Crimini nazifascisti: gli eredi delle vittime e l'Avvocatura dello Stato. Intervista a Dario Parrini

Radio radicale siamo col senatore Dario Parrini del Partito Democratico vice presidente della Commissione affari costituzionali del Senato per parlare di una vicenda scandalosa che riguarda i risarcimenti dei crimini nazifascisti
Tra i quarantatré e il quarantacinque allora il governo Draghi era intervenuto con questo stabilendo una norma che dava la possibilità di ottenere un risarcimento dallo Stato italiano per questi crimini
Ci sono state diverse proroghe però a un certo punto qualcosa si è inceppato
A credo voi avete criticato l'atteggiamento dell'Avvocatura dello Stato ha una ci spiega che cos'è successo e qual è il termine ultimo per chiedere questi risarcimenti perché molti non sono a conoscenza
Il termine ultimo per avviare le azioni giudiziarie quello del trentuno dicembre noi cercheremo di ottenere in sede di conversione in Parlamento del decreto milleproroghe un'ulteriore dilazione del terminal trenta aprile ma per ora il trentuno dicembre due mila ventitré
Nell'atteggiamento dell'avvocatura è grave perché nei giudizi che sono stati fin qui tenuti e alcuni sono conclusi per fortuna si sono conclusi con sentenze favorevoli che hanno condannato la Germania è previsto un risarcimento per i familiari delle vittime l'avvocatura dello Stato che rappresenta in giudizio la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'economia ha sostenuto l'insostenibile in maniera vergognosa ha sostenuto che il diritto al risarcimento scritto ha sostenuto nel caso di due figlie ucciso nella strage di riccioli perché erano troppo piccole imprese che si potesse dire che avevano subito un danno ed è accaduto che oltre a questo atteggiamento vergognoso dell'avvocatura c'è stata l'inerzia fin qui del governo che sta bloccando il disegno di legge settecentotrentatré a mia prima firma che risolverebbe
Questo problema in sede di processo perché stabilisce che lo Stato italiano non è parte del processo da condanne della Germania non dell'Italia
E che
Quindi non c'è nessuno automatismo che obbliga l'avvocatura a intervenire in giudizio come purtroppo invece oggi sta avvenendo noi rischiamo che una legge che è arrivata tardi resti sulla carta non venga attuata per questo tipo di comportamenti e di offendere come è stato detto
Da alcuni un'altra volta la memoria di queste vittime
Perché i loro familiari
Stavo facendo una fatica enorme ad ottenere quello che semplicemente valutato perché è un fatto di giustizia il governo Draghi come era intervenuto con un decreto ministeriale no con un decreto legge è che fu emanato il trenta aprile due mila ventidue
Che prevedeva all'epoca delle cause fossero avviate entro il trenta maggio due chance dopo momenti abbiamo tenuto varie proroghe fino al trentuno dicembre due mila ventitré però e col decreto Draghi
Sì assatanato il contenzioso con la Germania stabilendo un principio che anche la Corte costituzionale riconosciuto cioè che la condanna e la Germania perché il crimine è stato compiuto dallo Stato razzista di cui la Repubblica Germania e successore ma il danno relativo viene liquidato dallo Stato italiano che ha istituito un apposito fondo
Con sessantuno milioni di dotazione alla Germania non voleva risarcire insieme all'Italia visto che sono crimini nazifascisti poi
Le volevo chiedere quand'è cambiato o se è stato sempre uguale l'atteggiamento dell'Avvocatura dello Stato l'atteggiamento è sempre stato questo non c'è stato un cambiamento
La Germania sostiene che contrattazioni del passato ha già regolato tutti i conti con
I crimini nazisti in Italia e quindi si è sempre opposta a una la possibilità di pagare lei risarcimenti
C'è stato un lungo contenzioso che qui non possiamo spiegare cioè arrivare fino alla Corte di giustizia europea è una questione annosa cioè finalmente col decreto Draghi si mette un punto fermo però quella legge va utilizzata poneva prorogata la legge ed è stata utilizzata grazie alle proroghe e quindi due sono le cose da ottenere una differimento del termine del trenta aprile ventiquattro e che finisca con un intervento chiaro del governo che non deve mostrare imbarazzo schierarsi in questa vicenda
L'atteggiamento ostruzionistico di boicottaggio dell'Avvocatura dello Stato e coi avvisare i il successo di delle vittime esattamente
è questa la cosa però gli aneliti né in gran parte non sono buona conoscenza di questa opportunità bene io la ringrazio lei ha preparato già un emendamento per il mille proroghe si sarà alla Camera quindi lo presenterà di va be'ok aiutati però l'ho preparato va bene grazie al senatore Dario Parrini