L'Italia al cospetto della questione palestinese, il caso di Anan Yaeesh

Tutti vi do il benvenuto o alla sala stampa africana della Camera dei deputati
E soprattutto per parlare di una vicenda di estrema attualità l'Italia e la questione palestinese il caso di Annan ieri sciatta lo scorso gennaio Annan naja ICI cittadino palestinese residente in Italia
è stato arrestato a L'Aquila in seguito a una richiesta di arresto a fini estradizionali avanzata dalle autorità israeliane
La Corte di appello dell'Aquila a vita resta la difesa con un'istanza di revoca
Misura cautelare accolto la richiesta affermando linee strada degli italiana perle violazioni dei diritti umani a cui andrebbe incontro se venisse consegnato
Allo Stato richiedente tuttavia la libertà dell'uomo è ancora impedita
Dalla misura cautelare disposta questa volta dall'Egitto del tribunale dell'Aquila che accogliendo l'impostazione accusatoria arrestato i palestinesi assieme
Ad altri due
Personali noi a livello parlamentare
Ci siamo occupati della della vicenda abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare al ministro della giustizia
Nordio e al ministro degli Esteri Tajani come intergruppo parlamentare quindi interrogazione votata da tutte le forze politiche dell'opposizione
Però ovviamente chiedere delle spiegazioni sul perché ci sia stata l'autorizzazione alla misura coercitiva della privazione della libertà su quali basi su quali motivazioni per questo abbiamo deciso oggi di fare questo questa conferenze stampa Sabre sono approfondire meglio la vicenda e lo facciamo con l'avvocato Flavio Rossi Albertini avvocato di annega liscia
Con Khaled elenca easy studente e attivista grazie della vostra presenza qui
Collegati abbiamo sempre il privilegio di avere il dottor triestino Marinello professore ordinario presso la Liverpool John Morris universi tipo
Ed è Alessandra Annoni professoressa associati in diritto internazionale unica grazie anche a voi che appunto di ascolteremo in collegamento allora io lascio subito la parola avvocato Flavio Rossi Albertini se ci può spiegare cosa sta avvenendo da un punto di vista giuridico e processuale a en ieri grazie mille
Sì grazie grazie a voi grazie all'ospitalità bisogna registrare chiaramente che diciamo non non la vicenda è come se non interessasse particolarmente le forze politiche opposizione scusate però mi è capitato di partecipare ad altri conferenze stampe nei quali evidentemente veniva riscontrato maggior consenso da parte delle forze anche politiche la vicenda è estremamente complessa mai più complessa dal punto di vista politico che non giuridico
Ovvero Ohrid Italian nostro paese in nonostante un conflitto in corso da oltre sei mesi nonostante una denuncia presentata al Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia per il crimine di genocidio nonostante tutto quello che e comunemente quotidianamente vediamo negli organi di stampa compiuto dall'esercito israeliano nei confronti dei palestinesi di Gaza e della Cisgiordania ha ritenuto drammaticamente di prendersela contro tre palestinesi
E questo è chiaramente un in primo luogo una scelta politica una scelta politica del nostro governo per le ragioni che adesso andremo ad illustrare perché almeno per quanto se sulla seconda vicenda ovvero corsi sull'iniziativa giudiziaria dall'autorità giudiziaria
Aquilana è possibile schermare anzi dalle responsabilità politiche attraverso l'affermazione che la stessa dipende dall'autorità giudiziaria pertanto uno da un diverso poteri dello Stato per quanto riguarda invece la vicenda estradizionali
E la responsabilità politica e molto più manifesta molto più evidente perché perché il ministero della Giustizia del governo hanno un peso preponderante nelle scelte che vengono compiute in quella procedura
Che cosa avviene avviene che per cui nel gennaio del ventiquattro giunge al ministero della Giustizia italiano una richiesta di arresto finalizzata all'estradizione indiana Nadia esce ritenuto appunto un soggetto pericoloso dallo Stato israeliano pericoloso perché partecipare alle dinamiche di resistenza della Cisgiordania
Se chiaramente possiamo immaginare che uno Stato occupante ritenga che un soggetto partecipe in terraneo alle dinamiche della Resistenza sia un personaggio da da da reprimere da da incarcerare diciamo in viene e francamente più in discussione la legittimità di questa valutazione compiuta da un governo straniero dal governo italiano che appunto avrebbe dovuto valutare avrebbe potuto e dovuto valutare quello che era il contesto nel quale sarebbero avvenuti questi fatti ovvero di un territorio occupato da a quasi sessant'anni da Israele nonostante appunto vi sono numerose
Risoluzioni internazionali che avrebbero imposto allo Stato israeliano di ritirarsi da quei territori i appunto un ministero che ricevendo questa richiesta la fa propria perché avrebbe potuto anche inizialmente immediatamente individuare ragioni ostativa l'estradizione pertanto impedire anche
La custodia cautelare in carcere
Perché per le ragioni che poi hanno condotto la corte d'appello a scarcerare Ananda nel marzo il tredici marzo quindi due mesi dopo circa due mesi dopo dalle intervenuta dell'intervenuto arresto perché perché chiaramente vi sono delle ragioni ostative in primo luogo le condizioni di tensioni e che a cui palestinesi vanno in corso se detenuti nelle carceri israeliane sappiamo perfettamente che vi sono dei rapporti internazionali possiamo citare quelli di Amnesty International UDC umana rights watch oppure e stesso rapporto
Della special rapporteur delle Nazioni Unite Francesca Albanese che sono tutti concordi nel ritenere che le condizioni intenzioni dei palestinesi di carceri israeliani
Violano o in primo luogo i diritti fondamentali dei detenuti ma tra l'altro e sono sottoposti a un sistema giuridico e giudiziario che di aperta discriminazione quello che appunto in questi rapporti viene definito apartheid
Allora se il nel Codice di procedura penale l'articolo seicentonovantasette il comma uno quater così come modificato nel due mila e diciassette tra i poteri del ministro individua proprio quelle di
Non concedere le estradizioni neppure se il soggetto fosse consenziente ad essere sera di atti estradato
Quando sussistano queste condizioni che sono appunto presenti nell'articolo settecentocinque del Codice di procedura penale
Ovvero se una persona rischia di essere rotto possa discriminazioni che abbiamo detto che in Israele vige un regime di apartheid e per quanto riguarda il doppio standard giuridico e giudiziario applicato israeliani e palestinesi
E se appunto nei carceri italiane vengono violati i diritti fondamentali ben sussistono delle condizioni ostative all'estradizione in questi casi il ministro diciamo
Tra i poteri del ministro vi è quello di negare l'estradizione anche se vi è il consenso delle strada quando
Per cui il la valutazione in primo luogo politica perché chiaramente il ministero della giustizia non possiamo immaginare che in una dissi che non fosse stato reso edotto di quelle che erano le condizioni presenti nelle carceri israeliane
E tant'è vero che poi appena ossia all'attenzione della Corte d'appello la stessa ha ritenuto di dover revocare la custodia cautelare in carcere disposta nei dieci proprio perché era una custodia cautelari finalizzata all'estradizione se il soggetto non può essere estradato visto che i suoi diritti verrebbero legati automaticamente non si può far corso le estradizioni cosicché non si non c'è ragione per mantenere protrarre una misura cautelare
Diciamo visi il tutt'
Tu il Codice di procedura penale per quanto riguarda la materia tradizionale è innervato infarcito di condizioni ostative che avrebbero potuto condurre il ministro il governo hanno un accogliere in nessun modo questa richiesta
Per cui certamente la sulla procedura estradizionali possiamo dire che immediatamente si evince quella che è la volontà politica che appunto la volontà politica dovrebbe arrestarsi di fronte al diritto ma sappiamo pure che la nostra Costituzione diciamo il non ritiene che la guerra sia uno strumento di risoluzione delle controversie internazionali che sta sotto gli occhi di tutti il diciamo le dichiarazioni belligeranti che quotidianamente vengono espresse da autorevoli rappresentanti del nostro governo nonché del Parlamento è chiaro che il diritto in questo caso tender recedere di fronte a quelle che sono le esigenze politiche
Ciò emerge anche in quest'ulteriore vicenda giudiziaria in quest'ulteriore misura cautelare che questo in questo caso non è stata adottata su un po'contro Ananda chiarisce ma anche contro altri due palestinesi Ray sostanzialmente di essere amici del primo perché perché è sufficiente sarebbe sufficiente leggere il contenuto degli atti processuali quelli che possiamo nucleare con il l'informativa riepilogativa della DIGOS Dell'Aquila la richiesta di misura cautelare del pubblici ministeri di quel tribunali quella Procura nonché del giudice che ha disposto l'arresto
Per
E immediatamente informa palpabile apprezzare il fatto che il la procura prima la prima le le forze di polizia e poi la Procura Repubblica il giudice l'ha più non ci sono assolutamente parametrate al diritto internazionale umanitario
Cioè hanno valutato la vicenda che i fatti diciamo che le verrebbero imputati per Indro contestati in via provvisoria ai tre come se non provenisse da territori in cui il diritto internazionale umanitario riconosce
Un trascura il gioco da però il diritto all'autodeterminazione il diritto dell'autodeterminazione che per essere conquistato sempre risoluzioni delle Nazioni Unite ritengo che possa essere agito anche in forma violenta ovvero anche attraverso la lotta armata
Pertanto e c'è un primo diciamo c'è un un una prima esclusioni dal ben dal panorama valutativo compiuto da tutti i soggetti che sono stati protagonisti di questo e di questi arresti che è quello del confrontarsi con il diritto internazionale
Io non voglio diciamo appesantire la questione renderla forse più spinosa di quanto non sia però è evidente che emerge da ogni passaggio dal dal gennaio ad oggi emeriti emerge in ogni passaggio che è stato adottato sia prima in sede di essere addizionale che successivamente
Nelle nella misura cautelare disposta dall'autorità giudiziaria dell'Aquila
Emerge una valutazione politica che prescinde e supera il e marginalizzati il piano del diritto il diritto non solamente interno come abbiamo detto inizialmente che avrebbe dovuto condurre il ministro della giustizia annegare l'arresto a fini ben essere dizionari così come avrebbe dovuto condurre i protagonisti della vicenda giudiziaria che ha condotto i tre in carcere
A raffrontare
E ragionare su quello che il diritto internazionale umanitario
Io non mi di lungo ulteriormente perché in realtà avendo la fortuna di del della presenza questo oggi di due professori
Di diritto internazionale umanitario potranno spiegare meglio loro come sia essenziale ma tra l'altro luogo lo riconosce anche
La cassazione di questo Paese quando nei primi anni del Duemila dovuto affrontare la resistenza armata contro il Truppi di occupazioni americani occidentali in Iraq
A il punto dovuto necessariamente raffrontarsi con quello che il diritto internazionale umanitario nonché con la convenzione di New York del mille novecentonovantanove
Sono questioni chiaramente che si poste da un verso un piano giuridico renderebbero estremamente complessa anche questa conferenza stampa
Macché e è importante segnalare nella misura in cui tutto ciò è Sato pretermesso è stato e marginalizzato e stato espunto dal perimetro di valutazioni dallo sguardo prospettico con cui tutti i soggetti che ad oggi hanno deciso la protrazione della misura cautelare in carcere per queste persone
Hanno approcciato questa vicenda
Grazie
Grazie grazie a lei avvocato Flavio Rossi Albertini per questo quadro
Assolutamente chiaro e soprattutto per l'assenza appunto di un confronto con il diritto internazionale che qui sarebbe stato e deve essere una colonna portante
Io vorrei lasciare perso la parola
A khaled ENEL Carisi
Intanto grazie della sua presenza grazie mille studente italo palestinese lei ha vissuto in prima persona purtroppo
Gli affetti della detenzione amministrativa israeliana è stato arrestato il trentuno agosto da da Israele al valico del confine con la Giordania
E detenuto per un mese senza accusa nel processo senza la tra l'altro la possibilità interloquire con illegale italiano che tra l'altro punto è l'avvocato Albertini ecco il suo caso a livello nazionale ma non solo ha suscitato una grandissima mobilitazione per fortuna
E sempre per fortuna si è conclusa positivamente ma è bene ricordare che il suo caso non purtroppo un caso isolato
E quindi insomma grazie della sua presenza qui dentro le istituzioni che bene che sentano che ha potuto appunto vivere in prima persona una privazione della libertà
Personale e le conseguenze che ne derivano prego a lei dottore case
Grazie grazie per per l'invito
Se purtroppo
Ora come dire è stata un un esperienza molto come dire spiacevole per utilizzare un un neo femminismo in cui però tutto sommato ho avuto paradossalmente la fortuna che in in molti in molti non hanno perché questo periodo di detenzione e durato appunto trenta trentadue giorni il limite legale più o meno sarebbe quello di trenta giorni senza passare salvo poi venga fatto un passaggio tramite la tramite la l'Alta Corte di giustizia essere Liana e appunto con con diversi con diversi rinnovi
Finalizzato esclusivamente ai fini di di di portare avanti un portare avanti interrogatori all'interno del del di di un di un investigazione di cui ad oggi non non risultano neanche a me diretta diretto interessato nemmeno all'avvocato l'avvocato che ha seguito il caso l'avvocato ma Khalifa che ha seguito il mio caso nelle corti
Israeliane non ad oggi ancora non non c'è ben chiaro perché sottoposto a un è stato sostanzialmente secretato
Ed è purtroppo uno dei di di quei metodi che vengono utilizzati per trovare una sorta di di di cornice legale per portare avanti pratiche che in in altri contesti in altri luoghi o qui in Italia riterremmo come dire assurde dopo o impensabili
Per cui appunto questo periodo è stato dov'è durato una durato trenta trentadue giorni con con diversi rinnovi e con una serie di diritti che qui riterremmo come dire quasi diamo erano diamo per scontati
Vengono costantemente costantemente negati in primis il diritto di poter interloquire o consultare un un legale
Appunto mi è stato precluso per per per quasi metà del periodo di detenzione per cui a anche all'interno anche durante le udienze presso il tribunale
Ordinario che poiché sono stato mandato un tribunale ordinario mentre altri palestinesi la Cisgiordania vengono sottoposti a una una corte marziale presumo che questo passo sia stato fatto per il semplice motivo che o la cittadinanza italiana per cui anche all'interno del del anche nel contesto diciamo delle delle udienze mi era più precluso anche il solo vedere il il mio avvocato per cui venivo portato fuori dall'aula quando doveva intervenire e riportato dentro quando lui quando lui
Veniva appunto fatto fatto uscire e in portato in questi in questo mese sono stati utilizzati tutta quanta una serie di metodi di interrogatorio che per noi qui in Occidente in Italia poi nello specifico
Riterremmo traccia delle pratiche che qui sarebbero assimilabile sostanzialmente alla alla definizione di tortura perché con dieci dodici quattordici ore di interrogatori Costantini interrotti
Ammanettati in posizioni scomode sotto getti di aria gelida con poi una serie di altri trattamenti volti a piegare poi la volontà e portare portare il detenuto sottoscrivere una dichiarazione che poi invece viene viene presentata come una dichiarazione spontanea
Appunto tra le le le pratiche com avuto modo di toccare in di di di prima persona sono state quella della del deprivazione dal dal sonno deprivazione sensoriale per cui si perde la cognizione completamente nel tempo perché si viene chiusi in una cella di un metro e mezzo per due metri
Tutta scura con illuminata ventiquattro ore su ventiquattro per per appunto tutto il periodo in cui ci si viene sottoposti all'interrogatori questo poi senza considerare le minacce ricatti e quant'altro principalmente rivolte a familiari parenti affetti e così via e
Diciamo che questa è più o meno purtroppo al giorno d'oggi al giorno d'oggi la prassi il e molto spesso dura molto più di questi trenta giorni perché spesso poi vi sono vengono autorizzati dei rinnovi che possono arrivare fino a novanta giorni e purtroppo infatti anzi fortunatamente si è concluso appunto questo periodo
Ed era il lasso di tempo in cui la Procura israeliana era obbligata a presentarlo formalizzare delle accuse
Concluso questo periodo senza che vi fossero elementi sufficienti per formalizzare alcun tipo di accusa sono stato rilasciato con una serie di restrizioni e anche qui credo che abbia giocato un ruolo fondamentale da un lato abbiano giocato un ruolo fondamentale qui momenti di mobilitazioni ve venute si divenuti sia creare in Italia interessante reati anche iniziative come come interrogazione parlamentare che è stata presentata credo abbiano giocato un ruolo positivo perché purtroppo in molti casi e lo possiamo vedere andando ad esaminare le statistiche i numeri relativi a era relativi ai numeri ai detenuti palestinesi
In Israele a qui nel momento in cui non ci sono elementi sufficienti per formalizzare le accuse spesso si va a ricorrere Rossi fa ricorso al regime di detenzione amministrativa che un regime detentivo che stato ripreso
Dall'epoca del mandato britannico sulla Palestina che consente alle autorità israeliane molto spesso questo viene fatto e portato avanti nel corner davanti a a delle a delle corti marziali
Davanti appunto del a delle corti militari il detenuto viene comunque conta condannato a scontare un periodo di piena che solitamente si aggira intorno ai sei mesi rinnovabili
Appunto solitamente vengono rinnovati di sei mesi in sei mesi potenzialmente all'infinito
Ad oggi poi nel corso di questi ultimi sei mesi è stato fatto un utilizzo massiccio di questo regime di detenzione tant'è che adesso non si parla più di centinaia di detenuti
Allestì Nesi che si trovano in carcere senza che vi siano elementi per riuscire a formalizzare un'accusa non sempre non si parla più di centinaia che la media si aggirava tra i quattro e i cinquecento detenuti l'anno ad oggi si parla di diverse diverse migliaia a cui vengono poi molto spesso rinnovate queste condanne basate sostanzialmente sul nulla su dei fascicoli secretati
E appunto oggi siamo la la la popolazione carceraria è raddoppiata la situazione è preciso è precipitata nel corso di questi ultimi mimesi tant'è che il numero ieri il numero di detenuti prigionieri politici palestinesi morti nelle carceri israeliane con la morte per negligenza sanitarie del detenuto quali daccapo era tra l'altro aveva scontato la sua pena ma era stia gli era stata prorogata di ulteriori due anni
Si è arrivato a tredici detenuti della della prevalentemente la Cisgiordania che si vanno ad Adrasto mare agli altri ventisette della striscia di Gaza
Che questi numeri purtroppo sono stati resi noti di recente da da parte di un giornale israeliano Haaretz sono ventisette i palestinesi di Gaza morti in in campi di detenzione perché campi perché non sono a nemmeno riconosciuti a tutti gli effetti come come vere e proprie carceri per cui concludo prima di concludere mi riaggancio molto brevemente alla questione dell'estradizione appare assurdo che l'Italia con queste informazioni con questi dati alla mano e in un momento in cui sarebbe stata portata davanti alla corte
Alla Corte internazionale di giustizia per per genocidio anche soltanto il fatto che il il governo italiano abbia preso lontanamente in considerazione di consegnare un palestinese alla luce di tutti quanti questi sviluppi
Fa scusate appare abbastanza
Rabbrividire perché
Per cui concludo spero di non essermi dilungato
Ringrazio nuovamente per per l'invito
Una realtà siamo noi che ringraziamo lei perché è bene che le istituzioni senta no quello che lei ha potuto toccare con mano quindi la su forma di pura sono atti persecutori dei maltrattamenti la privazione del sonno la privazione
Decisivo che in realtà è una modalità diffusa sistemica
L'arbitraria che utilizza appunto come sistema Israele e questa è una sofferenza che hanno vissuto e stanno tuttora vivendo purtroppo milioni di palestinesi
Per quanto riguarda appunto la detenzione amministrativa oggi abbiamo veramente il privilegio di avere con noi due massimi esperti di diritto internazionale per cercare di fare un quadro più dettagliato
Appunto io adesso lasciare subito la parola al dottor triestino Marinello
Per fare un approfondimento in merito alla detenzione
Amministrativa e prodotto ora nei carceri israeliane quindi ringraziandolo appunto di questa sua presenza in questo solco legamento le lascerei subito la parola
Una setta che mi sentiate
Ancora Serra tutte tutti ringrazio l'onorevole a scaricare l'invito a quest'iniziativa così interessante e devo dire che mi spiace molto non essere lì con voi di persona mi collegano a molte delle cose che sono state appena quando si discute di detenzione di palestinesi in Israele non si può fare a meno credo di analizzare una delle procedure che solleva maggiori criticità dal punto di vista del diritto internazionale appunto la detenzione amministrativa nei territori occupati
Noi per anni come accademici ci siamo occupati di quest'argomento pubblicando anche un report molto ampio a conclusione di un progetto
Di ricerca di diversi anni
In cui durante lo svolgimento di questo progetto insieme ad altri accademici magistrati abbiamo avuto la possibilità di incontrare rappresentanti della società civile israeliana e palestinese
Che lavora nel campo della redenzione dei diritti umani avvocati dei prigionieri palestinesi e persone che in passato sono state appunto sottoposte
Ma detenzione amministrativa in questo breve intervento mi soffermerò sulle seguenti domande che cos'è la detenzione amministrativa in Israele è cosa rende questa forma redenzione particolarmente problematica alla luce del diritto internazionale
In particolar modo del diritto umanitario internazionale dei diritti umani
Che cos'è la redenzione amministrativa Israele USA tre tipi diversi di detenzione amministrativa cosiddetto administrativas Taishō nota parte della legislazione militare in forza nei territori occupati della Cisgiordania
L'Emergency Powers loro che si applica invece ad Israele in Israele e la legge sulla reclusione degli allora fu il combattente io mi soffermerò in particolar modo sulla prima ossia quella ampiamente utilizzate in Cisgiordania che parte della legislazione militare appunto
Nella Cisgiordania come funziona molto brevemente in genere la procedura inizia con una richiesta da parte dei servizi segreti israeliani al comandante militare dell'altra
E gli esperti in genere contiene riferimenti alla durata delle detenzione nei confronti di un palestinese che secondo l'Intelligence costituisce in modo molto vago una minaccia alla sicurezza della regione o la sicurezza pubblica
Spesso l'esercito prima dell'emanazione dell'ordine di tensione consegne soggetto alla polizia o all'intelligenza spessa per lo svolgimento degli interrogatori che possono durare anche da alcuni giorni a diverse settimane facendo seguito a queste richieste il comandante militare decide appunto se accettare la richiesta dell'intelligenza e trattenere i soggetti detenzione amministrativa
Nel qual caso decide anche il periodo di reclusione questo periodo qua come è stato appena detto sette a sementi
Nel Senese individuato infatti il limite massimo di custodia per ogni ordine durante i primi otto giorni di reclusione detenute condotto dinanzi a un giudice militare che decide se approvare cancellare o ridurre il periodo di detenzione richiesto
Alla fine del periodo previsto divenute rilasciato a meno che il comandante militare non sottoscrivo un nuovo ordine per rinnovare ed estende la redenzione entro un massimo di altri sei mesi nel qual caso la procedura
Ricomincia la redenzione può essere estesa di sei mesi in sei mesi per la convalida del giudice militare
Non viene fissato come sapete ha detto un numero massimo di collocarne un limite temporale totale alla detenzione amministrativa per cui il meccanismo è potenzialmente utilizzabile all'infinito
Viene previsto un
Appello dinanzi a un giudice militare e in alcuni casi si può ricorrere anche dinanzi alla Corte israeliana di giustizia
Molti Paesi oggi fanno ricorso ad elezioni in sativa quindi la domanda è perché quelle israeliane particolarmente problematica alla luce del diritto internazionale quali sono le principali criticità
Prima di tutto in contrasto con il diritto internazionale di gente nazione umanitario Israele faticoso e detenzione amministrativa in modo sistematico e su larga scala
Dilatando i limiti di utilizzo ben al di là dei casi eccezionali e del carattere si stima istanza cui dovrebbe soggiacere
Basti pensare che soltanto al momento sono sei mila seicentosessantuno detenuti amministrativi
Tra giugno due mila due scusa voi mi risentirebbero chiosa in tumori sotto pollo cotto folk-rock forse no no risentiamo benissimo sparse
Dal giugno due mila e tre a giugno due mila e il due dal giugno due mila e tre due due mila estesa era detenuto una media mensile di mille sessantatré detenuti amministrativa
Che viene spesso prolungata l'organizzazione per i diritti umani bensì Alema calcolato che dall'inizio del due mila e quindici alla fine di luglio due mila e diciassette circa quattro mila o di elezioni amministrative sessantadue
Dedico la quattro per cento erano estensioni di ordine esistenti
Visto che siamo in Parlamento citare a precisare che dal due mila e diciassette al due mila diciannove venti quindici parlamentari palestinesi
Sono stati sottoposti a detenzione amministrativa
Si tratta di una forma di detenzione senza che alcuna accusa sia formalizzata e i cambi d'imputazione siano specificati
Il diritto alla difesa che esiste sulla carta è puramente di facciata visto che nella stragrande maggioranza dei casi il giudice dichiara i mezzi di prova materiale di sensato in altre parole le prove o presunti tali sono secretate per presunte esigenze di sicurezza nazionale
Le persone sono spesso accusate di far parte di un'organizzazione di cui non viene nemmeno svelato il nome del motivi di sicurezza questo film priva di fatti la persona non solo di avere una difesa effettiva ma rende anche l'appello privo di senso
Pertanto a difesa degli imputati in un processo penale o divenuti a seguito di condanna ai soggetti sottoposti a detenzione amministrativa viene di frequente negata la conoscenza delle ragioni della cosa detenzione e delle prove a sostegno della presunta pericolosità
Di conseguenza i detenuti palestinesi dove amministrativi non solo nella posizione di poter confutare l'errore né di controesaminare testimonia di presentare prove contrarie
Negli atti delle procedure di convalida le formule utilizzate per fondare detenzione appaiono uniformemente ripetitive ellittica e stringate e prive di concreti riferimenti individuali al detenuto alla sua pericolosità
Spesso ricorre la formula sistematica del tipo essendo egli un membro di una organizzazione terroristica
Costituisce una minaccia per la sicurezza di Israele
In aggiunta tutte le testimonianze utilizzati innanzi alle corti militari sono indirette perché gli agenti dell'intelligenza che non partecipano che sono giunte a conoscenza
Di presunte attività pericolose all'imputato o ritengono di aver indizi in merito non compaiono di fronte alle corti militare
Eccolo qua devo delle corti militari un ulteriore problema che si pone conti militari israeliane che solleva notevoli perplessità dal punto di vista della loro indipendenza imparzialità
In tali udienze infatti il giudice non soggiace alle norme unite ordinarie e ai principi che regolano la missione valutazione delle prove
Il giudice può ammettere mezzi di prova anche a prescindere dalla presenza del detenuto del suo difensore qua Balestri testimonianza de relato addirittura rifiutarsi di portare da rigore a conoscenza della difesa come dicevamo prima
Un elemento che caratterizza la vita dei detenuti amministrative quella dell'incertezza
E all'ultimo giorno spesso delude amministrativi non sanno se saranno sottoposti a un ulteriore ordine detenzione mi salivo saranno liberati
Ciò diversi casi in cui l'ordine l'estensione dello direzione amministrativa è arrivato mentre la persona era sul punto di lastre di lasciare la struttura carceraria
Spesso i detenuti amministrativi sono deportati sul territorio israeliano sia durante la fase dell'interrogatorio FIAT Durante la parte della detenzione questo impedisce di incontrare i familiari tutto questo in violazione con l'articolo quarantanove del dell'articolo quarantanove della Quarta Convenzione di Ginevra che impone un divieto assoluto di deportazione di persone protette dal territorio occupato al territorio della potenza occupante
Indipendenti in grandemente dal motivo ossia nessuna esigenza necessità militare può giustificare una deroga a questo
A questo divieto le persone generalmente sottoposto a detenzione amministrativa come veniva già detto sono vittime di maltrattamenti durante la fase dell'arresto
Arresti che ci terrei a precisare generalmente avvengono di notte con irruzione dei militari che mettono a soqquadro le abitazioni dei civili
I detenuti amministrativi come gli altri detenuti palestinesi sono sottoposte a condotte sia durante gli interrogatori quanto durante la fase detentiva che possono configurare torture ai sensi del diritto internazionale
Mi riferisco all'uso di violenti scuotimenti al fatto che le denunce sono obbligati a rimanere in posizioni dolorose
Uso eccessivo di bende manette privazione del sonno isolamento prolungato esposizioni accolti comune a temperature molto fredde molto calde per lunghi periodi
Rifiuto prolungato di cibo e acqua è la negazione dell'accesso a servizi igienici dolce cambi di vestiti
E mi avvio alla conclusione ricordando che la detenzione amministrativa dello trolley israeliane viene applicata anche nei confronti dei bambini palestinesi
I bambini palestinesi in Cisgiordania sono arrestati velutina nel cuore della notte da soldati che un loro istruzione alla famiglia bendati portati verso destinazioni sconosciute
Senza avere la possibilità di salutare i genitori che raramente sanno dove vengono trasferiti i loro figli
Ho sistematicamente soggetti a violenza fisica e verbale umiliazioni descrizione dello Rose incappucciata imputa la teste del voto in un sacco minacciati di morte violenza fisica e violenza sessuale
Conto se stessi o membri della loro famiglia hanno un accesso limitato i servizi igienici cibo e acqua
E anche i minori resta in isolamento a volte per diversi mesi
I giovani palestinesi sono regolarmente sottoposti a tecniche d'interrogatorio che sembrano costituire come dicevamo prima tortura o altre forme di maltrattamento
Le accuse continuo di casi di tortura stimata altamente nei confronti dei bambini palestinesi non sono soggette ad alcuni indagine azioni giudiziarie da parte l'autorità giudiziaria israeliane volte ad accertare la verità ed eventuali responsabilità
Le corti militari non adottano nessuna delle protezioni procedurali specifiche per i minori richieste dalla Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo
Inoltre come per gli adulti all'arresto i giovani palestinesi sono nella stragrande maggioranza dei portati fuori dai territori occupati in strutture di detenzione in Israele
E a tal proposito concluderei dicendo che la la deportazione dei bambini sul territorio italiano e anche una violazione dell'articolo quaranta paragrafo due lettera b punto tre della Convenzione sui diritti del fanciullo
Che impedisce efficacemente qualsiasi ulteriore coinvolgimento di genitori di fatti questa rivalutazione impedisce qualsiasi ulteriore coinvolgimento di genitori o tutori legali
Nessuno è successivo procedimento contro il minore ringrazio per l'attenzione avesse la stessa di eventuali domande o commenti traccia
Grazie a lei razza lei professore
Praticamente questo importante contributo qui alla Camera
Dei deputati su tutto inaccettabile che queste torture
A prescindere inaccettabili siano rivolte anche i bambini e le bambine ulteriore approfondimento adesso chiediamo di farlo alla dottoressa Alessandra annulli in particolare
Per quanto riguarda il divieto di estradizione a fronte appunto del rischio di tortura la ringrazio professoressa anche lei per veramente la sua partecipazione qui oggi alla conferenza stampa grazie mille
Molte grazie sono io che ringrazio voi per questo graditissimo invito anche a me dispiace molto non poteva essere con voi
Fisicamente
Quindi ascoltato con molta attenzione le parole di chi mi ha preceduto e Bonetto poi di qualche riflessione proprio con riferimento alle a una delle ragioni che hanno portato la corte d'appello dell'Aquila nell'ordinanza del tredici marzo
Nel due mila e ventiquattro a pronunciarsi a favore della revoca della misura cautelare della custodia in carcere a fini estradizionali
Nei confronti di anemia esce
La decisione della della corte d'appello si fonda sostanzialmente su due motivi il primo motivo
Riguarda il fatto che il signor Elia esce attualmente sottoposto auto cedimento penale per gli stessi fatti oggetto della richiesta di estradizione qui in Italia
E questo è un motivo ostativo alle uno dei tanti motivi è stato ostativi all'estradizione di cui cinque dava l'esistenza l'avvocato Rossi Albertini
Previsto dal codice di procedura penale dall'articolo settecentocinque primo comma
Ultima parte del Codice di procedura penale ma più interessante ai fini di queste mie riflessioni è il secondo motivo alla base della della decisione
Quello secondo cui secondo la Corte d'Appello vi è motivo di ritenere che non qualora fosse estradato nello Stato di Israele potrebbe essere sottoposto a trattamenti crudeli disumani o degradanti
O comunque a violazione dei suoi diritti fondamentali
Anche questo secondo motivo di ostativa l'estradizione è previsto dal nostro codice di procedura penale dall'articolo settecentocinque in questo caso secondo comma lettera C del codice di procedura penale
Ma è un motivo ostativo all'estradizione che corrisponde a un preciso obbligo internazionale dell'Italia da questo punto di vista i giudici della dell'Aquila non avevano alcuna alternativa non avevano alcun margine di discrezionalità ma come correttamente circo e dava l'avvocato della della persona interessata la stessa discrezionalità dell'autorità politica e a limitata dall'esistenza di questo obbligo internazionali
Perché il divieto di estradare una persona verso un Paese dove questa persona rischia la tortura il trattamento disumano e degradante previsto anzitutto dalla Convenzione contro la tortura convenzione che l'Italia a notificato
E il cui articolo tale e molto esplicito nel prevenire che nessuno Stato parte possa espellere respinge stradale o comunque in altra maniera allontanare una persona nessun altro Stato qualora vi siano sei era giuridica idee che in tale stato la persona possa essere sottoposta a tortura un vieto analogo si ricava dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dal patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici articolo tre nel primo caso articolo sette nel caso del patto
Ora queste due disposizioni sono forse meno esplicite dell'articolo tre della Convenzione contro la tortura nel riferirsi anche al divieto di estradizione perché entrambe si limitano a prevenire il divieto di cultura gli organi di controllo di questi queste menti e in particolare per quanto ci riguarda la Corte europea dei diritti dell'uomo però nella loro giurisprudenza nella loro prassi
Hanno espressamente chiarito che nel momento in cui le disposizioni che vi ho citato vietano la tortura il trattamento disumano e degradante
Vietano vien balzo pali cuscini copie dice la Corte europea dei diritti dell'uomo anche l'allontanamento comunque l'estradizione di una persona verso un Paese dove la persona potrebbe supplire tortura o trattamenti disumani e degradanti
Quand'è che è stata questo divieto che tipo di divieto è allora anzitutto il divieto di estradizione quando vi è un rischio di tortura trattamento disumano e degradante è un divieto assoluto
Su questo la Corte europea dei diritti dell'uomo è categorica è un divieto quello di tortura che non può essere bilanciato con nessun altro interesse pure giuridicamente rilevante
Per esempio non può essere bilanciato con le esigenze di tutela della sicurezza dei doveri del pubblico dello Stato
Questo significa che le accuse che sono rivolte alla persona che dovrebbe essere sanata sono del tutto irrilevanti non importa quale sia il crimine di cui la persona è accusata nella paese appunto doveri e che ha chiesto l'estradizione
Se l'estradizione la espone a un rischio di cultura trattamento disumano e degradante
Non è possibile procedere all'estradizione del tutto irrilevante quali sia l'accusa mossa nei confronti del il signor Elia esce dunque nell'ambito di questo di questo procedimento
Come come deve effettuare la propria valutazione illustrato dunque ripeto questa è una valutazione che spetta certo alla Corte d'Appello ma che prima ancora
Spettava all'organo politico nel momento in cui doveva decidere sulla richiesta di estradizione
La valutazione si basa non internazionalisti diciamo su un giudizio prognostico
Cioè lo Stato deve valutava essi il rischio lamentato dalla persona sia un rischio reale un rischio concreto rischio effettivo e lo fa evidentemente sulla base delle informazioni che sono in suo possesso
Da questo punto di vista le informazioni su cui basare una un diniego alle estradizioni non mancavano cento l'avvocato se Bettini richiamava alcuni importanti apporti di Amnesty International e di Human Rights Watch e che non da ieri non dal sette di ottobre ma da molto prima denunciano come nelle carceri israeliane i palestinesi
Siano sistematicamente soggette a torture e trattamenti disumani o degradanti
E nelle note più recenti di Amnesty International dimostrano come questa situazione si si è ulteriormente aggravata dopo il sette di otto compagni
Situazioni di sovraffollamento delle carceri violenze fisiche e psicologiche praticate ai danni dei detenuti palestinesi scarsa igiene mancanza di assistenza sanitaria tutto questo più quello che appunto abbiamo già sentito dalle parole
Anche del del professor Marini nello si applicano queste questi se questa situazione tale sia per i detenuti sottoposti a detenzione amministrativa che per i detenuti nell'ambito di un procedimento penale
Ma non sono soltanto le organizzazioni non governative a denunciare la condizione dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane on
E l'ho negli altri luoghi di detenzione e i in Israele lo fanno anche gli organi di controllo delle principali convenzioni internazionali per la protezione dei diritti umani
Quelle convenzioni che anche Israele archi ficcato come la convenzione contro la tortura e il patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici
Isabelle non accettato nel momento in cui ha rettificato questi strumenti di sottoporsi alle procedure di valutazione di ricorsi individuali presentati dalle vittime nei confronti dello Stato tumore delle violazioni
Ma ciò nonostante
Israele resta soggetto alla procedura geniale di valutazione del suo operato alla base sulla base di questi esperto di questi obblighi internazionali
Procedura che prevede periodicamente la consegna di un buon apporto da parte dello stato in cui lo Stato sostanzialmente spiega
Quali misure adottato per conformarsi agli obblighi che discendono dalle convenzioni e l'organo di controllo
Alla possibilità di interloquire con lo Stato e anche a mettere in evidenza situazioni che ha doppi l'opinione dell'organo di controllo non sono conformi agli obblighi internazionali
Ebbene il tandem tanto il Comitato contro la tortura organo di controllo del comitato della convenzione contro la tortura
Ha vinto il Comitato per i diritti umani che è l'organo di controllo del patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici da tempo nei loro nelle loro come si chiamano concludendo Conservation s'quindi nelle loro nei loro rapporti
Che vengono elaborati a seguito della valutazione del rapporto lavorato nello stampato
Da Filippo nel Luciano la violazione delle regole delle del divieto di torture trattamento disumano e degradante da parte di resa e le nelle proprie carceri negli altri luoghi di detenzione
Tanto per citare due apporti rilevanti nel due mila e sedici ne conclude inox Invasion sa del comitato contro la tortura invitavano caldamente lo Stato di Israele a porre fine alla prassi della detenzione amministrativa
E ad abrogare completamente la loro folle combatto anzi lo a cui faceva riferimento prima il professor Marinello
Il Comitato per i diritti umani ancora nel due mila e due questo per dirvi che appunto non è un problema che nasce dopo il sette di ottobre ma è un problema assai più risalente già nel due mila e il due il Comitato per i diritti umani contestava a Israele l'utilizzo della dentista il Mina ante della necessità che appunto veniva utilizzata molto spesso per giustificare la tortura nelle carceri israeliane
Ho necessità di avere informazioni circa un attentato terroristico in preparazione e questo mi giustifica secondo questa logica
Israeliana mi giustifica a sotto fuori della persona forme di interrogatorio che vanno ben al di là di quanto normalmente consentito dalle norme di diritto internazionale ecco queste pratiche sono state oggetto di evidente censura di Chiaia censura
Da parte degli organi di controllo
Dunque nulla lo stato italiano all'autorità politica così come l'autorità giudiziaria avevano
Decine di fonti di informazioni valide e
Corroborate per consigliai che la situazione generale nel Paese di destinazione alla situazione pare occupante
E dunque il rischio di tutto qua è un rischio Ali un rischio che si applicava particolarmente a questa persona in quanto appartenente alla a un gruppo di persone che sistematicamente i palestinesi sono soggette fu torture trattamento disumano e degradante nelle carceri israeliani quindi bene ha fatto la corte d'appello Dell'Aquila ma appunto
A questo orientamento dovrebbero conformarsi prima di tutto dovrebbe confrontarsi prima di tutto l'autorità politica tutte le volte che riceve richieste di estradizione
Riguardanti palestinesi residenti in Italia da parte dello Stato di Israele grazie
No grazie grazie a lei professoressa Alessandra Annoni per questo contributo estremamente dettagliato
Un ringraziamento particolare a lei e al professor triestino Parinello con cui siamo appena tornati dal valico di Rafah
Con una delegazione di di cinquanta persone tra parlamentari giornalisti
Organizzazioni
Umanitario in Virginia associazioni in cui abbiamo potuto toccare con mano una situazione apocalittica così come descritta Cini
Ma gli operatori umanitari dalle organizzazioni delle Nazioni Unite da urlo a Oxfam e soprattutto la la la croce rossa palestinese egiziani in cui parlo a titolo personale abbiamo proprio potuto toccare con mano una una volontà cosciente criminale
Di affamare è un'intera popolazione quella palestinese e veramente di annientarlo avendo visto file chilometriche di camion pieni di aiuti umanitari cibo medicinali bombole di ossigeno sedie
Rotelle stampelle incubatrici che venivano bloccate senza giustificato motivo ovviamente condannando una intera popolazione no morire
Allora io lasciare uno spazio verso per le domande
Prego i giornalisti che sono in sala
Vado vado prima io lattari dedicarlo alla alla new sta altre domande una per per ognuno
La prima vorrei all'onorevole Ascari guardi
Volevo capire cosa si sta pensando di fare a livello parlamentare per quanto riguarda la misura cautelare di questi tre ragazzi
Cannes orante non rischia più l'estradizione però in carcere per perché indagato dire per le duecentosettanta all'articolo duecentosettanta bis quindi associazione terroristica non so se si sta pensando di interpellare anche questo caso il ministro Papers Flavio
L'avvocato l'avvocato Rossi il caso è complicato cioè nel senso qui si parla di una associazione terroristica quello che emerge sono armi se ci può spiegare bene cosa gli viene imputata ai tre qualche cosa rischiano
Invece a Khaled essendo tu un paio italo palestinese quindi conosci bene certe la Cisgiordania vorrei capire perché da quello che viene comunque che emerge che c'è stato l'intenzione di organizzare un attacco ad un ad un insediamento che è quello di avrà nei ex senza scusate la pronuncia se c'è stato perché questa cosa non si capisce e se lì ci sono degli insediamenti militari perché se non ci fossero a quel punto tutta quanta vano tutto quanto quel che che si è detto sulla Resistenza magari palestinese baccalà Baggio a cadere
Allora da un punto di vista politico lui stiamo sollecitando di ministri competenza quindi giustizia esteri
E innanzitutto a dare una risposta a un'interrogazione parlamentare che continuiamo sollecitare che è stata firmata dai dall'intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina che corti no
E in questa interrogazione parlamentare non espressamente chiediamo ai ministri interrogati se sono a conoscenza appunto dei fatti che qui oggi abbiamo esposto e soprattutto quali sono le basi
Legali e le motivazioni che hanno portato in particolare il ministro
Della giustizia italiano ad aderire appunto a questa richiesta israeliana Ayala trasmetterà la corte d'appello la richiesta di disporre la più grave misura cautelare che appunto sono il carcere custodia cautelare coercitiva
In carcere nei confronti di anamnesi su questo lui insisteremo e continueremo a pretendere una risposta perché come è già stato detto qui c'è anche un piano politico
E e quindi dal nostro punto di vista è fondamentale anche tenuto conto che è inammissibile io ci tengo a dirlo accusare dei palestinesi di terrorismo solo perché
Appartenenti a diciamo o al la patente a una proprio a diciamo credo politico anche a una battaglia politica che viene fatta legittimamente verso un popolo che di fatto e da settantacinque amiche profugo in casa propria
Che è soggetto no occupazione illegale e a ogni sorta di ingiustizia ecco dare automaticamente ovviamente del del terrorista ed è inaccettabile questo dopo che ci sono più di quaranta mila
Palestinesi uccisi a Gaza e il settanta per cento sono bambini e donne ecco questo lo trovo inaccettabile grazie
Più un luogo volevo dire che i ringrazio veramente le la dedizione alla causa diciamo al e all'argomento come compassione che manifesta l'onorevole qui presente che lo ha confermato anche oggi organizzando questa questa conferenza stampa
La vicenda è sicuramente complessa e compressa nella misura in cui i ritengo o sia stata condotta questa indagine
Con la presunzione che tutto ciò che avviene in Cisgiordania da parte palestinesi sia riconducibile alla categoria il terrorismo
C'è un tentativo di criminalizzare i di zittire dimostri ficcare quella che da un punto di vista il diritto internazionale umanitario speravo che nostri due interlocutori
Che mi hanno preceduto diciamo si si fossero soffermati su questo aspetto perché il diritto internazionale umanitario non ne sono un professore nulla in segno nell'accademia ma penso di aver compreso
Con lo studio goduto sul quale ho dovuto cimentarmi
I per questa vicenda che riconosca il diritto di quel popolo a conseguire la libertà tra l'altro libertà che invocata da proprio a Nanni chiarisce in ogni momento in cui è giunto al cospetto dei giudici
Perché sulle palestinesi deve essere vietato di aprire una propria terra di vivere in pace di vedere i padri e le madri con i figli i per mano andare a prendere un gelato perché solo a noi ciò viene impedito
Questo è chiaramente un tentativo questa una base politica c'è il ragionamento che intende schierarsi dalla parte di Israele ovvero dell'occupante per impedire ai palestinesi il loro diritto legittimo all'autodeterminazione
è un posizionamento politico
Il problema la questione è che nelle aule di giustizia nei tribunali dovrebbe prevalere il diritto è un altro poteri dello Stato
Si cimenta su regole chiare che sono stati già emanate già decise in precedenza e che creano dei balletti dei paletti anche alla barbarie della guerra come sono le quattro convenzioni di Ginevra
Cioè non tutto possibile non tutto ammissibile non tutto è accettabile
Allora è sarà una battaglia interessante anche importante sicuramente ardimento USA articolata complessa però anche estremamente interessante
Perché tenteremo certamente di rivendicare con forza il diritto dei palestinesi alla propria resistenza esattamente come è stata quella italiana come è stata quella Ucraina e la dimostra nuovamente il piano tutto politico che pastiera un governo a favore di un popolo e contro un altro
E chiaramente tenteremo di affermare questo di per cui la resistenza palestinese e per resistenza legittima
è resistenza partigiana e lotta partigiana e non è terrorismo
Allora va be
Domanda molto molto come dire
Specifica quella su quella colonia nel fu quella specifica colonia ma un dato di fatto che gran parte se non la totalità delle delle colonne degli insediamenti israeliani in Cisgiordania contengono al al proprio interno delle basi militari tant'è che molto spesso palestinesi arrestati in in Cisgiordania vengono transitano all'interno di di questi insediamenti e queste colonie per poi essere smistati in centri di interrogazione di interrogatori e nelle carceri tant'è che per esempio nel mio caso quando sono stato portato a Betlemme per una perquisizione dal carcere dove mi trovavo ad Ashkelon
Ho transitato per una colonia un insediamento che è quello di Grillo che si trova a a pochi a pochi chilometri da da Betlemme nel caso di di arnica effects
Casualmente so che c'è una base militare perché è stata abbastanza cioè ente noto che quando nel nel due mila e due nel corso di un'operazione militare portata avanti dal dall'esercito israeliano in Cisgiordania
I carri armati dell'esercito israeliano che sono arrivati nella città di Tulkarem sono partiti e hanno transitato in una base militare che si trova nella nell'insediamento di di alcune prezzi quindi ora rispetto all'essere a conoscenza di di eventi o azioni o quant'altro accadute accadute lì sinceramente non è non ne sono non ne sono a conoscenza
Perfetto se ci sono altre domande altrimenti chiudiamo
Perfetto allora io vorrei ringraziare sentitamente l'avvocato Fabio Rossi Albertini grazie avvocato veramente su presenza il dottor Khaled El casi ci fa piacere
A quasi tra poco glielo auguriamo prestissimo
Della sua prese
Pensa davvero è un onore saluto anche sua moglie Francesca che è stato una colonna portante della lente in una battaglia di giustizia
E legalità e ringrazio i professori Alessandro Annoni collegati triestino
Marinello grazie dell'importantissimo contributo che avete dato i giornalisti presenti le persone presenti
Ci tengo comunque a dire che la comunità internazionale il Parlamento italiano non può far finta di non vedere
Quanto mi riguarda non farà finta continueremo a battersi con ovviamente di strumenti che abbiamo disposizione
Interrogazioni mozioni interpellanza con la nostra voce perché l'arma più potente la parola questo non ce lo può togliere nessuno e continueremo a dare voce a chi invece
Si vuole toglierei soprattutto sopprimere quindi andremo avanti in questa battaglia comune per i diritti e la legalità grazie