Critica e militanti

Buon giorno da critica militante in queste settimane si celebrano i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi
Studioso di finanze storia economica imprenditore agricolo dai tratti ottocenteschi governatore della Banca d'Italia ministro di De Gasperi Presidente della Repubblica
Dal mille novecentoquarantotto in audizione pose al fascismo Critical parassitismo e lo statalismo con intransigenza
Ma non abbandonò mai l'antica stima per il socialismo più pratico e lavoristico influì su Gobetti collabora con Salvemini dialogo e polemizzò con Croce
Negli ultimi anni di vita delle prediche inutili connesso ai frutti di un'attività pubblicistica che mette in luce Luís come vive
Cioè Franco Contini uno dei più raffinati scrittori fuori dalla letteratura per cui la letteratura non è un fine
Ma arriva in sovrappiù come la grazia e qui per ricordarlo vogliamo proprio citare un saggio delle sue prediche che affronta il nodo per eccellenza della sua biografia intellettuale del suo secolo ma anche in altra forma del nostro quello sul liberalismo e socialismo i loro rapporti sull'alleanza e sul contrasto tra citiamo l'idea della libertà della persona umana e l'idea della cooperazione e solidarietà
Il nodo più precisamente l'uguaglianza sia i liberali dei socialisti che utenti ci sono d'accordo nel porre rimedio alla disuguaglianza nei punti di partenza
Attraverso uno UE il fare a spese di tutti scuola sanità assicurazioni sociali semmai la divergenza è nei limiti e nei modi è una questione di bilanciamento di punti critici nel definire il sussidio di disoccupazione la progressività delle imposte
Gli equilibri tra incentivi alla produzione distribuzione della ricchezza la valutazione dei monopoli che per il liberale
Sono dannosi anche se pubblici e anche se riguardano le corporazioni dei lavoratori
Il liberale dice Einaudi pone la cornice e socialista vi interviene ma può darsi anche l'opposto il problema del socialismo e la tendenza dirigista che secondo lui spesso non diminuisce le disuguaglianze ma anzi crea nuovi privilegi
Citiamo quale certezza viene che i divieti posti dalle leggi a certe attività e gli incoraggiamenti dati a certe altre attività diano risultati positivi
Quale probabilità che i vincoli alle importazioni riguardino beni davvero inutili o l'inutilità sia utile soprattutto a produttori intenti arare fare il mercato ed era ed a rialzare i prezzi
Il credito a buon mercato
Fornito certe impresa è considerata il pubblico interesse non fa crescere di una lira l'ammontare del risparmio disponibile necessariamente aumenta il costo delle scarse disponibilità rimaste non favoriti
Cioè male dal sei al tre per cento il costo per le iniziative prescelte per il loro carattere pubblico non significa forse aumentare dal sei al dieci il costo del danaro per quelle non favorite
In ogni caso limite liberale decisivo sta nel mantenimento di una libertà civile che per Einaudi a differenza che per Croce è inscindibile da quella economica da quel il liberismo che a inizio Novecento fuorché di sinistra
Rispetto a Croce Einaudi mostra si potrebbe dire lo svantaggio di una certa rigidità dottrinaria
Ma a suo vantaggio rispetto a Croce l'assenza dell'ipoteca storicista dell'astrazione teorica che poi nei fatti si traduce spesso in un conservatorismo ingiustificabile ma quanto ai problemi di ogni giorno
Un esempio attuale tipicamente antina Undiano il corruttore lo ha descritto benissimo Carmelo Palma
In un recente articolo sull'inchiesta chi cerca rimedi economici ha problemi economici e sul falso la strada il problema economico all'aspetto la conseguenza di un più ampio problema spirituale e morale
Ha scritto Palma richiamando appunto in altri debitore
Di quell'empirismo inglese in cui la scienza economica nasce dalla filosofia morale e condannando
Il superbonus centodieci come citiamo il ratto il prodotto di una disposizione morale ampiamente condivisa dalla classe politica italiana pensare che i problemi di domani non sia un problema di quelli di oggi
E che il debito non sia un trasferimento di oneri ma di responsabilità
Il superbonus per Palma citiamo ancora
Il sintomo più mostruoso ma anche più esemplare dell'esito esiziale della politica del raggiro illusione dell'abolizione Hoppé legis del principio di scarsità e della partenogenesi fiscale della ricchezza
Si arriva così dalla deprivazione all'altro depredazioni dall'inganno all'auto inganno e dunque la necessità di far pagare a qualcuno il costo del fallimento che in Italia in genere c'è costretto a dichiararlo non chi la determinato l'impressione che nella realtà di oggi Einaudi vedrebbe il peggio delle derive dirigista il peggio delle derive pseudo liberali ma in realtà conservatrici uniti insieme in un mostruoso sistema burocratico feudale a risentirci venerdì prossimo