Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Diritti Sociali, Film, Ilva, Inquinamento, Lavoro, Taranto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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15:00 - Roma
10:00 - Milano
15:00 - Roccaraso
9:30 - Torre Annunziata (NA)
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Si sa che uno stile espressionista che imprime un'esasperazione caricaturale ai personaggi che ai fatti di un racconto Erato esprimere un senso di rivolta di rifiuto
Che almeno alcuni di quei personaggi di quei fatti suscitano dell'autore del racconto
Mi sembra l'ora del tutto congeniale al contenuto del suo film le adozioni almeno parziale di questo stile da parte di Michele Riondino autore e attore protagonista del film palazzina lasso
La palazzina in questione è quella in cui in cui vengono di fatto reclusi durante l'orario di lavoro alcuni operai e impiegati dello stabilimento Ilva i Taranto
Ritenuti scomodi perché protestano contro il mancato dispetto delle norme di sicurezza sul lavoro all'interno dello stabilimento
In quella palazzina dovranno passare intere giornate senza far nulla
In attesa di essere ricollocati in altre mansioni che si riveleranno sempre inferiori e più pericolose rispetto alle precedenti se non saranno addirittura messi in cassa integrazione in quella palazzina poi i dirigenti dell'Ilva introdurranno un operaio incaricato di fare da spia di riferire cioè delle iniziative prese dai sindacalisti insieme ad altri lavoratori per ottenere il rispetto dei loro diritti
Così riferito il tema del film che ispirato a fatti realmente accaduti alla fine degli anni Novanta e a un'inchiesta giornalistica di Alessandro Leogrande alla cui memoria il film dedicato potrebbe sembrare ha dato a un tradizionale film di denuncia di stile diaristico in cui fatti e personaggi attanagliano il più possibile verosimili
Che non sia stata del tutto qui sta la scelta di Riondino lo dimostra già il modo in cui le figure dei personaggi principali della vicenda sono scolpite
Per esempio quel dirigente dell'Ilva molto bene interpretato da Elio Germano dalla corporatura esile che contrasta con i modi imperioso di arroganti con cui si rivolge ai dipendenti
A volte dal sorriso falsamente cordiale quasi impetuoso con cui si rivolge all'operaio che vuole indurre a tradire i suoi colleghi a passare dalla parte dei padroni
Ecco è una figura così manifestamente abietta costruita per suscitare la ripugnanza dello spettatore che sembra deformata dall'indignazione civile di chi così cinematograficamente l'ha descritta
Quanto all'operaio interpretato dallo stesso Michele Riondino sorpreso incantato dai modi veri fluido con cui quel dirigente lo tratta adulatori dalla promozione che per i suoi servizi di spia diviene subito una cordata
Ecco vediamo accendersi sul suo volto un vero sorriso di compiacimento infernale perché stando al film ciò che ha vissuto è stato un patto con il diavolo
Ma forse l'aspetto più riuscito più convincente il più sottile dell'esasperazione visionaria impressa gli avvenimenti era resa dell'ambiente e della palazzina Raf
Si accenna nel racconto all'inquinamento dell'aria provocato dell'Ilva anche nella palazzina è resa dal film quasi palpabile un'atmosfera tossica
Ma più che i grassi industriali in questo caso ad avvelenare l'ambiente è lo stress dell'inedia del riposo forzato il senso di impotenza nei confronti di un'ingiustizia omicida
Quella ressa di molti esasperati da tali tensioni che affollano la palazzina crea efficacemente un senso di asfissia ma poi anche di una rivolta positivamente esclusiva
Si tratta di un'opera prima riuscita da Venere è stata presentata la festa del cinema di Roma ed è uscita nelle sale dunque palazzina ASF di Michele Riondino un saluto da Gianfranco Cercone
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