25° anniversario della scomparsa di Pinuccio Tatarella

Che ha signore e signori io vi ringrazio a nome della Fondazione di AN che essere intervenuti a questo evento che ci tocca particolarmente oggi ricordiamo il venticinquesimo anniversario dalla scomparsa di Pinuccio Tatarella
Un nome che caro a tutti noi nome che appartiene alla storia la destra politica italiana
Un nome che appartiene il nostro patrimonio di affetti e di ricordi indimenticabile
Io credo che nel corso
In questi anni si sia detto tutto Pinuccio
Della capacità con la quale è riuscito a interloquire
Con amici e avversari politici
Della progettualità che ha realizzato
Rendendo
Un'aria umana
Complessa moderna è coerente con i tempi che rivela quindi la nostra riconoscenza nei confronti di Pinuccio è grande
Si è detto tutto e si è detto tanto per cui io credo che coloro che hanno avuto il privilegio di stargli accanto per alcuni periodi
O per lunghi periodi
Debbano ricordare alcuni episodi specifici
Che rivela loro il temperamento
La capacità dell'uomo e nello stesso tempo ti danno la misura di come nel rapporto umano fosse sempre disponibili alla cordialità
Alla di era disponibile all'interpretazione anche bizzarra talvolta è bizzarra di vicende che avevano una loro collocazione invece sostanziale di ben altra portata
Quindi io
Parlare di Pinuccio ministro dell'armonia parlare dell'uomo delle tesi di Fiuggi
Parlare della fondatore del Fronte italiani antesignano
Del nuovo corso della destra politica italiana mi sembra una reiterazione una ripetizione di eventi sui quali nel corso di questi venticinque anni
Ci siamo interrogati abbiamo esaminato abbiamo discusso abbiamo colto attraverso la ricognizione di questi eventi la lungimiranza la capacità visionaria
Quello che lui immagino
Negli anni ottanta
Era in ma impensabile potesse realizzarsi parlarne oggi tira una soddisfazione ancora maggiore
Io voglio ricordare un episodio personale
E poi
Darò la parola
Signori oratori che si avvicenderanno
E che vi parleranno
Ditemi più
Ditemi meno specifici ma d'più coerenti con il luogo in cui ci troviamo con la personalità di Pinuccio con il volo degli ebrei nella storia politica italiana
è un ricordo
Particolare per me perché
Mi rammenta anche un posto factum rispetto all'evento di cui di qui a un momento vi dirò un posso far lungo che coincide con l'ultima volta che all'incontrario
Riunione
Per creare il nuovo governo
A un certo punto si ipotizza che un protagonista delle complesse vicende giudiziarie di quei tempi potesse diventare ministro degli Interni
Viene delibata nel corso di questa riunione questa decisione viene chiamato per telefono il destinatario
Il quale
Accetta di buon grado e l'appuntamento boh e per l'indomani
Finita la riunione come accadeva quasi sempre
Pinuccio io ed altri amici
C'era anche Italo
Andammo a pranzare insieme
Pinuccio voleva dire non voleva dire rappresentava sulle sue
A un certo punto disse abbiamo fatto abbiamo trovato la soluzione ma ci dice
Che questo illustre personaggio del mondo giudiziario
Aveva accettato quindi
Il percorso verso l'apprezzamento generale
Diventava più agevole
Io che in quel periodo vivevo più a Milano che non a Roma perché
Con l'avvocato e quindi in quel periodo mila porterò luogo dove bisognava andare quasi settimanalmente e più di una volta alla settimana
Espressione opinione dicendo ma
Altro soggetto che lo stesso contesto
Ha espresso la disponibilità a partecipare
Questo soggetto che era in posizione apicale rispetto i nomi non li faccio sono calabrese per cui non par
Questo soggetto che era in posizione apicale aveva detto se il capo dello Stato dovesse conferirli
Un incarico coinvolgervi una responsabilità certamente non mi tirerò indietro
Allora io cercai di
Far comprendere cioè voglio esprimere la mia opinione naturalmente era un'opinione che restava lì alla al ristorante perché già le determinazioni erano state assunte le telefonate mute state fatte
Ecco dei sì qual era il mio giudizio sui due protagonisti sui due personaggi
Venni attaccato
Veniva accusato di
Anacronistiche inadeguate sintonie sociali con il primo Cruise primo con il soggetto di cui parlavo e che se vuole Lodi come giurista icone
Operatore del sistema
Disse che l'altro invece era l'interprete della
Delle pulsioni popolari più avvertite
Che era un uomo che stava cambiando la storia del paese così
Ora le cose andarono come andarono nell'uno o nell'altro vennero scelti
Perché
Io ricordo questo episodio e ricordo mi commuove
Perché l'ultima volta che incontra il Pinuccio
Eravamo davanti alla
A Palazzo
Davanti alla Camera dei deputati a Montecitorio
Stavo passeggiando sapevamo tutti quale fosse il problema curriculi si doveva confrontare
Eravamo in attesa di tutti di questa possibilità che si creassero le condizioni per l'intervento
è già molto Pinuccio venne raggiunto da una telefonata io lo vidi all'affannato Borbone-Due aveva poi
Quel temperamento che molti di voi ricorderanno
Anche riusciva come dire a a coinvolgere chiunque nelle sue dei suoi stati d'animo particolarmente intensi
Ecco alla fine tra le faccio denuncia che successe sminuito dev'essere calmo ponendo problemi chiari non ti voglio avventurarmi delega
Era una sciocchezza Anton problema che riguardava una vicenda
Parla materia
L'unico Pardo
Con un sorriso triste
E mi disse
E voi capite ricco di queste cose
Tu una volta sola indovinato nella tua vita Ermira manto quell'episodio che già io avevo rimosso questo e il Pinuccio che io voglio ricordare il rinvio vecchio amico sempre
Vicino al mio cuore e al mio amico
Poi prego signori sul cioè cioè il il ministro se
Tremava
Buonasera a tutti innanzitutto e scusate se non mi alzo ma mi hanno spiegato che la è previsto solo solo Valentino doveva alzarsi noi dovevamo rimanere seduti forse perché così riusciamo a tenere d'occhio questo orologio
E credo ci sia stato messo davanti agli occhi perché evitiamo di farla troppo lunga ma innanzitutto io devo ringraziare il Presidente della Repubblica il presidente del Senato la fondazione Tatarella di avermi dato l'onore di parlare in questa giornata di Pinuccio Tatarella dividi con subito che o un conflitto di interessi
Nel senso che sono molto riconoscente nei confronti di Pinuccio Tatarella perché molti anni fa quando io ero direttore del tempo Effendi allontanato dal tempo dice si dice allontanato Marcy legge licenziato è stato uno dei primi ai licenziamenti dovuti non la motivi editoriali ma come forse tutti quanti sanno a motivi politici
Pinuccio Tatarella insieme con Italo Bocchino organizzò proprio qui al Senato una conferenza stampa per parlare di questo caso non capitava di rado insomma che per delle inchieste
Un direttore di giornale per quanto non conosciutissimo ma venisse messo alla porta
Si vede che già un quarto di secolo fa anzi di più perché siamo quasi parlando di trent'anni fa il problema della libertà di stampa era sentito ma non da tutti
Dopodiché mi lega a Pinuccio Tatarella anche un'altra questione
E lo ricordo con con dolore
Perché il giorno della sua morte la mattina io ero il direttore del giornale e sul giornale che io dirigevo quel otto febbraio del mille novecentonovantanove uscito la sua ultima intervista
Giancarlo Perna lo aveva intervistato qualche giorno prima ma la coincidenza tragica folle che quella intervista andasse in pagina proprio quel giorno il giorno dopo Pinuccio Tatarella non c'era più per cui lo ricordo lo ricordo anche con molto dispiacere tutto ciò e considero ma credo che lo considero tutti un po'il testamento di Pinuccio Tatarella Tatarella avevo detto tante cose che ho scritto tante cose ma in quella ci sono alcuni messaggi che sono dal mio punto di vista chiarissime
Innanzitutto c'è un messaggio che riletto oggi a un otto unità straordinaria perché parla di un elettorato mobile
C'aveva capito molto tempo fa
Che l'elettorato non aveva più ancorato a dei partiti tradizionali
Ma chi era mobile e che quindi andava incontro a delle esigenze che erano quelle dei cittadini dei cittadini elettori i quali sposavano di volta in volta una causa una la rappresentazione di una causa e dunque un partito non c'era più qualcosa che Tiny faceva essere anticomunista o comunista non c'erano più due blocchi ma si stava stava cambiando il quadro politico e quindi rispose di questa su questa cosa e a poi accenno ad altri argomenti compreso il fascismo di cui vedo che ancora oggi stiamo discutere ma le parole di allora furono abbastanza netta è un periodo storico che si è concluso un'epoca e non c'è più
Non deve essere consegnato alla storia non alla politica
Ma rileggendo poi varie cose c'è un altro c'è un altro ricordo che ho di Tatarella perché Tatarella
Scriveva per un altro giornale anzi anticipo su quel giornale una sua teoria l'altro giornale per cui scriveva era l'Indipendente giornale di cui io fui nella stagione chi chiamiamo di Mani pulite o di fine della Prima Repubblica fu il giornale che più rappresenta o quel fenomeno di quello che stava accadendo
Egli e Tatarella fece un intervento che anche qui era molto era lungimirante perché capii la situazione diceva
Dei giornali in questa stagione politica nella stagione politica della prima Repubblica hanno rappresentato degli schieramenti Repubblica rappresentava la sinistra
E il fenomeno del giornale rappresentava sostanzialmente i moderati la democrazia cristiana ricorderete tutti l'appello di Montanelli che pur criticando la democrazia cristiana disse Turate ed il naso ma votate DC
Questo era il messaggio ma a un certo punto tre Tatarella vede un fenomeno nuovo individua nell'indipendente un terzo giornale che può rappresentare una nuova realtà
Quella realtà del di cui lui parlava da tempo quella realtà di un di un terzo polo
E diceva il terzo polo
è quello che rappresenta la destra una destra moderna una destra che raccoglie tutti coloro che non solo comunisti ma non sono neanche democristiani e la della democrazia cristiana in mezzo e probabilmente sarà destinata a frantumarsi
Ci vedeva lavoro lontano perché siamo nel mille novecentonovantuno rileggendo quegli articoli mi veniva in mente queste riflessioni
Spesso si dice no che il centrodestra così come conosciamo è nato con Berlusconi no forse nato prima
Forse è nato prima perché qualcuno ha pensato che servisse servisse un'alleanza nazionale
Che includesse tutta una serie di persone c'erano moderate ma che non avevano rappresentanza potevano essere socialisti potevano essere radicali potevano essere liberali potevano essere cattolici potevano essere pensatori liberi ma non erano di sinistra e non avevano un contenitore un partito che io
Presentasse ecco questa forse fu un'intuizione che avviene molto prima molto prima di Alleanza Nazionale la svolta di Fiuggi ma che probabilmente getta
E i semi per tutto quello che poi è accaduto e anche porta dei segni che fanno nascere e quello che era il centro destra che abbiamo conosciuto successivamente
Ci sono delle riflessioni veramente interessanti in quegli articoli
E e aveva capito che quel giornale come effettivamente fu l'indipendente era un giornale che poteva mettere insieme tante cose rileggendo le sue pagine soprattutto c'è un altro grande tema che sembra di attualità odierna ed è il tema della rappresentanza degli enti locali delle realtà locali delle piccole patrie è il tema del presidenzialismo di cui lui parla diffusamente fino a fondare un un giornale che si chiama repubblica presidenziale
Perché credeva in questo credeva nell'elezione diretta e ed era uno dei suoi argomenti preferiti quando intervenne sui giornali avuto ecco rispetto ad altri leader ha avuto una pubblicistica abbastanza
Uno solo ha fondato dei giornali ma scritto molto e per cui oggi è facile ritrovare il pensiero di Tatarella e che ci è di stimolo perché raccoglie una serie di elementi su tutto quello che dovrebbe essere una destra moderna
Non era anti Europa nonostante dicesse che si dovevano mettere insieme anche delle forze regionali
Era totalmente a favore dell'Europa credeva nell'Europa e chiudeva in Europa che ho che fosse moderna che contribuisse a cambiare il Paese e sollecitava soprattutto il sollecitava le riforme quello che lui intravedeva in questo Paese Sera la necessità di una riforma di una riforma costituzionale io credo che l'insegnamento di Pinuccio Tatarella debba essere ripreso ce lo siamo un po'dimenticati
Faccio ammenda anch'io che me lo sono dimenticato evidentemente ma rileggendo soprattutto in occasione di questo convegno le parole che aveva speso vi ho trovato una modernità straordinaria
Aveva immaginato tutto quello che sarebbe accaduto compreso il fatto che poi una donna di testa lui non immaginava una donna ma probabilmente un esponente di destra potesse diventare presidente del Consiglio potessero cambiare era finita la stagione di due blocchi con la con l'esclusione della del di un terzo blocco che era quello rappresentato dalla destra era finita la stagione dei due blocchi democristiani
E comunisti e si apriva invece una fase nuova dove c'era una forza che ha la maggioranza nel Paese ecco questo lato grande elemento che aveva capito prima
Che si votasse prima che ci fosse nella Casa delle delle libertà prima che ci fosse tutto quello che ho cui abbiamo assistito e che ci ha convinti che l'Italia è moderata
E FOTA preferibilmente
Verso i partiti di di centrodestra aveva intuito questa straordinaria
Novità politica e quindi credo che vada riscoperto il pensiero di Tatarella dunque vi ringrazio tutti per aver organizzato questo questo convegno guardo il tempo e credo che il mio tempo lo sto rispettando e quindi grazie l'unica cosa che voglio dire prima di concludere
E che appunto venticinque anni fa ripensando a quella conferenza stampa che fece dimostrò di a vere capito tutto del tema della libertà di stampa certo non andò a fare un sit-in ma fece molto di più cioè fece capire che c'erano delle forze politiche che la libertà di stampa erano in grado di difendere la davvero
Grazie
Dottor Polito
Ringrazio la Presidenza del Senato e la Fondazione per la per il
Scusa non tratto in inganno dammi
Grazie grazie di questo invito che mi ha fatto molto piacere
Tra l'altro Antonio Polito ed io siamo stati insigniti di viene anni fa del premio Tatarella quindi nel doppio l'occasione per ricordare
Questo
Importante politico
Della nostra storia repubblicana io lo vorrei ricordare soprattutto come uomo delle istituzioni più di un punto specifico
Un uomo destituzione Due dotato di un fortissimo temperamento come è stato già ricordato
Un uomo anche di accese passioni
Di arrabbiature ma anche solamente estroverso giustamente capace Giunti legare di entrare in empatia con altre personalità
Non è stato esattamente il ministro dell'armonia che i giornali
A un certo punto avevano in come formula aveva inventato e che lui gradiva ma in realtà questo nascondeva tutt'altro che sconterà un temperamento molto forte molto
Capace di
Di intensi momenti
Ma come istituzione su un punto specifico
Perché l'espressione riassume
Desume una personalità complessa
Senza dubbio una causa molto preveggente capace di visione che una data note molto rara
E da uomo delle istituzioni è importante mettere al centro il ruolo di Tatarella né la realizzazione del modello di legge elettorale
Per le regioni che porta il suo nome il Tatarellum quel detto ha provato quasi trent'anni fa in una logica di sistema che giunta nonostante i vari correttivi intervenuti fino ai nostri giorni
Nel mille novecento novantatré un anno e mezzo prima era stato ha preceduto dal Mattarellum legge elettorale nazionale
Anche passare nome di Sergio Mattarella che ne fu l'artefice
Il nome di umanistico evocava il latinorum
Che era allora di moda dopo essere stato inventato da Giovanni Sartori il quale però se n'era presto
Stancato e cominciò a considerarlo stucchevole e non aveva torto
Per varie ragioni Mattarellum fu poi abbandonato senza che nessuno avesse
Mosso in concreto
Una critica convincente ma queste due leggi elettorali pur diverse obbedivano alla stessa logica erano figlie dei nuovi tempi che la crisi della cosiddetta Prima Repubblica interpretava una spinta verso il bipolarismo
Tu qui Mattarella su cui Tatarella era molto impegnato si proponevano di governarlo con una processione maggioritaria non esasperata
Misto di creare un patto di stabilità e non di dissesto degli quindi politici in fase di transizione come sappiamo
Ovviamente nessuno saggiamente nessuno volle penso per inserire in Costituzione
Riuscire binari della legislazione ordinaria inserire in Costituzione che il nuovo sistema elettorale
Tatarella fusa delle protagonista di entrambe queste leggi attraverso la sua capacità di mediazione di dialogo a servizio non di un generico compromesso ma di un traguardo preciso che è quello che è stato evocato fin qui incerto era un presidenzialista
Ma al tempo stesso si rendeva conto che la politica è fatta di grandi capacità di una visione anticipatrice ma anche poi di concretezza nel realizzare i vari passaggi in quel momento il passaggio importante di sistema era dare un assetto una distrazione elettorale adatta alla situazione che si era creata nel Paese
E lo fece anche superando le resistenze del suo partito sul primo dei due modelli elettorali il Mattarellum Fatih prima stazione di quanto fosse impegnato su quella rotta
Che serviva a
Creare lo strumento per collocare la destra ex missina in procinto di diventare Alleanza Nazionale in modo nuovo quadro generale tendenza all'alternanza e quindi in prospettiva allora
All'ingresso nel governo del paese evento che si realizza già in quegli anni con con Berlusconi
Attraverso una strada che poi si rivelerà tormentata ma che sfocerà molti anni dopo in una forma meglio definite solida della vittoria di Fratelli d'Italia nel ventidue di e di conseguenza dell'esecutivo di Giorgia Meloni
Un esponente della sinistra sì ex presidente della Camera Luciano Violante
Ha definito Tatarella uomo di dialogo ma non di consociazione e mi sembra una
Una definizione calzante dialogo perché Tatarella aveva immaginato un metodo istituzionale per segnalare l'evoluzione della destra postfascista così da farne un movimento attivo e non emarginato nelle dinamiche della Repubblica
Crescono deve non solo sterili nostalgie
Non solo i residui ideologici ma anche gli ideologismi che sono persino più perniciosi
In totale la prevaleva il realismo assai più che il pragmatismo c'è una differenza del pragmatismo ci può essere spazio per il piccolo cabotaggio opportunistico
E infine consociativo nel realismo c'è invece la convinzione che la Repubblica nata dall'antifascismo si può costruire una destra rinnovata cioè conservatrice ma moderna solo attraverso accordi di alto livello con altri partiti rappresentativi della società avversari ma non nemici
Anche attraverso una rete di conoscenze personali che spesso si erano trasformate in vere amicizie
E questi si sviluppa un al di là delle vecchie barriere tutti insieme serviva a concorrere a descrivere un'Italia più matura
Tatarella collocava su queste basi anche l'esigenza che lui era fortissima di costruire la classe dirigente della destra moderna il nome di Gianfranco Fini rapidamente diventato simbolico della nuova fase
E quello fu qui il punto in vista del congresso di Fiuggi
E al fondo c'era l'aspirazione di andare oltre il Polo
Affinché la testa rinnovata fosse diventasse il baricentro di una forza conservatrice quale l'Italia
Televisione di Tatarella che tra l'altro un un profondo conoscitore di di Prezzolini israeliano scritto delle pagine importanti
Una forza conservatrice come l'Italia non aveva in definitiva ma riconosciuto infatti non sarebbe corretto storicamente anche ingiusto affermare che Tatarella volesse ricostruire una sorta di democrazia cristiana non era così
E i era piuttosto l'uomo di una destra normale cioè europea
Lui un nazionalista nell'anima ma attento a non scadere mai in un nazionalismo folkloristico
Il metodo quindi era sempre lo stesso mediare e costruire nuovi assetti dell'istituzione e quindi in una società con realtà ben piantate nella
Nelle realtà Teater territoriali da questo punto di vista è chiaro che c'era una concorrenza con la sinistra se la sinistra si ritirava dal realtà territoriale dei territori
Tatarella diede uno spunto in un impulso notevole alla una destra che invece occupava quelle delle realtà territoriali
L'obiettivo era legare i fili del Paese o come si preferisce dire della nazione legare i fili
Con quelli realismo che non rinuncia a una proiezione bipolare ma dentro una cornice pienamente accettata non sullo sfondo di una permanente e profonda lacerazione del Paese quindi questo era il suo contributo alla legittimazione degli schieramenti
In cui si è tanto discusso negli anni con risultati alterni
Era
La legittimazione era questo era concorrere insieme a dare un assetto di sistema alla nuova repubblica che nasceva con la la crisi del dei primi anni novanta
Questa io penso sia l'eredità di Tatarella che arrivata fino a oggi ed è riconosciuta anche in ambienti lontani da quelli in cui gli aveva agito arrivato sempre da questa passione politica dalla abbandonato mai fino agli ultimi giorni della sua vita come è stato qui qui ricordato
Quanta strada sia stata percorsa da allora e quanta resta da percorrere né per giungere all'obiettivo al traguardo da che Tatarella si proponeva di una destra pienamente rinnovata con una classe dirigente all'altezza
Beh questo è un alternativo che lo dall'incontro di oggi sicuramente molta strada è stata compiuta tant'è vero che siamo qui venticinque anni dopo ricordare questa che grande figura dello stato della destra
Un po'di strada deve essere ancora percorso io credo grazie
Allora i ringraziamenti erano già fatti nell'anteprima del mio intervento quindi posso partire direttamente con il con il contenuto ma l'ultima volta che io ho avuto occasione di parlare in pubblico di Tatarella
Quando nove anni fa generosamente la Fondazione volle appunto primi Armida consegnando il primo premio giornalistico dedicato alla figura
Alla sua figura bene uscì con una frase che oggi non ripeterei ed era questa dissi la destra è andata due volte al governo l'Italia per via parlamentare
Una grazie a Cavour è una per merito di Tatarella ora è una frase che oggi non ripeterei per una ragione molto semplice perché nel frattempo da destra ha trovato un'altra via una via diciamo elettorale per andare al governo
E ormai ci sta quasi facendo l'abitudine
Però quello che volevo intendere all'ora e che posso ripetere invece oggi perché ancora valido a mio parere che Tatarella a secondo me è stato in qualche modo la tessera numero due di quella coalizione politico-elettorale che prese il nome di centrodestra più o meno trent'anni fa
E che tuttora lo porta cosa diciamo non facile nella mutevole politica italiana
Il mio amico Gaetano Quagliariello che da baristi avuto modo a differenza di me di conoscere e frequentare Tatarella anche personalmente sostiene anzi che vi sia stato il dottor Sottile del berlusconismo
Per un periodo che purtroppo è stato breve
Dico purtroppo anche perché dopo di lui il berlusconismo non è sempre andato tanto per il sottile
Sappiamo tutti che Tatarella fu l'artefice di un metodo politico basato sull'ascolto sul rispetto delle pievi altrui e dunque sulla mediazione non era mitezza orrendi volete sarà armonia ma era consapevolezza della necessità della mediazione in politica la politica democratica e questo diede frutti duraturi specialmente quello che ha già citato folli la legge elettorale per le regioni
L'unica insieme a quella che prende il nome dal più illustre partecipanti a questa celebrazione in cui latinorum di Giovanni Sartori non ha assunto negli anni un valore spregiativo e non ha dato vita appare con il suo tecnici
Mattarellum e Tatarellum furono infatti le fondamenta su cui fu costruita la Seconda Repubblica fondamenta politiche
Non avendo cambiato la Costituzione cambiamo le leggi elettorali e questo fu sostanzialmente quello su cui si è letto tutto questo edificio della Seconda Repubblica quindi non ripeterò ciò che è noto è stata anche in parte già detto
Vorrei soffermarmi invece sull'originalità su una originalità della personalità politica di Tatarella e chiedermi se questa abbia qualcosa a che fare con la sua bari sita cioè con il luogo e l'ambiente dove si è formato il militante
Nel capoluogo delle Puglie infatti la destra era di governo già dal mille novecentocinquantadue quando vinse le elezioni amministrative
E aveva lasciato un segno addirittura fisico tangibile nella stessa struttura urbana della città a partire dal lungomare
Da lungomare monumentale con l'impronta di quell'Araldo di Crollalanza che era stato ministro dei lavori pubblici durante il fascismo che ha legato il suo nome alle città alla fondazione di città no come Sabaudia latina Pomezia
Quindi a Bari la destra sin dal dopoguerra non ebbe mai caratteri minoritari o antisistema
Direi anzi che era il sistema in quanto era animata da una ambizioni a rappresentare la maggioranza dell'elettorato che oggi si chiamerebbe a vocazione maggioritaria
E tendeva naturalmente a identificarsi con lo Stato con le istituzioni piuttosto che con la fazione o con la parte secondo me il quindi non fu un caso se Tatarella poi in tutte le evoluzioni e le trasformazioni dal momento sociale Alleanza Nazionale si è sempre stato dalla parte di chi sosteneva
La necessità di aprirsi die di espandere la destra verso l'intero spettro del mondo anticomunista del fronte anticomunista quindi fino al conservatorismo liberale cattolico
E per questo aderì dopo le sconfitte elettorali del momento sociale nel mio novecentosettantacinque settantasei alla corrente di destra popolare no che si proponeva di abbandonare la strategia antisistema di Giorgio Almirante
E fu poi in prima linea quando si avviò quel processo che con una brutta parola viene definito sdoganamento della destra missina che altro non fu se non un processo di legittimazione democratica
Di un progressivo inserimento di una e scongelamento dei non pochi voti che andavano a quella a quella parte politica
E portandoli nell'arena di una politica intesa non solo come mero mera testimonianza ma anzi come ambizione di proposta di governo e così via cioè faceva contare i voti insomma mi faceva pensare un processo che naturalmente toccò il suo apice il suo culmine con la nasce Alleanza Nazionale ha svolto il congresso di Fiuggi del novantacinque operazioni cui Tatarella si schierò con decisione in coerenza con tutto il suo percorso con Gianfranco Fini
L'obiettivo anche allora era quella di costruire una destra neogollista non più reduci lista o nostalgica
Più libera dal suo passato e perciò più utile al presente della nazione
Tutti coloro che hanno favorito questa trasformazione i cui frutti sono oggi visibili a Palazzo Chigi dove si è insediata una militante per la prima volta una militante di quella destra
Meritano a mio modo di vedere un plauso e un ringraziamento per aver rafforzato e ampliato le basi della democrazia italiana
I secondo tratto politico che ha che fare con la Bar esita Tatarella l'aveva preso fin dagli anni giovanili e consisteva nel far politica per strada
Tra la gente nei bar e nelle nelle osterie nelle trattorie questo contratto che tutti quelli che l'hanno conosciuto ricordano vividamente come spesso avviene del resto a chi arriva la politica dal lato dell'amministrazione locale
Dove più intense quotidiano il rapporto tra rappresentati e rappresentanti con i cittadini soprattutto nel Mezzogiorno
Infatti il nostro vantava una lunga esperienza da consigliere comunale anche da consigliere regionale fu consigliere regionale subito dopo l'istituzione dell'ente Regione
Fu a mio modo di vedere questa formazione che l'obbligava ad avere sempre in testa all'interesse generale piuttosto che l'interesse di parte a farne poi quello che è stato definito il ministro alla ormoni dell'armonia per antonomasia
E a mio modo di vedere la sua esperienza questa sua caratteristica per contrasto ci ricorda che una ci ricorda anche una delle principali cause dell'evidente decadimento successivo della qualità della politica e dei parlamentari
La selezione democratica che avveniva e ancora avviene lì dove avviene nel rapporto diretto con l'elettorato
Attraverso la preferenze o la gara nel collegio uninominale assicura un abito mentale è un'accountability che il sistema delle liste bloccate ha progressivamente eroso e in alcuni casi distrutto
Questi due tratti la vocazione maggioritaria e la connessione sentimentale con il popolo ressero particolarmente agevole fecondo l'incontro di Tatarella con il berlusconismo
Nel Polo ci stava perfettamente a suo agio talmente a suo agio che voleva andare oltre e infatti ha avuto al penso una carriera ci avuto più problemi nel suo partito ecco dove ha avuto scontri sconfitte battaglie
Una volta non fu eletto perché nelle su quel sistema e le preferenze venne eletto un oscuro cappellano militare che aveva gridato al miracolo durante un un comizio perché accaduto un Enuff fu eletto il quello che lui aveva messo in lista
E per cui più voglio dire la vita in cui i partiti ieri la vita difficile insomma non voglio ricordare il famoso come dire sì il lago ma di di vicino Formica perché non è il caso di ricordarlo qui mentre invece nella coalizione che vide la luce nel novantaquattro di cui divenne subito e il resto finché visse una vera e propria miglia pietre miliari avuto diciamo così secondo me la realizzazione piena della sua personalità politica
Dunque successo della situazione è il fatto che stiamo ancora qui a ricordarlo ci lascia dunque una lezione che credo vada riflettuta ancora e meditata ed è questa
Dobbiamo curarci tutti indipendentemente dai nostri orientamenti politici che la sua predicazione per l'armonia intesa come mediazione
Continua e si va ascoltata nella battaglia quotidiana dei partiti soprattutto all'interno della maggioranza uscita vincente dalle urne alle ultime elezioni la politica infatti non può essere solo competizione tra fazioni deve anche essere cooperazione per il bene comune
I voti si chiedono per governare non per litigare e di solito chi lo dimentica viene punito grazie
Buonasera a tutti il signor presidente della Repubblica signor presidente del Senato amici cari vede permette e difficile delineare il tratto politico e storico di una personalità come Tatarella scendendo poi il rapporto il profondo il lungo rapporto umano che io ho avuto con lui
E l'affetto che ancora oggi che non c'è più io continuo a nutrire nei confronti della sua persone è una sfera intima che molto spesso a il sopravvento in mente
Però mi sento di fare alcune affermazioni il fatto che Tatarella si ancora il convitato di pietra di tante discussioni
Sulle riforme istituzionali sul Mezzogiorno
Sul dato culturale della destra italiana sta a significare la consistenza del suo personaggio due grandi storici che mi sono cari che sono Braudel
Era nera e mondo dicono che la consistenza di un personaggio va valutata con la prospettiva della storia cioè bisogna aspettare del tempo per misurare le persone quello che hanno fatto
Non voglio fare citazione autobiografica però vi devo raccontare quando conosciuto Tatarella io conobbi Tatarella un corso di formazione politica nel settembre del mille novecentottanta Cascia e in quella stessa occasione io conobbi Gianfranco Fini
Ignazio la Russa e Maurizio Gasparri e Italo Bocchino che era proprio in fasce
E perché nacque rapporto col Tatarella perché lui si incuriosì al fatto che io avessi tra le mani
Il Manifesto dei conservatori di Giuseppe Prezzolini un libro edito da Rusconi
A metà degli anni degli anni settanta
Il motivo poi Tatarella lo spiegherà dopo in un suo articolo quando scrive scrisse definiti Prezzolini intellettuale apertamente di destra ma antifascista
Perché tutti sanno che Prezzolini abbandonò l'Italia nel mille novecentoventicinque andò a vivere a Parigi quando scrive Prezzolini sentito puzza di regime
Accudì al capezzale per lungo tempo Piero Gobetti portandogli le medicine ogni sera
E poi Prezzolini nel mila centoventinove si stabilì definitivamente negli Stati Uniti d'America
E nel mille novecentoquaranta gli fu riconosciuta anche la cittadinanza americana tornò in Italia soltanto per un breve periodo nel mille novecento sessantadue per poi andare a vivere definitivamente a Lugano
A Tatarella piacevano due cose uno l'anticonformismo di Prezzolini e soprattutto l'idea di una grande destra autenticamente democratica che si potesse inserire nella tradizione occidentale ha fatto bene Antonio Polito
Ad evocare la figura di De Gaulle che era una destra democratica perché de Gaulle aveva guidato la resistenza francese
Ed era anche una destra profondamente sociale
Del resto in una famosa intervista al Corriere la sera Pinuccio Tatarella
Sì disse ero figlio di un calzolaio e mi scrisse al Movimento sociale perché era il partito più anticomunista di tutti io non ero per il fascismo ma ero per l'anticomunismo
E nel mille novecentosettantuno da Prezzolini pubblica sulla Corriere della Sera un articolo denominato la De il intitolato la destra che non c'è e Tatarella più volte poi mi invitò a ripubblicare questo articolo
Tatarella sapete che era nato a Cerignola il si racconta un episodio non so se questo episodio sia realmente accaduto però
Sono di quelle vicende che in un certo mondo circolano
Pare che Tatarella giovanissimo fosse andato ad ascoltare un comizio di Giuseppe Di Vittorio che era anche lui nativo di Cerignola
E che pare alla fine del comizio
Di Vittorio che conosceva Tatarella conosceva la famiglia di disse ma tu sei bravo perché non te ne vieni con noi comunisti farai sicuramente capirà
Okay Tatarella disse che non era quella delle sue tensioni però il rapporto fra i due rimase un un rapporto ma io non so se questo fatto si è accaduto ma è perfettamente coerente col personaggio di Tatarella
Incuriosirsi interessarsi anche alla persona più lontana all'avversario politico di una cosa io invece sono testimone personalmente
Io avevo un rapporto culturale intellettuale con Massimo Caprara che era stato il segretario di Togliatti e più volte
E più volte parlamentare del Pci
Ebbene Tatarella ma devo dire anche Gianfranco Fini si fecero portare da me Caprara perché erano incuriositi
Da questo personaggio e mi ricordo una lunga passeggiata notturna
Per le strade di Roma perché Tatarella amava passeggiare di notte perché la notte nel momento in cui lui sviluppava i suoi ragionamenti culturali politici ricordo questa passeggiata con Massimo Caprara dove l'uno bombardava di domande sotto gli atti ma di domande rispettose del personaggio Togliatti perché ovviamente le ne riconosceva il valore e la cifra politica meritano altra Tatarella
All'Oman fece fare paginate intere su Giuseppe Maranini Giuseppe Maranini era un accademico che con Giuseppe Pella con Vezio Crisafulli e Piero Rescigno aveva creato un gruppo
Attivo sul fronte delle riforme costituzionali
Quando ci fu il crollo del muro di Berlino e poi ci fu la vicenda di Tangentopoli Italia Tatarella
Intuì forse prima di tanti altri che il mondo stava cambiando
E quindi dette un impulso enorme a che nascesse con la guida di Gianfranco Fini Alleanza nazionale ma con l'attiva
Iniziativa di Ignazio la Russa e di Maurizio Gasparri
E lui sicuro
In prima persona dell'ingresso nella compagine di Alleanza Nazionale di persone provenienti da esperienze molto diverse democristiani
Repubblicani liberali e socialisti riformisti che entrarono nella compagine di Alleanza Nazionale
C'è un altro tratto che io voglio sottolineare vedete Luigi aveva fatta propria la lezione di Benedetto Croce io la compagna e personalmente a Napoli di istituto italiano degli studi storici e all'Istituto l anno per gli studi filosofici perché lo riteneva come Croce che l'azione politica
Dovesse essere preceduta dall'azione culturale intellettuale
Prima bisognava elaborare dei progetti del mondo delle idee e quando si erano elaborati di progetti culturali nel mondo delle idee soltanto all'ora questi dovevano poi a dire una loro un loro sviluppo una loro estrinsecazione politico-programmatica
Infatti lui faceva precedere ad ogni iniziativa politica sempre un giornale Puglia ad oggi centrodestra senza il trattino repubblica presidenziale destra in movimento millennio io ho fatto parte un po'di tutte le redazioni di queste compatti boleri
Portare agli inizi degli anni lo ha novant'anni dedico il quotidiano Roma il più antico quotidiano del Mezzogiorno fondato nel mille ottocentosessantadue questo non è un dato rilevante da due garibaldini mazziniani
Piero se Bini e Donato li ohi addirittura alcuni sono stati ministri sono stati i parlamentari dove la scelta del titolo Roma indicava l'anelito risorgimentale di Roma Capitale d'Italia
I Roma fu all'inizio del Novecento il giornale di Francesco De Santis
Di Luigi Pirandello e Di Francesco Mastriani mi volle direttore del Roma fra Cannone racconta ma raccomandando mi una cosa dice guarda lui era il direttore editoriali ero il direttore responsabile dice guarda il giornale lo faccio io che sono un uomo politico ma il giornale non deve essere un organo di partito deve essere un giornale aperto è un giornale di dibattito dove tutti quanti possono scrivere possano esprimere liberamente le loro idee e infatti Luciano Violante presidente della Camera venne in visita al giornale Roma e la cosa creò molto
Diciamo clamore
All'epoca
Prova anche poi per il meridionalismo vedete temi che oggi sono stati assimilati per fortuna
A tutti quanti voi
La vocazione Mary mediterranea del nostro Mezzogiorno il valore delle città di luoghi e rispetto dell'ambiente erano tecnica IMI che erano già riconosciuti da Tatarella da dare alla il primo libro che scrive e lo scandalo edilizio al Comune di Bari dove lui racconta
Il sacco edilizio del Comune di Bari
Che fu un tratto comune di tutte le città meridionali perché la mia Napoli il film di Francesco Rosi ha subito un sacco edilizio Palermo ha subito un sacco edilizio tutte le città del sud purtroppo negli anni cinquanta sessanta
Hanno subito una devastazione di questo tipo e lui l'aveva concentrata sul caso di Bari
Tatarella era convinto che la maggioranza degli italiani Fossa fatta di moderati
Bisognava soltanto dare un progetto politico per tenere tutti quanti insieme moderati ecco quindi il Progetto di oltre il Polo
Io voglio consigli concludere con due cose la prima è una citazione di Thomas Mann nelle considerazioni di un impolitico Thomas Mann e dice
Il grande tratto dei conservatori e la loro ironia non si è si è conservatori fino in fondo se non sia un'ironia l'altro ricordo personale da quando è mancato Pinuccio Tatarella
Io posseduto molti telefoni
I sogni telefono gli ho riportato il numero di Tatarella quasi lo dovessi cabale per chiedere consiglio
Adesso la parola al presidente del Senato Ignazio la Russa
Si è commosso Gennaro
Si è commosso perché sono passati venticinque anni ma per chi lo ha conosciuto per chi chi è stato
Prima di tutto amico
Pinuccio veramente si dice sempre in questi casi ma non è mai morto
Perché non ha tenuto il numero di telefono
Io non c'è scelta anche sbagliata
Che mi sia capitato di fare che non mi interrompa Pinuccia mi avrebbe screditato quando le scelte sbagliata e quando la faccio giusta ma è nel solco di quello che m'ha insegnato Pinuccio però sicuro faccio sembra tutte le volte perché vedete è stato detto Pinuccio
Ha una vita istituzionale che e la più nota da ministro dell'Armonia armonia vede altre perché quando si arrabbiava cordone di armonia però allo terrazza poco una volta stava per trattarlo che ricordi da quanto territorio è strozzata più avveduti Rougeau faccio come vuoi tu perché e per chiedere un argomento convincente quello maggior naturalmente ma insieme Pinuccio prima maniera
Il Nuccio che mentre i giovani del movimento sociale italiano si dividevano ancora tra Empoli anni e ingenti gli anni lui parlava di Prezzolini di Papini al massimo di Malaparte della Pelle
E e si arrabbiava sulla nostra incapacità dico nostra perché ci ha convinto lui a fare quel salto in avanti di capire che li dovevamo andare e fu lui che ci insegnò
Anche se oggi poi chissà perché io passo per essere va be'lasciamo perdere C Insegno a mettere in un cantuccio ogni nostalgici smog
A mettere in un cantuccio ogni segno esteriore e non su queste di ore a volte
Del passato
Fu lui che crea una classe dirigente
Più giovane di lui in molti casi ma che condizionò anche quella che più giovane di lui non era parlo dei Luciano Laffranco di Nino sospiri di Ugo Martinat di Carlesi di Tagliente e poi più giovani io stesso Mino
Io non l'ho detto sospiri Italo Maurizio e poi Pontone vecchio Tremaglia più vecchio ma condizionati da Pinuccio
Tutti convinti prima ancora che noi ci pensassimo perché così è stato
Che il partito dovesse andare in una direzione che la figura giusta per farlo andare in quella direzione forse Gianfranco Fini perché questa è stata la storia della nascita
Di Alleanza Nazionale prima che Alleanza nazionale nascesse
Molto prima che Alleanza nazionale nascesse Polito ignari citato Destra popolare credo che qua dentro
Pochissimi sanno così a destra Destra popolare ce l'hai detto tu Destra popolare altrimenti detto destra ammiccato perché questa è la RAI ove con cui si chiamavano era il gruppetto che e aveva avuto come una parte di questa destra ammiccanti all'inizio era solo quella che aveva avuto come riferimento
Iniziale impiccati del mondo giovanile che erano usciti dall'MSI per un'avventura sbagliata che fu quella di democrazia nazionale Marche aveva in luce la volontà di costruire sbagliando i tempi i modi riferimenti le alleanze ma l'idea almeno di quelli che l'avevano seguita del mondo giovanile era quella di immaginare una destra che potesse competere
Sul piano politico con le forze che con immagine realistica in quel momento governavamo ne potesse in prospettiva abbatterle sostituirsi ad esse come oggi questa profezia è avvenuta
Perché una profezia
Che Luís
Aveva col senso realistico di andare passo dopo passo però già allora immaginata
E
Tatarella prima maniera
Era un Tatarella che non disdegnava
La capacità di Cavaradossi
Nelle realtà anche delle diatribe politiche di partito ma senza mai perdere di vista l'obiettivo
Questa era la sua caratteristica non a mani perso di vista l'obiettivo di creare una destra moderna europea democratica non nostalgica una destra che rispettasse la storia marker facesse la storia questo era Pinuccio
Tatarella e da lì avete detto i giornali i titoli dei giornali che lui ha fondato dunque ha scritto che magari duravano solo un anno e erano dei manifesti politici perché Pinuccio scriveva
Non andava in televisione
Previsione c'andava mirabilmente Gianfranco
Cioè andavamo noi molto meno mirabilmente
Ma lui scriveva perché diceva io
Non lo diceva chiaramente ma sapeva non Olla physique du role non ce l'ha mai detta questa frase mangia bisogno già bisogno lui voleva essere apprezzato prima di tutto nel Palazzo
Nelle intelligenze
Nelle élite culturali o comunque giornalistiche e ci riusciva
Benissimo e l'ha citato chi prima citato quando col Presidente dalla Repubblica che voglio veramente ringraziare perché pensate il grande onore
Si sta facendo oggi tende Mazzarella avvenire a ricordare un politico che è morto venticinque anni fa presidente io sono veramente commosso e onorato non è una cosa che si dice tanto per dire lo sono profondamente e sinceramente
E non a caso è stato ricordato che quando eravamo nella fase del trapasso suo punto di riferimento fumata nella con cui ragazzini io e Gasparri e qualche volta e sembra anzi Italo
Al seguito di Pinuccio abbiamo fatto anche delle cene insieme per discutere loro noi CT KPMG poteva parlare per discutere del mattarello a cui Seguin non a caso il
Tatarellum non a caso Pinuccio capiti attraverso quel due primi passaggi si poteva immaginare un futuro in cui la destra avesse finalmente uno spazio perché sulla pelle avevamo ancora
Il ricordo della in della come vi ricordate cos'era la esternalizzazione non voglio usare altre parole del Movimento Sociale Italiano l'arco costituzionale
E il pianto esagerano un po'quasi dimenticato questo termine ma non ce l'avevamo inciso nella pelle e quindi anche quel passaggio lì significava il il superamento qui sono presenti Angelina Angelina Angioletta in ipotesi hanno vissuto l'evoluzione di Pinuccio di Pinuccio che aveva sembra la cravatta macchiata
Di Pinuccio che è l'unica volta che aveva la camicia senza neanche una macchia al termine della cena prese un cucchiaio con la mania necessitano tiro addosso di sagrestia del contende guardato ma manca c'è anche questa volta
E riuscì così come una volta
A una signora che in un ristorante di Bari protestava col marito perché vicino
C'era un giornalista che fumava il sigaro lui si alzò prese il sigaro dalla bocca del giornalista che era un suo amico lo mise nel bicchiere e quindi quello non protestò perché Pinuccia poteva fare questo e altro e quindi il ritorno verso il nostro tavolo la signora
Gli disse Pinuccia non so come ringraziare trova come ringrazia il prezzo l'ultima porzione di Paperone darle l'aspetto
Più peso era rinuncio Tatarella grande statista grande politico ma anche un uomo di popolo e Pinuccio
E concludo veramente
è stato citato di Vittorio non è stato solo dello dava ascoltare ogni aveva un enorme rispetto ne parlava spesso di Di Vittorio così come l'altro suo punto di riferimento extra politico ed extra
Culturale in qualche modo anzi sicuramente ma con una valenza che anche culturale la Padre Pio
A cui lui
Si era avvicinato quando sin da ragazzo perché l'aveva che aveva fatto la prima comunione sala svolto faccia a faccia vedere sembra foto Luigi e Padre Pio non la
Mai dimenticato quel momento quella venerazione questo è un Pinuccio sconosciuto
Pinuccio che sa apprezzare l'avversario politico di Vittorio anche perché era nella sua terra
Attenzione
Vittorie di Cerignola
Sì corretto e quindi lui
Amava
La persona le idee di Di Vittorio ma soprattutto perché era di Cerignola e Padre Pio perché era pugliese e rappresentava un modello di santità a cui nel suo animo sapeva di non poter assomigliare ma a cui avrebbe voluto volentieri assomigliare concludo
Concludo dicendo
Con un ultimo aneddoto perché ripeto di di Pinuccia ne avete parlato voi dal punto di vista più profondo e più importante di quelle parole che posso dire io
Ma questo aneddoto forse
Mi fa capire anche il rapporto che lui riusciva davvero e con chi in quel momento era più importante di Louis fu sempre con Gianfranco che era il presidente del partito fu sempre solidale
Anche se in una intervista disse io non sono il numero due del partito
Ci sono l'uno pista con ricordi Giambra io sono l'uno bit perché poi l'uomo Anelka un suo orgoglio che quando usciva usciva usciva fuori forte e con Silvio Berlusconi mille novecentonovantaquattro da poco dice
Presidente del Consiglio lo invitò a Bari all'inaugurazione della Fiera del levante
Innanzitutto devo dire
Perché diciamo anche che era bravo anche nelle cose pratiche
Che alle elezioni non si sa come mai
Ma Forza Italia perché non era riuscita a raccogliere le firme e per cui a Bari tutti gli eletti erano di alleanza nazionale
Cosa che succede o non cose che succedono naturalmente
Ma quando lo imitò dopo le elezioni a inaugurare la Fiera del levante a un certo punto a Berlusconi che gli diceva bene importante qui la Puglia io voglio qui voglio la crisi RAI Silvio
Tu cioè la Fininvest la Puglia e Vania Fininvest non ci presto e non rinuncia a Tatarella