Fallite le trattative per un accordo volto a impedire i referendum sulla Legge Mammi'

Sulle trattative infinite e fallite per evitare i referendum sulla tv ascoltiamo Pierluigi Petrini presidente i deputati della lega nord al termine dell'ennesimo vertice della maggioranza che sostiene
In merito al governo poi la percezione che le dico tante possano molto marcate ramo ho già avuto nettamente ieri sera questo l'abbiamo già detto le dichiarazioni in cui oggi non fanno che rimarcare questa realtà la base di accordo è quella che ne abbiamo prospettata quella continueremo a sostenere ma l'evidenza ci dice che è stata difficile da raggiungere ma pagata l'accordo
Ma non lo so a dare e da ho pagato sulla non accettazione della con dotate di quelle di quei requisiti di quelle linee guida che non avevamo richiesto economiche è una lepre parlata locale ormai già appaltato alla corregga comitato ristretto c'è ancora una possibilità guidato rispetto diciamo verificheremo se quanto è stato detto in separata sede da ciascuno dei protagonisti di questa trattativa corrisponde alla verità che corrisponde alla verità avremo la diciamo l'ufficialità della Anna Rampi impossibilità di raggiungere l'accordo ieri ma voi della lega più che soddisfatti che non si sia raggiunto questo accordo sui referendum ma noi non abbiamo certo paura dei referendum e non lo consideriamo neanche impatto cromatico vorrà dire che saranno loro a risolvere questo nodo e come voi avete lavorato per un per un accordo che sembrava già siglato no
No momento quello che sostiene essere un accordo del siglato era il cosiddetto l'ho dunque a Rino quell'accordo non è mai passato attraverso l'unica sede autorizzata a quella sigla che era il Parlamento quando c'è arrivato quell'accordo approvato molte contrarietà da parte della lega cioè toma che sono state condivise anche da altri protagonisti di questa trattativa il lodo Guarino non risolveva sostanzialmente nessuno dei problemi posti dal referendum li lasciava in sospeso Nava un vuoto legislativo entro il quale avrei dovuto succedere di tutto e e niente probabilmente avrebbe potuto anche non essere accettato dalla Corte di Cassazione ho il successivo battuto dalla Corte costituzionale e ci avrebbe esposto a una situazione estremamente pericolosa cioè ci saremmo trovati i referendum fra capo e collo dopo una aver fatto nessuna campagna elettorale catalani Khatami Berlusconi a rompere oppure doti le eventuali parti Calia
Ma la dichiarazione di Berlusconi è sostanzialmente allineate con quelle ridotti cioè nel rifiutare la nostra base di accordò ritenendola inaccettabile avete parlato di rimpatri Berlinguer di allungare i tempi Rincine del ventitré no perché noi non riteniamo che questa mediazione poi potesse essere in qualche modo risolutiva allora dobbiamo stabilire se c'è da una parte dalla controparte la la volontà di accettare la necessità di rendere alcune le due reti televisive entro il novantotto e quindi andare ad un mercato pluralistico cioè vedere l'ingresso sono sul mercato dell'informazione radiotelevisiva gli altri soggetti oppure se manca questa volontà se questa volontà c'è può essere tranquillamente raggiunta entro il novantotto se non c'è e ogni altra abitazione che sia di tre metri che ed i sei mesi che sia di un anno non sposta minimamente il problema è l'indagato macchinari attraccare ma no noi abbiamo soltanto fatto il punto della situazione ha realizzato insomma la l'impossibilità di arrivare a una positiva conclusione di questa trattativa ecco poi possibilità e che ripeto verificheremo ufficialmente quando ci incontreremo fisicamente condotti
E vedremo se quello che ha dichiarato alla stampa corrisponde alla verità o è una vostra invenzione tutto qui il problema unico di questa
Dopo la medesima riunione del centrosinistra abbiamo ascoltato anche Diego Masi del Patto dei democratici
Marzo cose dopo le cose che abbiamo letto sulle agenzie mi sembra che ci siano i margini non ci siano più e poi c'è il timore bisogna dirlo c'è il timore anche questa cosa si si traduca in una in una in cascine di trattative che poi paga svanire ogni campagna referendaria cosa vi direte oggi in comitato ristretto ma noi continuiamo con protesto vedremo anche quello che si dicono loro però la sensazione netta dalle agenzie che sono uscite dalla delle prese di posizione su pronto quella di Berlusconi che mi sembra essere ancora il leader di Forza Italia che sostanzialmente non vogliono trattare niente allora perché perdere tempo graziare facciamo questa campagna del referendum non si parli più non se ne parli più cioè il signor senso vero e che si sembra che si riducono poi i tempi della nostra campagna del sì mentre invece si allungano i tempi della campagna del no e allora questo non ci sembra corretto Maria la avverto un minimo un minimo spiraglio
Ma a me sembra lo stato delle cose che non ci sia
Ecco lei pensa che abbia influito sulla con rammento del lodo Guarino di più la vostra posizione o quello della lega ma penso che sulla uguali lo ci fosse la posizione di tutti non soltanto quella della lega o la nostra perché il lodo Guarino non era accettabile dalla Cassazione e di conseguenza noi l'abbiamo pensato tutti insieme che dovesse riscritto un testo che poi ripeto che mi ha sottoposto ieri alle alle altre parti e che presumibilmente adesso Incom Simone riporteremo ma è un testo che recepisce i quesiti referendari perché se non c'è un testo che gli recepisca questo il punto centrale allora non serve a nulla cioè allora la Cassazione lo rimanda indietro e dura ascoltiamo Mauro Paissan
Ma deputata oblio per il gruppo progressista ponte oggi lo stato maggiore di Forza Italia noi diremmo tra essi grande come una casa l'undici giugno
Allontaneranno alcune ed
è una gara ora costituisce da
Da accettare aumentare no sia arrivato direttamente da Arcore ai quali chi esegue Cecchi esecutivo ma pensa che Berlusconi in mano dei sondaggi che danno la vittoria dei sì sondaggio di colonie si tratta adesso di iniziare a tappeto RAI tre settimane informare cioè sarà possibile convincere la gente a votare sì lei era d'accordo il tentativo di Berlinguer di stamattina di fare una trattativa su sulla data dentellata all'emiro entra ma questo non si poteva discutere il nostro erano arrivati prima di ogni possibilità di trattativa no sono stati espressi con dichiarazioni pubbliche se sono persone serie no di Berlusconi ridotti di altri esponenti politici sia di falsità Italia critica internazionale sono una risposta tranquilli richiedono più disponibile a trattare a forza Italia realmente eventualmente ridente mente c'è stata una decisione una riunione stamattina che ha deciso di dire no ad ogni possibilità da corrono ne prendiamo atto abbiamo fatto lo sforzo massimo ieri ha presentato una proposta sembrava ragionevole ci prepariamo ai siti inconciliabili passa
Prendemmo atto di questa volontà ostinata del fondo non accettare una soluzione realistica problema radiotelevisiva comincerei a lavorare anche all'ipotesi di riordino perché finché non si trovino una legge di riforma dovrà comunque essere qua assolutamente in questo senso dalla nostra proposta c'è il Comune
Grande come un macigno la sentenza della Corte costituzionale che ci obbliga comunque intervenire noi anche durante la campagna elettorale per il sì continueremo a lavorare in questa sede per la legge di riforma Fabrizio Del Noce deputato di Forza Italia l'
Da Del Noce si va al voto bensì per fortuna è finita anche questo orrendo a danza in cui mi sembra che era obbligato balletto dall'ipocrisia inizia primeggia tra in questo va be'
Su un po'tutti perché aveva oggettivamente non c'è mai stata una proposta chiara ma quella che è venuta fuori finale era veramente e demenziale perché a questo punto e diventa la peggiore la possibilità offerto alla trattativa di quelle che si avrebbe se si perdessero referendum credo che veramente non so se uno vuole trattare queste condizioni diventa veramente vivibile saranno venti giorni di fuoco tra sì e no io penso onestamente noi referendum sulle televisioni vinceremo ecco
C'è questa normativa sulla par condicio ma c'è stato anche l'importante pronunciamento della Corte costituzionale sul ricorso di formatore
Per fortuna ecco vuol dire che c'è ancora qualche
Struttura dello Stato qualche supremo del Lecce dello Stato che agisce in base al diritto perché onestamente
Viene e le proposte che si fanno su questi referendum perché Empoli imporrebbero a un'azienda di cancellare i due terzi della propria produzione e foglie veramente che qui non si ragiona più in termini di diritto ma siete ragiona in termini per profondamente mirati per e colpire una persona in quanto si occupa di politica in quanto soggetto politico ecco questo onestamente mi sembra che vuol dire essere fuori
Da quello che uno Stato liberale non c'è il rischio di un'eccessiva identificazione tra Forza Italia e l'azienda Fininvest e dobbiamo in
In parte lo cioè stando loro si è stati perché indubbiamente andare a trattare è stato sbagliato era molto meglio non trattare e allora a questo punto si evidenziava che erano i principi liberali di cui si occupano Forza Italia e non tanto un problema di un'azienda situazioni piuttosto di un altro fatica in questo senso ero contrarissimo alla trattativa e ero contrario in quanto avevo sempre detto il predetto che l'ablativo non sarebbe mai arriva ma perché la volontà degli altri non era quella di trovare una soluzione equa voleva che voleva era quella di imporre una soluzione iniqua nel giunta devo anche dire che il il la situazione anomala la denuncia ho sempre anche Berlusconi quindi comunque anche se si vinceranno i referendum una soluzione andrà trovata successivamente non è che sarebbe dalla detta la parola fine su questo argomento ritengo comunque che il sia più giusto a questo punto affrontare di lettere direttori e vorrei anche aggiungere non limitarlo soltanto i referendum sulla televisione ci sono altre nove quesiti altrettanto importanti a cui personalmente dirò
Tra i tanti si fino a tre no ai referendum Trillino di no nove sì su gli altri che vorrei che la gente si rendesse conto che ci sono nove e quindi veramente essenziali per trasformare la vita civile di questo Paese
L'onorevole Urso di Alleanza nazionale allora Urso la trattativa è fallita e si va al voto lei cosa ne pensa è la soluzione migliore io penso innanzitutto che D'Alema si è rimasto con il cerino in mano penso che abbia ceduto su questo aspetto al ricatto di Umberto Bossi e che Umberto Bossi abbia voluto fare una prova generale del ricatto che poi imporrà alla lei a D'Alema quando dopo i referendum si parlerà elezioni anticipate a ottobre o meno D'Alema ceduto oggi e probabilmente cederà anche a luglio per quanto riguarda i tempi di scadenza di questa legislatura cosa c'era di inaccettabile per quel che lei ha potuto conoscere perché una parte di questi testi sono rimasti segreti nella proposta del centrosinistra e della lega beh innanzitutto bisogna dire che la proposta iniziale regolarlo statuari che la il centro sinistra che D'Alema accettato
Salvo ritornare sui suoi passi qua una proposta che era quella costanza mentalità di Bossi che vuole precostituire degli scenari futuri che delle due l'una o fa hanno gli italiani con referendum scegliendo su quest'argomento oppure deve fare il Parlamento non può essere un accordo pre e in tv fatto fuori del ricambi istituzionale può imposti una commissione con la l'obiettivo surrettizio di impedire il referendum regolamentare il settore radiotelevisivo e più in generale delle telecomunicazioni e direi una problematica principale che noi classe dirigente questo Paese avremo da quindi prossima ai prossimi due anni non si può fare all'improvviso sotto la spinta di un tic tac ecco
Urso siamo appena come dire reduci dalla campagna amministrativa ora venti giugno né che si possono immaginare di fuoco per la campagna referendaria noi speriamo che non siano venti giorni di fuoco missione a venti giorni di campagna elettorale di un Paese democratico dove si confronto mi deve dire air se su argomenti importanti come quello certamente nella libertà televisiva ma anche come quello certamente della libertà sindacale gli argomenti sono lei diceva importante in quanto configurano anche Duomo di versi di pensare la società l'economia i rapporti tra istituzioni e poteri reali l'argomento d'informazione polo di centrodestra fa una battaglia per la libertà per difendere uno Stato a quest'sto per difendere il livello di modernità anche gli italiani hanno già nelle loro case grazie alla pluralità delle televisioni private il provvede la libertà sindacale la destra può
Oli imporre a
Uniti nelle regole sindacali una maggiore libertà vuole scardinare il vecchio sistema che era fondato su due pilastri la partitocrazia e la sindacato curazia la partitocrazia è stato scardinato il referendum del novantatré imposto una regola maggioritaria e poi dagli italiani dei settimi marzo questo referendum è simile a quello dei delle
Del novantatré sino a referendum Segni di allora perché questo referendum tende a scardinare il vecchio sistema di potere basato sul sindacato su alcuni sindacati
E sull'apporto sostanzialmente di forza che questi sindacati grazie a privilegi istituzionali hanno avuto nei confronti di di lavoratori
Chiedo anche a Vittorio Sgarbi presidente della commissione cultura una valutazione su questo fallimento Etat
Cattive e quindi l'appuntamento l'undici giugno con il voto Bang fallimento del
è una buona notizia nel senso che le trattative erano state volute e sono volute da chi è preoccupato di perdere siccome erano così incline alle trattative gli uomini la sinistra si può pensare che avessero qualche sospetto avesse avuto la certezza di vincere certo non trattavano d'altra parte è chiaro che essendo l'unico oggetto del sostanziale del referendum l'affossamento di Berlusconi e chiunque in punto di voli o o teme di morire cerca delle salvezze ma non che fosse molto conveniente per lui quindi la nell'accettare la trattativa lui tentava tentava Forza Italia evidentemente di trovare una soluzione che fosse la più rasserenante tranquillizzante possibile perché certo che il referendum è un trauma è uno è un trauma sia
Se vince forze dovesse vincere la sinistra sia se vince
Questi visto lei è quella che sta lì se questa azione che quando una struttura funziona funziona perché la sua grandezza consente di agire in grande se la Mercedes fosse una piccola azienda per fare delle automobiline per è una cosa seria non non sarebbe la Mercedes quindi che è illogico in qualunque economia di mercato ridurre
La potenza di emissione di una azienda quindi assurdo era stato atto riso qualche errore di valutazione anche da parte di Forza Italia di alcuni uomini Forza Italia vogliono che le sono i soliti che cercano di mediare vediamo iter si scagliano sotto hanno paura di Tuturano ombra quindi
è vero che quando Mourdock crea ha detto sono pronto a comprare non è venuto fuori nessuno poi Degano industriali italiani che era disponibile a comprare il che però evidentemente che non c'è un interesse in chi potrebbe avere il Dana
Caro per entrare nell'affare della televisione ora non si capisce perché l'alternativa sarebbe quella che siccome lei ha reso manteniamo una struttura forte abbiamo Tele assegno di un'arena con dei programmi che sicuramente perché si dei che si possono discutere se quelle dell'arrivo e della finire saranno di livello di profilo molto più basso no e quindi credo che sia augurabile volete che lei e le persone di buonsenso votino per conservare non la televisione a Berlusconi ma per usare una struttura forte che comunque meglio di una debole certo
Per quanto riguarda questa materia si sono forse sottovalutate anche le competenze la commissione che presiede che ha una precisa a influenza in questa costoso che avrebbe fatto finché se la Pivetti presidente dalla Camera
è uno scandalo perenne insomma è un l'operazione che lei ha fatto con la fondazione della nuova Commissione televisiva
E comunque
Una volevano fa è fuori di ogni idea di senza tetto infatti si vedete questa Commissione che funziona soltanto per una cosa ma cui cercano l'attribuire funzioni e in particolare questa che deve riguardare referendum non si capisce come diceva rozzamente Vito perché dovesse toccare alla commissione presieduta da Napolitano ecco come sono stato io e evocato io Meda dall'inizio che quando proprio l'inizio di tutto anche del ribaltone
E in quell'atto simbolico di questa di questa pseudo Presidente della Camera la quale ha fatto una cosa aberrante ma non soltanto rispetto le forme anche perché la mia Commissione che l'attività stessa per la commissione era stata per il novanta per cento
Voltato l'ho levato la previsione Guinea cosa assurda inverecondo insomma e si capisce che le cose funzionano così male finché c'è una direzione della Camera di cui una presidenza della camera di questo livello in ogni caso però la fine le trattative
Il il referendum anche su questa questione ci fa capire se gli italiani hanno mantenuto il lume della ragione oppure se l'hanno perduto insomma