Presentazione del Rapporto annuale ISTAT 2024 sulla situazione del Paese

Buongiorno a tutte e a tutti a nome del presidente della Camera dei deputati porgo il benvenuto e rappresentanti dell'Istituto nazionale di statistica alle autorità presenti a tutti gli illustri ospiti e partecipanti a questo evento
Da sempre la presentazione del rapporto annuale dell'Istat costituisce per il Parlamento e le altre istituzioni interessate un'importante occasione di confronto sulla situazione economica e sociale del Paese
In questo breve indirizzo di saluto vorrei anzitutto sottolineare come il rapporto annuale assuma un rilievo fondamentale anche per l'attività legislativa
Fornendo dati preziosi per la formulazione di politiche pubbliche informate consapevoli e sostenute da una base di natura tecnica e conoscitiva di alto profilo
La collaborazione tra listate il Parlamento in particolare risulta cruciale per garantire la corretta interpretazione dei dati statistici
Nell'elaborazione delle leggi e nel monitoraggio dei progressi socio economici compiuti dal nostro Paese
Nonché ai fini della promozione della trasparenza e dell'efficienza nell'amministrazione pubblica
E in effetti è anche grazie alle rilevazioni all'elaborazione agli studi statistici dell'Istat che il legislatore ha potuto affrontare nel corso degli anni le principali sfide del nostro Paese mettendo in atto interventi di carattere non soltanto normativo ma anche di Indirizzo e controllo verso il governo
Come noto per supportare nei processi decisionali listato svolge correntemente audizioni presso le Camere
E proprio sul versante dei procedimenti conoscitivi che viene maggiormente risalto l'utilità oltre che l'opportunità di una costante e crescente collaborazione del Parlamento italiano con l'Istituto nazionale di statistica
Il quale non a caso viene menzionato espressamente nel regolamento della Camera nell'ambito delle procedure di indagine informazione e controllo
A questo proposito mi limito qui a ricordare la partecipazione di rappresentanti dell'Istat all'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia
Nonché alle audizioni svolte in occasione dell'esame della legge di bilancio e più recentemente del Documento di economia e finanza due mila ventiquattro oltre che della relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
E dei progetti di legge recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo
Rappresentanti dell'Istat sono stati di recente auditi anche presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere
Non che nel corso dello svolgimento dell'indagine conoscitiva sull'individuazione degli svantaggi derivanti dalla dalla condizione di insularità e sulle relative misure di contrasto
Attraverso l'utilizzo di una rigorosa metodologia che con il suo impegno rientrato all'obiettività dei dati l'Istat si inserisce mediante la propria attività istituzionale nel quadro comune di riferimento per la qualità del sistema statistico europeo
Nel cui ambito sono definiti i principi di base che guidano la produzione dell'informazione statistica
L'istituto rappresenta insomma un alleato nel nostro impegno comune per un'azione legislativa informata e mirante al miglioramento della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini
Alla luce di queste brevi considerazioni ritengo che la presentazione di oggi possa offrire una significativa cornice conoscitiva sullo stato del nostro Paese tanto nei suoi aspetti critici quanto nei suoi punti di forza
Ancora di più ci consente di poter valutare più approfonditamente le opportunità e i margini per interventi correttivi e di miglioramento
Volti a valorizzare al meglio le numerose potenzialità di crescita dell'Italia anche attraverso future occasioni di confronto costruttivo e di dialogo tra le nostre istituzioni
Formulo quindi a tutte e a tutti i partecipanti a questo evento i miei più fervidi auguri di buon lavoro grazie
Ringrazio vice presidente a Mascagni per l'indirizzo di saluto i signori ministri Paolo Zangrillo corazze Schillaci i rappresentanti del governo le autorità tutte signori e signori la trentaduesimo edizione del rapporto annuale dell'Istat offre come di consueto il racconto statistico dell'Italia nell'anno appena trascorso
Ma è anche lo è sempre stato l'occasione per analizzare i cambiamenti del Paese con uno sguardo di lungo periodo e una visione più possibile integrata delle trasformazioni in atto
Questa edizione in particolare ricostruisce il quadro economico attuale analizza i cambiamenti dell'occupazione alla luce la transizione demografica dei progressi nell'istruzione
Si concentra poi sull'evoluzione delle condizioni economiche delle famiglie e sulla crescita della povertà assoluta negli ultimi dieci anni
Il rapporto dà conto del complessivo scenario demografico e propone una lettura delle trasformazioni della società attraverso le lenti della demografia segnalando i cambiamenti nei comportamenti
Nelle abitudini e negli stili di vita delle diverse generazioni occorsi negli ultimi venti anni
Quest'anno abbiamo voluto anche guardare con più attenzione alle dinamiche e alle prospettive dei territori attraversati in modo differente dalle trasformazioni demografiche economiche sociali e culturali che le statistiche rilevano puntualmente
Il rapporto molto ricco non potrà essere condensato interamente nel mio intervento nel di nell'iscriverò però i tratti salienti e ne richiamerò le evidenze principali
Nell'ultimo triennio dopo la caduta del due mila venti il nostro Paese è tornato a crescere a un ritmo superiore a quello medio dell'Unione e tra le maggiori economie europee più rapidamente rispetto alla Francia e la Germania
Nel due mila ventitré il PIL aumentato dello zero nove per cento segnando un rallentamento rispetto al forte recupero registrato nel biennio precedente
Nel triennio la dinamica del PIL è stata sostenuta soprattutto dalla domanda interna
Con un ruolo importante negli investimenti e un contributo significativo ancorché decrescente nel tempo di quelli in costruzioni su cui hanno avuto certo un peso gli incentivi al comparto edilizio
Alla crescita economica recente pure in frenata si è associato il buon andamento del mercato del lavoro
Nel due mila ventitré il numero di occupati aumentato a un ritmo solo lievemente inferiore a quello dell'anno precedente due virgola uno per cento e i primi dati per il ventiquattro confermano questa tendenza favorevole
In linea con quanto osservato nel due mila ventidue nell'ultimo anno l'aumento dell'occupazione è stato prevalentemente riconducibile alla componente a tempo indeterminato
Le stime preliminari del PIL per il primo trimestre dell'anno in corso indicano una crescita congiunturale moderata in Italia zero virgola tre per cento Francia e Germania zero virgola due entrambi i Paesi e più robuste Spagna zero virgola sette per cento
Se queste stime venissero confermate la crescita acquisita per l'Italia per il mille per il due mila ventiquattro sarebbe pari allo zero virgola cinque per cento
Secondo gli sviluppi del quadro economico internazionale sì bene gli sviluppi del quadro economico internazionale siano molto incerti e condizionati dalle guerre e dalle tensioni geopolitiche in Europa e nel Medioriente
Le prospettive di crescita per il nostro Paese restano moderatamente positive
Sulla dinamica del PIL dei prossimi trimestri inciderà anche la realizzazione degli investimenti previsti nel Pnr dalla seconda metà del due mila ventuno l'Italia si è confrontata come gli altri paesi avanzati con una forte ascesa dei prezzi seguita fino a ventidue da un rapido processo di raffreddamento che si è poi consolidato che nel due mila ventitré
Entrambe queste dinamiche sono state da noi relativamente più accentuate che negli altri Paesi
L'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell'Unione europea ha raggiunto in Italia una variazione tendenziale le dodici virgola sei per cento a ottobre ventidue la più alta tra le maggiori economie dell'Unione
D'altra parte secondo le stime preliminari di aprile la variazione dell'indice su base hanno in Italia è stata di appena l'uno per cento contro il due virgola quattro di Francia e Germania e il tre virgola quattro della Spagna
L'episodio inflazionistico straordinario per ampiezza avuto differenti Effetti a livello settoriale sui margini di profitto delle imprese
Rispetto al due mila diciannove i margini hanno tenuto nella manifattura mentre nei servizi di mercato la crescita dell'aggregato è stata più concentrata in un momento pro limitato di settori per le famiglie anche a causa dell'andamento delle retribuzioni nominali che non ha tenuto il passo dell'inflazione l'aumento dei prezzi ha comportato una riduzione del potere d'acquisto
La contrazione è stata maggiore per le fasce di popolazione meno abbienti sulla cui spesa hanno un peso maggiori beni energetici e alimentari
Proprio quelli per cui il rialzo dei prezzi è stato più elevato
Gli effetti delle forti spinte inflattive hanno indotto le famiglie a rivedere la composizione della spesa e le decisioni di consumo
Nel complesso e se hanno mantenuto i livelli di spesa riducendo la propensione al risparmio che nel due mila venti era quasi raddoppiata
Per quanto riguarda il due mila ventiquattro la crescita delle retribuzioni contrattuali orarie nel primo semestre risultata superiore a quella dell'inflazione confermando l'inversione di tendenza osservata fine ventitré
La crescita retributiva risultata più intensa nell'industria rispetto ai servizi privati
Come negli anni passati il rapporto si sofferma sulle difficoltà che più incidono sulle potenzialità di sviluppo del nostro sistema economico sebbene negli ultimi anni l'economia abbia saputo reagire agli shock indotti dalla pandemia e dalla crisi energetica le prospettive di crescita restano vincolate a fattori di criticità che hanno radici profonde
La performances economica relativamente buone del nostro Paese negli ultimi anni specie se considerata nel difficile contesto in cui sia dovuta misurare segue infatti due decenni in cui l'attività economica e la produttività del lavoro sono cresciuti a un ritmo molto inferiore rispetto all'esperienza storica e alle altre maggiori economie europee
In Italia solo alla fine del due mila ventitré il PIL reale è tornato ai livelli del due mila sette
In quindici anni si è accumulato un divario di crescita di oltre dieci punti con la Spagna quattordici con la Francia e diciassette con la Germania
Se si confronta il due mila ventitré con il due mila il divario è di oltre venti punti con Francia e Germania di oltre trenta con la Spagna
Anche la produttività oraria del lavoro tra il due mila otto e oggi è cresciuta molto meno che nelle altre maggiori economie europee riflettendo si altresì in una dinamica salariale assai più modesta
In questo periodo la struttura dell'economia italiana si è dovuta progressivamente adattare ai cambiamenti del contesto competitivo e più recentemente all'impatto della transizione digitale
Nonostante permangano alcuni ritardi nell'utilizzo delle tecnologie più complesse come l'intelligenza artificiale
E nella diffusione delle competenze digitali il sistema produttivo la pubblica amministrazione hanno mostrato progressi significativi nell'adozione nell'impiego delle nuove tecnologie
Favoriti dalle politiche di incentivo messe in atto e accelerati dalle esigenze di riorganizzazione delle attività lavorative indotte dall'emergenza sanitaria
Tra le criticità in questo campo si osservano la propensione ancora insufficiente delle piccole e medie imprese all'adozione di tecnologie più complesse
La carenza di personale qualificato nelle professioni ai siti era ridotta capacità del sistema economico di assorbire tali risorse per migliorare l'efficienza e la produttività alcuni passi in avanti sono stati fatti dalla pubblica amministrazione in termini di dotazione infrastrutturale con riflessi positivi anche sotto il profilo organizzativo
Nell'ampliamento dei servizi on line e contestualmente nella diffusione dell'uso di questo canale presso i cittadini e le imprese
Negli ultimi venti anni l'Italia ha difeso il proprio posizionamento sui mercati internazionali dei beni
In un quadro di concorrenza crescente da parte delle economie emergenti riuscendo ad assorbire gli effetti della perdita di peso delle esportazioni di molte filiere attraverso l'evoluzione della specializzazione commerciale
Meno positiva è stata la performances dei servizi dove le attività più intenso in conoscenza ha rilevato valore aggiunto sono relativamente poco sviluppate
Nello stesso periodo la riduzione della capacità produttiva nella manifattura e la persistente debolezza della domanda interna hanno contribuito a deprimere gli investimenti fissi lordi in particolare quelli materiali e di riflesso la produttività del lavoro
La recente risalita degli investimenti e l'apporto che potrà venire dal pm per potrebbero garantire nel medio periodo un recupero di produttività
Occorre tenere conto però che nel confronto nel confronto europeo le imprese italiane presentano un deficit di produttività e di adozione delle tecnologie digitali concentrato soprattutto nelle imprese di minori dimensioni
Che sono molto rilevanti nella struttura produttiva del nostro Paese
Negli ultimi due decenni di pari passo con i cambiamenti demografici dell'economia e della società il lavora subito profonde trasformazioni
Tra ampie fluttuazioni CRI cicliche il numero di occupati e il tasso di occupazione sono cresciuti attraverso cambiamenti strutturali nelle caratteristiche delle occupazioni
E dinamiche differenti tra soggetti uomini e donne giovani e adulti
è un'entrata in modo significativo l'occupazione femminile e tra le diverse generazioni quella delle persone di sessantacinque anni e più perfetto dell'allungamento della vita e del posticipo dell'età pensionabile
Si è invece ridotta l'occupazione tra le fasce più giovani in parte a causa del prolungamento dei per
Corsi di studio
Anche per l'aumento di rilevanza delle attività terziarie è cresciuto quasi ininterrottamente fino alla crisi del due mila venti il peso dell'occupazione a tempo parziale
Grazie ai processi ai progressi dell'istruzione alla crescente partecipazione a Letta alle attività formative tra i giovani e gli adulti e alla fuoriuscita delle generazioni più anziane la forza lavoro oggi più istruita che nel passato
Le analisi del rapporto mostrano come la direzione di questi cambiamenti sia stata quasi sempre simile nelle grandi economie europee anche se spesso con ritmi diversi
Nel confronto tuttavia i divari del lavoro sono rimasti immutati o sono addirittura aumentati anche per effetto della debolezza della crescita economica
Per le donne i ritardi sono però più ampi e il peggioramento maggiore
Il divario di genere si riduce per le donne tra i venti e i sessantaquattro anni con istruzione universitaria
Che in Italia raggiungono tassi di occupazione superiori a quelli generali della popolazione maschile
L'ottanta virgola due contro il settantotto per cento pur restando di sette virgola sette punti inferiori rispetto agli uomini con analogo livello d'istruzione
Nonostante i miglioramenti osservati sul mercato del lavoro negli ultimi anni una parte ancora elevata di occupa diversa nel nostro Paese in condizioni di vulnerabilità lavorativa
Tra il due mila tredici al due mila ventitré le retribuzioni lorde del dipendente misurate dei conti nazionali sono aumentate complessivamente di circa il sedici per cento poco più della metà rispetto alla media UE ventisette nello stesso periodo il potere di acquisto delle di retribuzioni lorde diminuito del quattro virgola cinque per cento mentre è cresciuto dell'uno virgola uno in Francia del tre virgola due in Spagna del cinque virgola sette in Germania
La retribuzione la riduzione delle retribuzioni pro capite i reali riflette la loro lenta crescita nel decennio precedente
E l'erosione significative esercitata dall'inflazione nello scorso biennio ancora non recuperata nei contratti
Nel due mila ventitré rispetto al due mila ventuno le retribuzioni reali sono diminuite del sei virgola quattro per cento in Italia del quattro virgola uno per cento in Germania in Francia e Spagna si osservano invece perdite più contenute
A deprimere la dinamica delle riti riduzioni nell'ultimo decennio ha contribuito anche la diffusione di tipologie contrattuali meno tutelate abbassa intensità lavorativa
Giovani donne stranieri sono gli individui esposti con maggiore frequenza frequenza criticità retributive
Il livello di istruzione è sicuramente uno dei fattori che contribuisce a determinare la stabilità economica degli individui sebbene permangano forti differenze sociali e territoriali nei livelli di apprendimento il livello di istruzione ai cittadini mostra continui progressi
Tra il due mila tredici al due mila ventuno nel nostro Paese l'andamento della quota di diplomati con laurea triennale nella popolazione tra i venti e i ventinove anni ha mantenuto lo stesso livello il profilo di crescita osservato in Francia e Germania e Spagna
Per i diplomati con laurea magistrale a ciclo unico pure in crescita l'Italia si trova in posizione intermedia tra quei Paesi è all'ultimo posto in arretramento per dottorati o specializzati per i quali si osserva un calo numericamente importante come nelle altre maggiori economie dell'Unione le donne hanno accumulato un vantaggio crescente nell'occupazione nell'istruzione universitaria
Permane tuttavia rilevante il divario di genere nella scelta degli indirizzi a carattere tecnico-scientifico
La quell'edizione auspicabile come pure da incoraggiare lo sviluppo della formazione terziaria di Cipro Breve biennale praticamente assente in Italia
I cambiamenti osservati nel lavoro sono strettamente connessi a quelli del tessuto economico
Negli ultimi dieci anni il sistema delle imprese ha mostrato una graduale ricomposizione settoriale
E un consolidamento a vantaggio di quelle che hanno saputo meglio cogliere l'evoluzione delle condizioni competitive con maggiore capacità di innovazione e insieme di attrarre forza lavoro istruita
Contribuendo alla crescita dell'occupazione e della sua qualità
L'investimento in capitale umano si conferma del resto un fattore di sviluppo per le realtà produttive
Le analisi del nostro rapporto mettono in luce come tra le diverse attività economiche le imprese con personale più istruito siano quelle che negli ultimi anni hanno registrato i maggiori incrementi in termini sia di dimensioni sia di valore aggiunto
Il potenziale di crescita dell'economia e il rilancio della produttività del lavoro potrebbero dunque trarre beneficio da un ulteriore miglioramento dell'istruzione della forza lavoro e da una maggiore valorizzazione del capitale umano disponibile da parte delle imprese
Basata sul consolidamento e sull'adozione di strategie di innovazione
La buona performance dell'economia del mercato del lavoro negli ultimi anni non è riuscita a intaccare le diseguaglianze economiche che dopo la Grande recessione del due mila otto due mila tredici si sono ampliate
Nel rapporto abbiamo analizzato l'evoluzione recente della spesa familiare equivalente la quale rappresenta al di là degli andamenti congiunturali un indicatore utile a misurare il benessere della popolazione nel Complesso e sul territorio
A causa soprattutto dello Shocking otto dall'emergenza sanitaria dalla risalita all'inflazione l'andamento della spesa in termini reali è stato negli ultimi dieci anni particolarmente negativo
Depurando l'andamento delle spesse da quello dei prezzi la spesa media equivalente è infatti caduta tra il due mila quattordici al due mila ventitré
Del cinque virgola otto per cento il calo più forte per le famiglie dei ceti bassi e medio-bassi appartenenti al primo e al secondo quinto della distribuzione della spesa meno virgola otto
Meno meno otto virgola otto per cento in meno otto virgola uno per cento
Anche le famiglie del ceto medio e medio alto mi limito ITO le loro spese in maniera più significativa rispetto alla media nazionale sono le famiglie più abbienti appartenente all'ultimo quinto hanno contenuto le proprie perdite
Come detto le distanze in termini reali tra famiglie più e meno abbienti appartenente dipinti estremi si sono ampliati in particolare nell'ultimo triennio
Questo aumento della sofferenza economica si è riflesso nel contemporaneo peggioramento degli indicatori di povertà assoluta
Dal due mila ventitré la povertà assoluta affligge due milioni duecentotrentacinque mila famiglie l'otto virgola cinque per cento del totale oltre due più in tutti in più rispetto al due mila quattordici
E cinque milioni settecentocinquantadue mila individui il nove otto il nove virgola otto per cento della popolazione
L'incremento di povertà assoluta rispetto al due mila quattordici si osserva principalmente tra le fasce di popolazione in età lavorativa i loro figli
Si è infatti affievolita la capacità del reddito da lavoro in particolare dipendente di proteggere individui famiglie dal disagio economico
In dieci anni la povertà la povertà è cresciuta di più tra i lavoratori dipendenti nel due mila quattordici l'incidenza di povertà era più o meno la stessa fra i lavoratori dipendenti cinque per cento degli indipendenti quattro virgola sette
Nel due mila venti tre incidenza tra i dipendenti sale all'otto virgola due per cento mentre tra gli indipendenti si attesta al cinque virgola uno a livello territoriale indicatori povertà assoluta mostra negli ultimi dieci anni una convergenti sa tra le ripartizioni pure in un quadro di comuni in un quadro comune di peggioramento
L'incidenza della povertà assoluta familiare resta comunque più bassa nel centro sei virgola otto per cento e nel Nord otto per cento sia per il Nord Ovest sia per il Nord Est
E più alta nel sud e nelle isole dieci virgola due e dieci virgola tre per cento
L'evoluzione delle condizioni socioeconomiche della popolazione si è compiuta in parallelo all'accentuarsi dello squilibrio strutturale indotto nella popolazione dalla dinamica demografica
In un lasso temporale relativamente breve dall'inizio del nuovo millennio da oggi i comportamenti demografici e i loro effetti sono diventati sempre più veloci e manifesti a causa dell'interazione con una molteplicità di fattori socioeconomici e culturali
Come abbiamo documentato nelle ultime edizioni del rapporto annuale le conseguenze del processo di invecchiamento sono infatti sempre più evidenti
Nell'ultimo anno il numero dei residenti ha continuato a scendere
Il calo in atto dalla fine del due mila quattordici è stato più contenuto appena sette mila persone grazie agli effetti del saldo migratorio ampiamente positivo
Con appena trecentosettantanove mila nascite il due mila ventitré ha segnato però l'ennesimo minimo storico dopo il picco relativo di cinquecentosettantasette mila nati del due mila otto
I decessi si sono ridotti dell'otto per cento rispetto al due mila ventidue e sono tornati poco sopra i livelli pre pandemia il saldo naturale della popolazione ovvero la differenza tra nascite e decessi resta tuttavia fortemente negativo meno duecentottantuno mila unità
Il calo della mortalità si traduce in un recupero di sei mesi della speranza di vita alla nascita fino a ottantatré virgola un anno confermando come il nostro sia uno dei Paesi in cui meglio si vive di più si vive più a lungo
E questo uno straordinario risultato di cui andare fieri ma che richiede un impegno importante affinché gli anni di vita guadagnati siano vissuti in buone condizioni di salute
La combinazione di maggiore longevità e persistente denatalità accentua di anno in anno l'invecchiamento dalla popolazione al primo gennaio due mila ventiquattro le tre persone di sessantacinque anni in più
Sono quasi un quarto dei residenti è circa il doppio di bambini e ragazzi al di sotto dei quindici anni di età
Nei prossimi due decenni con l'uscita del dall'età attiva delle generazioni nate all'epoca del baby boom l'invecchiamento della popolazione si accentuerà ulteriormente
Nel due mila cinquanta gli oltre i sessantacinque anni sarà inno saranno tre volte più numerosi dei residenti con meno di quindici anni
Va tuttavia considerato che essere giovani adulti o anziani non risponde più soltanto a fattori di ordine biologico o anagrafico
C'è anzi una progressiva crescita della distanza tra l'età anagrafica e la sua rappresentazione sociale e e la sua rappresentazione sociale la percezione che ne hanno gli individui
Le analisi proposte nel rapporto mettono a fuoco comportamenti e abitudini che differenziano le generazioni di oggi rispetto a quella dei loro coetanei di vent'anni fa
Sempre più veloci appaiono ad esempio i cambiamenti nei processi di formazioni delle famiglie e delle strutture familiari
Si è ridotta drasticamente la quota di coppie soprattutto di quelle con figli che un tempo rappresentavano il modello più diffuso mentre sono cresciute le coppie senza figli e inutili mono genitore in particolare quelli di madri sole con i loro figli
Ad aumentare sono state anche le persone che vivono da sole non soltanto tra gli anziani si sono inoltre progressivamente diffuse nuove modalità di formazione della famiglia
Nel due mila ventidue due mila ventitré coppie non coniugate famiglie ricostituite single non vedo qui El mono genitori non vedo qui rappresentavano il trentanove virgola sette per cento del totale dei nuclei
Venti anni prima erano il ventuno virgola nove per cento sono soprattutto i bambini e ragazzi fino a ventiquattro anni che sempre più spesso vivono con genitori non coniugati o con madri single a essere interessati dalle trasformazioni dei modelli familiari
Nello stesso periodo tra gli adulti tra i venticinque e i sessantaquattro anni è raddoppiata la quota di quanti vivono senza partner
Dal dieci virgola nove al ventidue virgola uno per cento del totale ed è cresciuta dal cinque virgola quattro al quattordici virgola sei per cento la quota di quanti vivono con un partner senza essere coniugati o in famiglie sposate in cui almeno uno dei due coniugi proviene da un precedente matrimonio
Pure le persone anziane sono interessate dai nuovi modi di fare famiglia sono aumentate quelle che vivono da sole a partire dai sessantacinque anni non soltanto come conseguenza della vedovanza
Tra i sessantacinque settantaquattro enni sono raddoppiate quanti sono raddoppiati quanti sperimentano libere unioni e secondi matrimoni
Anche gli stili di vita della popolazione sono profondamente mutati la diffusione delle tecnologie digitali rappresenta un caso di velocità di cambiamento senza precedenti gli ultimi due decenni sono stati caratterizzati da uno straordinario processo di trasformazione nei comportamenti in questo ambito favorito dalle dighe nani che generazionali ed ai progressi nell'istruzione e nella formazione tra il due mila e tre e il due mila ventitré gli utenti regolari di internet sono passati dal ventiquattro virgola nove all'ottantaquattro virgola cinque per cento degli individui tra i sedici e i settantaquattro anni con un'accelerazione dovuta anche alla mia agenzia sanitaria
L'incremento di circa dodici per punti percentuali rispetto al diciannove ha portato a ridurre il divario con la media Ue ventisette da dieci a meno di cinque punti percentuali in quattro anni
Le nuove generazioni sono nativi digitali negli ultimi vent'anni tra i giovani la percentuale di utenti regolari di internet è più che raddoppiata fino al novantasette virgola sei per cento nel due mila ventitré annullando le differenze di genere territoriali
Resta tuttavia un ritardo da parte dei ragazzi residenti in Italia rispetto ai coetanei europei il tema delle competenze digitali della popolazione e in particolare dei giovani è rilevante
E la riduzione dei divari con i Paesi europei più avanzati ha un valore strategico per il futuro del nostro Paese
I molteplici aspetti della vita quotidiana si osserva negli ultimi vent'anni un cambiamento dei comportamenti e delle abitudini dei giovani e degli anziani
Le generazioni più giovani oggi come ieri mantengono i più alti livelli di partecipazioni in molti ambiti e la soddisfazione per la vita di aspettazione aspettative per il proprio futuro rimangono elevate
Negli anni più recenti si osserva però un peggioramento nella sfera della salute mentale specialmente tra le ragazze
E una propensione adottare stili di vita che possono comprometterne la salute come consumo di alcol eccesso di peso insieme a una riduzione dei rapporti interpersonali in presenza a vantaggio di quelli a distanza o virtuali
Nella popolazione a partire dai sessantacinque anni le migliori condizioni di vita hanno contribuito ad accrescere il numero di anni che ci si aspetta di vedere in Buoni salute
E liberi da costrizioni invalidante invalidanti con un impatto positivo sulla qualità della vita della popolazione anche molto anziana
Oggi è possibile invecchiare rimanendo attivi partecipando pienamente l'attività sociali economiche politiche culturali
La posticipazione dell'uscita dal mondo del lavoro anche per effetto delle riforme legislative ha determinato del resto un aumento del numero di anni vita attiva per la popolazione anziana
Allo stesso tempo come detto si è spostato in avanti l'entrata nella vecchiaia spesso corrispondente a una perdita di autosufficienza e contrazione della partecipazione alla vita sociale
Fattore quest'ultimo che può divenire elemento di grave fragilità individuale
E che va affrontate in modo sistemico nelle politiche sociali
Come anticipato il rapporto annuale si sofferma quest'anno anche sulle dinamiche dei territori e trasformazioni economiche demografiche sociali e culturali si riflettono infatti in misura differente
Nelle aree del paese creando potenzialità e vincoli diversi il rapporto evidenzia come le previsioni demografiche di lungo periodo mostrino un rafforzamento della tendenza lo spopolamento e all'invecchiamento delle aree economicamente meno attive
Meno attrattive la popolazione giovane tende prevedibilmente a ridursi con maggiore intensità nei territori con carente con con carenti Cocco opportunità occupazionali e bassa produzione di reddito
Negli ultimi vent'anni i territori che hanno sofferto di più la riduzione della popolazione dei diciotto trentaquattro enni si è trovata né si trovano nel Mezzogiorno in particolare nelle sue zone rurali meno trentadue virgola due per cento
In questa ripartizione il fenomeno desta preoccupazione anche perché alla denatalità si associa da tempo una ripresa significativa dei flussi migratori in uscita
La maggiore accessibilità delle infrastrutture e dei servizi pubblici rappresenta senza dubbio un prerequisito per contrastare il declino economico sociale demografico che affligge molti dei nostri territori
Nel rapporto si esaminano in particolare l'offerta di trasporto le scuole e gli ospedali
A livello nazionale un quinto della popolazione risiede in comuni considerati altamente accessibili sotto il profilo dei trasporti all'opposto
Il due virgola due per cento dei residenti abita in comuni con l'accessibilità più bassa per lo più in territori classificati come aree interni
Un po'più della metà dei Comuni il cinquantacinque virgola cinque per cento
Nei quali risiede però l'ottantaquattro virgola sette per cento della popolazione presento livello di accessibilità alle strutture ospedaliere soddisfacente con un tempo di spostamento Massimo di quindici al massimo di quindici minuti in auto privata verso l'ospedale più vicino
Il quadro della scuola in progressivo miglioramento restano però sì attuazioni di precarietà nelle dotazioni territoriali che possano far che possono favorire abbandoni e alimentare la povertà educativa
Una quota non trascurabile di scuole oltre uno ogni quattro risulta infatti poco raggiungibile il sedici virgola quattro per cento non è servita al trasporto pubblico
In questo ambito il differenziale tra Centro Nord a mezzogiorno e ampio nel Mezzogiorno e poco raggiungibili il trentasei virgola quattro per cento delle scuole mentre nel centro nord del diciannove virgola cinque per cento
Si tratta ancora di difficoltà che aumentano nelle aree interne
Questa edizione del rapporto presente inoltre un nuovo indice multidimensionale di fragilità comunale un indicatore sperimentale che descrive l'esposizione dei territori ai rischi di origine naturale antropica
Non che alle condizioni di criticità connesse con le caratteristiche ed Emma sociali della popolazione e del sistema economico-produttivo
Nel due mila ventuno i territori con livelli di fragilità Massimo molto alta sono il sedici virgola uno per cento del totale dei comuni
Nei quali vi sia dell'otto virgola sette per cento della popolazione nel Mezzogiorno tuttavia ricadono in queste classi il quaranta virgola due per cento dei comuni e il ventiquattro virgola quattro per cento della popolazione
Rispetto al due mila diciotto è importante rilevare che nonostante il permanere di uno squilibrio territoriale molto ampio il calo della quota dei Comuni in condizioni più critiche è stato osservato in tutte le regioni del Mezzogiorno ad eccezione dell'Abruzzo
Mi avvio alle conclusioni
Anche quest'anno il rapporto ha messo in luce la centralità della questione demografica
Ma sottolinea anche la necessità di leggere congiuntamente i cambiamenti demografici economici e sociali
E le loro connessioni con lo sviluppo dei territori alcuni dei quali rischiano più di altri di essere lasciati indietro per assenza di risorse umane ed economiche in grado di sostenerne lo sviluppo
Dalla lettura dei dati emergono pure alcune direttrici d'intervento che sarebbe importante mantenere al centro dell'agenda di lavoro nei prossimi anni
L'aumento dei tassi di occupazione delle donne e dei giovani almeno a livello medio europeo permetterebbe di compensare gran parte delle Effetto della riduzione di popolazioni imitativa sugli occupati prevista dagli scenari demografici
E contribuirebbe a diminuire la povertà per contrastare la quale è necessario operare sulle disuguaglianze di opportunità e di reddito
Livelli più alti distruzione è un maggiore investimento nella formazione potrebbero al contempo ridurre i divari di genere territoriali e sostenere la crescita dell'economia e la sua produttività
Che gioverebbero di un'accelerazione del processo di digitalizzazione ed innovazioni delle imprese così pure delle amministrazioni pubbliche
L'origine l'orizzonte che abbiamo davanti a certi impegnativo e lo è anche per la statistica pubblica
Lavoriamo per rispondere a esigenze informative sempre più tempestive complesse multidimensionali
Il sistema di produzione della statistica ufficiale del resto in continua evoluzione e richiede competenze metodologiche tecniche sempre nuove e un confronto costante con la comunità statistica internazionale
Anche per questo permettetemi alla fine di queste riflessioni di ringraziare
E il collega
Scusa
E i colleghi dell'Istat due con il loro lavoro
Assicurano la continuità il miglioramento del processo di produzione della statistica ufficiale che è un bene pubblico essenziale per garantire al nostro Paese uno sviluppo inclusivo sostenibile grazie