10 della l.
reg.le n.
56 del 1977 - Varianti agli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica...
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Ordinanza 131/2023
giudice della Corte Corte Costituzionale
avvocato
avvocato
avvocato dello Stato
Ricorso 54/2022
giudice della Corte Costituzionale
giudice della Corte Costituzionale
giudice della Corte Costituzionale
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
avvocato delo Stato
Intervento
avvocato
avvocato
Camera di consiglio
presidente della Corte Costituzionale
avvocato delo Stato
avvocato dello Stato
avvocato
Buongiorno L'udienza è aperta
Ordinanza centotrentuno del due mila ventitré ordinanza sei dicembre due mila ventidue Tribunale di Torino Emmezeta contro l'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS
Per l'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Vincenzo Stumpo Samuela Pischedda Massimo boccia neri Mauro Sferrazza avvocato dello Stato Pietro Garofoli
Prego rotore collegandolo
Grazie presidente la questione di legittimità costituzionale investe l'articolo otto comma quattro del decreto legislativo ventidue del due mila quindici che disciplina
La nuova Assicurazione sociale per l'impiego la questione sollevata dal Tribunale di Torino
E in un giudizio avente ad oggetto la domanda dell'INPS di restituzione della somma
Corrisposta a titolo appunto di anticipazione della
Dell'ANAS qui a un lavoratore che era stato licenziato per giustificato motivo oggettivo quindi versava in una situazione di disoccupazione di qui il
Il titolo alla per l'accesso è questa prestazione
Che viene disciplinato appunto dal decreto legislativo ventidue del due mila quindici
Nell'esercizio della delega dell'anno precedente la legge centottantatré del due mila quattordici il cosiddetto job Zacchia ma che ripete anche con riferimento alla particolare fattispecie della limitazione anticipata della prestazione ripete
Un una disciplina analoga già dettata per las spie la Minas P. dalla legge novantadue del due mila dodici la cosiddetta legge Fornero e prima ancora l'indennità di mobilità della legge duecentoventitré del
Due mila e uno il
Oggetto della del giudizio consiste nella prestazione la domanda dell'INPS di restituzione
Di
Restituzione integrale dell'anticipazione ottenuta in ragione della circostanza che il beneficiario dell'anticipazione
Aveva instaurato un rapporto di lavoro subordinato
In realtà nel caso concreto dopo aver attivato l'esercizio dell'impresa per il quale il del beneficio dell'anticipazione era stato concesso la vicenda viene narrata dal giudice rimettente nel dettaglio il lavoratore chiede e ottiene l'anticipazione e
Diventa cessionario di un'azienda che quinti acquista attiva questa impresa si tratta venivano esercizio di di un bar e
Tutto ciò nel due mila diciannove
Prosegue nell'esercizio dell'impresa nel due mila venti e l'hanno della
Della pandemia e del stato emergenziale che fu dichiarato il trentuno marzo del due mila venti per cessare due o anni dopo nel due mila ventidue ciò comportò all'epoca come è noto la chiusura
Degli esercizi commerciali poi tutta una disciplina che nel corso degli dei del sia del due mila venti che nel due mila ventuno a
Portato appunto a difficoltà per il per gli imprenditori in generale per gli esercizi commerciali in particolare
Il giudice rimettente dà atto che il
Lavoratore dopo aver attivato questo esercizio di impresa aveva prodotto un reddito d'impresa per il due mila diciannove nel due mila venti Giacco questo reddito di impresa era è scemato proprio in ragione della chiusura dovuta ai provvedimenti emergenziali per il contrasto della pandemia nel due mila ventuno il il questo lavoratore
Cede l'azienda quindi c'è l'interruzione non c'è la prosecuzione dell'attività di impresa e quando per poco prima che scadesse il termine per il quale era stata anticipata
L'Anas P tre mesi prima che scadesse il termine attiva un rapporto di lavoro subordinato di qui l'integrazione della fattispecie
Della quarto comma dell'articolo otto del decreto ventidue il due mila quindici con l'l'obbligo
Di restituzione della importo integrale l'importo è calcolato sulla base dell'anzianità contributiva del lavoratore in questo caso erano quasi due anni
L'importo è di circa venti mila euro ed è questo l'oggetto della della restituzione
Richiesta dall'INPS il giudice rimettente ben consapevole che è una questione analoga avvenuta all'esame della Corte ed è stata decisa con sentenza centonovantaquattro del due mila ventuno nel senso de la non fondatezza la corte all'epoca ritenne che il fondamento dell'obbligo restitutorio
Trovasse ragione in un'esigenza di prevenire eventuali abusi possibili abusi nelle nella richiesta di questa liquidazione anticipata della dell'ANAS qui il giudice rimettente ritiene che questa fattispecie quella al suo esame sia in realtà
Di Venza da quella generale presa in considerazione dalla sentenza centonovantaquattro una fattispecie quindi più particolare ritagliata proprio sulla vicenda diciamo emergenziale del contrasto alla pandemia va più in generale di situazione di forza maggiore che non consentono la prosecuzione della attività di impresa in questo caso il secondo il giudice rimettente quella ragione
Ritenuta la sentenza centonovantaquattro non sussisterebbe e quindi sarebbe da una parte irragionevole e non proporzionato l'obbligo restitutorio di qui la censura di violazione dell'articolo tre dovrebbe restituire l'intero importo
Della Nafti a fronte di una prestazione di lavoro subordinato per tre mesi
E
Laddove il riproporzionamento dell'obbligo restitutorio comporterebbe la restituzione della trattamento dinasti riferito ai tre immensi del del rapporto di lavoro subordinato il giudice rimettente poi Rick indica deduce anche la violazione congiuntamente gli articoli quattro trentasei e quarantuno della Costituzione per sarebbe violato proprio il diritto al lavoro una volta cessata l'attività d'impresa
Residuerebbe una sorta di di impedimento è un vero e proprio divieto di attivare una una prestazione lavorativa
Se il lavoratore non avesse fatto nulla quindi fosse rimasto inerte per quei tre mesi
La il presupposto condizionante la stabilizzazione della liquidazione anticipata che gli era stata conferita si sarebbe realizzato invece il lavoratore sia attivato
Quindi accettando un'offerta di lavoro prima e e quindi deduce il due il giudice rimettente il diritto al lavoro che articolo quattro soprattutto che sarebbe stato violato
C'è la costituzione dell'INPS che presente l'avvocato quindi non dico più di tanto se non che eccepisce la inammissibilità della questione e nel merito né sostiene la non fondatezza è una posizione analoga e quella del Avvocatura dello Stato che ha spiegato intervento in questo giudizio incidentale
Questa in sintesi lo Stato dalla questione bene grazie
Lei ha istituto a cominciare l'avvocato sta Sferrazza grazie presidente
Anzitutto mi permetto richiamare le ragioni di inammissibilità
Della questione come sollevata aderendo anche alle ulteriori orgoglio argomentazioni sviluppate dalla dalla difesa erariale in particolare mi mi permetto ribadire
E che la
Il petitum di carattere additivo che sembra sostanzialmente essere richiesto dall'ordinanza di rimessione non indica quanto meno in maniera circostanziata il verso della della dell'intervento di Tivoli chiesto e su questo quindi non non non mi permetto di citare la vostra la giurisprudenza sul punto quindi a a nostro avviso la la la questione potrebbe fermarsi sotto il profilo della della inammissibilità
Quanto al merito della questione il il giudice relatore ha richiamato la la sentenza numero centonovantaquattro due mila ventuno di codesta
Eccellentissima corte mi permetto ricordare anche se ovviamente non non ce n'è bisogno che ne quasi come circa un mese fa l'otto marzo due mila ventiquattro e con la sentenza numero trentotto codesta eccellentissima corte si è nuovamente pronunciata in tema analogo
è affermando semmai ce ne fosse bisogno la funzione della misura di cui all'articolo otto del decreto legislativo ventidue due mila e quindici la la la la prestazione di cui oggi in qualche modo e siamo qui a discutere e sulla dall'ambito delle prestazioni a sostegno del del reddito
Oreste certi sia forte appunto nella decisione numero trentotto del del due mila ventiquattro
Afferma la finalità perseguita dal legislatore è quella di favorire il reimpiego del lavoratore disoccupato in un'attività essa da quella di lavoro subordinato sappiamo che il mercato del lavoro è sotto pressione quindi il legislatore già da tempo
Ha individuato delle misure
Incentivanti il passaggio dal lavoro subordinato dall'area del lavoratore dal licenziato
Dall'area del lavoro subordinato a quello del lavoro autonomo o imprenditoriale quindi questa è la funzione
Dell'incentivo all'auto imprenditorialità di cui oggi discutiamo allora se così è a nostro sommesso avviso
Lei censure mosse dal giudice rimettente alla norma perdono di consistenze si tratta di circostanze di fatto di circostanze contingenti che a nostro avviso non possano che rimanere estranea
Dal presente giudizio di di legittimità privilegi timida costituzionale
Del resto l'ho anche messo bene in evidenza la l'avvocato dello Stato alla propria difesa scritta
La circostanza che l'attività imprenditoriale intrapresa non abbiamo avuto il successo sperato non può che rientrare nel nel normale rischio impresa nella normale Alia imprenditoriale
Del resto lo avete chiarito voi nel sentenza centonovantaquattro del due mila ventuno e nella trentotto del due mila ventiquattro
La le la funzione di questa di questa misura quella di aiutare
Il lavoratore che vuole intraprendere un'attività sostenere i costi iniziali della nuova impresa
Quindi non si tratta di come in qualche modo sembra voler voler dire al giudice rimettente non si tratta di una copertura integrale dei costi necessari per l'intrapresa di di una nuova
Di una nuova attività
Quindi sono circostanze di fatto contingenze
E evenienze e che il giudice rimettente pone a base della propria della propria censura che a nostro avviso appunto proprio per in funzione la finalità spiegata da codesta eccellentissima corte perdono di consistenza
Faccio qualche cenno proprio alle alle alle
Agli elementi indicati dall'ordinanza di rimessione
Pagina uno all'ordinanza nel due mila e venti scoppiavano emergenza pandemica e il locale rimaneva chiuso sostanzialmente senza generare il reddito
Premesso che
La la la pandemia come sappiamo ha colpito un po'tutte le attività e che leggi e legislatore nell'ambito delle risorse pubbliche disponibili a comunque dato un sostegni al reddito un incentivo mondane
Un sostegno appunto a tutte le attività commerciali comprese quelle della ristorazione ed del del
Del turismo e tre peraltro l'avvocatura dello Stato devo dire a puntualmente indicato tutti i riferimenti
Normativi della legislazione di emergenza sostegno delle delle attività che per qualche messe diciamo hanno subito impari in particolar modo l'effetto della
Della pandemia
Il ricorrente quindi decideva di cedere l'attività terzi il trenta aprile due mila ventuno
è una legittima scelta ma che rientra nell'ambito delle scelte imprenditoriali non può essere
Un paradigma un parametro per misurare il diritto a ritenere l'incentivo a alla alla all'auto imprenditorialità che a quella funzione soltanto
Al momento iniziale io lavoratore subordinato sono stato licenziato decido anziché di cercare una nuova occupazione di intraprendere un'attività imprenditoriali e so che lo stato mi aiuta nel nel nell'in nell'inizio
Sostenendo le spese gli iniziali di questa attività ma lì finisce
Considerazioni successive circostanza di fatto successive come quelli appunto della della della dell'intervento la pandemia
Ma potrebbe essere stata anche una tra normale attività di come dire insuccesso dell'attività interne intenda interressa non possono in in in non possono incidere
Su quella che è la funzione dell'istituto che come detto voi avete bene ben ricordato continua il giudice rimettente l'interessato a rimostrato di essersi dedicato l'attività economica sopportando anche notevoli costi nessuno lo lo lo discute ma ripeto la funzione del del del della misura di cui trattiamo non è quella di garantire il successo dell'attività economica
Intraprese quindi di la redditività di questa di questa di questa attività
Ancora il fatto notorio che la pandemia abbia colpito in modo severo l'economia in generale ma soprattutto quell'orbitante intorno ai pubblici esercizi di al turismo il ricorrente ha dovuto quindi vende l'attività
Ripeto a prescindere che sia tale scelta imprenditoriale ma non non ci risulta che tutte le attività commerciali e tutte le attività di ristorazione e siano abbiano ceduto la l'attività in perfetto della della pandemia
Conseguenze ragionevole quindi della sua nella sua rigida una norma che non lascia spazio non lasciarne all'insieme al giudice alcun margine di valutazione con riferimento al caso concreto e proprio così e
E a nostro avviso deve essere così
Il contemperamento tra mille opposte esigenze che vengono in rilievo
Cioè quello del quelle dello stato di erogare dei fondi a garanzia di un tentativo e serio di intraprendere una nuova attività imprenditoriale
E quello contrapposto dell'interessato a ritenere
La il le erogazioni nelle alle finanziamento corrisposto dall'istituto sono già state valutate da Colle se ce le disse a corte proprio nella sentenza numero centonovantaquattro
Questo contemperamento dice potesse centri sia corte è realizzato dal legislatore con la previsione lo stesso articolo quattro comma articolo otto comma quattro decreto legislativo ventidue due mila e quindici
Che limita l'obbligo restitutorio all'ipotesi in cui i lavoratori si sia ridotto Pato
Alle dipendenze altrui con un rapporto subordinato vero e proprio prima della scadenza del Periodo per il quale gli avrebbe avuto diritto alla percezione dell'Anas in forma periodica cioè il contemperamento sta proprio nella
Nella nel limitare il Periodo di tempo entro il quale il legislatore ha ritenuto che essa i lavoratori esilio occupa in nel nella nell'area del lavoro dipendente e allora il tentativo di auto imprenditorialità non è ritenuto serio e quindi è tenuto quel soggetto a restituire le somme come a fatto cenno nelle relatore erano sufficienti ancora tre mesi quindi sei lavoratore avesse ceduto l'attività solo tre mesi successivi successivi alla alla alla alla data del trenta aprile due mila ventuno
L'istituto avrebbe né richiesto né potuto richiedere alcuna attività perché questa valuta valutazione che non può essere che generare astratta operata dal legislatore non appunto sarebbe già stata
Fissata dalla dalla norma
Peraltro devo dire che nella nella nella sentenza citata
Nicholas devono esserci e le dissi a corte numero centonovantaquattro due mila ventuno
Il collegio anche richiamato la la la ratio di questa di questo
Lei legittimo a nostro avviso contemperamento e cioè quello di tener conto dell'esigenza di evitare problemi operativi che sarebbero derivati ove invece fosse stata prevista una valutazione caso per caso
Della effettività del tentativo di intraprendere un'attività di lavoro autonomo da parte dei beneficiari della
L'indennità il mobilità in via anticipata mobilità
Sappiamo che il precedente oggi parliamo degli indennizzi a disoccupazione precedente dall'istituto della della mobilità ma la misura era esattamente lo stesso quindi voglio dire
La questo contemperamento tra queste due opposte contingente contingenza è stato e già effettuato secondo noi in modo legittimo è ragionevole dal legislatore individuando un congruo periodo di tempo che è quello in indicato poco poc'anzi dal relatore
E cioè nel periodo di tempo in cui il il lavoratore avrebbe avuto diritto a percepire l'intera misura informa
Informa informa periodica vengo alle alle ultime questioni Presidente e e chiudo il giudice remittente poi parla di questa di questa conseguenza come una sorta di sanzione che non si tratti di sanzione lo avete già voi specificato nelle sentenze le sentenze citate quindi non si tratta di una reazione
Eccessiva spropositata rigida dell'ordinamento ad un evento convincente semmai si tratta di un uso
Se così possiamo dire improprio di risorse pubbliche da parte del del del soggetto interessato
Concludo presidente quanto alle ulteriori volatili quindi questo quanto alla relazione presunte l'articolo tre Costituzione quanto alle ulteriori e pretesi un'azione gli articoli quattro trentasei quarantuno costitutivi in Costituzione
Mi limito semplicemente a riferire le parole da voi
Affermate nella sentenza trentotto ventiquattro
Le argomentazioni addotte dal rimettente a sostegno delle censure si rivela non del tutto apodittiche assertive
Riducendo sia una sostanziale riproposizione in termini solo formalmente diversi dei denunciati contenuti nei precetti costituzionali evocati
In assenza di adeguata spiegazione in ordine alle ragioni dell'asserita violazione
E ciò impone di arrestare lo scrutinio sulla soglia dell'ammissibilità ecco quanto alle censure mosse con riferimento agli articoli quattro trentasei quanto costituzionale riteniamo che che si possono definire con con le vostre stesse
E parole presidente se lei consente io cederei la parola per veramente per una breve integrazione alle conclusioni all'avvocato boccia neri
Va bene
Breve conclusioni su brevissimo presidente brevissimo andando ha detto tutto il mio collega avvocato Sferrazza per cui diciamo proprio uno flash no volevo soltanto appunto soffermarmi sul fatto che il giudice rimettente c'è ancora un ma avvilita colore il fatto per farne derivare diciamo una illegittimità costituzionale
Ma ovviamente diciamo il il presupposto diciamo della diciamo della crisi che ha vissuto appunto il lavoratori in questo caso una sua rispondenza appunto le norme specifiche emanate dal legislatore per far fronte alla crisi pandemica ora diciamo per dato considerato appunto che i lavoratori invece di trovare una suo sbocco diciamo come dire nella risoluzione del suo caso concreto nelle norme anti Copeland solleva la questione appunto di legittimità costituzionale ma come è stato appunto già affermato la corte appunto già del due mila e ventuno ha affermato la legittimità costituzionale dell'articolo otto quarto comma e quindi diciamo che adesso il giudice rimettente
Fa riferimento quindi all'articolo non solo quindi a superare il vaglio di ammissibilità fa riferimento non solo all'articolo tre ma anche appunto all'articolo quattro con i corollari del trentasei
E del quarantuno ma come noto diciamo l'articolo tre è una norma aperta
Che trova quindi il suo coro diciamo il suo alla sua applicazione delle singole norme della carta costituzionale e quindi la violazione dell'articolo tre già contiene diciamo in sé l'affermazione dell'articolo quattro tant'è vero che nella sentenza della Corte costituito da dell'eccellentissimo a corte del due mila e il ventuno appunto cinque punto due punto due
Sia pur non menzionando l'articolo quattro si fa riferimento quinta la compatibilità della norma rispetto quindi al rapporto di lavoro un'ultima brevissima considerazione
E che il diciamo il Sos l'articolo otto quindi della decreto legislativo che dove ventidue del due mila quindici
E una norma diciamo speciale che trova quindi una sua come dire ragione nella auto in perenzione nello funzione appunto dell'auto imprenditorialità che lo Stato appunto vuole diciamo sollecitare per coloro appunto che sono che versa in una situazione di crisi economica e che la corte considera corte di cassazione con due pronunce nel due mila e due del due mila dieci
Diciamo a Rispetto guida indennità di mobilità ha considerato appunto anch'essa diciamo legittima sotto un profilo di carattere generale quindi io diciamo concludo dicendo appunto sostenendo la legittimità costituzionale
Della norma e chiedo appunto che la signoria vostra si esprime in termini appunto di manifesta inammissibilità della questione appunto sostenuto della questione rimessa
Nonché appunto nella in subordine nella della manifesta quindi nella della inammissibilità della della questione grazie manifesta infondatezza grazie grazie a lei per lo Stato l'avvocato Pietro Garofoli
Grazie presidente io sarò telegrafico perché la questione già passato allo come abbiamo detto al vaglio di codesto eccellentissima corte con accento precisione centonovantaquattro due mila ventuno ma poi soprattutto perché diciamo i motivi per cui quelle decisioni Principle statuizioni principi
Contenuti nella citata sentenza precendente precedente di codeste certissima corte devono essere confermati applicati anche in questo caso sono stati
Band chiariti dai colleghi dell'INPS soltanto quindi Flash per qualche puntualizzazione aggiunta brevissima
Appunto insistiamo anche noi sull'inammissibilità della del della questione
Perché leggendo punto nelle ultime righe della motivazione dell'ordinanza il giudice delle remittente chiede che venga appunto dichiarata nel la incostituzionalità della norma nella parte in cui prevede l'obbligo di restituzione integrale dell'importo anticipato senza criteri di flessibilità che permettano di adeguare le la decisione al caso concreto il che vorrebbe dire che diciamo in assenza di criteri definiti dal legislatore che appartengono e la cui definizione appartiene secondo il nostro avviso alla discrezionalità del legislatore questi criteri per per la
Parametrazione la quantificazione della restituzione sarebbero rimessi all'amministrazione senza quindi diciamo con con un'eccessiva discrezionalità e vaghezza
Diciamo di
Da parte della del della dell'amministrazione stessa
Detto questo a ma diciamo l'amministrazione non solo a non avrebbe criteri per chiari per quantificare la restituzione ma dovrebbe anche misurarsi con concetti clausole di carattere generali
Come come per esempio diciamo dell'evento imprevedibile la con e quindi definire quali sono i casi in cui
Non è dovuta all'integrale restituzione
E ancora dovrebbe l'amministrazione come diceva come accennava anche il collega
Avvocato Sferrazza un essere in grado di capire quale parte della mancata attività del lavoratore autonomo ok sia dovuta quindi perché cioè per quale motivo il fallimento dell'attività economica ecco sia dovuto alla mancanza di domanda del mercato diciamo quindi alla pandemia o a alle scelte errate
Del dell'imprenditore o la capacità imprenditoriale del del professionista quindi diciamo anche questo
E diciamo si rischierebbe poi di
Non
Garantire un'eguaglianza è un uguale trattamento a tutti ai beneficiari
Detto questo
Diciamo le ultime uti
Rotazioni ultime votazioni sono sulla fondatezza della questione abbiamo detto che
Come e a questo questa norma a un compie al compito di omogeneizzare quindi ricondurre ad unità tutte le diciamo misure di incentivazione all'auto imprenditorialità e alla sostentamento in caso di involontaria
Disoccupazione
Ebbene diciamo e in questo caso e chiaro perché è stata così interpretano anche peraltro dalla dalla corte di cassazione quindi ne siamo non solo da noi è chiaro che il le la natura l'intento del legislatore
E abbandonare diciamo una finalità di sicurezza sociale ma e di diciamo ha invece prevedere uno strumento che sia un contributo finanziario alla all'attività imprenditoriale cioè il soggetto può chiedere l'anticipazione di questa misura per poter far fronte a le spesi iniziali dell'attività economica
E quindi è evidente che non è una sanzione sbagliato l'inquadramento della ordinanza di rimessione è una agevolazione un possiamo possiamo dire una una provvidenza un aiuto perché diciamo il
Lo stato dà asset soggetti che sono in evidente situazioni di difficoltà a e che o si è diciamo chiede indietro quindi di cui chiede la restituzione no non ha speso a scopi sanzionatori ma in pre in assenza quando viene meno il presupposto sulla base del quale questo questa provvidenza è stata è stata concessa e cioè l'attività
Imprenditoriale
E l'ultima notazione e poi mi taccio se
Diciamo fosse accolta la tesi della dell'ordinanza di rinvio si rischierebbe secondo noi addirittura paradossalmente una ecco possiamo dire discriminazione ex articolo tre al contrario fra tutti i soggetti che hanno affrontato le difficoltà imprenditoriali nel Periodo della emergenza Comit due mila come diciannove quindi l'emergenza pandemica
Affinché diciamo con finanziamenti privati a cui comunque che comunque sono
Hanno dovuto comunque restituire sarebbero svantaggiati rispetto ai soggetti che abbia al hanno avuto evidentemente questo finanziamento pubblico e che
Diciamo potrebbero non restituirlo interamente
Appunto se si accogliesse la la tesi del giudice remittente quindi diciamo anche nell'ambito de delle della stessa attività imprenditoriali di soggetti in situazioni analoghe si potrebbe così creare diciamo della ingiusta diseguaglianza chiedo quindi diciamo rigetto della questione per inammissibilità o per infondatezza
Bene grazie ci sono domande da parte dei colleghi sarà deciso
Diamo un attimo
Vengono rievocati
Bene prego
Ricorso cinquantaquattro del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Piemonte
Per il presidente del Consiglio di ministri per il quale agli atti rappresenta un atto di rinuncia parziale Dini limitatamente ad alcune norme impugnate avvocati dello Stato Giancarlo Caselli Gianna Galluzzo
Per regione Biamonte
Per il quale gli atti risulta l'accettazione della rinuncia parziale avvocati Massimo Colarizi Giulietta Marion ha Marcello Cecchetti
Per Fabrizio Taricco Costruzioni S.r.l. parte in termini intervenuta dopo Nendo ma relativamente agli articoli sette e quarantasette depositate fuori termine avvocato Daniele GRA Nara
Prego
Dunque abbiamo un unico ricorso del governo nei confronti una legge del Piemonte la legge sette del ventidue
Che abbiamo ritenuto opportuno ripartire per varie parti
Diversi relatori
Quindi partite intanto dal collega Navarrete per la prima parte
Rettore sei presidente
Con presente così ministri impugnato come diceva il presidente terza e norme della legge regionale Piemonte sette due mila ventidue
Delle questioni Ames segnate alcune riguardavano articoli in particolare il tre comma due il sedici venti sono stati oggetto di modifiche da parte della legge regionale Piemonte venti del due mila venti tre
E rispetto alle questioni concernenti queste articoli che è stato con atto del ventitré febbraio due mila ventiquattro pronuncia da parte dello Stato accettata dalla Regione
Mi limiterò dunque lo strade le restanti questioni a me segnate che vertono sui gli articoli cinque e sette della legge anche molte sette del due mila ventidue
Che avranno rispettivamente modificato gli articoli trentacinque della precedente legge regionale sedici del due mila diciotto
La prima censurare l'attiva all'articolo cinque riguarda l'avvenuta sostituzione dei commi uno e due dell'articolo tre della legge sedici del due mila diciotto
I quali dopo la novella
Disciplinavano rispettivamente la nozione di immobili legittimamente realizzati delle attive aree di pertinenza facendo rinvio per la nozione di immobile legittimi penalizzato anche all'articolo due comma uno lettera di Birsa
E la stessa legge
E al comma due si prevede l'applicazione a questi mobili ai fini del riuso e della riqualificazione della disciplina prevista da varie fonti fra cui l'articolo cinque del DL settanta del due mila undici il così detto secondo piano calza
Il focus della censura riguarda proprio la nozione di immobili legittime individuata dalla lettera il bis dell'articolo due comma uno abulica le norme censurate fanno rinvio e mo'il quale ascrive al paradigma degli immobili legittimi non solo quelli per i quali sia stato rilasciato titolo abilitativo in sanatoria in base agli articoli trentasei e trentasette del DPR trecentottanta del due mila uno
Ma anche quelli costruiti in sanatoria in base a leggi che si sono succedute nel tempo e quindi terno erano previsti condoni
Legge quarantasette l'ottantacinque settecentoventiquattro novantaquattro il DPR per ottanta del due mila uno il Dl duecentosessantanove del due mila tre come convertito Secondo il ricorrente estendere anche agli immobili oggetto di condono l'ambito di applicazione delle premialità edilizie previste dal secondo piano casa
Si porrebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione con riferimento alla materia governo del territorio in relazione all'articolo cinque comma dieci della Dl settanta del due mila undici
La norma interposta prevede in particolare che gli interventi di cui al comma nove cinque questi e premialità legate il piano casa non possono riferirsi abiti edifici abusivi Rossi itinerari inedificabili o comunque con esclusione degli edifici per i quali si è stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio in sanatoria
In particolare e il presidente del consiglio dei ministri riferisce che in base all'interpretazione che dato questa stessa Corte viene riportata la sentenza ventiquattro del due mila ventidue
Il riferimento al titolo abilitativo edilizio in sanatoria che consentirebbe l'intervento va in tesa in senso restrittivo quindi in un'accezione tale da escludere la il riferimento ai condoni
Nell'atto di costituzione la difesa regionale e richiamare l'avvio di un iter legislativo di modifica di questa disposizione che definisce gli immobili
Di legittimi e la memoria della Regione poi dà atto del avvenuta modifica
E in base alla quale sono ritenuti realizzati legittimamente e gli immobili chiedo hanno conseguito un titolo Ability team il senatore solo ai sensi del trentasei e trentasette del DPR per centottantadue mila uno
Questo intervento a tutte le Regioni avrebbe reso prive di fondamento le doglianze dello Stato e quindi viene invocata la cessazione della materia del contendere
Il secondo gruppo di questioni concernente l'articolo cinque si focalizza invece sulla novella portata al terzo comma dell'articolo tre della legge sedici del due mila diciotto
Ove si stabilisce che nei casi che rientrano nei cicli al secondo piano casa il rilascio del permesso di costruire subordinato a una deliberazione comunale
Il dichiarare l'interesse pubblico delle iniziative del Progetto il corretto inserimento dell'intervento il conte Strub Nisticò
L'eventuale attribuzione di volumi e superfici premiali in applicazione della normativa locale l'eventuale delocalizzazione e poi gli interventi eventualmente necessari per conseguire l'armonizzazione architettoniche prese cistica
Con facoltà di di concedere previa motivazioni premialità anche maggiori rispetto a quelle previste dagli strumenti urbanistici
E questo articolo poi si conclude prevedendo che il Piano regolatore generale operai funzioni sussidiarie a rispetto all'applicazione della deliberazione del consiglio comunale
Ecco rispetto a questa norma è ricorrente lamenta la violazione degli articoli nove centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione in relazione agli articoli centotrentacinque centoquarantatré centoquarantacinque del Codice beni culturali e del paesaggio
L'articolo cinque comma undici del DL sempre sul secondo piano casa nonché la violazione degli articoli tre e novantasette della costituzione del principio di leale collaborazione
In particolare il ricorrente ritiene da un lato che la delibera Consiliare potrebbe stabilire previsioni in contrasto con il piano regolatore generale senza considerare l'adeguatezza o meno del Piano regolatore generale rispetto ai piani paesaggistico regionale
E dall'altro lato per comune verrebbe investito del compito di garantire una armonizzazione architettoniche paesaggistica
Il che si potrebbe tradurre in una facoltà di predisporre previsioni unilaterali in materia paesaggistica consentendo contestualmente per merita anche maggiori rispetto a quelle consentite il Piano regolatore generale
Il corso rammenta che c'è stata una copianificazione Piemonte compie Fini calcoli c'è stata anche il Regolamento regionale attuativo del Piano paesistico regionale con la previsione anche di un adeguamento degli strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale
E aumenta che i comuni che non abbiano provveduto il parere ugualmente do debbono applicare le norme del Piano regolatore generale purché non siano in contrasto con il piano paesaggistico regionale
Tuttavia ritiene che rispetto del piano per registi corregionale non implichi solo il rispetto di singole prescrizione ma anche di disposizioni di indirizzo e per questo ritiene che la possibile deroga al piano più regolatore generale potrebbe tradire alle disposizioni di indirizzo sottesa al piano paesaggistico regionale
Con l'affetto dunque di consentire questa storte di deroga unilaterale al piano paesaggistico
Inoltre contesta che la tutela paesaggistica sarebbe affidata decisioni effettuate caso per caso al di fuori di regole insieme costituite dal piano questi gesti corre regionali dal Piano regolatore generale
Salvo poi dolersi della circostanza che per cui sarebbero previste per legge norme generali astratte che consentirebbero indiscriminatamente di operare interventi di grande impatto sul territorio senza una valutazione in concreto questo poi fare una domanda l'avvocatura
Ci chiarisca il senza questa censura
Quindi in conclusioni percorso lamenta la violazione delle norme così chiamato del Codice del del paesaggistico dei beni culturali e del paesaggio che proclamerà ebbero la prevalenza di gerarchi dai del Piano paesistico regionale affermata anche dall'articolo cinque comma undici detiene settanta del due mila undici
E inoltre si ritiene che la da la asserita deroga alla pianificazione paesaggistica risulterebbe ragionevole
A fronte della città di codificare contrari anche al principio di buon andamento dell'amministrazione con conseguente violazione gli articoli tre e novantasette
Infine sempre la asserita deroga unilaterale a quanto presto il piano paesaggistico violerebbe anche il principio di leale collaborazione
La difesa della Regione sottolinea come espresso riferimento che fa la legge regionale all'articolo uno comma due
Alla Rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio del piano paesaggistico regionale e dovrebbe dovrebbe indurre scrutare la paventata violazione
E e nelle memorie la difesa e ribadisce terroni età del presupposto interpretativa inoltre si fa presente che altrove dunque applicazioni CP nazionali sul piano casa che l'articolo cinque comma uno consente la deroga ai piani
Ai seggi e al Piano regolatore generale gli strumenti di pianificazione stabilendo al contempo tutti i presidi necessarie a garantire la conformità degli interventi e le pressioni e le misure della pianificazione paesaggistica
Se si condivide no gli assunti della difesa regionale ovviamente ne consegue anche la non violazione nel principe ideale collocazione
Vendola l'impugnazione dell'articolo cinque e sette occorre preliminarmente sottolineare che questa previsione invece sostituito l'articolo cinque della precedente legge sedici del due mila diciotto
Prevedendo rispetta gli interventi di ristrutturazione edilizia sui mobili legittime di esistenti all'entrata in vigore della legge una serie di aumenti volumetrici indicati gli artigli dei commi due e sette stabilire al comma nove che gli interventi di cui ai commi precedenti possono superare i parametri edilizi e urbanistici previsti dagli strumenti urbanistici e possono comportare l'inquinamento il decremento del numero di unità immobiliari sottoposta ristrutturazione edilizia superare le densità fondiaria stabilite dall'articolo sette del DM mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto e superare l'altezza massima consentita degli strumenti Arbe mistici fino alla quantità necessaria per sopraelevare il fabbricato di un piano secondo il Regolamento per l'articolo sette violerebbe l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione
Se però riferimento alla al tocca nell'ambiente relazione agli articoli centotrentacinque centoquarantatré centoquarantacinque del Codice dei beni culturali e del paesaggio
In quanto mancherebbe un richiamo al rispetto del piano paesaggistico regionale sarebbe sufficiente la previsione che tali interventi dev'essere coerenti con l'eventuali prescrizioni di strumenti organistici di conservazione salvaguardia
Dei Caratti insediativi architettonici di valore storico artistico paesistico documentario
E l'avvocato e il tiene che in questo modo sarebbe garantito il solo rispetto dei piani urbanistici non anche del piano Paesi gestisco regionale
Cosicché se il piano urbanistico non c'è ancora conformato si potrebbero attuare delle deroghe se se se piano urbanistico risultasse conformato sarebbero rispettate solo con le prescrizioni del piano paesaggistico
Si contesta anche di nuovo il la violazione del tre per contraddittorietà fra la la previsione della pianificazione e poi la possibilità di derogare ad essa il principio di buon andamento dell'amministrazione
E e la tutela del paesaggio quindi sono non c'ha per la violazione anche degli articoli tre nove e novantasette della Costituzione
Molto in sintesi la difesa regionale evoca il comma undici della stessa
Articolo dove si farebbe riferimento a dove si fa riferimento vince l'inciso fatte salve le eventuali previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale pesi cistico organistica bidelli vigenti
Il che implicitamente evocare de il rispetto del piano paesaggistico regionale
Sotto un altro profilo il ricorso e rileva che il ragione sempre del comma nove dell'articolo sette sarebbe violato l'articolo centodiciassette terzo comma quarto la materia governo del territorio
Perché sarebbe e e inciso il principio fondamentale che la materia previsto dall'articolo quarantuno quinquies della legge urbanistica mine centocinquanta del quarantadue
La quale tutto il territorio comunale deve essere pianificato ogni intervento di trasformazione deve inserirsi nel quadro dello strumento urbanistico
E poi devono essere rispettati i limiti inderogabili di densità edilizia di altezza di distanza i rapporti massimi fra gli spazi destinati gli insediamenti Red presidenziali e quelli destinati a verde pubblico l'attività collettive previsti dal DM
Mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto inoltre ricorrente sottolinea che il DPR trecentottanta del due mila uno all'articolo quattordici PC ha dettato precise e condizioni perché si possano a sentire interventi in deroga la pianificazione urbanistica
Inoltre questo principio sarebbe stato tenuto fermo anche dalla normativa sul
Secondo piano casa e perciò a maggior ragione non potrà essere non non potrebbe essere contraddetto da disposizioni regionali che introducono deroghe generalizzate alla pianificazione urbanistica in assenza dunque anche nella copertura di una norma statale
Per queste ragioni sarebbe violato l'articolo centodiciassette come dicevo con riferimento alle richiamate norme interposte
Nell'atto di costituzione difesa regionale segnala una proposta di modifica che poi non è intervenuta nella memoria integrativa
Si riconosce che la norma consente di superare l'identità fondi alle stabilite articolo stette ma per quanto concerne rimettente contenuto precettivo della norma
Si ritiene percorribile o interpretazione che valorizzi il rinvio all'articolo quattordici e dunque e posso sottoporre e le deroghe disciplinate della norma impugnata la condizione dei vincoli procedimentali stabiliti dalla citata disposizione
Questa in sintesi quanto possibile esposizione del veri ringrazio presentiamo il collega D'Alberti
Grazie presidente dunque veniamo ad altri profili di questo ricorso promosso dal presidente del consiglio dei ministri nei confronti della citata legge piemontese
A seguito delle ricordare della ricordata rinuncia parziale da parte del Presidente del Consiglio
Trattiamo ore delle questioni di illegittimità costituzionale relativi all'articolo otto commi uno sei e nove all'articolo dieci della legge Piemonte
Quattro le questioni di legittimità costituzionale la prima riguarda l'articolo otto comma uno
Della legge piemontese
Che stabilisca che stabilisce leggo il recupero del sottotetto è consentito purché esistente
Alla data di entrata in vigore della presente legge nonché legittimo all'atto della presentazione della domanda di intervento
Ed ecco qui il problema per gli edifici realizzati dopo tale data
Il sottotetto è recuperabile decorsi tre anni dalla realizzazione ad avvenuto perfezionamento delle pratiche di legittimazione
Secondo il governo ricorrente la disposizione consentendo il recupero dei di sotto non ancora esistenti all'atto della presentazione della domanda d'intervento amplierebbe irragionevolmente il novero delle ipotesi in cui è configurabile un sottotetto suscettibile di recupero ciò in violazione degli articoli tre nove novantasette della Costituzione
La Regione ha fatto presente che sarebbe stata proposta una modifica della disposizione a seguito dei rilievi del Governo ma la modifica non è stata avara
La memoria presentata in vista dell'udienza la Regione ha tra l'altro poi sentiremo meglio
Eccepito l'inammissibilità per genericità delle questioni relative agli articoli nove che novantasette della Costituzione
No no della non fa fondatezza della questione riferita all'articolo tre della Costituzione
Poiché la disposizione impugnata non sarebbe irragionevole viste le apprezzabili finalità perseguite dalla legge piemontese per incentivare la riduzione del consumo del suolo
La seconda questione riguarda l'articolo otto comma sei della legge regionale la disposizione stabilisce che leggo il recupero dei sottotetti esistenti è sempre ammesso indipendentemente dagli indici o da impera a Cuba il parametri urbanistici ed edilizi
Previsti dal Piano regolatore generale e dagli strumenti attuativi
Ad avviso del ricorrente questa disposizione violerebbe l'articolo centodiciassette terzo comma
Quanto alla materia governo del territorio per contrasto
Con le norme interposte di cui all'articolo cinque comma undici del decreto legge
Settanta del due mila e undici che individua richiamando il Testo unico dell'edilizia articolo quattordici le condizioni entro le quali è consentito il rilascio del permesso di costruire in deroga
Sarebbero altresì violati l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S
E cioè tutela dell'ambiente
In riferimento alle conferenti norme interposte contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio nonché gli articoli tre e nove della Costituzione ed anche il principio di leale collaborazione
Il ricorrente particolare sottolinea che la disposizione regionale consente consentirebbe una deroga sistematica e generalizzata
Degli strumenti urbanistici e la violazione del del principio di pianificazione urbanistica la deroga alla pianificazione urbanistica si tradurrebbe
Ad avviso del ricorrente in una deroga indiretta alla pianificazione paesaggistica di qui la
Asserita violazione del centodiciassette secondo comma lettera S
E il principio di collaborazione leale sarebbe violato avendo la Regione posto in essere un intervento normativo al di fuori del percorso di collaborazione concluso con lo Stato
Grazie all'approvazione del piano paesaggistico che del due mila e diciassette in Piemonte
La Regione ha fatto presente che sarebbe stata
Proposta a seguito dei rilievi del Governo una modifica legislativa anche questa però non andata in porto
Nella memoria la Regione ha poi sostenuto che la disposizione un po'impugnata non conterrebbe
Una deroga sistematiche generale ai generali generalizzata gli strumenti urbanistici ma avrebbe soltanto esplicitato
Che per i sottotetti strutture non autonome rispetto all'edificio principale la conformità ai parametri edilizi non dovrebbe essere nuovamente verificata essendo già sufficiente
La verifica relativa all'edificio principale
Aggiunge che la Regione questo lo abbiamo già detto a un piano code scisso paesaggistico con deciso con lo Stato e la disposizione non contiene dei voti espressi a tali piani
Terza questione a ad oggetto l'articolo otto comma nove della legge regionale secondo cui le misure minime di cui del testo
Di cui al presente articolo è di cui al decreto ministeriale sanità cinque luglio settantacinque sono le misure minime per garantire la salubrità degli ambienti non si applicano
Ai sottotetti esistenti compresi quelli privi di agibilità
Sottoposti ad interventi edilizi non eccedenti il restauro o risanamento conservativo
Secondo il ricorrente sarebbero violati l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione qui quanto la tutela della salute
Per contrasto con gli standard previsti dal citato decreto ministeriale sanità del settantacinque e sarebbero violati anche gli articoli tre e trentadue qui siamo in materia di salute della Costituzione
La il Presidente del Consiglio sottolinea che sarebbero vanificati in tal modo i requisiti minimi di salubrità degli ambienti
La Regione da parte sua sostiene che la disposizione si applicherebbe ai soli sottotetti esistenti privi dell'agibilità per interventi non eccedenti fissa il restauro o il risanamento conservativo
E la deroga al decreto ministeriale sanità citato avrebbe la sola finalità di far conseguire l'agibilità del sottotetto per migliorarlo sotto il profilo sanitario
La Regione ha poi ulteriormente specificato le proprie difese con memoria e sentiremo più diffusamente
La quarta e ultima questione riguarda l'articolo dieci della legge piemontese
Che prevede la possibilità di demolire recuperare entro determinate percentuali della superficie esistente non cito tutta la disposizione che Luca
Sì edifici in zona agricola che in zona non agricola previa e qui è il problema la variante urbanistica semplifica semplificata secondo il ricorrente
Sarebbe adesso il principio di prevalenza del piano paesaggistico Q deciso con violazione del articolo centodiciassette secondo comma lettera S in relazione alle conferenti norma interposte contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio e vi sarebbe anche violazione degli articoli tre e nove della Costituzione
Il presidente del Consiglio sottolinea che la procedura di variante semplificata
Rispetto alla quale è prevista l'approvazione in conferenza dei servizi non darebbe certezza circa l'effettiva conformità della variante al piano paesaggistico
Poiché in sede di conferenza il Silenzio degli uffici del Ministro dell'ago del ministero della cultura può essere superato di qui l'abbassamento del livello di tutela ambientale paesaggistico
La Regione far presente che
A seguito dei rilievi del Governo anche in questo caso sarebbe stata proposta una modifica legislativa poi non varata
Con la propria memoria la Regione fosse infatti il decreto del Presidente della Giunta regionale piemontese ventidue marzo due mila e diciannove attuativo del Piano paesaggistico
Con deciso prevede
La partecipazione degli organi ministeriali negli uffici ministeriali alla procedura di variante semplificata ai fini del
Verifica del rispetto del piano paesaggistico regionale io avrei concluso acquisite bene
Collega Petitti adesso
Grazie presidente delle varie questioni raffinata la mia relazione situata a seguito dell'atto di rinuncia
Della presidenza del Consiglio dei ministri quella con quelle concessori Maffi quelle concernenti l'articolo quarantuno
Della legge regionale del sette del ventidue quest'articolo si sostituisce l'articolo sei della legge regionale diciannove del novantanove in tema di varianti essenziali variazioni essenziali
Al progetto
E il Presidenza del Consiglio prospetta quattro censure
La prima ad oggetto la lettera a dell'articolo sei come sostituito
E quest'articolo stabilisce ai sensi dell'articolo trentadue del DPR del sei giugno due mila uno numero trecentottanta sia variazione essenziale del progetto approvato quando si verificano una o più delle seguenti condizioni
Lettera mutamento della destinazione d'uso che implica incremento degli standard previsti dal decreto del ministro ai lavori pubblici due aprile sessantotto numero mille quattrocentoquarantaquattro la secondo la Presidenza del Consiglio dei ministri la disposizione impugnata si porrebbe in contrasto con il principio fondamentale enunciata nell'articolo trentadue pure richiamato dalla disposizione regionale secondo cui fermo restando quanto disposto dal comma uno all'articolo trentuno l'energia le regioni stabiliscono quali siano le variazioni essenziali al progetto approvato tenuto conto dell'essenzialità ricorre esclusivamente quando si verifica uno o più delle seguenti condizioni a mutamento della destinazione d'uso che implichi variazioni degli standards previsti dal decreto ministeriale citato la norma regionale Cesare quindi esclude la qualificazione di variazione essenziale al progetto approvato
In relazione ai mutamenti di destinazione d'uso senza opere che comportino un decremento degli standard di cui al citato decreto ministeriale e così si porrebbe in contrasto con l'articolo cento diciassette persone con me con l'articolo trentadue del DPR del due mila uno
Parimente lesive dello stesso parametro costituzionale
Sarebbero anche le seguenti disposizioni la lettera b del comma uno dell'articolo sei
Della legge diciannove come sostituito all'Acquario anziché prevedere come sancito dall'articolo trentadue comma uno lettera b nella fonte statale interposta
Che costituisce variazione essenziale al progetto approvato l'aumento consistente la cubatura o della superficie di solaio da valutarlo in relazione al progetto approvato
Stabilisce in via automatica che siffatta radiazioni si verifica quando sussiste un aumento in misura superiore al trenta per cento della cubatura o della superficie di solaio
Senza più fare riferimento al progetto approvato ancora la lettera c del comma uno
La quale dispone il ricorrere l'essenzialità della variazione solo nel caso di modifiche superiori al venti per cento dei parametri urbanistico-edilizi relative all'altezza la superficie coperta del progetto approvato
E ciò in ciò discostandosi da quanto stabilito dall'articolo trentadue comma uno lettera c della fonte statale
Il quale prevede tra le condizioni al verificarsi delle quali si ha variazioni essenziali le modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edilizi del progetto approvato da ultimo la avvocatura la Presidenza del Consiglio
Prospetta una censura per omesso richiamo
Nell'articolo sei della legge come sostituito
Della previsione di cui all'articolo alla lettera d del comma uno dell'articolo trentadue del DPR trecentottanta che include fra le variazioni essenziali il mutamento delle caratteristiche dell'intervento edilizio assentito
La Regione Piemonte si è costituita era triplicata della legge regionale diciannove del novantanove era già stato nel in quella legge era già stata individuata una sei tipologie di varianti essenziali che sono state aggiornate con la disposizione impugnata sulla base di nuovi criteri costruttivi e dei nuovi parametri urbanistici previsti ai piani regolatori comunali la difesa regionale sostiene pare che poiché l'articolo trentadue simili della DPR trecentottanta si limita a stabilire solo dei criteri generali aumento consistente la cubatura modifica sostanziale di parametri urbanistici ben poteva la Regione
Nell'esercizio la sua competenza in materia di governo del territorio modificare o meglio specificare diversamente rispetto a quanto fatto in precedenza con la legge diciannove
I generici criteri statali elencando condizioni Sas tassative che sole consentono integrare le fattispecie di variazione edilizia essenziale
Regione depositato memoria
Dunque ha ribadito sostanzialmente le proprio difesa grazie
Da ultimo Franco Modugno collega Modugno
Allora alla mia relazione affidata l'istruttoria per la quarta porta alla quanta parte del ricorso scusate rabbia
Pronuncia una
Abbiate pazienza perché non riesco
A parlare per con disinvoltura
Per un male io
Allora
Quarta parte relativa agli articoli impugnativa relativa articoli trentaquattro trentasei quaranta quarantasette e quarantotto della legge impugnata Ferrari gettoni il ventuno maggio
Due mila ventidue numerose
Poi c'è stata l'entrata in vigore della legge numero venti del due mila ventitré che ha modificato
E
Ha modificato parte della legge precedente e il presidente del consiglio ha rinunziato parzialmente al ricorso
Ha rinunciato all'impugnazione degli articoli trentaquattro trentasei e quaranta della legge numero sette del giornale
La la Regione Piemonte ha accettato
La rinunzia parziale perciò adesso i motivi
Di impugnazione che rimangono riguardano gli articoli quarantasette comma due quattro e quarantotto della legge piemontese
Riferisce a questi
L'articolo quarantasette al fine di incentivare l'utilizzo di zone comuni negli edifici
Ad a destinazione residenziale prevede
La possibilità di realizzare sale verso fitness sale ricreative
Spazi per il telelavoro
Nonché la possibilità di sfruttare
Locali seminterrati per il ricovero di cicli molto cicli o mezzi di trasporto per disabili
Ed è alta del sì consentito il recupero a scopo abitativo dei cosiddetti piani di piloti sopito stia secondo tutto questo per scoprì di rigenerazione di fabbricati già esistenti sia per incentivare la realizzazione di tali spazi in edifici di nuova costruzione
Le doglianze
Contro l'articolo quarantasette si appuntano sui commi due e quattro
Riguardarlo
Disposizione secondo cui gli interventi edilizi indicati solo consentiti
Al comma due anche se non previsto dal dei vigenti strumenti urbanistici generali ed esecutivi
E comma quattro la disposizione secondo cui il recupero anche a fini abitativi
Dei piani piloti è consentito oppure in deroga alla densità fondiaria di cui all'articolo sette del decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto
E alle norme del Piano regolatore generale
Allora la prima censura del ricorso riguarda la violazione del centodiciassette
Secondo comma lettera S in relazione agli articoli centotrentacinque centoquarantatré e centoquarantacinque del Codice dei beni culturali e del paesaggio perché è qui che la legge regionale
Consentirebbe deroghe sebbene indirettamente al piano paesaggistico regionale
Adottato d'intesa con il ministero e quindi violando l'obbligo di conformazione degli strumenti urbanistiche ARPA al piano
Paesaggistico regionale nonché il principio violato del principio di leale
Collaborazione l'avremmo questa è la prima scelta utile la seconda
Riguarda invece la violazione del centoventisei per il terzo o ma della costituzione
E qui per contrasto con i principi fondamentali statali in materia di Governo del Territorio stabiliti dall'articolo quarantuno quinquies della legge urbanistica e dal decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro nel sessantotto anche per ragioni già illustrate
Il settimo un motivo del ricorso Storlato
Ed io Poli sarebbe anche in contrasto con l'articolo tre e nove della Costituzione
La Regione
Svolge argomentazioni ovviamente difensive entrando nel merito delle impugnazioni e sostenendo nel la non fondatezza con la memoria difensiva del diciannove marzo deposita al diciannove marzo del due mila ventiquattro la questione sollevata
Il riferimento all'articolo centodiciassette secondo comma lettera S sarebbe manifestamente secolo la Regione se manifestamente infondata
Per erroneità del presupposto interpretativo non sarebbe corretto
Inserire dalla previsione di interventi in deroga agli strumenti urbanistiche automatica deroghe al piano paesaggistico vigente
La questione poi sollevata in riferimento al centro disse terzo comma pure pure questa non sarebbe fondata le disposizioni regionali dovrebbero interpretarsi
Alla luce di quanto previsto nell'articolo quattordici comma uno bis del testo unico edilizia alla norma statale già consentirebbe interventi in deroga ai piani urbanistici
E quando sussistono finalità di pubblico interesse
Che sono esistenti la Regione nel caso nostro e a condizione che si rispetti
Uno specifico iter procedimentale la delibera del consiglio comunale
Questo è un perché riguarda l'articolo quarantasette qua per quanto riguarda l'articolo quarantotto
Che riguarda norme per l'installazione
In edifici privati di vasca riabilitativa peli idroterapia
Questa consente la realizzazione in edifici privati esistenti o di nuova costruzione
Di vasche per la riabilitazione con idroterapia di scusa
Di persone con disabilità certificata ai sensi della legge quadro
Per l'assistenza e integrazione sociale e i diritti delle persone
Anti cosiddette handicappate legge centoquattro del novantadue determinando le dimensioni altezze massime stabilendo che possono realizzarsi ecco anche in deroga
In deroga agli strumenti urbanistici vigenti e su questo inciso si appuntano le Brianza del ricorre
La disposizione si esporrebbe all'angolo di censure di legittimità
Simili a quelle analoghe a quelle riferite all'articolo quarantasette di prima anche in questo caso
In forza all'era prevista l'errore agli strumenti urbanistici vigenti
Si configurerebbe sebbene indirettamente una violazione del PPE adottato dalla Regione
Ai d'intesa col ministero dato che il rispetto del PPI
Sarebbe
Infatti fatto salvo soltanto il riferimento agli interventi fuori sagoma comma quarto comma quattro dell'articolo quarantotto
Allora vi sarebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S e con gli articoli terreni nove in Costituzione anche alla luce
Delle considerazioni dei principi richiamati nel quarto motivo di ricorso
Sarebbe altresì violato centodiciassette il terzo comma invece per contrasto con i principi fondamentali Imma in materia di governo del territorio
Materia tutte e due
Stabilite dai parametri interposti già indicati nella censura riguardante l'articolo quarantasette
Nella memoria difensiva
La Regione Piemonte sostiene che la questione
E riguarda la indiretta violazione del piano paesaggistico determinata dalla possibilità di costruire le vasche Bellillo idolo dell'OP idolo scusate terapia
In deroga agli strumenti urbanistici vigenti sarebbe manifestamente non fondata per le stesse ragioni di gioco visse prima la questione che riguarda invece la relazione del dei principi fondamentali della valle del governo del territorio
Sarebbe non fondata perché le disposizioni impugnate avrebbero l'espressa finalità di tutelare i diritti delle pensioni con disabilità
E ove confrontate con la legge-quadro statale in materia la legge centoquattro del novantadue risulterebbero ad essa conforme si sottolinea infatti che l'articolo dieci della legge centoquattro prevede che l'approvazione di progetti edilizi per costruire immobili da destinare a comunità
Alloggio e o a centri e a centri riabilitativi costituisce variante al piano regolatore di qui non si comprenderebbe perché l'installazione di vasche in fabbricati privati beh allora riabilitazioni di soggetti con disabilità non potrebbe essere consentita
Pure se non è già contemplata dal piano la legge statale esprimerebbe un principio fondamentale di fa Hubble per la creazione distruttore spazi per la terapia e l'inclusione sociale delle persone Sabellico disabilità
Forse tanto basta bene e scusate se le richieste d'intervento
Va da parte dei le richieste di intervento della Perico costruzione si situato super
E però l'avvocatura ma questo verbale però prima devo allontanare i dubbi sull'ammissibilità dell'intervento
L'ascoltiamo
Grazie signor presidente
Della corte costituzionale
Sono consapevole che non c'è nessuna disposizione normativa che riguardi l'intervento dei giudizi in via principale
Però vi voglio sottoporre questo caso affinché la Corte costituzionale Possa attivare una riflessione
E posso meditare su questa situazione normative su questa vicenda anche perché c'è una questione pregiudiziale
Che ho sollevato invio pregiudiziale semmai alla corte
Di giustizia dell'Unione Europea
Qui abbiamo un caso di questo tipo
E parto da la disposizione che cioè nelle norme integrative relativamente all'intervento per i giudizi incidentali
E mi riferisco a l'articolo quattro comma sette delle norme integrative che dice testualmente che nei giudizi in via incidentale possono intervenire titolari di un interesse qualificato inerente in modo diretto
E immediato al rapporto dedotti giudizio
Cercherò di dimostrarvi che questo ricorso questa causa costituzionali di fronte a voi
Questo giudizio di costituzionalità via principale a un rapporto diretto e immediato
Nel rapporto dedotto in giudizio di fronte alta Piemonte nella quale l'atavico costruzione è contro interessato sì stando attenti però a non entrare non entro nel merito non è tutto
Assolutamente no mi ha mi atterrò a ai punti che lei ha sollevato in giustamente sostiene ammissibilità
E ricevibilità adesso affrontano questo aspetto dell'ammissibilità perché credo sia una questione di indubbio interesse
La Taricco costruzione ha ottenuto un permesso di costruire molto rilevante
Il cinque settembre due mila ventitré
Che riguarda la riqualificazione e rigenerazione urbana di un'aria degradata Inc Savigliano
Con la realizzazione
Trasformando capannoni ed edifici residenziali esistenti di cinquanta appartamenti
Questo permesso di costruire che si avvale
Degli articoli sette e quarantasette della legge regionale del Piemonte impugnata di fronte a voi
Più di un anno prima
è stato impugnato di fronte al TAR Piemonte connubio ricorso notificato nel novembre del due mila ventitré
L'undici
Dicembre del due mila ventitré il TAR Piemonte a respinto la sospensiva richiesta su questo permesso di costruire
Nel ricorso proposto da parte del TAR Piemonte è stata dedotta
Del sesto motivo di ricorso che voi avete agli atti e per questa
Lo Stato
Depositato la questione di legittimità costituzionale identica a quella che è stata proposta dal Governo relativamente agli articoli sette e quarantasette della legge regionale piemontese numero sette
Del due mila ventidue
Quindi è una questione identica
Il DAR ad respinge ha respinto la sospensiva non valutando questa questione
è stato fatto appello cautelare al Consiglio di Stato il Consiglio di Stato ha pronunciato con la quarta sezione ordinanza dell'undici marzo due mila ventiquattro con la quale a ai sensi dell'articolo cinquantacinque decimo comma del Codice processo amministrativo invitato il TAR Piemonte a fissare sollecitamente l'udienza ma esplicitamente in relazione agli interessi in gioco non ha sospese solo
Il permesso di costruire quindi i lavori sono tuttora in corso il TAR Piemonte ha poi fissato l'udienza del ventinove di ottobre per la decisione del tetto di faccio presente che atteso il sesto motivo di ricorso al TAR Piemonte
La vostra sentenza
Inciderà direttamente su quel giudizio scienza alcun margine di ulteriore apprezzamento
Cagionando un danno
Che ho quantificato potenzialmente ma se volete quella degli atti di dieci milioni di Euro ad oggi alla Società Taricco costruzione non sono cifre a caso signor presidente signori giudici
Perché ci sono cinque milioni documentate spesi già effettuate sono cinquanta appartamenti in corso di realizzazione
La perdita di bonus che scadono il trentuno di dicembre
Per novanta mila euro ad appartamento su cinquanta appartamenti sono quattro milioni cinquecento mila euro quindi siamo a nove milioni cinquecento mila euro più ovviamente fermo cantiere quant'altri altri danni che ci sarà
Quindi la vostra sentenza se fosse di accoglimento peggiorerebbe in via immediata e diretto a questo danno e non ci sarebbe alcun giudice presso cui io la società Taricco costruzione potrebbe rivolgersi
Questo il punto
E armi Sibille nulla vedi un giudice secondo il diritto la nostra Costituzione secondo l'articolo ventiquattro della nostra Costituzione secondo
L'articolo quarantasette la Carta dei diritti dell'Unione Europea secondo gli articoli sei e tredici delle città CEDU
Non avrei un giudice questo è il punto non avrei un giudice
Dovrei prendere cioè l'atavico costruzione riceverebbe un danno di questo tipo e molto maggiore ancora
Senza poter
Di fronte ad alcuni giudice se non di fronte a voi
Voi siete l'unico giudice
Perché la vostra sentenza non avrà un effetto riflesso
La vostra sentenza
Non sarà poi oggetto a seconda se fosse perdente di accoglimento su questi punti potere interporto blandi alla discussione
Su ricorso del governo
La vostra sentenza produrrebbe questo effetto immediato e diretto
Perché ovviamente la stessa questione sollevata di fronte al TAR Piemonte il TAR Piemonte non potrebbe che prenderne atto dove avete dichiarato incostituzionale quella legge sulla base della quale quel permesso est
Questo il punto a visibilità presento una una battuta sulla ricevibilità
Sul fatto dalla presunta tardività
Se applicassimo le regole del giudizio in via incidentale
A l'intervento è ammissibile e è ricevibile entro venti giorni dalla pubblicazione
Questione sulla Gazzetta Ufficiale
E quindi è talmente se applicassimo quella disposizione per analogia sarebbe percorso ma l'interesse della Taricco costruzione
è sorto il l'undici dicembre due mila ventitré
Quando è stata dedotta quella questione quand'è stato impugnato quel permesso è stata dedotta quella questione di legittimità costituzionale di fronte alta Piemonte
Se lo fosse stato ricorso fosse proposto ricorso l'interesse non sarebbe sotto il rapporto si sarebbe esaurito e la vostra sentenza non l'avrebbe effetto sul rapporto esaurito
Non è e quindi non dovrebbe avuto nessun interesse prima dell'undici dell'undici dicembre due mila ventitré
Dare svolge l'intervento che l'intervento è stato qui è stato effettuato in questo tempo
Applicando
E richiamando l'articolo ventidue della legge ottantasette del mille duecentocinquanta tecnici dice che di fronte alla Corte costituzionale si applicano per quanto non diversamente disposto dalle dove integrative e qui non c'è nessuna norma integrativa
Le regole di procedura del Regolamento del costo di e di procedura consolidato e questa risposta del rinvio mobile oggi del Codice del processo amministrativo e i gossip viste da parte del Consiglio di Stato ai sensi articolo ventotto
E l'articolo trenta cinquantatré con il processo abitativa intervento volontario in causa intervento può essere svolto nel termine ultimo di deposito della memoria
Che in consiglio di stato e trenta giorni del fronte alla Corte costituzionale è venti giorni e questo era l'unico termine che poteva essere rispettato ed è stato rispettato etica la ricevibilità del ricorso e sottolineo altresì e vi richiamo
Nel caso voi non dovreste aderire a questa prospettazione di ammissibilità dell'intervento la sollevazione che c'è stata nella mia nel mio intervento della questione pregiudiziale di fronte alla corte ritornando propria
Più l'azione dell'articolo quarantasette della Carta dei diritti dell'Unione Europea
Che allo spiace che la Carta di Nizza che oggi lo stesso valore giuridico dei trattati come sappiamo a seguito di Lisbona e che l'articolo sei e tredici della città
Ringrazio le altre parti più sentiamo le sue parti
Le altre parti
Grazie presidente molto brevemente io richiamo la vostra consolidata giurisprudenza in tema di interpretazione dell'articolo centoventisette della Costituzione
Laddove viene sempre stato sempre chiaramente rappresentato che il giudizio previste dall'articolo centoventisette è un giudizio tra parti dotate di potestà legislativa e non sono ammessi interventi
Ricorda da ultimo e l'ordinanza resa nella giudizio definito con la sentenza numero settantasei del due mila ventitré e tutte le pronunce ivi richiamate
I riportandomi quindi al contenuto delle stesse insisto perché l'intervento venga dichiarato inammissibile grazie
Bene per regione Piemonte
Sì presidente
Allora naturalmente Regione Piemonte conosce perfettamente la vostra giurisprudenza
Sull'articolo centoventisette sull'ammissibilità di interventi diversi dal soggetti dotati di potestà legislativa in questo giudizio però mi permetto di fare osservare a questo collegio alcuni elementi ovviamente come Regione Piemonte di fronte a un intervento ad opponendum dove siamo resistenti dal punto di vista processuale non siamo certo contrari però non è su questo ovviamente che interessa questo collegio soffermarsi e invece vorrei far notare a questo collegio che almeno nella prospettazione della parte interveniente qui si ragiona di un caso molto peculiari
Molto peculiare che si ragiona di un'incidenza di una questione di legittimità costituzionale di due per la verità di più di una diciamo concernenti il due disposizioni che coincide perfettamente con una il venti censura che costituisce un motivo di ricorso davanti al giudice amministrativo in questo momento in cui la parte odierna interveniente è un controinteressato
Qui un colto l'interessato che in quel giudizio alla possibilità di difendersi e ovviamente di difendersi contro l'eventuale incidente di costituzionalità che il giudice investito di quella causa potrebbe sollevare o è stato sollecitato a sollevare macché di fronte alla vostra decisione in questo giudizio non avrebbe alcuna possibilità di difesa perché la vostra decisione
Se è vero e questo come dire spetta a voi verifica che la questione è identica ha un motivo di ricorso attualmente pendente
Davanti al giudice a me
La vostra decisione impinge direttamente sulla decisione di quella causa
Cioè un esito assolutamente vincolante per il giudice
Che è investitori con la questione e senza che la parte odierne interveniente in quel giudizio abbia la possibilità di esprimere il suo punto di vista ora se è vero che di fronte a una situazione soggettiva
Deve esistere sempre una tutela giurisdizionale la tutela giurisdizionale per la parte ovviamente veniate è solo in questa sede voi siete un giudice e sette il giudice di questa causa di questa questione
Che impinge direttamente è un motivo di ricorso della causa pendente davanti al TAR Piemonte
Quindi da questo punto di vista mi pare
Chi la peculiarità di questa situazione dovrebbe imporre a questa Corte quanto meno di risorse fermarsi sulla sua giurisprudenza in forza del principio inviolabile della tutela giurisdizionale
Per queste ragioni ecco io sulle in giro questa Corte a di rimeditare sulla sua giurisprudenza in ordine all'ammissibilità in ipotesi di questo tipo negli del giudizio via principale grazie
Collega solo per quanto riguarda il chiarimento perché ovviamente molti di ammissibilità o meno li valuteremo in camera di consiglio chiarimento all'avvocato Granata
Lei parlava di una questione pregiudiziale
In relazione all'articolo quarantasette del nella carta però non ho non ho capito bene queste cose pregiudiziale
Allora è stato chiesto al giudice di sollevare la questione prezzi in dal giudice del procedimento principale è stato chiesto il giudice di sollevare semplice è stata sollevata o le sta chiedendo a noi di sollevare
E non non ho capito chiedo scusa quindi vorrei un chiarimento su questo punto benissimo
Io vi chiedo di rimeditare sulla posto giurisprudenza dichiarata ammissibile l'intervento nell'ipotesi in cui cui ribadisco la vostra giurisprudenziale sollievo di fronte a voi la questione pregiudiziale la sollevò di fronte a voi
Perché qui avrei ha non ha fra i gruppi della giurisdizionale se non ce l'ho di fronte a voi
E questo è come sempre un'ultima battuta per capirlo questo questura graffa ulteriormente da due aspetti
Il primo è l'estinzione dei vizi deducibili che la vostra sentenza del due mila tre a comportato quando impugna il governo relaziona articolo centoventisette ovviamente non credo che questa giurisprudenza sia discutibile ma questa umiltà notevolmente di incidenza possibile del giudice in via principale su fattispecie come quella che io rappresentato e poi c'è un fatto che l'ordinamento e la Poste norme integrative
Cercano di evitare la problematica che vi ho sottoposto stabilendo un termine privilegio diciamo prioritario di novanta giorni per la decisione del giudice che ha principale
Se si riuscisse ma non si riesce evidentemente per motivi organizzativi questa problematica e veniva eletto un chiarimento e non di valorizzare non di tornare
Collega Pitruzzella
Scusi allora lui che fra poco ci fermiamo qui subito ma io non ho capito una cosa mi sfugge
Lei parla del quarantasette della Carta ma come tutti noto la Carta dei diritti fondamentali si applica laddove si tratta di atti e l'istituzione dell'Uni pone e qui non ci sono oppure ovvero quando si tratta dello stato che applica il diritto dell'Unione
Quindi segue come un'ombra il diritto e l'unione
Qual è per saperlo noi per potere discutere qual è la il diritto dell'Unione che mi tiene in gioco in questa vicenda per cui ci chiede di fare un rinvio utilizzando il quarantasette della Carta qual è il diritto derivato visto che di leggi regionali stiamo parlando e che sono che coinvolto da questa legislazione
Tutto derivato al centro tecnico del diritto il mio cioè il diritto dell'unione che entra in gioco
Perché permette di utilizzare l'articolo quaranta fa entra in gioco direttamente l'articolo quarantasette infatti la questione che gli ho sottoposto è quella se è ammissibile per il diritto europeo escludere da un giudizio di costituzionalità in via principale l'intervento di un soggetto
In relazione acquisterà giuridica l'eventuale sentenza di incostituzionalità della legge impugnata aprendo una diretta ed immediata incidenza precludendo l'immediatamente l'investimento effettuato no e al arrecando un danno immediato diretto senza che abbia alcuna possibilità di difendersi credo che questo violino articolo quarantasette placca va bene
La Corte si riunisce in camera di consiglio per decidere
Allora
Visti gli atti relativi a giudizio di legittimità degli articoli tre
Comma due cinque sette otto commi uno sei nove eccetera eccetera eccetera do per letta
Rilevato che nel giudizio intervenuta la società Fabrizio Taricco costruzioni da ora anche società
Con atto depositato fuori termine il diciannove marzo due mila ventiquattro
Che la società afferma che interessa intervenire sarebbe sorto molto tempo dopo lo spirare del termine all'uopo stabilito dalle norme integrative pregiudizi davanti alla Corte
Che infatti detto termine è scaduto il venticinque ottobre ventidue
E però l'interesse l'intervento sarebbe stato solo successivamente
Sarebbe sorto solo successivamente nel corso di un contenzioso amministrativo e più precisamente in occasione dell'udienza svoltasi dinanzi al Consiglio di Stato in data sette marzo ventiquattro
Durante la quale la società sarebbe venuta a conoscenza della pendenze del presente giudizio di costituzionalità
Per l'intervento della società dovrebbe comunque sia considerarsi ricevibile al fine di tutelare le posizioni del soggetto la posizione soggettiva della stessa società che riceverebbe gravissimo pregiudizio
Dal declaratoria di incostituzionalità della disciplina regionale censurata
Tenendo anche conto del fatto che il giudizio di costituzionalità si è protratto per oltre un anno e mezzo con conseguente applicazione le disposizioni censurate ed insorgenze di situazioni giuridiche soggettive in capo a soggetti terzi
Che sempre rilevato ad avviso del interveniente orientamento in questa corte secondo il quale la partecipazione al giudice in via principale riservate titolari di attribuzioni legislative confermata anche in seguito alle modifiche non mente collettiva meriterebbe un ripensamento tra virgolette per più ordini di ragioni
Che in particolare la società sarebbe direttamente incisa dal giudizio di costituzionalità poiché la declaratoria di incostituzionalità della legge regionale impugnata pregiudicherebbe il titolo poi edilizio ottenuto
E perciò avrebbe il diritto
Intervenire tanto più alla luce dell'estensione dell'intervento nel giudizio incidentale agli amici curiae
L'articolo quattro del norme interventi
Che ove l'intervento fosse ritenuto irricevibile o inammissibile sarebbero violato gli articoli ventiquattro centotré centoundici
Centotré centodiciassette le costruzioni nonché l'articolo quarantasette della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e gli articoli sedici e tredici
Della convenzione europea dei diritti dell'uomo che garantirebbero l'effettività la tutela giurisdizionale e dei principi processo che di conseguenza
Nel pozzo in cui questa corte avete nel suo intervento irricevibile o inammissibile ad avviso società dovrebbe nondimeno sospende ad avviso Società dovrebbe nondimeno sospende il presente giudizio per rimettere in via pregiudiziale gli atti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea affinché si pronunci
Sul se l'articolo quarantasette della Carta dei diritti ammette l'esclusione dà un giudizio di costituzionalità in via principale l'intervento di un soggetto in relazione alla cui sfera giuridica l'eventuale sentenza di incostituzionalità della legge impugnata avrebbero una diretta incidenza che dunque la società chiede che sia dichiarata inammissibile chi si è dichiarata l'ammissibilità intervento teso a sostenere la non fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale promosso con il ricorso iscritto al numero cinquantaquattro
E si del Governo e si Surbo e in subordine più sia rimessa una questione in via pregiudiziale alla corte di giustizia l'Unione europea mettermi anzidetti
Considera che a prescindere dal profilo concernente la tardi di vita o meno dell'intervento questa Corte ha ripetutamente affermato anche a seguito delle riforme della riforma sopra menzionate
Che giudizio di legittimità costituzionale in via principale si svolge esclusivamente tra soggetti titolari di potestà legislativa e non ammette l'intervento di soggetti che ne siano privi
Seguono citazione ex Pluribus
Che giudizio in via principale non scaturisce da una controversa concreta rispetto alla quale possa configurarsi l'interesse di specifici soggetti vertendo piuttosto sull'astratta conformità a Costituzione della legge impegnata che pertanto in tale giudizio non viene in considerazione il diritto di difesa di soggetti i cui interessi possono essere incisi dall'esito del medesimo giudizio
Che in ogni caso nel presente giudizio non ha alcun rilievo l'articolo quarantasette la Carta dei diritti fondamentali non rompe assorbente ragione per disciplina impugnato non implicato nell'ambito di applicazione del diritto d'unione europea
Che pertanto l'intervento Società Taricco
Deve essere dichiarata non ammissibile per questi motivi fra corte ostruzione dichiara non ammissibile intervento in giudizio la società Taricco
Grazie
Allora a questo punto
Possiamo riprendono la discussione
Dando la parola a al Presidenza del Consiglio dei ministri
Promosso ricorso nei confronti del legge regionale del Piemonte
La l'avvocato Giannuzzo Galluzzo Galluzzo
Grazie presidente
Io inizierò la
L'intervento della presidenza relativamente alla parte prima della relazione fatta dal giudice narra retta quindi con riferimento alle censure mosse all'articolo cinque e all'articolo sette della legge in esame che hanno rispettivamente modificato gli articoli tre e cinque della legge sedici del due mila diciotto
In particolare con il motivo tre del ricorso principale è stata dedotta l'illegittimità dell'articolo cinque della legge in esame che ha sostituito come già detto il primo comma dell'articolo tre della legge sedici del due mila diciotto
Per violazione degli articoli diciassette terzo comma e in relazione all'articolo cinque comma dieci del decreto legge settanta del due mila undici il cosiddetto secondo piano casa
Al riguardo si conviene con quanto osservato dalla Regione Toscana effettivamente l'articolo tre richiama il Lannutti l'articolo tre novellato richiama la nozione di immobili leggi legittimamente realizzati la nozione di immobili legittimamente realizzati
Era data dall'articolo tre che aveva modificato il comma due il l'articolo due comma uno lettera d bis dell'articolo due della legge sedici del due mila diciotto
Per effetto della modifica tale norma operata dalla legge venti del due mila ventitré
La nozione di immobili legittimamente realizzati è stata ricondotta ad avviso della difesa erariale legittimità costituzionale quindi effettivamente il richiamo adesso a pari pertinente
La regione dove la Regione Piemonte ha quindi chiesto nella specie che venga dichiarata con riferimento alla censura contenuta nell'articolo tre la cessazione della materia del contendere
La presidenza si rimette alla valutazione della corte osservando che non risulta accertata in via definitiva l'effettiva mancata attuazione della norma
Vediamo che la norme le norme della legge
Del la Regione Piemonte hanno trovato attuazione come emerso adesso da dalle parole della società interveniente quindi mi rimetto alla prudente valutazione della corte rilevando però che effettivamente prefetto della modifica e il la nozione di immobile legittimamente realizzato adesso è conforme a Costituzione
Interi il i successivi motivi quattro e cinque in impingono sempre sull'articolo cinque che ha modificato l'articolo tre e in questo caso viene dedotta la violazione degli articoli nove centodiciassette secondo comma lettera S in relazione ad Erba gli articoli del codice dei beni culturali e del paesaggio
Ricordo che ovviamente la Regione Piemonte come è stato più volte
Evidenziato a ed è ai ha realizzato un piano paesaggistico regionale nel rispetto delle norme di copianificazione con l'autorità statale tuttavia il articolo
Tre modificato il comma il riferimento quindi nell'articolo tre che fa riferimento agli interventi
Di cui all'articolo cinque comma nove il seguente i del decreto legge settanta del due mila undici prevede che con delibera re del consiglio comunale possano essere apportate
Delle modifiche che
Vanno ad impingere direttamente sul piano sul piano regolatore questa modifica può comportare a seconda della situazioni in cui si trova il comune cioè se si sia adeguato o meno al piano paesistico regionale può portare a delle deroghe indiretta al Piano paesistico regionale
Questo in quanto viene rimessa
Come emerge chiaramente dalla lettera egli alla delibera del consiglio comunale una valutazione non soltanto di armonizzazione architettonica ma anche paesaggistica questo potrebbe comportare una diretta violazione del piano paesaggistico regionale
La difesa della regione Piemonte
Rileva che questo questa censura come altre degli successivi motivi di ricorso non tiene conto del chiaro disposto del secondo comma dell'articolo uno della legge se diciotto del due mila sedici
Articolo due comma due che espressamente fa riferimento sia al piano paesaggistico regionale sia alle norme del Codice dell'ambiente
Ad avviso di questa difesa il richiamo alle finalità previste dal suddetto comma due alle norme e al piano paesaggistico regionale non sono però sufficienti a far ritenere integrata la una interpretazione complessiva delle norme ora censurate in quanto le stesse per come formulate son sembrano equivoche proprio laddove fanno riferimento ad aspetti paesaggistici che invece dovrebbero ritenersi esclusi
Dalla possibilità di deroga e quindi l'incertezza che deriva da tali formulazioni normative induce e ha indotto il governo quindi a ritenere le norme suscettibili di una valutazione di incostituzionalità da parte di questa eccellentissima corte
E ad avviso di questa difesa non sembra neppure che sia convincenti in maniera
Decisiva l'argomentazione della Regione Piemonte laddove sostiene che l'articolo tre non fa altro che
Riportare nell'ambito della normativa regionale quella che è la previsione degli articoli cinque comma no commi da nove a quattordici del secondo piano casa
Poiché come ben noto tale disciplina prevedeva della un po'consentiva alle le regioni di legiferare nell'ambito del progetto programmi di ristrutturazione e riqualificazione
E qualora le Regioni non abbiano effettuato tali interventi normativi viene ad applicarsi direttamente la disposizione degli articoli cinque commi nove quattordici
Però a mio avviso appare evidente un disallineamento tra quanto viene attuato in questa sede dalla legge regionale e quanto è previsto dalla stessa norma proprio perché il comma nove alla lettera d non fa alcun richiamo ovviamente facendo salti il il codice del dei beni culturali e del paesaggio e i piani paesaggistici regionali non fa alcun riferimento a deliberazioni da parte dei consigli comunali in materia paesaggistica cosa che viene invece reiteratamente individuata delle norme in esame
Ad avviso quindi della della difesa erariale varie che la disallineamento induca a ritenere la norma incostituzionale con riferimento ai successivi motivi sei sette otto
Accorpando come giustamente ha rilevato anche la difesa della Regione Piemonte motivi sei e otto che hanno tratti in comune con quanto già evidenziato con riferimento all'articolo cinque
Anche nell'articolo sette a anche l'articolo sette viene censurato perché violerebbe
L'articolo centodiciassette secondo comma nonché le pertinenti disposizioni centotrentacinque centoquarantatré e centoquarantacinque del Codice dei beni culturali
Anche in questo caso
La lettura che viene il diciamo il richiamo al principio di cui all'articolo uno comma due della legge sedici del due mila diciotto come già detto non scioglie l'equivocità della tenore letterale della disposizione in argomento
Che anche in questo caso
Prevede
La possibilità di vari interventi quelli previsti dai commi due tre e quattro
Rimettendo in anche in questo caso a deliberazioni specifiche la valutazione della compatibilità paesaggistica nel senso che come già detto qualora i piani dei regolatori regionali siano già conformati
Potrebbe la deroga andare a violarle qualora non si siano conformati non vengono dettati principi
E non viene quindi assicurata il mi ha rassicurato quindi rispetto non solo dell'Express che Ezio ogni immediatamente applicabili dei piani paesaggistici regionali ma anche di quelle che sono tutte le direttive
E le finalità
Con riferimento invece all'ultimo motivo sempre attinente all'articolo sette che ha modificato l'articolo cinque
E la comma nove della norma in esame prevede una violazione di quelle che sono le norme generali della pianificazione urbanistica
è ben vero che l'articolo quattordici comma uno bis del DPR trecentottanta del due mila uno prevede del permessi in deroga per le ristrutturazioni edilizie
Però nella specie anche qua si può notare un'evidente violazione per quanto riguarda lettera
Di dell'articolo sette del decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto perché la deroga è espressamente vietata dallo stesso articolo quattordici ultimo comma
E poi anche in questo caso quello che viene censurata è sicuramente esiste da per effetto dell'articolo quattordici la possibilità di derogare i piani regolatori ma non esiste la possibilità di derogare le norme generali pianificazione urbanistica ed è su questo profilo che si incentrano quindi gli appunti
Del ricorso erariale
E insisto pertanto per la declaratoria di incostituzionalità delle norme in esame
L'avvocato Gennaro che se
Intende parlare non su questo tema io andrei solo il successivi motivi di ricorso non so se Silone unificato
Cioè far la punta gruppo per gruppo va bene
Vediamo se lo ritiene rosso
Voglio distintive di no
Dico semplicemente che io non mi soffermerei
Su tutti analiticamente i profili di censura farò un discorso un po'più generale magari qualcuno lo richiamerò ma non vi costringo a rimettervi suo ogni norma su una quella abbiamo già scritto le nostre ragioni solo quelle se l'Avvocatura dello Stato non le condivide
Me ne rendo conto ma non la destra torniamo avvocato Caselli allora
Allora io cercherò di affrontare di ulteriori profili di impugnativa sulle successive sull'eccesso sulle successive norme
Dunque per quanto riguarda l'articolo otto della legge del due mila ventidue impugnata
Che va ad incidere poi sull'articolo sei della legge regionale del due mila diciotto
Mi soffermo sul fatto che come puntualmente evidenziato nella relazione
La censura relativa al primo comma dell'articolo otto e quindi al nuovo primo comma dell'articolo sei della legge
Due mila diciotto fa riferimento anche a recupero di edifici realizzati dopo l'entrata in vigore della legge regionale evidentemente due mila ventidue e non non della due mila diciotto questo
Con comporta in buona sostanza ad avviso di chi vi parla e che sostanzialmente è una sorta di tra virgolette sanabilità a regime anche per fatti ampiamente sopravvenuti sia una legge del due mila sedici e che potrebbero anche riguardare interventi
Attuabili o comunque sottotetti realizzabili ad oggi e questo che francamente stona anche con il senso e lo scopo della legge regionale in questione che vuole incidere sulle situazioni esistenti
Quindi questa previsione di gli edifici PRC sottotetti relativi a edifici realizzati dopo tale data cioè dalla data di entrata in vigore della presente legge
La recuperabilità decorsi tre anni dalla realizzazione ad avvenuto perfezionamento delle pratiche di legittimazione fa diciamo andare l'orizzonte di applicazione di questa norma
Il cui scopo è il recupero dell'esistente all'evidenza ben oltre la ragionevolezza di termini e quindi incide su tutti i parametri costituzionali evocati
Per quanto riguarda il comma sei dell'articolo otto della legge regionale che va a incidere sul comma sette dell'articolo sei della legge del due mila diciotto la difesa regionale
Assume un errore interpretativo da parte del del ricorso e sembrerebbe sostenere che
Sostanze sembrerebbe sostenere che la verifica della della situazione urbanistica dell'edificio cui accede il sottotetto comunque la la parte di
La parte dell'edificio su cui deve intervenire la molle la modifica e l'intervento di riuso dovrebbe essere sostanzialmente ricondotto alla situazione urbanistica vigente alla realizzazione dell'edificio
Se così fosse potrebbe andar bene ma si tratta di una interpretazione che francamente sfugge
Alla lettera della norma che dice il recupero dei sottotetti esistenti è sempre ammesso indipendentemente dagli indici o dai parametri urbanistici ed edilizi previsti del PRG e dagli strumenti attuativi vigenti o adottati sembrerebbe invece più appropriata l'interpretazione da cui muove poiché impugnazione erariale ossia che si prescinde dalla tipologia di difformità rispetto ai agli strumenti urbanistici
E quindi sostanzialmente rendendo irrilevante la misura di difformità che quella che quello spazio sul quale si vuole intervenire in termini di riuso si si si prevede quindi da questo punto di vista e proprio una diversa modulazione della dell'Effetto a regime della norma che andiamo a contestare da questo punto di vista ed è una considerazione che può valere anche in relazione ad altre ad altri motivi impugna tori
Se la corte si dovesse determinare nel senso di rigettare il ricorso aderendo alla interpretazione offerta dalla difesa regionale occorrerebbe che la decisione vada anche a perimetrare proprio questo aspetto è questo e questo presupposto come presupposto tale da supportare l'infondatezza della eccezione erariale
Infine sul comma nove dell'articolo
Dell'articolo otto che incide e introducendo il nuovo comma dieci bis nel corpo della dell'Artico dell'articolo sei della legge regionale del due mila diciotto la difesa regionale fa leva sulla menzione di un precedente che parrebbe in termini ossia la sentenza cinquantaquattro del due mila ventuno che è intervenuta
In una materia contigua per certi versi anche coincidente
Relazione relativamente a normativa della Regione Veneto in realtà dalla lettura della sentenza e dei presupposti che hanno mosso quella decisione
Non sembra che vi sia una sostanziale una effettiva sovrapposizione rispetto al caso in questione
Perché in quel caso sempre dalla lettura della sentenza del due mila ventuno sembra risulterebbe che la Regione Veneto a legiferato
In maniera in parte evolutiva o comunque difforme rispetto al decreto sanità del mille novecentosettantacinque in materia di agibilità tessuti salubrità
Degli edifici delle delle aree delle degli edifici abitabili sostanzialmente allora da un lato il fatto che così la corte abbia già deciso
Fa emergere in senso contrario rispetto alla diciamo o a quanto opinabile regionale che il decreto del ministero della dell'allora Ministero della sanità è un legittimo parametro di costituzionalità della norma anche perché tende ad inverare il disse imposto di normativa statale nazionale esplicando nei contenuti i contenuti tecnici e quindi può valere in astratto come parametro di costituzionalità ma la differenza rispetto al caso della Regione Veneto che mentre il vi era stata una legiferazione attiva in questo settore e rilevato da parte della corte che il DM sanità non si occupava di questi di questi ambienti
Ha ritenuto che potesse legittimamente farlo il la Regione Veneto
Qui però siamo in una situazione diversa non c'è una legiferazione attiva sulle i requisiti di salubrità che i sottotetti potrebbe dovrebbero presentare bensì una secca affermazione di non un'applicabilità del decreto del decreto ministeriale del mille novecentosettantacinque questo quindici induce a ritenere che la questione non possa essere risolta
Automaticamente negli stessi termini anche perché da questo punto di vista non ci risulta che la legge regionale Piemonte abbia indicato dei nuovi parametri di agibilità e salubrità di queste di queste norme di di queste situazioni destinate arrivo uso e al riutilizzo
Vado coi velocemente sull'articolo dieci della legge del due mila ventidue che incide sull'articolo otto del della legge regionale del Duemila del due mila diciotto
Quindi devo dire
In intendo richiamare le considerazioni generali che sono state fatte sulla prevalenza del PPR del piano paesaggistico regionale definito in codecisione nel due mila diciassette e la sua completa inderogabilità
E rilevo anche che a prescindere da quello che dice
L'articolo uno comma due della legge regionale non vale la il richiamo al PPR contenuto nell'articolo tre comma due perché siamo negli interventi di decostruzione quindi
Fuori dal parametro dal perimetro di applicabilità dell'articolo tre comma due sul riuso e la riqualificazione degli immobili di cui al comma uno sembra infatti che l'intervento di decostruzione non possa essere
Ricondotto a quelle tipologie e questo ci consente di continuare a dubitare sulla che il meccanismo previsto dalla legge regionale possa garantire la assunzione di decisioni che siano effettivamente conformi al piano paesaggistico regionale
Vado coi sull'articolo quarantuno della legge del due mila ventidue e anche qui mi permetto semplicemente di richiamare che da un confronto oserei dire all'americana
Tra i contenuti del nuovo articolo sei della legge regionale del mille novecento novantanove così l'articolo quarantuno per l'appunto incide su questa su questa norma non vi è perfetta coincidenza rispetto alla legge statale ossia l'articolo trentadue del testo unico sull'edilizia
La regione afferma comprensibilmente che è dotata qui di un di margini di discrezionalità nell'attuazione dell'articolo trentadue e però l'articolo trentadue che parametro specifico di costituzionalità
Fa riferimento alla concetto di variazione degli standard anziché di incremento degli standard riferiti di cui alla norma regionale e allora che ritiene che gli aumenti di cubatura o le modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edilizi quantificati nella misura del trenta per cento e del venti per cento nel nel in relazione ai progetti approvati non siano tali da poter garantire quella valutazione che le regioni possono fatti esplicare ai comuni di pertinenza in relazione ai progetti approvati cioè è una revisione al parimenti generica ed astratta che va in difformità rispetto al fatto che gli aumenti consistenti di cubatura o di superficie o le modifiche sostanziali dei parametri urbanistiche urbanistici debbano essere effettuati sul progetto privato
Approvato chiedo scusa e quindi caso caso per caso
Va bene vado ancora sull'articolo quarantasette della legge del due mila ventidue
E e anche qui è una una censura di carattere Gene generalizzato sul fatto che si prevede si si consente si consentono interventi anche se non previsti dai vigenti strumenti urbanistici generali ed esecutivi anche qui valgono le considerazioni generali sulla
Non
Diciamo non emergente cogenza del piano paesaggistico regionale
Rispetto rispetto a questi interventi e comunque in termini quasi confessori se non fossimo in un giudizio di costituzionalità rimane quell'aspetto sta la stessa difesa regionale
Richiama sulla possibilità di derogare alle densità fondiaria di cui all'articolo sette del decreto ministeriale
Del mille e novecentosessantotto quindi il dubbio vale certamente per questo aspetto ma vale di più anche per gli altri aspetti incisi da la motivo di ricorso
Da ultimo e qui è veramente l'ultimo aspetto su cui vorrei dire qualche parola e l'articolo quarantotto le norme per infrazione in edifici privati di vasche riabilitative per idroterapia qui devo evidenziare a oltre che la
Generale previsione di deroga gli strumenti urbanistici vigenti anche il fatto che
L
Il rispetto del piano paesaggistico regionale oltre che delle altre norme nazionali in materia urbanistica ne viene prescritto espressamente il Rispetto soltanto agli impegni eventuali incrementi fuori sagoma derivanti da interventi di questo genere e quindi qui il dubbio interpretativo è ancora è proprio palese in base alla norma
Che viene la nostra attenzione e mi permetto anche di segnalare che la deduzione regionale per cui gli interventi su casi di questo genere ossia
Le vasche riabilitative per idroterapia evidentemente
Indirizzate a soggetti contemplati dalla legge
Centoquattro del mille novecentonovantadue beh non vale la considerazione per cui la legge centoquattro nelle modifiche e vi sono state da ultimo apportate a manifestato un favore rispetto interventi di questo genere quel quelle previsioni di idee derogabilità agli strumenti urbanistici è soltanto legato alle impresa e e alle strutture sanitarie
Che diciamo di questi strutture si devono dotare il proprio per l'espletamento dei propri dei propri compiti allora se questa deroga è prevista nei confronti di questi soggetti
Non è un fuor d'opera secondo me prova troppo ritenere che sia un principio generale che possa riguardare anche le sedi che i
Gli interventi che vengono fatti su strutture private di privati di privati cittadini essendo una deroga agli strumenti urbanistici non può che essere di stretta interpretazione e non se ne può predicare
Una sua valenza ricostruttiva e di principio tale da legittimare anche queste deroghe quindi per tutte queste ragioni crediamo che i motivi di ricorso su cui mi sono soffermato possano essere accolti
A questo punto il senso del Piemonte
Sì Presidente Rocchetti tenendo conto dell'orario bravo e anche della lunghezza l'udienza intenderei come anticipato soffermarmi solo su alcune considerazioni generali che possano servire a supporto della vostra decisione così complessa così articolata
E che abbiamo provato intanto supportare una memoria difensiva
Comunque diciamo negli intenti puntuale puntualmente riferita alle singole questioni su cui non vi voglio intrattenere
Dico solo che appunto può sembrare una causa estremamente complessa estremo mentre anche pignola
Passatemi questo termine ma è una causa che ha diciamo uno scenario è uno sfondo di diritto costituzionale
Molto importante forse debbo dire a mia conoscenza l'ultimo rimasto vero né i rapporti fra Stato e regioni lei politiche del perito
Le politiche del territorio sono forse la peculiarità su cui oggi si misurano i legislatori regionali poi ovviamente le Regioni si sono progressivamente amministrativizzate sono diventati degli enti di amministrazione periferica dello Stato però la legislazione che forse l'unico profilo che hanno conservato che vorrebbero conservare è quella sul governo del territorio e il governo del territorio per l'appunto fa emergere un in inesorabile conflitto fra istanze unitarie di omogeneità di uniformità anche di governo di interessi che si possono governare solo dal centro
Ma altrettanto inesorabilmente mi viene da dire fa emergere tutta una serie di interessi iniziative di realtà di differenziazione che nascono sui territori e dai genitori
Il legislatore piemontese con questo intervento ha inteso intercettare due macrobiettivi no un obiettivo di intervento semplificatorio acceleratori io
Per una serie di politiche del territorio e di interventi finalizzati soprattutto a incidere sulla precedente legge regionale la legge sul riuso la riqualificazione dell'edificato e la rigenerazione urbana
Diciamo subito i grandi obiettivi sono ridurre il consumo del suolo recuperare il riutilizzare l'edificato esistente
Quindi rigenera rigenerare i contesti urbani questi sono gli obiettivi di politiche del territorio che il legislatore piemontese a inteso intercettare e che però hanno evidentemente suscitato
Le rimostranze del governo nazionale che ha impugnato questa legge e l'ha impugnata diciamo i nelle parti più sostanziali
Dando vita a una interlocuzione Hull una lunga interlocuzione con la Regione che ha portato oggi a trattare questa causa
Negli aspetti i residui e rispetto a una vicenda in cui la Regione sia vietata e diciamo è venuta incontro alle ai rilievi del Governo approvando da ultimo la legge del due mila e ventitré che ha consentito poi ad arrivare
Al governo di rinunciare a due terzi fondamentalmente delle delle scienze formulate e alla Regione ovviamente accettare la rinuncia e arrivare oggi a trattare le questioni tantissime per la verità ma che riguardano soltanto questi sette articoli rimasti
Rimasti attenzione perché perché la Regione rispetto a cui i rilievi del Governo ha delle opinioni differenti a delle ricostruzioni di fare non anche sia vietata su quasi tutto su questi sette articoli no non ha inteso modificare la sua
E quindi sia rimessa e si rimette oggi al giudizio di questo eccellentissimo collegio
Attenzione come è emerso come emerge degli atti come emerso anche oggi dalla
E esposizione dei colleghi dell'Avvocatura dello Stato la causa prevalentemente riguarda problemi interpretativi ci sono interpretazioni diverse
Dei plessi legislativi statali e dei plessi legislativi regionali e abbiamo visioni interpretative diverse
E le abbiamo portate all'attenzione di questo collegio quindi si ragiona di interpretazione noi abbiamo fornito
Per quanto possibile e dico subito con grande onestà in due casi quelle che io chiamo le confessioni abbiamo detto qui la nostra interpretazione adeguatrice che vi proponiamo
Non arriva a escludere la fondatezza totalmente verosimilmente cioè una piccolo margine di infondatezza mi riferisco alla censura sull'articolo sette io per quanto riguarda il comma nove lettera b dell'articolo cinque della legge regionale sedici e all'articolo quarantasette comma quattro abbiamo riconosciuto la deroga all'articolo sette alle densità fondiaria di cui all'articolo sette del DM mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto in ragione della vostra giurisprudenza
Che l'ha ritenuto principio fondamentale in quanto richiamato come inderogabile dal Testo unico dell'edilizia quello il legislatore regionale forse non lo poteva fare vedere ce lo direte voi però lo abbiamo detto con onestà
Ma con la medesima onestà riteniamo che tutte le altre disposizioni regionali poi gli atti siano interpretarli in modo conforme a Costituzione e conforme ai parametri invocati nel ricorso
In particolare diciamo ci sono due macro questioni e che sono un poi tratto comune di tutte le censure
La prima grande questione è la censurata deroga indiretta
Al PPI RR accusa piano paesaggistico regionale come implicazione necessitata della da eroga al piano regolatore e agli strumenti urbanistici allora
Qui come dire lo conosciamo lo conoscete questo filone interpretativo del governo nazionale
Non è da oggi che abbiamo ricorsi di questo tenore con prospettazioni di questo tenore
La vostra giurisprudenza su questo però da cioè ci ha consegnato uno statuto di compatibilità
Fra la legislazione regionale sul governo del territorio e la competenza statale esclusiva in materia di paesaggio che mi pare sufficientemente chiaro e definito
C'è un PPR vigente approvato di intesa con l'amministrazione statale competente non ci sono deroghe espresse acquisto PPR ricavare una deroga indiretta perché si deroga agli strumenti urbanistici dalla previsione idea agli strumenti sparì urbanistici questa corte ci ha detto che sbagliato
Cioè quindi ho cambiate la vostra giurisprudenza eccidi ma perché è sbagliato anche lì
Perché gli strumenti urbanistici serbo uno poi come guida per il rilascio del titolo edilizio
E nel titolo edilizio che si fa poi la verifica
E l'accertamento di conformità eliche nell'accertamento di conformità evidentemente non si sfugge c'è un piano paesaggistico vigente a quel piano paesaggistico la conformità bisogna misurare cita e la legge la legislazione piemontese non considerata dal governo nazionale vigente ci dice chiaramente noi l'abbiamo riportata cito pagina ventisette ventotto della nostra memoria e questa legislazione regionale mi riferisco all'articolo quarantanove comma sette della legge regionale cinquantasei del settantasette del settantasette che è la legge generale urbanistica in Piemonte l'articolo ventiquattro comma uno della medesima legge e poi l'articolo sette della legge trentadue del due mila otto regionali sempre
In questo sistema si dice chiaramente che il titolo abilitativo edilizio relativo interventi che ricadano su aree e immobili
Che nelle prescrizioni del PRG sono definiti di interesse storico artistico paesaggistico documentata ai sensi dell'articolo ventiquattro è subordinato al parere vincolante della Commissione competente
Ove non sussistano vincoli che richiede un'autorizzazione ai sensi del centoquarantasei del codice dei beni culturali e del paesaggio
Quindi è al momento del titolo edilizio la conformità paesaggistica viene accertato
Viene accertata sempre non ci sono interventi che possano essere contrastanti colpiamo paesaggistico
Quindi con la tutela del paesaggio così come disciplinata dal legislatore statale ora queste certamente un'interpretazione possibile ed è un'interpretazione che conduce chiaramente all'infondatezza delle questioni
Allora non riesco non riuscirei mai a capire perché dovremmo accogliere l'interpretazione in Malam partem del governo ricorrente
Il governo dice no ma questo non è sufficiente l'abbiamo sentito ma non è chiarissimo male formulazioni solo forse un po'equivoche ma c'è un leggero disallineamenti Matteo resta questo disallineamento perché il legislatore regionale non ha scritto a caratteri cubitali ci si conforma al piano paesaggistico l'ha già detto
Ha previsto strumenti che lo consentono e lo assicura
E così chiedendo il maggiore regionale che siano interpretate le sue parole
Seconda macro in questione
Questa derogabilità al piano regolatore e agli strumenti urbanistici che non troverebbe spesso abbiamo visto prevista dalle disposizioni impugnate che non troverebbe coperture della legislazione nazionale
No noi abbiamo spiegato che le coperture ci sono
Le coperture ci sono perché il legislatore nazionale che ha previsto sia nell'articolo quattordici del testo unico sia dell'articolo cinque del decreto settanta del due mila undici che si può derogare ai piani
Regolatori ai piani urbanistici agli strumenti urbanistici a certe condizioni con certe procedure e con certi limiti
E noi legislatore regionale piemontese diciamo quella nostra copertura quelli sono i nostri limiti
Noi stiamo lì dentro quello che diciamo di poter fare lo abbiamo scritto espressamente a volte o a volte è ricostruibile in via interpretativa si colloca lì nei quattordici del testo unico dell'edilizia e nell'articolo cinque
Del decreto settanta che tra l'altro entrambi prevedono espressamente il presidio della tutela paesaggistica
Come limite
A con gli interventi in deroga agli strumenti urbanistici come si fa a dire che la deroga quindi agli strumenti urbanistici comporta necessariamente la deroga al piano paesaggistico è legislatore nazionale che l'ha previsto il legislatore nazionale in istituti generali
Ha previsto che si può derogare anche i permessi di costruire possono derogare agli strumenti urbanistici ma non al piano paesaggistico con limite della conformità al piano paesaggistico la previsto il legislatore nazionale
Un ultimo accenno e si diceva
E ha detto
Da parte avversaria
Che è l'articolo quattordici non consentire non che gli interventi consentiti dalla Regione Piemonte non ricadrebbero nell'articolo quattordici
Un meglio non sarebbero conformi alla legislazione nazionale perché la deliberazione del consiglio comunale non sarebbe adeguata ma anche di e legislatore nazionale della previsto come strumento necessari
E il legislatore nazionale nell'articolo quattordici il legislatore nazionale del decreto del due mila undici settanta del due mila undici
Specifico la legge piemontesi e non è mai intervenuta ad attuare il piano casa quindi diciamolo subito il decreto settanta del due mila undici si applica per forza propria nella regione Piemonte
Non c'è nessuna come dire intermediazione legislativa della Regione Piemonte la Regione Piemonte applica la legislazione nazionale
Così come il legislatore nazionale nell'articolo cinque del decreto settanta dice espressamente decorsi centoventi giorni mia unico direttamente delle regioni
E non quello applichiamo
Un ultimo accenno me lo consentite
E prendo spunto da quello che la difesa avversaria un attimo fa
Ci ha esemplificato col cosiddetto confronto all'americana qui il confronto all'americana vale
Sull'articolo quarantuno consentitemi solo questi excursus specifico sulle censure le censure sull'articolo quarantuno della legge impugnata
Sono costruite tendenzialmente sulla difformità secca
Fra
La legislazione per il contenuto dispositivo della nostra norma regionale e l'articolo trentadue del testo unico
Perché nel definire le condizioni della variante essenziale non ci siamo allineati letteralmente a quello che prevede l'articolo trentadue del testo unico
Cioè come dire
Questa idea di questo legislatore che dovrebbe fare solo principi fondamentali ma che già con la legge del quarantadue ovviamente non c'era la Costituzione ma anche poi un testo unico principi fondamentali non ha mai fatto e ha fatto legislazione
A cui le regioni tendenzialmente dovrebbero dare mera esecuzione quindi c'è questa sopra interpretazione da parte del legislatore nazionale e del Governo e in particolare Rispetto alla portata normativa ma qui siamo di fronte a una disposizione nazionale che forse tra le pochissime è di principio
E dei principi perché dice
Perdonatemi il confronto all'americana ma mi fare inutile
Fermo restando quanto disposto dall'articolo trentuno comma uno le regioni stabiliscono quali siano le variazioni essenziali al progetto approvato quindi non è il caso per caso
Caso per caso poi è l'applicazione ma qui c'è una potestà legislativa regionale di disciplinare in via generale quali sono le variazioni essenziali al progetto approvato
Con un limite tenuto conto che l'essenzialità ricorre esclusivamente quando si verifica una delle seguenti condizioni
Ricorrere esclusivamente cosa significa
Significa che in quelle condizioni che tra un attimo ci guardiamo sono inquilini metterò all'interno del quale le regioni fanno le loro determinazioni su cose variazione essenziale
Ma è un perimetro diciamo che chiude
Verso l'interno scusate verso l'esterno
Non altre solo queste qui che vi dico non altre
Ma all'interno vi muovete voi con la vostra legislazione regionale
Allora se una di queste condizioni è l'aumento consistente della cubatura e la lettera b
Dell'articolo trentadue o della superficie di solaio da valutare in relazione al progetto approvato aumento consistente della cubatura che cos'è se non un principio
Dentro io posso mettere una soglia e dire che l'aumento consistente è il trenta per cento il venti per cento
Cosa sto facendo sto facendo dettaglio sto esercitando la mia potestà legislativa dentro un principio statale
L'aumento consistente e io dico che consistente quello superiore al trenta per cento
Ma dov'è che c'è la difformità
Dove stava la difformità con la legislazione statale la legislazione il principio che mi è stato posto è l'essenzialità ricorre esclusivamente
In questi casi eh io ci sto dentro il venti per cento di aumento della cubatura significa che sono dentro questa condizione nonché solo fuori non sono andato fuori
Quindi non riesco davvero a comprendere come si possa ritenere in un di fronte a una disposizione che per tra le pochissime formulata come un principio pretendere come fa il governo ricorrente che la Regione
Si allinei letteralmente cioè che riproduca l'articolo trentadue ma cosa riproduco perché lo devo riprodurre
Cioè già all'articolo trentadue
Eppure il legislatore statale spesso nell'articolo trentadue mi ha riconosciuto
La mia competenza attenzione che non è
Fondata su questa norma ma è fondata sulla Costituzione mi permetto di dire sull'articolo centodiciassette terzo comma mi dice che io faccio legislazione con questo limite e poi buone che io Coppi
Le disposizioni nazionali e queste macrocategorie
Senza dire quand'è consistente
E scusate ma questa era solo per esemplificare attraverso il confronto all'americana un po'il tema che sta dietro questa causa
Io non ho altre cose da aggiungere
E per tutte le ragioni
Che ho esposto e che abbiamo messo per iscritto nella memoria difensiva non mi ricordo ecco simili sono poi domande da parte da parte vostra altrimenti comunque insisto nei termini esposti nella memoria
Per la declaratoria di infondatezza ai o inammissibilità in alcuni punti ci sono anche delle inammissibilità del ricorso del governo
Grazie bere grazie colleghi interlineo una domanda velocissima
Quando lei parla dell'articolo quattordici comma uno che ci dite no
Che articolo del tu e che ammette gli interventi in deroga per Olivier Melli lascia fare devono essere fatti da una deliberazione del Consiglio Comunale che accerti d'interesse Pubblico
Allora nella legge si dice che invece si Effetto e si possono fare questi interventi derogando ai piani paese piani comunali quindi la pianificazione comunale no
Quindi nell'interpretazione sua della nuora ma sarebbe che se ho capito bene quando la legge negli articoli cinque comma nove quarantasette quarantotto legittima
Deroghe alla pianificazione comunale sta semplicemente richiamando l'articolo quattordici bis in cui non c'è una deroga di retta ma una rimessione al comune che deve decidere attraverso una deliberazione comune questo l'Intel interpretazione che volete sostenere quindi non è un'individuazione ex legge dell'interesse pubblico ma una rimessione accomuni in base all'articolo quattordici della rilevazione dell'interesse pubblico in altri termini se si vuole fare la sala per garage per gli automezzi degli invalidi
A questo punto non è legittimato direttamente in base alla legge colui che vuole intervenire a farla ma deve passare comunque attraverso la deliberazione del Consiglio Comunale questo che sta sostenendo
Spetta a rispondere raccogliamo altre domande
Non ci sono altre domande no
Prego alla fine il proprio in relazione all'articolo trentadue queste di fronte a queste variazioni spese cioè all'ente
Al potere delle Regioni di riempire i principi fondamentali indicati dall'articolo trentadue per esempio la lettera il il mutamento della destinazione d'uso che implichi variazione degli standard la legge regionale dice mutamento della destinazione d'uso che implica incremento degli standard questa variazione lessicale
Come ce la spieghiamo e come che e che rilievo ha per esempio nella nostra questione
Prego
Non richiesto intanto grazie
Grazie a delle domande allora parto da quest'ultima e è e meno sistemica allora
Il legislatore statale dice
è essenziale
Sempreché o meglio l'essenzialità ricorre esclusivamente quando c'è un mutamento della destinazione d'uso che implica una variazione degli standard
Ne quindi variazione standard che modifica la destinazione d'uso è una macro categoria che
Determina la variazione essenziale per il legislatore regionale ed il legislatore regionale dice
Tra le variazioni degli standard potendo gli incrementi non in decremento
Questo è una logica no cioè la logica è quella per me è essenziale la variazione in aumento dello standard non quelle riduzione
Ma questo è consentito dalla norma statale la norma statale dice è essenziale l'essenzialità ricorre solo quando c'è una variazione dello standard e il legislatore regionale dentro a questo perimetro dice solo quelle in incremento non quelle riduzione a me pare coerente
Cioè sta dentro il principio statale
Perfettamente e risponde tra l'altro ha una logica permesso residenziali solo le variazioni in aumento non quelli diminuzione così come per me sono essenziali gli aumenti
Della cubatura superiori al trenta per cento non quelli che stanno sotto al trenta per cento c'è una scelta del legislatore regionale ma che è perfettamente dentro al principio Stato
Sul tema dell'articolo quattordici allora sul tema dell'articolo quattordici
Vediamo se se riesco
A chiarire bene
A noi diciamo è a parte il quarantotto sul quarantotto noi richiamiamo come fondamento della degli erogabili Italo strumento urbanistico la legge centoquattro
Cioè noi diciamo lì la derogabilità è autorizzata dal principio che ricaviamo dalla legge centoquattro a tutela dei portatori di handicap
Perché perché la legge centoquattro consente già
Di costruire queste vasche idroterapia che senza conformità diciamo più strumento urbanistico per lui le vasche diciamo ad uso collettivo e i centri le comunità cioè noi diciamo ecco c'è un principio di in tutta la legge centoquattro che favorisce tra l'altro la permanenza dei presso la famiglia del portatore di handicap colora se il portatore di handicap costruisce la vasca idroterapia a casa sua
Per rimanere a casa sua ma che senso ha che non abbia lo stesso trattamento urbanistico che il legislatore statale ha già previsto per le vasche di comunità
Ad uso collettivo però lì principio non è quattordici
La centoquattro
In tutte le altre ipotesi noi abbiamo detto lei deroghe agli strumenti urbanistici previsti qui anche letteralmente mi viene da dire solo coperti o dal quattordici tout-court o dal quattordici tramite
L'articolo cinque del decreto settanta che tanto rinvia al quattordici
Cioè è il quattordici del testo unico la norma che disciplina la derogabilità il rilascio di permessi costruire in treno
Con tutto ciò che implica cioè se è implicata la deliberazione del consiglio comunale per la accertamento dell'interesse pubblico vietato il permesso di costruire da lì parte
C'è bisogno della deliberazione del Consiglio Comunale assolutamente sì
Certo non non non c'è
Tutti questi interventi vanno a titolo edilizio
E il titolo edilizio il legislatore statale ha stabilito con norma di principio questo ci rendiamo conto cioè noi non è che il mediamo perché ci sono i principi fondamentali principio della pianificazione urbanistica esiste e quindi anche il principio della deroga della derogabilità così come l'ha voluto il legislatore dei principi fondamentali e quella derogabilità però così come disciplinata dal legislatore nazionale non possiamo dire che in Piemonte non va bene purché in Piemonte
Genera
Dei dubbi o delle possibili incertezze ad esempio perché violiamo il piano paesaggistico questo no di sicuro no applichiamo la legislazione nazionale di principio che riconosciamo tale
Grazie
La difesa lo Stato intende aggiungere qualcosa sarà deciso
La seduta è tolta
Però
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