Intervista a Raffaella Saso, vicedirettrice Eurispes, sul Rapporto Italia 2024

Radio radicale che parliamo del trentaseiesimo Rapporto Italia pubblicato da Eurispes ha siamo qua con Raffaella Saxobeat cedri direttrice Eurispes
Una parola che emerge dal rapporto è incertezza e ce lo raccontano anche i numeri che fotografano la situazione economica degli italiani
Infatti il cinquantasette per cento circa non riesce ad arrivare a fine mese e che tre italiani su dieci hanno problemi a pagare le bollette e le rate del mutuo e rinunciano anche alle cure mediche
Che cosa ci dicono questi dati
Dunque questi tratti innanzitutto senza drammatizzare risultano meno meno gravi
Evidenziano un miglioramento della situazione generale dell'Italia rispetto al periodo più drammatico conseguente alla pandemia quindi vogliamo dare anche un po'
Un messaggio non troppo larghe mistico nel senso che nel due mila e ventuno sicuramente i dati erano più preoccupanti erano peggiori
Però rimane una percentuale di italiani significativa e degna di grande attenzione che ha delle difficoltà e di conseguenza circo impone di barcamenarsi nella gestione delle spese nella gestione nella vita quotidiana
Già nella constatazione che la Seat mentre la situazione economica generale del Paese
Peggiorata
Abbiamo un po'Mina un elemento comunque di preoccupazione perché la maggioranza degli italiani cinquantacinque per cento ritiene che nell'ultimo anno sia in ogni caso peggiorata questa percezione che noi vediamo in serie storica anche in passato ed è un po'indipendente dal dal singolo governo dal momento storico mentre dipende maggiormente dal
Dei venti come c'è stata per esempio l'emergenza sanitaria come è stata la guerra le conseguenze difficoltà conseguenti difficoltà
Nelle stese l'aumento dei prezzi
Quindi già c'era una diciamo una custom constatazione per molti italiani un peggioramento della situazione se e quando se quando poi richiede per il futuro quale potrà essere il diciamo la situazione economica di qui ai prossimi anni abbiamo gli italiani abbastanza cauti diciamo per per un terzo il trentatré per cento ritiene che la situazione economica rimarrà stabile
Però quasi un terzo il trentuno per cento ritiene che ci sarà un peggioramento quindi le preoccupazioni sicuramente si avvertono
Solo un italiano su dieci prevede un miglioramento della situazione e questo diciamo questi italiano su dieci è quello che in qualche modo risulta un po'più garantito risulta un po'più ottimista però è una quota abbastanza minoritaria
Quando poi andiamo nel concreto chiediamo qual è la situazione personale proprio delle famiglie vediamo che per il quaranta per cento nell'ultimo anno è rimasta stabile però per più di un terzo il trentacinque per cento è peggiorata
E ne mettiamo fortemente in relazione a questo questo dato che e comunque degno di grande attenzione con la perdita di potere d'acquisto delle famiglie che sotto gli occhi di tutti
Questo lo conferma anche il fatto che per esempio l'ottantatré per cento degli italiani ritiene che ci sia stato un aumento dei prezzi
Chi ritiene che sia stato
Un leggero momento chi ritiene che invece sia stato un forte aumento in passato sicuramente erano più numerosi gli italiani che parlano di un fortissimo aumento negli ultimi due tre anni però comunque l'ottantatré per cento sente diverte perso un po'il proprio potere d'acquisto
Indubbiamente questo dato e da mettere in relazione con la percezione di difficoltà di peggioramento della situazione non ha non è assolutamente indipendente
Certo appunto coi ricorda sempre il vostro rapporto che non è solo la situazione economica preoccupare italiani quali sono le altre i principali anziché avete riscontrato
Gli italiani tendono a dividersi quando devono dare una priorità alle preoccupazioni nel senso che non c'era un unico elemento che prevale su tutti gli altri
Si poteva sospettare che fosse per esempio la situazione internazionale il timore da guerre o che fosse qualcosa di completamente personale individuale in realtà agli italiani sono abbastanza concreti quindi percepiscono con forza
I propri problemi personali i giovani per esempio sentono moltissimo il problema del lavoro che la precarietà lavorativa le persone più mature avvertono appunto la perdita di potere d'acquisto
La chi la situazione internazionale quella che papa Francesco ha definito una terza guerra mondiale pezzi è presente nelle ansie degli italiani sicuramente
Ma non è l'unico elemento perché poi di fronte alla concretezza dei dei problemi quotidiani risulta una delle preoccupazioni insieme a tante altre
Nello specifico ne abbiamo visto che la precarietà lavorativa viene citata dalle mentre tredici virgola otto per cento dei casi però e soprattutto dei giovani però poi i conflitti internazionali vengono citati nel dodici virgola otto per cento dei casi
E poi c'è anche il timore i timori legati alla salute che sono qualcosa di estremamente concreto che anche se sono diminuiti dopo la pandemia comunque rimangono un po'una costante soprattutto quando si si teme che si possono ammalare le persone care
E anche qui abbiamo una percentuale superiore al dodici per cento poi di nuovo abbracciando c'è il discorso di prima gli italiani molto spesso parlano dell'aumento dei prezzi in particolare
L'aumento della luce del gas di tutte le stese un po'imprescindibili recita più del dodici per cento anche in questo caso il possibile coinvolgimento dell'Italia nei conflitti internazionali viene citato da un italiano su dieci quindi come dire abbiamo un quadro molto eterogeneo in cui
Elementi molto personali ed elementi molto generale addirittura internazionali sono imposti quindi brano all'interno delle ansie delle degli italiani
E appunto ecco come ha ricordato lei prima il cinquantacinque per cento degli intervistati appunto pensa che la situazione economica abbia subito un peggioramento nel corso dell'ultimo anno
Ma come diceva lei giustamente non è l'unico fattore che contribuisce a fa perdere fiducia nel futuro a farlo vedere più univoco e sono all'ultima domanda volevo chiederle come si inverte questa tendenza
Ma indubbiamente ne abbiamo sempre parlato di da un lato della necessità di dare una grandissima attenzione a queste preoccupazioni a non sottovalutarla dall'altro lato come diceva anche un po'era un po'il senso del del nostro rapporto Italia bisogna cercare di avere un approccio positivo il presidente Gian Maria Fara ha parlato Italia al bivio o no la scelta tra una andare a sul breve periodo non guardare lontano invece cercare di fare o no accettare la sfida e cambiare un po'il Paese fare qualche investimento lo stesso vale per i cittadini
Sicuramente se si è giovani investire molto su se stessi in modo serio nella formazione senza pensare che non abbia più alcun valore investire sul lavoro
Sempre appunto se il Paese però le istituzioni sono in grado di dare questo tipo di opportunità quindi da un lato un approccio positivo anche da parte di cittadini
Dall'altro lato una fortissima responsabilità anice stare nelle istituzioni perché altrimenti la diciamo le speranze la fiducia dei cittadini sarebbero mal riposte
Allora ringraziamo Raffaella Saso vicedirettrice Euristeo esso con cui abbiamo parlato del trentaseiesimo Rapporto Italia pubblicato proprio da Eurispes grazie
Grazie a voi