Alta sostenibilità - Piano Mattei: per non disperdere capitali e impegno, azioni coerenti e coordinate in Ue

Buongiorno a tutti io sono Ruggero poco questa una puntata di alta sostenibilità il programma sullo sviluppo sostenibile di radio radicale e Dias visse e la puntata di oggi senza Valeria Manieri
è sui temi che riguardano l'artrite che riguardano il nuovo piano per l'Aprica piano per l'Africa sul quale Giorgia Meloni si è impegnata sin dai suoi primi giorni di governo e piano per l'Africa chieda una decina di giorni è legge intitolato a Enrico Mattei il mitico ex presidente dell'ENI scomparso nel mille novecentosessantadue
E che tanta energia aveva dato alla costruzione di canali privilegiati
Con i Paesi africani anzi scomparso forse proprio per questo questo piano per l'Africa intende affermare nelle intenzioni quell'approccio loan predatoria opera pari fra le due sponde del Mediterraneo
Dentro ci stanno al petto Giorgia Meloni la sicurezza
La strategia per contrastare l'immigrazione illegale
Le strategie per l'approvvigionamento futuro delle risorse a cominciare da quelle energetiche
Una scatola vuota dicono le opposizioni una scatola che cominceremo a riempire risponde il Governo già dalla conferenza di questo fine settimana a Roma tra Italia e leader dei paesi africani vi presento gli ospiti che sono con noi per discuterne nella prossima mezz'ora
Sono Giangiacomo già Giangiacomo caso vino deputato di Fratelli d'Italia della Commissione esteri alla Camera relatore di questo piano Matei buongiorno onorevole Karoui no
Buongiorno buongiorno grazie dell'invito c'è Roberto Menotti di Aspenia direttore scientifico di Aspenia on line Buongiorno Menotti
Buongiorno grazie
E c'è la Presidente della Oil Associazione ONG italiane coordinatrice del gruppo di lavoro dell'ASICS sul gol diciassette siti estivi Bongiorno anche a Silvia stili buongiorno buongiorno e grazie
L'onorevole Carovini vorrei cominciare da lei cominciare anche a capire che cos'è lei è stato il relatore alla Camera ho detto
Ho citato nelle intenzioni l'atteggiamento non predatorio la sicurezza del contrasto all'immigrazione illegale c'è lotta alla povertà nel nostro piano regole
Allora mi innanzitutto grazie ancora per l'invito è un tema particolarmente importante e sicuramente non facile perché è chiaro che un piano di questo tipo tocca diversi conti tra cui ovviamente anche quello della cooperazione la volontà però mi permetto di fare un passo indietro nasce ovviamente da una oggettiva constatazione del fatto che il mondo è cambiato
Plastica cambiata l'Africa di vent'anni fa trent'anni fa dieci anni fa non è più ovviamente quella di oggi e soprattutto siamo perfettamente consapevoli che l'Africa che ci sarà nei prossimi decenni è un'Africa completamente diversa lo dicono i numeri soprattutto quelli demografici
Numericamente ci portano a fare una serie di riflessioni a costruire una rapporto che non può essere più ovviamente quello degli anni passati
L'Italia in questo momento al governo stabile a una maggioranza ho mandato parlamentare per i prossimi quattro anni la volontà governativa era quella di provare a costruire qualcosa di nuovo che negli anni precedenti non c'è stato
Come ha detto lei come è stato detto più volte nelle scorse settimane l'atteggiamento quello non predatorio che ovviamente qualcosa di semplicistico ma fa chiaramente capire che l'atteggiamento la volontà è quello di costruire dei rapporti bilaterali di pari grado affinché non si facciano errori che sono stati fatti invece e passati davanti e mi riferisco al Periodo colonialista c'è ovviamente spazio anche per una cooperazione a livello con la popolazione ovviamente con il terzo settore e assolutamente questo è fondamentale e uno dei capisaldi proprio che verranno toccati proprio ad esempio quello della formazione la necessità che in questi Paesi ci sia una formazione Mangione confronti più importante più approfondita nei confronti dei giovani
Perché sappiamo benissimo appunto sotto l'aspetto demografico quanto la fascia giovanile c'è una fascia fondamentale per l'Africa e quindi questo è uno dei tanti esempi che si potrebbero fare come a quelle magari invece legato l'agricoltura sostenibilità ambientale che poi tocca Remo eventualmente nei minuti prossima e questo è molto importante dire
Che in Italia il Governo italiano ha perfettamente l'accortezza la consapevolezza di come deve essere diverso l'atteggiamento rispetto agli anni precedenti
Dicevamo c'è solo una cornice una cornice dentro la quale che cosa verrà messo con quale timing se già c'è un'idea
Perché è chiaro che si voleva provare a fare questa cosa già ovviamente prima di Natale non è un mistero a causa della situazione difficilissima che stiamo vivendo ancora in queste ore in Medio Oriente si è deciso di rimandare la conferenza Italia Africa
Viene fatta per questo fine settimana nelle giornate tra domenica e lunedì in cui i rappresentanti in tutti i Paesi Pellicani cercano di essere presenti a Roma per poter capii di più
Quali possano essere i progetti di cooperazione i contenuti come detto ovviamente verranno definiti nelle prossime settimane
Rispondo a chi sostiene che questa si è soltanto una scatola vuota o una cornice dicendo bene è vero potrebbe essere così ma partiamo da questa cornice partiamo questa scatola adesso per mettere inserire contenuti
Tre contenuti secondo me sono molto importanti come ho detto prima velocemente quello della formazione è fondamentale
Per ovviamente le popolazioni e anche eventualmente per coloro che poi comunque vorranno migrare in Italia o in Europa arrivare che possono essere già formati e inserirsi all'interno del mondo lavorativo per non fare invece
Le vite difficili che tantissimi di loro fanno una volta arrivati in Europa secondo l'agricoltura è chiaro che c'è un problema di cambiamento climatico è chiaro che in Africa bisogna avere un approccio diverso nei confronti di questo di questo settore l'emergenza russa ucraina ha portato anche delle conseguenze sulla questione del grano e quindi anche dal punto di vista l'agricoltura bisogna intervenire
Terzo invece la questione imprenditore imprenditoriale commerciale bisogna cercare di quelle di costruire appunto azienda che possono essere all'altezza delle aspettative africana ecco prima diversa dagli altri interlocutori in che cosa
Questo piano Mattei si mette in relazione con l'esperienza della cooperazione internazionale del ma esci dalla legge centoventicinque che compie dieci anni in questi giorni
Allora la Lila legge centoventicinque mila quattordici è stata oggetto un po'di dibattito in queste attività parlamentari anche con le opposizioni perché in un qualche modo qualcuno voluto dire fosse una sorta di commissariamento del ministero degli affari esteri non è assolutamente così legge centoventicinque mila quattordici è fondamentale appunto per la cooperazione internazionale è un passato che essa atto lamentare per tutti i governi che si sono succeduti Jeda questo assolutamente si ripartirà anzi io sono stato firmatario di uno degli ordini del giorno
Votato all'interno del Laura all'unanimità in cui appunto visone sostenevo che bisogna assolutamente cercare di cooperare il più possibile con questa cabina di regia per quanto riguarda la legge centoventicinque quindi ci sarà assolutamente una massima cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri
Per continuare l'attività che è stata fatta negli anni precedenti tuttavia come ho detto prima riteniamo che i tempi siano cambiati serva a qualcosa di più per implementare rapporto con l'Africa
Ecco voglio passare a sì gli assilli sì gli assilli della o i l'associazione delle ONG italiane e oltretutto il parte rialzo visse alta sostenibilità sì alla missione di radio radicale e riassumesse Silvia quale il giudizio su quello che sappiamo adesso di questo piano per l'Africa e come si pone da quanto sappiamo in relazione appunto ne stavamo parlando adesso al lavoro che è stato svolto dal ma esci dalla cooperazione internazionale
Microfono filosofico intanto
No la cinese o si adesso sì l'ascesa adesso funziona funziona perfettamente o
Luca Palazzo interne allora sì grazie intanto buongiorno e in relazione all'ultima cosa che ha detto l'onorevole credo che lui sappia abbiamo avuto come eredi della società civile l'audizione alla commissione Esteri Difesa del Senato
Richiesta dalla dalla coordinatrice da da la senatrice Craxi e quindi siamo molto felici che sia stato ripreso come lui stesso ha appena detto il punto che riguarda come dire il la non sovrapposizione tra quelle che sono gli organismi e le strutture delineati dalla centoventicinque e cabina di regia Struttura di missione del piano Matei a questo noi teniamo assolutamente perché è solo in una governance che è condivisa rispettosa di una legge che dalla trasversalità no alla cooperazione internazionale all'aiuto pubblico allo sviluppo che sia una a efficacia poi e gli interventi sul piano ripeterò quanto già detto in audizione quanto non solo come tre reti ma come Campania zero setta anta che sta interloquendo con il viceministro Ciriè e lisci vedremo prossimamente quindi a cui aderisce anche l'astista peraltro che la patrocinio
Per noi è importante che si mantenga un impegno per il due mila trenta che quello dello zero settanta del la ricchezza nazionale impegnata nell'aiuto pubblico allo sviluppo quindi riteniamo e che le risorse da destinare al piano di partnership con l'Africa siano aggiuntive rispetto alle risorse del Budget dello stato che riguarda l'aiuto pubblico allo sviluppo
Questo è importante perché ovviamente sennò come dire si rischia anche di mantenere fuori tutto un percorso che riguarda anche il nostro impegno in altre aree
Alloggi l'impegno del bilancio Perilli che è stato approvato e sulla struttura di missione fanno interessa adesso capire l'abbiamo detto anche al viceministro nel Consiglio nazionale la cooperazione allo sviluppo
Le risorse da investire invece proprio come specifici tali il piano
Alloggi si parla di fatto di due come dire patrimoni immensi ha valore sul piano che sanno già nel bilancio per uno l'accordo del Progetto Coldiretti che già però era precedente nell'altro
Cito venerdì credo in Gazzetta Ufficiale il bando che riguarda appunto le organizzazioni della società civile
Quello globale che annuale che per l'ottantacinque per cento si lascia allora noi riteniamo infine pesi che la legge centoventicinque USA individua un Consiglio nazionale la cooperazione allo sviluppo dove ci sono tutti i soggetti e gli attori pubblici e privati e che la cabina di regia debba assumere diciamo questa rappresentanza su cui si è fatto garante peraltro il viceministro nell'ultimo Consiglio nazionali di dicembre
Questa rappresentanza all'interno e quindi che vada delineata Cusago pagano dall'altro lato c'è la questione dell'Agenzia Italia la cooperazione allo sviluppo allora
Così come come dire l'accento forte
Dato nella presentazione del piano ovviamente alla parte energetica infrastrutturale dell'Ing del diciamo delle partnership di impresa e quant'altro ovviamente noi sindacalmente dobbiamo dire che per noi è molto importante che ci sia la porto delle comunitarie e anche come dire l'occhio a uno sviluppo beh comunitario che sia fortemente sostenibile
Per cui uno sbilanciamento troppo sull'economico per noi è problematico ci vuole anche un intervento sociale perché ovviamente in chiusura chiudo proprio la questione della povertà ascellari mostra Oxfam con il suo report Tindaro Davos di ora
Due secoli perforare fine alla povertà duecentocinquanta anni
Le dieci società più grandi al mondo si superano il PIL combinato di Africa America latina il piano ma lei sia economico sociale e sostenibile
Certo vorrei passare ora all'altro interlocutore Aspenia
Roberto Menotti dal punto di vista il geopolitico diceva lei l'introduzione l'onorevole Carovini il mondo è cambiato l'Aprica è cambiata e quindi va cambiato l'approccio volevo capire dalla dalla vostra valutazione
Che impatto avrà questa questo nuovo piano per l'Africa questo piano Mattei www che cosa prevede per la messa su strada quali quale peso potrà avere sulle relazioni internazionali
Grazie di nuovo intanto io direi anzitutto che il piano è particolarmente interessante perché fa un'operazione concettuale
Necessaria e quindi non poteva arrivare
E in un momento migliore da questo punto di vista cioè riconosce il fatto che l'Africa è strutturalmente importante non solo dell'Italia ma dell'Europa e per certi versi per l'economia globale molto più di quanto sia stata in passato
Questo è un punto di vista su cui l'Italia
Giustamente insiste su cui deve insistere ulteriormente in tutte le sedi internazionali perché è sottovalutato troppo spesso in tutti i i consessi internazionali avete poi una cosa la critica a mio parere legittima finora il fatto che la cornice sia ancora troppo vuota ma è anche inevitabile perché siamo nella fase appunto di costruzione
Del piano il punto vero è che ciò che davvero distingue una buona cornice che dia coerenza dia un quadro d'insieme nel quale inserire poi una serie di iniziative lo sottolineo perché la coerenza molto spesso nei piani di intervento di
Di vario tipo lo ha appena ricordato Silvia stili ad esempio è spesso mancata la coerenza fra i vari settori di azione penso quello sì comunitario ai vari interventi di tipo militari o paramilitari o di collaborazione militare
Rispetto ad esempio alla collaborazione all'usura la cooperazione allo sviluppo in senso più classico ma anche alle forme di cooperazione pubblico-privato
Le famose partecipo obbligo private ne sono spesso decisive o il settore agroalimentare rispetto al cambiamento climatico ecco temere in qualche modo i figli
Collegati di questi vari interventi e decisivo perché perché altrimenti come sappiamo dall'esperienza anche del recente passato si sprecano grandi risorse anche quando le risorse fossero molte e purtroppo spesso non sono molte come ci è stato ricordato quelle diciamo della cooperazione allo sviluppo in senso classico si rischia di sprecare le se gli interventi non sono ben coordinati
Quindi in questo senso il piano Matei potrebbe fare la differenza aggiungo però che a mio parere molto dipenderà dalla capacità dell'Italia di fare sistema innanzitutto sulla scala europea
Unione europea lo dico perché l'Unione Europea molte iniziative che vanno nella stessa direzione anche se spesso un po'dichiarato Horie
Con una certa mancanza magari di contenuti pratici ma ce ne sono molte ci sono aggiornamenti della strategia africana dell'Unione europea del due mila venti poi del due mila ventidue qui credo che l'Italia possono farsi portavoce di un approccio un po'diverso ma deve ripeto molto insistere sulla leva europea perché altrimenti le risorse non basteranno mai per fare la differenza alla fine è molto grande
Sono oltre cinquanta Paesi come sappiamo molto molto diversi tra di loro e con tassi di crescita ed esigenze radicalmente diversi
Tra di loro sì chiudo sull'ultimo punto c'è come dire un elefante nella stanza io posso dirlo mentre magari un esponente del governo parlamentare
Giustamente per ragioni diplomatiche tende a non dirlo ma c'è la questione francese
Cioè molti hanno in mente il fatto che l'approccio che soprattutto la Francia e soprattutto e nordafricane essa è la ha perseguito per molti decenni è sostanzialmente fallito questa importante perché è una lezione da prendere
Cioè cerchiamo di imparare da quell'approccio e proviamo a innovare ora non si tratta di dare contro i francesi i francesi hanno fatto del loro meglio hanno anche in qualche caso cercato di fare il possibile ma direi nel Complesso
Quello è un modello che tutto sommato non ha funzionato tanto bisogno di un modello diverso onorevole Carovini quante cose abbiamo messo sul piatto vorrei mettere un po'd'ordine poi la invito a toccare con tutti questi argomenti
In un modo che ci posso dare la possibilità di fare un altro giro di domande allora innanzitutto non vorrei lasciar perdere l'accenno che lei aveva fatto subito per quanto riguarda la sostenibilità e per quanto riguarda quindi la possibilità di legare tutte queste cose con ciò che l'agenda
Due mila e trenta ci chiede ma non è solo questo io riprendendo le parole del professor Menotti volevo capire come intendete fare sistema con l'Unione europea
Come intendete ottimizzare e poi di questi cinquanta Paesi dell'Africa
La che ci ha ricordato Menotti volevo sapere in quanti prevedibilmente saranno qui a Romano in questo fine settimana quindi con quanti di loro si potrà intavolare questo discorso ultimo ma non da ultimo il discorso economico che ci poneva Silvia stili
Su quello che si intende mettere in più rispetto a quello che già c'era molte cose la che le chiedo sintesi ma vedo che c'è comunque prego no no no no ringrazio partiamo dal dall'ultimo punto ancora un'ultima cosa mi permetta la noi
C'è un convitato di pietra del quale non abbiamo mai parlato espressamente dell'immigrazione che è il vero problema perverso quindi anche da questo punto di vista a capire che cosa potrà succedere su questo fronte scusi se l'ho interrotta prego
Allora ma ci mancherebbe partiamo da qualora immigrazione
Il piano Mattei nasce come detto più volte per cercare un rapporto diverso rispetto al passato con il continente africano e cinquantaquattro orpelli Castro compongo appunto
La questione migratoria e fondamentale ma non è la condizione non è soltanto quello tutt'altro
Tuttavia
E chiaro che la questione e l'affare migratorio deve avere un atteggiamento anche in questo caso diverso rispetto agli anni passati i numeri demografici io accennati molto veloce prima non li ripeto
Potrei stare qui a raccontarvi la crescita del Niger e di tutti gli altri Paesi del fatto nel mille cinquanta e quattro dei dieci Paesi più popolo di al modo strano africani a ma al di là di quello ci porta a fare un ragionamento per cui non possiamo più pensare di bloccare o di fermare l'immigrazione in Italia e in Europa
Soltanto bloccando qualche nave oppure con Accord ricchi sono fondamentali come quello fatto con la Tunisia in un momento emergenziale ma è chiaro che nel lungo periodo ci porta a fare dei ragionamenti diversi
Eravate anche in questo caso può intervenire come se io creo ovviamente lo sviluppo e opportunità lavorative
Ricchezza condizioni di benessere fondamentali migliori all'interno di questi Paesi si pensa si auspica e si crede che la gente non si è più obbligata a prendere un barcone della morte pagando migliaia di euro
A gente che di fatto se ne infischia completamente le loro condizioni personali
Quindi ecco perché veramente importante la questione migratoria ma è un collegamento con tutti gli altri temi che abbiamo toccato precedentemente
Per quanto riguarda invece la questione
Sulla sviluppo come ha detto prima assolutamente massima cooperazione è stato citato più volte il viceministro Cirielli con Luigi abbiamo parlato e ho parlato durante i giorni del dibattito parlamentare di quanto deve passare
In modo chiaro il messaggio che non ci sia come atto prima alcun tipo di competizione con la cabina di regia chi si occupa della cooperazione e dello sviluppo altrettanto chiaro dal nostro punto di vista che non ci si poteva più approcciare come ha fatto negli anni precedenti soltanto con dei progetti
E importantissimi di aiuto dal punto di vista economico sulla questione dello sviluppo senza però cercare di avere parallelamente anche una operazione importante per quanto riguarda aspetti di tipo economico commerciale
Altri punti che sono stati citati i Paesi e i contenuti o meglio individuazione dico alcuni Paesi che possono iniziare a operare io non lo so
Chi ci sarà nel fine settimana Roma dei cinquantaquattro Paesi invitati credo che ci sarà qualche primo ministro qualche ministro e gli altri con qualche altro rappresentante parlamentare questo ovviamente è una cosa che sta a Palazzo Chigi e Farnesina io non lo so
Io credo però che si possa individuare alcune zone da cui potrebbe essere utile iniziare e non è che dico un segreto di Stato se si guardano i viaggi che sono stati fatti recentemente dal primo ministro e dal ministro degli Esteri quindi chiaramente io credo i Paesi del Nord Africa e che si affacciano sul Mediterraneo però vi motivazioni la questione
Egitto con cui comunque di rapporti importanti ci sono stati negli ultimi mesi immagino io chiaramente la Tunisia dove anche in questo caso non penso sia casuale il fatto che il nuovo consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio si è stato ambasciatore a Tunisi fino a qualche settimana fa così come credo che Algeria Marocco possono essere appunto dei paesi interessanti con cui iniziare una serie di corporazione
Non c'è soltanto il Nordafrica e credo quindi doveroso pronunciarsi anche in quella zona subsahariana sicuramente necessità di fare una forte crescita anche in questo caso il Presidente del Consiglio e ministro degli esteri hanno fatto dei recenti viaggi credo che siano appunto delle zone da cui poter iniziata
Non ricordo mi pare che ci fosse anche un altro punto ma non la l'Agenda due mila trenta il discorso il discorso è nuova la connessione con tutto il discorso della sostenibilità ma guardi
Io faccio anche in questo caso un ragionamento mio a fare dei ragionamenti ampi poi dopo purtroppo la sintesi non ci permette di approfondirle come dovrebbe essere fatto forse ma la la Russa la la guerra tra Russia e Ucraina anche qua ha cambiato ovviamente degli assenti geopolitici Maroni quanti soprattutto i Paesi nord Europa da dire
Del del gas russo tremenda presso basso che ci permetteva a sorpresa come la Germania di avere una buonissima redditività poi con la produzione industriale il mondo è cambiato due anni tra qualche tra qualche giorno abbiamo due anni con questo terribile guerra
E e ci porta a fare dei ragionamenti diversi anche dal punto di vista energetico
Siamo tutti assolutamente convinti che i cambiamenti climatici devono portare nell'immediato il prima possibile ad avere un approccio diverso dal punto di vista energetico siamo però altrettanto consapevoli che non si riescono comunque a raggiungere degli obiettivi dall'oggi al domani e soprattutto che comunque dobbiamo considerare la nostra impresa le nostre imprese italiane e quelle europee ed ovviamente anche le tematiche di tipo sociali che ne deriverebbero da un cambiamento che rimanda a un cambiamento di approccio nei confronti clima chino in un qualche modo contestiamo in modo radicale chiaramente a quel punto è ovvio c'è comunque anche sotto l'aspetto energetico dobbiamo bruciare ci con questi Paesi quindi benissimo i nuovi accordi che abbiamo fatto ad esempio con un paese come
L'Algeria che ci permette di avere anche in questo caso qua gas perché essere meno dipendenti dall'accusa così come saranno importanti nei prossimi approcci che verrà insomma
Condivisi che arrivano così europea insieme ovviamente ai partner europei che anche in questo caso qua sono Paesi partner Paesi amici ma ci non ci vietano in alcun modo di provare a limitare ad avere degli approcci sì concludo faccio un esempio molto semplice la Germania
Come hanno diverso Paese economicamente anche un po'in difficoltà a fine novembre ha firmato un accordo con la Nigeria per cinquecento milioni di euro per questo aspetto energetico e commerciale
è uno sgarbo contro l'Italia contro Europa no non credo giustamente fa un po'l'interesse nazionale come farà l'Italia nelle prossime settimane nei prossimi mesi dopodiché se alcuni progetti prevedono l'anti avendo a livello europeo con Paesi amici come la Francia Germania o altre nazioni non ci sarà alcun tipo di problema
Onorevole Calavino grazie l'onorevole Carovigno il relatore della della legge sull'Africa piano Mattei abbiamo meno di dieci minuti per andare verso la conclusione
Vorrei sentire ancora Silvia stili Roberto Menotti a Silvia stile lì dell'AIL Associazione ONG italiane vorrei chiedere quali aspettative a questa conferenza quale ottimismo avverso ciò che ne potrà uscire
C'è sempre il microfono chiuso vengono ad essere Roberto Conte
Prego
Prego Consigliere
Va intanto il tema è che mi sentite sia il problema di connessione no di sentire scrive positivo si affermativo c'è un problema tecnico nel ciclone forse no allora vado velocissimo
Avevamo chiesto si sente sì
Sì sì sì
Avevamo chiesto ah ecco la possibilità scusate la possibilità di partecipare come successe Ugo l'uso retorico l'Ucraina come reti della società civile altri soggetti della consiglio nazionale la cooperazione questa conferenza non sappiamo nulla
Non abbiamo nemmeno molto chiaro il programma a questo punto sappiamo dai nostri partner dalle reti
Africane che non sono stati molto coinvolti questo ci dispiace anche in tema di quanto lo stesso viceministro invece ha sottolineato con forza l'importanza del mondo della società civile
Dico però quattro cose immigrazione la prima rapidi identiche stima l'immigrazione ricordiamo c'è un tema molto circolari in Africa
Quindi non vanno solamente posta attenzione nella nel piano di partnership con i Paesi in Nordafrica
L'attenzione va posta anche nell'aiuto allo sviluppo circolarità dell'immigrazione quindi un ampio spettro di accordi la questione
Delle dei combustibili fossili per noia determinante nel nella logica dobbiamo andare ad aiutare e al superamento di di questo come dire di questa approvvigionamento
E dall'altro lato la questione di coerenza ed efficacia
E che è fatta giustamente richiamata e per noi centrale e ci fa ben sperare in una cabina di regia che imita dentro tutti i ministeri
Per questo guardiamo bene diciamo questa sperimentazione e anche un tema di coprogrammazione coprogettazione
Questo sì nel senso che non è solamente un parlamentino dove si invitano tutti i soggetti la cabina di regia a dice amo esprimersi bisogna cercare di cui presentare con programma re insieme
Questo tra tutti gli attori pubblici privati profit e non profit nel far valere di più
E considerare i di più il tema delli altri strumenti che alcuni ministeri
Mettono in atto il ministero del lavoro Ministero dell'Interno delega
Che rispondono al TAR pare l'immigrazione penso alla con tutta la questione re dei faraoni quindi all'entrata con permesso lavorativo ricongiungimenti familiari allora e poi i corridoi umanitari
Tutto questo che riguarda l'Africa deve stare all'interno di un piano di coerenza delle politiche e di condivisione coprogrammazione coprogettazione per ricadere nell'efficacia della della misura che abbiamo messo in atto
Sì
Concludiamo con Roberto Menotti Aspenia on line e volevo riprendere questi discorsi secondo intervento dell'onorevole Calubini volevo mettere anche a fuoco il discorso energetico
Ha citato la guerra in Ucraina di due anni fa citato tutti gli interventi che sono stati fatti prima da Draghi e poi da Meloni
Per a rimettere in sicurezza il discorso dell'approvvigionamento anche da questo punto di vista
C'è ottimismo per un futuro più sicuro meno sì
Il il Governo va
Come dire reazione rapida alla alla grande sfida che arrivavano gli approvvigionamenti dalla Russia cioè la scelta di staccare sostanzialmente quel cordone ombelicale storico
E ha puntato soprattutto sui Paesi dove naturalmente c'era disponibilità e c'erano già dei rapporti avviati penso soprattutto all'Algeria ma non soltanto anche a Paesi dell'Asia Africa subsahariana
Qui ci sono certamente delle opportunità che potranno essere come dire diventare anche molto più interesse
Tanti nel futuro perché non si parla soltanto di fonti tradizionali fossili appunto ma anche di progetti per fonti verdi rinnovabili sostenibili aggiungo questo per allargare ancora il discorso
Un aspetto fondamentale credo del piano Matei sarà cercare di spiegare al pubblico in un certo senso interagendo anche con le imprese il fatto che le transizioni energetiche sono multiple cioè guardando all'Africa
Vediamo che sostanzialmente le loro transizioni non corrispondeva al non le nostre parlo dei Paesi OCSE dei Paesi europei dei Paesi più ricchi avanzati
Perché le loro tecnologie sono diverse dalle nostre e loro esigenze economiche e per esempio demografiche sono radicalmente diverse dalle nostre i loro consumi aumenteranno mentre i nostri scenderanno per fortuna
Il punto che dovremo cercare di accompagnare questa transizione che non è sincrona
Quindi sarà molto complicato ma ci sono grandi opportunità perché esistono indubbiamente degli aspetti complementari fra come dire la nostra transizione e lavoro quindi in questo io sono abbastanza ottimista però ci vorrà di nuovo luogo un senso credo della scala di queste sfide per questi insistevo sulla dimensione europea e aggiungo forse anche la dimensione G7
Con il fatto anche che l'Italia questo anno in corso alla presidenza a rotazione G7 naturalmente saggia
Operando da questo punto di vista del tenere l'Africa come focosi importante
Delle varie iniziative del G sette che di nuovo sono iniziative che spaziano dall'energia alla sicurezza alimentare
Fino alla cooperazione allo sviluppo quindi bene che l'Italia parta con queste iniziative e giustamente l'ha ricordato anche l'onorevole complotti e ha legato agli interessi nazionali che è assolutamente sacrosanta
Importante inserire quegli interessi in un contesto di monete perché da soli siamo troppo piccoli quindi è molto giusto partire dal nostro dalla nostra prospettiva è un aspetto che è un po'mancato il passato obiettivamente però è altrettanto importante tenere agganciati e gli altri perché insieme le cose si fanno normalmente meglio se si riesce a collaborare
Grazie a tutti Africa al centro di questa puntata di alta sostenibilità con radio radicale con Hans vista l'alleanza per lo sviluppo sostenibile
E con l'onorevole Giangiacomo calo vino di Fratelli d'Italia Commissione esteri alla Camera che è relatore di questo piano per l'Africa
Roberto Menotti signora Fighter di Aspenia direttore scientifico di Aspenia on line e si investiti presidente dell'AO i l'associazione ONG italiana
Coordinatrice del gruppo di lavoro della svista sul gol
Diciassette ringrazio per l'assistenza tecnica Monica Sozzi ringrazio per l'organizzazione di questa puntata Elis obiettore io sono Ruggero Po buona giornata a tutti