Dove va l'Europa? Percorsi e prospettive del federalizing process europeo (Prin 2017)

Cioè queste elezioni intervengono proprio
In una situazione critica da tantissimi punti di vista non era mai successo
L'Elenco soltanto per ricordarle hanno di tutti la definitiva uscita del Regno Unito dalla Unione Europea
La pandemia da Covito diciannove che ha allungato
La morsa della crisi economica del decennio precedente
L'emergenza migratoria che ha mostrato il suo volto permanente che rappresenta uno degli aspetti più problematici
Del Vecchio Continente
La sfida lo Stato di diritto da parte di alcuni Stati membri ecco una sfida diretta al cuore dell'Unione Europea portata da alcuni dei suoi partners
La guerra in Ucraina dopo l'invasione
Russa del ventiquattro febbraio oggi celebriamo i due anni di questo tragico evento della guerra che ne seguita
La crisi energetica che ha portato all'attenzione dell'Europa come se non si non ce ne fossimo accorti
I gravi deficit la dipendenza energetica che molti Stati Italia in primis ma non solo a nei confronti di fornitori esterni spesso non affiliati alle democrazie tra cui la Russia in primis
E quindi la pesante inflazione
Che ha ha sconvolto
L'andamento dei prezzi al consumo
E quindi la tenuta
Delle retribuzioni dei salari
Di milioni di europei pensate
E siamo passati dal nove punto due per cento l'inflazione del due mila e ventidue all'attuale due punto nove per cento
Un significativo dato la componente Energia effrazione energia era del venticinque cinquantacinque per cento rispetto all'anno precedente del due mila ventidue oggi è scesa
Notevolmente perché questa questione si è in gran parte risolta mentre invece continua a essere molto elevata
L'inflazione derivante dalla componente cibo alcol tabacco che sono le le voci che insistono di più sulla spesa delle famiglie
Ancora un altro fatto importante il cambiamento climatico nell'importante attenzione che è stata dedicata a questo fenomeno ancora il vile attacco di Hamas Israele del sette ottobre delle due mila e ventitré l'incursione di terra che è stata fatta dal forse elitari israeliane nella Striscia di Gaza con tutto lo strascico
Pragmatico che questa situazione porta consente ancora la crisi del Mar Rosso causato da un gruppo terrorista yemenita come aiuti
Che sta creando grossi problemi non solo la circolazione delle merci ma anche alle forme di comunicazione per il Mar Rosso passano i cavi del digitale che mettono in rete il nostro vecchio continente con il mondo
E infine
Infine diciamo così tra le altre cose la grave problematica connessa alla egemonia che le grandi piattaforme informatiche
Stanno esercitando nella società digitale e che sta creando notevoli notevoli problemi
Ecco con riferimento tutte queste situazioni critiche sulle quali inevitabilmente saremo chiamati a pronunciarci anche noi come lettori del prossimo Parlamento europeo
Bisogna prendere atto che l'Unione europea ha già dato delle risposte
Questo aspetto credo che sia interessante
Su tutte queste crisi l'Europa ha detto ha detto la sua
E note lei una cosa che mi sembra rilevante ai fini del nostro del nostro discorso e che mentre nelle due mila e dieci cioè di fronte alla grave crisi economica si si era detto e si è detto se continua a dire
Che quella del due mila dieci è stata la più grande crisi crisi economica dopo quella del ventinove quindi la più grave crisi economica del mondo
Del mondo
Capitalistico qui dice così della modernità
Allora l'unica risposta che l'Europa aveva dato è stata la risposta in termini di austerity
La risposta che ne ha ha creato notevoli problemi soprattutto in alcuni Paesi membri dell'Unione europea ma che in realtà direi ha fortemente condizionato il dibattito politico istituzionale e anche e anche scientifico ecco a differenza di quanto accaduto all'ora
Di fronte a questa i notevole quantità di situazioni critiche bisogna prendere atto appunto che l'Europa ha fornito risposte articolate
Giuste sbagliate
Contingenti permanenti
Direi che proprio tutto questo cioè e queste domande tutte le altre che potrebbero farsi sono proprio l'oggetto di cui merita discutere
Faccio anche qui un un rapido elenco di quelle che sono le situazioni le risposte più interessanti che l'Europa ha fornito in questi anni che occorre mettere appunto
Mettere a tema
La loro European Pilar Bravo socio al raìs che è stato programmato a Göteborg nel due mila diciassette la sua implementazione e certamente in fieri perché presenta alcuni spunti interessanti
Voi avete il pilastro sociale europeo
Non impegna soltanto poco abbastanza non saprei dire le istituzioni europei ma impegna gli stati membri innanzitutto
E intorno a questo importante documento che è stato un po'sottovalutato e quando è stato apprezzato dei giuristi dagli studiosi è stato sempre fortemente criticato no si è detto insomma
è una è una toppa messa dall'Europa di fronte a un problema sociale di cui l'Europa non si è mai occupata e come sempre lo fa in maniera un po'superficiale in realtà se poniamo guardare nel merito possiamo dire che gli interventi che sono stati compiuti in questi anni sono molto interessanti
I principi la cui attuazione spetta all'Unione europea gli Stati membri sicuramente meritano
Il nostro sguardo
Il pacchetto sciur la direttiva sul salario minimo
Ma anche tutte le misure di allentamento dello steli ti a partire dal Patto di stabilità e crescita e anche l'allentamento delle regole in materia di aiuti di Stato
Aggiungerei accanto a questo l'inserimento del pilastro sociale nel semestre europeo anzi uno dei motivi che ha spinto l'Unione europea a valorizzare questa carta programmata a Göteborg è stata proprio quella esigenza di dover
Allargare le valutazioni del
La decisione di bilancio che come sappiamo e condivisa tra gli Stati e le istituzioni europee anche ad una specifica attenzione in materia di valorizzazione dei diritti sociali
E poi i tre obiettivi che stanno dentro questa politica sociale di verrebbe da dire europea incipiente certamente in fieri certamente che sono l'aumento dell'occupazione
Raggiungendo il tetto del settanta cinque e più per cento la formazione continua e permanente soprattutto con riferimento al digitale e poi
Tema che secondo me è particolarmente significativo la riduzione della povertà i dati che vengono messi a nostra disposizione ci dicono che su questo possiamo avere delle buone aspettative
Ovviamente tra i grandi i provvedimenti europei di fronte alla crisi di questi anni c'è Next Generation you
E questa forma incipiente di messa in comune del debito per finanziare la ricostruzione dell'Europa devastata da questa immensa pandemia
Che ha sconvolto le nostre vite e di cui anche forse troppo rapidamente ci siamo dimenticati e poi ancora il green deal e la già suo transition ambientale ma anche economico sociale
Che in questo testo in questo pacchetto ancora una volta dobbiamo sempre tenere presente che l'Europa procede per step successivi non ci sono mai documenti definitivi o atti definitivi ma c'è un programma di azione che si svolge nel tempo
Ecco quello della GIAS Transition giusta transizione rappresenta una prospettiva significativa
Ad esempio una delle cose che ho notato le mie ricerche di questi di questi mesi
E che è stata valorizzata guarda caso soprattutto dagli studiosi di relazioni industriali dagli studiosi di diritto del lavoro che hanno subito colto la strategicità che c'è dentro il green deal
E lancia sto Transition è cioè questa trasformazione dei modi di produzione capitalistica in maniera più attenta
Poi bisognerà capire come a quelli che sono gli obiettivi di un equilibrio ecologico concetto carissimo anzi direi che l'inventore di questo concetto in termini giuridici proprio Beniamino Caravita di uno sviluppo sostenibile che tenga conto che mantenga che conservi che preservi che permetta
Il mantenimento degli equilibri degli equilibri ecologici ancora le misure europee in solidarietà con l'Ucraina
Che sono consistite tanto nell'assistenza diretto all'Ucraina anche militare
Cosa dal non sottovalutare oggi il tema del giorno è discutere di come utilizzare i fondi che è l'altro aspetto di queste misure europei di assistenza all'Ucraina
Cioè il congelamento dei fondi e le misure restrittive sanzionatorie nei confronti della Russia e dei suoi partner tra cui soprattutto la Bielorussia il tema di oggi è se essi possano utilizzare quei fondi che sono stati congelati
Per finanziare il sostegno all'Ucraina nella lotta di resistenza contro contro la Russia ci sono questioni giuridiche che bollono in pentola non è questo il caso
Non è quindi il caso di discuterne ma certamente sono aspetti di estrema di estrema rilevanza ancora la condizionalità che come sappiamo è uno dei tratti caratteristici delle risposte europee
Alla crisi del due mila e dieci ma che si sono allargate e sono diventate risposte alle violazioni dello stato di diritto il Regolamento venti novantadue del venti
Mi rappresenta un aspetto importante ancora il ripensamento il ripensamento della politica europea sull'immigrazione quello che sembrava un tabù
E sta sempre più diventando un aspetto qualificante
Del processo del processo europeo qui ricordo soltanto la raccomandazione della Commissione al Parlamento sulla promozione circa il re insediamento e l'ammissione umanitaria dei migranti
Il cosiddetto nuovo patto su immigrazione e asilo
E ancora il Piquet il pacchetto ancora una volta la logica di pacchetto sulla migrazione legale
Sulla mobilità sulle competenze sui talenti del ventidue
E infine il pacchetto delle norme sul digitale
L'Europa è il primo la prima grandi istituzioni più grande è stato uso questo espresso in senso generico ma pregnante che si è posto il problema di intervenire in quella in quello spazio pubblico che il mondo digitale per dettare delle regole e quindi anche qui il digital market Hecht il digital
Un altro come si chiama
Servi sette e infine il Regolamento ormai di imminente varo sulla intelligenza artificiale guardate se noi guardiamo il testo io incuriosito orologio dato uno sguardo il Regolamento sull'intelligenza artificiale ha una ratio che lo contraddistingue e che è quello di fondare l'intervento europeo
In funzione della tutela dei diritti fondamentali perché l'Unione europea si prende carico di questa importante esigenza di equilibrio tra l'uso del digitale che è il nostro tempo la nostra società si regge ormai su questo e l'esigenza che che lui i sistemi digitali
Secondo la logica del rischio che vengono che viene strutturata in diverse in diverse ipotesi
Costituisca che i sistemi digitali siano costruiti esercitati usati in funzione nella tutela dei diritti fondamentali o meglio non a discapito dei diritti fondamentali
Ora su questo insistono su queste questioni insistono le sfide future
La prima l'allargamento dei confini dell'Unione europea saranno gli oggetti l'oggetto di queste di queste relazioni verso i Balcani Serbia Montenegro Bosnia Erzegovina Kosovo Albania Macedonia eccetera verso l'Asia
Il nodo della questione della Turchia ma poi l'Ucraina come conseguenza della guerra la Moldova della Georgia questo è uno forse uno dei più importanti
Premi della prossima legislatura europea il secondo grande tema è il tema della sicurezza della difesa comune europea perfondere Lion Ursula von der Lionel nel discorso ve lo spiccio di ricandidatura
Ha fortemente insistito su questo aspetto ne ha fatto il primo punto del suo programma
Bisogna procedere anche qui a smontare un tabù quello della costruzione di un sistema di difesa comune che significa un esercito comune
La cosa interessante nel bene o nel male e che la fondere Lion ha fatto un passo indietro sul green deal forse per venire incontro alle proteste dei contingenti nel dei trattori e degli agricoltori
Mentre invece fortemente detto e non si alleerà con gli amici di Putin pecche e con chi
Contro lo Stato di diritto un segnale mandato tutte le forze estremiste
Che contano di lucrare molti vantaggi da queste elezioni europee tempi è il terzo terza sfida la decisione di bilancio la chiamo così
Mario Draghi nel suo discorso a Washington del quindici febbraio a è ritornato sulla necessità di costituire un debito comune per l'unione europea piuttosto che continuare su quella logica
Disfunzionale o quanto meno forse devastante dei debiti nazionali
Tutto questo
Incrocia il tema della revisione del Patto di stabilità e crescita che resta sullo sfondo non si è potuto fare per la l'incombere del momento elettorale
E c'è anche la questione della riscrittura del messe chissà quale sarà il destino di quel sistema appunto di fondi salva-Stati sperimentati durante la crisi del due mila dieci che però sono stati archiviati almeno per ora mi verrebbe da dire
Dalla decisione tutta politichese italiana di non ratificare con il documento
La sono sullo sfondo delle questioni aperte sono avrà fine
Il design'europeo la prima questione aperta e il problema un problema di Versailles
Confederazione Europa a più velocità stato federale vedete tutte queste questioni hanno molto stimolato riflessione soprattutto dei costituzionalisti ma credo che come ricorda oggi
La traduzione di un volumetto che è uscito qualche tempo fa di dire Grimm il costituzionalista tedesco ex giudice del tribunale costituzionale federale di Germania turista di fama internazionale
La questione della sovranità non può essere club facilmente evitata anzi
Per tutti coloro che si occupano di questioni pubbliche e politiche il tema centrale è proprio il tema della sovranità uno non risolto perché ancora oggi siamo di fronte a un dualismo che mi indurrebbe a dire al tempo stesso i reni col no le due sovranità europea e statale che convivono e anche polemico cioè ci sono momenti molto frequenti in cui entrano in tensione le due prospettive
Ma non dobbiamo dimenticare che queste diverse prospettive ricevono anche reciproci condizionamenti l'Unione Europea condiziona gli stati gli stati condizionano lo stellone europea c'è un problema istituzionale
La domanda che pongo a a coloro che interverranno e ma che un tema sul quale dovremmo continuare a tornare
è il seguente ma se l'Europa
Vede ancora oggi
Gli stati come il soggetto forte del processo di integrazione no gli stati signori dei Trattati ma questa formula in realtà dice poco
Rita e che l'il processo di integrazione ancora un processo fortemente internazionale in cui gli Stati hanno un ruolo importante se non determinante forse decisivo
Ma se questore mi chiedo in un contrasto alle quali sono stati membri forti non vale la pena di rafforzare il vertice europeo e quindi di procedere sulla strada dell'elezione diretta del presidente dell'Unione Europea
Secondo appunto quel modello statunitense nel quale proprio la forza degli Stati che costituirono
La Confederazione priva e poi la federazione e scelsero di determinare il momento unificante attraverso un forte innesto di democrazia popolare
Volto a e leggere il vertice dell'istituzione in questo caso la presidenza europea che potrebbe essere il presidente la commissione non interessa ma un presidente eletto direttamente stati porti con un vertice europeo forte
E l'altro tema istituzionale l'allargamento
La domanda cui è ma sì bene
Allargamento ok ma chi decide in un'Europa trentasette
Perché questa prospettiva verso la quale abbiamo si deciderà ancora l'unanimità o a maggioranza e quale sarà il peso dei dissenzienti delle minoranze quale il processo
Terzo aspetto l'immigrazione la cittadinanza vedete il grande tema dell'immigrazione che è il tema dell'Europa soprattutto è un tema europeo che quindi non può essere evaso con una semplicità e facilità è strettamente collegato al tema della cittadinanza l'immigrazione dipende dalla cittadinanza
Quello lo crea è una cittadinanza secondario accessoria dipende da quella nazionale troppo legata alle cittadinanze nazionale le politiche e migratorie rimesse al in ultima analisi agli Stati
Lasciano sullo sfondo il ruolo dell'Europa io credo che si debba discutere
Seriamente la proposta di una cittadinanza europea i migranti perché no diamo la cittadinanza europea tutti migranti
è un'idea che Beniamino mi confessò in una chiacchierata discutevamo di cittadinanza è lunghissima o dopo perché non dare la cittadinanza in Iraq diamogliela del resto questo potrebbe anche contribuire a semplificare a sminuire molti problema sdrammatizzare il problema è forse anche risolvere alcune questioni come ad esempio il problema del deficit di natalità che affligge il Vecchio Continente
Poi l'ultima questione l'indirizzo politico costituzionale europeo
Vedete credo che bisogna recuperare questa categoria dell'indirizzo politico che sono italiani possiamo suggerire ai nostri colleghi europei perché siamo stati noi ad inventarla Costantino Mortati in primis
E poi una categoria alla quale noi siamo abituati ma appunto secondo me inviso politico costituzionale in Europa pone una questione di metodo e di merito importante intanto dovrebbe essere un modo per correggere la condizionalità oggi come sapete il Regolamento sulla condizionalità condizione il finanziamento al fatto che
Dalla gestione dei finanziamenti potrebbe derivare un problema al bilancio europeo
E quindi l'obiettivo è
La garanzia dei conti il bilancio non lo stato di diritto lo saluto l'occasione è uno dei motivi che può determinare un effetto a catena secondo me andrebbe rovesciato il punto di vista
Non è
Infine il bilancio ma il fine allo stato di diritto in una accezione ovviamente non così ristretta come quella che viene assunta dalle istituzioni europee erano una giustizia che funzioni che certo importante
Un equilibrio tra poteri il problema della corruzione
Sì questioni rilevanti ma quando parliamo di Stato di diritto e lo spiegava i nostri studenti di prima mano in un corso di giurisprudenza noi parliamo di valori e principi fondamentali intorno ai quali costruire un processo di attualizzazioni
Il lo State Building è questo
Appunto
Infine sono i valori fondamentali
Non possiamo ridurre infine a mezzo perché gli viene è l'equilibrio di bilancio o la corretta gestione finanziaria e quindi da questo punto di vista secondo me l'Unione europea dovrebbe concentrarsi su un punto che credo che sia importante
Cioè debba stabilire quali sono i suoi obiettivi
E imporli agli Stati
Non direttamente ma attraverso la leva dei finanziamenti insomma un sistema di condisce la violenza all'americana che stabiliti Fini
In materia di tutela del lavoro di redistribuzione del reddito di punto accoglienza dei migranti di utilizzo dei sistemi digitali insista su questo
Questi sono gli obiettivi che l'Europa si dà su questi obiettivi si stabiliscono risorse comuni e queste risorse vengono erogate in funzione del raggiungimento di questi obiettivi sono condizionate al raggiungimento di questi di questi uditiva prospettiva esattamente opposta a quella a quella attuale
Doveva all'Europa ecco questo è il punto terminale di questo mio discorso perché volevo vetreria alza questo cioè la centralità di questa domanda che Beniamino c'aveva posto è apposto nel vincere questo primo un nel due mila e diciassette
A questa domanda possiamo dare una risposta semplicemente osservando quello che accade intorno a noi da cui la conservazione potremmo desumere la conclusione che si tratta di una dinamica senza verso in realtà noi dobbiamo per poter rispondere avere un'idea di Europa
Beniamino ce l'ha data nel suo nuovo saggio
Sulla questione del due mila e quattordici poi riedito nel venti cilicio che in Europa c'è molta Europa molte di più di quanta ne immaginiamo però il suo pallino il pallino del del negli ultimi dieci anni della sua ricerca in fondo federalismi la sua rivista su questo ha battuto molto l'Europa unita e il destino dei popoli europei se vogliamo
Tutti noi popoli europei realizzare le nostre individualità e Beniamino uscì ricordava due cose ci ha ricordato ci ricordano le cose
La prima d'accordo con Altiero Spinelli ci dice che la vera grande frattura non è quella tra destra e sinistra
Come pensano i politicanti di turno in qualunque contesto nazionale no che si stanno scontrando mescolando in vista delle elezioni di giugno ma quella fra i sostenitori dello sviluppo europeo e i sostenitori del ritorno alla sovranità dello Stato nazionale
La seconda osservazione commentando l'esito delle elezioni del diciannove potremo forse attualizzarla a luglio
Per la seguente per ragionare
Tenendo presenti i principi europei dice Beniamino la partita si gioca tra identità nazionale e tradizioni costituzionali comuni nessuno rinuncerà dice Beniamino a brandire la propria bandiera nazionale ma nessuno potrà misconoscere le seconde cioè le tradizioni costituzionali comuni sì che il compito di tutti queste sono parole mie quella cultura delle istituzioni sarà quello di compiere difficile
Ma necessario bilanciamento tra le ore e le altre
Ora noi ci siamo molto concentrati noi costituzionalisti su questioni retoriche lo sono diventate ma sono importante esista un Demos europeo esisteva un discorso pubblico europeo esiste uno spazio pubblico europeo
In realtà
Non c'è questione sociale economica politica che non sia europea e nazionale e viceversa
Le decime elezioni per il Parlamento europeo
Non dimostrano soltanto l'esistenza di un teste nazionale sul peso politico dei partiti
Perché tutti i beni della campagna elettorale sono temi che interessano tutti gli stati membri e la dialettica nazioni Europa
Guerra e pace Ambiente Energia sviluppo sostenibile informazione intelligenza artificiale immigrazione lavoro e politiche sociale lotta contro le diseguaglianze economia politica e bilancio europeo
Ora
è in Europa che si costruisce tanto il discorso pubblico quanto il processo democratico di formazione della decisione del popolo mediante le forme di cui quella categoria appunto il popolo si esprime il problema dell'Europa non è l'indeciso processo europeo o non è soltanto questo ma il suo moralismo il nazionalismo il populismo e quindi il razzismo tutte varianti della sovrani SMA contemporaneo
Come forma mentis empietà perde il senso della cultura europea cioè che cosa sia il lavoro in se stesso la responsabilità e la sollecitudine individuali
Facendo ritenere più comodo adagiarsi nella vita collettiva nell'adeguamento indistinto in una massa artificiale che determina la felice esperienza di essere dispensati dal proprio io non sono parole mie
Sono le parole che Thomas Mann pronunciò nel mille novecentotrentasette nel suo avvertisse male o pop
Poi più volte tradotto in tedesco e anche in italiano in cui proprio il denunciava lo spirito anti spirituale e questa perisce contraddizione la veste intellettuale dell'uomo massa che sta ritornando e si esprime contro ogni volontà di ragioni politiche sociali la volontà della pace il sentimento europeo ogni disciplina spirituale ogni moralità contro cioè la democrazia liberale potevo dire contro il costituzionalismo che ha insegnato a leggere e a scrivere
Ma che oggi diciamo così sta spingendo chi ci governa chi ci governa
A dominare nuovamente le masse intorno a delle verità preconcette che non siano il risultato di un processo dialettico democratico aperto di inveramento e di messa in discussione Pelanda degli amino
L'identità nazionali sono necessarie al concerto europeo e questo lo spazio pubblico in cui quelle reciprocamente possono prendere coscienza di sé e svilupparsi
Permettendo a ogni essere umano di svolgere la sua irriducibile individualità e personalità
Vasto programma
Ma questo convegno credo potrà dare un suo contributo alla discussione europea grazie
Usate soltanto per dire che adesso la parola piombò abusi di cui ho abusato passa sapienti
Conservazione diretto a Praga grazie
Bene io sarò un acceleri inflessibile perché ovviamente iniziano già con mezz'ora di ritardo professor Morrone
E quindi e quindi passa subito
Tappo oggi che ovviamente ha
La una relazione che apre poi il ai contributi nella prima parte della mattinata
E cerchiamo se possibile di stare nei venti minuti
Lascio Mantovani in piena era l'ala trotzkista resta Anna Poggi
Se no grazie grazie di letta non faccio nessun ringraziamento così
Accorgiamo subito sui tempi
Dunque il gruppo di ricerca torinese aveva come avuto come come oggetto di indagine i
Il territorio
Che ovviamente nel percorso che era immaginato
Nell'ambito del progetto generale di ricerca
Aveva un significato ha un significato importante
Lo accennava prima Andrea Morrone il percorso del progetto di ricerca in realtà era già bello che fatto perché era nei capitoli del libretto doveva all'Europa che Beniamino aveva scritto appunto nel due mila quattordici e poi ha rieditato dopo l'inizio del primo in e e quindi in quell'articolazione avevamo coi sotto articolato i i vari temi
Questo primo infatti come lo diceva Andrea re è concepito nella due mila diciassette siamo però coi partiti effettivamente sottolineo questo passaggio perché centrale poi per le cose che dirò siamo poi i partiti a febbraio del due mila venti a causa di tutta una serie di ricorsi
Che avevano investito il il il i gli esiti del Prina
Di cui l'ultimo che fece arrabbiare molto Beniamino era il ricorso sul decreto di attribuzione delle risorse
Fatto tra l'altro capeggiato tra l'altro da un suo collega dell'Università di Roma e la cosa
Vi ricordo io conservo ancora allacciata la nostra chatta Rin
Che in cui c'eri tu con dinanzi e vi assicuro che in occasione di quel ricorso i commenti sulla chat erano veramente illeggibili assolutamente illeggibile
Comunque noi in sostanza partiamo nella due mila venti e e e perché e perché è importante questa questa insomma questa considerazione almeno è stata importante per il nostro gruppo perché come sapete perfettamente nel due mila venti scoppia corrida
Scoppia Covi d'e infatti il primo seminario che noi facemmo
Proprio del Prina era il sedici aprile del due mila venti ed era sua europei Co-lead eravamo tutti lì che cercavamo di capire anche come
Insomma l'attività di ricerca si potesse si si poteva
Indirizzare perché per il nostro gruppo di ricerca
Lalla alla il Codice destato un evento particolarmente importante perché se voi ricordate le chiusure dei territori
Che si sono verificate in quel periodo
Mostravano una realtà non unitaria di unione cioè noi ci siamo trovati davanti al fatto che
Con l'esplosione della pandemia almeno inizialmente ogni Stato è andato per fatti propri
E quindi quella quel concetto di realtà unitaria che attenzione ne avevamo anche messo a a anche a fondamento di di un'ipotesi iniziali e di ricerca e ci interrogava in maniera molto evidente
Ma anche il Pos provi destato interessante perché il pozzo Covi da cioè il Next Generation io ha mostrato una realtà completamente opposta rispetto a quella copie e sta
Che sta evitando dimostrare una realtà diversa
Ma procediamo con ordine ricapitolo solo avrà per dare il senso della ricerca polli quali erano i passaggi fondamentali del progetto iniziale di ricerca cioè quello che in sostanza avremmo poi dovuto anche testare no
Attraverso la nostra attraverso i nostri seminari gli iscritti eccetera in primo luogo si assume ma che la dimensione territoriale costituisce un tassello rilevante con riguardo al processo di integrazione europea
Questo Beniamino lo scriveva in maniera molto anche sentita
Nel libero doveva all'Europa
Perché lui scriveva proprio avevamo ripreso subito nel nostro progetto di ricerca che nel corso dei secoli l'Europa aveva conosciuto fasi alterne di unità e di frammentazione ma era sempre stata percepita come una realtà unitaria
Questo anche e questa percezione
Era si era trasformata in una sorta di percorso culturale che era sfociato nell'avvio del percorso di integrazione ma e qui arrivava subito la parte problematica il secondo aspetto problematico e cioè in che senso in che senso
Si poteva e che cosa si poteva direi come contenuto rispetto a questa realtà unitaria e qui in realtà invece iniziavano
In Problemi perché inevitabilmente bisognava registrare che quel percorso culturale di realtà unitaria
Si traduceva poi invece in strategie che guardavano e guardano tuttora i territori come elementi dinamici
In cui cercare di radicare uno spirito di cittadinanza europea che per Beniamino era più che uno spirito erano proprio proposte concrete
E qui l'altro elemento problematico è che in realtà l'idea di territorio non c'è c'è l'idea dello spazio pubblico europeo
E dal punto di vista dei costituzionalisti è un'altra cosa eh oggettivamente è un'altra cosa
Infine in inoltre un questo elemento del territorio doveva tener conto anche delle questioni teoriche
Che investono da tempo e continuano ad investire soprattutto con riguardo alla realtà europea gli stessi concetti di territorio e di territorialità concetti da tempo sottoposti a una profonda tra passò non profonde trasformazioni Luca tentativi di rilettura
Vi faccio un esempio le tutte le strategie multilivello tutte le teorie della difesa multilivello dei diritti che cosa sono e che sono delle riletture
Oppure sono dei tentativi di rilettura
Anche del concetto
Nel territorio sino fino a come dire alle teorie più estreme all'apparato Cavanna tanto per intenderci che dissolvono completamente il concetto stesso di territorio nel concerto della funzionalità non della quindi insomma anche questa è una era continua ad essere una dimensione di di forte interno in un interrogativo scientifico ma con conseguenze pratiche e di non poco momento
Inoltre bisognava anche considerare il fatto che la dottrina ha comunque evidenziato i fattori che stanno alla base di questa che io chiamerei interruzione non c'è la dalla questa un po'di soluzione del concerto
Di territorio e cioè la non coincidenza tra i luoghi della politica i luoghi della produzione del diritto nel questo ce l'abbiamo molto chiaro quando non riusciamo con tutta la buona volontà a parlare delle fonti
Dell'unione europea come fonti che stanno dentro un sistema cosa che anche questo ovviamente ci crea una serie di problemi infine ci ponevamo tutta una serie di domande a cui il Progetto avrebbe dovuto tentare risposte
Lettera del territorio europeo territorio spazio comune spazi comuni a seconda delle competenze e spazi mobili comuni che si dilatano si restringono a seconda dei principi e
E applicati e poi il tema del ritorno al localismo cioè al tema del ritorno al localismo eravamo lì con break scritta
Cosa cosa cosa cosa comporta
Tutte questioni che avremmo dovuto affrontare alla luce del tema dell'allargamento non c'eravamo posti un po'in questa prospettiva poi appunto è arrivato al corrente e questo a inevitabilmente trasformato tutto il filone anche della nostra attività di ricerca perché è stato immediato ricordo proprio sommariamente anche perché poi voglio lasciare più spazio anche e ai colleghi che hanno cose molto interessanti ma se vi ricordate subito nella letteratura sonori affiorati
Da parte dei commentatori tutti i dubbi sull'effettività del processo d'integrazione lo diceva benissimo prima
Anche Andrea ma questa unione è una mera sommatoria distanti oppure può diventare una realtà unitaria
E commentatori anche avvertiti a me è rimasto molto impresso un articolo di Sergio Romano che tra l'altro è anche persona molto
Cauta non è sicuramente uno avventato che commentava le divisioni tra gli stati proprio riguardo alle chiusure territoriali e anche sulla questione degli eurobond e e diceva
E c'era una crescente di disomogeneità forza di un allargamento eccessivo intempestivo
Che sostanzialmente aveva reso questa realtà un carro di Tespi dove troppi attori ormai hanno dimenticato il copione dei Trattati di Roma e recitano a soggetto
Quindi insomma una un interrogativo asportare ma che cos'era in sostanza che stava emergendo come il Covi da colpito al cuore
Uno dei pilastri
Del dell'unione la libera cirillico perno della libera circolazione
Questo è il punto
E lo ha lo aveva veramente colpito al cuore vista la reazione dei singoli Stati rispetto al tema e quindi questo è è stato come dire un un un passaggio
Rilevante
Ma passo alla il tema successivo in questa prospettiva la questione del territorio rimane
E rimane anche in vista degli allargamenti prossimi futuri
Cioè riusciamo ad uscire dall'idea che gli internazionalisti continuano a sottoporci per cui non c'è un territorio dell'Unione ma c'è un campo di applicazione dei trattati
Oppure è possibile il tentativo di una costruzione di territorio secondo categorie costituzionali che non sono costituzionali in senso di costituzione
Interna ma costituzionali nel senso di sovranità perché il punto è tuttora ex è tutto lì
Ho vorrei dire però che il posto Co-lead è stato una sorpresa perché mentre pensavamo di essere tornati il dietro
In realtà come spesso accade l'Unione quando sembra morta tira fuori un'inaspettata voglia di vivere
Che forse i suoi padri fondatori continuano ad infondere agli così dopo il corridoio è arrivato il Next Generation più e oggettivamente è un passaggio invece fondamentale perché è un passaggio fondamentale perché alla base poi con tutti i difetti per carità però alla base quel concetto di solidarietà
è il concetto del collante politico
Delle persone che si ritrovano sul territorio non occasionalmente ma in quanto parte di una stessa comunità e quindi da questo punto di vista dobbiamo ancora capire bene se queste linee sono delle linee che possa potranno anche essere sviluppate nel futuro me
Concludo con un grazie a tutti i componenti dell'unità che sono oggi quasi tutti i presenti
Grazie ai quali sono state realizzate in questo triennio diverse attività ve ne ricordo solo qualcuna perché mi fa piacere davvero ricordarla
Il seminario del diciotto giugno del due mila venti territorio e territori nell'Unione Europea
Poi il convegno del due ottobre del due mila e venti spazio frontiera in cui abbiamo ricordato l'opera di Giorgio Lombardi e di un suo
L'importante contributo proprio alla all'idea dello spazio e della frontiera
Poi il se il seminario del diciassette maggio due mila ventuno la strategia di vaccinazione anticorpi da nell'Unione Europea profili istituzionali e di plessi sulla libertà
Di circolazione ed infine territorio il luogo di dialogo interdisciplinare
A cui ha partecipato anche e Beniamino il quindici giugno due mila ventuno però in piattaforma web ex perché era reduce da
Da dall'intervento
Abbiamo pubblicato diversi volumi e poi abbiamo pubblicato anche una serie di articoli che non visto ovviamente a citare ma era solo per dare veramente anche un ringraziamento a tutti liti partecipare
E al al Progetto e alla nostra unità di ricerca
Grazie
Ringraziamo davvero la protesta resta appoggi che che che è stata veramente esauriente ed è stata nei tempi anzi abbiamo andiamo
Guadagnato qualcosa e a questo punto io mi taccio e inviterei qui al tavolo L'Unità Anne torinese e quindi invito i professori Ylenia Massa Pinto Cristina Bertolino Tania Cerruti Giovanni Buggero
Non so se è già arrivata anche la dottoressa Bruno che aspetteremo viene da Lecce
Entriamo quindi
Nel vivo del lavoro dell'Unità torinese che è stata già magistralmente introdotta e ringraziata dalla professoressa Anna Maria Poggi
Dunque ci siamo già dati le regole di ingaggio purtroppo siamo costretti a le riconoscere un tempo di dieci minuti per ciascun intervento
Iniziamo quindi dalla professoressa Ylenia Massa Pinto territorio i territori riflessioni su un concetto Polistena muco
Sei grazie si sente dei sassi
E però dire impossibile sintetizzare in pochi minuti un percorso di ricerca su un tema così così vasto però
E niente infezione gettare soltanto un'impressione direi anche un po'una provocazione per i corpi gli studiosi del diritto costituzionale
E la provocazione quell'istante
E e di carattere generale ma poi arrivò anche al territorio non io direi quei sta a me sembra giunto il tempo in cui ti costituzionalisti o almeno alcuni costituzionalisti
Si starebbero come dire riconoscendo in una sorta di mea culpa collettivo e mi spiego
Cioè dopo tanti anni di
Entusiastiche scoperte di presunte nuove categorie del diritto pubblico
Come dire ritenute più adatte per spiegare un mondo postmoderno posto statuale post nazionale
Categorie proprio di un posto il diritto
A geometrie variabili lungo ideare ne abbiamo davvero sentite di tutti i colori
In cui addirittura sotto tutto questo questa questa queste costruzioni
Si sarebbe potuto leggere niente popò di meno che la fine della storia o addirittura le magnifiche sorti e progressive di una certa visione del mondo di quell'unica visione del mondo giusta
Ricevo l'impressione che molti oggi sembrano riconoscersi che le categorie tradizionali del diritto pubblico
Si stiano prendendo una rivincita
Perché spiano mostrando
Anche in alcuni casi nel modo più drammatico
Tutta la loro vitalità tutta la loro imprescindibilità imprescindibilità dovuta alle ragioni profonde che ne avevano giustificato la formazione e questo vale anche per il territorio
E per la categoria del territorio in riferimento proprio all'Europa
Per quei in estrema sintesi avendo davvero pochi minuti a disposizione
Direi quaestor
Il progressivo qui la parola chiave di da allineare Hinton tra sovranità territorio istituzioni politiche in funzione di nuove entità che però non hanno una natura politica e stato per anni per decenni retoricamente perseguito come un obiettivo foriero di un mondo migliore se non altro unificato
In uno spazio contraddistinto da presunti valori comuni
Per lo più custoditi da Caronte e corpi in Isa allineamento che invece sta rivelando quella stessa realtà per trasformare la quale le categorie tradizionali erano state costruite una realtà che pizza ordine che in certezza
E in tutto ciò io esprimo anche personalmente un certo malessere nello studio del diritto costituzionale oggi anche in riferimento ai temi di cui ci occupiamo
Ora propria riferimento all'Europa vorrei qui citare alcune parole che la nostra responsabile la professoressa Poggi aveva scritto proprio in apertura del nostro percorso di ricerca
Scriveva mai come ora sta diventando evidente che per concretizzare un'idea di territorio che contribuisca a supportare il processo di integrazione non si può fare a meno del suo autentico significato di spazio normativo politicamente governato
Cioè la classica concezioni su cui si è fondata la costruzione dello Stato nazione e su cui si è altresì fondata la concezione giuridica della cittadinanza come appartenenza ad una comunità politica questa crisi ha evidenziato che l'Unione europea non è uno spazio normativo politicamente governato e ciò discende anche dal non aver assunto il concetto di territorio
Come autorità politicamente sovrana sullo spazio geografico
Questo scriveva Anna nel due mila e denti riferimento alla crisi pandemica lo riferiva anche alle crisi di economico finanziari conosciute negli ultimi decenni e direi che possono essere rilette oggi alla luce della nostra attualità e così concludeva insomma le teorie sulla cosiddetta geografia funzionale che sono teorie descrittive che descrivono bene ciò che accade non riescono a supportare una Teoria costituzionale
Quindi avviene in definitiva sperimentati in questi anni che non basta cambiare le lenti più con cui leggiamo la realtà per vederci qualcosa di meglio
Perché quel che resta sotto si ripresenta e spesso si ripresenta in tutta la sua drammaticità
Con una uno slogan allora potrei dire che quelli che abbiamo teorizzato in questi anni
Stop forzato Force of Space il due non regge non regge appunto alla prova di una teoria costituzionale uno spazio morbido
Componibile a seconda delle necessità economiche non più un territorio nella sua accezione politico normativa quella che etimologicamente deriva Nonda teiere rende ma da per tre cioè quel luogo in cui viene esercitato il un potere che atterrisce
Non territorio dicevo ma ci hanno raccontato abbiamo sentito accordi di Rete euro regioni smaltiti cluster stemmi graffiti se tutto quello che e sappiamo insomma un policentrismo territoriale una frammentazione della sovranità
Rispetto a tutto ciò la dottrina più attenta sin dall'inizio si era chiesta si tratta di un neo Premuda lesi no o cos'altro
La le crisi economica sanitaria ambientale
Oggi le guerre le guerre hanno disvelato le retoriche direi in taluni casi anche interessate che troppo frettolosamente avevano decretato la fine dello spazio politico intanto perché lo spazio politico normativo non era mai del tutto scomparso persino la dimensione del mercato rappresentata dal cyberspazio
Viene riconosciuta come sottoposta al potere degli Stati Steno un altro perché lo stesso cyberspazio non è
A sua volta così etereo e sfuggente
Viaggiando lungo ben solidi cavi sottomarini e attraverso centri dati sparsi in tutto il mondo
E poi perché a dispetto di una certa narrazione il mercato non è affatto avuto sufficiente rispetto al lo stato e al potere pubblico nemmeno al mercato del cyberspazio
E l'Europa in tutto ciò
Qui la seconda parola chiave per essere appunto per estremamente sintetica la Primera disallineamenti do la seconda è assenza
L'Europa è assente è un'espressione
Foriera di ricchissimi implicazioni anche giuridico costituzionali
L'Europa assente intanto un'affermazione descrittiva
Ma è anche un giudizio polemico
Ma è anche un concetto costituzionale imprescindibile
è un'affermazione descrittiva
Non posso dire nulla di più di quanto è stato detto prima e non posso forse Racco
Mettere nell'elenco tante cose che vorrei dire forse più pessimistiche della pennellata che c'è stata
Descritta da Morrone
Ma certamente e voglio soltanto ricordare l'assenza dell'Europa nei più alti consessi internazionali di fronte all'ultima dramma dello scoppio della guerra in Medio Oriente dove gli stati sono andati in ordine sparso su una questione ecco l'indirizzo politico costituzionale europeo
Dove su una questione così importante l'indirizzo politico costituzionale europeo
Quindi sicuramente l'Europa sente una affermazione descrittiva ma diventa quindi anche un giudizio polemico e la presa d'atto di ciò che dovrebbe essere ma non è di ciò che
Steve vorrebbe che fosse e invece non è
I fan e che abbiamo sotto gli occhi avrebbero come dire squarciato il velo dell'ipocrisia che ha coperto sino al processo di integrazione europea
Cioè delle due opposte narrazione che hanno accompagnato sin dall'inizio il processo Luna elevandolo a MiTo e l'altra declassando la complotto
Ci sono tanti sintomi per dire
Dove ci collochiamo forse più in questa seconda direzione però
Voglio dire voglio concludere con una speranza che però dal nostro punto di vista e la cosa più importante d'Europa assente e anche un concetto costituzionale imprescindibile perché
Lo spazzino vuoto della assenza che il velo squarciato ha mostrato e sta mostrando in tutta la sua drammaticità chiama infatti in causa un concetto costituzionali essenziale
Per rendere presente l'Europa per costituirla in corpo politico per riallineare quello che era stato disallineato serve guardate un po'che novità U rappresentante politico
Perché secondo l'insegnamento di Holmes e l'unità della rappresentante non della rappresentato che fa uno il corpo politico
Siamo frammentati siamo conflittuali questo è un dato di fatto ma non è vero che il problema è la crisi della rappresentato la e sempre un problema del rappresentante
Rappresentare politicamente una pluralità non vuol dire infatti rispecchiare quella realtà come qualcosa che c'è già vuol dire appunto pare esistere qualcosa che non c'è ancora e col lì la l'imprescindibilità della assistenza
Paradossalmente proprio l'assenza di cui abbiamo bisogno
Ma finché si mette in moto un circuito politico rappresentativo virtuoso
E indispensabile la presidenza di identità collettive europee che portino visioni del mondo e programmi politici ecco le elezioni politiche per anni ci si era domandati il vecchio dibattito se l'Europa avesse una costituzione il Demos europeo Grimalda Armas eccetera
Non è forse azzardato sostenere ma questa è davvero una formidabile ma lo stesso
Penco imprescindibile scommessa che dobbiamo fare non possiamo non fare
Che in futuro paradossalmente potrebbero essere proprio le tragedie a livello planetario povertà guerre di aggressione terrorismo devastazione dell'ambiente
A mettere in moto quel possibile circolo virtuoso che promuova quel conflitto che impone di essere concluso
Intorno ad un accordo su principi fondamentali tra soggetti collettivi autenticamente europei
Cioè nell'individuazione di quell'indirizzo politico costituzionale europeo cui faceva riferimento Andrea quindi la assenza e sicuramente appunto un aspetto negativo ma paradossalmente e una condizione come dire tanto drammatica quanto indispensabile perché l'assenza che esige di essere superata
Quindi più attenta
E alle riflessioni devo dire davvero a interessanti sul concetto poi Segni con di territorio
Passo la parola alla professoressa Cristina Bertelli nuovo che ci porta all'altro grande tema accennato ma anche da Andrea Morrone nell'introduzione
Che è quello dei territori e delle immigrazioni
Grazie ringrazio professor Morrone e l'Università di Bologna ENI fa piacere soprattutto ricordare in questa occasione entra festa alcalinità
Guardando appunto al tema del rapporto tra territori emigrazione si diceva prima che è un tema complesso sicuramente ed è soprattutto un tema che mette in crisi la tenuta degli stati quanto meno di alcuni la tenuta dell'unione europea stilista
Vorrei però precisare sin dalle Preneste che adottando un vento dove uno studio che parlando di diritto dell'immigrazione terrestre necessariamente multidisciplinare
In Europa a mio avviso non si sta assistendo ad una reale emergenza migratoria in termini di numeri assoluti di stranieri
Ma che ci troviamo piuttosto di fronte ad una retorica dell'emergenza ad un fenomeno che invece è strutturale e che si ripete storicamente su scala globale
Detto altrimenti siamo sì di fronte ad una crisi migratoria
Ma essa è tale per la modalità di gestione come giustamente si ricordava prima inefficace e inefficiente da parte dell'Europa
Occorre prendere atto che condizioni socio economiche e geopolitiche climatiche sono e saranno probabilmente sempre di più in futuro la causa principale dello spostamento di milioni di persone verso l'Europa
E quindi siamo di fronte a flussi di persone che mettere in crisi i procedimenti e le organizzazioni volti a definire chi chiede protezione e a collocare in un determinato binario chi domandarsi dico
Ma anche chi migrante economico e alla ricerca di un futuro migliore e sempre di più le due figure tendono a sovrapporsi questo è il punto di problema
Ora al termine dei due conflitti mondiali
Come sappiamo è stato messo a punto un sistema di relazioni intestatario di struttura amministrativa è necessario per il controllo delle frontiere e dei territori sistema che accentuato
La suddivisione della sfera spazio territoriale in Stati
Contestualmente
Tale sistema consentito per le ragioni a tutti note legate in particolare
Al principio fondamentale universitarie di dignità della persona quale humus che contraddistingue
Il costituzionalismo del secondo dopoguerra ha consentito alla sottoscrizione della convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno con tutto ciò che ad essa consegue
E quindi è difficile sovvertire procedure e pratiche che hanno ormai ha radici profonde
Ed è tuttavia evidente come non ci si possa limitare ad utilizzare il solo linguaggio dei diritti umani
Perché è vero che essi costituiscono una parte rilevante del tema ma se si indossano solo quelle lenti io rischio e di cadere facilmente nel retorico o nell'utopistico
Bisogna invece riconoscere come non si sia stati non si sia capaci di una riflessione di un programma più maturi
Sulla opportunità e sulla capacità di rendere più accessibile il canale ordinario di ingresso ma anche nell'eventualità quello straordinario
Volti ad assorbire le vibrazioni verso l'Europa si tratti in altre parole di un problema sì di regolazione del confine europeo
Inteso però come cornice organizzativa come confine legale
E si assiste di conseguenza ad un corto circuito
Da un lato la pretesa di riconoscere garantire un universale ius migranti che Giusto di grandi che come è noto già nel mille cinquecentotrentanove aveva teorizzato Francisco de Vitoria e che si fondava però sull'esaltazione del diritto naturale del simbolo di fronte in rapporto alla sovranità di uno stato che nell'epoca era prettamente uno Stato coloniale
Un delitto però sul quale mi sembra da ultimo tornare anche a insistere ferraioli
Una per tempo archetipi cade il linguaggio dei diritti umani fondamentali e che tuttavia dall'altro versante rischia di mettere in secondo piano quando non addirittura di tralasciare l'altro linguaggio quello ugualmente legittimo del controllo del territorio
Quindi quella prima pretesa formalmente costruita su una base cosmopolita di solidarietà solidarietà che e alla base anche del processo di integrazione europea diventa nella sostanza e questa il corto circuito irrealizzabile
Cioè ci troviamo di fronte al paradosso per cui e proprio il venir meno da parte di alcuni e soprattutto di alcuni Stati soprattutto dell'Europa della capacità di controllare il territorio specie quella parte che si affaccia sul Mediterraneo
Ad esasperare la crisi migratoria e a mettere in crisi lo Stato nazione e l'Europa stessa
Ed è il fatto di non affrontare adeguatamente questo problema che determina nella sostanza una serie di posizioni radicali da un lato la difesa e la chiusura assoluta del territorio e all'opposto l'accoglienza sconfinata che tuttavia non può realizzarsi a costo zero e non si tratta solo di un costo in termini di spesa pubblica che certe uno dei comitati di tre di pietra non è solo un costo terribile in termini di vite umane annegate nel Mediterraneo o abbandonate in centri profughi come luoghi chiusi ai confini dell'Europa
E un costo mi pare per quello che interessa qui oggi in termini da un lato di tenuta dell'Unione Europea
E dall'altro ad esso riuscirà ad assumere un ruolo strategico a livello globale
Quindi tornando sul concetto di territorio con la sua polisemia mi pare utile riprendere utilizzando appunto una un approccio metodo multidisciplinari quanto sostiene Piera si era più noto costruiti otto geopolitico
Per il quale cito il territorio un compromesso però un aspetto mitico ad un aspetto razionale e pragmatico
Il territorio insieme di tre cose affermarsi nera è un fazzoletto di terra che viene investito di valori simbolici e una sete di potere ed infine è uno spazio funzionale quindi anzitutto territorio un compromesso e questo dà l'idea da un lato di una processualità nel territorio e dall'altra ci ricorda come il territorio sia avvalersi di una componente geografica fisica tangibile
Ma è reale in quanto oggetto sociale e politico frutto di un negoziato che può cambiare nel tempo
Allora rispetto al diritto all'immigrazione non esiste al momento un territorio propriamente europeo
Ma per uscire da quelle pastoie del rapporto tra sovranità e territorio proprio dello Stato nazione si porterebbe quantomeno l'ancorare sul fronte di una maggiore territorializzazione dell'azione pubblica europea
Perché la politica che si fa territorio e spazio
E allora si potrebbe ragionare su uno spazio europeo non diviso ma condiviso
Capace di essere contenitore di processi e relazioni in funzione di un compromesso che consenta di giungere in ultimo pienamente a destre territorio europeo
A patto tuttavia di intendere quel complimento come un superamento dei particolarismi dello Stato nazione e pertanto per far questo tornando a quei tre elementi citati da si potrebbe a mio avviso operare sull'elemento funzionale del controllo e della gestione del territorio e poi su quello simbolico dell'identità dell'Europa
Allora rispetto all'elemento funzionale del controllo e della gestione del territorio nel consiglio di Tampere del mille novecentonovantanove l'Europa
Si era prefissata quattro ambiziosi obiettivi proprio in tema di immigrazione e asino ai quali rimando ma guardando a quei quattro obiettivi oggi
Siamo davvero ancora molto lontani dall'averli raggiunti anche se come si diceva prima il nuovo Patto europeo di migrazione dal filo
Di cui si attendono gli ultimi passaggi al Parlamento europeo sembra fare qualche passo in avanti nel senso di una maggiore armonizzazione quanto meno dal punto di vista del controllo delle frontiere non mi pare però rispetto allo status e ai diritti degli asilanti dei migranti cioè più in generale
Non abbiamo avuto sino ad ora in tema di immigrazione e di asilo una reale politica comune
Ma abbiamo avuto una politica settoriale una politica frammentata che lascia lasciato ampio spazio agli stati membri e che ancora si caratterizza per la competizione tra modelli nazionali
Una politica che quindi è inutile in ultimo non garantisce un eguale il livello di tutela agli individui sul territorio europeo
E allora affinché si arrivi sul tema invece ad un efficace territorializzazione dell'azione pubblica europea
Occorrerebbe superamento a mio avviso dei limiti attuali delle competenze dell'Unione così come individuati individuate nel trattato sul suo funzionamento limiti che costituiscono a monte
Il maggior ostacolo per una piena armonizzazione
Rispetto invece poi all'elemento simbolico raggiungerà davvero uno spazio europeo condiviso occorre anzitutto ricordare come non esista un'originaria identità europea
Ma come questa sia sia stato una scenetta il resto è una scelta che in quanto tale deve essere rinnovate rafforzato ogni giorno aderendo come si ricordava prima ai valori e alle tradizioni costituzionali comuni Europee
Occorrerebbe allora lavorare come d'altra parte stanno facendo alcune Cortina Snami perlomeno alcune e le corti europee di giustizia ma anche di Strasburgo
Proprio nella direzione dei valori e delle tradizioni caratterizzanti il gusto circo costituzionalismo europeo
A cominciare per esempio dal principio di solidarietà e di fraternità e pensò allora la nota sentenza del Consei costituzionale del due mila diciotto che ha ammesso proprio in tema di immigrazione la fraternità nel pantheon dei principi costituzionali
Ma porto anche la lotta implicita o meno al razzismo e la xenofobia come ancora si ricordava prima e penso a titolo esemplificativo al le molte sentenze la Corte costituzionale italiana
Che hanno dichiarato pur non facendo riferimento esplicito al divieto di discriminazione sulla base della razza non dichiarati incostituzionali le leggi regionali
Che indicavano tre requisiti di accesso per l'accesso a prestazioni sovvenzioni in ambito sociale una residenza qualificata sul territorio regionale andando così a discriminare proprio di stranieri extracomunitari
Tema che si insiste all'opposto sul solo sul tema dell'identità questa essendo un concetto più scivoloso
Rischia di risultare meno inclusiva e meno pluralista e non ultimo venire strumentalizzata così come è stata da Stati liberali come quelli della reattività Grand
Occorre invece esistere proprio come si ricordava prima sulle tradizioni costituzionali comuni
Perché come ricorda bene Oreste Pollicino hanno quale finalità quegli assegni tra Derek cioè di trasmettere nel tempo ma anche di trance dare cioè di superare una specifica dimensione temporale e quindi di attualizzare la loro portata e appunto di essere portatrici di nuove ragioni di tutela anche in discontinuità con il passato
Quindi tradizioni che potrebbero traghettare i riferimento all'elemento simbolico del territorio un'epoca quello dello Stato-nazione verso un'altra che ancora non è definita ma di cui mi pare possono scordarsi alcuni germi
Quindi concludo in un mondo che mi sembra si troverà sempre di più a fronteggiare sfide globali tra cui quella dell'immigrazione se l'europa non vuole essere un vaso di terracotta travasi di acciaio
Dovrà necessariamente riuscirà a divenire prima spazio e poi territorio pienamente e convintamente condivisi
Ringrazio moltissimo alla collega Cristina Bertoli
Ma
Passo una parola microfono alla professoressa Tania Cerruti e quindi
Diciamo ci spostiamo un po'dalle e riflessioni appena appena fa te
E cerchiamo di approfondire il mutevole aggiustamento dei confini dell'unione europea
Grazie di Letta buongiorno a tutti esordiscono anch'io ringraziando gli autorevoli colleghi
Che hanno contribuito alla realizzazione di questo primo e mi hanno coinvolto con un pensiero di particolare affetto per il professor Caravita e ringrazio poi gli amici bolognesi per l'organizzazione di questa giornata
Le mie riflessioni verteranno su un elemento che inevitabilmente connesso all'idea di territorio quello dei suoi confini
A proposito dei quali mi sono chiesta in quale senso si possa parlare di confine in una dimensione sui generis quale quella dell'Unione Europea e quale ruolo l'Unione abbia nella loro definizione nella loro gestione
Ora
All'interno dell'Unione europea non solo esistono dei confini ma sono presenti in una duplice dimensione ci sono i confini esterni che ne delimitano il territorio al pari di quanto avviene in qualunque ordinamento nazionale
Ci sono dei confini interni che segnano le divisioni tra i singoli stati membri
Ricordando quelle demarcazione di carattere amministrativo o politico amministrativo che troviamo negli ordinamenti nazionali macchia queste non possono però essere equiparate
Cosa fa l'Unione europea dunque in relazione alla definizione dei suoi confini interni e l'unione nonna appresso che alcun ruolo
I trattati ricordano che la delimitazione geografica delle proprie frontiere e prerogativa degli Stati
E l'Unione deve oltretutto rispettare la funzione di tutela dell'integrità territoriale
Che propria di ogni Stato questo porta alla paradossale esito per cui anche nel caso in cui una parte di un territorio di uno stato membro decidesse di divenire indipendente
L'Unione Europea altra non andrebbe che gli strumenti della moral suasion come si è verificato nello scorso decennio di fronte alle istanze indipendentiste di Scozia e Catalogna
Quello che però poi in questa ipotesi l'Unione si troverebbe a fare sarebbe di regolare gli eventuali rapporti con gli Stati sorti da una secessione scegliendo per la strada
Della semplice ratifica dei trattati o quella della messa in atto del processo di allargamento con i fini Esterni di cui abbiamo finora discusso
Nella definizione dei suoi confini esterni e l'Unione europea ha di nuovo ruolo molto modesto qualora si verifichi un ipotesi di recesso
Ipotesi oggi prevista anche dai trattati e sperimentata per la prima volta nel caso della Breaks interno
Di fronte alla decisione assolutamente autonoma di uno Stato membro di lasciare la la compagine Unione alle l'Unione si troverebbe solo a regolare i propri rapporti con lo stato e X membro ben diverso è lo scenario che si prospetta nel caso di un ampliamento del territorio europeo
Caso che richiede non solo il consenso dell'unione insieme a quello dei suoi Stati membri in quella perenne tensione tra anima intergovernativa anima comunitaria che caratterizza le sue dinamiche
Ma ipotesi che ha visto l'Unione metterà appunto prima in via politica poi codificando lo anche nei trattati un vero e proprio catalogo di criteri di adesione
E un Processo nel quale coadiuva gli stati negli Stati aspiranti membri al raggiungimento degli stessi
Ora proprio su questo aspetto che come è stato benedetto prima costituisce una delle principali sfide dell'Unione europea per il futuro
L'esperienza degli ultimi trent'anni ci consegna un andamento altalenante che ha visto una fase di grande entusiasmo in occasione dell'ingresso dei dodici membri dell'Europa centrorientale con il quinto allargamento seguita da una lunga fase di stallo che con la sola eccezione della Croazia vede i Balcani occidentali parcheggiati nell'anticamera dell'Unione Europea da più di vent'anni
Ora sull'onda forza emotiva degli eventi anche bellici che purtroppo stanno interessando le porte dell'Unione europea sembra essendo arrivata alla stagione di una nuova fase no ispirata a una maggiore favore verso l'allargamento che ha portato la rapida candidatura di Ucraina Moldova e Georgia ma a questa fase deve essere secondo me accompagnata da una maggior cautela
Indotta dal fatto che anche qualora questi Stati membri aspiranti membri risultassero uniformati ai parametri di adesione rischierebbero di importare nel territorio dell'Unione
Per rimanere al tema in esame tutte le problematiche legate alla delimitazione dei loro confini e poi tutte quelle derivanti dal loro coinvolgimento in uno scenario di tipo Penny con ma veniamo alla gestione nella gestione dei suoi confini nell'Unione Europea ha un ruolo sicuramente molto attivo ormai almeno due delle sue principali politiche si basano sull'eliminazione dei controlli alle per ai confini interni
Accompagnata in un caso alla gestione comune dei confini Esterni gestione comune che continua a registrare dei piccoli passi in avanti come la messa a disposizione di strumenti comuni a di carattere informatico e di altra natura ma come l'istituzione di una vera e propria guardia di frontiera in Costiera che fa capo ossia l'omonima agenzia europea sia alle autorità nazionali
Ancora più integrata dicevo e la gestione dei confini interni che trova la sua principale fonte di disciplina livello derivato nel Codice tranne Piera Schengen
Come ben sappiamo però questo Codice prevede l'ipotesi di reintroduzione di controlli ai confini su iniziativa dei soli Stati membri nei casi in cui questi e rilevino la presenza di una minaccia grave per l'ordine pubblico e la Sicurezza Interna
E anche a questo proposito lo ha ricordato prima la professoressa Poggi l'esperienza anche solo dell'ultimo decennio
Cicconi segna frequenti calze di reintroduzione di controlli ai confini giustificate con la minaccia del terrorismo
Mo'con l'esigenza di tutelare la salute con la le problematiche poste dalla pressione dei flussi migratori di cui abbiamo appena sentito parlare
Ora però come anche già stato detto la l'esperienza della pandemia da corride diciannove ci ha consegnato un quadro tutto sommato non così negativo in cui ha una prima fase di reazione autonoma
è seguita una successiva fase che ha visto l'Unione Europea a fornire i propri stati membri linee-guida principi comuni
Nadine Tura anche uno strumento il certificato digitale europeo del quale a valersi per favorire la ripresa della libertà di circolazione
Molto diversa e la risposta di fronte al flusso delle ondate migratorie davanti alla quale appunto la tendenza principale degli Stati è quella di riappropriarsi appunto di questo controllo sul loro territorio
Che deriva darle ripristino dei controlli ai confini non solo ma vengono addirittura erette barriere e Mourinho
Ora e mi avvio alle conclusioni
Mi pare che i confini dell'Unione europea non solo ci siano Marie Levino per molteplici aspetti primo
Rispondono comunque a quell'esigenza di tutela di Baluardo di chi sta dentro di separazione del nemico dall'amico che solitamente si accompagna all'idea di confine
Per ora a questo assorbono ancora anche con if confini interni chissà che non si arrivi a un domani a una dimensione in cui questo sarà portato avanti solo dei confini Esterni
Secondo i confini rilevano dal punto di vista della riparto delle competenze e ormai inevitabile che nella loro gestione ci stia un'interazione tra Unione e Stati membri da questo non si torna indietro
Terzo mi sembra che i confini siano una sorta di cartina al tornasole del processo di integrazione quanto più infatti si rafforza la percezione dei confini esterni dell'Unione Europea come di uno strumento idoneo a garantire la sicurezza e il benessere di chi sta all'interno tanto più è forte il senso di appartenenza ad una comunità retta da vincoli Dossi di solidarietà coesa unitaria
Viceversa tanto più si avverte la necessità di rafforzare ancora anche i confini interni tanto più si attenua il senso di appartenenza questa dimensione unitaria
Mi pare però che si possa individuare anche un quarto e ultimo profilo di importanza dei confini
Intese nella loro dimensione di su donne più che di linee i confini costituiscono anche una continua fonte di integrazione perché perché sono una sede di scambio di lingue di cultura e di identità
Che portano alla costruzione quasi di forme di identità parallele che si affiancano quelle nazionali
E in questo dal piano identitario si traspone anche sul piano funzionale come ci dirà l'intervento che segue perché vide i confini delle zone di confine diventano inevitabilmente sede di forme di cooperazione che possono avvenire all'interno ma anche all'esterno della cornice istituzionale di un eventuale macroregione
Va be'allora concludere con questa nota positiva lanciando appunto la suggestione del confine meglio sta inteso nella non Barbiana accezione di frontiera
Con mezz'ora di integrazione da valorizzare inattesa di ma anche nel perdurare dei controlli alle frontiere e vi ringrazio
Siamo noi che ringraziamo la collega e e le colleghe che hanno già parlato perché sono sono sono riuscite in un'impresa non semplice quindi davvero davvero grazie per la sintesi che però per fortuna si unisce a una grande profondità di ricerca mi fa molto piacere chiamare al tavolo la dottoressa Anna Silvia Bruno a cui lascio molto volentieri il mio posto
No no umana prima
La faccio la faccio a sistemare vieni vieni verissimo lascio la parola al professor Giovanni Mongiello che è già stato chiamato in causa il tema di quelli che fanno tremare le vene ai polsi perché la cooperazione sanitaria transfrontaliera
Grazie di lettura
Grazie agli organizzatori
Il federalismo grosso essa europeo direi che investe anche la garanzia dei diritti lo diceva la professoressa Poggi in apertura
E tra questi diritti c'è anche il diritto alla salute ora noi sappiamo che
L'emersione di minacce comuni alla salute pubblica in Europa ha risvegliato
Lo diceva Helenio un attimo fa Valtor ore le istituzioni dell'Unione
In parlo della pandemia da corvi diciannove è altrettanto vero che l'Unione deve fare i conti con
L'applicazione stringente del principio di attribuzioni in materia di salute
E l'articolo centosessantotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea ci ricorda e ci richiama alla realtà
L'Unione europea un potere molto limitato di completare
Le politiche sanitarie degli Stati
Per me restando le responsabilità degli stati membri nella fornitura
In erogazione nell'organizzazione dei servizi sanitari
Questo però non ci deve pare credere che il diritto alla salute non abbia anche una componente una dimensione costituzionale in Europa
è una dimensione costituzionale sviluppato essi prevalentemente in via Pretoria
La corte di giustizia sulla base dei regolamenti inerenti coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale a partire dagli anni ottanta e novanta riconosciuto
Il fondandosi sulle quattro libertà in particolar modo sulla libertà di prestazioni di servizi il diritto al rimborso delle spesi sostenute per cure programmate non programmate all'estero da parte dei cittadini dell'unione
è ovviamente un diritto quello al rimborso condizionato da una serie di limiti
Ma la corte di giustizia voluto fissare un principio molto chiaro che poi è stato ripreso da una direttiva piuttosto famosa la due mila undici ventiquattro
Quello per cui gli stati membri non possono stabilire restrizioni ingiustificate alla libera circolazione dei chiamiamola così dei pazienti
E tra queste restrizioni ingiustificate in fino a quel momento c'era l'autorizzazione preventiva dello stato di affiliazione cioè per potersi curare all'estero senza autorizzazione preventiva
Almeno sulla base dei dei regolamenti di coordinamento non era possibile muoversi la corte di giustizia ci dice l'autorizzazione preventiva è di per sé una restrizione ingiustificata
Essere introdotta nella misura in cui sia giustificato invece da re esigenze di programmazione stabilità finanziaria dei sistemi sanitari ma è una dovrebbe essere una clausola residuale rispetto al principio generale
Delle quattro libertà fondamentali quindi diciamo la dimensione costituzionali rito la salute si sviluppa
Sulle libertà e sull'idea del diritto alla salute come libertà in primo luogo e non come diritto sociale
Questo ce lo ricorda anche l'articolo trentacinque dalla Carta dei diritti fondamentali
Allo stato attuale la direttiva e i regolamenti c'è ancora non mi dilungo ma c'è ancora un doppio binario nell'accesso all'assistenza sanitaria tra direttive regolamenti
Il ricorso alla direttiva è un ricorso residuale prevalentemente residuale
I flussi sono molto limitati e sono limitati alle zone frontaliere ci arriverò in conclusione e quindi
La domanda che chi ci deve interrogare tutti quanti
Doveva appunto l'Europa in materia sanitaria imperava il prossimo sei europeo dove dovrebbe quale sbocco necessario dovrebbe avvenire
Allora veramente ascoltando Ylenia Massa Pinto lei come dire la maggior parte dei colleghi hanno scritto di diritto alla salute in Europa
La tentazione sarebbe quella di dire subito unione europea della salute c'è un
Articolo di Alberto Alemanno su questo proprio in
Impedito di covi per il costruttivismo di resta statalista che contraddistingue gran parte delle posizioni in questa in in questa materia ma non solo
Tutto ciò che ruota intorno all'Unione Europea esalta questa questa dimensione della costruzione dello Stato comune questo mito della costruzione dello Stato
Che ritroviamo nelle pagine di Spinelli
Io invece ritengo che anche in materia di salute bisogna ripartire dalla considerazione che forse non è
Propriamente tipica del diritto costituzionale ma è forse adattabile anche ai processi sociali cioè quella per cui natura non pace il salto URSS e in questo caso procedere per gradi
Lo trovo lo troverei raccomandabile noi siamo di fronte a sistemi sanitari
Radicalmente diversi
Constati che hanno sistemi sanitari altamente inefficienti
E pensare di costruire dall'oggi al domani o comunque in un ma raggio di tempo piuttosto limitato un diritto euro unitario alle pure potrebbe presentare
Temo che presenti rischi notevoli il primo rischio direi che è quello di
Adattare a zone economiche sociali totalmente disomogenee
Principi che appunto valgono per potrebbero valere per alcuni Stati e non per altri con il rischio di creare
Un mercato dei pazienti Ricchi che viene rimborsato da uno
Citati
Dei sistemi sanitari più poveri ad oggi la tendenza che potrebbe essere rafforzata da una e Unione europea dalla salute proprio quella di pazienti degli stati più nei Paesi alla periferia di questo però ovviamente ci chiama incinte eroga nuovamente sull'allargamento di cui si parlava all'inizio che si trasferiscono e si spostano per cure programmate verso il nocciolo dell'unione
Quindi io credo che per procede procedere per gradi significhi invece concentrarsi sui flussi veri e propri reali
I
Pure sanitarie transfrontaliere e se guardiamo ai dati la maggior parte dei pazienti che si sposta oggi cioè con un quadro regolatorio molto flessibile che non consente grossi spostamenti
Sono pazienti delle arie frontaliere cioè delle aree di confine
E ci sono stati che hanno sviluppato comune vuol dire strumenti alternativi bilaterali accordi bilaterali spazi di integrazione sanitaria
Germania Francia in particolare
L'Italia da questo punto di vista etico dire il fanalino di coda perché il caso italo francese forse uno dei casi più impietosi
Abbiamo una
Un quadro regolatorio praticamente assente
Ma una domanda di salute nelle aree frontaliere molto elevata
Lo sa bene la collega Cerruti che abita quindi in una di queste aree al confine con la Francia
Il partenariato che era stato avviato tra Enti territoriali francesi che leale della Valle di Susa ha avuto una brevissima era conosciuta una esperienza molto breve di integrazione che si è interrotta durante i covi ed e che adesso sulla base di progetti Interreg Alcott tra dovrebbe riprendere ma rispetto alla quale si vorrebbe dare maggiore stabilità con intese Stato sta tra stati ora anche nel quadro del discorso più ampio sull'autonomia differenziata né ci troviamo in Piemonte non avere la competenza legislativa per disciplinare
La assistenza sanitaria tra sconta gli era infatti una delle interrogazioni più recenti dell'assessore alla sanità in Piemonte sul la questione
L'assessorato otto fare altro che dire competenza dello Stato toccherà lo stato dei adeguare il quadro legislativo nei rispetto alle intese con la Francia e poi noi sulla base del quadro legislativo potremo adottare l'intesa
Con gli enti territoriali partner quindi per per concludere
Siamo in una fase in cui il diritto europeo alla Salute garantito per il tramite delle libertà fondamentali
Inclusi sono molto bassi se vogliamo fare quel salto costituzionale
Dobbiamo interrogarci se sia opportuno farlo subito
Probabilmente il mezzo per arrivarci è passare prima da un'integrazione sanitaria delle aree frontaliere grazie
Grazie davvero
Passo la parola a chiusura
In questa prima di questo primo Pannella nella mattinata alla dottoressa Anna figlio Bruno e qui entriamo
Anche il tema governance urbana essersi piena prego
Buongiorno grazie per per questa occasione di confronto
Cercherò di di essere veloce nella nel ripercorrere quei quelle che sono spogli che sono stati poi di conti principali della delle analisi sviluppata all'interno della dei due anni di di Prina
Dunque all'interno del treno mi sono occupata insieme appunto l'unità di Torino insieme all'unità di Torino della dimensione territoriale
In particolare con con particolare riferimento alla dimensione urbana la dimensione urbana però non è stata analizzata da un punto di vista top da una quindi dal punto di vista statale verso il basso
Ma da una Punto di vista abbottonato per cui la dimensione e quella urbana e della dimensione urbana si guarda alla prospettiva europea
Il tema delle politiche urbane e regionali in Europa è un tema particolarmente negli un delicato a questo tema è stato dedicato
Il Dole si è di fine gennaio due mila e ventiquattro di Camera e Senato
Chiaramente con riferimento non agli uffici e dei dei rapporti in quale istituzioni dell'Unione europea
Problema occasione riprendendo un un convegno che c'è stato a Bruxelles è proprio sulle politiche urbane regionali e politiche europea urbane regionali
Ora c'è da fare la premessa che quando si tratta di questioni territoriali chiaramente necessario fare una distinzione di di competenze
Sky Europa e Stati membri e spesso un le le indicazioni suggerimenti le politiche europee arrivano attraverso la cosiddetta soffro
Per cui poi sta alle maggioranze politiche a recepire o meno a tali politiche tali comunicazioni Italia comanda azioni
Sta di fatto però che nella del mille ventuno ed è già il secondo Bauhaus la commissione europea appunto
Ideato formulato questo progetto intorno al quale a sviluppare quelle che sono le torna climatiche fonda fondamentali del territorio
In particolare l'attenzione dell'Unione europea in un baluardo Ossero verte soprattutto sul ruolo del cittadino
Che dà non solo ad individuare quelle che sono Imad i malfunzionamenti della prova dimensione locale
Non solo l'individuo alla propone anche strategie
Strategie non solo consolidate ma anche strategie sperimentali
Con quali strumenti gli strumenti vengono dall'Europa chiaramente gli strumenti sono quelli dei Progetti
E dei programmi promossi dall'Europa e sono programmi che appunto guardano alla dimensione locale in cui la dimensione urbana sviluppata
In una prospettiva non solo di sussidiarietà verticale ma anche di una sussidiarietà orizzontale ora di sussidiarietà orizzontale
E e difficile trovare prolifica in una sussidiarietà orizzontale nelle politiche europee proprio perché vi è una separazione di competenze tra Europa e Stati membri
Tuttavia proprio sulla sulle sulla governance urbana e sul ruolo della città
Che è l'Unione europea pone l'accento ha posto l'accento nella gennaio del due mila ventiquattro Contu
Ma lì proponendo i nuovi programmi all'interno dell'imbocco Houses
Ricordiamo che il Mignani europea o quando un sviluppa le proprie politiche alle sviluppa intorno acre pilastri fondamentali quell'ordine quella della regolamentazione quello definanziamento e quella della conoscenza del territorio su tutti questi tre pilastri è chiaro che il il ruolo fondamentale e demandato ad un rapporto ad una conclusione di coprogettazione tant'è vero che
Anche in una prospettiva di sussidiarietà orizzontale è tornato
Si è fatto sentire in maniera una forte il il ruolo del terzo settore nello sviluppo di una sussidiarietà orizzontale che potrebbe esser ripresa anche in una prospettiva europea
Ma il i programmi dell'Europa che investono appunto nei tre pilastri
Perché ricordo per esempio il placement approccio questo approccio proprio che parte dal basso che vede siano i cittadini che nei secoli perse nelle istituzioni
Come dire una questione fondamentale per far fronte a quelle che potrebbero essere le asimmetrie non solo delle funzioni e quindi
Non solo normative ma anche del territorio
Approcci di questo tipo appunto quelli che provengono dal basso piuttosto che imposti dall'alto un sono anche portati avanti in alcuni stati membri era ricordo a questo proposito
Allora la Germania che ha avviato la la discussione sulle Città metropolitane sulle sulle regioni metropolitane
Proprio considerandoli come una sorta di piattaforma sulla quale chiunque dal cittadino al sindaco delle città poteva intervenire per proporre la
La propria idea di città metropolitana in funzione di quelli che erano i servizi il l'avevano poi insistere
Sulla regione metropolitana
Questa questa in questo concetto di Città Metropolitana chiaramente in Italia usato molto dibattuto ma si inserisce sempre all'interno di quelle che sono le politiche è urbane e regionali dell'unione europea
Ora ricordo a questo proposito che almeno o due sono stati i programmi che l'Italia ha recepito
Programmi appunto basati su questo tipo di di dimensione c'è la dimensione urbana in una prospettiva
Detto si evita tanto verticale tanto orizzontale i programmi proposti dall'ATO l'Unione Europea recepiti dalla dall'Italia sono stati per esempio quella del degli accordi di Fiume oppure a le le strategie per data alle aree interne
Sono stati programmi che sono stati recepiti indiano mutò il loro successo ma che poi purtroppo sono andati come dire a scemare apro perché non sono stati caldeggiati
Un po'per la mancanza di finanziamenti con sono stati caldeggiati dalle maggioranze politiche
Ogni volta in volta al potere
Dal momento che Mineral nella due mila e ventiquattro gennaio mille ventiquattro e la Commissione europea ritorna con la riproposizione di New Bauhaus ancora una volta in una chiave
Di dimensione urbana probabilmente si dovrà a porre attenzione
A quella che a quello che è il ruolo di sovranità di sovranità popolare che non guarda più dall'alto verso il basso appunto ma che permea quella che è la dimensione locale che necessita poi ad un'aspirazione ad una costruzione in una
Ora no Sorbana verso l'alto verso appunto quelle che sono le politiche nell'Unione Europea cercando di recepire perlomeno a livello di mi finanziamenti se non anche proprio a livello di in da spire politiche che siano poiché ho conformi omogenee rispetto a quelle degli altri stati membri grazie
Vi ringrazio davvero tantissimo vede il contenuto per esserci venuti incontro per quanto riguarda e tempi davvero davvero grazie e complimenti per il lavoro che l'unità torinese ha svolto a questo punto io vi chiederei di lasciare il palco
E siamo la Annika e collega la professoressa Federica Fabrizi e che appunto ci introduce la seconda unità di questa di questa giornata vediamo adesso se avere al tavolo già tutti i partecipanti se ci stanno volentieri
Volentieri quindi abbiamo il professor Miku abbiamo la professoressa finiti e il professor Battaglia poi li introdurrò
Individualmente Coppola
Nel approfittavo per Ringling razziali gli organizzatori sul campo di questa giornata di convegno vedo Francesco medico vedo Alberto Arcuri Caterina domenicali che in questo momento non quinquennali
Approfitto per ringraziare e a questo punto lascio la parola alla professoressa Federica Fabrizi valori e identità comuni le sfide del futuro lascio a lei anche il compito di introdurre come ha fatto la professoressa Poggi brevemente
L'unità
In questa seconda parte della mattina
Chiedo anche a tutti i miei colleghi qui al tavolo di contenere il più possibile gli interventi abbiamo necessità di finire al massimo per le tredici e quaranta cinquant'
Alla professoressa Fabrizi la parola grazie ancora
Grazie prediletta grazie all'Università di Bologna al professor Morrone
Allora fu così anche per provare a concentrare i campi liberare appunto
Ma io ascoltatori per per il pranzo e io molto rapidamente proverò a dare qualche accenna al suo l'attività che la luce vita romana ha svolto unità romana che è stata composta da un nutrito gruppo
Di colleghi sia di sapienza che di Roma Tre
E aveva appunto l'incarico di riflettere sul nodo cruciale
Qual è quello dei valori e delle identità comuni quindi un profilo molto delicato che chiaramente prendeva lo spunto nasceva dà l'idea di andare a verificare quanta Europa se nell'Europa no proprio sulla base del di quel volume del professor Caravita che di questo prima è stato chiaramente come Stato già detto l'ideatore e il motore primo
Mi piace ricordare però che nomina romana si è potuta avvalere anche di due assegnisti di ricerca
E anche di un contratto di retti biatleti ricercatore a tempo determinato che in questo momento sia dalla alla mia destra e che quindi ha ha partecipato attivamente all'attività appunto della di ricerca della della unità
Di Roma mi sembra anche significativo questo elemento perché come ci ha insegnato il professor Caravita quando ci sono le idee si trovano anche le risorse
E in qualche modo si riesce a dare continuità al lavoro e lo sforzo dei dei ragazzi dei giovani
Che che lavorano in università e questo è un messaggio che io mi piace ricordare e in in questa in questa sede
Per quanto riguarda le attività che abbiamo svolto non farò l'elenco delle iniziative che
Sono state organizzate si tratta comunque di più di dieci incontri che sono stati venduti siempre danza che a distanza e nel corso dei quali sono stati affrontati alcuni dei danni fondamentali collegati al focus che c'era stato assegnato dal concetto di idee di Europa al nucleo comune dei diritti amministrativi in Europa passando ancora per i loro pari diritti
Allargamento identità
Fino però anche ad argomenti più tecnici ma fondamentali per il processo di integrazioni ed integrazione quali ad esempio le risorse proprie dell'Unione Europea o le banche popolari o ancora il Regno Unito
Dopo break fitta
Quindi un'attività che comunque un Aulitto comunità romana che comunque sia dimostrata diciamo vivace attiva nonostante quel primo momento diciamo di in cui ci siamo sentiti un po'persi quando appunto non ha non abbiamo più avuto con la il professor Caravita ma abbiamo secondo me recuperato
Bene facendo quello di nuovo che lui ci ha insegnato a fare cioè continuando a lavorare
Non faccio neanche l'elenco delle pubblicazioni che sono numerose che sono state curate le componenti dell'Unità mi limito però a citare la collettaneo forse più significativa
Cioè il volume dedicato alle elezioni europee del due mila diciannove che così come i precedenti volumi dedicati all'appuntamento elettorale presenta un analisi dei risultati Stato per Stato
Però è anche corredato da una serie di contributi di lettura diciamo più generale del momento elettorale volti proprio a restituire l'idea di un processo comune di costruzione di un'identità condivisa
Ecco naturalmente anche in occasione del prossimo
Appuntamento elettorale di giugno il gruppo di ricerca si è già attivato e prima sulla rivista federalismi pipa di nuovo con una pubblicazione cartacea daremo conto dell'esito della tornata elettorale
E questo questo da un elemento citando a sottolineare particolarmente nella mia convinzione che proprio dal Parlamento europeo passi una quota importante del processo identitario europeo
è stato detto che all'Europa e al contempo uno spazio politico unitario per quanto debole e una somma di spazi politici nazionali
Ecco io credo mi pare evidente che la scommessa futura sia quella di rafforzare questo spazio politico unitario attraverso il funzionamento delle istituzioni e in particolare proprio del Parlamento europeo
Perché dico questo perché
Il momento più alto di appartenenza ad un gruppo lo si esprime evidentemente nel momento del voto
Ma appartengo ad un gruppo mi identifico in quel gruppo mi interessa l'operato di quella comunità di quel gruppo e dunque partecipò con il voto
Alla scelta di coloro che mi devono rappresentare per prendere decisioni riguardano quella comunità quel gruppo
Ecco qui mi permetto quindi un rapido sconfinamento diciamo così sul tema delle istituzioni che era anche tema dell'unità Indini Milano
Per ricordare però un passato secondo me importante proprio dal punto di vista dell'identità dei valori dell'identità perché nella risoluzione legislativa del Parlamento europeo del Maggio ventidue sulla riforma
Della legge elettorale dell'Unione europea
Veniva evidenziato che nonostante alcuni progressi siano stati fatti nella rivista nella definizione di criteri comuni per le procedure elettorali del Parlamento
Attualmente come ben sappiamo le elezioni europee continuano a essere disciplinate soprattutto da leggi nazionali e in quella risoluzione si sottolineava la necessità di ulteriori miglioramenti al fine di istituire un avere una vera procedura uniforme per le elezioni europee
è secondo me interessante di andare a vedere come il papi Parlamento europeo proponesse la riforma della propria procedura elettorale
Testualmente allo scopo di sviluppare concretamente una sfera pubblica europea
In quella proposta come è noto diciamo la quindi la proposta più dirompente era quella di creare una circoscrizione elettorale comune in cui siano eletti quarantasei membri del Parlamento europeo e in cui i capilista siano i candidati di ciascuna famiglia politica
Alla carica di Presidente della Commissione
Ora non posso chiaramente entrare nel dettaglio e squadernare i pregi e difetti di questo tipo di proposta
Ma mi limito a segnalare che la presenza a vedere la presidenza svedese del consiglio dell'unione
Ma aveva inviato ha inviato il trenta marzo del ventitré un questionario volto a rilevare le posizione degli Stati membri rispetto a questo tipo di proposta
E secondo quanto riportato da un dossier del Senato della Repubblica che è stato pubblicato lo scorso ottobre dalle risposte acquisite questo sondaggio risulterebbe e largo testualmente
Una ferma opposizione nei confronti del sistema di giustizia in candidate e delle liste transnazionali
Oltre che nei confronti dell'istituzione di un'autorità elettorale europea del cui assetto ordinamentale si evidenzia evidenzierebbe una certa indefinitezza
Risulterebbe inoltre una ferma opposizione circa l'età degli elettori è quella minima per i candidati e si rileverebbe anche alcune criticità in relazione alle modalità di voto per corrispondenza e alle quote legato al genere
Altri ulteriori elementi di opposizione sarebbero riconducibili al giorno delle elezioni ai numerosi aspetti organizzativi con particolare riferimento alla campagna elettorale
Inoltre risulterebbe necessario per buona parte degli stati membri maggiori approfondimenti e discussioni sulle soglie elettorali
Gli elementi che invece risultano più largamente maggiormente condivisi risulterebbe la proposta di una soglia di sbanda di sbarramento per i partiti politici europei fissata al cinque per cento
La costituzione di collegi elettorali unici nonché il finanziamento alla campagna elettorale e inoltre vi sarebbe una convergenza di opinioni dei paesi membri relativamente all'istituzione del nove maggio come giorno festivo
Ecco alla diciamo che quest'ultima mi sembra la sola nota confortante in un quadro in realtà diventa poco di ottimistico
Di sembra comunque una nota confortante perché in fondo l'identità passa anche nei simboli è forse cominciare a pensare anche
Una data un giorno festivo per tutti può avere un senso
La presidenza spagnola che è subentrata quella svedese ha espresso l'intenzione di proseguire e i lavori della proposta di revisione ma mi sembra evidente che sotto questo profilo la strada sia ancora particolarmente lunga ora nel due mila diciannove prova li abbina l'avvio di questi grandi lavori questo Brin
Beniamino Caravita scriveva che l'Unione europea rappresenta un modello nuovo di statualità è un modello istituzionale e diceva scriveva il professore che si muove mettendo in comune poco alla volta due passi avanti e uno indietro
Pezzi della vita di cinquanta milioni di persone
E poi aggiungeva anche sono equilibri perfettibili in qualche modo precari e comunque modificabili
Sono il frutto della continua ricerca di un equilibrio tra universi del tra unità e diversità tradizioni costituzionali comuni e identità nazionali ecco questa tensione tra unità e diversità il difficile equilibrio tra le due dimensioni quella statale e quella un canale ha subito in questi anni proprio nel nello svolgersi del nostro prima
Profonde sollecitazioni interne ed esterne all'Unione che stringono oggi nella direzione appunto di domandarci da quali siano le nuove direttrici del processo di integrazione europeo e dove vada oggi d'Europa
Sono almeno tre i fattori non sono stati già ampiamente ricordati uno economico uno politico e uno geopolitico che hanno dato una scossa quell'equilibrio io li cito soltanto sono solamente
Perché intanto perché servirebbe oppure convegno ad hoc per ciascuno di dieci e pare che saranno oggetto degli approfondimenti delle relazioni dalla nostra comunità
Il primo è rappresentato chiaramente dalla pandemia e dalla risposta che a tale emergenza l'Europa è stata in grado di di dare la pandemia in qualche misura ci ha resi consapevoli ora come non mai che una aggregazione di titolari di diritti cioè un insieme di soggetti cointeressati non è ancora una comunità politica
Prendo in prestito le parole di Gino Scaccia che nel due mila tredici scriveva
La comunità politica si costituisce soltanto quando si condividono doveri
è questo il momento in cui i carichi collettivi sono distribuiti secondo una visione un'idea di bene comune che non può consistere nella mera sommatoria degli interessi individuali ma deve essere elaborato ad un livello di sintesi più alta
Ecco
Parole
Insomma molto altisonanti anche che tradotto forse in termini più semplici significa che quando si parla dei Beatles comune come abbiamo fatto
Ogni né generi Jean ecco che la comunità la comunanza e la condivisione dei diritti diventa anche condivisione dei doveri
Quindi il Next Generation
Anche qualche misura ha posto le premesse per trasformare l'unione da una comunità di benefici in una comunità di rischi e quindi una comunità solidale di doveri
Doveri certamente nei confronti dello Stato e della sorte della comunità sono nazionale alla quale si è deciso di aderire
Ma anche forse soprattutto nei confronti degli altri consociati cioè quei cittadini dell'Unione a cui fa riferimento il trattato all'articolo dieci da qui il secondo elemento ma diciamo che è andato a squilibrare il tema della condizionalità che collega la
Sesso alle risorse dalla comunità a rispetto nei valori fissato in l'articolo due del trattato
Questi valori hanno progressivamente assunto il ruolo di principi fondamentali dell'intero ordinamento sovranazionale
Sono si configurano come un vero e proprio principio appunto di condizionalità sia all'interno che all'esterno quindi sono da da l'altro lo stesso tempo la conditio sine qua non la per l'appartenenza all'Unione europea avanza l'articolo quarantanove manca al sette di cui si parlerà professor mi punto ma anche il modo con cui l'Unione si pone sulla scena internazionale in cui costruisce rapporti di cooperazione quindi sul piano interno e certamente necessaria una riflessione sulla tenuta dei valori comuni
E sono veramente messi alla prova non solo da fenomeni appunto di regressione democratica ma anche dal ritorno di una euroscetticismo più o meno latente
E dall'affermarsi di movimento i sovrani Hînceşti o nazionalistiche propongono soluzioni alternative del processo di integrazioni quando non addirittura soluzioni talvolta alternative al processo integrazione l'ultimo elemento di squilibrio evidentemente dato dal conflitto tra Russia e Ucraina il conflitto ha determinato un ulteriore spostamento a destra del baricentro dell'Unione Europea sul piano politico economico e strategico è stato già detto di una da Andrea Morrone in apertura non si tratta certamente di una novità perché possiamo configurarlo piuttosto con un'accelerazione di un processo che è iniziato simbolicamente con l'allargamento del nel due mila e quattro mi sembra però perché oggi il conflitto ha evidenziato la sostanziale difficoltà dell'Unione Europea ad agire con una come attore globale
Divisa tra la fedeltà al Patto atlantico e la ricerca di una difficile autonomia e in questo senso nella conferenza stampa che la avulso lavora Mambor dell'Aia l'ha tenuto l'altro ieri peraltro candidato ufficialmente al bis per la presidenza dalla commissione la presidente ha diritto
Io lavoro con i partiti pro Ue pro NATO e provoca Ina con coloro che chiaramente supportano i valori dell'Unione Europea con chi difende la democrazia con chi difende i nostri valori nei confronti degli amici di Putin
E a poi aggiunto la difesa sarà uno dei pilastri dell'azione europea i cittadini europei vogliono più Europa nella difesa vogliono che investiamo di più e meglio
Vogliono che la nostra difesa arresti transatlantica ma diventi più europea quindi un altro modo per dire che l'identità passa anche per la per la difesa
E la mente in questa logica si inserisce anche il prossimo allargamento dei Balcani occidentali è stato ricordato prima alla Papagna Cerruti
La lettura combinata per concludere degli articoli due e tre e sei del trattato sull'unione fa emergere una razza di capi diciamo che può oggi considerarsi identità costituzionale europea quindi democrazie liberali e sociali fondate sullo stato di diritto
La caratteristica intrinseca di questa identità europea è il suo carattere molteplice basato su quella diversità che ne costituisce un tampone l'elemento distintivo e la principale ricchezza
Ma che si accompagna anche costantemente a quella tensione a quel desiderio di una ever closer Union che tutti auspichiamo e il cammina lento diceva Caravita due passi avanti è una indietro ma io direi che deve essere anche un cammino inesorabile
Grazie
Grazie grazie mille professoressa Fabrizi abbiamo evocato fa
L'articolo assai
E sulle protegge nella democrazia e la rule of Guido nell'unione europea abbiamo qui al tavolo il professor Roberto Nicu a cui cedo subito la parola grazie
Grazie presidente Ent
Soprattutto l'autorizzazione innanzitutto a ad interrompermi appena dovesse sforare i tempi che sono davvero ristretti quindi direi nel solco di quanto Licia Federica soprattutto nel solco del ricordo di di Beniamino dovrà necessariamente però un po'limitarmi EDP limitarmi ad alcune considerazioni direi forse di carattere più teorico generale sui profili legati alla protezione della democrazia della rule of Glory nell'ordinamento composito della dell'Unione europea
Considerazioni che di carattere teorico generale conclude in cui spesso di cui spesso avevo parlato ho parlato con con Beniamino e che sicuramente non non gli dispiaceva no anche come lascito diciamo soprattutto per le nuove generazioni a cui lui teneva teneva molto
E e allora due mila ventiquattro come ricordava anche Andrea Morrone
Per l'Italia ma non solo per l'Italia sarà un anno nel segno dell'Europa e lo sarà perché a luglio ci sono le le elezioni
E perché il nostro Paese sarà chiamato a votare insieme al e gli altri ventisette Stati del dell'Unione per rinnovare il Parlamento di Bruxelles e lo sarà
Perché questo accade come non mai in un contesto di crisi geopolitica globale che rafforza ove ce ne fosse il dubbio il bisogno di una unione politica di una rispondono i campi di cittadini europei
Le prossime elezioni rischia di costituire addirittura uno spartiacque fondamentale per il modo in cui la comunità
Unione Europea dimostrerà di saper affrontare i nodi delle crisi globali e di fronte alla rinnovata sfida dei populismi dei nazionalismi che anche venivano ricordati
Occorrerebbe che la nuova Comunità europea risponda ad un nuovo o rinnovato contratto sociale con i suoi cittadini e di questo si parlerà anche nel pomeriggio questo contratto sociale dovrebbe riflettere le esigenze della nuova comunità europea dare espressione compiuta invisibile a quel momento costituzionale che pure abbiamo visto ancora una volta il di nuovo direi
Nella storia europea in azione nel modo di affrontare come veniva ricordato le crisi gemelle no la crisi finanziaria e la crisi pandemica
Con appunto una una prima forma di dimensione sociale davvero europea di condivisione del debito europeo e e quindi di inveramento di quella dimensione dei doveri
Di solidarietà politica economica e sociale per dirla con la nostra Costituzione anche a livello europeo però prenderla intera questo nuovo contratto sociale dovrebbe essere un Europa qui si sforzi di aprire la partecipazione a un'Europa più democratica che non abbia paura della democrazia
La rafforzi nelle su istituzioni la protegga e la giudichi rispetto a se stesse rispetto agli ordinamenti nazionali e questo non a parole ma nei fatti attraverso il diritto di politiche dell'Unione ripristinando in primo luogo non o mobilità di fatto l'economica tra le varie aree del continente facendo vera distribuzione senza spendere di tanto di più anzi forse di meno e attivando tutti gli strumenti di una comunità di diritto per far valere una vera o mobilità costituzionale europea
La sensazione che l'Unione Europea si ancora letta qui torno appunto molte considerazioni di di Beniamino prevalentemente con la lente del dato economico
Il profilo innegabile
Tuttavia indubitabile che la costruzione del peculiare Firenze veramente in prose se europeo passi anche e soprattutto attraverso una omogeneizzazione delle illazioni e dei principi costituzionali che sono a fondamento del patto
Tra gli stati membri
Abbastanza diffusa è ormai la consapevolezza relativa alla matrice europee comunitaria della normativa in tanti settori chiave
Della vita di uno Stato non li richiamo qui troppo spesso però a riconoscimento dell'Unione come organizzazione politica
Sia pure sui generis ma sicuramente si tratta di una nuova forma di organizzazione del potere politico però si accompagna una specie di l'impotenza classificatorio ancora ancora oggi una sorta di tabula rasa di concetti di categorie tramandati dalla tradizione
I dati Istica dello ius pubblico Merope un trascurando sì però di verificare in concreto quali categorie abbiano ancora una qualche ragione di resistere all'avvento di questo nuovo fenomeno veniva ricordato anche a proposito del del concetto stesso di territorio
In altri termini proprio sul fronte del diritto costituzionale
E qui ci soccorrono molti scritti di Beniamino questa consapevolezza sembra assai meno solida nonostante la prospettiva corretta sia quella della costruzione di un diritto costituzionale comune europea che se vi è un limite che si può imputare gli studi pubblicistici negli ultimi anni ancora negli ultimi anni in tema di Europa può forse questo essere rinvenuto aveva difficoltà che ancora si riscontra nelle nel rileggere o leggere il diritto comunitario europeo il diritto europeo un l'anale
Come diritto interno anche sotto il profilo dei principi e soprattutto dei principi costituzionali
Quei principi che ricordiamo il di il diritto dei trattati organi Trattato di Lisbona espressamente qualifica come principi che costituiscono il fondamento cui si fonda l'Unione l'Unione europea
Accanto ai pur necessari studi sul sistema istituzionale europeo sul funzionamento delle singole istituzioni sul sistema delle fonti sarebbe necessario
Porre maggiormente ancora l'attenzione sui principi costituzionali specie in considerazione del fatto che anche su questo fronte il processo di federalizzazione europeo in realtà e molto più avanzato come appunto sui ricordava Beniamino Caravita di quanto si pensi da questo punto di vista un principio che ha una lunga e sperimentata storia concettuale e politico sociale ed istituzionale MPA anche una sufficiente elasticità interpretativa tale da giustificare un accostamento all'Unione Europea è appunto il principio di un mondo di vita costituzionale
Sia nella sua accezione di sostanziale potremmo dire valoriale richiamando appunto di la terminologia adottata dal dal trattato di valori
Di valori europei che in quelle istituzionale o appunto organizzativa
La garanzia di questa clausola di una congenita è rappresentata appunto come veniva ricordato dall'articolo sette del trattato sull'unione in base al quale sappiamo ove veniva attivata una procedura
Particolare che può rivale sanzionatoria fino alla sospensione per il del diritto di voto in nel nel Consiglio e
Questo sposta appunto sostanzialmente a livello comunitario la garanzia e la tutela dei principi supremi lo stato e ciò non può non considerarsi un dato l'impatto elevatissimo
Che merita ancora una adeguata riflessione in effetti l'evoluzione dell'ordinamento comunitario non so apparato istituzionale
E delle sue modalità di funzionamento hanno portato a una sorta di mimesi della statualità in particolare delle forme organizzative di tipo federale esprimendo però probabilmente una capacità selettiva
Diciamo nei di quegli elementi strutturali e funzionali che in passato nel loro complesso erano tipici degli Stati nazionali della loro forma organizzativa ma che oggi forse non sono tutti e del tutto indispensabili per organizzare una comunità politica unitaria
La garanzia salto in realtà alcuni aspetti riferimento al principio di omogeneità costituzionale a livello europeo e le relative procedure sanzionatorie ex articolo sette è stato a vario titolo evocato originariamente possiamo ricordano il famoso caso Austria e soprattutto più di recente nel caso dell'Ungheria anni nei casi in Vieri via e Polonia
Non è possibile appunto in questa sede andare a a a
Sintetizzare le vicende
E hanno interessato in particolare l'Ungheria e e la Polonia rilevo che e interessante notare come queste le le dinamiche anche politiche
Ida interno dinamiche costituzionali pensiamo a come oggi
Nell'ordinamento polacco si sta realizzando una sorta di transizione al a rovescio da una democrazia divenuta illiberale tra virgolette con tutti i possibili significati che posso mai questo termine
Ad una con un ritorno appunto ad una democrazia pluralistica ad una democrazia pienamente costituzionale
E questo processo di transizione che anche anche questo che andrebbe andrebbe studiato ed esaminato
Non mi pare che lo studioso dei processi di costituzionalizzazione dell'ordinamento europeo possa trascurare questi eventi appena ricordati
E e e riconoscere come questi contribuiscano a dare una diversa consistenza appunto alla sfera pubblica europea nel suo concreto atteggiarsi come sfera pubblica
Se vogliamo ancora priva di un demo su unitario ma caratterizzata da una molteplicità di demoni di riferimento
Se è vero che il processo di formazione di una comunità politicamente costituita ad una corrispondente sfera pubblica vanno immaginate come un processo circolare io
Questo con ancora diciamo Habermas sia no
Quindi né l'una né l'altra possono darsi come presupposto nel dibattito che ha accompagnato prima la vicenda austriaca poi appunto soprattutto la vicenda ungherese e polacca il dato nuove comune rappresentato proprio da un'inedita apertura delle reti nazionali e da un confronto che si sviluppa nelle più diverse istanze formali e informali
Le vicende della Polonia e dell'Ungheria e le e le reazioni a livello di Unione europea sono stati il segnale inequivocabile livello sono il segnale inequivocabile
Livello ormai di integrazione politica raggiunto dai membri dell'Unione europea un'integrazione fondato su alcuni principi costituzionali sul rispetto dei diritti fondamentali così come fissati nell'articolo due
Del Trattato sull'Unione europea ma anche su uno specifico meccanismo
Posso a garanzia di questi ultimi l'articolo sette il solo forti osmosi l'intreccio ormai ministri che abilita ordinamenti nazionali ordinamento europeo e la necessità di un granduca sufficiente di umor prenderà costituzionali tra i Paesi membri possono spiegare lo specifico interesse
Degli stessi ad intervenire così pesantemente in vicende politiche che in altri termini apre in altri tempi avremmo definito è considerato come vicende politiche interni mi fermo qui perché credo che il mio tempo si è ampiamente esaurito
Vi ringrazio
Grazie davvero al professor Rumi cui siete splendi dice per veramente in questo contenimento dei tempi ripeto che diciamo molto molto grati e il uno i prossimi due interventi a dimostrare insomma che i costituzionalisti non posso Barbascu non possono e non debbono verso e quindi in in questa unità come anche nelle altre andiamo unito tanti sapere lei diverso di sebbene appunto in qualche modo sempre
Vicino lascia quindi la parola alla professoressa Martina Shimizu
è e quindi appunto tocchiamo il tema delle tradizioni costituzionali comuni e degno di di tutti
Prego grazie grazie
Permettetemi di unirmi ai ringraziamenti ricordo affettuoso il professor Caravita quale evidentemente dedichiamo i risultati di questa ricerca tesi l'università la sera
Si sente ora no acceso si sente ok
Dicevo in particolare di unità di Roma Tre gli amministrativisti si sono occupati io con la professoressa Sandulli
Che oggi non ha potuto essere qui con noi ci siamo occupati delle procedure e e amministrative appunto nella prospettiva del processo di integrazione europea
E però in un quadro così necessariamente composito come dimostra l'articolazione delle degli ambiti di ricerca
Dei dei gruppi
Necessariamente mi pare si debba partire dai valori e dalle tradizioni costituzionali comuni che ai sensi del Trattato sull'Unione europea fanno parte appunto del diritto europeo in quanto principi generali consolidati nello spazio giuridico europeo dei diritti fondamentali
Così come delineato dalla Carta di Nizza e che costituiscono appunto
Uto di convergenza dei diversi ordinamenti pool pure nel rispetto delle specificità di ciascuno di essi coerentemente con il riconoscimento dell'identità nazionale insita nella struttura fondamentale politica e il costituzionale degli Stati membri come ci ricorda l'articolo quattro il Trattato sull'Unione europea
Ed è su tali è su tali tradizioni costituzionali comuni che l'Unione europea e la corte nella sua funzione di interprete ha cercato di fondare una propria cultura dei diritti
La cultura dei diritti dell'Unione che acquisito in questo modo un carattere non solo di una comunità di diritto ma anche in una comunità di incultura costituzionale
Oggi il quadro che emerge come è stato rappresentato dal professor Morrone dalla presentazione cantanti ben più complesso rispetto a quello a cui abbiamo guardato
Nella proposta della di questo prima ed è spesso difficile fronteggiare i ritmi rapidi di cambiamento in cui si traducono le decisioni politiche che pongono nuove sfide
Per la nostra democrazia e che impongono di osservare i processi evolutivi dell'assetto europeo guardando a fattori globali in una rapida evoluzione
E il cui segnale è tanto forte che nella relazione di inaugurazione dell'anno del corrente anno giudiziario che lo scorso cinque febbraio il presidente del Consiglio di Stato ha cristallizzato con estrema chiarezza e lucidità quanto sta accadendo proprio della contingente fase storica
E ha rilevato in proposito che essa è caratterizzata per l'appunto da ripetute crisi sistemiche indotte dal terrorismo internazionale dal collasso dei mercati finanziari dalla pandemia riscaldamento furbate dalle barre che il diritto pubblico
Ha un ruolo preminente
In questo quadro di contrastare i fenomeni di disgregazione che hanno indebolito negli ultimi anni la struttura sociale della comunità evitare prospettive anche per il superamento delle diseguaglianze si voglia anzi generazionali diseguaglianze socioeconomiche territoriali
E vincente
E c'è evidentemente avviene attraverso la collaborazione tra Unione europea e gli Stati per in sede pubblica amministrazione che e qui si richiede anche un coordinamento delle relative procedure interne
E in particolare l'udienza europeo ha richiesto e richiede comunque un fronte comune sul sostegno la transizione economica ambientale digitale al fine di preservare
La coesione sociale e il mercato interno e ciò si traduce in un intervento pubblico dello Stato segnato dalla cresciuta domanda di un sistema amministrativo agile e capace e lo vediamo degli interventi contemplati dal pm RR in quella riforma da Pubblica amministrazione in termini di semplificazione e di innovazione tecnologica è considerata un prerequisito per la realizzazione di un sistema petto efficace efficiente e sostenibile anche se non sempre dobbiamo dire che nel sistema di semplificazione
Così come inteso al legislatore nazionale è stato esente da critiche dai più recenti riforme legislative penso alla tematica ampiamente dibattuta del più esteso onere del sempre più esteso onere dato certificazioni gravanti in capo al privato nei confronti della pubblica amministrazione
I temi sul tavolo taglia trasversalmente l'esercizio di una funzione pubblica
E e il richiamo di questo intervento e nuovi diritti attesta proprio la necessità di non chiudere la riflessione sul rapporto assunzione interesse ma di prendere le mosse dall'inquadramento più ampio quello cui ho fatto riferimento in premessa posto che i principi cardine della funzione amministrativa la cui partecipazione al procedimento trasparenza quindi conoscibilità nelle decisioni amministrative trovano corrispondenza in veri e propri e diritti e non ultimo nel principio democratico
E in particolare quelli maggiormente attenzionati a livello europeo o quanto meno quelli che possiamo riassumere nel poco tempo
Direi che sono terza altro la sostenibilità ambientale conformemente alle politiche solo per la direttiva abbinati in poi tutte le applicazioni stanza che diciamo ripercorre le ultime ultimi interventi in tal senso che poi corrispondono al quadro nazionale costituzionale vi segnalo che l'articolo nove ignaro d'articolo nove della Costituzione e dalla lettura evita l'articolo Da Corte Costituzionale andato
Di una definizione di ambiente come diritto fondamentale della persona interessa della collettività ebbene immateriale unitario come pure rievoca la nozione compositore ambiente
Cioè segnalo Massimo Severo Giannini no caratterizzato da una componente statico culturale dalla componente sanitaria da una componente urbanistiche da una componente economica e poi parlavamo abbiamo menzionato più volte la riforma digitale
Poi si intreccia anni curativi con una diciamo la sostenibilità ambientale
E che investe sta investendo tutta diciamo ad ampio raggio l'esercizio da Funzione pubblica con tutte le implicazioni in termini che ne derivano anche in c'è un punto di conoscibilità e comprensibilità dell'azione amministrativa
E di protezione delle situazioni giuridiche soggettive
Quel volte questi Peretti profili la sostenibilità ambientale ed alla digitalizzazione sono interconnessi senz'altro e hanno portato anche ad accelerare un po'quello che l'obiettivo le cosiddette città intelligenti nell'idea europea
E stiamo cercando di attuare anche se siamo ben lontani dallo sporco prima i tempi di utilizzazione rilevare funzioni legate al territorio
Ai fini di una maggiore sostenibilità ambientale secondo gli obiettivi condivisi dall'Europa di territorio ne abbiamo parlato nella precedente versione anche se in una diversa declinazione in termini di Confidi ebbene tanti aspetti il territorio nella visione europea esempi sono ovviamente innumerevoli e non riassumibili nel poco tempo nel poco tempo a disposizione ma quelli indicati rappresentano forse quelli le maggiori sfide che nel lungo periodo l'Europa ci pone e che significativamente incidono quindi anche sulle procedure amministrative europee nazionali che impongono un cambio di rotta
E si è parlato prima anche dello spazio unico europeo di perché lavorazione traslazionale sui dati sanitari e così via e ce l'ha dimostrato insomma la tendinea Covito con tutto il sequenziamento e quanto altro
Sotto il profilo dell'ambiente da sostenibilità gli interventi sul territorio indipendente in territori sufficiente ricordare l'obiettivo comune è la riduzione del consumo di suolo fino all'azzeramento lo stesso obiettivo europeo passò al due mila cinquanta
Il parere del Comitato europea delle Regioni sul rinnovo della data di se si colloca nel più ampio ben Ivo di riportare la natura nello spazio fan grazie alle infrastrutture verdi
E alle soluzioni basate sulla natura favorendo così la collettività ecologica così come misure essenziali proprio per affrontare diciamo
Gli effetti del cambiamento globale
E scompare l'ultima quello di agevolare e quindi il cambio di paradigma che ci conduca alle città del futuro il riferimento alle quali la strategia europea è sintetizzabile nel triplice livello di azioni per la realizzazione di città giuste Vietti e pronti questo ha portato evidentemente a un ripensamento anche dalla funzione di pianificazione
E alla valorizzazione degli interessi ambientali in seno alle procedure amministrative nazionali finalizzate spesso appunto all'adozione di modo che consensuali o comunque di determinazioni caratterizzati da un approccio integrato basato sul territorio sulla collettività territoriale e quindi sulla dimensione sociale territoriale e attuato con il principio di partecipazione di massima inclusione che tenga però conto anche delle disuguaglianze sociali che del divario digitale
E anche lo sfruttamento delle nuove tecnologie è ormai parte integrante di un modello di di riferimento presente e futuro e ha già fatto il suo ingresso in vari ambiti Lazio amministrativa Sami stranieri generale pensano i contratti pubblici il nuovo Codice alla sanità
Tanto da rendere necessario confrontarci con esso e con i nuovi principi che si vanno affermando perché in base al principio di buon andamento l'azione amministrativa si sono già affermati i principi non per esempio con il riferito a decisioni autorizzato i principi di non discriminazione algoritmi da e di non esclusività già deciso dal Po ritmica
Tutto questo non senza perplessità però in ordine ad esempio all'affidabilità dell'algoritmo stesso rinvio in proposito alle tesi sulla natura stessa dell'algoritmo
Quell'anno qualificato alternativamente in termini di atto amministrativo piuttosto il documento perché non generale o dalla pubblica amministrazione ma da tecnici specializzati
A quali si applicherebbero quindi le disposizione le norme sull'accesso ai documenti amministrativi con ancora in termini di attività tecnico materiale soggetta però al sindacato del giudice amministrativo per il tramite dell'atto di recepimento
Evidentemente qui siamo ancora in attesa di una compiuta regolamentazione per quanto ci siano già indirizzi sia un canto Indirizzo europeo diciamo con vari atti che sono stati anche prima menzionati
E come spesso accade si è proceduto in via Pretoria
A regolamentare anche i parametri di legittimità quindi altre sottoposta alla decisione robotica secondo il più ampio più generale calo della comprensibilità delle decisioni amministrative su cui si fonda appunto la buona amministrazione ciò non senza perplessità riferita anche al nuovo rapporto che viene tra conoscenze scientifiche e discrezionalità amministrativa nonché con riferimento al militari alla possibile deficit demografico democratico scusate di partecipazione per assenza di partecipazione
E si avrebbe nel caso di decisioni automatizzate la conoscenza e comprensione sono anche alla base del principio di trasparenza ho diritto alla trasparenza significativamente in proposito le più recenti decisioni dei e giudici amministrativi TAR e Consiglio di Stato in questo senso lega non la trasparenza al principio di buona fede
E la trasparenza è sicuramente una delle sfide che l'Europa ci ha posto negli ultimi anni
è nota a tutti la risonanza che ha avuto il principe trasparenza a livello europeo sia in termini di regolamenti adottati
Sia sotto il profilo dell'interpretazione e di tale principio hanno dato dei porti europee ed è altrettanto noto l'esito
Età all'indirizzo molto sulle procedure amministrative nazionale sulla scorta delle canne tra trasparenza principio democratico e quindi anche tra trasparenza diritti fondamentali
E libertà quelle idee definite dal mutato Triario Despair istituti di libertà la manifestazione libertà di pensiero la libertà di informazione
E si collega al diritto a essere informati e a conoscere finalizzato alla partecipazione consapevole
Alla società civile e per quanto più da vicino ci riguarda all'esercizio di una funzione pubblica che così come ci ricorda la data d'inizio al prevedere espressamente al suo interno la libertà di espressione di informazione e il diritto di accesso ai documenti
Nell'inscindibile congelamento con il diritto alla buona amministrazione percorso compiuto attraverso i principi europei le riforme legislative nonché il dialogo tra le corti ha portato la trasparenza diventare anche lo strumento ordinario strumento primario di ravvicinamento del cittadino alla pubblica amministrazione nazionale ed europea
Perennemente con la previsione di un'amministrazione europea aperta efficace indipendente tale da promuovere il buongoverno che operare nel modo più trasparente possibile come ci riporta il trattato sul funzionamento di
Europea
è significativo in proposito il preambolo alla Carta di Nizza nella parte in cui riporta che l'Unione si basa sui principi di democrazia dello stato di diritto precisando espressamente che la persona è posta al centro in Unione attraverso la creazione di uno spazio di libertà sicurezza e giustizia dicevamo prima che contribuisce al mantenimento e allo SDI di questi valori comuni nel rispetto dell'identità nazionale della stessa Carta e ci chiede palesando della necessità di rafforzare la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell'evoluzione della società
Del progresso sociale e degli sviluppi scientifico e tecnologici e ciò esattamente coerente non ebbe attivo posto e con la lettura di rivelare di questi principi comuni in relazione ai diritti emergenti indicati come nuovi diritti nel tiro al mio intervento il cui riferimento
è stato scelto anche per il forte potere evocativo
Franco Modugno almeno centonovantacinque pubblicato un volumetto da lui così definito ma evidentemente tutt'altro al contenuto dal titolo i nuovi diritti nella giurisprudenza costituzionale i costituiva la rielaborazione di una relazione presentata al convegno l'associazione italiana dei costituzionalisti che si penserà tenuta tornino al mille novecentonovanta dichiarando lo stesso che si era deciso a pubblicare la sua relazione soltanto dopo alcuni anni
Non senza titubanza superando numerose perplessità ricorrenti dubbi dovuti soprattutto al patto dice Mourinho
Della provvisorietà e forze precarietà dell'impianto generale degli stessi sviluppi particolari relativi ai cosiddetti nuovi diritti e allora emergevano dall'esperienza legislativa e soprattutto esperienza giurisprudenziale rendendosi conto
Per l'appunto che rivoluziona la giurisprudenza dalla Corte costituzionale cominciavano a scorgere zitta nuovi punti fermi che consentivano di tentare un approccio sensibilmente diverso da quello tradizionale al grande tema dei diritti fondamentali
E il bene il processo che Modugno con il inteso inizi avuto una costante evoluzione negli anni che oggi anche nel confronto con l'Europa parliamo con crescente consapevolezza di nuovi diritti e con essi di necessità anche la necessità di apprestare evidentemente nuove forme di tutela
Perché un diritto e tale si viene riconosciuto la protezione degli ordinamenti acconto non lo stesso
E quanto più rapida coerente comprensibile adeguata alla realtà è la risposta alla domanda di giustizia tanto maggiore
La sua efficacia allora sono certamente molte tematiche legate a quell'idea di comunità di cultura costituzionale in cui dicevamo prima cui pende l'Europa
In un'ottica di l'Appia diciamo di attenzionare i diritti fondamentali dell'uomo in quanto cittadino in quanto membro della collettività e a cui l'Europa ci chiede di guardare ovviamente con le specificità
Dei singoli stati e singoli stati membri caratterizza ciascuno stato membro e e come dicevate dedica il percorso lento ma inesorabile in tale direzione deve andare mi scuso per la formalità del mio intervento ma occupandomi di buona amministrazione di efficienza non potevo che operare dei tagli lineari alla mia relazione per mantenermi nei tempi imposti Grazia per la fuga
Bene mi arrogo il diritto nella mia qualità di scegliere di chiedere al professor Battaglia se può anticipare io sto a intervento perché poi vorrei vorrei chiudere con il tema di cui si occuperà il professore stava stavamo
Professor Francesco Battaglia la tutela dei valori e le sfide dell'allargamento le chiedo davvero professore di rimanere nei dieci minuti per favore grazie presidente ancora essere disciplinato
Questo perché oggi la ringrazio per aver ceduto a Federico l'ingrato compito di chiudere una sessione e terminerà arriviamo quasi all'ora di pranzo quindi già diverse sono grata
Mi terrò qualche minuto indietro allora diciamo andò un pochettino per Fleischer così da tenermi nei tempi naturalmente tralascio il perché parlare di valori fondanti
Etiche nuda dei valori fondanti di fronte alla sfida dell'allargamento vada sei chiaramente che l'articolo quarantanove
Del Trattato sull'Unione europea diciamo da una importanza fondamentale all'elemento valoriale e non solo nella misura in cui gli Stati che aderiscono all'Unione europea devono rispettare e promuovere i valori di cui all'articolo due ma anche perché le adesioni nell'avviamenti devono servire a rafforzare quel processo di unità e di approfondimento dell'Unione europea cioè i nuovi allargamenti dolci a rafforzare anche l'assetto valoriale dell'Unione Europea io mi concentro punto grande andare per flash
Su alcuni punti essenziali il primo aspetto che volevo trattare
E quello della tenuta dello stato dei valori di cui all'articolo due nell'Unione Europea la tenuta dei valori misurare lo stato di salute dei valori di cui all'articolo due naturalmente ci serve anche per pare qualche considerazione in termini di capacità di assorbimento dell'Unione Europea definito quindi lo stato di salute dei valori non metterlo in relazione con l'allargamento anche in una prospettiva futura come dicevo appunto definire lo stato di salute dei valori ci serve
A capire qual è la capacità di assorbimento dell'Unione capacità di assorbimento che è uno di quei criteri l'unico di quei criteri
E diciamo rileva non solo per gli Stati Uniti false
Di adesione all'unione europea ma per l'Unione europea inserti e allora chiaramente non abbiamo un metro di valutazione uniforme per misurare lo stato di salute dei valori fondanti spesso quando noi ci riferiamo a ai valori di cui all'articolo due specie solo pre nuovo soprattutto in tempi più recenti in realtà ne facciamo riferimento allo stato di diritto lo Stato di diritto che è stato più volte divenuto anche dal consiglio nell'ultima le conclusioni valore fondante fondamentale dell'Unione Europea ed effettivamente lo Stato di diritto negli anni ha avuto un'interpretazione anche da parte della corte di giustizia di carattere estensivo c'è lo Stato di diritto
Al suo interno ha ricompreso anche altri criteri e altri valori di cui all'articolo due del Trattato sull'Unione in primo in primis i diritti fondamentali ed è quindi un colosso di diritto che sarà diciamo il mio un punto di riferimento perché quello su cui abbiamo maggiori documenti e allora qual è lo stato di salute del rullo Gullo
Nell'Unione Europea diciamo che a mio giudizio non abbiamo un quadro uniforme chiaro
E coerente dello stato di salute dell'ovulo e dipende appunto dai documenti che prendiamo come riferimento ad esempio se noi restiamo nell'ambito della Commissione Europea prendiamo come punto di riferimento l'ultimo report del due mila venti razionale sul Bruhl
Obbligo sia appunto nella tua parte generale che nelle sue informazioni per Paese sembra delinearsi un una una situazione quasi incoraggiante c'era un nell'ultimo report due mila ventitré si sottolinea come di Stati si siano diciamo allineati alla stragrande maggioranze più del sessantacinque per cento delle raccomandazioni presentate l'anno precedente come anche laddove non siano riusciti a raggiungere i risultati richiesti perché quei risultati quegli obiettivi richiedono maggior tempo
Anche nei confronti di alcuni Paesi ad esempio quelli prima citava il professor Micoud in particolar modo l'Ungheria di andiamo a guardare il campo e Al Gore nel due mila ventitré
Viviamo contiene più segnali incoraggianti che in realtà criticità forse l'unico paese nei confronti del quale nel report due mila ventitré troviamo una situazione generalmente i critica è la Polonia voi in realtà le criticità sono parte sono soprattutto settoriali in alcune tematiche soprattutto critica l'aspetto che riguarda il pluralismo e la libertà dei media
Crisi a settoriali per singoli paesi se invece ad esempio vogliamo l'attenzione agli ultimi indumenti e precaria l'ultime risoluzioni del Parlamento europeo sembra che venga delineato una situazione differente dove la tenuta dello stato di diritto non solo sia in una condizione piuttosto critica ma vada ben oltre la questione polacca e ungherese vada ben oltre la questione dell'indipendenza degli organi giurisdizionali ad esempio per quanto riguarda l'Ungheria dove nel superporto eravamo punto segnali rivede incoraggianti il parlamento europeo senza mezzi termini definisce l'Ungheria un Paese e caratterizzato dall'assenza di Stato di diritto un regime ibrido di autocrazia Antimo elettorale ma soprattutto il Parlamento critica in maniera molto dura la posizione della commissione europea nei confronti dell'Ungheria il Parlamento europeo
Sottolinea come se da un lato la Commissione europea abbia adottato delle misure abbastanza dure nell'ambito del regolamento condizione di là
Dice il parlamento dall'altro lato la Commissione europea il tredici dicembre del due mila ventitré adottato una decisione in cui si afferma che la condizione abilitante orizzontale della Carta dei diritti fondamentali
In relazione all'indipendenza della magistratura è stata soddisfatta e tale decisione significa che le autorità ungheresi possono iniziare a chiedere rimborsi che ammontano a circa dieci miliardi
Via euro a titolo di fondi strutturali investimento europei dice il parlamento europeo da un lato la commissione toglie i fogli attraverso regolamento condizionalità dall'altro invece la magistratura indipendente vuol dire latte di altri fondi dietro la posizione del parlamento e così critica che annuncia anche la possibilità di una procedura per annullamenti ai sensi del decreto del Sant'Andrea
Ventisette UE e incarica la Commissione giuridica del Parlamento a valutare la situazione però alle situazioni di criticità in realtà definire dal Parlamento che riguarda ed anche altri Paesi Malta ad esempio di quei Paesi in cui per la questione non solo della famoso su omicidio di Daphne Caruana ma anche in generale per la questione dell'indipendenza dei media ma proprio di recente il sette febbraio due mila ventiquattro
Il Parlamento europeo adottato una istruzione molto dura nei confronti della Grecia
Una una selezione molto dura per quanto riguarda soprattutto l'indipendenza dei media e altri gravi minacce alla democrazia e lo Stato di diritto e il Parlamento invita la Grecia
A Indira la commissione utilizzare tutti gli strumenti a tutela dello stato di diritto vista la regressione che ci sarà appunto
In in Grecia però la tenuta dei valori fondanti naturalmente dobbiamo considerare anche le vite degli strumenti che abbiamo per tutelare i valori di cui all'articolo due poc'anzi il professor Micucci dava l'articolo sette del Trattato sull'Unione Europea il quale chiaramente dimostrato uno strumento e del tutto inefficace per affrontare queste problematiche secondo me è proprio emblema vivente al senso la risoluzione del Parlamento proprio quella che riguarda la Grecia perché della risoluzione del parlamento europeo questo appunto delle sette febbraio due mila ventiquattro delle Cindy appunto la commissione che si è dichiarato tale tutte le misure a disposizione vengono vengono elencati tutti gli strumenti sono stati creati a tutela dello stato di diritto non viene minimamente menzionato l'articolo sette del Trattato sull'Unione europea quasi come se non ci sia nessuna speranza che tale strumento possa portare a risultati efficaci e c'è ancor più singolare in ragione della in ragione dell'attivo di violazione che viene contestare del tipo di diciamo disallineamento dei valori che viene contestata alla Grecia perché diciamo l'indipendenza dei media probabilmente non è i non è una di quelle questioni che possono portare o di portare al all'attuazione del regolamento condizionalità ricordiamo che il regolamento condizionalità
Intanto non riguarda tutti i valori riguarda solo lo Stato di diritto ma poi può essere attuato nel momento in cui c'è una connessione tra pigliamo quelle violazioni e di il il bilancio dell'Unione Europea non mi sembra che una circostanza del genere possa portare all'attuazione di quel Regolamento probabilmente potrebbe portare più facilmente all'attuazione dell'articolo sette allora dobbiamo ragionare in termini di capacità di assorbimento dell'unione a la riforma dell'articolo sette personalmente
No un divo su questo non dico niente perché poi ci sarà una sessione sulle riforme istituzionali la proposta che del Parlamento europeo di novembre due mila ventitré mi sembra che in tal senso abbia numerosi segnali positivi intanto perché è il PRA porta tutte procura seggi dall'unanimità alla maggioranza qualificata perché detta chiaramente ai tempi della procedura di quell'articolo sette perché assegna un ruolo alla corte di giustizia diciamo però proviamo a collegare quello che abbiamo detto ora appunto con la tematica dell'allargamento in che misura in questa situazione che di per sé e critica dove appunto
Gli strumenti a tutela dei valori
Sono talvolta sono spesso debbo lì in che modo l'allargamento può impattare sulla tenuta dei valori che l'allargamento impatti sulla tenuta dei valori di cui all'articolo due diciamo è un dato di fatto
Spesso noi quando parliamo di allargamento esami analizziamo la questione in termini di uguali quindi dipendendo come se l'allargamento posso intaccare il buon funzionamento dell'Unione ora secondo me da questo punto di vista i precedenti allargamenti anche causa allargamento due mila quattro barra due mila sette in realtà non ha tante intaccato il corretto funzionamento delle istituzioni che ne andiamo a guardare il numero di atti legislativi adottati ma anche la portata di questi atti molti sono stati ricorda di oggi
Quindi citava Nietzsche professor Morrone sono stati ripetuti ad esempio quelli relativi al mercato digitale la capacità con cui l'Unione sta un po'affermando il concetto di sovranità digitale presso questi strumenti è molto importante in realtà e amore la vera sfida che poneva largamente proprio quella tende la tenuta dei valori ma questo già lo si sapeva nel due mila sette dal teche
Dubini accordi di adesione brevetti
Contenevano le cosiddette clausole di salvaguardia che quando ho portato all'adozione dei meccanismi di cooperazione verifica e però si sono dimostrati diciamo a mio giudizio non pienamente efficaci dal piegando né hanno richiesto anche l'intervento e la corte di giustizia per chiarire semplici come
E dovessero essere ancora considerati in vigore o meno perché quando sono stati istituiti i meccanismi di cooperazione verifica
Possiamo dirlo chiaramente si prospettava vi dovessero avere una durata temporale piuttosto ristretta non si sa se entro quei tre anni previsti dalle clausole di salvaguardia oltre ma non sicuramente Pinard persona rivali portando chiaramente ai risultati che è che abbiamo visto e allora in questo senso in prospettiva futura qual è l'idea dell'Unione Europea in termini di allargamento e tenuta dei valori fondanti anche su questo punto io ritengo che ci se che ci sia poca chiarezza attratti da parte delle istituzioni mi sembra di aver rilevato un atteggiamento quasi schizofrenico ad esempio se vendiamo a vedere
E le risoluzioni del Parlamento no se noi andiamo a vedere le risoluzioni del Parlamento europeo se prendiamo come riferimento la risoluzione del ventidue novembre del due mila ventitré quella diciamo con cui il Parlamento finalmente ha presentato una proposta di riforma dei trattati in quella risoluzione il Parlamento europeo senza mezzi termini dice
Consideriamo che il quadro istituzionale dell'Unione in particolare un e in particolare il suo processo decisionale specialmente in seno al Consiglio
E a malapena adeguato per un'Unione a ventisette senza mezzi termini il Parlamento nel presentare quella proposta di riforma dice prima di procedere a un qualsiasi forma di allargamento dobbiamo prima discutere
Delle riforme istituzionali della modifica
Dei trattati segue ne vedete invece la risoluzione di poco dopo tredici dicembre del due mila ventitré quella diciamo dettata in occasione del trentennale dei criteri di cooperare e mi sembra che abbiamo un altro Parlamento Governo il Parlamento
Europeo diciamo ci ricorda come la politica di allargamento e c'è stata la politica di maggior successo
Dell'unione europea ma a un certo punto addirittura incolpa il consiglio di averla ostacolare la dice che il consiglio con i suoi vedi incoraggiati col suo atteggiamento poco chiaro ha bloccato questa politica di allargamento che in realtà costituisce
Uno dei principali successi che bisogna in tutti i modi rilanciare
Ma io amo che lo stesso noi no vediamo anche sul fronte della Commissione europea abbiamo detto prima è stato detto più volte dopo il due mila quattro ha cessato il gemello sulla sulla sull'idea di un'unione più gol più larga in un pr
Disse senza mezzi termini mai adesioni nel mio nuovo quinquennio all'ultimo sento Ben Gurion manifestò una tendenza aperturista
E non fu accolta diciamoci la verità Lavon der lei ne segniamo guarderà anche di State of the Union a dei lavori da lunedì riferimenti alla visione prima della guerra in Ucraina sono papà sono praticamente nulli solo dopo l'adesione appunto solo dopo la guerra in Ucraina appunto di cui ci guarderà aperitivo sia questa apertura però dall'altro lato rimaniamo a vedere anche la nuova strategia per l'allargamento quella del due mila venti
Oppure la politica e l'allargamento del due mila ventitré legame realtà come si impatta
Non ci continui a battere in maniera determinata sul sull'idea di allargamento basato sul merito e come la nuova strategia di allargamento quella del due mila venti se da un lato svilisce la procedura di coesione nove Stati dall'alto in realtà rende più rigoroso il controllo di condizionalità
Sullo stato di diritto abbiamo meno capitoli perché sono stati raggruppati ma il controllo dello stato di diritto viene svolto durante tutto l'iter
Di adesione sostanzialmente delle ieri sera e si apre col controllo sull'oblò e si chiude col controllo sull'obbligo lo blocca allora qual è la strada
Così concludo diciamo che forse l'elemento dell'evento
Certo è che sicuramente si in un momento così
Importante per il futuro del processo di integrazione europea per una tematica così delicata per il punto in cui l'esempio c'è allora per prima cosa è necessario fare chiarezza ammette necessario fare chiarezza adottare una posizione
Diciamo sempre coerente a mio giudizio
L'idea di un allargamento velocizzato per non non corrisponde a quelle che sono le esigenze attuali dell'unione Francia quelle che sono le le esigenze attuali del processo di integrazione europea e allora dobbiamo cominciare anche a guardare
A guardare altri modelli e io oggi pomeriggio si parlerà di integrazione differenziata secondo me in uno degli ultimi risoluzione lo stesso Parlamento europeo sembra benché formalmente benché formalmente si pronuncia a favore di una di un largamente accelerata sembra degli sembra delineare l'ipotesi di integrazione differenziata pro Inter cioè definire differenziata
Non deve chiaramente andare a intaccare un principio cardine attorno al quale si è costruito tutto l'intero processo integrazione europea c'è quello di unità e coesione l'integrazione differenziata non può andare perso
Una nuova a più livelli ad esempio l'idea franco tedesca benché contenga numerosi punti profili di interesse
Probabilmente intascherà ebbe a mio giudizio quest'idea di Hu unione coesione che deve seguire il processo di integrazione europea
Però sicuramente l'idea di cominciare a favorire l'ingresso rivale sin quasi dedizione prima al mercato interno poi da altre politiche settoriali Sempre condizionando quest'ingresso a un controllo rigido sulla Stato di diritto potrebbe essere una delle soluzioni rafforzando contemporaneamente anche l'unità politica e in questo senso è qua chiudo veramente probabilmente dovremmo anche continuare e rafforzare quella l'idea di comunità politica europea che da quando è stata creata sì più tentano di capire cosa sia se si ha un'alternativa o no al processo di adesione che potrebbe essere in realtà uno strumento anch'esso importante in quest'ottica spero di non avere sforato guardava dai dai due virgola cinque
E Iraq vi ringrazio
Dunque
Abbiamo iniziato questa seconda parte della mattina con Federica e mi faceva
E mi piaceva molto piacere chiuderla Federico analizzava stanno anch'io conservo
Non ricordo molto importante del professore anche ereditato anch'ho avuto la fortuna di potermi confrontare con lui sul tema alla questo il primo è uno degli ultimi in cui si è occupato e mi fa piacere finire la mia residenza stamattina proprio con l'amico e collega Federico Savasta
Grazie grazie davvero grazie al più anche per il ricordo del professor Caravita cui mi unisco ovviamente insieme ringraziamenti a tutti i partecipanti ai capi unità di questo di questo prima
Allora l'Europa dinanzi la guerra alla guerra il problema della guerra di come l'Unione europea affronta dovrà affrontare i conflitti bellici e soprattutto le il tema del del coinvolgimento dal punto di vista militare riso estatiche e
Né in questa relazione prendere le mosse da quello che dicono i trattati per poi arrivare a delle conclusioni di carattere ovviamente necessariamente anche politico
E di ipotesi quindi impatto del tema della guerra anche su
E Marie ricerca della nostra unità e quindi quello dei valori
Dei valori comuni e partendo dunque dalla domanda di ricerca del prima doveva all'Europa di fronte al tema della come
Cosa dicono i trattati Pratali ci dicono innanzitutto lo sappiamo che il Unione europea non è un'alleanza militare
Però sappiamo stesso modo dello scopo per cui nasce quello della pace che la promozione della pace uno dei suoi obiettivi e noi lì come Repubblica italiana allora è come ordinamento e come costruzione lo sappiamo particolarmente bene perché di fatto la paga giuridica con il dette la nostra partecipazione alla noia Roberts proprio l'articolo undici in questi che ci consente cessioni di sovranità per organizzazioni che perseguono la pace appunto dunque non disciplina una guerra ma stabiliscono
Questo obiettivo di la pace
Cosa c'è nei vari che ci interessa maggiormente ai fini di queste considerazioni quello che ci interessa è l'articolo due paragrafo sette ovviamente dal tipo sull'Unione Europea ai sensi del quale vale la pena citare testualmente
Qualora uno stato membro subisca una aggressione armata nel suo territorio gli altri Stati sono tenuti a prestarli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso
La disposizione contiene dunque una clausola di solidarietà che impegna gli stati membri attenzione agli stati membri non l'Unione a prestare assistenza con tutti i mezzi
Fortunatamente non c'è prassi che supporti una determinata interpretazione di queste norme
In realtà questo articolo è stato invocato dalla Francia nel due mila quindici a seguito dell'asta chi terroristici però non è un precedente particolarmente utile perché in quel caso probabilmente sarebbe stato dove più corretto invocare l'articolo duecentoventidue l'imputato del trattato funzionamento gli una loro crea
Che l'articolo che si occupa della mutua assistenza in caso di attacchi terroristici e che prevede cose molto diverse perché in quel caso il consiglio che deve coordinare l'azione mentre nel caso del quarantadue sono gli stati membri chiamati a ma senza di prassi dunque sembra che dal testo emerga una clausola di legittima difesa collettiva che però ha chiarito il Consiglio tra gli astri del due mila quindici non richiede impulso da parte del consiglio e non riguarda la politica di difesa comune
Beh sì un obbligo e investe Bilal ridere bilateralmente gli stati membri nei confronti dello Stato eventualmente aggredito
Il tema è obbligo di fare cosa
è possibile ravvisare un obbligo di intervento militare da parte degli stati membri dell'Unione europea
Di sicuro possiamo dire che non c'è un obbligo generalizzato dato che la disposizione che ho citato prosegue chiarendo che ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e difesa di taluni Stati membri da qui discendono fondamentalmente due cose la prima è che ciascun singolo stato membro mantiene il proprio carattere specifico nelle decisioni di politica estera e di difesa
E quindi dovrà contrattare con lo stato aggredito il tipo di aiuto in seconda forse più importante d'altura che se uno Stato è neutrale per propria
Perché il pronunciamento costituzionale prevede Nodari davo non prevede la presenza di un esercito non può essere ovviamente costretto a dare supporto militare
Ma dovrà comunque concordare qualche forma di aiuto insieme Allo stato aggredito
L'articolo quarantadue
Prosegue boy con i richiami ad altre organizzazioni internazionali di cui dover tener conto anche questo è importante interessante in primo luogo citato riferimento all'articolo cinquantuno della carta ONU delle Nazioni Unite ovvero sia quell'articolo che riconosce
C'è il diritto di autotutela individuale o collettiva in caso di attacco militare era articolo era stato pensato per un mondo due blocchino nell'attesa in cui si esprime il Consiglio di sicurezza gli Stati dell'aria possono comunque intervenire lenti in difesa dello Stato eventualmente aggredito
E quindi in questo caso cosa dice l'articolo cinquantuno potete intervenire autotutela
Fino a che non interviene il Consiglio di sicurezza a quel punto il bloccata e ci siamo noi
Tutti paragrafo sette si chiude poi con riferimento alla NATO e anche questa interessante perché ci dice che resta il fondamento della difesa degli Stati europei che ne sono parte così incerte speciale espressamente trattato
Nonché il canale privilegiato da utilizzare per la conduzione di eventuali azioni difensive
La lettura complessiva di questa per l'articolo quarantadue paragrafo sette fa emergere dunque un quadro non proprio chiarissima sì probabilmente volutamente ambiguo in termini di obblighi nei confronti dello Stato europeo che dovesse subire un'aggressione
Ma è altresì vero che lascia spazio alle interpretazioni e STET simile e ci porta a fare emergere alcuni punti fermi primo un attacco militare nei confronti di uno stato membro non comporta alcun obbligo formale di intervento da parte del consiglio
Secondo
Gli Stati membri sarebbero tutti obbligati a prestare assistenza allo stato aggredito
E
Sì ai sensi dell'articolo quarantadue questo sia e ciò spiega bene Federico casolari che in questo questo nuovo e impone non si può non citare ai sensi dell'articolo quattro paragrafo teche impone una mutuo membership basata sul principio di leale collaborazione
Terzo la clausola di mutua assistenza e sulla dalla politica di difesa e sicurezza comune disposizioni al trattato soprattutto quelle che fanno riferimento a forze armate con la cooperazione militare panno riferimento esclusivamente ad azioni esterne di peacekeeping peace Enforcement
Non si risponde dunque non si riesce ancora rispondere alla domanda
Più importante cioè questa clausola di mutua assistenza comporta un obbligo intervento mirare la dottrina sul punto per la verità non è concorde la formula con tutti i mezzi in loro possesso non dovrebbe lascia scampo
Se tra i mezzi mio possesso c'è un esercito allora devo mettere a disposizione anche quello però le cautele abbiamo citato prima i riferimenti alla previdenza di altre organizzazioni internazionali spingono al contrario a ritenere che i tre dai trattati di scenda solo questo obbligo di mettersi in contatto con lo stato aggredito e concordare forme di aiuto possibile
In modo di accordi ripeto investendo soltanto gli Stati membri ma per quanto riguarda il coinvolgimento dell'Unione e non solamente gli Stati membri vale la pena operare una riflessione ulteriore
Se infatti è vero come è vero che la clausola non investe consiglio va considerato al di là dell'aspetto politico che si può facilmente immaginare nel senso che la probabilità che il consiglio si decrebbe investito lo stesso della del del do
Bene di intervenire
Quanto disposto dall'articolo ventuno paragrafo due lettera del tratti dal Trattato sull'Unione europea in base al quale l'Unione definisce atto a politiche comuni e azioni
Per assicurare un elevato livello di cooperazione in tutti i settori delle relazioni internazionali al fine di salvaguardare i suoi valori i suoi interessi fondamentali la sua sicurezza
La sua indipendenza e la sua integrità ora è vero che non si specifica integrità territoriale
Ma non mi sembra un dettaglio dirimente perita un'aggressione militare ad uno Stato membro comporterebbe infatti senz'altro un un rischio importante per l'integrità in senso ampio dell'Unione sicuramente per la sua sicurezza
Sicuramente per i suoi interessi fondamentali
Considerando poi uno stato membro lo stato aggredito come parte organica del tutto dell'Unione Europea allora il rischio sarebbe anche per l'indipendenza degli e per gli stessi valori
Che l'Unione deve tutelare da ciò possiamo dico desumerne che di fronte a un'aggressione l'istituzione europea avrebbero l'obbligo di intervenire appunto in tutti i settori delle relazioni internazionali
è inutile sottolineare come queste che considerazioni di carattere teorico siano divenute di stringente attualità con con la concessione della prospettiva Rover dello Stato Spina mirato all'Ucraina già dopo la richiesta di adesione si è scatenato infatti un acceso dibattito sul piano giuridico e sul piano politico da questo dibattito si può giungere a conclusioni
E potrebbero essere interessanti anche in termini di evoluzione dei valori europei
Cerchiamo di capire un attimo i termini l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea
L'Ucraina veramente legittima aspira può nutrire legittime aspirazioni di entrare nell'Unione Europea
Sotto il profilo giuridico le possibilità sarebbero pari allo zero a breve e medio termine per diverse ragioni che salterei a piè pari per risparmiare un po'di tempo non c'è bisogno di descrivere quello che era che l'ordinamento ucraino che ha un ordinamento
E sta in uno stato creato di emergenza
In uno stato di guerra ma anche prima dello scoppio del conflitto non rispettava i rari politici e e i valori dell'Unione Europea oggi siamo di fronte a uno Stato che però qui ha ragioni è in guerra quindi i famosi criteri di Copenaghen come riviste cluster ricolma di doni attenti non li può incontra
Parte della dottrina Rover queste ragioni a ipotizzato la possibilità di una fast track così dovrà cioè facciamo anzi
Granita chiesta Zaleski
E parte altina si è interrogata sulla possibilità di questa festa Roserio basandosi sul fatto che in fin dei conti se uno legge l'articolo quarantanove l'articolo quarantanove dice che tu chiedi di entrare in consiglio sentito il Parlamento sentita la Commissione ti dice sì o no
In realtà qui corrono
L'articolo quarantanove però dice anche che bisogna tenere conto dei criteri fissati dal dal Consiglio europeo sarebbero utili iridati di Copenaghen per cui no in realtà l'articolo quarantanove dice qualcosa in quella più interessante nate quando comincia dice ogni Stato europeo
Che rispetta i valori dell'articolo due per cui c'è scritto che bisogna rispettare i valori non esiste fast track serio
E
Inoltre una fast track sedurre andrebbe contro a quello che il famoso patto criterio
Per l'adesione all'Unione europea cioè quello della capacità dell'Unione di assorbire uno stato che entra di assorbire lo sta rientrando
Può infatti l'Unione Europea permettersi raccogliere da altri membri alla pari degli altri ventisette uno Stato nelle condizioni dell'Ucraina la risposta è senz'altro negativa e mi limito ad elencare per sommi capi alcune criticità
Cioè l'ingresso di uno Stalin guerra abbiamo detto tutto quello che comporta ci sono cioè la gestione di problemi legati allo stato di diritto in un contesto in cui si stanno ancora pagando le conseguenze dell'adesione un po'leggera fatta nel due mila quattro e poi c'è un rapporto un problema i gestione con gli altri candidati
Marito chi glielo dice agli Stati balcanici che sono vent'anni che stanno facendo questo processo di adesione che invece uno stato che è molto più arretrato top lo Stato di diritto rispetto al loro avrà una falsa accusa di allora quindi in questa è un'ipotesi che possiamo escludere seriamente serenamente
Vorrei tagliare corto sulle considerazioni legate all'adesione dell'Ucraina mentre mi sembrano abbastanza
Abbastanza acclarate e vorrei concentrarmi su una su due aspetti
L'impatto che però la scelta di non cedere lo sta lo status di candidato all'Ucraina può valere nei confronti del nostro sistema di valori
Perché l'Ucraina non ha neanche la le caratteristiche per ottenere lo status di candidato nel momento in cui non rispetta i valori di cui all'articolo due se l'Unione europea sceglie se non un ordinamento europeo scegliamo di fare questo passo è evidente
E stiamo operando una scelta del tutto diverso da quello che abbiamo fatto in precedenza e l'abbiamo
E il la concessione la prospettiva europea l'Ucraina o non è una concessioni dico molto concreto se uno va a vedere raccordo e stabilizzazione associazione ci sono dentro delle cose che nei precedenti accordi non c'erano riguardano proprio la difesa e la sicurezza comune la sicurezza la politica resta
Evidentemente non glielo aveva operato una scelta e gli Stati che restano comunque per citare l'altro detto prima i signori dei Trattati evidentemente hanno avallato questa scelta che è stata quella di privilegiare alcuni aspetti la sicurezza le relazioni internazionali scelte di tipo politico rispetto ad aspetti che tradizionalmente erano tenuti in considerazione in maniera diversa
I valori di cui all'articolo dunque questa cosa può comportare nonché stiamo tralasciando i valori dell'articolo due probabilmente ma che stanno emergendo dei nuovi valori e che stanno emergendo dagli Stati membri
Delle nuove esigenze e si stanno ergendo a nuovi parametri di bilanciamento dei valori tradizionali dei valori comuni di cui all'articolo due e prima erano in secondo piano per cui la sicurezza e l'integrità
Evidentemente li stiamo usando in maniera diversa probabilmente questo potrebbe avere un impatto sul sistema complessivo dei valori questo potrebbe essere il vero lascito
Del dell'esperienza di fronteggiare la guerra che che poi libero impatto che può avere sull'Unione europea e questo cosa avrà come conseguenza dunque dovuto per rispondere alla domanda doveva all'Europa di fronte alla guerra avrà come conseguenza che probabilmente saremo diventati questo ce lo dice la condanna e Anna a intervenire a completare le frasi in prosa s'proprio sugli aspetti che riguardano la politica di difesa comune
Perché perché oggi l'esigenza emerge dai signori dentali e quella di completare quella parte lì la Ferrari Process per anni abbiamo detto che era quello che mancava
Adesso è il momento di farlo probabilmente perché per due motivi perché viene dagli Stati e perché e qui concludo
Ci sono delle condizioni geopolitiche esteti e internazionali che spingono verso uno slancio nuovo dei trattati in questa direzione
E i trattati sono sempre stati modificati e qui dico una cosa che non piace per questioni di diritto all'Unione europea ma rapporti incerti non glielo dici
Per cui come beneficiario trova d'accordo però molti storici evidenziano nella storia dell'evoluzione delle modifiche ai Trattati è molto chiara il trattato di farle cinquantasette dalla seconda guerra mondiale per risolvere il problema tra del confine franco-tedesco e per creare una bolla entro cui gestire la riunificazione tedesca per trent'anni non si toccano più i trattati
Quando si toccano con l'Atto unico europeo nell'ottantasette
Ma lo sta crollando all'Unione Sovietica quando sta per cadere il muro di Berlino e quando dobbiamo registi re gestire la riunificazione tedesca da quel momento in poi inventarmi facciamo quattro modifiche ai Trattati più il Trattato di Roma che
Della istitutivo della costituzione europea a questo quindi per rendere l'Atto unico europeo c'è tutto quello che sarebbe successo negli anni
Negli anni successivi perché dovevamo gestire un mondo che stava cambiando la fine del mondo due blocchi e di nuovo il grande blocco tedesco al centro dell'Europa oggi forse probabilmente siamo di nuovo di fronte a un momento di ridefinizione degli equilibri globali in cui l'Unione Europea deve trovare il suo ruolo nel contesto internazionale e quindi deve dotarsi degli strumenti per farlo sotto il profilo del completamente la politica estera e di difesa
Ma anche sotto il profilo io una revisione delle proprie istituzioni e siano in grado che abbiano la legittimazione per gestire un esercito comune una difesa con
Grazie grazie grazie molte
Abbiamo concluso con questo interessante intervento
Possiamo a vedere una pausa pranzo che esattamente qui a fianco quindi non dobbiamo spostarci di poco ci ritroviamo voi
Alle quattordici e trenta per la seconda parte di questo convegno grazie mille grazie a tutti ancora
Danze del vero
Ancora una volta e adesso la parola
è un innesco di microfoni la parola adesso ad Andrea Morrone che ci presenta le attività dell'Unità bolognese e poi continuiamo con i tempi che ci siamo prefissati per chiudere entro le cinque e trenta sei prego il
Sì non voglio rubare tempo volevo soltanto ballo fatto stamattina volevo soltanto dire
Ricordare che appunto
Questo progetto è un progetto che iniziato nel due mila diciassette come ha ricordato Anna Poggi partito formalmente nel due mila e venti e quindi che oggi si sta concludendo la nostra unità di ricerca quella di Bologna
Che inizialmente coordinava il professor Edoardo la flotta
Voi per motivi accademici Edoardo ha lasciato questo ateneo si è trasferito a Milano ho preso io le redini per poi prendere le redini del progetto generale quando Beniamino ci ha ci ha lasciato
L'Unità bolognese si è occupata in particolare delle tematiche relative Agli profili economico-sociali dell'integrazione europea nostra unità composta sia di studiosi dell'Alma mater studiorum del Dipartimento di Scienze giuridiche
Sia giuristi sia economisti ma anche di colleghi di altri Atenei
E ci hanno dato il loro contributo professor Giulio Salerno che qui la professoressa Luisa Cassetti
E non è qui presente con noi dell'Università di Perugia e la presa se Mario Baroncelli che sta arrivando dell'università di di Bolzano
In questi anni ovviamente anche la nostra vita si è ammalato e lungamente sfruttato le risorse le potenzialità di possibilità di questo di questo progetto di ricerca e devo dire ha portato anche a compimento alcune cose credo significative
Sia per quanto riguarda lavori di tipo monografico mi piace ricordare qui un lavoro intelligente molto interessante di Francesco medico che fa parte di questo Pannella e parlerà sulla tema credo di grande interesse della giustizia costituzionale nel processo di integrazione europea
Le ricerche hanno approfondito altre questioni ad esempio ci siamo lungamente confrontati con le questioni concernenti gli sviluppi della giurisprudenza granita al dal punto di vista nazionale
Cerca di dare delle risposte al processo di integrazione e che ha avuto luogo anche con un bel seminario bolognese ancora abbiamo preso sul serio la direttiva sul salario minimo e a dicembre dello scorso anno abbiamo anche qui fatto un'analisi tematica su questo
Alcuni dei componenti dell'unità si sono giurati delle Risorse per approfondimenti e ricerche saggi pubblicati in riviste e tra gli altri anche il volume murato stamattina di Letta non l'ha ricordato fra l'altro da dilettante che ha un testo in inglese di diritto costituzionale
Europeo
Passa ci sono anche tante altre cose ma non voglio
Mi pare del tempo Prisco che invece parlino i componenti dell'unità e che diano il loro contributo grazie Domaso finito
Grazie mille Andrea mi fa piacere solo come se non ricordare anche il blog no che ha avuto tanto tanto protagonismo l'alimentare un dibattito che immagino posso anche continuare
Allora abbiamo subito la parola a Francesco medico che ringrazio per il suo intervento verso il superamento del patto di stabilità e crescita Francesco e la parola
Graziani dal professor Giupponi grazie al professor Morrone per l'occasione mi è stato chiesto di interessarmi in particolare del nuovo Patto di stabilità e crescita che come sempre di tutti diciamo sta entrando in vigore entreranno in vigore diciamo a breve
Nella sua nuova versione incomincerei una frase io stile molto colpito ci racconta che Michel fuoco una in una visita la chiesa di San Sebastiano a Venezia di fronte al dipinto del Martirio di San Sebastiano pronuncia questa frase
Se come giudice moderna lande Blessu a me Okun motel e consentendo questa testimonianza del filosofo francese a me subito venuto in mente che la stessa metafora potrebbe essere applicata all'Unione europea di oggi
Ma a questo punto la domanda potrebbe essere qualcuna di queste ferite presenti nel corpo politico dell'Unione rischia di sanguinare quindi diventare in qualche modo mortale
Io ci proverò appunto a interessarmi di una di queste ferite ovvero la governance economico finanziaria in particolare il patto di stabilità come sappiamo le critiche al vecchio patto sono state bipartisan sia da coloro che considerano un controllo sull'indebitamento dei debiti pubblici qualcosa di positivo sia da chi in chiave iniziale consigliere debito una leva imprescindibile di crescita economica di lotta disuguaglianze
Non ho il tempo in questa sede di riprendere tutta l'evoluzione storico nel mar normativa del Patto di stabilità la devo dare necessariamente per assodata mi basti solo dire che il coordinamento delle finanze pubbliche e a partire da Maastricht
Risultato necessitato della creazione di unione monetaria e non politica in cui il modello che si è voluto perseguire è di una competizione dell'economia nazionale in una zona euro
Patto di stabilità costituzionalmente inteso può essere visto come un dispositivo esterno ricontrollo che garantisce questo equilibrio concorrenziale
Ma quali sono state le principali critiche mosse al vecchio patto di stabilità cerco di diciamo categorizzare un po'uno eccessiva prociclicità le regole fiscali
Due eccessiva completa complessità del quadro normativo tre e Ceschi eccessiva discrezionalità della commissione quattro il PC applicabile alle regole che ha portato a una sanzione effettiva che viene resa dati sulle regole solo da parte dei mercati finanziari cinque scarsa democraticità e asimmetrie sulla base del principio e governava un po'il vecchio patto che era quello dell'one Pizzi Paul
Vado veloce su questi punti ma un minimo di consistenza diciamo e necessaria primo punto il principale problema legato a indicatori quantitativi ed erano utilizzati saldo strutturale output gap primo fra tutti su questi indicatori più o meno la dottrina e concorde grazie ai danni né considerati di natura prociclica
E ostile politiche keynesiane
Secondo punto approccio by rules ha prodotto una proliferazione di Gori certe opinabili su quelli che poi sono gli spazi di manovra concessi agli Stati
Terzo punto ampliamento eccessivo della discrezionalità della Commissione europea che ha portato all'esilio paradossale di una politicizzazione di quello che si voleva rendere certa ovvero la governa scale
Quarto ripetuta violazione delle regole
Gli ha portato al fatto che l'unico sanzionatorie effettivo delle regole fiscali sono stati i mercati finanziari quinto censiva divaricazione tra decisioni di bilancio del circuito democratico rappresentativo
Se questo era lo scenario del diciamo rispetto al passato cosa è successo con la pandemia le regole fiscali sono stati sottospecie
Dando a mio parere di colpo letale a chi sosteneva il loro effetto positivo l'utilizzo delle schede Klose infatti dimostra come le stesse regole fiscali non fossero pensati per i momenti di crisi economica
Ma anche che se non vi erano pensate e non sono non erano pensate per momenti diciamo
Le politiche relative diciamo di natura espansiva da parte dei poteri pubblici mandiamo avanti cosa è successo fatte nel frattempo la pandemia la guerra hanno cambiato lo scenario
Lo scenario nuovo consegnato c'è quello di un economie nazionali europee maggiormente indebitate rispetto a prima e l'affermarsi del fenomeno dell'inflazione che interpreterei
Non comuni frazione che deriva da eccesso di domanda mappa piuttosto da strozzamento dell'Offerta
Come ha risposto l'Unione europea per quel che mi interessa ora aperto il cantiere del nuovo patto di stabilità quali sono le principali novità
Uno superamento del principio Wolfi zolle individualizzazione per ogni Stato membro del piano di aggiustamento due
Maggiore responsabilità anzi per responsabilizzazione delle scelte di bilancio tre
Cambio di prospettiva dal corto al medio termine quattro la venuta meno di quegli elementi prociclicità do stupore strutturare l'output gap cinque la sostituzioni questi parametri con l'unica indicatore della spesa primaria netta
E con l'analisi di sostenibilità del debito sei eliminazione il criterio per la diminuzione di un ventesimo del debito per i Paesi con debiti superiori al novanta per cento la governarsi economiche future infatti si dovrà strutturale attorno a piani nazionali di bilancio a medio termine di durata almeno quadriennale sensibili a sette
Comprensive di riforme e investimenti che verranno negoziale da Nagano installa commissione con il Paese interessato il modello è quello dei piene RR nazionali
In cambio di questa maggiore autonomia viene costruito maggiore forse mentre l'apparato sanzionatorio con l'apertura di fatto quasi automatica di quest'ultima in caso di scostamento dei piani di rientro dall'alto del libici e quello del debito
Cosa è cambiato questa era la la proposta tutto sommato della commissione cosa è cambiato l'accordo raggiunto a dicembre tra gli stati membri
E principali novità riguarda l'introduzione di regole fisse volute in particolare dei Paesi Program frugali come la Germania e l'Olanda che in qualche modo blinderà il percorso di aggiustamento parametri certi
Quali sono queste novità che modificano quindi la proposta dalla Commissione uno riduzione del deficit qual è il deficit eccessivo supera il tetto del tre per cento l'aggiustamento hanno richieste richieste dello zero cinque del PIL
In termini strutturali su base annua due
Praz preventivo i Paesi con un rapporto debito PIL superiore al novanta dovranno far scendere il livello il disavanzo all'uno e cinque quindi non più altre all'uno e cinque
Per farlo servirà l'aggiustamento strutturale annuo dello zero quattro per quattro anni e dello zero venticinque se invece piani sono di sette
Tre riduzione del debito dovrà essere dell'uno per cento hanno per i Paesi che superano la soglia il rapporto debito PIL novanta dello zero cinque se il debito è tra sessanta e novanta alato di queste regole ulteriori novità è stata la la diciamo l'aggiunta di un periodo transitorio dal due mila e venticinque del mille ventisette la Commissione dovrà tener conto
Per interessi sul debito quindi c'è uno scorporo dal calcolo del debito degli interessi su questo
E altra notizia non certa non la troviamo nelle fonti ma sono tizio giornalistiche diciamo che hanno una certa credibilità e che anche le spese militari
Verranno escluse dal calcolo delle spese del Vitoria qual è risultato che ne viene fuori a mio parere possiamo parlare di un ircocervo in cui le due logiche della Commissione e degli stati frugali entra in piena contraddizione perché
Per la parte abbiamo gli assi della proposta della Commissione su cui che sintetizzando potrebbero essere diciamo questi il primo la differenziazione la costruzione di un abito sartoriale per ogni singolo stato membro due la centralizzazione delle politiche di bilancio sulle istituzioni sovranazionali dall'altra
Abbiamo la logica perseguita la lista di frugali che cercano regole certe di natura prociclica e che in qualche modo riproducono le logiche detto Pelé il vecchio patto del One Fitz Paul le due logiche a mio parere non stanno insieme
Spostandoci dal piano micro a quello macro la domanda che ci si dovrebbe porre c'è continuità al superamento rispetto al vecchio patto di stabilità
Qualche piccola considerazione sul sul sull'approccio prociclico diciamo sul perseguire sul superamento dell'approccio Proci dico rispetto al vecchio patto io direi che la verità e che manca una regola
Sulla previsione di una Corder Yul sugli investimenti pubblici che anche alla luce della pandemia sembravo lo sbocco naturale di
Servizi pubblici essenziali che dal punto di vista statale aveva dimostrato tutta la loro fallacia
Cioè la complessità del quadro normativo e sulla discrezionalità arbitrale delle commissioni e dire che il quadro non si semplifica anzi si complica sovrapponendosi queste due logiche che c'erano prima
E che comunque la discrezionalità della commissione rimane in piedi come nel vecchio patto sull'Air Force mente invece i meccanismi si rafforzano ma anche vera un'altra cosa che i veri meccanismi di Enforcement il rispetto del patto lo stanno nel fatto ma stanno nel TPI nuovo strumento messo in piedi dalla banca centrale
E nei che nero R. nazionali a cui il rispetto dei vincoli di bilancio sono legati la sola differenza che l'Enforcement nel patto
Riguardo un'auto vincolo e considera solo la spesa dello Stato cioè il debito mentre per gli altri dpi
E il Next Generation New parliamo di risorse che provengono dall'Unione
Cioè la scarsa democraticità due questioni è vero nella proposta della Commissione c'è la novità di riconsiderare il piano di rientro quando entra in carico nuovo governo
Ma dall'altra c'è da dire che i piani di rientro vengono proposti dagli Stati membri la Commissione sulla base sulla base di quelle che vengono chiamate le traiettorie tecniche della commissione
E in ogni caso situazioni di scontro tra la proposta di piano e le traiettorie tecniche prevale la proposta della commissione a questo punto mi pare chiaro che sia sempre presente una forte sfiducia anche nel nuovo patto da parte dalla commissione
Verso i canali decisione democratica ultimo punto della simmetria
E chiaro come questo scenario siano i Paesi a più alto debito quegli a subire le maggiori interferenza e loro scelte di politica economica attraverso un indirizzo politico imposto a livello sovranazionale anche in questo in linea con il vecchio patto di stabilità
Per il nuovo patto e meglio del vecchio è stato detto di sì e sicuramente lo è
La domanda che mi faccio e ci si può accontentare di questi piccoli misure di marchi Angelo bisogna guardare la luna e non il merito
Le rivolte della stanza che non ancora nominato e che il nuovo PAC
Ristabilita non tocca i parametri di Maastricht per tre e del sessanta per cento che rimangono intatti ovvero la scelta europea è stata quella di non agire sul piano costituzionale
Ma di proporre solo un pacchetto riformatore sulla legislazione ordinaria non toccando l'impalcatura dell'unione economica e monetaria
Nonostante il diverso livello di debito che rispetto agli anni Novanta ora tutti gli stati membri Germani incompresa hanno e si ritrovano altro col col corollario di ciò ed è anche un altro punto importante quello di non superare l'idea secondo cui il debito è una variabile tecnica e di stampo prevalentemente negativo al contrario di chi magari secondo una logica keynesiana conseguenze diciamo con in qualche modo consigliere indebito una leva ritrasmessa di trasformazione sociale e di natura squisitamente politica
Il linea questo baraccone dottrine economiche che paiono ancora dominanti nel pensiero dell'istituzione sovranazionale che non sono certo simpatetica con una linea redistributivo di natura keynesiana qual è allora la lettura della fase arrivo alla conclusione
Io direi che guardando a quello che si è scelto di fare quel patto di stabilità la pandemia rappresentato una sospensione del vecchio ordine economico a cui oggi si sta lentamente ma inesorabilmente ritornando adeguarsi con alcune modifiche che non intaccano la sostanza delle cose
In questo senso il nuovo Patto di stabilità non apre i margini di politica economica degli Stati ma ne alleggerisce sono le modalità di controllo e non è detto che non riprodurrà alcuni vizi del passato
Detto in altri termini se la pandemia ha avuto il merito di dimostrare che è necessario aprire i margini intervento pubblico in euro zona oggi non sembra questa lezione essere stato imparato all'istituzione europea
Siamo davanti dunque come è stato detto l'occasione perduta
L'unica altra strada percorribile se non ci vuole diciamo aprire i margini d'intervento delle politiche nazionali e quello di garantire una capacità di spesa stabilizzato dall'Unione
E questa la prospettiva verso cui si sta andando con le che c'è adesso non ho tempo di argomentare ma io direi Dino a meno che non si utilizzi una lente d'ingenuità ottimista
Non ho neanche il tempo di analizzare repentino cambio di prospettiva che si realizzano in materia di politica monetaria la vera leva e fino a qualche tempo fa ha permesso di tenere in piedi la zona Eur i debiti pubblici sovrani a differenza dello stesso patto di stabilità
Mi basti dire solo questi tre Lazio
Politica economica nazionale politica economica sovranazionale collegano monetaria sono più impreca più intricati di quanto si creda e oggi chi la fa da padrone nell'architettura e sincero per me la politica monetaria la verità e che il modello dei politicizzato attorno qui c'è voluta costruire la costituzione economica ero pena è in forte crisi perché non si riesce a internalizzare i conflitti distributivi che nel frattempo sono esplosi in Europa prima
Durante e dopo la crisi è questo il vero nodo da sciogliere l'unione economica e monetaria si deve evolvere necessariamente unione fiscale politica se non vuole ulteriormente acuire la sua crisi di legittimità democratica
Come se ne esce la risposta a mio parere non può più essere le mezze misure ma in salti di qualità che tocchino l'architettura di trattati stessi
Nel frattempo ritornando alle tavole rifuggo speriamo che ancora per qualche tempo le ferite dalla nostra gara Europa si comportino come quelle del soggetto moderno ovvero che continuino a sanguinare ma senza risultare mortali il rischio e che alla resa dei conti primo poi ci si dovrà arrivare che l'abbandono della dottrina trasferita in Unione sia necessaria e salvifica per i destini del processo di integrazione grazie
Grazie
Grazie a Francesco medico davvero un altro elemento molto significativa che questa riforma nel dubbio venga fatta in qualche modo partire dopo le elezioni europee che sono state ma in qualche modo evocate da d'Andrea prima quindi insomma gli effetti si vedranno prima bene grazie e adesso do la parola amica e collega Riccardo leoncini
Economista delusa di Bologna ce lo chiede l'Europa il travaglio del mese mi ha confidato prima che temeva per la sua relazione posa sotto all'impegno di cadavere ma adesso capiremo perché no somma grazie del carro
Allora sino a Tahiti l'idea
Quando parlavano Andrea
Sospetta che
Sarebbe già qualcosa di diverso nel Parlamento italiano è successo mi ritrovo qua appariva specie de cadavere ambulante per spero che
Ma sorridere penombra prenderete a male o comunque non avrebbe questa tristezza rispetta le stanco
Anche perché l'idea del del meccanismo europeo di stabilità a a
Diciamo non la ha un senso economico io sono economista un senso economico nel senso economico bene l'idea e all'interno di un'area diciamo poniamo unitaria Dinara economica uniti no brutta
L'area contrari all'unione monetaria serve dovrebbe essere dovrebbe garantire sia una crescita economica diciamo reale nel senso che
La all'interno di un'area economica naturalmente tutti luogo dello stesso presenta lo stesso tasso di inflazione più o meno in quindi o della stessa moneta per cui comprare un'automobile in Germania si paga
L'euro deve andare non ci sono
Non ci sono rischi di cambio ci sono rischi di questo genere e lo stesso anche la gestione finanziaria monetaria dovrebbe essere facilitata con la quale che l'allargamento questa lettera le rende più sensibile a allora
Diciamo alle fibrillazioni di un singolo Paese perché poi naturalmente lo darà che di cui stiamo parlando è un'area come diceva prima di me Simone
Molto più bravi di me che quell'ordine del giorno nelle abbiamo un confine ma abbiamo anche tanti confini quel picco finanza e hanno un senso e questo finanziari rischiano poi di rendere fibrillazioni cioè all'interno di una non sta molto diciamo pericolose per un'area perdonare a a
Una appunto di questo genere le regole che ci sono per gap sono finalità le regole dell'opera sono proprio finalizzata a questi imitare questa cosa per cui per esempio in quello
è un bel faccia come diceva lui così posso andare più veloce però anche l'idea no delitto
Controllo del debito va posto che sono d'accordo con le cellule che poi può essere fatti mania prima discrezionale sessanta per cento di ogni dal mio punto di vista materie perché non sessantuno perché non ma che non venti per lo zero
Io amo dire zero Hrabal numero piaceva a tutti storie centocinquanta leggera o le banche lo eravamo un Paese frugale virtuoso va be sarebbe stato carino
Però queste è importante perché perché serve proprio per evitare questo problema cioè che l'esposizione al debito poi faccia saltare
E anche l'idea per esempio del fatto la clausola vanti Geta non brillava la cose cioè quel fatto che nessuno Stato può passi garantendo edificando un Paese non attacca ma tanto nel fatto
E siamo cattivi genio sono cattivi che io non mi faccio garante del suo debito ma è semplicemente per mantenere proprio questi J-Ax
Le frizioni defibrillazione di un Paese non si trasmettono attraverso questo salvano le guardie
Alla quindi l'area
Diciamo queste sono regole che lo Stato pensate a questo fino a ora il S perché si introduce in questa data perché allora il s'è è un organismo permanente e intergovernativo una non fa parte del Trattato UE hanno dovuto modificare
è stata necessaria una politica tre trattato c'è un applauso è stato aggiuntivo Giovanna d'Arco scritta gli Stati membri è stata aggiunta alla all'articolo centotrentasei io scusate mi permetto di rubare il mestiere in coma
Agli stati membri la cui moneta euro e possono istituire un meccanico di stabilità ad attivare ove indispensabile
Per salvaguardare la stabilità della zona euro nel suo insieme e quindi nessuno interessato alla stabilità più semplice paese amato la salita in questo e la concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nella dico al meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità
Parlava prima Andrea padre condizionalità su Massimo intanto sono ritornata ma so rigorose condizionalità quelle che sono state ora quindi l'idea è quella che ci sono Paesi che devono avere perito sostenibile
L'assistenza la condizionale sotto una condizionalità rigorosa è una cosa importante che il messe non è uno strumento per la ristrutturazione dei debiti
Ma è una pretesa lettere evitare questo diciamo è stata presa
Un tanto sui giornali si legge questa cosa io grate compra
E questa è un'altra cosa interessa
Hanno ora va bene messi a una certa capitalizzazione a si finanzia il Messi finanziari così in alternativa i maschi ha un rating molto basso e quindi può finanziarsi praticamente al passo intorno allo zero
Bene Sacramento gli scostamenti e quindi può dare può fornire prestiti a un tasso molto basso che però e aumenti dunque e il meccanismo di funzionamento è strutturato in questo modo il massimo non presta passi molto vantaggioso per restare a tassi leggermente superiori a quelli di mercato perché per evitare l'azzardo morale quello che gli economisti chiamano Zamora cioè il fatto di dire c'abbiamo i soldi non li vado a chiedere
Dico che sono in difficoltà
E quindi voi siete andati a chiedere i mercati ma li fanno pagare i missili mi prendo
Dagli altri Paesi europei ce l'ha messa infatti pagare x meno del pacato Berta questo non deve avvenire e questa è una è una cosa importante il principio quello che il maestro nonna
Compete a quell'epoca ma è anzi è meno se non meno remunerati meno conveniente
No no e questo sembra del plurale azzardo morale cioè prova fondamentale ecco l'azzardo morale c'è anche l'italiana barricato molto
Approfittando del fatto che comunque c'eravamo dentro a una cornice europea e quindi si ci siamo permessi un po'a un po'di non disidratati troppo proprio questo motivo quindi
Lo spread che serve naturalmente serve per appunto per evitare questo e poi per remunerare il Meneses naturalmente
A seconda la tipologia di prestito ora tempo ma è sufficiente la somma si stabiliscono i Memorando parlando a Van Gastel mise all'interno dei quali si si fissano delle condizioni che sono le cose così le condizioni talora le condizionalità tipicamente sono le condizionalità
Las cioè di controllo del debito di non so ristrutturazione al mercato del lavoro e privatizzazioni eccetera perché vengano figlie lui ha detto punto non politico
Al mio punto di vista K controverte molto ideologica incominciamo politico diciamo ideologico nel senso che questa il modello super ortodosso diciamo elaborata spiando
Nella le contribuzioni Tom Friedman che vedono nel ne ne siamo nell'austerità il modello no quindi Paesi frugali hanno questo pancione sull'Albania camposanto discorso
è vero ma questa qua e quindi c'è l'idea di fare questi questi questi vanno alle stelle oltretutto i cui resti sono stati arati in cui di Novara lavorata sono mosse ai soddisfatto prima allora questi due elementi meno anomala de
Questi elementi sono tipici sono già stati utilizzati tanti e non lievi l'Europa appunto il Messia usati soltanto in pochi casi anni diciamo l'interventismo diciamo i tre dove lo secolo dalla Grecia naturalmente poi c'è stato un intervento
Finalizzata al al settore bancario per la Spagna poiché c'era stato un in Portogallo una cifra assunti interventi abbastanza piccoli che hanno in quel caso ha funzionato nel caso della Grecia buffo perché nel rapporto del Meis
Quindi sedicente non lo dico io non lo so metà dei clienti c'è scritto beh forse alla Grecia non approvo funzionato benissimo c'è stato qualche problema etico sociale ma
La funziona funziona però ci sono limitati sono hanno detto che forse qualcosina andata persa
Comunque questo è il modello tipico del Fondo monetario internazionale per quei rivoli che uno sprofondo nel piazzale fonometro esultante non sa se no la Banca mondiale presta soldi a tutti i Paesi anche Al Pacino che era fatto
E e e e natura ritengo era questa condizionalità e le condizioni non sempre le stesse ora io diciamo non sono uno storico di queste cose però se mandata a vivere
Anche all'interno del Fondo monetario internazionale e ciò state voci che sollevata detto forse non a caso
Il caso più clamoroso è quello della Somalia che era prima che arrivasse sono i vari reato sufficiente interni alimentari e ora la Somalia il Paese
E dipende esclusione doveva inventare
Nel mondo la Q qui ci sono tutta questa modalità di intervento io qui adesso io quand'anche io ho dimenticato che l'hanno avuto diciassette quasi diciotto miliardi in Portogallo avuti ventisei la Spagna è quella che ha avuto il secondo intervento grossi premuto quanto miliardi ma erano non tanto finalizzati
Allo stato di crisi quindi insolvenza il debito provare il bisogno del debito ma per le banche
La Grecia anche se lo sappiamo e Cipro nel caso dell'Irlanda diciamo del Portogallo di Cipro hanno funzionato tutto sommato si è ristabilito un equilibrio
Negli altri casi
C'è stato qualcosa un po'diverso ma nessun ora io qui e la mia il mio intervento sarà restano quelli ai quali sono i miei non boccia di darvi dei dubbi sul mese nel senso che pensavo che la parte può positiva Salemi sporca di scusa sui giornali quando avremo opaca
Noi ultimi nella fila rimescolarsi
E quindi però LS secondo me dal mio punto di vista ha due problemi
O no è un problema interno poco strutturate che chi che non è soltanto per mense anche dedite al Fondo monetario internazionale e cioè che in realtà al al punto primo il mese al creditore privilegiato
Quindi in caso quando bisogna cali fallimento allestiti al fallimento mogli
Viene per primi allora succede di mestieri privati se sanno che tu potresti chiedere aiuto al messe hanno un incentivo un pochino inferiore a venirti soccorso per i nove quasi
Peccato che dicono di non salire non c'è riga in più perché dato ripagare prima
Le messe possono portare nazionale perché è fondamentale per nazionale stia
Siede nel nel nel board of governors ma quello della Gran Bretagna
Portando al massimo ci sta anche
Comunque si può fare si può fare col Fondo Monetario ANAS
E quindi questa condizione potrebbe costringe potrebbe avere risulta un risultato paradossale cioè di avere tassi più alti ma perché naturalmente i privati i mercati non si fidano del fatto che praticamente non rientrava in questo il secondo aspetto sempre di questo genere che è strutturale e questo è in tempo ci può poco sicché sintomi presta i soldi se il primo e quindi gli altri che sanno
A meno che non dice dai primi soldi allora però noi mese corredata da Pedrosa quindi vuole essere
L'altro aspetto è un effetto stigma
Cioè l'idea
Un Paese che possa chiedere soldi l'idea che un Paese chieda soldi viene visto come la negativa e quindi prese che l'effetto stigma
Ho letto dalla letteratura che ha letto pare essere stato uno dei dei meccanismi principali che hanno fatto sì che per esempio nessuno abbia chiesto soldi per ricordo
Perché c'era prevista una una ma
Con la Panda una una parte per la pandemia che prevedeva le condizionalità massiccia zero condizionalità dove usarli per settore sanitario vale la sua cioè pagarli poi buona che pesare per comprare fucili io per non fare
Aveva qui non ce l'hai fatto condizionalità però nessuna richiesta perché probabilmente come dicono alcuni altri economisti Troncia compare sul podio e taratura probabilmente perché per effetto stigma cioè se tu ti metti debba questa cosa fai vedere che potresti essere un credito un debitore insolvente
E qui naturalmente anche qui se tutti mette in questa situazione potreste avere tensioni
Di nuovo sul sui tassi d'interesse Pino Presti
Potresti trovarti a dover pagare passi per ha sibilato semplicemente perché monitor
Pronte naturalmente
Questi sono strutturali Paci sono invece due elementi che hanno a che fare qui io attualmente c'è da voi City las è intergovernativo cioè non è un primo un pezzo del del non è uno strumento che è dentro i meccanismi del Marocco succede e succede che un po'come sfondo mentale tra nazionali diventa un rischia diventare o forse è già diventato un sole ci dite voi incredibile non strumento antico tecnocratico Cremona
Che non ha nessuna finalità politica nel senso che il NARS e anch'diciamo sta dalla parte dei creditori
Perché dai sorge mi dice mio dietro dei governi evitando i soldi che ti presto e se devo rientrare glielo devo con loro risponderà loro non rispondo quindi il problema
E immesso risponde creditori nono di ritorno cioè non si preoccupa di quella che potrebbe essere una sua una situazione fatta aree comunque non
E quindi
Le politiche di aggiustamento
Possono essere dettate non tanto conoscere anche questa modalità non sia non tanto e non solo dal
Ma che stai guardando con un occhio no sincera sono Paolo o qua l'ultima
Non tanto e non solo con un incremento continuo intervento tecnocratico di ricerca cioè e quindi
Le le condizionalità possono essere intesi in senso diverso da quello che sarebbe intese fossero invece condizioni tra e Pato no del Parlamento dopo è completamente fuori da questa storia non c'è per niente
E per capirci
Ora io ultimo qualcuna di quelle più cattivi righe che ha letto hanno detto beh in realtà alcuni hanno scritto proprio è nero su bianco
In realtà e il mes che non serva a salvare gli stati alcune ha detto che serve per mettere alcuni Paesi otto disciplina
Ok tramite e con la parità di condizioni tra per cui io di controllo cioè controllo che tu Bones neanche i frullati faccio diventare fluviale sai un Paese non frugato in spastici Pigs quelli in basso
Siamo qui possiamo dirci siamo noi credere
E classici pensa di ricevere per ci tengo sotto controllo perché relativa ce l'ha solo spende e spande fa di tutto per rifare cicale invece casse la formica e quindi
Non trascura
Muro e quindi anche questo è un punto importante nel senso che è l'idea che non ci sia un controllo tra virgolette democratico cioè di persone che non e non sono scelti da noi ora si avere impatti e naturalmente può darsi che sia uno dei motivi per cui per chiudo dicendo una cosa velocissima Sonata leggere in questi giorni motivo per cui il nostro Parlamento non ha praticato mesto
Non li ho capiti
La nel senso che prendo trenta secondi ma noi dovremmo essere il Paese che amo
Che più su da questo punto di vista dovrebbe essere quello più sotto controllo di tutti in realtà alcuni hanno detto che non hanno votato perché non voglio e che noi non dobbiamo mettere soldi dare soldi agli altri
Come se fossimo noi Paese frugale che non deve dare soldi ai Paesi spendaccioni pagavo Anna pubblica non so mi invento passa a casa
Lo so io non lo capiva bene questa cosa per il resto cuore altri hanno fatto discorsi un po'così
Scusa Cencelli
Posso dire norma parolacce super Cazzola e che io non ho capito bene perché si dice dobbiamo pensare a tutto roverino inquadrare tutto in sistema all'interno però io non ho capito bene alla ragione di qua è stato fatto dopodiché
E i parlamentari gelosia la ragione e questo
Grazie grazie Riccardo grazie mille innanzitutto perché siamo debitori ma nel senso vero cioè se è stato come sempre molto efficace molto brillante che ancora più incomprensibile se pensiamo al fatto che la vita non era tanto trattato no che doveva dare esecuzione al mese meno trattato che modificava al mese scheggia c'era ed era già stato istituito quindi quelle polemiche sono ancora più esclusivamente di tipo politico diciamo così e spiegati
Dopo la parola ringraziando ancora Riccardo a all'amica e collega Monica Palmirani che informatica il diritto qui peronista di Bologna per la sua relazione Hero pian digital Strategy nell'era dell'intelligenza artificiale grazie Monica anche del prego
Grazie mille grazie di presentazione io ringrazio il professor Morrone che mi ha voluto in questo Pannella
Premesso appunto che sono informatica giuridica quindi fare una riflessione con le metodologie della mia disciplina
E nel chiederci dove va l'Europa è necessaria una riflessione anche di doveva rispetto a l'agenda digitale
L'agenda digitale dell'Europa nasce con il Rapporto Delors nel mille novecentonovantasei io feci la tesi di dottorato su questo
E e con l'ambizione di diventare una potenza economica basata sulla conoscenza digitale
C'era proprio questo impeto a questa spinta non tanto della ricerca di base tecnologica nella quale l'Europa non riesce a competere ovviamente perché altri hanno la primogenitura ma di diventare un attore primario nell'ambito della conoscenza digitale in tutti gli aspetti
Attualmente in realtà dopo va bellezza di ventitré passano anni
Abbiamo assistito a a una lacuna da parte dell'Europa nel normare fino a pochi anni fa
E il risveglio diciamo dei sensi dell'Europa nell'aria nel regolare normare la l'ambito digitale l'abbiamo a fronte di un evento che ha scosso un po'tutto il mondo cioè ondata Get
Dove abbiamo scoperto che un nostro alleato famelica
Non tanto le bistecche ma quanto invece il Governo monitorava tutti gli altri governi e non solo utilizzando quindi il la la sua come dire la sua impresa della Silicon Valley utilizzava un accumulo dei dati anche dell'Europa che poi utilizzata dal punto di vista economico non tanto solo per ovviamente contrastare problemi di tenuta e di terrorismo o di sicurezza nazionale
A questo punto l'Europa ha in intrapreso un lungo percorso di normazione
E soltanto dicembre del due mila ventidue a ha potuto ha voluto mettere una carta di principi digitali che tuttavia rimane comunque una carta
Non è una norma non è un Regolamento una manifestazione di intenti che basa tutta la sua normazione della della digitale agenda sopra questi principi solidarietà libertà di scelta partecipazioni in sicurezza sostenibilità e ovviamente le persone al centro
Ora questa agenda si chiama digital dei Deckard Twenty selettive come vedete ancora in questa piramide di molti livelli spicca il principio della democrazia dello stato di diritto
E del cittadino al centro tuttavia la strategia sulla quale ha iniziato questo lungo percorso di revisione molto improprio imponente anche dal punto di vista regolatorio nasce proprio da questa considerazione
La strategia dei dati diventa cruciale per un Paese si è parlato di sovranità dei dati e intraprendere una strategia comune a livello europeo ci consente di distinguerci dagli Stati Uniti e ha come fuga ovviamente le le proprie di chi Tec
Ma anche dalla sorveglianza di altri stati o di altre diciamo di altri rapaci come la Cina quindi come si legge qui l l'Europa vuole mettere al centro i diritti la sicurezza la protezione le norme e le etica
Per potere a vere una terza via ma la domanda che ci sorge riusciremo a fare questo abbiamo la forza per imporre tecnicamente ma anche economicamente questa via
La strada è quella regolatoria cioè il diritto cerca di dare un impianto e qui appunto si sfrutta la forza regolatoria e la cultura dell'Europa per cercare di da un lato dare un'impronta anche extraterritoriale fuori dai confini dell'Europa
Il data dove Narsaq tentata anche ma anche questa piattaforma che si chiama Gaia ex ecco anche Attlee l'intento almeno in intenzione di creare un luogo sicuro dove i dati almeno strategici dei Paesi europei possono trovare un cloud
Che non sia diciamo monitorato dalle bistecche americane
Questo dura da implementare dopo venti anni di un gap tecnologico e di lacune di Investimenti ma anche di interesse politico da parte appunto della degli organi della del dell'Europa
Tuttavia non c'è soltanto una sovranità dei dati l'Europa si è accorta che dopo questo pacchetto chiamato da sui dati della sovranità dei dati c'è un altro altro tema molto importante le piattaforme e le infrastrutture aggiungerei ora soprattutto nell'era dell'intelligenza artificiale dopo le ci a di infrastrutture per poter reggere il carico di calcolo avrà il potere di imporre agli altri Paesi una strategia economica ma anche non solo economica democratica
Badessa Chechi detiene in questo momento le macchine più potenti sono evitare per questo è nato un progetto sempre nell'ottica di creare un'infrastruttura europea di macchine distrutte nel calcolo sia molto fortunati perché a Bologna abbiamo il Cineca con Leonardo che fa parte di questa Rete
E si sta parlando non più soltanto di una rete di calcolatori di super calcolo ma di una rete di calcolatori di intelligenza artificiale generativa
Perché ovviamente avere una intelligenza gente rigenerativa figlia di una cultura per esempio americana
Immetterà all'interno di tutti i processi decisionali materiali cultura principi giuridici che provengono quella tradizione
Pensiamo ad esempio all'uso dell'intelligenza artificiale dentro i nostri Parlamenti la Camera appena lanciato un'iniziativa eccellente
Che a come obiettivo di sperimentare in uso della generative RAI cosiddetti lemma cioè Large language Bode
E l'idea è proprio capire le ripercussioni nell'utilizzo di questi strumenti che ci provengono da metà da pungolo o da altri attori che sono stati addestrati Song materiali non tipicamente parlamentari italiani ma che vengono da tutto un universo allora è evidente che in questo quadro
La classica mappa dei ruoli così come eravamo abituati a vedere da una classificazione Scindia un po'dell'ecommerce ci sta stravolgendo
Abbiamo degli intermediari i dati che danno dati per le intelligenze artificiali più o meno gratuitamente più o meno pagamento
Con degli obblighi e più o meno di trasparenza
Proviamo invece chi perso perché usano le piattaforme che la stessa Commissione europea sta classificando in base a dei criteri e abbiamo il digita Service Act che invece va a definire altri attori chiamati flop Very Large on line Platz sono tanto per dire che il quadro delle classiche figure d'intermediazione anche dal punto di vista se volete civilistico della responsabilità si stanno spostando ridisegnando tutte
E quindi avremo almeno altri cinque anni di lavori soltanto per inquadrare al lato definitorio e e molte di queste figure si sovrappongono pensate a Google essi anche i rischi per sia intermediario sia una piattaforma bloccato
E non solo ma è notizia già dal punto qualche anno nell'ambiente
Google sta calando i cavi sull'oceano per poter essere indipendente anche dal punto di vista l'infrastruttura quindi dalla sovranità dei dati non ci dobbiamo spostare anche concettualmente in un'autonomia di infrastrutture perché quello
Questo indica un'autonomia democratica di decisione sia delle politiche interne sia dal punto di vista più alto proprio di non avere influenze esterne durante i processi democratici per esempio durante le elezioni
A questo riguardo c'è l'ultimo tassello quindi sovranità dei dati sovranità delle piattaforme sovranità delle applicazioni e leali fa da padrona ovviamente con l'emergente ormai quasi pronto
Ma Regolamento sull'intelligenza artificiale che pone al centro un'analisi sul rischio una nella quale analisi fra i tanti elementi entrano in gioco i diritti fondamentali
Ora fare una misura sui diritti fondamentali
E veramente una Challant come si dice già sul GPL abbiamo traballato perché c'erano principi non di poco conto che dovevano essere in Casellati misurati
Ora la sfida vera e come traduciamo questo principio di misurare la correttezza dei gli algoritmi e dei modelli alla luce dei diritti fondamentali che l'Otello adottiamo e quindi questo un un campo in cui vi sollecito ad aprire il cerchio perché esse non riesco a voi certamente i tecnici potranno solo fare diciamo dei degli aggiustamenti
Video apparso questa analisi che è recentissima analizzando l'ultima versione che abbiamo a disposizione delle AIAC
Abbiamo molte definizioni tecniche che ci arrivano dalla tecnica proprio dall'informatica ma una spicca quella al centro in blu già reato l'attuazione ai sistemo che sistematica rischia che non è tecnica ma dipende da delle condizioni di applicazione e anche impatto sul mercato interno dove bisogna capire cosa significa mercato interno
Ma soprattutto come vedete laddove ci sono possono essere degli effetti negativi per
La salute pubblica sicurezza col ma anche i diritti fondamentali
Ora la classifica otto creai un sistema e ai tendono a questa classe sarà veramente la vera sfida perché è da qui dipenderanno hanno incluso un titolo completo dedicato a questa categoria
Degli obblighi del di trasparenza certificazione documentazione ex ante ed ex post diversi da tutti gli altri motori di intelligenza artificiale
Quindi c'è molto da lavorare in sinergia appunto con un livello interdisciplinare dove appunto la comunità dei costituzionalisti Ponsacco illuminare a mio avviso questa visione
Purtroppo tuttavia listati degli attori come vi dicevo sono molteplici c'è una tensione nella regolazione che duale e contrastante che porta delle dicotomie anche definito arie
Che dovremo andare a risolvere nella pratica
Ora aprire i dati della pubblica amministrazione come bene comune digitale per supportare le piccole e medie imprese ma anche il bene pubblico interesse pubblico la legge si è l'epoca del corredo dove non avevamo i dati per poter sviluppare in Europa
Serie ricerche
E dall'altra il mercato mercato che deve tenere da un lato sotto il controllo le viti teche perché non spoletino da una posizione dominante
Digital market act ma nel contempo favorire visto che comunque sono molto grave
Anche l'indotto della della ressa mese che più delle piccole e medie imprese che ruotano intorno a queste Vittek quindi c'è una tensione molto articolata che se non la legge tutto questo non insomma come materia non leggiamo
è difficile combinare in modo coerente
E volutamente c'è questa tensione che da un lato più si parla di privacy di Data Protection dall'altro si dice no ai dati devono essere riutilizzati la privacy non è un diritto assoluto quindi viene bilanciato
Quindi sarà molto complicato e complesso
Tanto per darvi un esempio finché il digitale governance anch'è in contrasto definitorio col del Datagate perché uno guarda alla all'impresa e l'altro guarda la pubblica amministrazione e gli intermediari come definizione Corsano tra di loro
Concludo dicendo che il a Hopa Hopa ha iniziato dicendo che l'auspicio della pratica di avere una terza via basata sui diritti i diritti fondamentali tale Gendo questi documenti regolatorio vediamo invece molto tecnica l'Oriente del Nord s'cosa che non dovrebbe essere tanto per intenderci dentro a lei alte troviamo delle specifiche categorie menzionate come il dito sei Ca'ora oggi sappiamo che cosa ma fra tre anni che sa che cosa viene fuori
Molto orientati ai volumi anche quelli diventano spesso Soleti subito per esempio le flauto sono classificate come con le piattaforme veri lager
Che possono avere devono avere cinque milioni di utenti al mese più dieci milioni al di indotto economico questi numeri
A hanno come dire un'efficacia di di una un un arco di un semestre
La posizione dominante che è da un lato si ammicca un attimo alle bistecche perché non vuole possiamo fare a meno dall'altra invece si creano le sette Bozzolo dove le nostre semiseria tessuto pulsante dell'Europa per trovare una collocazione bizzarra e la scelta dell'Europa in questo per atto della dei LEA di depotenziare i controlli e le sanzioni ma anche gli obblighi su i i motori i sistemi open-source
Ora lama eh o un prodotto Dini meta open-source
Di Large language modello e quindi in questo caso sfuggirà a molte parti di questo la regolazione
E quindi c'è anche qui alla dualità
Tra open-source per poter depotenziare e dare spazio al mercato
Di poter riutilizzare prendiamola hanno detto cerchiamo di tassa nemmeno così aprono un codice agli altri e possiamo anche Roy contribuire e dall'altro il meccanismo dell'autocertificazione
Che scopriremo tardi appunto rischi o sistemi in sistematicamente rischiosi così come vengono classificati quindi l'ipotesi che l'Europa appunto possesso e non fare illuminato dai il fondamento RAI sono da Human Rights anche nell'agenda digitale
Ha si scontra poi con una Realpolitik era che deve mettere d'accordo moltissimi attori soprattutto nell'ambito economico grazie
Grazie davvero alla cosa saprà finale grazie Monica anche perché ha già fatto pare un tuffo in questo turbinoso processo dove anche il tentativo di codificare all'istante un determinato assetto a vita brevissima quindi vedremo cosa succederà
In attesa della collega Stefania Baroncelli diamo subito la parola Corrado Caruso dove sta il Bologna che ringrazio per la sua relazione Luigi Tasselli sax dal mercato alle istituzioni di libertà grazie grazie mille
Con questo consentite
Innanzitutto permettetemi un ringraziamento una breve premessa perché il risultato di questa relazione che poi stato preceduto anche da alcuni iscritti alcuni lavori frutto di un periodo di ricerca che ho svolto
La diciamo nel Centre vivendo e Juve ed è un periodo che ho potuto svolgere grazie alla generosità di questo progetto del nostro coordinatore bolognese quindi questo
Devo dire che sono molto grato ci tengo in questa sede di conclusione dei nostri nostri studiare a sottolinearlo ha rimarcato grazie la seconda notazione che vorrei
Che vorrei compiere in premessa che questa mia breve intervento se lo si Filippo più ottimista
Delle relazioni che a diverso livelli ogni anno mi hanno preceduto nel senso che io vedo dei digital service Act su cui il punto mi soffermerò
Brevemente in realtà un un'occasione un'occasione per ripensare il processo di integrazione europea ripensare alcune categorie che noi come costituzionalisti come giuristi come studiosi delle istituzioni
Presupponiamo nella nostra decifrazione nella distrazione della della realtà giuridica e sociale che ci circonda allora innanzitutto
Tre livelli di innovazione che l'analisi del DS appone il primo problema la prima innovazione che che porta che ci restituisce una lettura di questo di questo attiene al Tyco
Di integrazione europea al federalismo fossero però per utilizzare una categoria su cui l'indimenticato Beniamino Caravita costruito buona parte del suo ministero
Cioè mi piazzo in questa occasione ricordare perché segna non solo non da solo ma insieme a tutta una serie di atti di un processo di integrazione che non è più un'integrazione
Solo ed esclusivamente attraverso il mercato non più è solo attraversa con Marini una regola e una l'intervento di integrazione attraverso i diritti che poi una metafora per dire attraverso le corti ma una integrazione attraverso la
Regolazione una regolazione che sfondando
Però anche nuove situazioni soggettive e quindi dalla tutela per così dire situata che Sbai che esiste diritti individuali si passa appunto a vere e proprie istituzioni di libertà cioè spazi regolatorie affidati a soggetti pubblici di normazione che riconoscono nuove situazioni soggettive
Affini o comunque riconducibile a più tradizionale situazioni di libertà più tradizionale libertà lo vedremo quali sono tra poco queste nuove situazioni soggettive
E quindi diciamo ci consente una riflessione di teoria
Della costituzione rispetto appunto al rinnovamento di alcune categorie pieno presupponiamo nelle nostre nelle analisi ma si consente anche in via
Certo grado di innovazione nella quella di chiamare la dottrina della Costituzione italiana perché integra un dato costituzionale legato per esempio
Per quanto attiene appunto ad esse all'articolo ventuno che è lacunoso per quanto riguarda la disciplina dei mezzi di comunicazione e più in particolare di disciplina di queste grandi piattaforme digitali che oggi sono i veri intermediari della della comunità nella comunicazione
Di e infine poi posso subito al contenuto della di questo di questo atto consente di
A mio avviso anche se come ha ricordato giustamente Monica Palmirani poco
Poc'anzi ancora la strada è lunga però pone le premesse per quello che chiamerei un vero e proprio discorso pubblico rompevo c'è uno spazio di comunicazione pubblica che ha regole proprie che lo distinguono rispetto a quanto avviene nei grandi player all'interno gli ordinamenti dei grandi players locali come gli Stati Uniti e la Cina vado però subito al contenuto di questo digital service anche perché distanza Pisa ecco che presente a tutta una serie di novità piuttosto rilevanti la prima tiene a quella che è una vera e propria definizione
Mi e in posizione per così dire di una digital Bros soffrono cioè un
Il necessario rispetto di tutta una serie di regole procedimentali nelle controversie che attengono ai soggetti che esprimono l'opinione all'interno degli ecosistemi digitali e le piattaforme che controllano i contenuti che vengono trasmessi
Se fino adesso il le piattaforme digitali erano di fatto
Indiretto anche le i sovrani Kant chiama atti a controllare selezionare i contenuti e il rispetto delle condizioni generali che si spense esse stesse pongono nella nelle interazioni comunicative che avvengono i cui sistemi digitali scegliendo dunque discrezionalmente arbitrariamente cosa rimuovere che tipo di sanzione applicare non rimozione del contenuto pure Pietro disattivazione del profilo tra l'altro
Sulla base di questa arbitrio discrezionalità eccessiva assunzione di tutta una serie di controversie giurisdizionali no che hanno posto che hanno visto protagonista per esempio Facebook menta Facebook e alcune alcuni partiti politici anche di estrema destra come Casapound
Importano
Pene questa digital possesso fronte pone il digital sarà Issac sostanzialmente identifica tutta una serie di soggetti qualificati che possano segnalare alle piattaforme contenuti che violino le condizioni generale
D'uso del mezzo di comunicazione le piattaforme sono tenuto a dare motivazione del proprio provvedimento a scegliere un provvedimento che sia proporzionato un provvedimento che può essere impugnato davanti a soggetti interni della a della stessa piattaforma ed eventualmente anche arrivando a individuare degli meccanismi di risoluzione stragiudiziale attraverso
Appunto organismi ad hoc che vengono composti da soggetti G. elevata competenza tecnica e professionale
Che cosa effettivamente di vivere in funzione arbitrale queste queste controversie anche alternativamente rispetta la possibilità di ricorrere tradizionali mezzi ricorsi giurisdizionali poi pone e questo per quanto riguarda diciamo il rapporto tra utente piattaforma digitale coi pongono invita cerveza pone tutta una serie di obblighi
Ma carico sia della generalità delle piattaforme sia delle flop cosiddetto questo sterminio smentisce
Dobbiamo cambiare
Ecco dicevo
Dopo una serie di o
Gli trasparenza
Che richiedono alle piattaforme di esternare i parametri utilizzati nei sistemi di raccomandazione segnalare quali sono i messaggi che effettivamente recano pubblicità
Pagate qual è il soggetto effettivamente che ha commissionato quell'intervento pubblicitario e per quanto riguarda l'esempio bloccati della su Platform Corporation
Tutta una serie di procedure volte a di risk assessment and his maneggi va in porto da un lato a definire delineare quali possono essere i rischi di operazione di operatività di questi soggetti eccome e quali misure adottare per scongiurare questi questi questi pericoli
Quindi diciamo un un panorama che pone una vera e propria responsabilità condizionata carico della piattaforma che in qualche misura abbandona l'esenzione assoluta dei responsabilità per i contenuti che vengono trasmessi in queste in queste in queste piattaforme che no all'intento liberalizzando e per così dire degli inizi anni due mila aveva una direttiva
Del
Del due mila diverrà trentuno se non ricordo male aveva posto a favore delle delle degli intermediari digitali
Tra l'altro nell'ambito della cosiddetta procedure di risk mitigation mi limito qui a richiamare l'obbligo di contrassegnare pur con tutte le proprie carte citano che ci ricordava Monica di di profezie l'obbligo di i adottare anche e proporre sistemi di raccomandazione
Delle notizie dei contenuti che vengono trasmesse una piattaforma digitale il non basati sulla profilazione e questo è un intervento che si traduce poi in termini bere proprio diritto soggettivo a favore a favore dell'utente
E si prevede poi la possibilità per la commissione quando vi sono rischi
No non per la tenuta democratica dell'Unione il processo elettorale il discorso civico eccetera i processi più generali processi democratici la possibilità per la commissione di suggerire l'adozione di misure specifiche
Con e l'eventuale meccanismo sanzionatorio affidato alla Commissione alla Commissione stessa né in generale no il Vieusseux appone affida i poteri sanzionatori alla Commissione per quanto riguarda le flop e ai coordinatori nazionali dei servizi digitali quindi gli autori frontalmente dei delle degli stati membri compito invece di vigilare sul rispetto più generale delle previsioni del visto cerveza con riferimento alla generalità
Del delle piattaforme allora questo veloce quadro no velocissimo che dico disegnato ci aiuta appunto a a
A chiarire quei paradigmi di cambiamento di cui vi parlavo all'inizio innanzitutto è interessante dal punto di vista proprio del giurista
Constatare che questa questo regolamento è stato adottato in virtù dell'articolo cinque a base giuridica no la famosa base giuridica quando un interista imparano la base giuridica no e la base giuridica di questo regolamenta l'articolo centoquattordici
Sul trattato il funzionamento dell'Unione che è l'articolo che consente di adottare misure di omogeneizzazione per così dire del mercato che a livello della dell'unione europea che opera ormai perché centoquattordici è stato utilizzato per via serate l'IBM ha e penso anche per regolamento sull'intelligenza artificiale non sono non sono non ne sono certo ma credo che sia richiamato comunque re contrari considerando è è una sorta di clausola di supremazia implicita nonché serve vero e proprio potere implicito che viene ricostruito sulla base di un'esplicita affermazione di competenza
Assegnate dal Trattato e che consente all'Unione Europea di intervenire trasversalmente per perseguire infine regolatorio comune agli Stati agli stati membri appunto come avviene nell'esperienze federali attraverso per esempio non in Stati Uniti la comasco Osama ai cosiddetti poteri poteri impliciti
Secondo paradigma seconda innovazione
E c'è un'integrazione federale l'integrazione dell'Unione europea a seguito varie fasi no integrazione spunta una lista per il mercato l'integrazione dei diritti attraverso il dialogo tra cortili nazionali e corte di giustizia questo mi pare che sia un nuovo nuovo ambito una nuova fase in cui l'Unione europea integra attraverso la regolazione ma non solo ed esclusivamente del mercato ma anche di tutte quelle interazioni che avvengono a livello orizzontale tra poteri privati come nel caso del piattaforme digitali utenti persone fisiche senso lato no e quindi cercando di riequilibrare i cui rapporti di forza che avvengono all'interno degli ecosistemi
Digitali e attraverso questa regolazione
Vengono riconosciute nuove situazioni soggettive ma non è diciamo l'effetto di spillover della Carta dei diritti fondamentali interpretato dalla Corte di giustizia per estendere surrettiziamente le competenze dell'Unione
Sono e la norma positiva contenuto nella regolamentazione che stabilisce fissa
Positivi Z nuove situazioni soggettive collegati appunto a delle degli ambiti le libertà degli spazi di libertà e quindi appunto non più singoli diritti libertà ma spazia regolatori che sono sia normativi evidentemente sociali
E all'interno del quale nascono nuove situazioni soggettive positivamente previste e chiaramente questi spazi sociali vengono preservate età istituzioni questi si butta in libertà istituzioni che sono nel ribadire top-down come nel caso della Commissione dell'Unione europea dei coordinatori nazionali ma anche molto amato pensateci Assad Flags no che secondo il digital service sax sono presegnalato riqualificati che devono portare a cognizione per così dire della piattaforma la conoscenza la piattaforma eventuali dell'azione delle condizioni d'uso non sono altri soggetti della società civile quindi che si prendono questo compito che vengono diciamo autorizzato è autenticata in no
Dalla commissione che possono portare alle piattaforme digitali queste queste eventuali violazioni oppure pensate anche agli organismi i risoluzione stragiudiziale delle controversie queste diverse istituzioni che interagiscono tra loro attraverso un sistema che definirei raggiera contribuiscono ad aumentare ad incrementare gli spazi
Di libertà
D'altro canto questo consente anche dicevo prima di
Integrare un contenuto normativo piuttosto stringato qual è quello del nostro ad esempio l'articolo ventuno della Costituzione che aver perché era ancora e che è stato sì e io no di una cultura eminentemente dogmatica liberale dei diritti pubblici soggettivi come diritti contro lo Stato l'individuo è stato separato
E senza considerare tutte le formazioni intermedie attraverso più ci sono appunto dinamiche relazioni di di di potere
E questo richiama giungo propria la conclusione
è ci porta anche punto un messaggio di speranza nel senso che questo spazio comunicativo nuovo
Questo discorso pubblico europeo che il vigile di regole proprie che nasce essi rafforza attraverso il riconoscimento di relazioni comunicative a cui rispondono anche il nuovo situazioni soggettive
Porta l'identità assiologica dell'Unione Europea differenziarsi rispetto a da altri
Soggetti unto Cina Stati Uniti all'esempio Stati Uniti laser Ferno interventismo Cina invece interventismo autoritario chiudo davvero con un'ulteriore possibilità anche a Monica già in parte Anpac
Richiamato quella cioè di consentire un che gli aspetti positivi della regolazione comportino anche a queste piattaforme digitali innate
In altri contesti a conformarsi a regole che valgono valgono è nota solo nel continente europeo ma attraverso un aspetto di spillover no potrebbe essere proprio per una banale
Questioni di adeguamento per il dell'infrastruttura regolatorie normativa all'interno delle piattaforme è possibile prevedere che questa possono adeguarsi anche in altri spazi regolatori
Però continentali come appunto quelli di quella soprattutto sul mercato del va ad esempio statunitense insomma
è solo un primo passo questo molte molte cose dovrebbero essere compiute però ecco è un passo che ci consente oggi di riaffermare
Con un certo orgoglio anche la nostra identità europea li ringraziamo qualcosa
Allora grazie anche a Corrado Caruso la collega Stefania Baroncelli bloccata in treno quindi direi che
Possiamo procedere con l'avvio della seconda sessione con l'impegno che quando magari dovesse arrivare la recuperiamo
Quindi chiedo ai presenti Stella sessione del panel numero quattro di venire qui e ovviamente vedo credo sia collegato anche Massimo con dinanzi
E vediamo di
Necci qualche secondo per
Il buongiorno o Giovanna Buongiorno a te Massimo un giorno no
Allora
Prego
Diamo il tempo ai colleghi
E sedersi
Va bene allora eccoci qua iniziamo questa quarta sessione ringraziando ovviamente i colleghi de L'Unità dell'Università di Milano e darei subito la parola a Massimo con dinanzi professore di diritto un'europea capolista di Milano ne è coordinatore dell'Unità per la sua introduzione prego Massimo
Grazie grazie grazie molte scusate non sono lì con voi ma settimana ultimo non riuscivo proprio ad aggiungere un viaggio Vovinam prego di scusarmi
Io avrei dire due parole sulla con introduzione sul tema della riforma delle istituzioni
Politica e diritto questo tema verrà poi affrontato diciamo un po'più nel dettaglio dagli interventi che seguiranno che compreranno tanto aspetti istituzionali quanto aspetti di politica
E di competenze dell'unione europea quindi io mi riterrò mi limiterò a qualche considerazione generale a cui sono in qualche modo legittimato anche da una certa ambiguità nel titolo
Laddove con il tema dell'economia viene riforme istituzionali collocandosi fra politica egli
Allora
Ovviamente quando parliamo di riforma delle istituzioni dell'Unione europea parliamo anche sempre o quasi sempre di riforma dei trattati nei trattati e quindi del trattato sull'unione del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea sia pure con qualche eccezione un qualche eccezione anche il visto USA
Ad esempio per tutto quello che riguarda le modifiche al sistema giudiziario dell'Unione europea
Modificassero giudiziario assieme dichiara il dizionario di unione europea cui ormai siamo stati abituati soluzione riguardi decidevano vincolata nessun procedimento normativo che conduceva anche rilevanti modifiche statutarie in forza di clausole abilitative che sono contenute nei trattati
Ma senza che si attivi la procedura di revisione del diritto primario di cui all'articolo quarantotto che che tutti conosciamo diciamo il sistema giurisdizionale che pure al centro delle dinamiche evolutive dell'unione ed è comunemente intesa come garanzia ultima di sistema così rilevante anche per l'affermazione dei valori dello stato di diritto
E siano giudizio RAI si è progressivamente smarcato dal tema delle riforme dei trattati per diventare una sorta di dovresti già lo striscione della corte di giustizia tant'è che le ultime riforme significative di diritto che rimangono per quanto riguarda il sistema di produzione giurisdizionali salgono diciamo al Trattato di Nizza e in precedenza
A all'atto unico europeo parlare di riforme incerto un certo spessore e il Trattato di Nizza ad una riforma liberato rimasta e carceri versi ancora
Inattuata e e tuttavia da allora quindi dagli anni due mila ad oggi questi ventitré anni mentre sono passati in questi ventitré anni abbiamo assistito ad importanti riforme del sistema di protezione giurisdizionale senza passare attraverso la revisione delitto
Secondo la procedura dell'articolo quarantotto quindi senza un adeguato dibattito pubblico senza un adeguato dibattito parlamentare senza un coinvolgimento del livello democratico anche in azione
Su di un tema che veramente non non richiede non richiede grandi sforzi interesse per comprendere se ne importa anzi credo che questo sia in realtà un primo ottobre a perché il e realizzare le riforme a ad un settore quale quello della protezione giurisdizionale dell'Unione in maniera quasi come dire Carbonara passando attraverso i meccanismi diplomatici
E eventuali e la consultazione del Parlamento europeo come unico momento come dire abilitante Vittorio democratico di quelle di quel fenomeno mi sembra pericoloso e anche un pochettino mortificante forse forse è un metodo per essere certi di portare a termine una riforma e quindi si spiega in chiave di efficacia e questo lo posso capire
Dieci caccia che viene legittimata da una sorta di tecnicismo tra virgolette da
Mattia Diletti tuttavia nel modo di vedere non consente di superare il tema del controllo democratico e ancor di più
Dispetto al controllo democratico di un attentato dibattito pubblico sul
Con questo Carneade dedicato al tema degli del della riforma della giurisdizione tuttavia possiamo dire che io cioè da quando io mi occupo di diritto dell'Unione Europea quando sento parlare di di riforma delle istituzioni normalmente e di grandi modifiche istituzionali alle diritto dell'Unione Europea sento parlare sostanzialmente in quattro grandi temi
Il primo tema è il coinvolgimento del Parlamento europeo la ricerca di un sempre maggior coinvolgimento del Parlamento europeo nell'ottica di una progressiva e mai raggiunta
Un altro missile mai raggiunta definizione del tema del diciamo che il tema del deficit democratico
Il tema delle fonderie creativo del consiglio quindi l'unanimità in consiglio e il passaggio formule decisionali più se vicino a conseguire il tema della nomina della commissione articolato nomina del presidente e nomina dei commissari ed infine il tema dell'allargamento delle competenze dell'Unione
Oggi sappiamo che l'allargamento delle competenze dell'Unione fra essere vissuto anche inversamente quindi anche come una una restrizione di queste di queste competenze questi temi sono un po'collegati l'uno all'altro evidentemente perché il maggior coinvolgimento del Parlamento il processo decisionale
Implica anche che il Consiglio non debba decidere solo all'unanimità anche se decide solo nella vita
Ieri puntava organizzare vengono facilmente frustrare anche dall'ultimo Stato
Sì già ridotta grandezza che non c'è una coglie quel tipo di soluzione il maggior coinvolgimento del Parlamento passa anche per un suo ruolo incisivo nella nomina della commissione immaginando quindi formula di tipo che evocano grandi linee quelli delle fiducie parlamentari dei sistemi costituzionali degli Stati membri con un bosco no i progetti che si rincorrono nel dibattito di questi mesi sono sostanzialmente destinati su questi quattro temi
Nel senso che anche l'ultimo progetto che abbiamo visto che quello che diciamo ufficialmente era arrivato ad attivare il meccanismo dell'articolo quarantotto quindi il progetto del Parlamento europeo
Ho trovato il ventidue novembre trasmesso al Consiglio
Che ha dato il via quindi formalmente al procedimento di revisione ordinaria dei trattati previsto dall'articolo quarantotto un tavolo sull'Unione europea e sul quale si verosimilmente si pronuncerà il Consiglio europeo di marzo di marzo Giorgio di questa no
Insiste sostanzialmente su questi temi non voglio entrare sulle leggo in queste modifiche ricordo solo brevemente alcuni punti modifica della procedura direzione della commissione con proposta del presidente da parte del Parlamento maggioranza qualificata rafforzata per quasi tutte le delibere consiliari
E e non più una dignità che rimanenti alcuni aspetti come adesione risorse proprie quindi non è stato modificato trecentoundici nonostante il progetto velocità inizialmente no
Io prevede il silenzio l'iniziativa legislativa del Parlamento europeo oggi sappiamo che esiste un simulacro di iniziativa legislativa nell'articolo su centoventicinque analizzati marrone
Il rafforzamento del meccanismo dell'articolo sette a tutela dei valori dello Stato di diritto e la sua progressiva giurisdizionalizzazione
La destra e la politica estera e di sicurezza comune portato tra le competenze concorrenti nell'Unione europea con un salto quantico rispetto la rimessione attuale
E infine l'entrata in vigore del Trattato di modifica quantificare i quattro quinti degli Stati
Allora naturalmente non sappiamo che cosa saranno in questi progetti di riforma non sappiamo neanche siano daremmo una revisione dei trattati osservano la ho sequestrato e ricadrà su aspetti diversi e minori da queste grandi temi di principio che sono stati evocati dal Parlamento europeo nella propria nella propria nel Risoluzione
Per parte mia devo dire che mi preoccupano anche altri aspetti promossi addirittura più più concreti più sensitivi nell'operare dei banchieri nel meccanismo istituzionale dell'Unione
A me preoccupa per la trasformazione istituzionale comporta esempio un'applicazione sempre più potente impositiva del Consiglio europeo rispetto al ruolo delle altre istituzioni
Il Consiglio europeo che non è soltanto composto da un presidente ormai quinquennale nella prassi anche se il Trattato prevede il mandato di due anni e mezzo solitamente sistematicamente rinnovato quindi un presidente di cinque anni quindi una presidenza potente che finisce per preme sulle presidenze regionali del del consiglio
Non solo la presenza dei capi di Stato e di governo e quindi gratuita i canali dei singoli Stati membri ma anche della presidente la presenza dei presidente della Commissione allora mi sembra che questa questa questa specie questo concerto istituzionalizzato del Consiglio europeo dove abbiamo sistematicamente la presenza dei capi di Stato e di governo ed il presidente della Commissione di fatto abbia in qualche modo alterato
I meccanismi decisionali sino all'Unione Europea per come eravamo abituati a concepire
Il consiglio non ha il Consiglio europeo si riunisce in un più due volte a semestre come prevede il trattato come prevede l'articolo quindici del Trattato sull'Unione europea massimi premi di sono riunione del Consiglio europeo che sono ormai messi sicuramente uno ogni due mesi sono precedute dal Consiglio affari generali che già assomiglia a un Consiglio europeo a questi si aggiungono i Consigli europei straordinari
Si aggiungono le riunioni informali dei leader sia si aggiungono le riunioni di questa strana bestia che era unità politica europea
Che come sapete riunisce non soltanto gli stati membri dell'unione soltanto la commissione del consiglio europeo ma molti altri Stati del continente europeo e a un focus dedicato alla politica estera e difesa il Consiglio europeo invita diventato ormai un punto stabile di raccordo tra la tra gli Stati e la Commissione e questo ha determinato una dal mio punto di vista una grande e incisiva tiranti canalizzazione delle tematiche
E delle interlocutori deciderle
Nel senso che tematiche che vanno anche al di là delle delle ed i grandi orientamenti politici che sono di competenza del Consiglio europeo vengono trattate informalmente o informalmente
Incontri a cui partecipa la stessa Commissione e decise dai vertici politici e poi ricadono evidentemente nell'ambito dell'iter legis ordinario con il ruolo del parlamento del ruolo del Consiglio che a questo punto mi vengono sostanzialmente Agila
Questo fenomeno questo fenomeno di di collaborazione vertice tra Stati membri e Commissione europea ha determinato forse una maggiore efficienza procedimentale
Forse una maggiore efficienza decisionale mai terminato una marginalizzazione del ruolo del Parlamento europeo che che si e una marginalizzazione anche dei ruoli tecnici che la Commissione è chiamata ad assumere
Il ruolo quindi delle dei singoli commissari il ruolo delle direzioni generali
Tutta quella struttura amministrativa chi vendeva la Commissione tradizionalmente uno organismo di tipo si diceva non si insegna sostiene ancora gli studenti nell'organismo di tipo sopranazionale immondi carattere intergovernativo ma certamente non soltanto di carattere intergovernativo
A me invece sembra di assistere ormai ad una partecipazione forte della Commissione europea alla dimensione politica della vita degli stati membri
Come da responsabili di vertice della dell'attività dell'Unione Europea della sui morti Simone
L'altro questo non si accompagna affatto ad una ad una come dire l'affossamento della presa democratica da parte dei Parlamenti nazionali
L'Italia sapete bene cosa avviene perché l'articolo quattro della legge duecentotrentaquattro nel due mila dodici prevede semplicemente che prima delle riunioni del Consiglio europeo
Magnum del consiglio europeo straordinario non rompe le riunioni informali dei vertici il Governo debba registrare alle Camere la posizione intende assumere
E questa fruizione dovrebbe tenere conto degli indirizzi formulati dalla Kalem questioni simulata
è del tutto un simulacro abbiamo informazioni estremamente sintetica
E il ministro per gli Affari europei il presidente del Consiglio fa normalmente il colleghi alla Camera prima ricorre al pranzo che tradizionalmente organizza il Presidente dalla Repubblica il giorno prima del Consiglio il consiglio europeo informale
Al Quirinale con i vari vincoli con i ministri che che che sono coinvolti allora questo simulando l'informativa parlamentare certamente non è in grado di soddisfare nulla della potenzialità non partecipazione del pub dei parlamenti nazionali alla alla determinazione delle scelte fondamentali dicono di sì il Consiglio europeo
Questo questa questo si accompagni si accompagnano forse a causa un'intensa politicizzazione della Commissione europea cui contribuisce non vuol vedere anche l'assenza di ogni limite alla rinnovabilità rimanda
Ne avete ne avete un caso adesso no ventinove affondava inserì candida abbiamo un tentativo di Bretton ricandidarsi la la commissione dal commissario alla concorrenza è già stata
E già stata ha già fatto un suo secondo mandato
E e quindi come dire questa questa esigenza questa questa possibilità di ricandidarsi che viene sfruttata in questi tempi recenti mentre in passato non accadeva è a mio modo di vedere indice della politicizzazione della Commissione e indebolisce il ruolo della Commissione come guardiano dei Trattati
Indebolisce il ruolo della Commissione della concorde del ruolo della commissione perché evidentemente espone a facili diciamo facilmente prevedibili immaginabili ricatti politici tra virgolette da parte degli stati membri soprattutto da parte di quegli Stati membri che ritengono determinanti per allora la informazione del Parlamento europeo
Per la composizione del Parlamento europeo
Un altro tema su cui mi sembra opportuno insistere eh
Invece proprio collegato a questo recuperare il ruolo della Commissione come motore dell'integrazione eccome guardiana dei trattati ed a questo aspetto sotto questo aspetto io credo che debba essere fortemente riformata e cambiata il meccanismo della procedura d'infrazione
Che soffre per la dimensione schizofrenica nel modo di vedere tra l'altro nel progetto di riforma del Parlamento europeo ogni fazione alberelli assegnata al Parlamento europeo la possibilità
Di avviare una procedura d'infrazione nei confronti non solo come credo che non verrà mai accettato ma supponiamo che questo potrebbe rappresentare un un passo significativo la procedura d'infrazione così fondamentale per per assicurare la legalità nel sistema a mio modo di vedere oggi non sono più non funziona più perché abbiamo dicevo la dimensione schizofrenica abbiamo le procedure d'infrazione per mancato recepimento delle direttive che sono rette da una da un automatismo pressoché matematico e computerizzato per cui alla scadenza della direttiva l'assenza del recepimento determina l'apertura dell'infrazione anche con il rischio di sanzioni
E procedure invece di un'azione di diritto dell'Unione Rino Gaetano dal procedimento ma per violazione del diritto dell'Unione che invece sono lavoro sostanzialmente affidate a bilanciamenti politici di vario genere
Dove la Commissione compromette troppo spesso e troppo volentieri il suo ruolo tecnico di guardiano dei Trattati cedendo sul piano della legalità nel sistema
Questo vale sia per l'apertura dell'inflazione ma anche i toni in chiusura dell'infanzia
Quando la Commissione chiudere le procedure di infrazione in terra opportunità per ragioni di opportunità quindi senza che si sia pervenuti nello Stato membro ad una puntuale
Osservanza del diritto dell'Unione
Questo è un compromesso è un vulnus alla legalità nel sistema che non fa bene alla certezza del diritto perché poi proverrà puntualmente si ripropone
è stata chiusa la procedura di infrazione sulle sulle le concessioni idroelettriche in Italia per ragioni di opportunità e oggi in tutte le regioni si stanno riaprendo i temi del rinnovo automatico delle concessioni idroelettriche
Proprio perché la procedura è stata che aveva quell'oggetto è stata chiusa senza senza una ragionevole spiegazione
Il tema dell'area interno merita a mio modo di vedere qualche riflessione in sede di riforma delle istituzioni veniva completamente il rapporto di Gianni Letta
Che punta sui quattro settori difesa energia telecomunicazioni finanza
A mio modo di vedere centra gli obiettivi mancanti il tema delle telecomunicazioni tema della difesa sono essenziali per il completamento del mercato e sono anche in quali settori promuovere la compromissione del mercato interno e più forte complice i meccanismi del golden power piuttosto che le esigenze di sicurezza e difesa nazionali e su questo aspetto aggiungo e così negativa chiusura
Il rafforzamento delle competenze immaginare il teste ed il rafforzamento delle competenze in materia di sicurezza che politica di difesa comune potrebbe comportare
Quindi la comunitarizzazione di questi settori potrebbe comportare anche una accrescimento della dimensione del mercato interno nel settore della della difesa e delle telecomunicazioni e financo dell'Energia dove troppo spesso vengono invocate proprio a esigenze di sicurezza nazionale a voi
E così anche di alcune clausole derogatorie che sono contenute nei trattati
Evidente che invocare la clausola derogatoria e facile tutte le volte in cui quanto più la politica estera e di sicurezza e di difesa sono delle politiche che non sono oggetto di un'adeguata comunitarizzazione delle misure Guido diventassero invece la possibilità di invocare l'eccezione diventerebbe certamente meno meno evidente
E questo clima in quota questo problema della della in una riforma della politica estera e di sicurezza comune
E un è un tema come dire e che all'attenzione di tutti noi e noi ne capiamo l'urgenza Anita piano un'urgenza poste sfide geopolitiche che l'Unione europea
Devi vivere in questo in questo momento e percorse da questo punto di vista può essere singolare anche se è solo un ricordo privo di rilevanza giuridica positiva
Richiamare il preambolo del Trattato CEE forse per ragioni storiche vedeva le cose più lucidamente di quello che viene oggi il Trattato sull'Unione
Il preambolo cieca si parlava di difesa della pace mondiale
Cioè indicare sul considerando che motivano l'istituzione di una circa anche propone il primo considerando del trattato la difesa della pace mondiale attraverso sforzi creatori
Adeguati Agli pericoli che la minaccia
Allora questa formula del trattato CEE ormai abrogate evidentemente perché non è più il diritto vigente dal due mila due questa forma però suona oggi di un'attualità impressione Teano
Questa rendere proporzionali ai pericoli crescenti lo sforzo dell'Unione Europea verso il conseguimento della pace
Tra l'altro agganciandola
E ma al alla formula della pace e giustizia fra le nazioni che l'articolo centodiciassette della nostra Costituzione rende come pilastro legittimante la prevalenza del diritto dell'Unione sul diritto
Su diritto interno prevede questa formula del preambolo cieca e la e la andate a confrontare con una formula corrispondente del preambolo del Trattato sull'Unione quest'ultima suona veramente scadente
Trovo suona così attuare una politica estera e di sicurezza comune che preveda la definizione progressiva di una politica di difesa comune che potrebbe condurre a una difesa comune
Una formula veramente come dire retta da da da condizionalità che io di ipotetici che che non si sa dove vanno a finire a fronte di un'affermazione così netta importante con grave intenda all'interno del sistema all'interno del preambolo del trattato circa questo è un tema su cui occorre lavorare anche quando oggi si dice trasformiamo i Frisi ingorda trasformiamo le misure restrittive il congelamento dei beni soldi venire russi per poi destinati trasformiamolo in misura di confisca permanente da destinare alla costruzione dell'Ucraina ebbene io temo che oggi nell'attuale assetto normativo i trattati non sono consentiti
Occorre passare per una riforma dei Trattati che che che renda le misure restrittive e non più con una semplice
Come dire
Reazione provvisoria un finalità con finalità protettive ma li trasforma in una vera solo dalle contromisure di quasi una forma di rappresaglia giuridica che assumo stato crisi che si rende responsabile di un crimine internazionale
Come quello dell'aggressione armata e poi un ultimo punto che viene dal secondo me una riflessione
Perché è un paio da qualche tempo che è quello della codificazione prima allora ed è anche il primato sappiamo tutti noi primato non esisteva il sesso nell'esistere i trattati
è vero che il primato e l'effetto diretto presuppone il primato e non l'inverso evidentemente
Però il primato non è codificato nessuno disposizione di diritto primario
E tutto affidato alla famosa dichiarazione diciassette della allegata al trattato sull'unione tra sul funzionamento dalle famiglie agricole servizi verrà riprodotta come Italia è minuti ipotetico trattato televisore non è scontato evidentemente
E allora fa sì che tutta la costruzione dell'Unione Europea ed i rapporti tra diritto interno diritto comunitario che in questi ultimi quindici anni hanno vissuto la sfida elettorale manda in terra di certi orientamenti delle Corti costituzionali nazionali
Allora esistenza di una giurisprudenza fatta sei giudici di sei Stati membri e che risale agli anni sessanta ecco mi sembra una sorta di
Quasi ogni magia no evidentemente siamo quasi quasi di di magia che rischia doveva essere un po'offuscata dalla realtà e rischia di essere continuamente sfidata dalle tensioni che emergono a livello di diritto
Dell'Unione Europea delle relazioni tra gli Stati membri che le relazioni tra politica e diritto
Allora capisco puntare delicatezza del punto capisco che anche solo parlare di un tema di codificazione del primato nel diritto primario possa anche generare reazioni avverse
Ma bisogna evidentemente essere consapevoli che in assenza della codificazione del principio del privato del primato la stessa costruzione del diritto dell'Unione europea è estremamente fragile oggi come non mai
Ora Mitrano qua spero di non avervi portato via troppo tempo indagini
Grazie grazie davvero
Al professor dinanzi grazie Massimo anche per questa sto richiamo del preambolo del trattato Ceca attualissimo anche in connessione con la sua articolo undici della Costituzione
E grazie davvero passiamo subito la parola a Cecilia Sanna per la sua relazione l'integrazione differenziata prego
Grazie mille allora io tocco un tema che è stato già evocato in alcune relazioni che mi hanno preceduto proprio perché si tratta di uno strumento giuridico trasversale che interessa varie politiche
Dell'unione europea
Mi soffermerò sulla sue evoluzioni su utilizzo per tracciare alcune caratteristiche dell'integrazione differenziata
E vedere come questi strumenti giuridici possono essere utili nel dibattito anche attualmente è in corso sulla futuro dell'Europa
Diciamo che il processo di integrazione europea che è stato per tanti decenni come visto come un percorso integrazione riforme a partire dagli anni ottanta che inizia ad essere caratterizzato da molteplici profili di differenziazione intesi a conciliare
La promozione di un ulteriore integrazione e dall'altro la tutela la protezione di interessi e di preferenze nazionali
Ma è soprattutto negli ultimi decenni di fronte alle gravi crisi che l'Unione europea si è trovata ad affrontare che gli strumenti elaborati di integrazione differenziata
Ci danno lo spunto per la una sua valutazione mi riferisco alla crisi economica
Alla crisi migratoria alla crisi di covi di diciannove nonché alla conflitto recente conflitto ucraino tutte delle crisi che hanno obbligato l'URSS l'Unione europea aria agire a trovare delle soluzioni
E hanno mostrato da un lato in alcuni casi una reazione che ha rafforzato la unitarietà del processo di integrazione pensiamo alla crisi Covip
Che peraltro ha una ripercussione sul fatto che materia di politica sanitaria illa fra la revisione dei Trattati chiede di ampliare le competenze dell'Unione in materia ma dall'altro anche
La reazione dell'unione europea
A a reso evidente un certi aspetti una frammentazione di posizione degli Stati e un uso più frequente degli strumenti di integrazione differenziata
Per reagire a queste situazioni di crisi
Ora questi strumenti di integrazione differenziata sono molteplici e con diverse caratteristiche
Quella diciamo che per semplificare vengono raggruppati in due macro o gruppi che sono quelli dell'integrazione differenziata interna
E l'integrazione differenziata esterna
Per poi avere delle caratteristiche internet ai due gruppi che possono essere così riassunti in tre elementi diversamente una combinati tra loro c'è un caratteristica difetto attore in tempo un fattore geografico e un fattore di materia ancora per semplificare nell'ambito della degli strumenti di integrazione differenziata Interna distinguiamo quelli di carattere impositivo e quelli di carattere negativo
Integrazioni differenziata positiva significa promuovere una ulteriori integrazione laddove non si riesce a trovare una uniformità di posizione dei dei di tutti gli stati membri sono a piccoli gruppi
E nella il classico la riferimento al meccanismo della cooperazione rafforzata
Ma si tratta anche di una un processo di di integrazione differenziata che può essere caratterizzato da un fattore temporale temporaneo o permanente ovvero la cosiddetta integrazione alla carta quindi dove per materia vengono previste delle forme di integrazione c'è ne informa una integrazione differenziata invece negativa quando sono gli stessi Stati che vanno a negoziare un successo dei delle situazioni di deroga ai cosiddetti opting out
Basti pensare alla l'Irlanda Danimarca rispetto alla che discendono una nello spazio di libertà sicurezza e giustizia
In altri casi la l'esclusione quindi questo processo di integrazione differenziato negativo può essere anche involontario pensiamo alle situazioni
Di deroga di che vengono imposte ad alcuni Stati che entrano a far parte dell'Unione europea e che per determinati settori non riescono ancora ad ad avere degli standard per poter accedere a un determinato settore
Hard marmorizzato già a livello di Unione si noti peraltro che la differenziazione formale
Non sempre accompagnata da una differenziazione materiale nel senso che i paesi che presentano delle forti differenziazioni formali tendono poi a reintegrare assi
Selettivamente nelle determinate politica finendo per partecipare per esempio a dei progetti ai programmi di unione europea ovvero ha delle agenzie altra caratteristica della integrazione differenziata Interna l'oggetto che può avvenire può essere norme di diritto primario che ovviamente sono almeno duttili e non possono essere modificate per cui in questo caso l'integrazione differenziata avviene tendenzialmente negoziata
A livello di o adesione o nel momento in cui si verificano delle revisione dei Trattati si tratta di un meccanismo che è già noto fin dal trattato Ceca ma che ha preso piede dopo il Trattato di Maastricht più agevole e più frequente l'applicazione dell'integrazione differenziata quando siamo di fronte a delle norme di diritto secondario in questo caso la la pur la la posizione differente la differenziazione può essere può essere raggiunta attraverso l'utilizzo delle procedure legislative chiamiamo normali quindi ordinario speciali oppure può esserci quella cooperazione rafforzata o attraverso l'applicazione di regimi speciali differenziati come avviene per esempio nell'ambito dell'unione economica monetaria nell'ambito dello spazio di libertà sicurezza e giustizia può nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa
Infine abbiamo i trattati internazionali che sono chiaramente più facili da negoziare al non sono limitati alle ambito delle competenze dell'unione europea e consentono di selezionare fin dall'inizio gli Stati partecipanti
Pasti qui ricordare nella storia dell'integrazione europea
L'unione europea occidentale del quarantotto abbiamo il sistema monetario europeo del settantanove l'accordo Schengen
La carta dei diritti fondamentali un del due mila il trattato che istituisce Meccanismo europeo di stabilità e da ultimo il fiscal compact ma vi sono anche degli accordi bilaterali tra Stati anche qui di recente accordo bilaterale Francia Germania e trattato di Roma Francia Italia che consentono quindi degli sviluppi bilaterali sempre all'interno dell'unione europea
Per quanto riguarda IVA gli strumenti di integrazione differenziata Esterna
Hanno come obiettivo quello di far crescere una linea mento giuridico tra l'unione europea e Stati terzi senza con una senza arrivare a dove era a raggiungere un'adesione
E questo può avvenire tramite accordi internazionali e qui abbiamo una molteplici modelli a cui poter fare riferimento menzione non solo due l'accordo di commercio e cooperazione con il Regno Unito della del venti venti o di relazioni bilaterali tra la Svizzera e l'Unione europea spazio economico europeo
Eccetera oppure possono essere anche il risultato dell'applicazione di una norma interna pensiamo ad esempio alle Regolamento generale sulla protezione dei dati che comunque produce
Degli effetti anche sul piano Esterno e da ultimo anche mi sembra che dal dall'ultima lettura che ho fatto riferimento al regolamento sull'intelligenza artificiale si possono intravedere delle degli effetti anche sul piano Esterno
Ma due aspetti sono interessanti per quanto riguarda gli strumenti di integrazione differenziata Esterna cioè il fatto che l'Unione europea ente
è stata all'applicazione di questi strumenti giuridici per estendere l'influenza e la validità della propria posizione delle proprie norme sul piano esterno e di conseguenza aumentare la propria influenza sulla scena mondiale
E il secondo aspetto è l'utilizzo della degli strumenti di integrazione differenziata esterna come come valida alternativa all'allargamento dell'Unione che quindi ovviamente consente di superare le difficoltà delle opposizioni politiche nel caso di potenziali paesi candidati ora allo stato attuale le dibattito sui vari strumenti di integrazione differenziata
è presente alla luce soprattutto della discussione in atto un'aperta la riforma dei Trattati quindi oltre ai lavori della Conferenza c'era anche il libro bianco della Commissione più datato
Abbiamo la relazione che professor Leanza menzionato poco ma del Parlamento europeo che è stata approvata
A a fine novembre
Mandiamo anche questo Lotito è stato già avvocato stava questa mattina il rapporto franco tedesco che è stato presentato a settembre del due mila
Il ventitré il diciotto settembre venti ventitré che oltre a riprendere alcuni esperti più discussi come l'estensione del voto a maggioranza qualificata
E della procedura di codecisione alla revisione dell'articolo sette propone anche come il Piano Bin è il caso in cui non ha si arrivi a una revisione dei trattati sì sì sì ci si scontri con una fallimento della revisione dei Trattati
Una un modello di integrazione a cerchi concentrici cioè più all'interno interno una struttura più a più vincolante e decrescente andando verso l'esterno quindi rendendo in considerazione anche i rapporti con gli Stati terzi e ipotizzando un modello di associazione compartecipazioni in varia
Con varie modalità all'attività della governance dell'Unione
Ora al di là di così entrare nel dettaglio nelle dinamiche credo che si possano evidenziare alcuni vantaggi e alcuni svantaggi di questi modelli di integrazione differenziata come vantaggi sicuramente quelli di poter affrontare dei momenti di crisi
Come abbiamo visto per esempio ne ha crisi economica o la crisi Covili diciannove ma dall'altro nel momento in cui si creano belle differenziazioni consolidate quindi utilizzando anche la cooperazione rafforzata
Vi sono dei costi di coordinamento tra i vari regimi che sono sicuramente incisivi non solo economici ma anche di impegno a livello di funzionamento delle istituzioni e dall'altro c'è una riduzione della solidarietà tra gli stati membri
Ancora se da un lato integrazione differenziata può consentire contribuire ad avanzare nel processo di integrazione soprattutto laddove una di tipo dai pochi Stati se ne aggiungono altri
Dall'altro come avvenute come dimostra anche la Bex zitta
Le eccessive differenziazioni concessa ad uno Stato membro possono poi portare anche a una situazione di recesso quindi una sorta di disintegrazione della relazione è stato unione europea
Ancora se da un lato questa meccanismi di differenziazione
Consentono agli stati di graduare il la l'integrazione all'Unione Europea salvaguardando delle proprie prerogative o interessi dall'altro però i cittadini dei diversi stati membri
Beneficiano di diritti e sono sottoposte a degli obblighi che sono tra di loro differenti
Ora
Questa queste tematiche come dicevo sono oggetto di di dibattito non a caso la relazione franco tedesca è stata presentata a fine venti ventitré quasi una sorta di mandato comunque di messaggio che vuole essere lanciato alla prossima Governance quindi elezioni del Parlamento europeo nona Commissione anche ne avremo nei prossimi nei prossimi mesi
Sicuramente la discussione su questi meccanismi di integrazione differenziata sta tornando di attualità alla luce soprattutto del fatto che l'apparato istituzionale l'apparato politico dell'Unione
Deve essere sempre più del necessità di una riforma a fronte di sfide nel geopolitiche
Nuove e il rapido aumento e l'integrazione differenziata nelle sue varie forme e né con gli effetti che sino adesso ha prodotto sicuramente può essere uno strumento utile e di discussione per questo tipo di riforma
Grazie
Grazie grazie al possesso a San Siro di Milano do subito la parola l'amico e collega Giulio Salerno terrorista di Macerata nonché direttore dell'istinto CNR a te Giulio
Spero ecco grazie tante grazie all'invito mi fa molto piacere essere qui presente questa occasione in cui ci ritroviamo tutti insieme
Questo grande gruppo di ricerca che ha lavorato in questi anni
Seguendo un progetto che Beniamino Caravita aveva indicato sulla riva indicato abbiamo quindi rispettato il nostro il nostro compito e continueremo a rispettare questo insegnamento
No ad un all'interno del gruppo guidato dal collega con dinanzi io mi sono interessato al problema relativo al ruolo delle istituzioni territoriali
Nello spazio europeo
E ho cercato di affrontarlo secondo anche poco la prospettiva che Beniamino poi segnato quella del realismo giuridico osservare i fenomeni del diritto nella loro concreta positività
Cosa non sempre facile soprattutto quando si tratta di uno spazio europeo che è un po'ci sfugge no da tutte le parti l'abbiamo visto anche oggi molto multiforme in grande evoluzione
Tra l'altro l'Unione europea anche osservandola così un po'dall'Esterno davvero o una un organismo molto particolare no a differenza degli Stati che poi si rispondono sulle costituzioni è che ma assumono di aviere un testo fondamentale permanente invece oggi come è stato ben detto
Unione europea ha vissuto una fase molto convulsa di cambiamento delle sue norme fondamentali e quindi è caratterizzata dal fatto che l'Unione Europea si dà
Di volta in volta degli obiettivi di prospettiva e crea poi gli strumenti e li forgiare li modifica in modifica anche quelli
Concretamente a disposizione orientandoli diversamente a seconda degli obiettivi quindi sommare anche o un po'difficile da comprendere mediante gli strumenti classici del costituzionalista
Allora problemi relativi alle istituzioni territoriali nello spazio europeo
E cercherò di sintetizzare il mio studio io ora ho analizzato essenzialmente come ha funzionato il ruolo delle istituzioni territoriali e quindi se sono necessari degli interventi di riforma
Il primo profilo le analizza quello relativo all'istituzione territoriale nei trattati europei MoMA diciamo un argomento classico negli studi di diritto dell'unione europea così come negli studi dei costituzionalisti
E vi è un secondo aspetto sarà invece prendere in considerazione una specifica politica europea la politica della coesione che ha una politica indirizzata direttamente alle istituzioni territoriale degli Stati membri
E poi da ultimo l'aspetto specifico della politica di coesione cioè la cooperazione transfrontaliera di cui si è già parlato a oggi
Però con uno stiramento che viene innescato non tanto dai trattati europei ma da trattati internazionali bilaterali tra gli Stati dell'Unione
Europea che introducono lo strumento dalla cooperazione transfrontaliera tra le istituzioni territoriali confinanti
Come elemento propulsivo di un nuovo sono mento di sovranità arredi ecco soprattutto questo è un concetto rompono cercherò di ripetere
Vale a dire quando si parla di sovranità ovviamente nei rapporti tra Stati che unione europea sappiamo perfettamente che ci troviamo in grande difficoltà lo Stato contemporaneo
Europeo è uno stato che ha ceduto sovranità al limitato sovranità non mi non europea un soggetto sovrano capace quindi di porsi al pari Ossona
Agli Stati dal piano sono questioni di cui parliamo molto ma in realtà secondo me anche leggendo un po'i contributi di scienziati noi giuristi e quindi geografi in cui è molto cresciuto questo concetto di sovranità arretra la sovranità arretra e caratterizza davvero
Questa formulazione molto peculiare dei poteri pubblici europee in cui diciamo c'è un rapporto di integrazione raccordo interrelazione sovrapposizione tra i poteri
Pubblici europei e i poteri pubblici nazionali degli Stati membri
All'interno dei poteri pubblici nazionali degli Stati membri ci sono le istituzioni territoriali e quindi noi potremmo parlare di una sovranità atto che avete da un lato c'è darete dei rapporti unione europea e Stati e dall'altro cioè la Rete verticale e orizzontale dei rapporti tra Unione Europea dati e rispettive istituzioni territoriale interne così come rapporti orizzontali tre situazioni territoriali
Dei singoli Stati una cosa che mi è piaciuta molto diciamo costruire questa questa specie di di diciamo di elaborazione è un po'così immaginifica
Come ha funzionato negli tratterà secondo riguarda il previsto le trattative europei questa sovranità a doppiare in terra devo dire che anche come direttore le dissi quindi dell'istituto che ha l'ammissione pubblica di studiare il ruolo dell'istituzione della reale diciamo che non ha funzionato molto bene
Abbiamo la costituzione formale europea che nei trattati vede un ruolo molto importante con comunque significativo delle istituzioni
Territoriali a partire dal principio in base al quale l'Unione Europea rispetta non soltanto l'identità nazionale degli Stati ma anche l'ordinamento dei poteri pubblici interni ai singoli Stati
Oltre il ciglio generalissimo di struttura di organizzazione di con serramenti all'Unione Europea
Per non parlare del fatto che esiste il Comitato delle Regioni sappiamo tutela esistono delle disposizioni costituzionali del trattato di funzionamento dell'unione europea che dicono che su una decina di materia e bisogna proprio Pato particolare
Tenere conto delle Autonomie territoriale delle istituzioni territoriali che si sono all'interno degli Stati
La procedura di applicazione del principio di sussidiarietà prevede che i Parlamenti nazionali possano anche ascoltare il pari re dei parlamenti regionali tra virgolette quando hanno funzioni legislative
Poi negli esiti concreti in questo ruolo delle istituzioni territoriali è stato abbastanza appannato diciamo
Abbastanza Tanato nel senso che nel processo di costruzione della regolazione europea la partecipazione delle istituzioni territoriale mediante il Comitato delle Regioni è stata essenzialmente difensiva più che propulsiva
E nel processo discendente l'Unione europea diciamo che non si preoccupa molto delle garanzie del rispetto della posizione dell'istituzione dei rigori all'interno ed è e rimanda gli ordinamenti nazionali
Anche se come sappiamo lei normativa locale possono derogare anche i principi costituzionali degli Stati membri per quanto riguarda il rapporto di competenza fra l'autorità statale e le autorità territoriale
Quindi per esempio si è discusso e qualcuno dei presenti ha parlato ecco per esempio ma esiste un diritto europeo all'autogoverno locale no qualcuno c'è anche scritto qualcosa
E non esiste l'Unione europea non ha mai diciamo sostenuto neanche diciamo la possibilità di rappresentare i punti di riferimento importanti per garantire l'autonomia territoriale interne rispetto agli Stati
Tanto più che come sappiamo è anche stato detto dal collega combinarsi ci sono questi processi di verticalizzazione del processo decisionale europeo
Processi di verticalizzazione che naturalmente determinano un privilegio per le autorità centrale dei singoli Stati è una riduzione del peso politico
Dei soggetti delle istituzioni territoriali
Ma
Per esempio PM RR però molto dipende dai singoli Stati dove anche il PM RR
Sappiamo perfettamente
Che il PM RR in Italia è stato diciamo o scrittore attuato mediante una forte centralizzazione delle competenze dell'Unione europea ha fatto voto una
Valutazione di come dei singoli stati vari piani di attuazione del Max regione nelle famiglie sono stati attuati noi siamo stati tra gli Stati che hanno maggiormente centralizzato le competenze pubblica proprio nell'attuazione
Nella diciamo nell'assolvimento della degli impegni assunti mediante questo piano vero Orticola un'Unione Europea altri Stati non l'hanno fatto altri sta nell'uomo non l'ha fatto l'esempio la Spagna che pure è ricorsa mi pare il secondo Paese dove dopo il nostro non ha modificato l'assetto delle competenze intervengono invece abbiamo deciso previsto una forte accentuazione sappiamo perfettamente che tutte le missioni del che hanno RR sono tutte in capo alle amministrazioni ministeriale tutta in capo all'amministrazione mi disse che era una cosa un po'curiosa
Quando la Costituzione periti la conosce scrive ben altra ci sono il principe esattamente opposto alla competenza
Generale dovrebbe essere delle regioni e lo Stato dovrebbe personalmente
Quindi questo è stato un po'il Vuolo appannato per quanto riguarda la politica di coesione invece a funziona
Auto invece ha funzionato la politica di coesione è stata una politica che l'Unione europea a inventata una politica di sviluppo e di investimento che ha proprio come destinatarie le istituzioni territoriale mediante diversi strumenti i fondi strutturali
E la definizione di questi obiettivi la messa in moto delle istituzioni territoriali che si attivano e diventano Soggetti protagonisti di questi interventi di politica pubblica che si muovono sul territorio con esiti sappiamo talvolta loro non commendevoli nell'uso dei fondi strutturali non è stato Prodi
Eccezionale in alcuni stati neanche da noi però è stato uno strumento di attivazione delle istituzioni territoriale del quale non possiamo non tener conto del quale credo che essi lozione deliberare non possono più farne a meno perché non potrebbero più ragion determinanti obiettivi di politica pubblica tanto più con risorse sempre più scarse se non ci fossero questi cofinanziamenti europee
Terzo conto cooperazione transfrontaliera determinata sulla base di accordi bilaterali tra Stati europei il primo esempio nel trattato di Aquisgrana tra la Germania e la Francia che un trattato che si inserisce il proprio nel processo di costruzione della Comunità economica europea si affianca quindi alla trattato di costruzione della Comunità economica europea un trattato bilaterale fra i due Stati e sono il nucleo fondante di questo nuovo un organismo europeo di pacificazione tra popoli che hanno fatto la guerra a me farlo
Posso ridere questa resti desse queste queste raffigurazioni Cassano in questa in questa in questa sala perché raffigurano in modo idilliaco in realtà degli episodi molto violenti di come si faceva la guerra nel mille quattrocento
Ecco allora
Cosa è accaduto che l'Italia con la Francia a aveva firmato un trattato che sostanzialmente l'equivalente rispetto al Trattato che era stato già stipulato dalla Francia con la Germania ha trattato del Quirinale
Entrava in vigore il primo febbraio due mila e tre questo trattato a
Tante i novità pone tante novità tra cui bravo un articolo specifico il dieci sulla cooperazione transfrontaliera
Questo articolo è molto curioso per noi giuristi perché dice sostanzialmente che la frontiera costituisce la frontiera costituisce il bacino di vita comune tra le collettività che si trovano dai due lati del confini
Bacino di vita comune di destino di vita comune tra queste collettività
E in relazione a questo bacino di vita comune non è identificato territorialmente mentre il precedente trattato in vigore peritale Francia dice che si sono cooperazione rafforzata
Soltanto in relazione alla fascia confinaria di venticinque chilometri da una parte e dall'altra del del confine quindi non viene definito qual è l'ambito territoriale di riferimento di al del bacino di vita rispetta al quale che cosa accade si costruisce un comitato frontaliero di cooperazione composto da parlamentari
Europei e nazionali dei due Stati da rappresentanti delle istituzioni territoriali confinanti da ministri competenti
E poi dopo dai soggetti rappresentativi degli organismi di cooperazione transfrontaliera che già ci stanno
Comitato di cooperazione tra perdere diano francese se costituito formalmente a Torino il se non sbaglio è il trentuno di ottobre del due mila ventitré
Adesso si sta strutturando
Vi potrei raccontare le difficoltà nell'individuazione dei soggetti che devono essere presenti all'interno del Comitato perché nel trattato come prescritto come identificare i parlamentari allora si è scelto che fossero due della Camera del Senato dando da una maggioranza e un'opposizione
Poi si sono scelti i rappresentanti delle Regioni uno per regione
Confinante poi c'è stato un problema diplomatico grandissimo perché il trattato è stato scritto sono input francese dicendo che il bacino di vita riguarda soltanto la frontiera terrestre
Mentre invece sappiamo che la prima la frontiera marittima ideatore francese è molto lunga e molto importante
E perché l'hanno scritto per tagliare fuori la Corsica ma tagliando fuori la torcida perché sapete che tra la Francia la torcida le Poste non sono davvero ivi li ha centrati
Ma tagliando fuori la Corsica tagliamo fuori
Dal versante nostro la Sardegna e la Toscana tra l'altro che sono delle regioni che hanno grandi interessi nella cooperazione transfrontaliera proprio con la Corsica e informa il versante di d'iniziativa
Per usare un'operazione diplomatica cui abbiamo partecipato anche noi come e sir tanto e alla fine i francesi sonore resi conto che alla fine gli conveniva anche a loro ampliare il concetto di di Pacino De vita fino alla fine
A me invitato anche i rappresentanti corsi e non abbiamo invitato anche rappresentanti rigori
Per lo Skunk
E sardi ma scusate dico riscontro dealer folta e quelli sardi Prilep ripescati
Quindi difficoltà di costituzione del comitato in Comitato che cosa fa il comitato di vengono dati dei compiti di proposta di soluzioni
Giuridiche amministrative per trovare risposte concrete ai problemi della cooperazione transfrontaliera che sono problemi di diritti
I diritti civili sociali di mobilità di uso delle risorse dell'acqua che in Comune perché c'è un fiume che passa dall'Italia alla Francia
E parte dall'Italia ma avviene utilizzato in gran parte dei francesi quindi naturalmente per il problema delle infrastrutture
Però viarie non so se avete ma c'è un trattato firmato dopo la seconda guerra mondiale dall'Italia e la Francia che prevede che la linea ferroviaria sia tutta pagata dall'Italia
Perché non eravamo presa sconfitto naturalmente l'Italia cosa fatta questa linea ferroviaria tenuta in condizioni minimali e quindi a svantaggio dei dissesti transfrontalieri italiani che lavorano e vanno giornalmente a Montecarlo via Nizza vengo tutti questi problemi
Quindi questo comitato transfrontaliero avrà compio molto importante soprattutto anche perché coinvolge i rappresentanti delle istituzioni territoriali che sia spento non molto da questo comitato certo anzi attendono molto
Dal versante italiano c'ha un problema nel solito problema nostro primo problema di diciamo improvvisazione italica un po'così è un problema di difficoltà della costruzione di un'organizzazione di diplomazia territoriale e per i francesi è già strutturata
I francesi ragionano già in una ottica di riprovazione territoriale pensare che
Ogni dipartimento francese confinante a un ambasciatore delegato
E quindi segue quel dipartimento me rapporti con istituzioni territoriali confinanti e quindi con lo Stato straniero quindi hanno una linea gerarchica ben chiara tra chi decide gli indirizzi e chi attraverso il diplomatico di confine
Guida l'azione di quel territorio rispetta l'istituzione confinati no non ce l'abbiamo non abbiamo neanche una non avevamo neanche una unità di missione del ministero degli esseri che invece è stata costituita proprio un mese fa e quindi ci stiamo attrezzando ci stiamo lavorando
Quindi questa cooperazione transfrontaliera potrebbe essere lo stimolo per una propulsione nel ruolo dell'istituzione delle dogane presa sovranità adottiva Rete e chissà che non funziona e che non possa essere anche un lo strumento di modello
Nei confronti delle collettività territoriali degli Stati che non appartengono attualmente all'Unione europea che sono stati candidati e attraverso questi strumenti di contatto perché ci possono essere rapporti di cooperazione proprio sulla base della politica di coesione
Possono entrare a far parte di questa struttura propulsi però grazie a tutti
Grazie davvero grazie Giulio grazie a corso Salerno per la sua relazione saluto Stefanel Baroncelli ricco intervento se è d'accordo recuperiamo questo punto alla fine grazie mille
La parola adesso ad Alessia Di Pascale Soresa della Università di Milano sulla sul tema la sfida dell'immigrazione alla riforma del sistema di asilo devo convincermi a mettere gli occhiali prego
Sì grazie allora a me è stato chiesto di occuparmi un tema seguo appunto da tempo ma che è un tema evidentemente cruciale
A
In questo momento che è quello della dell'immigrazione
Questo è un anno abbastanza particolare stenta male non soltanto perché appunto stiamo andando verso l'adozione di una riforma importante del sistema di asilo ma anche perché ricorrono simbolicamente ieri venticinque anni della competenza diciamo comunitaria dell'Unione europea non è sui vari passaggi prima comunitario oggi dell'unione in questa materia simbolicamente possiamo dire una competenza che si avvia il primo maggio del mille novecentonovantanove quando entra in vigore del Trattato di Amsterdam che appunto comunitarizzare la materia e quindi a abbiamo una una visione che si estende oltre due decenni e che culmina al proprio con traduzione di questo processo di riforma
Che è atteso per fine aprile nella sua formalizzazione perché di fatto il processo è ormai pressoché concluso nel senso che è stato raggiunto un accordo politico
Tra Parlamento e Consiglio
A dicembre proprio poco prima Di Natale
Ci sono state appunto degli ulteriori riunioni per a puntualizzare alcuni aspetti tecnici quella ripresa appunto dell'anno ma ormai l'accordo sembra una cosa cosa fatta anche nei dettagli una riforma che non soddisfa molte parti
E chi è abbastanza sintomatica deve difficoltà in cui si dibatte l'Unione europea
E difficoltà che sono state anche modifiche
Diciamo di sul piano appunto così un po'di distorsione sotto il profilo istituzionale che sono state segnalate
Da Massimo con i nasi nella sua relazione introduttiva e che ritroviamo in questo percorsa di venticinque anni
Affermarsi in maniera progressiva
E direi abbastanza lampanti sia nel metodo che è stato seguito in questo ultimo anno in particolare che porta quindi all'adozione
Di questa riforma ma anche in il diverse soluzioni che sono state trovate e che caratterizzeranno vino passetto della politica
Gli asili nido i punti che sono stati appunto sottolineati abbiamo letto progressiva erosione del ruolo del Parlamento europeo
Un accresciuto ruolo politico della Commissione
Un accentramento in capo agli Stati membri che forse è meno nel Consiglio europeo e più nel consiglio in questo caso perché in realtà nell'ambito dello spazio di libertà sicurezza e giustizia il Consiglio europeo avrebbe già un ruolo preminente che gli ha assegnato dall'articolo settanta sessantotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e che prevede la definizione di programmi pluriennali per questo spazio in realtà l'unico programma veramente ambiziose pieno di entusiasmo è stato il primo quello del mille novecentonovantanove il famoso programma di Tampere poi faticosamente si sono predisposti poi alcuni programmi successivi programma dell'Aia Programma di Stoccolma poi lo si è cominciato a a non denominandolo più
Perché era diventato quasi una un esercizio burocratico e qualche progressivamente direi che la crisi dei migranti del due mila quindici due mila sedici a di fatto
Quasi eliminato questo spazio di programmazione pluriennale facendo rientrare
La definizione delle politiche migratorie anche a livello di unione europea non so tocco sotto il profilo nell'ambito nazionale
Come un esercizio di carattere emergenziale quindi gestito in funzione di quelli che sono appunto le esigenze contingenti legati a alla incrementi
Dei flussi appunto prima nell'ambito di quella crisi OPA come sappiamo momenti progressivi che ci sono stati a partire dal due mila quindici due mila sedici
Mancanza di trasparenza anche in questo caso perché e ricorso adatti atipici perché l'appunto ricordiamo tutti a partire soprattutto ma dal famoso accordo tra l'unione europea e la Turchia
Accordo appunto la cui natura
Ancora sotto paesi in via di discussione non entra appunto ma è stata chiarita avendo la Corte di Giustizia escluso la natura di accordo di cui forse parte l'Unione europea
Quindi con il ricorso ad un metodo progressivamente sempre più intergovernativo arriva l'utilizzo appunto di anche atipici
Strumenti appunto riconducibili alla cosiddetta soft loro per esempio soprattutto nell'ambito della riammissione che hanno le cento da una parte di rendere no co.co.co. trasparenti questi meccanismi e dall'altra di sottrarli allo scrutinio del parlamento europeo
Quindi tutti questi elementi li ritroviamo in via progressive venticinque anni di esercizio
Di questa competenza
E Vieri vediamo appunto come dicevo nell'ambito di del processo che ha caratterizzato quest'ultimo anno e che porterà proprio poco prima delle elezioni del Parlamento europeo a una riforma importante degli sistema gli asili nido perché di fatto appunto sulla riforma del sistema di asilo la comunque la presidente della Commissione europea
A impostato gran parte appunto della proprio mandato Rosina dalla sua designazione quindi portare a compimento questa riforma era diventato un elemento politico importante no anche in vista
Di una ricandidatura come come si è detto
D'altro canto una riforma del sistema di asilo era già fallita nella precedente legislatura per ragioni politiche fosse per errori anche politici che sono stati minimi
Infatti non solo perché per la difficoltà di trovare un compromesso ma anche perché in scena dall'ANIA della dell'approccio a pacchetto tutto e niente e quindi nella difficoltà di trovare un accordo su quello che è lo strumento legislativo centrale cioè la riforma di Dublino non consentito poi di approvare nessuno no degli strumenti su cui pure
Era stato raggiunto un accordo e così si è quasi ricominciato daccapo con la legislatura in corso
Anche questa volta si è scelto diciamo un approccio abbastanza a pacchetto sul presupposto che gli strumenti fossero collegati tra di loro che quindi l'approvazione solo di uno quindi essi non avrebbe potuto portare ad una riforma effettiva del sistema
Però in questo caso la volontà politica c'è stata è stata forte quindi una forte volontà politica della Commissione una forte volontà politica degli stati membri nonostante i un qualche momento sia però quell'altra e una forte volontà politica del Parlamento europeo che sotto questo punto di vista è stato fortemente criticato perché l'accordo alla fine raggiunto a dicembre
è il frutto di un atteggiamento sostanzialmente cedevole del Parlamento le posizioni di Consiglio e Parlamento erano abbastanza distanti
Ma l'accordo in seno al Consiglio è stato raggiunto in maniera molto difficoltosa perché le differenze tra Stati membri tra gruppi di Paesi erano sensibili
E a quel punto correva blindarlo quindi l'alternativa sarebbe stata che nuovamente la riforma non fosse approvata in questi pochi mesi residui oppure il Parlamento si sarebbe dovuto adeguare etc rispetto alla visione degli stati membri e alla fine così è avvenuto
Ora in cosa in cosa consiste questa riforma è è una riforma molto complessa sono numerosi gli strumenti quindi è difficile riassumere in pochi minuti
Concentrare l'attenzione sulla quello che è appunto lo strumento centrale cioè il Regolamento Dublino apparentemente non si chiamerà più questi ma una modifica che è soprattutto nominalistica perché nella sostanza in realtà il meccanismo Dublino non cambia
Sensibilmente noi avremo due situazioni diciamo la situazione ordinaria una situazione straordinaria della situazione ordinaria
Resta assolutamente in vigore il meccanismo attuale quindi famosi criteri gerarchici idoneo all'individuazione di un unico Stato competente
Stato competente che resta in gran parte quello di frontiera per anzi si aggrava la posizione di quello di frontiera
Perché nell'ossessione di limitare i cosiddetti movimenti secondari ma agli spostamenti tra un paese e l'altro in violazione delle regole sulla competenza anche appunto mantra ossessivo di molti Stati membri si va ad accrescere
La durata della competenza in capo al Paese il primo ingresso quindi si aumenta temporali niente ai dodici mesi attuali diventano venti mesi
Quindi villa perché diciamo la
Il inteso no sui Paesi di primo ingresso non va ha ridotto e anche perché quei criteri no che caratterizzano il sistema attuale
Si arricchiscono adesso aspettiamo di vedere il testo definitivo ma nella sostanza è quello giusto di un paio di eminenti
E si è riusciti ad inserire che terranno conto da una parte di un eventuale diploma conseguito negli ultimi sei anni rilasciato da un altro Paese
Oppure bella presenza uno stato membro di una familiare soggiornante di lungo periodo che abbia acquisito la cittadinanza
Al di fuori di questi criteri aggiuntivi rimane totalmente tali dall'impalcatura attuale nelle situazioni ordinarie
è solo laddove si superi una determinata soglia che scatta un meccanismo di solidarietà ma l'avrete sentito meccanismo di solidarietà che non vuol dire ricollocamento il ricollocamento solo una forma e su questo gli stati membri sono stati ingordo chiarimenti inserirlo nel testo
Equivalente ad altre che sono previste e che quindi possono consistere
Nella vagamente o di contestazioni oppure nel metterà a disposizione la propria capacità tecnica su una base del reparto ci sono tutta una serie di meccanismi accessori il che vuol dire che chi rifiuta
Il ricollocamento potrà senza alcun problema sottrarsi mettendo rendendosi disponibile ad altre forme individuate in questo Regolamento
Il meccanismo previsto peraltro prevede che la commissione possa fornire degli orientamenti circa eventuali forme di solidarietà più opportune
Di quegli Stati
Membri nell'ambito del Consiglio non sono assolutamente obbligati a tenere conto e il Parlamento europeo
Abbiamo un ruolo assolutamente marginale non venga in alcun modo consultato peraltro orientamenti forniti dalla coalizione che gli Stati si sono preoccupati di far di indicare come assolutamente riservati e quindi anche in questo senso mancanza di trasparenza
Per concludere quindi noi andiamo verso un meccanismo che di fatto mantiene in vigore l'attuale sistema Dublino introduce una solida solidarietà obbligatoria ma il liberamente scelto
In maniera assai poco trasparente
E che vi fa dormirà
A mantenere gli stranieri alla frontiera con una cresciuto il console cosiddette procedure di frontiera o accelerate
E hanno l'obiettivo di evitare che la persona faccia ingresso renda territorio dell'Unione Europea quindi venga effettuato immediatamente uno screening per vedere se la persona può accedere a delle procedure
E a che tipo di procedure e che questo screening si svolga però in un luogo che non è Unione Europea Valente territorio degli stati membri qua era una finzione giuridica che ha sollevato ovviamente non poche criticità
Sul presupposto che quindi la persona venga immediatamente bloccata ritenuta non idonea a poter beneficiare della protezione internazionale e immediatamente rimpatriata
Quindi il compresso appunto della della riforma e è stata adottata nera nella sostanza nella l'impossibilità di riuscire ad accedere ad un meccanismo reali di solidarietà e fatto ad impedire gli arrivi
O perché appunto avvengono Locatelli partenza in una rafforzata cooperazione con i Paesi di transito come sappiamo ricordiamo la cooperazione con la Tunisia delle Alpilles attuata
A partire dalla scorsa estate oppure perché venute in frontiera e immediatamente rimpatriate
Seppure sappiamo che il tasso di rimpatri nell'Unione europea sia molto basso sia oscilli tra venti e il trenta per cento e che anche su questo la cooperazione dei Paesi di origine dei migranti sia assolutamente cruciale
Per cui è un patto che tende da un lato no a blindare l'Unione e dall'altro rafforza il ruolo dei paesi terzi che diventano a questo punto anche arbitri
E diciamo la l'ago della bilancia tenuta reale il funzionamento di questo meccanismo
Poi ancora è stata sottolineata il il nuovo sistema è un sistema perché innanzitutto va a sostituire gli attuali direttive con le regole a niente e quindi peraltro entrerà in vigore
Senza più la necessità di un filtro da parte dei legislatori nazionali quanto meno a grandi linee per quanto possano essere necessari magari degli atti diciamo secondari di attuazione
Entrerà in vigore appunto in tempi non troppo lunghi presumibilmente nella nel giro di un paio d'anni ma parliamo di regolamenti estremamente lunghi dettagliati perché contengono dei meccanismi procedurali
Piuttosto contorti nel loro funzionamento quindi al di là del merito della riforma che si può ho condividere oppure no rispetto alle scelte appunto politiche che sono state effettuate il loro funzionamento nella pratica è tutto da verificare sul campo
E anche dipenderà molto appunto dalla come operazione che gli stati membri vorranno effettivamente mettere in campo visto che appunto come abbiamo detto il ruolo centrale
In questo nuovo sistema è sostanzialmente nel consentiamo
Quindi senza entrare troppo nel merito di una riforme estremamente articolata direi che è comunque indicativa della difficoltà e che l'Unione Europea sta incontrando una dove sta dove sta andando è sempre più in difficoltà nell'individuazione di situazioni di soluzioni efficaci lungimiranti perché la programmazione pluriennale pressoché scomparsa
E condivise effettivamente solidali lo sappiamo che sono questioni di cui parliamo danni ma direi che l'attuazione di diciamo la struttura di questa riforma e il metodo con cui è stata adottata non fa altro che confermarcelo
Bene grazie mille diamo subito la parola al professor Peroni Giulio peronista internista di Milano principi di solidarietà riforma del Mes cercando di invitarlo a un contenimento parla ora allora beh plan tutto grazie agli amici bolognesi per l'invito allora il mio obiettivo quello
Di cercare di comprendere se Meccanismo europeo di stabilità
Stato già sottolinearlo quale strumento funzionalmente diretto a garantire la stabilità economica finanziaria
All'interno dell'area euro e direi non solo possa essere un miglio considerato un'espressione del principio di solidarietà per cercare di rispondere a questo quesito tre sono i punti che andrò rapidamente
Ad analizzare perduto soffermarsi un attimo su che cosa si deve intendere per solidarietà nella prospettiva del diritto
L'Unione Europea lasciando da parte poi invece così intende per solidarietà secondo il diritto internazionale che è un'altra dimensione con altre problema
Quale forma e poi la solidarietà vada subito in campo economico e poi per l'appunto se il messo proprio tu nella sua mancata ma approvazione ma e paventata riforma possa essere in qualche modo visto come uno strumento di attuazione per l'appunto della solidarietà
Allora partiamo con il primo punto dove e mi preme soffermare e cosa che la solidarietà è una categorie categoria un concetto meglio un'espressione policy mica nelle ordinamento dell'unione europea è secondo l'articolo due del Trattato di europea un elemento care caratterizzante
Della Società europea qualcosa che integra i valori su cui si basa l'Unione europea diviene un valore secondo la Carta dei diritti fondamentali è poi un obiettivo al secondo l'articolo tre paragrafo due del Trattato sull'europea mi europea promuove la solidarietà tra le generazioni mai sopra
Tu un principio giuridico e a questo punto e c'è arrivata prima la la giurisprudenza comunitaria con la sentenza residenza British Petroleum contro commissione guarda caso in tema di Energia in politica congiunturali nella causa settantasette del mille novecentottantasette principio confermato
Di natura fondamentale di tutta l'architettura europea nel caso più recente ma anche qui in materia Energetica di implementazione applicazione articolo centonovantaquattro del TFR tre UE sulla politica energetica la cura la causa Germania contro Polonia e poi è stato istituzionalizza
Come principio nell'ambito dei trattati europeista dato due mila euro per l'articolo ventuno che apre il capitolo delicato il titolo dedicato alla politica essere sicurezza comune e poi l'articolo ottanta quello sulla immigrazione del PF pure
Questa moltiplicità di versioni si traduce poi anche nelle forme che la solidarietà può assumere rapidissimamente ricordo e la prima forma di solidarietà di per le europee una solidarietà di fatto che quella enuncia
Schumann la sua dichiarazione che dà poi il via libera alla cieca si parla poi di i solidarietà fra i popoli europei
Questo senso si esprime il preambolo nel Trattato sull'Unione europea l'articolo tre prego sangue sempre del Trattato dell'Unione Europea il quale poi fa riferimento
Interni solidarietà alla solidarietà tra le generazioni e poi la sua terra solidarietà tra l'Europa e i Paesi d'Oltremare e poi abbiamo delle forme di solidarietà
Che sono invece di c'è un risultato dell'attività giurisprudenziale penso alla solidarietà evocata tra impresa e e produttori
Nel caso Valsabbia e poi la solidarietà tra individui estati nei casi guidare e fosse ma poi soprattutto c'è la solidarietà
Tra gli stati membri solidarietà tra Stati membri che invero
Per lungo tempo
Ha assunto la forma del principio di leale cooperazione se così possiamo dire CIPE oggi intitolato la sua sede se materia e nell'articolo quattro del trattato l'Unione europea e prima gli articoli cinque e dieci il trattato sulla comunità
Con la differenza che il principio di leale cooperazione quel principio strumentale alla realizzazione di tutti gli altri obiettivi e di che l'Unione europea si è posta si differenzia dalla solidarietà dei primi solidarietà perché la suddetta non è per l'appunto solo un principio neanche come abbiamo visto prima un obiettivo e un valori e poi infine altra cosa che va ricordata che la solidarietà a un in ambito di applicazione direi molto vasto si parla di solidarietà come no ricordato prima in materia politica estera materia di insicurezza di Energia di lotta al terrorismo come è stato detto prima la collega in materia anche di immigrazione ovviamente e poi anche di gestione delle calamità naturale e fuori in materia economica e nell'ambito economico la solidarietà assume devi connotati in tutti i suoi particolari una triplice forma
Anche qui abbiamo una solidarietà di fatto in primo luogo la solidarietà che mi piace ricordare quella che ieri è stata risultato della adozione della moneta unica da parte degli stati membri
E qui con la rinuncia della sovranità monetaria da parte di ciascuno di essi quindi l'accettazione dell'Inter dipendenza economica e monetaria tra gli stessi me e soprattutto una solidarietà annega Libra
Negativa così come si esprime Siri si ricava dalla norma forse guardo l'architrave del sistema che l'articolo centoventicinque del terrore
Che fissa la regola del nobili la auto che poi si completa con gli articoli centoventitré centoventiquattro in cui sì pongono i divieti di concessioni scoperti di conto di altre forme di facilitazione creditizia e quelle di accesso privilegiato da parte degli stati
Alle istituzioni finanziarie il tutto
Per affermare cosa i principi già ricordati dalla collega prima di evitare fenomeni di Moro al TAR azzarda fenomeni negativi di spin opere soprattutto assicurare la disciplina di bilancio e poi e poi c'è la forma della solidarietà positiva qualche prevede una reazione da parte delle istituzioni europee e qui allora c'è da dire qualcosa sul paragrafo uno rapidissimamente dove si parla dell'intervento del Consiglio su proposta della commissione riassumere in uno spirito di solidarietà l'adozione di misure adeguate in materia di crisi energetica e poi soprattutto il paragrafo due nove
Sempre il Consiglio su proposta la Commissione può concederà assistenza finanziaria stato membro di facoltà per far fronte a calamità naturali o per far fronte a circostanze eccezionali che sfuggono dal suo controllo il tutto tuttavia a determinate condizioni ecco proprio questo diciamo inciso è quello che caratterizza forse di più la solidarietà in campo con nomi in quanto si tratta sempre potremmo dire di una solidarietà al
Il natura condizionata
Ma la solidarietà condizionata
Perché perché fondamentalmente si vuole evitare qualsiasi forma di Collodi indebito al Touring e tutto ciò spiega anche molte volte a mio avviso cosa la pressione che gli stati hanno cercato di esercitare sulla Banca centrale europea per avere un suo maggiore
Attivismo rispetto quello che ha esercitato in tutto il periodo della crisi che non è stato poco lo sappiamo tutti perché l'aiuto la BCE
Fondamentalmente almeno a prima vista non ricade sotto questo quadro di condizionalità seppure sappiamo poco Pluto le politiche attive di acquisizione e di operazioni sul mercato
Ah per province possono e poi le sospetto di andare a crescere il debito pubblico degli Stati ciò detto e arrivando rapidamente al al al al mese
E ricordiamo un due cose alcune cose importanti per il punto che il immesse
è null'altro che l'evoluzione degli strumenti di assistenza finanziaria rappresentati dal Mestre e dal Vespa
Di questi due strumenti
E esistenti prima dell'adozione del messa cosa viene superata dai riminesi fratel relativa criticità legata uno alla scarsa capacità di questi strumenti a mobilitare delle masse monetarie sufficienti a far fronte di crisi economico-finanziario la il loro carattere temporaneo e poi anche problemi legati alla loro legittimità giuridica chiedendo sono stati superati egli con il mese con l'operazione che sappiamo della revisione dei Trattati dell'inserimento il paragrafo doc all'articolo centotrentasei
Un la l'utilizzo dello strumento l'articolo quarantotto paragrafo tre in questo quadro
Non ricordo lo quelle che sono le norme cardine del mese per arrivare poi a ledere i punti caratterizzanti della sua riforma mi piace però ricordare un inciso trovo illuminante dell'avvocato generale ecco cotto nel caso Pringle che quello che ha caratterizzato il dibattito sulla legittimità dello strumento in questione
E dove Coco ha detto testuali parole
Il meccanismo europeo di stabilità eh espressione di solidarietà e sostegno reciproco tra Stati in funzione dell'obiettivo superiore della stabilità della zona
Europa che stabilità economico-finanziaria vuol dire anche stabilità intense vuol dire soprattutto quel bene pubblico globale a cui anche gli altri attori soggette dei diritti da azionare dell'economia vertono e e siccome l'obiettivo penso al Fondo monetario nazionale la stessa Banca mondiale nonché le Nazioni Unite e Breguet arriviamo alla riforma del mese allora la riforma del mese
Fra la possibilità di formare messi prevede quattro punti fondamentali
Uno l'introduzione di quelle per meccanismo di fiscal back stop che volesse non strumento a vantaggio del fondo dei SUV risoluzione comunico nel caso di crisi di banche a carattere sistemico
Dall'altro l'introduzione di nuove in due lini di azione finanziaria
Ah finalizzate a gestire e sciocche improvvisi e finanziare i cioè la nuova linea di credito precauzionale e quali Negretto emergenziale
L'una se in base su un lettera di intenti l'altra sulla firma di un memorandum OPA Understanding dove vede il coinvolgimento oltre che del mese anche della Commissione europea e la Banca centrale europea e poi la riforma della per funzionamento delle cacca cioè delle clausole di azione collettiva che forse il tema un po'più discutibile da un punto di vista economico finanziario per il particolare meccanismo di funzionamento delle maggioranze di attivazione
A me parlare poi se ci sarà una una relazione scritta produrrà certamente gli andrò a investigare Miglio non paiono un profondo mentalmente delle e dei cambi
Decisivi rispetto a quello che eh oggi il contenuto del Forum mescola che invece si sarebbe dovuti intervenire e che non si è fatto il mutamento la riforma della struttura della governasse del funzionamento del messa non muta fondamentalmente il meccanismo della condizionalità ma soprattutto non va ammontare cosa la natura intergovernativa del meccanismo europeo di stabilità che è può modellato sulla falsariga del Fondo monetario internazionale e soprattutto non muta il ruolo guida degli Stati economicamente più forti tra Germania e Francia e la loro forza
Nel determinare cosa poi le condizioni di prestito Evelyn dove diciamo il così detto principio punto Crati copista vale il funzionamento delle organizzazioni frazionali economiche e anche lo stesso immensa
Si realizza se esprime con la maggiore forza e forse a me pare che questo è e
Il profilo rispetto all'attuale in verità i governi e forse anche nel nostro è il più resistente alla appena a dare il via libera hanno la versione perché in realtà non si concede nuove prerogative all'Unione europea ma si concede o forse dei i poteri in maggiori ad alcuni Stati chi si vogliono mantenere la leadership a livello europeo e allora cosa fare cosa farebbe forse sarebbe utile per uscire un po'da questi equivoci riprendere il progetto di riforma la Commissione europea che voleva istituzionalizzare del quadro normativo dei trattati
Il meccanismo europeo di stabilità dando vita di fatto o un fondo monetario europeo e quindi a ritoccare anche il contenuto degli articoli centoventidue centoventitré centoventiquattro centri ci vorrebbe un prima detta senza però andare fondamentalmente a sradicare nel meccanismo la condizionalità che non è possibile
è immaginabile multare corsa dolci Roma senza dubbio è una conditio sine qua no
E allora a fianco Weston l'altro elemento che potrebbe essere utile ma il mio avviso nell'ottica nel solco del principio anch'forse ancor più che indichi solidarietà ma di recupero del principio di leale cooperazione e poi quello su cui si è costruito sempre il processo di integrazione europea sarebbe forse un un buon segnale da parte del nostro Paese
Che a oggi possiede tutto l'unico non avevo ancora ratificato ma che è un Paese fondatore della comunità e dell'unione e procedere alla sua ratifica impegnandosi contemporaneamente a dire
L'ora tipico ma non lo userò ma in questo modo si darebbe un segnale secondo me ottimo ossia i partner europei sia la realtà Unione Hale nel suo complesso ma soprattutto a qualche forse sono un po'gli arbitri veri di queste situazioni
Nel campo economico che sono poi i mercati grazie
Grazie davvero
Giulio però neanche per lo sforzo titanico di quale centrale
Le sue considerazioni nei pochi minuti che ci mancano allora gara amalfitano e con la collegata buona sera anche attenti a cose stanno aspettando sempre questa di Milano le passo subito la parola
Per la sua relazione sulla corte di giustizia tra presente e futuro grazie mille chiara
Grazie mille ante Tommaso grazie a questi colleghi gli amici bolognesi mi scuso davvero per non essere riuscita a venire
Il presenza per questo convegno conclusivo della nostra attività di ricerche anche per sono come occasione per ricordare il professor Caravita
L'attimo colleganza già anticipato qualcosa quindi cerco di essere davvero rapida rispetto appunto alla alle riforme
Riforme che riguardano anche soprattutto in questo momento la corte di giustizia riforme che la corte di giustizia il vero sulla base di quello che le consente lo stesso Trattato si cucina un po'da sola nel senso che l'articolo duecentottantuno
Presentato sul funzionamento dell'Unione attribuisce alla Corte di giustizia la competenza
Effettivamente modificare il proprio statuto i modificare anche il riparto di competenze
Tra gli organi giurisdizionali di cui si compone istituzioni oggi siamo in un momento cruciale storico direi per quanto concerne queste riforme che riguardano proprio di riparto di competenza perché ha più di vent'anni dalle modifiche introdotte da Nizza che consentono di appunto riformare l'architettura giurisdizionale dell'Unione arriviamo sembra che stiamo arrivando effettivamente a la riforma forse una riformulare il comma i boccali in qualche modo del riparto di competenze perché in attuazione conto di quello che era già previsto nel due mila uno e sulla base di una proposta che la corte di giustizia formulato novembre ventidue
Dovremmo giungere al trasferimento di competenza pregiudiziale al tribunale in in materie specifiche che sono stati dei dallo Stato tu
La corte di giustizia fai propone
Strana Commissione deve chiamati a dare il proprio parere sulla base dell'articolo duecentottantuno la procedura di modifica dello statuto che pure norma primaria una procedura legislativa quindi va da modificare la norma primaria sostanzialmente come se stessi adottando un atto di diritto privato e le modifiche che sono state introdotte le alla proposta della corte sono davvero molto molto limitate forse quello che più intervenuto
Da questo punto di vista e il Parlamento europeo ma ci tornerò sul sul finale perché trasferiamo oggi anche in serata ancora fino a qualche anno fa si diceva non c'è nessun bisogno di trasferire la competenza per giunta nel tribunale ma perché decidiamo di trasferire la bene per la ragione giustificativa che viene adottata la corte per ridurre il carico di lavoro della corte di giustizia per renderla in qualche modo una corte costituzionali del sistema
Certo è che devo anche dare qualche cosa in più da fare a quei cinquantaquattro i giudici del tribunale perché tribunale riassumendo il tribunale della funzione pubblica è stato effettivamente raddoppiato con una riforma che è stata avviata
Nel due mila quindici si è conclusa nel due mila diciannove quindi effettivamente vengono impiegate anche se poi non è così esplicitamente chiarito nel nel progetto di riforma la forza lavoro di questi cinquantaquattro anni
Varie discussioni sulle materie da trasferire alla competenza pregiudiziale del tribunale
Quelle che saranno al momento trasferite sono sistema comune d'imposta sul valore aggiunto i diritti di accisa al Codice doganale la classificazione tariffaria delle merci e la blindatura coordinata la compensazione pecuniaria e l'assistenza dei passeggeri in caso di ritardo cancellazione del servizio di trasporto diniego di imbarco il sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra
Molte altre avrebbero potuto essere le le materie trasferite penso per prima alla proprietà intellettuale
Dunque c'è già una specializzazione la competenza del tribunale ma per varie ragioni si è deciso di trasferire almeno al momento solo queste
Pranzi della scienza alla corte di giustizia individua quattro crateri
Dice sono materia chiaramente identificabili sufficientemente distinguibili regolamentate da un numero limitato di atti così in un centro un problema nel definire effettivamente la competenza del tribunale mi ci torno materie che sollevano poche questioni di principio il periodo preso in considerazione per individuare le materie il numero di cause che avrebbero potuto di fatto essere trasferite va dal primo gennaio del diciassette al trenta settembre del ventidue si dice si tratta di seicentotrentuno causa rispetto a cui materie rispetto a cui c'è una giurisprudenza sostanzialmente già consolidata
è vero anche che sono materie che consentono comunque di trasferì quindi lascia giurisprudenza consolidata lascio tutto sommato Porcu margini di manovra o anche di errori se volete al tribunale qui già
C'è un primo dubbio ma la corte come consigliere al tribunale lo considerava un giudice in grado effettivamente di
Nel gestire la competenza pregiudiziali non lo considera un organo assolutamente inferiore quindi trasferisce un qualche cosa però assolutamente circoscrivendo riducendo anche in qualche modo
Negli anni mille capire che potrebbe fare al sistema
Però è vero che sono anche materie rispetto alle quali c'è stato un numero di rinvii pregiudiziali sufficientemente significativo e quindi lo spostamento della competenza determinerebbe comunque un reale Harley Gerini con il carico di lavoro
Per gli attori qui della corte di giustizia
Prima assicurare tutto una serie di garanzie procedurali
Il la proposta di garanzie procedurali effettività della tutela giurisdizionale quindi tutela poi del singolo cui poi di fatto infine si rivolge la pronuncia pregiudiziali del giudice dell'Unione
Sì prevede che l'attività dei tribunali sia
Sistematicamente affiancata dal dall'avvocato e la figura dell'avvocato generale la colpì niente la corte conosce l'avvocato generale ai tribunali non c'è una figura permanente di avvocato generale ma ci sarà un giudice uno o più giudici del tribunale
Che saranno i letti tra di loro varie che svolgeranno un ruolo di avvocato generale anche nei cambi rispetto a cui appunto questa competenza
L'Europa sta al tribunale e poi tutta una serie di altre Batini garanzie procedurali procedimentali su cui non mi dilungo per ragioni di poi che saranno poi declinate in c'è seriamente anche Meglio riforme di regolamenti di procedura tanto della Corte quanto per il tribù
Due temi o due punto profili che lasciano perplessa la la dottrina in particolare comunque chi ovviamente si è dedicato al tema e il primo sicuramente quello relativo a a come effettivamente andare d'individuare questi mattinieri linciati stabilisce quando la competenza del tribunale quando invece resta la Corte di giustizia se ne è discusso a lungo la scelta che fa la corte di giustizia è quella di fare in modo che tutte le case quindi tutti i giorni giurisdizioni nazionali continueranno a rivolgersi sempre e comunque solo la corte ci sarà uno sportello unico composto da presidente vicepresidente il primo avvocato generale della Corte di giustizia che verificherà se il rinvio pregiudiziale riguarda solo ed esclusivamente li materiche che ho elencato prima o se invece riguarderà anche questioni di principio questioni trasversali non esclusivamente quelle materie indicate
Nello Statuto secondo genera anche questioni di diritto primario diritti questioni ha aggiunto il Parlamento europeo nelle sue modifiche di diritto internazionale pubblico questioni che riguardano la Carta dei diritti fondamentali
Questioni che riguardano un principio generale di diritto in tutti quei casi la competenza resta la Corte
Ci si chiede se questo meccanismo e quindi questo sportello unico che fa sì che tutta la competenza però decisionale sul riparto di competenze resti alla corte rispetti i principi del giudice
Naturale precostituito per legge visto che lo statuto parla effettivamente di competenza devoluta al tribunale in quelle specifiche materie e
Forse per garantire al meglio questo principio si sarebbe potuto immaginare che all'interno dello sportello unico sedessero anche il presidente il vicepresidente Venturi buona però ormai direi che la scelta è definita perché il padrino qua approvato definitivamente il testo che dovrebbe effettivamente entrare in vigore prima dell'estate se non punto di Tuturano all'inizio della primavera rientrare porti che scusate essere complicato entrare con vigore
Al più tardi entro settembre
Quest'anno
Il tribunale una volta investito della competente questo ce lo dice però già tratta tu nella misura in cui ritenesse che la causa che pende dinanzi adesso pone un problema per l'Unità d'incoerenza del diritto dell'Unione
Sarebbe legittimato in ogni caso rinviare la causa direttamente alla corte di giustizia e questo in tema anche di come viene concepito ma di come sarà poi visto e di confusione al tribunale
Questo anche ha previsto però Gianfranco trattato e quindi da Nizza
Rispetto alle sentenze che adotterà il tribunale in sede pregiudiziali ammissibile le gli esami anche qui laddove la sentenza rischi di compromettere l'unità la coerenza del diritto
Nell'Unione su richiesta dell'avvocato generale
Salvaguardi evidentemente privi questa previsione del del sistema e della tenuta del sistema
Sicuramente a leggere nel dettaglio la riforma il tribunale un po'visto come di minore quindi io circoscrivo la sua competenza spray individuo tutta una serie di tutele vero che si tratta di una competenza assolutamente nuova
Però la Corte stessa sembra un po'considerarlo come un organo inferiore sarà sicuramente interessante vedere come lo considerando le giurisdizioni nazionali perché il fatto che c'è chiamato a pronunciarsi solo ed esclusivamente se la materia appunto riguarda sua
Solo se rientriamo in quelle competente esclusive mi chiedo tanti se lo sono chiesti se in realtà non legittimi giudice nazionale ad estenderlo sicuramente lo legittima ma quello che mi chiedo è quanto il giudice nazionale sarà portato a distendere
Il quesito dimagrire inquisito pregiudiziale per far sì che mettendo dentro la carta richiamando un principio generale una norma di diritto primario in realtà allo sportello unico trattenga
Alcuni temi giustizia la competenza nulla rimandi agli altri inquinanti
Quindi sarà devo dire veramente interessante
Vedere quando integrali funzionamento al nuovo sistema come si comporteranno le giurisdizioni nazionali se mandare invece come abbiamo fatto un commento l'anno scorso proprio su questo tema e c'era anche giudice costituzionale professor Viganò diceva ma anche per noi pur essendo giurisdizione apicale
Se quello il giudice competente di quella materia e quindi il tribunale non vedo perché non dovremmo dialogare tranquillamente con cui i giudici
Sicuramente
Il questo potrebbe essere considerato quindi questa riforma potrebbe essere considerata un primo passaggio verso un'ulteriore estensione della competenza del tribunale
Quello che è certo che bisogna vedere come funzionerà
Bisogna vedere come loro intenderanno in cui tenderanno a questo dialogo le giurisdizioni nazionali in sé come e quanto si farà ricorso evidentemente all'Istituto per il riesame poi innescando se funzionerà bene quindi ci saranno anche pochi
Di le ipotesi di riesame vedere su quali materie
Andare ad estendere ulteriormente la competenza peraltro due osservazioni e chiudo c'è un altro modo al di là del riesame
Per far sì che su una questione su cui si è pronunciato già in tribunale anche a fronte di una mancata richiesta di riesame posso tornare pronunciarsi la Corte di giustizia perché ovviamente è sempre possibile un nuovo rinvio pregiudiziale
Da parte dello stesso giudice da parte di un altro giudice allora io faccio nuovo rinvio pregiudiziale sono i dubbi
Sulla portata nuovo l'applicazione della sentenza del tribunale stendo un po'le mani del quesito che qui si sono sicuro che vado in Corte quindi non attraverso riesame attraverso non ho alcun cioè pregiudiziali sono tendenzialmente certo che sul tema si pronuncerà la corte di giustizia
Chiudo ricollegandomi a quello che diceva Massimo il fatto che la corte di giustizia in piena autonomia sostanzialmente sì gestisce queste riforme che pure sono come in questo caso sicuramente il cornetto
Un epocali in qualche modo termini evidenziare come il Parlamento europeo intervenendo e suggerendo peraltro poi riuscendo a far sì che si abbiano altre modifiche una per tutte richiamo
Perché queste davvero interessante nell'ottica di assicurare la trasparenza del del del processo decisionale o del processo giurisdizionale in questo caso
è riuscito ad ottenere il Parlamento che una volta chiusi cause giudiziarie davanti alla Corte di giustizia alla corte di giustizia sia obbligata quindi che i partiti fatto però siano tenute a come la corte di giustizia obbligata a pubblicare tutte le osservazioni delle parti nelle nel giudizio pregiudiziale a meno che le parti stesse non chiedano inutilmente di
Che che le loro osservazioni non siano oggetto di molti sì
Il Parlamento è anche riuscito a ottenere un qualche cosa di nuovo lacrime interessi appunto di assicurare una maggior controllo rispetto alle
Alla riforma li rifornì future dei rapporti quindi del riparto di competenze anche eventualmente un'estensione della competenza del tribunale perché
Ha stabilito chiesto e ottenuto che tutte le prossime rifai sia sia già riforma e la corte di giustizia Piera sulla parli l'articolo duecentottantuno debba necessariamente essere anticipata da una consultazioni pubblica quindi questo per assicurare
Evidentemente la maggior partecipazioni maggior dibattito in primis dei parlamenti nazionali cosa che invece in questo caso non è stata garantita come ricordava prima Massimo preservato troppo tempo prima vi ringrazio
Grazie alla professoressa partita no grazie davvero chiara
Ora recuperiamo la relazione di Stefania Baroncelli della processo Baroncelli della Libera Università di Bolzano
Sui recenti sviluppi dell'unione economica e monetaria
Attiviamo le slide
Per lo sviluppo dell'intero
Proviamo la chiave per per partita
Va Cova boh
Nell'altro senso forse
Prego
Bene abbiamo sconfitto i giganti di silicio ce l'abbiamo fatta prego
La professoressa Baroncelli i recenti sviluppi dell'unione economica e monetaria
Buonasera a tutti e siamo alla fine quindi io non voglio prendermi eccessivo che poi vedo tutti molto stanchi
Io vengo dalla do un nuovo bacino di vita comune pupilla dei creditori il professor Salerno nel senso che arrivo dal Brennero vi informo che è tutto bloccato c'è la neve alta quindi perché caccia ha intenzioni sciistiche fra qualche giorno fa Peppe
Ecco e allora Irelli sviluppi dell'unione economica e monetaria
Percorse meglio
Bene allora dicevo
Allora come probabilmente sapete io prenderò solo dei principi poi di chiave
L'unione economica e monetaria si basa su una struttura asimmetrica introdotta nel trattato già di Maastricht quindi abbiamo l'unione monetaria
Che pienamente integrata e nel cui ambito quindi gli stati membri hanno attribuito all'Unione Europea delle competenze esclusive
Alla quale si affianca l'unione economica in cui le politiche economiche degli Stati membri invece sono soltanto coordinate ora questo squilibrio è diventato particolarmente evidente
Durante lo scoppio della crisi economica e finanziaria del due mila sette
E si è poi tramutata in una crisi dei debiti sovrani e infine in una crisi dell'euro e poi insomma con la pandemia
E già il professor Morrone via ricordato qualche ora fa di tutte queste critiche quindi non non voglio entrare
Nello specifico però ecco tutte queste istituzioni organi che sono stati creati durante il lei euro Creevy quindi la crisi dell'euro
Hanno portato a stabilire quindi un patto di stabilità e di crescita che è stato riformato il semestre europeo il mese di cui si è sentito parlare adesso l'unione bancaria europea
Ecco ma sono riforme introdotte in modo del tutto frammentato e frettolosamente
E
Come dicevo che il la maggior parte di queste riforme sono state adottate
E hanno interessato in misura diversa gli stati membri dell'area dell'euro e quelli che non ne fanno parte
Anche perché è necessario un coordinamento più stretto grappa da parte degli stati che condividono una moneta comune
Pensiamo per esempio alla creazione dell'Eurogruppo o degli Euro Summit
E e e e inoltre tramite trattati intergovernativi quindi vedete qua la situazione che avevamo alla fine verso la fine della crisi qui abbiamo il l'ordinamento giuridico dell'Unione europea dall'altra parte la sfera intergovernativa e poi abbiamo la divisione fra gli Stati che fanno parte del dell'unione monetaria e quelli invece che non lo sono
Ora quindi sono state fatte tante proposte di riforma dell'unione economica e monetaria
E e diciamo in generale i principi che sono stati adottati sono quelli di mettere un freno a questa differenziazione che abbiamo visto
Di aumentare l'efficienza complessiva dell'unione economica e monetaria con una sopra nazionalizzazione e poi il terzo principio è quello della democratizzazione della governance dell'unione economica e monetaria
E questo però diciamo tutte le proposte che sono state fatte danno per scontato che la revisione dei Trattati non sia perlomeno in linea di principio da prendere in considerazione quindi devono essere fatti a trattati esistenti
Come insuccesso durante la crisi ne abbiamo già parlato anche di queste non c'è stato
Uno sviluppo della soprattutto dell'unione monetaria trattati vigenti proprio per l'intervento attivo proattivo della Banca centrale europea
E a allargato il diciamo il suo mandato
Quindi diventando un po'una specie di prestatore di ultima istanza a livello del dell'Unione a delle nuvole monetaria e questo ruolo le è stato riconosciuto dalla corte di giustizia quindi ci sono varie sentenze in questo ambito che lo hanno confermato
E anche durante il coronavirus dalla Banca centrale europea è intervenuta tramite un altro programma che si chiama temi però e comunque molto simile a quello del degli altri programmi di acquisto dei titoli di Stato
Sul mercato secondario quindi in questo modo chiaramente venendo anche in soccorso di diciamo da bagno rubate ai programmi di alcuni Stati membri oppure di tutti
Ora il la la transizione comunque della Banca centrale europea da un organo che basato su regole e apolitico
E invece a un'istituzione che ha incentrata su sulle politiche
Ecco pone chiaramente dei problemi dal punto di vista della trasparenza e anche dell'accountability comunque in ogni caso emerge in modo chiaro l'inadeguatezza del sistema istituzionale
E in cui non si può continuare a chiedere la Banca centrale europea di svolgere un ruolo di supplenza nei confronti delle altre istituzioni di assistenza nei confronti degli Stati
Effettivamente il cambiamento di prospettiva completamente la mi ha già parlato il professor Salerno si è avuto con i Next Generation IDV quindi vero e proprio momento ha vinto ogni anno si è detto perché cambiamento di prospettiva perché finalmente chi ha avuto l'intervento di integrazione in positivo
Quindi si è Attraverso il Next Generation e Youma anche tramite il potenziamento della quadro finanziario
Pluriennale un intervento sulla base dell'articolo centoventidue del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Ed era stato utilizzato durante la crisi dell'euro perché perché si dava la colpa agli Stati
Soprattutto del sud ma non solo che avevano un debito pubblico troppo alto e quindi è colpa loro e non si può intervenire per in loro soccorso
E in questo senso che vedete qua
O la pandemia
E ha veramente intervenuti con Net Generation io Hurriyet Youssou sua che
Ecco sono tutti strumenti che però sono ritornati nell'ambito del dell'ordinamento giuridico dell'Unione Europea
Quindi molto importante quesito perché effettivamente è stato un cambiamento di prospettiva
Questo punto ci si può chiedere ma sarà mantenuto per il futuro questo
Diciamo Boriello in modo da creare una specie di potere fiscale dell'Unione Europea per riequilibri Arena Finney Triaca politica tra economica e monetaria
Ora leggendo turbare i commenti sono tutti diciamo a favore però bisogna vedere a quali condizioni cioè quali sono le condizioni perché l'Unione europea abbiamo parlato di solidarietà mette sempre delle varie condizioni
E poi chiaramente ciò implica la volontà di attribuire all'Unione Europea delle competenze in campo sociale
E di prevedere anche il pagamento di queste ambiti sociali tramite tasse a livello europeo come previsto peraltro dall'ex genere i Sonic Youth cultore anche le tasse sulla plastica
Le tasse sull'adeguamento alle frontiere del carbonio casa digitale e così via
E e certo poi si in includeva anche la questione del processo di allargamento dell'Unione Europea
E idea di incrementare la spinta dell'Unione Europea
è peraltro avvalorato anche dalle disposizioni che si sono diciamo avute all'interno della Conferenza sul futuro dell'Europa
Che hanno proprio valorizzato questi due aspetti
Naturalmente se insomma è stato un mare magnum però ecco stiamo effettivamente data importanza la al fatto che l'Unione europea dovrebbe spendere di più però che ci sia anche un meccanismo di accountability quindi bisogna prevedere anche sicuramente quelli sto ecco in questo senso e quindi per concludere volevo fare riferimento a del a un diciamo un esempio di accountability che si è sviluppato all'interno dell'unione monetaria
E può essere interessante soprattutto per i giuristi
E si tratta nei cosiddetti dialoghi monetari che si sono sviluppati fra la Banca centrale europea e il Parlamento europeo ora voi sapete che l'accountability della BCE deve si svolge tramite degli incontri dei colloqui all'interno soprattutto della commissione economica del Parlamento europeo
Dove che sono tra l'altro dei dialoghi allargati preparati la settimana prima c'ha un convegno come quei sto con tutti gli e Sperti in cui si dibatte dei vari temi e poi insomma
A livello politico si riprendono ecco quello che è venuto fuori è il che molte dalla
Diciamo dalla crisi della pandemia in poi sono state fatte Sempre più domande
Su il ruolo della BCE nella transizione energetica nella protezione ambientale
Quindi diciamo su valori che non fanno parte del mandato principale dell'Unione Europea che quello di della stabilità dei prezzi
Ecco e i nuraghi in varie audizioni che la Lagarde avuto all'interno del Parlamento europeo lei ha affermato effettivamente che anche la transizione energetica
Parte del mandato principale nell'Unione delle della Banca centrale europea la cosiddetta finanza vero dei quindi il fatto di orientare
I fondi un senso o nell'altro questo è un passaggio fondamentale proprio perché se si pensa che la Banca centrale europea è indipendente
E invece stando e di Piuro resta avviluppato da questi principi che tramite il Next Generation ius sono stati fatti passare negli Stati e che adesso si stanno diffondendo
Punto anche nell'Unione Europea addirittura nel mandato della BCE che insomma l'organo probabilmente più tecnico indipendente che c'è a livello istituzionale ecco questo io mi mi fermo qua perché c'è una tante altre cose ma non di cui non voglio parlare e ringrazio voi insomma di avere avuto la pazienza di ascoltarmi grazie
No grazie grazie alla professoressa Baroncelli che ha voluto tenacemente venire nonostante il treno avesse avuto un inghippo io se non ci sono ulteriori
Sì sicuramente dei ringraziamenti a tutti in particolare anche Alberto alcuni dai Atzori e Francesco medico che oltre che con l'idea che ci hanno aiutato anche come dire nell'organizzazione e ti lascio la parola Andrea
Ma soltanto per banchiere unirmi ai ai ringraziamenti sarebbero punto molte persone da ringraziare coraggio quanto tutti coloro che hanno partecipato questo evento hanno dato un contributo credo molto importante alla alla riflessione
Ce l'abbiamo toccato diversi temi ci sono effettivamente tantissime cose sulle quali poter continuare
A lavorare
Dire così forse conclusivamente se si possa
Pare una riflessione conclusiva direi questo che
Forse siamo l'abbiamo detto tante volte ma stavolta mi sembra un momento diverso rispetto a quello del passato cioè forse potremmo dire che
è difficile pensare che l'Europa possa tornare indietro di fronte a tutto quello che è accaduto in questi cinque anni no se prendiamo come era il punto di riferimento
Il quinquennio diciannove venti ventiquattro è successo veramente di tutto cose che non erano mai cadute prima
E e porse tutta una serie di problemi che sono emersi che sono stati ampiamente discussi in questi anni anche in questa sede li abbiamo rivisti ci danno indicazione che sarà veramente difficile chiuse se verranno chiuse alcune parentesi critiche come quella della pandemia ad esempio e l'Unione europea possa recuperare strumenti che forse andavano bene dieci quindici anni fa ma che fa
Molto probabilmente presenterebbero molteplici profili di inadeguatezza di sproporzione rispetto a quello che invece aspetta
Il processo di integrazione europea grazie a tutti grazie a Radio Radicale per averci dedicato del tempo e per aver lasciato traccia per lasciare traccia di questo di questo evento ovviamente
Tutte queste nostre ricerche potranno essere l'ente perché il nostro compito sarà quello di raccogliere questi atti e di produrre un libro piazza Tommaso Giupponi che CIA dedicato in tempo per la paziente regia in questa sessione arrivederci