"Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora"(30-31 maggio 2024, 1ª giornata, sessione plenaria)

Sa salame
Sono nata avvicinata accusa
Inoltre era riterrei della fascia tra fumo trasformata la vita in campagna e faticosa
Nelle serre non passa l'aria fa molto caldo in estate
E faticosa
Nelle serre
è faticosa
Sia per gli uomini che per la donna
In inverno si lavora dalle sei alle quattro mentre d'estate il turno di notte dalle dieci alle cinque
Quando sorge il sole
Quando i i pomodori sono maturi il lavoro deve essere completato
Non importa che sia in tanti o in pochi
A lavorare
Io sin da quando ero piccola lavorava nei campi ogni giorno doposcuola dovevo correre a lavorare
Spesso non aveva il tempo di fare i compiti
Delle vacanze estive diventa
Un lavoro a tempo pieno
Le giornate erano quasi sempre uguali e monotoni mi sento fuori dal mondo isolata da tutto
Avevo la sensazione di vivere una vita che non mi apparteneva
Di abitare
In un posto che non sentivo mio
Avevo capito ce lo studio
Poteva essere la porta di uscita
Da quella vita che fu che facevo
Che non ha un coro a nessun altro ragazzo o ragazza
La mattina mio padre mi accompagnava a scuola prima di andare al lavoro perciò alle sei ero lì dovevo aspettare gli otto per entrare in classe
Nel committente non non sono riuscita a collegarmi perché non ho avuto un computer
Sono riuscita a diplomare mi
E per me è stata una grande soddisfazione
Sono stata la prima tra le ragazze che hanno che conoscevo ad avere un diploma
Alla mia età molte mie amiche sono già sposate
Qualche anno fa ho conosciuto in il centonove orizzontale colori
Che lavoravo che lavora consentiteci di Trento
Che hanno piano ho scoperto un altro mondo
Loro mi hanno aiutata ad uscire a scoprire me stessa e il mondo al di là delle Serre ho fatto
Cose bellissime
Sono andata al cinema a al
Al parco avventure e anche al parrucchiere ho mangiato la pizza fuori
Ho ho partecipato a laboratori in cui ho imparato a usare le macchine fotografiche
E ho fatto teatro loro sono stati esistono ancora da mia ancora di salvezza
La mia nuova storia inizia poco più di un anno fa
Sono andati in gita a Roma ho buttato ho puntato alla moneta
Nella fontana come facevano tutti ho desiderato con tutto il mio cuore
Di di andare a vivere in una città
Ma non credevo che il mio sogno si ereditate
Che sembrava impossibile
Dopo neanche un anno semplici vedendo ha organizzato per me è un colloquio per lavorare in un grande albergo
Avevo tanta paura ed ero molto emozionata alcol ai colloqui
Non riuscivo a credere che tutto Ezio succede a me
Che è arrivato finalmente il mio momento
Ho dovuto dire di no al lavoro perché
Perché non volevamo lasciare
Perché volevo finire l'anno scolastico e diplomatico mi avevo fatto tanti sacrifici per finire il liceo e non vi è
E non mi sentivo di buttare tutto all'aria
Anche se se questo poteva rinunciare al mio sogno
Di di andare via
Ma per fortuna dopo esterni diplomata fan è stata richiamata da purché arrivi dal mese di agosto dell'anno scorso lavora e vivo a Roma
Posso
Posso dire che ora ho iniziato veramente a vivere
Prima non
Non pensavo neanche aree apprende non pensavo di riuscire a prendere l'aereo e fare il biglietto da favola ora faccio tutte noto nominiamo e questo mi rende mi rende molto di udienza di mente tanto adesso voglio raggiungere altri obiettivi
Quando guardi indietro mi rendo conto che per tutto ciò che ho passato sono stata una persona forte
Otto ha fatto i momenti in cui non vediamo la luce e adesso vorrei notare anche altri ragazzi
Che che dico non ancora nelle serre
Mi capita spesso di sentire degli anni che
E amici che frequentano il centro Ca'di dire allora oggi non di non mollare di continuare a credere in un futuro migliore
Io sono stata fortunata ad incontrare le persone giuste nel momento giusto
E ho avuto il corazziere di credere e spero che anche per loro possa arrivare il cambiamento io sto che non è impossibile
Grazie
Credo che questa due giorni si possa chiudere qui
Lasciare ognuno di noi riflette sulle parole di almeno nel ci ha portato per le serre di Ragusa
Uno dei tanti luoghi dove è difficile essere bambini
Ed è lì che potreste facilmente incontrare un operatore di Save the Children come quelli che ha incontrato a me il perché la nostra vocazione è quella di essere sul campo di aiutare concretamente i bambini che ne hanno bisogno
Ma
Ogni due anni pensiamo si è anche giusto fermarsi un attimo e riflettere
Orientare il cammino accompagnati da tutti quelli che come noi decidono di dedicarsi in prima persona verso le futura generazione questo evento biennale
Così importante ha ricevuto sia l'incoraggiamento di sua Santità papa Francesco
Che addirittura la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale ovviamente rivolgiamo la nostra più profonda gratitudine
Che ha voluto con la medaglia sottolineare l'interesse culturale e scientifico artistico sportivo e sociale dell'impossibile due mila ventiquattro
Devo ringraziare tutti coloro che parteciperanno a questa due giorni che sia in presenza o in diretta streaming relatori relatrici partner nidi aziendali e istituzioni
Che ci hanno sostenuto anche in questa occasione
Consentitemi anche di ringraziare tutto lo staff di Save the Children vorrei poterle ricordare tutto da Daniela Raffaella Francesca egizia Giorgia ma finirei con dimenticarne qualcuna ma se questo evento così difficile impossibile e grazie a loro ai quale vi prego dedicarono
Due anni fa abbiamo promosso la prima edizione di impossibile sono passati solo due anni ma sembra ne siano passati venti
Due anni fa portiamo le mascherine ma stavamo uscendo dalla pandemia e da un paio di mesi era iniziata l'offensiva russa sull'Ucraina e già otto milioni di profughi prevalentemente donne e bambini avevano trovato rifugio in Europa
Facevamo i conti con una guerra ai confini del nostro continente tuttora drammaticamente in corso
Due anni dopo in tutto il mondo è aumentato il numero dei bambini esposti ai conflitti quattrocentosessantotto milioni
Vittime anche di guerre delle quali si parla poco dimenticate ma altrettanto drammatiche
Conflitti nei quali l'attacco alle scuole agli insegnanti alle istruzioni e diventata una vera e propria tattica di guerra finalizzata ad annientare intere giovani generazioni a Gaza è in atto un conflitto devastante che ha colpito e sta colpendo in primo luogo i bambini
Due anni fa con i miei compagni di viaggio dei miei colleghi del board di Save the Children alcuni dei quali presenti oggi e che ringrazio perché senza di loro non potremo mai andare avanti
Siamo andati a visitare i nostri progetti nei territori palestinesi occupati
Abbiamo incontrato decine di bambini e percepito la loro difficoltà
Siamo ripartiti tristi e frustrate consapevoli che quei ragazzi difficilmente avrebbero avuto il futuro che meritano
E Santo quindi forte oggi il bisogno di rivolgere un pensiero a tutti i colleghi e le colleghe di Save the Children impegnata in quei territori e con loro
E con loro a tutte le organizzazioni umanitarie alla popolazione civile che in un momento così drammatico tenta di portare sollievo ai più piccoli
Auspichiamo lo ripeteremo finché abbiamo voce il rilascio degli ostaggi e rinnoviamo da qui un appello di un immediato e permanente cessate il fuoco
Ma oltre alle guerre sono tante le ombre che attraversano il presente dei bambini penso alle emigrazioni forzate alla crisi climatica sempre più frequente le spinte al suo fra Nismo alla xenofobia alla chiusura
Ed è sotto gli occhi di tutti noi la fatica che fanno le istituzioni sovrannazionali e quelle europee ad assumere un ruolo di leadership nelle crisi mondiali
Sono passati due anni ma sembra che il mondo sia tornato indietro di venti
A metà del percorso fissato dall'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite abbiamo di fronte ancora sfide di proporzioni enormi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile
E l'Agenda due mila trenta non può mai essere duro barricata libro dei sogni e l'unica che abbiamo per spingere avanti un progetto globale
A settembre si terranno gli orchi il su un mito sul futuro delle Nazioni Unite e speriamo davvero che sia l'occasione per rilanciare la come
Azione internazionale multilaterale con il sostegno della società civile per fare quel rimbalzo avanti indispensabile per la costruzione di un futuro sostenibile
E guardando a questo scenario così Complesso che abbiamo scelto il tema di questo nostro appuntamento la fiducia
Perché la fiducia e il collante che sostiene una società verte non paralizzata dalle paura la fiducia è un ingrediente fondamentale di ogni processo di crescita
Il primo passo per costruire fiducia e dare ascolto ai giovani
Ed è per questo che dedicheremo la sessione plenaria di domani al tema dell'Africa dando voce ai giovani che stanno cambiando il continente più giovane del mondo
Un continente il cui futuro è già in atto e la cui narrazione necessita di un cambio di rotta che solo i giovani che provengono da quel continente possono indicarci le loro esperienze loro potenziare la loro forza di cambiamento e il loro dinamismo solo la bussola che ci condurrà domani a comprendere come la cooperazione con l'Africa possa essere al servizio di nuove generazioni
Abbiamo deciso di farci raccontare l'Africa un continente così vasto e diverso da chi la vive in prima persona
Salorno e loro esempi a guidarci nel considerare quali strumenti sono necessarie a spingere l'eccezionale potenzialità dei giovani africani
A partire dall'educazione e dalla formazione professionale a partenariati strategici e innovativi
Oggi invece parliamo dell'Italia presentando il risultato di una grande ricerca sul campo
Ringrazio la Caritas italiana il comitato scientifico le scuole le istituzioni le associazioni i ragazzi e le ragazze che hanno contribuito a realizzare questi progetti
Pochi giorni fa vistata pubblicato il dato più grave sulla povertà minorile in Italia degli ultimi dieci anni
Un milione e trecento mila bambini e adolescenti sono in povertà assoluta senza il necessario per una vita dignitosa
In Italia più se piccoli più si è poveri
L'incidenza della povertà assoluta tra i minorenni il doppio rispetto a quella degli over sessantacinque
Maggiormente colpiti sono i bambini sotto i tre anni
Una drammatica ingiustizia generazionale
Ma queste cifre non dicono tutto perché quello che dicono gli adolescenti e che non vedono una via di uscita dalla condizione di povertà in cui vivono
Le loro aspirazioni assomigliano a quelle di tutti i coetanei vorrebbero avere un lavoro bello e gratificante diventare bravi genitori avere del tempo da dedicare in molti casi all'impegno sociale
Ma già tra il quindici e sedici anni sono molto consapevoli che queste aspirazioni a causa delle difficoltà economiche rischiano per loro di restare un sogno nel cassetto
Le aspirazioni ideali si infrangono quando considerano gli ostacoli che hanno di fronte
E all'orizzonte si fa cupo
Molti pensano che si erano la scuola anzitempo anzi stanno già abbandonata molti temono di non potersi permettere l'università e non poter trovare da grande un lavoro dignitoso
Le più scoraggiate in assoluto sono le ragazze
Bisogna ammetterlo sono più brave hanno aspirazioni più alte per lo studio
Ma l'aspettativa è bassissima anche a prescindere dalla condizione economico familiare per quanto riguarda la loro possibilità di entrare nel mondo del lavoro
Ma davvero possiamo rassegnarci a vivere in un Paese dove il quarantasei per cento delle ragazze quindicenni teme di non trovare un lavoro dove si è trattati bene non sfruttate
E quasi il trenta per cento delle ragazze crede che da grande non riuscirà a fare quello che desidera
è impossibile rassegnarsi a pensare che questo sia il nostro Paese
La nostra esperienza in dieci anni di contrasto alla povertà educativa nei nostri punti luce ci insegna che ribaltare questo futuro è possibile
E possibile se siamo in grado di dare fiducia ai più giovani
Se impariamo ad ascoltarli offrendo loro uno spazio adeguato se sappiamo aiutarli a diventare protagonisti della loro vita se siamo in grado di riconoscerli come soggetti in grado di generare un cambiamento
Se siamo in altre parole in grado di aiutarli ad avere fiducia
Il presidente Mattarella
Presidente Mattarella quando ha nominato i nuovi alfieri dalle Repubblica tra i quali Giovanni Prestine dice che è un membro attivo del nostro movimento Giovani per il suo impegno sociale
Giorni se lo merita
Per il suo impegno sociale all'indomani nel naufragio di Cutro ha detto la solitudine l'individualismo la considerazione degli altri come non soltanto estranei ma ostili divengono progressivamente delle prigioni
Sia prigionieri della chiusura in se stessi dove la crescita personale rallenta
Viene frenata e dove il gusto della vita inaridisce
La solidarietà e anche la principale fonte di sicurezza collettiva perché poter contare sugli altri ci rende più sicuri e perché accrescere in noi la fiducia
Facciamo nostro questo appello facciamo crescere la fiducia
Quando abbiamo scelto la data di questo incontro sapevamo che ci saremmo trovati a ridosso di alcuni importanti appuntamenti istituzionali e le elezioni europee
Il vertice dei G7 a presidenza italiana ma abbiamo deciso di tenere questa data perché vorremmo che il tema dell'infanzia e dell'adolescenza tornasse centrale nell'agenda politica
Nel rapporto di ricerca potrete leggere delle proposte concrete che noi rivolgiamo le istituzioni un investimento nel sostegno delle famiglie nel potenziamento strutturale dell'offerta educativa scolastica destra scolastica
Secondo noi occorre definire questi interventi come elementi essenziali delle prestazioni per School per colmare gli squilibri territoriali
Quale che sia il percorso che la politica intende seguire in materia di autonomia differenziata
Se non vogliamo vedere crescere le differenze di diseguaglianze e pregiudicare il futuro dei bambini che nascono dalla parte sbagliata del nostro Paese
Dobbiamo innanzitutto definire il livello essenziale dei servizi che intendiamo proporre i livelli essenziali non si introducono ad invarianza di spesa
Richiedono un impegno economico
E abbiamo anche avanzato sempre nel rapporto lo potete trovare alcune stime economiche rispetto al fabbisogno necessario ad esempio per garantire la mensa scolastica tutti i bambini delle scuole primarie
Perché aprire gli orizzonti dare corso alle ispirazioni dei giovani non è un intervento a costo zero
Non bastano discorsi di incoraggiamento pacche sulle spalle il futuro delle nuove generazioni va messo al centro delle scelte economiche del Paese
Con la consapevolezza che non è una spessa ma è un investimento l'investimento più importante che possiamo fare per lo sviluppo del nostro Paese
Chiediamo che ci sia un fondo nazionale per il sostegno delle aspirazioni di adire la scienza in condizioni di fragilità economica
Che dovrebbe assicurare la fornitura da parte dei Comuni di doti educative personalizzate per allargare gli orizzonti dei nostri ragazzi nel campo della cultura della musica dello sport
E vorremmo infine chiedere ai candidati al prossimo Parlamento europeo di garantire che la lotta contro la povertà dei bambini e delle loro famiglie sia una priorità della politica
Anche attraverso il sostegno alla misura europea dell'acciaio garanti con un finanziamento adeguato
E soprattutto l'impegno per la sua attuazione
Tra poco ascolteremo cosa dicono gli adolescenti ai quali abbiamo chiesto di parlarci dei loro domani impossibile anch'io vorrei provare per un attimo a chiudere gli occhi e condividere con voi i miei domani impossibili
è impossibile
Che alle elezioni europee di giugno e ventuno milioni di giovani che per la prima volta possono votare esercitino in massa il loro diritto al voto consapevoli che la democrazia e il valore fondante di tutti noi
è impossibile che il nuovo Parlamento e ora europeo rilanci Next Generation in You introducendo una misura universale di contrasto alla povertà minorile
Che nel Patto di stabilità venga considerata non una spesa ma un investimento
è impossibile che l'Europa culla dei diritti umani s'impegna finalmente a proteggere ogni bambino e bambina che si affaccia i suoi confini portandolo in salvo con una missione europea
Quelli che oggi muoiono nel Mediterraneo assicurando tutela e protezione lungo tutti i confini terrestri esterni e interni
è impossibile
Che la presidenza italiana al G7 renda prioritario tra i leader delle grandi potenze
L'investimento a favore dell'educazione dei bambini dei ragazzi e delle ragazze in Africa perché finalmente diventano protagonisti di un cambiamento di cui tutto il mondo trarrà beneficio
Nella consapevolezza che senza un'infrastruttura educativa di qualità dalla prima infanzia fino al mondo del lavoro non può esservi nessuno sviluppo nessuna Peshitta è reale
è davvero impossibile che il Parlamento italiano decida di intervenire per superare le diseguaglianze educative e sociali che colpiscono le nuove generazioni
Anche attraverso un impegno per garantire a tutti i bambini progressivamente l'accesso alla mensa il tempo pieno alle scuole primarie la possibilità di avere libri di testo e borse di studio universitarie
Ma è davvero impossibile che il Parlamento finalmente intervenga come chiedono in tanti scuole associazioni famiglie indipendentemente dal colore politico
A favore di bambini che sono nati o giunti in Italia da piccoli con genitori di origine straniera
E che a causa di una legge vecchia superata e ingiusta non vedono riconosciuta loro la cittadinanza italiana
Sono bambine italianissimi Cassano stranieri solo per l'anagrafe
Forse tutto questo è impossibile
Ma so per certo che il nostro impegno domani andrà avanti con maggiore forza e determinazione
E che queste due giornate ci aiuteranno a rafforzare alleanze
Individuare traguardi comuni spostare in alto l'asticella delle nostre aspirazioni perché lo dobbiamo ai nostri bambini e bambine in Italia nel mondo perché come diceva la nostra fondatrice ai clan Tangier
Nulla
Impossibile se pensiamo ad illuminare il futuro dei bambini
Dobbiamo solo impegnarsi a farlo
Grazie
Viceministro
Sono con tanto di presentare e il vice ministro Bellucci grazie di essere qui con noi
Si difenda floristico
Un caro saluto a tutti un caro saluto alla comunità di Save the Children al presidente Claudio Tesauro e a tutti quelli ragazzi ragazze volontari che amiamo in questi cento anni hanno animato in questi cento anni
Questa bellissima comunità
Io vi ringrazio per l'invito vi ringrazio per quello che fate ogni giorno della vostra vita che ho visto realizzare
Il porto i saluti anche del ministro Calderone non è potuta essere qui per sopraggiunti impegni anche imprevisti
Vi ringrazio però innanzitutto perché dati in sostanza e spazio al riconoscimento dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia
E nel mondo ce n'è bisogno sì ce ne disperato bisogno
E trattati oggi un tema importante quello della povertà educativa della povertà in minorile
Guardate io mi sono interrogata spesso sul tema della povertà educativa
Sarà perché sono una psicologa sarà perché sono una psicoterapeuta sarà perché sono una volontaria da tutta la mia vita sarà perché all'inizio pensavo per caso o io non ho capito le ragioni mi sono occupata di minori svantaggiati abbandonati feriti privati del diritto alla vita
Sarà per questo e per tanti altri motivi ma quelle domande hanno animato i miei giorni mio tempo costantemente
E le risposte che mi sono data sono molte
C'è il talmente complessa
Multifattoriale agli perché la povertà Min
Lui le educativa
Ha tante facce come un caleidoscopio
Che è difficile sia difficile affrontarla
Ma come diceva la vostra fondatrice non è impossibile
Allora nel tempo una risposta su tutte
è arrivata dentro di me
Esisteva una grande discriminazione
Una discriminazione di cui si parla molto poco
Che la nostra Costituzione tratta anziché non tratta
Tratta la discriminazione in base alla razza in base alle opinioni politiche in base al sesso
Ma non tratta la discriminazione in base all'età
Eppure ad essere discriminati sono proprio i più piccoli
Persone di minorità
Portatrici di diritti ma che non possono battere da sì da soli per vedere riconosciuti quei diritti
Che hanno bisogno di un popolo di ondulati autorevoli per farsi che il diritto allo studio alla salute e al benessere alla nutrizione
A non essere violati
Possa diventare un diritto reale
Noi adulti e quando diventiamo adulti indipendentemente dalle fragilità che abbiamo in funzione delegata fragilità cassa diamo ci battiamo
Ci battiamo perché abbiamo competenze cognitive altre volte culturali perché abbiamo un'evoluzione che ci permette di poter raccogliere le nostre forze eroismo forma individuali oppure associandoci batterci per i nostri diritti
Per i bambini non è così i bambini non manifestano non scendono in piazza i bambini nonna lasciano dichiarazione alla stampa i bambini non fanno niente di tutto ciò
Perché perché la loro crescita la loro evoluzione da un punto di vista psicologico cognitivo relazionale ancora non glielo permette
E allora sì esiste una grande discriminazione in Italia nel mondo che è in base all'età
E su questa discriminazione
Cioè davvero tanto da fare quello che sede Children fa come dicevo poc'anzi in ogni momento in ogni istante
Certo
Questo popolo di invisibili
In Italia dei record che fanno tremare i polsi
Innanzitutto perché in Italia i bambini nascono poco siamo agli ultimi nella classifica avverrà
Tasso di natalità tasso di sostituzione abbiamo raggiunto l'uno virgola due sapete tutti che per mantenere costantemente invita una nazione un continente c'è necessità di arrivare a due
Tasso di natalità cioè ogni due un uomo una donna dovrebbero mettere al mondo due bambini
Ma siamo anche maglia nera per quanto riguarda inietta quindi quei giovani che non studiano non cercano lavoro non si formano gli ultimi in classifica
Siamo certamente in difficoltà anche per quello che diceva il presidente Tesauro per quanto riguarda la povertà educativa e la povertà minorile
Siamo in difficoltà anche perché quando penso ai minori violati per esempio penso un'altra cosa sarà che li ho conosciuti e quindi ho dentro di me i loro sguardi le loro parole a volte poche
E penso a quei minori che rimangono in casa famiglia oltre i ventiquattro mesi oltre quello che prevede la legge per anni fino a raggiungere la maggiore età
Senza avere una loro famiglia dei loro genitori
E non succede in qualche posto lontano nel mondo succede qui a casa nostra
In cui non hanno il diritto
Di vedersi accompagnati da Amore vuole pure da una mamma da un papà da un adulto che sia in grado di guardare negli occhi e di guardare il loro privato rimane periti compio Rita
Sono storie
Chiamano sempre lasciato sconvolta
Fatta di dolore e di sofferenza di quelle che in sede civile chiamata era leaders che anche voi
Ve ne occupate
Ebbene preoccupante
Cercando di soddisfare i loro bisogni ma per fare che per alimentare i loro sogni
E allora si c'è tanto da fare c'è veramente tanto da fare per questo povero di invisibili
Le istituzioni di che cosa
Che compito hanno le istituzioni prima di tutto avete ragione devono avere volontà non di una contrapposizione ideologica becera e fine a se stessa
C'era un tempo in cui si trattava il tema della natalità
E quando veniva affrontato si parlava di come nasce l'Hammond e mettere al mondo bambini avrebbero creato maggiore anidride carbonica maggiore difficoltà nell'equilibrio della sostenibilità
Economiche dei guai Farrah e di come ci sarebbe stato nel mondo una sovrappopolazione
Ovviamente quella una strada lontana da riconoscere ogni bambino di nascere anche poi di poter vivere
Ma c'è anche un altro tema che è quella della visione la visione alta della costruzione del bene comune in cui il superiore interesse del bambino scritto in tante carte nazionali e internazionali possa trovare
Legittimità esigibilità
C'è bisogno di competenze
Perché uno non è uguale a uno certo i bambini hanno bisogno di avere tutti le stesse opportunità
Ma quando gli adulti si occupano di loro producono saper fare
Devono aver riconosciuto come Save the Children conosce i bisogni le diversità le specificità
Perché il Welfare unite universalistico e assistenzialisti come rammenta si Insiel statistico che pensa di dare la stessa cosa tutti e spesso solo un trasferimento economico è anche scarso
Non aiuta a liberare coi bambini dallo stato di povertà
Nel superare lavorerà accanto c'è bisogno di un popolo di adulti
Di operatori di volontari di istituzioni e di anche operatori delle istituzioni e dei ministeri che si prendano per mano
Mettendosi in relazione
Certo bisogna cambiare il paradigma
E bisogna in questo K capovolge erano
Pensando invece di costruire
L'autonomia
Di poter fare quello che raccontava prima quella ragazza imparare a gestire la propria vita attraverso degli incontri
Che ti rendono possibile questo perché davvero gli incontri fanno la differenza
La nostra storia
E segnata dagli incontri che facciamo dalle persone che incontriamo dalle occasioni che ci vengono date da quella mano tesa che ci fa sollevare quando siamo in ginocchio per terra gli incontri
E allora il Governo che cosa sta facendo e che cosa sta cercando di fare beh innanzitutto di esserci laddove lo Stato ha fatto un passo indietro laddove ha rinunciato da dove ha voltato lo sguardo da un'altra parte perché lì che la povertà dilaga di più
E su questo abbiamo certo chiamato a raccolta
Le migliori realtà i migliori volontari le migliori
Competenze
E utilizzando proprio quello che lei diceva presidente lasciare i garanti che è un programma straordinario che da dei fondi straordinari abbiamo tra le altre cose stanziato per la prima volta una somma straordinaria
Duecentocinquanta milioni di euro per far sì che luoghi come che Ivano e purtroppo per Ivano non è l'unica in Italia lo sappiamo bene
Esiste
Tanto altro
Esista in Barriera di Milano a Torino esiste Tor Bella Monaca Roma esiste il quartiere Zen esiste il Sant'Elia a Cagliari e potremmo avevo
Continuare con molto altro io so che tutti voi quei luoghi li conoscete ci siete stati
E insieme a voi li conosco anch'io
Lì sono cresciuta da un punto di vista umano professionale e poi anche politico
Be'quei luoghi che conosciamo bene
Su un luogo in cui c'è il vuoto in cui a volte l'unica cosa che c'era una parrocchia con un parroco e una scuola che tenta in tutti i modi di fare argine alla discriminazione alla violenza all'assenza dello Stato
Beh
La scuola non basta a se stessa la scuola non basta da sola nessuno noi nessuno di noi basta a se stesso e basta da solo
Quei luoghi hanno la necessità di trovare
Invece opportunità
Quei duecentocinquanta milioni di Euro l'abbiamo chiamato e abbiamo intitolato con un programma che si chiama destinazione
Desideri nazione
Non dà soltanto un trasferimento economico perché non basta
Ma quel programma chiamare a raccolta
Tutto quel popolo di volontari di operatori del sociale del terzo settore unito all'Istituzione Servizi sociali alla scuola alle parrocchie alle comunità che vivono in quei territori per offrire che cosa
Per offrire incontri incontri di relazione sana per offrire l'opportunità educativa per offrire esporto cultura arte musica gratuitamente
Perché la conoscenza lente liberi
è a conoscenza potenza perché gli angeli veri
La conoscenza di permette di sognare di immaginare sì non è visto niente non sogni e niente
Ricordo la storia di una bambina
Si chiamava sarà
è una bambina italiana una bambina che
Facendo un corso d'arte perché aveva incontrato qualcuno
Ha iniziato a disegnare e disegna una delle cose bellissime straordinario celebra dieci anni
E io gli dicevo tesoro mio ma tu sei un talento ma e lei mi diceva Matteo vero il fatto ma lo vedrà ai fai delle cose che sono immaginabili e lei mi rispondeva
No
Non lo so russo
Come è possibile sai una matita ce l'avrei avuta tra le mani
Una matita del disegnare ce l'ha mai avuta
E lei mi ha risposto non ho mai avuto i colori
Non ho mai disegnato
Fino ad essere entrata in una casa famiglia
Ed esserci stata fortunatamente per lei soltanto diciotto messi
Belle opportunità che noi possiamo dare sono tanti le più piccole a partire da cose che diamo per scontato ma che cambiano la vita delle persone perché avendo possibile scoprire qualche qual è il proprio talento Ciocchetti rende unico irripetibile
E fare quello che
Papa Francesco dice un capolavoro della propria esistenza
Allora io
Mi impegno per tentare di fare tutto questo
Oggi è una grande responsabilità sono viceministra lavora le politiche sociali con una specifica delega alle politiche sociali
Non c'è mai stata nel governo di questa nazione una Deledda un vice ministro per le politiche sociali è una scelta anche qui è una visione
C'è bisogno di persone di gambe e di cuori di mente per far camminare le idee
E allora è compito certamente mio
Ma di tutti noi
Perché nessuno basta a se stesso nessuno basta da solo
Per rendere possibile l'accesso alle opportunità favorendo quell'alleanza tra istituzioni terzo settore e impresa
Per investire nel più importante capitale che dicevate avviamo l'infanzia l'adolescenza come leva di crescita sociale ma anche economica per a soddisfare quei sogni ma come vi dicevo per alimentare i sogni
La strada è in salita
è difficile
A volte a mani nude anche per i tanti muri che bisogna abbattere Massi la vostra fondatrice lo diceva è possibile
Dipende da ciascuno inumani
Per stare sul piano della concretezza di quel bene comune che passa
Nella verità delle storie dei bambini e degli adolescenti
Passa dallo stare sul piano dell'abbandono delle ideologie da mettere e mettere al centro la protezione della vita dal concepimento fino alla morte in cui nessuno viene scartato
E soprattutto non viene scartato chi è più indifeso
Io ce la metterò tutta
Abbiamo cercato di chiamare a raccolta anche il settore privato anche per esempio l'associazione le casse di risparmio e le fondazioni italiane abbiamo stanziato altri cinquanta milioni di euro per quelle realtà
Dove c'è povertà educative minorile sempre con la stessa logica la stessa cultura
Io ovviamente sono a disposizione per sette children come è stato in questi diciotto mesi per tutti i mesi che avremo davanti per fare questa strada insieme passo dopo passo mattone dopo mattone senza un passo indietro niente di più che riconoscere ad ogni bambino il diritto ad essere libero Libero di autodeterminarsi libero di poter costruire la propria vita libero di conoscere se stesso di imparare a relazionarsi con gli altri di trovare la propria traiettoria libero non faremo niente
Più di questo che un dovere ma neanche niente di meno
Grazie a voi a buon lavoro
Grazie
Al viceministro Bellucci per noi è fondamentale sentire
Restituzione al nostro fianco non è un cammino che possiamo fare da soli un cammino che dobbiamo fare tutti insieme restituzione o nel mondo dal terzo settore o al le aziende che ci sostengono i volontari
Abbiamo chiesto ad una persona che non ha bisogno di presentazione Marco Damilano
I venefici a raccontare la sua idea di
La presentazione facile che tutti lo conoscete
E quindi oltre a dire che è un grande giornalista con poco da aggiungere
Grazie buongiorno a tutti a tutti grazie è una grande emozione per me parlare oggi questa mattina con voi e quindi ringrazio il presidente Claudio Tesauro e e ringrazio tutti voi che mi avete invitato io ricordo una mattina di cinque anni fa era maggio due mila e diciannove erano i cento anni di Save the Children
E siamo stati portati alcuni di noi a fare un'esperienza eravamo al maxi c'era anche il presidente Sergio Mattarella
E prima dell'inizio dell'incontro alcuni di noi sono stati portati a fare un'esperienza che avete chiamato Tutti giù per terra
Siamo stati fatti accomodare i a dei banchi di una scuola
Eravamo un po'stupiti non sapevamo cosa stava per accadere poi a un certo punto abbiamo sentito dei rumori degli aerei
Si sono spente le luci è cominciato un bombardamento io ricordo ancora il buio la polvere
La fuga
è durato pochi istanti e pochi istanti dopo eravamo sopra al piano di sopra in un'occasione come questa per noi è finita lì
Per quei quattrocentosessantotto milioni di bambini di cui ha parlato poco fa il Presidente
Quella storia non finisce lì è la loro vita e negli anni successivi in questi cinque anni
Quelle guerre sono apparse ai confini dell'Europa dentro l'Europa nel nostro Mediterraneo sono proseguite e quindi io non posso che cominciare da cui parlando di fiducia
Elsa Morante diceva che i fanciulli gli adolescenti sono rimasti forse i soli a credere che il mondo sia proprio come appare
E poi c'è l'esperienza raccontato poco fa a me il stavo in una vita che non mi apparteneva ha detto in un posto che non sentivo mio vivere nelle serre
C'è una cosa che mi ha colpito negli ultimi nelle ultime settimane un'intervista di un personaggio lo spettacolo di un cantante molto famoso giovane ultimo lo conoscete tutti
In un'intervista ha detto non conosco un mio coetaneo
Che vado a votare e che prendi i giovani sono anestetizzati fermi aspettano un domani che non arriva e che non arriverà
E ho pensato anche riflettendo la parola fiducia che votare
Non è stato detto siamo anche alla vigilia di un importante appuntamento votare significa affidarsi la parola chiave della rappresentanza della delega io voto perché mi affido perché mi fido
Di qualcuno che mi rappresenta
Alle ultime elezioni politiche italiane nel due mila ventidue quasi il quarantatré per cento dei giovani tra i diciotto e i trentacinque anni non sono andati a votare
Quindi in percentuale maggiore di dieci punti rispetto alla totalità degli italiani e delle italiane che sono andati alle urne che comunque hanno rappresentato
Un abbassamento del voto notevole sotto il settanta per cento
E il pregare anche un affidarsi sia per chi crede in un Dio persona ma anche per un laico affidarsi a qualcosa a qualcuno in un momento di difficoltà
Nel Vangelo di Luca al capitolo cinque c'è il racconto e la pesca e Pietro dice a Gesù
Maestro abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla ma la sua sulla tua parola getterà o le reti
è un sentimento di smarrimenti do che che ci prende non bisogna essere credenti per non sapere
E non sentire nelle proprie vite quante volte sei nella notte
Quante volte hai faticato hai faticato tanto hai fatto una grande fatica e non ai portato a casa nulla non hai preso nulla
Questo è un sentimento degli adulti in una per i bambini per le bambine
E odioso
è un José due e una notte ancora più scura quindi gettare le reti significa investire sulla fiducia e anche sulla fiducia in se stessi fiducia è una parola politica
C'è qui la
Mia amica Annalisa Cuzzocrea e tante volte dalla tribuna stampa di Montecitorio abbiamo assistito a questa parola che che perché spesso ci passa perché nella cronaca la la la la usiamo ogni due due minuti sul tre la questione di fiducia
Il voto di fiducia fa nascere un governo il voto di sfiducia
Fa cadere un governo
E la fiducia è una parola che vale quindi per gli eletti ma vale anche per gli elettori un
Filosofo francese Pierre Rosalba Jon USA anni fa parlava di una società della sfiducia generalizzata e dopo la pandemia questo me intatto perché sono aumentate le ansie le Paure
E ne parlerete
Perché channel rapporto che sarà presentato tra pochi minuti le paure dei giovani per gli effetti del cambiamento climatico
Per la violenza e per la discriminazione
Il razzismo in crescita nel nostro Paese
I femminicidi in crescita nel nostro Paese l'omofobia e la transfobia l'Abi fobia in crescita nel nostro Paese
La paura per l'intelligenza artificiale che è uno specchio del futuro ma comporta anche l'ansia per la possibilità di manipolare
Quello che più il nostro la nostra identità la nostra personalità
La paura per la scomparsa del lavoro
La paura per le ritrovati minacce della guerra nucleare che appartenevano alla generazione di quando io andavo a scuola e che non mi sarei mai aspettato di ritrovare
La paura che sia impossibile ridurre le disuguaglianze dopo tanti anni di ottimismo s'
Sulla crescita
E infine lo scandalo l'orrore
Di guerre
In cui i bambini non sono più gli Effetti collaterali di cui magari giustificarsi
Non sono più gli effetti collaterali di quelli che all'inizio del secolo venivano chiamati con un eufemismo drammatico i bombardamenti chirurgici ma sono il target esplicito sono il bersaglio esplicito così come sono il bersaglio i civili a Gaza in Ucraina e in tante altre parti del mondo
Non c'è neppure più da giustificarsi
E questo mondo adulto che spesso sembra senza futuro sembra intento a consumare le risorse del presente è anche questo
è un tema politico è già stato detto i bambini e le bambine non votano quindi se e la fiducia se nella delega se nell'affidarsi
Non ci si fa carico di chi viene dopo
Allora si consumano le risorse si consuma il presente alle politiche sono tutte appiattite sull'ultimo miglio si consuma il capitale umano si consiglia si consegna ai figli e alla figlia una società soffocata asfissiata senza aria
Letteralmente e anche
Dal punto di vista esistenziale c'è
Una desertificazione materiale rispetto alla quale siamo appunto a metà strada verso l'agenda due mila e trenta
Siamo a una desertificazione sociale perché in questi anni sono stati indebolite le reti sociali le comunità gli spazi pubblici e tutto questo colpisce prima di tutto il più piccoli perché sono i piccoli che si trovano il loro spazio nelle reti sociali nelle comunità negli spazi pubblici
E poi c'è una desertificazione il senso lo dimostrano i numeri dopo la crescita
Dopo la pandemia la crescita dei disturbi mentali
Dei ragazzi e proprio in questi giorni un un ultimo studio ancor più grave sulle ragazze
Io voglio citare una una lettera che mi ha scritto una ragazza che sia ma costanza l'assenza della speranza è cosa assai diversa dalla disperazione
L'assenza della speranza e funerea la disperazione e combustibile per un'ampia gamma di azioni prima o poi l'ansia di speranza SITRA muterà in disperazione
E aggiungo io l'ispirazione si tramuti era in azione
E si tramuti era in relazione la relazione tra le persone e tra gli adulti e i bambini e le bambine che è la possibilità dell'azione
Questo succede già
Avete dimostrato anche voi in un vostro studio come
Un ragazzo su due tra i quattordici e i diciannove anni partecipi a qualche impresa di impegno sociale di impegno civile
Un volontariato un volontariato ambientale in crescita ma anche una vicinanza verso
I più deboli
I giovani italiani i ragazzi e le ragazze italiani sono tra i più motivati a credere nel cambiamento
E prima che abbiamo avuto una testimonianza splendida non mollare credere in un futuro migliore in questo Mediterraneo che il luogo della disperazione
Una tomba e prima è stato nominato Cutro la strage di Cutro della notte del ventisei febbraio due mila e ventitré a bordo del carico Sander l'oceano
Ci sono state Traldi novantaquattro vittime accertate trentaquattro minori e trentuno di loro aveva meno di nove anni
Ma è anche il luogo della fiducia nel futuro che una spinta enorme
Che nessuna ideale di Europa fortezza
Nessun cori fine arbitrario potrà affermare e semmai chi fa politica chi fa
Il legislatore
Questo l'ha già detto Tesauro dovrebbe riconoscere come dice la Costituzione italiana riconoscere quello che c'è riconoscere i bambini e le bambine italiani che non sono italiani solo per l'anagrafe riconoscere
E non criminalizzare e non criminalizzare
E allora
E chiudo quello che serve è quello che facciamo oggi è una scommessa sulla fiducia
Che quindi ancora una volta un atto politico
Un atto politico e richiede alleanze è un'altra parola che che usate spesso che mi piace molto
La fiducia e inclusiva la fiducia riparazione la fiducia e ricostruzione e rigenerazione sono parole che valgono per i bambini e le bambine ma valgono per tutti e tutte la fiducia relazione voglio concludere con una polizia di una poetessa che amo molto Mariangela Gualtieri che dice sai puoi essere tu anche tu
Voce che calma l'umano nel suo calpestio affrettato
Puoi essere tu anche apporre la misura la calma sera col campo che Indro una sì tu dentro un pensiero che risana
Mettiti tu in affetto d'ascolto permanente incanti go o in ninna nanna del mondo scorticato rotto tutto pesto
Sì tu la follia che uno che una basti grazie
Grazie a Marco Damilano per averci portato in questo viaggio attraverso il concetto di fiducia mettersi in ascolto permanente e quello che noi vogliamo fare perché nella vita di sei abbiamo imparato che l'ascolto dei ragazzi cui abbiamo dato addirittura valore statutario all'interno della nostra organizzazione
è un modo per acquisire fiducia dare fiducia e andare avanti
Io sono pronto a lasciare il palco ad Annalisa Cuzzocrea vicedirettore
Vicedirettori della stampa
Modererà un po'perché lassù presentare
E discuterà i risultati della ricerca mentre gli ospiti salgono sul palco di fare vedere un video con le voci dei ragazzi che anche noi abbiamo provato ad ascoltare grazie
Proprio per
Il più ma no no sul welfare cioè sulle modifiche decibel mensili vice-segretario troppo piccola procedo con la Camera e la Galleria madre è condivisa quella in salotto intenso mia madre a Messina Imperia in mezzo
Così in dieci voti pur senza richiedere un mi piace venti tutti i massimi dirigenti sovietici per mancanza di quando ero piccolo ogni tanto volevo che c'erano delle differenze era realmente sino al novantotto a vedere le che era molto a suo cioè correggere un colpo perché non Capriulo alla situazione spero che sapeva che di fare di Paul una visita dall'ente ma tale va RAI medicine garantendo Felipe Assogruppi pronti serve molta quindi lascia stare
Adesso dico a maggio deve andare al campo scuola sicuramente quello questa ignoranza e quindi sono gli trentasei se lo sapeva perché accusate io ha detto alle opere c'è bisogno non lo faccio ogni tanto magari mi sentivo se ci vogliono hanno voglio che io farei propensione anarchica finora ce l'hanno tanto apprezzati assentarsi per cento in questi anni che vada agli enti che Baggio tutto giusto che tutti in seno casse gettarsi a Rivalta però a fare battutine dei casi da me in particolare dall'altra stima semplicemente Doakes dovremmo partire alla stessa linea di partenza
Ancora benvenuti a tutti e grazie di quest'invito sappiamo dai dati Istat due mila ventitré lo avete sentito
Dal presidente di Save the Children Claudio Tesauro che un milione e trecento mila minori italiani vivono in condizioni di povertà assoluta stiamo parlando di un minore sospette la povertà relativa tra i minori e al ventidue virgola due per cento cosa significa questo per la vita
E la crescita di un bambino e di un ragazzo cosa garantiamo come paese a chi ha famiglia e che non possono dare strumenti di vita e di crescita
Adeguati abbiamo ascoltato la storia d a me nel con emozione non sulla sua la nostra riscattata dallo studio e dall'aiuto di febbri Children
Vi racconto un altra storia perché è una storia che avete sentito sui giornali l'avete vista soprattutto sui siti
In questi giorni di una bambina
Di tredici anni
Che ha dato alla luce un figlio
E quel bambino è stato ritrovato chiuso in uno zaino di scuola sugli scogli di villa San Giovanni
E poi lei è stata trovata in casa malata con la setticemia perché aveva partorito in casa qualcuno aveva nascosto quella gravidanza e qualcuno aveva portato quel bambino uccidendolo sugli scogli
E mi ha fatto molto pensare questa storia perché sono andati subito a vedere dove era perché sapevano
Probabilmente molti sapevano che c'era una bambina di tredici anni incinta in una famiglia che non poteva prendersi cura di lei ma nessuno è intervenuto prima nella tragedia
Perché dico questo perché la mia ossessione negli ultimi anni Marco Damilano lo sa perché ne abbiamo parlato e abbiamo anche lavorato insieme su questo lui quand'era L'Espresso io nei giornali in cui ho lavorato una mia ossessione
E la mancanza di uno sguardo pubblico di comunità
Sui bambini e sui ragazzi che vengono interamente delegati a quello che possono fare per loro le loro famiglie ma lo abbiamo sentito in questo video
E lo sentiremo lo vedrete da questo rapporto che non sente le famiglie possono fare tutto quel che serve alla crescita dei guai perché in un paese del G7 perché non siamo in India
Quello che è successo quella bambina a villa San Giovanni non può succedere non è ammissibile che accada non è ammissibile che non ci sia qualcuno che arriva prima della tragedia e quindi l'indagine che presentiamo oggi guarda dentro la vitalità Urelli aspirazioni i sogni degli adolescenti e degli adolescenti
Italiani piccolo spoiler ma questo me l'ha rubato Marco Damilano le adolescenti sono quelle che hanno più timori rispetto al proprio futuro
Guardiamo quinti dentro a questi dati raccolto raccolti anche grazie all'aiuto dei ragazzi con interviste peer to peer e forse dicevamo prima Polo stabilite decidere il proprio perché hanno parlato tra loro
Hanno tirato fuori di più di quello che sento uno di quello che provano di quello che vivono di quello di cui hanno paura siamo abituati a questa narrazione di bambini e ragazzi picchiati da una società in cui tutto viene loro dato
E e invece rimangono queste in visibilità come di quella bambina tredicenne di villa San Giovanni che non possiamo permetterci di non scovare di non guardare e di non illuminare
Quindi siamo qui a illustrare i dati della ricerca se detti Children da Christian Morabito senior research Serra difende Children e Walter Nanni sociologo dell'ufficio studi di Caritas
Italiana
Grazie
Vediamo se riusciamo Panetta quindi nelle slide
A
Allora l'indagine ha come obiettivo quello di rilevare la povertà
Materiale dei minori per come la concepiscono dal loro punto di vista quindi come la vivono e come la concepiscono e anche e l'influenza che questa sulle aspirazioni e sulle aspettative future e anche le proposte che avanzano di ragazzi per le nuove generazioni
Abbiamo tentato diverse modalità di analisi come dettato l'indagine quantitativa presenterò alcuni dati inseguito
Questionario sottoposto a un campione di mille quattrocentonovantasei ragazzi e ragazze di quindici e sedici anni di età che frequentano o non la scuola quindi è un campione rappresentativo della popolazione
Dei ragazzi di quell'età
Trentasette vi interviste avete avuto visto piccole estratto di un'intervista parte dal ventisei giovani ricercatori in quattro città italiane Point focus group con sette docenti provenienti da scuole disse di primo e secondo grado che sono formati all'orientamento e al contrasto dispersione scolastica e ci siamo avvalsi del contributo di un cambio tratto scientifico di esperti raccogli ore qui
Alagna costruito ai risultati come BTP darà qualche risultato del partiva da indagine quantitativa
Allora sono circa centodieci mila
Di minori di quindici sedici anni il nove virgola quattro in Italia che si trova in una posizione di grave deprivazione materiale allora per fare questa analisi abbiamo utilizzato la stessa metodologia che utilizza l'Unione europea e quindi abbiamo stabilito che se un minore soffre di quattro più tra queste sette
De privazioni allora si può considerare una condizione di grave deprivazione materiale qui vedete i risultati per ciascuna delle deprivazione presi singolarmente
Faccio un esempio il trenta virgola otto non va mai in vacanza per più giorni perché i genitori non possono permetterlo
Questi dati in fondo Suazo partitamente interessanti sette virgola sei ma capita di aver stretto perché non c'è riscaldamento a casa la cosiddetta povertà energetica riconosciamo
Oppure i capitali per il frigo vuoto quando torna la scuola perché i genitori non hanno i soldi per fare la spesa c'è da dire che più di due terzi dei ragazzi afferma di vedere i genitori spesso preoccupati per le troppe spese
Che quasi la metà afferma di aiutarli in qualche modo una parte importante anche lavorando però
Alcuni di loro in una una proporzione abbastanza significativa hanno un'età inferiore ai sedici anni
Quindi inferiore a il limite legale consentite questi dati tratto si allineano a quelli che avevamo visto l'anno scorso con l'indagine sul lavoro minorile ora le aspirazioni all'ai fini dell'indagine abbiamo definito come le aspirazioni
Ciò che i minori desiderano fare o essere quindi quello che ritengono importante per il loro futuro
Invece le aspettative sono quello che pensano di poter fare realisticamente può essere nel futuro rifiuta l'aspirazione potete vedere scusate va indietro
In percentuale molto elevata ottantaquattro per cento più novanta per cento di più dei minori
Aspira ad avere un lavoro gratificante stabile non rischioso che là si tempo libero pagata adeguatamente avrà una casa confortevole la famiglia buoni amici papà devastati interessantissimo settantanove virgola quattro
Ritiene molto importante il proprio futuro avere dei figli ed essere un buon genitore
La percentuale scende sull'importanza data frequentare università cinquantanove per cento e poi più o meno un terzo ritiene importante andare a vivere in un altro Paese all'estero questo dato che fa riflettere oppure andare a vivere un altro comune la città l'Italia allora le aspettative invece quello che pensano di poter fare in alcuni casi sono significativamente più basse ad esempio l'aspettativa di quindi l'idea di poter avere un lavoro ben pagato da adulti e di venti punti percentuale più bassa rispetta l'aspirazione di avere un lavoro ben pagato il cinquantacinque per cento quindi meno afferma che andrà sicuramente università
Il dieci per dieci virgola sette non finita la scuola
Il tredici virgola sette dice che vorrebbe andare all'università ma non può permetterselo questo ente sondati negativi però c'è anche un dato positivo guarda il trentacinque virgola tre dice che farà attività o di volontariato quando sarà adulto allora le aspettative in particolare sono significativamente associate alla condizione di deprivazione materiale
I minori vi vedete con le barre gialle i minori che sono in una condizione di grave deprivazione materiale temo Ono in proporzione significativamente più alta ad esempio di non riusciva
Trovare un lavoro dignitoso non essere sfruttati di non riuscire ad avere abbastanza soldi quindi un avere un lavoro ben pagato
Dino riuscirà a fare un lavoro che piace che lasci del tempo libero ma anche affermano in proporzione maggiore che non andranno all'università e che non riusciranno a fare da adulti quello per cui sono portati
Lei aspettative come anche ha sottolineato il presidente Tesauro sono significativamente associate al genere qui vedete nella barra gialla le ragazze hanno aspettative le prime due aspettative negative
Più elevate sono in proporzione maggiore credono che andranno diversità e per fortuna in proporzione minore che abbandoneranno la scuola e quindi andranno a lavorare anticipatamente però se andate a vedere gli altre tre sono convinte in proporzione maggiore queste negativo per esempio di che avranno un lavoro oltre non sarà ben pagato
Oppure che sono a rischio di essere sfruttate dai brutti oppure che banalmente non riusciranno a fare quello che desiderano fare quindi a quindici e sedici anni le ragazze nostro Paese sono già estremamente consapevoli delle
Delle discriminazioni che sono presenti a nostra società
Ritorniamo puro omento alle aspirazioni l'aspirazione di vivere
In un altro luogo rispetto a quello in cui si nasce l'emigrazione interna quindi
E significativamente più elevata per i bambini questo positivo del sud del centro destra su delle isole e per i i bambini che vengono nei piccoli comuni
Invece l'aspirazione di andare a vivere
All'estero e significativamente più alta cinquantotto virgola sette per cento per i minori convenga minatore di seconda generazione quindi che hanno genitori nati all'estero ma sono nati in Italia però e anche presente il trentaquattro virgola nove tra i minori di origine italiana cioè coloro che hanno i genitori nati in Italia e sono innati d'Italia
Ora per concludere
In generale la quello che si evince da da da questa analisi e che i nostri ragazzi sono estremamente consapevoli delle disuguaglianze di opportunità che sono presenti la nostra società ad esempio il sessanta per cento e ci dice che un loro coetaneo in difficoltà economica dovrà affrontare molti più ostacoli per realizzare le proprie aspirazioni
E la di disuguaglianze economiche tra l'altro sono tra le sfide più sentite dai minori con la crisi climatica l'intelligenza artificiale
Le discriminazioni a violenza la crisi economica ora quali proposte quindi ma le proposte avanzano
Viviamo in cima alle preferenze abbiamo sostegno economico cioè il sostegno economico alle famiglie più in polizia il poeta oppure per proseguire gli studi può essere in forma di provvedere a Allagui libri gratuiti ottavo del materiale scolastico pura aiutarli per continuare gli studi andare università eccetera ed ha procurato un dato interessante al secondo posto assicura tutti ragazzi e ragazze un sostegno psicologico gratuito
Quindi comincio a questi sono solo alcuni dati
Il il rapporto è molto più ricco ci sono molti dati quindi vi invito a leggerlo abbiamo solo dato diciamo alcuni dati principale grazie mille
Grazie Morabito
Ma
Vuoi intervenire sì ma sì
Ma per il cambio
Allora buongiorno cerco di sintetizzare in poche parole quello che è stato un percorso molto lungo di indagine che ha coinvolto le Caritas in Italia che per la prima volta si è soffermato in modo specifico sulle famiglie che hanno bambini tra zero e tre anni innanzitutto un grande grazie
A tutti i volontari della Caritas in Italia che ci hanno aiutato a realizzare queste mille seicentododici interviste a famiglie con bambini zero tre anni che sono prese in carico dalla Caritas in Italia è un campione rappresentativo
Di non i verso complessivo di circa dodici mila famiglie con bambini zero tre anni aiutati da Caritas in Italia l'indagine è stata realizzata in trecentocinquantotto centri di ascolto in tutte le regioni italiane
Grazie a una piattaforma on line che consente di registrare i dati delle persone che chiedono aiuto a Caritas è una piattaforma nazionale oscurerebbe al più altre piattaforme regionali che sono strumento importante
Perché in questo modo l'ascolto non si ferma nel rapporto con la persona che ha avuto la la possibilità di aiutare la persona in difficoltà ma si riesce a fare anche sistema raccolta dati informazione sensibilizzazione senza questi dati tutti questi incontri rimarrebbero nel chiuso delle relazioni umane invece in questo modo non riusciamo anche a informare e pubblicizzare anche denunciare alcune situazioni
Quindi ci siamo indagine quantitativa attraverso questo campione di famiglia zero tre anni e poi un per l'altro percorso indagine qualitativa una rilevazione degli aspetti percettivi della condizione di povertà fatta con una serie di Focus group sette focus group
Alcuni con gli operatori due con gli operatori dei servizi sia di sarde Children una che di Caritas e cinque focus group invece proprio con le famiglie che hanno figli zero tre anni
La finalità dell'indagine è stato quello di definire il profilo socio anagrafico delle famiglie con figli zero tre anni che si rivolgono a Caritas rilevare la mappa dei bisogni sociali delle richieste espresse degli interventi erogati da Caritas e altri anche di welfare
Evidenziare i nodi problematici della vita quotidiana con particolare riferimento a rinunce aspettative sogni e reti di supporto è stato qualcosa di originale un unico anche per Caritas
Non è facile intuire capire ascoltare queste persone e dire oltre l'aiuto materiale che ti dò qual è il tuo sogno la rinuncia ad aspettative Squinzano anche per noi un elemento di sfida ascoltare questo tipo di situazioni stava per quanto riguarda il primo aspetto il profilo sociale delle famiglie intervistate diciamo subito che nel settanta per cento dei casi chiede aiuto a Caritas la mamma
E questo non è una novità perché la predominanza del genere femminile è comune a tutte le persone che si rivolgono a Caritas ma ancora più forte nel caso delle famiglie con bambini zero tre anni
La mamma si fa carico delle esigenze della famiglia e al coraggio di farsi avanti
Mostra la faccia di fronte ai problemi e quindi questo un elemento molto importante su cui anche si può giocare si può anche pensare a una progettualità di accompagno di accompagnamento che coinvolge proprio la madre
Il settantatré per cento delle famiglie zero tre anni che chiede aiuto a carità sta del settantatré per cento dei genitori è straniero quindi stiamo già pensando a un certo tipo di microcosmo che abbiamo di fronte
L'ottantacinque per cento ha un solo figlio nella fascia zero tre anni anche qui quindi si tratta di famiglie straniere ma non famiglie con tantissimi bambini lo sappiamo che le famiglie straniere una volta che giungono poi nel territorio italiano pian piano
Cominciano a vivere una propensione alla natalità inferiore rispetto a quella dei Paesi di origine quindi anche questo un elemento su cui dobbiamo riflettere che peserà anche in futuro successivamente su una serie di aspetti pensionistici previdenziali assicurativi
L'età media dei genitori è pari a trentasei anni contro una media di quarantasei anni degli utenti complessivi di Caritas oltre il sessanta per cento dei genitori al massimo la licenza media inferiore è questo l'aspetto molto critico
Perché oltre a essere stranieri hanno un titolo di studio basso soprattutto bar molto basso per gli italiani e questo significa che si tratta di genitori
Che potrebbero non avere quel capitale formativo che ormai è obbligatorio necessario
Per accedere ai servizi per muoversi nella complessità del sociale del sistema di welfare avere un capitale formativo molto basso è sicuramente un elemento negativo che progetti Popper giudicare l'inserimento sociale di queste famiglie
Forte incidenza dei morti imporrà
Mai più forte tra i papà
E soprattutto stranieri e come è evidente e la metà delle famiglie sono aiutate nel nord Italia chiaramente oggi cerchiamo soltanto di evidenziare alcuni dati di sfondo fondamentali nella pubblicazione ci sono tutti i dati ulteriori ora difficoltà distesa le difficoltà di spesa significa che i beneficiari hanno soprattutto difficoltà ad acquistare pannolini cinquantotto per cento abiti per bambini latte in polvere ma anche una serie di altri fattori dispensa ma è interessante notare che il quindici per cento di queste famiglie a dichiara di non avere a disposizione un pediatra di libera scelta per diversi motivi
L'irregolarità amministrativa l'indisponibilità di medici sul territorio ma sappiamo che c'è in questo momento una difficoltà sul pediatra di libera scelta il medico di medicina generale ma anche aspetti logistici distanza orari e altri fattori
è interessante notare come la il bambino ha diritto comunque al pediatra di libera scelta quindi evidentemente c'è anche un gatto informativo conoscitivo da parte di alcuni genitori che non sanno bene non sono informate bene su quali sono i diritti a loro disposizione
Le rinunce
Essere in difficoltà economica e avere dei bambini zero tre anni significa dover fare delle rinunce quindi non soltanto delle difficoltà cioè tu riesci a fare delle spese ma con difficoltà rinuncia significa che tu devi rinunciare ad alcune opportunità alcune specie
Ed è interessante notare purtroppo che il quarantadue per cento delle mamme italiane aiutati da cari tassa ha dichiarato di aver dovuto rinunciare a curare la propria salute questo è un aspetto che era emerso anche nel video precedente
E questa rinuncia invece sei volte inferiore nella popolazione complessiva italiana il sette per cento quindi siamo di fronte a un po'un microcosmo di situazioni in cui la rinuncia alla salute diventa veramente grave e lì bisogna pensare a forme di accompagnamento
L'opportunità di formazione e lavoro per chi non sapere a chi lasciare il bambino quindi la mamma deve rinunciare a lavoravo rare opportunità di formazione ma anche momenti di svago personale ma poi soprattutto ci sono quest'ultimi due aspetti incontrare amici
Evitare famiglia casa qui non si tratta di avere così un momento fine a se stesso di svago
Noi sappiamo che il welfare informale è fondamentale per una famiglia da bambini cioè il poter contare su altre famiglie su amici e relazioni umane fondamentale
In questo senso Caritas cerca di dare anche un un valore un extra valore relazionale nel momento in cui si aiutano le persone ma non avere amici relazioni rinunciare a incontrare gli amici vergognarsi Harris ad esempio di invitare a casa qualcuno
Perché tu sai che Cattelan tua casa non è adeguata
A far festeggiare un compleanno diventa un elemento di rinuncia critico su tante dimensioni
Le reti di sostegno velocemente quello che colpisce qui quanti quali sono le reti di sostegno maggiormente infine influenti su queste famiglie
Colpisce sicuramente che la rete di sostegno dei servizi sociali è inferiore al cinquanta per cento cioè queste famiglie pur avendo bambini zero tre anni e sono in situazione di grave difficoltà economica
E possiamo anche affermare di povertà assoluta il quarantaquattro per cento soltanto riesce a a ad arrivare a poter contare sull'aiuto dei servizi sociali questo è veramente un aspetto grave drammatico perché evidentemente c'è una presa in carico insufficiente sul territorio
O anche un percorso di accompagnamento e servizi du cui dobbiamo anche riuscire a lavorare perché vedete il settantacinque per cento quarantanove cinquantasei sono i genitori familiari gli amici
Quali siamo poco quasi inesistenti quei fattori che noi italiani sappiamo benissimo di poter contare su un amico per un pomeriggio di di difficoltà
In questo tipo di famiglia in cui il settanta per cento è straniero questo tipo di relazione umana che aiuta nella gestione delle situazioni non è presente
L'ultima slide è il percorso qualitativo affianco a questa raccolta di dati molto massiccia che abbiamo fatto sul territorio stato un percorso ma abbiamo detto di Focus group e di ascolto
Famiglie e operatori evidenza non sicuro aspetti diversi di problematicità il tempo con i figli i sogni perduti i contributi sostegno al reddito il futuro i suggerimenti per migliorare la condizione delle famiglie
O per gli operatori alcune dimensioni critiche alcuni strumenti e la povertà abitativa due-tre aspetti che possiamo citare che ad esempio il futuro viene visto positivamente da queste persone
Cioè contrariamente a quello che abbiamo visto prima sempre negli adolescenti o anche alle mamme in alcune situazioni degli adolescenti nel caso delle mamme bambini zero tre anni
Ascoltando le in profondità non emergono solo aspetti che di criticità di sento alcune mamme diceva no io vorrei i piacerebbe spero che i miei figli possono andare all'università ad esempio quindi non ci sono soltanto paura del futuro ci sono anche aspetti positivi su cui bisogna giocare un suggerimento importante quello del tutor educativo
Tradotto in questi termini da noi chiaramente l'esigenza di un qualcuno che accompagni le famiglie nella percorso scolastico dei figli
E che posso orientarmi anche nella scelta e la formazione professionale superiore alle medie ad esempio ad un momento molto importante significativo in cui molte famiglie di questo tipo che abbiamo visto hanno capitale educativo culturale basso non sono in grado di orientarsi in comunque lì l'elemento della speranza
Ed è la fiducia nel futuro comunque prevale infatti la fase finale
Sai una cosa o comunque se la speranza e farò la mia parte quindi c'è anche un atteggiamento propositivo utile per poter andare avanti impegnarsi in questo senso grazie dell'attenzione
Grazie molte grazie Walter Nanni che attecchisca Morabito potete sembrerà qui grazie
Grazie molte per questo contributo io invito a raggiungermi sul palco Enrico Giovannini direttore scientifico quell'alleanza sviluppo sostenibile
Elena Gori Tini amministratrice delegata di BNL responsabile del gruppo bianchi parità in Italia
Creativi come volete Raffaella Milano direttrice ricerche di fede Xinran
Eccola qui
Neri Pagliarini presidente dell'associazione che tappa
Sta
Roberto Rizzi presidente Invalsi che lui
E ci raggiungeranno il signor Giuseppe Betori segretario generale
Della CEI che si collegheranno poi Matteo Lepore sindaco di Bologna l'economista Tito Boeri ascolteremo un video di Paolo Gentiloni il commissario agli affari economici
Della commissione europea insomma comincerà a tavola la tavola rotonda e io comincio da Errico Giovannini comincerei da lui perché lo abbiamo visto questa ricerca che cosa evidenze evidenzia quello che conosciamo non le diseguaglianze profonde che ci sono in questo Paese a volte pensiamo alle diseguaglianza nord-sud ma non è solo quella perché ci sono le periferie anche al nord e ci sono dei luoghi dove non c'è nulla per bambini e ragazzi
Anche al nord è e la cosa che mi ha colpito della ricerche che metteva in luce il Presidente se decidere nella nella sua introduzione
è un dato che dovrebbe farci venire i brividi perché parla del presente parla del futuro ed è il fatto che in questo Paese
Più si è giovani più si è poveri quindi Enrico Giovannini io chiederei cosa si può fare con un'alleanza virtuosa
Per sanare queste diseguaglianze se abbiamo cominciato a fare qualcosa come paese e come sistema Paese al di là del della volontariato delle associazioni
Come si disimpegno grazie grazie buongiorno a tutti a tutti grazie a sei posso chiedere di fare un grande applauso a sei per tutto quello che fa
Due
Dichiaro di subito di essere distorto visto che ho fatto parte del board e collaboriamo continuamente
Io non so come ne uscirete da questa giornata ma credo che dobbiate uscite uscire soprattutto dopo aver letto la ricerca scioccati e arrabbiati
Pochi io la ricerca l'ho già vista
Tralascio il fatto di essere scioccato e quindi farò un intervento sì un forse un po'arrabbiato non è nel mio stile normale
Primo elemento
Loro lo sanno e il Paese no
Cosa sa
Sanno di essere discriminati sanno che non avranno in futuro che desiderano sanno che nessuno o quasi pensa a loro il Paese no
Perché ne discutiamo di pandori
Noi discutiamo di risse dei rapper e così via
E invece questi dati dovrebbero essere sbattuti ogni santo giorno in prima pagina non voglio fare il mestiere di a un autorevolissimo i giornalisti anche quello che tento di fare tutti i giorni quindi a ben ricordare quando un giornale aveva deciso di mettere ogni giorno in prima pagina dieci domande al Presidente del Consiglio dell'epoca
Ecco io credo che sia necessario fare qualcosa del genere
Perché è incredibile che qualcuno ancora si sorprenda di queste cose
Ma quello che la ricerca ci dice e che il loro lo sanno
Che saranno sfavoriti e questo innesca chiaramente un processo diverso perché non è soltanto cosa facciamo ma anche come lo facciamo a proposito soste viceministra ancora il la informo che quand'ero ministro del lavoro avevo un micio un viceministro alle politiche sociali quindi non è la prima volta cade
E che cosa quindi dovremmo fare in primo luogo questo elemento persistente
Quand'ero all'OCSE pubblichiamo le l'indagine Pisa sugli studenti in Germania ogni santo giorno si parlava dell'indagine Pisa
E quella cosa fu messa al centro perché i dati non erano favorevoli alla Germania dunque questa cosa deve essere continuamente ripetuta
La diverse la disuguaglianza di riconoscibilità
E quello di cui sto parlando perché come è stato detto sono un mondo oscuro
Come si fa a rompere
Beh
Intanto non chiamando chi si attiva ma finale o anche un po'fastidioso quando i ragazzi anche i ragazzi giovani andavano in piazza per il freddo prostituzione sono stati chiamati dritti
Quando vanno in giro a chiedere pace prendono pure le botte e poi diciamo che non sono abbastanza attivi e non a caso lo abbiamo visto un attimo fa dagli atti cosa fanno volontariato
Cioè una di quelle attività
Apparentemente dura così ma in cui invece possono esprimersi
Sono diversi e invece sentiamo i richiami continui all'identità
La diversità
La visione di futuro la domanda di futuro questo Lori nella migliore delle ipotesi accantoniamo
Oppure critichiamo perché non è il futuro che noi adulti abbiamo in mente o che il potere di turno ha in mente
E questo è esattamente quello che non va
Vedete
Quando Claudio Tesauro a richiamato l'Agenda due mila trenta quella è esattamente il frutto della dichiarazione dei Rio de Janeiro più venti che si chiama il futuro che vogliamo
E noi come altri visse di cui
Sei va fa parte ci sentiamo un po'i guardiani del futuro noi Guardiani della Galassia presente Guardiani della Galassia ecco noi proviamo esseri guardiani del futuro
E senta da questo punto di vista dà un contributo straordinario per passare alcuni messaggi fondamentali che ripeto
La povertà non è solo una questione di assenza di reddito
E vi assicuro anche per l'attività politica che ho fatto anche dieci anni fa
Che destra e sinistra invece pensano che se io do metto un compiuti tanti soldi in tasca la gente magari anche un lavoro magari precario il problema si risolve non è così è falso
Perché la povertà il mutuo di
Con i suoi rapporti
Fa capire il punti di entrata i punti di entrata sono
Che chi opera sul territorio sa
Come si fa
E dunque invece di calare dall'alto le politiche
Bisogna ascoltare
Giorni fa nel festival dello sviluppo sostenibile c'era una straordinaria dirigente scolastica di Palermo che diceva noi abbiamo abbattuto il tasso di abbandono scolastico al dieci per cento
Ma non riusciamo ad andare oltre perché
Perché servono politiche strutturali competizione quelle che mancano ancora qui sentiamo parlare di bonus sentiamo parlare di interventi spot e questo non è quello che sei ci insegna
Se ci insegna che vanno tutelati
Non quelli soltanto che sono nati in Italia
Anche se di seconda generazione ma in particolare quindi che il ritorno allora quando sedeva salva le persone non può essere accusata di quello di cui è stata fissata che campione
Che salva Ilva
Allora concludo hanno
Gli uomini
Come
La famosa frase di
Schindler's List se salvi una persona saldi questo fa sembra e viene altre organizzazioni dunque
Monumenti a chi fa questo non critiche
Le scuole sanno come si fa bisogna ascoltarle e ogni volta invece sentiamo parlare di riforme epocali della scuola quando invece
Si potrebbe fare
Perché la Caritas e tanti altri sanno
Uso l'ultimo minuto per fare un riferimento all'Europa Marco Damilano la ricordata a Claudio Tesauro ha indicato alcune cose impossibile qualcosa si sta muovendo per esempio
Nel disinteresse dei commi e amici economisti che hanno solo letto la prima versione del Patto di stabilità e crescita non l'ultima
Gli investimenti sul zero tre anni
Gli investimenti sulla povertà educativa sono investi menti sociali e Christian Morabito sa bene quanto abbiamo battagliato negli ultimi sei mesi
Straordinaria opportunità perché se vogliamo un rientro più
Lento dal debito abbiamo una grande opportunità di investire in questo e su questo l'Europa cita più tempo non se investiamo su cose inutili opportunità da non perdere nei propri nei prossimi sei mesi
Next Generation sull'Africa
Facciamo debito comune per l'Africa non solo per noi questo sarebbe un segnale straordinario
E ancora il le scelte
Perché andiamo verso le elezioni non possiamo dire più Italia almeno Europa salvo i soldi europei
Non funziona
Non funziona così e dunque ci vuole più Europa noi abbiamo pubblicato il
Confronto tra i manifesti europei disponibile sul sito dell'altro bis ci sono differenze enormi guardate lo e concludo con questo la leva finanziaria è fondamentale non è tutto ma nel momento in cui si tagliano eventualmente dei fondi comuni il governo dovrebbe dire
Non sull'infanzia non sui bambini non sugli asili nido
Dunque sono straordinariamente preoccupato per l'organizzatore dando esattamente il contrario della autonomia differenziata
Perché tra le ventitré materie che si distribuiscono ci sono l'istruzione lo sport la cultura l'alimentazione l'ambiente
Se vogliamo definitivamente portare quelle curve che dicono voglio andare in un altro posto al cento per cento questa è la strada giusta
Grazie Monica e
Grazie rito Giovannini
Una cosa che difese l'autonomia differenziata mi fa pensare che
Non fosse già troppo diseguale l'offerta per zero sei tra nord e sud chi conosce il Sud sa che in tempo pieno una chimera praticamente inesistente non nei paesi nelle principali città del sud per non parlare degli asili nido quindi non oso immaginare come sarebbe
Dopo questo progetto di legge
Elena Ugo Intini la cosa che ha colpito me Claudio Tesauro e credo molti di quelli che studieranno leggeranno questa ricerca
La maggiore fiducia soprattutto quando si tratta di entrare nel mondo del lavoro delle ragazze delle ragazzine se di ragazze che già a quattordici quindici sedici anni
Hanno questa percezione che se sono brave faranno l'università magari la faranno bene ma che il mondo del lavoro non li accoglierà come accoglie i loro compagni maschi
Cosa può fare il mondo dell'impresa il mondo del lavoro in alleanza con gli altri mondi e immagino anche con la col Governo
Per far sì che questa sfiducia diminuisca che invece si faccia qualcosa perché queste ragazze possano crederci
Bene allora venga ben trovati ben trovati anche anche da parte mia Illy è un grazie speciale a a Daniele Claudio terra essere dei compagni di viaggio a diciamo facciamo mestieri molto diversi
Ma ci troviamo complici as tutta una serie di cose io dico sempre che la complicità
Farsi emozionare per le stesse cose
E mentre i LEA ascoltavo ma diciamo in gli interventi ma soprattutto mentre ripercorre con le pagine della ricerca che io che ho letto
Penso davvero che ha sia per i compagni di viaggio speciali per cui non chiedo l'applauso ti Errico alza tributato al lavoro di fatto è il quotidiano ma ringrazio personalmente per essere a fianco a noi in questo in questo bel percorso
Scioccata ed arrabbiati io mi permetto di aggiungere a la possibilità che uscendo si costruisca su quella rabbia qualcosa che non paralizza i matti ci spinga ad agire ancora più velocemente magari con un pizzico di intensità in più
E magari anche il maggior coerenza rispetto a quanto abbiamo fatto fatto fin qua
Quindi si una rabbia che però davvero ci metta nella condizione di via di ulteriormente accelerare stando a fianco di iniziative di realtà come quella e quelle di Save the Children ma anche partendo da quello che possiamo fare noi perché in quella del titolo o Daniela impossibile c'è già dentro la risposta in inglese impossible la ha dentro anche agli Emma possible Allo
Alla Vitti detto lo ha detto anche lei adesso facendomi la domanda occorre Alleanza occorre la capacità di lavorare bene insieme occorre attribuire a quel lavorare insieme anche la capacità di ognuno facendo quello che deve fare
Perché ognuno ha una responsabilità
A farlo meglio insieme mettendo al centro quello che è l'interesse l'interesse comune
Mi
Mi ha non mi ha sorpreso
Quello che che ho letto su sulla percezione delle giovani adolescenti rispetto all'università da una parte al mondo del lavoro dall'altra perché è un dato di fatto nel senso che Ya è più difficile in alcuni settori lo è
Più che in altri a
Che cosa ho provato a a riflettere un po'anche ascoltando le parole che sono stati che prima di questa tavola rotonda
E ne ha scelte quattro per provare a a a scendere un po'nella concretezza perché il fatto che si è così non significa che dovrà essere così per sempre
E allora ho provato a identificare attraverso queste quattro parole cose che in parte sto già cercando nella responsabilità che ho in impresa di di fare e soprattutto sta cercando di trasferire in un'ottica di contaminazione perché abbiamo bisogno di scala abbiamo bisogno di fare in modo che certe cose non siano il frutto di una bella iniziativa oggi una pagina di è una dichiarazione non finanziare ad un bilancio sociale ma diventino qualcosa oggettivamente di scalabile
La prima parola e fiducia che a me sì è vero ha tanta connotazione politica però come si combatte la fiducia cercando di capire come si costruisce fiducia
E la fiducia che le cose possano cambiare si dimostra dando spazio a Chicco le cose di Fitto cambiare e quindi provando andare a capire che cosa
Sia messo in condizioni di farli di di di rendere possibile qualcosa che invece venne ritenuto impossibile
Allora quando in modo molto concreto secondo me è quello dei role model è quello di dare spazio ampio
Andando a concretamente a nelle nelle scuole facendo vedere cose qualcuno che ce l'ha fatta qualcuno che Cheryl Studer c'è c'è riuscito
Come viene elementi tali da facciamo qualcosa legato alle stemma per cui abbiamo delle nostre colleghe bravissime che operano all'interno di via a attività fino a ieri pensate solo ad appannaggio prevalentemente appannaggio dei via a delle delle figure maschili e rimaniamo a a a rappresentare che cosa ha fatto la differenza per loro per arrivare lì
E soprattutto qual è il bello di fare quel mestiere parlo
Abbiamo quattro milioni mentre le ultime che Omo che ho intervistato operano interno comunitari data scientist a nel mondo dei letti e nel mondo della della logistica
Sono belle storie perché mostrano prima di tutto la bellezza di un percorso e qua un'altra cosa che viene subito fuori e che in quel percorso non c'è solo come ha detto ma erano già ripetuto la scuola
L'insegnante illuminato la famiglia
A l'oratorio e tutto insieme perché dove manca uno o dove uno nemmeno
Adeguato
C'è l'altro che che compensa quindi ancora una volta il il richiamo al sistema
La fiducia si costruisce sicuramente dallo spazio a a chi è riuscito a fare una qualcosa che viene richiede Niva ritenuto impossibile dando soprattutto spazio
Quelle
A quei driver a quelle cose che hanno permesso questa questa cosa
Perché ha fiducia così importante arrivò la seconda parola perché aiuta a
A diventare più consapevoli
C'è un problema innovi donne qua porta un po'la mia esperienza personale io ho sempre pensato di
Quando qua mi veniva posta di fronte una sfida di non essere preparato abbastanza o allora questi o adeguatamente all'altezza
E e su questo dobbiamo lavorare perché è una questione di stereotipo culturale siamo stati abituati fin da piccola mio fratello si tollerava
Diciamo di di di fare le cose meno beni potenzialmente pur avendo avuto dei genitori stupri illuminati però se lui si rompeva i calzoni giocando Eva
Era tollerato se io arrivavo a diciamo con le ginocchia sporche insomma
Allora spartiti partiamo da lontano nel capire da dove deriva questa mancanza o questa minor SEL confidenza e prendendo consapevolezza di questa cosa proviamo a lavorarci
In primis noi donne
Stesso che dobbiamo essere noi capaci allora come si fa per tempo in piace a portare un po'di concretezza o meglio di quello che io provo a fare a come come mamma come moglie e come come ha responsabile di un team di persone
Forse ci sono tante stanti strumenti molto utili accompagnamento essenzialmente quindi mento arringa dedicare del tempo lo possiamo fare tutti
Tutti
Il mentoring qualcosa che sia stato un po'di tempo ma rende tantissimo io minimi
Mi impongo anche qui è bellissimo perché è più valore che riporta a casa facendo lamenta perché non quello che lascio ai di avere almeno almeno due incontri mentoring al mese lo faccio con persone l'all'interno del mondo del lavoro
Con delle giovani studentesse e a colonna dei giovanissimi a che mi arrivano dalla mia esperienza di scoutismo che mi ha portato a
Come scout a a considerare
Il mettersi al servizio degli altri come qualcosa che non è che si che finisce quando entri in un'età della dell'età anagrafica diversa per cui ha una serie di nipoti acquisiti venia
Che mi hanno mantengono molto giovane e molto connessa su tutte queste cose che
Chicchi oggettivamente continueranno a fare la differenza e cambieranno anche i paradigmi al dismesse al viso e scriviamo
Fiducia consapevolezza la terza inclusione perché è vero che non partiamo tutti dallo stesso dallo stesso punto è vero che esistono contesti più facili e contesti in meno
Facili o più complessi io sono nata e cresciuta a Milano ho lavorato quattro anni in studi italiana viveva a Napoli vi avevo la responsabilità
Di tutto il Sud Italia che avevo imparato a conoscere per le bellezze enogastronomiche che offriva
Ma non per la difficoltà diciamo endemica Antilia dividere città e quartieri molto molto diversi fra loro la includere significa la riuscire a a fare in modo che il punto di partenza sia esattamente lo stesso qua con Save the Children in particolare a Napoli ma anche qua a Roma a Ponte di Nona Prato nella macro l'otto zero sulle sulle seconde generazioni delle comunità di cinesi e in molte altre parti in Italia a ci facciamo accompagnare da chi quel tipo d'inclusione lo sa fare meglio con progetti di inclusione giovanile
Che di fatto provano a a a fare in modo che quel punto di partenza sia davvero messo alla
Se essi allineato un po'per tutti arrivo alla quarta ed ultima parola
Che sposta un po'
L'azione da quello che
Gli altri devono fare quello che potenzialmente noi dobbiamo fare queste la chiamata diretta alle giovani che hanno risposto a quella a quella a quella domanda dicendo che sono sfiduciati che koala c'è sicuramente tanto che dobbiamo fare noi ma c'è anche qualcosa che è importante che facciano loro
Dico sempre alle mie venti fatti ritrovare pronte utilizzate lo studio la competenza la curiosità alimentata da studio come davvero un modo per farsi trovare pronti alla chiamata
Per sfruttare al meglio quella che la competenza e lo studio come come ascensore sociale
E e chiudo negli ultimi secondi che che mi rimangono un po'tornando
A en a quello che si da cui da cui son partita cioè al fatto che non dipende sia importante che il privato il pubblico le istituzioni l'Accademia lavorino bene insieme però se pensiamo che si è sempre qualcosa che dipende da altre nonna da quello che possiamo fare noi nel quotidiano
Le cose non cambieranno
Allora i mi piace e mi piace pensare a a una cosa che mi è successa recentemente con uno dei miei era nipoti acquisiti
Che doveva fare un tema che si è preparato quindi preparavamo sabato preparavamo strumenti cosa verrà fuori in quel lo so non lo sono ma Wafa il tema lunedì lo sento la sera e dico allora Stefano comandato il tema è un ragazzino cinese di seconda generazione molto solo ne ha molto a diciamo maturo molto avanti per la sua età
Ma anche proprio in questa solitudine molto fragile
E mi dice sia guarda secondo me è andato male ho letto quando ma come mai perché dici che andato male cos'è successo cos'è ed era un è un tema sul futuro sul mio futuro
Hello fatto corto qual è va bene ho detto non non è mica mica detto di per fatto fatto corto sai dicono bisogna fare almeno due pagine dividendo il foglio e io no io ho scritto coda corto quanto cinque righe o da retto ma Stefano mamma B ho letto dai che era era veramente però a al cioè era c'era rimasto male da troppe dai vediamo passano i giorni e poi mi arriva un sms e mi dice zia ho preso nove nel tema wow
Beh insomma beh bene ore e subito concretizzarle detto mi meno Lince mitici meno leggi perché aveva e mi dice allora il mio futuro è una pagina bianca punto
Ho in mano una penna
Ma non so scrivere puntini puntini non so cosa scrivere
Ecco allora io penso che in quel nove e in quella professoressa ci sia tanto di quello che ognuno di noi può fare niente mi riuscire ad accompagnare tutte le fragilità che abbiamo oggi rappresentato all'interno di questa ricerca partendo da quello che possiamo fare noi depositiamo grazie
Grazie
Grazie alle madri Fini
Dovrebbe essere pronto se no la regia mi mandi dei segnali di fumo dei biglietti o qualsiasi altra cosa Matteo Lepore in collegamento da Bologna il sindaco di Bologna vediamo se c'era
Tre compare se appare magicamente cento io non lo vedo salta tutto
Buongiorno Matteo neppure io non vorrei dargli le spalle perché lo vedo sulla lì quindi mi giro vedo a voi
Ecco il sì allora eccolo qua
A ascoltato spero una parte della dei ragionamenti infatti fin qui quello che ha detto Enrico Giovannini quello che ha detto Elena Contini perché c'è Matteo Lepore perché Matteo Lepore
E uno dei sindaci degli amministratori locali che ha deciso di avere uno sguardo sull'adolescenza e sull'infanzia non è banale
Quando io l'ho incontrato a Bologna quando ancora era un candidato e prometteva di fare questo è appena è stato eletto sindaco
Lo ha fatto c'è a Bologna una strategia dell'amministrazione comunale fatta per gli adolescenti e con gli adolescenti in perché dico non è banale perché
Nel nei giri che ho fatto per l'Italia occupandomi di bambini e ragazzi mi sono accorta che in molte città soprattutto al Sud ma non solo al Sud che cosa c'è di gratuito fieri ragazzini
E o per i ragazzi Ibarra
Qualche campetto sportivo dove c'è ma gratuiti a Roma pochi
è insomma c'è poco
C'è poco garantito a tutti di quindi quello che volevo chiedere a Matteo Lepore cosa sta facendo Bologna e cosa intende ancora fare
Settecento ottimale
Non la sentiamo
Vediamo se
Regia riesce ad aggiustare il collegamento
Provi ancora
No e come se non ci fosse il microfono acceso
Cioè no perché c'è un suono
Proviamo niente
Nulla non la sentiamo
Sì infatti deve esserci un problema
Non so se vogliamo aggiustare il collegamento e mi dite quando c'è e passare al
All'intervento successivo se vogliamo aspettare ancora
Però vi trovi ancora un attimo
Niente allora io farei così
Io farei così perché non lo sentiamo la pregherei Matteo le acque di aspettare di sistemare con la regia il collegamento e invece passerei darei la parola a Roberto Ricci presidente Invalsi
Tanto alla fine i temi si assomigliano perché dicevo cosa
Offre la città ai ragazzi al di là della scuola perché che cosa appunto in questi giri ho capito in questi anni che la scuola un presidio fondamentale
La scuola è il luogo dove emergono dove non si può non vederli dove non possono essere invisibili ed è una delle ragioni per cui la scuola a mio avviso avviso di Save the Children che lotta appunto per l'inclusione deve tenere dentro il più possibile i ragazzi quest'idea
Della scuola del merito che deve selezionare
è secondo me è quanto di più sbagliato si possa dire in un Paese come il nostro ma comunque e quindi volevo chiedere a Roberto Ricci
Che cosa si può fare ancora per aiutare la scuola le istituzioni scolastiche a fare di più
Scherza finire dentro tutti
Grazie intanto buongiorno a tutti a tutti grazie per questo invito anch'io come dire leggendo il rapporto se decidere
Non è al primo anno
Passo dallo stupore alla rabbia come diceva il professor Giovannini e proprio legato al tema della scuola io vorrei dire Della cardiaco verso me stesso
Perché
La rabbia che ho leggendo questo rapporto e vengo subito al tema della scuola e sono arrabbiato con me stesso tutte le volte che non ho detto con forza sufficiente
Ciò che non va nella scuola e ciò che perdiamo con quando perdiamo tempo sulla scuola
Ecco io credo che la nostra scuola abbia bisogno di coerenza forza e coraggio
Proprio per fare quello che dice lei e questo passa attraverso il lavoro quotidiano di tutti i giorni una rivisitazione seria profonda dedicata all'attività
E che cercando di costruire dall'età da zero quelle competenze che fanno le differenze a livello di apprendimento
Ecco io credo che tutte le volte che noi parliamo della scuola Ettore e comincia da me stesso
Anche un pochino con quella visione superficiale ancora un pochino come posso dire edulcorata della scuola credo che non facciamo il nostro dovere e e quindi non ho fatto il mio dovere quando non lo fosse non ho avuto la sufficiente forza per dire che dello sviluppo delle competenze di base
Che noi realizziamo la vera equità della scuola e la vera inclusione
Dove le per competenze di base intendiamo saper leggere bene avere buone competenze di
Algebriche numeriche una buona conoscenza della lingua della lingua straniera e soprattutto creare quelle competenze di fiducia quelle che oggi chiamiamo competenze socio emotive sulle quale le competenze
E si le altre competenze si costruiscono ecco io credo che quindi quando parliamo di scuola dobbiamo parlare di questo
E dobbiamo anche pensare che tutte le volte che non siamo coerenti sulla scuola a partire da me stesso si chiamava il senso della della responsabilità purtroppo potiamo acqua nella parte sbagliata nella direzione sbagliata
Ecco noi oggi abbiamo una una scuola che nonostante tutti gli sforzi e a l'otto virgola sette per cento dei suoi diplomati e parliamo dei diplomati e quindi stiamo già parlando di un gruppo di persone che sono riusciti visto che è riuscito a superare tutta una serie di ostacoli che ha competenze di base
Di base paragonabile a quelle che ci dovremmo attendere
Dopo la terza media per parlare antica e ancora oggi discutiamo collettivamente mai giusto misurare misuriamo non misuriamoci diciamo il numero non ce lo diciamo
E e e e ogni anno il otto nove per cento dei nostri ragazzi circa quaranta mila persone noi continuiamo a discutere del del Tito e la luna e questa ecco credo che questo sia un problema grosso veramente molto molto grosso che va aldilà
Del tema delle risorse che sono ovviamente un tema importante dalle mie parti sono Emiliano e si dice la la la i soldi non fanno la felicità figuriamoci la miseria
E del tutto evidente che le risorse servono ma credo che serva anche questo sforzo
E come stiamo facendo oggi come fase decidere sedi del cilindretto una volta approvato a lanciare questo e questo come posso dire e allarme e tutta la intellighenzia
Lazio anale si è scagliata contro il seguite Children perché ha avuto il coraggio e di dire una cosa che che non ci piace ecco io credo che dobbiamo andare in questa direzione e chiedere
E sforzarci
Di avere coerenza nel nostro sistema scolastico
Sapere che ogni euro ogni minuto che non spendiamo nella direzione giusta è un un Euro un minuto che crea queste forme nascoste
Di dispersione scolastica la dispersione scolastica è una cosa molto brutta
Perché e poi l'epifenomeno di quello che abbiamo sentito che da questi ragazzi da queste ragazze ma poi c'è tutta una parte che non vediamo
E che dobbiamo studiare la scuola merita che studiamo sulla scuola
E che non basterà dato due calci a un pallone per essere un Ct della Nazionale non basta essere stati studenti per parlare di scuola
Ecco e quindi abbiamo bisogno di di fare questo
Io però vorrei a differenza di quello che faccio spesso cioè di vedere se di arrabbiarmi dire le cose negative prevederà anche alcune cose positive che sono nella hanno alla nostra portata
E oggi più di ieri l'innovazione tecnologica la disponibilità dei dati ci permette di intervenire molto molto presto
E quei tragici eventi che come dire lei ha citato
Io il caso di villa San Giovanni a me ha ricordato qualche anno fa quella tra altrettanto gravissima tragedia che è successa a Catania
E di quei genitori che insomma circolo diamo tutti quelle vento ma se noi avessimo guardato un minimo i dati
Lo avremmo potuto dire che c'era un rischio fortissimo che quella cosa succedesse allora poniamo a fare questo sforzo ovviamente con tutti i presìdi tutte le attenzioni ma oggi oggi in questo momento con tecnologie anche molto modeste diciamocelo
L'ottantacinque per cento dei ragazzi e delle ragazze
Che sono escono dalla scuola da alcuna conseguono la maturità in situazioni di difficoltà eravamo in grado di dirlo in seconda primarie in seconda elementare
Per dai dati di cui disponiamo che ci sarebbe stato un problema e ancora discutiamo se usare quel dato profila non profila benissimo
E prendiamo tutto le misure che servono ma tuffi diamoci andiamo a prenderli per ragazzini non sappiamo fare perché non lo facciamo
Ecco
Peggio giustamente e est come dire si è parlato anche di questioni di genere
Importantissimo indiscutibile io però vorrei dire una cosa forse non molto popolare ma la dico lo stesso il mio mestiere nella scuola nell'educazione abbiamo una questione di genere prevalentemente maschile
La fragilità la fragilità e appannaggio principalmente dei ragazzi
E questo dato è totalmente fuori dal radar anche della scuola stessa
Per ragioni che comprendo al cento per cento
Ma questo non ci assolve dal compito di cercare di affrontare la scuola e a parità di tutte le altre condizioni
Tende a premiare e lo capisco confesso che farei esattamente la stessa cosa quindi giusto permettere le carte in tavola tende a premiare le ragazze e non i ragazzi
E comprensibile questo però se vogliamo veramente combattere la fragilità dobbiamo farci carico di questo
Il tema ovviamente per per essere chiaro e soprattutto Pepe come dire rispondo già alle accuse che mi saranno fatte delle prossime due giornate
E il abbiamo anche un tema ovviamente di dare alle ragazze grandi possibilità
Su come posso dire permettetemi di esprimere in modo semplice su accedere ai livelli alti le stemma quello che vogliamo ma sul tema della fragilità la dispersione
Il come dire acquisire competenze
Di base modeste se del tutto inadeguate è un problema molto più maschile che femminile
I dispersi scolastici impliciti cioè coloro che hanno la maturità ma si trovano in condizioni di forte fragilità sono decisamente più maschi che femmine
Ecco allora io credo che la coerenza che è nostro dovere principale quanto meno come sforzo sintetica come dire
Matematicamente parlando almeno come sforzo asintotico ecco io credo che sia la nostra e il nostro compito primo chi lavora sui dati
E dobbiamo avere il coraggio sto parlando primo luogo a me stesso
Di dire e di rappresentare anche i dati che non ci piacciono e che sono magari in contraddizione con una nostra visione a volte anche un po'politically correct ideale
Della società avvolto i dati sono molto più compiti di quanto non sembri ma è nella ruvidità che si nasconde che si può trovare il contrasto alla dispersione alla fragilità la disuguaglianza grazie
Grazie ad articoli sia vorrei sapere se lei è pure c'è ancora se abbiamo come come dicono in tv ristabilito il collegamento però se invece non mi fanno segnali di questo tipo
Vado avanti e do la parola a una ragazza non me ne vorrà nella definisco così Mary Pagliarini presidente dell'associazione di età i meriti ha fondato quest'associazione adesso il CDA perché però vuole cominciare a raccontarci che cosa attraverso una storia
No attratte di questi testi
Sì voglio partire da una storia perché stamattina si è detto molto che siamo un puzzle di con altri e quanto egli contro quell'altro diventi proprio la possibilità di discutere una parte del seno
E io voglio rapportarmi di Elena stamattina Elena a diciotto anni adesso Pan quanto l'ho incontrata Capetta cercasse edizioni sì conosciamo a causa ti ho un momento molto doloroso per la sosta di udire cioè per la porta di Lorenzo Panelli proposito di zone interrotti Lorenzo pare gli è morto
Per attacco ancora lavoro due della nostra cecità
Quanto ci scontriamo forse dobbiamo sistemare un po'il microfono
Meglio meglio
Ecco le stavo dicendo che
Come nel anzi compriamo
Perché appunto per la parte di Lorenzo acquarelli c'è questa grande manifestazione
Lo fa lontana rompo roba così
Microfono ordinario diciamo così
No nane accento adesso lo accendono
Quella quella era una storia che ci ricordiamo tutti non la storia di un ragazzo morto durante uno stage in alternanza scuola lavoro che ha fatto chiedere anche a tutti noi si questi stage questa alternanza viene fatta nelle condizioni di sicurezza dovute a un ragazzino che sta studiando che si sta formando e che impensabile ancor più di quanto accada sul lavoro che posta morire lavorando proviamo
Abbiamo probabile
Esatto si quindi è momento particolare a Udine il posto Cody per a Udine per anni tutti collettivi chiude dal basso
Ha spento quello sì
Ma il
E appuntato stavo dicendo post cody d'a Udine a tutto quello che è stata movimentazione dal basso mancata per un sacco di anni
E appunto il posto pandemia più questo fatto tragico hanno fatto sì che ci trovassimo in piazza davvero in centinaia
Un piccolo gruppetto quelli che organizzano la manifestazione stavano cercando una scusa spazio una sede per indire un'assemblea pubblica e provare quindi a fare una richiesta puntuale alle istituzioni rispetto a quelli che sono i diritti nel mondo nella scuola
Quindi detta prestazione che qui rappresento si propose per esteso di quell'incontro
Con però questa questo patto iniziale ossia non volevamo assolutamente mettere un cappello su quella situazione ma essere proprio strumento perché il loro potessero portare avanti la loro battaglia politica
Da quel piccolo gruppetto erano in quarantasei che riempivano una stanza e per Udine davvero sono numeri importanti
Ci hanno chiesto di moderare di aiutarli a gestire questa Assemblea e la fine ce l'ha chiesto ma voi cosa pensa
Sì del lavoro della scuola di cui robe funzionaria
Alla fine di questo incontro mi raggiunge questa ragazza con questi occhiali tondi enormi e che appunto si chiama Elena e mi dice mi piace come la vedete voi dighe tappa rispetto al lavoro chi devo iniziare l'alternanza la voglio fare da voi faccio lo Stringer
Le stringate quella che viene definita la scuola peggiore di Udine è un professionale
Per Elena immaginare il suo futuro nel lavoro aveva per forzare le precondizioni non poteva immaginare di entrare in ufficio e che la prima domanda che le posta deve per forza essere come stagli oggi
Per Elena lavoro vuol dire non solo realizzazione carriera ma vuol dire un posto in cui appunto incontro l'altro uno spazio di socializzazione in cui si metta a sistema le mie competenze ma anche quelle che sono le mie fondere abilità perché non per forza le falsità dobbiamo interrompere alle volte le possiamo anche valorizzare e quindi Elena e tutta la sua generazione ci stanno chiarendo delle stanze politiche molto forti che diventano poi lotte politiche e in primis tra questo c'è il benessere psicologico e ce lo dicono i caratteri la ricerca c'è cambiamento climatico
E il modo in cui ci stanno chiedendo di stare in queste battaglie politiche è insieme lo vediamo anche per gli accampamenti dove sta in Palestina da Udine oggi è il terzo giorno di occupazione non si occupava la diciannove anni a Udine la scuola
Quindi c'è una forte capacità di comprendere quali sono i propri bisogni e lo vediamo anche tanti la ricerca è una forte richiesta di alleanze significative come dicevamo prima
E quando appunto studiavamo insieme i dati non poteva che tornarmi in mente Danilo Dolci Danilo Dolci negli anni Sessanta metteva a ragazzi e ragazze in cerchio e dopo aver letto una poesia chiedeva qual è il tuo sogno
E la cosa che ha mi fa domandare qual è il gap qual è il problema è che da bambini e bambine in tanti immagino di noi ci sognavamo astronauti e poi a un certo punto non diventa più possibile è come se non ci potessimo più permettere c'è qualcosa che interrompe appunto
Il passaggio da aspirazione a aspettativa sul futuro
E in questo senso l'abbiamo visto dobbiamo per forza a leggere i dati in maniera intersezionale quindi General Belgrano migratorio stato da cui provengo lingua che parlo
Orientamento sessuale l'abbiamo detto anche prima
E possiamo scegliere di intervenire sulle conseguenze il che è fondamentale quindi mettere in atto delle misure chiare che rispondano alle multidimensionali della povertà
Oppure possiamo scegliere di fare un'ottica mi viene da dire tre dimensionale cioè possiamo andare ovviamente a intervenire sulle conseguenze
Analizzare quelle che sono le cause ma poi non da meno chiederci noi come siccome ci posizioniamo in relazione alla povertà perché appunto già chiamare qualcuno marginale povero eh porre una simmetria di potere
Che non deve spaventarci
Neanche di potere ci sono esistono gli spazi di potere sono possono essere spazi di possibilità
Spazi di opportunità sì da quella possibilità cioè il fatto di condividere con l'altro do anche all'altro lo strumento per poter condividere appunto del potere in più e lo posso fare se provo ad abitare quella crepa di mezzo che permette la distanza e la giusta vicinanza anche per guardare l'altro e chiedermi chi sono io in relazione all'altro chi è l'altro quali sono quei punti di privilegio e di oppressione che ci distinguono e capire appunto dal mio privilegio ad esempio tutti noi no siamo privilegiati e siamo anche persone che non vivono condizioni di privilegio io pre prima sono una giovane donna è sapere che cosa vuol dire questo in Italia vengo dalla periferia
Sappiamo cosa questo vuol dire ma il CNEL possono bianca sto parlando da questo palco quindi il primo a tema è capire rilevare qual è il nostro status e capire come quindi poterci mettere a disposizione dici non vive quella condizione di privilegio
Io mi sono resa conto che non ero in una condizione di privilegio quando sono entrata nel liceo scientifico della mia città perché lì proprio ho sentito che non erano spazio pensato per me era lo spazio pensato per il figlio del medico del professore del commercialista
A me dicevano ogni giorno che non potevo essere la futura classe dirigente di questo Paese io sentivo che avevano ragione lo sentivo che non era uno spazio per me in cui appunto dover occupare spazio poter prenderci spazio
E purtroppo ancorava l'abbiamo detto spesso la scuola ricalca
Questi privilegi e questo pressioni e purtroppo le porta avanti eh ragazzi e ragazze ci stanno invece chiedendo appunto di scardinare il sistema quindi appunto andare a lavorare dall'alto guardare tutto quello che accade e non intervenire solamente sulle sulle conseguenze
Martina Miccichè che è una scienziata politica scritto questo libro che si chiama femminismo di periferia parla appunto di chi è periferico esatto non di chi è povero e dice che chi è periferiche esatto lo è perché è il centro che lo pone in quella condizione
Quindi dobbiamo chiederci chi a centro e chi è periferia
E provare a capire dal centro quindi da adulti che abbiamo quindi il dovere di essere consapevoli del ruolo che ricopriamo della responsabilità che abbiamo come riuscire a ricucire quella crepa traccia che accentra ciò che ripete che è periferia che appunto non riguarda l'abbiamo detto soli confini geografici ma riguarda le persone
E quella periferia può essere assolutamente un laboratorio sociale può essere uno spazio di resistenza in cui agire molto di più consentirci non lo facciamo ogni giorno ormai da otto anni insieme
E per concludere mi prenderò un minuto in più visto i problemi tecnici posto appunto abbiamo da quel giorno grazie mille che quella periferia può essere uno spazio in più
E può essere uno spazio di sguardo in più in cui poter sperimentare di più dieci anni fa io avevo diciassette anni vietate nata perché l'amministrazione comunale di Udine pensava di aver capito di cosa noi avessimo bisogno senza senza verso l'ho chiesto quindi ha chiuso l'unico spazio aggregativo abbiamo aperto quindi un centro delegazione giovanile in maniera assolutamente autogestita dentro c'erano ragazzi e ragazze resta che trentacinque anni il tema non erano tanti ruoli non erano ancora le competenze che possono entrate necessarie mio lavoro oggi assolutamente
Secondo me il il click è stato proprio chiederci come quindi in questo percorso di crescita per diciassette appunto Ragno ventisette che adulti volevamo essere e il tema è proprio potere essere quell'adulto che pone spazi di potere che non è geloso delle dei privilegi che acquisito solo per il fatto che è al culto e poter creare quelle alleanze intergenerazionali
Per riuscire a a essere da un lato ci trasmette delle competenze e dall'altro chi fa quell'assegno a bloccarsi nei confronti delle istituzioni
Grazie molte
Gli altri
Tagliavini
Mi piace molto che partiamo da
Un racconto particolare
Appunto calato in un territorio preciso di lotta di i ragazzi che fanno quello che vogliono e sanno interpretare la realtà questo mi pare di poter dire dopo l'intervento di Mary Pagliarini
Al generale e a chi appunto dall'alto quella realtà incaricato di plasmare la e vorrei farvi ascoltare questo messaggio che ci ha mandato appunto Paolo Gentiloni commissario affari economici della Commissione europea
Buongiorno saluto a tutti voi
Ringraziandovi per l'invito
Sappiamo che gli ultimi dati Istat hanno certificato che i minori in povertà assoluta nel nostro Paese
Sono circa un milione trecento mila uno su sette
è un dato che negli ultimi anni è peggiorato in larga misura a causa della forte accelerazione dell'inflazione
Ed è un dato di cui non si parla basta
Per cui vorrei davvero ringraziare Save the children
Per il pressione sul lavoro che svolge quotidianamente per portare il tema della povertà minorile all'attenzione dell'opinione pubblica e in cima all'agenda politica
Affrontare questa emergenza richiede politiche più ampie di contrasto all'inflazione e sostegno alla crescita
A cui devono accompagnarsi strategie mirate misure puntuali
Per offrire a tutti i minori le stesse opportunità di sviluppo
Gli ultimi dati sulla situazione economica in Europa e nel nostro Paese
Mostrano un quadro di progressiva ripresa
Dopo un due mila ventitré difficile
In Italia quest'anno la crescita dovrebbe attestarsi dallo zero nove per cento in linea con la media europea
E per fortuna prosegue anche il calo dell'inflazione che nel nostro Paese è stato perfino più marcato
Da un picco di quasi il tredici per cento di inflazione nell'ottobre del due mila ventidue
L'Italia oggi ha un'inflazione all'uno per cento tra i valori più bassi della zona euro
E questa è un'ottima notizia per le famiglie
Soprattutto le più vulnerabili
Che recuperano una parte del potere
Di acquisto e continueranno a gradualmente recuperato
Una notizia che si accompagna al buon andamento del mercato del lavoro
E qui il Pnr R.
Che è una straordinaria occasione di rilancio per il nostro Paese il rilancio economico rilancio sociale
E deve essere l'occasione anche per colmare alcuni dei ritardi che scontiamo nel confronto europeo
E per ridurre i divari territoriali all'interno del nostro Paese per tutto ciò che riguarda le politiche per i minori
Dall'accesso agli asili nido alla riduzione dell'abbandono scolastico
Dal potenziamento delle infrastrutture scolastiche all'edilizia sociale
Infine una nuova stagione di politiche per i giovani e per l'infanzia è fondamentale per invertire il declino di natalità una questione europea in qualche modo globale
Che in Italia è ancora più pronunciata
Il numero di nuovi nati nel due mila ventitré
è stato il più basso mai registrato dall'Unità d'Italia
Appena trecentosettantanove mila bambini quattordici mila in meno
Del precedente record negativo del due mila ventidue
è una società che invecchia sappiamo che è meno dinamica meno innovativa
E in ultima analisi meno capace di affrontare le sfide di domani anche quelle sociali
Next Generation Ivo offre invece la possibilità di invertire questa tendenza
Dean primer una svolta alla traiettoria economica e demografica del Paese
E lasciare alle prossime generazioni la speranza di un futuro migliore non è una missione impossibile
Ma richiede l'impegno congiunto di tutti
Istituzioni forze politiche in prese enti del terzo settore
E confido che l'incontro di oggi sarà un'occasione per stimolare nuove idee
Promuovere collaborazioni efficaci
E ispirare azioni concrete a sostegno delle nostre ragazze dei nostri ragazzi per questo vi auguro davvero buon lavoro
Dovrebbe essere collegato Tito Boeri economista perché proprio a Luís volevo fare commentare quest'ultima parte dell'intervento che c'era inviato Paolo Gentiloni che dice una cosa
Molto precisa aspetto di vedere Borrelli prima di fare la domanda ma la cosa appunto che mi colpisce l'intervento è questa possibilità di Next Generation New di invertire la tendenza di fare davvero questa rivoluzionerà ecco Tito Boeri
Buongiorno dal Festival internazionale dell'economia di Torino dove io colpevolmente non sono perché sono qui ma appunto ci parliamo lo stesso
Non so se ha avuto modo di sentire Gentiloni ma dicevo nell'ultima parte del suo intervento lui dice
Con ex Generation io possiamo invertire la tendenza possiamo mettere in atto queste strategie mirate Pericu il mare il gatto e le diseguaglianze che pesano più di tutti è quello che ci dice la ricerca di oggi sui bambini
E sui ragazzi però Next Generation io il Pnr R. partito da un po'le è già in corso l'attuazione volevo chiedere a Tito Boeri F. siamo sulla buona strada oppure no
Innanzitutto grazie di questa opportunità come sempre se del CIPE lancia un messaggio importantissimo al confronto pubblico quello sulla realtà della povertà minorile
Che davvero preoccupa perché anche in fase di ripresa economica alla povertà minorile nel nostro Paese
Non si riduce anzi aumenta e questo ci fa dire che davvero c'è bisogno di politiche mirate purtroppo le priorità dell'agenda politica italiana sono altrove se ne pensiamo a quello che è successo col super bonus una misura che ci è costata secondo le stime provvisorie più di duecento miliardi che è andata a beneficio soprattutto delle famiglie più abbienti e che certamente non va a favorire i giovani che non sono proprietari di di case
E ha toccato comunque uno stock infimo della nostra e del del del nostro sporche di e di di casa e quindi non migliorerà neanche le condizioni ambientali quindi neanche da questo punto di vista si può pensare che sia qualcosa che pensa
Ai giovani quindi in questo quadro certamente Next Generation io può essere uno strumento importante almeno il titolo faceva pensare che anche proprio fosse questo l'obiettivo principale
Purtroppo devo dire che nel modo con cui è stato concepito il piano in Italia ed è stato negoziato a livello europeo questa attenzione ai problemi giovanile mi sembra che sia tuttora abbastanza marginale sono altri terreni su cui noi ci stiamo impegnando
Spesso dimenticando quali sono le problematiche dei giovani
E c'è questa Infasil cioè si va sulla digitalizzazione che a mio giudizio e qualcosa che invece va maneggiata con estrema cura
Noi abbiamo notato una cosa che va al di là dei dati sul materiali sulla povertà che sono stati presentati a voi questa mattina che sono molto importanti c'è anche un'altra dimensione
Del malessere giovanile che spesso passa in secondo piano e queste sono il malessere il disagio le aspettative
C'è un aspetto anche neurologico proprio di malattie mentali tra i giovani che è peggiorato fortemente negli ultimi anni
E ci sono delle indagini campionarie svolte in tutti i Paesi che guardano a lo stato di benessere di malessere delle persone come viene da loro riportato bene Pino adieu che anni fa il momento più critico dell'esistenza era attorno ai cinquant'anni insomma c'era questa crisi di mezza età in cui si poteva ricadere in depressione anche in forme molto molto gravi di depressione adesso il profilo è cambiato sono i giovani soprattutto che subiscono questo malessere invece poi le cose migliorano
Più in là nell'età quindi bisogna certamente agire sulle prospettive dei giovani e Net Generation io poteva essere uno strumento in questo senso bisognava in il re sulla scuola purtroppo la riforma della scuola contemplata da dal piano nostro non è non è stata attuata e ci sono fortissime opposizioni ad attuarla
L'altra cosa dimensione importantissima le scuole d'infanzia che in Italia
Sono davvero un problema molto serio perché noi abbiamo pochissime
Iscrizione di bambini tra gli zero e tre anni e questo è qualcosa che anche impedisce l'occupazione femminile sommare che riduce le possibilità e lo l'opportunità per per le donne all'interno del nostro Paese il problema è che si sta in questi giorni decidendo dei tagli ai finanziamenti ai Comuni che ridurrà o del tutto gli incentivi dei comuni a costruire nuove scuole d'infanzia perché i Comuni giustamente dicono noi li facciamo magari queste scorie Infant usiamo i fondi del Pnr ma poi queste strutture le dobbiamo mantenere a dover pagare gli insegnanti avremo dei costi ricorrenti
Se ne tagliamo i fondi comuni queste scuole d'infanzia non verranno fatte
Poi c'è tutto l'aspetto degli abbandoni scolastici su cui occorre intervenire su cui bisognerebbe avere delle politiche lungimiranti una di queste a mio giudizio molto importante legata
Al al processo di
Naturalizzazione e di integrazione degli immigrati nel nostro Paese che sono tra coloro che hanno il più forte livello di abbandoni scolastici in Italia e che come abbiamo visto dall'esperienza di altri Paesi dalla Germania in primo luogo se ci fosse un percorso per cui qui l'istruzione il patto di partecipare con profitto la scuola e forse qualcosa che ti permette poi di acquisire la nazione la nazionalità italiana sarebbe qualcosa sarebbe un incentivo Fortis no per loro e per le loro famiglie integrarsi di più sarebbe anche un modo di garantirà loro delle prospettive migliori quindi bisogna davvero porre al centro del confronto politico
E del dibattito questo questo tema dei giovani riportarle quei cinque di questo senso
L'iniziativa di oggi molte molto importanti
Grazie molte grazie Tito Boeri in bocca al lupo per il Festival internazionale dell'economia per Carpi che oggi a Torino il lavoro che fa e io vorrei invitare sul palco il direttore della Caritas don Marco Fagnani lo invitarlo a raggiungerci perché purtroppo eccolo qua
Ecco
Perché appunto abbiamo vinto la la ricerca Caritas proprio sui bambini zero tre di cui adesso parlava Tito Boeri quando lamentava il fatto che punti un vero investimento su quella fascia d'età la fine non arriva non c'è anche se il PNR
Lo lo prevedeva
E appunto volevo chiedere la Caritas in questa alleanza con Save the Children ammesso insieme i dati però volevo sapere di che cosa sappiamo benissimo lavoro che Caritas fa per supplire a tutto quello che manca però una delle cose che mi ha colpito della ricerca presentata e chi è la stessa Caritas comprende di non riuscire ad arrivare
Da moltissime parti
Di di non riusciti che dice che ci sono dei punti che rimangono non illuminati
E dove ci sono dei bambini da zero a tre anni che non hanno niente che hanno famiglie che non possono garantire loro nulla
Chi tipo di alleanza bisogna fare
Per riuscire a risolvere una situazione del genere che ripeto come lo dicevo nella mia introduzione non è una condizione mi ami e spara rabbia lo sdegno
Dice Enrico Giovannini non è una condizione che noi in un paese del G7 possiamo ritenere accettabile
Buongiorno grazie di questo opportunità porto i saluti di monsignor Botturi che si scusano per suo senso no improvviso quattro ottenuto nei nostri uffici
Sempre per questionario di povertà di risorse
E di tante altre sfide
Un grazie basse decidere non solo per l'opportunità che ci siamo dati a vicenda di leggere insieme la povertà dei minori in modo particolare nel nostro caso zero tre ma per quanto riusciamo a fare insieme sui diversi territori
Credo che ciò che mette insieme
Caritas est proprio
La pedagogia dei fatti
Vogliamo parlare attraverso i fatti e non soltanto attraverso
Parole e auspici
La domanda che mi è stata posta
Molto impegnativa
Io come dire guardando tutto dal dal nostro punto di vista non solo di caricarsi ma come Chiesa credo che in questo momento abbiamo bisogno di imboccare duelli
Dapprima
Credo che sia quella di
Ancora una volta di tornare a investire sulla comunità
Della comunità
Chiedere insieme trovare le soluzioni e qui c'è tutto il tema non credo di avere il tempo necessario per sviluppare tutto ma c'è tutto il tema del della partecipazione dell'informazione della formazione della crescita di alcune consapevolezza siamo la vigilia punti è stato già detto delle elezioni europee speriamo tutti che non sia il non voto il vero
Vero partito che che vinceranno tornare a investire
Nella comunità per saper leggere non soltanto le povertà ma anche le risorse
Investire nella comunità affinché si avviino processi nuovi ma soprattutto siano accompagnati questi processi
Credo che dovremmo un po'uscire tutti
Dalla logica del progetti finzione
E qui spendono parola per tutto il terzo settore noi come Caritas come chiese naturalmente non siamo terzo settore ma cd anticipiamo in questa parte di paese che che si impegna ogni giorno
Dovremmo uscire dalla logica appunto dei dei progetti Fici dell'ansia di risultati del voler produrre
Credo che il mondo del volontariato mondo bello e buono dell'Italia sia stato ridotto oramai a farci diventare ricercatori di risorse
E questo non è giusto non è giusto per i tanti volontari
Non è giusto per i tanti volontari che con competenza per i tanti operatori anche del sociale che ogni giorno devono svegliarsi con l'ansia di come poter andare avanti loro stessi e di come poter andare avanti a mandare avanti i propri progetti che sono segni tangibili concreti di speranza questo è un problema che secondo me sta alla base per cioè per cercare di cambiare veramente qualcosa quindi avviare processi ma accompagnare process non basta solo dire facciamo un Progetto io quando anch'io sono sdegnato e arrabbiato non perché
O non solo perché vengo a a conoscenza delle povertà
Ma perché anche qui purtroppo stamattina ho sentito parlare di nuovo di auspici di progetto europei di possibilità che però arrivano sul nostro territorio con molto ritardo
Che ci costringono a fare scelte a volte frettolosa e che non ci permettono di innescare appunto quei processi che portano realmente cambiare le persone territori quindi investiamo sulla comunità cioè investiamo sono gli stessi
Investiamo sulla nostra formazione sul far crescere le nostre consapevolezza
Mi permetto di dire dell'altra via quella come dire
Del dello stare nella complessità
Povertà multidimensionale povertà che non riguarda solo i minori che riguarda poi i genitori i genitori che termini che rinunciano alla cura
Per poter dare qualche opportunità in più e i propri figli
E così via abbiamo bisogno di starci in questa complessità ma ancora qui una volta dico che abbiamo bisogno di darci il tempo di starci di di stare nella complessità
Credo che un po'tutti viviamo ancora la dico in maniera molto semplice scusate non voglio banalizzare ma dobbiamo uscire dalla logica del fast food
Noi si parlava della bellezza del nostro Paese anche per
Da chiede che le grandi qualità gastronomiche che abbiamo
Ieri l'altro ieri ero in Emilia Romagna è una volontaria mi raccontava che per fare un buon ragù
Occorrono ore e ore di piscina di di pazienza oggi noi siamo ancora nella logica che voglio mangiare subito in primavera prima possibile e consumare
Credo che che questa logica Roma sia diventato per noi un'abitudine nel progettare nel pensare nello stare abbiamo bisogno di ed è la dico così di un tempo di tregua
Dovremmo donaci come Paese
Un tempo di tregua
C'è un tempo per fermarci un po'e guardare al futuro e al presente con un po'più di lungimiranza
Credo che sia finito il tempo del o o
Ma dovremo cercare quelle soluzioni che ci permettono di mettere insieme le cose quindi anche un po'la parola Rete abusata la parola alleanza rischia di essere abusata cioè dovremmo provare
A a fermarci un po'ad uscire fuori dalla dalla logica delle contrapposizioni cercare
Quei valori che poi ci accomunano tutti
Ci sono delle i minori non è questione di destra o di sinistra
La famiglia della povertà il lavoro il reddito minimo non è questione di destra o di sinistra dobbiamo uscire fuori da queste logiche la scuola non può essere solo la logica del merito o del non merito
Se vuole essere inclusiva
Se vogliamo una società inclusi o non possiamo più parlare di italiani o di stranieri
Non possiamo più parlare di adulti ed i giovani o noi abbiamo il coraggio in questo tempo di metterci insieme e di darci le giuste priorità
Io questo sto chiedendo la rete delle Caritas in Italia non possiamo fare tutto lo diceva lei non riusciamo a farlo
Tante cose rimangono
Dico di più non vogliamo fare tutto
Non vogliamo accertare la delega di un è stato che ci ha che affida pacare tasse al al serve all'ad altro terzo settore la delega di occuparsi degli ultimi non lo vogliamo
Non tocca a noi
Abbiamo la responsabilità io questa la sento forte la responsabilità di indicare le priorità
Però pende per trovare le priorità dobbiamo darci allora se parliamo di tregua per l'Ucraina tregua per la Palestina tregua in tanti posti di guerra credo che dobbiamo parlare di tregua anche no
Cominciando moderare linguaggi cominciando a darci degli spazi necessari di riflessione
A non avere appunto l'ansia di trovare subito il risultato essere un po'più lungimiranti credo che questo tocchi soprattutto a chi ha delle responsabilità del nostro Paese
Penso alla politica tutta penso a a a tutti i luoghi istituzionali che che poi ogni giorno incontriamo e finisco dicendo che però c'è qualcosa che possiamo fare
Anche noi
In questo come dire
In questa scelta di priorità non è una mia espressione ma
La uso perché per combattere tutto il tema delle disuguaglianze mi colpiva molto nella ricerca che
Una una bambina diceva non tutti partiamo dalla stessa linea di Pat
Mancanza di opportunità le famose disuguaglianza io credo che però ci ha scusi nulli però qui è facile dirlo mi trovo di fronte atti questo lo fa già quotidianamente ma non possiamo essere solo noi dobbiamo crescere in questo dobbiamo essere spacciatori di opportunità
Spacciatore di
Torno a ripetere non è una mia espressione solitamente allo spaccio diamo un altro significato ma credo che se ciascuno di noi
Nel proprio piccolo prova a creare un'opportunità nuova diversa di inclusione e di giustizia semplicemente per un'altra persona credo che il mondo
Cambierà veramente questo nostro mondo ci vorrà tempo ma sarà sarà possibile si parlava di scoutismo anch'io se Mosca oltre forse mi ha rovinato il famoso molto degli scout cioè che quello di lasciare il mondo un po'migliore di come l'abbiamo trovato credo che questo sia compiuto
Gli atti a don Marco Baliani dagli atti e
Grazie tante Raffaella Milano direttrice ricerche e formazione di fare decidere non adesso parliamo con lei di come se decide Anna fa la spacciatrice di opportunità e e mette a terra tutti i ragionamenti che abbiamo fatto fin qui però prima forse guardiamo insieme un video
Vediamo il video chiediamo alla regia di manderei diede poi lo commentiamo insieme
Ma non abbiamo molte opportunità siamo in serata in sede nella città
Iniziano furono investiti finalità per pagarti quella fine probabilmente le cose che per l'Italia senza parlare dello spaccio
Senta piccola attivo sia non aveva possibilità grazie tazzine economica
Non mi trovo bene con i miei compagni di scuola arrivato nella mia vita devono attestare centodieci chili
Lo studio diceva che la speranza di vita diminuiva secondo delle fermate che ti e vicino con la periferia e c'erano almeno tre anni di differenza di aspettativa di vita tra il centro e la periferia anche adagi gli altri paura Irlanda mio figlio nota di no perché si fa fatica davvero a sparare mezzogiorno cembalista Gatta non è cambiato
Grande pur di aggiungere l'esserci il presidio
Un bravo tutta la luce mettendo utenti attivi in attacco Simone l'entità lamenta sulla principessa trino spetti non c'è nessun'altra occasione
Numero
Io arrivo qua ogni volta mi sentivo di tornare a casa piccolo bagaglio rapidi un qualcosa di umano contatto umano con le persone
Introduce iniziato anche a prendere sicurezza M. stesse perché ho riconosciuto delle persone che hanno creduto in me centonovantanove
Vent'anni segna aiutata stranieri ingannevole
Ogni desiderio seriamente ogni Mannino stranieri senza doverci meningite
Come come si contrasta la povertà educativa furbetti fa sedici ma diciamo intanto questo è un piccolo spezzone documentario che uscirà in autunno perché quest'anno i punti luce listelli Children compiono dieci anni e quindi questo delle
è il nostro modo per dire grazie a tutti quelli che hanno reso possibile stanno rendendo possibile questa storia che è una storia di impegno appunto e di contrasto alla povertà educativa
In questi anni dieci anni abbiamo accompagnato nella crescita più di cinquantacinque mila a bambini ragazzi adesso alcuni sono grandi perché son passati dieci anni sono giovani
Donne giovani uomini cinquantacinque mila rispetto ai numeri di oggi sono una goccia nel mare no però ogni goccia è importante
Trattandosi di bambini e di bambine ma poi soprattutto e vengo prova a venire al punto
Questa storia può dirci qualcosa su cosa si può fare in Italia a partire dai dati che abbiamo visto per combattere la povertà educativa nel report ci sono tante proposte non le sto a ripetere
Voglio fermarmi su due dimensioni che credo nella storia dei punti Duce abbiano fatto la differenza
Lo spazio e il tempo il primo è lo spazio
I punti luce nascono a Casal di Principe una villa del clan dei Casalesi a Roma a Torre Maura in un centro che era stato costruito e abbandonato
A Zelig due il punto luce nasce in uno in un asilo nido che era stato inaugurato Maya Perton poi era diventata la sede delle lotte clandestine dei cani
E poi finalmente è stato aperto ecco mi soffermo solo un attimo sull'asilo nido
Perché noi ne abbiamo visti tanti di asili nido al Sud costruiti mai aperti quindi quando sento parlare giudiziaria nazionale riprese residenza
I fondi per costruire asili nido e penso al fatto che mancano decine di migliaia di educatori e di educatrici pronti ad entrare in questi asili nido per farli vivere
Ecco una preoccupazione sorge quindi perché parlo di spazi perché anche nella ricerca non abbiamo avuto modo di parlarne però chi la vede on line lo può rilevare
I ragazzi sono molto arrabbiati circa il modo in cui gli spazi in cui vivono sono tenuti si sentono ospiti indesiderati dei loro quartieri perché vedono spazi verdi sporti ma mantenuti malissimo
Le scuole che cascano a pezzi pensavo prima sentendo Tito Boeri pensiamo cosa sarebbe stato un centodieci per cento per le scuole italiane quante scuole belle e accoglienti poniamolo viene diari avremmo avuto e quindi
Questo è un Paese
è un Paese pieno di spazzini abbandonati da restituire ai ragazzi e le ragazze anche questo un segno di fiducia diamo spazio apriamo gli spazi pubblici che ci sono e che vanno riqualificati questa è la prima cosa che ha fatto il punto luce creare spazi belli perché è un grande pedagogista italiano Loris Malaguzzi diceva
Lo spazio e il terzo educatore
Dopo la famiglia dopo la scuola c'è lo spazio dove vivi se divi in uno spazio bello questo avrà una funzione educativa se vivi in uno spazio degradato insicuro questo non ha una funzione decorativa ti spinge
In un'altra direzione e accanto al tema dello spazio
Il tema dei tempi qui è stato già richiamato il tempo dei bambini è un tempo preziosissimo no lo sappiamo tutti
Però c'è un punto che in Italia nelle politiche dell'infanzia è del tutto trascurato lo dice ma anche don Marco la continuità
La continuità mai quando abbiamo aperto i primi asili esili primi punti luce
Con sei dieci gran equity cioè di se decide se lo ricorda abbiamo deciso apriamo un punto luce solo se abbiamo già la certezza di avere le risorse per andare avanti nei successivi tre anni altrimenti non lo apriamo un punto luce
E questi punti luce sono frutto soprattutto delle donazioni e donazioni di aziende donazioni di privati ecco noi abbiamo aperto solo quando avevamo la certezza che se andavamo a Ponte di Nona poi ci saremmo rimasti a Ponte dove e io mi ricordo le famiglie che ci venivano a chiedere ma voi quanto restate qui
Perché ormai la logica in cui lista e anche adesso il tema della continuità è fondamentale per le scuole proprio l'altro giorno parlavo con un maestro di Padova
Che diceva in questo momento storico con il PNR bene
C'è una sorta di ubriacatura delle scuole di risorse però le risorse ti arrivano a metà anno e devi chiudere i programmi entro la fine dell'anno
E e non hai la certezza di quanto queste risorse diventeranno strutturali cioè di quanto con queste risorse potrai costruire nel tempo per questo nel rapporto come diceva il nostro Presidente all'inizio noi chiediamo dei livelli
Essenziali di prestazioni che durino nel tempo non il bando non il Progetto non il fondo spot che fa più male che bene
Poi nei territori ma dei livelli di prestazione che ci consente di nodi ribaltare l'offerta educativa che oggi è completamente
Come dire paradossalmente opposta alle mappe della povertà
Quindi dove c'è più povertà minorile non ci sono gli asili nido non c'è la mensa non c'è il tempo pieno non ci sono le palestre
Dobbiamo ribaltare questa carta è un impegno di tempo però ce la si può fare dono più numeratore però vado vado può aiutare per recuperare tipo perché però voglio dire all'Aula guai ripetendo a voglio dire una cosa che riguarda oltre al tempo e allo spazio la terza componente che è fondamentale però anche questa è molto trascurata visto che parliamo di fiducia
Voglio chiudere su questo non quando abbiamo fatto partire questa avventura dei punti luce non siamo calati da Roma con gli operatori e le operatrici di Save the Children entrando nei territori
Noi abbiamo trovate persone come Mary abbiamo trovato in tutti i luoghi gruppi allo Zen due il gruppo zar laboratorio insieme ai ragazzi e ragazze tutti con meno di trent'anni che erano nati in quel territorio e così via abbiamo creato delle alleanze e abbiamo scoperto che in Italia c'è un giacimento di risorse educative straordinario
Perché tu giustamente dice vi siamo un Paese il G7 noi siamo anche il Paese appunto di Loris Malaguzzi e di Maria Montessori di don Lorenzo Milani abbiamo una cultura educativa pedagogica che fa vanto ancora oggi nel mondo
E allora che cosa serve serve dare fiducia
A questa rete serve come diceva Enrico Giovannini quando uno fa oltre un provvedimento di legge su un tema ascoltare cosa fanno i territori cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato e partire di lì
Per provare a disegnare un piano come chiediamo con questa ricerca
Di break del medio e lungo Periodo che vada rimettere al centro i diritti dei bambini e delle bambine
Nelle politiche pubbliche del nostro Paese appunto non solo educazione non solo scuola ma anche urbanistica anche scelte economico-finanziarie perché solo così si può combattere questo come dire
Crollo di fiducia nel futuro che è quello che questa ricerca poi alla fine ci consegna e che dobbiamo affrontare e farlo insieme quindi davvero grazie grazie a tutti grazie per essere qui
Grazie Raffaela Milano
Non so se il senno il sei perché volevamo far fare almeno un saluto
A a Matteoli apre al sindaco di Bologna ma sarà per la prossima volta quindi ospite scendere al palco e saluto e ringrazio don Marco Fagnani Raffaella Milano Enrico Giovannini alle lago Intini Mary Pagliarini Roberto Ricci e ci avviamo alla conclusione
Io ho sentito molte cose giuste oggi l prendo tutte le porto con me ho sentito la rabbia di cui mi parlava e ci si parlava Enrico Giovannini
Ho sentito il fatto che noi i dati ce li abbiamo come diceva Roberto Ricci quindi guardiamoci dentro andiamoli a prendere quei ragazzi in difficoltà andiamoli a cercare vi lasciamo chiusi in casa
A quel che possono fare per loro i loro genitori Raffaela Milano ci ha raccontato quello che fa se decidere io ho incontrato se deciderà in oggi di persona guardando in faccia ma per la prima volta però ho incontrato le loro ricerche qua a fare la non so quante volte ci siamo scambiate dati abbiamo parlato al telefono
E sento proprio una
Consonanza di idee su quel che bisogna fare a partire dalla povertà educativa diciamo una cosa molto bella Elena Contini a per le ragazze per le bambine per le ragazze diceva possiamo fare tanto per loro ma soprattutto dobbiamo dire loro fatti ritrovare pronte lui stando a tutti e che perché lo studio il lavorare su se stessi
E la cosa che ci emancipata e la cosa in cui dobbiamo credere non possiamo rassegnarci a credere e non laurea non valga nulla
E che sia lo stesso non possiamo rassegnarci a credere che va bene così accontentati di dove sei accontentati di come stai io mi prenderò cura di che non possiamo rassegnarci alla politica che pensa
Che sia di destra la famiglia e quindi aiutare e sostenere la natalità molti hanno parlato dell'inverno demografico in cui siamo dentro e di sinistra dare dignità e cittadinanza ai ragazzini ai bambini che non hanno quella cittadinanza ma che sono italiani a tutti gli affetti se noi superattico questi steccati ideologici assurdi
Vi sia mai luminare molti più luoghi di questo Paese riusciremmo a integrare molti ti Bambi
In molti più ragazzi riusciremo a spacciare molte più opportunità dicevo prendo la rabbia di Enrico Giovannini e chiudo polimorfi toccata perché
Una delle cose che mi ha fatto rabbia cominciando a lavorare su tutto questo
è il video e le le tantissime ma proprio tantissime
Comunità che lavorano sull'educazione dei ragazzi come dice da Raffaela Milano
E sono terzo settore
Vedere che nelle periferie
A Focus a Napoli a Bari
A Reggio Calabria che conosco bene ci sia tanto terzo settore e poco stato troppo poco stato troppo poco Offerta
E preoccupazione da parte del pubblico non del terzo settore il terzo settore appunto non può
Rincorrere i Progetti cercando di avere le risorse deve essere sostenuto qui non si tratta di allearsi qui si tratta di sostenere chi come se deciderla fa questo lavoro e di farlo in modo sistematico
Non su progetti di farlo sempre di farlo ogni giorno di farlo dappertutto e non dove figliastri ad arrivare per delle circostanze fortuite perché
Chiudo con questo e poi via sono altre testimonianze vedete io
Che tutti considerano una radical-chic
Vengo da una periferia di Reggio Calabria da due periferie di Reggio Calabria perché ho vissuto tra la casa dei miei nonni casa mia più in città
E vengo da una casa dove c'era il braciere
E ho cominciato oltre che non c'è riscaldamento ma non c'era neanche il caminetto all'inizio
Perché vivevo con i miei nonni perché la mia mamma doveva andare a lavorare e quindi io all'asilo
Stavo ad Archi di Reggio Calabria
E che ancora com'era allora e ho imparato a scrivere nelle
Nei margini del quaderno di mio fratello che mio fratello che già faceva le elementari lasciava io volevo tanto imparare a scrivere per Pratolini margini perché non mi compravano il quaderno nuovo la bambina per giocare
E mi sentivo e penso a quello che ha detto Mary Pagliarini sul privilegio mi sentivo una privilegiata perché io avevo due genitori che lavoravano che partivano da condizioni difficili ma che lavoravano
E come a scuola c'erano quelli che stavano nelle baracche o quelli che venivano dalla campagna
E perché ho cominciato questa giornata parlando di quella bambina di villa San Giovanni perché io quelle bambine l'ho viste a scuola con me
Le ho viste indifese le ho viste sperdute le ho viste crede
Vede possibili prede di chiunque non avevano i libri in casa che avevo io perché mia mamma insegnava non avevano delle persone in grado di difenderli e siccome se c'è un dovere che hanno gli adulti tutti gli adulti genitori o non genitori
è difendere i bambini ragazzi non i propri bambini ai propri ragazzi
Io penso
Tutto perfetto
Vada messo a sistema non può essere volontariato
Non può essere solo terzo settore deve essere sostenuto molto di più bisogna crederci di più bisogna ammetterlo in cima alla lista rovesciare
Le priorità abbiamo cominciato questa giornata con la magnifica storia di a me il che ringrazio ancora per per il suo racconto e la chiudiamo con un'altra storia quindi invito sul palco Roxana
Non sempre la vita giusta
Per alcuni non lo è
Il mio sogno è complicato ma non impossibile
Ma dovrò combattere muro non mollare
Se vorrà realizzarlo
Però non tutti sono così forti
Molti sono facili anche se è un termine che molto spesso le istituzioni e non capiscono nel profondo
Molte persone sono facili e per le loro difficoltà possono diventare insuperabili
E un sogno complicato può diventare impossibile
Io sono Roxana ho diciotto anni
Vivo a Roma
E frequento l'ultimo anno del liceo artistico e sto per fare l'esame di maturità
Ho scelto questa scuola perché papà mi ha trasmesso la passione per l'arte
Anche se l'arte era una sua passione
La dovuta lasciare da parte
Quando papà è morto cinque anni fa Io e mamma abbiamo iniziato ad avere dei problemi anche economici ancora più grandi
Più di prima
Ma io continuato a combattere per realizzare il mio sogno
Mamma ha perso tanti lavori durante il coma bitter e quando ho compiuto diciotto anni c'hanno levato anche reddito di cittadinanza
I ragazzi di solito a diciott'anni festeggia lo ma per me non è stata una festa
Perché la nostra condizione economica è peggiorata
Abbiamo provato a fare richiesta del assist l'assegno d'inclusione
Ma in casa nostra non ci stanno
Ragazzi minorenni ultra sessantenni o persone che hanno bisogno di assistenza socio sanitaria
Secondo la legge non siamo abbastanza fragili
Ma cosa significa essere fragili si può essere facili senza anche senza avere un minore in casa senza un anziano o anche senza una disabilità
La fragilità non è solo fisica
Lo Stato pensa che a a diciott'anni tu sei economicamente indipendente e riesce a sostenersi da solo
Ma la strada per farlo è una sola lasciare scuola e inizierà a lavorare
Rinunciare ai propri sogni
E accontentarsi di un futuro che è fatto di sopravvivenza
Io non voglio Rush rassegnarmi a tutto questo
Sogno che la storia dell'arte diventi della mia professione
Perché viviamo in una città in cui siamo immersi nella cultura nella storia nell'arte
è un patrimonio targato riconosciuto da tutto il mondo
Ma è anche un patrimonio chiuso per chi come me deve fare i conti per comprarsi un libro e studiare
Ci sono degli aiuti per fare altri scenari giovani alla cultura ma non sono abbastanza per non firma a meno che non si abbia il sostegno di una famiglia alle spalle
Non avete le condizioni economiche significa però anche che studiare una materia come l'arte diventa difficile
Perché comprare i materiali costa molto
Io ho scelto di fare
L'indirizzo di moda
Ma ho subito capito che comprare le stoffe per fare l'esercitazione non era alla mia portata
A volte rinuncia anche a uscire con i miei amici
O a comprare un paio di scarpe anche se le mie sono troppo vecchie
Ma come posso rinunciare a studiare
Si dice che volere è potere ma non è sempre così
Io voglio con tutte le mie forze realizzare il mio sogno ma so che non parto dagli stessi blocchi di partenza di tanti altri
Tra pochi giorni finirò il mio esame TC maturità ma il più grande esame me lo metterà la vita subito dopo
Se voglio continuare a studiare
Dovrà trovargli un lavoro per potermi pagare il i libri per potermi pagare le tasse universitarie
E poi troverò a trovare anche la forza di studiare
E il tempo
Ma non tutti riescono ad alzarsi da quei blocchi di partenza che a volte sembrano macigni di cemento
Fatti proprio soltanto per rimanerci farci rimanere a via posto e ancora i più fragili rimangono lì fermi
Oggi sono qui per raccontarvi la mia vita ma anche quella di tanti altri ragazzi come me
è una vita complicata
E che per molti a volte superare certi ostacoli sembra impossibile
L'esposizione non devono lasciare le persone
Soprattutto i giovani
Devono saper ascoltare capire cosa c'è dietro a quelle caselle imposte dalla burocrazia burocrazia
E tendere la mano
Tra una persona forte e una fragile non passa una x su un modulo prestampato il
Ci passa in mezzo la vita delle persone la loro capacità di combattere e se ci si ferma portare sono quelle sacche le caselle il futuro di molti ragazzi può andare in pezzi
Non siamo il futuro
Ma non riusciremo a cambiare le cose senza l'aiuto delle istituzioni e delle persone che credono in noi
Volere non è potere non per tutti io ci sto provando
Ma per quelli che non sono così forti vi chiedo di non abbandonarli
Grazie che attiene al tema rimane qua finale epico il no ai chiamiamo sul palco gli altri ragazzi nella ricerca peer to peer che hanno Chiatti sono intervistati tra loro che affittano raccontati possano venire qui sul palco proibita mettiamo tutti insieme fate un salto
Salutiamo tutti insieme
E lascio la foto di gruppo al loro perché loro se la meritano
è bellissimo se non entrano nel patto vantava però
Bravissimi
Grazie ragazzi
Vi do appuntamento spetta ora al terzo posto domani parleremo soprattutto di Africa e parleremo sempre di loro grati ancora
Grazie
Grazie
Grazie ragazzi
Ma