Sociale Verde Giusta. L'Europa che vogliamo. Forum Europa e Assemblea Nazionale del Partito Democratico

E non siamo tantissimi forse alcuni stanno ancora cercando
Nutrimento la mattinata è stata molto intensa e però è iniziata un po'in ritardo quindi penso che dobbiamo dobbiamo provare iniziare
Vedo ecco arrivare anche l'onorevole Scotto vieni vieni prego siamo qui per voi e
Allora io sono Marina Sereni come forse qualcuno di voi mi conoscete altri no
Sono in nella segreteria nazionale del Pd mi occupo di salute e sanità
Insieme a me arriveranno Marco Furfaro che per la segreteria nazionale segue il welfare è Marco Saracino che ha invece la delega per la coesione territoriale manca perché malata Cecilia Guerra che invece è responsabile delle tematiche del lavoro che purtroppo appunto ha seguito fino ad un certo punto questi lavori va poi oggi non è potuta essere con noi perché è malata
Il gruppo era in in origine era molto più nutrito quindi magari alcuni altri arriveranno e
Si aggiungeranno ti chiedo a voi perché non tutti ci conosciamo inviso se ci sono persone che avevano dato il proprio nome per intervenire e che quindi erano già interventi programmati ce lo faccio lo fate
Sapere se non vi riconosciamo ce lo dite voi
Noi pensiamo ad una diciamo conversazione una discussione molto agile e non ci saranno grandi relazioni frontali
Ci saranno ci sono però insieme a nuovi oltre Manuele Felipe l'ICI a cui tra un po'do ora la parola per l'introduzione ci sono sia Esperti ed esperte sia le nostre parlamentari europee che si occupano dei temi di cui discutiamo questo gruppo a una diciamo una forte quantità di tempo di tematiche che sono il lavoro che sono il welfare che sono la salute che sono molte altre come prendete in altra sede avevo fatto mettere seduto Emanuele qui
Molte tematiche e naturalmente alcune si intrecciano con altri gruppi no faccio l'esempio della salute che molto è ovvio c'è un tavolo che si occupa di ambiente
E è abbastanza ovvia la
La connessione tra l'ambiente e la qualità dell'ambiente la qualità dell'aria dell'acqua eccetera e la salute abbiamo fatto una scelta diciamo convenzionale di discutere qui di salute ma nessuno vieta a nessuno di voi di ruotare poi nei gruppi se siete interessati ad andare anche in altre in altre discussioni
Io mi fermo qua intanto è arrivato sia Marco Furfaro che Marco Saracino che Dio che vi aveva anticipato prima
Do subito la parola a Emanuele felice per introdurre i lavori di questo gruppo e poi subito dopo di lui faremo intervenire Elisabetta quel mini
E
Sta Alessandra Moretti
Che devono poi prendere un treno mentre la nostra parlamentare Rondine altra parlamentare europea Rondinelli rimane con noi fino alla fine e quindi diciamo poi parlerà nel nel corso della discussione quando vorrà lei
Aldo Moretti ok
Emanuele a te la parola non so se voglio fare quello vuol fare questo perché sei seduto OK perfetto
Arturo anch'essa fino alla fine perfetto quindi il parlamento c'è lavoro pure Ciampi
Bene serve a tutti grazie a riversare non intervento introduttivo che sarà volto apporre alcuni temi i sul tappeto
Non è un primo al tema adisce in arrivo di fondo
Secondo le stime della Banca mondiale di altre associazioni istituzioni come Oxfam
Le disuguaglianze nel mondo
Non sono mai state così alte dai tempi che precedono la prima guerra mondiale
Con le guerre mondiali e poi con gli anni Cinquanta e Sessanta c'era stata una riduzione delle disuguaglianze poi sono tornate ad aumentare io anche se sono diminuite le disuguaglianze fra gli stati
Quelli a livello globale sono cresciute
Sono cresciuti al punto che gli ottanta persone più ricche del mondo possiedono la stessa ricchezza di quattro miliardi di persone quattro miliardi più poveri
E
E sono cresciute poi anche con il Corriere cessato un momento ulteriore della ricchezza
Ripeto è una situazione che non s'era vista da quella che precedeva la prima guerra mondiale e la crisi dell'ordine liberale più profonda e grave che si fosse mai vista nella storia fino a oggi
Ma tutto ciò l'Europa è un po'un'eccezione felice relativamente
Praticamente rispetto agli Stati Uniti dove le disuguaglianze sono molto più alte rispetto alla Cina dove sono più alte che da noi
In termini di diritti sociali complessivamente
Cosiddetto modello sociale europeo è un'eccezione
Però comunque anche da noi le disuguaglianze sono cresciute
L'un per cento più ricco in Europa ritiene un quarto della ricchezza dell'Europa
E anche da nuovi la crescita della disuguali delle disuguaglianze l'assottigliamento del ceto medio hanno portato ad un indebolirsi della democrazia liberale
Sebbene non così grave come negli Stati Uniti
Io credo e non lo credo solo io lo credo credo ma leggere il programma tutto il Ps
Che è la difesa del modello sociale europeo
E la sua valorizzazione trasformazione alla luce delle sfide ambientali
Sia il compito storico che noi progressisti noi del Pd nove del PSE abbiamo su questo il mio intervento sarà volto in particolare a sottolineare questo
Il programma dei PSR un cui andremo alle elezioni approvato a Malaga
Molto avanzato su diversi aspetti importanti
Il primo è quello della tassazione
E questo vuol dire armonizzare le tassazioni tre paesi europei per evitare che vi siano paradisi fiscali
Dentro l'Europa come oggi
Per evitare
Che la speculazione abbia gioco facile per tassare individuare tassare la speculazione
Tassare le multinazionali su questo però ci sono altri tavoli in particolare quello rivolto alla riforma dell'Europa però sono legati
E poi anche un aspetto in cui sociale su cui sociali solo per insistono non socio nessuno pensi sopra molto nel programma di Malaga
Tassare la ricchezza dei dell'un per cento più ricco nel tassare la vendita tassare gli extraprofitti
Si parla in particolare i Dick Fuld inflation
Cioè delibere
La volontà di arricchirsi
E quindi l'inflazione è voluto urne causato dallo aumento dei profitti
Che viene stimata per contare come il cinquanta per cento dell'inflazione complessiva
E e quindi si parla di trust di tassare gli extraprofitti e di tassare gli ultra ricchi
A questo proposito si parla di una strategia europea su questo ed una strategia nazionale in corrispondenza con quelle europea questo è il programma del PSI di cui non siamo parte
Ed è fondamentale partire dal problema della tassazione del dove reperire le risorse quindi paradisi fiscali
Ed evasione diciamo multinazionali e super ricchi
Perché questo non è la premessa fondamentale per poi fare un programma sociale avanzato
Come pure viene proposto dal dal PSI nel programma di malati
Si propone ad esempio di rendere permanente il Sur
Cioè la l'assicurazione controllarli
Di contro la di disoccupazione che abbiamo introdotto come ricordato anche stamattina durante il Comité nel due mila venti
Si propone ovviamente di valorizzare il salario minimo in tutti gli stati europei
Si propone di rafforzare un hard lari europea dell'alta formazione per dare lavoratori le competenze voi vi sono cose correlate che saranno che vengono trattati in un altro tavolo come
Come la regolazione dell'intelligenza artificiale
La tutela delle piattaforme di cui peraltro ci parlerà Elisabetta quel mini anche qui
E la
La difesa dei dei riders e dei nuovi lavori fatto ideale diritte nuovi lavori
Investimenti nell'edilizia pubblica e l'edilizia pubblica ed Linde
Vestì menti nella sanità pubblica
Questi sono tutte appunto gambe importanti che riguardano il nostro al tavolo che sono pienamente valorizzate
Del programma del PSI e che necessitano però per diventare realtà
Di anche uno ragionamento sulla tassazione in termini progressivi sia in termini di multinazionali di tassazione della speculazione della rendita che di tassazione dei superiori
Questo è un ragionamento che dobbiamo fare questo però è il programma del PSE
Quindi è un programma su questi temi come anche sulla transizione Green
Secondo me è molto avanzato
Che noi giustamente abbiamo fatto proprio e nella cui ottica dobbiamo muoverci
Secondo lo dobbiamo ancor più muoverci in quest'ottica
Perché per il caso italiano
Questi interventi sono ancora più importanti
Per le condizioni in cui si trova l'Italia
Noi per esempio siamo tra i Paesi dell'euro zona quello con le più alte disuguaglianze interno sia disuguaglianze di reddito sia disuguaglianze di genere
Sia disuguaglianze geografiche
Gli studiosi ritengono che queste disuguaglianze elevate
Dentro l'Italia siano un uno dei fattori che più frenano
La crescita dell'Italia
Perché impediscono il pieno sviluppo del potenziale delle persone
Ma importantissimo per noi anche il discorso sulla tassazione
Eppure dando ero io sono consapevole fa così fatica a diventare
I ministri malessere posso con forza
Però nome appunto siamo tra i Paesi dell'Eurozona quello con le disuguaglianze di reddito più alto
E più alte e siamo anche il Paese con l'evasione maggiore
Siamo il Paese con la maggiore evasione in assoluto tra i grandi Paesi avanzati abbia un'evasione ardua stimata dallo stesso ministero dell'Economia intorno ai novanta miliardi di euro alla
Misure molto maggiori all'anno misure molto maggiore di quella di una singola finanziaria
E questo ovviamente e anche un assetto che favorisce una specializzazione verso le piccole e piccolissime imprese
Che all'origine del nostro declino
E queste questioni ed hanno affrontate non siamo poi il paese che tre grandi paesi non ha un salario minimo
Benché l'Europa ce lo chiede vennero chiediamo queste tematiche vanno affrontate insieme
Perché il salario minimo
E la lotta all'evasione
Oltre a essere misure giuste in sé l'equità ovviamente
Sono anche nessuno perché
Pongo ora al sistema produttivo incentivi
Però volgere verso gli assetti di un sistema avanzato cioè per competere sull'innovazione sulla qualità e non sui costi
Mentre il sistema globale
Per l'Italia è fallimentare perché le completeremo sui costi compresi e competiamo da trent'anni sui costi con Paesi che hanno costi comunque molto più bassi dell'osso infatti noi decliniamo
E ci avviciniamo agli standard di quei Paesi con questa competizione
Quindi io penso che a maggior ragione per l'Italia le proposte del PSI che abbiamo approvato a Malaga siano importanti
Che vanno dalla tassazione della rendita e degli ultra ricchi al salario minimo alla valorizzazione dei sindacati sul lavoro
Dalla salute pubblica dagli investimenti sulla cassa
Anche qui è questo il problema del PSE viene detto chiaramente non debbono superare una logica che abbiamo avuto anche da nuovi del superbonus ma non per abbandonarla del tutto al contrario
Per avere il coraggio di assumerci una logica di Stato programmatore
Che il programma razionalmente Rispo
Cambiando la transizione energetica quel quel che riguarda l'efficientamento delle casse partire dalle case che ne hanno più bisogno con un piano al pubblico un po'com'era il Piano Fanfani per la casa degli anni cinquanta
Razionale
Sulla soglia dove altro aspetto fondamentale su cui come socialisti europei insistiamo molto con azionare finanziamenti alle imprese al fatto che mentre si rispettino i diritti sociali
E la parità di genere
Nessun aspetto di estrema importanza
E l'altro aspetto che per l'Italia è particolarmente significativo è investimento per con vari divari territoriali che va esattamente in direzione opposta a quello che l'attuale maggioranza vuole fare
Chiudo
Come il PD noi partiamo da zero su questo
Io penso di no
Penso alla proposta che abbiamo fatto sul salario minimo e sui diritti sindacali che porta a compimento al compimento il lavoro fatto dal ministro Orlando durante il governo Draghi che peraltro
E anche qui occupava un'altra cosa introdotti in particolare dal ministro Orlando che è stato il nostro ministro del lavoro
Idea di condizionare i finanziamenti alle imprese in questo caso del PNR R al all'equità di genere al rispetto della normativa sul lavoro
Ma anche per esempio sulla tutela dei Raiders
E su i e sulle piattaforme di cui poi ci parlerà quel minimo di su questo abbiamo fatto anche in Italia già diverse così importanti
L'impegno sulla salute pubblica che il Pd ha avuto senza tentennamenti in tutte le sue componenti dal due mila venti poi è molto importante
Così come la consapevolezza che si è avuto adesso nel Pd negli ultimi anni di colmare i divari territoriali
Forse su alcune corse
Su questo abbiamo già maturato un'esperienza importante su altre la stiamo maturando adesso con la segreteria a scalare penso al discorso sulla tassazione
Penso al discorso sulla sul diritto alla casa
Penso al discorso fondamentale su cui per esempio insiste da di Laura Pennacchi con diversi articoli anche libri di un piano del per il lavoro
Per esempio per il riassetto territoriale dell'Italia ne siamo il paese più colpito in Europa dal cambiamento climatico
Per la fragilità del nostro territorio per la nostra posizione geografica loro un grande piano del lavoro ad esempio sul riassetto idrogeologico del nostro territorio
Questi sono aspetti fondamentali che se di cui secondo me dovremmo farci carico e io con qui Coop concludo quindi intervento ho voluto fare un po'una panoramica
Di quelle che era il programma europeo e le possibilità che vi sono in Italia per aprire il dibattito grazie
Grazie Manuele grazie molte per questa introduzione come avete capito io non l'ho detto all'inizio ma questa prima fase di discussione partecipazione
Anche dall'esterno serve per noi per ascoltare per far partecipare persone competenti ovviamente ma anche semplici militanti e dirigenti
Del nostro partito pre per prepararci alle prossime scadenze in particolar modo alle prossime elezioni europee quindi stiamo parlando di un lavoro che inizia oggi che non finirà oggi non ci saranno conclusioni se non una sintesi che poi domani Antonella Pepe che non ho presentato ma che è lei che sta con noi a questo tavolo riporterà alla plenaria domani mattina quindi non stiamo facendo una discussione conclusiva ma aprendo una discussione partecipata
Per prepararci al meglio con delle idee con delle proposte verso le prossime elezioni europee dentro
Quella cornice di lotta alle diseguaglianze e di sostenibilità di giustizia sociale che disegnava prima la relazione di Emanuele felice
Adesso la parola come avevo detto alla nostra parlamentare europea Elisabetta quel mini che si soffermerà soprattutto sul tema delle piattaforme Otello carote voi voi come preferisci tu se questa seduta continua questo prima così i dati ok tu sei più Gianni Morandi esatto già tutto le orine siamo le ho detto non casualmente di Cracco
Siamo gli siamo vicini
Bene ma intanto mi fa molto piacere essere qua a vedere sono persone che non vedevo da tempo dove siamo pianto un attico le colleghe sua Strasburgo e a Bruxelles e quindi è sempre un piacere
Incontrarvi e devo dire che c'è una cosa che dico sempre anelli che cioè la la rilevanza che lei data alla dimensione europea
E quindi insomma il collegamento tra Roma e Bruxelles insomma si vede ecco Rispetto a periodi precedenti per lo diceva anche un è un nostro simpatizzante fuori dice si vede che c'è questa torsione europeista quindi bene
Allora
Noi veniamo da veramente due giorni di fuoco quindi mai così a fagiolo arriva questo incontro tra l'altro c'è il capo di gabinetto delle commissario Smith Santina
Abbiamo fatto un trillo come arte di notte di dodici ore e mezzo per chiudere questa direttiva sul lavoratore piattaforme io son qua che sto pianto Nando il governo italiano perché poi manca ancora un passaggio in Consiglio
Parto però dallo sfondo
Di questa Europa sociale che obiettivamente ci ha stupito in questa legislatura che è stato un po'il marchio di questa legislatura
Qual è il contesto no il contesto
A livello europeo quindi su scala sovranazionale è quello di un persistente bisogno di protezione che i cittadini europei manifestano
Non c'è niente da fare vedete le ricerche vediamo i dati
Vediamo i sondaggi di opinione non è questo il tempo purtroppo dell'utopia del cambiamento della riforma permanente il tempo in cui le persone chiedono protezione
Da destra a sinistra
E quindi chiedere protezione significa anche vivere in mezzo ad un sentimento di insicurezza
Molto forte che tra l'altro insicurezza che poi è l'anticamera ovviamente dell'antipolitica hanno delle pulsioni populiste quindi primo aspetto c'è un enorme bisogno richiesta di protezione
Secondo aspetto
C'è una fragilità delle democrazie poi è una fatti Ca'delle democrazie nel rispondere in maniera effettiva Nora diciamo del delibera in italiano si fa fatica c'è proprio dare qualcosa a toccare la carne viva delle persone perché voi di grandi teorie o di grandi affabulazioni
Le persone se ne fanno poco no
E la fatica delle democrazie
Perché le democrazie son più complicate perché i regimi autoritari fanno prima gestire la complessità se c'è uno che decide democrazia è faticosa in Europa ci sono ventisette teste quindi voi pensate come si possa rispondere a domande complesse con costanti negoziazioni
Tra nazioni popoli culture così riversa
Quindi la fragilità della democrazia in una fase in cui questo sentimento di protezione sempre più pesante e sempre più c'è bisogno di una risposta veloce
Perché il terzo aspetto di contesto e che mai noi avevamo visto in come in questi decenni una velocità delle tempeste economiche sociali e geopolitica
Cioè qui le crisi si susseguono con intervalli di tempo sempre inferiori
E allora la politica arranca fa fatica a dare appunto risposte complesse che entrino nella vita delle persone
Quindi molto più semplice
Quando assistiamo al coro dei semplifica Torino quindi a risposte
Appunto banali semplici del tutto irrealizzabili aboliremo dall'aboliremo la povertà alla chiusura dei porti
E invece noi siamo in una fase in cui dobbiamo velocemente rispondere agli scossoni e dobbiamo anche dare risposte efficaci ed efficienti
Ecco in questo scenario di una società diseguale di una società stanca di una società impaurita di una democrazia debole debole
L'Europa è riuscita invece a stupirci
L'Europa è riuscito a fare un salto nella storia di fatto a squarciare un velo
Per essi alcuni parlano di scissura azione no cioè divo saltò effettivo dall'Europa chiamiamola dell'austerità matrigna del rigore io c'ho anche scritto un libro su questo
A invece un'Europa che dell'Ivass cioè che prova a dire qualcosa che unisce l'ideale ha la necessità
Perché questo è stato fatto in questa legislatura secondo me
Non non ce ne rendiamo conto del veramente della rivoluzione che è avvenuta prete anche per colpa nostra rappresentanti la cioè l'ideale è la speranza di un'Europa comune di un'Europa che si allarga di un'Europa che accoglie con dieci Paesi che bussano alle porte di questa democrazia per uno che se ne è andato
Ma e anche la necessità dopo una pandemia cifra la nascita della necessità altro che l'ideale e allora i vaccini che toccano appunto nel senso letterale e politico la carne viva delle persone no
La dismissione del pilota automatico cioè senza il Patto di stabilità e crescita quando voi eravamo liberi eravamo liberi di fare investimenti sociali di fare investimenti sul green di
Promuovere un florilegio di politiche sociali e del lavoro non si è mai vista una produzione quantitativa
Così la direttiva sul salario minimo la garanzia bambini è socia addirittura la proposta per un reddito minimo
A livello europeo il piano abitativo che De entrerà il piano per la casa della prossima campagna elettorale la direttiva sulle piattaforme
Cioè
Un'Europa che veramente è sbocciata sulla base di un ambiente politico completamente diverso
Cioè finalmente di un paradigma keynesiano forte di investimento sociale che nel giro di tre settimane ci ha consentito di raddoppiare il bilancio
Perché da mille miliardi bilancio ordinario ne abbia messe altre mille ovviamente una parte a debito ma ragazzi ma è un miracolo questo è un miracolo tanto che saremo colpevoli
Lo dico molto chiaramente se noi non cooperiamo a utilizzare quei fondi noi dobbiamo presentarsi alle elezioni con ottenere servizi qualsiasi cosa fatta perché quella è roba nostra è quello che noi abbiamo portato a casa ce ne abbiam prodotto un'inversione della storia europea
Allora in questo florilegio vuole farla troppo lunga
Abbiamo lavorato a questo testo difficilissimo complicatissimo con pressioni da parte del WTO multinazionali personalmente fino al mio parente di ventesimo grado
Altro che insomma lobbisti li abbiamo visti girare ovunque infilarsi dalle toilette ai bar ovunque
Immaginate ci sono cinquecento sedici piattaforme multinazionali della distribuzione non in Europa ventotto milioni di lavoratori la commissione stima che si arriverà a toccare nel giro di pochissimi anni
Il quaranta milioni di lavoratori
Quindi pensate al giro d'interessi economici che sta dietro a questo testo legislativo
E quindi abbiamo fatto una fatica bestiale bestiale a portarlo a casa del Parlamento partiva da diciamo dalla e il Consiglio partiva insomma da via Tiburtina quindi avvicinarsi è stato veramente molto faticoso
Però la Fia ce l'abbiamo fatta c'è un accordo brevemente spiegherò e contenuti
Ora c'è il passaggio
Diciamo la ratifica sia da parte degli stati che da parte del Parlamento lato Parlamento ci sono problemi lato governi vediamo perché qui cioè vorrei italiano che si è svegliato ieri dal suo cerca di capire cosa cos'è successo
Cosa diciamo do in quel testo che veramente strutturalmente molto diverso rispetto alle politiche del lavoro a cui siamo abituati
Intanto per la prima volta l'Unione Europea turca la questione degli algoritmi legati al mercato del lavoro
Mettendo norme ancora più
Positive rispetto al G ripigliare quindi è regolamenti sulla protezione dei dati dicendo chiaramente un conto sono i dati che le piattaforme gestiscono sulla vita lavorativa
Dei lavoratori un conto sono il profiling il TAR Getting lo sfruttamento dei dati personali no senza che il lavoratore se ne accorga
Infilarsi nelle ciabatte Whatsapp questo l'indagine Huber ci dice delle investigazioni su versi ricordo questo no dei lavoratori per evitare che si sindacali fino che si organizzino tra di loro
Quindi bisogna stare attenti con questa mole di dati che gli algoritmi stanno producendo su quello mettiamo norme molto severe per la prima volta al mondo
Trasparenza obbligo delle piattaforme di dare dati informazioni sul loro lavoratori in tutti gli stati in cui operano pensata le ripercussioni anche solo fiscali di questo provvedimento
E poi la supervisione umana no questo si intreccia anche col provvedimento sull'intelligenza artificiale cioè possibile che un ragazzo io purtroppo non ricordo un anno fa sia morto per strada un raider no se bus
Galassi ve lo ricordate e sia stato licenziato da un'e-mail automatica dopo essere morto
Cioè se questa non è disumanità azione mercato lavoro francamente io non so cosa sia quindi diciamo le decisioni critiche
Della vita di questi lavoratori precari discontinui vulnerabili le prende una persona in carne e ossa non un ologramma non una macchina e questo è un altro principio insomma notevole e poi diciamo se tu sei praticamente schiavo dell'algoritmo perché ha diviso i tempi di lavoro ti detta Lele pause Titicaca valutazione le stellette ti ti detta i tempi della spedizione si fa fatica a considerarsi un imprenditore autonomo del pieno della tua creatività imprenditoriale
Sei un lavoratore dipendente e ha il diritto a quelle tutele se le condizioni di lavoro sono quelle perché oggi l'utopia è diventata dire che uno lavoratore subordinato cioè bisogna stare attenti perché c'è il terrore
C'è uno possiamo sani immuni se si dice che uno è un lavoratore subordinato siamo arrivati a questo alla paura di riconoscere diritti sociali acquisiti da da una vita non si può più dire perché ti guardano male ma come dipendenti e no
E la flessibilità è lavoratore autonomo che e insomma non è così
Che non vuol dire essere brutti e cattivi andare contro il mercato
No perché non è così creiamo competizione leale tra le multinazionali non abbiamo già Stipe per non far nomi e cognomi che li che spinge che non vede l'ora che faccia altro testo perché poi Casson quelli che assumono
è e tutti gli altri li fan concorrenza sleale dicono se non ci date una regolamentazione cominciamo anche noi andare indietro
Sui diritti e sulle tutele e poi diciamo infine infine che ci deve essere un mercato del lavoro che mettendo siamo una frase che io francamente lo sempre mal sopportata no al centro le persone ma che comunque dati nuovo un respiro di infinita di sviluppo
Di speranza alla persona e non viceversa Guaratto un dato mi ha stupito chiudo
Se guardate l'indice di vulnerabilità no quindi la capacità dispensa di acquistare i beni primari dei writer
è esattamente uguale c'è una ricerca di di Roma la Sapienza uguale ai disoccupati cioè l'ora è come se non avessero un lavoro per come mai lavoro non è più un deterrente contro il disagio e la povertà
Allora che le istituzioni europee si sia Non svegliate abbiano capito che forse l'agorà era l'ora di prendersi carico piuttosto che stare nell'iperuranio a fare regolamentazioni assurde
E di dire noi ci siamo stati svegliate vi sul sociale
Io penso che sia un segnale politicamente preziosissimo io mi sento orgogliosa insieme ai miei colleghi di aver almeno visto dove potevamo dire noi c'eravamo questo cambiamento invia auguro che sia una spinta ben gestita ben raccontata per le prossime elezioni
Noi ci metteremo la faccia ci metteremo la faccia siamo quelli del modello sociale europeo della democrazia più Guelfa
Del welfare più democrazia e l'Europa è questo è un meraviglioso Progetto di democrazia più Guelfa quindi tutti insieme andiamo a stravincere il nove giugno
Grazie
Grazie grazie di Sabetta grazie molte adesso diamo la parola ad Alessandra Moretti
Che ha seguito invece la parte Salute in particolare
Poi direi Laura Pennacchi se se è d'accordo Laura dopo Alessandra perfetto
Grazie grazie Marina grazie ai tempi regolate vi però si visto che non ha mai versato io Silvano preparato degli appunti per essere abbastanza rapida ovviamente voglio ringraziare anch'io per l'opportunità per la bella occasione di discussione di confronto
Tra noi come diceva Marina mi sono occupata in questi anni oltre che di ambiente anche di salute
E come dire la salute in trattare in maniera pesante nella vita delle delle persone perché con i covi dovuti a mente l'Europa si è ritrovata a dover affrontare un tema prima sconosciuto cioè quello di una crisi sanitaria pesantissima di una pandemia coinvolto il mondo ma il continente europeo in maniera consistente e quindi dopo diciamo e durante anche il periodo corvi da abbiamo recepito da parte dei cittadini la richiesta che l'Europa si occupasse di più di salute
E cioè che l'Europa finalmente si prendesse a carico quella cura di cui parlava Elisabetta che era anche cura rispetto nel alla alla appunto alla salute e a quello che ci stava succedendo
Ovviamente è importante parlare di Europa perché tutti noi abbiamo appunto ancora davanti agli occhi l'inadeguatezza della risposta iniziale
Che l'Europa ha dato rispetto alla pandemia
Ma subito dopo abbiamo capito quanto il fatto di essere europei di far parte di una famiglia più ampia di quella nazionale ci abbia consentito di giocare ad armi pari nel contesto globale della corsa ai vaccini in particolare all'acquisto congiunto di vaccini
In quel momento in cui stava partendo una corsa una competizione addirittura tra Paesi europei per accaparrarsi le prime dose di vaccino
E se non ci fosse stata la scelta della solidarietà cioè di decidere insieme
E dell'unità avremmo messo a rischio l'intero progetto dell'unità europea e invece in quelle fasi in quei giorni in quelle settimane drammatiche anche grazie alla figura di David Sassoli
Noi abbiamo ripetuto spesso che ci saremmo salvati insieme perché nessuno si sarebbe salvato da solo e da lì inizia una nuova stagione per l'Europa e quindi il prevalere del buonsenso la solidarietà l'unità europea
Ma a consentito di risolvere tra virgolette la la la la più grave crisi sanitaria
Impattante sull'Europa nel modo che conosciamo cosa abbiamo fatto quindi innanzitutto il Gruppo dei Socialisti democratici già prima della pandemia stava lavorando sul Progetto dell'unione europea della salute con il cambio cioè dei trattati la consegna della conferenza sul futuro all'Europa
Al Parlamento europeo dove i cittadini chiedono all'Europa di farsi carico della salute di avere più competenze sulla salute bene i socialisti su questo
C'hanno lavorato quindi con un ruolo più forte di coordinamento di controllo e e di indirizzo da parte dell'Oropa
Dopodiché proprio su questa Sheehan
E noi abbiamo varato il primo piano europeo di lotta al cancro
Quindi prevenzione cura ricerche innovazione la tutela del paziente
Ovviamente fondi senza precedenti quattro miliardi proprio per la ricerca scientifica quindi un impegno straordinario che l'Europa ha messo e ovviamente oggi stiamo lavorando sull'implementazione certo sul far sì che questa grande lavoro che abbiamo fatto sul primo piano europeo poi venga concretizzato
Secondo lavoro importante che la commissione ha fatto tutta la strategia farmaceutica europea guardate ho lavorato molto su questo
E vi posso dire che come abbiamo visto con i vaccini il ruolo del pubblico nella ricerca e nello sviluppo di farmaci è un ruolo fondamentale
Il gruppo dei socialisti ha lavorato molto sui temi della trasparenza dell'equità
Della dei prezzo del farmaco dell'accessibilità in tutti i Paesi membri del del farmaco della sicurezza dell'efficacia delle terapie
è fondamentale quello poi che abbiamo lavorato su quella segreta Rush Line a molto insistito e sono molto fiera di e di esserci riuscita
In questo perché noi abbiamo creato un'infrastruttura pubblica di ricerca e di sviluppo perché troppe volte i pazienti bisognosi non hanno speranze di cura perché la ricerca privata non ritiene loro patologia profittevoli
Serve quindi l'autorità pubblica che disciplini e che intervenga quando questo avviene
Altra battaglia diciamo portata avanti la commissione speciale sul comodità il primo RAI porto sul Codice perpetra pre preparare diciamo l'Unione europea
Eventualmente ad affrontare meglio in maniera più efficace con strumenti più forti possibili future pandemie perché non è che il copy da sarà l'ultima probabilmente ma il circolare dei virus sta è talmente veloce in un mondo globale in cui noi ci dobbiamo attrezzare e l'Europa con questa Commissione si è attrezzata si è dotata di strumenti e di strategie e di progetti per affrontare questo
Dopodiché abbiamo lavorato molto nell'ambito del Comitato sul prezzo dei farmaci del farmaco perché guardate
Deve e abbiamo lavorato affinché le case farmaceutiche che fino allora non avevano l'obbligo di farlo ci dicano chiaramente quali sono i costi di ricerca e di sviluppo
E lei Dino il prezzo del farmaco al costo della ricerca dello sviluppo guardate che questa cosa di cui ovviamente si parla poco perché sono questioni tecniche ma che però riguardano la vita delle delle persone rientrava tra il segreto tra i segreti delle compagnie farmaceutiche quindi
Abbiamo lavorato proprio perché il principio di equità anche nel prezzo fosse
Garantito che cosa mini cambia poi abbiamo chiesto di rafforzare la prevenzione delle crisi
Compiani Panda Emishi ovviamente nazionali abbiamo chiesto di affrontare il tema delle disuguaglianze sanitarie in particolare a causa del ritardo nella diagnosi e nelle cure
L'impatto della pandemia sulle malattie non trasmissibili e croniche
L'accesso ai regimi di copertura sanitaria il grande tema della salute mentale che so che anche i nostri colleghi in Parlamento hanno affrontato con grande serietà c'è stato l'appeal prima la prima direttiva proprio sulla salute mentale dopodiché l'approccio one mezza cioè legare indissolubilmente il tema della salute con quello dell'ambiente pensate che noi abbiamo in Italia circa cinquanta mila morti premature a causa delle polveri sottili quindi nel quasi totale disinteresse della politica
Noi dobbiamo affrontare questo tema della qualità dell'aria e anche su questo il Parlamento europeo intervenuto ma l'approccio ugualmente al CIPE aiuterà molto da questo punto di vista per legare il grande lavoro degli gnu Green villa con è la il il mettere al centro ovviamente la salute abbiamo votato questa settimana a Strasburgo lo spazio europeo dei dati sanitari è molto importante perché significa che in qualsiasi cittadino europeo se si trova in viaggio se si deve spostare in un altro Paese per delle cure potrà beneficiare ovviamente non Luís direttamente ma lo staff
Che lo dovrà prendere in cura di tutti i suoi dati quindi ovunque si trovi il cittadino europeo avrà delle cure specifiche e mirate ed efficaci
Altra cosa
Vinta la battaglia sulla creazione della sotto commissione Salute primo ampiamente la salute stava all'interno
Della commissione Ambiente ovviamente era un po'la Cenerentola prima del coprite perché di salute se ne parlava molto poco a livello europeo siamo riusciti invece a dire se vogliamo realizzare Unione europea della salute non possiamo
Non farlo con una commissione adatta
Altro cosa manca bene
C'è un grande problema di discriminazione a livello europeo nell'accesso ai servizi sanitari di base è un problema di giustizia sociale e di equità e quindi noi dobbiamo ovviamente lavorare ancora molto su queste queste sono le sfide ovviamente della del post europei due mila e ventiquattro abbiamo aspettato invano dalla commissione una legislazione sul tabacco e sul fumo
Sulla revisione della della legislazione sul tabacco sul fumo qui si vanno a toccare interessi molto forti prima Beppe
Elisabetta ha parlato di quelli
Legati appunto alle piattaforme pensate a che l'obice stargli dietro a diciamo le grandi multinazionali del tabacco
E ovviamente sono lobby che evidentemente sono riuscite a spuntarla perché noi ci aspettavamo una revisione e invece questa revisione non è arrivata in primis con un aumento del prezzo
Delle sigarette chiudo
Io penso che in ambito sanitario il partito democratico abbia e stia svolgendo un ruolo una battaglia fondamentale perché senza sanità
Giusta senza un servizio pubblico di qualità a cui tutti possano accedere non ci può essere giustizia sociale quindi io credo che faccia bene la segretaria faccia bene se il partito a valorizzare questo punto
Che è fondamentale abbiamo avviato un percorso importante che sta realmente cambiando lo scenario europeo ma non basta ci sono ancora tante cose da fare
C'è tanto bisogno di una forza progressista che abbia un peso che porti avanti i nostri valori per questo le elezioni europee del prossimo anno saranno decisive
Se c'è una cosa importante dopo questi cinque anni che mi porto dietro il fatto che davvero ogni voto conta e in tanti casi sia in Commissione che in plenaria siamo riusciti a far passare un importante disposizione progressista per un pugno di voti o anche per un solo voto per questo motivo sarà
Fondamentale confermare e incrementare ovviamente la delegazione italiana inesistenti perché appunto insieme possiamo fare la differenza e migliorare la vita dei cittadini grazie
Grazie Alessandra anche Atteo oggi c'era un bellissimo articolo di Silvio Garattini non so chi di voi lo ha letto sulla vieni vieni tanto
Che si avvicina Laura Pennacchi sulla ruolo del pubblico rispetto al tema farmaci che è un tema cruciale davvero ed è molto importante che la proposta a cui lei ha fatto riferimento sia entrata prima nel suo report della commissione ma poi sia stata anche approvata
Dal Parlamento ed è una proposta che nasce dall'Italia che nasce dal nostro mondo del Forum delle diseguaglianze le diversità ora do la parola Laura Pennacchi segue Andrea Orlando sei ancora qui si ok va bene
Ma io vi parlerò come prima come l'infelice en vi anticipato della grande passò
Emanuele felice viandanti cippato
Della passione particolare e con cui ho seguito in questi anni le tematiche dell'occupazione proponendo per la verità con la CGIL è stata la CGIL l'ente promotore addirittura dal due mila e tredici
Senza però che sia stata molto raccolta quella quelle ipotesi un Piano del lavoro sul modello del piano del lavoro del quarantanove di Di Vittorio costruito dagli intellettuali
Più straordinari e più eterodossi dell'epoca di allora guidati da Bruno Trentin e Vittorio Foa
Con il ministro blando il ministro Orlando aveva ripreso è stato uno dei pochi che aveva ripreso questa
Tensione e avevamo aveva costituito una commissione dedicata alla creazione di lavoro in particolare per i giovani e per donne che io coordinatori ha prodotto ora un lavoro penso pregevole perché è molto importante questa linea di iniziativa ma anche una linea di pensiero
Perché
Parte dall'idea da due idee fondamentali una che l'abbandono della dell'obiettivo della piena e buona occupazione l'obiettivo che iniziano la prospettiva che iniziano a di cui parlava
Elisabetta quel mini poc'anzi l'abbandono di quell'obiettivo
è stato nefasto
Sono state circostanze storiche molto
Sfavorevoli al movimento operaio al al il movimento sindacale le circostanze storiche degli anni dell'affermazione del neoliberismo ma c'è stata anche eccomi dice un grande studioso inglese Antony Hacking son anche una grande
Riluttanza a a non abbandonarsi acque a forme di liberismo temperato da parte anche dei governi di centro sinistra che
Pensate nel due mila in Oropa era nuovo prevalenti i governi di centrosinistra quindi bisogna recuperare fare uscire dalle nebbie
Quindi ragionamento sulla piena e buona occupazione non è affatto ineluttabile
Che l'evoluzione economica ed evoluzioni tecnologiche in particolare oggi che parliamo tanto di intelligenza artificiale
Che avvenga al risparmio di lavoro senza espandersi in nuovi settori nuovi ambiti esso soprattutto come Kenzo e diceva
Il paradosso e l'assurdità più inaccettabili
Che le nostre società abbiamo tanti bisogni sociali insoddisfatti e abbiamo al tempo stesso tanta disoccupazione ancora oggi la disoccupazione soprattutto giovanile
Ed in attività soprattutto giovanile e femminile come sapete rilevantissima e l'altro grande
Obiettivo
Che doc dovremo porci eh prendere atto che le politiche che sono state eseguite in questi anni anche da governi in cui era presente la sinistra
Molto concessi bene su buono sull'erogazione di di bonus sul del contribuzione è incentivi fiscali soprattutto incentivi fiscali in realtà molto costosi perché gli incentivi fiscali equivalgono a una riduzione di tasse che riduce e le risorse per finanziare investimenti per esempio in realtà molto costosi sono poi in realtà
Assolutamente inefficaci e talvolta addirittura controproducenti come nel caso della decontribuzione che crea e fette di selezione avversa da parte delle imprese
Che vengono spinte ad assumere persone con minore qualifiche ci sono ricerche che documentano questo
E perché collegato a questo obiettivo anche la presa d'atto che le misure che a seguito Pall lungo l'Unione europea io sono d'accordo che c'è stata negli ultimi anni una rivoluzione come diceva Elisabetta I miei diceva Alessandra Moretti una rivoluzione assolutamente da da apprezzare e da valorizzare e fare di tutto perché le elezioni delle
Del giugno del due mila e ventiquattro non vadano in modi che possono compromettere la l'avanzata verso questo cammino però ci sono state anche
Una serie di politiche per esempio quelle di volere le bare
L'occupabilità soprattutto l'occupabilità delle persone che si sono dimostrate inefficaci
Perché tu ha voglia aumentare la Q l'occupabilità delle persone che significa spingerle ad aumentare i livelli di istruzione e di formazione a fare formazione permanente ma tutto questo sarà e insufficiente se non ci saranno in prese pronte a domandare quell'offerta di lavoro e quindi il problema fondamentale eh
E creare una a domanda di lavoro laddove le le strutture private si ribellano inadeguate a crearla questa domanda
E qui torna un altro imperativo che Nesi hanno diciamo così
Che in Carinzia e ci sono tanti aspetti diversi ma sul finire della sua vita nell'ultimo capitolo della trilogia minerale
Che INCE parla di socializzazione dell'investimento e allieva di keynesiani di Cancer tra cui soprattutto ai mammina dischi
Hanno tradotto questa idea della socializzazione dell'investimento in lo Stato come employer of last resort
Filosofiche in questo momento si stanno interessando c'è un interessantissimo intersezioni
Di interessi di analisi di forme di pensiero tra filosofi politici economisti sociologi filosofiche si stanno molto interessando alla questione del destino del lavoro del futuro del lavoro
Dicono meglio del delle dello State come employer un last resort a parlare di Sossi Haiti come employer o con l'asta risorto comunque su queste sono articolazioni molto interessanti c'è una responsabilità pubblica fondamentale
Tanto più adesso che da una parte gli andamenti demografici dall'altra le trasformazioni dell'economia profonde
Possono aggravare in mismatching tra possono lavoro tra ora Offerta e domanda di qualità di lavoro
Quello che a e mi avvio a concludere
E ancora più interessante è che in questa evoluzione così straordinariamente positiva limiti che votiamolo la parola rivoluzionaria rivoluzioni e dell'Unione Europea sia inserita anche un'evoluzione molto
Positiva per lo stesso Partito del socialismo europeo al quale del quale noi facciamo parte
E ed è proprio di queste settimane un rapporto della Fondazione diciamo c'è un rene
E e contatti che il commissario scritte in quel caso parliamo di un esponente dell'Unione europea ma il commissario Smith sta prendendo e sta spingendo verso forme di garanzia di impiego su questa garanzia di impiego sono in corso già da alcuni anni
Esperimenti interessantissimi ben cinquanta sono in corso in IST in in Francia altri esperimenti sono in corso in Spagna in Grecia in Grecia addirittura di salgono quegli esperimenti all'ecco qua del Governo
Sì Prassede quando poi accadde la catastrofe greca quando l'unione europea aveva tutt'altra a attitudini ed era assolutamente per la l'austerità che e poi uccideva l'economia RFI società e le persone
Altri esperimenti sono in corso in Belgio o in Lussemburgo quindi veramente
Questa attorno a questa chiave che non è una politica che si aggiunge alle altre è qualcosa che deve diventare il baricentro di tutte le politiche
E con la commissione capivo istituito il ministro Orlando abbiamo fatto già tantissimo lavoro
Che il Partito Democratico potrebbe assumere come Sugo e svilupparlo perché ci sono tutta una serie di cose da sviluppare per esempio la Francia si è dotata bende e di due leggi per intervenire né nei termini che stavo schematicamente riassumendo potremmo anche riprendere per esempio le dell'ispirazione
Prodigiosa di Tina Anselmi nel settantasette quando varò la legge sull'occupazione giovanile che era una novità assoluta per noi ma anche per gli altri paesi europei coi tempi
Quindi abbiamo molti elementi su cui possiamo basarci e e il comunista una strada che mi pare al tempo stesso perché raccolga meglio delle nostre tradizioni
Basandosi soprattutto sul lavoro delle tradizioni del movimento operaio del movimento sindacale ma guarda anche in termini molto innovativi
Al al futuro non identificando semplicemente un elemento tra i tanti ma appunto proponendo una sorta di baricentro con cui l'intera politica economica e sociale
Si sposta verso nuovi paradigmi grazie
Grazie grazie molte anche a Laura Pennacchi ora Andrea Orlando che è stato evocato varie volte non volevo presentare e segue Daniela Rondinelli
Sì io penso che noi dobbiamo provare a collocare diciamo anche il lavoro importante che è stato fatto
Dal punto di vista politico perché se l'Europa il luogo nel quale le stipsi le sfide sono già state tutte vinte allora il nostro lavoro è solo rivendicare quello che abbiamo fatto
Se l'Europa è il luogo in cui si possono giocare le sfide allora rivendichiamo quello che facciamo ma con una certa capacità critica evitiamo anche un'autocelebrazione
Europeista perché una campagna elettorale nella quale dovessimo scontrarci non semplice referendum europeismo tradizionale chiariamolo così e anti europeismo rischia di finire abbastanza male diciamo
Penso che da questo punto di vista
Non sarei sincero se dicessi di essere completamente persuaso dalla relazione del compagno Emanuele felice ma sto scherzando però penso che accanto al tema
Di politiche esclusivamente redistributive destro ex post
C'è un non so neanche se l'intervento è il fatto nella sede giusta ma siccome si parla di diseguaglianze
C'è un tema di interventi Prairie distributivo
Perché noi ci giustamente intestiamo una battaglia come quella del salario minimo poniamo la questione
Della redistribuzione attraverso il fisco
E però sono tutti interventi che avvengono a valle di un modello economico che sta cambiando
E che sta avendo ad alcune tendenze di fondo con le quali dobbiamo provare a confrontarci
Una prosecuzione della finanziarizzazione
Dell'economia
Una marginalizzazione delle produzioni europee nel quadro globale
Una concentrazione o delle forme di concentrazione crescenti
Che paradossalmente possono essere addirittura accentuati dei processi di transizione ecologica e dall'avvento della intelligenza artificiale
Perché la tradizione ecologica che è un fatto buona in sé può essere diciamo accompagnata da forme di
Concentrazione di finanziarizzazione non c'è una contraddizione in termini la la la transizione ecologica la possono fare anche Monopoli e lo possono fare anche semplicemente processi spinti da elementi di carattere finanziario
Allora perché io dico questo perché penso che noi dovremmo provare in vista della sfida che abbiamo alle prossime elezioni
A mettere al centro e in connessione con la discussione sulla lotta alle diseguaglianze gli interventi che possono trova possono incidere su un sul modello economico
Affinché generi meno diseguaglianze
E allora qua c'è di un po'una prima che è questione che quella delle politiche industriali
L'Europa ha incominciato a fare qualcosa almeno a discuterne ma è del tutto evidente che siamo ancora lontani da una politica industriale europea
E questo lo dobbiamo provare ad affrontare mentre si parla di sovranità tecnologica e mentre l'Europa perde la propria sovranità tecnologico vorrei far notare che nell'ambito del digitale non c'è un campione europeo nei primi dieci
è naturale che il lavoro povero sia generato da una economia che progressivamente si marginalizzate nella catena del valore a livello globale
Politiche industriali che devono essere affrontate nei termini in cui le stanno affrontando gli altri Paesi pensiamo al piano di buy Denna sull'inflazione
E anche in termini di ripensamento riguardo al tema dell'intervento pubblico campioni europei in alcuni ambiti non nasceranno mai semplicemente come spontanee diciamo manifestazioni del mercato il ritardo è talmente grande sia che si è accumulato in alcuni campi non è colmabile semplicemente Colli con con la dimensione privati
Politiche
Politiche
Che affrontino il tema della democrazia economica
Questo è un altro tema che secondo me dovremmo provare a a mettere al centro perché la Germania è più eguale
Di altri Paesi è anche perché i modelli di governance del capitalismo tedesco sono diverse da quelle del capitalismo italiano dopo le privatizzazioni
E sono diverse da quelle del
Del capitalismo anglosassone
E questo è un tema che secondo me andrebbe affrontato tanto più proprio nella fase della transizione ecologica tanto più nella fase dell'avvento dell'intelligenza artificiale
Sapete cosa vuol dire un'intelligenza artificiale al quale le piccole e medie imprese non possono avere accesso e di cui i lavoratori sono semplicemente
Strumenti
Io ho visto anche nel piano che ha fatto il partito sulle questioni della casa è un giusto l'ho sentito ridire Piano Fanfani eccetera anche lei io condivido il fatto che ci voglia più case popolari ma forse dovremmo porci anche tale le politiche urbanistiche
Perché è del tutto evidente che in questi anni sono andati avanti lo dico perché a proposito del ragionamento ex ante ex post o no rifacciamo dei bei piani di di di edilizia economica popolare però perché gli affitti sono saliti
Gli affitti sono saliti perché le politiche urbanistiche hanno privilegiato prevalentemente alla rendita
Poi ce la possiamo prende con la Meloni che non ci mette i soldi ma non abbiamo governato grandi centri questo fenomeno si è determinato anche nei centri che governavamo noi e quindi il tema diciamo di
Guardare alle modalità attraverso le quali si distribuisce si forma la ricchezza all'interno del modello è secondo me la sfida anche programmatica che noi abbiamo abbiamo di fronte
Poi un ultima altri due ultime considerazioni e concludo
La prima riguarda una questione che è un altro limite diciamo del capitalismo europeo è un capitalismo fatto prevalentemente guidato dal e agito è utilizzato da vecchi
E questo è un tema che
Deve essere in qualche modo affrontato c'è stato uno sforzo per esempio sul tema della non autosufficienza c'è stato uno sforzo sul tema della del tentativo di costruire politiche previdenziali che in qualche modo vedano non on Now un aumento dell'età lavorativa ma una transizione dal lavoro al riposo
Più articolata di quella che attualmente stabilita ma questo è un altro tema cioè non in una no non invertire Money pro con con buona pace della Meloni
E della bonus per il terzo figlio noi non invertiremmo i trend demografici nel corso dei prossimi tre anni o cinque o quattro
E allora il tema fondamentale di come questa diciamo società organizzata così
Prova a far fronte a una situazione che è in qualche modo una situazione diffondono non raddrizza abile nel nel breve periodo certo al fenomeno l'immigrazione eccetera però poi comunque questo trend continuerà ad andare avanti e questo è un punto il secondo punto è invece e faccio butto lì una proposta più
Che riprende una cosa che dice Laura
E che secondo me
Anche qui scusate è unito è un intervento poi in questo caso è un una proposta che forse questa davvero no non ha molto a che vedere con questa Commissione se non per le connessioni che poneva Laura
A
è la questione della manutenzione del territorio
Io penso che noi dovremmo pur proporre un'Agenzia europea per la manutenzione del territorio una specie di ANAS europea che si ponga il tema della manutenzione del territorio
E penso che questa cosa
Perché questa cosa andrebbe sottratta ai sicuramente agli Enti locali lo dico con molto rispetto per gli enti locali ma gli enti locali non sono alle condizioni di programmare e non sono nelle condizioni a di fare diciamo così politiche a lungo termine su questo fronte e neanche di stabilizzare la manodopera
E non abbiamo bisogno di una mano d'opera professionalizzate in un ambito come queste
La la la linea del del verde di di procedere attraverso gli appalti è una linea che abbiamo visto non è in grado di affrontare in modo strutturale una delle questioni che l tra le più dirompenti della Prost delle prospettive che abbiamo di fronte
Ma anche gli Stati nazionali rischiano come dire
Di fare questo tipo di interventi soltanto quando c'hanno le risorse per farlo quindi
In periodi di vacche grasse e di non farlo quando invece non non ce l'hanno quindi
Il tema secondo me potrebbe essere quello di caratterizzare la nostra proposta con l'idea di una grande Agenzia europea diciamo così di di di vera
Ispirazione Roosevelt Tiana
Che è strutturalmente affronti il tema della dello stato dei territori e degli interventi di manutenzione dei territori e avrebbe anche un una sua certa forza rispetto alla questione diciamo così della del lavoro garantito
Ed è la piena occupazione
Concludo con una considerazione
Che riguarda invece il nostro Paese
Noi siamo un Paese
Che naturalmente ha grandi
Pesi
Più grande di altri nella processo di transizione ecologico per il mix energetico del nostro Paese
Per la composizione produttiva
Il peso del manifatturiero e della piccola media impresa
Questo si dice che anziché chiedere tempo come sta facendo il governo italiano noi dovremmo chiedere risorse soprattutto più che risorse mutualizzazione dei pesi di questo processo
E qui c'è un una questione che ha fondamentale che riguarda il tema della a questo sì cioè
Per un po'di anni
Fatte di passare stava tutta la colpa è sempre stata data i lavoratori cioè non trovano lavoro perché non sono abbastanza formati nonché la qualità dell'offerta è progressivamente peggiora dell'offerta di lavoro
Tant'è vero che pochi italiani può invece quei formati prendono e se ne vanno da un'altra parte
E adesso secondo me però il tema si pone effettivamente rispetto al carico formativo che un lavoratore deve affrontare nel momento in cui si determina la transizione Cologgi
Noi abbiamo un carico formativo più pesante degli altri Paesi europei
Per questo noi abbiamo bisogno secondo me di una mutualizzazione
A livello europeo quindi la strategia di Salvini e del doppiamente demenziale non solo perché intanto il passaggio all'elettrico pensa l'Automotive l'hanno già deciso i player e l'Unione Europea che spesso ratifica dei processi di fondo ne ha preso atto ma poi perché dal punto di vista negoziale chiedere tempo
Anziché chiedere eri o chiede tempo chiedi risorse non puoi chiedere tutte e due le cose se chiedi di tempo non ti non non si toccano le risorse ora tutta questa discussione tutte le cose che ho detto a una pro a una prova del nove che è che patto di stabilità viene fuori
Perché se viene fuori uno che assomiglia troppo a quello che c'era prima del colpite gran parte delle discussioni deve stiamo facendo qui perdono
Abbastanza fondamento
E credo che questo nel breve termine potrebbe e dovrebbe essere la nostra principale
Il nostro principale elemento di attenzioni mi permetto di dire anche un po'più del messe che forse non è così cruciale rispetto a quello che succederà
Nei prossimi anni
Rispetto al la nascita del secondo pilastro del secolo del pilastro sociale a livello europeo grazie
Anzi Andrea grazie anche arte Daniela Rondinelli anche lei parlamentare europea segue Cinzia Delrio della UIL
Grano da Gravina oppure buon pomeriggio a tutti e anch'io vorrei
Associarmi ai ringraziamenti di queste due giornate dedicate all'Europa e così come hanno fatto le mie colleghe vorrei marchio fare alcune riflessioni sulla sul dibattito di di oggi pomeriggio
E mi vorrei molto anche riagganciare le ultime parole di di Andrea sulla questione della del Patto di stabilità che in queste opere io do
Si sta discutendo a livello del Consiglio per dire che anche lì come Parlamento europeo
Abbiamo fatto invece una discussione della valenza di quelle che sono le politiche sociali dentro il patto di stabilità e abbiamo rivendicato come così come chiediamo agli stati di raggiungere dei target europea e andare a calcolare i deficit pile e quant'altro
Andare invece a vedere quali sono le sospese ma non interni dispendio ramo in termini di investimenti che un Paese dedicare dispetto alle politiche sociali alle politiche per l'uguaglianza questo penso che sia un aspetto fondamentale perché quello che noi ci stiamo così sommato su cui ci stiamo confrontando in questo momento è il modello sociale veniva detto prima che il modello sociale in Europa è un unicum
Ma anche secondo me e quello che sarà nei prossimi mesi anche questa campagna elettorale per le europee
E anche rivendicare quello che noi come il PD e come gruppo Socialisti e democratici pensiamo debba essere un modello sociale europeo perché le trasformazioni che stiamo vedendo rispetta la transizione ecologica la transizione digitale come il lavoro si sta trasformando come il mercato del lavoro si sta trasformando ecco questi sono processi che devono vedere
In campo non soltanto i decisori politici a livello europeo ma anche le parti sociali questi sono processi che vanno accompagnati e vanno appunto portati su quello che veniva detto prima no cioè l'Europa che si prende cura
Dei cittadini che si prende cura del lavoro ecco io penso che mai come in questo periodo e veniva anche ricordato prima
L'Europa è stata vicino ai lavoratori alle vedove autrici e a tutto il mondo della del lavoro questo è stato possibile sostanzialmente per due grandi questioni che sono successe
Sicuramente un quadro politico favorevoli una nuova commissione che nel due mila e diciannove si ripresenta come la Commissione che vuole realizzare il pilastro sociali che insomma negli anni precedenti era stato un po'la Cenerentola delle politiche europee
E sicuramente un commissario europeo per il lavoro e le politiche sociali che da questo punto di vista ha avuto sempre una una grande sensibilità ora questo è stato sicuramente un contesto politico favorevole ma sicuramente quello che ha accelerato tutti questi processi
è stato la pandemia che non ha soltanto cambiato il nostro modo di vivere di relazionarsi di consumarsi macché cambiato
In sette profondamente anche il significato del lavoro e quindi rimettere il lavoro al centro inteso non come fattore della produzione ma inteso proprio come lavoro che dà dignità alla persona questo dibattito è ritornato prepotentemente a livello europeo e che cosa ha comportato ha comportato una serie di discussioni che hanno se volete un po'ha travalicato quelli che sono i i termini di un trattato europeo per andare veramente incidere su quelli che sono i diritti del lavoro le nuove tutele i nuovi diritti del lavoro
Negli stati membri faccio riferimento per esempio a tutto ciò che è successo
Sullo smartphone working abbiamo sentito prima parlare dei lavoratori delle piattaforme ma con quanta insistenza anche come Parlamento europeo
Stiamo stiamo chiedendo alla commissione una direttiva sul diritto alla disconnessione voi pensate appunto lo smart working che era prima a una condizione di lavoro per pochi che è diventata Istat diventando sempre più o un qualcosa che viene richiesto dalle persone o qualcosa che incontra il accordo volontario tra imprese
E lavoratori ma questo comporta anche dei nuovi delle nuove problematiche no cioè aziende che chiedono Sante laboratori di essere always on sempre connessi
E d'altra parte lavoratori che
E sviluppano anche una sorta di dipendenza perché sono Santelli a guardare i dispositivi digitali se arrivano mail se arrivano telefonate e questo quindi è molto legato anche a tutti i temi della salute mentale
Abbiamo anche lì chiaro sto alla Commissione europea di intervenire con cura direttiva sulla salute mentale che è sicuramente legata al diritto la disconnessione che ci deve essere ma anche al fatto che il ventisette per cento dei lavoratori europei vivono delle situazioni di ansia di stress di Bordon auto proprio a causa di condizioni di lavoro che non sono stabilì che non ci sono certezze quindi questo crea nelle persone una situazione di grande di grande disagio un passaggio pare velocissimo lo vorrei fare sulla questione del salario minimo che prima veniva richiamato come un fattore che può sicuramente incentivare la competizione la competitività nel mercato interno
Ma vorrei mettere in evidenza questo aspetto il salario minimo per sicuramente una delle essi pur secondo il mio punto di vista una di legislazioni più avanzate rispetto la dimensione sociale del mercato interno e anche una legge europea che davvero incide sul diritto delle persone e migliora le condizioni di vita e di lavoro delle persone e non riguarda soltanto la questione della povertà lavorativa ma io vorrei anche lì mettere in evidenza l'aspetto di come questa direttiva paio è stata recepita nell'ordinamento italiano e da questo punto di vista devo dire che come il PdL ha segretaria che se veramente si attrezza l'onere l'impegno e la responsabilità di far ricco di questa battaglia una battaglia che ha unito l'opposizione
Di questo governo per presentare una proposta di legge adesso anch'vedremo quello che succederà da questo punto di vista come una prepotenza il governo
Se penso alla prerogativa di dis di parlare e di discutere di vedere quali prospettive per una legge di recepimento del salario minimo proprio prevaricando anche il Parlamento da questo punto di vista però io vorrei dire una cosa
E nessun Governo nazionale nessun Parlamento nazionale si può esimere dall'applicare quella direttiva europea cioè quella direttiva europea genera negli ordinamenti nazionali una discussione e vorrei ricordare che quella direttiva non è soltanto una direttiva sulle condizioni adeguati ed un salario minimo ma in realtà è una direttiva è la prima direttiva a livello europeo che parla di contrattazione collettiva e quindi questo secondo me richiama anche noi come Partito Democratico
A continuare questa battaglia e anche avviare o con il dialogo il confronto con le parti sociali di quello che costa di tutt'cosa significhi un nuovo modello contrattuale nel nostro Paese perché secondo me e qui chiudo
La questione è questa sulle politiche attive del lavoro sui sistemi di sicurezza sociale sui sistemi di relazioni industriali sui sistemi di contrattazione collettiva noi abbiamo ventisette esperienze diverse
A livello europeo
Ora se finora è stato possibile gestire questo tipo di mutamenti del mercato del lavoro con delle esperienze molto diversificate
Io credo che come partito democratico e come gruppo e socialiste europee noi dovremmo rivendicare
Che queste politiche non rimangano un poco un coordinamento delle politiche nazionali
Ma diventi lo San pre più politica europea perché nel momento in cui noi parliamo di diritto di disconnessione i nuovi diritti digitali i nuovi diritti dei lavoratori rispetto a tutto un mondo del lavoro che sta cambiando ma come fanno a essere circoscritte ai confini nazionali e quindi noi dobbiamo prendere questa battaglia e portarla a livello europeo
Perché soltanto appunto una politica sociali condivise a livello europeo che è la politica progressista potrà avere una visione per il futuro e chiudo dicendo questo
Noi abbiamo messo in campo in questo periodo ottanta Tebe tante proposte sul lavoro su come cambia lavoro su come sta cambiando il mercato del lavoro ora questo questa prospettiva questa visione non la possiamo portare avanti soltanto se in un prossimo futuro dell'elezione dotarci Sava presenza forte dei socialisti e democratici perché altrimenti tutto questo lavoro non solo è sarà vano
Ma secondo me se prevarranno le forze sopranista e di destra
Sarà l'inizio diciamo della fine di un di una visione dell'Europa ma soprattutto si bloccherà completamente quel processo di integrazione europea
Che invece noi siamo convintamente europeista i federalisti stiamo portando avanti e quindi da questo punto di vista la nostra assunzione di responsabilità di governo come diceva stamattina
Gentiloni la dobbiamo sentire le abbiamo portare ancora avanti con ancora il più forza e coraggio Grazia
Grazie a te e Daniela la chiedere di intervenire a Cinzia di arrivo del dipartimento internazionale della UIL nonché presidente la sezione occupazione affare sociali il comitato economica sociale europea poi si prepara Arturo Scotto
Grazie grazie grazie ad aziende fatti io sono stata diciamo invitata nella mia qualità di presidente della sezione sotto del Comitato economico e sociale europeo non so se tutti conoscono la conformazione del Comitato siamo tre tre gruppi il gruppo imprenditori Gruppo lavoratori
è un terzo gruppo che rappresenta interessi diverso insomma
A livello europeo il mondo associa associazionistico ed altro
In questo ruolo poi mi occupo di politiche europee nave della Torah né per la mia organizzazione chi è la UIL in questo ruolo soprattutto europeo quello che volevo sottolineare qui il fatto qui come Comitato
Dobbiamo cercare di trovare un compromesso fra i tre gruppi quindi in particolare diciamo Lella dialettica imprenditori sindacati che si sviluppa tra il gruppo uno e il gruppo due
Sulle tematiche che abbiamo avete abbiamo già discusso insomma in questo quadro lessi sfide che noi abbiamo allora innanzitutto
Quello che noi ci troviamo a confrontarci quotidianamente eh
Parlando di politiche del lavoro e di politiche sociali quanto riusciamo a regolamentare a livello europeo e quanto vogliamo regolamentare a livello europeo
E quanto invece demandato con il principio della sussidiarietà a livello nazionale
E che quindi è bene che gli stati regolamenti noi facciano a livello nazionale questo è lo scontro quasi quotidiano che ci troviamo a fare
Daniela lo sa perfettamente non sono molti di voi lo sanno perfettamente
Allora sicuramente il il fatto della mobilità del lavoro è una mobilità del lavoro anche dire attuale ci impone di Avvenire una regolamentazione europea
In questo il commissario abbiamo avuto un commissario per cinque anni e quattro anni e mezzo che ci ha molto aiutato il commissario ci mette da questo punto punto di vista il pilastro sociale il faro diciamo che indica obiettivi principi diritti eccetera
è stato poi atto atti adottato il piano di azione con dei target specifici relativi all'occupazione alla formazione alla lotta alla povertà
Tutte cose molto belle dette lo quindi è importante che politicamente ventisette paesi si sono ritrovati su questi obiettivi la questione cosa ammettiamo come politiche europee come strumenti normativi europei
E quanto lasciamo agli Stati membri
Allora la mobilità del lavoro sicuramente ci impone di avere delle delle regole Europee
Non è soltanto il Platt formato e speriamo che si arrivi il telelavoro dove purtroppo è fallito il tentativo di accordo tra le parti sociali e questo avrà un'incidenza vedo Valeria qui che Baghdad ieri potrà intervenire specifico su questo
Questo pone un problema enorme che noi avremo soprattutto nella presidenza belga che voleva rilanciare il dialogo sociale europeo ci presentiamo all'appuntamento di Val Duchess questo vertice è molto importante insomma che si farà a gennaio sul dialogo sociale con un fallimento forte
Delle parti sociali perché dopo più di ventisette anni che non con chiudiamo un accordo che si trasforma in direttiva speravamo con il telelavoro il diritto alla disconnessione di presentarci con uno strumento nuovo
Quindi dovremo fare i conti su questo dovremmo fare in conti come parti sociali ma anche come modello di dialogo sociale europeo dovremo ripetere come rilanciare il dialogo sociale europeo però comunque noi non abbiamo uno strumento che dove si riconosca a livello europeo il diritto alla disconnessione anche se in molti Paesi abbiamo già il diritto alla disconnessione cioè nel settore pubblico in tanti Paesi esiste
Come in Italia e tante aziende già ce lo hanno però non siamo riusciti a fare questo lancio quindi questo è un problema
Però il la mobilità del lavoro pone un problema sia di carattere di riconoscimento delle tutele sociali uguali per tutti i lavoratori ma un problema anche fiscale
E norme per cui gli Stati in qualche modo si stanno si stanno attrezzando per capire come intervenire pensate che oggi noi possiamo lavorare qui ma vere più datori di lavoro in Paesi diversi
Come vengono raccolti contributi sociali come chi paga le tasse dove si versano le tasse c'è un problema che quindi siamo costretti a muoverci a livello europeo però abbiamo moltissime resistenze da questo punto di vista resistenze che vengono parliamoci chiaro molto dai Paesi nordici perché hanno un sistema di di tutele del lavoro e e di sistema di Welfare molto nazional centri coi e quindi pensano che possono fare autonomamente non sono disponibili a trovare una una un equilibrio europeo e poi scontiamo il fatto che i Paesi dell'est Europa sono molto più indietro e quindi si fa molta più fatica
A trovare una dimensione europea quindi il nostro lavoro è prevalentemente questo di avvicinare capire anche tra le parti sociali e i soggetti sociali dove cella di vent'la possibilità di avvicinarci e dove no si è detto della direttiva sul salario minimo chi ci ha lavorato sa perfettamente quanto abbiamo dovuto lottare soprattutto anche con le le nostre paghi i nostri colleghi sindacalisti dei Paesi del Nord Europa che hanno messo un veto abbiamo fatto diversi incontri del commissario subite quindi insomma
E dobbiamo tener conto di queste diversità e di queste differenze che però dobbiamo cercare assolutamente di superare quindi si è detto del meccanismo sciur è stato sicuramente un uno strumento validissimo non soltanto nel momento della pandemia per aiutare a a a sostenere milioni
Di posti di lavoro in cui in quel momento ma soprattutto perché noi abbiamo messo in piedi come Europa un meccanismo di uno strumento finanziario innovativo con gli eurobond
Sappiamo che la Commissione ha lanciato una valutazione ci saranno i prossimi nelle prossime settimane io sono stata coinvolta in una in una assessment in una indagine ecco così come in tutti i Paesi che si sta facendo quindi speriamo perché questa valutazione dello strumento sciur porti alla stabilizzazione di questo strumento questa è una battaglia che per esempio come socialisti assenti
E come partito democratico noi possiamo fare cioè c'è c'è terreni non sul quale costruire e e darebbe una risposta importante cosa cosa mancava allora in tutto questo noi abbiamo un sistema di monitoraggio della politica sociale molto debole
Perché abbiamo lo strumento del semestre europeo abbiamo lo strumento delle raccomandazioni specifiche ma è tutto su non ci sono poi delle conseguenze se non si arriva a quei targhette che sono stati fissati
Allora che cosa il processo sanzionatorio non è possibile noi abbiamo chiesto molto le parti sociali
Poco il sindacato si è mosso molto di più abbiamo chiesto una procedura d'infrazione
Vera e propria come c'è per la parte economica per la parte anche sociale non ci siamo non ci siamo adesso c'è questa questa proposta della presidenza belga
Di una procedura di converge di un framework di convergenza sociale ma è soltanto un monitoraggio dei dati delle cose che si fanno quindi diciamo che noi vorremmo invece che si stabilisse ero
Delle condizionalità sociali molto forti condizionalità sociali per esempio all'utilizzo anche dei fondi europei
Il commissario è disponibile ma tant'gli stati membri non tanto quindi diciamo che si si utilizzano fondi europei forse sarebbe utile anche stabilire delle condizionalità sociali
Per esempio si è detto anche relativamente agli appalti pubblici perché non partire da condizionalità sociali negli appalti pubblici questo già in alcuni Paesi si potrebbe fare se ci si fosse si potesse fare a livello europeo sarebbe molto molto più vantaggioso perché avremmo un un con un piano comune sul quale muoverci
Allora
Cosa è stato fatto diciamo che molto è stato detto è stato l'anno degli skills abbiamo lavorato molto a livello europeo per l'adeguamento delle competenze anche l'utilizzo di fondi specifici per adeguare le le le competenze molto è stato fatto anche sui giovani con la Garanzia Giovani
Alcuni Paesi ha funzionato di più in altri meno penso che ne cioè in Italia non abbia funzionato moltissimo qua insomma
è stato fatto molto per le donne scusami si è stato fatto molto di dicevo per la condizione delle donne c'abbiamo delle direttive importanti
Abbiamo ad adottato in questo periodo delle direttive importanti che dovranno poi essere implementate monitorate questo è è da valorizzare tutto questo e poi tutto al piano
Del lavoro come ho detto come è stato detto che può essere rafforzato con una strumenti nuovi in particolare relativamente alla mobilità del lavoro su questo noi stiamo lavorando molto a livello anche di Comitato economico e sociale
Cercando di far convergere gli imprenditori è molto difficile superare questo scoglio della del principio di sussidiarietà che molto forte e radicato soprattutto per quello che riguarda le politiche sociali alle politiche del del lavoro un'ultima questione riguarda il welfare
Il welfare cambierà moltissimo dobbiamo pensare da qui a vent'anni ha come noi faremo in modo che i giovani che oggi hanno periodi contributivi molto squilibrati e molto frammentati questo che impatto hanno i sistemi di welfare attuali perché la contribuzione e l'allocazione delle risorse né sistemi pubblici sarà più più più debole
E quindi quanto questo inciderà in futuro questo è un capitolo tutto nuovo sul quale si dovrà lavorare mai ma ci stiamo diciamo questo è un è un percorso che dobbiamo fare ho finito o grazie
Grazie
Arturo Scotto si prepari Valeria Ronzitti e panico letta Teodosio
Ma grazie poche cose illegittimo nei
Quindi
Sì no non mi rendo conto oggettivamente
Allora no io io vorrei provare a fare pro una brevissima premessa perché
Condividendo le cose che ha detto Emanuele ho una preoccupazione che le rischiamo di De contestualizzarle rispetto al quadro italiano
Ripetendo tutta una serie di cose di battaglie giusto che condividiamo ma che
Rischio non fare i conti con dall'autunno che abbiamo alle spalle cioè noi stiamo gelando qui il quattordici dicembre
Però veniamo da due tre mesi di grandi mobilitazioni
C'è stato uno sciopero generale
Ci sono state molte molte mobilitazioni attorno alle questioni sociali ed economiche
Da un lato siamo riusciti a spostare molto poco
Dall'altro l'impressione che non siano riuscite a diventare battaglia generali
Capaci di penetrare di cambiare anche gli orientamenti politici e culturali del Paese
è un tema che attraversa la società italiana male Società europea e più in generale c'è se guardiamo la natura dei conflitti
Vediamo che questi
Diciamo come dire emergono in maniera molto forte
Nella dimensione
Dei diritti
Nella rivendicazione di diritti ambientali talvolta e questo è un elemento di preoccupazione vero la dimensione mettono nazionalista o religiosa
La questione sociale ed economica fa fatica
Cioè questo è secondo me un punto rispetto all'elenco delle questioni giuste che abbiamo fatto che non possiamo rimuovere
Perché il punto sul quale noi dovremmo provare a costruire una strategia che sia politica ed elettorale
Cioè di compare a Dosso
Potremmo ritenerci fortunati alla fine di queste elezioni europee se riuscissimo a mantenere l'asse PPE PSE così come e però noi sappiamo che quell'asse ce li fa
Insomma è uno dei problemi dell'ASP politicizzazione processo europeo
Ed anche secondo me è uno dei problemi sulle
Che stiamo scontando su Next Generation you cioè la dico così
Orlando prima citava l'inflaction reductio Nacht di di Bari del
Che è un'operazione politica di blocco sociale
Cioè by the ma costruisce attorno diciamo a quella iniziativa di centinaia e centinaia di miliardi di dollari un'operazione di blocco cioè decide quali impresa e devono crescere quali sono tecnicamente obsolete quale forma di capitalismo e di governance il capitalismo deve emergere che qualità del lavoro
PM RR io temo che l'abbiamo Spolli ITC Zatoichi troppo per quanto fosse un'operazione fortemente politica perché aveva dentro di sé
Come dire Yassin culturali sui quali la sinistra politica in Italia in Europa dovrebbe cimentarsi a trazione ecologica l'innovazione tecnologica la riduzione delle divergenze
Sociali di genere territoriali generazionali e io credo che noi su questo terreno abbiamo provato a rintracciarlo
Chiudo rispetto ad alcune cose che sono state dette che condivido molto
La prima
Mi convince molto l'impianto sulle politiche del lavoro
Dato da Andrea
Da da da da Emanuele vorrei dire però tre cose avanzare tre proposto
La prima io penso che accanto al grande tema del piano
Per la messa in sicurezza del del territorio anche la dimensione europea che evocava Orlando
A proposito delle cose che che emergevano da Laura Pennacchi
Io credo che dobbiamo puntare qui in Italia sulla grande questione che riguarda
La pubblica amministrazione io penso che se vogliamo parlare anche un pezzo di paese e in particolare al Mezzogiorno io penso che il tema di un piano straordinario nella pubblica amministrazione di questo Paese
Sia centrale e decisivo noi avremmo settecento mila persone che di qui al
Due mila e trenta andranno in pensione
Significa che noi non avremmo più che stampa le carte d'identità e il passaporto i nostri comuni non abbiamo gli strumenti
Per portare avanti davvero il PM RR
Non abbiamo il disturbo l'abbiamo più gli uffici tecnici in campo io credo che noi su questo terreno dobbiamo costruire secondo me uno dei punti decisivi della nostra piattaforma il secondo punto riguarda la qualità del lavoro
Guardiamo i dati
Qual è stato uno dei punti di attacco che sono stati fatti nei nostri confronti sulla battaglia al salario minimo
Attenzione prima il salario ce la produttività guardiamo i numeri in Italia l'Italia mille seicentosessantanove ore lavorate annue
La Francia mille quattrocentonovanta la Germania mille trecentoquarantanove
Eppure gli indici di produttività di questi Paesi sono nettamente superiori a quelli italiani dunque evidentemente il tema riguarda la qualità del lavoro e dunque la riduzione della precarietà
Il tema dell'innovazione di processo e di prodotto e io penso di fronte alla sfida all'interna dell'intelligenza artificiale
La riduzione del dell'orario di lavoro almeno in via sperimentale
Cioè io penso che questo punto sia un punto che non possiamo diciamo più rimuovere dalle nostre piattaforme non abbiamo avanzato una proposta abbiamo messo in campo un fondo
Sulla riduce una sperimentazione allora il lavoro della riduzione dell'orario di lavoro un fondo che interviene su
Diciamo attraverso un meccanismo di incentivazione alla contrattazione collettiva
E tu UE di sgravi di di sgravi contributivi
Crescenti rispetto a la natura i lavori ovviamente più alta rispetto a quelli gravosi e usuranti io penso che su questo punto
Questo debba essere un punto qualificante perché parla a una larga parte di società molto più larga in quella che noi immaginiamo
Mi fermo qui penso tutto tutto
Grazie Arturo chiamo mahleriano anzi dice la segretaria regionale
Del sfugge delitti ai perdurante servizi di pubblico interesse riarmo generale si è vista con Popper creerà credo che sia così conosciuta quando parlo in Italia dico che siamo la Confindustria pubblica
Che in Italia non esiste mi ha stretto perché non la crete magari
Non può ambizioso
Però in tanti Paesi europei e servizi pubblici essenziali sono in effetti riuniti in più confederazioni in una confederazione unitaria sarebbe bello ritirarla anche perché anche qui in effetti mi limito a tre punti perché spero ci saranno altre occasioni cioè spero che queste due giorni siano l'inizio di un percorso che trovo insomma molto utile
Soprattutto per creare una rete non so quanti datori di lavoro siano presenti oggi e domani forse sono insomma una mosca bianca
è importante va ce n'è un altro bene ma è importante dare il messaggio che insomma ci siamo anche noi usate ci facciamo parte della Rete proprio si può essere progressisti datore di lavoro le due cose non sono inconciliabili
Inizio accogliendo la stessa di Cinzia anche qui è una cosa che non so a quanto insomma ben venga seguita in Italia ma
Uno degli strumenti che fanno parte del modello sociale europeo mo'dei suoi pilastri diamo sociale è in questo momento in grossissima difficoltà
Perché dopo più di dodici mesi di negoziati purtroppo non siamo riusciti a concludere un accordo sul telelavoro e diritto alla disconnessione
E questo diciamo punto a parte i le conseguenze gravi che avrà perché insomma
Forse chi è qui oggi pensa che la garanzia dell'Oropa sociale sia un commissario una commissaria progressista come Nicholas in questo momento
Ma in realtà anche le parti sociali potrebbero essere garanzia no di questa Europa sociale il fatto che non riusciamo più a svolgere questo ruolo è molto preoccupante
Il mio punto però è molto preciso nel dire che non è colpa
Della mia organizzazione non siamo stati noi responsabili di questo fallimento
Lo è stata alla Confindustria europea detta proprio papale papale
Per un motivo Daniela che ti consiglio di tenere bene a mente
Non confondere mai smart working e ci hanno non non non mettere insieme Smart borsine diritto alla disconnessione perché esattamente il punto su cui Confindustria bloccato ha dato il petto
A ad andare avanti e quindi quando la riprendere tempo al lamento
Distinguete bene le due cose
Ma arrivò davvero punto che che volevo fare ed è quello che
In questo atteggiamento delle Confindustrie europee si vede molto un una
Un'immagine antica di quello che le il sociale di quello capelli Lowell fare commesse welfare sociale e economia produttività e competitive competitività fossero
Cose distinte allora io vorrei molto che
I partiti progressisti europei e il PD in questo caso sì appropriassero ancora di più dell'argomento cioè questa diciamo distinzione fra ciò che sociale ciò che economico e produttivo
Deve finire e credo che il PD penso possano veramente farsi portatori di questo messaggio portando dei numeri dei numeri concreti
E un lavoro molto importante che ha fatto in questo momento lanciato dalla presidenza spagnole belga e proprio di calcolare
Il ritorna in investimento degli investimenti sociali cioè l'elemento produttivo degli investimenti sociali
E qua vorrei esprimere un po'la mia preoccupazione perché chi è al tavolo sono i ministri del lavoro
Quindi non so quanto l'Italia stia facendo se aiutando su questo lavoro perciò qua qualsiasi mezzo abbiamo come Rete di dare un un input diverso da quello ufficiale italiano credo sia importante perché è importante perché il dodici marzo
Per la prima volta da della storia quanto ne sappiamo
Ci sarà un giù un po'cioè
Un una riunione congiunta fra ministri del lavoro e i ministri dell'Economia e questa credo sia una diciamo un'occasione da non perdere
Per dimostrare che il welfare porta ricchezza proprio con numeri precisi
A conclusione di questo lavoro noi come organizzazione spero insomma di farlo entrare in circolo vorremmo dimostrare la necessaria la necessità per la prossima legislatura ma soprattutto per il prossimo quadro molti annuale pluriannuale economico
Dichiarare dei beni pubblici europei quindi beni pubblici europei significa energia a sanità e altri beni essenziali che sono essenziali per l'autonomia strategica europea finanziati dal dall'Unione Europea
Commosso all'esazione del debito quindi sono ambizione di lungo percorso e per questo di fermo qua ma spero che lavoro possa continuare insieme grazie
Grazie Valeria chiamo Nicoletta tre dossi che è presidente del CIV la pacchia una rete che si occupa di povertà ed esclusione sociale te la parola Presidente si prepari Anna Maria va fatto il segretario PD Bruxelles
Grazie grazie Marco di avermi invitato questa è la mia prima un partecipazione
Sì sono Nicoletta Teodosia rappresento il collegamento italiano di lotta alla povertà una barrette una la sezione italiana di European tipo avvertimento Mark noi siamo nati a Brussel l'otto dicembre del mille novecentonovanta
Siamo presenti in trentuno Stati membri quindi siamo siamo tanti insomma allora io brevemente al questo il mio lavoro come volontaria ecco questo ci tengo a dirlo quindi oggi sono nella ressa di volontaria
La mia attività io sono un assistente sociale lavoro come consulente per diversi comuni ecco lavoro come consulente nel più grande Istituto di protezione sociale
Anzi europeo
Che sta qui in Italia allora ho sentito delle cose assolutamente interessanti
Soprattutto quando Laura Pennacchi è intervenuta dicendo facendo riferimento a Di Vittorio
Perché
Sono contenta perché
Molte cose ci sono a livello europeo e a livello nazionale livelli tagliano che forse la nostra memoria dimenticato perché non abbiamo studiato perché non le conosciamo bene e quindi innoviamo anche il nostro linguaggio senza tenere conto che ci sono state le norme ci sono stati studi ci sono stati analisi assolutamente attuali e che non abbiamo più considerato
Ora noi stiamo facendo come ci lap come collegamenti italiano di lotta alla povertà quello che facevamo negli anni novanta per cui negli anni novanta evidentemente eravamo degli innovatori e che cosa facevamo
E che cosa facciamo tuttora insegnava alle persone in povertà come prendere la parola ogni anno dal due mila uno
Ci sono gli incontri europei delle persone in povertà l'acronimo è Peppe sta per Pippo people Experience importi
A persone che vivono o hanno vissuto una condizione di povertà assoluta o di povertà estrema sono due cose diverse
E che davanti alle istituzioni europee quindi parlo di istituzioni commissioni europarlamentari etc
Possono esprimere quelli che sono i loro bisogni nome inviati dai tecnici
E quali sono i bisogni che sono stati espressi in questi anni è stato è spesso il bisogno di una casa ed è stato fatto il programma europea o che si chiama Causin Frost
è stato espresso il bisogno del reddito del reddito minimo
E dal due mila dal mille novecentonovantadue che noi lavoriamo perché venga fatta un venendo chiedevamo un Regolamento
Che è più
A attuativo più vincolante per quanto riguarda gli stati membri abbiamo abbiamo avuto delle risoluzioni dovevamo avere anche una direttiva invece si è passati alla direttiva sulla salario
Sul salario minimo apro e chiudo una parentesi sul salario minimo
In Italia ci sono categoria di persone di lavoratori quali i vigilanti che lavorano nelle grandi istituzioni a nazionali regionali e locali che percepiscono quattro è uno allora lorde
Quindi è una cosa assolutamente vergognosa quella che è successa pochi giorni fa che non è passata in Parlamento una norma di questo genere ma non si rendono conto questi lavoratori
Che il danno che hanno ricevuto
Chiudo chiudo la parentesi
Ora quindi in questi anni che cosa abbiamo fatto abbiamo peso le persone in povertà e quelle che le persone con le quali noi lavoriamo sono quelle che il lavoro che vivono nei campi
Né campi rame a quelle che vivono negli shelter eccetera a a
In e imparare a parlare
A chiedere alle istituzioni non a presentare soltanto dei Quaderni di doglianze a quanto sono quanto sono sfortunato quanto sono sfortunata e quindi sono venute fuori varie
Dare i programmi la
Non la faccio molto lunga ho sentito delle cose interessanti in questa sede ma ho sentito delle cose assolutamente non interessanti
Se continuiamo a parlare di tassazione il termine tassazione ci fa scatta scappare scappo io per prima
Per cui i tecnici devono fare i tecnici io sono un tecnico quando lavoro che sono retribuite Anco partita IVA
Quando io lavoro io sono un tecnico qui non sono un tecnico perché sono una una presidente Letta anche se cerco di non essere più presidente da dieci anni ma nessuno vuole fare il presidente di un'associazione
Ora il e il ieri ITEA dodici devono fare il teorici i politici devono tradurre
Quello che in tecnici e ideologici fanno e studiano dicono e analizzano in modo tale che hanno ieri alle persone
A
Ho sentito parlare di Pnr R. io lavoro nel Pnr per con il Piano RR a io lavoro per una grande Regione mi occupo di aiutare si chiama assistenza tecnica di aiutare gli enti locali per quanto riguarda il sociale ovviamente aiutarli a spendere allora non è che non ci sono le competenze le competenze ci sono le procedure sonno estremamente complicate vite lo faccio soltanto un esempio o
Gatto sapete che vuol dire gatto no gioco d'azzardo patologico questo è sociale
A Dall'Oglio in un ambito
Nel in lingua greca Regione stiamo cercando di attivare
Questo è questi finanziamenti sto parlando di cento mila euro che per il Grappa non è poco anch'sono quattro anni di lavoro di operatori sociali che fanno le le unità di strada quindi che vanno in giro per batterlo in territorio perché sociale significa questo
Be'dal luglio che abbiamo finito le procedure siamo a fine anno ancora non riusciamo a mettere in orbita
La procedura perché ci sono procedure telematiche complicate allora signori deputati nazionali europei regionali tu quelle
Rivedete le procedure per l'acqua nel momento in cui io sento parlare io ai miei colleghi sentiamo parlare di semplificazione ci si utilizzano i capelli
Perché veramente non non esiste semplificazione ci sono delle piattaforme
Da metà
Tutto gare che sono estremamente complicate
Fini sbarcò nel sì sì finisco perché son mal di testa che mischia ecco sì ha parlato di dialogo sociale
Io Oropa noi siamo cresciuti ripeto dal mille novecentonovanta con il dialogo civile
Il dialogo civile anche se in Italia non si conosce però esiste perché io faccio parte io con la mia organizzazione faccio parte del comitato di sorveglianza cioè il ministro
I due scusi c'è l'ex ministro il già ministro a Andrea Orlando il comitato di sorveglianza per il PON che sta per Piano operativo nazionale sulla programmazione due mila quattordici due mila venti ora
Programmazione due mila ventuno due mila ventisette quello è il nostro dialogo il dialogo civile noi partecipiamo a questi incontri dove
Mi auguro sia e sarà possibile un'altra in un'altra iniziativa raccontare che cosa facciamo come dialogo civile in quella sede grazie
Grazie Nicoletta Anna Maria Bonfatti che la segretaria del Pd di Bruxelles si per fare alto Moretti
Sì difficile
Marina
Buona serata tutte Ettore tiene grazie Marco
E
No io voglio richiamare alcuni punti perché sua Bruxelles e vedo tante persone qui di Bruxelles e ma in generale in questa due giorni si sta discutendo molto
Partiamo da una convinzione partiamo dalla convinzione che per le prossime europee noi siamo in grande svantaggio abbiamo attualmente in Europa nell'Unione europea abbiamo cinque governi socialdemocratici
E questo è un dato che se ci mette in chiara difficoltà evidente che che lo fa dall'altra parte però ci fa capire che la prossima campagna per loro per possiamo alzare molto l'asticella su alcune questioni
Perché è un'asticella che non è più su europeismo anti europeismo questa mattina veniva richiamato a questa a questa tematica siamo diventati un po'tutti europeisti mi mi pare di capire
Anche le nostre attuali forze di governo che per tanto tempo
Hanno avuto grandi dubbi mi sembra che su questo non nutrono più appunto ubbie di partecipazione al progetto europeo non come prima per lo meno e quindi è la volta che ne comincia a parlare delle opere europeismo progressista cosa significa L'Europa che vogliamo cosa significa l'Europa sociale
Non che io sia qui a dirvi questo ma vorrei solo fare alcune riflessioni condividerle perché per rincarare un po'la dose motivazionale
E
Quello che che è successo dopo l'ottantanove fondamentalmente io mi ricollego molto a quella lettura che dava oggi la si Pindi
Non è la vittoria della democrazia e la vittoria del capitalismo e capitalismo porta con sé la vittoria dei profitti rispetta le persone il detrimento di tanti diritti
Noi siamo di fronte a transizioni in cui non dobbiamo più stare a guardare a se le imprese torneranno verranno a lavorare in Europa se le imprese se le grandi compagnie internazionali vogliono trovare una una per Breno una base Fertile in Europa
Noi dobbiamo capire se vogliamo le persone che continua a lavorare in Europa perché li può essere la nostra forza noi dobbiamo provare a ribaltare il paradigma non dobbiamo guardare a favorire l'impresa il profitto come ha fatto il capitalismo come ha fatto la vittoria del capitalismo dovremo guardare a all'atto sociale a capire se le persone siano di supporto alla transizione che andiamo a fare
Perché delle persone che non hanno non vedono l'inversione di tendenza rispetto a detrimento dei diritti che c'è sempre stato
Sono le prime persone che non credono nella forza socialista nella forza progressista di proteggerle sì da una parte ma dall'altra di portarle verso l'innovazione
Perché l'innovazione se la dobbiamo presentare in qualche modo deve essere un'innovazione che è per i più Nukem che è per i pochi
E come diceva bene prima ripeto non non credo debba dire io diceva prima l'ex ministro Orlando a noi non non possiamo più andare a dire che non abbiamo un'idea di politica industriale abbiamo adesso attualmente in Europa abbiamo un un Siro industriale arte si chiama è un atto di politica industriale finora allora passa una politica industriale
Che era antimonopolio anti concentrazioni anti aiuti di Stato ad esempio ma noi sappiamo benissimo che servono degli investimenti quindi non servono degli aiuti non c'erano Lippi agli utenti ma servono investimenti devono essere centralizzati
E quindi anche qui torniamo alla base a dire che servo un bilancio europeo molto più forte e abbiamo davanti a noi una campagna per le europee
Che se vogliamo raccontare alle persone questa roba la dobbiamo cambiare perché deve giocare il ruolo di attore nelle grandi transizione la nuova non OPA che deve poter spendere che deve potere investire e quindi possiamo anche dire che si ci serve un bilancio centrale più forte tanto ripeto siamo cinque governi socialdemocratici d'Europa forse questa campagna la possiamo giocare un po'più al rialzo
Così come c'è un detto che dice gli Stati Uniti innovano la Cina replica l'Europa regola
E di qui si passa concepire l'Europa sempre come quel continente che si va verso l'innovazione alcuni ma
Che fa anche il front runner di quella innovazione però con un carico regolatoria tale che uccido mette in difficoltà soprattutto in tessuto tipo quello delle piccole e medie imprese
Senza il consenso delle persone noi queste transizioni dal punto di vista europea noi con un approccio europeo non le facciamo è è un diventa tutto lo svantaggio non più competitivo perché quando noi abbiamo una forza dell'auto del lavoro che costa molto meno in altri continenti
Quando noi abbiamo dei prezzi di materie che costano molto meno in altri continenti e sappiamo che queste sono pratiche sleali secondo quello che è la nostra direzione che abbiamo intrapreso secondo quello che riteniamo giusto
Però non possiamo andare a dire alle persone quando ti ritrovi nel tuo potere di acquisto ormai logorato
Compra qualcosa che ha rispettato tutta la catena di tutti i diritti ambientali umani dei lavoratori però costa tre volte tanto rispetto alla cosa che ride costa un terzo perché ci troviamo di fronte a un a ossimoro da una parte un potere d'acquisto logorato dall'altra la voglia di proteggere però alcune catene di valori di diritti
E allora
Se da una parte abbiamo bisogno di un intervento centrale che si può fare solo con una politica industriale che non sia più solo quella di evitare concentrazioni monopolio evitare aiuti di Stato ad hoc che poi fanno dumping e così via
Dall'altra parte noi dobbiamo provvedere a cambiare un po'questo paradigma della ricreare speranza per un nuovo corso e nel creare nuova speranza
Avere etico coraggio di mettere sul tavolo alcune cose come il reddito minimo c'è già un ragionamento in corso a voi a parlare di salario minimo qua in Italia
Svezia abbiamo visto come sta andando mandiamo un po'oltre parliamo di Basic incombe
Possiamo osare proviamo ad osare così come parliamo di conduzione duale dell'impresa gestione duale dell'impresa modello tedesco in cui c'è una un un obbligo di informazione dei lavoratori un obbligo di consultazione di voto dei e il voto dei lavoratori e non solo dei degli azionisti dei soci di un'impresa
Parliamo ad esempio anche osare può essere bello anche facendo mettendo sul tavolo non sono un salario minimo ma anche un salario Massimo perché quello che ci sta tanto ripeto siamo in un'ottica in cui cinque governi socialdemocratici e non dobbiamo necessariamente non prospettare il futuro che vorremmo anzi un futuro che fa sognare l'Europa diversa forse proprio quello che si potrà ci porterebbe in moto un'emozione diversa
L'ora un salario Massimo perché ne sta parlando poi magnete che presidente del Partito socialista belga quindi non siamo non saremo i soli a farlo perché la disuguaglianza che c'è
Tra un lavoratore e chi in quella stessa impresa ricopre onda ruolo apicale e Hamas disuguaglianza kata oggi diventa sempre più insopportabile
E se noi non interveniamo facendo capire che è una speranza è anche quella di andare a di intervenire su questa tipologia di di disuguaglianze che vedi quotidianamente sul tuo posto di lavoro quando il tuo Managers guadagna dieci volte tanto quello che guadagni Tusa seppure
Dieci dieci anni esatto sono andata sono andata ribasso diciamo
Quindi queste rientrerebbe nell'ottica di osare e di andare incontro a quella voglia di diritti sociali di vederci rimessi
Su una base sociale che ci permette veramente di prospettarsi verso un progetto diverso allora io metto sul tavolo altre poche cose per andare a chiudere al una delle cose di cui vorrei parlare
è vero che l'offerta di lavoro attuale
è un'offerta s'di lavoratori meglio sempre più formata è vero come diceva prima Andrea Orlando che pace a rischio che quanto sono più formati tanto più se ne vanno all'estero perché magari non c'è non c'è il Lecce con con i posti di lavoro disponibili
Però è altrettanto vero che le transizioni in corso sono talmente veloci rapide
Che anche chi ha avuto la formazione forte aggiornata rischia continuamente di rimanere indietro a un certo punto
All'anno abbiamo sì o no un diritto alla formazione che deve essere riconosciuto magari con una direttiva rope no il diritto alla formazione
Il fatto che ne parliamo di settimana corta ma perché non parliamo di settimana corta lavorativa in cui il giorno che rimane fuori finalmente mi serva anche per informarmi
Dal lunedì al giovedì e faccio nel mio quadro di competenza attuali il venerdì mi serve mi potrebbe servire per informarmi
Questa è una questione che che mi piacerebbe che un partito socialista ponesse noi tutti abbiamo bisogno nelle transizioni attuali se vogliamo veramente farle di aggiornarci continuamente però deve essere un diritto
L'altra questione c'è stato un grande lavoro su lavoratori da piattaforma ci deve essere anche un lavoro e so che la presidenza belga ne vorrebbe parlare e e mi lascerebbe se li nostro parte democratico Sass altrettanto di parlare di algoritmi sul posto di lavoro intelligenza artificiale sul posto di lavoro soprattutto perché quei meccanismi che sono molto incorporati con lavoratore non sa se noi tutti ricordiamo il caso amazzone dei lavoratori da magazzini che con il braccialetto sostanzialmente venivano monitorati nei loro movimenti
Quelli sono in parte sono pure lavoratori da piattaforma intesa nel rapporto datore di lavoro lavoratore tramite piattaforma ma hanno anche un corpo gestito tramite intelligenza artificiale
Che
Deve però avere dei limiti deve avere delle delle delle regolamentazioni quindi algoritmo intelligenza artificiale sul posto di lavoro
Così come prima veniva richiamato è il e il penultimo che richiamo di di di di questione a cui mi piacerebbe un ponte avvicinarci i rischi psicologici che si corrono sempre di più sui posti di lavoro oggi
Le transizioni si mettono a dura prova sempre di più soprattutto perché prevedono questo trasformarci ibrida Arci con quella che è un'intelligenza non più umana
Ma sarà sempre di più questo e noi come essere umani ma siamo veramente sempre pronti a questo oppure emergeranno dei rischi sui posti di lavoro dei rischi psicologici che noi dovremmo poter prevedere e noi potremmo d'dover a garantire nella loro nel loro trattamento
L'ultima cosa che volevo richiamare
Nel due mila diciannove ci sono state le raccomandazioni del Consiglio sull'accesso alla protezione sociale e poi dei piani nazionali di azione nazionale nel due mila ventitré i report della Commissione europea ha dipinto un quadro che non è molto
Molto bello diciamo molto avanzato sull'accesso sui sistemi di produzione nazionale con molti buchi dentistica AT
Immaginiamo per tutte quelle forme di lavoro non standard noi come Partito Democratico arriviamo arriveremo sempre di più a trattare queste forme di lavoro a parlare di partite IVA come non abbiamo mai fatto prima
Secondo me dovremmo perché sempre di più il la tipologia di lavoro sarà un lavoro on demand tanto più che si va incontro a una specializzazione digitalizzata e così via quindi sempre più partite IVA ci sarà sempre più lavora autonomo quindi noi abbiamo bisogno di speranza che non può essere un emozioni è un auspicio sono atti concreti la speranza
Abbiamo bisogno di un'Europa di speranza e con i progressisti può esserlo e con i progressisti lo sarà grazie
Grazie Anna Maria alto Moretti del presidente l'associazione professionista migliaia e si prepari a e a Michele Mariotti utile campo questo lavoro volontario nell'associazione si occupa di non-autosufficienza
è un fenomeno che riguarda sugli otto milioni di persone in Italia tra i soggetti non autosufficienti e Carpi per badanti sanitari
Di questi otto milioni quasi sette sono donne
Io sono fra quelli convinti che il mercato del badantato il fenomeno più rilevante cioè ti dice due milioni io sono moderato dico milione mezzo
Sia una barbarie
Fu una barbarie bisogna eliminarla penso che il modo per superare questa barbarie si approdare a un sistema di impresa
Che organizzano il servizio da fare agli anziani nelle case i non autosufficienti
Un sistema d'impresa e c'è già nonostante noi c'è mille imprese circa iscritte alle Camere di commercio
Di cui cento settantatré sono iscritte all'associazione della quale sono presidente
C'è anche tanta robaccia in quest'impresa ok
La gran parte sono cooperative
Dice ma saranno false cooperative sì
Anche false cooperative vi spiego perché
Se io ti vendo il servizio del badantato a una famiglia e c'è solo una cooperativa tu famiglia paghi il cinque per cento di IVA
Sì solo una qualunque altra categoria d'impresa tu paghi il ventidue
Avete capito perché fanno anche le false cooperative
Io credo che bisogna davvero
Modificare questa situazione a ridimensionare badantato organizzare l'immigrazione
Dei soggetti dei quali c'è bisogno in questo mercato
Favorire la crescita di impresa e oneste sane
E siccome non c'è bisogno su tutte le cose di inventare la ruota basta copiare i francesi
Siccome parliamo d'Europa se si va in Francia si vede un sistema che funziona civilmente
Tre cose Corsano sonda i titoli io non sono soddisfatto di come abbiamo gestito la storia della legge sul salario minimo
Ma io sono con un po'di compromesso faccio il sindacalista
Penso che sia fossimo riusciti volendolo a portare a casa almeno un pezzo e cioè la norma che ha rende obbligatorio applicare i contratti di lavoro largo verso sarebbe stato già un passo che poi ti poteva permetta di farne degli altri dice ma chi si è contraria
La CISL è per esempio ha firmato anche il contratto del commercio dove c'è una premessa che dice che ci vuole l'Argonne sta firmato lei e tutti gli altri e poi discutiamo
La CISL vuole la legge sulla così detta partecipazione tutto sommato è una cosa che piaccia anche noi almeno il titolo ci piace potevamo dire riguardano rompere le scatole noi ti appoggiamo quella legge di che vuoi tu
Non glielo dice Landini glielo dica la sua lei allora se non lo dice Landi
Cioè io credo che bisogna anche qualche volta
Avere il coraggio dei compromessi non ha il coraggio di spararle grosse
Un'altra cosa ma non convince questa enfasi per la quale consideriamo dignitosa solo il lavoro dipendente
Non è dignitoso il co.co.co. non è dignitoso la partita IVA e tante altre cose
Io potrei trattenermi a spiegarvi alcune situazioni dove il contratto
Fatto per risolvere quella co.co.co. hanno dato vita a situazioni decorose
Decenti non meno delle altre
Secondo ma si poteva fare anche per i ciclisti la cosa però capisco che ci siamo imbarcati una battaglia che è diventata di principio
Vi dico anche la cosa in più
La CGIL
Nei suoi compiti dei suoi vicini documenti e Landini nei suoi discorsi dice che bisogna contrattare per i dipendenti per i co.co.co. per le partite IVA e perfino per talune forme di professionisti indipendenti autonomia
Ho noi invece con diciamo solo dipendenti e basta
Poi voglio dirvi una cosa che mi è capitata l'altro giorno
In una cessione c'è un gruppo di lavoro che parla di queste cose qui di oggi
E io affrontare il problema degli orari degli asili nido a Roma gli asili nido sono aperti dalle nove dalle otto del mattino alle sedici e trenta
Provate un po'a pensare se sono orari che possono soddisfare tanta gente che lavora
Ha detto Mario gli avrebbe trovare il modo di Aprica di due mise due ore prima è chiudere due ore dopo o tre ore dopo egli sa trovare il modo che ci sia qualcuno che custodisce quei pochi bambini che arrivano prima degli altri e che stanno lì dopo gli altri
Potremmo metterci due pensionati
A fare questo lavoro fuori dall'orario normale e dargli magari dieci euro l'una con i come si chiama coi voucher
Potrebbero essere dico addirittura ex lavora tra ore attrici soprattutto di quei servizi li che ha quando vanno in pensione con una pensione non ricchissima l'arrotondano in questo modo apriti cielo anch'
Dove no non si può fare immaginare una cosa del genere porre in proibito dirà solo che siano dipendenti totali dipendenti cioè infine una cosa che ce l'ho qui
Noi abbiamo coordinare era questo fenomeno dei morti sul lavoro
Tutti quanti a dire che ci vuole ispettori che deve aumentare le ispezioni perdi io nessuno che si ricordi che anche per legge è previsto il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Manco i sindacalisti non ricordo
Secondo me bisogna correggere questa cosa qui grazie
Grazie a Lando grazie iscritto a parlare iscritta parlò iscritto a parlare Michele Marrone manoscritto malissimo Michele della lega delle cooperativa però mozione d'ordine la puoi sempre fare una mozione d'ordine dimmi
è un freddo cane lo so però non so
Cioè posso solo chiedere a chi è iscritto a parlare
Di essere più sintetico possibile così finiamo prima io non posso fare altro perché abbiamo provato a chiedere se c'erano delle stufe da me trema inutilmente prego Michele provo a essere
Veloce grazie innanzitutto per l'invito che come Legacoop abbiamo accettato molto volentieri perché è venuto fuori stasera molti semi perché questa è stata una legislatura europea importante anche sul tema della economia sociale la operazione eh
Economia sociale non solo la cooperazione sociale ma tutta la cooperazione come anche negli ordinamenti francese spagnolo per esempio quindi per noi questo è un tema l'Europa è un punto di riferimento
Stasera qui è venuta fuori temi della democrazia economica della partecipazione non è venuto fuori il nome della cooperazione
Si parla di partecipazione lavoratori non si parla di cooperativa qui in un posto in cui forse ci si potrebbe aspettare perché questo che non ci portiamo dietro una serie di problemi qualcuno è stato richiamato anche l'intervento precedente però la cooperazione è una forma che sta nell'economia sociale in quest'idea sociale che voi avete disegnato la buona cooperazione certo quella noi proviamo a rappresentare proprio perché ha come scopo non quello di produrre un utile per i propri soci ma di rispondere a un bisogno attraverso la mutualità allora quando si parla di partecipazione quando si parla di
Democrazia economica noi vogliamo esserci vi chiediamo e ci fa piacere oggi poter interloquire perché questo è un percorso un pezzo di cammino anche per riprendere e riportare questo nome all'interno di queste queste assise non come un problema ma come un'opportunità
Naturalmente è evidente che noi oggi abbiamo questo il problema ma siamo anche in grado di rispondere a nuovi bisogni non soltanto a quelli vecchi tema dei raider molti si stanno
Aggregando attraverso la forma cooperativa rimangono a Firenze è stata la prima realtà in cui si prova a fare consegne attraverso un sistema cooperativo che garantisca migliori salari migliori produttività migliore altri
Ma c'è anche il tema abbiamo interloquito con questo in questi anni avevo al mini delle piattaforme sia in termini di lavoratori delle piattaforme ma anche del fatto dell'utilizzo della ricchezza che viene prodotta attraverso i dati allora
Il l'estrazione dei dati in forma cooperativa è un grande tema di democrazia non solo economico di Orazio e in generale e la cooperazione in questo può essere un pezzetto di
Di questa risoluzione
Naturalmente c'è il tema ripeto non mi sottraggo il fatto l'operazione oggi operazioni lavoro soprattutto rappresenti molti lavoratori
Con bassi salari con organizzazione lavora part-time
è evidente e noi siamo in questo però noi siamo proviamo a dare risposta a questo siamo stati favorevoli alla proposta del salario minimo così come
Lo siamo stati nella passata legislatura insieme
Vedo qui l'ex ministro Orlando
Che voglio dire utilizzo anche la legislazione è già oggi c'è per le operazioni più operative di lavoro sia per l'applicazione contrattuale contratti maggiormente rappresentativi che sulla parte di contributi che devono pagare questa come tentativo purtroppo
Non non riuscito di mettere insieme le parti sociali per ottenere già nella scorsa legislatura almeno un inizio di di di salario minimo su questo c'eravamo ci siamo sapete che all'interno del club ci siamo astenuti sul documento finale proprio perché
Ritenevamo il tema non una un problema diciamo di di forze vogliamo prema reale da trovare una soluzione
Su questo diciamo naturalmente sappiamo che il il il lavoro povero non è soltanto un tema salariale che esiste il quale con la contrattazione attraverso trattazione dobbiamo dare una risposta un tema anche di organizzazione del lavoro
Di appalti pubblici in larga parte a al massimo ribasso
Di appalti che non tengono in conto il fatto che poi l'organizzazione si sviluppa sia perché ci sono coi soldi sia per come sono pensati è un'organizzazione e poi alla fine impone il part-time
Noi diciamo il il c'era il part-time imposto in questo Paese lavoratori ma spesso e volentieri anche alle imprese
E quindi serve che il codice degli appalti
Rischi abbia garantisca la capienza delle tariffe degli appalti altrimenti non ne usciamo perché poi alla fine se non c'è la sostenibilità delle tariffe non ce la sostenibilità dell'impresa e quindi non ci sono i salari
Questo e la appunto ripensare da parte le stazioni appaltanti l'organizzazione lavoro per favorire il fool tanti Udo sull'ultimo semmai il tema della casa nove nelle scorse settimane abbiamo presentato come cooperative di abitanti
Un piano della casa in cui
Chiediamo più che risorse chiaramente garanzie alle risorse perché lo diceva giustamente nel suo intervento l'onorevole Orlando c'è un tema di case popolari ma c'è un tema intermedio fra chi la casa se la può permettere chi la casa invece a una cosa che l'housing sociale cioè quell'aria intermedia cui la cooperazione d'abitanti per anni ha dato una risposta e che oggi potrebbe continuare a darla se messa nella condizione di ottenerle garanzie bancarie
Fiscali per poter fare questo intervento quindi su queste cose anche a livello nazionale europeo ci siamo ringraziamo di questa cosa speriamo la prossima volta si posso drizzare approva cooperativa soltanto in in fase positiva grazie grazie a Michele grazie molte
Alberto Bortolotti vicepresidente dei giovani socialisti europei
E poi Giulia com scriviamo come Julian poi dopo dirò anche cognome con la Francesco sì grazie Marina
Ma allora io mi ero preparato un intervento più diciamo politico su quello che stiamo facendo a livello europeo con l'Ajax però devo dire dopo l'intervento anche molto tecnico di Andrea Orlando e anche altre suggestioni ci son state voglio parlare
Che alcune questioni proprio più specifica legate alla alla coesione territoriale che è un tema al quale sto lavorando diciamo sia in università come ricercatore ma anche proprio nella Jas e anche nell'all'interno della segreteria
Del Pd Lombardia considero Giani
Avendo questa delega
Allora io penso che noi con il Pd stiamo facendo un lavoro importante in questa legislatura su questo perché la coesione territoriale è qualcosa che riguarda più ambiti dell'azione politica è qualcosa che intreccia i temi della casa che rintraccia i temi dei trasporti che intreccia i temi dell'ambiente il consumo di suolo
è qualcosa che diciamo riguarda direttamente
La vita delle persone perché regioni altamente produttive come quella lombardo come la Lombardia sono spesso poi caratterizzate da uno sviluppo diciamo smisurato nel consumo del suolo che poi implica una una svaluta azione della vita delle persone e diciamo deve confrontarsi con un cambio del modello produttivo quindi credo che questo sia una il tema della così atterrito è una grande sfida che diciamo possa dipanarsi in più ambiti
Ma che serve un ruolo della politica per diciamo agire simultaneità e con una visione comune
A diciamo applicando più leve su questo quindi ad esempio gli ho colto molto favorevolmente il progetto di legge che sul quale sta lavorando Marco Furfaro sul tema della della casa come vista come bene comune e non come asset finanziario prima si parlava appunto del tema della finanziarizzazione la casa che è un tema e qui ci togliesse è un tema che riguarda tantissime città europea
è un tema difficilissima da affrontare perché si intreccia con le questioni urbanistica con la politica urbanistica che riguarda quindi ogni singola città ed è un tema che noi in Italia tendiamo a non affrontare dico solo che rispetto alla cattura del degli extraprofitti legati ai grandi interventi di sviluppo urbano il il DPR tre ottanta quindi Testo unico dell'edilizia prevede che i Comuni possano applicare una tassazione sugli extra profitti per catturare la rendita finanziare legata all'immobiliare
Ad oggi il Comune di Roma e l'unico Comune che ha una norma collegata altre ottanta le altre città peraltro che ha che ha fatto una un dirigente politico che non è neanche diciamo della del partito democratico perché appunto Giovanni Caudo che l'ha fatto quando era assessore ma non degli altri comuni che amministriamo non si sono ancora confrontati su questo tema
E credo che invece sia importante farlo perché una cattura degli extra va degli extra profitti sulle sui grandi interventi può rappresentano anche un metodo per quantificare valore e finanziare ad esempio la casa pubblica finanziare operazioni per il trasporto pubblico quindi la la rimessa in sesto delle stazioni delle aree dismesse anche ferroviaria quindi liberare una partica vitale importante però sul tema della casa secondo me questo non basta c'è un tema sul quale qui ci stiamo confrontando anche con l'altro Renzo europea perché non ci sono più operatori che fanno casa che non siano lei Associazione Terzo Settore prima intervenuto giustamente rappresentante del mondo cooperativo
Le cooperative ci sono ma hanno ovviamente diminuito tantissima voglio Potenza di fuoco nella realizzazione del del del coautore socia l'housing
Serve un grande piano di edilizia sovvenzionata che aiuti a produrre casa anche perché prima di tutto e la leva più importante per far abbassare i prezzi nel senso che se io mento l'offerta diciamo direttamente è un'azione molto molto forte per abbassare Titini valori fondiari
Seconda cosa
Serve che lo faccia lo Stato perché l'ha sempre fatto noi abbiamo con la finanza di azione dell'economia negli anni ottanta novanta abbiamo rinunciato abdicato a fare case sovvenzionate per per la classe media
Serve che diciamo ci mettiamo veramente la testa perché mancano operatori pubblici che faccia in questa cosa gli operatori che ci sono sono non hanno expertise quindi spesso devono diciamo appaltarla da altri soggetti
E al contempo serve che ad esempio società pubbliche come può essere
Infinito aree Expo a Milano insomma si mettano nell'ottica di costruire case che possano avere dei prezzi più bassi che non sono i prezzi a mercato e possano consentì alle persone di vivere anche in quei posti in cui adesso ci sono fenomeni di grandissima gente edificazione
Vorrei dire tanto altro mi dicono di stringere però io credo veramente e e concludo la questione la casa la questione l'accesso ai trasporti son questioni che riguarderanno tantissimo l'agenda delle città per il prossimo futuro perché riguarda la transizione ecologica
Che se io riqualifica o dei quartieri con gli strumenti tradizione ecologica giustamente per far vivere meglio per la prestava inquinamento per far giustizia climatica
Aumenteranno i valori fondiari di quelle aree dove io sto intervenendo e quindi è fondamentale un robot dello dello Stato per gestire questa transizione altrimenti quartieri Grigna saranno i quartieri ricchi e avremo più avremo sempre più la città dei ricchi e la città dei poveri grazie grazie al grazie davvero troppo messo fretta
Vedo vedo che sono sempre più sul palco Giulia collabora con la Francesco di straniera analista senior di Governance giusta transizione Cop e segue Sabrina Bertù lessi buonasera grazie dell'invito sarò brevissima perché avete ragione fa freddissimo
Volevo intervenire questa sera solamente per presentare un pochino il lavoro che facciamo a ecco è anche offrire un un un un diciamo un supporto una collaborazione se necessario specialmente in vista delle elezioni europee del del prossimo anno ad ecco stiamo un centro studi produciamo ricerca e analisi siamo estinte anche italiano per il clima
E produciamo queste ricerche queste analisi in maniera anche molto intersezionale multidisciplinare rispetto a tematiche chiave della transizione del percorsi decarbonizzazione
E la sostenibilità sociale della transizione uno di questi è uno di questi temi
Appunto in vista delle elezioni europee l'avere un moltissimo sulla sostenibilità sociale della transizione perché vediamo un vero rischio di polarizzazione rispetto a questa tematica e di strumentalizzazione insomma l'ultimo intervento alla coppe chiaro come la transizione deve essere fatta sì ma attenzione ai costi sociali della transizione ecco questa è proprio quello
Su cui vorremmo lavorare per evitare che questa sia la narrativa che prenda diciamo la scena alle elezioni politiche
E appunto la transizione la percorsi Pierobon interazione di diventare un qualcosa come ne che ne esce comunque cosa che necessariamente lascia indietro qualcuno quindi lavoreremo molto su queste su queste tematiche in questo senso
Perché abbiamo paura che questo potrebbe distrarre da quelle che sono invece gli spazzini perché le aree una vera strategia è una vero per oggetto sociale
Complessivo della decarbonizzazione una strategia vera di inclusione di tutte le parti sociali di tutte le classi sociali al processo di decarbonizzazione e questi
Spazi appunto ci sono dati Italia Europa si sono dati date risente il fondo di rigenerazione urbana piuttosto che fondi sociali per il clima quindi proventi chieste due
E questi sono gli spazi che dovranno essere utilizzati per portare avanti questo per portare avanti questo messaggio
In questo contesto cercheremo di capire il prossimo anno quali sono i criteri di rilevanza rispetto a efficace allocazione appunto delle risorse pubbliche oppure come inquadrare tutta la questione della crisi dell'abitare all'interno della decarbonizzazione come è stato detto oltre al diritto alla mobilità direi
Quindi ecco queste o molto brevemente quello che volevo quello che volevo sollevare di nuovo non ci siamo siamo qui faremo questo lavoro
Siamo insomma aperti aghi arrogare a collaborare su queste tematiche grazie
Grazie Giulia Sabrina Bertolè sì che lavora nel gabinetto del commissario Smith
E poi Federica Daniele che del PD di Parigi e sarebbe l'ultimo intervento quindi resistente fate questo sforzo ultimo grazie
Barilla sono Santina Panico io avevo allora un per io avevo scritto Salgari allora ti confesso no no no io ho scritto Santina invece la Pan Settimia mandato Sabrina e quindi accorpare la Panzeri ancora dopo io diciamo inderogabile infatti io l'ho scritto Santina perché avevo capito Santino
No scusa
Relative Scozia ne è già già tirata tantissimo e quindi alla fine stavo pensando pure di non intervenire ma innanzitutto mi fa molto piacere di essere qui tra tra amici tra compagni e compagne del dopo
Ma il podio discutere di queste cose e discutere discuterne con l'idea che stiamo preparando un programma estimo preparando una battaglia elettorale che sicuramente importante perché è stato detto e ripetuto
Il contesto politico europeo in questi in questi anni in questi mesi
è decisamente deteriorato spostandosi chiaramente a destra
E questo ovviamente ci obbliga affari molto di di quello che abbiamo fatto e rispetto a quello che abbiamo fatto di associare le discussioni
Ci tengo a sottolineare che ed è stato riconosciuto è stato necessario cambiare un atteggiamento un paradigma che esisteva all'interno dell'Unione Europea per poter parlare di sociali e prendere delle misure legislative non legislative
Perché essere la politica sociali sociali l'occupazione i diritti sociali sono sempre stati considerati come un accessorio e non è neanche soltanto una questione di competenze nazionali europee
Ma il modo di concepire la politica rupie qui ci vuole un cambio di paradigma perché come qualcuno anche ha detto non dobbiamo guardarla politica sociale separata da quale industriale ma soprattutto da quelle con Monica
Da quella fiscale da quella vegetativa e deve essere concepita allo stesso tempo sullo stesso piano e con lo stesso diritto di di di di di di di eguaglianza voglia dire perché siamo ci siamo sviluppati mignolo che ha come un mercato con una moto moneta unica ma nel mercato circolare persone circa ma i lavoratori e ed organizzazione del mercato ha un impatto e sulle condizioni di lavoro sui lavori che si creano che si perdono
E lavorare in silos lavorare dando priorità a alcune politiche e lasciando che le conseguenze in termini sociali occupazionali vengano a a a a a a esser considerate solamente in cui si deve rimediare a un danno sociale non va bene
E abbiamo veramente cercato di cambiare paradigma ovviamente è stato fatto a questo importante in vista delle elezioni importante per un programma forte di importanti imporre il programma
Con il commissario Schmitt abbiamo potuto far realizzare cose come la direttiva sui salari minimi con la direttiva sulla piattaforma come direttive sulla salute e sicurezza sul luogo del lavoro perché parliamo di remunerazione ma la prima condizione importante per un lavoratore con la lavoratrice
è essere certi che si esce dalla da casa la mattina si lavora si va a lavorare si ritorna a casa vivibile la sera abbiamo fatto tutto un lavoro anche insieme al Parlamento europeo sulle questioni che ora li stiamo portando avanti e lo faremo sulla sulle telelavoro e il diritto a Riscone Simone perché parte sociali hanno fallito ma noi vogliamo continuare e stiamo preparando alcun provvedimento
Per gli stage retribuiti salti di qualità retribuiti e deve essere una direttiva ma volevo dire non è tanto fare la veterinaria di quello che abbiamo fatto e stiamo ancora per far perché lavoreremo fino all'ultimo momento di questa legislatura ma era dire come ci siamo arrivati innanzitutto ci siamo arrivati perché nella nei negoziati sul programma di lavoro di questa Commissione la famiglia politica socialista ha messo dei paletti ha usato il potere politico di cui disponeva il peso politico di cui disponeva per fissare delle priorità
E la prima battaglia che è stata fatta che poi sempre emblematica ma spiega tutto il mio commissario dovrà essere Commissario al Lavoro punto e noi abbiamo negoziato dicendo no e ai diritti sociali non agli affari sociali e i diritti sociali perché intorno all'idea del pilastro sociale dei diritti parliamo di diritti
Abbiamo costruito tutti questi provvedimenti che sono provvedimenti che devono restare che devono essere applicati perché lo so è meno sexy parlare di abbiamo dotato c'è una cosa nuova e poi passare all'implementazione ma quella è fondamentale
E che vanno consolidati perché si cinque governi socialisti ma noi siamo cinque governi socialisti sono drammaticamente pochi
Ma dobbiamo sfruttare al massimo il potere che avremo nelle negoziazioni perché per tanti unite ha in questo momento la Commissione europea su ventisette abbiamo nove commissari socialisti
Se tutto va bene ci troveremo con la metà di questi commissari per cui la l'importanza di questa campagna di per le elezioni europee fatta ovviamente declinate in Italia per i problemi norme che abbiamo ma fatta con questa visione questo spirito e questa carico europea
Necessaria altrimenti ci troveremo non solo non riusciva andare avanti col progetto di integrazione e di giustizia sociale e di lavoro sociale ma a regredire perché bisogna consolidare quello che si è fatto e ripeto ed è stato veramente difficile perché non solo servono le coalizioni politiche
Ma serve anche un cambio di mentalità nelle istituzioni europee per capire che il mondo è cambiato e che quando sentivo parla di politiche di industriali di aiuti di Stato in realtà ci siamo dati delle regole che non sono più su adeguati a come funziona l'economia non solo all'interno al mercato interno al mercato europeo
Ma soprattutto all'esterno del mercato europeo abbiamo delle regole che sono stati pensati per creare concorrenza all'interno e siamo aperti permeabili al mondo intero al mondo al mondo tutto
E palchi qualcuno parlava di appalti abbiamo fatto una di fu una riforma sugli appalti della scorsa legislatura ma nulla è cambiato nel senso che abbiamo delle norme molto molto che possono essere sfruttate molto interessanti
Per la condizionata sociale se volessimo farla per quell'ambientale
Ma Lidija
Che noi abbiamo che l'Unione Europea aveva il presente del proprio mercato degli appalti che è un mercato aperto e questo è come succede per l'industria
Il paradigma ora deve cambiare anche perché noi ci siamo dati degli obiettivi alti in termini di di trasformazione ecologica e se non proteggiamo i definiamo un modello industriale tecnologico verde dove ci sono lavori di qualità
Da una competizione esterna che non è fatta su delle regole di mercato che non è fatta su delle regole
Che che puntano a tua Aldo a Standa sociali o e e e ecologici più elevati usciamo perdenti quindi la questione dell'autonomia di della sovranità economiche industriale che deve aprire un sistema di la produzione di valore all'interno dell'Unione europea perché abbiamo degli standard
Di diritti sociali da a proteggere da sviluppare è fondamentale e del resto penso che sia anche emblematico vedere
Come qualcuno di noi ha parlava del salario minimo i dello scontro che avevamo avuto con i partner sociali dei Paesi nordici che non volevano interferenze adesso è i paesi nordici
La Svezia la Finlandia sono in sciopero perché arriva qualcuno come e la maschi e dice che non rispetta il sistema dei diritti sociali di contrattazione civile perché a un altro sistema in testa e noi
E questo sistema che è in testa non è un problema di profitti perché li fa comunque profitti è perché è il sistema economico e europeo che ha basato sul sul dialogo sociale in particolare sulla contrattazione collettiva in alcuni Paesi sta stretto a chi ha una visione dell'economia e della società
E forse dire anche della democrazia completamente diversa dalla nostra
Quindi tutto si tiene in questo senso ed è necessario
Che riusciamo a iniettare
Tutta la forza che abbiamo per per mettere a livello nazionale ma a livello ripristino quella famiglia politica di cui facciamo parte questi temi fondamentali sul tavolo ed effettivamente è sempre difficile fare i tavoli ma il sociale doveva stare con la cover la riforma della governance economica che si discute qui a parte perché e Valeria l'ha accennato abbiamo aperto un cantiere molto molto grosso e grazie anche Andrea perché quando finché c'è stato abbiamo potuto contare su un Paese importante nel sostegno al salario minimo
Su Schumann sola piattaforme ma anche insieme ai tecnici e
E gli spagnoli quindi conta molto avere presidente progressiste abbiamo lanciato un cantiere che quello della convergenza sociale e degli investimenti sociali perché non solo vogliamo crescere non solo vogliamo trovare delle regole con cui troviamo un metodo e o un sistema di sviluppo sostenibile ma vogliamo creare convergenza nell'Unione Europea e purtroppo la prima reazione al covo i The Next Generation e You ci hanno aiutato a portare un po'di convergenza ma ora se cambiamo le regole o se non siamo in grado di cambiare le regole economiche in modo tale da permettere gli investimenti
Chi fa investimenti vaganti sono quegli Stati membri quelle società che dispongono di possibilità chi posarli gli aiuti di Stato non solo andrebbero riformati ma gli aiuti di Stato non sono a disposizione in tutti ci sono stati di possono permetterseli e altri no e quindi dobbiamo evitare che la risposta sia la divergenza ecco perché un nuovo Next Generation e You ecco perché una capacità di bilancio europea è indispensabile
Noi ci siamo attrezzati a far sì che se riformate una riforma della governance economica luogo grazie al gruppo socialista
Anche al Parlamento europeo siamo in grado di discutere al Gruppo di Stati membri mantenendo come una priorità centrale di questa governance anche l'implementazione del Pilastro
E ripete dis dei diritti sociali gli investimenti sociali e la governance
E la e la e la convergenza sociale con mucca Nismo che abbiamo sviluppato e creato perché in realtà si parlava molto delle disuguaglianze non si tratta solo di ridistribuire e già quello è un tema centrale ma senza trattativa buttare ogni volta l'impatto distributivo di politiche che noi prendiamo in termini fiscali in termini in termini industriali in termini economici perché le le condizioni che creano e mantengono le disuguaglianze sono strutturali
Anche un sistema di reddito minimo avanzatissimo non potranno mai
Rispondere Allen uguaglianze se non attacchiamo alla radice la questione strutturale e questa si fa con gli investimenti sociali e parliamo di investimenti sociali non di spesa sociale perché è chiaramente un
Un investimento è l'investimento che produttivo lungo termine facciamo sempre l'esempio della della
Della Cia il che era quindi la cura all'infanzia investire nella cura d'infanzia eh la classica Urbino Queen situation permette alle donne di avere accesso al mercato del lavoro in un Paese presente come l'Italia dove abbiamo un tasso CUP ad occupazione femminile che veramente troppo basso dove abbiamo un tasso di giovani che non lavorano che non sono in formazione e neanche e neanche in in in processi educativi molto alto
Investendo su questi su questo tipo di provvedimento si crea accesso al mercato di lavoro si crea possibilità di di non aprire in futuro persone che hanno bisogni di punti di pesare sul sul su sussidi di disoccupazione sul sistema sociale
Di assistenza sociale quindi do e il cambiamento di paradigma e fondamentali questo un cantiere su cui penso sia importante continuare a lavorare
E un accenno preme a tutta la discussione che ho sentito in base all'economia sociale alla DIA di una garanzia della qualche parente ma in realtà o la garanzia di territori dove non disse disoccupazione un cantiere anche questo che abbiamo offerto dove ci sono i finanziamenti che con il commissario oscenità
Porteremo a disposizione recita per cui vorrei speriamo che anche Roma stia all'interno di questo ecco l'economia sociale il monte del terzo settore che che stiamo spingendo molto perché vi abbiamo fatto un piano d'azione perché fa fa è l'oggetto di una raccomandazione è un metodo alternativo metodo nuovo innovativo con cui fare
Con cui produrre con cui fare business con cui prendere
Decisamente incarico i bisogni locali creare attività economiche produttiva sul territorio anche questa è una di quelle corde che noi abbiamo e che dovremo portare avanti perché a livello europeo ci caratterizza e si sta sviluppando
Quindi i cantieri che sono aperti sono tanti dobbiamo riuscire a mettere la forza politica dietro questi cantieri dobbiamo essere in grado di farli modo unito e dobbiamo essere in grado di portarli
Fino alla fine e continuare ad essere vigilanti a digitare sul sul sulla capacità di influire perché le conquiste
Che non sono certamente sufficienti ma ci sono state non possono essere mantenute non possono essere con sedi date se non riusciamo a creare le condizioni politiche una giornata come questa è la mobilitazione il partito democratico sta mettendo su questi temi sono fondamentali per riuscire in questo obiettivo grazie
Grazie Santina
Adesso fa e dell'ultimo intervento Federica Daniele ci farò mostrare Verica farò molto rapida grazie e io sono l'economista all'OCSE sono iscritta al Pd di Parigi
E di rafforza una cosa inizierò con arte affermazione molto impopolare questo secondo me il tavolo meno europeo che c'è oggi a
Questo evento
Perché perché le regole del mercato del lavoro non c'è non ci serve loro per cambiarle c'è la Germania nel due mila cinque due mila quattro due mila cinque prima del due mila quattro mila cinque nel sì meno più rotto aveva disoccupazione altissima
C'era già un percorso di integrazione europea avviato tutta una serie di riforme nel mercato del lavoro che l'ha portata ad essere l'Aler locomotiva industriale d'Europa la Spagna la Spagna fino a dieci anni fa quando studiavo veniva citata come esempio del dualismo nel mercato del lavoro non era l'Italia e la Spagna
Mercato del lavoro parziale e a tempo diciamo detti indeterminato segmentato era proprio un che gli Stati che ci piaceva a tutti noi economisti a la Spagna da qualche anno
C'ha superato ma di gran lunga ha fatto tutta una serie di riforme che anche la sì Europa non non so esattamente in che misura è servita perché i diritti sociali sono un assunto in tantissimi altri paesi non soltanto la Francia in cui vivo
Quindi questo problema nostro siamo noi che dobbiamo fare i compiti e cambiare le regole del mercato del lavoro
E appunto perché appunto in altri Paesi questi come dire diritti della lavoro sono sono un assunto si parla di qualità del lavoro si parla di settimana corta
Ma in Italia di cosa parliamo settimana corta se uno dei principali driver della disuguaglianza nel mercato del lavoro e che ci sono persone che lavorano venti ore a settimana invece che lavorare trentacinque
In Italia i principale driver dell'aumento delle disuguaglianze reddituali e ricordiamo che in quasi il cento per cento degli italiani il novantatré per cento degli italiani percepisce che sono aumentate
E le percepisce come insostenibili secondo un sondaggio dell'OCSE contro l'ottanta per cento nel resto d'Europa è comunque una percentuale alta e tutte provava da noi al novantatré per cento
Non è l'aumento nel come dire delle disuguaglianze in termini di salario orario
Ma il fatto che alcune persone lavorano molto di meno hanno contratti atipici hanno contratti spesso informali su cui non ricevono alcun tipo di diciamo rassicurazioni di previdenza sociale questa crescita anormale dei mercati ATP dei contratti atipici sì ci ha consentito un po'di chiudere il Gatti in termini di tasso di occupazione con il resto d'Europa comunque rimane molto più basso e soprattutto per le donne
Ma non è non è non esista un trade-off soprattutto non esiste in tempi recenti là dove da quattro cinque anni a questa parte nel mercato del lavoro diciamo post Co-lead
Si parla di Shorter gesta del fatto che non si trovano i lavori con le giuste qualifichi lavoratori con le giuste qualificazioni
Cioè come dire il lato della domanda di chi chiede lavoro è più lungo e più abbondante più numeroso di chi può offrire lavoro quindi parlo queste il momento in cui in realtà si può diciamo insistere con a una riforma delle regole del gioco che si è più vantaggiosa nei confronti dei lavoratori perché i lavoratori in questo in questa fase storica hanno un po'più di potere contrattuale perché diciamo questa crescita normale dei mercati atipici fa male non soltanto come dire dal punto di vista del della del lavoratore singolo ma anche in termini di produttività nodi scorso che magari può avere una pila per una platea più ampia
I lavoratori che saltano da un lavoro all'altro non accomuno capitale umano specifico ogni volta si devono reinventare
Non sono dei lavoratori che possono essere coinvolti in processi di innovazione e di riorganizzazione aziendale perché passano troppo poco tempo all'interno di un'azienda
Naturalmente questo nuoce anche a loro potere contrattuale quindi sappiamo da studi che un lavoratore che comincia con uno due contratti a tempo determinato ha una probabilità di sproporzionata di finire in una trappola di mercati a tempo determinato senza mai riuscire a uscirne
Quindi ci sono tantissimi diciamo motivi per amare una riforma delle regole del gioco in questo motivo che non ce la deve certo prescrivere Brussel e e e come dire
Il il lavoro cioè secondo me lavora e partecipazione vanno vanno insieme
Mi è piaciuto molto un articolo sull'Espresso recentemente in cui parlavano del fatto che a in Francia sanno sempre in strada a protestare è vero recentemente la droga l'agricoltore i francesi si sono ribellati hanno riempito le autostrade di letame i McDonald di letame perché non c'è abbastanza e lo Stato non li protegge abbastanza
Ma e quindi in Francia c'è una partecipazione all'Attica la vita politica del Paese molto più elevata rispetto che l'italiano ha in Italia ci lamentiamo sempre ma per farci alzare dal divano come dire stand-up For Our rights
Estremamente difficile ma il lavoro il primo ambito in cui uno sviluppo a forme di partecipazione perché lavoro è partecipazione ad un Progetto di un'azienda ad un'impresa e S come dire se il lavoratore non non non riesce a insisti percepire positivamente no la propria esperienza di lavoro a sentirsi parte di un'organizzazione che lavora eccetera
Non si fidi razze non si fidi libera mai ma non si feti leggerà mai nemmeno all'atto la quindi l'organizzazione più grande di cui fa parte è lo Stato che la nazione le istituzioni quindi secondo me è rilanciare come dire da i diritti sociali e il diritto al al lavoro in Italia è cruciale anche per al diciamo curare questa questa partecipazione che che che è veramente come dire in stato di di malattia terminale e concludo su una nota perché in realtà nella nella vita mi occupo di divari territoriali e sono molto contenta che che se ne è parlato questi problemi sono in Italia problemi del Sudan
Cioè se uno guarda le statistiche del mercato del lavoro non è un problema del no è un problema del Sud quindi come diciamo che sembra dessimo lavora a tutte le donne a aumenteremo il Gidp il prodotto interno lordo dell'Italia stessa cosa se diciamo curarsi mo'il il male a tagli l'ammalato atavico del nostro Paese che sono le regioni del sud Italia
E quindi diciamo a me piacerebbe che il partito democratico a sposasse in maniera molto più convinta
Una a diciamo una una opposizione feroce a processi di ulteriore decentralizzazione
Questa relaziona battaglia del partito democratico perché perché altrimenti si rischia di come dire di dire dei di rinunciare definitivamente a prendersi cura di una parte del Paese
In cui tutti questi problemi sono sono meno insomma quindi non c'è bisogno nemmeno diciamo come dire di come pascolo possiamo pensare a federalismo sovranazionale fiscale a livello sovranazionale se noi non riusciamo nemmeno a sviluppare una proposta ma riforma convincente di federalismo fiscale tra le varie regioni
Scusate ma le cose devono essere fatte per gradi
Quindi a e ci sono mille esempi per come dire per che dimostra il fatto che ed è importante una riforma importante una riforma che ha in che investa sulla qualità e sulla su un attaccante anche forse sulla quantità della pubblica amministrazione al sud
A cominciare dal fatto che diversi bandi del PNR R.
A che dovevano essere destinati in primis a regioni del Sud pensiamo per esempio agli asili quali sono i comuni che hanno fatto domanda principalmente al Nord e in generale le amministrazioni del Sud non hanno la progettualità le competenze
Per partecipare a a come dire politica che appaiono come dire lì per tutti ma in realtà non lo so non sono sempre distorsive e favoriscono sempre le regioni che hanno una maggiore a come dire hanno maggiori competenze intermedi macchina a amministrativa per poter per potere cogliere questa opportunità quindi
E così anzi abbiamo finito
Grazie grazie Federica abbiamo finito gli interventi grazie a tutti a tutti per essere stati qui come hanno detto altri
E altre prima non è la conclusione di un dibattito e di inizio del dibattito di un lavoro che ci porterà al programma per le elezioni europee grazie a tutti e ci rivediamo domani mattina alle alle alle dieci alle sette di mattina disse Edward rottura ma non credo proprio va bene credo che l'orario ufficiale fosse dei dieci non ho controllato non ho controllato come sapete domani mattina ricominciamo in plenaria
Sì alle dieci vero ok
Domani mattina in plenaria avremmo non solo la restituzione del lavoro dei gruppi
In da un vai rapporteur insieme alla segretaria ma avremo anche altri importanti ospiti diciamo a cominciare da Romano Prodi
Nicola Smith Enrico Letta Marianna Mazzuccato Lucrezia Reichlin né con le conclusioni appunto con lei report alle dieci e trenta all'inizio ufficiale alle dieci e trenta grazie a tutti
Simbolo