Convegno "Memoria e Identità. L’Europa delle Patrie per una Patria europea, a partire da Charles de Gaulle e Giovanni Paolo II" (8 - 9 marzo 2024) 2ª ed ultima giornata

Cari signori
Signora signore e signori
Sì ritroviamo per e ripartire con questi lavori
Mi auguro che avviate passato no va fatto di ficcante serata e nottata
Riprendiamo e abbiamo il piacere di avere con noi l'assessore regionale Fabio Scoccimarro che pregherei se vuole portarci sul saluto
Grazie presidente quel giorno a tutti
Sono dorato di portare su tutte le regioni sale si tratta altro da poco fra l'altro
Dalle ristrutturazioni che desidera tra i denti importanti
Tra l'altro una sale un palazzo che percorreva la storia le nostre città
Poi non mi permetto di divagazioni di far molto di prezzo in questo senso credo dei mostri sacri su tutti gli occhi tristi ed altri in sala che ne sanno più di me
Però evidentemente anche questo luogo evoca vi riportate quelle che sono
Gli secoli recenti di storia del nostro territorio di Trieste in particolare
Come sapete nell'oggetto di ieri non sono riuscito a partecipare né io né il Presidente perché avevamo ospite graditissima Pordenone la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
E per anche non solo per l'uso per una presenza istituzionale nel portare centosessanta milioni del fondo coesione
Che avranno proprio in maggior parte impiegati in quelle che sono le mie deleghe cioè
L'ambiente
Il dissesto idrogeologico e tutto quello che impatta sul futuro nostro ma soprattutto delle future generazioni perché quando ai bene quel lavoro non ti accorgi perché non succede niente
Come ha citato ieri presidente Meloni ricordando Tsunami è un fatto importante che venne in Giappone
Per salvaguardare una città
E che nessuno si le navi contestato fra l'altro e contestato cinquant'anni fa però quello che nessuna mi salvò migliaia di vite così il nostro lavoro
Dobbiamo mettere pietra su pietra per mettere diverso di gadget sull'argine e mettere in sicurezza il territorio e poi
Quando succedono evento
Importante mitologico se fatto bene o se non si accorge nessuno giustamente
Quindi mi dicono che la data di ieri è stata proficua
Credo che il profilo di tutti quelli che sono intervenuti e che terranno oggi sono sicuro che è stato così
Dico delle cose che tutti conoscete ripetendo questa città estratta da un centro culturale storico che funge ancora cerniera
Non più la frontiera ed è la divisione ma fu ancora luogo d'incontro di tante identità e tutte le polarità che sono state proprio del Novecento
Attraverso questa linea detta nazionale nazionalismi patriottismo i conflitti riappacificazione corde intrecciandosi tentando in questo secolo
Costanzo mi legno di ricucire e tante ferite di queste zone a favore della pace la strategia in una visione comune
Perché in un mondo che la velocità delle condizioni spesso annichilisce il messaggio stesso d'Europa
Sì necessità di profonde riforme anche culturali che riescono a far prevalere i sani valori dei popoli fieri delle loro tradizioni
Tutti sapete
In questa sale
Fuori un po'meno
Che qui terminava la parte sud
La tristemente nota cortina di ferro
Come disse nel famoso discorso Churchill da Stettino Trieste
Appunto
René calata dopo le due Mondiali proprio qui dalla finiva qui a Trieste ecco allora non posso non ricordare che questa terra come la Polonia di Papa Giovanni Paolo secondo ha subito sia l'occupazione nazista che quel comunista
I due monumenti nazionali della Risiera di San Sabba e le foibe di Basovizza lo testimoniano
Noi ci troviamo qui con questo titolo del convegno memoria identità anche per ribadire questa vicinanza della compressione detto terrorismi
Che il pontefice questa è la sensibilità aveva e che noi manteniamo oggi qui a Trieste
Sulla stessa lunghezza d'onda nel suo testo e della nostra vita culturale politica e sempre emerso con forza la volontà di un aprirsi al consumismo valoriale e il progressivo
E progressismo nichilista più sfrenato ma di riprendere in mano insieme della giustizia della libertà dell'amore per la nostra casa nostalgici e mostre genti
Solo in questo modo cioè riprendendo con fierezza rispetto alla morti patria potremmo costruire un'Europa futura che non sia solo il proseguo unione commerciale ma che davvero sia un'Europa dei popoli poi se mi permettete vorrei che
Avere come ricordo personale di quello che fu papa Wojtyla
Quel ragazzo
Tanti anni fa
Ero a Roma
I mici romani ritardare della chiesa del rione di vigna Clara
E
Per il Pontefice faccia la messa io entrammo Riccardo la messa è finita spinsero i giovani recita parrocchiale io aspettavo domicili sia con ragazzi calati un po'più di quelle ragazze romane decide ma avevo poco più di vent'anni quel momento si alzano tutti in piedi la porta laterale DC nove entra papà politico io non me l'aspettavo
E invece che fare le rituale saluto al Pontefice lista disse
Stringiamo la mano sia io che mio amico al Papa
E dopo secondo ci sono tutti e due con il volto coperto di lacrime fu una sensazione incredibile specie per uno come me che fare tanti difetti che ha
Non è che si mozione tanto facilmente
E quindi di questo ricordo del Papa importante che per me alzato segno incredibile come giorno del
Già il funerale quando partecipare con mio figlio della pace della mamma e cinque fu davanti la la tomba il Vangelo che girava lentamente le pagine da ricordo bellissimo incredibile
Sembrava un firmerà pongo effetto scenico me c'era Doretta di quel momento importante con poi le benedizioni di quello che fu un altro Papa importante per papa Ratzinger quindi io ricordo del Papa obiettivo e questo oltre al fatto di venire qui a Trieste
Quando vende trent'anni più di trent'anni fa che poi se ce l'ha messa a Monte Grisa altro importante tempio premette listini e per me in particolare visto che fu fortemente voluto Vescovo incredibile che ebbe Trieste monsignor Santin chimica esimo e e mi piace pensare vuole non so tutti sicuri che fosse così ma io sono sicura e così che il consiglio Santin volle edificare Monte Grisa topo perché scappato dalla furia divisa blu comunisti di Tito vuole ucciderlo avesse questo tempio che guardava l'Istria come segno cristiano e quindi qui sì mi ricordo del Papa e e e di uso di questi ricordi le radici profonde che abbiamo della costruzione dell'Europa mi fa specie vedere in questi giorni da pubblicità di liquidi francesi di Parigi
Anche nella pubblicità al nuovo fatto
Come simbolo le Simba leader piccolo particolare alla tolto la croce cristiana allora io
Non solo buon cristiano vado spesso messa però credo che le radici cristiane Obodo Grosso Rocco Buttiglione sempre
Ha suonato con tanta ammirazione attenzione siano oltre penso che istinto D'Amico insomma
Io penso che queste radici siano importanti non solo dal punto vista politico ma culturale noi ragazzi di destra cantavamo
Una canzone alternativa tanti tanti anni fa con i cinquanta purtroppo
No in cui si cantavano Europol Europa diversa ma che va troppo delle patrie con la forte identità e base giudaico cristiana questo è quello che e mio spiccio anche per il futuro EPA punitivo in questo fu rivoluzionario per questa Europa come piace come piacerebbe fosse fatta da parte nostra grazie volevano tutti
Grazie grazie
All'amico assessore Russo
Iniziamo i nostri lavori da relazione
E quella del professor Renato questi che diciamo come organizzatore a convegno proseguendo siamo compresa
Qui quest'iniziativa complice qui c'è come si dice nei procedimenti amministrativi
Non un responsabile unico ma un ideatore unico e che il presidente Paolo Sardos Albertini tutto il resto è secondario naturalmente
Ed è effettivamente così
Grazie presidente
Inizia la relazione il titolo della relazione inizia con una parola tedesca
Ai matto
La patria fra nazione popolo allora
Parlare di patria oggi
Quando dopo oltre settant'anni c'è nuovamente una guerra vera e propria sul suolo europeo
Sembra quanto mai necessario
Perché proprio alle patrie europee e all'intero Occidente che la Russia in modo non ufficiale tuttavia drammaticamente reale dichiarato guerra
Il passaggio dalla guerra fredda ad una decisamente bollente
Esatto da un aumento di intensità dell'espansionismo russo
Culminato per ora con l'invasione dell'Ucraina reclama non solo un'azione per la quale stanno cooperando militarmente ed economicamente tutte le nazioni europee riunite nella NATO
Ma anche una riflessione
Perché in gioco ore la libertà stessa dei popoli europei
Come ha ricordato fra l'altro anche più ieri la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo
Intervento
Nel suo messaggio di saluto che poi è un intervento tematico vero e proprio ora come contributo in questa chiave
Esaminerò brevemente nei trenta minuti a disposizione la nozione di patria in rapporto a quella di popolo da quella di nazione
In relazione all'Unione Europea e sullo sfondo della guerra con cui appunto la Russia aggredito l'Ucraina
O fine nata allora questa parola che da adesso in poi intendiamo come patria è una parola specificamente tedesca che la resa con l'espressione terra natia
A indicare appunto la pace è il luogo in cui si è nati e in cui si radicano le proprie generazioni non solo quelle biografico individuali ma anche quelle collettive un luogo cioè storico oltre che esistenziale tutt'che racchiude una visione del mondo insomma una identità
Heimat nella terra degli antenati a prescindere da dove si siano spostati i loro discendenti
A fine mattinata per esempio la terra di Israele
Per il popolo ebraico e in questo senso è anche la provenienza una terra di provenienza di coloro che sono immigrati in altri Paesi in altri continenti addirittura a prescindere dal grado e dall'anzianità di integrazione in quei Paesi
Fine dunque
Un concetto centri petto
La fine Mattassi e radicati e in essa si rimane anche se si è lontani
Come recita il sublime verso del Nabucco
O caso mai di si fa ritorno
La patria e dunque un luogo fisico e metafisico materiale e spirituale perché l'origine della vita storica dell'uomo concretamente esistente
Al di là di questo luogo cioè il non luogo cioè le strane azione la perdita dell'identità in quanto perdita radicamento in ciò che è proprio di ciascuno e in questo senso ciò che proprio di tutti di ognuno
Cioè non sapremo più chi siamo
La patria è anche strettamente connessa con il concetto di nazione e può quindi essere interpretata e questa è la mia tesi come il punto di intersezione
Tra il popolo che l'ha plasmata
E che in essa si originariamente tramandato e la nazione in quanto ciò in cui tale popolo si riconosce e si identifica
Ora l'attacco che ormai da svariati decenni l'ideologia post sessantottina
Con tutte le sue ramificazioni politiche culturali istituzionali ha portato all'idea di nazione e frutto di una manovra combinata che ha come obiettivo
Le obiettivo primario certamente l'erosione dell'identità europea e più in generale dell'identità occidentale
Per fronteggiare questo assalto si tratta di rafforzare il pensiero della nazione e al tempo stesso di proteggere il valore della patria
Ciò significa anche liquidare il nazionalismo e trasformarlo in patriottismo come ieri molti relatori tra i quali anche il presidente Sardos Albertini hanno ricordato Papa Wojtyla
Decisamente trasformato il nazionalismo e patriottismo oppure in modo altrettanto
Proficuo si può trasformare il nazionalismo in ciò che io definisco un sovra Nismo intelligente che non è affatto isolazionismo
L'azione sovranità sono infatti un polinomio inscindibile perché la sovranità è uno dei principi fondamentali della vita delle nazioni
E ad affermarlo ad affermare cioè il concetto di sovranità e proprio papa Giovanni Paolo secondo
Per il quale lo spirito della nazione è un tassello fondamentale e ineliminabile dello spirito dell'umanità
Perché entrambi sono determinazioni storiche dello spirito divino
Giovanni Paolo secondo colloca il diritto all'esistenza piena della nazione sul medesimo piano del diritto dell'uomo in quanto diritto della persona e della sua comunità
Qui troviamo il nucleo certamente uno dei gruppi forti fondanti del patriottismo come sentimento storico esistenziale come espressione della religiosità e del legame familiare
Giovanni Paolo secondo usa il concetto di sovranità e lo fa in modo esemplare nel celebre discorso all'UNESCO del mille novecentottanta che ieri l'arcivescovo di Cracovia monsignori della Ceschi ha citato brillantemente
Ripercorro molto rapidamente
In poche righe
Le parti le pagine le righe in cui Giovanni Paolo secondo parla del concetto di sovranità
Virgolette io sono figlio di una nazione
Chi ha vissuto le più grandi esperienze della storia
E i suoi vicini hanno considerato
Come condannata a morte a più riprese
Ma che è sopravvissuta e che è rimasta se stessa
E sarà conservato la sua identità e ha conservato nonostante le spartizioni e le occupazioni straniere la sua sovranità nazionale non appoggiandosi su risorse della forza fisica ma unicamente sulla sua cultura
Esiste una sovranità fondamentale della società che si manifesta nella cultura della nazione
è il nome del primato delle realtà culturali
Del luogo delle comunità dei popoli e delle nazioni vi dico appunto nel discorso del mille novecentottanta l'UNESCO vi dico
Vigilate con tutti i mezzi a vostra disposizione su questa sovranità fondamentale che ogni nazione possiede in virtù della sua propria cultura
Proteggete la affinché non diventi vittima dei totalitarismi o delle egemonie
Fine della citazione come diceva l'assessore Fabio Scoccimarro pochi minuti fa le radici
Cristiani ebraico cristiane le radici sono l'identità e l'identità e la radice in questo caso le radici plurali certamente del dell'euro
Ora nel pieno della guerra fredda dire novecentottanta
E con la sua terra sottomessa alla dittatura russo sovietica
Il Papa polacco si erge a custode spirituale dell'idea di nazione e dell'amor di patria
Ah mento ore della sovranità
Senza retorica come era sua abitudine
Nel suo stile schietto il cristallino
L'idea di patria trova in lui una legittimazione superiore
Che risulta fondamentale per chi oggi voglia riflettere su questo nodo sempre più complesso e sempre più scottante di direi anche
Del dibattito politico culturale europea
Sovranità significa dunque in primo luogo difesa dell'identità della patria
E allora sul nodo dell'identità potremmo passare
Alla teoria politica troviamo un passaggio per la teoria politica che secondo l'altra figura di riferimento di questo convegno cialde gol la nazione esista e non come teoria astratto bensì come singolarità storica concreta per indicarla egli usa più frequentemente il termine di Stato
Il popolo a una patria e questa diventa una nazione che si muove nella storia per mezzo dello Stato
Provenendo dal popolo lo Stato-nazione dunque un nucleo personale
E come tale vive nella successione delle generazioni e forma quindi una comunità di radici e di obiettivi
Per rapportarsi agli altri Stati-nazione esso deve armonizzarsi con quella apertura che costituisce
Una sorta di necessità perché perché quell'apertura e richiesta da una costruzione transnazionale come Herald e all'epoca come ancora l'Unione europea
Quindi lo Stato nazione deve possedere anche un'apertura
Da qui
La preferenza che appunto del gol accorda all'espressione Europa degli Stati
Su cui ieri si concentra con sempre maggiore intensità e con riflessioni
Sempre più sistematiche sin dal mille novecentoquarantacinque
Decori infatti e non solo è il grande statista che conosciamo lo stratega militare ma anche un pensatore della storia e della politica
I suoi scritti teorici molti e consistenti ma anche le memorie di guerra e gli scritti sulla Francia contemporanea lo dimostrano ampiamente
Dalle memorie
Emerge con chiarezza la sua visione dell'Europa come Unione di Stati
Nel mille novecentosessanta scrisse
Una citazione che desidero riportare premesso che costruire l'Europa cioè unirla e per noi uno scopo essenziale
Dichiaro che per questo bisogna procedere non già inseguendo sogni ma aderendo alla realtà
Ora qual è la realtà dell'Europa continua dei gol
Quali sono i piloni su cui si può innalzarla
In verità non possono essere altro che gli stati i quali hanno ciascuno la propria anima la propria storia lingua sventure glorie ambizioni
Tattiche sono le sole entità che abbiano il diritto di dare ordini e di e il potere
Di essere obbedienti
Poi pur riconoscendo il valore tecnico di alcuni organismi più o meno extra oscurare nazionali constato che questi non hanno e non possono avere alcuna efficacia politica e del tutto naturale che gli stati d'Europa abbiano a loro disposizione organismi specializzati
In questo caso per preparare in caso di bisogno dar seguito alle loro decisioni ma queste decisioni spettano solo a loro cioè gli Stati fine della citazione
Il tentativo Colli hanno può essere così sintetizzato riaffermazione dell'idea di nazione e della sovrana sovranità nazionale francese nel caso specifico Volpi
Superamento della visione nazionali chiusa in uno spazio plurale che al tempo stesso internamente coordinato come appunto doveva essere l'Unione europea e applicazione dell'idea di sovranità nazionale
Applicazione sia a quello che lui definiva l'insieme occidentale sia quello che egli definisce il sistema europeo cioè appunto l'Unione europea
Oggi due aspetti mostrano un certo limite in questa visione Pollyanna dell'Europa
Innanzitutto l'istanza secondo cui la Confederazione europea
Doveva nascere sotto una certa quali primazia francese e secondo aspetto diciamo
Non più
Pienamente sostenibile
Quella secondo cui istanza cioè secondo cui la NATO doveva essere sia pur temporaneamente sospesa
Oggi infatti vediamo che una leadership europea per quanto nei fatti la potenza economica stabilisca una gerarchia non eludibile
Non può essere conferita da un solo Paese nemmeno da due come accade oggi Germania e Francia
La guida dell'Europa deve essere l'Europa stessa cioè l'Unione genericamente identitaria fra le differenti identità specifiche che hanno storicamente formato il nostro continente
E l'Europa deve guidarci in base ai suoi interessi storici spirituali culturali economici strategici e geopolitici
Che si declinano ossia
Sul piano continentale generale sia su quello nazionale particolare
Questo il senso di un'Europa degli Stati nazione uniti in una forma confederale
Inoltre secondo aspetto diciamo caduco della visione di De Gol
L'importanza e l'intangibilità della NATO e un dato politico-militare e storico strategico ormai acquisito
E indiscutibile in tutti i Paesi dall'Atlantico al Baltico
Infatti questa indiscutibili da
E oggi alla prova con la guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina conferma la necessità e l'imprescindibilità della NATO
Uno carisma o fondamentale con cui viene difeso il mondo occidentale e l'Europa in particolare
Infatti
Difendere l'Occidente oggi e significa tra l'altro anche difendere le patrie e le nazioni europee dalle minacce dalla minaccia
Della Russia neo sovietica e della sua deleteria ideologia
L'Eurasia Nismo
Sul quale si è soffermato ieri mirabilmente il professore amico Roberto de Mattei
è una teoria politica e lavorata in Russia e talvolta recepita anche in Europa
Ed è la negazione dell'idea occidentale di nazione la negazione dell'idea occidentale di libertà la negazione non solo del liberalismo
Ma anche del conservatorismo occidentale classico modello Reagan e Thatcher per intenderci
Come pure del cattolicesimo Espresso da papa Giovanni Paolo secondo che combatterebbe oggi latte Isma'mascherato della Russia putiniana
Con la stessa energia con cui combatte quello dichiarato esplicito dell'Unione Sovietica
Difendere dunque il mondo occidentale anche in nome della libertà cioè di uno dei pilastri fondamentali della nostra civiltà
Libertà personale e collettiva che l'ha protetta e garantita sempre
Sia nella gestione delle crisi sanitaria come è accaduto qualche anno fa sia nella difesa delle libertà nazionali
E dicendo ciò sto appunto per inciso evidenziando due recenti situazioni in cui la libertà è stata violata
La gestione della pandemia e la guerra in Ucraina
Nella prima circostanza la gran parte dei governi occidentali quasi tutti hanno
Sunto un atteggiamento illiberale ippico dei regimi comunisti
Vaccinazione forzata per legge
In alcuni casi che il caso italiano
Statalismo burocratico ricatti psicologici lavorativi controllo ossessivo delle persone
Parlare a nome della scienza e in realtà propagare tesi e interessi esclusivi della cordata scientifica dominante
Alimentazione della paura come strumento di coercizione
Ecco i liberal conservatori
La nuova destra europea
Deve fare esattamente l'opposto
Nel caso della guerra in Ucraina i liberal conservatori difendono giustamente la libertà di un popolo contro l'invasore russo
E si schierano dall'unica parte possibile in coerenza con i propri principi
Ma attenzione
Non si può calpestare la libertà personale
Con la gestione della pandemia con la gestione illiberale della pandemia e pretendere di essere credibili difendendo la libertà nazionale nella guerra di difesa della patria
Che l'Ucraina stai eroicamente conducendo contro la Russia
E neppure viceversa
Non si può difendere voler difendere la libertà personale e negare la libertà del popolo ucraino
Negli anni settanta e ottanta
Da Russia verrà schierato
Gli SS venti come molti di voi ricorderanno triste sigla gli SS venti
Ai confini
Prezzo che ai confini della Germania occidentale
E molti tedeschi all'epoca dicevano
Pacifisti o Paci finti dicevano
Meglio Rossi che morti
Gli ucraini invece in questo momento
Con
Lei versioni aggiornate hip
La giornata di essere serventi che forse non esistono più tecnicamente come sigla certamente con le armi puntate dicono invece Meglio morti che russi
E vedete la libertà la difesa sempre
Va difesa sempre
Ecco perché imprescindibile la difesa direi a oltranza
Oltranza vuol dire
Sia dal punto di vista dell'impegno sia dal punto di vista della deterrenza sia dal punto della diplomazia
La difesa dicevo dell'Ucraina
E la Russia
Invece che Putin ha Prince sovietico dato
La libertà è carta straccia
L'assassinio di Anna Politkovskaya
L'assassinio di Boris Nemtsov
Accoltellato sul ponte che porta al Cremlino
La misteriosa morte di Alexej Navalny nel gulag
La condanna di Vladimir Scaramuzza a venticinque anni di carcere per aver espresso opinioni critiche verso il regime
E la lista sarebbe lunghissima bene tutti questi sono esempi tragicamente concreti dal fatto che in Russia la libertà carta straccia
Ciò che io definisco neo suo pietismo cioè la metamorfosi putiniana del vecchio apparato sovietico e l'essenza del regime russo attuale
Un'essenza che Vladimir Bukovskij aveva colto in tutta la sua crudezza in tutta la sua brutalità in tutta la sua verità
In tutti i Paesi dell'ex blocco sovietico c'è stata una profonda riflessione sul passato
E una definitiva condanna di tutto ciò che esso rappresentava
Perfino i simboli furono spazzati via
E in molti paesi dell'est europeo sono addirittura vietati
Come lo sono i simboli nazisti
In Russia invece
Non solo non c'è stato un processo analogo
Ma dopo l'uscita di scena di Boris Eltsin il vecchio regime Sierra insediato
Laddove c'era il regime sovietico stesso si era insediato al potere e quindi quel passato il passato sovietico e ancora tristemente presente
Lo ha in forma simbolica
L'invasione dell'Ucraina viene condotta rispolverando il vecchio slogan della guerra contro il nazismo
Al punto che spesso nelle zone occupate sventola la raccapricciante bandiera con la falce e il martello
Ma lo è anche in forma concreta
Il dispositivo burocratico politico russo applica i medesimi sistemi dell'Unione Sovietica
Controllo maniacale sulle persone
Limitazione della libertà di espressione e di azione repressione rigida del dissenso di ogni dissenso
Anche solo fantasmatico
Neutralizzazione in qualsiasi modo degli avversari politici
Il Gulag è sempre in funzione
Chiedere Aleksej Navalny
Si scrive Russia ma si legge URSIA
Se nel mondo occidentale ci sono gruppi che sostengono la Russia e perché non hanno capito questa essenza neo sovietica
Oppure perché preferiscono la dittatura putiniana al liberalismo occidentale
In ogni caso fungono da quinta colonna del Cremlino
La giusta critica delle degenerazioni etico culturali che in Occidente dilagano
Veicolate da alcune avanguardie del movimento progressista
Non può infatti arrivare ad auspicare che la Russia spazzi via l'Occidente stesso
Come alcuni filo putiniani occidentali vorrebbero nella distopica illusione che l'Eurasia Nismo sia la terapia per i mali dell'Occidente
Il liberalismo ma anche il conservatorismo occidentale sono antitetici alle era un al Eurasia ministro sia perché questo è il braccio ideologico di un regime che sopprimere le libertà politiche
Sia perché si ispira fondamenti che hanno ben poco a che fare con la tradizione ebraico cristiana
Il professor Roberto de Mattei ieri ne ha parlato dimostrando questa tesi
E non hanno nulla a che vedere con la linea filosofica plurale che ramificata che la nuova destra liberale prende come punto di riferimento e nella quale gran parte del mondo occidentale si riconosce
Certo l'identità occidentale e minacciata anche dall'interno
Ma non è da un esterno antitetico a quelle identità
Che può venire la salvezza
La salvezza dell'Occidente può venire soltanto ed esclusivamente dall'Occidente stesso
Ed è al suo interno che si trovano dunque
Gli strumenti critici per salvarlo
Prima di tutto mostrando che il tentativo di superamento delle identità nazionali è un progetto che va direttamente sia contro le nazioni sia contro l'Europa come continente a breve a medio diciamo e a lungo termine questo esattamente ciò che accadrà
Ho distruggendo infatti la coscienza nazionale si disgregano che quelle europea
Perché annullando la coscienza della nazione
Si fa scomparire anche l'amore per la patria
Non c'è patria ne nazione senza il rispettivo popolo e non vi è battere europea senza prima di tutto le patrie dei singoli popoli che compongono il continente
La rinascita della nazione Obiettivo primario di una teoria e di una prassi autenticamente europeiste e non cinicamente burocratismi
Non può prescindere da quello strato originario di esperienza e di coscienza che la patria
In realtà così pensavano e avrebbero voluto i padri fondatori stessi dell'Unione Europea
Per esempio
Nell'aprile del cinquantaquattro in un discorso pronunciato alla Conferenza parlamentare europea
De Gasperi si dichiarò Alcide De Gasperi si dichiarò preoccupato
Cito del bene comune delle nostre Patri europee
Del bene comune della nostra patria Europa
Fine della citazione
La visione utopistica degasperiana si basa su due principi fondamentali ciò che egli chiama cito ancora brevemente la coscienza della funzione eminente
Non dello Stato o della collettività ma dell'essere umano e della persona
Fine della citazione
E il secondo punto la tesi che l'idea in azione possa coincidere con l'idea di Europa
Anzi con l'idea di Europa unita e solo se la costruzione europea si baserà sulla cura delle patrie questa inattesi fra le due tesi degasperiana
L'Europa delle patrie e quella delle Nazioni si sono reciprocamente legate dall'idea di sussidiarietà concetto che non viene
Canto menzionato e nemmeno purtroppo tanto praticato non viene menzionato non importano purché venga praticato ma non viene tanto praticato
Sussidiarietà dunque
Un concetto politico e al tempo stesso un concetto filosofico perché
Il senso di responsabilità
Il generale personale o di una collettività o di uno Stato addirittura
E tanto maggiore quanto più si è vicini alle cose
Alle circostanze e alle persone
Che l'Unione Europea attuale sia una degenerazione di questi principi non significa che essi siano irrealizzabili
Ne che l'Unione europea non sia teoricamente un'idea buona
Così il cerchio si chiude
Tra qualche minuto si chiude anche la mia
Esposizione
Dalla coscienza alla patria anzi dalla coscienza della patria
Apatia stessa a quella della nazione
Da quest'ultima a quella dell'uomo in quanto individuo ovvero in quanto persona
E infine a quella della patria europea
Nella quale tutte le patrie quindi le nazioni possono confluire senza smarrire nulla delle loro singole identità
Prima vengono le patrie singole che corrispondono alle senza spirituale delle Nazioni e poi viene qualcosa come l'Unione delle nazioni intesa come unione europea
Il crinale di questa riflessione e sottile rischiose tuttavia è l'unica via l'unica strada percorribile per comprendere per conservare la forma originaria dell'Aima cioè della patria
All'interno del flusso di trasformazione storica degli Stati nazionali
Perché così la nazione trova legittimazione nel popolo e a sua volta così convalidata essa la nazione legittima lo Stato
Gli europeisti fanatici ottusi
Burocratizzati e ideologizzati dico europeisti perché si dichiarano tali sono sedicenti europeisti hanno sono europeisti abusivi nel senso che si sono impossessati di un concetto
Che era alta Ulivieri tutt'altro
Quindi dicevo questi europeisti fanatici ottusi burocratizzati ideologizzati
Hanno drammaticamente sbagliato nel voler imporre l'integrazione europea per legge
Nell'indurre una sorta di patriottismo europeo con regole normative coercitive perfino della vita quotidiana
Anziché fare leva su un sentimento di comune appartenenza europea che si formi
Sulla base dell'amor di patria nazionale
I sentimenti si coltivano con la passione non con le leggi
Il sentimento di qua appartenenza si suscita coltivando il senso primario della patria o della nazione propria di ciascun europeo
Dal basso quindi non dall'alto
L'integrazione che di sembro previsti hanno realizzato è stata invece una fusione fredda un regolamento tecnico meccanico impersonale
Perché solo questo è ciò che i burocrati sanno fare
I burocrati di ogni genere grado
E solo questo che essi vogliono e riescono a fare stilare norme codici protocolli
L'Unione europea è un dato storico politico ed economico incontrovertibile e nel suo concetto originario positivo
Ma certamente sarà profondamente riformata
E per migliorare il occorre salvarla da due opposti fanatismi
Da un lato
Il fanatismo burocratico accentratore
E dall'altro quello anti Occidente lista disgregato
I quali implicano entrambi per ragioni opposte ovviamente il rischio della balcanizzazione ovvero della dissoluzione dell'Europa in quanto tale
L'ottusità positivistica dei burocrati e dei tempi tecnocrati di Bruxelles
Che si sono abusivamente impossessati delle eredità dei padri fondatori
Impedisce loro di capire che gli europei sono primariamente appartenenti alle loro singole Patri e solo secondariamente possono sentirsi europea
Infatti
Governare come se i popoli europei fossero un ammasso omogeneo e indistinto significa essere ignoranti di storia e essere mio qui in politica
Perché in questo modo si finisce per annientare due millenni di tradizione e per vanificare
Qualsiasi progetto politico di respiro europeo
Nemici occulti dell'Europa forse involontari ma non perciò meno dannosi
E così
Per simmetria opposta
L'accecamento ideologico di cui soffrono i nemici interni espliciti dell'Unione Europea
Appunto gli anticipi antioccidentali visti
Li spinge a immaginare
Fantasmi
E gli impedisce di vedere la possibilità di una finalità superiore
Spingendoli ancora ai considerare l'intero Occidente come un male curabile solo con la sua eliminazione invocando potenze straniere che in realtà sono un male infinitamente maggiore
E tanto gli uni quanto agli altri
Manca il senso profondo della storia
Un senso che non è né erudizione né Red
Verissimo
Bensì intuizione e proiezione
Nemici occulti dell'Occidente i primi nemici dichiarati i secondi sono entrambi un male per l'Europa
I primi ritenendo che la burocrazia sia sufficiente per governare cambiano l'Unione europea per un meccanismo tecnico
Addirittura per una liguri
I secondi offuscati dall'avversione per il liberalismo
Pensano che l'Unione europea non meriti di essere governata perché la ritengono un vuoto a perdere
Due premesse diverse che portano a un medesimo fallimento
Evitabile evitabile facendo esattamente l'opposto di ciò che questi due fanatismi invocano
In questa chiave e concludo memoria e identità
Sono concetti imprescindibili e il loro rapporto implica la presenza e la funzione di un terzo elemento che ne permette la continuità storica
E che perciò ritenuto di mettere al centro
Cioè la nazione ovvero la patria
Perché quest'ultima e la persona incarnata nella storia o in altri termini l'incarnazione esistenziale e storica del popolo
Smarrire la memoria equivale infatti a perdere l'identità
Perdere identità e quando una civiltà trascura la memoria di sé perde l'identità e si avvia verso un baratro che potrebbe annientarlo
Bene
Allora grazie presidente di avermi introdotto alla parola
Il la prima parte del del panel di questa mattina prevede la oltre mia relazione fortunatamente conclusa la relazione del professor Francisco cose Contreras che professore di filosofia del diritto all'università Siviglia che è stato nella scorsa legislatura deputato al parlamento spagnolo e e che uno dei maggiori esponenti della nuova destra europea
E americana
Di quella nuova destra che si definisce con un termine libera al conservatorismo prego Francisco
Chiedo scusa il professor Francisco Contreras parlerà in spagnolo ma ci sta c'è schede in distribuzione in questo momento grazie alla cortesia della signora Elisabetta la la traduzione italiana del della conferenza che potete appunto seguire in questo modo
Sì
Grazie molto caro senatore sembrando nord per me di partecipare a questo questo convegno segnalazioni talmente professore Christie nella Lega Nazionale di avermi invitata
Purtroppo il mio italiano non è abbastanza buono allora parlerò la mia le lingua madre spagnolo cercherò di di parlarle piano
Ringrazio anche Claudia pazza di avere tradotto il mio testo sul sul tema delle Decor della nuova la nuova destra cercherò di parlare del piano per farne più
Capibile
Viene intonse su permanenza
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Puntava ironicamente non sia ovviamente non pensava convertisse enti un dittatore il nolo fuori e non lo fai sino al Marocco su forma debbo Ulver al povertà e meno presenta su quanti Accio fu una forma soltanto dei tre urrà Dexter Punto de vista liberale forte décolleté qual povertà embolo andasse de una speziate Revelli omissivi come le targhe & appelli a tante sono stato penale pena venga tralascia Elia il tre fra le maggiori novecentocinquanta io c'ho la STU rubasse
Po'manda al governo fedeli ai militare sempre io sto professoressa nella sala una camera al massimo Tom al governo Fantasia in Australia io stavo lezioni committente Salafia un Pollica committente salito Beck lo scrivono siamo all'Esperia sapremo se la la fra ciò non sia inquietante che tenere questa spalla varato dal Comité sola sia un Pollica fa come i nomi si presenta su novanta i tedeschi decori nordcoreani questa Revelli è un per Rossi può e benefici ad opporre il forte e stacca interroga che gli era che regoli Boldi S al povero pensava pensava anch'essi dei gol vuol via al povero Arcelli attiva assai che il partner si andava fatta e se sì décolleté galanti fari alla l'altra intenzione della dell'arte elefantessa
Polo El Pais cosa che non con Rio de voli sono esattamente lo contrario non tra Mosca imporre profondi sane che c'è poca polvere su muta veramente dentro dentro al momento
Mentre
Dei gol portando fra tornato al povero questa forma
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De Gaulle embolia Heston nelle moschee della separazione dopo vedeste sia no anche profondi fare la separazione poteri ESP i parà che lo spolvero si entre al mente Independiente si tiene in catene politiche Nesti Ferente s'poi tanto il potere esecutivo non poté profonde del poker le Case attivo esserci presidente nord deve essere o il tema il ministro
No deve essere e le chiedo poi il Parlamento dell'ex Independiente
Del parlamento ben la realtà e non solo l'Independiente sino che la Costituzione nemmeno centocinquanta io Gio lo si è un po'per ma forte per povertà perché si attivano circola quinta Repubblica sieda un debilitata mento del ovvero le fece attivo e poi le fece attivo decollo soffiava con lo spartito serio saremmo Screti le la contrario lo spartito spogli ti costa in salotto lo spartito su significava division dello Sfranze sesto i diciamo interesse su vaste dell'Ostpolitik che via comune Simonsen né Spagna forse Trustees opinionisti due volte cioè cuore da a lo step la stellina
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Tanto liberali fronte dei colpi sul liberalismo
Relativo
Non tu sia statica Mosca
Anche prospetto corso de lo fondamentale e lo economico
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Preparati Reform merito di Jean Monnet
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Mento patetico presupposto essere Salmaso importante
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A l'osso in basso verso lo scopo Panthers alle Mannesmann
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Ante se la Primera alla Primera verrà Mundial
Del Enton se stiamo portandola lato Rota fan se essa è solo e solo Provisional nessuna definitiva lento per cominciare un
A parte i meno facendo scuola Inter uno Sannio Ste convivenza sia muniti fissi del Mui problematica collo spalle e all'osso anglo Sacconi
Allo specimen Barrot devia tolgono se son rose sono sembra essere soste pone a sua disposizione officina sulla frase io Barack Aureli
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Ex FIAT rispetto parla su persona intanto e incarnazione
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Quando difende pendente che deve fare
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Ce la fate Samassa agricola Valle Manama sia industriale si nota meno una complementarità politica se siete alle mani a Poli a portare il muscolo economico infranti a pochi a portare il muscolo e in politica esteriore diplomazia
Gli Enti ramo specifico internazionale porte il muscolo militare porte Franzi a premiare l'arma atomica infanzia tenia vedere ciò che ha detto Conseco che solida de nazione su unica situazione al principio decorsa se Moccia si luci onesti un consorzio franco Lehman che sia lavarsi di una Europa e manzi padano è stato su unico
Lo sale ma nessuna eccezione hamburger firmano un trattato del Trattato dell'Eliseo me novecentosessanta i tedeschi però il Bundestag agognate al trattato una depravazione interpretativa che specifica che è nata dello accollato multata do deve intendersi Como contrario a lo scontro missus dalle mani a con la ottanta come è stato solido scolla Stroppa stampa americana se male Mania eccetera eccetera forma che c'è Sandro Busca va devono devo ulteriore sezionato entroterra aziona Saccà andò a Franz sia de la struttura militare dell'ottantuno sette assenti
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Con la quale e sta allentando e separatismo che perché essa separatismo del Canada francofono le sta creando un grave problema interno a un paese amico Como se supponiamo
Che era Canada porsi è totalmente Lucio Scano Aliens e sabbia morto lo Spider l'aspra gli astri e Normandia para liberale
Franca non spiegano sette miliardi a termino che dei gol Nunca affetto Lallo cricca della Carrà pria in un cassetto la località la grafia parallele nella hit moti della Historia nella seconda metà del silo ventennali influenzamento intrigo Silvio lo stia se non glielo sia liberale del mondo occidentale tra ideologia marxista del Block che comunista Andes professor estende decoro temiamo spiega Marco ossia alla alla Russia alla Russia le potenti uno decollati esattamente attraverso non Caterina all'hard della Urso sempre la levava fosse a sì io sempre di Amandola Russia
Non sto muove un serio lavoro sono sommava insediò il comunismo pensavo che il comunismo non era maschio un Barney superfici altri che in Curia
Il biacco imperialismo flusso la misura formati tam poco Kreia e nel Babel è stato solido scomodi leader del mondo libero sarà testato sugli o se l'ha sempre in mente una nazione imperialista maschi
SDA vien del mondo internazionale con la biacca percettiva nazionalista persino vicino nazione sui Valles che l'UCI ampolla che Monia
Non una luce a dei dell'hockey asse in una luce del nazione s'i terminò terminò gli ha e sta tosse sta spremendo e son lacche esplica su decisioni della della della costruzione europea
Perché comune scende siccome ho indicato gli ATO Ambiente al professor Cristinel e la setta la costruzione europea comune Cucio consumato salvo che di asta in marcia quando le vuole dal poter e meno per cento se
Sì in quanto io Ciampi
E soci insiste e in che la con europea hanno deve esser maschio marcato come un novello se maschio un'astronave cooperativa una forma dell'interscambio economico entrano Spice e in cambio se però non sia categoricamente incontra de qualche interpretazione supranational della della un'europea Nieri dalla Commissione europea e le Reggio a a passo Robert la sua opera mia o parte della stessa Orania
Dello stesso Stato s'mi Ambro non permutare un come in tali opere complesse essa solo dalla supra nazionalità
Disse disse del gol noi nata poverissima della sua nazione anno se lo che lo sia stato stessi da un conto su la spedizione se lo scopo è serio spie russe la stella rapporti Hermes allo scooter nostro son cioè di gulasch Credit con l'ASP
E in toto e sport per menar mi pare secche la figura del del gol
è solo parzialmente a prove Charle parola non ad Ariccia
Porte su conservatorismo fuori maggiormente implicito Como lite antes sul liberalismo fuori solo parziale intanto regala niente scuse comoda ambiente di fare antes
E su patriottismo su su una sì una lisca Monkeys Roma su intenso nel fu a Mimmo dell'arte ma siamo ciò velista nelle masse rocciose e Nesta i no prova stante consti ente della sinestesia veste coesione occidentale la necessità de de solitaria defensa mutua
De lo Spice occidentale s'la la situazione storica corretto come i veti che non sto cavilli a uno sotto lo scudo ha ora riapre gran problema del devolvere Samira suo anacronismo su anacronismo perché Elia che Franzi assi di Raccoon quando a gran potenzia sere una gran potenzia common essi lo dice in ordine
Sin da se può entrare de che e mi novecentosessanta Francia e diano Povia c'è gran potente Polesella crea Hoppé Kenia comprasse un po'la mia sovietica Maupassant con la Cina comunista e in comparazione com'è stato su unito School
Pertanto su suo padre sia un collage fondere rosso era alto un certo modo patetica comuni negarsi atto Mark nota De la nuova tragga storica voce ago partito occorre l'attualità quando gli hanno e stante sino che su occidentali su con conto perché a Mimmo vederti
E staffe trofei dirlo sta per vien dopo si sia messo Frente a grossi Valles
Sì ed Elisa Senales Frente alla Cina postcomunista che sa convertire un cliente economico
Frente a ossia la Libia come nemico già all'epoca dei colpi però la del nuovo comma esplicato il professor Kristen
Può essere serre della comunque al avevo amena favor consumo e basta pre tensione su imperialista sia in Europa Europa orientale
Ok ante è stata trofei Endo sta prendo posizione sconto è sì importante che permane esca unito
I para queste aspetto importante comunque consiglia la parola se nostra identità nazionale con la conservazione della coesione occidentale de Gaulle noti e meno interessante consegnarlo sportello questo i sotto volo contrario STU ero spianando costantemente la coesione interna
Delle proprie occidentali
Voglio procediamo c'era certo sospensione
Bene grazie professor Contreras per questa illuminante relazione il questo segmento del panel di questa mattina
Prevede la l'intervento del professor Angelo silenzio chi che purtroppo non potuto essere qui con noi e che ha mandato il testo scritto dalla sua conferenza che io leggerò qui al al suo posto e di prevedeva anche la presenza del professor Stefano Bruno Galli il quale pure per ragioni di salute non non è potuto essere qui con noi quindi io procedere in questo modo leggerei allora la relazione del professor Cile scritti
Chiuderei con questa lettura per passare poi alla seconda parte della della mattinata il professor Cilea dischi
E professore di Filosofia all'università di post nanna è stato ambasciatore della Repubblica di Polonia Berlino ed è stato direttore dell'Istituto de Repubblica di Varsavia
Il titolo della relazione di Andrea si letti e memoria identità Giovanni Paolo secondo alla luce della filosofia ermeneutica
Il rapporto del pensiero di Giovanni Paolo secondo con l'ermeneutica se non sbaglio non è ancora mai stato analizzato in modo approfondito e il tentativo che voglio fare oggi naturalmente non riguarda la totalità della sua riflessione filosofica
Che Giovanni Paolo secondo praticava ben prima della sua elezione a Papa mi occuperò soltanto
Anche secondo il titolo del convegno
Di una piccola opera intitolata memoria e identità quest'opera in estremamente interessante per mettere ci permette di cogliere il pensiero del Papa su temi quali l'Europa la democrazia la libertà la responsabilità all'azione la patria patriottismo lo Stato nonché l'origine del male
Giovanni Paolo secondo è entrato in contatto con
E sulla in diverse occasioni
Con gli esponenti più importanti della corrente ermeneutica e di altri orientamenti filosofici anche invitandoli a dibattiti tenuti a Castelgandolfo il professor Rocco Buttiglione scusate l'inciso il professor Rocco Buttiglione magna pars arsa imminente degli incontri di Castel Gandolfo con Giovanni Paolo secondo
Inciso allora nell'introduzione continuo a leggere a memoria identità il curatore del volume conferma senza mezzi termini l'importanza di questi incontri affermando che cito scrivendo questo libro Giovanni Paolo secondo è tornato sui temi più importanti della conversazione che ebbe luogo a Castelgandolfo filosofi polacchi Josef T-shirt esplicito ci sto a farmi Karski
Fondatori dell'Istituto per lo studio e l'uomo istituto di ricerca smentisce a Vienna gli avevano proposto di realizzare un'analisi critica storica e filosofica delle due dittature che avevano segnato il ventesimo secolo il nazismo e il comunismo
Riprendendo le questioni sollevate in quella conversazione il Santo Padre ha ritenuto necessario appunto sottolineare queste i due totalitarismi ampliare le prospettive dell'argomentazione così è stato scritto questo libro fine della citazione appunto di questa nota del curatore al testo
In un libro che ho pubblicato qualche anno fa ho mostra il polacco mostrato che l'ermeneutica si è evoluta da tecnica dell'interpretazione ha una filosofia il cui centro è la comprensione data l'uomo come essere razionale
Questa filosofia a quattro autori classici due che hanno iniziato il cammino verso la filosofia sistematica dal punto di vista della categoria della comprensione
E due che ne hanno tratto le prime conseguenze
I primi due sono diretta Heidegger villaggi del Cai Martin Heidegger i secondi sono Portorico e Hans Georg Gadamer
La filosofia ermeneutica trae le sue conclusioni dalla svolta antropologica della filosofia europea che si è basata sulla quarta domanda fondamentale posto vacante la domanda cioè chi è l'uomo
E che si è sviluppata negli anni venti e trenta del ventesimo secolo riflessioni di diritto ai qualche dice Max Scheler ha pure di chele di Preston autori classici dell'antropologia filosofica del ventesimo secolo
Erano strettamente legate anche alla nascita e lo sviluppo della corrente fenomenologica così vicina a Giovanni Paolo secondo
Del resto Giovanni Paolo secondo prima di diventare papà naturalmente aveva ascoltato all'Università Jagellonica le lezioni di Roma in un garden uno dei più eminenti discepoli di ed un cous
In Garden viene esplicitamente classificato da Giovanni Paolo secondo come parte della fenomenologia realista
Che e di contrappone alla linea cartesiana
Scrive Giovanni Paolo secondo cito cogito ergo sum penso dunque sono ha determinato un rovesciamento di ordine nel campo della filosofia nel periodo pre cartesiano
La filosofia era subordinata
Al essere ovvero al S per Cartesio invece esse cioè essere
Divenne qualcosa di secondario
Mentre li considerava come primario il cogito da Cartesio in poi la filosofia diventa la scienza del puro pensiero tutto ciò che e essere rimane nel campo del Cogito come contenuto della coscienza umana
Questa filosofia si occupa degli enti in quanto contenuti di coscienza non in quanto esistenti al di fuori di essa fine della citazione da Giovanni Paolo secondo
Filosofi ermeneutica corregge c'è la svolta epistemologica della filosofia europea iniziata con Cartesio sviluppata originariamente vacante che arriva poi fino alla fenomenologia trascendentale di Koestler
E sa ripristina il primato dell'essere sulla coscienza l'auto comprensione realista della filosofia ermeneutica e confermata dal lavoro di molti suoi conteneva continuatori contemporanei
Anche Giovanni Paolo secondo ha apprezzato il significato di questo piccolo ma importante spostamento di accento ontologico affermando quanto segue citazione
è stato detto che il Concilio Vaticano secondo ha portato una sorta di svolta antropologica secondo l'espressione di Carlo runner è un in più un'intuizione legittima ma non bisogna assolutamente dimenticare che questa svolta e profondamente cristologica
L'antropologia del Vaticano secondo è radicata nella cristologia cioè allo stesso tempo nella teologia fino alla citazione
Allo stesso tempo l'essere è sempre un'entità con cui l'uomo si confronta un'entità che viene compresa afferrata e categorizzate in un modo e non in un altro
Questa categorizzazione tuttavia i storicamente variabile
Cioè perfettamente evidente nel titolo dell'opera principale di Heidegger intitolata Essere e tempo
Il termine tempo che compare nel titolo indica la storicità dell'essere umano la cui comprensione
è determinata dall'orizzonte storico Gadamer Ricoeur aggiungono a ciò l'incorporazione sociale e culturale di questa esistenza
Analizzando non solo il fenomeno della comprensione in sei nel suo rapporto con la riflessione con la cognizione c'è la conoscenza
Ma che esaminando le manifestazioni materializzata e di questo rapporto di comprensione dell'uomo con l'essere sotto forma dell'arte la scienza della morale o dello Stato
La trascendenza delle varie forme dell'essere in relazione alla coscienza sottolinea Gardner appartiene al senso che attribuiamo a questo essere
Ed è contenuto incasso
Da filosofi ermeneutica accanto alla comprensione occupano un posto centrale l'interpretazione il linguaggio la cultura la storia la tradizione la vita
Viene rifiutata una concezione relativistica della verità
Che porta a mettere in discussione il valore di questo concetto centrale per la civiltà europea cioè verità
Ciò si evince dal confronto con il cosiddetto post modernismo che si defila inizia dalla filosofia ermeneutica non solo per questo aspetto
Il titolo dell'opera principale di Gadamer Verità e metodo non solo riabilita il concetto di verità non mostra anche i limiti del concetto puramente scientifico di verità
Garantito dal concetto di metodo in questo modo egli evidenzia anche i limiti associati allo scientismo cioè a quell'apparente sia quella degenerazione
Della scienza lo scientismo
Esista e dice una verità al di là della scienza e del metodo scientifico una verità essi esistenziale mente valida
Tracce di un pensiero simile critico nei confronti della propria azione della ricerca della verità da parte della scienza si trovano nell'opera di Giovanni Paolo secondo
Il quale scrive ci sono ancora segni di una civiltà diversa da quella la cui pietra angolare e Cristo una civiltà che guidata dal principio secondo cui pensare e agire come se Dio non esistesse
Una simile visione si può facilmente leggere nella mentalità odierna cosiddetta scientifico piuttosto scientifica così come nella letteratura e soprattutto nei mass media fine della citazione da Giovanni Paolo secondo
Gli elementi della distrazione di Giovanni Paolo secondo che vorrei qui accostare la filosofia ermeneutica non riguardano la questione della religione
E metto da parte
Ma bensì piuttosto ai contributi politici dei classici della filosofia ermeneutica
Accostando le sottoponendole a riflessione critica collaborato una costruzione di base che in relazione al mondo politico dal mondo sociale emerge dalle opere degli autori prima citati tentai Haider ricco raffinato nel
Nel farlo si scopre che tutti sono debitori della filosofia pratica dell'idealismo tedesco in particolare di Schengen
Esatto Keegan infatti a sviluppare
A mio avviso la migliore concezioni non vorrei oggi esistente ciò che la mia la società moderna nella sua essenza
Secondo l'ermeneutica la civiltà europea non è più solo il culmine razionale della storia umana ma la cultura particolare una delle tante possibili
Allo stesso tempo si tratta di una cultura di particolare valore perché rivela in modo più completo le possibilità esistenziali dell'esistenza umana e favorisce maggiormente lo sviluppo spirituale dell'uomo
Ciò vale anche per la dimensione universalistica del cristianesimo
Europa la sua cultura e un risultato eccezionale della specie umana
Tuttavia si tratta di una conquista fragile
Che è particolarmente evidente nella nostra epoca
E qui il l'autore che sto che sto leggendo appunto professore amico Angeletti legge ti dice
A causa della sua fragilità e al tempo stesso del suo valore speciale diventa qualcosa da proteggere da nutrire da difendere dalla decadenza
E questa decadenza e all'orizzonte e l'ideologia della post-modernità le cui manifestazioni sono il posto umanesimo la post politica la posta democrazia la posta verità
Il narra divismo il clientelismo i buchi sono
Secondo il pensiero non è il tipo sulla politica invece i sistemi politici sviluppati in Europa non solo la fine assoluta della storia come sosteneva erroneamente Francisco qui ama infatti non ci può essere il fine della storia finché la specie umana non viene annientata
Delta in la mette in modo interessante quando dice che solo l'ultimo uomo può dirci qualcosa sulla fine della storia
Ma chi potrebbe dirlo sei l'ultimo uomo
Alla domanda su quale sia l'essenza della società moderna che Hegel indica due pilastri uguali la libertà dell'individuo come cittadino e l'eticità che prevale in una data società la libertà è qui inteso in senso politico piuttosto che filosofico cioè non come libertà della volontà ma come libertà di decidere verso se stessi
è abbastanza evidente che con il Rinascimento e poi con l'illuminismo la dimensione di tale libertà aumentar fino ad arrivare ai giorni nostri dove sta addirittura diventando un po'esagerata soprattutto a causa di una comprensione non storica
Dei diritti umani
Ma torniamo all'etica
Si compone di tre elementi che fanno strutturalmente riferimento qui che ha ancora che si compone di tre elementi la famiglia la società civile lo stato la famiglia è il luogo in cui gli essere umani nascono due volte prima biologicamente poi culturalmente da qui nascono due cose le copie eterosessuali di sesso opposto che desiderano avere una prole e il diritto dei genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni
Il ruolo dello Stato in questo caso non può che essere sussidiario
Il secondo elemento inciso personale questo Jaeger
Il secondo égalité naturalmente e il grande teorico dello Stato e tuttavia non è soltanto il grande teorico dello Stato da quello che appare da questa lettura acuta di Angela Silenzi
Continuo il secondo elemento la società civile è un sistema sociale per soddisfare i bisogni delle persone la democrazia insieme a un'economia capitalista basata sul mercato e sulla proprietà privata si è dimostrata la più adatta a questo tipo di società il mercato premia il coinvolgimento di individui e gruppi e regole i loro bisogni tuttavia si basa su una assiologica diversa da quella famiglia
In questa istriano di fronte a valori etici positivi come l'amore dei genitori la fiducia reciproca alla cura l'atto la solidarietà la Torre la tolleranza l'altruismo
Assiologica del mercato e quindi della società civile diversa insuccesso qui richiede egocentrismo spesso egoismo
Che porta a combattere i concorrenti ma anche impegno
Ho ingegno creatività invenzione allo stesso tempo ciò genera processi eticamente discutibili che fanno degenerare uomo come la tendenza a violare le regole sei vantaggioso
Questo a sua volta rischia di causare lotte intestine all'interno della società civile che possono portare la sua disintegrazione
Per questo motivo è necessaria un'istituzione che ripristini la moralità ma a un livello superiore Sora familiari
Questa istituzione lo Stato i popoli storici desiderosi di sopravvivere svilupparsi senza perdere la propria libertà si organizzano in Stati lo Stato protegge la sicurezza Interna ed Esterna
E attraverso il Parlamento stabilisce le regole di funzionamento della società e si assicura che vengano rispettate
Questo il modello a cui Gad Lerner uno dei classici appunto della filosofia nell'etica aderisce esplicitamente altri lo fanno implicitamente
Come indica il loro vivo interesse per l'opera di shekel
Gadamer afferma in un saggio sulle possibilità dell'etica filosofica i cambiamenti che avvengono nella morale nello stile di pensiero di un determinato tempo e che hanno l'abitudine di dare supporto agli anziani
L'impressione spaventosa di una totale eliminazione della morale
Avvengono su una base inamovibile
Famiglia la società lo Stato determinano la costituzione dell'essere dell'uomo quando il suo e tosse e pieno di contenuti mutevoli fine della citazione il modello hegeliano
E qui evidente questo modello rivela anche i pericoli che corrono le società occidentali
Da un lato un individualismo estremo che porta alla atomizzazione sociale a causa dell'innalzamento unilaterale della soglia di libertà degli individui sminuendo al contempo i suoi obblighi
Nei confronti della società i suoi doveri in cui è cresciuto e in cui vive che gli fornisce uno spazio per la realizzazione di sette
Particolarmente pericolosa e una comprensione controfattuale della
Oria del contratto sociale
Un contratto secondo il quale gli individui umani in quanto unità
Uniche cinquanta unità uniche
Partita reali stipulano un accordo tra loro per limitare i propri diritti al prezzo della protezione della sicurezza della proprietà e di altri benefici
Su questo punto Giovanni Paolo secondo e inequivocabile citazione la dottrina sociale cattolica considera sia la famiglia sia la nazione come comunità naturali e quindi non frutto di un contratto ordinario
Non possono quindi essere sostituite da nulla nella storia dell'umanità
Non è possibile ad esempio sostituire la nazione con lo Stato anche se la nazione persona Tura Desy desidera esistere com'è stato come dimostrano la storia delle singole nazioni europee
La storia polacca fine della citazione
Un enorme minaccia quindi e la critica alle istituzioni della famiglia dello Stato
Per la loro presunta oppressi vita perché è una critica che porta a uno squilibrio a favore della società civile e questo significa
Che il sistema lavorativo con tutte le consuete conseguenze anche negative che portano la trasformazione del cittadino in un cliente e il sistema delle grandi imprese
E delle corporazioni che stanno iniziando a dominare i governi non solo dei paesi più piccoli basta ricordare la reazione di un grande Paese come gli Stati Uniti al crollo della banca prima di Brahms
La somiglianza tra il modello ermeneutico hegeliano della società moderna e il modello su cui si basa l'insegnamento sociale
Cattolico e sorprendente in memoria identità cioè particolarmente evidente scrive Giovanni Paolo secondo patriottismo significa amore per ciò che nativo amore per la storia la tradizione la lingua
O il paesaggio stesso e un amore che abbraccia anche le opere dei connazionali e il frutti del loro ingegno fine della citazione
Oggi si dice spesso che la nazione è una creazione relativamente tardiva
La creazione del diciannovesimo secolo e al tempo stesso è un problema o sarebbe un problema che genera costantemente conflitti e persino guerre un problema la cui soluzione migliore sarebbe quella di passare a uno stadio opposto nazionale dello sviluppo umano
Questo è il modo in cui il mainstream dell'Unione Europea oggi pensa tuttavia queste tesi sono falsificate per esempio non solo dalla creazione dello Stato di Israele come nazione chiamata in causa da Dio descritto da Giovanni Paolo secondo come virgolette fonte teologica della nazione
Chiusa la citazione e affiancato alla fonte naturale che la famiglia
Sono falsificate quelle tesi dal mainstream
Diciamo così tra virgolette Pseudo europeiste
Anche dalla fondazione della nazione polacca che non è avvenuta nel diciannovesimo secolo ma
Parentesi come diceva ieri monsignori e trecenteschi l'arcivescovo di Cracovia nel decimo secolo come ha sottolineato Roberto de Mattei con puntualità assoluta
Scusate l'inciso
A partire dal battesimo di Mesco sovrano da tribù slava dei polacchi
Giovanni Paolo secondo e consapevole della profonda differenza tra nazionalismo e patriottismo una differenza che viene deliberatamente offuscata dei critici della nazione egli scrive
Identità culturale storica delle società e salvaguardate animata da ciò che rientra nel concetto di nazione
Certo bisogna assolutamente evitare un certo rischio che questa funzione inalienabile della nazione non si trasformi in un nazionalismo
Come ci si può liberare da questo pericolo penso che la via giusta sia il patriottismo fine della citazione
Per lui Giovanni Paolo secondo la nazione significa una forma superiori di esistenza umana la cui superiorità deriva dall'emergere di un nuovo punto di riferimento per l'esistenza umana
Questo punto di riferimento e il bene comune
La patria egli afferma punto ancora in memoria e identità e quel bene comune la cui esistenza produce una nuova identità degli individui e l'individuo o sarebbe quello che senza la comunità in cui nasce e matura questa comunità e la comunità storica di destino di valori e di linguaggio
La sua prima manifestazione la famiglia poi linguaggio infine la nazione la nazione è il più grande gruppo sociale con cui la persona media e in grado di identificarsi
Chiunque dubiti dico ciò dovrebbe andare a vedere una partita di calcio per esempio fra diverse squadre nazionali l'appartenenza a una determinata nazione è un elemento fondamentale reale dell'identità di un euro devo adulto creato dalla lingua dalla comunità di destino dal legame con le generazioni passate
Questa comunità di destino non deriva solo dall'agiografia ma molto più fortemente dalla storia dal patrimonio culturale perché la lingua non è solo uno strumento di comunicazione linguaggio e la casa del rifugio dall'essere diceva fai vedere
Attraverso il sistema semantico sintattico e categoriale del linguaggio comprendiamo la realtà
Come pensatore di spicco Giovanni Paolo secondo ne era pienamente consapevole lo si può vedere anche nel suo atteggiamento nei confronti della letteratura egli stesso amava tanto coltivare
In memoria identità si può vedere anche un atteggiamento negativo nei confronti della trasformazione dell'Unione Europea in uno Stato federale
Nonostante il carattere universale del cristianesimo
Egli non commette l'errore tipico di molti pensatori illuministi
Guidati da Kant che saltano direttamente dal soggetto individuale all'umanità
E e consapevole dell'esistenza e dell'importanza del livello intermedio che la nazione con la sua storia cultura lingua in questo segue egli seguiti critici dell'Illuminismo e tra l'azione e l'umanità si potrebbe coltiva col collocare un'altra comunità da comunità di fede
Tuttavia la critica l'illuminismo che si può leggere nelle pagine di memoria e identità non è un rifiuto dell'Illuminismo non è un semplice rifiuto dell'Illuminismo Giovanni Paolo secondo è consapevole che l'illuminismo ha portato anche elementi positivi allo sviluppo dell'umanità
Mi avvio la conclusione con un breve riassunto di quanto ora ha detto Giovanni Paolo secondo colloca le sue riflessioni all'interno del concetto di società moderna qui delineato
Egli afferma citazione così come la famiglia la nazione la patria rimangono
Realtà insostituibili l'importanza della seconda parte dell'eticità cioè il sistema di soddisfazione dei bisogni e indicata dalle sue osservazioni sul lavoro
Il capitalismo della prima rivoluzione industriale scrive citazione ha contraddetto in vari modi la libertà l'uguaglianza e la fraternità
Permettendo lo sfruttamento del
In nome delle leggi del mercato il pensiero illuminista ha certamente contribuito al Manifesto comunista di Marx ma anche favorito la formazione di più l'Illuminismo di ma distanze di giustizia che avevano le loro radici nel Vangelo fine della citazione
Come i classici della filosofia ermeneutica Giovanni Paolo secondo vede la dimensione fondamentale della storicità
Egli scrive ancora citazione
La storicità dell'uomo si esprime nella sua intrinseca capacità di oggettivare la storia non solo l'uomo è soggetto alla corrente degli eventi
Non solo agisce e si comporta in un certo modo come individui e come membro di un gruppo ma anche la capacità di riflettere sulla propria storia e di oggettiva di descrivere il corso degli eventi
Finché fine della citazione
Queste storie di nazioni come che hanno appunto Giovanni Paolo secondo sono uno degli elementi essenziali della cultura un elemento che costi costituisce l'identità di una nazione nella dimensione temporale
L'identità di un individuo immediata del suo radicamento nella comunità che lo ha umanizzato
L'elemento costitutivo di questa comunitari la storia e quindi la memoria
E anche la tradizione che scaturisce che scaturisce da questa storia cioè la trasmissione culturale che sostiene la continuità Illy il legame non solo con con i contemporanei ma anche con le generazioni passate
I nostri antenati ci hanno lasciato un'eredità che merita una continuazione creativa non una decostruzione che porti alla messa in discussione assiologica e poi al rifiuto la libertà individuale sempre una libertà concrete determinata dalla forma dell'etica sociale come diceva Hegel dalle forme di vita come dicevi che è uscita una concezione astratta della libertà che aspira all'assolutezza e genera una sorta di culto dell'io rappresenta una grande minaccia per la civiltà occidentale soprattutto nella sua competizione con le altre civiltà la Società della cosiddetta tarda modernità dovrebbe fare un passo indietro ritirandosi dalla fantasmagoria postmoderna
Un tale insegnamento proviene da un approccio ermeneutico alla politica e tale insegnamento proviene anche dagli scritti di Giovanni Paolo secondo lo dimostrano ad esempio le parole contenuti in memoria e identità sulla speranza che egli associa associata all'ingresso della Polonia e degli altri Paesi dell'Europa centrale e orientale nell'Unione Europea
Secondo lui identità di queste nazioni
Contiene la consapevolezza persa dall'Occidente dell'importanza di preservare i valori essenziali alla dimensione spirituale della vita umana
Permettetemi di concludere con una citazione che sottolinea la dimensione ermeneutica del pensiero filosofico di Giovanni Paolo secondo
Citazione l'uomo vive una vita veramente umana attraverso la cultura
La cultura e il modo proprio in cui l'uomo esiste sussiste la cultura e ciò per cui l'uomo diventa più uomo fine della citazione della relazione
Quindi
La con la relazione del professor Angelo Exile psichiche o testé letto si conclude il il primo pannello di questa mattina il professor Stefano Bruno Galli professore di Storia delle dottrine politiche all'Università Statale di Milano e ex assessore
Alla cultura della Regione Lombardia in per come dicevo prima per ragioni di salute non è potuto essere presente fra noi quindi io passo diciamo così seduta stante e letteralmente il testimone al presidente Paolo Sardos Albertini per il pane sezione conclusiva di questo bando
Lasciatemi dire che
La relazione che abbiamo appena sentito da sola meritavo questo convegno tornarmene al tanto vero mentre entusiasmante appassionante
Programmi proseguiamo dal padre come giustamente
Come
è veramente e avvia proprio entusiasmato
Il programma il programma programma nostro
Rocco Buttiglione abbiamo il PSR dissentire
La sua parola la sua cultura la sua saggezza e la sua simpatia
Procura figlio l'abbiamo già sentiti varie occasioni lo conosciamo tutti lo apprezziamo tutti tutti lo ringraziamo di essere così
Disponibile a a riattivare le sue Patrizi triestina
Prego
Grazie grazie ringrazio il professor Paolo Sylos Albertini e la lega nazionale per avermi invitato a questo incontro
Con me professore ha ricordato io una antica frequentazione con la città di Trieste
La lega nazionale ha sempre difeso appassionatamente la l'italianità di Trieste
E al tempo stesso il carattere particolare di questa città proiettata verso l'Europa
E che proietta l'Italia verso l'Europa situata quasi al confine fra tre grandi aree culturali e linguistiche quella slava quella tedesca per questa mattina
Per stare in Europa da uomini liberi è necessario avere una forte identità nazionale io sono europeo
E a moglie Europa perché sono italiano
E la mia identità e la mia cultura come italiano che mi offre un accesso alla comune cultura europea
è importante ricordarlo in un tempo storico in cui la cultura dominante propaga un superficiale cosmopolitismo che pretende di farci trovare ugualmente bene a Trieste come a Parigi a New York come a Pechino
E invece la nuova élite cosmopolita e egualmente straniera in ogni luogo perché non parla la lingua del posto non mangia il cibo del popolo non beve il vino o la bevanda del popolo e non canta le canzoni del popolo non conosce la storia del suo popolo e non ama la sua nazione parlano inglese a pardon parlano un gergo di due mila parole che ha una vaga parentela con la lingua di share
Per ma che non corrisponde affatto alla grande lingua blu umbri
Sono direbbe sì mobile sradicati
Per essere veramente europea invece è necessario prima di tutto essere fortemente radicati della propria nazione e della propria cultura
Per noi che abbiamo avuto la fortuna di nascere in terra italiana è necessario prima di tutto avere la coscienza e l'orgoglio della nostra cultura e la fierezza di essere italiani e necessario amare in Italia
Nessun bene può venire da una Europa che dimentichi o umili la realtà delle nazioni o anche solo pretenda
Di metterla fra parentesi di considerarla il rilevante mi sembra che questa è la grande lezione della lega nazionale e in qualche modo della città di Trieste nella storia italiana
I medievali dicevano l'amore bene ordinato inizia la se stessi assieme ti posso incipit bene ordinata Caritas
Questo amore si svolge esistenziale a questa citazione dicono che sia di Sant'Agostino io nelle opere di Sant'Agostino non l'ho trovato anche se nelle in chi vedi ombra ad Laurentiu c'è qualcosa che ci somiglia però corrisponde a un'idea fondamentale di Santagostino la cui opera fondamentale forse non è
La civitas Dei ma proprio il De ordine
L'idea di un ordine del mondo
E questo ordine si svolge essenzialmente secondo una serie di cerchi concentrici che abbracciano le persone le comunità di cui faccio parte e che sono affidati in modo particolare alla mia responsabilità e alla mia cura la mia famiglia
La mia città la mia nazione è l'umanità tutta lo ricordava mi pare professor ci prescritti adesso la l'idea di umanità è un'idea storica
Si svolge attraverso una serie di e Diaz mediazione diventa essenzialmente concreta attraverso una serie di esperienze e di mediazioni certo una donna la quale si occupa dei bambini del Burkina Faso ma non dei propri
Da qualche motivo di perplessità
La nazione dal canto suo vive necessariamente nel rapporto con le altre nazioni secondo un ordine di prossimità che definito dalla geografia dalla storia dall'economia ma soprattutto dalla cultura
Non è possibile comprendere l'Italia o in generale le delazioni latina fuori delle molteplici relazioni che le legano con i popoli germanici e con i popoli slavi
A Trieste questo essere in relazione si vede si respira ad ogni passo
Cita tenerissima ma è anche la città di rischio
E anche la città di James Joyce
Potremmo continua in una in un'epoca storica come la nostra in cui si creano enormi concentrazioni di potere di dimensioni continentali Stati Uniti e Cina India Russia e altri ancora
Ed in cui emergono enormi sistemi di potere non statali ma ma
Non sottoposti ad alcun controllo statale
Macro soft Amazon eccetera
Le nazioni europee sono chiamati ad esercitare la propria sovranità in modo congiunto per poter difendere la libertà ed il benessere dei loro popoli Adenauer Schuman De Gasperi hanno visto perfettamente questa necessità ed hanno dato vita a dei primi istituzioni europee che vi sono poi consolidate nella Comunità economica europea
Questa ha avuto un grande successo economico
Ma la sua spinta propulsiva ideale sia rapidamente esaurita
Negli anni della mia giovinezza
Una cortina di ferro che passava proprio qui da Trieste
Divideva l'Europa in due parti
Una dominata dal potere totalitario comunista e l'altra dotata di istituzioni democratiche ma progressivamente sempre più impregnata di una ideologia consumista e materialista
Per quanto riguarda le istituzioni europee si parlava apertamente di euro sclerosi
Il mio maestro Augusto Del Noce aveva inventato la pregnante espressione di in religione
Occidentale una Europa che pensava di battere il marxismo mostrandosi più efficiente materialistica mente contro le mense più che religiosa del comunismo stesso
Poi nel mille novecentosettantotto Giovanni Paolo secondo fu eletto Sommo Pontefice della Chiesa cattolica
Il due giugno dell'anno successivo andò in pellegrinaggio della sua terra natale
è stato ricordato in modo magistrale dal che
L'arcivescovo entra certi ieri
I discorsi che gli ha tenuto in quel pellegrinaggio sono un appello al cuore delle nazioni europee
Ha detto che non si può comprendere la storia dell'Europa fessi sradicata essa quella fondamentale unità di misura che il Cristo caramente ve l'ha detto dalla Polonia navale ma valeva ed era chiaro che valeva per tutta l'Europa il discorso di
Varsavia il sabato due giugno del mille novecentosettantanove che gli ha già scelto il già citato
Solo con Cristo ed in Cristo essa diventa una storia di speranza
Anche chi non è cristiano come Benedetto Croce vede che il cristianesimo è stato una grande Energia che ha creato la coscienza di essere comunità la capacità di assumere responsabilità come comunità così etnie Ostilia nemiche sono diventate fratelli e sorelle
Sono nate grandi nazioni l'Italia dai Longobardi e dai latini poi diversi tipi di Pertini anche tanti altri barbari che son venuti dopo
La Polonia ricorda volitivo in una delle sue poesie pensando patria perciò sulla ucciso una dall'incontro fra Polanyi micidiali la Francia in franchi Galli la la Spagna Visigoti
Gli spalanca e così via
Nel mille novecentosettantanove tutti in Europa pensavano che le nazioni fossero morte
Invece erano soltanto tormentate
E
Si risvegliarono e risposero all'appare all'appello del Papa
Prima la Polonia consolidarlo
Io ricordo l'emozione
Di gli scioperanti erano chiusi nei cantieri di Danzica e aspettavano da un giorno all'altro l'arrivo degli sommosse la polizia che li avrebbe massacrati uccisi arrestati
E per la prima volta di scioperanti scioperano non per il pane non solo per il pane superavano per il pane per la libertà superavano per il pane e per la verità
E poi e poi l'appello dopo dopo gli operai all'appello del Papa risposero
Dispose la chiesa arrivarono i i preti a dire la messa insieme con loro
E poi dopo topo arrivavano le notizie tutte le città del Baltico sciopero prossima risciò però Varsavia in sciopero Cracovia in sciopero agli agricoltori sciopero
Gli insegnanti in sciopero i bambini delle scuole tutta la Polonia era era in sciopero e il potere ha ceduto e ricordo anche
Le folle che a Lipsia e a Berlino cantavano dell'azienda in Falck siamo un popolo solo e l'Ungheria la Slovenia i cechi e gli slovacchi gli sloveni croati e tanti altri ancora
Per un attimo sembrava di vedere del tempo nostro quello che dice un canto natalizio polacco Dio in atto il potere Crema il car Pineschi Books Fiorucci nostro Clelia il Dio è nato il potere trent'
L'impero più potente e armato ed oppressivo della storia è crollato senza sangue
No non senza sangue ma solo con il sangue dei nostri martiri
Ricordo che ci può più gusto davanti a una rivoluzione della coscienza e della verità
Improvvisamente l'impossibile è diventato possibile
Facile perfino ovvio
La caduta della cortina di ferro
In Occidente chi ha cercato di incanalare la forza dirompente del messaggio di libertà di Giovanni Paolo secondo in un progetto politico è stato Helmut Kohl
L'euro sclerosi è stata superata sistemi democratici ed economia di mercato funzionanti ci sono formati nei Paesi ex comunisti la Germania è stata unificata
Abbiamo fatto il Trattato di Maastricht
L'unità dell'Europa sembrava essere un passo
Invece alla fine siamo stati sconfitti
Volevamo le radici cristiane nella Costituzione e non le abbiamo avute
Volevamo una costituzione
Non sarebbe stata una buona Costituzione sensori radici cristiane ma comunque meglio che ne sulla Costituzione non abbiamo avuto neanche quella aveva avuto il trattato di risponda di cui parleremo fra un attimo
Agli inizi degli anni novanta a Vienna in un convegno dell'Institut ultimi socializzante smentisce
Istituto ricordato dalla relazione del vivere le prove sotto il PCI mischie
Lord Rahl fra Dahrendorf il più vecchi di voi se lo ricordano
Ha detto che il progetto di unione europea non poteva riuscire ha detto non esiste un popolo europeo ha usato la nobile parola greca Gemmo non esiste un Demos europeo Demos anche la radice della parola democrazia potere del Po
E quindi siccome non c'è un popolo europeo non può esistere una unione politica europea e se mai esistesse non potrebbe essere democratica
Io gli ho risposto che quello di Demos non è un concetto etnico è un concetto culturale
Un giorno gli abitanti dei villaggi dell'Attica decisero di diventare ateniesi e cosa fecero
La prima cosa che fece lo fu costruire un tempio il Partenone
Un giorno gli abitanti della Valle del Tevere decisero di diventare i romani e cosa fecero costruire un tempio il Campidoglio
Parlavano lingue diverse erano latini
La tribù dei rami erano Sabini DTT erano etruschi una lingua molto diversa era un insieme
E divennero i romani
L'inno europeo l'inno alla gioia
Si dice come nasce un popolo
La gioia e la scintilla divina che unisce gli uomini che riconoscono di avere la stessa Radice di Lima Freud esce dal negozio il fronte toccherà Oderisio di Robert le sensuali Rostron che invece penali noi entriamo
Kimi di fuoco ubriachi di fuoco dentro il tuo santuario
Se c'era dice Divina non nasce un po'
Il riferimento alle radici cristiane
Che noi volevamo non era inteso in senso confessionale e poteva essere ampliato fino ad esprimere l'intera eredità culturale dell'Europa
Includendo
L'ebraismo
E Impradice ebraico cristiane benissimo desumere ebreo
Ci vogliamo mettere anche di della filosofia greca e il diritto romano per morbillo
Come possiamo essere contrari ci vogliamo mettere l'eredità dell'Illuminismo ma certo illuminismo
Di illuminismo tra l'altro la l'inno di di Shiller che citavo prima che l'inno europeo e un po'massonico qui così come c'è più qualcosa di massonico
Va bene perché secolarizzazione di valori cristiani ma se non è valori cristiani non li può secolarizzata quando si esauriscono i valori cristiani muore anche l'Illuminismo
Che di valori cristiani viveva pur segando l'albero su cui stava seduto secondo l'immagine di un film muti
Di Ingmar Bergman il settimo sigillo
Era un'affermazione di lealtà e di amore alla propria storia in cui si leggeva una vocazione di essere uniti
Uniti perché
Per annullare tutte le vecchie identità omogeneizzando le no al contrario per difendere l'identità in tempo di globalizzazione e preservare la sovranità culturale del nazioni
Perché in tempo di globalizzazione siamo tutti americani c'è una americani e di nuovo un'americanizzazione falsa che non corrisponde ai grandi valori dalla cultura americana corrisponde al
Paccottiglia per per stranieri
Per difendere identità abbiamo bisogno di unità
In un mondo in qui crescono quelle norme aggregazione di potere di cui parlavo prima
Gli avvenimenti del decennio settantanove ottantanove avevano generato un entusiasmo
Un riconoscimento della presenza dello spirito capaci di unire fra loro i diversi destini delle nazioni in un comune destino europea
Invece hanno prevalso le forze dell'ottuso interesse particolare
Piuttosto che avere un'Europa che nasceva dalla riscoperta delle sue radici cristiane le forze culturali e politiche che hanno vinto la battaglia alla fine sulla Costituzione hanno preferito avere un'Europa senza identità cioè una non euro
Non abbiamo avuto la Costituzione abbiamo avuto il Trattato di Lisbona un trattato che non poteva funzionare come scusatemi io dissi fin d'allora e che in effetti non funziona
Perché il Trattato di Lisbona non funziona
Incapaci di costruire una comunità politica perché non è un perché incapaci di riconoscere la radice ultimamente religiosa della comunità politica non confessionale va bene anche il dio ignoto neanche il genio ma la radice della comunità politica il riconoscimento qualcosa di più grande che ci convoca
Che ci chiama
Incapaci di costruire una comunità politica con il Trattato di Lisbona abbiamo costruito una comunità senza politica
Abbiamo sostituito la politica con la burocrazia o io non sono un nemico della burocrazia l'abrogazione a grande istituzione dello Stato moderno senza la burocrazia non esisterebbero Stato moderno
La burocrazia però va benissimo quando funziona per regolare processi ripetitivi applicando le norme decise nel tempo presente a tutte le analoghe fattispecie future
Davanti a fatti nuovi davanti ad eventi imprevisti davanti alle crisi la burocrazia non serve serve la decisione politica
Il Trattato di Lisbona va in pezzi davanti a tre crisi la crisi finanziaria del due mila otto
La crisi del Correggio e la crisi dalla guerra in Ucraina ogni volta la risposta dell'Unione è stata debole ed incerta e alla fine ci siamo salvati solo uscendo dai limiti della legalità europea
E per fortuna che siamo usciti dai limiti della legalità europea perché se ci fossimo rimasti dentro saremmo naufragati facciamo solo due esempi
Il patto di stabilità è stato sospeso si discute adesso di riattivarlo eccome lo riattiviamo il terno del patto di stabilità e la famosa regola del non superare il tre per cento di deficit annuo
Perché il tre per cento c'è un motivo qua l'abbiamo scritto questa norma noi pensavamo che inflazione ogni anno due per cento
Poiché abbiamo meno di un uno per cento di crescita pensate non con la testa di adesso aiuti i giovani non possono capire pesante con la testa di quando abbiamo scritto questa norma era impensabile avere meno dell'uno per cento di crescita all'anno due più uno fa tre con un deficit del tre per cento il rapporto deficit PIL rimane inalterato
Ma oggi in un mondo scosso da tempeste
Imprevedibili chissà quale sarà l'inflazione l'anno prossimo e chi che sa quale sarà la crescita l'anno prossimo crolli cosa abbiamo bisogno
E abbiamo bisogno di o il ministro dell'economia e finanze dell'unione che anno per anno decide sulla base dei dati quale il livello di deficit giusto per garantire
Stabilità e occupazione non solo stabilità economica e dalla Giunta ma del mondo e la difesa stabili non solo la stabilità della moneta ma anche un livello decente di occupazione
E che ha il furto di un Parlamento europeo responsabile per per decidere
No non commissario europeo all'economia che soltanto un custode dei trattati e si sforza di applicare le norme è una realtà che è cresciuta oltre le norme che non corrisponde più o meno
Adesso vogliono ripristinare il patto di stabilità basato sul sistema di parametri fissi quanto a lungo reggerà davanti alle tempeste di una politica di un'economia mondiali scosse da terremoti imprevisti e imprevedibili qui la burocrazia
Non basta ci vuole la decisione politica ma se non c'è un popolo se non c'è la capacità di costituire un popolo
Non si può arrivare a una comune decisione politica
Secondo esempio trattati vietano alla Banca centrale europea di comprare debito pubblico degli stati membri c'è una buona ragione per questa norma
Un Paese che mette debito pubblico in eccesso genera inflazione
C'è c'è una moneta comune questa infrazione si distribuisce su tutti i paesi che utilizzano l'amuleto comune
A questo punto se la Banca centrale europea compra il debito pubblico che qualunque Stato emette qualunque Stato il diritto attraverso le di generare inflazione e paesi vicini e questo è inammissibile
Se invece la banca centrale non compra il suo debito pubblico quello sarà rapidamente ricondotto alla ragione dai mercati che non li compreranno il debito
Oppure gli chiederanno tassi di interesse crescenti per comprarlo
Davanti alla crisi finanziaria del due mila otto e poi davanti alla crisi covered
La DC è ha comprato quantità enormi debito pubblico degli stati membri in flagrante contraddizione dei trattati ed è stata giusta giustamente censurata per questo dalla Corte costituzionale tedesca
Ma ha fatto bene perché dicevano i latini necessitasse non avvezzi a leggerlo alla necessità non si comanda se non l'avesse fatto saremmo andati a fuoco
Adesso però no veramente non ha comprato il debito oggi il debito pubblico del presidente i Paesi europei tendoni debito pubblico alle aste le banche lo comprano e lo rivendono alla Banca centrale europea
Oppure la Banca centrale europea
Dice alle banche se mi date debito pubblico degli Stati membri come garanzia io vi faccio dei prestiti a condizioni ultrà favorevoli cioè di fatto la banca centrale a più alti fra non la lettera del trattato con arte tipicamente italiano che ho trovato un voto di circumnavigare diciamo
Il trattato
Però come succede adesso che la Banca centrale europea compra o non compra secondo quello che decide lei cioè un'autorità non eletta dal popolo e arbitra del destino finanziario delle nazioni
Serve una riforma della BCE che lady ha come finalità non solo la stabilità monetaria
Ma anche il mantenimento di un livello ragionevolmente alto d'occupazione e la faccia lavorare di concerto con un ministero europeo di economia e finanza politicamente responsabile perso un Parlamento in un Consiglio europeo che decidono a maggioranza
Aggiungiamo a questi due esempi altre due considerazioni
Ci stanno riproponendo in questi giorni
Donal Trump ha ottime probabilità di diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti
Ed ha ripetutamente dichiarato che gli Stati Uniti devono rinunciare a politiche di garanzia e di intervento in aree nelle quali non siano in gioco vitali interessi americani
Esistono mare in cui esistono vitali interessi europei ma non vitali interessi americani
Negli store qualcuno esiste
Per esempio il Mar Rosso per fare un esempio
La posizione di Trump lascia l'Europa scoperte indifesa
Sia davanti alla politica imperialista di Putin che davanti a un Mediterraneo sempre più inquieto attraversato da conflitti traumatici le quali sono in gioco vitali interessi europei
Abbiamo bisogno di una comune politica estera e di una comune politica di difesa
Questo non vuol dire che dobbiamo rinnegare la comunità atlantica almeno non secondo me ma semplicemente che l'alleanza con gli Stati Uniti sopravviverà nel lungo periodo solo se saremo in grado di rinegoziarlo a in condizioni di eguaglianza
Non tanto perché abbiamo avuto un improvviso attacco di
Sentimento di dignità abbia detto gli americani no vogliamo ma perché gli americani ci dicono che dobbiamo pagare metà delle spese
Ovviamente oggi gli americani pagano il settanta per cento delle spese aprendo il settanta per cento delle incisioni se paghiamo il cinquanta per cento delle spese
Potremmo dovremmo dirette vogliamo cinquanta per cento del potere di decidere
Ma per poterlo dire dobbiamo essere uniti
Il capo del governo Giorgia Meloni ha proposto delle scorse settimane un piano Mattei per creare con l'Africa di Mediterraneo un'aria di benessere condiviso
E qui consentitemi di nuovo dire
L'avevamo detto vent'anni fa
Non esiste una ragionevole politica della immigrazione che non sia legata a una politica di vicinato volta a creare posti di lavoro nei paesi di origine delle ondate migratorie cenno nell'intensità
Altrimenti non c'è ragionevole star possiamo dirgli di venire tutti fasce avrebbero il nostro sistema
Possiamo sparargli addosso e farli affogare nel Mediterraneo non siamo ancora così di cristianizzati da fare questo e allora
Serve una politica di vicinato
Solo così diventa possibile contenere le migrazioni dei limiti delle capacità di accoglienza dei Paesi ospiti nei limiti di ciò che è possibile benefico sia per i Paesi di origine che per i Paesi di accoglienza dei flussi migratori
Consentitemi di ricordare che il Piano Mattei riprende molti concetti tipo esposi vent'anni fa al Parlamento europeo dove però una maggioranza non vuole discuterne perché era prendere saltare mie privati opinioni in materia di omosessualità
Il piano Mattei tuttavia soffre di un limite insuperabile di cinque miliardi e mezzo di euro stanziati sono probabilmente lo sforzo massimo che l'Italia oggi può fare ma sono assolutamente insufficienti
Il problema dimensioni tali chi richiede un intervento non della sola Italia ma di tutta l'Europa l'Unione europea a consentiti ancora di ricordare che queste non sono i de astratte
Perché l'abbiamo fatto
Io ho fatto contributo a fare
I trattati con l'Albania vi ricordate quando in Italia tutti avevano paura degli albanesi
Abbiamo rimanda abbia fatto un un trattato con l'Albania abbiamo rimandato indietro i delinquenti abbiamo selezionato quelli che venivano si sono inseriti bene oggi abbiamo in Italia quattrocentoquaranta mila albanesi e nessuno protesta sono perfettamente integrati
Quindi il principio è giusto ma
Il piano Mattei è un piano europea d'Italia da sola sorregge
Le forze che hanno vinto la battaglia contro la Costituzione e che hanno creato l'Europa della burocrazia essenza politica hanno lanciato anche lo slogan dell'Europa dei diritti e una ideologia dei diritti solo individuali che passa sotto silenzio i doveri
Il tema è stato autorevolmente richiamato consentitemi in un in un ambito
Patriottico risorgimentale di ricordare che tra i grandi autori che hanno ricordato questo prima ancora diretta e di Gadamer che c'è Giuseppe Mazzini
L'uomo o solo diritto quello di fare il proprio dovere
Non è Giovanni Paolo secondo dirlo e Giuseppe Mazzini
E nata una ideologia dei diritti solo individuali che passa sotto silenzio che i doveri dei quali nascono i diritti delle comunità delle famiglie delle nazioni
Per la verità per quanto sia cattivo il trattato di Lisbona questi teologia non ha nessuna base nei trattati mai attivamente sostenuta dal Parlamento europeo e in parte anche dalla Corte europea di giustizia
Un'Europa di individui isolati senza comunità e senza reazioni non è capace di costituirsi come soggetto politico e può solo affidarsi ad una burocrazia tanto opprimente verso i cittadini quanto impotente nell'affronto dei grandi problemi
Dietro questo slogan dell'Europa dei diritti c'è il rifiuto di riconoscere il valore ed il significato della rivoluzione culturale morale nel periodo settantanove ottantanove
Abbiamo preferito pensare che il vero vincitore del comunismo sia stato il sistema materialistico consumistico dell'Occidente e di relativismo etico che lo accompagna
Ai popoli dell'est europeo abbiamo detto che non avevamo nulla da apprendere da loro e dalla loro lotta per la verità e per la libertà
Abbiamo detto loro che se volevano potevano entrare in un'Europa i cui valori dominanti erano comunque quelli di prima
Quelli del consumismo di una libertà narcisistica e senza verità quelli che avevano portato alla Euro sclerosi alla crisi perché l'Europa di De Gasperi
Di Schumann di Adenauer stava morendo quando Giovanni Paolo secondo è stato eletto quell'Europa era
In catalessi in coma pronta per essere seppellito
A questa Europa quella dei soli diritti quella della burocrazia molti hanno detto di no
Sono nati molti paesi movimenti contrari all'Europa e di difesa d'una sovranità nazionale isolata dal contesto europeo invece di lottare per un ritorno alla vera idea dell'Europa e ci hanno fatto proprio il momento via da Brussel
Ne parlava una volta corrode fluttuante poco prima del referendum soubrette sit in Gran Bretagna lei mi diceva che capiva benissimo che la Gran Bretagna da sola non era in grado di difendere i diritti e gli interessi legittimi dei suoi cittadini del mondo di oggi
Essa era ed è però comunque una casa per l'uomo mentre l'Unione europea non gli dava l'impressione d'essere una casa mi dava l'impressione di essere un parcheggio uno spazio anonimo senz'anima in cui non un po'
Costituire la propria dimora
Adesso il break Seat avuto luogo e britannici hanno già avuto modo di pentirsene
L'atteggiamento di Rodgers plutonio rimane però interamente comprensibili
Io comprendo questa se il cemento ma penso che sia sbagliato non bisogna dire via dall'Europa dove andiamo
Affondiamo del Mediterraneo diventiamo vassalli dell'imperatore dicano ancora molto più di quanto lo siamo adesso
A un altro mio amico
Sì va be'non lucidamente teorizza che voglia di fare l'Unione europea e che i Paesi del dell'unione europea devono tornare ad essere
Dei Vassalli che contano molto meno di adesso dell'impero americano estivo beh non è molto vicino ad un altro
Proprio per non diventare vassalli di nessuno
Molti secoli fa i tedeschi francesi italiani delle valli alpine si unirono fra loro e fondarono la Svizzera
Piuttosto oggi lo dobbiamo dire queste Europa non ci piace vogliamo più Europa dove serve e meno Europa dove non serve vogliamo un'Europa migliore perché nell'incapacità di dare all'Europa competenze politiche dove serve
Abbiamo detto difesa
Politica estera
Politiche economico-finanziarie abbiamo dato all'Europa una caterva di competenze
Che si esercitano assai meglio a livello dello stato membro talvolta a livello della regione qualche volta perfino a livello del Comune
Perché l'Europa del Trattato di Lisbona non ci piace lo abbiamo già spiegato non ci ripeteremo
Vogliamo più Europa dove serve ma vogliamo anche meno Europa dove non serve
L'Unione non deve fissare il naso in tutte le questioni che si possono affrontare e risolvere meglio i livelli nazionali e locali si chiama principio di sussidiarietà
Lo ha annunciato più un decimo dell'enciclica quel raggi decimo anno almeno così dicono tutti realtà non è vero lo trovate già in Aristotele nella nel nella politica di risolte le però
Più decimo primo allora ripresentato in un modo molto bello e siccome tutti si erano dimenticati giustamente viene legato al secondo
L'Unione non esiste per appiattire l'identità ellisse per difenderle per preservare
Basta con un superficiale cosmopolitismo il vero internazionalismo ed il vero europeismo hanno come presupposto forti identità nazionali in particolare la unione fisse per preservare la sovranità culturale delle nazioni
Lo ha detto in un bellissimo discorso Giovanni Paolo secondo all'università di Lublino
La nazione è sovrana per mezzo della cultura radice della cultura e la famiglia
Il diritto di famiglia e e deve restare ambito l'esclusiva sovranità nazionale
Creiamo le istituzioni europee per difendere la sovranità delle nazioni che consiste prima di tutto nel pur tutti i nostri interessi ci dicono che dobbiamo riprendere il cammino dell'Unione
Se il Trattato di Lisbona è fallito è fallita anche l'ipotesi culturale che non regge
Quella della fine della storia della fine delle religioni della figlia delle Nazioni con il trionfo scala mondiale del consumismo capitalistica
In quel mondo tutti i rapporti umani sarebbero stati regolati su base esclusivamente contrattuale non vi sarebbero stati e collegano impegni comunitari né di famiglie né di nazioni
Quel modello è fallito e la globalizzazione in crisi proprio perché è stata una globalizzazione solo economica per il resto decimo sesto nell'enciclica Caritas in veritate ha invocato la globalizzazione dell'etica e della politica che non c'è stata
La globalizzazione non regolata politicamente e non pensate eticamente ha fatto molto bene ai molti ricchi dei Paesi ricchi
Che hanno potuto investire liberamente nei Paesi poveri dove lavoro costava pochissimo ha fatto anche bene bisogna riconoscere molto bene ai poveri dei Paesi poveri
Che hanno potuto trovare un lavoro e uscire progressivamente dall'area della fame miliardi di persone riusciva ad Arafat
Cina rinvio altri
Ci sono però stati anche i perdenti della globalizzazione i ceti medi e dei poveri dei Paesi ricchi esposti alla concorrenza dei poveri dei Paesi poveri e si costituiscono oggi l'abate sociale di un nuovo populismo
La gran parte della manifattura europea deperita asiatici emigrata verso la Cina verso il Sud-Est asiatico e con essa se ne sono andati
Decine e decine centinaia di milioni di posti di lavoro
Adesso è iniziata la tendenza opposta il rash ora in
Che è stata accelerata dalla guerra in Ucraina
Ho adesso ogni grande Paese cerca di assoggettare al suo controllo diretto o indiretto le aree in cui si producono le materie prime e i manufatti essenziali per la sua economia
Stanno nascendo blocchi commerciali chiusi che poi inevitabilmente si trasformano in blocchi imperialisti dice militari ed entrano in competizione tra loro per il controllo di avere nevralgica
Un processo simile a quello che abbiamo già visto all'inizio del secolo passato e poi di nuovo negli anni Trenta del secolo passato
In ambedue i casi il processo ha portato una guerra mondiale
Già da tempo poco Francesco ammonisce contro la guerra mondiale a pezzetti che secondo lui sarebbe già cominciato ed è difficile negato in Ucraina a casa solo in Ucraina a casa Manno e il Sudan
E tutta l'Africa subsahariana
Almeno fino a livello del Kenya
E che quello che succede ad Aglietti abbiamo dimenticato Venezuela
Myanmar
Il Sudan potrei continuare man mano che mi vengono in mente
Nessuno lo ascolta ma gli avvenimenti purtroppo continuano a dargli ragione
Una grande guerra nucleare continua ad essere improbabile ma si pontificato di scontri alla periferia degli imperi
L'Europa rischia di essere o diventare periferia se non si unisce se si unisce invece
Forse può dare un contributo decisivo alla transizione da un ordine unipolare americano ad un ordine multipolare
Gli americani possono continuare ancora a lungo ad essere la prima potenza mondiale
Devono però imparare ad essere i primi in un sistema in cui anche altri hanno voce in capitolo
Un'alleanza l'unico che l'aveva capito era che il figlio
Un'alleanza paritaria Stati Uniti Unione Europea avrebbe forse la forza di guidare una nuova globalizzazione in cui la globalizzazione dell'etica della politica compagnie regoli la globalizzazione dell'economia orientando la verso il bene comune verso il bene comune dell'umanità
I nostri interessi ci spingono verso l'Unione
Faremo l'unione no
Non ne sono affatto convinti
San Giovanni Paolo secondo una volta ci ammoniti che tre perché per vedere i propri interessi di lungo periodo i popoli hanno bisogno prima di alzare lo sguardo verso il cielo dei grandi valori
Sì manca questa capacità
Non riusciremo neanche a difendere i nostri interessi
Già una volta
Però io ho visto che Dio apposto il suo dito nella storia lo abbiamo visto dai più vecchi
è stato un miracolo
Quello che è avvenuto tra il settantanove e l'ottantanove è stato un autentico miracolo
E se lo se lo ha fatto una volta potrà tornare a farlo di nuovo
Quando di oppone il suo dito dalla storia avvengono i miracoli gli uomini e le donne della mia generazione ne hanno visto uno
Negli anni della nostra giovinezza quando il comunismo è crollato e siamo stati testimoni di una primavera delle nazioni
Io non so se noi potremmo vederne un secondo nel tempo dalla nostra vecchiaia
Possiamo però sperare che i nostri figli ai nostri nipoti lo vendano e che l'Europa riprenda il suo cammino della storia però anche Dio per mettere il dito nella storia ha bisogno di trovare alcuni uomini uomini di speranza e di fede che nelle difficoltà del tempo continuano ad essere fedeli alla verità
E questo siamo noi questi uomini
Abbiamo voglia noi di essere uomini così
E qui io lascio a voi la parola grazie
Grazie grazie
Per questa questa luce di speranza con cui comunque un quadro d'aumento di turbante evoluto concluderlo e particolarmente condivido questo richiamo noi abbiamo vissuto questo miracolo l'ospizio che possono vedere i nostri nipoti Tonight dodici o no tredici puntiamo su di loro sono dei numeri nome eccezionali ma già così stretti con quella che è la situazione demografica attuale
Proseguiamo del nostro programma e e il turno di Stefano Pilotto Stefano Pilotto vicepresidente della lega nazionale storico
Conosciuto lavori tutti
Preferisce pratiche io su tutto San Pietro buongiorno a tutti grazie presidente grazie per l'onore di parlare in questa sala prestigiosa sulla piazza dell'Unità d'Italia a Trieste
E grazie al professor Christine che organizzato questo convegno su memoria e identità
Quale città in Italia poteva attirare l'attenzione dell'uditorio su memoria identità se non Trieste quale città che ha vissuto nel passato i dolori che sono passati attraverso storia del nostro Paese
Tu presidente molte volte è ricordato come Trieste potesse essere un po'la capitale morale dell'Adriatico
E oggi la relazione che abbiamo che ho voluto preparare riguarda appunto la questione dei territori orientali cosa vuol dire il territorio orientale i territori orientali riguardano appunto il la nostra regia che gli italiani hanno per la parte orientale del proprio Paese
E questa Nostalgia si manifesta vediamo se funziona questo perché Consorte Fusco
Cosa dice
Sono funziona
Ma lo manda avanti lei lo manda avanti ma davanti benissimo allora la Nostalgia
Noi pensiamo al nostro territorio orientale
E abbiamo pensato a questo nel tempo noi oggi ci troviamo nel due mila e ventiquattro a pensare ai territori orientali o quelli che erano gli ex territori orientali dell'Italia
Ma i nostri avi i nostri antenati anch'essi avevano una
Preoccupazione per il territorio orientale
Italia per fortuna la penisola italiana
Non è stata negli ultimi tempi minacciata molto da sud o da Ovest per carità l'Italia è stata terra di conquista nella storia sono passati quasi tutti per l'Italia
Abbiamo avuto periodi di occupazione nel passato ma quando noi oggi pensiamo a memoria e identità
Inequivocabilmente
Noi pensiamo a quella che è la nostra identità culturale abbiamo il professor Cristina ha attirato l'attenzione sulla dicotomia fra patria e nazione
è pur vero che il sentimento della nazione nato nel soprattutto nel diciannovesimo secolo sviluppato sino diciannovesimo secolo ha poi condotto nel ventesimo secolo a dei livelli pericolosi
Che hanno prodotto delle catastrofi che sono sfociati nel nazionalismo esasperato nel razzismo nelle guerre nei conflitti
Ma pur rispettando molto ciò che disse sua Santità il Papa Giovanni Paolo secondo al quale dedicato questo convegno insieme a Sade gol
Bisogna anche riconoscere che esiste una connotazione del nazionalismo del senso di nazione che non è necessariamente pericoloso e generatori di conflitti
Può esserci un orgoglio nazionale pacifico
Ci può essere un orgoglio nazionale culturale del tutto pacifico che può essere del tutto tollerato e che può essere guardato senza sospetto senza diffidenza vediamo se questo è possibile è una provocazione ovviamente che si lancia all'uditorio per vedere se in futuro è possibile anche
Includere il termine nazione senza sospetto senza ripeto diffidenza e allora
Popolo nazione identità territorio e chiaro che la terra e fondamentale per questo
Dobbiamo considerare quale il territorio sul quale si è sviluppato il popolo il popolo che incarna una identità e noi italiani ovviamente e noi italiani consideriamo l'origine della nostra identità come la civiltà romana non possiamo escludere Roma l'importanza di Roma ciò che Roma ha rappresentato nella storia la cultura lattina romana pensiamo certamente all'Impero romano pensiamo a quanto ha lasciato l'impero romano abbiamo degli amici
Spagnoli che sono venuti oggi a parlare abbiamo amici polacchi che sono venuti a parlare anche di altri Paesi e ed Impero romano ha lasciato ovunque il proprio retaggio i propri segni i segni della prossima e civiltà ma noi non pensiamo solo alla forza delle armi
Alla forza della potenza romana pensiamo anche alla forza della cultura oggi oggi nelle nostre scuole ancora si impara il Tino che la lingua della quale derivò la lingua italiana fondamentale
I l'onorevole Buttiglione ha citato alcune frasi in latino durante la sua relazione e non a caso perché sono ancor più espressive ed efficaci per rendere a volte certi concetti
Poi però noi sappiamo che come ogni come ogni grande impero come ogni Periodo di Apogeo anche l'impero romano trovo un momento di declino ma quando ci fu l'espansione all'Impero romano crebbe il concetto di lime ex cioè di confine di frontiera
Di separazione che doveva in qualche modo proteggere l'impero romano dalla dalle minacce che arrivavano da nord da est ed altre direzioni e da lì quei brindisi arrivo alla definizione dei falli dei Limes che ancora o
Sì sono presenti in alcune zone dell'Europa si vedono le fortificazioni le mura dell'epoca romana
Le mura oggi sono un rappresentano mo'dei monumenti alla cultura del passato
Li abbiamo anche a Trieste se noi andiamo a vedere l'arco di Riccardo l'arco di Riccardo era una porta che era stata costruita nell'ambito di alcune mura che proteggevano la città di Trieste stesse mura del Castello di San Giusto
Tutto questo apportato inequivocabilmente alla nozione di territorio protetto da una frontiera da un libero
Poi il territorio orientale cullato l'impero romano si arrivo
Alla divisione dell'Impero romano fra Impero romano d'Oriente impero romano d'Occidente
E da quel momento da quel trecentonovantasei dopo Cristo in cui Teodosio divise il proprio impero per i suoi due figlioli comincio a nascere la questione fra Oriente e Occidente c'era l'Occidente ieri a Roma Roma che ormai stava crollando e si sviluppò la seconda Roma Costantinopoli l'Impero bizantino l'Oriente che doveva in qualche modo
Continuare la tradizione
Proteggere la cultura precedente e favorire la lo sviluppo di quel tipo di cultura ma le invasioni d'Italia poi nei secoli successivi come noi sappiamo fu preda di invasioni di impero bizantino crebbe e poi si ridusse
Fino a crollare di fronte all'emergenza del Grande Impero ottomano e da quel momento l'Italia non esisteva era un'espressione geografica non era uno Stato ma l'Italia viveva nella cultura dei comuni delle signorie noi ci troviamo a Trieste che uno dei più importanti cultura comuni autonomi
Gli ospiti che vengono a Trieste vanno ad ammirare spesso il meraviglioso quadro di Cesare Dell'Acqua
Che ricorda l'anno mille trecentottantadue quando Trieste dichiarò la propria dedizione all'Austria ci troviamo in un palazzo della Trieste austriaca in quel momento la città per la propria sicurezza scelse l'Austria di fronte a Venezia eppure Venezia rappresentava insieme alle altre repubbliche marinare rappresentava una sicurezza
Rappresentava certamente una opportunità centrale pensiamo a quale è stato il volume di attività da parte delle varie repubbliche marinare italiane
Per mantenere la italianità la cultura italiana nei territori del Mediterraneo
Pensiamo a quanto importanti siano le vestigia di queste repubbliche marinare dalla Spagna all'Africa al Medio Oriente all'Adriatico a levante
Imponenti sono state ancora oggi li vediamo con sorpresa quando visitiamo la città
Di Costantinopoli che oggi si chiama Istanbul scopriamo la torre di Pera costruita dei genovesi ma come si sono arrivati anche fino lì i genovesi hanno lasciato dei retaggi straordinari eppure
Tutto questo tante volte viene trascurato e allora c'è una Nostalgia che rimane nel tempo verso i territori e soprattutto verso i territori orientali ma soprattutto
Venezia curò i rapporti nei confronti dei territori orientali oggi
Se viaggiamo lungo tutta la costa Adriatica ritroviamo le fortezze veneziane e non soltanto sulla costa vi suggerisco di andare a visitare la città di temi
Che oggi si chiama crimini
E che si trova molto all'interno
è una città la città più importante della regione della Krajina in in Croazia
Ma ai fini in che si chiamava temi trovate un'antica straordinaria fortezza veneziana quindi non solo sulla costa ma anche all'interno e tutto il territorio del levante
Venne altamente influenzato
E la protezione di fronte alle minacce arrivò proprio da quei territori pensiamo a quanto importante fu la battaglia di Lepanto del mille cinquecentosettantuno
Per cercare di contenere l'espansionismo dell'Impero ottomano e a quale fu la coalizione di Paesi che parteciparono a quella battaglia per cercare appunto
Di ostacolare l'entrata dell'Impero ottomano che poi sarebbe comunque si sarebbe sviluppato fino alle porte di Vienna non arrivo nella nostra città non arrivo a Trieste
Per fortuna diciamo le passò agirò un po'la città di Trieste si diresse direttamente verso Vienna ma è chiaro che anche nella città di Trieste nei territori orientali rispetto a Trieste
Si pensava alla minaccia proveniente dall'Impero ottomano quando nel diciannovesimo secolo
Lo sviluppo dell'ideale di nazione il sogno risorgimentale trovò una propria importante realizzazione con L'Unità d'Italia ecco che
Emersa la questione dei territori che ancora mancavano
Il diciassette marzo del mille ottocentosessantuno venne proclamato il Regno d'Italia ma mancava ancora qualche cosa
Mancava qualche cosa in base a quali concetti base al concetto appunto della nazione cioè si doveva cercare di realizzare uno Stato nazionale
Che contenesse all'interno dei propri confini
Tutti quei cittadini che parlavano la lingua italiana che condividevano la cultura italiana
Che sentivano la vita e la storia in modo comune come disse Alessandro Manzoni nella sua bellissima poesia Marzo mille ottocentoventuno
Una d'arme di lingua d'altare una di memorie di sangue e di corte quindi si voleva realizzare il sogno di uno Stato nazionale mancavano ancora dei territori nel nord est
Mancava Venezia e il Veneto
Mancavano quelle che Matteo Imbriani avrebbe chiamato le terre irridente mancava Roma lo stesso Cavour disse nobile piemontese disse Roma è soltanto Roma deve essere la capitale dello Stato italiano
Quindi mancavano ancora dei territori poi nel mille ottocentosessantasei il Veneto venne inserito nel Regno d'Italia nel mille ottocentosettanta
La Roma e lo Stato della Chiesa venne inserito nel Regno d'Italia aprendo una profonda crisi nei rapporti fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica la questione romana che si sarebbe risolta solo l'undici di febbraio del mille novecentoventinove con la firma dei Patti lateranensi
Ma rimaneva nel Nostalgia per le terre irridente i territori orientali e non era solo al al nord il il Trentino Alto Adige ma era soprattutto a destra Trieste l'Istria
Il cuore nero la Dal Mas sia i territori che da secoli erano abitati da cittadini di lingua cultura italiana attraverso la Repubblica di Venezia della Serenissima
E si dovette attendere molto perché le l'Italia della vigilia
Della prima guerra mondiale era un'Italia ancora incompleta
E nel dibattito fra neutralista interventisti molto importante fu il contributo degli irredentisti di coloro che volevano intervenire nella guerra mondiale per realizzare appunto il sogno
Di una reale unità della nazione italiana
Si dovette quindi attendere la prima guerra mondiale ma attenzione
Il passaggio non fu certamente il semplice rischiamo di perdere
La prima guerra mondiale
Quando del mille novecentodiciassette si arrivò alla tragedia di Caporetto
Quando il l'impero austro-ungarico non solo con cui sto tutti i territori che l'esercito italiano aveva conquistato dopo undici faticose e sanguinose battaglie dell'Isonzo
Ma con gusto anche il resto del Friuli e il Veneto orientale e allora lì il limes su quale fu il Limes quale fu la frontiera
Di protezione l'ultima spiaggia fu un fiume il Piave che diventò il fiume sacro per la patria
Se il Piave non avesse tenuto avremmo perso anche il resto del Veneto Treviso Venezia Padova vicenza forse anche Brescia e Milano
Sì sarebbe stato ovviamente una evoluzione catastrofica
Ma la prima guerra mondiale miracolosamente poi grazie al valore all'eroismo dei soldati italiani e dei ragazzini di diciotto anni che vennero mandati a combattere sul Piave
Dal generale Armando Diaz
Da quel momento l'Italia si riscatto e non solo ottenne il fiume del Piave ma poi si arrivo alla conclusione vittoriosa alla prima guerra mondiale
E lì importante in quel momento era vedere soddisfatte le promesse che erano state fatte all'Italia
L'Italia doveva ottenere tutto ciò che gli alleati occidentali la Francia la Gran Bretagna e la Russia prima della Rivoluzione d'ottobre del diciassette avevano promesso l'Italia con gli accordi segreti di Londra e quindici il Trentino Alto Adige sì Trieste l'Istria
Non la Città di Fiume ma tutta quella linea rossa che voi vedete lì identificava i territori che ad occidente di quella linea rossa avrebbe voluto far parte
Appunto
Del Regno d'Italia
Eppure così non fu e pulita via ebbe Trento e Trieste e bellissimi Ria
Ma non ebbe il fiume e praticamente non ebbe nemmeno la Dalmazia ebbe solo la città di Zara e un paio di isole Lagosta Pelagos ebbe due isole del Quarnero Cherso e Lussino
No ma tutta la provincia di dal marzo è a che voi vedete all'interno di quella linea rossa compresa la città di temi India fino a Capo Pianca non venne ceduta all'Italia
Venne data solo una città Zahra
Che era completamente isolata e indifendibile di fronte a nuove possibili minacce
Questo fu il risultato del Trattato di Rapallo Dell'unto il dodici novembre del mille novecentoventi che poi venne in qualche modo
Perfezionato dai Trattati di Roma del ventisette gennaio del mille novecentoventiquattro con i quali si arrivò ad una spartizione
Del territorio indipendente di fiume e la Città di Fiume venne inserita all'interno del
Confine italiano ancora preoccupazione per il territorio orientale lì
Come si doveva concludere la questione l'Italia insoddisfatta doveva andare avanti c'era certamente una volontà un
Un disegno freme ente in Italia che venne tra l'altro incarnato dal fascismo dal regime
Che dal mille novecentoventidue al quarantatré quarantacinque prese le redini del Paese
E oltrepassò i limiti e si arrivò ad un forte conflitto con le popolazioni
Diretti mia slava che vivevano nei territori conquistati dall'Italia e che l'Italia poi con cui sto ulteriormente durante la seconda guerra mondiale le operazioni militari
Durante la seconda guerra mondiale
Poi permisero all'Italia di aggiungere territori dopo la prima guerra mondiale c'erano anche stati i grandi le difficoltà che erano sopravvenute proprio dalle nuove idee statunitense il presidente Wilson aveva elaborato quattordici punti con i quali aveva Espresso nuovi principi che avrebbero dovuto regolamentare la definizione delle frontiere e tra l'altro la linea Wilson avrebbe permesso all'Italia di avere soltanto una parte come vedete dell'Istria e non quello che poi sarebbe stato effettivamente all'Italia Donato ma l'Italia ottenne questi territori nel corso degli anni Trenta si sviluppo una politica che mirava anche ad espandere l'influenza italiana nella regione orientale
Le invasioni durante la seconda guerra mondiale come ho detto portarono all'acquisizione
Di nuovi territori
Nei nella parte orientale
E questa acquisizione poi di territori diventò la base anche per una reazione molto dura da parte delle forze di resistenza jugoslave e da lì
Si arrivò poi alla sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale e alla prospettiva
Di perdere i territori non dimentichiamo il periodo fra il quarantatré e il quarantacinque quando in tutti questi territori arrivò il controllo diretto della Germania
E il
La zona di operazioni Litorale adriatico
Fu direi lo strumento attraverso il quale appunto i tedeschi direttamente cercarono di controllare questa zona orientale
Rimettendo in discussione la sovranità italiana e la possibilità dell'Italia di mantenere il controllo di questi territori ricordo molto bene che il mio maestro professor Pastorelli quando venne qui a Trieste
Molti anni fa per una conferenza
Proprio sulla questione del confine orientale disse in modo molto chiaro se la guerra fosse stata vinta
I tedeschi avrebbero ripreso il controllo del nord-est d'Italia cioè non l'avrebbero restituito alla al Regno d'Italia o alla Repubblica italiana poco importa quale sarebbe stato il regime che l'Italia avrebbe adottato
E questa è la il frutto di una riflessione molto profonda perché è evidente che con la l'applicazione di queste due zone di operazioni una Prealpi e l'altra Litorale Adriatico si posero le basi per un ritorno del controllo tedesco tedesco austriaco qui ricordo poi che dal mille novecentotrentotto l'austera entrata
Far parte della Germania dopo l'Anschluss ebbene dopo la conclusione quindi della seconda guerra mondiale e l'intervento in Europa del soprattutto delle grandi potenze
Esplose il problema di Trieste primo maggio del quarantacinque l'arrivo delle truppe jugoslave a Trieste e il tentativo di inserire Trieste nella nuova Repubblica Socialista federale di Jugoslavia da parte di titoli dei partigiani comunisti Titini e quei quei giorni famosi
Quarantadue giorni che ricordiamo spesso nelle nostri dibattiti dei nostri convegni furono i quarantadue giorni durante i quali ebbero luogo le tragedie
I massacri le foibe
L'eliminazione di una parte importante dell'etnia italiana in questi territori
E tutto c'è tutto ciò obiettiva ad un disegno di annessione preoccupazione massima per il territorio orientale di quale sarebbe stata
La sorte dei territori orientali non vi nascondo che prima del primo maggio del quarantacinque e e in particolare fra la tarda primavera del quarantaquattro e il ventitré di aprile del quarantacinque quindi
Il ventitré aprile o dire due giorni prima della conclusione della guerra in Italia
Sì
Organizzarono sei missioni diplomatiche dal sud al nord dell'Italia
Per cercare un accordo fra le varie componenti
Allora della Società italiana quindi quelle del sud che avevano seguito il re che si erano ormai avvicinate ai ai Paesi alleati occidentali e quelle del Nord o che obbedivano a Mussolini alla Repubblica sociale italiana per cercare di collaborare ai fini della difesa del territorio orientale
Questa è una parte forse meno conosciuta ma molto interessante
Che poi non approdo ad alcun risultato positivo poiché non si riuscì a trovare un accordo per motivi squisitamente ideologici e politici
Cioè la parte soprattutto comunista
Del Comitato di liberazione nazionale non voleva in alcun modo collaborare con le forze ad esempio della Repubblica sociale italiana per proteggere i dei territori orientali anzi era prevalente il sentimento che prevedeva di in qualche modo compensare o esaudire i disegni della
Della controparte comunista jugoslava la quale voleva appunto annettere questi territori e questo
è una delle pagine che si studiano molto della storia che sono l'oggetto anche di molte tesi di laurea che sono state scritte
A quel punto l'incertezza quali sarebbero stati i nuovi confini
Quali le varie linee le varie proposte
La linea Morgan all'inizio per cercare di mantenere il controllo anglo americano sulla città e sul porto di Trieste onde rifornire le truppe anglo americane che occupavano la zona dell'Austria e del sud della Germania perché il porto di Trieste data la sua posizione geografica
Rappresentava un'eccellente opportunità per approvvigionare le truppe
Che si trovavano appunto in Carinzia in Baviera e quant'altro
E da lì inizio il negoziato un negoziato per il territorio orientale per la con il confine che avrebbe dovuto definire appunto
La la separazione fra l'Italia e la nuova repubblica jugoslava la pletora di proposte che vennero avanzate proposta ingenerose da parte ad esempio delle forze angloamericane
Perché la la proposta per esempio statunitense prevedeva che tutta la costa dell'Istria compresa Trieste ovviamente avrebbe dovuto continuare a far parte del dell'Italia e anche la proposta britannica grosso modo non si dissocia va tanto da quella statunitense
Ma le proposte jugoslave e sostenute dall'Unione Sovietica prevedevano che la confine fosse il fiume Isonzo che ha sempre rappresentato per la parte soprattutto slovena il desiderio di stabilire un confine con il mondo italiano e latino tra queste due linee così distanti
Emerse poi il compromesso francese diciamo subito oltre che credo il territorio libero di Trieste un territorio libero di Trieste
Che venne diviso in due zone la zona amministrata dalle forze anglo americane la zona B amministrate dalle forze jugoslave e quindi il trattato di pace del dieci
Di febbraio del mille novecentoquarantasette che sancì la perdita del territorio orientali di quasi tutti i territori orientali
Quindi da quel momento le conseguenze tragiche di questa perdita i rapporti
Estremamente difficili fra la popolazione italiana che viveva da questa parte del confine la popolazione italiana che si trovava in situazioni di incertezza dall'altra parte del confine e e poi ovviamente della
Conseguenza umana
Legata a tutto ciò che sarebbe stato leso do i confini dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale noi Buttiglione ha ricordato la cortina di ferro da Stettino a Trieste come disse Churchill si è abbattuta una
Frontiera una cortina di ferro fra l'Est e l'Ovest dell'Europa
E non c'è più possibilità di interscambio non c'è più possibilità di comunicazione quel mondo dell'est un mondo inaccessibile certo a Trieste
Soprattutto dopo la rottura fra Tito e Stalin la frontiera con la Jugoslavia
Non era la frontiera che esisteva tra Berlino Ovest e Berlino esterna frontiera molto più permeabile questo lo si sa anche per favorire gli scambi fra le popolazioni transfrontaliere
Ma ovviamente l'Europa della guerra fredda offre un'Europa divisa in due fra un'Europa all'interno della quale si manifestarono enormi tensioni
Gioie
Dolori popola menti esodi
Il confine fu un confine mobile
Una frontiera mobile che ci faceva pensare in modo diverso ai territori orientali nella loro dialettica storica la causa della modifica delle frontiere fu poi le norme esodo leso do che interessò oltre trecento mila connazionali che lasciarono isteria Choir nero e dal Massiah
E che portarono sulla propria pelle le
Le ferite
Di una di una sconfitta nella Seconda guerra mondiale e le conseguenze devastanti legate a questo e chiaro che poi per quanto riguardava a Trieste bisognava anche risolvere la questione del territorio libero era stata questa una soluzione temporanea
Come erano andati ai desco citare la questione del Territorio libero di Trieste in sede di Conferenza la pace erano andati a vedere quello che l'avevano fatto prima con il territorio di Fiume
Quando con il Trattato di Rapallo venne creato il territorio di prolifico come allora si pensò allo stesso esempio venne escogitato la questione territori per il Trieste ma si sapeva che sarebbe stata una soluzione provvisoria che doveva trovare poi una sua realizzazione
Nel mille novecentocinquantatré
Gli scontri che ebbero luogo davanti alla chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo a Trieste
Rappresentarono
In quel momento un nuovo campanello d'allarme che indusse soprattutto le potenze occidentali a prendere coscienza del fatto
Che bisognava chiudere la partita per Trieste e da lì si arrivo al memorandum di Londra quindi a un nuovo mutamento grosso modo del confine
Da Duino il confine arrivava al Lazzaretto a Muggia e da lì si arrivò quindi alla
Inclusione della zona del Territorio libero di Trieste nel
Nella nell'ambito della amministrazione da parte della Repubblica italiana fu quello un momento importante di gioia per la
Per la città di Trieste di grande passione ricordiamo questa piazza che sta di fronte a noi il ventisei ottobre
Venne riempita da una folla oceanica era una domenica di pioggia eppure tutta la città scese in piazza per raccogliere i soldati italiani a Trieste
Paolo Emilio Taviani che Bill fortunati conoscere tanti anni fa quando preparavo la mia
Tesi di laurea
Mi fece leggere una parte del suo diario che non era ancora stata pubblicata e una parte del diario che ricordava
Incredibili sentimenti che Luís allora da giovane Ministro della Difesa provo a Trieste quando quel ventisei ottobre arrivarono le forze italiane che issarono la bandiera italiana qui in piazza Unità d'Italia
Fu un momento
Quasi incontrollabile disse Taviani che ci furono scene
Di di delirio nel senso che le ragazze triestine erano impazzite la popolazione la Galbani Zatta si accoglieva il tricolore d'Italia sulla piazza dell'Unità
Dopo anni e anni di enorme sofferenza di incertezza di angoscia di ansie che la popolazione italiana provava nella città di Trieste
E chiaro come qualcuno ha ovviamente osservato che la conclusione della questione del territorio di Trieste rappresentò da una parte la grande gioia per la popolazione di Trieste la popolazione italiana di Trieste
E la grande sofferenza per la popolazione italiana della zona di del Territorio libero di Trieste che sapeva
Che non avrebbe più avuto alcuna possibilità alcuna prospettiva per essere inserite anch'essa nella amministrazione della Repubblica italiana
E quello fu quindi il rovescio della medaglia dell'anno mille novecentocinquantaquattro che quest'anno la lega nazionale
Ricorderà in ottobre novembre con una serie di manifestazioni
Che avranno l'obiettivo quindi di attirare l'attenzione della popolazione locale e non solo locale sull'importanza di quell'evento di quell'anno mille novecentocinquantaquattro che rappresento
Per l'Italia la fine in qualche modo di un incubo la fine di una enorme sofferenza
Da lì poi si arrivò certamente alla allo sviluppo della città e alla
Ad una nuova fase
Dei rapporti che riguardavano i territori orientali oggi abbiamo una penisola istriana all'interno della quale vi sono nuove frontiere dopo la dissoluzione della Jugoslavia
Quindi la frontiera non era più unica la popolazione italiana che ancora rimaneva a vivere inizia ricordiamo che circa il dieci per cento degli italiani rimasero esistono ancora le comunità degli italiani esistono
Alcune istituzioni italiane ricordiamo
Fra queste nel centro di studi storici di Rovigno e molte altre abbiamo le comunità italiane di Pola abbiamo alcuni tette che hai di fiume di Rutelli Parenzo mi diverte meglio di di Torre
Di tutte le cittadine dell'Istria che hanno costituito anche delle piccole comunità degli italiani che continuano a perpetuare l'uso e la e a coltivare la cultura italiana ma la frontiera fra Slovenia e Croazia aveva creato una nuova difficoltà
Nei rapporti fra gli italiani egli ha italiani che vivevano in Italia e i loro parenti che vivevano in Istria e quindi collegamenti potevano essere ulteriormente danneggiati e compromessi
è chiaro abbiamo parlato molto di Europa che l'Europa rappresenta una possibile soluzione per questo è chiaro che l'adozione
Degli accordi di Schengen che prevedono l'eliminazione dei controlli alle frontiere sono una soluzione per favorire gli scambi
Per permettere anche e soprattutto a cui gli italiani che sono miracolosamente riusciti a mantenere
Una loro proprietà inizia di poterci andare ma sono molto pochi qui si apre un nuovo capitolo sul sulla frontiera orientale sui territori orientali che riguarda la questione degli indennizzi la questione
Legata alle misure che lo Stato italiano avrebbe dovuto adottare per in qualche modo ridurre il danno che gli italiani che lasciarono quelle terre dovettero subire dopo quegli anni e allora signore e signori arrivando ad una conclusione oggi abbiamo riflettuto sulla questione appunto dei territori orientali
Dietro a tutto ciò
Riprendiamo i grandi concetti del nostro convegno il territorio orientali
Sono una parte
La patria
Una parte
Della civiltà
Sono una parte ovviamente dei territorio all'interno dei quali vissero e per certi versi ancora vivono cittadini che condividono i nostri valori dietro ci sono i valori è chiaro che quando ne parliamo di patria di identità di nazione noi facciamo riferimento ad un geloso retaggio che pieno di valori che in qualche modo incarnano una sorta di trascendenza nel tempo
Allora ricordo abbiamo parlato anche di De Gol
Qual era l'idea di un'Europa delle patrie è un'Europa che fosse rispettosa appunto del concetto di patria e della salvaguardia di quei valori
Pacifici che devono rappresentare la radice dell'orgoglio dei popoli in questo senso credo che oggi noi possiamo riflettere in questa meravigliosa sala sulla piazza Unità d'Italia sull'importanza
Di perpetuare questo tipo di concetto che non si oppone in realtà all'integrazione europea ma che rappresenta per le l'integrazione europea un una grande opportunità un vantaggio
Noi italiani ad esempio molto pacificamente possiamo esprimere il nostro orgoglio nazionale
Per vivere in un paese che tuttora detiene la più grande concentrazione di capolavori artistici del mondo
Non è un dato conflittuale questo è un dato di orgoglio e un dato che può essere perfettamente poi utilizzato da tutti gli altri Paesi rispettando i valori che in ogni Paese troviamo quando noi viaggiamo facciamo del turismo andiamo a visitare un Paese cerchiamo di vedere in quel Paese quanto quel Paese può dare Di Bello di se stesso quali sono i valori del su quel passato che vogliamo ritrovare in quel Paese ci dovremmo se questi valori fossero stati cancellati
E allora siccome oggi si parla anche molto di una cultura della cancellazione
Tutto questo rappresenta anche una minaccia di fronte al quale si devono levare in piedi gli uomini e le donne che invece desiderano preservare questo tipo di valori e allora ripensando anche ai vari intellettuali che si sono dedicati al confine orientale penso
Carlo Schiffer penso a Francesco Salata penso ad Attilio Tamaro penso a ad Angelo Vivante a tutti coloro che in qualche modo al ho contribuito a farci riflettere sull'importanza del confine orientale e sulla necessità di tutelare questo confine orientale
Ebbene
Cerchiamo di trarre vantaggio da ciò che oggi abbiamo obiettivamente sotto gli occhi
Fu un piacere per me l'anno scorso fare una conferenza alla comunità degli italiani di Lussino e di cogliere ancora l'attaccamento che c'è alla cultura italiana la lingua italiana e a quanto l'Italia fece di buono in passato per rendere quelle zone così attraenti e non solo dal punto di vista turistico balneare ma soprattutto il tour dal punto turistico
Culturale in questo senso quindi io ringrazio molto tutti coloro che hanno partecipato
A questa conferenza e ritengo che questo aspetto legato al confine orientale debba essere esteso nella coscienza anche a tutte le altre città italiane grazie
Tocca a me conclude ora nel senso che come il paradiso anticipato
L'amico Giuseppe Basini che dovrebbe intervenire è rimasto bloccato per ragioni fisiche a Roma
Mi ha mandato il testo di quello che doveva essere il suo intervento e quindi lo sostituisco leggendo questo testo
Misure per Pasini gettato parlamentare senatore deputato ma soprattutto è stato uno scienziato è uno scienziato mi pare astrofisico sia la sua qualifica con vari ruoli importanti e dal relazione che vi leggerò avvertire te anche questo suo aspetto professionale
L'inizio di un nuovo secolo e una naturale Perigeo Periodo di bilanci anche poi redazioni
E oggi siamo all'inizio di un secolo che segna un millennio un periodo che sembra enorme rispetto alla nostra vita ma che noi non lo è per la nostra nazione
Perché siamo a riflettere storicamente la più antica d'azione d'Europa
Fin da quando cominciamo a contare gli anni secondo il calendario cristiano l'Italia già esisteva come Provincia come la vita culturale come coscienza di sé più cultura latina era condivisa in tutta la penisola
Anzi Inter Italia con couture lo che nasceva la ronda prima al Como vigilia Mantova Tito Livio a Padova era ormai
Tutta protagonista della cultura latina
Tanto che Virgilio dedicavo Alitalia uno-due delle Georgiche e viene vede chiama Italia il luogo in cui i Troiani finalmente sbarcavano
Dazione lo siamo insomma da sempre che da sempre di fatto ai primi posti agli della civilizzazione mondiale
E difficile infatti trovare una civilizzazione Kiss durata così continuativamente sulla scena mondiale come quella italiana
Dal diritto della poesia della Roma repubblicana allunga disse che l'architettura della Roma imperiale delle cattedrali del Medioevo allora nuovo cultura del ricevimento
Dal metodo sperimentale di Galileo che segna la nascita della scienza moderna
Alla scoperta delle Americhe che segna la nascita dell'era moderna e che non a caso fu l'impresa dal messaggio del premio Nobel se appunto quando Grazia fermi era Scialpi cattolica si aprì le poca lei poco al nucleare
I navigatori italiano e giunto dal Nuovo Mondo
Faccio questo lo voglio sul bilancio del mio Paese
All'inizio del nuovo millennio per un preciso motivo per richiamare un replay del G scientifiche culturali e morali al servizio di una situazione mondiale che appare dal futuro drammaticamente incerto
Noi italiani non sempre se ne diamo conto
Ma su scala storica stiamo vivendo un periodo di tranquillità di benessere e anche di stabilità reale sotto l'apparente grande instabilità eccezionale in rapporto al resto del mondo
Ed anche in rapporto
Al quei non molti paesi che sono più ricchi di noi
Effetto del progresso economico
Certo ma anche di un'antica tradizione di una profonda solidarietà i soprattutto una certa virtù di vivere grazie alla quale pure la povertà e vissuta in maniera meno dura i più dignitosa da noi
Del ricco potrebbe vivere bene a parti affetti in qualunque parte del mondo occidentale va da povero anche del nostro cresceva mal governato stato senza dubbio scegliere l'Italia
Ma nel resto del mondo non è affatto così e soprattutto quello che provo Coppola il rapida tendenza al peggio al peggio che data vedere e questo anche da noi e come se la terra si fosse ripiegato su se stesso con l'intero Terzo Mondo che sembra solo preoccupato di ripetere in peggio gli stessi errori da noi già fatti
Mentre le grandi nazioni ricche di potenzialità avevo smesso di progettare il futuro
Come la Russia del ripiegamento economico e demografico che insieme alle stragi Semino di prassi dittatoriali e il comunismo sembra aver perso però anche la religione laica del progresso
Come gli Stati Uniti che a parte i due grandi sprazzi delle presidenze chiede di elegante su disagiati su di una mediocrità politically correct che sembra figlie della volumi interessanti verde radical chic
Come l'Europa che per colpa del direttorio di Francia e Germania continuano a non essere tarda e per ciò stesso a non poter sostituire
Continua non posso che essere tale per ciò stesso a non poter sostituire e neanche atti Ankara il motore America
Certo tra Putti e federalisti europei sembra voler arrestare questa tendenza ma non mosso probabilmente una visione del futuro sufficiente ad invertire la rotta
Che la Cina vuole solo diventare una grande potenza economica e militare e non mette certo libertà e democrazia fra i suoi primi valore
Complessivamente insomma si dedica allo scenario di un mondo bloccato senza nessuna spinta nemmeno lontanamente paragonabile a quella sprigionata sì del Risorgimento
Nel Rinascimento o nell'ottocento ma soprattutto nemmeno non tornerebbe ragionamento è paragonabile a quella che oggi sarebbe necessaria
Perché non ci sarebbe nulla di troppo negativo in questo periodo che ribadisco contrariamente a quello che molti credono e di ripiegamento
Se non fosse che l'essere sul punto di raggiungere i limiti dello sviluppo del nostro pianeta introduce un rischio gravissimo di crollo esclusivo
Definibile a mio avviso da un'equazione del tipo mancato sviluppo uguale catastrofe uguale guarda e allora la vita ragionevolmente piacevole che d'Italia riusciamo ancora a fare potrebbe non durare a lungo in un'epoca in cui non è più possibile ignorare i problemi mondiali
Perché si finisce comunque ritrovarseli addosso
E allora alla lunga tradizione di queste e ha e allora alla lunga tradizione di capacità storico diplomatica di una nazione come la nostra che bisogna attingere per rimettere in moto prima il processo di integrazione europea poi quello di solidarietà Atlantico occidentale
E infine a quello di ricostruzione continentale comprendente anche la Russia con l'obiettivo di un gigantesco sforzo euro americano per rimettere in moto ricerche scientifiche e sviluppo tecnologico
E questo a favore di tutto il mondo
L'Italia si sta tutti i primi raggiungere dalla consapevolezza di via possibilità di risolvere i problemi globali sulla base di una spinta puramente nazionale
E che proprio per questo è ancora non lo sto tutto uno sonoro prevista deve porre le risorse di uno a uno Tiki si va a scuola diplomatica lei pensiero corre a concorso
A cui non è estranea la tradizione del comparto al servizio di una nuova grande iniziativa nel solco della tradizione e dello spirito ceduta
Qualche maniera in questo spirito mi pare che si muova il progetto fatto interi della Melloni cioè guardare i davanti guardare con una visuale prima
I problemi interni del nostro Paese sono ben poca cosa rispetto a quelli del mondo
E lo dimostra il fatto che possiamo bloccarci come facciamo con mille astruso barocca astruserie barocche dai localismi alle strade Authorities
Alle formule politiche la Ginestra a geometria variabile
Senza finora danni irreparabili
E non solo se riferiti al mondo e generate non proprio anche negli scritti diretti che introducono sul nostro Paese
Visto che i cambiamenti che importiamo in Italia per i sommovimenti mondiali dalla stagnazione all'effetto serra del ciclo economico l'immigrazione selvaggia della Regione rischiamo Biotecnologia
Tendono a diventare sempre più importanti rispetto a quelli di origine interna
Insomma stiamo passando da un lunghissimo periodo storico in cui molto spesso la politica estera e l'osso da solo
Un prolungamento di quelli interna a un'OPA rivedo in cui e quella interna essere determinata da quell'Est se non riusciremo a risvegliare l'antico spirito pionieristico occidentale in una massimo due generazioni da partita per il mondo sarà perduta e convessa anche quella per il nostro Paese
Ho in testa qualcosa di preciso dicendo questo qualcosa che deriva dalla constatazione che è impossibile senza perder insieme vedesse tra libertà e pace accettare I limiti dello sviluppo
Intendendo con questo chi è mia opinione che senza alla pianificazione vigente di una prima ondata di con liberalizzazione dello spazio di vicino l'umanità dentro questo e il prossimo secolo conosceva una discontinuità catastrofica prima di riprendere il cammino
Ed è a un livello molto basso
L'orgoglio che provo più sempre provato e chi prima di me provava a mio padre di essere italiano mi spinge a chiedere che unitarie dipendente saprà e potrà risvegliare la scintilla di un nuovo Rinascimento scientifico umanistico che apre la strada alla conquista dello spazio dici
Allo stesso modo che fu nei nostri monasteri nostre accademie Easy Jet almeno il primo allora in modo che sia vedi che riprende in questo spirito di avventura che oggi sembra appannato l'Europa o chiunque altro noi dovremmo dare il nostro contributo
Meglio scelte le polemiche
E non ci tradirà inganno la sproporzione numerica
Anche Firenze anti Venezia verranno piccola cosa ad Harvard Rinascimento
Eppure delle letterature di scienza delle finanze cambiarono il mondo
La possibilità di comprensione di guida dei possedimenti si sarà non nascerà dalle radio masse USA moltitudine Orlandi ma delude
Sita dei chiostri
Oggi che l'Italia pur possedendo le chiavi di lettura di omicidio progresso scientifico
No è precipitato nel suo rapporto del mondo come potenza aggressive digievolve la possibilità concreta di influenzare l'atteggiamento delle alterazioni potrebbe essere notevole
Pur purché si sappia cosa vuole dove andare che compra
Potrebbe essere un altro disegno di fondamentale presenza della cultura dello spirito italiano
La Spagna della regina Isabella subito
Se non sappiamo dove oggi a Brussel Mosca persi
E al di là dell'Atlantico
Sì servito però altri navigatori italiani per noi e per tutti gli altri
Al nostro interno il principio della libertà trova tutta italiana di inizio secolo uno dei luoghi maggiormente necessitano di una rivoluzione liberale e di una politica che sia conseguente la riscoperta di libertà e tradizione ed necessaria quanto mai nel nostro Paese per procedere verso un futuro chi sia umano di progresso e scritto e un progetto comune
Lo spirito illuministico risorgimentale da cultura liberale l'assunzione inconsapevole di tutta la storia italiana dalla tradizione monarchica al sentimento cattolico l'ottimismo per il futuro la visione occidentale
L'Europa
Sono tutti tasselli che devono trovare armonico posto della visione d'insieme
Di uno sviluppo di società personale coerente con la storia
è compatibile con le necessità ed ambiente che proponiamo Alitalia
E allora d'Italia le forze tradizionaliste devono riconoscersi per quelli che sono dei fatti ed aspettative ed è nel solco della grande tradizione della destra storica
Il movimento italiano per la libertà politica ed economica elevazione libertà nazione perché e tradizionale il riconoscimento del valore delle libertà della persona e contemporaneamente del suo reddito mento in una comunità che quello nazionale
E questa è la base di un modo di pensare chiaro patriottico ed europeo su cui chiamare a raccolta i cittadini spronarli dica loro la strada del popolo della libertà e della tradizione nazionale
E lo devi gli occidentali quella che proponiamo ma tutto dentro la tradizione italiana
Una evidente storica che comincia con la vittoria concorse la continua con Mosca Pareto Salandra e Sonnino passa per Einaudi De Stefani
Fino a toccare De Gasperi il più dodicesimo sogno Pacciardi Malagodi e pelle
Tatarella partito
Una linea sottile ma cinquanta Provasio ha fatto la fortuna di trarne
E nell'idea rigorosamente garantista pezzi la democrazia non è una parola
E una giustizia democratica non mentale se i diritti dei cittadini vengono calpestati in nome di un giustizialismo che faccia di giudici intoccabili i poteri insindacabili
Io nell'idea che ci vuole in Europa dei Taviani orgoglioso di esserlo condizione necessaria per essere veramente europeo Giuseppe Basini
Questo quest'invito questo supplizio compreso lo sguardo sullo spazio che
Appartiene Giuseppe Basile ha mai piuttosto strade a destra mia scarsa frequentazione tecnologica con tutto questo mi pare che possiamo concludere queste nostre due giornate
Mi pare che il bilancio sia dovrei trarre
Ci si trova in tre su quattro evidente a tutti a coloro che ho partecipato a questi incontri la qualità il livello dei contributi che abbiamo ricevuti
Mi impegno fondamentale e di essere i più solleciti possibile raccogliere gli atti perché questi convegni hanno la loro prosecuzione necessaria dai puoi far progredire quanto si è detto sotto forma Catarci ancora e spero che lustra allungo carta sa grazie a voi tutti per la vostra presenza un grazie particolare ai relatori Tiziano Tor presso di realizzare queste iniziative
E non mi impegno per il futuro ma non si sa
Grazie prova