Uno studioso, un amico Beppe Berta

Buonasera buonasera alla tutela tutti
Vogliamo iniziare per permettere di avere tempo a disposizione la discussione UE un'analisi approfondita
Il tre di maggio
Il tre di maggio per Berto uno studio sull'amico ci ha lasciato e siamo qui per naturalmente non indulgere a sentimentalismi ma per ricordare punto l'amico e soprattutto
L'amico l'abbiamo fatto privatamente ciascuno di noi ma in qui in questa sede collettiva lo studioso per questo abbiamo invitato una serie
Di personalità che erano state particolarmente vicini termini intellettuali scientifici Abete Berta
La scelta è stata molto difficile perché vette stato uomo di relazioni di relazioni proficue approfondite scientificamente estremamente fertili quindi ringrazio tutti coloro i quali hanno accettato di parlare ringrazio fosse ancora di più tutti coloro i quali sono venuti qui pur non essendo tra i relatori ma per partecipare a questo momento al momento collettivo
Inutile verrà fuori nel nel negli interventi naturalmente
Il legame profondo che dette da da sempre ho avuto con la Fondazione nati dalla sua sostanzialmente dalla sua dal suo inizio sino ad allora agli ultimi gli ultimi anni mesi della sua attività se ci sono state due vicende strettamente intrecciate
E tanto quanto la Fondazione approfittato della intelligenza dell'ironia della brillantezza di Beppe veneta altrettanto e speriamo sia caduto e che appunto no sì posso dire che la Fondazione ha contribuito in qualche modo questa grande avventura intellettuale
Di questo protagonista Beppe
Siccome il tempo è limitato i motivi di analisi dell'infezione sono numerosissimi cedo subito la parola
A Domenico Siniscalco che della Fondazione e presidente per una parola introduttive poi inizieremo in ordine strettamente alfabetico commenta
Le manifesto con gli interventi interventi vi chiedo subito non dovranno superare diciamo i quindici venti minuti per permettere a tutti di
Parlare estesamente quindi il cielo molto volentieri la parola
Grazie a volte a Edoardo mi associo ai suoi ringraziamenti e saluti
A tutti coloro che sono intervenuti l'ex presidente professor Filippini
Gli altri membri del comitato scientifico Roberto marchio Latte oltre ovviamente a tre
Pepe avvertita era nato a Vercelli il ventotto agosto del cinquantadue
E sì l'aureo immediatamente cioè nei tempi giusti nel settantacinque presso l'Università degli studi di Statale di Milano
Dal settantotto all'ottantacinque collaborò con la Fondazione Olivetti
Ma successivamente fu tra i fondatori dell'associazione storie studi sull'impresa Lazzi
Che completava insieme
Ai suoi studi su di storia la sua la sua esperti isole dell'epoca lui era insieme uno storico ma uno storico dell'impresa
Aveva scritto per l'archivio storico della FIAT di cui era stato il Presidente alcuni saggi di grande interesse sulla grande impresa lo sviluppo italiano sugli studi per i cento anni della FIAT la FIAT dopo la FIAT e così via
Ora
Berta nonostante si fosse laureato a Milano e abbia tenuto gran parte della sua attività replica l'Università di Milano
Aveva assorbito quel modo particolare direi unico di fare ricerca proprio nell'Università di Torino e in particolare del laboratorio Cognetti De Martis e in particolare della Fondazione
Luigi Einaudi questo mira a una compenetrazione tra tre sfide
La ricerca economica col suo rigore ma l'esperienza di impresa con la sua capacità di realizzare progetti e il mondo delle relazioni pubbliche
E questo scusatemi delle delle decisioni pubbliche e queste tre sfere per la loro interazione Paola creano un tipo di studioso tipico di Torino di quegli anni
Che rappresenta veramente qualcosa di unico nella nella nostra
Accademia
Io non ho studiato con Franco Vigliano comune Franco Reviglio tutti su studiosi che pure con applicazione Diversi avevano applicato avevano usato lo stesso metodo
Per esaminare la questione e faceva di loro questa cosa
Uno diciamo
Economisti come scienziati sociali
Cioè non unicamente con un listino storicismo sociologi ma capaci di creare connessioni tra queste tra questi diversi punti
Ecco
Io mi sono nonostante l'avesse previsto
Mi sono trovato a collaborare con lui a Giorgio Barbana Varetti con un per uno studio su Torino fatto dall'Unione industriali quando c'era ancora presidente Gallina
Era uno studio sullo sviluppo della città di cui molti suggerimenti continuano a essere validi e proprio perché mettono insieme tecnologie esperienza d'impresa Piemonte sfera
Delle scelte economiche
Ecco io credo che questo sia il grande
Lascito di Beppe invertita
Sono molto lieto di vedere qui molti suoi amici
E sono anche amici nostri e viene nell'interesse del tempo ringrazio passò ottimo a Edoardo la parola perché
Quindi la discussione
Grazie molte chiederei apologo ricco all'ora di iniziare questo la la scelta dell'ordine alfabetico naturalmente estremamente neutrale
Le ho pensato che fosse la cosa migliore quindi ti cedo volentieri la parola
La ringrazio tantissimo per l'invito sono molto emozionato Bettera un mio caro amico quindi non è facile
Oggi provare a razionalizzare il suo contributo
Innanzitutto provo a dare il mio contributo
A che cosa a cui ha fatto dentro alla vita pubblica al e alla vita culturale italiana e essendo io un giornalista ho conosciuto bene
La componente di editorialista di analista diciamo di partecipante a al mondo dei giornali che naturalmente era mondo dei giornali
Molto diverso da quello attuale era un modo regionali forte solido influente in particolare negli anni settanta e ottanta
E vette lo fece lo ha fatto corno
Sin da allora sono andato a recuperare anche lei il una serie di articoli antichi di Beppe con un piglio quasi ottocentesco ecco nel senso che mi viene da dire
Che appunto
Beppe Berta a mio avviso il contributo forte che ha dato sull'analisi dell'attualità quindi che passa tramite i giornali media tradizionali
In un dagli anni Settanta in avanti che un contributo molto ottocentesco perché riusciva a analizzare i fenomeni sociali ed economici in particolare
Usando elementi non quantitativi
Questo di da questo punto di vista però il mio punto di vista è opposto rispetto a quello che ha appena portato professor Siniscalco nel senso che a mio avviso l'elemento suoi interessa dal fatto che
Partendo da un punto da una costruzione incontro culturale intellettuale in qualche maniera ancorata ancora a una storiografia molto in connessione con la letteratura molto in connessione con
Anche la filosofia molto in connessione con la sociologia prima di tutto ciò che è quanti tipizzazione economicistica non riusciva a portare il suo contributo come lo faceva lo faceva secondo me in una maniera più interessante ce lo faceva da insider
La caratteristica che ha sempre avuto Berto era quello di essere all'interno del sistema contemporaneamente fuori dal sistema quindi dentro i consigli amministrazione dentro a diciamo al sistema a al ai network di
Consulenti che venivano utilizzate
Dalle nobili rappresentanza dalle impresa dai sindacati
E contestualmente essendo neanche al di fuori ma un al di fuori che era garantita soprattutto dalla sua indipendenza personale ecco che una delle caratteristiche che abbiamo credo apprezzato più tutti
E questa cosa gli permetteva di stare sui giornali quindi stare nei dibattiti andare nelle radio andare in i programmi televisivi quando veniva invitato con questa duplice funzione quando parlava batte da Herta tu sapevi che c'erano
C'erano Formazza c'era una formazione culturale pesante
Strutturata c'erano le informazioni
Formali e informali quindi ciò che si può dire ciò che non si può dire che però faceva parte del suo ragionamento il suo punto di vista perché li faceva parte anche di quel mondo
E allo stesso tempo a garanzia del tutto
C'era un'autorevolezza importante individuale che faceva sì che lui fosse credibile quando diceva quelle cose cioè le diceva per conto di se medesimo e non le diceva per conto ad esempio della Fia
Di cui è stato a lungo collaboratore e consulente abbiamo detto responsabile
Nell'archivio storico fiati e ricordo che Beppe ci teneva a precisare di non essere mai stato né il direttore né Presidente perché non era mai stato assunto a da dirigente sarebbe stato necessaria
Quella in quell'incarnazione dentro all'organigramma della FIAT per diventare presidente o direttore formale dell'archivio quindi era responsabile
E e quindi il rapporto con la FIAT
La cosa interessante a mio avviso che per chi ha sempre lavorato nel mondo dei giornali era la assoluta che
E quali imita dello standard di lavoro diverte
Berta qua anche se spot potrà scrivere per le conquiste del lavoro leader della CISL o poteva scrivere un articolo per la stampa poteva scrivere un articolo per il Sole ventiquattro Ore poteva scrivere un articolo per Wall Street Journal ma ciò che lui faceva era assolutamente
Coerente e monoblocco me la cosa che ha sempre ha ha molto colpito della sua
Del suo contributo che lui ha dato alla vita pubblica italiana Traverso il commento l'analisi di un Paese che oggettivamente
Attraversato fasi durante la sua vita molto interessanti nove negli anni settanta non soltanto le crisi sociali e il e il lieve diciamo il sangue nella politica ma anche il lo scambio tra
Automazione e uomini gli anni Ottanta visto dal punto di vista industriale Lighting gli anni Novanta la globalizzazione e poi soprattutto per una città come Torino
Il collasso della FIAT belli quelli il Pd quel farsi il tutto questo sistema
Che che qui ha trovato il suo spazio maggiore
Qui Torino intendo e lo ha sempre fatto in maniera molto coerente dicendo le stesse cose
In qualunque situazione pubblica lui si portasse quello era di nuovo per tornare al punto iniziale una garanzia che era oggettivamente confermata dal fatto che lui era una persona credibile è una persona dentro al sistema ma contestualmente critica verso il sistema tanto che molti articoli
Durissimi che lui ha scritto per dire sulla Fiato anche su Confindustria li ha scritti appunto nonostante avesse rapporti personali
Molto stretti con la dirigenza avesse rapporti personali molto stretti con con l'allora corso Marconi avesse modo rapporti molto stretti con viale dell'astronomia in diverse in diverse Presidenza di Confindustria quindi
E riuscito a mantenere questa compattezza nel corso
Dei suoi anni finché appunto la salute gliela glielo ha consentito
E naturalmente la cosa interessante era anche che non c'era una vera distinzione tra i libri e gli articoli
Nel senso che a mio avviso l'elemento interessante era che riusciva a trasformare un articolo di giornale scritto alla velocità della luce anche per come dire chi fa il mio mestiere fondamentale in
Un micro saggio che aveva un inizio uno svolgimento è una fine una coerenza interna con all'interno dei riferimenti culturali
Senza alcuna forma di esasperata ostentazione culturale che era esattamente la stessa cifra con cui poi andava a scrivere i libri
Ho avuto la fortuna di essere lettore dei suoi libri adesso gli articoli prima che venissero mandati all'editore in ultima istanza è non c'era una una una distinzione
Di qualità o di metodo fra le due fra i due fra i due Beppe Alberta e quella che non sempre Luís a a mio avviso questo è un elemento di grande
Tra esse ed è un elemento di grande interesse e vado e vado veramente a chiudere per il tema dell'assenza della doppia verità
Perché perché avendo avuto appunto la fortuna di poter conoscere Beppe D'Arpa pubblico avrebbe da del Peder tra privato nella dimensione soprattutto dei giornali e anche poi nella dimensione dei libri che voi conoscete sicuramente meglio di me la cosa che io ho trovato interessante del contributo che lo ha portato l'abito italiane che non c'era una doppia verità questo è un Paese dove gli intellettuali sono costantemente presi da o Moratti proprio Simoni Aci ecco nel senso che c'è gente che sarebbe in grado di dire e scrivere qualunque cosa pur di avere una posizione pur di avere una consulenza pur di aver ecco io non ho mai trovato un articolo e devo dire da questo punto di vista non lo diresse fumo fosse così in cui Beppe non non non dicesse qualcosa che mi aveva detto al telefono o durante un pranzo o bevendo un caffè
Nel senso che mentre questa cosa purtroppo accade spesso
Ma chi fa l'intellettuale di professione in Italia sia fra i giornalisti ma anche fra i professori universitari ecco ecco da questo punto di vista dette era una persona estremamente realista
è una persona che ogni tanto poteva anche sconfinare in una sorta di realismo quasi cinico e divertito ma in qualche maniera è sempre riuscito a mantenere una misura nel suo rapporto con il pur con con la vita pubblica e con il potere che gli ha consentito sostanzialmente di fare pochissime figure la cioccolataio ecco uso questa espressione volutamente perché erano è sempre la stessa né molto piemontese c'era molto secondo me
Di Bette inverte di una ricerca costante di una misura e di una dimensione di un manifestarsi pubblico che non fosse esposto a alle a al pubblico ludibrio alle figuracce ecco
Questo è secondo me il contributo che Beppe adatto
Alla vita pubblica italiana Attraverso
Di
I giornali concludono dicendo che era est estremamente interessante potere questo è un'aperta parentesi chiusa parentesi che riguarda me personalmente potere parlarci
Tutti i giorni perché era una sorta di Agenzia analitica estremamente interessante brillante
Perché aveva appunto quel senso informazioni da insider che poi avrebbe messo anche sui giornali lei nelle conversazioni con la RAI radiofonica con le conversazioni
Televisive aveva quale formazione insider
Aveva una lettura dei giornali molto approfondita
Aveva un punto di vista straordinariamente interessante e quindi devo dire era davvero una sorta di agenzia ambulante di news analysis brillante autorevole e non venduta quindi secondo me questo è stato molto importante a riferire per per per Torino per all'Italia per tutti noi ecco
Grazie grazie molte mie mentre mentre parlava proprio per i covi venuta in mente naturalmente compito impossibile di fare una bibliografia degli scritti di perversa ma questo la Fondazione ci penserà chiedo al Presidente Chiamparino
Grazie poi sì benissimo qui Akram prego grazie intanto grazie dell'invito affare questo pareva ESP vero di non fare come faceva una volta edilizio Saro parlerò poco importa avanti a lungo
In questo intervento è quello di un amico intanto
Con Beppe Benvenuto frequentazioni di comma altri sono in questa sala
Molto intense soprattutto negli anni ottanta novanta poi per una serie di motivi incarichi politico se varie sono comprensibili le occasioni di incontro si sono diradati diradate
Però diciamo è sempre rimasto un po'quello che dice l'articolo con il quale sono a fine cioè questa almeno da parte mia questa necessità di leggere sentire la telefonata il caffè perché appunto è sotto i ad un'agenzia insomma era comunque
Un punto di riferimento ecco per cercare di capire come andavano le cose io devo fare io con lo spaccato molto locale il compito centro era la città insomma cose che avvenivano
Di quegli anni entrambi sarebbe il via Chieti all'origine ci fu un libro
E il Libano era un
Comprende di
Indi Arnaldo Bagnasco uscito alla metà degli anni Ottanta adesso l'età convinzione non non ricordo bene se l'ottantacinque ottantasei però gli anni erano quelli il cui titolo era a Torino parentesi andare oltre edito da Einaudi in quel libro
Ovviamente con un linguaggio diciamo un dico accademico ma molto teorico si sosteneva hanno Mattesi sostanzialmente adesso io riassumo chiedo venia ai docenti verifica insomma
Il problema di Torino era quello di uscire da una logica imperniata tutto sull'organizzazione
I i fatti facendoci entrare il mercato
Diciamo far prevalere una logica introdurre finalmente una logica quella che lui chiamava della questo lo ricordo bene della negoziazione in luogo della logica della gerarchia
Appunto nell'organizzazione questo presso ripeto già chiesto degna prima riassunto di quel testo
Che partecipo quel testo perché quello fu oggetto di
Discussione in particolare uno dei luoghi in cui undici mi ricordo ci fu una discussione molto interessante
Ma se vera una storia aperta hanno e fu l'Istituto Gramsci
Quindi
Pubblicava allora una rivista Sisifo il timbro possono riconoscere un vivo trimestrale ma insomma però una rivista di un diciamo non con pretese ma di un certo tenore anche di di riflessioni di dirgli dell'incerta con contributi molto significativi prima
Domenico citava
Anche in questo mondo Momigliano ecco produce il calibro era quello ecco quindi sono menzionati e su questa rivista dunque molte discussioni appunto che prende lo spunto da quelli impossibili si decise di così lecito dargli alcuna decisione dei giudici non mi ricordo più se il direttivo cos'era
Di iniziare una serie di dire impressioni dibattito su cui io per prendesse spunto da questo tema ed io e lui cui erano gli anni Ottanta saremo sopra sondato rivederlo ciò ancora tuttora racconta
Credemmo un pezzo il cui titolo
Fra i grandi lavoro industriale iniziativa politica quindi in cui sostanzialmente prendendo spunto da quello riflessioni di Bagnasco cercava di introdurre i temi che poi per ogni tanto appaiono ancora adesso nella riflessione cioè il superamento verrà capo cosiddetta company towns
L'introduzione soprattutto diciamo la dico con il cervo che si usava allora
Promettente anche conto ma questo lo sapete o meno quasi tutti allora si trattava appunto da un lato c'era uno studioso con le caratteristiche che sono state illustrate prima dall'altra parte c'era uno che faceva come si diceva allora
Il funziona il rivoluzionari di professione cioè il funzionario del Partito Comunista Italiano stiam parlando di un'epoca appunto
Previsto ritornano quindi
E quindi anche un po'se vogliamo il titolo riflette sta e dicevo il tema era villa di esclusione nasce sintetizzo molto e ora centralità del lavoro vero Schulz centralità operaia
La vale a dire il tema non era mettere in discussione il ruolo centrale per la costruzione di politiche da parte da a partire dalle domande dalle progettualità dei bisogni del mondo del lavoro e era capire se il con il mondo del lavoro come era stato in fondo per quel tipo di sinistra in quegli anni
Se era quella che teorici importanti e ricordo Mario Tronti e classe operaia insomma tutto quel mondo avevano avanzato sulla corsia di quella che veniva definita la centralità operaia adesso non non credo che qui Gemma
Approfondire poi non sarebbe neanche di particolare interesse però a questo punto il tema e questo naturalmente apporto questa discussione molto se volete anche
Non voglio dire gergale ma un po'criticare io sono andato a rileggermi quel pezzo si son dette passaggi che non dico mi sono incomprensibili
E riesco a tagliata viene sono comunque interpretando il con una logica di allora CEE che era quello appunto di un cervo politico molto stretto e poi anche del fatto che insomma lui era uno senza doppia verità
Mi prendo proprio prestito
E io invece è uno che aveva sempre in testa poi quello che succedeva nel partito nel sindacato e quindi diciamo il il proprio le parole il Messico risentiva molto di questa cosa quindi
Sondato a rileggere meno e i temi però alla fine portarono una questione portarlo all'attenzione diciamo una questione di grande attualità dichiarare ancora adesso di grande attualità
Chi era il ruolo della conoscenza
No per la crescita una trasformazione lo sviluppo dell'industria in quel contesto in cui punto partendo ripeto dalle cose che ho detto prima di Bagnasco
Dom si trattava di introdurre elementi di negoziazioni su questo era un po'la questione e diciamo indietro e qui finisco sulla prima pure primo punto diede una contributo molto significativo di elaborazione piccola diede perché il grosso dell'elaborazione anch'teorica veniva da lungo corso dell'elaborazione teorica rapportata con una realtà veniva da lui io come dire
Avevo senza comuni uno sforzo per cercare di
Evitare le categorie del gergo politico di allora e cercare di rendere in qualche modo non dico compatibile ma di compenetrano dal punto di contaminate scompare usare
Parallelamente però ci fu ed è il secondo tema che voglio mettere in risalto
Beh farà molto colpito me ne ricordo i nostri rapporti erano anche molto personali amichevole c'era davanti Hanzo centouno qualcosa mi e lui era molto ha sempre avuto molta attenzione all'esperienza a ritenere periodo della anteguerra cioè del partito laburista inglese
Per lo scrisse anche un libro su questo se ricordo bene verso il titolo non lo ricordo esattamente in cui raccontavo un po'come il partito laburista inglese riuscì andando in giro e mi ricordo questa sua espressione ce l'ho in testa con la sua voce andava in giro di come il partito laburista andasse in giro nei patti malfamati dove trovava gli operai dei cantieri navali
Ma è al tempo stesso nelle vie della siti
A bere birre o a mangiare con banchieri industriali per costruire quello che fu il suo programma con cui in qualche modo ho sconfitto Winston Churchill che era uscito mentito alla seconda guerra mondiale tra l'altro
Che
Qui e questa esperienza che lo aveva molto che lui rappresentava Sempronio
Lo porto a dessero il uno dei perni a Torino di una di un'iniziativa che pochi ricordano anche perché era un'effettiva che proprio per suo per sua volontà io per esempio ha molto più portato dire non ma facciamo un incontro pubblico un seminario mai volle tenere i nel modo più riservato possibile uno degli incontri che organizzato grazie molto a Gianni Vattimo e Marco rivetti
Nella casa lavoro ora che molti di voi qualcuno di voi ricordate in cui perciò la periodicità sinceramente non me la ricordo ma non era così frequente dico
Venivano c'era in modo assolutamente informale assolutamente informale un gruppo di persone normali rotto qualche volta c'eri anche tu in cui ci si trovava e la cosa significativa e c'era una delle forse la prima volta in cui sedi opposte diciamo così non ricordo rosso sindacalisti come Bruno Manghi da una parte il sottoscritto qualcun altro che veniva dal mondo della politica Cesare Annibaldi per citare e poi inglesi incontrava e si parlava in modo ripeto aveva ragione Berta la la la primatista la privata un servizio
Sì la privatezza insomma dalla riservatezza e Raf fondamentale per poter fare questo dialogo senza dover fare poi comunicato finale
E oppure la prima volta in cui in quegli anni sta imparando l'ottantasette ottantotto nel suo in cui per forza impersona rappresentanti di mondi così diverse si parlavano al di fuori dei loro ruoli perché non è che non si fossero parlate perché c'era sindacalisti con i buoni della FIAT parlavano e così via però era quello perché era ricco
Lo termico perché quello secondo me insieme aiuto elaborazione di contenuti di prima
Ha contribuito al mondo tra quella che poi sarà una svolta poi uno può giudicare positivamente o negativamente questo è un altro discorso che avvenne poiché a cavallo degli anni Novanta qui c'è Valentino Castellani che era nel poi è stato nell'interprete amministrativo diciamo politico amministrativo
Perché non solo io all'attenzione di tutti i temi appunto all'aria oppure un po'di quello scafandro gerarchico che aveva come è stato in fondo alle porte di questa città dati contro i risultati positivi intendiamoci bene sono li sottovaluta nessuno li li mette da parte però in qualche modo l'aveva un po'costretta
Poi diciamo consentiti da un lato diminuire i contenuti che
Non non erano mai stati posti non qualche modo proprio questa apertura dell'Italia industriale apertura al mercato cioè allora parlare di mercato in certe sedi era dicono abbia come una bestemmia in chiesa ma quasi sommano dal
Massa pur pronto anche dei protagonisti dei vari mondi a parlarsi fra di loro e quindi questo Consiglio
Questo consentirà ognuno nel suo campo hanno per quanto ci riguarda di fare nostre scelte politiche le nostre elaborazioni programmatiche
Tale cambiamenti radicali e Bricolo solo una cosa che fanno sempre la verità di Valentino Castellani due dicono che porto Valentino Castellani pochi Copasir nessuno ricorda ma fino all'inizio agli anni al novantuno novantadue
Il Partito comunista italiano che era nella fase di transizione perché era stato eccetera e ora contrario alla metropolitana
Cito questo bene e quindi approva portare così in questo abbiamo fatto la nostra parrebbe portare un partito erano locande ancora diciamo come la sua complessità
Azioni era una linea politica programmatica riversa brufoli agli sforzi che in genere perché sembra sempre tutto è solo una questione di giornali dalla società civile eccetera ma dietro c'ero
E dall'altra parte portò a rendere possibile quell'incontro che ci sarà un compenso per figure dell'altro mondo penso Enrico Salza con i suoi pro Egidi e Cipro
Progetti per lo sviluppo di Tonino Conte furono poi diciamo poi ci furono passaggi diverso adesso non non è questa la sede che però consentirono con consentono di aprire una fase nuova sicuramente nuovo dal punto di vista del dialogo fra le forze occulte sociali fra le forze politiche fra le forze culturali poi ovviamente a ognuno di noi e di voi
E verrà in giudizi e anche a chi ci vorrà riflettere su quella base i giudizi sul valore che io penso che sia stato una fase diciamo che ha consentito comunque una straordinaria apertura per la nostra città
E quelli ecco propongo ricordare questo perché mi sembra che in queste vicende molto concrete ci sia tutto io con quella capacità che aveva Beppe di essere dentro e contro di essere molto legato ai processi reali e al tempo stesso di elaborare continuamente strategie chi c'è Beppe aveva e ci sia molto quindi ci sia un bel pezzo del lavoro di Beppe in quello che poi è diventata la nostra città
Grazie grazie il limite per questo per questo intervento chiedo ad Aldo di Rieti di avvicinarsi grazie
Prego buonasera
Ma con la collega
Con un collega che si è occupata per anni di un tema che ha coinvolto trombette che l'industria automobilistica ovviamente bisogna ridurre un po'ai minimi termini
Questo tema allora mi aveva guardato quello che ha pubblicato mette gli imbrogli
Articoli sono in lista articoli sul giornale
Poi una prematura
A evidenziare alcuni punti che sono ricorrenti che sono stati ricorrente nella sua analisi
Ovviamente con un forte radicamento su su Torino e sull'italiano vorrei non ad un'altra relativa al perdurante debolezza definire poi F. CIA insomma
Come soggetto autonomo del mercato automobilistico mondiale questo è un tema che quindi dovrà almeno da venticinque anni mettiamola così
Nel due mila cinque secoli fa riferendosi al mondo che il mercato Anton richiedeva grandi investimenti
Ma fortissimo nella ricerca efficienze e sinergie non siamo a quanto poteva essere garantito soltanto da un'alleanza internazionale
Prendiamo atto quindi nell'auto non FIAT S.p.A. nell'auto e non poteva certo dopo anni di declino magliette orchestrati quote di mercato tutti gli anni Novanta spronano recupero di egemonia
Anche perché che nessuna delle organizzazioni fu un modello di globalizzazione Prada quindi l'abbiamo l'internazionalizzazione che era uno dei
Dei temi che sono stati
Più volte ricordate come debolezza di filiazione essere radicati in Italia quando c'è stata questa globalizzazione Beppe l'ha definita
Un globalizzazione povera prima di risorse in grado di sostenere un impegno su più fronti internazionali più fronti continentale ricorderanno che l'internazionalizzazione parte dal Sudamerica dal Brasile che coinvolgeva la Turchia
Ma veniamo a
Quando la la la la crisi esplode e quindi all'inizio degli anni due mila e con Marchionne
Anche dopo la nomina di Marchionne nel due mila quattro la situazione secondo perché non cambia di molto
L'intervento bisogna di Marchionne realizza una pulizia interne una revisione dei costi non sufficiente però ad assicurarle una drogata possibilità di crescere la televisione aveva dimostrato l'impossibilità nel rilanciare alla FIAT come soggetto autonomo
Poi andiamo avanti c'è Luck la Chrysler acquistata nel due mila nove e che bisognerebbe dire che
Ed è venuto a mancare nel due mila nove due mila dieci non terzo elemento che avrebbe forse cambiato radicalmente il quadro e cioè il tentativo prestito da parte di Marchionne di FIAT di acquisire Opel
I sindacati tedeschi rifiutarono un ipotesi di questo tipo e qualche anno dopo oppure il pm acquisita da Psa
Allora quindi saranno al due mila nove con l'acquisizione di Chrysler
Non siamo in una botte libertario esistere quando si parla di FI sia e se la signora vengono risonante temporali di breve periodo
E questo è l'elemento aggiuntivo rispetto al passato con una identità divisa fra anni ricca ed Europa
I concorrenti ma sono
Condizionate da questa disfunzionalità interna quindi un'operazione
Di tutto rispetto cioè l'acquisizione di Chrysler a costo zero porta un elemento in più di difficoltà di FIAT in particolare
FIAT in Italia cioè la divisione fra l'America ed Europa
Questo ha portato ad un depauperamento progressivo delle componenti che non sono riconducibili alla matrice americana cioè ai marchi Jeep Grand
Ciò che successe credo che molti di voi ricordando che nel due mila nove fu grandi investimenti in si Taranto grandi investimenti che portarono grandi risultati grandi profitti quindi l'America era
Quello che com'era stato in parte in Brasile negli anni precedenti e quello che forniva profitti e l'Europa forniva perdette in sostanza
La sproporzione telefona di nuovo tra Stati Uniti ed Europa è troppo pronunciato Rio durare così come all'infinito
Quindi già qui in questo contrasto si pone la domanda che poi sarà più pressante negli anni successivi e cioè quale sarà il futuro automobilistico
Il futuro dell'intestato al regista in Italia
Se poi arriviamo all'auto elettrica ricordiamo tutti alla difficoltà di Marchionne a investire in questa direzione
Dette dice negli USA dove venne prodotta una prima cinquecento elettrica ma negli USA e feci ha concentrato i propri sforzi su sul e pick-up
Come gli altri produttori ancora adesso il tipo di modello che porta profitti e sono sono questi
Però anche gli altri concorrenti americani hanno fatto così ma agli altri
Sì hanno si sono applicati nella svolta tecnologica quindi nell'industria del nell'auto elettrica mentre in FIAT non si coglie una volontà strategica di investimento pari a quella dei concorrenti
Cosa vecchia insomma no d'altronde una delle motivazioni mi pare
Della della fusione con diverse anche Pier se avete investito nell'auto elettrica nelle piattaforme sia Tino
Ma veniamo alla fusione tra Krizia e Psa
Nel novantuno io sono arrivato fino nel vent'al ventuno a trovare articoli come o interviste di Bette
Me ne hanno dette
Scriveva o meglio era un'intervista sullo spiffero questo matrimonio Stef pietre essenziali Psa s'aveva da fare
Tirarsi indietro sarebbe stato un ridimensionamento ridimensionamento complessivo che avrebbe potuto dire conseguenze gravose
Rispondere che sì sarà una grande occasione su questo sarei prudente ma ripeto da come si erano messe le cose era inevitabile quindi ritorniamo al solito ponte io fa dei passi avanti assorbe assorbe Chrysler ma ce li siamo sempre allo stesso punto per certi versi è sempre troppo piccola
E quindi veniamo all'Italia in modo esplicito nel diciannove edizione perentorio che ai sensi è riuscita a non far percepire l'entità della ritirata dall'Italia con queste parole
Un po'pesanti abbinato a un po'alla volta dosi omeopatiche quindi l'allontanamento c'è stato ma con molta cautela a farlo percepire quindi la distinzione fra percezione e realtà siamo ormai giunti al momento della verità quale sarà il futuro della produzione automobilistica nel nostro Paese quindi ritorniamo sempre
A questo a questo tema
Ma qui si aggiunge un'altra questione importante
Detto in qualche modo rinvia a ciò che diceva
Sergio prima cioè in tutta questa vicenda c'era una debolezza del ruolo di governo pubblico
Sono tutte ipotesi il futuro dell'auto quindi l'elettrico insomma anche in altri paesi europei dove è ancora di casa la politica industriale ed è ben vivo il senso dell'interesse nazionale
Questa ipotesi sull'elettrico sull'auto del futuro verrebbero accuratamente vagliate ma da noi
Esiste forse una visione a lungo termine del nostro tra virgolette eventuale futuro industriale
Dove se ne discute e ancora la produzione automobilistica del continuarono a costituire un asse del nostro sistema
Produttivo della nostra economia
Purtroppo sono domande che non ricevono una risposta positiva quindi non è solo un dato di realtà la FIAT è in difficoltà massime aggiungo una se ne aggiunge un altro
Questa difficoltà di FIAT la sua crisi insomma non è oggetto di seria discussione in ambito pubblico
Nel diciotto per ancora su questo tema però ha fatto una notazione interessante in qualche modo dissacrante visto che siamo Torino
In prospettiva scriveva nel diciotto il luogo di catalizzazione dell'automobilista gli hanno tende a essere la motor valley emiliana
Non a caso dalle mi pare di aver capito leggendo i giornali che si parla di voler replicare in Piemonte una cosa analoga
Ma a parte che la Motor Valley ce ne dà un po'di anni ma appunto nel diciotto detta diceva che la prospettiva in prospettiva il luogo di catalizzazione diventava la motor valley emiliana
Il secondo punto che che conseguirà quanto detto prima è l'allentamento del rapporto tra sia e l'Italia e tra FIAT e capitalismo italiano questo è un altro pezzo
Quindi nel due mila undici dice che la storia della FIAT come impresa italiana è giunta al termine con la crisi dei primi anni Duemila
E che con il passaggio in un gruppo più grande FIAT dismette definitivamente il proprio ruolo di impresa guide di un sistema industriale italiano incardinato ormai sul nucleo centrale di elementi
Prese dinamiche quindi FIAT aveva svolto un ruolo di impresa guida fino ma nel fino al Novecento
Un'impresa guida del sistema industriale italiano che è venuto cambiando perché si è spostato sulle sulle medie imprese dinamiche anche qui un tema svolto più volte ad andar bene
E aggiunge così si sfalda l'ultimo caposaldo
Degli industriali sono italiano del Novecento che negli ultimi decenni a usurate le sue basi economiche e sociali quindi non è solo la TIA tutta
Smentì smette il suo ruolo di imprese guidate
Però ma questo rappresenta la fine
Dell'ultimo caposaldo dell'industria lirismo italiano quindi una dimensione ancora più grande
Infine per
Questa
Di ridimensionamento del ruolo tra nazionale di FIAT perdette
Ha un'altra conseguenza di sistema a Torino in Italia bisogna trovare altri canali
E altri modelli per la formazione della classe dirigente quindi c'è un'affermazione molto forte grazie nella sua storia ha svolto un ruolo indubbio appunto di formazione della classe dirigente
La FIAT ha rappresentato almeno in parte questo tentativo di allargamento che forse poi è risultato troppo stretta anche perché comunque ormai un modello supera quindi se anche l'ha svolto nel passato
Di nuovo nel passaggio tra il Novecento che questo secolo la cosa cambia
Ultimo punto su cui dico qualcosa per il ruolo svolto dalla propria tanto agli Agnelli
La crisi dei primi anni due mila è una conseguenza scrive nel libro del due mila sei è una conseguenza di un'azienda
Troppo danneggiato dal controllo strettissimo di un azionista amanti un azionista non sempre chiaro nelle intenzioni e coerente
Dunque diceva Paulo prima no cioè dentro o fuori ma contro tale autonomia di scrivere
L'origine della crisi FIAT va cercata nell'assetto dell'impresa che non era in grado di permetterne il governo e l'evoluzione un problema di corporate governance che rimanda di nuovo anche qui ai limiti del capitalismo italiano quindi la FIAT eh
Ciò che rappresenta al meglio le difficoltà i limiti e la crisi del capitalismo italiano
Perché i limiti del capitalismo italiano non è non è un capitalismo familiare Nesi vede l'emergenza l'emergere nello stabile nucleo manageriale che identificarsi con precisione il proprio raggio d'azione
E qui veniamo agli ultimi anni siamo agli ultimi giorni
è ovvio che fino da ai primi anni due mila il decisore di ultima istanza era Giovanni Agnelli
Nel diciannove Beppe scrive la novità è rappresentata dal ruolo assunto tra John Mellencamp intenzionato esercitare per intero le prerogative di leadership che ha avvocato questo sarebbe un fatto oggettivo nostro come dire a intervenire nel dibattito su che cosa è successo nel dopo l'occlusione signor sia il ruolo di bisogna un mercato le questioni che sono venute fuori anche in programmi televisivi ma finisco con due richiami
Anche qui
Da l'intervista sullo spiffero quindi un un come Mona
Un giornale on line molto e il mare percepire sembrate ma molto interessante
Donne non sono d'accordo
E-mail il pronipote del fondatore inerenti attuale chairman del colosso automobilistico rimasti in quella città
Ai corredi ha creduto di Troy
E quello di cui avrebbe bisogno Torino quindi il fatto che Cam abbia la residenza a Torino
Minimizzare Torretta con un riferimento quale quello che lo richiama per il forte
E aggiunge è l'azionista e che deve avere un sentimento come quello di forte anche coraggio come quello che Romanato da una città colpito durissima mentre dalla crisi decine di migliaia di posti di lavoro perduti ma con la volontà di non gettare la spugna
Chiusa
Ribadisco ciò che ho detto all'inizio annotare che più l'elemento comune di questi venticinque anni una rincorsa continua la ricerca di una soluzione di lungo periodo che sia definitiva e innovativa quindi che non riprenderà il passato e che in ogni caso le soluzioni ricercate e le soluzioni attuali se ne se saranno di futura aumenta sempre di più la distanza
Grazie ad hoc nelle sue varie versioni che la sua presenza in Italia e a Torino
Grazie grazie molto e per questo intervento sul sullo studioso critico del sistema automobilistico
E chiedo Rory Mancino e ha conosciuto perpetrata in in un'altra diciamo in un'altra versione
Che però in modo complementare a tutto questo perché
Uomo di mille sfaccettature ESA
Può essere
Naturalmente ringrazio per avermi invitato qui a ricordare Beppe
Io ho conosciuto e lavorato commette tanto tempo su un archivista c'ho collaborato con lui nella costituzione della dell'archivio dell'Unione industriale e molti anni e e prima ancora all'interno della dell'archivio storico della FIAT sull'importanza che gli archivi hanno appunto lavoro di Peppe
E sulla sul l'interesse che lui ha sempre attribuito agli archivi beh questo probabilmente voi lo trovate si trova tranquillamente nelle aiuto scusate ma il parto per me parlare in pubblico è veramente un problema
Nelle sue opere quindi in tutti i suoi saggi ci sono riferimenti a dagli archivi a documenti sia dal quinti archivistici
Io vorrei soffermarmi
Di più sul in qualche modo sul significato che negli archivi hanno avuto per dette per la costruzione del lavoro di per al di là dell'apporto scientifico che gli archivi stessi
Potevano da
E vi riferirò in particolare all'esperienza l'archivio FIAT in cui io ero entrata esclusivamente come come una collaboratrice occasionale a un lavoro di schedatura
Avevo già lavorato in altri archivi d'impresa in precedenza
E e mi aveva un'immagine abbastanza concreta e realistica un'immagine che è andata completamente in frantumi dopo l'esperienza dell'archivio FIAT perché quando dette diventato responsabile dell'archivio
Né a con un lavoro costante instancabile ha trasformato completamente
L'archivio in un crocevia di studiosi un luogo aperto alla ricerca un luogo in cui la ricerca era in progettata e incoraggiata
Ed era un in un luogo di in costante ebollizione ci sono persone che come l'hanno vissuta quell'esperienza
E ricordano che la porta del suo studio era sempre aperta lui al telefono teneva i contatti con tutti con una rete di amici diffusi piccoli nei
Spaziavano degli ambiti più
Più differenti
E io ho sempre avuto l'impressione che gli archivi per Beppe fossero sicuramente uno strumento di lavoro primario
Ma anche per Perin dev'essere un mondo di incontri di relazioni di cui ben realmente viveva
Uno strumento per costruire e se e soprattutto per per incoraggiare chi spesso sostenere chi si affacciava al mondo nella ricerca del lavoro
Perché metterà un uomo colto e generoso che vedeva oltre è una persona chiamava offrire occasioni aprire mondi e lo faceva sicuramente con i suoi scritti ma con questo dialogo che l'UE alle ha ricordato incessante con le persone che lavoravano con lui
Le lunghe chiacchierate commette avevano dei percorsi usuali e talvolta totalmente strampalati e e così senza nemmeno chiedere all'UDC sollecitava costantemente allo studio e la riflessione all'impegno
Da una distanza est Perkin Vionnet ci sentivamo partecipi di un mondo
Al quale non avremmo sicuramente mai pensato di poter aver accesso
E questo qua tutto
Grazie grazie per questo commosso ricordo chiedo Elisabetta Merlo
Io propongo anzi come si dice
Proprio in coerenza una parola che si usa solo i comuni di messe
Allora dunque io mi sono portato al computer perché avevo qualche appunto ma spero di non averne bisogno
Intanto e ringrazio anche il professore Torterolo io sono una docente dell'Università Bocconi
Quindi io sono più volte è stata a Torino le cose che ho fatto a Torino sempre fatte con Beppe
Perché mi ci ha proceduto a cui mi ci aveva portato lui mi nel reparto lutto lui qualche quindi per la prima volta che a Torino in un incontro pubblico senza senza di lui
E il professor Torterolo Miai invitato chiedendogli di ripercorrere un percorso di Beppo Berta storico dell'imprenditore e io gli ho risposto San Vito perché ho meditato come dire di no nel senso che più ancora oggi credo che sia un concetto rispetto al quale io non sono una persona particolarmente intitolata perché ho ho condiviso con lui Brad Pitt credo brevi tratti di questo percorso che è stato un percorso molto lungo
Però ho condiviso con lui tratti Bocconi nota ma anche dello di quell'asse Torino-Milano su cui lui ha tanto lavorato e alcuni apprestato tanta attenzione
E soprattutto diciamo condiviso tardi di quel percorso che forse in cui forse tetto ha interpretato il vero lì che non erano Morelli diciamo più frequentemente interpretati a Torino vale a dire quello di professore universitario lunghi docente di Storia contemporanea
E quello di per alcuni anni di direttore dicevano di un centro di ricerca sull'imprenditorialità un centro di ricerca Bocconi quindi due aspetti abbastanza interessanti su questi temi su quest'ultimo aspetto abbiamo nell'anno in cui ha poca svolto questo ruolo di direzione abbiamo collaborato moltissimo abbiamo assegnato in corsi diversi però diciamo che ci scambiavamo
Parecchie impressioni
Abbiamo discusso molto sono molto contenta che mi abbia preceduto quell'intervento di cui ringrazio molto perché lui era un profondo conoscitore dell'Archivio Storico GF chi Gruppo finanziario tessile
Son quale poi io ho pubblicato diversi articoli su riviste accademiche soprattutto a farlo e grazie al fatto che lui mi ha introdotto alla conoscenza di questo in archivio e dei suoi contenuti
Nei dieci anni in cui è stato deposita e diciamo si trovava a dove si trova tuttora peraltro all'Archivio di Stato di Torino Mano Nera facilissima la consultazione oppure e io devo comunque trascorrere ho trascorso parecchio tempo in archivio di Stato pur potendo consultare alcune carte di questo archivio
Quindi direi forse qualche scorcio particolare spero di dare un contributo grazie a questo percorso che è iniziato nel due mila e due praticamente siamo diventati di ruolo pressoché contemporaneamente in Bocconi lungo professore di Storia contemporanea io come professore di storia economica e e da lì poi diciamo abbiamo prima lo conoscevo ma non lo frequentava molto da lì in poi invece abbiamo avuto tante occasioni
Dunque entrati conversazioni di caffè insieme di di pranzi insieme
Allora e molti tutto volendo fare un riferimento bibliografico chiaramente un punto di riferimento obbligato il libero che scrisse che pubblicò nel due mila e quattro sull'imprenditore un enigma fra economia e storia
Ovviamente un punto di riferimento obbligato perché e vista l'attinenza al tribunale che doganali trattare in questo Comune Inter
Tutto un punto di riferimento obbligato perché nell'introduzione citano fondazioni della biblioteca della Fondazione Einaudi
Come la biblioteca diciamo per lui ideale in Italia per svolgere il solidi studi
Un punto di riferimento obbligato perché il fascicolo di quel libro secondo me però l'ho anche riletto le occasioni di di questo incontro
è che confermando l'impressione che avevo avuto la prima alla prima lettura ad anni di distanza che la bellezza e il fascino di quel libro consiste nel fatto che più per legge più bassi complica invece di sciogliersi quindi compito di Beppe in quel caso di conosce verso
Per comportarci permangono
Lungo questo itinerario che un itinerario
In cui in un invito a rinunciare ai svaluta l'idea su cui si sono formate tante generazioni di studiosi compresa la noia
L'idea che lo sviluppo economico sono come dire un processo testati ciascuno dei quali superata
Quello precedente
Quindi è una sorta di
Un percorso deterministico
In cui non vi aveva un gioco la tecnologia aveva un poco l'imprenditorialità l'organizzazione d'impresa e così via
E la sua idea invece di vedere l'economia e la sua storia con un arcipelago muoverci per la guerra all'interno del quale dialogano diversi soggetti in particolare in quel contesto in quel libro
L'intero imprenditori emergerebbe grande l'imprenditorialità imprenditorialità diffusa già in diversi contesti storici geografici sociali culturali
Avendo un peso diverso esprimono istanze diverso creano combinazioni diverse
Quindi diciamo una situazione ben più movimentata e
Mi che richiedeva una sensibilità storica per essere ogni volta ricostruita dopo maggiori di quella su cui c'eravamo educati presenta lo sviluppo economico è il progresso economico secondo dette questa è una visione è stato riduttiva
Piantate del libro dedicato all'imprenditore in quanto innovatore
Una chiave di lettura fornisce naturalmente anche delle chiavi di lettura delle chiavi interpretative e a questo proposito ci tengo particolarmente a citare perché prima diceva una bibliografia delle cose scritte da Beppe scrisse un bellissimo profilo di Marco rivetti pubblicato in un libro che forse non ebbe molte circolazione agli dall'interno al di fuori dell'ambiente torinese
Unità locali vengono raccolti gli interventi di una giornata organizzata al Castello di Rivoli a vent'anni dalla morte di di Franco Di Marco rivetti
All'interno di questi contributi c'era appunto anche insomma il profilo
Lui paragrafo s'intitola proprio imprenditori impronte innovatori nel paragrafo
Che cosa ci spiega vende cd traccia la figura di questo imprenditore
Nelle quali qualità imprenditoriali diciamo la generazione del del padre di George impacco per dei Parioli tutte perché nel rispetto delle logiche di una dinastia imprenditoriale come quella dei rivetti gli venne assegnata una responsabilità all'interno dell'impresa gli venne assegnata la responsabilità delle divisioni e della pace
Siamo nel dell'abbigliamento confezionato femminile perché è proprio quella perché era un anno quasi il secco dell'azienda che per quanti danni al nostro giovane potesse fare
E ciò di così non sarebbe potuto andare quindi lo hanno messo lì
E però Marco rivetti che cosa ha fatto sapere questo incarico agli inglesi sulla fondamentalmente scarsa fiducia a costruito a quello che poi sarebbe stato il successo vernici effettivo
Costruito sulla asse Milano-Torino al Torino insieme Milano
Cioè sull'asse delle basi industriali solidissime vero il Gruppo finanziario tessile levare cercare il dialogo con gli stilisti milanesi che sono
Alla ricerca di fama lo consentivano e di un alleato industriale
Erano in forse l'aspetto più interessante di qual è il profilo è che Beppe ci spiega come imprenditori in quanto probatorie un imprenditore che produce una
Come dire modalità di erogazione
Che si autoalimenta no
Che contando solo ad esprimersi voglia di organizzazione dell'impresa in una riorganizzazione industriale quello effettivamente quella che controlla se Igea effettivi negli anni ottanta maggior riscontro dall'impresa stesse per travolgere quello che circonda l'intesa
E dunque Marco rivetti che fa rinascere il cult il Castello di Rivoli e cioè deve uno dei primi se non il primo museo di arte contemporanea
Marco difetti che fa un'operazione di riqualificazione urbanistica a casa Aurora
E allora perché periferico dove vivo anticipando così altre operazioni di riqualificazione urbanistica cito qui per esempio perché insieme a Beppe avevo curato libero poi
Lo spettacolo blues c'aveva collaborato sulla rata e penso pari alla realizzazione della cupola la data
Nata anche Marco rivetti che appunto organizza quelli che si chiamava dove confronti su Torino ma se non ricordo male da quello che avvertono raccontava
Il problema Maria tanto il cui scopo avevo in Piemonte riservato privato protetto
Far dialogare e diverse personalità del Comitato strategie intese intorno a che cosa ha alla città di Torino allora
Come dire un differente da quello che si presumeva forse perché più che altro intuiva ma già un po'questa formula era di fronte a minare stabile declino allora
Quindi discutere del trono di queste città e soprattutto a progettare quando venne fuori come fronteggiare le trasformazioni queste città
Ecco tutte queste iniziative ripete gruppi alle fondamenta perché l'intera industria dell'abbigliamento nell'industria tessile italiana passa nasce dalle sulla facevo dalla storia del made in Italy italiani dalla metà degli anni Settanta per Napoli e per questo è permette l'imprenditore in quanto innovatore
Unione lettori leggo e rileggo il profilo di Marco Olivetti rileggo quello che ha scritto su questo tema con questa alle
Parte che è un caso quindi privilegio leggere conoscere personalmente ogni l'autore dei libri
Perché nello Gerli sì però però persino come dire la caduta della conversazione con Beppe le pause persino in alcuni tratti sembrano sondaggio oltre che naturalmente così però pronto all'azione di rivederci B per Beppe Bergomi è stato questo
Quando prevista tra questo sia nell'attività di docenza voterà dunque nata quando penso che un domani
Non sarebbero maturati cerimonie di quello che poi è stato il professor percorso a discarico degli oppositori cita espressamente un diario di Franco Amatori per la storia dell'impresa impropriamente umana personaggio decisivo e importante dialoghi confronti metodologici che adoravo preceduta dalla pubblicazione viene ammesso
Per Treccani
E poi il ancora ma anche organizzato da sempre fra produttori allora è ancora lì per aiutarlo meglio proprio sul tema imprenditori ma emergenze nel due mila due Beppe aveva portato un contributo molto interessante Novi Ligure aumentano
Diventa professore di ruolo in una e dicono comincia ad avere dei corsi
Noi promossi in questi elementi ci sono stati particolarmente cari dovere alla stregua dell'Italia contemporaneo dal mille novecentoquarantacinque ad oggi che l'altra vera la storia della globalizzazione per ce n'erano altri ancora apre al ceto questi due perché rituale recuperato e la presentazione di questi corsi agli studenti pubblicata sulla guida dell'università e be'poi dice punti primo voglio spiegare ve lo dico così naturalmente il linguaggio era quello di una presentazione stabilità dell'università voglio spiegare agli studenti le dinamiche storiche delego il primo caso dell'Italia dell'economia italiana
Dopo il mille novecentoquarantacinque nel caso del costo sulla globalizzazione della globalizzazione novecentesca ebbene e qui e quello che fondamentalmente uno si aspetta da un corso di storia Mapelli e casa aggiungeva aggiunge il mare di barriere presentare agli studenti una visione del mondo deterministica noi di di questo due storie per non portarmi a ma non solo ascoltare
Discutere dibattere approfondire riflettere salvavita questa storia non fossero state deterministica
Personalmente visto storia come avessero seguito un percorso lineare ma il Professore invece un infinito intersecarsi di società economia e politica
Altro ruolo svolto invece quello di direttore di un centro di ricerca sull'imprenditorialità beh intanto prestito opporsi completo era venuto corsi opzionali e quindi e di offerti all'interno di un ventaglio di un'offerta formativa molto ampia di insegnamenti
Tra i quali gli studenti potevano pescare quelli da mettere nel loro piano di studi salta la competizione fosse abbastanza fece volumi sono stati seguiti da decine e decine e decine di studenti negli anni
Domani allora allora deciso di concludere il loro percorso di studi ha dovuto Beppe come relatore delle loro tesi di laurea
Gli ha provocato circa duecentoventinove Anna non escludo che qualcuno mi sia sfuggito a priori si tratta sicuramente di numero per difetto
Quindi voglio dire ascoltato ed era seguito sapeva appassionare in stato di di al punto che Bisconti sapevano ricambiato lì ricambiare uno al punto che li ha ringraziati non alcuni volumi che lui ha scritto
L'altro aspetto invece che pongo problemi al carrello per quell'ora purtroppo come quello di Beppe direttore di un centro di ricerca sull'imprenditorialità e lì è stato veramente
Una paladina collaborare con Roma è stato spesso diciamo così abbastanza interrogativo
L'atto organizzatore relatore dissolvono nerissimo eretiche valori imprenditoriali disse luminari sulla l'imprenditorialità e cooperazione Nord-Ovest Nord-Est bella come uscire dalla crisi
Molestie imprenditoriali forza debolezze del capitalismo italiano e così via organizzatori di domande con una all'interno di questo Periodo abbiamo applicato appunto libero sferrato pubblicato il libro sulla battaglia organizzatore di un progetto di ricerca si sono colore politico e merci approvando in tutto il mondo ecco camminare
Inutili si proponeva di fare che cosa e sono il punto di partenza era all'imprenditorialità è il motore dello sviluppo economico quando il tipo di imprenditorialità cioè su questo asse
è una imprenditorialità diffusa più quando imprenditorialità ritenute realizzati fusa fatta di molti casi di che cosa di produzione intelligente per il per la ricerca si è concluso il proprio nome
Intitolato giornalista vera l'obiettivo di quella ricerca è era andiamo a cogliere quali sono i tratti distintivi di queste imprenditorialità e cercare di dare alla politica
Del dei dei messaggi su cosa fare per promuovere per sostenere queste imprenditorialità diffusa intelligente dispersa lungo presto asset allora e per concludere vorrei
Brevemente soffermarmi su che cosa abbiamo imparato Borghini
L'abbiamo lavorato con Beppe
Messo all'angolo invoco venga in particolare negli anni in cui è stato direttore di ricerca di di questo centro di ricerca mi riferisco naturalmente prego spessa ma anche a persone che oggi avrebbero potuto essere qui per svariati motivi emarginato condiviso prendere anche un po'la preparazione di questo intervento vale a dire Chiara Caselli collocarvi alla pista Giorgio Bigatti persone che hanno avuto tutto con Beppe occasione di conversazione di incontro e di lavoro
Allora dunque che cosa abbiamo imparato tutta tutto l'approccio all'OLAF cercare c'è cercare proventi consolidarla
E ho già una bella cosa non è una cosa da poco
Stabile
Leggere le fonti
Per potere ascoltare le fonti
Per far parlare le fonti è tutta un'altra storia e propria tutta un'altra storia e questo è quello che Pepe che ha fatto tutta un'altra storia
Perché non voglio sapere dal parlare le fonti percorsero S. fonti d'archivio
Territori le persone l'impresa detto era assolutamente con orgoglio
E eravamo anche perché è una persona è stato facoltà estremamente intelligente sensibilmente
Però quando spero ecco
Non venne mai da stato di essere soltanto lo storico sapeva muoversi nella sociologia nell'economia nella storia dell'economia quindi quelle teorie economiche
E saprà intrecciare questi diversi campi perché gli servivano per far parlare le fonti
E quindi previsto approvato una misura e abbiamo imparato che le misure in cui si riesce a far parlare le fa ad ascoltare e a far parlare le fonti una misura del rigore metodologico che si applica alla ricerca l'altro aspetto però già sentito in altri Kangta in altri interventi che abbiamo ritrovato anche voi nella nostra esperienza con Beppe in Bocconi è l'autonomia di pensiero no l'assoluta indipendenza
Beh però in cui era ma sofferente a qualsiasi forma di di servilismo
Però in particolare verso a qualsiasi forma di servizio accademico ahimè purtroppo non così raro
Ma questo però io nel mondo accademico la tribuna tanto per un contributo formativo
Felici meritava ci sollecitava ci stimolava a sviluppare neuronale alle nostre ricerche le nostre interpretazioni
Però era sempre più numeroso interessato di ascoltare
Dovrà valutare il partito al governo verso risultati professor sostiene vengano valenze per Bonucci faceva male mancare nessuno giudizio talvolta questa rovente critico severo ma sempre di supporto
Visto porre è stato regolamentare pediatria personaggio vero sembra questo l'aspetto che più volte hanno già sottolineato perché andava a caccia di commesse
Distribuito ai benefici economici di queste promesse
Ci un altro braccio dalle sue conoscenze ci portava per mano esotici alcuni critici portare nella moschea il reparto esperienze di questo tipo abbastanza cominciava proprio attive chiamiamole così volta formative
Però
Noi con undici siamo veramente molto divertiti
Lavorano con lui è stato estremamente divertente
Sarebbe Beppe era come persone divertente
E io trovo che questa sia una qualità estremamente rara a trovarsi uno almeno stando alla mia esperienza accademica
Baggio l'Accademia e fuori dall'Accademia
Soprattutto quando sia una vita a quei rigori metodologico il dittico
Ed è una mai mai mancato insegnarci e rispetto al quale non vera disposto a rinunciare retrocede neanche di un millimetro
Ecco qua queste nostre
Grazie grazie a volte totalmente
Ci sono gli ultimi due interventi viste quando non sai Giandomenico pilu USA prego certe naturalmente non voglio far morì di sete nessuno perché qui qui c'è acqua a sufficienza per tutti Stefano acqua prego a copertura per replica fondo
Ma io intanto vorrei ringraziare Edoardo la Fondazione Einaudi per avermi invitato a questo ricordo
Del lavoro scientifico di Beppe tra l'altro credo di aver conosciuto Peppe alla fine degli anni Settanta proprio nelle nella nella nella biblioteca qui della Fondazione Einaudi
Quando lui lavorava sulla sull'Olivetti soprattutto anch'io sono stato uno dei fruitori delle commesse che verte e Beppe riusciva Aem organizzare critici io non erano come dire no
Attività economiche erano attività culturale propriamente culturale e
E ricordo anch'io con estremo piacere la sua capacità di costruire relazioni e di mettere insieme persone che venivano da quali mondi dal mondo del lavoro della rappresentanza degli interessi e quindi dei sindacati dei lavoratori dell'organizzazione dei datori di lavoro
Degli amministratori degli intellettuali che lavoravano a fianco a fianco con le formazioni politiche
Sergio Chiamparino prima ricordato Casa Aurora ma si potrebbe fare un lungo elenco di luoghi fisici no gran cc causa aurore poi la cooperativa Monaco si chiamava quella alla spina tre
E poi l'Archivio Storico FIAT no e c'è un lungo una lunga serie di luoghi dove lì organizzava incontri su temi più svariati tutti quanti legati corso molto alla storia della città
Il il campo che mi ha su cui io mi è capitato di spesso di collaborare con Beppe erano settore un po'particolare dei giudici del suo vasto campo di interesse che è quello delle relazioni industriali
Aperto in fondo apparteneva ad un gruppo di
Studiosi che ha fondato poi l'associazione di studi di storia dell'impresa che ha introdotto in Italia la bici di sinistra REM
Diciamo fine anni Settanta prenda premi hanno tanta questi studiosi Giulio Sapelli pare introduca fior Luciano segreto
Duccio Bigatti no
Debutto scusate Duccio Bigazzi e Giorgio Bigatti
E che è stata ricordo apre evento una nati come me non nel nella coacervo degli anni settanta come storici del lavoro del movimento sindacale del movimento operaio
E studiando quello che allora si studiava cioè l'organizzazione del lavoro che creava così tante occasioni di contrasto nelle imprese no hanno scoperto la controparte della del rivendicazionismo operaio di quegli anni e pagati era il datore di lavoro e le sue strategie di impresa
E quindi loro hanno saputo dare un grosso contributo alla Christie scisto di perché hanno complessi è ficcata rispetto al maestro fondatore
E cioè al tracciando dal perché Ciampi aveva è stato è stato il fondatore della Bbc sistoli ma era stato attento
Quasi esclusivamente alle dimensioni dei mercati delle tecnologie delle strategie esodo strutture delle imprese che dipendevano dal mercato
Dalla dalle dimensioni d'impresa dalle tecnologie ma aveva completamente dimenticato la dimensione sociale
Dei rapporti di lavoro all'interno delle imprese euro dei non prima vi prego di si corrono dei più importanti saggi di Beppe da questo punto di vista uscito nel novantotto sente prevarrà ma nel caso conflitto industriale strategia d'impresa
La FIAT dal mille novecentodiciannove mille novecentosettantanove dove la l'espressione struttura che stava nel nel primo libro importante di Ciani strategia e struttura vedeva rapportata dopo al conflitto industriale
Quindi alla all'impresa che è anche un luogo di relazioni sociali di conflitti che vanno composti in una sorta di di ossimoro che è una collaborazione conflittuale che si sviluppa nel nel concreto della vita produttiva
Allora
Da questo punto di vista molto gentile suture culturali che Beppe preso negli studi sulla FIAT e su altre imprese già Elisabetta era ricordato la piazza anzi effetti
Ma ancora l'Olivetti ha studiato a lungo e poi furtivamente Prima Industrie insomma in in molti di questi di questi studi Luigi
Sempre come dire no voleva che una parte un capitolo fosse dedicato alla relazione di lavoro
Dunque molte delle sue attività come organizzatore culturale Tirrenia nudi e come organizzatorio sollecito attore della Gelli inventariazione della messa a disposizione del pubblico degli archivi della dell'industria e del lavoro
Era finalizzata a fare una storia
Dicevo che era avvenuto
Nel caso in specifico nella città di Torino
L'accento Pavel poi dialogare sulla base dell'esperienza storica
Per i rapporti all'interno dell'impresa e dell'impresa che nella sua dimensione sociale no per dialogare i protagonisti del momento
Per la storia quell'occasione per dialogare al di fuori delle contingenze del dei dei compiti dei problemi del momento dialogare su come affrontare come risolvere i problemi
Questo tipo di contributo nel caso di Torino è stato è stato fondamentale lo ricordava prima Sergio no in fondo il vostro saggio su Sisifo
è stato uno dei dei dei premi dei primi contributi poi come dire no al novantatré alla giunta Castellani diciamo quell'operazione no che ha portato come dire no
La città intraprendere nel tentativo di ma trovare una strada che affrontasse i problemi del delle difficoltà che il la la Torino industriale strada attraversando e su questo Bette ha svolto un ruolo sicuramente importante sul piano proprio della della cultura del mettere in relazione le persone
Al di fuori degli operanti che alle volte bisogna tenere in pubblico in quanto rappresentanti di una organizzazione degli interessi invece si poteva dialogare al di fuori no del delle delle esigenze
Di rappresentanza dell'istituzione cui si apparteneva e dunque il suo contributo è stato molto importante anche su per Torino internazionali per i piani strategici no è tutto sommato credo che lungo anche se non ha mai poi come dire operato concretamente però questo sua impostazione all'insegnamento che veniva dalla sua attività no
Ha contribuito a Torino creare una realtà come quella del Polo del Novecento in particolare dell'Esm
Non credo ci siano molte esperienze in giro per il mondo in cui ci sia un istituto che emerge al suo interno le rappresentanze di tutte le forze sociali
E di tutte le forze imprenditoriali no che mette in comune gli archivi perché l'archivio di una industria alloggi stalli spera assieme agli archivi di CGIL CISL UIL
Doppia per l'appunto si si costruisce sulla base del recupero del materiale storico per poter riflettere su cosa è avvenuto no te per trarre occasioni di dibattito e discussione sul dove si può andare
E da questo punto di vista mi piacerebbe definire avverte come l'uomo della metà porto di uno studio della metamorfosi non solo perché lui questo dialogo a distanza con Galli nonno che scrisse un libro
Un po'più sul declino industriale dell'Italia non rispose
Con un altro pamphlet che parlava di metamorfosi industriale quando a Torino d'altro dei luoghi il Collegio Carlo Alberto Moncalieri no dove si discuteva del fatto che Torino stava passando dalla monarchia alla alla alla oggi come ci dice all'oligarchia no perché i primi fornitori si stavano in porto non Mizzau intorno dalla dalla dalla FIAT quindi diversificato non loro portafoglio nascevano delle medie imprese medio-grandi che complessi ficcato nel panorama di Torino l'ora l'uomo dello studio di una metamorfosi
Nello studio della metamorfosi e dei suoi problemi per provare delle soluzioni concrete passava attraverso il dialogo il dialogo quindi appunto ha costruito e a contenuto con tutti credo che il suo contributo a ciò che di buono Torino riuscito a realizzare per lo meno non è diventata di Travolta degli anni degli anni bui no sia abbia comodo ora ha avuto un contributo rende
Grazie
Grazie grazie Stefano Giandomenico
Domenico illusione grazie
Ringrazio la fondazione Luigi Einaudi
è un doppio motivo per ringraziare la Fondazione di cui sono stato borsista e loculi perché
Ricevette un suggerimento dove premi suggeriti presentare la mia candidatura la domanda per avere una borsa di studio
Ciò per me questo è un momento in cui diciamo un carissimo amico è un'istituzione Acqui Beppe era straordinariamente profondamente intimamente legato
Il sic
Si trovano insieme unicamente qualcuno ha ricordato che la dimensione fisica dei luoghi era l'occasione per Beppe di stabilire di sviluppare un'infinità di relazioni mettere insieme un'infinità di persone per persona
Qualche un mese fa abbiamo presentato una biografia di Mattioli che utilizzava leader del Polo il troppo sociale di questa
Capacità proteiforme Duomo come Beppe
Di Duomo come replica sino toglierà pensando se stessi alla propria banca ma questo questo termine si può applicare senza alcune difficoltà a Beppe Pepe è stato veramente e tutte le testimonianze che sono state Offerte prima di me lo lo confermano Beppe Stone persona
Che non conosceva partizioni
Nella sua queste
Opzione per il dialogo passione una passione fra Inter torna un attimino sì ma era ma quella foto foto straordinariamente prescelta proprio perché mostra una persona che ha passione e capacità di osservare e capacità di riflettere
Con uno sguardo sul mondo che uno sguardo ironico divertito come è stato detto prima e che faceva divertirà gli altri perché quello era un modo per stabilire un rapporto empatico e indurre tutti al dialogo alla riflessione e soprattutto all'analisi razionale
Tiberto e come detto Domenico Siniscalco l'inizio era uno scienziato sociale cioè Luis percepiva come state
E uno storico ma come storico rientrava in una più ampia famiglia quella degli scienziati sociali
Io senza altro uno storico la pietra una attenzione
Tutto ha fatto particolare il mio modo di vedere per la necessità di mettere in relazione le fonti gli archivi
Con i concerti con le idee con le categorie concettuali con gli archetipi un termine una categoria concettuale che ritornano i suoi scritti
Ma si basava questa sua propensione essenzialmente sul su se stesso sul fatto che era una persona puntando se erogazione è una persona di eccezionale curiosità intelligenza personale che di derivavano dall'osservazione dall'osservazione costante dalla riflessione cioè l'osservazione e la riflessione erano due elementi in voi non potevano prescindere mi piacerebbe un lingerie giusto una brevissima citazione
Che si trova all'inizio di un suo fortunato il bellissimo libro L'Italia delle fabbriche io qui intonso nella sua seconda edizione avendo letto prima e e non trovando oggi casa la la prima edizione
Il libro è dedicato all'industria di Isma'su cui tornerò tra breve
Appare non solo l'interesse per l'industria lirismo fu determinante l'impulso di mio nonno di cui parlava spesso giovani Crosa che mi portava con sé in fabbrica da bambino già mi parlava dell'industria dei problemi del lavoro
Come nipote mentendo non opera di mestiere tenacemente attaccato al mondo della produzione
In questo libro si parte da un elemento personale come anche in un altro libro questo bel libro
Dedicato all'ascesa della finanza internazionale in cui la cui genesi è una genesi lunghissima in cui molto deve al al alla alla capacità di Beppe
Intorno alla metà degli anni ottanta e di osservare in Inghilterra da una prospettiva fatto differente da quella che aveva e aveva praticato nel decennio precedente vette negli anni della formazione ogni andata non dava guidato da Marino Berengo e da un altro gruppo di studiosi di giovani studiosi all'epoca negli anni settanta andavo a Londra e passavo un mese alla British Library
E e la British Library ha senz'altro un luogo di elezione per lui insieme alla biblioteca della Fondazione il vicinato erano le due istituzione che lui mi ricordava sempre da questo punto di vista ma fino a un certo punto la mia comprensione del capitalismo inglese non riscossa
Dall'esperienza tette la metà degli anni Ottanta cioè la politica di rilancio del mercato della City di Londra il mercato finanziario di Londra operato punibilità anche di Margaret Thatcher
Ora non scorge bloccato solo le fabbriche le miniere è il tema a cui accennava prima Stefano Musso ma la borsa banche che pilotavano gli investimenti
E qui si apre anche intellettualmente soprattutto intellettualmente per lui il modo di vedere le cose
Ma poi osservazione esperienza personale capacità di riflessione di riflessione sistematica su ciò che osserva su ciò che di cui ha esperienza diretta e personale e
L'impulso a
Offrire una comprensione che non si limita semplicemente dato personale ma che si è fatta di
Letteratura
Sia fatta di cultura economica sia fatta di cultura sociologica di cultura storica cioè sia fatta di capacità di sistematizzazione attraverso la doppia acre la l'utilizzazione
Di concetti che rimanda rende trasforma ibrida pochi concetti dica di cori concettuali che lui crea che ci propone per capire quel determinato fenomeno
Perdonatemi ho pensato un brevissimo sillabario per capire Beppe come vogliamo dire storico economico no secondo me per per non è scusatemi va capito lui le partizioni disciplinari era insofferente per queste perdite parte azioni disciplinari era insofferente
A questi aspetti cercano perciò di avere un una visione insieme anche se era consapevole che un anno
Yara nutrita analisi non poteva che avvenire su una parte di quel corpo rivide visti e che doveva essere isolato di volta in volta con compreso
Le relazioni industriali la finanza internazionale la City di Londra l'organizzazione del lavoro le trasformazioni dell'organizzazione del lavoro e così via
Qui vi confesso che ho pensato a questo sillabario perché un breve sillabario di cinque elementi che qualche anno fa mi capitò di pensare di Rocco organizzare così un ricordo
Di Duccio Bigazzi che fu un un amico molto caro di di di Beppe
Non a caso pensando l'industria lirismo dice io questo libro in fondo l'ho fatto anche per riannodare il colloquio che avevo con un amico che non è più Fiera Duccio Bigazzi il primo lemma e capitalismo
Beppe non amava non perché non utilizzasse ma non amava diciamo così una forma di trasformazione linguistica dei sistemi economici attuali in economia di mercato che trovava non come dire una caratterizzazione non corretta dal punto di vista concettuale ma trovava che fosse una forma diciamo così i scusarmi di sanità Rizzardi di di
Dipese intellettuale per certi versi ma soprattutto di sanificazione e di una forma di neutralizzazione di un una non sistema economico che fatto non solo di mercato
A quei berbera molto attento ma anche di società e politica cioè le gli altri due dimensioni che faceva sempre interagire con le dinamiche economiche
Il termine il cappellino per lui è è è fatto di quella varietà di capitalismi casi nazionali e quella vale la pena ricordare no l'ho fatto prima
Il i due Paesi a cui Beppe dedico la maggior parte dei sua tensioni come storico Italia Turismo
Ma anche l'Inghilterra anche la Gran Bretagna erano i suoi due mondi undici I sentimentali fortemente Torino e fortemente la stessa Inghilterra il Cappellini per
Proprio perché sono una
Ma il modo di intendere l'interazione complessa e molto varia non deterministica delle tre dimensioni quella economica quella sociale e quella politica
E questi tre queste tre dimensioni non possono stare da sole devono sempre necessariamente andare da sole conflitto industriale struttura d'impresa come diceva prima
E in questa analisi del capitalismo lui cerca di vedere gli elementi fattori letti scelte le decisioni dei policy makers di coloro che hanno responsabilità che possono portare a
Casi di successo oppure possono fare poco portare a forme di declino che siano inesorabile no queste questi casi direttiva europea resta da dire da deciderlo da vederlo
Si possono a prendere altre decisioni in fondo ne abbiamo sentito prima dire che Beppe partecipando ampi all'elaborazione di Montughi per questa città per il futuro di questa città uno storico che voleva necessariamente come tutti gli storici mi insegnava lo storico vero non poco non guardare avanti
C'è una vocazione dello storico come scienziato sociale
Senta pensare al futuro tutti i suoi libri presepe questo parte dalla metà dell'ottocento e arriva alla considerazione del capitalismo finanziario presente e le possibili evoluzioni dinamiche
Che avrebbero potuto avere futura negli ultimi anni pubblicò un bellissimo libro secondo me molto breve qualcuno potrebbe dire un pamphlet di no perché Beppe diciamo quella forma letteraria del pamphlet la intendeva in modo diverso
Era il modo in cui lui pensava a un saggio che avesse capacità persuasive in termini come diceva concettualmente robusti
La robustezza concettuale
Attraverso l'arte della persuasione forse avrebbe potuto far riflettere qualcuno questo libro molto bello a mio parere è un libro che uscì nel due mila sedici se ricordo bene che portava scritto che fine ha fatto il capitalismo italiano
Non che fine ha fatto l'economia italiana
Certo le mista ma la metamorfosi sarà uno dei temi lemmi di questo breve sillabario ma Toys capitalismo italiano ai tutte le scelte che sono state prese era la domanda di fondo di Beppe negli ultimi venti trent'anni sono coerenti
Poi le capacità della nostra economia della nostra società del nostro sistema politico istituzionale di affrontare i mutamenti su scala globale sono le due scale
Beppe era capace di partire di passare dalla scala locale della sua città a quella globale
Senza senza sforzi senza alcuno sforzo
Per la mia quando vado faccio troppo lunga illustre lirismo i Comindustria lirismo
Sì è stata la grande passione di vivere vedete una una una passione come vi dicevo prima leggendo la la la motivazione
Una delle due motivazioni che spinsero Beppe a scrivere l'Italia delle fabbriche era capire che cosa fosse stato l'industria ritmo per l'Italia come questo Paese in particolare questa città avessero interpretato capito
Si fossero adattati all'industrializzazione che per lui non era solo un processo di trasformazione delle strutture economiche e l'ha fatto anche di cultura
Economica
Di decisioni politiche di di strutture sociali
Di uno statalismo è stato un modo di regolamenti di regolazione del nostro Paese e di crescita del nostro Paese in cui gli attori
Si erano adattati improprie
I come impresa imprenditore vado molto breve perché qui si trovano le due scale Beppe non è che non fosse attento alla dimensione macro economiche i grandi processi di trasformazione ma quello che voleva capire come questi grandi processi interagiscono con i singoli attori economici con gli imprenditori o e con quella struttura in cui l'imprenditore
La Scala individuale
Entrasse in una
In una forma di interazione di di di di di maggiore complessità su una scala collettiva cioè quella delle organizzazioni complesse
Appunto uno è stato detto molto di di impresa di imprenditori non voglio ripetermi questo significa una buona notizia sto riducendo i tempi M. come metamorfosi mi dispiace Stefano ma metamorfosi a un termine che a ritorna in vetta quando lui vuole spiegare una trasformazione e alla percezione che alcuni Inter pareti no quella scomparsa
Dell'Italia industriale la scomparsa di qualcosa il declino come un atto inesorabile
A cui non si può porre rimedio vette che erano straordinari pessimista lo sappiamo tutti aveva uno slancio di ottimismo incredibile per cui rifugi va sempre con la SIM anche perché secondo me non lo ritrovo non lo trovava intellettualmente soddisfacente l'idea che ci fosse una scomparsa che il declino fosse ineluttabile fosse un affine necessitata la storia permette non era mai necessità
E perciò c'era un processo più complesso in cui il vecchio mondo il nuovo mondo tendevano ai bordi darsi e da le scelte dalle decisioni di chi aveva maggiori responsabili responsabilità dipendeva leggo dipendevano le qualità
Il destino di quella meno metamorfosi quella trasformazione Beppe è stato detto è una persona straordinariamente colta ogni tanto francamente mi mi citava
Versi di poeti classici o più recenti mi ricordo il giorno della morte di Attilio Bertolucci subito venticinque eravamo al telefono subito mi mi diede un'ultima una Citroen versa
Mandiamo lei ma potremmo magari in trovarne altri senz'altro esservi storia Beppe Gardella molto a se stesso come storico era insofferente per le partizioni disciplinare
Alla storia credeva molto non perché si illude disse lo diceva sempre che l'umanità avesse una qualche inclinazione all'apprendimento dalla storia notoriamente nove tutti soli ci sappiamo che storia non magistrati di te
Non lo è per nulla ma noi abbiamo bisogno di capire che cosa sia
Questo processo in cui non c'è una separazione tra presente e passato in cui tutto ciò a cui noi possiamo pensare per darci un futuro non poche dipende dalla nostra capacità di comprendere le dinamiche processi storici complesse
Non non ho come dire una fine particolarmente entusiasmante da offrirvi
Anzitutto perché ricordiamo un caro amico che non è più tra noi sono certo che nel tutti capiamo che abbiamo perso
Quell'agenzia di analisi che è stata ricordata cioè abbiamo perso un intero grande interlocutore che ci stimolava eccidi forniva elementi d'intelligenza di di
E licenza in termini di informazione in termini di incomprensioni e di capacità di comprensione o di suggerimento di una via da percorrere stretta o larga che Fossa forse per comprende su questo a e chiudo Beppe
Che non era per gli accademismo mi ogni volta che metteva mano alla sua penna che sapevo chi rizzare
Magnificamente l'ho visto scrivere nessun aveva una capacità di
Formulare il pensiero
Rapidissima chiara nitida
Ogni volta che metteva mano libro non lo faceva per pubblicare un altro libro ma perché prima doveva essere certo di aver capito qualche cosa aveva una curiosità aveva un quesito aveva una domanda
Voleva capire voleva condividere la sua comprensione e voleva che qui gli elementi di comprensione diventassero idem elementi per la polis come il caso di Torino per le decisioni della Porsche decisioni razionali ondate
Che dovevano servire per l'indomani grazie
Grazie grazie mi mi pare che abbiamo toccato almeno alcuni degli dei dei molti puntini aggiungo ancora uno che non è ancora emerso quando si è citato l'ambito la sua città Looy era di Vercelli in realtà del tutto ma ma ma soprattutto ha scritto un bellissimo saggio su Vercelli nel dopoguerra per una storia che ho curato di punto divergere per ragioni puramente accademica e l'ho fatta ovviamente
Over un po'titubante se ora osare chiedervi un saggio Nella fatto ed è stato talmente stupendo
Piena di qui di di questa comprensione che emersa animerà gran parte degli interventi tra storia locale
E storia generale grandi tendenze i grandi processi e poi le vicende personali del senatore Di Luca di cui erano solamente uno dei massimi esperti mondiali anche il senatore De Luca quindi veramente quindi
Abbiamo ancora tempo per interventi commenta dei
Da parte di chi vuole intervenire
Perché chiudere questo veramente straordinario come rifugio no non solo di ricordano proprio di ravvivamento dalla memoria
Di inverte
Se così è io vi ringrazio ringrazio la folla Fondazione nella figura del suo presidente
Raccolto immediatamente alla suggerimento di sedere questo pomeriggio che veniamo sicuramente perché mi pare che il portato di questo pomeriggio sia l'autorevolezza della ricerca svolta dalle tedesche ci saranno altre occasioni sui temi che sono stati trattati ritrovarci presto in questo palazzo grazie buona serata