XXXIV Congresso Nazionale della Lega delle Cooperative

I chiari una sostanziale
Anna
Sembra quindi che si ponga il problema di come
Azione a questo importo
Le ipotesi possibili sono due
O la cooperazione ci va avendo dietro tutta l'altra cooperazione di cui è parte integrante legittima riconosciuta e convenientemente allocata e quindici va con un forte peso contrattuale oppure agiva da solo o quasi
Essendo nella realtà una parte considerata marginale dal movimento cooperativo il quale tutto sommato preferirebbe forse per in questo secondo caso la forza del solo settore sarebbe insufficiente e questo deve essere chiaro a tutti questo è il nodo politico base che questo congresso anche rispetto al settore
Perché queste cose in un modo o in un altro dobbiamo scegliere me tutti quanti insieme e badate bene che a seconda di quello che scendiamo noi abbiamo diverse opzioni strategiche e possiamo collocarci nella filiera agroalimentare in modo diverso
Insomma io credo che noi agricoli non siamo riusciti a far capire al movimento come la nostra prima scelta strategica sia quella di esistere come sistema cooperativo poi di sapere in quale contesto di interrelazioni possibili e poi di definire progetti più specifici
Quando qualcuno ha detto che il settore non ha progetti e programmi non ha considerato che la colpa è nostra in particolare mia
Me ne assumo tutta la responsabilità che non ha non abbiamo voluto non ha avuto la capacità convenienti sufficiente per illustrare la nostra attività dicevo no no non ha considerato che stiamo ristrutturando sulla base di progetti
In quasi tutto
Il comparto del vino dell'ortofrutta fresca della cooperazione di servizio delle carni abbiamo definito un progetto sul quale stiamo lavorando per la costituzione di un gruppo alimentare come relativo per i quali io stesso sono andato da Barberini Presidente il consumo a chiedere dei contributi soprattutto culturali in settori due hanno particolare conoscenza mi pare quindi che progetti ve ne siano e sono in attuazione però io vorrei che fosse a tutti voi chiaro che tutte queste cose debbono attaccarsi alla scelta strategica di fondo che dicevo prima
Perché se nel settore dell'arte vanno avanti ad esempio determinati disegni da noi contrastati le nostre aziende finiranno sotto il giogo dell'Unalat perché l'unione di settore
Lo stesso dicasi per altri settori
Voglio dire che per poter procedere nei progetti e per metterne in cantiere altri occorre sapere a che cosa attaccarli e questo non dipende solo dagli agricoli ma dipende da tutto il sistema lega io sono convinto profondamente convinto e del resto se permettete tutta la storia della cooperazione agricola lo sta testimoniando che la grande ricchezza del movimento cooperativo italiano e l'Inter settorialità
è stato lo strumento che apre messo lo sviluppo della cooperazione quante cooperative di consumo sono nate
Operazione fra dettaglianti è nata la l'aiuto del consumo e delle e delle agricole potrei a citare altri esempi in altri settori l'Inter settorialità quindi è una ricchezza essenziale che richiede a seconda delle circostanze
Precisa avendo che aiutare gli altri vuol dire aiutare anche se stessi allora si tratta di vedere se il principio è ancora valido se e in che modo è possibile applicarlo ma soprattutto è fondamentale se gliela compresa
Cuore del problema e la volontà reale effettiva concreta di attuarlo e si la lega ritenga che sia una delle scelte prioritarie su cui lavorare da oggi stesso
Ho apprezzato moltissimo le considerazioni che ha fatto ieri Barberini come del resto avevo apprezzato moltissimo le considerazioni che aveva fatto Tassinari in una direzione della lega poco tempo fa dove si è discusso del settore agricolo
E il lavoro che nell'ultimo anno è stato fatto qualche risultato fra noi il consumo mi pare che lo abbia già dato
è anche vero però che quando Domenici presidente del Fincooper nel suo intervento di ieri parlava dell'aumento di capitale di fitti
Aumento no non delle dimensioni previste
In qualche modo testimoniava una certa difficoltà nel trasferimento illazione
Nell'azione di disponibilità enunciate in molti casi gli interventi e l'impegno intersettoriale hanno senso se fatti in modo tempestivo quando può servire ed io personalmente già da un anno ho fatto presente alcune questioni
Credo che il congresso dell'anca che contiamo di fare nella Prosperini ha delle state elezioni permettendo possa essere la sede in cui sviluppare il confronto con la lega ed anche con le altre associazioni
Confronto
Politico che partendo dall'assunto che tutto il movimento cooperativo ritiene ed è impegnato a consolidare una forte cooperazione agricola
Che pur entrando in rapporti operativi e funzionali con il sistema delle filiere agroalimentari sia una parte essenziale e strategica del movimento spesso e quindi convenientemente posizionate riconosciuta al suo interno la prossima settimana definiremo un percorso congressuale individuando una serie di temi di cui una parte hanno una specificità settoriale ma su altri il confronto il coinvolgimento è utile a tutti io ne cito solo alcuni
Il rapporto società cooperativa e la natura motivazione della cooperazione le modifiche alla legislazione
E le modifiche alla legislazione cooperativa sulla quale nel nostro settore vi sono fortissime pressioni la costruzione di rapporti progettuali con i settori della distribuzione per aggredire il mercato
La possibile doppia figura giuridica delle cooperative agricole la costruzione di una cooperazione europea
In quella sede noi pensiamo che poste debba formalizzarsi un processo di confronto nel quale sono essenziali contributi di tutti e che deve affrontare tutto dalla strategia ai gruppi dirigenti dell'impresa e delle strutture sindacali
Nel rispetto dell'autonomia organizzativa previste codificata dallo statuto della delega senza problemi
Dobbiamo tutti insieme ridefinire un sistema di valori e di modelli imprenditoriali che pure ci avendo esigenze specifiche dei vari settori definisca il nocciolo essenziale della cooperazione del principio della solidarietà e della socialità
Accordino Dinoi il compito poi di trasferirlo nei settori in cui opera
Noi siamo convinti che la cooperazione agroalimentare non solo per il suo passato ma anche per il suo futuro sia una componente fondamentale ed essenziale per il movimento
Per questo intendiamo batterci e non vuole
E non stemperarsi verificarsi come sistema cooperativo
Questo è lo sforzo fortissimo faticosissima che stiamo facendo soprattutto negli ultimi due anni
E sul quale saremo impegnati da domani riteniamo che questo debba essere un obiettivo strategico della lega delle cooperative nel suo insieme siamo pronti a lavorarci con voi grazie
Bene a questo punto il piacere di dare la parola all'onorevole Giancarlo Pagliarini che ne ingrasso per va a vederlo partecipato nostro
Io devo essere quindi ieri sera anche invece non ha potuto perché è euro fisicamente a votare questa manovra di Dini nell'aula del Senato poi è stata approvata verso le sette e mezza di sera era troppo tardi però magari perché non ho ancora letto i giornali posso dire delle innovazioni che ci sono che abbiamo inserito ieri in questo documento che magari Vito con abbastanza vicino in certi casi beh c'è un nuovo articolo che sollecitato a riferire che obbliga obbliga spinge perché lo Stato dia in concessione apre vai privati la gestione dei beni culturali in cambio ovviamente lo Stato in casa dei quattrini
E i beni culturali è obbligato il primato dell'investirci soprano tipo la Cappella Sistina qui a Roma giapponesi hanno visto investito i quattrini che adesso è più bella e quindi tutti ne godono e la fruiscono di più
Abbiamo nessun articolo per fare per velocizzare le procedure di liquidazione degli enti inutili
E soprattutto questo vi tocca credo tutti da vicino abbiamo cambiato i compiti del collegio sindacale qui generalità dei vostri colleghi che mi chiedevano cosa hai combinato
Sì mi tocca da vicino si tratta di questo
La quarta direttiva CEE prevedeva che il collegio sindacale veri deve tutelare i soci e i terzi oggi i collegi sindacali e tutelano solamente i soci magari di minoranza eccetera il terzino il fisco è un terzo dev'essere tutelato
Quindi abbiamo reso molto chiaro che il collegio sindacale deve tutelare anche terzi e quindi è responsabile anche terzi
E repliche saranno molte polemiche e vedrete da domani in avanti il collegio sindacale è obbligato a rilevare tutte le procedure in atto presso l'azienda per rispettare le leggi fiscali
E deve farne oggetto di un paragrafo della sua relazione quindi vedere una cosa piuttosto piuttosto importante che saranno molte polemiche però siccome ho visto anche dei colleghi quanto io sono diventato ho conosciuto il vostro mondo tramite tramite Lara uni audite no quindi tramite i controlli contabile sulle cooperative credo che che che molti di voi saranno toccate passa al momento
Questo è provato non un articolo per un passato all'ordine del giorno ve lo do come argomento di discussione
In base al quale il governo qualsiasi governo futuro presente è impegnato a fare una legge per cui tutte coloro che ricevono quattrini dallo Stato quindi lavoratori in cassa integrazione ricevono quattrini ma
Possono e debbono essere utilizzati per lavori di pubblica utilità
Anche questo è abbastanza una rivoluzione ho capito che come come articolo non passava allora ho accettato la richiesta di di trasformare un ordine del giorno apre intanto c'è
E sono novità abbastanza interessanti al di là di questo la manovra Dini è stata provata al Senato con centosettantanove voti a favore novantuno contro quindi quasi il doppio
E adesso vediamo cosa succede cosa succede alla Camera
Visto che attualità poi passo proprio a all'argomento il terrore visto che di attualità molti dicono questa manovra non serve a niente deve essere chiaro a tutti questo concetto
Amo preparati dei vini un piano per rispettare i parametri di Maastricht per restare diciamo nel consesso europeo e battere la moneta unica europea
Questo piano prevedeva dei punti che dovevano essere raggiunti e in uno dei punti che devono essere aggiunti era incerto deficit per l'anno novantacinque era di circa centoquaranta mila miliardi ad eccitazione corrente eravamo seicentosessanta era necessario porre questa manovra per tornare a centoquaranta perché tutti questi punti del piano devono essere raggiunti perché altrimenti scappa il controllo sul debito pubblico scatta l'infrazione ci allontaniamo sempre di più dai parametri di Maastricht in Europa non ci stiamo più quindi motivo di in questa manovra era semplicemente questo capita cioè era semplicemente era esattamente questo
Debito pubblico da noi è tale per cui la casa brucia
Ed è come se uno di voi fosse lì in piedi su un balcone al terzo piano magari con due bambini in braccio
Deve buttarsi giù perché le fiamme sono arrivate al secondo sotto ci sono i pompieri con il telone fate buttarsi quel fa a a quel terrone Litta color fucsia non mi piace mica al colore
Cioè prevede
Non si può andare tanto per il sottile dobbiamo rispettare questo piano che non è nemmeno tanto rigorosa il minimo indispensabile perché tenete ci scappa di mano il controllo della spesa pubblica
Perché sia chiaro tutto il concerto per pensate questo circa due mesi fa
A Palazzo Marino a Mila no c'erano un sacco di banchieri europei c'erano radio televisioni giornali c'era gliela video
Perché un pool di banche europee aveva prestato al Comune di Milano una cifra enorme due mila miliardi per fare un progetto molto importante la Grande Malpensa che è una rapporto
No due mila miliardi ce le presto lo vengo giù banche europee televisione BBC è una prova grossa rossa
Lo Stato italiano paga due mila miliardi di interessi passivi sul debito pubblico ogni quattro giorni che Dio manda in terra ogni quattro giorni noi potremmo fare un progetto come la Grande Malpensa potremmo farne novanta all'anno
Oppure se dietro porti non ne abbiamo non abbiamo bisogno di novanta euro poiché ne faremo cinque o sei ma possiamo migliorare la scuola le strade l'istruzione la qualità della vita della gente
E invece paghiamo gli interessi passivi
Quindi sono le teniamo sotto controllo aumentano sempre di più
è necessario tenerli sotto controllo incidentalmente il motivo per cui io
E la lega siamo usciti dal governo Berlusconi era perché illa i problemi dell'economia non erano una priorità invece purtroppo sono un'assoluta e drammatica priorità questa è la situazione ricordate sempre che nel mille novecentottantasette agli interessi passivi rappresentarono il venticinque per cento
Dei soldi che lo Stato incassa nel novantatré rappresentavano il trentotto virgola otto per cento
E il trend è contiene aumentare del tono mentre io non è che sono controllo non è più sotto controllo e può succedere di tutto anzi può succedere una cosa sola una inflazione sudamericana che quella che dobbiamo assolutamente evitare quindi questo è il punto di partenza
Ho parlato al governo Berlusconi ieri qualcuno ha detto che il governo Berlusconi si è caratterizzato per non aver fatto pagare le tasse a nessuno salvo che alle cooperative e tra l'altro mi sembra che sia anche vero
Il punto è che il punto è che la cooperazione a quanto mi risulta ha sempre dichiarato di voler fare la propria parte di fronte alle difficoltà della finanza pubblica
E poi avete trattato col ministro delle Finanze però in effetti è vero voi siete stati gli unici a cui il governo Berlusconi ha fatto mettere tasse questo c'ero lo so ve lo confermo però è il discorso del telone no cioè siamo veramente è una casa che brucia dobbiamo rendercene conto tutti poiché anche tutti gli altri
Allora calare devono rendersene conto tutti
No purtroppo purtroppo brucia per tutte io le posso dire une un'esperienza cioè ore libere se guardo quei tempi meno impeto con le terribili per esempio donati a finanziare si tagliava tutto no a me mi chiamavano Tagliarini niente cioè ero arrivato a apprende aderire tagliamo la pensione di accompagnamento ai ciechi ai non vedenti ma solo quelle che hanno più di cento milioni di reddito
Se un non vedente accento più di cento mila delitto italiano metà pensione che è dieci milioni circa
Se la pagano gli rimangono novanta milioni ma era chiaro che era una carta da disperate no
Però vi assicuro s'è venuta la delegazione legge che a dire assolutamente non potete non è possibile e poi hanno contorni atto Palazzo Chigi
Con cartelli eccetera Mastella è sceso vostro ministro Mastella cento e poi è salito eccedenti poi Mastella era il vostro ministro non ho detto che ognuno ha quello che si merita però erano attualmente fa no ma però l'ho detto perché lei ha detto quelli che son fuori dalla casa no i difetti a chi chiede sacrifici
Vengo se in tutti in tutto quello che sa invece che facciano gli altri dobbiamo renderci conto che in realtà tra queste ce ne dobbiamo fare tutti altrimenti ci scappa di mano la situazione
Invece
Parlando di cooperazione europea a rendere atto del fatto che avete sempre dichiarato di voler fare la vostra parte di fronte alla difficoltà la finanza pubblica
Invece un punto mio che ribadisco sempre quindi non posso mica non ribadirlo oggi è fondamentale l'autonomia delle cooperative dalle forze politiche e dai governi e questo è un obiettivo che credo debba sempre essere sottolineato
Io credo che questo obiettivo di autonomia verrebbe rafforzato
Da da dal Progetto centrale unica
è ovvio no però so che ne avete parlato ieri visto che ieri non si sono fatti grandi passi avanti in questa direzione però l'obiettivo della autonomia della cooperazione dai partiti ed è politici e fondamentale secondo me e credo che l'idea della centrale unica in prospettiva vada in questa direzione aiuti rafforzi l'autonomia è un principio che le volevo sottolineare su questo non c'è dubbio
L'altro importante requisito è quello della mutualità e allora qui voglio ricordare i progetti che avete già fatto che devono andare avanti quelli da cui per cui dai vostri bilanci la mutualità
Deve risultare quindi discorso dei bilanci sociali è un progetto importante da non dimenticare io mi ricordo già dieci anni fa si cominciavano a fare i primi esperimenti poi le cose sono andate avanti però ricordate però voi non dimostrate la mutualità in tutti i modi e quindi anche nei bilanci e poi gli hanno gioco facile quelli che dicono voi siete public Campanella cooperativa non c'entra niente quindi è una cosa che secondo me è piuttosto importante
Un'altra cosa che ho saputo venendo qui è che il progetto per lo statuto europeo dell'impresa cooperativa Stam pochino segnando il passo invece che sono cosa molto importante deve andare avanti e devono esserci dentro i due pilastri
Cioè quello dei del prestito sociale e degli utili non distribuiti e destinati a riserva
Ce l'abbiamo qui è un conto se fa parte dello statuto europeo dell'impresa cooperativa è un altro conto eventuali attacchi voglio dire siete riprese cioè si ripete siamo tutti difesi perché la cooperazione a va be'importante
Però un modo per tutelarla
è anche quello di portare a compimento il progetto dello Statuto europea dell'impresa cooperativa potesse diamo un'occhiata allo sviluppo oggi cioè da ieri veramente si sta stringendo molto sulla riforma delle pensioni che includerà
Le pensioni integrative quindi fondi pensioni e i fondi pensione sono uno strumento dell'economia sociale e quindi se gli amici del Fincooper eccetera utenza pensato ma so che ci ha già pensato
Fondi pensione che gestiranno le pensioni integrative è uno strumento che che che che che non è che deve essere pane quotidiano per voi e su questo secondo me non c'è min. dubbio
Un'altra cosa che voglio buttare là perché mi interessa in modo particolare Mevoli o dire è quello del Progetto delle società cooperative tra professionisti questo a parte che interessa a me per la mia professione quando smettono di fare il politico no però mi sembra che sia uno strumento piuttosto importante che deve essere portato che desse portato avanti
Ed è legato al discorso della possibilità di a vere cooperative anche con meno soci in Europa esistono
Nazioni dove le cooperative possono avere meno di me nemmeno di denoti nove socie voglio dire si può arrivare a sette a cinque questo importante per svolgere il vostro compito anche nello sviluppo del Mezzogiorno perché
L'Unione Europea la settimana scorsa ha provato un progetto che ho fatto con Van Miert per cambiare tutto in modo intervenire nel Mezzogiorno la priorità è data all'aiuto sotto forma di riduzione del costo del denaro per le piccole e le medie imprese del Mezzogiorno
Ora è chiaro che una cooperativa è una piccola media impresa no però se aiutiamo lo sviluppo la possibilità di di di di creare copertine anche di cinque persone
Nel Mezzogiorno avranno la possibilità di pagare di meno il costo del denaro
E a questo punto se si raggiunge da un lato l'obiettivo di creare questa rete di imprenditori sempre senza la quale non decollerà mai mezzogiorno e dall'altra è il mondo cooperativo che che aumenta come numero e come come qualità altri due punti che voglio toccare sono quello della della capitalizzazione delle imprese cooperative c'è il vecchio progetto con cui ho discusso completo per secoli con Pasquini della possibilità di quotare in Borsa le azioni di partecipazione cooperativa
Devo dire un anno fa c'era molto entusiasmo per questo progetto e per il progetto delle Borse locali poiché è stata c'è stata qualche bufera su questo Paese che le cose si sono un pochino arenate però se possibile
Io faccio il possibile per portare avanti il progetto borse locali però d'altra parte è necessario che siano da un lato i fondi pensione e credo anche la possibilità di curdi di nuovi personaggi e quindi la possibilità di contare di azione di partecipazione cooperativa
E poi c'è il discorso dei controlli che per quel terribile terribile nel senso che ce ne sono troppi cioè più nessuno fa le lei conosce il collegio sindacale c'è l'ispezione annuale delle del ministero del lavoro ci sono altri controlli imposti dalle istituzioni regionali e compagnia bella ci sono le società di certificazione è ovvio che bisogna semplificare la gestione delle cooperative perché riescono a lavorare senza tante storie
Se quel progetto se quell'articolo approvato ieri passa anche alla Camera e poi ci si irrita ma intorno
Una prassi sicuramente questo
è un passo in avanti perché si dovrebbero eliminare tanti controlli ne rimane uno fatto bene che tuteli tutti io che nasco come controllore come dottore commercialista mi sono avvicinato al mondo cooperazione proprio perché eravate il il punto di partenza ideale no non avete niente da nascondere fatti bilanci belli fatti rimedio di tutti poi gli altri imparano
E direi che passi avanti ne avete fatti molti e quindi io per questo vi ringrazio e vi saluto anche pone l'amore
Grazie grazie a Giancarlo Pagliarini per le cose che ci ha detto io vorrei
Ricordare
Nel progetto per la lega nord del nuovo costituzione
Confermato è stato confermato l'articolo quarantacinque quindi è stata confermata la rilevanza costituzionale alla cooperazione e credo che questo sia un fatto indicativo
Sul quale non possiamo trovare punti di incontro noi stiamo scavando la montagna da una parte non abbiamo campi pregiudizialmente precostituite vogliamo incontrarci e con chi scava allo stesso livello Monti scava su piani diversi
In questa sintonia ci stanno le possibilità di intese e di rapporti comuni
Bene
La parola ora Marta Nicolini vorrei ricordare a tutti noi
Molti uomini qui
Che oggi all'aperto dalla donna quindi o proporre un applauso
Quindi dopo un minuto di raccoglimento ma non lo accogliamo va bene
Rispettiamo
Festeggiamo la presto da donna con il tuo intervento in
Le donne che sono sono pochi e non è non intervengono in modo specifico sulle donne
C'è un richiamo io credo che comunque bisogna fare visto che l'introduzione è stata questa
E il fatto che i
Qui non ci siano molte delegate che la battaglia diciamo comunque come sempre succede Amicone congressi è stata anche difficile anche se è stata messa diciamo questo tipo di priorità io credo che ormai siamo nella situazione in cui non c'è problema di rivendicare qualcosa da parte delle donne qui se questa organizzazione come io spero perché diciamo in un certo senso mi sono appassionata questa organizzazione
Eh
Conseguente con le cose che ha detto qui cioè con la la il collegamento con la base associativa diciamo con le imperiese con negli utenti eccetera siccome le donne sono credo in maggioranza probabilmente secco conseguente possiamo anche
Come dire in futuro se questa consapevolezza sarà di tutti possiamo anche appunto non fare delle cose rituali ma essere presente perché diciamo siamo legittimati dal fatto desistere nel movimento cooperativo e nel movimento mutualistico
Ecco nell'introduzione della riunione della relazione di di Pasquini si è messo secondo me bene in rilievo in evidenza come la cooperazione ritrova i suoi valori fondamentali le sue finalità originale proprio nel soddisfare i bisogni che non possono trovare risposta né nello stato né del libero mercato attraverso proprio la produzione di questi do quindi questi bisogni in domanda aggregata
In questa prospettiva io credo che appunto nella relazione si individua va bene il grande importanza diciamo del ruolo della mutualità volontaria integrativa capace appunto di essere uno dei soggetti così si indicava nella relazione
Della riforma appunto dello stato sociale
Non si tratta secondo me soltanto di una prospettiva ma anche di una cosa che sta prendendo realmente corpo
Con un Melosi iniziative tra cui il Progetto della finito insieme Salute la mutualità la modalità volontari integrativa sta manifestando la propria ambizione
A ripresentarsi sulla strada sulla scena sociale economica culturale istituzionale dopo decenni di una sostanziale emarginazione forse anche incomprensione da parte del movimento cooperativo
E qui che si ripresenta in partnership proprio come e come un interlocutore importante proprio con la cooperazione c'è da parte della cooperazione una rinnovata attenzione per lo strumento mutualistico abbiamo registrato con soddisfazione come finire gli autorevoli impegnativi riferimento emerso in preparazione di questo congresso
E non è del resto solo la lega ad avere attenzione al movimento alla movimento mutualistico non è solo la cooperazione in generale ma ci si rivolge la mutualità con rinnovato interesse da parte del sindacato e soprattutto da parte del governo
Nella non se voi avete notato su un'intervista diciamo di sole venti al Sole ventiquattro Ore da parte del ministro della sanità
Un'intervista che era che mirava a
Carpire il suo punto di vista sulla manovra economica il ministro sottolineava con come novità strutturale il ruolo della mutualità volontari impegnativa tanto che il giornale doveva titolare le mutue al decollo anche nell'incontro che abbiamo avuto la settimana scorsa con il ministro Comentini d'e Elisha papà ribadito la necessità anche accanto ai servizi sanitari di base che verranno garantiti dal Servizio sanitario nazionale si prevederà appunto di promuovere incentivare forme mutualistiche integrative
Capaci punto di Farra affluire ulteriori risorse private verso il soddisfacimento di questi dei bisogni sanitari attraverso appunto l'auto organizzazione dei cittadini
Perché dunque questa ripresa di attenzione si tratta di un ritorno alle origini in effetti la cooperazione a la propria origine proprio nelle società di mutuo soccorso dell'Ottocento che furono le prime forme organizzative dei lavoratori
E si direbbe guardi Carrie scoprendo la modalità essa guarda la cooperazione guardi a questo antico uscì non si tratta però di un ritorno all'antico né tanto meno di un ripiegamento nostalgico si tratta piuttosto di un incontro nuovo
Nuovo che avviene su un terreno anche se in gran parte il nuovo ed è più avanzato rispetto a quello su cui si muoveva la mutualità alle origini alla ditta alla radice di questo incontro rinnovato tra cooperazione e mutualità di sono infatti alcuni processi e fenomeni caratteristici proprio del nostro tempo non sono tutt'altro che preceduti
C'è la crisi dello stato sociale o almeno la formula statalisti che attraverso cui si è realizzato nel nostro Paese c'è la maturazione nuove moderna anche se talvolta e sofferte contraddittoria della coscienza di Zeno del mondo del lavoro sia come aggregato sia come singoli ci sono le trasformazioni in atto nell'economia interna internazionale i meccanismi nei rapporti di mercato nella stessa struttura interna delle unità produttive
C'è infine direi soprattutto le energie di una vera e propria centralità della tematica dei diritti dice di cittadinanza di diritti di cittadinanza come asse della lotta sociale e politica ecco allora il significato della riflessione che ha già avviato la mutualità definire come finiva oggi e in prospettiva lo spazio operativo specifico della mutualità volontaria questo è stato il nostro compito e definì l'operazione necessaria per cominciare a passare dalla costruzione alla costruzione concreta dalla però le e dalle riscoperte i fatti per avviare questo passaggio a livello e con impegno che la situazione presente richiede per tutte le esigenze e le potenzialità che essa parimente che la mutualità ma emerge
Prima interrogativo
Perché la formula mutualistiche rapporto quali Didoni individuali collettive a quali domande sociali la forma mutualistica rivela la sua rinnovata e moderna vitalità vi sono bisogni esigenze aspirazioni nuove che vengono emergendo dal mondo del lavoro e più in generale della dinamica sociale
Che sono già tali da note non sono già tali da poter dar vita in modo diretto a iniziative imprenditoriali
E al tempo stesso incontrano difficoltà a trovare soddisfacimento informa dire informa nel mercato o in forma rivendicativa la forma mutualistica rappresenta un spesso per queste nuove esigenze un canale efficace distinzione e vi soddisfa
L'adesione alla mutua si presenta dunque Commodo per limitare l'incertezza e affrontarla con un tasso di rischio più sopportabile per darsi nel reciprocamente porte sicurezza rendendo possibile soddisfare nel tempo esigenze diverse da quelle considerate stand
L'esperienza di questi anni ci consente di dare veste concreta al discorso citando alcuni esempi in campo sanitario per esempio dare copertura ai bisogni che superano le prestazioni pubbliche
In molti casi una possibilità è offerta dal ricorso alla formula assicurativa
Il livello dei premi assicurativi è però tale da restringere ulteriormente la platea sociale dei potenziali fruitori a paragone la forma mutualistica che si fonda sulla ripartizione dei costi e riduce al minimo gli oneri gestionale risulta sette accessibile ciò non toglie la possibilità di proficue collaborazioni con le compagnie di assicurazione in particolare latinista intrecciando un rapporto di collaborazione
E proficua con Unipol sia rispetto alle mutue già esistenti sia con quelle nuove mutue che si stanno costituendo a livello territoriale
Una collaborazione che intende svilupparsi non solo sul terreno propriamente assicurativo ma anche su quello del servizio dell'economia dei costi dell'aggregazione dell'
La formula mutualistica mi sembra si possa dire che ha il suo fu un funds nel nel suo conto e per il suo funzionamento democratico e partecipativo i suoi vantaggi competitivi rispetto ad altre soluzioni e che questi vantaggi si esprimono al meglio proprio nelle aree di frontiera tra bisogni vecchi e nuovi vecchi e nuovi tra vecchi incertezze
Va be'che certezze e incertezze nuove
Se nel secolo scorso su questa linea si trovava il movimento dei lavoratori che cominciava a prendere coscienza di sé e a rifiutare organizzandosi una condizione di pura studio subordinazione sociale
E di penosa incertezza del proprio futuro individuale familiare e sociale
Oggi sulla linea di frontiera si trova una più vasta articolata utenza
Che cerca oltre lo statalismo e la sua crisi possibilità nuove per affermare se stessa come cittadinanza e le atto mediante la forza dell'aggregazione del mutuo sostegno capace di far pesare l'esigenza che sono la moda si distingue dalla cooperativa per il fatto di non puntare a diventare impresa a impegnarsi direttamente del Mercure il mercato
Ma ciò non significa che sta non abbia rapporto con il mercato spesso un rapporto con il mercato lo intrattiene acquista collettivamente servizi prestazione derogare propri soci la sua forza è quella della domanda organizzata riesce ad ottenere condizioni migliori
è per questo che stiamo come è finita costruendo una rete di convenzionamenti con le strutture sanitarie
Case di cura laboratorio di analisi poi ambulatori
O Don't let me ed è studi medici odontoiatri una lite che sarà messa a disposizione di tutte le mucose
Ma c'è di più la muta può parte sta stesse erogatrice di prestazioni vantaggiosi per i propri aderente il provenzale così in via diretta lo stesso mercato
La Fininvest a costituito un un una rete di mutue è dal
Da o il per la prima volta da molti anni nel corso nel nel nel novantaquattro si sono costituite in collaborazione con il movimento cooperativo sette nuove società di mutuo soccorso rivolta a tutti i cittadini
Che fanno parte del progetto insieme salute se voi avete visto
Nell'affare pianse di Repubblica di lunedì si parla di netto ritiene salute della Lega nazionale delle cooperative
Insieme Salute si fonda non solo su un progetto che guarda al futuro della sanità ma anche sulla possibilità di fruire dell'esperienza già consolidata da parte delle mutue che hanno già maturato un'esperienza in campo sanitario
Questo è un fattore epigrafia per la nascita il console del mento delle nuove strutture che possono dare sostegno e fiducia da questa collaborazione come è necessario
Però dire fin da subito e prati soci quella certezza è quella parità di prestazione che stanno necessarie per rispondere alle proprie esigenze
Per concludere uno punto insiemi mi sembra utile sottolineare il principio della modalità ha polarizzato in questo congresso i il il dibattito congressuale in pratica
In particolare nella giornata di ieri elvetica ha finito l'ultimo l'ultima cosa che vorrei dire in particolare appunto nella giornata di ieri questo punto è stato sollevato dal presidente della Confcooperative
Con un richiamo esplicito al carattere mutualistico in senso tradizionale dell'economia cooperativa
L'intervento di Marini e la proposta di riformularle Daloui la l'idea di una riforma da lui per annunciare in questo senso hanno già trovato risposta nel dibattito però permettetemi di sottolineare che anche da parte della più antica forma di economia rigorosamente mutualistica
Quella dei latini Bertilla quella che punto la chimica socia viene alcuna risposta concreta a una impostazione che quella appunto di della Confcooperative che tende a ribadire la mutualità come fatto esclusivo delle base associativa
E attenuare l'apertura del concetto stesso di mutualità all'esterno e alla società nel suo complesso
L'operazione che stiamo conducendo e con molti mira proprio questo significato superare il concetto e la prassi tradizionale delle società di mutuo soccorso come espressione di gruppi di lavoratori appartenente alla stessa azienda o alla stessa categoria per aprirsi alla territorialità come base di delle nuove mutue cioè ci rivolgiamo attutiti i cittadini
Anche la più antico e mutua quella dei ferrovieri oggi che Amiata Cesare Pozzo ha superato la tradizionale esclusività di categoria e si è trasformata come muta di tutti i cittadini
La Pirelli promuove in tutt'Italia e mucche a base regionale perché intende offrire la possibilità dell'esperienza mutualistica e dei vantaggi che essa comporta a tutta la popolazione mirando a fare della partecipazione alla propria previdenza una sanità
Della previdenza in sanità un pezzi delle diritto di cittadinanza sono certa che il valore e la potenza di questo speaker rinnovato della mutualità volontaria
Saranno colti dalla lega nazionale della cooperativa della della lega del dica nazionale delle cooperative come un'importante occasione per l'affermazione di un movimento cooperativo
E mutualistico in grado di contribuire allo sviluppo economico e democratico del Paese grazie
Grazie a Marta Nicolini io mi scuso con
I relatori però abbiamo un numero rilevanti riscritti ancora e bisogna assolutamente rispettare i tempi altrimenti non riusciamo dovremmo chiudere
Ad alcuno di rinunciare la parola ora a Salvatore
Ai quali ho due minuti prima segnano che il tempo ska
Operatori
Arrivare a fare
Ma io intendo fare alcune riflessioni
Esprimere il disagio
Io provo per alcune incertezze di natura strategica che trovo nelle nostre pose il
La prima riflessione riguarda l'acquisizione della versione che la finanziaria di Berlusconi del governo Berlusconi ha per intero dovuto
Contraddicendo riflettere
Nel senso che ritengo che la proposta di Tremonti
Conteneva una pericolosa Filosofia subito qua
Che sostanzialmente puntava alla divisione della cooperazione tra grandi e piccoli
Puntava alla divisione tra nord e sud puntava la divisione tra lega delle cooperative ed altre centrali cooperative
E in definitiva tentava di ridimensionare il ruolo economico-sociale
Della cooperazione nel Paese
E soprattutto il ruolo della lega delle coop
Quindi la mancanza di unno riconoscimento di una funzione e di un ruolo di una grande organizzazione economica e sociale nel
Noi abbiamo improntato la difesa migliore possibile
In quel momento con non senza grande difficoltà ed aree di incertezza da parte del anche di parte del movimento cooperativo ma anche di di molti strati sociali di questo di questo Paese e abbiamo detto abbiamo pagato il colpo
Ma ritengo che la tempesta non sia passata che noi non possiamo affermare che adesso tutto era ritornato come prima
E non solo perché si è ricordata chiarire siamo stati gli unici a pagare
Ma perché questa minaccia si ripresenterà e credo che quindi dovremo attrezzarci per il medio periodo con una strategia diversa da quella che abbiamo adottato di semplice difesa nella fase nella fase politica e nella fase parlamentare di discussione della manovra finanziaria
Da questo punto di vista il dibattito la discussione che è stata fatta per arrivare a questo congresso contiene contiene conteneva e contiene elementi da sviluppare possibilità di e attrezzarsi per appunto per questo medio periodo ad affrontare i pericoli incombenti
Le questioni che riguardano l'identità cooperativa da mettere al primo posto
La riscoperta e la attuazione dei valori della cooperazione il ruolo e la funzione nazionale della lega delle cooperative
Le questioni dell'unità credo che rappresentano un terreno utile possibile su cui apprezzare
Una risposta politica forte che consenta nel medio periodo di correggere le difficoltà che abbiamo avuto e di aveva un fronte molto più forte di quello che abbiamo
Credo però che sia necessario ripeto fare una discussione
Più di merito su queste cose non soltanto afferma euro a tre colori io credo che tra i primi valori in assoluto noi dobbiamo mettere la lotta alla mafia e alla criminalità non solo perché la mafia è una questione verso la quale l'impegno sociale e civile di tutti i cittadini onesti deve profonde essi ma perché non abbiamo interessi a dividere la economia legale dall'economia illegale
E sappiamo quanta preponderanza l'economia illegale in questo Paese non soltanto al livello di alcune regione in particolar modo della regione siciliana ma a livello dell'intero state nel nostro Paese
La nostra battaglia quindi contro la mafia deve essere una battaglia tutto piano a tutto spiano deve essere una battaglia per la quale così come nel passato l'impegno dei cooperatori è stato immenso ed è stato incondizionato avendo la cooperazione pagato subito ricatti subito minacce subito attentati in questa per questo e per questo motivo che e avendo la cooperazione reagito fortemente così come abbiamo fatto querela non l'onorevole Fini che abbia insinuato in una visita sua a Palermo come la cooperazione potesse anche aver avuto anche rapporti con la mafia con la mafia con ambienti mafiosi ma sotto questo aspetto io credo che noi dobbiamo alzare anche il livello della nostra Guardia
Riguarda soprattutto il modo di fare affari riguarda il modo di rapportarsi al territorio riguardo al modo di considerare il perdono non solo come aree di mercato riguarda il modo di considerare il mercato non solo come area di profitti
E allora su questo terreno io credo che i rischi ancora ci sono e sono immensi che noi abbiamo e da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo trovare un modo per ragionare tra di loro in termini diverso io comunque Nunzio che sino ad ora noi non abbiamo alcun problema
Che tutti i processi che sono in corso in cui si parla di ma di affari di appalto e di mafia la cooperazione sino ad oggi ne esce a testa alta nessun dirigente ne impegna auto ma non posso escludere voglio dire che questo non possa avvenire in qualche caso si sa perché in quel caso noi ci costituiremo parte civile contro eventuali responsabili di cooperazione che avessero prodotto di queste affetti
E che comunque saremmo noi stessi nel caso in cui dovessimo evidenziare o verificare atteggiamenti di questo tipo ad andare alla Procura della Repubblica per denunziare gli eventuali responsabili io non faccio naturalmente nessun riferimento
Faccio una discussione generale più a carico di questi toni proprio per richiamare tutti al rispetto di un rapporto che deve essere il più leale possibile tra di noi
Così come credo che bisogna tenere conto di questo rapporto tra l'impresa nazionale il Mezzogiorno deve averne prendermeli diverso
Io non voglio sviluppare un ragionamento sulle questione del Mezzogiorno
E un problema che ormai il Mezzogiorno si affronta date
Se così si può dire
Il problema della mancanza dell'intervento dello Stato la fine della sessantaquattro l'aprire della Cassa per il Mezzogiorno la fine di tante cose riguarda soprattutto le popolazioni meridionali il nuovo rapporto da stabilire tra
Gente
Classe politica istituzioni governo la necessità di riscattarsi da un periodo lunghissimo in cui la rappresentanza politica meridionale si è comportata da Ascari nei confronti del del territorio rappresentate quindi non intendo fare
Questo ragionamento
Il problema però è che quando parliamo di funzione nazionale della nostra organizzazione della cooperazione noi non dobbiamo coniugare con una capacità vera
Della cooperazione di rappresentare una grande forza nel Paese in tutto il Paese in tutte le aree del paese
La dobbiamo coniugare vero con una grande capacità di sviluppare iniziative politiche ed imprenditoriale
Di questa nostra organizzazione in grado di consentire una diversa situazione del modo di vita del di interi strati di popolazione e quindi in grado di dare un contributo al problema dello sviluppo economico e sociale
In grado di dare un contributo alle questione bella
Occupazione
E allora se questo è il problema va da sé che cambia il modo di intendersene rapporto tra impresa nazionale e territorio non più improntato avvalsa
A falsa solidarietà ma improntato acqua interessenza improntato a parte una reato improntato ad interessi chiari e visibili
Che insieme sviluppano l'impresa nel nuovo laterali caro e consentono all'impresa nazionale di continuare a svilupparsi a sopravvivere in una logica corretta di sviluppo
In una logica corretta di rapporti con il territorio fuori da questa prima ancora la logica del territorio come mercato la logica del profitto nel negli affari
E allora se questo è io credo di che dobbiamo per meglio spiegare che cosa significa la tosse attività di promozione
L'agenzia che di cui si parlava del documento e anche la relazione di Pasquino ma che cos'è questa agenzia se l'agenzia significa creare uno strumento attraverso il quale si identifica una proposta di sviluppo imprenditoriale
Con l'importante con il con particolare riferimento alle aree Appio dopo l'insediamento cooperativo e al Mezzogiorno e attraverso l'agenzia si cerca di mettere in sinergia come si dice
Tutte le possibilità di abiti di utilizzare le risorse umane e quant'altro per vescovi sorreggere un progetto di sviluppo bene allora l'agenzia ha uno scopo e quindi è la i la la condividiamo ma sei agenzia significa creare una ulteriore orpello tu con tutti quelli che abbiamo creato nel passato a proposito del Mezzogiorno giusto per mettersi
L'anima in pace avendo individuato uno strumento qualsiasi poi pagare non producente lungo non efficace beh noi non siamo d'accordo e non ci interessa
Così come riteniamo che prima ancora che andare alla conferenza di organizzazione
Per la quale qui da parte di tutti intravvede la necessità ne dovremmo prevedete per i prossimi mesi così come abbiamo fatto almeno a livello del congresso regionale siciliano una conferenza di programma
Perché dobbiamo capire che cosa
In termini strutturali per sostenere il progetto un progetto che deve essere fatto Dida e e di progetti specifici di ristrutturazione dell'impresa matura ma anche di nuova impresa
E poi un progetto che tenga conto delle risorse finanziarie
Umane disponibile che tenga conto di una nuova politica di alleanze con la piccola e media impresa oltre che dentro il movimento cooperativo e che si dia degli obiettivi adesso non serve dire l'invasione di posti duecento mila posti
Ma certamente dobbiamo porci il problema di obiettivi precisi chiari
Se vogliamo che diventi quindi una un progetto definitivamente serio
Così come credo velocemente
Che relativamente alle questioni dell'organizzazione dobbiamo stare attenti a colla introduzioni così come sta avvenendo di soppiatto di nascosto di elementi di federalismo che vanno approfonditi noi siamo per il federalismo Rica scanso di equivoci
Lo siamo ma riteniamo che insieme con il federalismo dobbiamo salvaguardare alcuni valori e io qui mi trovo assolutamente capovolti questi valori perché abbiamo prima il fatturato secondo la contribuzione tre terzo risolti viva vivo almeno mettiamo i soci al primo posto di questa scala di valori
Se vogliamo se vogliamo aria le condizioni per un federalismo che non rinunzi alle solidarietà che non rinunzia ad alcuni valori altrimenti dovremo ragionare
Come come far funzionare la prossima direzione quale maggioranza qualificata darci per evitare che attraverso la maggioranza che così come tutti sappiamo che la maggioranza della di due regioni si possano sovvertire per intero tutte le regole di funzionamento dell'organizzazione che facciamo poniamo il diritto di veto
Eleviamo la la maggioranza in termini di qualificazione la portiamo a un certo livello sono problemi che dobbiamo porci io concludo avrei voluto fare altri ragionamenti ma concludo con una
Sottolineatura di natura personale so come tutti i delegati sanno che con questo congresso il compagno Bernardini lascia la lega lo dico per re perché ritengo di dovere sottolineare l'onestà intellettuale di del compagno Luciano che aveva anticipato da tempo e con questo congresso sarebbe andato via
E lo dico anche con una punta di amarezza per il fatto che avrei capito come acqua anche con l'uscita del compagno per dire si fosse prodotto uno sforzo per un processo di rinnovamento
Chiaro e completo della nostra organizzazione così non è
E da questo punto di vista ogni amarezze perché ancora per un anno spero fino alla conferenza di organizzazione perdiamo come movimento cooperativo fosse la più lucida l'elemento
Grazie a Salvatore Ferraro la parola allora Giovanni Consorte
Vicepresidente e ministro delegato dell'Unipol
La relazione di del presidente Pasquino è stata ampia articolata e ha toccato molti temi
In una visione di ridefinizione dei principi e dei valori del movimento cooperativo e anche della sua collocazione nell'attuale scenario politico e sociale del Paese
Gli argomenti che sono stati trattati nella relazione sicuramente
Saranno nei prossimi mesi oggetto di approfondimento
Maturazione
E in alcuni casi di puntualizzazione da parte dei cooperatori e degli organi istituzionali che compongono la macchina così articolata della struttura cooperativa pertanto nel mio breve intervento
Vorrei riprendere solo alcuni spunti della relazione del presidente che ritengo dal mio punto di vista meritino chi essere sottolineati o approfondire
Il primo punto
Riguarda il quella parte del dono della relazione del presidente che affronterà il problema della collocazione del movimento cooperativo nella sua nell'attuale scenario politico
Il Paese sta attraversando una crisi che politica ed istituzionale
All'interno della quale si è manifestato con forza un'aggressione nei confronti del movimento cooperativo
Con l'obiettivo di minarne le radici storiche sociali non è casuale che questo attacco sia pervenuta dalla destra ma più in generale da forze politiche prive di ispirazioni ideali e di storia
Questo è un punto importante
Perché la cooperazione invece affonda le sue radici nelle tradizioni socialiste cattoliche repubblicani e liberali
Con le quali ha in comune un minimo comun denominatore rappresentato dei valori della solidarietà della mutualità e del riformismo sociale che storicamente hanno sempre avuto i riferimenti politici chiare del nostro Paese
Il ruolo sociale ed economica dalla correlazione viene oggi confermato e non solo dalle forze di ispirazione socialdemocratica del nostro Paese ma anche da autorevoli esponenti della Chiesa cattolica come il cardinale Tonini
La storia del movimento cooperativo sviluppati con successive esperienza arricchimenti culturali intellettuali che mi ha chiesto ma certamente di un adeguamento ai tempi continuo comunque rappresentare senz'altro un punto di riferimento per la prospettiva in questo contesto ritengo che dobbiamo sollecitare di incalzare le forze di centrosinistra e più in generale di un'ampia coalizione democratica quale quella che si va delineando nel nostro Paese
Per promuovere una riforma del Welfare State delle regole del mercato all'interno delle della quale definire un ruolo della cooperazione nella prospettiva di una ripresa e lo sviluppo del Paese
Però non crediamo
Che le forze di destra possono proporre programmi di sviluppo economico del Paese che prevedono un ruolo attivo per le cooperative nel futuro
Casomai credibile pensare che se ne prevede un ruolo marginale se non addirittura di distruzione con l'abbiamo avuta ampia prova nei mesi precedenti
Pensare il contrario e illusorio e pertanto la collocazione del movimento cooperativo mia parete deve essere chiara
Determinati
Bisogna rivendicare sì un'autonomia politica progettuale e gestionale della cooperazione nei confronti dalla Costituente condizione democratica del Paese ma ciò non può significare neutralità l'Italia non è la Francia non è l'Inghilterra non è la Germania dove la destra a sembra avuto i connotati di una cultura conservatrice di una cultura conservatrice
E premature fuori dalla realtà pensare che le forze di destra italiana possono assumere un atteggiamento almeno neutrale rispetto alla cooperativa e più in generale dell'economia sociale
Secco il sistema maggioritario dovessero vincere le destre bisogna prepararsi ad una dura battaglia per la sopravvivenza e quindi è necessario a vere forti alleati
L'Unipol dopo aver risolto i problemi di Unipol finanziarie ha deciso di ulteriormente rafforzare la sua posizione sul mercato italiano con soggetti di economia sociali in particolare il sindacato
Italiano ed europeo oltre che naturalmente con la cooperazione che resta il suo punto di riferimento questo ed il primo approfondimento che volevo fare
Il secondo
Riguardava alcune riflessioni sull'economia sociale sul Welfare State in Italia sicuramente la forma societaria più importante e diffuso nell'economia sociale al contrario che per il resto d'Europa è rappresentato dalle cooperative
Ciò ci impone di assumere responsabilmente iniziative finalizzato allo sviluppo dalla stessa economia sociale alla ricerca di alleanze e alla promozione di nuove forme imprenditoriale
Ricordiamo che in Paesi come la Francia
Le aziende cooperative mutualistiche secondo una recente ricerca che opera nel campo della mia dell'economia sociale danno lavoro ad un milione e settecento mila lavoratori contro i duecento mila la cooperazione in Italia
Il ritardo dello sviluppo in Italia non dipende solo da problemi culturali naturalmente dipende da carenze legislative ed ha un ritardo più generale che il Paese evidenze per quanto riguarda la riforma del Welfare State
La graduale riduzione della presenza dello Stato da settori quale la previdenza alla sanità ai servizi
L'assistenza alla tutela dell'ambiente i trasporti ed altri apre altrettanti cambi di iniziativa né quali negli altri Paesi negli ultimi venti o trent'anni hanno visto protagonista le aziende dell'economia sociale e la cooperazione in particolare
Lo sviluppo è possibile nella misura però in cui le organizzazioni più importanti che rappresentano i lavoratori cioè le organizzazioni sindacali come ieri ha anche detto Cofferati
E le imprese cooperative e mutue associazioni trovano terreni fertili per alleanze imprenditoriale
Solo per citarne alcuni fondi pensione l'intervento nell'assistenza sanitaria integrativa
I fondi immobiliari le cooperative di servizi e di assistenza le mutue
Lo sviluppo di imprese che operano in settori ad alta tecnologia e ad alta livello professionale
La costituzione di società che opera una gestione del risparmio sono solo alcuni titoli che rappresentano i canti nei quali se c'è una scelta si può immediatamente intervenire come movimento cooperativo
è questa la crescita dell'economia sociale una delle strade percorribili dopo la grave crisi dell'economia di Stato per contenere gli eccessi di un liberismo volgare e sfrenato
Quali sono i compiti dell'economia sociale italiana ed europea
La partecipazione l'invenzione di un nuovo tessuto di relazioni civili e sociali che offre all'uomo la possibilità di essere un attore responsabile nella società
Due le strinse rimanendo il riferimento di un sistema di educazione sia la responsabilità che alla socialità
Partecipare o fuori dalla modernizzazione l'evoluzione dei settori chiave dell'economia con le tecnologie e professionalità sempre più sofisticate
Chiede infine che la nuova legislazione si adeguate ai tempi e che quindi non sia la legge mutualistica del mille ottocentottantasei o quella cooperativa del mille novecentoundici o quella tentata dal penultimo governo il punto di riferimento pur ribadendo i presupposti di fondo dell'articolo quarantacinque dalla Costituzione in tal senso come gruppo Unipol stiamo mettendo a punto un progetto
Per la promozione e la costituzione di una Fondazione dell'economia sociale dotata di mezzi con un'ampia partecipazione di soggetti imprenditoriali che posso diventare punto di riferimento per studi ricerche proposte aggregazione di forze al fine di un rilancio concreto dei valori ed è l'iniziativa il ruolo strategico di questa riconobbe che sociale congenite Rino della cultura e della responsabilizzazione diffusa verso i cittadini che la statalizzazione avvolto ridotto
è necessario passare dalla teorica cultura della sicurezza statalista alla logica della solidarietà responsabile infine terzo capitolo
Problemi della finanza cooperativa e organizzativa
Rispondendo ad alcuni temi specifici della relazione del presidente ritengo utile sottolineare che dal congresso dovrebbero emergere con forza da questo congresso tre o quattro punti di fondo sui quali trovare la convergenza di tutti
Primo
E necessario la definizione di politiche azioni delle risorse degli strumenti necessari per la promozione di nuove cooperative copia sollecitata anche Ferrara che mi ha preceduto
Gianni uscire dal discorso generico dalla promozione bisogna fare un programma realistico e credibile di cui qualcuno si assume la responsabilità
Bisogna individuare e non è meno importante del primo quali sono le risorse e le modalità di erogazione della stessa per il risanamento e il rilancio delle aziende in difficoltà delle quali non si parla ma che pur ci sono ed è un problema di fondo
Terzo
Bisogna avviare un processo con criteri definito di rinnovamento di valori di politiche e di uomini
Questi sono i tre punti fondamentali che devono emergere dal Congresso
Ci troviamo come sempre di fronte la definizione di due ordini di problemi uno Poli
Dico
E secondo strettamente connessa quello politico di tipo organizzativo
Le scelte politiche le scelte organizzative devono essere coerenti fra loro
Devono procedere di pari passo e le decisioni devono risultare chiare a tutti comprensibili e devono essere assunte rapidamente il mondo esterno e turbolento negli ultimi due anni ha subito profondi cambiamenti accelerazioni e non concede tempo per trentennale enti e pause di riflessione
Non credo che ci si possa tardare ulteriormente su disquisizioni filosofiche o di principio tatticismi politici la nostra organizzazione a bisogni che si prendono decisioni si assumono responsabilità
Stiamo osservando cambiamenti rapidi nel mondo delle imprese il che fanno assumere un ruolo sempre più strategico ai capitali alla finanza alla tecnologia informatica alla comunicazione e soprattutto alle risorse umane professionali e che credono nel movimento cooperativo
In particolare ci sembra urgente e necessario definire modalità ruoli e strumenti con i quali affrontare in termini anche etici la ristrutturazione e rilancio di cooperative che si trovano in difficoltà economiche di mercato o di riconversione obbligata perché operano in settori obsoleti e mafia
Bisogna assumere un orientamento politico da comunicare e da e che dia tranquillità alle organizzazioni economiche su come spostare risorse finanziarie
E dirigenti da punti di crisi del sistema e quali sono le risorse destinate alla promozione cooperativa e quali al risanamento delle aziende
è un problema che non può essere eluso e necessario specificare chi gestisce le risorse per la promozione chi gestisce le risorse per il risanamento dell'impresa
In questo contesto si pongono in modo concreto la ridefinizione dei compiti e dei ruoli delle aziende finanziari
Che opera all'interno del mondo cooperativo e con un solo e non solo di quelle nazionali ma anche delle finanziarie a livello provinciale a livello regionale
La specializzazione dei mercati impone una rivisitazione di queste società
Se una se è una scelta strategica condivisa che emerge dal Congresso è quella di far confluire risorse nelle aziende dalle spiccate caratteristiche di servizio e di supporto quali possono essere la fine il Fincooper sin gesto gesti fonte
I concorsi nazionali alle aziende produttive allo sviluppo del sistema e allora necessario definire quantità tempi e responsabilità altrimenti si rimane nel generico
Questi tempi ritengo sia altrettanto importanti e necessitano
E e danno una pari dignità quanto i temi importante che abbiamo dibattuto per quello che riguarda l'unità cooperativa la ridefinizione dei valori e più generale progetto cooperativo che si ritrova ampia parte nella relazione di Pasqua
Per finire
Si pone con estrema chiarezza e anche nella relazione del presidente che bisogna intervenire con una riforma delle strutture politico sindacali che sia coerente con i cambiamenti dimensionali e con i problemi che stanno vivendo le cooperative
Ed è stato messo nel documento che si si prevede una conferenza nazionale di organizzazione entro la fine del mille novecentonovantacinque
Anche questa è una problematica strettamente interconnessa con quella delle cooperative
Ed è necessario puntualizzare o ridefinire i compiti degli organismi politico sindacale di rappresentanza
Una riprogettazione dalla struttura organizzativa che perseguo non solo l'obiettivo di contenere i costi
E di qualificare l'attività ma anche di fornire a tutti coloro che il lavoro nuove strutture politiche sindacali motivazione sentire di carriera equivalenti a quelle che lavora nell'impresa
Si pone inoltre l'esigenza di avvicinare sempre più le struttura territoriale cooperative con una diversa collocazione degli organismi nazionali sul territorio nonché la definizione con maggiore equità della politica contributivo da organismi centrale da organismi periferici
Deve essere qualificati il ruolo di vigilanza da parte delle strutture sindacali di rappresentanza né confronto ecografia
Cari amici cooperatori
La ridefinizione dei valori il ridisegno strategico e la riprogettazione organizzativa degli strumenti finanziari di servizio del movimento cooperativo che si stanno delineando in questo congresso
Sono da una parte necessari per il superamento della fase di crisi che almeno in alcune parti della cooperazione a macchia d'olio si intravede ma sono altrettanti fondamentali se vogliamo stare al passo dello sviluppo e per il rilancio del movimento cooperativo
La loro cooperazione e lo sviluppo dell'economia sociale possono nascere solo con un largo consenso che sale dal basso che vede il convincimento dei soci dei lavoratori dei gruppi dirigenti e che abbia la capacità di attrarre i giovani Giovanni persone sotto i trent'anni e quindi profonde riforme legislative che riconoscono un ruolo importante per lo sviluppo del Paese alle nostre imprese
La mobilitazione di tutte le volontà e delle intelligente si rende necessario ed è l'unica risposta che si può dare a chi ritiene che solo con alcune pensate fatta all'interno di una villa si possono risolvere i problemi dei lavoratori di cittadini grazie
Grazie a Consorte per essere stato nel bene in quanto quindici minuti la parola a Silvano Ambrosetti presidente della lega non basta per la Lombardia
Della Lombardia lega Cooperative della Lombardia da non confondere
Trattoria Pagliarelli Samp
Questi anni c'è stata una svolta uno stacco nella storia del Paese che ha costretto tutti a una nuova definizione di sé e tra l'altro ha fatto anche sparire dalla scena alcuni importanti soggette
E dunque può neanche a noi lo stesso problema come fare per superare questa stretta per ridefinire la nostra identità
Stretta non va confuso io credo con la pure importante delicatissima contingenza politica e attacchi politici alla cooperazione all'inchiesta magistratura eccetera
Certo anche questa contingenza delicatissima va superata ma la stretta vera è un'altra la stretta vera è il cambiamento dalla società
è una scelta che si dei biologi Rizza che vede mutare la funzione dei partiti che avete mutare i meccanismi elettorali con la possibilità che si determinino schieramento di forze che non riconoscono la funzione sociale dalla comparazione
Che vede insomma cambiare la pesta la cultura della gente
Con questi presupposti il concetto di rappresentanza entra in crisi viene sottoposto a tensione perché cambia quello con la società ci chiede quello che la nostra stessa base sociale ci chiede e noi non possiamo dare le stesse risposte che davamo qualche anno fa
Questo
Sottoporre questo essere sottoposto a tensione alta il concetto di rappresentanza il balzo si è visto per i partiti e hanno dovuto porsi questo problema di dare risposte diverse a domandare diverse prima di noi
E vale correnti o nolenti anche per noi con il cambiamento del mix valori interessi ossia convenienza a stare assieme dico
E la questione del patto associativo in sostanza che è in discussione tra imprese e tra settori del nostro movimento è questo che dobbiamo oggi dare la risposta vera quando si parla di identità è questo che s'intende non altro
Identità non come ripulitura di facciata come immagine
Ed evitando come operazione astratta sui valori cooperativi fatte in provetta e con questo non voglio assolutamente sottovalutare lavoro proficuo fatto questa è una carta dei valori eccetera però non basta nessuno ma come Aristide entità come risposta a questa domanda perché è come stare assieme
I valori devono essere essere rimessi nel movimento per altri canali con altri ragionamenti è il primo passo da fare è riflettere a fondo sul concetto di mutualità anche in termini civilistico due con una entità in qualche modo misurabile
Rapidamente dobbiamo farlo il prima che ci impongano altri questa discussione
Mutualità interno Esterna conseguenze fiscali normative legislative questa è la vera urgenza
è questa la base da cui partire per ragionare su Pato associativo valori anche un'età cooperativa
La quale andrà avanti solo se e ha ragione Barberini su questo ci sarà concordanza anzitutto su questo sul concetto di mutualità
Identità autonomia unità questo mi sembra il percorso laddove identità ripeto è una riflessione molto concreta non altro
Sul concetto di mutualità che ci permetta una rimessione dei valori nel movimento non per via ideologiche
Noto una mia vera c'è se la se a monte sono chiariti questi punti che ci permettono di avanzare sulla strada dell'unità questo vorremmo anche a dire a qualche amico dalla comparazione cosiddetta bianca
Mi sto riferendo qui a Marino
A qualche amico dalla cooperazione proprietà bianca che in perfetta buona fede ci chiede
Sto chiedendo c'è un'accelerazione un po'volontaristica dalle tappe dall'Unità sostiene che solo se c'è l'unità del movimento cooperativo è possibile una vera autonomia del movimento cooperativo dei partiti no io credo che prima dobbiamo discutere del concetto di mutualità
Evitiamo di dire che è una grande cooperativa perciò spesso non è una cooperativo che solo le cooperative sociali svolgono un vero ruolo sociale e così via e poi potremo andare avanti
Sull'autonomia ancora due cose
Non è vero
Che se avanza una prospettiva nettamente bipolare per quanto riguarda gli schieramenti politici viene meno si dissolve la questione dell'autonomia del movimento cooperativo perché tanto con ogni probabilità noi ci troveremo naturalmente schierati da una parte piuttosto che dall'altra
Io sono d'accordo intervento di Cofferati di ieri non cadere nella trappola del fascino dello schieramento
Della collocazione aprioristica per difendersi anzi
Io credo che la questione dell'autonomia si opponga oggi con particolare delicatezza per noi non vi può essere schieramento senza ragione e sui programmi sarebbe sbagliato dobbiamo far pronunciare gli altri sulla cooperazione prima di pronunciarci noi sugli schieramenti
Se non facciamo così cediamo una parte del nostro ruolo in cambio di niente
Stanno conducendo una campagna martellante per spiegare che noi siamo le coop rosse tanto e quando la Guardia di Finanza per resi una nostra sede provinciale in Lombardia nel corso delle ispezioni ordinate in tutta Italia
Un paio di mesi fa chi stese poi il verbale
Ci scrisse sopra di aver perquisito la sede della lega delle cooperative rosse
Non è così
Non dobbiamo permettere a nessuno di chiudere il teorema siepe una realtà agevolata assistita
E per di più sette schierati politicamente per cui è lecito combattere Vito accerchiare le toglierli di mezzo noi siamo in primo luogo un'organizzazione autonoma di imprese vitali non altra cosa in Lombardia regione non certo rossa pure il movimento cooperativo ha dimensioni di massa
E vi sono settori dove le cooperative sono proprio tutto fuorché rosse
E dove tra l'altro non apprezzerebbero una definizione del genere
No una concezione rigorosa dell'autonomia del movimento cooperativo non come più distanza o neutralità sui valori ma nel senso che ho detto è condizione basilare io vorrei insistere su questo
Per il carattere nazionale del movimento cooperativo per il carattere nazionale di questo movimento
Inoltre i processi in corso dimostrano che la situazione va in direzione di un ulteriore dei devo Giza azione della società tanto che nel nostro commento in uno dei nostri ultimi documenti nazionale abbiamo scritto che bisogna passare o che è già in corso il passaggio
Dall'identità politica l'identità sociale della cooperazione che vuol dire in pratica che non è la politica che legittima l'Ing le nostre imprese ma che sono queste che sia legittimo dal legittimano andasse con l'efficienza trasparenza applicazione
Del concerto mutualistico la corretta gestione così tra l'altro la stessa cosa vale in pieno per la cooperazione di anche andare
Ora anche in questa ottica vengo a concludere il problema in certo senso quello di riscrivere il patto associativo che è una sorta di nuova legittimazione del movimento all'interno e alle dobbiamo guardare con coraggio le cose
Perché è un patto associativo o lo riscriviamo noi o cercheranno di riscrive sono altri per noi saranno guai
Come ci ricordava Pasquini nell'introduzione il governo Berlusconi aveva cercato di far passare una legge finanziaria inaccettabile per il sindacato e poi avrebbe cercato di delegittimare il sindacato in quanto organizzazione attraverso referendum di Pannella
è evidente che qualcosa del genere era in serbo anche per noi penalizzazione dalla cooperazione con la legge finanziaria e poi delegittimazione della struttura associativa
Concludendo
Il lavoro avviato con questo congresso deve continuare senza interruzione diffondersi sempre più nelle nostre strutture ed è portare rapidamente sulle grandi questioni concetto di mutualità
Ripensamento la legge cinquantanove questione fiscale eccetera a definizioni proposte precise per noi senza aspettare
Altri
Dovremmo essere noi a sottoporle ad altri senza aspettare che siano altre sottoporremo in questo modo io credo che possiamo farcela
Ranunculus più la parola Roberto Dessì
Che non c'era
A questo lo si comincia a cancellare che non c'è
La parola a Brusa che quindi eccezione
Il tempo che abbiamo e che io intendo rispettare
Rigorosamente ovviamente
Suggerisce di concentrare l'intervento su pochi punti
Peraltro l'intervento che mi ha preceduto quello di Ambrosetti apposto alcuni temi esattamente nel modo in cui ho l'intendo in particolare il tema dell'autonomia
Che si collega all'identità ma si collega anche una scommessa per una movimento cooperativo che abbia realmente carattere nazionale
Condividendo totalmente quello che diceva Silvano Ambrosetti poco fa su questo punto mondo va fatto
Vorrei però approfondire un tema già prima di me e con anche maggiore autorevolezza da più oratori affrontato
Il tema
Della approfondimento dell'identità del movimento coperto
Tutti quanti insomma siamo consapevoli di avere giustamente reagito a un attacco politico
Condotto in forma tanto devastante quanto generalizzata e tuttavia non credo che possiamo consentirci di dormire sugli allori
Di pensare che la messa in discussione dell'istituto operativo e della tutela normativa che l'istituto cooperativo ha nel nostro Paese fosse solo un problema dal governo Berlusconi
Da tempo anche nella cultura solidaristica cattolica vado dicendo ricordo un disegno di legge primo firmatario Martinazzoli nell'ottantasette ma lo stesso Tremonti diceva queste cose ancor prima di diventare berlusconiano quando si preparava a presentarsi in Parlamento col Patto Segni
Veniva messa in discussione la identità del movimento cooperativo la funzione sociale generale del movimento cooperativo con Minoli
La avevamo dato per scontata negli ultimi venti anni
Io credo che su questa partita valgono le parole che ieri diceva Barberini o si cambia o si cambiati e credo che eventuali evidentemente conviene a tutti cambiare
E cioè rendersi disponibili a una riflessione seria leale e sincerità
Consapevoli di a vere e buone ragioni non sfuggendo il confronto proprio perché consapevoli delle nostre buone ragioni
E questo significa esplorare fino in fondo concetti come il vincolo mutualistico all'interno delle cooperative
Non avere timore di verificare la consistenza del vincolo a secondo delle varie
Ampio che settori dei dati delle varie
Comparti della cooperazione delle varie forme della cooperazione la cooperazione di lavoro la cooperazione l'utenza la cooperazione di servizio
E credo che ci accorgeremo inevitabilmente che il vincolo mutualistico il rapporto mutualistico si configura diversamente a secondo dei comparti della cooperazione
E ne deriva anche una funzione sociale nei confronti non solo nei il vincolo mutualistico tra soci e socio e tra soci e cooperativa
Ma anche una funzione sociale della cooperazione cioè la relazione diversa con le collettività con le comunità all'interno delle quali la cooperazione opera
Sia in termini di creazione di nuova imprenditorialità di rigoroso rispetto delle regole di concorrenza pensate quanto questo vale per la cooperazione di lavoro
Abbiamo un problema di un mercato concorrenziale ma non solo per il neoliberismo ma anche per il passato tutto da costruire su cui incide fortemente una normativa comunitaria che in Generali viene recepita male
Dal nostro Paese che male partecipa alla fase di costruzione delle normative sulla concorrenza in sede comunitaria e Nale
Poi riesce a recepirla col doveroso ritardo quando si tratta di recepirle su questo è stato organizzato un interessante convegno dalla lega proprio nei giorni appena antecedente il congresso del ricordo
Parole dette pronunziata dal presidente Pasquini nella presenta il convegno anche in termini di impegni per la cooperazione su questi temi
E su questo punto credo che i settori che compongono l'acqua dalla cooperazione di lavoro abbiano un ulteriore compito che quello poto di approfondire
I
Contenuti di una cooperazione come la cooperazione di lavoro che abbastanza insolita nel panorama potremmo Peo
Ne fosse siamo il Paese che ha più sviluppato la cooperazione di lavoro e più mantenuto lo sviluppo dalla cooperazione di lavoro nel panorama europeo rispetto agli altri Paesi con particolare della comunità e su questo punto siamo chiamati i settori che compongono la palla la cooperazione di lavoro a una sincera e leale collaborazione dobbiamo cimentarci insieme su questo attività
Badate non è questo un problema di organizzativo dotato tentativo viene a consuntivo si articola poi come viene presidente della lega ha posto nella sua relazione doverosamente e giustamente pennellate larghe questi temi ma sul tema della vincolo mutualistico interno della creazione non solo di nuovo occupazione ma anche di nuova impresa tipica della cooperazione di lavoro sul tema della creazione di patrimoni intergenerazionali che sono sia per l'occupazione ma anche per l'imprenditorialità futura sono tutti temi su cui i soggetti che compongono la cooperazione di lavoro dovranno cimentarsi insieme
Una riflessione che va molto al di là delle questioni organizzative mi permetto di dire che su questo punto consentitemi un attimo di
Orgoglio settoriale della cooperazione dei servizi e una garanzia e un elemento di forza che oggi vi sia un settore dei servizi che cresciuto enormemente rispetto agli scorsi congressi che si presenta con una diffusione territoriale amplissima che si presenta anche con la dimensione delle aziende
Riconoscibile non solo all'interno della lega ma anche all'estero
Credo che non non in molti settori produttivi esista un'azienda come la nostra Camst che la terza la seconda oscilla tra le imprese del settore e nel settore della ristorazione abbiamo un'altra che la settima è come se nel mercato delle assicurazioni avessimo non solo l'Unipol ma anche
Non le Generali ma senz'altro l'Assitalia
E quindi anche rinviamo le questioni organizzativi alla la conferenza d'organizzazione avviamo una seria valutazione su questi temi alziamola congiuntamente ecco credo la risposta da dare anche alla sollecitazione contenuta nella relazione del presidente
D'intesa tra i due settori che oggi compongono la cooperazione di lavoro
Voglio finire saltando alcuni punti
Con alcune battute
Sul tema della riforma della protezione sociale che per noi significa mettere in campo la cooperazione sociale questa nuova forma
Di cooperazione nuova nel senso di riconosciuta in quanto tale tutelata con una legge specifica del novantuno ma che in realtà è andata sviluppandosi ancor prima della promulgazione della legge negli anni scorsi
Una veloce riflessione
Sentito prima le parole
Di Consorte sono echeggiata Eddie un forte interesse generale in particolare sulle organizzazione non profit sul terzo settore
La Fondazione Agnelli fa una ricerche rappresenta lo stesso presidente della FIAT non c'è settimana in cui il giornale confindustriale non porti articoli su questo punto forse addirittura eccesso di attenzione
E qui nostro problema è portare all'interno di questo magma ancora un po'troppo indifferenziato
Un dato il dato tipico della nostra esistenza la nostra struttura esseri cooperative sociali significa S in paese che operano nel settore sociale quindi con tutte le caratteristiche dell'impresa la capacità di coordinare le risorse professionali il lavoro dei soci di coordinare il fortissimo spirito solidaristico che opera all'interno che sorregge lavoro dei soci di coordinare anti mezzi materiali le risorse che fanno che costruiscono la stabilità
Della impresa se tutti convinti che il vecchio sistema di protezione sociale non può non regge più saltato
La capacità di sostenerlo con la crescita del debito pubblico
Ma non c'è solo un problema di diversa formulazione dei poteri pubblici probabilmente vi è anche un problema di riuscire agricola e risorse al di fuori del circuito pubblico in questo senso per noi essenziale sentivo ieri Barberini che citava questi punti un collegamento con le grandi organizzazione de la domanda associata e in questo senso senz'altro una la cooperazione di consumo nel nostro Paese
Un collegamento con la mutualità volontaria particolare si sviluppa anche questo segmento
E certo
Un raccolto un confronto anche col mondo delle assicurazioni private in particolare con l'assicurazione
Che aderisce alla Lega delle
Delle cooperative in qualche modo riuscendo a
Determinati a scrivere anche noi un pezzo di un nuovo modello di di veicolazione delle risorse che possa sganciarsi dal ente pubblico come gestori o come collettore puro totale delle delle risorse
Su questo punto noi portiamo un settore in crescita notevole uno dei settori che più si è sviluppato
Soprattutto territorialmente non vi è ragione in cui non vi sia oggi una cooperazione dopo una cooperativa aderente a questo a questo
Segmento della cooperazione dei servizi portiamo la nostra specificità dovevo molto lavorare per far cresce un'identità della cooperazione sociale e socio sanitaria aderenti alla lega quindi una capacità anche di comunicazione di posizione di questi temi
All'esterno e un settore che ha avuto una visibilità della cooperazione cattoliche comprensibile per molti versi superiore nel passato ma in cui a livello di struttura di imprese non siamo affatto secondi
Ecco anche qui il problema non è organizzativo
Il problema è la capacità che tutti quanti abbiamo noi come settore maschile la Lega anche di stendere all'esterno questa formula innovativa della cooperazione nel contempo tenendo la fortemente agganciata al movimento cooperativo evitando deride
Verso insomma associazionismo o roba del genere finisco subito
In questo congresso questo settore avuto forte attenzione credo io intendo credo che sia un fatto estremamente positivo intendo a nome della l'associazione del settore
Dar conto di questa attenzione ne siamo lusingati anche all'attenzione che abbia avuto come settore dei servizi nel suo complesso l'importante e che su questo punto continuiamo a spenderci continuiamo a spendere la struttura nel suo compresso e una argomento che ha bisogno di una tutela in un'attenzione forte della cooperazione di servizio del turismo ma che ha bisogno anche di un forte timbro del movimento cooperativo nel suo complesso grazie
Grazie Busacca
Allora abbiamo tre iscritti a parlare
Poi c'è l'intervento di Luciano Bernardini le conclusioni Giancarlo Pasquini
Però due dei tre che sono iscritti non risultano essere in sala esattamente Roberto De se e Filippo Mariano
Ne chiederemo gli interventi scritti e a questo punto il mio darei la parola per un brevissimo intervento questa è la promessa Valbonesi
E poi la parola a Luciano Bernardini
Ma io mi ero preparato un intervento un po'più lungo lo faccio braccio invitando anche
Dopo i cinque minuti ad interrompermi io vorrei fare un ragionamento di questo tipo
Quando avevamo iniziato la stagione congressuale circa un anno e mezzo fa avevamo di fronte uno scenario diverso
Da quello che purtroppo invece abbiamo di fronte oggi cioè avevamo lo scenario di un Paese che si preparava ad affrontare un grande progetto di trasformazione l'aggancio con l'Europa e quindi ci stava anche un ruolo molto positivo del movimento cooperativo rispetto ad un processo di trasformazione la modifica del Welfare State il grande mercato europeo eccetera
L'introduzione invece del sistema maggioritario che in altri Paesi ha prodotto più capacità di governo più stabilità invece c'ha posto una serie di problemi che occorre non sottovalutare nel nostro Paese assunto la caratteristica di una lotta per la vita per la sopravvivenza destra contro sinistra
Una lotta fortemente ideologizzata e nel momento in cui ha vinto una destra fortemente ideologizzata che persegue come obiettivo culturale
Lo sviluppo monopolistico e lo statalismo è evidente che quei soggetti come la cooperazione il sindacato che rappresentano invece un elemento di tenuta dalla Società Democratica
Anzi l'elemento della di tenuta dalla società democratica si sono trovati fortemente esposti rispetto a questa ma questo attacco che e il Governo Berlusconi ha portato sotto la forma fiscale ma sotto la forma dei referendum per liquidare un modello di appunto tessuto democratico
Che nella percezione di un individualismo sfrenato che non crea più momenti delegati tra il cittadino del potere proprio per potere attraverso anche i mezzi di comunicazione di massa
Avere il controllo diretto sui cittadini è chiaro che quegli anticorpi che il tessuto democratico la cooperazione l'associazionismo il sindacato rappresentavo non da un attaccarsi
Allora noi dobbiamo capire che il meccanismo è questo oggi non è quello dei Paesi democratici nel quale il maggioritario facendo affrontare due ipotesi intermedie moderate non mette in discussione quello che noi credevamo non fosse possibile mettere in discussione e cioè il dato dell'articolo quarantacinque dalla Costituzione che riconosceva per tutti
I competitori la validità era promozione dello strumento
Cooperativo questo è un dato che noi dobbiamo pretendere nel momento in cui andiamo definire le la caratterizzazione l'identità del movimento cooperativo cioè dobbiamo riuscire nel momento in cui poniamo il problema dell'Unità cooperativa
Riuscire a chiedere anche esternamente alle forze politiche che il valore dell'identità cooperativa della promozione cooperativa seria un valore riconosciuto da tutti ma abbiamo finito veramente mi mi premeva solo questo
Nel processo di unità ecco le centrali cooperative noi abbiamo avuto una grande stagione che secondo me è stata accelerata da un pericolo che era quello che l'attacco a Berlusconi
Oggi noi rischiamo di correre un pericolo diverso ma altrettanto brutto per il nostro movimento che ci riporterebbe indietro
Cioè adesso sta venendo avanti noi la e il sistema maggioritario delle estreme sta venendo avanti un confronto che vede probabilmente una parte che era al centro e che vedeva e chiederà contraria la destra all'elezione del G7 ventotto marzo probabilmente Alice all'interno di un centro moderato questo può portare al ritorno a ritenere che le centrali cooperative debbono essere pone il momento di riferimento del centrosinistra una io ho due il il momento di riferimento del centrosinistra una il momento di riferimento del centrodestra
Questa porterebbe ad un collateralismo di ritorno che non farebbe fare un passo in avanti ho l'impressione anche che l'intervento di Marino ci ha posizionato su questa su queste su questo scenario politico
Allora noi per superare questo dobbiamo proprio riuscire a sviluppare una capacità di alleanza esterna
Chiedere pretendere sviluppo cooperativo nel settore della mutualità eccetera eccetera eccetera ma che deve avere un rapporto con i partiti dove si chiede che e il valore della cooperazione e quindi il valore riconosciuto la costituzione di venti un terreno di confronto ma di promozione un valore riconosciuto da tutti
No che non ci sia si ponga come movimento cooperativo come soggetto alle eh alle intemperanze di uno schieramento dell'altro ho terminato se non facciamo questo
E riteniamo che solo autore resa attraverso un autore forestazione del movimento cooperativo io ho l'impressione che noi ci illudiamo
Di avere risolto definitivamente il problema dalla presenza ed è la forza del movimento cooperativo devono essere due cose parallele
Noi dobbiamo proprio in virtù della nostra unità e della nostra autonomia chiedere alle forze politiche che la cooperazione come avviene in tutti i Paesi democratici che vinca il centrodestra o centrosinistra sia un dato permanente
Bene grazie Valbonesi allora con valvole se abbiamo chiuso questo intervento in interventi
Del sì e Mariano sono impegnati nelle commissioni probabilmente quindi non sono chiederemo loro di consegnare lentamente per iscritto
A questo punto quindi io darei la parola a Luciano Bernardini per il suo intervento prima delle conclusioni poi che terrà presidente dalle Giancarlo Pasquini
A me chiedere Gatti
Giustamente il congresso
A corto di elementi di preoccupazione presenti in una fase che viviamo
Sia sul piano generale che per quanto riguarda il movimento
Non tornerò sulla nave ci che condivido
E alla quale non saprei portare nessun ulteriore contributi
Tuttavia francamente non mi sembra questo
Il segno dal nostro congresso nazionali
Qui riunita nella sua massima assise non c'è un'organizzazione allo sbando
Un'organizzazione intimorita da un attacco ingiustificato e con finalità distrutti
Ripiegata su se stessa e con una visione difensiva e senza vie d'uscita
Al contrario
La mia convinzione
E qui sta il segno vero del congresso
E che tutto il dibattito congressuale
Quello avvenuto nelle cooperative nel territorio nelle regioni
Sta a mostrare una organizzazione orgogliosa del formidabile patrimonio economico sociale e di valori che noi rappresentiamo
Un'organizzazione consapevole della fine di un'epoca e della necessità di doversi misurare con un nuovo inizio
Ecco e con una prospettiva che per larga parte dipende dalle nostre scelte e dalle nostre azioni
Dico con sincerità che ho apprezzato una relazione di Vasco
Ne ho apprezzato lo sforzo politico e intellettuale e l'ho trovata corrispondente alle necessità del movimento
Vi era ben presente nella relazione di Pasolini
Lo scarto subito dal nostro Paese
Il sussulto della nostra società civile che ha distrutto agli stereotipi del passato
Tutti i punti di riferimento determinando una domanda sociale nuova per qualità e ispirazione culturale
Istituzione
Forze politiche rappresentanza sociale e quindi anche per me
Ecco perché Pasquini
Ha proposto al Congresso un nuovo contratto sociale
Un nuovo patto che riguardi l'intera società
All'interno del quale si colloca un più preciso patto
Tra il movimento cooperativo
Il Paese
Gran movimento Società la definizione del quadro di intenti dei vincoli
Di garanzie
Che noi intendiamo assumere richiedendo legittimazione e il riconoscimento dalla nostra identità un nuovo patto alla cui base ogni anno come garanzia i valori che hanno fatto della cooperazione una scuola di vita
E un'etica dei comportamenti definita in codice al quale tutti saremo chiamati a corrispondere con rigore secondo la nostra tradizione
Ieri il Presidente Marino Presidente della Confcooperative
Ha svolto il congresso o intervento vi alta qualità
E di livello cultura
Nel corso del quale per la verità mi è sembrato di sentire qualche porta che si credeva
Quell'intervento del presidente Marino
Utilizzano
Per esprimere qualche osservazione
E considerazione
Sui due soli punti sui guardi desidero soffermarmi
Sono i due punti che Marino ha posto come base se non come condizione dell'unità cooperativa
Il primo riguarda il concetto di mutualità
Parte essenziale del più ampio quadro di organizzazioni dell'impresa cooperativa
Dalla quale dal quale noi facciamo del riparlare la qualità sociale dell'impresa
Noi abbiamo una nostra visione di questo problema
Per questa visione Airline
Noi rifiutiamo
Visioni del carattere mistico fondate sul concetto che piccolo ebbe
Rifiutiamo visioni riduttive
Di una funzione dell'impresa rinchiusa nel particolare e timorosa di misurarsi sul mercato in termini di efficienza imprenditoriale e di capacità competitivi
Nella nostra visione è sul mercato
Che vogliamo trasformato e corretto
Che deve risolversi l'impresa cooperativa lui disse dimostra la sua funzione sociale
Ovverosia la sua capacità di produrre ricchezza
Occupazione servizi
In un'ottica dinamica sempre proiettato allo sviluppo
Con le sue specificità capacità
E ricercando nei rapporti intergovernativi le solidarietà bassa del sulla convenienza che ne potentino la possibilità di gestire quote superiori di mercato
Sono certo che Poletti sarà d'accordo con me
Nella difesa dell'unicità cooperativa
E nel respingere il tentativo insidioso divide di dividere la cooperazione tra forte debito imporre tra quella di serial da considerare omologare le imprese private e quella di serie B da tutelare e magari da assistere
Dovetti nell'intervento che Cirillo perché l'ho apprezzato ha tuttavia posto un problema giusto secondo la mia valutazione che va approfondito e H appartiene alla costruzione del futuro
L'introduzione del socio sovventori e dall'azionista di partecipazione
Ha risolto solo una piccola parte dei problemi di capitalizzazione dalle nostre in primis
Mi domando
Se il vero problema rimasto dice il risotto non sia quello del rapporto tra socio verso e cooperative
E se non si ponga nelle cooperative di produzione di lavoro un problema di più elevata remunerazione del capitale sottoscritto dai soci
Anche in rapporto agli incrementi patrimoniali
E se non si ponga in quelle di utenza
Il problema di una più accentuata redistribuzione degli utili con un monumento per la già cospicua porta destinata aveva attività sociali
Il Congresso deve valutare in tutta la sua importanza
L'importo
L'intervento assolutamente non formale del segretario della CGIL
E il segno positivo il nuovo che egli Alberto aiutami rapporti tra il movimento il sindaco
Ho colto con grande soddisfazione l'interesse e la disponibilità di Cofferati per un impegno comune sul tema dell'economia sociale
Presumo che in questa disponibilità
Ci sia anche l'interesse a una composizione del rapporto tra mutualità volontaria e quella obbligatoria e ad una revisione della legislazione vigente nel campo mutualistica
Così come ho colto come un impegno comune
Sul tema della previdenza e dell'assistenza integrativi
Che valori e valorizzi la potenzialità della cooperazione di garantire ai cittadini tutte e dei servizi ispirati a criteri di di efficienza e di solidarietà
Mi domando tuttavia se in tema di economia sociale
Non dobbiamo guardare a un più ampio ventaglio di possibilità e disturbi
E se di fronte al tentativo di piegare l'impresa cooperativa alla logica di quella privata a nostra volta
Non dobbiamo cercare di bile piegare gli strumenti vie privati ad una logica mutualistica
Facendo in modo che società per azioni di società di fatto società non profit e quanto altro previsto dal Codice civile
Che siano costituite dal movimento cooperativo con finalità di sviluppo e di occupazione e vedano una presenza a totale o prevalente di strutture governative non possano essere al soggetto ebbe a un regime fiscale agevolato
Nel quadro di una riforma complessiva del rapporto tra politica fiscale e cooperazione
Terreni di riduzione di approfondimento
Ci uguali confrontarci all'interno e all'esterno del movimento
Che tuttavia penso
Potrebbe derivare contenuto a una riforma della legislazione cooperativa tendente a dare nuovi contenuti alla qualità sociale dell'impresa
Ed una identità cooperativa che ne faccia il punto di riferimento di un'ampia area di economia società
Il secondo problema posto da Marino riguarda il tema dell'autonomia
Tema del determinante dell'Unità cooperativa
Al quale abbiamo dedicato dedichiamo grande attenzione all'impegno e rispetto al quale con atti decisioni e comportamenti abbiamo dato in termini politici culturali empatici risposte concrete
Operativi
Noi veniamo da una storia dalla quale ci stiamo affrancando rivedendo profondamente metodi
E sistemi di relazione
Quando oggi con nuovi intendo tutto del movimento operativo tutte le centrali cooperativa
Quello che come Lega non possiamo accettare sono le elezioni gli autonomi
E lì essere posti sotto giudizio di legittimità autonomistici
I nostri soci
Quanti operano all'interno del nostro impresa
I dirigenti dell'impresa i dirigenti della struttura associativa nel territorio nazionalmente
Traggono nella loro stragrande maggioranza alimento ideale
Riferimento arrivato
Ma i contenuti di solidarietà di progresso critici della sinistra
Noi non siamo una organizzazione della sinistra
Non lo si hanno non lo vogliamo
Noi siamo uno un'organizzazione di sinistro
E in quanto organizzazione di sinistra e non è un gioco di parole
Noi rivendichiamo il ruolo di un soggetto politico di sinistra
Una capacità di approvare o di respingere di giudicare e di essere giudicati di criticare di sostenere in primo luogo nell'ambito della sinistra
Esercitando in questo la funzione di un soggetto economico sociale autonomo e il nostro ruolo di forza dice
Questa cultura che non nascondiamo
Che rappresenta per noi un patrimonio e un vanto porteranno nel processo unite che vediamo arricchito e qualificato dall'incontro di culture diverse
La cui disponibilità a confrontarsi e a produrre una sintesi la vera unica prova dell'autonomia
Di una unità non neutra e indistinta che produrrebbe soltanto
Una corporazione ma ricca di valori condivisi e della volontà di collocarsi nel Paese senza pregiudiziali senza collateralismi come una grande forza sociale ed economia
Nella fase turbolenta difficile che abbiamo vissuto giudica nei congressi del territorio
è avvenuta la domanda
Quando sembrava che
Tutto il picchiassero duro
Che è un punto di riferimento posseduti ma anche mancante è venuto al mondo mai andarcene in futuro per il movimento cooperativo
Il congresso è una risposta positiva alla domanda
Per i motivi che mi sono sforzato di sottolinea
Non è il sentimento e la ragione che ci spinge a dare una risposta positiva ecco non li abbiamo tanta difficoltà
Abbiamo tante esigenze di ristrutturazione di Risanamento di razionalizzazione del Nord la nostra tuttora organizzativa
Di formazione di un gruppo dirigente che da oggi in avanti per un certo periodo
Perché a baci da Ricordi con coniugare continuità e rinnovamento sia in grado di garantire il movimento della certezza di una guida sicura affidabile
Per i prossimi anni che a Salerno ma di grande impegno e tuttavia io mi sento di dire compassione con entusiasmo
Con
Lucida valutazione delle condizioni e delle possibilità che il futuro del movimento c'è e sarà ancora un grande futuro
Amici delegati cari compagni
Da trent'anni ininterrottamente io faccio parte del gruppo dirigente di questa organizzazione
Fino ad assumere la responsabilità più elevate come quello di vicepresidente
Mi è sembrato giusto nell'occasione del congresso
Una riflessione su questa esperienza lunga e significati
Per questa riflessione mi ha portento
Alla decisione di non riproporre una mia candidatura alla direzione del movimento
Una decisione resta difficile dal contrasto tra lo ha ragione e il sentimento
No e da una spiacevole percezione
Di un qualche senso di conclusività che è allegato a questo tipo di circa
Tuttavia rese assai più accettabile
è sopportabile dall'amicizia ed alla comprensione degli amici della cooperazione
Ho vissuto una lunga parte della guida del movimento
Cercando con dedizione piena con un rapporto assai forte con l'organizzazione
Di fare quanto rimedio la mia capacità permettesse
Ho avuto sempre due punti di riferimento
Uno era dato dalla
Disponibilità alla tolleranza
Al rifiuto delle pregiudiziali ideologiche
Alla disponibilità al confronto delle idee
All'accettazione del solidarismo
All'idea della conquista graduale del consenso come il metodo giusto delle relazioni del rapporto
All'insieme cioè di quei metodi e dei quei valori dei quali si alimenta
Il contenuto indistruttibile e vincente del socialismo riformista
E poi ottenuto sempre conto di un altro fa
Che serve la funzione costringeva
A parlare a ragionare sempre in termini di grandi process
Vi macro economia
Dei grandi entità finanzia di decine di centinaia di miliardi pubblici di risorse interni
Le nostre scelte le nostre decisioni il contributo che ognuno di noi deve andare va sempre riferito
Alla base truce
Va sempre riferito ai precedenti
Ai produttori agricoli agli operai alle donne delle pulizie ai trasportatori
L'unico elemento che motiva il nostro lavoro è la nostra funzione i destinatari Biondi non sta bene
Mi sono se il giovane atto in tutti questi anni d'un sentimento che ho sentito fortissimo nella legge
Di solidarietà politica e uno
Un sentimento che con rammarico sento oggi più tenue del passato e che invece vi invito a tenere il saldo forte come uno dei grandi valori che fanno la qualità della nostra vizi
Ho avuto la fortuna di lavorare con compagni Leardi e di valore
Per ultimo e per un lungo periodo
Con assurge Gombo nella con Martucci
Ai quali testimonio la mia spina ed amici
E poi Pasquini che dietro un carattere complesso nasconde una grande umanità che me lo rende assai ricca
Vi ringrazio per la fiducia che mi avete dimostrato
E per avermi consentito questa formidabile esperienze
Ai tanti di voi con i quali ho condiviso l'impegno di questi anni
E a quelli più Ring recente ingresso nella vita del movimento
A tutti voi insomma rivolgo un saluto fraterno con amicizia ecomafie
E grazie Luciano Bernardini credo che anche il vostro applauso testimoni come la sua connotazione sì anche la nostra commozione
Condanne a pene diamo un percorso comune
Molto lungo che è fatto di passione per questo movimento cooperativo
E oggi insegna queste sue dichiarazioni un punto di svolta umana prima che professionale di organizzazione
Sia sul piano personale che sul piano congiunto per tutti noi
Un ringraziamento di cuore
Una testimonianza di stima nei suoi confronti anche da parte mia e un augurio per l'attività futura di Bernardini perché non credo che poi intenda stare a riposo ventiquattro ore al giorno
Dopodiché
Abbiamo concluso gli interventi la parola a Giancarlo Pasquini presenta la lega per le conclusioni
Amici compagni cooperatori
Abbiamo vissuto
Gli ultimi due anni
In modo particolare
Abbiamo vissuto dei momenti terribili
Che hanno colpito in primo luogo e in un primo tempo le aziende cooperative
E successivamente in un secondo tempo
Ma questo fa parte di una strategia
Che viene da lontano
Hanno colpito la stessa struttura associativa
Di fronte a questi attacchi molto spesso ci siamo chiesti
E ognuno di voi si chiedeva nelle mille difficoltà angusti e problemi
Persecuzioni quotidiane in cui è stato soggetto
Il nostro movimento
Molti di noi se non tutti noi ci siamo chiesti
Se ce la faremo
Ce lo chiediamo ancora oggi anche se da questo congresso credo
Che una rinnovata spinta un rinnovato impulso scaturisca
E se mi consentite scaturisce anche un elemento importante
Non risulta dalla televisione non risulta dai giornali ma c'è un problema della democrazia del diritto a comunicare
Del diritto di tutti i soggetti onesti sardi laboriosi portatori
Di interessi trasparenti e di valenza sociale di comunicare
Nell'ambito di limiti di questo genere
Che non sempre ci hanno fatto apparire chiaro qual era in grado
Di condivisione di sostegno di cui la nostra abitazione poteva godere
Abbiamo avuto la verifica
Che io personalmente in più di un'occasione ho avuto
Ma che forse non era diffusa consapevolezza del movimento cooperativo
Abbiamo avuto la conferma di non essere isolati
E mentre la conferma
Del mancato isolamento dalla cooperazione sulle questioni fiscali
Che è apparsa evidente e mi stupisce Marino quando dice
Che nell'autunno scorso potevamo fare di più e meglio in modo unitario perché i successi che abbiamo riscontrato anche se comportano costi all'organizzazione
Ritengo sia stato un successo anche transitorio se volete anche temporaneo sono stati ottenuti grazie al fatto che abbiamo lavorato gomito a gomito
L'udienza con il Presidente della Repubblica il convegno per il venticinque maggio in occasione del centocinquantesimo di roccia
La raccolta delle firme
Il Manifesto degli intellettuali
Gli incontri con i segretari dei partiti politici gli incontri con i gruppi parlamentari
Gli incontri con il Governo e con il ministro Tremonti
C'è stata una gestione fortemente unitaria
Ma c'è stata anche una gestione che ha riscontrato un elevato grado di alleanza
Attorno ai problemi della cooperazione
Voglio ricordare
Sul piano di questa di queste alleanze
Una testimonianza concreta per tutte
Le tesi della cooperazione sono state fatte proprie dalla Conferenza permanente dei Presidenti delle Regioni
Con un voto unanime
Di tutti i venti Presidenti delle Regioni
Indipendentemente dagli orientamenti politici
E questo
Ce l'ha dato la testimonianza che almeno sul piano fiscale non siamo rimasti isolati
Il piano fiscale non riguardava solo il fisco
Ma il piano fiscale
Tirava in ballo gli elementi costitutivi istruzione e istituzionali della cooperazione
I suoi valori
Il concetto della mutualità e della solidarietà che sui quali successivamente poi mi soffermerò
Diverso è il discorso per quanto riguarda la vertenza giudiziaria
Su questo ter Reno
Non sono apparsi
Grandi risultati né si possono ottenere grandi risultati
O grandi prese di posizione
Nei confronti del movimento cooperativo e della lega in particolare che è soggetta a questa professione
Purtuttavia abbiamo potuto insieme constatare come su questo terreno vi sia un'ampia solidarietà un ampio sostegno che non mettono certamente in discussione anzi rafforzano eri compatto nel movimento cooperativo e non mettono certamente in discussione i valori della solidarietà vincolo associativo
I valori dello stare insieme
Sui quali dobbiamo scavare da approfondire
Per altri versi non certamente per l'attacco che forze politiche facendo pressioni sulla magistratura ci hanno portato
Vorrei però dire
Che gli attacchi sia ad opera dei grandi organi di informazione
Si è adoperata di iniziative ulteriori della magistratura sono tutt'altro che finiti
Si è respirato durante questi due giorni di congresso il fatto gli attacchi di cui siete stati oggetto come si si è sempre parlato da parte dei cooperatori anche nei nostri ospiti esterni come di un fenomeno terminato
Vi posso garantire che purtroppo non è così
E avremo ancora altre fasi dure difficili calde tormentate da affrontare
Altre dure prove ci attendono
Sempre che no si guarda nella direzione di una soluzione politica
Per i problemi pregressi
E nel contempo ci stiamo facendo portatori di regole
Per quanto attiene il funzionamento del mercato e per evitare quindi che rapporto Torre verso l'intreccio perverso tra politica ed affari si riproduca
Non capisco quindi di fronte a questa situazione
Il perché di una parte del movimento cooperativo
Di fosse titubanza perplessità fare il congresso
Un compromesso che ormai sono cinque anni non facciamo più un congresso non solo per rinnovare gli organi dirigenti
Ma per mettere a punto una linea politica un orientamento di fronte a una realtà che profondamente modificata rispetto all'ultimo congresso
E quindi sono contento sono lieto
Di aprire fatto questo congresso perché ritengo che abbia dato un contributo e il contributo non è solo
Deriva solo al congresso nazionale ma il lavoro delle commissioni preparatorie sono i congressi nelle aziende e nelle aree territoriali
Nelle leghe territoriali
Fino ad arrivare a questo congresso nazionale
Abbiamo la necessità di uscire da una fase difensiva
Esistono grandissimi prospettive di sviluppo per il movimento cooperativo però dobbiamo ricondurre la nostra attenzione
Alla necessità di trasformare bisogni che vengono emergendo nella società italiana
Trasformare questi bisogni domanda aggregata e dare risposta a questi bisogni
E quindi se in qualche settore non vi sono grandi prospettive di sviluppo se le prospettive sono quelle del consolidamento della qualificazione
Non dobbiamo strapparci le vesti
Abbiamo di fronte a noi delle prospettive enormi che ci sono state aperte spalancate anche da molti interlocutori esterni
Voglio ricordare il mercato del welfare
Voglio ricordare e i servizi sociali voglio ricordare e la fruizione dei beni culturali vi ricordo stamattina Pagliarini quello che ha detto voglio ricordare il territorio l'ambiente voglio ricordare i servizi del vivere urbano le reti di servizi
Non sono fatti residuali io vorrei si comprendesse che nella prospettiva di una moderna società industriale pur piena di gravi contraddizioni non sono fatti residuali questi sono fatti importanti che attengono la nuova qualità della vita il nuovo rapporto tra tempi di vite tipiche e tempi di lavoro la esigenza di una riqualificazione complessiva
Della moda del modo di vivere dubitare lecita
Di essere tutelati sul piano della sicurezza sociale
Di partecipare alla vita democratica
Credo che sia in tutte questioni molto importanti sui quali sulle quali il movimento cooperativo si deve misurare abbiamo avuto recenti qualche giorno fa alla presentazione della ricerca di Nomisma
Ma il uno dei più grandi studi ricerca di economia industriale italiana quando per la cooperazione in una prospettiva molto grande molto ampia
Non non identifica limiti
Naturalmente i limiti i nostri sono per lui di essere un'organizzazione prevalentemente di uomini di risorse umane e professionali
E non certamente di un'organizzazione di capitali ma dobbiamo cogliere questa dal momento questa Grecia enorme potenzialità dal momento che una società e dinamiche nella misura in cui riesce a sviluppare i processi formativi di selezione i percorsi di carriera le professionalità la ricerche in modo la scuola tecnica all'università
E trasformare tutto questo in nuovi impulsi nuove energie dinamiche per lo sviluppo della società io credo che noi abbiamo un grande ruolo docente
Il capogruppo dei progressisti alla Camera in un
Altro intervento di livello alto politico-culturale
Ha ricordato il ruolo
Dei progressisti nelle ore più gravi che il Paese ha attraversato
Da sempre nella storia di targa
Bene io credo che tutti quanti noi
Che indipendentemente dalla collocazione politica
Tutti quanti quelli di noi che mi ritengo in partiti della sinistra democratica della sinistra e più in generale dello schieramento progressista
Si era stanco di fare esami di democrazia
Sia stanco che rincorrere una legittimazione democratica
Ma sia stanco di fare da generosi donatori di sangue nei momenti più duri e difficili nella storia di questa Repubblica
E una volta tanto vorremmo risultare vincenti
Vincenti sul piano politico e vincenti sul piano delle idee fatta di cui siamo portatori
Ma per risultare vincenti le nostre idee porta per affermarsi nella società
E questi alla peculiarità del movimento cooperativo
C'è bisogno di un quadro politico che consenta pieno dispiegamento delle migliori forze ed energie Beattie cui questa organizzazione e portatrici
E quindi uscire da una concezione minoritaria subalterna in base alla quale sono gli altri che non capiscono perché non danno i voti a certi schieramenti
O addirittura arroccarci nella conservazione delle pure ideologiche per diventare questo limite più riguarda i progressisti per diventare veramente con le alleanze necessarie forza di governo
Perché è una forza di governo di centrosinistra sicuramente può collocare questo parlano richiameremo
Questa forza può collocare può preliminare un ruolo della cooperazione nei programmi e nei progetti di sviluppo
E quindi il discorso dei giovani delle donne
Per la promozione del momento la cooperativa
I propri dello sviluppo dell'occupazione si inquadrano in un contesto di questo genere
Si è parlato di molto
Delle due caratteristiche della qualificazione imprenditoriale all'impresa ed è la funzione sociale della funzione mutualistiche
Credo che da parte del professor Gallo
Ministro delle finanze con il Governo Ciampi
Siano venuti dei segnali importanti
Io non sono così sicuro come calmo avendo potuto verificare pareri opinioni con altri luminari del diritto del fisco della economia
Che è l'elemento fondamentale oggi per la tutela di un certo tipo
Di trattamento fiscale
La legge novecentoquattro e cioè il pilastro fondamentale la in tassabilità degli utili portati a riserva indivisibile
Sia la proprietà sociale
Per la quale dobbiamo batterci perché non è affermata non è consolidata la concezione di una proprietà che non è né pubblica né privata
Non c'entra non è nella mentalità della gente ma soprattutto la mentalità di chi ci governa
Il ruolo della proprietà sociale
Purtuttavia io credo che gli elementi fondamentali per qualificare una politica fiscale in virtù della cooperazione più che legati alla proprietà sociale debbono essere legati all'effettiva funzione sociale e mutualistica svolta
E qui Gallo ci ha portato degli importanti punti di riferimento punti di forza
Avvio della funzione sociale dalla cooperazione prevista l'articolo quarantacinque la spesso rango
Rispetto agli altri principi costituzionali tra cui la capacità contributiva e non servì altre cose
E
Evitare di accettare
Uno stralcio delle questioni fiscali relativi alla cooperazione
Per inserirli invece in un contesto più generale
Di riforma tributaria quando e come e dove si verificherà questa esigenza
Nel frattempo non ci dobbiamo preparare
è una cosa che abbiamo già attivato mettendo in moto un gruppo di lavoro estremamente qualificato
E trovandoci di fronte anche ha grandi difficoltà
Quindi
Su tre argomenti fondamentali
La funzione mutualistica
Che se considerata prevalentemente interna diventa una difesa corporativa di interessi soprattutto nelle cooperative larga base sociale quindi deve avere una proiezione esterna
Deve trasformarsi in solidarietà deve trasformarsi in utilità sociale anche per i non soci
Il fisco per le cooperative la democrazia cooperativa cioè le regole per il controllo dei dirigenti
E per il rinnovamento dei gruppi dirigenti
Sì all'interno della struttura associativa che all'interno dell'impresa
Da questo punto di vista quindi
Una
Posizione e complesso
A convogliare le risorse dei gesti forti per processi di ristrutturazione razionalizzazione riorganizzazione interno
Amici e compagni cooperatori
Sarebbe una tappa che chiediamo sui piedi
Sarebbe un boomerang che si ritorcerebbe contro di noi
Perché non daremmo una visibilità ente esterna e una concretezza esterna cosa significa la mutualità esterna che si traduce in solidarietà
Quindi nuove iniziative imprenditoriali nuovi posti di lavoro
Con carattere assoluto devono avere la priorità
Questo non toglie
Che abbiamo la necessità di identificare infine uno strumento finanziario per i processi di ristrutturazione riorganizzazione aziendale e anche per le aziende in crisi quelle per i quali non la gestione delle crisi
Ma la gestione dei processi di ristrutturazione riorganizzazione e rilancio nelle in situazioni in cui questo sia possibile
Viste le condizioni di mercato
Una fine che deve essere opportunamente ricapitalizzata e che vede quindi una partecipazione anche di gesti from a questo processo di ricapitalizzazione
Ma gesti fondelli svolge questo ruolo altrimenti quando dovremo dimostrare in che cosa si è tradotta la mutualità esterna non avremmo niente da spendere
E quindi metteremo a rischio noi stessi il trattamento fiscale per le cooperative
Voglio ricordare anche un'altra cosa molto importante che ha ricordato Carlo
Noi per difendere la situazione esistente
Ed è questa è una testimonianza e concrete che siamo in una funzione difensiva
Nel novantadue se ben ricordo
Abbiamo rinunciato o o anche prima non mi ricordo esattamente
E comunque abbiamo rinunciato all'esenzione del dell'imposta di bollo e di registro per i dieci anni di vita di una società cooperativa
Con la manovra fiscale del governo
Berlusconi ministro e finanza Tremonti abbiamo rinunciato alla esenzione tassa di concessione governativa
Ed è tutto questo non va certamente in direzione di incentivare e promuovere nuove imprese cooperative
Io ho cominciato quasi quarant'anni fa
Come segretario amministrativo di una cooperativa
E mi ricordo una piccola cooperativa e mi ricordo che l'esenzione da imposta di registro quando sembrava di stare contratti ce n'erano parecchi da registrare era un grandissimo vantaggio per l'impresa cooperativa
Questo vantaggio non c'è più
E lo abbiamo sacrificato per difendere l'esistente
E abbiamo sacrificato una grande potenzialità di promozioni di nuovo il perito lenta cooperativa e perché cui diciamo ci chiediamo in modo angosciato
Come mai i giovani quando fanno un'impresa non scelgono più l'istituto cooperativo
Ma perché di fronte ai vincoli che l'istituto cooperativo presente sono venute a mancare soprattutto per le nuove iniziative
I vantaggi sul piano fiscale dal momento che certamente una piccola impresa cooperative che si costituisce non si pone il problema come vantaggio della
Vinto stabilità degli utili portati a riserva indivisibile si opporrà magari dopo cinque anni dieci anni se le cose vanno bene
E quindi dobbiamo avere una grande coerenza fra quello che diciamo e poi quello che facciamo e questo occasione ci è data da una riforma tributaria
Quando verrà speriamo non troppo presto perché abbiamo bisogno di lavorare di scavare ancora di elaborare
Su una serie di argomenti
Questione di argomenti sui quali
Riflette c'è il problema dello Statuto loro parole della cooperativa
C'è un problema di una legge cinquantanove
Che
Credo vada vada rivista
E secondo me dobbiamo ormai agire nella concezione lo diceva qualcuno
Lo riprendeva
Barberini nel suo intervento anche nella mia relazione introduttiva era contenuto questo concetto che è difficile ricondurre tutto quanto
Fermo restando il principio indissolubile che dobbiamo tutelare della unicità cooperativa e comunque è difficile portare tutto quanto ho ricondurre tutto quanto
A politiche sociali ed economiche che prevedono soggette diverso Poletti faceva un intervento ad esempio differenze fra cooperative
Bosco manifatturiera cooperativa larga vale sociale
Sono convinto che la cooperazione di consumo più che usò solo untore comunicazioni partecipative
Lo strumento per sociale rimanga
Qualcosa di fondamentale importanza
E però credo che nella prospettiva del benessere affiancato da una strumentazione finanziaria nuova più sofisticata
Che non so se sono le azioni di partecipazione o socio creditore anzi credo proprio di no
Mentre nella cooperazione di produzione e lavoro abbiamo bisogno della remunerazione del capitale sociale abbiamo vivo dall'aumento del capitale di rischio abbia deciso di aprire le porte delle cooperative anche
Soci che portano dei capitali io non so
Quindi
Il modo come è stato utilizzato fino ad oggi una figura so soltanto e non so se questa è la soluzione di questi problemi
So però
Che sicuramente
Non abbiamo ancora messa in moto ho creato un mercato secondario dei titoli partecipativi cooperativi
Una specie di NASDAQ italiano Pagliarini ha parlato delle Borse locali
Un anno fa abbiamo fatto un convegno a Milano sulla finanza sembrava fosse una cosa realizzare dopo qualche settimana
Poi abbiamo visto che i tormentoni hanno disfatto molto l'attenzione sulla possibilità concrete di realizzare in tempi brevi
Questa strumentazione finanziaria che consente quindi la emissione di titoli
Partecipativi al capitale di rischio dell'impresa ma sicuramente le esigenze tra cooperative largo Val sociale e cooperative curioso lavoro sono molto diverso
Vanno affrontate in modo diverso
E ricondotto il principio della unicità dell'istituto cooperativo
Come pure
Esili viene esigenza di lavorare perché si è reso possibile interi nel programma di governo di una delle future coalizioni che si contrapporrà hanno le elezioni
Una moto nella legge sulla mutualità volontario
Sulla mutualità
Io credo che una volta che noi avremmo messo a punto una serie di proposte e ci stiamo lavorando
Sulla politica fiscale sulle problematiche che attengono la cooperazione nel rapporto con lo Stato e il ruolo della cooperazione come strumento di politica economica che lo Stato vede incentivare per affrontare i problemi dello sviluppo economico della disoccupazione se non li vuole lasciare al libero mercato
Io credo che vada riconfermata la richiesta di inserire quanto lontana sono i tempi
La seconda conferenza nazionale cooperazione
Sono lontanissimi tempi ormai sono diciassette diciotto anni
Tra i quali di distanza dalla tenuto la prima banca
Certamente
In quel momento il movimento cooperativo raggiunse
La fase più alto del suo ciclo due della sua considerazione nel contesto economico e sociale del Paese ma contemporaneamente iniziare una fase di declino
Perché a quella conferenza non vi è stato un seguito adeguato
Dalle politiche dei governi che si sono succeduti ma anche raccolte nostra
Abbiamo qualcuno ha detto
Che non abbiamo fatto un'analisi
Adeguata sulle crisi aziendali che sono verifica
Lo faccio adesso perché
Ho ritenuto non inserirlo nella relazione introduttiva
Un'analisi che del resto abbiamo già più volte affrontato nelle direzioni della lega e anche nelle assemblee nazionali
Perché purtroppo
Siamo costretti a limitare la riflessione autocritica
Dal momento che operiamo in un ambiente ostile
E quello che ci diciamo anche impietosamente crudelmente fra di noi per migliorare che per cambiare
Diventa uno strumento attraverso i quali i nostri nemici ci colpiscono
E quindi la mancata analisi esclusivamente questa ma l'abbiamo fatto tante volte se volete possiamo anche ricapitolando brevemente
Abbiamo creato strumenti finanziari fini a se stessi che non aveva
Abbiamo siamo incorsi nel senso di delega
Assegnando ai dirigenti virtù taumaturgiche
Sottoponendoli in modo scarso a dei controlli
Non abbiamo sviluppato a sufficienza il ruolo della struttura associativa nella tutela della proprietà sociale e in che modo questo tutte il si esercita all'interno delle cooperative
Abbiamo avuto non sempre una buona utilizzazione delle risorse pubbliche
Parlo ad esempio l'agricoltura
Abbiamo
Avuto
Dei settori e delle attività e delle aziende di fronte alle quali si ponevano grandi problemi di ricapitalizzazione a fronte di Bari sociali che invece erano indebolite di numero di consistenza economica
E poi lo ricordavo nella relazione mi sembra il difetto fondamentale è quello di considerare l'impresa
E questa è una mentalità diffusa non solo ai dirigenti
Ma anche nei dipendenti di grandi imprese cooperative
Almeno io porto l'esperienza che ho vissuto direttamente la concessione di un'impresa cooperativa non come un'impresa che opera sul mercato ma una sorta di municipalizzata
Dove tanto c'è sempre qualcuno che paga
Dove i concorrenti non esistono
Dove non bisogna andare a soluzioni anche Brahms drastiche e traumatiche
In qualche caso per ristrutturare riorganizzare ricercare efficienza e competitività per misurarsi sul mercato
Questo mi sembra il considerare l'impresa una istituzione immutabile nel tempo nella storia che per motivi di prestigio rifiutarsi di andare ad affrontare con la necessaria forza inseminazione processi di ristrutturazione
Aspettando crisi nello stadio finale quando ormai sono irreversibili
Mi sembra il difetto più acuto che abbiamo al
C'è bisogno
Ti pare disposto questo tornerò su questi problemi c'è bisogno di dare
Sottolineare calcare molto
La mano sull'identità della nostra organizzazione
Il nostro slancio lo diceva Barberini nelle grandi fasi di trasformazione dalla società
Il nostro di dinamismo nella promozione di nuovi impresa e nella crescita economica e sociale sembra esaurito
Dobbiamo progettare la ripresa dobbiamo progettare la promozione dobbiamo progettare
Partendo certamente dei programmi pubblicità le politiche pubbliche
Dobbiamo progettare
Uno sviluppo nazionale del movimento cooperativo dal momento che se la cooperazione rimanesse
Patrimonio
Di alcune pochissime regioni del nostro Paese
Sarebbe l'inizio della fine voi vedete come si stanno insinuando gli attacchi alla cooperazione proprio perché abbiamo importante parti del territorio nel nostro Paese dove l'opinione pubblica
Non conosce la cooperazione o meglio conosce il suo mondo aspetti deteriori che negli anni ottanta abbiamo dato della cooperazione accettando un ruolo strumentale di strumento cioè assistenziale dello Stato per l'erogazione ha speso
Dobbiamo quindi non solo tollerare ma governare conciliare tutte le diversità che albergano all'interno del movimento cooperativo
Conservare l'unità su alcuni aspetti fondamentali
Considerare sempre la cooperazione non solo un insieme di interessi economici trasparenti da tutelare ma anche dei valori da fermare nella società
Si è parlato di rapporto intersettoriale
Io debbo dire
Avendo
Sentito a più riprese gli interventi Barberini
Avendo partecipato all'assemblea congressuale di capitale
Di riscontrare delle grandi aperture
La parte dalla cooperazione di consumo nei confronti del sistema della cooperazione agroalimentare
Credo che vi siano una serie di altri rapporti intersettoriale sviluppa con i servizi oltre che con l'agroalimentare con le cooperative sociali
Cooperazione di consumo taglianti per i piani di commercio
Per i piani urbanistici per tutta una serie di altre politiche
Credo però che vi siano e sono state proclamate delle disponibilità che vanno recepite che vanno gestite calano raccolte con il contributo e l'aiuto di tutte le strutture e le organizzazioni
Io credo che
Noi abbiamo certamente
Una grande questione davanti a e lo ricordava azioni nel suo intervento
Da un lato abbiamo detto no decisamente ma già da tempo alla pretesa di apparire come una lega holding perché in effetti non era
Anche se
Con me stile di governo dell'organizzazione c'era sempre questo raccordo diretto fra la lega nazionale le grandi aziende
Che non pochi problemi ha creato nella redazione associativa delegittimando la Val passandola questo credo che non sia corre
E però nel momento in cui diciamo no la lega holding e l'abbiamo detto da tempo già da molto tempo
E lo abbiamo praticato già da molto tempo
C'è la necessità di un governo complessivo dell'insieme del movimento cooperativo delle sue grandi contraddizioni delle sue grandi complessità
E questo è una questione che tiri in ballo
Una serie di altre questioni come si fondono i gruppi dirigenti quali sono dei criteri di accesso di selezione
Quali sono i percorsi di carriera quali sono i criteri di valutazione delle prestazioni
I problemi della intercambiabilità e della rotazione dei dirigenti tra aziende aziende tra aziende e settori associazioni tra associazioni e nega all'interno delle strutture associative e così via
C'è un problema molto importante che è stato ricordato tra l'altro in un ordine del giorno che è stato recepito
E cioè un rilancio della immagine della Lega
In termini di investimenti
Nel campo dalla comunicazione
Non l'abbiamo visto ad esempio la cooperazione di consumo
Caratterizzare in senso istituzionale
La sua attività pubblicitaria e questo credo che sia un contributo importante però abbiamo bisogno di investire in comunicazione
Per quanto riguarda l'insieme del movimento cooperativo
Esiste già un piano di monitoraggio
Sono già previsti interventi sulla sul piano della comunicazione uso dei mass media
Utilizzo
Delle migliori risorse intellettuali
Per dare vita a convegni a studi e ricerche per affinare i contenuti
C'è però un problema di risorse avere la comprensione la capacità che una lega nazionale già dimezzata due anni fa e che nel corso del novantacinque andrà di nuovo dimezzarsi o quasi
Non può a vere di per sé nel suo bilancio le risorse per fare una Campania di questo genere
E comunque era contenuto nella relazione lo ribadisco
Io credo che un impegno di venti trenta quaranta imprese tra le maggiori
Un impegno diretto in qualità di editore
Di una grande ripetitivi televisivo nazionale o di un grande quotidiano non sia nella società multimediale nella società della comunicazione dell'immagine
Non sia una questione assolutamente da non prendere neanche in considerazione quindi o rinnovo l'invito ad affrontare problematiche di questo genere
Abbiamo bisogno di un grande rinnovamento dei gruppi dirigenti e delle strutture organizzative
Abbiamo chiesto la delega per una conferenza di organizzazione
Non è vorrei sottolineare semplicemente un problema di carenza di elaborazione dati ritardo di elaborazione siamo in presenza di una situazione che si va modificando il giorno dopo giorno
E se fatti nuovi sono il federalismo comportano dei significativi mutamenti nella struttura dell'organizzazione anche se qualche volta ci chiediamo
Se tutto questo poi si farà se per caso non facciamo una fughe in avanti non anticipiamo i tempi
C'è un problema di semplificazione della struttura associativa di alleggerimento i servizi in Rete
Ecco di fronte a delle risorse che stanno calando abbastanza rapidamente
C'è un problema di unità del movimento cooperativo già detto Bernardini alcune cose non voglio riprenderle non credo che in questo convegno in questo congresso
Sentiti gli interventi abbiamo fatto dei grandi passi avanti
Di fronte a quella che è stata riconosciuta pubblicamente da questo tribunale ai nostri interlocutori una grande apertura una grande disponibilità
Questo argomento lo scrivo molto rapidamente ribadisco il nostro impegno ad andare avanti sulla strada Novelli elaborate tracciata
Il nostro impegno a un esercizio effettivo dell'autonomia dall'organizzazione per essere per diventare unitari per realizzare l'unità non viceversa
E un comportamento nei fatti fortemente ispirato allentamenti unitario poi ognuno si assumerà di fronte al Paese ed anche la storia le sue responsabilità
Il Mezzogiorno
Io credo che noi abbiamo una grande occasione
Abbiamo un'occasione che
Che è data dalla possibilità di intraprendere con le amministrazioni
Se il Mezzogiorno rapporti basati su correttezza e trasparenza e come mai vietato
Che è stato dato
Negli anni più recenti
Credo che questa occasione vada colta vada recepite dopo essere scortati dall'acqua calda
Non aver paura dell'acqua tiepida una perfetta
Il rapporto dell'impiego territorio se esaminiamo le proprie costruzioni è stato deludente non è che abbiamo costruito un grande movimento cooperativo
Che purtuttavia abbiamo una grande occasione
Che derivata dai programmi di sviluppo dalla cooperazione di consumo nel Mezzogiorno
Noi non pensiamo certamente dello sviluppo a macchia d'olio alla cooperazione integrale eterna Galignani teorizzava partendo dalle cooperative di consumo
Ma sicuramente
Nella realtà territoriale in cui si insedierà cooperative di consumo e riesce a far funzionare una sezione soci noi credo che tipo puliamo il bacillo della cooperazione e prendiamo una testimonianza pratica concreta e invisibile
Di che cosa significa lavorare assieme discutere assieme quindi portiamo elementi di aggregazione sociale che possono promuovere e proliferare sul territorio la cooperazione
L'agenzia è quello che è scritto nella relazione introduttiva è non è un nuovo organismo è un elemento di coordinamento di tutti gli strumenti finanziari associativi economici
Che stanno all'interno dell'organizzazione nel rapporto con le istituzioni e con gli enti pubblici
Per e quindi un coordinamento di tutte le potenzialità esistenti che certamente può generare conferenza di programma così come sollecitato a Ferrara
Per disse lo sviluppo della cooperazione e la qualificazione il consolidamento della cooperazione esistente
Sul territorio nazionale che nel Mezzogiorno
Io credo che il problema della criminalità organizzata sia una questione di cui ci dobbiamo far carico tutti
E credo che non esista rompono se esiste ed è una sola azione repressiva da parte dei corpi dello Stato che risulterà sempre perdente
Credo che il problema fondamentale sia dare posti di lavoro e quindi sottrarre i giovani
Da una scelta
Che
Non vorremmo considerare una scelta obbligata
Offrire delle possibilità delle potenzialità diverse di Scelta
Di vita non certamente quella della criminalità organizzata
Credo che questo congresso ponga al suo centro alcuni elementi qualificato
Che vanno che vanno sottolinea
Prima di chiudere
Noi abbiamo l'esigenza di rispettare le regole di correttezza e trasparenza del mercato e anche regole di comportamento contenute nei codici etici
Abbiamo bisogno di stabilire come punto di riferimento fondamentale la qualità
Delle prestazioni di servizi dei beni fornite le cooperative
Abbiamo bisogno di considerare come interesse primario la tutela del consumatore finale e non lo sto dicendo solo per le cooperative di consumo lo sto dicendo per tutto il movimento per la
Consorte ha richiamato l'esigenza di definire i programmi di sviluppo e di promozione
Io non credo che la lega delle cooperative
Non credo a un centro che abbia capacità progettuale di intervento sul territorio abbiamo precisato alla conferenza
Sul Mezzogiorno di Napoli
E lo abbiamo detto nella relazione che abbiamo bisogno di creare a livello del territorio a livello delle regioni nel rapporto con le istituzioni quei tavoli di concertazione
Che adottano la metodologia degli accordi di programma poi questo significato il contratto sociale fra noi e il Paese
E con la partecipazione di istituzioni forze politiche con riduzioni sindacali forze economiche
Rendono possibile concretamente la definizione di programmi e di progetti di sviluppo del movimento cooperativo
Certamente c'è
La necessità di che l'organizzazione
Impegni in questa direzione
Politiche che gli uomini e quello che abbiamo intenzione di fare in accordo e in collaborazione con le leghe territoriali meridionali ma con l'insieme del movimento
Per concludere
Il quattordici luglio del novantadue non è solo la Riverside ha preso la Bastiglia
Ma è stata anche l'ha fatta
Nella quale io ho assunto mi è stata attribuita
Questa responsabilità
Che mi pesa moltissimo
In un clima interno all'organizzazione un pochino avvelenato
Che poi rapidamente con l'apporto dei compagni
Denunciamo Bernardini in particolare abbiamo contribuito a superare
Non c'è più qualche freccia avvelenata che circolano o qualche coltello
Alle spalle che circo
Credo che
La situazione sia di estrema lealtà all'interno dell'organizzazione
E anzi auspico che dappertutto di fronte alle difficoltà che dobbiamo fronteggiare dissi a questo clima
Se mai è intervenuta una diversa situazione
E poi credo che sia generalizzata generalizzata in tutto il movimento
Si è insinuata una struttura centrale e in quella periferica oltre che in molte aziende una grande incertezza circa il futuro le prospettive
No in particolare come struttura associativa siamo in presenza
Della necessità da un lato di qualificare le nostre prestazioni ma dall'altro che andare un forte alleggerimento un'ulteriore
Quasi dimezzamento dell'apparato
E quindi abbiamo bisogno di un gruppo dirigente fortemente qualificato con dei connotati riconosciuti
E un'autorevolezza riconosciuta dal movimento cooperativo non non solo locali Galloni
Messi sulle maniche
Riuscire a convogliare a portare un'Italia sintesi tutte le migliori energie capacità e competenze
Che i settori le strutture gli enti economici le ordinazioni finanzia ad esprimere
Due parole voglio rivolgere al compagno di Bernardini
Con il quale
Ho dovuto
Il conforto di una collaborazione leale che gli riconosco ampiamente
Ringraziando pubblicamente
Abbiamo Bernardini è un vero operatore che ha dato un apporto importante alla lega e anche alla mia persona
Nella prospettiva degli interessi più generale dell'organizzazione
In una fase delicata travagliata difficile
Che richiedeva un sostegno morale e politico
Sono stati anni terribili
Ma le difficoltà non sono finite
L'attacco del Governo Berlusconi
L'iniziativa la magistratura sotto le pressioni politiche del Governo per l'
La crisi di importanti settori
La finanza e l'agroalimentare le costruzioni non sempre per carenza di Pretoria molti casi per andamenti settoriali
Dove nei quali la presenza di cooperativa quando va bene si consolida e si qualifica in altri casi si riduce ma non è un dramma per grandi prospettive si aprono
Ternesi nemesi
Analogamente a quello che è successo nelle aziende
E i guasti che ha provocato non siamo in grado di quantificare il
Ne di chiedere dei risarcimenti
Noi abbiamo avuto il gruppo dirigente della lega
Il cui vertice si è prevalentemente occupato di udienze interrogatori
Memorie difensive deposizioni verbale di perquisizione e così via
Ciò certamente ha distolto l'attenzione sui problemi pressanti nel movimento Cofferati
Nonostante tutto ciò però credo sia vero quello che diceva Bernardi
Questa organizzazione non è ripiegata su se stesso
C'è una energie che dobbiamo prendere progettuale propria dobbiamo rendere più dinamica
Dobbiamo trasformare in tensione ideale e morale e politica come da tempo purtroppo non riscontriamo
Avvalendosi dei migliori rapporti collegiali di fronte ai grandi processi di cambiamento della società
Credo che l'andamento dei congressi testimoni
L'impressione che ho riportato
Di una ricompatta azione complessivo del movimento Cofferati
E qui c'è la necessità e l'esigenza come dicono gli esperti di strategia aziendale di trasformare un elemento di debolezza in un elemento di forza
Di fronte ai problemi posti della qualità imprenditoriale della funzione mutualistiche
Dell'impegno per lo sviluppo di nuovi settori del risanamento e rilancio di settori o di aziende in crisi
Abbiamo bisogno
Che
Da questo gruppo dirigente
Dal gruppo dirigente che uscirà dal congresso abbia bisogno di un impegno
Categorico
Che tutte le migliori energie vengono convogliate per dare risposte esaurienti e una guida certa e sicura che colmi con le incertezze che il quadro politico e istituzionale presenta
Sono convinto
Sì
Gli interessi onesti e trasparenti di cui siamo portatori alla fine finiranno col prevalere
E se questo avverrà
Amici e compagni cooperatori grazie da parte di tutti voi e di Conte di Company come Luciano Bernardi ce la faremo
Bene
Un momento per cortesia
Perché abbiamo tutti gli adempimenti congressuali da compiere l'approvazione dei documenti conclusivi secondo i nuovi nuovi organismi e così via
La proposte di sospendere per mezz'ora trenta minuti non di più
Dopodiché
Come si sono
La sospensione di mezz'ora consente di mettere a punto
Bene le proposte e quindi non è che perdiamo mezzo perché si può riprendere avendo completato meglio i lavori delle commissioni avendole avendoli verificate credo che Mazzone osserva che aveva riposarsi un attimo non deve portare invece andare a pranzo perché se questo viene allora abbiamo difficoltà per cortesia il tempo di un caffè e chi ha il brutto vizio di fumare una sigaretta
è l'appello al compositore
Aveva
Berlusconi
Il
Pensioni prendiamo i lavori della seduta pomeridiana
Anche oggi
Con il
Delegato italiano dei pediatri accomodarsi grazie
O alla Presidenza come preferisce
Bene allora la seduta pomeridiana come sapete prevede di adempimenti
Congressuali l'ordine dei lavori sarà il seguente presenterà la relazione conclusiva la commissione politica successivamente quella dello statuto e infine quella dell'elezione degli organismi
Io pregherei la segreteria del congresso unitamente ai componenti della commissione verifica Poteri di tenersi disponibili e di organizzare anch'essi la conta dei voti
Coordinatore bagnato visto che di fronte agli questo semplifica i nostri valori anticipo in modo che non ci siano poi Problemi successivamente che in ordine a eventuali emendamenti ordini del giorno o mozioni ovvero sugli stessi documenti
Vi sarà la possibilità di illustrare ripeto emendamenti ordini del giorno emozioni per non più di tre minuti
Si ascolterà laddove si tratti di emendamenti
A documenti delle commissioni il parere del relatore
Si darà poi luogo se utile e se vi saranno domande a una voto a favore dichiarazione di voto a favore una contraria
E poi la dichiarazione di voto vedremo come organizzarle perché abbastanza complesso augurandovi e augurandoci che non ve ne siano
Moltissime
Ecco procediamo allora
Con la relazione della commissione politica coordinatore Cantelli che è pregato di accomodarsi
La Commissione
Per il documento conclusivo ha lavorato partendo dai diversi documenti
Espressi dai congressi regionali e delle Federcofit
Noi pensiamo di aver tenuto conto delle diverse esigenze
Dei diversi punti di vista
Cercando di rendere e di restituire ad omogeneità i punti essenziali e per quanto riguarda il nostro mondo della cooperazione e il contesto in cui ci muoviamo
Lo leggere il trentaquattresimo congresso della lega nazionale delle cooperative e mutue si svolge in un periodo di grandi difficoltà per il Paese per la sua vita democratica e sociale
Le turbolenze sui mercati finanziari hanno investito in particolare la nostra moneta nonostante che l'economia reale della nazione conosca significativi segni di crescita
O come interno le tensioni sociali
La disoccupazione nel Mezzogiorno sta tornando ad essere problema sociale prima ancora che economico
Si assiste alla ripresa della violenza e dei fenomeni legati alle organizzazioni criminali
Lo Stato oggi appare più debole la crisi politica che l'Italia Strutt traversando da tempo può aggravarsi con processi di disgregazione sociale che possono ripercuotersi sugli stessi livelli di democrazia
Non possiamo non esprimere una forte preoccupazione per lo stato in cui oggi vive il Paese e formulare un richiamo stringente perché tutti operino con senso di responsabilità
Abbiamo bisogno di una fase in cui si affrontino con serietà i problemi
Dalla necessaria manovra di politica economica del governo al riordino di raccordo con le forze economiche e sociali del sistema previdenziale
E necessario anticipare la manovra finanziaria per il mille novecentonovantasei per il risanamento dell'economia e il sostegno dell'occupazione e definire le regole e comportamenti in modo che la competizione
Fra i differenti schieramenti politici possa avvenire nelle forme più corrette garantendo in primo luogo il pluralismo dei mezzi di comunicazione di massa
La lega ribadisce la peculiarità dell'impresa cooperativa al di là delle sue dimensioni quale soggetto di mercato che coniuga capacità imprenditoriali e volontà solidali nella società
La sua capacità competitiva consiste anche nel creare attorno a sé reti di fiducia fondate sui valori della identità e sulla propria capacità di solidarietà e di mutualità
La cooperazione va quindi considerata un bene prezioso per l'attuazione di politiche economiche attive
In un Paese come il nostro
In cui lo sviluppo capitalistico è stato storicamente frenato
Dai vincoli della struttura finanziaria e dal sottodimensionamento delle società di capitali la cooperazione può assicurare l'aumento della propensione al risparmio
L'afflusso di risorse a sostegno degli interventi produttivi e l'incremento dell'occupazione anche attraverso la trasformazione degli ammortizzatori sociali in fattori capaci di assicurare nuova imprenditoria
La cooperazione italiana subito invece attacchi duri dal precedente governo che ha tentato di tassare gli utili portati a riserva indisponibile
Cercando di colpire il carattere non speculativo dell'impresa cooperativa e non consentire ai processi di accumulazione fondamentali
Per un'impresa che nasce senza capitali non si è voluto capire
E questa è la forma di impresa che offre potenzialità elevate non soltanto per valorizzare il lavoro e per dare risposta ai bisogni presenti sul mercato
Organizzando gli utenti ma quale strumento per affrontare uno dei più grandi problemi dei prossimi anni
Come aumentare l'intensità occupazionale della crescita economica
Del resto si orienta verso questa direzione l'intero dibattito di politica economica a livello mondiale così come viene sottolineato nella risoluzione dell'Assemblea generale dell'ONU del dicembre mille novecentonovantaquattro
In particolare per l'Europa il libro bianco dell'Unione Europea crescita competitività e occupazione indica nella cooperazione nella mutualità
Gli strumenti strategici per aumentare l'impatto occupazionale dello sviluppo
E per accompagnare in modo attivo le politiche di flessibilizzazione del mercato del lavoro
Il rafforzamento delle relazioni
E del ruolo delle istituzioni internazionali della cooperazione appare a noi essenziale
Per la valorizzazione e l'espansione della forma cooperativa e per la piena affermazione dei suoi valori anche in vista di un reale processo di unificazione politica ed economica dell'Europa oggi meno saldo e più a rischio
In questo contesto va collocato il processo di rinnovamento e di rafforzamento della cooperazione nel nostro Paese come soggetto del pluralismo delle forme imprenditoriali sul mercato
E necessario perciò che si valorizzi l'apporto del socio attraverso le forme dell'autogestione di una maggiore partecipazione alla vita dell'impresa nonché lo stesso ruolo dell'impresa verso la collettività
In questo senso consideriamo decisiva l'adozione di strumenti di comportamento quali il Codice etico ed il codice quadro per le imprese cooperative e la generalizzazione dell'esperienza del Bilancio Sociale Cooperativo con la crescita della consapevolezza della propria identità sociale si rafforza l'autonomia politica della cooperazione la sua capacità propositiva e dintorni locuzione con i soggetti istituzionali e con le forze sociali
Il movimento cooperativo diviene così
Un potenziale protagonista del cambiamento del Paese favorendo il passaggio indispensabile dalla massiccia presenza pubblica nell'economia nella società
All'ostello Parsi di un'area di economia sociale non assistita che veda l'attiva presenza insieme alla cooperazione della piccola impresa del volontariato dell'artigianato
Il rapporto tra Stato e mercato è oggi un tema cruciale per la democrazia e per lo sviluppo economico
E deve fondarsi su regole certe e trasparenti che abbiano nella legislazione comunitaria un punto preciso di Rifredi di riferimento
La ridefinizione del rapporto tra fiscalità e soggetti imprenditoriali
Richiede che il movimento cooperativo unitariamente esprima una propria capacità di proposta positiva questa importante esigenza
Insieme all'essere parte di un processo di aggregazione democratica e solidaristica
E portatori di un progetto di crescita del Paese rende effettiva una politica di unità tra le organizzazioni della cooperazione il Congresso assume pertanto l'unità delle centrali quali obiettivo politico di tutte le cooperative associate
E si impegna ad allargare l'aria del confronto facendo leva sui settori dove più forte e convinta e sono le volontà e le esperienze unitari
L'insieme dei documenti prodotti in preparazione del congresso il Codice la carta dei valori la relazione del presidente rappresentano un ricco patrimonio che ha il merito di ridefinire aggiornare la nostra identità
La forma cooperativa
è idonea
E corre a corrispondere alle trasformazioni in atto
è una risposta possibile alla crescita della società civile e in questa degli interessi sociali organizzati
Alla crisi dello stato sociale che impone un nuovo equilibrio tra tutela pubblica solidarietà responsabilità individuale servizi previdenza assistenza
Su questi temi di ha una ricca elaborazione che va conosciuta e sviluppata di esperienza di impresa in grado di coniugare marginalità sociale ed efficienza imprenditoriale
In questi anni si è anche arricchita la riflessione delle donne che a partire dalla qualità del vivere urbano dai tempi e gli orari delle città ai servizi sociali hanno creato un patrimonio al quale fare riferimento per definire le proposte di concreta operabilità
La lega ricerca e promuove anche la valorizzazione del movimento mutualistico per restituire al cittadino so
Il ruolo di soggetto capace di esprimere soddisfare le proprie necessità rivolgendosi ad organismi solidaristici
In particolare la mutualità sanitaria integrativa può che vuole svolgere un ruolo importante sia organizzativamente le idee economicamente
Appare di conseguenza necessaria
Operare perché si pervenga ad una nuova normativa nazionale e regionale sulla mutualità integrativa volontaria
Il problema oggi è come applicare nella situazione data e nella maniera più efficace la carica evolutiva e il sistema di imprese cooperative possono rubare nel nostro Paese
Ben sapendo che attraversiamo una fase in cui devono coesistere azioni di consolidamento qualificazione e sviluppati Linda
Il Congresso ritiene che si debba aprire una nuova fase di direzione per obiettivi il perseguimento unitario e coordinato ceduti precisi obiettivi da parte del sistema di rappresentanza territoriale lega e settoriale e associazioni produrrà sicuri effetti divisibilità del nostro operato obiettivi chiari e semplici largamente condivisi e perseguiti prenderanno tanto più efficace nella società italiana l'azione del movimento cooperativo
Il Congresso indica alcune priorità da perseguire in questa fase per dare risposte ai problemi di autonomia dell'organizzazione di unità del movimento e di efficacia nella missione di rappresentanza e di promozione
Tutelare gli interessi degli associati come scopo fondamentale delle azioni di rappresentanza e promozione territoriali e settoriali
Il rapporto tra politica e mondo dell'impresa dovrà fondarsi nel nuovo scenario molto sul reciproco rispetto delle competenze titolarità di missione ed evolversi sui grandi temi dello sviluppo territoriale
Il federalismo va colto in positivo se si vuol migliorare e rendere più efficiente il sistema Paese gli obiettivi di sviluppo territoriale possano ex è una sfida più feconda per il movimento cooperativo l'apporto di una cultura imprenditoriale interconnessa intersettoriale Ghezzi parte del nostro patrimonio la capacità di coniugare efficienza e solidarietà tipica della nostra forma d'impresa
Possano essere le carte vincenti dello sviluppo in specie nelle aree svantaggiate ha dedicato debole insediamento cooperativo
Anche il rapporto con le altre organizzazioni di rappresentanza di interessi imprenditoriali sindacali e sociali dovrà essere rimodulato per perseguire con un costante lavoro di ricerca efficaci e legittimi interessi comuni
Praticare e dunque rendere visibile la valenza nazionale del movimento cooperativo
Richiede un serio ripensamento degli strumenti di sistema ed una radicale riorganizzazione del modo di fare rappresentanza e promozione
Nel nostro caso le linee da seguire sono le seguenti ridurre i costi delle strutture associative elevando al tempo stesso la loro capacità di elaborazione di proposta
Tale risultato si può ottenere stringendo la forbice tra rappresentanti e interessi rappresentati
è auspicabile una maggiore partecipazione dei dirigenti d'impresa al lavoro associativo
Con il duplice vantaggio di ridurre i costi e di elaborare scenari politico imprenditoriali più rispondenti agli interessi dell'impresa
A questo fine
I processi di selezione dei dirigenti dovranno fare riferimento alle personali competenze capacità più che alla partenza territoriale o settoriale
E si dovrà affermare un processo concreto di pari opportunità nella formazione dei gruppi dirigenti
Applicare modelli di duttilità flessibilità nell'uso delle risorse umane impegnate nel lavoro esso associativo nella direzione delle imprese
Va favorita una mobilità all'interno dell'impresa tra impresa e impresa tra impresa e Movimento associativo per conferire una flessibilità maggiore e una qualificazione della intera organizzazione
Le turbolenze del momento la complessità della fase riorganizzativa richiedono la necessità di temere nel mille novecentonovantacinque una impegnata conferenza di organizzazione
Nel frattempo va sviluppata una fase di profonda ricognizione conoscenza dei bisogni del movimento
In questo quadro di incertezza istituzionale e dei mercati
Il Congresso invita le imprese cooperative ha definito a definire le condizioni di un loro migliore posizionamento anche attraverso la ricerca e la promozione di rapporti di collaborazione e di intesa fra cooperative
Con l'obiettivo di una reciproca valorizzazione delle produzioni e dei servizi eroga il Congresso ritiene che vada consolidata e qualificata la capacità produttiva della cooperazione esistente
Insidiata da una difficile congiuntura nella consapevolezza però che ogni impresa chiamata in primo luogo a saper rispondere alle dinamiche del mercato
Sarà comunque necessario dotarsi
Di strutture capaci di affrontare i processi di crisi e di ristrutturazione aziendale alla capitalizzazione di tali strutture dovranno concorrere tutti compreso lo stesso gesti forti
Aggiungo un due relitti che non avete nel vostro testo perché è l'ultima riunione della Commissione
Il Congresso impegna il comitato di direzione a valutare l'opportunità della estensione dell'azione del fondo a progetti di sviluppo oltre che alla promozione con particolare riguardo alle aree meridionali e quelle di più debole insediamento cooperativo
Vanno inoltre potenziati le attività di vigilanza e di controllo responsabilizzando in primo luogo i consigli di amministrazione e i collegi sindacali delle cooperative
Estendendo la certificazione dei bilanci qualificando e selezionando un corpo professionale di revisori elaborando indicatori quantitativi significa qualitativi significativo
Alle associazioni compete di monitorare gli andamenti aziendali di apporto approntare necessari piani di riorganizzazione e ristrutturazione di sviluppo per le cooperative del settore
Tra i grandi cambiamenti in corso
E con i quali ci si dovrà confrontare c'è la transizione in atto da una politica occupazionale basata sul lavoro dipendente caratterizzato dalla stabilità e dalla certezza del rapporto a forme di lavoro articolate che comportano forme di retribuzione flessibile ancorate al raggiungimento di obiettivi aziendali
Questo richiede un salto di qualità nel rapporto con le organizzazioni sindacali
Ci sono le condizioni oggettive per un rilancio delle politiche di promozione imprenditoriali e di quelle cooperative in particolare
Contribuire in modo diretto e sistematico ad estendere ad altri l'opportunità di promozione imprenditoriale è infatti un contributo un modo concreto per affermare una visione concorrenziale del mercato
è questo anche una porta la soluzione di nuove forme di marginalità costituite da impiegati Managers quadri in mobilità
Forse l'unica risposta possibile per non disperdere o distruggere risorse seri attive culturalmente volute tecnologicamente dotati
Sarebbe interessante al riguardo promuovere forme di autogestione d'impresa con il fattivo contributo delle organizzazioni sindacali
Né va dimenticato perché che per sua natura la stessa sopravvivenza della cooperazione è legata alla sua capacità diffusiva e alla possibilità di raggiungere quella massa critica che ne fa dinamico soggetto imprenditoriale
Il Congresso pertanto riafferma la centralità e l'ammissione vero del ruolo dei fondi mutualistici previsti dalla legge cinquantanove
E della Compagnia Finanziaria Industriale
Della loro vocazione promozionale e affida loro il compito di tradurre in forma sistematica e ancor più evidente di quanto non sia stato per il passato l'orientamento a sviluppare forme di sinergia tra imprese esistenti e nuove imprese favorendo al massimo la localizzazione delle nuove iniziative nelle aree più deboli
Tutta fisico
Bene allora il
Cantelli è esposto il documento conclusivo invitando i presentatori di ordini del giorno ed emendamenti a considerarli assorbiti dal documento medesimo poiché non vi sono obiezioni a questo non mi pare di vedermi
Si considera tale la conclusione vi sono allora interventi per emendamenti al testo della commissione così come lo stato da cartelli la parola alla compagna Carol
Due emendamenti
Ti prego di ricordare che ai tre minuti di tempo per ciascuno per l'illustrazione ha calcolato repentino
Non possono tirare per il tempo allora io chiedo congresso riterrà che tra direzioni degli obiettivi indicati al punto è punto di venga espressamente indicato un punto cicche ho provato a formulare salvo limature
Il punto cinque di assumere come obiettiva nazionale il consolidamento e la promozione della cooperazione nelle regioni meridionali nelle quali si concentra oggi il problema occupazionale del Paese
Favorendo a tale scopo la messa a punto di supporti adeguati di strumenti risorse economiche umane a sostegno dello sviluppo di un'autonoma progettualità di crescita cooperativa nel Mezzogiorno poi naturalmente pretesto
Io mi mi si corregga nella pagina dopo il punto b cinque dopo il punto cinque il a fine della terzo capoverso dunque dove il Congresso ritiene che vada consolidata
E qualificata la capacità produttiva della Gruber preesistenti insediata davanti tre conduttori eccetera e conclude dicendo alla capitalizzazione di tali strutture dovranno comporre tutti
Contento l'ho detto e lo stesso destino e questo è il testo innanzitutto una domanda ecco allora io chiedo che in questo nido venga eliminato
Perché impedita da Pantaleo operiamo una mozione più ampia in cui si chiede di riesaminare discutere sul destino
Citare in gesti fanno sono relativamente a progetti di ristrutturazione aprirebbe credo diciamo e altri rende probabilmente anche l'attesa discussioni quindi venne chiedo che venga eliminata
Vorrei parere del relatore su queste due proposte di emendamento la parola Cantelli
E allora conviene che tu la seta invece perché non insignificanti
Vengono grande
Pace no no no no no no no non solo da quelli io non so come come vogliamo funzionare
Però io potrei dare un parere via una commissione non è non vorrei essere entrare vediamo come dirà in quel dibattito se se vi sono opinioni diverse se
Ora è necessario di convocare la Commissione su queste l'opinione del relatore su questi due punti no no che scusate ma le regole sono è una garanzia per tutti perciò halfpipe rivelatore per la presidenza che ne garantì
Per cui se l'opinione di Cantelli e condivisa dai membri della commissione non si apre la discussione vale quella se invece una discussione con opinioni diverse si dovesse aprire sarà necessario riconvocare la commissione politica la parola a Kampen
Mario Cal cosine congressi
Il lo spreco carrello un secondo solo perché per il primo punto
Io sono d'accordo anche se a me pare che nel Complesso del documento quelle affermazioni vi siano già ma non ho nulla da accorciò non ho nulla da eccepire il secondo mi sembra una precisazione utile anche formalmente utile quindi utile approvare
Il parere del relatore e quindi favorevole vi sono interventi da questo punto direi contrari alla al parere del relatore cioè l'accoglimento di questo emendamento al testo
E non non scusate ma bisogna indicando che anzi
Non riesco a vedere oltre a
I testi ha chiesto la parola
Ma io sono d'accordo sul documento
Mi pare però che occorra recuperare
Una questione anche con una semplice frase aggiuntiva questo non accade cioè di una politica economica ora in orientata socialmente
Ed orientata ecologicamente
Qua in tutto il documento non si fa menzione della questione
Ambientale e quindi la bella risparmio io proponevo che nella prima pagina penultimo comma
Laddove c'è ammortizzatori sociali fattori capaci di assicurare nove imprenditoria aggiungere nell'ambito di una politica economica orientata socialmente e ecologicamente
Scusate per dare ordine e i nostri lavori testi ha presentato un ulteriore emendamento io ho chiesto se vi erano osservazioni contrarie all'emendamento avanzato la gliel'ho raccolto dal relatore e su questo che Zeri chiede di parlare allora può parlare eventuali emendamenti successivi verranno verranno eventuali verranno dopo la parola
Io volevo intervenire sul emendamento secondo D'Angelo
Io sono propenso a lasciare questa frase
Io so che ci sono stati invitati su questo punto
Credo che non sfuggiamo al dibattito
Rimandando le cose
Sono assolutamente convinto contributi ciò che ha detto Pasquini per quanto riguarda il ruolo di gesti fonte sono convinto che è bene chiarire incontri di ognuno qui che dal quasi ha definito precisamente il contributo che può dare gesti fora ristrutturazione che delle rane ma lo deve dare in un format organizzata su questo c'era già
Un disegno
Preciso credo che questa frase
Lo testimonia credo che mettere in dubbio questo disegno significa mettere in dubbio la cosa molto importante
Noi non possiamo uscire da questo congresso da un congresso in cui mettiamo in dubbio questo elemento decisivo che riguarda la nostra
Insomma siamo col cosa di pubblico cioè di importante nella nostra organizzazione e di pubblico importante nota relazione nota capitali promozione che va distinta diciamo così dalla nostra necessaria peraltro capacità di ristrutturazione
Metto in dubbio questo un punto importante non è un punto rilevante io personalmente oltre il conto se ci fosse se non fosse mantenuto questa frase il che non vuol dire che non si potrà discutere con quell'emendamento che alcune altri dettagli questo non vuol dire che è stato aggiunto due righe apposta per tener conto di una serie di sollecitazioni ma quasi va oltre
Si pone in dubbio un punto molto rilevante
Vi sono altri interventi su questo punto peraltro tutt'altro che insignificante
Non vi sono altri interventi io proporrei di passare ai al voto considerato che non vi sono altre proposte di emendamenti al testo
Testi ha formalizzato il suo emendamento
Allora vuole ascoltare il parere del relatore sull'emendamento testi
D'accordo
Per allora procediamo in questo modo mettiamo in votazione il primo emendamento della Gerola che ha illustrato rispetto al quale il relatore spesso parere favorevole chi è favorevole è pregato di alzare la delega io pregherei bagnato di contro la rivolta
Avevano
Controprova chi è contrario
Va bene
Va be'qualcuno verbalizzare delle delle votazioni
Il allora il primo emendamento è approvato a maggioranza il pizzo
Va be'Pagliani si astiene perché non ha non ha non ha potuto capire
Il
Il
Il secondo emendamento prevede la soppressione dal testo pagina quattro
Terzo capoverso del punto cinque alla della frase alla capitalizzazione tali strutture dovranno concorrere tutti compreso lo stesso gesti com'è chiaro qual è l'oggetto della votazione
Il
Relatore espresso parere favorevole alla soppressione di questa frase chi è favorevole al
Come no
è così
Che chi è favorevole è pregato di alzare la delega
E oggi
Bene giù
Chi è contrario alla soppressione della frase del testo
Per regolarità se si vogliono contare i voti l'emendamento è comunque respinto chiaramente
Passiamo al terzo emendamento proposto dal delegato testi su cui vi è parere favorevole del relatore che favorevole è pregato di alzare la delega
Lavori
Chi è contrario
Chi si astiene solo l'emendamento e accolto procediamo adesso alla votazione del documento
Nel suo insieme così come emendato dai
Dai dagli emendamenti approvati c'è la richiesta una richiesta intervento
No questo lo decide la Presidenza se ci sono richieste interventi o meno non l'Assemblea per lascia
Ah ecco allora chiedo scusa c'è un altro emendamento delegato Alderighi
Ecco
Vi ringrazio corretta orrore all'attenzione ai delegati alla pagina quattro che riguarda il problema delle relazioni industriali
Probabilmente nella discussione si è messo in evidenza questo tipo di problema però per quello che è avvenuto anche durante questo congresso e l'intervento dello stesso Cofferati lasciarla cose così e fortemente riduttivo come documento politico
Allora io proporrei di fare una dichiarazione più più in generale e poi nel particolare se si vuole addentrarci abbiamo mandato al relatore all'altro di sviluppare o se no io proporrei una cosa più discorsiva di questo tipo
I grandi cambiamenti in calo inventati questo momento degli avrai Titti egli i limiti della cosa estemporanea i grandi cambiamenti in corsa impegno del movimento cooperativo a sviluppare nuove relazioni industriali per affrontare i problemi dello sviluppo dell'impresa e l'ammodernamento degli istituti contrattuali contrattura contrattuali e nuove intese
Di movimento cooperativo intende svolgere appieno il proprio ruolo di parte sociale nella soluzione le grandi questioni sociali ed economiche che si intende la previdenza e l'assistenza alle politiche per l'impresa
è tutto quello che riguarda appunto il ruolo di una associazione d'impresa che vuole a essere interlocutore sia dal governo e sia da da padre ordinazione sindacare grazie
Parere del relatore su questo
Proporre
E io pregherei tutta lì sullo stesso tema sì la parola avvocato anche pregherei tuttavia i delegati di tenere di conto che miglioramenti del documento sono possibili all'infinito naturalmente
E quindi di concentrare le richieste d'emendamento intorno a questioni dirimenti su cui vi è davvero un'alternativa perché altrimenti può diventare un documento molto più ampio molto più ricco anche molto più dettagliato ma ecco ai come nell'economia del Congresso conviene fare così la parola al Canton in verso le cose che ha detto fu quasi sempre
Perché anch'io mi ero preso degli appunti sul punto sei poi alberi gli ha avuto quell'atmosfera incantata che portava all'approvazione del documento anche a me sembrava che in quel punto si poteva scrivere un preventivo diciamo così più circoscritto anche perché appunto che tenesse conto delle
Del dibattito che c'era stato del confronto tra Pasquini Cofferati
Per cui adesso si tratta di capire se si sceglie la strada che del documento o quella che dice Alberini che dice quindi pensiamoci un attimo la sostanza e quella quella riscriviamo a parte se si dice quello che sì certo è quello che propone avvenire io sono a posto con tipico quella impostazione alla di voler raggiungere appunto che se che se si entra nello specifico
Vedrei un certo valore che noi acquisissimo come tema
Dei cambiamenti di uno scenario futuro e non di un futuro non lontanissimo anche le tematiche le carte legate alla riduzione dell'orario di lavoro e allora se andiamo a una elencazione ditemi ma guardate voi avete letto i giornali come me in Germania hanno fatto una con questo storica qualche firmata ieri sera se non se non sbaglio
Per cui io pregherei che se si fa un indicazione ditemi questo può essere uno dei premi l'altra cosa che proprio l'inciso siccome giustamente si riferisce al punto tre nella seconda pagina l'insieme dei documenti prodotti in preparazione del congresso i valori il codice la relazione se si fa questa frase mi sembra giusto che si scriva anche il dibattito congressuale come un momento che ha arricchito il dibattito nient'altro
Bene possono essere raccolti in via di osservazione di principio le cose qui esposte da Alderighi e Luca Antonini
Chiedo
Relatore mi pare di sì quest'ultima è un'osservazione più puntuale si tratta di integrarla vi sono altre proposte di emendamento con la raccomandazione che ho fatto
Non vi sono allora io pongo in votazione il documento così come emendato puntualmente e con
L'impegno per il relatore polipi
Sistemarlo accogliendo lo spirito la sostanza degli ultimi credete che vi sono stati chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Giù le vele che chi è contrario
Un contrario
Chi si astiene
è approvato a maggioranza grazie al alla Comit politica si passava come sono per lo statuto questo implica una qualche attenzione da parte di tutti poiché
I tecnici hanno i tecnici della Commissione duramente hanno predisposto non potendo consegnare a congresso il testo
Della lavoro che la commissione ha ha concluso stamani nella tarda mattinata hanno predisposto dei lucidi
Sui quali saranno riportate le variazioni significative rispetto al testo dello Statuto vigente che si presume essere conosciuto dal Congresso che comunque disponibile la cappella quindi dare la parola a Genco relatore di questa commissione
La Commissione per lo Statuto approvato le modifiche alla bozza che è stata distribuita ai delegati
E che verranno esposte per via Elettronica tramite lucido
Tutte le modifiche sono state accettate all'unanimità dalla commissione anche se in alcuni casi cioè tarda votazione come diceva il presidente la seduta si propone di dare l'operazione soltanto alle modifiche sostanziali e non quelle puramente formali e terminologiche che sono le più PdL quei guarda al termine dell'illustrazione di queste modifiche illustrerò anche una mozione che reca una norma transitoria che si è ritenuto di non inserire nel testo dello Statuto che reca una norma transitoria relativa all'entrata in vigore del Codice quadro di riferimento per le imprese cooperative
Gli articoli modificati nel senso sopra detto
Sono il trenta delle terre ci
Quindi
Oggi
H e di
Temevo le petto cecità
Spetta all'ecco perché non capisco la ragione del brusio volete non breve venimmo Cerri
E allora dovrei sottoporsi alla fatica di illustrarli virtualmente io mi limiterei alla lettura delle sole parti modificate allora cercando di farlo nella maniera più rapida possibile
Articolo tre compiti della lega la Lega Nazionale si propone ci di rappresentare le imprese cooperative favorendone lo sviluppo e sollecitando l'adozione di idonee misure da parte dello Stato e degli altri organi competenti
In relazione alle funzioni riconosciute dalla Carta costituzionale
Di di elaborare promuovere sostenere idonee riforme legislative e svolgerà un'adeguata azione a sostegno delle cooperative dei cooperatori
Di intervenire in tutte le istanze della Coop dell'Europa comunitaria dello Stato delle Regioni ed enti locali nelle quali si trattino materia che riguardino la cooperazione l'economia sociale all'uopo designando i propri rappresentanti
E di promuovere coordinare e sviluppare le attività di studio ricerca e formazione cooperativa nonché di conservazione del materiale storico e archivistico tramite anche le strutture appositamente costituite
F di promuovere lo sviluppo dei rapporti tra le organizzazioni cooperative nazionali e prese quelle estere promuovendo anche la costituzione di appositi enti g di esercitare sugli enti cooperativi e sulle mutue aderenti direttamente o tramite delega di funzioni alle strutture di cui al successivo capo quarto sono le strutture territoriali e settoriali
Le funzioni di revisione conferite dalle leggi vigenti e di svolgere tutte le altre funzioni attribuite a leggi regolamenti gli atti dei poteri pubblici
H di promuovere azioni tese a diffondere la cooperazione nei Paesi meno sviluppati
E a favorire la partecipazione alle imprese cooperative dei cittadini extra comunitari i di stipulare contratti e accordi collettivi di lavoro si tratta come potete vedere anche da un rapido confronto di modifiche
Di sostanza ma non particolarmente incisive rispetto al precedente
Contenuto
Articolo nove obblighi degli associati è stato introdotto un primo capoverso oltre che modificata la rubrica dell'articolo
L'adesione alla lega obbliga gli enti associati all'osservanza delle disposizioni statutarie dei regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi della Lega
Nonché all'osservanza dei seguenti adempimenti fra gli adempimenti e modificata la lettera f in cui si è introdotta l'adozione del Bilancio Sociale Cooperativo
Articolo dieci
è stato introdotto un primo capoverso inosservanza degli obblighi
In caso di violazione degli obblighi degli obblighi di cui all'articolo nove nei confronti dell'Ente associato inadempiente sarà attivato una procedura sanzionatoria secondo le modalità previste da apposito regolamento segue con la parte già prevista relativa all'inottemperanza degli obblighi relativi ai contributi associativi
Nell'articolo quattordici sia ridefinito
Il primo capoverso
Primo comma
Congresso nazionale composto dai delegati eletti nei congressi delle leghe regionali e territoriali e dai delegati dei consorzi e società di rilevanza nazionale individuati da apposita delibera della direzione che definirà i criteri e le procedure in particolare nel secondo
Comma si è sostituito il precedente richiamo al capitale sociale con un richiamo al fatturato relativamente alla pesatura delle cooperative e mutue partecipanti ai congressi
Nell'articolo diciannove si è previsto che il comitato dei garanti ultima parte del primo comma debba essere informato delle riunioni della direzione
Nell'articolo venti
La lettera di è stata soppressa prevedeva l'elezione del comitato dei garanti che invece si è attribuita al congresso
La lettera l
Dispone attualmente approvare la struttura organizzativa e regolamenti retributive normativi per il personale dipendente questo richiamo una competenza della Giunta e definisce una competenza di pianificazione da parte della direzione
Nella lettera n
Che non è stata modificata si riferisce all'istituzione della Commissione per la politica per le politiche di pari opportunità
Si è riscontrato l'unico argomento su cui la Commissione non è addivenuta ad un orientamento univoco
La commissione concorde all'unanimità
Con l'ordine del giorno che è stato approvato dal Congresso relativo alle politiche delle pari opportunità è stata tuttavia divisa sull'inserimento nello Statuto di questa disposizione sulla base di una distinzione fra l'adozione di un orientamento di tipo politico appunto e l'affermazione di carattere istituzionale che invece necessariamente questa previsione statutaria Diana da vere nel momento in cui sia l'inserimento nello statuto sì è stato contrario all'introduzione di questa norma dello statuto
Evidenzia anche un collegamento col principio di uguaglianza fra i sessi Espresso dall'articolo quattro del del codice quattro
In questo caso direi che è stato impossibile definire la maggioranza della commissione perché mi sembra che fossimo esattamente spaccati in due nell'esprimere il parere per cui dobbiamo riportare integralmente la questione al congresso
Nell'articolo ventuno
è stato ridefinito la lettera di là dove si prevede che la Giunta provvede a stipulare contratti e accordi di lavoro di competenza della Liga
E da valutare i contratti collettivi di lavoro stipulati dalle associazioni di settore ai fini della loro coerenza con le politiche delle relazioni industriali della cooperazione degli si distinguono in due diversi tipi di contratto
E d'accordo collettivo rispettivamente di competenza della lega e delle associazioni
L'articolo ventiquattro
Prevede
Due
Prevede due modifiche negli ultimi due capoversi
Che leggo integralmente il presidente del collegio dei revisori dei conti partecipa alle riunioni della Giunta non sia modificata la precedente disposizione nel senso che affermava la partecipazione alla direzione ma questa possibilità è stata estesa all'intero collegio e non solo al presidente inoltre in considerazione del fatto che quest'oggetto dell'ultimo comma considerazione del fatto che il collegio dei revisori viene eletto dal congresso si prevede la la sostituzione dei membri che eventualmente venissero a mancare con deliberazione della direzione a maggioranza dei due terzi dei presenti
Analoghe le modificazioni nell'articolo venticinque relativamente al comitato dei garanti di cui si afferma che è eletto dal congresso
E che conseguentemente alla sostituzione dei venti dei membri venuti a mancare provvede la Direzione con maggioranza dei due terzi dei presenti
L'articolo trenta
Relativo alle associazioni nazionali di settore
Prevede una aggiunta nel primo secondo terzo quarto quinto comma
Quello che inizia le associazioni nazionali possono organizzarsi sul territorio nelle forme deliberate dei rispettivi organi d'intesa con le leghe regionali interessate
è stato aggiunto in caso di mancato accordo con le leghe regionali evidentemente la giunta della lega definisce le procedure di consultazione degli enti interessati
Ai quali spetta la decisione finale è stato recepito in questo caso una norma che era contenuta nel precedente Statuto
Leggera modifica nel comma successivo in cui si afferma che le associazioni promuovono la Costituzione di comitati di comparto
Gli articoli trentaquattro e trentacinque che sono gli ultimi recanti modificazioni
Sono stati così cambiati l'articolo trentaquattro diventa richiesta di informazioni si parla di lega regionali territoriali e associazioni di settore
E lei regionali e territoriali e le associazioni nazionali settoriali devono fornire su richiesta della lega nazionale le informazioni relative al funzionamento delle stesse
L'articolo trentacinque viene titolato
Irregolarità di funzionamento
Nel testo si prevede che la richiesta di intervento che è gli associati alle strutture associative
Aderenti alla lega possono rivolgere appunto la lega nazionale delle cooperative debbano essere almeno il venticinque per cento richiesta si riferisce
Ad una forma di intervento analoga al commissariamento ma comunque non si tratta di un commissariamento
Autoritativo spontaneamente esercitabile da parte della lega è stato infine soppresso l'ultimo capoverso che prevedeva una ipotesi di inerzia da parte della lega in caso di richieste
Di questo tipo inerzia che può comunque sempre essere sopperito attraverso un ricorso all'autorità giudiziaria senza la necessità di una esplicita previsione statutaria
Via accennavo prima e concludo con questa concludo con questa osservazione al fatto che la commissione propone anche un ordine del giorno recante una norma transitoria ve la leggo per intero
Il Codice quadro di riferimento per le imprese cooperative approvato dal trentaquattresimo congresso entrerà in vigore il primo gennaio mille novecentonovantasei
Il Congresso dà mandato alla direzione
Di provvedere all'armonizzazione terminologica e dalle modifiche sostanziali che si renderanno necessarie a seguito di apposita consultazione definita con specifiche modalità nella prima seduta della direzione stessa ricordo a questo proposito un particolare l'articolo due dello Statuto contiene implicitamente anzi esplicitamente un richiamo ai alla carta dei valori guida e dal Codice quadro di riferimento per le imprese cooperative l'approvazione dello statuto quindi comporta anche l'approvazione di questi due documenti di qui la necessità di prevedere anche tenuto conto del fatto che essendo approvato dal Congresso può essere modificato soltanto dal Congresso sia prevista questa norma transitoria per consentire ancora questo periodo di adeguamento della nuova normativa che costituisce una novità assoluta per il nostro movimento
Mi fermo qui
Ti trattieni del gotico ed ecco perché diverrà che se necessario tu illustri a mano a mano che emendamenti mentre in discussione
Allora
Procediamo alla votazione degli emendamenti proposti dal commissione Statuto no Gekko magari senza pieni di grazie
Quindi presente possibilità di presentare emendamenti in sostanza o discussione generale sul sul testo
Bene greci mi pare che si possa cogliere questa questa proposta allora
La parola la
La proposta di Pagliarani di intervenire su una parte evidentemente dello statuto che la commissione non ha ritenuto di emendare quindi una ipotesi di possibile emendamento se non capisco male diamo la parola
Delle la parola Pagliani se poi vi sono altri in questo senso seguire
Voi vi do the scusare perché io di diritto non è che Visco niente quindi
No allora però rilevare occorre un problema che secondo me una certa rilevanza ce l'ha poi mi spiegherete che risotto commenta così come fatto lo Statuto e quindi non va bene va benissimo la questione è questa noi abbiamo scelto di concepire la lega come una federazione di territori
Lo statuto nello stesso tempo prevede la costituzione di associazioni nazionali di settore che hanno una totale autonomia patrimoniale gestionale e finanziarie
E prevede un meccanismo in base al quale ogni cooperativa che aderisce alla lega automaticamente entra in una di queste associazioni io ho l'impressione però e questa è la cosa che vi sottopongo sulla quale io ho un dubbio io non lo so come lo si risolva
O se non esiste poi tanto deve apparire all'impressione che una lega che composta da una federazione di territori
Vede in qualche maniera prevedere che queste associazioni di settore aderiscono ad un'organizzazione perché non sono parte costitutiva della Liga in termini formali perché se ho capito bene sono i territori e le leghe territoriali gli elementi costitutivi del del sistema e allora questo quesito che vi pongo io non non riesco a capire in termini proprio formali anche poi con le conseguenze cioè quel sesso se la questione così va bene
Ho la sensazione che bisognerebbe pensare che le associazioni nazionali aderiscano in qualche maniera ad una o al sistema organizzato in questo modo
E questo badate bene presumo determinerebbe poi anche il modo di rappresentanza delle associazioni nazionali in un sistema di questo tipo io ho posto un problema grosso complesso su che io non so come venga risolto
Se voi mi dite che questo Statuto lo risolve io lo piglio per buono perché ne sapete più di me però io questo dubbio onorevole esternare
Il relatore ritiene di poter dare una risposta a questa interrogativo diciamo che ha posto assolutamente legale Rovani Doria nel senso che esprimono un'opinione puramente personale
Pagliani ha toccato un problema che esiste non credo che siamo in condizioni di risolverlo ma questo per la complessità della nostra struttura il problema esiste un problema di reti definizione politica ed organizzativa piuttosto che di definizione statutaria sul piano statutario non vedo dei problemi
Mi fermo qui
Nel senso che sono previsti meccanismi di rapporto fra le due strutture
Però so di non avere risposta al problema politico che apostrofa gli anni comunque glielo chiedono
No mi pare e mi pare che la cosa le si possa risolvere non voglio banalizzare naturalmente in questo modo non c'è un profilo strettamente statutario che rileva nella questione posta dal Pagliani
C'è un profilo invece politico organizzativa poiché questo congresso ha testé votato un documento che rinvia la definizione di alcune materie
La prima probabilmente tra questa alla conferenza di organizzazione credo che questa sia la sede in cui questo problema debba essere affrontato eventualmente poi che lo Statuto lo consente anche una modifica dello statuto in conformità di questo non so se Pagnani può ritenersi soddisfatto da questa risposta ma è l'unica che io mi sette gradi di
Lo dico perché secondo me possono solo io ho l'impressione che possono sorgere dei problemi nella gestione dell'attività normale perché un un articolo quattrini giustamente che la lega delle cooperative posso intervenire
Su un'associazione o su una legata regionale se c'è almeno il venticinque per cento che fanno richiesta sociale ci stanno delle questioni che non vanno bene se ci stanno delle cose sulle quali c'è un problema
Ora
Il rapporto fra leghe territoriali e lega razionale c'è formale e questo balla giustificazione poi a patti di intervento ma io non vedo un rapporto formale formalizzato qui tra associazioni di settore lega
E questo una questione che capite voglio dire a un certo punto ipotizziamo per assurdo che ci sia un contenzioso fra un'associazione di settore e la lega nazionale e la lega nazionale intenda far valere Ammassari Statuto il fatto che interviene su quale base giuridica questo statuto gli permette di intervenire un'associazione nazionale che non ha nessun rapporto formale poiché il rapporto sostanziale e politico con la cosa con la lega è questo
Io insomma ve li dico perché mi sembra che sia ai problemi reali poi possiamo pure decide di cercare di anzi faremmo così di risolverli pro bono
In termini politici però io all'impensierisce dai problemi proprio giuridici grossi complessa i tifosi perché poi non intervengo più scusa
Chieda la parola Barberini su questo punto
No
Per fare una battuta
Lo deve avere la
Procurate pone pagano e non mi sembra novità morto organizzazione Binder di molti polarità o comunque si vuole da almeno cinquantasette cioè da quando sono state fatte le associazioni
Grosso modo
Si tratterà siccome io prendo per buono quello che è stato detto qui per Giovinco credo che possiamo prendere che non esiste una dimensione statutari un po'da sfruttare in senso stretto l'articolo più dello statuto del resto dice che gli enti
Perché il disco la lega sono
Sono appartenenti sono associati l'associazione di settore questo questo e conduttore mi sembra potuto creare comunque c'è una prassi e che dura da quarant'anni su questa storia
Il problema della struttura federativa loro divento un guardi revisione della nostra organizzazione capire in che termini dal mio punto di vista
La nostra struttura organizzativa esiste da quando ci sono le federazioni cooperative dell'odio regionali così grande connotato il carattere della struttura federativa che fa discusso visto e rivisto sopra la luce di una serie di indicazioni due giorni per cui io credo che questa tematica deconcentrazione in più di un'organizzazione complessa sì possiamo riaprire il congresso per discuterne
Perché in effetti uno dei temi che appunto meritano una discussione sicuramente lunga è una deduzione attento ma mi pare che gli effetti dello statuto non abbia una dimensione che possono tradursi in una soluzione miracolosa in un articolo che risolve il problema
è una struttura complessa che policentrica
Che pazza Amatrice chiamiamolo come volete c'era una parte collega nazionale con le sue responsabilità alle associazioni del settore eccetera Vittorio è un incrocio tra queste funzioni settoriale funzioni le funzioni territoriali
Non non
Ma sono odiavano che guarda di una storia che ha una prassi che ci aiuterà a capire in che modo di gestire meglio la complessità seconda non lo non lo affiderà uno sull'uso misto tutta
Bene personalmente mi pare confermo sono opinioni di Barberini mi pare accoglibile non possiamo risolvere via statutaria un problema che c'è ma che di natura politico organizzati la prassi di qui alla Conferenza ci aiuterà Anna risolvere gli eventuali contenziosi che speriamo ci sia procediamo allora vi sono altri richieste di intervento su
Su materia diciamo non affrontate dal
Relatore
I piani siti vedo che
Volendo solo una questione
Non c'è una confusione di tipo statutario il problema politico sul rapporto trenta diverse esiste non esiste alcuna confusione in termini statutari
La lega delle cooperative è costituita dalle cooperative quindi non esiste in termini statutari nessun elemento né federativo
Ne di altro tipo che si manifesti sempre a termini di statuto come incertezze di collocazione delle potestà dei poteri e delle deleghe
Noi in questo caso da di fronte uno statuto che ribadisce sul piano concettuale quello che abbiamo sempre saputo la lega delle cooperative è un'associazione di primo grado questi dalle cooperative che si articola anche se la terminologia è un attimo
Esiste invece un problema organizzativo che quello a cui facevano riferimento anche gli ultimi intervenuti che bisogna affrontare in altri termini quando sul piano politico ci sarà data risposta a questioni abbastanza rilevanti che sono quelle che sono state sottolineate si potrà anche se lo si riterrà opportuno ritornare sullo Statuto
Ma nello Statuto di oggi quello che avete di fronte non ci sono da questo punto di vista non c'è alcune incertezza per quanto riguarda i la natura dell'organizzazione e la collocazione della potestà di coloro che la costituiscono
Emily
Se non capisco male
Approvando lo Statuto approviamo anche la carta dei valori guida Codice quadro
Allora sulla carta dei valori guida non ci sono dubbi a un documento discusso a lungo approvato dalla vecchia dalla vecchia Assemblea eccetera eccetera e quindi mi pare che siccome abbiamo incentrato il congresso sui valori
Mi pare assolutamente naturale che siano anche un elemento costitutivo del nostro Statuto
Ma per quanto riguarda il Codice quadro che è un altro pezzo non meno essenziale della a diciamo della attività della futura lega ecco io ho qualche riserva ad inserirlo nello Statuto oggi quando non è stata non è stato discusso adeguatamente non è stato formalmente approvato
Da nessun organismo prima di questo congresso quindi io credo che o si inserisce una norma transitoria per
è vero eventuali emendamenti che non siano fatti esclusivamente in sede
Congressuali ma possono esser fatte o in sede di assemblea
Le organizzazioni oppure su mandato del Congresso dalla direzione o altrimenti io chiedo di levarlo da qui perché mi sembra che sia una fatto anche rispettosa del Congresso perché non so quanti lo abbiano letto fino in fondo
Dunque su questo punto che non è insignificante ovviamente vi è stata una proposta finale del relatore alla commissione il quale propone un ordine del giorno a nome della Commissione che va nel senso indicato adesso beni liquidi
E il suo dice che il quadro il Codice quadro di riferimento per imprese cooperative approvato dal trentaquattresimo congresso si deve intendere come poi dirò un'approvazione in via di principio questa entrerà in vigore il primo gennaio e non mille novecentonovantasei quindi in sostanza sia la proposta è l'approvazione di un Codice quadro in via di principio e una data di entrata in vigore del medesimo il secondo comma dice che il Congresso tam mandato alla direzione di provvedere all'armonizzazione terminologica
E alle modifiche sostanziali che si renderanno necessarie a seguito dell'apposita consultazione definita con specifiche modalità nella prima seduta della direzione stessa
A me pare che questo risponda a un'obiezione
Tolgo non sono io che devo togliere la proposta è quella di quando
Della ecco ben credo che il relatore possa accogliere questa quanto questa proposta
Tredici
E chiaro allora il contesto dentro cui siamo insomma che c'ha degli elementi di di transitorietà naturalmente però importante ed è chiaro il percorso io proporrei di procedere in questo modo perché altrimenti ci potremo trovare sia pure eventualità remota nella condizione di approvare prima le norme dello Statuto e poi invece non avere un ordine del giorno che garantisce questo percorso il percorso inverso
Cioè l'approvazione dell'ordine del giorno prima di procedere alla prova azione dell'emendamento i relativi allo Statuto questo diciamo determina il quadro di riferimento e il contesto di riferimento è chiara la proposta
Bene allora io pongo in votazione intanto l'ordine del giorno così come l'ho letto salvo questo obbligatorietà della prima seduta che opportunamente forse la cassa chi è d'accordo eh pregato di alzare la delega
Chi è contrario
Va be'le non vedo va bene all'unanimità
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità adesso Genco per cortesia
Ripeto
Problema
Emendamento
Allora il procediamo così ti pregherei di porre l'emendamento all'articolo di riferimento no quando arriviamo a quell'articolo in modo da semplificare e rendere più più chiara a tutti
Quindi Gekko alla tribunali per cortesia e riproponibili emendamenti se vi è qualcuno che chiede siano riletti le rileggerà se si
Per cortesia il no lo decido io il sì o no nessun'altra
Questo sia chiaro da questo paura fino alla fine della seduta o questa responsabilità se mi permette quindi Genco per cortesia ripropone le
Gli emendamenti allora direi l'articolo due seppure non modificato ma in quanto approvazione implicita del della carta dei valori guida e del Codice quadro di riferimento per le imprese cooperative
Chi vota a favore
Chiedo io
No no scusa ero distratto sarebbe avvenuto l'avete fatta sulla struttura IVA
Chi vota chi chi chi vota contro
E ha colto a l'unanimità
Articolo tre lettere c di e FG ACAI
C'è bisogno di essere letto no non viene richiesta rilettura chi è favorevole è pregato c'ha la delega
Chi è contrario
è approvato all'unanimità
Ah sì chiedo scusa che chi è astenuto
Non ce ne sono
Barack
Articolo nove lettera f
Vi sono
Sulle deleghe
Chi è contrario
Chi si astiene anche questo è approvato sei frecce scusate c'è l'emendamento di Liuzzi ecco innesta su questo
Non le coste Cerrone io sono perfettamente d'accordo con quanto scritto sulla lettera f però c'è tra gli obblighi delle cooperative rosse quella della compilazione del bilancio sociale ripeto non voglio essere frainteso io sono d'accordo il problema di fondo che noi abbiamo migliaia di cooperative che non lo faranno o tutti Pia proviamo ipocritamente questo fatto diciamo che tra gli obblighi c'è
E poi facciamo finta che non c'è non lo fanno Apl sanzione Remo oppure nel Regolamento speriamo che non esistano sanzioni per questo oppure guardiamo in faccia la realtà diciamo che dobbiamo tendere
Ad adottarlo dappertutto però con la gradualità necessaria Nicola mi sono cooperative che non ce la fanno siamo scegliere realisti
I non so se il relatore volete un'opinione su questa io mi permetto di esprimere la mia il Regolamento
Zone concedendo quindi la possibilità di adeguarsi ha un obiettivo finale che deve riguardare l'insieme della cooperazione non so se il relatore o che hanno divelto consapevoli di questa anomalia di una prescrizione di fatto priva di fatto priva di sanzioni
Prima abbiamo rime abbiamo ritenuto ugualmente importante inserirlo proprio per stimolare ecco in quel senso più che nel senso la prescrizione di un obbligo giuridico
è sufficiente questa osservazione per
Ci sono proposte formali rispetto all'opinione la commissione non vi sono allora si procede alla votazione di questo punto che favorevole è pregato di alzare la delega
Chi è contro giù le deleghe chi è contrario
Chi si astiene
Ancora Genco
Articolo dieci primo comma
A favore
Contrari
Astenuti approvato all'unanimità se vi sono richieste di chiarimento sugli emendamenti che stiamo approvando vista la condizione in cui lavoriamo nessuno li ha sottoposti il relatore lì ride scrive quindi
Articolo quattordici primo secondo comma
Chi è a favore
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato
Nell'articolo quindici scusate non l'ho illustrato prima perché ma era scappato ma c'è un refuso
La fine della lettera c le parole per le imprese cooperative devono essere tolte spostate alla fine della lettera d
Non ha senso che
La lega
E lega il collegio dei revisori dei conti delle imprese cooperative
Se si sarebbe un po'dopo pericolo impegnativo
Bene chi è d'accordo
Sì ma questo è proprio il verbale trovo refuso nel reclamare possiamo dall'opera peraltro ed approva articolo diciannove primo comma
Chi è favorevole è pregato la terra delega
Chi è contrario
Chi si astiene c'è un po'troppo brusio per cortesia c'è un po'più di silenzio ci consente di fare meglio il nostro lavoro
All'articolo venti c'è un punto che relatore ha sottolineato essere stato controverso nella Commissione relativa dello Statuto allora io propongo di procedere così poiché se non sbaglio relatore ha detto non esservi stata né in maggioranza né in minoranza in quella Commissione
Così essendo le cose il testo rimane quello che nel
Statuto
Quindi chi che e contrario al mantenimento di questo è pregato di fatti avanti presentare emendamento soppressivo è chiaro che giovamento
Non vi sono proposte di emendamenti soppressivi dunque bene
Allora possiamo procedere oltre non vi è bisogno quindi di votazione il testo rimane il quale quello previsto dalla dalla cosa apre alla voce Adani tributi alla Molinari guida vostra conoscenza procedibile grazie dall'articolo venti si vota però perché ci sono le modificate le lettere di
è ne ed o
Ah ecco se
No di l o no non l'hai lobbista io come
Allora pongo in votazione la modifica dell'arte la lettera di
Chi è favorevole resta
Chi è contrario
Chi si astiene e approvato di e le ovvero prego bene
Modifica della lettera l
Chi è favorevole
Chi è contrario chi si astiene modifica della lettera u
Chi è favorevole e chi è contrario chi si aspetta una prova
Articolo ventuno modifica della lettera d
Chi è favorevole
Vedete che chi è contrario
Chi si astiene e approva
Articolo ventiquattro modifica introdotta nell'ultimo comma
Chi è favorevole
Chi è contrario e approva
Articolo venticinque ci sono due modifiche una nel primo e una nel terzo comma
Modifica al primo comma che è favorevole
Chi è contrario
è approvato modifiche al terzo comma
A favore contrari
Astenuti della Giunta come dire dico che se approvato
Articolo trenta modificata al comma Quinto e al comma sesto
Modifica al quinto comma che è favorevole
Sulle deleghe chi è contrario
Astenuti e approvato
Modifica al comma sesto vero detto sì quintessenza sesto che è favorevole
Chi è contrario
E a piedi si attiene e approvato
Articolo trentaquattro
Articolo trentaquattro che poi durevole
Chi è contrario
Chi si astiene
Un'astensione
Dopo due astensioni
Ho una selezione no pareva ci accusano
è approvato
Articolo trentacinque modifica al primo comma e soppressione del terzo comma
Allora modificativo comma chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato modifica al non su pressione del terzo Converso comma
Chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene e approvato
La venuti due
Abbiamo terminato
Direi che manca soltanto l'approvazione complessiva del resto
Allora abbiamo da adempiere alla votazione finale del testo vi sono dichiarazioni di voto su questo
Non vi sono pongo in votazione il testo
Finale dello Statuto così come modificato delle emendamenti approvati chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
Allora e approvato con una attenzione grazie procediamo alla
Relazione della terza commissione relatore Casucci per la terza scusate della commissione per la formazione degli organici
Sulla base della decisione di
Ieri
La Commissione per i gruppi dirigenti
Ha provveduto a formulare le proposte di propria competenze
Prego in canto
I membri che risulteranno eletti nella nuova direzione della lega di restare in sala
Per gli ulteriori adempimenti statutari una volta che sarà eletta
Questo per evitare che alcuni vadano via impedendoci poiché la riunione dal primario alla direzione possa essere tanta
Contemporaneamente hanno provveduto
Sulla base dei numeri
Che ieri erano stati stabiliti dal Congresso
Le varie delegazioni regionali ci hanno fatto pervenire alle proprie designazioni
Sulla eguali il congresso in sede plenaria ha soltanto il potere di ratifica
I membri assegnati al territorio come voi ricorderete sono ottantadue
E la cifra complessiva è confermata in quella che è l'instabilità di cento venticinque
Così ripartita ottantadue territorio
Sedici società e consorzi nazionali
Undici associazioni nazionali
Sedici lega nazionale i partiti otto direttamente dalla lega e pacchetto c'eravamo riservati per rendere più flessibile decisioni più complessive di altri otto e quindi sono esattamente centoventicinque
Do lettura quindi molto rapidamente vi pregherei di ascoltare solo i nomi perché voi al termine io li leggerei in ordine alfabetico la vera realistica e reale conclusione dalla direzione nazionale Valle d'Aosta sartoria Loris presidente la lega regionale
Piemonte erano tre Morabito Alfredo presidente lega regionale Geloni Fabrizio Presidente Nova Coop valori Bruna Agenzia lavoro interinale
Liguria
Erano previsti tre membri John Toni Bruno presidente la lega regionale perché villa Sergio vice presidente Coop Liguria
Arcangeli Luciana cooperativa abitazione
Lombardia
Era sette
Ambrosetti Silvano presidente la lega regionale cova Pilo vicepresidente lega regionale Migliavacca Enrico Presidente Associazione cooperative consumatori Lombardia
Bonino Giuseppe presidente Arci PL Bertolini Antonio presidente Coop Lombardia che affini Luciano Presidente core capo costa Antonio vicepresidente circoli cooperativi Lombardia
Trento tamponi Bruno nuovo presidente dalle carte
Provinciale Bolzano Stenico Alberto presidente la lega provinciale Friuli-Venezia Giulia Pasquale Graziano nuovo presidente la lega regionale Giorgetti Rodolfo direttore della Coopservice non c'è
Con poco credibile
Veneto Pattaro Giorgio Presidente a stucco servizi Tiozzo Lucio presidente insieme Salute mutue Fabbri Giuseppe Presidente della lega regionale
Emilia Romagna Mariano Filippo presidente la lega regionali Molinaroli Paolo Presidente lega Piacenza
Mazzoli Luciano Presidente allega Parma Colin Williams lo dica a Reggio Emilia
Starci Stefano Presidente collega Modena Stefanini Pierluigi Presidente lega a Bologna Poletti Giuliano Presidente lega Imola Checcoli Egidio Ferrara cofani Gilberto Ravenna Carioni Bruno Forlì Cerrone Giancarlo Rini gioca lì Mario presidente Coop Estense
Rossi Piero presidente Coppa adriatica
Testi Renzo presidente Coop Nordest Belletti Paolo Presidente Cmc
Casini Claudio Presidente eccetera Fontanesi Donato presidente Coopsette Zini Carlo Presidente Ciampi
Sita Luciano Presidente Charlot lombardi Romeo amministratore da legato a confronto bravini Augusto presidente procedo
Natalini Pierluigi Presidente Unibon bandiera Massimo presidente Camst migliari Silvia presidente recital servi Riccioni Giorgio Presidente parte da Pinelli Antonio Presidente a CPM Cattabiani Paolo Presidente Ariel reca Brasini vitaliano fa
Sì del Conad Romagna Genco Paolo Presidente Arci S.p.A.
Toscana
Cerina Feroni Gianluca presidente lega regionale Bertinelli Giorgio vicepresidente lega regionale degli innocenti Alfredo presidente a regia assetti Giacomelli Valdo vicepresidente curati di consumo
Cossali Stefano Presidente Arcand campi noti Renato Presidente Arci PL Corsini Mariano Miliano presidente Arca Campaini Turiddo presidente Unicoop Firenze
Bufalini Uliano presidente Unicoop Senese Palanti Fernando presidente Coplast Rosarno Carlo presidente Consorzio Etruria Baldi lungo direttore Cam Conad scateni Fiorella responsabile commissione Pari opportunità Bernocchi Mara presidente Coco al giudice se
Marche Rossetti Fabio lettura che ricopre diventa lega regionale Bozzi Sergio coordinatore struttura regionale
Umbria Palini Remigio presidente lega regionale raggi Giorgio Presidente Cop Umbria Lazio Cervi Franco presidente lega regionale Proietti Enzo ai cinque cooperative di abitazione Conte Roberto presidente Coop Toscana Lazio
Campagna Cammarota Osvaldo
Presidente lega regionale Molise Zini Bruno presidente lega regionale Abruzzo cavallucci Valerio presidente lega regionale
Puglia Sansò Luigi Presidente lega regionale Basilicata adduce Salvatore presidente lega regionale Calabria gemelli Giorgio Presidente lega regionale
Sicilia Ferrara Salvatore presidente lega regionale San Filippo Emanuele Presidente Centro studi e formazione Sardegna Cherchi Silvio presidente lega regionale
I più come ricorderete noi avevamo assegnato sanno bene gli amici e della commissione avevamo assegnato alle regioni meridionali
Due cooperative due vende di più perché fossero designati due cooperative che erano dati i numeri così esibì scarsamente rappresentati del Mezzogiorno
Per cui il nome delle due aziende sono del riconduca presidente Mugabe de Roma Giuseppe consorzio sardo costruzioni
Qui sono gli elenchi stabiliti dalle leghe regionali
Prego
Si attende tra un attimo forse comprenderete complessiva
Dovevamo quindi come Commissione e questo io debbo sottoporre al voto del congresso definire
Gli eventi
Delle associazioni nazionali che ora non proprio
Delle presidente grazie alle otto e delle associazioni società mansionari già approvati vedete la diligenza cessione
Dovevamo quindi lavorare attorno come ho già detto a quarantatré non partirei quindi dalle associazioni nazionale
Ricorderete che ci fu una certa discussione
In questa sede
Che credo sia stata riassorbita la maniera più complessiva e credo abbastanza soddisfacente
L'elenco degli undici componenti delle associazioni è il seguente Barberini Ivano
Questo prendete nota perché alla fine abbiamo votare su questi
Fabre Barberini Ivano Associazione Nazionale Corea di consumo
Fabretti Giuseppe associazione nazionale di consumo canino Antonio associazione nazionale di consumo
Buzzi Franco Associazione nazionale cooperative produzione lavoro
Gavossi Romano Associazione nazionale cooperative produzione lavoro
E mi litri Dante situazione come l'abitazione
Pagliani Carlo Associazione cooperative agricole Bulgarelli Marco associazione dovrete servizi turismo Dessì Roberto Associazione Nazionale operazione dettaglianti gli anni Ettore associazione governo
Nicolini Marta vicepresidente dalla FIMI
Questo le undici e proposte per
Le associazioni nazionali
Per la società nazionali le proposte erano sedici e sono risultate le seguenti
Boccetti Francesco gesti come
Domenici Gino Fincooper
Argentee esige Giuseppe fine
Mazzoli Enea Unipol
Consorte Giovanni Unipol
Che con i Remo Bane
Zeri Alberto Compagnia Finanziaria Industriale
De Berardinis Camillo Conad
Tassinari Vincenzo copie Italia
Olivieri Danilo Consorzio nazionale servizi
Giordani Mauro
Consorzio Cooperative Costruzioni
Gerola analoga so firme
Collina Piero a campione
Di Biagio Paolo abita
Sembra di Cesare Jindal
Danni Mario presidente un edificio Montalbano
I membri della lega nazionale che come ricorderete erano otto più otto solo i seguenti
Quella di spettanza esclusiva la lega nazionale
Pasquini Giancarlo
Bernardini Luciano
Boh nella Sandro
Gori Mauro
Cantelli Paolo Casetti Flavio Grasso ci Lelio Martucci Mario
Gli altri otto nomi che noi davamo a disposizione
Gli abbiamo come avevamo preventivato utilizzati per trovare eventuali esigenze
Di compensazione Inter territoriali intersettoriali di esigenze viarie politico-culturale e quant'altro in questa direzione ieri avevamo definito
Compreso la raccolta delle esigenze che ci veniva dall'ordine del giorno proposto dalle delegate e approvato all'unanimità dal Congresso
Le proposte quindi sono le seguenti Luca Antonini Nazareno
Dwayne Morley Fletcher
Vanda Giuliano
Gabriele Ferri
Romano Salsi
Francesco Ca'mangi
Raffaele greco
Cabiria Gozzi
Come avete visto abbiamo anche recuperato la terza azienda di cui si era parlato per il Mezzogiorno
Queste sono le proposte che dovevamo alzare a nome della Commissione
Chiedo successivamente
Alla presidente dall'assemblea di mettere in votazione come ieri abbiamo deciso a scrutinio palese solo queste proposte evidentemente salvo ulteriore discussione
Credo che non sarebbe inutile se io leggessi intanto anche gli altri organismi dirigenti
Su cui dobbiamo esprimerci
Il primo è quello del revisori dei conti
Per il quale abbiamo bisogno di due votazioni presidente dall'assemblea
Se mi ascolta
Revisore dei conti abbiamo già il due votazioni una per eleggere il presidente dei perché lo elegge il congresso
E seconda votazione che legge agli altri membri della revisori dei conti
La proposta ecco Chignoli Lorenzo presidente
Collegio revisori dei conti
Le altre sono Badalamenti Fiorenzo de Bortoli Valentino Falconi Claudio Foppa Carlo Rando Matteo Salani Mauro Mario
L'altro organismo comitato di garanzia
Il quale poi dovrà riunirsi per conto suo ed eleggere nel proprio sino il presidente del comitato di garanzia questo vale anche per il collegio
Lo Statuto dice esattamente l'opposto e mi sono attenuta lo statuto Cardini sei pregata di fare silenzio a questo pensa la tesi
Comitato di garanzia quindi Banchelli censo
Busacca Bruno
Fabbrica l'audio Guazzaloca Giovanni Meneghetti Paola
No chi Mauro Romagnoli Rina scaglioni Rino Spoto banda Zani Tonino
Queste sono le proposte residente
Va bene allora immagino che vi siano richieste di interventi ma una precisazione su quanto ha detto adesso
Grasso Ucci relativamente al collegio dei revisori lo statuto che abbiamo testé approvato prevede che anche il presidente del collegio dei revisori sia nominato dall'organo relativo quindi non si può dire come dicono gli Stati Uniti fate conto d'aver ascoltato ma le diciamo che è un'indicazione della Commissione ma il decisione spetta formalmente al collegio
Dei come si chiama adesso insomma il il collegio dei revisori dei conti questo vale e per la Commissione di garanzia e per i collegi dei revisori dei conti con questa precisazione
Sei pregato di venire qui Bettinelli non parlare seduto
Abbiamo
E cioè anche
Volevo dire che la commissione elettorale
Sapendo che le regole statutarie sono modificate aveva indicato sia il Presidente del collegio dei sindaci sia il presidente della commissione di garanzia nella persona di censo Banchelli
Mi pare che il relatore non avendo niente da obiettare conviene su questo quindici soltanto due indicazioni che Stalin sono perché saranno gli organi a decidere circa il presidente del collegio dei revisori e il presidente della Commissione di garanzia in questo secondo caso il candidato proposto eccelso ma anche
Allora procediamo alla discussione
E dunque vi sono va be procediamo a esclusione ha chiesto la parola Domenici vediamo un po'perché non sarà semplice districarsi qui
Io mi limito a ricordare quello che ho chiesto ieri il colleghi delegati nel senso che corsi come opportunamente
Di regionali esprimono le loro proposte e questo non direi che non poche spettare anche agli enti che sono chiamati partecipare
Al al alla direzione medesima pertanto io ricordo che dal punto di vista di sincope se Fincooper deve esprimere un solo rappresentante in questa direzione sostituti e assolutamente opportuno non trascurare la dottoressa De Paolis
Amministratore delegato di fine che e responsabile del marketing dei progetti speciali Fincooper
Un quadro credo di rilevante valore quindi la mia proposta che va anche nella direzione sollevata
Dalle compagnie che Fincooper non si era presentata dal sottoscritto ma si era presentata la dottoressa De Paolis
Naturalmente poi porremo in votazione la proposta di Domenici l'impostazione che domenica tenute corretta nel senso che voi sapete che abbiamo un numero prefissato quindi eventuali proposte non possono che essere sostitutive
La la parola Pagliani poi Camaro vi sono vi sono altre domande richieste d'intervento in modo da scusa scusa Pagliani scusa speriamo di ordinare la un po'questa discussione vi sono altre proposte di intervento dopo quelle di Cammarota no
Non ve ne sono va bene allora con l'allora risponde adesso vedo chiariamo una questione voterò a favore delle proposte che verranno però tre considerazioni voglio fare e motivare perché poi una la vota a favore
La prima è questa o
Alla prime questa ho sentito nell'elenco Martucci
Martucci all'amministratore della lega normalmente l'amministratore della lega viene nominato dalla direzione non fa PAC partecipa alla direzione ma non fa parte della direzione
E questo no no cioè o c'è un perché o bisogna non lo so insomma resta la questione vedete voi
La seconda considerazione se non vado errato mi pare che a questo congresso noi abbiamo approvato riconfermato il principio della separazione fra carriera direttiva è quella politica
O sbaglio no
Ho l'impressione che alcune delle proposte che vengono fatte vanno in in controtendenza rispetto a questa precisione che abbiamo preso
Anche questo ve lo sottopongo alla vostra attenzione nel senso che non mi sembra molto elegante deliberare delle cose poi dopo fare subito alle eccezioni alla regola
La terza questione siccome apposto ieri problema in modo vivace dell'anca
Devo spiegarmi un momento perché poi voterò a favore perché in realtà è stata trovata una soluzione di compromesso che sul piano politico hanno voi come settore non ci soddisfa
E questo lo dico e lo dichiaro rimanga agli altri perché c'è un problema politico che rimane in piedi
Dal punto di vista pratico corrisponda alle nostre esigenze quindi alla fine io voterò a favore
Cammarota poi Barberini
No perché credetemi
Ma io vi propongo di fare un esercizio mentale per un momento non costa nulla grazie
Possiamo fare non costa nulla
Proviamo a scegliere il miglior dirigente associativo emiliano o toscano il miglior dirigente d'impresa
Proviamo a mandarlo in Sicilia in Puglia in Calabria se volete in campagna e se i miei colleghi non sono disponibili dico al mio posto
E proviamo a voi a promuoverlo nell'organismo dirigente in ragione dei successi o degli insuccessi che ha registrato nel suo lavoro di rappresentanza e promozione della dell'economia e dell'imprenditoria cooperativa
Se facciamo questo se facessimo questo vedete che noi leggeremo un organismo dirigente nazionale della lirica
Che avrebbe una più adeguata rappresentanza era e avrebbe più ragione di essere
Considerata anche dall'esterno come un organismo di valenza nazionale
Tutto ciò ora non lo possiamo fare
Non lo possiamo fare perché la commissione ha lavorato con criteri predeterminati
E io dico che ha lavorato molto bene
Con quei criteri predeterminati ha fatto un ottimo lavoro quasi la quadratura del cerchio
E però io sono intervenuto perché ho un'incrollabile fiducia nella ragione
Se noi abbiamo votato un documento politico nel quale ci diamo come obiettivo e peraltro mi ha fatto molto piacere che è stato questo condiviso da tutti sottolineato nella relazione di Pasquini il carattere la valenza nazionale della nostra organizzazione bene abbiamo il dovere di fare qui un piccolo sforzo
Non mi spaventa esseri minoranza schiacciante in un organismo nazionale della lega perché ho un incrollabile fiducia nella ragione sono convinto che poi sono le argomentazioni che contano in un organismo democratico in cui ci si può comunque confrontare è sicuro ragiona
Però di suggerisco di riflettere su questo punto
Il fatto di fare un organismo che ha questa nature questi pesi al suo interno preclude la possibilità a una pluralità è una molteplicità di forze di intelligenze che ci sono nel Mezzogiorno
E che potrebbero dare un contributo serio ad aumentare il livello del valore nazionale della nostra organizzazione riflettiamoci
E come usciamo da questo da questo
Casino che ho creato nel dire queste cose ascoltando il suggerimento dice Rina dice beh lo dovete fare solo proposte sostitutivi io non ho proposte sostitutive
Chiedo però se c'è qualcuno che sull'esempio di Domenici faccia un atto libero ed autonomo
Nel senso eh lo so qualcuno ride però vi assicuro che non c'è molto da ridere ci sarebbe da rifletterci su
Se davvero condividiamo quello che abbiamo detto nei documenti in seno all'esterno non ci credono perché ci credono per quello che facciamo non per quello che scriviamo nel documento allora facciamo di questo realizzazione un'organizzazione nazionale qualcuno faccia un passo indietro e dia la possibilità ad altri quadri del Mezzogiorno di connotare nel senso della sua valenza nazionale questo organismo se c'è qualcuno vuol dire che questo intervento non sarà stato fatto appunto se non c'è avremmo sorriso tutti quanti e vi ringrazio
Parola Barberini
No io voglio solo voglio solo fare una precisazione perché
Remo Checconi è stato indicato qui come presidente di una banca
Io chiederei che questa designazione fosse fatto a doppio titolo presidente Coop Liguria presidente bande perché da scelte che si è fatto di avere un presidente non a tempo pieno della banda laddove si vada uno sostituzione cose che son sempre
Anche i più celeri laddove non ci sia un un tempo pieno comunque un equilibrio territoriale lo sposta non è che sia
Per cui piacevoli soste sentono per cui io chiederò è semplicemente questo che ci fosse una un titolo al quale viene indicato comunque che comuni diversamente doppio titolo con Liguria Coppa vale
Bene la parola al relatore per le risposte sono state poste tre questioni
Credo che l'appello di Cammarota avesse un senso
Era anche importante
Mi pare che la Commissione ha cercato di fare uno sforzo
Andando un po'al di là dei pesi nonché Rosai definiti tra le Regioni
Riservando al Mezzogiorno tre membri più per le imprese
La commissione si è reso conto che questo era una cosa molto limitata molta ristretto
Non il caso il problema gran cercando di chiuderlo in quel modo uno sforzo pur se il minimo c'è stato credo che prego compagno prego amico Cammarota
Di accogliere questo sforzo come l'inizio di un processo che ci porta impegnarci di più nella costruzione rafforzamento del movimento con tutto il carattere nazionale nel Mezzogiorno
Per quanto riguarda la la richiesta di Barberini
Noi siamo d'accordo
Il problema della presenza di te con riteniamo importante nella direzione tale Larizza la Commissione
Parisi iniezione come banale che non voleva dimenticare il fatto che è presidente tra Coop Liguria quindi credo non ci sia difficoltà a raccogliere l'indicazione a doppio senso previsto per quanto riguarda la proposta di Domenici realtà noi non l'abbiamo dimenticata
La commissione l'ha presa in esame
Solo che la commissione ha ritenuto opportuno di insistere sulla proposta di Domenici non abbiamo ignorato quella sua richiesta che avanza per questo ho riproposto al congresso temi orizzontali l'opinione della commissione elettorale
Per quanto riguarda l'osservazione di Pagliani
Io risponderei solo come baccalà avendo io non so se abbiamo fatto bene o meno bene abbiamo fatto la cosa più logica
Bene allora il relatore ha dato risposte queste si possono ritenere soddisfacenti o meno ma non si apre ovviamente
Un dibattito su questo
Il punto che dobbiamo il punto specifico che dobbiamo eventualmente votare prima di passare alla approvazione delle proposte e la questione avanzata da Domenici cioè la proposta della sostituzione sua con la dottoressa De Paolis che a ricordare sopra successe è stata esaminata proposta legittima proposta seria è stata esaminata dalla Commissione ma dalla commissione respinta io prego sulla base di queste considerazioni di
Scusate
Stiamo discutendo di una questione che ha una sua
Delicatezza
Si propone chiedo con in quanto presidenza Domenici di sulla base di queste considerazioni che alle relatore ha fatto di non insistere su questa proposta se egli dovesse insistere io sono costretto a metterla in votazione
Sono costretto a me pagliuzze perché sono cose talmente le votazioni perché noi abbiamo comunque deciso che quelle presenze non sono di diritto se fosse così in ogni caso la questione non si porrebbe perché sarebbe in ogni caso riferita al primo rappresentante di quella struttura
Quindi
E se Domenici insiste come sua
Abitudine ma facoltà vorrei dire insomma no no io volevo dire sola pagata non non abito spettava affatto di guidare un giudizio sì sì sì scusa due giorni in cui si se dove no no no no no no no scusate no no no no no no
Un accenno ovazioni in realtà era la discussione
Al di là del giudizio di valore in discussione che certamente c'è in questo mio atteggiamento c'è se è corretto
Che le delegazioni regionali opportunamente come abbiamo scelto designi non loro rappresentanti e gli Enti terzi invece non abbiano il diritto loro di designare loro rappresentanti
Questo non sta scritto da nessuna parte questa diversità di trattamento dei delegati al congresso
Quindi io rivendico anche per il delegato Domenici eccetera il diritto di nominare nell'ambito della propria rappresentanza i propri rappresentanti
Assemblea Regionale dell'Emilia deliberato per riparare
Scusate ma non ha non apriamo non apriamo un contenzioso è legittimo che Domenici ponga questa questione se insiste questa questione deve essere sottoposta con su questo non c'è dubbio
Mi pare che stiamo invece in cui in qualche profilo di incertezza circa le modalità relative all'ingresso negli organismi di queste strutture ma questo lo vedremo un secondo momento il regolamento che abbiamo alle spalle dice al momento questo ci sono delle mitiche ambiguità ma diciamo meglio questo
Quindi se Domenici insiste su questa proposta questa proposta deve essere messo in votazione
Quindi io pongo in votazione la proposta del delegati Domenici di sostituire la sua persona con quella veduto della dottoressa De Paolis come rappresentante del Fincooper nella direzione nazionale chi è favorevole a questa proposta
E
Pregato di alzare la delega
Bagnato di prego di verificare
No
Luca
No party
Io penso
Certo legibus
Novantasette
Chi è contrario
Prova
Voti per due
Allora la proposta sostitutiva è accolta la lista eh
Ah sì scusate e gli astenuti
L'azione
Azionari e Società nazionali
Insieme sottoponendo poi a un voto di ratifica l'insieme della lista
Tempi associative
Le detta dato che al
Il premier
Che
è approvato Amati
E comporre direzione nazionale chi è favorevole
Come le leghe
Chi è contrario
Abbiamo da
Ancora
Il collegio dei revisori e la Commissione di garanzia chiedo scusa non abbiamo terminato a fare
Allora
Poniamo in votazione le proposte relative al collegio dei revisori così come sono state
Comunicate dal relatore intendendo che il collegio dovrà successivamente riuniti per eleggere il suo presidente possibilmente oggi spesso chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Chissà chi è contrario
Per un voto contrario
Chi si astiene
Nessuno astenuto la proposta e ha provato a maggioranza
Pongo in votazione la composizione della Commissione di garanzia etica per anche sta per l'elezione del
Ricordate l'indicazione della commissione che è favorevole è pregato data la delega
Orario
Dunque nessuno
Dunque nessuno queste approvato al
C'è una per alla nemmeno questa approvata a alla è quasi unanimità ma novanta abbiamo occhio concludo credo i lavori del noto con
Particolare mi pare
Il personale tecnica
In questo congresso a lavorato
Duramente uno doti fondamentali col
L'azione vorrei dire al TAR
Dirigenti grazie
Sì la direzione privata incomplete all'età