Cerimonia celebrativa del centenario della morte di Giacomo Matteotti

Presidente benzinai
In carcere cardiaca grave e anche
Grazie
Viene
No
Così
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Credo che del
Più
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Ma
Riunioni
Collocato
Allora
Una
Allora
E arriviamo
Monumenti
Mentre
Insieme
Buongiorno e grazie a tutti per la partecipazione
Ricordo il mio saluto al Presidente della Repubblica al presidente del Senato presidente del consiglio e a tutte le autorità oggi presente
Oggi la Camera dei deputati
Un'ora Giacomo Matteotti
Uno dei padri della nostra democrazia vittima dello squadrismo fascista
Esattamente cento anni fa
Da lo scranno di quest'aula dove è stata apposta una targa in suo ricordo
Da con Matteotti pronunciò il discorso che gli sarebbe costato la vita
A perenne ricordo del suo sacrificio questo scranno non sarà più assegnato ad alcun deputato
In quella seduta egli domandò l'annullamento in blocco dell'elezione dei deputati di maggioranza denunciando il clima di intimidazioni e violenze in cui si erano svolte le elezioni politiche del sei aprile
Denunciò inoltre in modo dettagliato imbrogli e le falsificazioni compiute dei fascisti nei seggi elettorali di tutto il Paese
Il suo intervento di cui oggi saranno letti alcuni passi significativi
Fu continuamente interrotto da vivissimi rumori e proteste come riportato dal resoconto stenografico della seduta
Matteotti sedeva in Parlamento dal mille novecentodiciannove
In rappresentanza della sua terra il Polesine
Si era distinto per la sua instancabile attività inaugura nelle Commissioni
Soprattutto sui temi a lui più care
La scuola l'amministrazione il bilancio dello Stato
Aveva a cuore in particolar modo la tutela delle classi più deboli che voleva emancipare economicamente e culturalmente
Riteneva che questa emancipazione dovesse svolgersi con i mezzi della lotta politica democratica nella cornice dei principi di libertà e dello stato di diritto
Opponendosi a ogni forma di prevaricazione e di violenza politica rivendicava quelle prerogative del Parlamento che considerava la più alta espressione della democrazia moderna
Già in precedenti interventi Matteotti Avedon contestato ai fascisti irregolarità procedurali e spregio delle regole
Il lavoro alla Camera come emerge anche dalle lettere all'amata moglie Velia impegno Matteotti fino allo stremo
Passava ore e ore in biblioteca a preparare i suoi interventi alla Camera sempre ben documentati e puntuale
La mostra curata dal dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della sua morte ripeto ripercorre questa sua intensa attività anche attraverso le lettere e i documenti inediti messi a disposizione dalle fondazioni Matteotti e Turati
La Camera dei deputati è onorata di ospitarne una selezione per i prossimi mesi
Gli interventi del professor Gentile e del presidente Violante che saluto offriranno ulteriori elementi per inquadrarle storicamente la figura mentre il suo provi profilo privato il familiare sarà ricordato nel docu-film realizzato da Rai cultura
I lavori degli studenti vincitori del concorso Matteotti per le scuole che saranno oggi premiati si ricordano che la sua morte non è stata vana
Egli resta uno straordinario esempio di rigore morale e impegno civile per i nostri Giovanni
Ricordo indelebile di Giacomo Matteotti Possa la nostra democrazia crescere e svilupparsi sempre di più vi ringrazio
Signor Presidente della Repubblica
Signori Presidenti del Senato e della Camera dei deputati
Signor Presidente del Consiglio dei ministri signor Vicepresidente alla Corte costituzionale signore familiari di Giacomo Matteotti come ha ricordato il presidente Fontana da oggi quest'Aula che fu oltre giustamente definita sorda e grigia sì identifica nello scranno vuoto di Giacomazzi erotiche qui produciamo
Il suo appassionato discorso di cui alla fine questa cerimonia sentiremo un brano più avanti Emilio Gentile Luciano Violante parleranno suo ruolo politico e di deputato mi è stato chiesto ti tracciare un profilo familiare Matteotti partendo dalla sua terra il Polesine che è stata decisiva per la sua formazione politica ma tutto questo sarà introdotto da un filmato curato dare cultura
Sedici novembre mille novecentodiciannove trascorsi sei anni dall'ultima tornata elettorale l'Italia dal voto
Sono infatti le prime elezioni politiche dopo la fine del conflitto mondiale la guerra è stata vinta Trento e Trieste sono finalmente italiane
Come il Paese vive una grande crisi economica ed è attraversato da forti tensioni sociali
Le elezioni tenute per la prima volta col metodo proporzionale restituiscono l'immagine di un Paese diviso in cui nessuna delle forze politiche ottiene il numero di seggi necessari per governare
I socialisti ottengono il trentadue per cento dei voti diventando il primo partito nazionale
Tra i socialisti eletti c'è anche Giacomo Matteotti nato a Fratta Polesine il ventidue maggio mille ottocentottantacinque l'ingresso a Montecitorio è il coronamento di una vita dedicata all'impegno politico influenzato dal fratello maggiore si era iscritto al Partito Socialista intorno al mille novecento
Terminato il liceo si laurea in giurisprudenza nel mille novecentosette
Con una tesi sulla invece di
Borghese per estrazione sociale ma sensibile alle difficili condizioni di vita dei braccianti del Polesine
Matteotti si impegna per la costituzione di camere della Burri di cooperative ispirandosi a un riformismo coerente e traumatico
Nel mille novecentodieci viene eletto consigliere provinciale a Rovigo ricoprendo anche altre cariche in diversi comuni della zona
Nel mille novecentoquattordici alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia Matteotti prende posizione a favore della neutralità
Richiamato alle armi viene confinato a missina per evitare che svolga fra le truppe propaganda antimilitarista
Durante il conflitto sposa Velia Titta da cui avrà tre figli Giancarlo Gian Matteo Isabella
Nel dopoguerra Matteotti riprenderà l'attività politica organizzando le lotte braccianti lì per il collocamento dell'imponibile della manodopera dopo la prima elezione alla Camera nel mille novecentodiciannove sarà confermato nelle successive elezioni del mille novecentoventuno e del mille novecentoventiquattro
è un parlamentare abituato allo studio mettono uso e perfezionista
I suoi interventi in assemblee negli organi parlamentari sono sempre suffragati da dati e statistiche passa per questo molto tempo al suo tavolo di lavoro presso la biblioteca della Cam
Dove chiede di consultare i numerosi volumi
O in aula sostiene la riforma agraria e la polemica antiprotezionistica presenta proposte di legge sulla riforma delle imposte comunali
Sul sistema delle incompatibilità e ineleggibilità amministrative e sull'equiparazione dei danni di guerra ai danni analoghi causati da disordini sociali dopo la conclusione della pace
Il quattro ottobre mille novecentoventidue poche settimane prima della marcia su Roma e dell'avvento al potere di Mussolini fonda con Turati il Partito socialista unitario a seguito dello scontro con la corrente massimalista del PSI e l'espulsione dei riformisti
Matteotti è nominato segretario il nuovo incarico l'ho portata più volte all'estero a Bruxelles a Parigi a Berlino e a Londra
Per collegare il suo impegno politico al movimento socialista internazionale
Il diciannove maggio mi
Le novecentoventitré Matteotti sollecita nell'aula di Montecitorio
Formazione degli Stati Uniti d'Europa come riconoscimento e affratella mento fra i diversi lavoratori di tutte le nazioni monache sosterà no parlamentare diviene a partire dal mille novecentoventuno la più preziosa del tribuno ad alcuni richiamare con coraggio l'attenzione sulla difesa delle prerogative del Parlamento e su un dilagare della violenza squadrista nel Polesine e in Emilia Romagna venuto patriottico fa comici ottenuto come c'è una però
Fuori dallo saputo subito che c'erano altri noti del giorno sono preparati per bastonare Matteotti allora
Finito il comizio
Abbiamo cominciato uscire roventi
E loro aspettavano sempre riuscisse Matteotti una mamma di Vinovo Follo entri avuti da una pedata uno uno schiaffo a uno spunto il Ferrari compreso l'orso quando in ultimo poi lo vedevano qui Matteotti venire intanto patrioti non è che abbiamo fatto un po'di confusione dentro perché scappasse ove
A Roma allo comitato cui ultimi a Passamaglia è più perché non ho più trovato Matteo
Pur consapevole dei rischi per la propria incolumità continua a svolgere il proprio impegno anche dopo l'aggressione subita il dodici marzo mille novecentoventuno a Castel Guglielmo
La sua integrità e il suo rigore lo porteranno a esprimere una forte autocritica anche nei confronti degli eccessi massimalisti della sua parte politica
Alla riapertura dei lavori parlamentari il trenta maggio mille novecentoventiquattro denuncerà i brogli elettorali le violenze fasciste e il clima di intimidazione in cui si erano svolte le elezioni chiedendo di non convalidare dei risultati
Prenderà ancora la parola alla Camera per l'ultima volta il quattro giugno polemizzando con Mussolini presente in aula il dieci giugno viene sequestrato in pieno giorno a Roma e assassinato da un gruppo di squadristi il corpo di Matteotti sarà ritrovato due mesi dopo il sedici a Busto lungo la via famiglia in una fossa scavata in una fitta boscaglia
L'omicidio di Matteotti genera una forte ondata di commozione e di sdegno nel Paese per la popolarità dell'uomo e del socialista
E trovo che alla grave crisi politico parlamentare culminata nella secessione dell'Aventino
Che si conclude con il discorso di Mussolini del tre gennaio mille novecentoventicinque in cui il Presidente del Consiglio si assume la responsabilità politica morale e storica di tutto quanto avvenuto
E con la successiva decadenza dei deputati aventiniana ni
Nel mille novecentosessantaquattro Sandro Pertini allora vicepresidente della Camera e poi presidente della Camera stesse e quindi Presidente della Repubblica rievocò con queste parole il sacrificio di Giacomo Matteotti
Ricordiamo soprattutto colleghi dalla tribuna parlamentare
Insorse contro chi intendeva far scempio degli istituti democratici difendendo il diritto dell'opposizione ad esprimere liberamente il proprio pensiero e lei sapeva di difendere il parlamento e quindi la democrazia stessa
Dal suo sacrificio un insegnamento dobbiamo trarre questo la libertà è un bene prezioso che bisogna saper difendere sempre pronti a pagare per questa fedeltà qualsiasi prezzo anche il prezzo della nostra vita
Bisogna saper difendere sempre pronti a pagare per questo
E difficile capire l'impegno politico di Giacomo Matteotti se si prescinde dal Polesine l'area più povera del Veneto in cui si forma un quando nacque nel mille cento ottantacinque a Fratta questa appena ricordato lavoro sarebbe stato il sesto figlio Di Girolamo e di Isabella se quattro non sono morti subito dopo la nascita che era la regola in un'area in cui un bambino su tre moriva prima di aver compiuto una eppure a famiglie già allora molto benestante mila voci le altre abitanti in capanne senza alcuna parvenza di igiene due terzi depurazione Polesana mangiava solo polenta tranne la domenica quando si festeggiava con un po'di lardo
La pellagra era Amartya epidemica accompagnata dalla tubercolosi rachitismo e quant'altro quasi metà della popolazione era analfabeta
Giacomo era ricco e decise di stare dalla parte dei poveri
Col risultato di essere guardato con sospetto sia dei poveri perché da piccolo sia dei primi compagni socialisti che nei invidiano l'assoluta eccezionale bravura avrà legge a ventidue anni sia la condizione economica
Praticamente notti ruota intorno a due donne la madre Isabella e la moglie Velia
Morendo quando Giacomo aveva diciassette anni il padre Girolamo lascio alla famiglia una condizione di grande incertezza
Grazie ad un patrimonio che la madre scritte incrementare con grande capacità anche grande consenso anche negli anni era di famiglia agiata
Sì sorella di Titta Ruffo un baritono celebre quasi quattro Caruso anche lì poi destinato persecuzioni fasciste
Isabelle venga erano troppo diverso e per amarsi e per capirsi donna senza estorsore ma svegli si fa la madre donna raffinatissima con solide ambizioni letterati cattolici
Mente Ilia la donna più importante la vita Giacomo anche se il loro amore pure fortissimo
Fu assai tormentato come documenta un epistolario molto intenso perché allora le lettere impiegano un solo giorno per arrivare da Roma affranca
L'insospettabile carica erotica delle lettere di dicasteri alla moglie qui e totalmente assente l'idea del rapporto fisico sopraffatto da un confronto intellettuale che sconfina spesso nella malinconia quando non la sofferenza uno stato d'animo costante nel sottofondo caratteri entrambi
Già come vediamo si conobbero durante una vacanza Albettone negli stati di duecentododici che aveva ventidue anni lui aveva ventisette nulla chiamava devi e accada e le confessava il timore di non saperne ma lei gli ha scritto a lungo per due anni Carlo Pastore confidando in l'approfondita la profonda intensità dell'amore mio
Ha scritto Gianpaolo Romanato una biografia per uscite assidui conoscendosi meglio ci scopro diversi si amano e si temono l'UDC vuole per essere preso da altri interessi prima di studio o di politica nell'uscita capace dell'indole titubante e dice Giacomo che continua a sfuggire la quali contino sfuggire anima mia che non è mai stata posseduta tanto quanto dura e per la fine sfinita dice col suo carattere cioè da diventare matti non si incontrano mai fanno vacanze separate litigano sulla religione sulla politica lei cattolica osservante lui felicissimo ma due anni dopo il primo incontro
Passano da lei ha stupito il sentimento si consolida né viene indebolito dall'incontro di pelle con la mamma Isabella pur confermando la assoluta diversità di carattere lei vorrebbe sposarsi inchieste naturalmente impone il Campidoglio il matrimonio si celebra l'otto gennaio mille novecentosedici
All'oscuro che la guerra la fama rivoluzionaria di Giacomo contra legem letto dell'Italia come abbiamo già sentito lo farmi chiamare
Nonostante debolezza Popolare Mila è potuto granite evitarlo ma c'è troppo pericoloso mandarlo in giro allora i militari lo spediscono in Sicilia il posto più lontano dal fronte però in questi tre anni lui toga lì questo esilio una sorprendente serenità
Delia e lontanissima ma non raggiunge ogni tanto che il diciotto nasce Giancarlo il primogenito il Papa esulta preoccupato tanto più per condizioni la moglie che del bambino
Giacomo studia scrive saggi importanti di diritto penale insegna l'italiano i commilitoni analfabeti
L'esilio messinese finisce nel marzo il diciannove già come il Daily e si scambiano lettere d'amore sincero e appassionati l'uno non può fare a meno dell'altra si contano pochissimo
Le cose ovviamente non migliorano dopo l'elezione di Giacoma deputato il sedici novembre dei diciannove primi svolge il suo ruolo con passione e con una straordinaria quantità di interventi in questa cento sei discorsi parlamentari in quattro anni e mezzo
Fino all'ultimo che ricordiamo oggi riceve i complimenti spesso anche dagli avversari ma non se ne salta Sanna volta in cui le fa participio ferie
All'inizio del ventuno quando gli scontri tra fascisti socialisti fanno più duri Giacomo viene picchiato Ferrara
Minimizza nel racconto alla moglie che lo incoraggerà mettendo sia pure con fatica che a questo punto non è ammessa alcuna visita anche a costo della vita
Delia combattuta ammira il coraggio del marito ma partorendo il diciassette febbraio il secondo figlio Matteo sa che la vita familiare diventa sempre più faticosa
Queste difficoltà si manifestano apertamente alla fine del ventuno quando cade il loro sesto anniversario di matrimonio
Lei parla di anni passati senza un po'di luce lui di anni seminati di dolore più che di gioia
Veglia comincia a contestarlo anche politicamente non c'è per esempio che il marito ha dettato a casa il governo Bonomi
Che lui le risponde severamente io non capivo possibile che mai quando qualcuno ama possano mai avere risentimento per quali per quello che l'altro fa e lei replica molto duramente anche con l'idealità non bisogna esagerare
Non ho conosciuto per te si riferisce proprio lui la sofferenza di cui sono conosciuti perfetti amarezze e delusioni periodi neri senza mai un sorriso un raggio di sole sei sempre malcontento di temi del tuo lavoro degli altri perché Giacomo era di una intransigenza assoluta
Anche con se stesso
A maggio il ventidue Giacomo così scontento che pensa di dimissioni da tutti deportato
Il facendo il bilancio di cioè i trentasette anni di vita scrive alla moglie
Penso quasi solamente al tempo che mi ha tolto e mi toglie di te del clamore lo stop nessun aiuto affetto mi pare che forse l'unica cosa che irrimediabilmente perduto
Gli risponde D'Elia cerca di piegarsi a una maggiore facilità di prendere cose penso un pochino Mattei come prima carità
A gennaio il ventitré hanno finalmente una casa a Roma Weller tenerissima aprì muletto nostra un lume nostro un angolo un po'caldo per passare insieme uno ore di riposo e poter dire con serenità ti ricordi
Poi la conclusione male e invece ci è tornato alla sua giacca nera qua e là e io Giro che io rimango sempre su una Matteotti sa di essere in pericolo
Non vuole far sapere dove abita il suo unico recapito alla Camera dei deputati
Verifica costrette a tornare a Fratta per assistere la mamma di Girolamo ormai anziana e malata ma si sente soffocare i manca l'aria vorrei chiamare chi non mi risponde
Nell'estate del ventitré sembra tornato il sereno scrive lui ho ritrovato il mio amore bello ciò che in ogni momento il mio pensiero sulla virtù imperfette unità d'amore e mi domando su più nulla per i sidecar
L'epistolario finisce qui e curiosamente le ultime lettere non si fa cenno alla presa di potere di Mussolini
La sera del dieci chiude il ventiquattro Matteotti non torno a casa
Quando era a Roma rientra sempre verso le le otto di sera
Degli Aristogatti riduzione tutta la notte la mattina dell'undici mando la cameriera a recapitare lettere per il marito alla Camera i deputati alla sede del partito
Su al diciassette si decise a comunicare la scomparsa di Giacomo all'amico e collega Modigliani tipici negata denuncia il tredici deviando da Mussolini per caldeggiare le ricerche del marito e con tremendo realistico sospetto la consegna al Qatar
I resti Giacomo Turati Arian famiglia una mattina il sedici agosto fummo portati segretamente nella notte tra il diciannove e il venti attrae Filippo Turati si si disse deluso perché pochi compagni erano tornati dalle ferie avrebbe comunque tutti i funerali fossero celebrati a Roma degli invece interpellando anche un vecchio desiderio del marito scelse fra fu celebrato la messa che al corteo funebre specificarlo dieci mila persone
Per timore di azioni da parte dei fascisti locali il feretro tumulato un loculo anonimo fino al ventotto
Quando la salma fu traslata più grande sacro fuoco di marmo nero offerto ai lavoratori del Belgio avvenga fu concessa solo una messa privata celebrata in un istituto religioso alle sei e mezza del mattino
Per ordine del prefetto il sarcofago fu sigillato in modo da renderli difficile la rimozione Suburra solo il nome Giacomo Matteotti
Ricordare Matteotti e l'avvento del fascismo faccio da solo
Presidente della Repubblica presidente del senato e della Camera Presidente del Consiglio Presidente della corte costituzionale onorevoli parlamentari signore e signori a cento anni dalla nascita
Lapsus
A cento anni dall'assassinio di Giacomo Matteotti si conoscono esecutori mandanti moventi
C'è chi dubita ancora che sia stato Mussolini a volere la morte del deputato socialista
Ma non vi è dubbio che lo stesso Mussolini in quest'aula il tre gennaio mille novecentoventicinque si dichiarò orgogliosamente reo confesso per tutti i crimini e delitti compiuti dal fascismo
Tuttavia rimane una quest'
Rione ancora aperta
La più cruciale dal punto di vista storico per comprendere il contesto in cui avvenne il delitto Matteotti e le origini del regime totalitario va però subito precisato a beneficio di chi ancora lo ignora
Che i termini totalitario e totalitarismo furono inventati dagli antifascisti nei primi tre anni dopo la marcia su Roma proprio per definire la novità senza precedenti
Di un partito armato che aveva conquistato il potere dello Stato parlamentare pur avendo solo una trentina di deputati ma affiancati da oltre trecento mila militanti che da due anni spadroneggiano e ti danneggiavano in gran parte della penisola perseguitando vasto Nando
E talvolta uccidendo
Uccidendo gli oppositori
La questione tuttora aperta può essere condensata in una domanda fu il delitto Matteotti con le sue conseguenze a spingere il fascismo sulla via del totalitarismo
Oppure il delitto fu una conseguenza dello Stato asservito al partito fascista come lo definì Matteotti all'inizio del mille novecentoventiquattro
Negli ultimi sessant'anni storici autorevoli di vario orientamento ideologico ma non indulgenti verso il fascismo
Hanno sostenuto che è giunto al potere Mussolini mosse i primi passi nel segno dell'incertezza e solo dopo la crisi provocata dal delitto Matteotti decise la dittatura al viso aperto
Mentre all'inizio non voleva mettere in discussione l'assetto costituzionale del sistema parlamentare
Perché il fascismo
Non aveva un piano preciso dei fini che doveva successivamente conseguire pertanto se diamo retta questi giudizi di autorevoli storici il regime fascista non sarebbe stato il prodotto di una consapevole volontà di distruzione dello Stato democratico con l'annientamento delle opposizioni
E con la soppressione di tutte le libertà civili e politiche ma piuttosto la conseguenza di circostanze impreviste e di impulsive azioni delittuose come appunto il delitto Matteotti
Eppure fin dal venticinque agosto mille novecentoventidue
La rivista mussoliniana gerarchia aveva affermato in modo chiaro è netto che lo scopo del fascismo era la distruzione dello Stato liberale
Il successivo quattro ottobre Mussolini disse in pubblico che lo Stato liberale era storto perché dava la libertà a tutti
Noi non daremo la libertà questa questa libertà dividiamo gli italiani in tre categorie
Gli italiani indifferenti che rimarranno nelle loro case
I simpatizzanti che potranno circolare e finalmente gli italiani nemici e questi non circoleranno
Dopo la conquista del potere il fascismo fu coerente nell'attuare questi propositi enunciati apertamente
Alla fine di dicembre Mussolini creo il Gran Consiglio del fascismo organo supremo del partito da lui presieduto che fece subito legalizzare lo squadrismo istituendo la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Formata solo da fascisti mantenuta a spese dello Stato è sottoposta agli ordini di Mussolini non del sovrano come tutte le forze armate
I caratteri fondamentali del regime fascista come l'ha chiamato già allora tanti fascisti e da fascisti furono gli elevati per la prima volta nell'aprile del mille novecentoventitré dal deputato liberale Giovanni Amendola
Noi abbiamo visto l'attuazione di un disegno nel quale accanto a ogni organo statale viene collocato un organo fascista
Che lo domina lo controlla e lo paralizza il Gran Consiglio accanto al Consiglio dei ministri i commissari politici accanto ai prefetti i segretari dei fasci accanto ai vari organi dell'autorità statale
In questo modo spetta al ministro al prefetto al questore al funzionario in genere
Di ubbidire al corrispondente gerarca ASS ricostruisce corrispondente grado della gerarchia fascista
Nello stesso tempo proseguirà Amendola si sta imponendo una strana e pericolosa mentalità che tende a dividere i cittadini italiani fascisti e non fascisti
Creando nell'intero Paese due caste una inferiore e privilegiata
Quella fascista che tollera appena l'esistenza e la materiale circolazione dei non fascisti a patto che si dimentichino di avere delle idee dei sentimenti una propria vita morale e si rassegnino a contribuire alle spese dello Stato
Senza discutere del Governo perché sono considerati minorenni civili
Quanto osservava Amendola era stato già espresso sinteticamente dal Gran Consiglio all'inizio di gennaio con un minaccioso avvertimento rivolto ai nemici la Rovati e palesi del fascismo
Ogni tentativo di revocare il fatto compiuto con la grande rivoluzione fascista sarà inesorabilmente schiacciato
L'otto giugno nel Senato Mussolini ribadito è bene che si sappia
Che a difendere quella speciale
Forma di reggimento politico che si chiama fascismo vi è una potentissima forza armata di volontari
E ancora il venticinque luglio il Duce espose con tracotante chiarezza i fini del fascismo
Fino a quando lo Stato non sarà divenuto integralmente fascista e fino a quando non sarà tramontata ogni velleità di riscossa da parte degli elementi anti nazionali il fascismo
Partito e governo non può rinunziare alla forza armata delle camicie nere
Uno dei principali elementi anti nazionali destinata ad essere schiacciato era Giacomo Matteotti
Il tre maggio mille novecentoventitré il giornale di Mussolini il Popolo d'Italia
Lancia un avvertimento letale al disonorevole Matteotti definito un volgare mistificatoria notissimo vigliacco e spregevoli stimo ruffiano
Sarà bene che gli si guardi che se dovesse capitargli di trovarsi un giorno o l'altro con la testa rotta ma proprio rotta non sarà certo in diritto di dolersi
Alla minaccia seguito esecuzione il due luglio il deputato fu aggredito con la moglie a Siena dov'era andato a vedere il Palio e costretto a lasciare la città
Già due anni prima era stato sequestrato e seviziato dagli dagli squadristi e messo al bando dal suo collegio elettorale nel Polesine
Probabilmente il proposito di uccidere
Matteotti comincio a maturare all'inizio del mille novecentoventiquattro
Quando Mattiotti pubblico l'opuscolo un anno di dominazione fascista dove documentava le condizioni dell'Italia dopo appena dodici mesi di governo mussoliniano
L'Italia è il solo Paese civile dove una milizia di partito è tenuta in armi e pagata a spese dello Stato contro un'altra parte di cittadini
La legge è divenuta una finzione la libertà personale il domicilio di riunione sono alla mercé di qualsiasi capo fascista
Ottanta cittadini italiani sono stati in quest'anno uccisi impunemente dai cittadini che godono del privilegio fascista
Migliaia di cittadini sono stati bastonati percossi feriti centinaia di domicilio vasi o devastati senza che la polizia se ne sia mai accorta
Prefetti questori magistrati carabinieri polizia sono asserviti al partito fascista e parole dello Stato così che chi è membro del partito crede se stesso lo Stato
E concludeva dopo un anno di dominazione fascista rimarrà come conseguenza più grave più dolorosa il ritorno addietro di più che trent'anni dell'educazione civile e politica e nella formazione morale del popolo italiano
Quasi facendo eco a Matteotti
All'inizio del mille novecentoventiquattro Luigi Sturzo costretto l'anno precedente a lasciare la guida del partito popolare per le minacce che di fumo dirette dallo stesso Mussolini
Metteva in guardia contro il regime fascista
Che procedeva brutalmente alla trasformazione totalitaria di ogni e qualsiasi forza morale culturale e politica religiosa in questa nuova concezione la fascista
E poiché la venti non si piegano nelle coscienze si trasformano è fatale che si piedino le teste e le ginocchia ma con l'uso della forza esterna
Nonostante le minacce Matteotti continua a combattere il fascismo
Nessuno può illudersi affermò alla vigilia delle elezioni del mille novecentoventiquattro che il fascismo dominante deponga le armi e restituisca spontaneamente all'Italia il regime di legalità e libertà
E la sua essenza la sua origine la sua unica forza e il temperamento spesso che lo dirige
Il nemico quindi e attualmente uno solo il fascismo col fascismo non si possono fare trattative né accordi se non rinnega se stesso cioè se non ritorna alla libertà
E quindi è inutile trattare
Nelle settimane precedenti l'assassinio Matteotti intensificò la sua intransigente battaglia contro il regime ormai isolato all'interno del suo stesso partito
Era risoluto comunque a difendere l'ideale democratico con sacrificio della libertà
Da riformista rivoluzionario come egli stesso si definiva riteneva inscindibile il socialismo dalla democrazia e dalla libertà e perciò si oppose anche compare intransigenza al comunismo
Considerandolo complice involontario del fascismo
La violenza e la dittatura predicata dall'uno diviene il pretesto e la giustificazione della violenza e della dittatura in atto dell'altro
E ai comunisti il sedici aprile mille novecentoventiquattro disse chiaramente tocca una sorta di tentativo di accordo per una manifestazione comune il primo maggio
Voi siete comunisti per la dittatura e per il metodo della violenza delle minoranze noi siamo socialisti e per il metodo democratico delle libere maggioranze non c'è quindi nulle di comune tra noi e voi
Pochissimi antifascisti come Amendola Matteotti Sturzo capirlo fin dall'inizio la novità totalitaria del fascismo e forse per questo furono fa le sue principali vittime a cominciare da Matteotti
Amendola come abbiamo visto fu il primo a denunciare il sistema totalitario come lui stesso lo definì nell'aprile del mille novecentoventitré il successivo ventisei dicembre per ordine di Mussolini fu selvaggiamente bastonato
Morì in esilio il sette aprile mille novecentoventisei dopo aver subito in Italia una nuova aggressione squadrista che lo aveva lasciato in fin di vita
Dopo l'assassinio Matteotti
Scorso accuso Mussolini di volere isolare il fosco delitto dal quadro del regime fascista
Ma era un tentativo vano perché l'assassinio aveva la sua origine il regime stesso aveva i suoi precedenti necessari in tutti i delitti politici commessi dal fascismo
Minacciato di morte il venticinque ottobre mille novecentoventiquattro
Sturzo lascio l'Italia per un lungo esilio
Concludo tornando la domanda con la quale ho iniziato escludendo la nascita l'assassinio
Fu il delitto Matteotti a generare il regime fascista o fu regime fascista a generare il delitto Matteotti
Da storico penso che il sacerdote democratico abbia dato già da un secolo la risposta risolutiva grazie
Grazie
Vita parlamentari però sul valore della rappresentanza parlamentare
Ho avuto la possibilità nei primi giorni di vita parlamentare
Di ascoltare due lezioni sul Parlamento
Che mi hanno aiutato a comprendere la natura e le funzioni del luogo nel quale mi trovavo la prima di di inghiottire da poco eletto alla presidenza della Camera che replicando con calma ad un alterco tra due deputati disse colleghi prima ascoltate dei io ho imparato che stare in parlamento significa sforzarsi di capire del regioni e gli altri
La seconda i mari un pochettino mitico sedettero dava e frustate gruppo comunista
Io ero seduto vicino a un deputato pugliese molto aggressivo nei confronti degli avversari che intervenivano
Pochi etti dopo un paio di giorni improperi dice vicino e gli dissi con calma
Guardia guarda qui stiamo per parlare con quelli che non la pensano come noi
Quando finisce la seduta venga qui due indicando i colleghi offesi gli offre un aperitivo chiudi la ma quelli hanno sempre torto reti col collega il genio pochettino fermo e statisticamente impossibile
Allora si obbediva il collega finita la seduta offrirà per i titoli professionali che lo accettarono di buon grado
I due interventi al di là dell'opera del loro carattere aneddotico
Richiamavo remoto stizzito i tre caratteri di Ribéry parlamenti si discute tra persone che hanno legittimamente diverse opinioni
è impossibile che una parte abbia sempre ragione e l'altra da sempre torto
Per arrivare a una sintesi ciascuno deve sforzarsi di comprendere le ragioni dell'altro
Mi trovavo in un libero Parlamento
Tutti i mali della democrazia
Dove nessuno era titolare di verità precostituite dove bisognava rispettare e ascoltare gli avversari
Era un Parlamento diverso da quello nel quale Mazziotti disseta parole che lo condussero la morte
Vedete ciascuno dittatura e diversa dalle altre ma tutte hanno un punto in comune non tollerano i parlamenti
Nel mille novecentoventitré un grande giornalista italiano Giulio De Benedetti intervento Adolf Hitler per la Gazzetta del Popolo quotidiano di Torino
I tratti Esposito sul suo programma distruzione di un'idea internazionale
A tirare il nostro movimento le masse operaie
Vogliamo che il potere dello Stato si è affidato ad una minoranza onesta e capace si immagina che io dittatore lascerò quando crolla direzione dello Stato mi lascerò comandare dal Parlamento dei cosiddetti rappresentanti del popolo
De Benedetti concluse non mi pare un dittatore troppo pericoloso
Dieci anni dopo si aprirà la causa ma deve detti alla Certosa stacco già stato costretto a rifugiarsi svizzero
Il stato rivoluzione vieni si dichiara nemico del Parlamento
Bisogna sapere in che modo scrive si può distruggere il Parlamento se potesse distruggere in tutti i Paesi con una insurrezione armata sarebbe una gran bella cosa
Poi sapete che in Russia abbiamo dimostrato non soltanto in teoria ma anche in pratica per nostra volontà di distruggere il Parlamento borghese
Ma voi avete dimenticato che ciò impossibile senza una preparazione abbastanza lunga
E che nella maggioranza dei Paesi è ancora impossibile distruggere il Parlamento in un solo colpo
Noi siamo costretti a condurre anche nel parlamento la lotta per la distruzione del Parlamento
Dopo le violenze nella campagna elettorale del ventiquattro Matteotti comprese che il Parlamento sarebbe stato destinato ad un progressivo svuotamento
Di fascismo che aveva capito colpito con la violenza che manifestazioni dell'opposizione non avrebbe certamente riconosciuto a quella stessa posizione alla tribuna dalla quale patate al Paese
Tuttavia anch'sinché possibile in quel drammatico contesto il Parlamento avrebbe potuto costituire per l'opposizione è l'unico luogo nel quale essere presente chi attiva Mazziotti condusse perciò una dura polemica ricordata da Sandro Pertini contro i governi Nitti Giolitti Bonomi che non avevano stroncato le crescenti violenze fasciste e non erano difeso il ruolo del parlamento
A differenza di altri esponenti esponenti di altri partiti di opposizione richiamati dal professor Gentile legati a un'etica del Parlamento come Stato maggiore delle classi dominanti i al mito del facciamo come in Russia
Matteotti avevo vediamo Terna del Parlamento come luogo proprio della democrazia
Nel quale le opposizioni più quella maggioranza avrebbero potuto esprimere proprie ragioni egli insiste su questo concetto nell'ormai famoso ultimo discorso
Quando contestati inerzia della Giunta delle elezioni che lui non ha fatto alcun accertamento sulle violenze sui Prodi e per questo dice onorevoli colleghi che siamo costretti a portare in questa Camera ricco di quelle proteste
Che altrimenti nel Paese non possono dire altra voce espressione Matteotti sapeva che non basta essere presenti in Parlamento bisogna anche guadagnarsi il rispetto dell'aura che non è scontato occorrono chiarezza e lealtà
Mattia ottimi suo interventista sempre sui fatti all'accaduto mai una parola di irrisione o di offesa nei confronti degli avversari
Mai un giudizio puramente moralistico
Parlava con laico realismo senza fanatismi che pure negli anni Venti dopo il turbine della guerra erano frequenti
Nella disordinata campagna elettorale ci furono violenze commesse anche da parte antifascista
E al mente Matteotti di ammette ma chiarisce la differenza
Anche dalla sua parte c'erano stati atti di follia
Qui però erano succedute la sconfessione e la depurazione mentre il fascismo Corona vari eccessi e dei suoi adepti scrive con la glorificazione
Nel corso dell'intervento e senza maggior presenza all'assemblea Alfredo Rocco grande giurista
Mentre l'assemblea rumoreggiano ammonisce
Lei ha facoltà di continuare l'onorevole en Mazziotti ma prudentemente
Matteotti risponde io credo di parlare né prudentemente né imprudentemente chiedo di parlare parlano internamente
L'avverbio parla militarmente dice di più di quanto non appare
Era futura concessione moderna non retorica del parlamento russo funzione
In Parlamento si affrontano a volte problemi drammatici che riguardano l'intera nazione
Il dirigente socialista stanno operando le tensioni brogli Ventimiglia azioni che avevano condizionato il risultato elettorale
Al Presidente cadenza rompe risponde di poterlo fare parlamentare mente ciò in condizione di libertà e nel rispetto dei fatti
Perché il confronto in Parlamento uno per specificità
Non è un dialogo tra benpensanti né una privata discussione e non lo scopo di compiacere interlocutore come in un circolo di gentiluomini
Può anche essere drammatico tutore il rogo potare voi scontri e i Parlamenti proprio per lo pluralismo e per le regole che disciplinano il funzionamento sono spesso ci si sono spesso rivelati una formidabile macchina per regolare il conflitto
Credo che questo fenomeno di governo del conflitto intendesse riferirsi Pinuccio Tatarella presidente del gruppo di AN
Quando avendo io ho sospeso la seduta per una contesa che rischiava di degenerare e rende di qui chiesto di seguirli in ufficio
Ai miei rilievi sul comportamento di alcuni esponenti del suo gruppo mi rispose
Fossi in Regione
Mazzini conto che spesso in conflitto in Parlamento evita un fortilizio di un conflitto nel Paese per purché non si saggi naturalmente
Essere oggi in quest'aula non è sentito da nessuno Dinoi come un fatto formale
Perché qui Mattiotti pronunciò le parole che l'aveva portato morire
E perché da ogni sua parola traspare convincimento profondo del valore costituzionale del Parlamento
Il suo coraggio sta non solo nella forza della denuncia ma anche nel sottolineare ogni volta che sia possibile il rapporto che intercorre fra opposizione presenza in Parlamento
A noi si pone la domanda
Questo Parlamento quello del quale oggi noi siamo e quello che Matteotti pensava dovesse essere
Vedete i Fori dicasi dell'avvento di dittature i Parlamenti muoiono per suicidio non per omicidio
Modiano quando cessano di essere consapevoli del valore aggiunto essere quando diventa allora estranea la ragione politica intorno al quale sono costituiti
Il luogo del Parlamento in rappresentanza della nazione lo stabiliva l'articolo quarantuno lo Statuto Albertino e lo stabilisce l'articolo sessantasette della Costituzione
Ma l'attuale frammentazione sociale i corporativismi che individuano insieme ad una legge elettorale tutto inidonea rendono difficile per un parlamentare svolgere la propria funzione di rappresentante della nazione
è in corso inoltre per effetto di una interconnessione delle diverse tecnologie digitali in cambiamento d'epoca
Le nostre società dall'Orsa Antropologia il nostro modo di stare al mondo stanno profondamente cambiando
Frantumazione sociale cambiamento d'epoca rendono più profonda la separazione tra Parlamento paese
Per i per rallentare diventa quindi difficile oggi presentarsi cittadini come rappresentante diventa più conforme allo stato delle cose presentarsi come uno simile al loro legittimato ad Oliviero consenso perché a loro somigliante nel costume complessivamente tenuto questo politico non dice scelti mi perché chi rappresento DC scegli mica che io ti subito
La somiglianza è cosa diversa da rappresentanza
Costituisce un ragionevole tentativo di superare la distanza che intercorre fra Ctg nel Parlamento
Ma la vicinanza transitoria che dura pochi attimi perché poi ciascuno prenderà la propria strada e quella del parlamentare sarà probabilmente diversa da quella del cittadino
Le rappresentanze invece comporta una superiore sintesi politica capace di risolvere i conflitti attingendo al complesso di saperi dei quali parlamenti dispongono e che sono essenziali presupposto per la decisione
I Parlamenti contemporanei per recuperare la propria natura di funzione di rappresentanza
Sono obbligati a misurarsi sul rapporto tra arte Kluge digitali destino dell'uomo
Sulla nuova geopolitica sulle grandi migrazioni sull'emergere in quasi tutti i Paesi del mondo ed inaccettabili ingiustizie sociali
Sulle difficoltà delle democrazie ad acquisire il consenso necessario per confrontarsi vittoriosamente coadiutori crismi prevalenti nel mondo
Depositaria di saperi necessari per le decisioni questo per la decisione in questa fase non è quasi mai né può esserlo per la vastità delle competenze richieste singolo parlamentare
Di qui l'essenzialità dell'amministrazione per il buon funzionamento del rappresentanza parlamentare
La massima qualità dell'amministrazione che quindi possiamo vantare
Diventa perciò un fattore essenziale per un buon funzionamento del Parlamento tuttavia
L'impegno per la rappresentanza e la disponibilità delle conoscenze necessarie per cogliere i contesti sociali ed economici non sono fini a se stessi
I Parlamenti non possono ridursi Atlas discuti Thomas secondo definizione di roso Cortez
Non possono solo dibattere alla fine devono vicina
La rappresentanza parlamentare non è un evento teatrale in una sintesi che deve necessarie portare decisione politica
La democrazia decidente capaci di decidere o non solo di repressione non solo di rappresentare oppure si riduce con puro gioco di specchi
La crisi che portò al fascismo e l'omicidio di Giacomo Matteotti fu anche soprattutto una crisi decisione delle vecchie classi dirigenti
Proprio la sua strada tragica storia che oggi ricordiamo ci insegna che democrazia incapaci di decidere aprono i cancelli dell'autoritarismo grazie
Grazie presidente onorario
La propria
Grazie all'olimpico vinto il concorso Matteotti per le scuole il premio Maurizio degli Innocenti che presidente del comitato perché il settore è la morte Matteotti
Ecco di raggiungere quanti
Sono circa duecento elaborati per settanta scolaresche contributi diciannove che cosa sapeva no quest'
Beh si sono suffragati delle scuole medie inferiori ai ragazzi delle scuole medie superiori ma con il sostegno dei loro docenti hanno fatto lavori davvero i capelli in un caso quello del i lavori per la grafica il lavoro della grafica il risultato vincitore è stato assunto dal Comitato nazionale come il logo da affiancare al logo ufficiale in tutte le manifestazioni e da qui fino alla fine del due mila venticinque sì
Allora per i presidenti del Senato e della Camera di avvicinarsi
Per questa prevenzione e sentiamo allora dicitore della concorso
Per la categoria testi per le scuole secondarie di primo grado è risultata vincitrice la classe terza dell'istituto comprensivo Alta Val di Sole di Ossana di Trento in provincia di Trento ritira il premio Melissa abusi
Per la categoria premio speciale grafica Matteotti cento è risultata vincitrice la classe quarta B del liceo artistico Buccini di Marcianise in provincia di Caserta ritira il premio Emanuele Marzano
Nella categoria premio multimediale è risultata vincitrice la classe prima B della scuola secondaria Maria Gaetana Agnesi di Casatenovo provincia di lecco ritira il premio Elisa Cazzaniga
Allora io vi ringrazio
Che avrebbe voluto partecipare a questa che costava è una giornata storica e la cerimonia si conclude con Alessandro Preziosi che proprio dal seggio di Giacomo Matteotti che non sarà mai più occupato come ricorda il presidente Fontana leggerà un brano dell'ultimo discorso trenta maggio
Noi abbiamo avuto da parte della Giunta delle elezioni la proposta di convalida di numerosi colleghi
Nessuno certamente degli appartenenti
Questa Assemblea all'infuori credo dei componenti la Giunta delle elezioni sarebbe ridire l'elenco dei nomi letti per la convalida nessuno né della Camera
Ne delle tribune della stampa e passa però il tempo in cui si parlava per le tribune certo
La pubblicità e per voi
Un'istituzione dello stupido Issey mo'secolo diciannovesimo ora
Contro la loro convalidano i presentiamo questa pura è semplice eccezione cioè che la lista di maggioranza governativa la quale nominalmente ha ottenuto una votazione di quattro milioni e tanti voti
Codesta lista noia
Ottenuti di fatto è liberamente ed è dubitabile quindi se essa abbia ottenuto quel tanto di percentuale che è necessario
Che è necessario per conquistare anche secondo la vostra legge i due terzi dei posti che le sono stati attribuiti quindi
Contestiamo in questo luogo ed in tronco la validità
Dell'elezione della maggioranza l'elezione secondo noi è essenzialmente non valida e aggiungiamo che non è valida in tutte le circoscrizioni in primo luogo
Abbiamo la dichiarazione fatta esplicitamente dal governo ripetuta per da tutti gli organi della stampa ufficiale ripetuta dagli oratori fascisti e in tutti i i comizi che le elezioni non avevano che un valore assai lei l'attivo in quanto che il Governo non si sentiva soggetta al responso
Elettorale ma che in ogni caso come ha dichiarato Orrei praticata menti avrebbe mantenuto il potere con la forza anche se se si no no e abbiamo fatto la guerra dalla abbiamo fatto la guerra con i testi vostri applausi sono la conferma precisata
Della fondatezza
Del mio ragionamento
Se vostra stessa conferma dunque nessun elettore italiano si è trovato libero di decidere con la sua volontà
Nessun elettore si è trovato libero di fronte a questo quesito se cioè Year approvava o non approvava la politica o per meglio dire il regime
Il governo fascista nessuno si è trovato libero perché ciascun cittadino sapeva aprivo umori
Che se anche avesse usato affermare a maggioranza il contrario c'era una forza a disposizione del governo che avrebbe annullato
Il suo voto ed è il suo responsabile potevate fare la rivoluzione sarebbero stati dove militerà Oliviero è a rinforzare tale proposito del governo esiste una milizia armata vedeva la perizia visitata la milizia esiste una milizia armata basta basta
Onorevole Matteotti si attenga all'argomento
Presidente volete i singoli fatti
Ma di che lei sia sì il collega corsi stava raccogliendo le trecento firme la sua casa è stata incendiata donata però la inventa la in questo momento lento va a finire
Che faremo sul serio quello che non abbiamo fatto fareste il vostro mestiere hanno America l'avere evitato Melfi
A lui è stata impedita la raccolta delle firme con la violenza
In Puglia fu bastonato perfino un notaio
Io espongo
Fa
Che non dovrebbero provocare rumori
I fatti o sono veri oli dimostrate falsi non c'è offesa non c'è ingiuria per nessuno in ciò che dico c'è una
Descrizione
Difatti in sei circoscrizioni abbiamo detto le formalità notarili furono impediti dalla violenza per
E per arrivare in tempo si dovette supplire malamente come si poteva con nuove firme
In altre province ma popoli presupposto essenziale di ogni elezione che i candidati cioè coloro che domandano al suffragio elettorale il voto
Passano rispose in contraddittorio
Con il programma del governo in pubblici Comuzzi e anche un privati locali le loro opinioni
In Italia nella massima parte dei luoghi anzi quasi dappertutto questo
Non fu possibile
L'inizio della campagna elettorale del mille novecentoventiquattro avrebbe dunque avvenne a Genova con una conferenza private per inviti da parte dell'onorevole Consales orbene
Prima ancora che si iniziasse la conferenza
I fascisti in base alla sale a furia di bastonate impedirono all'oratore di aprire nemmeno la bocca non è era il nano ed era un po'impedita niente e allora rettifico rettifico se l'onorevole Gonzales dovette passare otto giorni a letto vuol dire che si è ferito da sola
No
Non fu bastonato
L'onorevole Gonzales anche uno studioso di San Francesco
Si è forse auto flagellato
A Napoli doveva parla
Presidente
Onorevoli colleghi io ho detto loro quello che accade prendano posto e non d'Urbino la discussione onorevole Matteotti prosegua sia breve
Ecco pronta
Dicevo dunque
Che ai candidati non fu lasciata né sulla libertà di esporre liberamente il loro pensiero in contraddittorio con quello del governo fascista e accennavo al fatto dell'onorevole Consales accennavo al fatto dell'onorevole Bindi né a Napoli alla conferenza che doveva tenere il capo dell'opposizione costituzionale l'onorevole Amendola e che fu impedita Maccanico istituzionale sovversivo come voi siete d'accordo tutti
Vuol dire dunque che il termine sovversivo
Ha molta elasticità chiedo di parlare chiedo di parlare sulle affermazioni dell'onorevole Matteotti l'onorevole Amendola fu impedito di tenere la sua conferenza per la mobilitazione documentata da parte di comandanti di corpi armati i quali intervennero nella città Matejka bande armate non corpi armati bande armate le quali impedirono la pubblica
E libera conferenze ma
Del resto non ci siamo
Trovati in queste condizioni su cento dei
Nostri candidati circa il sessanta non potevano circolare liberamente nella loro circoscrizione per paura per paura li abbiamo invitati telegraficamente
Io
Non credevamo che le elezioni dovessero svolgersi proprio come
Come un saggio di
Di resistenza inerme alle violenze fisiche dell'avversario che al governo e dispone di tutte le forze armate concludeva
Onorevole Matteotti non provochi incidenti
E io protesto
Serenella crede che non gli altri mi impediscono di parlare mettessi a io a provocare incidenti allora Miss ecco e e non parlo ha finito bene allora ha facoltà di parlare l'onorevole Rossi marca in maniera in questa lei chiede tutelare il mio diritto di parlare io non ho offeso nessuno riferisco soltanto dei fatti e ho diritto
Di essere rispettato chiedo di parlare ha facoltà di parlare l'onorevole casertano presidente della Giunta delle elezioni c'era una proposta di rinvio degli atti della giunta
Onorevole
Presidente onorevole Matteo
Se la vuole parlare ha facoltà di continuare ma prudentemente no io chiedo di parlare non prudentemente negli imprudentemente ma parlamentare mentre
Appare alle onorevole Matteotti vada avanti parli
Il candidati non avevano libera circolazione non solo non potevano circolare ma molti di essi non potevano neppure risiedere nelle loro stessi abitazioni nelle loro stesse città alcuno che rimase al suo posto ne vide poco dopo le conseguenze molti non accettarono la candidatura perché sapevano che accettare la candidatura voleva dire
Non avere più lavoro l'indomani dover abbandonare il proprio Paese ad emigrare all'estero
Uno dei candidati
L'onorevole Piccini Pasquale mando a nome del mio gruppo un saluto conobbe
Conobbe cosa voleva dire obbedire alle conseguenze del proprio partito
Fu assassinato nella sua casa per aver accettato la candidatura io posso documentare sette
è fare nomi e in altri luoghi invece furono incetta ATI certificati elettorali essendosi determinato una larga astensione degli elettori che non ci devi tenevano liberi di esprimere
Il loro pensiero
I certificati furono raccolti affidati a gruppi di individui i quali si recavano le sezioni elettorali per votare con diverso nome fino al punto che certuni
Votarono dieci o venti volte e che i giovani di vent'anni si presentarono ai seggi e votarono a nome di qualcheduno che aveva compiuto sessant'anni
Il fatto è che
Solo una piccola minoranza di cittadini ha potuto esprimere liberamente il suo volto
Il più delle volte quasi esclusivamente coloro che non potevano essere sospettati di essere socialisti i nostri furono impediti dalla violenza
Mentre riuscirono più facilmente a votare per noi persone nuove di indipendenti le quali non essendo credute socialiste ci sono sottratti al controllo e hanno esercitato il loro diritto Olivera mente
Ecco a queste nuove forze nuovi
Mandiamo il nostro
Ringraziamento
Voi
Dichiarate ogni giorno di voler ristabilire l'autorità dello Stato
E della legge fate lo se siete ancora in tempo altrimenti poi si rovinate quella che gli dà intima essenza la ragione morale della nazione
Non continuate più oltre a tenere la nazione divisa impadronì è solo di tipo pay questo sistema certamente provoca la licenza
E la rivolta se invece la libertà e data ci possono essere errori eccessi momentanee ma il popolo italiano come ogni altro ha dimostrato di sapersi a di correggere Itas M. da esimo
Noi ci troviamo invece
Che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé ebbene deve essere governata con la forza molto danno avevano fatto le dominazioni straniere ma il nostro popolo stava risollevandosi
Ed educando uscite anche con l'opera nostra
Voi volete
Ricacciare ac indietro
Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano al quale mandiamo il più alto saluto e crediamo di rivendicare la dignità domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla Giunta delle elezioni
Grazie