Per un'Italia unita e solidale. Contro l'autonomia differenziata

Io ringrazio gli organizzatori per avermi invitata a moderare questo dibattito perché non vi sfugge e la vostra presenza e una evidenza di questo non vi sfugge la singolarità l'eccezionalità e l'importanza di questo dibattito perché si sull'autonomia differenziata
Ci sono tante discussioni in corso
Stamattina per esempio con la tessera essa e mimico abbiamo partecipato ad convegno nazionale delle ACLI e lì si è parlato dell'autonomia differenziata
In quel caso tutti i relatori erano contrari la importanza del dibattito di questa sera parliamo poco per la prima volta per la prima volta esponenti di centrosinistra la cui opposizione e nota e innanzitutto esponenti autorevoli del centro destra
Che in questo momento sono al governo e stanno lavorando a tappe forzate perché il disegno di legge diventi legge definitiva dopo già l'approvazione in un ramo del Parlamento ebbe e autorevoli esponenti del centrodestra
Questa sera partecipa a questo dibattito per dire la loro controllo autonomia differenziata
Credo che finora
Un evento di questo tipo
Non era ancora accaduto per cui da veri faccio i complimenti a intellettuali ex parlamentari la sindacalista che hanno trovato un terreno comune di discussione e dare l'opportunità i esprimere le proprie opinioni io voglio incominciare subito con
Eugenio Mazzarella filosofo Massimo io non sento non mi sento più prima risentiva benissimo qualcuno ha disattivato il il Claudia nella sala
No signora
Sì
Scassato ma attirato dello strano Antonio
Io non senta la mancanza
è bello alto ecologia e bella utilissima comodissima ovviamente però quando non funziona complicata da da gestire e capisco capisco capisco la come il fastidio della professoressa che non reca cioè
Non mi non mi sento non mi sento
Tra permettendo Atene anch'
Senta
Ad esse si
Perfetto
Per le micosi non accade nulla perché
Grazie professoressa a avevo fatto una breve introduzione non si è perso nulla onestamente e adesso incominciamo o con il dibattito io io chiedo appunto a Eugenio Mazzarella dicevo filosofo già parlamentare del partito democratico di incominciare questo giro dove vedete ci sarà un'alternanza a destra a sinistra ma stranamente
Stavolta destra-sinistra non non litigheranno almeno così e nelle premesse poi si renderà poi si vedrà si vedrà si vedrà
Eugenio cessato il promotore di un appello di un appello o che ha riscontrato consenso anche nell'altro campo
Anche questo è una moralità ce ne vuole parlare naturalmente ci siamo dati un patto cinque minuti d'intervento e io ho il compito mi è stato affidato dagli ho venduto il compito di fare la faccia per un per uscire di cronometrare e dopo cinque minuti di
Segnalati
Il superamento del tempo così avremo la possibilità di fare benna duetto turni di interventi e in un orario quasi europei un'ora e mezzo terminare il nostro dibattito grazie
Bene grazie io devo innanzitutto la prima cosa la grande somministrazione di essere qui con amici
Della destra per difendere la Costituzione repubblicana non era affatto scontato è diventato diciamo così una cosa importante quello che c'è un'idea una notazione che ha colto benissimo
Un grande intellettuale italiano
Marcello Veneziani che ha detto che in fondo la gente che si vede a questo tavolo e altri che sono coinvolti in questo percorso avevano una certa idea dell'Italia
Questo credo che sia un punto di grande gratificazione io però non farò analisi particolari perché questo è un momento di mobilitazione su uno proposta si che di una comune iniziativa istituzionale delle Regioni che vorranno impegnarsi a proporre insieme ricorso alla Corte costituzionale che una grande intuizione Massimo Villone con cui abbiamo avviato questo percorso avverso la legge Calderoli e a prepararsi nel caso fosse necessario ha una grande mobilitazione referendaria
Voglio solo sottolineare come l'Italia sia stata mandati in disordine non solo politico istituzionale ma economico sociale finanziario da un approccio dell'attuazione del regionalismo che ha fatto molti danni largamente fuori dalle previsioni del dettato costituzionale
Lo ha ricordato peraltro un ente in entro la Banca d'Italia qualche hanno fatto
Mi limito ad osservare la coincidenza temporale del declino di questo Paese dagli anni novanta con il passaggio a un regionalismo non di programmazione territoriale ma di dislocazione dei rubinetti dispensa sui territori
Un problema evidentemente ci sarà stato secondo la pretesa della legge Calderoli questo volume di spesi in autonomia sui territori devono ancora crescere e comunque non devono avere l'acciuga tradotto
Non devono avere controlli dal centro politico del Paese
Penso che questa mistica dell'autonomia dei territori non ha risolto fin qui nessun problema del Paese mal più quelli di un ceto politico sempre più enfatico e alla ricerca di nuovi rubinetti di spesa da gestire
Quindi in questa rincorsa all'autonomia di spesa delle regioni seguite domani dai Comuni
Oggi dalle regioni rischiamo una pseudo Repubblica per usare una metafora che già ricorse delle cento padelle dei vinti fornelli tante quante sono le regioni diciamo per motivi economici è funzionale alla tenuta stesse del nostro Paese penso che questa mistica dei territori debba finire nel loro stesso interesse qualsiasi articolazione del regime non smorza bisogno di una forte clausola di primazia del governo centrale
E ha garantito non basterà certo un premier eletto una pezza peggiore del buco per una Repubblica che diventerebbe una repubblica del rischino ex unitaria
Vorrei dire al presidente nell'oblio che al congresso di Go così in Spagna avuto un'uscita molto performativo sul piano comunicativo dove ha usato parole che io ritengo bellissima anche se purtroppo l'ha usato in maniera divisi
Ha detto sono Giorgio sono una madre sono una donna solo italiana
Ecco
Che se passa la legge Calderoli al prossimo congresso di Vox potrà ancora dire che Giorgio che le donne che madre ma non potrà dire che italiana ma al massimo romana della Garbatella come io che non conto niente policy imitarla
Potere solo dire sono i geni sono un uomo sono papà e sono napoletano di Mater Dei di cui sono ovviamente orgoglioso ma non vi basta voglio restare italiano
Non credo di enfatizzare
Per tornare a un tono
Serio che Didier del momento affermando che se passa questa legge Calderoli il referendum per abrogarlo avrà lo stesso valore la stessa drammaticità
Del referendum sulla scelta tra monarchia e repubblica perché si tratterà di decidere se riusciremo meno a salvare la forma e la sostanza istituzionale dello Stato italiano
Da uno a Milano hanno in corso Manin manomissione con una legge ordinaria e che la nuova grande porcata di Calderoli
Proprio per questo e chiudo tornando al ruolo delle donne
Invito le donne italiane a dar vita a un grande movimento di donne italiane contro l'autonomia differenziata per consegnare ai loro figli un'Italia unita ed è uguale che peraltro mi soprattutto uomini non siamo ancora usciti a dare loro
Sarebbe stato in il professore Mattarella è stata no quattro quattro minuti e diciannove secondi gravissimo complimenti
Persone ma se l'ha parlato di mistica del territorio Amedeo Laboccetta ma la destra la destra italiana era una destra molto legata
Sì
La destra
Italiano ha storicamente dal Movimento Sociale passando poi per Alleanza Nazionale tutte esperienze che tu Amedeo hai vissuto per e se ne è stato una destra molto legata all'unità del Paese
Nazionalista nazionalista si è parlato di destra sociale con un forte radicamento proprio a Napoli e a mezzogiorno io ricordo una campagna elettorale
Montanaro quaranta anni fa mille novecento ottantatré
C'era Maurizio Valenzi al secondo mandato e Almirante si presentò come possibile candidato Sindaco proprio per sottolineare il radicamento popolare del movimento sociale adesso che cosa sta succedendo
è evidente no
Che il bacino elettorale di Fratelli d'Italia si è spostato e al centro nord anzi al Nordeste fa concorrenza alla Liga e come si fratelli d'Italia e dunque la destra storica di questo Paese avesse abbandonato il Mezzogiorno al suo destino per concentrarsi sulla parte ricca e più felice del nostro paese così o mi sbaglio
Certamente non non sfuggirono alla domanda però prima di affrontare il tema del nostro incontro consentitemi di ringraziare sinceramente radio radicale
Grandioso strumento di democrazia
Che non ha mai fatto discriminazioni ha dato sempre voce a tutte le posizioni politiche anche intensi non sospetta rosse quando esisteva il cosiddetto arco costituzionale
E proprio visto che ha è brutto citare un momento della storia di questa città un momento importante quella che abbiamo vissuto in consiglio comunale io c'ero all'epoca ecco un pensiero lo rivolgo anche a Marco Pannella
Ai giganti di quella grande palestra politica che era il consiglio comunale di Napoli
Perché c'eravamo Renzo c'era Chiaromonte c'era Galasso
C'era mirante c'era panne sul c'era ma su
Ho voluto citare quelli che non ci sono più
Potrei continuare anche quelli che ci sono ma
Momento fermiamoci qua
Ognuno al peggio per il suo tempo veniamo allora
Oggi siamo vicini a un importante giro di boa però occorre essere estremamente chiare e precisi
Per questo ho voluto fissare alcuni punti punti che chiamerei punti fermi
Non mi interessa fare la ricostruzione degli errori e delle colpe
Che hanno una data di inizio il mille novecentosettanta la destra
Solo la destra insieme a Confindustria contrasto pesantemente l'istituzione delle regioni evita dobbiamo occuparci dell'oggi
E soprattutto io direi del domani
Dobbiamo farlo in spirito di servizio
Io penso che a qualsiasi età bisogna sempre inseguire un grande sogno coltivare un progetto ambizioso altrimenti non ha più senso la vita
Anche per questi motivi abbiamo deciso oggi contanti Bondi e disinteressati amici di contrastare pesantemente la cosiddetta riforma dell'autonomia differenziata
Noi siamo consapevoli che non sarà certo semplici convincere per mare una maggioranza parlamentare bloccare un'operazione che gli italiani ne sono certo in larga misura non condivido
Non è certamente una priorità per gli italiani la legge Karp Calderoli
L'attuale scena del Palazzo non ci deve spaventare impatti e non ci spaventa
Noi siamo vicini molto vicini al probabile avaro di una legge insidiosa divisiva pericolosa sicuramente contraria al sentimento della comunità nazionale
I più grandi esperti della materia potrebbero tranquillamente sostenere in parte lo hanno già fatto ringrazio il professor Villone ringrazio il professore mozzarelle e tantissimi altri
Che nel corso di questa attività di questo lungo cammino hanno già manifestato concretamente tutte le difficoltà di questo trazione e tutte le insidie che stanno dietro a quest'operazione
Bene io penso che sta per nascere se anche la Camera dovesse dare il suo via libera un mostro altre teste
Un mostro tecnico-giuridico politico
Che fare esplodere contraddizioni di ogni tipo caos amministrativo è scontro tra il potere
Ma per vincere questa battaglia lo dico agli amici che vengono non ad agosto
Dalla sinistra e assolutamente necessario andare oltre le appartenenze le provenienze le storie politiche personali di ognuno di noi
Prima occorre mettere insieme le energie Ribera indipendenti che in Italia esistono e contano quando vogliono contare quando hanno contezza del proprio ruolo e ce ne sono tante a destra come a sinistra
Dobbiamo sapere costruire partendo dal basso un fronte che sappia andare ben oltre
Quello che io chiamo i campi trincerati e degli apparati partitici io non ho tessere di partito da tempo
Anzi no una tela stralcio sono iscritto all'associazione Nessuno tocchi Caino
Sono stato sempre un garantista anche perché quando vivi sulla tua pelle certe esperienze poi se è in grado di aiutare dare la sua solidarietà agli altri dobbiamo io penso attraverso un civile confronto con il Parlamento e con il governo
Farci ascoltare diventare interlocutore su tutti gli argomenti
E gli argomenti dal nostro punto di vista non mancano anzi ve ne sono a iosa però vanno spiegati vanno comunicati
Dobbiamo battere una strategia la strategia la rete la rinuncia quella che a Napoli qualcuno definiva dava salutata sentono agisce annotato non bassa ma dobbiamo dare voce a quella maggioranza silenziosa che nel Paese può tornare protagonista la politica è una cosa seria ma il campo di gioco deve essere la politica ha il merito la competenza e non certamente possiamo inseguire demagoghi e storione che abbondano anche dalle nostre parti dal mio punto di vista detto ciò io vorrei rivolgere un un un garbato appello sforerò qualche secondo casomai dopo rinuncerò al secondo giro
A Giorgia Meloni
E lo voglio fare senza alcuna presso presunzione ma a buon diritto
Rivolgermi Congar preside direttamente appunto a Giorgia Meloni Carra Giorgio quando si è di fronte agli appuntamenti con la storia
Bisogna assolutamente evitare di infilarsi in gallerie buie tale quale poi diventa difficile se non impossibile uscita con la politica del cedere un pezzo al giorno verso un alleato che insegue prevalentemente bandierine si rischia di confondere deludere proprio coloro che chiama Pilato i destini della nazione quindi risanate armarsi per tempo
E il parlar chiaro del Patto per gli amici e lo dico in amicizia
Noi da Napoli oggi lanciamo una grande battaglia culturale che va condotta fino in fondo
Per evitare di ritrovarci come dice il mio amico Mario quando non a Repubblica dei valichi
Io sono convinto che ce la possiamo fare e comunque lo vale la pena di giocare questa partita assolutamente ognuno di noi deve fare
La sua parte dare il suo contributo noi ci siamo e andremo avanti insieme a chi in buona fede voleva sostenere questa battaglia che una battaglia nazionale grazie
E per questo
Un minuto e quaranta sforato vattene
Amedeo Laboccetta è uno straordinario organizzatore di incontri trasversali devo dire da sempre da sempre e capace di mettere insieme personalità diverse ma
L'iniziativa di oggi molto particolare
Anch'io mi associo al ringraziamento a radio radicale non sapevo che ci stesse seguendo per cui e il hai fatto bene ha sottolineato grazie grazie ai colleghi e amici di radio radicale voglio soltanto ricordare un dato quando si votò
La prima volta per la nascita delle regioni del mille novecentosettanta la percentuale dei votanti in Italia
Fu del novantuno per cento
Il novantuno per cento voto per le regioni e fatevi sottolineare a questo punto un effetto collaterale di questo federalismo un po'straccione solo nel corso di quest'anno ci saranno cinque votazioni cinque separate per altrettante regioni
La Sardegna l'Abruzzo già fatti la Basilicata tra un mese il Piemonte insieme alle europee e poi ancora l'Umbria cioè una continua e perenne campagna elettorale per cui ogni testa regionale
Esatto Iñigo ogni voto regionale diventa un giudizio Digilio sui partiti e sul governo sulla tenuta dell'opposizione è un effetto collaterale piccolo piccolo di questo federalismo pezzente ma
Questo è e CIA come Licci
Avvelena il dibattito pubblico adesso io chiedo alla professoressa Marina Calamo Specchia che collegata in un on line e credo credo da Bari dal
Di intervenire
Uno dei punti e questo dice alcune hanno sostenuto l'incuria così poca vicino al microfono ala senta male si
Non solo
In una fase stava sostenuto come l'incostituzionalità
Dell'autonomia differenziata non è così non è così
Circa evento nell'isola altri aspetti io voglio ricordarli de che però noi siamo a questo punto del dibattito politico perché nel due mila uno al governo il centrosinistra al governo il centrosinistra
Governo Amato
Fu varata a colpi di maggioranza la riforma della Costituzione e la modifica del titolo quinto della Costituzione questo va ricordato perché altrimenti altrimenti non ci capiamo prego professoressa
Una purtroppo la prima parte della domanda non l'ho sentita se per cortesia me la vuole ripetere perché l'audio proprio
Benissimo o va bene lo dicevo
Alcuni hanno sostenuto all'inizio della battaglia contro l'autonomia differenziata una presunta incostituzionalità dicevo non è incostituzionale perché e previsto nella nostra costituzione con la riforma del due mila uno però carta probabilmente manca prego vada Laraspata professoressa varati Drunken premialità
Per la verità il fatto che ci sia una revisione costituzionale adottata con appunto procedimento di revisione costituzionale
Non mette al riparo la disposizione introdotta inserita nella Costituzione perché la stessa deve essere armonizzata con i principi fondamentali e fondativi della Costituzione
Questo è un punto sul quale io più volte insisto anche trattando dell'autonomia differenziata perché non basta dire cene la Costituzione perché voi tutto quello che venga realizzato indipendenza di questa disposizione costituzionale poi possano essere costituzionalmente compatibile
Soprattutto perché e la formulazione dell'articolo centosedici che desta molte perplessità perché essendo una cosiddetta norma in bianco
E non è una norma in bianco può essere riempita di tanti contenuti e quindi chiaramente dobbiamo chiudere quali sono questi contenuti che vengono proposti
E io ho espresso più volte anche e in sede di audizione parlamentare le mie perplessità sulla sostenibilità oltre ad aver anche con la la la collega amica Giovanna dei mini Co.
Ora diciamo organizzato fatto dei convegni insieme nel quale ci ponevamo dei problemi anche di sostenibilità di questa riforma anche alla luce di quelli che sono i modelli stranieri io sono una comparatista e quindi mi occupo anche di modelli stranieri
Cui sovente si fa riferimento quando si parla di autonomia differenziata cito per tutte la Germania de contestualizzando profondamente quello che è il senso del federalismo tedesco rispetto ad un regionalismo
Che da noi deve rispondere a dei criteri e dei principi di unità e di uniformità quindi su questo punto ecco questo è il primo punto di di di grave perplessità su questa su questa riforma costituzionale secondo punto quindi e la sostenibilità appunto la sostenibilità contenutistica anche la sostenibilità
Di carattere economico seria se permangono queste le fonti di finanziamento dell'autonomia differenziata beh questo sarà un grave problema di tenuta dell'intero impianto finanziario del del dello Statuto
Come più volte è stato messo in evidenza anche recentemente in audizioni io poi i vivendo a Bari ovviamente
O grandissimi tantissimi contatti con l'amico Gianfranco Viesti che più volte ha messo in evidenza la problematica del finanziamento dell'autonomia differenziata fintanto che si utilizzerà l'aliquota fissa del racconto al circa alla compartecipazione al gettito fiscale dello Stato bensì proporrà a mio avviso anche una forma di regionalismo che tradisce la sua vocazione originaria se ne cogliamo regionalismo
Come almeno viene viene millantato viene viene presentato un regionalismo responsabile bella responsabilità la sia attraverso i tributi propri
E non attraverso la compartecipazione al gettito dei tributi erariali
Questo è un altro punto fondamentale cioè voglio dire chiaro e facile organizzare e gestire chiedere competenze prescindendo proprio anche poi dalla dalla compatibilità delle competenze richieste rispetto all'assetto complessivo dello Stato sul quale io non mi soffermo ma sicuramente sia Giovanardi nipote Massimo villone sicuramente
Affermeranno cioè diranno che incompatibile questo disegno di trasferimento globali di di materie di competenza e quindi ci sono plurimi profili di incostituzionalità delle leggi di attuazione perché ribadisco l'articolo centosedici una norma in bianco bisogna vedere come viene attuata certo la proposta attualmente in discussione e una proposta che presenta plurimi profili di incostituzionalità
Non solo dal punto di vista contenutistico ma anche dal punto di vista proprio strettamente procedurale
Io qui fermo poi eventualmente facciamo un altro giro grazie
Grazie professoressa grazie assai davvero
Mario Landolfi allora abbiamo ascoltato da Amedeo Laboccetta l'appello ai Giorgia Meloni ma voi della destra della Destra storica posso dire posso usare questa espressione
E con qualche approssimazione storica nata cosa però insomma della della destra storica
Voi della destra
Di tradizione movimento soci viale sta politica per intenderci fino a che punto
Siete disposti ad arrivare per contrastare questo Progetto dell'autonomia differenziata tenendo presente che è già un ramo del Parlamento la provato è e visto il clima politico
Verosimilmente l'approvazione dell'altro ramo è questione di settimane probabilmente persino prima della scadenza delle elezioni europee come sappiamo e fissata all'otto nove giugno prossimo
Diceva un grande tragico che bisogna grande feudatario non occorre sperare per intraprendere nel riuscire per perseverare Guglielmo il taciturno ecco non ricorda ricorda profferito quegli Albert reciproco
Usare poi dicono che la destra non è costa vedete dice ala sinistra la sinistra e colto alla storia legge e adesso invece no qua no a
Faccio una premessa
Bisogna Mazzarella detto no vota a sinistra
Faccio la previsione io mi trovo bene qua io sto al posto mio
Nel momento in cui io dico no l'autonomia differenziata io sto nella mia tradizione podisti
Ci sono altre che non ci sta
Per che perché
Per che è stato ricordato che nel settanta
Vuole associare anche liberale oltre a Confindustria
I monarchici
Si schierarono contro l'istituzione Regione nel due mila e ora noi siamo stati contrarissimi al Titolo quinto della Costituzione
E attuale Titolo quinto che è un po'la sede se materie della del DDL Calderoli io voglio solo ricordare quattro punti del titolo quinto dalla sciagurata riforma del periodo del due mila uno
L'articolo centoquattordici che ha sovvertito le gerarchie istituzionali mettendo sullo stesso piano il pianerottolo e lo stato l'articolo centosedici comma tre
Che è la sede se materie del DDL Calderoli
E lì che si annida l'autonomia differenziata
L'articolo centodiciassette
Che con la sua legislazione concorrente ha creato le premesse per l'enorme contenzioso davanti alla Consulta tra poteri dello Stato tra governo centrale e regioni
L'articolo centodiciannove che ha cancellato il Sud dalla Costituzione
Questo è un aspetto che non viene mai particolarmente illuminato
E vedete non si trattò vedi una svista veduta dimenticanza ma di una scelta politica
Avevano scelto la questione settentrionale il luogo della questione meridionale
Questo significa l'articolo centodiciannove questo significa il titolo quinto la dedicazione rispetto alla ormai frusta vetustà
Questione meridionale il nome della ben più remunerativa sotto il profilo elettorale questione settentrionale
Quindi noi siamo in questo
Situazione e
Dire no autonomia differenziata per me è una diretta conseguenza di queste posizioni
Per me restando le riserve che ha espresso la professoressa vi perché ha ragione perché scusate lo diceva prima l'avvocato parlavo come ma nel momento in cui una riforma si preoccupa di differenziare come può essere gli risponde dalla costituzione che si preoccupa di rimuovere gli ostacoli
Non è possibile
Quindi i principi dell'articolo due tre e cinque della Costituzione sono negati
Sono convocati sono contraddetti in partenza perché nel momento in cui si vuole differenze come si fa a dire nessuno sarà penalizzato sensi ed Inferentia
E quindi se si divarica ancora di più se essi l'amara si separa ancora di più ciò che è già diviso perché io non dico che oggi l'Italia unita dico che oggi l'Italia è divisa ma siamo una nazione siamo una nazione dobbiamo recuperare il tempo non accendo anomalo non dei vari Carlo non è stato sperarlo
Questo è il e il e il e il e il e il dato questi alla mission critiche che il e i governi si dovrebbero proporre anche perché vedete
In questa materia
La politica non s'don distribuisce vaccini spacciare droghe
Perché un po'di autonomia
Non dico a rischio ma diventa io la chiamo la sindrome catalana
No a spanne del due mila e diciassette è stata sulla sull'orlo di una di una guerra civile
E poi finita con l'esilio è finita con adesso con il ritorno dalla Catalogna al voto eccetera però il pericolo c'è
Il pericolo che a foglia di decentrare di Rende a loro poi si svilupperà o altre cose io sono convinto che il Veneto sogna l'indipendenza non l'autonomia
Io sono convinto che il nel Veneto è presente una forma di veneti istmo
Che si pone come sbocco finale l'indipendenza non ci si fa viva proprio offrono ho toccato i cinque minuti va bene allora
Cercherò poi di sviluppare questi concetti nel secondo giro se secondo giro ci sarà grazie
Appunto Mario Landolfi ha parlato di ha sottolineato questo sensazione di separatismo no del Veneto stamattina con la presenza dei nemico ho ho imparato tantissime cose allora mi ha colpito questa questa diciamo questa definizione dice storicamente il nostro regionalismo era un regionalismo cooperativo cooperative cioè tutto il Paese insieme adesso si passa a un regionalismo competitivo competizione appunto tra i territori però per competere
Ha detto la professoressa per competere se vogliamo fare una corsa una gara dobbiamo partire tutti quanti dal sulla stessa linea
Dallo stesso punto altrimenti la competizione e truccata ce lo spiega professoressa questo concetto dello trovo molto molto chiaro ed efficace
Grazie grazie per la domanda grazie agli organizzatori grazie a voi che state qua spiegare mai dire semplicemente qual è la mia opinione questo sì
Ringrazio anche Marina per aver prima ha fatto riferimento alla mia persona e Marina abbiamo Marina Calamo Specchia la mia collega
Abbiamo organizzato delle cose anche a Milano abbiamo portato una volta a Milano qualche giorno o qualche mese fa in Bocconi proprio un dialogo tra giuristi sul regionalismo differenziato
Risponderò alla sua domanda non si preoccupi non ti preoccupare risponde
Perché secondo me questa è una questione di unità tanto per iniziare a capirci
Cioè e per questo noi facemmo il convegno in Bocconi tanto che alcuni dei miei colleghi dissero ma tu proprio Laura andare a parlare di regionalismo sì
Perché è vero che coloro che riceveranno il danno peggiore siamo noi però e anche il resto dell'Italia c'è quell'Italia che pensa di correre forte se abbandona la zavorra noi siamo la zavorra però agli economisti ci spiegano che in un periodo neanche lungo e medio termine tempo medio un Paese non può andar essere prospero e andare avanti se c'ha una parte di paese
Che Langue e noi dovremmo essere questi un paese davanti se andiamo avanti tutti ognuno con le sue possibilità
E quindi la prima cosa che volevo dire e indiscusso di unità quasi rompe l'unità dello Sato certo
E alquanto diciamo contraddittorio che a romperla sia proprio un partito che ha fatto del nazionalismo
La sua bandiera ma giustamente è stato spiegato che ragioni politiche portano ora pescare voti ho assunto al Nord
E a lasciare il noi
E perché quest'unità noi non siamo non ci spiegano nel diritto romano che l'unità si fonda non perché c'è un'accozzaglia di gente che sta insieme ma c'è una comunità di persone che si identifica in valori e diritti torniamo ai tempi nostri Berti un professore milanese
Nel mese diceva che l'unità si fonda sulla sugli stessi diritti sull'uguaglianza anni diritti o non sono uguale se vedo che l'altro cittadino ha più diritti di mi
E qui che si rompe L'Unità e quindi si rompe la colla latta critici tieni tutti insieme
Andiamo ora la domanda specifica sarò brevissima non come questa mattina è vero pensiamo a chi corre chi corti corridori pare un tempo quand'era ragazzina correvo
Si parte tutti dagli stessi blocchi e guai atto qualcuno che parte avanti perché se parte avanti la gara è falsata in partenza sappiamo già chi la devi vincere
Ma noi siamo sugli stessi blocchi dati economici li sapete siamo di gran lunga molto più indietro rispetto alle regioni del Nord le senti o della Germania adesso accennava prima Marina è un esempio che da quale noi dovremmo imparare ma non Perini tale non per imitare perché loro che hanno dato vita a questo regionalismo competitivo dove Hollander
Combatte con l'altro e dette hanno pagato cinque punti di PIL che tanto e l'hanno pagato i tedeschi ma quelle nata era la stagione della grande coalizione la Merkel attraverso questa politica intendeva fermarsi in Europa mano i cinque punti di PIL non li stia non abbia nostro governo non poca parte ad ancia
Non ha alcuna intenzione di pagarli quindi non ci metterà sullo stesso piano allora se partiamo da piani differenti è chiaro che la competizione la vincono loro ora il cento sì gli sci non è incostituzionale in sé per sé
è incostituzionale la modalità di attuazione che questo governo vuole dare perché in trent'punti Abbio sa violando la Costituzione ora li accenno Po solo poi se c'è tempo ne parliamo primo punto perché a invertito un programma temporale udite il tempo il tempo in diritto è molto importante
Questo programma prevedeva che prima degnissimo e coordinati e poi si inizia la gara e che vinca il migliore invece in cui il governo ha semplicemente invertito le fasi prima parte la gara quindi differenza devolve in basso e poi dovrebbe coordinare ma qui l'Ufficio parlamentare
Di bilancio un organo neutro la banca di tali in maniera molto più complicata ci spiegano che una volta che hanno devoluto non avranno più gli occhi per piangere
Il lo Stato non avrà soldi
Per e due ordinari quindi andava data attuazione prima una politica di perequazione i bracci della bilancia vanno livellati e dopo si devolve e chi è più bravo vinca perché è vero che la gara ci rende più efficienti punto due i letta anche qui l'incostituzionalità no nei nella legge nel dire nel nella legge del due mila e uno legge due mila e uno prevedeva elette diceva che Letta doveva scrive dello Stato con legge o con fonti equiparate
E dovevano essere letta che accolgono i nostri bisogni quindi letta che si evolvono nel tempo e letta i quali si dia attuazione bene qui anche sui Letta è stato fatto l'hostess inversione del tempo
I letta verranno fatti dopo la devoluzione cioè quando ormai i soldi non ci sono più
Terzo punto le fonti del diritto sono state stravolte ma stravolgendo le fonti hanno messo nell'angolo il Parlamento noi al momento siamo ancora una repubblica parlamentare al momento ultimo punto e mi riaggancio di nuovo alla contraddizione
è una contraddizione nella contraddizione perché loro vogliamo devolvere aderente alle regioni che chiederanno e con le funzioni fondi ma nel frattempo questo governo sta facendo asso pigliatutto
Saatchi entrando nelle sue mani ogni forma di fondo anche quelli di coesione
Quindi non c'è tanto da crederci che poi faranno questa rivoluzione mi sembrano molto attaccati a questa gestione centralistica
Del del danaro e punto finale con la riforma del premierato loro vogliono spostare l'asse politico in mano al premier
Ma il premier e diventerà il comandante senza un esercito perché le funzioni sono state date alle Regioni cioè loro hanno messo in moto due processi che sono contraddittorio mi auguro che si elidono a vicenda
Poi vediamo dopo
Grazie grazie alla promessa De Mico molto molto molto chiaro Lina Lucci tanto impegno del sindacato però possiamo dire che il sindacato i sindacati la CISL
Innanzitutto ma anche CGIL e UIL su questo tema dell'autonomia differenziata sono in un ritardo
Sono timidi sono troppo timidi su questi temi così importanti innanzitutto voglio anche ringraziare i presidenti delle due associazioni che ancora una volta mi hanno invitata a questa ulteriori iniziativa importantissima a mio avviso che ringrazio veramente
Di cuore tutti voi che siete venuti qui ad ascoltarci ma speriamo che abbiate anche voi voglia di cogliere gli appelli che vengono fuori da questa iniziativa perché noi siamo qui a parlare ma un minuto dopo abbiamo l'obbligo di agire rispetto alle cose che diremo oggi
E se sono qui ovviamente sono tra quelli tra coloro i quali ritengono che l'autonomia differenziata non serve al Paese non solo per le cose che avete sentito da chi mi ha preceduto ma anche per alcune considerazioni che io farò tra poco
E sui sindacati io sono molto preoccupata sull'azione dei sindacati troppo timidi troppo silenti troppo distante dalla realtà
E come se avessero tutti e tre gli ha dedicato al proprio ruolo anche perché quando parliamo di autonomia differenziata io rispondo alla diciamo alla alla mia competenza in materia
è evidente che questa autonomia differenziata avrà delle implicazioni importanti sul mercato del lavoro e anche sull'occupazione in senso più generale
Perché dico questo perché non penso solo all'impianto legislativo di cui non parlo che ci sono competenze molto più autorevoli qui a questo tavolo io penso soprattutto alle scelte politiche alle implica Allen
Strategie di implementazione che metteranno in essere quei governatori che otterranno la competenza esclusiva su queste materie mercato del lavoro attività produttive
Gestione dei servizi pubblici ma voi ve la immaginate andiamo per logica prima e poi entriamo nel merito della questione
Andiamo per logica immaginate adesso a bocce ferme cioè il disegno di legge non è stato ancora approvato abbiamo un'area del Paese fortemente più industrializzata
Siamo davanti ad un'Italia cinque regioni Lombardia Veneto Piemonte Toscana ed Emilia Romagna che rap presentano quella che io noi definiamo l'asse portante della struttura produttiva del Paese
Dall'altra parte abbiamo un mercato del lavoro in grandissima sofferenza livelli disoccupazione elevatissima dispersione scolastica disoccupazione giovanile disoccupazione femminile
Sì a bocce ferme siamo davanti a questa situazione e arriva l'autonomia differenziata ci sono tre o quattro le cose che possono far tremare il Paese l'economia del Paese primo la regionalizzazione dei processi produttivi cioè che vuol dire ve lo dico in due battute io vado a regionalizzare perché il posto legiferare in totale autonomia e con risorse proprie
Vado a regionalizzare quelle che sono le procedure i compiti di tutto ciò che mi serve per produrre beni e servizi sul mio territorio secondo vado a regionalizzare quelli che sono le trasformazioni dei processi produttivi
Anche qui che significa significa che se io posso muovermi in totale autonomia sulla mia regione a quel punto decido di riconvertire come quando mi pare senza cioè tener presente è un'idea di sistema
Paese io vada Rimondi stile dentro la mia regione guardando quelle realtà dove ho necessità di mantenere i livelli occupazionali dove ho necessità di incrementare l'occupazione perché mi serve competere con altri mercati
Che cosa faccio vado a riconvertire settori
Molti sette settori all'interno di quelle realtà produttive che siano più convenienti sul mio territorio lo faccio senza chiedere il permesso a nessuno terza questione dato a regionalizzare i contratti di lavoro
Perché a quel punto si come ovviamente tutto i primi due le prime due condizioni mi come dire mi costruiscono una condizione di con un testo dove arrivano maggiori investimenti si creano nuove opportunità di lavoro possono incidere di andare a qualificare quella mano d'opera
Sul mio territorio e quindi manodopera spendibile su altri mercati del lavoro a scapito le regioni della
Oratore delle regioni del Sud regionali dei contratti di lavoro e decido di pagarli di più coi lavoratori
E qui apro una parentesi io voglio ricordare a me stessa che non Lina Lucci ma la Svimez segno ha sottolineato un dato che da solo fa tremare i polsi negli ultimi vent'anni cioè da quando è stata approvata la riforma del titolo quinto della Costituzione
Il Mezzogiorno d'Italia perso un milione cento mila residenti Napoli è un pezzo di Caserta immaginate che dalla sera alla mattina spariscano bene
In quel rione cento mila residenti che già fa tremare i polsi comitato c'erano più di ottocento mila ragazzi e ragazze
Under trentacinque sotto i trentacinque anni di età e dentro il dato degli ottocento mila c'erano duecentosessantatré mila giovani laureate che i giovani laureati
A bocce ferme senza autonomia differenziata anche a un bambino capisce che se arriva uno schema come quello dell'autonomia differenziata il Paese comincia a scricchiolare e scritto laico la economia
Se sono fuori i cinque minuti posso continuare bene
Altro altro elemento io non deve sfuggire fino a qui stiamo ragionando
Fino a qui stiamo ragionando arrivo subito alle conclusioni così mi piglio anche la possibilità di parlare al secondo giro fino a qui stiamo ragionando diciamo in una secondo uno schema attrattivo almeno per quelle Regioni che otterranno la competenza ma io voglio parlare di uno schema meno attrattivo e molto più realistico immaginiamo per un attimo
Che a firmare i cui contratti di lavoro regionalizzati non siano le maggiori organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale
Ma siamo sindacato ucciderà i giornali autonomi che solo fino padronali ma vuoi vedere che stiamo portando il Paese le lancette del Paese indietro in nome di una autonomia differenziazione
Delle economie territoriali perché così dovremmo chiamarla
Per andare incontro ad un abbassamento le tutele del lavoro che fanno veramente male al Paese non al Mezzogiorno fanno male al Paese ultima considerazione di merito
Fino a questo momento abbiamo parlato di ci siamo mossi in uno scenario confinato all'interno di una regione
Ma che cosa succede lo dico agli imprenditori che sono in sede immaginate per un attimo che è un imprenditore di questa Regione che opera su scala sovraregionale
Decide purtroppo deve dietro confrontarsi sul territorio con che ha come dire con quelle Regioni che hanno aderito che hanno tenuto quella competenza
Immaginate un'azienda finisco che deve operai che opera sul caso regionale ed è costretta dalla sera alla mattina a confrontarsi con assetti dei volatili differenziati su tutto il territorio
Una sola risposto una Babele pericolosissima grazie
Grazie grazie Allucci perché questo tema della appunto della arretramento dei diritti dei diritti sociali e sindacali ci ritroviamo le gabbie salariali tanto avreste eh torniamo lega Pecorari questa mi pare mi pare evidente insomma
Al massimo villone Massimo che devono dare atto ti dobbiamo dare atto tutti quanti
Del tuo impegno danesi Mesic sulla questione dell'autonomia differenziata scrivendone su Repubblica il giornale per il quale ho lavorato e per cui continua a scrivere sud in altre occasioni e lo hai fatto all'inizio quasi in isolamento per quasi in solitudine Massimo perché sembrava un tema un tema stonano un tema un tema noioso ma chissà se davvero ce la fanno poi abbiamo visto questa accelerazione negli ultimi tempi e questo scambio come è stato giustamente ricordato tra premierato e autonomia che porterà come dire ad una contrapposizione istituzionale senza senza precedenti ma Massimo secondo te sì dovesse passare come c'è il rischio concreto che passi quello che il disegno di legge Calderoli ma lo strumento del referendum
Come lo si può praticare non c'è il rischio che
Qui si svolga troppo tardi come tu stesso hai scritto su Repubblica troppo tardi perché intanto si applica entra in vigore la legge ci potranno essere in tempi rapidissimi le intese Stato governo Governo Regione e quelle intese non sono più revocabili
E così
Ma grazie a lui
Poi togliere il quadro sia l'isolamento del
All'inizio il mio primo articolo sull'organo differenziando il risale al ventotto febbraio due mila diciotto il giorno in cui firmano le pre intese le tre regioni
Perché nella realtà dà voce il giorno prima dal da Palazzo Chigi che qualcosa stava succedendo
è vero del tutto anomalo che un governo firmasse un un atto di quella portata a quattro giorni dal voto
Perché a quattro giorni dal volto
Ordinaria amministrazione non si fa niente che possa condizionare il dopo invece quella era una firma che voleva consapevolmente
Condizionare il dopo
E io scrissi lo stesso giorno della firma segnala in quei sensi ma perché firmano che c'è dietro che c'è sotto
E difatti c'era tanto sotto poi su questa cosa in realtà
Alcuni anni hanno parlato tre quattro persone Gianfranco Viesti da varie c'era Marco Esposito e il giornalista del Mattino c'ero io su Repubblica che mi ha sempre ospitato
La poi per il resto c'era una coltre di silenzio che la politica ufficiale
Al sesso nonostante che fosse mandato una cosa veramente singolare nove avente queste
Questo tema dell'autonomia differenziata e che viene firmato nottetempo diciamo fa quattro giorni dal voto come un raccordo
Di cui nessuno sa nulla perché il Paese non lo sanno e non non non si sa che insomma è una sorta di di oggetto misterioso non si riscontra non c'entri nel giornale salvo qualche Pasdaran
Eppure questo diventa una priorità del governo giorno vetta rimane una priorità del Governo giallorosso rimane una priorità del governo Draghi e rimane una priorità del governo Meloni
Un oggetto misterioso che voi adesso è stato cominciando assenti da troppi anni differenziate ma tutta questa vicenda che in realtà risale fino agli anni Novanta
è stata mantenuta sottotraccia con un pezzo del Paese ed è in questa cosa Navone
E noi dobbiamo essere consapevoli di questo
Poi la vuole come ha scritto su Repubblica per motivi futili e abietti fonti dicono il vero e dissi ma comunque lavoro
Allora casa cosa dobbiamo capire perché voi questo processo
Cade su un Paese che già li vinse Nobiliore partire da questo concetto
Perché all'omicidio anche alla proprio la professoressa del nemico noi siamo un Paese fortemente segnato da diseguaglianza divari territoriali
Veniva citato giustamente cadono sembra cadono ogni evento voi ricordate il che tra i cinque quesiti che è venuta aveva proposto c'era anche il quesito volete voi che il Veneto c'è una rete uno Stato sovrano indipendente c'era anche questo ovviamente la Corte costituzionale lo bocciò
Poi c'era pure quello degli ottanta che volevano l'ottanta per cento del dei proventi tributari maturato in un territorio e questo lo sanno realizzando con l'autonomia differenziata anche quello con bocciato al largo oltre ad altre
Ma comunque si è chiaro che in questo è un Paese
Frammentato e diviso allora io la sintesi che io
Farei su quello che sta succedendo è ma è molto semplice
Si è attivato un processo che nella lettura più favorevole lascia le cose come stanno
Cioè lasciato divisione che le diseguaglianze
Nella vettura meno favorevole li aggrava
Non c'è una terza operazione insomma ed è così se questa storia va avanti al meglio
Si congelano le differenze diseguaglianze al peggio
Non non si ferma il processo di risoluzione secondo me non si firma
Il Rettore sicuramente non basta non sono uno schermo assolutamente inesistente ma soprattutto non si ferma alla frammentazione del Paese questo non succede
E lo diceva benissimo
Lina Lucci prima vedete si mettono in moto processi
Sui quali
Non è poi c'è che qualcuno si alza che fa l'appello ai buoni sentimenti
Sono processi che poi fatalmente si affermano nella realtà delle cose e vorrei aggiungere a quello che diceva Lina Lucci non pensiamo all'ENEL nella nella prospettiva della singola regione
Perché vedete può essere pure che
Alcune regioni come dire si mettono insieme che si s'è la norma costituzionale per questo nell'articolo centodiciassette ottavo comma
Sì CDL che le la legge regionale può istituire organi comuni per l'esercizio coordinato dalle funzioni quelle tutto quello che diceva Lina Lucci per esempio si può verificare su un arco di Regione
Allora se le regioni cosiddette più forte di questo Paese si organizzano così il sindacato che fine fa
E io comprendo fino in fondo e io stesso possono senza la questione al agli amici indagate dice a me addetti ma vi rendete conto che il Pd soggetto che morì al proprio sindacato o no
Che il contratto nazionale scompare dalla sera alla mattina e voglio vedere chi avesse poi segretario che sta a Roma quanto il segretario che stava sulla condanna e chi conta di più ulteriore chi chi è che governa rammenta
E e queste queste sono le cose
Che secondo me sono
Inevitabile perché se noi pensiamo al disegno leghista possiamo dire ma un disegno demenziale perché penso che l'Italia sia il Paese ventuno pezzetti
E se pensano invece quello che pensava Miglio che l'Italia è fatta di due cose in Paesi perché guarda che ho parlato personalmente con Miglio
Ed è in questo pensava chiama l'Italia era giustapposizione di due forse tre paesi
Ed è esattamente quello che essa scritto potenzialmente nel suo ma del due mila allora preferendo va dato il referendum purtroppo in questo Paese
è una pistola scarica
Perché la giurisprudenza della Corte costituzionale nata in un tempo in cui c'erano partiti politici istituzioni rappresentative
Ha messo molti paletti intorno alle opere
Per cui adesso il popolo sovrano paradossalmente può fare a meno di quello che può fare il Parlamento
Va bene
Allora il referendum che cosa significa contendere il disegno di legge Calderoli probabilmente inammissibile
Perché è collegato al bilancio che il bilancio è una preclusa giustamente referendum vedono faremo il referendum per abolire del FAS e quindi è chiaro avevano ragione i costituenti
Però appunto il collegato al bilancio probabilmente no le leggi che aprono le intese poi a loro volta disciplinerà hanno risorse e quindi saranno collegato al bilancio e non si può trattare
Per questo io propongo che siano invece ricorsi degli dei presidenti delle Regioni
Anzi impegni fosse Marina Calamo Specchia nel secondo giro ci potrà dire se come io ho notizia il presidente emiliano ha messo su un gruppo di studio proprio su questo
Perché quello può essere il momento in cui si comincia a saggiare la compatibilità della setta del centosedici sesto comma con i principi generali della Costituzione sapendo però una cosa che
Guardate la Corte costituzionale garantisce
Diciamo è garante della Costituzione
Ma alla fine la Costituzione quello che pensiamo nove cioè la Costituzione quello che ha in mente il popolo sovrano
Non è quello che essa non ci illudiamo che siccome c'è un pezzo di carta su cui è scritto che la Repubblica una e indivisibile
Questo ci garantisce per un futuro a tempo indeterminato non è così che funziona la storia ai costituzionalisti lo insegna di senza dubbio alcuno
Poi i politici gobbe quelle che leggono e studiano magari lo lo apprendono e quelli che invece il giocano le prossime i prossimi turno elettorale portasse che non ne vogliono proprio Cerveni
Mi fermo qua poi
Grazie grazie a Massimo villone ha introdotto devo dire un elemento di concretezza ma anche di amarezza
Tutto questa nostra
Nostra discussione Gennaro Malgieri una vita spesa nel giornalismo o di destra in Parlamento nella battaglia delle idee ma che cosa e accaduto
Alla destra italiana quella di deviazione appunto o movimento sociale per perché sia oggi così
E così è accaduto
Qual è stato il perché intendiamo cioè la spesso trasformazione avvenuta anche a sinistra pensate un po'
Che cos'è oggi il Partito Democratico rispetto alle due grandi famiglie storiche che erano la Democrazia Cristiana il Partito comunista ma che cosa è successo adesso che questo mi mi incuriosisce moltissimo
Ad essere caduto una cosa molto
Molto semplice
Ad un certo punto della sua storia ma la neve
Per l'altro ieri possiamo dire
Non l'ha creduto più a se stessa
La destra cioè
Per come l'abbiamo conosciuta per come l'abbiamo costruita ho contribuito costruirla la destra non esiste più
E non è stato in questo Paese debilitato e debilitato al punto dava immaginare una riforma che io definisco lombardo veneta più che autonomia differenziata
Una destra
Di questo genere
Che non è la capacità ho dimostrato che non a vedere la capacità io opporsi alla disunita
Di italiana un vecchio libro di Giorgio Bocca ricorso si intitolava in questa maniera
Che non accada all'Aler la capacità di opporsi al disunita d'Italia è una destra che sostanzialmente aveva dedicato a se stessa e a una dedicato al suo ruolo
Per il semplice fatto che il ruolo della destra
Dovrebbe essere quo avrebbe dovuto essere
Quello di creare maggiore coesione solidarietà partecipazione attraverso
Le forme politiche ma anche le forme parli politiche cioè a dire attraverso la cultura ed è il lavoro intellettuale tutto quanto questo a destra viene fregato molto poco da alcuni anni a questa parte per quindi siamo arrivati al punto in cui io posso dire con animo Sereno a dire la verità ancorché in cui gli ha detto nel nel modo probabile sette
Che le parole denunciano che la destra ha praticato ultimamente
Appoggiando perché appoggia la destra per possono fare tutte le differenziazioni che vogliono la tassa appoggiando il progetto di autonomia differenziata
Scambiandola con la lega
Per un premierato che una delle cose più orrende e politicamente schifose e civilmente inguardabili in questo in questo Paese
C'era c'hanno provato soltanto in Israele e dopo sei anni hanno dovuto togliere mandiamo come si dice ebbene questa destra altro compiuto un autentico tradimento identitario
E questo per me è assolutamente insopportabile
è insopportabile
E tutto quanto questo si inserisce nel quadro di quella debilitazione della nazione che iniziata nel mille novecentosettanta con il regionalismo l'istituzione delle regioni
Con e proseguita corna molte riforme iter di contorno ma con quella più sostanziale del due mila uno che appunto la la la la la la il Titolo quinto la riforma del Titolo quinto la Costituzione dove si mette nello stato sostanzialmente sul piano del condominio
O sul piano o sul piano se volete di una circoscrizione e dove ci stanno pure le regioni le province che nel frattempo non esistono più o se esistono sono dei fantasmi
E uno stato da ricreare sostanzialmente
Sì si muove che la nazione italiana esista ancora come nazione
E non soltanto come apparizione di una nazione come una nazione appunto come dicevo prima fantasma
Ha bisogno di riconvertire dal punto di vista istituzionale tutto ciò che di
Orrendo di orrendo ha fatto in questi ultimi trenta bene
Sapete tutti che l'autonomia differenziata
Comporta
Problemi cruciali
Come la la la la la la problemi inerenti la istruzione e la sanità
La complessità delle reti la politica internazionale il commercio estero la molte competenze che sono tipiche dello Stato bene
Voi ve la sentireste indicare a dei piccoli Stati preunitari parliamoci chiaro
Sarebbero degli Stati preunitari quelli che uscirebbero dalla riforma
Calderoli e poi sembra sfocato Terol gli affaristi Casini permettete a nero non ce n'è un altro foto l'ha preso per vizio oppure per vocazione ma questa è la ridente ma
Questa senza verità non avendo altro da fare non facendo per il dentista si mette a fare ovviamente le riforme e fa questo tipo di riforme
Va bene ma gli Stati preunitari
Erano appunto tali
Centocinquanta in più anni fa noi facemmo un'altra cosa noi noi come popolo noi come prima hanno eccome dopo noi come
Sul gettito la semiti attuale dice soggetti storici
Facemmo abbiamo fatto un stiamo facendo abbiamo cercato di fare le altre cose
Ebbene non possiamo evidentemente a questo punto tornare indietro sì il problema della Corte costituzionale cioè ragguagliato
Alla sua maniera in maniera assolutamente magnifica anche con un editoriale che ho letto ieri sul sulla Repubblica il professor il professor Villone ma in qualche modo a noi una risposta non li sentiamo il bisogno di doverla tale
Ed è una risposta difficile e sapete perché
Perché la gente non capisce niente di tutto quanto questo aveva ragione Milone
Dall'oggi al domani si arriva a buttare
Nell'ambito costituzionale non solo costituzionale nella vita stessa dei cittadini e delle popolazioni italiane
Sì si butta una roba di questo genere
E come se fosse una una sorta di di moto fu l'istituzione
Ebbene rispetto tutto quando questo
Noi che cosa possiamo fare
I partiti fanno i loro il loro mestiere e cercano di tre scale l'uno con l'altro per scambiarsi dei favoritismi politici
Ho fatto prima l'esempio del premierato che è una vera schifezza io vorrei sapere
Vorrei sapere quante professor Villone
Conflitti di attribuzione di competenze
Potrebbero venir fuori nel momento in cui si dovesse approvare una legge sul premierato
E chi è più legittimato a rappresentare secondo la Costituzione repubblicana l'unità nazionale sia il Presidente eletto dal Parlamento o il Presidente avrebbe bit presidente il premier eletto direttamente dai cittadini
Ecco questo è un altro dei nodi sui quali non mi pare che ci si soffermi nella pubblicistica né a livello intellettuale
Né come dibattito politico in genere in questi Scialpi talk show che sono di una noia permettetemelo di lire mortale oltretutto ebbene rispetto tutto quanto questo e ho finito penso Rimini cinque minuti siano scaduti
Rispetto tutto quanto questo io ritengo che noi dobbiamo civilmente assumere ognuno nell'ambito delle proprie competenze nel secondo le proprie capacità
Un ruolo che sia un ruolo attivo
Di o falsi che la gente il popolo questi nostri stati tranquilli questi nostri staterelli non tornino ad essere davvero tali
Non si può pensare che una nazione che nasce unitaria diventi federale c'è stato un solo caso se non sbaglio nella storia europea recente degli ultimi duecento anni
Il Belgio
Il Belgio che era un Stato unitario e diventato poi Angel dopo i ma anche per motivi è clinico etilico politici eccetera nella e diventato poi diventato poi federale
Noi non possiamo volere questo però vogliamo un'Italia una sull'Italia solide solidale un'Italia e per questo
Vogliamo un'Italia che abbiamo nel proprio DNA
Quegli anticorpi che possono effettivamente distruggere i germi che hanno portato alla debilitazione dello Stato
Grazie Gennaro Malgieri una e indivisibile una indivisibile come ci insegna nostra costituzione
Allora Malgieri ha sforato è arrivato oltre nove minuti va benissimo va benissimo definisce va benissimo dettata va benissimo sì se siamo d'accordo facciamo un secondo giro o tre minuti però a questo punto così abbiamo tempi tempi europei se siamo d'accordo io farei no no no no Gennaro va be va benissimo così no no no ma va benissimo perché poi quando poi quando c'è quando c'è passione diventa sempre imbarazzante interrompere poiché nell'intervento c'era tanta passione
Mi sarebbe come diventava diventava imbarazzante per me l'interruzione Massimo
Facciamo facciamo il termine facciamo il per
Uno
Se ci sono o se ci sono professore
Sì si fa due parole va bene allora facciamo così così si
Qua
Cioè
No io volevo dire soltanto innanzitutto sono molto soddisfatto di questo incontro perché è stato un'iniziativa molto seria
E quindi tanto singolare quanto seria
Quindi va benissimo mi pare che ci sia abbastanza sintonia
In questo almeno in questo contesto sui punti essenziali
Abbiamo visto quali sono
Le contraddizioni gli effetti negativi
Io naturalmente condivido
Tutto quello che ha detto Riina perché abbiamo anche
Diciamo un anno
Omogeneizzati interessi no
Quindi
Sono al sui contenuti mi pare che ci siamo adesso il problema è un altro
E qui la destra può fare molto più della sinistra
è questo il punto
Cioè adesso tocca a voi
Tocca a voi siete voi
è
Però allora però è e no eh no no no per carità no
No però mi sembra che questo sia il punto centrale cioè bisogna vedere che cosa fare giustamente maglieria ultimamente ha quindi ciascuno dei veneti nessuno secondo le sue possibilità e del proprio ruolo benissimo
Qui abbiamo parlamentari ex uomini di governo sindacalisti di di rilievo insomma abbiamo
Però siete voi
Perché questo mi sembra il punto
Centrale ma che non c'era e continuare a dire perché lo sappiamo ormai le disuguaglianze il il residuo fiscale di contratti nazionali la rappresentatività sappiamo tutto ormai non c'è nulla che ignoriamo
Qui il problema vero son le procedure per far fallire questo disegno
Grazie dovesse grazie professore Mario Luciano
Un po'ancora un po'di pazienza perché al termine del giro ci sta un documento un documento che viene sottoscritto da tutti da tutti che appunto va incontro alla giusta sollecitazione il professore Luciano allora Massimo facciamo d'incontrare il giro all'incontrario Massimo villone
Abbiamo detto Abu referendum arma spuntata
Ulteriori passi
Ulteriori obiettivi
Sì il referendum perché è un'arma spuntata bisogna capire che il referendum a parte il profilo della possibile inammissibile la potenziale inammissibilità
è una procedura attivamente lenta
Perché se si approvasse il disegno di legge Calderoli Verdi nell'arco di due tre mesi
Con ogni probabilità per la impossibilità di raccogliere cinquecento mila firme ad agosto si arriverebbe all'anno successivo e quindi si potrebbe aprire a giugno del due mila ventisei
Questa è la tempistica non data da me mandata dalla legge tre dicendoci Guanda due mila novecentosettanta
Quindi quando si dice che cosa facciamo giustamente Mario Ciancio Emma che facciamo bisogna fare quello che si può fare con gli strumenti a disposizione allora in Parlamento lo dico io
Non si ferma questa norma non si ferma perché non ci sono le condizioni per fermarla e perché lo vuole o può anche le opposizioni in Parlamento e qua c'è chi l'ha sperimentato come me
Le opposizioni non hanno tecnicamente la possibilità di bloccare la maggioranza se la maggioranza è compatta
Va bene
Il nostro è un Parlamento in cui c'è la maggioranza
Sì è coesa
Quando si alzano le mani si chiude e non a caso Calderoli ha citato proprio su Repubblica ultima la la la lo ai Fori con dei Calderoli diceva che siamo a perdere tempo quarta decidiamo di portare in aula parlava del premierato andammo in aula con de intendiamo i tempi e chiediamo poteva chiudere giustamente Beringheli poche settimane proprio perché quei sei e nostro parlamentare
Questo potete dire che non funzione che non basta quello che volete ma in questi allora bisogna opporsi fuori fuori qual è lo strumento referendum abbiamo visto al due mila ventisei direbbero in Toscana a babbo morto
Perché perché nel momento in cui passa il disegno di legge Calderoli il giorno dopo Calderoli può cominciare se volare le intese su che cosa sulla materia cosiddetta non letto e sulle funzioni non letto della materia letto ce n'è abbastanza per chiudere lo Stato italiano
Questa è la è la condizione reale per questo qual è l'unico strumento disponibile ricorso alla Corte costituzionale che io auspico sia fatta dal presidente
Il ricorso in via primaria
Che può essere fatta il giorno dopo dall'entrata in vigore del disegno di legge Calderoli nei successivi sessanta giorni quindi non si parla del due mila ventisei si parla del luglio agosto settembre del due mila ventiquattro
E lì si gioca la partita in ma in Corte costituzionale e si vede
Ci sono argomenti validi dal punto di vista della costituzionalità del disegno di legge Calderoli e della corretta lettura del centosedici terzo comma perché da Calderoli da una lettura sbagliata
E stravolgente centotredici terzo comma e lì si pone la questione poi guardate se questo Paese decide di cambiare come dire
Di cambiare radicalmente indirizzo a bordo di essere il modo di pensare modo di configurarsi nel contesto internazionale non è che facendo l'appello a chissà chi a San Gennaro e Mattarella o o non so bene anche altre possiamo impedirlo
E in questa battaglia politica la battaglia politica si variabili si vince o si perde con con gli amici adesso su questa cosa dell'unità del Paese ci troviamo il resto rimaniamo anche molto diversi ma su questa cosa io credo che condividiamo lo stesso obiettivo e poi possiamo fare una strada un pezzo di strada insieme
Ricorso alla Corte costituzionale mi pare che l'indicazione si è molto precisa Lina Lucci
Ancora anche qui cosa si può fare di concreto oltre al ricorso alla Corte Costituzionale mobilitazione popolare
Quali prestazioni ma sicuramente una mobilitazione però deve essere chiaro innanzitutto alla classe dirigente meridionale ecco io sono d'accordo con la gente qui bisogna cambiare l'approccio nel frattempo si prepara il ricorso e si sollecita il ricorso e lo facciamo ci impegniamo a farlo così come siamo a questo tavolo
Tu dice che la Regione diceva il professor Villone diceva che la maggioranza e il governo difficilmente si spaccherà
è da però ci devono venire a spiegare a cominciare dal Consiglio regionale della Campania e poi andiamo a convocare tutti i consiglieri di i tutti chiediamo di discutere con i consiglieri delle CID delle regioni del Mezzogiorno io voglio sapere come la pensano chiaramente i consiglieri regionali di Forza Italia
E voglio sapere cosa pensa o quelli di farlo di Fratelli d'Italia che siedono in consiglio perché mi scoccia questa storia
Mi fa girare le scatole la storia
Che è qui non si può discutere con e ai consigli regionali consigli regionali di consigli comunali servono a questo allora noi oggi ci impegniamo ad aprire una discussione su questo prima questione seconda questione in parallelo mentre parliamo del disegno di legge Calderoli e quindi di questo disastro dell'Adoc autonomia differenziata
Non è chiaro discutere con noi devono discutere con USA e siamo classe dirigente meridionale obbligandoli a discutere con noi di un'altra questione
Come andiamo a sanare gli squilibri della spesa pubblica dalle regioni del Nord delle regioni del Sud presente e chiudo primo infranse Investimenti la spesa in Investimenti
Nella nella sanità non parlo del fondo sanitario nazionale parlo di ospedali parlo di distretti parlo di prevenzione negli ultimi venti anni non lo dice Lina Lucci lo dice la lo dicono negli ultimi venti anni le relazioni annuali tra corte dei conti sulla finanza pubblica
Lo dice il sistema dei conti pubblici territoriali lo dice la Svimez lo dice il mondo che conta
Che cosa dicono che negli ultimi venti anni da quando è stata approvata cioè quella maledetta di forma
Quando parliamo di investimenti per la sanità dei quarantasette miliardi che sono stati stanziati
Udite udite ventisette miliardi e quattrocento milioni sono andati alle regioni del Nord undici miliardi e mezzo sono andate alle regioni del centro
E appena appena dieci miliardi e mezzo sono andate le regioni del Sud seconda questione Fondo sanitario nazionale
Anche qui un solo dato senza andare troppo per le lunghe e quello del due mila venti centotredici miliardi di Euro e trecento milioni
Volete sapere com'è andata alla Puglia sono andati i sette miliardi e quarantaquattro milioni all'Emilia-Romagna otto miliardi e quarantanove milioni
Puglia ed Emilia-Romagna non sono due regioni che ho citato a caso sono due regioni molto simili soprattutto per popolazione residente
Quattro milioni e cento la Puglia quattro milioni e quattrocento l'Emilia Romagna
Ma con quale criterio questi costato questi governi di maggioranza e opposizione hanno scelto scientificamente dei riduce impieghi accrescere il divario delle regioni del Nord contro quelle su o ultimo sulle infrastrutture
Noi non abbiamo infrastrutture del Mezzogiorno non cresce perché non ci sono infrastrutture vivaddio la Svimez ha presentato un rapporto bellissimo che vi invito a leggere in due battute nel mille novecentosettanta non a caso l'anno in cui in cui nascono le regioni e intendiamo in cui la Cassa del Mezzogiorno andava alla grande
Sapete quant'era la spesa pro capite per un cittadino del Sud e di quello è uno di quelli al Nord al Sud arrivavano seicentosettantasette è uno attuali e al cittadino e andò da Riva una roba come quattrocentocinquantuno evoca in mezzo pro-capite
Nel due mila diciassette qui ma da succede dal due mila uno io a mente vado sui dati del due mila diciassette
E a un cittadino della Sud arrivano centodue è uno però capita
E a quelli del Nord arrivano quattrocento cinquantuno euro è il mezzo qualcuno mi vuole spiegare come si fa a sanare il divario se non si apre una discussione sulla spesa pubblica e sui trasferimenti statali alle Regioni grazie
Grazie
Sì numeri i numeri dei inquietanti
Professoressa di mini con allora ricorso alla corte costituzionale dice Massimo Villone che possibilità ci sono
Ma April bisognerebbe va bene i miei figli dicono che io sono anche un po'una strega veramente essere una maglia per capire quante chances di successo abbiamo e cioè quanta sensibilità avara la corte nell'accogliere questo ricorso
A mio giudizio i vizi ci sono tutti di legittimità della legge attuativa del centosedici su questo tengo a precisare l'illegittimità della legge attuativa del centosedici perché ripeto c'è il primo vizio che si vuole dare si vuole prima effettuare la devoluzione e poiché ma il tutto futuro ed incerto realizzare la perequazione c'è c'è una diciamo si è spostato temporalmente l'ordine degli articoli si vuole prima
Fare il centosedici e poi centodiciannove mentre il centosedici sul punto è chiaro
Nell'indicare questa scaletta cronologica che viene violata minima violazione proprio Serena primo punto seconda violazione la violazione forte anche sui letta perché i letta dovrebbero essere decisi con una fonte dello Stato
O legge o fonti adesso equiparate che cosa ha fatto il disegno del disegno Calderoli mentre al Senato veniva la prima versione quella del Senato prevedeva il DPCM le forti obiezioni di quasi tutti i costituzionalisti anch'io nella mia memoria lo dissi
Ha portato a modificare e hanno e hanno ora nella versione che alla Camera ha previsto che lette siano definiti con legge di delega decreto legislativo però la legge di delega in realtà è come se non ci fosse il perché
Lei disegno di legge Calderoli rinvia alla finanziaria ma una finanziaria nulla dice sui letta quindi è come se fosse una delega in bianco se non dice niente il Parlamento chi dirà e dirà il potere delegato cioè il governo
Quindi e come se avessero creato un decreto legislativo che il libero di scrivere che scrive su una lavagna bianca ma questo viola un'altra norma costituzionale settantasei
Quindi c'è un ulteriore motivo di illegittimità che ho motivo formale ma alla forma qua sta a significare
Ecco perché ho detto anzi in modo divora hanno anticipato il premierato perché mentre il premierato tutto un moto concentri col favore del Governo
Ora con la forma di governo parlamentare non è un moto concentrico rispetto al governo ebbene il disegno Calderoli diciamo a anticipato quello che potrebbe accadere con il premierato
Ma in una legge ordinaria quindi non lo può fare quindi seconda violazione
Poi c'è la grande violazione sui Lepper realizzata sempre dalla legge Calderoli che la violazione sul tempi perché loro dicono stile Pettini diamo condizionano la devoluzione eletta ma poi vai a leggere
E vedi che sono
Letta senza soldi
Mentre la devoluzione facoltativa perché lo Stato non è tenuto a devolvere mentre è tenuto a pagare i letta perché letta sono i nostri diritti alla prestazione se c'è un diritto c'è un dovere
Quindi rispetta eretta lo Stato c'è un dovere rispetta le devoluzioni non ha un dovere una libera scelta
Bene nel momento in cui dice io ti pago eletta dopo che ho fatto la devoluzione perché questo dice il Klett c'è il comitato messo su da Calderoli presieduto il professore Cassese
Questo ci dice dice addirittura che Letta sono soddisfatti se vengono individuati ma come io sono soddisfatto se c'è il diritto di andare in ospedale o se poi in ospedale Ringo curato
Io dico non dico guarito ma almeno curato bene no invece dopo tante pagine piena veniamo a sapere questa ed è una terza forte incostituzionalità perché qua sin dai Tonolli Space diventa obbligatorio una spesa facoltativa e viceversa
E poi c'è la estromissione la quarta del Parlamento da quella che è la sua materia sulla quale dovrebbe intervenire
Cioè sulle intese il Parlamento per usare un'espressione calcistica no non tocca palla perché Secondo il disegno legge Calderoli è un prendere o lasciare ma come l'intesa di evolutiva e il momento in cui lo Stato decide di andare ha in cura dimagrante di fare ingrassare le regioni ebbene coloro che noi leggiamo non devono dire possono dire sì e no non possono modificare l'intesa è un modo di intendere estrema
Molto poco conforme alle prerogative parlamentari quindi io ne vedo tanti di vizi di legittimità se poi lei mi chiede se tu mi chiedi se la corte diventerà è questo dobbiamo stare a vedere dipende dalla sensibilità della Porsche ed alla composizione stesse è veloce dovesse imbattibilità intendevo dire ove essa
Quando sarà rimuovere il suo insegnamento e certificato
Allora
I vizi sono stati individuati riti di consultazione sono stati invitati i propri sogni a dire caro Mario Landolfi che Calderoli
è bravo a vendere Patti è proprio bravo eh perché ciò ha spiegato molto bene lui senso volte un pacco però
Ce l'ha spiegato molto bene la professoressa poiché il gioco questo vince questo perde che tradotto a Napoli e il gioco delle tre carte insomma
E lo scarti Lozio è esatta e allora esatte allora scala sporca Donadio
Fino a dove si può arrivare oltre alla Corte Costituzionale Cottino dove si può arrivare nella campo della
Del contrasto ma premesso che io condivido il quello che diceva nel primo giro il professore villone quando diceva se le cose vanno bene resta tutto così come cioè diciamo e lascia molto a desiderare se tutto va male voi avremo proprio la la la la la disintegrazione
Per lo Stato quindi ciò premesso io ho una piccola neanche speranza perché alla luce di quello che ho detto non non non non è esatto definì la speranza cioè che siamo in presenza di una di un forcing elettorale
In previsione delle elezioni europee
Per cui una volta passata la festa gabbato lo santo nel senso che una volta che si sono celebrati
Le elezioni europee viene un po'meno questo interesse rispetta l'autonomia differenziare quindi dovremo fare melina in gergo calcistico e fare in modo che questo mostro non venga approvato in questa fase e fosse diciamo la Camera dei Deputati sta facendo attività di audizione sta facendo tutta una serie di iniziative che potrebbero assecondare questo questo questo obiettivo io per dare un'idea avrebbe capitato qualche la settimana scorsa di incrociare un autorevole esponente della maggioranza a Montecitorio
E siccome io c'ho il chiodo fisso illusorio nel bar logorio darà vita di quel bandirà né autorevolezza quanto faccia lei c'è scritto pure un libro ho fatto degli articoli sul Corriere del Mezzogiorno anche su Repubblica
Sull'inganno federalista per dire che insomma anche a destra c'è una sensibilità spiccata non molto diffusa ma c'è uno sensibile spiccato su questo tema e gli ho chiesto ma che state facendo sa cosa
E la risposta è stata un po'sconcertante giovani abbiamo fatto di lei come per dire
Abbiamo messo un po'di sabbia negli ingranaggi quindi questo esponente della maggioranza
Parlava della parte Bureau des alla riforma come la parte della come del suo
Sabotaggio però la parte buona della riforma
Caro quindi per dire come si rendano conto
Per è perdere i sensi si era Erba due dei propri possiamo chiamare al confronto e parlo della Campania naturalmente parlo dalla nostra Regione se diciamo c'è una sorta non dico di disarmo perché non è possibile ma c'è una una volontà di di di riportare nei binari del confronto dialettico e civile una una battaglia che mi sembra
E in qualche modo sia abbia abbia
Deragliato e mi riferisco non mente al a chi ha responsabilità di governo in Campania che ha utilizzato sta utilizzando questo tema per fare da giustamente campagna elettorale il terzo mandato è tutto lecito è tutto legittimo siamo in politica o ciascuno si difende come può però è chiaro che questa cosa qui
Costringe l'altra parte a Rin serrare le fila e quindi tutto questo causa poi un poco una incomunicabilità di fondo che già pervade dello oggi l'attuale fase politica e la rende addirittura impenetrabili io però ripeto o questa coltivo questa questa tra virgolette speranza proprio perché penso che le elezioni europee possano aver determinato questo forse naturalmente faremo tutto quello che il possibile quello che possiamo fare delle nostre modeste scarse disponibilità per
Qualche modo riportare la destra ragionare su una su una riforma che è sciagurata io
Concludo
Avrei sarei ripartito se fossi stato
Presidente del Consiglio visto che si parla di premierato si parla si parla di di di di autonomia si parla e i la lega vuole ripristinare le Province
Io sarei ripartito dove riformate costituzionale del due mila e cinque che fece il centrodestra e che si infranse sullo scoglio del referendum confermativo quella riforma vedete io
Disboscate alla si si discostavano legislazione concorrente riportava la sanità alla competenza statale
Riportavo lo Stato le grandi infrastrutture le energie le grandi vie di comunicazione e naturalmente
Restituiva allo stato delle competenze che il Polo ha avuto purtroppo il referendum confermativo che fu giocato male sotto il profilo della comunicazione la propaganda
Si capì solo la devolution e il referendum passo solamente del Lombardo-Veneto N e nessun'altra regione d'Italia
Grazie
Grazie Mario Landolfi sì è vero tenero era un essendo in qualche modo che visti c'è una riforma costituzionale che in qualche modo proprio riportava riportava come dire a una certa centralità nella nello Stato
Sì
Ero che era un'altra fase storica come prende nota fa un'altra fase storica io non so se la professoressa
Calamo Specchia ancora ancora collegata con noi Susanna fa il quarto grazie grazie per la sua pazienza anche a lei la domanda sulla diciamo che possibilità secondo lei ci sono di vedere accolti i ricorsi alla Corte costituzionale si è accennato nel corso del dibattito non so se lei ha sentito della possibilità che la Regione Puglia possa possa intraprendere questo percorso
Lessi sia allora la Regione Puglia tramite appunto il presidente emiliano intende proporre ricorso avverso il
La legge di attuazione del del centosedici quindi il ove appunto arrivi in importo
Ovviamente è chiaro che io mi associo a quello che appena detto la mia collega Giovanna Benini Cova e difficile insomma prevedere ci sono indubbiamente dei profili di incostituzionalità molto evidenti
Sui quali sicuramente raccolte sarà chiamata a pronunciarsi ma io penso che questa del ricorso possano essere e l'occasione per colmare i un grave vulnus della riforma del Titolo quinto cioè il fatto che l'articolo centosedici non sia precisato la corte può avere un'occasione importante quella di riempire di contenuti costituzionalmente orientati proprio il processo di autonomia differenziata perché come più volte ne abbiamo sottolineato non è l'autonomia differenziata il problema il problema e l'attuazione dell'autonomia differenziata quindi sotto questo profilo è molto importante l'intervento della corte proprio per una interpretazione conforme dell'articolo centosedici di come l'articolo centosedici debba essere poi attuato per poter risultare sistematico perché ovviamente esso va inserito sistematicamente nel nella nella
Interpretazione costituzionale per quanto riguarda invece sulla questione invece dal referendum io diciamo sono in lino assolutamente con quanto dice Massimo villone fermo restando che non li ritengo non ritengo che siano due strumenti alternativi non possono essere anche concorrenti
Cioè nel senso che è è chiaro che i tempi sono differenti
Però è chiaro che si potrebbe immaginare anche una doppia azione
E poi alla fine voglio dire se nulla dovesse andare in porto bene non non ci resta che appellarci forse e ad un diritto di resistenza no il famoso diritto di resistenza che esiste nelle mani di tutte le costituzioni
Alcune lo hanno codificato al nono la Costituzione tedesca lo ha codificato la nostra Costituzione lo aveva previsto ma poi confluito nell'articolo cinquantadue che rimane sempre il più pestilenziale i diritti più inderogabile dei doveri per qualunque cittadino
Grazie
Grazie alla professoressa Marina Calamo Specchia adesso tocca ad Amedeo Laboccetta
Il suo suocero Luciano ha sul lato delle questioni e nei confronti della destra
Nel primo giro pensavo di aver già dato la risposta alla domanda del professore riuscirà ma giustamente lui dice adesso il problema è soprattutto se lo si espone no
Il problema è sulle spalle di tutti noi
Se vogliamo fare veramente sul serio ne abbiamo valutato bene prima di stasera
Che posizione prendere
E non era scontato come tutti quanti
Alla luce del sole le posizione
E i sentimenti le passione
Del popolo della destra italiana non campana italiana
Veniamo da una storia antica
E siamo orgogliosi della nostra storia la rivendichiamo tutta intera e poiché non inseguiamo
Logiche da questuanti
Non daremo fino in fondo faremo quello che possiamo fare
Allora pochi chi parla è un visionario un irregolare
Qualcun altro userebbe altri termine e spesso le hanno usate nei miei confronti
No non mi tocca assolutamente diciamo il giudizio di chi offende
Senza poi misurarsi con la realtà popolare
Oggi i partiti non sono più diciamo
Strumenti dove esiste la possibilità diciamo di dissentire
Non ci sono più le classi dirigenti sono le classi proprietarie
Ci sono i proprietari dei partiti politici
E nessuno si può permettere all'interno di consensi partito politico di risentire altrimenti compie reato di lesa maestà viene messo come dire nella formazione della negatività tra i cattivi
Noi abbiamo una grande forza dall'esterno se aggiriamo concretamente ma non possiamo farlo da soli allora io stasera come dire
Assisto a un patto non voglio esagerare storico perché
Abbiamo messe insieme con villone con Mazzarella con altri amici con le professoresse Martina danno c'è un mondo se noi esportiamo questa formula in tutta Italia in ogni regione italiana
è l'OPA Remo nei prossimi giorni
Poi vediamo sei media
Che sono al servizio del sistema Italia e rimangono sempre Firenze quindi non c'è soltanto la nostra forza ma ci deve essere anche la cultura dell'ascolto da parte di un giornalismo libero
Speriamo che si si odono convinto che esiste
Se poi sentire il piatto lo collo al potere politico il potere politico non può snobbare
Non può ignorare atti bisogna creare un sistema di contropotere rispetto all'attuale poteri
Sì ma è una follia no non è una follia il sistema Ebo capire se si fa sul serio
Settis perni però alla prima chiama Tina alla prima conversazione
Hai perso del tempo e preso in giro gli italiani e noi non apparteniamo a quella categoria almeno quelli che hanno condiviso il progetto di Polo Sud che si va a incrociare con il progetto il villone Mattarella è agli atti
E allora partiamo questo tour per l'Italia partiamo e coinvolgiamo con questa formula tutti
Tutte le regioni italiane tutte le principali città d'Italia da Milano il prossimo appuntamento credo che lo terremo a Milano
In una sede storica della sinistra italiana ma forse fino a qualche anno fa una persona come me non sarebbe riusciamo stata accettata adesso vedete il sistema è cambiato toglie la crescita dove paletti sei
La sede come si chiama
La Casa della cultura di Milano e ma mi fa piacere andare a parlare a casa la cultura di Milano
Negli anni ottanta io parlavo all'Italsider ecco venire
Quindi sono abituato andava ai convegni democrazia proletaria certa aveva l'ambizione di poter dire voglio parlare pure io all'inizio facevano finta di non vedere mi può alla fine erano costretti ad ascoltare e siamo tutti così c'è un mondo dietro Dinoi che aspetta solo il segnale
L'esempio convince siamo dando questa sera un esempio a quella destra libera profonda che soprattutto nel Sud Italia esiste è che essa vuole conta e decide grazie
è la soddisfazione andare a Milano a parlare la casa la scrittura ecco la soddisfazione
Come dire prima prima poi chi chi doveva capitare caro Amedeo check il tuo trasversalismo però è a vita mi è capitato di tu il tornasole sadismo diciamo in questa seconda vita in questa seconda vita decorosa conflitto un tumore in mi minore
Allora Eugenio Mazzarella ultimo intervento beh il genio un po'ti diamo un po'le fila di questa non so se è solita la giornata non lo so ma sicuramente ha un suo o Polo valore era ha un suo valore politico molto molto forte e come dicevo per nulla scontato come è stato sottolineato da tutti interventi
Come è evidente anche da quello che ha detto adesso l'amico Amedeo
In realtà se non faremo la storia faremo però una buona cronaca
Una allora quello che a quel punto soffre molto le cose vorrei però fermare l'attenzione un po'raccogliendo anche alcune sollecitazioni
è stato rappresentato il quadro dello sfascio del Paese che verrebbe dalla legge l'albero
In realtà io vorrei ricordare con una prospettiva un po'storica anche un po'di mestiere diciamo che poco distante che in realtà il regionalismo e l'autonomia in costituzione fu un processo molto travagliato le maggiori intelligenze politiche del Paese non voglio ricordare solo dopo gli atti per dire dalla sinistra ma faccio un solo nome Nitti a parte dei gas Nitti erano tutti contro l'autonomia Nitti Nitti erano tutti Croce erano tutti contro autonomia nitido cito perché in realtà disse due cose che sono stata dimostrata dalla storia di questo Paese cioè che era uno spreco inutile per un Paese che si doveva ricostruire e che era una duplicazione dannosa di processi burocratici e funzionali e tutto Jász scritto
Fu un vincolo geopolitico a determinare il bisogno cioè che ci fossero regioni a statuto speciale cioè sostanzialmente alla Sicilia in un quadro geopolitico dove poteva diventare una piazza Paolo una piazza forte politico-militare
Faccio notare che questo Paese
E noi viviamo su questa rendita incontra è stato ricostruito in assenza di regionalismo ordinario cioè fino agli anni Settanta
Noi viviamo ancora di quello abbiamo solo se montato quello che hanno fatto i nostri padri e che erano stati capaci di uscire da un dramma che era stato una guerra persa e tutto le traverse che voi semplici
Tutto è andato a mio avviso storto dal settanta in poi perché il settanta dovevano essere enti di promozione possiedo diventati enti dispensa poi in realtà è stata
Ricattata la sinistra nel due mila e uno dalle leghismo dal dal dall'egoismo territoriale Lombardo-Veneto e poi tornano su questo
E fu un errore clamoroso prova oggi viene ricattato dalla destra bisogna smetterla con i ricatti il territorio
Punto
Anche perché il problema vi qua viene meno l'idea stessa dello Stato perché la differenziazione sociale sta nella logica dell'economia lo stato almeno quello democratiche è stato inventato per riequilibrare
Quindi se tu mi metti in Costituzione la differenza in seduzione Woody lo vuol fare
Un ampliamento dell'effetto differenziando della società
C'è e tutto contro la storia dell'economia politica dell'ONU comica sociale di mercato è un'assoluta
Insensatezza a parte che sarebbe una tragedia del Paese
E dico chiudo qui perché doveva colgo qualche sollecitazione dell'amico Gennaro Malgieri siamo sardi
Affettuosamente insieme in una legislatura
Stradone un onore conosciuti
A parte il fatto che la solitudine a cui il Mezzogiorno potrebbe essere consegnato uno potrebbe anche uscire
La prospettiva secessionisti che potrebbe anche non esserci solo al nord nel senso che la solitudine se mi devo gestire la solitudine almeno nove gestisco da solo non la solitudine del serbo che obbedisce
Ok di & estremità ma in realtà se passa questa roba l'effetto del regionalismo sarà proprio attrazione lombardo veneta ce n'è arriviamo al mille ottocentoquarantotto cioè nel senso che a i dati economici di amiche amici economisti mi mi dica in anche il Piemonte la Liguria sono in difficoltà per alcune regioni come le Marche sono già sanno che è il sunto del Veneto
Il rischio è per noi la dinamica della costituzione materiale del Paese che poi si formalizzerà
Sarà un lombardo veneto bisognerà vedere se il Piemonte non tornerà a essere sabato guardare alla Francia il tutto era agganciarsi mentre l'Emilia giocarsi era come quelle sciagurate intese
Il pre intese di Gentiloni sull'ipotesi che sia le mini ATRAC tirare su da attirare lo Stato Pontificio e Louis dovrebbe insomma queste il tuo
Il futuro prossimo venturo è il passato per cui abbiamo spesso
Un secolo e mezzo di storia nazionale e noi su questa cosa andremo fino in fondo e fare modo cose qui chiudo uno un tour per tutte le regioni italiane con questo formato a sollecitare tutte le energie possibili
L'altro è un un invito ed è c'è un questo documento che proponiamo come alle due associazioni firmato innanzitutto quelli qui ma chiunque potrà firmarla quelli che sono a questo tavolo
Dove c'è una road mappa di comportamenti prove intanto quello che diceva Massimo villone l'immediata a breve dirgli invito ai presidenti di Regione sensibile a questo tema non solo a quelli meridionali di lavorare insieme per un ricorso alla Corte immediatamente
E poi di avviare una mobilitazione territoriale se si dovesse arrivare alla sciagurata ipotesi di un referendum abrogativo noi questa partita ce la giochiamo
Guardate abbiamo più o meno un po'di passi di questo tipo quali saranno sono riuscito come dire ad avere un aspetto uso una parola importante catene con Paolo e il San Paolo di Frey no abbiamo frenato in prendesse di Gentiloni che Conte devo dire aspettava nuovo devo dire per esperienza perché si siamo stati in quella storia aspettava il latte non fermarle
Io penso che noi dovremmo lo dico alla Presidente Meloni che è la mia Presidente perché diventato presidente su un percorso legittimo costituzionale
E quindi diventare che in realtà probabilmente ne dobbiamo persino uno metterlo in condizione di questa roba di metterla da parte
Adesso adesso leggo se avete ancora un minuto di pazienza leggo
Leggo il documento che è un bellissimo documento fatemi dire sull'intervento di origine Mazzella voglio fare soltanto una Giunta perché appunto al già ricordato quanti fossero contrari al regionalismo cadono dev'essere sinceri anche qui sono un uomo di sinistra non sono di destra noi sinistra senza casa senza appartenenze senza pensare
Però il regionalismo
Contro cui voto il movimento sociale il partito liberale il due quello che c'era del partito monarchico
U voluto fortemente dell'allora Partito comunista perché era il primo ingresso in un'aria di governo ancorché regionale del Partito comunista la Democrazia Cristiana che arriva sempre resistito per vent'anni a quel punto dopo l'onda del sessantotto sessantanove concesse la nascita delle regioni e le prime tre euro regioni rosse furono il primo momento di governo governo il laboratorio di governo diffuso della diciamo dell'avvicinamento di partito come se questo va detto perché se no la storia ce la raccontiamo
Come ci pare allora
E in politica credo che la verità sia sempre fondamentale vi leggo rapidissimamente per un'Italia unita e solidale contro l'autonomia differenziata
La stagione del Covi da ha non solo ha evidenziato i limiti di un regionalismo velleitario e confuso
Ma anche messo in drammatica evidenza il bisogno di una unità e solidarietà di cui ha bisogno l'Italia
Dal nord al sud tutti avvertiamo il bisogno di superare antichi divari per dare a tutti gli italiani l'opportunità di una eguale cittadinanza
Tutelata da uno Stato nazionale unito e coeso nello spirito della nostra Costituzione repubblicana
Perseguire questo obiettivo di unità e solidarietà per la nostra Italia esige di opporsi ad ogni deriva autonomistica
E ai divisivi egoismi territoriali in cui non è difficile scorgere già oggi i prodromi della prospettiva secessionista
Un'Italia unita coesa e solidale e peraltro condizione obbligata per contare qualcosa in Europa e in un mondo sempre più intende interdipendente e sempre più insidiato dalle tensioni della globalizzazione
Per questo invitiamo i rappresentanti di tutti i livelli elettivi territoriali che corre idolo e si riconoscono nei principi dell'unità e della società nazionale ha dato vita a un coordinamento istituzionale
Per per proporre un ricorso alla Corte costituzionale avverso la legge Calderoli nella sciagurata ipotesi che se approvata in Parlamento
Invitiamo altresì la le rappresentanze politiche a sostenere ogni sforzo di mobilitazione politica istituzionale civile anche ai fini di un'ipotesi referendaria contro l'autonomia differenziata
Invitiamo infine cittadini associazioni e movimenti civici a promuovere una vera e propria mobilitazione culturale finalizzata alla riaffermazione dei principi enunciati dall'articolo cinque della Costituzione
Contro ogni ulteriore deriva di divisivo regionalismo
Qui
Le firme dei sei ai sei protagonisti di questo tavolo grazie grazie a tutti quanti davvero serata serata devo dire molto molto positiva molto ecco
Grazie