Basta morte per pena in Italia! La Camera Penale di Roma aderisce alla mobilitazione indetta dalla Conferenza Nazionale dei Garanti Territoriali per la giornata del 18 aprile. Un momento corale di riflessione sul dramma delle morti in carcere

Buongiorno siamo dinanzi al carcere di Regina Coeli a Carrara per di Roma con i suoi soci
Siamo in toga desideriamo Dabo capi manifestare contro questa è morto in carcere conto questa susseguirsi di morti ormai è diventato quasi da prestabile anche oggi abbiamo saputo un altro detenuto siete suicidato in un carcere
Ovviamente non tua appello va la politica innanzitutto va alla politica per quanto riguarda
Le misure necessarie al cui la politica ormai non può sottrarsi e mi riferisco all'indulto e mi riferisco alla ministra io non mi riferisco anche alla necessaria approvazione rapida della proposta giacchetti per almeno
Attenuare la detenzione di Monti che potrebbero in applicazione di quanto prevede questa proposta di legge che tutti noi conosciamo
Riuscire a lasciare presto il carcere
In realtà questa proposta non parifica la pena
La pena lavando i giudici
E nella fase dell'esecuzione della pena bisogna tentare di recuperare il detenuto e si recupera il detenuto solo se il detenuto all'interno delle carceri
Trova uno percorso di recupero trova assistenti sociali trova Psicologi trova anche un magistrato di sorveglianza in grado è volenteroso ad ascoltarlo perché senza l'ascolto del magistrato di sorveglianza a volte il percorso di recupero diventa un percorso vacuo
E molto spesso questi suicidi che purtroppo
Avvengono tra ragazzi molto giovani molto gioca sono suicidi dovuti proprio alla mancanza di prospettiva la mancanza di speranza perché altrimenti non si potrebbe capire perché un ragazzo di ventitré anni un ragazzo di ventisette anni che ha da scontare una pena abbastanza breve ancora arriva al gesto estremo e poi non ci dimentichiamo che dietro questi
Morti in carcere poi ci sono delle famiglie delle famiglie che soffrono per aver espresso un congiunto perché nella vita si può sbagliare per la lotta all'ostruzione pretende e vuole che noi organizziamo dei percorsi di recupero che oggi mancano totalmente vedete noi rabbrividire amo quando sentiamo che l'applicazione di benefici vanifica la certezza della pena ravvediamo perché questo non lo vuole legislatore non lo vuole la dottrina non lavoro dovevano i nostri padri fondatori perché la Costituzione mila al recupero del detenuto e la prostituzione parla di pene non di carcere quindi per questo noi oggi siamo qui per manifestare e per dimostrare
Alla cittadinanza che molto spesso non si interessa di questi
Proprio di queste problematiche che il carcere non è il solo un luogo dove bisogna
Chiudere chi il sbagliate fuori come qualcuno dice buttare la chiave
Deve diventare un ruolo di recupero non c'è bisogno di nuove carceri c'è bisogno di sistemare le cabine ringraziamo perché la civiltà di un popolo si misura anche dalla civiltà bella condizione carceraria lo dicevano sempre
I nostri padri fondatori lo dicono lo ha detto l'altro giorno il Presidente della Repubblica ha fatto un intervento molto preciso dando l'indicazione alla politica abbiate coraggio abbiate coraggio perché dovette
Fare una ministri o è un indulto perché sono vent'anni che non vengono fatte all'istituto e la popolazione carceraria
Fa affolla le nostre carceri che stanno scoppiando ecco perché succede questo ora ringrazio il presidente dell'ordine degli avvocati l'avvocato Paolo Nesta che ha voluto
Partecipare dando un segno di partecipazione agli utili gli avvocati romani alla nostra manifestazione voglio ringraziare l'avvocato
Il nostro responsabile della
Dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali siamo qui siamo in transito è arrivata anche ecco arrivata anche Grazia Volo come vedete è un problema che interessa
Tutti gli avvocati è un problema abbia veramente
Deve essere presente a tutti i cittadini perché turistico ne vogliamo vogliamo che i cittadini prendano coscienza di questo problema ad un problema serio e va affrontato insediamenti adesso do la parola brevemente a presentare al Consiglio dell'ordine se grazie anche vorrà appuntarci quando
Anche
Responsabile dell'osservatorio e buon leggeremo i nomi di chi ha perso la vita in carcere di di quest'anno perché i nomi che leggiamo oggi prove di persone che hanno perso la vita quest'anno
Oltre ai detenuti hanno perso la vita anche del
Degli agenti della polizia penitenziaria perché il problema delle carceri non affligge solo la popolazione detenuta ma anche la polizia penitenziaria Paolo se voi
Brevemente condivido punto per punto quanto ora detto dalla presidente Scalise
Noi siamo qui perché gli avvocati sono le sentinelle del rispetto dei principi di legalità e dei principi di civiltà di un Paese
Indubbiamente le condizioni nelle quali versa l'attualmente i detenuti
Sono lesive prove della loro dignità e purtroppo di numerosi suicidi che si stanno verificando che si sono verificati anche negli anni precedenti confermano che lo stato di detenzione non è conforme ai principi dignità della persona umana
Il rispetto della dignità umana è un diritto fondamentale
Tra l'altro anche a livello di Unione europea più volte l'Italia è stata richiamata perché purtroppo i detenuti sono costretti a vivere in condizioni disumane io mi auguro anche nell'ambito della riforma Cartabia che ha previsto il superamento della visione carcere o scientifica della pena che finalmente si possa in qualche modo andare a risolvere il problema ripeto noi avvocati siamo pronti a fare la nostra parte però anche i politici debbono rapportarsi di conseguenza
Chi sbaglia deve pagare deve subire la pena ma devi del sempre tutelati quelli che sono i diritti della persona non ho altro da aggiungere
Grazie Paolo grazie veramente io volevo far dire due
Lo sa all'avvocato Grazia Volo l'avvocato Grazia Volo non ha bisogno della mia presentazione si è sempre occupata di questa vita c'è una problematica sempre avuto
Molto presente molto ed è sempre stata molto vicina attori che sono state anche le modifiche legislative carcere quindi se grazie ci vuole alla io credo che questa sia una iniziativa meritoria perché le persone private della libertà e perdono come dire il valore della vita e la voglia di vivere sino al punto di sopprimere figli nella condizioni di privati della libertà è una cosa
Un fatto al quale bisogna portare la massima attenzione alla quale bisogna a tutti quanti cercare di trovare un rimedio e siccome i carceri siano lo specchio della della società del Paese
Il dello Stato è indispensabile garantiscano almeno il diritto alla sopravvive
Grazie grazie
Maria Maria ambedue due balordi riflessione che se tra i promotori di questa organizzazione questa manifesta
Noi penalizzano domani chiamo qui per
Sottolineare il cordoglio
E vediamo
Per sottolineare l'orrore della condizione delle carceri che è una comunica ferita interamente ferita siamo qui anche con i nomi degli appartenenti alla polizia penitenziaria che hanno scelto di spegnere la loro vita perché vivevano ormai in modo insopportabile quella realtà detentiva che anche per loro è
Una trappola anche per le loro dica una carambola
E quindi vogliamo testimoniare questa sofferenza vogliamo essere propositivi come febbre nella lotta per ottenere che si rientri nello Stato di diritto
E in questo momento come ricordava il presidente Scalise e questo si può fare sia tornando a quelle misure Clementi Ali che sono proprio previste per la tenuta del sistema costituzionale
Stia provando con la massima urgenza senza modifiche e senza far partire il meccanismo delle navette tra Camera e Senato la proposta di legge di Giachetti e di Rita Bernardini con Nessuno tocchi Caino
Perché si possa almeno rendere un po'meno carico di sovraffollamento e dare anche un segnale alla popolazione detenuta dell'impegno di tutta la comunichiamo a loro favore
Avvocato Naccari che dagli organizzatori anche lui di questa giornate di questa manifestazione del responsabile della commissione carcere dalla Camera penale le due Commissioni carcere sorveglianza della camera penale hanno deciso di organizzare questo evento per
Manifestare pubblicamente quello che ormai un degrado che non può essere tornerà la oltre al sovraffollamento che diciamo il male possiamo dire non minore ma è un uno dei mali della del della del carcere
Altrimenti sono le condizioni di degrado che ormai sovrastano quello che deve essere un principio fondamentale che è quello della rieducazione del condannato ormai non si parla più di rieducazione condannato si parla di costruzione di nuove carceri e non si vede più quello che la funzione della
La appena non deve essere afflittiva ma deve essere rieducativa la rieducazione del condannato mai stata
Dimenticata e noi dal SISDE si ritiene che il chi commette un reato sbaglia deve pagare capiamo che deve pagare ma deve pagare una pena
La fruibilità della pena è stata già sanzionata forme non possiamo assolutamente più accettare
Che il sovraffollamento posso andare a danno di detenuti che si suicidano perché ovviamente non riescono più a sopportare queste richieste condizioni che sono assolutamente
Oltre che degradanti non più sostenibili e quindi noi riteniamo che questa manifestazione sia il il segno del disagio che noi manifestiamo come penalisti romani come qua c'è anche un'unione che ci sostiene anche il consiglio dell'ordine degli avvocati quindi noi riteniamo che questa questa manifestazione debba essere l'inizio di una lotta per far sì che il carcere diventi una
Che la detenzione sia una detenzione ingiusta e non una detenzione afflittiva ogni oltre misura grazie l'avvocato Catanzariti è il responsabile della dell'Unione per l'Osservatorio Carcere e quindi quello che si occupa da diversi anni delle problematiche del carcere
Va be'il la mobilitazione dell'avvocatura della comunità dei penalisti
Tutto il paese non solo dell'avvocato generale la presenza anche di avvocati dentisti della camera penale che significativa dà il senso della sensibilità che manifestano gli avvocati su un tema su cui davvero invece riscontriamo una certa insensibilità è una certa irresponsabilità soprattutto dagli altri attori
Diciamo gli altri operatori del diritto e non solo la politica perché
Noi intendiamo ancora una volta nel solco della nostra tradizione di comunità appunto che ha una sua soggettività politica prestare la nostra voce non solo come facciamo quotidianamente
Ai nostri assistiti nelle aule di tribunale ma prestare la voce a chi vive il disagio enorme di nelle condizioni e nessuno si è ve conto perché non si rende conto la magistratura non si rende conto la magistratura associata lo abbiamo visto con quel documento partorito dall'Anm in cui alla fine si chiede sostanzialmente al governo di implementare
Le sedi penitenziario migliorarmi commesse il problema del disagio delle nostre del sistema del disastro del sistema penitenziario stia soltanto nella e questione diciamo dell'edilizia penitenziaria
E lo abbiamo visto anche che il ministro di recente a ha dato un una immagine diciamo di una
Di un governo che è in grado di dare una soluzione immediata ipotizzando due mila trecentocinquanta posti in più
Nelle strutture penitenziarie condono e sappiamo che il tasso di di di sovraffollamento e davvero elevato e nessuna implementazione di posti peraltro su questo dobbiamo svelare questa enorme bugia che ci viene rappresentata perché che si mettano d'accordo il ministro della Giustizia col capo del DAP il dottore russo perché il capo del DAP in sede di audizione Commissione giustizia alla Camera ha sostenuto che entro il trentuno dicembre del due mila venticinque avremo due mila trecentocinquanta posti intimo
Nel due mila per centocinquanta posti in più
Con una popolazione detentiva
Che ha superato i sessantuno mila diciamo le sessantuno mila unità e ogni immense e si prevedono quattrocento detenuti in più rispetto alle precedenti io credo che sia ci sia la necessità di svelare questi pochi sia e la presenza dell'avvocatura e della comunità i penalisti qui sta a dimostrare proprio questo che sul tema del carcere non si può più giocare non c'è più tempo stiamo contando il PD di suicidi ma non solo ce ne sono quasi il doppio di morti per cause da accertare che vuol dire probabilmente suicidi e lo abbiamo detto lo diceva prima il presidente della camera penale di Roma
C'è un problema che non riguarda solo la popolazione
Detenuta riguarda tutti gli operatori del settore penitenziario compresi gli agenti penitenziari che vivono il disagio di dover
Essere incaricati e delegati esclusivamente a un compito che non è il loro perché non è il loro quello di dare risposte alla questione trattamentale o all'assistenza psicologica che invece i detenuti meriterebbero per cui la nostra presenza
Qui è proprio dà il senso della sensibilizzazione all'esterno delle nostre attività e all'esterno dei tribunali perché sul tema del carcere davvero e il pubblico vero buco nero della nostra democrazia si gioca davvero
Torna a sfidare il livello della nostra democrazia dell'avvocatura e i penalisti italiani sono qui proprio per manifestare e dare voce amplificare il disagio che viene
E estrinsecato attraverso degli atti di autolesionismo da partiti chi non ha nessuna possibilità di intervenire o addirittura arriva a togliersi la
Dicevo prima i numeri non mentono fino ad oggi trentuno Suicidi
Cinquantasei morti in carcere
Compresi trentuno suicidi quattro agenti di polizia penitenziaria che mi sono suicidato in carcere questi sono numeri drammatici
Una riflessione a chiusura farà l'avvocato Belcastro che il vicepresidente della Camera Penale di Roma e poi leggeremo i nomi delle persone che si sono suicidati ove sono scomparse ci è sembrato un gesto doveroso ricordarli e dare un segno non soltanto numerico perché poi dietro ogni numero c'è una persona c'è una vita c'è un uomo
Chi mi ha preceduto ha già detto tutto quello che scenografia sulla necessità di interventi sullo stato attuale delle cose
Vorrei chiudere soltanto facendo una riflessione noi siamo qui
Qualcuno potrebbe dire che questa nostra presenza non porterà nessun e fare
Però credo che un effetto lo posso portare che quello di ricordare a chi avrà la voglia e la Fantasia la pazienza di ascoltare le nostre parole che non stiamo parlando di numeri
Perché quando noi definiamo trenta sul cd trentuno suicidi cinquantacinque morti in carcere stiamo in effetti indicando cinquantacinque persone cinquantacinque persone che come noi per l'altro percorso sono arrivati alla detenzione e da quella del consenso numerici
La cosa più giusta che possiamo fare ricordarvi uno per uno
Perché sia sempre chiaro che noi non parliamo di numeri anche se come diceva il Campidoglio che ci allarma ci spingono a manifestazioni nel due mila ventiquattro i morti in carcere o i morti di carcere sono fino ad oggi Alessandro trentatré anni Poggioreale
Matteo ventitré anni Ancona anonimo tunisino cinquantotto anni Vernuccio
Carmelo cinquantatré anni Augusta Stefano ventisei anni Padova reclusione Stefano sessantacinque anni e vie Andrea quarantasette anni Ivrea
Anonimo Italiano cinquantatré anni Catania all'anno quarant'anni Cuneo
Summit quarantasette anni Antonio
Nicola quarantasei anni Santa Maria Capua Vetere
Fabrizio cinquantanove anni Agrigento Modestino cinquantasette anni Catanzaro Andrea trentatré anni Poggioreale
Mahmoud trentotto anni Poggioreale
Giulio settantadue anni opera
Luciano trentaquattro anni Poggioreale Antonio cinquantasette anni Verona
Anonimo Italiano quarantadue anni Lodi
Getto on trentaquattro anni Teramo
Anonimo tunisino
Quarantadue anni trentasei anni Ancona
A me da del trentaquattro anni Rossano Calabro
Gli vanno trentacinque anni Foggia
Francesco cinquantanove anni di Santa Maria Capua Vetere Michele sessantasei anni Imperia
Carmine cinquantotto anni Carino
Sasha trentotto anni Verona
Ha messo ventotto anni Marassi
Fare uno Inter trentasei anni latina
Anonimo albanese quarantasei anni terzi
Barocco sessantaquattro anni fissa
Matteo quarantanove anni Lecce Gaffuri cinquantuno anni di Firenze anonimo marocchino ventisette anni Pescara
Che ora Enzo sessantacinque anni Rebibbia penale
Anonimo Italiano settantasette anni Rebibbia Nuovo complesso Daniela sessanta anni Pontedecimo
Anonimo marocchino quarantacinque anni Prato
Già Odasso venticinque anni Padova reclusione
A metti quarantotto anni Cremona
Ferruccio settantatré anni Lecce
Jordan ventisette anni Pavia
Andrea trentuno anni Secondigliano
Patrick venti anni Teramo
Amin ventotto anni Parma
Anonimo maliano ventotto anni Poggioreale Alicata cinquantacinque anni Bologna Fabrizio trentuno anni Torino
Ettore sessantanove anni Parma
Anonimo Italiano cinquantadue anni Sassari
Massimiliano trentadue anni Cagliari
Ho fame ventinove anni Forlì all'arrivo italiano trentasei anni persa
Karim trentasette anni Vibo Valentia acme fatti quarantadue anni Pavia
Si aggiungono agenti di polizia penitenziaria Bruno quarantotto anni Milano Giro cinquantacinque anni Ariano Irpino
Mario cinquantasette anni Cosenza
Aniello cinquantotto anni Torino sono cinquantanove persone che non ci sono più alcune per averlo deciso altre per malattia alte per cause da accertare se c'è qualcuno che pensa che questo problema si possa risolvere Salmo odiando della costruzione di nuove carceri torte che intervenendo immediatamente a far cessare questa illegalità di Stato beh questo qualcuno si sta spogliando ai forse non avremo risultati fa coincidere partiranno finché possiamo
Grazie