Assegno Unico, fisco, politiche familiari. La politica in dialogo con la famiglia

Se volete accomodarvi signori nel Signore
Possiamo partire Adriano passiamo alla benvenute e benvenuti Buongiorno tutte e tutti siamo in quel
Siamo in questa sala venisse dato di interlocutori vari speaker possono già posizionarsi sedersi così insomma iniziamo subito siamo all'interno di Palazzo Giustiniani
In questa sala è meravigliosa e devo dire che il bravo ma ho condotto in tanti posti marzo non quella sarà così bella gli mancava coni sono molto felice
E oggi il convegno a questo titolo assegno unico fisco politiche familiari Leopoli la politica in dialogo con la famiglia che sono tema molto importante no
Ne anche perché somatici settembre i reporter affronta questo nodo nodo deve delle politiche delle politiche pubbliche a sostegno per le famiglie in Italia e oggi cerchiamo di capire come sono cambiati le politiche familiari no perché ho qualcosa è stato fatto di importante c'è ancora proprio tanta strada da fare insomma con tanti punti di vista diversi oggi affronteremo questo argomento
Prima di iniziare di leggo il saluto istituzionale che ha inviato il vicepresidente del Senato Gianmarco centinaio vi leggo è un breve passaggio perché importante raccontare portare le sue parole
Oggi qui in via insieme a noi
Il vice presidente ci informa di questa importante restituire la famiglia e la centralità che merita sul piano sociale ed educativo e culturale auspico che tutta la politica riesco a convergere su tale aspetto al fine di rafforzare e dare continuità alle misure a sostegno dalla famiglia stessa e poi per quanto riguarda il dibattito che stiamo per fare
Invece Presidente scrive certo che dal vostro dibattito possono emergere convergenze importanti in tal senso
Gli auguro buon proseguimento dei lavori e porgo lei presidente tutti i presidenti i miei cordiali saluti infatti ringraziamo anche la presidenza del Senato sono che ci ospita qui oggi allora
Parto subito presentando di speaker che vedete alcune sono seduti qua insomma accanto a me altri di chi li dividiamo seduti in sala con insomma siamo un po'separati e parto da Adriano governi abortì ignora benvenuto presidente del Forum delle associazioni familiari
Poi Francesco Belletti sociologo direttore del Centro internazionale di studi famiglia che porterà anche delle slide e molto interessanti poi Matteo Ricci soldi professore associato di politica economica né economica università LUMSA
E poi arriviamo afferma che Rita Daverio ricercatrice in filosofia del diritto della LUISS Raffaele Speranzon è membro dalla commissione esteri cultura del Senato Simona ma il pezzi vicepresidente dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza è arrivata sicura che non l'ho ancora vista ancora arrivata ok
Poi abbiamo lessato Cattaneo che arrivato perché l'ho visto membro della Commissione politiche ed europee alla Camera dei deputati Elena Bonetti membro dalla Commissione affari sociali della Camera dei deputati e già ministro per le pari opportunità
E qui accanto a me direttamente Tagora ci siamo salutati mezz'ora fa ad Agorà che ci ripetiamo quanto Marian Capeto studio questo è più bello
Queste bello vero membro dalla Commissione bilancio della Camera dei deputati che poi saranno i saluti finali con FI NI Cristina ricalchi vicepresidente del Forum delle associazioni familiari poste che le presa delle presentazioni l'abbiamo fatte
E sempre a parte con un po'più discorsiva
Io parto da ovviamente ne Adriano e Bordignon è presidente della del Forum delle associazioni familiari che deve raccontarci qualcosa di importante e giusto Adriano
Buongiorno buongiorno a tutti ben arrivati in questa splendida Salandra siamo contenti di essere così numerosi qualificati in questo contesto e oggi abbiamo un passaggio importante per noi per il forno le associazioni familiari che la Rete di rappresentanza delle famiglie più vaste in Italia
La raggruppa oltre cinquecento micro sottrazioni cinquantaquattro grande astrazione nazionali diciannove forme regionali si stima una patrimonio di circa cinque milioni di famiglie e quindi l'anima del paese che si occupa di servizi alle persone di cura del territorio cura delle comunità degli anziani dei fragili
Ecco siamo qui con il Cis il sito internazionale sopra studi sulla famiglia con i quali ci lega una risalente sodalizio attorno a soggetto famiglia largamente misconosciuto dalla politica italiana a dire il vero nel corso degli anni è una funzione quella che svolge ucciso che noi gradiamo di studio d'approfondimento attorno alla famiglia che non significa bar significativa base di lavoro per il Forum
Che è impegnato nella faticosa a volte sfida di cominciare la politica gli amministratori locali
E chi governi vari processi nel territorio della centralità strutturale
E non ideologica delle famiglie per il bene del Paese
L'amico Francesco Belletti apre il volume con un capitolo che si intitola la lunga marcia delle politiche familiari in Italia anche la racconta lo sviluppo di un pensiero operativo intorno alle politiche familiari in questa epoca
Nella realtà dei fatti però poi la caduta a terra di questo percorso di pensiero che ci verrà raccontato è stata residuale rispetto alle nostre speranze e aspettative con un po'di rammarico
Con un sistema Paese che non ha mai scelto di mettere la famiglia al centro e gli effetti si vedono ad esempio in termini di natalità nel sessantaquattro nacquero un milione Santa quattro mila bambini nel due mila e ventidue trecentonovantatré mila e due mila ventitré Istat prevede insomma con i dati provvisori che scenderà ulteriormente a trecento ottantadue mila nati
Benvenuti nell'Italia del due mila ottanta la popolazione del Paese scesa quarantacinque milioni e ottocentotrentuno mila abitanti tredici milioni in meno di persone rispetto al due mila ventitré è come se il Lazio Campania e Calabria si fossero completamente svuotate
Comincia così l'impressionante articolo dell'amico demografo Alessandro Rosina che poi continua i Paesi piccoli del Sud sono deserti chi non è emigrato all'estero si è trasferito nelle grandi città per trovare lavoro
Ora si va in pensione a settantatré anni e l'Italia è diventato un paese per vecchi
Per ogni ragazzo P. quindici anni ci sono tre anziani sopra i sessantacinque
La popolazione è calata al punto che l'Unione Europea ha ridotto il seggi dell'Italia da settantasei a sessantuno come la Spagna
Non si tratta di un film distopico si tratta di previsioni che un demografo ha ha messo in piedi con dati insomma che sono ma validati e qualificati ormai quindi almeno a parole sappiamo tutti che lo squilibrio demografico sì con questo squilibrio demografico ci stiamo giocando la sostenibilità del paese e la vita delle nuove generazioni
Il sistema sanitario nazionale e quello previdenziale
Le proiezioni ci dicono poiché il PIL solo per la variabile della denatalità crollerà a causa della di questa variabile demografica che mancheranno i lavoratori in particole giamaicano oggi in particolare quelli giovani in grado di far fronte all'evoluzione digitale
Chi vi saranno spopolamento delle aree rurali ed interne ed in particolare del sud che sarà un crescente problema di solitudine degli anziani che avranno problemi sociali e sanitari ai cui rischieremmo di non poter dare adeguato e dignitoso di sconto
Tre cresceranno le migrazioni dei giovani da sud e nord a nord e verso altri Paesi
Questi sono alcuni degli scenari che si palesa no
Dentro questo per il fenomeno di prepotente squilibrio demografico le famiglie se non sostenute e capacità che nelle loro competenze rischiano anche di perdere le loro capacità e funzioni decorative quelle sociali di solidarietà e coesione sociale
Di trasmissione dei valori e della cultura
Dare per scontata la famiglia si rischia di sterilizzare le funzioni e i compiti
La famiglia quindi non meriti di essere mortificata ed essere continuamente esposta a crisi economiche sociali belliche tecnologiche sanitarie e badate bene non sto in questo momento parlando solo a questo governo può a questo Parlamento ma al sistema Paese che per troppo tempo ha dato per scontate le famiglie
Indicatori ci raccontano che la sfida per rilanciare la famiglia e la natalità può essere ancora alla nostra portata solo se sarà capace di impattare la realtà con una serie di interventi estremamente significativi
Alcuni economisti e demografi padano di interventi sciocca
Interventi che possono di avviare un motore che da tempo si è ingolfato senza e Pato non è tossiche hanno spompato i quelli con la catena terra che possiamo risalire il Mortirolo o lo Stelvio
La politica di bonus dei piccoli aggiustamenti delle correzioni di percorso non ci porta da nessuna parte lo sappiamo
Servono politiche orientate alla famiglia che si caratterizzano per essere generose universali e strutturali abbiamo bisogno oggi di una grande alleanza capace di coinvolgere Unione Europea Governo e Parlamento
Regioni ed enti locali ma anche il mondo del lavoro la scuola un'università terzo settore mondo decoro della cultura e della comunicazione
Se erano progetti ad Asa ad alta intensità e a lungo respiro
Capaci di latti varie prima di tutto la fiducia e la speranza dei giovani e delle giovani famiglie convincendo le senza tradimenti
Che mettere al mondo un figlio non sarà una fatica individuale ma oltre a essere la più splendida avventura per un essere umano che può sperimentare
Potrà essere anche l'esperienza che viene riconosciuta e sostenute realmente come investimento di comunità
è colazione concludenti con linguaggi coerenti con riconoscimento sociale che saremo capaci di promuovere una vera cultura favorevole alla famiglia e alla natalità
Famiglie natalità infatti non possono essere al centro di stucchevoli dibattiti ideologici tra le diverse forze del Parlamento è il momento di deporre le armi degli scontri di prendersi la responsabilità di scelte urgenti necessarie di sostenere processi perché non succeda che l'anno della famiglia
Si è sempre prossimo come sta avvenendo da quarant'anni
L'esiguità delle risorse disponibili a bilancio nazionale o il patto di stabilità un dell'Unione Europea non possono suo focacce in una cornice che della denatalità merita di essere riformulata
Sì per le spese di guerra e per la sostenibilità si poteva si potrà probabilmente derogare al patto di stabilità europeo
A maggior ragione si deve ottenere flessibilità sulla grande questione demografica che coinvolge tutta l'Unione è che è la vera strategia di sostenibilità del nostro continente
Le strade da percorrere sono segnate piuttosto chiaramente e nel report alcune di queste sono riprese con precisione le leve monetarie con l'assegno unico la riforma fiscale la riforma dell'ISEE
Le azioni specifiche sulle Enti situazioni delle scelte di vita e sulla capacità azione dei giovani di interventi sulla quantità da remuneratività la stabilità e la qualità del lavoro femminile le politiche di conciliazione e di condivisione dei compiti di cura e lo sviluppo del welfare aziendale lo sviluppo di servizi territoriali per la famiglia la prima infanzia e carichi di in questi sono gli ingredienti necessari per rilanciare la natalità la salute delle famiglie in Italia
Non possiamo attendere ancora oltre altrimenti saremo ricordati come quelli che sapevano e non sono intervenuti
Credo invece che oggi ci siano le condizioni che questo tavolo ne è un esempio
Per una disponibilità bipartisan attorno a famiglia e natalità ed è per questo che con passione ed entusiasmo come Forum ci mettiamo a disposizione anche a partire da oggi perché sia ancora la cosa più bella nascere crescere diventare grandi invecchiare
In questo magnifico Paese che Alitalia buon lavoro e buona mattinata
Grazie killer grazie mille presidente e io adesso do la parola a Francesco Belletti che è sociologo come detto prima direttore del Centro Internazionale Studi famiglia che appunto era in platea quindi resta si avvicina
E al microfono nel report si parla di lunga marciano nei direttore qui insomma
Siccome lei dice che c'è ancora molto da fare l'ascoltiamo con anche delle slide giusto con anche delle delle fotografie dei dati che ci può raccontare insomma questa mattina prego a lei la parola
Ma dunque io sono avvantaggiato da almeno due elementi primo tutte le persone che sono in sala sono persone informate ampiamente dei fatti sia sul tavolo
Della della parte politica sia sul tavolo dell'associazionismo persone che hanno investito su questo tema qualche anno fa era più difficile trovare in ambito politico persone che avevano speso una parte del loro curriculum sulle politiche familiari oggi invece questo conferma anche che questa lunga marcia con un po'di fatica piano piano
Diciamo che sta cominciando a vedere un un orizzonte più più credibile
Poi ho anche un il volume come riferimento quindi non devo argomentava e troppo nella mia comunicazione lo stesso Adriano ha fatto un un'ottima sintesi delle delle indicazioni conclusive che abbiamo messo nel rapporto con con una certa umiltà nel senso che poi dire fare le politiche fiscali e misure dalla famiglia è facile in un certo senso costruirle analiticamente con i vincoli costituzionali scegliendo i modelli valutando il costo e l'impatto è un altro mestiere il fuori onda la voce alle famiglie
I rappresentanti della politica costruiranno dei piani operativi e si vedrà se finalmente la famiglia entra non dico sul podio delle priorità dell'agenda politica dei governi ma almeno nei primi dieci ecco perché troppi anni la famiglia era a piè di lista e le risorse prima venivano appunto appostate su certe su certe a su altre voci e lo sviluppo economico sostenuto e la voce tutte voci décolleté però ci ha colti che alla fine attorno alla famiglia si generava un paese o non si rigenera un paese quindi le lo scenario di Rosina tristemente realistico dice qualcosa di sostanziale quindi potrò essere
In abbiamo insieme al rapporto abbiamo fatto anche un'indagine a settembre del due mila ventitré intervistando
Due mila famiglie
Con figli da zero a undici anni cioè quindi quei quei giovani che hanno scommesso che hanno già scommesso che hanno già investito su un progetto genitoriale quelli quei pochi che hanno fatto questi quattrocento mila degli ultimi anni
Quindi sono quelli che hanno il compito di fare un figlio in più diciamo così cosa possiamo fare per queste famiglie e questi numeri sono abbastanza semplici da da capire
E cosa gli ha li ha aiutati di più nei primi anni di vita del figlio nella loro storia personale quindi concretamente dovevano scegliere una di queste quattro quindi ovviamente qualcuno avrà avuto i nonni e anche l'asilo qualcuno
Chi i sostegni dell'ospite lo Stato ci sono stati anche perché avete i nonni però nel quaranta per cento dei casi la risorsa prioritaria ancora una risorsa familiare
Cioè la nostra è una società intergenerazionali dove la famiglia si conferma sempre una risorsa
Dove i nonni aiutano le nuove generazioni
Se facciamo l'aggiornamento Marco sociale troviamo invece quasi una guerra tra generazioni troppi soldi sulle pensioni e pochi soldi per le politiche per i giovani per i giovani sulle politiche per la famiglia e sulle politiche per i giovani al nostro Paese
Manca almeno un punto di PIL nel confronto europeo quindi sono quindici diciassette miliardi in meno
Dove vanno a finire questi perché tutti hanno uno spread penalizzato la sanità l'istruzione la ricerca universitaria tutti questi confronti l'Italia sotto di qualcosa di un punto di un mezzo punto e cioè dove vanno a finire questi soldi in parte nella spesa assistenziale delle pensioni e soprattutto nel debito pubblico
Sopra c'è dobbiamo pagare ottanta cento miliardi di interessi per il debito questi sono tutti sono cento miliardi tolti dal da ogni da ogni legge di stabilità
Quindi l'ultima indicazione che dallo scritto nel rapporto è diminuire il debito pubblico il che è complicato quando si parla di modificare il Patto di stabilità eccetera però se vogliamo fare politica generazionali questa deve essere una priorità
Poi abbiamo chiesto di che cosa cosa pensano queste stesse famiglie che vivono sulla loro storia
Il l'esperienza di avere un bambino piccolo cosa chiedono cosa che cosa gli sarebbe servito in più cosa serve secondo loro per aiutare un giovane diventare genitori o a fare un figlio in più aggiungo io la domanda era quella
Tutto centrato sul lavoro
Come vedete le priorità qui potevano rispondere più cose ma c'è una netta priorità pellicole porno che ci dice anche che questi giovani vorrebbero badare a se stessi in piena autonomia
è come dire una testimonianza del valore dell'articolo uno della Costituzione questo
Cioè l'Italia è una Repubblica democratica non è fondata sulla famiglia per fondata sul lavoro è il lavoro che consente a un cittadino di Mostar col cappello in mano Viesti avere diritti e doveri
E quindi questi giovani sono dei buoni potenziali cittadini dati c'è un lavoro con uno stipendio adeguato con una maggiore stabilità e un figlio si può anche fare ci si può anche pensare
Tutte le altre con ovviamente i nomi sono in fondo perché non incendiano già la domanda precedente diceva che non i ci sono quindi non ce n'è tanto bisogno
E infatti è interessante vedere anche come sono oggi nella prima infanzia abbiamo abbiamo fatto anche un capitolo comparativo sulle politiche a livello europeo scegliendo questi sette Paesi ce ne sarebbero anche altre interessanti per esempio l'Olanda
Che ha un modello di part-time e diffuso non penalizzante per cui l'ottanta per cento delle donne in Olanda lavora e l'ottanta per cento delle donne che lavora lavora part-time mancherà anche uomini lavorano part-time ed è un modello di welfare che combina
E non sei in un binario morto se vai in part-time come invece succede da noi
Comunque la cosa interessante è che alcuni alcuni Paesi hanno pochi servizi e tanta famiglia l'Italia in una posizione intermedia come potete vedere
La Svezia non ha famiglia da zero due e a moltissimo servizi pubblici
E anche la Francia un sistema abbastanza equilibrati non su sono nel sessanta per cento in Francia in un asilo nido hanno dei servizi pubblici ma anche un venti per cento hanno una famiglia che c'è
Quindi non c'è un unico best un unico modello principale cioè bisogna tenere insieme le cose forse questa è un'altra delle indicazioni finali cioè oggi le politiche familiari si giocano nelle riusciva a investire su tutte le direttrici ci vogliono più soldi sull'assegno ci vuole la politica fiscale ci vogliono più servizi ci vuole più conciliazione l'ha detto anche il presidente Bordignon a chiusura del suo intervento quindi c'è una una chiamata di tutta la collettività serve un cambiamento di cultura aziendale per esempio che per una volta non è colpa della politica
Se le aziende non vogliono assumere donne perché c'è un rischio maternità e non è che puoi fare difficile con una legge costringere a questo cambiamento
Ritenersi mi dispiace alla per il l'ex ministro Bonetti ma qui rassegna unico interviste queste persone
Nella stessa due terzi due terzi delle delle del del delle famiglie non non sia ritenuto particolarmente soddisfatto l'impressione che l'impatto dell'assegno unico vada valutato nel medio periodo
è ingeneroso valutare l'efficacia di una misura di questo tipo dopo uno due anni
Perché le famiglie devono anche fidarsi che quest'assegno continuerà ad esserci e continua ad esserci perché così è stato pensato e così è stato introdotto quindi probabilmente questi dati miglioreranno nel corso del tempo
Però
Non bastano i soldi perlomeno e i soldi che sono stati dati non bastano qui c'è tutto il tema dell'ISEE che meritava purché interventi ad hoc
Un piccolo a fondo sul tema della povertà perché purtroppo la avere figli e avere tanti figli è un fattore predittivo di povertà
Le famiglie più perché hanno una maggiore rischio di povertà sono quelle con un componente non italiano trentacinque per cento sono a rischio di povertà
Quindi abbiamo sei milioni di persone straniere nel nostro Paese dobbiamo pensarci e queste sono politiche familiari
E poi le copie conto ai figli come vedete nel trenta per cento dei casi mentre lecco Baglioni aveva un figlio alla fine diciannove per cento è uguale alla media
Però di solito le coppie con figli hanno un figlio solo anche questo è un altro tema
Importante ma la cosa che mi impressiona che mi ha impressionato di più è una valutazione dell'impatto degli aerei e del reddito di cittadinanza rispetto alla alla alla dimensione familiare
La sperimentazione del Ray nel settantasei per cento dei casi è andata a beneficio di famiglie con figli nuclei con minori
Settantasei per cento il reddito di cittadinanza nel trenta per cento ha intercettato famiglie con figli e nel settanta per cento anche il citato famiglie senza minore
Questo vuol dire che era un intervento strabico perché abbiamo comunque un gigantesco problema di povertà minorile
Quindi
Adesso l'assegno di inclusione e nuovi strumenti del nuovo governo sono sotto osservazione non ci sono dati aggiornati per capire bene
Questo mix ma questa domanda ce la dobbiamo fare le politiche familiari le politiche di contrasto la qualità devono essere alleate armonizzate devono est avere questo criterio family friendly altrimenti si rischia di mancava il bersaglio
Qui chiudo con questa slide la storia delle di cui la lunga marcia delle politiche familiari ha avuto una serie di punti di svolta il primo è stato la Costituzione cioè noi diamo per scontato che la centralità della famiglia scritta nella Costituzione
Sì a Ostia e invece lì c'è un forte disegno ancora da implementare l'articolo cinquantatré che riguarda la tassazione del lavoro anche appunto tutti gli altri articoli quindi c'è stato un investimento forte però fra etico
Dei padri costituenti che sulle macerie dalla seconda guerra mondiale han detto su cosa si costruisce questo su cosa si ricostruisce il Paese sul lavoro su una cittadinanza attiva su delle istituzioni affidabili
E sulla famiglia come istituzione
Un altro punto di svolta e sono scelti un po'arbitrariamente ce ne potrebbero essere diverso in un altro punto di svolta è stato settantacinque settantasei
Perché intanto c'è il filone della riforma del diritto di famiglia anche questa è stato cioè qua quando siamo usciti dalla patria potestà siamo andati alla potestà genitoriale è stato un punto di svolta radicale c'è stata anche tutto il grande lavoro del diritto di famiglia bisogna ricordarselo
Ma poi il settantasei e la mitica sentenza della Corte costituzionale che proibiva alcuni il cumulo che è stata usata per anni contro le politiche familiari dicendo non si può fare la politica fiscale a misura di famiglia
Però la Corte costituzionale nel settantasei aveva detto non facciamo il cumulo perché penalizzano gli monoreddito ma sbrigatevi a fare delle misure che risolvano il problema delle ingiustizie fiscali sulla famiglia
Ci stiamo faticosamente arrivando dopo un po'di tempo poi la corte costituzionale c'è tornata più volte ma il telaio e trasparente lucidissimo
Poi nel novantadue mila c'è un tema che non ce n'era poi ucciso ma che è stato ricordato anche da Bordignon un po'ricorso cioè la centralità delle politiche locali le regioni hanno fatto moltissimo in quel decennio
E in quel decennio puta caso è nato anche il Forum delle associazioni familiari nel novantatré e quindi c'è stato una lobby una rappresentanza una voce alle famiglie che poi andate in giro nei Comuni nelle Regioni
In una regione Lombardia
C'erano tredici disegni di legge per promuovere una legge sulla famiglia tutti i partiti avevano presentato a Rosi legge questo aveva paralizzato tutto
Finché il Forum ha convocato quattrocento persone in un'Assemblea e finalmente gli assessori hanno visto che c'erano quattrocento famiglie quattrocento persone che chiedevano e finalmente è stata introdotta una legge ogni Regione ha fatto suo moderno l'Emilia-Romagna fatiscente per le famiglie la Regione Lombardia ha fatto una legge sull'associazionismo più o meno sussidiarietà più o meno coinvolgimento di servizi pubblici ma ricordiamoci che c'è un grande compito infatti noi stiamo cercando di presentare l'apporto anche in tutte le regioni cioè cercando di coinvolgere anche i politici e amministratori locali
Poi il due mila e sette in nel mille novecentottantanove c'è stato il primo rapporto ciste sulla famiglia scusate la citazione non proprio autobiografica perché gli ho cominciato in quegli anni lì a lavorare e censure
E nel novantuno c'è stato un rapporto sulla solidarietà tra le generazioni ho riletto il capitolo introduttivo di Donati sembrava scritto oggi perché pensare per generazioni è decisivo
Poi nel due mila e due mila sette è partito il grande percorso delle conferenze nazionali sulla famiglia dei piani nazionali sulla famiglia e questo ha portato in fondo a questa svolta bipartisan su cui mi piace concludere e scusate la lunghezza dove finalmente nel due mila venti nel due mila ventuno a seguito di questo lungo percorso dando merito a Elena Bonetti di essere stata il pivot attorno a cui tutta questa operazione è finalmente arrivata ad a a buon fine
Il parlamento nella sua totalitarie quattrocentocinquantadue voti si e uno astenuto non sono ancora riuscito scoprire dire
Taranto
C'è stato il lusso di avere un'approvazione alla Camera una porzione al Senato quindi entrambi i rami del Parlamento ci hanno messo la faccia su questa idea che la famiglia era entrata finalmente in una scelta strategica di sistema Paese non più proprietà dell'altro non più strumento di un progetto partitico ma dentro un servizio di bene comune ecco quindi io chiudo su questo questa è un'indicazione di speranza poi c'è sempre meglio
Si può sempre fare di più si può sempre fare meglio però forse questo è un momento provvidenziale e d'altra parte come ci ha ricordato Bordignon insieme a Rosina
Il tempo si favorire
Grazie
Grazie mille
Grazie direttore adesso la parola va a mentre tutto salutiamo Adriano che insomma ci ci deve lasciare Terenzio mille impegni si accavallano e quindi somma grazie mille presidente grazie presidente e grazie anche per le parole che ha portato qui stamattina insieme a noi che per tempo
Occupiamo giustamente la la seduta così insomma siamo tutti seduti al banco e ascoltiamo il professore associato di politica economica università LUMSA Matteo Prezzolini
E ci fa capire buongiorno e benvenuto ci fa capire bene cosa significa sostenere la famiglia no parte avrà questo verbo sostenere cosa significa sostenere la famiglia ce lo spiega lei prego
Ma per il soldi grazie grazie
Allora abbiamo fatto l'elenco di quelle che potrebbero essere le politiche del famiglie politiche familiari in realtà noi nel né il report l'abbiamo capito è chiamato politiche al servizio della famiglia ci abbiamo riflettuto no perché non politiche per la famiglia o politiche della famiglia noi abbiamo fatto questa scelta politiche al servizio famiglia perché pensiamo che sottolinea un aspetto che non vorrei che emergesse chiaramente e mano a mano che vado avanti col mio discorso però torno alla domanda perché dovremmo fare delle politica al servizio della famiglia
Una domanda semplice però ancora la diamo per scontate diamo per scontato che devo dobbiamo farle
Ma andiamo un pochino indietro quindi con ragionamento perché se rispondiamo in maniera appropriata questa domanda ne conseguono a cascata anche la forma che le politiche al servizio famiglia dovrebbero prendere se rispondiamo in maniera non corretta potremmo commettere degli errori come ritengo che spesso abbiamo fatto in questo Paese allora quindi la questione perché dovremmo fare le politiche al servizio della famiglia allora ovviamente ci son c'è scritto nella Costituzione l'importanza della famiglia ci sono delle ragioni di equità e di giustizia che verranno illustrate in seguito dall'intervento di Margherita
Ma io sono un economista che come sapete gli economisti sono un po'ossessionati con la questione dell'efficienza
Allora la risposta che tenterà di dare io oggi a che fare con l'efficienza c'è in che senso le politiche a servizi alla famiglia
Comportano una una questione di efficienza allora
Immaginiamo di dovere di poter fare un esperimento sociale nel quale abbiamo una società noi la chiameremo una un un esperimento randomizzato una società che è basata solo su degli individui che vivono come monadi
Autonomi individuali ciascuno nella propria abitazione
O al contrario o alla lato opposto una società basata su delle comunità ampie i kibbutz comuni Soviet chiamateli come vi pare però insomma delle organizzazioni sociali in cui diciamo la la la appunto il il le le le attività della vita quotidiana si svolgano in comunità ampia oppure il terzo trattamento è quello diciamo a cui siamo abituati quello diciamo la costante antropologica che quella della famiglia no che
Anche se si è evoluta e ha certamente delle varianti però i gli antropologi ci sostengono che e ci sottolineano che la la vera cosa anche impressione della famiglia e la sua costanza nel tempo Società lo abbiamo questo esperimento e se ne potessimo dimostrare che il trattamento fatto di famiglia funziona meglio degli altri trattamenti ecco che avremo una motivazione in termini di efficienza del perché vorremmo fare delle politiche che sostengono quel modello e non di altri ora questo esperimento sociale non lo possiamo fare non almeno come vorrebbero farlo gli economisti però sicuramente possiamo osare le evidenze empiriche che ci vengono da almeno sessant'anni di scienze sociali scienze sociali adesso venerdì e ne racconterà un pochino di queste evidenze empiriche però stiamo parlando di Sociologia medicina economia sì con logica antropologia anche ci sono sessanta settanta anni di studi che vanno tutti in un'unica direzione nella direzione di dirci è che effettivamente quel modello basato sulla questo tipo di organizzazione è migliore di altri
Ed è migliore in termini di efficienza non di equità
E allora il capitolo l'abbiamo quindi il capitolo del Cisp appunto che affronta questa domanda
è organizzato in in due diciamo due filoni il primo filone a che fare lo chiamiamo colleghi interna Lita ovvero nel mostrare queste evidenze empiriche che e che sottolineano come lo stare e il il l'abitare una famiglia ha prima di tutto degli effetti positivi sui membri che appartengono a quella famiglia e qui c'è una un'evidenza enorme soprattutto dal campo medico e psicologico che insomma prima appunto che voglio sollevare è che la famiglia aumentar la salute fisica e mentale degli adulti che l'abitano
Tassi di sopravvivenza al cancro tassi di sopravvivenza agli infarti
Propensione al suicidio propensione alla depressione prendete qualsiasi indicatore medico e più o meno ci sarà uno studio che dimostra che chi vive in un contesto familiare a degli esiti o delle delle diciamo delle aspettative migliori di chi si trova in altre soluzioni per motivi anche se volete ordino sì
Se uno viene un infarto e accanto la moglie o il marito è più probabile che arrivi una telefonata al pronto soccorso rispetto che servirà solo ci sono tante ragioni anche ove però di fatto insomma le evidenzia empirica eh
Schiacciante in questi senso
La famiglia secondo punto che voglio sottolineare la seconda interna Rita aumentar il benessere soggettivo il benessere soggettivo quella che chiamiamo a volte la felicità no per per lui sì di di ridurre il concetto a a una cosa intuitiva no sappiamo che la felicità o il benessere soggettivo si può misurare in tanti modi ci sono dei cioè insomma c'è tutta una scienza ormai la scienza della felicità che che che se ne occupa ecco una delle prime risultanze di questa letteratura e ormai consolidata è è che il il il il matrimonio comunque il vivere in una famiglia è uno dei creditori più forti di più alti indici di benessere e e il benessere con può essere declinato con varie sfumature c'è diciamo l'indice di felicità generale ma cioè poi c'è anche il benessere rispetto alla propria salute e benessere sport rispetta la propria situazione economica eccetera
Quasi tutti gli indicatori almeno questo poi peraltro uno studio fatto io con dei dati degli Stati italiani quasi tutti gli indicatori di benessere rilevate lista vengono positive
Tranne uno quella di benessere riferito al proprio tempo libero quindi effettivamente vivere in famiglia
A rese diminuisce la soddisfazione rispetto al proprio tempo libero e chi è genitore può anche comprendere la ragione per la quale scacco questo questo risultato
Ecco mi sono scordato di
Torna indietro sul punto precedente quello che ha a che fare con la salute con la salute fisica
Pensiamo alle implicazioni di policy no perché cioè se la famiglia aiuta la salute vuol dire che qui c'è anche un F no possiamo pensare a anche un effetto di sostituzione tra le politiche per la salute le politiche la famiglia o in qualche modo le politiche per la famiglia ci permettono di sostenere indirettamente fu dedicato alla salute
E così anche sul secondo punto che a che fare col benessere
Soggettivo no se viviamo ormai in un'epoca in cui sappiamo che il benessere economico
Misurato come diciamo del il PIL non è più un un predittore efficace della felicità ma sappiamo che la felicità è più complessa di quello ecco sappiamo che c'è un altro canale che la famiglia attraverso la quale si può migliorare la felicità delle persone
Infine il terzo punto la terza interna Lita
E la connessione che c'è tra famiglia e ricchezza
Anche prima nel l'intervento di Francesco si è sottolineato come l'avere figli e no sia uno delle ragioni dei motivi diciamo dei prenditori del de di povertà no ad avere figli è una causa di povertà in questo Paese ecco questo getta quest'un'ombra negativa sulla relazione che ci che esiste tra la famiglia e la ricchezza in realtà l'evidenza empirica
Al netto del fatto che i figli soprattutto quando sono piccoli o nelle file nella nona fasi che Chirac costano un sacco di soldi e questo lo sappiamo al netto di quello c'è un'evidenza empirica anche qui molto estesa
Che il il vivere in un contesto familiari rende le persone più ricche più ricche non non in termini idealisti ci più ricche dal punto di vista economico e questo a due canali
Abbastanza intuitivi il primo canale
è quello che ovviamente il vivere un contesto familiare genera delle economie di scala no
Pagare un affitto dove si vive in due o pagare due affitti no banalmente ovviamente comporta un risparmio che se cumulato nel tempo
Genera permette di vivibile di accumulare una ricchezza ma c'è un altro canale qua anche questo evidenziato dall'evidenza empirica consolidata ovvero che il è il vivere in un contesto familiare causa o comunque lo scegliere di vivere un contrasto a me a causa soprattutto per i maschi un cambiamento di attitudine un catanese spie
Soprattutto verso il lavoro questo filone di letteratura si chiama il mero Ricci primi Home cioè c'è un c'era un'evidenza che per lungo tempo e non si è cercato di di di capirne la ragione per per la quale quest'soprattutto ricerche fatte negli Stati Uniti ma ormai i l'evidenza più in diffusa in tantissimi altri Paesi del fatto che le persone sposate guadagnasse ero salari più alti a parità di competenza parità di tutto il resto rispetto ai pari single
E un puzzle
E della quale insomma sono una delle spiegazioni più provati di questo puzzle è dovuto a proprio al fatto che le persone una volta che decidono di impegnarsi in una relazione familiare
Diventano cioè cambiano l'attitudine al lavoro e diventano in un certo senso più credibile anche per i lavoratori che a cui i datori di lavoro che a quel punto sono disposti a pagare evidentemente salari più alti
Passo alle esternalità negative poi vado alle conclusioni
Scusate allestirlo già ci sono alcuni degli interlocutori che purtroppo devono scappare quindi sono abbiamo come i tempi contingentati minuto prego allora le esternalità positive
Allora la famiglia generale degli effetti esterni per la società non solo per il proprio individui il primo è un po'prefetto quantitativo la sottolineato Adriano Bordignon la famiglia e natalità sono come dire per per ora ancora due questioni imprescindibili c'è però anche un effetto qualitativo la famiglia
Genera un capitale umano diverso che significa anche qui evidenza empirica enorme del fatto che ragazzi bambini cresciuti in contesti familiari intatti hanno delle aspettative rispetto a una serie di auto camma che sono salute mentale tassi di suicidio salute fisica Alcan scolastici probabilità di finire invischiata in qualche cosa di attività criminali Hitler stesso salario
Da adulti e la stessa probabilità di rimanere sposati da adulti che che insomma ovviamente impattano le vite de de del delle per
Dei ragazzi e quindi del della futura generazione e mi fermo qui grazie mille professore grazie materie soglie professore professore associato di politica economica università LUMSA ma siccome aveva i tempi un po'stretti sono come le tante persone importanti da ascoltare progetti deve scappare vado subito D'Alessandro Cattaneo che è membro della Commissione e politiche dell'Unione europea da Camera dei deputati
Come si fa e onorevole a riportare al centro del dibattito il tema del sostegno alla famiglia no a lei la parola
Sì grazie grazie anche per la domanda che
Secondo ma insomma mi preme mi permette di sottolineare come il fatto principale sia quello che ancora oggi in questo dibattito non è emerso credo che sia innanzitutto un tema di natura pro culturale c'è anche la sua relazione del professor della LUMSA rispetto a prima non dico che sosteneva cose in con un po'in contraddizione però io non sono così convinto dell'elemento economico che noi pensiamo che noi citiamo sempre sia l'unico per per rimettere al centro la famiglia permette la natalità io credo che ci sia il gigantesco sta Undead un gigantesco tema culturale anche perché i numeri tracce guardare sempre abbiamo visto che i giovani e dicono io se avessi un una prospettiva di tempo indeterminato di stabilità e di stipendio alto potrei essere disponibile a metter su famiglia adesso diciamo la male e fare figli
Però mi sembra che Panatta questo essere smentito da da destra da dei fatti nel senso che se io vado a vedere
Gli stipendi medio alti o alti non mi sembra che ci sia una proporzionalità nell'aumento vede dei figli cioè come dire credo che a quella risposta uno uno genuinamente dica ho bisogno di uno stipendio stabile e superiore in termini assoluti ma poi quando lo tiene questo non non da conseguentemente diciamo il fatto che realmente si facciano più figli
Allora cosa c'è in mezzo io credo riferisce il in tema di culturale molto atto la nostra società non peraltro un un altro
Profonda dico una banalità ma se ci fosse una correlazione diretta tra benessere economico e povertà cioè
A livello globale ne avremo i numeri in cui l'Africa fece democraticamente e tutti i paesi che che sono economicamente sviluppati questo ovviamente come dire una provocazione la mia c'è la sfida è coniugare il progresso economico che che porta con sé delle altre esigenze con la centralità della famiglia la natalità lo dico un po'provocando perché altrimenti ne possiamo fare tantissimi sforzi mettere miliardi di euro nelle finanziarie io do anche atto al ministro Bonetti di per esempio di averlo fatto appena eletto è stato una del del dei
Anche a buddista politico di dare centralità al tema di mettere risorse di fare decreti fa qualcosa è stato proseguito qualcosa
Va fatto però nonostante questo la domanda si risponde in maniera molto tiepida aiutato assegno unico a
Dicono così così cioè non non non non stava c'è una differenza Parlamento abbiamo idea nel lungo periodo
Però io ho l'impressione non sa come di che possiamo dare benefici IRPEF che possiamo da però se non parliamo anche di centralità valoriale o anzi poi intanto viviamo delle delle delle polemiche un po'deformata assurde ricordo quando per carità una collega aveva detto forse ma un po'malamente notte
Come dire deve deve deve deve essere un valore è quello di una Madonna di mettere al mondo figli era stata tra travolta da dalle polemiche
Quasi a dire che aveva svilito ruolo della donna io l'ho trovata come dire mi mi ha impressionato perché per quanto possa averlo detto mite una trasmissione in maniera magari un po'
Che si prestava qualche interpretazione malevola ma in redazione state tutti e
Completamente in un senso e non in un altro cioè quasi che che oggi sia un disvalore dire che era una donna per un nuovo però a famiglia per le famiglie sia importante sia un valore assoluto al di là del tema economico permettere al al mondo dei figli Farina ecco anche in questo dibattito finora mi piace molto sottolineare questo aspetto
Poi veniamo pure alle iniziative in corso neanche l'ultima finanziaria insomma e anche qua siamo stati molto criticati
Il tema dalla famiglia è stato messo al centro di molte diciamo iniziative
La detassazione che è prevista per i difettiamo di da chi ha un secondo figlio in avanti anche su questo siamo stati molto criticati
Per perché veniva ritenuta una
Una differenza diciamo di di di di di di come essi
Considerano appunto le famiglie però Polo o a un valore o non lo è allora si era dovevamo dare crescenti incentivi da dal primo secondo terzo degli avanti questo bisogna fare
Fa però mi sembra che tante volte dibattito pubblico tutto ciò ci torna indietro in maniera un po'deformata
A livello centrale magari qua il settore speranza non potrà anche
Approfondire ulteriormente perché io ho già speso parte mio tempo nella nel cappello diciamo introduttivo culturale fatemi dire su un'altra cosa le politiche fiscali a livello locale avendo fatto il Sindaco come dire ci tengo
Lì noi usiamo potrebbero strumento degli
Iside spesso studente dell'ISEE è uno strumento molto molto cioè che che non non non mette a fuoco ai reali bisogni Wiese
Premiare famiglie numerose con redditi bassi e con zero patrimonio che sono in Italia queste famiglie al novanta per cento sono gli immigrati va bene per carità
Però non mi sembra che sia al targhette che attraverso una premialità fiscale sia incentivata avere più figli anche su quei ritardi più fine anno CIPE quindi anche qua
è una contraddizione mi sembra in termini se usiamo lo strumento easy precise per mettere a fuoco il luogo dove andare a dare degli incentivi alcuni sindaci come mi stazione proprio quoziente familiare che è una cosa un po'diverso dai che io credo sia assolutamente quella la strada da percorrere però fatto cento le risorse che spesso prendiamo novanta per cento lo spendiamo tra il suo utilizzo dell'ISE che Secondo me lo strumento altamente imperfetto in generale e che anche come governo ogni tanto
Facciamo appello l'utilizzo dell'ISEE secondo me in maniera un po'for fuorviante perché lo conosco c'ho messo le mani come dire condivido Carrey molto meglio rispetto al al reddito di cittadinanza
Questo appunto anche per ecco conoscenza personale uno strumento migliore
E poi ricordiamoci sempre che all'interno della grande spesa dell'INPS quattrocento miliardi di euro centottanta miliardi sono Spesal di assistenza e non di previdenza dentro lì secondo me ci sono delle economie
E andare a rivedere alcuni modalità di erogazione di questa assistenza virgolette si potrebbe fare grande efficienza e e e erogazione diciamo diverso rispetto a quello che oggi che oggi facciamo anche poi sul sul capitolo degli enti locali
Quindi insomma mi mi premeva a dare un po'questo perché ho paura che se parliamo solo di temi economici alla fine il risultato non c'è poi di un'altra banalità nostri genitori ora che stanno meglio di noi però metteva al mondo più figli
Anzi se penso la condizione in cui ispettore ha messo al mondo somma non è una casa avevano Domori precari perché è un dovere verso l'amico immigrati dall'altra parte per fare figli
Forse manca rispetto a quell'epoca che cosa la sensazione che i figli possono stare meglio dei padri questo manca
Perché forse uno mette al mondo un figlio se all'ideale di chi ci sia un ascensore sociale che funziona che nonostante la situazione puntuale Dio sta vivendo ho la sensazione che il figlio possa avere un percorso e questo forse ancora più importante
Al di là diciamo
Della fotografia che io faccio dell'esistente
Comunque è stato fatto l'intervento un pochino magari provocatorio mi sono più invece soffermata che sugli aspetti agli enti locali che ritengo molto molto importanti egualmente e spero di aver dato qualche spunto di riflessione al dibattito molto interessante grazie
Grazie all'onorevole Alessandro Cattaneo grazie mille era siccome quest'incontro è proprio su iniziativa del del diede l'onorevole Raffaele Speranzon privato subito né da lei onorevole benvenuto e buon giorno lei peraltro poco è membro delle commissioni esteri e cultura del Senato
Le voglio chiedere cosa sta facendo il governo in questo senso no per quanto riguarda le politiche familiari la parola a lei allora innanzitutto vi ringrazio per per la possibilità che mi avete dato di organizzare questo che in questa bellissima bellissima una cornice meravigliosa questa iniziativa che
Per fortuna non è un'iniziativa che vede la presenza di una parte
O di una porzione del Parlamento ma che cerca di essere invece di abbracciare tutto il Parlamento nello spirito che dovremmo dovremmo sempre seguire e dovremo seguire in futuro rispetto alla risposte
Che ci vengono chieste perché poi le riflessioni del del collega onorevole Cattaneo le faccio mie cioè nel senso che poi fintanto che la percezione del del cittadino nei confronti della famiglia
Nome
Legata a la ricchezza che può regalare in termini in termini anche immateriali ma viene vista esclusivamente dal punto di vista economico e materiale rischiamo di fallire rispetto ai propositi che ci diamo e quindi ci vuole un un doppio binario da seguire da un lato quello individuare risorse
Che chiaramente ci portano sempre a bussare la porta al ministero competente
E che ricevono spesso e volentieri sempre la stessa risposta mancano le coperture la coperta è troppo stretta dobbiamo fare delle scelte ci sono delle priorità
E quindi è evidente che rispetto al libro dei desideri
Molti di quei capitoli rischia di diventare dei sogni più che delle possibili realizzazioni quello che è importante però perché giustamente il professore che è intervenuto prima diceva che il tempo intanto TEN-T sfuggito quindi passano gli anni e rischiamo di restare sempre lo stesso punto è metterci in condizione di fare delle riforme strutturali perché ci siano le riforme strutturali abbiamo bisogno di garantire stabilità perché quello che è successo negli ultimi settant'anni in Italia
è stato una un continuo cambio di governi che inevitabilmente a guardato più agli spot e ai bonus piuttosto che a riforme strutturali perché non c'era nemmeno il tempo però affrontarle quello che abbiamo oggi è una grande opportunità da questo punto di vista perché c'è un governo che è stabile c'è una maggioranza stabile ma vorrei dire c'è anche un approccio nei confronti delle forze politiche che sono all'opposizione che è di assoluta apertura soprattutto su temi
Come questi che dovrebbero vederci tutti convergenti perché poi alla fine gli obiettivi che ci poniamo sono i medesimi io vado velocissimo a elencare perché non vorrei poi rischiare di non dire quello che ha fatto il Governo
Con questa Finanziaria partendo però da un presupposto non per
Per permetterle mani avanti ma per raccontarla realtà perché se no si parla del libro dei sogni desideri ma si rischia poi di perdersi rispetto a quelle che sono le disponibilità reali e concrete di cui disponiamo
Noi partiamo con dodici mila sono nel due mila ventiquattro dodici miliardi di euro di fatto per le scelte della Banca centrale europea
Aggravano nostro debito pubblico e quindi dobbiamo pagarli e sono dodici
Beh no aumentano aumenti la sostanza dopo rane volevo Nerina siamo a mente non siamo a una regolarità se noi siamo a Dragona dove c'è chi l'ha scritto otto con l'aumento dei tassi abbiamo dodici miliardi di euro in più da restituire
Nel due mila ventiquattro così come abbiamo circa venti miliardi di euro
E che sono figli
Delle scelte
Riferibili al superbonus
E e questi sono se facciamo la somma delle delle dei di questi due dati vediamo che superano le dimensioni della manovra finanziaria
Quindi è una manovra finanziaria che chiaramente fatica essere espansiva nonostante questo comunque ci sono due miliardi e mezzo di euro che sono stati dedicati al politiche familiari tra queste cito il bonus mamme e decontribuzione che andrà decontribuzione per le mamme lavoratrici
Quindi fino al due mila ventisei fino a tre mila euro annui per le madri pendente a tempo indeterminato con tre figli fino al diciottesimo anno
Di età del più piccolo e decontribuzione sperimentale per un anno fino a tre mila euro annui per ma dei dipendenti a tempo indeterminato con due figli fino al decimo anno
Detta del più piccolo è chiaro che queste vorremmo che fossero riforme che diventano strutturali e che quindi non vedono un limite temporale alla propria attuazione e la direzione verso la quale ci incamminiamo è proprio questa cercare di rendere strutturali come abbiamo fatto per esempio per il taglio del cuneo fiscale in finanziaria del due mila e venti tre per la Finanziaria due mila ventiquattro abbiamo reso strutturale il taglio cercheremo di trovare le risorse nelle finanziarie che verranno perché queste misure possono possono riguardare anche le il futuro e poi c'è l'aumento dei congedi parentali anche lì
Nella scorsa Finanziaria avevamo già inserito e il primo mese di congedo parentale è stato innalzato dal trenta all'ottanta per cento la retribuzione con questa anche il secondo mese viene innalzato all'ottanta per cento
E i due mila ventiquattro ottanta per cento per sessanta per cento due mila venticinque e anche qui anche su questo ovviamente l'obiettivo non solo è quello di dar di renderlo strutturale ma è di mettere in condizione poi trovando ovviamente le risorse di aumentare la platea dei beneficiari e soprattutto la quota poi c'è il Fringe benefit anche qui raddoppia per il due mila ventiquattro da mille a due mila dello sgravio sui Fringe benefit e sui contributi erogati ai dipendenti da datori di lavoro finalizzati al pagamento delle utenze di affitto un mutuo prima casa quando dipendente ha figli a carico
Anche su questo prima
Si diceva i nonni vengono rappresenti detenuta siccome l'aiuto fondamentale no per le famiglie non c'è ombra di dubbio però è anche vero che ci sono intanto alcune famiglie che non hanno i nomi perché non tutti hanno la fortuna di poter avere dei nonni che possono supplire alla mancanza propria o delle istituzioni
E dall'altra bisogna costruire
Una un approccio culturalmente diverso che coinvolga anche non solo le istituzioni e la famiglia ma anche l'impresa perché non c'è ombra di dubbio che rispetto alla flessibilità e lavoro bisognerà mettere in condizione le impresa ad esempio di non vedere il part-time come un qualcosa che in qualche misura aggrava appesantisce gli oneri a carico dell'impresa e che invece al contrario non mette in condizione attraverso il benessere che acquisisce il dipendente una dipendente che ha una famiglia di essere più efficace del proprio operato e più produttiva all'interno nelle ore in cui lavora in azienda perché è in grado poi anche e di magari andare a prendere i figli a scuola evitare altre spese credere altrimenti sostenere delegando ad altri questo tipo di attività e poi ci sono sugli asili nido anche lì
Di fatto a partire dal secondo figlio sono sostanzialmente gratis è chiaro
è non è sufficiente tutto quello che è stato fatto
Non è neanche una goccia nel mare però indica una direzione verso la quale ci muoviamo una direzione che necessariamente nel corso degli anni in futuro dovrà raccogliere maggiore disponibilità di risorse però come ha ricordato giustamente il Consiglio il il l'onorevole Cattaneo accanto alla ricchezza materiale che dobbiamo mettere
Sul piatto abbia bisogno anche di generare una ricchezza immateriale che costruisco un bisogno diverso in coro i quali si approcciano a costruire una famiglia cioè oggi non può esser percepita l'idea della famiglia con una cosa permettetemi da sfigati
Non può essere non può essere un modello considerato perdente un modello considerato pesante da sostenere un modello che non permettere libertà un modello che condiziona in senso negativo
I padri di famiglia le madri di famiglia te che limita le proprie possibilità di carriera perché questa narrazione
è credo la ragione e la risposta per la quale la famiglia dell'onorevole Cattaneo in condizioni completamente diverse frecce scelte che gli permettono oggi di essere qui a parlare e noi dobbiamo creare di nuovo quelle condizioni quanto meno dal punto di vista della narrazione che facciano comprendere che la ricchezza nella mettere al mondo un figlio e la ricchezza che possono dare i figli
Non è misurabile solo con gli aspetti economici che ci ha ricordato giustamente il professore della LUISS dicendo che ci sono anche da quel punto di vista dei vantaggi ma soprattutto su un piano quello immateriale e intangibile che forse è l'elemento del quale questa società in questo momento e più povera rispetto al passato
Grazie mille onorevole allora io adesso chiamo e la ricercatrice in Filosofia del Diritto università Luisa Margherita Daverio
Grazie mille per essere qua lei ci può spiegare bene il significato no delle politiche attive nei confronti proprio il sostegno alla famiglia giusto la parola Rizzi allora grazie molte siamo già entrati nel vivo del dibattito quindi sintetizza anche il mio intervento che effettivamente si colloca proprio sul piano delle ragioni
Della politica appunto al servizio della famiglia e penso che anche nella direzione del del dei contributi degli interventi ascoltati sinora
Proprio appunto essere qui in questa sede a parlare con chi può contributi contribuisce direttamente alle politiche per la famiglia sta già un messaggio anche culturale nella direzione della protezione della famiglia attraverso il lavoro politico e attraverso delle politiche Fanny familiari in generale poi nel concreto anche fiscali dedicate e quindi penso che sia interessante trovarci qui anche con il suo titolo dell'evento che ricorda proprio la politica in dialogo con la famiglia
E riflettere sulle ragioni del perché appunto la politica deve prestare un'attenzione dedicata alla famiglia all'interno delle formazioni sociali penso che appunto ci conduca
A dare una cornice teorica anche del problema concreto del come contribuire al sostegno alla famiglia attraverso le politiche fiscali su quale appunto c'è un dibattito e le ragioni dell'attenzione il mio primo punto appunto che che vorrei richiamare qui in Brera appunto per nonna poi allungare troppo il tempo dell'intervento è trapelato alle ragioni e come appunto le politiche fiscali dedicata alla famiglia
Sì era una questione non solo di assistenza alla Fani
Gli ha di supporto in termini economici ma siano motivate fondamentalmente da da ragioni di equità in che senso in considerazione non solo del maggior carico di impegni economici che sono in capo al genitore al padre di al padre di famiglia
Ma anche in virtù proprio del riconoscimento del capitale sociale che la famiglia genera svolgendo le sue funzioni che sono un contributo diretto in natura alle funzioni dello Stato
Alle funzioni appunto a sono funzioni di interesse collettivo come appunto l'educazione vocazione di base della morale l'educazione anche morale appunto elementare l'istruzione
Ma anche operativamente la presa in carico della vulnerabilità
In particolare nel caso del di situazioni anche di disabilità di particolare vulnerabilità ma in generale la presa in carico all'educazione appunto dei piccoli
Con il sostegno della famiglia offre appunto in caso di di disoccupazione oppure ancora neri nella nell'accompagnamento nella cura delle delle situazioni di anzianità che in alternativa sarebbero funzionali che ricadrebbero direttamente appunto incarico al sarebbero appunto di competenza anche statale quindi pubblica
Si tratta di funzioni oggettivamente appunto pubbliche d'interesse collettivo che anche appunto riconducendo ci al tema della della tassazione e quindi anche del principio di di capacità contributiva ci fa capire come appunto come in generale appunto in ogni sgravi fiscale chi ha già contribuito direttamente e indirettamente a funzioni di natura pubblica
Ha diritto di essere agevolato e questo è proprio il caso della famiglia per questo mo'punto non non mi voglio dilungare poi troppo
Ma ci teniamo appunto corna condividere questo messaggio proprio come del sostegno alla famiglia come una una condizione
Appunto motivata da ragioni proprio di equità cioè in considerazione del contributo che la famiglia direttamente appunto tre svolge funzioni educative e sociali e assistenziali anche per il miglioramento della società
Rispecchiate anche delle ragioni di efficienza in termini economici che abbiamo descritto anche negli interventi precedenti che appunto meritano di essere appunto tenuti in conto come riconoscimento del contributo sociale che che offre la famiglia quindi per quasi si tratta di una questione di parità appunto nei confronti di chi oltre che con il proprio lavoro contribuisce con appunto quella famiglia funzioni di carattere oggettivamente pubblico
Perché appunto la politica
è chiamata a dialogare sulla famiglia su questo e su questo aspetto anche perché questa riconoscimento di protezione della famiglia in termini di equità a importanti risvolti anche in termini di sussidiarietà
Ovvero di diciamo pensare appunto delle politiche coordinate tra di loro che investano appunto vari livelli di intervento che mettano al centro le capacità di alto risposta della famiglia appunto nella nello svolgimento dei propri compiti che come sappiamo contare direttamente inquadrato dei principi costituzionali
Ricordiamo qui appunto l'articolo trentuno della della Costituzione
Il secondo punto quindi d'vado già quasi verso la conclusione è un punto che e su come articolare appunto le politiche fiscale a favore della famiglia che nel report San discussa autorevolmente anche col contributo di giuristi del della Bocconi dell'Università di Genova
Esperti di diritto tributario proprio che appunto riflettono sulla come sostenere la famiglia no sicuramente appunto con con due livelli principalmente sicuramente dal lato delle misure erogative quindi lo sforzo di razionalizzare tutto il lavoro
Appunto tutti i sussidi esistenti appunto ne nei confronti della famiglia e anche nel nell'ottica appunto di di potenziare continuare nella linea dell'assegno l'assegno unico universale ma anche concertando limpidi interventi appunto sul piano economico ma anche sul piano appunto lavorativo e sul piano culturale anche del valore del valore della famiglia accostando sembra dimensione delle misure erogative con le dimensioni delle degli interventi natura c'è ovvero dei servizi
Essenziale alla persona che riguardano appunto dall'inizio alla fine della vita per il sostegno appunto era attiva la famiglia che vanno sempre i già accompagnato appunto da alle alle misure rotative quindi misure appunto in termini monetari ma anche appunto in termini di servizi alla persona e Paesi già richiamato tema
Appunto in discussione della della riforma dell'ISE
E allo stesso tempo oltre le misure appunto di di tipo relativo anche gli interventi appunto in termini di politica di mi normativa proprio nel riconoscimento di un'equità familiare cioè di un intervento appunto fiscale che conche anche in termini culturali
Trasmette il il valore della famiglia attraverso le decisioni normative ovvero attraverso il riconoscimento appunto del fiscale della famiglia c'è un messaggio culturale che anche la politica può trasmettere appunto di riconoscimento dedicato alla famiglia Limp della famiglia appunto all'interno
Delle formazioni sociali proprio per il contributo che la famiglia può dare alla paese quindi questo tutto il tema dell'equità familiare
E anche del dibattito appunto che poi viene incontro anche della del delle risorse disponibili
E per appunto individuare la la maniera migliore di sopportare di supportare la famiglia in questo senso
Sapendo che appunto come cornice delle ragioni del dialogo e della politica appunto su quella famiglia su queste che ogni si tratta di un intervento che non solo dedicato al direttamente orientata alla protezione a tutelare la famiglia ma di fatto come già emerso dagli interventi che mi hanno preceduto un intervento che paga beneficio della appunto anche della politica stessa del sistema Paese in generale
Mi fermo qua perché grazie mille
Grazie mille Margherita Daverio ricercatrice in filosofia del diritto università Luisa Rossi come tra poco c'è Commissione sia per Martina
Sia per Bonetti emanati me che sto quando parlo è il suo turno onorevole preso ma è arrivato i questo momento salutiamo onorevole Cattaneo qua
Fargliela se ne va sul più bello diciamo teneva sul più bello fare da razionale volle Cattaneo no ma se sono qui a voi grazie mille
Allora lo presento subito membro tra Commissioni Bilancio alla Camera dei deputati
E lei ci può portare un altro punto di vista notevole Maratti incendi corre corre quelle corretti con lei vorrei anche affrontare le politiche fiscali a vantaggio Rotella famiglia prego sì nome o permesso appunto come di di alle pratiche da questo piccolo inversione perché
Dopo aver fatto le quattro di mattina dalla Commissione sul milleproroghe dobbiamo ritornare
Ci tornerò in questi sei mila non si vedono i segni dai come no allora intanto mi sono chiarito con Raffaele
Sarebbe bello poterlo socializzare non abbiamo tempo
Lascio agli atti che se la BCE non avesse comprato il nostro pubblico dal due mila quindici ad oggi saremmo da un pezzo in condizioni peggiori della Grecia
Quindi con Conte e dire che l'incremento dei tassi ovviamente aumentato servizio del debito un conto è dire che il nostro debito pubblico aumenta
Per la BCE e ripeto ci ha salvati veci continua salvare al baratro
E
I dati prima sono stati chiari tra me piace ripeterlo detto anche prima dal due mila due al due mila ventidue noi abbiamo perso due virgola due milioni di persone in età da lavoro
Per il due mila cinquanta saranno otto milioni di persone che per via avremmo perso inetta da lavoro c'è e la forza lavoro potenziale quella che produce otto milioni su una popolazione attuale di cinquantanove milioni di persone
Negli ultimi vent'anni la popolazione over sessantacinque invece aumentata di tre milioni e due
Questo non è l'inverno democratico questo è l'inferno demografico perché così con questo trend salta Lower far saltato sanità salta la previdenza saltano i conti pubblici
E la cosa che nessuno ha il coraggio di dire che ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno
Perché arriverà un punto in cui se tutti cominciassimo a fare tre figli a testa nel frattempo che diventano età da lavoro la dinamica ci ha già portato nel burrone
Ok queste al solito catastrofismo no la realtà che cosa dobbiamo fare
Allora a me ha convinto quando qualcuno diceva prima c'è il lato dei servizi e il lato dei soldi cioè le politiche per la contro la denatalità si distinguono in servizi per l'istanza mettere a disposizione e soldi da mettere primo lato sui servizi gli asili nido la storia del bando PNR R. sugli asili nido andrebbe raccontata tutta
Quanta Bree Elena avvenuta rifare tre volte quel bando perché i Comuni non faceva un domanda
Avreste mai detto dopo trent'anni a parlare di quanto sarebbe bello se avessimo i soldi per fare gli asili nido arriva uno ci da quattro miliardi e sei gratis e nessuno fa domande
Nessuno fa domanda per anche per una ragione giusta cioè il Comune dicono sì tu mi dai i soldi per farlo si è unito e poi io li devo mantenere benissimo il governo Draghi mette a regime più di un miliardo soldi per dire o che è giusto un problema che avremo anche con le casse di comunità sul PNR R le costruiamo non abbiamo né i soldi per pagarci medici dentro però chi se ne frega
Si tenga dibattito col pubblico ahimè dice
E allora il governo tra chi mette i soldi
E poi grazie a Elena a ma penso la la l'abc della politica vorrebbe che io attaccarsi Elena Bonetti perché uscita da Italia viva no questa cosa fare patti Grazia Elena quand'era con noi e torneremo presto a farle tutte insieme con Elena con Mara
Eccetera hanno finanziato i letta per gli asili nido cioè tutto questo discorso che qui in senato al passato autonomia differenziata il però le belle senza le prestazioni sugli asili nido sono stati fatti
Grazie al governo tra di grazia lo schieramento liberal democratico che supportava il governo tra e sono state date più risorse per finanziare i livelli essenziali delle prestazioni perché quasi ovunque la spesa storica è più bassa di quella che sarebbe necessaria il sessantanove per cento di queste risorse aggiuntive sono andate al sud
Questo già taglierebbe le gambe al discorso che l'autonomia differenziata distrugge il Sud
Perché se fosse veramente non la faranno mai e a quando mai ed è un progetto che per me non ha senso quella che ogni Regione si sveglia e chiede una competenza ma l'argomento di dire
Che finanziato quelle dare meno soldi no semmai ci sono classi dirigenti in questo Paese che non vogliono la responsabilità di gestire le cose che è un'altra cosa
Detto ciò ripeto che per me quel progetto e folle ma per ben altri motivi che succede però
Che si danno soldi ai Comuni sulla base dell'équipe cioè qual è il il livello di servizio di tu dovresti offrire sapete cosa sta succedendo
Che tanti Comuni tramite l'associazione di rappresentanza dicono va be Mele dati adesso me li fai spendere come voglio
Cioè al di fuori dico
Lo sapevate e ah succedendo questo
Facce
Parlavo con un sindaco che mettono io non ciò si nido
E credo che sia una posizione no Giustenice su se non ce li hai fatto dato più spesa corrente possiamo parlarne ma ci sono tanti anzi una richiesta ufficiale
Dell'ANCI è va be'si sia brava e presso il titolo sui giornali si è andato a forme delle famiglie adesso però
E che questo succede quando facciamo le notti in Commissione
C'è la telecamera i convegni gli applausi e poi ci sono le leggi che si fanno e son due mondi molto diverso
Sui soldi allora se ha senso il confronto si fa anche un po'di trasparenza io sono contro il quoziente familiare
Lo è pure Alessandro Cattaneo perché ha votato contro il quoziente familiare però poi si può venire qui a dire di essere a favore tanti controlla
Io sono contro perché il quoziente familiare lo dice anche la risoluzione del parlamento europeo non è la Bibbia strutturalmente disincentiva l'offerta di lavoro femminile
E noi siamo tredici punti stabilmente più in basso siamo un po'aumentati da quarantanove cinquantadue come tasso di occupazione femminile ma siamo tredici punti più in basso della media europea
Secondo me secondo molti di noi invece del quoziente familiare servono due cose il potenziamento anno dopo anno dell'assegno unico
E la detassazione per il secondo percettore di reddito che spesso la donna c'è la donna che entra nel mercato del lavoro o che ci rientra dopo la Matulli ma la maternità
Per un certo periodo di tempo deve avere una tassazione più bassa serve questo non serve quoziente familiare però fatemi dire ma le forze politiche che il quoziente familiare dell'hanno promesso ma perché noi ne chiedete conto
Tecnica hanno fatto sapere
Vengono qua dello dicono e poi non lo fanno cioè se non si stabilisce un rapporto di accountability
Fra i portatori di interesse la stampa o ne parliamo
E la politica questo Paese non cambia non cambia mai e vorrei dire all'amico Raffaele che non c'è una delle misure che l'UE ha citato che sia finanziata strutturalmente su tutte finanziate sul do mille ventiquattro o quando va bene sul due mila e venticinque
Persino sedici miliardi di riduzione del cuneo contributivo dell'IRPEF sono finanziate solo per un anno e io quel Jaoui Kendo mi presi la libertà di mandare due messaggi uno Giorgia Meloni uno Giancarlo Giorgetti
Il sì per favore fuori dalla dinamica maggioranza opposizione non lo fate
Perché se tu finanzi di riduzione di tasse per un anno solo primo non hai affetti perché non c'è un italiano che cambia le proprie decisioni di speso di investimento sulla base di una agevolazione che dura un anno non ce n'è uno non due uno
Secondo siccome poi le tasse non rialzerà nessuno ti stai condannando partire da meno sedici ogni anno
C'è nella prossima legge di bilancio fra tre mesi voi dovrete trovare sedici miliardi non per abbassare le tasse ma per un po'all'aumentare
Nella comunicazione pubblica salterà fuori che è colpa di una maledizione Maya
Anzi forse sarà colpa dell'Europa sospetto no è colpa di una certa di aver detto lo finanzio solo per un anno poi Dio vede e provvede a forza di Dio vede e provvede esternato
Replica replica ma così si ha indicato anche di voi te ne con la stampa rimase minimalisti responsabile linea io no io non ho nessuna collegati chiamiamole del declino di questo Paese sono a metà la politica e l'informazione
A metà diciamo che il discorso un po'più anche ora mese no no se non erro non è molto più ampio di così in allusione il discorso è molto ampio da approvare ogni sette minuti di Spinea diciamo noi può dire con l'auto quindi meno sedici avete capito tutte queste cose qua dovremo trovare soldi e non pretende celle come nuove ma per lasciare le cose come stanno e non si fa l'ultima cosa chiuso appunto
è facile andar dagli agricoltori e dire più soldi per gli agricoltori
Dai pensionati e dire più soldi
Per i pensionati
Dai commercianti e dire più soldi per i commercianti alle famiglie cosa possiamo dire più soldi per le famiglie dal due mila al due mila ventidue la spesa corrente primaria di questo Paese è raddoppiata
Senza che se ne sia accorto nessuno la politica deve aver il coraggio di fare delle scelte stanotte in commissione Bilancio alla Camera come sempre i soldi sono stati dati botte è un forte composte un forte se la priorità di questo paletti Polito Paese sono secondo me tasse e famiglia la legge di bilancio del fare due cose tasse e famiglia
E agli altri si andrà di fronte agli agricoltori a dire cosa c'è quest'anno per te niente
Perché non è che la legge di bilancio e Babbo Natale carico ottobre in questo Paese non è Babbo Natale arriva due volte a Natale per i bambini il quindici ottobre per i grandi quindi sottotono si presenta la legge di bilancio ognuno dice per me cosa c'è
Tanto da spesa pubblica è un è un contenitore infinito che sta alla su che tutto sa tutto vede gratuito e io ogni anno cioè uno che prende è così che siamo finiti in questo modo e siete stati voi avete permesso alla politica di prendete in giro così per vent'anni
Quando la vogliamo finire noi ci siamo alcuni di noi ci sono
Grazie mille onorevole allora verificato finiamo il giro coi leader della sorella replicava pere onorevole Speranzon ha così insomma ascoltiamo tutti
Esatto il patto a età una Poletti membro dalla Commissione affari sociali della Camera dei deputati già ministro per le pari opportunità quanto importante questo argomento l'onorevole sono da lei
Beh intanto grazie
Straordinariamente importante direi centrale per lo sviluppo del Paese è già stato detto però vorrei partire davvero con una grande grazie alla forma delle associazioni familiari per all'invito per l'aver organizzato questo momento per l'apporto che è stato fatto molto interessante
Grazie ovviamente anche Merlo potete spero concedere anche per il lavoro grande che insieme ho avuto l'onore di fare con voi per un pezzo importante di strada
Ma soprattutto perché ho riconosciuto quanto negli anni nei quali si sono fatte le riforme di cui si è dato conto insomma anche nelle relazioni
C'è stato davvero un patto di paese trasversale noi abbiamo sottolineato un elemento di trasversalità della politica
Io quello che di confesso dal ministro trovato la chiave di volte di svolta nella capacità di portare a concretezza esecuzione a Termini provvedimenti le riforme
è stato la vera come dire a assunto
Istituzionalmente quel principio di sussidiarietà nella definizione dei soggetti che al tavolo si sedevano per costruire in modo concreto le riforme le misure
Il terzo settore il Forum è stato chiave non solo di di spunto di pungolo ma eravamo ai tavoli con tanti di voi eravamo i tavoli insieme Ikenna dell'impresa il tema degli enti locali della delle istituzioni e della politica
Non è che dovrebbero essere materia e condivise lo sono state e lo certifica quella
Racconto della storia del del nostro Paese
Che mi ha molto colpito perché i PACS storici che l'Italia ha fatto nelle politiche familiari
Non hanno mai avuto l'identità di una forza politica anche nel corso degli anni
Dalla costituzione nella quale voglio dire nella Commissione sulla famiglia c'era Nilde Iotti a sostenere la famiglia fondata sul matrimonio a difendere in questo la prerogativa della dignità piene paritaria delle donne
A Tina Anselmi Nilde Iotti insieme il diritto della maternità al lavoro e le politiche familiari che sono state citate fino arrivare all'approvazione
Della dell'assegno unico diversa alle dentro l'impianto del fermiate ma anche la legge del Family h dove come è stato ricordato oggi in Parlamento non c'è nessuno che ha votato contro a quella riforma
Non solo tutti quelli che oggi siedono in Parlamento possono riconoscere sono se lo ricordano io ho la memoria
Molto acuta su questi passaggi perché li ho condivisi
I singoli emendamenti pezzi di quella riforma quindi quella è una riforma che non è di nessuno mai del Paese dopo di che
Su questo siccome non sono qua a fare rivendicazioni però un punto lo dico
La priorità un governo alla messa sulle politiche familiari non c'è un provvedimento del governo Draghi che valga più di venti miliardi di euro come riforma strutturale definitiva io credo sia anzi
Possa essere smentita ma Scoma c'erano al governo non c'è un provvedimento strutturale
E quindi vuol dire continuativo di una tale portata economica e anche l'impatto complessivo come quello per esempio del rassegna quindi la priorità del governo Draghi cosa è stata si fa si fa l'elenco delle misure diciamo lì siamo al primo posto poi c'è stato il Pnr era ovviamente c'è c'è tutto il resto no però diciamo parlando della misura singola quella c'è stata allora il tema di fondo che oggi io vedo e mi permetto di di uscire qua dalla veste diciamo di una parte maggioranza opposizione
è che
Noi abbiamo definito un impianto di riforma di fatto fiscali nei confronti delle politiche familiari che è stato l'assegno che ha introdotto anche un principio innovativo tra l'altro non del tutto comprensibile duramente all'Europa che non l'ha capito
E sulla legge delega rosse decreti attuativi sta facendo un tema sulla residenza ma che era un punto chiave tra l'altro proprio del del centrodestra
Che avevamo costruito insieme nella costruzione della legge delega
Su questo tema della diciamo tra riforma fiscale cha eh c'è un elemento innovativo la butto lì perché l'assegno al nucleo familiare a a a un approccio maggiorati tipo per
Le famiglie più numerose con più figli quindi usa il meccanismo del quoziente familiare io dico al numeratore cioè moltiplicando le fette non come dire mette entrò nella caso ponderale
Tra l'altro incentivando il lavoro femminile
Quindi è un meccanismo che ha la stessa portata
Della della quoziente familiare ma toglie neutralizza gli i potenziali effetti invece di distorsione quindi potrebbe essere esattamente il meccanismo con il quale si costruisce integralmente la riforma delle politiche fiscali
Come la legge trentadue due mila ventidue certa Wyatt prevede
Oggi cosa che dobbiamo fare io
Con la schiettezza di sempre vi dico
Cioè ora diciamo che quella riforma integrale universale strutturali che mette insieme le politiche sui servizi
Sull'economia e la fiscalità perché prevede le agevolazioni fiscali il rimborso diretto il la riforma dei congedi l'investimento sui giovani le giovani coppie
E dichiara anche quali sono le misure da riorganizzare no per poter dare un incentivo o qualcuno dice che quella riforma è una riforma che va disconosciuta ed è lecito farlo perché ad un certo punto io
Il Palavetro votato si cambia idea o se quella riforma c'è ed è legge la sì attua perché il tempo dei commenti e delle promesse mi dispiace lo dico anche da parte di una che alla posizione avrei tanto come dire facile da dire è finito
è finito oggi è il tempo di rendere esecutivo anche con gli eventuali correzioni del caso e io non mi mi spiace anche il senso del pudore che anche mi permetto di dire
Tanti mondi del core del anche che commentano le cose lo dicono allora se c'era un una legislatura che produce quella riforma di quella portata
Chi è strutturale non ha la somma di bonus è la revisione complessiva di tutte le politiche familiari togliendole dalle politiche sociali e assistenziali ora si attua oppure la si deve correggere
Ma non c'è una terza via perché la terza via è il gioco del Monopoli cioè di un Paese che torna tutte le volte indietro e non possiamo permetterci di tornare indietro
E per questo che io dico che oggi non è compito mio portare avanti questa cosa è qualcosa che è una responsabilità di chi oggi al governo ma è responsabilità mia a lavorare con il governo per attuarla e e noi tutti ci dobbiamo esser così come quando fissata al governo
Avevo come dire chiamate ai tavoli anche le opposizioni per la stessa ragione perché sapevo che quell'investimento non non avrebbe avuto nel mio nome e soprattutto nella mia possibilità di attuarlo tutto intero
Lo so può benissimo che i decreti attuativi di quella legge non sarebbero stati diciamo fatti da noi perché i tempi
Erano tempi che prevedevano l'investimento più lungo
E quindi è normale in una politica che guarda davvero al domani sui temi strategici non sulle cose di parte
Vado su alcuni elementi però che mi preme dire anche a correzione anche dire di cose che vanno corrette una cosa che non abbiamo fatto in tempo fa e che va corretta perché è un limite ed è un vulnus è per esempio la riforma dell'ISI oggi l'ISEE non è lo strumento adeguato per poter come dire essere la dimensione di quantificazione del portato delle politiche famiglia
Non avevamo iniziato un tavolo
La riforma dell'assegno non perché non prevedeva la delega non si poteva toccare l'ISEE perché tema che l'assegno unico viene conteggiato nei disegni che uno dei temi oggi di dibattito non è che la signora mi corregga conteggiato per l'ISEE perché è strano
Tutte le misure vengono conteggiate cioè gli assegni al nucleo familiare che prendevano prima alle famiglie dei dipendenti venivano conteggiate nell'ISEE
Così come il bollo sui nido viene conteggiato analisi e per l'assegno ISEE per l'assegno non conteggia
L'assegno spesso la la quindi in questa revisione quello che va fatto e riformare complessivamente lo strumento dell'ISEE io penso che il governo abbia sbagliato togliere
Accoglie presenti Btp Italia se cioè spendere quaranta milioni per sostenere le famiglie che hanno investito in Btp per quaranta milioni era meglio fossero investiti per esempio
Per prorogare anche quest'anno i costi per i centri estivi perché purtroppo stanotte è stato bocciato un emendamento proprio quest'anno le famiglie avranno dei costi prelevati per i centri estivi a meno che non saltino fuori da quale state altre risorse però questo è un altro tema
Però al di là di tutto al di là dei BTP che per me è un tema ma non è una cosa ho il tavolo l'avevamo iniziato merci siamo riapriamo quel tavolo perché a quel tavolo va fatta e va fatta insieme alla fiscalità cioè tra l'altro è come dire una battaglia una costruzione che cambia la la prospettiva del Paese
Perché significa che in inverte anche il tema delle politiche familiari come assistenziali sul tema delle politiche d'investimento ultimo tema che è stato citato sono molto d'accordo sul fatto che le politiche familiari tema contrasto alla povertà vadano definite in modo congiunto
Il reddito di cittadinanza en non aveva questo l'aveva un coefficiente per i fili del tutto inadeguato
Ne avevamo corretto dandole diciamo l'assegno cosa succede che e avevamo neutralizzato però il tema dell'assegno rispetto all'ISEE del reddito di cittadinanza perché quello là la legge delega ce lo consentiva
La di non è così per cui Caritas italiana giustamente lanciato un appello per dire che le famiglie i nuclei di povertà a questo punto non hanno neutralizzato l'ISEE per l'a.d. rispetta l'assegno e quindi tante famiglie di povertà in soglia di povertà non potranno accedere all'Adi perché c'è questo tema quindi questo è un tema che che va risolta e tecnico va risolto così come riconosco che il tema del conteggio sull'ISEE è un problema tecnico che va risolto
Senta la volontà politica ma un problema che va risolto
Altrettanto penso che per esempio le risorse che sono state tolte dal reddito di cittadinanza per darle ai fili partizione di radici sterminata di fatto hanno tagliato il fondo complessivo destinato al segno per cui io in qualche modo penso che su quello si deve ripristinare perché prima percettori di reddito di cittadinanza aveva del costo che era parzialmente sul fondo reddito di cittadinanza passivamente sul fondo segno la parte del reddito di cittadinanza adesso è stata tutta portata nel fondo dell'assegno ed è per quello che ne risparmi dell'assegno
Ad oggi sono stati usati per qualche correttivo per l'adeguamento in Croazia all'inflazione e meno male che c'è perché almeno questo una misura che si adegua anno per anno con l'inflazione
E per questi correttivi io sono convinta che un margine dei di questi complessive miliardi che erano stati destinati per aumentare l'assegno c'è
Tra cui mi spiace che non ci sia qua Speranzon a misura di decontribuzione destinata alle sole donne lavoratrici indipendenti
è oggettivamente è una misura inutile spende settecento milioni per sostenere le donne che hanno un lavoro più agevolato tra l'altro evitando di più quelle con reddito alto perché il taglio del cuneo fiscale fatto dal Governo aiuta chi ha reddito basso
Ne abbiamo proposto lo riproponiamo con forza settecento milioni destinate ad aumentare la quota dell'assegno destinato secondo percettore di reddito c'è aumentato l'assegno per i figli che oggi ha trenta euro a sarebbe andato a tutti i nuclei familiari
Quindi ottenendo un incentivo al lavoro femminile anche quello fragile ma con una criterio di universalità che l'assegno finalmente aveva saputo interpretare grazie
Grazie mille allora onorevole Poretti se avete Commissione qua scappate quando volete io adesso vado dall'onorevole Simona ma il pezzo e vice presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia l'adolescenza roba
Assicura oltre ma il prezzo così che proprio questo cioè anche dal suo punto di vista l'importanza o di queste politiche a favore della famiglia dovrà della natalità o della parola grazie mille Piera e l'invito e per questa opportunità
Di dibattito e di confronto
Io parto da un presupposto
Di che cosa parliamo quando parliamo di politiche per la famiglia per la natalità
Perché immediatamente a qualcuno viene in mente si dobbiamo sostenere di famiglie possiamo pensare ai nidi possiamo pensare a qualche intervento è immediato e di forza
Però in realtà il pacchetto complessivo è quello che ci è stato illustrato anche dell'intervento molto interessante del professor Belletti
Se noi non teniamo conto che ci deve essere la leva monetaria progetti di vita gli stipendi le politiche di condivisione i servizi
Nonda facciamo in modo che la politica agisca nella complessità del problema
E quindi spiace che si sia allontanato il collega Speranzon con cui lavoro benissimo ma chiaramente su fronti differenti perché sebbene sia giusto e corretto che il tema della pole delle politiche per la famiglia sia affrontato trasversalmente da tutte le forze politiche e anche togliendosi elevandosi ciascuna la propria maglia della squadra di calcio nella quale gioco per la quale Hope
Per la quale ti fa
è altrettanto vero che se partiamo da questo presupposto
Abbiamo bisogno di lavorare insieme e quindi di costruirle insieme quelle politiche con delle stesse prospettive non solo quindi dire
Facciamo delle e faccio l'elenco di quello che il governo ha fatto in questo anno e quindi è stato fatto tanto quanto quello che è stato fatto a una regia di insieme che può aiutarci per quelle che sono le politiche future
Siccome i modelli e gli esempi ci sono passerebbe provare a sedersi intorno a un tavolo anche con gli esperti e soprattutto con gli esperti e vedere dove e questo ci porta gli esperti cioè voi perché siete voi questa mattina hanno citato più volte
Il nome di uno studioso a cui anch'di cui io anch'io stesso leggo tutto e che il professor Rosina che all'interno del suo dibattito su cosa fare contro l'inverno o inferno demografico se devo citare Maratti in ha presentato sempre oltre i numeri un modello che a quello tedesco
Che è un modello che io conosco bene perché ho vissuto in Germania
Le mie figlie sono nate la il quindi mi sono confrontata inizialmente nel mio percorso genitoriale con quella che era l'offerta di quel tipo di pacchetto che sempre in evoluzione
Perché non solo è strutturale ma è in evoluzione tanto che idee tedeschi si sono dati da qui al due mila e venticinque permettere tutte quelle che sono le loro misure sotto un pacchetto unico che loro chiamano il Kinder Bronx sicché Ronga Pierre dire la protezione di base per i bambini e già qua ci fa capire come la percezione sia diversa perché vengono messi
Al centro i bambini e quindi la loro famiglia perché il primo obiettivo
E quello di sconfiggere la povertà infantile e quindi aiutare le loro famiglie ad aiutare i loro figli a potersi realizzare nel loro processo di vita
E nel loro percorso di vita nel loro progetto di vita quindi vedete che è che tutto che tutto torna
L'insieme di questo pacchetto porta è i genitori a poter decidere appunto di costruire una famiglia perché c'è una prospettiva
Speranza dicevo
Così rispondi dopo il tramare tiene altrimenti mi ingenerosi scocche rispondi solo all'una la donna la questione non è solo che cosa questo governo ha fatto in quest'anno che va bene
Ma è come costruire insieme anche a tutte le altre forze
Un percorso che possa essere strutturale che possa essere portare a risultati che durino nel tempo per garantire che esista quella progettualità nel fare le famiglie stavo facendo l'esempio
Di che cosa c'è in Germania che io sono riuscita a vivere perché ho vissuto la per per alcuni anni
Intanto il nido in Germania dal due mila tredici è una diritto dei bambini
Capite che se è un diritto come un diritto in tantissimi altri Paesi del Nord Europa significa che lo Stato deve garantire che per ogni bambino ci sia un posto o forme educative alternative
Questo quanto rivoluzionerà Speranzon la visione di un paese nei confronti della delle famiglie
Perché se tu hai la considerazione che ha un diritto di Ripa di fare in modo che questo diritto sia reso esigibile
E allora
Io sono contenta quando mi dite che per il secondo figlio c'è la gratuità del nido che non è proprio così perché se di via Milano ti assicuro
Che per il secondo figlio la gratuità con quella cifra non c'è ma non polemizzo perché io sono favorevole a tutte le misure che possono aiutare anche se non sono perfette
Perché sono sempre perfettibili e segnano un punto quindi rispetto a questo io non pongo la critica perché non voglio essere io faziosa e ideologica per cui l'accolgo in maniera positiva
Dal problema è che spesso non solo non si al posto per il primo ma le famiglie non riesco i genitori le copie non riescono a farlo il primo di figlio per le condizioni in cui si trovano soprattutto in certe realtà d'Italia
Allora noi dobbiamo lavorare per rimuovere gli ostacoli che impediscono Cattaneo poi mi va il tema sull'aspetto culturale io penso che non ci sia solo un aspetto culturale
Che ci sia un aspetto economico che spaventa le giovani generazioni nel potersi costruire una famiglia perché loro stesse non riescono ad avere il progetto di vita dal momento che non riescono a comprarsi neppure una casa come primo sette per potersi poi costruire una famiglia però allora io dico
Iniziamo a consentire che il nido sia un diritto esigibile per tutti
Questo già psicologicamente può aiutare a risolvere un primo approccio
Iniziamo a dire che dobbiamo intervenire sugli stipendi
Perché noi abbiamo una legge che va
Così che interviene
Sulla disparità salariale e che dice sostanzialmente che se la parità restare a viale costituzionale poi tu la devi applicare e questa norma di legge aiuta a applicarla
Ma possiamo dire ancora oggi che senza un messaggio chiaro sul tema degli stipendi che vada contro il tema del lavoro povero
Di cui le donne spessissimo sono vittime quindi lavorano hanno un posto di lavoro ma il loro lavoro povero è tale da non consentire loro di avere un progetto per costruire una famiglia
Vogliamo intervenire sul tema dei congedi parentali e tu mi dirai giustamente abbiamo fatto ed è vero perché c'è anche l'accoglimento di una direttiva europea che andava in quella direzione è vero
Ma possiamo dire che non basta dire che è stato fatto qualcosa in più perché l'obiettivo a cui noi dovremmo tendere è talmente importante talmente lontano da livello a cui non siamo che siano e non raggiungiamo quello sarà difficile parlare
Di politiche per per la famiglia perché il congedo parentale paritario non c'è perché siamo indietro anni luce rispetto alla Spagna e rispetta i Paesi del nord Europa perché se non c'è il congedo paritario
Quelle a quel tema culturale che giustamente Cattaneo poneva non lo riesce a mettere in atto perché comunque diventa il tema è che la famiglia è un problema delle donne scusate mi è semplice poco semplifico ma per dire come certo certo che la complessità del problema e poi taglio
E e chiudo subito e poi l'ultimo aspetto
è vero la segno familiare
Non è ancora così misurabile le famiglie non lo sentono le scusate l'assegno unico
Che io penso sia stato rivoluzionario come rivoluzionario al femminile
Però dobbiamo confrontarci anche come le cifre
Io in Germania per l'assegno
Familiare prendevo duecento venti all'epoca oggi sono duecentocinquanta euro al mese Peroni figlio fino ai diciotto anni se non studia fino a venticinque si studia fino a ventuno sei iscritto nelle liste di collocamento
Allora se non possiamo fare tutto il resto la prima azione forte abbiamo uno strumento è l'assegno unico potenziamo quella cosa lì perché settantacinque euro non cambiano la vita e non ti garantiscono la progettualità io dico che la sfida e la possiamo fare insieme non è arte
Mi ci metto anch'io è che nella prossima legge di Bilancio prioritario per maggioranza e opposizione sia quel tema lì c'è già lo strumento non lo devi costruire mettici le risorse e partiamo insieme da lì gran
Grazie all'onorevole Simona mal pezzi ad adesso replica Preve disperante zone e paghiamo i saluti finali di Riccardi quindi prego onorevole grazie mi dispiace non sia partito da prima non poteva non poteva restare lo so che non è per cortesia
Per senso del dovere
Allora due cose
Però devo dirle cioè nel senso che questo governo acqua non perché uno debba mettersi per il carro davanti ai buoi ma bisogna prendere atto che
Prima di questo governo fra i tanti tanti altri governi e allora se il congedo parentale
Lavoro povero
Tutte insomma quelle che sono le evidenze che giustamente senatrice certezze ora adesso a ha definito come sei come ostacolo per la possibilità delle famiglie italiane di aumentarle di propri numeri di vedere con fiducia la nascita dei figli beh insomma
Diciamo che probabilmente delle responsabilità grandi grandissime ce le hanno tutti i governi che ci hanno preceduto e vorrei dire quindi abbandonando anche la logica del di contrapposizione
Più che legittima ci deve essere tra il centro destra e centro sinistra che inevitabilmente un governo come dicevo prima ma né vitamine né un governo h un orizzonte
Su quale cercare i sviluppare la propria azione politico amministrativa e legislativa molto breve è inevitabilmente tenderà purtroppo a vedere più che nelle riforme strutturali
Come obiettivo quello del recupero
Del facile consenso con qualche bonus qualche iniziativa è quello che purtroppo abbia visto ma non solo negli ultimi cinque anni Claudia visto negli ultimi decenni da parte di un po'tutti i governi poco perché c'è mancava quindi il primo problema
Per dare una risposta che possono essere funzionale alle attese delle famiglie ma anche di qualsiasi tipo
Di categoria alla quale apparteniamo è mettere in condizione l'Italia di avere una stabilità e quindi io spero davvero che ci sia piena consapevolezza parte l'intero Parlamento sul fatto che se noi non ridisegniamo l'architettura istituzionale per mettere in condizione l'Italia di avere
La possibilità di avere governi stabili così come succede per i comuni così come succede per le regioni e non mi pare che gli italiani che vivono ciascuno di noi vive in un comune ciascuno di noi vive in una regione mi pare che tutti siamo soddisfatti del fatto che comunque cioè un orizzonte temporale di cinque anni all'interno del quale un'amministrazione locale o un organo legislativo come quello regionale possono sviluppare quelle che sono le proposte attraverso le quali hanno ricevuto il consenso e questo è quello che deve accadere
Non speriamo quindi che sì ci sia davvero una condivisione che vada oltre
Quelli che sono i confini del della maggioranza la politica italiana anche sulla riforma che riguarda il premierato ad esempio che crediamo dovrebbe essere raccolta perché
Quanto meno come stimolo certamente migliorabile con proposte emendative più che legittime ma che dovrebbe raccogliere consenso da parte di tutte le forze politiche poi per quanto riguarda la famiglia è chiaro il tema delle risorse siamo sempre lì
Non non sarà mai possibile paragonare l'Italia che ha il debito pubblico che conosciamo rispetto alle proprie capacità espansive su specie che riguardano anche la famiglia a politiche di welfare
Fatte da paesi del nord Europa che hanno una situazione dal punto di vista il bilancio completamente diverso e questo se uno non è non vuole far demagogia lo sa
Perché altrimenti se ci indica questa strada è logico che ciascuno venga la domanda come mai non l'abbia fatto nel momento in cui aveva la possibilità di farlo cioè un anno fa tre anni fa cinque anni fa otto anni fa
Allora il metodo giusto è quello che al quale ci siamo oggi messi a discutere ci siamo messi a disposizione di un forum una rete di associazioni che raccolgono quelli che sono i bisogni di chi rappresentano cioè le famiglie italiane
Abbiamo fatto un mini Parlamento qui con forze politiche diversa natura con esperienze diverse proveniamo da territori diversi perché anche i bisogni sono diversi a seconda i territori non solo delle regioni italiane non solo nord sud e centro ma tra Milano che prima citati e un paesino della Brianza e ci sono delle differenze
Anche all'interno dello stesso contesto regionale o anche all'interno dello stesso contesto provinciali io vengo da Venezia
Chi vive a Burano rispetto attività Mestre vive in un contesto completamente diverso per fare un asilo augurano bisogna avere una sostenibilità dal punto di vista di corpetti numero di bambini
è spesso e volentieri insostenibile dal punto di vista economico rispetto alla capacità poi pubblica di dare una risposta bisogno e quindi questo
Questa situazione
Necessità da parte di tutti un passo indietro rispetto alla necessità e la voglia di piantare le bandierine e di dire siamo arrivati come salvatori della patria forse
Cattaneo nell'introdurre il tema culturale
Ha introdotto un elemento importante cioè dare valore alla famiglia e mettere in condizione di ciascuno di noi di vedere e sopra tutto i nostri figli mettere in condizione i nostri figli vedere
La famiglia non come un momento di rinuncia di sacrificio di problematico legato al fatto che non si sa quale sarà il futuro che attende i figli che verranno se amiamo lo so il parallelo efficiente ecco se noi l'abbiamo abbiamo riempito di bisogni materiali la nostra vita
Per cui tutto ciò che ci aspettiamo e tutto ciò che vogliamo a pagare è solo di natura materiali tutta misurabile in termini economici
Forse se cominciassimo tutti a fare qualche cosa in più
Per dare valore agli aspetti immateriali intangibili alla ricchezza che ti regalo un figlio con un sorriso e far comprendere quanto quanto Tita
In termini intangibili in termini di ricchezza proprio umana un sorriso di un figlio ecco forse renderemo la nostra società un po'più ricca e magari
Il tema economico insomma
Rappresenterebbe uno dei temi sui quali poi incentrare le politiche sulla famiglia quando pensiamo alla famiglia ultimissima considerazione
Questo è un governo l'ho detto che ha un obiettivo di legislatura
La riforma fiscale è una riforma in itinere
Non è una riforma che pronta oggi che è stata fatta ieri ma una riforma sulla quale stiamo lavorando è una riforma che abbiamo l'obiettivo di completare all'interno
Dei tempi che siamo tattiche sono i tempi della legislatura con un obiettivo consegnare alla fine di questa legislatura un'Italia migliore rispetto a quella che c'è stata consegnata
L'obiettivo è questo poi chiaramente saranno gli italiani nel momento in cui saranno chiamati a votare democraticamente al termine del della legislatura a giudicare se abbiamo operato bene o non abbiamo operato bene ma l'obiettivo e questa abbiamo una grande fortuna
Devo dire su questo dobbiamo un po'ringraziare anche
I nostri colleghi dell'opposizione
Abbiamo una grande fortuna è terminata al fatto che nonostante una legge elettorale che sembra pensata per garantire l'instabilità le spaccature
Che ci sono state alla vigilia delle ultime elezioni politiche che non hanno permesso di costruire un'alternativa credibile al centrodestra hanno disegnato un Parlamento
Che ha e garantisce una maggioranza stabile forte oltreché coesa dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista numerico che ci può permettere di queste di avere questo orizzonte temporale Knox pregheremo questa grande opportunità
Grazie onorevole Speranzon è adesso paventano una notizia insomma a fine incontro i saluti finali sono del tra vice presidente del Forum delle associazioni familiari Cristina Riccardi benvenuta e grazie grazie
Grazie a tutti quanti grazie a come mi aspettavo
Il dibattito nonostante sia stato fatto di relazioni e fatto ricco intenso sembra che il tema sia anche allargato molto rispetto a quello che forse ci aspettavamo lamenta un tema molto sentito sicuramente un tema più che il sentito e sono partiti da delle riflessioni sulla situazione abbiamo però ha ricevuto tanti stimoli tante provocazioni mi sembra oggi
Su quali possibilità che visione che che futuro ci immaginiamo operare per il nostro Paese e quindi per le nostre famiglie concludere difficile quindi alla luce di quanto è stato messo sul tavolo oggi
Io mi mi permetto semplicemente una brevissima perché il tempo veramente tiranno saccheggia scaduto
Di fare una sintesi se volete sicuramente non esaustiva forse più concettuale no di di quello che oggi ci siamo ci siamo detti
Intanto la domanda dovrebbe essere che tipo di investimento vogliamo fare no perché questo mi sembra che sia stato un po'il tema il motivo della del nostro scambio
E volutamente una delle parole che uso per questa sintesi proprio investimento
Credo che
Parla lì distesa già indica una un approccio culturale al tema famiglia che non giova alla famiglia
Benissimo il bonus hanno risposto in momenti di estrema emergenza sono stati significativi ma nel bonus non leggo la prospettiva e quindi quest'o non può bastare alle alle famiglie alle giovani alle giovani famiglie
Ci sono c'è una parola che stamattina è stata usata non suscita contarla quante volte che interventi strutturali che è un po'anche il mantra del del forno a Marco possiamo dire abbiamo bisogno
Di interventi strutturali che siano a che escano un po'no dalla logica delle agevolazioni fiscali del bonus perché perché ai giovani famiglie io mi troppo delle giovani famiglie e qui forse di giovani oggi non ce ne sono tantissimi ma forse tutti noi siamo genitori di giovani il tema è è
Che cosa starà no atta dieci anni io posso anche rischiare no giocare mi nel fare famiglia ma cosa sarà tra dieci anni
Altra
Cosa che sta a cuore che essi hanno interventi generosi e non controproducenti ne abbiamo già parlato non approfondiamo in sé assegno unico il rapporto tra queste due
Due istituti due mi che siano universali che si esca dalla logica dell'assistenzialismo
Abbiamo parlato non ripeto politiche controllo al contrasto alla povertà e politiche di sostegno alla famiglia devono dialogare tra loro ma una non può escludere l'altra
Aggiungo due spetti che ho intercettato anche nelle relazioni precedenti che siano a interventi che siano preventivi no che che
Evitino che una famiglia al primo al secondo figlio cada in stato di povertà e quindi rientri tra quelle famiglie da assistere e non da sostenere
Il tema culturale va anche in una logica di promozione dalla famiglia
Sappiamo abbiamo sentito di che forzare la famiglia per il nostro Paese abbiamo bisogno di promuoverla
Si promuove anche con degli sostegni economici attacca la sicurezza che ci permette cadere degli aiuti e non soltanto i nonni che oggi sempre più sono lontani dalle giovani famiglie anch'io vivo a Milano
Tante coppie non hanno i nonni vicini e quindi ha un problema è un problema grosso
E è venuto un po'meno no quella quella supporto familiare che invece ha caratterizzato forse noi diciamo un po'un po'più ansia notti
E poi il tema dell'alleanza l'alleanza tra i vari livelli di governativi Thrale associazioni ed istituzioni si è parlato accennato alla scuola
Si è ribadito che la famiglia genera capitale sociale ma non sono geni anche un capitale economico la la famiglia produce
E quindi non si può pensare al futuro della famiglia del nostro Paese a prescindere dalla famiglia non assunta come singoli
Non solo assunta come singole somma di singoli individui
La famiglia è una realtà in sede e come diceva il professor Donati bisogna valorizzare queste relazioni che a loro volta sono produttive di ulteriori bene
Gli strumenti credo siano chiari gli abbiamo citati oggi ma non non solo oggi su segno economico diretto quale l'assegno unico la fiscalità piuttosto che il servizio di cioè
Cioè che abbiamo ben chiare che serve tutto no quindi la la sfida è e riuscire a fare un Roger lamento che posso diventare strutturale
Tenendo presente tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione
La famiglia a trecentosessanta gradi vado anch'io a chiudere
Il Forum ma voi siete disponibili a dialogare col forma il Forum è disponibile da allocare come ha dimostrato anche in passato con tutti voi
Purché lo lo sguardo sia proprio questo uno sguardo ampio di prospettiva di lungo termine
E con questo approccio trasversale dove cultura ed economia possono dialogare grazie a tutti grazie vice presidente Cristina Riccardi e noi concludiamo con una notizia perché
Adriano Bordignon è il punto di sale per il presidente del Forum
Associazioni familiari ci fa sapere che e c'è e ci sarà un appuntamento con viceministro Leo era viceministro Bellucci
Ricordo di viceministro Bellucci Davide viceministra al lavoro Leo viceministro all'Economia con insomma una notizia importante un tassello che si aggiunge in più rispetto a questo argomento così importante di però parlato questa mattina
Grazie a tutti i nostri interlocutori grazie a tutti voi presentate qui con una di queste nostre due ore
Grazie mille alla prossima grazie
E grazie la presidenza del Senato per averci ospitati