Radio Carcere: "Donne & Carcere" - L'8 Marzo? La vita dimenticata delle donne detenute e dei loro bambini. La Pillola di "Seconda Chance" - L'azienda agricola " Fattoria della Piana" che ha assunto due detenuti.

Che cadesse
Ma anche nella linea che argomentate aumentate maggiore marinare qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Cinque il codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena ben oggi e visto che domani sarà l'otto marzo giornata in cui si celebra
La festa delle donne noi oggi ci occuperemo di donne che di certo hanno assai poco da festeggiare
Noi oggi proprio perché domani e l'otto marzo festa delle donne ci occuperemo di quei donne che dicono nelle carceri italiane e che sono spesso dimenticate anche quando c'è una festa
Dell'otto marzo ci occuperemo infatti delle oltre due mila e seicento donne ristrette in celle spesso degradate disumane che sono presenti
Nelle nostre
Parte gallerie
Donne detenute che non sono sono dimenticate anche in questa grande giornata di celebrazione
Che si terrà domani otto marzo ma anche donne detenute che sono costrette a vivere in pessime condizioni detentive nonostante siano una netta minoranza rispetto all'intera popolazione
Detenuta però pro attenzione non tutti non tutti dimenticano le donne detenute infatti proprio domani otto marzo festa delle donne il partito radicale ha organizzato l'iniziativa un fiore per le donne
E tra di venerdì otto marzo e sabato otto marzo farà delle visite in ben dieci carceri
Femminili ovvero nei casi di Cagliari Forlì Pisa Palermo Genova Teramo Bologna Torino Roma e Pozzuoli
Ma prima ma prima di farvi ascoltare le testimonianze di tre donne uscite dal tre carceri diverse vogliamo continuare
Col darvi delle piccole belle notizie piccole belle notizie che sono oggi più importanti che mai attraverso la pillola di seconda chance l'associazione di Flavia Filippi che trova lavoro ai detenuti mettendoli in contatto con tanti imprenditori e quella che tra poco ascolterete è una breve brevissima intervista
Fatta Federica Basile
Amministratrice della fattoria della piana una grande azienda agricola in provincia di Reggio Calabria
Che ha assunto ben due detenuti in articolo ventuno dal carcere di Laureana di Borrello questa è la pillola di seconda chance delle scintille nel buio scintille però importanti
Ho signora Basile lei ha assunto due detenuti gli articolo ventuno dal carcere di lavarvi Borrello nella vostra azienda
La fattoria la piana ecco mi dica cosa le sta insegnando questa esperienza tentata assolutamente incredibile per vedere quotidianamente
Tutti i nostri collaboratori interagire in maniera costruttiva è anche vedere nell'atto di fazione che i due detenuti che ora tornano dei collaboratori provano nel loro lavoro quotidiano è stata veramente un'esperienza oltre che lavorativamente parlando molto positiva anche a livello umano veramente
Emozionante
Per cui lei non immaginava l'esistenza di questo mondo sommerso di persone detenute che vogliono rifarsi una vita onesta assolutamente no il mondo del calcio è un mondo che raramente riconosce che non si hanno motivi eretti e devo dire che è probabilmente una grande ricorse nel club e per il nostro Paese non solo un'esperienza la vostra che soprattutto in una regione come la Calabria andrebbe esportato avrebbe fatta conoscere anche agli altri imprenditori o no fino a cerchiamo per quanto possibile di condividere quella che la notte attenta perché è un'esperienza estremamente positiva abbiamo anche di quelli fortunati ad avere una realtà come il carcere garantirà le analisi no ma è vero che in un momento in cui fa veramente fatica trovare manodopera in cui li fa apparire a trovare collaboratori affidabili e precipitò i due li abbiamo trovati in questi due signori che hanno che l'articolo ventuno battono tempi precisi e puntuali
Nello impegni lavorativi hanno anzi perché volentieri molto più voglia di rivincita e di lavorare
I tante altre persone che magari sono passate dalla nostra azienda e ora se ne deve assumere il terzo vero speriamo di siamo interessati per un terzo detenuto che tra in attesa di approvazione dell'articolo ventuno e quindi cammina terra
Insomma questa la testimonianza di Federica Basile amministratrice della Fattoria della Piana una grande azienda agricola in provincia
Di Reggio Calabria che grazie all'associazione seconda chance di Flavia Filippi assunto ben due detenuti e articolo ventuno dalle carceri Laureana di Borrello e tra poco speriamo ne assumerà anche un terzo delle piccole ma buone notizie che come scintille il buio ci aiutano a ritrovare la strada giusta verso casacca
E insomma è come vi dicevo prima oggi e siccome domani sarà l'otto marzo festa delle donne noi oggi ci vogliamo occupare proprio di quelle donne che non solo non hanno nulla da festeggiare ma che spesso troppo spesso vengono dimenticate anche l'otto marzo sono le donne detenute
Donne che vivono nell'abbandono e del degrado donne detenute che vivono nel sovraffollamento donne detenute a cui vengono spesso negati quei bisogni primari TBC
Della femminilità ma anche donne detenute che spesso vivono in il carcere con i loro bambini che sono detenuti anche se non hanno colpe insomma che come disse Mauro Palma quella della detenzione delle donne appare davvero essere una questione di genere e questo perché anche se queste donne detenute sono un'assoluta minoranza circa due mila e seicento su oltre sessanta mila detenuti si trovano a vivere in strutture detentive
Pensate per gli uomini ma donne che si trovano anche a vivere in strutture che appaiono in condizioni assai peggiori rispetto a quelle maschili il che mi sembra emblematico e dunque oggi e prima di leggere le lettere che ci hanno scritto in questi mesi parabole donne
Detenute recarci in Italia vogliamo farvi ascoltare le testimonianze di tre donne detenute che hanno vissuto la detenzione in tre calci diverse queste sono le voci e le testimonianze di Mara che è stata detenuta recarci Torino di Monica che è stata detenuta
Sia nei casi Sassari che casse di Cagliari e Diana che è stata detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli
Allora Mara tu per la prima volta si entrato recarci Torino quando avevo ventinove anni
E ora sei uscita dei miei trentasette Maldini come è stato il tuo primo impatto col mondo della detenzione io ero molto spaventata quando sono entrato in carcere perché comunque redini veramente tutto grigio subito
E solo sbarre cemento dopo l'iter che si fa l'ufficio matricola e la visita di primo ingresso viene portato al padiglione ovviamente vieni spogliato completamente per essere perquisito sono stato obbligato a fare le flessioni sono stata controllata e non
In ogni punto per una qualche e corretta la perquisizione nelle parti intime che perché ecco perché al momento quell'impatto quei primi giorni passati in carcere tu non c'eri ma è stato in carcere no così da giovanissime dello vissuti momenti in cui
Veramente puoi rischiare di prendere un pezzo di Dean suolo impiccati assolutamente i io arrivavo già da due giorni quasi che era stata nelle celle di sicurezza aree di sicurezza della caserma poi è arrivata
Di sera tardi al carcere quindi ho trovato tutto spento mi hanno messo in cui canta con un'altra ragazza nuovi giunti una ragazza una donna rumena
Che anche lei aveva un po'e non era una persona molto equilibrata io per di più sono arrivata sotto effetto gli stupefacenti quel postumi diciamo e non ero neanche tranquilla però io non è matto molto spaventata
La coda ideale sarebbe quando entra una persona che è la prima volta che entra
Ne terrà comunque ora ce l'ha con qualcuno perché ha poche Sperto che riapre accogliente Atm il sostegno di via quel sostegno che il carcere non è in grado di offrire ma è vero che le celle del carcere di Torino sezione femminile
Sono molto piccole eppure ci dicono due donne detenute nella cella di una piccola ora farebbero da uno e invece ci stanno due persone
Ecco ad esempio al momento del mobilio senza i letti tavoli più o meno quanti metri quadri ci sono carboidrati ma arriva arriva carpa
Pone quale sei metri quadri per due donne tra l'altro ci scrivono diverse ragazze detenute calci Torino e ci dicono che lì le celle non soltanto sono molto piccoli del due donne le dovute
Ma sono anche molto rovinate con i le mura di si stanno sbriciola Nando solo per confermare e assolutamente io sono stata ubicata pilotata per quasi cinque anni
Nella cella staccata lo al allocate doccia il mio bagno era contempla completamente a pezzi mi cadevano intonaco in testa era sempre unica ma questa cosa succede in parecchi eccelle
E molte celle dipende anche come sono posizionate ma nella struttura quelle che sono nel fondo della sezione sono quelle più comica
Ci scortava ti salvano un po'quelle al centro diciamo ma chi all'inizio la sezione
O alla fine della sezione agraria della distrettuale veramente fatiscente la cella Emma non finisce qui anche se sarebbe abbastanza infatti ci scrivono le due ex compagni detenute calcitonina ci dicono che queste celle sono anche in base
Dagli scarafaggi delle blatte vedo che assolutamente per quanto tu possa tenere pulito perché scarafaggi fanno proprio nelle fondamenta ci sono dei periodi dell'anno in cui i muri esterni sono pieni gli scarafaggi
E anche dentro
Escono dai Calleri escono dai dei vani doccia nei nel bagno e pieno sono troppo grandi fanno un po'senso poi dopo un po'purtroppo ci fai l'abitudine aumenta proprio per
Che la struttura fatiscente tutto talmente fatiscente non è mai stata ristrutturata o che tu mi dicevi venne ieri al telefono che ci sono anche le cimici vero che Clinton le cimici
Ed andare a go go però gli impianti sono veramente tanti scarafaggi cimici soprattutto su un ambiente salubre in cui discutere ordine no ad alta no perché poi le docce sono piene di muffa
Ci sono legate alle finestra che non permette un ricambio d'aria cioè
Ecco famiglia messa cose infatti cioè a Meina si suddivide il carcere il tema di Torino alle nelle finestre delle celle dopo le prima di Agrate c'è una fitta rete metallica che impedisce l'ingresso di luce aria naturale che assolutamente quindi
La vista a chi si è abbassato anch'io quindi anche di giorno questa dei gruppi si neon accesi linea derivazione nelle nel quindi sia di giorno che di notte rimangono rimangono accesi deroghe ed
Donne detenute nel carcere di Torino non avete neanche l'acqua calda delle celle no no non ce la può cacciarmi tema comunque sarà coperta e quindi quando è inverno reato glielo fa freddo
Vi dovete lavare la mattina lì con l'acqua fredda Nicola papà ed anche perché cercherei di prima che aprano le celle e chi vuoi dare chi ma che appunto oppure facciamo cari diamo le bottiglie lasciano spiragli a qualche termosifoni per scaldare un po'e per cambiarla un po'ecco Mara passiamo alla famosa rieducazione leggo che nella sezione femminile del carcere di Torino ci sono diversi corsi formativi per le donne detenute Camadini su centoquattordici donne detenute distretti incroci durino quante vengono coinvolte in cui si corsi formativi allora la la scuola superiore quella da cotto ci saranno otto nove donne
Devo quindi la maggior parte donne detenute nel carcere di Torino non può frequentare questi corsi resto fuori sostanzialmente ieri allo fuori eh Pappadà nata
I cani detenuto quindi media colazione due ore italiani tali peraltro due ore d'aria e poi le crêpes finita la giornata e quindi il calci Torino
Quanti sono le donne detenute che svolgono un lavoro qualificato caricava dieci l'appalto a dieci sul centoquattordici
E mi sembra assurdo perché pale di rieducazione di riferimento sociale ma poi nominai gli strumenti è come ad esempio se di notte nei casi di Torino sezione femminile una detenuta si sente male
Viene puntualmente su corsa guarda dipende da primo quanto personale ci ha e che ti sentono perché non c'è il campanello pone l'accento sbatte contro il blindato in piedi da ogni abbattere Conte diventati urlare quindi pregare tutta l'attenzione regale anche quello sotto negli anni nuove giunte poi arriva la gente che però non è che Pippo aprire la cella Dafoe la deve fare tutto unite a chiedere il permette superiori
E e sperare che il medico appena lo chiami venga perché già certo mi aveva detto che non venga oracolare detto carriera ma è vero che nel carcere di Torino ci sono anche tante donne detenute affetti da una patologia
Psichiatrica guarda le ragazze aerei imbarcati da problemi psichiatrici sono veramente un grandissimo problema chi piange il cuore perché comunque non è il posto in cui devono stare cioè il carcere terribile per tutti però per loro le ancora di più e poi sinceramente una palestra entrava dentro perché ha tentato di fare del male un'altra persona regolano da un raptus tra quando esce dopo anni magari che è stato col dice pare ancora peggio quindi sarà una mina vagante
Ma di mi manda RAI con una sezione femminile del carcere di Torino girava droga come in tante altre carceri ma al femminile no però c'è un largo uso e abuso di psicofarmaci e questo sì invece ci sono state donne che hanno tentato il suicidio e circostanti tre tentati suicidi due deputati Italia assistenti e uno dalla mia compagna e fa stava lì per caso ha visto quella scena e ha salvato la vita a questa signora ma dei calci Torino ci sono oggi due mamme e due bambini detenuti sono ristretti Illica me disse in una palazzina a parte tema di Mara
Che effetto fa vedere questi bambini in carcere mi si bambini detenuti a guarda io appariva pari ce n'erano alcuni che erano già lì non può parlavano come se fossero detenuti nel senso che faccio rapporto vado dall'assistente chiamare Luca che li cerco da bambini che imparano le parole del gergo carcerario e assolutamente i bambini sono delle spugne e pani capitato di vedere un bambino proprio che entrava
La prima ingresso con la mamma pacifico proprio un bambolotto questo avvio dopo un mese strillava compatto piangeva tutto il giorno ma perché comunque non si fanno una vita come un detenuto
Ma l'abbiamo iniziato questa nostra conversazione giorni con l'inizio della carcerazione adesso chiudiamo col momento della libertà
Della scarcerazione momento che fa paura
Sembra un assurdo ma fa paura tante persone detenute perché non sanno cosa rispetterà fuori Maldini nei casi Torino le donne vengono accompagnate e sostenute verso la libertà come prevede la legge oppure si trovano a fine pena
Fuori da quel portone col sacco di plastica in mano la maggior parte fa questo fine
Quindi esse col sacco nero e non sa dove andare non c'è poco da fare ed è molto facile vederle rientrare
E insomma questa è la testimonianza di Mara che ha vissuto la detenzione recarci Torino ma adesso da Torino ci spostiamo in Sardegna ci sposiamo delle carceri di Sassari e di Cagliari grazie a Monica che è da poco uscita provo da quelle due strutture detentive sarte
Allora Monica tu sei stata detenuta sia nel nuovo carcere di Sassari che nel nuovo carcere di Cagliari vero o sedi iniziamo dal nuovo carcere di Sassari ecco lì nelle celle in quante donne eravate
Amara fanno portata e appunti annotati anche in tre quattro in una cella ma si tratta di celle piccole vero ecco alla cella Italietta ascolana voi ci sarà dentro e un quattro donne
In tre quattro non ce l'ha due non c'è spazio per muoversi presumo non c'è spazio per nuove no
Ma cammina allora o camminare anche la l'esatta del nuovo carcere di Sassari
Va bene
Ma è vero Monica che il nuovo carceri sarde Sari
Presenta già gravi problemi strutturali come cedimenti crepe umidità e alla età ad esempio
Capitato anche a me errori negli anni ottanta sarà dell'unico su niente aiutano a Trapani ancora
Ma Dini limitarci Sassari ci sono lavori qualificati per voi donne detenute oppure no assolo talmente appena non c'è nessuna qualifica ce la farà e ogni cucina porta dritto o fai l'ASCO piena anche i lavori non ce n'erano cioè non c'erano attività lavorative che fossero poi utili una volta liberi assolutamente no va be quindi sostanzialmente come dici vide
Voi donne detenute a Sassari siete abbandonate
Ecco anomala coi il carcere come tu mi insegni routine ripetizione no si fa sempre le stesse cose è è oggetto ecco come il peggiore dei collegi voglio dire protratto ma ci sono donne detenute lì a Sassari che assumevano psicofarmaci e e però finali una donna che assume psicofarmaci in carcere
E come se
Gli assumesse per resistere
A quella condizione detentiva no ecco e che non è così
Che non è così pur di sopportare quel degrado preferisco dormire maggiormente dava
Ma io non la vedo neanche rieducativo sinceramente il carcere
Pensate voi dipende dalla persona commettete tè torte tu di carattere che era poi pare ma credo che quell'albergo Lella la incattivisce di Pioltello allontanata piccolo ma quindi se ho ben capito
Anche nel nuovo carcere di Sassari costato milioni e milioni di euro nella sezione femminile c'è tanta disperazione Anna
In maggio a notte no che uno pensa che in carcere note sia silenzioso invece non lo è magari no finale no
E trovi qua e là un po'diciamo col diretta ore e ore a urlare e vengano a una lettera spetta battendo facendo hanno bisogno di altre cure queste persone affitto non possono stare lì in mezzo agli altri tre a piedi ci siamo noi donne affette da patologie psichiatriche a sanzionare che ce n'erano quando c'ero io
Monica adesso dal carcere di Sassari sezione femminile spostiamoci una sezione femminile
Dei calci di Cagliari ecco lì nelle celle voi donne in quanto essa tetto nuovo quattro sempre cioè le piccole ecco ho la netta a sono identiche
Dopo sostanzialmente son due carceri gemelle è chiaro e ma anche a Cagliari ci sono problemi strutturali come a Sassari
E adattabilità assi che eletta l'accompagna e Odette età a quando piove l'acqua entra dal tetto anche a Cagliari
Ho appaiono il nuovo carcere di Cagliari europea ma Dini Monica ma è vero che il calci di Uta di Cagliari
Siccome si trova tra l'altro a sedici chilometri di distanza dal centro di Cagliari all'interno di un'area industriale e dello che è molto isolato sia per i parenti anche difficile
Venire da voi a trovarli
E allora regolatore e meccanica e non è molto alla mano sinceramente di modi di arma ecco Elia Cagliari ci sono attività trattamentali Benvenuto avrebbe dovuto oppure no lavoro corsi Galatolo eterna eterna
Assolutamente no cioè di anche a Cagliari una noia mortale vorrei ammortare Agnelli e abbandonata quindi nel nuovo carcere di Cagliari per voi donne detenute Lucienne lavoro qualificato nei corsi formativi penna
Non c'è niente
Presumo che anche nel carcere di Cagliari le donne assumono psicofarmaci capo
Ecco ma dei casi di sa se recupera il carcere di Cagliari hai visto donne con i bambini detenuti molta impressione un'altra non è una Emeghara bambini con le mamme chiusi in cella o cibo ridicolo che alcuni bambini si rendono conto quando
Si chiude blindo no e richiama anche gli agenti
Oramai anche loro vittime che hanno negli orari Schina allora allora aprono le celle centri anche allora
Ma ci sono stati anche sia nel carcere di Cagliari che in quelle di Sassari donne che ponevano in essere atti di autolesionismo visita agli aghi si tentati suicidi
Oltre al fatto parliamo
Sempre aperta aperta una volte infatti l'ultima volta ci stava per restare però nessuno poi alla fine anche a me non come nessuno
Ora ovvero fai e accetto perché per uno show che salvare una persona che cerca un applicarsi per quindici nessuno ma chiesto come sta Rava
Senti Monica se vuoi puoi mandare un saluto alle donne dei due compagni detenuti ed ha lasciato sia Sassari che a Cagliari e e ha parola
Indicare tranquilla e perenne anche arriverà anche loro comma ventuno
In realtà
Dieppe reporting
Uno spessore la prigione se la porta appresso anche quando il libro è vero
Perché perché io poi alla fine con uscita due mesi fa dal carcere dopo cinque anni ha mai quello che Iorga corpo quindi ma ancora alla per all'interno però dolente che c'era quello il problema
Tito Boeri liberata però poi ci sono anche le conseguente dopo allora in tempi cioè uccidendoli ripeterle quale paura
E già la galera tra porti appresso questa la testimonianza di Monica cavi sulla detenzione casi sarà seri e di Calieri adesso però ed infine cioè andiamo nei casi di Pozzuoli che una delle strutture uno delle poche strutture detentive soltanto femminile sentiamo quello che ci ha raccontato quella testimonianza
Di Anna che appunto da poco uscita dal carcere di Pozzuoli
Allora signora Anna nella cella dove lei era detenuto nel carcere Pozzuoli in quante donne eravate e
Ma anche a otto
I lascerà quant'era grande
Senta pennette ecco e o anche di meno quindi sono voi eravate in otto donne detenute in pochi metri quadri pochissimi metri quadri
Ma ci dicono che i casi di Pozzuoli ci sono donne che vivono anche in celle ancora più sovraffollate vero Stefano anche una esordisce passavamo anche diciamo otto coranica senta signora Anna nel carcere Pozzuoli ci sono circa centosessanta donne
Detenuta è comica ma tra queste centosessanta donne detenute quante sono quelle che svolgono un lavoro che sia davvero utile per la libertà Mattotti a pochi una
Una decina fino
Però ecco la maggior parte di voi donne de Tourvel calci Pozzuoli
Passavate le giornate a passeggiare per il corridoio spetta e nella campagna fare recava ma signora signora Anna tra l'altro come lei ben sa il calci Pozzuoli anche in carcere
Molto molto vecchio ora le celle del carcere Pozzuoli
Erano rovinate oppure no del tempo che sono papà io appena ovvero erano propria rovinati terzo Vernetti prima
Il o hanno invitato a rinnovare a pitturare tutto però si doveva fare e non ha camicia accertate ecco però diceva lei mi diceva prima dei bagni erano particolarmente rovinati e e che particolarmente errori ad esempio non conta Nava niente con acqua calda tutto questo andamento avevate non se ne parlava neanche signora Anna
Almeno nel carcere di Pozzuoli che
Di Chieri soltanto donne
Di venivano forniti almeno almeno gli assorbenti no qua
No piatto ardente la carta igienica e tutto ecco però quando entra dei davano due appartenenti due al pari fatta ieri un catetere adesso datavano temetti sherpa terrà aperti se una donna detenute del carcere di Pozzuoli
Non ha soldi per comprare gli assorbenti e ne ha bisogno come fa rallentata che quell'altro e note
Elisa Bruno incontra tutto si compra e indecisa poli dell'igiene intima tutto comparo anche qui tutto otto sette ma invece per quanto riguarda il diritto alla salute se una donna detenute del carcere Pozzuoli sta male
Delle curata oppure no
Quattro butta a perché spetterà quello che sia una battemmo no Elia
Una Bondi e accattano Pineta per poter offrire ma nel carcere di Pozzuoli ci sono donne malate non curate sono morti nel bagno Marrazzo perché qua dipendente c'è portano alla infatti ha vinto che depuratore elementari soffro di cuore o che hanno un tumore cuore operativi quota o legato
Fino a domani al proprio o no malattie anche gravi ma c'è stato il caso di qualche donna detenuta recarci Pozzuoli che magari di sera
Si è sentita male ha avuto un problema al cuore vengono è stata prontamente aiutata cioè Successo petto un
Anche detta che porta
Senta ma tra l'altro nel carcere di Pozzuoli c'è anche un reparto psichiatrico per le donne è vero il
A anche pacco quando lei l'ha mai visto
Un e come è fatto questo reparto psichiatrico cioè le donne li detenute e malate
Vivono in condizioni dignitose oppure no Baron porno tutto un piccolo grande malinconica un piccolo-grande manico
Ecco ma e visto che siamo in un carcere che femminile come quello di Pozzuoli insomma può avvenire anche il dubbio che ci sia qualche agente qualche maschietto in divisa che pretenda favori sessuali da qualche donna detenuta
Ecco lei ha mai sentito voci di questi favori sessuali un po'intorno però potere economico a cerco però agire è girata voce che qualche agente
Pretendesse favori sessuali da qualche detenuta per vedere chissà quali beneficiano riconosciuto quel porto coperto e qualche effetto parlano assiepano
E Pakula fai detenuti i vecchi però non non ho detto
Lei non l'ha visto però l'ha sentito dire spesso tra le detenute dai carabinieri lavorano e pagheranno ci sono sei donne recarci Pozzuoli mentre lei era ritenuta che hanno tentato di impiccarsi pugni e e alla a quindi la disperazione tanta nel cast tra le donne vedute cacci Pozzuoli
Ma anche che materialmente tali quaranta perché Giovanni presumibilmente tra Pettenò al non sono abituati con questore interno
Sono le più fragili poi le più moderne o anche senta signora Anna ma c'erano anche donne anziane nel carcere di Pozzuoli in molti Moretti meccaniche a settanta settantacinque nata a attorno senta signora Anna prima Lehman ma colpito perché m'ha detto
Quello che io ho visto nel carcere di Pozzuoli non lo vedremo mai in un carcere del mio paese ovvero della Romania il vero e
Credo che quello che pentito potente può fuori tetto no
Sicuramente no ecco signora Anna ma un'ultima domanda quale immagine quale fotografia vorrebbe fornire al nostro ascoltatore per fargli capire cos'è il carcere di Pozzuoli c'ha qualche parola che le porgo può definire io o no io e in maniera automatica otto parametrata al tecnico
Allora si iscrivono a donna detenuta nel carcere Pontedecimo in provincia di Genova cara radio carcere per prima cosa ci tengo a dirti che nella sezione femminile del carcere di Pontedecimo
Dove siamo sessantasei donne detenute
La maggior parte di noi pur dovendo scontare pene Brevi non riesce non riesce a ottenere nessuna misura alternativa e neanche la detenzione
Domiciliare quanto poi alle nostre condizioni di vita presenti nel piccolo carcere di Pontedecimo ti faccio presente che qui ci sono molte celle do le donne detenute restano chiuse gran parte della giornata ci sono tante ragazze con problemi mentali che non vengono seguite e tutt'tenori donne detenute siamo letteralmente invase dalle formiche ed è qualche topo che entra liberamente nelle nostre celle
Ora scrive ancora questa donna detenuto nel carcere di Pontedecimo ora sebbene che dopo la nostra detenzione dovremo pagare le spese per il mantenimento carcerario e allora chiedo quanto dovremo pagare per vivere in queste condizioni non è vergognoso che dopo essere state detenute in questo modo degradato lo Stato ci presenti anche il conto da pagare
Ti mando un forte abbraccio la lettera appunto è firmato da una donna detenuta nel carcere Pontedecimo in provincia di Genova sogna dal carcere la Dozza di Bologna carissimo Arena ti scrivo per condividere con voi alcune mie piccole riflessioni sul concetto di persona detenuta riflessioni che per forza di cose mi hanno portato fino ai bambini
Bambini che sono oggi i detenuti nelle carceri italiane con le loro mamme
Dei rischi bisogna recarsi di Bologna e degli e come sta il bene oggi chi pronuncia la parola detenuto o detenuta lo fa di solito in modo dispregiativo dimenticando di avere a che fare con un essere umano con un individuo che anche se ha violato la legge resta comunque una persona io ad esempio scrive sognerà il carcere la Dozza di Bologna io ad esempio da quando so detenuta non sento di aver smesso di essere persona sono sono ristrette in un posto diverso un posso dove gli agenti della polizia penitenziaria hanno in custodia una parte di me ovvero il mio corpo tutto il resto ovvero tutto ciò che mi distingue come persona da un animale
è e resta libero e così
Sono libera di pensare di scrivere di leggere di formarmi delle opinioni presto libera di amare e di perdonare presso insomma una persona io sono una persona
Scrive sogna dal cacciato se di Bologna
Detto ciò scrive ancora sogna detto ciò è anche vero che in carcere ci sono degli individui delle persone delle piccole persone che è vergognoso vedere rinchiusi in una cella
Sono i bambini di età fino ai tre anni che sono reclusi con le loro mamme
Bambini che nel periodo di osservazione o di quarantena sono rinchiusi in celle di tre metri quadri per quattro bagno in cui uso bambini detenuti che non possono letteralmente camminare occorre attività che naturale per loro per non dire legittima
Ecco scrive sogna
Per cacciarlo sì di Bologna ecco in questa particolare circostanza il bambino e con lui la sua mamma perde la dignità di persona
Ed è degradato al rango di animale ma non di un animale in libertà bensì di un animale in uno zoo che si ferma davanti alla gabbia per ricevere cibo dai visitatori
E così e così che appaiono i bambini reclusi con le loro mamme nelle celle sono cuccioli a cui tutti detenuti e non si avvicinano per guardarli con un misto di pietà curiosità e tenerezza porgendoti magari una merendina o un biscotto
Ma domanda sogna il carcere
La Dozza di Bologna ma il legislatore è mai venuto a vedere in carcere
Come dire un bambino chiuso in una cella
Certo i genitori possono aver commesso degli errori ma perché riversare su un bambino realmente innocente le loro colpe obbligandoli di fatto a un'ingiusta detenzione ed ancora tutto deputato tour senatore mettereste in Mai anche per un solo giorno tuo figlio ottoni ponte chiuso in una gabbia chiuso in una cella di un carcere italiano con queste domande ti lascio e ti invidio un caro saluto la lettera appunto è firmata da Sonia don detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Alessandra dalla sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma Caro Riccardo anche nel carcere femminile di Rebibbia
La situazione resta davvero molto critica e tutte noi donne detenute siamo davvero messe male qui infatti come avviene nella sezione maschile siamo per prima cosa sovraffollate visto che in questa sezione ci potrebbero stare circa duecentosettanta donne mentre noi siamo arrivate a essere più di trecentotrenta detenute
Circostanza questa che com'è facile immaginare e al di là della buona volontà della direzione di fatto ha letteralmente mandato in tilt
Tutta la sezione femminile del carcere di Rebibbia dove ci sono celle occupate anche da quattro donne detenute inoltre scrive ancora Alessandra dal carcere Bibbia di Roma inoltre qui molte celle sono chiuse
Perché sono talmente ridotte male che non possono essere utilizzate
Mentre in alcune parti del carcere manca addirittura l'acqua calda per lavarsi e anche se pochi lo dicono qui ci sono celle dove il bagno non è separato dal resto della cella e altre dove non c'è neanche il bidet ti rendi conto
E quanto invece alla nostra cosiddetta
Rieducazione devi sapere che qui su un totale di trecentotrenta donne detenute sono solo una trentina
Quelle che svolgono un lavoro davvero qualificato e utile
Per la libertà
Mentre tutte le altre
Circa trecento
O fanno lavori di pulizia o siano del tutto il giorno infine scrive ancora Alessandra dalla sezione femminile del carcere vive di Roma infine ti faccio presente che anche nel carcere di Rebibbia non solo aumentano sempre di più le donne con disturbi
Psichiatrici ma tutte noi abbiamo grandi problemi per essere curate infatti mancano medici infermieri e mancano anche le medicine
Mentre chi tra di noi è malata grave non riesce neanche a essere trasportata in ospedale per fare una visita specialistica e ti assicuro che qui ci sono donne malate anche di tumore
Insomma insomma scrive ancora Alessandra dalla sezione femminile del carcere Bibbia
Di Roma insomma la situazione è davvero drammatica e vorremmo tanto che la politica del governo faccia qualcosa anche per noi donne detenute
Perché non è giusto lasciarci abbandonate qui dentro come animali ora e insieme le mie compagne confidiamo molto che leggerà ai questa lettera anche perché sappiamo che è alta la posta attenzione anche per noi
Donne detenute qui a Rebibbia la lettera appunto è firmato da Alessandra
Donna detenuta sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma
Un gruppo di donne detenute nel carcere Uta di Cagliari cara radio carcere purtroppo anche nella piccola sezione femminile del carcere di Uta
Che ospita una ventina di detenute
Le nostre condizioni di vita so davvero pessime infatti al di là della buona volontà degli agenti gran parte di noi chi passano le giornate nelle celle
E questo perché le attività trattamentali sono pochissime e siccome qui diventa un'ambizione portare il vitto o pulire i pavimenti spesso nascono tra di noi donne detenute
Delle tensioni tensioni che a volte sfociano in veri e propri litigi e non solo devi sapere infatti che noi donne detenute nel carcere di Cagliari
Di fatto viviamo Pinochet condanne senza riuscire a ricevere l'aiuto di nessuno
Ne degli educatori né degli psicologi e neanche del SerT perché i tra di noi è tossicodipendente e credici vivere così in questo modo abbandonata alle stesse ci sta facendo ammalare
Sia fisicamente che psicologicamente
Ora schivano ancora queste donne detenute
Nel carcere Uta di Cagliari ora noi capiamo le difficoltà che sta affrontando la direzione del carcere ma chiediamo solo di essere tutelate e di non essere abbandonate chiediamo che
Chi tra di noi ha poco da scontare possa almeno finire appena ai domiciliari e forse chiedere troppo e questo perché prima di essere delle donne condannate
Siamo mamme mogli e figlie che vogliono uscire da qui i migliori e che non vogliono varcare più quella maledetta porta di ferro dove tutto accade ma nessuno sa niente
Dove tutto viene taciuto dove nessuno parla dove la verità resta
Prigioniera all'interno di queste quattro fredde
Mura
è questo è questo il nostro grido d'aiuto un grido che attraverso radio carcere speriamo posso oltrepassare queste sbarre
La lettera è firmata da un gruppo di donne detenute nel carcere Uta di Cagliari
Due donne detenute della sezione femminile del carcere di Pesaro carissimo Arena la nostra lettera si potrebbe intitolare
L'urlo muto dall'interno di una prigione ed infatti noi donne detenute ai calci di Pesaro siamo come dimenticate
Scartate dall'attenzione che dovremo invece vere e ti diciamo questo perché anche se qui siamo solo ventuno donne detenute
Siamo costretti a vivere chiuse nelle nostre celle per quasi tutto il giorno certo abbiamo l'ora d'aria ma siccome ce la fanno fare in una vasca di cemento che sembra una piscina vuota
Spesso preferiamo restare in cella che subire l'ennesimo e inutile degrado
Poi scrivono ancora queste donne detenute nel carcere di Pesaro poi la sera
Come per far vedere che fanno qualcosa per noi ci consentono di vederci in quattro donne all'interno di un'altra celletta chiusa
Loro la chiamano socialità ma francamente di socializzante questo non ha proprio proprio nulla
L'unica cosa che funziona scrivono ancora queste donne detenute a Pesaro l'unica cosa che funziona e che è puntuale è l'infermeria infermeria che nel carcere di Pesaro
Non manca mai di portarci le famose gocce
Già alle voci ovvero gli psicofarmaci a cui noi donne detenute dobbiamo ricorrere per abbattere le ansie che ci crea il vivere il carcere in questo modo
Sì con farmaci
Che sono anche uno strumento utile per disattivare le nostre energie personali e creare di fatto una prigione
Nella prigione anzi una prigione fatta di donne che dormono per tutto il giorno
La verità è scrivono ancora queste donne detenute
Nei casi di peso la verità è che questo carcere
Cover nato da questo sistema non è adatto a ospitare delle persone qui infatti giorni sono tutti uguali ed è come condannare una persona morte lasciandola invita chiaramente in questo contesto ogni nostra richiesta da vedere una vita più dignitosa ci viene rigettata
E questo ci fa molta paura ovvero la paura di non riuscire ad avere la forza di andare avanti e di riabbracciare i nostri figli
Ecco questo è il nostro urlo muto e siamo sicure che tu saprai darci voce che mandiamo un grande saluto pieno di gratitudine la lettera è firmata da due donne detenute nella sezione femminile
Detti arciere di Pesaro
Chiusi dalla sezione femminile del carcere Pagliarelli di Palermo carissimo Arena anche nella sezione femminile del carcere Pagliarelli Palermo dove ci sono rinchiuse più di ottanta donne
La situazione
è davvero è davvero drammatica
E ti dico questo perché qui noi donne detenute
Non abbiamo l'acqua calda per poterci lavare mentre le celle dove siamo costrette a vivere sono piene di infiltrazioni infiltrazioni d'acqua che creano poi tantissimo umidità
Umidità che entra all'altro ci crea non poche difficoltà per lavare i nostri vestiti
Qui infatti nella sezione femminile del carcere di Palermo qui infatti non c'è una lavanderia e dopo che abbiamo alla Vatinno sin Domenti nelle celle dobbiamo aspettare giorni e giorni
Prima che sia sciur Gino ma non solo scrive Giusi della sezione femminile del carcere di Palermo ma non solo le celle dove siamo rinchiuse qui al Pagliarelli sono anche buie
E di fatto c'è impedito sia di vedere il cielo che è un pezzo di terra e questo perché all'esterno delle finestre ci sono dei lastra di metallo ovvero le cosiddette bocche di lupo che ci impediscono anche di vedere un piccolo raggio di sole
Qui al Pagliarelli per noi donne detenute
Anche il cello è negato quanto poi al personale della polizia penitenziaria Schio ancora Giusi
Dal carcere Pagliarelli di Palermo ti dico solo che quando ci chiamano loro ci dobbiamo far trovare sull'attenti davanti alla porta della cella mentre quando siamo noi detenute a chiamare l'agente di turno
E ci dobbiamo suonare prima che si scomodi dalla sedia il che non ci sembra giusto quanto ancora alle nostre condizioni di vita presenti e carcere
Pagliarelli di Palermo sezione femminile ti dico solo che è ormai più di una settimana che io nella cella o il lavandino otturato e lo scarico del bagno che perde acqua
Ebbene bene ogni volta che chiedo di farli riparare chi mi rispondo sempre allo stesso modo ovvero adesso provvediamo a ripararlo adesso provvediamo a ripararlo ma di fatto
Ma di fatto poi ora scrive ancora Giusi dalla sezione femminile del carcere Pagliarelli Palermo ora considera che in queste condizioni di detenzione ci sono anche donne
Che devono scontare anni e anni di galera e allora ci domandiamo giusto trattare così delle donne detenute
è giusto abbandonarci in questo modo sia chiaro noi non chiediamo chissà che ma chiediamo solo di essere trattate come persone e non peggio degli animali
Commetti salutano anche Giuseppina Vincenza Daniela Loredana Irene rosa Madia Giovanna Sabina e tante altre donne detenute la lettera appunto è firmata da Giusy don detenuta nel carcere
Pagliarelli di Palermo Barbara dal carcere di Forlì caro Riccardo poche righe per dirti che qui nella piccola sezione del carcere filmini e riforme che ospita diciassette donne aumento sempre di più quelle che tra di noi soffrono di problemi
Psichiatrici donne malate che in carcere non ci dovrebbero stare donne malate di mente che in carcere non ricevono di fatto nessuna cura se non i soliti
Psicofarmaci inoltre ci tengo a dirti che anche qui nel carcere di Forlì scrive Barbara per noi donne detenute non c'è nessuna attenzione alle nostre esigenze femminili e così tra di noi chi è povera che non ha soldi e magari non poco comprarsi gli assorbenti si deve arrangiare e allo stesso modo che povera tra di noi e ha bisogno di un di
La gente intimo e non può comprarselo si deve si deve arrangiare
Queste altro l'abbandono dalla sezione della piccola sezione femminile dei calci di Forlì ciao e grazie alle tre firmato da Barbara donna detenuta nella sezione femminile dei calci di Forlì
Dura per un popolo italiano il tribunale cinque
Centotrentacinque del Codice di procedura penale
Novantotto italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque attive Beaver la voce