"Diritto e difesa tra teoria e prassi" XIV Congresso Nazionale dell'AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati)

Vi prego riserve
Io
Rivolgo corroso avuto
è un ringraziamento a tutti gli intervenuti
Credo che molti siano arrivati stamattina e quindi non abbiamo partecipato alla cerimonia inaugurale di ieri
E a tutto il popolo che non ho ringraziato e salutato ieri rivolgo ora questo pensiero credo che l'interesse di tutti in questo momento sia quello di ascoltare dall'ormai per le relazioni perché il programma di stamattina prevede le tre relazioni tre relazioni come vedete del programma e poi il dibattito allora seguendo l'ordine del programma darei la parola al Professore Alpa che svolgeva la prima relazione sul tema congressuale
Bene io ringrazio presidente ringrazio laica nazionale la sezione Aia di Palermo per l'invito per l'onore che ho ricevuto sono molto lieto di essere ancora una volta qui sono lieto di poter portare un piccolo contributo alle iniziative dell'AICA quando ormai
Ero più giovane sono stato uno dei fondatori e questo rende ragione di orgoglio d'essere qui tre tra di voi uno dei fondatori della sezione ai capi Genova
Io ho sempre seguito le attività in sede locale e anche in sede nazionale con i colleghi relatori c'eravamo
Per i partiti tutti mi da dibattere e sia perché
Io avevo interesse a trattare due profili da un lato tra virgolette la teoria la teorizzazione della prassi
E dall'altro dare alcune informazioni sulle attività che in sede comunitaria in sede nazionale ho seguito a questo riguardo ne pensavo di svolge alcune considerazioni sul modo nel quale la prassi viene recepita nella cultura giuridica
E poi proseguire con alcune considerazioni invece di carattere questa volta meramente pratico
E con nella preparazione di questo breve discorso mi sono imbattuto in una bellissima relazione che riguarda dedito pratico e diritto teorico che uno dei grandi maestri del diritto civile il diritto romano ma anche grande avvocato
All'inizio di questo secolo aveva letto
Nel all'inaugurazione del circolo giuridico di Roma sto parlando di Vittorio Scialoja
Che nel mille novecentoundici pubblicò sulla rivista Diritto commerciale un saggio
Di grandissima di grandissimo livello e di grande acume intitolato punto diritto pratico e diritto teorico
Solo due passi mi sembra che siano particolarmente importanti in questo momento e vorrei leggere ferite
Ma l'apertura di questo discorso Scialoja diceva è assolutamente necessario che teoria e pratica
Non si guardino da lontano con un senso di rispetto reverenziale l'una verso l'altra quel rispetto reverenziale che proviene da poco conoscenza ed ha poca familiarità
è assolutamente necessario che Teoria e pratica ricostruiscono le loro unità
Non solo obiettiva mente ma anche nell'animo di ciascuno di noi
Ancora
è necessario che si faccia più stretta la conoscenza intellettuale fra i teorici pratici e d'altra parte conviene che pratici non consideri nella teoria come un dio velato
Che sia peccato scoprire anche in parte ma che sappiano che la teoria difesa della loro vita quotidiana e poi ovviamente osservava come già allora la cultura giuridica spesso informata a concetti dogmatici estremamente aerei fosse troppo distanti dei problemi reali e quindi forse poco utilizzabile nella vita professionale
Eccomi sembra che questo invito che Vittorio Scialoja citava dava ai suoi contemporanei all'inizio del secolo possa essere un invito del militare ancora oggi molte cose sono cambiate il passato quasi un secolo tuttavia molti pregiudizi molte aporie
Molti
Diciamo così problemi adesso li esaminerò sono rimasti e quindi al giorno d'oggi quelle parole mi sembrano ancora attuali
Ora nella
Mentalità comune
La prassi
Diventa una sorta di sinonimo di Imperia che è distante della teoria contrapposta all'artiglieria
Tuttavia se verifichiamo il modo nel quale la prassi opera di diversi livelli qui si può articolare anche solo per materie ci accorgiamo che Teoria e prassi non possono andare dice disgiunte
Che la teoria di per sé privata dalla prassi sarebbe vera elucubrazioni del quale e la prassi privata della teoria cioè non tanto dirette le linee guida ma quanto di modelli concettuali con i quali esplicarsi
Diventa una sorta di farraginosa attività senza un un punto di riferimento
Ora come viene intesa la prassi oggi della nostra cultura giuridica e come viene intesa nella cultura giuridica comunitaria
Singolare il fatto che nelle
Nei trattati dell'Enciclopedia e giuridiche l'espressione prassi spesso venga omessa l'unica voce che oggi figura nelle Ciclopi dire che
Sono sul commercio è una voce di Franco Piga che riguarda la prassi amministrativa tuttavia all'inizio di questo discorso Franco Piga che oltre a essere un giurista finissimo era anche un uomo che conosceva la prassi soprattutto la prassi amministrativa
Per enuncia alcuni assunti che possono essere presi come discorso di avvio per una
Delineazione della teorizzazione della prassi
Dice
L'autore la prassi non si presta ad analisi condotte dall'angolo visuale proprio dei processi di produzione giuridica in altri termini pur essendo legata all'osservanza ripetuto di comportamenti
Essa non è comportamento tale da esprimere una volontà come accade per gli atti e i negozi giuridici
La prassi si fonda sull'autorità di chi esprime il comportamento basti pensare all'uso del precedente giurisprudenziale
La prassi è divenuto espressione di un processo di formazione e di sviluppo delle istituzioni e dei procedimenti ha impedito abusi e disfunzioni gravi
La prassi deve essere controllata perché non degeneri in comportamenti illegittimi non ostacoli l'organizzazione sociale nell'esercizio dei diritti dei cittadini
Gli interessi di cui si fa espressione debbono essere contemperati con gli altri interessi radicati nella vita reale
Come si possono allora classificare questi comportamenti che nella mentalità comune anche nel linguaggio comune dei giuristi vengono riportati alla prassi
L'atteggiamento tradizionale le tende devi citare la prassi agli usi
Ma questa vicinanza talvolta e pertinente altre volte invece fuorviante
E fuorviante per esempio la catalogazione delle prassi in particolare delle prassi negoziali e commerciali che fanno le camere di commercio
Dove la catalogazione è da un lato
Riduttiva e dall'altro sovrabbondante per esempio
Nella catalogazione degli usi che le camere di commercio seguano si ripartiscono le prassi di usi negoziali accordi taciti familiari
Vendite di immobili urbani e locazioni beni immobili agricoli affitti Venditti di prodotti rapporti di credito di assicurazione di borsa altri usi
E con questa catalogazione che come si vede molto empirica sfugge a una
Coordinamento anche solo concettuale
Che è stato evidenziato di recente soprattutto da coloro che si sono preoccupati di capire
Come nasca la prassi e quindi quali sono le fonti della prassi e quali sono gli effetti della prassi
Si è sottolineato che la osservanze ripetuta con la convinzione della Comit della vincolatività riconduce gli usi le consuetudine quindi trasforma in fonte di diritto ora la prassi può essere considerate questo il primo problema che si può porre sul tappeto come una fonte di diritto
Per la giurisprudenza oggi non c'è più nessun
Un dubbio
La maggior parte degli elettori ritiene che la giurisprudenza anche negli ordinamenti codificati sia da considerarsi prassi
Quindi prassi sia da considerarsi come fonti del diritto ma quando ci si riferisce a giurisprudenza si pensa alla prassi soltanto dei tribunali ma ci sono altri tipi di prassi ce la prassi negoziale commerciale ce la prassi giudiziaria ce la prassi forense
Cioè la prassi comunitaria e così via
Per quanto riguarda lo status si fa riferimento prima di tutto agli organi amministrativi in fin dei conti la nozione di prassi che ormai catalogata e più studiata e la prassi amministrativa ma dobbiamo ovviamente oltre alla prassi amministrativa tener conto della prassi notarile della prassi forense soprattutto della prassi degli operatori economici
Vi sono poi altre possibilità di categoria di catalogare le prassi basti pensare alla loro collocazione storica o o alla collocazione geografica
Ci possono anche poi dal punto di vista gli affetti catalogare le prassi in modi diversi ad esempio ci sono prassi edificatorie si tratta delle prassi che di fronte temi e questioni ampiamente discusso della dottrina teoricamente frastagliati leggono una teoria
Io l'africano pedissequamente
L'esempio più tipico è la nozione di causa intesa come funzione economico sociale del contratto
Una Lidija che era stata espressa da Betti che parte sembra codificata nel codice civile che la giurisprudenza ha sposato per almeno trent'anni è soltanto degli anni Settanta cominciato discostarsene
Prassi innovative
Sono le prassi che di fronte gli strumenti applicati riscontro hanno l'esigenza di crearne di nuovi per meglio soddisfarla Rizzo azioni di interessi economici
Tanto per fare due esempi nel diritto finanziario i titoli atipici
Delitto contrattuali contratti socialmente tipici delitto commerciali gli strumenti creati dall'ex mercato Oria
Vi sono poi prassi di importazione basti pensare a tutti i contratti che oggi siamo abituati a a denominare ancora con la loro dominazione di origine quindi contratti che finiscono in India
Ci sono le prassi derogatorie le prassi che si allontanano dal CPA vigente perché troppo astruso troppo complessa per concentrare unificare comportamenti interpretazioni ci sono le prassi innovative
In prospettiva di comparazione è questo un punto molto importante perché l'orizzonte del giurista ovviamente non può essere circoscritto soltanto al diritto domestico e la cultura domestica
Il tema della prassi e del ruolo che la prassi anche la formazione del diritto è stato trattato in un convegno che si è tenuto a Losanna nell'ottantatré per la iniziativa dell'associazione a ricapita che un'associazione di giuristi di tutto il mondo che si richiama soprattutto ai modelli codificati in particolare il modello quattro in cinese e modelli da esso derivati
La prassi in quel convegno è stata definita come un insieme di comportamenti giuridicamente rilevanti osservati da un gruppo sociale coerente ma non tutti erano d'accordo e con questa definizione
Per esempio si è parlato di attività volontarie dirette a realizzare risultati concreti positivi
Qualcuna qualcun'altro ha parlato sì creato il problema di verificare se la prassi dia luogo a diritti soggettivi o addirittura oggettivo
Qualcun altro si è posto il problema del rapporto fra prassi legge mentre i positivisti tendono a ricollocare la prassi dell'albero dell'ordinamento positivo e quindi sostengono che la prassi non possa derogare alla legge la legge debba incanalare e ordinare la prassi qualcun altro invece ha pensato la prassi come al primo punto di osservazione per l'emersione di nuovi interessi di cui legislatore
Non si fa carico
Ma veniamo
In modo più concreto ai temi che riguardano il diritto sostanziale
Qual è il ruolo che hanno le prassi negoziali della nostra esperienza
E quali sono
Le ragioni che spingono gli operatori a individuare nuovi strumenti e quindi quali sono le fonti della prassi negoziale
Anche qui ovviamente qualsiasi catalogazione può essere arbitraria però mi sembra che sia importante sottolineare innanzitutto
La necessità di creare strumenti utili che soddisfino esigenze sia antiche ma che io non trovano del col pesto legislativo e giurisprudenziale urrà
Soddisfacente soddisfazione oppure interessi nuovi di cui legislatore la giurisprudenza ancora non hanno potuto farsi carico non hanno voluto farsi carico
Un altro aspetto molto importante che indica come la prassi poi ancorché catalogabile per materia e per status non debba essere considerato come un tutto unitario è il ruolo che nella prassi hanno le regole fiscali
O meglio quella che si chiama invoco una espressione forse un po'autonomistica il risparmio fiscale
Proprio nel corso di un seminario che abbiamo organizzato l'anno scorso in istituto a Roma
Ci siamo accorti parlando con notai
Parlando con avvocati che una delle ragioni fondamentali per la individuazione del tipo negoziale oppure per la ricezione di un nuovo congegno negoziale
E dato dal trattamento fiscale che l'operazione a attraverso quella formalizzazione che si è studiata e che si è introdotta
Non parliamo poi di tutti i contratti appunto di importazione straniera
Che magari si avvicinano e vecchi tipi legali ma presentano sia per i tratti originali sia per le clausole innovativi o delle direttive un interesse tale da prevalere sui tipi legali di riferimento
Faccio esempio un esempio fra tutti il leasing
Ma vi sono poi altri contratti come il factoring come franchisee come merce indagini e così via che ormai hanno investito tutta l'attività negoziale dei professionisti e danno agli operatori economici una risposta positiva alle loro esigenze
Come vengono controllate le prassi
Ma il la prima forma di controllo dire dalla giurisprudenza
Ora senza c'era un'analisi della giurisprudenza
Che è immensa a questo proposito mi sono avvalso della di una delle banche dati in commercio ha verificato che negli ultimi dieci anni vi sono ben cinquecento massime che riportano l'espressione prassi chi è questa espressione è rivolta soprattutto alla prassi aziendale ovviamente la giurisprudenza tiene conto dell'aspetto patologico del contenzioso
A cui seguono poi la prassi
Relative all'amministrazione all'attività commerciale all'attività di mercato sono invece rare nelle massime
Espressioni del tipo prassi contrattuale prassi notarile prassi giurisprudenziale prassi forense
Il che può apparire curioso perché delle nel linguaggio colloquiale anche dei giuristi l'espressione prassi ricorrenti sì ma ma non si è ancora tradotta in un omologo
Massima atto comunque contenuto nelle motivazioni delle sentenze
Il contenzioso riguarda soprattutto le prassi che il giudice ritiene contra legem
è inevitabile che il giudice intervenga quando un comportamento osservato dagli operatori inteso qualificato come il conducibile
A una prassi e come espressione di una prassi e quindi apparentemente legittimato dalla ripetitività e la conformità sia nondimeno ritenuto in contrasto con l'ordinamento ha quindi stigmatizzato e sanzionato
Che dei conti si trova attraverso l'analisi queste sentenze che più che non coordinare la prassi con la legge l'atteggiamento giurisprudenziali inteso nel senso di considerare legge e prassi come le due entità non soltanto autonome ma tra loro contrapposte
Quali sono le prassi contra legem e più ricorrenti giurisprudenza
Riguardano un po'tutti gli aspetti dell'attività commerciale
Per esempio c'è un settore di attività commerciali che riguarda l'importazione e la distribuzione di autovetture che è praticamente tutto regolato dalle prassi ebbene la giurisprudenza intervenute in questo settore proprio per ricondurre a norme di legge una prassi che si stava sviluppando in modo difforme
Per quanto riguarda l'attività negoziale sono rimasti aperti molti molti problemi basti pensare al leasing
Della forma degli spettri basti pensare garanzia prima richiesta dove mentre una dottrina ormai quasi uniforme ha dato ingresso questo istituto lo ha tradotto in formule compatibili con l'ordinamento la giurisprudenza invece tende ad essere diffidente e quindi non a dare l'ingresso generalizzato ma distingue
Caso per caso clausole da clausola per verificare quando la garanzie prima richiesta
è ha un fondamento e quando invece priva di causa
Anche il diritto comunitario prende in considerazione le prassi
E soprattutto dal punto di vista comunitario della giurisprudenza della corte di giustizia che cosa troviamo troviamo la stigmatizzazione di quelle prassi amministrative nazionali in particolare Frassinetti amministrativi italiane che sono difformi dal trattato ci
Tanto per fare degli esempi sempre problemi uditivi alle licenze di importazione sempre problemi relativi alle brevetti
Sempre problemi relativi ai mezzi di ricambio degli autoveicoli all'uso di marchi diversi
E poi per quanto riguarda l'attività professionale all'uso di titoli esteri che abilita all'esercizio delle professioni sanitarie nazionali ma il problema si potrebbe poi proporre anche per l'attività forense
La giurisprudenza spesso legittima le prassi prete legge ma e questo un fatto molto importante perché questo indica che l'atteggiamento giurisprudenziale nonché pregiudizialmente sfavorevole alle prassi
Abbiamo per esempio prassi commerciale di mercato che le legittimate tra virgolette o codificate dalla giurisprudenza relative al prestazioni di attività proprio artistiche
Oppure alle attività degli orafi oppure alle attività relativi alla circolazione di autoveicoli oppure all'utilizzo del credito documentario oppure al pagamento attraverso ricevuta bancaria oppure alla catalogazione delle merci nella disciplina del commercio
Oppure anche problemi di carattere fiscale molto molto molto stretto cioè la transazione dell'imposta
Come si vede quindi un panorama molto articolato con luci e ombre
Ma che cosa posso aggiungere in chiusura con riguardo alla prassi forense ecco tre notiziò tre indicazioni
Iniziative in sede nazionale l'ho fatto parte della commissione faccia lari che era stata istituita dal ministro Conso per
Individuare modelli di risoluzione stragiudiziale delle controversie questo è un tema di straordinaria importanza che riguarda non soltanto noi come i giuristi noi come professionisti ma riguarda anche noi come cittadini severa la notizia che c'era data c'è stata data in quella sede e pare ormai dell'inizio dell'anno di di di quest'anno
Che i procedimenti civili pendenti in Italia sono oggi più di due milioni
Il problema è di verificare se al di là del ammodernamento delle strutture giudiziarie al di là della riempimento di ruoli distinzione di ruoli sì è possibile introdurre dei meccanismi di carattere formale processuale e non processuale per ridurre il contenzioso o per smaltire il carico esistente
La Commissione aveva iniziato come ambizioni molto elevati tenendo conto del fatto che in tutti gli ordinamenti della comunità metodi alternativi alla risoluzione giudiziale sono praticati da molti anni e con grande successo
La comunità economico l'UPEA ha pubblicato un libro verde
Intitolato accesso alla giustizia con particolare riguardo agli interessi che essendo o nuovi o deboli sono spesso trascurato e sono spesso stati trascurati da legislatore nazionali
E in questo libro verde da questo libro verde emerge un panorama particolarmente ricco articolato di metodi di risoluzione delle controversie stragiudiziali la conciliazione quella che si chiama nei dieci giorni
L'arbitrato che riferito non alle questioni del commercio internazionale o alle questioni economicamente rilevanti ma l'arbitrato delle piccole delle piccole questioni arbitrato dei consumatori l'arbitrato dei clienti delle banche delle assicurazioni e così via
Ebbene mentre le pagine che erano indicate sono dedicati in questo libro verde a verso i Paesi europei sono ricche quelle che invece riguarda la situazione italiana sommi serissime di Serre perché sono miserrimo e perché le iniziative che ad oggi si possono contare
Ad esempio l'Ombudsman bancario oppure le commissioni conciliazione presso le corti presso le cabrio in commercio e così via danno un risultato modestissimo
Secondo aspetto
Vi sono settori nei quali prassi
Di risoluzione stragiudiziale delle controversie potrebbero essere potrebbero essere introdotte avrete
Valga un esempio fra tutti
La direttiva comunitaria sui sulle clausole abusive contenute nei contratti dei consumatori la direttiva è delle cinque aprile del novantatré scade il termine per il recepimento dei paesi membri nell'ambito degli ordinamenti dei Paesi membri il trentun dicembre
La commissione di cui facevo parte che era stata istituita presso il ministero degli affari
Sociali
Che si era occupata di tradurre in norme interne la direttiva aveva preso in considerazione anche la necessità di risolvere in via stragiudiziale le controversie tra impresa e consumatori e l'alternativa era di affidare il contenzioso ad una Commissione nazionale oppure di avvalersi di strutture già esistenti
Mi è stato riferito che attualmente una Commissione analoga che sta lavorando al ministero dell'industria
Utilizzerebbe la disciplina della riforma con cui si è introdotta la riforma delle camere di commercio
Per affidare la Camera di commercio un potere da un lato di controllo delle clausole abusive contenute nei contratti predisposti dall'impresa dall'altro di affidare alle camere arbitrali ovvero a commissioni istituite ad hoc per la Risoluzione delle controversie fra gli utenti
Dei mobili o formulari predisposti e i destinatari dei prodotti e dei servizi evidentemente questo è una soluzione stragiudiziale che non impedisce al giudice ordinario poi digerire dissi
Dichiarando la
Si discute inefficacia un pulita della clausola abusiva ma questo potrebbe essere un modo per instaurare una prassi
Arbitrale in un settore che nel futuro potrebbe diventare molto vasto e quindi il conto in potrebbe alimentare il contenzioso e quindi aggravare ancor più il carico di processi pendenti
L'ultima notazione qui chiudo
La prassi della formazione del giurista quindi scorso sarebbe molto lungo e probabilmente sarebbe un cahier de doléances perché tutti noi ricordiamo
Quando eravamo iscritti all'università che l'unico ma normale che si occupava delle prassi che aveva un'intonazione pratica e che era particolarmente attento la giurisprudenza ero manuale che i i giuristi accademici non consideravano di particolare valore manuale di Torrente
Oggi invece per fortuna nei manuali l'attenzione la giurisprudenza attenzione prassi e più diffusa
Poco però attenzione la scarsa attenzione è riservata delle dei piani di studio
Le università perverso avvalendosi anche della loro autonomia didattica avrebbero la possibilità di introdurre corsi di esercitazioni forense corsi relativi al ordinamento professionale oppure seminari in cui i problemi che vengono esposti a livello teorico siano poi
Corredati di intervento di coloro che si chiamano pratici come un'intonazione spesso negativa e che invece sono poi i pilastri dell'evoluzione del diritto
E questo è l'impegno che credo tutti noi dobbiamo prendere
Ciascuno nel con il proprio ruolo nella propria sede
Per portare ad un maggiore compenetrazione di teoria e prassi
Io non sono riuscito a dimostrare delle pagine che poi consegnerò che tra teoria e prassi non c'è antagonismo ma contemperi compenetrazione o addirittura quasi coincidenza
Perché la cultura giuridica oggi in Italia da questo punto di vista è ancora arretrata
Spero però che non si possa dire oggi quello che a commento delle parole di Vittorio Scialoja
Con cui ho aperto
Scriveva Angelo Sraffa in allora direttore della rivista Diritto commerciale
Dobbiamo tutti farci carico di un programma ideale di riforma noi giuristi che non ci facciamo più intendere magistrati che ci troviamo dinanzi dello stato di coscienza turbata legislatori che conserviamo un diritto inferiore a quello di popoli civili grazie
Cioè far presto bellissima relazione sulla classificazione delle prassi la prassi come possibile fonte del diritto positivo
E anche dalla prassi finalizzata alla risoluzione di controversie mediante l'utilizzo dovrebbe avere
Passiamo ora dal professore Vito corso vorrei pregare le hostess di raccomandare chi sta sotto di non parlare molto forte perché purtroppo si crea un brusio fastidioso sia perché ascolta che perché il Parma
Grazie
Signori signore quando l'avvocato Musumeci mi offrì
Una lusinghiera opportunità di riferire in un congresso nazionale dell'ammenda
Ebbe un momento di perplessità rispetto al tema
Diritto e difesa fra teoria e prassi
A
In sei qualcosa di ermetico
Che impone una decifrazione
Sì che pensare
Cioè
Mi fosse richiesto alternativamente un contributo sulla prassi in un particolare tipo di processo non parlerò speciale dimestichezza il processo amministrativo
O alternativamente che mi si chiedesse un contributo sui principi in tema di difesa nel processo ossia il principio costituzionale in tema di difesa
E di diritto di difesa
Prospettare subito a Musumeci sull'opportunità forse de optare per questo secondo approccio anche se è un approccio che apparentemente ha poco a che fare con la prassi
Realtà
A seguito di un'ulteriore riflessione
Cioè la riflessione che l'uditore costituito
Essenzialmente da operatori e quindi da trattrice
Pensare che non fosse proventi inopportuno
Una rivisitazione a un riepilogo dei principi teorici in materia di diritto di difesa
In modo che fosse pratici a verificarle la conformità o meno per la prassi
Dire che sotto questo profilo il mio discorso è complementare a quello magistrale l'invito a mentre Aupa almeno la prima parte la sua relazione è considerato la prassi dal punto di vista teorico cioè la collocazione la sistemazione alla prassi nell'ambito del sistema giuridico
Io mi occuperò della teoria cioè del diritto di difesa così come teoricamente in un Chaco alla costituzione nell'ottica della prassi
E probabilmente anche sotto questo profilo una compenetrazione tra teoria e prassi soprattutto un confronto tra la realtà tra diciamo
Diciamo l'astrattezza i principi la effettività della pratica e probabilmente possibile
Detto questo
Aggiungo subito
Che e il diritto di difesa
Inserito nella Costituzione al secondo comma articolo ventiquattro
Si scrive in un contesto assai ampia e probabilmente non del tutto
Tenuto presente in modo consapevole dal costituente
Si tratta una serie di principi che sono inseriti nell'ambito del titolo dedicato ai diritti fondamentali rapporti civili
Ma anche dei principi che riguardano l'esercizio e la giurisdizione o riguarda o no l'assetto organizzativo delle magistrature
Principe che tuttavia la giurisprudenza costituzionale la riflessione costituzionalisti conto che processo a listino soprattutto processuale penalistica hanno ricondotto al tendenziale unità
Dire cosa si tratta
L'articolo ventiquattro abbina innanzi tutto il diritto di azione nel primo comma tutti possono agire in giudizio per la tutela dei loro diritti e interessi
E il diritto di difesa del secondo
Diritto di azione diritto di difesa che qualcuno riconduce a un più generale diritto alla tutela giurisdizionale
Di cui sarebbero i due aspetti fondamentali Lazio e la senza
Sotto questo profilo come diritto alla tutela giurisdizionale l'impianto dell'articolo ventiquattro pienamente complementare a quello di altra norma dalla Costituzione
Articolo centotredici che ammette contro tutti gli atti della pubblica amministrazione
Una tutela incondizionata cioè specificate la tutela giurisdizionale riconosciuta a tutti dall'articolo ventiquattro
Opera anche nei confronti della pubblica amministrazione senza limitazione alcuna per quanto riguarda i mezzi deducibile o per quanto riguarda i procedimenti ammessi
Ma in questo quadro si scrive certamente l'obbligo della motivazione prevista l'articolo centoundici delle sentenze
Obbligo di motivazione che sia integra col diritto di difesa nel senso che costituisce la premessa il presupposto per l'esercizio di quella fondamentale al momento del diritto di difesa che l'impugnazione
O ancora
La
Gli stessi principi in tema di indipendenza e autonomia dell'ordine giudiziario che si completano poi nella indipendenza e dell'autonomia del singolo giudica c'è del singolo giudicante
Costituiscono un baluardo è una premessa per un esercizio effettivo di del diritto di difesa solo che si considera come il diritto di difesa che come vedremo sì risolve essenzialmente nel diritto al contraddittorio
Implica una
Opposizione tra due o più parti e quindi l'esigenza di un'istanza neutra che si è chiamata a risolvere il conflitto da qui la complementarità tra diritto di difesa e autonomia indipendenza del giudice
Ancora
Autonomia e indipendenza che non vanno valutate in astratto ma vanno riferite alla singola lite
L'autonomia e la indipendenza potrebbero essere meno malate se il giudice venisse costituita Trieste istituito dopo che la luce dopo che la lite iniziata se se ci fosse il giudice per quella lì
In realtà il principio del giudice naturale precostituito per legge articolo venticinque la Costituzione fisso un principio di segno opposto cioè dire prescrive che il giudice sia preesistente alla mente
Non venga cioè istituito in funzione della lite che un'altra garanzia essenziale dell'indipendenza e dell'autonomia del giudice non in astratto ma rispetto alla lite rispetto al conflitto all'interno del quale il diritto di difesa va ed essere esercita sotto questo profilo il principio della precostituzione del giudice articolo venticinque costituisce un esatto pendant del principio di legalità del diritto penale articolo
Venticinque stessi secondo comma
Come la legge deve prevedere
Il fatto reato la cui esistenza in concreto il giudice dovrà andare ad accertare
Il principio di legalità in materia penale
Così quest'accertamento competerà un giudice che sia precostituito rispetto al momento dalla commissione del fatto
Un principio di carattere processuale articolo venticinque primo comma che si salda con un principio di carattere sostanziale articolo venticinque secondo
Questo principio nell'articolo venticinque secondo comma cioè il principio di legalità diritto penale
Costituisce poi una specificazione di un più generale principio
Il principio della soggezione del giudice alla legge
Della esclusiva soggezione del giudice alla legge cioè l'unità menomazione che la Costituzione ammette alla indipendenza del giudice consiste nella sua dipendenza alla legge ma esclusivamente alla
Ora
La legge che abilità il giudice a decidere e che gli impone di giudicare in conformità del suspense
Non è una legge di pura e semplice autorizzazione a giudicare è una legge che quanto meno nella materia penale deve ricostituire il parametro del giudizio
E quindi ancora il principio di legalità come principio di specificazione del principio della soggezione del giudice alla legge
Da ultimo in un discorso diciamo di tipo contestuale
In tema che cerchi di contestualizzare
L'affermazione del diritto di difesa nel sistema dei principi costituzionali
Non possono essere trascurate le numerose norme della Costituzione che fissano delle Riserve di giurisdizione
Differenza all'ordinamento precedente non soltanto quello fascista ma anche quello statutario
Vi sono ambienti diritti fondamentali
Che la Costituzione sottrae all'intervento dell'amministrazione o del potere esecutivo
Dalla libertà personale al libertà domiciliare dalla libertà dalla segretezza della corrispondenza della comunicazione
Alla libertà religiosa la libertà di manifestazione del pensiero
Ho
Ammette l'intervento al potere esecutivo dell'autorità di pubblica sicurezza soltanto in via surrogatoria temporanea succedaneo ad un intervento
Dell'autorità giudizi
Anche qui abbiamo una forma di tutela che si realizza solo traendo al potere esecutivo alla pubblica amministrazione la potestà di incidere su stele privato che la Costituzione la nostra Costituzione che non è soltanto una costituzione democratica ma è anche essenzialmente una costituzione liberale sottrarre al l'incidenza
Del potere esecutivo e della pubblica amministrazione
Detto questo
è facile capire come il discorso sul diritto di difesa soprattutto il discorso giurisprudenziale sul diritto di difesa discorso della questi tutte l'apporto costituzionale italiana
Finisca volle essere spesso indissolubilmente intrecciato con altri profili della tutela del cittadino
Noi vediamo scorrendo la copiosissima giurisprudenza in materia la Corte costituzionale come questioni spesso analoghe vengano risolte
Talvolta alla stregua dell'articolo ventiquattro secondo comma bis difesa in senso stretto talvolta alla stregua dall'articolo ventiquattro primo comma diritto dazio
Ancor più spesso alla stregua del principio di uguaglianza articolo tre della Costituzione
Talvolta in misura più limitata immersa in relazione ai principi e specificità la funzione giurisdizionale e via dicendo
L'essenziale è tenere presente questo dato fondamentale della inestricabile età del nesso che avvince il diritto di difesa ad altri principi costituzione
Quali sono
Gli aspetti
Che più frequentemente la Corte costituzionale sulla sollecitazione dell'ordinanza di rimessione ha preso in considerazione
Ai fini del diritto di difesa
Si tratta di aspetti diversi apparente lenta ed eterogenee valore ma che sono accomunate da un presupposto direi da un fondamento comune cioè a dire il principio del contraddittorio
Diritto di difesa e diritto al contraddittorio fanno tutt'uno
Così come
Si potrebbe stabilire un ulteriore equazione tra diritto di difesa il principio del contraddittorio principio del processo processo come processo ispirata essenzialmente al contraddittorio quale che sia il tipo di processo quale che sia la natura della lite quale che sia la natura del conflitto processo civile processo penale al processo amministrativo processo tributario
E via dicendo
Ora il contraddittorio e passò quindi ai singoli aspetti il contraddittorio
Posto la una esigenza assolutamente elementare fondamentale Drei pregiudiziale
C'è l'esigenza nella parte del processo ripeto qualunque tipo di processo
Della conoscenza dei dati processuali c'è un esigenza di informazione che si traduce in un vero e proprio diritto alla informazione aspetto per così dire preliminare del diritto di difesa
Da qui una serie numerosissima di sentenza la Corte costituzionale intervenuta sul tema delle notificazioni tema apparentemente marginale diciamo dal punto di vista dalla storia processuale ma che viceversa acquista un testo decisivo nell'ottica del diritto di difesa nel senso che nella misura in cui la effettiva conoscenza del dato processuale costituisse la premessa il presupposto perché poi possano essere esercitato il potere difesa potere d'impugnazione poteri di gravame poteri di appello
Non è sufficiente la mera conoscibilità dell'atto o del fatto della circostanza ma
L'ordinamento deve tendere a una o per lo meno via tendenziale ad assicurare una effettiva conoscenza
Da qui una serie ripeto copiosa di sentenze che non starò qui a richiamare che hanno dichiarato la illegittimità del sette forme di notificazione
Quando diciamo privilegia no l'aspetto astratto della conoscibilità rispetto a quello della effettività della conosce
Secondo aspetto la presenza della parte nel processo la partecipazione della parte nel processo
E qui c'è tutto una gloriosa tradizione o grosso un tra un volo un grosso filone di giurisprudenza costituzionale
I cui capisaldi sono possibilità alcune pronunce della fine degli anni Sessanta querela nel settanta per esempio
Sulla
Sulla sulla fase istruttoria nel processo penale così come l'allora strutturata
La partecipazione all'interrogatorio alla presenza del difensore
Ma all'interrogatorio e via dicendo
Principio della partecipazione personale dell'imputato che ha trovato conferme recentissima per esempio a proposito della disciplina
Della del dell'audizione del contumace nel nel processo penale con la sentenza del mille novecento novantotto
Ma
E questo è il terzo aspetto
Quello che si richiede non è soltanto ai fini di una effettiva estrazione al contraddittorio la presenza della parte civile la presenza personale un lauto dipendenza
Si richiede la difesa tecnica e qui su questo profilo della difesa tecnica è stato un grosso dibattito
Negli anni settanta in relazione per esempio al comportamento processuale dell'imputato il terrorismo in quale rifiutavano sulla base di premesse ideologiche l'apporto del difensore
Imponendo alla corte costituzionale dei verificare se il diritto di difesa ex articolo ventiquattro la costituzione in più includesse anche il diritto di rifiutare l'assistenza del difensore tecnico ho fosse un diritto di natura tale da con da imporre come imprescindibile la difesa tecnica
La Corte costituzionale per la verità non ha optato decisamente verso l'una o l'altra delle due alternative intendo con Muti è conforme a Costituzione
La normativa processuale penalistica che prendeva necessità la presenza del difensore tecnico
Non senza escludere la possibilità in certi casi diciamo a seguito di una previsione legislativa potesse essere ammesso il principio dell'autodifesa peraltro riconosciuto ma carta costituzionale come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Senonché il codice di procedura penale dell'ottantotto ha ribadito la inderogabilità dell'assistenza tecnica deve che la dottrina oggi più autorevole considera indissolubile col principio del diritto di difesa del principio della difesa per Principe la difesa tecnica che non si risolve nella esigenza pura e semplice del difensore tecnico
Ma richiede anche una qualificazione del difensore come tecnico c'è una vecchia sentenza a proposito il processo penale militare in cui si dichiara illegittima la normativa del codice penale di pace che prevedeva che l'assistenza tecnica fosse fornita da ufficiale è soltanto da ufficiale
Norma che escludendo la possibilità ho comportando l'eventualità che il difensore non fosse tecnicamente attrezzato si risolveva nella menomazione
E questo un quarto aspetto
La
Inderogabilità del difensore tecnico
è richiesta soprattutto al processo penale in ragione d'un altro principio fondamentale direi d'un'altra implicazione fondamentale del diritto di difesa CED del principio della parità delle armi process
L'imputato l'indagato che non fosse assistito dal difensore verrebbe a trovarsi in posizione di disparità rispetto all'altra parte del processo cioè la pubblica accusa
In violazione del principio del contraddittorio il principio del contraddittorio sotto un certo profilo costituisce una esplicitazione del principio di uguaglianza
Contraddittorio significa non soltanto diritto di manifestare ed esprimere le proprie ragioni né Prodi in confronto alla prova della controparte ma significa anche diritto di manifestare ad esprimere le proprie ragioni in apposizione di parità rispettarle controparte
Quello che i giuristi tedeschi chiamano Laba semmai fai cederla uguaglianza delle armi una parità delle armi nel processo
Inutile dire che sulla base di questo principio anche in base a questo principio numerosissime norme l'ordinamento processuale civile o dell'ordinamento processuale penale sono state dichiarata costituzionalmente illegittime
Da ultimo una serie di pronunce del mille novecentonovantadue sul giudizio abbreviato nel processo penale
In novantuno novantadue
In relazione alla disparità di poteri tra la parte del pubblico ministero signori scusate sospendo perché è già in arrivo il ministro di Grazia e giustizia
Volete un attimo prendere posto
Io diciamo rimane
No
Fare
Alla
Dovremmo riprendere
Io ringrazio USA Europa salva
Grazie
Di essere intervenuto qui tra noi devo dire che in occasione di un nostro precedente convegno che si è svolto a Genova giugno abbiamo avuto il ministro con noi e allora lui assunse
L'impegno di venire al nostro congresso nazionale al quale è l'occasione per invitare
Boh ringrazio per avere naturalmente mantenuto questo impegno
Che credo e credo di potere vive il ministro è presente tra noi oltre che la sua qualità autorevolissima importante di ministro
Anche con l'affetto per l'avvocato di grande esperienze di grande talento
Nei confronti di giovani colleghi giovani e inesperti ma animati dalla stessa passione per questa professione
Io direi questo noi vogliamo sentire ascoltare il ministro proporrei comunque
Storica ecco io rifiutano per volevo proprio proporre questo completiamo la relazione professore corso e poi diamo la parola al ministro
Grazie Menesteo avviato a a conclusione
Sempre proseguendo la rassegna delle dimensioni del diritto di difesa
Dopo il principio della parità fra le parti della parità delle armi
Ma altro principio fondamentale ed è strettamente connesso e quello del diritto alla prova
Diritto che la giurisprudenza costituzionale ha cominciato a riconoscere a partire dal mille novecentosettanta e che poi è stato codificata nuovo codice di procedura penale
Sotto il duplice profilo del diritto nella parte a chiedere l'ammissione dei mezzi di prova
E del diritto della parte
A che il il giudice si pronunci su questa ammissione
Diritto alla prova significa diritto a partecipare alla formazione della prova
E quindi
La delegittimazione un sistema vetusto di prove legali
Spesso dichiarata incostituzionale da una serie numerosa di pronuncia con riferimento al soprattutto al processo civile
In quanto tale da escludere la partecipazione del privato o comunque dalla parte alla loro formazione
Nella stessa ottica
Vanno lette una serie di pronunce negli anni settanta che hanno delimitato gli effetti del giudicato penale nel processo civile procedimenti amministrativi
Delimitato nel senso di escluderne l'operatività nei confronti di coloro che non fossero stati parte nel processo o più precisamente che non fossero stati posti in condizione di essere parte in quei processi
In altre parole l'efficacia Giuditta soggettiva del giudicate questo un principio del Po è stata ripetutamente reiterato
Trovo un limite nella estraneità del terzo alla lite cioè a dire e quindi nella trova un limite nelle divieto di operatività nei confronti di coloro che alla vita non abbiano potuto partecipa
Quinto aspetto
Che è specifico al processo penale il cosiddetto diritto al Silenzi
Diritto oggi fortemente contestato ma che trova il suo fondamento non soltanto nel nuovo codice di rito ma trova il suo fondamento essenzialmente nel dettato costituzionale
E lo trova non soltanto nei principi in tema di integrità della persona e di tutela la libertà morale desumendo l'articolo tredici della Costituzione
Ma lo trova fondamentalmente nell'affermazione alla presunzione di non colpevolezza consacrato all'articolo ventisette della Costituzione
La presunzione di non colpevolezza intermedie processuale si traduce in no in un onere della prova a carico dell'accusa e correlativamente in un diritto
Della difesa dell'imputato del le della o delle dell'indagato a non cooperare alla formazione di questa prova a suo carico a sottrarsi attraverso il silenzio principio
Iscritto da oltre due secoli la Costituzione americana cioè di cosiddetto privilegio e viene se il finto Domination che il codice del mille novecentottantotto a consacrato in termini inequivocabile all'interno del nostro processo
Ultima aspetto del diritto del difesa sub specie di principio del contraddittorio
Il diritto all'accertamento dalla propria innocenza
In ultima analisi il processo
Pur costituendo una fondamentalisti è una garanzia
è una garanzia
Rispetto a un bene di carattere materiale bene della vita avrebbe detto dovendo anche all'accertamento della innocenza dell'imputato
Da qui una serie di declaratorie di legittimità costituzionale la Corte costituzionale
Rispetto a formule
Conclusive del procedimento penale
Che fossero esclusiva di questa certamente da qui l'affermazione da parte della Corte costituzionale della rinunzia abilità per l'amnistia da qui l'affermazione della rinunzia abilità più recente della prescrizione
Una penultima considerazione sull'ambito di operatività del principio del vicenza
Principe difeso un principio talmente il diritto di difesa è un diritto talmente fondamentale all'interno del nostro ordinamento che tende a travalicare l'ambito del processo
Tende a travalicare l'ambito del processo per esempio quando si tratti di accertamenti amministrativi
Verso il in materia di inquinamento le cui risultanze possano essere poi addotta all'interno del processo penale
Come prove a carico dell'indagato dell'imputato
E quindi va espansione del principio ai procedimenti amministrativi delle risultanze del quale possono costituire poi la premessa di procedimenti
Ancora l'affermazione del giusto procedimento in relazione alla regola ex articolo ventiquattro dalla Costituzione anche con riferimento ai procedimenti amministrativi tout-court
Il principio che la Corte costituzionale in una memorabile sentenza IMI novecentosessantadue purtroppo voi non seguite da altrettanto pronunce conforme ha formulata in questi termini c'è l'esigenza anche il privato possa essere colpito da un provvedimento amministrativo Solas seguito da un procedimento all'interno del quale possa far valere le sue ragioni
Da qui l'illegittimità di una legge la specie regionale che si sostituisca al procedimento amministrativo e sottragga al privato non soltanto il contraddittorio preventivo che proprio il procedimento amministrativo ma voi la stessa possibilità dell'impregnazione direi che la normativa sul procedimento amministrativo del mille novecento novanta o la normativa sulle sanzioni amministrative a Milano centottantuno costituiscono significative espressioni del questo processo di dilatazione del diritto di difesa dal processo al procedimenti
L'ultima considerazione si richiama alle osservazioni iniziale cioè alla osservazione circa la necessaria implicazione derubricazione per così dire tra i principi costituzionale in materia di diritto di difesa e di giurisdizione
Molto si è discusso chi è presente il ministro Biondi
Della prassi ma torniamo alla prassi in materia di carcerazione preventiva o di custodia cautelare che dessimo
Ebbene
Questa prassi
Si è rivelato non soltanto spesso lesiva dei principi in tema di libertà personale possa l'articolo tredici è la Costituzione
Ma si è manifestata anche come lesiva di alcuni dei principi segnalate all'interno del diritto di difesa
Diretta al silenzio genere del diritto al silenzio quando il suo esercizio viene penalizzato attraversa il mantenimento in vita della custodia cautelare
Il
Per non dire della valutazione dei presupposti della stessa custodia cautela
Ce n'è dalla valutazione dell'Aia necessarie valutazioni in concreto dei presupposti alla custodia cautelare
Quando questa valutazione per esempio la valutazione relativa al pericolo di fuga viene ancorata puramente e semplicemente alla gravità dell'addebito
Si chiede nazionale a guardare l'addebito si ipotizza out un automatico pericolo di fuga
E il discorso potrebbe continuare a lungo ma diciamo fuori uscirebbe dai limiti della presente relazione
Ripeto e concludo la il diritto di difesa costituisce una sorta di Epitome di sintesi di riassunto dei diritti e che la nostra Costituzione appronta a difesa del soggetto all'interno del processo principe del ponte ha detto non è uno degli aspetti ma non è il nonnismo aspetto anche se nobilmente continua a essere quello fondamentale grazie
Dicevo
Ieri in occasione della cerimonia inaugurale
Che la presenza del ministro sarebbe stata particolarmente gradita anche perché avremmo voluto come giovani avvocati
Che vivono in questo momento le difficoltà e di saggi di questa attività professionale rivolgergli un appello convinti che il ministro di Grazia e Giustizia e che un avvocato dicevo prima di grande esperienza e provento sarà certamente molto attento ai problemi che noi giovani avvocati potremmo sottoposti devo dire che stamattina mi è stato consegnato un messaggio che avrei potuto legge il prima inviato ci appunto dal ministro
Ma che naturalmente non leggo essendo il ministro tra noi che si conclude proprio con un invito del ministro a suggerirgli indicazioni Progetti suggerimenti appunto per il lavoro che lui svolge dicevo che l'appello che avevo avuto se rivolgergli e che appunto di vongole
Che la giovane avvocatura da tanti anni attende prima di tutto tra le cose che ritiene urgenti e prioritarie la riforma dell'ordinamento professionale
Chi ha fatto l'esperienza come media appartenere a un consiglio dell'Ordine sacche noi lavoriamo su una legge professionale che ha ampiamente superato i cinquant'anni di età
E che proprio nel discorso tra Teoria e prassi si sente molto l'esigenza a questo punto che certe prassi che si sono ormai consolidate nel tempo
Trovino intanto una soluzione attraverso dei testi normativi sulla legge professionale sulla legge forense
Più moderni e aggiornati e che nello stesso tempo naturalmente vengano con l'impegno è un notevole senso di autocritica degli avvocati modificate delle regole che naturalmente portano poi a quelle conseguenze spesso a quegli inconvenienti a cui siamo abituati nella nostra attività professionale
Cioè dicevo per esempio proprio col per ricordare un impegno tradizionale della nostra associazione che il problema della formazione e dell'accesso al professione forense nonostante abbia avuto due o tre tre interventi legislativi negli anni tra l'ottantacinque novanta non ha però ancora risolto i problemi che noi vorremmo che invece venissero risolti
Ecco l'istituzione che noi abbiamo chiediamo da anni delle scuole forensi obbligatori e un'altra di quelle innovazioni di quelle riforme che noi ci auguriamo che possono essere contenute nel testo della nuova legge professionale
E forse se dovessi fare
Una un appello completo di lei che oltre questo noi sentiamo e a questo punto come operatori quotidiani del diritto l'esigenza che sia nel processo penale che nel processo civile venga ancora una volta superato questo luogo
Margini di marginalizzazione che oggi il difensore soffre e venga di nuovo è saltato il compito il ruolo appunto del difensore dicevo che nel di ieri parlavamo appunto del processo penale e di questo principio della parità tra accusa e difesa che principio
Enunciato o comunque contenuto nell'impostazione nell'impianto del Codice nuovo di procedura penale che ha introdotto il rito accusatorio ma che poi in definitiva con una serie di stravolgimenti Contini da parte di Prodi impedimenti del Governo
E della corte costituzionale Affinito con trasformarsi in un processo in una gigantesca istruzione sommati e in un rito accusatori o molto temperata
E qua e in questo senso che noi vorremmo che si potessero presto introdurre dei correttivi così come nell'altro campo che naturalmente a noi sta molto a cuore quello della funzionalità della giustizia civile
Crediamo che essi debbano adottare non siano più rinviabili provvedimenti urgente
Per consentire per ai cittadini di avere una risposta di giustizia alle domande che spesso rimangono inascoltate per decenni da questo punto di vista il problema del giudice di pace
Ed è la riforma del processo civile
Sono problemi che devono trovare una soluzione immediata come la consapevolezza che non è solo un problema di riforme ma che è anche e principalmente un problema di mezzi di strutture di organizzazione
Certo noi sa non sappiamo esattamente quello che avverrà nei prossimi mesi
Si parla di ulteriore rinvio della legge sul giudice di pace per la riforma del codice di procedura civile
Questa incertezza certamente non aiuta i giovani avvocati gli avvocati gli operatori del diritto gli utenti della giustizia ad avere certezze
Per la soluzione di questi problemi
Ecco sono questi gli appelli sarà queste le richieste che noi come giovani avvocati rivolgiamo al ministro di Grazia e Giustizia certi che comunque oppure il suo impegno per la risoluzione di questi problemi e Massimo in un momento di grande difficoltà do la parola al ministro Biondi
Grazie
Ieri avevo un alibi non dico di ferro ma quasi nel senso che non mi è stato possibile essere presente perché c'era un Consiglio dei ministri
E si tratta però di questioni si trattava di questioni molto importanti e delicate non potevo essere da due parti
Era Sant'Antonio che s'era fatto un nome perché riuscirà a predicare a Padova e a curare i lebbrosi a Madrid ma questa dote io
Non ce l'ho ciò invece quella di essere presente stamattina nonostante qualche difficoltà per il piacere di mantenere un impegno che per un avvocato una cosa essenziale e dovrebbe essere tale anche per un ministero e a vere una una cognizione sia pure breve sia pure non troppo approfondite e me ne dispiace perché ho sentito sono l'ultima parte dell'intervento molto stimolante dinamico corso e credo che voi che l'avete ascoltato integralmente quelle che ascolterete ancora diverranno la misura dell'importanza del vostro tema un'importanza che ha avuto anche un rilievo istituzionale dice l'amico Ricciardi siamo stati insieme dalle Presidente della Repubblica allorché il problema del rapporto della parità
Tra accusa e difesa e riequilibrio di questi valori e da questo da emergere più alto e solenne autorevoli imparziale e indipendente il ruolo del giudice e da questo riequilibrio che nasce la possibilità per noi di andare nel processo per voi di andare processo come soggetti titolari di una parità che non sia soltanto declamata la sia sussistente nei fatti nelle proiezioni
Delle iniziative che si assumono della contrapposizioni dialettiche non certi ideologiche con chi svolge la funzione dell'accusa e poi per la verifica essenziale di chi giudica sembra facile a dire tutto questo ma non lo è facile forse saremo aiutati dico saremo nel senso che le giovani generazioni insieme a quelle meno giovani dei professionisti tanto nel civile che nel penale che amministrativo avranno dalla fatto che la centralità della giustizia e diventata una realtà è un aspetto molto positivo con se volete anche conflittuale magmatico qualche volta più emozionale che razionale ma fatto nuovo importante è che la giustizia è fuoriuscita veri Cinti dalle staccionate degli addetti ai lavori e vive la realtà di tutti i giorni anche la gente che manda il fax di protesta che minaccia purtroppo anche
Tu queste questi fatti dando la sensazione che esiste un rapporto nuovo che il soggetto processuale non è più l'oggetto processuale
Il Parlamento fa le leggi
Avendo la propria legittimazione dalla sovranità del popolo
Che come ho detto altre volte non tollera di cereali
E il popolo che sopra
Parlamento deriva una
Responsabilità è un'attendibilità dalla espressione di questa sovranità che si tramuta nel voto mi che vuol dire scelgo io dico
E da questa sovranità riflessa nasce il diritto esclusivo
Alla legislazione
Il governo può
Per
Atti di straordinaria finestra e l'urgenza essere un legislatore pro tempore
Soggetto però alla verifica parlamentare nella conversione e decreti che ritiene di assumere con responsabilità politica del governo
E delle parlamento che
Può convertire il collo undici
La magistratura
Che un ordine indipendente soggetto solo dalla legge non ha un'investitura popolare
A un'investitura che deriva dalla selettività di un concorso dall'altissima
Responsabilità di regolare
I rapporti nei casi concreti alla legge che generale la strada
E quindi
Stabilirne la
Fisionomista azione dei singoli casi
Perché quello che capita assomigli all'ipotesi legislativa che naturalmente non può vivere la capacità e non deve averla di riguardare questo quel Carlo si arriva allo ius è singolare
Alla legge fatta per una persona per un gruppo per una categoria per un tempo per un atto
Sì sì ristabilire in tutto il mio impegno di ministro lo dico ringrazia ma almeno di giustizia
è stato quello di riporre in equilibrio questa sembrata qualcuno che questo fosse quasi un'invasione di campo una riduzione di ruoli
Questa finium regundorum questa verifica dei confini di ciascuno è parsa quasi una specie di potatura
Di ciò che può essere stata una escrescenza operativa non certo di ordine istituzionale o costituzionale
Certo chi non fa non farla si dice e di conseguenza nell'agire nel reagire anche doverosamente a situazioni difficili particolari sanguinose come ci sono purtroppo ancora come cerchiamo in ogni modo
Che debbano verificarsi non dico mai più perché mai più nella vita degli uomini il sentiero che sempre la la la stella quella piccola linea grigia che separa giusto dall'ingiusto il diritto dal diritto è sempre una linea che purtroppo consente delle degli straripamenti patologici non fisiologico ma esiste e quindi la perfezione non è di questa terra però esiste una cosa molto importante alla quale io voglio riportare anche in un momento difficile del nostro Paese nei rapporti istituzionali una parola di equilibrio la giustizia e un rapporto è
Anzi è una proporzione latino omini Salomi nelle proporzioni una proporzione e quindi una adeguatezza di situazioni che possano aderire anche momenti differenziati ma che debbano essere ricondotta nell'alveo di un equilibrio
Che io desidero e che sono sempre molto amareggiato quando
Anche talvolta a titolo personale e non vedo riflesso questo equilibrio negli atti dei comportamenti
Ma questo non lo deve togliere nulla a i gli allori che sono stati poco fa ricordato che appartengono non ai giudici né agli avvocati mi agli ausiliari riguardano il chiunque che nel codice il soggetto destinatario attivo e passivo
Di ciò che nei codici in quello penale processuale penale in particolare viene descritto perché diceva
Calamandrei
La misura della civiltà di un popolo si rivolse a da commessa attuare le norme processuali che si è data
E credo che questo sia un principio che vede unire tutti proprio nella diversità dei compiti e su questo io credo che la dignità della funzione forense che non è fatta da una massa come ho sentito dire
Be fatta da tanti cittadini
I quali hanno scelto una strada difficile
Quella di essere titolari privati di una funzione che diventa pubblica per la sua essenzialità
Nel momento in cui si paragone in condizioni obiettivamente dispari non uguali con chi nella stessa parità di diritti ha però una quantità di poteri assolutamente diversificati di guidare e superiori
Non nel senso qualitativo ma nel senso quantitative funzionale ed è di qui che nasce credo importante per il ministro della giustizia e per il governo della repubblica e per la magistratura nel suo complesso il primo Consiglio Superiore della Magistratura corrispondere a quello che ci visse
Il Presidente della Repubblica quando riunì avvocati magistrati presidenti delle commissioni Giustizia girato il ministero che fece una relazione
Gli avvocati e i magistrati che si espressero
Circa il riequilibrio delle funzioni tra chi accusa chi si difende e il valore superiore di indipendenza di chi giudica senza questa trilogia la giustizia è un'affermazione labiale senza significato
Senza questo non c'è
La possibilità di essere tranquilli nel momento in cui
Si richiede o l'avviso di garanzia
O si aspetta che dopo la notizia giornalistica per venti anni
O si teme pervenendo che invece essere un avviso di garanzia sia una condanna anticipata ed irrevocabili le
Nel giudizio di una pubblica opinione
Che nella posizione attuale
Di baricentro spostato dell'interesse che prima era concentrato
Sul giudizio
Non aspetta più il giudizio che perché può essere vittima del pre giudizio che è un giudizio anticipato e non controllabile
Questa è la cosa che deve riguardare tanto di più i magistrati
Ai quali va il mio saluto qui intera in Sicilia è ovunque
Qualcuno mi ha fatto i complimenti per lo considero un complimento
Di diritto il ministro avvocato cioè per me è un complimento
Qualcuno l'ha inteso in senso riduttivo come se noi avvocati non riuscissimo quando sia i difensori che la parte civile o quando si è difensori della dell'imputato indagato prima che diventi imputata ad avere non questa doppia anima la questo senso della responsabilità per chi ci dà il bene più prezioso che si può dare
Da un uomo un altro luogo che la fiducia
Noi siamo difensori della fiducia che ci viene attribuiti
E i giudici sono titolari
Di una denuncia meritata per quello che hanno fatto
Ma ancorata all'indipendenza e all'autonomia che non è solo un valore per la magistratura
è una garanzia per la politica
Così come il Parlamento e il governo sono legate alla fiducia del popolo solo da queste traggono la forza per poter avere nella difficoltà delle realtà quotidiana ed affrontare la titolarità esatta
E non superiore ad altri ma a me l'ha portata alla fiducia che può essere concessa di revoca
Mentre il magistrato
A per garanzia del cittadino non per privilegio su il diritto insieme al di diritto dovere insieme all'indipendenza e all'autonomia anche quello di Linda voi inamovibilità
Cioè di una realtà personale Callow disancorato ai problemi del tempo che passa delle verifiche che non ci sono e
Della
Produce Enza o meno della sua concreta attività che nessuno contro e quindi una situazione
Che già per queste realtà ha bisogno di una forte
Capacità di reciprocità
Nella certa delle rispettive funzioni che non solo altro che la corrispondenza al principio costituzionale dell'unità dello Stato nella diversità dei porti
Credo perciò che se si ragiona su questo molte delle polemiche anche di questi giorni di queste ore potrebbero essere allontana
Per quello che mi riguarda solo allontanare
Si trova allontanate quando io con uno sforzo di volontà il senso della responsabilità
Ho saputo scindere quella che era l'amarezza privata
Da dove
Che sono quelli di corrispondere la fiducia
Del governo e alla parola
Stimolante ammoniti Richet ma anche particolarmente da me sentita del Capo dello Stato che oltre che essere vizi il simbolo
Della unità nazionale e anche il presidente del Consiglio superiore della magistratura
E in questa realtà che oggi la vista la possibilità della soluzione non del giudizio di Dio che non deve esserci ma la composizione
La revisione di una situazione che ha bisogno di essere sottolineata in termini unitari
Credo che voi giovani locali
E avete la fortuna anzi ama la cultura io c'ho un figliolo che i giovani avvocati
Molte volte il suo rigore la sua sedili nel suo studio
Più forte di quelle che possono essere lei modeste attitudini professionali e personali che una vita lunga al servizio della toga e anche delle istituzioni
Mi ha consentito come capita di vedere qualche volta non transigere né i fatti ma non essere sempre così prorompente così forte così vitale come nell'inizio delle proprie si dice anche in economia la successiva somministrazione dello stesso bene diminuisce l'utilità marginale voi avete un'utilità marginale molto forte e io della invidio in tutti i sensi ma la cosa che vi invidio di più
L'avete scelto un lavoro difficile
Che dà soddisfazione solo quando dentro di noi si è convinti e contenti
Non c'è nessuno che ci ha pagine in più di quando finito un incontro con i colleghi finita aveva vinto finita una discussione prima ancora forse di saperne l'esito
Siamo sicuri di aver fatto tutto quello che si poteva e siccome non siamo mai sicuri le migliori difese sono quelle che si fanno sull'aereo sul premio quando si ricorda avrei dovuto dire queste è questo dubbio di fronte all'altrui splendide certezze
Che fa dell'avvocato
Uno strumento autocritico le auto gli estinto di una valenza e non finirà mai
Quella di dire a chi è sicuro vada poi va via
Quella di dirà se insisto potresti fare di più
Devi dire al tuo avversario criteri che le cose fossero così anzi Gambari delle volte gli ecco la forza della nostra dialettica rispetto
Dell'avversario
Da quale talvolta proprio per quello che ci si sente dire si trae l'argomento non tanto nel contrasto quando del ripensamento della giunta a quello che si era
Capito o creduto di capire che vi è quasi un valore aggiunto di alla dialettica del processo si si fanno questi ragionamenti allora si comprende come anche l'antagonismo accusa difesa sia un falso problema
L'antagonismo accusa difesa ebbene
Era nei paesi dell'est nella Germania nazista era l'interpretazione moralistica del diritto che si crede che la ragione sia solo da una parte sola
E quando le ragioni si confrontano che processo ingiusto
Perché questo possa succedere non bastano soli codici carissimi amici
Posto per riformare io ci ho provato l'infame decreto
Dato bocciato dalla folla in tumulto
Guardate io quando ci ripenso dico e lo ritengo allora nel corso ora del dibattito in corso alla Camera ci sono mille modi per dire quanto forse fotografo no forse certamente aveva avessi questo richiede una caratteristica anche diciamo
Particolari di divisione di i titoli di reato di possibilità di sei Dietrich sanzionare nella custodia cautelare che cos'è se non un acconto
Sulla vi
Avvocato in un racconto sulla difesa e qualcuno prende un acconto sulla condanna
Cosa che cosa è sì una ripartizione di tipo ma nel più io devo dire Dusio professore il codice di procedura pennelli articolo duecentosettanta del viene presentata in quanto i due fratelli ascritto migliori cosa che abbia mai letto anche come prove
Il Lessico famigliare di codici non ebbe però in quelle articoli sono concatenate tre situazioni che arriva dal punto cruciale che questo il bene della libertà in favor libertatis e tale che la custodia cautelare è considerato l'eccezione rispetto alla regola dell'habeas corpus quando nessun'altra misura risolti adeguati ma io credo che più di così
Allora se abbiamo dovuto rivedere queste cose io ho rivisto anche me stesso alla luce delle critiche sono venute perché non sarei unite ministro liberale se non sapessi
Che le ragioni degli altri valgono talvolta di più di quelle mie certamente intanto ve ne sono degli altri vanno rispettate
Un po'perché le mie se non so controllarmi possano essere sbaglia
Per cui si può rivedere tutto e si rivela in sostanza l'altra madre su un dato positivo
Nelle nelle quali nell'aula della Commissione giustizia della cava e sopra di molti articoli sono
Meglio fatti forse dal punto di vista della cooperazione perché distinguere solo per pericolosità sociale quasi fisica
Poteva forse essere un errore la mia
E nella gabbia divisa in tre parti un po'diviso le norme in tre parti quelli per cui era obbligatorio quello per per cui prestava facoltative quello per cui non si poteva è difficile tagliare con l'accetta e lo riconoscono cioè non c'è bisogno della Zingara
Per sapere che queste cose è solo come dire discusse e discutibili
Era la misura che è stata accettata accolta all'unanimità sa in Italia c'è uno uno
C'è il l'unanimità del giorno prima e poi c'è il ravvedimento a tuo uso del giorno dopo a ma io credo che l'avvenimento per ora sia solo nel tentativo
Invece quando il consumatore a vedersi in poi inutile o per far per lo meno può essere solo un'attenuante allora io voglio dirvi che la vera forza lo sta quindi nel come si impara
Mi nelle misure che ho proposto in tema di riforma penitenziaria né quelle su quello che viene definito patteggiamento allargato che non è altro che un modo non per fare gli sconti all'imbroglioni ai ladri e ai tangentisti
E fatto perché il processo di si possono fare e quelli che confessa che restituiscono il maltolto e che cortesemente si tolgano stavo per dire dalle scatole spero di torno dalla responsabilità politica amministrativa e occorrendo anche giudiziaria se hanno avuto responsabilità di quel tipo
Eliminando la loro non più gradevole gradita maleodorante presenza dalla platea delle responsabilità generali se questo consente di avere
Una sanzione che sta in ciò che si accetta
Con un pubblico ministero che alla pari vistosi gol nella ripresa nel proporre ogni non consentire ma e il giudice che decide credo che in questo sì svelti Scala procedura sia luglio la sanzione
Si abbia il maltolto bassi limiti dalla platea ripeto delle titolarità
Rappresentative chi non è stato dato ma anche questo si può discutere cento
Si può discutere anche se la confessione accompagnata alla delazione sia una specie di spighe spazi unisce gli angoli toglie le responsabilità sono le attribuisce a una giovane scopre tutto
Ma non si può dire
Che sia un colpo di spugna quello che mantiene la sanzione e c'è invece sia un viatico liberatorio quello che libera volo e condanna l'altro per il solo fatto che loro confessa e accusa e l'altro rimane incastrato dell'accusa
E nella confessione sarebbe una specie dell'azione e liberazione non credo che sia una formula molto la propria
E quindi va rivisto tutto in un contesto nel quale le riforme potranno avere una loro evoluzione una loro inserzioni quello che necessarie voi giovani avvocati sappiate
Parlerei questi diritti
Che sono loro diritti civili e professionali
Sono i diritti della vostra soggettività sono i diritti della vostra sacrosanta individualità rispetto a un'interpretazione ma semplificata per cui l'avvocato deve essere considerato quasi una specie di necessità processuale una un lavoro lo ce lo dobbiamo pretendere esse riguardano un bene para Fernandes soli
Da utilizzare per avere garanzie
E non fornirli strumenti delle garanzie per avere giustizia
E questa uguaglianza che il Presidente della Repubblica reclama e che portavo all'attenzione della sovranità del Parlamento
Che va ancora la mia speranza più opportunamente presidente del Senato Scognamiglio mentre dalla da un lato da un ramo del Parlamento o in un ramo del Parlamento è appesa la finanziaria dall'altro si è aperto un dibattito sulla giustizia sono cominciate in Commissione ad avere indicazioni acquisiremo come io proporrò comunque come spetta al Parlamento sollecitare vi preziose audizioni degli avvocati dei magistrati degli operatori universitari coloro che ci possono dare una mano per trovare non nei congressi Confindustria rimane la sede della responsabilità generale quegli accorpamenti e sono accordi di volontà che sono corvidi consapevolezza che sono accordi di scienza e anche sopra
Coscienza per un giudice molto sarebbe che non concede quasi mai le attenuanti generiche Andes la coscienza diciamo eletto ci fa vivere rende
La coscienza silente preoccupa ci fa attendere che il risanamento dei sentimenti non venga filtrata attraverso la pacatezza della ragione
Ed è per questo che l'azione dell'avvocato del giovane avvocato che cresce nella propria autonomia si confrontano con quell'altro o in appare intimità è una garanzia del processo giusto del processo libero
Del processo non prefabbricato
Del processo che stabilisce nel confronto delle parti la validità alternativa o no delle soluzioni e difesa e accusa possono proporre al sovrano è superiore giudizio di chi amministra la giustizia per il nome
Del popolo Italia
E quindi in questo un soggetto che interpreta in nome del popolo italiano l'esigenza di un giudizio giusto che la presenza sui piatti della bilancia di pagamenti di pari valore di pari dignità che costituisce sostituirà ne sono certa giorno dopo giorno l'impegno vostra se permettete anche video quando rientrerò nei grandi
Grazie riesce
Ringrazio ancora il ministro
Andiamo avanti povere nazioni della mattinata
Ministro rimane con noi ancora qualche minuto vorrebbe ora do la parola professoressa Sinagra
Esatto per soccorrerlo
Io desidero innanzitutto ringraziare
Presidente nazionale l'Associazione italiana Stefania Rocca
Ringraziare l'avvocato non solo merci segnatamente che mi ha dato l'opportunità beh innanzitutto quello che considero al di fuori di qualsiasi complimento grosso privilegio di parlare a colleghi importanti come voi
E l'opportunità
D'altra parte di potere
Svolge qualche riflessione sull'argomento
A questo proposito vorrei dare del
Avvertenza non certo senso preliminari delle quali alcuna costicine costituisce una confessione
Non ho preparato nessuna relazione
Un po'dipende dalla mia pigrizia dalla mia scelleratezza dal mio disordine un po'dipende anche dalla circostanza che i problemi sottintesi al titolo di questo convegno sono problemi che riuscì con i quali non ci si confronta tutti i giorni e che costituiscono oggetto di riflessione tutti questa era la confessione
La riflessione introduttiva che volevo porgervi riguardava la circostanza che dinnanzi all'argomento del convegno steso il diritto di difesa tra teoria e prassi
Mi sono posto il dubbio l'aveva anche partecipato al collega Musumeci
L'accento logico cade sull'avvocato in ragione della professione che svolge e quindi seguendo le modulazioni normative nell'adempimento delle sue funzioni il Chievo mi portava a pensare anche da internazionalista perché e questo il contributo anticipo che intendo dare questo dibattito alla disciplina dell'esercizio della professione forense in Italia da parte di colleghi come niente tra Stati della comunità
O viceversa da parte di colleghi italiani in Stati membri della comunità europea
O diversamente mi veniva fatto di pensare l'accento logico carte
Sul diritto di difesa e quindi sul difeso
Ho pensato che
Anche per maggiore adeguatezza i tempi
E per corrispondere meglio un contributo possibile se possibile di chiarificazione dei problemi era ma che doveva cadere l'accento logico
Come anche il sottotitolo di questa problematica complessiva teorie grazie con molta
Esattezza e con la sua competenza critica che è nota il collega fa affrontato del secondo una logica ben chiaro tre prego è presente osservare rispettoso silenzio perlomeno lo stesso che è stato accordato al ministro grazie par condicio prese magari rispettoso no all'inizio si
Mi ha dato una rappresentazione in termini dottrinari squisitamente chiari e precisi nella sua visione interventi in privatistica dal collega stesso
Mi pare tuttavia che Marra un po'seguendo la traccia dataci dal dal professore corso evidenziato quello che è l'aspetto pubblicistico
Del problema
Diritto e difesa nella teoria e nella prassi
Ponendoci in altri termini la domanda che ci poniamo tutti i giorni nella realtà concreta
In che misura
Il possibile
Trovare soddisfacimento ai diritti della il re e con riguardo a che cosa inevitabilmente alla al coordinamento delle funzioni delle parti nel processo dicevo prima da internazionalista perché vede quella la materia che faccio finta di conoscere e non altri
Devo dire che il punto di riferimento normativo
Situazione dell'anno normazione interna dello Stato e di quello che poi accadde nella realtà che non è la prassi di cui giustamente parlava il collega ARPA nella convenzione di Roma sulla salvaguardia dei diritti delle libertà fondamentali
Che a riguardo come tutti loro sanno a tutta una serie di conosciuta di diritti
Ma in particolare per quello che adesso interessa all'articolo cinque e all'articolo sei
A riguardo alla a ai limiti insuperabili nella disciplina in termini limitativi della libertà personale cioè la persona che credo che questo sia il problema per essenziale che va al quale va dato con un chiarimento
Premetto ancora che la convenzione di
Di Roma del mille novecentocinquanta non rappresenta per quella che è la storia della cultura giuridica nazionale nostra niente di nuovo
Non rappresenta una formati riti trasposizione mettermi convenzionale
Di enunciazioni contenute nella quello nella dichiarazione indipendenza nordamericana non mi pare neppure che aggiunga niente di nuovo a
Quanto fu espresso all'esito e nei suoi principi dalla rivoluzione francese
Ma mi piace a questo punto ricordare trovandomi a Palermo io di Palermo sono che già le enunciazioni di questi principi fondamentali e lungi da date mille novecentoquarantotto con le dichiarazioni versare o mille novecentocinquanta convenzione di Roma
Sono presenti nella codificazione dell'imperatore
Devo aggiungere perché ho sofferto il dolore di darne chiarimento che mi riferisco all'imperatore Federico secondo per la casa rimasta offre e anch'Corrado Obama ben prima che tutto questo trovasse sedimentazione nella coscienza giuridica
Nazionale e internazionale nelle sue formulazioni normative e la Carta de Logu di per la regina Eleonora d'Arborea non c'è niente di nuovo da questo punto di vista quello che c'è di nuovo e lo sappiamo tutti quanti è una radicale
Non corrispondenza tra l'enunciazione di questi principi e quello che accade nella realtà no
E io a questo proposito in questa prospettiva vorrei fissare l'attenzione anche perché non voglio annoiarvi con un'esposizione eccessivamente lunga e comunque come d'abitudine può capitare noiosa sull'articolo sei della convenzione laddove della convenzione di Roma cinquanta laddove si parla del processo e può e sulla durata del processo
Su queste disposizioni contenute nel primo capoverso primo comma dell'articolo seria una giurisprudenza della corte di giustizia di Strasburgo
Sui diritti dell'uomo come giurisprudenza ampia afferma il consolidata
La quale non solo ci fa stato di quella che deve essere perché il diritto trovi soddisfacimento nell'ordinamento interno per lo Stato
La durata del processo
Ma ci dice anche che cosa s'sia da intendere per processo equo
E qui la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Non soltanto si è occupata di aspetti che potrebbero essere marginali o se vogliamo anche sofisticati
Ricordo di un ricorso presentato non ricorre il segreto di corso individuale presentato ricorrenza spagnolo
Il quale
Riconnette IVA l'equità del processo alla garanzia della pubblicità del processo
E la Corte di Strasburgo conosce questa prospettazione del motivo di ricorso osservando come la il tatto per letto
Nel processo penale
Far venire meno la garanzia della pubblicità del processo e quindi priva il processo steso della sua connotazione necessarie necessitati necessità tecniche
Vera una vicenda giudiziaria nazionale
Spagnola che si era svolta dinanzi all'Audiencia Nacional di Madrid ma processo equo nella giurisprudenza della Corte dei diritti dell'uomo processore ricco e anche il processo tipiche
Le parti su una posizione di parità qui credo che il ministro Biondi c'è chi ha dato delle indicazioni estremamente chiare di grande ragionevolezza di grande buonsenso
Posizione di parità delle parti di francamente domani mi domando e domando al loro se oggi esiste
Non nella prassi intrise nel senso tecnico giuridico ma nella realtà
Di quello che accade
Domando si qui il problema della formazione della prova
Di cui parlava il professore corso molto purtroppo opportunamente
Per il modo in cui avviene e per il modo in cui viene gestita corrisponde alla previsione normativa internazionale della convenzione sul processo ecco e sulla convenzione di Romano non sanno più di una giurisprudenza della corte di cassazione nazionale italiana
Che per quanto non non consolidate non univoca sulla natura dei principi e creste di rilevanza costituzionale o comunque di legge nazi di di legge ordinaria
Interna dello Stato e comunque anche per questa seconda ipotesi ridotta la giurisprudenza della Corte di cassazione italiana nei di denunzia tuttavia l'importanza e una un contenuto che ne determina una perizia in considerazione prioritaria rispetto a quelle che possono essere pari norme ordinarie dell'ordinamento nazionale dello stato una parità nel processo delle parti francamente che il biglietto e lo sappiamo tutti quanti mi mis mi dice disagi vuole dire delle cose banali una totale appiattimento della funzione del giudice delle indagini preliminari sulla funzione del Pubblico ministero
Un senso frainteso della funzione del pubblico ministero non corrispondente assolutamente a quella che l'indicazione di principio ordinamentale per lo Stato e quella dell'atto convenzionale internazionale di cui si parla secondo cui la il soggetto che ne rappresenta l'ufficio del pubblico ministero si sente per ragioni misteriose che saranno consegnate è più tenere palla storie più tenebrosi misteri di questa Repubblica improvvide vi devo dire sempre e comunque sostenere l'accusa e e e a questo proposito mi viene fatto di ricordare come per esempio nell'ordinamento della Repubblica di San Marino che sarà un piccolo stato un paesino ma tante volte Cynthia da imparare anche guarda dai espressionista podistiche politicamente non incisive la funzione del pubblico ministero la persona del pubblico ministero viene indicata con l'espressione che in ogni momento richiama quella che deve essere la funzione e il commissario della legge invece il Pubblico ministero in Italia il commissario dell'accusa
Questo contribuisce naturalmente ad allontanarci sempre di più da quel esigenza del processo lei può da quella realizzazione compiuta
Nel diritto della difesa
Non soltanto nella in quella che è la realtà
Fattuali esistente ma direi anche in quelle che sono le scelte normative volute dal legislatore
E che possono essere rappresentate come la parte etiopica del problema
Una scienza normati il ministro Biondi ricordava poc'anzi gli articoli duecentosettantadue settantatré settantaquattro del Codice nel Codice Penale
La quale poi consente nella nella quella che viene indicata come argomento del convegno la prassi di potere assumere e pretendere come motivazione la sola ripetizione del dato normativo
In funzioni limitativa della libertà personale il pericolo di fuga mi pare che ne accennava il professore corso anche
Solo e soltanto rapportato alla gravità del reato la formula di stile ripetitiva mente espressa il pericolo di commettere nuovi reati ora qui non ci si avvede che o si dà una indicazione certa da
Di questa possibilità paventata
Oppure l'unico reato non ripetibile e l'omicidio dalla suocera perché è una sola e quindi soltanto l'omicidio del la suocera non è ripetibile a parte poiché soggettivamente ciascuno di noi potrebbe anche ravvisarla
L'ha preso
Ministro può essere pure la penisola c'era ma sempre una rimane su con la eccome anche
La pericolosità sociale cioè formule di stile che finiscono a Porto di Mare
Il processo di quel suo contenuto di equità che sul piano internazionale lo stato italiano come anche gli stati gli altri Stati firmatari della Convenzione
Si sono impegnati a garantire e il presidente della vostra associazione
Ricordava un invito di Alfredo Biondi
A percepire qui a considerare dei suggerimenti
Ministro nessuno può dare suggerimenti che aggiungano null'altro competenza
Non soltanto tu impegno di ministro ma direi a quello che ha caratterizzato sempre la tua vita celato tensione morale
E questa è la più bella testimonianza che tu puoi dare avvocati giovani o avvocati non giovani e anche a non avvocati a tutti
E il suggerimento quale può essere quello che nelle nella mente di tutti noi a un po'di silenzio che che vengano diversificati i ruoli inizio perché altrimenti non si potrà raggiungere
Quella tripartizione dialettica delle parti nel processo
Credo che ciascuno di noi a qualche esperienza professionale che lo ha indotto a riflettere sulla sull'apparenza di questa sistemazione diversificata degli organi quando il pubblico ministero partecipa dell'Est dello stesso ordine giudiziario
Gli anni capito se posso ricordare con piccolo occorrenza dalla mia attività professionale di avvocato come quando nel corso di un interrogatorio condotto dal giudice per le indagini preliminari ministro questo era a conoscenza
Difatti che non erano presenti nel fascicolo del giudice delle indagini preliminari
Finito l'interrogatorio lo chiama in disparte gli dissi dico carissimo ma lei queste cose come lei sa e dico gliel'ha dette il Pubblico ministero e questo bravo giovine con tutta onestà devo dire mi disse insieme a San professore cosa vuole è un collega sta nella stanza accanto
Ministro tutto questo estremamente grave non si potrà mai raggiungere quella parità di io francamente non ho mai capito il motivo perché gli appartenenti all'ordine giudiziario ordine del quale ho fatto parto anch'parte anch'io
Per cui lo conosco posso dire da fuori e lo conosco da dentro
Si Ostini no a opporre un netto rifiuto dinanzi a questa ipotesi commessi una soluzione di questo tipo possa menomare l'indipendenza e l'autonomia
Della funzione giudicante che l'unica che viene linea di conto il pericolo della sottoposizione del pubblico ministero all'esecutivo
Non vedo questo pericolo si la realizzazione di queste ipotesi venga fatta indipendentemente da una subordinazione gerarchica rispetto a chicchessia
Ministro Biondi ma per il resto mi domando e ma perché in Francia il sistema funziona in altri Paesi questo sistema funzione indica in America funziona da noi non deve funzionare ma aggiungo qualcosa di più
Sottoposizione alla all'espressione esecutiva del ministro di Grazia e Giustizia bene è una garanzia in più almeno sia un punto certo di riferimento di responsabilità politiche parlamentari storiche e morali e personali ma oggi il punto di riferimento di queste responsabilità quale Consiglio Superiore dalla magistratura
Dobbiamo ricordarci tra di noi l'antico brocardo latino senatori probiviri Senato sbarra bestia qual è il punto di riferimento delle responsabilità le maggioranze del Consiglio superiore della magistratura
Un altro suggerimento
Rivenire ministro una legge sulla responsabilità dei giudici
E lì che bisogna agire
Magari introducendo anche il divieto
Signor ministro per i magistrati di contrarre polizze assicurative
A questo riguardo tanto per dirla tutta no altro punto che può costituire non un suggerimento al ministro Biondi queste cose le sa molto bene etichette mille volte meglio di me l'esercizio dell'azione disciplinare
E quando uno legge
Sul giornale dichiarazioni non so se la parola esiste nella lingua italiana ma dico dichiarazioni all'intenti nel senso che fanno allibire da parte del procuratore generale della Corte di Cassazione
Il dottor Guido il quale dice che nei confronti di certi magistrati per la loro notorietà e per loro per avere per essere entrata in una sorta di club di star della giustizia
Di fatto è impossibile procedere disciplinarmente
Signor ministro di qui casi sono due io non so se il dottor Roy Sgroi ha detto queste cose se le ha dette dovrebbe avvertire il dovere di dimettersi immediatamente
Perché questa può essere la conseguenza coerente di affermazioni di questo tipo ministro far funzionare il la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura
Perché non vi è altra sede per potere sanzionare nel rispetto della funzione giudiziaria potere sanzionare gli usi e gli abusi nella gestione della libertà personale del dei cittadini
E d'altra parte non sono le lagnanze erano le query Monia di un avvocato il quale non ha avuto accolte le sue istanze sul punto
Ma direi che e e la statistica che ci conferma questo rilievo che la statistica che lo veramente che non sia proprio la Regione regge dal Polo no per cui un omaggio tutto intero depositi ce l'avevo mangiato metà io metà al ministro Biondi non è questa propriamente la statistica dessi la statistica mila un dato incredibile
Di appiattimento del Gip sulle richieste del Pubblico ministero
Se la statistica dei provvedimenti giudiziari mi fa venire la inutilità della del riesame da parte del tribunale appunto del riesame
Perché nella quasi totalità dei casi viene riconfermata
La decisione del giudice delle indagini preliminari bene allora c'è qualcosa che non funziona e c'è qualcosa che va corretta
Il ministro Biondi evocava poc'anzi
L'infame decreto come ha detto simpaticamente no ma io mi domando poi ma qualcuno lo ha letto
Perché ministro questo è il paese in cui i cattolici parlano di dottrina sociale della Chiesa ed è quasi impossibile trovare qualcuno che abbia letto la Rerum Novarum per un Paese dove i marxisti parlano di Carlo Marx e non se ne trova uno che abbia letto non dico tutto perché non sarebbe una cosa mostruosa ma qualche pagina del capitale e il pay e se dovessi parla senza cognizione di causa e senza avere letto d'quello di cui si parla di allora tra le tante disposizioni portate dal decreto Biondi e la disposizione relativa all'abolizione della seconda parte l'ultima parte dell'ultimo comma
Vado a memoria adesso dell'articolo duecentosettantaquattro
Laddove si dice
Che per quel determinato tipo di reati di mafia droga terrorismo armi e quant'altro per cui si assume per presunzione legislativa e lì ancora e la scelta del Parlamento che unica misura cautelare abbia da essere quella dalla carcere della custodia cautelare in carcere
Per questi tipi di reato si può disattendere la previsione della misura cautelare in carcere solo si evidenti appaiano
La di motivi le circostanze
Che portano ad escludere quei motivi per cui la custodia cautelare negli articoli precedenti viene viene viene prevista e viene consentito
Ma ministro io qui non arrivo a dire certamente che poi i pubblici ministeri siccome non si sentono commissari della legge ma si sentono solo commissari dell'accusa
Poi portano alla conoscenza del giudice che terzo non è soltanto gli elementi dell'accusa e non anche quelli della della dell'innocenza diciamo dalla persona
Ma poi mi domando e dinanzi alla giustificazione di un provvedimento restrittivo della libertà personale del pericolo di fuga ministro
Ma come fa emergere
All'immediato una circostanza che posso escludere questo
E soltanto nel nelle elucubrazioni Santagostino però senza scomodare tanto personaggio di come magari diciamo
San Roberto Bellarmino quesiti e solamente solamente in questo modo e allora l'abolizione di quella disposizione portato dal decreto Biondi tipica quanto di più necessario minimamente necessario per ricondurre quella disciplina di quella parte del processo
Ad una posizione più aderente al dettato costituzionale
Sul quale c'è intrattenuto con la competenza che che nota il il professore corso
Un altro suggerimento ministro ma potremo andare innanzi tutta la giornata
Per la disciplina per esempio normativamente la la modifica della disciplina attualmente normativamente prevista delle eccezioni relative alla competenza territoriale del giudice
Signor ministro questi sono i problemi con i quali quotidianamente
L'avvocatura si confronta ma non dovrebbe essere io a dirlo ministro tu sei stato avvocato per tantissimi anni e qui si perché si sa qual è la tua competenza queste sono i provvedimenti all'urgenza da adottare e quindi i giudici si inventano la propria competenza al di là di qualsiasi connessione territoriale
E allora agire ha detto che vuole rivoltare l'Italia anzi gamba competenza diciamo ingiunzione ministro quando i musulmani si limita inferiori con l'uso di biondo Rantisi guardi
Signor ministro io devo dire questo siccome non ho disagi io come devo dire perplessità del procuratore generale della Corte di Cassazione
Io arrivo a pensare e a ritenere che la dichiarazione del cosiddetto pool di Milano perché francamente non ho nessuna difficoltà poi dire queste cose all'occasione del suo decreto Ministro Biondi mi ha ricordato direi anche nella scenografia una sorta di Al sia si alza Almiento sudamericano e questo ministro ai giudici e non deve essere consentito
Perché questo non riguarda l'indipendenza e autonomia nella nell'assolvimento della funzione
Giudiziaria non è questo in discussione
E in discussione soltanto il ristabilimento di una posizione paritaria nella misura in cui in cui in in cui questo possa comunque essere realizzato certamente non sarà mai realizzato il ministro
E nella forma totale e completa dal punto di vista dei contenuti concreti perché certamente rimarrà sempre al ministro che il Pubblico ministero dispone della polizia giudiziaria rimarrà sempre che il Pubblico ministero dispone il sequestro rimarrà sempre che il Pubblico ministero dispone le perquisizioni interpretazione rimarrà assente quella norma che grida vendetta
Anche all'ordinamento dinanzi all'ordinamento giuridico della Mongolia di fin e secolo ministro dei colloqui informali
Questi ministro sono quei pochi spunti che mi vengono in mente in questo momento che forse varrebbe la pena considerare approfondire e perseguiti per il resto
Io a me piace concludere
Col vostro permesso ancora di un minuto perché lo leggevo proprio stamattina questo bell'articolo di Giovanni Siracusa pubblicato sulla vostra rivista il quale ricorda le parole del nelle parole di Alfredo De Marsico no
Che indicano che cosa che la posizione dell'avvocato o nei confronti di chi sostiene l'accusa
Non è di collaborazione smettiamola con le mistificazioni smettiamola con l'ipocrisia e it dura contrapposizione questa deve essere la nostra funzione come quella del Pubblico ministero
E una funzione che deve essere anch'essa ministro di difesa ma di difesa della legge però in questo trovo una coincidenza tra la funzione dell'avvocato e la funzione del Pubblico ministero
Ma quando non si arriverà a capire che pubblici ministeri devono essere commissari della legge e allora varranno sempre varrà sempre quell'ammonimento
Di di Alfredo De Marsico quando diceva se nel passato il compito dall'avvocato sulla difesa degli oppressi contro ogni sopraffazione sopruso
Oggi un nuovo dovere su di essa incombe il binomio del giudice dell'avvocato e un rapporto di forza in cui se una minaccia di trasmutare l'altro deve frenarlo perché il rendimento il rendimento non sia compromesso
Fino a Vieri fu l'avvocato a rappresentare l'impulso il giudice il freno
Ma se il rapporto si impartisse e si è invertito
Questo lo aggiungo io
Toccherebbe all'avvocato connette contrapposizioni essere il freno
Quanto più il giudice crede di essere libero nell'interpretazione tanto i tanto più l'avvocato dovrà adoperarsi per stringere la norma lo Stato di diritto atto alla libertà nello stato dell'anno nel rispetto della norma
E allora da questo ammonimento di Alfredo De Marsico
Per
Abituale nostra obiettività ricaviamo neanche un ammonimento per noi stessi e ho motivo di censura interroghiamoci quante volte abbiamo omesso di contrapporci in modo netto e fermo
Alle travalica di alle tre alle cava di creazioni
Altri abusi e aglio allo strappo straripamento delle funzioni da parte o di pubblici ministeri o di giudice delle indagini preliminari
Queste sono le poche considerazioni
Che mi è venuto di fare vi ringrazio per l'attenzione di chiedere scusa ne parlano e che abbia arrecato
Il programma
Subito una modifica perché era previsto che alle undici e quindici vi fosse una sospensione per il coffee break
Ora
Io direi se siete d'accordo che ormai dell'orario è passato per questa sospensione naturalmente i caffè sono a disposizione di chi le desidera sono giù devi andare avanti ancora con i lavori per mezz'ora circa e poi di sospendere i lavori della mattinata
E per poi riprenderli alle quindici e trenta con la tavola rotonda etiche processo
Posso dire
Io mi scuso con i colleghi che devono prendere la parola tra poco e sono veramente in debito non tanto ricorda sia quanto di interesse e dissi per quello che mi riguarda di soprattutto di capacità di acquisizione di nuovi elementi però devo andar via perché alle due devo essere in Emilia Romagna o c'è un incontro con altri ministri
A San Patrignano qualcuno discute anche questo come se i ministri dovessero scegliere chi li invita invece che corrispondere agli inviti a seconda delle proprie disponibilità ma voglio ringraziarvi per l'accoglienza che mi avete fatto è un motivo di conforto in un momento molto difficile della mia vita civile
E istituzionale ma è anche personale
Perché e gli uomini hanno una loro sensibilità e anche quando diventano ministri non dimenticano che la reputazione
Il dono più prezioso perché costituisce il riflesso della stiva degli altri verso l'autostima di noi stessi oggi mi avete un po'rinforzato vi ringrazio e andrò avanti con tutta la forza
Facciamo
Era andata andato
Il no iniziamo il dibattito e ha chiesto di intervenire il professore fa Nuccio vicepresidente del Consiglio nazionale forense e preside della facoltà di Economia e Commercio ecco
Dimessi
Ex presidente perché la scelta del tempo bisogna mia liberato da certi impegni gravosi a favore dell'avvocatura
Ringrazio il presidente che mi ha dato la parola
Sento il dovere di esprimere un apprezzamento per questa manifestazione così interessante per i temi che abbiamo sentito stamane e per quelle che sentiremo
Nei giorni a venire
Il mio intervento vuole precisare
Per così dire alta più quando ma non ne ha bisogno alcune delle
Il argomentazioni il professore alta sui rapporti fra teoria e pratica
Se il Direttorio Scialoja agli inizi del secolo certo influenzata dal passaggio nella scienza francese dalle corde l'ex leccese alla signora se tecniche decenni che assegnato la separazione proprio fra la teoria la pratica
Rimane non pilastro fondamentale anche per una serie di considerazioni generali abbastanza ovvie che vorrebbe nell'esprimere
Sono passati in cui si discuteva se il diritto fosse a conoscenza
Indubbiamente è una scienza nel senso moderno
Se per scienza si intende partire da certe premesse e giungere coerentemente a certe conclusioni
Sicuramente una scienza empirica
Non ha la percezione delle scienze esatte
A un certo che di sperimentazione
Attraverso la storia del diritto comparato perché certi principi giuridici se valgono si sono dovuti esprimere in una certa epoca o in certe comunità più o meno vicine alle nostre
Ma proprio l'empirismo nella scienza non vale a togliere due caratteri fondamentale di ogni scienza ogni scienza deve avere teoria e tra e la Imperia della scienza giuridica comporta che non bisogna mai dimenticare che il diritto deve servire alla pratica all'applicazione
E per questo che se facciamo solo teoria generale
Facciamo cattiva opera giuridica perché non siamo filosofi
Esempi storici di grande identità lo dimostra pensate o ma ieri grandissimo giurista della impressioni giurisprudenza e tuttavia non era un cross e viceversa pensate a Del Vecchio
Grande filosofo del diritto ma che quando ha trattato del diritto positivo delle obbligazioni a patto un manuale
Forse neanche di studi universitari
Elemento teorie quell'elemento pratico sono dunque due aspetti inscindibili della scienza giuridica
Sicché lo slogan né che sentiamo a quello è un teorico quelle un pratico è uno slogan sbaglia perché quando diciamo quello è un teorico vogliamo dire non è un giurista
Perché ripeto il diritto deve servire all'applicazione detto questo si capisce come anche se le cose sono cambiate questi principi restano immutabili proprio per la stessa natura della scienza giuridica un altro punto voglio sottolineare della relazione altolà pregevole che può essere apparso come un salto nella esposizione quando ha soltanto accennato alla causa come funzione economica dal negozio
è un po'l'idea Betty Anna come sapete che proprio nell'ambito della scuola messinese ha trovato una critica la parte del compianto salvato le bollette che oppose alla funzione economica del negozio la funzione giuridica da desumere attraverso gli atti atti essenziali
Così poi precisa
Anche se la cosa sembra avere un'aporia logica perché determina la causa attraverso l'effetto tuttavia indubbiamente risponde a una indicazione pratica della causa dei singoli atti
Ma quello che è rimasto inespresso in questo passaggio che io voglio sottolineare perché un passaggio di grande importanza e la funzione de la prassi nella indicazione delle esigenze dei valori
Specialmente in certe discipline le le le esigenze dei valori concreti socio economici
Vengono posti in risalto dalla prassi addirittura luci ai quali ha accennato il Professore Alpa diventano quasi dentro delle fonti del diritto e non manca chi ricordo il l'opinione del compianto Frassinetti considera addirittura l'osso vivace come fonte del diritto
E in certi matti
In sostanza una tipologia giuridica
Non coincide sempre con la tipologia sociale
E nei tempi che viviamo specie in certe discipline esempio diritto commerciale la tipologia economica e sociale quella che vita dei modelli già di tregua lamento prima ancora che si abbia la Jolie edificazione giudice
Ora tutto questo mi pare che in questa in relazione del Professore Alpa che ha costituito quasi un un profilo generale del discorso
Dimostri la permanenza e la validità di certe affermazioni che malgrado le cose Campiello malgrado i mutamenti sociali ritrovano la stessa natura del diritto l'anno la loro piena giustificazione concettuale concreta come deve essere nell'ambito della scienza giuridica le altre relazioni hanno costituito applicazioni interessanti di quella aporia tra teoria e pratica che dovrebbe essere eliminata attraverso il filo comune delle tre in relazione della compenetrazione di entrambi gli aspetti proprio perché il diritto è una scienza e come tale non può prescindere dalla teoria dalla pratica
Tavola rotonda su etica e Processo
E come coordinatore mi spettano dei compiti minimali direi perché gli animatori della tavola rotonda sono i relatori che conoscete che non hanno bisogno di presentazione a me il compito modesto di dare la parola ai relatori di pre vedere avendolo già concordato un limite di tempo che mi sembrerebbe ci è sembrato ragionevole tra i Quindici e i venti minuti per intervento con possibilità di una rettifica Breve di cinque minuti e poi dando anche la possibilità ai partecipanti di fare degli interventi qualora lo ritengono utile e opportuno
Almeno compito subordinato
Di introdurre un compito al quale non mi sono voluto sottrarre
Nell'introdurre brevemente per me il limite di tempo dei quindici minuti si impone ancor più prepotentemente
Sul tema etica
E processo
L'utilizzazione dei due termini etiche processo
Non può certamente destare meraviglia nei conti non uditorio colto dato che già in generale tra etica e diritto esisteva un nesso avvolgente che riconosciuto in tutti i tempi
Comincio con due e notazioni di base l'etica
Si preoccupa di individuare i valori ritenuti degni di essere perseguiti e le virtù che gli uomini devono seguire e alle quali devono improntare la condotta
Viene definita come tecnica della condotta il diritto che da conformazione vincolante ai rapporti umani e la tecnica della coesistenza
Il nesso che lega le due tecniche e Dini evidenza intuitiva
Perché ognuno in grado di intendere come la condotta riverberi i suoi effetti sulla coesistenza
E quest'ultima si risolva nella condotta che i singoli devono mantenere per rendere possibile la convivenza
Tra etica e diritto vi è un rapporto inversamente proporzionale
Allegria direbbe l'una corrisponde l'espandersi dell'altra e viceversa
La conquista di maggiori spazi da parte dell'etica fa perdere in quegli stessi territori la ragion d'essere del diritto lo scopo del diritto per usare l'espressione di Carnelutti e quello di ridurre all'etica l'economia ovvero di imporre l'etica alle coro vizi
Una sovrabbondanza di venti perciò che provoca una dilatazione del diritto e segno ai nostri giorni che il mondo dell'etica in fase regressiva
Per cui la società ha bisogno per così dire di strutture ortopediche per muovere ogni più piccolo passo
L'etica del fine da tener distinta dall'etica del movente ricerca dunque i valori ai quali improntare la condotta umana
La babele dei concetti raffinata mente creati adoperati dalla logica formale non ha contribuito a far perdere il senso delle verità elementare
Il che mi rende avvertito che un buon metodo per evitare ulteriori ingorghi concettuali e quello di risalire alle radici della nostra cultura occidentale
Nella Repubblica di Platone vengono individuate le quattro virtù cardinali giustizia Sapienza temperanza fortezza
Delle quattro virtù la prima la giustizia viene eletta con me dicono i filosofi ha valore auto tecnico o un valore in sé
Cioè costituisce il pilastro fondante dell'etica non a caso l'etica si occupa di stabilire i criteri i criteri per discernere il giusto dall'ingiusto
Se ora passiamo ad esaminare l'altro elemento dalla nostra riflessione il processo scorgiamo che la più grave difficoltà nella quale il giurista si imbatte risiede nella ricerca del senso profondo di questo geniale meccanismo creato per dirimere le liti
In un celebre saggio di Salvatore Satta si intitola il mistero del processo
Possiamo postulare che il processo è il nuovo spazio e il momento tempo in cui la norma giuridica si incarna nell'azione nel fatto all'interno delle due dimensioni dello spazio e del tempo la crisi del diritto trova la propria metabolizzazione
Lo strappo dell'ordinamento si ricompone
Il diritto negato si afferma nel concreto dell'esperienza nel processo scompaiono le differenze concettuali tra diritto astratto e diritto concreto tra azione e diritto
E l'universo concettuale delle forme si immedesima nell'universo in pirico delle sostanza a questo punto viene spontanea una domanda
Perché tanta fatica del pensiero riflesso sul processo e sul diritto processuale
Non si potrebbe cogliere il senso di tanto travaglio e spreco di ingegno se si pensasse al processo come ad una serie di formulette
Semplicemente Diletta dare ordine all'azione che nel processo vive nel processo si conclude
Sarebbe questo un modo di concepire il processo come un insieme di regole formalisti che prive di scopone
Qual è dunque lo scopo di un processo o meglio del processo
Non mi sembra che lo scopo sia da rinvenire nell'attuazione della legge per l'ovvia constatazione che il diritto in generale si attua in via spontanea
E che il processo copre un'area ben modesta rispetto alle relazioni sociali che si svolgono senza interventi di tipo giurisdizionale
Neppure può dirsi che lo scopo del processo sia costituito dalla pace sociale
A prescindere dal fatto che semmai il diritto che è realizzata ai fini pratici la pacifica convivenza
Gli è che la pacificazione sociale non avrebbe bisogno del processo giurisdizionale essendo sufficiente a tal fine che a qualcuno venisse affidato il compito di dirimere autoritativamente alle controverse foss'anche attraverso la mediazione del giudice dirà belle che dava torto ho ragione a seconda del peso dei fascicoli collocati sui piatti della bilancia
La forma nel processo dunque non è esteriorità formalistica mai l'essenza dell'esperienza che si condensa in un invito diretto a scandire ordinatamente l'attività processuale delle parti e del giudice
L'intreccio di forme la scansione di regole
Volgono ad uno scopo fondamentale e di fondamentale importanza il giudizio
Che spesso viene confuso con il processo nel linguaggio comune
Il processo cioè attraverso le sue antiche regole sui principi di civiltà giuridica
Prepara tutto il materiale perché qualcuno non con odio o con livore ma con amore di giustizia renda in giudizio
Questo giudizio senza odio e senza livore può essere reso solo da un terzo estraneo alla lite su e svincolato dalla fanatica passione della punizione o dalla Divina pietà del perdono
Ecco la ragione primordiale per la quale nel nostro ordinamento il giudicare e affidato al potere giurisdizionale che autonoma indipendente dagli altri poteri dello Stato
E qui veniamo allora al capitolo del giudice
Compito del giudice e di riconoscere se mi consentite e di ristabilire la verità attraverso l'esame distaccato obiettivo ed equilibrato degli atti e dei fatti che le parti in contraddittorio hanno versato nel processo
Riunendo le due formule latine
Si può dire che non essendo principio non controverso che il giudizio deve essere reso secondo le allegazioni e le proprie delle parti affinché il giudice non proceda d'ufficio
Il giudicare postula una supremazia dell'intelligenza sulla volontà della ragione sull'autorità
La decisione suprema dell'animo del giudice ci dice Capograssi porta spontaneamente alla verità la via della Ricerca ne garantisce il risultato la purezza dei mezzi garantisce la verità del fine
A giudizio si giunge dunque attraverso la mediazione del processo
Che con le sue regole forme quasi fosse dotato di forze medianiche consente di Porto di riportare al presente i fatti del passato e di ritrovare il valore concreto della norma astratta in una visione organica dell'ordinamento
Ma la verità e soltanto la premessa che consente di giungere al fine ultimo del processo
Che è costituito dalla giustizia
La conferma di questo enunciato proviene per fare due esempi molto banali dal sentimento comune della gente che chiama palazzi di giustizia i luoghi dove si celebrano i processi
E dalla Costituzione allorquando afferma che la giustizia è amministrata e in nome del popolo alla fine di questa breve riflessione
Mi sembra di poter pervenire alla conclusione che l'etica entra nella struttura del processo dato che i campi dei due concetti sono pervasi dà un valore comune la giustizia
Il pensiero non può spingersi oltre queste prime battute perché non riesce a superare la soglia della domanda qui d'Este giustizia e rischierei personalmente di entrare in un antro buio è sterminato che la speculazione dell'intelletto ha ha dilatato fino a giungere all'orizzonte dell'infinito
La giustizia non si lascia scomporre sullo spettro della ragione
è una verità che vive negli spasmi dell'intuizione e chiedere continuamente essere raggiunta per non andare perduta e come una statua di marmo che si erge nel deserto ed è sotto la continua minaccia di venir seppellita dalla sabbia
Gli addetti alla manutenzione debbono essere sempre al lavoro perché la statua possa splendere nei secoli
Lobby con sistema della giustizia segna il limite del mistero per varcare il quale occorre il sacrificio stesso della scienza la negazione di ogni verifica sperimentale la seduta sarà la salvezza dice il giurista e nel suicidio della ragione
L'esperienza del tempo presente ci mette sotto gli occhi con violenta sfacciataggine che in tutti i settori dell'ordinamento vi è una fuga dalla giustizia
E prima ancora vi è una fuga dal giudizio
E probabile che questo fenomeno sia da ricollegare alla tentazione degli esseri umani di sottrarsi all'angosciosa responsabilità del giudicare
L'atto del giudicare in infatti implica la disponibilità ad accettare la più grande delle responsabilità che una persona possa assumere dinanzi alla comunità nella quale opera e vive
E pur tuttavia un atto necessario di superbia che trova la sua giustificazione e quindi il suo perdono nell'esigenza della pacifica convivenza e della sopravvivenza dello Stato
La legalizzazione dell'evasione dal giudizio come è stata definita trova conferma nei dati positivi nel processo civile
Il risultato pratico viene molto spesso conseguito solo attraverso le misure cautelari tipiche o atipiche
E il giudizio interverrà se interverrà quando la suprema decisione del dell'animo del giudice potrà produrre scarsissimi effetti pratici
Dato che il tempo farmaco le inibitore di tutti i mali alla virtù di consumare non solo gli arredi del mondo
Ma anche gli interessi degli uomini ancor prima della loro vita
Nel processo penale lo sbocco del giudizio trova sbarramenti molteplici basti pensare agli istituti dell'applicazione della pena su richiesta delle parti cosiddetto patteggiamento dell'oblazione il procedimento per decreto in certa misura del giudizio abbreviato
Che non a caso è sistematicamente collocato prima e fuori del Libro settimo del Codice di procedura penale dedicato appunto al giudizio il tempo anche per la giustizia penale svolge il ruolo di cancellare dalla memoria il dolore delle offese criminali
Di mitigare la deterrenza della pena di eliminare il reato attraverso l'effetto liberatorio della prescrizione
Nel processo amministrativo le parti e i loro patroni sono costretti a concentrare le energie non più sull'annullamento dell'atto bensì è innanzitutto sul risultato concreto che si consegue in sede di sospensiva cautelare in camera di consiglio
Nel processo tributario infine carente quanto a terzietà del giudice e ha qualità tecnica della difesa
I principali punti di fuga dal giudizio sono costituiti dai provvedimenti di sospensione dei coloni emessi dalla stessa Amministrazione Finanziaria
Dai condoni fiscali
Dagli istituti di imposizione concordato un patteggiamento fiscale
Che ciò sia un bene o un male non è un compito che io vi sia proposto di assolvere nello avrei potuto assessore mi sono semplicemente limitato ad indicare una linea di tendenza lungo la quale si muove il nostro ordinamento
La fuga dal giudizio consente però di meditare sul dubbio premonitore Salvatore Satta
Mi viene da temere che il giudizio non sia veramente qualcosa di troppo grande per la povera condizione umana
Le ultime considerazioni che svolgo per concludere sono veramente constatazioni di fatto che sono sotto gli occhi di tutti in primo luogo il processo e fatto da un uovo mini e serve all'uomo
Per cui ogni riforma deve essere elaborata nella logica del fine di giustizia
I riformatori cioè dovrebbero domandarsi prima di porre mano alle modifiche normative se la nuova struttura processuale e idonea a realizzare quell'ideale di giustizia cui la comunità spira e nel cui nome interesse vengono pronunciate le sentenze Secondo l'esito pratico di una riforma processuale nel caso in cui il legislatore abbia imboccato la strada giusta dipende soltanto dagli uomini
Dai rappresentanti governativi e parlamentari per l'adeguatezza degli stanziamenti dei mezzi finanziari e non dagli avvocati e dai giudici per l'uso sapiente onesto ed equilibrato delle nuove regole dagli scienziati del processo per la capacità sistematica e la coerenza che sapranno dare alle norme e alle loro inevitabili discrasie e aforismi
Il valore di giustizia in ultimo si impone a tutti gli operatori del diritto e tra questi prima di ogni altro si impone al legislatore
La cui opera per quanto tecnicamente bene elaborata non vale nulla se non risponde alla giustizia Carnelutti ammoniva noi non sappiamo e credo non sapremo mai come ciò avvenga ma l'esperienza ci insegna che non giovano e non durano le leggi ingiuste non giovano perché non vengano la pace non durano perché presto o tardi anziché nell'ordine sboccano nella rivoluzione
La grave responsabilità che continua ad incombere sulle nostre coscienze di teorici e di pratici e di non aver saputo o di non aver voluto far tesoro
Dei moniti e dei paesaggi che in questo secolo sono giunti fino a noi dai luoghi in cui la Sapienza Sierri in serra
A noi perché proseguiamo lungo il cammino del nostro tempo
Rimane non la fiducia ma semmai la speranza che la forza cieca dell'ingiustizia e dell'iniquità si arrenda alle ragioni disarmate dei giusti e degli onesti
Fatta questa riflessione Breve mi auguro credo di non aver superato il tempo che mi ero proposto non mi resta che dare la parola ai relatori allora chiedo al dottor
Dottor Caselli una parola
Cercherò di guadagnare un paio di minuti
Sintetizzando ringraziamenti davvero
A poche parole
Perché l'onore che mi è stato fatto invitandomi a questo posto convegno come relatore dirò nel corso dell'intervento
Voglio aprire l'intervento stesso ringraziando gli organizzatori voi qui presenti
Per aver dato voce anche al procuratore di Palermo su questi argomenti particolarmente di attualità di drammatica a volte
Ha torto
L'etica e la forma del comportamento delle persone libere
Delle persone capaci di dare risposte indipendenti
Capaci di controllare gli impulsi istintuale
Etica dunque è un'attività dell'uomo
E al tempo stesso scienza che studia questa attività del mondo
Un fare
è un bel vedere ciò che è stato fatto
Processo è
Sembra quasi assurdo dare definizioni di processo qui a degli avvocati
Processo e ripresentazione oggi di una realtà di ieri
Rivolta a migliorare il cammino verso il domani
Al fenomeno del processo sono interessate tutte le forze che operano nella società
Quelle giudiziarie
Incaricata di mettere in luce il fenomeno illegale da esaminare e questo è un fatto passato
Quelle amministrative che hanno la gestione del presente
E sono incaricate di rendere possibile
L'attività giudiziaria
Quelle politiche
Che non di rado traggono spunti al loro operare per modificare le leggi ad esempio proprio dei risultati dell'attività giudiziaria
I rapporti tra etica il processo possono quindi essere visti sotto due angolazione
Un'etica per il processo
Il processo per il miglioramento delle
L'etica per il processo riguarda l'impegno individuale dei singoli operatori
Per indirizzarli a realizzare nel modo migliore le finalità proprie del processo la ricostruzione dei fatti la distribuzione di condanne e assoluzione
Il processo per l'etica è quello in cui gli sforzi coordinati dei vari operatori perseguono
La speranza di risalire alle cause prossime a quelle remote dei mali sociali dalle pulsioni individuali a quelle socio ambientali
Così da impegnare anche i soggetti non direttamente coinvolti nel processo ad usare la loro libertà nel modo più consono alle esigenze del convivere civile
Da sempre cerca di capire qualcosa in questa materia ha sempre sono applicando una sorta di parallelismo tra processo e teatro
Ora farsa ora dramma ora tragedia a seconda del livello di irrimediabili ITA del Mali provocati dalle condotte trasgressivo
Nel processo civile autori del copione sono le parti
Diversa la situazione nel processo penale
Dove si cerca di capire chi era il personaggio Autore attraverso la ricostruzione del fatto in cui compare un imputato interprete legittimato a rifiutare il ruolo del personaggio punibile l'avvocato ha diritto di orientare le luci di scena su orizzonti diversi dall'imputato
Mentre il pm fissa le tappe del percorso con cui pervenire a conoscere i fatti in tutte le componenti oggettive e soggettive che la legge richiede di illustrare
Il giudice e regista
E quindi esecutore del montaggio dei vari fotogrammi che nel processo gli sono stati proiettati davanti a lui spetta allo sviluppo nel rispetto delle procedure legali
Dei vari spezzoni di prova offerti dalle parti
Prove da inquadrare nella sfera psichica della discussione logica
Ma anche in quella affettiva della partecipazione speculare
Attraverso il ragionamento se io fossi stato nelle vesti del colpevole o presunto tale mi sarei comportato così come appare da questa o quella risultanza processuale
Questo è uno degli sforzi più gravosi del giudice
Quello che gli impone di deporre ogni pregiudizio e il coordinatore nostri lo poi lo ha già molto ben ricordato ogni attaccamento preconcetto ogni sia pur lontano apparentamento di classe per spassionato sì e liberare il giudizio sulla persona da giudicare in relazione al fatto
Un dibattito che tenga conto delle aspettative che il processo genera nella società
Impone di porre al minuto con la severità della ragioneria rispetto assoluto delle regole lì cosiddetti fattacci fatti di reato e le connotazioni soggettive che essi esprimono
Con la serenità della speranza del recupero possibile in ogni uomo e costituzionalmente prevista con questa serenità va formulato il giudizio del personale alla luce di una legge correttiva ma anche protetti
Afferrare in pieno i fatti
Col massimo raggiungibile di certezze trovavi lì acquisibili reperibili
Assemblando i vari rapporti di quanti ciascuno nella sua ottica forniscono prove
Tutto questo genera un atteggiamento e Chicco che produce affidabilità e rispetto se questi criteri si questi parametri sono rispettati verso chi agisce nel processo anche da parte di chi non vorrebbe il processo
I mali che affliggono l'etica sociale sono nell'ambito dello Stato
Tre sostanzialmente
Una certa superficialità giudiziaria
Nel senso di disattenzione burocratica alla verità che può essere sottostante alle apparenze legali
Una certa inerzia amministrativa
Tale da non permettere un adeguato funzionamento e gestione dei diritti promessi dalle leggi
E la corruzione politica che produce leggi che sono promesse di diritti che si sa in partenza non poter essere resi effettivi dalla struttura amministrativa insufficiente
Questi tre fenomeni combinati non generano sfiducia nei cittadini verso lo Stato
Provocano come effetto secondario ma purtroppo estremamente significativo poteri paralleli che operano secondo etiche illegali e trasgressivi
Spingendoli a colmare i vuoti di potere della pubblica amministrazione così trasformando i diritti in favore
Il legalità
Trasgressione
Ecco che la trattazione del tema etica il processo
Nel momento stesso in cui vengono pronunziate queste parole da facendo sì meno rarefatta
Più consona mi sia consentito alla realtà di questa Città di Palermo alla realtà di queste regioni dove i contropoteri criminali sono specialmente presenti
Sarebbe molto bello
Poter continuare il mio intervento e mi piacerebbe molto poterlo fare sul degli accademici o quasi o con pretesa quanto mento quanto meno di accademia come ho cercato di fare quindi fin qui siamo a Palermo
Qui a Mondello per fortuna ma a Palermo sostanzialmente
Palermo presidiata dall'esercito e dalle forze di polizia
Palermo percorsa dalle sirene che volano per le strade
Palermo disseminata di zone di rimozione antibomba
Palermo dove la vita non è vita normale per nessuno cittadino comune tra virgolette beato il cittadino comune se vogliamo o soggetto a rischio a qualunque categoria il soggetto rischio partendo
Palermo che dopo l'impennata di commozione di impegno seguita alle stragi di due anni fa
Impennata alla quale lo Stato ha risposto con una legislazione finalmente all'altezza delle esigenze poste dalla realtà del fenomeno mafioso
Palermo che oggi sembra lasciare intravedere segnali di stanchezza
Segnali di un calo di tensione in sintonia del resto con una certa opinione pubblica nazionale
Allora etica il processo a Palermo nella realtà palermitana
Sarebbe esercizio divani l'occhio
O addirittura pretesto per polemiche strumentali
Occasione per contrapposizione sterile se non ricordassimo
Che a Palermo etica e processo sono concetti che vanno proiettati non possono non essere proiettati senza nessuna retorica questa è la realtà dei problemi vissuti a Palermo etiche processo sono concetti che vanno proiettati sulle morti di Falcone e Borsellino padri pugliesi
Ultimi di un incredibile interminabile vergognoso elenco di morti
Non si può parlare di etica e processo a Palermo senza chiedersi perché si muoia così facilmente appare
Si muore quando si vede la sopraffazione
Si muore quando si vede la ricchezza facile ingiusta
Si muore quando si vede l'illegalità si muore quando si vede la compravendita tra democrazia si muore quando si vede lo scialo di morte di violenza si muore quando si vede il mercato delle istituzioni si muore quando si vedono i giovani bambini per strada singole quando si vede tutto questo
E invece di voltarsi dall'altra parte
Invece di fingere queste emergenze non ci siano siano cessate per invocare comode normalizzazione si dà testimonianza di fede laica o religiosa spesso in un deserto o quasi
Di insensibilità ed ipocrisia
L'hai che è un'associazione di giovani avvocati
Giovani per definizione
Significa speranza nel futuro investimento nel futuro
Ecco l'onore che mi è stato fatto invitandomi ad essere tra i relatori di questo convegno proprio perché in particolare perché è un convegno di giovani di speranza per il futuro di investimento per il futuro
Impone mi impone la responsabilità di non meritarlo discorsi accademici sganciati dalla realtà
Ma di cercare di calare questi discorsi in una realtà che riguarda tutti
Perché è un problema di tutti
La democrazia che la realtà
Di Palermo e non soltanto di Palermo
Mette per alcuni profili a rischio
Etica e processo hanno ovviamente un significato tutt'affatto diverso a seconda che si vive in democrazia un sistema dominato dalla violenza dall'odio
Dai contro profili criminali
Allora a Palermo parlare di etica il processo significa parlare accennare quanto meno accennare ai processi di mafia
E problemi di etica e di processo
Quando si tratta di mafia significa principalmente oggi problemi di pentiti e di articolo quarantuno bis
L'hai che è un'associazione di giovani avvocati
I giudici sono molto corporativi in questo è vero io sono estremamente corporativo innamorato del mio mestiere ai limiti dalla deformazione corporativa lo ammettono
Sì lo ammetto
Penso che anche gli avvocati siano corporativi
Corporative nel senso di orgogliosi della propria professione attenti a salvaguardare negli spazi le garanzie di Libero ed effettivo esercizi essere corporativi in questo senso io ritengo che sia un titolo di merito sicuramente non una connotazione negativa dissi
Ma guai se corporativo
Per i magistrati come per i giovani avvocati come per chiunque altro
Affrontasse questi temi significasse miopia o peggio rifiuto di vedere la realtà di confrontarsi con aspetti fondamentali della realtà
La realtà dei pentiti e del quarantuno bis oggi
è che si tratta di perni insostituibili nella lotta alla mafia e dico lotta scientemente
Perché lotta significa impegno tensione morale rifiuto di burocratizzazione del contrasto rifiuto di percorrere vecchie strade inesorabilmente votata alla sconfitta
Ma la lotta così intesa non significa certamente indifferenza o peggio minore rispetto alle regole e alle foto
Pentiti
Quarantuno bis
Qui si dovrebbero aprire altri capitoli
Quanto ai pentiti proprio perché non si faccia soltanto dell'Accademia estremamente importante significativa e capace di arricchire ciascuno di noi ma ci si confronti anche con la realtà
Quanto ai pentiti non si può non ricordare che nel periodo storico antecedente i primi contributi di collaboranti dissociati sì da Cosa Nostra
Non ci fu mai indagini di polizia giudiziaria per quanto condotta con metodo impegno e professionalità
Che avesse consentito che abbia consentito di conoscere la reale natura struttura e composizione dell'organizzazione
Il salto di qualità investigativo il salto di qualità della risposta giudiziaria sia
Con il maxiprocesso col primo
Affacciarsi all'orizzonte dei pentiti di quei contributi che per la prima volta consentono di individuare e colpire il cuore e il cervello di Cosa Nostra
L'esperienza successiva fino ai giorni nostri non fa che confermare questo assunto e se non vale l'esempio italiano per qualcuno almeno valga almeno l'esempio statunitense il recentissimo processo cambi Gambino
In relazione al quale la Procura distrettuale degli Stati Uniti distretto meridionale di New York
Ha sottolineato ufficialmente la decisiva importanza delle dichiarazioni di alcuni collaboranti italiani ai fini del positivo esito del processo aggiungere Prato patteggiato dagli imputati sulla base di una pena detentiva di quindici anni
Quanto all'articolo quarantuno bis non è processo
Ma è
Qualcosa che col processo
Ha certamente molto a che vedere anche se non immediatamente ma solo trasversalmente ma certo pesantemente ma certo
In maniera assai influente sul processo stesso quindi credo di essere in tema anche parlando di questo
Quanto all'articolo quarantuno bis l'indagine dimostrano con certezza assoluta l'esistenza di un collegamento continuo informativo e di una perfetta osmosi operativa fra componenti detenuti e non di Cosa Nostra
La rigorosa disciplina consentita dall'articolo quarantuno bis
Delle modalità di svolgimento dei rapporti all'interno e con l'esterno del carcere appare a tutt'oggi assolutamente indispensabile ancora assolutamente indispensabile per tutta una serie di motivi
Per contrastare i tentativi della che milita organizzata specialmente di Cosa Nostra instaurare e mantenere all'interno del circuito carcerario un vero e proprio sistema di potere illegale tale da minacciare gravemente la sicurezza pubblica
Per interrompere nei limiti del possibile canali di comunicazione fra uomini d'onore detenuti e uomini d'onore liberi o latitanti
E ancora per disarticolare la forza di coesione dell'organizzazione anche all'interno delle carceri
Con la conseguente possibilità di favorire
Quei processi psicologici di sosta dissociazione che sono estremamente importanti per un efficace contrasto alla
A Cosa Nostra
Ecco questa fermezza sui pentiti e sull'articolo quarantuno bis è condizione essenziale
Perché lo Stato in tutte le sue articolazioni possa aprire un'immagine di forte determinazione nel contrasto all'Ama
E questa determinazione intanto è più efficace in quanto risulti corale ed ultimo
Cronaca
A tutti conosciuta
Che vanno invece moltiplicandosi i sintomi di fratture diversificazioni nel circuito politico costituzione istituzionale e sono queste fratture e diversificazioni che non possono giovare a nessuno se non a coloro la mafia compresa che queste fratture
Divaricazioni vogliano allora gare approfondire evidentemente nel proprio interessa
Ecco e sto per concludere
La prospettazione di questi temi i pentiti
Il quarantuno bis loro importanza decisiva ancora oggi
In una impostazione alla reggente di risposta
Istituzionale alla mafia
Spero non vi sia sembrato un arroccamento su determinate posizioni quasi un profittare della situazione
Per esporre posizioni di parte
Non è una difesa di odiosi privilegi dell'accusa
E vogliate credere puramente e semplicemente
Un'assunzione di responsabilità rispettosa di tutti voi della vostra associazione perché di realtà e di concretezza qui a Palermo anche di realtà di concretezza qui a Palermo sì Sipa
è un contributo per difendere strumenti tra i più efficaci nella lotta contro quelli che sono imputati prima di tutto ma anche per quanto riguarda l'organizzazione complessiva le loro strategie nemici della democrazia
E allora
Avvocati giovani avvocati
Efficaci
Per il modo con cui sosteniamo impostiamo sosteniamo sviluppiamo l'accusa attaccateci dialetticamente nei singoli processi senza riserve
Senza timori reverenziali non sono io che lo devo dire e il vostro mestiere e il vostro dovere
Fatelo
Le critiche dialetticamente intese processualmente governate sono il sale
Del processo solo il sale del vostro e del nostro mestiere combinati insieme per offrire al giudice terzo quegli spezzoni di prova che poi toccherà al giudice terzo di articolare combinare per arrivare alla fase difficilissima del giudizio
Criticati ICI attaccateci dialetticamente di singoli processi
Ma non lasciati non lasciamoci con il volgere in guerre di religione
Se facessimo guerre di religione
Pregiudiziali preventiva
Non circoscritte nel perimetro del singolo processo sul problema dei pentiti sul problema del quarantuno bis
Scusatemi la conclusione forte
Se ci lasciassimo coinvolgere in guerre di religione Falcone Borsellino padre Puglisi e tutti gli altri sarebbero sconfitti ancora una volta anche da morti
E nessun giovane avvocato o magistrato che sia nessuno di voi giovani avvocati sono sicuro può volere questo
Grazie al dottor Caselli starebbe ma sua relazione la parola adesso all'avvocato Vittorio Chiusano presidente nazionale delle camere penali
Grazie per
L'onore che gli è stato concesso di venire a questa tavola rotonda se debbo rettificare subito
Un errore in cui corso il moderatore di questa tavola rotonda perché in realtà da qualche giorno non sono più presidente dell'Unione delle camere penali compiuto biennio ricarica e per divieto di rieleggibilità come prevede il nostro il nostro Statuto quindi sono un un passato presidente
Che ha accolto come forse ultime eredità questo invito che però spero apposti in altre occasioni e rinnovarsi per parlare su un tema e che non può non essere quanto di più suggestivo esiste per parlare di etica e di processo
Sono quei temi che un po'di fanno rabbrividire per la l'ampiezza e la difficoltà del del tema stesso è un po'perché si rischia di parlare molto a lungo troppo a lungo anche per ascoltatori pazienti
Credo che l'abbiamo imparato fin da da scuola dei primi anni che diritto etica sono parenti molto prossimi
Luna coinvolge l'altro reciprocamente e si è sempre detto che però devono stare su piani diversi perché il diritto tende ad affermare un principio scritto nella legge positiva
Per regolare in modo pacifico
La convivenza sociale ripristinare le ferite al patto sociale rotto
Riconoscere i torti e le ragioni i crediti e i debiti
L'etica tende
E guardate finalità ovviamente più ampi
Ma che possono coincidere che dovrebbero coincidere
Con le finalità del diritto ma non necessariamente sempre coincidono
Perché l'etica tende a affermare dei valori di carattere universale
Che possono trovare nel diritto a una loro espressione codificata
Ma per la limitatezza dei mezzi umani non sempre queste espressioni codificate riescono a realizzare compiutamente questi valori universali
Ciò non di meno quando si parla di etica e di processo si dice forse qualche cosa di diverso da quando si parla di quando si parli invece di etica e di diritto
Etica e il processo
Mi sembra che richiamino dei valori dei e dei concetti
Che ci riportano su un terreno in qualche modo più pragmatico
Che cos'è il processo la domanda è già stata posta molto bene
Nelle bellissima relazione introduttiva
Avvocato lui
Che cos'è il processo
è un mezzo tecnico per risolvere una controversia di carattere in qualche modo individuale che vede contrapporre a una pretesa di un soggetto un'altra pretesa e cerca di risolverla nel modo più conforme a quanto è stato scritto nella legge
E quindi per scendere nel terreno che mi è più congeniale cioè nel campo del processo penale
è un mezzo per risolvere il contrasto che intercorre fra la pretesa punitiva dello Stato nei confronti di un cittadino e cittadino che subisce questa pretesa punitiva per la violazione la trasgressione a una norma
Che regola appunto nell'ambito di un codice la convivenza civile di una certa collettività oppure il processo tende a delle finalità ulteriori il processo tende a realizzare mete più ampie che non siano quelle Dellas risoluzione di questo problema
Il la domanda è naturalmente una domanda di un grande peso e di grande momento di grande attualità
Quando si dice che il processo per esempio tende a essere uno strumento di lotta alla criminalità
E che quindi tutti gli sforzi devono essere finalizzati per il raggiungimento di questa finalità
Si propone proprio il quesito de io proponevo momento
Il processo a questo tipo di finalità gli compete questo tipo di finalità o il processo deve accertare se è un certo soggetto ha violato non ha violato il patto sociale se la finalità più ampia e c'era e certamente non può non essere una finalità da tutti auspicata espropria di qualunque collettività civile saggiamente organizzata
Non è forse una finalità che può competere ad altri ad altre componenti delle entità statuali
E non si rischia di attribuire al processo dunque dei contenuti che vanno al di là di quello che può essere il contenuto degli dovrebbe essere proprio
Da domande molto importante specialmente nel momenti attuali non c'è dubbio che attiene a un valore etico l'abbattimento della criminalità
Chi potrebbe negarlo soprattutto se queste prime i tassi presente in modo organizzato e quindi con un forte contenuto di disvalore etico e giuridico
Di attentato alla consistenza spessa della dello stato
Ma
Ecco il tema un argomento del tema suggerisce questa finalità etica indubbia
è una finalità che deve essere perseguita in modo prioritario e diretto da un mezzo strettamente tecnico qual è il processo sembrerebbe una domanda sciocca ma io invece penso che sia una domanda di grande momenti perché è evidente che quando ci si pone un traguardo essi si ipotizza che questo traguardo costituisca il bene un bene assoluto un valore irrinunciabile
è evidente che tutto quanto
Si fa per raggiungere questa finalità ed è infatti
Tutto quanto avviene per realizzare questa finalità non può non essere approvato per definizione
Nella misura in cui si raggiunge un bene assoluto si raggiunge un valore assoluto
Se trasformazione poniamo questo problema e L'occhio e lo collochiamo in un contenitore processuale
Vale a dire in un contenitore pieno di regole di codicilli di paradigmi eccetera
Allora il problema sorge e si impone e si prospetta in tutta la sua attualità e imputa la sua la sua anche il suo alla sua violenza
Che cosa avviene se per raggiungere questa finalità che costituisce in per definizione un bene assoluto sì
Testuale
Che cosa avviene se
Ci si trovi in una situazione dove per raggiungere quel certo scopo si deve in qualche modo trasgredire
A certe norme che sono costate congegnate proprio per costruire questo fenomeno questo questa istituzione che noi chiamiamo processo
E allora il problema propone subito un altro invece una intermediata consequenzialità
Vicino al raggiungimento di questo bene assoluto che nel caso specifico di questa ipotesi abbiamo chiamato la lotta alla criminalità organizzata il proprio il l'esame del del del del ragionamento lo sviluppo del ragionamento porta per necessità richiamare un altro valore irrinunciabile del principio di legalità
Ecco qual è il dramma che può prospettare e i giorni nostri secondo me sono una dimostrazione di questo tra
Fino a che punto il principio di legalità va sempre d'accordo
Se mi si consente di pressione non precisa
Con il principio di eticità se intendiamo col principio di eticità e il raggiungimento di questo risultato ottimale per una collettività che voglia vivere in modo civile assaggi
Questo è un problema di di grande momento voi sapete benissimo che è stato discusso in numerosi convegni non è certo questa la sede per addentrarci in argomenti di dettaglio chiunque mi ascolta sa perfettamente
Che queste proprio uno dei temi sui quali maggiormente oggi si dibatte
Se il principio di legalità vuol dire presunzione di innocenza
Se il principio di legalità vuol dire tutela del bene della libertà personale come bene di carattere prioritario
E come tale è scritto nella nostra Carta fondamentale la Costituzione repubblicana
Se dunque il principio di legalità vuol dire rispettare quelli che sono dei connotati che il diritto positivo
Ha stabilito per regolare la vita di una collettività organizzata
E i legislatori positivo ha scritto questi principi pensando che tutti i cittadini chiunque essi siano devono essere gratificati di questa presunzione di innocenza
Perché la rottura del patto sociale deve essere dimostrata
E non può essere non può esserci una pretesa di accollare al cittadino al soggetto della collettività che si assume che aveva rotto il patto sociale di essere lui a dare determinate dimostrazione
Se dunque è questo il principio che legislatori positivo scrive ne consegue che la presunzione d'innocenza è uno degli aspetti fondamentali del principio ma la presunzione di innocenza comporta necessariamente come come fratello un qualche modo sia al mese la tutela assoluta del bene della libertà personale
In una società ottimale e come tale inesistente si dovrebbe immaginare che questo bene della libertà personale non possa mai essere ferito e calpestato sino a quando un giudice non abbia accertato la rottura del patto sociale
Questo dovrebbe avvenire in un in un mondo
In un mondo dei sogni
Ma in un mondo che è quello in cui noi viviamo in cui hanno vissuto i nostri padri i nostri nonni perché oggi ci possono essere delle ci sono purtroppo delle tensioni sociali molto più elevate molto più sanguinosa in me
Però il fenomeno della violazione del patto sociale fenomeno vecchio come il mondo
Allora se si deve immaginare che in certi casi non è possibile rispettare questo bene della libertà personale in modo così religioso come dicevo poco fa si devono si deve scendere e qui l'etica non c'entra più niente qui c'entra process
C'entra la necessità per la collettività organizzata attraverso le sue componenti a ciò a ciò predisposte sono il corpo giudiziario
Deve forse è a volte deve necessariamente
Provocare una offesa questo bene della libertà primate l'accertamento dell'infrazione sia definitivamente
Stabilito
Ed ecco che ora sorge il grandissimo drammatico problema dei giorni nostri uno dei grammatici proprio il giorno il problema delle restrizioni alla libertà prima del giudice abbia definito la responsabilità è indispensabile è inevitabile
Non si può immaginare che non avvenga
Perché ci possono essere delle situazioni che impongono per necessità questi rimedi per la pericolosità particolare del soggetto per la complessità dell'indagine che comporta che il di elementi tendente a stabilire se un determinato soggetto è o non è responsabile sì una cui siti
E quindi necessità di tutela di questi meccanismi di prova necessità di tutela della collettività nei confronti di membri di questa qualità particolarmente pericolosi ecco in questi casi si ammette la possibilità Stella
L'imitazione libertà ma il principio di legalità dice che deve essere necessariamente una restrizione limitatissima nel tempo come ha detto ancora recentemente in un comune in una mozione del trenta giugno al mila centonovantaquattro la quale il Consiglio dei ministri la comunità europea quando ha detto alla restrizione
Della libertà personale non può non essere ristretti limiti minimali per il tempo strettamente necessario
E solamente in determinati casi
Cosa avviene se però per riportandoci al tema che dobbiamo discutere se siamo tutti d'accordo dunque del principio di legalità è una componente essenziale di una civiltà organizzati una società organizzata se fra questa nell'ambito di questo principio di legalità ce la tutela del bene della libertà
E quindi come elemento del processo che non potrebbe essere mai calpestato
Cosa avviene quando tutto questo viene invece riportato al fenomeno etico nelle sue più vaste dimensioni possiamo ammettere che per raggiungere quella finalità etica
Si possa possano essere introdotte delle deroghe e delle lesioni a questi limiti
Si può non si può chi deve cosa deve prevalere deve prevalere il principio di legalità inteso nei sensi che ho detto deve prevalere il raggiungimento del risultato ottimale
Un grande giurista che tutti noi conosciamo delle sue opere ha scolpito in maniera con quella sua narrativa così sempre allegorica scolpito molto bene questo concetto quando ha detto cosa vale di più vale la preda o il modo di caccia
E più importante il rispetto della regola o è più importante il risultato
Un grandissimo italiano no non abbiamo bisogno di di di di di chiama di di di farne il nome perché dire e quello che è uno di quegli italiani dice rende famosi nel mondo anche se ci rende famosi purtroppo in senso peggiorativo rispetto a quanto questo grande ingegno meriterebbe che Nicolò Machiavelli l'aveva già detto
Quando secondo certe interpretazioni che bisogna vedere poi fino a che punto siano esattamente corrispondenti al pensiero di questo grande sosteneva che in definitiva in una società i risultati contenimento di certi risultati politici potesse meritare determinati prezzi
E che quindi se per ritornare al concetto di prima vale più la preda
Per la caccia
Questo è un problema dei giorni nostri
Vito ai nostri perché come diceva il procuratore Repubblica dottor Caselli poco fa nella sua l'appassionato soprattutto nel finale nel suo appassionato intervento in una società aggredita in maniera così violenta da queste componenti di criminalità organizzata
In questa società anche per i numeri ragioni storiche che non è certamente neanche il caso di cominciare ad accennarlo si era sviluppata per per il tumultuoso sviluppo del fatto del fenomeno economico per il modo con il quale certo organizzazioni politiche si erano mosse insomma per tutta una serie di ragioni anche internazionali
A un certo momento questa struttura sociale è scoppiata e ha messo a nudo tutta una serie di fenomeni di tumorali se noi dobbiamo considerare la corruzione come un fenomeno tumorale come un fenomeno all'India e non in un corpo malato mente in un corpo sano non dovrebbe esserci anche se purtroppo dobbiamo pur dire che la corruzione era reato più antico del mondo
Credo che abbiamo sia stato il primo il primo corrotto della della nostra storia quindi è è purtroppo un male endemico perché Dunhill uomo è un peccatore è un animale
Che tende al peccato con buona pace il russo ma forse Opus aveva sotto questo profilo più realismo e più coraggio
Detto questo non c'è dubbio esterni listini fenomeni attuali le indagini giudiziarie per essere più espliciti hanno evidenziato un male immenso
Non c'è dubbio che in una prospettiva di eticità sono mali che devono scomparire
Posso farle scomparire posso tendere alloro annullamento perché questo è il bene inteso in senso assoluto della collettività
Il raggiungimento di questo bene può comportare la lesione del principio di legalità oppure la lesione del principio di legalità non può consentire eccezioni di sorta ecco dove si tocca il tema etica e processo
Le l'opinione viti dei parla
Modestissima evidentemente ma che ha avuto occasione di essere espresse anche pubblicamente
E nel senso che il principio di legalità non può mai subire eccezione l'Unione delle camere penali da me presieduta fece in Bologna un convegno che aveva un sapore
Profetico io mi ricordo questo titolo in questi giorni Ricupero della legalità rifiuto del processo come strumento di
La politica e di scontro tra potere
E difficile immaginare un titolo più attuale più profetico di quello di mai poter immaginare due anni fa che quel titolo potesse richiamare situazioni quali quelle che oggi noi noi vediamo quindi il recupero della legalità come bussola d'orientamento
Bisogna che la nazione e la collettività ritrovi una bussola d'orientamento altrimenti è il caos
Altrimenti tutti possono tendere a determinati risultati magari tutti convinti di operare per il meglio e nel bene della collettività
Ma guai a non ritrovare una bussola di orientamento è una bussola d'orientamento primaria è certamente quella della legalità una bussola di orientamento primaria è certamente quella che vuol che richiama il concetto di ripartizione di poteri di ordini e di doveri nonché di diritti queste alla Società di carattere liberaldemocratico che quindi si richiama al grande alla grande al grande pensiero illuministico della divisione dei poteri a ognuno il suo potere guai alle tendenze devianti o alle supplenze che possono essere a volte in qualche modo meritorie nella misura in cui un potere non fa quello che deve fare e richiama quindi la necessità all'altro che altro potere di intervenire perché questa è la legge dei vasi comunicanti quando un vaso si svuota l'altro lato tenta di ampie
Però se noi vogliamo richiamare la necessità di un riordino nella vita della nostra nazione che tutti amiamo
Noi io penso che questo riordino non possa prescindere da questa da questo duplice richiamo che io poco fa ho fatto perché in questo modo noi raggiungiamo anche un traguardo di eticità
Se per traguardo di eticità noi immaginiamo il la la tendenza come tutti i sogni non si realizzano mai ma quello che conta è che si possa guardare a qualche cosa simili a qualche cosa si voglia qualche cosa e questo qualche cosa non può non essere una nazione ordinata civile pacifica
E allora io credo che avviando evidentemente alla conclusione io credo che quando si te si tratta questo tema
Dell'etica e del processo io credo che si voglia si sia voluto dire da parte di chi ha immaginato questo titolo si sia voluto dire
Quali devono essere i limiti fra questi due fra queste due ambizioni
Perché la protesta è un fatto tecnico l'etica è un fatto di Penske è un fatto è una tendenza di pensiero e di anni quindi non possono ovviamente per definizione stare sullo stesso piano retrocesso è un fatto tecnico che tende a risolvere dei fatti tecnici l'etica è una tendenza ideale verso la quale la collettività deve muoversi ma il processo non può non richiamare dentro di sé il rispetto di determinati valori di carattere universale quali sono precisamente direi quale precisamente il principio di legalità perché attraverso il rispetto del principio di legalità si può anche raggiungere quella dimensione etica quel sogno Ezio quella finalità etica di una nazione civile ordinata
Qual era quella che io richiamavo poco fa
E allora io voglio dire questo per concludere in questo in questo in questa prospettiva in questa visione che io ho richiamato quale deve essere mi sia consentito di spendere una parola come avvocato sto parlando in una davanti a dei in un'associazione di giovani avvocati nessuno più di me e arma arma ahimè giovane uno dei più stiamo sul viale come si suol dire se non del tramonto la gatta tramontare nessuno nessuno fa piacere di tramontare Malta dunque abbinando sugli atti
Su viali dove la gioventù è sempre più lontana però proprio per questo parlare con i giovani è sempre una grande felicità per tutti noi perché ricordo quando ero giovane io microcosmo di piacere di poter parlare quando ente più con colleghi più esperti con colleghi più giù giù più
Più diciamo dotati di capacità cognitive di quello che può essere un gioco il giovane vuol sapere oggi io penso queste zone ove sapere oggi qual è il ruolo in questa società dominata da un certo tipo di processo
Qual è il ruolo dell'avvocato io parlo soprattutto evidentemente dall'avvocato penalista
Qual è il ruolo dell'avvocato penalista che cos'è l'uomo l'avvocato penalista
Si dice l'avvocato penalista è per definizione il difensore dei diritti civili dei diritti individuali della persona che mi si dica
Ma in realtà oggi anche questa dizione classica
Viene sottoposta a critica viene sottoposta a revisione
L'avvocato deve essere solo questo o deve essere anche qualche cosa di diverso deve essere per esempio un soggetto che tende
A mettersi al fianco di quegli altri organi che hanno delle obiettivi e degli scopi che sono quel tendenti all'accertamento delle responsabilità all'accertamento del fatto
La vecchia dizione dall'avvocato collaboratore di giustizia che ha determinato nei nostri convegni tantissime discussioni tantissime questioni a Stari avendo non stargli avendo una sua attualità la società di oggi questo chieda l'avvocato
Questi sono i quesiti ci dobbiamo porre chiede questo l'avvocato oggi la società ad oggi per il raggiungimento di quei grandi traguardi ideali ecco io vedo in questo suggestivo titolo una una serie di richiami dove si potrebbe fare un un convegno in cabina
Il l'obiettivo del raggiungimento del risultato etico è così importante da comportare anche una modificazione del ruolo dell'avvocato
Perché il bene non può non essere un bene generale quindi tutti dobbiamo comporta intera questo bene o l'avvocato deve continuare a essere il difensore
Del diritto è solo del diritto o della pretesa o della o della della personale proposizione e il cliente soggetto che lui si rivede si rivolge agli torta
Io credo e la mia risposta debba essere che l'avvocato non può mai essere qualche cosa di diverso appunto dall'essere una vocale
Diceva Calamandrei che il rispetto della forma è la più alta espressione di democrazia
E il rispetto della forma richiama ancora una volta il concetto di legalità dunque gli avvocati io continuo a dire da sempre sono innanzitutto i tutori della legalità dove non c'è avvocato non c'è legalità
E se non c'è legalità non c'è Processo e se non c'è il processo non c'è democrazia
Quindi gli avvocati tutti gli avvocati devono essere fieri Idir sì di chiamarsi e di essere avvocati
Dobbiamo essere consapevoli dei nostri diritti e dei nostri doveri quindi ha ragione il dottor Caselli quando dice io sono un corporativo e penso che lo siano anche gli avvocati se se per corporazione e noi intendiamo una famiglia per così dire è una entità una comunque poli di un'aggregazione di persone le quali sono legate tutti a uno stesso ordine di valori al raggiungimento di uno stesso obiettivo cioè anche noi avvocati siamo corporativi però non ci si può venire a dire come ho sentito dire opposta meglio come ho letto
In questi giorni che siccome gli avvocati sono cinquanta mila i magistrati sono invece mille settecento allora gli avvocati sono mentre i giudici sono meglio degli avvocati perché la massa rispetta le élite non non vale no questo non si può dire non è giusto gli avvocati non se lo merita
Gli avvocati sono cinquanta mila perché sono dei liberi professionisti e come tutti i liberi professionisti possono essere non numero che non ha sotto questo profilo termine anche se chi vi parla personalmente io penso che il problema del numero chiuso e della programmazione degli altri sia un problema
Qui c'abbiamo Presidente Consiglio nazionale forense credo che sia un problema e del futuro si porranno a questo un discorso che non riguarda il tema che stiamo discutendo io voglio dire questo che gli avvocati non devono essere mai in nessuna maniera succubi di nessuno né tanto meno in posizione di inferiorità o di minorazione rispetta più
L'avvocato deve essere fiero del suo ruolo e sapere che il suo ruolo è un ruolo essenziale io credo che
In tutte le corporazioni
In tutte le famiglie
Ci possono essere le persone che non vanno
Li abbiamo noi
Le ha il corpo giudiziario
Non è vero
Che noi non abbiamo mai criticato
Dieci componenti dell'organo giudiziario che siano stati riconosciuti o siano comunque sottoposti a indagine non voglio fare nomi ha che sono stati fatti ma tutti riconosciamo valere ed è fare un torto agli avvocati
Gli avvocati non hanno mai chiesto le dimissioni di nessuno
Noi vogliamo un giudice indipendente perché senza un giudice indipendente viene meno la ragione stessa del nostro mestiere non ci può essere un avvocato senza un giudice terzo e indipendente noi vogliamo un pubblico ministero indipendente autonomo anche se personalmente tutti conoscono la posizione dell'Unione delle camere penali anche se separato nelle sue funzioni nelle sue carriere ma nell'ordine giudiziario perché noi vogliamo un pubblico ministero che sia in grado di rispettare il dettato costituzionale che quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Quindi noi non vogliamo mai non abbiamo mai chiesto le dimissioni di nessuno abbiamo criticato il dottor Caselli ci invita la critica non credo che sia un invito e abbia bisogno di essere ulteriormente come dire spento abbiamo criticato abbiamo ma io non credo abbiamo mai mancato di rispetto semmai c'è mancato di rispetto
è una persona che a stare ai giornali qualche pochi giorni fa ci ha detto che noi abbiamo fatto certe cose abbiamo dette le cose che non è vero non abbiamo mai pagate rispetto tanto meno chi parte
Posso essere stato severo critico magari errato nelle mie prospettazioni questo non c'entra Buti possiamo sbagliare però io penso che ognuno deve alzare il suo mestiere e il suo ruolo se tutti fanno il loro ruolo est ed essendo consapevoli di una grande verità e cioè che siamo tutti nella stessa barca Giudici ed avvocati tutti quindi consapevoli della necessità che questa barca stia calma perché se la barca affonda affondiamo a noi è con noi ha contatti costanti italiano
La parola all'onorevole Tiziana Maiolo presidente la Commissione giustizia della Camera
Io quando ho visto il titolo di questa tavola rotonda ho avuto immediatamente una tentazione non ditemi che sono estremista ma io volevo togliere quella congiunzione e e sostituirla con o perché ho molta difficoltà a pensare di poter tenere insieme di armonizzare i concetti di etica con le regole del processo
Perché secondo me una concezione liberale del diritto non può essere confligge è in contraddizione con la contrada con una concezione etica del diritto
Ho molte difficoltà ho visto che l'avvocato Chiusano ce l'ha messa tutta anche in un ragionamento che secondo me è molto simile a quello che sto per fare io per vedere di fare rientrare anche il concetto di etica in quello di diritto Edipo eccesso
Ma secondo me
Il processo non può mai giudicare del bene o del male
Il processo deve semplicemente accertare le responsabilità di una persona accusata di un determinato fatto che la violazione di una norma ma che non è il male
Il processo non può essere mai il trionfo del bene sul male
Ecco perché la concezione liberale del diritto confligge con il concetto di etica
Questo non vuol dire che l'etica sia un disvalore e che il diritto se un valore ovviamente sono due valori ma che poi cedono devono fare un percorso parallelo ma se si mettono in comunicazione secondo me saltano le regole principali dello stato di diritto
Il processo dicevo non può essere il trionfo del bene sul male ma dirò di più sono anche perplessa sulla definizione di ricerca o trionfo della verità
Perché secondo me il processo deve semplicemente verificare la fondatezza delle prove non far trionfare la verità non è detto che al termine di un processo che può essere comunque giusto trionfi la verità
Può essere che un po'eccesso giusto arrivi all'assoluzione di un colpevole o alla condanna di un innocente pur essendosi tenuto dentro i binari delle regole
Non è detto che sia il trionfo della verità conclude la conclusione del processo
Quindi io ripeto che la giustizia secondo me non ha molto a che fare con l'etica anche l'avvocato Chiusano spiegava bene come
Le regole del processo sono estranee a quelle concezioni del fine che giustifica il mezzo io aggiungo che secondo me il mezzo qualifica il fine invece cioè gli strumenti le regole e le modalità usate nel o cedere procedere concesso da procedere sono quelle che possono qualificare addirittura il risultato
Penso che la giustizia in particolare tra giustizia penale non abbia il compito di moralizzare la società
Penso che il processo penale non possano essere neanche uno strumento di educazione dei cittadini io vorrei fare
Un esempio perché ultimamente si sono sentite delle dichiarazioni un po'singolare da parte di magistrati del tipo rivolgeremo l'Italia come un calzino
Io non voglio parlare tanto
Di queste dichiarazioni o di dichiarazione di magistrati ma voglio parlare di legislatori di politici qualche anno fa fu fatta una legge una legge sugli stupefacenti una legge voluttà che veniva chiamata Craxi Vassalli Jervolino diciamo da i nomi dei presentatori ad atti molto la volle
Che introdusse un principio etico nel nostro codice perché introdusse per la prima volta credo nel nostro codice
Un divieto cioè l'imposizione di un comportamento del settore non devi assumere questo comportamento
Cioè tu non ti devi derogare
Questa è stata una orribile commistione tra il concetto di Stato di diritto e di processo il concetto di etica
Perché noi sappiamo che il codice non dice quello che si deve non si deve fare ma si limita a sanzionare determinati comportamenti determinate violazioni della norma
La norma non può dire tu non ti devi drogare ma deve diretti se tu tieni questo comportamento io e sanzione però in questo modo e la differenza è sostanziale
Questa è un questo è un esempio
Di confusione tra etica e concesso tra etica e diritto
Io penso anche
Quindi che la legalità non consista in compresse al sistema repressivo che determini appunto un controllo preventivo su atti e comportamenti
Ma penso invece
E non si debbano sanzionare moralmente i comportamenti dei io penso invece che la legalità
Sia un equilibrio tra da una parte il potere dello Stato anche di un'intera comunità
Sull'individuo e dall'altra l'individuo con il suo diritto a far valere appunto i suoi diritti rispetto a un potere che certamente è più forte
Noi sappiamo abbiamo l'esempio dei paesi totalitari di destra o di sinistra non ha molto importante da questo punto di vista
Quanto in nome quanti danni si siano commessi rispetto alle libertà e ai diritti dell'individuo il nome della tutela della collettività
Usare la tutela della collettività è un modo diciamo più imbroglione più ambiguo di far valere il potere dello Stato
Cioè del massimo dalla pulita istituzionale
Sulle libertà e diritti dell'individuo una società liberale deve vedere sempre al centro i diritti dell'individuo
Ma io parlo sempre di diritti infatti ed è per questo che tengo separati concetti di etica di moralità e di moralizzazione
Perché quelli che portano da un'altra parte portano a una società che tende a tutelare l'individuo tende a fare del pietismo tende a fare dell'assistenzialismo non a valorizzare i diritti e coperte sono sempre due strade completamente diverse tra loro
Io l'Inter l'impressione ma da molti anni devo dire non da pochi perché sarebbe ingiusto che io critica assi
Soltanto alcuni magistrati o alcuni modi di procedere o alcuni modi di tenere di svolge le indagini preliminari oggi le istruttorie una volta
Da molti anni io vedo non per responsabilità della sola magistratura della magistratura
Del potere politico del legislatore dei governi a volte anche di settori della società e a volte ovviamente anche degli avvocati che hanno quantomeno della responsabilità omissive perché non sempre hanno saputo far valere la loro voce in difesa dei diritti dell'individuo dicevo da molto tempo
O mi sono accorta che c'è una tendenza alla celebrazione di veri processi etici
Cioè proprio il contrario di quello che ho detto prima e voglio
Elencare per punti quelli che secondo me sono le tendenze perverse che portano al processo etico che è il contrario del processo dello stato di diritto quello il processo delle regole
Prendo un esempio concreto perché ho visto prima anche incontrato un mio vecchio amico l'avvocato spazza Ali il processo Cusani è stato il tipico esempio di processo etico perché il processo etico perché con questo processo e attraverso l'uso della televisione e della diretta
Si è inteso pompiere due operazioni contemporaneamente
Fare il processo alle regime dare l'impressione alla gente anzi che si stesse facendo l'invito processa un intero regime da un lato e dare il buon esempio cioè imbastire mettere in piedi una sorta di gogna
Per
Far vedere ai cittadini magari ai cittadini che erano stati parte della pubblica amministrazione nella prima
Repubblica che cosa può capitare cioè quale e norme mostruosa a Bologna si potrebbe costruire ai loro danni qualora avessero la disavventura di finire
In una situazione analoga a quella di Sergio Cusani e poi quello che era il processo a un cittadino un processo che è durato un tempo abnorme
Che ha avuto una pubblicità abnorme che è stato usato proprio come se fosse stata una Ford Ka appesa al campanile della piazza del paese
Ed è stato il contrario di quello che deve essere il Processo delle regole il processo dello stato di diritto
Dove c'è un soggetto nei cui confronti l'accusa porta le prove che vengono verificati in dibattimento rispetta cui un tribunale terzo prende poi una decisione
Questo secondo me è un pessimo e norme esempio di processo etico ma voglio elencare i principi i principi che io considero disvalori che fanno il processo etico da contrapporre al processo delle regole
L'uso del carcere l'uso della custodia cautelare
Uso della custodia cautelare
Con degli scopi dove appunto il fine dovrebbe giustificare il mezzo ormai non c'è chi non dica io l'ho verificato nella Commissione giustizia della Camera dove ovviamente sono rappresentate tutte le parti politiche
Non ho sentito nessuno che non dica che la custodia cautelare sia stata usata in modo ab norme spesso illegittimo fuori delle regole
Usare della custodia cautelare per indurre alla confessione per indurre alla chiamata in correità
Secondo me fa parte del processo etico fa parte della all'oralità di questo tipo di processo perché io lo chiamo o eccesso etico nel senso che gli ho spiegato prima ma in realtà
è fortemente amorale questo modo di procedere qualche magistrato ha detto ma in realtà noi Scarcelli amo quando collaborano non è che i mettiamo dentro se non qua insomma è un gioco di parole che in realtà nasconde sempre lo stesso concetto
Che poi è il concetto è il principio fondamentale dell'Inquisizione e devo dire che purtroppo
La cultura dei magistrati non si è ancora del tutto come dire trasformata in senso accusatorio cioè nel senso della riforma dell'ottantanove cesso c'è ancora molto
Come dire molto bagaglio inquisitoria nella cultura di molti magistrati ma anche di molti di noi di molti cittadini di molti politici molti avvocati e via dicendo però è proprio il principio dell'Inquisizione
Fai l'autodafé vieni qui cospargersi il capo di cenere Penn TT dei tuoi peccati ecco la visione religiosa di questa
Di questa situazione di questo principio pentiti dei tuoi peccati libera la tua coscienza salva la tua anima possibilmente accusa degli altri e sarai salvo quanto meno avrai un occhio di riguardo
Ecco ad esempio il mio profondo dissenso rispetto alla proposta che è stata fatta da alcuni docenti universitari e magistrati di Milano sulla famosa e di chiamiamola uscita da Tangentopoli anche il concetto è orribile diciamo uscita onorevole politica
Rispetto ai reati contro la pubblica amministrazione proprio perché perché io dissentiva da questa proposta perché e proprio fondata in modo esasperato ancora di più di quanto non sia già praticato
Ad esempio nei processi di mafia di cui parlava prima al procuratore Caselli questo principio addirittura si garantisce l'impunità totale a chi
Come dire collabora fino al punto di riuscire a coinvolgere altre persone nell'accusa questo è uno dei punti quindi questo uso del carcere con questa finalità è profondamente amorale
Il lato accesso
Celebrata Traverso in Libia
Attraverso scusatemi ho poca voce attraverso giornali e televisioni secondo me fa parte anche di questo nuovo sistema processuale che io chiamo tra virgolette etico perché questo altera profondamente noi sappiamo che le regole del giornalismo inevitabilmente sono diverse dalle regole del processo perché inevitabilmente io sono una giornalista ho fatto per molti anni la cronista giudiziaria
E so bene che cosa fa notizia se uno dice una frase li riporteremo l'Italia come un calzino fa notizia magari aveva parlato per un'ora intera prima
Volando altissimo sul piano teorico il giornalista non lo coglie perché coglie la frase più colorita
Però
La complicità
Tra pubblici ministeri e comunisti giudiziarie è perniciosa per il per la regolarità del processo per il processo delle regole dello Stato di diritto quindi i giornalisti fanno il loro mestiere
E mi dicono questo fa notizia non mettono il titolo e l'altro non mi so so neanche di capirlo perché lo trovo noioso magari invece era interessantissimo
Ma dove la situazione precipita dove c'è una saldatura una complicità tra gli uffici del pubblico ministero e le sale stampa dei palazzi di giustizia lì si alternano inevitabilmente le regole
Allora lì si pubblicano i verbali il processo lì si violano le regole del segreto
Secondo i tempi e i modi che servono atti al giornalista fornisce quelle notizie e quindi il fornitore di notizie USA ed è usato perché è una strumentalizzazione reciproca il giornalista per farli uscire
In quel determinato giorno in quando è terminato modo quella determinata notizie non altre
Quindi vedete che c'è un'altra distorsione
E naturalmente di questo hanno responsabilità anche i giornalisti e non voglio con questo come dire assolvere me stessa il mio passato di giornalista
Poi quindi dicevo la questione dell'uso del carcere la questione del rapporto con la stampa la questione è bella parità dell'anno non parità tra accusa e difesa
Io ho sentito proprio in questi giorni dire una cosa che mi ha fatto molto dispiacere da dei miei colleghi giornalisti dalla sala stampa del palazzo di giustizia di Milano
I quali ritengono gli avvocati e lo ripeto testualmente delinquenti come le persone che assistono
Cioè
C'è un'ombra desiderio perverso di identificare
Non solo l'avvocato con l'assistito ma addirittura attraverso l'emissione di una sentenza anticipata per cui l'assistito è senz'altro colpevole perché tanto il Pubblico ministero viene chiamato giudice
Il giudice tale il giudice talaltra e quindi l'accusa è come se fosse già una sentenza
E quindi il desiderio di considerare già colpevoli imputato l'indagato
Addirittura ma addirittura anche il desiderio di considerare colpevole insieme al suo assistito anche colui che li difende le tutela i diritti cioè che quello che
A norma delle di dettato costituzionale non fa altro che fare che svolge il suo dovere
Io vorrei dire due cose molto brevi e sui pentiti al quarantuno bis perché il dottor Cav Caselli giustamente sottolinea con non molto forza quella che e un son dei principi a cui lui tiene
Particolarmente che sono molto fondati cioè è vero c'è un'esigenza qui siamo a Palermo io vengo dall'auto ma non per questo sono meno sensibile al problema della criminalità organizzata
C'è un'esigenza di evitare che il boss mafioso in carcere Possa mantenere dei contatti con l'esterno tali da consentirmi di poter dare delle direttive o comunque partecipare a nuovi
E venti criminosi
Queste è un'esigenza riconosciuta da tutti e io ha per prima riconosca che è un'esigenza importante questa esigenza sempre per stare nel discorso del fine che non può giustificare il mezzo troppo spesso collide con i principi di umanità
E con la necessità che nessun detenuto nessuno neanche il più feroce assassino sia condannato a morte o autovettura o anche soltanto a vessazione
Io con grande orgoglio perché sono stata anche relatrice in commissione
Alla Camera pochi giorni fa abbiamo approvato una legge che ha definitivamente abolito la pena di morte dal nostro Codice che ancora sussisteva nel codice penale di guerra
E sono contro la pena di morte solo contro soluzioni come quella dotata il Perù nei confronti dell'ex capo di Sendero luminoso che era un terrorista sanguinario lo devo dire anche se mi rendo conto che dicono cosa molto forte che è stato penso seppellito in un tombino con un pigiama a righe
Dio pessimo tolto degli occhiali privata del cibo e di tutti i principali diritti eh immediatamente si è pentito ha reso lo Stato vade se questo è un modo guerresco di trattare il nemico dobbiamo dire però che è un modo di guerra non di codici di pace
Allora io non voglio dire che nel nostro Paese ciò si anzi sono certa che ciò non è mai accaduto nel nostro Paese però mi domando per quale motivo noi dobbiamo mescolare continuamente
Il problemi le esigenze dei sicurezza di sicurezza
Esterna e interno contro e la violazione dei principi di umanità io vorrei che qualcuno mi spiegasse se il detenuto boss mafioso X
Va all'aria un'ora al giorno sempre con i soliti due con i quali non a divieto di incontro o da solo se è in isolamento
Si cita un'ora al giorno o due ore al giorno oltre ore al giorno o quattro ore al giorno mi spiegate che cosa cambia
Nulla nulla rispetta l'esigenza di sicurezza che l'esigenza primaria
Se si può delle nutrire se può cucinare in cella o no cambia qualche cosa se può avere la biancheria pulita
Dove una volta alla settimana una volta al mese cambia qualche cosa perché se non sospettiamo che la moglie gli e infine il bigliettino mafioso nei calzini puliti
Lo può fare anche una volta al mese una volta Lorenzo togliere impediamo del tutto oppure d'altra parte molti magistrati di sorveglianza la pensano assolutamente come me tant'è che hanno come dire Erin sistemato in modo più umano e più a all'interno dello stato di diritto questi la le modalità applicative al quarantuno bis nessuno sta dicendo che dobbiamo abolirlo il quarantuno bis tra un anno quando scadrà alla scadenza naturale ci si porrà il problema sei reitera un oppure no
La questione dei pentiti voglio dire una cosa sola che chiedono un voglio fa discorsi su pentiti a rate queste questa dove sono cose e tutti noi sappiamo benissimo c'è una cosa importante che io vorrei chiedere cioè la verifica reale a questo nell'interesse di tutti e soprattutto nell'interesse di processi giusti
Dell'attendibilità
Di quello che i pentiti dicono e allora per favore non soltanto se non cercare riscontri questo lo sa
Chiunque lo sa non soltanto magistrati avvocati ma anche i cittadini
Ma io desidero però che quando della parola di un pentito non è trovato riscontro a questo tempio del diritto venga immediatamente sospeso il trattamento e sia anche imputabile di calunnia
Perché questo è fondamentale ma questa importante proprio per raggiungere gli stessi scopi e diceva il Procuratore Capo Caselli
Perché se noi non mettiamo non ci mettiamo tutti quanti in condizione di poter verificare
L'attendibilità del collaborante giudiziario verificare l'attendibilità vuol dire non soltanto a trovare i riscontri mai essere sicuri essere sicuri
Che da quelle parole e disceso qualche cosa
Processo dei sostenibile al dibattimento
Guardate che veramente scandaloso vedere che anche nei processi di mafia metà degli imputati viene assolta questo lo dicono perché io voglia che tutti siamo condannato tutti assolti ma perché mi interessa è che si arrivi a trovare i responsabili veri i responsabili veri dei delitti dei gravi delitti io ho polemizzato tantissimi in tutt'altra situazione a Bologna ho polemizzato con i miei amici della sinistra a Bologna
Perché loro poi di avere dei responsabili della strage erano degli sportivi sono disposti anche a un processo indiziario un processo senza prove come quello che si sta celebrando no
Lei vittima i parenti delle vittime hanno diritto ad arrivare ad ai processi giusti che individuino i veri responsabili delle stragi e dei delitti no dei responsabili qualunque perché così
I parenti delle vittime se ne stanno tranquilli la città di Palermo se ne sta tranquilla perché abbiamo fatto il grande abilità e la grande retata mafiosa
Qui io ho finito tutto quello che io ho descritte negativo e processore del processo etico il resto quello che ha descritto il positivo e il processo delle regole adesso sta a voi a cedere grazie
La parola
La parola all'avvocato Antonio Leonardi presidente del Sindacato nazionale avvocati
Ma dopo contante e riflessioni anche molte sicurezze che sono state come dire in qualche modo proposte
Alla vostra attenzione io esordisco subito dicendo che appartengo a quella categoria di avvocati che ha poche certezze e molti dubbi
Soprattutto in una materia come questo
Deve essere d'accordo con molte delle cose che sono state dette proprio adesso dal presidente della Commissione giustizia della Camera mi pone tuttavia nella condizione di poter rivolgere anche a questa autorità taluna delle mie incertezza
è vero si ritiene da parte di molti e si ritiene anche in alcune aree culturali del nostro Paese con un recupero di tematiche rispetto a un ritardo di alcuni decenni che il modello liberale del processo sia uno dei modelli diciamo più più più perfezionati sotto il proprio nel rispetto dell'equilibrio delle parti
Ed è la garanzia di taluni aspetti fondamentali
Del modello processuale
Sino in fondo e per cortesia
L'attenzione al relatore se si deve parlare per sì bisogna cambiare stanza
Dice vi è certo una certa stanchezza
Con una tavola rotonda così complesse e articolate
La questione tuttavia che io mi pongo e dalla quale intendo prendere le mosse per alcune brevi considerazioni per un catalogo di dubbi se sia possibile è che la società liberale in Europa si è estinta ormai da qualche decennio
E i modelli processuali non sono metà storici
Vocazione soltanto teorica sono modelli dentro modelli di valore e chi si incentra generale con tutte i distinguo che sono salvi gli stimoli sono stati introdotti sono dentro modelli sociali e modelli istituzioni
Ma ci siamo formati abbiamo lavorato e lavoriamo il modello processuale che il modello processuale dello stato sociale
Un quella processuale piogge in crisi per ragioni interne sulle quali voi possiamo anche soffermarci brevemente nel rispetto certo dei principi generali ma che è anche in crisi per ragioni esterne perché è in crisi il modello di riferimento
La questione non è di poco momento perché non si tratta di tornare indietro e assai difficile immaginare che una società come quella alla quale viviamo possa trasformarsi nei modelli di società liberale che possono essere gli appartengono ormai alla storia dell'Europa o più in generale dell'Occidente il problema è dove andiamo e quindi con quale modello processuale
Il processo etico come se tu prima il processo finalizzato a conseguire certi risultati appartiene al modello lo stato sociale
Pone inquietanti anche interrogativi sui rapporti tra questo modello le deviazioni autoritarie un certo momento in Europa sono prodotte rispetto ai quali certi profili possono essere persino appunto una intendo dire la tutela differenziata
La necessità di perseguire dentro il processo l'affermazione di certi valori costituzionali
L'attribuzione al processo penale della necessità di acquisire un consenso per uno Stato che non riusciva e che non riesce a ingenerare dello stato sociale ad acquisire consenso rispetto alla complessità crescenti normazione
Il procuratore di Palermo parlava della lotta alla mafia io poi ci verrà brevissimamente ma la lotta all'abusivismo di cui tanto si sta occupando ancora e per l'ennesima volta il Parlamento italiano
E che in qualche modo a una universo con le condizioni generali del territorio il nostro Paese cos'è stato
Se non affidare al processo penale una funzione surrogatoria rispetto a uno Stato che articolava sempre in modo più complesso il suo intervento alla società alla assicurando trasportando trascorrendo dentro il processo meccanismi di tutela di sanzione di acquisizione anche di controllo che in qualche modo non subisce Valium ha ragione
Da allora il processo come dire il migliore possibile e certamente Ustica ma il problema con il quale non ci vediamo e l'uscita da un modello sociale di società che non è soltanto come dire contrassegnata dalle contraddizioni di un ceto politico che è stato sbaragliato la rivoluzione dei giudici dai fenomeni della mozione ma da fenomeni dinanzi ai quali noi ci dobbiamo porre con grande attenzione l'Occidente la nostra società si pone oggi dinanzi alla crisi anche qui un altro dubbio del modello keynesiano dello sviluppo nel quale lo Stato interveniva nei momenti di crisi conica investimenti pubblici molto consistenti questi rafforzavano mo'il momento occupazionale ripartiva il Modena e Como
Oggi in armi siamo in una cornice nella quale il modo negli il sistema produttivo in condizione di ripartire con un calo occupazionale e dinnanzi a una situazione fiscale dello Stato
Non soltanto nel nostro Paese che non non è più in grado di riprodurre il modello che i mesi
Ed allora quale società liberale noi abbiamo innanzi al quale etica sociale abbiamo dinnanzi a noi come si la porteranno a queste contravvenzioni grandi parti della società italiana come funzionerà dentro questo modello il processo
Ecco allora che ci troviamo dinanzi a contrizione non di breve momento
Che non possono essere risolte soltanto con degli appelli di tipo generale da una parte e dall'altra senza di in questo senso attivare alcuna ponendo il procuratore di Palermo dice il processo questo processo
Con gli strumenti che sono stati attivati dentro questo processo strumento essenziale lotta contro sì risponde dicendo la lotta contro la mafia probabilmente non è compito del processo ma qui il nodo è un altro dinanzi proprio agli interrogativi che avevano posto io sono siciliano come dire e quindi divo dall'interno queste convenzioni
Qui il problema non è soltanto il ruolo del processo a una lotta contro Hamas
Ma il problema le condizioni generali di una società nella quale si stanno rompendo i meccanismi tradizionali nei quali nella quale si introducono nuove e più gravi diseguaglianze rispetto alla quale non funziona non può funzionare nel processo lo stato sociale
E neanche il processo dello Stato liberale in quanto questo è un problema grande
Per il ceto dei giuristi
Perché il processo lo stato sociale è stato un un modello istituzionale e giurisdizionale che ha attribuito al processo certe funzioni ed entro il processo naturale al magistrato
La crescita dalla funzione dei giudici non è soltanto un dato comica occasionale il protagonismo di questo o di quell'altro ufficio giudiziario
è stata una scelta istituzionale compiuta dentro un modello che prevedeva appunto una funzione di un certo tipo affidata alla giurisdizione
Questo entra in crisi vi è un problema grande dell'etica sociale dei modelli di riferimento che una grande dei modelli processuali io personalmente e anche l'associazione che rappresenta certamente tende a ricostruire e a rivalutare i modelli che poco poco poco prima presidente ammise giustizia dalla Camera richiama certi può abilmente noi dobbiamo rivisitare con grande attenzione i modelli di processi anglosassoni con tutti i vecchi modelli i problemi della contaminazione i problemi della parità delle armi i problemi nel processo civile della come vede l'abrogare una riforma che non soltanto ci da un giudice di pace non serva a nulla era ancora quell'altro giudice sotto l'albero quello di un altro tempo ma ci dà un giudice esigono un giudizio civile nel quale funzionamento Morello che non c'è più il giudice esercitare per certi certi poteri
Mentre la difesa si trova in grandissima difficoltà così come sono del tutto pertinente le questioni che sono state sollevate da Chiusano ma il modo secondo me e più di fondo S uguale su questo nodo bisogna che si interroghi a fondo anche il cervello
Un'altra
Contraddizione un altro quesito un altro problema che assembla attinenza rapporto fra etica e processo
è vero ci sono uffici giudiziari che utilizzano la comunicazione di massa
Secondo certi meccanismi si passa la velina sia informazione
Come dire
E soltanto anche più prove protagonismo avverso vorrei sollevare due questioni negli Stati Uniti si sta celebrando un processo a un ex altra età che è diventato un attore e che è diventato uno dei più grandi affari economici di un grande Paese nel corso di queste ultime decide si sono schierati su questo processo si è schierato tutto il sistema di formazione
Con un Budget di un ero allora che processo è questo
Cosa diventa questo processo dentro e da allora si pone più un problema
Di rapporto fra il sistema processuale l'accertamento la verità processuale l'uso che del resto ci vuol fare è un altro degli elementi trasformazione la sanità come postindustriale o chiamiamola come vogliamo che l'uso dell'informazione
E qui si conduce una battaglia nel nostro paese ma non soltanto nel suo paese delicatissimo
Perché la giurisdizione ha avuto nel nostro Paese una legittimazione secondario
La destinazione primaria era alle assemblee elettive
è stata a lungo alle assemblee elettive
Secondo un modello però per per il quale è quella quella legittimazione deriva mediata dalle grandi organizzazioni di massa dal consenso elettorale da certi meccanismi da certi modi l'intervento del sistema televisivo tende a modificare questi meccanismi
E nel conflitto istituzionale che siamo nel nostro Paese entrambi i poteri forti il potere elettivo che fa la legge ma il potere giudiziario che fa la legge anche non soltanto nel caso concreto tendono a confliggere su un terreno di legittimazione non è un compito soltanto di protagonismo
Il tentativo ciascuno di acquisire una legittimazione nel Paese che sia la più forte Bossi
Ecco allora il problema che si pone come regolamentare nella vita di una società moderna il ruolo e il potere dell'informazione
Come affrontare un nodo per il quale oggi in queste ore nel nostro Paese c'è uno sconto che per certi aspetti è decisivo alle nostre coste
E come quindi evitare che si innescano dalle crisi
Su che su questo terreno su questi terreni vanno producendo sì
Derive autoritarie che in qualche modo interverranno al processo
Da chiunque soggetto politico istituzionale esse possono derivare perché la privazione di libertà nel processo per gli avvocati o per le parti o comunque la riduzione di volo con esso può avvenire oggi da tante non soltanto da una o da una e l'altro grande tema con il quale ci dobbiamo misurare anche il tema per il quale poi tutto diventa processo quando un grande paese una grande democrazia giudica una preda e ciascuno si schiera prima non soltanto per le cose che va Maiolo in ordine a quello che è accaduto nel processo di Milano
Perché ciascuno decide se sia colpevole o innocente per l'imputato ma in realtà poi tutta tecnica televisiva era tecnica come dire che utilizza incontra Vittorio il processo
Per cui ciascuno si schiera a favore di una tesi e dell'altra sulla base di informazioni e sistemi di controllo che sfuggono a elementi legittimità gestiti dalla società in qualche modo impongono proprio
A che fare questo grumo degli eretici pone un problema al giurista
La afferma la verifica di queste questioni molte così affollato dentro le nostre esperienze o comunque dentro strutture perché voi sostituto è grande la grande famiglia dei diritti nuovo deve contro il Cile nuove che vengono emergendo da questa ecco perché io diffido
Dalle proprio sul piano sul terreno che la riflessione che abbia un contenuto etico e chiudo diffido delle ricette molto semplici molto
Noi non possiamo pensare che improvvisamente la sera italiana torni verso certi modelli affermiamo certi valori ma poi verifichiamo come corrispondono al processo
Perché è una giustizia uno stato che produce una quantità di norme come e lo stato sociale
Che alimenta Bindi un conflitto estesissimo
Come quello che è stato aumentato lo stato sociale nel campo civile nel campo penale nel campo commerciale per cui a un certo punto sia pure una specie diversa si affida ai giudici la questione dei fallimenti ed otterrebbe procedure concorsuali anche lì
Anche questo elemento che qualche volta ilare una spia la situazione e di una come la super valutazione al momento della giurisdizione
Come come si affronta allora questa tematica
Si affronta sul terreno del processo ma sapendo che non l'avevo bisogno di un processo diverso perché anche come avvocati dobbiamo come lipidiche riverificare le condizioni normative per le quali poi processo funziona in un modo nella certo ci sono grandi valori ma c'è di mezzo tra i valori e il processo del singolo cittadino c'è la storia ed è la storia e le istituzioni ma anche la storia di una società per questo è molto importante oggi che dalla nostra esperienza e finisco davvero maturo certe cose io voglio fare una riflessione conclusiva non è diciamo aumento di grande crisi culturale in questo Paese anche a livello delle polemiche di questi giorni
Anche questo da diverse parti dimostra prima ancora che il livello scontro anche un anno senza persino inaudite
C'è una grande crisi culturale nostro questa è la crisi rispetto alla quale gli avvocati devono in qualche modo porsi in un certo modo e queste sono esperienze decisiva noi abbiamo modelli processuali in tutti i campi che in realtà sono stati elaborati dentro altri lavorato molte volte sono glielo inutili i lavoratori
Diciamo universitari molte volte sui lavoratori giudiziari dalla parte dei giudici gli avvocati hanno contribuito ma con un ruolo inadeguato rispetto a quello che la loro esperienza loro capacità di dare dia un contributo e poi come dire nel nostro Paese e non a caso vengono avanti alle riforme dalle quali può improvvisare sarò come come i poveri figli ed è dello all'improvviso tutti paniere riforma scopriamo che no non c'erano al momento in cui si ricorda ci son fatti
E per il giudice di pace per il GP Cina ci troviamo tutti quanti anche quelli che spingono per l'approvazione ad avere una grande paura di quello che può succedere all'indomani l'approvazione di questo tipo
Allora credo che sia un nostro compito insieme alle critiche da formulare nei confronti dei magistrati da formularle a viso aperto rispetto ai rischi che loro stessi porno nello scontro oggi col potere istituzionale per come hanno concepito in questi ultimi anni il loro ruolo dobbiamo credo anche noi però porci a lavorare con grande serietà
Senza facili ricette dinnanzi a una delle crisi più delicate e anche quella giurisdizionale del nostro Paese
La parola al dottor Mario Cicala in rappresentanza associazione nazionale magistrati terreno è stata abbondantemente arato e spero perciò di poter contenere il mio intervento una società complessa al processo
Cioè a una procedura articolata per la risoluzione di taluni conflitti di grande rilievo
Il processo come attività di individui liberi e indipendente
Indipendente il giudice indipendente il Pubblico ministero salvo stabilirà se farà parte o meno del corpo giudiziario col giudice
Indipendente l'avvocato che opera e questo da un primo aggancio al tema dell'eticità
Se come ha detto Giancarlo Caselli l'eticità e la regola di comportamento dell'uomo libero
Che si dà regola nella propri valori morali non ha bisogno dell'imposizione giuridica l'indipendenza di questi soggetti trova nell'eticità il collante per impedire che questi indipendenza travalichi
Ma forse non è stato toccato soprattutto un altro tema
In un Paese civile il processo e anche l'unico strumento per raggiungere certi risultati e questo ci porta fatalmente ad a vere come conseguenza forse non gradita ma necessaria il processo come nel suo insieme come strumento di lotta alla criminalità
Un paese civile lotta contro la criminalità attraverso i suoi processi
Altri ordinamenti non lottano attraverso i processi o non necessariamente attraverso i processi possiamo pensare tanto per a quel che si dice o si favoleggia degli squadroni della morte
Ho alla situazione come nell'Irlanda del Nord dove si sospendono i processi per delle ragioni che non sta certo né di qui giudicare e la sicurezza la si raggiunge non attraverso il processo
Però l'Italia a un pericolo porno non siamo certo nel pericolo che un esecutivo Rivelli dichiarasse la lotta alla criminalità senza passare attraverso i processi però abbiamo assistito attraverso il cattivo ed incompleto funzionamento dei processi ed assistiamo ogni momento all'Ospol sta amento di certi obiettivi dal processo tutto in pieno concluso
A una fase del processo in altre parole quel risultato complessivo che il buon funzionamento di tutta la macchina processuale dovrebbe produrre
Noi in Italia per ragioni molteplici l'Occidente siamo costretti a produrlo con la prima fase processuale Aloisi o l'ha sottolineato e vale per tutti i settori si pensa sempre al penale quando si fa questo discorso ma vale nel tributario vale nell'amministrativo dove ci si scambia per la sospensiva poi tanto il processo
Andrà come andrà vale col c'est del civile dove si chiede il provvedimento provvisorio si ricorre si imponga sul provvedimento provvisorio perché sarà per poi per anni non se ne parlerà più
Vale nel processo penale dove il Parlamento è stato costretto a quel continuo tira e molla fra carcerazione preventiva che si allarga e carcerazione preventiva che si restringe perché attraverso non si davano i mezzi e le strutture perché il processo potesse concludersi ed allora la carcerazione preventiva oltre che svolgere quelle funzioni limitate inevitabilmente anche se il processo durasse tre giorni non potrebbe non avere il svolgeva a ruolo di Ines sette di frumento di contenimento della criminalità
E questo si è poi drammatizzato nel momento in cui si è giunta processi dove l'accertamento processuale dei fatti assume un particolare significato come i processi di Tangentopoli ma prima si è fatto pacificamente pensiamo alle rapine in in reati di delitto comune dove c'è meno questa attenzione
Al raggiungimento di una verità processuale che sia per prodromica all'applicazione delle pene ecco questo credo che sia al di là di tutte le polemiche
Fra magistrati avvocati che devono proseguire che proseguono il punto comune di richiesta che dovrebbe essere dell'avvocatura della magistratura al Parlamento al governo
Una prospettiva perché visti i risultati
Che la giustizia dovrebbe produrre per la compagine sociale siano prodotti attraverso il processo tutto in Piero e non attraverso sue fasi o frammento
Dicevo che c'è questo collegamento sì c'è perché il minimo etico
Il diritto certamente non tutela la bontà o i valori morali però quel minimo che ha un'utilità sociale
Il diritto è chiamato a tutelarlo e quindi deve produrre un progetto nel singolo processo non ci interessa
Se il l'imputato sia colpevole innocente ma che le prove siano state ben gestite per condannarlo se colpevole per assolverlo se innocente per assolverlo sedie il dubbio
E speriamo non per condannarlo se innocente sia pure con rispetto di tutte le regole
Ma il Complesso dei processi che si risolvesse con la soluzione sempre di tutti i colpevoli non raggiungerebbe il mini altrimenti sarebbe inutile celebrare i processi questo è il e qui direi solo una battuta sull'ordine del Progetto Di Pietro sulla
Sul uscire da Tangentopoli che io condivido ma da sicuro non lo condivido con l'idea o per lo meno con Lidia etica del pentito che si pente che si redime è uno strumento pratico per raggiungere quel risultato
Sarà sbagliato questo non mi voglio discutere è il risultato di rendere pericoloso
Repellente l'idea della corruzione
Sarà giusto sarà sbagliato lo strumento è uno strumento che ci arriva intendiamoci dai paesi principe del pragmatismo e dal rito accusatorio va bene doveroso del pentitismo del teste della corona del teste che non viene dell'imputato che diventa testimone diventando testimone è un uso sarà sbagliato sarà giusto sarà forse per ragioni etiche dare spinge perché il costo etico è troppo alta o forse da respingere per ragioni pratiche come procedere nell'avvocato come direbbe forse l'avvocato Chiusano perché il prezzo di premiare colui che ha commesso il reato e poi fatto e poi fa pure la spia può essere considerato troppo elevato però direi che l'obiettivo di chi ha prospettato questo sì etica nel senso del risultato finale
Dello Stato ma allora tutte le leggi sono in qualche misura etiche ma non è nel senso diciamo così di un processo alle intenzioni o all'idea o di un ideale di redenzione che non sta nel processo ma semplicemente più forte risultato pratico
Ecco io credo che questo sia e qui però ce un altro punto estremamente importante
La procedura
Non è e questo non ce ne rendiamo benissimo conto ma i magistrati forse ce ne siamo resi conto qualche volta però non è solo
Una regola la regola per cacciare diceva l'avvocato Chiusano
è a sua volta carica di valori morali
E tutti così discuto ferita
Primo la presunzione di non colpevolezza
Cioè questo
E qui forse merita fare qualche discussione quando si discute di leggi processuali
Cercare di individuare ciò che è assolutamente il valore
Che deve essere realizzato nelle regole processuali ciò che delle regole processuali può essere
Non rispondente ha dei valori e quindi un impaccio inutile allo svolgimento del processo questo forse e l'ulteriore
Se il chiedere che gli obiettivi sociali del diritto siano perseguiti attraverso il processo tutti attraverso una fase non solo attraverso una fase di esso
Può essere l'obiettivo comune è politico di magistratura ed avvocatura nella anche nella giusta corporativa
Esaltazione del proprio ruolo nel senso più nobile ha dei riflessi sociali positivi del proprio ruolo il cercare ciò che nel processo e
Tutela di valori e quindi deve essere conservato
Ciò che non lo è e può essere eliminato ciò che lo è mai marginale può essere sacrificato per giungere al grande risultato di a vere più meno carcerazioni preventive però il fatale anche più carcerazioni successive
Se ecco questo è il grande compito culturale cui credo la corporazione del giuristi nel suo insieme si sia un po'sottratta in questo momento e tanto più si sottrae quanto più magistrati ed avvocati non dialogano e quindi il magistrato che vede il suo lavoro vede soprattutto ciò che gli può rendere veloce il suo lavoro o l'avvocato può vedere soprattutto quegli strumenti
Di garanzia di posti paralisi perché le garanzie incerta forma è una paralisi giuste una giusta paralisi
O comunque ostacola lo svolgimento di un processo questo credo che siano i compiti culturale
Che la corporazione dei giuristi a me piace parlare
Con una proposizione che in Italia non ha luogo perché in Italia i giuristi sono divisi incorporazioni diverse quando non contrapposte mentre in altri Paesi CEE
Rimasto di più il modello medievale dei giuristi comunico corporazione questo il compito culturale che la corporazione dei giuristi avverte Cop credo che questo sia il secondo legame fra etica
La parole un po'grossa ma è stata usata di recente dal legislatore
Secondo noi impropriamente anche riferimento ai magistrati forse la più semplice parlare di Codice deontologico per il Codice etico che fa pensare a grandi cose credo che vistosi secondo profilo quindi due profili io vedo pur mi limito anche raccogliendo sfruttando quello che altri hanno detto in cui l'etica e il processo sì tocca l'etica come criterio di comportamento di dei soggetti processuali che non possono trovare nel diritto tutte le regole perché sono indipendenti e parti di corporazioni che si auto governano e quindi non c'è a penso che in Italia ci sia qualche superiore gerarchico che sa guidare qualcuno perché francamente va be'comunque diciamo che la la struttura gerarchica dall'illusione che ci possa essere un signore in testa questa cosa che dice a tutti i magistrati fatte così a tutti gli avvocati fatte cosa o a tutti qualcun altro fatte così
Le nostre corporazioni non possono avere superiore gerarchico in questo senso e perciò forma siamo stare non non andiamo a polemizzare con altri possibili corporazione
E quindi non possono averlo quindi hanno bisogno dell'eticità come spontanea regola di comportamento pregiudica degli operatori
Primo pur secondo profilo quello più generale certamente il diritto applica solo una porzione dell'etica ma il processo
Questo deve garantirlo alla Società non ci si provvede di una procedura penale dico sovente l'anno per fare studiare il processo al penalisti o per fare un agone fra avvocati e magistrati si fa la procedura penale la società paga i tribunali
Perché producano un certo prodotto
E quindi e noi però dobbiamo chiedere che questo prodotto se non si ha prodotto attraverso il processo
L'altro profilo di forti intersecazione che tocca di più direttamente le nostre professioni dell'altro che in fondo riguarda soprattutto dei giudizi generali che può dare alla collettività eccome
Elaborare procedure perché non illudiamoci noi chiediamo mezzi e strumenti al legislatore ma forse ci sono procedure che ne manco se ci verso il cinquanta per cento del bilancio dello Stato riusciremo a far funzionare e allora dobbiamo affrontare il problema se valutando ciò che diretti col c'è nelle procedure ed è molto
Vi è qualcosa che non è di fondamentale importanza e deve o può essere abbandonato questo mi paiono i profili
Sotto i quali
Punto utilizzò
E sono otto quello che è stato detto ad altri e così mi pare riesco a contenere il mio intervento quasi nei limiti prescritti all'inizio della tavola rotonda
La parola all'avvocato Giovambattista Natoli presidente della camera penale di Palermo
Forse
Autorità signore signori magistrati colleghi
Un saluto ai congressisti dell'AICA
Giovani avvocati ai quali la Camera penale italiana
E quella palermitana guardano con grande simpatia affetto e speranza avendo constatato quello che sanno fare e quello che giornalmente fanno
Un ringraziamento agli organizzatori di questo congresso per averci invitato e per averci permesso di esprimere le nostre sia pur modeste il bene e per averci permesso di augurare che questi lavori possano concludersi al meglio con risultati efficaci e profitti e ora al tema
Etica e processo
Ho inteso parlare da tutti di etica ho inteso parlare da tutti di processo
Mi voglio cimentare anch'io nel dire che cosa è l'etica nel caso inizio specie che cosa è il processo
Etica per me nient'altro è che deontologia cioè Complesso delle regole che attengono alla morale e alla tecnica forense
Un concetto vicino ma certamente non è male e il concetto di professionalità che riguarda il patrimonio soggettivo delle né azioni teoriche
Queste due qualità fucile permettono al difesa o al difensore di esplicare la sua funzione di garante dei diritti del cittadino nel processo
Processo
Non ha certamente un carattere sostanzialistica o nonno raggiunge né mira a raggiungere la verità
Non ha un carattere finalistico non è contro qua favore di nessuno
è un meccanismo che permette di verificare se la tesi accusatoria del pubblico ministero è fondata su prove certe e qui il confronto fra il diritto di autorità e il diritto di libertà del cittadino Signorino dobbiamo dirci le cose in maniera semplice
In un regime autoritario e totalitario il principio di autorità ha certamente la prevalenza in un regime democratico come il nostro il diritto di libertà dovrebbe avere pari tutela
Dobbiamo essere non ipocriti dobbiamo essere coerenti dobbiamo pervenire a quel conclusioni alla quale mi permetterò io di pervenire ma da quel che vediamo le cose non sembrano stare così seleziona nel processo quindi richiesta cioè dovremmo vedere che cosa
Uno scontro fra partiti e banali e forti
Questo è un giudice imparziale e terzo
Giudice perché è parte informatica perché solo così si può evitare l'ingerenza del giudice che venendo incontro alla parte più debole finirebbe col perdere la sua terzietà
E allora secondo me dobbiamo vedere questi soggetti e la deontologia
Che pervade l'azione di questi soggetti avanzati cioè per il Pubblico ministero
Non è parte forte e deontologicamente se il Pubblico ministero e collega del giudice
Quindi io propugnò la divisione delle carriere
Il pubblico ministero il giudice hanno compiti diversi e attitudini diverse
Il Pubblico ministero deve avere intuizioni capacità di iniziativa il rapido e scelte capacità di sostenere le proprie tesi e di superare le insidie della difesa
Il giudice deve essere invece riflessivo attento a capire ogni aspetto della vicenda sottoposto al suo esame evitando suggestiva suggestioni
Non si può quindi passare da una carriera all'altra punto cioè
Non parte forte deontologicamente se il Pubblico ministero si lascia contaminare dal protagonismo
Non è ammissibile che un pubblico ministero faccia politica
O peggio faccia il legislatore o faccia ho fornisca rimedi per aggiustare la giustizia
Non è ammissibile che il Pubblico ministero io li il dovere di segretezza cosa che avviene costantemente il presidente dell'Associazione nazionale magistrati parlando di una certa vicenda ha detto certamente il sì al il silenzio sarebbe stato più accettato e più gradito
Non parte forte
Se si usa l'interrogatorio con la carcerazione come strumento per avere confessioni
Non parte forte c'è la carcerazione si richiede prima che le prove si siano raggiunte e questo si è verificato a ottanta volte abbiamo assistito a pubblici ministeri che si accompagnano con le forze dell'ordine durante l'interrogatorio proprio perché è questo il mio convincimento dovessero essere imbeccati dalla polizia in quanto loro non avevano ancora maturato il convincimento che la loro azione avesse un vero e proprio fondamento viceversa stavamo interrogando una persona che invece era in Lincoln
Non parte forte se non sa spogliarsi del processo quando la competenza non gli appartiene
No io non capisco sarò un ignorante perfetto ma io ho visto il coagularsi di tutti i processi in una sola zona in un solo tribunale e non capisco come ciò avvenga costantemente
Non è forte essere una Scud se non escuterli testi addotti dalla difesa tante volte se noi presentiamo interessa questo testo e non voglio dire Pavia verrà sentito chissà quando non parte forte se nel dare le direttive agli organi di polizia giudiziaria non prevede anche la possibilità del rinvenimento di prove a favore dell'imputato come prescrive la legge
Insomma che sia leale in tutto che faccia uso delle impugnazioni quando necessario
Andiamo all'etica dal giudice
Intanto e inutile dire vogliamo il giudice naturale
Quello competente per materia e per territorio non apprezziamo l'istituzione di tribunali distrettuali o qualcosa del genere
Vogliamo un giù un giudice non politicizzato e qui si impone la modifica del Consiglio superiore della magistratura
Con un avanzamento tutto questo è da antologia edita ontologico con un avanzamento nella carriera non basato solamente a sull'anzianità come oggi
Indipendente assolutamente da tutti i poteri dello Stato terzo e non appiattito alle tesi del pubblico ministero come spesso avviene nell'ambito dei genitori
Soggetto solo alla legge obblighi caro obbligato solo alla motivazione
E ne abbiamo anche per gli avvocati
Etica che riguarda l'avvocato qual è il ruolo dell'avvocato e qui dobbiamo metterci d'accordo una volta stabilito che cosa il processo dobbiamo stabilire che ruolo ha l'avvocato una volta per sembra invece assistiamo a un gioco perverso nei salotti che cosa siamo noi avvocati non si capisce più nell'opinione pubblica non si capisce più
Noi che cosa abbiamo una funzione di contrasto per la realizzazione del massimo utile per il nostro assistito nel rispetto delle norme giuridiche deontologico
Questo è il nostro compito non è né morale nel non morale noi dobbiamo nel rispetto delle norme deontologiche e legali ottenere tutto quello che si può ottenere a vantaggio del proprio cliente che non facesse questo secondo me non dovrebbe fare l'avvocato
E quindi corso di studi seri esami serie studi professionali attrezzati essere puniti dal nostro organo quando si sbaglia conoscenza interdisciplinare
Di tutta la materia dalla psicologia alla psichiatrica la deontologia alla Teoria generale del diritto alla metodologia della pro nella fase istruttoria parlo di Teoria perché in pratica vedremo più di tutto quello che io sto dicendo non esiste Lollo
Ma andiamo avanti a Oria nella fase istruttoria non può
Rimanere testimone passivo del non lavoro del pubblico ministero ma protagonista della dialettica e della dinamica cooperativa nel ricercare la prova
Con il rinvenimento di testi con l'ausilio di detective tutto questo è nella norma nella prassi non esiste non può non più difensore a tavolino esaminatore di carte predisposte ed altri ma vero protagonista investigatore parallelo per forma un fascicolo della difesa
Nella fase dibattimentale è finito l'avvocato che sa parlare ci vuole l'avvocato tecnico dedica poche cose che tiri la somme di tutto quello che è avvenuto nel processo
L'avvocato deve dimostrare tecnica tenacia prontezza di intuizione decisioni e qui il punto l'avvocato deve in definitiva occupare tutti gli spazi che la legge concede alla difesa con due soli limiti della legalità e bella lealtà e ripeto purtroppo siamo nell'ambito della teoria nella pratica di tutto questo ancora secondo il mio modestissimo avviso sia realizzato poco ONU
Problemi deontologici veri dell'avvocato
Per i quali l'avvocato deve emergere e deve differenziarsi da un qualunque individuo
Enorme enormi problemi per la scelta del rito la scelta del rito è una cosa importantissima
Questo patteggiamento questo rito abbreviato hanno imposto all'avvocato delle scelte delle meditazioni che un avvocato serio deve fare solo è unicamente a vantaggio del proprio cliente mai per il proprio vantaggio
Qualche volta può farlo anche a vantaggio generale della giustizia perché questo alla fine non farebbe male
Consapevole deve essere anche il comportamento delle gambe ammesso al colloquio con il detenuto prima del suo interrogatorio
Dovrà essere veramente una persona per bene questo avvocato che deve saper consigliare il cliente che ancora non ha parlato ma i pubblici ministeri già hanno provveduto
Nel senso che al novantanove per cento ci impediscono di avere questo colloquio prima che vengano sentiti gli imputati cosicché questa scelta noi l'abbiamo perso che che praticamente non abbiamo nessuno nessuna possibilità
Problemi per la individuazione ed escussione del teste
Come deve avvenire questa individuazione Cozzi deve presentare spontaneamente lo dobbiamo convocare ancora oggi noi non lo sappiamo
Senza influenzare il testo e l'unica cosa che sappiamo
Il teste deve dire quello che sa quello che vuole noi abbiamo il dovere di impedirmi di di dire cosa falsa e di valorizzare invece quello che di vero egli portava
Qui si pone il problema se questo vi lascio di dichiarazioni possa essere inserito in una dichiarazione scritta in una registrazione presso un notaio eccetto che presso un notaio o da un notaio non può essere accettata
Forse potrebbe essere registrata con il consenso da attualmente dal teste dando lo stesso unno una coppia di questa registrazione
Utilizzo del detective siamo nelle alte sfere e invece fino ad oggi di detective io credo che nessun avvocato si sia servito ebbene esiste un articolo delle disposizioni di attuazione trentotto che riconosce al difensore al fine di potersi servire eccetera
Ma questa innovazione manca di precise disposizioni di legge che tutelano il detective nello svolgimento dei compiti delicati e rischiosi
Bisogna creare una legge quadro è un apposito albo professionale tutto da venire un un un particolare problema e quello del dovere della riservatezza
Dicevo
Che molti pubblici ministeri molti giudici molti del mondo della della del mondo dal palazzo di giustizia di questo diritto dovere non tengono conto ma anche noi avvocati spessissimo trans crediamo questo dove che comporta che non si deve comunicare nulla del rapporto con il cliente agli altri e più che mai alla giustizia
Anzi si devono perseguire i mezzi di comunicazione quando tra Vaticano cito una frase non mi bella però il corso della giustizia come quello di un fiume allorquando fuoriesce dai propri argini
Distruggere ciò che incontra ritarda inquina il suo iter verso l'altro forse che la sentenza e nel ritirarsi entro la propria sponde quando riesce non ha prodotto utili al fango
Questa è la verità noi abbiamo il il dovere di mantenere nel nei nostri studi nei nostri cervelli tutte quelle cose che abbiamo appreso non abbiamo il diritto di portare alla stampa qua davanti alla stampa con o nelle prime pagine la posizione dei nostri clienti
Questo però non significa che in un ambiente come il nostro l'avvocato non debba esprimere le sue opinioni quando si propagano notizie non vere
Fatti deformati termina inevitabilmente creano pregiudizio per il proprio cliente anzi in questi casi l'avvocato deve intervenire per ripristinare la verità ultimo problema
Il problema dei pentiti
Si devono evitare d'incontri di questi pentiti fra loro
Si devono evitare che possono conoscere notiziali lunga e deprecabile la possibilità che la polizia possa contattare i pentiti in carcere invece questo e quasi ammesso
è giusto che vengano assistiti da un legale ci mancherebbe altro che deve consigliarli non dissuaderli dalla loro iniziativa
Illegale deve evitare però che ricorrano per avere vantaggi al mendace o che sia pure involontariamente si lascino trasportato
Tale legale non devo assistere più pentiti e certamente non deve assistere il pentito all'accusato
è inutile parlare di quello che si è detto non si può consentire che un pentito svolga questa attività di pentimento nell'arco di qualche anno è veramente assurdo
Questa incompatibilità rimane naturalmente in tutte le fasi del giudizio
Io concludo potrà dire altre cose ma io mi voglio veramente attenere al ai dieci minuti un quarto d'ora
E dico questo
Prima di concludere devo evidenziare che il nuovo Codice voleva e saltare Vessella una verità che dobbiamo dire il ruolo dell'avvocato e invece l'avvocato oggi è emarginato e additato all'opinione pubblica come un ostacolo da superare per vincere la lotta alla criminalità
Chiedo scusa e vi ringrazio
La parola all'avvocato Alfredo Pazzaglia componente del Consiglio superiore della magistratura se e quando intanto ringrazio e gli organizzatori del convegno per avermi invitato
Io partecipo a questo convegno
A titolo personale
Anche se sono componente del Consiglio Superiore della Magistratura non la rappresenta non lo rappresenta
Questo mi rende un po'più libero non del tutto nel parlare
E desidero dirvi che mi è rimasto molto poco da dire perché se quando ha parlato il consigliere Cicala il terreno e il terreno era arato come ha detto lui largamente adesso siamo Giana semina se non siamo giunti finora ha raccolto Pino Arlacchi
Che cosa si è detto in questo convegno io avevo qualche appunto ma ormai lo abbandono perché altrimenti ripetere le cose che hanno detto altri sì tutto
Si è guardato all'aspetto etico del processo per le finalità che il processo deve raggiungere e poi si è affrontato anche il problema Della deontologica che è in sostanza il modo di comportamento corretto moralmente corretto durante il processo
Io credo che qui a Palermo dobbiamo affermare tutti io per lo meno mi sento il dovere di affermare
Che
Prima di tutto dobbiamo pensare a lottare alla CRI la criminale contro la criminalità
E dico per quello che io penso e l'articolo quarantuno bis non deve subire modifiche
Fino a quando non ci sarà una diversa situazione perché è chiaro che le leggi non sono eterne sono sempre legate al momento al momento anche di sicurezza
Nelle quali vengono emana
E per quanto riguarda i pentiti questi debbono
Essere considerati strumento utile
Per la lotta alla criminalità
Si tratta però di vedere
Di affinare
Di creare degli strumenti di maggiore garanzia per la valutazione dell'attendibilità del pentito ebbe la indipendenza del pentito
Mi convinse su questo
Problema sul problema della essenzialità della utilità dei pentiti
Il compianto Borsellino
Che di l'onore di vedere partecipe attivo di un congresso di un anzi di un congresso di una incontro al quale lo invita io personalmente
Ma vorrei puntualizzare un qualche cosa che in fondo a voi ha dato luogo a qualche equivoco nella discussione di oggi
La lotta alla criminalità non è compito di tutta la magistratura per mi ha
Criminalità tensione perché poi vedremo se possiamo usare qualche altro termine per capirci meglio
La lotta alla criminalità è un dovere di tutti i cittadini
è un dovere morale
Ma anche la legge Giulini da questo dovere
A coloro che non hanno dei rapporti diretti con l'imputato
Perché nessuno può pretendere che è il figlio o il fratello combattano
Il sei singolo imputato attraverso la loro testimonianza perché la legge non lo non lo impone
Il compito della lotta alla criminalità è degli organi dello Stato e io incominciare col Parlamento
Il Parlamento deve attraverso le leggi e attraverso la fornitura degli strumenti legislativi e non soltanto legislativi
Garantire la possibilità di una lotta
Completa radicale dura alla criminalità organizzata o meno parlo in genere della criminalità
è compito del governo che ha la guida
Della polizia
Di utilizzare questa le forze dell'ordine si chiamano più comunemente di utilizzare queste forze dell'ordine per la lotta alla criminalità che non si fa ecco il punto nel quale ci dobbiamo dobbiamo incominciare a fare distinzioni
Non si fa soltanto attraverso la punizione dei colpevoli si fa anche soprattutto attraverso la prevenzione
E impedisca la organizzazione la commissione di determinati reati
Fra i quali ovviamente a un rilievo particolare in questa Regione e il il reato previsto dall'articolo quattrocentosedici bis che deve essere come tutti i reati all'attenzione del della Polizia del Parlamento della polizia arriviamo adesso alla magistratura io vorrei farla la distinzione non per fare distinzione di carriera e questo è un discorso che secondo me non non è ne attuale
Si presta anche a qualche equivoco
Perché nell'ombra dello sfondo c'è la richiesta di chi vorrebbe il Pubblico ministero alle dipendenze del governo
Sotto la disciplina del governo io vi dico che sono nettamente contrario a un'ipotesi di questo genere
Credo che si debba arrivare
Anche per quanto riguarda le carriere alla distinzione delle funzioni perché si deve arrivare più che possibile comunque certamente per quanto riguarda la cassazione alla professionalità alla specializzazione del giudice
Io credo che qualunque pubblico ministero messo a fare il giudice riportino risenta nella sua attività di giudice e di quello che la lunga attività del nella funzione requirente
Allora la funzione requirente è quella di promuovere la punizione dei reati
Di portare avanti le indagini di guidare la polizia giudiziaria
E qui si ferma però la funzione di lotta alla criminalità
Perché il giudice
Non ha il dovere di combattere la criminalità ma il dovere di accertare la verità delle accuse è la verità che è sempre quella processuale attenzione non può essere più di quella non è la verità assoluta la verità processuale questo è compito del giudice
E non è compito quindi del giudice condurre una lotta alla criminalità che si ferma nel momento in cui si fa sì
Si manda davanti al giudice il il singolo imputato
Ora detto questo
Viene subito da dire
Che se il giudice non deve compiere un'attività di lotta alla criminalità
Ma deve compiere un attività di giustizia
E in quella fase il ruolo dell'avvocato acquista una particolare funzione
E se alla indipendenza dei giudici è dei magistrati in genere noi aggiungiamo la indipendenza dell'avvocato poi concorriamo tanti in eguale misura alla realizzazione della giustizia che in qualche cosa diversa dalla lotta alla criminalità
E allora non c'è più da lamentarsi
Non ci sarebbe più da lamentarsi
Del comportamento della attribuzione di ruoli l'avvocato non ha
Il ruolo che deve avere l'avvocato è quello di difendere è stato definito molto bene dall'avvocato Chiusano che fra l'altro non ha svolto soltanto l'attività di difensore ma l'attività di residente delle camere penali italiane la funzione dell'avvocato
Deve essere assi quella di realizzare la applicazione delle norme di tutore della legalità nel processo
Secondo norme deontologiche che non dobbiamo dimenticare che soprattutto ai giovani avvocati a me piace dire qualche cosa
La indipendenza deve essere assoluta
Ci sono troppi avvocati che si piegano ai giudici
E allora non si lamentino questi se poi il loro ruolo non viene riconosciuto come deve essere riconosciuto
E c'è qualche volta anche da parte dei Consigli dell'ordine scusatemi se io da ex avvocato perché ormai non sono più avvocato perché la Costituzione mi impone mi ha imposto di farmi cancellare dall'alto
Ci sono anche i Consigli dell'ordine che sono molto deboli
Per garantire il ruolo dell'avvocato
E quindi la indipendenza viene persa
E il ruolo non è un ruolo primario come quello che deve aver nel processo ma è un ruolo
Chiamiamolo secondario comunque un ruolo meno prima
è il principio di lealtà
E di probità che deriva da questo
Primo
Elemento che deve caratterizzare l'avvocato la indipendenza vengono
Offuscati
Dalla perdita dell'indipendenza dalla non dal non comportamento
Valido per collocarsi
Nel ruolo essenziale di tutore dell'arrivo della legalità
Vi è anche l'esigenza dell'indipendenza del giudice
Qualche volta io non vado mai a toccare singoli casi qualche volta i giudici non dimostrano la loro indipendenza
Talvolta questo è dovuto al fatto che il
Potere politico per per sua colpa ha lasciato degli spazi aperti
Che sono stati occupati da chi aveva la capacità di svolgere il ruolo che non ha svolto
Non hanno non ha svolto la politica esempio tipico è quello di Tangentopoli
Se non ci fosse stato e questo è un ritorno momentino indietro se non ci fossero stati dei pubblici ministeri
Indipendenti dal potere politico Tangentopoli non ci sarebbe stata mai
Se i pubblici ministeri fossero stati alle dipendenze del governo ma quando mai ci sarebbe stata Tangentopoli
Nessuno avrebbe promosso le azioni penali che sono state giustamente promosso e questo spazio occupato
Difficilmente si vuole cedere e allora si vede che ma il magistrato non è più indipendente nel senso che ha altri interessi che non sono quelli propri della giustizia che lo pongono in conflitto con gli altri poteri dello Stato
Ed a proposito
La proposta per uscire da Tangentopoli
Legittima
Quanto mai legittima anche se sarebbe stato meglio secondo il mio parere valersi di una norma costituzionale che Garda
Il diritto di petizioni a tutti i cittadini quindi la richiesta al Parlamento in quanto tale di cambiare alcuna norma o di introdurre delle nuove norme al processo è più che legittima
Io non la condivido però perché non condivido una cosa
Non condivido la possibilità di
Liberare dal peso giustissimo peso
Che hanno gli imputati
Attraverso una confessione ancora peggio se attraverso una delazione con una contrattazione della pena che deve essere inflitta
Non condivido sono convinto che contro qualunque sacrificio si debba fare si debbono fare i processi tutto dal primo fino all'ultimo capisco che questo un lavoro molto difficile ma la giustizia chiede questo non la soluzione politica che non mi sembra debba essere adottata aggiungo altre brevi considerazioni perché voi siete stanchi fra poco dobbiamo andar via tutti
Alcune considerazioni sulla
Sul così detto protagonismo sulla informazione sono norme di carattere deontologico
Ho letto giorni fa ma non ho mai visto
Che in applicazione di una legge Cassese si dovrebbe applicare un si dovrebbe dovrebbe essere applicato dal primo ottobre un codice deontologico per i magistrati ma io non ho mai visto non so neanche se sia stato approvato
Ho chiesto alla onorevole Maiolo se lei lo sapeva mi ha detto che non lo sapevo
Evidentemente non c'è ancora se non lo sa neppure come
Sì ebbene questa dovrebbe essere la regola stabilito stabilità un'autoregolamentazione in questa Autorobot lamentazione a quanto ho letto sui giornali c'è compresa anche tutta la parte revocato
Delle interviste a fatti ai giornali alle televisioni si suggerisce
Qualcuno una
Per cui l'ibrido è un avviso e misurato equilibrati sul ma c'era già qualche norma in passato
Io questo sono andato a cercarlo per la verità perché siccome io faccio parte da pochi mesi del Consiglio Superiore Magistratura non sapevo nulla
C'era stata un'interrogazione parlamentare il Consiglio superiore il diciotto aprile novanta ovviamente se faccio parte di questa non facevo parte dell'altro anzi dell'altro ancora nell'altro ancora quando c'era lei
Ecco lei quindi è uno degli autori di questa di questa norma
Crede di essersi astenuto bene
Allora di fronte al fenomeno del ripetersi di dichiarazioni alla stampa che spesso generano confusione discredito sull'ordine giudiziario il consiglio ritiene di dover riaffermare
Alcuni principi fondamentali affidandoli al senso di autodisciplina ed autocontrollo dei magistrati italiani dice uno due al terzo punto dice in ogni caso è opportuno evitare
Da parte di magistrati dichiarazioni alla stampa su processi che stanno trattando
E nei quali sono o saranno chiamati a qualunque titolo a svolge la propria funzione io credo che questa sia una regola giusta
Nono concorso a adottarla ma mi sembra una regola giusta come mi sembra una regola giusta quella che è stata ricordata da qualche collega
Per quanto riguarda gli avvocati
Io ho assistito a o una scena televisiva
Nella quale l'avvocato spingeva il cliente verso e li i fotografi e verso le riprese
E modo da essere anche lui in evidenza a far dichiarare fra l'altro senza alcuna prudenza alla cliente o al cliente delle cose che erano inopportune
è questa la conseguenza del del protagonismo
Io ho fatto politica per trentacinque anni
Il primissimo
Primissimo piano
Non ho mai capito il protagonismo ce ne sono tanti
Pronta ad affetti da questa malattia
Non ho mai capito e non è andata male in sostanza perché alla fine ho avuto anche riconoscimenti da persone delle quali non me le aspettavo e dico che l'avvocato deve evitare anche lui questa esibizione questo protagonismo
Non mi lamento del fatto che il processo Cusani sia stato ripreso dalla televisione anche perché l'avvocato spazzare i lo sa meglio di me è televisioni hanno dato spazio e all'accusa è la difesa
E in modo da far sentire a tutti gli italiani quello che era il
Erano le ragioni dell'una e dell'altra parte
Ecco ci a un punto conclusivo perché altrimenti il mio amico avvocato Mormino medicei a me che mi resta dopo l'aratura la semina e raccolto proprio niente disseminate in sostanza in sostanza in un
In uno Stato in cui la giustizia è sicuramente in crisi
E l'equilibrio
La indipendenza
Il senso di responsabilità la reiezione del protagonismo possono costituire degli strumenti perché attraverso uno rispetto della legalità si giunga a decisioni giuste e a decisioni corrette in questo senso io volevo parlare di etica e processo perché non credo che il processo debba servire a una dare lezioni morali a che che sia credo che processo debba appunto avere lo scopo di realizzare attraverso un regolare
Che non dimentichiamoci mai sono del corpo del regole importa sono delle cose importantissime le regole
Sono una parte importantissima nella vita e quindi anche nel processo attraverso regole corrette a una giustizia che abbia il diritto di fregiarsi della G maiuscola
La parola all'avvocato Antonino Mormino
Io non sono d'accordo che non ci sia più nulla da dire dopo tutto quello che si è detto sul tema tanto impegnativo tanto complesso e tanto rilevante
Per l'ambiente giudiziario nel quale noi viviamo tutti i giorni
E dicono i perché mi riferisco a un'assemblea di avvocati giovani e meno giovani che vivono quotidianamente a vita della professione e l'inserimento nel sistema giudiziario con tutti i problemi che esso comporta
Ma non sono certamente io a
Dovere e ha potere completare un quadro che ancora mostra tanti aspetti o che mostrerebbe tanti aspetti da approfondire
Mi limiterò ad alcune riflessioni a la manifestazione alcuni punti di lista miei personali e credo non soltanto miei personali
E ad una puntualizzazione di taluni dei problemi sui quali si è già in parte discusso
E vorrei per la verità dare per un senso concreto al mio intervento al di là non dico della divagazione ma al di là della affrontare aspetti più ideologici che pragmatici del problema che posto dal tema della discussione
E vorrei iniziare proprio sottolineando forse l'opportunità di una chiosa di una aggiustamento del titolo del tema che ci è stato proposto
Perché sono state fatte alcune osservazioni che a me sembrano serie
Sulla possibilità di stabilire un rapporto di compatibilità intrinseca tra l'etica ed il processo
Però devo dire che a mio avviso un punto di incontro tra i due aspetti che vengono sottolineate dal tema c'è ma io lo preciserà in termini diverso
Cioè il nonno etica e processo
Bensì etica del processo o etica nel processo
Il che rende davvero
Sensibile alla rilevanza del tema proposto alcune osservazioni rende sensibile la possibilità di alcune osservazioni su questa problematica che una problematica impegnativa
Perché l'etica
Secondo una varietà di definizione qualunque dizionario enciclopedico si possono consultare sul tema troveremo probabilmente trenta quaranta definizioni diverse
Del concetto di etica se poi lo caliamo nelle realtà istituzionali filosofiche complementari rispetto al problema proprio intellettuale ci troveremo di fronte a situazioni totalmente diverse però io credo che
In questo senso il problema del processo etico di un processo etico di un etica nel processo o del processo è un problema sensibile è un problema concreto è un problema individuabile
Ed è concreto sensibile individuabile se solo si tiene conto del valore morale che intrinseco al processo
Delle regole di comportamento che hanno sempre uno sfondo morale quindi etico
Che sono pregnanti nel processo
E soprattutto e anche non per ultimo nella individuazione delle finalità etiche del processo delle finalità sociali e delle finalità morali attraverso concetti che sicuramente si intrecciano tra di loro e prendono sensibile ancora di più il tema che ci è stato proposto
E allora in questo senso
Una serie di riflessioni può essere fatta e deve essere fatta coniugando però
Ancora una volta
Il tema specifico che c'è stato posto etica e processo meglio etica del processo poetica nel processo colte ma più generale che questo congresso Paone
Diritto e difesa tra teoria e prassi
Perché in realtà la idealizzazione del problema
Slegato dalla concreta vita che del problema ciascuno di noia a ciascun operatore della giustizia pone una divaricazione assolutamente grande probabilmente incomba incolmabile
E allora ecco perché l'etica del processo nel processo nella teoria e nella prassi
E per quello che mi interessa parlando dagli avvocati e parlando da avvocato parlando da operatore parlando a dei giovani operatori che devono abituarsi alloro impegno professionale forse
Tv l'aspetto della prassi piuttosto che quello della teoria che bar riguardato in questo problema così vasto così profonde e così impegnativo
E allora si possono fare delle riflessioni e affrontare dei punti che io sinteticamente enuncio anche per nonno togliervi ancora del tempo prezioso
La finalità del processo il valore morale intrinseco del processo
Cioè a dire a cosa serve il processo e che cosa è il processo al di là di ogni infingimenti
E la teoria più accreditata più comune anche se forse non la più precisa e la più opportuna è che nel processo si contrappongono due esigenze diverse e conflittuali
Quella della difesa dello stato sociale quindi della pretesa punitiva dello Stato è quella della tutela dell'interesse individuale cioè dire dal soggetto
E all'interno di questo conflitto che bisogna cogliere intanto il valore morale prevalente cioè a dire la finalità etica principale del processo
Che molti trascurano ma che nelle regole
Nelle regole fondamentali e cioè a dire che tra i due
Interessi in conflitto sicuramente l'interesse alla tutela della libertà individuale e del diritto individuale e quello che deve prevalere non foss'altro perché questo punto a questo profilo è assistito da una regola fondamentale quella è l'habeas corpus cioè a dire quella della presunzione di innocenza
Io dico che non per tirare uno squilibrio
Ma proprio per individuare appunto l'aspetto della finalità prevalente tutto il processo e tutta l'attività nel processo dovrebbe tenere costantemente presente questo principio
Nessun altro può essere il fine che il processo può perseguire non la lotta alla delitto in senso intesa in senso lato ma non perché si deve negare all'impegno
E chi perseguito ritenuto un atteggiamento di ricerca della sconfitta del perito dalla criminalità non è questo il punto
E che
Si crea un grosso equivoco processo come mezzo chilo
Perché in realtà non può esserlo non può essere efficace
Alla finalità così individuata e basti pensare io lo ricordo al procuratore Caselli cosa può significare nel nostro territorio nella realtà drammatica che tutti viviamo tutti abbiamo vissuto lacerante per tutti dolorosa per tutti
Cosa può significare un processo a cinquecento mafiosi in presenza di una disoccupazione che cresce in maniera esponenziale e che crea sacche di riserva della criminalità così forti così ineluttabilmente versate verso l'adesione
Alla criminalità organizzata stesse ecco perché
E certamente indispensabile l'impegno alla repressione che è cosa diversa della lotta intesa nei termini reali dei termini finalisti si determini funzionali che si vuole attribuire a questo tipo di atteggiamento
E allora
Il problema posto nel termine della contrapposizione degli interessi crea dei problemi etici del processo e nel processo e possono essere
Sintetizzati e indicati e semplificativamente in queste proposizioni secondo me
Cioè a dire e in primo luogo
E in linea generale la esigenza di assicurare che il processo rispetti questa fondamentale regola morale
Cioè a dire quella di porre le due esigenze
Se non uno quel profilo de la prevalenza dell'esigenza del diritto individuale almeno su un piano di parità
E la possibilità di pervenire a questo risultato a questa situazione
Operativa
Che è propria del processo in termini reali
Cosa che tra teoria e prassi è assolutamente impossibile constatare
In primo e sotto un aspetto meramente oggettivo
Il problema fondamentale quello di una normativa
Che ahimè
Non rispetta o non rispetta più
Rispetto riguardo a quella che era la organizzazione complessiva
La fisiologia complessiva del nuovo processo penale questa esigenza di un rapporto paritario fra le parti
Siamo di fronte a squilibri sostanziali
A parità impossibili rispetto alle quali noi non riusciamo soprattutto in alcune fasi del processo fondamentale se stesse perché non è possibile trascurare la rilevanza fondamentale dalla fase del investigazioni delle indagini soprattutto con i meccanismi di riproduzione di riversamento della prova raccolta durante dell'indagine le indagini nel dibattimento secondo tutte le deformazioni io così le chiamo dalla Corte costituzionale rispetto ai principi originari
Quindi siamo di fronte ad una situazione di profonda disparità eletti incapacità Pelligra parte individuale cioè a dire dell'imputato dell'indagato e del difensore di raggiungere un livello possibile di contrapposizione reale con l'altra parte eccome se due squadre di calcio giocassero una in undici uomini è un'altra in sei non sarebbe sarebbe un risultato perdente dall'inizio
E la esaltazione negativa di questo aspetto
Del sistema
Raggiunge il culmine insopportabile nella difesa d'ufficio
Laddove neppure più
E garantito
Lo stimolo la sollecitazione all'interesse diciamolo pure
Poi il difensore a una ricerca equilibrio della posizione processuale perché così come congegnata la difesa d'ufficio tale competizione e assolutamente impossibile e peraltro uno stimolante sul piano ahimè diciamolo ed è una una debito che io pongo alla classe agli avvocati diciamolo manca lo stimolo per l'impegno per l'altro presenza attiva nel processo
E poi per essere proprio sintetici ed esemplificativi quello che è l'aspetto deontologico del processo
Che sicuramente un profilo etico del processo
Perché riguarda la morale dei comportamenti
Dei doveri ma anche dei diritti delle parti nel processo
E questo è un aspetto che riguarda tutti i protagonisti del processo
Tutti i protagonisti del processo devono acquisire un modello di comportamento e rispetti il ruolo la funzione il compito le prerogative e ciascuno di essi hanno il processo in primo luogo quello che l'avvocato
Io devo dire e riaffermare con molta forza e lo faccio a Palermo laddove i problemi e si pongono all'avvocato soprattutto al difensore sono enormi
Laddove l'impegno alla difesa alla contrapposizione alla pretesa punitiva e un impegno drammatico perché e intanto e fondamentalmente un impegno impopolare
Ma è un impegno a quell'avvocato non può sottrarsi
Non nono graduando e non dovendo graduare il livello del suo impegno rispetto alla qualità del cliente o alla natura del reato guai se fosse possibile
Laddove la esigenza il diritto povere dell'avvocato di difendere chiunque in qualunque situazione non può essere compresso non ci troviamo di fronte in questi giorni
Ad una situazione particolarissima che riguarda un nostro collega al quale è stato rimproverato
L'esercizio
Della sua attività professionale perché incompatibile o perlomeno inopportuna rispetto a una situazione di impegno diverso
E io sono assolutamente contrario a questo tipo di atteggiamento e lo ritengo assolutamente demagogico
Se il collega esercita la professione a il dovere e il diritto di difendere se poi il suo impegno diverso a quello professionale
E pone un problema di carattere morale opportunità per un problema diverso
Ma non posso mai censurare il collega sol perché esercita la sua professione in una determinata situazione
E questo attiene anche alla possibilità che viene conferita all'avvocato per gli strumenti egli può avere a disposizione
Per lo sbocco funzionale che la sua attività difensiva povere soprattutto nella fase delle indagini preliminari
Perché al di là di ogni infingimento mi pare di poter dire che è impossibile
Stabilire un rapporto funzionale alla ricerca della prova della innocenza o perlomeno alla raccolta della prova dell'innocenza dell'imputato stabilire indagato affidandola alla controparte
E la tendenza è naturale io lo comprendo
Perché anche questo è fisiologico
Perché il pubblico ministero come primo problema che si pone è quello di scegliere una linea l'intervento nel processo
Una linea di indirizzo rispetto alla quale alcuni interventi non possono essere compatibile e qui si innesta proprio il rapporto di corresponsione deontologica dell'attività del Pubblico ministero
Perché quando ci rimprovera a taluni i pubblici ministeri una posizione radicale forte rispetto all'atteggiamento accusatorio si dice qualcosa che non è lontana dalla realtà e che non può essere coperta con quello che il pubblico ministero nella sua individuazione funzionale complessiva proclama cioè dire quello della ricerca della prova a favore dell'imputato c'è un tasso una situazione tipica che mi pare essenziale che si è manifestata in tutte le occasioni
Ed è quella del rifiuto dell'interrogatorio dell'indagato qualora questi non richieda questa e una violazione del principio della ricerca della prova anche a favore dell'indagato dall'imputato perché l'interrogatorio è sicuramente non solo strumento di difesa ma anche un mezzo di prova
E per a vere questa combinazione straordinaria tra l'esigenza della difesa e la possibilità della prova dovrebbe ogni volta che è richiesto essere acquisito dal giudice senza esitazione e senza resistenza perché dall'ente erogatore dell'imputato può sorgere il momento della prova a suo favore ecco perché la censura accerti atteggiamento certi comportamenti
E comunque una situazione che nel rapporto di compatibilità
Del comportamento deontologico e quindi dell'aspetto etico della presenza personale soggettiva nel processo pone questi due Problemi di grande rilevanza
E sono accompagnati da tutta una serie di problemi dei quali si è parlato la Offerta degli una prova o di una situazione processuale limitata piuttosto che completa la prospettazione al giudice alla terza parte attuativa alla parte estranea al terzo indifferente di quella che deve essere la possibilità di valutazione e io dico che nell'ambito della
Individuazione dal rapporto etico tra il giudice il processo presto e un limite estremamente grave soprattutto nella fase delle indagini terminata e cioè dire quello della di un giudice il Gip che non è
Io voglio in qualche modo giustificare appiattito nella posizione del pubblico ministero pecche svolge una funzione che ha come punto di riferimento unicamente la posizione del Pubblico ministero
Non c'è dialettica nel momento dell'intervento del Gip soprattutto nella fase iniziale quella presente dell'adozione dei provvedimenti restrittivi che possa giustificare una reale terzietà del giudice per un po'per questo Paese
Sono voglio dire problemi e situazioni
Per rispetto a quella che una visione e che dovrebbe essere una visione ideale del processo
Del processo con contenuto
E ti Cossotto il profilo dell'aspetto finalistico e comportamentale che certamente non può trovare una riferimento concreto e reale nella pratica giudiziaria comune e neppure nel riferimento normativo attuale
Parola
La parola all'avvocato Ettore Randazzo presidente
L'obiettivo nazionale Unione delle cure
L'Unione delle camere penali siamese ma grazie presidente
Anch'io come Nino Mormino
Ho visto nel titolo di questa tavola rotonda Colletti cadde il processo
La ricerca di una comparazione tra etica e il processo una comparazione per la verità assai difficile
Sulla quale non mi intendo cimentarmi
Etica del processo
Evidentemente nell'ambito del tema congressuale e dunque a proposito della difesa fra teoria e prassi
L'etica del processo
A mio parere è semplicemente la legalità
Come l'etica dell'uomo e la morale come l'etica del credente e il principio religioso
La legalità dei principi fondamentali però ovviamente
E non certo la legalità
Delle leggine demagogiche a corrente alternata
E a questo proposito devo cordialmente
E dialetticamente contestare il titolo di questo congresso su assai stimolante attuale
Perché
Non credo
Che vi sia
Una dicotomia fra teoria e prassi nella concreta esplicazione nella esplicazione del diritto di difesa
C'era questa dicotomia
Cinque anni fa
Potremmo dire un millennio fa quando è entrato in vigore nel nostro codice del rito
C'era
In un primo periodo infatti
Quando il rito non era ancora stato distorto dalla miopia della Consulta mi avvio le imitato da un legislatore sciatto e populista nel mille novecentonovantadue
Da un legislatore ad uso a sventolare il vessillo
L'emergenza
C'era
In astratto ruolo difensivo
Ed è una meta da raggiungere per noi che già in concreto vedevamo come
Vi fosse una dicotomia
E perché
Perché c'era una resistenza
Miope
Fatta
Di esuberanza da primattore a volte
A volte di nostalgie inquisitoria
Una resistenza da parte di certa magistratura
Poi sfociata anche nella carcerazione quale mezzo di indagine ma a fin di bene
Poi la situazione è persino precipitata come sappiamo
E l'impianto normativo del processo e scaduto è sconvolto
A Linate allineandosi dal resto
Con gli altri settori giudiziari
Il professor Tullio Padovani
Splendido professore di diritto penale
Interrogato sui problemi della giustizia in particolare alla richiesta di dare dei suggerimenti al nuovo legislatore per risolvere i problemi della giustizia ha risposto
Chi conosce i problemi della giustizia italiana sa che la soluzione più efficace con ogni probabilità un pellegrinaggio a Lourdes
C'è un sistema penale farraginosa e caotico un sistema processuale nato di recente ma dato a balia unmatch era infanticidio
Un sistema processuale civile in stato di morte cerebrale ormai certificata un ordinamento giudiziario di cui è arduo persino assodare la vigenza
Un sistema penitenziario equamente distribuito fra follia afferrò lascia e arbitrio
Oggi grazie a un legislatore
Château
A una Consulta mio per a certi giudici
Pieni di splendide certezze
Certi pubblici ministeri a cerchi con lei di nostri colleghi Esperti nell'arte antica e redditizia
Della mediazione
Assai diverso dalla nostra vera funzione
Oggi non c'è differenza fra teoria e prassi
L'etica del processo non vede più
In teoria una esplicazione difensiva poi umiliata dalla prassi
Bensì Teoria e prassi equamente accomunate ed azzerata in miserevoli disvalori
La difesa è assente anche in teoria le indagini preliminari si svolgono legittimamente tra virgolette all'insaputa
Dell'indagato
E quando l'indagato informato spesso nove e con una misura cautelare diffuso a mezzo stampa
Una stampa alleata con i pubblici ministeri
A loro volta produttori e fornitori del bene più prezioso per il giornalista che la che è la notizia
E pertanto è una stampa disposta a ricompensare con l'enfatizzazione della loro indagine i fornitori di questa merce preziosa
La notizia persino banale dirlo diventa la condanna
Pubblico ministero e polizia giudiziaria non accattano quel che vogliono
Da un indagato sballi strato
Da un malcapitato testimone disperatamente intenti a sottrarsi alla tortura o alla minaccia della galera
Con buona pace dell'attendibilità delle loro dichiarazioni
Anche se durante le indagini preliminari
Gli atti di indagine non vengono registrati almeno fotograficamente come richiede l'articolo centotrentaquattro del Codice di procedura penale la norma più applicata al più meno applicata del rito
Anche se nelle regole della Grosse Sami Nation dettate per il dibattimento raffinate sofisticate modernissime evidentemente nella fase delle indagini preliminari non esiste nemmeno il fantasma
Anche se difetta un minimo di contraddittorio e di garanzia in vista cosa violazione dei principi ispiratori del rito accusatorio le dichiarazioni finiscono col porsi granitica lente
Al giudice dibattimentale
Quale sostanziale prova
Che l'UE non potrà quasi sempre che ratificare
Con la decisione già presa
Infatti nel nostro processo sappiamo tutti che la prova regina quella orale quella testimoniale le dichiarazioni del teste o dell'imputato o del coimputato o peggio ancora
Raccolta oggi dal brigadiere
Beh lieto di poter rispolverare i vecchi metodi inquisitori in assenza di qualunque contraddittorio nell'assenza di qualunque controllo e quel che viene scritto dal brigadiere nel verbale fa piena prova sostanzialmente al dibattimento
Una volta poteva dirsi
La giustizia il giudice perché certamente e il giudice col suo bagaglio di umanità di cultura di saggezza che sa far giustizia anche con un codice stalinista
Mentre un giudice che non abbia queste qualità non sa far giustizia neanche con il Codice più libertario oggi non può dirsi dell'uomo che la giustizia il Pubblico ministero oggi la giustizia il poliziotto
E il difensore si aggira impotente e tra virgolette complice dell'accusa cui consente ogni eccesso oppure eccepisce interviene protesta ma il pendolo del processo
Continua ad oscillare tra un pubblico ministero dittatore della prova e un giudice succube demotivato costretto a spendere una sentenza annunciata la difesa non c'è mente Loria né in pratica e recuperare l'etica del processo e per quel che ci riguarda recuperare l'etica dell'avvocatura
Vuol dire anche insorgere contro il sopruso ribellarsi all'arbitrio eccepire pretendere l'applicazione delle norme disattese ho citato ad esempio l'articolo centotrentaquattro denunziare gli illeciti disciplinari e penali da chiunque vengano commessi e questo con il sostegno dell'Unione delle camere penali che su precisa richiesta della camera penale di Siracusa
Cui appartengo ha oppresso già da tempo le opportune di soluzioni già con la presidenza di Vittorio Chiusano
E i cui vertici hanno riconfermato Gaetano Pecorella primo fra tutti di continuare le battaglie dei loro predecessori
Pretenderemo la legalità l'etica del processo
Ci batteremo contro la soppressione dei diritti civili
Reclami Remo con priorità e determinazione il ritorno alla legalità tradita dalla separazione delle carriere che ridimensioni uno strapotere del PM restituisca autonomia al giudice all'effettività e all'etica della difesa d'ufficio
Oggi mortificata mero strumento di legittimazione nonostante i sacrifici ammirevoli per i tanti per lo più giovani colleghi che non sono posti in condizione vi svolgeva appieno la loro essenziale funzione si pensi alle nomine dei consulenti di parte degli investigatori e tante volte anche al rilascio delle copie
L'avvocatura deve valorizzare il suo ruolo sociale irrinunciabile ed eccellente
E la difesa penale deve valorizzare in teoria e in pratica la sua qualificante prece presenza nel processo con pari dignità di funzioni con l'organo d'accusa
Perché oggi nessuno è al riparo dall'ingiustizia
E specialmente questo non può accettarsi perché l'ingiustizia non dipende soltanto dalla fisiologia delle Errore
Ma può dipendere da un test intimidito
Da un coimputato stremato da un pentito guidato nei colloqui investigativi
Chi è immune alla calunnia
Se viene giudicato con superficialità o con malizia quale giudice non soltanto quale cittadino comune quale Pubblico ministero
Poi escludere di avere mai emesso un provvedimento giudiziario sacrosanto ma sotto l'aspetto meramente oggettivo in favore di un potente o di un mafioso e come può escludere
DSR maliziosamente giudicato da un suo collega
Con una facilissima incriminazione per il reato più facile a dirsi
Ricavato questo ipotetico giudice questi ipotetico Pubblico ministero
Da chi vorrebbe esser tutelato dalla legalità nel processo dall'etica del processo o da una corrente più o meno politica magari all'interno della magistratura
Ma non voglio occuparmi più di tanto credo di averlo fatto abbastanza dell'etica del giudice né tanto meno di quella recentemente esibita
Da pubblici ministeri sempre più affetti di da mania di onnipotenza ci penserà l'Associazione nazionale magistrati che ha redatto un codice deontologico non approvato o il CSM se l'Anm non lo approverà definitivamente
Per quello che ci riguarda è quello pubblico
Per quello che ci riguarda ai magistrati affetti da da da narcisismo delirante
Dobbiamo rispondere con i reclami e con gli esposti come ha fatto l'Unione delle camere penali la stessa mattina della pubblicazione dell'intervista di Borrelli chiedendo al CSM un l'immediato intervento
A proposito delle intollerabili comparazioni numeriche persino infantili tra magistrati e avvocati
Mi preme di più dell'etica della magistratura l'etica dell'avvocatura e purtroppo c'è tanto da dire ci sarebbe tanto da dire anche da questo se se avessimo il tempo per farlo
Al fine
Di poter essere ancora più orgoglioso di appartenere alla mia alla mia categoria dalla quale secondo me dipendono in larga misura
I nostri diritti civili e quindi il futuro della nostra democrazia io credo che
Dobbiamo rivolgerci anche al nostro interno
Ma rivolgerci
Anche a quella che potremmo definire la banda degli onesti cioè quei giudici
Quei pubblici ministeri quelli appartenenti alla polizia giudiziaria che con l'attenuante di agire per suggestione di una folla in tumulto sono convinti di poter accantonare l'antica tripartizione processuale fra accusatore difensore giudice
L'unica che può consentire un giudizio sereno e che ingenuamente ritengono di poter citare
La una giustizia più dinamiche ed efficiente senza accorgerci di averci privato persino della Malco
C'era legalità le cui fluiva l'intima convinzione della loro integrità morale mi lascia sperare in un'autonoma e leale riflessione sulla loro nobilissima funzione
Perché non vorrei che soltanto per i cicli storici corsi e ricorsi della nostra storia verrà un tempo in cui anche il pool per antonomasia con tutti hip eccoli i turni piccoli pool che sono proliferati in tutt'Italia avranno terminato il loro ciclo storico magari dopo un canto del cigno io ho fatto da un po'incriminazioni lotte interne fibrillazioni mentali che restituiranno una salutare Diffy pensa alla gente contro la parte più effervescente di certa magistratura inquirente qualcuno allora lei sublime era forse li promuoverà pur di guardare avanti finalmente e difensori saranno la raccogliere i cocci a rimboccarsi le maniche e la giustizia tornerà insieme all'etica nonostante ci saranno sempre pubblici ministeri che le sotto valuteranno entrambe giudici che non le difenderanno o Bubi lati e rinchiusi nel loro ego e avvocati pronti ad incensare gli uni agli altri e giornalisti Kevin
Piangendo il sensazionalismo vantaggiose cinico che li rendeva partecipi del potere voleranno i pubblici ministeri a riattivare quel magico giro vizioso
Che li rendeva artefici e notai della pubblica opinione
La giustizia prevarrà nonostante tutto
Nel logo dell'associazione italiana giovani avvocati la giustizia tornerà intera visto che è dimezzato e la
Difesa tornerà ad avere un ruolo autentico il processo penale forse avrà un'etica grazie
Allora
Sarebbe stata
Il dibattito dopo le relazioni e siamo a tempo inoltrato nell'intervento di ieri Maurizio De Tilla lo possiamo rimandare a domani in dichiaro chiuso i lavori ringrazio i relatori e voi tutti che avete avuto Lattanzi