Assemblea Generale di Unindustria (Unione degli Industriali e delle Imprese)

Lega generale Junín
Il
Il
Essere riesce
Sì
No
I
Ma io
Vi
Ieri
Alla fine
Ritengo sì sì sì no
Dei testi
Prego
Insomma
Sembrano
Salvo che hanno
Pezzo sempre
Buongiorno buongiorno a tutti voi benvenuti all'Assemblea generale dell'industria due mila ventiquattro che anche quest'anno si è aperta con il Canto degli Italiani Collino nazionale che però quest'anno l'industria ha voluto che venisse intonata non dai musicisti tradizionali bensì dalle persone di un'industria da quelle persone che ogni giorno lavorano per i valori e per il successo dell'associazione perché l'associazionismo voi lo sapete bene si fonda sull'amore sull'appartenenza sul Comune valore delle imprese sul comune interesse delle imprese per il successo del nostro Paese e va avanti ogni giorno grazie proprio alle capacità
E alla passione di queste persone cui Unindustria ha voluto in questo modo rendere un ulteriore omaggiano le richiede un ulteriore applauso per le persone di un'industria
Ed oltre a ringraziare tutti gli ospiti presenti oggi a partire dalle autorità dai rappresentanti delle imprese è con grande piacere che saluto gli oltre duecento giovani di sei istituti tecnici superiori del Lazio anzi dove siete che vi voglio sentire fatevi sentire
Perché diciamo siete voi i protagonisti voi siete il futuro il futuro se davvero vogliamo disegnare un futuro migliore per il Lazio debba ripartire da voi da voi c'Giovani che meritate dei migliori opportunità che il Paese possano offrì di allora proprio guardando ai giovani guardando al futuro del ministero
A questa mattinata insieme lo facciamo invitando qui sul palco per la sua relazione il presidente di Unindustria Angelo Camilli
Buongiorno a tutti
Dello intanto New Orleans benvenuto alla nostra alla nostra assemblea generale due mila
Due mila ventiquattro quindi ringrazio naturalmente a nome mio nome nei nostri associati i nostri ospiti è in arrivo il minuto il ministro Urso e ringrazio naturalmente il presidente Francesco Rocca il sindaco quartieri per la loro
E la mia partecipazione
Però non posso non approfittare di questa occasione
Così importante peraltro non era pronto un'altra
Per ringraziare la la la mia squadra di presidenza del consiglio di presidenza la nostra associazione quindi vicepresidenti i presidenti territoriali delle vostre e nostre otto sedi territoriali
E Comitato Piccola industria gruppo giovani imprenditori perché mi hanno affiancato in questi quasi quattro anni di lavoro con grande impegno e quindi vi ringrazio ringrazio di cuore
E poi mi ripeto rispetto a quanto ha fatto Laura Chimenti però anch'io non mi posso esimere dalla da ringraziare tutte le persone che lavorano in un'industria quelle che hanno reso possibile questo grande evento
Tutte le persone guidate dal nostro direttore Maurizio Tarquini che tutti i giorni
Lavorano con grande impegno e professionalità per le nostre impresa sociale ma soprattutto per il nostro territorio quindi dice ad un altro un altro applauso
Tutti i nostri tutte le nostre persone grazie
Due anni fa aveva aperto la mia relazione citando la profonda instabilità geopolitica che con lo scoppio del conflitto nel conflitto russo ucraino stava caratterizzando gli anni Venti del nuovo millennio
Già violentemente colpiti dalla pandemia
Eravamo di veder finire quella guerra in pochi mesi insieme alle sanzioni è uno sciocco sul mercato energetico
Invece si è aggiunto un altro tragico conflitto quello tra Israele e Hamas con nuove forti tensioni anche commerciali in Medioriente
E la terza guerra mondiale a pezzi evocata da papa Francesco
Il sistema pacifico è aperto costruito dopo la caduta del muro non è eterno come pensavamo
La storia non procede con il pilota automatico
In un mondo in cui la globalizzazione sembrava aver reso tutto a portata di mano abbiamo riscoperto le distanze fisiche e politiche
Parole come frammentazione e sicurezza sono diventate sempre più frequenti nelle discussioni sul filiere e sistemi economici
Nonostante ciò il commercio internazionale ancora solido nel due mila ventuno valeva il cinquantasette per cento del PIL mondiale contro il trentotto per cento del novanta
Insomma più della metà dell'economia globale si sviluppa fuori dai confini domestici
Ma c'è una evidente trasformazioni in corso
La Cina non rappresenta più la manifattura a basso costo del mondo ma il leader di tante fiere internazionali
Gli Stati Uniti sono ancora una superpotenza ma non più l'unica cercano nuove alleanze rilanciano sui temi dell'industria
E si confrontano apertamente con palchi con Pechino e con i Paesi emergenti
In mezzo la nostra Europa che vale la seconda economia mondiale ma che non riesce ad esprimere ancora un valore politico unitario
Stiamo andando verso una globalizzazione selettiva organizzata su blocchi di Paesi a Fini per valori civili ed economici
Così le scelte della politica hanno sempre più peso sulle traiettorie dell'economia
E due mila ventiquattro sarà l'anno del record elettorale si voterà in settantasei Paesi ed un risultato anziché un altro potrà influire sul futuro di tutti noi
Perché gli esiti delle grandi sfide sui diritti civili sul cambiamento climatico
Sulle tecnologie dipenderanno dall'equilibrio tra competizione e collaborazione a livello globale
E il primo banco di prova sarà proprio l'Europa
L'instabilità internazionale e la vicinanza e conflitti impongono all'Europa di essere un attore principale e non una comparsa sia nella diplomazia sia nella difesa vera e propria
La nostra unione inoltre deve essere più determinata garantire quella crescita economica equilibrata richiamata nel suo trattato costitutivo
Con scelte innovative utili a promuovere la potenzialità dell'impresa europea e le opportunità del mercato unico
Dopo le elezioni europee sarà fondamentale un Industry alata per sostenere le grandi trasformazioni verde digitale con la contemporanea emissioni di titoli sovrani europei
La Commissione europea ha affermato che per la sola transizione che elimina servono tre mila cinquecento miliardi di cui seicentocinquanta in Italia
Il centro studi di Confindustria mia stimati addirittura mille cento per la nostra economia
Le imprese europee e in particolare quelle italiane non vogliono sottrarsi alla sfida della sostenibilità anzi ne sono naturalmente protagoniste perché trasforma tredici per definizione
Efficienti per consumi e capacità di riciclo
Ma da sole non potranno mai farcela soprattutto se l'ideologia prevale sulla realtà
Come è accaduto per le decisioni sulle politiche ambientali
Abbiamo bisogno di una prova che con obiettivi chiari e credibili sia meno concentrata vietare e più orientata a promuovere lo sviluppo strategico attraverso tutte le migliori tecnologie disponibili
è quello che proponiamo nel documento di Confindustria Fabbrica Europa che abbiamo costruito con un impegno vero di sistema e che presenteremo ai candidati alle elezioni europee nelle prossime settimane
Pensiamo che l'Italia debba sostenere con forza questi temi nell'agenda del nuovo governo europeo
Vogliamo credere in un'Italia orgogliosa nel suo DNA industriale
Il nostro paese ha bisogno della dimensione europea nella stessa misura in cui l'Europa ha bisogno dell'Italia perché siamo espressione fondamentale dell'economia della geografia dell'Unione
Solo con l'Europa possiamo affrontare la competizione produttiva globale
E sono anche convinto che grazie all'Europa che possiamo sciogliere i nodi irrisolti che frenano la crescita del nostro Paese
Il pianeta Terra nell'esempio
Al netto dei suoi errori iniziali è un piano che ragiona Piero obiettivi che ne definisce i tempi e che impone innovazioni radicali
E la porta di avanzamento ci vedono tra i Paesi più virtuosi con il risultato più alto per i tre traguardi finora raggiunti
Abbiamo apprezzato la revisione del governo che ha rinunciato ad alcune spese incerte e appuntato sulla spinta innovativa delle imprese
Noi faremo la nostra parte come in tutte le occasioni in cui si scommette sulla crescita
Nei prossimi due anni però
è necessaria un'accelerazione decisiva per dare prova che i fondi concessi e quelli che pesano sul nostro debito non siano stati nell'ennesima distribuzione di effimera di risorse perché per questo serve una svolta nelle riforme perché solo così alla fine del due mila ventisei avremmo reso davvero il paese più moderno
Aspettiamo una vera riforma della pubblica amministrazione della giustizia ancora troppo indifferenti al destino delle imprese
Non chiediamo trattamenti di favore ma semplicemente più competenze regole chiare e tempi certi
Sul tema della semplificazione abbiamo grande fiducia nella riforma degli incentivi alle imprese proposta dal ministro Urso
Razionalizzare gli attuali due mila agevolazioni e snellire le procedure possono essere leve fondamentali stringente spingere l'innovazione nelle direzioni più strategiche
Serve poi più coraggio sulla concorrenza come ha ricordato il Presidente della Repubblica invitando a superare i contrasti tra diritto italiano ed europeo
Sono tutte le riforme che servono al Paese più che al pm RR
Dobbiamo passare dal ce lo chiede l'Europa Allo vuole l'Italia
Nel due mila ventisei quando il pm RR sarà completato il giudizio politico si concentrerà su chi avrà ricevuto più fondi dunque su di noi
Quanto più il nostro piano sarà di successo tanto più conterà la nostra voce in Europa su tutti i principali dossier
I due mila ventitré per l'economia italiana si è chiuso con un risultato migliore della media europea
Il più zero virgola nove del nostro PIL è una notizia positiva se pensiamo che alla congiuntura globale è rimasta debole si è aggiunto il record negativo storico della Germania
Le imprese italiane pur nella difficoltà hanno dato il loro miglior conclude contributo alla crescita
Perché di questo vide un'impresa produrre con la massima efficienza e crescere quanto più possibile nelle condizioni che il contastorie offre
Qualsiasi criticità arriva prima dentro i cancelli delle aziende e per primi noi imprenditori ci dobbiamo organizzare per risolverle
Siamo intrinsecamente avamposti del cambiamento
In questi anni abbiamo recuperato produttività siamo stati l'orgoglio della grande ripresa
Moscovite ma l'impegno dell'impresa da solo non basta per noi l'intervento coraggioso e strutturale sul costo del lavoro rimane una priorità
Il taglio del cuneo fiscale deve arrivare almeno a quindici miliardi e non essere più messo in discussione ad ogni legge di Bilancio
Anche la politica locale
Non deve sentirsi estranea a questo appello lo sappiamo bene nell'azione a Roma dove abbiamo le addizionali IRPEF più alte d'Italia
Anche questi impoveriscono i salari
Serve accelerare sul piano industria cinque punto zero
Perché è l'unico vero pilastro di politica industriale capace di attirare riattivare gli investimenti per agganciare le grandi transizioni
In sintesi abbiamo bisogno che il Paese creda di più nell'industria come fattore abilitante della crescita soprattutto in una fase in cui non siamo riparo da nuove incertezze
Le tensioni geopolitiche Medio Oriente nel canale di Suez hanno inciso ancora poco sui risultati dello scorso anno
Ma c'è preoccupazione per il due mila ventiquattro
Gli interessi italiani sono molti di più di quanto si immagini
Basti pensare che il quaranta per cento di tutto l'interscambio marittimo italiano passa attraverso Suez
I costumi di trasporto da Shanghai a Civitavecchia sono quadruplicati in un viaggio che da quarantacinque giorni e arduo arrivato a durare oltre sessanta
Ancora una volta una crisi a ricordarci le nostre fragilità e insieme le nostre potenzialità
Parliamo molto di spiagge ma poco di porti
è giusto auspicare un protagonismo nel Mediterraneo perché alla nostra porta insostituibile verso l'Atlantico
Se si chiude lo sbocco dell'Italia all'oceano si fermano i due terzi delle importazioni ed un terzo delle esportazioni
La penisola prospera se il nostro mare libero e aperto soffoca se invece il nostro vantaggio geografico come piattaforma strategica fra Europa e d'Africa diventa teatro di crisi
Il piano Mattei presentato dal Governo è un'iniziativa importante e le aziende e l'Italia con le sue aziende può legittimamente guidare grandi Progetto disillusi di sviluppo con i Paesi coinvolti
Abbiamo veramente l'occasione di rendere Forte il Mediterraneo irrobustendo le nostre regioni del centro e del sud
Sappiamo che il nostro è un Paese a più velocità ma non ha più senso parlare di un'Italia semplicemente spaccata in due
I dati affermano che le uniche regioni a non aver recuperato i livelli di PIL preconizza sono quelle centrali
Incluso il Lazio
Potremmo dire che esiste una questione Italia centrale ma credo sia più utile pensare ai problemi del Paese come problemi di tutti e viceversa
Il centro Italia può dare all'Europa un contributo decisivo sia nei rapporti con il Mediterraneo ma anche con quanto di positivo avviene avversità dall'Albania al Montenegro
Le regioni centrali però hanno bisogno di importanti investimenti sugli scali portuali sui retro porti sulla logistica che sulle connessioni verso le direttrici che collegano nord e sud
L'unica ricetta utile ad evitare l'impoverimento delle aree interne è quella di far crescere le imprese
Nessuno torna per comprare casa ad un euro se non c'è lavoro
In questo quadro la ricostruzione delle zone colpite dai terremoti dal due mila nove e del due mila sedici non è solo un dovere ma può diventare un volano importante per la nostra economia
Come ha ricordato il premier Meloni recentemente un'industria naturalmente conosce bene la realtà del reatino
Sa quanto sia necessaria un'accelerazione significativa nei comuni del cratere ma anche l'avvio del programma di sviluppo economico che potrebbe aprire nuove opportunità per l'area industriale di Cittaducale e Borgo rosse
In un momento storico in cui sta crescendo il dibattito sull'autonomia differenziata
La tragedia del sisma così come l'alluvione in Emilia-Romagna lo scorso anno ci ricordano che si le connessioni economiche tra le nostre regioni si sfilaccia no il danno ricade su tutto il Paese
L'identità storico culturali e le vocazioni produttive territoriali sono certamente un patrimonio da tutelare
Ma i temi strategici dello sviluppo dall'Energia alle infrastrutture devono essere affrontati ed orientati certamente a livello nazionale
Anche questa è una questione di geopolitica nel grande schema di interdipendenze che abbiamo appena tracciato
Il governo del Paese e quello della nostra regione
Possono considerarsi giovani se guardiamo al tempo trascorso da quando sono in carica
Per questo sentiamo di poter chiedere loro un grande slancio divisione
Il Lazio deve mirare ad un ambizioso riposizionamento in Italia e in Europa
Le più recenti stime sul PIL del Lazio nel due mila ventitré ci collocano appena sopra la media italiana
Ma dopo la caduta del due mila venti non abbiamo agganciato il ritmo di rilancio degli altri principali regioni
è un film che abbiamo già visto
L'economia regionale dimostra di avere il fiato corto
Dobbiamo decidere se continuare a perdere terreno o riprendere a correre
Dobbiamo decidere se accontentarci della ricchezza che riusciamo a produrre sempre più a fatica
O vogliamo più innovazione più produttività retribuzioni migliori e maggiore benessere diffuso
Il contributo di un'industria quella di proporre un piano industriale per il Lazio
Una piattaforma di temi e obiettivi su cui immaginare le azioni per un salto di qualità decisivo verso la dimensione di Terra d'impresa che lanciamo due anni fa
Negli ultimi venti anni il nostro capitale industriale si è ampiamente ridotto il valore aggiunto dell'industria nella nostra regione è diminuito di un terzo
Da soli i servizi non bastano per accelerare la crescita
L'innovazione si trasferisce e si valorizza nella manifattura e della manifattura che fa crescere la domanda di servizi ad alta intensità di conoscenza
Dobbiamo ristabilire un rapporto più equilibrato tra l'industria intelligente e i servizi ad alto valore aggiunto nella nostra economia come antidoto alla bassa crescita
Abbiamo bisogno anche di un numero di maggio maggiore di medie imprese per competere sui mercati globali
E irrobustire le tante numerose piccole eccellenze che abbiamo
Chiarezza trasparenza impegno comune
Sono le tre parole che devono guidare le scelte per disegnare l'altro che vogliamo per i prossimi anni
La fame di crescita delle imprese c'è
Lo dimostra la partecipazione delle misure sul rafforzamento patrimoniale delle PMI presentate lo scorso dicembre dalla Regione dopo sei anni dalla nostra richiesta
Per un plafond di quindici milioni di euro ad oggi in soli tre mesi le manifestazioni di interesse hanno superato abbondantemente i cento milioni
Nella scorsa assemblea due anni fa chiedemmo una dotazione i duecento milioni in cinque anni
Questi numeri dimostrano che non c'è sbagliavano
Che le imprese vogliono crescere innovare e scommettere ancora su questa regione
Il sostanziale raddoppio delle risorse comunitarie per i programmi regionali ventuno ventisette un'occasione irripetibile per capitalizzare questa fiducia
La Regione deve sostenere gli investimenti innovativi senza atteggiamenti pregiudiziali
E senza escludere le grandi imprese che sono un patrimonio essenziale del nostro sistema produttivo
Al tempo stesso naturalmente bisogna immaginare strumenti più accessibili alle PMI
Abbiamo proposto di lavorare ad una misura simile ai contratti di sviluppo ma con una soglia minima di investimento di uno virgola cinque milioni di euro anziché venti milioni e siamo fiduciosi che la Regione accolga la nostra idea
Il dialogo con i nostri interlocutori istituzionali è sempre più intenso e positivo mai il riflesso dell'azione tra le dichiarazioni e i fatti deve essere più stretto è immediato
Abbiamo il consorzio industriale più grande d'Italia che deve diventare un modello nella gestione dei contesti produttivi
Un attivatore di opere essenziali un facilitatore per la vita delle imprese
I temi in i temi delle aree industriali devono trovare però più spazio nella discussione e adeguate risposte strutturali
Ad esempio il sistema idrico e degli impianti di depurazione sta diventando un problema che rischia di fermare gli stabilimenti da Cisterna di latina ad Anagni da Aprilia a Santa Palomba
L'acqua è un tema di sicurezza nazionale
Anche qui ci vogliono attenzione Investimenti è un approccio industriale nella gestione che ci renda più virtuosi e sostenibili
Inoltre dal pm RR dal fondo di sviluppo e coesione ci aspettiamo un contributo decisivo sulle infrastrutture
Siamo soddisfatti che alcune opere come da Orte Civitavecchia la Cisterna-Valmontone e l'adeguamento della Salaria abbiano registrato importanti passi in avanti
Allo stesso tempo chiediamo un calendario credibile per la Roma-Latina
E garanzie sulla realizzazione della nuova latina Frosinone
Per essere più competitivi attrattivi però non servono solo e opere fisiche
Il Lazio non deve essere più il luogo in quindi un'impresa aspetta in media trecento giorni per un'autorizzazione ambientale
In trecento giorni è stato ricostruito il ponte di Genova
Ridurre al novanta giorni queste performances sarebbe già il segno del salto in avanti che vogliamo fare
Il Lazio deve essere la Regione inoltre che nei prossimi due mesi concluderà l'iter per il riconoscimento della zona logistica semplificata con il Ministero della questione
Inoltre servono azioni decise su formazione e lavoro
Nel corso del due mila ventitré su oltre mezzo milione di assunzioni previste il quaranta per cento è stato di difficile reperimento
Abbiamo ancora deficit preoccupanti sui servizi di orientamento e nelle scuole professionali
Il programma regionale del fondo sociale europeo ventuno ventisette supera uno virgola sei miliardi di euro
Ma stenta ancora a partire
Serve fare bene e in fretta
Potenziamento dediti a sia un fatto positivo ma non è sufficiente
Far lavorare i ragazzi nella regione dove hanno studiato
Deve essere un obiettivo fondamentale della politica
Non è campanilismo ma è sana politica demografica
Andare via per i nostri giovani deve essere un'opzione non una scelta obbligata
Al governo per i giovani chiederei di ripristinare il bonus assunzioni under trentasei indirizzando lo a laureati e dottorati per favorire l'ingresso delle migliori energie nelle imprese
Con le università
Dobbiamo puntare una vera coprogettazione dei percorsi di formazione di tirocinio per avvicinare sempre di più i giovani alle tante realtà del imprenditoriali del Lazio
Con i sindacati poi immaginiamo un sistema di politiche attive efficaci per migliorare le competenze dell'occupabilità delle persone che rischiano di uscire dal mercato del lavoro perfetto delle grandi trasformazioni in corso
Le nostre imprese meritano un Lazio più protagonista nelle scelte sulle filiere industriali è strategica
Il digitale la cyber sicurezza largo spazio il farmaceutico
Ci sono settori su cui abbiamo un vantaggio competitivo importante e che vedono le tendenze di investimento continuare a crescere nei prossimi anni
Così come siamo eccellenza del made in Italy con la produzione di ceramica sanitaria Viterbo famosa in tutto il
Mondo per de Seine e qualità
Il Lazio deve proteggere i suoi primati industriali in questi ambiti
Infine con coraggio dovremmo candidarci ad un ruolo centrale nel nuovo corso europeo dell'energia nucleare
Nella sia stato acceso il primo impianto italiano sessant'anni fa
Abbiamo competenze accademiche eccellenti con Enea Frascati partecipiamo al progetto europeo per la fusione nucleare con importanti investimenti della Regione
Dobbiamo cogliere questa opportunità fugando tutti i pregiudizi con le certezze della scienza
Siamo la prima Regione in Italia per riduzione delle emissioni da C o due
Dobbiamo essere fra i leader nazionali per l'Energia pulita affiancando il nucleare ad un grande impulso sugli impianti rinnovabili
Questo vuol dire fare davvero politica industriale
Questo vuol dire andare oltre la superficie dei problemi e cambiare marcia alla crescita dei nostri territori
Il ruolo di Roma in questo disegno di sviluppo che vogliamo tracciare è tutt'altro che indifferente
Dobbiamo però raccontare anche la Roma che si vede poco o quella che vorremmo vedere di più
Identifichiamo la capitale principalmente con il turismo e i servizi ad alta intensità di conoscenza
è corretto ma è una visione parziale
Roma si colloca infatti al quarto posto in Italia per il contributo al valore aggiunto dell'industria a livello nazionale dopo Milano-Torino e Brescia
Questo fatto posso prendere funzione
Ma testimonia l'effettiva diversificazione dell'economia romana
Settori industriali come il digitale largo spazio alla difesa la farmaceutica le biotecnologie il cinema e l'audiovisivo l'energia green stanno guadagnando sempre più rilevanza anche a livello internazionale
La città quindi è molto più dinamica di quanto possa sembrare ma ha bisogno di nuove ambizioni
E di un contesto all'altezza di altre grandi capitali
Nella nostra missione Roma deve essere attrice protagonista del piano industriale del Lazio
Deve rivendicare il suo ruolo di importante città metropolitana sede di grandi multinazionali e istituzioni internazionali
Non può ignorare le scelte che riguardano elementi cruciali per lo sviluppo della capitale e della regione solo perché si trova fuori dal perimetro del Grande raccordo naturale
Il porto di Civitavecchia Lario Porto di Fiumicino l'area industriale logistica di Pomezia sono i tre esempi di maggior rilievo
La capitale deve essere un acceleratore per l'economia degli altri territori della regione
Nei prossimi anni sono previsti investimenti tra pubblico e privato per tredici miliardi
Già per il Giubileo sono programmati interventi per due virgola sei miliardi di euro fino al due mila ventisei
La buona notizia è come sappiamo che le risorse economiche ci sono
La sensazione meno positiva
Ce la dà il dubbio persistente sulla capacità di realizzare opere e progetti per intero e nei tempi previsti
Roma deve ribaltare la sua narrazione del capitale dei no e dare prova che qui le cose si possono fare
La collaborazione istituzionale e la sinergia con i privati attivate per la candidatura ad ex aequo
Che un'industria proposto nel due mila venti
Sono un modello positivo da replicare per il bene della città
La volontà di realizzare comunque alcuni importanti interventi come annunciato dal sindaco previsti nel dossier Expo ci invita a proseguire con convinzione su questa strada
Sul termovalorizzatore ci vuole la stessa sintonia perché è un'opera indispensabile per l'ambiente per il decoro e per il rilancio dell'economia
Nella gestione dei se e dei grandi servizi mobilità e rifiuti
Bisogna compiere passi coraggiosi e innovativi facendo scelte diverse negli affidamenti nei contratti di servizio con l'ingresso dei privati nel solco degli arrangiamenti europei
Rendere la città e la sua macchina amministrativa più efficienti è il presupposto per migliorare la qualità della vita delle persone e per diventare così più attrattivi per le imprese
Perché le imprese stanno meglio dove i propri dipendenti vivono bene
è fondamentale per le imprese poter contare su un posto su un tessuto sociale professionale e accademico ricco di stimoli competenze e innovazione
Per questo un'industria a proposte creduto nel Ron Tecnopan perché Roma e Lazio presenta una concentrazione unica di università e centri di ricerca di grande spessore
Ma la connessione con il tessuto produttivo non riesce a dare i risultati che dovremmo aspettarci
Ringraziando i partner coinvolti per l'impegno finora dimostrato
Surreali sul fronte propone chiedo un ingaggio più convinto di tutti i soci per un cambio di passo soprattutto culturale nella gestione di questa grande iniziativa pubblico-privato che faccia prevalere la logica del risultato per generare più ricerca e attrarre nuovi talenti
E insieme ai talenti abbiamo bisogno anche di attrarre un turismo più esigente puntando sulla qualità non più solo sulla quantità
Negli ultimi mesi sembrano emergere segnali positivi in questo senso queste tendenze vanno promosse e incoraggiate
Le aperture di alberghi di lusso che riqualificano intere parti della città sono un valore da proteggere e da far crescere
Tra il due mila diciotto e due mila ventitré siamo già arrivati a cinquanta strutture in più ed altre seguiranno da qui al due mila ventisei
Inoltre il segmento congressuale nel due mila ventitré è cresciuto del dieci per cento rispetto al due mila diciannove un altro attivatore da irrobustire
E non possiamo pensare ad una grande città senza programmare grandi eventi
Quelli passati ci hanno dimostrato sempre quanto Roma sia apprezzata e competitiva nell'organizzazione delle manifestazioni
L'abbiamo visto ultimamente con il successo nella RAI mercato
Sono sicuro che lo vedremo con gli Europei di atletica giugno dove potremo contare su una nazionale che ha tutte le carte in regola per farci sognare
Anche questo è saper fare italiano
Gentili ospiti
Ogni giorno quando leggiamo i quotidiani ed ascoltiamo i media cerchiamo di unire su un foglio bianco tanti punti all'apparenza sparsi
Per vedere un disegno compiuto del futuro
Abbiamo di fronte un Paese che ha grandi potenzialità ma che stenta a trovare le giuste priorità d'azione
Fatichiamo a immaginare la nostra Italia fuori dal presente ma invece proprio questo il compito altissimo e complesso che ci viene richiesto
Fissare i punti attraverso cui tratteggiare il profilo del Paese nei prossimi trent'anni
Scriveva Franco Modigliani le capacità imprenditoriali degli italiani sono uniche
Se avesse un sistema politico amministrativo sociale serio l'Italia sarebbe il primo Paese al mondo
Sono certo che la serietà non ci manchi
Abbiamo vissuto in pieno la pandemia e poi la ripresa ci siamo rimboccati le maniche orgogliosi di rappresentare quella comunità che ha deciso che qualsiasi sfida si abbia di fronte è sempre meglio affrontarla assieme
Sono convinto che il nostro Paese meriti di recuperare una visione ampia è ambiziosa animata da un rinnovato amore per la crescita verso una nuova e robusta prosperità
La scelta politica e le alternative sono poche
Rassegnarsi ad essere un Paese bloccato sullo zero virgola con troppi pesi sulle spalle
Oppure essere un'azione dinamica in grado di superare le difficoltà senza rinunciare a grandi traguardi
Il successo di Rotterdam del diciotto febbraio scorso ci dice che è un italiano il tennista numero tre del mondo
Gli anni Xin con i suoi recenti trionfi ci ha fatto pensare con una grande emozione ieri sera all'inizio di tante altre vittorie e trofei
Perché non imitarlo
Le imprese sanno costruire il futuro allo stesso modo dei grandi campioni partita dopopartita
Con spirito di sacrificio
Con la Resistenza dopo momenti di crisi e con la ripartenza
Con la tenacia e la passione delle grandi personalità che sanno capovolgere ogni pronostico
Per loro per tutti noi le difficoltà le sconfitte le stanchezze
Non spengono mai la speranza che non è solo ottimismo ma è vero tensione morale
Nel mio lungo impegno associativo mi ha sempre sostenuto la grande passione di far crescere nostra impresa insieme al territorio
Con lo sguardo rivolto a tutto ciò che succedeva Appio Willard ai nostri confini quotidiani
Un impegno
Che è identico in tutta Confindustria da centoquattordici anni e che si rinnova ad ogni elezione dei suoi presidenti perché le imprese continuano a credere nell'Italia grazie
Prende la parola il ministro delle impresa e del made in Italy Adolfo Urso
Buongiorno a tutti io
Lascio umilmente la traccia che amiamo preparato gli uffici
Rispondo direttamente
Al presidente Angelo Camilli
Di cui ho ascoltato la seconda parte dell'intervento mi scuso con voi tutti sì credo proprio lo sci mentre lascia la sala ma iniziato alla Camera dei deputati
E dibattito sulle mozioni sull'Automotive a cui il ministro deve non solo presenziare ma anche rispondere in aula essendo un Automotive e uno
Ovviamente dei settori delle filiere industriali più significative
Anche per il Lazio
E però voglio portare qui il mio contributo
Di ministro delle imprese made in Italy che in questi quindici mesi nei primi quindici mesi dal nostro governo
A
Indirizzato alla politica industriale
Proprio domani sia a Verona con il ben sette con i DS informo
Delle Confindustrie
Dei grandi del mondo
La ministeriale dell'industria dello spazio che poi si svolge dopodomani a Verona e in consecutiva a Trento la ministeriale
Dell'intelligenza artificiale le digitale
Non era un fatto scontato
Abbiamo fortemente voluto ripristinare il C sette sull'industria che non si teneva da sette anni
Perché era sfuggito
Alla tifa bettoline grammi quanto importante fosse e quanto importante sia e qualche importante sarà
L'industria la produzione
Per la sicurezza economica per la sicurezza in generale dell'Occidente certamente della nostra Europa
E volendo ripristinare
Il vertice del G7 sull'industria che però
Altro è il primo
Dei vertici ministeriali si svolgeranno quest'anno in Italia nell'anno di presenza del G7
Abbiamo voluto d'intesa con la Confindustria dare particolare evidenza al Business Forum che prima d'allora era stato soltanto uno quando si è sentito un summit che per pochi
Vi saranno invece avvenisse lo Forum oltre duecento
In paese
Tra le quelle che significative del G7 non soltanto questo per dire che per noi l'industria
E al centro nella nostra attività
Con il gesto questi essendo l'Italia
Il secondo Paese manufatturiero d'Europa
Primo per eccellenza in tanti sedimenti produttivo
Tutto ciò si è sviluppato con una politica industriale che nello scorso anno abbiamo
Tra l'altro evidenziato come alcuni provvedimenti significativi
Tra i quali
La legge quadro sul made in Italy
Che è stata approvata nel dicembre dello scorso anno
E che ha alcuni assetti fondamentale sia per quanto riguarda le risorse
Contenute nel Fondo strategico per il made in Italy
Che se arriverà soprattutto
All'approvvigionamento delle materie prime critiche fondamentale per la duplice transizione digitale e Grillo
Delle trentaquattro materie prime critiche che nel Regolamento europeo che abbiamo contribuito a stilare
Sono individuate come fondamentali
Per l'autonomia strategica dell'Europa nella tecnologia Green e nella tecnologia digitale
Così come per quanto riguarda la formazione
Attraverso e non solo l'istituzione del liceo del made in Italy che nell'autunno di quest'anno
Aprirà i propri corsi in buona parte dei distretti industriali del nostro Paese
Una legge realizzata nel nostro Paese in trentatré giorni
Comprese le festività natalizie e di fine anno trentatré giorni
Per rendere applicabile comprese le festività ma anche perché abbiamo rafforzato ITS
Con il ministro Valditara gli chiese che sono molto importante per la formazione anche qui nel Lazio e poi altri aspetti della legge come quelli sulla contraffazione la concorrenza sleale
Così come su alcune filiere strategiche su cui dovevamo necessariamente intervenire per renderle più competitive attraverso semplificazione sburocratizzazione
E abbiamo anche istituito la giornata nazionale del made in Italy
Che si terrà per la prima volta ogni anno a partire dal quindici di aprile di quest'anno in onore
Al genio di Leonardo che semplifica la sua attività qual è la forza creativa innovativa scientifica ma anche artistica e culturale del made in Italy come ovunque ci viene riconosciuto
Nel mondo
Nel contempo
Lo scorso anno abbiamo fatto una legge sulla concorrenza
Non affatto scontata perché in quindici anni e la terza volta che un Governo realizzare legge sulla concorrenza che avrebbe dovuto essere annuale appunto nei quindici anni precedenti
Abbiamo realizzato
La riforma degli incentivi quando siamo giunti al governo ho trovato che vi erano quasi due mila diversi incentivi tra Regioni e Governo nazionale
Duecentoventinove incentivi nazionali mille settecentocinquantasette diverso incentivi regionali tra loro in contraddizione Alex la riforma degli incentivi è stata realizzata come legge delega e nelle prossime settimane Farini decreti attuativi
Abbiamo inoltre ideato nel collegato alla manovra economica
Tre grandi leggi quadro che saranno realizzati nella prima parte di quest'anno
Tre legge quadro che dovranno definire quali saranno gli indirizzi del governo e io mi auguro delle imprese nel settore a più alto sviluppo
La prima legge quadro quella sull'intelligenza artificiale le tecnologie di frontiera
La meccanica quantistica il metà perso Block CEI la realtà virtuale
Per il Coni pensiamo che l'Italia possa essere un Paese leader nell'intelligenza artificiale proprio oggi in un altro meeting intervenendo in videoconferenza il Presidente del Consiglio ha detto che indirizza Reno
Un miliardo di investimenti sull'intelligenza artificiale e realizzare anche dei campioni italiani
Nel frattempo abbiamo dato avvio alla Fondazione sull'intelligenza artificiale nell'Automotive Lario spazio che avrà sede a a Torino
Un secondo collegato direttamente legato al primo e quello che ci permetterà nelle prossime settimane di realizzare la legge quadro
Sulla stessa economia voi avete
Un'importante realtà distrettuale che agisce sulla spesa e con tra l'altro anche l'agenzia spaziale europea è quella italiana
L'Italia non aveva una legge nazionale sulla specie con
Come ce l'hanno invece altri tredici Paesi europei che non hanno come noi la stessa
Industria nello spazio
La legge nazionale sulla spesa icone mi sarà in sintonia
Col nuovo articolato legislativo che il commissario bretoni intende realizzare nei prossimi sei anni dell'europea sarà l'avanguardia perché la faremo prima noi in Italia rispetto a quello che farà la stessa Europa
Importante e significativa proprio perché siamo una grande realtà spaziale proprio l'altro giorno annunciato alcun sino che il centro principale di controllo della nuova costellazioni irride
Europea sarà proprio al Fucino che si vedrà alla sua base spaziale qui vicino a me
Ai confini del Lazio raddoppiare nei prossimi anni con nuove assunzioni Investimenti
Bene legge spaziale non regolanti aumenteremo tra l'altro l'attività dei privati non lo spazio perché se fino a ieri lo spazio era una dimensione esclusivamente pubblica
Che andavano gli stati oggi è sempre più una dimensione prevalentemente privata
Con la possibilità che per esempio e non soltanto nel prossimo futuro una base Ario spaziale per il turismo spaziale sia collocata proprio nel nostro Mezzogiorno Kenya le condizioni per farlo
La terza legge su cui ci misureremo ovviamente anche con i rappresentanti del tema dell'impresa prima di realizzarla sarà quella sulla blue economy
Perché la colonizzazione dello spazio e degli uccelli dei mari
Che fa parte della nostra storia della nostra cultura siamo stati tra i primi a colonizzare il mare positivamente ma siamo stati anche tra i primi a giungere nello spazio appunto sessant'anni fa
Lanciando il primo
Dettori sullo spazio terza potenza al mondo dopo gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica fu l'Italia e dobbiamo ricordarci sono dalla base africana di Marini che secondo i nostri piani nostri progetti all'interno del Piano Mattei
Diventerà nei prossimi anni la base spaziale di formazione di lancio le costellazioni satellitari africane
Siamo delineando il futuro industriale del nostro Paese e queste tre legge quadro intelligenza artificiale tecnologie abilitanti sei secondo me
Con un iniziamo lo spazio per i primi grandi attori quindi oggi siamo i secondi contributori pare ex aequo con la Francia dell'Agenzia spaziale europea come sapete abbiamo intorno straordinario per le nostre imprese
E la due commi per tutto quello che oggi può rappresentare tanto più nel Mediterraneo l'utilizzo appieno
Delle risorse sottomarine su cui per esempio una grande impresa italiana intende realizzare il piano subacqueo Fincantieri
Con questo designiamo quello che sarà poi industriale italiana ed europea perché stiamo cambiando la politica industriale europea
Abbiamo
Innovato sul piano delle formate realizzando per la prima volta un nuovo format che ci permette di decidere insieme ai grandi d'Europa la politica industriale europea
Sino a poco tempo fa decidemmo esclusivamente Francia e Germania e l'Italia si è adeguata
Il trenta di giugno dello scorso anno abbiamo insediato a Berlino
Un nuovo format di politica industriale europea
Trilaterale
Italia Francia e Germania che è servita per la prima volta a Berlino sulle materie prime critiche individuando e indicando la Commissione europea come modificare il Regolamento che ci permetterà di riaprire entro due anni le miniere nel nostro Paese
E su questo tra poco realizzeremo un provvedimento specifico
Per raggiungere l'autonomia strategica l'estrazione delle materie prime critiche servono alla tecnologia vince digitale sin dall'Italia sin dal Lazio
Dove vi sono grandi importanti
Giacimenti di lì io che potrebbero servire l'autonomia strategica europea
E il formate trilaterale ci ha permesso di indirizza la Commissione anche successivamente quando si è riunito il trenta di ottobre a Roma io Lemaire Abacha
Per indicare la Commissione come doveva andare avanti sul Regolamento sull'intelligenza artificiale che infatti ne è seguito
E il prossimo formati tra letterale che sarà sulla competitività si svolgerà a Parigi
A rotazione valse capitale l'otto di aprile
Perché oggi noi siamo tra i grandi riusciamo a determinare la politica industriale europea e non più
Tra coloro che dovevano accettare decisioni altrui
E siamo talmente consapevole di questo
Che abbiamo riaffermato in sede europea quello che un ex premier italiano nel recente pare intervento in Parlamento europeo ha affermato
In riferimento agli investimenti europeo parlo di Mario Draghi che facendo anticipando il alcune su indicazione nel reparto sulla competitività che sarà presentata
A fine anno al Parlamento europeo ha detto l'altro giorno che l'Europa
Deve investire come fanno gli altri continenti nella mia prima relazione al Parlamento
Alle commissioni riunite di Camera e Senato all'inizio legislatura indicava una necessità
Per Mitteleuropa distribuire quello che stava facendo gli Stati Uniti
Che avremo allora già investito due miliardi di dollari per restituire competitività la loro impresa che sia nel campo delle infrastrutture sia nel campo delle tecnologie emergenti sia nel campo delle tecnologie green economy RAI
E dicevo che lo dicevo all'inizio la legislatura presentando il programma del governo alle commissioni riunite che noi avremmo chiesto all'Europa di fare altrettanto
Perché era impossibile per l'Europa competere ed era impossibile per le sue imprese competono a fronte del fatto
Che gli Stati Uniti avessero già investito tre miliardi miliardi di dollari e sulla loro competitività con misura anche draconiane per quanto riguarda le poco fatto di prodotti e a fronte di quello che sta facendo la Cina sussidi ancora i propri impressa
L'altro giorno Draghi ha indicato questa strada al Parlamento europeo
Dicendo che a fronte della competizione degli Stati Uniti che nel frattempo sono cresciute perché sono Manta salita a tre miliardi di dollari investimenti per le imprese e affrontato è quello che hanno fatto
La Cina tra anche al Parlamento europeo dice che l'Europa deve fare altrettanto
Sia per quanto riguarda la politica industriale lui ha indicato e noi con lui l'abbiamo detto prima
Ha indicato in almeno cinquecento miliardi di euro gli investimenti pubblici necessari anno per anno per i prossimi dieci anni
Da fare attraverso fondi comuni come il governo italiano Giorgia Meloni va chiesto quando ha parlato di un fondo sovrano europeo all'inizio della legislatura e gli altri partner europei non sanno seguita a sufficienza
Nella realizzare uno strumento comune europeo ma oggi Mario Draghi nella relazione che la commissione gli ha chiesto ha indicato anche Luís nella realizzazione di un fondo comune europeo modello ovviamente
Il PNR la forza necessaria che l'Europa deve mettere in campo cinquecento miliardi di euro l'anno per i prossimi dieci anni se vogliamo competere con gli Stati Uniti e con la Cina
E nel contempo e non a caso portava l'esempio dei taxi alle otto
E l'esempio che ha portato a Chio riportato iniziando il dibattito tra poco devo concludere
All'aula di Montecitorio è quella dei taxi e le auto cinese
E l'esempio che Draghi ha detto è questo
Come fa l'impresa dell'automotive di resistere quanti dazi all'ingresso di autolettighe cinesi Europa sono pari al dieci per cento negli Stati Uniti al ventisette punto cinque per cento
Il candidato Trump ha già annunciato che se fosse eletto farebbe alzare qui grazie al sessantasette per cento
Ecco perché non a caso a fronte della crisi o meno
A fronte del declino della produzione industriale italiano nel settore dell'automotive io ho indicato una necessità che ci sia un secondo
Produttore di auto in Italia su questo possiamo lavorando
Perché almeno il secondo produttore di altri posti se nel nostro Paese
Visto che costa all'anche se con cui stiamo confrontandoci nel tavolo Stellan fissi l'amministratore delegato Tavares ha finalmente indicato con chiarezza l'obiettivo di aumentare la produzione del nostro paese sino a raggiungere Comino gli abbiamo chiesto esplicitamente nel giugno dell'anno scorso quando ci siamo incontrati per la prima volta nel nostro palazzo dell'industria uscendo ha detto ci hanno chiesto né confermiamo che realizzeremo un milione di Pinko nel nostro Paese ma non basta
Perché per sostenere la filiera dell'automotrice l'orgoglio del Mid-Nite l'italiano perché l'Automotive e la componentistica italiana
è una voce importante anche delle nostre esportazioni perché realizziamo le componenti meno degli altri anche per le capacità di design d'innovazione che abbiamo sono necessari produrre in Italia almeno un milione trecento mila autovetture quindi l'obiettivo che Stellan che sia stato
Non è sufficiente per mantenere competitiva l'industria dell'automobile italiana è necessario completare quell'obiettivo con un altro almeno
Casa automobilistica internazionale non siamo
Ci stiamo confrontando non da oggi
Ma da almeno otto mesi
Con
Alcune case automobilistiche cinesi e altre case automobilistiche occidentali
E riteniamo di poter raggiungere un obiettivo perché sappiamo
Che l'industria italiana va preservata rafforzata in quest'epoca di del globalizzazione per soddisfare le esigenze del continente europeo questa sempre più dovrà salvaguardare la propria impresa dalle competitività anche sleale di altri continenti attraverso anche non soltanto gli investimenti
Sulla produzione non più semplicemente sul consumo
L'altro giorno il mio e l'argomento che ho portato al Consiglio competitività l'Europa non può soltanto deve cambiare paradigma industriale perché incentivare i consumi significa
Sicché per semplice per incentivare la produzione altrui
Che esporta i loro prodotti in Europa laddove ci sono i consumi incentivate dagli Stati
E dobbiamo spostare invece la politica europea dall'incentivo ai consumi all'incentivo alla produzione
Perché è il modo per difendere il continente europeo e ribaltare la questione produrre in Europa per esportare fuori dall'Europa per i consumi negli altri poi si vale anche per il motore endotermico
Perché l'Europa può anche decidere di non fare di non far circolare in Europa nel due mila trentacinque forse più in là una macchina daughter indica ma non vedo perché deve privare l'industria europea di realizzare i motori endotermici in macchina endotermici per il Paese che per altri venti o trent'anni consumeranno macchine endotermica
Una chiara visione industriale quello che serve alla nostra Europa in quella sede ho portato questo come altri esempi ma noi facciamo anche in Italia quello che dà e per questo
E mi avvio alla conclusione tutte le risorse di questi ultimi mesi sono stati indirizzata all'innovazione
Vale per i club maggiori le risorse che si apre siamo riusciti a mettere in più di una manovra molto difficile per le imprese italiane cinque miliardi e trecento milioni di euro la manovra appena approvata
Un miliardo per i contratti di sviluppo
Un miliardo in più per la microelettronica qualcuno diceva ma già ci sono quasi quattro miliardi e che serve un altro miliardo in più per la microelettronica
Serve a quello che noi abbiamo progettato di fare quest'anno sulla microelettronica in Italia
E l'esempio l'abbiamo le
Quando dopo
Otto mesi di lavoro
Perché bisogna lavorare prima di ottenere i frutti abbiamo potuto annunciare
Che un importante multinazionale di Singapore tra le più innovative nel digitale ha intenzione di realizzare ha programmato di realizzare un investimento in Italia
In una regione del Nord pari a tre virgola tre miliardi di euro e altri quattro miliardi e mezzo nei prossimi anni per realizzare
La fabbrica del futuro
Se il CIPE
Realizzati con intelligenza
Tre miliardi e prelievo ma il primo una serie di investimenti sulla McGrath Throne che essere innovativa lo dice ad annunciare quest'anno
Per fare dell'Italia la terra ideale su cui investire nella tecnologia digitale
Avendo tra l'altro la prima multinazionale europea tesi stimate elettronici
E così come sulle neri sulla tecnologia digitale vale anche per la tecnologia Green e infatti
Nel piano transizione cinque punto zero che siamo in condizione di presentare
Che cumula le risorse all'industria quattro punto zero sei virgola quattro miliardi di euro nel bilancio pluriennale dello Stato
Rivolte alla digitalizzazione delle imprese ci saranno anche affiancati sei virgola tre miliardi di euro del piano transizione cinque punto zero derivanti dalle risorse europee che siamo riusciti a riprogrammare
Su diciassette miliardi di euro di risorse corporeo che abbiamo riprogrammato all'ultimo scorso dello scorso anno grazie alla sapiente azione di Giorgia Meloni
Quindi Raffaele Fitto in sede europea su diciassette miliardi di euro quattordici miliardi di euro sono state destinate all'impresa
Per capire quanto noi crediamo
Negli investimenti dell'impresa due miliardi di euro le imprese che fanno collettività gasdotti rete elettrica ovviamente sono imprese
A controllo pubblico
Cioè realizzeranno una connettività migliore nel nostro Paese infatti diventare l'arte del gas europeo il latte della rete elettrica europea
Due miliardi e ottocento milioni di euro per le imprese agricole per l'efficientamento energetico delle imprese agricole pannelli fotovoltaici sui capannoni e quasi dieci miliardi per il nostro dicastero che il dicastero tra l'altro che spende più velocemente le risorse le pinne Herrera e come dimostra il fatto che nell'ultimo report ha già impiegato il settanta per cento delle risorse europee adesso destinato
è
E queste risorse ci hanno consentito di fare un piano transizione cinque punto zero pari a tredici miliardi di euro perché vi sono anche tre virgola due
Tre milioni trecentoventi milioni alle piccole e medie imprese a fondo perduto mentre il resto dei tredici miliardi cioè dodici miliardi e sette
E a credito fiscale che può giungere anche al quarantacinque per cento ove sintetizzata sui due strumenti insieme digitalizzazione efficientamento energetico
Il dieci per cento
Perché crediamo la formazione può essere destinato alla formazione del personale che serve
Ai nuovi macchinari le nuove forme produttive della digitalizzazione e della tecnologia Green in modo che possiate formare il vostro personale con le risorse del credito fiscale appunto pari al quarantacinque per cento in questi progetti
Tecnologia Green avendo noi una visione industriale complessiva
E non volendo ovviamente mettere esclusivamente i pannelli fotovoltaici cinesi perché se no che rende i consumi per l'uomo
Noi abbiamo previsto nel decreto antecedente
Nel decreto Energia già approvato dal Parlamento
Che
Lei ne ha fissasse dei criteri di qualità sul fotovoltaici o tre diversi livelli di criteri di qualità affinché indirizzasse no le risorse successivamente messe appunto avendo una visione industriale
Ai pannelli fotovoltaici che sono realizzati di fatto in Italia
Tra il San
A Catania
In modo che le imprese che utilizzano gli incentivi statali per l'efficientamento energetico attraverso l'utilizzo di pannelli fotovoltaici come previsto nel piano transizione cinque punto zero sin indirizzati
Ad acquistare pannelli realizzati vitale che sono quelle più alta efficienza energetica appunto da una grande impresa che così sia Catania potrà diventare in breve tempo
L'impianto di produzione di pannelli fotovoltaici più importante e significativo d'Europa
Transizione cinque punto zero e uno ovviamente
Dei nostri obiettivi
Poi c'è il piano incentivi auto
Lo dico per capire come noi ci muoviamo novecentocinquanta milioni destinati su tre direttrici politiche strategiche novecentocinquanta milioni quest'anno piani piano incentivi auto destinati
Alla rottamazione delle auto più a inquinanti zero uno due tre perché noi abbiamo il parco auto più antiquato zecche inquinante d'Europa
Quindi più risorse a chi rottama l'autocritica
Perché era uno euro due incrina ventotto volte di più in auto euro quattro
E se io faccio da rottamare un auto euro due come se avessi rottamato ventotto auto quattro ai fini dell'ambiente
Nel contempo dato che il possessore di quest'auto sono evidentemente cittadini e famiglie a più basso reddito
Io programma di incentivo modo che sia proporzionalmente sempre più elevato per le famiglie a basso reddito in modo che anche se possono
Rottamare una vecchia auto e acquistare un'auto elettrica
Ove avesse un reddito basso è rotta massima vecchia auto acquistando un'auto elettrica il contributo lo Stato arriva a tredici mila settecentocinquanta euro più degli altri Paesi europei
Ma non basta
Dato che siamo produttori di auto ti spezzo attesta il piano incentivi autore che ovviamente tendenzialmente si tende a incentivare soprattutto le autorizzata in Italia
Questo significa che ci aspettiamo un'inversione di tendenza netto e significativa sin da quest'anno il prossimo anno per quanto riguarda la produzione di auto in Italia ove non avvenisse
Dal prossimo anno l'ho detto con chiarezza
Ai vertici stella anche se
Tutte le risorse del fondo Automotive e che sino ad oggi sono state destinate agli incentivi
Cioè ai consumi
Tutte le restanti risorse pari a cinque virgola tre miliardi di euro si aggiungerebbe ora le altre dei contratti di sviluppo per esempio a proposito l'ho detto un miliardo di euro dei contratti di sviluppo dai fondi nazionali
Dai fondi europei che prima di parlavo vi sono altri due miliardi di euro per fronda più di sviluppo
Cioè significa tre miliardi di euro per i contratti di sviluppo
A questi ove dal prossimo anno non avessimo avuto un contributo significativo nel rialzo la produzione delle auto
Il fondo Automotive per sarebbe utilizzata anch'esso per incentivare investimenti produttivi
Cinque miliardi e trecento milioni restanti nei prossimi anni
Perché non diamo incentivare solo e certamente anche
Un'altra industria automobilistica nel nostro Paese ma anche incentivare la riconversione produttiva dell'industria dell'automobile che ha bisogno ovviamente
Di quello che lo Stato non messe in campo per fare più batterie elettriche
O comunque più strumenti utili alle auto elettriche
D'altra parte
Noi siamo l'unico Paese europeo
Ad avere un unico produttore di auto
Negli altri paesi europei sia quelli che storicamente con noi hanno fatto
La storia delle altre Germania Francia sia con quelli che si sono recentemente avviata la costruzione di alta in maniera significativa Polonia Spagna slovacchi Ungheria mi sono non uno
Ma tre quattro cinque sei sette in alcuni casi i produttori di auto
Anche per questo in Italia Righetto il maggiore tra produzione immatricolazione
Noi produciamo poco più del trenta per cento delle auto che in matricole hanno
E tenendo conto che una parte della produzione va per l'export soprattutto quella più alta qualità
Pensate a quanto sia lunga e per questo
Le indossi automobilisti e di altri Paesi che non producono in Europa stanno guardando all'Italia come un Paese più appetibili dove investire aprendo
Un mercato interno da soddisfare così ampio e nel contempo un'industria dell'auto moto di così significativa un ecosistema culturale scientifico tecnologico si sostenuto tale da realizzare l'industria l'automobile tra le più belle del mondo
Su questo stiamo lavorando a fare una Pulindustriale in questo Paese
E per fare una politica industriale bisogna ripartire da chi fa l'acciaio
E quindi
Affronta dell'insolvenza conta l'amata dal tribunale di Milano
Siamo riusciti a riprendere in mano il destino dell'acciaio del nostro Paese
Ma non è il frutto del caso
Perché nel decreto in fa presentato in Parlamento nel dicembre del due mila e il ventidue erano contenute due norme che alla luce del poi devono far riflettere sulla politica industriale del nostro Paese
La prima norma era quella che dava risorse
Arcieri in Italia seicentottanta milioni di euro come ce l'ha chiesto ma non finanziamento pura e semplice
Ma un finanziamento in conto capitale che poteva essere trasformata in ogni momento anche anticipatamente ai patti parasociali che il prevedevano che avremmo dovuto comunque
Salire in maggioranza nel maggio di quest'anno patti parasociali a dir poco Leonini
Ma questo sarà il tempo per riaprire gli archivi del passato prevedeva che lo Stato potesse farlo prima voli tenesse una visita ed è quello che abbiamo cercato di fare a fronte del fatto che il parto in privato
Non voleva metterci un euro come non ci mette un euro
Per qualche anno a questa parte
Ma la seconda norma
Prevedeva anche
Che nel caso dell'azienda strategica nazionale in cui fosso socio pubblico che avesse una quota pari o superiore al trenta per cento come i rappresenta legale di fronte all'insolvenza non attivasse l'amministrazione straordinaria poteva farlo direttamente il socio
Ed è quello che è avvenuto quattordici mesi dopo
Abbiamo ripreso in mano il destino siderurgico di questo Paese per realizzare un piano serio perché siamo consapevoli che sta in Italia ha una grande industria automobilistica
Se l'Italia un leader in Europa nell'industria elettrodomestico soprattutto in quello più avanzato se l'Italia è una grande indusse nella nautica nella cantieristica nelle costruzioni
Nel sistema ferroviario se l'Italia un secondo Paese manufatturiera perché a monte vi era
Un'impresa siderurgica competitive in Europa e nel mondo
E quindi se vogliamo ripartire dalla Poli industria bisogna ripartire dall'acciaio
E per questo abbiamo disegnato un piano siderurgico nazionale che sarà dopo un confronto con le parti produttive presentato al Paese nel giugno di quest'anno
Prete prevede quattro popoli il Polo delle arterie del Nord più avanzato sul piano della tecnologia Grid che ha bisogno dei rottami ferrosi
E per questo ho chiesto l'altro giorno i due commissari europei Bretton ed estati al di riprendere in mano il dossier sull'export per otto anni fa Rossi perché è inconcepibile che l'Europa ci chiede di andare direttamente velocemente in economia circolare
E poi i rottami ferrosi che sono a fondamento dell'economia circolare nella tecnologia Green della siderurgia sono esportati in altri Paesi in altri continenti quanto servono all'industria italiana europea per realizzare l'economia circolare che ci viene chiesta
Mi aspetto che nei prossimi mesi pongono barriere all'esportazione
Ma
Abbiamo ripreso in mano il dossier di Piombino
E come sapete abbiamo sottoscritto due New con l'imprenditore indiano che da cinque anni è presente ma
Non ha investito
è un'altra grande holding multinazionale che l'intenzione di investire mediterranea sta mandando fuori dall'Italia
Ed ora vedremo you presentati anche un vino sono andati in fabbrica parlarne con gli operai
è previsto che l'uno investa allungando il treno rotaia
Anche perché guarda caso in Italia bisogna rinnovare il parco notai dei prossimi dieci anni
E soprattutto la principale azione di ricostruzione dell'Ucraina ed integrazione in Europa sarà rifare l'intero parco notaio dell'Ucraina che secondo il modello sovietica a scartamento ridotto e quindi non compatibili con l'Europa
Nel contempo a fianco in un'opera di ripartizione delle aree siamo riusciti a collocare un secondo investimento Dmt investe
Con due forni elettrici e lavorazione sul piano pienamente competitivi
Tale che in prospettiva non soltanto di occuperemo gli operai che sono in cassa integrazione da nove anni
Dieci anni
Ma si formerà un grande polo siderurgico cretini appunto quello di Piombino d'altra parte nacque tutto nell'isola d'Elba
Al tempo dell'Impero romano
E il timbro
Abbiamo poi definito il contratto di programma Conan press italiana molto importante per il Polo di Terni che dovrebbe essere finalmente sottoscritto da qui a qualche settimana e poi abbiamo ripreso in mano finiva o le che sembra
Convinti che si possa vincere questa sfida
E abbiamo intenzione di di rilanciare il sito produttivo e poi consegnarlo a quegli investitori che intendono davvero investire nelle risorse della siderurgia italiana nella piena consapevolezza che la filiera siderurgica del futuro quella tecnologia aderente passa inevitabilmente dal Mediterraneo
E il Paese ideale dove investire con i suoi porti non a caso Taranto Genova più un pino
E qualche d'uno e ha pensato a Gioia Tauro non a caso l'impresa siderurgica e dove ci sono i grandi porti
E dato che nella filiera del futuro l'Europa che chiusa Oriente da una nuova cortina di ferro dovrà necessariamente crescere
E poi crescere sono nel Mediterraneo attraverso il Mediterraneo noi pensiamo che anche la filiera siderurgica avrà necessariamente una filiera che si produce la materia prima è una sponda del Mediterraneo a basso costo energetico
E magari con la prossima del realizzare oltre che col gas anche con i pannelli fotovoltaici impianti eolici un prodotto di materia prima che poi sarà definito nei forni elettrici in Europa e quindi in Italia per essere finalmente lavorate consegnata l'industria manufatturiera
Pensiamo che l'Italia possa diventare il luogo ideale per investire
Nella siderurgia
Green ovviamente la microelettronica
Certamente nella tecnologia Grid
E per questo stiamo disegnando un grande futuro per il nostro Paese un futuro industriale ecologicamente sostenibile nella piena complimenti consapevolezza che il made in Italy può vincere questa sfida
Grazie grazie al ministro va benissimo intervento avete
Sentito a quanti gli spunti quanti temi che sono stati affrontati il ministro Urso
Si è concentrato in particolar modo sulla sulle nostre tecnologie sudici ieri c'è stato questo importante intesa con Silicon box ecco l'Ict Lazio c'era
Ha parlato di Automotive di macchine e quant'è importante investire sul settore delle auto ecco il Lazio il settore delle auto cede a allora perché Pira ancora meglio come
Questi settori che sono nel Lazio debbano essere incentivati per stare nel Lazio una regione dal punto di vista industriale quella che cioè non ancora più forte io voglio infastidire qui sul palco i massimi esponenti della nostra regione del Lazio perché avete sentito prima presidente Camilli ha parlato di orgoglio nazionale della necessità di una politica industriale
Che possa essere a tutti i livelli non soltanto nazionale bensì anche europea ed anche territoriali allora come le nostre amministrazioni locali che sono quelle che hanno il polso della situazione
Devono affrontare le sfide di cui ha parlato Camilo vediamo adesso facciamo sedere qui sul palco a partire da il sindaco di Roma Capitale Roberta quartiere buongiorno e benvenuto prego
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca buongiorno a danno di tanta due
Insieme di nuovo sul palco il padrone di casa il presidente dell'industria Angela termiche Buongiorno sindaco
Appare più
Ecco
Camini venivano dalle spalle buongiorno presidente
Si accomodi qui invece presidente cambia dall'altra parte né due insieme tireremo i figli di questo tolte di questo confronto
Io voglio partire subito dal sindaco Gualtieri
Perché se dovessi scegliere un titolo per questa prima parte del nostro confronto sarebbe Roma non è una città qualunque
Allora chi ha dalla regia di mandare una foto che abbiamo scelto per affrontare il primo tema che quello appunto della riforma di Roma
Capitale RAI del due mila ventidue avevamo avuto diciamo i siti tutti quanti partiti per un certo punto
C'è stato uno freno alla una chiusura anticipata della nostra legislatura queste Repubblica di qualche tempo fa metro case rifiuti pioggia da otto miliardi per una rivoluzione allora io voglio chiedere proprio al sindaco di Roma Capitale
Come vedete questa rivoluzione la nostra città come dovrebbe essere che abbiamo una platea di importantissimi prenditori ma parliamo anche cittadini e pone la sua visione Lea
è una persona importantissima non soltanto per il suo per Roma ma diciamo anche a livello istituzionale per tutti quindi lei ha e la capacità di potersi relazionale con le nostre istituzioni massimi livelli per dire la sua per dire come voglio che diventi Roma
Ma intanto Buongiorno grazie davvero per questa opportunità di confrontarci con l'industria partire anche dalla eccellente relazione
Presidente Camilli e condivido pienamente ma io penso che Roma stia mostrando ma adesso dobbiamo davvero rafforzare la collaborazione di tutte le istituzioni di tutti i soggetti sociali economici per questo obiettivo che può finalmente dopo un lungo periodo di stagnazione e tornare ad essere la locomotiva del Paese e una grande capitale europea che qui da la transizione che vede il nostro continenti impegnato per una crescita innovativa più sostegni sostenibile più inclusiva noi abbiamo questo scopo messo in campo una quantità di investimenti senza precedenti che tra l'altro derivano anche Dana successo delle nostre politiche europee
Che ci hanno consentito a livello nazionale molti degli investimenti che Urso ha richiamato positivamente sono investimenti che derivano da quella stagione che quindi hanno visto mettere in campo una decisa Scelta di rilanciare gli investimenti pubblici di sostenere gli investimenti privati
Come condizione essenziale per rimettere in moto il nostro Paese lo stesso stiamo facendo a Roma è un cantiere a cielo aperto lo sarà molto di più vi avverto
Nei prossimi mesi perché moltiplica Remo per cinque cantieri che si che che si vedano attualmente e questo è proprio la base la base minima diciamo così recuperare il gap di Investimenti gli anni passati rimettere in linea con gli standard europei principali servizi
I cittadini creare uno come sistema di efficienza e quindi anche di competitività e di qualità e di qualità della vita ma questo naturalmente
Non basta questo è la condizione minima di partenza
Che si deve affiancare anche allora penso ormai spero diffusa consapevolezza che non è vero che Roma sia destinata hanno un potere tornare sulla città normale in cui le cose si fanno in cui c'è il termovalorizzatore verrebbe rifiuti in cui si fanno le metropolitane si fanno i cantieri appunto dove la cultura del no si supera perché poi non è vero che c'è che quando si dice no queste cose invece le vogliamo fare
La stragrande maggioranza dei cittadini e delle forze sociali economiche sono d'accordo quindi questo è un po'un alibi anche la cultura del nome noi adesso siamo nella cultura del sì
Ma noi adesso dobbiamo fare il salto di qualità di collegare questa infrastrutturazione di investimenti pubblici in una cornice che sia sostenga aiuti gli investimenti piegati attive privati atti spiegarsi e a fare leva sulle sulle sui punti di forza che la città che sono straordinario insomma questo dato
Importantissimo sul valore aggiunto dell'industria romana che ci purtroppo sono riservate bisogna darle perché bisogna dirlo che non siamo una città che eccelle sul turismo naturalmente su una serie di settori ma che anche sulla sull'industria sul manifatturiero avanzato abbiamo moltissime carte da giocare
Io penso che si stia costruendo sia una cornice di collaborazione istituzionale che fortunatamente supera le differenze normali fisiologiche
Politiche sia una consapevolezza nel mercato diciamo degli investitori che Roma sta succedendo qualcosa e che è possibile diciamo così cogliere questa fase naturalmente occorre consolidare questo indirizzo
Do corre in qualche modo da una parte riconoscere questa specialità di Roma pieno significa avere dei dei vantaggi e privilegi Caucaso mai oggi Roma dei compiti gravosi aggiuntivi
Fungere svolge delle funzioni aggiuntive perché era capitale perché è un grande centro in una grande macroregione perché ospita un altro stato al suo interno quindi ha delle caratteristiche unica e purtroppo questo dato non è ancora stato adeguatamente riconosciuto e quindi va diciamo Sas ha sancito ma formalizzato non deve essere diciamo un di volta in volta chiedere
è ok due miliardi e tre per la metro C bene benissimo magari con dei poteri commissariali riusciamo a fare il termovalorizzatore temi ci siamo riusciti ma questo non dovrebbe essere perfetto dico a motivo di un caso per caso ma di una cornice strutturale quindi di una riforma dell'ordinamento di Roma Capitale che ci metta nelle condizioni di rendere fisiologico quello che adesso in qualche modo siamo riusciti a determinare con una serie di circostanze positive ma io però su questo voglio anche essere molto chiaro noi non dovremmo mai e non abbiamo non lo possiamo fare
Nasconderci dietro l'alibi dei poteri speciali USA sui poteri servono ve lo posso assicurare che non siamo visto anche alcuni casi concreti
Ma io non penso che Roma debba attendere la grande riforma per rimettersi in moto noi chiediamo la grande riforma la invochiamo tutti insieme
Ma nel nel mentre che avverte avverrà cominciamo a realizzarla tutto insieme concretamente perché non penso che non c'è nessuno
Degli obiettivi che presidente Camilli ci ha indicato che non possano essere raggiunto oggi se ci mettiamo insieme se ci rimbocchiamoci maniche e
Ci mettiamo a realizzando e in parte vorrei anche dire lo siamo lo stiamo già facendo poi ci sono degli spunti a chi ha un po'di mostre lungo abbia una gran giro tale che e schermi sui quali volevo levo tornare molto importanti dall'addizionale IRPEF noi abbiamo ringrazio per questo il governo raggiunto finalmente un accordo per sanare una delle tante cose in questa città sono lì averti appese da anni non si capisce perché
E abbiamo altro mezzo una riga sulla chiusura ordinata della gestione commissione del debito il mio obiettivo è che nei prossimi mesi questo ci consenta di lavorare seriamente diciamo così a rendere quella linea che adesso la norma ci consente effettiva e spero lo possiamo assicurare ma spero che questo dato ci consenta anche finalmente e affrontare un tema che vede oggi questo zero nove in qualche modo a vita
Flette
Come dire gravare anche sul capacità di attrattiva attrattività io spero che riusciremo a farlo non voglio già fare annunci né promesse ma labile mio Maldari l'impegno che non l'abbiamo fatta anche per questo e che adesso cercheremo di occuparci anche di questo
Piccolo tra i tanti gap che ci rende meno competitrice erto se poi nel frattempo il governo
No ci aiuterà a evitare che dopo questo picco di Investimenti PNR del Giubileo sedi vada giù e quindi se possiamo mettere in sicurezza alcuni grandi investimenti infrastrutturali legge sulle metropolitane
Eccetera eccetera o anche rafforzare io sono d'accordo su abbassare la soglia dei contratti di sviluppo perché quello è un dato concreto che fa mordere aggiungo che spero che potremo applicare sulla società cureremo con Francesco su un su un accordo che facemmo sulla sugli accordi di insediamento di sviluppo con lo riguarda più i tempi per avere uno sportello unico un punto unico
Per poter in qualche modo anche continuare a mettere in campo
Risorse risorse sugli investimenti c'è un grande tema che riguarda il riciclo dell'acqua la depurazione anche qui se poi l'evoluzione della dell'assetto normativo delle tariffe ci aiuta ma ne stiamo lavorando su questo
Nel nostro piano di adattamento climatico c'è una grande focus sul riciclo dell'acqua che può creare un circolo virtuoso tra le esigenze delle imprese
E quelle nostre e quelle dell'ambiente ne possiamo allo stesso tempo ridurre un costo per le prese
E innaffiare i parchi pensate che sono tutti Sechi mentre come si Spagna sono verdi perché ricevono l'acqua questo richiede non tanto richiede un po'di cacciavite normativo e di e di quindi sono cose si possono fare che io e infine sulla formazione professionale le stiamo cercando di rilanciarla per quel che ci riguarda come città metropolitane Roma abbiamo fatto una serie di accordi con le impresa
Adesso alcune di queste Leonardo ci Brandizzo nel laboratorio
Ciconte che ci informa i ragazzi che sulla Cyber Security che poi possono andare una scommettiamo conoscendo già le tecnologie adesso lo stiamo facendo con le alte imprese quindi il mio invito anzi
Aiutateci rimettiamo in moto la formazione professionale
A Roma Città Metropolitana fornì ai ragazzi di di in concerto con l'impresa sulle tecnologie che servono e superiamo la situazione per cui oggi la formazione professionale va solo i parrucchieri i camerieri che sono duramente figure importantissime però la vorremmo anche incamerando i sull'industria e su questo sono per dare degli esempi spot per riprendere alcuni punti della relazione su cui mi interessava
Per interagire ma possono avremo modo di proseguire sulla nostra setacciano previsione ma ecco il mio messaggio è quello di fiducia e di consapevolezza che oggi c'è una grande attenzione su Roma
E noi tutti insieme non dobbiamo dobbiamo cogliere quest'opportunità e quindi dobbiamo smentire chi chi avrà paura che l'investimento mi firmo in tempo quelle compito nostro
E dobbiamo mettere in campo tutta la nostra collaborazione per rispondere a questo aspettative positive
Mercato degli investitori anche dei cittadini anche del resto del Paese che guarda con fiducia una capitale che posso tornare a svolgere il suo ruolo grazie difficile raccontare una città come Roma Capitale nel carattere fuori
Ma è sicuramente difficile perché abbiamo dei limiti sul personale e sui dirigenti e anche un regime remunerativo assurdo perché poi e chiaramente ne fa due facciamo facendo reclutando tantissimo Sperti tecnici ingegneri persone
E spesso facciamo fatica perché essendo pagati meno degli altri enti giustamente poi magari potrebbe vincono il concorso però poi loro ma nel frattempo vado al ministero con la Regione Valle privato qui abbiamo diciamo questo una delle cose su cui nell'attesa della grande riforma ne abbiamo presentato alcune righe nella riforma del TUEL che ci consentirebbero di diciamo rispetto alle responsabilità gli impegni di potere come dire essere competitivi nera però al netto delle difficoltà che ci sono io non non voglio avrei tanti argomenti per dire lamentare mie quindi dire purtroppo no noi con quello che che facciamo siamo riuscendo anche se abbiamo alcuni RUP o che fanno come gli scacchisti che devono giocare quaranta partite in contemporanea magari bendati Jorma ciò dirigenti funzione che Fanny lupo di venti trenta quaranta Investimenti in contemporanea
Perché quelli sono però noi fortunatamente per ora siamo in linea con i targhetta sia del PNR sia del Giubileo con tutto il Giubileo siamo partiti quasi un anno dopo per ragioni così esterne alla crisi di governo eccetera
E quindi per ora come dire come credo si veda Baggi dando per la città
Questi famosi soldi messi questa questa forma i soldi messi a terra a terra ci stanno andando però noi come dire finché Lele l'opera non è finita e collaudata
Ritengo prematuro qualsiasi trionfalismo quindi adesso la fase di mettersi appunto lo si deve dire Castore andare a vedere controllare fare in modo che tutti questi Investimenti vengano terminati
Allora Presidente Rocca nell'ottica di Roma Capitale ovviamente Roma avrebbe molte più funzioni pane sarebbe il ruolo della Regione come verrebbe ridisegnato il ruolo della Regione
Il mondo regione come come noi ma diventasse appunto Roma capillari fa fare arrivasse a questa riforma di Roma Capitale così come ce la stiamo immaginando Roma acquisirebbe
Più funzioni quindi sono della Regione
Guardi io credo di aver inaugurato in quest'anno ancora nuova stagione del dialogo con con il sindaco che oggi sento un fiume in piena avevo perché comunque sono tante le cose che in questo periodo le sfide che noi abbiamo
Abbiamo davanti io credo che l'architettura istituzionale no di una di una Roma Capitale con con dei poteri chiari e ben definiti finalmente
Debba essere proprio la risultante di questa di questo dialogo costante perché Roma non può comunque far finta che il Lazio non esista
E il suo ruolo e centrale nello sviluppo lo ha ricordato bene il presidente Camilli anche in tutto ciò che ruota intorno a questa grande questa grande città
Questo dialogo io credo che fino a oggi non sia stato un dialogo un dialogo compiuto
Ed è quello che noi stiamo cercando di colmare costantemente su tutte le grandi sfide appena arrivato con Expo ho abbracciato immediatamente la sfida purtroppo per per mille ragioni è una sfida
Non ha non andata a buon fine e mi auguro che sia soltanto quella quella che non andrà a buon fine ma insomma insieme stiamo lavorando per il Giubileo insieme anche sui temi salute
No che è una competenza della della Regione proprie attività nella regione c'è un confronto costante laddove ci sono scelte che impattano sulla vita della città ecco io credo che su questo poi si dovrà rimodulare è ovvio che c'è tutto un tema che riguarda le infrastrutture la viabilità e i trasporti su cui l'architettura di questa autonomia deve essere definita con con chiarezza
E su questo questa ovviamente è essenziale perché oggi noi e questo è uno dei grandi temi
Il
Presidente Camillo ha ricordato noi siamo molto indietro
Con con il tema delle delle infrastrutture
Sono contento che mi sono mi sia stato dato atto che in quest'anno abbiamo dato un fortissimo impulso appunto sulla Salaria ma sulla sulla Orte Civitavecchia che è uno snodo essenziale non possiamo parlare del porto di Civitavecchia
Senza parlare di quello snodo che finalmente sta andando a buon fine
è partita l'altra Cisterna-Valmontone e son cominciati gli espropri partiranno i lavori insomma in a fine due mila ventotto i lavori dovrebbero essere terminati dopo tante chiacchiere e adesso stiamo trovando le risorse per quella che io chiamo la la Salerno Reggio Calabria della nostra regione ovvero la Roma-Latina perché se ne parla ormai da venticinque anni noi vorremmo fare in modo di perché siamo pronti mancano trecento milioni si può partire con i primi tredici chilometri
Quindi sono sicuro che da questo dialogo avviato con il ministro delle Infrastrutture ministro Salvini anche quelle risorse arriveranno quindi Roma per tornare alla domanda Roma per noi a a questo ruolo fondamentale è ovvio che un altro passaggio
Anche proprio perché ci siamo in questa sede sarà il dialogo e oggi avvieremo in questi giorni abbiamo già avviato sul consorzio industriale cioè nei ha ricordato il presidente Camilli abbiamo il consorzio industriale più grande
Però a Roma non è dentro il consorzio industriale così come altri a Civita Castellana
Civitavecchia dobbiamo anche Livio ridefinire insieme perché è ovvio che gli all'ingresso di Roma nel consorzio industriale a ha un impatto forte dobbiamo in individuare insieme come deve essere la nuova governance sa evitando e dobbiamo fare anche tesoro delle lezioni apprese gli scivoloni sul Teatro di Roma perché poi quando quando ci sono le governance condivise
Sul tema industriale abbiamo recuperato devo dire
In poche in poche ore
Quella quell'incidente però sul tema industriale non ce lo possiamo permettere quindi questo lavoro sull'archivio sull'architettura proprio della del Consorzio quindi ridisegnare lo Statuto ridisegnare
Bene questo è uno dei dei compiti che ci siamo dati da qui a sei mesi e che contributo può dare la zona logistica semplificata che mette in connessione comuni tra di loro proprio per lo sviluppo industriale
Verso anche Rosalia differenziata
No secondo sull'autonomia differenziata
Guardi io cioè uno Inferentia dopo magari ne parliamo un secondo perché quello è un tema che con una regione gravata da un miliardo di euro di debiti cioè io ogni anno devo tagliare
Cinquecentoventi milioni di interessi quattrocentocinquanta milioni di sorte capitale dal bilancio che qui mi costringe a toccare la carne viva della gente
è ovvio che quando si parla di di di autonomia
è un tema su cui noi dobbiamo porre molta attenzione perché era differenziato si parte tutti allo stesso piano
C'è una chiara indicazione sulle fa o altrimenti per le mie inutile
Primo podio sono sono a favore ma ma deve esserci un punto di partenza uguale è ovvio che in questo momento l'amministrazione regionale che io ho l'onore e l'onere di amministrare parte con uno svantaggio fortissimo
Sulla sulla Z elesse per tornare alla domanda poi se vorrà su questo che ci ci ritorniamo c'è un dialogo importante quella polvere soprattutto nell'area Civitavecchia una ma un a un potenziale io ripeto Civitavecchia e la grande incompiuta della nostra regione alla grande dimenticata
E questa è un un gap che dobbiamo dobbiamo colmare lì c'è la possibilità di intervenire
Con il Ministro Fitto c'è un dialogo ci siamo già riuniti finalmente uscito il decreto quindi adesso quindi con regolamento possiamo lavorare e accelerare perché fino a oggi di mattina dovevamo attendere il Regolamento oggi finalmente lo abbiamo
è ovvio che su questo l'impatto economico è importante d'altro prima dimenticavo sempre sulla Civitavecchia
Che con ferrovia verso cercando anche perché siamo in un anno puntavo tutto su gomma sempre parlando di sostenibile ed ambientale di recuperare la Civitavecchia Capranica Orte per avere uno snodo ferroviario importante che torni nella programmazione nazionale
E fare in modo che quel porto sia sia davvero un veicolo per terra sostenere le nostre imprese e quindi far crescere la nostra economia
Tornando sull'autonomia differenziata se la Reggiani mette inonda la i titoli di giornale che abbiamo evidenziato volevo fare una domanda al nostro Presidente ecco Napoli può leggerli
La riforma può far bene al Sud e Paci chiudiamo la riforma però deve far bene a tutte le regioni intendo Nadia la la queste tipo di riforma potermi differenziata crea ostacoli alle imprese
E così mi chiedo proteine differenziata è la secessione della finanza pubblica volevo diciamo il suo commento su questi titoli di giornale
Farebbe pagata iniziamo allargata autoreferenzialità da Panama d'intesa è cascata nel Paese no ma io credo io credo davvero che se c'è un punto di partenza e vengono definiti beni letto
Davvero può far bene a a una regione ma la il problema è il punto di partenza
Questa Regione oggi come un debito si parlava prima dell'IRPEF fa ma io rende lei non sono in condizioni l'ho detto con chiarezza adesso abbiamo tolto a
La la pressione fiscale per quello che ci riguarda al terzo settore Marco sui tre milioni e mezzo io sulla ho potuto mettere soltanto cento milioni i miei predecessori faceva ribelli mettendo trecentocinquanta quattrocento milioni
Per per le famiglie generando nuovo debito cioè quindi con un corto circuito ha una regione che già a ventidue miliardi ne abbiamo fatto una scelta Chiara quella di non generare nuovo debito di essere trasparenti su questo allora se con il governo ovviamente ci sarà un dialogo che mi mette in condizioni
Dire ripartire da zero allora è ovvio che probabilmente non abbiamo tutta la convenienza a progettare riprogrammare con quel potenziale che è stato ricordato dal presidente Camilli
Diversamente il nostro sarà un affannare anche anti anche
Molto pericoloso sotto il profilo della della sociale sociale cioè in una regione vive già fratture sociali importanti
Ecco questo è un rischio che non ci possiamo permettere quindi deve essere la risultante di un dialogo molto molto molto responsabile e con con il governo perché
Il mio punto di partenza è davvero molto critico noi abbiamo il tema qui è stato ricordato le case
Noi vorremmo rilanciare adesso stiamo lavorando nuova legge sull'urbanistica sulla rigenerazione urbana perché la legge è fatta non è mai partita e ha creato solo problemi alle imprese no e questo lo dico e quindi ci sono sono cose su cui siamo mettendo mano che probabilmente entro la fine dell'estate il Consiglio regionale approverà approverà le linee le riforme però noi abbiamo abbiamo una situazione completamente completamente insomma difficile cui o non
Sul sulle ATER e questo volevo dire quando parliamo degli immobili noi abbiamo cinquantanove mila alloggi di edilizia popolare
Troviamo delle architetture fiscali surreali per cui quando sono arrivato ho scoperto che pago Linux seconda casa su questi cinquantanove mila immobili più alta nove mila immobili
Alla al Comune di Roma creando generando quindi con il paradosso questo per darvi i numeri
Che l'ATER diploma per il cinquantanove mila alloggi a solo quattro milioni di euro per le manutenzioni
Sette euro alloggio nemmeno una lampadina
Con chi e con quali risorse posso fare politiche industriali o sostegno sociale
Sì prima punto non c'è una una una nuova architettura inchieste Possa sostenere sostiene Regione e farla ripartire non stiamo utilizzando il treno
Io me lo prendo come merito Presidente quando hai detto dopo sei anni di promesse finalmente sono arrivati quei quindici milioni per il rafforzamento patrimoniale
Quindi noi comunque abbiamo cominciato una serie una serie per non bastano però siamo cercando con la con la la vicepresidente Angelica la delega di utile aiutare al meglio le risorse europee ma il nostro bilancio e come se non esistesse
Sono stato presidente Camilli in chiusura di questa prima domanda diciamo relativa a Roma Capitale la riforme annota differenziata quale debba essere il ruolo dell'impresa e nell'ottica di questa riforma e nell'ottica dell'autonomia differenziata
Ma intanto va bene i fan
Piacere fatto già lo sottolineava in altre circostanze che tra il sindaco Gualtieri presidente Rocca ci sia una buona sintonia personale che gli consente anche di collaborare da un punto di vista istituzionale perché poi quando si amministra una realtà così importanti
Che hanno diciamo anche complessità importanti come è stato ricordato signora Presidente Rocca che dal sindaco la collaborazione istituzionale per risolvere i problemi dei cittadini e delle imprese è fondamentale al di là di tutte le logiche di natura politica di tipo nazionale quando si sta sul territorio si debbano risolvere i problemi
E di imprese e di di cittadini e soprattutto si deve lavorare che è pure un po'che chiediamo le diciamo questo lo fa Confindustria livello nazionale lo facciamo a livello territoriale in tutte le regioni italiane bisognerà attivare percorsi di crescita della nostra economia se non si cresce non si hanno le risorse per poter riattivare Investimenti sia privati che pubblici e non si hanno la possibilità neanche di uscire
Da situazioni come quelle che vive la Regione Lazio ormai da molti anni in termini di bilancio
E che comunque anche la diciamo la lo ha accennato anche il sindaco che proviene da una gestione commissariale quindi dobbiamo riattivare il tema della crescita con una grande attenzione a tutto quello che ostacola e rallenta la capacità di investimento delle nostre imprese ne ho già accennato nella relazione lo conoscono bene il tema
Sia il presidente Rocca che il sindaco Ottieri questi sono i presupposti fondamentali poi in mezzo e in tutto questo i temi che diciamo affrontati in questo primo giro tema di Roma Capitale
Noi facemmo un primo studio se non ricordo male nel due mila quattordici
Insieme all'università romana proprio per capire quale poteva essere l'assetto non è che abbiamo ricette precostituite però certamente
Roma a un tema importante del ruolo che svolge nel Paese e quindi c'è anche un tema di risorse finanziarie
Che andrebbe affrontato seriamente da parte del governo perché poi nelle principali capitali europee la capitale è un tema del governo del Paese non è una una questione lasciateli ai margini della discussione oppure una richiesta di parte da parte di una città non è una città come le altre svolgendo il ruolo di capitale a tutta una serie di funzioni e di attività fondamentali quindi c'è un tema di risorse molto importante
C'è un tema che va risolto dopo la legge sull'istituzione di Roma cedibili Citra metropolitana poi di fatto è rimasto un lavoro a metà quello non c'è mai stata poi un completamento da un punto di vista normativo
La Roma deve avere la possibilità tre verso la città metropolitana di gestire l'intera area metropolitana cioè non Roma non può limitarsi al sindaco non può essere limitato a gestire il proprio confine cittadino
L'altro giorno proprio in consiglio comunale facevamo l'esempio se il sindaco non avesse avuto poteri commissariali non avrebbe potuto scegliere Santa Palomba per fare il termovalorizzatore che fuori dal comune di Roma
Quindi questo è un esempio classico quale il il lo sguardo del sindaco e del Comune di Roma deve essere a come minimo all'area metropolitana con adeguati poteri per gestire tutti i servizi che riguardano l'intera cintura della della nostra della nostra città
E e dall'altra un tema che anche accennato io sono contento il sindaco dica non è che serve una riforma costituzionale che gestirà citava giusta può essere la città può essere gestito dallo stesso non dobbiamo crearci alibi
Un altro tema che noi abbiamo sempre caldeggiato e anche un po'di decentramento amministrativo un po'più di autonomia gestionale ai municipi Municipio di Roma una media città italiana anche due trecento mila abitanti
Quindi Roma si deve dotare anche di un modello organizzativo per questo non è necessario fare riforme costituzionali
Per cui per dare ai municipi la capacità di pianificare i propri investimenti e risorse adeguati per poterlo fare questo carente riebbe probabilmente anche una maggiore qualità dei servizi complessivamente nella città
Non c'è dubbio che speriamo che adesso è ripartita la discussione su Roma Capitale speriamo che sia la volta buona perché è un tema che ogni tanto riparte l'ultima volta sembrava ci fosse anche un'ottima sintonia
Da pressoché tutte le forze politiche e poi il tema se a Renato nuovamente quindi speriamo che con visto che c'è ancora qualche anno
Da parte sia del governo nazionale dell'amministrazione legati alla ferocia Marcelletti questo lo sa andare al gol effettivamente
Sindaco ha tirato fuori uno degli argomenti il termovalorizzatore che insieme a cinque giri diciamo una delle due insomma di due grandi opere infrastrutturali tecnologica
Brevemente se me le racconta sia cinque g e poi via termovalorizzatore perché vorremmo capire quando si parte quando si inizia insomma un po'di dettagli in più su queste due grandi opere
Sì termovalorizzatore cioè la gara in corso quindi adesso insomma auspicabilmente ci saranno delle offerte per la realizzazione in ogni stato una procedura di project finance
Derivate dal Piano rifiuti che con i poteri commissariale un crudo approvare che ha individuato quello che è evidente che ci serviva un termovalorizzatore come tutte le altre grandi città perché lo dobbiamo aumentare la raccolta differenziata per portarlo a livelli che ci richiede l'Europa ma anche quando avremo raggiunto quel livello che non è il cento per cento perché impossibile c'è una coda indifferenziata più gli scarti la differenziata la quota indifferenziata
In natura può andare in due posti o in una discarica open un termovalorizzatore evidente che più efficiente mandarla in terrorizzato ore perché invece di consumare suolo e poi dovesse occupare per anni della gestione del contenimento il percolato eccetera si fa Energia
Poi temporizzatore può essere lontano o vicino oggi Roma j'accuse di termovalorizzatori e che ora è andato a Copenaghen intravede quelli sono rifiuti italiano quel caso non ero romani quindi lei prima in chiave di critica è contro il termovalorizzatore ignora forse che già promosse dai noleggiatori peccato che usa quelli degli altri quindi paghiamo gli altri
Per fare energia coi nostri rifiuti e paghiamo pure il trasporto che non appare molto logico e anche amico dell'ambiente quindi è una cosa veramente di buonsenso quasi lapalissiano
Infatti abbiamo deciso di farlo lo stiamo facendo sarà tra l'altro per maggiore perché Crew beneficerà delle tecnologie più avanzate
Del mondo le attuali e quindi sarà veramente non solo con la combustione dei rifiuti si realizza e non si fa energia ma anche si recuperano tutti i minimi vari materiali
Colle delle ceneri che diventeranno materiali da costruzione
Quindi noi con i residui della termovalorizzazione dei rifiuti ci faremo le strade i marciapiedi così come con la con biometano prodotto invece dalla biodigestore che Debbie dei gestori che realizzeremo ci fa rimandare i mezzi di attacca il con il carburante dei mezzi di Ada quindi una trasformazione profonda ma assolutamente necessaria che sarebbe o da realizzare molto tempo fa ma che adesso finalmente in corso saracena con ottanta sì sì no per forza diciamo nella gara c'è una data quindi Peres finire nella fine del ventisei il termovalorizzatore poi insomma cioè la la trovarmi
I tempi tecnici in cui va a regime mazzo di qualche mese però quindi tra venti fine ventisei Prinetti sette
Poi naturalmente essendo una gara può anche arrivare una proposta che mi che anticipa quindi noi per questo non insomma quelle quelle tempo massimo poi tempo minimo
Lo vedremo le siamo naturalmente per cure dei cinque c'è un'altra investimento importantissimo
Perché noi in qualche modo sono questo caso avventura
Una grande impresa statunitense che in una procedura di riparte ci pubblico-privata in project finance realizza l'intera copertura di Roma cinque g per avere finalmente complementari in modo complementare con con le grandi antenne anche le micro antenne che vanno nei lampioni eccetera eccetera
E che consentirà di avere un vero segnale a cinque giri outdoor su tutto il territorio metropolitano perché voi ora vorremmo anche lavorare per andare a coprire Ario porti porti esattamente e questo significa che ci sarà non solo ci sarà campo sempre per dire allo stadio che oggi non c'è campo quando certa pena maggiore
Diciamo il segnale può essere sostenuto da più ma anche ci darà ovviamente una velocità molto maggiore discarico dei dati e anche un tempo di latenza
Abbattuto analogo a quello di quando cioè il cavo e quindi questo significa che con cinque g possono girare tutte le applicazioni della smart city i sensori le telecamere
Perché senza senza questo non si può avere la Smart City nessuna delle parole come si usano sempre però poi se non c'è l'infrastruttura digitale non si può avere la Smart City io con i cinque g posso metterò rise come tema delle Camere non posso devo scavare attaccarci il cavo
Con cinque g lamento fine per quindici minuti l'abbiamo messa perché il segnale c'è vero su cui si può avere la trasmissione di dati Adams intesa quindi è una rivoluzione a Potenza anche non solo della qualità dei servizi ma anche del della diciamo
Della competitività del sistema territoriale per si viene a dotare l'infrastruttura molto competitiva perché questa cosa oggi lo stanno facendo solo a Singapore a Los Angeles hanno Jorge a Londra quindi e noi ci dicono Boldi Nettuno sentiamo quelli più ambiziosi di tutti quindi
Siamo diciamo cercando di fare perché le infrastrutture sono anche questo naturalmente il techno vola un'infrastruttura le reti della ricerca sono infrastrutture il digitale all'infrastruttura
Quindi noi dobbiamo estende naturalmente il concetto di infrastrutture per questo per noi
Quelle materiali quelli materiali hanno la stessa importanza soprattutto devono adesso essere dispiegate con grande rapidità ma insomma siamo su entrambi i casi cinque Cittanova iniziati i lavori sono sono facendo quindi composti cominciano a vedere nelle prime zone potremo fare i primi test vedere effettivamente la velocità di trasmissione dati poi il fermo Rizzo attori sono i tempi che vi ho detto
C'è chi dice bene cinque ciba nel termovalorizzatore qualora il problema di Roma se nei servizi pubblici
Che dobbiamo fare
I servizi pubblici con le cinque ci posso migliorare per fare un esempio il digitale anche una pericolo per migliorare l'efficienza dei servizi pubblici noi stiamo cercando di migliorarli anche diciamo investendo proprio nelle tele del nelle negli ambiti che sono più a contatto con i cittadini quindi naturalmente
Stiamo per dire un grande tema su cui ci siamo dovuti misurare sono l'altro del di rendergli anagrafico quindi la carta d'identità elettronica che perché noi siamo dando con una numeri molto maggiore che in passato
Nel frattempo aumentarla molto anche la domanda perché che quindi siamo diciamo così i tempi si accorciano appositi allungano quando il picco di domanda arriva però complessivamente ne siamo adesso
Al vediamo il trenta quaranta per cento in più all'anno di prima e quindi per il venticinque ce l'avranno tutti romani e quindi si potrà vere in tempi minori perché poi c'è solo il rinnovo
Poi ci sono i servizi fondamentali che riguardano la manutenzione il territorio i trasporti
Sulle strade fortunatamente grazie alle risorse del Giubileo e anche l'idea di fare degli accordi quadro anche Conan nascono altri soggetti noi siamo lì siamo rifacendo tutte quindi menzionati principali siamo alla quarantadue per cento
Per il ventisei le avremo rifatte tutte non tappando le buche ma rifacendo interamente la strada in profondità
La secondaria che sono sette mila chilometri naturalmente ci vorrà è un orizzonte di due consigliature però il nostro obiettivo di fare integralmente la rete stradario di Roma
E come quello di rafforzare il sistema delle infrastrutture
Della servizi della mobilità
Anche qui in digitale aiuta perché con la mobili che se serve se abbiamo vinto il bando viene Herrera ci sarà l'interoperabilità anche tariffaria per cui si potrà col DC col col cellulare avere non solo il tragitto più conveniente come già oggi delle apposta erano ma anche
La possibilità di acquistare un biglietto integrato di operatori Diversi quindi un pezzo di attacco un pezzo di car-sharing un pezzo di taxi un pezzo di The ferrovie
Eccetera per favorire l'Inter Inter modelli interni intermodalità che Roma è fondamentale che Roma questa caratteristica di essere grande quasi come Londra
Quindi di avere una superficie estremamente estesa e in realtà qui una densità di abitanti bassa stessi diciamo fa il rapporto OPA popolazione superficie kora popolazione che se anche distribuita negli ultimi anni molto
In tanti Città di quindici mila abitanti che sono fuori dal Raccordo e quindi appunto rivista anche la gestione del trasporto una città compatte più semplice perché diciamo finché il tasso di per passeggeri per chilometro quadrato il più alto e quindi il conto economico del trasporto pubblico più più semplice è una città molto sparpagliata
è molto più complicata quindi all'aumento delle reti quindi le metropolitane adesso siamo fatti facendo la CISNAL mente ringrazio il Governo che ci ha dato i soldi per poterla terminare
Socio volendo con la Bay di far partire anche la di e il prolungamento della e della B e anche della CIG lungo la Cassia quindi il nostro obiettivo è dare rimesso in modo completamente
Diciamo il piano di metropolitane adeguato con Ferrovie qua c'è un grande lavoro che stiamo facendo cercando di fare insieme con la Regione di
Convincere fino in fondo ferrovie
A utilizzare la Rete ferroviaria regionale cittadina come una metropolitana di superficie e quindi aumentare i treni omettere le frequenze mette le stazioni come a Berlino dove c'è la U-Bahn che va sotto
Ma c'è anche la Straße banche sta sopra che sono le
Quelle
Fare una metropolitana costa tanto
Tempo e denaro quelli già ce l'abbiamo le i binari della stele ferrovia già ci stanno
Chiaramente se il treno passa ogni mezz'ora quaranta minuti e ci sono poche stazioni sarà non diventa quindi quello ebbe veramente l'uovo di Colombo per insieme metropolitane le tranvie
Per avere una svolta del ferro e poi siamo comprando tutti gli autobus nuovi come si vedrà insomma cominciano a essere più decenti abbiamo affidato perché quando si parla dei servizi di mercato si dimentica che a Roma già questa cosa insiste
Più il trenta per cento del trasporto pubblico romano e a gara abbiamo aggiudicato legare hanno vinto gli operatori privati stiamo parlando di una trasporto pubblico affidata gara più grande di delle delle medie città italiane cioè a Roma Vaccara più di quanto a diciamo più di quanto è l'intero ammontare trasporto Julio di Genova Totti Firenze o di Bologna di questo stiamo parlando
E però adesso che invece stiamo facendo gli investimenti sarebbe una follia
Follia pensare di non dare a quattro anni di affidamento diretto patata la realizzazione a messa a terra di Presidente il Giubileo perché significherebbe decidere che noi non facciamo gli investimenti
Che stiamo facendo per il Giubileo quindi lo modelle quell'onere per quello abbiamo pensato per la quota invece in house con Periodo preme perché noi vogliamo che no Soverato rese in grado non solo vince le gare qui ma di vincerle pure
Fuori quindi queste sono le cose essenziali poi sarebbero tantissime
Sui municipi dice una cosa importante presidente Camilli vorrei
Noi stiamo cercando di dargli i poteri ma dove è possibile perché ci sono quarta volta insomma Menaggio e dirigenti industriali più capiscono meglio di chiunque altro ci sono cose dove la vicinanza aiuta a fare meglio
Noi diamo le aree verdi sotto i venti mila metri quadri il sociale dove c'è e quindi siamo davvero valorizzando moltissimo vicini ci sono posti dove invece e più logico ricentralizzare
Perché la centrale unica gli appalti è meglio che sono fatti centralmente la diserbo l'abbiamo ridato Adama perché la natura divina linea DTT di polverizzare lo in quindici micro palchi è stata disastrosa ha prodotto la foresta
A Roma quindi ci sono delle cose la la sussidiarietà individuare il livello dopo le cose si fanno meglio e come io reticenza ci sono delle cose si fanno meglio di quelle Municipio ci sono delle cose che invece si fanno meglio con Meggiorini economie di scala
A livello centralizzato
Per lavori sull'autonomia differenziata si per mezzo di dire
Io sono d'accordo premio Oscar diciamo al netto del giudizio a monte che mi hanno duramente critico ma io sa Sostero Sempre quando la Regione Lazio andrà a vedere fatemi vedere i numeri
Fatemi vedere i numeri perché quello è un convegno un congegno che diciamo sulla carta funzionali già ti diamo i livelli uguali a tutti
Se uno guarda i conti è molto semplice ora le competenze che oggi le regioni del Nord vogliono prendersi significa che si devono temere
A casa loro sei miliardi ha ragione di tasse che oggi mettono al servizio del Paese quindi se qualcuno ci spiega che altro ce li mette questi sei miliardi per darli alla Regione Lazio la regione Abruzzo a regione a tutti noi e cioè quelli che che non verranno più messi nel bilancio è lo Stato che rimarranno lì
Sette ci spiegano da dove vengono che ce li mette gli altri non siamo tutti dovrà assicurati e contenti però come è stata scritta la norma
O si applica in modo scorretto e quindi noi sosterremo di andare a vedere i conti o e inapplicabile e io penso che questo sarà
La cosa più logica avviene anche perché posso terminare non considerazione tutto puramente politica non si capisce perché il partito del sei per cento deve imporre a tutta Italia una cosa assurda che non si può realizzare e quindi la mia previsione che non avverrà
Padova dal presidente Rocca le domande sarebbero tantissime presta per quello che è e quindi visto che il sindaco queste ne ha parlato il Giubileo oggi però venti venticinque ogni grande evento significa costruzione ma significa anche e visione per Roma sicuramente però anche per tutte per tutte Lazio quindi come le nostre imprese sono coinvolte perché Paolo grandemente significa turismo non soltanto per Roma ma turismo anche per le altre parti del nostro non sta benissimo e Regione turismo come commercio tutto quello che ruota intorno a un grande evento abbiamo dolore del capo abbiamo il Giubileo
Purtroppo l'Expo è andato com'è andato
Ma guardi
Io credo che i grandi eventi ovviamente stiamo facendo di tutto per attrarli su questo è questo un altro tema su cui ovviamente non possiamo non avere sintonia con con il sindaco credo che
Fino a quando non completeremo
Una rete infrastrutturale di collegamenti di mobilità comunque i grandi eventi a Roma sono destinati ad esaurirsi esaurire la loro il loro impatto il loro potenziale
Nella nella città
Questo è quello che manca questa lama è la mancanza di visione che abbiamo che abbiamo ereditato sulla quale il sindaco appena ricordato tra le tante cose quella quella necessità comunque di lavorare sulla metropolitana leggera noi dobbiamo lavorare lavorare per collegare le nostre Province
A a Roma in una maniera decente oggi è ancora collegamenti che ci sono imbarazzanti sia per lo stato dei treni
E delle e delle e delle linee su cui stiamo intervenendo l'F S C su questo
Darà un impulso enorme però la strada la strada ancora è ancora molto lunga basti pensare non soltanto i collegamenti con Viterbo o con una poco con Rieti e che ovviamente lì non c'è nemmeno il treno adesso stiamo intervenendo sulla Salaria
Ma ad esempio basta andare su Ostia
Cioè quindi all'interno all'interno della della stessa Roma Capitale se noi abbiamo una una linea ferroviaria che da terzo mondo ovvio che con la F S C noi faremo di tutto lì
è stata restituita alla Regione Lazio poco poco prima è stato uno dei motivi è veramente io non riuscivo a capire poi comunque la la questione l'abbiamo l'abbiamo superata adesso stiamo affrontando la stiamo prendendo di petto
Perché non si può parlare di turismo ad esempio del mare di Roma se il mare di Roma non è collegato non si può parlare ovvia di di di potenziamento di una rete se poi mancano mancano i collegamenti quindi per me la mobilità è uno degli aspetti fondamentali
E e quindi la lavoro lavoro continuerà ad essere importante così come quello d'ascolto siamo incontra diverse volte ovviamente per il potenziamento del sistema aeroportuale per terra perché si possa comunque far crescere sempre più attrattivi con il sindaco di Fiumicino ovviamente si sta lavorando in sinergia per quello che riguarda il nuovo porto però ecco tutto questo senza un sistema infrastrutturale che noi intendiamo colmare ovviamente quando si parla di infrastrutture quando si parla di mobilità i tempi non sono mai quelli che uno si immagina e specialmente in un'aria compressa come questa con tantissimi vincoli però io sono sono ottimista risponda fondi F S C non già daremo una bella celebrazione per quello che riguarda la viabilità abbiamo messo a terra un miliardo e due sempre per la viabilità della delle delle nostre un piano strade importante come come Regione quindi su questo
Ma io sono sicuro che sapremo vedere i frutti dei qui a prossimo futuro nel frattempo continuare a attrarre investimenti per noi fondamentale
Io vorrei cogliere vedo che il tempo così però c'è c'è una sfida che io volevo raccogliere per la prossima assemblea che il presidente Camilli ha lanciato perché è uno dei miei motivi su cui ci stiamo lavorando
Sulla sulla i tempi della via dono delle valutazioni di impatto ambientale dei trecento giorni scendere al novanta io spero somma adesso queste uno quello che è uno dei nomi si è ovvio che questa è una delle tante cose che quali noi siamo siamo prendendo di petto
Che non sono mai state prese di petto così come il tema rifiuti perché nessuno ricorda oggi io mi trovo con una una provincia e questo è un tema anche importante l'amministrazione regionale
Il sindaco è commissario e ha potuto operare perché la Regione aveva fallito nel Piano rifiuti
Noi dovevamo fare tutta una serie di azioni sulle Province che non è mai stata fatta
Adesso io ho comunicato proprio l'altro giorno ero in visita la Reno De Medici una fabbrica che siamo riusciti grazie a una intervento che la Regione abbia fatti meramente per scongiurarne la la chiusura
Soldi mi è stato chiesto da discarica nella provincia di Frosinone
Io ho detto entro luglio i siti saranno individuati cioè con con la mia amministrazione si chiude la stagione del non nel mio giardino che ha prodotto così tanti danni
Nella nelle nei cinque anni passati in cui c'erano continuamente bassa e qualcuno scendeva in piazza e si bloccavano quindi non sia riuscita a lavorare sul ciclo dei rifiuti in maniera ragionata fino poi a alla all'umiliazione perché premia bisogno amministrazioni si fa commissariale è un'umiliazione della dell'amministrazione stessa quindi su questo questo giovani che avviene sulla sulla via c'è un impegno preciso con innocente famiglie dichiarata
Due ultime questioni brevemente una quelle degli impianti di depurazione di latina Nagni Aprilia state lavorando su quel fronte poi come vede i contratti di sviluppo di cui ha parlato prima cammini nella sua relazione
Sui contratti sui contratti di sviluppo assolutamente chi è a favore quindi insomma questo questo lavoreremo fianco a fianco perché perché si possano si possono raggiungere sulla sulla parte della depurazione e questo è un tema su cui già siamo intervenendo è ovvio che
Anche lì lasciato è stato trascurato siamo recuperando il tempo perduto domani mattina c'è una nuova riunione sempre sul depuratore per quello che riguarda Anagni perché per noi è una vera è una vera priorità ma anche sul sistema di recupero delle acque è stato fatto un grandissimo lavoro già nel primo anno perché sia per la parte e per la parte agricola ma anche per i parchi per tutto quello anche il Sindaco nella nella sua
Lunga
Presentazione delle attività ha ricordato anche su quello somma c'è c'è stato un lavoro un lavoro importante dal dal primo giorno sulle bugie cupolone le acque questa è una delle grandi crisi
Che rischia di avere di avere il nostro il nostro Paese il nostro continente avere e sarebbe sciocco arrivarci impreparati già
Si è perso troppo tempo lo stiamo recuperando questo è uno degli aspetti su cui io mi sento dire che la Regione ha lavorato fin dal primo giorno
Con una con attenzione
Insieme in chiusura c'è qualcosa che vogliamo aggiunge insomma siamo soddisfatti delle risposte che ci hanno dato i nostri interlocutori no beh non vorrei dilungarmi
Ringrazio intanto del sindaco e pesante Rocca verrà per la partecipazione hanno diversi anni davanti di lavoro ma è un lavoro Complesso complicato non ho dubbio che l'impegno come stanno già facendo
Sarà massimo le risorse e l'abbiamo abbiamo un'opportunità enorme che abbiamo tante risorse finanziarie che negli anni passati non abbiamo avuto quindi abbiamo la possibilità di aumentare il livello degli investimenti pubblici ma dobbiamo riattivare anche gli investimenti privati seri livello di collaborazione sarà questo credo che potremo fare
Dei passi in avanti importanti grazie ragazze alla signora di Roma Capitale alla banca varcare appena dalla rete nerazzurra spacca
Grazie
Attacca il presidente Camilli avviamento e ne parliamo d'impresa non possiamo che non avere qui ospite con noi sul palco chi rappresenta tutta questa impresa per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
Buongiorno presidente
L'accordo da inviare ci sediamo capire al centro io e lei
Buongiorno allora
Ha sentito la relazione di famiglia sentito Walter sentito Rocca Franco parliamo delle nostre imprese subito che anno è stato il Duemila ventitré e due mila ventiquattro appena iniziato e danno sarà per le nostre imprese soprattutto per le medie imprese
Innanzitutto mi sia concesso di ringraziare Angelo Camilli è un'industria per questi quattro anni di collaborazione sono stati quattro anni molto complesse e quindi
Avere affianco
Associazione così importante il suo presidente per me è stato fondamentale nella mia opera
Per le imprese due mila ventiquattro è un anno di grande incertezza
Devo dire che purtroppo degli ultimi anni ci siamo abituati
Ma abbiamo dimostrato di essere sistema industriale molto forte molto resistente un sistema industriale che ha fatto i compiti a casa dopo le grandi crisi due mila otto due mila dieci due mila undici
Dove qualche sberla l'abbiamo Presa però abbiamo investito in un ricerca innovazione se non attiene sui mercati internazionali abbiamo patrimonializzato le nostre impresa e non è stato raccontato poi ci si è stupiti quando dopo la crisi pandemica l'Italia rimbalzato
Ma rimbalzato varie questi signori queste signore
Hanno fatto i compiti a casa all'investitore loro impresa c'hanno creduto risultati sono arrivati abbiamo avuto la fortuna in quegli anni di incrociare alcune interventi di politica industriale patto in bozza industria quattro punto zero Credito d'imposta sulla ricerca innovazione
A dimostrazione che quando si fa minimo di politica industriale poi i risultati arrivano
Invece le crisi appunto ricordo ha parlato sono conto ma la crisi che ci riguarderà sapete vicino alla crisi del Medio Orientale che effetti sta avendo sul nostra impresa
Proprio rifacendomi alla relazione Presidente Camilleri relazione è piaciuta molto perché ha parlato sì dei temi elementi di territorio maglia inquadrati in uno scenario internazionale cosa che in Italia non siamo molto abituati a fare
Alza lo sguardo e risorsa succedendo nel mondo chi porta a ragionare poi di quali interventi bisogna fare
Accennava nella relazione del presidente Camilli che quest'anno non hanno molto particolare cioè settantasei Paesi al mondo quando elezioni
Mani in queste trentasei Paesi ce ne sono otto dei dieci più porosi al mondo
Brasile Bangladesh India Indonesia
Stati Uniti Russia Pakistan Messico Indonesia che il Paese più popoloso Dina di religione mussulmana
Quindi sono questi dati ci fanno capire come potrebbe cambiare lo scenario internazionale di come si potrebbero riconfigurare le catene della logistica noi siamo molto concentrati e veemente sulle crisi vicine
Conflitto russo Cry no quanto sta succedendo al Mar Rosso ma se Sosa su uno sguardo cosa sta succedendo nello Stretto di Malacca
Solo nella nell'ultimo semestre il ventitré ci sono stati quaranta attacchi di pirati
Al Naviglio in transito mostrati marca ma lì ci sono due porti fondamentale Singapore secondo porta al mondo per transfer contender e quale ad un tour che al dodicesimo il traffico è già rallentato
Quindi è vero abbiamo un problema
Mediorentale vicino ma cosa sta succedendo nel mondo
Non è che indifferente per quelle che sono quelle azioni che dobbiamo fare noi imprenditori e quelle che sono di interventi che noi chiediamo ovviamente Alitalia Europa per rimanere competitive nel mondo
Allora le chiedo il ruolo dell'Europa fatta queste crisi la risposta dell'Europa è stata adeguata ed ora che appunto ci avviciniamo alle elezioni europee si sente di di fare un appello di lanciare un
Con la sua idea giusta di queste elezioni europee L'Unità anche qui
Come accennava il presidente Camilli noi abbiamo realizzato un documento che Fabbrica Europa convinti che senza industria non c'è Europa
Ma non per una questione corporativo lo dicono i dati
Un documento di cento pagine che analizza in maniera molto approfondita quali sono i temi e cosa ci aspettiamo ci dell'Europa un'Europa che è stata cooperativa quando c'è stata la crisi pandemica una crisi simmetrica colpiva tutti
Ma dopo la pandemia è tornata a essere una somma di ventisette Paesi no ognuno fa politica parte se vediamo cosa è successo nella crisi energetica cos'è successo nella crisi delle materie prime
Non c'è stata una risposta comune europea
Uno è andato per la sua strada anzi l'unica risposta è stata quella di alla deroga l'ente di Stato
Che è un tema di politica industriale che vantaggi sparse che i diciamo i Paesi che hanno spazio fiscale
Infatti l'anno scorso il quarantanove per cento delle deroghe andato a favore dalla Germania il ventinove a favore della Francia sono il quattro virgola sette a favore dell'Italia così spezza il mercato unico
E se guardiamo un po'più in alto e ci sono dei dati che sono preoccupanti
Se noi attualizzando il dollaro di oggi nel mille novecentonovantasei il PIL degli Stati Uniti e il PIL dell'Europa a ventisette era più o meno identico
Otto mila miliardi di dollari
Fino al due mila otto la crescita e simmetrica dal due mila otto le attrici statuiti s'impenna e noi ci blocchiamo perché ci blocchiamo
Perché Memo sbagliato perché noi abbiamo pensato chiede l'austerità nei momenti di crisi fosse la soluzione
Oggi il PIL degli Stati Uniti del cinquantadue per cento superiore a quello dell'Europa a ventisette e nel frattempo nell'Europa a ventisette noi abbiamo inglobato le economie ex sovietiche che soprattutto tanto
Se uno va a vedere cosa è successo in Italia
Nel dal due mila otto al due mila tredici
Quindi tutte manovre di austerità il debito pubblico è aumentato di ventinove punti di PIL
Tra il due mila venti due mila ventitré e noi abbiamo fatto manovre di espansione
Abbiamo impiegato ventisei punti di PIL ma il debito pubblico abitato solo di tre punti
E qui devo dire che Confindustria ha avuto ragione
Non è stabilita decrescita il patto non era stabilita nella crescita è il contrario
è la crescita che dalla stabilità e noi l'abbiamo sempre sostenuto che sembra un gioco di parole ma invece indica la strada che dobbiamo seguire noi dobbiamo avere ossessione alla crescita
è un posto all'attenzione del ministro fa cambiare visione sentivo sulle produzioni ma io diciamo che
Sono molto
Ansioso di arrivare al due mila ventisei perché al due mila ventisei faremo tutto il PNR avremmo realizzato tutte le infrastrutture fisiche digitali non avremo più politiche problemi di politica industriale e avremo miliardi a pioggia
E quindi io non vedo l'ora di arrivare nel due mila ventisei poiché scherzavo col presidente Stirpe gli ho detto c'è però tutti 'sti miliardi avuto moti lascia qualcosa anche noi tenore insomma che poi prende l'identità
Senta parlato prima degli Stati Uniti anche insomma si sta per votare elezioni importantissime abita appena aperto una sede di rappresentanza a Washington alchimia a maggior ragione vogliamo legarci ancora di più con gli Stati Uniti abbiamo tre mila cinquecento impresa a capitale italiano ogni e quindi anche dopo queste elezioni come vede i nostri rapporti con gli Stati Uniti
I nostri rapporti gli Stati Uniti sono importantissimi basta guardare i numeri il secondo mercato per esportazione ne sappiamo benissimo quanto la nostra economia ha retto in questi anni sull'esportazione domande interne asfittica da decenni quindi è un mercato importantissimo mercato che cresce
Non abbiamo lanciato l'anno scorso il Progetto Confindustria il mondo proprio perché le nostre imprese non guardano il mondo sono nel mondo
E quindi era necessario presidiare alcuni mercati abbiamo aperto a Kiev ovviamente per una questione legata anche ad accordi di governo abbiamo aperto a Singapore abbiamo aperto a Washington e stiamo aprendo in Brasile che su tutti i mercati fondamentali per le nostre imprese e per dare risposte america è stato uniti li stanno investendo tanto Stati Uniti e Cina c'hanno lanciato una sfida di competitività stanno investendo trilioni di dollari
L'Europa deve rispondere noi quello che abbiamo chiesto è incastra l'alta
Tipicamente
Qualche anno fa lo stiamo chiedendo il ministro faceva riferimento a questo oltre i logo che hanno fatto con Germania e Francia sono felice che si è arrivata anche la parte politica perché le Confindustrie è un decennio che si parlano né con i nostri colleghi ne vedete Medea fra pende cenno che stiamo lavorando insieme speriamo che anche la politica segua finalmente l'economia reale quali sono le direttrici lungo le quali si dovrebbe muovere il suo verrà questa indaffarata
Ma guardi io credo che dobbiamo decidere cosa vogliamo fare no negli Stati Uniti anno dopo questo periodo di crisi la rottura delle catene della logistica hanno deciso che alcuni filiere strategiche devono essere in territorio americano
Non si voglio che trovare nelle condizioni di essere spiazzati rispetto a crisi mondiali la Cina ha scelto col piano cena due venti trentacinque di essere il primo player mondiale per tecnologie
E lo può fare grazie anche all'accesso alle materie prime alle terre rare che sono necessarie per lo sviluppo di queste tecnologie l'Europa ha fatto una scelta di essere la primo continente per sostenibilità che è un obiettivo molto condivisibile
Anche in questo c'è stata una narrazione le imprese non sono contro susseguita le imprese non sono il problema sulla soluzione
Perché se tu vuoi fare sostenibilità deve sviluppare nuove tecnologie non a un conoscente e quindi non puoi fare se non c'è l'impresa
Ricordava prima alcuni dati ma dopo anche il dato che ha dato recentemente la Lagarde ha detto che se noi vogliamo realizzare gli obiettivi che ci siamo posti sulla sostenibilità nel decennio due mila trentuno due mila quaranta dovremo investire come continente europeo ottocento miliardi di euro all'anno
Ripeto la cifra ottocento miliardi di euro all'anno è impensabile che fare realizzare questo piano senza il contributo dell'impresa
Però in questo dobbiamo decidere se ne siamo il continente dell'iper-regolamentazione basta possiamo il continente invece che vuole fare di questo tema un tema di competitività
E allora bisogna affrontare questa tematica non comprende di menti biologici e faccio un esempio
Più di un decennio trasse deciso che il riciclo era la strada di sostenibilità le imprese italiane hanno investito
Pochi sanno che siamo secondi al mondo per il ciclo dei rifiuti industriali e siamo il primo Paese al mondo per esportazione di prodotti prodotti green
Green nomine raccontato presto
è invece le abbia investito se fa l'Europa decide no illecito va più bene si fa riuso qui sono miliardi e anni di investimenti che vengono spiazzati e non è corretto
Quindi quello che ne chiediamo è di a vere una strada tracciata di condividerla insieme ma che non vengono cambiati gli obiettivi durante il percorso
Per questo dire buttare via veramente miliardi Investimenti e mettere a rischio anche delle filiere e teniamo conto che nei processi di sostenere di cambiamento di questo tipo bisogna raccontare la verità
è vero che alla fine della transizione già la parola lo dice da un punto a un altro transizione avremmo nuove opportunità nuovi business nuove tecnologie ma nel frattempo spegne Remo delle filiere delle aziende purtroppo non potranno più stare sul mercato
A quegli imprenditori e ai collaboratori di quell'impresa non glielo stiamo dicendo no gli stiamo dicendo cosa succederà del loro futuro no
Ci saranno delle persone che dovranno essere riformate e potranno essere riformate ma dovranno essere compleanno a accompagnate nel loro percorso di formazione che ci sono tre persone purtroppo che per età per conoscenze
Non potranno più essere reintrodotte nel mondo del lavoro e cosa facciamo li lasciamo soli come le accompagniamo come le sosteniamo nel reddito nel benessere
Che soprattutto tutto questo deve stare deve essere una sostenibilità ambientale sociale ed economica cioè le tre siano stenti teme e se non teniamo conto che viviamo in un sistema dove abbiamo un welfare sociale che civile tutto il mondo
E che i dati dicono che non è già sostenibile oggi
Cosa raccontiamo poi tutti
Precedente alla domanda in più sicura per far chiudere sull'azione ne faccio insomma è piccola suggestione però vattene nostra impresa parlate di materie prime di terre rare come le nostre imprese stava vivendo questo grande progetto di investimento in questa terra porta qualche esplorate
Confindustria da tempo che sostiene che l'Africa sia uno dei mercati del futuro
Tant'è che noi abbiamo un'associazione Assaf ricca che circa venti venticinque anni di storia cioè questo per dire come gli imprenditori che vivono sui mercati vedono il futuro
E questo è un rammarico perché molte volte quello che diceva il presidente Camilli cioè la partnership pubblico-private fondamentale
Il pubblico da solo non ce la può fare il privato neanche dobbiamo dialogare insieme
Ecco magari ascoltarci qualche volta un po'più approfonditamente potrebbe aiutare
è una grande opportunità ma bisogna preparato bisogna compagna Harlan perché andare a operare in Africa non è uno scherzo per le piccole impresa e soprattutto su questo bisogna come dicevo lavorare però
Che qui un esempio l'Europa stava introducendo la due diligence
Ed è stato raccontato sui giornali che
Confindustria o l'industria era contraria al rispetto delle condizioni di lavoro che tu uno dovrebbe tracciare in tutta la filiera no non ha ben detto questo
Ne siamo d'accordissimo ma se tu metti una serie di vincoli tali per cui sai già che il tuo fornitore non ti risponderà neanche
Perché se io devo tracciare un fornitore europeo non è un problema alla mia stessa legislazione all'interno dell'Europa ma se io chiedo a un fornitore brasiliano
Di darmi una serie di reportage che costano perché l'amministrazione costa non è gratis all'interno dell'impresa
Tre ter presa nei secoli cioè
Rivolgiti da un'altra parte
Che Manu possiamo cambiare fornitori o chiedere i piccoli imprenditori di assumere due persone in più perché devono gestire una mole burocratica
Tale per cui non sono in grado poi di reggere cioè dalla parte parliamo di semplificazione poi continuiamo introdurre normative che ci costringono ad avere una serie di vincoli burocratici Follini
Allora vogliamo raggiungere l'obiettivo Sini bene lo condividiamo assolutamente ma facciamolo insieme perché latte che non burocrazia che c'è a Bruxelles vive in un mondo folle
Allora in chiusura visto che parliamo appunto del Lazio prima durante l'osservazione presidente che mi ha parlato di un'economia regionale con il fiato corto perché c'è un ci sono dei problemi che riguardano la manifattura ci sono da vent'anni declino per quanto riguarda la manifattura Pannella tale manifatture quella che porta avanti tutto il resto secondo lei
Per la Regione Lazio cosa bisognerebbe fare per il invertire questo trend
Ma ribadisco ci sono i dati che dicono che senza industria non c'è Lazio annuncia l'Italia non c'è l'Europa
In Lazio credo che si debba fare quello che si fa o si dovrebbe fare anche in altre regioni non è che il Lazio e penalizzato più delle altre regioni forse magari c'è qualche regione dove il rapporto pubblico-privato
E di approccio rispetto all'industria forse
Più rodato negli anni più consolidato c'è più attenzione
Guarino e non non l'abbiamo mai fatto una battaglia di abbiamo bisogno di infonde perduto così però certo è ed è dimostrato che se tu metti stimolo agli investimenti
E diventa complesso nei periodi di incertezza
Una legge cioè la propensione all'investimento ovviamente viene influenzato lettere d'incertezza
Sentivo il ministro si parlava di Unindustria punto cinque punto zero io ricordo che durante la legge di bilancio dicevo
Bene il taglio al cuneo fiscale delle questure manca
E la risposta era non ama adesso riprogrammiamo i fionde PNR entro la fine dell'anno avete industria cinque punto zero
Siamo a marzo cinque punto zero non c'è ancora
E non è che gli investimenti tu tutta arriva il decreto domani mattina li fai perché si deve programmare di fare l'impianto produttivo ci muoio mese di progettazione e di realizzazione di collaudo
Quindi vuol dire che noi quest'anno come stimolo agli investimenti l'abbiamo perso
Questo non vuol dire che noi non l'inverno li faremo perché se guardando i dati che sono arrivati recentemente proprio la settimana scorsa degli investimenti realizzati nel due mila ventitré
Siamo al cinque e mezzo per cento
Segno evidente che queste persone attestare competitive nel mondo investimenti manda avanti lo stesso però certo è che se abbiamo diventano parte i tedeschi che ridanno duecento miliardi investimento sulla sostenibilità i francesi che pagano l'energia un quarto di quella che la paghiamo noi ecco perché diventa difficile sala competere
Quindi sto correndo con un peso agganciato ne chiediamo solamente di poter operare nelle stesse condizioni di mercato degli altri almeno in Europa
E non è che facciamo seconda manifattura d'Europa facciamo la prima al mondo se ci mettono nelle condizioni di competere alla pari con tutti gli altri questi signori sono più brave mosse alla grande grazie grazie
Naturalmente
Grazie per
Allora io vi ringrazio ringrazio tutti gli ospiti i relatori che hanno partecipato a questa nostra aggiornato il presidente Kennedy per aver organizzato questa bellissima assemblea di un'industria grazie per essere stati con noi arrivederci
A