Il Forum Terzo Settore incontrerà i candidati alle elezioni europee delle varie forze politiche italiane per un dialogo a partire dalle proposte contenute nell'appello "Per un'Europa democratica, solidale e sostenibile"

Allora dicevo buon giorno a tutti a tutte anche a chi è collegato perché alcuni sono collegati alcuni credo che a causa di ritardi di treni oggi insomma rom abbastanza caotica io stessa sono dovuta venire
A piedi da dove stavo perché non si trovava un taxi quindi immagino che alcuni componenti dell'assemblea si raggiungono più tardi
Volevo darvi il benvenuto a questa nostra Assemblea
Abbiamo i lavori come sapete il programma prevede che questa mattina ci sarà un confronto dibatte anzi prima c'è la premiazione del nostro premio sull'innovazione sociale con le le persone che hanno vinto con il loro contributo della pensi di di laurea che abbiamo analizzato poi dopo ci sarà il dibattito con candidati alla parlamento europeo questo diciamo è un appuntamento anche doveroso da parte del Forum
Di aprire un dialogo
Prima delle elezioni per sottolineare quali sono i bisogni che il nostro mondo vive anche le stanze valoriali la visione che ha dell'Europa voi avete visto che noi abbiamo anche costruito strutturato un documento con delle richieste
E quindi ci sarà in mattinata il dibattito e poi nel pomeriggio ci saranno dei lavori più interni con una discussione diciamo di di una mia relazione introduttiva e successivamente
Ci sarà la votazione del Bilancio rami altri adempimenti riguardo ai soci e quindi diamo inizio
Ai lavori inizieremo con un un video e poi ne parleremo successivamente grazie
Che
Su
Dall'ultima assemblea purtroppo
Lo scorso quattro marzo se non sbaglio scomparsa Claudia fiaschi
E dopo un una malattia che sostanzialmente non le ha dato nemmeno la possibilità di curarsi quindi è stata veramente dall'ultima assemblea nemmeno eravamo consapevoli della sua situazione è avvenuto tutto in pochissimo tempo
Ci sembrava giusto
Aprire
Questa assemblea con un suo ricordo ricordiamo che Claudia ha traghettato il foro ma in due divisi difficilissimi momenti uno
Nel in tutto il passaggio che c'è stato della riforma del terzo settore
E l'altro durante la pandemia ovviamente gratitudine affetto ma lo vogliamo ricordarla anche nei prossimi anni dedicando il premio che oggi noi e i diciamo daremo al alle tesi di laurea
Più significative che ci sono arrivate nel campo dell'innovazione sociale
Dedicheremo a Claudia fiaschi amplieremo il partenariato con Corriere buone notizie e anche diversi istituti universitari quindici sembrava un bel modo per ricordare una persona cara sempre fatto dell'innovazione della vicinanza ai giovani
E soprattutto della solidarietà la propria ragione di vita questo è sicuramente un buon modo nel tempo per ricordarla
Grazie Chiara Meoli
Adesso prendi prendi tu chiara la parola per gestire la premiazione
Chiedo
Ecco sì allora esattamente come l'anno scorso o si è conclusa la procedura di valutazione
Per il conferimento del premio tesi dirà alle tesi di dottorato un premio per cui informo mette a disposizione un riconoscimento di mille euro per la tesi di laurea e di due mila euro per la tesi di dottorato
Il premio perché nasce in due parole nasce per valorizzare gli studi scientifici sul terzo settore ma soprattutto per stimolare i i giovani studiosi e ricercatori di oggi
Ad avvicinarsi al nostro mondo e quindi alle realtà sociali
Dopo una valutazione attenta delle diverse candidature presentate ne sono state presentate trentuno
Quest'anno molto più dell'anno scorso ventisei hanno partecipato ventisei tesi di laurea e cinque tesi di dottorato
Per la qualità della ricerca il rigore metodologico i risultati scientifici la lettera motivazionale e anche le pubblicazioni che hanno prodotto le due candidate quindi do il femminile hanno vinto due dottoresse
Che sono per il premio tesi di laurea magistrale Francesca Zeppetella facoltà di economia dell'Università Cattolica di Milano
Un corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali con una tesi in materia di rigenerazione culturale
La cultura crea il titolo imprenditorialità innovativa ed esperienze di terzo settore per la rigenerazione o culturale per la tesi di dottorato ha invece vinto il premio Valeria cozza Università Milano Bicocca quindi entrambe da Milano
E dottorato di ricerche in educazione nella società contemporanea il suo tema e l'inclusione il titolo è il paradosso dell'inclusione uno studio nel campo delle scuole popolari e della seconda opportunità
Ora la sola parola ad ognuna di loro che bella racconteranno i loro lavoro la loro insomma tesi e in pochi minuti e dopodiché e conferire modo di una delle due il premio quindi i riconoscimenti revoca Francesca iniziamo la definì laurea Francesca
Buongiorno a tutti sono molto emozionata di essere qui ringrazio per l'introduzione il Forum nazionale per per questo riconoscimento per me è una grandissima soddisfazione
Appunto rango Damiano quindi sono molto contenta anche di ritornare a Roma città dove sono nata e cresciuta
E diciamo che l'interesse per il tema del terzo settore deriva innanzitutto da una presa di coscienza su su quello che che è la che il mondo re il terzo settore e dalla lettura casuale di un libro che per me è stato davvero illuminante che ha perso le energie delle rivoluzioni civili di Claudia fiaschi che ringrazio e ricordo
Nuovamente e che ha ispirato diciamo la mia ricerca per un cambio di prospettiva che offre e che e che per me è stato davvero illuminante proprio per citare le sue parole il numero tre apre la strada alla terzietà
Alla mediazione al superamento degli antagonismi
Perché è grazie e
E questo è diciamo che mi ha permesso di vedere e il terzo non come un concetto che spesso viene associato alla subalternità la residualità
Ma a in una dimensione media attiva di di che non viene dopo nel primo settore nel secondo
Ma
Permette di metterli in di di di di mettere in dialogo queste questi due altri settori e soprattutto si riflette nel ruolo poi degli enti del terzo settore che diciamo mediano tra le Comunità e territori in cui in cui opera in cui vivono e proprio come diretto attuazione del principio di sussidiarietà
E la parte diciamo l'interesse per il terzo settore si unisce con interesse per il mondo culturale
E da una parte la cultura diciamo come mezzo per stimolare lo sviluppo dei territori con volgere le comunità
Dall'altro lato il mondo del terzo settore con tutte le modalità operative
E partecipative di inclusive proprio intrinseche radicate nel
Dei modelli operativi
Degli enti del terzo settore sono partita da diciamo da una domanda
E cioè se per un'intera un ente culturale per un'impresa culturale
Può per opportunità o dovrebbe per natura essere un ente un Ente diverso settore non solo per valorizzare i propri scopi statutari ma anche per ottenere degli inediti degli incentivi dei dei finanziamenti delle delle misure di promozione
E e così ho concentrato la mia pensione in questa tesi proprio sul terzo settore culturale quindi su sull'originale apporto del terzo settore nell'industria culturale
Son partita da da un approfondimento sul tema attraverso tutto il quadro normativo quindi ridurre riordino
Importante riordino del della normativa
Quindi di chi sono gli enti del terzo settore cosa fanno perché lo fanno ma soprattutto come lo fanno che è un fattore che determina il valore aggiunto della totalità del settore quindi non solo gli obiettivi
Che perseguono ma come perseguono gli obiettivi successivamente ho l'impatto per la riforma quindi una specifica soggettività giuridica
Che ha conferito credibilità cantabili di agli enti la possibilità di copro Grammatico progettare
E tutte le opportunità
Che che sono che hanno che non sono riuscite ad ottenere
Tutti gli strumenti di promozione sostegno sia prevista dal codice che
Extra Codice
E il palco concentrarmi su su una fetta di terzo settore che
Che sono gli enti io gli ho chiamati Ets culturale cioè tutti gli enti dal settore che operano nell'industria culturale
E la di la cultura nella riforma assume un ruoli ha un'importanza
Estremamente rilevante soprattutto perché ventisei delle attività di interesse generale previsti dal Codice di queste sei ventitré attività sei sono di tipo culturale
E e e questo proprio perché il terzo settore culturale profumare alta
Assestante che merita attenzione che merita promozione che merita sostegno e supporto e in quest'ottica cioè proprio a questo proposito analizzato una studiato questa misura che sia cultura crea che poi ha dato diciamo ne è spirato il il titolo per la mia tesi ed è una misura
Definanziamento
Che nasce dalla volontà del ministero della cultura
E ed è e ed è proprio per i soggetti di terzo settore che operano nell'industria culturale quindi anche la nomenclatura di questo di questa misura rifinanziamento è importante perché non si parla più di un non profit generico ma si parla di espressamente di terzo settore il soggetto gestore è Invitalia
E e attraverso
Il dottor fresa io ho potuto intervistare un insomma ad esplorare i meccanismi di funzionamento e vicinanza mentre incentivo che è dedicato alle regioni considerate ritardo di sviluppo ogni campagna Basilicata Calabria Puglia Sicilia
E e e ho avuto la possibilità di intervistare vari pari poi io li ho chiamati imprenditori innovativi perché hanno sono state io l'ho trovato veramente interessanti le loro storie soprattutto la cooperativa di comunità
Di Sciacca che prima costituito un'associazione di promozione sociale
Che ha che da cui è nato il Museo dei cinque sensi e poi la comunità
Attraverso tutto un lavoro di di consentì d'azione di di ascolto del territorio
Dei bisogni
Provo per costruire un'offerta culturale diciamo attraverso processi che siano essi stessi diciamo motore di coesione sociale
Tutto questo mi è stato raccontato
Dalla dottoressa Viana Rizzuto
Che a un diciamo lavora per una multinazionale non genera ed ero progettista lavora per una multinazionale svizzera e ha deciso di abbandonare tutto tornare nella sua terra natale e cambiarla dall'interno
Trasformando sacche in un Ecomuseo riconosciuto dalla Regione Sicilia
Dove si è creato un turismo però sostenibile informato
Insomma tutto questo per dire che alla domanda se un ente culturale
Può però porterà forse dovrebbe
Diciamo in maniera come evoluzione fisiologica costituirsi e era e racchiudere le sue attività culturale di produzione culturale
In in una forma giuridica di terzo settore la risposta essi
Proprio perché per i modelli e le strategie operative e e le modalità operative
Che Coppa CUB progetta no e e sono compartecipate dal territorio dei territori dalla comunità io leggo un piccolo estratto della mia tesi sono le conclusioni che spiegano per
Poi ci tengo a a ringraziare premente tutte le persone perché questa tesi
Diciamo è un po'li li sentì rappresentativo di quello che è il terzo settore della capacità di fare rete
Per con contatori sono venuto a conoscenza questo non ebbe lo trovo divertente del premio sinergie recandomi nella della sede
Nell'ex sede del Forum
Dove sono stata colta dalla dall'allora responsabile dei prodotti di speciali Francesco Gentili dottor Francesco Gentili è stato estremamente disponibile e non sogna supportato indirizzando mi ad altre persone che a loro volta meno indirizzato ad altre persone ancora
Ma mi ha fornito il materiale di biografico
E quindi insomma
Va bene
La ministri in Giacomo allora
La cultura crea se combinata con il prezioso mondo del terzo settore crea partecipazione e coinvolgimento attivo delle comunità crea valorizzazione e promozione di espressioni culturali locali che accessibilità culturale inclusione sociale che a collaborazioni e sinergie
Crea occupazione e impatto sociale sviluppo territoriale
La cultura essendo un bene materiale al quale tutti hanno diritto dal quale tutti traggono beneficio dovrebbe essere un'esperienza pubblica o di terzo settore una casa in Italia la normativa vigente sul diritto d'autore stabilisce in generale
Che un opera protetta dal copyright dal momento della sua creazione fino a sessanta settant'anni dopo la morte dell'autore
Ma come mai a un certo punto il diritto d'autore decade
Perché la cultura democratizzare fa è di tutti e per tutti e di conseguenza il diritto del singolo decade in favore del mondo intero
Grazie a tutti per attenzione
Perfetto adesso possa dire qui accanto a me Valeria Cozza per la tesi di dottorato sul tema dell'inclusione i mi fa piacere adesso prendimi qualche secondo per
Dirvi che la sua tesi di dottorato è maturata in una monografia tampone ricercatrice
E quindi anche insomma vi pubblicizza un suo volume il paradosso dell'inclusione edito da Franco Angeli i recenti pubblicazioni quindi chi vorrà potrà prendere contatti con Valeria e quindi insomma
Farne una conoscenza più approfondita Vieri eccola
Grazie mille grazie mille a tutti a tutti e per questo premio di cui sono molto onorata e grazie appunto per l'introduzione
Ecco ci le slide non so se possono essere proiettate anche sul lo schermo
Perfetto allora grazie a tutti questa tesi si intitola il paradosso dell'inclusione è uscito di casa nel campo delle scuole popolari ed è la seconda opportunità la mia tuttora è stata la professoressa Luisa Zecca e da dove nasce il l'interesse per il terzo settore nasce principalmente nel mio caso dal ruolo che il terzo settore a nelle scuole
Secondo il principio che tutti sappiamo della sussidiarietà orizzontale e di come procedono adesso le bande di chi Lippi Progetti le progettualità all'interno delle scuole il terzo settore ricopre veramente un ruolo centrale e in particolare mi sono soffermata su un ambito quello delle scuole popolari ed è la seconda opportunità
Dove il perché vengono proprio gestite dal terzo settore e sono uno presi Dio educativo è un baluardo contro la dispersione scolastica
Ora il mio punto di partenza nella tesi come potete vedere è stata la giustizia sociale ineducazione una socia al già si Seduction di ascendenza più radicale che si rifà automotori come Freire
Da questo mi sono concentrata sul costrutto della dispersione scolastica che è stato un po'il macrotema diciamo di sfondo il quadro introduttivo
Della mia ricerca sottolineando come sia un fenomeno Complesso multifattoriale multidisciplinare
E soprattutto non coincidente questo ci tengo particolarmente a dirlo con il fenomeno dell'abbandono scolastico la dispersione e molto di più contempla Rita come potete vedere dalla citazione contempla ritardi contempla a bocciature ripetendo se assenze quindi un fenomeno veramente multidisciplinare e ci tengo anche a dire che oltre aver fatto una ricostruzione del costrutto nella storia della dispersione scolastica che appunto nasce come
Lessicalmente nasce nel mille novecentosettantadue ci tengo a dire che la traduzione di dispersione in inglese scultura applaude significa scarto di lavorazione
Quindi dobbiamo anche iniziare a riflettere e a interrogarci sullo stesso costruttori dispersione scolastica sul suo significato che appunto sul fatto di utilizzarlo senza riflettere anche un po'che cosa cita dal punto di vista semantico quindi diamo anche molta importanza alle parole come dicevo una lettura multifattoriale del fenomeno che ha messo in evidenza un gap per quanto riguarda gli studi qualitativi
Per questo la tesi sia concentrata come dicevo su scuole alternative quella che in Europa viene chiamata
Alternative education che non ha lo stesso significato che ha in Italia l'educazione alternativa da una parte le scuole popolari che si rifanno
Ha una tradizione veramente molto
Molto lunga che risale dall'età moderna qui ricordo solamente la il decreto del quarantasette che istituisce queste scuole popolari per l'alfabetizzazione
E poi il costrutto di secondo opportunità nato con il Libro Bianco nel mille novecentonovantacinque con presso che ha proposto questo modello aziendalistico che poi le seconde opportunità hanno variamente in Europa e anche in Italia ha cercato di diciamo adattare alle varie realtà territoriali grazie appunto al terzo settore e quindi sono nate queste scuole della seconda opportunità il mio contesto era una scuola popolare della secondo opportunità di Monza Antonia vita che oggi invece si chiama impresa sociale il carro ha cambiato la ragione sociale e io ho seguito per un anno come educatrice e come ricercatrice questa classe di dodici
Di tredici alunni
Cosa succede in queste classi succede che la nostra realtà scolastica è una realtà in alcuni contesti molto molto complicata e difficile alcuni ragazzi
Non riescono a stare dentro determinate classi gli insegnanti non riescono a stare dietro
A classi molto molto numerose e per questo vengono fatte delle segnalazioni a queste scuole della secondo opportunità che possono essere sia all'interno delle mura scolastiche che fuori come nel mio caso tra le mura scolastiche per cercare di dare a questi ragazzi un nuovo ambiente
Un uomo ambiente che possa sanare cercare di sanare i loro vissuti di demotivazione di frustrazione e di esclusione sociale per portarli alla rimotivazione alla scuola e quindi a un reinserimento anche nel contesto scolastico questa scuola
Si proponeva di fare come obiettivo finale di far conseguire la licenza media
A a questi ragazzi queste sono le domande della ricerca che essi sono articolate in due studi
E quindi abbiamo studiato il modello di questa scuola popolare delli dell'attuale impresa sociale il carro
La metodologia di ricerca è stata ampiamente sviluppata con un intrinseche Cristaldi che ha avuto anche una valenza strumentale ci sono appunto stati due studi uno prettamente conoscitivo
E uno invece incentrato sulla pura Toro di robotica educativa che ho condotto insieme la professoressa e la pedagogista Monica Ronchey anche mi piace appunto ricordare in questa sede
E vorrei solamente darvi due spunti queste sono tutte le interviste che sono state fatte sono state condotte quaranta interviste
E venti osservazioni partecipanti a tutti gli attori intorno a questo terzo settore e quindi non solo i ragazzi della classe ma anche tutti gli educatori della Scuola popolare ma non solo anche gli insegnanti delle scuole di provenienza di questi ragazzi quindi è stato portato avanti un approccio possiamo dire sistemico questa era la classe
Diciamo interessata
Dalla ricerca mi piace qui ricordare qui è stato fatto tutto un lavoro secondo la metodologia della Crown detti gli ori
Mi piace ricordare la voce degli studenti la voce degli studenti che identificano la Scuola Popolare come un presidio di sostegno un pugno sostegno e rapporti con le persone che ci sono qua dentro gli educatori hanno molta più esperienza come comportarsi con i ragazzi quindi l'importanza dell'educatore all'interno
Di queste scuole e mentre dei vissuti invece negativi per quanto riguarda le scuole di provenienza dove hanno avuto esperienze di professori che come dicono loro queste sono proprio le loro parole se ne fregano se vieni bocciato due volte ho perso le speranze
Insomma quindi vissuti molto complicati questi sono le categorie che sono emersi invece dai dirigenti
E e emerge una grande domanda che vorrei porre a voi e rilancio sulla quale ci stiamo ancora interrogando e detto o esempio di inclusione e da qui il titolo della tesi il paradosso dell'inclusione perché ovviamente una critica che si può fare a queste scuole e che siano dei ghetti ok
Ma
E dico sempre che in una realtà ideale le scuole popolari della seconda opportunità non esisterebbero probabilmente perché la scuola funzionerebbe
In un certo modo ma nella realtà attuale
Il terzo settore fa un grandissimo lavoro contro la dispersione scolastica e molte persone che prima pensano che siano dei ghetti una volta vissuta questa esperienza questo soprattutto le famiglie ai dirigenti e gli spread insegnanti delle scuole di provenienza arrivano a dire che si che veramente un esempio di inclusione un esempio paradossale di inclusione e per questo mi fa questi sono un po'una discussione dei risultati a cui sono pervenuta quindi insomma un forte presidio educativo il vissuto dei disperati gli studenti che fortemente positivo un bisogno di formazione da parte degli insegnanti
Il concetto di dispersione che può essere superato a favore di quella della diversità di funzionamento quindi secondo modello Moro Covello bio psico sociale e mi piace concludere leggendo appunto questa frase che credo riassuma anche il concetto del titolo del libro e della tesi il paradosso dell'inclusione
Per quanto la nozione di popolare sembra escludere ritagliare dalla massa delle persone quelle dei ceti più bassi ed emarginate dai percorsi canonici dell'istruzione
Tale aggettivo ha un valore inclusivo si tratta di un tipo paradossale di inclusione che ambisce al contrario di quanto solitamente si intenda cioè includere gli outsider nell'establishment
A includere tutti i ceti in una nuova Utopia sociale
Con questa citazione concludo qua potete trovare un po'di bibliografia e questa vi ringrazio con un'immagine del nostro laboratorio di robotica educativa
Grazie ancora
Una riflessione alla ci fa molto piacere che queste tesi parlino di cultura e di educazione che sono due due ambiti dove molto spesso insomma si riflette troppo poco quindi il nostro mondo è chiamato fortemente in causa proprio dentro a questi a queste i processi grazie
Così qui allora abbiamo chiuso questa prima parte dedicata alla ricerca e al premio grazie ancora i adesso la sora parola Stefano Arduini di vita
Che aprirà e condurrà questa seconda parte eccolo qua
Ecco quel giorno buongiorno a tutti
Per il lavoro è lavoro dopo il fatto
Siete sul sito
Passaggio democratico però fondamentale
Purtroppo come come spesso accade in questi casi passaggi l'OPEC si parla molto poco d'Europa soli siamo i grandi media
Molto poco di temi tante di persone o o di personaggi
E poco punto di di di cose sostanziali oggi dovevamo fare un esperimento anche anche grazie a voi proviamo a partire dalla dal documento dall'appello che come forma avete prodotto in queste settimane a provare invece a portare i candidati alcuni dei candidati che ringrazio Theodore lo faccio a nome anche di Vanessa di tutto il forum la disponibilità che ci hanno dato a perché potremo ragionare di temi su cui fosse questa è una delle poche occasioni in cui si ha la possibilità di farlo San voi di tutti voi anche chi ci sta seguendo attraverso la lo streaming siamo indiretta sulla sul canale YouTube del Forum del terzo settore
Partirei Vanessa abbattiamo subito la la la la la la
La vostra nostra portavoce Berté emanazione del terzo settore per dare una decina di minuti credo che sia utile per partire illustrare diciamo
I punti un po'cardinali e rispetto al documento che avete prodotto ricordo il titolo per noi dopo democratica solidale e sostenibile prego anzi
Rivolte stent farò anche da parte mia ai candidati che noi abbiamo scritto e in realtà alle ai partiti politici candidati e quindi ci hanno poi indicato loro chi rappresentava la loro compagine politica attiva a te all'interno di questo dibattito che direi importante per due motivi uno perché come Forum del terzo settore lo diceva prima Stefano le le elezioni
Particolare questo Europeo un momento di partecipazione democratica fondamentale oggi c'è una certa debolezza la partecipazione al voto lo invece questo su questo invitiamo a fare delle scelte a leggere informarsi a essere cittadini attivi in questo caso quindi questa è la prima motivazione la seconda motivazione è sicuramente legata al fatto della necessità di ribadire che l'Europa debba fare l'Europa cosa significa questo significa che nasce da dei fondamenti che sono quelli che probabilmente ne diciamo nel titolo la democrazia solidarietà e sostenibilità
E che molto spesso il nostro continente è stato unico diciamo a strutturarsi secondo questa declinazione no e questo non lo dobbiamo perdere abbiamo visto delle falle in questi ultimi anni sicuramente veniamo come diciamo nella piccola premessa del nostro documento per
Veniamo da anni Complessi di crisi multidimensionali dentro alle quali ancora ci stiamo
La pandemia abbiamo insomma attraversato
Tante contraddizioni e attraversiamo tante difficoltà
Dentro alle quali a Forlì a volte facile
Fa riferimento dentro l'aspetto più conservativo invece dobbiamo buttare il il cuore oltre l'ostacolo e l'Europa sicuramente nel proprio declinazioni valoriali a questa possibilità lo abbiamo fatto una scelta
Insomma ringrazio voi la nostra la nostra Consulta internazionale che ha raccolto anche tutte le stanze diciamo a struttura del documento sostanzialmente abbiamo individuato cinque richieste
Perché
Appunto vari approfondimenti voi quelli
Gli abbiamo nei nostri documenti ma ci sembrava utile andare fondamentalmente a chiedere delle coste ben precise
Il primo il primo la prima richiesta che facciamo non non c'è un'OPA non c'è futuro non c'è benessere senza pace
Sicuramente questo è uno dei temi che caratterizza la riflessione politica di questi ultimi anni noi come soggetti che lavorano per una pace positiva la viviamo moltissimo
E riteniamo che la guerra non sia una risoluzione
Delle controversie ma serve dialogo diplomazia come né un po'nel DNA del terzo settore no a riconoscere l'altro riuscire a dialogare
Dobbiamo per fare questo non abbandonare mai
La la la la Lee tutti tuttora aree il monitorare quelli che sono i valori democratici anche dentro agli stessi Paesi dell'Unione non dobbiamo mai dare per scontato ma li dobbiamo sempre monitorare e nutrire attraverso anche il lavoro della rappresentatività del Parlamento europeo che non deve essere troppo incentrato
Sul ruolo ruolo dell'organismo Interview ordinativo ma deve piuttosto invece essere rappresentativo dei paesi che insieme li si incontrano per decidere
E dentro questo quadro sicuramente ci tiriamo in ballo anche noi corpi intermedi
Perché il ruolo degli spazi civici va incentivato svolge questa questa intercapedine no in un certo senso tra una piattaforma di partecipazione una consapevolezza politica
E la capacità di dialogare non sentendo la politica una cosa staccato da sé
E quindi insomma soprattutto la partecipazione il l'interesse generale deve stare dentro una strategia europea che metta anche al centro il ruolo dei corpi intermedi che molto spesso è dato quasi forse un po'per scontato ma non era un ruolo autoreferenziale un ruolo che ha una grande funzione
Nella nel processo democratico poi ovviamente come Terzo settore non potevamo che sottolineare la questione dei diritti è bene essere alla base di un welfare europeo
Quante volte abbiamo sentito dire che
L'Europa era l'unico continente che garantiva anche dentro politiche pubbliche un certo modello di Welfare
Perché l'Europa deve fare l'Europa noi ad all'interno del pilastro europeo del di diritti sociali abbiamo questi venti obiettivi quindi come dire la frontiera verso la quale andare ce l'abbiamo dobbiamo lavorare perché questi vengano Ittiri sia esigibili ma anche agiti
E e molto importante da questo punto di vista che del ci sia un welfare europeo che inizia in grado di rispondere alla crisi sociale alla povertà la crescita della povertà all'erosione dei diritti
Tutelando il lavoro il buon lavoro creandone un nuovo ma soprattutto non abbiamo voluto concentrarci su due anche a spetti
Le vulnerabilità che devono avere una risposta perché nel nostro continente hanno sempre avuto una risposta
E soprattutto le giovani generazioni che devono essere un po'metro in misura di dove stiamo andando
Quel continente dove le giovani generazioni si demotiva nel loro ambito di di azioni nel ristretto e comunque c'è una di motivazione alla speranza verso il futuro significa che stiamo andando in una direzione sbagliata da questo punto di vista raccomandiamo che le politiche di austerità che sono state molto spesso fatte siano delle politiche che abbiano invece l'elasticità di capire quando do e quanto sia importante investire soprattutto in welfare
Ricordiamoci che il cambiamento non c'abbiamo come sfondo l'Agenda venti trenta gli accordi di Parigi dovrebbe viene definito un nuovo un nuovo diciamo paradigma di sviluppo in un certo senso questi cambiamenti vanno sostenuti non avvengono da sé
Altrimenti come sta già accadendo c'è uno scivolamento all'indietro che noi non ci possiamo permettere
E appunto dicevo la flessibilità il patto di stabilità senza flessibilità diventa solo un contenimento del debito e allora quando si investe per cambiare dobbiamo investire
Ma c'è un terzo punto che è molto poco popolare Stefano che a quello dell'accoglienza
E dell'inclusione dei migranti nel rispetto dei diritti internazionali noi
La seconda e più popolare di quanto quella rappresentazione mediatica allora lo lo faccio vedere perché se tu vai nelle comunità c'è tutta questa emergenza che tira Concepcion uno iato pazzesco tra quello che quel succede nei territori e quello che è il da componenti di racconto mediatico tanto è vero che visto che non è argomento stretto di questa campagna elettorale è stata cancellata
Noi non sappiamo più da diversi mesi quante persone stanno arrivando e questa cosa non è più un problema circa mentre non è più un problema
La parola popolare ci si ci indicava anche l'avessi Laura di prima non è proprio quella si recava molto ruvido come tema perché dentro ci si ci si leggono Dante contraddizioni e quindi hai fatto bene a fare questa sottolineatura
Cosa cosa sta accadendo ci vuole sicuramente un nuovo approccio diverso sulle politiche di a di accoglienza di inclusione di migranti e dei richiedenti asilo
è stato approvato nel due mila ventiquattro il patto sui migranti
Nella nella Parlamento europeo
Non va nella direzione che noi auspichiamo lo auspichiamo una direzione
Che veda un sistema di di di di di accoglienza e anche di soccorso in mare che sia improntato al rispetto delle vite umane
Sicuramente è urgente abrogare quegli accordi di esternalizzazione delle frontiere con anche nazioni extraeuropee che hanno dato hanno creato veramente delle mostruosità a livello proprio di riconoscimento di diritti internazionali e poi c'è l'agenzia Frontex con lo strumento diceva Stefano non sappiamo questa agenzia monitorato restituisce che cosa accade regolamenta da elementi di trasparenza ecco per noi far funzionare questo
Qualche cosa di strategico è importante perché poi in un in un continente che cresce poco da un punto di vista da un punto di vista della popolazione che vede l'invecchiamento siamo sicuri che questa sia una politica difensiva e non sia invece un'opportunità
Che aprendo le porte e gestendo regolando non abbiamo invece un una risposta a tanti problemi
E quindi passo poi a quello che è il nostro quarto punto io come vicepresidente di Legambiente questo cielo particolarmente a cuore e tutta la questione della sostenibilità in ambientale della transizione ecologica
Noi adesso siamo passati da un investimento molto forte
In aspetti sociali ambientali del Next Generation e you siamo passati invece a un'economia che viene definita di guerra no quindi ci troviamo di fronte a a fare
Completato in maniera anche più completamente diversa di quello che avevamo prefigurato e la transizione ecologica sta dentro tutto questo ma la transizione ecologica opportunità di evoluzione e costruzione di nuovi posti di lavoro
è il riconoscimento anche per i più fragili e vulnerabili di una giustizia sociale
Non lo non diamo retta a chi mette in contrapposizione
La transizione ecologica con l'impoverimento delle persone è esattamente il contrario se la gestiamo e la governiamo adeguatamente dicevo prima degli accordi di Parigi l'Agenda venti trenta dobbiamo scommettere su sistemi di produzione Diversi adesso ci sembra che stiamo andando sempre di più assecondando le industrie energivore soprattutto facciamo dei passi indietro verso il fossile quando avremo da fare una scommessa energetica in tutt'altra direzione
Paciotti un quinto punto che ci riguarda
E non è però autoreferenziale perché quello che ci riguarda
All'economia sociale è la solidarietà internazionale dobbiamo promuovere nuovi modelli
E in questo caso la cornice del
Del del dell'economia sociale
è fondamentale perché in che direzione rinnoviamo l'economia in che direzione rinnoviamo i rapporti internazionali allora sicuramente occorre valorizzare dei modelli economici solitari che hanno al centro le persone le comunità e l'interesse generale quindi qua c'è un cambio di paradigma molto importante è raffigurato nell'economia sociale
Che anche in Italia dovrà avere una propria declinazione sta iniziando diciamo restituirsi a costituirci in tavoli in tal senso però del del precedente cioè in questo uscente Parlamento c'è un intergruppo sull'economia sociale e c'è un commissario
E non ci auguriamo che queste meccanismi processi vengano riconfermati perché ancora molto dal quadro dell'economia sociale c'è da fare nella sua messa a terra
In particolare lasciatemi fare un focus sull'Italia in questo l'Italia ha molto da dire molto da fare perché perché
Il terzo settore italiano ha una specificità proposito molti sono affezionate al made in Italy no ma in fondo il nostro terzo settore è un lunedì imitarli
Strategico che ci piacerebbe che fosse anche un made in Europe in questo senso cioè che questo meccanismo diffuso
Fatto molto di presidio dei territori
Di solidarietà di cittadinanza attiva di mobilitazione dei cittadini intorno a un problema di partecipazione fosse un un modello che fa crescere anche un'idea del ruolo degli spazi civici
E in Europa e da questo punto di vista uno degli elementi di vulnerabilità e di fragilità
è il riconoscimento di un adeguato norme fiscalità che raccontino questo mondo non è equiparabile alla alla al profit ma che sia differente per il valore aggiunto all'impatto che ha sulla società
In tal senso è paradossale non ci stancheremo mai
Di dirlo ma insomma provvedo Marta buona foniche sicuramente come responsabile del PD su del del terzo settore più volte l'abbiamo come dire sollecitata e con e tutti i parlamentari e tutte le forze politiche realtà
Perché c'è il paradosso per esempio dell'IVA a noi alla fine del due mila ventiquattro le nostre osso associazioni potrebbero dover essere soggette all'Ivass e non troviamo un
Una via d'uscita sicuramente tutti le forze politiche si sono espresse contro questa che è una una una norma europea e quindi diciamo è un'infrazione europea parte che ci sono infrazioni dove si chiudono cento a che su questa se ne aprono Chen
Do però lasciamo perdere
Sulle infrazioni rispetto a al all'entrata in vigore dell'IVA per le associazioni sicuramente dobbiamo trovare insieme un modo per raccontare che questo che ci viene chiesto non appartiene ai soggetti i corpi sociali del terzo settore italiano
Se voi vedete insomma abbiamo anche promosso un appello in tal senso e poi c'è
Tutto il tema
Dell'Europa
Che deve fare l'Europa anche a livello globale
Perché perché sostenere sicuramente dei partenariati che nell'ottica dell'Agenda venti trenta sì
Rivolgono con gli strumenti della cooperazione internazionale agli altri paesi e non in senso Beppe predatorio ma in senso di chi costruisce un modello di sviluppo insieme dando le opportunità anche per chi non perché ha subito forse il vecchio modello di sviluppo faccio questa domanda qua c'è un po'retorica realtà per questo è necessario avere una a un'agenda della cooperazione internazionale
Dove vengono dati anche un un una base di un contributo di aiuti dello zero settanta noi aderiamo a questa campagna non è sufficiente quello che viene dato va programmato va progettato e va condiviso e poi ci dove facciamo anche una domanda che lascio anche va a proposito di Agenda venti trenta nel due mila e trenta dietro l'angolo fra sei anni anche meno cinque anni e mezzo
Cosa facciamo di questa agenda venti trenta e quali sono le prospettive che ci dobbiamo porre dopo leggendo quello che abbiamo fatto
Ma dovendo capire quello che andremo a fare e sicuramente anche questa dimensione internazionale
è una piattaforma che ci aiuta a leggere che cosa sta accadendo nelle dinamiche anche a livello internazionale quindi noi come Forum abbiamo come dire concentrato su questi cinque punti
Delle nostre richieste delle nostre riflessioni mali consideriamo delle precondizioni perché il modello europeo il senso dell'Europa Possa di trovare in queste elezioni un un un futuro un valore
Grazie a Valenza Po Rocchi
Riprendere riprenderemo di prassi di questi di questi spunti che che che Vanessa CIACE proposto nel dialogo con i con i candidati però prima altri due momenti perché anche il Forum del terzo settore si colloca in una rete in un contesto europeo qui abbiamo Faulhaber belga di concordia Europe
Paola Racco Larizza ci raggiunge
Dacci anche tu qualche su qualche spunto prima di cominciare
Amo setacciando
Allora
Una cosa interessante trovarci a riflettere oggi come se dovessimo ragionare come Europa
Sì
Trovando un posto nel mondo
è molto bizzarra questa cosa e sicuramente per chi come voi ha candidato e ha in mente appunto che tipo di ruolo che tipo di compito abbiamo è un punto fondamentale
Come concorda mi è capitato di andare in due posti ultimamente molto interessanti uno G venti in India
Lì
L'Europa era sparita letteralmente nel senso che
Quello che potevano giocare come grandi player gli Stati Uniti la Cina potete immaginare l'assetti immondo no come siamo posizionati
L'Europa praticamente sembrava dovesse cercare una giustificazione prestare in questo tipo di contesto
Questo va tenuto in considerazione bisogna riprendere il senso delle misure nel fare queste nostre politiche secondo punto
Rapporto Wendy P presentato per l'Europa circa un mese fa a Venezia
Il punto centrale
Se qualcuno l'ha letto quel rapporto che si intitola Pretin del grido Vacca
Quindi rompere lo stallo significa che di nuovo al mondo la grande domanda è come è possibile che le persone a Mino le democrazie ma votino poi per degli autocrati
Come è possibile che alle elezioni la gente non vada nonostante poi senta di combattere per questo tema
E quindi come concordano gli abbiamo alcuni temi che sono fondanti e che ci richiamano quindi sicuramente appoggiamo tutti e cinque i punti del Forum del terzo settore li sottoscriviamo
E faccio una rapida carrellata su quello che in particolare ci sembra Da Rin può stare su un piano globale
Allora uno pace libertà democrazia l'abbiamo appena detto qualche piccolo dato che è sempre utile importante Siri cous alla rete mondiale
Sulla società civile ci dice che solo il due virgola uno per cento al mondo delle popolazioni ha uno spazio civico aperto
Duel virgola uno centodiciotto su centonovantotto Paesi al mondo
Hanno una società civile a rischio quindi questo che noi consideriamo un dato di fatto questo è un patrimonio che dobbiamo assolutamente valorizzare nel momento in cui andiamo in Europa
Un mio amico storico mediatore interculturale mi dice sempre che la differenza tra il Pakistan e l'Italia per esempio è proprio il fatto di avere una società civile organizzata
Questo è qualcosa che non possiamo assolutamente perde Pace il nostro ruolo in questo momento ora più che mai nel conflitto
Che c'è tra Russia Ucraina nel conflitto
Sulla striscia di Gaza è un punto importante e noi non possiamo rinunciare a questa prospettiva perché altrimenti
La prospettiva generale è distruttiva concorda su questo prende delle posizioni molto chiare nonostante che abbiamo all'interno dei nostri Paesi molti colleghi che sono assolutamente come dire sulla parte schierati sulla sulla parte dell'est Europa e quindi sanno benissimo che la prima preoccupazione in quel caso per esempio
Il Budget per la difesa da questo punto di vista
Quindi
Ragionare su questo perché questo è il quadro come ci diceva Vanessa dell'agenda venti-trenta e di uno sviluppo sostenibile lo sviluppo sostenibile è diventato di moda è un modo di parlarne qualcosa che tutti hanno in bocca
Parlare da questo punto di vista però assumendo questo piano è molto
C'allergica sfidante perché
Allora intanto non ci può essere un'altra OPA di pace senza diritti per le donne quindi parliamo del chi il chi sono questi
Questi temi
Abbiamo presente il movimento iraniano no normalità libertà è stato sicuramente un ispiratore tutti ci richiamiamo a quello ma in questo momento sono a rischio
I diritti delle donne per esempio va combattuta ogni forma di violenza basata sul genere anche in ambito domestico e l'Italia lo sa molto bene da questo punto di vista
C'è da combattere per degli standard minimi di accesso ai diritti ai servizi di salute sessuale riproduttiva di qualità ovunque
L'India diventata quest'anno il primo Paese al mondo in Cina le politiche riproduttive stanno cambiando
Immaginiamo perché
Alcuni valori femminili femministi vanno assolutamente presi come i principi guida perché perché questi permettono di nome di non aumentare le disuguaglianze e una delle principali è proprio quelle delle disuguaglianza di genere dobbiamo tenerne in considerazione
La convenzione di Istanbul va rinforzata vari proposta non bisogna uscire
La giustizia ambientali a dei collegamenti terribili con sulle donne a unendo il tetto devastante rispetto alla crisi climatica e al lavoro quotidiano alla localizzazione che questo comporta
E un approccio intersezionale che consideri tutte queste discriminazioni in genere è fondamentale per chi si occupa di diritti civili
è evidente che dobbiamo parlare di coerenza delle politiche quindi concorda
A più riprese ha insistito su questo tema è un tema cruciale
E è proprio quello che ci permette di considerare nello stesso tempo la dimensione sociale economica e ambientale
Quindi progredendo ma su questo perché concorda qualcosa da dire perché questo non riguarda ciascuna nazione su un piano nazionale deve avere una visione internazionale quindi i nostri collegamenti di politiche europee debbono collegare il nostro Stato
Con il resto dell'Europa e l'Europa nel resto senza di questo guardarci l'ombelico sicuramente non ci aiuterà
Per fare questo abbiamo bisogno di mezzi
Due minuti cito due ultimi punti tutto il tema dell'estrattivi Cosimo viene chiamato
Noi abbiamo i nostri cellulari le materie prime che servono per costruirli la manodopera di Kiba scavare il colta Anna
Nonché tutti i temi del lavoro dignitoso legati a questo devono essere un punto centrale
La diligenza di cui in Europa si discute molto e che è stata approvata finalmente deve riguardare tutti
E non devono esserci gli sconti per i privati versus il collettivo è un tema importante per tutti a livello universale
E infine un piccolo accenno al Global Gateway ti appassionato di politica europea avrà visto gli anticipi di politico l'X
Inutile dire
Noi siamo a favore del fatto che si debba cooperare con il mercato per ottenere certe cose ma dimenticare la società civile come ha fatto il direttore generale discutendo di questi temi è assolutamente
Insostenibile semplicemente perché è questo
La come dire la tranquillità che ci lascia vivere quindi penso che ci sia molto da dire molto da fare molto da programmare e non soltanto vedere dei nomi quindi come concorda siamo assolutamente disponibili su questa battaglia
Grazie grazie a papà vecchia
Alla dovrà dovrà muovere in collegamento non so Riccardo Rossella dell'European se il Forum ma
Buongiorno Riccardo
Sente buongiorno contro tutto e tutti si mi sento sempre bene statistici dell'ENEL con la sento invece
Noi sa riprovi
Un giorno mi sentite se un po'basso possiamo stare un po'
Ecco dovrebbe oramai la posta abbiamo sistemato Laura Morante abbiamo suonato fa bene si sente bene prego a lei
Perfetto grazie buongiorno mandano tutte tutte grazie per l'invito
Sono quella di rappresentare realtà sequestrati Europe sopra forma due network da organizzazioni la Società Civile a livello europeo che insieme per appunto gli organismi forum ma tra altre cose da un anno a questa parte stanno promuovendo una campagna nazionale se non rompe dal titolo si versa il tipo rilievo di cui sono il coordinatore
Che oggi vorrei portare un breve contributo proprio riguardo ai temi accendere questa campagna che sono stati ripresi poi anche nel primo punto del del manifesto le forme settore e che credo possano essere interesse non sono per me un breve forma anche per i candidati e le candidate per il Parlamento europeo presenti che io oggi in sala
Questa campagna nasce da una constatazione ossia il fatto che il ruolo nella società civile non Oropa non è adeguatamente riconosciuto e supportato dal punto di vista istituzionale
E come sappiamo quando parliamo di organizzazioni rossa civile intendiamo un mondo molto ampio e variegato con tante anime credo che l'assemblea di oggi rappresenti molto bene
Ci sono però alcuni tratti comuni i più importante del quale a mio avviso è il fatto di essere organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono obiettivi di interesse collettivo
E quindi nel rappresentare interessi di tipo collettivo ci interfacciamo in maniera naturale Cuna rappresentanti politici a vario livello a partire da quello locale e quello nazionale e quello europeo
E questo purtroppo rappresenta una sfida continua
Una sfida continua perché ad oggi restituzione europee non prevedono o dei processi strutturati di consultazione di coinvolgimento la società civile nelle varie fasi di formazione e l'attuazione delle politiche a partire quindi nella fase di definizione stesura fino a quale Dini implementazione e monitoraggio le politiche stesse
Ciò che chiediamo quindi attraverso questa campagna proprio questo lo sviluppo di processi strutturati e di regole chiare e trasparenti per il coinvolgimento la società civile nel processo decisionale europeo
Al pari degli altri portatori d'interesse quali i rappresentanti del mondo aziendale delle associazioni di categoria con i sindacati
E chiediamo inoltre che nella prossima legislatura europea vengono messe in atto delle misure di maggior supporto a favore la società civile
Di modo da favorirne ruolo all'interno cioè europea tenendo conto di quelle che sono le specificità proprio di quel settore di cui parlava prima anche la portavoce Cannas Vannucchi
E parliamo quindi di semplificazione di misure amministrative burocratiche diffondi ma anche ad esempio di meccanismi di supporto e di difesa per quegli attori la società civile che si trovano a subire minacce in attacchi di vario tipo
Parliamo quindi non ha parlato di spazio civico quello spot specifico mezz'
Nato poco fa anche da da quando per vederli concordi ora nel suo intervento perché se è vero che la situazione non rompa è nettamente migliore io spetterà altre ad attrarre del mondo
è altrettanto vero che anche nel nostro continente e ci sono diversi indicatori che loro che loro dicono indicatore ufficiale anche la parte la stessa Commissione europea
Diciamo anche nel nostro continente è un atto purtroppo un trend di prossimo restringimento dello spazio civico
E questi possono sembrare temi forse un po'astratto di importanza marginale nel contesto del del dibattito attorno all'elezione europea
Ma riteniamo che non lo siano per una ragione fondamentale ossia il fatto che uno spazio civico adeguato e dei canali di rappresentanza e di partecipazione adeguata Perasso civile
Significano una maggiore capacità di rappresentare le istanze i bisogni dei cittadini in particolare di quei gruppi sottorappresentati o o emarginati
E in ultima analisi significa quindi una democrazia più sana e più funzionante
E non è un caso che le richieste che menzionavo poco fa sono sostenuto con forza dal mondo e dal settore europeo
Tant'è che più di due sul dicendo quaranta organizzazioni da tutto Europa hanno deciso di sostenere la Campania si fissa il tipo new firma nel nostro manifesto una possibilità che peraltro è ancora aperta e quindi invito le organizzazioni interessate a visitare il sito www punto civil society for you punto Yu per poter leggere nostro manifesto voi eventualmente sottoscriverlo
Negli scorsi mesi abbiamo poi presentato queste richieste rappresentanti dei partiti e dei gruppi politici europei in particolare dei candidati delle candidate alle elezioni
Chiedendo loro di sottoscrivere un appello a impegnarsi a favore della società civile europea nel corso loro mandato da da europarlamentare
Ad oggi l'appello è stato fermato da oltre trecento candidati candidate al tra cui peraltro anche Ugo Biggeri è Massimiliano Smeriglio presentino i presenti oggi costa evento
E nei prossimi mesi come come reti europee nazionali continueremo a presentare le nostre proposte
Al nuovo Parlamento al nuovo Commissione europea continueremo a impegnarci affinché vengono messe in atto delle misure concrete
A favore della società civile europea a favore dello spazio civico nel dialogo civile e per far sì in ultima analisi che in che democratico di fiducia dei cittadini verso le istituzioni che vediamo
Sempre più allarmante Possa al contrario ridursi sempre di più nei prossimi cinque anni
Mi fermo qui per non sottrarre troppo tempo al dibattito quali candidate le candidate grazie ancora per l'invito
Del contributo della sottolineatura come faceva faceva anche Paola
Del fatto che la vitalità della della società civile deve essere uno dei bebè tarde no affinché poi il il processo democratico funzioni bene sia respirare se ha partecipato e quindi oggi ringrazio di questa sottolineatura in bocca al lupo per
Per il vostro lavoro son contento da soli chiameremo sul palco che
I primi due interventi sono proprio di due
Candidati che hanno sottoscritto la deposto manifesto ma importante fare i manifesti è importante poi anche seguire il lavoro che che che farete le indicazioni che arriveranno dalla dal vostro nato ringrazia terrazza palla barberia
Grazie a a Vanessa per questo primo prima questo primo panelle introduttivo
Allora io a questo punto lo sputo dove sedermi perché come ho avuto un po'di cambiamenti anche del palinsesto ai mi siederò qua dovremmo dovremmo starci così non sto sulla sulla sul trespoli no Chavo su come Ugo Biggeri Buongiorno Ugo
Cotti
Movimento cinque stanzette sindaco
Candidato per il il Movimento cinque stelle
Massimiliano Smeriglio
Dell'alleanza verdi sinistra già parlamentare già parlamentare europeo
Mettiti qui ci sono dei
Poi no e allora avevamo previsto in questo primo aprì in questo primo pone l'anche Susanna cercarvi ente candidata della lega la quale però purtroppo non potrà esserci però ha mandato devo dire che ha mandato le stamattina ci ha mandato le le risposte alle domande che gli avevamo proposto qui magari proprio a leggerle io anche perché credo che in sintesi è stata abbastanza generosa nelle risposte perché credo che possono essere interessanti anche per capire poi che ai
Siamo chiamati a un momento di voto anche le sfumature diversità degli approcci su questi temi da parte da parte dei candidati
Mentre non ho capito se vediamo se si riesce a collegare Marietta Tidei in in corso d'opera di Stati Uniti ed Europa o perché credo che abbia avuto un problema di di di di di salute di di intossicazione alimentare ripropone e quindi che appena tornata dalla dal pronto soccorso vediamo se ce la fa a limite la recuperiamo leale copriamo più tardi allora io partirei da da da Ugo Biggeri
Partendo con la domanda abbiamo scelto di odio fare questo formazione a prima domanda che sarà comune a tutti a tutti i candidati e poi invece proviamo a sollecitare ognuno magari è un anche per competenza rispetto a uno dei punti che che Vanessa c'è Vanessa raccontava raccontava prima la prima domanda sostanzialmente che Kalamity amo dal dal quinto punto delle dell'appello no e il tema dell'economia sociale perché perché è il tema dell'economia sociale
Ecco economo sono come sapete vuol dire sono le regole della casa no quindi e e anche è un tema su cui l'Europa ha lavorato molto a c'è stato il piano dell'economia ce sta sociale c'è stato recentissimamente a fine dello scorso anno anche una radio con raccomandazione da parte del consiglio europeo affinché gli stati membri
Si adoperino per favorire questo tipo di economia
L'economia sociale a una cessione abbastanza semplice nel senso è abbastanza larga se vogliamo opera sia e quell'economia che non ha come scopo unico e primo la la produzione di di utili dal punto di vista economico economico ma all'alba e le si associa si affianca il tema del dell'utilità dell'impatto sociale c'è un'economia che deve anche produrre degli impatti positivi dal tipo sociale
Non è un'economia e questo credo che vale la pena sottolinearlo perché in Italia promettere un'accezione diversa non è una una una questione che riguardi solo il terzo settore che è una questione che riguarda lo sviluppo del Paese lo sviluppo del continente il nostro sviluppo economico al nostro sviluppo sociale
Dentro lì e ho è ovvio che la peculiarità soprattutto in un Paese come l'Italia dei soggetti del terzo settore che son poi questi oggetti che in questa catena ride della filiera dell'economia sociale
Sono questi oggetti grazie ai quali diventano strumenti grazie quale poi si riesce a realizzare l'impatto sociale no
E da questo punto di vista sono essenziali ma sono funzionali a un polo a a una prospettiva di economia che sia diversa che sia dico assolutamente alternativa
Rispetto a quella che poi ha prodotto la bolla che spocchia perché scoppiate due mila sette due mila otto che tanti disastri tanta povertà ha ha procurato perché poi è lì che nasce è lì che nasce
Il la questione e che quindi c'è stato una regolazione lì per loro però
Siamo arrivati a un punto in cui l'Europa a a messa ha messo in campo dal punto di vista normativo degli strumenti io credo importanti
Smeriglio
Ah ah e in questi cinque anni
Il lavoro è stato importante oggi tocca ai agli ideali e agli Stati nazionali tra
In collaborazione con con con nell'Unione opera tradurre in piani nazionali quindi critici ora volo un lavoro di raccordo importa importante tra Bruxelles in questo caso Roma ma tutte le altre delle altri capitali però è anche importanti siamo che su questo si tenga desta l'attenzione e chi io credo i candidati le persone che ne manderemo rappresenta il nostro Paese con qualsiasi casacca abbiamo presente la questione e in qualche modo si impegnino affinché questa cosa qua abbia poi dei risultati concreti di cambiamento di cambiamento nell'economia
Qui la prima domanda che che volevo fare a a entrambi
Siamo a un punto di svolta del modello di sviluppo che tipo di impegno mi sentite di prenderli e qual è la vostra prospettiva in questo caso Inga su questo piano faccio una precisazione giustamente meno me lo ricordo diciamo così dal da dalla regia
Noi oggi abbiamo invitato tutti
Un rappresentante di tutti i partiti candidato europee capire una presenza anche in in nel Parlamento italiano benino non di tutti perché sono alimentava età molto difficile da gestire velocemente sono sono e più più rappresentativi e come vedete hanno hanno hanno hanno risposto tutti ad eccezione di azione che non non ha fatto non ha fatto non non ha dato non ha dato riscontri dando a questo punto di vista
Prego Biggeri doveva tenerci su sette otto minuti a domanda
Come un
Abbiamo un paio
Non c'ho guarda lo guardo qui non c'è più
In zona si bene intanto salda tutte tutte
Perché non mi conosce comunque mi sento a casa perché sono quarant'anni che lavoro in quella che oggi si chiama o lavoro sono impegnato nel quella che si chiama economia sociale sono Ugo Biggeri sono candidato per il Movimento cinque Stelle nella circoscrizione nordorientale
E tra le tante cose che ho fatto all'economia sul sociale sono stato uno dei fondatori di di Banca Etica ce ne qualcun altro in sala
E ne sono stato anche presidente per per nove anni fino al due mila diciannove poi presidente di etica sociale SGR la società che il FAS Fondi
Ancora oggi di fatto faccio economia sociale perché sono il coordinatore per l'Europa della Global Lagarce probe anche in Convalli Hüsker riunisce in nel mondo banche simili a Banca Etica quindi studiamo diciamo dall'interno
Oppure semplicemente perché perché ci lavoriamo insieme l'economia sociale per definizione
E però faccio anche
Tante cose da sempre a livello molto più banale tra virgolette
Nel senso che sono impegnato nelle attività della e accoglienza per esempio in una non abbia siamo una casa famiglia con la con la mia famiglia insieme altre persone quindi sui temi dell'input delle dell'immigrazione o dell'accoglienza di minori
Insomma sono sono se in sedici anni abbiamo ospitato quaranta persone quindi insomma non no no non è una cosa trascurabile a volte a volte con ovviamente un pochino difficoltà consigliarlo
Con con altri impegni ma insomma sempre riuscendo sì in modo in modo sereno
Bene io sono quindi assolutamente consapevole cosa sia l'economia sociale
E mi rendo anche conto che è un tratto distintivo italiano non a caso anche dal punto di vista accademico chi chi
Ragiona intorno alla all'economia sociale e l'Accademia italiana cioè professor Zamagni con il tema dell'economia civile perché perché in altri Paesi europei che ho la fortuna punto di di conoscere di frequentare
Per per questi miei ruoli internazionali realtà la società civile non è così forte come quella italiana e quindi di conseguenza anche l'economia
L'economia civile però c'è un le scusate le l'economia sociale
Però si è stato detto l'Unione europea ha cominciato a muoversi ha cominciato a muoversi con ma seri programmi penso anche al Fondo sociale europeo penso alla banche Roveri degli investimenti al sei che hanno messo anche risorse
A disposizione io credo che una delle cose su cui però si sta muovendo di più e che forse dobbiamo cogliere e tutta la normativa che sta prendendo piede prima sulla finanza sostenibile e subito dopo sul sul i report non finanziari delle delle
Dell'impresa e di qualunque tipo di impresa ad oggi sono dei limiti né che nelle normative riguardano io presenti per l'Italia sono più o meno imprese grandi ma in realtà cosa dicono queste queste normative dicono che per la prima volta una cosa che
Se vogliamo il terzo settore dice da da sempre bancaria accennata su questo cioè che bisogna preoccuparsi anche delle conseguenze non economica delle azioni economiche cioè bisogna andare a valutare gli impatti sociali ambientali infatti c'è un principio
Di cui sì sui sicura si spaventa tutta l'impresa non so ci sono partiti che che che gridano a all'allarme alla paura perché le imprese saranno costrette a fare reporter
Sociale ambientali però il principio che c'è dietro è un principio veli viene chiamato d'uno significa ampliare
Che è semplicemente quello che sempre come come società civile come e con economia
Sociale
Portiamo avanti cioè intanto ci sono le cose non si fanno non si finanziano le armi non si finanziano non si sta attenti a non sfruttare lavoratori
Si sta attenti all'impatti ambientali no questa è uno dei presupposti perché se no l'economia sociale diciamo come siccome tu correttamente detto ha un presupposto
Iniziale che si può fare economia
Non guardando guardando non soltanto ai temi economici temi economici sono fondamentali sono un vincolo imprevisti imprescindibile
Se uno non non non è in pari con i conti e poi chiude quindi sono un vincolo per per chiunque e non per qualunque associazione anche anche di un'Associazione promozione sociale piuttosto che
Che di volontariato però gli obiettivi strategici che abbiamo come come economia sociale sono degli obiettivi strategici che vanno oltre
Il pareggio di bilancio vanno verso degli obiettivi sociali ambientali positivi da raggiungere bene questo percorso che oggi dice alle imprese qualunque non all'impresa dell'economia sociale che bisognasse fare attenzione agli impatti sociale ambientale almeno dobbiamo escludere gli impatti negativi è una vittoria clamorosa dell'idea d'economia sociale e quindi su questo secondo me è opportuno poco valorizzata poco raccontata e su cui si gioca ma la lega piuttosto che che che Forza Italia o altri partiti su cui giocano una paura no la paura di un cambiamento
Loro la la spostano quasi tutto sul la paura del transizione ecologica non è il tema nostro però
è è lo stesso ragionamento sul sociale in realtà alle nostre imprese le tante piccole imprese italiane su questo posso essere molto più capaci di innovare di e di portare in creatività no nella transizione ecologica e sociale ecco io credo su questo le l'economia sociale che che prova promuove il terzo settore
E chiaramente tu l'hai detto non è soltanto l'economia del del terzo settore no-profit
Però l'economia del terzo settore no-profit in questi anni ha fatto da pioniere ha mostrato che si può stare in piedi presente riguardo banchetti ha mostrato che le le realtà che hanno attenzione sociale ambientali
Solo più esigenti delle imprese e Banca etica a sofferenze più basse della media del del del mercato bancario italiano come mai perché fare economia con attenzione sociale ambientale realtà è più residente pagare conti economici fragili fare fatica arrivare info
Dall'anno mano fallisce non fallisce perché è un ex un'idealità un'idealità più grande questo tipo di esperienze pionieristiche qualcuno di del del del del nostro mondo parlava di lampadine ieri non dire di quelli che che danno la mostrano la strada quelli che vengono dopo è una caratteristica come Italia dobbiamo aiutare a portare in Europa perché vi ripeto in Europa non c'è
Un mondo di impegno civile e quindi di economia sociale che sia così forte così variegato e con così tante proposte anche diverse per carità male nelle proposte diverse si può trovare delle ispirazioni per cambiare il paradigma economico che tra l'altro quello che ci viene chiesto
Cioè gli obiettivi di che tutti usiamo no gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono nati cinque arco trent'anni fa con rio
Bene per trent'anni hanno riguardato i paesi del sud del mondo altro tema che conosco bene per aver militato erano nemici che siamo Mani Tese ci Milito ancora
Riguardano il sud del mondo nel gli ultimi obiettivi una buona metà riguardano noi questa è l'ammissione implicita che non dobbiamo portare lo sviluppo ai Paesi emergenti no dobbiamo cambiare il nostro se vogliamo che ci sia un futuro ma questa vuol dire dobbiamo cambiare il sistema economico in questo secondo me è veramente l'economia sociale quindi sicuramente gli strumenti sicuramente implementarle sicuramente imparare a usarli meglio costruirle meglio da parte dell'Europa ma la cosa che secondo me più significativa sul tema
E che per la prima volta a livello di del dell'Europa si ragiona in termini di fare economia in un modo diverso e ripeto non parlando di economia sociale parlando alle imprese tradizionali ed è lì
Ed è lì che dimostriamo che nonostante l'economia sociale venga un po'considerata marginale poi avete tirato fuori numeri non lo siamo per niente no però delli che non abbiamo veramente qualcosa da dire quindi non solo dobbiamo parlare di economia sociale ma dobbiamo farlo con orgoglio no chiedere delle norme che aiutino che il abbiamo disastro sulle norme le fondazioni le cooperative le le le le APS a livello europeo sono ci sono anche da noi profilo Silandro non ci mettiamo del nostro sicuramente io allora facevo aiutare armonizzare un po'lei cosa se a me fa ridere
Si critica sempre l'europea per le burocrazia girando l'Europa non mi pare che che l'Italia sia un campione di semplificazione burocratica non so rispetta l'Olanda ecco
Dove lavoro ora grazie grazie o che poi arriviamo solo sulla sulla allora arriviamo sulla sulla questione della dell'esperienza anche di Banca Etica in una prospettiva note di di di come allargare e sviluppare la la la la finanza etica riparo europeo ma questo qua sarà la seconda domanda no metto un attimo la proibendo le vesti di di Susana cercate perché ne chiedo il candidato per la lega appunto ci ha mandato ci ha mandato una una qualche risposta le leggo qualche riga perché Turia dicevi no a differenza di Forza Italia fatto abbiamo abbiamo collegata la l'aragosta collega di di di Forza Italia Francesco pappe Pucci che ci sta ascoltando che interverrà nel secondo parentele potranno nel caso reagire RAI prende invece faccio invece le le le parti bisogna cercarli perché il effettivamente a quanto descrive una un'impostazione di differenze emerge no sul tema delle di come sviluppare Lele i processi di di economie di economia sociale
Lei dice ci sono per quanto riguarda l'impeto sempre implementazione di questo modello di sviluppo ritengo in sintesi che dovremmo muoverci seguendo tre direttrici generali
Decentramento e Autonomie locali veniva una prospettiva che completamente come dire opposta rispetto a quella delle di portare in Europa di una battaglia in Europa questi Tremiti
Sì lei dice significa promuovere la l'autonomia degli enti locali nel sostegno nella gestione del terzo settore
Permettendo le comunità locali di decidere come allocare le risorse in base alle proprie necessità aspetti specifiche
Secondo punto sostegno alle PMI e sociali forse conteneva fosse le le le le imprese l'impresa sociale di piccolo taglio favorendo la nascita e la crescita di piccole e medie imprese sociali appunto attraverso incentivi fiscali
Sapere qui c'è una
Questione europea che evaporava carriera che è ancora giallo che arriva alla questione dell'IVA e c'è ancora questa del pacchetto fiscale legato alla alla la le credo del due mila diciassette o se l'impresa sociale che ancora su una su una su un binario è adesso non non è morto da quanto ne so io però nella discussione ancora di là da vedere è lento lentissimo sì attraverso incentivi fiscali accesso facilitato al credito
Questo è un altro tema
Sapete capire interessante capire come semplificazione burocratica su questo credo che possiamo essere tutti d'accordo c'è anche un passaggio nel vostro hanno posto bello sulla semplificazione burocratica e credo che sia fondamentale
Dice questi tre punti fondamentali non solo non solo sono fondamentali non solo per l'implementare questo particolare modello di sviluppo ma qualunque sviluppo in generale tanto a livello nazionale quanto comunitario
Infine bandi regionale fondi locali ovvero incentivare le regioni a creare banche fondi dedicati al terzo settore
Adattando a te alle peculiarità locali ai settori di intervento prioritarie qui diciamo è è una logica molto molto sul territorio con una prospettiva che dal punto di vista così geostrategico
è una prospettiva che stanno molto molto molto sulla sul piccolo sulla sul suo sulla prossimità e e che quindi perde fosse un po'una visione invece complessiva europea
Smeriglio mi dicevo questi cinque anni sono stati non ricadano anche Biggeri cinque anni cinque anni importante perché effettivamente come dire un un lavoro così approfondito su questi temi
In Europa non è è stata la prima legge il legislatura non è che fosse quella prima ancora aveva iniziato a smuovere qualcosa però qui si è portato si è portato a casa qui interessante capire avere una un suo punto di vista e capire adesso anche poi il single qual è la sfida Nene per i singoli Paesi di come
A casa questo questo pacchetto
Sì grazie grazie per l'invito
Non piccola magari candidato per Alleanza Verdi e migliorare il graduale non ricordo invece quale dove River di sinistra nel collegio Centro nel collegio nord-ovest
Si sono stati fatti dei punti dei passi in avanti soprattutto con la raccomandazione del Consiglio chiedevi se c'è stato un punto di svolta non non c'è stato un punto di svolta e vorrei essere abbastanza chiaro su questo perché
Perché c'è un lavoro enorme da fare
Perché al di là delle dichiarazioni di campagna elettorale vale il lavoro che fa in commissione i voti che esprime durante i lavori parlamentari su questo spesso non c'è grande anzi c'ha grande contraddizione tra le cose dette le cose fatte
Non c'è un punto di svolta perché
Nonostante lavorìo che sia stato fatto
Ad oggi il dibattito europeo si dividerà
Tra al mercato
L'impostazione della commissione
Quindi l'impostazione liberaldemocratica era una forte spinta corporativa nazionalista quindi esattamente la la polarizzazione e la difficoltà a vedere tutto quello che c'è in mezzo
Noi abbiamo sviluppato una al terzo settore alla cooperazione sociale l'autogestione le mutuo soccorso grazie a una straordinaria storia che quella del movimento operaio del movimento cattolico
Forse anche per la fragilità dello Stato forse anche per la fragilità del mercato però dobbiamo sapere che questa specificità italiano italiano
Questa specificità fa fatica ad emergere con tutta la sua potenzialità su scala su scala europea
è un tema storico che viene da da lontano certamente in questi anni diversi parlamentari hanno lavorato a recuperare questo K ma in una fase come questa
In cui
Le forze corporative nazionaliste
Diciamo hanno delle ambizioni importanti siccome su come distruggere l'Europa comunitaria come hanno espresso ma in Spagna domenica scorsa a tutte le forze
Di estrema destra
Non si può rispondere a questa spinta corporativa nazionalista razzista patriarcale negazionista sul clima
Perché questa è l'ideologia diciamo del mondo in cui si muove la Ceccardi ad esempio
Soltanto con la dimensione del mercato
Ma siccome l'Europa è stata solo un mercato noi qua ritroviamo le nostre difficoltà
Quelle di fare emergere appunto appunto la specificità del del terzo settore faccio degli esempi per essere ancora più chiaro il Patto per l'immigrazione è una vergogna
è una vergogna perché sposta un investimento di miliardi di euro tutto sul terreno securitaria io
Lo sposta addirittura fuori dagli confini europei costruendo centri legali di detenzione bordo ventun i sia Libia in Albania
E spendendo tutto su questo terreno appunto addirittura del della verifica biometrica dei bambini di sei anni
Quindi questa discussione qua noi la dobbiamo collocare nel contesto che stiamo vivendo il contesto che stiamo vivendo un contesto di guerra
E la guerra non aiuta diciamo a facilitare questo tipo di discussione non lo fa quando votiamo il Patto per i migranti
E non lo fa a e non lo fa diciamo così in generale
Abbiamo degli obiettivi specifici sui quali bisogna continuare a lavorare certamente quello della fiscalità certamente quello dell'IVA è un problema europeo si e va affrontato lì è un problema cure nazionale perché non sono vent'anni che ci portiamo dietro la Bolkestein per la potenza delle lobby dei dei brividi gestisce Lidia mare piuttosto che i taxi
Ecco proverei ad essere un po'più fermo nel dire che si può fare una discussione anche nazionale su come affrontare meglio questo tema prima di ritrovarci con la chiusura di tutti i circoli Arci ACLI
Eccetera quindi è un tema che va affrontato lì e su questo mi sento di impegnare al massimo appunto Alleanza verdi sinistra spero che gli altri facciano altrettanto cogliendo la specificità generale e culturale della del terzo settore
Che nasce come definizione di in negativo cioè di tutto quello che non è stato di tutto quello che non è mercato e che però in questi trent'anni sia ha trovato un proprio spazio di azione io penso che non c'è un punto di svolta su gli obiettivi del due mila trenta dell'Agenda due mila trenta anzi stiamo in un momento io di pregherei di fare molta attenzione
A quello che sta accadendo perché quello che di buono abbiamo fatto nei primi due anni e mezzo tre anni di questa legislatura
è messo seriamente in difficoltà è messo nel mirino delle forze
Con dell'estrema destra neanche della con conservatrici
E cioè
Gli obiettivi della transizione climatica della tassonomia agli obiettivi legati alla responsabilità sociale
Riportando tutto dentro questa gabbia che è il dibattito tra tra Stato nazionale
E appunto di menzione liberaldemocratica del delle istituzioni europee e qui c'è un mondo da affrontare
Sapendo che però stiamo dentro un passaggio di difficoltà e finisco perché penso che se non mettiamo a fuoco
Un agenda di de escalation di azione diplomatica di negoziato di pace
Che l'Europa come soggetta autonoma indipendente
Torni ad avere come ambizione noi non ce la facciamo su questo peraltro anche le Bleu proposte del terzo settore
Corpi civili di pace e nati esattamente dentro un altro conflitto europeo e cioè nelle riflessioni
Di Langer dopo la guerra in Jugoslavia e come il dibattito del movimento non violento nel due mila ventitré in Ucraina cioè questo mondo può dare una risposta
Non conforme non ordinata né ordinaria anche sullo scenario di guerra presente perché se tutto è riarmo se tutto escalation militare noi fare e se tutto è risposta securitaria i flussi
E negazionismo climatico noi faremo una gran fatica ad affrontare e da affermare l'agenda culturale e poi anche programmatica del terzo settore
Io
Casomai
Essendo come una serie dove
C'è un dialogo che però abbiamo costruito prima io non non intervengo troppo sulla non un attimo intervengo sostanzialmente sulla sono sui sui vari sui suoi coi vari spicce
Però una cosa mi sento di di di sottolinearla
Meglio non credo sia andato fuori tema ma nel senso che quando si parla di di economia sociale qual è una prospettiva di sviluppo
E quindi anche quello che tutte le politiche politiche migratorie per dire devono essere coerenti se no se siamo arrivati presente entriamo in una schizofrenia che che di di cui poi
Difficile è difficile seguire se seguire seguire il il flusso
Nacque questo per dire che
Anche il documento che che che come l'ho letto io il documento che ha preso avete presentato che ha presentato il forum non sono cinque punti è strutturato in cinque punti
Ma era chiudo una visione che una visione di insieme punti poteva immagino potevano essere venti magari all'insegnamenti sono stati stremati cinquanta potevo esso potevano essere tre
Però la questione e che c'è una una visione come dire di di di come stare al mondo in questo caso di come costruire non abbia titolato su vita di Comedy come rifare l'Europa no
E quindi il leader l'idea e quale ne è una cosa si tiene con l'alto non può essere
Non può essere no non può essere non possono essere compartimenti stagni ovviamente
Forse non essendo un proprio anch'cioè
Siccome esattamente così e per questo sostengo quei punti non penso che non la risolviamo quei carrarmati verdi o con la responsabilità sociale d'impresa di Leonardo ecco
Cioè è è un problema di come noi i tendiamo ricostruire un'idea di società complessiva in cui il terzo settore posso svolgere un ruolo virtuoso e nord accompagnamento a una situazione
Che diventa pericoloso per spaccio nulla subito veramente quel questo secondo giro di essere ancora ancora più più sintetici se possibile
Un po'da proviamoci proviamoci non
La DC prima il tema e quindi
Tutto si è stato uno uno dei fondatori degli ideatori archiviata a in un certo senso anche senza senso è stato scoperto un visionario no Beppe
Banca Etica nasce trent'anni fa praticamente con
Dello stesso anno incornata vita questa non quest'anno quest'anno facciamo entrambi tramite i i trent'anni
Avete presente hanno presentato recentemente hanno sana nessun anche come dirlo presentati risultati è un una un gioiellino da un certo punto di vista cioè come dicevi tu prima con
Hai portato criteri che sono assolutamente e peculiari e riesce a stare sul mercato riesce a stare sul mercato
La cosa che ti chiederei però e che io in questi Trinco in questi anni versione diciamo trenta gli ultimi dieci cinque anni
Non ho visto né in Italia nell'Europa una moltiplicazione di questo tipo di esperienza
Allora mi viene la la domanda che grava domanda che farei o
O come dire a una scala scansava Kapp capacità di di di vedere di vedere le cose Ilio
Oppure a dovete fare qualcosa come strumenti perché mancano affinché esperienze di questo tipo possono essere maggiori magari più grandi e quindi a avere una capacità contaminante ancora più più efficiente
Ma guarda il tanto per fortuna realtà sta crescendo la finanza etica ovunque nel senso che ci sono banche che che per esempio l'ultima che sta chiedendo di entrare nel circolo della finanza etica la Laboral Cuccia che la banca di Mondragone Chechi esperienza di economia cooperativa i Paesi Baschi con Mondragone
Sono un esempio una bancata ventinove miliardi di di euro di assetto e quindi che dice vengo bene voglio entrare nella nel nel circuito delle banche
Delle ma anche etica e sostenibile perché voglio riscoprire le mie radici quindi questo mi sembra un segnale un segnale particolarmente significativo
Ma io credo che che in realtà comunque il risultato positivo non si ottiene perché bancaria di cui non faccio più fatica e io sono sono non sono un candidato di Banca Etica un anno che non non non ho più niente a che fare da un punto di vista professionale con banche ed è perché era era un un cambiamento previsto per vincolo di mandati però io non sono candidato di banche edema son cambiato per Banca etica per il terzo settore questo di sicuro visto che ho fatto questo tutta la vita continuo e continua a farlo
Quello che secondo me è chiaro però è che Banca etica si potrà crescono di Mara cresce del quindici per cento l'anno ma insomma perché perché questa questo modello economico questa idea di approcciare l'economia in modo diverso
Abbia successo bisogna che siano le altre banche ma anche l'altro il sistema economico e come dicevo prima comincia a prendere sul serio gli obiettivi strategici non economici cioè l'inclusione la la alleghi processi partecipativi il
La capacità di di creare comunità tutto quello che sta a cuore al terzo settore sia chiaro e all'economia sociale quindi questo avverrà nel cambiamento avverrà quando
Sarà l'economia tradizionale fra questo passaggio
Ci sono un sacco di esempi nella storia dei Chedidi movimenti minoritari che improvvisamente sono diventati maggioritari la tu parlare prima della responsabilità d'impresa lì a scapito non è finita perché c'era la Corporate social responsability degli schiavi c'era qualcuno li frusta va un po'meno degli altri in realtà c'erano degli imprenditori schiavisti e facevano questo però si è creato
Un movimento di opinione che non era dominante e la schiavitù è stata abolita i diritti e lavoratori sono arrivate così i diritti di voto alle donne sono arrivate in questa maniera
In questo ripeto la funzione del terzo settore è quella di un pioniere no che che che butta quel seme che poi arriva alle imprese tradizionali e probabilmente si farà dire dopodomani se vogliamo essere visionari
è proibito estrarre petrolio oppure non si deve di morire di burocrazia
Per dimostrare che sta che sei un impresa che fa attenzione all'ambiente saranno quegli altri che non lo fanno che usano il petrolio che non non potranno più farlo o dovranno aver scritto come sulle sigarette nuoce gravemente al pianeta se compri questo prodotto cioè questi questo è il e l'orizzonte con cui tra virgolette porteremo l'innovazione non perché ma anche etica diventerà enorme no
Io penso ci sia un tema generale tra l'aveva cenato prima che vediamo anche tra tra l'approccio all'espansione oppure all'austerity e siamo tornati all'austerity cioè siamo tornati alla paura io io credo veramente avendo girato si impara velocissimo facendo il candidato il candidato a alle elezioni europee
Si gioca tutto sulla paura io veramente il terzo settore porta una speranza concreta dice di fare delle cose in un certo modo no mentre esce dall'altra parte hai paura del cambiamento hai paura delle migrazioni le migrazioni sono un'opportunità
Condivido perfettamente dobbiamo avere
Flussi regolari di migranti perché migranti banalmente ci servono non il terzo settore sa come fare l'inclusione sa come portati velocemente a le imprese dove anche servono i migranti invece siamo intrappolati in una logica di emergenza come quella dell'austerità
No per cui spendiamo un sacco di soldi per i migranti lo so quanti sono i soldi che vengono spesi per lettere pere
A cogliere immigranti e senza però ottenere risultato che rapidamente riporti a un'integrazione no stanno a a cantine no anche due anni prima di sapere che che tipo di permesso hanno quindi questa logica del della della paura dell'austerità sì per esempio non abbiamo la forza di immaginarci un sistema di tassazione differente
Andiamo a cercare i soldi dove non ci sono
I soldi sono le grandi patrimoni che si stanno accumulando stanno ma intanto Oxfam dice che l'uno per cento la popolazione mondiale al cinquanta per cento e le riserve ricchezze forse li dobbiamo andare a cercare i soldi le multinazionali l'Europa ha fatto una bella cosa
La minimum tax sì sedici per cento nessun ente incentivato del terzo settore paga il sedici per cento di tasca paghiamo tutti molto ma molto di più no e per le multinazionali pagano meno pagano il sedici per cento le speculazioni finanziarie abbiamo tre miliardi di dollari di che vanno nelle nei mercati dei derivati ma mettiamoci una buona tassa sulle transazioni finanziarie
Anche se non ricava stimo nulla e che però non è vero perché
Parliamo di cifre mostruose quindi entrerebbe un sacco di soldi ma anche non ricava Simo nulla succederebbe che senza bisogno di incentivare di di pietire
E il i soldi arriverebbero al sistema produttivo e quindi anche al terzo settore perché oggi se i soldi non arrivano alle imprese perché è più comodo metterle da qualche altra parte cioè se qualcuno a cento milioni di euro investire
Non arrivano non dico al terzo settore ci arrivo che no e più difficile fare era arrivata ma non arriva nemmeno al sistema produttivo perché conviene di più investire nel mercato dei derivati o nelle scommesse contro il nostro Paese o contro l'Europa o o o immetterli nelle spese
Nelle spese militari ecco questa voglia di di di capire
Dove trovare le risorse e invece viene non viene esercitata e sia paura ci si pensa solo di hanno spendere sarebbe come se uno fa profano un un un'impresa e guarda solo le uscite del conto economico non guarda le entrate non guarda non guarda lo Stato lo stato patrimoniale in questo ecco anche qui il tema grossissima abbiamo appena rinegoziato ahimè tutti i partiti hanno o si sono astenuti hanno votato a favore di un patto di stabilità e incontrando il Movimento cinque Stelle in cui l'unica deroga all'austerità son le spese militari cioè
Ma come è possibile scema ma dobbiamo avere il coraggio di di vedere che queste cose non sono coerenti con l'economia sociale che proponiamo come come terzo settore grazie al semplice
Il primo intervento Smeriglio
Analisi eravamo abbastanza abbastanza ruvida appunto detti come nell'economia sociale in questo momento malgrado la produttività normativa e in Europa divo momento di di crisi siamo aumento di passaggio importante no
Mentre sociale che poi a a due assettano la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale da sempre ma ma come rilanciare allora in questo contesto storico
Io penso che è un problema di di conflitto in atto tra modelli di di di società non è che si può definire in un'altra maniera non è solo un problema di bonton del di come spiegare le ragioni no se tu
Vuole ridurre l'impronta carbonica di di di un paese o di di un'azienda e perché lavori per la transizione e per gli obiettivi che abbiamo stabilito peraltro il tema è che esistono un gruppo consistente di forze politiche sociali imprenditoriali lobbistiche che lavorano esattamente per il contrario questo riguarda gli obiettivi della transizione
E ripeto su cui si era lavorato positivamente soprattutto dentro la tragedia del corride immediatamente dopo con uno straordinario
Presidente del Parlamento europeo che è stato David Sassoli
Tenendo il punto rilanciando non per tornare a prima ma per modificare il modello di sviluppo e in questi tu quadro sì anche sviluppata una discussione un po'più
Facile sul ruolo del terzo settore in questo contesto cioè io penso che le cose hanno una loro coerenza respirano bene se alcuni obiettivi progressivi camminano insieme inclusione attenzione alle differenze di genere generazionali
Il rapporto con i flussi migratori che
Sì ci servono macché ha a che fare con l'idea d'umanità che noi ci portiamo dietro e quindi di un'idea di società che non è solo funzionale agli obiettivi economici è proprio un'altra cosa
A al coraggio di dire che che che l'Europa si salva se costruisce un rapporto strategico con l'Africa ad esempio con l'Africa si sì
Perché è da lì che è nata può nascere un nuovo polo geopolitico di fronte ad altre agende ad altri obiettivi ad altri autoritarismi già presenti prossimi venturi con le elezioni americane cioè dentro questo quadro può crescere un'agenda allora abbiamo visto no abbiamo iniziato il due mila diciannove in cui i nazionalisti hanno fatto la campagna elettorale contro l'Europa io capisco che sembra il presto scene ma era cinque anni fa
Cinque anni fa Melloni Salvini hanno fatto la campagna contro l'Europa chiaro adesso un possibile porno non è che si capisce bene
So abbastanza chiare era detto un posso in poi non lo messi commessi insieme
Però sanno che devono fare i conti con l'Europa quindi hanno convenuto che comunque quella il contesto nel quale però porto non idea minima d'Europa cioè l'Europa delle Nazioni l'Europa del consiglio
L'Europa del vedo de di ieri della dell'Ungheria
Dell'Ungheria
Sulle sanzioni alla Russia questo è successo ieri non è che è successo tre anni fa oggi noi stiamo in questo passaggio penso che ce lo spazio
Per fare
Per articolare una agenda progressiva sulla tassonomia verde sulla tassonomia sociale su ruolo dell'economia sociale sul ruolo del terzo settore che non è sull'economia
Tanto di più è un intreccio tra economia società a patto che mettiamo ben a fuoco il passaggio storico che l'Europa sta attraversando se tu hai una formazione
D'estrema destra in Germania che che è quotata tra il venti e il ventidue per cento dei dei sondaggi che dice che le SS hanno fatto anche cose buone
Cioè
Non so se è chiaro il passaggio che stiamo per affrontare no o Cal che la le Pen diventerà il primo partito in Francia
Io penso che c'è un tema più generale che ovviamente intreccia agli obiettivi tecnici programmatici lavoro però attenzione
A non perdere diciamo il contesto generale contesto generale molto chiaro ci sono delle forze che lavorano per la dimensione ripeto
Nazionalista che non vedono la questione della transizione ecologica o perché pressate dalle lobby dell'imbardata dell'imballaggi dei pesticidi dell'agricoltura intensiva o perché effettivamente ideologicamente non la vedono ma ma questo è così come non vedono finito
Oppido non solo una dimensione caritatevole
Nel rapporto con le fragilità e le diversità noi non abbiamo una non ha dimensione caritatevole proprio un'idea organica armoniose plurale della società che abbiamo in testa quindi son proprio due modelli opposti
Grazie smeriglio
Nel frattempo stiamo un po'ricompone
Anche il quadro di intervento perché la la Papucci Pucci buon purtroppo non so se perché abbia sentito questa probabilità l'avete l'avete fatta scappare
No periti chiedo un secondo a premiato agli eredi attendere un attimo critica bianca sbrana un attimo in ritardo ad adesso vediamo no questo nolana non non è un po'fuori sacco c'è un tema che che la subita abbiamo tra abbiamo trattato molto
Ed è il tema del del lavoro sociale come la Polo povero
Nel senso che prevedo che annuisce Ugo Biggeri te ti vedo dentro quelle quel contesto io sa oggi noi stiamo rischiando
Di fare tutti questi discorsi versione sull'economia sociale di avere queste come ha anche queste visioni che sequestrammo sempre interessanti senza fare i conti con chi poi de I protagonisti lavoratori del dire con la mia sociale
Che rischio di e avere per meccanismi di remunerazione che sono determinati anche tale allocazione della della finanza pubblica quelle amministrazioni pubbliche
Molto bassi non più compatibili con progetti di vita c'è oggi due restituiti compensano due due e cooperatori sociali una Colaprico presso sociale che vive in una città come Milano è la mia città
Con gli affitti e costi delle delle case sono hanno una casa di proprietà o o o non vivono a Milano o lo fa le cooperatori sociali se vogliono avere figli
E questa cosa qua è una cosa che in alcuni contesti esplodente Milano Bologna Torino Roma già nelle leghe legali contesti ormai grande cioè queste persone
Vi chiederei uno mi mi fa mi faceva gola e colgo l'occasione per me per per per far presente questa cosa perché ci abbiamo lavorato tanto io credo che sia un tema se non il tema il tema fondamentale se no rischiamo anche di avere un corpaccione senza avere le gambe
E se volete dare o con un veramente una un tweet come come si diceva qualche anno fa su questa su questa cosa come con come poter affrontare aggredire questo questa tematica
Enrico
è un problema serio dell'economia sociale in generale
In cui tra l'altro seduto si è visto calare le le le le retribuzioni di fatto no oggi fa una le famiglie in questa rete abbiamo a casa che son le richieste c'è rimandi più ma non non li stiamo dietro
Una famiglia in cui lui è un tunisino ad una famiglia tunisina e Luigi prende neanche mille euro al mese per lavorare tutta la settimana è una cooperativa ma lavora lavora molto più di quaranta ore
Ma allora qui però si innesta su un tema generale che dipende dalle politiche italiane su questo non possiamo dare la colpa all'Europa
Perché in generale il mercato del lavoro italiano è è un mercato che che è fermo anzi le retribuzioni medie italiane sono sono diminuite negli ultimi trent'anni mente invece in tutta Roma sono cresciute quindi questa è veramente una responsabilità nostra puramente italiana non certo
Non certo dell'Europa e dobbiamo fare qualcosa quindi è veramente allucinante che non pensiamo a delle politiche di sostegno come ci sono nel resto d'Europa ai redditi più bassi quindi o o il reddito di cittadinanza è stata una una poco una cosa abbiamo provato a fare Italia ma il salario minimo cioè dobbiamo alzare le condizioni di lavoro dei nostri lavoratori di tutti i lavoratori poi chiaramente verranno su anche quelle della della del dell'economia sociale delle cooperative delle cooperative sociali ma siamo in un contesto in cui non ce lo scordiamo ma i nostri giovani vanno fuori a lavorare perché se sei preparato è molto più facile molto più semplice trovare lavoro in qualunque altra parte d'Europa e guadagni molto di più e questo è trasversale e non soltanto sui lavori dell'economia sociale ma su tutto e mia moglie medico è tedesca Sanda se andassimo in Germania guadagnerebbe due volte e mezzo quello che guadagna facendo lo stesso lavoro anzi forse
Avendo una condizione lavorativa migliore questo è oggettivamente un problema ed è tipicamente un problema italiano che continuiamo ad ignorare e ed è clamoroso perché sembra che non non
Le le spese per i poveri sono aumentate in Italia sono negli ultimi anni sono aumentati
Cosa vogliamo fare non se non se non prendiamo di petto delle misure per aiutare
Il il l'aumento delle del del retribuzione le rimozioni oggettivamente oggettivamente rimarremo al palo anche come anche come terzo settore però siamo siamo in questo in questo mare che che all'accesso e questo è giusto che la prospettiva sua specchietto settore
C'è da dire che per quello che sono le condizioni Italia demografiche i lavori di cura saranno necessariamente lavori in cui ci sarà una domanda che una domanda una domanda crescente il problema che adesso non solo i medici ma anche gli infermieri gli educatori gli gli assistenti non sito ex non si trovano praticamente più schermo è un tema come dicevi tu un tema enorme
No c'è un tema specifico del terzo settore in relazione diciamo ai i bandi di gara della pubblica amministrazione al contratto collettivo nazionale peraltro tendenzialmente cori ritorno del Patto di stabilità al due mila venticinque
Dovremmo discutere di come sopravviveranno le Autonomie locali e al ritorno a come eravamo prima della pandemia in peggio quindi c'è un problema specifico molto chiaro
Che riguarda il rapporto tra punto Comuni Regioni e poi appunto i fornitori fornitori di servizi però è clamoroso che è un tema che ha a che fare con l'intera economia italiana cioè lavoro povero e la cifra del nostro Paese riguarda agli operai riguarda la giga economi riguarda gli insegnanti
Cioè una cosa sembrava avessero dovrei tirato fuori di interessante che era il redditometro
Che non risolverà questa questione manzo ma aveva rimetteva a tema come cercare un minimo di equità tra quello che consumi e quello che dichiari quindi un'esplicita
Iniziativa contro l'evasione e l'elusione fiscale se lo sono rimangiati in procura è un poco tempo io penso che il tema della di ricercare risorse in forme progressive nel sistema fiscale
Da un lato e dall'altro appunto rendersi conto che non c'è più nessuna
Nessun rapporto dal costo di un affitto di una casa e diciamo un i i beni di prima necessità e lo stipendio che si tira fuori insegnando a scuola facendo l'assistente sociale
Il mediatore culturale o l'operaio questo è un problema enorme di di di giustizia sociale nel sistema Italia non solo nel terzo settore purtroppo
Grazie grazie Ugo Biggeri Massimiliano Smeriglio
Allora io torno su come ciò
Daniela Rondinelli del partito democratico prego faccia
Non so se Antonella Sberna riforma di Fatah italiano arantxa in arrivo
Va bene siamo siamo noi
Va be'venuta
Sì aveva stesa grazie anche dall'attenzione questo Terenzio è stata lì a ad ascoltare e le chiedo le le domande sono alte primo il primo tema economia sociale quali strumenti dal vostro punto di vista quali strumenti per per portare avanti diciamo questo tipo di di di processo questo tipo di impostazione
Voi siete siete un partito imporre siete un partito importante avete una una una avrete una palla presenta Anza importante al Parlamento europeo perché credo che siano una voce significativa
Funziona
Sì buongiorno a tutti vorrei innanzitutto ringraziare il Farm del terzo settore per questo momento di confronto con nuovi candidati però alle prossime elezioni lo perdi Cordier sono candidata in Italia centrale appunto che il Partito democratico visto che prima lo chiedeva e la presidente Pallucchini e fatemi anche ricordare un saluto a Claudia fiaschi
Che non c'è più per me è stata sempre un grande punta di riferimento e l'onda del terzo settore
Claudia con Vanessa abbiamo fatto un percorso iniziano in questi cinque anni e permettetemi anche di ricordare il percorso che abbiamo iniziato insieme del due mila e diciannove quando sottoscrissi il manifesto per il terzo settore
E che è stato anche il faro della del mio impegno al Parlamento europeo io ricordo che erano due sostanzialmente le istanze
Che il Terzo settore chiedeva l'abolizione dell'austerità
E l'attuazione del pilastro dei diritti sociali ed è quello che in questa legislatura abbiamo fatto io sono componente dell'intergruppo economia sociale e quindi o se volete una visione diversa dagli interventi che ci son stati prima
Potremo parlare di di punto di svolta non lo so io penso che il progetto di integrazione europea un progetto che si sviluppa a mano a mano che le situazioni in assi si realizzano Malcom intergruppo economia sociale credo che abbiamo sancito una un principio
Che per il terzo settore è fondamentale cioè las la valorizzazione del pilastro del terzo settore nell'economia sociale
E quindi riconoscere finalmente l'Unione europea ha riconosciuto
Che il mercato interno non è solo libera circolazione di beni servizi capitali persone
Dire che il mercato interno è un'economia sociale di mercato non basta c'è stato il riconoscimento dell'economia sociale come uno dei pilastri fondamentali
Del processo di integrazione europea e questo c'è stato in questi cinque anni e vuol dire cominciare a riflettere su quali diritti
Del terzo settore ne dobbiamo promuovere a livello europeo qual è il modello di sviluppo dell'economia sociale e che viene appunto a sostegno di un nuovo processo di integrazione europea di un nuovo modello sociale
Ora l'austerità ed è un che un un percorso che abbiamo fatto anche l'insieme è assolutamente
Una una politica che abbiamo iniziato ad azzerare i nel due mila e diciannove quando portiamo avanti progetti dell'economia sociale e quando li conosciamo
Nuovi diritti e una un nuovo modello di sviluppo che si basa su potenzialità che vanno espresse ma anche su un sostegno a queste politiche credo che sia molto importante e questo percorso l'abbiamo fatto anche col commissario
Alle politiche sociali all'occupazione Nicola Smith che è il presidente candidato per il gruppo Socialisti e democratici alla presidenza della Commissione europea quindi abbiamo avuto una commissione europea all'inizio del due mila e diciannove che ha condiviso con il Partito Democratico un percorso quindi no all'austerità
Il patto di stabilità condivido se non quello che diceva la Missa se non c'è una flessibilità che accompagna questo percorso vuol dire che noi torniamo indietro dal punto di vista della visione di investimenti che non sono più espansivi ma continuano ad essere legati ad una parità di bilancio e vorrei ricordare che infatti come partito democratico noi ci siamo astenuti rispetto al voto del Patto di stabilità perché ancora non vediamo un respiro di investimenti espansivi da questo da questo punto di vista
E poi tutto il tema del pilastro dei diritti sociali che quello è stato appunto il punto di riferimento iniziale attraverso il quale riconoscere
Il terzo settore l'economia sociale come un pilastro fondamentale e vorrei richiamarmi anche alcune osservazioni che sono state fatte prima sull'importanza della società
Civile organizzata io vorrei riconoscere che questo percorso fatto al Parlamento europeo come decisori politici
Non avrebbe potuto realizzarsi se non ci fosse stata la voce della società civile organizzata e in questo il terzo settore
è un soggetto fondamentale il Comitato economico e sociale europeo io vorrei ricordare che l'Unione europea e l'unico continente al mondo che riconosce l'istanza della società civile organizzata e gli dà un riconoscimento
Politica istituzionale a livello europeo quindi il legame tra la società civile organizzata e il Parlamento europeo
Diventa fondamentale perché quindi anche il terzo settore è riconosciuto come parte attiva di questo processo decisionale ecco mi piace rimarcarlo perché è un fattore di
Di di grande contributo a quel processo di democratizzazione e anche di slogan che voi oggi proponete una rapa democratica solidale e sostenibile ecco che non dobbiamo dare per scontato
Che questo è un progetto a cui siamo arrivati adesso è un po'geloso chiedere rispetto il passaggio che ha fatto prima perché Smeriglio invece c'era
Pochi minuti fa
Ma meno solo emerso anche
Anche foss'anche anche dice
Qual è la prospettiva degli addetti alla prospettiva degli altri io sono più più vicino di così non riesco
Dopo sei si sente abbiamo
Ok
Ci teniamo lontani sedere qua segnava l'ingresso
Sentono sette sette no dicevo allora
S-mine Smeriglio
Ci diceva che ma è una cosa che che emerge insomma vede per gli altri paesi europei Gati presepe non hanno raccolto una consapevolezza diciamo dei della funzione del terzo settore come ce l'abbiamo noi in Italia e questa cosa che potrebbe essere un un freno anche nello sviluppo del delle province nell'economia sociale
E lei dal suo punto di vista per quella che è stata la sua esperienza
Da da quello che è dalla mia esperienza non è assolutamente così nel senso che l'Italia porta un'esperienza di terzo settore che oggettivamente è unica nel panorama europeo perché da noi eh colonna portante di un sistema economico ma soprattutto sociale no la persona
Che è destinataria della dell'economia sociale e la persona anche al centro di tutte queste politiche però voglio dire che ci sono altre esperienze europee che vedono con attenzione lo sviluppo del
Perso di Ettore e gli viene riconosciuto e e quindi questo voglio dire non non voglio far passare il messaggio che
Non ci sia questo roghi riconoscimento anzi io vorrei rivendicare questo
Questo risultato che c'è stato in questi anni e probabilmente c'è stato anche per l'avvento della pandemia nel senso che il nostro Paese quindi mio come italiani anche a livello di Parlamento europeo abbiamo fatto toccare con mano che questo che l'economia sociale il terzo settore rappresentano davvero anche quegli strumenti di welfare europeo che ancora ma anche che ancora va costruito proprio per dire che manca ancora tanto da fare e da questo punto di vista abbiamo fatto tocca arco mano quanto questo modello di sviluppo di inclusione di superamento delle diseguaglianze di giustizia sociale
Sia il modello anche vincente non solo i momenti di crisi economici finanziari ma anche dal punto di vista della pandemia abbiamo dimostrato che questo modello un modello virtuoso e a maggior ragione c'è stato un riconoscimento da parte dei livelli europeo
Di questa realtà poi sono d'accordo con voi
Che alcune questioni vanno affrontate che non sono stati sufficientemente affrontata a livello europeo che ancora molto c'è da fare
Su tutta una serie di questioni che voi avete messo in evidenza
Beh innanzitutto sulla questione dell'IVA e della fiscalità non posso che essere d'accordo con voi insomma in Italia c'è un decreto che ancora quello del due mila e diciassette sulla questione dell'IVA che ancora non ha trovato risoluzione sicuramente a livello europeo sulla fiscalità c'è una situazione di grande schizofrenia
Perché tutto il mondo del terzo settore entrato in un mondo di associazionismo e non c'è stata
Quell'attenzione di distinguere quando c'è una funzione sociali di integrazione di inclusioni quindi valori sociali e di un'azienda che può portare il tema della fiscalità ripeto è una questione schizofrenica e come partito democratico nel nostro programma noi vorremmo che alcune competenze siano finalmente trasferita a livello europeo che sono il lavoro di qualità
E quindi le politiche attive del lavoro moglie politiche della formazione della competenza del salario minimo dirti aspetti che appaia affronteremo
Ma anche della questione fiscale perché noi non possiamo continuare ad a vere un continente europeo dove i dal punto di vista delle multinazionali
Non si capisce dove il gettito fiscale viene allocato quando ne siamo assolutamente convinti perché credo che quella sia la questione no li porti nazionali devono pagare
La fiscalità laddove generano profitti laddove generando utili
C'è un tema di fiscalità sul mercato del lavoro oggi nel mercato interno si fa dumping salariale e si fa dumping sociale perché nel mercato interno ancora la fiscalità sul costo del lavoro e il costo dei lavori in quanto tale è un fattore di dumping sulle quali secondo me non si può realizzare un Progetto di giustizia sociale sia anche questo aspetto non lo superiamo e non lo affrontiamo non possiamo avere
In Bulgaria dove il salario minimo lordo mensile e neanche cinquecento euro e Lussemburgo che a due mila e cinquecento euro adesso vi porto i due estremi massimi per farvi capire
E anche dal punto di vista quando parliamo e anche quando il terzo settore parla di inclusione sociale
E diamo che e un'inclusione che passi attraverso dei livelli retributivi dignitosi perse per le persone questo va anche affrontato a livello europeo perché ovviamente un mercato interno che si Paolo che poggia su una questione di dumping non non può non può a vere sviluppo rispetto ad un modello democratico sodale e solidale
Insostenibile quindi io credo che da avremmo anche da affrontare a livello europeo il passaggio successivo cioè non solo creare
L'Unione europea della fiscalità ma inserirei dentro anche una previsione di una fiscalità di vantaggio se non addirittura nulla se ci riusciremo mai
Ad arrivare a questo obiettivo io mi auspico come Partito Democratico che arriveremo a questo obiettivo
Sul mondo della cooperazione sul mondo del volontariato
Ecco ne dobbiamo arrivare a questo obiettivo perché se vogliamo davvero riconoscere come veramente è che c'è
Un valore sociale Paralimpiade queste cose se questo questo è un punto di vista suo come Partito Democratico è un punto di vista che quanto meno nel gruppo dei socialisti europei condiviso
Ma su questo punto è condiviso anche dal partito e dalla dal gruppo Socialisti e democratici diciamo che noi come partito democratico Gore proprio perché portiamo avanti
Un modello di sviluppo solidale di inclusione e di un modello sociale che non deve lasciare indietro nessuno siamo il partito come dire che da questo punto di vista spinge molto
C'ha molto sostenuto in questo momento anche il commissario Smith ed è un tema dove c'è ovviamente assonanza anche a livello di gruppo i socialisti demonio che devo anche per la questione dell'IVA
La sua è una spada di Damocle Webber da qui a qualche mese che tipo di soluzioni concrete si può si può trovare su quella su qualche maligno
Sul tema dell'IVA livello notavo ripeto si può fare una discussione sul tanto se noi affrontiamo dal punto di vista europeo la fiscalità comune europea se non arriviamo a quell'obiettivo
Tutto il tema di questo che dicevo prima di una schizofrenia fiscale che riguarda multinazionali sviluppo sociale dell'economia e della società non arriveremo poi se vediamo se dal punto di vista no di una di provvedimenti che riguardano la fiscalità sul terzo settore non riusciremo a fare una battaglia come gruppo Socialisti e Democratici per far passare un provvedimento di questo tipo
Ed è una cosa che che avete in agenda
Certamente dobbiamo fare questo lavoro insieme a tutto il mondo del del terzo settore e poi volevo anche un po'a riprendere la questione legata
Ad un modello istituzionale a quella presidente la portavoce prima faceva faceva riferimento no perché poi ovviamente ne possiamo pensare a un'Europa solidale e sostenibile se affrontiamo anche e tutti insieme avremmo bisogno come partito democratico anche del terzo settore che ci sostenga da questo punto di vista una modifica dell'assetto istituzionale europeo si parlava prima di un'economia di guerra che queste destre vogliono portare avanti
Noi dobbiamo affrontare un percorso di un'Europa che può essere solidali e democratica sociale dove vengano superate le ingiustizie se c'è un contesto di pace
Attorno al a noi ma soprattutto nell'area del Mediterraneo nel continente europeo e per far questo io credo che dovremmo affrontare anche una riforma istituzionale come Parlamento europeo come corpo Socialisti e democratici
Abbiamo anche votato una risoluzione a novembre dell'anno scorso sulla riforma istituzionale della dell'Unione europea che ovviamente le forze di destra non hanno votato hanno votato contro vorrei sommessamente ricordare che Fratelli d'Italia Lega
In tutte questa legislatura
Ha votato contro la modifica dell'assetto istituzionale ha votato contro sciura che ha il meccanismo che ha finanziato la cassa integrazione per due anni nel nostro Paese a causa della pandemia ha votato contro Next Generation io voi ha votato anche contro una modifica
Dell'assetto istituzionale perché dico questo
Perché se ne dobbiamo andare come dobbiamo andare verso un assetto di pace e che sconfiggerà
Queste a visioni di economie di guerra dell'Unione europea ne dobbiamo anche proporre una riforma istituzionale dove avremmo un commissario alla politica estera
Perché oggi non li abbiamo ancora ventisette governi nazionali che svolgono ventisette politiche estero europee
Il che vuol dire che ogni Paese atto una papera politica estera anche in funzione di interessi economici che trascendono dall'appartenenza dell'Unione europea abbiamo visto che come altri paesi da questo punto di vista lo hanno lo hanno fatto no noi oggi abbiamo un coordinamento della politica estera abbiamo unna un alto rappresentante Borretti per esempio dice non andate alla al discorso di insediamento di Putin e c'è la Francia che per esempio va allora noi avremo bisogno di un commissario europeo
Per la politica estera e per la pace io penso che questo termine ci debba essere a livello europeo perché l'Unione europea è il più grande progetto di tasse che il nostra storia il nostro continente abbia mai immaginato quindi noi dobbiamo continuare ad avere la passione al centro della nostra azione politica cosa che invece le forze di destra assolutamente rigettano e poi dove ma vere anche secondo me il commissario all'operaio europeo all'Economia sociale perché se noi vogliamo sviluppare davvero il diritto
Il De diritto specifico del terzo settore e sulla fiscalità sull'occupazione sulla formazione sulla fiscalità di vantaggio noi dobbiamo ipotizzare che ci sia un commissario
Che porti avanti questo questo tipo di battaglie sul discorso pagine reale e chiudo
Voi avete toccato dei temi che secondo sono a me molto molto cari il tema dell'immigrazione il tema dell'occupazione femminile della condizione femminile
Ora ripeto passi avanti ne sono stati fatti a livello europeo in questi cinque anni
Non sempre le decisioni che sono state prese passano stati in linea con gli sviluppi sul Patto per l'immigrazione per esempio anche lì come partito democratico
Ci siamo astenuti non è una riforma del patto di agire di migrazione che condividiamo soprattutto diciamo nello soltanto nelle politiche di accoglienza ma soprattutto su questa idea secondo me becera di pensare che se ad Anzio esternazione a Lizzano indo
L'accoglienza fuori da dei confini dell'Unione Europea noi risolveremo i il le questioni io vorrei ricordare che anche deputati del Pd sono andati in Albania proprio per far vedere chiaramente il bluff di questo governo non c'erano cantieri aperti quindi un governo che USA grandi parole
Anche molto propagandistici sui grandi investimenti che verrà fanno fatti in Albania da questo punto di vista per creare sedi di segregazione di controllo degli immigrati quando invece appunto non è stato fatto nulla da questo punto di vista e quindi è solo propaganda
E l'altro tema che è stato toccato e che mi tocca particolarmente sulla condizione femminile
Guardate che questo governo
Da questo punto di vista non soltanto atto a questo tipo di politiche
In Italia maglie attua anche a livello europeo e sulla quest'ultima risoluzione
Contro la violenza di genere sulla violenza contro le donne noto del partito democratico anche lì ci siamo astenuti su questa risoluzione non perché evidentemente non vogliamo combattere
Il tema della violenza delle donne ma come veniva detto prima c'era il rischio che la convenzione di Istanbul tornasse indietro e non l'abbiamo votata perché come spartito socialista e democratico
Per i democratici avevamo fatto una battaglia per riconoscere e lo stupro come reato penale a livello europeo
Questo non è stato raggiunto perché anche in termini di Consiglio europeo
I governi di destra si sono rifiutati di attuare questo principio per cui laddove non c'è consenso non solo è stupro ma è un diritto penale che va riconosciuta a livello europeo alla stregua di altri reati
E proprio perché non c'è stato neanche dal governo italiano questo tipo di sostegno né come Parlamento europeo poi ci siamo astenuti questo per dire che cosa e concludo che l'economia sociale
E il mondo che compone il terzo settore
è il faro di sviluppo economico delle corti dell'economia europea è riconosciuto da questo punto di vista il valore sociale degli attori che compongono l'economia sociale sono riconosciuti alla stregua delle altre imprese
Il valore sociale è riconosciuto e quindi noi da questo punto di vista dobbiamo continuare non non soltanto mi riconoscimento di questo valore sociale ma continuare tutti insieme della battaglia del secondo me dovremmo continuare a fare perché nel Manifesto del terzo settore
Quelle politiche che ancora mancano rispetto a come superare le diseguaglianze le ingiustizie sociali e il grande tema dell'inclusione da cui è partito democratico
è la nostra segretaria dice sempre dobbiamo attuare delle politiche anche a livello europeo affinché nessuno rimanga indietro e c'è il rischio che queste
Questi scenari potrebbero accadere io sono in commissione lavoro penso che la transizione digitale per esempio dal punto di vista del mercato del lavoro
Avrà degli impatti molto significativi sia dal punto di vista della quantità di occupazione sia rispetto alla qualità di occupazione
E allora ne dobbiamo portare avanti tutti insieme il partito democratico su questo credo che sia un interlocutore che non ha mai mancato il dialogo il confronto con il terzo settore per portare avanti questo tipo di politiche affinché l'Unione Europea sia davvero quello per cui è nata no il continente delle libertà del benessere dell'opportunità di maggiori diritti delle maggiori tutele
E su questo dobbiamo fare una battaglia davvero unità perché un'Unione Europea che ancora oggi per esempio
Al suo interno cento milioni di persone che rischiano l'esclusione sociale
Se non addirittura il rischio di andare a a livello di un'indigenza e quindi di povertà assoluta
Io credo che è un'Unione europea che non se lo può permettere se davvero vuole essere una rapa democratica solidali sostenibile Grazzano diventato ce l'ha aggiunto Antonella Sbarbati Fratelli d'Italia adesso vediamo buongiorno Antonella no quand'è che le chiedo solo una cosa visto che sul tema del lavoro la la proposta di un commissario per i io tra l'altro condivido insomma ci anche nel nel manifesto di un commissario per colpe l'economia sociale anche dal punto vista simbolico sarebbe importante no per tenere assieme un po'tutto compreso il tema del lavoro Paolo dentro dentro economia sociale per lei ha citato un altro un altro argomento che ci sta a cuore subito cioè da uno che è qui da lavorato tanto
Che le che che ovviamente il tema della pace dice
Anche un commissario aggiungiamo pace anche a alla denominazione del del commissario allora veramente in un secondo se riesce c'è una proposta che arriva dalla da da un pezzo di società civile italiana di istituire un corpo
Medi di di difesa non corpo dei corpi civili di di pace curioso una sorta di difesa non armata no per la per l'onore o fra affianco ovviamente poi della del del della difesa
Cosa cosa ne pensa l'acqua del partito democratico si poco
A dire fare ma questa è stata una battaglia in questi questi anni corti europee di pace sono per noi una un pilastro fondamentale e in questi in questi cinque anni non solo ci stati riconoscimento e di questi carte a livello europeo
L'abbiamo fatto anche una battaglia Tierra
Il riconoscimento che si accompagnato anche non solo al tema della diciamo di di creare questi corpi attraverso una mobilità
Tra i Paesi e quindi una conoscenza e una formazione di questi corpi che sia davvero europea con il contributo di tutti i Paesi europei
Ma anche un contributo di maggior sostegno economico a questi fondi quindi per dire che noi rigettiamo l'economie di guerra rigettiamo la guerra e vediamo in questi corti europee di pace davvero un pilastro e stiamo facendo la battaglia continueremo a farla nei prossimi anni
Come un fattore fondamentale per perseguire la pace grazie grazie Rondinelli
A Antonella Sberna non non le faccio e lei era il capo di tutta vedi tutta la mattinata però abbiamo solo al punto tanto qualche qualche nata cessa se per vedere dovete scandali quello perché purtroppo l'altro funziona male
E no il tema del tema da cui sono partiti e economia sociale
Allora pace lavorato ci sono delle dei dei piccoli delle strumenti normativi importante oggi l'Italia e chiamata a elaborare sugli il suo piano cioè il viceministro Alfano
Del alle all'economia che che ha in capo su un tavolo di lavoro che che partito adesso
Importante costa cosa sia fatta in collaborazione con l'Europa il partito di maggioranza
In Italia nella sua espressione anche al Parlamento europeo che tipo di posizione prendere superata da questo punto di vista e che che impegni potete potete condividere oggi dicono
Buongiorno a tutti grazie per il vostro invito e vi chiedo scusa per il ritardo ma come potete immaginare insomma siamo tutti un po'palline da tennis in questi giorni
E vi ringrazio per l'invito vi porto anche i saluti del viceministro Bellucci
Che mi prega appunto di salutarvi e soprattutto di condividere con voi alcune alcune riflessioni proprio merito alle sollecitazioni che che lei mi sottopone ma in questo momento ne siamo convinti che all'interno di la nuova Europa che vorremmo poter no indirizzare nella prossima nella prossima legislatura si debba partire da principi e cioè l'uomo al centro la solidarietà e tutto quello che ne consegue questi sono principi per noi inalienabili e proprio perché
Siamo persone normali ma siamo anche persone concrete
Quello che non vorremmo eh
Far camminare questi principi sulle gambe degli uomini e delle donne che devono andarli a rappresentare facendo proprio in questi incontri come quelli che stiamo facendo insieme a voi e come stiamo facendo anche in tanti altri settori perché
Abbiamo incontrato abbiamo cercato di impostare tanti di noi qua tutti noi abbiamo cercato di di impostare la campagna elettorale non solo
Come no andare in giro e chiede chiedere sostegno elettorale questo è evidente già nella figura stessa del candidato
Ma
Studiarci dossier che ci vengono sottoposti e presentarci alle allevare platee appunto dal punto di vista anche dei del delle tematiche dicendo come come la pensiamo e che cosa che cosa vogliamo fare
Questi appunto ripeto questi principi da cui tutti noi partiamo penso che sono alla base no dei valori anche della del della costituzione dell'Unione europea quindi non possiamo non non trattarli vanno attivati io
Vi faccio un brevissimi Sima Scurto sulla mia esperienza personali sono amministratore locale da tre legislature al Comune di Viterbo e ho avuto la l'onere e l'onore di fare la di di condurre l'assessorato ai Servizi sociali alle politiche per la famiglia proprio negli anni del Covi d'quindi chiaramente quello che vedo tu tutto lavoro che sta portando avanti il Governo anche dal punto di vista proprio della fiscalità e dal punto di vista della coinvolgimento del terzo settore credo sia credo sia importante ovviamente avrei l'elenco della spesa no di tutte le cose che e sono state fatte dall'insediamento del governo ma non è quello che mi preme
Dirvi quanto appunto quello di considerare il terzo settore come
Il collegamento tra le istituzioni e il singolo cittadino a casa sua
Cioè io ritengo che le istituzioni possono fare tanto
Devono fare tanti si devono impegnare tanto ma senza tutti quelli come voi che tutti i giorni attraverso le più differenti forme associative come native riescono ad arrivare dove l'istituzione non arriva e lì arriva lo stanziamento di risorse cioè io devo poter mettere nelle condizioni tutto un terzo settore tutto un comparto che aiuta le istituzioni quindi e sussidiario proprio perché partivamo dal principio di Dossetti a sussidiario alla
Alla alle politiche pubbliche e quindi deve essere messo nelle condizioni di poter arrivare e a sostenere quel tipo di servizio che viene
Che viene erogato
Le regole del gioco secondo me in questo momento sono stringenti rispetto ad un settore che non è un settore economico e quindi anche tanta burocrazia sì però non non totalmente qualcosa su questo non totalmente sono totalmente d'accordo eseguite
Il terzo scalo concependo il terzo settore come sussidiaria in questa in questa accezione
Dettato sotto de
Neanche nel nell'ottica dell'economia sociale no e pro e e poi e protagonista delle politiche pubbliche è un soggiorno serate è una nana non è sussidiario rispetto alla ministra nostro da appaiono la può pensare come vuole la
Va bene l'anno per avere un'ora finita no no no eh sussidiario nel senso che è è punto è se per me la la politica pubblica è da qui alla al cittadino è chiaro che tutti siamo parte integrante
Il lavoro che sta facendo il ministro forse ecco perché non non lo ha citato è proprio quello di coinvolgere tutta la vostra rappresentanza proprio all'interno del laboratorio della politica pubblica e quella sulla fiscalità io credo che sia fondamentale perché
Perché dobbiate essere messi voi e noi nelle condizioni di poter operare nel migliore nel migliore dei modi proprio rispetto alle alle risorse per i servizi e quindi anche le condizioni di di sussistenza di tutto questo odio tutto questo operato quindi mi sono espressa forse forse male in questo senso però non era non era quello lo becera era proprio il contrario era che se non ci si siede tutti insieme e con il Comité l'abbiamo visto tutti cioè l'Unione europea
Secondo me ha fatto forse per la prima volta nella sua storia si è resa conto a un certo punto i che cosa significasse perché nella prima fase subito appena arrivata l'emergenza ha stanziato per l'emergenza Covi d'
Una cifra irrisoria
Dopodiché c'è stata una levata di scudi dagli Stati nazionali per dire scusate ma che cosa state facendo con quello che ci mandate non non riusciamo nemmeno a fare no una puntina nell'universo e quindi sono stati stanziati
Diverse centinaia di miliardi per la Frontera affrontare l'emergenza Covi d'io ritengo che l'Unione europea in questa
In questa nuova Unione europea che non vorremmo avere deve essere quella che pensa alle regole generali che dalle regole generali e che tutti noi impegnandoci oggi qui davanti a voi perché altrimenti non non saremmo venuti no nemmeno a partecipare a questo dibattito eleggendo quello che ci state sottoponendo ci impegnamo a sostenere questi questi principi nelle loro bora ce ne di una nuovo approccio di una nuova revisione cioè non le regole fino a dentro casa date dall'Unione Europea ma delle regole generali che partano
Anche da questi principi e soprattutto da questi principi che poi però possono essere applicate dagli Stati nazionali e dalle economie degli Stati nazionali e quindi anche dagli operatori
Che operano negli Stati nazionali nel migliore dei modi rispetto alle loro prerogative altrimenti la stessa fattispecie in tutta l'Unione Europea secondo me secondo noi non è sostenibile quindi il lavoro che anche il governo a livello nazionale e quindi poi diciamo in fase ascendente
A livello europeo deve poter
Tradurre queste istanze in politiche concrete rispettando comunque tutta quella base che noi pensiamo di voler sostenere fortemente cioè riportare sia i diritti ma anche i valori all'interno dell'elaborazione della politica pubblica
Avendola qui non non può non posso fare la domanda l'abbiamo accennato prima cioè visto che
Fatto di riferimento alla al viceministro Bellucci in capo solo uffici nel dialogo con l'Unione europea rispetto al pacchetto fiscale relativo a agganciato alla riforma del terzo settore
Quello su sull'impresa sociale che strumento no per portare a terra poi principi dell'economia dell'economia e del piano dell'economia sociale
A che punto siamo ci sono evoluzioni perché è un binario prospettato dal due mila diciassette secondo me avete quattro abbiamo perso il decennale quasi
Allora intanto il governo senza ideato da un anno e otto mesi quindi ovviamente
Si sta lavorando a questo e tagli aggiornamenti che abbiamo avuto proprio in vista di questo di questo dibattito
Appunto lei ci ha fatto una c'ha anche presentato tutto il il lavoro diciamo gli stette dal suo insediamento proprio nel coinvolgimento anche nei tavoli ministeriali anche delle vostre rappresentanze perché è intenzione portare avanti tutto lavoro ma intenzione anche ascoltare quindi non è il va be'prendo tempo no perché va be'c'è tempo però è riprendere riposizionare anche le rappresentanze il terzo settore anche all'interno di enti e di tavoli che sono presenti all'interno del del ministero proprio perché questa diciamo riforma che si attende da tanto tempo non sia la riforma che arriva un governo nuovo e dice mi piace fare una cosa lampo Mboma concertata quindi io credo che rispetto al quale coinvolge mento mi pregava insomma di di farmi avere questo messaggio è è assolutamente in prima linea quindi e lavoro sta andando spedito e la loro intenzione no no però la loro intenzione quella di sedersi e tirare fuori un documento però che abbia tutte le caratteristiche per essere condivise non calato dall'alto quindi questa un po'il senso
Senta l'ultima cosa poi quel quella ringrazio che siamo siamo in chiusura su questi temi dovesse essere eletta dei primi i primi due dossier che che aprirebbe
Concreti diciamo pompo specifici
Allora intanto
Già curiamo di essere letti quindi ovviamente siamo qui per per impegnarci allora innanzitutto all'interno delle Commissioni delle Commissioni competenti fare un attimo ordine rispetto alla al percorso che è stato fatto fino adesso perché anche l'orientamento generale della Commissione europea e del Parlamento europeo nel rinnovato Parlamento europeo potrebbe cambiare quindi sicuramente fare squadra con gli altri Paesi e soprattutto anche con le delegazioni perché io credo che
Questo tipo di battaglie e questo tipo di obiettivi cioè quello sulla fiscalità rispetto al terzo settore quello sulla sburocratizzazione dei fondi che possono arrivare anche soprattutto al terzo settore ce ne siamo un Paese che passiamo alla storia perché mandiamo indietro i fondi europei allora
è chiaro che le regole ci devono essere ma io ritengo che quel tipo di regolamentazione rispetto alla concessione di risorse sia esagerata io penso che più che su un tema che piuttosto che un altro se uno riesce a arrivare capire quali sono le prime regole da poter destrutturare dal punto di vista proprio dell'accesso al ai fondi ecco io penso che quello sia più importante
Di tanti altri singoli dossier ma non per non trattarmi uno per non trattare neonato semplicemente perché se io riesco ad accedere a quel tipo di di fondo e riesco a poter lavorare poi è chiaro che anche tutti i principi e le
Politica che si possono fare sul territorio siano più facilmente raggiungibile attivare no scusi ma chiudendo su questo c'è un punto del documento del del Forum del terzo settore
Che guarda in particolare le alle organizzazioni non governative sette c'è stata la grande politica in polemica no rispetto a legge ungherese
Le in in Polonia stando in quel in quella direzione
Dove dice no sarebbe grave dice il format terzo settore ad esempio pesanti degli obblighi burocratici rendicontati vide la presunzione che le onde nella presunzione che l'organizzazione non governativa possono costituire il piccolo poco credibile di influenza dista di influenze straniere occulte
Questo cioè voi su questo che tipo di di posizioni aperte
Io penso che gli ormeggi si debbano muovere all'interno delle normative nazionali perché nel rispetto delle regole tutti siamo chiamati a lavorare e quindi secondo me nessuno si può esimere dall'essere all'interno delle regole ma all'Inter con delle regole tutti devono essere tutelati io su questo sono sono ferma nel senso se c'è una normativa e io la rispetto è giusto che sia che passa a lavorare correttamente in quell'alveo se non solo per le leggi ma parlo in generale per tutti si vuole
Andare oltre o fare una cosa diversa su questo non siamo o non siamo d'accordo
Possiamo chiudendo Giurgiu l'ultimissima un termine che vi stava molto a cuore quello c'avete intitolato anche un ministro e quello delle del made in Italy si può dire che
Un di permette l'impegno di promuovere anche riparo però il il terzo settore come una delle eccellenze Metelli Trenitalia io non questa domanda facile devono vivere deformazioni ma insomma io perfetto essendo appunto sarà a contatto diretto con nelle organizzazioni del terzo settore perché
è vero che Viterbo può essere no per davanti a voi una realtà piccolissima rispetto all'Europa di cui stiamo parlando
Però a tutti noi che sì ci siamo trovati ad avere a che fare con un'emergenza sanitaria di quelle dimensioni aver lavorato con il mondo del terzo settore io penso che senza di questo questo mondo e soprattutto in Italia
E questo lei ha ragione
Quindi assolutamente sì è un'eccellenza del made in Italy perché l'eccellenza di sostegno come nazione e sostegno rende anche alla nostra economia nazionale non indifferente quindi
Per quanto di anche a livello personale non solo politico penso che sia assolutamente una e possente dava da valorizzare possiamo dire che può essere una un un piano di lavoro trasversale diciamo alle provenienze politiche nazionali poi
Assolutamente sì e questo può e concludo io penso che sul mondo del terzo settore
Non si debba essere divisivi non perché uno dice apertura presenti parti maggioranza non è vero perché a volte stavo all'opposizione quindi non era questo
Io penso che su certi tipi di attività che ha soprattutto ricadono sulla maggior parte della popolazione non ci possa essere di visione quindi anche sui grandi temi sui grandi principi che possono essere divisivi io credo che a livello specialmente europeo che è quello che sceglie le regole per poi farle calare fino a livello istituzionale più basso non si mosse non si debba secondo me essere intransigenti si debba trovare il modo migliore di conciliare i principi su cui può abbassare le le azioni politiche
Va bene allora ringrazio Dania Rondinelli Antonella Sberna preparco secondo secondo Pannella
Quindi attivamente Vanessa e tutto tutto il Forum ma io spero se non sia stato utile sicuramente stato aumento di condivisione di un documento che che ha una sua rilevanza
Sono temi che sicuramente
Ora un per quello che che fa male non non nel quale vita terremo ospiteremo il faro acceso diciamo per costituzione costituisco strutture si con
Così come come si dice strano saremmo quello che siamo niente a chi sarà eletto buon lavoro buon lavoro Europa ha presto grazie a tutte le
Riprenderanno alle quattordici e trenta qui per tutti i soci l'appuntamento per il pranzo e dalle tredici e dieci al piano superiore quindi con calma raggiungiamo la sala dalle tredici e dieci grazie