Inaugurazione della mostra "Ebrei in camicia rossa. Mondo ebraico e tradizione garabaldina fra Risorgimento e Resistenza"

Pomponio
Adriano
Samp
Come da catalogo scusa se me lo passi un attimo così lo faccio vedere
Che sarà qui alla alla Casa della memoria e della Storia da oggi fino al quindici di giugno
E abbiamo già l'anno e di parlarne con tutti pletoriche sano
Di cui oltre al moderatore Amedeo Osti Guerrazzi col nostro spettro associo però ben due depuratori sono nastri sono sì membri anche Stati o per o attuali del nostro comitato direttivo dell'istituto romano per rastrella resistenza
Io poi tornerò sulla appunto sull'argomento del catalogo della mostra per la seconda parte di questa conversazione
Matteo intanto la parola al moderatore Amedeo Osti Guerrazzi che così intrugli inizia introduce l'incontro ringrazio oltre a tutti i curatori Amedeo e sai che partecipa appunto a questo dialogo grazie
Con la con Montale immobilismo questa iniziativa
Qua stiamo parlando ne parleremo con la foto Anna balzato direttrice dell'istituto Enrico Acciai che insegna
A Tor Vergata storia del Novecento Storia contemporanea nonché autore di alcuni lavori sul sull'ebraismo nel corso del Novecento e e parliamo di una mostra e di una ricerca estremamente importante secondo me se volete bella
Costruzioni
Una mostra che e un è un catalogo secondo me estremamente utili estremamente utili perché ci raccontano non soltanto gli ebrei in camicia rossa ci raccontano la storia
Una storia d'Italia diciamo quella parte della storia d'Italia della parte dei dei giusti diciamo così di chi si è speso sempre e comunque per la libertà
E le storie che vengono raccontate attraverso la mossa sono state straordinarie storie di persone che vanno a combattere ovunque e comunque si debba tenere alta la bandiera della libertà io ho trovato questa queste storie assolutamente straordinarie assolutamente fantastiche
E ci raccontano prima di tutto cos'era la comunità ebraica dopo sono gli ebrei
Cosa abbastanza importante soprattutto e questo per in questo periodo cosa hanno rappresentato per la società italiana ma soprattutto queste storie a me andranno veramente affascinato cioè combattenti che hanno sono andati in in Francia sono andati in Grecia
Sono andati ovunque ci fosse bisogno cioè e tutti volontari tutte persone straordinarie infinite volontari in Spagna hanno combattuto nella Resistenza cioè hanno attraversato la prima metà del Novecento trascurate
La seconda metà dell'Ottocento alla prima metà del Novecento combattendo sempre diciamo così dalla parte da quella parte che poiché a grazie al cielo ha vinto dopo il venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque
Per cui una mostra molto interessante e soprattutto un catalogo delle storie che secondo me andrebbero utilizzate soprattutto nelle scuole secondo me queste queste storie raccontano cosa cosa vuol dire
Combattere per la libertà cosa vuol dire impegnarsi cosa vuol dire spendersi per un un ideale un grande ideale
E quanto hanno sofferto queste persone
E quando poi hanno sofferto dopo le leggi razziali del mille novecentotrentotto versate persone che hanno combattuto tutte le guerre possibili immaginabili a un certo punto vengono spogliate dalla divisa e vengono cacciate io vi ricordo che il l'esercito italiano aveva come grido di battaglia Savoia e quello stesso Savoia poi ha firmato la legge che abitano cacciato questi ufficiali insomma una cosa estremamente estremamente grave
E lo ritengo che sia una cosa interessante da utilizzare nelle scuole perché in Arabia poche esperienza con la scuola però che ho visto raccontando storie di persone l'attenzione dei ragazzi ovviamente diventa molto più forte no non si parla più di cifre di numeri di di date ma si parla di carne e sangue si parla di persone per cui ben vengano iniziative di questo genere vengono mosse ben vengano cataloghi di questa maniera perché secondo me questi sono punto strumenti estremamente interessante estremamente importanti per far capire ai giovani
Perché siamo qui perché siamo liberi perché questo Paese democratico e chi ha combattuto per queste persone detto questo scusatemi se mi sono dilungato darei la parola Errico che toccate sono
Grazie Ida
E viceversa rinvia all'inizio fa alla al
Alla Casa della memoria di Roma per presentare questo il catalogo di questa mostra poi la mostra appunto che arriva qui e rimarrà fino al quindici giorni fino fino al quindici
E ha aggiunto devo fare i miei complimenti agli amici e colleghi che hanno curato questa mostra diciamo per l'attenzione che all'opposto proprio nel confezionamento del
De della mostra di per sé quindi il il campanile e sicuramente è ricchissimo però consiglio appunto ai presenti poi di fare quando abbiamo finito le nostre riflessioni anche un giro per vedere la mostra delle protesta qui sopra al primo
Vorrei
Dividere la mia riflessione diciamo su alcuni
Su alcune questioni mi concentrerò più sulla diciamo l'ha fatto ottocentesca di questa storia eravamo rimasti
Questa divisione
Eravamo da delle masse d'accordo rispetto a questa divisione
Vorrei però ricollegarmi a quello che ha appena detto Amedeo io credo sinceramente questo sia una mostra che ha
Un alto potenziale didattico
E lo dico perché è una mostra che ci aiuta a riflettere su vari aspetti naturalmente sulla scuola sull'aspetto specifico cioè il la presenza
Di cittadini italiani di origine ebraica all'interno del camion e garibaldino tra Otto e Novecento della storia dei garibaldini
Sempre su questo un po'tornerò
Perché appunto nelle o nella sua introduzione la sua rappresentazione
Della della della vostra si chiede
Se esiste no una una specificità rispetto agli ebrei in camicia rossa però su questo vorrei tornare dopo
Dicevo del piano didattico innanzitutto
Mi rendo conto dell'importanza
Di questo aspetto per un ruolo che sono arrivato a ricoprire
Purtroppo per caso nel corso degli ultimi anni cioè il coordinamento della della commissione didattica nazionale distrutto Ferruccio Parri quindi l'istituto che riunisce la rete degli istituti storici la resistenza tra cui anche diversità
Insomma la centralità della della della della del tema della vita dovrebbe essere può l'elemento fare un ordine a voi docenti di storie qualsiasi con testo
L'utilità di strumenti per questo questo è inutile sostanzialmente per due elementi chiaramente
Senza senza indugi
Il primo è che noi tutti che siamo qui
Sappiamo che la storia del Garibaldi Nismo è una storia lunga
Una storia che non si esaurisce dove però
Gran parte delle persone che lo stanno qui con noi fuori la strada Enzo nella storia Garibaldi Nismo sia la storia di Garibaldi e la storia di quella spedizione di Garibaldi
E che sia una storia che si esaurisce lì
Ho una storia diciamo la cui lunghezza
Io nei miei ricordi da studente io stesso non ne avevo percezione finché non sono arrivato agli studi universitari finché ha iniziato a studiare IFEL no il fenomeno del volontariato in armi finché non ho pensato a studiare i volontari ristagna Rizzato a vedere questo richiamo al Garibaldi nel saper leggere i libri
Di di Eva Cecchinato gli gli studi pionieristici di Eva Cecchinato e a e a riflettere effettivamente questa nostra torniamo agli studenti
Per i per me come studente sarebbe stato molto utile confrontarmi e vedere una mossa del genere perché già mette un elemento
Lì che non è scontato
Al di fuori di questi contrasti cioè la percezione la consapevolezza che lo stiamo parlando di una storia limitata a quell'episodio che stiamo parlando di una storia lunga che non è neanche una storia limitata alla biografia di Giuseppe Garibaldi che non è neanche una stare limitata la biografia della storia della famiglia Garibaldi ma che ha una storia più ampia che una storia
Che diciamo a questa dimensione internazionale che avviene che a volte appunto in questa ricostruzione semplicistica di Garibaldi
Rappresentata in quasi in maniera nevrotica no garibaldino America Latina poi torna con con con una moglie
Perché ha incontrato le sposato in Brasile così
Rappresentato no Garibaldi è un elemento centrale della costruzione lo Stato nazione incrocia questo anni ed evento di contesto no di questa dimensione internazionale invece no
Insomma il il Garibaldi Nismo lo si comprende appieno se lo si mette in una dimensione temporale lunga e se lo si mette una dimensione spaziale che va oltre la dimensione
Semplicemente nazionale nazionalista
Perché appunto poi quelle passioni quel e quelle attitudini portano successive generazioni a mobilitarsi per differenti e nuove cause Lazio
No non si capisce perché Francesco nullo
Poco dopo il compimento dell'unità italiane senza regna anche l'unità italiana fosse considerata norma un dato acquisito perché mancava ancora qualcosa prendeva organizza è parte di un gruppo riprendeva a combattere in Polonia sessanta
Quindi già questo elemento prescindendo appunto dal tema specifico di questa vostra ebrei in camicia rossa
Importanti
Quindi immagino avesse delle classi dovessero venire qua
Si immaginerebbe degli studenti di vedere una mostra su quanti cittadini di origine ebrea
C'erano tra i mille di Garibaldi
Per un po'finita lì storia no invece no
è una storia lunga e già dare un dispositivo dita che può essere anche utilizzato in ambito didattico dai colleghi dalle colleghe che lavorano nel
Nelle scuole per dare la percezione di questa dimensione lunga e anche di questa dimensione spaziale che va oltre la dimensione interna
Per poi
C'è l'altro elemento a cui faceva giustamente riferimento Amedeo
Della
Della scelta vincente di non fare appunto una semplicemente una storia dall'alto Ricci racconta il contributo degli ebrei alle vicende in camicia rossa inserendole Enkidu vendo le biografie poi nella storia più generale
Ma proprio fare dei focus sulle singole biografia anche quello secondo me ha un impatto importante può avere un impatto importante a livello didattico
Perché ci si rende conto qual è quella che è la caratteristica principale del Garibaldi Nismo il segreto della sua sopravvivenza per denuncia
La cioè il fatto che non se garibaldini solo per quei pochi mezzi
Una una un qualcosa sopravvive e che nella sopravvivenza soprattutto nella anche nella vita trama carico una spedizione e l'altra
è lì che si vanno a trovare gli elementi di continuità che ci consentono di capire la sopravvivenza com'è che si passa dalla generazione all'altro
La relazione l'altra spassa
Sia nei periodi in cui non si è non si veste la la camicia rossa
In in battaglia ma e anche né poi le le le diversità anni sono dei momenti in cui poi le diverse generazioni si trovano si contaminano
Quindi questi sono i due secondo me elemento e conta appunto la dimensione biografica penso che sia la la laziale centrale perché per studiare indiano Garibaldi Nismo appunto
Partendo appunto anche dalle riflessioni che aveva fatto era ormai storico quanto avrà
Quindici anni venti
E quindi però un volume diventato un punto di riferimento poi per chiunque abbia voluto studiare quel fenomeno perché si vede anche noi il passaggio alla vita successiva alla vita civile di chi è stato garibaldino
E quella passaggio complicato nella vita di chiunque scendi volontariamente di prendere le armi andando oltre la storia dei garibaldini
Quando si sceglie volontariamente di prendere le armi soprattutto lo si fa in un contesto come spesso capita i volontari garibaldini garibaldini di diciamo transnazionale si va a combattere da qualche altra parte si va a combattere in Francia del settanta all'ingresso nel novantasette
Per lì c'è una una scelta e anche una una volontà
Che poi dopo hanno diciamo un carico emotivo
Politico che che poi dovranno peso anche nel momento della smobilitazione
Non c'è chiama stati chiamati da qualcuno combattere se fatto quella scelta volontariamente quindi la smobilitazione
Naturalmente e
E e diciamo la all'Insiel lapalissiano a mente più difficile
Insomma a parlare dei combattenti transnazionali diciamo anche alle difficoltà di smobilitazione della Resistenza in Italia c'è anche questo elemento quella la scelta resistenza scelta volontaria
Smobilitare un esercito volontario è è più difficile storicamente
E comporta anche una rinegoziazione individuale tra
Il rapporto tra se la diciamo la famiglia più ampia in questo caso quella inviati
Veniamo poi a quello su cui volevo un attimo
Riflette
Appunto
Sono nei il volume poi coglie bene in quelli che sono i nodi per quanto riguarda naturalmente la parte che coprono che c'eravamo prefissi e libri su poi di giorno il il
Diciamo per quanto riguarda l'Ottocento cioè naturalmente la centralità dell'esperienza della repubblica romana c'è naturalmente la centralità dell'esperienza del
Della spedizione dei Mille ma soprattutto c'è tutta quella riconfigurazione del Garibaldi Miss Mondo unità
In questo contesto in cui
Appunto poi le le autorità del neonato Stato italiano avevano avere a che fare con questi
Ci sono appunto delle figure complicate no delle figure insomma che hanno contribuito sicuramente la nascita del fa dell'unione del Paese unito però sono anche delle figure stando dell'idea estremamente radicali in molti loro ambiti rispetta quella deve essere qualità
E soprattutto ci sono due
Proprio l'attenzione su due passaggi centrali
Che
Anche questi sono spesso
Diciamo prezzo su cui si sono farlo sul sorvolo sì sì citare in maniera base nel doriano la spedizione in Francia del settanta
Sembra no se uno guarda solo la biografia di Garibaldi diciamo è l'ultimo grande slancio volontaristico per di
Bianco questo questo appunto questo accorre in Spagna insensate stesso sta in Francia per difendere la Repubblica francese
Però poi diciamo i garibaldini che vanno con Garibaldi in Francia sono appunto
E in parte espressione di questo radicalismo che non si era ricollocato facilmente nell'Italia post unitaria e che poi nel mille novecentottantuno pesano cioè
L'inizio l'esperimento della Comune di Parigi a cui poi i garibaldini dando un contributo importante
E in parte appunto con due nobili graffietti Diogene Federico dava in questo in questo in questo in questo in questo catalogo si segue con molto
Attenzione punto senza esitare citare insomma il mio grande amore apportato al Garibaldi Nismo allo studio garibaldini scorrere Amilcare Cipriani
E poi c'è quest'altra spedizione la spedizione di Grecia del novantasette che è la quintessenza di
Come Complesso i garibaldini no abbiamo colonne Diversi organizzati da diciamo da familiari di Garibaldi da una colonna composta principalmente da socialisti abbiamo Cipriani fa la sua colonna Nerval Macedonia
Che de
Anche questo litigare su sia il diritto di
Indossare la camicia rossa no emblematico del del del questo discutere su chi è che legittimamente può indossare la la provincia russa
Cipriani sembra perdere prendere una sua strada però poi dopo lo troviamo nella battaglia
Centrale è quello consegnerà diciamo al mito alla memoria
E in questo in questo scenario appunto ci sono tutta una serie di biografie
Che aiutano a comprendere
I potenziali diciamo Kinky vista la mostra o gli studenti della dovessero visitare anche le diverse traiettorie invece anche di poi dopo si trova a suo agio con le istituzioni del neonato Repubblica
Del mio amato stato liberale italiana
Quindi l'appunto questa questa pensione su la guerra franco-prussiana della spedizione del novantasette come momenti centrali credo che offrono una chiave di lettura molto interessante
Vorrei poi venire alla specificità no di di di questa mostra cioè gli ebrei in camicia rossa
Appunto come si chiede Amedeo
Nel suo nel suo San Pietro ventidue esiste una specificità
Degli ebrei
In questo contesto
Per se io dovessi dirlo vedendo le biografie
Che qui ci sono e considerando le biografie che io ho avuto modo di di ricostruire di leggere nei miei studi più o meno recenti sul garibaldini sveglia
Cioè c'è sicuramente una una un'attenzione iniziale prima diciamo dell'Unità il italiana di partecipare alla costruzione di nuovi questo Bongusto promozione
Però se guardiamo all'Italia post-unitaria perché esiste una specificità dei degli ebrei dice Rossi
Gli ebrei si considerano garibaldini come gli altri nomi e nella loro mobilitazione la loro appartenenza a quella a quel cannone non è tanto diciamo l'appartenenza alla comunità ebraica ma quanto
L'identificarsi o meno con le varie correnti da assumendo il Garibaldi Nismo dopo italiana
Saranno poi le leggi razziali e dopo nella storia del del del Novecento
A creare una distinzione no per quanto riguarda i cittadini di origine ebraica proseguì guardiamo agli anni immediatamente post-unitaria questi parti questo passaggio centrale
Rappresentato appunto dalla guerra franco-prussiana lo spedizione garibaldina ingresso del novantasette non c'è una specificità chiaramente degli ebrei
Ci sono degli ebrei che come il resto della società italiana sta
Come il resto dei garibaldini e come resta la società italiana sta prendendo diciamo delle direzioni politiche sociali tra loro
Questo è un po'
La riflessione con cui che volevo condividere con voi passo la parola sicuramente Adan che ci porta invece nel Novecento
Uno slalom cosa non pensiamo mostra al Museo ebraico si chiamava Italia insieme agli altri agli ebrei durante la prima guerra mondiale esattamente quello che dico
Prego
E io riprendo esattamente da quando nel senso che italiani insieme agli altri da un lato contro gli ebrei italiani si trovano come come tutta una generazione insomma ad entrare
Dentro è quello che poi di diciamo l'evento incisura un po'che da cui anche Oxfam fa fatto partire il Novecento quindi la prima guerra mondiale
E c'entrano con se posso dire forse quorum in più che il loro senso di appartenenza all'Italia che si era dedicato in modo particolare insomma qualcun il Risorgimento viene proprio come l'Italia ha bisogno di nobili noi andiamo andiamo in guerra quindici acquisto
Questo passaggio come sulle il di riflettere sulla diciamo su questo momento su questo passaggio dal senso di patria
Che poteva essere il senso di patria dell'Ottocento al senso di patria poi del del Novecento
è quello della evoluzione in parti del patriottismo poi invece nel nazionalismo con tutte le conseguenze che ne fa porterà con la fine della guerra
Ecco passaggio poi tournée con la fine della guerra dalla in questo nazionalismo insomma che non
Che non si spegne che poi di darà vita in origine sarà parte della delle griffe d'origine dell'avvento del fascismo
A questo punto di fronte al fascismo come si pongono gli ebrei italiani e quindi questa è una domanda appunto che che lancio che è nota ma che mi mi fa piacere insomma poi da un lato anche detti nel merito poi della del contenuto di questo catalogo della mostra poi ci parlino meglio i curatori quindi da un lato quello che mi incuriosiva era questo doppio diciamo questo doppio filone che veniva seguito quello del garante libertinismo quella della presenza degli ebrei
A all'interno di questo senso di nazione tra Ottocento e Novecento e appunto vi vi chiederei come prima domanda alcune
Come avete pensato di tenerlo insieme cosa cosa è scattato insomma secondo me in maniera molto proficua molto
Diciamo di grande interesse come si vede come diceva Enrico anche poi andando dentro i singoli biografie però appunto come è nata questa genesi
E dall'altro appunto vedere il la come
In parte per come è successo poi a tutti gli italiani alcuna l'avvento del fascismo ci sia in qualche modo divisi tra fascisti e antifascisti questo come avviene anche nel mondo ebraico insomma quindi questo mi un'altra delle delle palle che bilancio
D'altro lato
Se pensiamo invece alla tradizioni dei garibaldini istmo e pensiamo poi al fascismo
A me prima cosa quando leggevo il catalogo vedevo insomma anche gli argomenti diciamo i grossi nodi ovviamente della storia del Novecento sono legati al a questa doppia anima diciamo del catalogo di ebrei e garibaldini sono Prima guerra mondiale avvento del fascismo guerra di Spagna resistenze leggi razziali resistenza
E dicevo come mi veniva in mente guardando appunto in parte la struttura e anche alcune biografie il fatto del
Rapporto dei garibaldini istmo con fascismo antifascismo mi veniva in mente l'articolo uscito sul passato il presente del cinquantanove di Claudio Pavone fascisti antifascisti fronte all'attenzione del Risorgimento questo secondo me
è una spinta che sicché emerge molto forte dalla dal catalogo e d'altra parte
In alcune ricerche insomma l'ho fatto anni fa guardando i numeri della piccola italiana
Che sono anzi stati pubblica la rivista del bambino insomma che è andata avanti dal mille novecentoventisette
Fino al mille novecentoquarantatré per tutta una prima parte del fascismo cena un richiamo e un utilizzo non solo della tradizione del Risorgimento
Ma anche delle alleanze e poi tradizionali quindi con con Francia e Inghilterra inquiline iniquo
Era visto il tedesco fino a quando poi ovviamente la situazione internazionale in una ribaltato tutto mi fa capire come questo desiderio di appropriarsi fa il fascismo ha fatto di salti mortali
Per vedere che in realtà è la vera a diciamo realizzazione dell'idea di patria del Risorgimento poi
Passando attraverso la prima guerra mondiale ma poi si è è realizzata con Mussolini e quindi il regime quindi può questo come se ci fosse una specie di filo di continuità tra le due figure Garibaldi Mussolini
D'altra parte specularmente anche l'antifascismo sia a derivante nel ripulire diventati anche da tutto questo diciamo questo uso distorto che ne aveva fatto il fascismo anche in qualche modo ripulito essi appropriato della tradizione garibaldina questo in primo luogo in Spagna ma poi anche nell'arco della Resistenza basta
Pensare alle Brigate Garibaldi del PC o anche poi nel dopoguerra il il Fronte popolare aveva il simbolo proibiti Garibaldi insomma quindi qualcosa che dura nel tempo e l'attraversa
In tutto questo se penso invece concentrandosi un un attimo invece sulla l'idea di nazione e l'idea di appartenenza all'Italia e al senso di patria
E poi per alcuni anche al fascismo che hanno avuto gli ebrei italiani
Mi chiedo quanto poi capire
La l'articolo che stava per cadere sulla loro testa una con il mille novecentotrentotto
Quanto poi abbia inciso anche un'appartenenza generazionale ammissibile prima anche lì guardando le leggendo il vostro catalogo minimamente la scena del film del Giardino dei Finzi Contini e la figura del padre di Giorgio che non non sa prende proprio non c'è verso di fargli capire
Che che il fascismo era un avrà un suo nemico non c'è un voler cercare e continue giustificazioni non non volere vedere il l'evidenza e quindi per fu l'altra domanda insomma che che giro fuori ieri a quanto poi
Queste generazioni sono hanno poi di sono poi state investite in modo trasversale da questa presa di coscienza
Un vino questo io ripeto se essenzialmente era un un da lanciare a voi villa l'input per poi sentire la la vostra insomma rendervi protagonisti di questa presentazione di un lavoro
Davvero eccellente insomma che siamo contenti di ospitare ritengo quattordici giugno
Fino al quattordici giugno assieme dovrebbero avere così avevo una falsa memoria quindi da oggi fino al quattordici giugno davvero se essi abbiano la possibilità che quel tam tam di fare pubblicità per la città vero che adesso le scuole non non le nuovi perché periodo di insomma gli esami di di cui non si esce nel mese di maggio eccetera però magari anche tra giovani amici abbiamo la possibilità di diffondere grazie
Curatore essa gliele lei li lascia personalmente la sedia
Ci sono fotografie corpus qualcuno
Va bene
Ma
Quindi
Inizia sembra grave
Funzionano si si si sente e anche
Per
Allora innanzitutto grazie agli iniziali si fa per averci ispirato resterà la casa Loria
Grazie ad Anna ovviamente i ai relatori che sono intervenuti tricolori realmente oltre
Abbiamo apprezzato il lavoro oltre che per amicizia insomma girando il risentimento
Che io dirò due parole diciamo anche da un punto di vista istituzionale lasciando prendere la parola agli altri guidatori che sono venuti qua come ed è la prima volta che presentiamo sia la nostra il catalogo la mostra è stata per la prima volta presentata a Bologna quattro anni fa insomma mesi prima che scoppiasse il Cornizzolo Simenon proprio fortunatissima e esausto e dopo quattro anni
Dopo quattro anni finalmente siamo riusciti a riunirci tutti quanti e possiamo parlarne insieme ed è un'occasione secondo me importante
E volevo dire che ne siamo qua in quattro ma in realtà non abbiamo sempre sbagliato una cosa di non mettere anche il quinto curatore che è Simone Zappaterra di nuovi stalli dietro in fondo non ha mai voluto
A livello il progetto grafico è il suo e lui secondo me nella maniera migliore ha saputo metterà all'interno di un
Di una futura ormai di un contenuto cioè di un diciamo di un pannello di un libro quello che noi avevamo scritto e quando uno fa una mostra fondamentale perché deve essere eleggibile e anche diciamo godibile no la la lettura di testi che spesso sono stati lunghi e anche molto diciamo Complessi e intensi
Volevo dire insomma un e cose
Grazie per tutte le riflessioni che avete fatto perché in realtà hanno prendere voi alcuni temi su cui noi ci siamo confrontati all'inizio nella quando abbiamo preparato la mostra che sono i temi appunto delle identità su cui ci andavamo a azzoppa andavamo a riflettere perché qua parliamo di identità italiane religiose ebraiche garibaldine no fascismo nazionalismo quindi ci sono tantissimi intrecci no che su cui poi andiamo riflette andiamo a riflettere in questo in questa mostra in questo captata in questo catalogo
E siccome le domande erano tante no niente lei le questioni erano tante e le risposte che cerchiamo di fare spesso non erano tantissime ed era nuovo spesso molto difficili da dare
Abbiamo trovato nella chiami delle biografie un tentativo di risposta no queste
A queste domande
Perché come avete osservato anche voi osservava anche sia Amedeo insomma tutti e tre i relatori che ci segnala che ci hanno preceduto la chiave cioè studiare le biografie oltre ad essere un qualcosa di molto accattivante più divertente che le prevede un qualcosa un testo più di contesto generale
è qualcosa che aiuta a capire anche le contraddizioni delle stesse persone no perché a Milano diceva giustamente queste persone hanno lottato dalla dalla parte giusta e quindi è giusto anche ripercorrere alcune biografie
Esemplari noti quella che è una storia italiana
Però spesso che queste persone che hanno combattuto ammette giusta magari poi hanno nella vita degli intrecci che che che le portano a cambiare spesso strada Novara e quindi è ritrovarsi voi
Sulla parte giusta anche in maniera consona casuale delle volte e quindi diciamo che la chiave biografica sicuramente era una chiave di lettura che ci ha aiutato a provare a dare delle risposte perché poi molte delle domande poniamo una sono difficili da da da da capire e io penso che il tema generazionale
Per mettere qualcosa passare la parola allora sicuramente provando ad affrontare le biografie un tema centrale anche di questo catalogo di questa
Perché il collegamento tra le generazioni è importantissimo per portare avanti determinati ideali determinati tradizioni no e per far maturare anche determinate scelte
Quella che era una questione su cui non sempre ci siamo diciamo arrovellati ed è stata forse la prima questione era quella della tecnologia
Da dove partire dove Fini no
Perché partire dalle risorgive fa
Se dobbiamo parlare di ebrei italiani e di garibaldini Isma'chiaramente viene facile parlare iniziare dal sentimento ovviamente
E arrivare fino a un punto no tagliano gli estimatori di arrivare fino alla Resistenza e allora forse nel titolo la chiave sta nel titolo in qui parliamo di tradizione garibaldina perché chiaramente il Garibaldi Nismo di cui si parla nel Risorgimento i fino diciamo agli anni
Della prima guerra mondiale è un garibaldino Isma'legato a come dice il tecnico Giuseppe Garibaldi alla famiglia no di Giuseppe Garibaldi
Quello che viene dopo essere presente diciamo si avvicina sempre di più a una tradizione garibaldina no
Nell'antifascismo ovviamente ci sono esponenti della tradizione garibaldina come sono dei della famiglia Garibaldi
Come Sante Garibaldi però ci sono poi anche nel fascismo esponenti della famiglia Garibaldi ma in alcuni episodi fondamentali dell'antifascismo come la Spagna e la resistenza in Italia almeno la famiglia Grimaldi non c'è
Ma ci sono colombe ovvero Mussolini
Sì ci sono
Roma siglato
Deliberò da da dall'altra parte e il mito di Garibaldi viene preso da una tradizione antifascista no quindi un mito sostiene reinterpretato
E lui è fondamentale per chi sceglie di stare dall'una e dall'altra parte chiaramente anche il legame generazionale chi aveva interpretato questa tradizione prima quindi sicuramente sono tutti elementi effettivamente avete diciamo tirato fuori tutte questioni no
Su cui noi abbiamo riflettuto riflettuto abbiamo provato a dare delle risposte in questo libro ma penso che questo a questa mostra questo volume poi voglia essere soprattutto motivo di ulteriore flessione non tanto di dare risposte ma far ulteriormente ragionare non su questo è una questione complesse che riguarda appunto un ragionamento sull'identità
L'identità difficili da interpretare ancora oggi grazie a tutti la sollevate dalla la parola
Sì quest'
Ambulanze da tutte io sono molto contenta di essere qui che io ricordo con piacere la rana prima prima uscita pubblica del nostro lavoro Polonia formarsi quattro anni fa vero sembra passato rinomate certi versi sembra passato anche di più per quello che è insomma c'è stato in mezzo
Ringrazio chi chi ha collaborato con noi che ha reso possibile questo se l'iniziativa chi annetto Capraro Coni che c'era ciò ha fatto le sue riflessioni che secondo me sono molto sicuro antidoto anche calzanti rispetto a quello che noi volevamo arrivasse attraverso attraverso questo lavoro
Allora io partirei anche dalle reprimende viene quindi sono stati sottolineati da delle prime due persone che hanno parlato unionista Osti Guerrazzi vi faccia e la questione della delle potenzialità etilene della valenza didattica di un lavoro come questo e diciamo anche per di esperienze personali credo che sia assolutamente vero che sia uno strumento didattico molto molto importante
Porto strategico per vari motivi tutti i motivi che sono stati evidenziati dei relatori
Per perché attraverso questo questa ricerca queste ricostruzioni si sottolinea cosa che effettivamente non è per nulla scontata anzi semi in semisconosciuta
Al di fuori diciamo degli addetti ai lavori degli appassionati farà la strada è lunga del del volontariato della ribadisco la storia transnazionale soprattutto che sono pronti anche quest'anno aspetto secondo me poco conosciuto
Importantissimo perse conosciuto per vari motivi secondo me in questo momento particolarmente
E poi la questione delle biografie indubbiamente snellite durati una chiave che catturati in più è una chiara perché avvicina è una chiave che forte al punto da delle risposte anche magari dandole no perché è vero cioè la risposta è la biografia a volte e però radiografia o non dà risposte rigide e schematiche oppure Italia sposa inversa anzi all'interno della della stessa biografia e ci fa capire
Presenza consistenza alle sollecitazioni tanti generi tanti difetti nel determinare il percorso
Insomma se le questioni private questioni ideali questioni ex anch'essa nel gruppo insomma
Poi la questione dell'identità allora se una le grandi domande che stanno dietro una procura in questo sicuramente sono sicuramente questioni identitarie
Garibaldi lirismo e il realismo sono due
Scene riti identità molto forte in un certo senso ma morto
Trasversali anche innato senso e anche faccia cioè i garibaldini o che il liberalismo sì in un certo senso sì incontrano molto spesso perché insomma e dal punto di vista la statistico sono moltissimi in proporzione al loro numero gli ebraiche militari in camicia rossa
E questo secondo me casuale cioè elevatissimo è un'identità
Duplicità dal punto di vista molto poco ideologica in un certo senso Etienne assieme un'identità più facce cioè identità di tipo nazionale manca un'identità succulenta allo stesso modo lo vediamo nel mobilitazione Garibaldi sorveglia nelle relazioni imputabili dell'animalismo dove una nel modo pensare a se stessi guardare a quello che succede attorno sa e
Nel punto di vendita che insieme Stato nazionale l'aspetto transazionale
Sì Massetti sociali
Aspetti ideali aspetti umanitari in un certo senso e un'identità molto dinamica ecco tira
Poi la questione del della diciamo della periodizzazione
Sì non ci siamo interrogati molto all'inizio sull'organizzazione abbiamo cani atto anche sul centralità unica e approveremo precisata credo che tutto sommato sono abbastanza convinta sia stata la scelta la scelta giusta quella che abbiamo fatto però indubbiamente all'interno di questa scienza la prima guerra mondiale primo dopoguerra il fascismo cambiano molto c'è una Gesù una forte non sul soprattutto comando contesa cronologico ma da tanti punti di vista anche perché con la prima guerra mondiale cambia anche proprio il modo di fare la guerra questo è il primo aspetto cui tutta una serie di enti elementi risultano compiti fornite da un certo punto di vista cronisti Cino tutto quello di
Ti attualizzare una tradizione che fondamentalmente ottocentesca si chiama che è un altro modo di fare la guerra
E poi la questione della che da un certo momento in poi non vi degli elementi fortemente divisi all'interno all'interno della della lettura dell'attrazione
E
Poi ci sarebbe insomma io appunto poi sconfino in un in un ambito che che non sarebbe e quello che in questo momento in questa occasione gli compete però insomma io soprattutto sull'animalismo
Sul lungo periodo e quindi poi le letture Ricciardi fra virgolette di Destra nazionale Sensi cinquecentesco e fasciste del del pragmatismo arriva ad un punto in cui non sanno più incline no no non tengono più per vari motivi
Non solo
Legati alle alle questioni geopolitiche delle alleanze non è non è solo questo non sicurissimo
Anche perché dal punto di vista del del regime c'è cena la Curia di utilizza averli capitalizzare un'eredità c'è anche l'insofferenza in fondo verso questa eredità nelle dita procedure troppo ingombrante noi comunque
Che impedisce la non fermarsi totalitaria del fascismo in un certo senso
E per quanto riguarda le biografie ottocentesca e diciamo la dimensione del
Nella mobilitazione sul campo di battaglia c'è l'aspetto della della mobilitazione politica sociale se soltanto i concetti per alcuni di loro anche dentro le stesse biografie la fase diciamo risorgimentale prima che l'Italia no scarpone
Dal punto di vista istituzionale e la fase rapporto con le istituzioni in alcuni casi abbiamo di garibaldini che gli abbiamo portato e prevalentemente nella loro cioè declinazioni pubblica cioè il ruolo assunto nell'Italia unita ma siamo anche una dimensione diciamo proprio militante risorgimentale
E
Io penso sia dal punto di vista dell'essere stati combattenti quindi sul fronte diciamo del dell'opposizione i regimi e poi in qualche modo rappresentanti un avere rinunciato al ruolo istituzionale ma anche dal punto di vista di come il collega Ripa lirismo e verità ribadisco diciamo ottocentesco e poi novecentesco per esempio è abbastanza strategica la figura di un di un Riccardo Luzzatto che è una delle dei personaggi che vengono e biografa fin qui minacce nel mille ottocentoquarantadue e muore nel mille novecentoventitré cioè attraversa molte cose no la sua biografia
Poi diciamo che ha la fortuna di morire nono nel bilancio ventitré quindi non sappiamo che cosa avrei sappiamo che vi partecipa
A raggio di San Sepolcro cioè aderisce cioè simpatizza con il primissimo fascismo mille novecentodiciannove
Sansepolcro
E lui era un interventista intervento cioè combatte ma lui fa una aperta molto battuta già tutto tace ottocentesca molto lunga è un giovanissimo
Montare il tre mille a una tradizione familiare di tipo liberale e è una una una storia politica a livello locale arriva nuovo parlamentare molto significativa
E identità diciamo
Imparai operativa ecco garibaldina identità
Non definita come particolare specificità però c'è anche da dire che
Per la controparte diciamo per l'anti Risorgimento per esempio per so cattolicesimo intransigente invece molto conta raffigura
Violenza tocca nulla liberando resista garibaldino mentre pure massone
è proprio il il bersaglio parto ancora forte l'identità non è la nostra ma anche in quella che ci impongono dall'esterno ha tenuto più netta di quella che sentiamo noi grazie
Venuto meno buonasera
Io sono
Quattro dice di essere madri con Eva Andrea Matteo Simone sarà una bellissima avventura ringrazio anche bene regia finanziato la ricerca insomma che ha finanziato e non primo sostegno e dare alle nostre ricerche sono altrettanto felice di essere qui a dissipare sono socie sono nel direttivo ringrazio anche a salutare la tutti gli altri soci sale io direi che tenterà di dare qualche risposta o ad Annapolis chiedeva diceva analisi e gestione dare un contributo o sulla parte novecento del fascismo
E fatto però da questa cosa del addetto sul finale ma che importante non contano ci concentriamo su una su un'identità costruita quella che vede l'altro
Che ci aiuta a costruire l'identità altrettanto forte a alla fine davanti all'ebraismo c'era la nera serata i nemici del Risorgimento erano loro quindi un ebreo massone stava dietro questa storia più più di ogni altro sostanzialmente i parto da da una questione che anche un po'un giochino che si fa oggi
Da una certa da parte di una certa storiografia
Fa un giochino molto meno scientifico tanto politico quello di non non parlare di una costruzione dell'antisemitismo nel fascismo e parlare e quindi vedere la parte dell'ebraismo antifascista colpita perché antifascista
Questo insomma lo dicono i numeri basterebbero i numeri davvero all'ebraismo abbraccio al fascismo non diversamente gentili
Con percentuali totalmente simili come ha detto Michele Sarfatti quando l'abbraccio a braccia ancora di più quando abbraccia l'antifascismo l'abbraccio a quelli più perché le comunità ebraiche partecipano più alla vita civile sostanzialmente mediamente no
E quindi quando si abbracciano martellata però di percentuali sono le stesse
Imbarazzanti per certi aspetti il percorso universitari di alcuni a tra i pochi espulsi nonché non Giuliano cioè col terra c'è lei della vedo però al posto di Della Vedova Lola lo prende prende un altro ebreo che Umberto Cassuto creare atterra estate liberalismo che fascistissime quindi la la diversità fa un po'il paio con quella della costruzione anche di un'identità fascista per cui a un certo punto il fascismo cambia tanto dagli anni venti agli anni Trenta qui anche insomma vecchio classico di De Felice il fascismo l'Oriente la questione diventa se si è
Cito azionisti sia anti
Sionisti per il fascismo però dell'ebraismo quindi se si ha nel cuore una doppia identità nazionale come scriveva Paolo Orano nel trentasette no dicendo una piccola verità in una in un volume
Vergognosa imbarazzante
Che la palestra dell'antisemitismo
Quindi la questione anche questa è una questione anche numerica è anche una questione dire analfabetismo alfabetizzazione le comunità italiane non ebraiche quindi la maggior parte di questo Paese novantanove punto nel mille novecentouno da un tasso di analfabetismo del quarantanove per cento e quarantanove per cento le comunità ebraiche al sei per cento
Quindi diciamo che raggiungono anche posizioni apicali perché quando funziona vino lascia ore anche se naturalmente alla fitta agricola della società
Si raggiungono posizioni che sono che il fascismo strumentalizzabili no sono tanti quei docenti ebrei ma perché lamentavano posizioni acquisita anche attraverso quel porto percorso formativo
Io batto voi gli Conte cose sostanzialmente la prima che l'utilità didattica io sono d'accordissimo acquistano grandi presumo grafia sostanzialmente e le biografie oggi aiutano tanto io vedo i ragazzi del ragazzo di perdiamo serie
Se non diamo una storia da seguire
E la biografia secondo me può essere un'ottima risorsa questore si vede nel nostro nel nostro volume nella nostra vostra voi siete anche ripeto uno specchio può essere anche il lavoro che si fa nelle università nella legge Università di Roma se voi guardate le espulsioni trentotto vedete il percorso quanto l'ebraismo fino al trentotto
Stava dentro la storia del razzismo Dalia
La storia del razzismo del colonialismo e dell'imperialismo italiano quanto docenti come Roberto non mangiava prima dell'espulsione costruirono faccio politica italiana e costruirono il razzismo anti nero
No in Italia quindi libri dal marciava sull'Etiopia libri sorrideva mangiava sull'Albania
Poi arriva al trentotto parete arriva al trentotto ma
Prima non era una fattispecie di reato essere ebreo
Poi lo diventa quindi a volte nel trentasei e nel trentasette vediamo nelle questure che inizia già la macchina del fango perché bisogna creare una falsa notizia
Attribuendo un antifascismo nel caso ancora una volta del mangiare emblematico
Per uno che insomma
Padri della geopolitica mettono nazionalista fascista sommarie c'è un documento alla questura di Roma che diciamo ha già firmato il Manifesto Croce
Non l'ha mai firmato non è un errore come è stato detto a qualche storie è una falsa notizia è un'altra cosa bisogna aprire un fascicolo e si apre con l'antifascismo non con l'antisemitismo perché siamo nel trentasei
Quindi bisogna perirono quel senso quindi Battisti partecipa soltanto vanno assolutamente partecipano tanto la maggior parte sono fascisti
Anche tra i nostri il tema d'identità ebraica come ho detto Paolo Orano ma è anche un confronto con la nazione no sono questi due temi l'identità ebraica al confronto con la nazione che assieme in sinergia movimento sincrono convergente del fascismo sono un problema no
Lo diventano dagli anni trenta in poi da quando grandi non è più ministro degli esteri in quella fase trentadue niente prima di Mussolini inizia ancora prima c'è il discorso dell'Ascensione Mussolini nel maggio del ventisette Dalisi inizia
A costruire una macchina
Dell'antisemitismo in Italia è lì gli ebrei che prima
Aveva abbracciato il fascismo eccome perché lo vedevano anche come una continuità di idea di nazione
No assolutamente Jachia un esempio esempio della nostra mostra è un esempio perfetto in questo lui ammontava va fa la Grande Guerra la fa
Sentitamente crede in quella via compimento del Risorgimento e poi tra i fondatori del fascio
E quello di Milano e poi
Anche proprio uno dei più violenti in Italia sono sappiamo tra il due fascismi tra i fascismi non si fa una gara ma se proprio dobbiamo farlo quello triestino in generale quello toscano zone facile lui fondanti fascia Trieste
Va bene fa tutto quel percorso e l'epifania dell'UE il delitto Matteotti
Quando c'è il delitto Matteotti ci sono anche le leggi fascistissime due massone due cose ne fanno uno lì molla molla Mussolini e c'è un percorso
Siano nel Cristo non è una questione di redenzione non è questo il punto però su un percorso il nodo è anche come si sta dentro il fascismo a un certo punto l'UE disposto quando non giura ed è o un posto oggi ruolo nella scuola secondaria di secondo grado non giura
E lui perde la cattedra e poi inizia a vivere di espedienti di espedienti fa Svizzera Francia Inghilterra e poi va in Spagna e è seguito dalla a quel punto dalla case non solo un CPC un CPC fra ce l'hanno un po'tutto il fascicolo il filare il nodo avere una pole pole
No davvero una polizia politica Lisa è un fascicolo a polizia politica un discorso e tra i docenti alla Regioni densità di Roma solo uno a un fascicolo alla polizia politica che Alessandro Belli se migliora il di più di Calamandrei solo lui c'era
E gli altri stanno dentro il fascismo lui sta dentro l'università può otturare la sua permanenza di più perché due precario
E i precari possono giurare fino al trentaquattro
E ci sono delle lettere io Calamandrei che scrive a Gentile nel trentadue le fa fate iscrivere qualche voci giuridica perché rissa perché sbarcare le il lunario però trentaquattro chiedo scusa però nel centodue ludica né picchiato
Derivi chiamato
All'università e c'era una un documento della pole pole e viene picchiato perché uno sporco ebreo
Questo virgolettato antifascista tutte e due le cose assieme ok antifascista
L'antisemitismo del fascismo però tutti e due Petris da sempre e l'unico con una poltrona a un certo punto gli archi anche c'era egli va in Spagna secondo me anche a livello didattico quest'ultimo utilissimo perché il virgolettato è questo
Sì sì vanno da Mussolini in questo
Archive cioè tra lo Stato naturalmente si separò da Mussolini dopo l'assassinio Matteotti
Allo scoppio della guerra civile venne in Spagna a Barcellona proveniva dall'Inghilterra dove risiedeva nonostante i suoi cinquantatré anni allocato brava niente e dal momento di essere finito esclamò vol identificare ciò che il termine è stato un errore anzi una vergogna della mia vita
Aver avuto fede nel fascismo
è questo
E con questo secondo me noi prendiamo anche didatticamente i ragazzi e le ragazze un podio ci facendo vedere come sia stato gli entranti dentro il fascismo credendo nel fascismo a un certo punto staccandosi fascismo al di là della nipote la propaganda che c'è questo giornale idea di aragonese gli gli atti a far questo percorso lo fa veramente quindi questo secondo me fondamentale
Un'altra cosa che ho lasciato indietro in realtà attorno torna un attimino l'altra questione che imponeva hanno era quella della Grande Guerra ho detto qualcosina
Ho detto qualcosina turno per chiudere un po'il discorso non a caso riprende in questa fase perché poi quando arriva la discreta quando arriva la legislazione antiebraica
La la normativa che stanno età tra quella del settembre firmata di Bottai le dieci le leggi antisemite
Stricto sensu in me a metà c'è quella delle discriminazioni la discriminazione c'è richiesta della discriminazione quindi lo sappiamo e quindi secondo me Mario toscano fare vale per sempre sì c'è una classifica dalle normative più vi antisemite del fascismo proprio la discriminazione che dice quel pezzettino della tua vita vale più di tutta la tua identità in questura hanno quel volume del trentasette purtroppo di di dice il vero ed quello è quello che punta il fascismo l'estorsione neanche la richiesta dell'identità della discriminazione dire
Tutti hanno imposto che può essere in una piani oggi diciamo così nel caso di sapienza del toto l'università
Sì dieci che sei stato volontario sì hai una medaglia di guerra sei fatto la Grande Guerra perché il fascismo che nasce morì dalla guerra
Nasce però plasmando una guerra lo sappiamo ed è proprio la Grande Guerra ed è quella l'estorsione un docente non dice sono Mele meriti militari o culturali tutti puntano sui meriti militari tutti ogni docente tutti Aldo Neppi Modona è un altro paio con diarchia è fascistissime
Aldo Neppi Modona scrive dei libri su Kos su su uno leggiamo in generale sulla crescita romana Mou uno di questi è aperto da una relazione di Mussolini
E
La violenza grandi che sente più di tutti più della dell'espulsione dalla scuola all'università perché li faccia un po'l'elastico tra scuola università insegnava quello che oggettivamente Denis si chiama Umberto primo
E e l'espulsione dall'esercito
Perché nel diario son bellissime sono conservati a Torino lui dice allora è stata tutta tutta un'illusione è stata tutta una finzione
Chiamarci italiani
Quello
E il nodo anche no Chiellini passava l'italianità anzi la comunità si sentiva il fiore all'occhiello della della la comunità ebraica dell'italianità
E quella la violenza verso la comunità io mi fermò grazie
Grazie a tutti grazie mia quotazione ringraziamenti
Alle a casa della memoria e lì si fa
Si sente adesso ok
Ok
Mi accodo dicevo
Ai ringraziamenti alla Casa della memoria per l'ospitalità fallire si farà ai relatori che hanno
Introdotto il nostro lavoro ha saputo cogliere diciamo i nodi storiografici e le questioni più
Vitali che hanno accompagnato la nostra riflessione in sede di di scrittura e poi anche in sede di ripensamento poi
Durante la
La la preparazione del del catalogo io veramente dirò due cose non aggiungo molto altro rispetto a ai miei colleghi fatemi dire anche questo sono molto contento finalmente di di essere qui con insieme i loro e a e a Simone a presentare il nostro lavoro quindi davvero una grande emozione
Faccio un passo indietro e una
Diciamo vado anch'io un po'a a a chiudere a riprendere quello che è stato il primo interrogativo e la prima questione che è stata
Posta dalla
Professor Amedeo Osti Guerrazzi ripreso anche da dai caccia Ida Danna balzano che la questione poi che sta alla base del nostro
Del nostro lavoro della nostra ricerca che appunto
La la questione dell'ebreo garibaldino la questione della del punto di contatto fra la comunità ebraica fra la tradizione garibaldina
E in effetti quello che ci siamo trovati davanti come è stato detto anche da Marte o prima
è una questione che magari nella non risposta una nell'assenza di un fatto certifica quello che
è stata l'evoluzione la secolarizzazione della comunità ebraica italiana partiamo infatti da una primavera dei popoli dal mille ottocentoquarantotto dall'apertura
Del ghetto qui a Roma all'inizio della del primissimo periodo liberale di di quello che poi fu papato molto diverso quello di più no no
Quindi il ma ancora prima ce lo racconta Eva gli editti napoleonici codici che permettono diciamo di di rompere quella che era una
Divisione concreta nella vita delle comunità nella vita delle varie città italiane
Una religione che trova ancora con Giacomo Venezian con la figura che diventa uno dei martiri della della Repubblica romana una sua specificità perché all'interno di quella che una vita brevissima cui Moretti a ventiquattro venticinque anni nell'estate del quarantanove nella difesa
Della repubblica romana eppure c'è già in luce una riflessione su quello che il tema del ritorno su quello che il tema della
Di quello che sarà poi concretizzato cinquant'anni dopo con l'inizio del sionismo politico
Che intreccia con altre figure la nostra la nostra storia quello del ritorno verso la terra promessa queste verso la Palestina
E però quello diciamo è l'inizio di una fase in cui di generazione in generazione e qui vado diciamo a intersecare con una delle altre questioni che diciamo aveva proposto alla Bazzaro di generazione in generazione diventa diciamo un fatto che non è più che diventa sempre più privato genera le ma mano che si va avanti con le generazioni chi non ha conosciuto il ghetto e quindi diciamo chi non ha più conosciuto
Quella discriminazione quella discriminazione nella vita di tutti i giorni con la discriminazione che ti chiudeva con i cancelli de e ti divideva
Concretamente dalla tua comunità cittadina di appartenenza
Mammano la religione diventa sempre più una questione che rimane sulla soglia di casa che rimane confinata dentro le proprie dentro le proprie famiglie dentro le proprie case tant'è vero che in quello che poi sarà uno degli eventi cardine della di questa storia di questa narrazione il Rabbinato militare che pure esiste all'interno dell'ordinamento militare del regio esercito italiano
Dicevo lei deve andare a cercare col lanternino cioè abbiamo dei dei dati ma questi dati sono frutti di ricerche di molto successive c'è la volontà che viene espressa dallo stesso vessillo israelitico
Subito dopo la dichiarazione di guerra di combattere dell'Italia per la nostra patria e per sentirci più italiani degli italiani
Quasi verrebbe da dire di egli è ancora qui le le ricerche di Mario Toscano fanno fanno scuola
Tant'è vero che appunto a attraverso lo strumento delle biografie riusciamo a vedere come addirittura personaggi che attraversano la storia garibaldina come i fratelli Rava
Federico quando poi va a combattere in Francia con il fratello Eugenio quando poi parteciperà alla comune e verrà arrestato nella temperie reazionaria del governo di Tierra il suo fascicolo della tribunale militare del tribunale di guerra che può locanda nera alla
Alla deportazione in fortezza dividersi il pane duro con Amilcare Cipriani in Nuova Caledonia lo definirà un idolatra
Abbiamo quindi delle appartenenze ad una comunità che sono sì familiari però abbiamo anche lei di invidie individualità abbiamo visto come le scelte di vita sono possono portare diciamo a
Fare dei dei giri lunghissimi e poi magari ritornare al punto di partenza oppure arrivare realmente verso mentre mette forse
Impensate
Lo vediamo nella stessa storia di di Jachia
Una un ebraismo laicisti Simo quello di una famiglia che anzi diciamo la la ritualità quasi ha diciamo a volesse essere puntigliosi e più da un punto di vista massonico lo zio Eugenio e il capo della massoneria bolognese lo stesso cugino Mario
Jachia che possano a anche voi diciamo
Parte di quella temperie nel primissimo dopoguerra ma poi anche quei farà delle scelte molto nette nel corso della dell'antifascismo e della resistenza
è un fatto che non emergesse Nonda proprio quando c'è questa voglia di redenzione e l'andare in Spagna Jachia lo lo lo comunica dicendogli ha sentito il richiamo dell'antica si farà da Minnie chiamando
La Spagna con il suo vecchio nome ebraico ma sono queste diciamo piccole piccoli dettagli piccoli momenti di una vita molto più complessa molto più sfaccettata che ci ridanno e ci collocano all'interno di queste singole biografie
L'importanza e la connotazione
Di un elemento religioso rispetto magari quelli che sono gli elementi politici gli elementi sociali gli elementi biologici e devo dire che e questo per riprendere anche la questione dell'aspetto didattico
Cosa può dare in più una mostra cosa può dare di più un'esposizione soprattutto l'esposizione che diciamo intreccia una storia generale una vicenda una narrazione di lungo respiro con profili biografici individualità particolari ci rende plasticamente
La continuità anche di alcuni nomi la continuità orizzontale la continuità verticale
Per riprendere sempre l'esempio di Giacomo Venezian nel nel pannello ma anche concretamente lungo la via Gianicolense
Vediamo e la la lapide che ricorda il martirio di Giacomo Vezzani quella rapida un anno mille ottocentottantadue
Siamo ben lontani dalla morte Di Giacomo Venezia e quella lapide quel busto vengono dal Trieste
Per volontà di un cugino anche gli Giacomo anch'egli figlio di quella ebraicità triestina che fa di del martire della Repubblica romana un simbolo dell'irredentismo quindi diventa diciamo l'UE che aveva diciamo e che era morto sulle barricate della della Repubblica romana la cui memoria e poi sarà fatta volta sarà oltraggiata da
Dalla
Nel mille ottocentocinquanta dalla dare rinnovato potere temporale di più no no la sua lapide in italiano ed ebraico in quello che era conosciuto come lo taccio degli ebrei sarà cancellata sarà si cercherà di divi cancellare questa memoria e sarà la famiglia triestina
Quasi quarant'trentacinque quarant'anni dopo in nome di altri ideali a a rimettere e a far riportare
Clandestinamente
Quel busto Trieste vediamo quindi come ci sia anche all'interno delle famiglie la stessa famiglia Jachia dopo la morte Di Pietro sarà il cugino Mario
Che dopo un primissimo abboccamento con il fascismo bolognese
Subirà dopo appunto la questione della
Della
Praticamente della
Della Massoneria anche anche gli negli alimenti sceglierà diciamo altre strade subirà persecuzioni passo natura gli verrà distrutto lo studio d'avvocato e sarà lui in qualità di commissario politico del Partito d'azione per
L'Emilia Romagna a dedicare alla memoria di Pietro morto in Spagna la una brigata Garibaldi la sessantaduesimo brigata
Pietro giusto Jachia quindi diciamo vediamo come la memoria
Continui anche sia a livello orizzontale che ha a livello verticale è un'altra cosa che il racconto prosopopea antico e biografico ci può dare anche in questa chiave
Di appartenenza ebraica appartenenza garibaldina diciamo quello che
Magari ci si fa meno caso ma chi come nome sui della storia e sa anche che le memorie di pietre di memorie
Epigrafiche le memorie che si conservano i nostri cimiteri danno anche il senso di una vita
Veneziani che viene sepolto con una lapide in italiano in ebraico nel mille ottocentoquarantanove a Roma
Guido Bauer garibaldino dell'Argonne timore nel sessantatré quindi diciamo già passata la la siamo in tutt'altra in tutt'altra epoca che viene sceglie di venire sepolto al Cimitero Israelitico di Bologna
Camillo adatte essa invece garibaldino di Grecia e poi volontario nella prima guerra mondiale
Pur provenendo da una famiglia ebraica non lo troviamo a Genova dove muore nel mille novecentocinquantaquattro nel cimitero israelitico ma nel campo dei mille
Quindi a riconnettersi con una tradizione garibaldina che sente più potente e più affine magari rispetto ad una religiosità che diventa anche lì un fatto privato
E lui sceglie di essere ricordato come garibaldino di don costo accanto a chi aveva compiuto un secolo prima la spedizione dei Mille quindi diciamo che anche la volontà di
Coniugare narrazione generale e profili individuali vuole provare a trovare una risposta che ovviamente diciamo una
Non cessa e non in in nella continuità della ricerca ma che di fatto anche in assenza di risposte dice tanto assegnati a
Volevo primario di invitare i frutti presenti andare a vedere la mostra che al primo piano di cui abbiamo parlato
Volevo ricordare il catalogo è disponibile chi lo vuole rifornire a una traduzione in inglese che è stata curata da Silvia Pellegrini che oggi non potuta venire
Lì o almeno non vedo e e però vorrei lasciare anche a dico se ci sono domande visto già qualcuno si era prenotato Fabio
Consumo
Io a nome dell'Associazione Nestore tra l'esercito dei bambini sull'abbandono della sezione di Roma ringrazio ancora il Sifar appena caso non ho niente
Grazie radio radicale che sarà registrando questa nostra serata
E poi vorrei i ritardi il quattro luglio giovedì alle ore sedici o Porta San Pancrazio dalla nostra sede nazionale
Ospiti come sempre
Del Museo della Repubblica Romana rappresentato dalla direttrice ma Minasi a una conferenza su Ricciotti Garibaldi a proposito di continuità Tricarico arrivismo quindi il quattro luglio giovedì ore sedici
E attori saranno la dottoressa accanto sì
E il professor Martens fanno e chiuderà la nostra Anita Garibaldi cioè alle figlia Sante Garibaldi e nipote di Ricciotti ecco stanze ritardi
Grazie ancora vorrei ricordare una cosa che mi preme dal cuore non era una Brema erano ragazzi
I nostri
Venti mila della divisione italiana partigiana Garibaldi che hanno combattuto per la libertà dei popoli Montenegro per la libertà che in questo concerto questa Italia della libertà dei popoli della libertà e della pace
Questo concerto che riguardino siamo convinti che sono assolutamente buoni anche oggi
Grazie
Ci sono altri interventi sì sì
Venga di qua o di là microfono dai
Allora c'è una biografia femminile
Ed è di una appunto partigiana della seconda guerra mondiale perché diciamo che non l'abbiamo impostata come una storia sola maschile perché quella del volontariato in armi garibaldino è una storia al maschile
è chiaro che forse un'idea potrebbe essere siccome è uscita fuori anche in altre presentazioni
Sì questo se ci potesse essere anche una questione di genere da inserire frammenti sia andando a capire le le famiglie dei branchi che hanno un rapporto con garibaldini Isma'quindi è una ricerca ulteriori da fare ci rigore Perrone riproponiamo di far lavare grazie alla domanda comunque