Presentazione del libro di Matteo Festi, Rocco Cerone e Giancarlo Rudari "I volti della fede" (Grafica di Mori)

Tutte le persone
Che sono qui questo pomeriggio siamo nel palazzo di Santa Maria in Aquiro in piazza Capranica a Roma per la presentazione del volume i volti della fede
Cui lascerò poi il compito a Rocco cerone dei una breve introduzione sul testo per economizzare i tempi qui siamo in un palazzo del Senato
Quindi ovviamente tutte le opinioni espresse durante questo colloquio impegnano direttamente le persone che lo pronunciano ma non riguardano opinioni
Della carica istituzionale diciamo dell'istituzione Senato acquista è una precisazione che dobbiamo sempre fare quando utilizziamo strutture appunto delle istituzioni del Senato
Saluto anche chi ci insegue sulla diretta Facebook in particolare di numerosi collegati in Trentino terra di provenienza del sottoscritto ringrazio quindi le persone donne e uomini che sono qui questo pomeriggio
Non cito nessuno perché così diciamo non facciamo tolti alle numerose personalità con ampi curriculum che ci sono in sala
Voglio solo ringraziare la collega senatrice arando e il collega senatore spagnoli perché anche si diciamo sono componenti del Senato il senatore Mainardi Durnwalder che con me senatore spagnoli fa parte del gruppo delle Autonomie gruppo dell'autonomia e che ha promosso questo incontro alla mia destra c'è
Fra Francesco Patton Custode di Terra Santa che fra poco dialogherà con Fabio Zavattaro
E ha l'estremo del tavolo Rocco cerone al quale diciamo in relazione ai suoi incarichi istituzionali nell'ambito nel mondo del giornalismo Lazio subito la parola calarsi a tutti voi a tutti voi di essere qui
Grazie senatore ma siccome sono parte in causa io credo che se la cosa migliore sia dare la parola Fabio Zavattaro condita vaticanista storico e voce storica della RAI e poi dopo mi riservo anch'io di intervenire con un breve intervento preferisco che sia lui a introdurre grazie
Beh comunque possiamo anche fare un bel dialogo perché qui ci sono nomi e volti interessanti da poter sottolineare evidenziare buonasera a tutti
Grazie Rocco dell'invito grazie senatore per aver citato questo luogo
Molto prestigioso questa questa sete forse le avete viste entrando che ci sono dei dei resti che sono stati tirati fuori nel momento in cui o meglio metti in messi in mostra nel momento in cui è stato ristrutturato questo edificio
Sì non avete fatto in tempo poi fate un salto nella chiesa perché c'è ci sono alcuni capolavori che vanno visti c'è anche un quadro che si attribuisce alla scuola di Caravaggio
Guardando l'altare quello di destra se la mia memoria non mi inganna e quindi vale la pena il posto insomma è bello interessante
E così abbiamo un altro volto che è entrato far parte della della nostra chiacchiera serale
Però qui io invece comincio proprio tratti ed è una domanda forse banale stupida ma come vi è venuto in mente di fare un libro su queste persone è vero trentino alcuni anche volti noti penso monsignor Bregantini per esempio che ieri o l'altro ieri
Presentando la rinuncia al alla sede è stato sostituito da un nuovo arcivescovo briganti che io ho conosciuto a Locri Peres
Cioè Zanotelli e poi tanti altri devo dire che faccio non parlo di del custode perché ci parlo dopo concusso
Buona sera a tutti sono particolarmente lieto di essere in questa prestigiosa
Sale a ringrazio tutti gli ospiti convenute il senatore che ha avuto questa brillante idea e in particolare Fabio Zavattaro nei confronti del quale ovviamente o grande stima e considerazione
Non foss'altro per la lunghissima esperienza maturata nel seguire pari pontifici e la Città del Vaticano l'esperienza planetaria dei viaggi papali detto acquisto mi fa piacere dare onore al merito al collega fotografo e giornalista
Matteo Festi che ha avuto l'idea
Il qualche modo questa è stata la conservazione professionale della sua vita professionale e devo dire che anche l'idea del titolo è stata sua abbiamo sposato subito i volti della fede
E anche questa foto il Comitato scusate che la mostrò questa foto il comitato di questo previsto di questo crocefisso senza il corpo
Scardino con due rami di ulivo che provengono da Gerusalemme e si trova in un eremita aggio sopra come diritto
Della piccola fraternità di Gesù a Pian del libro e quindi siamo l'idea scaturita da lui sposata dall'altro collega Giancarlo quotati e durante la chiusura del Trentino
Che poi abbiamo sull'atto e i abbiamo cercato di dà un'idea originaria che era qui il di rappresentare la vita difficoltosa dei parroci che sono costretti a designare il tempo perché hanno la responsabilità anche di dieci quindici parrocchie abbiamo cercato in base alle nostre conoscenze di sentire alcune personalità
A cominciare dal custode di Terra Santa trentini la maggior parte avevo trentini di adozione che hanno interpretato le parole di papa Francesco in quel momento
Il quell'intervista che aveva rilasciato dieci anni fa a padre Antonio Spadaro
Dove parlava chiese un ospedale da campo vicino agli ultimi e e poi con questa esortazione come vorrei una Chiesa povera per i poveri
Ecco io credo che Giancarlo Darimateo fessi e chi vi sta parlando
Abbia in qualche modo voglio dire racchiuso
Il queste undici testimoniando undici a Capitol con tredici testimonianze
Quello che è un po'il filo conduttore e nello stesso tempo diciamo siccome io sono stato sempre spietatamente autocritico
E antiretorico allora quando occorre una asseverazione l'asseverazione deve essere dato dagli altri novità se stessi ne abbiamo avuto la consapevolezza di aver fatto credo un onesto lavoro
Però evidentemente ricevere la lettera di papa Francesco attraverso la segreteria di Stato che c'era impartito la benedizione apostolica e applaudito al lavoro abbiamo fatto perché immagino che i suoi collaboratori abbiano letto il libro dall'inizio alla fine
Per lui e per il conferiti è stata una grandissima soddisfazione una come posso dire sorta di certificazione non solo del nostro lavoro
Ma dell'opera pastorale spirituale diffide per questi personaggi a cominciare da padre Francesco frate Francesco stanno portando avanti
Bene allora cominciamo con il custode
Subito
Il suo intervento nel volume è molto interessante ricorda alcuni episodi per esempio la vicenda
Di Betlemme del due mila e due
Infatti prima gli ho chiesto di battere libere in me con il quale in quei giorni ci siamo sentiti più volte al telefono fino a quando ha funzionato il telefono perché poi non non credo che avesse avuto tanto tempo per ricaricarlo diciamo così
E quindi
E oggi oggi Gerusalemme
Vite di tante ferite
Non una sola
è vero che c'è quel detto
Delle
Ditte una città che ha ricevuto dieci canoni di bellezza dieci cannoni di sofferenza anche nove Enea Gerusalemme
Ma sono solo nove
Ove qualcuno di più
Beh sicuramente Gerusalemme una città complessa
La complessità di Gerusalemme paradossalmente è data dal fatto che probabilmente sicuramente e la città più amata
Dal popolo ebraico
Una città chiaramente che sta nel cuore di noi cristiani perché lì riteniamo che si sia compiuta nostra redenzione
Ed è è la seconda città più importante anche per l'Islam quindi il paradosso
Di Gerusalemme che è una città contesa perché troppo malata e quindi a volte anche il troppo amore
Lo dice che la cronaca o un amore sbagliato produce
Risultati di violenza anziché di altro genere certamente in questi giorni Gerusalemme la città provata perché lo dico dal punto di vista nostro è una città completamente senza Pellegrini c'è una strofa di un bellissimo canto gregoriano che si canta in avventure loro latte c'è lite super
Ocelli distillate dall'alto
Questa strofa a un certo punto dice che la città è diventata deserta ed è realmente questa la città deserta di pellegrini
Ancor più deserta in questo periodo e Betlemme di pellegrini
Però ecco quello che in questo momento più colpisce
Quello che sta ovviamente succedendo a casa a partire dal sette di ottobre quando c'è stato questo attacco terroristico di Hamas nei confronti
Sia del
Delle guarnigioni presenti lungo il confine sia anche del
Della popolazione civile che viveva nei kibbutz
E a questo attacco poi c'è stata una risposta militare
Che
Chiaramente è stata una risposta
Dal mio punto di vista
Molto pesante perché
Ormai la contabilità dei morti è molto elevata
Sono stati superati diciotto mila morti
Più di un terzo di questi sono bambini quindi
A indipendentemente da valutazioni di tipo politico-militare o di altro genere
Quando la vita umana la persona umana
Ecco diventa un numero ovviamente considerato un danno collaterale la morte delle persone è chiaro che c'è qualcosa che non funziona
La prima cosa che si rintana quando si va a Gerusalemme penso che anche voi almeno una volta Agesa nemici siete stati la prima cosa che si impara è una frase molto semplice status quo
Perché perché ci sono delle regole antiche
Chi non l'ha fatto lo faccia andare alla mattina presto all'apertura della porta del Santo Sepolcro
Perché è bellissimo questo fatto della famiglia credo che sia ancora così che ha le chiavi che una famiglia di Gione mussulmana che porta questa chiave che poi dove viene aperta da un'altra persona e voi dall'interno
Ecco perché dico questo perché la complessità di Gerusalemme è anche legata a fatti come questo
è legata al fatto che le confessioni cristiane tre confessioni cristiane sono all'interno della basilica
Perché altrimenti perdono la possibilità di celebrare dentro la Basilica
Cioè il mondo islamico che comunque
In qualche modo poco Primeval Basilica c'è la moschea di Omar se non ricordo male il nome
Questo sultano che almeno raccontano le cronache non disse non entro nella Basilica perché altrimenti sarà stato sommata in moschea
Abbiamo tante altre
Come dire
Esperienze camminando per Gerusalemme e si incontrano ruoti e posti che appartengono alle tre confessioni lo ricorda a tratti
La bellezza di Gerusalemme e proprio in questa complessità ma perché questa complessità che potrebbe essere una ricchezza per tutti non è interpretata in moto corrette
Coerente
Perché se vogliamo tutte e tre le Conf
Missioni parlano di dialogo e di pace
Vedi fatto sappiamo che il problema è anche la sedimentazione delle esperienze storiche
Quindi non c'è solo ciò che è contenuto nei testi sacri ma ci sono anche delle esperienze storiche che anca usato delle ferite esperienze storiche passate esperienze storiche anche più recenti
E di conseguenza ciascuno anche interpreta secondo una sensibilità che è una sensibilità
Oserei dire anche
Spesso emotivamente forte ecco
Prima si parlava di status quo e non c'è solo lo status quo del Santo Sepolcro quello è lo status quo che governa le relazioni tra greco-ortodossi latini che siamo noi cattolici
Gli armeni
été questo status quo di fatto una
è il congelamento di una situazione che si è realizzata alla metà del mille settecento e che è stata per decreto della sublime Porta cioè del sultano di Istanbul congelata alla metà del mille ottocento e
Lo status quo alla funzione positiva di evitare inutili liti perché se ognuno sa è un po'il regolamento del condominio lo status quo se lui non lo sa quali sono
Gli orari nei quali è si può usarla lavatrice e se ognuno sa
Chi deve pulire le scale si evita di litigare inutilmente ecco lo status quo non per banalizzare ma è una cosa del genere bisogna che ognuno sappia quali sono gli orari e i luoghi nei quali
Può celebrare che rispetti gli orari i luoghi degli altri quindi
Lo Stato scorse ben interpretato è un qualcosa che aiuta a mantenere anche la pace fa le principali confessione interroga sepolcro
Lo status con degli ultimi anni è stato gestito tutto sommato talmente bene che in pochi anni abbiamo potuto realizzare sia il restauro dell'edicola del Santo Sepolcro tra due mila sedici del due mila diciassette
Stiamo facendo la seconda fase dei lavori di restauro del pavimento del Santo Sepolcro che è un lavoro enorme perché
Coinvolge
Un clima di archeologi della Sapienza che formidabile coinvolge la Venaria di Torino che involge altre
E anche ditte italiane che lavorano per agli aspetti più strutturali quindi c'è lo status quo quando è vissuto bene quando nessuno vuol forzare la mano funziona
C'è un altro status quo che è lo status quo che riguarda i Gerusalemme in quanto tale la città vecchia ad esempio c'è uno status quo che riguarda la spianata delle moschee Monte del Tempio che prevede che quel
Pezzo di città vecchia lì sia in qualche modo sotto
Il patronato del re di Giordania allora anche lì è uno status quo
Va gestito bene perché nel momento in cui ci sono delle forzature si creano delle tensioni le tensioni si trasformano molto rapidamente in violenza
E
La violenza
E difficilmente controllabile c'è un altro status quo che viene raramente ricordato le riguarda ad esempio Hebron parquet Hebron c'è
Un il luogo di culto che utilizzato da ebrei e musulmani
E anche lì secondo il modello dello Stato scopre il cui ci sono dei momenti in cui quell'uovo viene trasformato interamente in sinagoga dei momenti in cui viene trasformato interamente in moschea
Naturalmente lì dove c'è
Una qualche forma di status quo la cosa fondamentale è che nessuno voglia approfittarsi della debolezza altrui o che nessuno voglia forzare la mano
Perché si sente più forte dell'altro perché nel caso delle violazioni dello Stato scopo e questo produce sempre scontri
Nel tra le confessioni cristiane gli scontri erano a base di
Candelabri e crocefissi ma e sappiamo che altrove gli scontri diventano scontri armati
Gli ho fatto questa domanda perché
La cosa che
Come dire in qualche modo fa riflettere in in questo contesto dello Stato scuole che da sempre la Santa Sede propone quest'idea di uno statuto internazionalmente garantito per i luoghi santi statuto che non è mai stato accettato e forse nemmeno mai discusso veramente
Sì questa è una proposta abbastanza direi
Storica della la diplomazia vaticana sarebbe un modo per
Venire incontro da un lato al desiderio di ciascuna delle tre componenti di sentirsi a casa propria e dall'altro sarebbe un modo anche per regolare
Quello che
Sia il possesso sia l'uso in modo pacifico quindi questo sarebbe molto importante e riguarderebbe in realtà una porzione di territorio molto piccola molto limitata
Direi sarebbe una specie di
Città del Vaticano all'interno della grande Gerusalemme ma ecco invece che una città del Vaticano una una Gerusalemme storica condivisa chiaramente
Bisognerebbe trovare le forme bisognerebbe che ci fosse anche uno statuto bisognerebbe che ci fossero delle garanzie a livello internazionale
Sicuramente sarebbe una grande occasione di dia luogo e anche di riavvicinamento
Ecco in questo momento la tensione e l'emotività è talmente alta che però è difficile anche solo riproporre questo tipo di di di soluzione
Io credo che in questo momento sarebbe molto molto importante
Fare una riflessione che
Io ho trovato nelle parole della portavoce degli ostaggi rapiti da Hamas per la signora Vercelli Goldberg Pollini
Lei in una intervista che ha rilasciato proprio l'Osservatore Romano ha detto una cosa che secondo me è fondamentale per uscire dal impasse
Presente e che è frutto di un'impasse che dura da molti anni lei ha detto bisogna che noi arriviamo a comprendere a riconoscere meglio la loro sofferenza e intendeva la sofferenza
Dei palestinesi e bisogna che loro arrivino a comprendere la nostra sofferenza ecco io sono d'accordo al cento per cento con questa idea della signora Rachel Gordon Golder Pauline perché di fatto quello che io ho visto non solo in Israele ma ahimè l'ho visto anche in un vicino di Israele in Siria
Lì dove c'è il concentrarsi solo sulla propria sofferenza si scatena la violenza si scatena la rabbia l'odio desiderio di vendetta e quant'altro
Lì dove c'è la capacità di passare dalla comprensione della propria sofferenza alla comprensione da sofferenza altrui riconoscendo dignità anche alla sofferenza altrui
Allora il il processo diventa un processo che porta direi a una diversa comprensione anche delle ragioni dell'altro ed è un po'il processo del uscire dal dalla prospettiva del percepire solo le proprie ragioni poteva far valere solo le proprie ragioni per arrivare invece a percepire anche rispetto le ragioni dell'altro ma a partire dalla sofferenza dell'altro che è reale è che è una cosa che tocca e qui io vedo ecco anche il ruolo della
Piccola comunità cristiana ma anche se vogliamo della comunità internazionale che dovrebbe essere un ruolo come dice papa Francesco di è qui vicinanza è una parola che viene normalmente malintesa perché viene intesa la le qui vicinanza come una forma di equidistanza le qui vicinanza è l'opposto dell'equidistanza faccio tre esempi
L'equidistanza il modo di guardare le cose dello spettatore
Le qui vicinanza
Il modo di guardare le cose con empatia la terza modalità riguarda le cose che dal mio punto di vista la peggiore
Lo sguardo del tifoso
Lì dove ci sono conflitti
Diventare tifosi vuol dire è una cosa terribile perché lì dove ci sono conflitti diventare tifosi vuol dire alimentare la violenza ed è di fatto ciò che spesso succede
Quando quando si affrontano problemi di conflitti in qualsiasi parte del mondo che a livello globale
E col l'idea del delle qui vicinanza invece l'idea di riuscire a sentire la sofferenza del dio mio e degli altri
E riuscire in qualche modo a cercare di fare da da Pontida connettori tra la sofferenza degli uni e degli altri
Perché dalla sofferenza nasca un percorso poi di comprensione
Reciproca a volte forse anche di compassione e di riconciliazione cosa che dal mio punto di vista in questo momento è quasi
In impossibile impraticabile perché finché la componente emotiva prevalente
Diventa molto difficile fare questo tipo di percorso
Mentre lei faceva queste riflessioni mi venne in mente
Una frase che ripeteva il premier Rabin
E le lacrime delle nostre madri sono uguale anche lui tutte le madri che abitano questa terra
Senza fare i riferimenti ai popoli però
L'immagine certo senso distinguere
Mi venne in mente un'altra un'altra cosa voi avete un ruolo molto importante all'interno
Di Israele ma anche nei territori della Palestina
La vostra presenza è una presenza di dialogo di pace di accoglienza
Oggi in modo particolare ma sempre accoglienza dei profughi delle persone che sono in difficoltà un po'è la risposta quella chiesa povera per i poveri quella chiesa in uscita come direbbe
Come dice papà Papa Francesco allora questa domanda la leggo ad un'altra
Andando giù a Gerusalemme ma ho incontrato un'esperienza molto interessante
Pare in Psycho
Cioè questi parenti queste persone che hanno perso un figlio un nipote nel conflitto arabo palestinese
Che si incontrano nei territori non in Israele questo va detto
Per discutere di pace loro che hanno la ferita
Fresca la ferita sul proprio corpo sulla propria famiglia
Allora del ruolo
Mostro di dialogo e di accoglienza
Con queste esperienze che sono poco note si fa come dire si fa difficoltà a farle emerge certo c'è anche un'altra esperienza che solamente significativa do
Women offese fortissimo sono donne
Religiose quindi
Praticanti
L'ebraismo l'Islam e cristianesimo anche ci sono donne di religione Brusa che invece appunto di
Alimentare il conflitto sulla base di una differenza religiosa cercando il dialogo a partire dall'essere donne di fede ecco questo credo anche sia una cosa molto importante
Così come il ruolo delle madri nel il discorso del
Dei dei parenti dei genitori
Di
Caduti nell'uno o nell'altro campo
Questo è qualcosa di assolutamente importante per parte nostra io credo che la l'ambito nel quale noi possiamo e dobbiamo fare di più e l'ambito nel quale in fondo anche facciamo di più sia l'ambito delle
Educazione dato che noi abbiamo circa diciotto scuole
Le scuole diventano un luogo di educazione alla convivenza e anche alla pace al dialogo una in particolare è una scuola che
Vede è una scuola di musica
E il Magnificat si trova lì proprio a Gerusalemme affiliato al Conservatorio di vicenza e quindi rilascia anche gravi e credo sia una delle esperienze più belle perché mette insieme ebrei cristiani e musulmani
L'ottanta per cento dei nostri professori sono musicisti ebrei l'ottanta per cento dei nostri studenti sono
Palestinesi cristiani e musulmani
E anche di recente sono stati qui pochi giorni fa il sette dicembre han fatto un concerto
A Santa Maria in Trastevere erano un piccolo gruppo perché non è che potevano muovere tutta la tutto in quel la scuola di musica però erano tre
Ebrei tre cristiani tre musulmani che insieme a un proposto ossia brani musicali sia anche
Canti
Queste sono esperienze nelle quali io credo molto perché perché credo che
Per ridurre il pregiudizio bisogna sempre che ci sia l'esperienza concreta dell'altro cioè
Quando io incontro l'altro attraverso i filtri delle idee che mi son fatto l'incontro non avviene quando io incontro una persona
La frequento primo voi ecco anche le i filtri pregiudizi cadono personalmente ecco credo che l'ambito delle scuole l'ambito dell'educazione sia fondamentale
Quando prima del del conflitto scoppiato il sette di ottobre avevamo avuto un anno molto difficile come cristiani
Per tutta una serie di episodi di molestie di violenza e di atti di vandalismo
Io avevo incontrato anche diversi rabbiniche eran venuti da me anche per esprimere solidarietà
E quello che io chiedevo perché mi chiedeva noi cosa possiamo fare io dicevo dobbiamo partire dall'educazione
Io credo che ogni
Buone curriculum scolastico dovrebbe avvenire
Quella che
Una volta si chiamava educazione civica
Si può chiamare anche diversamente
Una educazione alla convivenza una educazione all'accettazione dell'altro un'educazione anche alla conoscenza dell'altro
Ecco io dicevo dal dal mio punto di vista se vogliamo
Evitare che cresca che crescano atti di intolleranza bisogna che cominciamo dall'est dalle scuole stesse a educare a superare queste forme di pregiudizio queste forme di
Anche
Ostilità che a volte ahimè
Sono motivate anche religiosamente ripeto l'esperienza del Magnificat un'esperienza un po'unica ma è un'esperienza secondo me molto molto bella e significativa le altre scuole anche sono dal mio punto di vista palestre di convivenza per lo più palestra di convivenza tra cristiani e musulmani perché nelle nostre scuole molti degli studenti sono musulmani
E poi ci sono altre iniziative che son quelle nelle quali si cerca di conoscere l'altro
Io mi trovo in Terra Santa da otto anni circa
Sono diversi anni che avrà infame ma ad esempio organizziamo due volte all'anno degli incontri
In cui vengo viene approfondito significato ad esempio di una festività cristiana e di una festività ebraica ad esempio in occasione del Natale normalmente
C'è la quasi coincidenza qualche anno è è una vera e propria coincidenza tra il tempo di fanno calare il tempo del Natale ecco l'approfondire anche
Le festività lo stesso vale con i musulmani
Non si può non tener conto in una scuola dove ai
Un numero significativo
Quelle che sono le loro feste eccome
Noi ad esempio celebriamo normalmente le feste come Natale c'è una partecipazione
Anche da parte loro così bisogna che ci sia una partecipazione nostra un'attenzione quando c'è il digiuno del Ramadan è quando c'è la festa del sacrificio
E così via
Quando diceva incontrare l'altro mi viene in mente che in fondo è un po'una sorta di di traccia di questo volume incontrare l'altro
Mi venne in mente l'esperienza di monsignor Bregantini che prima Locri dato vita questa comunità per agricola no per aiutare i giovani eccetera poi gli hanno fatto questo attentato hanno bruciato tutto tra l'altro io l'ho sentito in quei giorni
E sono riuscito a convincerlo a fare un'intervista a parlare di di quanto era accaduto
Perché non voleva non voleva dare
Risalto il no in fondo è una cosa che dobbiamo riuscire a come dire a risolverla noi parlando dialogando cioè nonostante la ferita avuta il dialogo ancora o un padre Livio Passalacqua con questo centro Santi Ignazi
Sessantottino cui si dice un certo con la facoltà di Sociologia di Trento eccetera
Sappiamo che cos'è stata storicamente in quegli anni la facoltà di Sociologia lavoro padre Alex Zanotelli
Io l'ho incontrato ecco Rocco ciò e anche lì lui si spendeva incontrando gli altri e potrei fare gli altri nove mi scuso se non faccio tutte e tredici nomi
Padre Ferrari Burundi
Queste sono le esperienze che girando il mondo si possono incontrare e quindi mi faceva
Piacere sottolineare questo aspetto dell'incontro con l'altro
Perché la risposta che si può dare alla violenza al conflitto è conoscere l'altro conoscere l'altro significa accettare l'altro
Significa camminare insieme cercano di una domanda e per lei ma anche per per Rocco per cercare di mettere insieme un po'questi tredici punti
Lei deve rispondere giudizio grazie io credo che i il fattore umano sempre faccia la differenza
E io credo dove abbiamo qui ospite
Padre Francesco tratto che è una persona illuminata dialogante ma anche tutti gli altri a cui abbiamo dedicato questo volume hanno avuto hanno o hanno avuto perché Ciancimino sono anche due sono venuti a mancare don Gianni Tommasi madre ligi nuovi a hanno avuto questo dovevano diffidente e questa capacità empatica immotivata
Autentica di saper dialogare se consideriamo parlavamo prima divisa semplificazioni da Sant'Ignazio a Trento è stata la prima del cooperativa esso di accoglienza sociale del Trentino avuto il privilegio di essere stato accolto appena nel settantanove quando mi son trasferito da Napoli a Trento
E io ho vissuto di per oltre un anno
Avviso facevo l'insegnante supplente a Trento e e quindi io ho potuto toccare con mano a quella promessa però una diversità di vita ecco io credo che tutti questi personaggi a cominciare dal padre Francesco abbiano questo carisma e di saper dialogare con gli altri volevo vissero prima è stato citato il sette ottobre
E ricordare anche che quando è scoppiata da guerra proprio il sette ottobre sempre
Matteo Festi e ci siamo incontrati in quel giorno insieme a Giancarlo Koutati abbiamo detto dobbiamo far qualcosa anche noi nel nostro piccolissimo ovviamente
Perché la vita e fatta di testimonianze piccole paganti
Abbiamo detto rinunciano al non ci siamo autofinanziate indico siamo andati a nostre spese a Gerusalemme a Napoli al Gallaratese
Ci siamo autofinanziati e abbiamo detto quel poco che avanzerà dal vendita dei libri li dobbiamo Anna Custode di Terra Santa pervenne agenzie
Insorte dopo il conflitto è una goccia ovviamente non vogliamo vantarci di questo di questo gesto però io credo che e le testimonianze visto che parliamo di volti della fede
Servano ovviamente da parte di religiosi ma anche da parte dei laici e credo che il ripeto nostro piccolissimo contributo abbiamo dato
Grazie per
Beh parte mia io vorrei ricordare uno un mio confratello
Che si trova in una zona molto difficile perché si trova a operare nella regione di Tikrit della custodia di Terra Santa fa parte anche la Siria fa parte anche il Libano e la Regione di Idlib è stata praticamente sotto il controllo dell'ISE disse poi sotto il controllo di Al Qaeda nel carico ha cambiato nome diventato sabato all'USA verso cambiato nome di nuovo
Li son rimasti due frati uno dei due è stato fatto vescovo di Aleppo recentemente adesso saliva un altro frate in quella zona è una zona veramente molto difficile dove
Non si può vestire l'abito dove non possono esserci segni religiosi all'esterno delle chiese eccetera eccetera ebbene li
Io ho visto attraverso la testimonianza di questi due frati
Che la cosa fondamentale è veramente credere che è possibile dialogare anche quando sembra
Assolutamente impossibile
Racconto un episodio uno dei tanti
Un
Cristiano del villaggio di settant'anni
Era stato processato per bestemmia voi sapete che non si scherza con la bestemmia nel mondo musulmano
Questo era stato condannato a
Tre m tre mesi tre mesi di carcere e cento bastonate
Il frate che era il suo parroco
Andato dal caldi dal giudice e ha detto al giudice guarda questo è anziano
Allora io sono giovane e gli ha detto in arabo o la schiena di un molo allora le cento bastonate le dai a me
Il carcere lo faccio io
Questo cadi questo giudice è rimasto spiazzato perché era una non era una intercessione a costo zero
Era un dire faccio io quello che vorresti far fare a lui
Detto guarda non mi è mai capitato
Che uno venga offrirsi di scontare la pena di un altro
Eletto varie torna tra una settimana che prova a vedere se posso mitigare la pena va bene
Dopo la settimana è tornato editto guarda il tuo cristiano ha mancato
Quindi una qualche pena bisogna che la paghi allora io riduco al minimo una settimana di carcere e dieci bastonate
E lui gli ha detto vattene non c'è problema
Le dieci bastonate le prendo io la settimana di carcere la faccio io
Alla fine son cadute le braccia a questo che alla un giudice
Non di una corrente per così dire moderata
Ha detto portati via il tuo cristiano edilizia per la bocca chiusa allora a volte
A volte bisogna vedere anche oserei dire
La lucidità il coraggio di uscire fuori dagli schemi cioè di fare anche una proposta che
Che è un po'spiazza e credo che questa sia stata anche la lezione di San Francesco otto secoli fa quando andando dal sultano invece di andare ad Amato è andato disarmato tutti davano per scontato che
La sua testa sarebbe saltata e invece alla fine la sua testa rimasta doveva e ha perfino ottenuto un lasciapassare per visitare i luoghi santi ecco io credo che noi a volte anche nella affrontare i problemi applichiamo troppo uno schema permettetemi di beh apriorismo rozzo di stimolo risposta
Invece dovremmo riuscire ad avere anche un pensiero oserei dire più creativo anche nel risolvere i problemi anche nel risolvere i conflitti perché altrimenti
Ha invece
La storia insegna che violenza genera violenza
Nell'anno e mezzo
Lei faceva cenno parlava della Siria mi viene in mente un nome patate all'olio
Non abbiamo più speranze
Probabilmente no
Probabilmente no perché da tutte le informazioni di chi vive sul posto
Ormai data per certa la sua morte a Vacca quindi è molto difficile che che si possa nutrire qualche speranza di vederlo al di qua percorre spillata credenti speriamo di poterlo vedere un giorno
Grazie grazie anche di questa
Purtroppo conferma di questo poi si tratta
Senatore
Vuole chiudere lei questa serata visto che sono quasi le diciotto e mi hanno detto che alle diciotto cade una tagliola lui
Durante i lavori nel Senato i tempi sono sempre molto stretti e quindi anche l'utilizzo poi delle sale
No io volevo vedere se eventualmente qualcuno arriva una domanda o due da porre ovviamente la domanda deve essere sintetica in un l'elaborazione di un concetto quindi certo vedo che Pierangelo Giovanetti e anche il senatore Luigi Spagnoli
E quindi lascia lei intanto la parola loro una domanda ciascuno
Mi ha anticipato ve lo dico
Dico se viene qui al microfono e meglio
Lo tutto grazie Pietro per l'incontro di oggi grazie anni di a chi ha collaborato per questo libro innanzitutto Matteo testi
Per le bellissime fotografie io avevo cercato di portarlo all'anice ma non c'ero riuscita grazie arrocco e cerone San Carlo Rodari ed i testi
E più che una domanda io vorrei farvi una proposta ossia dattero la bellezza di questo libro delle foto dei testi
Che presentano la concretezza della fede sulle nostre strade cosa che i giovani i nostri figli tattico norma è vedere perché non ci sono più sacerdoti perché non ci sono più figure che trasmettano la spiritualità nel quotidiano di ogni giorno come invece vediamo qua quindi un plauso
Innanzitutto secondo me occorre passare alla seconda opera dove i volti della fede saranno al femminile quindi qualche e sorella o qualche delle nostre missionarie impegnate che con altrettanta concretezza testimoniò la fede unendo rispetto ai maschietti che qui presenti anche la tenerezza che è una componente fondamentale della fede quindi più che una domanda la proposta
E poi mi sarebbe piaciuto anche se in questa corona di di di sacerdoti aveste messo anche don Ivan che ha dimostrato
Come pure avendo impostato una strada perché i superiori avevano chiesto un impegno della Chiesa italiana molto
Importante e lui aveva rinunciato a tutto per fare il parroco di strada e anche questo una testimonianza io lo so ma è credo che tutti quelli saputo che le insistenze anche perché si assumesse la responsabilità di vescovo
Sono state più d'una conti un se e di e lui aveva sempre rifiutato in nome di fare il pastore di strada quel sapore delle perché quindi mi sarebbe piaciuto vedere anche lui mamma questi ci sono state delle ragioni importanti
Permettere anche il resto grazie
Grazie a Pierangelo Giovanetti
Luigi Spagnoli
Grazie è stato estremamente illuminante quello che abbiamo sentito io faccio riferimento a quella aneddoto che ha raccontato del giudice che rimanda il cristiano
A casa allora ho vissuto oggi abbiamo audito in Commissione diritti umani entro Becker che il responsabile dell'antisemitismo della dell'OSCE
Qualche giorno fa avevamo a Bolzano a Bolzano si terrà a Roma un incontro alla Farnesina Coni
Con i missionari italiani inizio Tajani ha voluto incontrarli per perché sono un po'gli ambasciatori dell'Italia e lì
Il missionario ha fatto una serie di interventi in cui sostanzialmente faceva andò LEA magnifica fanno le loro qualità di agricoltori perché dappertutto avevano creato situazioni di auto produzione di di di di del di che vivere da parte di queste popolazioni
Mai lei ha fatto invece un un una una ha raccontato una cosa importante cioè come il mondo musulmano in alcune situazioni trova una qualità di comportamento che noi cristiani storicamente facciamo abbia fatto fatica io ricordo che quando Jerusalmi viene conquistata nel seicentotrentasette
E noto che il califfo Omar
Rifiuta di entrare nella Basilica del Santo Sepolcro dove il patriarca Sofronio voleva farlo entrare per Pagliara per fargliela vedere che dice se entro poi diventa un luogo di culto per i musulmani e la distruggono quando Goffredo di Buglione conquista Gerusalemme
Qualche secolo dopo non si fa non si fanno tante premure i cristiani e fanno fanno mettono sa Sacco praticamente la città ammazzando a destra e sinistra
Il
Oggi vecchia faceva riferimento lo statuto di Camassa io sondato guardarmelo
E Hamas porta avanti nel suo statuto una teoria cioè dice i crociati non sono riusciti a conquistarci con le armi e cercano di farlo in maniera sottile convincendo uccide le loro teorie
E a suffragio di questo dice quando dopo la la Grande Guerra arrivai il generale decoro mi pare si chiami francese va sulla tomba del Saladino a Gerusalemme e dicessero di no siamo tornati
Ecco usa questi questi episodi se li mettiamo tutti insieme noi cristiani non ci facciamo una gran figura mente quelle figure di musulmani lo stesso Saladino che
Sappiamo consentì ai cristiani di altre regioni Gerusalemme dopo che l'aveva conquistata grazie alla mediazione tra le altre cose dei giri di del regionale del re
Riccardo Cuor di leone di d'Inghilterra ecco ci sono circostanze dove i musulmani andato un segno di grande
Magnanimità e di grande visione nel futuro noi cristiani un po'meno quei sto cosa comporta nella attuale situazione dell'attuale necessità di dialogare per risolvere il contrasto che c'è
Grazie
Ci vorrebbe molto tempo ma il tempo non c'è bisogna credo soprattutto imparare a conoscere l'altro
Perché per poteva dialogare bisogna aveva bisogna aprire un credito di fiducia nei confronti dell'altro
Ecco quello che secondo me è la grande lezione di San Francesco nell'incontro del sultano il suo andare disarmato per proprio un dire credo che sia possibile l'incontro da persona a persona
Io credo che sia possibile l'incontro da persona a persona quando a me ad esempio parlano del dialogo coi musulmani o del dialogo con gli ebrei io dico sempre che non esiste il dialogo con i musulmani o il dialogo con gli ebrei ma esiste il dialogo con persone
E quindi quando incontro la persona incontro quel tale che si chiama
Mohammed o che si chiama all'io che si chiama girato che sia incontro quel tale che si chiama Baruch che si chiama Elwood che si chiama
Nata eccetera eccetera e quindi per me la cosa fondamentale eh partire dalla persona poi capisco che così non si risolvono i problemi del mondo ma forse così si comincia ad affrontare i problemi del mondo in maniera diversa
Abbiamo rispettato gli orari
Grazie senatore farli
Grazie a fare Francesco arrocco Giancarlo Matteo e grazie a voi
Che siete attrezzati qui questa sera buonasera e galassia quelli che sono collegati per la diretta Fay giù e hanno seguito ognuno dal proprio luogo questo momento diciamo di riflessione e di condivisione su temi che mai sono stati di così grande attualità come in questo momento grazie a tutti e a tutte