Attualità di un impegno per l'Italia e l'Europa - Convegno in memoria di Giorgio Napolitano

Allora
Allora il padre Bernardo
No
No
Sì
Scura
Bisogna
Buona sera in innanzitutto mi scuso per di ritardo ma sono arrivato con un volo delle sedici e cinque
Per la fondazione è un onore organizzare qua a Palazzo Branciforte
Ospitare a Palazzo Branciforte questo incontro in onore in omaggio a Giorgio Napolitano
Un onore perché la Fondazione Sicilia è stata da sempre legata alla istituzione del Quirinale al Presidente della Repubblica
Mi piace ricordare che Palazzo Branciforte il ventitré maggio due mila e dodici è stato inaugurato alla presenza di Giorgio Napolitano in quell'occasione vedo qua
Dall'Ansa in quell'occasione che era una mostra fotografica sulla strage di Capaci su Falcone su Borsellino e sulla strage di Borsellino e quindi anche quando abbiamo inaugurato villa Zito l'abbiamo fatto alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella e quindi c'è stato sempre un forte legale ma ospitare questo incontro
In omaggio a Giorgio Napolitano parlare del suo impegno per l'Italia ne parla del suo impegno per l'Europa oggi in questo momento storico credo che sia assolutamente importante è fondamentale
Da poco da poco tempo da due anni vi è un conflitto alle porte delle Europa tra la Russia e l'Ucraina
Poi abbiamo avuto un conflitto tra Israele la Palestina è ancora nel Canale di Suez
Oggi l'attacco di Israele nei confronti prima di dell'Iran colpendo l'ambasciata a Damasco e poi Iran è che ha rilanciato con trecento missili un momento particolare
Che credo che debba far riflettere sul ruolo dell'Europa Giorgio Napolitano
Era sicuramente un politico che ha sempre creduto nell'Europa nel ruolo dell'Europa come politica
E oggi che siamo ormai da diversi anni da cui è stata fondata unione europea è un momento di riflettere per capire esattamente quale deve essere oggi il ruolo dell'Europa un'Europa che
Non ha una lingua comune un'Europa che non ha un esercito un'Europa che subisce spesso cuscinetto tra gli Stati Uniti d'America la Cina e che non ha una propria identità e allora oggi qua a Palazzo Branciforte nel parlare dell'impegno Giorgio Napolitano in Europa credo che sia assolutamente fondamentale
Perché ha sempre creduto alla forza dell'Europa come indipendente dagli altri Stati è sempre con una propria spina dorsale con la propria posizione politica
Peraltro dobbiamo anche ricordare che Giorgio Napolitano è stato un presidente così come è stato definito dei primati perché è stato il primo presidente che era stato nel partito possiamo dire ex partito comunista italiano
è stato un del presidente il primo che avuto il doppio mandato oggi abbiamo pure Mattarella ma il primo è stato solamente assolutamente Luís era certamente il presidente e più anziano d'Europa ma anche quello che è stato nominato come permetta che aveva fra i più anziani dei presidenti di del del nostro della nostra Repubblica però al di là di questi dati del primato non c'è dubbio che è stato fondamentale
In un periodo particolare della nostra Italia in una forte crisi economica dell'Italia e ha saputo portare far navigare fare uscire dalla crisi il nostro paese con le scelte a volte criticate perché si è parlato di un presidente
Che è intervenuto rispetto a quella che era la volontà popolare ma invece bisogna riconoscere con il ruolo che il Presidente della Repubblica in una repubblica che non bisogna mai dimenticare finché non la cambiamo la Costituzione che una repubblica parlamentare quindi al Parlamento
Che può nel corso anche degli anni e cambiare la propria composizione rispetto alla maggioranza e Anna fatto navigare ha traghettato l'Italia in un momento difficile tant'è vero che è stato riconfermato per la prima volta nel secondo mandato come presidente la Repubblica proprio perché vi era un momento di crisi al nostro Paese allora oggi oltre a questo incontro
Che ho accolto con presenta alla Fondazione all'IMI all'interno di Palazzo Branciforte abbiamo voluto in omaggio
Al nostro presidente ricordare anche il momento dell'inaugurazione
è al termine di quest'incontro se tutti invitati a una piccola mostra fotografica
Che ricorda e segnala il momento in cui il ventitré maggio a per la prima volta stoccato le porte di questo palazzo
è per noi ha reso grande Palazzo Branciforte perché ospitare il presidente La Repubblica nel rispetto della situazione che abbiamo è stato una cosa che ci ha inorgoglito ma che ancora oggi ci inorgoglisce fondamentalmente grazie
Buonasera tutte le persone che sono qui intervenute io voglio intanto ringraziare il presidente della Fondazione Sicilia l'avvocato Raffaele Bonsignore perché ha voluto accoglierci con questa iniziativa voluto
Accettare di fare proprio qui in questa sede questa iniziativa promossa dall'associazione elettori per la partecipazione democratica qui io un po'di noi rappresentiamo il suo coordinatore Frisina al Torino fisica
Ed altri presa qui presenti e lo ha fatto con grande entusiasmo son trentotto dire due volte ho detto sì certamente avuto anche questa idea della della moschea qui lo voglio ringraziare per davvero voglio ringraziare anche il sindaco di Palermo mi dicono che sia che stamattina non abbia partecipato al funerale di Agostino del povero che noi ricordiamo con affetto non perché è stato colto da un malore risale un potere influenza non so bene perché non ho avuto la pubblicazione quindi però ha voluto assicurare anche lui il patrocinio a questa a questa iniziativa e quindi va ringraziato e ringrazio anche il presidente della lega delle Cooperative Filippo Parrino che al proprio dato il patrocinio a questa iniziativa
Che è un'iniziativa che non abbia voluto fare a sette mesi non sette mesi dalla scomparsa del Presidente sapendo che
Con orgoglio forse di essere i primi a organizzare una cosa in memoria del presidente Ben ce ne saranno poi altre m'immagino l'anno prossimo l'anno prossimo ci saranno cento anni dalla nascita quindi sicuramente ci saranno del
Delle iniziative anche oltre e quindi abbiamo anche l'orgoglio di essere stati privi perché abbiamo l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto cocenti che si tratta di una delle figure più rappresentative della della Repubblica degli ultimi decenni l'ultimo periodo
L'ultimo periodo sicuramente una figura
E poi l'abbiamo voluto fare in Sicilia proprio in Sicilia perché legame di Napolitano con la Sicilia è forte e antico sin da quel mille novecentocinquantadue quando militare a Palermo la caserma Scianna
Bombe recarsi alla sede del partito che allora credo fosse acqua c'è San Filippo che storico di queste cose credo che fossi via tra BIA nel centro storico
Volle recarsi andavo ad andare alla sede del Partito comunista per conoscere il mitico Girolamo Li Causi
Che era questo grande dirigente della che che aveva che Togliatti aveva voluto mandare i che in Sicilia per costruire anche qui in quel partito nuovo che era nato con la svolta di Salerno e quindi aveva bisogno
Dirigente del prestigioso e Napolitano venne qui per conoscerlo Elli conobbe Emanuele Macaluso il suo grande amico che per settant'anni
Gli è stato vicino e sono stati vicini una grande solidarietà umana e politica e poi qui avuto anche tanti amici
Da Napoleone Colajanni Michelangelo Russo Pio la Torre Pancrazio De Pasquale miri Bacchi e altri poi anche più buoni anche noi che facevamo che fa abbiamo alcuni di noi abbiamo addirittura messo perilare riformista del Partito comunista ma comunque la qualità la porteremo a far tutto il partito pro insomma noi abbiamo l'orgoglio in più perché eravamo quest'area riformista che qui in Sicilia registrò grandi risultati e quindi insomma abbiamo voluto farlo proprio qui anche per questo
Poi dall'alto del cinquantacinque Napolitano qui in Sicilia
Partecipò anche a qui inizia a dire che non erano promosse dal partito ma
Promosse
Da forze estranee al partito mi riferisco Danilo Dolci quando venticinque due famosi convegni quello di Palermo nel nel CDA del sessanta poi nel cinquantasette volevo dire che fu concluso
Che fu concluso così da
Al Politeama e poi il
Un convegno che Palma di Montechiaro che fu preso come esempio del degrado del mezzogiorno ne parlava ieri pure
L'onorevole Formigli alla presentazione del suo libro
Chiedere c'è una svolta e che proprio di come è sempre non il deprecabile folle anche partecipare a questa a questa iniziativa
E quindi un legame forte con la Sicilia e con Mezzogiorno ma Napolitano fu soprattutto un grande dirigente politico
Per primo per usare una sua espressione contribuì
Questa operazione non è stata fatta del tutto
A liberare come lo diceva il partito da quell'involucro ideologico e politico ideologico
Che ne comprimeva le potenzialità anche rischiano di comprometterne le sue potenzialità rispetto al ruolo che quel partito poteva avere avuto anche
In Italia ed Europa perché poi l'assillo e questo pur un altro grande merito a sinistra il concetto di Oropa non era molto popolare all'inizio
Al di là della svolta di Ventotene all'inizio ma poi non fu non marciava io questa questa idea dell'Europa
In in a sinistra e Napolitano ebbe questo grande evento controcorrente sempre controcorrente ma con la pazienza del dirigente
Mosso in questa direzione per rispetto
Rispetto alle ai e i problemi dei problemi anche ideologici culturali che la sinistra affronta con una cosa lui ci ha sempre tenuto e c'era il risultato anche evitare la rimozione
Perché seppur di nuovi una storia non fa i conti con quella storia
Se tu voglia anche superarla vuoi di devi prenderla di petto criticarla nella maniera più
Però c'è anche la maniera più consequenziale ma deve essere una critica che non rimuove il perché quando si rimuove si nasconde la polvere sotto il tappeto e gli equivoci rimangono credo che
Siamo tutti testimoni di quello che avviene a sinistra per questa per questa per non aver rispettato questa idea di della di di di di opporsi alla rimozione di una storia
Per anche sul piano istituzionale chiudo inutile che io ricordo ricordi perché insomma presumo per la facciamo lunga io lo farà soltanto una breve introduzione chiudiamo soltanto col fatto con la sua esperienza al Quirinale dove lui fu al tempo stesso
Promotore delle riforme di cui la Costituzione ha bisogno se vuole continuare a vivere
Quindi conto quel calcio Salvatoris modella conservato della Costituzione più bella del mondo certo abbiamo la Costituzione più bella del mondo con i principi fondamentali che noi difendiamo però è anche vero che se bisogna fare di giustamente Louise Horton anche nel suo ultimo appassionato intervento
Saluto alla Camera alle quando fu rieletto non so fu l'ultimo fondo fu rieletto alla seconda rielezione
Lui sottolineo questa necessità delle riforme e non ha avuto grande cesso
Quindi alto assetto sesso necessità di forma ma anche custode dei valori alla costruzione lui voleva l'Inter fu grande custode è un grande innovatore ecco questa
Il senso dell'iniziativa credo che che brevemente ho presentato noi abbiamo chiamato a a ma parlare questa questa iniziativa
Ecco alcuni relatori che stanno presidio cioè Pietro Grasso versato che è stato presidente del senato nell'ultimo periodo
Quando il presidente era Napolitano
Anna Finocchiaro che è stata deputata senatrice del Pd poi io gli presentano una mano più quelli che vivono la parola poi Elio San Filippo Paolo Franchi che è stato anche un biografo giornalista un biografo del del del presidente ha scritto tante cose ha diretto dopo quello di lo quando ripresenterò via via che parleranno Giovanni Matteoli che è stato Giovanni Matteoli che è stato il collaboratore più stretto insomma del presidente degli anni degli anni del Quirinale purtroppo non ha potuto essere presente per un'indisposizione Marcel Padovani che l'aveva accolto con entusiasmo
L'idea perché Marcel Padovani ha avuto un rapporto anche le altre foto molte interviste a Napolitano
Poi ha scritto molto e la Sicilia ha scritto con Sciascia ha scritto con Falcone
E quindi ma lei aveva accolto con grande piacere queste però non sta male non devo ringraziare innanzitutto prima di rapire da la parola al San Filippo devo ringraziare radio radicale
E anche la stampa che è venuta avanza altre testate che sono venute ma devo ringraziare in particolare radio radicale che sta registrando l'iniziativa sia come video che come voce e poi la manderà in onda con i suoi tempi
I programmi e quindi questa attenzione da parte di Radio Radicale questo servizio insostituibile qualcuno voleva chiudere
Grazie al cielo questo non è avvenuto lo mantiene quindi noi la ringraziamo per questa iniziativa
Grazie a tutti voi ora dalla parolaio San Filippo per il primo intervento Caio San Filippo
Sanfilippo esatto segretaria la federazione provinciale comunista di Palermo compiono Torre segretario regionale consigliere comunale per tre consiliatura
Poi ha ricoperto al più volte la carica di capogruppo è stato presidente della lega regionale delle cooperative
E poi pubblicato numerosi saggi perché poi nella seconda parte della sua vita ha cominciato a scrivere non ordini non lo ferma più nessuno
Ha cominciato con un libro sulla storia del PC in Sicilia e ha chiuso poi ci sono altri volumi altri libri e ha chiuso colpire per il momento per il momento ha chiuso
Per il momento ha chiuso con un libro sulla DC che è stato molto apprezzato della anche dei democristiani insomma
Che era così per il rap è stato molto apprezzato perché si è battuta controlli semplificazione della storia di questo grande partito democratico che abbiamo avuto quindi da parolaio
Buonasera a tutti
Come ha ricordato Massimo
Il rapporto di Giorgio Napolitano con la Sicilia
è stato un rapporto antico riusciamo infatti ai tempi della sua adolescenza
Da un momento che trascorreva le sue vacanze estive nell'isola di Stromboli
Una consuetudine che si protrasse del tempo
Circondato dall'affetto degli isolani sempre rispettosi alla sua privacy e affascinati da uno stile di sobrietà che caratterizzavano un illustre ospite
Una presenza a cui non venne meno neanche all'indomani alla sua prima elezione a presidente alla Repubblica e in quell'occasione il parroco fece a sommare le campane a
Il primo impatto con la realtà siciliana e con Palermo in particolare
Avvenne per una fortuita capo vita
Lo ha ricordato Massimo
E il mille novecentocinquantadue
E in quel momento Napolitano si trova a Caserta dove era stato inviato va a Giorgio Amendola a dirigere la federazione di quella città
Per farsi le ossa come si diceva una volta quando viene raggiunto
Mentre era carica in questa in questa sua funzione dalla cartolina precetto per svolgere il servizio militare destinazione Palermo caserma Scianna corso approvata a fine a Palermo lo ricordava ho detto già Massimo cioè Girolamo Li Causi
Il leader dei comunisti siciliani
Che è già un mito per la Sicilia di Italia democratica
Napolitano ovviamente aveva già sentito parlare vigili Cavosi aveva seguito il suo impegno in Sicilia a cominciare dalla battaglia contro la mafia
E come scrisse il professor Francesco orrenda fino a un'ora l'Antimafia era stata una preistoria comunica un ricominciava la storia
E la novità non sente il bisogno di conoscerlo di parlargli e così alla prima libera uscita
Immaginiamo questo giovanotto in divisa allora non erano consentiti in libera uscita gli abiti civili prendeva l'autobus numero nove
Che dalla Rocca va Boccadifalco scendeva a Palermo come si diceva una volta e si recava India tra Biglia dove aveva sede il Papa sede il Partito Comunista
Mentre a colloquio con Girolamo Li Causi si apra la porta ed Enza in mano e le manca un mutuo che in quel momento e segretario regionale la CGIL siciliana
Possesso ma Kabuto racconta che attende compito quel giovanotto indivisa l'array Kuta così giovane e già piuttosto stempiato che gli porge la mano edifici e piacere sono Giorgio Napolitano
Inizia così una conoscenza che sì perché ho sempre più frequente quando entrando al congresso del mille novecentocinquantasei
Weah lette dal comitato centrale del partito comunista e lì si cemento un impegno comune capitemi alle battaglie nel Mezzogiorno anche se ancora entrambi avevano posizioni distinte all'interno del partito
Ma Camusso era un togliattiano puro
Mentre Napolitano era legatissimo a Giorgio Amendola
Tuttavia diedero vita ma un'amicizia che si è protratta nel tempo mai violata ma ipocrisie sempre leale che non nascondeva anche i punti di vista diversi
E che a volte si manifestavano importanti scelte politiche
Come ricordava lo stesso Napolitano siamo stati amici è portatore di Comuni posizioni ideali quando eravamo ancora compiuto i quarant'anni mentre negli ultimi venticinque anni l'amicizia sì ulteriormente rafforzata
La permanenza a Palermo fu piuttosto Breve ma sufficiente a fargli confessare che la Sicilia voleva coinvolto e affascinato profondamente ne aveva colto la peculiarità la specificità il ruolo che sembrava svolto nella storia d'Italia lavoro culturale come ebbe a dire che aveva svolto dalla costituzione dell'Unità d'Italia
Per Napolitano infatti alla Sicilia non fu passivo teatro di un'offensiva liberatrice condotta da altri ma al contrario espresse forze proprie raffrontarsi da un regime che sentiva nemico e contribuito a uno storico balzo in avanti del movimento per l'Unità d'Italia irridendo
Coloro che come ebbe a scrivere manifestavano un nostalgico i dove già mento del regno borbonico
Un ruolo decisivo che la Sicilia confermo
Anche nel dopoguerra nella lotta e né alla sconfitta del movimento separatista che voleva staccare la siciliano paese in un disegno eversivo contro marcescente democrazia italiana in occasione dei centocinquanta anni di Unità d'Italia
Napolitano raccomando infatti che pur nelle necessarie riflessioni critiche nel bilancio di questa lunga fase storica
Andavamo spazza divisi a pregiudizi e luoghi comuni che ancora circolavano offusca non di ruolo decisivo che la Sicilia il Mezzogiorno aveva offerto nei momenti storici essenziali
Napolitano
Va ancora ricordato Massimo torna in Sicilia nel mille novecentocinquantacinque e precisamente a Partinico
Indi inviato al partito in occasione delle elezioni regionali
Previste per il cinque giugno di quell'anno ricordavo il testo che questa era una pratica costante fruttuosa da parte del partito di inviare dirigenti a parlamentari nelle aree più difficile del Mezzogiorno una specie di aiuto partito fratello
Come responsabile va alla zona dirige la campagna elettorale una realtà in cui forte è la presenza dalla mafia se non si era infatti ancora spento il ricordo delle gesta criminali promotore Giuliano e viene colpito alla personalità di Antonio Barbaro che lui ricorda Napolitano con un grande avvocato
Che aveva aderito PC dopo aver svolto da posizioni di sinistra progressista puro di primo piano nel movimento indipendentista di Finocchiaro aprile
Mentre impegnato nella campagna elettorale vorrà giungeva notizia che a Sciarra è stato assassinato alla mafia sindaco visto bruciamo vista Salvatore Carnevale
E tutto si fa Wallis tirrenica e lì incontra Sandro Pertini che come lui svolgeva la campagna elettorale
Per il partito socialista
Du due futuri presidenti alla rete
Alla Sicilia Napolitano rimase particolarmente allegato anche per la sua amicizia compio Latorre
Per il comune impegno meridionalista e una comune visione politica
A Napolitano poco l'incarico con il responsabile di organizzazione del partito di creare le condizioni per porre torno in Sicilia
Fu lui a presiedere la riunione del Comitato regionale per la protezione e ricordava ogni spesso lo sfortunato e spesso
Per riprendersi quando raggiunse la terribile notizia del suo assassinio e di Rosario Di Salvo mentre si trovava negli Stati Uniti per un giro di conferenze
Dopo la sua esperienza reparti licenze ebbe modo di partecipare a importanti e significative iniziative politiche
Nell'aprile del mille novecentosessanta partecipò intervenne ad un importante convegno ideate organizzatori lo voce a Palma di Montechiaro i cui atti sono stati meritoriamente pubblicati da professore Zhang produttore Costantino
Il convegno ebbe una grandissima risonanza anche all'estero della stampa nazionale e internazionale sia per la partecipazione di studiosi di altissimo livello intervenne il meglio per la cultura italiana a cominciare da Leonardo Sciascia
E i rappresentanti di tutte le forze politiche democratiche delle forze sociali è una larga presenza di lavoratori
Quel convegno
Lo ricordava ancora Massimo
Offre uno spaccato impressionante delle condizioni di degrado e di arretratezza civile sociale in cui versava gran parte della Sicilia e Palma assurse affini poi le condizioni in cui versava l'intero Mezzogiorno
Danilo Dolci infatti la Sicilia grava metafora stessa dell'emarginazione e dell'abbandono
E Giorgio Napolitano nel suo appassionato intervento di fronte a quei drammatici problemi
Diede una lezione di fiducia quella popolazione indicando la strada come ebbe a dire non della sopravvivenza ma del rivolgimento che bisognava cancellare quella insostenibile a realtà
Edificare qualcosa di nuovo
E insieme alla forte richiesta di intervento dello Stato
Egli richiama umana che è uscita della mobilitazione delle energie della popolazione fosforo c'è tutta la collettività
E al tempo stesso indicò nella cooperativa nella cooperazione la giusta via da intraprendere definendo ma una indicazione democratica perché sono sempre parole sue
Senza partecipazione popolare senza partecipazione dal basso non vi può essere la soluzione ai problemi
Napolitano
Aveva già avuto modo di conoscere o voci a Palermo del novembre del cinquantasette allo quando partecipò al Teatro Politeama ad una manifestazione sulla piena occupazione
Sempre promosso da voci con la presenza di mente studiosi Expo economisti politici e stranieri da cui terriccio Parri il mitico come il comandante partigiano Maurizio e Carlo Levi fautore lo sta molto Cristo si è fermato ad Eboli
In quell'occasione ebbe modo di conoscere più da vicino il sociologo triestino
Che quest'anno sarà ricordato in occasione do centrare la sua nascita e rimase colpito alla sua forte presto a vita dalla popolarità negli ambienti politici e culturali non solo italiani ma anche nel resto del mondo tanto
Che Napolitano andò a trovarlo nella sua Trappeto
Dove vide la vita morigerata che conduceva al limite dell'indigenza appare in un bracciante agricolo e soprattutto tocco con mano la popolarità e l'affetto di cui ha circondato quelle comunità
E apprezzare una porzione instancabile verso gli emarginati le persone più bisognose l'attenzione e la cura verso i ragazzi appare i don Milani
Poco più in particolare modo la passione civile come animava e le forme di lotta nonviolenta votate distinguendosi anche in questo Napolitano ha dall'interno del partito comunista che e alcune sue parti
Non non mostrava una certa diffidenza nei confronti delle iniziative di Danilo Dolci
Memorabile fu la visita
Come presidente dalla Repubblica nella Valle del Belice el media due nel due mila dieci a nel maggio due mila diciannove
Ancora oggi è vivo il ricordo di quella giornata tra gli abitanti di Gibellina
Dove ebbe modo di incontrare il suo amico gotico Corrao
Un incontro come ebbe a dire che ebbe il sapore di una rimpatriata da vecchi amici data che hanno condiviso data che hanno condiviso in gioventù lotte politiche ideologiche e culturali
E ricordiamo ancora fatto presente a Palermo l'avvio alla campagna elettorale per le elezioni del mille novecento ottantacinque in cui insieme a Luigi Colajanni
Presentammo la candidatura di Aldo Rizzo al sindaco di Palermo
La presenza di Napolitano un forte segnale di incoraggiamento non solo per i comunisti ma per tutte le forze progressiste alla città
Sottolineando l'impegno per il partito a livello nazionale di assumere la questione Palermo come grande questione nazionale alla luce del pericoloso rigurgito dalle forze mafiosa che volevano condizionare la vita politica
Alcuni giorni prima vi era stato peraltro attentato alla casa di campagna ad opera dei corleonesi di Ciancimino dall'ex
Sindaco ed appunto
E questa impostazione politica contribuì questa che diede Napolitano in quel convegno in quella proprio a creare le condizioni che portano poi alla blindatura di Leoluca Orlando
Alla prima vera una cosiddetta primavera di Palermo
Attenzione e la presenza in Sicilia fu ancora più ostile come Presidente della Repubblica anche e soprattutto di fronte all'attacco terroristico che la ma aveva scatenato contro lo Stato nel ricordo per brevità solo alcune
Il ricordo delle vittime di mafia tenuto a un giardino nella memoria a Ciaculli
La partecipazione alle stragi di per le stragi di Capaci e via D'Amelio o il toccante discorso concluso con un appello ai giovani
Perché completasse ero con impegno lavoro formazione e qui c'è grande uscì e li esorto a portare avanti ora apprendistato civile e a scendere al più presto in campo aprendo porte e finestre per rinnovare la politica la società nel segno che la legalità e la trasparenza
E disse concluse l'Italia ve ne sarà grata per quello che voi farete
E poi l'incontro con Pina mai sanno ha voglia di Libero Grassi e con i giovani del comitato di ovvio Pizzo
E le altre associazioni antiracket la vicinanza al centro più opporre e ancora la presenza ai funerali di Stato in onore di Placido Rizzotto a Corleone
Un'ultima considerazione per concludere se Federico Caffé scrisse belle pagine sulla solitudine del riformista
Per Napolitano parlerete all'amarezza del Riformista
Per la mancata costruzione di una forza politica che avresti tratti inconfondibili del socialismo europeo e recuperasse il nucleo vitale della storia del PC e le componenti più dinamiche del socialismo italiano questo progetto la magnifica avventura come la definì Norberto Bobbio
Rispondeva a un'esigenza effettiva della società italiana
La risposta adeguata alla crisi del sistema politico
La sua definitiva archiviazione da parte del gruppo dirigente del PDS guidato Achille Occhetto
Avrebbe dovuto spingerà Napolitano non a uno scioglimento dalla corrente riformista o migliorista come usa chiamarla
Ma questa è un'opinione di molti di noi avrebbe dovuto compiere il grande passo di trasformarsi in un nuovo soggetto politico
D'altronde Giorgio Napolitano godeva d'un tale prestigio politico e morale da essere considerato dall'opinione pubblica progressista come il possibile Mitterrand della politica italiana
Estesi infatti gli consentì all'adesione che l'area riformista riscuoteva nel sindacato nel mondo la cultura nel mondo del lavoro dell'impresa tra gli imprenditori e gli artigiani cooperatori
Mostrando un fuor d'ancoraggio politica e culturale che avrebbe certamente contribuito a determinare una nuova prospettiva politica
Non era però nella cultura di quei dirigenti nati dal pc
Che avevano costruito operare per strappi e per atti così radicali
Come disse lo stesso Napolitano in una sua famosa intervista la mia generazione Seduta scialba frenare oltre misura Tom Beck assillo dell'unità del partito
Quel colpo d'ala
Che mandò
Che manco impedì dare
Vita in Italia ad una nuova e moderna formazione politica Kerll unificarsi all'esperienza storica della sinistra italiana ne raccogliesse il nucleo vitale o di Brass da un involucro ideologico e fosse in grado di raccogliere un consenso Tuff recentemente ampio per farsi protagonista la democrazia dell'alternanza
Comunque e dopo altri Monio politica e morale e Giorgio Napolitano ci ha lasciato che bisognerebbe ripartire se si vuole dare un futuro pronto alla sinistra ma tutte le forze progressiste alla demografia italiana oggi minata tu una grave involuzione politica e da una regressione civile e culturale grazie
Io ho dimenticato perché in questi casi etica sempre qualche cosa
Di dare per conto della presenza di Giulio Napolitano professore di diritto amministrativo
Evoluto ha fatto i salti mortali mortali per arrivare perché stamattina hanno conferito la laurea honoris causa Panetta alle governata dalla Banca d'Italia
Nella storia è uscita e quindi poi ha fatto i salti mortali per essere con noi ha di questo gli sono grato e credo che tutti noi gli siamo grati
Adesso do la parola Anna Finocchiaro che non avrebbe pianto Bisoli presentazione comunque onirico
Esatto magistrata è stata consigliere comunale a Catania del gruppo del PC
Deputata nazionale per cinque legislature senatrice per tre è stata capogruppo del PD al Senato ministro per la pari opportunità nel primo governo Prodi e il ministro per i Rapporti con il Parlamento del Governo Gentiloni
Ha pubblicato tra l'altro libro dialogo sulla sulla giustizia per un nuovo patto di legalità che secondo me di prova quale ancora
Io avevo subito la parola
Grazie a tutti
Un'occasione questa bellissima per me anche perché rivedo molte persone che non vedo dal tempo ed è davvero un'occasione
Come dire mozione ante per alcuni versi
Io parto tra le cose che diceva e io San Filippo in particolare vorrei soffermarmi su una questione che sulla quale col presidente siamo tornati più volte
Per una mia curiosità se volete anche familiare perché la mia storia familiare vede una partecipazione al Risorgimento
Impegnata e impegnativa vorrei dire
E su questa questione del Risorgimento della relazione tra la Sicilia e il Risorgimento tante volte ci siamo trovati a discutere
E il presidente sistema con grande forza sul ruolo che
La Sicilia aveva avuto nella decisione al convinta al al Risorgimento
E sul contributo che appunto all'affermazione dell'unità d'Italia il Mezzogiorno e la Sicilia avevano dato
Anche lasciandosi andare diciamo come ogni tanto gli capitava giudizi piuttosto lapidari su certe suggestioni neo borboniche
E che poi ho ritrovato in un discorso che lui fa in onore di Giustino Fortunato in occasione del centocinquantesimo dell'Unità d'Italia
Certo forse un po'ripulite rispetto alle espressioni che usava come ma insomma bestemmie separatiste certe fantasticherie che si vanno sentendo in polemica con l'esigenza di una forte inequivoca celebrazione riaffermazione dell'unità e indivisibilità d'Italia
Sono diciamo due espressioni potabili per un contesto pubblico ufficiale formale ma che immediatamente rimandano alla convinzione profonda con la quale Giorgio Napolitano pensava al Mezzogiorno al suo ruolo né riserve del Risorgimento
E all'unità d'Italia in una versione che oggi tempo un po'di polverizzazione della questione
Giorgio Napolitano non intendeva che è strettamente connessa con quella trama quel tessuto fitto di principi di valori e di doveri costituzionali che tracciato dall'articolo due dall'articolo tre dall'articolo cinque della Costituzione cioè l'unità d'Italia
Fatta non soltanto di un fatto diciamo così amministrativo e neanche esclusivamente geografico mai fatto della pari dignità dei soggetti che quel territorio capitano vivono concorrono a fare progredire
Un concetto dell'unità d'Italia che andrebbe restaurato in un tempo in cui si ragiona nei termini in cui se ne ha ragione di autonomia differenziata e in cui il valore dell'unità d'Italia viene piuttosto agitato comune ma bandiere a piuttosto che avvertito come appunto impegnativo compito politico
E che vive esclusivamente nel fatto che un Paese unito è un paese di lingua lì e quindi di soggetti dotati di quel corredo
Di diritti e di doveri descritti in Costituzione
Così come mi pare che sia oggi addirittura può apparire profetica quelli continuo invito alla attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione cioè ora regolazione del cosiddetto federalismo fiscale
Che devo dire raccolsi da presidente del gruppo
Infatti è
Proprio del del periodo in cui ero presidente del gruppo la legge sul federalismo fiscale di attuazione dell'articolo centodiciannove
E poi come sappiamo è rimasta inattuata e che oggi si pone come a mio avviso ostacolo insormontabili a qualunque idea di autonomia differenziata poiché non regolando la parte economica e finanziaria l'unico effetto può essere quello
Di un ulteriore accentuazione di disparità
Debbo poi alla cortesia di Gianni
Mattioli
Al quale mi lega come dire affetto è consuetudine il fatto che proprio ragionando di questa giornata e volendo portare un piccolo contributo perché
Piccoli interventi quelli che facciamo
L'aver riscoperto un dibattito del gennaio del mille novecentosessantuno sul Mezzogiorno i gruppi parlamentari si svolge alla Camera impegna terreni sedute
E i gruppi parlamentari presentano le loro mozioni quella del PC prima a firma di Giorgio Napolitano
Il dibattito che si sviluppa in una interlocuzione col ministro Colombo che allora era ministro il Mezzogiorno ha tutto e nel concerto poi con gli interventi degli altri gruppi parlamentari che ovviamente ciascuno di loro ha presentato alla emozione
Credetemi
Di grande interesse
Ed è di grande interesse per due ordini di ragioni innanzitutto perché a mio avviso
Riguarda un fatto sì e nel mille novecentosessantuno cioè
Siamo davvero all'inizio della Repubblica i primi anni della Repubblica la disparità nord-sud della questione meridionale questione
è come dire centrale del dibattito politico il modo con il quale il problema viene affrontato è un modo che sport Michel secondo me anche nell'oggi una serie di
Riflessioni spunti di grandissimo interesse ne voglio citare soltanto qualcuno proprio
Non esaurire il tempo a mia disposizione intrecciando un poco le osservazioni che faccio con le cose che diceva prima Massimo accolla
E poi Elio San Filippo
La prima questione
E la questione che viene immediatamente posta nell'intervento della mozione poi negli interventi di Giorgio Napolitano è quella di illustrazione della mozione quella poi
Alla fine
Conclusivo in dichiarazione di voto
Ed è il tema della programmazione il tema della programmazione
Che è tornato in auge diciamo polli Pnr R. talvolta svelando tragico difetto in programmazione che contrassegnato l'agire
Dei
Non soltanto delle Regioni ma anche del dello Stato nazionale ma anche dei comuni quindi degli altri
Il governo il tema della programmazione è un tema che ha molto a che fare le molto stretto secondo la prospettazione che viene fatta dall'intervento di Giorgio Napolitano con un altro tema di cui si parla pochissimo il ruolo dello Stato nell'economia
Contee ma che
Risorge
Durante il dibattito parlamentare con una particolare
Forza
Per la ragione che strettamente connesse
E gli sforzi che il Governo nazionale sforzi che che poi non vengono disconosciuti anche attraverso la Cassa per il Mezzogiorno o coppie e il fatto che questi sforzi vadano comunque programmati
Insieme alle comunità locali che poi di quegli interventi devono essere le beneficiarie quindi è l'ideale la programmazione straordinariamente
Moderna perché da una parte implica una scelta che lo Stato o è chiamato ad operare così dirigendo anche l'agire dei poteri porno polisti Ciotoli col olistici che intendono per esempio impiantare degli stabilimenti con la zona piuttosto che in un'altra del territorio nazionale
Ma anche
La necessità che Investimenti che vengono effettuati
Siano in condizioni tali da sviluppare gli effetti previsti penso al ponte sullo stretto
Perché lo ci penso io che non ho nessuna remora rispetto a un opera di questo genere le avevo Maleo superate
Perché l'esempio che Giorgio Napolitano fra e degli interventi che la cassa mi del Mezzogiorno ha fatto in infrastrutture irrigue
Investimenti che in altre parti del Paese avevano
Per esempio condotto a risultati efficaci ma che per esempio in Sicilia
Meglio ebano opporsi l'ignavia dei grandi proprietari terrieri che non avevano nessun interesse
All'esecuzione di quelle opere di raccordo rispetta le grandi infrastrutture idriche che avrebbero consentito all'opera di avere un effetto benefico sull'agricoltura
E dunque questa necessità di intrecciare la programmazione dell'opera con la parte le peculiarità del territorio in cui esse insiste
Al fine di assicurarne l'impatto positivo non esaurendosi nell'esecuzione di un progetto che ha un valore anche simbolico
Di particolare efficacia anche in termini di cattura del consenso
Non faccio i nomi ma insomma non è necessario farli
Invece viene inserito in un quadro nel quale la politica deve servire h la politica e le scelte di politica economica devono servire a cambiare la realtà
In positivo non essere celebrazione
Esclusivamente celebrazione
Ma c'è anche un altro mezzo che è un nesso dell'attenzione della politica rispetto a quella che potremmo definire all'ingrosso la questione sociale e stavolta nell'esempio che ho fatto
Riguarda la collocazione della
Proprietà terriera
Contrassegnata da disinteresse e diaria
Ma che per esempio nel contestuale perché siamo più o meno in quegli anni e il tentativo di Macaluso con il governo Milazzo era quella di fare un'operazione che creasse in Sicilia una classe borghese lì dove le lotte contadine avevano manifestato la capacità di di riscossa di rivalsa dicono
Tribù di contributo al progresso del Paese
Ma in una situazione nella quale ancora da una parte le masse contadine sia pure politicizzate capaci di grandi manifestazioni anche di mutamento della realtà vendevano dall'altra parte contrapposte in assenza
Della borghesia soltanto la grande proprietà
Perché parlo di questo è davvero qui chiudo perché mi pare che
Troppo lungo sarebbe il discorso
L'evocazione della questione sociale nel nostro tempo è una vocazione che si lega esclusivamente alla questione del reddito questione primaria essenziale direi pregiudiziale
Ma non anche alla valutazione di quanto la conoscenza della risoluzione di questioni sociali possa essere strettamente funzionale all'evoluzione
Del Paese al suo progresso alla sua compri sta di civiltà di benessere collettivo
E anche
In termini di partecipazione al destino della corsa comune
E insomma per dirla in due parole
Per me Giorgio Napolitano è stato e resta un maestro
Non sono nel momento in cui come dire mi è capitato e ho avuto la fortuna di lavorarci insieme con tante incontri tante
Occasioni di di confronto di ascolto soprattutto da parte mia
Ma anche
E per il modo con il quale
Ciò che ha costruito non da solo la politica è sempre opera collettiva Giorgio Napolitano uomo di straordinaria capacità ma la politica è opera collettiva e Giorgio Napolitano lo sapeva benissimo e mi pare che il dal discorso
Di Elio ma anche quello di Massimo viene fuori con grande chiarezza
Ebbene questa capacità di
Entrare nella
Potenza della politica come fattore di trasformazione della società che poi vada bene o vada male tante volte ci sono state sconfitte qualche volta grandi successi
Mi pare una cifra di Natale assoluta attualità
E mi piacerebbe che se ne parlasse di più perché è l'invito di Giorgio Napolitano i ragazzi ad aprire le finestre a fare entrare aria fresca impegnarsi in politica ha una sua precondizione
Che ne esalti il primo piano il fatto che la politica non serve ad assicurarsi una posizione di potere di comando e neanche a celebrare una personalità serve a cambiare la realtà
Ed è l'unico vero strumento che può cambiare
La realtà valendosi no dell'opera di uno ma appunto di un'opera collettiva
Questa è una lezione di Giorgio Napolitano
E secondo me resta al di là di ogni discussione o atto parlamentare anche un poco ingiallite dal tempo grazie
Grazie dal terreno
Adesso la parola a Paolo Franchi di Paolo Franchi conoscete Maio lo presento lo stesso
Giornalista e scrittore ha cominciato la sua attività Rinascita il periodico fondato da Palmiro Togliatti poi andato a Paese Sera a Panorama al Corriere la sera dove è stato ha fatto di tutto dall'inviato al responsabile ad accedere romana
Al notista politico
Poi a alla lavorato è stato direttore a rifornire il Riformista ha contrastato codirettore della le nuove ragioni del socialismo che la rivista fondata da Emanuele Macaluso la qua lavorato molto è stato pure
Giovanni Matteoli
Poi ha scritto numerosi libri dove
Chiama in causa la sinistra fa quell'opera
Di non rimozione di cui parlavamo poco fa
Invita la sinistra a fare i conti con la propria storia
Quindi questi libri questi libri blu l'ultimo che
Che mi piace che mi piace ricordare
è quello della oltre che la biografia di Napolitano che dal qui dal dalle Botteghe Oscure al Quirinale che la grande e la traversata per quello tutte oscure guidare che proprio è una bella biografia
Non celebrativa molto ma Bernabè la vita è bella biografia poi anche questo qui della
Del la sinistra
Adesso non lo trovo il titolo ma insomma
Il tre il tramonto dell'avvenire apporti c'è il sole nell'avvenire il tramonto dell'avvenire breve
Verifiche Belleli di babelica storia della sinistra italiana
Quindi questo qui è stato l'uno degli ultimi libri ma insorge sono stati altri molto molto interessante questo voglio la parola così potrà
Ma di fronte a
Grazie grazie veramente
Di questa
Di questa giornata
Palermitana non per citare i miei libri dura un secondo ma l'ultimo che ha più messo forse con Giorgio Napolitano delle cose di cui stiamo parlando oggi ha un titolo un po'esplicito siano il PC e l'eredità di Turati
E insomma che fare con con il discorso che allora faccio per fare pubblicità al libro ma acchiappare
Con le questioni di cui discutiamo oggi di cui parliamo oggi il tema è
Enorme e quindi posso porre
Due o tre
Due o tre notazioni
Quando sono andato da Napolitano
A Dini che
Mi accingevo a scrivere
Una sua biografia era già uscita la sua autobiografia
Da dalla terrazza e non c'è stato bisogno di dirgli mi più volevamo colta
Da quel dì ma insomma non c'è stato bisogno di lui che non sarebbe stata quella che adesso si chiama una biografia autorizzata biografia autorizzata un modo cortese di dire una marchetta diciamo si fa
A una proibito di definire una marchetta pene anche ovviamente
Un gran bisogno grafia malevola male di questo non era non era il problema lei mi disse una cosa è di Paolo visse a me piacerebbe voi scrivete inviarmi a trovare io andavo a trovare nei ritagli la sera periodo terribile perché siamo nel due mila undici due mila
Dodici io capitavo al Quirinale alle sei Armero di casa insomma alle sei alle sette e
Del pomeriggio vi si sdraiava sul divano poiché la somma da stanchissimo e va be insomma parte questa è l'unica cosa che vorrei perché insomma non uscissero due vite diciamo due due Napolitano cioè Napolitano
Uomo di partito uomo dalla sinistra e poi il Napolitano uomo de di governo e uomo delle istituzioni che
Toni piacerebbe che uscisse ai carabinieri che è una diciamo insomma detta così è banale ma insomma ha ha un senso perché un salto che c'è
E obiettivamente nella nella sua nella sua vita
Insomma è sempre più da un certo momento io date Ray dalla presidenza dalla Camera diciamo poi guarda il Ministro degli
Interni
E qui
Un salto sicuramente c'è nella sua vita che lo porta se poi l'Europa che lo porta sempre più a essere uomo delle istituzioni da e a ragionare in termini da un uomo delle istituzioni però anche qui vediamo andai a intervistare
Per il il Corriere insomma
Non ancora al Viminale l'andai a intervistare ancora la Camera e e insomma insomma era un titolo insomma è un comunista un ex comunista un postcomunista interiore al al ministero degli Interni insomma
Siccome io sapevo
Così l'antica storia di quando dopo l'attentato a a Togliatti e lui era stato come tantissimi altri niente di eroico ma insomma era stato ben ben manganellato diciamo dal dalla polizia di di Scelba le cose eccetera eccetera ma si ritrovava sulla poltrona che era stata
Di Mario Scelba nella mise in modo insomma
Non nego nulla non è non sono non Roma non lo fece autocritica vogliamo sul suo passato ma come era lui insomma
Molto ridimensionano l'episodio non so quali proprio mentre Rizzo ha pure un paio di manganellate e ci aveva abituati insomma non è che alle proprio in quel periodo
Le manganellate facessero particolare intenzione brevemente però volevo dire
Io credo che
Sì e che ha una storia una ed è una storia repubblicana
Quella di di Giorgio Napoletano di questa
Repubblica italiana
Che venne poi finisce si compie diciamo nella sua esperienza di presidente lo è
Ma lo è dagli inizi
Io devo dire che anche scusi quando scrissi questa biografia la cosa che più mi affascinò tanti resto poi le storie del PC sapevo
Sin troppo bene non sempre all'epoca le avevo vissuta dalla parte di Giorgio
Napolitano ma c'è questa
Queste a Napoli nella quale
Matura
Diciamo la l'adesione prima l'antifascismo poi poi l'adesione questa intanto questo gruppo straordinario che si terrà all'Umberto
O Umberto e e anche sempre un pezzo di dicevo prima a Padova ma insomma per l'Umberto
E poi l'università
In cui c'è
Un'umanità straordinaria ci riprova
A caso ad Adana Capria a
Antonio Girelli da Barendson
A pantaloni diritti potrei andare avanti potrei andare avanti molto a lungo e qui non è che tutti diventano comunisti questi di alcuni Giorgio sì ma insomma poi questi resteranno comunque un un delle persone
Con delle cose comuni legati per tutta la vita e anche con un'idea di Napoli in fin dei conti in fin dei conti comune poi questi passaggi insomma
Si ricordava giustamente essendo noi a Palermo il il servizio militare a Palermo ma quando viene il cui perché volendo diciamo i vecchi della prima dell'opera Giorgio Napolitano
Aveva dunque siamo nel cinquantadue quindi aveva ventisette
Ventisette anni
E a ventisette anni era già stato segretario della FIM
Relazione di casa era di Caserta
Per farsi le ossa come diceva San Filippo che Amendola dovette andare a spiegare al padre di Napolitano che già ridere più José comunista poiché era e funzionario del partito ma poi insomma che insomma così usava dai comunisti giacché non era una una umiliazione per per suo figlio era era un papà e e diarrea pure detto praticamente che nel cinquantatré
Invita ci sarebbero state le elezioni e insomma Amendola questo era che si preparasse perché sarebbe fatto avrebbe fatto il deputato a tutto questo
Stiamo parlando di Luís ma di tanti altri al sole ma qui parliamo di di Luigi gente che aveva ventotto ventinove trenta anni aperto uno diventa vecchio diventa il grande vecchio mamma dire quando quando si sono poste le basi di una di una carriera di una di un cursus honorum ma anche politico e questo qui poi i passaggi
Sono
Sono sono tantissimi
Per finire la parte della traversata sto andando veramente
Ha voluto
Di uccello ma sono per finire
La parte della traversata
Verso dunque io
Sì
Io la pensavo come San Filippo se dovessi dire
Quello che mi sarebbe piaciuto
Che avvenisse nella sinistra italiana insomma e via dicendo
Devo dire
Che secondo me Napolitano
Che vedeva meglio di tutti che il che la direzione era quella che non ce n'era un'altra
Ciò allo sbocco che indicava San Filippo uno Giorgio Napolitano USA l'annuncio non è arrivato ma non sarebbe arrivato mai
Cioè voglio dire per storia per formazione per visione del mondo e
E ma non
Forse lui una cosa che non è stato è un lottatore politico diciamo libera pure fiero di non esserlo gli feci la domanderemo tu sei sicuro che sia poi sta cosa del di essere un lottatore sia un pregio insomma
Quindi aveva un'altra visione ma
Per dieci mila motivi che adesso io non credo che ci abbia che ci abbia mai pensato anche se vediamo che poi tutto viene cancellato adesso gli occhi di Berlinguer sono sulla tessera diciamo del
Del Partito democratico e via dicendo io quando ricordavamo Giovanni Matteoli
Quando Veltroni
Fece il film su Berlinguer e e Napolitano piange per davvero ma non è che era una simulazione cioè insomma solo storie io capisco che a chi non le ha vissute sono difficili da da spiegare che non lo so pare però insomma sono storie vere ciò non toglie e c'è questo legame e e c'è anche guardate che nella storia della sinistra italiana il Partito comunista italiano supera a sinistra una cosa più vasta
Ma Baghdad è una cosa come quella che fu
Tra Napolitano e Berlinguer non si era mai vista diciamo nella storia
Blair nella storia poi c'è il boom dissenso da ambo le parti
Cioè che insomma
Io ricordo l'impressione straordinaria che fece
Non solo alcuni giornalisti
Prendendo spunto dai cremlinologi c'erano i Bottego seguiva
Bene però non sapevamo niente
E
E però insomma quando sull'Unità
E compare commemorando Togliatti l'articolo in cui insomma
Napolitano levato gli atti contro Berlinguer cioè voglio dire Teti per criticare Berlinguer insomma che poi fu la cosa per cui Berlinguer si risentire anche personalmente oltre ogni dire però fu una cosa
Che però
Allo sbocco
Che diceva San Filippo non può non portò secondo me non casualmente non porto insomma un punto perché è una storia del duello
Napolitano avrebbe voluto che si compisse prima che si compisse prima e per altre vie
Purtroppo gli anch'
Un ritardo accumulato nel tempo
Ma altro che ritardo insomma e e e poi un irrompere degli devi lineamenti tale il che
Io infatti lo ricordo anche la vista dalla svolta di Occhetto insomma
Il nodo
Però
Però la storia la storia è andata così e volevo dire solo due parole
E finisco subito
Sul Quirinale sulla Politano al Quirinale
Parlava prima del Presidente del
Dei primati di Giorgio Napolitano io credo che il primato della rielezione
Proprio non lo volesse
No pare un primato a cui avrebbe rinunciato ma lo penso per davvero
Molti dicevano tutti quelli che sanno sanno ne sanno sempre una più di di Bertoldo il giorno ma Luís realtà no secondo me proprio il primato per la rielezione
No proprio non lo non lo aveva non lo voleva non lo volevano conseguire anche perché quella rielezione in quei modi per lavori dall'interventismo abolita la viene criticato
Est fu criticato tempi tutti ricordiamo la Monti sulla delimitazione
Su Berlusconi e undici eccetera eccetera tutte degli ma poco prima Napolitano era stato diciamo così attaccato dall'estero
Era stato virulente mente attaccato da sinistra
Per mancato
Per avere concesso diciamo perché andasse quando lo scontro Berlusconi Fini e c'era la mozione di sfiducia lei cosa eccetera per aveva allungato i tempi in modo dibattito in aula del voto per consentire che prima fosse varata comunque finanziari
Io mi ricordo mi ricordo Eugenio Scalfari voglio dire non è che non è che può attaccato da Lotta Comunista insomma
Duramente attaccato per questo quindi a parte che poi la seconda questione
Lì da destra e io credo che lì la cosa più bella la scrisse un editoriale del uno del New York Times che ha parlato di una della di una barocca cultura istituzionale con cui Napolitano aveva gestito la cosa in quel barocco c'era un elemento di ammirazione non c'era un elemento di di svilimento
Sull'interventismo Boy
Tra l'altro anche questa è una storia cioè con l'eccezione di
Enrico De Nicola che peraltro non
Il primo comma presidente
Della Repubblica io vorrei sapere
Chi è stato un presidio quale presidente di quale Presidente si possa dire che è stato
Notaio diciamo per così
Scalfaro Pertini ma segnerà una notizia anche le ore anta e leone considerevole era quello che più che che più che ma Gronchi ma voglio dire onestamente e in Audi quindi è una cosa che non esiste qui già banalmente alla teoria dell'organico
E quanto un più che quanto più il
Il la politica intesa come le maggioranze i partiti di governo né sono forti ci sono e via dicendo più
Capo dello Stato
Quanto più invece
è il disastro dei disastri e intanto in più al Capo dello Stato cioè una cosa molto banale voglio dire però è è così è nell'ambito e nell'ambito della costituzione quindi la rielezione
Adesso tutti i modi in cui è avvenuta non
Insomma
Non la rielezione ma come ci si è arrivati voglio dire i voti parlamentari e via dicendo meglio stendere vincente insomma tutto va meglio stendere un velo di silenzio
Va bene vanno tutti ivi compresi
Quelli che dicevano Boy hanno detto che era un golpista vanno tutti col cappello in mano diciamo a chiedergli
Di di arrestare e di essere e di essere di farsi e di farsi rieleggere io mi ricordo
Io di quel discorso alla camera ma guardate
E è una cosa che andrebbe fatta vedere nelle scuole se si facesse educazione civica diciamo perché non si era mai visto cioè più viene diceva di tutti i colori più quelli che si scavi crollavano abbatterli le mani hanno non sono di tasse allora pure quelli doc è un discorso ed è tragica non il discorso la situazione è Agcom minimamente le tragedie Tulcea ed incerto le tragedie ha vissuto dall'interno hanno sempre un che dico come non no
Così io credo però e qui concludo veramente chiedo scusa
Che alla fine però tutto questo si chiude
Con
Grande
Enorme disponibilità personale a servire il Paese in questo senso
Una storia una storia repubblicana si chiude però con una sconfitta adesso se vogliono se dobbiamo proprio sintetizzare perché sobrio ricordo e non è questione di discorsi e ricordo il discorso di investitura del due mila sei di Giorgio Napolitano
Coro sulle riforme diciamo sulla possibilità delle riforme quindi anche con la fiducia
E lungo
La sua presidenza potesse crescere lui potesse favorire insomma un processo quel processo di riforme e via dicendo e
Si chiude
Nel non solo senza le riforme male caos
Ma nel caos politico più totale quindi
Lo sto attribuendo la responsabilità Napolitano dico che da questo da questo punto di vista
Cioè
Cioè le forze della
Dissoluzione diciamo rispetto a quelle del del del
Alla logica delle delle riforme ebbe prevale la logica prevale la logica della risoluzione ed è un po'la situazione per nulla
Parata nella quale al di là di maggioranze e minoranze nella quale nella quale nella quale ci ritroviamo oggi chiedo scusa per la lunghezza grazie
Ma gli ultimi interventi
Do la parola al senatore Pietro Grasso presidente Grasso che non ha bisogno di presentazioni per davvero perché sappiamo tutto quello scatto ai media ci ricorda però che è stato l'estensore della sentenza del maxiprocesso quella sentenza così
No va be'è stato procurato alla Repubblica nazionale ricco e del presidente del Senato però quella sentenza è stata un capolavoro di equilibrio e di efficacia
Basti pensare che la sentenza che ha condannato
No centinaia di anni di carcere lotta alla mafia in quel processo assolto Luciano Liggio perché in quel processo
Lui non avevano compreso infatti Felice attribuito che non vuol dire che non era mafioso simile a quella sentenza seria fatta in punto di diritto e di Fausto scusate non il mio giudizio non vale nulla però io lo voglio dare lo stress grazie
Grazie della presentazione del ricordo di questo momento particolare
C'erano tante all'inizio di quel maxi processo c'erano tanti dubbi tante perplessità
Avente era veramente un'opera immane un diciamo qualcosa Civati se chiamato maxiprocesso pro perché non si era mai fatto un processo a quattrocentosettantacinque imputati quindi questo è stato e mi piace appunto
Proprio Leonardo Sciascia che era un attento osservatore della legalità e di come il aveva iniziato criticamente può Ea ha visto qualche è venuta a partecipare a qualche udienza
E poi alla fine con la sentenza e questa assunzione di Luciano Liggio appunto
Ha ritenuto che il processo effettivamente avesse valutato fino in fondo le prove è stato un processo giusto anche se concluso con diciannove ergastoli due mila seicentosessantacinque anni di carcere undici miliardi e mezzo di lire di multa ma anche centoquattordici assolti perché la prova non c'era dove non c'è la prova
La democrazia impone che si assolva ecco questo grazie per questo
Ricordo
Rimane una svolta della mia vita quindi perché da quel momento la mia vita è cambiata dal punto di vista professionale familiare quando e tutto quanto quindi
E con grande piacere con un profondo il sentimento del riconoscimento che oggi intervengo ma questo convegno mi ricordo di Giorgio Napolitano ringrazio Tinian
Pensato come un che potesse contribuire a tratteggiare la sua figura
Sono ancora vive le immagini delle lunghe file di migliaia di cittadini ai cittadini che hanno affollato la sala Nassiriya del Senato
Pedofilia un ultimo saluto così come la stima e il rispetto che esistono Stati giustamente tributati da tutto il mondo son venuti anche da altri Paesi
A appunto al ai suoi la sua cerimonia laica alle sue esequie di Stato quella che si è tenuta la Camera dei deputati alla quale ho avuto l'onore di prendere parte
Con commozione ed è stata intensa veramente partecipata
I bellissimi interventi che si sono susseguiti in quella sede hanno ripercorso la vicenda di una sicura
Che ha segnato in maniera indelebile la storia non sono politica nel nostro Paese ma anche quella dell'uomo nella sua dimensione anche più personale
Sono certo di non essere stato l'unico a commuovermi per le dolci parole con le quali Sofia mai ha raccontato suo nonno
Però le che hanno restituito un racconto più intimo familiare che forse molti non si aspettavano ecco
Sentito partecipato e composto saluto al Presidente mia offrendo lo spunto per una prima riflessione
Anche in tempi ingenerosi come questi a discapito di un'esistenza di impegno politico lungo
Duro totalizzante
Il Paese ha capito alla fine il valore più profondo del suo impegno per l'Italia e l'Europa l'Europa e dunque e oggi utile riflettere sul suo straordinario e irripetibile contributo al divenire politico e sociale del nostro Paese
E anche di soffermarci su quali frutti possiamo ancora cogliere da una vita intellettuale di grandissimo spesso Giorgio Napolitano è stato senza dubbio un peso massimo della politica mondiale protagonista assoluto di alcuni dei momenti più importanti della storia d'Italia e dell'Occidente è stato innanzitutto è stato ricordato benissimo e in tutti in tutti i suoi aspetti particolari un esponente del partito comunista
Poi deputato varie volte membro di governo ha presieduto la Camera dei deputati come Presidente della Repubblica è stato già ampiamente ricordato ha accettato l'onere di un secondo mandato una decisione sofferto che corrispondeva al senso di responsabilità con cui si fece carico di offrire all'Italia e al mondo
Un sicuro riferimento in una fase di grandi turbolenze di eccezionali difficoltà della politica dei partiti ricorda ancora oggi è stato il a
Detto
Il suo secondo discorso di insediamento quelle durissime parole con le quali il richiamo alle proprie responsabilità i partiti politici e i parlamentari che risposero
Con paradossali e sentiti applausi ogni cosa che diceva contro di loro come è già stato ricordato io c'ero e ricordo che impressione mi fece quel quel momento veramente irripetibile e in più il dire riceva i più gli applausi riempivano la Camera devo dire che come se il quale si parlasse di qualche altro che non era presente tutti gli approdi lo ma insomma lui ne sono certo
Non è forse tu Pinto base per accompagnare con fermezza e sapienza anche quell'ulteriore Periodo in un momento in cui il Paese era fragile smarrito
Le amarezze che pure visse successivamente
Per attacchi che io definisco strumentali e miopi
Infine si sono risolta nel momento in cui il suo impegno è stato accolto quasi all'Unione all'unanimità per quello che è veramente stato e cioè per quello che mi riguarda perché sono stato coinvolta anch'io quando ero procuratore nazionale antimafia
Questi questi attacchi nei suoi confronti in realtà si è trattato soltanto da parte sua a un accenno istituzionale alle mie in funzione di coordinamento come Procuratore nazionale antimafia e niente di più e Giorgio Napolitano
è stato un esempio direi raro e duraturo contributo
Alla nostra comunità alimentato da una straordinaria passione politica questo vi si deve riconoscere si vedeva proprio che era animato da questa passione da ideali tenaci da una non comune a profondità di pensiero
In tutti i suoi numerosi e prestigiosi incarichi
è sempre stato lucido nel comprendere in profondità
Tutte le esigenze del nostro Paese dapprima come meridionalista poi tutto per tutto il resto tanto quindi nella sua dimensione in terra quanto in quella internazionale europea mondiale
Voglio finire a tutti voi alcuni ricordi personali a partire nei tempi nei quali io ero magistrato
Nelle numerose occasioni in cui ci incontrammo fu sempre interessato soprattutto ad essere aggiornato sui risultati che stavamo conseguendo nella lotta alla mafia nel contrasto alle organizzazioni criminali
Ci teneva a trasmettere a meno ai miei colleghi l'apprezzamento per il nostro impegno
Quotidiano spesso oggetto allora di spedire pur sterili polemiche delegittima azioni non dimentichiamolo
Siamo stati più volte definiti come assolutamente fuori di testa persone assolutamente inadatte al ruolo già come essere magistrato era qualcosa che e veniva definita come essere fuori dal mondo insomma
Una serie di psicopatici che si occupavano Giglio occupare di altro era questo il periodo io ero e non vorrei che ritornasse quel per era preparato attento curioso e lo fu sempre col tatto il senso istituzionale
La curva che gli erano propri Napolitano da intellettuale un uomo del sud comprendeva perfettamente che quella lotta non si poteva combattere solo ed esclusivamente attraverso il lavoro degli investigatori quello che facevamo noi
E io ricordo il tre gennaio del due mila dieci un ordigno rudimentale però ad elevato potenziale venne collocato e fatto esplodere davanti la sede della procura generale di Reggio Calabria
Me ne ero con lui da Procuratore nazionale antimafia quando il successivo ventuno gennaio si precipitò in quella città
Per esprimere solidarietà e sostegno ai magistrati delle Procure del distretto che furono le sue parole si stanno battendo con straordinaria intelligenza tenace professionalità per assestare colpi sempre più duri alla criminalità organizzata
E ricordo che l'atmosfera si era resa ancora più incandescente
Alla notizia che poco prima del suo passaggio a pochi passi dalla Rio porto era stata scoperta un'auto carica di armi con due ordigni esplosivi e una tanica di espositivi di benzina con tanto di innesco
Un vero arsenale
Quasi un bel messaggio alla sua visita
Ma egli impavido nel corso del quel intervento aggiungeva oggi davvero possiamo dire che stiamo vivendo una pagina nuova nella storia della Calabria
E bisogna saperlo bisogna sapere quanto ciò sia importante quanto e come si tratti davvero di una svolta che promette molto bene
Per il vostro futuro per il futuro di questa Regione
Sono sempre sue parole naturalmente nessuno può dubitare del fatto e questo è un suo punto principale che l'attività di repressione indispensabile per il contrasto alle organizzazioni mafiose
Non può che essere non può essere da sola sufficiente se non c'è anche nella stessa direzione l'etica dei comportamenti individuali e l'azione coerente delle altre componenti della società a cominciare dalla politica
Che non solo non vede indebolire gli strumenti di contrasto alla mafia a cominciare dalle intercettazioni
Quanto è attuale questo discorso del due mila dieci pensate
Ma dovrebbe adottare leggi e pratiche amministrative che non alimentino anzi interrompa interromperlo del rompano quel circuito clientelare per cui il cittadino non ha mai diritto
Ma deve sempre chiedere favori
E in questo circuito infatti che inserisce non solo la mediazione della politica quella cattiva diceva lui ma anche quella della mafia
E ricordo che concluso il suo intervento citando una frase sempre attuale provincia da da John esigere al Kennedy il giorno del suo insediamento non chiederti che cosa il tuo Paese può fare per te ma che cosa tu pur fare per il tuo paese io non ricordo veramente bellissimo di questo di quel momento era convinto che il più importante antico dopo alla mafia e rimane la lotta alle diseguaglianze
La promozione dei diritti civili e sociali
La diga rappresentata dei principi costituzionali e democratici del resto aveva anche in un amico fraterno come Emanuele Macaluso
Più volte citato un profondo conoscitore delle ragioni profonde della pervasività dell'infiltrazione dell'inquinamento dalla nostra società da parte di Cosa Nostra
E proveniva inoltre e aveva contribuito a rafforzare una cultura politica che mai ebbe cedimenti ideologici o deprecabili aderenze col mondo della criminalità organizzata
E è stato è stato già ricordato il legame profondo che c'era tra Macaluso e Napolitano io
Quando ormai avevo iniziato la mia esperienza politica beh ricevevo spesso da Emanuele ma come lo chiamavamo uno un punto di il punto di vista lei anni
Ragionavamo su quelle che potevano essere le interpretazioni da dare significati più profondi da dare alle volte alle dichiarazioni e alle azioni del nostro amato Presidente
Ricordo poi con piacere le le le sue presenze di quelle di Giorgio Napolitano alle cerimonie delle partenze delle navi della legalità a Civitavecchia
E in particolare nel ricordo una il momento in cui ricorda ancora il ventidue maggio due mila quattordici sempre era il giorno prima della compito della strage di Falcone
Di stragi di Capaci
Al porto di Civitavecchia alcuni rappresentanti della Consulta degli Studenti di Bergamo
Il governo con un cappellino quelli quelli che davano proprio per quella scelgo di Cherie mobile quella proprio per la averle Navi della Legalità
Tre gli subito indosso e poi ricordo le manifestazioni di gioia dei ragazzi quando si dimostrò subito disponibili a farsi con loro un Sensi
Che lui definì ha e questo è un autoscatto vero no questo era allora ancora era questa è la la dizione che più poteva essere io ero lì accanto che sei vivo questa scena e mi è rimasta impressa mi piace ricordarlo per questa sua umanità questa sua disponibilità questa sua
Così
Empatia verso i giovani e verso quello che potevano rappresentare verso il futuro
Napolitano anche soprattutto per le particolari condizioni in cui esercitò il suo mandato presidenziale ebbe certamente uno stile deciso questo sì
E fermo nei suoi intendimenti ma anche la capacità di cogliere tutte le prospettive di ogni problema tutte le sfumature
Come sapete
Una volta abbandonata la toga e abbracciata l'esperienza da parlamentare sono diventato presidente del senato un'elezione devo dire inaspettata ricorda ancora quando la mattina mi telefono Bersani che allora era destava diciamo dividere che doveva formare ancora il governo
E mi telefonò e mi disse quand'è che sei candidato alle elezioni presente del Senato io stavo dico una sedia subito perché non m'aspettavo ero venivo assolutamente dall'attività di magistrato e dicevo sempre che mi ero spostato in politica non mi ero Nesciens in campo è salito perché i miei valori di di cerca la verità e di giustizia
Circa li avrei vi avrei certamente continuati a mantenere spostandomi dalla magistratura la politica
Ben convinto che per me il magistrato che va in politica non deve tornare a fare il magistrato di fatti io mi sono subito dimesso mi son messo in pensione
Per perché ritenevo così così come pretesi come condizione di non candidarmi in Sicilia dove lui aveva esercitato buona parte della mia funzione di magistrato e così mi accontentarono ecco
Però e ecco io ricordo con grande orgoglio che erano appena nominato proprio da pochi giorni
Che Giorgio Napolitano mi telefonava mi disse guardarmi deve andare a rappresentare dico dove pare che scherzi io sono appena nomina
Non sapevo proprio nemmeno le prediche tutte quelle cerimonie viale pre presenti passa in rassegna tutti schierati presentarsi alla bandiera fermarsi murate ricovero io e l'utilizzatore Anna ci deve andare a chi guarda e io non ci posso andare tu mi devi rappresentare in tutto e per tutto dico ha ben cercherò di fare del mio meglio e mese a studiare tutte le le procedure da fare per perché è la prima volta che applica bene che cosa
E mi ricordo che andai a Napoli
Lui era dispiaciuto di non poter andare nella sua Napoli e il novantesimo anniversario della della Renato Ica militare
Nel due mila tredici
E quindi mi disse no ci deve ci dei Byrds dobbiamo essere presenti e così fu quello fu il mio battesimo nelle cerimonie diciamo ufficiali l'argomento e vissuti vissuta con molta emozione grande paura di fare errori particolari sbagliare cosa di questo genere
Bene quando nelle tre settimane successivi alle sue dimissioni ebbi l'onore e l'onere di essere suo supplente
Perché ho avuto anche questa diciamo diciamo questa cosa particolare nella mia cavie per per quattordici giorni
Nel passaggio tra Giorgio Napolitano al presidente Mattarella sono stato come presidente del Senato
Presidente La Repubblica supplente devo dire che l'ho fatto come se fossi del se come se dovessi stare come se quel periodo seppur temporaneo dovesse essere veramente a tutti gli affetti ho firmato di cittadinanza di decreti di cittadinanza diceva lei a quelli che l'acquisto Ivano ho firmato decreti legge qualcuno lo ha anche rifiutato
Mettendo bene in contrasto col Governo dell'epoca perché io dicevo che per me era incostituzionale già rifiutavo le firme di decreti legge che non ritenevo che potessero passare quindi ecco quelle due settimane ho avuto l'appoggio veramente enorme di tutti i membri del suo staff e su furono veramente disponibili supportarmi nel consigliarli
Nel pensare al presidente non possono ringraziare anche loro ringraziare anch'io voi anche quelli che sono presenti e che siete stati preziosi veramente come staff per lui per il suo Paese
Anche negli ultimi anni quando a Palazzo Giustiniani i nostri uffici per cui da ex presidente della repubblica io da ex presidente del Senato merinos uffici erano vicine lo stesso corridoio tanto che giornalmente ci incontravamo
Quindi
Spesse volte io lo lo andavo a trovare
Nonostante la sua salute iniziasse un po'a vacillare
Ma non sono mancate mai le occasioni per un sempre affettuoso e cordiale scambio di opinioni a Danubio avevo sempre l'interpretazione di fatti politici che per me alle volte diventavano incomprensibili soprattutto per una caratteristica che certamente la politica non ha la coerenza ecco questo mi mi sempre mi ha dato un in particolare disagio questi mesi che sono trascorsi dalla sua scomparsa non fanno che confermare Giorgio Napolitano
è stato un gentiluomo un talento non comune
Un esempio di impegno di dedizione
E più di tutti un uomo dello Stato
Grazie presidente
Grazie presidente allora è solo la parola a Giovanni Matteoli per le conclusioni
Dopodiché vedremo la mostra che nella quale civili c'ha invitato il presidente della Fondazione Marina tale è stato il collaboratore più stretto di Napolitano degli anni al Quirinale
è stato collaboratore di numerose riviste ha curato la pubblicazione di pubblicazioni per la Rubbettino sulla vita di Amendola e diventerà di due libri molto interessanti
è soprattutto il collaboratore più stretto di Napolitano sia degli anni il Quirinale che poi negli anni del Senato fino alla fine gli do la parola molto volentieri per le conclusioni
Grazie
Ma è più più che conclusioni saranno alcune mie riflessioni dato che
Ho trovato di estremo interesse molto veri e sentiti tutti gli interventi di questa bella iniziativa per cui io ringrazio chi c'ha lavorato che l'ha organizzato oltre che tutti i presenti
Per essere vere
Sì
Con mi perdonerete qualche schematismo
Io credo che Giorgio Napolitano sia stato
Una europeista
Un riformista un uomo politico e un uomo di Stato
E lo è stato in un lungo percorso
Che lo ha portato fuori dal recinto del secolo breve con rielaborazioni revisioni innovazioni oltre i vecchi confini e che gli ha fatto guardare al al futuro
L'europeismo
Africano si muove nel solco di quell'orientamento che per primo venne come dire piantato all'interno del Partito comunista da Giorgio Amendola ma il suo è un approdo più avanzato che va ben al di là
E di
Rapidamente in pochi anni giunge a ritenere che l'europeismo sia una dimensione imprescindibile per il nostro Paese e per la nostra
La la la nostra democrazia
Perché e la barriera contro i nazionalismi che hanno creato tensioni e guerre
Perché è il terreno su cui si posso sviluppare un una crescita economica essenziale per scongiurare il declino dell'Italia e dell'Europa
Perché è la base di un nuovo terreno di partecipazione popolare e di democrazia
La sua sia chiaro non è solo un sogno una visione realistica
Perché fatta con un approccio riformista
Che non ignora i limiti le lacune e le difficoltà di questo processo
E il suo lavoro anche negli anni del Quirinale è stato sempre un lavoro di grande finezza politica e diplomati
Nel discorso a Strasburgo del due mila quattordici l'ultimo discorso di grande respiro dove affronta i temi europei egli auspica un nuovo corso delle politiche dell'Unione Europea
E si e nello stress si pronuncia però nettamente contro le posizioni anti europei
Un storico lo ha chiamato
Un europeismo critico
Perché gli chiede di rompere il circolo vizioso determinatosi tra autorità tra scusate austerità e sviluppo
E nello stesso tempo pone una grande attenzione perché si cerchino effettive condizioni di sostenibilità del debito e apertura sui modi e i tempi
Del di una ulteriori riequilibrio finanziario non mi paiono proprio le posizioni di chi voleva una politica di tali di e di come dire dura in posizione
Ma quello che lui fece poi io vero ricordo tramite una brevissima citazione di Ciampoli un Kirk che ha fatto in un'intervista al Sole ventiquattro Ore
Del marzo scorso
Con Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella o spesso negoziato
Non dico in segreto ma senza troppa pubblicità
Quando avevo dei problemi con i primi ministri italiani o meglio quando i primi ministri italiani avevano dei problemi con il presidente della Commissione europea
Io amavo quei mesi cambi con Giorgio Napolitano
E questo
A mio parere chiarisce
Come i compiti del presidente non sono determinati una volta per tutte ma seguono i determinare i i lo sviluppo e le nuove posizioni per esempio quello di nuovo che si muove in Europa i nuovi processi di come determinazione o di spostamento dei centri di potere e questo il Presidente non può sottrarsi
Non può sottrarsi così come il presidente Napolitano concesso tra
Secondo punto
Dicevo è stato un riformista
Napolitano di Amendola diceva che è stata passione politica al allo stato puro
Questo vale anche per Giorgio Napolitano quante volte l'ho visto come dire accalorarsi allo spasimo in in discussione in confronti su problemi
Ma lui riusciva attenere questa passione politica sotto una stretta sorveglianza un poco per naturale
Come possiamo dire moderazione lo spirito un po'anglosassone
Ma anche per un convinto approccio riformista lontano da esasperazioni estremizzazioni e lontano da ideologismi
Fu un Napolitano nel mille novecentottantuno in un articolo su critica marxista a dare un giudizio molto dubbioso per non dire quasi liquidatorio su una disputa inestricabile su quella che fosse lì nei l'identità comunista una sorta di postati Zazie ore
Dello delle del
Come venti della visione politica del Partito Comunista Italiano
Il riformismo era per lui programmi realistici e proposte equilibrati con un obiettivo che era quello di valorizzare il carattere di governo
Delle forze politiche la propria prima ma poi anche le altre
Come Luigi fece nel due mila sei quando era divenuto capo dello Stato stato eletto capo dello Stato
Io mi ricordai di allora che nell'estate del mille novecentonovanta ottantotto
Cinque mi incrociai con Giorgio Napolitano ad agosto in una botte con scure quasi ridotta c'era un piccolo presidio che veniva sempre mantenuto
Ci mettemmo a parlare delle vacanze o così via e poi mi si abbandonò a qualche confidenza che non era davvero usuale e mi disse ma assai io ormai ho fatto tante esperienze nel partito però
Come è bello se danno e si facesse come in America
Che alla fine di una carriera politica uno viene nominato ambasciatore
E questo significa che lui in quel ruolo
Di ambasciatore non è più un uomo di parte ma rappresenta il proprio Paese
Questa visione mi balzò subito in mente quando
Nel due mila sei venne eletto presidente e pensai come dire che quel sogno si realizzava su una scala diversa da quella che lui aveva pensato e anche ovviamente con un impegno è un problema diverso
Beh lui in questo ruolo e in quest'approccio riformista trasferiva anche un senso alto della politica perché lui era un uomo politico senza facili illusioni ottimistiche
Ma era come dire la sua era una visione legata alla nobiltà della politica e cito qui quella frase quella quel brano brano famoso di Thomas Mann del mille novecentoquarantasette
Che la sulla nobiltà della Poli
Se non si è portatori di una visione storica e di strumenti di analisi culturale e di un serio e coerente patrimonio di valori e di identità su cui fondare programmi di governo
La politica si fa asfittica e di corto respiro ed esposta alle degenerazioni anche in senso morale del potere quotidiano
No i commenti sono inutili
La politica mette così a rischio la sua componente ideale e spirituale la parte etica né umana della sua natura di cui peraltro essa non porta non potrà mai spogliarsi Delta
E su questa base dei combattenti decisamente contro il virus dell'antipolitica che egli giudica così nel suo discorso ai Lincei del due mila quattordici una patologia eversiva
Perché
Aggredisce quello che è lo strumento di partecipazione
Può essere
Gestito bene può essere gestito male dei cittadini
A la foro alla
Vita istituzionale e alla
Decisione all'al campo diciamo così delle delle decisioni che vengono prese per il per il Paese per la replica
Questo del resto lo aveva già detto anche prima
Rispetto al due mila quattordici nel due mila undici in un intervento al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini dove lui voleva parlare a una certa parte del mondo politico ovviamente per dirgli c'è bisogno anche del vostro impegno un impegno di rinnovamento mi risparmio la citazione
E ancora prima nel due mila sei how a inizio del primo mandato nel discorso in Parlamento in cui chiede una matura democrazia dell'alternanza
Ma io vorrei ricordare invece un bell'intervento creditrice a Genova sempre nel due mila sei alla chiusura di una mostra sulla rinascita del Parlamento dalla Liberazione alla Costituente
Mosca
Perché lui aveva contribuito a preparare e linee che in questo intervento egli affronta il problema delle riforme istituzionali
Dopo dormire dopo il referendum ricordo che c'era stato un referendum che aveva approvato
Una che scusate che aveva cassato le riforme istituzionali del centrodestra dopo il referendum
Egli diceva che bisogna verificare la possibilità di nuove proposte di riforma capaci di raccogliere il necessario un largo consenso in Parlamento
E in metteva alcuni paletti
Primo è un impossibile una ripetizione dell'esperienza dell'Assemblea costituente perché troppo legato a un momento particolare quella della dissoluzione a metà dello stato a del Regno d'Italia
Secondo
Indicava la necessità di un risoluto ancoraggio ai lineamenti fondamentali della Costituzione del mille novecentoquarantotto che riteneva ancora validi e attuati
Terzo diceva che però non si può affrontare i il tema delle riforme con un chiuso conservatorismo
Ma invece fa affrontato con uno spirito riformatore l'attaccamento ai valori certo ma anche a esigenze di garanzia degli equilibri costituzionali e che questi possono tra loro venne venne combinarsi
Per riforme condivise gli si adoperò
Con ogni moral suasion possibile
Con polemiche aperte
E anche a sempre
Discorso al Parlamento che è stato ricordato qui da da Grasso è evidente del punto di tensione di asprezza cui si era arrivati
Ma perché lo feci
Egli temeva una lenta dissoluzione di ogni convergenza diciamo che passata la festa della sua rielezione fosse gabbato lo santo e non si procedesse oltre
E qui vorrei farli parlare Pasquale Cascella un nostro compagno portavoce capo dell'ufficio stampa il Quirinale e gli dice
Presto essere rieletti non rappresento per lui un ONU
Fu il risultato purtroppo di un gioco al massacro
Ed è dice vide un'intollerabile fallimento un default generale della politica che non riusciva a eleggere un nuovo presidente
E aggiunge qua ma qual era il grande sogno di Napolitano
Il grande sogno di Napolitano era una riforma delle istituzioni che finalmente ammodernarsi il Paese
Aveva in mente ormai possiamo dirlo una forma di cancellierato alla tedesca sorretto da una legge elettorale maggioritaria con una quota proporzionale
E ciò Massimo cruccio è stato avere una transizione istituzionale non compiuta e lasciare il terreno irto di nuovi e come dire
Assai ardui ostacoli
In questi versanti nei versanti turbinoso e della politica
E della situazione i dei del confronto sulle materie istituzionali nel nostro Paese e di io credo si rivelò nonostante tutto un grande uomo di Stato
Non dobbiamo dimenticare che cosa fu la crisi del due mila undici
Il Paese a rischio di default
Un governo che aveva problemi seri di credibilità che in Europa
Che non venivano certo superati dicendo non potete ridacchiare alle spalle del presidente italiano
Perché questo poteva impedire dato materiale ma non rimuovere la diffidenza nei confronti delle delle nostre del di quello che stava facendo
Il governo della rete
Oppure di dell'intarsio del due mila tredici
Dove c'era un sistema bloccato senza governo senza presidente e non si riusciva ad andare avanti se non con una quello che il presidente dovette accettare una rielezione con l'impegno alle riforme perché perché io che io litri credo credo che vada detto una cosa credo che la cosa sia sia presente bar valga per noi ma per i successori ai predecessori il Presidente della Repubblica purtroppo non può lavarsi le mani
Del problema che arriva sulla sua scrivania
A un certo momento deve trovare il modo per affrontare la matassa
E c'è qui ci vuole uno sforzo di incentiva un'opera di mediazione cioè io mi ricordo
La rete la commissione sulle riforme istituzionali i due comitati di saggi sui temi economici per cercare di smussare le asperità tra i partiti per cercare di fare favorire punti di mediazione e di intesa perché perché qual era l'incipit l'inceppo era la crisi della politica e la crisi dei partiti
Il peso degli interessi di parte e personali la tela di Penelope di intesi cento volte tessute di giorno e cento volte invece si
Sì ma gli Hate
Durante la notte mi spiace che non c'è Anna Finocchiaro che da presidente delle Commissioni della della commissione
Istituzionale che costituzionale del Senato della Repubblica potrebbe raccontare bene che cosa accadde che cosa accadde in in in quegli anni in che cosa accadde in quegli anni
Certo noi possiamo anche porci una domanda che non vuole essere offensiva e a cui non darò certo una una risposta fittizia ma quello di Giorgio Napolitano fu nobile riformismo dall'alto
Sul una una nobile visione per riformare cambiare questo Paese
Una uscì con un forte un come dire una forzatura
Rispetto agli assetti istituzionali
E alla situazione politica
Ma
Io credo che non non sia giusta questa lettura perché ho presente o presente tutte le volte in cui Giorgio Napolitano è intervenuto problemi di difesa del ruolo del Parlamento
Sui sui maxiemendamenti pie tu lo sai sui maxiemendamenti da un lato oppure sui decreti e sulla composizione dei decreti
E più lui voleva che il Parlamento legiferasse
Il governo governasse e il popolo decidesse
Ma senza creare un sistema in cui come dire
Ognuno puntasse più a impedire
L'hai funzioni dell'altro che a cercare di attuare con i le le né nelle forme necessarie dico di intese di compromessi in ruolo il ruolo il ruolo complessivo
Perché i perché lui pensa che per pensava che questo blocco delle riforme il permanere della crisi della politica il dissesto dei partiti al lungo andare rischiasse Rudi logorare la democrazia italiana
E quindi mostra già che lui non era su un uomo politico e arrivo alla fine ma un uomo un uomo di Stato
Credo che qui si possa ricordare
Una cosa molto bella che hanno scritto i diplomatici che non erano ovviamente
Non no nostri uomini ma ambasciatori consiglieri d'ambasciata e così via
In occasione della sua scomparsa
E gli dice
Ha un o un con una lettera che ricorda il tipo di collaborazione che c'è stato tra loro funzionari del ministero degli esteri legati al ministero degli Esteri altri dignitari della Repubblica e il tipo di collaborazione che avevano col Presidente il suo nome apriva tutte le porte da Washington a Gerusalemme
Egli divenne un custode dell'interesse nazionale al di sopra delle parti
Lo con l'occhio lo chiamavano Obama e la Merkel Sarkozy e il re di Spagna
E infine loro ricordavano come la celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia nel due mila undici vide una presenza enorme di rappresentanti degli altri Paesi
E come dire il il segno di un riconoscimento al cammino e nonostante le difficoltà di quel di quell'anno
Difficile al ruolo che l'Italia continuava continuava ad aprire
La conferma finale è stata la partecipazione ai funerali di Stato lo ha ricordato per un grasso io ne voglio ricordare anche una che riguarda invece una partecipazione particolare quella di papà di Papa Bergoglio
Il presidente aveva avuto un forte rapporto con Ratzinger per comunque ma una una comune vicinanza alla grande cultura tedesca a passione per la musica classica e così via quant'quando vide la quando incontrò la prima volta Bergoglio
Ci disse tornando pochissime parole ma che a me rimasero impresse
Mi disse molto diverso
Da Ratzinger questo è un pastore
E
In cui con queste parole tratteggia va bene
La la la novità di papà di di Papa Francesco poi aggiunse anche una battuta poi delle sue forse il Giulio Giulio se la ricorda che dice ma e poi e poi lui davvero viene da un'altra da da un luogo lontano lui non non
Non sa niente
Un quasi niente dell'Europa e dell'Italia e niente ho dovuto spiegare un sacco di cose
Ed è
E anche questo era il tipo di di atteggiamento educativo formativo che il presidente ha avuto in tutta in tutta la vita
So quante volte e venivano eletti giovani deputati e lui li li faceva venire a Palazzo perché voleva voleva conoscere i nuovi rappresentanti del popolo
Era era era curioso era ed era curioso dei giovani di diciannove venti ventun'anni
Ecco Bergoglio pre però Hunt con Bergoglio poi gli ha stretto un rapporto autentico e forte io credo che Letta testimonianza di questo è il la visita che ha fatto a sorpresa il Papa alla camera ardente in Senato e le parole che ha scritto
Sul registro delle delle condoglianze con cui mi pare io posso posso finire questo mio intervento ecco non ricordo è un gesto di gratitudine
Ha un grande uomo servitore della patria e questo è
Giorgio Napolitano uomo di Stato grazie