Intervista a Giuseppe Englaro sulla decisione della Corte Conti che ha condannato la Regione Lombardia al pagamento di 175mila euro

Siamo su radio radicale la Corte dei conti ha condannato in appello l'ex direttore generale della sanità della Lombardia Carlo Lucchina per aver impedito nel due mila nove ed uno a Englaro di ottenere l'interruzione dell'alimentazione e l'idratazione artificiale cui la donna
Ricordiamo in coma vegetativo da diciassette anni dipendeva dal novantadue era un delitto che non era stato riconosciuto sia dalla corte di cassazione che dalla Corte d'Appello di Milano alle quali il padre Beppino si era rivolto in qualità di tutore
Lucchina dovrà ripagare ora all'erario con i centosettantacinque mila euro che la Regione Lombardia fuori tempo costretta a versare per risarcire il signor Englaro la fine e la sua battaglia legale
Buongiorno Beppino Englaro
Buongiorno a voi ricordiamo chi magari non conosce bene la storia lei dovette andare dovete portare sua figlia fuori regione
Sì inferiori Venezia Giulia perché io assumo nativo di clacson altezza ciottoli in Friuli Venezia Giulia Enrico conoscenze poi delle persone che avrebbero potuto aiutare ecco questo è stato lei sapeva di avere un diritto che però non poteva esercitare
Altro che conteso attivo anche che loro si era una patente come hanno scritto anche violazione dei propri doveri di servizio che io avevo un decreto del della corte d'appello di Milano e quindi volevo attuarlo
E loro hanno hanno tanto questa possibilità ecco dove ha trovato la forza per andare avanti per la sua strada e combatté anche con quella parte di istituzioni che ostacolava
Che guardi non avevo alternativa e la forza della disperazione era andato avanti per dire che la
Stavano trascorrendo oltre diciassette anni dal questore dalle ventuno per cento incipiente venefiche quindici maltesi dai
Se non gli hanno dato scampo come non ho dato io loro era questo e la forza della disperazione che non potevo non liberare mia figlia la a condizione che l'avevano portata e poi l'avevano condannata a vivere in queste condizioni la medicina aveva creato una condizione di vita abbia una sola finestra nel suo modo di concepire resistenza e poi non c'è stato tutto un percorso per liberarla da questa condizione che gli avevano creato
Ecco la stella corte scrive fu una concezione personale ed etica del diritto alla salute
Lei spesso fa incontri con gli studenti sul fine vita che cosa racconta ai ragazzi
Quello che è andato incontro la nostra famiglia per per attuare cioè ed Eluana aveva e c'è un diritto fondamentale costituzionale diversi poter dire perché io no a ai trattamenti sanitari e noi gli abbiamo fatto presente nella situazione che si è venuta a trovare il Ruanda la scelta che avrebbe fatto che ma questa questa vicenda
Per arrivare a sei mesi c'ha voluto il diciassette anni istituzioni di largo centottanta giorni praticamente che questo capire
Era la prima volta che loro si misuravano smarrito c'è il nome nessuno aveva commentato questa libertà è questo diritto fondamentale costituzionale siamo stati i primi frutti Gianfranco ecco quello che è interessante per i giovani sapere che oggi hanno tutte la possibilità di non entrare in cortile meccanismi che a noi top che avevano intrappolato nel Guana
Basta che ci siano le loro disposizioni cioè da disposizioni ora per allora i quali trattamenti sanitari lo posso dire sì o no
E questa è una storia diciamo è una strada che la la vite la storia d'Eluana aperto
Sì decisamente siamo stati dei pionieri in in questa situazione
Veramente e dopo l'attuazione della sentenza ci son voluti anche lì parecchi anni perché il
La legge duecentodiciannove e del due mila e diciassette del dicembre due mila e diciassette
Che è entrato in funzione e al trentuno gennaio del due mila e otto
Grazie Beppino Englaro queste radio radicale buongiorno