personale sostegno praticamente assente sia sia per quanto riguarda le figure civili practices civili ma anche il maggior ragione alla polizia penitenziaria che esposta ventiquattro su ventiquattro alla complessità
Gigantesca del carcere l'ambiente carcerario ridurre il sovraffollamento e trasformato in un ambiente più umano supporto prepari in gruppi di auto-aiuto uditorato continuo osservazione questi sono diciamo alle le le le macro rappresentazioni tinte vanno a delineare un po'le politiche di prevenzione dei soci cronista interessava soffermarmi su un partendo da una concretezza delle nostre azioni nello giunti
Sostanza avete la prassi del del quello che io vi giunge qui quando Riva detenuto non è la prima cosa che chiediamo
Se ha già avuto delle esperienze di detenzione ma chiediamo
Che cosa è successo e chiediamo se adesso l'avvocato bottegai
Forse è un un discorso che avevano già fatto quando c'era stato lo sciopero
Non è un un elemento marginale perché nella prevenzione del suicidio noi abbiamo bisogno di capire se soggetto all'interno di esse a una rappresentazione di connessioni sociale illegali e rispetto a un detenuto che improvvisamente in situazioni uno Stato e del resto l'avvocato
E e il primo legame sociale e l'unico legame sociale che ha detenuto nel momento in cui rientra nel momento in cui l'arresto precise tutte le connessioni da lì noi ricostruiamo attraverso un colloquio meno dura venti minuti mezz'ora
Costruiamo cerchiamo di delineare e e su quello ragioniamo sulla prevenzione del rischio vogliamo capire quanto è introiettato quanta acqua presenza di legali ci sono dentro quella persona possa essere legami in Senegal distanti possono essere le gambe civile avvocato a questo legame chimico di una compagnia di un amico può essere legame di un familiare con Cellino qualunque cosa quindi abbiamo bisogno di sapere per valutare il rischio il la qualità della connessione dei legami sociali
Meno via questa Commissione quindi meno ad più abbiamo la la la percezione che il detenuto a
Viva della frattura sociale allorché il rischio aumenta
Questo è una prima considerazione e quindi la prevenzione e delle rischio passati inevitabilmente attraverso la ricostruzione di connessioni e di di attaccamento che sociale di cui ha bisogno che producono ovviamente anche visibilità perché che diciamo dramma del detenuto che ti che porta il dramma vedete uno che porta all'interno del colloquio è proprio in questo rapporto delicatissimo tra less sentirsi invisibile dell'invisibilità della visibilità peraltro condizione che sostanzialmente non è altro che l'espressione del funzionamento sociale sul territorio
Quindi
Chiude tv
Ci sono delle carceri e più vi è questa condizione
Fragilissima del rapporto tra visibilità visibilità
Questo ma la prima considerazione l'altra considerazione e poi concludo che mi interessava molto e anche direi
Non è provocatoria forse un utopistica e parte dal concetto di sicurezza fino adesso
Poi poi
Sicurezza può essere definita come l'assenza di rischi e di pericoli con un determinato contesto
Insomma
Tutti in questi anni di lavoro professionale gli ho capito che intervenire in un anno in un in una rappresentazione scissa delle alleanze delle azioni delle competenze non serve a niente
E quindi io parto dal presupposto uno spartito ho maturato il presupposto che quando si tratta di sicurezza della persona
Ognuno a una parte di responsabilità il diciamo il il vecchio il vecchio modello che attribuisce alla polizia penitenziaria la sicurezza il compito della sicurezza
E completamente errato completamente quello che produce degli ambienti vulnerabili quindi la sicurezza e qualcosa che che e responsabilità del magistrato
Contribuire alla sicurezza e responsabilità in parte l'avvocato ha contribuito alla sicurezza cioè bene scusate
Ce
Definita come l'assenza di rischi e di pericoli in un determinato contesto proprio come funziona il sistema del modello familiare la prole per crescere ha bisogno di un ambiente sicuro e che si occupa della sicurezza e tutte le persone coinvolte nella gestione nella cura della prole
Quindi il magistrato l'avvocato il poliziotto l'ispettore ore lo psichiatra il medico non soltanto il poliziotto tutte queste persone anche il magistrato si occupa della sicurezza
In questo caso
Il registro cambia completamente certamente un registro di corresponsabilità e non e che restituisce tra l'altro
Una rappresentazione al detenuto più coesa no otto quindi quindi in questo senso io direi se mi fermo qua forse è un altro però non me lo ricordo più scusate ringraziò ringrazio ultima cosa che volevo chiede direi ringrazio la Camera penale spiegato prima l'avvocato ponte che
Mi fa molto effetto che ecco in contemporanea che siano tutte le altre camere penali italiana nello stesso momento che
Coltivano questa iniziativa e quindi ovvio scrivendo anche al mio dirigente quando ho detto che sarei venuto qua spiegato che il problema del carcere il problema anche dei suicidi è un problema proprio di approccio culturale all'umano alle persone al all'umanità e la complessità della nostra umanità Braque
Grazie il prossimo anno Sergio Cusani privato cittadino che ha pazientato fino adesso e lo ringraziamo
Grazie
Vorrei affrontare una questione per la quale c'è forse ancora un po'di tempo
Si sta ma che stanno andando avanti ma c'è ancora del tempo
Che sta passando sotto silenzio
Stanno costruendo un nuovo figurativi condannato detenuto
Il detenuto da esportazione
è una vicenda terribile
Quello che il Governo sta facendo con l'Albania
Bisogna proporre qui voi come Camera penale come
Oddo oggi David anche l'obiettivo ne ha facoltà di firme
Contro questo provvedimento
Che riguarderà centinaia di detenuti ed è solo l'inizio
Uscire fuori con la proposta concreta al di là dell'analisi qui non c'è bisogno di analisi
Solo delle persone che vengono abbandonato in un territorio sconosciuto nessuno se ne saprà più niente e tanti saluti
Questo l'ho proposto
Grazie prossimo Roberto Crepaldi magistrato
Ringrazio innanzitutto la la Camera penale per Milano per l'organizzazione di questa Opel dal momento in cui in cui riflettere ma soprattutto cercare di portare fuori dal Palazzo la questione dettata mi sento di dover giustificare con la mia presenza oggi innanzitutto più importanti saluti da risulterà MM
Di di di Milano faccia parte e mi sento di dover giustificare la mia presenza oggi anche se forse non è necessario in realtà che io lo faccia
So che stamattina è intervenuto anche il mio presidente del tribunale quindi forse non lo devo fare ma mi sentivo di farlo lo stesso
Io penso che il mestiere deve giudicare
Checchi
Purtroppo o per fortuna mi competente non è non possa essere completamente disinteressato rispetto all'attuazione dei propri provvedimenti hanno attuazione che sia veramente conforme alla Costituzione innanzitutto perché penso che il carcere come disegnatore oggi sia strumentalmente fatto per consegnare al giudice nuovamente il soggetto
Una volta e se ispirata alla fine cioè che il carcere oggi
Senza un efficace azione offertagli anche attiva
Comporti molto più probabilmente la recidiva e quindi più lavoro diciamo in in un'ottica egoistica per per tutto il sistema ma soprattutto perché
è necessario di fronte
All'allarme massimo che quello del sui CCT richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica dei registratori sul carcere e questo è sicuramente l'iniziativa di oggi è sicuramente un modo di fare un e penso che questo sia un dovere comune dei giuristi non un dovere solo degli avvocati e degli operatori del carcere ma un dovere comune di dei giuristi a San a prescindere dal loro ruolo perché i principi costituzionali sul carcere sono patrimonio di tutti e tutti devono imputarli
E soprattutto di fronte al fatto che il carcere sia un argomento totalmente negletto nel dibattito pubblico che completamente oppio ignorato dall'opinione pubblica se non sulla fase di slogan generici
Poi magari in agricoltura qualcuno no
E
Mi è venuto in mente pensando a cosa ti ideologico un articolo che ho letto qualche tempo fa sulla sulla sulla storia della politica carceraria italiana
Sì anche queste cose le dico
Cercando di non annoiare e che venivano citati i cui discorsi uno di Filippo Turati del mille novecentoquattro quindi cantante e poiché non ci sono in cui si diceva sostanzialmente che le carceri erano rimasti doti di tortura nel mille novecentoquattro e che
Chiudeva questo discorso dicendo i nostri figli ricordando l'attuale sistema carcerario italiano lo considereranno con quello stesso senso di orrore con cui noi guardiamo il carcere vegetale
Io non sono sicuro che oggi i nipoti non i figli di Turati possono guardare a quel carcere come un luogo di
Così lontano così lontano dall'esperienza
E quarant'anni dopo Calamandrei precisa in sostanza
E non lo cito se non vi annoio in sostanza la nostra generazione politica Vantaggiato dal fatto che il carcere l'approvato durante l'epoca fascista
E quindi sarà spinta a riformare carcere veramente e effettivamente trent'anni dopo
Turati il carcere è stato riformato ma non sono sicuro però che quella riforma del settantacinque abbia trovato oggi ancora in attuazione neanche la generazione politica successiva
Che suo malgrado il nonno evidentemente in un'ottica molto più democratica di quella precedente qualche ha fatto molto criticato e anche forse eccessivo di carcere l'ha voluto e e anzi proprio dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantatré
Si è assistito all'inizio di una politica carcere eccentrica che ci ha portato fino ai giorni nostri e l'aspetto più preoccupante dell'oggi arrivando alloggi a partire dal mille novecentoquattro
E che oggi questa soluzione del carcere è stata estesa anche agli imputati minorenni di fronte alla a a Edison gravissimi di cui non sulla cui gravità penso che nessuno possa
Possa alzare il sopracciglio però era l'unica reazione è stata più carcere
E l'altro aspetto preoccupante e che
Neanche a fronte di una politica che si disinteressa quasi completamente il problema
E anche l'opinione pubblica non conosce minimamente alla realtà del carcere se non per slogan io quando vado nelle scuole a parlare
Spie così cerco sempre di invitare i ragazzi ma mi rendo anche se mi rendo conto che non è facile di trovare il modo di andare a visitare una intensi a rientrare in carcere come volontari spesso le scuole a volte anche le università vanno in carcere
Perché
Già solo entrando senza visitare le le le camere dei detenuti ci si rende conto della diversità tra quella che è la realtà e quello che la fantasia veicolata nell'opinione pubblica perché si è poi parlato
Con la madre la stragrande maggioranza dei cittadini le convinzioni di fondo questo il commento anche alla maggioranza dei miei provvedimenti in carcere non ci finisce lì nessuno
E poi dopo pochi giorni comunque stanno tutti fuori e questa cosa però il numero dei detenuti continua a crescere il numero dei reati consumati mammiferi quindi questa cosa non è semplicemente vera come non è vero o meglio è vero ma è una realtà drammatica non una realtà di cui detenute sono vittime non un una una una nasce loro scellerata che in carcere non si faccia niente che sia un albergo a cinque stelle
Che si niente in fondo incantatrice stia bene che si giochi a ping pong
Ecco con queste con con questa questo evidentemente non era vero contrasta con le condizioni tutt'altro che turistiche dei nostri penitenziari e che l'assenza di l'attività di lavoro formative sufficienti
E certamente dovuta non è certamente dovuta al rifiuto di chi è detenuto
Poi c'è un ultimo luogo comune sul quale mi voglio concentrare perché finora tutte le soluzioni violento sono soluzioni se guardano alla
Alle misura cautelare alla carcere preventivo costituenti beh sicuramente si può lavorare e non ha torto in in certa contestati l'uso della carcerazione preventiva può essere ritenuto eccessivo
Però il sessantatré per cento dei detenuti e definitivo quindi alleggerire la la la la la cautela non è la soluzione al problema del sovraffollamento che aggiunto oltre al centoventi per cento evidentemente
Ora e a cosa possono servire iniziative come queste secondo me in prima battuta
è importante parlarne è importante che anche
Cercare
Dare un assieme all'opinione pubblica di riflessione
Su questo io penso e ne sono profondamente convinto che tutti i giuristi magistrati avvocati accademici imperatore dettata volontari
Possano debbano collaborare questo a Milano hanno
Qualcosa abbiamo cominciato a fare con con le Camere penale con l'ordine degli avvocati sul carcere come bene e secondo me nei prossimi anni prossimi mesi dovremo farlo molto di più
Per portare per cercare di portare se noi non riusciamo a portare i cittadini
Nelle carceri per rendersi direttamente conto di quella che è la realtà che porta a questo numero esorbitante di specifici cercare di riportare le carceri ai cittadini cioè cercare dare portare la realtà carceraria fuori dal circuito del carcere nella cittadinanza anche nella comunità dei giuristi degli avvocati dei magistrati natiche se non se ne occupano direttamente e non le presentano per lavoro non le conoscono quelle realtà
E io credo che questo sia il nostro compito e e e spero credo
Tipi di poter lavorare su questo nei prossimi mesi grazie
Grazie Aurelio Riccardo crudo
Croci durante
Il più giovane
Vorrei intanto ringraziare la Camera penale per questo porto unità che vorresti stare qui a parlare di un tema che ho particolarmente a cuore che quello dell'autolesionismo
Abbiamo iniziato la giornata di oggi sentendo un dato che secondo me rabbrividire che la causa principale di morte nelle carceri italiane esercizio ma il disagio fisico e psicologico dei carcerati è molto più ampio e va analizzato una prospettiva molto più complessa
In carcere i casi di autolesionismo sono così diffusi benessere considerato
Ma il vertice in tanto da chi le carceri ride tanto chi invece ci lavora si considera come fenomeno scontato per cui non c'è niente da fare e invece dobbiamo fermarci e riflettere su questo fenomeno distruttivo
Autolesionismo in carcere definito come istruzione deliberata e altri inflitta i tessuti del corpo partito tagli su braccia gambe e addome ma le carceri assume sfumature ancora più tragiche ritenuti infatti assumono ingeriscono qualora trovano Corcella Kyoto e assicurarsi così cosa per drogarsi un dolore fisico che possono apporre sollievo momentaneo valore psicologico pochi provano nostra Costituzione come Remo ripetuto oggi molte volte
Prevede chiaramente che la pena e barriere come scopo rieducativo poteva essere contraria essere favorevole se Semenza
Eppure la mancanza di spazi vitali di relazioni interpersonali ed opportunità sia all'interno crosta il carcere rendono questo articolo incompiuto dove vanno molti studiosi hanno parlato di un continuum di autodistruzione che parlate dei casi di autolesionismo più leggeri e arriva fino al ai soci carcere non sono ambiti diversifica lo stesso percorso
Di disagio psicologico e fisico che porta quarantadue morti il peso dei primi cinque mesi di quest'anno troppe nostre carceri seri
Un altro dato amore toccare ecco gli operatori penitenziari
Uno studio con la quale mi ha fatto davvero spaventare il quarantanove per cento dico che è ora nel carcere considerano tempo perso quello speso per tentare di Radio desidera avere ad evitare che i detenuti
E due terzi hanno risposto che il modo migliore per aiutare gli altri solisti in carcere se ignorare lasciare il problema si risolva da solo considerando questi gesti come semplicemente un modo per i privilegi e cercare di sfuggire alle insomma non condizioni più gravi invece espongono solo con la violenza il caso Beccaria esemplare il pestaggio di quattrocento di polizia contro ragazzi un errore di quindici anni era stata la conseguenza a una episodi di autolesionismo
Si vedono le immagini Ceccanti delle camere di sicurezza nella quale stretto un poliziotto che trascina da un braccio sanguinante quei tagli affreschi PPI questa ragazzina di quindici anni
La violenza non può dove l'unica risposta a un fenomeno che ormai tocca tutti gli se ultimi evidenziare il bisogna investire e la formazione di coloro che non devono semplicemente occuparsi di questo a dire e non far fuggire i reclusi ma soprattutto di curare come investire i professionisti una formazione continua che sia in grado di rispondere a un fenomeno così diffuso non basta semplicemente prescriverebbe farmaci sedativi negli ultimi due anni è aumentato di un centro tre per cento gioca questo di benzodiazepine gli antipsicotici che l'alta semplice offerte semplice aspetto dissetare i detenuti e provocare provocano un disagio a ancora maggiore bisogna risolvere il disagio sociale che quello che lo porta ai comportamenti autopulenti con trattamenti strumenti sociali non medici farmacologici
Sì in pochi mesi abbiamo assistito quarantuno specifici e anche perché non sono stati in grado di gestire le migliaia di casi di autolesionismo ciascuno dei quali potrebbe essere per noi un grido di aiuto e un monito capitale grazie
Marco per il ruolo avvocato consigliere città metropolitane
Grazie grazie alla Camera con il Milan grazie all'innevamento una italiana
Ho riflettuto molto su quello che è stato detto prima di me e credo che una parola né mi ha davvero colpito indifferenza indifferenza di questi detenuti allora io
Adesso vorrei leggere poi voi sapete è stato fatto magari anche altre camere penali tali ma leggiamo insieme i nomi di questi persone che si sono suicidati delle persone che si sono suicidati e immaginiamo le come se fosse un nostro parente nostro amico nostro fratello perché solo in questo modo ne possiamo davvero materializzare anche ai nostri occhi queste persone e per dare poi risposta ai loro Matteo ventitré anni è morto il sei gennaio Stefano ventisei anni è morto l'otto gennaio Alan quarant'anni morto il dieci gennaio Fabrizio cinquantanove anni è morto il dodici gennaio
Mahmoud trentotto anni morto quindici gennaio Andrea trentatré anni morto il quindici gennaio Luciano trentaquattro anni morto il ventidue gennaio
Antonio cinquantasette anni è morto il ventitré gennaio
Jason trentaquattro anni morto il ventiquattro gennaio Ivano trentacinque anni è morto il venticinque gennaio a metà trentaquattro anni è morto il venticinque gennaio Michele sessantasei anni è morto il ventotto gennaio
Sasha trentotto anni morto il tre febbraio
Carne cinquantotto anni morto il tre febbraio sillana ventidue anni morto il quattro febbraio Amiso ventotto anni morto l'otto febbraio parole in libertà da sei anni è morto il dieci febbraio troppo sessantaquattro anni morta tredici febbraio Matteo quarantanove anni morto quattordici febbraio
Jordan ventisette anni morto dodici marzo
Pataki vent'anni morto il tredici marzo Andrea trentun anni morto il tredici marzo amminico ventott'anni morto il quattordici marzo Anita cinquantacinque anni è morto il ventuno marzo
Al varo supplizio trentun anni morto a ventiquattro marzo Massimiliano trentadue anni morto il primo aprile Karim trentasette anni morto senza aprire a me beffati quarantadue anni è morto il dieci aprile e così via alcuni non sono riuscito nemmeno a reperire i loro nomi dello stare non riescono ad essere recuperata e questo è un dramma perché noi ci dimentichiamo sentiamo la notizia è morto un altro ragazzo è morto l'altra persona sa ma non sappiamo le loro storie vengono dimenticati al giorno dopo la notizia Ansa ci entra con un pugno quando la leggiamo mappa sostituito noi oggi per molecole giorni abbiamo sentito tantissime testimonianze da parte di avvocati magistrati opera teorico di di tante persone le soluzioni ci sono già questi fatti le soluzioni ci sono già già ho citato il carcere di Bollate glielo citate dei normative sappiamo già quello che dobbiamo fare mettendo per la politica di reagire non possiamo che aspettare e qualcuno dirà perché non viene fatto purtroppo perché
Cinicamente potrei dire perché molti non votano e questa è una cosa molto brutta da dire altro motivo potrebbe essere perché nessuno poche persone subiscono sulla loro pelle quello che queste persone subiscono quando entrano e quando stanno per uscire il dato allarmante e che si faccia tutto questo accade all'inizio di quando entrano nel nel carcere frutto di quando stanno per uscire perché hanno paura quando entrano mi hanno paura di quello che sarà il mondo esterno quando liberare accoglie allora preferiscono finire la loro vitalità piuttosto che affrontarla
Noi dobbiamo essere a fianco di queste persone tante cose state citate il diritto all'attività che la Corte costituzionale vale dieci gli ha riconosciuto Walter De Cesaris non fatemi vedere i vostri farà razzisti ma le vostre carceriere pretendesse che si misura il grado di civiltà di una nazione io se guardo oggi le nostre Cacciari vedo uno stato profondamente ammalato e temi in questo spero che sia una delle tante iniziative che così si continuerà a fare palpitare procede fra quelli che non possono parlare grazie
Grazie purtroppo io ho appena saputo dall'altro dato atto ormai visto che c'è stato un suicidio proprio stamattina al carcere di Biella quindi c'è da aggiungere un'altra storia l'altro nome
Prossimo Monica Gambirasio
Avvocato
Buongiorno e grazie per questa iniziativa voglio leggere una lettera dei detenuti del carcere di Siracusa che è stata consegnata in occasione di una visita D'Alema delegazione dell'Unione delle camere penali ci rendiamo conto che sia sia Rita la capacità di ascolto nella nostra società ma non ci arrendiamo ostinatamente cerchiamo soluzioni capaci di varcare quella barriera insonorizzata anche la Società interposto tra noi e il mondo
Proponiamo che il Parlamento stabilisca che l'assetto istituzionale delle Commissioni giustizia di Camera e Senato sia istituita presso la sezione di un carcere
All'interno di una cella nella quale di norma vengono ammassate dieci quindici persone il poco più di venticinque metri quadrati di spazio arredamento compreso in maniera tale che quando si trovano a deliberare in materia penitenziaria abbiano oggettiva cognizione di quelle che saranno le conseguenze delle loro decisioni sul piano pratico
Nell'applicazione delle norme
Il detenuto non si lamenta delle pene da studiare si contesterà invece sempre con forza il metodo nelle esecuzioni dieci sette
In una sentenza non troveremo mai come pena accessoria faccio un evento sofferenza umiliazione
La serie continuamente violentati vittime coscienza resta un atto illegale dunque legittimo
La cessazione dello Stato naturale dell'esistenza della dignità non trova fondamento in alcun atto normativo di nessun Paese libero e democratico
Si accerteranno anche in mille giorni di prigione ma mai un solo minuto di compressione dei diritti costituzionali dottore doveva comunque un limite invalicabile
Il sistema carceri è una sorgente di diffusa illegalità con le nostre Giorgio denuncia e ci sentiamo come il bambino della favola con la sua innocente purezza grida irruento scandalo insolenza oltraggio di lesa maestà eppure è la cruda realtà come negare questo il responsabile Agenzia ONU per i rifugiati avrebbe dovuto il dovere di mettere sotto tutela internazionale le nostre per ragioni sono inoltre nazione esagerate sono solo la fotografia dell'oggettiva situazione dello Stato deve essere
Il sentimento di impotenza civile dinanzi al perdurare di questa condizione quindi tante per noi i nostri figli ci fa sanguinare l'animo
Nelle prigioni all'interno delle aule scolastiche professori ci insegnano materie utili per la nostra crescita umana
Tra questi il diritto si appassionano nello spiegare il senso di rispetto delle libertà fondamentali dell'uomo il concetto di uguaglianza il contrasto verso ogni forma di discriminazione l'autodeterminazione dei popoli si ascolterà tutti
A fine lezione opera oltre novanta sociale ci porta alla realtà il disorientamento s'impadronisce della nostra mente
Bene fa la società prendere visione di un film drammatico perché non resti tale una delle tante pellicole minerali sulle che serviranno ad impreziosire
E lì elegante videoteche in eleganti salotti da temere generalmente al riparo da occhi indiscreti
Si spera anche la vostra presenza riesca a imprimere un violento scossone alle fondamenta Marcello il sistema carceri scheggia rudere tale costringere il proprietario ad abbatterlo per costruire strutture pure in grado di sviluppare il dialogo non per i monologhi
Capace di incidere nella continuità degli uomini per costruire una prospettiva di verità che sappia guardare oltre gli steccati di recinzione
In questa prospettiva la figura dello psicologo risulta centrale
Un parallelo lo si può fare con il fisioterapista e medicina può apparire foglie anche ad una visione disperata mi rispettivi ruoli entrambi entra in gioco subito dopo un trauma e dopo l'intervento dello specialista
Sono coloro che con pazienza ed abnegazione seguono mi son cioè sotto fino alla completa riabilitazione quasi dove intendevano i costituenti pensando all'articolo ventisette della Costituzione
Ridare centralità alla figura dello psicologo rappresenta sicuramente un punto cardine su cui poggiare un futuro diverso sistema di intendere il carcere
Ricordando un professore di matematica al quale si manifestava la difficoltà nel trovare soluzioni e le espressioni matematiche
Ci riguardava ponendosi davanti all'esempio della ditta cos'è la vita se non la più complicata delle espressioni la cui soluzione è ricercata fin dalla notte dei tempi
L'importante è continuare ad impegnarsi anche effettuava volge di il dubbio più bella non risolvibili
Con questo spirito continuiamo il nostro impegno all'interno di questo mondo sorretti dalla fiducia nella giustizia sia si vuole credere che in qualche anfratto remoto celato tra le tante ipocrisie
Si riuscirà a trovare quel fattore umano che riesca a risolvere almeno un passaggio di questa complicata ma lei bellissima espressione affidiamo fuori le nostre riflessioni come un autore Agosti affida ad un rendimento si spera accanto di non allevia annegare
Si racconta diciotto luglio due mila a dodici
Sono passati dodici anni l'anno dopo c'è stata nel due mila tredici la sentenza Torreggiani
E minori oggi iniziamo ancora qui e questa lettera è a mio parere di un attuali Banana incredibile e deve fungere da monito per tutti noi soprattutto non solo per la politica ma per nuovi operatori
Del diritto al e della giustizia all'interno e all'esterno del carcere perché ci si impegni molto di più di quanto non sia stato fatto sino ad ora
A cambiare a creare quello il cambiamento culturale di cui tutti noi abbiamo bisogno per una condizione di tal fatta delle nostre terre capace concludo ricordando che sempre nel due mila dodici
Il carcere Onlus Riccardo Polidoro un mostro collega ampia avevo fatto una campagna con un manifesto fate presto
Ecco io troppo un'assonanza incredibile con questa con lo slogan di oggi non non c'è più tempo e mi raccomando che questo spaccata grata
Grazie Mathews quindi avvocato
Buongiorno a tutti grazie
Grazie che ha organizzato questa manifestazione di perseveranza e
I temi Costanza serie trovo commovente trovo utilissimo doverosa io ho scelto di sale nei pochi minuti a parole migliore di quella del dell'ennesimo avvocato che può parlare delle
De la Pena scritta nella Costituzione faccio perché sicuramente avvocati milioni ne hanno parlato prima sia perché ormai sono spontanei che parliamo di queste cose che sono scritte nella nostra Costituzione pure a quanto pare sarebbe sempre meno
Dovete lasciare le parole a chi scrive libri e a leggere queste parole mi presero le impronte delle dita dopo aver raccolto tutte le mie generalità ha fatto le fotografie mi preso anche le impronte delle dita delle mani
Io lo stavo sul foglio sopra al tavolo proprio davanti a me sembravano un segreto svelato una cosa che fino a poco prima era intima privata e che invece d'ora in avanti tutti avrebbero potuto vedere sì senza dovermi chiedere niente le guardava era come se mi avessero tolto qualcosa di mio per sempre come se quelle impronte me l'avessero nelle stesse rubando
Per un attimo prova il forte desiderio di Prodi riprendermelo ma mi guardavano tutto Tinti
Avrei dovuto quindi lasciarli con un'altra cosa più che si aggiungeva a tutte quelle che avevano già perso e dimenticato in qualche posto
Da quel momento in poi avrebbero continuato a a vivere senza di me
E io senza di loro
Ho voluto ricordare queste parole che ho trovato per caso mentre pensavo qualche giorno fa a questo appuntamento
Perché sono le parole che secondo me vanno dritte al punto nel migliore dei modi
Questo è quello che subisce chi entra in carcere è questo quello che si dice chi sta in carcere
E da
Qualcosa che subisce male subisce giustamente per via di legge
Legalmente
Questa è la responsabilità che abbiamo tutti rispetto a chi entra in carcere perché
La reazione
Deve essere tra i più contro l'ala più responsabile dell'azione in politica
Fuori dalla politica e nella giurisdizione scarcerazione
Mi presero l'identità intimità violata senza chiedere il permesso tutto qualcosa per sempre I fu tolto
Io penso che
Si è veramente in quale sport che chi sta in carcere è se è un problema di tutti è un problema tutt'oggi è un prova di tutti noi
Tutti noi siamo affidatati sta in carcere affidatario e soprattutto la politica che in questo momento
Da tanto tempo ma in questo momento forse in particolare sta mancando il più completo
è una storia lunga quella che porta l'emergenza in corso perché e questa è un'emergenza lo sappiamo perché il conto sale costantemente quest'anno il confronto con l'anno scorso
Impressionante
è una storia che deriva da tanti errori però ci sono alcuni errori mi sento di dire in questo momento che sono molto gravi anche forti
Quindi questo mito sta molto mancano sta troppo sovrana sulla politica carceraria su quello che è il cardine su quello che la demagogia sul carcere sarà e penso che che queste parole che ho voluto
A cui ho voluto dare voce io in questa sede spieghi per perché è qualcosa che noi non possiamo accettare che vada avanti perché le persone che sono in carcere sono il problema sono noi siamo noi sono partono Società e sono le più deboli che la nostra società
Di cui non sono stati per prendersi cura
Io sento parlare
O sito parlare di anti-Stato rispetto ai fatti del Beccaria piante statura gestire ho sentito parlare un rappresentante del governo di corpi speciali da organizzare per intervenire su questa emergenza in senza perderne fronteggiare l'antistato all'interno del carcere
Carceri sono sul territorio dello Stato e devono essere territorio dello Stato
Ho sentito interviste a valle all'operazione che ancora non ho capito in cui il carcere descritto come come si descriverebbe uno dei piccoli animaletti allo zoo
Perché i carcerati sono solidali tra loro c'è qualcuno fattura confronto tre carceri statunitense i carcerieri
Italiani dicendo che sono piccoli
Piccoli orticelli a cui tutti sono amici tutti si assiste queste sono operazioni che sono inveritiera false e che servono solo a toglie la responsabilità alla politica quando la politica dovrebbe essere dovrebbe essere assumersene molte e sempre più
Grave
Un ultimo prossimo cerca però no ho scelto queste parole ho scelto di dare la parola a uno scrittore a una persona che forse è stato in carcere non lo so sinceramente se è stato in carcere o se una persona che scrive di carcere per scelta
Però queste parole sono anche il simbolo di tutte quelle persone che da fuori al di fuori di quell'ambito di responsabilità
Di responsabilità disattesa del carcere si interessano
Scrittori critici con rischio di carcere giornalistiche decidono di scrivere di carcerazione ho fatto un elenco di dei delle realtà che in questi ultimi mesi pur facendo un lavoro che con il carcerario in senso stretto poco a che fare
Con realtà che viene capitato ritoccare in questi mesi
Scrittori facevo giornalistiche il ciclo di occuparsi di carcerazione attore che decido di andare insieme in carcere teatro incarcerati organizzare spettacolo un mio collega che va sabato mattina insegnare scrittura creativa ai ragazzi del Beccaria
Le realtà simboliche fondamentali di Alcolisti anonimi narcotici anonimi all'interno delle carceri i dipendenti che entrano per aiutare i pendenti e qui faccio una parente
Sul problema gigantesco gravissimo dell'abuso dei farmaci legalizzato concesso dall'amministrazione carceraria ed Efes e dagli operatori
Gli operatori stessi perché la realtà in cui si muovono gli operatori in questo momento in Italia di renderli volontario nella stanza
Quando abbiamo sentito il ministro di docenti e dire che sono state finanziato dieci milioni in più per l'assistenza psicologica incalza ci sto da una bugia via è semplicemente che una sentenza o qualcosa obbligato
Il
L'amministrazione carceraria a gare il giusto a questi operatori cioè trenta io ero allora anziché il sedici
Per cui paga quindi non c'è stato nessun nuovo in in nessuno misti mentre è stata fatta giustizia della loro opera che comunque un'ombra che sappiamo tutti
Pionieristica indipendente
Il secondo gli psicologi non ho parlato tanto è venuto la fortuna come Camera penale come realtà forense si occuparsene superiore difesa rispetto determinati fatti su cui non ritorno
Queste parole mi hanno consentito di fare queste leggi struggente di persone che sulla legge sono uno quei soggetti che stanno succedendo alla politica ai suoi doveri
Che tengono in piedi una nave che sta naufragando eppure quotidianamente la fanatica penso che che con grande rispetto a quello che stanno facendo per grande con grande ammirazione e gratitudine proprio non sarà facile su questa supplenza zebre venire meno debba finire e la politica debba essere richiamati alle sue responsabilità
Io chiudo però mantenendo il mio intento iniziale lasciare la parola a chissà scrivere parlare meglio di me
Alla fine la strada per quanto lunga MT porta un sempre da qualche parte
Così così se vede l'inizio di una strada dirigenti che alla fine di questa non c'è cosa c'è un posto
Tanto che ogni strada ha dentro di sé qualcosa del posto doveva finire a dire e ha qualcosa a questa o sotto del quale comincia insomma ecco perché è la stessa strada appare diversa sa se la percorri in un senso o nell'altro grazie tutto quello che avete fatto
Grazie Guido Chiaretti la citazione di volontariato senza troppa
Buongiorno a tutti
La sesta operare un'associazione di volontariato penitenziario che nata a Milano nel mille novecentoventitré preferenze a San Vittore peserà solo San Vittore oggi siamo qui e a parlare tema difficili ma dietro il problema di sedici diciotto gradi disagio psicologico cioè c'è sondando da tantissimi altri passi prima che devono essere prevenuti
Allora abbiamo fatto cento anni di storia l'anno scorso a novembre rileggendo accentuato dalla documentazione ribaltato in archivio da quell'archivio oltraggiato solamente un brevissimo spassosi e credo possa essere illuminante come stile Katy Perry lì il tema del disagio psicologico in carcere quelli che poi quindi dei suicidi
Quindi non fa non non parliamo delle difficoltà che ci son dopo mamma il positivo che c'era prima che manca
Questa è un'ora è un brano che scrisse il fondatore di questa opera e scritti scriveva così
C'è un po'il la retorica del ventennio fascista perché fu scritta nel mille novecentotrentanove
Quante volte avrei voluto dire a molti di coloro che si interessano del carcere di non rendere più penosa alla vita del detenuto ricordandogli continuamente che egli è solamente un numero e una cosa è una vergogna
Non bisogna persistere in questo perché così si diventa senza volerlo
Mi è buono iniqui e si distrugge l'anima già intossicata di quei miseri questa la storia candidati sui civili
Occorre invece dire all'infelice spesso più disgraziato Ferrero oggi parliamo di discarica sociale
Tu sei un uomo come sono io alla mia stessa sarei rimasta ricreata all'avvio e devi rigenerati in modo da essere degno dell'umana società alla quale non hai mai mai cessato di appartenere
E necessario scendere sì io sì sino ai derelitti non per rimanere con loro nella tetra atmosfera della colpa ma per aiutare a salire sino a noi a pena espiata la pena
Dobbiamo e questo lo stile che continua anche da noi nei nostri volontari risvegliare il sentimento di amore proprio assortiti dalla sofferenza e dalla direzione del carcere
Dobbiamo coltivare gli affetti che danno luce d'amore al cuore persuadere con il ragionamento a perseverare sulla via maestra del dobbiamo insegnare allora lottare contro tutte le tentazioni dobbiamo elevare l'anima deliberato e fortificare con la protezione oggi quel si dice accompagnamento dei volontari o degli psicologi o proprio e con una intensa azione partiva il proposito di riabilitarsi in guisa tale da far dimenticare per sempre il suo triste passato pieno di ombre e di dolore
Questo lo scriveva il fondatore nel mille novecentotrentanove un anno dopo il rigore le leggi razziali
Quindi capite come anche in un periodo in cui la società civile stava percorrendo una strada assolutamente negativa è possibile che una parte di società civile la migliore
E viva questi valori positivi
E queste non sono solamente belle parole rimaste scritte perché mediante trovati in archivio ma prima di questa cosa
Bene questo stile aveva entrando a San Vittore nel mille novecentoventitré
Procurato una iniziativa che vendeva la separazione dei minori a San Vittore dagli adulti a quell'epoca era identica a esaurirsi senza Giambattista Egidio legnanese forte questa cosa non poteva stare insieme rompe le scatole fino al codino alla senatore Rocco che due anni dopo decise di costruire il primo carcere minorile l Italia esattamente di fronte a San Vittore il palazzo di fronte a San Vittore
Che era l'ex Magazzino del Sale dove arrivava il sale a Mila che però era nel senso quindi loro struttura e nel ventisei sete
Sì inaugurando il primo carcere minorile in Italia tre anni dopo nel trenta di fianco nasce il primo Tribunale minorile anche in Italia
Di FIOM di di di di fianco dove c'è adesso tra
Dopo queste fatti molto brevemente per farla breve sessantacinque questo tipo di attenzione questo stile di
Umani mangiare
Molto bionda
Quando lo Stato italiano fa la legge dell'ordinamento penitenziario attuale male mille novecentosettantacinque
Questo è valutare attraverso una rete che avevano costruito in tutta Italia fanno pressione sul Parlamento e fanno approvare due articoli che senza lo Stato si era dimenticato
L'articolo quelli che oggi sono l'articolo diciassette e l'articolo sessantotto dell'ordinamento penitenziario
Sono due articoli con cui oggi la società civile entra in carcere dopo questa
Salto di qualità nasce tutto un proliferare di associazionismo in Italia che lavora in Oria
Da lì nascono tutte le redini e le situazioni che ci sono
Altra cosa che vi vi voglio dire che il periodo del terrorismo questa attenzione alla persona recupera tutto il rapporto con il terroristica nata a San Vittore
Questo ce lo raccontano loro ce n'ha raccontato anche durante centenario le celebrazioni del centenario
Si rendono conto che è possibile venir fuori da una stagione assolutamente viola
Tante questa conversione delle persone dura tantissimi anni noi inseguiamo tanto che nel due mila dodici
La sanatoria di rapporti fra i volontari e qui citiamo la torta cerebri la la Claudio Mazzuccato Guido Bertagna che era l'assistente che la nostra associazione aggiunge Smith
Fanno una serie d'incontri che dura sette anni con una terroristi e le vittime dei terroristi s'dopo questa esperienza si creano delle coppie
Un terrore insinuare una parente della vittime che vanno nelle scuole a raccontare come si esce da questa violenza e da questo percorso assolutamente negativo
Da lì nasce questa diventa la base della riforma Cartabia che c'è oggi la riforma cantata nasce da su questo e su misura quindi non sono belle parole ma realtà vissute ed efficace assolutamente efficaci dentro la realtà del carcere oggi siamo qui a ripetere ancora le stesse cose abbiamo riletto e tanti avranno già riletto il passato
E mentre io ascoltavo mi sembrava di riassunte riassumere questa situazione che stiamo vivendo oggi attraverso il Bolero di Ravel avete presente nella musica che comincia con uno strumento e e voi volta per volta sempre lo stesso ritmo però aggiunge senza strumenti mi piace pensare che noi ventitré ha detto quello che dopo i primi brani è quello il bello Bolero oggi lo stiamo ripetendo insieme ironico tante altre figure così tanti altri sfumature suoni diversi ma raccontano ancora la stessa realtà
E quindi spero che dopo questo evento si aggiungano altri strumenti nei prossimi interventi futuri grazie al mio mio a voi
Alessandra Naldi Osservatorio Carcere Territorio
Grazie
Grazie per l'iniziativa non c'è più tempo non c'è più tempo perché il carcere uccide e come è stato detto tante volte stamattina uccide ricordarci che il carcere uccidessero questi quarantuno a oggi
Persone morte Suicide dentro le mura di un carcere più almeno una del principi con un dato che probabilmente sottostimato perché tutti sappiamo che sono persona tenta il suicidio in carcere suoi viene ricoverato in ospedale per morire qualche ora o qualche giorno dopo diventa viene rubricato come un semplice atto di autolesionismo perché quello è successo dentro la cella
Ma il carcere carcere uccide appunto per questi quarantuno quarantuno persone che si sono tolte la e dei tanti qualcuno prima
Che ringrazio ha ricordato perché
Ha ricordato con nome col nome cognome oppure stamattina il cappellano di San Vittore dove Roberto circondava le storie le dodici persone che si sono tolti la vita a San Vittore
Perché dietro i dati ci sono ci sono persone ci sono nomi e cognomi ci sono sospetti ci sono storie personali
In carcere però non si può fare solo se il suicidio in carcere muoiono tante persone anche di morte naturale
Se vuoi provate a visitare centro clinico di San Vittore ore con esenzione dal carcere di Opera per esempio vedete le enormi quantità di persone malate anziane
Che nonostante ci sia una legge che prevede che appena incompatibile con determinate condizioni di salute udita restano in cella perché magari fuori ormai una casa dove stare un centro che li accolga
Salvo poi essere scarcerati magari qualche ore prima di esalare l'ultimo respiro perché nessuno vuole avere sulla coscienza lampo una morte non ci sarebbe
Ma anche l'arciere uccide non solo dopo perché perché la gente muore perché la gente appunto esala l'ultimo respiro batte persone arrivate per l'ultima volta il cuore nel carcere uccidere anche le persone che restano vittime il calcio era un luogo dove si muore lentamente giorno dopo giorno
Il carcere lo sappiamo tutti per legge dovrebbe limitarsi a essere privazione della libertà personale invece diventata
Privazione spoliazione di tutte le cose che formano l'identità di una persona appunto l'identità la dignità l'autonomia gli affetti
Chi è ristretto in un carcere non può lavorare meno che un direttore o le amministrazioni penitenziarie erano gli accordi questo diritto non può coltivare un notaio può fare volontariato può partecipare un'attività di gruppo se il direttore ore non glielo autorizza e ora in carcere siamo tornati ora i cimeli stretta chiusura deve cedere per la stragrande maggioranza delle persone detenute
In carcere suonai altro da fare che non si ha notizia ossia stare sdraiato in un letto guardare la televisione non perché le carceri sono hotel a cinque stelle dove in tutte le celle c'è una televisione
Peccato che nessuno racconta che quella televisione molto spesso non è che ti ti passi dei canali che sono quelli che vediamo nelle nostre case
In carcere se va bene passano larario forse Mediaset si non può certo scegliere che cosa guarda non puoi fare niente non può chiedere niente quindi stai nel torrente sdraiato
Anche perché con le condizioni di sovraffollamento che ci sono oggi spesso non ha mai neanche lo spazio per stare in piedi quando salirono eccetera
Costruita da due persone insista in quattro anni cinque torni a non aprire lo spazio vitale per stare in piedi come era prima della sentenza Torregiani
Chi è risalito in un carcere cinquecento copie negli assist e i suoi compagni di cella si trova con un a convivere ventiquattro ore su ventiquattro con degli sconosciuti con cui spesso non condivide nulla a volte neanche la lingua
E di fronte al quale e costretto a fare tutto perdendo ogni intimità in carcere non ti puoi sfogliare vestire se non davanti a qualcun altro
In carcere non puoi piangere e ridere canticchiare fare cosa che noi facciamo normalmente in privato senza che altri lo vedono grossetano
In carcere non puoi andare in bagno senza condividere il più corretto rumori cori qualcun altro perché il bagno non è separato dal luogo dove si sta e spesso neanche dal lavandino dove lavi i piatti e ti prepari da mangiare
Il carcere trasformata soprattutto in bambini infantili disagi in carcere le persone detenute devono chiedere il permesso per qualsiasi cosa persino superfluo no ogni autonomia individuale
Si abituano a chiedere tutto e quindi quando Ecclestone uno solo più autonome non sono più capaci di vivere in un contesto perché proprio dipendono dagli altri
Per ottenere qualsiasi cosa in carcere devi fare una domandina lo sappiamo tutti penso che qua tutti sappiano che cosa è una domandina
Quello che mi piace sempre fare a riflettere sul significato di quella di domani mattina così come la Roma cosa domandina devi rifare magari lo schizzinoso scoppino tutte però il minimo che ti riducono che tolgono la dignità della persona che infantili Zanon l'uomo per farla l'uomo o la donna per farli diventare bambini che dipendono dagli altri che devono chiedere il permesso per fare il punto perché in carcere lo si può usare un linguaggio non perché qualsiasi cosa che normale per noi che stiamo fuori in carcere e deve essere un'impresa in carcere
Spesso non si riflette ce ne sono sono poi tagliate le unghie non mi puoi infatti la barba normalmente non puoi truccate non puoi fare nulla
Tutte le cose non è che stiamo fuori sono abituali in carcere non è uno specchio ecco questa cosa dello specchio è stata fatto notare recentemente da da alcune donne detenute ed ex detenute
E incredibile pretesa di passare qualche anno e una cena senza mai vedere come state cambiando voi pensate davvero al vostro corpo al vostro volto vostro corpo che magari Ingrassia o dimagrisce
Alla vostra faccia in cui compaiono le ronde e voi non lo sapete il carcere sei arriva il tempo no se avete in mente anche quando visitate la sezione del carcere sono gli orologi sempre rotti sempre bloccata in carcere si ferma del tempo ma poi quando esci viene Gardini catapultato nella realtà Guardiola lo specchio non ti riconosci più
Le persone che escono non si riconosce né non riconosce più non si riconoscono più
In questo senso secondo me carcere ti uccide ogni giorno in carcere non è sacrosanta azione della libertà e proprio annientamento delle delle inviti dell'identità degli individui delle persone
E chiudono chiudono avendo detto tutto questo con un piccolissimo appena lo proviamo almeno noi
Ah non chiamarmi più carcerato detenuti cominciano a chiamare le persone detenute o come dicevano operatrice tanti anni fa l'operatrice di San Vittore ore persone momentaneamente detenute restituiamo almeno noi queste persone e la dignità di essere trascorsi grazie
Grazie chiamiamo Anita Pirovano Presidente Municipio nono
Grazie buongiorno a tutto e tutti davvero questa iniziativa dell'Unione delle camere penali della camera penale di di Mila no era una iniziativa necessaria era un'iniziativa che serviva
è serve davvero rompere il Lambro della terza edizione dentro tra l'acciaieria e le mura per le delle carceri è io vorrei prima di condividere con voi le le riflessioni che che ho pensato che che vorrei riportare darne una notizia forse più lieta di una di quelle di fama di cui stiamo ragionando oggi doverosamente il quarantuno se sì sì quello ancorché in questa ampia persona momentaneamente detenuta momentaneamente ristretta a Biella vorrei dirvi che è di pochi minuti fa la notizia che a Budapest da è stato tolto il la trazione ESP Electronic nell'aria salmastra
Che non è più quindi in carcerazione preventiva domiciliare credo
Che tanta parte della società anche lirico la salsiccia in particolare del nostro Paese tutto sia mobilitata in questi mesi in questi giorni anche al netto dell'Ater a vicenda elettorale
Perché quelle catene teche Ilaria portava dentro le aule della del tribunale qui riunita pestata per tutti quanti noi non erano una immagine
Isolata eccezionale tanto c'entravano e tanto ci riportano alle condizioni delle persone ristrette anche nel nostro Paese anche a Milano
E forse davvero riuscire a portare in più nella nel dibattito pubblico anche nel dibattito politico quelle quelle storie quei quei poi di quei forti anche sia qualcosa che che dovremmo fare sentite tutti molto molto più spesso quello che che li voglio portare è un punto di vista che chi non è esperto e competente come il vostro io tutto quello ente che ha imparato sulle sulle carceri in questi anni prima da presidente della Commissione carcerieri in consiglio comunale e nell'impegno politico nel baratro da molte delle persone che sono qui oggi e che mi hanno invitato ossidata Monica
Da domani mattina da da mia ricordata Alessandra insomma persone che che davvero recarsi a De Donno vincono quotidianamente e mi sono tanto interrogata in particolare quali sono entrata nel consiglio comunale di Milano
Su quanto non solo noi dovremmo aprire le porte del carcere dall'altra fuori bene troverà sul fuori ma anche dal fuori verso dentro però pensata per te le due case di reclusione presenti a Milano
Le chiamiamo coinvolto i nomi di altri Comuni della città metropolitana
Nonostante il via Belgioioso si annidano dove lo chiamiamo Carcere di Bollate Casa di reclusione di Bollate
E ad hoc parliamo nel carcere di Opera anche se comunque stiamo dentro i confini della della città di Milano perché lo facciamo gli faccio anche la psicologa
Perché noi dobbiamo quello tema speriamo quel luogo e speriamo con il vento alle persone
E allora davvero c'è da chiedersi Moa un passante di ridisegnare indicarci stilistici Tarchi quali sono i luoghi dell'azione sacri che hanno comunque è un invito stanza che hanno una centralità io credo che che sentiremo citare le scuole sentiremo citare il tribunale sente sentiremo accertare magari comune nelle nei suoi uffici centrali o nei suoi uffici decentrati
Ma difficile stazioni delle metropolitane davvero le persone si è sbizzarrita avrebbero nel dirci che cosa per loro centrale non credo che qualcuno dei passanti anche coloro che passano tutti i giorni davanti al tribunale
C c per avere il carcere tra i luoghi della della c'è stata e allora è doveroso invece a ricordarci ho trovato a farlo in consiglio comunale lo prova a fare anche adesso
Che amministro municipio che non ha e case di reclusione anche non ha influito il temerario penali minorili che non ha una casa cercando a viale nei suoi confini ma io credo che anche lui abbia senso pensare il carcere perdente
Perché e persone che si sono ristrette sono cittadini e cittadine della nostra città Satta che momentaneamente sono recluse che sono affidatario
Alla collettività e su cui tutti qua Piagno dei diritti e su cui ieri per cui abbiamo tutti quali pretende doveri
Penso alle opportunità di interruzione penale esterna che ti stira ebbero ma che spesso le condizioni materiali uguaglianza banalmente impediscono
Penso quanto spesso la liberazione la scarcerazione venga ritardata o dipendenti difficoltosa
Anche col pericolo della recidiva perché è un ci sono opportunità abitative perché non ci sono opportunità occupazionale
E parliamo tanto forse troppo non lo so sicurezza nel dibattito pubblico di questa città in questi mesi in questi anni ma mai ci ricordiamo quanto il dovere il diritto di mettere al centro per
Questione intanto centri anche con la sicurezza anche con la politica per la sicurezza e sicurezza in tutti e di ciascuno perché la sicurezza è un bene comune no non è qualcosa che appartiene a qualcuno
O è prerogativa di qualcuno contrapposizione di contraddizione a qualcun altro e se davvero riconsiderare Massimo queste persone
E questi luoghi come parte integrante della cecità provando a portarci che opportunità professionalità più volontariato io ringrazio anche le tantissime persone ed è è impressionante vedere quante sono le persone
Che si impegnano dentro le carceri e quanto poco fuori ce ne accorgiamo pensiamo per esempio agli impresa ristrette che dentro e fuori le carceri rappresentano occasioni per riscatto Timor si tratta di storie individuali ma che ci permettono di costruire una storia nuova è una storia di uguaglianza che è una storia di liberazione che è una storia credo di di Futuro e ne abbiamo tutti bisogno grazie
Non è da dall'amico avvocato e consigliere
Grazie buongiorno a tutti e tutte ringrazio e la Camera penale da questa iniziativa
La ringrazio perché la Camera penale di Mila no ha sempre tenuto faro acceso sui temi del carcere del sistema carcerario è quello del sul dramma terribile dei suicidi in carcere quindi
Questa iniziativa è davvero apprezzabile
Allora i suicidi sono grossissimo tema il due mila ventidue è stato l'anno record con una punto ottantacinque suicidi accertati nelle carceri ma anche quest'anno abbiamo visto che
Non siamo neanche a metà anno e già qua a Roma quarantuno persone si sono suicidati ogni tre giorni e mezzo una persona si toglie la vita in carcere
Questo è un è un dramma che dovrebbe
Come dire divisibili Giorgio salti tutti però purtroppo non è così
Si parla di rigide in carcere ne parlano soprattutto gli operatori della giustizia che in carcere va ogni giorno perché avvocato perché volontario
Però faccio il caso che la maggior parte della cittadinanza rimane quasi insensibile al tema dei suicidi in carcere
E questo è una cosa di cui dovremmo occuparci noi come consiglio comunale abbiamo una commissioni una sottocommissione carcere ecco questa sottocommissione abbiamo occasione e opportunità visitare entrare catture di fare tantissimi sopralluogo tutte le carceri milanesi
E ogni cittadino a mio parere dovrebbe entrare in carcere per rendersi conto con appunto vedendo quei luoghi vedendo i detenuti guardandoli anche negli occhi parlando con gli operatori appunto ogni giorno lavorano all'interno del carcere per rendersi conto effettivamente quale la realtà perché spesso come si diceva prima
Il carcere viene descritto come un hotel a cinque stelle dove il detenuto ha la possibilità di guardare la tv di accedere a dei servizi che in verità sono inesistenti
Ma adesso vi volevo concentrare su che
Riesce appunto a sopravvivere in carcere e ad uscire perché appunto ha scontato tutta la pena
Chi esce dal carcere spesso si trova veramente smarrito perché non ha più nessun punto di riferimento non ha più una famiglia non ha più un lavoro non ha più una casa
E quindi e sembra Fratres potrebbe sembrare assurdo ma il carcere merita rappresenta un luogo sicuro ad un certo punto
E sono rimasta colpita da una lettera di un ristretto nel carcere DNA una lettera con mai a qualche anno però Eminem ma a cura perché credo che rappresenti un po'il sentire che quasi tutti i detenuti che ahimè appunto sono escono dal carcere si ritrovano in un baratro
Di questo detenuto dice io non aveva una famiglia lui era stato abbandonato da piccolo cresciuto in un istituto dice
In carcere ho ricominciato a sorridere vorrei poterlo fare anche fuori però temo che quando questi cancelli apriranno
Io mi ritrovo d'mi ritroverò davanti al baratro
Si tratta di appunto il nome diciamo è riconosciuto perché questa lettera poi è stata data tutti i giornali Claudio Pomes quarantasette anni originario di Lecce
Mi dice io praticamente ho passato più tempo dentro il carcere che in libertà sono detenuto da quando ero giovanissimo
Purtroppo i mentre lo scrivo sorrido fra poco sarò scarcerato dice purtroppo sarò scarcerato un momento quel sogno d'animo ogni giorno che passa si trasforma in un incubo
Fuori da infatti io sono solo in un so dove andare il carcere tiene tra i tanti che ho girato mi ha ridato la speranza e la fiducia nella vita
Purtroppo quando sbaglia una volta è difficile ricominciare Amedeo trovato degli operatori che mi hanno ascoltato il guardato per la prima volta come un uomo
Dentro il carcere sono al caldo un pasto un letto posso lavarmi ma appena sono fuori
Quando questi cancelli apriranno io mi ritroverò davanti al baratro il mio debito con la giustizia l'ho pagato e voglio cambiare vitalità
Di voler terrore perché sociale anche se nessuno mi aiuterà in carcere
Io ci tornerò presto si parla tanto di carceri sovraffollate aiuti umanitari servizi
Io adesso ha ricominciato a sorridere e vorrei poterlo fare anche fuori quella società che oltre che civile dovrebbe essere responsabile dando corso a quelle reinserimento di cui tanto si parla
Voglio chiedere aiuto perché la vita è bella e non vogliamo sprecarla dentro la cella di un carcere
Purtroppo quando sbaglia una volta è difficile ricominciare per noi è tutto più complicato e spesso la strada più facile quella di tornare a rubare
Ecco perché che tutta la società tutti i cittadini dovrebbero farsi carico
Di chi è detenuto appunto che ha ristretto per poter anche evitare poi con queste persone tornino ad eliminare per ridurre al massimo la recidiva e di conseguenza anche in qualche modo eliminare quello che il diciamo il problema più grosso delle nostre carceri che il sovraffollamento quindi ancora di più questa iniziativa importante andrà ripetuta per coinvolgere ancora di più anche tutti i cittadini semplici cittadini che partono per la strada e fa di capire che appunto il carcere non è una come dire www
Una un hotel a cinque stelle ma in un luogo dove le persone spesso si perdono sisma rinascono ma ne dobbiamo aiutare appunto a parlare ritornare a vivere al di fuori del carcere grazie
Volentieri del lavoro che faccia cellulare la prima precisazione parlavano di San Vittore del luogo per lavoro dove spendono otto ore al giorno tutti i giorni della mia vita Rocco che magari non è rappresentativo di tutte le carceri d'Italia ed è un luogo magari
Quando vi parlano dei detenuti quello fatto questo discorso mi dico sempre ma tu non pesa grandi criminali ai mafiosi agli omicidi tutto ciellini ecco questa gente
Brutta gente no io vi parlo dell'umanità che è vero in carcere cioè delle persone nei pazienti ecco perché poi
La grande differenza diciamo tra l'istituzione dell'amministrazione penitenziaria e la salita e che noi siamo lì per provare a queste persone
Per cercare comunque di alleviare le loro sofferenze lentamente e per cercare di contribuire anche attraverso la sanità al loro percorso riabilitativo
Io sono di Torino vedo che grande criminale io vedo della povera gente
Degli emarginati
Problemi conferma per persone con problemi di salute
In generale persone che ecco e questo ci tengo a dirvelo anche prima di entrare in carcere avevano dei problemi di accesso alle cure
Vi racconto sono queste vaccinazioni copie quando sul territorio eravamo al novanta per cento quelli che stavano in carcere solo il venti per cento era vaccinato ricordi questo per darvi un'idea quando parliamo mentre entravano che comunque in questi problemi di queste persone nascono da prima e alla fine il canale di vendita l'ultima
Diciamo l'ultima soluzione possibile per questa professore ecco come dico sempre l'ultima istituzione totale
Il calice del non chiude mai il carcere non è mai ieri no nel senso che non si rifiuta mai nessuno e qualsiasi persona Catherine incagliate comunque diventare un letto da mangiare e quindi è l'ultima istituzione totale è rimasta ma io ve lo chiedo a voi come cittadini e rappresentanti delle istituzioni c'è ma è quello che noi vogliamo del carcere c'è l'ultima istituzione totale dove mettere le persone che non riescono a starci dentro nella nostra società
Ecco io non sono convinto di questo però se questo che la nostra società la nostra politica ci chiede io dalla sanità agli dico almeno metteteci nelle condizioni di prenderci cura di queste persone
E poi un altro punto che per me molto importante cioè che cos'è la salute delle persone detenute
Sembra guarda quasi uno stimolo
Cioè come si fa a garantire alle persone che lo stato di salute quando hanno tutte queste limitazioni prima di tutto la limitazione della libertà ma tante altre che sono state denunciate Ronco
E allora
Ecco io credo che la sanità
Debba fare un passo avanti questo Europa lo parliamo determinanti sociale di salute e malattia io vorrei vedere una sanità che era più presente in carcere e soprattutto più partecipe anche alle decisioni che vengono prese sulle persone detenute
E soprattutto su quelle decisioni e a rapinare un impatto negativo sul loro stato di salute
Quando elenca altre che mi dicono mi dicono ma
Tu qui sei ospite e debiti a rispettare le regole della casa ecco io quando mi dicono questo dico no ma il Cagliari anche in legno
Anzi il Cagliari dovrebbe essere di tutti ok io lo sento mio perché sono i miei pazienti sono le persone i soli vedo di cui sento le sofferenze quotidiane
Allora io penso che queste sia importante non solo prenderci cura delle persone
Malato
E quant'altro ma che comunque abbiano un impatto sulle decisioni che riguardano persone detenute e in questo devo dire che la sanità è stato un po'troppo assente prego la grande riforma che dava la sanità
Pubblica diciamo del due mila otto e quindi la sanità passava per le strade di tipo al Ministero della Salute è una una compiuta ed è comunque un
Un una il problema è che la sanità non si è ancora chiamano secolari responsabilizzata
Sì mettiamo il personale assicuriamo le prestazioni ma questo è quello che facciamo all'ospedale può lo stesso problema la fabbrica di prestazioni va bene facciamo tante vincite facciamo
Tante deve aprire ma non è questo che poi porta ancora la curva al benessere delle persone
Ecco poi ci sono le persone malate
Le persone malate Lopez con tutti quelli che hanno delle problematiche
Diciamo
Internistiche quindi cardiopatici diabetici oncologici
Di Alitalia trapiantati di fegato abbiamo diciamo tutto una uno spettro di malattie anche garantiti che comunque persone che comunque
è stato deciso
Che devono stare dentro e com'e poi abbiamo la grossa sei tackle dei malati psichiatrici questo credo che sia assolutamente un punto di riflessione su più di mille centocinquanta persone a San Vittore i malati psichiatrici diciamo con patologia Carla se uno diciamo noi voi sono circa duecento
E più o meno sono i posti letti delle dei reparti psichiatrici che ci sono su Milano ecco
E questi sono i malati psichiatrici che hanno una diagnosi poi c'è tutta un'altra parte
Più o meno a te duecento trecento persone che noi definiamo come disagio mentale sono quelle situazioni in cui ha delle problematiche sociali importanti Europol portata rende tossicodipendenza e problemi poi anche diciamo psichiatrici parlo solo dei certificati tossicodipendenti mettiate Cicchitto e quindi rimangono un po'nel limbo ecco
Persone che
Hanno queste problematiche di salute ma che comunque non sono riconosciute o comunque non sono immediatamente visibili
Perché io credo che queste persone
Ci sia un problema
Rispetto anche al territorio ecco allora io non le ho speso qualora chiamo gli ospedali ma dico no ma quello tu parti come se quella lì capito dove quella persona libri queste se per tutta la vita il calcio che poi secondo me rappresentante un po'
L'immaginario collettivo diciamo della nostra città voli ha fatturato mettiamolo attento buttiamola via la chiave cerchiamo di dimenticarci di questa persona
Io
Queste sono quelle persone che secoli dopo
Vediamo entrare e uscire dal carcere continua a me
In questura devolvendo perché comunque il carcere mi sembra che abbia abbastanza abbandonato quell'idea di riabilitazione e che oggi non sia siamo in una situazione in cui l'ordine e la sicurezza delle essere prioritario rispetto a tutto contro
Ci sono anche problemi la sanità non è esente da questo ci sono problemi per le persone senza permesso di soggiorno che può essere giusta documenti essenza residente diventano poi questi problematiche
Dello stato ricco e danesi appena relative ma anche a far del percorso di cura all'estero
I centri di salute mentale vanno presidente se tu non sei residente diciamo molto difficile che qualcuno poi ti penti prende in carico contro
Ecco
Questo chiudo chiudo con l'ultima cosa sul personale sanitario guardate io faccio questo lavoro veramente ed è un lavoro comune umanitario quello che facciamo noi in carcere medico umanitario e
E questo dovrebbe essere lo spirito delle persone o dei sanitari entrano in carcere ma anche lì ci sono sempre state fatte delle politiche news e di risorse umane
Per cui non è più esattamente a questo siamo anche le sanitario ci sentiamo anche un po'diciamo gli ultimi l'ultima ruota del carro della sanità così assume interesse sia come come professionalità ecco aggiunge quello come purtroppo succede già stato
In qualche modo se ne è già parlato ci sentiamo anche in qualche modo criminalizzati ecco
Criminalità inizia una relazione medica umanitaria come lo vediamo nelle bacche fanno vanno a fare il soccorso in mare e che io mi sento un poco come quelle navi Rocco benché cercando di salvare delle vite umane vengo pure anche accusata di favoreggiamento oggi collusione deve entrare
Passa una greca Rossi Galante privata cittadina
Parlano né dell'avvocato Calcaterra che aveva lui non è riuscita a essere qui
Cronaca di una siccità annunciato di Antonella Calcaterra avvocato a Milano Giugno due mila ventidue
Danese quel percorso giudiziario Giacomo un complicato districarsi dalla presenza di nuovi elenchi una via crucis Stranamore l'altra in tribunale l'altro tra un carcere è una comunità spesso anzi quasi sempre senza che vi fosse una comunicazione tra servizi giudici e gli operatori del carcere
Ho provato a far dialogare tutti passando carte comunicazioni e relazioni mediche i bisogni del ragazzo perché un percorso serio si costruisce così se no i rischi di fallimento sono tantissimi
Giacomo è mancato qualche giorno fa dentro il carcere se messo la testa dentro un sacchetto conica sputano quello che fuoriesce dal fornelletto da campeggio per ritenuti usano per cucinare
Uno degli ottantacinque suicidi di quell'anno
Una lotta contro il tempo messa in atto da mise nel corso dei vari processi
Il tentativo di aiutarlo erano iniziati qualche tempo prima ma con esiti non buoni
Un giudice a un certo punto aveva alzato gli occhi aveva ascoltato però le autorità giudiziaria del processo precedente di quello successivo non si erano accorti che il giovane aveva dei disturbi che lo rendevano incompatibile con il carcere come lei ha scritto a chiare lettere lo psichiatra nominato da quel giudice attento
Ma gli altri non aveva letto i contenuti di quella perizia
E intanto passavano i mesi i servizi psichiatrici di Giacomo si sono trovati in difficoltà di fronte alle richieste di carcere che si chiama si si dichiarava inidoneo a tenere tra le proprie mura un ragazzino così complessa e fragile
E sono rimaste lungo Siglienti a fronte delle reiterate richieste in nome e per conto di Giacomo che frattanto aveva continuato a stare peggio
Poche settimane prima della morte aveva tentato il suicidio ferendosi gravemente ed era stato ricoverato nel reparto psichiatrico di un ospedale sterno rientrato al carcere il problema si è riproposto ognuno dava indicazioni differenti altri neanche si accorgevano di quello che stava accadendo evitando proprio di rispondere
Ho chiesto spesso aiuto per lui alla fine quello stesso giudice che aveva alzato lo sguardo applicata la misura di sicurezza detentiva Giacomo però è rimasto in attesa di un pass rendesse in carcere e trattandosi tolto la vita
Mi restano addosso le sue telefonate il pianto dal carcere durante le quali si impegnavamo farlo sorridere e la frustrazione di un sistema che non dialoga neppure quando se dopo tanta sofferenza
Il tempo non ci ha aiutato i tempi della giustizia della sanità non coincidono quasi mai con i bisogni di cura delle persone non possiamo fare molto ma questa storia insegna che l'impegno dei singoli non basta
Occorrerebbero un sistema sanitario un welfare differente e diversamente efficace ma soprattutto a una maggiore sensibilità da parte di tutti
Grazie Greta ora chiamiamo Stefania Mazzei privata cittadina nonché mamma di un detenuto suicida
Grazie allora io sono la mamma di Giacomo di cui appunto è stata appena letta la testimonianza dell'avvocato Calcaterra
Giacomo allora son passati due anni e ancora un po'difficile e lo sarà sempre
Quello che voglio dire e che noi abbiamo vissuto l'assenza per dieci anni di tutte le istituzioni su tutti i livelli
Abbiamo chiesto aiuto a partire dalla neuropsichiatria
Infantile alla Paul psichiatria serpe c'era la psichiatria forense che doveva fare da collegamento con appunto il tribunale e il carcere ma tutte queste persone
Alla fine si ritrovavano ma è stato è stato alla fine più comodo che Giacomo restasse in carcere perché era comunque è stato stabilito che era inidoneo al carcere ma una comunità gli enti preposti non l'hanno trovata
Alla fine
Il carcere diventa come è stato detto già da altre persone anche stamattina una discarica sociale soprattutto per tutte quelle persone
Che hanno un disturbo psichiatrico tra l'altro il disturbo di di Giacomo è un disturbo che ha una buonissima prognosi perché incurabile
Non con i farmaci altro problema
Di queste gestioni è l'abuso di di di farmaci delle somministrazioni che vengono fatte a queste persone così tanto complesse e difficili
La mancanza di ascolto del Dinoi familiari è stata pressoché totale e davanti a un sistema comunque che reclama sempre carenza di personale etiche per purtroppo e vedere un dato di fatto ci si chiede perché comunque laddove un minimo di risorsa dalla famiglia potrebbe essere fornita invece non viene mai mai ascoltata noi per nove anni siamo arrestati inascoltati
Grazie
Grazie grazie davvero ora che abbiamo Fabio Arrigoni consigliere municipio
Un giorno difficile parlare
Dopo la mamma che ha parlato adesso
Perché questa è la realtà
è vero non c'è più tempo
Quante volte ce lo siamo detti
è vero che non c'è più tempo ma quante volte l'hanno ascoltato i Colaninno e l'abbiamo ascoltato
Ora in questa situazione che rasenta l'assurdo
Ci sono tante istituzioni servizi persone che vengono interpellate da questo fosse troppe istituzioni fosse troppi servizi quando siamo in troppi
Non se ne occupa mai nessuno perché se lo deve occupare quell'altro
E questa purtroppo è una mentalità diffusa dentro la pubblica amministrazione
Allora io faccio il consigliere in Municipio uno faccio anche l'avvocato ogni tanto
Ecco credo che siamo di fronte a una cosa dove ogni giorno dovremmo ricordare che il tempo non c'è più
Dovremmo ricordarlo dentro dove dove siamo
Dovremmo ricordarlo alle istituzioni che devono combinare qualcosa
Dovremo dire grazie a coloro che lavorano dentro Cacciari con le gravi difficoltà recentemente abbiamo fatto un incontro in municipio perché noi abbiamo diciamo nel nostro territorio la casa circondariale San Vittore con le associazioni cosa emerge in due parole la difficoltà burocratica
Di fronte al grande impegno delle persone sono piccole cose che uno potrebbe anche inventare sette all'accoglienza dei parenti e dei bambini quando vanno a trovare o vanno a portare qualcosa all'interno del carcere
Una struttura burocratica che ognuno la vede dice va ma dove siamo
Pensiamo anche alla situazione dei servizi sociali che purtroppo abbiamo oggi delle difficoltà fuori sul disagio psicologico abbiamo delle grandi difficoltà dentro ma questo fuori e dentro è un concetto che andrebbe tolto di mezzo
Siamo tutti dentro
A questo sistema che obiettivamente non può lasciare indifferenti e questo lo dico per chiudere perché c'è una mentalità diffusa veniva ricordato prima
Son tutti dentro son cattivi
Puntiamo li lasciamo lì
Ma ci sarebbe da provare ogni tanto a entrare in questi buoni per capire che siamo tutti nella stessa condizione che a tutti può capitare che ognuno dovrebbe assumersi la responsabilità di cerca di far cambiare questa mentalità perché senza quaestor non facciamo tanti passi in avanti resta l'impegno a dire ogni settimana che non c'è più tempo grazie
Grazie mille
Rossana Lugli avvocato
Buongiorno a tutti devo dire che dopo aver sentito la mamma di Giacomo la primissima cosa che mi viene da dire scusa scusi ci scusi a tutti
Non siamo riusciti a fare abbastanza sono veramente commossa devo dire la verità
Io in preparazione di questo intervento ha pensato che forse per comprendere meglio qual è la situazione
E dove sta andando la nostra società forse era giusto anche capire che cosa pensa la gente comune che non si occupa di giustizia
Allora mi sono rivolta dei miei amici sia dei familiari e dei conoscenti io posso loro tre domande semplici la prima
Che cosa pensi
Come pensi che siano le carceri italiani oggi la seconda come pensi che dovrebbero essere e la terza domanda perché al secondo tema ci sono delle persone che si suicidano in carcere
Gli ho rivolto a persone che sono di diversa estrazione sociale che svolgono diverse attività lavorative e anche hanno un diverso orientamento politico
Devo dire che il primo dato raccolto purtroppo andato sconcertante su circa centottanta persone a cui io ho scritto mi hanno risposto soltanto in ventidue
E questo secondo me il punto da cui partire perché dico che il punto da cui partire perché forse quello che dobbiamo fare noi operatori della giustizia è quello di cercare di creare interesse
Dichiarare sensibilità nei confronti di queste persone che non hanno risposto e credo che il motivo per cui non abbiano risposto sia proprio uno scarso interesse o anche il fatto che si tratta di un argomento molto delicato
E quindi alla fine preferiscono non prendere posizione
Il dato però confortante devo dirlo sono le risposte che mi sono state date
Io temevo che molti mi rispondessero che alla fine il carcere è un luogo dove si sta bene dove c'è la televisione dove possono fare quello che vogliono in fondo alla fine hanno sbagliato se sono lì nessuno mi ha risposto questo
Io però vorrei leggere alcune risposte a queste domande perché secondo me sono molto importanti
Alla prima domanda quindi come sono le carceri italiane avvocato civilista invenzione settantasette anni
La stragrande maggioranza delle carceri italiani sono luoghi invivibili le case le cause sono da un lato la mancanza di fondi
Ci sono sempre altre priorità e questo è verissimo lo sappiamo e dall'altro lato la volontà di castigare i giuramenti colpevoli di reato una vendetta sociale
Insegnanti quarantatré anni secondo me è questa una delle risposte più belle
Il carcere e luogo di degrado fisico e psicologico perché il sistema che lo governa non è guidato dal lume della ragione o da principi di giustizia ma dalla comoda illusione che se gridando che ha commesso un reato si possa marcare una linea di separazione
Tra chi è dentro ed è colpevole
E chi sta fuori che si sente innocente
Bayer cinquantacinque anni
Il pensiero corre subito al fax sovraffollamento dal fatto che più di un luogo di recupero sia un luogo di penitenza
Operaio metalmeccanico trentanove anni le carceri fanno schifo non rieducare i condannati
Una delle risposte più belle però me l'ha dato un disoccupato quarant'anni mi racconta che accompagnato diverse volte una signora a trovare un suo parente in carcere e mi ha detto che la stessa
Leone e che anche i parenti siano stigmatizzati luoghi il carcere dice lui in cui devi trattato come un delinquente irrecuperabili e così dice lui anche i parenti
Responsabile commerciale trentanove anni penso che siano luoghi desiano posti molti diversi tra di loro esami per questo poco democratici ci sono carceri fatiscenti sovraffollati e prove di strutture di riabilitazione
Questa è la prima domanda la risposta alla seconda domanda come dovrebbero essere devo dire che ho trovato tutti
Unanimi nella decisione devono essere diversamente luoghi di recupero e riabilitazione sociale con programmi specifici assistenza psicologica un rispetto della condizione umana alcuni hanno anche invocato di lavori di pubblica utilità
La risposta migliore in questo caso secondo me è stata data da un'insegnante in pensione settantadue anni
Che mi dice bisogna formare i detenuti ad attività lavorative forse quelle richieste all'esterno cuochi tra UDC artigiani perché così loro hanno una prospettiva e il bisogno di risorse farebbe superare il problema dei datori di lavoro la prego diciamo il pregiudizio
All'assunzione di un detenuto
La domanda però secondo me che è stata più forte perché i detenuti si suicidano
Anche qui c'è stato una risposta abbastanza finire tra tutte le persone che mi hanno risposto
Togliersi la vita è un atto di estrema disperazione quando a prevalere il senso di totale abbandono e la mancanza di una visione di sé per il domani
Perché le persone sono giudicate lasciate soli i tempi dei processi sono lunghi
La sua risposta proprie forte mi è stata data da una studentessa di sedici anni che mi ha detto la solitudine la sensazione di essere dimenticati una ragazza di sedici anni ha dato questa risposta
Io voglio chiudere il mio intervento perché speravo solo di riuscire a riportare quello che in realtà il sentire di molte persone di diversa provenienza di diversa anche di diverso orientamento politico
Un operaio di quaranta anni mi ha risposto questo alla fine ha scritto questa mattina mi ha detto risultare cattive ho buone persone dipende da condizioni di base di partenza che determinano per forza di cose la condotta di un individuo
Fino a quando il passo in cui uno nasce sarà determinante per lo sviluppo della propria vita non si può parlare di persone buone o cattive
Quindi tornando ripeto mandi ti chiederei io perché si finisce in carcere
Grazie
Grazie Raffaella Straccialini segretario dell'associazione Enzo Tortora di Milano
Grazie
Grazie alla Camera Penale di Milano per aver organizzato questo appuntamento che ha un appuntamento importante fondamentale soprattutto all'indomani del quarantotto quarantunesimo suicidio ieri sera come si ricordava prima alle venti ad Ariano hard Irpino
Un trentaquattro anni una persona che aveva la mia età si è tolta la vita siamo quasi a metà del numero dell'anno orribile due mila ventidue delle carceri italiani ottantacinque suicidi siamo quarantuno e non è nemmeno finito giugno
All'inizio dell'anno il trend era ancora peggiore eppure i suicidi per quanto ad oggi siano rappresentati da un numero come si diceva prima
Sono ci sono vite ci sono delle storie dietro eppure sono solo il sintomo di una malattia non sono la malattia sono il sintomo di una malattia endemica che coinvolge l'intero sistema carcerario italiano
Di sintomi meno gravi ma ugualmente presente ce ne sono altri cioè il sovraffollamento
Cioè il tasso di recidiva che è altissimo supera il settanta per cento vuol dire che due detenuti su tre una volta usciti dal carcere tornano a delinquere tornano a come tre reati e spesso sono reati DiVersi rispetto a quelli per cui erano entrati quindi vuol dire che il carcere non è un luogo che rieducare i socializza così come ha pensato oggi
Ma luogo che insegna altri reati o luogo criminogeno oltre che un luogo mortifero morti nuovi reati non c'è rieducazione non c'è risocializzazione
Sì a contrarsi va contro l'articolo ventisette della Costituzione si va contro il senso di umanità a cosa serve rec il carcere come pensato oggi forza per senso parlare che di calcio piuttosto che di carcere
Di costrizione della libertà di restrizione della libertà forse ha più senso tornare un termine che sembra Caico che a quello di prigioni un termine dell'Illuminismo francese ti prendo da prendessimo latino ti prendo e ti trattando il carcere il tempo per renderti innocuo rispetto alla società non ti tolgo la libertà a tempo a volte a volte pensiamo all'ergastolo una persona che sbaglia sta in carcere tutta la vita se non accede a benefici e cosa ci sta insegnando cosa settori sociali Zandonà
è
Ci sono abbiamo degli strumenti si innanzitutto raccontare portare fuori la voce ma entriamo in carcere praticamente ogni settimana e vediamo che negli ultimi sbattuto negli ultimi dieci anni
La situazione drasticamente peggiorata pensiamo agli istituti minorili negli istituti meno minori vanno a finire per la maggior parte per quasi l'ottanta per cento i minori non accompagnati persone che arrivano in Italia
Non hanno appoggi non hanno nessuno e che cosa possono fare non hanno i documenti per lavorare cosa fareste voi delinquono
E vanno a finire in carcere in carcere ma ne vanno a finire gli istituti minori negli istituti minorili manca di mediatori culturali perché c'è carenza di personale quindi non riescono nemmeno a farsi capire
è un un cane che si morde la coda questo circuito non è un circuito virtuoso cosa possiamo fare dicevo possiamo portare fuori la voce dei detenuti e anche dei deterrenti perché sono anche idee perdente a scontare una situazione nefasta pensate al Beccaria al Beccaria c'è un turnover di personale pazzesco perché spesso il salario che prendono che prendono gli agenti penitenziari non vaga non basta pagarsi un affitto a Milano quindi ogni anno cambiano ogni anno cambiano non c'è continuità trattamentale
è una polveriera quell'istituto nonostante adesso ci sia una dirigenza fissa quell'istituto è una polveriera successo già associato l'ennesima rivolta alla SEC la scorsa settimana dopo gli incendi un mese fa
Possiamo portare fuori la voce possiamo denunciare quello che succede non dovrebbe succedere
Nei cassetti del Parlamento giace una proposta di legge a prima firma di Roberto Giachetti sulla liberazione anticipata speciale il ministro della Giustizia Nordio l'ha definita una resa dello Stato quella una vittoria dello Stato se passasse quella legge
Perché vuol dire non solo diminuì del sovraffollamento carcerario Uaw il dire che il carcere potrebbe diventare forse in modo minimamente più vivibile vuol dire togliere la terza branda che è già stata condannata nel due mila tredici dalla sentenza Torregiani vuol dire
Vuol dire che posso andare in bagno senza scavalcare il letto del mio compagno di cella del mio compagno di stanza questo vuol dire quindi raccontiamo quello che vediamo perché il carcere forse l'unico luogo
Tra virgolette pubblico dello stato in cui i cittadini lancio Lanza di cittadini non ha mai messo piede non sa quello che succede nel carcere lo legge legge i numeri Lagi lanci di agenzia
Ma vederne un'altra cosa bisogna vedere il carcere per capire che cosa bisogna vedere quello che scontano le persone
Bisogna vedere i bagni alla turca
Delle detenute
Il le detenute vanno in bagno quando nel ciclo mestruale anni bagni alla turca
Questo vuol dire vuol dire che la vita di ogni detenuto e di ogni detenuta è umiliante non ebbi educante non eri socializzante
Quindi continua a parlarne grazie per questa iniziativa davvero perché portiamo fuori la voce la situazione carceraria fuori da questo cancello e parliamone il più possibile Sempre Sempre grazie
Grazie Andrea Del Corno avvocato
Grazie di questa bella occasione ringrazio la Camera Penale di Milano e chi è qua e che disponibile a partecipare attivamente prendendo la parola ma anche ad ascoltare quello che chi si siede chi arriva qui ha da dire
Io ho qua davanti a me una dichiarazione dello Stato italiano che in una vicenda processuale che sia svolta qual prima di Milano
E che ha visto una sentenza del presidente Roia assolutamente innovativa ha dichiarato lo stato italiano la violazione dell'articolo due della convenzione con riferimento al trattamento del detenuto Luca Campanale e mi piace citarne il nome perché forse sono una delle poche voci pubbliche che rimane che si è suicidato in carcere nel due mila diciassette
Questa è una storia tragica di chi psichiatrico nella specie entra in carcere e subisce perché in effetti di questo si parla subisce l'alienazione totale da qualunque forma di diritto perché la questione che va portata fuori da questo ingresso del tribunale che va diffusa e che va comunicata
E che il carcere significa che il detenuto
Non ha più la possibilità di intervenire sulla propria vita non ha più la possibilità di decidere per se stesso tutto è totalmente demandato l'autorità pubblica all'amministrazione penitenziaria
E per questo motivo lo Stato non può sottrarsi e non può mancare di intervenire verso chi è detenuto
Il superamento del regime detentivo trovare nuove formule rispetto a regime detentivo significa dire sì che lo Stato non può mancare verso chi in quel momento il privato della libertà personale
Il suicidio in carcere sta a significare uno stato di disagio così importante
Che delinea quanto lo Stato non è in grado di intervenire a favore dei suoi cittadini anche gli ultimi quelli che in quel momento si trovano detenuti
Su questa cosa bisogna stare molto attenti perché questa dichiarazione che io qua e il documento è questo
Non c'è stata nessuna conseguenza a livello statale vi dirò anche che i familiari che rappresentavo all'epoca si erano opposte a risarcimento quattordici mila euro per ogni singolo componente della famiglia quattordici mila euro
Chiedendo in realtà la rinuncia a questo risarcimento a fronte dell'impegno dello Stato modificare le condizioni di trattamento all'interno delle strutture carcerarie
La Corte europea non ha accolto la nostra istanza è obbligato lo Stato a versare risarcimento da qui la dichiarazione
Allora dobbiamo a mio parere tenere alta la guardia perché dobbiamo dirci che chi è ultimo segna il confine più importante del mostro stato civile e segna il confine di che cosa siamo nel profondo noi come cittadini
E quale deve essere il nostro rispetta il nostro impegno verso chi in quel momento non è in grado di stare nella società civile così come prescritto dalle regole della convivenza
E su questo il nostro impegno e la mostra allerta deve essere assolutamente continua e forte e come dire deve monitorare che cosa succede
Gli avvocati ci sono ci sono anche molti magistrati che hanno presente questa situazione
Io confido che veramente da qui possono sorgere come dire un percorso comune che ci veda vicino
Approfitto per fare un piccolo lancio pubblicitario il primo luglio ci sarà un convegno ore in Regione con anche la presenza del ministro Nordio sul tema del carcere minorile altro capitolo drammatico legato a alla al trattamento alla rieducazione organizzato dalla fondazione dell'Asilo Mariuccia
Richiamo Luca Campanale che è stata per me un'esperienza per certi versi tragica per essi straordinaria e tutti i familiari che con i quali mi sento regolarmente perché fanno parte della mia vita grazie
Grazie Andrea
Benedetta Riva che tecnico della riabilitazione psichiatrica del consorzio Silver
Buongiorno a tutti e dopo tutti questi interventi ecco io sicuramente non ho competenza oratorie paragonabili a chi ha parlato prima di me però diciamo che partendo proprio dal titolo diamo voce a tutti coloro che non possono parlare ecco io vorrei dire anche di dare una forma e visibilità
Il Progetto con cui collaboro che si chiama Progetto invisibili e devo dire che alle volte
Quando io sono all'interno del laboratorio con i detenuti a San Vittore sembrava proprio delle persone invisibili e loro tante volte ci ringraziano ringraziano me le colleghe per il tempo che le dedichiamo loro perché dicono che in quelle ore in quegli spazi si sentono visti una cosa che mi ha colpito molto riportano queste esperienze magari banali però che alla fine fanno parte della loro vita e realtà di tutti i giorni e che un giorno mi hanno chiesto di a turno di poter avere un ritratto fatto la meglio realtà
Sì sono un professionista sanitario ma non so assolutamente disegnare grazie a Dio ce la collega che invece ha fatto Brera ecco
E quindi non ho santi recessiva ma guarda che non sono brava non sono però per loro il fatto che una persona si fermasse osservarli in viso e a cercare di fare il ritratto per venti minuti mezz'ora
Era un modo per veramente sentirsi pienamente gli istinti non voglio ripetere tante cose di quelle che sono già state dette anche se il dato di una persona questa è la media cioè morta ogni tre giorni e mezzo è inquietante
E ancora più inquietante il fatto che ormai siamo abituati a tutto a sentire morti per guerre e calamità naturali non ci fa più effetto nulla però può pensare che sono in un luogo che dovrebbe essere rieducativo e riabilitativo io
Sono un tecnico della riabilitazione psichiatrica e tutte le volte che varco quella soglia mi chiedo che cosa ci sia di riabilitativo in quello che faccio
E credo che purtroppo ci sia ben poco rimane però diciamo l'umanità ecco che non deve mai mancare perché rifatto le persone con cui ci confrontiamo noi sono esseri umani che possono aver commesso dei reati hanno sbagliato
Come tutti possono sbagliare e come in tante situazioni da cui provengono forse avrei sbagliato io perché purtroppo l'altro dramma è che la maggior parte di queste persone proviene da contesti anche di marginalità sociale
E di povertà culturale che sono veramente impensabili per lui tra virgolette fuori e io tante volte mi chiedo sentendo i loro racconti le loro storie dove sarei io in questo momento si è forse avrei fatto tutto così meglio di loro ecco è questo
La compassione mettersi nei loro panni non va mai dimenticato perché poi alla fine noi usciamo ritorniamo un po'noi operatori intendo dire
Che lavoriamo lì dentro poi usciamo alla vita di tutti i giorni tra realtà quelle persone con rimangono Lint un altro dato che per dovere visto il nella mia professione devo far presente che veramente è già stato detto ma che trovo
Ancora più drammatico è veramente la percentuale intanto il fatto che comunque questo tasso di suicidi all'interno delle carceri sia di circa venti volte superiori rispetto a quello che so avviene nella popolazione
Libera in Italia e questi sono dati dell'OMS cioè ci si suicida venti volte in più all'interno di un carcere da questo ci fa fermare io per il lavoro che faccio mi confronto col tema del suicidio molto spesso però ecco trovo che veramente il disagio psichico stia dilagando e sia dilagante
E al di là di questo trovo drammatico il fatto che comunque dai dati appunto del del Garante nazionale risultati comunque il quaranta per cento dalla popolazione carceraria faccia regolarmente USA interattiva di ansiolitici e sedativi per dormire
Questa operazione che molto spesso sono i detenuti stessi poi richiedere dicono no chiesto i farmaci per dormire c'è questo totale anestetizzare
La popolazione che vive lì dentro ma perché per loro è l'unico modo veramente nei loro racconti per andare avanti perché almeno non sentono niente a cui possono sentire nulla
Oltre a essere lacerante per chi poi cerca di fare una professione di aiuto mi fa pensare a che cosa sarà di loro dopo quindi persone che poi una volta che potranno superare quella soglia in tanti casi
Mi riferisco soprattutto tra mentale ma gli immigrati alle persone migranti non hanno niente quindi loro dicono Isco non sa dove andare
Ecco allora io non non sono nessuno per dire no non me ne intendo di diritto lamentano però ha veramente dobbiamo tornare ad avere un pochino di umanità e pensare ogni tanto
Anche prima tante volte di giudicare di pensare anche alle storie che ci sono dietro e anche per chi li ha dei loro familiari perché veramente la testimonianza della mamma di prima oltre ad avermi fatto sentire è ancora più inutile ma nel mio lavoro in quello che posso fare ma ci riporta a pensare che non si interrompono solo le vite di chi poi si toglie la vita ma anche di tutte le persone i familiari
Amici parenti fidanzati
Che hanno intorno e quindi anche qua chiudo con questa cosa c'è importanza anche di cercare di favorire per loro delle relazioni contatti telefonici le visite perché come è stato quando sono stati chiusi appunto lo dico forse per deformazione professionale anche se sono relativamente giovane però i manicomi le comunità così chiuse post manicomi aliene Personeni
E importante non si parla di risocializzazione di Budget di salute integrazione socio sanitaria
Ma per queste persone escono e hanno perso tutto tutti contatti tutte le relazioni che fanno parte della nostra vita
Vi ringrazio per l'attenzione
Maria Grazia Bosco avvocato
Grazie
Grazie alla Camera Penale per questa iniziativa perché i suicidi in carcere sono qualcosa che spero facciano riflettere tutti
Ogni giorno che si sente di un suicidio ogni volta
Che un giovane muore
Che una persona muore dentro il carcere che sia un uomo che sia donna che abbia sbagliato non importa
Perché il carcere forse questo è provocatorio mai bene che tutti ci guardiamo allo specchio e capiamo che la
Ci può finire chiunque ci possiamo finire anche noi l'esperienza ce l'ha insegnato
Persone apparentemente estranea a qualsiasi contesto criminale sono finite in carcere
E poi sono anche state assolte eppure la ci sono finiti
E quindi quando parliamo dei detenuti
Non parliamo di chi ha commesso un reato parliamo
Di persone parliamo di padri di figli di madri di mulini
Parliamo di quello che ciascuno di noi
E quando affrontiamo il carcere in questo modo dobbiamo capire cosa succede a un detenuto quando entra in carcere
Perché chi come me ha un certo numero di anni di esperienza nel vedere detenuti
Capisce
Che il carcere innanzitutto
La perdita in prima battuta della dignità
In seconda battuta e l'annientamento della persona e quando tu non hai più la dignità essere annientato poi solo aspettare ed è una vita di appesa
E la vita d'attesa quando si entra in custodia cautelare aspetto il Processo e vediamo come va a finire il processo
E aspetto la richiesta di modifica della misura cautelare poi
Quando il processo è arrivato si è ricominciata aspettare riviste ad aspettare che succeda qualcosa che mi consenta di uscire
E poi arriva un momento in cui quella tesa che è la luce in fondo al tunnel la furia di aspettare diventa buio
E quando quella luce diventa buio
Allora gli si arriva alla perdita della speranza e quando l'uomo perde la speranza allora gli arriva veramente a pensare di togliersi la vita
E chi è chi deve ritenersi responsabile dobbiamo ritenerci responsabili tutti
Deve ritenersi responsabile la politica perché sulla vita umana non si può fare politica perché a un certo punto bisogna arrivare ad avere il coraggio perché ci sono degli strumenti
Per quanto meno diminuire il numero di detenuti per fare in modo che questo numero infinito di persone perché sono veramente troppe
Possano vivere in condizioni più decorose
Abbiamo l'indulto abbiamo l'amnistia ma nessuno ha il coraggio di applicarle perché è politicamente non sarebbe conveniente
La sentenza Torregiani ha portato l'Italia a dire che un detenuto che vive in condizioni disumane dei riavere
Organizzarci mento del danno capirete che otto euro al giorno per vivere in condizioni disumane credo che sia più disumano della disumanità stessa così come un giorno di sconto di pena sia più disumano della disumanità stessa
Ma quello che è peggio è che ci siamo inventati i correttivi per cui se io il terzo il quarto letto li posso spostare se io posso spostare il comodino allora io non vivo in condizioni disumane e allora davvero non c'è più tempo grazie
Giovanna Fantini avvocato
Buongiorno a tutti mi presento Giovanna Fantini consigliera dell'ordine degli avvocati presidente della Commissione lavoro da ciò desume erette che io nulla so di penale
Sono stata in carcere solo nel mille novecentottanta all'inizio della mia pratica forense nonché con l'ordine quando abbiamo deciso di metterci in Rete con la appunto il carcere di San Vittore abbiamo fatto delle riunioni a nei locali del carcere
Quindi affronterò la questione dei del carcere e dei suicidi in carcere da un diverso punto di vista dal punto di vista giuslavoristico diciamo così partendo però dalla nostra Costituzione all'articolo ventisette comma terzo della Costituzione
Disciplina quello che può essere considerata la norma cardine del trattamento rieducativo prevede infatti che la pena deve pendere alla rieducazione del condannato
Principio tipico della previsione speciale in senso positivo il principio però della rieducazione del condannato che inizialmente non veniva per niente applicato perché la pena era considerata una sorta di castigo morale che veniva comminata per il solo fatto di aver commesso un reato
E poi col tempo fortunatamente sono stati poi introdotti dei correttivi
E in qualche modo si è pensato alla rieducazione rieducazione per la quale però abbiamo dovuto attendere molto tempo perché solo con la riforma penitenziaria
Del mille novecentosettantacinque con la legge trecentocinquantaquattro
Abbiamo cominciato a sentire parlare di educazione eccome dall'articolo quindici
Che
Ci parla quello che dovrebbe essere il trattamento del condannato e dell'internato che deve essere svolto dice l'articolo quindici avvalendosi principalmente dell'istruzione della formazione professionale del lavoro
Della partecipazione a progetti di pubblica utilità della religione dell'attività culturali e ricreative sportive agevolando opportuni contatti con il mondo esterno e rapporti con la famiglia
Ai fini del trattamento rieducativo salvo casi di impossibilità e condannate all'internato è assicurato il lavoro
Questo ci dice l'articolo quindici della legge sull'ordinamento penitenziario che all'articolo quindici bis aggiunge
Che l'autorità giudiziaria può disporre l'invio dei condannati e degli internati a programmi dei giustizieri per attivare questi programmi più giù di giustizia riparativa
Possono coesistere anche nel lavoro lavoro esterno quindi per la prima volta cominciamo a sentire parlare di lavoro lavoro Esterno
Ai fini riparati ivi sempre all'articolo la stessa legge sull'ordinamento per nell'intenzione are all'articolo ventuno finalmente prevede che i detenuti ed internati assegnate al lavoro possano essere avviati appunto alla loro opera senza necessità di scorta e quindi possano liberamente iniziare a lavorare questi principi però sono rimasti sulla carta sostanzialmente ancora per molti anni perché è per molti anni il lavoro all'interno del carcere è stato un avo
Il lavoro è stato per lo più prestato all'interno del carcere e poi hanno cominciato solo essere né in casa una serie di forme di lavoro
Ma molto teoriche lavoro che si suddivideva il lavoro domestico di produzione in carcere
Lavoro come componente di misure alternative lavoro autonomo borse lavoro e tirocini darli
Abbiamo dovuto aspettare ancora molti anni quindi abbiamo dovuto aspettare la legge Smuraglia la legge Smuraglia che del due mila
Per avere una disciplina più
La legge centonovantatré del due mila lei detta legge Smuraglia che prevede finalmente degli strumenti per incentivare il lavoro
Dei detenuti all'esterno e quindi che cosa prevede prevede sostanzialmente che le aziende possano trarre
Dei benefici dal lavoro dei detenuti e quindi diventa un incentivo de alle aziende per appunto a assumere detenuti
Ha
Sono stati pensati nel due mila sgravi contributivi e fiscali questo per loro per lo più riguardava però le cooperative sociale poche imprese private e quindi comunque questa attività
Si è sviluppata ma in misura molto contenuta quindi ancora oggi ci storia ma nella situazione di avere poche convenzioni convenzioni che sono per lo più fra stipulate con
A associazioni che hanno questa finalità associazioni che se costituiscono a questo scopo e quindi diciamo dall'interno dalla basso della società viene proposta questa attività che invece dovrebbe essere il fulcro di un provvedimento legislativo più ampio in questi giorni abbiamo letto sul Corriere della Sera per esempio la storia di due detenuti
Che hanno raccontato molto in dettaglio Alessio e Gloria che hanno mal ha raccontato il molto in dettaglio la finalità e l'obiettivo raggiunto dal loro lavoro all'e sterno e dal fatto che sia stato loro consentito un lavoro all'esterno
Allora che cosa pensiamo de iure condendo dovremmo immaginare di inventare tantissimi nuovi strumenti per incentivare le aziende a assumere e a offrire lavoro ai detenuti
E questi nuovi incentivi potrebbero essere concepite come sta avvenendo sempre nell'ambito del diritto del lavoro per altre materie mi riferisco per esempio
Alla certificazione di parità la certificazione di parità che è stata pensata per superare le discriminazioni di genere premia le aziende che rispettano le i principi di parità allora potremmo pensare di premiare le aziende che assumono i detenuti oppure al Codice degli appalti che premia le aziende offrendo loro un punteggio maggiore laddove rispetti romanziere liquido requisiti
Se fra questi requisiti venisse introdotto anche il l'offerta di lavoro ai detenuti avremmo fatto bingo e quindi in questi diciamo in questo disposizione in questi benefici potrebbe sicuramente rientrava e questa problematica
è un problema di dialogo di relazione fra vi vale interlocutori quindi se nell'ambito del diritto del lavoro in tutte le riforme che vengono proprio vengono emanate in materia di lavoro venisse inserito anche questo principio forse avvalemmo qualche vantaggio io mi auguro che questo possa avvenire grazie
Paola Frediani professoressa del liceo Volta di Milano
Buongiorno a tutti
Sono molto fiera di vedere alcuni studenti del liceo Volta cui cosa che non mi aspettavo di vedere vuol dire che la camera grave fa davvero un grande lavoro complimenti a loro soprattutto
Volevo così che fare una piccolissima protratte Non sono una donna di di diritto mi sento più dalla della strada questo tema però la sensibilità è forte grazie insomma le mie amiche avvocatesse
E volevo dire portare un po'l'esperienza del con i miei studenti che un paio d'anni portiamo in Aula Magna ad ascoltare la ventenne Alberto e Paola Farinone ma poi l'avvocato Calcaterra che spesso frequentano le mie classi
E allora volevo dire un po'che cosa sanno oggi i nostri studenti né studenti in questo caso sono di una quarta quindi diciotto quale diciottenni cosa sanno oggi che cosa non sanno ancora
Quello che sa no oggi sono
Sembra sembrerà sconti non scorgere Sam può sembrare ovvio ma non lo è e che il detenuto è una persona a cui vengono garantite le stesse prerogative di cittadinanza che sono previste dalla Costituzione non è così non tutti pensano che sia così
L'Inter la persona detenuta finisce in un buco nero che spessissimo si merita non entrino scampo diciamo questa un po'quindi che siano cittadini comunque garantiti
Oggi lo sanno non sapeva niente
Sapevano vagamente per gli studi letterari che esiste un tale Beccaria che a detta dei delitti e delle pene sapevano che la pena alunni
Infine riabilitativo ma non avevano idea come dodici perseguisse questo obiettivo e di fondo il loro a e l'idea che ci sia un fatto di castigo morale sempiterno aleggiava
Oggi non è più così
Hanno capito anche oggi che comunque non qualcuno prima di me ha detto che non non è una questione politica forse forse ho capito male nel senso che forse non ancora non hanno appartenenza politica loro hanno capito però che tutto quello che ha a che fare con in calce la detenzione elegante alla politica quindi
Anche in questo senso occuparsi dei diritti delle persone detenute vuol dire seguire il percorso che fa la politica rispetto ai temi della giustizia
Una cosa che non sanno assolutamente
E devo dire in questo l'avvocato Calcaterra bene dettata un paio di settimane fa ci ha raccontato
Che cosa accade povera come in è accaduto alla mamma
Nel pantano nel ragazzo che
Si è suicidato lampo che poco tempo fa in carcere che questi ragazzi se queste persone detenute conducono una vita che per loro è inimmaginabile non c'è tutto non hanno accesso all'informazione c'è il fatto che non abbiano un cellulare sembra incredibile alloro
Che per poter comunicare con l'esterno devono usare un telefono crea però non penso tutto e spesso malfunzionante poco non ci sono diverse
Diverse persone potevano sale quindi a disposizione pochissimi minuti
E poiché anche semplicemente preparare un pasto non è possibile perché non c'è il delitto cucinarsi un piatto di spaghetti
è la Dera quotidianità della persona detenuta anche propri ignorano perché naturalmente
Sì rimane nella fase precedente
Io quindi continuerò fino anche pensiero apportare le parole della camera penale sono di tutti gli avvocati e voi anche degli operatori abbiamo avuto l'occasione anche di incontrare la psichiatra rosso da libri mai Spedale scusate del carcere di Bollate mi pare schema sessuale
E la persona psichiatrica
Che cosa vuol dire il disagio mentale loro sanno benissimo che cosa disagio perché il disagio lo dicono anche loro certo non nelle condizioni di un detenuto non lo sanno esattamente cosa disagio cosa di cui non parlano AN salute mentale è un tema pochissimo presente nelle nostre nelle nella nostra scuola e dovremmo recuperare questa tendenza ha detto parlare prima di Basaglia
Ecco ricorre il centenario
Io credo che niente dobbiamo soltanto ringraziare quanti di voi e si dedicano a questo tema e a quanti lo portano nelle scuole perché davvero nelle scuole che si può cominciare
A destinare vedere ne interessi i ragazzi sono davvero interessanti anche cosa accade nelle carceri perché capiscono capiscono che riguarda anche loro perché è molto facile che li riguardi non è affatto
Impossibile che l'inverno agricola grazie a tutti
Giuseppe vale avvocato
Buongiorno a tutti ringrazio la Camera penale per per questa importante manifestazione
Mi associo chi mi ha preceduto nel senso che parlare di emergenza carceraria dopo aver ascoltato le le parole dodici nell'agenzia carceraria l'ha vissuta sulla propria pelle sicuramente è una cosa
Difficile molto emozionante e toccante
Uno degli aspetti più critici della situazione emergenziale in cui versano le carceri italiane indubbiamente il fenomeno del sovraffollamento carcerario con tutte le conseguenze che ne derivano compreso l'alto numero di suicidi
Il sovraffollamento carcerario uno dei più annoso i cronici problemi dello Stato italiano dal novantadue ad oggi in Italia è sempre stato agli ultimi posti nella media doppia per quanto riguarda l'apporto detenuti posti disponibili per troppo tempo il problema del sovraffollamento carcerario è stato trascurato dalle istituzioni interessate
Per la soluzione non può essere rimessa solo ed esclusivamente provvedimenti urgenti nastro ordinare i cosiddetti svuota carceri occorre l'intervento infrastrutturale i radicali
Occorre da un lato pensare progettare strutture alternative ammodernare quelle esistenti ma soprattutto dotarle di personale qualificato
E da un lato occorre continuare con l'applicazione degli istituti giuridici delle pene alternative sostitutive la detenzione
Un carcere così mortifica la funzione rieducativa della pena in un carcere così in morte anziché la dignità umana
Concludo questo mio brevissimo intervento richiamando le parole pronunciate da papa Francesco durante la sua recente visita al carcere femminile della Giudecca Venezia
Non c'è Papa Francesco il carcere può diventare un luogo di rinascita morale e materiale in quella dignità di uomini e donne non è messo in isolamento
Va promossa attraverso il rispetto reciproco la cura di talento e capacità grazie
Letizia Caccamo volontaria Bollate
Io non ero iscritto a parlare il mio solo venuto in mente una frase che mi ha sempre colpito detta dal direttore del carcere di Bollate in occasione della visita di una commissione giapponese gli ho sempre lavorato in ospedale sono medico
Il direttore ha detto il carcere deve essere come un ospedale se la gente non esce meglio di come entrata è colpa mia e solo col proprietario questo suo Rumsfeld al la trovo belle un'altra frase scusate prima sentivo parlare di persone ha detto invece da un detenuto dice noi non siamo un reato con le gambette che camminano
Il ladro l'omicida del drogato eccetera siamo delle persone siamo delle persone che hanno commesso un errore
Ed è giusto che lo paghino ma siamo prima di tutto persone non un reato che cammina grazie a scapito
Chiederei adesso ad intervenire a Mirella Maggioni che è mamma di Alessandro Gallelli che nel due mila dodici ha perso la vita
A San Vittore grazie
Buon pomeriggio
Allora in innanzitutto premetto che ogni volta che faccio una manifestazione una maratona come oggi
Ho una grande amarezza perché dopo dodici anni ancora vedo che sono qui
A contare quello che mi è successo quello che è successo soprattutto mio figlio Alessandro
E oggi io non voglio raccontare chi era mio figlio perché lo so io lo sanno le persone che gli vogliono bene vorrei solo far capire
Al
A voi tutti che vi ringrazio di essere qua e vedo che siamo sempre meno vorrei che questo argomento veramente potesse allargarsi perché io dico sempre il carcere è luogo di questo mondo dove noi gli diamo
E tutti dovrebbe interessare questo argomento solamente che a volte pensi di essere lontano da quel mondo come credevo io mio figlio era la prima detenzione quindi ho imparato tante cose in questi dodici anni ho cercato di lottare ad un percorso questi scalini
Per dodici anni però purtroppo
Non non sia arrivato ancora davvero a capire qual è la necessità io dico sempre che questi giovani non hanno bisogno di entrare in carcere soprattutto quando entrano già con patologie
Perché mio figlio era chiaro che non stava bene noi l'avevamo portato anche in una Psichiatria dovrei per dopo due giorni me l'hanno buttato fuori dicendo che non aveva niente però in carcere gli hanno diagnosticato un sacco di problemi
I ragazzi vanno aiutati e il carcere non è il luogo giusto
E il Franco Basaglia ha chiuso i manicomi giustamente perché c'erano delle torture assurda però adesso i manicomi sono stati spostati nei carceri
Mio figlio è morto in una cella di isolamento psichiatrico del reparto con cento osservazione neuropsichiatrica del carcere di San Vittore
Io ogni volta che parlo mi porto a casa
Il mio dolore
E e oggi sono qui perché
Voglio condividere ogni volta voglio condividere con voi e e avere speranza perché ogni volta che parlo
La mia è una speranza non è il mio dolore lo tengo per me però la speranza che possa davvero cambiare qualcosa che le persone che possano fare qualcosa si svegli no
Perché è oggi non penso che magistrati giudici siano passati di qua e si siano fermati io ringrazio voi avvocati perché almeno c'è qualcuno che davvero si interessa al problema è un problema gravissimo e solo chi ci passa può capirlo perché non non si spiega neanche quello tutti succede io vorrei solo leggermente una una metti ho mandato
Che se letta bene prima di venire qua
Mi chiamo Mirenna sono la mamma di Alessandro Gallelli che nel due mila e dodici ha perso la vita in isolamento psichiatrico del carcere di San Vittore
Sono dodici anni che cerco di far capire quanta disumanità dolore incompetenza e non civiltà ci sia dietro gli orrori di queste morti in carcere ma ancora oggi da allora non è cambiato nulla
Spero davvero che tutte le testimonianze e le urgenti richieste arrivino al cuore e allo sguardo di chi può fare e non fa ancora il carcere e sofferenza dentro un mondo di cui tutti facciamo parte
Chissà chi ha il potere e il dovere di fare cambiamenti per tutto quanto non ha funzionato e non funziona sia dal per i tre questo perché ogni silenzio e consenso ogni silenzio e complicità
Vorrei ringraziare tutte le persone presenti che durante la giornata hanno svolto hanno fatto lo sguardo a questa maratona oratoria
Tutte le parole che ci sono state dette e le dolorose testimonianze Esaote anche prima una mamma una mia anche amica è venuta a testimoniare
Arrivino allo sguardo e ai quali delle persone che davvero possono fare qualcosa perché il silenzio è un oltraggio alla nostra umanità alla nostra civiltà e alla nostra Costituzione soprattutto
Vincenzo Murgioni avvocato
Grazie ringrazio la struttura Camera Penale per questa iniziativa il mio intervento incomincia con una piccola riflessione magari già sentita molte volte in questa giornata ma che ritengo sia doveroso ribadire con forza e vigore proprio l'inizio di questo mio breve discorso
Prendere contezza riflettere sulle centotrenta persone che si sono tolte la vita in carcere tra il due mila ventitré e due mila ventiquattro e preciso dovere che grava su tutti noi primariamente in qualità di esseri umani
E solo il sette poco dai giuristi e penalisti questo in quanto ritengo che l'emergenza suicidi parta proprio dal comune sentire poi sbagliato e in quanto tale di vini nemico senza valore senza un effettivo diritto la dignità di essere un uomo e sembra un concetto banale me ne rendo conto ma se ci fate caso e la medesima dicotomia che si ripete in ogni tragedia umana dal carcere alle guerre poi sbagliato e tombeur di qualunque diritto di essere umano e ad essere umano
Sì allora per un verso non posso che augurarmi una maggiore responsabilizzazione dell'uomo comune verso questo ritengo sotto altro profilo che sia ovviamente più gravoso il compito delle istituzioni e di due penalisti
Quanto alle situazioni se su un piatto della bilancia
Non sono i grandi principi dell'educazione
Dietro di trattamenti contrari al senso di umanità e perché no anche il diritto di ciascun cittadino di concorrere al progresso materiale o spirituale della società principio che evidentemente si rivolge anche alla popolazione carceraria
Dall'altro ritengo che la carenza di personale il sovraffollamento le precarie condizioni igieniche non uso perpetuo indiscriminato di psicofarmaci per alleviare le sofferenze dei detenuti la noia la solitudine e la violenza costituiscano gravi pesi
Che squilibra nella bilancia della giustizia allontanandola dall'essere realmente funzionale rispetto all'effetto la progettualità della pena
Forse l'unica via maestra per porre fine al dramma dei suicidi in carcere
Agire per recuperare offrendo la possibilità di restituire ha già tolto
Quanto hanno i penalisti per riprendere uno splendido intervento scontato all'ultimo prende i crimini delle camere penali hanno detto che essere vigili in di fronte al grande inganno che affligge la nostra società
Ossia credere che davvero l'attuale sistema penitenziario sia in grado in qualche modo garantire tutti quei diritti che ci vengono insegnati Sylvain banchi dell'università
E nel buio del grande inganno tocca a noi non solo non solo continuare a batterci affinché i nostri assistiti vengano effettivamente garantiti tratti diritti riconosciuti dall'ordinamento penitenziario
Ma altresì tocca farci testimone IVA dalla drammatica realtà che affligge le carceri italiane
E in merito e concludo questo mio breve intervento mi viene in mente un bellissimo scritto del mio professore di tesi il professor Luciani Roselli
Si tratta in fin dei conti creare sensibilità nell'opinione pubblica anche solo per cinque minuti
Evitando di far credere che i problemi vengano risolti automaticamente è semplicemente dal diritto penale e dalle pene grazie
Leonardo Sacchi che è uno studente del liceo Volta
Buongiorno a tutti sono le frequento l'ultimo anno di liceo scientifico
Insieme a dodici ragazzi come me
Ragazze ovviamente aveva partecipato a un evento per Casa della Carità è insieme a psicologi volontari siamo entrati nella Casa circondariale di San Vittore per incontrare conoscere gli abitanti del carcere
Ora ovviamente io non posso parlare come esperto assolutamente frenano
L'unica cosa che possono raccontare il vorrei raccontare è stata l'esperienza umana un giovane qualunque che per la prima volta nella sua vita entra a contatto con la realtà carceraria
In Sator questo progetto che consistono in una serie d'incontri coi detenuti basandoci su un libro letto sia dalla rete dei detenuti Peralta divideva solo il pretesto poi per le discussioni
Lo sotto perché il carcere mi incuriosiva proprio perché
Era un mondo che non conoscevo ma non conoscendolo però anche una serie di pregiudizi su questa realtà ovviamente pensavo che in maniera molto ingenua ordinamento che carcere fosse un po'il posto che separava i buoni dai cattivi
Non avendoci mai pensato a me tocca in fondo credevo che fosse anche giusto che i carcerati gradita ti del carcere un po'si offrissero magari Sandro un passo squallido sovraffollato perché mi dicevo in fondo
Sono persone cattive ecco
Quando sono entrato la primissima cosa che mi ha colpito in maniera molto forte e che la principale differenza tra noi e gli abitanti del carcere non era affatto che loro erano persone in qualche modo peggiori per voi
Erano semplicemente persone più fragili per quanto eravamo saltino ragazzi
C'erano una quantità a molto di più di quanto mi aspettassi di extracomunitari che per quanto ci provassero facevano fatica anche solo comunicare in italiano non c'erano ex tossicodipendente c'erano persone care ci raccontano di un passato segnato da abusi da violenze
Io poi ha parlato ampiamente con i nemici nessuno di noi poteva Sebastian quasi solo dire che nelle stesse identiche situazioni avrebbe fatto diversamente
Poi e io con gli altri ragazzi ci siamo subito ritrovati a pensare che se da voi lo scopo della pena era il reinserimento in società di queste persone
Allora il carcere nel posto completamente sbagliato per fare ciò perché perché queste persone
A mio avviso necessitavano di lavorare su loro stesse sul loro futuro di essere libera in qualche modo di decidere non della propria libertà personale ovviamente Prodi come impiegare il loro tempo invece erano chiuse nella cella per la maggior parte per la loro giornata
E questo era già qualcosa di terribile senza considerare le varie condizioni terribili delle carceri che
Notando la pena sei sette volte sono subito evidenti
Sempre sicuramente quindi l'ambiente Paradiso non aiutasse questa persona costruì sul futuro il pochi detenuto che ne abbiamo conosciuto una ventina sicuramente non posso parlare per il mondo del carcere posso parlare per le persone che ne abbiamo incontrato
Vuole raccontare per quattro persone che permessi Maran un esempio per me rimarranno l'esempio di come essi provano decidere di essere una scintillante di dà speranza anche nelle peggiori situazioni
C'era anche
Una delle persone che ho incontrato Francesco scriveva poesie che impressiona volantino si profila per rottura già ogni volta ce le faceva leggere ogni volta che andavamo là ci portava una tesi diversa
Era estremamente orgoglioso ovviamente ma anche molto umile Maran veramente cose che mi hanno segnato
C'era poi un'altra c'era un ex tossico dipendente che aveva deciso di rifiutare così ci ha raccontato alla libertà vigilata per rimanere in carcere così da non ricadere nella sua debolezza ma non mi sento come se la persona che più di tutti tirava su il morale a quegli incontri faceva le imitazioni degli altri
Detenuti faceva le nostre imitazioni faceva veramente ridere tutti e ne usciva essere positivo anche in quella situazione
C'era poi Michele era arrivato anche lui come tossicodipendente estremamente in sovrappeso ci diceva che pesava centoquaranta chili e quando là dove vi sono alla propellente la persona più atletica avessi mai visto in vita mia e stava lavorando
Con un progetto per diventare panettiere sogno era diventare un famoso per il terremoto in Friuli essendomi celiaco
E alla fine non c'è la mano del che era la persona a cui tutti gli
Sì agli abitanti del carcere sia noi volevamo più bene perché era veramente una persona pura gentile con tutti
Circondata che l'unica attività piccole come la nostra però le frequentava tutte e questo si vedeva perché si vede cautelativa per la speranza della di nuovo la gioia di rapportarsi con le persone
è una ed ha avuto la fortuna di vederlo quando un un agente è venuto ad annunciarli che sarebbe stato liberato e per la libertà vigilata avrebbe ecco secondo me personaggi come Emanuele sono la prova d'attore tutte le iniziative che permettano al carcere di aprirsi alla società civile al di fuori di testa sono fondamentali dal lato spero che abbia permesso di dare un pochino di speranza
Ai detenuti che e per quelle poche ore con cui c'abbiamo parlato ci abbiamo scherzato gli avvocati distratti dalla realtà in cui si trovavano
D'altro canto per noi è stato fondamentale assolutamente ha demolito tutti quei pregiudizi che non perché
Volevamo essere ignorante ma perché semplicemente il carcere era precipitato come qualcosa di distante tutti quei pregiudizi che monaci ci impedivano di avere una visione chiara di questa realtà e quindi di impegnarci per cambiare le cose
Concludo io non sono un esperto quindi rinuncia però qualcuno che forse il San Paolo più di me
Voi nel Voltaire disse che il grado di civiltà da un Paese si misura in base alla condizione delle sue carceri per il proprio visto io ero per il momento non ed ancora molta strada da fare per essere un Paese civile
Grazie
Oliviero Mazza professore e avvocato
Grazie buongiorno a tutti
Processualista vorrei richiamare l'attenzione su un aspetto forse e apparentemente marginale ma in realtà centrale cioè la
Giurisdizionale dei diritti tutte
E il detenuti sono e questo lo sappiamo bene che succede
Tipi di diritti il fatto che sia nell'esecuzione degli operatori privare diritto fondamentale che quell'uomo individualizzazione e
Per i detenuti devono avere la speranza
Modificazione dell'
Carcerarie
Legata al principio costituzionale deve attendere insieme gli equitazione
E perché faccio questa premessa perché io credo che o che il fatto che hanno determinato la morire drammatiche situazioni sia e a individuare anche nella crisi della giustizia Giuseppe magistrati di sorveglianza del tempo che il giudice adeguatezza degli organici e anche il partecipazione amministrativa alle attività del giudice di sorveglianza
La situazione e credo che sia in mano miserabile peggioramento e addirittura rischi aprirlo distribuire il tratto perfetto della riforma Cartabia chiusa accelerato il tipo il vento e la formazione del giudicato
Quindi noi abbiamo una gestione chiave esecutivo di numero di sentenze definitive rispetto alle attuali il nostro assetto attuale non è
Non lo dico io lo dicono gli stessi giudici di sorveglianza lo dicono gli stessi giudici dell'esecuzione dovremmo analizzare i dati perché poiché in clinica a quelli che sono riuscito a raccogliere sono dappertutto la gestione di queste sopravvenienze
Che
In onda diciamo neanche tanto lunga della riforma carta che potrebbe mandare tutti in crisi il sistema e non parlo solo e detenuti ma parlo anche di libri sospese di quelli che sono in attesa di esecuzione
Allora forse per migliorare la situazione carceraria una delle strade dall'Unità generalmente don certo la più importante
Ma assolutamente da percorrere è quella di un adeguamento degli organici negli uffici di sorveglianza e noi dobbiamo dare al detenuto il diritto alla speranza
Il migliore antidoto rispetto alla disperazione e l'aspettativa di vedersi riconosciuti i propri diritti anche all'interno del carcere
Dovremmo forse e indirizzare la nostra battaglia anche a livello ministeriale per chiedere una maggiore attenzione a questa giurisdizione che non renda giustizia insediabili anzi direi che la giurisdizione è fondamentale per la civiltà
Nella nostra società per la civiltà del diritto
Grazie
Simona Giammetti l'avvocato
Buongiorno a tutti Simona Giammetti
Mi sono chiesta cosa potrei aggiungere a tutti questi interventi preziosi che hanno fatto colleghi che come me frequentano le Aule di questo palazzo di giustizia
Direi questo il carcere è un luogo ed è un luogo dove ci sono delle persone o meglio degli individui
Il problema è che ci sia una di vario quando si pensa al carcere ci sono i buonisti e ci sono i cattivi istinto
Cioè o il carcere è un luogo in cui ci sono persone che bisogna accudire
Perché poverine oppure è un luogo dove ci sono persone che sono cattive hanno commesso dei reati e quindi devono soffrire non è così
Il carcere è un luogo è un luogo di rieducazione termine che non mi piace ma è scritto così nella costituzione o meglio di reinserimento
è un luogo dove ci deve essere innanzitutto in quanto luogo
Il rispetto della salute prima di tutto
E della dignità in quanto luogo perché se noi andiamo in un bar e il bar non è pulito arriva l'azienda sanitaria e da le multe e allora perché in un carcere ci devono essere quattro detenuti in una cella per due
Perché in un carcere
Le persone devono stare chiuse tutto il giorno perché ahimè il legislatore ci mette anche del suo legislatore che sia l'esecutivo che legislativo in un carcere i detenuti sono chiusi tutto il giorno tranne due ore la mattina ancora pomeriggio
Questo perché evidentemente abbiamo rinunciato anche ai passaggi avanti che erano quelli della sorveglianza dinamica
Ma non voglio essere tecnica perché l'importante è l'agente a parte gli avvocati che non sono soli penalisti perché tutti noi sappiamo quello che io sto dicendo il problema sono tutti coloro che hanno gli strumenti per capire quello che diciamo e non sono qui
Ci sono almeno duecento mila avvocati in Italia mi chiedo se andassero tutti a votare quando ci sono i temi che riguardano il carcere la misura cautelare che non estrema ratio
Noi non avremmo probabilmente una
Un'opinione pubblica che cattivista o buonista avremmo l'opinione pubblica
Anche abituata sentiva parlare di carcere come luogo dove ci sono degli individui chiedevano aderire i diritti come tutti gli altri perché sono degli individui perché ci si suicida in carcere perché il carcere è un luogo pessimo non è che ci vuole molto Bessimo in
Marcella
Tre letti il terzo letto in mezzo agli altri due i detenuti non si muovono
Non si muovono stanno lì chiusi adesso a maggior ragione adesso se il terzo vuole dormire deve aprire la terza branda e non camminano
Il problema dei detenuti è che non sanno cosa fare tutto il giorno quindi è inutile che parliamo di massimi sistemi l'articolo ventuno il lavoro all'e sterno le misure alternative
Non fanno niente
Ci sono delle carceri dove il diritto allo studio è la lingua italiana
Ma Tibet tenuti hanno generalmente tra i venticinque nelle circondariali magari non penso
A carceri di grande sicurezza dove ci sono anche persone che hanno ottanta novant'anni perché sono reduci dai processi
Di mafia e di terrorismo il detenuto medio ad ai venticinque ai se ai sessant'anni
Non lavora per lavorare e non è un lavoro quello cioè per fare lo scopino per esempio o quello che fa la spesa lo spezzino
Badiamo ai termini a perché in carcere in termini sono importanti le parole in carcere sono importanti il detenuto diventa un bambino diventa un soggetto da dirigere e quando esce non è più responsabile di se stesso
Lo spezzino per fare lo spezzino devono passare almeno un mese e mezzo o due nel frattempo il detenuto non guadagna fa niente riguarda la parete non fa scuola e questa responsabilità delle istituzioni
Ma lei istituzioni vanno avanti sei tutti noi lo pretendiamo quindi quello che io trovo scandaloso è che l'al piede detenuti si suicidano perché in carcere si soffre in carcere l'ottanta per cento dei detenuti è psichiatrico
Si chiama tricot cioè i detenuti sono costretti ad avere in carcere una persona che non solo e violenta
Ma atteggiamenti che noi non sopporterà annuo cioè immaginiamo di essere costretti a convivere in una camera
Che già delle nostre Camere grande con due persone che non conosciamo di cui uno
è un soggetto per cui abbiamo paura a dormire perché magari viene ci tira minimo una sberla OC urina in faccia questo è il calcio
Il carcere è un luogo dove ci sono i reparti psichiatrici ma non ci dovrebbero essere reparti psichiatrici in carcere cioè quei luoghi solo le rendesse e invece no il detenuto è lì e chi rieducazione Fauno psichiatrico che guarda una parete fisso maggior bene
Va bene dov'è la legge dove l'applicazione della legge cene ma non ci sono le romanze
Questo il problema abbiamo inventato le Renzo lo sono abbastanza i detenuti i direttori sono disperati perché non sanno come spostare un detenuto psichiatrico e lo tengono lì
Lo tengono lì addirittura in ergastolo bianco perché quando ha finito di fare la pena loro possono mandare fuori sarebbe libero quindi a un detenuto libero che dovrebbe andare in misura di sicurezza in galera beh poi sono stato di legalità
Lo stato italiano in condizioni di legalità
Chiudo dicendo che sicuramente il sovraffollamento eh la base di tutto perché i detenuti non hanno abbastanza assistenti sociali non hanno abbastanza educatori non hanno abbastanza medici addirittura ci sono direttori che gestisce