Sociale Verde Giusta. L'Europa che vogliamo. Forum Europa e Assemblea Nazionale del Partito Democratico

Iniziamo questa seconda giornata di lavori sull'Europa che vogliamo
Io vi voglio ringraziare per essere di nuovo qui raccontarvi brevemente la giornata di ieri che ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone in presenza altri quattro vivaci hanno seguito a distanza sui soci al per otto ore di discussione sull'Europa sulle questioni da affrontare le sfide dell'Europa progressista
Ed è un lavoro come dirà la segretaria stamattina che continuerà che da qui è partito
Ci dicevano ma che fretta c'è il le elezioni europee saranno a giugno sul programma possiamo lavorare io penso invece che abbiamo fatto bene a partire ieri con i contributi che sono arrivati da le associazioni dal mondo o degli e Sperti della cultura dalle forze sociali dalle organizzazioni produttive che si sono confrontate con i dirigenti con gli europarlamentari parlamentari del Partito democratico la segreteria
è stato un lavoro importante che continuerà oggi il momento più atteso
Quello in cui abbiamo chiesto a Romano Prodi di essere con noi
Per provare a darci anche un po'la bussola che ci serve in questo momento perché l'Europa in questi anni ha attraversato
Tante crisi come il mondo intero qualcuno le ha chiamate Poli crisi e in queste crisi spesso si rischia di perdere le coordinate e quando rischi di perdere le coordinate sempre bisogno di avere una bussola di interventi i consigli rete le forate di Romano Prodi per tanti di noi sono un po'questa bussola e oggi noi lo chiamiamo qui sul palco con noi con un grande applauso terra dire lì tutte insieme che questa comunità del partito democratico ha bisogno di una bussola perché insieme la troveremo grazie
Giro
Buongiorno a tutti
Molto piacere essere qui a riflettere l'appunto come nato detto adesso sull'Europa no non non è presto
In questo momento ormai nell'Europa prende tutti nuovi prende tutti i programmi
E la nostra città
è la nostra sfida la scelta di noi riformisti
La nostra sfida di noi riformisti e completare l'Europa
Farne l'Europa federale
Perché altrimenti abbiamo
Soprattutto un'Europa che sia unità forte Forte
Grande che tornino a essere rilevanza nel mondo
Perché
La Corte stessa
Maggiore che ho provato negli ultimi da quando sono uscito la politica negli ultimi anni insegnando negli Stati Uniti insegnando in Cina
Dividere come nei primi tempi forse per parte dei ragazzi un grandissimo interesse dell'Europa sull'Europa perché questo si sia nel tempo affievolito
Per la crisi finanziaria
Per la irrilevanza progressiva
Che l'Europa ha avuto nel mondo di fronte ai giganti Stati Uniti Cina noi dobbiamo quindi completare un progetto che ci ha portato tanti benefici
C'ha portato tanti vantaggi e che ancora incompiuto
Come ho ripetuto più volte scusa alchemici oggi Di Pietro anche cose che ho già detto
L'Europa
Un ottimo pezzo di pane ma in un pane ancora mezzo cotto e mezzo close to
E il pane buono ma se non è ben cotto
Non piaccia
E queste l'Europa di oggi
Non è il caso di ripetere i benefici della bellissima storia dell'Unione europea
Dal sogno di Ventotene in poi i progressi economici
La continua sottrazione di noi Paesi
La strenua difesa dei diritti che l'Europa ha sempre fatto la strenua difesa dell'ambiente
Da Kyoto in poche otto non si sarebbe mai approvato se la mia Commissione
Non avesse fatto di tutto perché venisse l'approvazione dato che non ti dimentichiamo vi era il contrasto degli Stati Uniti e della Cina
E ce l'abbiamo fatta e quindi
Le al d'Europa è stato per alcuni aspetti protagonisti
E poi la crisi finanziaria dello scorso decennio le tensioni fra nord e sud ricordiamo
Germania Grecia
La
La rinazionalizzazione chi molte decisioni politiche che soprattutto passaggio progressivo
Di potere
Dalla commissione del consiglio sulle dalla struttura sovranazionale
Alle
Rappresentante delle Nazioni
A portato a un cambiamento radicale
Accompagnato da quello che
Uno dei drammi dell'euro faccio l'iscritto di diritto
L'aumento degli estremismi e dei populisti
Naturalmente
L'Europa ma anche dell'Egitto
Non dimentichiamo i film non dimentichiamo che se non vi fosse stato la politica europea
Durante il comizio avremmo avuto un vero disastro
Nella strategia
E allora di affrontare questo
Epidemia
Ma poi un Europa anche dopo sta meravigliosa parenti si ricomincia a dissentire
Sull'immigrazione sulla politica industriale sulle politiche fiscali
E soprattutto come e questo rischio avvenuto sempre in passato sulla politica estera
In politica estera
Noi abbiamo fortunatamente sono una unità Sisto Susta sostanziale
Nel caso credo nel resto della politica estera la scomposizione europea
è sempre stata drammatica dalla guerra in Iraq a quella in CDA non aveva mai avuto una unità di politica estera
Che con questo abbiamo perso il ruolo nel mondo e soprattutto abbiamo perso il ruolo nel Mediterraneo
Quindi
L'Ucraina deportato unità con la doverosa scelta di essere alleati degli Stati Uniti indifesa dell'Ucraina aggredita
Ma senza una capacità propositiva da parte europea
Senza nessuna proposta europea concordata e quindi nessun ruolo nemmeno
Per le iniziative di pace
Quando penso che ha avuto più inizio tipi di pace la Turchia dell'Unione Europea devo dire che sto al
Manca
Per questo
Sia chiaro che il nostro primo grande obiettivo è di creare una politica estera comune e una difesa comune
Non per assumere il ruolo di superpotenza tra le grandi potenze ma per avere nel mondo la forza di portare avanti il ruolo di cui Nibbio e di moderazione che compito dell'Europa che è indispensabile
Terra la pace
Non pensate con questo che
Io voglia un assurdo aumento delle spese militari
Qui ci sono dati che vi fanno impressione
Noi spendiamo molto
In specie militare
Sono esattamente quattrocentottanta miliardi
Di euro in euro
Quindi oltre la metà degli stati di chi ebbene oltre duecentonovantadue miliardi di Euro che spende i dolori che spende la Cina
Cioè
Una spesi
Ampia
Grande con una scarsissima efficacia
Non sto qui a
Fare discorsi sui
Diciassette o diciotto tipi di carrarmati sul non vero indefinito dagli stati maggiori di rosso vuol dire che con ironia fuori posto l'Europa è stata definita non da parte dei nostri nemici
Ma da parte dei nostri amici un gigante economico un nano politico è un verme militare
Ecco attenzione una definizione cruda
Ma questo significa che noi non doppia non possiamo essere solo un
Anche se dobbiamo essere fedeli ai nostri amici non possiamo essere solo un vassallo fedele
Ma un alleato fedele
Capace di costruire una politica unitaria in difesa dei nostri diritti
E anche dei nostri interessi
Si è quindi chiaro che si affermiamo che operando senza un aumento fuori misura dalla specie militare non possiamo garantire la nostra difesa ma possiamo essere classificati
Come
Imbelli pacifisti
Non possiamo tollerare
Di avere
Nella parola pacifismo un significato negativo
Dobbiamo
Dobbiamo quindi
Proseguire nella passò inflazione nel rafforzamento militare
Nell'esercito europeo ripeto nell'esercito europeo
Ma anche in una strenua difesa della pace in Europa
A una posizione ideale per essere un equilibrio del mondo
Richard ricordiamo che la pace e non la guerra da verso il nostro obiettivo tuttavia
Per questo parlo gesti non possiamo accettare
Che la Libia
Che più vicino alla
Penisola il saldo italiana della Sardegna stessa sia in mano ai russi che hanno l'ottanta per cento il controllo italiano è ai turchi che all'ottanta per cento del prodotto lordo spagnolo
Ecco
Quindi io credo
I nostri parlamentari Futurgea per avere chiarissima
Questa idea l'Europa forte amiche degli Stati Uniti leale
A supporto di chi è stato aggredito ma anche con una grande capacità di esprimere una propria posizione unitaria senza la quale noi continueremo perché lo siamo già a essere smania Giachino pezzo per pezzo dagli Stati Uniti dalla Cina cioè la non c'è nello Schiaccianoci
Quindi
Non c'è tempo da perdere perché e quello di Ucraina ha cambiato anche rapporti interni dell'Europa lui
Ci siamo dimenticati
Del riarmo tedesco
Guardate in un giorno solo
La Germania ha cambiato una politica di settanta
Con gli stessi partiti che prima non avevano voluto nessuno aumenta la spesa militare perché hanno messo sul tavolo un Bilancio della difesa che il multiplo
Del Bilancio francesi e di tutti gli altri paesi europei
E allora questo
Conseguenza
Molto forti l'Europa sempre sviluppata in un equilibrio fra motore tedesco il motore francese con un'Italia sempre importante nelle cui Guido
E nella determinazione della volontà decisiva
Ma
Noi non possiamo
Ore
Verso l'Europa c'è un solo Paese leader sia nel campo politico cade il campo economico
I nostri amici francesi
Quello che questo non è possibile perché la loro superiorità
Tecnologica è talmente forte da rendere questo obiettivi realistico
Voglio dire quando si è più del doppio della spesa militare col sistema
Politico economico
Di capacità scientifica come quello tedesco questo discorso non alcuna validità certo ci sarebbe
Un rimedio per creare subito tutto insomma colloqui sedici l'utopia quello che sto dicendo
Guardate che basterebbe pochissimo ha cambiato lo scenario
Dopo la baby-sitter basterebbe che la Francia mettesse a disposizione dell'Europa il diritto di veto al Consiglio di Sicurezza dell'arma nucleare il giorno dopo si fa l'esercito europeo si fa
Qui interviene un altro
Un'altra riflessione
Gli ex interi
Il governo come uno che grida guardando solo lo specchietto retrovisore
Può andar bene
Per un per il dieci ma non sempre la break sette è stata frutto dello specchietto retrovisore
Quando conversava con i miei colleghi erano tutti coscienti del rischio economico
Ma espressione era Londra non è mai stata fatta comandare FAS sia come hai fatto a comandare da nessuno non si fa raccomandare da Bruxelles
Ecco questo
Bella pesci
Sta dando frutti Italia per cui possiamo essere sicuri che nessun altro Paese mai uscirà Carlo
Abbiamo visto il comportamento di Orban tutto contro l'Europa ma non fuori dall'Europa con quelle meravigliose contraddizioni che il nostro governo cavalca con grande raffinatezza
Queste che ho chiamato utopia potranno essere
Molto più vicina quanto non pensiamo per la situazione africana in evoluzione
Sono bastati
Cinque mila mercenari
Per conquistare ma la Libia ciliegie a
E il Burkina Faso
La Repubblica Centrafricana
Una parte
Sudan
Ecco questo sono è la realtà nuovo
Cioè quel vecchio sistema
Chiami colonialismo anche se non è più colonialismo malore chiama direttamente non regge più ed Gannett sia tutta l'Europa Francia compresa Francia contro
Ecco
Questi obiettivi possono essere aggiunti solo con un cambiamento di ruolo delle istituzioni europee
è
Con grande guida riformista nell'ambito dell'Europa
Certo
L'interesse nazionale e non possono essere trascurati ma la sovranità nazionale non deve e non può mai trascurare l'obiettivo di arrivare a un sovranità europea sempre più conditi
Noi non possiamo condividere
L'opinione della destra italiana perché l'Europa possa essere utile solo quando produce in un immediato di esclusivo interesse nazionale
Questo è stato
Il grande equivoco
Della politica
Europea dal nostro destra
Cinque
Il dimenticare
L'interesse nazionale su cifre
Con un lavoro collettivo
Ecco su questo grande proibitivo
Un po'questo grande errore si è fondato il progressivi dopo il indebolimento
Scusate
E poi no
Beh l'acqua democratiche buona
Le grande cambiamento
Del istituzioni europee
Come dicevo prima indebolimento della commissione organismo sovranazionale di fronte al Consiglio
In modo del tutto legittimo ma rappresenta gli interessi nazionali
Un ritorno a un rafforzamento dell'Europa sovrannazionale
E quindi necessaria ed è necessario fanno in parallelo opprime addirittura dell'allargamento dell'Unione che pure è necessario
Già quindi
Già l'allargamento da quindici a venticinque Paesi
Era stato
Previsto accompagnato da una prova lei la riforma delle istituzioni europee
Il motto nostro era che l'allargamento doveva ripeto dove viveva è stata accompagnata dall'approfondimento
Ancora più grande questo obbligo se da venticinque si passa a trentacinque
La commissione allargata o
Il consiglio al trentacinque non può assolutamente funzionale
Quindi dove ci sono le direzioni in cui del riformismo del resto spingere la fine della unanimità
Perché
Con l'unanimità non si governa neanche un condominio
E l'Europa a diversi livelli di integrazione
Certo pot preferirei dirvi riformiamo i trattati subito
So benissimo che questo non è possibile però possibile
Fare questi due grandi passaggi su cui dovremo combattere la prossima legislazione
Ma la più grande conquista
Per un momento ha pensato che l'Europa potesse
Se fra i grandi del mondo è stato lego
Ma l'euro Stato approvato dal dodici Paesi poi son diventati venti perché ogni cooperazione rafforzata una sola regola la porta aperta verso gli altri
E guardate che
L'euro non è stato politicamente una grande cosa quando io penso
Viene giudicato ma è una cosa dei banchieri
Pensate quando avremmo il vertice con
Presidente cinese
Tenta in cui si stava costruendo l'euro
Non erano interessati a nulla dei grandi dossier alti così che essi avevano nell'incontro l'unica cosa che interessava era lei
La domanda era
Non ci sarà più Marco non ci sarà più il franco sulla lira niente domande ma insomma
Poi alla fine potrebbe averlo come riserva evidentemente questa era la mia risposta
La reazione ultima dell'ultimo incontro con i leader cinesi era allora noi avremo le nostre riserve
Tanti dollari quanti euro perché si accanto al dollaro Cerra euro ci sarà posto anche perno
Cioè è l'idea di un mondo pluralistico in cui l'Europa avvenuta un ruolo ed era ancora profondamente
Nella mente dei leader cinesi
Poi con la crisi finanziaria e come vi dicevo abbiam perso questo ruolo ruolo che potenzialmente possiamo ancora riprendere perché siamo la seconda potenza industriale del mondo
Il più grande esportatore interno appunto
Abbiamo
Queste prospettive su parte dalla mancanza di uno sforzo unità e quindi
Riforma delle istituzioni naturalmente dal frumento situazioni va accompagnata però da una proposta politica Axel fornite solo le istituzioni
E quindi noi
Dobbiamo o
Quindi continuare la battaglia per l'ambiente siamo stati i primi Inghilterra siamo tuttora
Non sono molto ottimista nel senso che
Quando diversi ad ambienti vengono fatti da due Paesi petroliferi in fila c'è qualcosa che non va e
Noi siamo stati all'origine della precisa di coscienza di questo fenomeno e dobbiamo essere orgogliosi di Titu queste
Ed anche orgoglioso della continua a difesa dei diritti umani e delle regole di protezione dei cittadini
Di fronte alle nuove tecnologie
Come nell'ultima settimana è stato il caso tra le regole sull'intelligenza artificiale
Stiamo produttori attenti
Che se noi non abbiamo una forza nella politica estera nella politica economica e nella politica di difesa
A livello europeo noi operiamo per costruire regole che sono poi interpretate e organizzate dalla Cina negli Stati Uniti
Noi non possiamo accontentarci di scrivere uno splendido un menu per l'umanità e a tavola si siedono OSCE nullo Istat
Richieste
Esiste poi anche il problema dei contenuti della nostra politica economica e sociale
Per lunghi anni partiti riformisti sono stati spinti ad adottare gli stessi slogan costruiti dal pensiero unico
E si dice perché solo con questi si poteva vincere le elezioni prendere
Non è vero
Perché l'elettore riferisce l'originale polacco
Per lunghi anni quindi noi abbiamo perso la bussola
Credo che
Sia maturo il cambiamento
Nel mondo perché ormai
Mentre per venticinque trent'anni è una specie di teologia
Quella del libero mercato assoluto
Da dieci anni il mondo accademico del mondo dal pubblico opinione ha profondamente cambiato
E
La iniquità nella distribuzione del reddito è diventato un
Punto comune di Biagi uno
Di
Allarme un cambiamento il pensiero c'è stato ma non un cambiamento nella politica
I prossimi anni debbano essere di cambiamento la politica perché la la divisione stand dando
In direzioni sempre
Più forti
L'ascensore sociale non funziona più in nessun Paese
Non funziona mentre tutti funziona nella nostra Italia e
Sostituito da
Il dominio delle paure cioè non più la priorità e la giustizia sociale
Ma
La fuga dalle grandi paura che sono in violazione
La globalizzazione
Le tasse
E con questo cresce vengono vinte le elezioni
Per l'Italia è il paese che più sta soffrendo di queste divaricazioni economica i nostri sanare non stanno tenendo con il passo col nessuno degli altri grandi paesi europei
E il succedersi dei governi di coalizione insieme agli abbracci i partiti affatto sempre prevalere l'oggi sul domani il compromesso sul progetto
E noi abbiamo bisogno tutti un progetto spero che la fondazione del PD che è stata costruita apposta sia il centro di un progetto
Noi dobbiamo riflette sull'idea del paese che vogliamo costruire
Perché altrimenti non possiamo giocare un ruolo attivo in Europa
In questo vuoto infatti il populismo
A fine a Fitto finito col prendere sempre più peso
E sia in Italia sia altro in Italia in anticipo altro che ci stanno seguendo
Ricordate che il populismo non è un evento casuale
Ma è il al rifugio di un popolo che non trova la casa nel partito e molti non l'hanno Pietro fatta neanche del partito democratico
Se in quindici anni
Il PD ha perso la metà dei suoi elettori vicino ai sei milioni significa
Dobbiamo fare molta strada per costruire una strada italiana è una strada Euroclear
Il PD a la responsabilità nazionale
Per la sua storia del gruppo in città per il rapporto ancora forza e con la società italiana
Perché con tutte le debolezze che
Ho sentito il dovere della crisi rilievo resta l'unico partito politico ancora scatta
Parla
Ed è l'unico che sempre avuto forti e coerenti tragici Abruzzo
Quindi
Non con
Il pendolo fra europeisti ed euroscettici non con gli equilibri fra Budapest e Bruxelles
Il nostro governo proseguirà ma con un programma europeo elaborato e discusso a livello di tutto il Paese anche per gli interessi del nostro Paese
Ma con il continuo riferimento all'Europa
Quindi
Nonostante questo la sua profonda crisi l'Italia
Non produce soltanto talenti individuali produce gruppo di persone
Associazioni organizzazioni culturali scientifiche cioè il tempo che sono pronti ad arricchire la nostra presenza nelle istituzioni italiane ed europee
La maggior parte di queste realtà
Vuole soprattutto dialogare colpiti
Perché ne riconosce
Alla capacità di astrazione soprattutto la
Coerenza nella essere fedeli ad alcuni obiettivi
Di che hanno con l'Europa
E detenne il PD interlocutore più credibile autorevole anche se ancora frammentato e incerto
Ho già suggerito in altre occasioni agenti a Cesena in luglio come poter impostare questo necessario dialogo con le centinaia di migliaia di persone con le quali sia dialogate il passaporto
La democrazia vuol dire dialogare col top
Strumenti dovranno essere gli strumenti moderni doveva essere la Rete ha fatto impressione era nei giorni scorsi in Argentina
Milelli ha vinto
Conto tutti i giornali tutte le televisioni tutto l'Est attrici con questo incredibile anche col contributo di un governo talmente cattivi in precedenza per cui quando parlavo con gli studenti etici Tomba perché avete votato così
Dicevano che peggio di così non poteva andare quindi c'era anche questo aspetto
Ma e trovo interessante con me tutto lo schieramento più coperta alcun sussidio appoggiato dalla stampa appoggiato la televisione abbiamo una clamorosa sconfitta
Questo denota il cambiamento della società e la necessità di avere un dialogo non con decine con migliaia ma con centinaia di migliaia con milioni di persone perché questa la democrazia
Su questi temi
Allora dobbiamo procedere con il necessario equilibrio fra riformismo credo radicalismo e se facciamo questo possiamo ritornare ad essere il punto di riferimento del nostro Paese per le elezioni europee
Perché
Se vogliamo avere un ruolo a Bruxelles dobbiamo impostare un grande investimento
Nella ricerca nell'innovazione
Nella indicazione
Anche del cammino della crescita
Cioè che
Precisione anche abbastanza singolare
Perché
Molta parte degli inviti e italiani sono soddisfatto di un progresso dello zero virgola
Arriva lo zero virgola non mi è mai piaciuto anche perché poi si accompagna a un aumento del tetto allora zero virgola frammento del debito è vicino segno meno
Questo è quello che noi dobbiamo
Fretta
Certamente a Bruxelles
Non possiamo vedere un grande ruolo per la difesa dell'armonizzazione dei nuovi diritti sociali
Da Bruxelles anche per l'abbiamo stimoli
Abbiamo avuto lo schema lo la battaglia io ho trovato incredibilmente
Persa cioè quella del salario minimo cioè un parente in cui
Viene
Figurati
L'idea che si sono scomodati centinaia di giuristi dedicata
Per negare l'idea che uno diceva un salario reale reale concreto discende allora dopo sei euro all'ora
E appartiene a al postmoderno ecco appartiene a qualcosa di assolutamente indicibile di fronte a fatti di questo genere
Non cerca ragione giuridica o o desidero di sopravvivenza sindacale che possa tenere
Perché siamo già con questo al di sotto del livello minimo della sala
Ecco allora voglio dire
Noi dobbiamo fare queste battaglie
è docenti avrebbe aiutato per tromba in quasi tutti i paesi europei abbiamo i salumi endovena
Non c'è perché viene assolutamente garantito da una tutto serie di altre condizioni che ci sono
E quindi dobbiamo anche
Prepararci alla politica ambientale efficace e applicarli
In cui i nostri parlamentari conoscono attentamente alla situazione italiana le proposte che vengono fatte la sintesi che si deve a vedere
Anche essere molto attenti a eventuali vincoli normativi che ostacolano la necessaria riorganizzazione dei processi produttivi e creano
La premessa il presupposto per una politica anti ambientale
Cioè questo è proprio la e quindi e poi prima lavorare per la politica industriale
Che renda accettabile la politica ambientale e cresce il rischio e che inserisca l'Italia nel ricevono rinvia europeo
L'articolo è stato capitolo impressionante no l'Europa si va riorganizzando a Trento
Gli investimenti nei settori più avanzati che siamo alle batterie ai ciclisti lo dice secondo quesito sta europeo non c'è un grande investimento
Ci ha fatto l'Italia ripeto non c'è né uno
Ci sono decine di chili Progetto quando io penso color miele economista industriale e il mio mestiere che batteria eccepisce vadano della destra dove la produttività è certamente più bassa
Di Torino d'impresa di tante altre parti d'Italia di Catania Miccichè
E abbiamo salari esattamente il doppio dei nostri allora questo significa la capacità del nostro Paese di inserirsi in un
Colloqui internazionale per il cosiddetto riuscire a riccio e per la il resto del mondo guardate c'è una prima precisazione talmente grande
C'era fra conseguenze per Tecce lì quello
Intorno solo attorno a un progetto forte si può creare una coalizione capace di vincere
Nel nostro Paese
Di avere la necessaria autorità in Europa
Sappiamo
è stato detto autorevolmente da tutti ricordo una frase di Chirac che non c'è
Europa senza l'Italia
Perché questi continui ad essere un punto fermo anche in futuro
Noi dobbiamo inviare a Bruxelles una squadra forte
Coesa
Competente e che si prepara
Ricoprire in futuro un ruolo ancora più grandi dai quali quest'anno l'Italia è stata assolutamente esclusa
Ed è stato escluso proprio perché
Nessuno ha fatto questa squadre
Una squadra di donne e di uomini tra i quali
Prossimi possano quindi esprimere i vertici
Chi domani
Perché noi vogliamo un Europa federale ma un'Europa federale proiettata per il futuro grazie
Grazie grazie davvero al presidente Prodi l'Europa deve riformarsi
Specie pensando all'allargamento incipiente lo ha detto con parole chiarissime ne abbiamo parlato anche ieri deve farla partire da chi ci sta
Ma senza paura di trovare nuove soluzioni e forme per la nostra integrazione anche a più livelli usando la proposta lo voglio ricordare
Qui un impegno degli eurodeputati progressisti e del Partito Democratico usando la proposta di riforma dei Trattati che dopo vent'anni dal fallimento della costituzione europea finalmente è stata ripresentata
è stata presentata ora è sul tavolo del Consiglio europeo e noi vogliamo che l'Italia sia alla guida di questo processo come lei è stata in tanti fasi positive della nostra storia
Noi nel vagone posteriore non ci vogliamo stare
O addirittura scendere magari facendo fermare il treno dove non si può perché se si ferma il treno l'Europa è finita
Purtroppo come sappiamo il nostro è proprio un governo quello attuale dell'Italia che ama far fermare i treni quando non devono ma questa è un'altra storia
Lo ha detto anche Mario Draghi l'Europa o si fa davvero stato statualità compiuta o regredire a essere solo un mercato noi non vogliamo tornare indietro vogliamo continuare sulla strada dei piani comuni con la capacità fiscale comune il debito ovviamente comune ma anche le risorse proprie ad esempio far pagare ai grandi inquinatori extra-europei che altrimenti faranno concorrenza sleale sulle nostre imprese a cui chiediamo alti standard ambientali su questo ha lavorato con tenacia con meccanismo come quello del carbonio al confine così detto il commissario Gentiloni che è intervenuto ieri qui è ora per andare a fondo delle sfide
Dei progressisti per il cambiamento dell'Europa il tema di questo momento della nostra mattinata ho il piacere e l'onore di introdurre dare la parola al nostro commissario al lavoro e gli affari sociali Nicola Schmitt un applauso per Nicola
Con lui abbiamo vinto grandi sfide lo voglio ricordare una direttiva per il salario minimo che dà forza alla nostra battaglia che continua per il salario minimo
In Italia una direttiva per la trasparenza salariale per l'effettiva parità salariale uomo-donna ma più in generale contro tutte le discriminazioni non una raccomandazione una direttiva che sarà esigibile che oggi deve essere attuata in Italia
La garanzia per l'infanzia per la lotta alla povertà minorile per cui si è impegnato tantissimo anche il nostro compianto presidente David sassolini
Risorse queste per la povertà minorile che oggi questo governo in Italia rischia di sprecare e come PD lo abbiamo denunciato e lo sa bene anche il commissario Schmitt fino alla presentazione imminente
Di una proposta di direttiva per fermare lo scandalo dei tirocini non retribuiti e della cultura dello sfruttamento dei più giovani una battaglia che il PD giovani democratici hanno combattuto e che anche grazie a questo impegno del commissario si può vincere insomma
Mentre poco lontano da qui ci sarà Elon maschera che ha minacciato ritorsioni ai dipendenti delle sue società quando hanno solidarizzato con i sindacati
Noi siamo contenti di essere qui invece Contin Europa più si è battuto per i diritti dei lavoratori non è ancora abbastanza ma come abbiamo detto tutti in questi giorni
Noi non vogliamo tornare indietro vogliamo andare avanti la parola al commissario Nicola Schmitt grazie
Grazie
Buongiorno cari amici carie amiche
Carelli
Terra
Caro presidente Prodi che grazie per vostro vostra analisi profonda e fosse visione
E il futuro o europeo
Sono molto felice di essere con voi per questa discussione importante e di contribuire al vostro lavoro lavoro politico e tematico in vista delle elezioni europee
E una riposta risposta forte immobilizzazioni democratica e Dunga parchi cinque azioni politica il PD progressisti ieri socialisti euro
Lavorando ad una proposta forte inclusiva e ambiziosa per Oropa per battere le destre
Che nel nostro continente e no al mondo vogliono i portarci verso pericolosi nazionalisti
E contrapposizione sociale
L'Italia e e devo debba rimanere un paese sia dell'unione
Oro Recchia e il tornerà
Unione europea poi si fa per Peter MacKay partire la riscossa
Insieme devono essere il conte agonistici di una battaglia politica CM terrà né che al centro
Le persone i progressi progresso sociali e una transizione giusta
Esattamente come il vostro slogan un po'proprio con poco
C'era lei verde e giusta
Lasciatemi passare un poco all'inglese
Ed era Chini e io essiccato e Cuasso signor in pezzi del Pd cioè inserisce disse ad Origgio Epifani MOL mo'è chiusi erano e Callisto anzi assai Ethics
E questo è un Frashëri espande cioè incidenti e guerre alle nostre frontiere istruzioni e diritti umani calpestati
Corrotta europea deve mettere al centro il suo modello democratico e il suo system sistema sociale
Ho solo sul modello servizi pubblici scuola sanità investimenti sociali e pari opportunità cui il play e disfare il suo e dai campioni cioè insomma i cento Rao il camionista Enzo De Santis a quando e dove
Perché moderna su annuncia verso il suo modo mi monto in cioè e sull'esperienza a depressione e ansia Roy Khan Yunis ad avere temo SSIS infelice causa maltempo quale SOS esposti cioè Tirzo avessero celeste agenda Enders mesce tra istituzioni che l'amica sul centrocampo io a Citigroup anti Pia su avviene il bel chunin Fox
Minardi le parti Angela sezioni esatto qui c'è un volume di più indietro Orlando
Poi qualche sa più piccoli taglietti intange esplora il SIS sul tuo professore Piaggio anche Inca trascinò NCT Dotti vertigini ed è meta del alle tende a me
Purché superstiti per fare mille Mombu ai jeans era in crisi minima Morici stucco Wesley rincorsa a o al minimo guariti tavolette
O il salario minimo dignitoso e politiche salariali a dei quarti
Sono necessari per tenere insieme il nostro tessuto produttivo e sociali ecco perché la vostra lotta per un salario minimo giusto è fondamentale la volontà deve pagare il Val palloni del lavoro deve essere Pecos Nuto lo sono con fuori
Poplar von Moltke subivo Vettel maestà al sax insoliti solution Arezzo lei formalizza alzerò sul Protection
Va a pranzo umore corposo o Biffi Art già scritti profittevole qui me raddoppia iniziali osso quel sul POR del Seguin queste Jumpin'Palermo non possiamo permettere
Che lei piatti piattaforme digitali in Polonia impongano condizione di lavoro del secolo scorso del del vorremmo compatte l'applicabilità
A anche a massicci i diritti sociali ottenuti con e Bartali e della sinistra in Europa vanno rispettati
Pochi voti sonanti e ci cellula per fui anch'esso in cerchie ed io che esce Leonetti detti al che era ospite sotto il suo agente all'Ice angioletti del Sacro spostati anditi e ne colti e travolse Sanetti
Deve essere al Ciak cioè che aumenti nel bando e spinga rialzo Linda volontari e chi Sorceress pomposa
Piano intesse complicità SSIS un socio al progresso e anche lì poi niente Long stende sorge sproposito delle parti senza scudetto lo scopo e scendi questa uscita minestre spende Canzio
E chi vuole ovini che XP chi ringraziare Area urlando e in membri del Partito Democratico della del Papa apra pertanto europeo
E il sostegno decisivo su questi provvedimenti
Quindi Giorgio Lodetti argille pagina ciò messa quando promesso più sunniti su console dj Peoples auspici solfa AMX Odette nel Symantec Cisco frasi Fox
Oltre a fine maggio telefonando al suo animo e io Pinto fossero Juarez ed echi e cinquanta vapori campione ferme lì
Verso il meticcio del CIPE in tv andaste alla Jenkins o di un clan scherzo preciso impauriti poi cioè antisettica
Mi vuol tutti tacciono Cempella ad Sancha
Non vogliamo anche mettere un protocollo sociali nel trattative europee
Volevo solo tre sottolineare in particolare il lavoro che stiamo facendo sugli ostaggi lavorativi
Pesa entreremo avrebbe una proposta di direttiva
Per Stars di qualità i tributi adeguatamente basta Colas sfruttamento TG locali chi vengono tenuti nella che che arietta lavorativa frenati nella loro concetti progetti di vita
E una folta richiesta che arrivata da tutti i giovani orpelli
Qui a porci tutt'presente Torre Chiesa oltre le uova Random vai ex tutti esponenti qui c'è ricami Kishin e del TG tre la svolta oppure canale che a Napoli qui purezza
Grazie al business fior ASL no ciò ambiente rende Clemens Piccio in sé lo sciupa Grasso cui ha e non Enders politica sociale salito tocca al solito Arezzo a volerci ma se azzarda il Golan son sordo al progresso impellenti Assuan solution io
In più volte impellente quindi il campo qua
Che etichette propose
L'abitato è consentito s'quindi ecco il senso della Società mance inchieste Schiavotti canoniche intarsio potesse sì meritorietà July Rizzi vincitore
Da tempo l'influenza esce esazione aggiunse esce quel costs Anbar nel senso afferisce e quindi Asturie canzonette paio strong socio Italo il volpino solution partners
The New Green Job Ctb Coco e il diciamo s'forse procedura s'Burgo Kinkel Ships ansia quindici X
Mio schierò Sanna Sassari annessa sui più campioni a Hogwarts anca
Del mezzo in festini non rischia lei era schiera due forse vado uso sette volte su Alice cioè imminenza Schiele
Quindi non sentisse del TG tre Jerks aggiunge pagine X Guenda insomma sospetti industrie canti che inizialmente in con sì
E qui esce globali qualche variopinti un pieno dagli incendi s'mi ha tolto molte mode ma io al sindaco del paese del Changing
Quindi poi si sa imprimere un pesce padre del Papiccio insomma dice Pio folle però follow in clamoroso USA ancora in benefici fuoco
Dobbiamo parlare in modo forte e chiaro i guardo la povertà egli diseguale Alianza
Imponenti strong e gli ex novo un pubblico foro plesso che abissini
Il registro in pochi attimi of Cumming situation per servire del Cefriel di Francia esce chart compiuti ai quiz rimise Marx
Più sette ricerca brusco spaghetti son sul quale il sisma scovati Dante quelli che non a me fischio
è il jazz session con Souls allora sì molto sussiste en fait allego Markets mentre è a quel Salus antieconomico entro il chips
La casa
Composta dal fato segnasse il setting nel forsennato il fra milizie anni perché che al Ian Genova issues dall'alto in qualsiasi esplica mi armeggia Sochaux Fordham anch'io ho pianto largo quindi cercate slogan a nasce dal anch'io pietà li ho visti così l'approccio guai gentis Anders Fogh plausi Bisazza a D'Souza migliore Limón cioè insomma social Hunt public house impone il SIS anni già sbalzo a chi Enders qui già
Il lavoro l'inizio delle province anzitempo al e mi fa gente ha chiuso insomma
Riciclatori Fox rispondi opponente relitti e l'Uefa Bettie fax battente assente dopo forse a né nette lei desse silente ai
Ora dobbiamo mettere al centro l'acqua Litta del lavoro
Asti a e e e che condizioni di lavoro dignitosi significa garantire i salari al di qua saluti e sicurezza su sul posto di lavoro e limiti eliminazione dei i contratti precari il Sperto di diritti sociali
Il ministro una criminalistico il nome Anzio osserva José Bové
Ha detto attuale spinti chiuderli tutta russa test e implora in me Giolitti per quel genio e coltivato con Gherardo forse se sarà
è in rosso vedovo da fuori
E argomenti posso uscio democratico Lesseps usa il peggio sparsi giochetti Michel poi e niente Todini col bue Chequers verso il gesso e sia un'isola felice non qualche intesa epossido coi Titans quei giacimenti disosso del Sasso
Frodo purché simili in quei collegi in artistici trenta reggenza induco dunque
Molte scuole The L Word ante vola pensione siamo democrazie per spaccio responsibility tutti amici del film c'è un vuoto che nel saliscendi y versante lei formalizza riguarda il social per tecnici giù pari champagne non vinse pianta ma ai vigili attrice in tal senso adesso dell'équipe ne fece tu o per protettivi che Gaines carte bisserà lì share
Perché l'ho delle risorse uscì miglior e viceversa un ciclo vincente al Social poco verso lavora fischio i canoni
Antes esce poi insiste no impeto Societ cose dovrei chance ad un'altra chance Champions entrare decreti URSS quindi ha requisito Monuments può economica quando insomma il giro
Quindi tre uno al suono fa Mister X entro Dellas rom previsto stretti sarà ex e non rispondente corrette può essere messo prendiamo ogni creando grande in peggio
Con noi
Con i progressisti non ci sarà una politica di o sterilità imposto dal dall'unione riunione forse fischi all'URSS scelte a fuoco Piquet chiusi giuste Stanford Eric scusi scuro Penice arricchirsi è uscito anch'auto pose il veto di maestri io PIL pilastro Chubais ha seccamente paraurti
A volte
Lenticchie per fermi lì responso oscenità subsp andazzo uscito in Francia sui muri
Con l'ENI e se fu Leaflet spicca il nome anch'social grande anzi ed io
Cioè il sedici ceroso piene fuori gente padre del parcheggio quest'progressista ex esce anche un party Craxi predicendo Anthrax fumo
E incontri urgenti
Carretti carichi amiche e cari amici
Quindi è ovvio che il CIO giovani fuori
Aspetta a a fondo avventizia quindi esce impegno dei Johnson serio Necci al cinema geopolitico senatori
Abbiamo bisogno di un nuovo contratto sociali europeo
Adesso mi s'Putin Social Justice del fallimento inizio scuole
Gian equo il PCI socie nel vs Anzolin già ricchi ad Assange Bonucci impegni
Non c'è il vero forti verso nella democrazia sostanziale senza giustizia società dobbiamo mettere i congressi progresso sociali Hill uguagliare piazza al centro del nostro ponga per tenere insieme la nostra società di proteggere la nostra democrazia
Per garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile
Per sconfitti
Che pre leaders
Info ultimo discorso al Parlamento europeo
Posso Amiterno ha detto
Nazionalismo e se la chiede
Il nazionalismo era Kjaer
Oggi sappiamo che era che ha avuto raggiro noi vogliamo un Oropa i nazionalisti
Non vogliamo nove Rocca
Di amici i travagli io lo paghi e G. Puccini
Nostra o Europa
Il loro POIN spirata
Per il manifesto de ventotto spento tutte nei troppa di Spinelli l'Europa di libera Oropa io ho lo spam
Continua sulla forza per partito democratica democratico
Respinge questa battaglia e l'Italia e Lino Rocca la nostra proposta e un'Europa sociali verde giusta e democratica grazie
Ringraziamo ringraziamo il commissario ci mette continuiamo la nostra discussione è connessa con la professoressa Maria Anna Mazzucato
Vediamo se il collegamento funziona ci scusiamo anche per il la parte precedente del collegamento volte lo funzionava bene professoressa masticato è così
A comitati mi sentite non si sa mai tutto bene
Stare a destra sì h perfetto sì grazie a che è fantastica buongiorno a tutti grazie moltissimo per invita restano moltissimi amici sia in vivo che qua ormai richiedendo e quindi è un onore parlare dei
Questa sabato mattina in italiano come sapete non era buono però farò di tutto di parlarne solo in tre in italiano con qualche parola quella in inglese
Vorrei forse proprio follow up su quello che abbiamo appena sentito da Schmitt perché penso che tutti oggi diciamo cose che sono sinergie antiche però di razza
O quattro punti a primo ecco che è molto importante quello che abbiamo appena sentito perché in effetti molti Paesi l'austerità sta tornando
Però non basta solo dire che non vogliamo l'austerità bisogna andare diciamo al punto molto preciso
Che che alcuni Paesi in Europa incluso l'Italia o usando la parola bruttissima di Goldman Sachs che ha chiamato l'Italia al Portogallo la Grecia la Spagna ai piedi non hanno investito da vent'anni in moltissimi fattori che sappiamo sono fondamentali
Per avere la crescita diciamo il denominatore del debito sul PIL no abbiamo avuto anni dove anche se c'era l'austerità come ci ricordiamo dopo la crisi finanziaria
I gli altri gli aiuti europei erano condizionali sul abbassare Inter fissità al punto che alcuni Paesi incluso l'Italia avevano anche un suo Atlas a un certo punto
E ironicamente questo non ha fatto scenderei d'abito PIL proprio perché i fattori che poi fanno crescere ingombrante vale per esempio non si stava immettendo in quello Magna anche prima prestiamo resti in Italia prima dell'austerità non si investiva abbastanza
In i lenti e gesto la scienza e industria nell'educazione la ricerca e sviluppo
E quindi questa narrativa che c'è stata e che questi Paesi del Sud Europa
Diciamo spendevano troppo arano grassi come pub le carte se in realtà era che non investivano abbastanza
In di nuovo tutto quello che sappiamo che è cruciale per la crescita incluso il Cheney Ivo che esce non Channing attraente Scherzo una banca pubblica come il che è stato Jeu
In Germania che non solo dà soldi a gogò ma ci sono soldi che sono condizionali alla trasformazione dell'industria ragione che in Germania oggi abbiamo
Il l'acciaio più verde del mondo acquistato proprio perché c'è stato un prestito dalla banca pubblica tedesca che era a condizione che questo settore investisse nel verde
E quindi questo primo punto è incerto l'austerità non funziona sta tornando ma non basta dire che non va bene bisogna proprio capire come investire
E se no diventa di nuovo sono una diciamo l'ideologia investire tanto investe la poco austerità
Oppure diciamo soldi a go-go quello che c'è bisogno proprio di capire come come investire secondo non funziona senza avere un amministrazione pubblica locale regionale
Nazionale ed europea porte per l'ha scritto un libro che è uscito da sé in Italia che si chiama grande imbroglio del decorso su come questo allo solo essendo della capacità pubblica dell'amministrazione pubblica non aiuta quando poi i soldi ci sono
In Italia ci ricordiamo che anche quando il abbiamo avuto i scacciò stanza oppure anche adesso
Quel pm RR il problema è proprio implementare i i poverissimi so che Fabrizio Barca penso che sia lì melodie anzi voi io ho tanti abbiamo parlato di questo per anni ma purtroppo non sta cambiando molto
è lì dove diciamo l'austerità ha veramente influito nel senso negativo e se non c'è questa capacità amministrativa anche poi quando ci sono i soldi come oggi ci sono non c'è più l'austerità che avevamo dopo la crisi finanziaria dove l'aiuto europea
Europea
Era condizionale ai ai tagli del dati Seat oggi come sappiamo questi aiuti sono condizionali ad avere un piano sul clima
Sulla DG tipizzazione ma non è difficile diciamo nominare Progetti fare una lista di progetti quello che è difficile avere questi progetti pene incrementati ma soprattutto che da Sante spiegheranno poi se c'era che tutti questi progetti alla fine aiutino a a direzionare un'economia ad essere più innovativa inclusiva più sostenibile e questo mi porta al terzo punto
Che questo approccio di cui ho Palumbo danni ne esce muoia Hunter cosa vuol dire non vuol dire solo parlare di missioni ed Paul ognuno magari c'ha la sua lista di diversi tipi di missioni vuol dire proprio avere dei di pensare a come per esempio la strategia industriale di cui mi sogni parlava prima non sia più quella di una volta
Iniziò cotte che in guerra resti dare soldi dell'industria che qualcuno decide sono le industrie importanti vuol dire proprio esser sicuri che un'amministrazione pubblica lavori bene con il privato avere una relazione simbiotica non parassiti Ca'cosa voglio dire bipartitismo predire quando i soldi pubblici vanno come garanzia sussidi ATP di impresa e tipi di industria e senza essere condizionali a una trasformazione di queste industria che lavorino bene assieme intorno e delle sfide che sono quelle audience sul clima
Sulla salute sulle digiti di trazione o su quello che una nazione decida sono importanti ma vuol dire avere un rapporto intersettoriale non settoriale settori importano ma devono lavorare assieme
Come quando siamo andati sulla Luna non era solo
Eros Testanera anche Nuccio esce materiali elettrone soffriva quindi avere questo approccio intersettoriale
Per compiere delle soluzioni fondamentali che rendono un Paese più inclusivo sostenibile è il modo secondo me
Di approcciare diciamo una strategia industriale invece di soldi a go go che vanno come sussidio tax stranezze eccetera
E su questo mi fermo sul quarto punto tutto questo vuol dire assolutamente puntare su un nuovo contratto sociale cosa vuol dire avere un rapporto simbiotico mutualistico non parassiti go vuol dire proprio che
Il il i sindacati il lavoro scusa i sindacati privato e pubblico e anche a te tipo di poi iniziazioni veramente vengono assieme
A pensare sia guazzo di d'Annunzio a queste missioni queste sfide che abbiano abbiamo diciamo angels che sono europea in realtà sono globali ma oggi poniamo dello rotta
Che è veramente postino poiché cadere su del istituzioni su delle relazioni sul degli strumenti concreti
Che riescono a muovere uno cono mia andare via dalle un'economia statica ad un'economia dinamica ma dove si parla non solo del tasso di crescita perché negli anni passati abbiamo anche avuto una crescita ma la crescita sbagliata
Ma la direzione di questa crescita a e e e e questa direzione deve essere proprio nei contratti
Non non basta parlare di pubblico privato del team maldestro Steno votavano in Costa e non proprio cambiamo il meccanismo che oggi ci ha portato un tipo di crescita sbagliato ma anche la diseguaglianza
E che sta crescendo e molti Paesi non cambierà niente voli solo dal degli esempi perché se non è molto importante anche dire nonché va tutto male ma ci sono anche degli esempi d'dove dovremmo imparare
Negli Stati Uniti ho lavorato molto recentemente con l'asta perché fa meschina
Raimondo per esempio succede sacche è un atto come sapete dove Stati Uniti stanno cercando di diventare indipendenti da laser sui CEPS
E questi tra cento cinquanta miliardi i soldi pubblici che vanno all'impresa e dei semiconduttori abbiamo lavorato che dentro di questi contratti raffinati nuovo su tutti i contratti ci siano delle condizioni che fanno sì che questa industria dei semiconduttori non solo ricevi
Diceva aiuti
Ma anche che dei canneti su pagare i lavori i lavoratori Puller Dave Welch migliorare le condizioni di lavoro di usare questi soldi e i profitti che poi vengono da questi soldi di questo valore collettivo
Non semplicemente a ricomprare le proprie quote nel mercato Hirscher by Bach che negli ultimi dieci anni
Son stati spesi circa sette trilioni dodici zeri Rishear by Bach che rappresenta un'estrazione diciamo di valore dall'economia ma che questi soldi questi profitti che avranno da questa diciamo strategia industriale di valore collettivo venne loro investiti dentro dell'economia precisamente in non solo a migliorare le condizioni di lavoro ma anche di usare per esempio Issa Placentia vermi
Quindi di nuovo una cosa che dice viene vista come una da frustrare giudice sa poi può se uno vuole essere uno stick metta a fare questo ridisegno di disegno dei contratti anche a sparsi che il lavoro
Le catene di i statuali siano più verde anche se il affluenza sui semiconduttori
Secondo oltre al già dato l'esempio del cane davvero in Italia abbiamo la banca pubblica Cdp che invece per anni ha dato diciamo soldi alle industrie semplicemente perché avevano problemi senza chiede che queste stesse industrie cambiassero trasformassero
è molto interessante se guardiamo alla storia della FIAT che secondo me in Italia ha un rapporto abbastanza parassiti Co con lo Stato a quando le cose vanno bene la FIAT fa soldi quando le cose vanno male
La FIAT pena statista cassintegrazione dove lo Stato l'aiuta con i duetti vero quanti e non il vasto non morta se siamo onesti la FIAT non rappresenta una grande innovazione in Italia invece quando sono andati negli Stati Uniti d'America ecco fai sul era il tempo nelle mani pubblicato e che è stata salvata come sono state salvate tutte le banche dallo Stato Obama ha chiesto a tempo Sergio Marchionne
Gli ha chiesto in questo Paese negli Stati Uniti se volete Cais la condizione anche qua investite per esempio nei motori ibridi nella trasformazione verde dell'industria
E la FIAT ed è così perché era la condizione al processo di Chrysler in Italia non c'è questa mentalità come non c'è neanche stata durante colpite mentre in Francia gli aiuti dico
Vinti per esempio che sono andati sia a Reno
A Franz son stati condizionali che queste industrie abbassassero le missioni e Juan Benet Sanzo con le canne ce l'ho
Nei prossimi cinque anni in Italia non è stato fatto come non è neanche stato fatto in Inghilterra abbiamo dato seicento milioni
A insincera senza condizioni quindi niente mi fermo qua questi quattro punti di uno ammettere che il problema del sud Europa non è mai stato che hanno sprecato
Speso troppo hanno proprio investito troppo poco e per questo anche quando hanno abbassato i testi scritti da Vito pile è cresciuto
Due adesso che non abbiamo più l'austerità Maccia questo questo accordo che bisogna investire in clima indici tipizzazione non può avvenire se non investiamo nella capacità dell'amministrazione pubblica
Dove invece continuiamo a vedere l'austerità
Tre bisogna cambiare da pensare all'industria
Alla strategia industriale il solo scegliere tipi di industrie o tipi di imprese che hanno sussidi Garanzia ma avere questo rapporto ne esce Oriente dove queste industrie veramente cambiano intestino collaborino assieme intorno alle sfide
Sia nazionali che con la balia quattro tutto questo richiede un nuovo contratto sociale fra il pubblico e privato e lavoro
I sindacati ricordiamo ci son stati fondamentali nella storia del capitalismo di far sì che tutti viviamo medio il weekend stesso oggi è un Mikan
Lui che anzi un risultato del fatto che i sindacati hanno lottato
Per qualcosa che alla fine tutti dai perfetti fame e che oggi però abbiamo anche bisogno dei sindacati che pensano alla alla al proprio in questo in questo parlando noti per questo
Questa relazione diverso con il pubblico e il privato ma il Pubblico e privato devono metri il lavoro al centro di questi nuovi contratti fondamentali
Che sono per direzionare la nostra economia che siano più inclusiva e sostenibili e non viene solo parlandone viene se veramente ci mettiamo
Ci sporchiamo le mani diciamo nel contratto di gli appalti Igli prestiti delle banche pubbliche è la strategia industriale e di nuovo la pubblica amministrazione fondamentale che sappi voglia innovare dentro proprio per avere questo nuovo tipo di rapporto
Con quegli atti grazie morto
è un grande onore per me chiamare sul palco Enrico Letta che in questo momento sta facendo un lavoro eccezionale per all'Europa lo voglio
Dire lo spiegherà Louie quanto questo è intrecciato con ciò di cui abbiamo parlato prima le riforme il lavoro sul mercato interno io sono reduce dal negoziato sull'intelligenza artificiale se ne è parlato tanto
In questi giorni lì è proprio un esempio
Chiarissimo la forza dell'unità della nostra capacità di stare insieme anche a livello economico e la forza che ci dà la possibilità di tenere testa ai grandi poteri economici
Agli interessi privati e far prevalere un interesse
Pubblico in questo caso spingere perché il mercato interno sia orientato ai grandi obiettivi di giustizia di sociale di verde che ci siamo posti che sono il titolo del nostro incontro grazie Ricotti do la parola
Grazie Brando grazie lì di quest'invito grazie a tutti voi devo dirvi che sono particolarmente Contento per tanti motivi il primo motivo straordinario vedo questo cambio di linea almeno in termini di immagini che mi piace molto vedere la Torre di Pisa e non la cupola del Brunelleschi devo dire è un segnale che siamo sulla giusta direzione Carelli quindi grazie per questa scelta mi sembra un ottimo viatico è un ottimo inizio di campagna elettorale per le elezioni europee
Grazie di questa occasione dei messaggi che sono usciti oggi e che stanno uscendo messaggi importanti devo dire che il mio intervento sarà molto facile anche molto breve perché condivido tutto quello che ha detto
Romano Prodi il nostro Romano Prodi e credo che il suo intervento oggi se è stato particolarmente bello importante e generoso
Fatemi dire
Semplicemente questo
Se
Noi fossimo cinque anni fa
E avessimo davanti a noi i prossimi cinque anni
E avessi mo'qui a dire noi vorremmo fare gli eurobond vorremmo fare
Il debito comune vorremmo fare un inizio di politica di salute comune vorremmo insieme essere in grado di reggere su un grande impegno di difesa comune
Allora avremmo detto è impossibile non ce la faremo mai
Questo lo voglio dire per un motivo molto semplice non abbiamo il futuro davanti
Ma dobbiamo anche sapere che in questa legislatura europea l'Europa ha dimostrato che di fronte alla crisi è stata in grado di dare risposte straordinarie
Quella te la risposta degli euro bond del debito comune la risposta di un Parlamento europeo che rimase aperto sotto la leadership per la presidenza di David Sassoli che mai come in questo momento ci manca
Quella scelta ha dimostrato che l'Europa quando vuole quando c'è una situazione di difficoltà e di crisi la risposta c'è ed è all'altezza i vaccini comuni chi l'avrebbe mai detto che avremmo fatto i vaccini comuni a livello europeo chi l'avrebbe mai detto che saremmo stati uniti di fronte
Alla minaccia russa all'Ucraina
Chi l'avrebbe mai detto che avremmo cominciato a fare la prima politica di difesa sono tutte cose che si sono realizzate chi l'avrebbe mai detto abbiamo ascoltato Nicola Schmitz che avremmo fatto i primi passi di politica sociale il piano sciur che Luís
E Paolo Gentiloni hanno lanciato
Se queste cose ci sono state vuol dire che l'Europa a la forza e la capacità ma dov'è il problema e qual è il messaggio che voglio consegnarvi oggi
Che non possiamo far sì che queste scelte avvengano soltanto quando siamo sull'orlo dell'abisso
Non possiamo far sì che la nostra capacità di noi europei di metterci insieme avvenga solamente quando la crisi è di fronte a noi dobbiamo essere in grado di pianificare delle scelte
Brando faceva riferimento al mercato interno a questo compito che il consiglio la commissione mi hanno dato
Quando bisogna dolore lancio il mercato interno
Innanzitutto perché è una scelta molto chiara me l'ha detto sull'andato a cercarlo in questi giorni sempre
Molto molto lucido e attento rispetto alle cose che accadono
E mi ha detto quando lanciato il mercato interno ricordati sempre questo che parallelamente
Ho lanciato la politica di coesione dei fondi strutturali europei
Non ci può essere mercato interno di successo se non c'è convergenza che cerchi di battere le disuguaglianze territoriali geografiche e sociali generazionali
Quel mercato interno fu lanciato con un obiettivo di sette anni ve la ricordate almeno la quelli che alla mia età la ricordano con un grande sogno l'Europa del novantadue eliminare le barriere in quel momento era un sogno perché cadeva il muro di Berlino quel sogno è stato uno straordinario mobilizzato ore di energie
Oggi abbiamo tutti la percezione che quelle capacità progettuali che poi continuo Romano Prodi durante il suo periodo della commissione
Si sono perse e che siamo i in grado solamente di reagire a grandi fatti che accadono a livello mondiale
Arriva il grande la grande crisi
Di fronte alle opinioni pubbliche che spingono riusciamo a trovare la soluzione ma abbiamo oggi bisogno ed è questo è l'il messaggio forte
E il contributo che il Partito democratico può e deve dare insieme alla nostra famiglia politica europea
Dobbiamo dire dove vogliamo andare nei prossimi dieci anni e non soltanto che vogliamo reagire a quello che accade nel resto del mondo e dove vogliamo andare è scritto qui dietro di me ed è molto semplice
Dovessi dire io quali sono oggi secondo me le vere priorità che abbiamo davanti è molto semplice quella te la prima cosa chiave che abbiamo di fronte a noi
E questa grande questione di cui ha parlato tanto romano quindi io me la cavo in trenta secondi della dimensione
Quando è nato il mercato unico erano dodici Paesi e il resto del mondo di fatto si limitava agli Stati Uniti
Perché il resto del mondo non c'era quando è nato il mercato unico non c'era la Cina non c'era l'India non c'erano i Brics non erano nemmeno nati Brix
Oggi noi siamo così piccoli rispetto agli Stati Uniti alla Cina e non solo alla Cina lindi è arrivata i Brics ci sono ormai stiamo già ragionare dei prossimi l'Indonesia
La Nigeria la Nigeria fra dieci anni avrà tanti abitanti quando li quanto l'intera Unione Europea l'Indonesia oggi la metà degli abitanti dell'Unione Europea abbiamo di fronte delle sfide che sono straordinariamente complicate rispetta queste sfide c'è un problema di dimensione
O ci mettiamo insieme eliminiamo le barriere
E siamo in grado di stare a quel livello di dimensione oppure semplicemente le grandi innovazioni le grandi sfide le grande politica industriale di cui parlavo romana arriveranno soltanto da americani cinesi indiani
Con la frammentazione
Che oggi vige dentro l'Unione europea e io cercherò di dire alcune cose in questo rapporto su come superarla oggi siamo tutti i piccoli vi faccio un solo esempio che ovviamente colpisce sempre perché le cifre
Colpiscono in un campo fondamentale che il campo delle telecomunicazioni della connettività
Il numero medio di clienti di un operatore di telecomunicazioni cinese è di quattrocentoventi milioni di clienti il numero medio di clienti di un operatore americano è di cento dieci milioni quattrocentoventi cinese centodieci milioni l'americano il numero medio
Di clienti di un operatore europeo è inferiore ai cinque milioni di clienti quattrocentoventi centodieci cinque
Ed è ovvio che con una dimensione di questo genere non c'è nessuna capacità di reggere gli investimenti degli altri e l'innovazione oggi e decisiva questo vale in tutti i campi non sto dicendo che non dobbiamo diventare tutti grandi
L'Europa è la forza dell'Europa il mix tra grande e piccolo sto dicendo un'altra cosa che abbiamo bisogno che alcuni grandi diventino più grandi diventino soprattutto europei non soltanto nazionali
Perché se continuano a essere solo nazionali non saranno in grado
Di combattere la battaglia globale che alla battaglia quella fine della prosperità del benessere
Questa prima grande questione che abbiamo davanti la dimensione che vuol dire abbattere le frontiere
Unificarsi e fare delle scelte che vanno in quella direzione
La grande seconda questione è la questione fondamentale che sta in quell'altra parola che egli è messo lì la transizione verde abbiamo deciso di farla
Ma abbiamo fatto una scelta noi europei che non è una scelta seria
Perché la transizione verde l'abbiamo promessa ai nostri figli la faremo ma abbiamo detto che per i prossimi trent'anni che la faremo saremo in grado di pagarla solo per i prossimi tre e i prossimi successivi ventisette chi la pagherà la transizione verte
Questa è la domanda principale dei prossimi dieci anni della prossima legislatura la transizione verde costa perché ovviamente a dei costi sociali innanzitutto perché sia giusta
Ma questo scolpì costi sociali la politica deve dire come si pagano e se la politica è soltanto esigenziale
E non riesce a identificare come si pagherà tutto questo questa politica prende in giro le persone sta a noi costruire nei prossimi anni con la nostra famiglia politica con gli alleati europei
Costruire una idea profonda forte importante
Di un progetto per pagare la transizione verde con i soldi privati e con i soldi pubblici perché è fondamentale che tutti e due ci siano e che si riescano a convincere anche i Paesi frugali che oggi non vogliono metterci un euro
E guardate che la partita del PM RR gioca un ruolo fondamentale lì se noi non spenderemo bene i soldi del PNR
Olandesi tedeschi svedesi non avranno nessuna difficoltà a dirci
Gli abbiamo messo una volta è andata male non saremo più in grado di farlo domani e questa è la Gare tra grande fondamentale partita
Il terzo punto è la questione democratica
Noi siamo il partito democratico
Io lo dico con grande schiettezza e grande chiarezza
So che li sta facendo una battaglia su questo io la condivido completamente
Noi dobbiamo evitare che le prossime elezioni europee siano delle lezioni nelle quali l'unica cosa che si guarda sul risultato elettorale è la partecipazione al voto
E tutto il resto sia poi interpretato in una chiave domestica se in Italia le cose sono andate in un modo o nell'altro se in Francia in un modo o nell'altro come un sondaggio rispetto alle prossime politiche nazionali
Varate affonda mentale che il voto europeo sia un voto che orienta le scelte della prossima legislatura per un motivo molto semplice perché se perdiamo il contatto tra il cittadino e la
Mo'grazie uno pena si perde la ragione dell'Europa
Io cittadino nella mia città o il voto per scegliere il sindaco per decidere se il Sindaco è quello se lo voglio cambiare a livello nazionale o la stessa cosa ma se a livello europeo nel voto non ha nessuna incidenza
Si apre un corto circuito democratico che secondo me esistere ed è fondamentale che non è questa questione la poniamo rispetto alla capacità di dare conseguenza
E infine fatemi terminare
Con una riflessione che lo posso pronunciare sarà un po'il cuore del rapporto che presenterò il mercato interno che cos'è il mercato interno è la libertà di muoversi e la libertà suo le famose quattro libertà le quattro libertà di movimento di beni servizi capitali e persone
Il mercato interno e l'Europa parla soprattutto oggi di dare la libertà di muoversi
Di muovere io penso che sia venuto il momento per noi per noi Democratici di fare una profonda riflessione sul fatto che se l'Europa parla soltanto di libertà di movimento di libertà di muoversi
L'Europa finisce per parlare solamente una parte della nostra società
Quella parte della nostra società che vuole muoversi
Quella parte della nostra società che può muoversi
Quella parte della nostra società che Ali Schirer se la capacità di parlare le lingue la voglia di andare in un altro Paese
Ma non tutta la nostra società è fatta di persone che vogliono la libertà di muoversi io vorrò fare nel mio rapporto un rapporto che dia con grande forza la sfida che noi abbiamo bisogno della libertà di muoversi ma anche della libertà di restare alle persone
Libertà di muoversi e libertà di restare libertatis stare dove si è nati e cresciuti con un'Europa che sia in grado alle persone che vogliono stare dove sono nate e cresciute
Di vedere che l'Europa è anche per loro che l'Europa le protegge quelle persone che l'Europa è lì per aiutarle nella loro crescita se no quella parte di nostra i nostri concittadini di popolazione noi la regale Remo a forze politiche che le portano poi in un'altra direzione
Qui dentro c'è tutto il discorso sui servizi di interesse generale tutto il discorso sulle infrastrutture sulle aree remote sulla capacità di far sì che le nostre regioni Stefano siano in grado di far sì che il lavoro di tutte le are anche le più lontane sia un lavoro che viene messo al centro guardate qui vista la questione per noi essenziale
Se non riusciremo a fare questa trasformazione
Noi usciremo dall'angolo nel quale siamo stati in tutti questi anni visti come quelli e mi prendo io anche io la mia parte di responsabilità per questo
Visti come quelli che parlano soprattutto la parte della nostra società che sta a suo agio in modo cosmopolita nella globalizzazione quella parte una parte che ci guarderà sempre con interesse
Noi dobbiamo guardare con attenzione responsabilità a tutti coloro che non stanno a loro agio nella globalizzazione e l'Europa se non farà questo
Non sarà in grado di far questo è
Questo è l'impegno che io credo tutti insieme dobbiamo prenderci io darò la mia parte di contributo attraverso queste
Idee ma credo che se non andiamo in questa direzione noi decideremo di non combattere la battaglia e siccome
Concludo il vero messaggio che io vorrei che qui fosse presente in tutti noi lo è stato ben presente nelle parole di Romano Prodi questa mattina in quello che ho letto è stato detto ieri deve essere il senso dell'urgenza
Il senso dell'urgenza guardati io la metto così
Abbiamo pochi anni davanti prima che si chiuda la finestra di opportunità e indiani cinesi americani indonesiani brasiliani diventino talmente più grande di noi da non consentirci più
Di essere a quel tavolo dove invece dobbiamo stare e combattere le battaglie per il futuro benessere del nostro popolo e dei nostri popoli
Noi abbiamo bisogno di sapere che quella finestra si chiuderà presto perché la crescita demografica andrà in quella direzione
E se non siamo in grado di fare queste scelte di unificazione di integrazione dell'Europa rapidamente
Noi quella finestre quel treno non lo prenderemo non saremo in grado di essere conseguenti con l'impegno che ci siamo presi quei nostri cittadini e l'impegno soprattutto col futuro l'appuntamento con la storia e quello dell'Europa finalmente integrate quello che faremo insieme grazie
Grazie grazie davvero a Nicoletta per essere stato con noi e oggi averci aiutato attirare questo figlio che collega i vari temi
E di Pino l'Europa come bene comune è qui con noi oggi la professoressa Lucrezia Reichlin che ringrazio moltissimo e a cui cedo immediatamente la parola
Grazie grazie a monte di questo invito veramente difficile parlare dopo dei messaggeri così potenti come quelli di Romano Prodi di Enrico Letta
Fatemi dire la mia io credo che condivido che l'Europa oggi si trovi ad affrontare dei cambiamenti epocali geopolitici tecnologici climatici e che tutti questi sono o connessi ci sono tanti temi connessi a questi dalla sicurezza al lavoro alle migrazioni al clima
Io credo anche che oggi questi cambiamenti a cui ci troviamo di fronte sono forse più radicali di quanto mai sia successa negli ottant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
E e ed è questa la ragione per cui o l'Europa reagisce e quindi si andrà di fronte ad un radicale cambiamento non solo della costruzione europea oppure forse anche alla fine della costruzione europea dell'integrazione il processo di integrazione europea
I cambiamenti del passato da alla fine di Bretton Woods la caduta del mutato nel muro di Berlino insomma grossi cambiamenti epocali degli under intende lei decenni precedenti
Hanno portato ad una maggiore integrazione dopo un tutor un tortuoso percorso hanno portato il mercato unico e alla moda e alla moneta unica
E io credo che sia impensabile oggi che di fronte a cambiamenti appunto come ho detto ancora più forti non si non non ci sarà un radicale ripensamento
E quindi ha ragione Prodi quando dice che oggi siamo mezzo cotti e mezzo crudi quindi ho quelli diventeremo crudi orridi venderemo Coty insomma comunque siamo in mezzo al cammino
Per quanto riguarda l'economia che credo sia il compito che mi avete affidato oggi nel medio periodo da qui a dieci anni io credo che per lo meno nel se nel seguimento
Economico ci siano tre punti da enfatizzare il primo che è stato enfatizzato da tutti si dovranno fare più cose insieme
Non solo molte delle cose che vanno fatte non sono adeguatamente offerte da meccanismi di mercato e quindi ci vorrà l'intervento pubblico più poderoso che nel passato
Ma soprattutto il livello nazionale di questo intervento pubblico non basta se si vuole beneficiare di quelle sinergie di quell'economia di scala di cui hanno parlato di ha parlato chiaro ha parlato prima di me
Si pensi all'esperienza del copie da come è stato importante quegli elementi innovativi anche di solidarietà e di e di finanziamento che sono stati messi in cantiere
Ma anche oggi alla costruzione dell'infrastruttura per la trazione transizione energetica con la digitalizzazione
I vantaggi chiaramente di un intervento a livello europeo sono enormi e l'Elenco e molto molto lungo ma per fare questo c'è bisogno di darsi anche strumenti nuovi se con un secondo punto è chiaro che gli affetti sociali di queste grandi trasformazioni in termini di dislocazione del lavoro per esempio
Avranno effetti trascorsa tra al attraverso le nazioni non solo nazionali e quindi almeno in parte questa area sociale dell'intervento comune
Dovrà fatto dovrà essere fatta con strumenti comuni
Penso per esempio a piattaforme che aiutino lavoratori ad adeguare le loro competenze al cambiamento
Ma anche strumenti redistributivi che compensino chi perde da queste trasformazioni saranno necessarie e ci sarà sicuramente un interesse a farlo
A livello europeo e quindi a rilanciare l'agenda sociale
Il terzo punto è che gli interventi di investimenti pubblici devono rimanere punto coerenti con il mercato unico e qui c'è direi con quello che richiamerei l'agenda Letta che è stata spiegata del ricco e quindi non mi non mi dilungo però questo sarà veramente il tema di come conciliare
Appunto la necessità di reagire ai cambiamenti in cui i grandi paesi sicuramente avranno hanno Mezzi in parte nel da mettere in cantiere e quella di difendere il il il mercato comune di difendono non solo ho con strumenti che facilitano la mobilità ma anche che facilitano o la coesione sociale anche che fascino né per la colonna per la posizione sociale
Dunque il il e quindi pence voglio fare semplicemente unico un esempio l'altro giorno ero
O in discussione con una serie di economisti su che cosa è la rivoluzione industriale a cui intende che che ha di fronte a noi si parlava di addio di artificio di intelligenza artificiale
Siamo fronte di fronte statuette probabilmente di fronte ad un cambiamento e io di trasformazione tecnologica epocale
E come in come come durante la Rivoluzione industriale non possiamo pensare che questo porti il solo produttività questo porterà anche grandi dislocazioni del lavoro
E quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare e le diseguaglianze che questo porterà e questo è uno dei temi appunto di cui parlava Marianna che condite condivido
Ho i gamberi cambiamenti technology portano cambiamenti di lavoro c'è chi perde e c'è chi vince la stessa cosa sarà vera per la transizione verde e quindi l'agenda è complessa non è pensato non è pensabile
Pensare a produttività innovazione e crescita senza pensare a questi elementi il punto di questioni sociali che hanno appunto un esperto una un aspetto federale non solo nazionale
Hanno detto questo o fatemi poi parlare del del tema più difficile nell'immediato del fatto cioè di come si finanzierà questa transizione come si finanzieranno tutte queste cose questi beni pubblici di cui si parla
E qui il dossier a mio avviso sarà molto complicato si sono perlomeno tre cose la prima è una revisione del bilancio del bilancio comunale non è possibile sia nella sua composizione ora molto sbilanciata su su sull'agricoltura
Sia sulla sulla sua dimensione perché non è possibile che questa allargamento dei beni comuni che dobbiamo produrre sia finanziato da un bilancio comune del solo l'un per cento del PIL
E quindi da questo punto di vista c'è un grande tema che quello della tassazione comuni in Europa e sappiamo che nel tutta la storia europea è un tema dolente perché per nessun Paese facile imporre tasse e per in particolare Patta se a livello europeo ci sono molte idee in sul piatto
E e su questo bisogna entrare nel merito c'è comunque un'agenda complessa su cui su cui bisogna entrare sul nel merito mi e e questa sarà secondo me è uno dei temi importanti della prossima legislatura
Un'altra discussione quella del debito comune si è fatto un piccolo passo con il con con New Generation io con il Codice d'ma non scordiamoci che i trattati impediscono di rendere questi strumenti degli strumenti permanenti
Quindi c'è sarà sicuramente una discussione sui tempi e le modalità delle riforme dei trattati
Ma ricordiamoci anche che il debito o comune non è la soluzione di tutti i problemi perché se non ci si faranno passi avanti sulla tassazione comune
Questo avrà anche un effetto sul costo del rifinanziamento del debito comune perché naturalmente delitto comune
Il costo di riferimento di rifinanziamento dipende dalla credibilità collettiva dei paesi europei a mettere in comune delle risorse lo vediamo oggi che il costo di finanziamento del debito fatto per il Corvi per delle più più alto del coso rifinanziamento della Germania anche della Francia proprio perché l'Europa non è credibile nella sua ha capacità collettiva di mettere risorse in comune
Detto tutto questo ed è cioè l'altra l'altro aspetto diciamo definanziamento che tassazione e spesa il debito hanno forti effetti Rent
Più truppe utili e qui ci sono due dimensioni la redistribuzione all'interno di un paese tra classi sociali ma Paci son c'è anche l'elemento della della distribuzione tra Paesi
Quindi io credo che il Pd come forza apre ora progressista europea abbia una grande responsabilità di agire e di dimostrare la capacità di agire su queste due dimensioni
Quindi di costruire alleanze in Europa con gli altri Paesi progressisti non tutti i partiti progressisti numero passano dalla stessa parte in questo dibattito e quindi e quindi da qui la complessità che credo è una complessità che non vada sottovalutato valutata arriviamo quindi alla parte alla grande doma
Panda si può fare in tutto questo questa grande ambizione senza un'unione politica con i limiti della democrazia europea che noi abbiamo ne ha parlato Mario Draghi ne abbiamo se ne ha parlato tanto della necessità di un'unione politica
E io credo che sia vero che fare le cose descritte sia impossibile e fa Arlette senza una maggiore unione politica però l'unione politica non si fa per tavolino io credo che il l'errore che è stato fatto nel passato anche in questo famoso rapporto dei cinque presidenti che è stato era stato pubblicato nel mezzo della crisi europea che bisognava arrivare all'unione politica
L'errore di mettere l'unione politica alla fine di un percorso per cui si impongono ai cittadini tutto una serie di cose e poi alla fine tutti contenti arriviamo all'unione politica e non credo che questo sia possibile
E quindi credo che da oggi sia importante siccome qui sta parlando di fronte ad un'assemblea di un partito politico
Credo che se nonostante io sia economista credo che sia importante la essere consapevoli che bisogna trovare nuove forme di democrazia che combinino a più livelli anche nel ma anche nelle decisioni economiche ed a livello o locale a livello federale dal centro alla periferia e per dare più voce ai cittadini perché nelle cose che si devono fare non si possono fare se i cittadini non sono Humboldt come si dice
E e io penso che da questo punto di vista l'Europa è un grande laboratorio perché non ex noi stiamo parlando di beni pubblici europei le cose che vanno fatte insieme in Europa
Ma anche a livello del mondo pensiamo alla transizione lo ecologica molte cose si possono fare solo a livello di una cooperazione internazionale quanto mai complessa e difficile
E quindi anche lì e non credo che si arriverà all'unione politica internazionale ma si dovranno trovare appunto
Dei livelli di cooperazione bottom-up e top da un e l'Europa è un laboratorio che in qualche modo può indicare delle strade di come possibile diversi livelli di cooperazione in un in un cammino insomma che progredisce verso una unione una una maggiore unione ma che in cui nel frattempo Condon si può aspettare allo nell'unione politica prima di fare delle cose
E dunque avendo parlato di queste cose sul medio periodo fatemi ritornare sul breve periodo e perché credo che l'analisi di quello che sta succedendo oggi sulle sulle conciato sul Patto di stabilità e sui temi economici CDA un po'il senso della complessità dell'agenda del dei prossimi anni quindi la prossima legislatura autore europea
Se la discussione in corso sul patto di stabilità dimostra una fatica riformatrice dopo quella grande impulso riformatore che è stato appunto quello quello del Corriere che è stato ricordato o più volte stamattina
Sia la sensazione che governi abbiano paura di continuare quel percorso per esempio appunto io credo che la e iniziale proposta della riforma della governance fiscale della Commissione europea fosse molto innovativa
E anche un passo verso la consapevolezza che non si può avere una governance fiscale che non tenga conto delle sfide in cui si parlava prima
Quindi era basata sull'idea che appunto il debito non è la la socialità del debito non si misura sul numero ma si deve e sostenere con un percorso pluriennale un percorso che tenga in considerazione le specificità di ogni Paese su cui queste su cui ci possa essere un dialogo tra livello nazionale appunto e livello federale
Questa la in questa proposta è stata tramutate in un enorme pasticcio dopo mesi e mesi di negoziati
In cui la voce dell'Italia si è sentita poco e male quella della Francia si è sentita molto ma male
E quella della Germania diventa in fondo sempre meno comprensibile d'altro canto vedete che cosa sta succedendo nel dibattito interno in Germania su i loro conti
Però attenzione la battaglia della sinistra non deve essere una generica battaglia contro la sterilità perché appunto come ricordava anche Marianne i soldi a questo punto ci sono anche stati o ci sono perlomeno per il momento ci sono
Il punto è veramente deve su una battaglia sui principi come deve essere una governance che metta insieme a obiettivi di stabilità perché l'obiettivo di stabilità non è un'invenzione tedesca è una giusta
è una giusta una grossa aspirazione insieme a un obiettivo di crescita è un obiettivo di uguaglianza in una governance che rispetta questi che rispetti questi diversi livelli decisionali quello federale
Che in fondo la garanzia appunto eccitante stare tutti insieme e quello nazionale delle giuste aspirazioni a livello di dove la democrazia periti che politica esiste che per ora il livello nazionale
Quindi io credo che noi dobbiamo essere ambiziosi diciamo l'aria progressista deve essere ambiziosa ma non deve peccare di eccessiva semplificazione la eccessiva sempre che la situazione si paga
Perché sulla chiarezza dei principi e sulla capacità di costruire alleanze in Europa tra Paesi anche che si costruisce questa fiducia questo capitale politico necessario fare tutte le cose di cui abbiamo bisogno di cui e abbiamo parlato stamattina quindi credo che da questo punto le elezioni europee siano un'opportunità
E che la chiarezza del messaggio sia molto importante grazie
Grazie Lucrezia grazie a tutti i relatori che sono intervenuti stamattina io prima di lasciare il palco
Mentre intanto prima di lasciare il palco alla segretaria era Porter che ci restituiranno il lavoro della giornata di ieri dove sono messe tante idee anche oggi sono emerse tante idee alcuni accenti anche diversi che sarà bene utile
Discutere nelle prossime settimane in vista dell'elaborazione del nostro programma
E io non è mai tardi per fare dei ringraziamenti lasciatemi rifare io vedo qui in prima fila il presidente del nostro partito che saluto Stefano Bonaccini io voglio ringraziare tutti i lavoratori e la lavoratrice del partito democratico dell'organizzazione della logistica
Che hanno reso possibile questa due giorni di discussione i volontari della sicurezza Paola Calò che ci aiutato a gestire i tempi Gabriella Cuillo che ha gestito i collegamenti alcuni non erano previsti sono stati dell'ultimo minuto ci sono stati anche insomma qualche piccoli qualche piccolo problema ma io credo che ce l'abbiamo fatta e ovviamente voglio ringraziare tutto il partito il Dipartimento do esteri del Partito Democratico che ha lavorato a questa due giorni al Genio Marina del coordinatore Nicolò Carboni Nicoletta Pirozzi
E i responsabili del Forum europa Francesco Cera Hasani e Fabrizia Vanzetti calano lavoro impegnativo che tutti insieme dobbiamo portare avanti le serie sono pronte io ho smesso non non parlo più
Ma prima di lasciarvi
Lanciamo un video che racconta un po'lo spirito di questi due giorni che vorremmo far vivere nelle prossime settimane nei prossimi mesi grazie ancora a tutti
E per questa sessione conclusiva vorrei chiamare sul palco la segretaria Partito Democratico e lisci Line e i giovani rapporteur
Che ci restituiranno il lavoro molto intenso che abbiamo fatto ieri insieme a tutti voi
E voglio ringraziare loro e voglio ringraziare i membri della segreteria che ci hanno aiutato ad animare il dibattito dei tavoli
Ma soprattutto tutti coloro che dal mondo associativo dalle con a parti sociali dalle amministrazioni locali hanno contribuito a un dibattito molto bello che abbiamo vinto ieri
E di cui ci riferiranno tra poco invito sul palco è lei era porta
Buongiorno buongiorno a tutti e buon giorno a tutti e grazie della vostra partecipazione prego
Allora vedete intorno a me persone che hanno avuto la responsabilità dovuto affrontare l'ardua impresa ieri nei nostri tavoli tematici che si sono svolti lungo tutto il pomeriggio anzi a sera qualcuno ancora stava CPP cercando di intervenire di prenotarsi quando ma ci stavano più accompagnando gentilmente verso l'uscita
L'ardua impresa di fare di provare a fare certamente almeno una sintesi da restituire a questa plenaria di questa mattina
Di quelle che sono le proposte e le idee gli spunti che sono necessari proprio per questa costruzione partecipata del Progetto per l'Europa
Che abbiamo voluto avviare in questa due giorni sociale verde giusta è così L'Europa che vogliamo costruire abbiamo voluto dare subito un segnale di volerlo fare insieme in modo aperto
Sono stati tavoli molto partecipati si sono iscritte più di ottocento persone alcuni hanno migrato da un tavolo all'altro durante la discussione altri sono rimasti dall'inizio alla fine ad ascoltare prendere nota di tutti gli interventi così
Hanno fatto i nostri relatori relatrici di questa di questo panel conclusivo della nostra due giorni proprio per restituire a voi o almeno tentare di restituire la ricchezza di questi dibattiti certo non finisce qui ma poi naturalmente avremo l'Assemblea nazionale in cui proveremo a tracciare
Come vogliamo proseguire il percorso che abbiamo avviato proprio ieri ma intanto io davvero sono qui
Per dialogare con loro e raccogliere davvero gli spunti le proposte e le idee che sono emerse ieri iniziamo quindi da l'Europa sostenibile io sarò molto rigorosa nel cercare di tenere i tempi che ci siamo dati
Così poi lasceremo anche il tempo i delegati per mangiare qualcosa prima dell'inizio dell'assemblea
Europa sostenibile voglio chiedere a Giorgio Laguzzi
Di per restituirci appunto quello di cui si è discusso ieri a questo tavolo chiedo a tutte e tutti voi naturalmente per chi non li conosce già di presentarvi brevemente grazie
Sì buongiorno a tutti Johnson aguzzina sono Assessore del con Monti tassando le ha proprio con delega allo sviluppo sostenibile all'innovazione sociale dunque
Nel tavolo intanto un ringraziamento particolare il relatore Enrico Giovannini Rossella Muroni a membri della segreteria Annalisa Corrado e Camila lavoretti che hanno coordinato il tavolo
E alle molte associazioni devo dire ambientaliste gli agricoltori imprenditore Nizza azioni sindacali amministratori locali che sono intervenuti per arricchire diciamo la discussione
Diciamo in pochi minuti cerco di sintetizzare alcuni punti che sono emersi e di cui in realtà poi si è anche discusso negli interventi sono stati toccati negli interventi di questa mattina in modo ampio
Un dato che è venuto fuori Enrico Giovannini ha menzionato molto interessante e che si si chiede tendenzialmente alle persone cosa che le quante credono nello sviluppo economico e separatamente quanti credono nella transizione ecologica in entrambi i casi le percentuali sono molto elevate vanno oltre il sessanta per cento
Nel momento in cui invece si chiede contemporaneamente insieme la transizione ecologica la transizione verde e lo sviluppo economico possano essere congiunti ecco che questa percentuale col venticinque per cento
Questo vuol dire che c'è anche una tendenza fosse a credere che ci sia una naturale tensione contraddizione tra questi due aspetti in realtà quello che è emerso anche la discussione dei tavoli
E che per superare tutto ciò una si deve iniziare a pensare a uno sviluppo sostenibile come una vera e propria opportunità di politica industriale
Un'opportunità che quindi tenga insieme nuove opportunità di lavoro nuove politiche del lavoro e tenerissima ovviamente anche il tema della coesione sociale nella crescita temi appunto
Che si rifanno anche se vogliamo andare di nuovo il termine utilizzato dal professor Giovannini che quello di resilienza tra suo mattina che veramente è calzante
E il fatto visto che anche dibattuto dell'idea
Dei
Da passaggio da un vero e proprio patto di stabilità a un patto di sostenibilità questioni anche toccate se vogliamo questa mattina nei vari interventi molto interessanti in cui dunque l'idea che quelle che sono i contributi forti che il pubblico omettere nei processi di trasformazione industriale debbano essere vincolati
Soprattutto anche a una trasformazione verde in molti esempi che anche la professoressa Mariana Mazzucato ha accennato sono Vanda vanno proprio in questa direzione
E il tema Office ovviamente essenziale e fondamentale delle politiche energetiche e quindi della transizione energetica perché oggi non si può parlare di transizione verde senza affrontare in maniera forte questo questo tema
Cerco di venire al
Ma gli ultimi punti è stato affrontato anche molto il tema e molti sono stati interventi sul tema delle politiche agricole
Sia diciamo a livello comunitario dieci obiettivi strategici della nuova programmazione Pack
Ma anche con molti interventi di imprenditori agricoli che poi operano sul territorio quotidianamente e come si suol dire nel terra del termine che si usa oggi mettono a terra a quelle che sono poi
Diciamo
Implementano nell'economia reale e che ci hanno restituito anche Polo i matti città criticità volte perché anche queste sono da affrontare per correggere il riformismo e le riforme che possiamo mettere in campo
E ad esempio una delle questioni che è emersa che è interessante riportare che se sotto PUTT certi punti di vista e molti settori Lidia della ad esempio nel nell'ambito energetico la dimensione l'aggregazione anche quello che ad esempio veniva menzionato da Enrico letta prima l'importanza della grande industria di sapere aggregarsi e espandere il proprio la propria forza economica di mercato
Nel tema a volte invece delle politiche agricole dell'economia territoriali ecco che la preservazione della biodiversità ad esempio che è un tema anche che è stato toccato
Viene spesso anche tenuto grazie a una vera specificità
Di dell'imprenditoria agricola territoriale anche micro piccola imprenditoria e quindi tenere insieme anche questi aspetti che sono fondamentali c'è da un lato e vengo giusto quindi alla fine alle conclusioni un altro tema importante che è stato affrontato ovviamente la Corolla il consumo di suolo e quanto dunque bisogna anche rafforzare il ruolo degli amministratori pubblici nella gestione di queste di queste tematiche è un tema per concluderlo veramente che è emerso e che la gestione della complessità che poi viene fuori quando ci sono i tre i tosto e tra i diversi interessi ecco dagli aspetti tecnici gli aspetti sono fondamentali e possono dare ha poi quelli che sono i policy maker la grande capacità di migliorare la propria conoscenza
E la propria capacità di decidere ma alla fine una parola che è emersa fondamentale e quello che la politica la politica industriale la politica energetica le politiche agricole quindi il compito volo della politica che poi deve scegliere da che parte indirizzate la società e questo penso sia un compito importante cui diciamo siamo chiamati
Grazie Giorgio
Grazie mille Giorgio un grind il con il cuore rosso cioè con la necessità di prender permane di accompagnare tutta la società tutta l'economia a partire dalle piccole e medie imprese
Da lavoratrici e lavoratori che sono spaventati da queste grandi trasformazioni
Attraverso una conversione ecologica che diventi anche un'opportunità
Di nuova impresa il nuovo lavoro di qualità
Questa è la questione centrale prima si parlava dei costi della transizione vi ha fatto riferimento Enrico Letta mai spesso ribaltiamo questa domanda e diciamo chi è che oggi paga già i costi
Della non transizione perché sono già le fasce più impoverite dalle crisi economiche finanziarie da quella pandemica dall'aumentare delle diseguaglianze l'emergenza climatica colpisce tutti e tutte è vero
Ma non colpisce tutte tutti allo stesso modo colpisce più duramente le fasce sociali più fragili
Ed è il motivo per cui accanto a quel verde abbiamo messo sociale perché la giustizia sociale climatica per noi sono inscindibile così passo la parola a chi ha raccolto le in diciamo le proposte emerse al tavolo sull'Europa sociale Antonella Pepe
Grazie grazie
Grazie segretaria
E grazie per aver pensato questo Pezzoni ringrazio anche dal Peppe Provenzano è stata
A una discussione importante che attratto ringrazio Marina Sereni Marco Saracino e Marco Furfaro per aver coordinato insieme a me e la discussione che ha visto la partecipazione di tanti e tante relatori e per la crisi
Una discussione che ha avuto non solo il merito di immaginare delle proposte ma anche la discussione che entrata nel merito di alcuni nodi e di alcune contraddizioni e che proverei a fidelizzare
Articolandola in tre tracce le chiamo tracce proprio perché è l'avvio di questo lavoro ulteriori di discussione di partecipazione che dovremmo fare
In questi in questi mesi la prima traccia sicuramente quello del super quella del superamento della dell'austerità di crisi profonda ed in particolare quella inedita della pandemia hanno fatto emergere con sempre maggiore consapevolezza il bisogno di protezione sociale un'inversione radicale e fino a poco prima impensabili che si è tradotta nel Next Generation è uno e i nuovi strumenti di di mutualizzazione strumenti come il fondo esce ora per il contrasto la disoccupazione la sospensione del Patto di stabilità
Lo sporto con lo sforzo congiunto sui vaccini e sulla ricerca
Farmaceutica sono alcuni esempi di uno spirito nuovo che ha caratterizzato questa legislatura la convinzione che in una in un contesto globale o non ci si salva da soli questo vincolo della solidarietà e quindi della comune responsabilità verso tutti i cittadini europei non può che essere e continuare ad essere il tratto distintivo anche nelle scelte future della dell'unione proprio per assicurare la capacità delle istituzioni europee e degli Stati membri di rispondere con prontezza alle nuove sfide quindi anche i nuovi rischi secondo elemento che è emerso in maniera preponderante
Nella discussione di ieri legame indissolubile tra le condizioni materiali l'accesso ai beni pubblici la garanzia di alcuni diritti di cittadinanza e le nostre stesse democrazie
Più volte è stato richiamato ieri nella discussione anche stamattina
Il modello sociale europeo e le ricadute che il progressivo smantellamento delle politiche sociali in materia di sanità istruzione previdenza
Precarizzazione del lavoro hanno avuto sulla partecipazione politica dei cittadini e delle cittadine sulla fiducia spessa del Progetto europeo la rottura di quel patto sociale lo sfilacciamento della funzione ed equilibri attrice nei confronti del del mercato ha esposto i cittadini loro pay alle alle sirene di di nuovi muri di nazionalismi dei dei sovrani subiti e da qui Laterza traccia
Appunto quella che emersa con forza anche nella nel dibattito che non basta a definirsi europeisti
Ma occorre declinare il nostro europeismo nel tempo un uovo e in un modello economico che sta che sta cambiando se è vero che l'Europa ha saputo rispondere alla crisi pandemica in maniera inedita è altrettanto vero che la sua funzione
Non può ridursi a fronteggiare l'emergenza
Cioè occorre fare il salto di qualità ridurre sì le disuguaglianze economiche sociali territoriali di genere ma ancor di più arginare le storture del sistema che generano
E che le alimentano insomma potremmo sintetizzarla nell'economia sociale di mercato di cui si è parlato anche stamattina dove sociale ed economico sono tenuti insieme in un rapporto indissolubile
E in questa direzione che vanno molte delle delle proposte delle azioni già avviate di cui è stato anche già discusso quale ad esempio la direttiva sul salario minimo
L'armonizzazione della a della tassazione per evitare paradisi fiscali politiche redistributive la regolamentazione per i lavoratori delle piattaforme le lavoratrici delle piattaforme l'intelligenza artificiale le varie forme anche di lavoro agile la direttiva per Distaso dei tirocini o ancora lo strumento garanzia per l'infanzia per far sì che si possa garantire a tutti i bambini e le bambine di poter accedere ai servizi essenziali di qualità
Soprattutto là dove sono a rischio povertà ed esclusione esclusione sociale
La prossima legislatura quindi dovrà essere quella in cui sanità istruzione Energia diritti dovranno essere riconosciuti quali beni pubblici europei anche attraverso forme di mutualizzazione del debito che sostengano forti investimenti appunto nella sanità nell'edilizia nell'accompagnamento dei lavoratori e delle lavoratrici nelle transizioni un piano per il lavoro che guardi anche alle nostre fragilità è emersa la proposta di un'Agenzia europea per la manutenzione
Del del territorio un piano straordinario per il rafforzamento della pubblica amministrazione la sperimentazione della settimana corta e quindi anche un investimento nella nei siti nei siti produttivi
Insomma
Concludo foto soffermandomi sull'elemento diciamo che è diventato forse il filo rosso della della discussione che è emerso va forte anche proprio dalle parti sociali la proposta di l'introduzione di un meccanismo di sorveglianza degli squilibri sociali
Così come già è previsto per gli squilibri di bilancio insomma e darvi attuazione attraverso due modi da un lato attraverso le cause le clausole sociali e quindi implementare la condizionalità
Sociale anche nell'impiego dei fondi europei
E dall'altro misurando l'impatto e dirle che il ritorno economico degli investimenti sociali
Economico e sociale devono camminare insieme e non può più essere solo governance economica ma bensì governance economica e sociale
Anche attraverso la pari dignità nelle scelte negli indirizzi della politico europeo del Consiglio europeo dei ministri dell'Economia del Consiglio europeo dei ministri del lavoro e degli Affari sociali grazie
Grazie mille grazie ad Antonella Pepe
Ieri
Paolo Gentiloni nel suo bell'intervento ha detto una cosa
Fondamentale ha detto vedete bene la differenza e in questo si racconta anche lo sforzo nostro del Partito Democratico della famiglia socialista europea in questi anni
Dopo la crisi economica e finanziaria del due mila otto l'Europa ha risposto ha detto ieri Paolo con l'austerità
Dopo la pandemia che ha colpito tutti i paesi europei l'Europa ha fatto una scelta diversa non l'ha fatta per caso va fatta anche per l'effetto del nostro contributo del nostro sforzo di cui dobbiamo essere orgogliosi
Quello di uscirne con il Next generation aiuto cioè il più grande piano di investimenti comuni
Della storia della nostra Europa si chiama si chiama con il nome della Next Generation e You e siamo qui proprio a dire che non si possono scrivere le politiche che cambiano il volto dell'Europa senza la next generation lei giù
Vuol dire tenere insieme il contrasta le diseguaglianze e il contrasto all'emergenza climatica e farne appunto un'occasione di opportunità
E di parità di diritti tu dicevi al vostro tavolo sono emerse delle idee alcune sono le rivendicazioni voglio ringraziare anche i parlamentari gli europarlamentari membro di segreteria che ieri hanno coordinato insieme a voi
I tavoli ma anche amministratrice amministratori che hanno popolato quei tavoli di politiche concrete che già realizzano esattamente questi obiettivi tenendo insieme la giustizia sociale e la conversione ecologica
Prima Prodi diceva far ripartire l'ascensore sociale questa è la necessità ascensore sociale che è fermo da troppo tempo in questo Paese e diceva
Che c'è finalmente consapevolezza che il modello di sviluppo di questi ultimi decenni è insostenibile del tutto dal punto di vista sia sociale che ambientale c'è la consapevolezza ma dette ci ha detto non ancora le politiche
Allora il nostro compito come partito democratico oggi verso queste elezioni europee
è indicare quelle politiche non partiamo fortunatamente da zero perché anche grazie allo sforzo della nostra delegazione di europarlamentari alcuni di questi risultati importanti che abbiamo raggiunto in questi anni
Penso ai cento miliardi di ammortizzatori sociali per la prima volta con lo strumento su ora che ieri Paolo ci ha ricordato hanno salvato quarantadue milioni di posti di lavoro in mezzo alla pandemia penso alla direttiva prima parlato proprio il commissario Smith alla direttiva europea sul salario minimo ecco noi siamo quelli per il salario minimo e che dicono no ai paradisi fiscali senza palme nel cuore dell'Unione Europea
Un altro passaggio rilevante che prima ha fatto il commissario scritte
Siamo quelli che vogliono battersi per le tutele di lavoratrici e lavoratori dei nuovi lavori che dieci anni fa non esistevano quelli delle piattaforme ad esempio siamo quelli che oggi hanno spinto la Commissione a fare una proposta di direttiva per dire e devo ringraziare anche i giovani democratici
Per dire basta con gli stage gratuiti perché gli stage gratuiti sono una nuova forma di sfruttamento con cui non si riesce a pagare un affitto a proposito la possibilità per i giovani europei di uscire te di uscire di casa di costruirsi un futuro l'Europa della salute e mi ha fatto venire in mente quello che ieri Rosi Bindi ci raccontava
Quando ha detto l'impressione che alla caduta del Muro ci siamo illusi che avesse vinto la democrazia
E invece ha vinto il capitalismo abbiamo perso l'idea di difendere quei beni comuni come strumenti fondamentali per l'emancipazione delle persone e tra questi sicuramente nell'Europa sociale c'è finalmente l'Europa della salute
E di nuovo ci saranno le proposte del partito democratico tra cui quella di una infrastruttura di ricerca pubblica europea sui va
Cd impariamo qualche lezione anche amara da quello che è accaduto con la pandemia per non sbagliare più
Ecco noi siamo sicuramente quelli che difenderanno la sanità pubblica dai tagli del governo Meloni
E che difendono un'idea che è il contrario di quella della destra perché per la destra alla fine dei conti non importa se i poveri stanno rinunciando a curarsi
Per loro chi è ricco può andare dal privato esaltare quelle liste d'attesa e noi invece pensiamo che la strada giusta sia quella della Costituzione sia quella che segnò tanto tempo fa una donna straordinaria come Tina Anselmi inventando il servizio sanitario nazionale
Che curi tutti a prescindere come ricorda spesso anche il nostro presidente Bonaccini a prescindere da quello che ha in tasca la che portafoglio ai che curi il povero come il ricco Caro Stefano grazie di essere qui con noi questa mattina
Dicevo
Diciamo che giustizia sociale climatica stanno insieme ma diciamo pure che diritti sociali e civili sono inscindibili tra di loro e quindi al momento di sentire cosa è emerso dalle parole di Laura spara vigna al tavolo dell'Europa dei diritti
Grazie a lei grazie a tutte e tutti voi in realtà io sono sono consigliera comunale nel comune di Firenze il però con ognuno ognuno di voi e con i vasti territori ci siamo conosciuti ma la battaglia contro la campo in taxi contro l'Infanta acts per avere un Guelfa accessibile che unisca Daniele generazioni e che mi permetto di ribadire ancora una volta perché ancora una volta il partito democratico sarà chiamato a prendere posizione anche in questa legge di bilancio non ci siamo arresi ieri certo non ci arrenderemo oggi per un futuro per tutte e tutti
E siamo partiti un po'd'acqua anche al tavolo dei diritti e del diritto per cui di voglio sinceramente ringraziare tutti i rappresentanti delle istituzioni di ogni livello dal dalle circoscrizioni sino all'Europarlamento in tempi e la segreteria del nostro partito i rappresentanti delle associazioni dei corpi intermedi che tutte tutti insieme hanno scelto di partecipare ieri al tavolo per cercare insieme di delineare un percorso per una nuova stagione dei diritti umani nelle nostre europea
Ne siamo partiti semplicemente d'acqua
Dalle nostre piazze dai nostri comunità le nostre città dove tutti i giorni viviamo la nostra europea
Pensate ai nostri i nostri servizi alla persona i nostri ospedali le nostre scuole i trasporti pubblici ma guardati antico anche le panchine nelle nostri giardini o in vai fai con cui chiamiamo i nostri familiari che magari per motivi di lavoro cura solo a giro
Ne siamo partiti dall'Europa che quotidianamente ci protegge e ci cura e che noi vogliamo prenderci cura che noi vogliamo ancora una volta a farci carico per il finalmente riuscire a realizzarla
E partendo da questa idea notiamo che con questa nostra europea dell'usciamo effettivamente a unire generi generazioni a unire culture a unire territori e quindi attraverso le politiche di coesione attraverso gli standard minimi europei attraverso le nostre direttive europee nostri
Perché noi siamo cittadini e cittadine europee riusciamo a realizzare compiutamente il Manifesto di Ventotene che riuscì nel Novecento in quella sfida che
Allora sembrava veramente impossibile ancor più di oggi di unire i popoli per uno sviluppo moderno
Per mettere al centro la persona la sua tutela il Pear garantire una fase di passi che adesso tocca tutte tutti noi scende in campo per proteggere ed espandere
Insomma la nostra unione europea con le sue direttive ad esempio riesce a essere pungolo di un'idea di essere umano di un'idea di persona e di un'idea di tutela della persona in quanto tali che riesce a essere perfettamente intersezionale
Fatemi sintetizza insieme a me e poi arriviamo alle proposte concrete prendete la direttiva sui congedi
Nella rivolgiamo verso magari potrebbe sembrare maggiormente verso
Alcuni genitori ma in realtà con la direttiva del Congedo noi riusciamo a promuovere delle famiglie che siano effettivamente egualitarie diciamo a promuovere effettivamente l'equità tra generi e generazioni riusciamo a promuovere un'idea di cura che mette la persona i suoi bisogni al centro e non da unità di cura che si restringe che esclude che lascia sempre
Fuori qualcuno qualcuno è che la sera Sempre solo qualcuno o prendete la direttiva sulla trasparenza salariale
Quello che aumenterà l'impatto diretto su chi come ad esempio donne giovani persone compassati migratori subiscono delle discriminazioni nel mondo del lavoro
Ma non aiuta forse ognuno di noi che ha diritto ad avere un salario idoneo per le proprie competenze per le proprie mansioni
Ecco questa è l'ora quasi mai abbiamo non solo sognato permettetemi ma di cui abbiamo discusso e di cui ci siamo confrontati e magari avremo anche modo per condividere la quantità di spunti che sono usciti perché in conclusione ne abbiamo detto che questo Europa su una cosa siamo tutti d'accordo
Non ci basta
Ne vogliamo molta di più a chi accusa l'Unione europea e la vuole disgregare
Con dei discorsi faziosi istogrammi stili di persone il mio pezzo e profondamente classiste possiamo dire dai realtà rispondiamo con la voglia di avere ancora d'Europa in ogni singolo punto della nostra vita quasi Dana
Ne vogliamo avere un Welfare State europeo vogliamo avere una cittadinanza europea e soprattutto le vogliamo un'Europa di libertà e di diritti siamesi diritti sociali diritti civili diritti ambientali insomma non è un punto di che categoria di diritti vogliamo e spende e spande da un punto di incominciare a vedere la persona nella sua totalità e nella sua unicità ed è per questo che vogliamo diritti che siano Inter sezionali
Che riescano a realizzare la piena parità equità tra geni segnalazioni da ogni singolo essere umano e che riescano quindi finalmente a garantire una redistribuzione e una corretta e idonea qualità della vita questo è quello che è uscito e l'ultimo punto abbiamo parlato sì dei diritti ma anche dello stato di diritto con cui garantire l'esigibilità e la godibilità dei diritti su cui va be'su questo ovviamente non avevo modi approfondire oggi ma l'abbiamo fatto ieri anche negli interventi di stamani
Il tema della sovranazionalità
Della risposta e deve essere garantita ai nuovi bisogni evidenti
Un esempio per tutti il fenomeno migratorio quali Paesi può mio Ponente pensare diviso o meglio effettivamente c'è chi pensa in termini nazionali di risolvere questo problema e noi ancora con coraggio e fermezza rispondiamo
Con più Europa più governance sovranazionale più dura politica
E facciamo la questa riforma della cittadinanza europea facciamola insieme ancora una volta tutte e tutti dalla stessa parte dell'Europa giusta
Grazie mille davvero grazie di cuore cara Laura
Sono questi per noi temi fondamentali sono derivano dei valori in cui crediamo che sono anche i valori dell'eguaglianza della nostra della nostra Costituzione
A noi avremo tante sfide davanti quelle che ha ricordato Laura sono anche sfide che animano il dibattito sulla manovra perché non dimentichiamo che stiamo anche battagliando in Parlamento contro una manovra iniqua
Che tradisce le promesse elettorali che tradisce colpisce tutte le generazioni
I tagli alla sanità pubblica i tagli alle pensioni
Le promesse mancate sugli investimenti sugli asili nido che servono anche quelli non solo a ridurre le diseguaglianze tra bambine e bambini dei primi anni di vita
Ma sono uno strumento fondamentale di supporto alle famiglie alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro non si può ignorare che abbiamo a proposito di Europa
Le regioni del Sud che sono fanalino di coda sull'occupazione femminile
Allora lo chiedo di nuovo anche da qui alla prima Presidente del Consiglio donna
Perché se vogliamo davvero sostenere l'occupazione femminile non facciamo un immediato investimento nell'educazione sull'infanzia
Perché non facciamo immediatamente un congedo paritario come esiste in altri Paesi d'Europa pagato al cento per cento per cinque mesi per entrambi i genitori cominciamo davvero
A redistribuire anche il carico di cura all'interno delle famiglie riuscire ad aprire maggiori opportunità e non lasciare le donne così schiacciate da discriminazioni nell'accesso al lavoro e nel prossimo nella prosecuzione delle loro carriere contrastare certe le discriminazioni di genere in tutti i settori ma fatemi dire una parola una soltanto
Una soltanto
Veniamo da giorni di forte scossa nel Paese
Per gli ultimi tragici femminicidi e i casi di violenze di stupro che abbiamo visto purtroppo molto spesso anche in queste settimane e in questi mesi
A quella piazza a quelle piazze che il venticinque di novembre si sono riempite
Di persone di donne ma anche di generazioni diverse di generi diversi insieme per chiedere finalmente alla politica di far fare un salto in avanti al Paese come rispondiamo
Le opposizioni si stanno unendo in Parlamento su un emendamento che come sapete coi pochi soldi che la maggioranza ha lasciato al Parlamento in questa manovra le opposizioni unitariamente hanno deciso
Di proporre di metterli la loro parte interamente sul contrasto e la prevenzione della violenza di genere
Ecco noi ci aspettiamo che la maggioranza faccia la stessa cosa
Che rinunci alle mance e Manchester di cui leggiamo sui giornali e che metta queste risorse con noi sulla prevenzione e il contrasto la violenza di genere perché è questo che ci stanno chiedendo quelle mobilitazioni in modo molto forte
Dicevo il prossimo tavole quello
Dell'Europa che innova ecco l'Europa che innova c'è una sfida complessa lì dentro io davvero
Voglio ringraziare e voglio ringraziare Delfina belli che ha seguito una partecipati sia ma discussione ieri molto densa di contenuti anche su temi apparentemente non connessi invece lo sono e lo sono profondamente ma c'è un passaggio prima
Particolarmente bello e profondo del discorso che ha fatto il professor Prodi
Proprio sulla mancanza di una politica industriale europea di cui noi abbiamo un disperato bisogno
Come risponderemo all'inflation redazione l'americano agli investimenti che sta facendo la Cina se non dando continuità a quel next generation e You che nasce dal nostro impegno ma che oggi rischia di affievolirsi il Next generation è Hugh è già una prima vera politica industriale europea perché mette alcune di quelle condizionalità
Di cui parlava prima Mariana Mazzucato che sono così significative per accompagnare tutto il sistema delle imprese tutto il sistema industriale quello agricolo
Nelle trasformazioni che ci servono non avverranno da sole si è fatto il chipset ma è incredibile lo diceva prima Romano Prodi che non ci sia in questo Paese un investimento
Per Propp portare in una paese come l'Italia con una grande tradizione e vocazione industriale le filiere che mancano non sta scritto da nessuna parte che non possiamo essere noi
Alla vera in questo Paese le filiere delle rinnovabili a svilupparle
A sviluppare le filiere delle batterie dell'accumulo e quelle dei chip ne abbiamo tutto il potenziale ma servono quelle politiche industriali che in qualche modo ci accompagnano a fare questo e non si vede da parte di questo governo che è lì da un anno e più mesi nessuno straccio di politica industriale per l'Italia allora verso le poi le elezioni europee dovremo insistere molto anche su questo aspetto per cui io senza ulteriori indugi voglio chiederà Delfina belli di raccontarci le tante le tante proposte che sono emerse nel tavolo di ieri l'Europa che innova
Grazie mille lì volevo iniziare ringraziando Stefania Bonaldi rane Manzi Sandro Ruotolo membri della segreteria nazionale che hanno arricchito la discussione hanno coinvolte Sperti associazioni deputati eurodeputati nella riflessione a partire dalle relazioni di Francesca Brialy export laschi e dando beni Fai e lo dicevi bene tu Europa che innova è il filo rosso l'innovazione che lega che interseca un po'tutte le discussioni che sono state fatte ieri pomeriggio a ai tavoli tematici la prima necessita che Marsa con forza dal dal tavolo è una richiesta per la politica per l'economia per la società tutta di prendere delle scelte radicali direi ancora una volta perché abbiamo già visto come socialisti democratici europei che quando c'è la volontà politica durante periodi di crisi durante il periodo di grande cambiamento si possono fare cose che pensavamo impossibili
E quindi la dimensione ed esponenziale la natura pervasiva delle due grandi transizioni quella verde quella digitale
Impongono l'imperativo del potenziamento di una strategia che deve essere per forza trasversale nei contenuti ma deve essere europea dei valori
Quindi un'autonomia strategica europea che tieni acceso il faro dell'approccio regolamentare quindi tutela dei diritti tutelate la democrazia
E che deve fare un difficile equilibrismo tra regole fiscali e la necessità di un debito comune europeo
E quindi visto anche gli ultimi ripensamenti nei meccanismi della globalizzazione penso all'infelice Rota Character americano già menzionato
L'unione europea deve identificare e deve potenziare appunto quelle catene di valore quelle filiere strategiche
Serve dare una nuova spinta a una politica industriale digitale orizzontale e soprattutto coordinata questa è emerso con grande forza d'acqua
La spinta di la necessità di controllo di alcuni settori chiave non solo quelli strettamente legate all'innovazione ma pensiamo era stato menzionato nel panel precedente al settore farmaceutico sono lei lezioni che però ha imparato dalla pandemia e quindi fondamentale continuare a elaborare un quadro normativo europeo coerente con i nostri valori ma anche con i tempi che queste transizioni richiedono che sono bravi sono veloci
Partendo dalla base del lavoro enorme già fatto lo menzionato lo menziona anche tu il la legge sui chip lo menzionano Antonella la la direttiva sui lavoratori delle piattaforme ma anche il regolamento sull'intelligenza artificiale
Unico nel nel suo genere e quello sulla sulla trasparenza dei media non sto a tediarvi sui contenuti perché non abbiamo tempo ma sono tutte misure mirate alla costruzione ideale di una società più equa e quindi anche più ricca questa è una cosa che non dobbiamo dimenticarci di dire
E quindi essere competitivi sull'innovazione vuol dire difendere i valori i principi europei
Questo si può fare attraverso diverse cose né menziono alcune di quelle che sono emerse nella discussione si può fare attraverso politiche industriali che indirizzino le applicazione delle nuove tecnologie in modo coerente con una visione
Diciamo umano Centrica con umani l'umanesimo digitale il famosissimo Nesima digitale ma serve anche attrarre e trattenere giovani talenti insomma donare entusiasmo sul progetto digitale europeo magari formando lì a trecentosessanta gradi in tutti i livelli
Di istruzione e formazione
E serve gestire l'emergenza di riorganizzare riorganizzare le pubbliche amministrazioni
Anche attraverso l'integrazione di servizi scalabili pan europei e soprattutto con standard comuni perché se no non non si può fare
E tutto questo va fatto
Attingendo da competenze interdisciplinari anche questa è stata una una proposta interessante
E oltre alle competenze bisogna coinvolgere tutti quegli attori persone comunità parti sociali che si interfacciano quotidianamente e con l'applicazione di questa tecnologia
Perché bisogna monitorarne l'impatto sociale e quindi ridurre l'impatto negativo delle disuguaglianze e bisogna assicurarsi che siano realmente accessibile questa cosa non si può lasciare in mano di aziende guidate da logiche del profitto perché sono in gioco i nostri diritti e soprattutto la natura delle democrazie europee pensiamo alla al tema della disinformazione sui sui social media
E quindi investire nella dimensione anche delle educazione e culturale dell'innovazione vuol dire ripensare il sistema educativo non solo in funzione della rivoluzione digitale
Ma anche per ridare slancio vitale vitalità a alla struttura sociale di cui parlavamo prima ridare fiducia nel processo democratico europeo
E ridisegnare questo sistema educativo significa anche favorire scambi culturali significa costruire quella generazione autenticamente europea di cui parliamo da troppo troppo tempo
E quindi concludo serve uno sforzo enorme di immaginazione sociale
Serve per sostenere il progetto dell'autonomia strategica tecnologica politica economica serve farlo attraverso investimenti pubblici a tutti i livelli anche attraverso fondi comuni europei e serve farlo per costruire un'idea di innovazione che tenga dentro la nostra idea di sviluppo
Uno sviluppo sociale verde giusto ed europeo grazie
Grazie miglia Delfina e adesso passiamo invece al ruolo dell'Europa nel mondo anche questa è stata una discussione molto articolata ieri voglio chiedere davvero a Gregorio agricole stagliano casse
Se ci racconta insomma come è andata su quali elementi principali si è focalizzata la discussione sull'Europa nel mondo forse ecco alcuni spunti utili ci sono arrivati qui anche stamattina dagli interventi che abbiamo ascoltato
Interventi che hanno messo a fuoco qual è la debolezza ha parlato del problema delle della dimensione di questa unione sia il professor Prodi che poi naturalmente anche anche Enrico letta è proprio vero è vero che
L'Unione ha fatto fatica a trovare una sua voce sole forte superando quegli egoismi nazionali che sul terreno delle politiche estere di sicurezza comuni si è manifestato forse più forte che in altri settori
E allora capire invece come anche qui riusciamo a mettere insieme quegli sforzi ricordo che prima una una frase che mi ha colpito di del dell'intervento di Prodi è stata
Prospettive su paté dalla mancanza di uno sforzo unitario ma così non ci condanniamo all'irrilevanza
Mentre altri grande potenza si sono affacciate in questi ultimi dieci quindici anni cambiando riscrivendo gli equilibri mondiali
Dove siamo noi se ci chiudiamo nei nostri ristretti confini nazionali e non è forse questa anche una grande sfida ai nazionalisti di casa nostra e del resto d'Europa che continuano a non vedere come quella nazionalismo
Porti soltanto guerre nel nostro continente porti non la diciamo messa in comune di risorse
E istituzioni in grado di affrontare queste sfide alla giusta altezza ma anzi la competizione sfrenata per quelle stesse risorse io credo che questo sia un elemento centrale e ricordo che pure ieri Federica Mogherini
Nel suo intervento ha detto una cosa importante siamo di fronte ad una crisi del multipolarismo del multilateralismo
Nel momento in cui avremo più bisogno pensate alle guerre che hanno ricominciato a soffiare nel nostro continente è oggi drammaticamente anche in Medioriente e ha detto però una cosa giusta
Tutto sommato in questa debolezza in questa crisi del multilateralismo l'Unione europea continua ad essere un esempio di efficacia del multilateralismo ma non dobbiamo perdere questa ambizione perché è vero
Che ora che si avvicinano le elezioni stiamo vedendo molti dei governi europei rifugiarsi come nel Consiglio europeo di questi giorni proprio nell'egoismo nazionale vai regolari
Grazie grazie segretaria grazie per questa splende opportunità di confronti sono Gregorio Staglieno membro di Mondovì nel permettetemi di ricominciare facendo un giro di ringraziamenti grazie a tutti coloro che hanno partecipato al tavolo ieri
A partire dai dai certe Provenzano Pierfrancesco Majorino Luciano Vecchi i nostri europarlamentari parlamentari e le relazioni di apertura deve Nicoletta Pirossina nostra coordinatrice
Giorgia chiama Pintus è Luciano Vecchi io credo che ci sia un filo rosso che lega dei temi di cui abbiamo parlato di realtà vuole questo filo rosso è il coraggio il coraggio che noi dobbiamo avere per portare in Europa la nostra idea a del mondo e dell'Europa le nostre battaglie i nostri valori la nostra visione in un anno cruciale e fondamentale per l'Europa in un mondo in che caratterizzato dalla competizione assertiva tra le grandi potenze un mondo che vede le regole sbriciolarsi di fronte all'uso della forza un mondo che vede anche il multilateralismo come dicevamo e le istituzioni internazionali in profonda crisi
Ecco allora che significa coraggio in politica estera significa avere la volontà politica di ripensare quei meccanismi di ridisegnare quegli strumenti che non funzionano se in Europa su questo siamo spesso ostaggio del meccanismo del consenso o del potere di veto di alcuni Stati
Serve superare questa iper burocratizzazione dobbiamo andare incontro alla costituzione di un'autorità unica che parli a una sola voce in materia di difesa e sicurezza
Che si doti di un personale diplomatico qualificato dobbiamo ricominciare a parlare dell'esercito comune europeo che passi attraverso anche la costituzione di un sistema industriale della difesa europea autonomo e solido
Coraggio significa in politica estera anche continuare a dimostrare il nostro sostegno politico e militare all'Ucraina
Senza tentennamenti non avere paura di chiedere una pace che sia
Sicura e giusta con un grande anche con un grande sforzo diplomatico che non significhi la resa di fronte all'aggressore coraggio in politica estera significa anche sì condannare l'attacco terroristico di Hamas del sette ottobre scorso sì garantirà Israele una sicumera una vita sicura in pace ma significa anche chiedere a gran voce un immediato e duraturo cessate il fuoco per fermare il massacro umanitaria a Gaza
Che rilanci un processo di pace che coinvolga le parti in lotta in lotta
è che passi necessariamente la riconoscimento europeo dello stato della Palestina
Coraggio POIN in in materia di cooperazione e sviluppo significa anche voler guardare a quel Sud del mondo che osteggia il nostro modello politico ci guarda con maggiore diffidenza sempre con maggiore forza ecco l'euro che in questo dovrebbe avere una visione più globale
Dovrebbe abbandonare quei quegli accordi o con gli approcci ancora basati su un impianto post coloniale
E attraverso una serie di partner ed accordi davvero è qui e sostenibili e poi coraggio lo dobbiamo avere anche su un tema cruciale come quello dei flussi migratori dobbiamo superare il sistema di Dublino abbiamo bisogno di una politica migratoria comune europea dobbiamo avere la volontà politica di investire nella migrazione regolare di investire nell'accesso ai canali legali di immigrazione nel contrasto al traffico di essere umani ma soprattutto nel rispetto diritti umani che sono imprescindibili e non possono essere concessi di volta in volta su base discriminatoria quindi la volontà anche di abbandonare alcuni accordi di esternalizzazione come quello con la Libia che i diritti umani non li hanno garantiti su questo io penso non possiamo arretrare di un passo
E poi coraggio dobbiamo anche avere un nei confronti dei sei milioni di italiani e di connazionali che vivono all'estero un patrimonio di esperienze da valorizzare e da tutelare molti di loro migrano in maniera ciclica anche a causa dei cambiamenti del mercato
Del lavoro ecco questo pone questioni nuove e queste questioni richiedono una risposta politica nuova e poi ne siamo un partito che ha oltre cinque mila iscritti fuori dai nostri confini nazionali questa un capitale umane professionali incredibile
Proviamo a triangolare con i nostri parlamentari a Bruxelles apriamo i circoli del Partito Democratico in territori di crisi utilizziamoli come avamposti di dialogo e di pace questa l'ambizione che possiamo e dobbiamo avere ecco io penso in conclusione che quello che andrà poi quello che è emerso ieri sia da per un un grande canovaccio di partenza anche sulla scorta del grande straordinario lavoro che la nostra delegazione ha fatto a Bruxelles fino ad oggi nella nostra idea di Europa nel mondo unità progressista
Però badate bene secondo me non serve solo avere una visione contrapposta rispetto a chi non la pensa come la rispetta il populismo bisognava anche per il coraggio di lottare
Per quella idea quindi serve un'agenda politica strategica concreta pragmatica sostenibile che non lasci indietro nessuno soprattutto in un momento in cui il mondo sembra sbriciolarsi un po'sotto
I nostri primi i nostri piedi quindi penso che sulla scia della Dichiarazione Schuman con i nostri parlamentari a Bruxelles e la grande famiglia di socialisti in Europa
Noi dobbiamo torri trovare la forza di sottolineare il nostro valore e il valore dell'Europa il valore attrattive trasforma tipo del dell'Europa e dire con forza anche democrazia
Giustizia libertà diritti civili e sociali non sono state delle concessioni scontate della storia
Ma sono state conquiste sofferte a caro prezzo tutelare queste conquiste a casa nostra e nel mondo deve essere il nostro imperativo è il nostro impegno in Europa
Grazie
Grazie mille a Gregorio e a tutto e tutti coloro che hanno contribuito anche a questa riflessione su un terreno molto importante su cui l'Europa effettivamente tanto in ritardo riprendo ancora alcuni tratti che mi hanno colpita del bell'intervento
Di Romano Prodi quando prima ci richiamava proprio questa questa assenza questa assenza di una politica estera e sicurezza davvero comune
Che ci rende più fragili in un mondo in cui le altre potenze hanno galoppate in questi anni se vogliamo stare a quel tavolo ecco dobbiamo fare questo sforzo unitario lo dobbiamo fare creando una vera politica di sicurezza e difesa europea
Che non si fa e concordo anche con questo con l'aumento separato e lineare della spesa militare in tutti i paesi europei in tutti i ventisette Paesi europei
Ma facendo investimenti comuni
Mettendo davvero incontro in comune la competenza sulla politica estera e la sicurezza di cui governi sono così gelosi
Si fa facendo ricerca anche in quel settore comune europea e così si ottimizzano anche quelle risorse e quegli investimenti così come vera la critica
Che abbiamo visto troppo poco ruolo diplomatico politico della nostra Unione europea per la costruzione di pace e di percorsi che facciano finire i conflitti che ci circondano
Quelle in Ucraina dove abbiamo confermato il nostro pieno supporto a un popolo invaso ma anche oggi il conflitto in Medioriente dove anche qualche giorno fa siamo stati alla marcia della pace di Assisi
Per confermare una richiesta di un cessate il fuoco umanitaria immediato per fermare questo massacro di civili che vediamo purtroppo
Tutti i giorni a tutte le ore e per chiedere la liberazione degli ostaggi per chiedere di proteggere tutti civili per chiedere di portare tutti gli aiuti umanitari necessari che in questo momento se ascoltiamo le organizzazioni
Non governative internazionali non riescono ad arrivare a Gaza
Per intraprendere di nuovo quello sforzo di pace che non sia però una mera invocazione retorica ma che sia reale ecco quel processo di pace che troppo a lungo la comunità internazionale aveva abbandonato ecco per fare questo però per fare tutte le cose che avete sentito dalla restituzione dei tavoli
Beh forse l'ultimo tavolo è quello che in qualche modo li raccoglie tutti perché noi dobbiamo riformare l'Unione europea dobbiamo cambiare e non perdere l'ambizione a cambiare l'Unione Europea per renderla più vicina
E più in grado di dare risposte ai bisogni concreti delle persone
Completare il progetto incompiuto mi è piaciuta questa immagine del pane mezzo cotto e mezzo crudo
E ci chiediamo allora dov'è il forno con cui noi possiamo completare la cottura di questo pane non pensiamo che quel forno sia soltanto a Bruxelles e Strasburgo lo dobbiamo creare qui dobbiamo riuscire ad appassionare
Alle grandi questioni europee che sono questioni nazionali sono politica interna sono questioni locali le persone
è per questo che noi non immaginiamo che questi tavoli finiscano oggi
Anzi sono sono partiti
Andremo insieme invece a portarli in giro per il Paese per affrontare temi concreti e spiegare perché
Il nove di giugno dell'anno prossimo alle elezioni europee si gioca anche il loro futuro il nostro futuro comune questa è la sfida che la dobbiamo fare
Riformare i trattati superare l'unanimità perché è impossibile pensare di fare avanzamenti sociali fondamentali finché
Qualunque Paese può mettere un veto per interessi nazionali egoistici come abbiamo visto in questi giorni fare ad Orban il più grande alleato di Giorgia Meloni
E vuol dire pure sapere che come diceva Romano Prodi siccome è difficile partire subito con il cantiere della riscrittura dei trattati dobbiamo esplorare anche l'idea di cooperazioni rafforzate che sono spesso state nella storia d'Europa
Le incipit di una politica che poi si è allargata ha convinto anche i più scettici ed è diventata un pilastro fondamentale dell'Unione
Si è raccontato prima della euro ma anche se Schengen ha avuto una storia di questo tipo l'allargamento deve essere accompagnato dall'approfondimento
Oggi che si parla di allargamento in questi giorni in Parlamento abbiamo ricordato come proprio per questo è necessario tenere insieme la riforma dei trattati al superamento dell'unanimità per un processo decisionale più democratico e più efficiente
Queste credo che siano alcune delle grandi questioni che avete affrontato avete affrontato al tavolo della vita delle riforme europee oltre a quella naturalmente della riforma del Patto di stabilità e crescita dove ha ragione Mariana non stiamo dicendo non torniamo non si faccia l'errore di tornare all'austerità
Ma non basta dirlo bisogna spiegare come non si fa quell'errore come si scelgono gli alleati giusti non quelli sbagliati come fa questo governo per riscrivere
Le norme e riuscire a garantire la continuità il margine fiscale che serve per investire
Nella transizione ecologiche digitale nella coesione sociale per continuare ad avere risorse proprie dell'unione per fare questi investimenti che contribuiscano alla coesione sociale e territoriale
Che prima ci ricordavano i loro interventi anche Enrico Letta rispetto all'afflato di de Lorraine l'idea che si lo facciamo al mercato interno ma non senza gli strumenti di coesione che riducano le diseguaglianze sociali territoriali siamo ancora a metà del guado dobbiamo continuare in quella direzione ed è per questo che con grande piacere voglio sentire
Da Ylenia luci cosa sa cosa si è discusso al tavolo delle riforme dell'euro
Sì grazie segretaria Buongiorno a tutte buongiorno a tutti
Io vorrei permettetemi di ringraziare fortemente Laura Sauro fu finanziaria europea nel campo del diritto finanziario
Che ha contribuito davvero alla riuscita del tavolo di lavoro di ieri e a questo contributo che oggi intendo condividere con voi vorrei ringraziare anche Marco Chiantini che come è stato relatore al tavolo o sulle riforme
Vorrei ringraziare Francesco c'è Lanzani anche e Alfredo D'Attorre Antonio Misiani della segreteria che hanno permesso lo svolgimento veramente proficuo
Di questo tavolo che come ha detto la segretaria un tavolo che un polacco raccoglie tutto per permetterci di fare come Europa diciamocelo federalista queste riforme
Queste
Di perseguire gli obiettivi che ci siamo detti un'Europa verde con il cuore rosso un'Europa digitale un'Europa che guarda avanti guarda non lasciare indietro nessuno al suo interno ma guarda anche ad essere un lei era internazionale importante con delle catene del valore europeo con una politica industriale credibile
Per fare tutto questo ci vogliono delle riforme strutturali
Ecco perché come partito democratico e anche all'interno del partito l'OPA socialista siamo a favore di una nuova convenzione europea che apra alla strada delle riforme e in questo bene il Consiglio europeo che ha dato un'apertura alle riforme per il prossimo ciclo del due mila ventiquattro
Ecco siamo partiti nel nostro tavolo dalle crisi ricordati oggi molti pechinesi che io né negli ultimi decenni come Europa comune europea abbiamo affrontato crisi economica e crisi finanziarie che ti sociali e sanitari che hanno cambiato hanno stravolto il paradigma su cui si era sua c'eravamo fossi Rizzati prima
Ecco l'Europa che cambia le crisi hanno sicuramente sono sicuramente è stato un propulsore fondamentale delle scelte originali che l'Unione europea ha saputo prendere in questi anni
E diciamo solo noi come Italia sono stati protagonisti di quelle scelte protagonisti della messa a punto di quegli strumenti rivendichiamo la insomma
Ecco già ricordato lo strumento sciur Ca'salvato milioni di lavoratori a milioni di posti di lavoro che ha utilizzato miliardi di risorse per permettere di sostenere il mercato del lavoro e anche Angie you nel cielo Rachel nazione Jean Hughes che per la prima volta con cui la prima volta la Commissione ha emesso bond propri per finanziare obiettivi finalmente non statali solamente ma di politica comune come i grandi i nostri obiettivi lega Obiettivi del nostro secolo la doppia transizione Verde e digitale
Ecco
Qual è la riforma che è stato un po'sottolineata al nostro tavolo la riforma è quella di stabilizzare questi nuovi strumenti
Politicamente e poi legislativamente e riuscirà a finanziarli con lo strumento che è stato pensato in emergenza perenne Giglio ma che deve essere pensato come strumento stabile quindi l'emissione di bond e finanziare con risorse proprie
Gli obiettivi comuni
Abbiamo bisogno di strumenti del genere per supportare la fiscalità degli Stati ma anche salari nazionali ecco l'altro punto che vorrei affrontare e che è stato affrontato nel nostro tavole quello della stabilità macroeconomica
La stabilità macroeconomica da sola non bastasse c'è qualcosa che ci ha insegnato la crisi finanziaria di inizio sarà colo
E c'è qualcosa che al contrario ci ha dimostrato la crisi del Corvi ed è che con l'austerità si torna indietro con l'investimento comune si guarda avanti Jannacci adesso arrivo o alle nuove generazioni
Ecco
Vorrei dire che sì bisogna essere consapevoli delle regole fiscali dell'importanza certamente di tenere
In in ordine i nostri conti ma parallelamente dell'importanza eguale di finanziare con investimenti verdi investimenti intelligenti e fare spesa buonanotte
E in questo senso occorre un bilanciamento come emerso tra il controllo del Budget nazionale e la capacità di effettuare questi investimenti
Altro punto toccato oggi da diversi interventi politica industriale è impensabile fare politica industriale indirettamente
Attraverso le nuove regole dei delitti di Stati perché così si creano più le diseguaglianze tra gli Stati che possono spendere di più che hanno più capacità fiscale
E Stati che non ce l'hanno quindi bisogna avere una visione comune sulla politica industriale riformarla dare competenza l'Unione europea per fare politica industriale e mettere insieme le risorse le visioni questo è l'unico modo in cui noi possiamo essere fuori dalle crisi che purtroppo forse dovremo ancora affrontare
Ecco l'ultimo punto che vorrei toccare anche è impensabile come è stato detto al tavolo di fare una di un governo anzi economica
Di avere delle politiche fiscali in Comune di fare delle politiche di bilancio in comune senza un pilastro sociale questo anche incredibile che l'Unione europea non si sia ancora adottata a fianco della unione monetaria e di una unione propria sociale
Non possiamo pensare di lasciare indietro i territori dell'Unione Europea non pensiamo non possiamo lasciare indietro nessun cittadino e nessun lavoratore dell'Unione europea e quindi questo
Deve essere al centro della nuova convenzione economica che noi come partito chiediamo
Grazie a tutti vorrei ringraziare ancora che ha collaborato e grazie Segretario
Grazie grazie mille a Peire ne abbiamo finito con la restituzione di questi tavoli
Siamo già in ritardo quindi io non aggiungo granché solo un ringraziamento sentito perché tanto a breve dovremo far partire con il la mia introduzione l'Assemblea nazionale
Voglio ringraziare per una volta ancora lavoratrici e lavoratori del Partito Democratico che hanno fatto un lavoro nero anche per accreditare registrare
Distribuire le pur spiega sono state diciamo l'elemento clou della giornata di ieri per ascoltare tavoli molto partecipati
E devo dire che ci batte ancora molto forte il cuore per gli Stati Uniti d'Europa siamo se ci pensate un po'una una generazione che è forse la prima parlo della mia voi siete ancora più giovani alcuni di voi
La mia è quella che che è nata nel momento in cui svettano le bandiere cioè era prima si parlava del novantadue io avevo sette anni c'era l'euro entusiasmo pensate
Quanti anni sono passati che che sfida abbiamo di fronte nel cercare di e appassionare a quel progetto che è rimasto così incagliato a metà negli egoismi nazionali poi effettivamente non non non ha più scaldato e sembrato distante invece sono negli ultimi anni con la svolta con il riscatto dopo la pandemia con le risposte messe in campo
Ecco ha di nuovo fatto vedere il volto di un'Europa più sociale più verde più giusta più prossima ai bisogni dei cittadini ma io credo che come generazione ne abbiamo una doppia responsabilità
Cioè da un lato quella di non dare per scontato gli avanzamenti e benefici che anche stamattina sono stati ricordati del fare parte di questa unione
Cioè l'aver potuto essere sostenuti aiutati a studiare a lavorare a stabilirsi in modo permanente con un'impresa da da avviare in un altro Paese europeo
Ma anche vedere con criticità
Quali sono i pezzi mancanti di questa integrazione quali sono stati gli errori delle politiche di austerità che invece sono il contrario della politica espansiva messa in campo dopo la pandemia
Questa doppia responsabilità di completare quel progetto che da solo non può andare avanti e creare progresso e redistribuire quel progresso presso tutti
La retorica della generazione Erasmus molto spesso ha dimenticato che è un'esperienza che hanno vissuto i numeri numerici una piccola parte di giovani europei troppi altre si sono sentiti esclusi dimenticati marginalizzati
E non ci stancheremo finché non avremo provato a dare risposte che parlino a quella generazione e a quelle persone che si sono sentite ingiustamente escluse abbiamo ascoltato ottocento persone ai tavoli e vi ringrazio di questo lavoro di sintesi che non si ferma qua lo ripeto Point in Assemblea
Tracce Remo insieme il percorso per proseguire questa due giorni ma fatemi dire con una punta di emozione che Schembri
Che insomma stamattina abbiamo anche ascoltato stamattina e ieri persone a cui non solo vogliamo bene e che sono esperte
Delle tematiche che abbiamo affrontato ma sono anche qualcosa di più sono persone che sono state protagoniste di questa storia europea che ne dobbiamo rivendicare sono state protagoniste e oggi in qualche modo tocca a noi anche generazionali mente
Provare a completare quel progetto con gli stessi valori in testa con gli stessi obiettivi comuni anche se qualche anno è passato in mezzo ecco non possiamo fermarci e quel progetto ma complica e poco completato perché credo che sentiamo la responsabilità di prenderci cura di questa unione
Di averne cura di trasformarla in meglio di migliorare la vita delle persone che come diceva era ci Garcia Perez per questo alla fine che abbiamo scelto di fare politica e quando pensiamo a questo pensiamo davvero che non faremo a nessuno non lasceremo a nessuno e non permetteremo a nessuno di sottrarci quella promessa che a queste generazioni a quelle successive è stata fatta proprio su quell'isola di Ventotene isola dove alcuni giovani
A cui era stata sottratta la libertà si sono ritrovati e non hanno deciso di rispondere all'odio con altro odio o alla divisione con altra divisione ma di mettersi insieme attorno un sogno la cosa più potente
Far vivere quel sogno insieme è questo che dobbiamo mettere insieme nel forno che costruiremo nel dibattito in tutto il Paese
Un sogno che serve a tutti per sperare che le proprie condizioni di vita possano migliorare ecco quell'isola è ancora il nostro sogno quel manifesto ancora poco i darci oggi nella direzione in cui vogliamo quella degli Stati Uniti d'Europa perché possano portano risposta più compie tre compiti compie compiti compiuta a tutti i bisogni dei cittadini io vi ringrazio di questa partecipazione e spero davvero che insieme continueremo anche nel pomeriggio ad affrontare questi temi urgenti perché l'urgenza è proprio quella che ci porta a voler trasformare l'Europa grazie