"No ai referendum tv: per scegliere liberalmente" org. dal Club Carlo Cattaneo

Uno
Io propone
Allora
Ma un
Paio bene
A
Nella io familiare la parola una lungo di Forza Italia deve ed anche presidente del club Cattaneo che ha voluto offrirci questa occasione
Sì io ringrazio Roberto e volevo dire giusto poche parole anche perché l'influenza del tempo e soprattutto per impegni precedenti gli onorevoli in tempo no poi lasciarsi quindi è bene che sentiate loro hanno da dire magari cose più interessanti di quelle dei migliori io volevo ringraziarvi perché aver sfidato l'impellenza del tempo e anche se serve poi anche se non siamo molto numerosi comunque cercheremo di di sopperire a questa mancanza con quelle quelle cose porti speriamo che le possano recepire poi anche le persone che non sono prima che magari sentono dalle case
Dunque è noi io per lo meno sono qui non come esponente politico locale di Forza Italia ma prevalentemente come cittadino sono qui tra cittadini per esporre per per dare tutta la mia solidarietà alla libera impresa oltre che al libero imprenditore Silvio Berlusconi
Sono qui per gridare insieme a voi in il mio no ai referendum sulle televisioni private referendum che vogliono
Vogliono uccidere tradizioni privati vogliono uccidere la libera concorrenza
La cosa importante è che i cittadini capiscono capiscano questa questi referendum che capiscano questa voglia di tornare al vecchio dei referendum poi ci farebbero appare se vincessero i sì ai referendum dieci undici e dodici
Dunque dicevo sono qui per dare la mia solidarietà all'imprenditore soprattutto alle persone che lavorano alla Fininvest che lavorano in questa impresa e a tutti gli imprenditori liberi che non si riconoscono nelle nell'impresa è stata rizzare le imprese che hanno avuto le sovvenzioni dallo Stato ai fatti bisogna a ricordare che questi referendum sono
Avvenuti dopo un anno in cui si parlava di antitrust ma questi referendum tutto fanno tanto tranne che togliere il monopolio il vero monopolio che è quello di Stato anzi lo rafforzano non sono
Non si parla assolutamente nei referendum
Non si parla di chi veramente detiene il monopolio per esempio gli Agnelli che detiene il monopolio tutte le marche italiane che anche e due tra i giornali più importanti d'Italia la stampa il Corriere la sera non si parla di De Benedetti che ha non lo voglio della telefonia eh
E anche la Repubblica non si parla di Cuccia che ha il monopolio praticamente della finanza in Italia e che in più a il Messaggero ma si parla soltanto dell'imprenditore che ha avuto il coraggio meglio avuto l'unico torto di scendere in campo e soprattutto di scendere in campo dalla parte sbagliata dalla parte della libertà dalla parte del centrodestra
Ora noi siamo qui per comprendere per comprendere la realtà per comprendere chi è veramente liberiste chi non è liberista
Alcune settimane fa Massimo D'Alema ha detto addirittura nella City londinese che lui avrebbe fatto una rivoluzione liberista in Italia
Però alla prova dei fatti poi questa rivoluzione liberista non c'è stata addirittura è sceso a favore del vetero stadi di Stalin statalismo eh sceso a favore beh la RAI quindi contro la libera impresa
Noi dobbiamo capire bene queste cose dobbiamo comprendere il perché si vuole distruggere Unimpresa florida che da migliaia di posti di lavoro perché si vuole colpire un imprenditore che ha sempre privatizzato gli utili
E anche le perdite non come alcuni imprenditori ritorniamo ad Agnelli torniamo a De Benedetti che hanno pubblicizzato soltanto le perdite mentre hanno privatizzato gli utili
E se ci ritroviamo due milioni di miliardi di debiti e se ci troviamo a quel buco nero che si chiama INPS che ha servito alle alle casse integrazioni per la FIAT
Per arricchire Kimi soldi già ne aveva allora ci rendiamo conto che cosa stiamo votando stiamo votando e stiamo facendo una lotta per per la libertà per questo io vi dico novanta euro per questo il nostro club ma soprattutto e i cittadini liberi cittadini che sono il nostro club hanno deciso di scendere in campo volevi fare questa manifestazione e di dire no no ai referendum sulle TV grazie
Grazie ad un bando diamo la parola Riccardo Calleri
Prosecuzione
Buonasera a tutti quanti no ringrazio i partecipanti ringrazia Claudio e li abbiamo piogge a Monterotondo voglio dire che sicuramente un palco nutrito
Nella partecipazione in particolar modo di Antonio Tajani
E di Marco Taradash si fa particolarmente piacere soprattutto per il tema che stiamo approntando per il problema in particolar modo riguardante i referendum TV
Io voglio dire poche cose che lasciar loro la parola
Anche per dar più spazio a questo che azione alla loro presenza e soprattutto anche per lasciare la parola Marco che sicuramente in questi giorni si sta battendo
Devo dire accanitamente compresa stamattina che
Siamo andati vicino quasi alla rissa inaugura
E quindi sentire anche dai duri quale la posizione la nostra posizione da parte di chi fino ad oggi accurate eseguite in particolar modo questi referendum prima cosa che voglio rilevare sicuramente un dato che tutti quanti abbiamo di fronte agli occhi ovvero quello del nostro Presidente Berlusconi
Che probabilmente doveva aspettarselo un anno fa non più tardi di un anni fa decise di entrare in politica
Probabilmente doveva aspettarselo che la politica
Si entrasse in quello che era il mondo della televisione
Forse non è entrata certo non una novità perché la politica in televisione forse l'abbiamo già vista tutti quanti ricordiamo una RAI più che mai lottizzata
L'Usigrai tutto quello che del presente una televisione esplicitato che ricordiamo benissimo
Oggi ci troviamo di fronte una televisione più allargata a più voci sicuramente la possibilità di poter sentire la posizione di tutti
Forse anche in mente dei nostri gli occhi o nei nostri ricordi di non più tardi di qualche mese fa
In quel faccione di Paolo Brosio forse lo spesa Antonio Di Pietro si si è diventato quel Di Pietro che tutti quanti noi abbiamo anche nella nostra mente non solo è anche forse mi nostre nostro cuore per quello che ha fatto per il nostro Paese
Ma molto probabilmente questo è dipeso ne ha avuto la possibilità anche per quello che la televisione ha rappresentato in un'inchiesta importante come quella di Mani pulite di poter esser presenti
Quotidianamente
La mattina il pomeriggio e la sera su tutte le televisioni sentendo quello che era l'evolversi di un indagine l'evolversi di una situazione sicuramente se questo fosse dipeso da una sola voce da una sola televisione di Stato forse per come è accaduto per molti decenni avremmo sentito una sola campana una sola posizione
E molto probabilmente un'indagine come quella che è stata andò da da Di Pietro non avrebbe potuto a proseguire nel tempo come è stato ma Berlusconi doveva aspettarselo d'altronde Berlusconi non è assolutamente l'avversario politico ormai bensì il nemico da distruggere
Un nemico da distruggere in tutti i modi perché rappresenta a livello di un popolo che ha vinto le lezioni con un consenso unanime nel nostro Paese
Quindi un nemico da distruggere in tutti i modi a discapito anche i tutto quello che può rappresentare in questo caso parliamo di televisione quindi quello che rappresenta il mondo della televisione quello che rappresenta una un'industria cinematografica che verrebbe messa in discussione
Si creerebbe una crisi forse insanabile non per niente l'Anica l'associazione industriale nazionale si è schierata nettamente contro questi referendum votando no
Mettendo in crisi anche come se nel nostro Paese non ce ne fosse già abbastanza un'occupazione traballante anche in quello che il settore della televisione
Non badando quindi a quello che era il problema dell'occupazione i tanti impiegati ma non ci riferiamo solo a chi lavora ovviamente l'ambito Fininvest ma tutti quanti orbitano nel mondo televisivo privato nazionale non per niente anche in questo senso
Creta rilevare che associazioni sindacali come CISNAL lui ci sembra schierate altrettanto contro e quindi votando no anche loro ai decreti al referendum TV
Che una CGIL che per motivi ovviamente politici se data l'astensione
Quindi già questo dovrebbe fotografare molto bene quello che questa situazione quello che rappresentano questi referendum TV
Voglio solo raccontare un episodio spicciolo che che mi è capitato proprio in questi giorni per quello che sta accadendo nel nostro Paese che forse molto probabilmente ormai immersi come siamo tutti quanti noi
In questa questo panorama politico nazionale che entrate in casa nostra e la casa di tutti gli italiani forse come mai non era stata negli anni passati
Si parla di politica forse dalla mattina alla mattina dopo la sera a pranzo o a cena dal dai più giovani in casa gli anziani sicuramente un bene
Sicuramente per quello che è in atto il cambiamento che è nato il nostro Paese è un bene che tutti quanti partecipino e devo rilevare che però forse questo momento così intenso che stiamo vivendo tutti quanti molto probabilmente ogni tanto ci fa perdere forse quello che una considerazione
Più distaccata di certi avvenimenti stavo dicendo alcuni giorni fa c'è stata una delegazione alla Camera per altri motivi non riguardante bottiglie nei referendum nelle televisioni
La tribuna delegazione tedesca e francese
Finiti i lavori
Allora comincerà riguardante l'ambiente quindi finiti i lavori che interessavano ha cominciato a farsi alcune domande proprio su questo momento di che c'era nel nostro Paese su questo ritorno al voto per questi referendum chiedendoci qualche chiarimento qualche spiegazione in più su che cosa andavamo a votare in particolar modo su questo su questi referendum TV vedo bene spiegando loro appunto quali erano i referendum TV che ci trovavamo di fronte ovvero votare se
Volevamo meno da pubblicità nei film
Deciderà o meno se un imprenditore Ulivo poteva avere una o più oltre a reti televisivo di reti televisive
Mi hanno rifatto la stessa domanda ha detto no non ci siamo capiti bene
Dove bisogna votare quarantanove milioni di elettori se se non erro devono andare alle urne nel vostro Paese per decidere se in un film ci deve stare o meno la pubblicità
Sì nostrane ci richiama l'euro e per questo no non abbiamo capito bene mi hanno rifatto la domanda per ben quattro volte
Perché effettivamente noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione nel nostro Paese
Se pensate ci fanno andare alle urne con tutto quello che comportano costi e quant'altro per decidere o meno se non vinci restare della pubblicità no non ce ne è stato della pubblicità
Beh collages poi agli altri le altre considerazioni e quant'altro ma è sicuramente indicativo quello che è stata la perplessità
Lo stupore di questi interlocutori che erano al di fuori erano estranei sicuramente che vedevano da spettatori esterni quanto stava accadendo perché sanno rimasti letteralmente allibiti effettivamente di quello che nel nostro Paese ci troviamo di fronte in questo momento
Lascio a chi mi seguirà considerazioni approfondimenti proprio sulla sul sul referendum TV
Studiare anche meglio far capire qualche motivazioni in più proprio per le ragioni del no perché siamo contro questi in particolar modo contro questi tre referendum TV vi ringrazio lascio la parola russo
Grazie Riccardo Calleri ora diamo la parola al senatore Antonio Belloni del Centro cristiano democratico vedete qui sono presenti più forze che sui dodici referendum hanno anche opinioni diverse ma son qui per questi brevi perché su questi premi
La concordia diciamo la sintonia è assolutamente seppure convinta
Cari amici di Monterotondo con la sera
Riprendo la parola anche perché pressato da altri impegni connessi sempre alle ai referendum
Dopo allontanarmi quanto prima appunto per assolvere a quest'altro
L'appuntamento
Prima di entrare nel tema
Delle avrete dei preferendo dunque io vorrei fare una considerazione di ordine generale anche per come dire sdrammatizzare un po'
L'atmosfera io spero che sia l'ultima volta che ci mandano a votare con dodici schede
Perché è una cosa assurda pretendere che i cittadini
Abbiano la laurea in nei sistemi di votazione
Ho il vago sospetto per certi versi che quest'affollamento di Schede
Fossa
Nel disegno di non so di chi essere anche un mezzo per
Come dire
Rendere più difficile la individuazione
Di quei referendum il cui tema
Si ricollega con maggiore intensità
All'ingrosso
Tema d'ordine costituzionale che quello della libertà
Di tutti e dodici P referendum e infatti
Ce ne sono sicuramente tre sui quali mettiamo l'accento
Che hanno una rilevanza direi di ordine costituzionale
Con riferimento al bene perché sentendo da proteggere e cioè la libertà la libertà d'impresa la libertà di espressione la libertà di pensiero
Intendo riferirmi ovviamente aiuto che
Referendum sulla televisione
Quindi facendo questo turpe elettorale
Mi preoccupo di richiamare l'attenzione degli amici dei simpatizzanti di tutti coloro che hanno una bontà piastre di ascoltarmi
Richiamando l'attenzione su questi preferendo perché su questi che si gioca la grande partita della libertà e dove il confronto
Con ne le forze del sì acquistano Palermo essa politica di rango costituzionale
Non è che noi votiamo no perché le televisioni sordo di Berlusconi io non voto no perché sono di Berlusconi
Perché se posto di D'Alema voterei no egualmente perché votando no io difendo il diritto imprenditoriale difendo il diritto di libertà di espressione di pensiero discreto politica
Chiunque sia
In grado di poter aprire un cura televisioni di accedere alla proprietà della televisione e di produrvi irradiare programmerà
Può farlo deve poterlo fare senza limitazioni
Ma chi nega in questo Paese
A D'Alema alle coop rosse
O a De Benedetti o ad Agnelli di a vere tre quattro sei dodici televisione
Nessuno
Ma loro
Non vogliono difendere il diritto di a vere tutte le divisioni vogliono che Berlusconi non abbia le televisioni
E allora qui lo scontro si fa duro e non può essere diversamente
Perché non è possibile
Muoversi
Per soffocare sopprimere magari distruggere quello che un uomo ha liberamente correttamente nel rispetto la legge ha realizzato dando lavoro a migliaia di persone
E non solo lavoro
Perché ha distribuito anche libertà
Perché in quelle televisioni vi sono uomini che non sono sicuramente del Polo delle libertà e tanto meno di Forza Italia Maurizio Costanzo lo stesso Enrico Mentana e tanti altri ancora quindi è una palestra
Un coro a più voci
è certamente un esempio di democrazia
Ma il disegno
Il disegno politico
è quello di abbattere Berlusconi
E non interessa a costoro se per colpire Berlusconi colpiscono innanzitutto il bene supremo della libertà se la vanno a comprimere a limitare l'obiettivo è quello passando attraverso un altro obiettivo immediato che è quello della libertà
Ecco perché lo scontro duro lo scontro è politico
E dicevo prima e torno a ribadire che io non difendo
Quella libertà perché in essa o dietro di essa vi è Berlusconi
Ma perché in un passi Paese libero e democratico
E in America stanno andando nella direzione opposta perché è proprio di questi giorni la presentazione
Diurne disegno di legge volto la totale liberalizzazione
Perché attualmente ci sono dei vincoli
Noi invece andiamo
In senso inverso per quelle ragioni che ho detto prima
E dobbiamo
Impedire che si realizzi questo dissi
Che è poi si pone in una contraddizione
Produrle al recente passato
E direi anche con una certa qualità perché fintanto che il consociativismo aveva assicurato con i soldi dei cittadini perché la RAI si regge con i soldi dei cittadini
Aveva assicurato anche al Partito Comunista
Poi diventato PDS
Una Rete la terza andava tutto bene
Per anni i cittadini si sono dovuti sopportare il bombardamento io odio logico delle tre reti rigidamente lottizzate
Poi quando un libero imprenditore
Ha portato nel doroteo della voce televisiva
Una voce di libertà quando quelle cittadino
Ha impedito l'ascesa al potere delle sinistre allora si è scatenata lire opulente dei nostri conti dei nostri avversari i quali oggi vogliono abbattere quella realtà economica per poter abbattere l'uomo che ha difeso la libertà in Italia
Questo il teorema questi due il disegno queste il fine politico perseguito
E allora amici
Dobbiamo andare a votare consapevoli che mettendo le schede nelle urne dei preti referendum sulla televisione noi facciamo una scelta destinata assegnare il nostro futuro sotto il profilo della libertà
Questi sono preoccupato
Sono preoccupanti perché i segnali di autoritarismo di liberismo
Della fronte del sì della sinistra del centro sinistra sono forti per ripetuti
Io non voglio pur volendo destinando dire parecchie cose in tratterebbe più di tanto brevissime considerazioni
Il governo Dini
Che non ha una legittimazione elettorale
E che noi vorremmo che andasse via al più presto attraverso una consultazione che restituisca al popolo sovrano il potere il diritto di scegliersi il proprio governo il governo che più gli aggrada
Diceva il governo Dio Dini ha messo in atto vari provvedimenti
Gravi vidi il liberalismo dallo spostamento
Bella data per la presentazione delle liste elettorali la consultazione del ventisette aprile
Al decreto sulla par condicio
Chi ha messo a tacere
Tutte le televisioni quindici angolarmente principalmente quelle di Berlusconi lasciando nella disinformazione e tutti i cittadini
Di una determinata espressione politica i quali non avendo Forza Italia CCD e per certi versi anche Alleanza nazionale quella capacità di capillare informazione non sono stati raggiunti come sarebbe dovuto essere dalla informazione dovuta ai compiuta sul sistema elettorale
Con i risultati che abbiamo ottenuto
Qui siamo stati penalizzati
Ma c'è stato e con questo mi avvio a concludere ieri il più forte segnale di liberismo dentro il Parlamento
Durante il dibattito
Sulla giustizia
Presente il capo del governo
Il capogruppo del partito democratico della sinistra senatore Salvi ecco ha testualmente detto al governo Dini
La regola politica
Alla quale noi ci richiamiamo è quella francese
Così sotto mette o si dimette
In altre parole ora il governo Dini fa quello che dice Salvi quello che dice l'ex partito comunista o deve fare le valigie
Questo con riferimento in modo particolare all'esercizio da parte del Guardasigilli della facoltà di promuovere azioni disciplinare nei confronti di magistrati che non abbiano adempiuto compiutamente al proprio dovere
Una sovrapposizione di poteri un conflitto
Tra potere esecutivo e potere pare e potere legislativo
Tra forze politiche ed il governo
Sì si riflette su questi atteggiamenti
Se si riflette sulla portata di anticostituzionalità di simili affermazioni cioè il ministro nella sua autonomia
Lei discrezionalità d'ordine amministrativo costituzionalmente protetta di promuovere o meno un'azione disciplinare non posso secondo me essere condizionato da un partito rappresenta sia pure la presentato in sede parlamentare
Sono compiti sono responsabilità nettamente distinte
Si potrà emettere un giudizio politico
Se si vorrà su quella iniziativa ma non è possibile consentito dire al visto lo devi e non lo oppure non lo devi fare periti aggiunto salvo se l'OPA RAI i dovrai dimettere
E su questo piano lì a patto che ecco la Salvato di Rifondazione Comunista
Amici cari io odio portando delle riflessioni le ho accompagnate con me il richiamo ad episodi parlamentari precise
Ho sottolineato illiberalità dell'esecutivo e delle forze politiche che lo sostengono
Vi ho richiamato l'attenzione sulla portata di questi tre referendum e sui quali si giocano e le nostre aspirazioni di rimanere uomini liberi
Con queste raccomandazioni
Perché l'Italia non pace a un passo indietro
Non sia la componente di una retroguardia che arretra ma parte di una di una banda larga che avanza io vi chiedo di votare per la libertà in libertà la libertà e quindi no più grande più sacrosanto in questi referendum e grazie a tutti e buonasera
Grazie al senatore Belloni ed ora diamo la parola a Marco Taradash deputato riformatore del gruppo di Forza Italia espediente alla commissione di vigilanza sulla RAI che era reduce da una giornata piuttosto movimentata Gianni faceva un cenno Calleri oggi è stato espulso credo sia la prima volta forse dalla la sua carriera diciamo politica che viene espulso dall'aula mentre tentava di difendere i referendum sul commercio tra l'altro questa nota si continuerà a votare a Montecitorio prego ma
Sì grazie Roberto ed effetti da poco andremo con Calleri di nuovo alla Camera i deputati perché continua a questa discussione sono stato espulso ma poi i deputati di Forza Italia dei federalisti di Alleanza Nazionale hanno fatto una specie di cordone umano intorno a me impedendo che l'espulsione venisse realizzata e quindi se lo Stato via mezzo per ragioni d'ordine pubblico diciamo e quindi posso continuare a partecipare alle sedute fino a quando con l'ufficio di presidenza non deciderà di squalifica armi per qualche giornata
Qui c'è da questo episodio anche perché credo che sia importante per un accenno anche gli altri referendum dello che questo club di Forza Italia viene indicato nove sì e tre no
E anche la scelta dei riformatori sono messi quelli su gli altri referendum molto importanti
Perché se è vero quello che diceva il senatore Belloni Pier Luigi Calleri che con i no sugli ultimi tre reperendo quando difendiamo la libertà di impresa la libertà di pensiero
La libertà di scelta del singolo cittadino rispetta l'offerta televisiva con gli altri referendum noi dipendiamo libertà altrettanto importanti quali quelle del consumatore ad esempio e dell'impresa commerciale cercando di liberalizzare in questo settore la libertà sindacale abolendo l'ingiusto privilegio che soltanto i sindacati italiani pochi altri sindacati hanno dei Paesi europei attraverso la trattenuta sindacale con obbligo del datore di lavoro e senza obbliga invece per il sindacato di ricercare continuamente il consenso del lavoratore a libertà sindacale viene messa in discussione da una legge
Che di fatto vincolabilità il lavoratore ad un sindacato imponendo al lavoratore di dare la disdetta se ne ha voglia se ne ha la possibilità sennò se riesce a superare tutti gli ostacoli burocratici che spesso vengono frapposti tra lei in pensione e l'atto e gli altri Paesi europei dice un criterio molto più democratico che quello del rinnovo annuale dell'iscrizione al sindacato magari attraverso la delega alla banca
Di modo che si abbia un contatto reale costante fra lavoratore e sindacato col nostro metodo invece si favoriscono le burocrazie i vertici dei sindacati così come nel regime della Prima Repubblica
Tutto era costruito per favorire i vertici e le burocrazie dei partiti invadevano la società invadevano le aziende invadevano la vita pubblica
Non tutto è cambiato sappiamo benissimo poco anzi troppo poco è cambiato rispetto al ruolo dei partiti nella sfera della società e della libertà individuale cerchiamo di far cambiare qualche cosa nella sfera della vita sindacale delle relazioni industriali con questo referendum è anche con gli altri promossi non da noi ma da Rifondazione Comunista che ampliano la democrazia nelle aziende e introducono diversi criteri per le l'elezione della rappresentanza sindacale
C'è poi un altro tema importante che è quello della libertà elettorale le chiediamo di abolire il doppio turno per i comuni in modo tale che si abbia un sistema più semplice si vada verso l'uniformazione dei sistemi elettorali il cittadino possa comprendere e cosa va a scegliere che cosa va a votare
Non si trovi di fronte al Schede come quelle delle ultime elezioni regionali per cui ci voleva davvero l'abbecedario in cabina per non sbagliare nella elezione regionale in quella provinciale
Cioè il sistema elettorale dei comuni sotto i quindici mila abitanti che è semplicissimo
La lotta è tra alcuni candidati a sindaci che prende più voti viene eletto e la lista collegata al sindaco che vince ottiene i due terzi dei seggi in questo modo è garantita la stabilità
Del consiglio comunale è garantita anche la trasparenza nel rapporto fra il candidato sindaco e cittadini
Non si dà vita a quella serie di accordi tra forze politiche che intercorrono dopo il primo turno e che legano poi dibatto il sindaco ha dei vincoli invisibili ma deve pesano nella vita delle città il sistema elettorale sui Comuni una volta che venisse cambiato da votando sì a questo referendum darebbe anche un'indicazione di carattere più generale per modificare anche la legge Tatarella sulle regioni e e la legge peggiore Mattarella
Sulla voto politico che ha mantenuto in vita decine e decine di formazioni politiche di cui nessuno comprende fino in fondo la necessità e che potrebbero benissimo invece unificarsi in un unico soggetto politico in modo tale da creare effettiva possibilità di scelta tra uno due tre
Massimo
Alternative al momento elettorale e poi c'è il referendum che sulla privatizzazione della RAI promosso dalla lega da noi sostenuto che dice
Togliamo l'obbligo di presenza esclusivamente pubblica dentro la RAI facciamo dopo intervenire il private in modo tale che la RAI cominci il suo risanamento effettivo la sua riorganizzazione in modo tale che si possa separare
La parte di servizio pubblico che oggi è poca e assolutamente il minoritaria dentro la RAI rispetto alla parte commerciale che è preminente
La RAI come voi sapete a tre punti dinanzi a mente la prima fonte la pubblicità la seconda punta il cannone la terza fonte è ripianamento del deficit anno dopo anno effettuato dal Parlamento coi soldi di tutti i contribuenti italiani in questo modo la RAI viene ad essere un soggetto abnorme è un mostro a tre teste tre reti ma anche a tre teste contro che con tre bocche
Che si approvvigionano sul campo e sulla pubblicità e sui soldi versati a fine anno
Queste molto sbagliato uno perché dal l'intera proprietà pubblica in realtà passi che non ci sia un controllo sulla spesa
Sulla gestione dell'azienda dove arrivai private generalmente c'è un'attenzione molto maggiore a come vengono spesi i soldi
E ne sappiamo invece che la RAI è stata fino ad oggi da qualche anno da un paio di anni sempre di meno ancora non sufficientemente meno
Non servizio pubblico ma servizio di alcuni partiti politici per tanti anni sono della DC
Per tanti anni della DC e del PSI per tanti anni della DC del PSI e del PC
L'introduzione dei privati farebbe sì
Che il servizio pubblico potrebbe diventare effettivamente servizio pubblico venendo sganciato dalla parte commerciale che sarebbe messa sul mercato totalmente privatizzata e in questo modo sì che vorrebbe un nuovo soggetto televisivo concorrenziale al Polo Fininvest
E arrivo ai tre referendum riguardano la Fininvest
Io sono convinto che la situazione italiana non sia la migliore possibile sono convinto che i tre reti di un unico proprietario
Siano una soluzione troppo costosa dal punto di vista aziendale e sbagliata dal punto di vista della democrazia dell'informazione
Credo e la Fininvest dovrà fare in futuro delle scelte diverse abbandonare lettere
In larga misura e dedicarsi al satellite al capo ma noi non possiamo dimenticare perché Berlusconi e la Fininvest hanno scelto tre in Rete
In realtà non hanno scelto sono state obbligate accrescere oltre le dimensioni di altre televisioni europee perché in Italia c'era un'altra televisione con tre reti la RAI appunto
Che rastrellato a tutto il denaro che gli era possibile attraverso il meccanismo che ha descritto prima
Ci sono stati molti imprenditori che hanno creduto di poter fare televisione covare che soltanto testato Rusconi c'è stato Rizzoli c'è stata la Mondadori ma tutti sono dovuti uscire dal settore televisivo scornati ESP piumati Spennati
Spesso sull'orlo del fallimento
Perché in realtà una concorrenza tra PRI e una Rete è una concorrenza assolutamente impossibile
Non c'era la capacità di sopravvivenza laddove la Ryder rovinava tutto il denaro di cui era capace in campo pubblicitario oltretutto aveva le altre fonti del canone del Parlamento
Che a fine anno garantivano alla Rai nonostante gli sprechi nonostante la lottizzazione nonostante il clientelismo nonostante l'improduttività di tantissime are all'interno dell'azienda di agile ora dove ci troviamo di fronte al referendum che non hanno rimesso in questione questo assetto complessivo
I tre referendum sulla Mammì sono stati promossi da forze politiche che si sono bene guardati ritoccare la RAI come dicevo il referendum sulla privatizzazione è stato promosso dalla lega e dai riformatori quel referendum
Cancellato dalla Corte costituzionale che avrebbe tolto la pubblicità alla RAI e quindi avrebbe fatto davvero il servizio pubblico
è stato promosso dai Club Pannella Riformatori col sostegno della lega il referendum sulla Mammì invece sono stati promossi da una basta area di sinistra o di centro sinistra da movimenti di vario tipo veda partiti
I quali sono di tutto preoccupati tranne che di creare più libertà e più concorrenza nel sistema televisivo la preoccupazione era una soltanto togliere di mezzo la Fininvest
Per riportare Laraia al centro del sistema televisivo e per far sì che attraversa la RAI di nuova tornassero ad avere voce forze politiche che avevano lottizzato nel corso di venti o trent'anni e che è ancora oggi non siamo riusciti a mettere da Canton mettere in un angolo perché dall'ultimo usciere al primo direttore di telegiornale nel corso degli anni e dei decenni si è creata una stratificazione di lottizzazione di potere politico e naturalmente non saranno ed in consigli di amministrazione come quelli dei professori e dei manager che possono lavorare bene sulla parte aziendale ma che non possono mettere in questione questi poteri nella parte editoriali il problema era appunto rimettere la RAI al centro del potere dell'informazione e togliere di mezzo una voce che appariva voce stonata rispetto al potere che si stava lui delineando in questo Paese
Era il potere di chi ha affonda le sue radici nella Prima Repubblica di chi dalla Prima Repubblica dal sistema partitocratico è riuscito a trarre ogni beneficio possibile immaginabile
E che vuole continuare a godere di quei benefici
Oggi si parla di sinistra di destra di centro sinistra e di centro destra tutti voi sapete che queste etichette non possono essere applicate alla situazione italiana
Noi abbiamo vissuto una crisi di regime il crollo di alcuni partiti di regime e siamo ancora all'interno di questa crisi di regime per cui oggi non è possibile un'alternanza fra centrosinistra e centrodestra oggi è possibile soltanto l'alternativa tra chi si richiama a regime e chi vuole fondare un sistema politico diverso questa è la vera alternativa e per quel sito
Nella così detto centrodestra ci sono forze e di destra non sono affatto come i riformatori in larga misura Forza Italia che una forza che ha scelto di definirsi di centro e che sicuramente di centro
Nel momento in cui riesce a proporre una alternativa altrimenti quando Forza Italia
Ascoltando qualche sirena post democristiana finisce per ripetere le giaculatorie del passato tutti noi ci accorgiamo che Forza Italia non è portata è qualche cosa che non riesce ad assumere una fisionomia che non riesce a parlare a comunicare con la gente
Mentre invece quando Forza Italia rilancia e temi e sono stati quelle delle elezioni i maggiori libertà individuali delle libertà di impresa contro lo Stato che attraverso le banche o attraverso le municipalizzate attraverso le usa eccetera eccetera controlla la vita economica anche la vita civile
Dei cittadini quando Forza Italia con i problemi della tassazione che colpisce indiscriminatamente pesantemente chi paga le tasse
Allora Forza Italia Sacconi care
Se se quella cosa nuova completamente diversa rispetto al passato che ha fatto pensare italiani che fosse possibile vivere in un paese diverso da quello consociata consociativo che univa concerto Partito socialista la democrazia cristiana e il Partito comunista
Questa è la forza di Forza Italia quando a forza
E io credo che sia importante che noi riusciamo a garantire attraverso questi referendum la possibilità di costruire leggi migliori per questo Paese
Io ho capito cosa diceva Belloni quando parlava della difficoltà che il numero sei sei referendum pone e diceva dodici referendum sono tante è vero sono tanti e diciotto su quei probatori d'accordo le firme sono ancora di più ma se questi referendum ci sono è perché noi viviamo ancora in un Paese che non è capace attraverso il Governo e Parlamento di esprimere il cambiamento non ci sarebbe bisogno di referendum se il Parlamento votasse leggi di trasformazione della società non ci sarebbe bisogno di far ricorso al voto popolare se coloro che ricevono il mandato popolare si trovasse nella situazione di poter scrivere buone leggi
Se referendum vengono accolti se cittadini vanno a votare una ragione c'è e non è una ragione cervellotica
E d'altra parte sono convinto che se passa l'informazione ciascuno di noi capace di esprimere un sì o un no ragiona
D'altra parte purtroppo ne abbiamo visto che di informazione in questa campagna referendaria accertata molto poca
Si è discusso per giorni e giorni e giorni se fare o non fare il referendum è una vecchia solfa della partitocrazia
Perfino quando la campagna elettorale iniziata tutti soldi disperata disperati a cercare di impedire il referendum come se un referendum con più e meno nell'urna significanza chissà quale cataclisma nazionale
Ancora oggi ancora stare stasera staremo lì a cercare di impedire che venga sottratto alla disponibilità di voto degli italiani un referendum
Se non ci riusciremo
Alla Camera andrà quella prossima settimana al Senato e mercoledì o giovedì a tre o quattro giorni dal voto in Senato andrà a stabilire se se il referendum si fa o non si Papa dovrà andare davanti alla Corte costituzionale la Corte di Cassazione se queste diranno non va bene la vostra legge avremo da stampare sessanta milioni di nuove Schede e non tarderanno in tempo dell'urna e quindi ai cittadini italiani sarà impedito svolge tecnicamente il referendum ora al di là dei queste pratiche
Di basso regime che ancora continuano al di là di questo la cosa più grave è che tutta questa discussione sipario non pare preferendo impedisce di comunicare il sì o il no al referendum le ragioni per cui si debba o si possa fare una determinata scelta
Io credo invece che sia importante che la scelta sia consapevole sono assolutamente convinto che sembra decollare su questi referendum di cui trattiamo questa sera
Si riesce a parte a pile che l'alternativa non è tra veri due eppure in Rete io ho una Rete ma l'alternativa è molto semplicemente tra l'avevi la televisione commerciale privata Hold On averla perché nel momento in cui la Rai rimane proprietaria di terreni reti chiunque non possa avere tre reti scompare dal perlomeno della comunicazione televisiva
L'alternativa non è per gli altri referendum
Tra la vera uno spot in più o in meno nei film ma tra l'avevi fino o non avere naturalmente che questo è una scelta che è possibile fare vogliamo meno film in televisione
E quindi vogliamo meno sporto benissimo però lo si dica chiaramente
Non si dica non si può interrompere un'emozione questa è una fesseria perché tutti noi sappiamo che quando guardiamo un film a casa le nostre emozioni sono molteplici e non c'è soltanto mozione del film di Scola che stiamo a guardare dalla prima all'ultima inquadratura che l'emozione della telefonata che ci arriva del bambino che si mette a piangere nell'altra stanza
De la fatto che vogliamo fare uno spuntino e così via siamo abituati a gestirci
La nostra serata televisiva facciamolo zapping quasi nessuno guarda un programma dall'inizio alla fine ma va a vedere su un altro canale che cosa c'è poi il ritorno a queste alla realtà
Le emozioni cari amici della sinistra
Ognuno di noi selettore un ma non c'è bisogno dell'autorità statale che ha dichiarato devi essere emozionato dal primo al novantesimo minuto di un film
Questa è una cosa assurda ci sono invece delle leggi economiche che consentono non consentono di avere determinati Pirlo
Se noi voteremo sì perché ci scoccia la pubblicità quel referendum che riduce la pubblicità
Sappiamo ma dobbiamo saper lo deve essere comunicata che quei film sulla televisione privata scompariranno gli potrà fare soltanto alla RAI i grandi film
Ma il film più costosi di prima visione non li vedremo più e questa è la realtà delle cose o non li vedremo nella misura in cui oggi siamo abituati c'era
Cercare di
Queste cose cercare di ricordare che coloro che hanno proposto questi referendum non hanno minimamente pensato alla RAI l'hanno lasciata così come quello che ci aiuterà a votare no in modo ragionevole e pensa e vorrei aggiungere che molte cose si lega con
Voi avete visto il decreto sulla par condicio
Che dice non si può fare informazione elettorale se tutti non sono presenti pesa significato in realtà la scomparsa l'informazione elettorale alla campagna delle regionali
Avete visto o forse non lo sapete che al Senato è passata una proposta di legge del centro sinistra
Che smentendo tutto quello che il centrosinistra ha detto nei mesi e negli anni precedenti riporta la RAI sotto il controllo diretto dei partiti
Attraverso il meccanismo della designazione parlamentare del consiglio di amministrazione e cosa vuol dire questo in prospettiva
Vuol dire cancelliamo le reti Fininvest togliamo di fatto la televisione privata dalla vita dell'informazione di questo Paese e poi immediatamente dopo ci riprendiamo la RAI non ne vogliamo più nemmeno un pezzo non ne vogliamo più nemmeno un boccone Cis partiamo la torta e la RAI come negli anni belli del regime partitocratico
E poi si vedrà e cosa si vedrà si vedrà che questo Paese continuerà ad essere mal governato che niente
E dei servizi pubblici potrà potrà funzionare che il debito pubblico continuerà a documentare che i sindacati la parando da padroni in campo nei guai in campi nei quali la voce il sindacato è importante ma solo in termini di consultazione come quello delle pensioni e che è il nostro Paese continuerà a vivacchiare alla giornata a tamponare le sue emergenze andò in collocarsi all'interno di una cornice di paesi europei che hanno dinamiche politiche completamente diverse dalle nostre che consentono effettivamente cittadini controllare passo dopo passo l'attività dei governi e dei Parlamenti
E per questo e chiudo perché mi si riesce consultato perché sono stato a lungo ma anche perché mi si dice che la Camera stanche per riaprire qui devo scappare a Montecitorio concludo dicendo
E questa occasione che ci viene data attraverso questi referendum è molto importante riguardando soltanto i temi specifici riguarda in realtà la possibilità di tutti noi di continuare a sperare di vivere in un Paese in cui la classe politica al Parlamento le istituzioni funzionino al servizio della gente dei cittadini degli elettori e non siano invece sequestrabili come si vorrebbe fare con l'informazione da alcuni gruppi circoscritti lobbistici
Gruppi chiusi di potere che vogliono dominare la vita pubblica di questo Paese grazie
Allora diamo la parola all'europarlamentare e coordinatore regionale Antonio Tajani
Io credo che Marco Taradash ha detto molte cose sagge
Soprattutto la battaglia politica che stiamo combattendo in questi giorni
In questa campagna elettorale
Sì è una battaglia politica tra chi vuole restaurare il vecchio modo di fare politica il vecchio modo di fare informazione e di chi vuole stare invece dalla parte della gente dalla parte del popolo dalla parte dei cittadini perché possono conservare la loro libertà di scegliere la sera a casa tra RAI uno RAI due RAI tre
E non soltanto le trasmissioni di Canale cinque Rete quattro Italia uno ma tutte anche le trasmissioni Telemontecarlo tutte le altre trasmissioni insomma tra chi
Vuole un Paese libero dove circoli più informazioni ci dicono più film circoli più notizie da chi vuole restaurare la Prima Repubblica quando tutto era controllato dai partiti perché i partiti dovevano decidere al servizio del pure l'ordine quali dovevano essere i nostri destini cosa dovevamo sapere cosa dovevamo dire e sempre nell'ambito ristretto
Dei tre partiti che si erano spartiti la torta
La Democrazia Cristiana il Partito socialista e il Partito Comunista che certamente non si è comportato meglio nella prima Repubblica di quanto si siano comportati la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
E questi referendum hanno tanto il sapore di un attacco politico
Contro Berlusconi contro Forza Italia caro Marco Forza Italia tu la conosci un po'D'Amico da ospite ma porti dalle più compatta e più solida di quanto tutto possa pensare Forza Italia nel momento del confronto con l'avversario il primo grande confronto politico il dibattito sulla fiducia a Dini
Dopo la caduta del governo Berlusconi tutti quanti erano convinti che Forza Italia sarebbe divisa spaccata a metà tra falchi e colombe e invece si è spaccata la lega in più parti
Si è spaccata Rifondazione Comunista
Si è spaccato il partito popolare Forza Italia rimasta compatta i gruppi parlamentari di Forza Italia sono rimasti compatti quindi non si baciano eccessive illusioni i nostri avversari
Ne siano tranquilli i nostri amici ed alleati anche riformatori che possieda le compatte Forza Italia vuole essere la porta del rinnovamento la porta del cambiamento noi quest'impegno vogliamo continuare a mantenere perché lo abbiamo assunto nella campagna elettorale del ventisette di marzo e vogliamo essere la porta del cambiamento vogliamo essere il nuovo che avanza vogliamo essere in movimento dei cittadini e il movimento della gente il movimento che delegificante il movimento che vuole combattere la pressione fiscale del movimento che vuole rilanciare l'edilizia occupiamoci di questi grandi problemi occupiamoci dei problemi dei giovani vincere combattiamo la grande battaglia contro la disoccupazione parliamo dei con problemi concreti della gente
Mi pare che il tentativo sia quotidiano di impedire che le forze del rinnovamento guidate da da Forza Italia possono affrontare queste emergenze
Il tentativo è quello di chiudere
Il dibattito politico
Via
Il tentativo è quello di affrontare temi marginali e colpire Berlusconi porsi tale come porte di rinnovamento
Questi referendum sono stati voluti dal PDS dopo la sconfitta del ventisette marzo
Per colpire il vincitore
Le elezioni del ventisette marzo
Cari amici qua non si tratta
Da parte di chi vuole che vinca il sì che venga modificata con la legge Mammì che era stata tanto decantata dai signori che adesso la vogliono cambiare come la legge che regolava un sistema televisivo che i politici non avevano regolato che i politici della Prima Repubblica non avevano regolato il causa del sistema radiotelevisivo
Era colpa dei politici che poi hanno costruito la legge Mammì danno decantata titolo misure pubbliche coloro che oggi invitano a votare si erano coloro che esaltavano la legge che oggi vogliono cambiare e allora diventa pretestuoso
Era giusto quello che diceva Taradash ma si faccia un dibattito in Parlamento il Parlamento decide appronti un dibattito su tutto quanto un sistema radiotelevisivo certo c'è da cambiare certo ci sono nodi da sciogliere ma Berlusconi stesso arrivato alla presidenza del Consiglio
A incaricato alcuni saggi di predisporre una legge che affrontasse la questione
Del doppio incarico della responsabilità del politico e dell'industriale è vediamo anche al tema dell'informazione ma ci vuole un grande dibattito parlamentare non sia pronta
Il grande problema dell'informazione del monopolio del duopolio o del pluralismo radiotelevisivo
A colpi di referendum quando questi referendum hanno soltanto l'obiettivo di colpire una parte politica di colpire un uomo di colpire un'impresa che ha regalato a questo Paese la possibilità di scegliere che ha regalato a questo Paese la possibile Ravedis dica decidere tra una verità è un'altra verità
Che ha contribuito quindi alla crescita dal processo democratico
E allora
Non diciamo che questo è un referendum
Che questi tre referendum sono tre referendum a favore o contro Berlusconi pernici non è così
Chi sostiene il sì
Si schiera per questa scelta
Vuole spaccare il Paese
Noi diciamo che invece si tratta
Di una scelta che riguarda la gente che riguarda i cittadini eh io credo che tanti elettori
Che hanno votato per uomini di apparato dei partiti di potere dei partiti nostalgici della Prima Repubblica voteranno no perché si rifiuteranno di partecipare a una campagna
Sul mentalità da Bini politici ma che si gioca sulla loro pelle si gioca sulla loro possibilità di scegliere io sono convinto ma perché lo sentiamo nel corso di questa campagna elettorale che tante elettore di sinistra
Tanti elettori del PDS anche di Rifondazione Comunista vogliono poter scegliere vogliono avere anche loro il diritto di non essere soltanto informati dal TG tre o dal TG due dal TG uno provvedere soltanto le trasmissione imposti dalla televisione di Stato anche gli elettori di sinistra
Reclamano libertà
Reclamano di essere governati nelle loro scelte più intime da imposizioni che vengono dall'alto e ben venga questo anelito di libertà
Questo dibattito tra cittadini e qui non si tratta
Di difendere l'imprenditore Berlusconi da un attacco che incontro l'imprenditore Berlusconi ma si tratta di combattere una battaglia di libertà per quella noi invitiamo a votare no a questi referendum
Forza Italia una posizione variegata
Mi chiamo votare sette sì e quattro no ma perché sono sempre battaglie la scelta che abbiamo effettuato è stato una scelta sempre a difesa delle libertà dei cittadini
Per il ventitré novembre ai referendum dieci undici e dodici sono dei nomadi pesa della libertà dei cittadini
Augurandoci che in questo Paese
Il progresso
Chiuda
La politica da prima Repubblica colpi
I referendum che si preoccupano soltanto di attaccare un uomo di attaccare una parte politica ma veramente in questo Paese non il dibattito tra i cittadini non debba essere condizionato dalle sortite un popolo patetiche un po'provocatori un po'anticostituzionale dell'onorevole Bossi
Mi sono i parlamenti credo che italiani uso dei parlamentini di controllo credo che l'Italia non abbiano nulla
A che fare non voglio avere nulla a che pare non hanno certo grande interesse
Alle diete che Bossi vuole proporre a Mantova io credo che gli italiani hanno bisogno di vedere affrontati del risolti dalle forze di governo e di opposizione i problemi che stanno più a cuore i problemi veri
In via
Io sono convinto che con
Domeniche cittadini sceglieranno
Ma dopo
Il voto dopo la e del no cominciamo
Polemiche devono ed
Dove i cittadini
Riduzione che devono
Per mezzo dei cittadini
E d'altro discorso si conclude
La televisione
Servizio dei cittadini
Tanti aspetti non possiamo
Politico soltanto a questo aspetto pure di Forza Italia
Tante vorrei
Per dieci undici e dodici sulla tv il nostro no grazie